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5| Introduzione alla pratica

Q PER INIZIARE: IL RICHIAMO


uando pratichiamo il Kundalini Yoga
molto importante seguire le partico-
DELLENERGIA DIVINA NEL S

t
lareggiate e dettagliate istruzioni degli

i.i
esercizi nel modo pi preciso possibile. Dob- Ogni sequenza di esercizi inizier con il canto del
biamo attenerci esattamente alla durata prevista mantra: Ong namo, guru dev namo. La parola

rs
per lesercizio, alla modalit dellesecuzione, alle ong una variazione della sillaba sacra Om o
indicazioni date per il respiro e alla sequenza dei Aum, che sta per Shiva, il polo non manifesto, im-

ra
singoli movimenti. Inoltre importante indossa- mobile o maschile di Brahman. Il polo opposto,
re abiti comodi, che non stringano e scegliere il dinamico, femminile, Shakti, lenergia primor-
luogo adatto alla pratica. Dovremmo cercare di diale divina, viene definito dalla sillaba ong, qui
evitare ogni fattore di disturbo, come rumori o
interruzioni da parte di altre persone. lib utilizzata. Namo ha la stessa radice della parola
indiana namaste. Namaste una forma di sa-
luto riverente, usata normalmente. Riassumendo,
ro
Per trasformare il nostro stato di coscienza,
tutta una serie di sistemi fisiologici ed energetici ong namo significa: Saluto lenergia creatrice
devono essere stimolati e coordinati tra di loro. divina che abita in me!.
ac

Soltanto allora possibile conseguire un succes- Il concetto di guru dev sta per Brahman,
so sistematico e duraturo. nella sua qualit di guida e di maestro divino, che
deve condurci al nostro vero S. Con il namo
.m

Gli esercizi e le meditazioni riassunti negli yoga-


conclusivo si saluta anche questa componente
kriya comprendono tutte le tecniche necessarie,
dellenergia cosmica.
ben armonizzate tra loro, grazie alle quali possiamo
In questo modo si crea un collegamento con
w

esercitare un influsso sottile sulle diverse energie del


lautentico nucleo divino interiore e lenergia
corpo materiale e del corpo energetico. Dovremmo
cosmica che abita in noi sar libera di dirigere la
w

perci sforzarci di eseguire bene e in modo preciso nostra azione nel modo giusto.
ogni esercizio, per quanto ci possibile. Cantare il mantra allinizio della pratica
w

Il nostro cuore e la nostra anima devono par- un atto meditativo, di raccoglimento interiore,
tecipare alla pratica fisica. Non bisogna in alcun che ci aiuta a dimenticare per un momento ci
caso tralasciare o cambiare delle parti di esercizi, che accaduto durante la giornata, a distac-
o tralasciare le pause di rilassamento. Questo carci da quegli avvenimenti, e ci introduce al
non soltanto pregiudicherebbe il successo desi- lavoro tranquillo, concentrato, sul corpo e sulla
derato ma, nella maggior parte dei casi, impe- mente. Meglio ancora se lasciamo trascorrere
direbbe completamente il suo conseguimento. alcuni minuti di silenzio prima del canto del

58
mantra, una pausa dedicata al raccoglimento La postura adatta, da assumere nella fase
interiore e al riposo del corpo, per poi entrare del raccoglimento e per il canto, la posizione
nello spirito della pratica successiva attraverso seduta a gambe incrociate (vedere da p. 66 per
le parole sacre. ulteriori istruzioni).

t
i.i
rs
Posizione del loto

ra
lib
ro
ac
.m

Come lo recitiamo nam, finch abbiamo esaurito il fiato inspira-


Siamo seduti molto comodamente a gambe incro- to. La pronuncia sar quindi molto allungata
w

ciate e con la colonna vertebrale eretta. Le mani so- e corrisponder allincirca a questa rappresen-
tazione grafica: OOOOnnnnng namooo.
w

no giunte davanti al petto. I palmi delle mani sono


distesi e uniti (vedi il mudra della preghiera p. 70), Dopo una breve inspirazione cantiamo la parte
restante del mantra: Guru dev nam. Anche
w

e i polsi vengono premuti contro lo sterno allaltez-


za del cuore. Gli occhi sono chiusi, li concentriamo qui il canto si prolunga lungo tutta lespirazione,
sul sesto chakra, il punto tra le sopracciglia. allungando le parole nel modo seguente: Guru
In questa posizione possiamo cantare il man- deeeeev namoooo. Manteniamo lultima nota
tra iniziale in due modalit: il pi a lungo possibile. Fino alla parola dev,
che si canta su una nota leggermente pi alta,
1. In due respiri. Inspiriamo profondamente dal utilizziamo per tutto il mantra la stessa nota, un
naso e lungo tutta lespirazione cantiamo Ong tono che ci sia congeniale.

INTRODUZIONE ALLA PRATICA 59


Ong ... Na-m ... Gu-ru Dev ... Nam

2. In un respiro. Inspiriamo profondamente dal zione sul punto tra le due sopracciglia stimola la

t
naso e lungo tutta lespirarzione cantiamo nostra ipofisi, che ha un ruolo straordinario nella

i.i
Ong namo guru dev namo. La pronuncia regolazione della secrezione ormonale, e ha un
sar circa Oonnng nam guru devvv nam. significato particolare per la nostra evoluzione

rs
Durante il canto e mentre manteniamo le spirituale.
note lunghe, laria che stiamo espirando deve Se ruotiamo gli occhi dietro le palpebre chiu-
vibrare leggermente a livello del palato e del

ra
se un poco verso lalto e verso linterno e spostia-
seno paranasale frontale, in modo che ne
mo la concentrazione nella zona della radice del
risulti una leggera risonanza e una pressione
naso, qualche centimetro allindietro, possiamo
corrispondente nella zona del sesto chakra.
Ripetiamo il mantra per tre volte, come salu-
to alle energie divine universali che abitano
lib renderci conto molto bene dellesatta posizione
della ghiandola dellipofisi.
ro
in noi, e iniziamo poi, dopo una breve pausa Concentrare la consapevolezza sul sesto
di raccoglimento, con gli esercizi di volta in chakra non significa tuttavia che dobbiamo cac-
ac

volta prescelti. ciare dalla mente tutti gli altri pensieri. Contem-
poraneamente dobbiamo prestare attenzione alle
posizioni e ai movimenti del corpo. Soltanto il
LA CONCENTRAZIONE
.m

centro della nostra attenzione consapevole deve


DELLA CONSAPEVOLEZZA rimanere diretto su questo punto.
Nei capitoli seguenti, nellambito degli esercizi
w

pratici, verranno descritte esattamente tutte le LE TECNICHE RESPIRATORIE


posizioni del corpo, delle mani e delle dita, cos
w

come le tecniche respiratorie e le modalit di svol- Il Kundalini Yoga lavora con tutta una serie di
gimento dei movimenti. Non torneremo tuttavia tecniche respiratorie specifiche, che vengono in-
w

in ogni singolo caso sul tema della necessaria con- trodotte per accompagnare o per supportare gli
centrazione della nostra consapevolezza. esercizi corporei. Come abbiamo gi visto altrove,
Qui vale una regola generale di base, da segui- il nostro respiro non serve soltanto ad assumere
re sempre, a meno che non venga data unindi- lossigeno necessario per vivere, ma anche a in-
cazione contraria: tutti gli esercizi, nel Kundalini trodurre e suddividere lenergia pranica che costi-
Yoga, devono essere eseguiti con gli occhi chiusi, tuisce la base della nostra forza vitale. Il ritmo e
concentrandosi sul sesto chakra. La concentra- la profondit del respiro sono in stretta relazione

60 IL RISVEGLIO DELLA KUNDALINI


con la nostra salute fisica e mentale, con le nostre uomini occidentali abbiamo completamente di-
emozioni e con il nostro stato di coscienza. simparato questo tipo di respirazione, poich in
Dovremmo padroneggiare alcune delle tecni- contraddizione con il nostro stile di vita frenetico:
che respiratorie fondamentali utilizzate nel Kun- infatti siamo sempre con il fiato corto.
dalini Yoga, per poi poterle usare correttamente Esercitiamo la respirazione lunga, profonda
nellambito degli yoga-kriya senza doverci con- nel modo seguente: in una posizione seduta co-
centrare su di loro in modo particolare. moda, a gambe incrociate, rilassiamo il torace
e le spalle. Inspirando lentamente e continuati-
Il respiro lungo, profondo vamente attraverso il naso, rilassiamo anche la

t
Il respiro lungo e profondo la tecnica respira- parte inferiore del corpo e la parete addominale,

i.i
toria pi semplice e pi naturale utilizzata nella e lasciamo che questultima sporga un poco in
disciplina yoga. In effetti non neppure corretto fuori. Rilassando la parte inferiore del corpo,

rs
definirla come una tecnica particolare. Si tratta il diaframma, che divide la regione polmonare
di un modo di respirare che ognuno utilizza fin dalla cavit addominale, si abbassa, cosicch laria

ra
dalla nascita. Possiamo osservare questo respiro inalata fluisce automaticamente anche nella parte
nei bambini piccoli o anche negli adulti che vi- inferiore dei polmoni.
vono in un ambiente lontano dalla nostra civilt, Possiamo collegare il processo dellinspira-
un ambiente a contatto con la natura e comple-
tamente privo di stress.
Il respiro lungo e profondo influenza la no-
lib zione con lidea e con la sensazione che i nostri
polmoni si riempiano di un fluido, come un
grande pallone vuoto, iniziando dal basso e poi
ro
stra salute fisica e mentale in moltissimi modi: risalendo lentamente, fino al margine superiore.
diventiamo pi calmi e pi rilassati, le nostre Quando espiriamo, poi, dapprima contraia-
ac

energie mentali vengono attivate, aumentiamo il mo la parete addominale che sporgeva in avanti,
magnetismo personale, cio la fermezza e la per- lasciando in questo modo che il diaframma ri-
severanza e, non ultimo, conferiamo maggiore torni alla posizione di partenza. La contrazione
.m

forza al nostro corpo energetico e ci difendiamo della parete addominale, con il conseguente sci-
cos dagli influssi negativi del nostro ambiente. volare verso lalto del diaframma, produce una
Invece un respiro troppo breve e troppo super- certa pressione sui polmoni, sospinge fuori laria
w

ficiale, che interessa soltanto la parte alta dei che si trova al loro interno, iniziando dal basso e
polmoni, causa la carenza di ossigeno nel sangue proseguendo verso lalto.
w

e molti fenomeni di avvelenamento. Soltanto alla fine si contrae anche la regione


Grazie alla respirazione profonda il sangue toracica per espirare laria restante.
w

viene purificato, la percentuale di ossigeno e di I disegni seguenti illustrano chiaramente il


energia aumenta sensibilmente e, di conseguenza, movimento di fuoriuscita e di rientro delladdo-
riforniamo i muscoli e il cervello di energia ulte- me durante linspirazione e durante lespirazione.
riore. La respirazione profonda si utilizza, infine, Si consiglia di praticare questa tecnica respi-
anche per la canalizzazione e per il controllo del ratoria con impegno e con partecipazione asso-
dolore fisico, una pratica ben nota nella prepara- luti, poich essa rappresenta una delle premesse
zione al parto e presso tutti i popoli primitivi. Noi basilari per lefficacia di molti esercizi di yoga.

INTRODUZIONE ALLA PRATICA 61


Inspiro Espiro

t
i.i
rs
ra
lib
ro
La respirazione addominale rapida: accompagnata da una contrazione veloce ed ener-
il respiro di fuoco gica della parete addominale verso la colonna.
ac

Unaltra tecnica respiratoria, molto utilizzata nel Il movimento energico spinge il diaframma
Kundalini Yoga, il respiro di fuoco. Viene allindietro, verso lalto, e fa fuoriuscire laria
usata per concentrare lenergia vitale allaltezza contenuta nei polmoni. La cassa toracica rimane
.m

dellombelico, nella zona del terzo chakra. completamente rilassata e la bocca chiusa.
una respirazione molto veloce e vigorosa, con Se non viene specificato diversamente, in tutti
almeno uno o due respiri al secondo. Non c pausa gli esercizi di yoga sia linspirazione che lespirazio-
w

tra la fase inspiratoria e quella espiratoria. Come ne hanno luogo esclusivamente attraverso il naso.
nella respirazione profonda, anche nel respiro di Durante linspirazione successiva rilassiamo
w

fuoco vengono coinvolti in misura particolare i mu- semplicemente la regione addominale e la zona
scoli della parte inferiore del corpo e la parete addo- intorno allombelico. Come reazione naturale, il
w

minale. Malgrado la velocit del ritmo respiratorio, diaframma, che era stato spinto verso lalto, si ri-
non deve in alcun caso sopraggiungere un effetto di lassa e contemporaneamente scende, permetten-
affanno a livello della parte superiore dei polmoni. do al respiro di rifluire in modo completamente
La posizione di partenza per questa tecnica autonomo verso linterno.
respiratoria nuovamente una posizione seduta Eseguito con il ritmo giusto, il respiro di fuoco
comoda, a gambe incrociate, con la colonna ver- provoca un movimento a mantice della parete ad-
tebrale eretta. Iniziamo con lespirazione. Essa dominale, che viene contratta e poi rilassata due

62 IL RISVEGLIO DELLA KUNDALINI


o tre volte al secondo. La fase attiva costituita Il respiro coordinato al movimento
dal movimento dellespirazione, mentre linspi- Se per uno specifico esercizio di yoga non viene
razione avviene automaticamente, come reazione prescritta alcuna particolare tecnica respira-
naturale al rilassamento dei muscoli addominali. toria, dobbiamo coordinare il respiro al fluire
Finch non abbiamo confidenza con questa tec- del movimento. In tal caso osserviamo il ritmo
nica, possiamo sentire il bisogno di dare maggior dellesercizio e la posizione della cassa toracica
peso allinspirazione, disturbando cos il ritmo na- e dei polmoni. Tutte le volte che si esercita una
turale, veloce. Questo pu portare alla sensazione pressione sui polmoni, espiriamo; se invece abbia-
di non avere abbastanza aria e provocare una pre- mo un ampliamento o unestensione della cassa

t
sunta insufficienza respiratoria. Con un maggiore toracica, si inspira. Si tratta di seguire la nostra

i.i
allenamento, tuttavia, si riescono a equilibrare le tendenza naturale a inspirare ed espirare.
due fasi della respirazione e a non accentuare trop- Un esempio: siamo in piedi, in posizione

rs
po o troppo poco n linspirazione n lespirazione. eretta, con le braccia alzate verso lalto e da que-
Dovremmo dedicare tutto il tempo necessario sta posizione dobbiamo fletterci in avanti, fino

ra
a imparare questa tecnica respiratoria. Proceden- a toccare il pavimento con i palmi delle mani.
do in modo lento e metodico ad allenare i musco- Naturalmente nella posizione con le braccia al-
li della parete addominale e attorno allombelico, zate si inspira e flettendo verso il basso, si espira.
che non siamo abituati a usare, potremo evitare
lindolenzimento muscolare dovuto allo sforzo
eccessivo non necessario, e imparare a conoscere
lib Inspiro
ro
gli effetti davvero potenti di questa tecnica.
In primo luogo si tratta di una forte concen-
ac

trazione di energia nel terzo chakra e di un pro-


cesso di purificazione radicale, generale, di tutto
il corpo. Le scorie e le tossine dovute al fumo,
.m

allalcol, alle droghe, allavvelenamento dellam-


biente e alla cattiva alimentazione, vengono tra- Espiro
sportate dai polmoni e dal tessuto cellulare nella
w

circolazione sanguigna e nel sistema linfatico.


Questo processo pu provocare un tempo-
w

raneo senso di nausea o di vertigine, mentre


eseguiamo o subito dopo aver eseguito il respiro
w

di fuoco. In tal caso meglio riposare per qual-


che minuto, per dare la possibilit al corpo di
eliminare definitivamente le sostanze velenose
(tossine) che via via esso aveva accumulato.
Possiamo rinforzare leffetto di purificazione de-
siderato, bevendo molta acqua fresca e mantenendo
per alcune settimane una dieta leggera, vegetariana.

INTRODUZIONE ALLA PRATICA 63


Altrettanto naturale il comportamento da se-
guire in un esercizio molto frequente, il cui scopo
quello di rendere la colonna vertebrale flessuosa
ed elastica. Siamo seduti nella posizione a gambe
Inspiro
incrociate e muoviamo la colonna, ritmicamente
e con una certa forza, avanti e indietro. In questo
caso linspirazione avviene durante il movimento
in avanti, mentre, curvando la schiena nel movi-
mento opposto, dobbiamo espirare.

t
i.i
rs
ra
Inspiro

Espiro

lib
ro
ac
.m

In molti altri esercizi si muovono le braccia o


le spalle alternativamente. In tal caso coordinia-
w

Espiro mo la respirazione con il movimento in modo


tale che, muovendo il braccio sinistro o la parte
w

sinistra del corpo, inspiriamo, mentre, attivando


il lato destro, espiriamo.
w

Se un esercizio coinvolge soltanto le gambe,


linspirazione e lespirazione si coordinano con il
movimento di ciascuna gamba. Anche in questo
caso facciamo un esempio: siamo sdraiati supini,
rilassati, e solleviamo alternativamente le gambe
fino a descrivere un angolo di 90 con il pavimen-
to. Linspirazione ha luogo durante il sollevamen-

64 IL RISVEGLIO DELLA KUNDALINI


to della gamba, mentre, durante il movimento di
ritorno a terra, bisogna espirare. Inspiro
Coordinare il respiro con il movimento si-
gnifica lasciare che la respirazione diventi parte
integrante dellesercizio corporeo. Si tratta di
respirare, non in opposizione, ma in armonia con
i movimenti.

t
Espiro

i.i
rs
ra
LABBINAMENTO DEL RESPIRO
CON UN MANTRA lib Esiste inoltre tutta una serie di esercizi per i
quali non viene indicato alcun mantra specifico.
In tal caso dovremmo assumere labitudine di
ro
In molti esercizi del Kundalini Yoga si prescrive, usare il mantra Sat Nam. Sat Nam signi-
parallelamente alla tecnica corporea o alla medi- fica, tradotto liberamente: La verit la mia
ac

tazione, lutilizzo di un mantra. identit. Pronunciando questo mantra creiamo


Come abbiamo gi avuto modo di vedere, il un collegamento con il nostro vero nucleo di-
mantra una sequenza di suoni sacri, con un vino e poniamo laccento sulla nostra identit
.m

significato, di solito, spirituale. Pu essere utiliz- essenziale con Brahman, sorgente primordiale
zato da solo, come ausilio per la meditazione, o delluniverso.
anche in combinazione con un esercizio corpo- Sat Nam si coordina con il ritmo del respi-
w

reo, per favorirne leffetto a livello energetico. ro, e lo recitiamo mentalmente. Inspirando vi-
Abbiamo gi imparato a conoscere il mantra briamo dentro di noi Sat ed espirando Nam.
w

introduttivo Ong namo, guru dev namo, che Concentrarsi mentalmente su questo mantra
si canta allinizio di ogni sessione di yoga per aiuta innanzitutto a esercitare la concentrazione
w

favorire linstaurarsi di uno stato di coscienza e a restare con il pensiero nel qui e ora delleser-
ricettivo, pronto ad accogliere linsegnamento. cizio che stiamo svolgendo.
Il significato e le modalit di utilizzo di altri quasi impossibile evitare che dalle profon-
mantra, ognuno con le sue caratteristiche, con il dit dellinconscio vengano a galla durante questi
suo ritmo e con i suoi effetti, verranno illustrati esercizi dei pensieri negativi o delle distrazioni.
nellambito delle indicazioni specifiche per ogni Concentrandosi sul mantra, tuttavia, si pu ri-
esercizio. uscire a lasciar scorrere via questi pensieri come

INTRODUZIONE ALLA PRATICA 65


le nubi nel cielo, senza dover dedicare loro la La posizione meditativa
minima attenzione. Nella posizione meditativa, distinguiamo quat-
Possiamo inoltre sperimentare che, utilizzan- tro varianti, che coinvolgono in misura diversa
do un mantra e usufruendo del considerevole la nostra flessibilit e la nostra mobilit corporea.
apporto di energia ad esso collegato, ci risulter
molto pi facile, eseguendo diversi esercizi cor-
porei talvolta molto impegnativi, sostenere il A - Posizione del loto o padmasana
ritmo necessario. Siamo seduti sul pavimento e distendiamo le
gambe in avanti. Pieghiamo ora la gamba sini-

t
LE POSIZIONI MEDITATIVE DI BASE stra e appoggiamo il piede sinistro sullinguine

i.i
destro, la pianta del piede dovrebbe essere rivolta
Il Kundalini Yoga una disciplina molto dina- verso lalto e il tallone a contatto con losso pu-

rs
mica; si lavora con i movimenti e con le posture bico. Ora pieghiamo anche la gamba destra allo
del corpo pi diversi. Tuttavia esistono alcune stesso modo e il piede sempre contro linguine

ra
posizioni di base che ritornano di continuo e sinistro. La colonna vertebrale eretta, il busto e
alcune posizioni sedute che vengono utilizzate le spalle sono rilassati, e le braccia, con i gomiti
soprattutto nelle fasi di meditazione. La rac- distesi, con le mani appoggiate sulle ginocchia.
comandazione principale, per quanto riguarda
queste posture, trovare una posizione comoda, lib
ro
piacevole, ben bilanciata, in cui ci sentiamo a
nostro agio e in armonia.
Le forme descritte qui di seguito, dovrebbe- A
ac

ro essere sufficienti per aiutarci a scegliere una Posizione del loto


postura del corpo comoda. Nel caso in cui non o padmasana
.m

riuscissimo a stare seduti comodamente e con-


fortevolmente in nessuna di queste posizioni,
ammesso, per rispettare il senso della disciplina
yoga, aiutarsi con un cuscino piatto, che ci per-
w

metta di rilassare le gambe e di tenere la colonna


vertebrale eretta, oppure di sederci su una sedia
w

tenendo la schiena diritta non appoggiata allo


w

schienale e i piedi a terra.

B - Posizione del mezzo loto


o ardha padmasana
Questa posizione una variante della precedente,
siamo sempre seduti sul pavimento e distendia-
mo le gambe in avanti. Pieghiamo la gamba sini-

66 IL RISVEGLIO DELLA KUNDALINI


stra e portiamo la pianta del piede contro linter-
no della coscia destra. Pieghiamo la gamba destra
e portiamo il piede sulla coscia sinistra. Cercando
il pi possibile di avvicinare alladdome il tallone. B
Cerchiamo una sistemazione comoda sempre Posizione del mezzo loto
o ardha padmasana
con una colonna vertebrale eretta, il busto e le
spalle sono rilassati, le braccia con i gomiti distesi
con le mani appoggiate sulle ginocchia.

t
i.i
C - Posizione semplice
In questa posizione pieghiamo la gamba destra

rs
posizionando il dorso del piede contro il pavi-
mento davanti allinguine, pieghiamo la gamba

ra
sinistra e posizioniamo il dorso del piede sinistro
sul polpaccio destro. E se riusciamo possiamo
C
mettere anche ambedue i piedi a terra. Posizione semplice

D - Posizione facile o sukhasana


lib
ro
Nel caso in cui non riusciamo a essere sufficien-
temente comodi nelle posizioni descritte finora,
ac

dovremmo tentare la posizione pi semplice.


Partendo dalla stessa postura di base come nelle
altre varianti, flettiamo una gamba e portiamo
.m

il piede sotto la coscia opposta quasi sotto il


ginocchio, facciamo lo stesso con laltra gamba.
In questa posizione particolarmente impor-
w

tante badare di avere una colonna vertebrale


eretta e distesa. Possiamo migliorare o correg- D
w

gere la verticalit della colonna, spostando Posizione facile


leggermente in avanti la sua regione inferiore, o sukhasana
w

subito sopra il bacino, cos da far risultare una


leggerissima lordosi.
Si raccomanda inoltre di spingere leggermen-
te la nuca allindietro, in modo che il mento si
avvicini di pi al torace.
Procedendo in questo modo, si badi bene
di non perdere la verticalit della posizione del

INTRODUZIONE ALLA PRATICA 67


capo, di non piegarlo dunque n in avanti n pressione su determinate terminazioni nervose,
allindietro. con effetti molto benefici sulla circolazione
Naturalmente, anche in questa posizione, la dellenergia vitale.
parte superiore del corpo rilassata, le braccia
sono distese e appoggiate sulle ginocchia.
La posizione supina o del cadavere
Per il rilassamento dopo esercizi difficili o fisi-
La posizione seduta sui talloni camente molto impegnativi e ogni volta che,
o della roccia nellambito della pratica yoga, viene prescritto

t
Unalternativa alla posizione semplice la po- un rilassamento profondo, si raccomanda la

i.i
sizione seduta sui talloni. Dovremmo sempre posizione supina.
assumere questa postura quando ci sentiamo Ci distendiamo semplicemente sul pavimen-

rs
affaticati dopo essere rimasti a lungo seduti nella to, portando per qualche istante un ginocchio
posizione semplice, o quando viene prescritto verso il petto, per aiutarci ad appiattire e a di-

ra
dallesercizio. stendere la colonna vertebrale.
Per assumere questa posizione ci inginocchia- Le gambe sono distese diritte, una accanto
mo e distendiamo i piedi e le dita dei piedi allin- allaltra, i talloni si toccano e le punte dei piedi
dietro. Ci sediamo comodamente sui talloni, le
mani sono appoggiate sulle cosce, il busto e le
spalle sono rilassati.
lib ricadono rilassate a sinistra e a destra. Le braccia
sono distese accanto al corpo, ben diritte. Le
mani sono rilassate e aperte, i palmi delle mani
ro
Cos come nelle posizioni precedenti, faccia- rivolti verso lalto.
mo attenzione che la colonna vertebrale sia eret- Anche per assumere questa postura veramen-
ac

ta e bene in verticale, con la nuca leggermente te molto semplice dobbiamo fare attenzione a
spinta indietro. eseguire il pi possibile correttamente le indica-
La posizione seduta sui talloni eccellente zioni date.
.m

per i suoi benefici effetti sullapparato digeren- Da approfondite ricerche in campo anatomi-
te. Inoltre, attraverso i calcagni, si esercita una co risultato che la posizione appena descritta
garantisce un rilassamento molto profondo dei
w

diversi sistemi muscolari del corpo. Il rilassa-


mento completo del corpo costituisce poi la
w

premessa indispensabile perch la mente si possa


La posizione seduta acquietare e concentrare.
w

sui talloni o della roccia

La posizione supina o del cadavere

68 IL RISVEGLIO DELLA KUNDALINI

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