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Le parti polifoniche della composizione non erano allineate verticalmente e trascritte in ununica
partitura, ma distribuite orizzontalmente su due pagine contigue. Ecco come appare (pagina seguente, a
sinistra) il Kyrie della Missa Ecce ancilla Domini di Johannes Ockeghem (1410-1497) in un Ordinarium
missae polifonico, il Codice Chigi (1498-1503 ca.), conservato presso la Biblioteca Vaticana (Chigiana,
C. VIII. 234) a Roma: in alto a sinistra posta la parte del Cantus, in basso a sn. l'Altus o Tenor primus (in
chiave di tenore), in alto a destra il Tenor secundus, in basso a destra il Bassus:
Dieci
anni
dopo
Mielich
rappresenta
nuovamente
la
Capella con alcuni strumentisti
(immagine a pagina seguente, a sinistra).
Appare evidente la disposizione
dellorganico
strumentale
e
corale: archi a sinistra con il 1o
coro, fiati a destra con il 2o; i tre
strumenti del basso continuo,
violone, viola da brazzo e liuto,
sono collocati vicino al cembalo.
Di Lasso raffigurato allestrema
sinistra, il coro appare inattivo.
Cerimonia per laccettazione del duca Wilhelm V. di Baviera nel Goldener Vlies-Orden,
lOrdine del Vello dOro (Landshut, citt natale del Duca,1585): lillustrazione della Cappella Ducale di
San Lorenzo diretta da Orlando di Lasso qui non del tutto affidabile in quanto la miniatura fu dipinta a
Praga, dove si svolse parte della complessa cerimonia. Il coro raffigurato senza strumenti ed probabile
che rispecchi la prassi del tempo nel territorio praghese.
In alto a destra.
Luca Della
Robbia
(1400-1481)
raffigura i cantori della
schola
nel
celebre
bassorilievo
della
cantoria marmorea del
Duomo di Firenze (ora
A sinistra.
collocata
nel
Museo
del
Duomo),
scolpito fra il
1431 e il 1438: il libro
corale tenuto da due
pueri cantores.
La Cappella Ducale della Basilica di San Marco in Venezia, da un disegno (particolare) del
1766 di Antonio Canal detto il Canaletto (1697-1768); nelle cerimonie non solenni i cantori si
disponevano nellambone di destra guardando laltare volgendo le spalle ai fedeli (cfr. pi avanti
Spazialit sonore, leffetto stereofonico).
In alto a destra.
Disposizione del Thomanerchor e del Leipziger Collegium musicum (strumentisti) ai tempi di Bach. La
cappella musicale si collocava: a) nella Thomaskirche, sullampia balconata di sinistra (guardando labside)
posta sopra lingresso laterale nord, ove cera (e c tuttora) il secondo organo (Bach-orgel) per il servizio
liturgico; b) nella Nikolaikirche, sulla cantoria della navata centrale (lato ovest) sopra lingresso principale.
Il coro volge le spalle ai fedeli ed alla sinistra del Kantor (Bach); il gruppo orchestrale alla destra del
direttore. Le voci acute di soprano e di tenore sono pi a destra di quelle gravi (rispetto al direttore). Lo
schema ricavato dallosservazione di due documenti iconografici raffiguranti esecuzioni di
Kirchenmusik presso le chiese di Lipsia al tempo di Kuhnau/Bach (cfr. A. BASSO, Frau Musika, Vol. II, EDT,
Torino 1998, pag. 235) secondo gli studi dei musicologi Charles Sanford Terry e Arnold Schering.
In basso destra: Musikalische Lexicon (1732) di Johann Gottfried Walter. A sinistra: frontespizio del
Geistliches Gesang-buch (1710).
Sessione inaugurale dellAssemblea nazionale prussiana presso la sede sociale della Sing-Akademie di Berlino, 1848. Fondata
nel 1791 la Sing-Akademie di Berlino lassociazione corale pi antica del mondo.
Tenori I
Soprani I
Tenori II
Soprani II
Direttore
Soprani II
Bassi I
Contralti I
Direttore
Bassi II
Contralti II
Tenori I
Tenori II
Bassi I
Bassi II
Subordinando lo schieramento alle possibilit vocali individuali, si stabiliranno le posizioni dei cantori,
distinguendo:
a) le voci dominanti al centro dello schieramento, attigui ai cantori di altre sezioni con medesime
caratteristiche vocali;
b) le voci pi leggere e/o espressive nella fila davanti (qualora ciascuna sezione sia posta su due file);
c) i nuovi elementi saranno nelle posizioni laterali alla sezione per non interrompere la continuit
sonora. Si assegner in seguito una posizione adeguata alle caratteristiche vocali. Non consigliabile
affiancare ai nuovi elementi cantori pi esperti.
d) il primo soprano si porr nellimmediata sinistra del direttore, in prima fila.
Disporre file numericamente omogenee: da 12 (3 persone per ciascuna sezione) a 16 cantori per ciascuna
fila.
Particolari disposizioni del coro
Diversi autori esplorarono, negli ultimi decenni del Novecento, percorsi nuovi atti ad arricchire le
potenzialit delle proprie composizioni corali. Attraverso disposizioni non tradizionali dello schieramento
nellambiente si ricerc una diversa spazialit della fonte sonora. Precursori di questa investigazione
furono i maestri di cappella operanti nel Cinquecento nella Basilica di San Marco a Venezia.
Immagine a sinistra. Pianta della Basilica di San Marco a Venezia: i due amboni, nord (a sinistra) e sud
(destra) sono evidenziati in rosso.
Immagine a destra: Francesco Guardi (1712-1793), Il Doge Alvise IV Mocenigo si presenta al popolo
nella Basilica di San Marco, olio su tela, 1763.
Immagine in basso: una recente fotografia del presbiterio. Dietro agli amboni e alla monumentale
iconostasi si trovano, a destra e a sinistra, gli alloggiamenti dei due organi. Si noti lambone doppio
allinizio del transetto sinistro: la parte pi alta, terminante con una cupola dorata, era utilizzata per la
lettura delle Scritture; quella pi bassa, con il parapetto ligneo, era impiegata come cantoria del 1o coro
nelle feste solenni. Nellambone sud (destra) si disponevano i cantori del 2o coro o, nelle festivit comuni,
una Capella a ranghi ridotti. La distanza fra i due amboni di circa 14 metri.
Il maestro della Serenissima
Cappella Ducale di San Marco,
Adrian Willaert (1480-1562),
adeguandosi
alle
peculiarit
acustiche della basilica, svilupper,
a partire dal 1550, un nuovo stile
polifonico, il coro battente (o
spezzato, o doppio). Si metter
cos a profitto leccezionale
permanenza del suono (6 secondi)
originata sia per la particolare conformazione architettonica della basilica a croce greca, sia per la
riflessione acustica delle pareti, completamente rivestite di mosaici dorati.
D. INNOMINATO, La disposizione del coro pag. 9
Tenori
Contralti
Tenori
Contralti
Bassi
Soprani
inoltre possibile collocare il 1o coro sul palcoscenico, o sul presbiterio/altare maggiore (se il concerto si
o
svolge in chiesa), il 2 , in opposizione al primo coro, dietro al pubblico, o in cantoria. Unaltra possibilit
disporre il 2o coro in un altare o cappella laterale, a distanza non eccessiva dal 1o coro.
o
1 coro
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1 coro
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2
coro
2 coro