. [...] ! Mae ch no you ni mae. [...] hachi no you
ni sasu! I float like a butterfly. [...] And sting like a bee, yo! [Killer Bee; chapter 411; NARUTO by Masashi Kishimoto]
Lago agitato, che come ubriaco
Leviatano, di solitudo saturato. Tra le tempeste, scariche Dov la vitalit, in quel che sembra morte? Bagliori lontani. Lampo e tuono.
Al mirar spume, sue ferite in movimento
A chiamar costa, vagando sulle strade, Lontana emancipazione, contatto Febbrile, lemozione. Nel brivido di scatto Pronto? A voler essere Pronto, qualunque cosa intenda Ogni affronto. Di un mancato ritorno.
E mentre l tuona, strizzo locchio ad altra scossa
Mentre lo scempio urla, incendia qui attorno Rifugio friabile tra i monti. Duro il disco attraverso cui comunico Della gran memoria, in cerca di un concerto Dur incessabile, vento dellincerto.
Quello mi sussurra un pensiero:
Lofferente altra guancia, non galleggiava in piante Ad incassar il guadagno pi grande un pugile, pronto sanguinar amante Agile e pi fragile, effimera su ninfea Levante e dirompente, slancio in meridian Onda, questo strano ad or telematico gioco In mezzo al tormento, alternato allestremo Sporgersi, col rischio di cadere aggrappato Alla cornetta, impiccarsi in uno shock.
Un volar pungente attraverso le distanze,
Tra gli elementi, ad assorbir pugni: Uno scazzottar fino a rovinar le nocche Di rosso, acceso da diverse linee Capillari, a scoppiar di sudori Minerali, qualit rare a trovarsi Nei vicini fari, di cui erose furon sponde.
E a chi capo scuote del guadagno fuliggine
Lago, limpido come uno specchio Lanimo, un voler a non rapprendersi Ma a battere. Grancassa frastuono Su quel sacco che comune fardello Lamor che fa di voce il pi magico suono.
Il tema principale della poesia il contatto: Telefonia, esprime chiaramente
attraverso quale mezzo il concetto espresso e raggiunto. Il testo diviso in quattro tematiche principali, raggruppabili per due categorie: visiva e uditiva. Queste racchiudono (proprio a partire dalle parole lampo e tuono), linsieme di sensi coinvolti nei contatti pi coinvolgenti per il poeta, siccome questi sono composti, in misura variabile, proprio da questi due sensi. La poesia risulta essere particolarmente diretta anche ad un primo approccio, grazie alle immagini semplici suscitate e ad un utilizzo pi marcato delle rime, tuttavia vi un certo grado di complessit tale per cui molte delle immagini evocate si leghino tra loro, in quello che ad un primo approccio pare una combinazione confusionaria. Le quattro tematiche presenti sono: lambiente e il pugilato (principalmente visive), il suono e la linea (principalmente uditive). AMBIENTE: In questa opera il poeta sembra interagire con il lago, osservandolo nei suoi turbamenti e, riflettendosi in quelli, dandogli delle risposte: il lago viene interpretato, in un giorno di tempesta, come un ubriaco che attraverso le sue onde barcolla e sbanda a chiamar costa, cio ricercando un contatto in quelle emozioni febbrili che vagano sulle strade, ovvero che procedono le proprie vite in quella che viene vista come lontana emancipazione, cio un allontanamento forzato. La situazione simile a quella descritta in miele in uno scatto. Similarmente in quellincidenza lo scatto era interpretato come una fotografia, una necessaria immagine che sancisse qualcosa (Lei si fermata [...] cosa guardi, che sai?) la cui mancanza causa turbamento (ti prego guarda a est [cit. Affetto Elementale]), ora questa stessa mancanza viene affrontata con difficolt e con coraggio (la punteggiatura dopo i due pronto, che ricordano la classica risposta allapertura di una chiamata telefonica), sapendo come questa possa essere ambigua e sembrare spesso mancante di sostanza (ritorno), come le spume del lago in tormenta. Questa continua descrivendo le montagne attorno al bacino: alcune di queste appaiono distrutte e rovinate dagli incendi recenti, facendo sentire il poeta Friabile nel suo rifugio, in un erosione simile a quella che il lago ottiene urtando contro le sponde arse di quella che pare fuliggine (un guadagno esiguo), ma che in realt deve mirare con numerosi sforzi e scariche quei lampi e tuoni lontani, simbolo di forza e affetto (il tema dellelettricit presente ovunque nelle opere del poeta). PUGILATO: il binomio fragilit/fortezza appunto ricalcato in primis dalla citazione antecedente la poesia. Essa appartiene formalmente al Manga Naruto (fonte di ispirazioni e riferimenti plurimi per il poeta), ma che, nella praticit, unonorevole dedica alle parole con cui stato definito il pugile Cassius Clay (in arte, e per s stesso, conosciuto come Muhammad Al). Mentre il poeta fa esplicito riferimento alla citazione attraverso volar pungente ed effimera su ninfea (poich un insetto, come le due similitudini della citazione), il tema del pugilato molto sfruttato allinterno del testo. Esso ricalca lassorbi pugno! (cit. Frantumi delle sette met) che una locuzione chiave per esprimere come il poeta cerchi di assorbire il dolore altrui per trasformarlo in forza ( sono qui sfogati!, come se servisse- Mostro, di delinquenza e disapparenza - Io la vedo e cos ne reagisco. [cit. Catalizzatore]) in maniera efficace. Il contatto con il lago suggerisce al poeta come il vero insegnamento non si debba cogliere astrattamente dalla religione (Lofferente laltra guancia, non galleggiava in piante si riferisce a Ges, che ha camminato sullacqua [Piante piante dei piedi, ma piante galleggianti si ricollega anche a ninfea]) ma si debba cogliere dallaffetto e dalla buona volont (Sanguinar amante). Un riferimento alle opere umanitarie del pugile, ma anche alla volont del poeta, che in un misto di fragilit e dirompenza continua a volare attraverso le distanze per incassare pugni. Dopodich un veloce scambio di significati (rosso acceso- acceso linee- linee capillari- capillari scoppiar- sudori minerali- minerali erosi) accentua il legame tra limmagine del pugile e quella dellambiente. Lultima strofa contiene ancora riferimenti (sacco, battere, non rapprendersi [il rosso acceso, il sangue, ma anche simile foneticamente a non arrendersi], fardello) i quali si ricollegano anche al tema del suono. SUONO: Esso si lega molto bene con le altre tre tematiche: a partire dai verbi che sembrano personificare il lago a dargli una voce (chiamar, sussurra, urla, concerto) a compararsi con la voce spesso sorda del poeta (duro il disco e gran memoria, si riferiscono anche alla memoria hard-disk di telefoni e computer, oltre che a quella dellautore stesso), per giungere a una resa acustica della fatica pugilistica (battere, il gioco di rime tra shock, gioco e nocche, grancassa frastuono, scoppiar, allitterazioni varie.). In tutta la poesia costante la fonetica, quasi a voler traslare dalla dimensione in cui costretta per giungere allorecchio: lidea di questo slancio si raggiunge nel verso Levante e dirompente, slancio in meridian siccome sia temporale che spaziale. Questultima notazione ricorda il ti prego guarda ad est gi citato, riferito al destinatario proprio perch il poeta ne sentiva la mancanza: come allora il poeta sarebbe dovuto essere soggetto passivo (siccome ai tempi il poeta era infatti ad est del lago, mentre ora tornato sulla sponda occidentale), ora ne invece lautore attivo, e in un sintomo di coerenza mantiene la volont espressa un paio danni prima. Ora infatti guarda sia sud (meridian) che ad est (levante) e lo fa sia quando appena alzato (levante) sia quando pienamente sveglio (meridian: mezzogiorno) nellaccezione temporale del verso, coronata da verbi di forza e movimento sia spaziale che fonetico (dirompente, slancio, onda) a rievocare il frastagliarsi del lago contro la costa ma in maniera pi conscia e possibilmente senza limiti fisici. VOCE: mentre il suono fa da collante per lintero testo, la questione della voce forse la pi cara allautore, come ad essere un nucleo pi profondo del suono stesso. Termini come vitalit, faro (ecolocalizzazione), scossa, bagliore (lo schermo che si illumina, la speranza), capillari (questione dellespandersi) e limmagine delle spume sono meno percepibili come legati alla questione del suono, ma ineluttabilmente legati al tema della ricerca, e a questi dellaffetto. Similarmente, nella ricerca di questa voce il poeta chiarisce le immani difficolt con immagini forti (impiccarsi, incendi, sangue, la furia degli elementi come pugni, lo scuotere il capo in segno di disdegno) per poi per giungere a descrivere lanimo combattente, attraverso le sezioni precedentemente analizzate, e i sacrifici che il poeta vuole assimilare pur di rendere percepibile lamore che egli prova e che vuole sentire a sua volta, nel tormento dellincerto. Lo stesso pronto rievoca la voce della persona ricercata, la quale allinizio della poesia (come di una chiamata) sembra incerta e smorta, ma, al termine dellopera, il poeta si sente limpido, come se il lago si fosse calmato ad offrire uno scenario di piacere e beatitudine, ottenuta dallo sfogo riuscito e dal sentire la voce della persona ricercata in un timbro di sollievo, riassunto proprio in Lamor che fa di voce il pi magico suono.