Nata in Vandea da nobile famiglia, rimase orfana di madre a 7 anni; poco dopo, all'epoca della rivoluzione,

molti fra i suoi parenti, che appartenevano alle pi alte sfere dell'aristocrazia francese, furono pubblicamente
giustiziati.
Il 18 agosto 1806 si un in matrimonio al marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo e nel 1814 si trasfer
a Torino, a Palazzo Barolo, dove ospit per lungo tempo il patriota Silvio Pellico, reduce dalla prigionia
nella Fortezza dello Spielberg. A quei tempi il palazzo luogo di ritrovo per l'lite culturale e politica.
Ma il prevalente interesse dei due coniugi fu per la beneficenza: Giulia si dedic all'assistenza delle
carcerate e intraprese insieme con il marito iniziative benefiche: scuole gratuite, assistenza ai poveri,
donazioni all'erigendo cimitero generale di Torino. Con il marito fond la Congregazione Generale delle
Suore di Sant'Anna.
Il suo impegno a favore delle carcerate, con l'istruzione, con la provvista di vitto e abbigliamento decente,
con l'igiene, arriv a tal punto che, presentato al governo un progetto di riforma carceraria, il 30
ottobre 1821 il ministero la nomin soprintendente del carcere. In breve il carcere divenne un istituto modello
e redatto un nuovo regolamento interno, lo sottopose alla discussione con le detenute, da cui ebbe
approvazione unanime.
Dal 1899 il suo feretro tumulato nella chiesa di santa Giulia, in borgo Vanchiglia, che lei stessa volle far
costruire.