Ho un ansia come di premura Il cuore compresso, reggente suo ritmo Imprime un rovente attuo. un mio movimento, nello spazio lento, Vernice rossa rappresa sul muro un tentativo di arrampicarsi Sugli specchi, attorno.
Il mio timore, vertigine
Guerriero rapito da un feroce rapace Volatile audace, fino a che pigro Caduta libera, vuoto del futuro Migro, stridio, del mio corpo trascino. Spazio tempo, costante inclemente Spazio senso, crepitio da cardiogramma. Spezzato, il pensiero senza fiato dal ritmo Seppur non accordato, suona doveroso; Fino allo schianto, su un limite Dimensionale etereo trasmigro.
Essere fuliggine. Qui e l Quando ogni particella va Altrove, in un mondo dove nulla si muove E si fissa in solido senza colore Ma eppur presente, incutente opaco
Non trasparente, al cui tocco
Tutto ci che si , latente. Nulla di s resta. Specular memoria formattata E la storia avanti sappresta.