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Notevoli sono le analogie dellinizio del brano con lImprovvisazione per violino
e pianoforte del 1968: lindicazione metronomica e di andamento (Calmo
Il brano si apre con un Calmo in 4/4 (Es. 26) ma contiene al suo interno continue variazioni
metriche, agogiche e ritmiche: Gi alla battuta 15 il metro diventa di 5/4 dopo un trattenuto,
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con
estrema
fantasia
celato
dal
discorso
musicale
ricco
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Significativa la risposta data in unintervista dove si chiedeva il segreto del successo della
sua attivit didattica: In realt un segreto di Pulcinella. Bisogna tenere le radici della musica
partendo dai Greci, dal gregoriano fino a Stockhausen. una catena che non si pu spezzare.
tutto l il segreto. Silvia Consensi, op.cit, in Suonare news giugno 2003;
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Capitolo 9
passioni,
che
si
rincorrono,
si
condizionano,
si
plagiano,
ma
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Lessenza della forma sonata si trova tutta nellantitesi delle due idee musicali
(due
opposte
passioni)
diverse
luna
dallaltra
per
qualit
espressiva,
morfologia, tonalit. Ancora una volta lequilibrio nel contrasto lideale su cui
lavora lautore.
La sonata stata pubblicata nel 1983, dalla Casa Editrice Ricordi & C. Milano46. La prima esecuzione stata effettuata dal Duo Carfi Bodini su invito
della Societ Amici della Scala, a Milano, Palazzo Chierici, nel 198447.
Forte di tanto approfondimento tecnico esplicitato nel Monologo, il compositore
propone un brano di ampio respiro dove viene messa a dura prova labilit
degli esecutori sia dal punto di vista microstrutturale (tecnicismi e articolazioni
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suo
insieme
un
discorso
articolato,
frastagliato
ma
rigorosamente
coerente).
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Es. 31, Sonata per violino e pianoforte, frammenti dal primo movimento p. 1;
La serie viene esplicitata lentamente presentando suoni nuovi uno per volta,
nascosti tra ripetizioni e variazioni. La terza frase del pianoforte ne presenta
tre: do3 battuta e re3 battuta 7, sol3 battuta 8 rispettivamente il nono, decimo
e lundicesimo. Lingresso del violino propone un la4 bemolle, ma non si tratta
di un suono nuovo. Aspetter ancora ben tre battute per presentare il
dodicesimo suono (la4 b. 12). Rispetto alle altre opere visionate fino a questo
momento il procedimento del tutto nuovo. Lautore, escludendo dei suoni, in
pratica li valorizza e nella ripetizione ne accentua limportanza.
La scrittura sempre contrappuntistica, con un ordito molto stretto, resta legata
alle tre voci (seppure con zone di maggiore densit determinate da
aumentazioni ritmiche) anche dopo lentrata del violino. La linea melodica
manifesta una tendenza allacuto graduale ma decisa e, alla battuta 37,
raggiunge il climax con un la6 bemolle. Un calmando di battuta 47 segna la fine
di questa prima parte.
Lautore presenta una seconda sezione con un diverso andamento: Meno
mosso e con un nuovo elemento ritmico: la terzina.
Al pianoforte richiesto un suono legato, unintervallistica meno dissonante e
un carattere disteso, quasi lirico.
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Lautore
presenta
anche
una
seconda
serie
esplicitata
interamente48
nellambito della prima frase affidata al pianoforte (bb. 51-53 Es. 32) con la
particolarit che si ripresenta con la stessa identica successione intervallare (la
stessa idea tematica) al violino, ma trasposta una quinta sopra.
Lintenzione dellautore, esplicitata dal titolo, sembrerebbe confermata.
Le cellule tematiche presentate subiscono innumerevoli trasformazioni, ma la
ricorrenza di alcuni frammenti (re sol# do#) crea unit nella variet. Il
contrappunto, giocato sempre su tre voci, molto stretto e denso di rimandi
imitativi fra le parti.
A battuta 79 torna la prima idea tematica fortemente variata; sembra
accennare ad una ripresa, ma in pratica si tratta di uno spunto per nuove
variazioni che condurranno in un vortice creativo alla fine del movimento.
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trasformazione
dove
la
proporzione
formale
(non
la
forma
Maria Alessandra Lucioli, op. cit., tratto da Elisabetta Gabellich; op. cit., pp:26-28;
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Capitolo 10
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Capitolo 11
straordinaria
sintesi
delle
conquiste
stilistiche
maturate
dal
compositore nel corso del lungo cammino evolutivo intrapreso fin dagli anni di
apprendistato:
microgerminative,
il
tematismo
il
contesto
sfuggente,
armonico
le
continue
liberamente
atonale
variazioni
ormai
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Il Calmo che segue si muove sul filo sottile di unemotivit distillata e priva
denfasi, pur senza rinunciare a linee distese e a tratti drammaticamente
declamate.
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terzo
movimento;
ma
questa
lultima
interruzione,
perch
la
terza
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Programma di sala tratto dal book di presentazione della stagione concertistica a cura del
Teatro alla Scala e Milano Musica Associazione per la musica contemporanea. Lemozione del
nuovo I percorsi 2004 di Milano Musica; la recensione del Concerto dedicato a Bruno
Bettinelli curata da Giulio Mercati.
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immediata,
ma
pare
continuamente
rinnovato,
anche
nella
ma
anche
come
spigoli
vivi
dun
polittico
che
va
oltre
la
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Angelo Foletto recensione per La Repubblica in Giulio Mercati, op. cit. pp. 264-265;
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