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diari di un architetto
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blog di aggiornamento e riflessione sulla professione tecnica di architetto e non solo, rivolto sia ai colleghi
tecnici che agli avventori alle prese con il progetto di ristrutturazione della casa piuttosto che con i problemi
urbanistici del proprio immobile.
Blog Chi sono - Contatti indice dei post il sito dello studio (link diretto)
ve ne rdì 16 nove m bre 2012 segui la mia pagina fac ebook uffic iale
Il "sanitrit" è il famoso gruppo trituratore-pompa che molti di voi avranno sentito nominare: Mi piace
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null'altro se non quello per cui sarebbero pensati per essere usati, con un sistema
sanitrit non è possibile gettare nel wc qualunque cosa solida (tubetti del
dentifricio, scarti di cibo in generale ma in particolare se con ossa o semi, materiali
plastici e metallici di qualunque dimensione, et simila) o anche semi-solida
(assorbenti, mozziconi di sigaretta, spugne, ma ho visto andare in crisi dei sanitrit
Post più letti nella settimana
anche con gli scottex). Insomma in un wc dotato di sanitrit è possibile al massimo
gettare la carta igienica oltre a tutto ciò che è prodotto organico o che non sia sanitrit: pro e contro
prettamente liquido. Ciò può rappresentare un problema, per esempio, se chi Il "sanitrit" è il famoso
utilizzerà il bagno non è cosciente del pericolo o chi utilizza il bagno in modo non gruppo trituratore-pompa
necessariamente resposnabile (pensiamo per esempio ad un impiego alberghiero o che molti di voi avranno
sentito nominare: magari
di bed&breakfast: per quanti cartelli ed indicazioni si possano mettere sul wc ci qualcuno cel'ha installa...
sarà sempre l'ospite che getterà quanto non consentito nel vaso). Ovviamente in un
uso responsabile dell'impianto - immaginiamo quindi nella propria abitazione - non il controsoffitto in
cartongesso e la gola
ci sono problemi.
luminosa
il rumore: il gruppo trituratore-pompa per forza di cose non è esente da rumori, e Nelle case, a volte, si ha la
non si può pretendere diversamente. Il modello da incasso a muro, che ho usato sensazione, visitando
spesso, tuttavia è già abbastanza silenzioso di suo, e può essere ulteriormente alcuni ambienti, che gli
oggetti dell'arredamento "navighino" nello
silenziato con sportelli coibentati con materiale fonoisolante (ovviamente, spessore spazi...
permettendo).
l'alimentazione elettrica: ovviamente, se viene a mancare la corrente, non è tende - pergotende - pensiline - tettoie:
differenze tecniche ed autorizzative
possibile utilizzare il bagno o qualunque sanitario vi avete collegato. Per questo
Parliamo oggi di elementi architettonici
suggerisco sempre ai clienti di mettere sotto sanitrit solo il secondo bagno: così che tra loro sono similari, ovvero quegli
almeno il bagno principale sarà sempre utilizzabile per le emergenze. è quindi una elementi che servono a schermarsi, per
buona regola evitare di avere tutti i bagni sotto sanitrit. Il ragionamento vale anche necessità o per q...
per la cucina: se avete deciso che la vostra cucina dovrà avere il sanitrit, sappiate
docfa: trucchi e suggerimenti
che in caso di black-out prolungato non potrete usarne il lavello. Ecco un altro post dedicato in particolare ai
per lavastoviglie e lavatrice, utilizzare solo e soltanto i prodotti appositamente colleghi tecnici alle prese con uno dei
pensati per questi elettrodomestici: si eviti quindi di realizzare un bagno con (tanti, troppi) anfratti burocratici con cui
quotidia...
lavatrice i cui scarichi convogliano tutti in un sanitrit "per vaso".
teme le temperature elevate delle acque da smaltire, come indicato nella illuminare con il LED
scheda tecnica dei prodotti: generalmente gli scarichi dei bagni non hanno Fino a qualche anno fa, il
LED lo si conosceva solo
temperature elevate, mentre invece quelli delle cucine potenzialmente si. Per
negli ambienti tecnici più
esempio quando scoliamo la pasta, nello scarico va a finire acqua alla temperatura stretti, oppure chi ha
di 100°C, oppure quando laviamo i piatti a mano possiamo creare un deflusso sempre lavorato con
continuo di acqua a 45-50°: sappiate che quasi tutti i sanitrit non sono adatti per le l'elettroni...
alte temperature dell'acqua (perché si surriscalda il motore, il quale potrebbe
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andare in blocco di protezione e quindi smettere - tempraneamente - di funzionare).
Google+ Follow ers Si è verificato un
Potrebbe verificarsi qualche problema con le docce multifunzione che hanno anche
errore nel gadget
la sauna (e quindi producono acqua a 100° in un serbatoio), ma generalmente
l'acqua che viene scaldata per fare il vapore non supera il paio di litri e,
nell'espulsione, viene sempre miscelata con acqua fredda (o almeno così dovrebbe Infissi in PVC da
Arc hivio blog
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essere). Il problema delle alte temperature degli scarichi si pone comunque, sanitrit
o no, in tutti gli scarichi in plastica, per cui occorrerebbe comunque prestare agosto (1)
attenzione. luglio (2)
se il sanitrit viene usato senza realizzare un condotto verticale (lo scarico cioè giugno (3)
viene fatto passare direttamente nel massetto sotto al pavimento, invece che nel maggio (5)
soffitto: è perfettamente consentito dalla scheda tecnica di posa) la spinta aprile (4)
dell'acqua data dalla pompa può arrivare con maggiore pressione al punto marzo (3)
d'innesto con il condotto più grande (la braga o direttamente la colonna fecale) arch. Marco febbraio (5)
creando un leggero rumore di "spruzzo". ovviamente non c'è nulla di cui Campagna gennaio (2)
preoccuparsi: è un fenomeno fisico noto e innocuo. in questi casi potrebbe essere visita il sito dello dicembre (4)
buona cosa rivestire la braga o comunque il punto d'innesto con dei materassini studio
novembre (3)
fonoisolanti per limitare al minimo la produzione di questo rumore, ovviamente a professionale per i
ottobre (3)
patto che ci sia abbastanza spazio nel massetto per poter fare una cosa del contatti e ulteriori
genere (difficilmente troverete questo spazio nelle ristrutturazioni di edifici con più info. settembre (7)
di trenta-quaranta anni di età), oppure realizzare il tratto di scarico in orizzontale Visualizza il mio agosto (1)
con una sezione leggermente maggiore di quanto indicato (ma bisogna sempre fare profilo completo luglio (1)
i conti con lo spessore del massetto e col fatto che il tubo deve sempre avere una giugno (2)
pendenza minima costante). Comunque il sanitrit produce dei rumori sugli scarichi, maggio (4)
è inutile farsi illusioni a riguardo. D'altra parte anche i bagni "normali" fanno rumore,
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è inutile farsi illusioni a riguardo. D'altra parte anche i bagni "normali" fanno rumore, marzo (2)
non c'è nulla da fare :-) potreste, comunque, valutare l'impiego di tubazioni
gennaio (3)
specifiche antirumore (le produce la geberit ma anche altri) che tuttavia, per
dicembre (2)
esperienza diretta, non eliminano il rumore ma lo riducono di una modesta
novembre (6)
percentuale.
ottobre (2)
se si realizza un impianto sanitrit con un tratto di scarico verticale (se fatto così, il
settembre (1)
tratto verticale deve essere molto vicino al sanitrit) considerate che la spinta poterà
il liquame ovviamente fino alla sommità del tubo, da dove poi comincerà a agosto (3)
percorrere il tratto orizzontale che dovrà avere una pendenza abbastanza marcata luglio (2)
(3%, contro l'1-2 solitamente richiesto negli impianti normali). Pur non essendo giugno (1)
necessariamente una cosa negativa, considerate che una volta terminato il lavoro maggio (8)
della pompa, nel tratto verticale rimarrà comunque del liquame fermo, che verrà aprile (3)
espulso alla scarica successiva: il sanitrit è infatti dotato di una valvola di non- marzo (4)
ritorno che impedisce a questa colonna di liquame di rifluire nel trituratore. è buona
febbraio (2)
norma realizzare il tratto di scarico orizzontale con un diametro maggiore rispetto
gennaio (7)
al tratto verticale: in questo modo si eviterà il rumore di gorgoglio che il liquame
dicembre (3)
potrebbe creare a causa dell'effetto "pistone", ed anche per alleviare ulteriormente
l'effetto "spruzzo" all'arrivo nella braga. Comunque tutto ciò non è specificato nella novembre (3)
scheda tecnica del prodotto, quindi sono più consigli che obblighi. ottobre (6)
il sanitrit può temere gli acidi comunemente usati come disgorganti degli impianti settembre (1)
tradizionali: le parti in plastica non hanno problemi, ma le parti in gomma esposte agosto (3)
agli acidi potrebbero degenerare e causare il malfunzionamento dell'apparecchio. luglio (2)
La casa madre generalmente consiglia l'utilizzo periodico di un anticalcare - perché giugno (2)
anche il calcare può essere un problema - che può essere anche uno dei comuni maggio (3)
prodotti commerciali versato ogni tanto nel vaso. Tuttavia se si dovessero verificare
aprile (2)
intasamenti dell'apparecchio o se si ha il sospetto che all'interno del sanitrit vi sia
dicembre (2)
del materiale organico che non riesce ad essere smaltito (p.e. capelli o anche
novembre (1)
carta "robusta" dipo scottex) si può consigliare di versare dell'acido per la pulizia
della macchina interna. Vi ripeto, l'utilizzo dell'acido è sconsigliato dalla casa ottobre (1)
madre, ma teniamo comunque a mente che questi non sono apparecchi pensati luglio (1)
per durare in eterno. giugno (1)
febbraio (3)
Ritengo comunque sia giusto fare un elenco di vantaggi che potrebbero non apparire evidenti
ad una prima valutazione:
l'installazione di un sanitrit, a giudizio di chi scrive, è un beneficio per i condotti
di scarico condominiali: il sanitrit infatti fa da "filtro" contro ogni potenziale
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oggetto inidoneo ad essere gettato nel wc (in questo caso è il sanitrit a
danneggiarsi e non la condotta condominiale) e, in ogni caso, immette nelle
colonne solo liquame già triturato, eliminando quindi il rischio di intasamento. Il
sanitrit inoltre dilaziona nel tempo l'espulsione di liquame (non arriva cioè lo scarico
del wc tutto insieme) evitando il rischio di contemporaneità di scarichi nella stessa
colonna fecale da parte di più bagni. (ho fatto queste riflessioni nel corso di una
consulenza tecnica di parte in una causa condominiale: le mie considerazioni sono
state accolte positivamente dal CTU di turno) Lo scarico, inoltre, quando arriva alla
colonna condominiale ha già senz'altro perso tutta la potenziale "spinta" della
pompa del sanitrit, la quale ha giusto la forza di spingere il liquame fino ad una
certa altezza, dopodichè defluisce per caduta naturale e, quindi, l'innesto nel
condotto condominiale non è stressato da pressioni se non quelle naturalmente
presenti nell'acqua che defluisce secondo la forza di gravità.
il poter posizionare un bagno o una cucina in un qualunque punto
dell'appartamento apre le strade a soluzioni planimetriche davvero innovative ed
inconsuete: diventano possibili anche bagni di piccolissime dimensioni posti nella
camera da letto magari molto distante dallo scarico "vero", oppure, in caso di
appartamenti molto grandi ma con un unica colonna di scarico (come si facevano
negli anni 20 e 30 per esempio, in cui i servizi erano tutti concentrati in una parte
della casa, non necessariamente centrale), consente di realizzare bagni o la
cucina ovunque.
Poi mi sembra giusto fare un elenco non tanto di vantaggi o svantaggi quanto di consigli o,
ancora meglio, suggerimenti basati dall'esperienza nella progettazione e nella direzione lavori:
il primo punto più che un consiglio è una regola generale: fate rispettare
dall'installatore tassativamente tutte le prescrizioni della scheda tecnica
d'installazione. Potrebbe sembrare una cosa superflua (ma fuggite da un
installatore che vi dice che non serve vedere le schede tecniche) ma il modo di
realizzare il condotto di scarico non è ovvio, perchè in fin dei conti non si tratta di
fare uno scarico tradizionale. Fate attenzione al dislivello indicato tra la quota della
piletta della doccia e la quota d'installazione del sanitrit: generalmente le docce
devono essere un pò più alte che non nei bagni tradizionali, per via del fatto che,
per il principio fisico dei vasi comunicanti, se il dislivello è troppo basso potrebbe
accumularsi un velo d'acqua nella doccia ogni tanto, subito prima della "pompata".
Il tratto verticale del sanitrit deve essere fatto in tubazione di scarico che regge un
minimo di pressione: quindi sarebbe ideale la tecnologia a tubi saldati. Il tratto
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orizzontale poi può essere anche ad infilare, ma sarebbe consigliabile fare tutto il
condotto, fino all'imbraga, con la stessa tecnologia (benchè non sia vietato il
contrario). Il tubo di scarico orizzontale è meglio che venga portato direttamente
alla colonna fecale, senza intercettare altri scarichi non sanitrit. è invece possibile
realizzare una rete aerea che raccolga scarichi di più sanitrit. Comunque queste
indicazioni sono tutte contenute nella scheda tecnica, appunto.
Di sanitrit ce ne sono diversi tipi ma sono divisibili in due macro-categorie: quelli
"tradizionali" che vanno dietro al vaso e rimangono a vista, e quelli che vanno ad
incasso in una nicchia poco profonda (circa 12cm) e che quindi risultano a
scomparsa totale. Ovviamente, questi ultimi sono i prediletti dai progettisti perché
consentono di realizzare un bagno con un estetica identica a quella di un bagno
tradizionale, ma comunque il fatto di avere il sanitrit dietro al vaso costringe a
spostare il vaso in avanti e questo potrebbe essere limitativo in bagni di piccole
dimensioni. Il sanitrit da incasso non necessariamente deve stare dietro al wc, ma
è bene che non ne stia molto distante. Esiste di recente anche un terzo
compromesso: è un blocco unico di wc che integra sia il trituratore-pompa e sia
addirittura lo sciacquone: in pratica potete comprare solo il wc e posizionarlo dove
volete: non ho ancora avuto modo di installarlo, però.
potreste pensare di fare due bagni limitrofi e farli servire dallo stesso sanitrit:
questo è altamente sconsigliato, e vi suggerisco invece di fare due sanitrit distinti
uno per ciascun bagno. Se i due wc fossero scaricati contemporaneamente il
sanitrit potrebbe andare in crisi non riuscendo a smaltire tutto il liquame in arrivo.
inoltre, se si dovesse guastare l'apparecchio rimarreste impossibilitati ad usare ben
due bagni, e non soltanto uno dei due.
chi vi vende o vi installa il sanitrit giurerà per tutta la vita, anche sotto tortura, che il
sanitrit non emette cattivi odori. Ebbene, la questione è controversa. Alcuni modelli
di sanitrit hanno una vera e propria presa d'aria, poiché nel momento in cui evacqua
l'acqua contenuta nel vano del sanitrit, deve essere immessa aria all'interno del
volume altrimenti si crea un vuoto che la piccola pompa non è in grado di gestire:
quindi da qualche parte quest'aria deve entrare. Non può farlo dagli altri tubi di
scarico che arrivano all'apparecchio, perché altrimenti potrebbero gorgogliare i
sifoni: è comuque possibile convogliare questa ventilazione dell'apparecchio in un
tubicino collegato all'esterno dell'appartamento oppure, ancora meglio, nella rete di
ventilazione esistente, se presente nell'impianto del fabbricato.
Se siete comunque dell'idea di evitare il più possibile di dover installare un sanitrit,
considerate che lo scarico che crea maggiori problemi generalmente è quello del
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wc, perché, se "naturale", deve avere un diametro molto elevato del tubo (minimo
sindacale 90mm, ma 110 è considerato il diametro minimo per evitare ingorghi e
problemi vari) e deve avere minori gomiti ("curve") possibili fino all'imbraga. Dato
che gli altri sanitari di un bagno hanno minori necessità di diametro (anche 32mm
ma è sempre meglio usare almeno il 40mm) e diciamo minori problemi in caso di
curve, potreste anche ipotizzare di realizzare un bagno, non molto distante dalla
colonna, e quindi mettere sotto sanitrit il solo wc, mentre gli altri sanitari evacuarli
mediante una rete tradizionale, magari sfruttando il più possibile tratti in parete.
Tuttavia il fatto che anche gli altri sanitari scarichino nel sanitrit aiuta al "lavaggio"
dell'apparecchio, ma almeno in caso di malfunzionamento del trituratore, il bagno
sarebbe utilizzabile, ovviamente tranne il vaso.
è una buona idea generale quella di impermeabilizzare la zona di parete e
pavimento che va attorno al sanitrit. Anzi si potrebbe dire che un bagno con
sanitrit (ma anche senza sanitrit) sarebbe bene impermeabilizzarlo tutto. Come si
impermeabilizza un bagno? stendendo prodotti impermeabilizzanti prima della posa
delle mattonelle, sulle pareti. Uno dei materiali che più si presta a questa
applicazione secondo me è il Mapelastic della mapei o il nanoflex della Kerakoll,
una sorta di malta a ridottissimo spessore che, una volta indurita, diventa una vera
e propria pellicola impermeabile e, essendo di fatto una malta, è un buon
sottofondo per la posa delle mattonelle. Tuttavia non è un obbligo: come dicevo, dal
sanitrit in condizioni d'uso normali non deve uscire una goccia d'acqua. Una volta
ho realizzato un impianto con sanitrit un po particolare, in cui il cliente desiderava
una macchina più potente di quella del modello da incasso: parallelamente
nessuno voleva che questa macchina fosse a vista, quindi ho fatto realizzare, nella
limitrofa cabina armadio, un vano in muratura completamente impermeabilizzato in
cui è stato poggiato il sanitrit. Con la falegnameria della cabina armadio ho poi
provveduto a nascondere opportunamente il tutto. Il vano così fatto consente un
minimo di accumulo di acqua in caso di piccole perdite: comunque si evita di
danneggiare il vicino del piano di sotto che spesso è il problema maggiore in questi
casi.
come dicevo più sopra, il primo tratto di tubazione di scarico è soggetto ad una
maggiore pressione: in particolare è molto delicato il punto di attacco subito
all'uscita dal trituratore. Nel 90% di casi in cui ho visto un sanitrit perdere, la
perdita era in questo punto. Occorre prestare attenzione alla corretta posa delle
fasce serratubo e degli accessori specifici da impiegarsi per questo innesto.
Secondo me, comunque, la migliore tecnica con cui realizzare il condotto di
scarico del sanitrit è con le tubazioni a saldare: o a caldo, o a colla.
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Alcune persone potrebbero essere molto sensibili al rumore prodotto
dall'apparecchio. Nel caso di installazione del sanitrit dietro al vaso non c'è molto
che possiate fare per evitare il rumore, ma nel caso in cui venisse incassato, è
possibile realizzare lo sportello del vano con un materiale fonoisolante al suo
interno, rivolto verso la macchina. Certo ciò comporta una maggiore profondità del
vano tecnico del sanitrit che non sempre è possibile o conveniente avere, ma ogni
cosa ha un suo costo. Alcuni hanno pensato di spruzzare della schiuma
poliuretanica ad espansione nel vano tecnico, "riempiendo" di fatto tutto il vano di
schiuma indurita: sebbene il risultato acustico fosse eccezionale, mi sento di
sconsigliare fortemente questa soluzione perché 1. la schiuma è anche
termoisolante, e se si scarica acqua un po calda (per esempio da una lavatrice,
una lavastoviglie, un lavello - mentre scoliamo la pasta) il calore rimane all'interno
del vano tecnico facilitando il surriscaldamento della macchina e quindi causando
un potenziale blocco temporaneo del motore (come indicato nella scheda tecnica)
e quindi conseguente fuoriuscita di liquido - la schiuma indurita non è
completamente impermeabile 2. in caso di manutenzione ordinaria sarà necessario
rimuovere la schiuma, la quale comunque rimarrà aderente a tutte le superfici
interessate, creando difficoltà. Lo schiumare, invece più che semplicemente
murare, il condotto di scarico del sanitrit potrebbe essere una buona idea perché
questo riempitivo assorbe vibrazioni e rumore, ma comunque il rumore che si
produce dalla tubazione è minimo rispetto a quello prodotto dalla macchina stessa
quando in funzione.
Come già accennavo prima in qualche passaggio, secondo me è bene che il
sanitrit venga usato solo per il secondo bagno. Ritengo sia importante che
almeno uno dei bagni di casa abbia lo scarico "tradizionale". Non è una regola, per
carità, e nè i bagni "tradizionali" sono esenti da rotture o problemi che possono
temporaneamente renderli inservibili. Si tratta più che altro di una questione di
sicurezza.
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286 commenti:
Gentile Marco,
Ho letto con molto interesse il tuo utilissimo post sul Sanitrit. Complimenti per il dettaglio e
tutti i suggerimenti.
Un punto su cui avrei il piacere, se possibile, avere il tuo approfondimento è l'utilizzo del
controsoffitto per far passare le tubature (e quindi evitare di dover spaccare la
pavimentazione). Hai mai avuto esperienze di questo tipo?
Infatti, avendo noi già un controsoffitto, vorremmo installare il Sanitrit (per bagno completo)
e far passare le tubature nel controsoffitto, lungo il perimetro del muro principale,
attraversando la sala.
Per cui, la nostra preoccupazione principale è il rumore delle tubature: il rumore che si
potrebbe sentire sopra la testa ad ogni scarico del Sanitrit. Sarebbe necessaria una
insonorizzazione? Se si, di che tipo?
E poi, è sicuro farlo nel controsoffitto?
Qualunque suggerimento e/o warning è ben accetto!
Grazie mille
Francesco
Rispondi
Risposte
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sempre un pochino. In questo caso potreste poggiare sull'intradosso del
cartongesso un materassino fonoisolante.
Rispondi
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Francesco 5 aprile 2013 10:34
Ciao Marco, grazie mille per la veloce risposta. Davvero molto utile e apprezzato.
Siccome saremmo molto propensi a procedere in questo modo (ovviamente seguendo i
tuoi preziosi suggerimenti sull'isolamento con tubi speciali, il materassino autoadesivo ed
eventualmente con pannelli fonoisolanti visto che per fortuna l'appartamento è molto
silenzioso (a finestre chiuse!) - ho guardato anche il sito della Geberit da te suggerito per
farmi un'idea di questi materiali) vorrei chiederti un'ulteriore cosa, se possibile: quanto,
secondo te, verrebbe a costare una soluzione simile? Giusto per farci un'idea (quindi una
valutazione a grandi linee) e valutare se economicamente conviene veramente procedere
in questo senso (spero di si!).
Grazie mille ancora per il prezioso aiuto.
Francesco
Rispondi
Risposte
mah in realtà in questo tipo di lavori quello che incide di più è la manodopera: la
differenza di costo del materiale quindi è considerabile marginale. Puoi
considerare un aggravio di costo del 10-15% al massimo sul totale del lavoro,
giusto perché l'applicazione del materassino in gomma-piombo prevede
manodopera in più. I pannelli fonoisolanti nel controsoffitto poi potrebbero
incidere, tra fornitura e manodopera, per una ventina di euro al metro: qualcosa
di più se bisogna rompere il cartongesso per infilarli. comunque dipende anche
dal materiale che scegli.
Rispondi
Ecco la mia situazione: vivo in un appartamento piuttosto grande in cui e' stata spostata la
cucina, il che significa che lo scarico del lavandino, nonche' lavastoviglie, deve fare un
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percorso orizzontale di una decina di metri prima di arrivare allo scarico WC.
ti e' mai capitato un problema del genere? e se si, come l'hai risolto?
Rispondi
Risposte
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Se non altro il pozzetto mi permette di entrare dentro e smuovere i grassi prodotti dalla
lavastoviglie. Purtroppo non considero lo scarico nel controsoffitto (in realta' non riesco
neanche a capirlo... fare salire lo scarico della cucina e della lavastoviglie?). Che
consiglieresti per dare una pulita profonda a questo tubo, considerando che vi posso
accedere sia dal pozzetto che dai tubi della lavastoviglie? cosa potrebbe sciogliere i grassi
della lavastoviglie Grazie ancora.
Rispondi
Risposte
molto interessante! Ma, scusa l'ignoranza, la pompa viene usata di tanto in tanto
(quindi azionata a mano) per pulire le tubature... non e' che e' regolarmente in
funzione per spingere l'acqua, giusto?
Non e' che mi potresti mandare un link che mostri la pompa che intendi? giusto
per capire. Grazie!
Rispondi
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Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Rispondi
Buonasera Marco,
vogliamo ricavare un secondo bagno in casa, ovviamente utilizzando il sanitrit. In questo
bagno vorremmo inserire un WC, un lavandino, un bidet e la lavatrice. Credi che sia
possibile e se sì, se necessitiamo di un Sanitrit particolarmente potente? Collegando la
lavatrice al Sanitrit, non rischio di avere problemi con il rumore poiché, oltre che al normale
rumore di funzionamento della lavatrice, si aggiunge quello della pompa?
Grazie mille.
Saluti
Rispondi
Risposte
Ciao Fabio,
nel tuo caso non hai bisogno di un sanitrit particolarmente potente: la lavatrice
non mi ha finora mai dato i problemi che, invece, mi danno le lavastoviglie.
Potresti rischiare qualche overload se scaricherai il vaso nello stesso istante in
cui la lavatrice sta scaricando la sua acqua, ma sovradimensionare l'impianto
solo per questa evenienza mi sembrerebbe sproporzionato: ma valuta tu.
Ovviamente il rumore del sanitrit si sommerà, a tratti, a quello della lavatrice.
Certo la somma di due rumori fanno un rumore più forte, comunque quello del
sanitrit è abbastanza breve.
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tutti i modelli, tranne proprio il base, sono predisposti per accogliere le utenze di
tutti i sanitari del bagno. Puoi usare un sanipack se vuoi incassarlo a muro
oppure un sanitrit pro se vuoi un qualcosa di un po più potente ma da lasciarsi
a vista.
Molte grazie.
Rispondi
Salve Marco, complimenti per la pagina, molto dettagliata. Sto per far ristrutturare la taverna
della nostra villetta dove già c'è un bagno. Fino ad oggi il wc era collegato ad un sanitrit,
mentre il lavandino e la vasca scaricano nel vespaio sotto la taverna dove ci sono pompe
ad immersione che portano le acque (piovane e grigie) in fognatura. Ora, ristrutturando,
preferirei modificare l'impianto ed evitare lo scarico nel vespaio, La domanda è: meglio
mandare tutto ad un singolo sanitrit, installare due sanitrit, o inviare le acque grigie ad una
semplice pompa, dato che sarebbero solo acque di scarico della vasca e del lavandino?
Grazie per l'attenzione, cordiali saluti
Rispondi
Risposte
Ciao Cristiano, effettivamente non piace neanche a me l'idea che dei sanitari
scarichino nel vespaio (credo anche che non sia molto a norma): un conto è
l'acqua piovana, ma i sanitari hanno come reflui anche saponi o altre sostanze
che è bene non mandare in giro. Puoi tranquillamente collegare tutti i sanitari
del bagno ad un unico sanitrit: tutti i modelli sono predisposti per poter
scaricare un bagno completo (tranne alcuni modelli speciali).
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permetterò di disturbarti ancora in caso di ulteriori dubbi in corso d'opera. Grazie
ancora
Rispondi
Buonasera Marco,
il problema per me maggiore è di tipo elettrico.
Dei condomini ai quale era andata via la corrente, era un bel pomeriggio di sole e non se
ne sono accorti, lo hanno utilizzato facendo fuoriuscire dallo sfiato l'acqua non trattata.
Ma esiste una soluzione elettrica, un gruppo di continuità, che funzioni tipo batteria nel
momento in cui il sanitrit "vuole" entrare in funzione?
I gruppi di contionuità tradizionali assicurano pochi minuti di autonomia, io vorrei che
funzionassero solo quando il Sanitrit lo richiede...
Complimenti x il blog!
Rispondi
Risposte
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Buongiorno Marco,
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complimenti per il blog, sono molto interessato all'installazione di un sanitrit in una cantina
2 metri interrata e mi hai già risposto visto che lo scarico in verticale è possibile fino a 4
metri. Il mio problema più grave riguarda invece lo scarico fognario principale che pochi
giorni fa si è ostruito nel pozzetto esterno in giardino me ne sono accorto per la filtrazione di
acqua dalle pareti dello scarico in cantina quando si azionava lo sciuaquone del bagno. Il
problema era legato ad un intasamento del pozzetto esterno da radici e probabilmente
dalla ridotta pendenza di un tratto di tubo fognario in cemento in un punto orizzontale della
casa. Con grande difficoltà ho rimosso le radici e sto aspettando una ditta di spurhi per la
pulizia ad alta pressione del tubo semi ostruito. La mia domanda è sapere se posso fare
qualcosa per evitare che si ripeta il fattaccio ? (evitando possibilmente lavori costosi di una
nuova rete fognaria) visto che la casa è ancora in corso di parziale ristrutturazione ed ha
una fossa biologica: esistono rimedi definitivi per le radici o nel caso sistemi di triturazione
sulla condotta principale in uscita che permettano un più agevole deflusso dei rifiuti fognari
anche in queste difficili condizioni (possibile ostruzione da radici e scarsa pendenza).
ringrazio per la disponibilità
Roberto
Rispondi
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Ciao Marco,
grazie per il dettaglio di questo post. Ti spiego: noi abbiamo appena acquistato un
appartamento e visto che è di quasi 95 mq vorrei fare 2 bagni anche se attualmente ne ha
solo 1, ma questo comporta allontanare entrambi dalla colonna di scarico, il primo a circa
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4 metri lineare e l altro circa 8 per obliguo... che ne pensi?
Rispondi
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Ciao Giorgia,
come scrivo nello stesso post, secondo me non è opportuno avere tutti i bagni
di casa sotto sanitrit: non perché non ci si debba fidare della tecnologia, ma
perché se va via la corrente non puoi usare nessun bagno, nemmeno per
lavarsi le mani. io valuterei, magari con un tecnico di fiducia, se almeno il bagno
distante 4 metri possa essere allacciato alla colonna fecale con condotti
naturali: per esempio usando un vaso con scarico a parete è possibile, in alcuni
contesti, far camminare a muro il tubo di scarico dandogli la giusta pendenza
fino alla braga.
Rispondi
Gentile Marco,
volevo chiederti se hai avuto modo di usare i modelli per la doccia (sanitshoewer,
sanishower flat, sanidouche ecc). Sto predisponendo un bagno molto grande in taverna
(circa 2,5 mt sotto terra) e abbiamo inserito due sanitrit, il primo serve 1 wc, 1 bidet, 1 vasca
e 1 lavandino, il secondo serve la lavatrice. Inizialmente pensavamo di collegare anche 1
piatto doccia a uno dei due sanitrit ma ci dicono che il piatto deve essere almeno a 25 cm
per poter funzionare in maniera corretta. Ho chiesto di valutare l'inserimento di una terza
pompa solo per la doccia in modo da posizionare il piatto ad una altezza decente di 10/15
cm, cosa ne pensi?
Ciao e grazie.
Rispondi
Risposte
Rispondi
Buongiorno Marco,
vorrei ricavare un monolocale a scopo di affitto dal mio appartamento utilizzando il sanitrit
per bagno e cucinino. Vorrei dotarlo di un UPS capace di consentire le esigenze umane di
emergenza per coprire 6-8 ore di eventuale interruzione elettrica. Quanto potrebbe costare
un modello adeguato allo scopo? Grazie e complimenti per le utilissime informazioni!
Rispondi
Risposte
Ciao Enrico,
ti consiglio anzitutto di realizzare un impianto con due sanitrit distinti, uno per il
bagno e uno per la cucina. Il gruppo UPS dovrebbe avere una capacità di
almeno 1000VA per poter garantire almeno una decina di "pompate" senza
corrente, ma sinceramente vado "a naso" perché non ho mai fatto realizzare un
impianto del genere e non sono un esperto di sistemi elettrici e gruppi di
continuità. Comunque i modelli base dei sanitrit assorbono 400W per pochi
secondi: se consideriamo che un gruppo da 1000VA garantisce ad un PC con
un alimentatore da 600W una autonomia di una decina di minuti, direi che ci
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potresti stare, ma non so se i gruppi di continuità possono soffrire gli
assorbimenti elevati ed improvvisi che vengono generati dal sanitrit.
Considera che se separi le due unità immobiliari senza che vi siano porte che
formalmente le collegano, per essere a norma con le leggi urbanistiche (cosa
che devi dichiarare nel contratto di affitto) dovresti fare un frazionamento. Oppure
fai risultare una porta, anche fittizia (quindi che rimane chiusa o che magari sta
dietro un mobile) e fai un contratto di affitto per una stanza di casa e non per un
appartamento a sè stante.
Rispondi
Ciao Marco.
Sto acquistando un appartamento con taverna collegata nella quale vorrei fare il secondo
bagno.
Ho uno scarico per le acque chiare ma per le scure devo installare un sanitrit con pompa.
La mia domanda o meglio ignoranza è :
Come mi collego alle fogne?devo spaccare il pavimento al piano superiore ?
Foro il solaio e mi collego allo scarico del bagno di sopra?
Vorrei capire come poter fare.
Non vorrei fosse un operazione troppo invasiva dato che ho il riscaldamento a pavimento.
Grazie mille.
Rispondi
Risposte
Ciao Pino,
la cosa più semplice è quella di innestarsi sullo scarico esistente delle acque
nere, quindi sul bagno al piano superiore. In teoria il riscaldamento a pavimento
non dovrebbe essere esteso sotto al bagno (che dovrebbe avere uno
scaldasalviette) quindi potresti forare senza problemi, ma il sanitrit dovrebbe
essere messo esattamente sotto al buco che farai perché il tubo in verticale non
può avere curve o deviazioni se non nel punto più alto.
In alternativa potresti andare ad intercettare il condotto fognario che potrebbe
passare anche dietro l'intercapedine del bagno che vorresti realizzare nella
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tavernetta, ma se non hai a disposizione i progetti impiantistici si tratta di fare
comunque dei saggi esplorativi abbastanza invasivi, e comunque l'innesto
andrebbe fatto con estrema cautela per evitare reflussi.
Rispondi
ciao marco,
ho letto con interesse il tuo post, visto che sono indeciso sull'utizzo del sanitrit e mi sto
documentando. Ho appena acquistato un appartamento su due livelli e nel seminterrato
vorrei realizzare un secondo bagno. Il costruttore ha gia predisposto una linea di scarico
con tubo da 110 ma con pendenza minima , forse 3 cm su un lunghezza di 5 metri. Il tubo
confluisce in un pozzetto in cemento posto nel mio giardino e di li tramite pompa di rilancio
al pozzetto fognario principale, il dislivello è di circa 1,5m. Alcuni idraulici mi hanno
chiaramente fatto intendere che forse la pendenza è scarsa e mi hanno consigliato di far
realizzare un gradino all'interno del bagno per ovviare a ciò. Un mio caro amico mi ha
parlato quindi del sanitrit che usa da anni senza problemi. pensi faccia al caso mio? E
possibile utilizzare lo scarico esistente.Vorrei evitare il gradino visto che il costo è più o
meno pari al sanitrit e sicuramente più antiestetico. Grazie Marcello, Latina
Rispondi
Risposte
CIao Marcello,
lo scarico se ha le caratteristiche che mi hai detto è senza ombra di dubbio
insufficiente: uno scarico deve lavorare almeno con il 2% di pendenza, e su 5
metri quindi dovrebbe avere un dislivello di 10cm tra inizio e fine. Quindi io
eviterei di usare questo scarico se non è possibile portarlo entro i livelli di
norma.
Se questo scarico va in un pozzetto con pompa di rimando il sanitrit
effettivamente potrebbe esserti utile, perché al pozzetto manderebbe solo
liquami pre-triturati e quindi la pompa del pozzetto lavorerebbe meglio
(bisognerebbe capire poi che tipo di pompa è), comunque potresti anche
valutare di prendere un modello più potente (anche i sanicubic) e saltare proprio
il pozzetto intermedio per arrivare direttamente allo scarico principale, se
possibile. Tutto sommato, nel tuo caso, penso che installare un sanitrit sia una
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soluzione migliore che non portare il tubo naturale a pendenza giusta, visto che i
liquami finirebbero comunque a loro volta in una sorta di sanitrit artigianale (il
pozzetto con la pompa di rimando) ed eviteresti pure il gradino in bagno. In ogni
caso se installi il sanitrit evita di usare lo scarico esistente perché comunque
non ha la pendenza necessaria (sebbene mi pare di ricordare che al sanitrit
basti l'1% da scheda tecnica), e poi il sanitrit lavora meglio con le tubazioni di
sezione ridotta indicate nelle schede tecniche (32mm di norma, al massimo
40mm): nel tubo da 110 secondo me lavorerebbe pure male.
Il dislivello e il tratto orizzontale che devi coprire è alla portata di tutti i sanitrit,
anche del modello base. Ovviamente dovrai prendere un modello che può
supportare tutto un bagno completo, quindi direi dal sanislim in su o se lo vuoi
da incasso, puoi prendere il sanipack. Per innestarti direttamente nel pozzetto
condominiale devi chiedere il permesso al condominio, e occorre verificare che
non servano sistemi per evitare il reflusso di liquame verso il tuo bagno in caso
di intasamento del pozzetto stesso: occorre sentire la ditta che ha in gestione
l'impianto condominiale. Io per evitare questo tipo di rischi cercherei di
innestarmi sugli scarichi del mio appartamento, quindi a valle del pozzetto
condominiale, anche per non creare possibili contenziosi.
Gentile Marco,
nuovamente marcello da latina ad approfittare della tua disponibilà. Come da
contatti precedenti sono alla ricerca dell'apparecchio più adatto alla mia
situazione. Alla fine della mia ricerca di mercato mi trovo davanti ad un dilemma.
Mi sono stati proposti due prodotti su tutti : il sanipack da incasso della SFA e il
solift 2 cwc-3 della Grundfos. Il costo è quasi lo stesso anche se il solift sembra
più prestazionale e più avanzato ( vedi sostituzione motore, vano serbatoio
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separato) ma consigliato solo per sanitari sospesi. Tu conosci questi prodotti?
quali mi consiglieresti? Tutti gli installatori che ho contattato sono poco
propensi verso questi apparecchi mi chiedo perchè, a me sembrno geniali. Un
saluto marcello. Grazie.
Ciao Marcello,
il prodotto che mi indichi lo conosco ma non mi è mai capitato di installarlo,
quindi non saprei dirti nella pratica come va. Il sanipack funziona abbastanza
bene, ma effettivamente è un po "al limite" come pure prestazioni idrauliche.
Cmq non ho motivo di dubitare della bontà dei prodotti grundfos.
Rispondi
Buongiorno Marco,
complimenti per il tuo post, sei stato veramente chiaro ed esaustivo. Ti espongo
brevemente il mio problema. A seguito della ristrutturazione dell'appartamento voglio
realizzare due bagni. Il secondo bagno presenta il WC a 4,5 m dalla colonna di scarico.
Facendo due conti mi troverei a considerare 11cm di tubo + 5cm di pendenza + 5 di
massetto, fanno 21 cm, dovrei realizzare uno scalino di 16/18 cm. Consigli di utilizzare il
sanitrit vista la situazione? Inoltre il lavandino verrebbe a 6,6 m devo prevedere anche qui lo
scalino? Ti ringrazio per la disponibilità. Un saluto, Michele.
Rispondi
Risposte
Ciao Michele,
occorrerebbe valutare diverse variabili che non posso considerare senza
essere sul posto, comunque diciamo che sei in una di quelle situazioni in cui
effettivamente col sanitrit potresti saltare qualche problema. Lo scarico del wc
puoi anche farlo passare lungo la parete perimetrale dell'appartamento, se non
incontri pilastri, e, usando un wc con scarico a parete, per le pendenze non
avresti problemi. Il lavandino e le altre utenze che usano diametri inferiori
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generalmente hanno meno problemi del wc. Se decidi di mettere il sanitrit puoi
farlo con scarico a pavimento, che secondo me è l'installazione meno
problemativa sotto diversi punti di vista.
Grazie mille per la risposta. Per quanto riguarda l'utilizzo del wc con scarico a
parete ci sto pensando ed è una possibile soluzione anche se mi stravolge un
po' la mia idea originale del bagno. Il sanitrit con scarico a pavimento viene
posto sempre dietro al wc e rimane in vista, o c'è qualche possibilità di
incassarlo?
Se ti muovi tra i prodotti di marca SFA, puoi usare il saniwall o il sanipack che
sono da incasso e quindi a scomparsa, ma la parete in cui inserisci
l'apparecchio deve avere uno spessore di almeno 20-22cm minimo (puoi anche
fare una parete che ad un certo punto riduce il proprio spessore, a creare una
mensolina: il sanipack non necessariamente deve stare dietro al wc, mentre il
saniwall si).
Rispondi
Rispondi
ciao,
nel ringraziarti per l'utilissimo post ti faccio una domanda.
io ho il problema che il wc al piano seminterrato non può essere collegato alla fossa
biologia perchè più basso, ora infatti scarica in una conduttura collegata alle fogne però
lunga oltre 30 m senza un tombino, che tende così facilmente a intasarsi. Posso utilizzare
un Sanitrit facendolo scaricare nello scarico a pavimento del wc? quindi con un tubo di
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scarico del sanitrit di soli 20-30 cm? funzionerà o fare curvare lo scarico verticale nel
pavimento potrebbe creare problemi? praticamente scaricherebbe nell'attuale tubo di
scarico sotto il wc. spero di essermi spiegato bene. grazie infinite
Rispondi
Risposte
Ciao: se non ho capito male, intendi usare il sanitrit per immettere nello scarico
esistente, lungo 30 metri senza tombini, solo liquami pre-triturati. Penso che sia
una buona idea. Il sanitrit non ha problemi nel fare le curve che ti sono
necessarie per riallacciarti allo stesso scarico esistente.
infinitamente grazie!
Rispondi
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Risposte
teoricamente si, in quanto stai rifacendo gli impianti del bagno per migliorarne
l'efficienza ed il funzionamento, e quindi anche il trituratore è compreso nelle
voci di costo che puoi detrarre. Il sanicompact può scaricare solo sè stesso e al
massimo un lavabo, non è certificato per scaricare niente altro. Se ti basta, usa
pure quello, altrimenti se è un problema prettamente estetico, usa il sanipack
che è da incasso.
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Sandra Milano 12 luglio 2013 15:53
Rispondi
Noi dovremmo realizzare un 2° bagno con lavabo, doccia e WC sospeso. Il prodotto più
indicato sembrerebbe essere il Sanipack, che andrebbe installato a non più di 50 cm dal
WC. Abbiamo un dubbio però: il Sanipack va installato necessariamente nulla stessa
parete dove c'è il WC sospeso o può essere anche nella parete attigua, perpendicolare a
quella del WC? In questo caso il tubo che porta i liquami dal WC al Sanipack dovrebbe
avere un gomito in più. Può creare problemi? O forse dobbiamo optare per il Saniwall PRO
che va tutto dietro al WC? Gli idraulici che abbiamo consultati sembrano incerti! Ancora
grazie, Paolo
Rispondi
Risposte
Rispondi
Buongiorno
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Prima di tutto i complimenti per il post. Volevo chiederti delle delucidazioni sul
collegamento dal WC al Sanitrit. Nella documentazione del prodotto è indicata una distanza
massima, fra il WC e il Sanitrit, di 20 cm e si sconsiglia l’uso di curve. Ma nella tua
installazione in foto, ad occhio, ci sono circa 50 cm con due gomiti. Forse il problema è
dato solo dalla pendenza e i 20 cm massimi indicati riguardano un tratto perfettamente in
orizzontale, dato che l’altezza dell’ingresso del sanitrit coincide con lo scarico di un wc a
pavimento con scarico a muro? Mentre utilizzando un wc sospeso, è possibile installarlo
qualche centimetro più in alto giocando sulla pendenza dello scarico. E’ possibile
posizionare il sanitrit in un posto diverso dal classico “dietro il WC” come, ad esempio,
sotto al lavandino posizionato a fianco del WC, facendo effettuare allo scarico, incassato
nel muro, due curve? Il Sanitrit sarebbe nascosto nel mobiletto sotto il lavello ma
facilmente raggiungibile.
Rispondi
Risposte
Salve,
l'indicazione dei 20 cm di distanza massima si riferiscono alla classica
installazione con sanitrit posto dietro al vaso. Se si guarda la scheda tecnica del
sanipack, che è predisposto anche per installazioni diverse dal classico
montaggio, è indicata solo una pendenza del 3% per lo scarico di un wc
"laterale".
Ho fatto fare installazioni, è vero, leggermente in difformità della scheda tecnica,
ma basta usare il buon senso.
Grazie mille
Rispondi
Buongiorno Architetto,
Grazie per l'argomento trattato.
Ho anch'io una domanda da farle.
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Volevo ristrutturare l'appartamento e spostare la cucina in un altro vano della casa, hai me
temo di dover installare il Sanitrit, ho circa 10m di distanza dallo scarico. Con una distanza
del genere e' possibile installare ugualmente l'oggetto o devo abbandonare il progetto?
Dovendo rifare i pavimenti e' conviene rialzare il il massetto per avere piu' pendenza? Di
quanto? Se il diametro del tubo e' di 22, 23mm e la pendenza minima dell'1% in 10m avrei
bisogno di 10cm+diametro del tubo+rivestimento circa 15cm, corretto?
Cordiali saluti,
Grazie
Francesco
Rispondi
Risposte
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Ancora una domanda, sulle specifiche di queste pompe vengono esplicitati i metri di spinta
verticale e orizzontale, mi chiedevo se in caso di spinta orizzontale rimanendo entro i limiti
specificati posso far scorrere i tubi lungo il pavimento, senza pendenza, o pendenza
limitata meno di <1%?
Se cosi' fosse e' un peccato che questi oggetti abbiano un solo verso per i liquidi in uscita.
Parte della spinta la si perde con i due raccordi a 45gradi per passare dall'uscita verticale a
quella orizzontale.
Grazie
Francesco
Rispondi
Risposte
Per esperienza personale, ti dico che il sanitrit con lo scarico a terra mantiene
comunque una buona pressione, pur con tutte le curve necessarie. Detto ciò,
secondo me è sempre e comunque sconsigliabile eseguire lo scarico con
pendenza inferiore a quella minima richiesta. Generalmente le costruzioni degli
anni 70 non hanno più di 4-5cm di massetto sopra al solaio in calcestruzzo:
potresti però provare a vedere se tante volte il tuo solaio fosse fatto solo con
travetti e pignatte, senza soletta armata collaborante superiore: in questo caso
potresti far passare il tubo nelle pignatte senza toccare in alcun modo la statica
del fabbricato. Questo tipo di solai sono un po rari ma anche negli anni 70 si
facevano. era un tipo di solaio molto economico.
Rispondi
ancora una cosa, per ridurre il consumo di energia elettrica e' possibile montare un
interruttore vicino al lavandino e tenere spenta la pompa anziché in stand-by, e' una cosa
che già si fa normalmente?
Rispondi
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arch. Marco Campagna 21 agosto 2013 16:30
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Ma più o meno quanto durano i sanitrit??? Si faremo così non ce altro modo grazie.
Rispondi
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Risposte
Mah ovviamente dipende da vari fattori, certamente non sono apparecchi eterni.
Il problema che li rende velocemente obsoleti può essere il blocco del sistema
che fa partire la pompa, che secondo me è fatto in modo troppo poco sicuro: se
questo sistema va in blocco, la pompa lavora in continuazione e soprattutto
senza più acuqa nella vasca, e quindi si surriscalda e può quindi rompersi. In
teoria c'è un blocco della pompa per surriscaldamento, ma alla lunga la pompa
si deteriora velocemente. Se migliorassero il sistema di attivazione della pompa
potrebbero diventare macchinari potenzialmente eterni. A casa mia ne ho due:
quello in cucina l'ho dovuto cambiare la prima volta dopo due anni, ma da allora
quello nuovo va avanti da più di 6 anni; quello nel bagnetto l'ho cambiato dopo
15 anni il primo, e questo che ho adesso va avanti da circa 10 anni ma sta
dando in questi giorni segnali di fine vita.
Rispondi
Ah allora ciao bel come si dice dalle nostre parti probabile l'abbia cambiato la signora solo
che non capisco perché non usa quel bagno... Comunque il fatto di rimanere del tempo li
non fa bene perché al suo interno c'è sempre l'acqua? È un bene??
Rispondi
Buongiorno, Architetto.
sono in procinto di installare una pompa per smaltire le acque di scarico della cucina.
Ho un dubbio se fare una controsoffittatura e fare passare i tubi in alto o dovendo rifare i
pavimenti mettere scarico e impianti sotto il pavimento.
La prima soluzione benche' piu' facile e veloce mi sembra raffazzonata per una casa dove
intendo viverci per tanti anni e non dover rimenttere piu' mano.
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Francesco
Rispondi
Risposte
Ciao,
Rispondi
Salve, e grazie dell'utile post. Le chiedo, sanitrit per gli scarichi dei lavaggi di un
parrucchiere, follia? Grazie.
Rispondi
Risposte
Ciao,
non credo ci siano controindicazioni nelle installazioni in un locale per
parrucchieri: in fondo sono sostanzialmente acque chiare. Certamente
serviranno prodotti adatti a grandi volumi d'acqua, tipo i sanicubic.
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Rispondi
Grazie per la risposta. Il mio scetticismo è legato alla presenza di capelli, alla temperatura
dell'acqua trattata, alla presenza di agenti ossidanti e riducenti (ruggine?) e a possibili
"fanghi" creati dai mix di saponi, tinture, ecc. L'apparecchio è ispezionabile, va fatta
manutenzione?
Rispondi
Risposte
La parte interna del trituratore è in acciaio inox e regge a tutti i comuni acidi per
pulire gli scarichi, i quali potrebbero essere usati con una certa regolarità per
impedire il blocco della macchina per i capelli che effettivamente potrebbe
essere una cosa problematica.
Comunque conviene contattare l'assistenza tecnica della sanitrit per domande
così nello specifico.
Rispondi
Rispondi
Rispondi
Risposte
Ciao Giancarlo,
puoi senz'altro far camminare il tubo a parete fin dove ti è possibile per
avvicinarti alla colonna montante, dopodichè valuta: se la distanza che devi
coprire a massetto non è molta, puoi anche pensare di fare un rialzo al
massetto in quel punto di un centimetro, massimo uno e mezzo: è una quota
che si può recuperare con delle lunghe pendenze (si, poi ti trovi il pavimento in
pendenza, devi valutare). Comunque puoi usare anche tubazioni da 40mm: in
casi veramente estremi puoi usare il tubo da 32mm ma in questo caso
conviene fare due scarichi separati per lavabo e lavastoviglie dal sanitario fino
allo scarico: il tubo da 32 infatti regge un solo scarico per volta, comunque
secondo me non è consigliabile.
Rispondi
Ciao Marco,
Approfondimento interessantissimo.
Anche io ho istallato un trituratore marca CER MAX BROYEUR in una nicchia
appositamente creata, ma non impermeabilizzata, nel secondo bagno realizzato nella
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camera da letto al quale ho collegato wc, bidet, lavabo, doccia e un piccolo lavabo nella
terrazza adiacente il bagnetto stesso. Rumori e defluenza dell'acqua quasi da bagno
"normale" ma c'è un problema che non riesco a risolvere e per il quale ti chiedo un
consiglio .... la puzza. Spesso, infatti, dopo ora di non utilizzo appena si aziona sia per
lavabo doccia o wc si sente una terribile puzza di fogna che ho provato a ridurre con l'uso di
aceto e acqua calda per la pulizia spegnendolo e riemendolo di tale miscela per un ora
circa. devo dire che per un paio di settimane funziona ma poi di nuovo torna la puzza. Vorrei
sapere se è possibile usare soda caustica e acqua calda periodicamente per la sua
pulizia. Attendo cortese risposta.
Grazie Emanuele
Rispondi
Risposte
Ciao,
il sanitrit di suo un po di odore lo fa sempre, perché la scatoletta non può - per
ragioni fisiche - essere completamente sigillata. La soda caustica dovrebbe
essere retta dall'impianto, ma sinceramente non ci metto la mano sul fuoco. Hai
provato con i comuni acidi stura-lavandino? quelli sono retti senz'altro.
Per un cliente davvero esigente una volta ho fatto realizzare una vera e propria
nicchia sigillata, in cui entrava un tubicino dall'impianto di ventilazione del
fabbricato che consentiva alla macchina di "respirare". Con tutta questa
attrezzatura comunque un po di odore si sentiva comunque, il che mi lascia
pensare che il problema potrebbe risiedere anche nei sifoni degli elementi del
bagno, in particolare della doccia, che può tendere a non rimanere
completamente "pieno" d'acqua per consentire quindi il "tappo" degli odori.
Effettivamente, ripensandoci, nei bagni con sanitrit in cui non ho messo la
doccia non ho mai avuto problemi di odori. Potresti provare a fare un
esperimento, a "tappare" la doccia in qualche modo quando senti l'odore e
vedere se sparisce.
grazie per la celere risposta. cmq non credo provenga dalla doccia... infatti sento
chiaramente la puzza provenire dalla nicchia del sanitrit. proverò prima con
comune stura lavandino tipo mr muscolo magari svuotando sanitrit togliendo
alimentazione e riempiendo con liquido e acqua calda lasciando agire per un
Po... dovessi non avere risultati tenterò con soda ... ti terrò aggiornato. grazie
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ancora
Rispondi
Salve sono Filippo il ragazzo che ha scritto dei post sul sanitrit tempo fa...ti metto il link del
modello del sanitrit che abbiamo http://www.ebay.it/itm/Advertising-PUBBLICITA-DEPOCA-
SANITRIT-W-C-dove-vuoi-Sanitari-BAgni-WC-Milano-/120886486439
Rispondi
Egr Architetto avrei bisogno di un suo consiglio sull'utilizzo del sanitrit. Siamo una coppia,
abitiamo in campagna(quindi niente rete fognaria), vorremmo allestire un secondo bagno
a pianterreno utilizzando il water sanitrit., sul retro della casa. Dobbiamo utilizzare la vasca
imhoff o possiamo collegare lo scarico del sanitrit ai tubi reflui delle acque bianche (vanno
tutti a terminare in tubi drenanti lontano da casa). Purtroppo non possiamo utilizzare la
vasca imhoff già esistente perché sul davanti della cosa. Ringraziandola anticipatamente,
cordiali saluti. G. L. Maini
Rispondi
Risposte
I reflui del sanitrit vanno immessi in vasca imhoff o altro sistema di smaltimento
equivalente, perché la triturazione del liquame non lo rende compatibile
direttamente con lo scarico a dispersione. Il sanitrit però facilita il processo di
purificazione in vasca, tutto sommato.
Rispondi
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francesco 2 novembre 2013 09:53
Rispondi
Risposte
Non ho capito per quale problema non è stato possibile installare un wc con
scarico naturale in una nuova costruzione...sospetto gravi carenze progettuali o
realizzative. cmq al di là di ciò, il sanitrit è bene che abbia un condotto autonomo
fino all'imbraga, e può passare anche a controsoffitto. Eventuali altri sanitari
possono immettersi sul condotto che proviene dal sanitrit, a patto che lo scarico
a quel punto acquisti le dimensioni corrette (p.e. il sanitrit può evacuare in un
28mm, ma una doccia o un lavandino hanno bisogno almeno di un 40mm
minimo) anche se secondo me è sempre meglio evitare. In ogni caso lo scarico
va realizzato appositamente, secondo me è un errore immettere un sanitrit in
uno scarico concepito per un altro sanitario, senza le accortezze del caso.
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arch. Marco Campagna 6 novembre 2013 12:58
Rispondi
Gentile Marco quale puo' essere la massima distanza tra wc e colonna fecale inserendo
un Sanitrit? Ma se non c' e' la pendenza e' necessario un altro apparecchio che funzioni da
pompa per doccia e lavabo? Ci sono installatori esperti Sanitrit che affiancano l' idraulico
dell' impresa? Il nostro architetto e' un po' restio a montare Sanitrit ; e' inesperienza o
iperprudenza visto che questo bagno dovrebbe andare in camera da letto? Grazie. Paolo
Rispondi
Risposte
Salve Paolo, in realtà non c'è bisogno di particolare esperienza per creare un
impianto di scarico con sanitrit, se non l'esperienza che un buon idraulico ha
già. Per il resto, basta seguire alla lettera la scheda tecnica d'installazione (che
mi rendo conto in alcuni particolari può risultare poco intuitiva) e problemi non
ce ne sono. Per la distanza orizzontale, i idversi modelli di sanitrit hanno
lunghezze diverse sopportabili, comunque la distanza minima mi pare sia trenta
metri in orizzontale e quattro in verticale, per il modello base.
La diffidenza verso gli apparecchi sanitrit è comprensibile, ed io stesso che li
conosco bene laddove posso evitare, evito.
Rispondi
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Syd 19 novembre 2013 12:40
Buon giorno Architetto,mi chiamo Francesca e sono di Milano. Vorrei chiederle una
domanda riguardo il sanitrit. Ho un solo bagno e la colonna di scarico è lontana, così ho
dovuto installare un Sanitrit. Il problema è che ogni volta che va via la corrente, mi si allaga
il bagno è normale? L'acqua fuoriesce dal sanitrit. Forse è intasato? e Se non c'è corrente
non dovrebbe stare fermo? grazie mille per la risposta, buona giornata
Rispondi
Risposte
grazie Arch. Campagna per la sua gentilezza, il mio problema, però, e che la
casa è attualmente sfitta e settimana scorsa ho chiuso la corrente. Il giorno
dopo sono stata chiamata dalla signora di sotto che lamentava una perdita dal
soffitto. Corsa in casa il bagno era allagato e usciva l'acqua dal sanitrit,
nessuno ha usato il bagnetto. Per questo mi chiedo com'è possibile dato che
staccando la corrente il dispositivo di triturazione non dovrebbe funzionare. Vi
mai capitata una cosa simile? Cos'è il gruppo di continuità? buongiorno e
grazie ancora, Francesca
Dal sanitrit non può uscire acqua in questo caso, a meno che non ci sia una
perdita da qualche sanitario (un rubinetto che gocciola per esempio) o se tante
volte non fosse innestato sul sanitrit un qualche altro scarico che invece viene
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usato. Il gruppo di continuità è una grossa batteria che interviene ad alimentare
il sanitrit quando manca la corrente, e dà energia per qualche tempo, dopodichè
si esaurisce e va ricaricato.
Rispondi
Verificherò se hanno attaccato un altro scarico o se perde qualcos'altro. Grazie tante buon
lavoro e complimenti per il suo blog
Rispondi
Rispondi
Risposte
Il sanitrit può non essere allacciato anche direttamente dietro al wc, anche se in
questo caso sarebbe meglio, giusto per non "violare" la scheda tecnica del
prodotto, impiegare quei modelli che esplicitamente possono non essere dietro
al wc (il sanipack e il sanicubic, che tuttavia sono modelli sensibilmente diversi
come caratteristiche ma anche come costi). In ogni caso, il tratto verticale deve
avere la dimensione di scheda tecnica: fare un tubo verticale di sezione
maggiore significa inibire il funzionamento della macchina, anzi
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paradossalmente più il tubo è piccolo e meglio è (ritengo tuttavia che il 32 sia il
migliore compromesso). Completato il tratto in verticale, quello in orizzontale
può essere anche di dimensioni maggiori, ma secondo me non ve ne è motivo
(a meno che non si debbano intercettare altri scarichi "naturali"). Se il sanitrit è
posto al di sotto della quota della fogna, consiglio vivamente di mettere una
valvola di non ritorno sul tratto in orizzontale.
Rispondi
Ciao e congratulazioni per la pagina molto interessante per chi effettivamente ha bisogno
di questo apparecchio per usufruire di un bagno lontano dalla fecale. Io ne posseggo due
da ormai 10 anni ora però mostrano entrambi la loro vetusta età. Entrambi quando vanno
in funzione hanno un tempo prolungato di funzionamento, mentre solo per uno interviene
autonomamente tanto che ho dovuto fermarlo. Se hai qualche soluzione per me te ne sarei
grato e ti ringrazio anticipatamente.
Rispondi
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Grazie Marco per la celerità della tua risposta. Proverò come mi hai detto.
Andrebbe bene anche soda caustica? Grazie
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prova prima con qualcosa di meno aggressivo, tipo un più commerciale
idraulico liquido.
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Salve Marco, mi sto accingendo ad installare presso un nuovo bagno sito nel mio cantinato
un trituratore wc per convogliare le acque del wc e di due lavabi nello scarico posto a circa
1,5 mt di altezza. L'unico mio limite è quello di non poter piazzare il dispositivo dietro al wc,
ma avrei l'esigenza di installarlo all'interno di un cavedio distante circa 1 mt dallo scarico
del wc stesso. La mia domanda è se questo si può fare (credo di si, visto che tu stesso lo
installi spesso in posizioni diverse da dietro il wc) e se ci sono altri accorgimenti affinché
questo posizionamento sia correttamente implementato.
Grazie
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Vere Follie 7 gennaio 2014 17:26
Per due problemi: uno di ordine normativo, perché le acque chiare e nere non
possono essere miscelate prima dell'imbocco nel collettore (ma questo punto
lo potresti superare se già fin dall'origine le fognature fossero "miste", visto che
la norma esiste da una ventina d'anni); il secondo di ordine tecnico: se il
condotto si allaga per copiose piogge e quindi diventa pieno ed in pressione (in
particoalre se è sottodimensionato) e scarichi il wc, il sanitrit può non farcela ad
evacuare perché il tubo potrebbe rigettare l'immissione di nuovi liquami o
perché proprio non ti si aprirebbe la valvola di uscita, perché la pressione dal
tubo di scarico sarebbe maggiore di quella che dà il sanitrit. per carità magari è
un evento assai raro, ma non impossibile da verificarsi. Certo se parliamo di un
condotto che riceve le acque solo di un terrazzo e se il tubo ha una sezione
importante, allora forse l'evento è assai raro. Ma in ogni caso l'installazione
sarebbe sconsigliabile.
ok adesso è più chiaro. ne terrò conto, fra l'altro, ero intenzionato a installare
una valvola di non ritorno proprio all'uscita dello scarico in corrispondenza del
imbocco con la fogna pubblica per evitare che forti piogge possano
compromettere per risalita la capacità di scarico di tutto l'impianto. Per il resto,
lo scarico a cui dovrei collegare il trituratore è uno scarico dimensionato in
modo adeguato. Per il momento ti ringrazio, ti farò sapere con piacere come
avrò risolto.
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dovrebbe fare lo scarico del sanitrit prevede anche un tratto orizzontale di circa 2
mt, mi chiedevo se dal suo punto di vista è più opportuno far fare prima il tratto
verticale e poi quello orizzontale o va bene anche il contrario. Il mio installatore
vorrebbe seguire questa seconda ipotesi ma io insisterei nel fare prima il tratto
verticale e poi quello orizzontale. Ti sono infinitamente grato per la risposta che
potrai darmi.
è preferibile ma anche indicato nella stessa scheda tecnica fare prima il tratto
verticale, che deve pure essere molto vicino al sanitrit (massimo 40cm
dall'uscita superiore). Allontanare il tratto verticale significa non dare la giusta
spinta all'acqua, che si tradurrebbe in un maggiore sforzo del motore ed in una
possibilità di intasamento delle tubazioni.
Rispondi
Buongiorno Architetto,
vorremmo spostare la cucina ma la nuova posizione disterebbe circa 8 m dallo scarico
comune condominiale.
Ovviamente la cucina è provvista di lavastoviglie. Sicuramente è possibile fare passare lo
scarico dal soffitto ma volendolo fare a pavimento le chiedo se serve comunque l'1% di
pendenza anche con il sanitrit. Il tubo a pavimento con l'utilizzo della pompa sanitrit può
essere orizzontale (senza pendenza?).
Infine le chiedo visti i problemi con gli scarichi della lavastoviglie se esiste un modello
"sovradimensionato" per un appartamento privato che però riduca i problemi di
intasamento.
Grazie in anticipo. Cordiali saluti.
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salve, il tubo deve sempre avere la pendenza dell'1% anche se passa a terra.
Esistono dei modelli di sanitrit dedicati per le lavastoviglie che sono senza
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trituratore, ma solo pompe di acque chiare. Le lavastoviglie sono sempre un
problema: io consiglio, se possibile, di fare la tubazione aerea per dargli la
giusta pendenza (e anche abbondare, se possibile), di usare un tubo di sezione
almeno del 40mm per il tratto orizzontale (quindi il tratto verticale sempre da 28
o 32 come prescritto), e di creare laddove possibile dei punti di ispezione.
Utilizzando le condutture in pvc, infine, grossi problemi non dovrebbero esserci.
Nel mio studio abbiamo una lavastoviglie che utilizziamo tre vote a settimana ed
è sotto sanitrit: l'impianto funziona correttamente da diversi anni ormai.
Sovradimensionare il sanitrit non da garanzie ulteriori, nel tuo caso.
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comunque consideriamo che è vero che l'apparato è abbastanza potente (a
seconda dei modelli, 3-4-500W) ma è pure vero che il tempo di azionamento è
talmente breve che il totale del lavoro svolto effettivamente nell'arco di una
giornata è talmente poco da non creare problemi al portafogli. Passare a terra o
in aria è grosso modo la stessa cosa, l'importante è poter garantire al tubo la
giusta pendenza. Per la lavastoviglie, che può generare problemi di
intasamento, preferisco in genere il percorso aereo: questo infatti è un tubo che
lavora senza più la pressione del sanitrit (che invece il tubo in terra mantiene) e
quindi può essere dotato di uno o più punti di ispezione per eventuali pulizie di
metà tratta.
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Come ho detto anche altre volte, prima di pensare al sanitrit è bene vagliare
tutte le ipotesi possibili per fare uno scarico naturale: se avete una parete libera,
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priva di porte o di altri impedimenti, che collega il bagno esistente al punto in cui
volete installare quello nuovo, allora lo scarico può pure camminare lungo tutta
la parete, avendo cura di scegliere un vaso con scarico a parete, dandogli la
giusta, leggera pendenza (su 10 metri la pendenza giusta sono 20cm). In
alternativa, visto che mi pare di capire che vicino a questo bagno c'è una cucina,
potete pensare di collegare tutti i sanitari che producono acque chiare (lavabo,
bidet, doccia) con lo scarico della cucina e mettere quindi solo il vaso su sanitrit.
generalmente non amo questa soluzione, perché secondo me il sanitrit è bene
che venga "sciacquato" anche da scarichi non necessariamente solo fecali, ma
controindicazioni tecniche in effetti non ci sono.
Rispondi
Grazie per la sua immediata risposta. In realtà lo scarico non può camminare lungo la
parete perchè c'è una porta! L'idea di sollevare tutto il pavimento del bagno e della camera
da letto resta l'unica alternativa per uno scarico naturale, lei cosa ne pensa?
Rispondi
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beh è una valutazione che dovete fare voi a questo punto: se fosse casa mia,
installerei il sanitrit perché il rialzo del pavimento è una operazione costosa, che
appesantisce i solai e che crea delle scomodità nell'uso quotidiano della casa.
Considerate che ci sono anche sistemi leggeri per fare pavimentazioni
sopraelevate, tipo il sistema knauf di cui ora però non mi sovviene il nome...
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sandro monforte 8 febbraio 2014 16:28
Buonasera, architetto.
Le riscrivo per dirle che ho deciso per il sanitrit nel secondo bagno, come lei ci ha
consigliato. Vorrei comunque porle due domande: è possibile farlo scaricare nelle
condutture di scarico delle acque invece che nella colonna di scarico del wc? a quali
inconvenienti si andrebbe incontro?
E inoltre, visti i suoi suggerimenti, dato che la parete dove va istallato il water è adiacente al
balcone, è possibile metterlo sul balcone, ovviamente protetto da un qualche involucro, tipo
quelli che si usano per le caldaie?
Grazie anticipate per la sua risposta.
Cordiali saluti.
Rispondi
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L'edificio in questione risale alla fine degli anni '50, quindi dovrebbe essere
anteriore all'introduzione della normativa, vero? In ogni caso, stando a quanto
ho capito, non ci dovrebbero essere inconvenienti negli altri appartamenti, tipo
cattivi odori ecc. vero? Scusi se insisto, ma non vorrei avere in seguiti liti con i
condomini.
La ringrazio ancora una volta per la sua gentilezza e competenza e visto che sto
organizzando la ristrutturazione ho già visitato gli altri suoi interventi, in
particolare quello sul sottotetto e la gola luminosa che mi è risultato molto utile,
oltre che interessante. Grazie ancora.
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arch. Marco Campagna 10 febbraio 2014 17:55
Se l'edificio ha diversi decenni di età è probabile che non c'era ancora in vigore
la legge sulla separazione delle acque: soprattutto, poi, se i condotti si unificano
prima dei pozzetti di raccolta. Dunque tendenzialmente si potrebbe fare, a patto
che la colonna usata per le cucine abbia tutte le caratteristiche tecniche
conformi a quelle delle colonne fecali (diametro minimo 100mm, sfiato in
sommità, etc).
grazie della celerità nella risposta che per me è confortevole! ipotizzavo anche io
una soluzione del genere! il palazzo è stato costruito nel 1973 con abitabilità
rilasciata nel 1978 e ha tutti i pozzetti al piano garage sifonati sia quelli delle
cucine che quelli dei bagni che poi confluiscono tutti in una unica tubazione del
200 che và verso il pozzetto di collegamento con la pubblica fognatura. Solo la
colonna su cui mi devo allacciare mi preoccupa perchè ha un diamentro di 80
mm e per di più fà un paio di curve aperte a poco meno di 90° nel tratto verticale
prima di collegarsi al pozzetto! ho sentito vari idraulici in merito e tutti mi hanno
garantito che anche con 80 mm non ci sono problemi, funziona, ma io non mi
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fido, al limite scendo in facciata con una nuova colonna che serve il mio bagno
previo benestare scritto del condominio. Grazie di nuovo per la celerità nella
risposta
si, si potrebbe fare anche così, ma, per portare lo scarico nella fecale dei bagni
(dalla parte opposta), dove c'è effettivamente la colonna, dovrei fare una servitù
di passaggio sul nuovo appartamento che si verrebbe a creare dal
frazionamento! e non mi piace granchè! quindi le alternative sono due : o sanitrit
e scarico tutto dentro la colonna delle cucine (visto che non c'è normativa che
me lo impedisce) oppure realizzo una nuova colonna esterna in facciata altezza
da terra 6mt previo benestare scritto del condominio. Certo è pur vero che se
manca la corrente l'unico bagno dell'abitazione non può essere utilizzato!
Purtroppo il proprietario di casa ha una forte necessità di dividere
l'appartamento anzichè vendere per comprare due bilocali, insomma in un
modo o nell'altro si deve per forza dividere. P.s. io sapevo che le acque piovane
sono considerate chiare, quelle di cucina, bidet, lavabo, lavatrice, doccia sono
considerate grigie. Però mi informo meglio! Grazie
riporto di seguito una sintesi presa da internet, per il resto ora che ci penso,
anch'io conosco la distinzione ma, non riesco a reperire la legge/normativa che
lo specifica ! la stò cercando appena la trovo la posto........
Acque Bianche:
tutte le acque non riconosciute nocive per la salute pubblica o moleste per il
pubblico vengono chiamate acque bianche.
Tra queste ci sono:
le acque piovane provenienti da tutte le aree aperte impermeabilizzate quali,
strade, parcheggi, tetti, cortili, ecc.
le acque utilizzate per il lavaggi delle strade
le acque di raffreddamento provenienti da attività industriali
Acque Grigie:
sono generate dalle attività domestiche come la lavanderia, lavastoviglie, e di
balneazione.
Le Acque grigie compongono il 50-80% delle acque reflue residenziali generate
da tutte le apparecchiature igienico-sanitarie della casa (ad eccezione di servizi
igienici).
Acque Nere:
le acque reflue urbane, riconosciute nocive per la salute pubblica o moleste per
il pubblico.
In pratica le bianche sono fatte di acqua più o meno pura, le grigie contengono
prodotti chimici non altamente nocivi, come i saponi e i detergenti, e le acque
nere sono quelle del gabinetto.
Rispondi
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sandro monforte 10 febbraio 2014 17:14
Rispondi
Grazie mille.
Rispondi
ciao volevo domandare quante curve possiamo inserire in un tratto lungo circa 15/20 metri
portando il tubo in verticale ad una altezza di circa 3 metri e all'arrivo di circa 2 metri
istallando un watwr sanitrit da incasso
grazie
Rispondi
vorrei sapere con un wc sanitrit sospeso da incasso quante curve (circa 5 da quota 3
verticale) si possono istallare in un tratto da quota 3 metri partenza e quota 2 metri arrivo
per una lunghezza di circa 15
grazie
Rispondi
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Luca Bennati 16 febbraio 2014 19:25
Salve Marco,
ottimo blog! Ti spiego il mio problema. Ho acquistato un appartamento in cui era stata
modificata la collocazione della cucina. Circa a metà tratto tra gli scarichi della cucina e la
colonna in bagno è presente una scatola sifonata (credo nelle intenzioni di chi l'aveva
installata servisse a guadagnare pendenza verso la colonna del bagno). Successivamente
è stato installato un sanitrit che convoglia gli scarichi di lavello e lavastoviglie verso la
colonna del bagno a circa 4,5 metri di distanza, vista la lentezza nel deflusso nelle
precedenti condizioni per la scarsa pendenza della tubatura. A questo punto, essendo
stato installato il sanitrit, mi chiedo se la scatola sifonata abbia ancora una funzione o non
sia invece un problema visto che il deflusso all’interno della stessa sembrerebbe produce
un rumore gorgogliante molto forte (avvertito anche dal condomino sottostante) e sia a
rischio continuo la tenuta del tappo della stessa (già saltato per via della pressione del
sanitrit). Consiglieresti di rimuovere la scatola sifonata o questa ha una funzione specifica
anche in presenza di sanitrit? Particolari suggerimenti? Grazie
Rispondi
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bagno, e sostituire il tubo che esce dal sanitrit con uno di diametro maggiore
per raccordarsi con quello già più ampio dell'ultimo tratto.
Grazie ancora.
Il tubo che esce dal sanitrit non deve essere più grande del diametro nominale
indicato in scheda tecnica (massimo 32mm), almeno nel primo tratto verticale,
seppure molto piccolo, come immagino nel vostro caso. Appena diventa
orizzontale, allora può avere diametri maggiori, poiché da qui in poi l'acqua
defluisce per gravità e non più per spinta. Nel punto in cui si "allarga" il diametro
del tubo di scarico potrebbe comunque crearsi del rumore ad effetto "spruzzo",
quindi consiglio di mettere del materiale fonoisolante nel punto di giuntura.
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arch. Marco Campagna 17 febbraio 2014 18:34
Ciao Alessandro,
riguardo i tuoi dubbi, penso di poterti consigliare così:
1. difficilmente riusciresti: il marmittone può arrivare a 2cm di spessore, ma
sotto secondo me non troveresti più di 4-5cm di massetto. Quindi il tubo da
90mm manco c'entra, figurati dargli la pendenza. Comunque con un saggio ti
togli il dubbio.
2. il sanicompact va bene se il secondo bagno accoglie al massimo un lavabo
oltre al vaso. se pensi ad un bagno completo il sanipack è direi obbligatorio. Se
hai lo spazio, comunque, è meglio il sanipack così se si dovesse rompere,
l'eventuale sostituzione ti costa di meno.
3. non ci sono controindicazioni tra le due scelte: opterei per il percorso che ti
consente di dare la giusta pendenza (anche un pelo di più, non guasta) facendo
meno curve possibile.
4. il gorgoglìo si evita installando delle valvole "rompivuoto" subito dopo l'uscita
del sanitrit: se l'idraulico sa fare il suo lavoro saprà come installarle. Se
all'innesto in fecale la tubazione mantiene un po di pressione (soprattutto se fai
un percorso a terra) potresti sentire un po di effetto spruzzo, ma dipende pure
quanto è insonorizzata la colonna e quanto è elevato il rumore di fondo della tua
zona.
ciao!
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Grazie per la pronta risposta. Come al solito più che esaustiva. A presto.
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Salve, sto ristrutturando un garage dove vorrei realizzare un piccolo bagno solo con lavabo
e wc per un uso occasionale. Volevo sapere se ha esperienza di trituratori più economici
del sanitrit ma affidabili per l'uso che ne devo fare. la ringrazio anticipatamente.
Alessandra
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Non è possibile: il tratto verticale deve essere unico e deve essere vicino
all'apparecchio, dopodiché lo scarico deve solo e soltanto scendere con la
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pendenza naturale.
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Milena dalla piazza 11 marzo 2014 21:21
Davvero grazie tante per la risposta così sollecita.
CordIalità
Milena
Rispondi
Buongiorno,
ho gettato senza pensarci nel WC collegato al Sanitrit (non è marca Sanitrit, ma un modello
equivalente sul mercato) un chewing gum da solo senza altro materiale, ma non ho tirato
l'acqua subito per cui immagino sia diventato un po' più denso.
Può essersi rovinato il Sanitrit?
grazie, cordiali saluti
guido
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ferdy lomonte 24 marzo 2014 12:19
buongiorno
la mia richiesta è esagerata, vorrei ricavare 9 bagni completi da un grosso appartamento
che però ha uno scarico solo.
domande: volendo far passare i tubi in alto (i soffitti son alti 6metri) ogni bagno dovrà avere
un suo tubo di scarico che poi si collega allo scarico principale??
la pompa ce la fa ad arrivare a sei metri di altezza??
il modello box compreso di sciaccuone si può insonorizzare alla perfezione?
in caso di mancanza di energia elettrica quale gruppo elettrogeno devo installare per far
funzionare 9 bagni???
quale modello di sanitrit mi suggerisci ( non uso lavatrici )
grazie
Rispondi
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grazie, saluti
Francesco
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certo è così che funziona: la pompa si aziona solo quando il livello del liquido
raggiunge un certo livello. Fare un sistema che lavori in continuo sarebbe molto
più complesso e più soggetto a rotture.
Rispondi
Salve Architetto,
nel ringraziarLa per i suoi preziosi contributi sono a chiederLe una info. Ho letto nel suo
contributo che i comuni prodotti sturalavandini possono essere usati per ripulire i condotti
anche in presenza di sanitrit o sanivite. In proposito, noi abbiamo installato sanivite per
scarichi cucina e, in più di un occasione, si è ostruito il tubo che dal lavandino cucina va al
sanivite; forse al tubo non è stata data la giusta pendenza, forse l'eccessiva durezza
dell'acqua provoca problemi, cmq il problema, periodicamente, si ripropone. Posso
utilizzare qualsiasi prodotto distostruente a Suo avviso, o ce ne sono alcuni più adeguati? Il
sanivite è stato smontato e pulito più volte mentre il sanitrit (collegato a wc e doccia del
bagno) mai in 5 anni; consideri che il bagno in cui è installato è utilizzato solo per la doccia
e, praticamente mai, il wc. Mi consiglia di smontarlo o lascio stare? grazie ancora
Rispondi
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Risposte
non mi risulta che la durezza dell'acqua incida in modo significativo sul sanitrit,
ma sinceramente non ho esperienze specifiche per poterlo affermare. direi di
vesare un po di viakal negli scarichi e farlo rimanere all'interno del sanitrit per
qualche ora. i disgorganti meno aggressivi sono tutti quelli che si comprano al
supermercato e sono liquidi o gelificati: quelli più potenti si comprano nelle
ferramenta e sono spesso in granuli secchi.
non mi risultano soluzioni al problema della saponificazione degli scarichi della
lavastoviglie, se non realizzare impianti di scarico in tubazioni in pvc (sul quale
non si creano incrostazioni) con le giuste pendenze.
Rispondi
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monica 27 aprile 2014 06:09
Gentilissimo Marco,
Vorrei chiederLe cosa ne pensa dei sanitrit tedeschi a bassi costi. Visto che dovrei
installarne uno in un bagno che verrà utilizzato solo sporadicamente nel wc. Grazie. Monica
Rispondi
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Buongiorno Architetto,
Volevo chiederle un consiglio, arrivando il secondo bimbo, avremmo la necessità di
ricavare un secondo bagno, con lavandino, doccia, bidet e water, resterebbe attaccato al
bagno esistente, solo che nella parete adiacente abbiamo solo lo scarico del lavandino,
invece lo scarico del wc si trova a 3 mt.
Allora le chiedo, è meglio installare un sanitrit e salire verticalmente di 3,5 mt. Poi
orizzontale e riscendere fino all'altro wc?
In questo caso, per unirsi allo scarico esistente nella discesa, dove si fa passare il tubo?
Interno parete oppure adiacente creando una specie di finto pilastrino in muratura?
Invece se potessi convogliare il tutto nello scarico del lavandino sarebbe molto più
semplice, considerando che è una casa singola degli anni 60 e prima di entrare in fogna
tutti gli scarichi si uniscono, acque chiare e scure.
Mi piacerebbe mettere in ogni caso il trituratore silenzioso e separarlo come nella sua foto,
in modo da aver meno rumori possibili, in quanto resta attaccato alla camera da letto.
Grazie, e mi scusi, per la banalità delle domande.
Paolo
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un aiuto in tal senso? Dato che sto per pavimentare tutto l'appartamento vorrei evitare
problemi futuri, e mi pare di capire che a quel punto si dovrebbe spaccare per forza.
Con la seconda soluzione invece il timore si sposta direttamente in cucina: il sistema isola
gli odori o, tra valvola di non ritorno e accumuli nel sanivite col tempo, alla lunga questi
vanno a contaminare l'ambiente circostante garantendo uno sgradevole sottofondo
persistente?
Grazie per l'attenzione e mi scuso di essere stato prolisso.
Alberto
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Alberto
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BUONA SERA
VORREI CHIEDERLE UN PARERE PER UN ANGOLO CUCINA CON SOLO LAVELLO
SENZA LAVASTOVIGLIE, PREVISTO AL PIANO TERRA DI UNA ABITAZIONE DEI PRIMI DEL
NOVECENTO, QUINDI CON UN CORRIDOIO UNICO CENTRALE E RISPETTIVE PORTE
PER ARRIVARE AL CORTILE ESTERNO DOVE SI TROVA LO SCARICO PRINCIPALE
DELLE ACQUE GRIGIE A PERDERE, NON ESITE IHMOFF. LA DISTANZA DALL'ANGOLO
CUCINA FINO AL CORTILE è DI ALMENO 20 M IL SOLAIO è 3.60, AVREMMO IN CASO LA
Possibilità DI BUCARE IL PAVIMENTO DOVE PASSA IL TUBO DELL'ACQUA CHE TAGLIA
PERFETTAMENTE TUTTA LA CASA FINO AL CORTILE, E QUINDI RICOPRIRE IL LAVORO
SOSTITUENDO SOLO LE MATTONELLE ROVINATE. ENTRANDO NELLO SPECIFICO
QUESTO ANGOLO CUCINA MI SERVIRà PRINCIPALMENTE PER PULIRE TAZZINE E
PIATTINI DELLA COLAZIONE, POICHE' SARA' PER UN BED AND BREAKFAST, QUINDI
NON Avrà SICURAMENTE UTILIZZO DI ACQUA CALDA, PER MOTIVI PRATICI, POICHé LA
CALDAIA SI TROVA IN CORTILE E MI SEMBRA AD OGGI ECCESSIVO ACCOLLARMI
SPESE ANCHE PER QUESTO.
MI SUOLE COMPRENDERE SE ALLARGARE LA TRACCIA NEL PAVIMENTO SIA UNA
SOLUZIONE MIGLIORE CHE BUCARE LE PARETI DELLE CAMERE PER FAR PASSARE I
TUBI IN CASO DALL'ALTO E COMUNQUE PENSA SIA FATTIBILE IN AUTONOMIA O
MEGLIO FARLO INSTALLARE DAL RIVENDITORE UFFICIALE, PER EVENTUALE
GARANZIA, PRATICA DIRISTRUTTURAZIONE E CERTIFICAZIONE PER LA PROVINCIA
ASSEVERATO DELL'IDRAULICO, E DEL TECNICO ING. PER LA LEGGE IGIENICO
SANITARIA?
SALUTI
GIUSYLAURA
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maurizio babini 22 agosto 2014 14:25
volendo posso fare così: in orizzontale per 130cm , poi salgo di 250cm , curva a
90° , 100 in orizzontale , curva 90° e scendo nuovamente i 250cm per arrivare all'
innesto dello scarico. potrebbe andar bene ? grazie
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come scrivo anche nel post, in caso di due bagni nello stesso immobile tendo a
farne almeno uno con lo scarico naturale. Per le distanze non ci sono problemi:
in ogni caso entrambi i bagni devono avere il proprio sanitrit, indipendente
ovviamente.
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Buongiorno, ringraziandola per il post Le chiedo se istallando Sanitrit esso possa spingere
i liquami per un tratto perfettamente orizzontale di 25 m con due curve.
Grazie e buona giornata.
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arch. Marco Campagna 17 ottobre 2014 16:12
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arch. Marco Campagna 29 ottobre 2014 14:16
non credo possano esserci problemi, l'importante è che lo scarico del sanitrit
sia concepito in modo tale da non causare reflussi verso gli altri condotti.
Metterei lo scarico sanitrit in basso, e sopra tutti gli altri, in modo che per caduta
il flusso sanitrit vada via subito, approfitto della competenza per un'ulteriore
domanda vorrei mettere quello compatto, dicevi che non ne avevi mai installato,
ora hai avuto qualche esperienza...
Rispondi
Buongiorno Marco,
sto valutando l'acquisto di un mini monolocale nel centro di Roma, reso indipendente
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tramite un sanitrit che serve sia il bagnetto che il cucinino, collegato alla canna fecale
dell'appartamento accanto, posseduto da un diverso proprietario. La mia perplessità. che
sto provando ad indagare con l'agenzia del venditore, è questo: può succedere che si otturi
il tubo che collega il sanitrit alla fecale e se si, con quale approssimativa frequenza?
Nel caso l'otturazione comporti di dover intervenire nella tubazione, anche in quella
passante nell'appartamento attiguo, c'è il diritto di chiedere tale intervento al vicino?
Il secondo quesito, mi rendo conto, è più legale che tecnico, ma magari le è capitato di
sentire di un caso simile.
La ringrazio moltissimo del suo aiuto,
cordialmente,
Ignazio S.
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ho la necessità di installare un sanitrit in un bagno in una cantina in cui ogni tanto entrano
10-20 cm d'acqua. Esiste qualche modello di sanitrit che sia possibile mettere in posizione
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sopraelevata rispetto allo scarico del wc stesso?
In alternativa forse potrei sopraelevare il wc oppure inserire il sanitrit nel muro
proteggendolo il più possibile dall'acqua. Cosa consiglierebbe lei?
Francesco
Rispondi
Pubblica Anteprim a
Carica altro...
Grazie per il commento. verifica di essere "nell'argomento" giusto: ho scritto diversi post su vari
argomenti, prima di commentare controlla che il quesito non sia più idoneo ad altri post; puoi
verificare i miei post cliccando in alto nel link "indice dei post". I commenti inseriti nella pagina "chi
sono - contatti" non riesco più a leggerli, quindi dovrete scrivere altrove: cercate il post con
l'argomento più simile. In genere cerco di rispondere a tutti nel modo più esaustivo possibile,
tuttavia potrei non rispondere, o farlo sbrigativamente, se l'argomento è stato già trattato in altri
commenti o nel post stesso. Sono gradite critiche e più di ogni altro i confronti e le correzioni di
eventuali errori a concetti o procedure indicate nel post. Se hai un quesito delicato o se non riesci a
pubblicare, puoi scrivermi in privato agli indirizzi che trovi nella pagina "chi sono - contatti". Sul blog
non posso (e non mi sembra giusto) pubblicare le mie tariffe professionali: scrivimi un email per un
preventivo senza impegno. Grazie.
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