92018 Consgh dal Forum
Consigli dal Forum
Consigli dal forum - le regole per migliorare il mal di testa
II Gruppo di Auto Aiuto & formato da persone (alla pari) che condividono la stessa malattia 0
problema, ha un conduttore o facilitatore portatore dello stesso problema o malattia.
lI Gruppo ha delle regole ben precise che bisogna rispettare sempre.
Nel Gruppo e nel Forum si possono trovare conforto e strate
per riuscire a non farci distruggere
dalla malattia, perché sappiamo tutti come il mal di testa sia spesso accompagnato da stati d'ansia e
depressione,
Al gruppo come al forum, vi si deve partecipare ma non per gioco, chi lo usa in questo modo,
danneggia tutti i partecipanti ma i danni maggiori lifa a se stesso.
‘Sembrera inutile agli occhi dei "non attenti" questa forma di “aiuto”, ma sempre pill viene tenuta in
considerazione non solo dai pazienti
Ma come in ogni forma di aiuto, anche il forum o il gruppo, non vanno bene per tutte le persone, i
motivi possono essere molteplici, fra i quali
+ un po' perché non si vuole collaborare,
+ un po! perché pensa sia una perdita di tempo,
+ un po! perché si pensa di avere in tasca la verita e gli altri sono tutti perditempo,
+ un po! perché pensa di stare peggio di tutti e quindi cosa pus fare un forum o un gruppo,
+ un po! perché si sta talmente male che abbiamo perso di vista la realta
+ ella fine un po’ & anche perché per stare meglio, bisogna stare peggio, tanto peggio.
Tutto questo sono il Forum e il Gruppo.
Cosa fondamentale perd c'é sempre da ricordare che il Forum e il Gruppo sono tutt'altra cosa che un
passatempo dove fare quattro risate, sono anche questo, ma dietro questa forma di relazione o'&
probabilmente la nostra “salvezza"
"Sta a te educare te stesso e poi aiutare il tuo medico a pianificare il tuo trattamento (0 il trattamento
per te). Se tu ti siedi solo davanti al tuo medico e gli dici “fammi stare meglio" ti stai solo preparando
per una grande quantita di dolore."
(dal web)
Le regole del Gruppo di Auto-Aiuto di Ferrara e del nostro Forum che possono aiutarci nella gestione
del nostro mal di testa e anche come riuscire a tenere sotto controllo I'ansia che ci accompagna
anche quando il dolore non é presente.
NON ABBASSARE MAI LA GUARDIA, LA FORZA, LA DETERMINAZIONE, LA PAZIENZA E LA
VOGLIA DI FARCELA.
1. Imparare a essere meno esigenti sui particolari poco importanti o secondari del lavoro quotidiano.
2, Tutti hanno dei giorni in cui si sentono stanchi ¢ irritabili, Se in quei giorni, ci sforziamo di fare quel
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che facciamo nelle giornate in cui siamo "pieni d'energia’, finiamo con lo stancarci, con il sentir
tesi e procurarci il mai di testa.
. Evitate, per quanto é possibile, le preoccupazioni non necessarie,
Se siete spesso risentiti, ansiosi, amareggiati, delusi, provate a limitare le vostre aspirazioni. E”
essenziale essere soddisfatti di cid che si "pud" avere, di cid che si "pud" fare.
Non sforziamoci di voler fare accettare alle persone quello che non sono in grado di ricevere da/di
noi
. Noi non siamo onnipotenti
Coltivare i propri talenti
. Al mattino la prima cosa che dobbiamo fare quando ci svegliano.... “un sorriso e pensare che il
mondo ci ama e anche noi amiamo lui. Dobbiamo trovare armonia con cid che ci circonda”
|. Sapere che strada prendere quando arriva il MDT
Parlare lentamente e cercare di respirare senza mai andare in ansia
Fare le nostre commissioni con il tempo necessario e adatto alle nostre capacita.
Accettare i tempi delle persone con le quali conviviamo, loro hanno i loro tempi ed é troppo
faticoso per noi non adattarci senza poi farci carico di tutte le commissioni che rimangono in
sospeso o non eseguite dagli altri
Evitare le inutili discussioni
Imparare a dire dei NO
Evitare di fare pensieri negativi e se proprio nella testa abbiamo solo quelli, dobbiamo impegnarci
a sostituirne il pitt possibile con pensieri positivi
Smetterla di voler avere tutto sotto controllo. Molare la presa
NON SIAMO ONNIPOTENTI, dobbiamo pensare che non possiamo avere tutto sotto controllo,
gettare la spugna, alle volte & salutare per noi e anche per gli altri
Se c'é soluzione, perché ti arrabbi? - Se non c’é soluzione, perché ti arrabbi?
Lasciare che il tempo passi, non bisogna lasciarsi prendere dalla fretta
Bisogna riuscire a neutralizzare i pensieri negativi per disattivare la loro potenza distruttiva
Quando lansia ci fa perdere il controllo, bisogna riuscire a fermarci e fare punto ¢ a capo.
lo devo essere lartefice del mio cambiamento.
Dobbiamo tenere bene a bada la voglia di fare e fare in fretta, @ quella frenesia di arrivare a fare
tutto e farlo nel pid breve tempo possibile che ci porta poi a non riuscire a controllare piti nulla
della nostra vita. Se riusciamo a non pensare al da fare, alle volte anche lansia diminuisce.
"Per chi ha la cefalea tensiva: se non si corre, non dovra essere certo un problema, va benissimo
una camminata anche per prendersi un gelato... fare qualcosa che ci piace e non che ci fa
Fermarsi é necessario, per ritrovare lo spirito di fare tutte le cose...senza avere le
lacrime in gota.”
II primo passo per "sconfiggere" il dolore & non respingerlo, perché la lotta ci indebolisce e ci
riempie di paure; sono queste le condi
della nostra paura
II tempo che dedico a me stessa non é tempo perso devo riuscire a trarre beneficio dal fatto che
posso fare le cose con calma.
Quello che ci blocca @ il fatto che ogni tanto ci stanchiamo di avere questo male che arriva quando
joni migliori per il MDT, perché @ come se si alimentasse
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vuole e non ci fa mai fare proge!
mai e a trovare sempre la forza di opporci al senso di ansia e depressione che il vivere col dolore
ci induce, avremmo vinto noi. Credo facia presto la disperazione a prevalere sulla nostra volonta
di farcela se anche solo gli prestiamo un attimo della nostra attenzione,
28. Per la pazienza @ vero, dobbiamo averne tanta e ogni tanto ci si stanca di dover fare sempre tutto
a puntino a di dover sempre desta l'attenzione. Per me il periodo di pill "pericolo", & quando stai
leggermente meglio, perché ci si sente "guariti e in grado di essere quello che vorremmo, dei
super eroi senza limiti e senza confini. Ma il MDT non perdona e torna sempre a colpire forte,
riportandoci nella disperazione, @ li che la nostra memoria deve funzionare e dobbiamo avere la
forza di rimetterci in carreggiata
29. Dobbiamo erigerci a difensori di noi stessi, lo dobbiamo fare per un senso di protezione da chi non
ha misure nel gettare giudizi a destra e manca, lo dobbiamo fare anche per una forma di
educazione, se non lo facciamo, loro continueranno a colpire senza mai capire che stanno
esagerando. Quante volte non riusciamo a farci rispettare. Nella vita bisogna fare delle scelte
non si é maleducati se si sceglie di stare bene.
30. Vié un limite oltre il quale, la tolleranza non @ pid! una virti. (letto ne! web)
31. Si pud vivere benissimo anche con qualche “no grazie..." Non devo farmi carico di tutti i probler
i, E' questa la nostra condi
ione, se riusciamo a non stancarci
che assillano rumanita, né tanto meno risolverli. Dalle mie parti c’é un detto che riassume un po!
semplicemente il giusto modo di svincolarsi dalle situazioni che ci fagocitano, con una risposta
eloquente.."gid da doss" traduco "Git da addosso”. Bé, cerco di adottare questa semplice &
scarna filosofia. Gili da addosso dalla mia vita, gi da addosso dalle mie debolezze, giti da
addosso da i miei desideri. Scid! Vial Un po' di sano egoismo, sottolineo sano, non & debolezza...8
autostima, non é cattiveria ...e istinto di sopravvivenza
32, Anche la sensibilita deve avere un limite, lo ho iniziato da tempo a essere meno fiera della mia
sensibilita e sto cercando di farminascere un po' di pelo sul cuore, serve per non gettare alle
ortiche quello che di bello devo dosare come se fosse linfa che mi sostiene.
33. Occupiamoci non preoccupiamoci
34, Dobbiamo acquisire la capacita di chiedere aiuto e sostegno nei moment di bisogno, accettare i
cambiamenti come fattori intrinseci e propulsivi della vita stessa, prendersi cura di se stessi
imparare dal proprio passato, cercare di abbandonare I'idea che le cose debbano essere tutte
perfette, noi stessi non siamo perfetti e ultima ma mi e' sembrata proprio la frase per noi tutt:
SCRIVERE E RACCONTARE CIO’ CHE SI PROVAE | PENSIERI RIGUARDO | NOSTRI
PROBLEMI E LAMALATTIA
35. lo non so se esistono anche altri cervelli fatti come quelli degli emicranici, ma noi siamo fatti che
non siamo mai contenti degli impegni che abbiamo e ci carichiamo di tutto di pit. Lo so bene
come sono fatta io e se non sto attenta dico si a tutto e voglio fare di tutto. Ora ne lascio perdere
di cose che vorrei fare e sul subito mi sembrano tutti lavori del tipo che se non Ii faccio casca il
mondo, poi mi accorgo che il mondo non casca e stanno meglio quelli che ogni tanto si fermano e
lo guardano girare, il mondo
36. Prendiamo la giornata dal verso giusto, quando si sta da schifo, la situazione ha pitt probabilita di
evolvere migliorando, ma siccome non @ detto, perché al peggio non c'é mai fine, meglio darsi da
fare perché lasituazione migliori
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"Nessun altro che n
Devo riuscire a modificare il mio pensiero da: Devo vivere la vita maigrado il mio mal di testa a:
Devo vivere la vita passando attraverso il mio mal di testa
Dobbiamo sempre ricordare che la percezione del dolore @ influenzata da fattori individuali stabil
come il carattere e 'educazione, e contingenti come la preoccupazione, lansia o il tono dell'umore
di quel momento.
‘Se penso sia possibile, alla fine riesco ad ottenere anche limpossibile
"lo non mollo mai? lo non mollo mail!!!" Quando dico di non mollare, intendo non mollare la
nostra forza. Succede spesso quando vediamo che qualche cosa ci fa stare meglio, anche se solo
leggermente non riusciamo a protrarre questa condizione per molto tempo, spesso ci stanchiamo
€ appunto molliamo
responsal
della nostra felicita”
"E' la nostra reazione al mondo e non il mondo a determinare la nostra felicita" (II fascino discreto
degli stronzi - Giulio Cesare Giacobbe]
Per raggiungere la serenita interiore, @ bene non trascurare quel che c’é di favorevole e di buono
negli avvenimenti che ci capitano contro la nostra volonta, oscurando e bilanciand.
meglio. (Plutarco)
Non dobbiamo mai
con il
imenticare di ridere anche quando abbiamo la morte nel cuore.
Dobbiamo imparare a semplificare le cose e a non complicarle.
"LA TRISTEZZA FA MORIRE LA SPERANZA" Dobbiamo fare tanta attenzione a questo stato della
nostra anima, perché la tristezza é affascinante e se prendiamo a volerle bene, lei si appropria
della nostra vita e la rende grigia, portandoci piano piano all'inferno. Dobbiamo curare invece la
gioia, anche quando pensiamo che non possa mai pil abitare nella nostra anima. Lo dice il nostro
punto numero 44 "Non dobbiamo mai dimenticare di ridere anche quando abbiamo la morte nel
cuore.”
Noi cefalaigici, dobbiamo sempre ricordare che la nostra famiglia @ la seconda vittima del nostro
MDT, quindi dobbiamo sempre tenere presente che non siamo gli unici a soffrire. Me lo hanno
fatto ricordare queste parole nel disegno che la nostra amica Elisabetta mi ha spedito."Quando il
dolore diventa insopportabile ¢ hai ancora la forza di sorridere ... tu MI AMI"(Sai Baba)Sono
convinta che la nostra famiglia ogni tanto senta la necesita di un sorriso quando siamo immersi
nel dolore e nella sofferenza, @ proprio il nostro sorriso che dice loro: "va tutto ben
O sitrova una soluzione alla situazione che ci porta a stare male, oppure la soluzione deve essere
non lasciarci sopraffare dalla sofferenza creata dallo stato che stiamo vivendo finché questo non
cambia,
Il dolore emicranico & quello per tutti, & la percezione del dolore che cambia. Per anni ho pensato
che chi riusciva a sopportare il dolore, riusciva in questo, perché il dolore non era pari al mio,
avevo torto. Ora invece penso si debba sempre fare i conti con se stessi, senza mai fare confronti,
questo é un percorso difficile, ma utile. Non bisogna mai sollevarci dalla "responsabilita" che
abbiamo nel considerarci in condizioni peggiori di tu
pi deboli di chi riesce a sopportare. Penso sia un viaggio da fare senza mai fare confronti. Si fa
un passo alla volta e sempre come si pud. Bisogna essere perd sempre sinceri con se stessi ¢
anche molto comprensivi.
Dovremmo imparare a diminuire la percezione di quello che il dolore ci procura non solo nel fisico,
ma neppure dobbiamo pensare di essere
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ma anche a livello emotivo.Mentre invece, dobbiamo aumentare, la percezione della nostra
capacita di affrontarlo e di sconfiggerlo le volte che riusciamo nell'impresa straordinaria di
sostenere un intero attacco di emicrania senza assumere sintomatici.
51. Fa pili danni la paura del dolore che il dolore stesso
52. E' da quando ho iniziato ad occuparmi della mia anima che non addosso al mio mal di testa tutta
la responsabilita del mio star male
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Creato Martedi, 27 Settembre 2011 15:14
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La Fondazione CIRNA Onlus desidera ringraziare tutti coloro che nel 2013 hanno devoluto il
loro 5 per mille a sostegno della nostra attivita ed assicurare che tutto quanto ricevuto sara
esclusivamente impiegato per mantenere attivo questo si
a farsi portavoce dei diritti dei cefalalgici, primo fra tutti riconoscimento della cefalea cronica
come malattia sociale
. che ospita il forum, e per continuare
Acoloro che stanno per farlo anche quest'anno ricordiamo di firmare ed in
codice fiscale 10242930153 nel riquadro “Sostegno del volontariato e delle altre
organizzazioni non lucrative di utilita social
are il nostro
Lara Merighi (mamma lara)
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