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Definiamo unamicizia
Prima di procedere, ci tengo a chiarire una cosa. La felicit, essendo frutto della
composizione di un numero di domande e risposte che nel suo essere sempre
compreso tra nullo e intero dipender personalmente da ciascuno di noi, dipender da
ognuno di noi. Anche geneticamente vi pu essere una certa predisposizione alla
felicit, come per tutte le altre emozioni dopotutto, poich si pu essere capaci di
adattarsi e tollerare condizioni avverse, fino a trovare un benessere interiore, eutimia,
che coincida per con una stabilit armonica di passioni, emozioni e desideri al
contrario dellatarassia, che tende ad eliminarli. Questa situazione pu essere
comparata a come la meditazione non consista nelleliminare i pensieri ma nel
governarli. Bisogna circondarsi di un proprio Essere che si distingua dagli altri,
altrimenti si assecondano la propria felicit e il proprio desiderio a seconde persone.
Tuttavia, ed qui largomentazione fondamentale, questo non vuol dire che bisogna
prescindere dagli altri, tuttaltro! Bisogna esserne invece profondamente legati,
traendone spunti nelle opportunit in cui con le proprie sole forze si fallirebbe (nel
raggiungere i propri limiti) per addirittura superarsi, vedendone gli apprezzamenti e le
correzioni, i miglioramenti e le intimit, in un processo biunivoco, continuo (o entro
Perch si diventa
amici di qualcuno?
La definizione di amicizia ovviamente tende anche a ricadere nel soggettivo. Come
tutte le nostre opinioni, difficilmente sar univoca, bens sar ambigua, in una curiosa
corruzione della societ, la quale, pur pretendendo di uniformarci come consumatori,
tende a farci avere visioni storpiate dei valori fondamentali per infarcire lIo metafisico
proprio di ognuno di noi.
Detto ci ovvio che ci siano quelle amicizie palesemente legate a interessi di un
qualche tipo. Mantengono un che di fondamentale anchesse, siccome fanno s che si
crei una sorta di fiducia contrattuale, tale da poter compiere determinate operazioni
altrimenti utopiche per il singolo.
Il principio di base, che funziona infatti, quello di cooperazione tra elementi diversi.
Tuttavia trovo scomodo comparare una relazione di questo tipo all idea di amicizia
tradizionalmente valorizzata, preferendo denominare la prima interesse (puro e
semplice). Sebbene un interesse sia alla base di ogni relazione, lamicizia dovrebbe
sviluppare un senso di completezza in tutti i versi comparabile allamore. Pi che di
svalutazione si dovrebbe parlare di eterogeneit concettuale.
S, lamicizia e lamore sono luno una diversa forma dellaltra, infatti si fondano
entrambi su un fondamentale anelito di fiducia e di ricerca di unentit (nella maggior
tolleranza, non mi sento di escludere che questa non sia umana o che non abbia
generi/sessualit di vario tipo, per entrambe le forme di legame appunto), che ci
confermi e ci valorizzi. Questo il motivo, o interesse come sopra, che ci spinge a
cercare determinate persone piuttosto che altre, a livelli di profondit intima,
intellettuale, sociale, e di tolleranza diversi, in forma variabile con il procedere del
tempo e laccumularsi di fatti, argomenti o esperienze condivise. Non il caso di
scendere in dettagli. Ciascuno sapr nella propria situazione a cosa mi riferisco.
Non per una casualit che entrambe le forme possano nascere per una stessa
persona in accadimenti diversi, o che essere innamorati ci spinga a nuove amicizie e
viceversa; non solo un confluire di spazi, tempi e cause comuni, anche un confluire
della propensione danimo del singolo.