Dalle ali nel disordine plasma-n-te Il prossimo affetto, in un desiderio Di proteggere nel fumo. Colei dagli occhi argento Bisognosa anche solo di un attimo.
Alch dallalto, sent incontro fiammeggiante
Dai fumi stordir, accension daltrui imperio Necessario fu laddobbar neo scudiero Quelle ali non provaron pi il vento Spavaldo rituale, di femminile sponte.
Accadde pi e pi volte Spennato nel male di un oscuro carbone Si coloraron gli arti a invocar stregone Poeta a sfogo, dalle rabbie sciolte In un nido de nube, senza accorgimento.
Mor un santo, perdendo testa in prediche
Non differisce. Ali farinate o ali color pece Bagnatesi in secondo metallo, cor assuefece. Nella vigilia del giorno di dediche Ricordo tristemente il fatidico elemento.
Al fin di non ripetere lerrore fino in fondo
Continua a volar bene, ma s riserva il conto Abaco a perdere, come se mai scadesse. Ma se nuovamente il soffio accadesse Voltegger via, confuso e giocondo Rimirando bene e mal proprio, con fare quasi tonto.