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Rapporti interpersonali

Domanda

I conflitti interni alla persona


Le azioni da portare avanti

Perch il conflitto?
Ramn Lucas Lucas, LC
lucas@unigre.it
www.ramonlucas.org

P Il conflitto una delle forme di rapporto


interpersonale pi tematizzate della storia
P Gi gli antichi greci vedevano nella
lotta dei contrari la causa originaria
dell'universo e il motore della storia
dell'uomo
Eraclito L
P La storia dell'umanit testimonia che i conflitti
ci sono sempre stati, e sono legati alla nostra
contingenza.

P Hegel: i conflitti sorgono necessariamente


dalla presa di coscienza di s
P Marx: l'uomo alienato. L alienazione una
situazione conflittuale dell'uomo con se stesso
e con gli altri, la cui causa principale la
perversione dei rapporti socio-economici
P Freud: luomo oppresso dai conflitti interni
dei complessi, causati dalla libido repressa.

P Pu essere generato:
<Dall'egoismo, dalla chiusura, dall'aggressivit
della persona;
<Ma anche pu sorgere a causa dell'impegno
per un'autentica realizzazione della persona.

Martin Buber, Il cammino dell'uomo


# Bisogna che l'uomo si renda conto
innanzittutto lui stesso che le situazioni
conflittuali che l'oppongono agli altri
sono solo conseguenze di situazioni
conflittuali presenti nella sua anima;
e che quindi deve sforzarsi di superare il proprio
conflitto interiore per potersi cos rivolgere ai suoi
simili da uomo trasformato, pacificato, e allacciare
con loro relazioni nuove, trasformate.

Martin Buber, Il cammino dell'uomo


# Ogni conflitto tra me e i miei simili deriva dal fatto
che non dico quello che penso e non faccio quello
che dico. In questo modo, infatti, la situazione tra
me e gli altri si ingarbuglia e si avvelena sempre di
nuovo e sempre di pi; quanto a me, nel mio
sfacelo interiore, ormai incapace di controllare la
situazione, sono diventato, contrariamente a tutte
le mie illusioni, il suo docile schiavo. Con la nostra
contraddizione e la nostra menzogna alimentiamo
e aggraviamo le situazioni conflittuali e
accordiamo loro potere su di noi fino al punto che
ci riducono in schiavit.

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La radice profonda

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La coscienza, ottenebrata da
cos vasti condizionamenti,
fatica sempre pi a percepire
la distinzione tra il vero e il
falso e, di conseguenza, tra il
bene e il male.

Trasformare il delitto in diritto


la corruzione della norma
morale, la perversione della
persona e la distruzione della
convivenza sociale giusta.

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Quando la coscienza, questo


luminoso occhio dell'anima, chiama
bene il male e male il bene,
ormai sulla strada della sua
degenerazione pi inquietante e della
pi tenebrosa cecit morale, origine
di ogni conflitto.

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PLa contingenza e limitazione dell'uomo


porta a capire la realt in modo diverso e,
conseguentemente, a prendere decisioni
che urtano contro la comprensione e le
scelte degli altri

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P Questo conflitto tanto pi doloroso, quanto la


mancanza di comprensione e l'opposizione si verificano
in persone naturalmente vicine e sulle quali si pu
contare di pi: parenti, amici, colleghi di lavoro, membri
della stessa associazione, vicini di casa, conoscenti.

PSi vuole raggiungere lo stesso fine, ma con


metodi contrapposti
PNonostante le buone intenzioni e i sinceri
propositi, sorgeranno inevitabilmente dei
conflitti.

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P Caso: il matrimonio un arena;

P un conflitto che, in nome della verit e della


fedelt alla propria coscienza, pu portare a
situazioni drammatiche di discriminazione,
isolamento e oblio.

P Divisione delle famiglie per motivi ideologici, religiosi o


economici;
P La storia di Galileo Galilei, o di tanti altri onesti ricercatori
vittime del sospetto, umiliati, messi da parte;
P La storia dei santi nella Chiesa piena d'incomprensioni,
di accuse, di segregazione, di umiliazioni, fatte in tutta
buona fede per amore a Cristo e il bene della Chiesa
P Eppure, gli autori di questi conflitti hanno agito non per
egoismo, ma per fedelt alla propria coscienza e per
un'autentica realizzazione umana.

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Tutti questi conflitti nascono dagli stessi


interruttori conflittuali;
Imparare a riconoscerli pu significare
trovare la chiave per la via duscita a
situazioni che appaiono irreversibili.
Questa chiave sono le basi comuni
capaci di spegnere i fuochi;
Esci dal conflitto e ritrova la serenit
nella coppia, in famiglia, sul lavoro.

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Lamore
# Il conflitto, in questo senso, dipende dalla
nostra contingenza e non contraddice l'amore,
anzi, lo manifesta nella sua purezza, ma
anche, nella sua limitatezza terrena

P Lamore

# L'amore autentico, che vuole il bene oggettivo


dell'altro, si opporr al male che tiene l'altro
legato e che talvolta difende accanitamente:

P Il dialogo
P La giustizia e la solidariet
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< genitori che contrastano il figlio tossicomane


< che frequenta cattive amicizie
< che diserta la casa per unirsi a gruppi esoterici.

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# In tutti questi casi l'amore, che s'impegna per


il bene oggettivo dell'altro, diventa segno di
contraddizione ed fonte di conflitto
# Ma l'amore vero accetta i rischi e le sofferenze
di un conflitto che gli intrinseco: Pensate
che io sia venuto a portare la pace sulla terra?
No, vi dico, ma la divisione (Lc 12, 51)
# Non questa un'esaltazione del conflitto, ma
la realistica costatazione del limite umano.
Questa consapevolezza orienter l'azione
verso il bene, cercando di evitare i contrasti,
ma non si illuder di trovare in questo mondo
la pace perfetta.

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Il dialogo
P Le persone rinunciano all'isolamento, stabilendo rapporti
che favoriscono la conoscenza e il rispetto reciproco
P Non significa soltanto risolvere conflitti, ma arricchire e
arricchirsi nel dono di s e nell'accoglienza dell'altro
P Dialogare dare conto di noi stessi, delle nostre
convinzioni e modi di vita. La persona deve aprirsi, farsi
capire, manifestare il proprio punto di vista
P Ma deve, anche, accogliere, attendere, rispettare l'altro
nella sua diversit ed essere pronto, quando necessario,
al riconoscimento dei propri errori.

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P Coscienza di s e della propria identit


P Desiderio di fare conoscere all'altro la
propria posizione in maniera integrale
P Rispetto e apertura

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La giustizia e la solidariet
P Il diritto positivo non corrisponde semplicemente
alla giustizia, e tanto meno alla solidariet
P La legge non sempre si identifica con la virt. C'
uno scarto tra ci che legale e ci che morale,
che spesso arriva ad essere vera opposizione
quando la legge ingiusta.

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La giustizia e la solidariet
P La giustizia implica l'idea di misura, di esattezza,
di precisione; non si d luogo all'eccesso, n in
pi n in meno
P La giustizia implica, soprattutto l'idea di virt.
L'uomo giusto non soltanto quello che rispetta la
legge, o quello che preciso nel dare a ciascuno
ci che gli proprio, ma pure quello
profondamente virtuoso, che non si lascia
dominare dalle passioni, si conduce con
moderazione, giudica con prudenza ed solidale.

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I contenuti della giustizia


Fine

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