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JAMES TURRELL
INDICE
Introduzione
East Space
Biografia dellartista
Sky Bath
Gli inizi
Influenze
Alpha Tunnell
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Alpha Space
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Lopera
Plaza
Fenomeni celesti
Salvaguardi del sito
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Visione
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Bibliografia
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Mendota Hotel
Space divisions
Struttura architettonica
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Le ragioni dellopera
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Ambienti da esplorare
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INTRODUZIONE
Il Roden Crater un cono di
origine vulcanica estinto, situato ad
unaltitudine di circa 5.400 metri nella
San Francisco Volcanic Field vicino al
Painted Desert dellArizona e il Grand
Canyon. Formatosi 400 mila anni fa, a
600 piedi di altezza si trova il cono di
scorie rosso e nero, trasformato in una
monumentale opera darte e osservatorio
ad occhio nudo dallartista James Turrell.
Il principio quello di lavorare con i
fenomeni visivi che hanno interessato
luomo fin dagli albori della civilt.
Il progetto Roden Crater porta la luce
dei cieli ai piedi della terra, dove gli
spazi creati collegano i visitatori con
i movimenti celesti dei pianeti, delle
BIOGRAFIA
DELLARTISTA
James Archibald Turrell (Los
Angeles, 1943) cresce a Pasadena e, nel
1961, si diploma presso la Pasadena High
School. Nel 1965 consegue il Bachelor
of Arts in Psichology and Mathematics
presso il Pomona College di Claremont
(CA). Fra il 1965 e il 1966 frequenta gli
Art Graduate Studies presso lUniversity
of California ad Irvine, dove studia sotto
la guida di alcuni dei futuri colleghi della
scena minimalista californiana: Tony
DeLap, John McCraken e David Gray.
Nel 1966 Turrell affitta nei sobborghi di
Los Angeles un albergo dimesso che
trasforma in studio e galleria espositiva.
Nel 1977 si trasferisce a Flagstaff dove
acquista la propriet del Roden Crater,
nel deserto dellArizona, presso la quale,
da allora, si concentrano i suoi studi sui
fenomeni luminosi e percettivi.
GLI INIZI
Turrell, ancora bambino, realizz
una proto installazione nella casa
paterna a Pasadena. Nel febbraio 1942
a seguito di un presunto attacco aereo
sulla West Coast le autorit militari
imposero per questioni di sicurezza
un coprifuoco allintera zona costiera.
Questo prevedeva loscuramento
notturno di tutte le fonti luminose,
comprese quelle domestiche, attraverso
tendaggi opachi. Quando avevo sei
anni avevo labitudine di forare con uno
spillo questi tendaggi ottenendo uno
schema stellare in cui si riconoscevano
anche delle costellazioni. I buchi pi
grandi corrispondevano alle stelle di
magnitudine maggiore. Tirando gi
le tende ed oscurando la stanza si
sarebbero viste le stelle in pieno giorno.
Non erano semplici buchi, ma buchi della
realt, ci si poteva spingere in uno stato
immaginario, verso delle stelle che erano
effettivamente l, ma oscurate dalla luce
del sole.
INFLUENZE
Fondamentale fu, per James
Turrell, la conoscenza maturata dal
progetto Art and Technology di Maurice
Tuchman. N quelloccasioneLartista
entr in contatto con il dottore Edward
Wortz, uno spicologo sperimentale a
capo della divisione della Life Science
della Garrett Aerospace Corporation, con
la quale svilupp l ostudio delle possibili
applicazioni in campo artistico di alcune
tecniche di de-privazione sensoriale.
Il progetto consisteva nella realizzazione
di un ambiente privo di stimoli acustici
(camera anecoica) e visivi (Ganzfeld), in
cui il visitatore fosse posto in contatto
diretto con le proprie facolt sensoriali,
al punto da cadere in uno stato di
meditazione controllata.
Nonostante il progetto non si tradusse
mai in vere e proprie installazioni, le
ricerche condotte sulla soglie della
percezione influenzarono tutta lopera
successiva di Turrell, ponendosi alla
base anche del suo pi grande progetto
paesistico non ancora compiuto : il
RODEN CRATER PROJECT.
Il Ganzfeld, o campo visivo totale,
consiste in uno spazio percettivo non
strutturato, allinterno del quale
impossibile stabilire, per losservatore,
alcun riferimento cardinale e
dimensionale: leffetto raggiunto
Mendota Hotel
Per circa sei anni lartista lavor
nellex Mendota Hotel convertendolo
nel luogo ideale dove produrre le sue
immagini di luce, in particolare i celebri
Le Space Divisione
Constructions sono di grande effetto
e hanno avuto successo perch non
comportano interventi strutturali
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LOPERA
Fuori dal mondo, in questo mondo
Lopera di Turrel considerata
Minimalista vista limportanza
riguardo alla componente ambientale e
la capacit di rifondazione di un luogo.
E interessante notare infatti come
alcune opere Minimal interagiscono
esclusivamente con un contesto
ambientale specifico, cio sono state
create appositamente per un luogo.
Inoltre Roden Crater ha in s il senso pi
riposto di unopera minimalista, ovvero
ci spinge, tramite tracce impercettibili,
a trovare lunico punto di osservazione,
fisico e non, dal quale lopera acquista un
significato definitivo o momentaneo, ma
compiuto.
Lintera opera dellartista californiano
James Turrell, a partire dagli anni 70,
si pu ricondurre a questa tendenza
espressiva, che, per certi versi, egli ha
contribuito a fondare, fornendo anche
le prove pi originali e convincenti della
sua coerenza, oltre che artistica, anche
scientifica.
James Turrell infatti ha eletto quali
cardini della sua arte, la luce e il vasto
ambito della percezione visiva acustica e
aptica.
Struttura architettonica
La struttura pensata
interamente in calcestruzzo armato,
anche se per gli spazi darte previsto
luso di pietre locali, come larenaria e il
basalto, e di cenere vulcanica, usata per
la sua capacit di assorbire la radiazione
luminosa.
LE RAGIONI DELLOPERA
Linteresse di Turrell era far
emergere il lato pi primitivo e animale
delle capacit sensoriali del fruitore
che si fanno specchio del paesaggio e
dellatmosfera circostanti.
Uno dei fenomeni in cui voleva rendere
partecipe losservatore era il celestial
vaulting grazie al quale egli, posto al
polo sud della calotta ellisoidica del
bordo del cratere, in posizione supina,
avrebbe avvertito in condizioni ambientali
idonee e nella massima concentrazione,
la porzione di cielo inquadrata dai bordi
del cratere come unenorme volta piatta
ancorata al rim craterico. Lappiattimento
della volta celeste una realt che crea
losservatore e che appare soprattutto
in una notte senza luna, mentre in una
notte stellata appare il contrario. Il
risultato raggiunto quello di modellare
la percezione del cielo attraverso la
configurazione dello spazio ospitante lo
spettatore.
Questa pulsazione dello spazio induce
leffetto della perdita di gravit che si
sente spinto verso il cielo senza limiti.
Giuseppe Panza descrive questa
sensazione come: Una linea
perfettamente orizzontale divideva il cielo
dalla Terra; sembrava che il suolo e le
cose che vedevamo non fossero pi ferme,
ma che salissero verso il cielo, e il cielo
10
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VIAGGIO VERSO IL
CRATERE
Oltre allesperienza nel cratere
anche lattraversamento della regione
desertica parte integrante della
fruizione multisensoriale dellopera.
Si arriva al sito in macchina, in un
percorso lontano al centro urbano che
offre lemozionante vista delle dry Lake
Hills e dellimponente massiccio dei San
Francisco Peaks. Le uniche tracce di
insediamenti umani sono i resti murari
dellabitazione della famiglia Roden. Gli
ospiti proseguiranno poi il tragitto a piedi
risalendo a mezza costa il cono di ceneri
e raggiungendo la piazza in cui si aprir
la copertura del vicino South Space a
cui vi si acceder attraverso una rampa
elicoidale, incassata parzialmente nella
massa lavica, offrendo continui
cambiamenti di prospettiva a chi la
percorre; arrivati alla sua fine, uno
spiazzo panoramico circolare consente
di osservare la distesa del Painted
Desert, mentre una panca circolare
invita alla sosta, configurandosi anche
come parapetto dellambiente vuoto
sottostante, lEast Space.
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GLI AMBIENTI DA
ESPLORARE
East Space
Sky Bath
A questo spazio si arriva, dunque,
percorrendo il tragitto incassato sul
bordo della bocca del cratere in cui
si avranno salti di scala tra ci che
sembra distendersi fino allorizzonte e
lincombenza della massa rossonera del
cono cinereo. In questo modo i visitatori
proveranno le stesse sensazioni di un
pilota in volo pur essendo ancorati al
suolo.
Il culmine del tragitto panoramico si
concluder allincontro della piazza
che costituisce anche la copertura del
cosiddetto East Space, che il secondo
degli spazi cardinali del progetto
turrelliano. Da qui si pu giovare dagli
effetti prodotti dal Sole nascente e dallo
sviluppo nel cielo del suo arco diurno.
La struttura una sorta di snodo di tutto
lo spazio che consente di accedere al
sovrastante Fumarole Space tramite una
rampa Monumentale , con una pendenza
di 324, oppure si pu proseguire nel
percorso fino a giungere prima al North
Space e infine al West Space.
La piscina sormontata da due
aperture che sono orientate una al
solstizio dinverno ed una al solstizio
destate. Dalla piscina, formata da due
vasche comunicanti possibile osservare
il paesaggio del deserto ed oltre a
subire le varie modificazioni cromatiche
dovute ala luce anche possibile
subire linfluenza dei venti desertici
che apportano modifiche sempre
diverse allacqua di tale spazio. Non da
trascurare la sensazione di assenza di
gravit che si pu provare allinterno
della vasca e che si coniugher con le
altre esperienze sensoriali.
Collocato in un ambiente cilindrico
scoperto. In questo caso non saranno
raccolte informazioni fotoniche bens
quelle riguardanti le onde radio. Lacqua
riscaldata far da cassa di risonanza.
Questi suoni arriveranno ovviamente
indebolite, ma stato pensato un set di
antenne riceventi impostato per captare
e tradurre il segnale dalle singole fonti (il
Sole, Giove, la Via Lattea, Cassiopea,...) in
modo da migliorarne la nitidezza.
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Alpha Tunnel
DalSun and Moon Spacesi risale
lungo lAlpha Tunnel, in cui lopera darte
si fa apprendimento sensoriale: il rumore
dei passi viene assorbito dal pavimento
morbido di sabbia desertica, resta solo
il suono del proprio respiro, delle ombre
che si alternano a lame di luce, e si
possono sentire le pupille stringersi e
dilatarsi nellesercizio di un adattamento
primordiale alle variazioni di luminosit
circostanti. Risulta essere il pi lungo
osservatorio ad occhio nudo del mondo,
lungo 315 m con un diametro di 3,6 m.
Il profilo assume una forma ad arco
tutto sesto allinizio del tunnel andando
gradualmente a modificarsi in una
struttura a forma di buco della serratura.
La sensazione che ne conviene quella
di uno spazio prospetticamente
accelerato. I profili visibili sono
208 diaframmi metellaci distanti
approssimativamente un metro luna
dallaltro, che danno sensazione di
continuit e infinit al condotto. La luna
viene vista dalla base del tunnel ogni 19
anni dallapertura che dal tunnel appare
perfettamente circolare e frontale, ma
che in realt ellittica e al di sopra
dellosservatore.
Alpha Space:
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Alpha Space
Percorrendo lintero tunnel
si arriva allAlpha Space, che ha nel
suo centro una scala in bronzo senza
corrimano, visibile dal tunnel.
Un ulteriore collegamento tra i due spazi
il fatto che da un certo punto in poi
del percorso del tunnel qualsiasi parola
sussurrata viene chiaramente udita
nellAlpha Space.
Lispirazione di questo luogo trae
origine dalle kiva che gli indiani Anasazi
fondarono in Colorado dal XII secolo.
La sensazione che il cielo aderisca al
foro situato sul buco di apertura; man
mano che si sale la membrana celeste
percepita si espande trasformandosi in
una volta tesa sopra al bordo del cratere.
Salita la scala si pu osservare il
mosaico circolare ai piedi di essa che pu
ricordare la Terra vista dallo Spazio.
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Plaza
Allesterno del Eye of the
Crater, sdraiati sul bordo del vulcano,
si pu osservare, come fossimo in
uno Skyspace, di un fenomeno tipico
conosciuto anche come celestial vaulting,
la curvatura apparente della volta celeste
avvolgere il capo del visitatore come
unimmensa cupola rovesciata. Inoltre
gli ammassi nuvolosi fungeranno da
strumenti naturali di rifrazione della luce
solare sempre cangiante, dallalba al
tramonto, allinterno del catino centrale.
Il rim ora perfettamente ellittico e
livellato orizzontalmente, questo a
seguito di lavori appositi per ottenere
questo effetto. Venendo lattenzione
centrata sullo zenit si eliminano dalla
visuale zone che potrebbero essere
influenzate dallinquinamento.
Molti degli ambienti presenti sono
isolati dal punto di vista elettrostatico ed
elettromagnetico, grazie ad una gabbia
di Faraday annegata nelle strutture
cementizie.
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EVENTI CELESTI
Tramonto al solstizio dinverno
Ogni anno, dieci giorni prima e
dieci giorni dopo il solstizio dinverno
(11 dicembre e 31 dicembre con la
rappresentazione supplementare per tre
giorni prima e dopo tali date), il tramonto
meridionale annuale, compensato dalle
date di cui sopra, viene proiettato sul lato
ovest del pietra presente nella Sun and
Moon Chamber.
Limmagine viene ingrandita e illuminata
da una lente di vetro smerigliato
personalizzata fissata nel punto medio
della galleria.
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LA SALVAGUARDIA DEL
SITO
Limpegno per salvaguardare la
zona si esteso a molteplici atti: per far
s che le zone limitrofe non venissero
occupate da attivit lucrative e/o che
avrebbero intaccato le condizioni di
purezza dellaria, Turrell e la Skystone
Foundation si sono impegnate ad
acquistare tutti i possibili terreni limitrofi
e anche ad aprire un ranch per poter
ricevere ulteriori finanziamenti per il
proseguo dellopera. Altra importante
conquista stata quella di fondare
una normativa federale che difende il
cielo notturno della Coconino County
dallinquinamento prodotto da luci
artificiali.
Per questa realizzazione stato anche
approvato un progetto di legge che ha
permesso di classificare larchitettura del
Roden Crater come una Land Art e non
un progetto di lottizzazione qualsiasi.
VISIONE
Senza bisogno di parole n
spiegazioni, tutto al Roden Cratersi
spiega da s, man mano che il giorno
trascorre e le luci si abbassano; la verit
del trascorrere del tempo si palesa nei
ritagli di cielo purissimo che sorprendono
affacciandosi dai diversiskyscapesche
sono dislocati nei vari spazi ipogei, senza
i quali il visitatore perderebbe totalmente
la percezione del tempo, in quanto invaso
dalle molteplici sensazioni.
James Turrel ha saputo miscelare
in un unico gesto saperi astronomici
ancestrali, raffinate soluzioni
tecnologiche e architettoniche, attenti
studi geologici del sito prescelto,
lasciando che poi lultima parola lavesse
chi per prima aveva parlato: la natura.
E nellocchio del cratere, ad imparare il
silenzio della geometria cangiante delle
ore, i nostri occhi.
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BIBLIOGRAFIA
rodencrater.com
jamesturrell.com
James Turrell. Geometrie di luce. Roden
crater, Mondadori Electa, 2007
curato da A. De Rosa
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Milena Boni
Deborah Fumolo
Arianna Innamorati
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