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Tutorial - Come Montare Una Cucina Componibile

Autore: Macigno (Fernando).

Versione 1.0 13/06/2011 jhl.verona. Trascrizione dal forum http://www.arcadilegno.it/


viewtopic.php?f=6&t=8608.

Ciao mi propongo con questo tutorial su come montare una cucina componibile.
Voglio comunicare la mia esperienza ormai trentennale a tutti coloro i quali sono interessati.
Premetto che comincio adesso e andr avanti piano piano. Se volete, anzi ne sono felice,
interagite con me.
Cercher di affrontare l'argomeno in maniera completa: dal montaggio dei mobili, a quello del
top, agli elettrodomestici, all'impianto elettrico e anche all'impianto idraulico.
Saper montare una cucina pu essere anche un'occasione di lavoro come montatore
specializzato di mobili.
Ci sono persone che si propongono ai negozianti, come montatori di mobili e della pi difficile
cucina. E' un buon lavoro, fatto a regola d'arte abbastanza difficile.
Quando montate una cucina non date niente per scontato. Non fidatevi di niente, controllate
tutto. Per finire questo lavoro hanno contribuito molti artigiani tra: muratori, piastrellisti,
elettricisti, idraulici e voi. Pensare che sia tutto automaticamente scontato potrebbe essere un
errore.
La cucina si divide fondamentalmente in tre grosse parti: Mobili - Elettrodomestici - Top

MOBILI
I mobili subuscono una ulteriore divisione in: PENSILI - BASI - ANGOLI - COLONNE PENISOLE - ISOLE - VETRINETTE
PENSILI: Come dice la parola stessa sono loro quelli che andranno attaccati alla parete. Da qui
nasce tutto il sistema di aggancio fatto di attaccaglie, tasselli e barre.
I pensili sono di varia misura da quelli a una anta a quelli a 2 o pi ante. Come larghezza
partono da 10-15 cm col pensile jolly e vanno avanti con 30-40-45-60-80-90-120 oltre sono rari
e comunque su misura.
Altro parametro importante l'altezza; si parte da una misura minina di 44cm che sarebbe il
pezzo della cappa e si sale. Ci sono pensili da 60cm ma la misura principe 70-72 cm per il
semplicissimo motivo che usano la stessa antina delle basi, per andare avanti a 90cm a 100
fino ad un massimo di 120cm molto raro.
BASI: La larghezza rispecchia sempre la larghezza del pensile, l'altezza standarizzata a cm
82-84 + il top.
il motivo risiede nel corpo di alcuni elettrodomestici come il lavastoviglie che presenta questa
misura caratteristica di cm82 con un buon registro dei piedi si pu sollevare, comunque il giusto
quello.
Il top copre tutto.
Basi speciali sono quella del sottolavello e quella del forno. Il sottolavello spesso rivestito
con un lamierino che lo impermeabilizza da una ventuale perdita d'acqua. Il fondo non c'
quasi mai, come nella base del forno. Non c' e non conviene che ci sia per fare respirare gli

elettrodomestici a essi collegati.


Spesso le basi hanno una profondit inferiore a quella del top perch non devono andare a
toccare fino al muro.
Questo, quando c' una cosa ottima perch permette dietro tutta la cucina la creazione di un
corridoio per il passaggio di tubi del gas e tubi di caricio e scarico di lavastoviglie e frigoriferi.
Come se non bastasse adesso ci sono anche i frigoriferi che hanno bisigno della presa d'acqua,
ma lo vedremo dopo.
GLI ANGOLI: sono mobili molto difficili da montare ma anche da costruire.
La grande differenza tra l'angolo pensile e l'angolo base data dal fatto che mentre le basi
hanno una profondit di 60 cm i pensili, invece, hanno una profondit di soli 30-33cm.
Se idealmente immaginiamo un quadrato a cui abbiamo tolto uno spigolo ci rendiamo conto
che mentre nell'angolo pensile dopo aver fatto quattro angoli 60-60-31-31 si crea un vuoto dove
andr allocata un'antina, se facessimo lo stesso con l'angolo base: 60-60-60-60 esso avrebbe
accesso zero. Per questo motivo di solito questo tipo di angolo base ha una prolunga che
corrisponde ad un'antina oltre l'angolo pensile. Ovvero 60+45 = 105 quindi l'angolo base misura
quanto un angolo pensile pi un pensile ad un'antina. Piccolo problema nasce dal fatto che
questo crea un angolo base DX e un angolo baseSX
Esistono anche altri tripi di angoli che sono dritti e le ante del pensile si incontrano ad angolo
retto, come esistono angoli base che sono identici al corrispettivo angolo pensile, questo per
un angolo ormai desueto perch si usa e si usava su basi di profondit 50 e non avevano il top
intero ma solo un piano spezzettato con lavelli e piani cottura da appoggio. Sono il punto debole
della cucina, perch creano punti di non facile accesso, su questo tema sono stati sviluppati
tantissimi modelli fino addirittura ad un angolo che si caricava dall'alto come una lavatrice. poco
pratico.
Essendo mobili montati a squadro creano grandi problemi quando incontrano un muro storto,
come vedremo dopo.
LE COLONNE: sono relative a colonne per frigo per forno ma anche per cesti e cestoni
estraibili.
Mentre le colonne forno si sono ampliate con un uso maggiore e con l'inserimento anche del
forno a microonde, viceversa le colonne frigo sono state quasi abbandonate a favore del pi
semplice frigo free-standing.
La particolarit di queste colonne sono il doppiofondo dietro con la creazione di un corridoio
d'areazione.
La scheda tecnica della Zanussi raccomandava non meno di 50mm x 560 di presa per l'aria con
relativa feritoia sul frontale del frigo e dello zoccolo.
Nel forno oltre alla zona per l'areazione si consiglia anche di usare un forno con ventilazione
tangenziale di raffredamento. Le misure dell'incasso sono ormai standarizzate che se per caso
voleste cambiare forno lo potete fare con assoluta tranquillit.
Le colonne sono importantissime nel montaggio della cucina per due motivi: primo determinano
l'altezza della cucina ed una cosa da tenere presente con registro dei piedi a circa 2 mm ( per
favorire l'inserimento dello zoccolo ma anche per la possibilit di abbassarsi un p confronto al
pensile), secondo sono la parte pi importante per la sicurezza dei pensili in quanto possono

essere agganciati con viti d'accoppiamento sul lato,almeno, dove c' una colonna che scarica a
terra una parte del peso.
Le colonne del frigo sono montate con il primo traverso inferiore in plastica perch al primo
travaso d'acqua da parte del frigo il pezzo tende subito a marcire.
Altra raccomandazione e quella di usare un piede con flangia larga che nella parte bassa
d'appoggio al mobile va a supportare il fianco del mobile. Il piede sostiene montante e
traverso.Troppo frequente la caduta del fianco del frigo con la base che rimane intatta col piede.
Normalmente hanno una misura d'altezza che varia da non meno di 2mt fino ad un max di mt
2,40 con pensile h 100 X 60 nelle colonne forno e frigo e 30-45-60-90 per le colonne d'arredo.
PENISOLE-ISOLE-VETRINETTE: brevemente, le penisole sono quasi dei tavoli attaccati ad un
fianco o un lato della cucina. A volte sono vere basi messe per traverso e fungono da penisola.
Sono rivestite intorno intorno con ante della stessa manifattura della cucina ed hanno un lato
accessibile con ripiani.
Le isole sono mobili destinati a cucine con prerogative maggiori perch di solito ospitano il
lavello e il piano cottura. Portare al centro della stanza lavello e/o piano cottura comporta
sicuramente una predisposizione iniziale della stanza, non cosa da improvvisare.
Le vetrinette sono di due tipo quelle a pensile e quindi sono a tutti gli effetti dei pensili, e quelle
lunghe che poggiano sulla base.
Per quest'ultime bisogna portare diversi accorgimenti: rispettare l'altezza dei pensili altrimenti si
arriva alla fine della cucina con la vetrinetta poggiata sulla base completamente diseallineata,
l'alzata dietro al top deve essere prevista pi corta per fare poggiare il mobile a muro.
ELETTRODOMESTICI
Sono molto importanti perch sono i veri protagonisti della cucina e richiedono una certa
preparazione per l'installazione.
Anche se per legge gli impianti del gas ed elettrici devono essere fatti da persone qualificate.
LAVELLI: possono essere in acciaio inox, fragranite, acciai smaltati (in forte disuso), plastiche
speciali a tutto pieno (Thelma), pietra vera scavata dal marmista (molto costosi circa 1000,00
euro), fusi nel top cucina , corian, porcellanati (ormai superati).
Possono essere d'appoggio, da incasso normali, da incasso filo top, da incasso sottotop.
Le misure variano da una sola vasca fino al pi grande con due vasche + gocciolatoio.
Oggi sono molto richiesti i big bowl.
PIANI COTTURA: la principale differenza tra un piano cottura moderno e aggiungo a norma
la termocoppia i piani valvolati con valvola di sicurezza sul gas.
I piani cottura, come i lavelli, esistono di tutte le dimensioni, forme ed incasso, che vanno dal
tradizionale, al filo al semifilo.
Partono da 2 fuochi 30 cm, 4 fuochi 60 cm, fino ad un massimo di 5- 6 fuochi che corrisponde
alla misura pi grande che sarebbe il 90 cm.
Molto interessante la fascia di piano cottura che copre il 4-5 fuochi, ed occupata dal piano

cottura da 70 cm e ultimamente anche dal 75cm.


La particolarit di questo piano cottura rappresentato dal fatto che si pu incassare sullo
stesso foro del piano da 60 cm. Quindi se avete spazio e volete sostituirlo con uno pi grande lo
potete fare senza cambiare il top.
Unici accorgimenti sono: se tocca al lavello e la cappa che diventa sotto dimensionata.
Vanno menzionati anche i piani cottura completamente elettrici, che sono i pc in vetroceramica.
Molto belli perch non hanno sporgenze e si puliscono con molta facilit in quanto non hanno
manopole o interruttori sono con il sistema touch a sfioramento sia per l'accensione che per la
potenza e lo spegnimento. Consumano molta energia e non sono molto indicati per il nostro
mercato.
Un piano particolarissimo era rappresentato dal piano cottura in vetroceramica a gas. Una vera
particolarit perch il bruciatore restava incassato sotto la ceramica e sia l'accensione che il
controllo era elettronico. Molto molto costosi, adesso non si trovano pi.
Quando vi accingete all'acquisto di un piano cottura ricordate queste piccole cose: se hanno
le manopole d'accenzione a lato, sono piani obsoleti, se hanno le griglie in acciaio inox,
diventeranno nere alla prima accenzione. Meglio le griglie smaltate scure, se invece sono in
ghisa sono le migliori.
FORNI: sono oramai standarizzati alla misura d'incasso che corrisponde alla base o alla
colonna da 60 cm.
La misura interna di 56,2 - 56,4 cm. per la larghezza, 58,5 - 59,0 cm, per l'altezza, non meno
di 55 cm per la profondit.
Oltre all'estetica, che una cosa personale, tra forni in: stile old, ai rustici, ai super moderni tutto
inox, ai pi economici in smaltato nero, ai super tecnologici, con molta elettronica e computerino
per la programmazione, si distinguono in: forni a gas e forni elettrici.
Il forno a gas adesso a controllo elettronico della modularit della fiamma.
I vecchi forni a gas non sono sicuri.
Adesso anche il pi economico dei forni a gas ha la valvola sicurgas. Presentano una difficolt
maggiore al momento dell'allaccio perch bisogna portare una derivazione del tubo gas; uno al
piano cottura e uno al forno.
Gli elettrici adesso vanno per la maggiore, devono esporre, per legge, una etichetta che
dichiara il consumo per raggiungere 200 gradi C. e per mantenere quella temperatura per
un'ora. Sono in classe A ma anche in classe B.
Il consumo si ridotto tantissimo, merito della muffola interna ultraisolata fino al pi
recente forno a porta fredda, con una sicurezza in pi per i bambini, se dovessero toccare
accidentalmente la porta del forno soprattutto se questo collocato in basso sotto al piano
cottura.
Ci sono anche forni da 90 cm, seguono la stessa procedura d'incasso, solo un p pi grandi.
LAVASTOVIGLIE: il lavastoviglie per essere incassato sotto e dentro una cucina richiede un

vano con le seguenti dimensioni:


59,5-60,0 cm. per la larghezza, 82 cm come minimo per l'altezza, 56 cm come minimo per la
profondit. Non basta perch richiede anche un corridoio per il passaggio dei tubi di carico e
di scarico dell'acqua. Questi tubi possono passare distesi per terra sotto i piedi delle basi o del
lavello, per al momento della risalita per essere allacciati al muro nel sifone e nel rubinetto
occorre necessariamente prevedere un doppio fondo nel mobile di almeno 3 cm. Alcune cucine,
sembra incredibile, non sono provviste di questo passaggio, e l bisogna attrezzarsi con un
seghetto alternativo e con una punta a tazza per far salire i tubi. Quando questi salgono dietro il
lavello, si avvantaggiati, ma capita anche che salgono dietro una base e son problemi.
Si pu incassare anche un lavastoviglie che non da incasso, basta smontare il piano e
inserirlo.
La differenza maggiore sta nel fatto che il L. da incasso predisposto per l'aggancio dell'antina
davanti.
Alcuni modelli hanno una cornice perimetrale in alluminio per l'inserimento solo di un pannellino
in formica o al max di compensato.
Alcuni modelli presentano un cruscotto parziale sul fronte con i relativi comandi d'accensione
e dente per l'inserimento dell'antina. Altri modelli hanno i comandi sulla testa della porta del L.
e il pannello avanti completo, quindi per accendere e impostare bisogna aprire la porta. In
compenso una volta chiusa l'elettrodomestico scompare, sembra una base.
Guida per l'acquisto: la caratteristica principale di un lavastoviglie la rumorosit, quanto
meno fa rumore pi costa e pi vale. I programmi sono relativi perch a volte bastano pochi
programmi per lavare. Alcuni modelli hanno una quantit infinita di programmi che vanno dal
mezzo carico con sensore automatico per il riconoscimento del cestello che tu hai caricato al
delay timer alle temperature dell'acqua ecc. ecc.
La minor rumorosit richiede l'uso di materiali buoni e lo studio del passaggio dell'acqua oltre
all'isolamenteo della macchina. Una griffe di elettrodomestici tedesca aveva in listino due
lavastoviglie praticamente identiche esternamente: a soi 3 decibel di abbattimento di pressione
sonora il prezzo era esattamente del doppio.
Sono in classe A per 3 diferse funzioni: Lavaggio con meccanica, riscaldamento dell'acqua e
asciugatura.
Le migliori sono in A-A-A
FRIGORIFERI: Il frigorifero da incasso ha subito una battuta d'arresto a favore del pi semplice
f. della libera installazione.
I viaggiatori usavano chiamare questi tipi di elettrodomestici: " Linea bianca" per via del fatto
che al di fuori dell'incasso, le varie lavatrici & C. erano prevalentemente bianche.
Ma erano chiamati anche "Linea appoggio" e "Free standing" ovvero libera installazione.
IL frigorifero da incasso un p ostico da montare, ma rispettando alcune semplici regole, alla
fine, il lavoro si fa e va anche bene.

Il vano per l'incasso nella colonna f. relativo solo a quel tipo di f. ; ad esempio se abbiamo H
cm.144,6 questo relativo solo al f. da 230-240 litri. Qualsiasi marca non importa.
Le misure sono tante perch sono tanti i modelli di f. che vanno dal singolo piccolino di circa
160 lt. al pi grande che arriva a 320 lt., che sarebbe il rovesciato, ovvero quello col congelatore
sotto e il frigo sopra.
Purtroppo non finisce qui perch si ridividono ulteriormente in: pannellabili integrali a
trascinamento e incassabili.
I pannellabili sono frigo da incasso che entrano dentro un mobile contenitore, l'estetica frontale
assicurata dal pannello applicabile sul frontale. Il frigo apre sulle proprie cerniere.
Integrali a trascinamento vanno per la maggiore e sono incassati totalmente, l'anta del frigo
indipendente ma indipendente anche l'anta del cassone che chiude sulle proprie cerniere. Le
due ante sono collegate tramite una slitta ( far delle foto dopo al momento del montaggio vero
e prioprio)
Gli incassabili sono frigoriferi speciali che poggiano a terra per conto proprio aprono per conto
proprio e frontalmente mostrano la loro estetica, generalmente inox.
Possono essere rivertiti con dei mobili che li cingono come una cornice perimetrale.
I primi erano i frigoriferi americani con dispensa del ghiaccio e delle bibite condispenser posto
sul fronte.
Il mobile posto superiormente deve assicurare il passaggio dell'aria.
Ci sarebbe ancora molto da dire ma limitiamoci al montaggio che verr nella seconda parte con
tanto di foto, anche se di pessima qualit.
CAPPE: le cappe sono diventate motivo d'arredo, infatti nasce la cappa d'arredo che va
montata senza il pensile.
Normalmente hanno un camino su cui dovrebbe in teoria scorrere un tubo, ma non sempre
cos.
Le cappe oltre all'aspirazione possono essere anche filtranti

Alcune cappe sono incassate nel pensile, in verit molto poche, perlopi sono agganciate sotto
al pensile con delle semplici viti.
Queste possono essere estraibili o con frontalino. Quelle estraibili comunque necessitano
anch'esse di un frontalino riportato che pu essere in legno o lo stesso motivo della cucina o
in cristallo, fornito dalla casa. Quelle con frontalino hanno comunque una piccola appendice a
loro volta estraibile che si tira fuori nel momento di massimo vapore e sono in vetrotemperato.
La differenza sta nel fatto che quella estraibile quando chiusa a filo pensile e non disturba
soprattutto se dovesse capitare vicino all'angolo pensile. Quella, diciamo cos normale, pi
grande occupa pi spazio e non pu essere collocato vicino il pensile angolo.
Le misure classiche sono 60-80-90. Quelle fuori misura sono 70-120.
Le cappe d'arredo vanno montate sole senza pensile, anche se spesso sono accompagnate da
mensole e mensoloni. Ci sono cappe per isole che sono centrali e seguono la stessa tecnica
delle cappe d'arredo.
Se non sono provviste di tubo con sbocco fuori ell'esterno necessitano di filtri al carbone per il
ricircolo dell'aria, mentre viceversa se sono collegate allo sbocco esterno non necessitano di
filtri, anzi si consiglia di smontarli.
Il foro per la fuori uscita dei fumi da parte della cappa comunque segue la normativa in fatto di
sicurezza, ovvero che non possono essere collegati a canne fumarie comuni ecc. ecc.

TOP: il top della cucina un tassello di prima importanza, nel montaggio della cucina, nella
resistenza del piano di lavoro, nell'igiene del piano di lavoro, nell'estetica della cucina e
purtroppo anche nel costo.
Dal semplice piano di laminato, postforming al piano in okite al piano in corian o equivalenti, fino
ad un piano in granito, ad esempio il nero Africa o il nero assoluto, in ultimo e non da ultimo un
bel top in legno massello.

Laminato postforming: pregio costo limitato e discreta robustezza contro si consuma nell'arco di
8-10 anni poco pregiato e qualche volta si scolla specialmente sotto il lavastoviglie.
Okite- granito pregi: belli esteticamente e molto duri contro elevato costo qualche volta si
possono rompere
Marmo pregio bello esteticamente e pregiato contro molto fragile e poco igienico
Corian o simili pregi colori bellissimi pi caldi del granito molto molto resistenti facile lavorabilit
indistruttibili si possono rigenerare contro costo elevato
top massello pregio bello esteticamente, resilienza altissima contro costo e limitata durezza
all'abrasione problema della verniciatura
Il montaggio del piano di assoluta importanza, basti pensare all'angolo del muro e ad un
eventuale fuorisquadro.
Normalmente quando si compra una cucina ivi compreso il piano e abbiamo un angolo del muro
che non preciso, pagheremo tutto nel montaggio del piano.
Il piano con l'incasso presenta dei fori dove vanno collocati il lavello e il piano cottura. Questi
fori presentano un punto di assoluta debolezza del top perch in quel punto si possono
verificare delle rotture e con un prodotto di bassa resilienza come il granito il pericolo si
presenta persino nel trasporto.
Da questo punto di vista i corian ed i postforming sono molto pi affidabili e facili nell'incasso del
lavello e piano cottura.

Questi piani cottura sono dei domino, molto belli per chi ci cucina perch molto spaziosi ed
indipendenti ma molto lavorati per il montaggio e l'allaggio del gas che necessita di ben 3 tubi
gas.

MONTAGGIO
Adesso, dopo una descrizione sommaria dei componenti di una cucina, proviamo a montarla.
Innanzi tutto dobbiamo attaccarla al muro, almeno i pensili. I pensili sono provvisti di attaccaglie
di vario tipo, posto le foto dei modelli pi noti e facili da trovare.

Questa attaccaglia che vedete un modello che un p una via di mezzo dal tradizionale
esterno al tipo interno.
Si monta esternamente al pensile ma va montato con la barra al muro e non col tassello.

Questa un'attaccaglia molto comune. Ha sostituito il modello che finiva dritto, infatti l'occhiello
di questo tipo finisce a lato, questo comporta l'obbligo di prendere un dx ed un sx perch vanno
montati a coppia.
Presenta il vantaggio che i fori al muro, quando s'incotrano due pensili , si distanziano evitando
cedimenti del muro per un eccesso di buchi.

Questo gancio, molto pi recente come modello, va montato solo internamente al pensile, a
volte montato senza viti a pressione con delle spine in plastica, a volte va montato solo con le
viti.
Presenta due viti di regolazione interne, una alza ed abbassa il gancio, l'altra lo avvicina e
lo allontana. Per attaccare il pensile al muro conviene tirare fuori il gancio il pi possibile e
posizionarlo a met altezza, poi una volta appeso, il pensile, si registra tirandolo e lasciando
solo lo spessore delle mattonelle.

Questa la barra che va posizionata al muro e su cui andranno appesi i pensili, almeno quelli
che montano il tipo di gancio adatto.
Il posizionamento di questa barra gioca un ruolo importante per la riuscita del montaggio di una
cucina. Non importa stare a guardare il millimetro perch i ganci presentano una regolazione,
la vite descritta prima, che consente un movimento di circa 1 cm. Comunque importante
posizionarla bene. Non va montata all'altezza massima dei pensili perch il gancio interno
sotto il pensile di 4 cm succede che questa stecca va posizionata 4 cm pi in basso dell'altezza
max della cucina o della colonna di riferimento. Mentre per l'altro tipo di gancio ovvero quello
esterno al pensile si potrebbe prospettare una misura diversa.

I tasselli che vanno messi dentro questa stecca sono piuttosto semplici, se ne possono usare
di diverso tipo e marca, comunque si consiglia sempre un tassello di marca perch c' in gioco
anche la sicurezza.
Il tassello non va messo a caso altrimenti la stecca non fa il proprio lavoro. Il tassello va
posizionato al foro corrispondente alla spalla del pensile, dx e sx. Una volta fatto questo si pu
abbondare con qualche tassello aggiuntivo posizionato in zone strategiche. La stecca non va
posiziona a livello o come si dici a bolla questo pu rivelarsi un errore. La stecca va posizionata
allo stesso livello del pavimento, se il pavimento non a livello bisogna seguire la stessa linea,
che poi sarebbe anche quella delle mattonelle.

COME INCASSARE UN FRIGORIFERO.

Innanzi tutto precisiamo che sto parlando di come uncassare un frigorifero su una colonna
gi predisposta per quel frigorifero. Capita anche di dover incassare frigoriferi su mobili che
non sono adatti o viceversa frigoriferi diversi di misura che vanno adattati a cassoni che prima
ospitavano altri modelli di altre dimensioni. Ma questa un'altra storia.
In questo caso posso anticiparvi che una cavolata immane. Facilissimo.

Beh dopo averlo spaccottato inseritelo dentro.


Sollevate la base tenendo la parte alta del frigo leggermente piegata verso di voi e fatelo
scorrere dentro spingendo un p di pi nella parte bassa.
Se la collonna ha le ante smontate l'operazione pu risultare facilitata, ma anche senza
staccare le ante entra.

Prima di rimontare le ante spingete il frigo un p pi dietro. Ricordate la presa d'aria? Quella vi
consentir di spingere il frigo qualche cm pi dietro e darvi il modo di riattaccare le ante.

Una volta rimontate le ante dovete registrarle a prescindere il frigo che sta dentro. Le antine
devono chiudere bene e piccoli difetti come questo va guarito.
Una volte che le ante sono state registrate riportate il frigorifero davanti, quasi a filo del
cassone.
Il F. presenta dei fori ,posti in basso e in alto, dove si inseriscono le viti che bloccher
l'elettrodomestico al cassone.
Inizialmente pu bastare una sola vite al centro. Basta che si tiene fermo e ci consente di
agganciarlo.

Queste slitte che vedete in foto servono a rendere le due ante ovvero quella del frigorifero e
quella del mobile attaccate ma con libert di slittamento.
Proprio lo spessore della slitta lo spazio che va lasciato al frigorifero per non arrivare al filo
davanti del cassone.
ATTENZIONE: se il frigo posto troppo dietro potrebbe succedere che l'anta del mobile
potrebbe impedire alla porta interna dell'elettrodomestico di chiudersi ermeticamente. Caso
contrario se il frigo posto troppo avanti si rischia che quando la porta del frigo chiusa l'anta
del mobile rimane staccata dal cassone e quindi risultare antiestetica, ma funzionale.

Ovvio che nel primo caso il problema pi grave perch si rischia la fuoriuscita del freddo e il
malfunzionamento dell'apparecchio.
Per completezza sull'argomento aggiungo che: esistono anche altri modelli di slitta per traino
dell'anta. Comunque il principio lo stesso.
Unica accortezza quando avete un'anta di legno che presenta una specchiatura, un
pannellino leggero o di compensato, non bisogna far capitare la slitta in quel punto.
Normalmente la prima slitta essendo posizionata in alto corrisponde quasi sempre
all'intelaiatura dell'anta, mentre quella in basso potrebbe anche capitare in un punto non adatto,
soprattutto se il frigorifero sollevato.
Le porte del frigo presentano una premarcatura di dove andr la vite della slitta, potete usarla o
come potete posizionarvi dove meglio credete.
Posizionate la slitta e con un chiodo fate una piccola marcatura sul punto dove andr la vite
e avvitatecela senza troppi complimenti, perch sono viti a lamiera, autofilettanti e si avvitano
veramente in qualunque punto.

COME REGOLARE UN PIANO COTTURA


Saltando qualche argomento secondo un filo logico, posto qualche foto su come regolare un
piano cottura.

Sotto il pomello con un cacciavite microscopico si pu regolare il minimo.

Il colore della fiamma indica il rapporto stechiometrico. La combustione incompleta per


mancanza d'ossigeno rende la fiamma pi rossa. Questo fornello va quasi bene un p debole.

Sotto il bruciatore si trova il getto del gas "ugello" non sempre perch ci sono dei modelli che
hanno la registrazione tramite una vite.
Se il fuoco tende a staccarsi dal bruciatore troppa "aria" va ridotta diminuendo il sipario che
sta dentro il piano cottura.

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