Вы находитесь на странице: 1из 5
L’ IMPORTANZA DELLA RELAZIONE FRA EVANGELIZZAZIONE E DISCEPOLATO, ANCHE ALLA LUCE DEGLI SCRITTI DIJ. STOTT Dal Grande Mandato alla societa post moderna Dario Coviello 31/01/2013 L’ importanza della relazione fra Evangelizzazione e Discepolato, anche alla luce degli scritti di J. Stott Definizione di Evangelizzazione uongelzaresignficadvulgrel buona noi che Gest Cristo & mort per nos peceth che riser dai ort scondo le citar, che rege in qvonte Signore che traf att color che a ravwedonow che ero, pedo de pect dans deo Spiro Santo per ender ier, Le nostra presenta crstana nel mondo indepensabiteoevngelazarone, come pure un dologo operto per meglio, comprenderiprassin. Ma Yevangeizzazione in sé a procameone de rst Biblio «sors came Slvetore eSigore in sta cf persvaderele persone o wenirechiicer tssererconcotcon Oo el presentareFnvto del Evangelo, non abbicmo i dito dk Celore quanto cost essere dscepol d Cristo. Ges chiama tutor coloro che sequironno @ rinunciore loro sess @ prendere fo coceeWdentfcars con a suanooeacomanit {ubbiiena a Cristo, Pneprazine ela sua hist eun senza responsobile el mando tarot cansequeneedeltevongelzssine? Questa definizione di evangelizzazione, che ci offre John Stott nel suo commento al Pato di Losanna, ci riconduce al mandato che lo stesso Gesit ha dato alla sua chiesa in Matteo 28: 19-20 «Andate dunque e fate miei discepoli tutti i popoli battezzandoli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo, insegnando loro a osservare tutte quante le cose che vi ho comandate. Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, sino alla fine dell’etd presente». Stott nella sua definizione evidenzia oltre al dovere di divulgare “la buona notizia” la necessita di non nascondere il costo del divenire discepoli di Cristo, stabilendo cosi una relazione diretta fra evangelizzazione e discepolato. Questa relazione la ritroviamo chiaramente in un’altra espressione di Gesu dove dice: «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua». Percid Gest chiama ancora oggi tutti coloro che lo seguono a rinunciare a se stessi, a prendere la propria croce e identificarsi con la propria comunita. II risultato dell'evangelizzazione include l'obbedienza a Cristo, I'incorporazione nella sua chiesa e un servizio responsabile nel mondo. Senza questi elementi non si pud dunque parlare di una reale evangelizzazione. Pato BOLOGNES! (a cura di, Dichianegin’ easels, Dehoniane, Bologna, 1997, p. 52 Me, 1624 In proposito sempre Stott nota infatti che Gesil, in Giovanni 20:21 afferma di averci mandati nel mondo allo stesso modo in cui il Padre ha inviato Lui.’ Stabilisce cosi un modello preciso, al quale dobbiamo riferirci se vogliamo essere suoi discepoli. Nel vangelo di Marco 10:45 infine l’autore ci fa scoprire la ragione per cui Cristo é venuto: Servire, piuttosto che essere servito,’ la stessa motivazione dunque che dovra spingere ‘ogni suo discepolo a un servizio responsabile nel mondo. cepolato ed Evangelizzazione Per avere una comprensione biblica del discepolato dobbiamo ritornare al tempo dell'awento della cristianita, e in modo particolare al periodo precedente a Costantino per scoprire come, nei primi documenti apostolici, 'evangelizzazione e 'ingresso delle persone nella chiesa implicavano la conversione e la trasformazione in tre aree della vita: credenze, comportamento e appartenenza. Nel primo secolo, rileva Pawson, «essere membro della Chiesa non era qualcosa di formale (il nome registrato in un libro), ma funzionale (un ruolo nel Corpo). Le uniche condizioni per essere considerato membro di una chiesa locale a tutti gli effetti erano le quattro discusse in questo libro: pentimento, fede in Cristo, battesimo in acqua e battesimo nello Spirito Santo.»* U’awento del cristianesimo come religione di massa, e la conseguente alleanza fra stato e chiesa ha spostato questo asse, convincendo questa che fosse preferibile usare la forza enon la fede per poter esercitare un incisivo controllo sociale.® Oggi in una societa post-cristiana e secolarizzata, la cultura tipica della cristianit& ha lasciato il posto a ideologie prevalentemente secolari e al pluralismo religioso. Cosi al diffondersi di un comune sentire, dominato dal soggettivismo e da un cinico esistenzialismo la chiesa spesso risponde creando un parallelo “esistenzialismo 3 JOuN Stor, Misione Crisona nel mondo modeme, Elzioni G.B.U, Roma 1978, p. 2. “ip. 28 S Davin Pawson, La Nermle Nassta Del Cristian, tad it, Edizioni Patmos, Perugia 1993! p. 341 Rowse, “Dry Bones in the West”, in WD, Taylor ed, Global Missiology for the 21st Century, Baker, 2001, p. 449, 2 cristiano”, che “disprezzi la storia a vantaggio dell’esperienza e demitologizzi la resurrezione riducendola a un incontro interiore con la realta». 7 Muovendbosi in questa direzione infatti anche il mondo evangelico, in relazione al modo credere”, piuttosto che sulla esperienza di fede, e sulla manifestazione di una vita coerente con il modelo proposto da Gesu. in cui le persone accettano Gest, ha posto l’accento sul " La conversione in questo modo si riduce a una esperienza soggettiva interiore, fondata sull'acquisizione di nuove idee e informazioni e la grande tentazione nella evangelizzazione di questa societa post moderna diventa nascondere il costo del discepolato, evidenziando solo gli aspetti individualistici della conversione. Soprattutto nelle societa occidentali, dove si @ maggiormente sviluppata la secolarizzazione, stratificandosi sulla preesistente cultura religiosa (é il caso ad esempio degli Stati Uniti), si @ creato un nuovo paradigma che Rodney Clapp chiama “revivalismo”. «Questa parola implica realmente un contesto costantiniano. II revivalismo tenta di far rivivere o di rivitalizzare la preesistente, ma ora latente, fede dei cristiani per nascita. Esso presuppone una conoscenza dei linguaggi e delle pratiche della fede. E una strategia evangelistica che dipende dalla popolazione protestante dell’America».® Secondo questo modello di evangelizzazione di massa percid per diventare cristiani «non c’é bisogno di imparare e di partecipare a un nuovo stile di vita incarnato in una comunita particolare, visibile. E necessario solo che ci si senta individualmente risvegliati.? In questa forma di evangelizzazione, che dall’ America viene esportata in molti Paesi Europei, non viene posta quindi una sufficiente attenzione sul significato dell’appartenenza, del trovare un senso, una direzione, col divenire parte di una nuova comunita Anche in Italia, di fronte a un certo nominalismo di facciata, che spinge moltia sostenere V'appartenenza alla chiesa cattolica, |’azione evangelistica speso si é trovata a disagio nell'includere il discepolato. Sottolineare la necessita di appartenenza effettiva e JOHN STOTT, Missone Cristiana ct. . 55, SRODNEY CLAPP, A Penlar Peeple Te Chums as Calture in a post Chri Seve, Inter Varsity Press, 1996, p. 163 partecipata a una nuova comunita, per un verso si scontra con il sentimento di identificazione tradizionale al cattolicesimo di alcuni e per [altro con il diffuso sentimento di soggettivazione e di pluralismo religioso in base al quale non occorre aderire a una comunita ma semplicemente credere in Gesu per essere cristiani. Conclusione II discepolato & parte integrante del messaggio evangelistico. Gest ci chiama a «lasciare ogni cosa»"® per seguirlo, dunque poter essere suoi discepoli. Per riuscirci occorre che ogni credente sia disposto a rinunciare a se stesso, mettendo in pratica gli insegnamenti di Gest" che attraverso il suo esempio domanda al credente una vita al servizio del mondo. Tuttavia nell’ attuale societa post moderna il messaggio evangelistico tende a spostare l'attenzione pit sull’esperienza individuale e soggettiva che non sulla necesita di credere, e vivere coerentemente, entrando a far parte della chiesa in modo attivo, cio® con un ruolo. In definitiva il discepolato, afferma Stott, é l'altra faccia dell’evangelizzazione, di cui parte integrante, divenendo lo strumento grazie al quale la chiesa manifesta una presenza positiva nel mondo. €” grazie a questo infatti che la chiesa, come accadeva per quella delle origini, pud attrarre in positivo l’attenzione, esprimendo concretamente il messaggio che predic.” Non pud esserci evangelizzazione senza la chiesa, conclude Stott, «ll messaggio procede da una comunita che lo incarna e che accoglie nella sua comunione chi lo accoglie. Per la chiesa questo fatto ha un’immediata azione di appello all'impegnoy."? Da questa relazione fra l'evangelizzazione e il discepolato scaturisce la presenza pratica, visibile e positiva della Chiesa nel mondo che, oltre a predicare il messaggio lo incarna. Viene cosi applicato il modello lasciatoci da Gesil che, oltre a mandarci nel mondo, ci ha lasciato il comandamento «Ama il tuo prossimo come te stesso».™ Lesa 1 Ge 1: 22-25; Me 7.21 JOHN Storr, Mision Cristiana 6. pp. 67-68, ivi. 68 1 Me 2238,

Вам также может понравиться