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CV33

Venne soprannominato anche tankette (piccolo carro, per


le sue minuscole dimensioni), cos come gura nei ruo-
li di alcune unit della Guardia Nazionale Repubblicana
della Repubblica Sociale Italiana.

1 Sviluppo
Gli studi per il nuovo carro veloce iniziarono, presso
la ditta Ansaldo nel 1930 attraverso la realizzazione di
una serie di prototipi, alcuni ancora montati sullo scafo
del tankette Mk VI[1] , e poi di una preserie, che alcuni
L3/33 in Africa settentrionale, durante la Campagna del Nord
Africa (1940-1943).
classicano come C.V.21.
La prima versione denitiva venne realizzata nel 1933,
da cui il nome del carro. Gi l'anno seguente vennero ap-
portate alcune modiche all'armamento e ad altre parti
dando cos vita alla II serie (o modello 1934).
Nel 1936 venne messa in produzione una versione miglio-
rata denominata C.V.35 (in seguito L3/35) che presen-
tava come principale innovazione l'imbullonatura delle
lamiere di protezione in precedenza solamente saldate.
Nel 1938 venne prodotta un'ultima versione, detta, non
ucialmente, C.V.38 e poi L3/38, che presentava alcune
modiche al sistema delle sospensioni ed ai cingoli.
Complessivamente vennero prodotti pi di 2000 esem-
plari (comprese le versioni speciali).
L3/33 in Grecia.
Alcuni carri sopravvissero alla seconda guerra mondia-
le e furono utilizzati dai reparti della polizia di stato
nell'immediato dopoguerra.

2 Impiego operativo
A partire dal 1933, anno della sua entrata in servizio il
C.V. 33 stato presente in tutti gli avvenimenti bellici
che coinvolsero l'Italia no al 1945

Referendum nella Saar - tra il dicembre 1934 ed il


gennaio 1935 uno squadrone carri del reggimento
Cavalleggeri Guide fece parte del contingente ita-
in Albania. liano inviato a Saarbrcken con funzioni di ordine
pubblico.
Il Carro Veloce CV33 (ridenominato in seguito carro
L3/33) fu un carro armato leggero (in realt per arma- Guerra d'Etiopia - Tra il 1935 ed il 1936 numerosi
mento e dimensioni, pi un tankette) italiano sviluppato, squadroni di carri leggeri presero parte alle opera-
tra le due guerre mondiali, a partire dal modello del carro zioni militari che portarono alla conquista italiana
inglese Carden-Loyd Mk VI tankette. dell'Etiopia

1
2 2 IMPIEGO OPERATIVO

Guerra civile spagnola - Tra il 1937 ed il 1939 un inglesi, ed anche le armi anticarro il loro nume-
certo numero di C.V. 33 (numero che raggiunse ro si ridusse rapidamente a zero durante la riti-
le dimensioni di un battaglione) fu inquadrato nel rata seguita alla controensiva inglese dell'inverno
Tercio, la legione straniera spagnola, in appoggio al- 1940/1941. Nel febbraio 1941 giunsero, al seguito
le truppe franchiste. Impiegato, tra l'altro, nelle bat- della divisione Ariete 117 carri L3 (24 nella versio-
taglie di Guadalajara e Santander il carro C.V. 33 ne lanciaamme) che presero parte alla controen-
si trov, per la prima volta, a dover arontare ne- siva delle truppe dell'Asse. Comunque all'inizio del
mici aventi una maggior potenza di fuoco come i 1942 ne rimanevano pochi esemplari per lo pi non
carri sovietici T-26 dotati di cannoni da 37 e 45 ecienti.
mm; per sopperire a questo limite, veniva rimor-
chiato un pezzo anticarro che veniva poi utilizzato Fronte Russo - con il CSIR (Corpo di spedizione ita-
per compiere vere e proprie imboscate ai pi pesanti liano in Russia) vennero inviati sul fronte orientale
avversari. anche 61 carri L3, inquadrati nel III Gruppo Coraz-
zato San Giorgio (3 Divisione Celere Principe
Occupazione italiana dell'Albania - i carri veloci del Amedeo Duca d'Aosta). Le condizioni ambienta-
31 reggimento carristi fecero parte del contingente li, unite alla scarsezza di pezzi di ricambio ed alla
che occup senza, per altro, incontrare praticamente inidoneit del mezzo alle condizioni d'uso ridusse-
resistenza la capitale Tirana ro rapidamente a zero il numero dei carri operati-
Battaglia delle Alpi Occidentali - in occasione vi tanto che gli equipaggi agli inizi del 1942 furo-
dell'entrata in guerra dell'Italia quattro battaglioni no impiegati, in operazioni belliche, come reparti
di carri leggeri C.V. 33/35 (ora ribattezzati L3/33 appiedati.
e L3/35) operarono contro le difese francesi nel set-
Francia meridionale e Corsica - Alcuni reparti do-
tore di Aosta, ottenendo scarsi risultati e subendo
tati di carri L3 presero parte nel novembre del 1942
perdite sia a causa del fuoco nemico che delle mine.
all'occupazione, da parte italo-tedesca, delle parti
Campagna italiana di Grecia - tra il 1940 ed il 1941 del territorio francese sottoposte al governo di Vi-
il 31 reggimento carristi inquadrato nella Divisione chy. Detti reparti rimasero poi come truppe di oc-
Centauro, dotato di battaglioni di carri veloci, ed cupazione. Nel settembre 1943 le unit sulla terra-
uno di carri medi, oper sulla linea della Vojussa. ferma francese si sfaldarono ed i loro mezzi furono
Anche in questa circostanza i carri tipi L dimo- catturati dai tedeschi mentre quelle presenti in Cor-
strarono di essere ormai del tutto superati ed ob- sica si batterono contro i tedeschi per rientrare poi
soleti, non riuscendo spesso a superare gli ostacoli in Sardegna quando ad esse subentrarono le truppe
anticarro predisposti dalle truppe greche alleate. I mezzi sopravvissuti all'impiego ed all'usura
rimasero poi in Sardegna senza pi essere utilizzati.
Fronte jugoslavo - alle operazioni di occupazione
della Jugoslavia, nel 1941, presero parte il 33 reggi- Difesa di Roma - Immediatamente dopo l'8 settem-
mento carristi inquadrato nella Divisione Littorio ed bre 1943 alcuni carri tipo L3 presero parte al ten-
il 31 inquadrato nella divisione Centauro. Al ter- tativo di difendere Roma dall'occupazione da parte
mine delle operazioni un certo numero di carri tipo delle truppe tedesche
L3/33 e L3/35 rimase in zona adibito al supporto
delle operazioni di occupazione e di repressione del Nella Repubblica Sociale Italiana - dopo l'8 settem-
movimento partigiano. Dopo l'8 settembre 1943 la bre 1943 un certo numero di mezzi venne usata da
maggior parte di questi mezzi fu catturata dai tede- parte di varie unit della RSI soprattutto nell'ambito
schi mentre alcuni esemplari furono consegnati al- delle azioni di contrasto alle azioni dei partigiani.
le unit partigiane sotto il controllo del maresciallo Alcuni di questi carri furono catturati dalle unit
Tito partigiane durante l'insurrezione dell'aprile 1945 e
fatti slare nelle citt appena liberate.
Campagna dell'Africa Orientale Italiana - al mo-
mento dell'apertura delle ostilit risultavano presenti Dopoguerra - alcuni carri L3 rimasero in dotazione
in AOI 39 carri di tipo L che privi di pezzi di ricam- per alcuni anni a reparti dell'Esercito Italiano con
bio scomparvero dalla scena senza aver mai avuto la funzioni addestrativo-dimostrative nendo poi per
possibilit di operare in modo ecace, salvo per il essere usati come monumento nelle varie caserme.
III Squadrone dei Cavalieri di Neghelli nel combat- Un certo numero di esemplari di carri L3 venne usa-
timento del torrente Dadaba, presso Sciasciamanna, to, nell'immediato dopoguerra, dalle forze di polizia
il 13 maggio 1941. Nove di essi diventarono preda nei servizi di ordine pubblico.
bellica delle truppe sudafricane.
Campagna del Nordafrica - All'apertura delle ostili- dicile dare un giudizio positivo sul carro leg-
t erano presenti in Africa 318 carri tipo L3 nel- gero Ansaldo-Fiat: costruito in materiale leggerissimo
le diverse versioni. Inadatti ad arontare i tank e relativamente veloce, il carro era certo pi adatto
3

all'esplorazione che al combattimento, l'armamento pe- dello scafo imbullonate anzich saldate; nel cor-
r (mitragliatrici) risultava ecace al massimo entro i so dell'impiego le sue armi furono sostituite dalle
400m, purch si sparasse a bassa velocit e la mancan- FIAT Mod.35 o dalle Breda Mod. 38. Nel 1938 fu
za di torretta girevole rendeva il carro particolarmente ridesignato L.3/35 e nel 1940 L.35
vulnerabile agli attacchi da dietro. La visibilit era scar-
sa e la irrisoria corazzatura non resisteva nemmeno al C.V.35 II serie - uguale alla precedente ma con
tiro di mitragliere dotate di munizionamento perforan- modiche a portelli e feritoie.
te. L'uscita dell'equipaggio dai carri colpiti, a causa del-
L.3/38 - designato, non ucialmente, CV.38, fu va-
la posizione degli sportelli, era praticamente impossibi-
lutato nel 1937. Il prototipo aveva un nuovo tre-
le durante il combattimento. Si deve registrare poi, dal
no di rotolamento, con le coppie di ruote dei quat-
punto di vista della mobilit, che il carro era si maneg-
tro carrelli di diametro maggiore e nuove sospen-
gevole, ma non sempre riusciva ad arontare terreni dif-
sioni (a barre di torsione, che fanno capolino per
cili. L'autonomia poi, era l'ennesimo tallone d'Achille
la prima volta in Italia, anzich a balestra); inoltre,
di questo carro, che, in Libia, costringeva gli equipaggi a
le 2 mitragliatrici da 8 mm furono sostituite da una
portare tre fustini da 20 litri di benzina sulla corazza an-
Breda Mod. 31 Tipo Marina, da 13,2 mm, gi mon-
teriore. Solo pochi esemplari, inne, avevano il supporto
tata su 23 esemplari ordinati dal Brasile.Dal 1940 fu
per l'impiego contraereo della mitragliatrice.
designato L.38.

L.3/lf - versione lanciaamme, realizzata su sca


3 Versioni L.3/33 II Serie ed L.3/35 I e II Serie. Nel primo
prototipo, al posto della mitragliatrice di sinistra era
inserita una lunga lancia, dal caratteristico termina-
le, mentre l'impianto di alimentazione era all'interno
del carro e attingeva a un rimorchietto-serbatoio da
520 litri. L'impianto si chiamava Apparecchiatura
L.

Fu realizzato anche almeno un prototipo in cui l'intero


impianto era contenuto all'interno del carro e, inne,
fu scelta una terza soluzione, nella quale il serbatoio
del liquido inammabile era sistemato sul cofano mo-
tore, che riduceva la capienza del contenitore ma non
vi era l'inconveniente del rimorchietto che poteva creare
problemi.
Una colonna di carri CV 33 in Bulgaria

C.V.33 - designazione iniziale del Carro Veloce An-


saldo, I serie, caratterizzato dalla mitragliatrice Fiat
Mod. 14 tipo Aviazione da 6,5 mm rareddata ad
aria e da una piastra singola di supporto della ruota
tendicingolo. Dopo pochi mesi, la mitragliatrice fu
sostituita da un'arma dello stesso tipo, la Fiat Mod.
14/35, adattata alla cartuccia da 8 mm.

C.V.33 II serie (Mod.34) - apparso gi nel 1934 ma


in distribuzione dal 1936, introduceva un armamen-
to costituito da 2 mitragliatrici Fiat Mod. 14/35 da
8 mm, supporto della ruota tendicingolo separato da
quello della ruota di rinvio, feritoia del pilota incer- Carro lanciaamme L.3/lf
nierata all'interno, sostituzione degli sportellini po-
steriori con feritoie, sportello di aerazione protetto
da uno scudo metallico e diversa disposizione degli L.3/r - carro radio, realizzato su tutte le versioni e
accessori esterni. Nel 1938 fu ridesignato L.3/33 e usato come carro comando.
nel 1940 L.33.
L.3 Zappatori - noto anche come Carro Passerel-
C.V.35 I serie - variante del precedente, di- la, era una versione gettaponti sperimentale che non
cilmente distinguibile, aveva parte delle lamiere ebbe successo.
4 4 ESPORTAZIONE

L.3 carro recupero - versione sperimentale per il Brasile - 23 C.V. 35 II serie armati con una mi-
recupero dei carri incidentati. tragliatrice Breda da 13,2 mm (5 carri) oppure con
una coppia di mitragliatrici Madsen cal. 7 Mauser
L.3/Solothurn o L.3/cc (controcarro) - modica (18 carri).
eseguita su svariati esemplari direttamente presso
i reparti operativi in Africa settentrionale italiana
nel 1941. Al posto delle mitragliatrici binate monta- Bulgaria - all'inizio del 1935, a causa anche la di-
va un fucilone controcarro Solothurn S-18/1000 da cile situazione economica che attraversava il paese,
20 mm, che poteva fermare le autoblindo ed i carri furono acquistati dall'Italia 14 carri veloci Ansaldo
leggeri britannici. L.3/33 che costituirono la 1 Compagnia Corazzata.
I carri veloci Ansaldo destinati alla Bulgaria erano
L.35 Aviotrasportabile - carro lanciaamme utiliz- armati con una mitragliatrice modello Schwarzlose
zato per prove di compatibilit con l'aerotrasporto. da 8 mm. Il contratto prevedeva, oltre alla fornitura
dei carri anche quella di alcuni trattori d'artiglieria
C.V.33 addestramento mitraglieri - 1 esempla- Pavesi, un pagamento dilazionato in 6/8 anni. Con
re fu parzialmente privato degli organi meccani- i carri L.3/33 fu costituita la 1 Compagnia Carri,
ci e trasformato in una sorta di simulatore per al comando del Maggiore Boris Tenev Slavov, coa-
l'addestramento dei mitraglieri. diuvato dagli uciali Todor Stefanov Ivanov, An-
Trubia - versione sperimentale spagnola armata con gel Stefanov Nerezov e Stojan Stojanov. La 2 Com-
un cannone Breda 20/65 Mod. 1935 da 20 mm. pagnia venne formata inizialmente nel 1936 sempre
sotto il comando del Maggiore Slavov, inizialmente
L.3 trattore leggero - ipotetica versione per il traino dotata solo di soldati e senza mezzi corazzati. Es-
dei cannoni da 47/32 mm. si giunsero solamente all'inizio del 1938, quando la
Bulgaria ricevette una fornitura di 8 Vickers 6-Ton
Carro cannone anticarro o Semovente L3 da mod.E. Essa disponeva di due Plotoni Carri ognu-
47/32 - prototipo di semovente armato con un can- no con 4 carri. Il primo gennaio del 1939 le due
none da 47/32 mm; tentativo disperato di adatta- Compagnie furono riunite in un unico Battaglione
re l'L.3 alle nuove esigenze belliche, aveva un di- Carri, il 1, posto sotto il comando del Maggiore
segno molto simile al Panzerjger I (anch'esso de- Todor Ivanov Popov. Il Battaglione aveva una for-
rivato dal carro leggero pi diuso presso l'esercito za nominale di 173 uomini, ripartiti tra una compa-
d'adozione, il Panzer I): lo scafo, privato della sovra- gnia comando e due compagnie carri. La 1 Com-
struttura, presentava frontalmente un cannone con- pagnia Carri (Ansaldo) venne posta di stanza lungo
trocarro da 47/32 scudato, che doveva proteggere il conne sud tra Kolarovo e Kharmanlijsko, al co-
i serventi; il resto del mezzo era uguale allo chas- mando del Tenente Ivan Ivanov Gjumbabov. La 2
sis dell'L.3, anche se dalla foto del prototipo sembra Compagnia (Vickers) venne posizionata in appog-
che le sospensioni fossero a molloni. Probabilmente gio alla 5 Divivisione di Fanteria Danube tra Pol-
non avrebbe avuto successo, dato che il pur contenu- ski Trmbesh e Rusensko, al comando del Tenente
to rinculo del 47/32 poteva, a lungo andare, nuocere Todor Stefanov Ivanov. Nel febbraio del 1940 do-
al funzionamento del mezzo. po aver ricevuto a basso costo dai tedeschi 26 car-
ri Skoda LT vz. 35 ex cecoslovacchi, venne forma-
L.3 da demolizione - prototipo radiocomandato per
ta anche una 3 Compagnia Carri adata al Capi-
la distruzione dei campi minati.
tano Alexander Ivanov Bosilkov. Essa venne dispo-
sta lungo il conne della Turchia, tra Lozen e Lju-
bimec, in previsione di una riannessione della Do-
4 Esportazione brugia. Nell'ottobre del 1940 il 1 Battaglione Carri
ricevette dai tedeschi ulteriori 10 carri Skoda mod.
Il C.V.33, e versioni seguenti, venne anche esportato in T-11. Dato che i bulgari non avevano una grande
numerosi stati. esperienza sia tattica che d'uso dei carri armati la
Germania, nel giugno del 1942, sped il Colonnello
Freiherr von Blow a istruire i loro equipaggi. Alla
Afghanistan - un numero imprecisato di C.V.35
ne del 1942 il comando tedesco propose il riordino
tra il 1937 ed il 1939
dell'assetto delle forze armate bulgare. ma trovan-
Austria - 72 carri, 36 C.V.33 II serie (nel 1935) do l'opposizione dell'alto comando, vennero adotta-
e 36 C.V.35 I serie (nel 1937). Tutti i carri con- ti solo leggeri cambiamenti. I carri Renault R35 fu-
segnati all'esercito austriaco erano armati con una rono destinati al ruolo originario di supporto delle
mitragliatrice Schwarzlose cal. 8 mm unit di fanteria, i carri Vickers assunsero il ruolo di
ricognizione per le brigate d'artiglieria, mentre i car-
Bolivia - alcuni carri dotati di radio ri veloci Ansaldo L.3/33 vennero destinati al ruolo
(1937/1938) di ambulanze o carri trasporto munizioni.
5

Cina - circa un centinaio di C.V.35 II serie con L3/35 (due esemplari) - Caserma Zappal" -
armamento modicato Scuola di cavalleria dell'Esercito Italiano (Lecce)
Iraq - alcuni C.V. 35 II serie venduti nel 1938 L3/35 - Caserma Beraudo di Pralorno -
Reggimento Savoia Cavalleria (3) (Grosseto)
Spagna - alcuni esemplari italiani utilizzati du-
rante la guerra civile vennero, al termine di questa, L3/35 - Caserma Becchi - Scuola di Fanteria
trasferito all'esercito spagnolo (Cesano di Roma)
Ungheria - un numero considerevole ma impre- L3/35 - Caserma Cascino - Reggimento Lancieri
cisato di C.V. 35 di entrambe le serie armati con di Aosta (6) (Palermo)
fucile mitragliatore BRNO 26
L3/35 - Caserma Durli - Reggimento Genova
Venezuela - Venezuela ha acquistato due unit nel Cavalleria (4) (Palmanova)
1934 per la valutazione in operazioni di sostegno di
fanteria, a causa di diversi incidenti al conne con L3/35 - Collezione privata Sig.Fabio Temroli
la Colombia, come altre armi acquisite dalla mis- (Repubblica di San Marino)
sione italiana che non sopravvissero oltre la seconda
guerra mondiale. L3/35 - Museo de Medios Acorazados del Ejrcito
de Tierra (El Goloso - Madrid, Spagna)
Agli esemplari ceduti vanno aggiunti alcuni car-
ri catturati per vicende belliche e riutilizzati dal- L3/35 - Tehnicki Muzej[4] (Zagabria, Croazia)
la Grecia, dalla Croazia, dalla Jugoslavia e dalla L3/35 - Vojni Muzej [5]
(Kalemegdan-Belgrado,
Germania. Serbia)

L3/35 - Museum of Military History (Johannesburg,


5 Esemplari superstiti Sud Africa)

L3/35 - Museo militare - (Sanas, Yemen)


Sono attualmente conservati quarantatr esemplari del
carro[2] . Gli esemplari indicati in neretto sono mecca- L3/35 - Accademia aerea di Tikrit Majid al-
nicamente funzionanti: Tamimi (Tikrit, Iraq)

L3/35 - Associazione Museale Walter Rama


L3/33 (Prima serie) - Museo storico della motoriz-
(Rivoli Veronese)[6]
zazione militare (Roma-Cecchignola)
L3/33 (Seconda serie) - Museo storico della L3/35 (due esemplari) - Deposito rottami militari
motorizzazione militare (Roma-Cecchignola) (Kabul, Afghanistan)[7]

L3/33 - Museo di guerra per la pace Diego de L3/35 - Kabul Military Training Center (Kabul,
Henriquez (Trieste) Afghanistan)

L3/33 - Caerma Trizio - 7 Reggimento Bersaglie- L3/35 - Scuola di Polizia Militare dell'Esercito na-
ri (Altamura)[3] zionale dell'Afghanistan (Pul-e-Charkhi, Afghani-
stan)
L3/33 - Sacrario dei Caduti d'Oltremare (Bari)
L3/35 - Museo Militare della Rivoluzione del
L3/33 - Caserma Babini - 4 Reggimento Carri Popolo Cinese (Pechino, Cina)
(Bellinzago Novarese)
L3/35 - Escola de Material Blico dell'Esercito
L3/33 - Caserma de Carli - 132 Reggimento Brasiliano (Vila Militar-Rio de Janeiro, Brasile)
Carri (Cordenons)
L3/35 - Museu Histrico do Exrcito Conde de
L3/33 - Canadian War Museum - (Ottawa, Canada) Linhares (So Cristvo-Rio de Janeiro, Brasile)
L3/33 - (Managua, Nicaragua)
L3/35 (due esemplari) - Caserma Campinho -
L3/35 (due esemplari) - Museo storico dell'Arma di 15 Regimento de Cavaleria Mecanizada General
Cavalleria (Pinerolo) Pitaluga (Rio de Janeiro, Brasile)

L3/35 - Caserma de Carli - 132 Reggimento L3/35 - Academia Militar das Aghulas Negras
Carri (Cordenons) (Recife, Brasile)

L3/35 - Caserma Mittica - Reparto Comando e 35M (L3/35 modicato ungherese) - Museo dei
Supporti Tattici Ariete (Pordenone) mezzi corazzati (Kubinka, Russia)
6 10 ALTRI PROGETTI

L3/33 Lanciaamme (versione con rimorchio) - The 8 Bibliograa


Tank Museum (Bovington, Gran Bretagna)
L3/35 Lanciaamme - Museo di guerra per la pace AAVV - L'armamento italiano nella seconda guerra
Diego de Henriquez (Trieste) mondiale, carri armati 2 - Edizioni Bizzarri, Roma 1972

L3/38 - Caserma Mara - Comando NATO Rapid


Deployable Corps - Italy (Solbiate Olona) 9 Voci correlate
L3/38 - Museo storico della motorizzazione militare
(Roma-Cecchignola) CV35

L3/38 - Caserma Pisano - 3 Reggimento Regio Esercito


bersaglieri (Teulada)
L3/38 - Collezione privata Sig.Fabio Temroli 10 Altri progetti
(Repubblica di San Marino)

Wikimedia Commons contiene immagini o


6 Curiosit altri le su CV33

Presso le truppe italiane il carro C.V. 33 venne spes-


so soprannominato, a causa delle sue modeste di-
mensioni ed anche della sua corazzatura troppo leg-
gera, scatola di sardine od Arrigoni. Ebbe anche il
soprannome di cassa da morto o bara d'acciaio a
causa dei rischi a cui esponeva l'equipaggio quando
si trovava a dover fronteggiare avversari meglio ar-
mati e corazzati. Alcune volte, per, riusc a distrug-
gere intere colonne di camion e automobili alleate,
grazie al suo basso prolo e alla sua alta velocit e
maneggevolezza.
Costruire un carro leggero C.V.33 costava all'epoca
86.800 lire, pari a quasi 97.000 euro al valore del
2016.
Altre due spiacevoli caratteristiche del mezzo erano
il motore alimentato a benzina e la messa in mo-
to dall'esterno tramite manovella: nei rispettivi casi
di foratura del serbatoio e di spegnimento del mo-
tore in fase di combattimento, le conseguenze per
l'equipaggio erano facilmente immaginabili.

7 Note
[1] Classicato in Italia con la sigla C.V. 29.

[2] http://the.shadock.free.fr/Surviving_Panzers.html

[3] possibile che sia stato trasferito con il 31 Reggimento


Carri presso la Caserma Zappal" - Scuola di cavalleria
dell'Esercito Italiano (Lecce).

[4] Museo Tecnico.

[5] Museo Militare.

[6] Esemplare proveniente dall'Afghanistan, gi presso la


Caserma Carmine Cal" di Kabul.

[7] Rottami in pessimo stato di conservazione.


7

11 Fonti per testo e immagini; autori; licenze


11.1 Testo
CV33 Fonte: https://it.wikipedia.org/wiki/CV33?oldid=85854228 Contributori: Madaki, Jetlag, Cloj, SunBot, CruccoBot, Il palazzo, P
tasso, Eumolpo, Medan, Sailko, Klaudio, Llorenzi, Thijs!bot, Calgaco, .snoopybot., JAnDbot, Pigr8, Afnecors, Rifrodo, EH101, TXiKi-
BoT, VolkovBot, Olandobot, Premo~itwiki, Nikbot, Mercy, Pracchia-78, Civa61, Wybot, No2, Alexbot, Sanremolo, IagaBot, Flashpoint,
Riottoso, Il Dorico, Niccola, FrescoBot, Arturolorioli, AttoBot, Dexter High, Kaba-maru, ArthurBot, DispAcc01, Amendola90, Von-
vikken, Franz van Lanzee, VEitalico, GnuBotmarcoo, Superninobot, ZimbuBot, Massimiliano Panu, , MerlIwBot,
P96thebest, Elechim, Atarubot, Aieieprazu, Fringio, Pil56-bot, Niculinux, Botcrux, Stefanferr, ValterVBot, Dario Carcano, Dimitrij Kasev,
Jorge Rodrigues lusven, CornMarketman, EnzoBot e Anonimo: 26

11.2 Immagini
File:AMC-35-Saumur.00044pa3.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/56/AMC-35-Saumur.00044pa3.jpg
Licenza: CC BY-SA 2.5 Contributori: Opera propria Artista originale: User:Fat yankey
File:Ansaldo_75-18.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/1/11/Ansaldo_75-18.jpg Licenza: Public domain
Contributori: Trasferito da it.wikipedia su Commons da Common Good utilizzando CommonsHelper. Artista originale: Causa83
File:Autoblindo_AB-43.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/3/34/Autoblindo_AB-43.jpg Licenza: Public do-
main Contributori: Trasferito da it.wikipedia su Commons da Common Good utilizzando CommonsHelper. Artista originale:
Causa83
File:Bundesarchiv_Bild_101I-177-1451-03A,_Griechenland,_italienischer_Panzer.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/
wikipedia/commons/3/34/Bundesarchiv_Bild_101I-177-1451-03A%2C_Griechenland%2C_italienischer_Panzer.jpg Licenza: CC BY-
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File:Bundesarchiv_Bild_101I-203-1691-30,_Albanien,_italienische_Panzer.jpg Fonte: https://upload.wikimedia.org/wikipedia/
commons/7/71/Bundesarchiv_Bild_101I-203-1691-30%2C_Albanien%2C_italienische_Panzer.jpg Licenza: CC BY-SA 3.0 de Contri-
butori: Questa immagine stata donata a Wikimedia Commons dall'Archivio Federale Tedesco (Deutsches Bundesarchiv) come parte di un
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La digitalizzazione degli originali stata eettuata dal Digital Image Archive. Artista originale: Przibilla
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wikipedia/commons/8/8e/Bundesarchiv_Bild_101I-783-0107-27%2C_Nordafrika%2C_italienischer_Panzer_L3-33.jpg Licenza:
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11.3 Licenza dell'opera


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