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COPERTINA Libro DEF. 4-10-2001

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t o p r i v o in collaborazione con Cristina Massa

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prefazione di Ugo Canonici
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postfazione di Claudio Maffei

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COPERTINA Libro DEF. 4-10-2001 18:22 Pagina 2

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Foto di Enrico Tittarelli

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Milanese, 1959. Dopo aver

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maturato una consistente

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con le maggiori riviste ita-

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rubriche su dm&c e su

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Comunico), nel 1991 ha

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fondato Rio Studio, agenzia
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di creativit per limpresa,
insieme con Gerardo Iuorio.
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Autore di articoli e relazio-

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vit nella comunicazione.

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erto S c r i d i
In questo libro ha raccolto,
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insieme con Cristina
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Massa, lesperienza dei

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maggiori specialisti italiani

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ALESSANDRO LUCCHINI

Scrivere.
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Una fati ca nera.
Consigli pratici per la comunicazione scritta nel lavoro

i quaderni di
a mio padre
I quaderni di Comunico - n. 1
Copyright 1996 - Deus Editore srl
via Breno, 1 - 20139 Milano
tel. 02/55210545 - fax 02/55210265

ISBN 88-900158-0-2

Progetto grafico: Rio Studio Comunicazione - Milano


Art director: Gerardo Iuorio
Vignette: Gabriele Clima
Illustrazioni: Marina Venegoni

Scrivo per uninfinit di ragioni.


Non certo per divertimento.
Ci faccio una fatica nera.

Beppe Fenoglio
Scrivere. Una fatica nera.

Di solito chi scrive un libro mette nelle ultime pagine un lungo elen-
co di altri libri, dimostrando cos di aver potuto scrivere tanto perch ha
letto tanto: pi ricca la bibliografia, pi seria e importante dovrebbe
essere lopera. Questo libro, che stato scritto soprattutto grazie al con-
tributo di idee e di esperienza di alcuni noti specialisti della comunica- Mario Gualdieri , amministratore unico di Endaxi Consulenti
zione professionale, riporta i lori nomi nelle prime pagine. Associati, consulente di tecniche manageriali con esperienza
Con il ringraziamento dellautore. specifica nella selezione e nella formazione del personale.

G e r a rdo Iuorio , art director,


Ugo Canonici , amministratore delegato Cleis-Servizi presidente di Rio Studio Comunicazione, agenzia
per limpresa, presidente del C3-Club Comunicare Comunicare, di creativit per limpresa.
direttore della rivista dm&c (Deus Editore).
uno dei maggiori esperti italiani di comunicazione dimpresa. Donato Mutar e l l i, giornalista, ideatore di noti periodici
della comunicazione (come Strategia e Campagne),
Claudio Maf f e i, titolare della omonima agenzia autore di diversi libri sulla pubblicit. Maestro dellautore.
di relazioni pubbliche, docente di public speaking
in corsi per manager, direttore della rivista M e rcedes Orioli , partner di Endaxi Consulenti Associati,
Comunico (Deus Editore). docente di psicologia e tecniche di vendita con esperienza
specifica nelle tecniche di marketing telefonico.
Ruben Abbattista , direttore generale dellAsm - Associazione
Italiana Studio Malformazioni, responsabile della commissione Marina Picar e l l i, giornalista, responsabile del settore
comunicazione e informazione del Summit della Solidariet. new media di Rio Studio Comunicazione.

Renzo Barison , amministratore delegato di Omnia Renzo Rizzon , amministratore delegato del Gruppo Media,
Meeting & Congressi, societ di consulenza e organizzazione pool di aziende di arti grafiche a ciclo completo
congressuale specializzata nel settore medico-farmaceutico. (fotocomposizione, fotolito, stampa, legatoria, cartotecnica).

Roberta Battaini , avvocato civilista esercitante Giovanni Rossi , amministratore delegato di


a Milano, specializzata in diritto commerciale, Rossi Digital Image, casa di produzione multimediale.
diritto bancario e diritto di famiglia.
Stefano Sandri , giurista dimpresa per la propriet intellettuale
Carla Br o t t o, consulente di strategie di comunicazione, e Giudice della CEE sul marchio comunitario,
specializzata in comunicazione consumeristica. Presidente dellANSWER, Associazione Italiana Sponsorizzazioni.

Mario Conti , giornalista, redattore del settimanale Oggi. Vi t t o r e Ve z z o l i, copywriter, docente di comunicazione scritta
per dirigenti e funzionari del settore privato e pubblico, che ha
Carlo Cr e m o n a , svolge diverse attivit nell'area delle reti scritto il capitolo 13, La salumiera, il sergente, Cicerone e
telematiche a valore aggiunto: giornalista freelance, Leopardi.
formatore-addestratore, consulente in progetti Internet.

R u g g e r o Fr e c c h i a m i , responsabile sviluppo
servizi assicurativi di Targa Service, Gruppo Fiat. Un grazie particolare a Cristina Massa , giornalista, responsabile dei servizi editoriali di
Rio Studio Comunicazione, senza il cui aiuto questo libro non sarebbe nato.
Mariella Gover n o , responsabile ufficio stampa
e relazioni esterne di Smau - Esposizione internazionale Grazie anche a Paola Bellazzi, Flavio Fontanin, Sabrina Pappalardo, Dhimitri Perret, Laura
dellinformation & communications technology. Piazza, Filippo Pogliani, Vincenzo Sansonetti, Ivana Zambianchi, per i loro preziosi consigli.

6 7
Indice
Prefazione Un dialogo di Ugo Canonici 9

Lautore al lettore (come Dostoevskij?) 13

Parte prima Come usare la parola scritta per...


Capitolo 1 Scrivere una lettera 23
Capitolo 2 Preparare una telefonata 37
Capitolo 3 Realizzare una newsletter 45
Capitolo 4 Redigere un comunicato stampa 51
Capitolo 5 Stilare una circolare e un verbale di riunione 61
Capitolo 6 Comunicare un evento 71
Capitolo 7 Proporre una sponsorizzazione 89
Capitolo 8 Preparare una relazione a un convegno 101
Capitolo 9 Lanciare una campagna no profit 109
Capitolo 10 Recuperare un credito o far valere altri diritti 117
Capitolo 11 Scrivere un curriculum 123

Parte seconda La forma


Capitolo 12 Il supporto della grafica 133

Parte terza Lo stile


Capitolo 13 La salumiera, il sergente, Cicerone e Leopardi 149
di Vittore Vezzoli
Capitolo 14 Recuperiamo la retorica: saremo pi creativi 157
(breve dizionario dei termini retorici e linguistici)
Capitolo 15 Le citazioni 169
Capitolo 16 I luoghi comuni 173
Capitolo 17 Editing: occhio allortografia 177

Parte quarta Oltre la parola scritta


Capitolo 18 La rivoluzione digitale: ipertesti e multimedialit 183
Capitolo 19 Internet: il pi grande ipertesto noto 193

Fuori tema?
Capitolo 20 Le lettere damore 209

Postfazione Un decalogo di Claudio Maffei 219

9
Prefazione
di Ugo Canonici

Un dialogo
Era quasi il tramonto e il sole luccicava sul mare increspato.
Il traghetto, che aveva da poco lasciato Capri, puntava deciso verso
Napoli. Dietro - si vedeva bene dalla poppa dove stavamo - uno stormo
di gabbiani si accaniva per beccare qualcosa da mangiare.
Un po discosto, un gabbiano veleggiava per proprio conto.
Rientravamo a casa, Alessandro Lucchini e io, dopo aver tenuto un
seminario sulla comunicazione a un gruppo di venditori.
Eravamo in quella fase di decompressione che si verifica sempre dopo
una performance. Capita agli atleti dopo una gara, agli attori dopo la
recita, ai conferenzieri dopo la presentazione. Si ripensa a quello che si
detto, a come lo si detto, a come lo si poteva dire in modo pi effica-
ce, alle domande e alle obiezioni del pubblico.
Il profilo dei monti, il vento che si infilava sotto la giacca, il rumore
dei motori, tutto invitava a riflettere.
A un certo momento, dando voce a un pensiero che si stava svilup-
pando, dissi: Credo che dovresti scrivere un libro.
Alessandro interruppe le sue riflessioni, guardandomi in modo inter-
rogativo.

S, credo che sia il momento giusto per un libro su come scrivere per fare
comunicazione.

11
Scrivere. Una fatica nera. Prefazione

- Perch il momento giusto? Ancora una volta fummo attratti dai gabbiani. Notavamo che mentre
Perch mi sembra che finalmente la comunicazione sia riconosciuta, nella tutti si arrabattavano per conquistare un boccone tra gridi e sbattimento
cultura degli uomini dazienda, come una importante fase del marketing. dali, il nostro gabbiano, padroneggiando il proprio volo, poteva venire
- Ma se ancora non chiaro a tutti che cosa voglia dire fare marketing! gi in picchiata a tutta velocit e acchiappare i pesci pi prelibati sottac-
vero. Per lattenzione, la voglia di capire e anche la curiosit sono qua e poi riposarsi, veleggiando, sfruttando i venti dellalta quota.
diverse. Del resto ne abbiamo avuto una dimostrazione oggi a questo semi-
nario. Hai visto come erano tutti concentrati?. - Studiando. Ma dove, su quali testi?
- S, ma si tratta di unazienda americana. E tante indicazioni arrivano Appunto, dovresti scrivere un libro. Ce ne sono gi, vero, alcuni. Ma spes-
direttamente dalla casa madre. so trattano della comunicazione in senso generale, non in particolare del mes-
Il fenomeno si sta verificando anche in Italia. E qui, semmai, con un poten- saggio scritto; e quasi sempre in inglese, e, anche se ben tradotti, riportano
ziale in pi, in termini di creativit. esempi di realt imprenditoriali molto lontane dalle nostre.
- E di cultura, forse. - S, ma io...
Appunto. Tu sei un professionista, da parecchi anni. In tutto questo tempo hai accu-
mulato esperienze che costituiscono un bagaglio importante da catalogare.
Mentre parlavamo, lo sguardo non poteva staccarsi dallo stormo di Non sei condizionato, inoltre, da una cultura egemonizzata dalla pubblicit
gabbiani, ma soprattutto da quello pi isolato, a cui non sembrava inte- classica, e conosci le possibilit della comunicazione nel significato pi
re s s a re tanto procurarsi il cibo, quanto volare, librarsi nel cielo. ampio. Mi sembra che ci siano i presupposti per cimentarsi in questa prova.
Impadronirsi delle tecniche del volo. Provare e riprovare, per imparare - Potrebbe essere unidea. Come usare la parola scritta per scrivere una let -
cosa si pu fare su, per aria, e cosa no. E infatti si distingueva nettamente tera, un comunicato stampa, una newsletter, o per preparare una telefonata,
dagli altri (che daltronde parevano ignorarne lesistenza) per leleganza e una relazione a un convegno...
la semplicit dei movimenti. Vedi, gli argomenti non mancano.
- Va bene. Scriver questo libro. Tu per ne scriverai la prefazione.
Appunto, e come in ogni altro campo della cultura, anche fare comunica- Daccordo.
zione non facile, per si pu imparare. Soprattutto importante rendersi
conto che non basta decidere di comunicare per essere sicuri di trasferire il Il gabbiano che volava, librato, solo e in pace con se stesso, allim-
proprio messaggio allinterlocutore. provviso impresse alle ali una torsione tale che gli permise di rallentare
- Anche per questo, hai ragione, bisogna studiare. In particolare per quel sino al limite dello stallo.
che riguarda la comunicazione scritta. Scrivere davvero una fatica nera. Poi, raccolte le ali, rot e si butt gi in picchiata sfrecciando velocis-
Ricordi cosa diceva quel guru americano? Scrivere: ispirazione o sudore simo. Infine comp una cabrata, un lungo mulinello verticale e poi si
della fronte?. Molti credono che basti la bella idea. E invece no: occorre rimise in volo orizzontale. Spar verso lorizzonte.
padronanza della tecnica. E la tecnica dello scrivere si impara, come tutte le Che fosse Jonathan Livingston?
discipline. Si studiano le basi e poi si sperimenta. Cercando sempre di
migliorarsi, di confrontare le proprie esperienze con quelle altrui, non
lasciando mai da parte la curiosit, la voglia di sapere. Ogni attivit di
unazienda pu essere comunicata per iscritto, ma non ci si pu permettere
di comunicarla male. Uno dei vantaggi competitivi dei prossimi anni sar in
mano a chi avr imparato a fare comunicazione. Studiando.

12 13
Lautore al lettore (come Dostoevskij?)

Iniziando la biografia del mio eroe,


Aleksej Fdorovic Karamazov, mi sorprendo in una certa titubanza.
E infatti: bench io chiami Aleksej Fdorovic il mio eroe,
sono il primo a sapere che si tratta di tuttaltro che di un granduomo...

Fdor Dostoevskij, I fratelli Karamazov (Giulio Einaudi Editore)

Lautore al lettore
(come Dostoevskij?)
Il fatto che lincipit del romanzo pi grandioso di tutti i tempi sia
anche lincipit di questo libro sullo scrivere per lavoro richiede certa-
mente una spiegazione. Anzi, pi duna.
La prima di carattere emotivo: ognuno ha il diritto di fare a se stesso
laugurio di ben figurare, e scegliere un proprio modello spirituale pu
essere daiuto in questa impresa.
La seconda di carattere attenzionale: in genere le introduzioni non
le legge nessuno, e siccome per me importante che questa introduzio-
ne sia letta, un titolo caldo, diretto, confidenziale, Lautore al lettore,
come nei Karamazov, appunto, ha qualche chance in pi, se non altro
per un fatto di cortesia.
La terza di carattere metodologico: come Dostoevskij (ma qui, pur-
troppo, le analogie si esauriscono), temo di dover cominciare questo
libro con unosservazione che pu sembrare una excusatio non petita,
accusatio manifesta (una scusa, cio, che, non richiesta, suona come
unevidente auto-accusa).
Sentiamo prima il grande scrittore.

Prevedo che mi verranno inevitabilmente rivolte domande di questo genere:


che cosa rende significativo il vostro Aleksej Fdorovic, dato che voi lo avete

15
Scrivere. Una fatica nera. Lautore al lettore (come Dostoevskij?)

scelto a vostro eroe? Che ha mai compiuto di bello? Per quale ragione io, Questo, contro le regole del pudore giornalistico, che preferirebbe, a
lettore, debbo spendere del tempo nellinformarmi dei fatti della sua vita? una citazione della Fiat, la dizione nota casa automobilistica torinese; ma
Questultima domanda veramente cruciale, giacch ad essa posso rispon - a beneficio dei lettori, che potranno conoscere, di un certo problema,
dere solamente: forse, lo vedrete da voi leggendo il romanzo. Va bene. Ma come stato risolto, quando, dove e da chi.
se il romanzo si legger e non si riuscir a cogliere, a trovare un accordo
sulla significanza del mio Aleksej Fdorovic? Dico cos, perch con amarez - Qual lo scopo di questo libro
za prevedo gi come andranno le cose. Per me significativo, ma dubito
profondamente di riuscire a dimostrarlo al mio lettore. Il fatto che si tratta, Dimostrare che, come dice il titolo, ispirato a un pensiero di un altro
a guardar bene, di un uomo dazione [...] dun uomo strano, anzi addirit - scrittore, Beppe Fenoglio, scrivere una fatica nera.
tura duno stravagante... Che nello scrivere per lavoro, non basta un po di attitudine: occorre
unadeguata preparazione (che certo questo libro non ha la pretesa di
Genialit dellautore: ti presenta leroe come un tipo qualsiasi, e poi fornire, ma nella cui direzione propone - come dice il sottotitolo - alcuni
subito ha parole cos affascinanti che devi tuffarti nel romanzo per cono- consigli pratici).
scerlo. Genialit anche vezzosa, compiaciuta di s, e che si permette per- Che, daltra parte; scrivere una tecnica che si pu imparare, anche
fino di non concludere: senza possedere un talento da romanziere.
Non sono mai stato forte in italiano: nei temi me la cavavo appena.
Incapace di risolvere questioni simili, risolvo di saltarle a pi pari, Scrivere non il mio mestiere. Alcuni, che non hanno pensato finora di
senza risoluzioni di sorta. imparare a scrivere, probabilmente faranno un pensiero di questo tipo.
Con tutta la benevolenza verso la scuola italiana (assai meno cadente
A me questo non permesso. E quindi debbo dire qualcosa su ci di quanto il luogo comune faccia pensare, e assai migliore della scuola di
che questo libro vuol essere, prima di cominciare. molti altri paesi), non si pu nascondere che la scrittura il punto dolen-
Ci sar pi facile dopo aver detto che cosa questo libro non . te della didattica. Esistono libri bellissimi per studenti su come si scrive, e
Non accademia, n psicologia, n sociologia. Non neanche un per insegnanti su come si insegna a scrivere, ma la difficolt rimane.
vero e proprio manuale. Questo libro una composizione di teoria e di Le prove scritte richieste ai ragazzi sono per lo pi il tema (concetto
pratica, di sapere e di fare; una presentazione di metodologie accreditate onnicomprensivo nel quale si mescolano il sentimento, lattualit, il vissuto
dallesperienza professionale. e il programma di letteratura italiana) e il riassunto, che, pur fondamenta-
Un compagno di scrivania, insomma, una guida pratica che raccoglie, le, ben lungi dal rappresentare lessenza della scrittura.
oltre allesperienza diretta dellautore, quella di autentici esperti delle Ad aggravare questa limitatezza c poi il conformismo di una parte
varie discipline (lelenco in apertura, alle pagine 4 e 5), il cui contribu- della classe docente, che si pone come un ostacolo alla freschezza argo-
to stato determinante tanto in fase di strutturazione del volume quanto mentativa degli studenti, soffocandoli con i confronti tra Don Abbondio e
in fase di revisione critica. Professionisti, questi, che non si sono ancora Fra Cristoforo o con le ricette per la pace nel mondo.
stancati di dissodare terreni inusuali, sempre indaffarati, anzi, a scoprire possibile, dunque, che a scuola non abbiamo imparato a scrivere.
nuove applicazioni per antiche dottrine. Ma non per questo dobbiamo rinunciarvi per sempre.
Questo metodo, assai pi empirico che accademico, cita casi concreti, E non parliamo qui di creativit, elemento pur fondamentale nella
situazioni realmente accadute. Ogni riferimento, dunque, non affatto scrittura e, per altro, altrettanto migliorabile con metodi ed esercitazioni
casuale, anzi: offre testimonianze reali - con nomi di aziende e, quando pratiche, o anche pi semplicemente con lamore per la lettura.
occorre, di persone - delle soluzioni adottate per certi problemi. Parliamo essenzialmente di tecnica, ossia di abilit che si possono

16 17
Scrivere. Una fatica nera. Lautore al lettore (come Dostoevskij?)

facilmente allenare e che, lungi dallazzerare lo spazio per la sensibilit e prio lavoro. Non solo, dunque, ai professionisti del marketing, delle
per la personalit linguistica, ne rappresentano per uninsopprimibile vendite, della pubblicit, delle relazioni esterne, ma a tutti coloro che,
condizione pratica. per amore o per forza, scrivono: venditori, responsabili del personale,
Presentare, dunque, la scrittura, non come unattivit per pochi natu- promotori e organizzatori di eventi, studenti delle facolt universitarie
ralmente dotati, ma come un patrimonio di tecniche e di procedure desti- (non solo umanistiche: sapete quanti ingegneri lavorano nel marketing?)
nate a una gamma molto vasta di finalit comunicative: ecco lobiettivo al e dei master orientati alla comunicazione, giovani alle prese con il pro-
quale tendono tutti i capitoli di questo libro. prio curriculum e manager che desiderano cambiare lavoro, dirigenti di
enti senza fini di lucro, segretarie con incarichi relazionali, operatrici
La struttura di questo libro telefoniche, eccetera. Una popolazione vastissima.
Il lettore potr stupirsi di non trovare che qualche sporadico accenno
Capitoli che offrono la libert desser letti nellordine proposto, oppu- alla pubblicit classica, ladvertising. Ci non dovuto a un contro-sno-
re, a seconda dei gusti e della disposizione dei lettori, di essere utilizzati bismo, in risposta allo snobismo dei pubblicitari che considerano tutto il
singolarmente, separati e poi ricomposti a piacere. resto della comunicazione (che una volta si definiva below the line)
Della libert di lettura, del resto, molti anni prima di Daniel Pennac in come roba da poveretti. N dovuto a una sciocca soggezione al luogo
Come un romanzo (Feltrinelli), parla anche Dostoevskij nella prefazio- comune che ci vuole far vivere nellet dellimmagine, dove la parola
ne ai Karamazov. Persino con un filo di arroganza: non avrebbe pi importanza: al contrario, proprio nella pubblicit la
parola importantissima.
Nessuno ha obblighi di nessuna specie: liberi di gettar via il libro anche Non parlare di pubblicit stata una scelta consapevole: solo margi-
dopo due pagine, per non riaprirlo pi. Ma ci sono, vedete, certi lettori deli - nalmente la pubblicit potrebbe entrare nellinteresse specifico dei nostri
cati, che vorranno infallibilmente leggere tutto fino alla fine, in modo da lettori (probabilmente ben assistiti dalle agenzie specializzate). E soprat-
poter dare un giudizio imparziale: tali, per esempio, tutti i critici russi. tutto un tema troppo vasto, che non si pu condensare in un capitolo.
Nonostante tutta la loro diligenza e coscienziosit, fornisco loro il pi legitti - Potr sorprendere, altres, che alle applicazioni professionali segua
mo pretesto per gettar via il libro al primo episodio. una piccola sezione dedicata alle lettere damore. Essa funge, pi che da
alleggerimento (forse una lettera damore pi leggera di una lettera
Questo libro, invece, che difficilmente avr la delicata attenzione di commerciale?), da stimolo per una riflessione, finalmente, pi privata,
tutti i critici, e che un frutto principalmente dellesperienza, proprio non business.
dallesperienza si attende verifiche, conferme o eventuali smentite. E con questo, come in Dostoevskij,
Per chi volesse entrare in contatto con lautore, ecco il recapito:
la prefazione finita. Sono anchio perfettamente daccordo che sia super -
Alessandro Lucchini - Rio Studio Comunicazione flua, ma siccome ormai belle scritta, lasciamola stare. E adesso, allopera.
via Breno, 1 - 20139 Milano - tel. 02/55210545 r.a.
fax 02/55210265 - e-mail: rio@telemacus.it Buona lettura.

A chi rivolto questo libro

chiaro ormai: agli utenti della comunicazione scritta nel senso pi


ampio; a coloro, cio, che la usano come strumento per svolgere il pro-

18 19
Postfazione
di Claudio Maffei

Un decalogo
Bravi!
Alessandro Lucchini e Cristina Massa hanno fatto uno splendido lavoro.
Ho letto il libro in un fiato, lho trovato istruttivo e mi sono divertito
molto. Poi per mi hanno inguaiato chiedendomi una post-fazione.
Come rifiutare? Ma, ancor peggio, come farla? Come evitare le con-
suete banalit tipo se scrittori si nasce... con unadeguata preparazio-
ne... e cos banalizzando? Pensa e ripensa, mi venuto un decalogo.
un gioco che sicuramente non rappresenter il massimo della vita,
ma un concentrato di esperienza vissuta da chi si guadagnato il pane
attraverso la parola scritta. Lordine di esposizione non lordine di prio-
rit poich tutte le voci sono ugualmente importanti.
Allora vediamo le caratteristiche principali di un lavoratore del pennino.

1) Curiosit. Quando ero bambino un grande giornalista mi disse: tu


farai il mio lavoro, curioso come sei. Ha avuto ragione e vi consiglio di
coltivare questo difetto. Siate curiosi, interessatevi a tutto ci che succe-
de nella vostra citt: dibattiti, convegni, corsi, ma anche cinema, teatro e
programmi televisivi. Mantenete vivo il vostro complesso di Peter Pan.
Siate eterni bambini a caccia di informazioni per crescere. La vostra crea-
tivit devessere costantemente alimentata.

219
Scrivere. Una fatica nera. Postfazione

2) Aggiornamento. Tenetevi sempre aggiornati, su ogni cosa. 7) Centrare lobiettivo. Lobiettivo devessere reso esplicito nel
Il quotidiano (almeno uno un obbligo), ma anche le riviste, gli spet- modo pi chiaro possibile.
tacoli, i film, soprattutto quelli di cui si parla, quelli osannati dalla critica Comunicare non significa solo scrivere o informare: si comunica per
come i nuovi romanzi o i saggi dellultima ora. trasmettere qualcosa, per far capire, per cambiare i comportamenti, per
Soffermatevi in edicola. Quando esce un nuovo giornale dovr essere ottenere reazioni.
comprato e analizzato fin dal suo numero zero. Molto spesso queste reazioni non corrispondono alle nostre attese;
per questo importante imparare a comunicare in modo da ottenere lef-
3) Archivio e libreria. Larchivio la miglior fonte di idee e di fetto desiderato.
ispirazione. Il vostro dovr essere pieno di ritagli, di pagine strappate
da riviste e quotidiani, magari anche raccolte e suddivise in cartelline 8) Ascoltare. La funzione dellascolto , nelluomo, sicuramente pi
per argomento. importante di quella della parola. Abbiamo due orecchie e una bocca
Una grande attenzione ai dizionari: quello di italiano, dei sinonimi e sola. Laspirante scrittore dovr ascoltare i rumori pi deboli dove gli altri
contrari, raccolte di citazioni, proverbi e frasi celebri. Naturalmente i pensano ci sia solo il silenzio.
dizionari delle principali lingue. Ma, soprattutto libri, libri, libri... non Se ci porremo in una dimensione di ascolto potremo allargare a
solo quelli riguardanti il vostro mestiere, ma... dismisura i nostri elementi di giudizio.
Legocentrismo che contraddistingue ognuno di noi non ci permette
4) Informatica. Imparare a usare il computer non deve rappresenta- di prestare la dovuta attenzione.
re un problema. Io amo ancora la vecchia stilografica o addirittura la
matita numero 2, tuttavia, non avrei mai scritto dei libri senza luso delle- 9) Dire la verit. Negli ultimi anni si ricercata lefficacia pi che la
lettronica. Non c bisogno di sapere come funziona dentro. Basta digi- verit. Si cercato pi il consenso che la critica.
tare, digitare, digitare... e poi, tagliare, cucire, correggere, tutta una Questa una strada sbagliata. Non si tratta di cercare consenso, ma
cucina molto semplificata. aperture, prospettive.
Larte del comunicare non esercizio del potere, ma essenzialmente
5) Viaggi. Viaggiare il pi possibile. Italia, Europa, Stati Uniti e magari dialogo. Accogliere le idee altrui.
anche Giappone. Non per andare al mare, nei villaggi turistici, ma per Un proverbio recita: Puoi ingannare qualcuno per sempre, tutti per
osservare, passeggiare, capire e... prendere appunti. un breve periodo, ma non potrai mai ingannare tutti, per sempre.
Fate viaggi di piacere con il taccuino alla mano, occhi bene aperti; mi Facciamo nostra la cultura della verit.
sono venute pi idee a zonzo per Londra o per Parigi che stando ore e
ore a guardare lo schermo nero del mio computer. 10) E naturalmente scrivere, scrivere, scrivere. Sempre e molto.
Che cosa? Di tutto. Riassunti di incontri, racconti, anche poesie e canzoni,
6) Parlare in pubblico. Abituarsi a parlare in pubblico e con la non soffochiamo la nostra eterna voglia di fanciullezza. Magari fate come
gente. A discutere con persone diverse, a confro n t a re le idee. Nanni Moretti: tenete un diario. Periodicamente rileggete e analizzate con
Ricordiamoci che oggi non si unifica attraverso leliminazione delle spirito critico quanto avete scritto e cercate di migliorarvi.
differenze, ma, al contrario, proprio attraverso il dialogo fra queste Se a questi punti aggiungerete anche: buona capacit organizzativa,
differenze. una mente aperta, intelligenza, originalit, cultura, tanta, tanta dedizione...
Ogni persona una fonte immensa di spunti e dispirazioni. beh, allora... faticate gente, faticate.
Qualcuno disse che unintervista un articolo rubato.

220 221
Finito di stampare
nel mese di dicembre 1996
presso Gruppo Media
via Mecenate, 76 - Milano
Parte prima

Come usare la parola scritta per...


Scrivere una lettera
Preparare una telefonata
Realizzare una newsletter
Redigere un comunicato stampa
Stilare una circolare e un verbale di riunione
Comunicare un evento
Proporre una sponsorizzazione
Preparare una relazione a un convegno
Lanciare una campagna no profit
Recuperare un credito o far valere altri diritti
Scrivere un curriculum

21
Scrivere una lettera - Cap. 1

Vi scrivo una lunga lettera


perch non ho tempo di scriverne una breve.

Voltaire

Scrivere una lettera


Signorina veniamo noi con questa mia addirvi che, scusate se sono poche,
ma settecentomilalire noi ci fanno, specie che questanno c stato una gran -
de moria delle vacche, come voi ben sapete.
Questa moneta servono a che voi vi consolate dai dispiacere che avrete per -
ch dovrete lasciare nostro nipote, che gli zii, che siamo noi medesimo di
persona, vi mandano questo perch il giovanotto studente che studia, che si
deve prendere una Laura, che deve tenere la testa al solito posto, cio sul
collo.
Salutandovi indistintamente i fratelli Capponi, che siamo noi (che siamo noi, i
fratelli Capponi) in data odierna.

Basterebbe avere la verve, lincisivit, la brillantezza di argomentazio-


ne e di sintesi che espresse Tot nel dettare a Peppino la lettera alla
Malafemmena (anno 1956), e non faremmo ogni volta una fatica nera
per scrivere le nostre lettere.
Altro che Caro amico ti scrivo, cos mi distraggo un po, come canta-
va Lucio Dalla.
Oggi, poi, per distrarsi, si scrive assai poco.
Si scrivono forse pi gli appassionati di Internet, da un capo allaltro
del mondo, di quanto si scrivano gli amici, per lo meno dai quindici-

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Scrivere. Una fatica nera. Scrivere una lettera - Cap. 1

sedici anni in su. alla mia serata, fissami un appuntamento).


Si scrive pi spesso per lavoro: per proporre un prodotto o un servi- Reazione misurabile : ogni azione pu essere misurata, valutata, e
zio, invitare a un convegno, informare di una novit della nostra organiz- quindi corretta in qualche sua parte, in ogni fase dellazione stessa. E
zazione. Si scrive, insomma, quasi sempre per vendere qualcosa, nel gli strumenti di valutazione sono assai meno labili e mistificatori di
senso pi generale di far accettare al nostro interlocutore unidea che quelli usati in altri settori della comunicazione: dovendo spingere a
proviene da noi. unazione, se questa azione si realizza, e nei numeri che ci aspettava-
Se riusciamo a universalizzare il concetto dello scrivere per vendere, mo, vuol dire che la comunicazione ha funzionato. In caso contrario,
possiamo imparare qualcosa dalle tecniche del direct mailing, ossia da non ha funzionato. Semplice.
quel settore del marketing diretto che utilizza la lettera come veicolo di Risposta dir e t t a: la lettera dovr avere, dunque, una cartolina allega-
comunicazione. ta, o un coupon, o un qualsiasi strumento di risposta, che devessere
facilitato al massimo, liberato da ogni fastidio, non solo pratico (es. cer-
Marketing diretto: una definizione care un francobollo), ma anche intellettuale (es. domande che richiedono
ragionamenti complessi e sforzi di sintesi nella risposta), che possa
Ci pare qui utile, per chiarezza di metodo, una definizione. indurre il destinatario a pensare: Lo faccio dopo. Perch non lo far pi.
Ne esistono diverse decine, di tutte le fogge: accademiche, pragma-
tiche, metaforiche, spiritose. Scegliamo quella di Ugo Canonici (cfr. Gli attori della comunicazione
Dal contatto al contratto, Etas Libri): Il marketing diretto una strate -
gia di marketing che utilizza la comunicazione, servendosi di strumenti Poich questo non un manuale di direct marketing, non ci adden-
interattivi per raggiungere un obiettivo qualificato e per ottenere una triamo nella composizione fisica del pacchetto che vogliamo spedire (il
reazione misurabile, attraverso una risposta diretta. mailing package, appunto). Anche perch le regole accademiche - che
Una definizione un concentrato di concetti. Soffermiamoci qualche prevedono, dentro la busta di andata, una busta di ritorno preaffrancata,
istante sui principali, con particolare riferimento, chiaro, alla lettera. un coupon o scheda di risposta, il dpliant commerciale e, infine, la let-
S t r a t e g i a : la lettera deve rispondere non a unazione improvvisata, tera - sono state in gran parte messe in discussione, negli ultimi anni.
casuale, legata alla voglia di un momento, ma, viceversa, a un disegno Consideriamo invece il fatto che la lettera in questione ben pi di
quasi scientifico, integrato con altre azioni che puntino allo stesso obiettivo; una lettera di accompagnamento: il pezzo forte del mailing.
Strumenti interattivi: si pu parlare di lettera di marketing diretto Da come scritta la lettera dipender in buona misura la reazione del
solo quando la comunicazione possibile a due vie. Quando, cio, si nostro interlocutore.
lancia un messaggio che richiede a chi lo riceve unazione conseguente: Concentriamoci innanzitutto sugli attori della comunicazione: un mit-
scegli tra queste diverse proposte, barra la casella, firma, spedisci. tente, un messaggio, un destinatario. I due poli, cio, chi scrive e chi
Obiettivo qualificato : con riferimento sia ai destinatari sia al risul- riceve, vengono uniti dal messaggio. Che un elemento non statico, ma
tato da conseguire. Quanto ai destinatari: la comunicazione rivolta a dinamico: io lo scrivo in un modo, e chiss come arriva al destinatario.
una precisa categoria, ben identificata, della quale conosciamo le carat- qui il primo problema: quanto pi il messaggio, durante il percorso,
teristiche, le esigenze, i gusti, le aspettative, il linguaggio (e questo rester uguale a se stesso, quante meno deviazioni subir dalla sua strut-
indipendentemente dal numero di persone di cui composta). Quanto tura originaria, quanto pi il destinatario sar in sintonia con il mittente,
al risultato: non si tratta di fare immagine, di creare bisogni o atteggia- quanto pi il decodificatore sar in linea con il codificatore, tante pi
menti, ma di influire direttamente e immediatamente sul comportamen- possibilit di successo avr la nostra azione.
to, spingendo a una determinata azione (compera il mio servizio, vieni Sembra una banalit, ma non lo . Riuscire a mantenere coerente il

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Scrivere. Una fatica nera. Scrivere una lettera - Cap. 1

messaggio lungo lintero percorso non cosa da poco, perch durante sia leader incontrastata, a chi interessa, se non a me? Dovr dire tutte
quel percorso entrano in gioco fattori come le conoscenze, le esperienze, queste cose, ma in un altro modo, da un altro punto di vista. Non La
la sensibilit personale, le chiavi di percezione, che possono facilmente nostra azienda ha realizzato ..., bens I vantaggi per lei di quanto stato
girare le carte in tavola. da noi realizzato....
Un controllo meticoloso e costante di questo procedimento far sem- Questo per i contenuti.
pre molto bene al nostro messaggio. Quanto alle formule linguistiche pi idonee a sottolineare fin dalle
prime righe il protagonismo, appunto, del lettore, riteniamo anche oppor-
La comunicazione multisensoriale tuno - pur senza voler frenare la creativit - un invito alla moderazione.
Si vedono sempre pi frequentemente lettere nelle quali il nome del
Si dice che dopo tre giorni si ricorda il 10% di ci che si vede, il 10% destinatario viene ripetuto tre o quattro volte (nellindirizzo, nellattacco,
di ci che si sente, ma oltre il 60% di ci che si vede e si sente. Questo nel corpo centrale, nel post-scriptum), magari anche in neretto; si vedo-
spiega molte cose: dal successo della televisione, che trasmette nello no sigle spm, sue proprie mani, accanto alla cortese attenzione del
stesso momento parole-suoni-immagini-colori, a quello della multimedia - signor tale, come si trattasse di una nota riservata o confidenziale (e
lit, imperativo categorico della comunicazione contemporanea. magari non ci si mai visti!); si vedono righine a pi di pagina che dico-
La vista certamente la regina tra i sensi coinvolti nel mailing. Non no Memo del direttore per il dottor Tale, ripetute su tutti i fogli di cui la
solo per le immagini e i colori, ma soprattutto perch linterprete delle lettera composta.
parole (a volte, leggendo, ci pare di sentir parlare chi ci scrive). Tutte queste formule, se pur denotano una certa attenzione, e un
Entrano spesso in gioco, per, altri sensi. Il tatto: per il peso della lodevole impegno di personalizzazione da parte del mittente, possono
carta, la consistenza, le caratteristiche morfologiche (liscia, ruvida, marca- per risultare eccessive e fastidiose.
ta, striata, setata, ecologica o riciclata, etc.) e per il colore. Qualche inte- Non si capisce perch uno che neanche ci conosce ci chiama
ressante esperimento - senza strepitoso successo - si fatto con lolfatto: Gentilissimo Dottor Tale, o Pregiatissimo, come nel secolo scorso, o
pi che altro, per, quando lolfatto parte essenziale del prodotto stes- Stimatissimo; meglio forse un pur convenzionale ma sobrio Egregio,
so di cui si parla (profumi, erbe, prodotti alimentari). o un pi moderno Gentile.
Limitato gradimento, infine, incontrano ludito (bench i messaggi Scrivendo a una donna non peccato usare Gentilissima: un filo di
sonori siano spesso originali, spiritosi e coinvolgenti) e il gusto (con piaggeria in pi, vestita da galanteria, in genere dalle signore gradito.
opportune eccezioni: un assaggio di tartufo, o un mignon di cognac,
fanno sempre unottima figura). Come iniziare la lettera

Protagonista chi legge, non chi scrive Captatio benevolentiae, dicevano i latini: farci amico il lettore.
Come prima cosa, si detto, dobbiamo metterci nei suoi panni, ren-
Sappiamo tutto sulla ragione per cui il cliente dovrebbe comprare il derlo protagonista assoluto della comunicazione. Dirgli ci che noi vor-
nostro prodotto; tutto sugli elementi distintivi della nostra offerta, sui remmo sentirci dire se le parti fossero invertite.
valori che abbiamo in pi rispetto alla concorrenza; tutto sui reali benefi- Usiamo un tono disteso, cordiale, chiaro, comprensibile, attraente.
ci che il cliente otterr se accetter la nostra offerta. Cos come in un incontro personale la prima impressione quella
Ebbene: dobbiamo lavorare su questi ultimi, prima che sul resto. che conta, influenzata da un insieme di fattori come il portamento, labbi-
Che io sia bello, bravo, intelligente, che la mia azienda sia presente gliamento, la stretta di mano, il tono della voce, e cos come in una
da cento anni nel mercato, che abbia realizzato i prodotti migliori, che telefonata sono i primi dieci secondi a determinare il seguito, in una let-

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Scrivere. Una fatica nera. Scrivere una lettera - Cap. 1

tera proprio il blocchetto delle prime righe il pi delicato. Se saremo tro, senza buttarli via. questo un errore molto frequente, che si compie
riusciti nelle prime righe a farci amico il nostro lettore, egli star con noi per paura di essere scontati, di risultare pedanti, noiosi. Chi deve com-
e legger il resto. Altrimenti finiremo dritti nel cestino. prare vuol essere convinto di investire i propri soldi in modo intelligente.
Per suscitare attenzione nellattacco, interesse, e soprattutto consenso, Vuole capire come, privandosi del proprio denaro, si arricchir del bene
gli esperti ci suggeriscono alcuni consigli pratici. proposto. I vantaggi per il consumatore sono i pi efficaci argomenti di
No ai convenevoli, innanzitutto: In risposta alla pregiata vostra ..., vendita, per qualsiasi prodotto, servizio, idea, messaggio: trattiamoli con
Facendo seguito a ..., Con riferimento a ..., Come da vostra gentile cura.
richiesta .... Il foglio bianco d sempre un certo imbarazzo, vero, ma 2) Evidenziare, se occorre con ancora pi enfasi, gli svantaggi per lui
occorre uno sforzo in pi. se non lo fa. Rispetto a Guarda cosa devi fare per vincere unautomobi-
Una citazione in genere piace, purch sia breve, assolutamente perti- le, pi efficace dire Se non fai cos hai perso la tua automobile.
nente, facilmente condivisibile e firmata da un personaggio di facile con- 3) Portare testimonianze: citare, cio, alcuni nomi autorevoli - perso-
senso. Un politico, un dittatore, un uomo di parte sarebbe rischioso. ne o aziende - che hanno gi adottato con successo la soluzione propo-
Oppure si pu partire con uninformazione molto incisiva: un dato sta. Senza pudore (ma senza esagerare), anche con brevi virgolettati che
statistico (es. Il 70% degli italiani preferisce la tal cosa), il risultato di aumentano la credibilit.
una recente ricerca (di cui dovremo citare la fonte, che dovr essere 4) Esporsi con una garanzia tipo soddisfatti o rimborsati: concedere
autorevole, difficilmente confutabile), una dichiarazione che suoni come un periodo di prova, o unassistenza gratuita per il primo periodo di uso.
un paradigma (es. Lo stile di consumo degli italiani in materia di ......, Sono segnali di seriet, di disponibilit, e anche di sicurezza sulla qualit
come lei sa, profondamente cambiato negli ultimi tre anni). della propria offerta.
O, ancora, unaffermazione che coinvolga subito il lettore (es. Le sar
certamente capitato di ...); una formula che, identificandolo, allo stesso La conclusione: linvito a fare
tempo lo gratifichi (es. Mi rivolgo a lei, nella sua qualit di ...); un con-
cetto nel quale egli si ritrovi subito (es. Lei certamente tra quei profes- Dobbiamo ora dare tutte le indicazioni operative: cosa fare, come
sionisti che ...). Attenzione, in questi casi, a non giocare pericoloso: se farlo, in che tempi. Dobbiamo spingere ad agire, insomma, e ad agire
costruiamo il nostro discorso su una tesi di dubbia credibilit, se diamo subito. Se passa quel momento magico in cui il lettore sta per dirci di s,
per scontato di far condividere al destinatario un pensiero che invece gli il nostro foglio finisce sotto decine di altre carte, e l annega.
fa dire subito di no, per noi finita. Lazione che dobbiamo chiedergli semplice, inequivocabile: barra
Questi, comunque, sono solo alcuni dei metodi possibili, non sono questa casella, firma qui e spedisci.
norme. vietato adottare una soluzione standard. Alla seconda lettera
che ricevo dalla stessa persona con lo stesso attacco mi viene il sospetto I saluti, la firma, il post-scriptum
che sia uno sclerotico, o almeno uno scrittore un po povero di idee.
Per i saluti nessun limite, salvo quello di guardarsi dalle frasi di rito
Il corpo centrale (cordialmente vi salutiamo, vogliate gradire i nostri pi distinti saluti,
siamo a significarvi ...).
Abbiamo catturato lattenzione del nostro lettore. Non perdiamo Per la firma consigliabile, oltre allautografo, scrivere per esteso, e a
tempo, ora: dichiariamo il nostro obiettivo. Procediamo come segue. macchina, nellordine: il proprio nome, la funzione, il nome dellazienda.
1) Evidenziare i vantaggi per lui se fa quello che gli chiediamo di Cos il messaggio caldo, personale, ma anche completo e comprensibi-
fare; con calma, con metodo, senza fretta, senza affastellarli uno sullal- le. (A meno che il mittente sia ultra-noto al destinatario).

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Scrivere. Una fatica nera. Scrivere una lettera - Cap. 1

Del post-scriptum, infine, si sa che tra le prime cose che si leggono. Stiamo certi che quei tre vogliono sapere proprio tutto sul nostro pro-
Sar perch in genere scritto in neretto, o in corsivo, un po staccato dal dotto. Sono quelli che di una polizza assicurativa leggono i paragrafi
corpo della lettera, salta subito allocchio. Va perci concepito come se scritti piccolo piccolo, quelli che dal concessionario dellauto stanno un
fosse il primo paragrafo: devessere un condensato dinteresse. Molte le pomeriggio intero a parlare non solo di quanto consuma e a quanto
strade possibili: si pu riassumere largomento forte dellofferta, ribadire il va, ma della nuova lega scelta per i cilindri, del sistema di combustione,
principale vantaggio che il lettore avr nel fare o lo svantaggio nel non dei sedili riscaldati, eccetera.
fare, ricordare il termine massimo per aderire allofferta, o qualsiasi altro Non troppo corta, dunque: lettera lunga tutto lo spazio che occorre
argomento che possa indurre a leggere da capo la nostra lettera. per essere convincenti nella proposta che stiamo sostenendo.

Lunga o corta? Limportanza della forma

Questo capitolo si apre con un pensiero di Voltaire: Vi scrivo una Si parlato finora di contenuto. Ma un buon contenuto vale poco se
lunga lettera perch non ho il tempo di scriverne una breve. non ha anche una bella forma.
Analogo quello di Auguste Detoeuf, industriale e saggista francese: Parlare della forma difficilissimo: forma uninfinit di cose.
Diffidate delle persone che parlano senza dir niente perch o sono stu- Lasciando in pace Platone, Aristotele, San Tommaso, Kant e tutti gli altri
pide e perdete il vostro tempo, oppure sono molto astute e perdete il teorizzatori della forma, nel nostro campo parlare di forma vuol dire par-
vostro denaro. lare di lingua, sintassi, articolazione dei periodi, stile espositivo; oppure
Non troppo lunga, allora: se riesco a dire una cosa in cinque righe di aspetto fisico, struttura, geometria, dimensione; o di impostazione gra-
anzich in dieci, ho (in genere) il doppio delle probabilit di ascolto. fica, di ordine, rigore, o, al contrario, di estro, movimento.
Conviene sempre stendere il testo, rileggerlo con calma e tagliarne quasi Quanto alla forma della lingua, ecco alcuni consigli pratici:
la met: tagliare, operazione chirurgica sempre dolorosa per lautore, - paragrafi corti, tre o quattro righe al massimo, fraseggio breve e imme-
un atto dovuto, oltre che alla pazienza del lettore, alla fluidit del mes- diato, senza troppe subordinate o coordinate che si attorcigliano intorno
saggio e soprattutto alla sua incisivit. alla principale, senza verbi che soffocano per i troppi pronomi relativi da
Attenzione, per, a non cadere nelleccesso opposto. reggere, senza artifizi letterari;
Conviene qui fare una riflessione. - no ai troppi aggettivi, no alle frasi cerimoniose;
Dicono le statistiche che lefficacia del marketing diretto segue la - nei verbi usare il presente indicativo, che d concretezza e credibilit; il
regola del 3: la pubblicit mirata, quella degli annunci con coupon sui futuro d il senso della promessa e dellaspettativa, vero, ma assai pi
giornali, d in media un risultato positivo dello 0,3%; il mailing del 3%; il debole e aleatorio; il condizionale va evitato, poich richiama una situazio-
telemarketing del 30%. ne ipotetica, eventuale, legata a troppe variabili per spingere allazione;
Solo il 3 per cento?, sentiamo gi obiettare. - eliminare le parole inutili e quelle che tolgono vigore al messaggio;
In realt: se su cento persone a cui rivolgiamo unofferta, tre aderisco- - curare il suono delle parole, la musicalit delle frasi, il ritmo, lintensit, la
no, possiamo stappare bottiglie di champagne. progressione - generalmente ascendente - del linguaggio e dellemozione.
S, perch mentre negli altri novantasette casi la comunicazione ha Quanto, poi, ai significati estetici del concetto di forma, rinviando al
comunque fatto il suo dovere, ha cio parlato di noi e del nostro pro- cap. 12 lanalisi dei principali fattori fisici e grafici in grado di valorizzare
dotto, con un messaggio unidirezionale proprio come fa la pubblicit la comunicazione scritta, proponiamo qui di seguito alcune osservazioni
tradizionale (gli spot, i manifesti, etc.), tre su cento - dicevamo - decido- spicciole riguardanti la lettera:
no di rispondere. - nellimpaginare il testo, rispettare la gabbia, lo schema che avremo dato

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Scrivere. Una fatica nera. Scrivere una lettera - Cap. 1

alla nostra linea grafica istituzionale, e che dovr rimanere, se non fisso, La lettura a S
certamente coerente nel tempo;
- mantenere un aspetto ordinato, leggibile, invitante; Nei primi cinque secondi che passano dopo aver aperto la lettera che
- fare attenzione alle pieghe del foglio per limbustamento: nella parte abbiamo ricevuto, noi descriviamo inconsapevolmente con lo sguardo
alta (10 cm) dovrebbe stare solo il destinatario e lindirizzo (se si usano una o pi S lungo il foglio che abbiamo davanti agli occhi.
buste con finestra, posizionare lintero blocchetto nel centro del relativo Partendo dallalto: guardiamo il marchio dellazienda, per capire da
spazio) e la riga di attacco; nelle altre due parti, il resto della lettera; dove arriva il messaggio; poi lindirizzo, per vedere se indirizzato pro-
- scegliere caratteri tipografici semplici (non necessariamente i rigorosi prio a noi; poi iniziamo a vagolare con lo sguardo nel corpo della lettera,
bastoni, ma meglio evitare i gotici o quelli troppo leziosi); lasciandoci catturare dai segni di richiamo, ai quali dedichiamo una
- utilizzare al massimo due caratteri; meglio, anzi, uno solo, con le superficialissima ma determinante attenzione; poi esaminiamo la firma,
varianti possibili (chiaro, nero, tondo, corsivo, etc.); importante arrivare perch vogliamo riconoscere chi ci scrive; infine il post-scriptum, per la
a definire un carattere aziendale, usato da tutti i reparti per ogni tipo di curiosit di cui si diceva prima.
comunicazione (ved. al cap. 12 le osservazioni sulla linea coordinata). Sono passati pochi secondi: se abbiamo trovato qualche spunto di
- non usare corpi troppo piccoli (il corpo laltezza del carattere): a interesse torniamo allinizio e leggiamo in ordine. Se no buttiamo via.
seconda del carattere scelto, si pu oscillare tra il corpo 11 e il 15; in Ecco, quindi, limportanza di aver dato un aiuto al lettore a individua-
ogni caso, non costringiamo il lettore, secondo unespressione daltri re il contenuto della lettera, sottolineando o evidenziando le parti pi
tempi, a sforzare troppo la vista; importanti del nostro messaggio.
- la pagina non troppo fitta: linterlinea maggiore del corpo, e una riga
bianca tra un paragrafo e laltro, meglio se con un rientro da tabulatore Alla fine
nella prima riga di ogni paragrafo, renderanno la lettura pi agevole;
- non dilungarsi nella parte bassa del foglio, specie se lindirizzo e i dati Abbiamo scritto tutto per bene. Lasciamo da parte per qualche ora.
fiscali sono a pi di pagina; Ripuliamo la mente dalla concentrazione specifica, e poi riprendiamo
- lasciare aria intorno alla firma, per facilitarne la lettura; cercando di immedesimarci nel nostro lettore.
- se una pagina non basta, i fogli-seguito debbono avere un riferimento Chiediamoci, dunque, della nostra lettera: crea attenzione? amiche-
grafico di immediata identificazione (il marchio, o il logo, o entrambi, pi vole, simpatica, accattivante? scorrevole? comprensibile? toglie ogni
piccoli che nel primo foglio), e riportare in alto, in piccolo, loggetto dubbio? spiega bene i vantaggi che si ottengono facendo ci che si chie-
della lettera (es. nome azienda, rif. offerta ..., data). de? convincente, persuasiva? invita ad agire subito?
Solo se a questo severo esame prevalgono i s (attenzione anche agli
I segni di richiamo errori ortografici: danno pi fastidio di quanto non si pensi; ved. cap. 17)
- pieghiamo, imbuchiamo e spediamo.
Sempre parlando di forma, pu essere utile ricorrere - con moderazio- Tutto ci che si doveva fare stato fatto. Ora tocca alla fortuna, alle
ne - a segni di evidenziatore, o a sottolineature, chiose a margine, grasset- poste, alla luna che avr il nostro lettore quando ricever.
ti, maiuscoli, che portano in primo piano i punti forti del nostro discorso. Ma questa unaltra storia.
Per esprimere meglio il valore di questi elementi nellimpatto estetico,
prendiamo a prestito la tesi di uno dei maggiori esperti dellargomento, il Proponiamo nelle pagine successive, in posizione speculare, due esempi - uno
tedesco professor Voghele. negativo e uno positivo - di lettere di marketing diretto.

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NO S

Spett.le
Redazione di dm&c
via Breno, 1
20139 Milano
c.a. dott.ssa Sarah Canonici
Gentile dott.ssa Canonici,
mi rivolgo a lei, nella sua qualit di responsabile della redazione di dm&c, per presentarle la C-M-S,
affinch lei possa segnalare ai suoi lettori i vantaggi che possono trarre dai nostri servizi.
La rivista dm&c si dimostra molto attenta ad evidenziare quanto di nuovo appare nellofferta
del settore congressuale e incentive. Ed per questo che ritengo utile parlarle di Vieni con noi.

Questo quanto Vieni con noi offre, con un approccio nuovo e professionale, al pubblico dei suoi
lettori, gentile dott.ssa Canonici.
Preparare una telefonata - Cap. 2

Il telefono non ravvicina, anzi, conferma le distanze. Non si in due


come in una conversazione, poich non ci si vede.
E non si nemmeno soli come davanti a un foglio di carta
che permette, mentre si parla allaltro,
di parlare a se stessi, di cercare e di trovare la verit.

Simone de Beauvoir

Preparare una telefonata


Buongiorno, sono Rossi. Posso parlare con il Signor Bianchi?.
Le probabilit di esito positivo a una domanda del genere non sono,
in linea generale, elevatissime. Soprattutto se il signor Bianchi non ci
conosce, n ha molta voglia e tempo da dedicare al nostro problema.
Il telefono, per, tra gli strumenti della comunicazione diretta
senzaltro quello che assicura maggior efficacia. Anche perch dopo le
brochure, i dpliant, le pagine di pubblicit con lindicazione di un
numero telefonico, le lettere e altri tipi di comunicazione diretta attuati
per sollecitare linteresse di un pubblico selezionato e indurlo a contatta-
re una certa organizzazione, o per prepararlo a essere da questa contat-
tato, proprio mediante il telefono che avviene il primo contatto diretto
tra le persone, siano queste il potenziale acquirente e il venditore di un
prodotto, oppure il consumatore/utente e una centralinista.
Il telefono, dunque, rappresenta lo stadio pi delicato di una lunga
catena di azioni svolte con un obiettivo ben determinato.
Sia nel caso di telefonata attiva (sono io che decido di chiamare lal-
tro) sia di una passiva (sono quello che la riceve), un fatto certo: la
prima cosa da fare non parlare, ma porre grande attenzione al metodo
da seguire nel dialogo; preparare; guidare il dialogo stesso.
Ed ecco che arriviamo al cuore del nostro tema: scrivere. E pur volen-

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Scrivere. Una fatica nera. Preparare una telefonata - Cap. 2

do tenerci lontano dai termini tecnici, dobbiamo parlare dello script. stando allaltro capo del telefono, fa molto bene sorridere. Il messaggio
Parola mutuata dal linguaggio cinematografico e televisivo, dove esce pi fluido, e linterlocutore lo percepisce.
indica sostanzialmente il copione a cui il regista si attiene effettuando le AIDA. Altra sigla: attenzione, interesse, desiderio, azione.
riprese, nella terminologia pubblicitaria lo script lelaborazione testuale Pi precisamente:
dei dialoghi e della sceneggiatura di comunicati televisivi o radiofonici. 1) attirare lattenzione: oltre alla tecnica del CRISS, utile far parlare lin-
Nella comunicazione telefonica, in particolare, lo script la traccia terlocutore di s, valorizzare ci che dice;
scritta della nostra argomentazione, che ci guider nel rispettare lordine 2) suscitare interesse: dirgli che pu approfittare di qualcosa, presentar-
e il ritmo dellesposizione, nel prevedere le obiezioni e nel rispondervi gli il nostro prodotto-servizio sotto forma di vantaggi per lui, dimostrar-
con sicurezza, nel portare il nostro interlocutore nelle condizioni di poter gli quali benefici trarr dalla nostra offerta; usare argomenti a vendere,
ascoltare il nostro messaggio e aderire alla nostra offerta. toni commerciali, dimostrativi;
Una meticolosa preparazione, dunque, per la quale il supporto scrit- 3) far nascere desiderio: il suo desiderio di avere qualcosa che non ha,
to risulta di fondamentale importanza, lunica garanzia per chiudere la farlo sentire gi in possesso del nostro prodotto e di poter godere gi
telefonata con il sorriso sulle labbra: un sorriso di soddisfazione perch dei suoi benefici; oppure - ancora pi efficace - evocare il desiderio di
la telefonata ha sortito leffetto atteso. non perdere qualcosa che gi ha;
Solo in questo caso possiamo dire che a entrambi i capi del filo ce- 4) spingere allazione: creato laccordo, ottenuto il consenso, bisogna
rano due persone preparate al corretto uso del telefono, che hanno sollecitare allazione, fissando lattenzione sulle modalit dellaccordo
applicato delle tecniche: quelle del telemarketing, appunto. stesso, su come fare per approfittare dellofferta, usando sempre una
Due definizioni utili. posizione positiva e molto chiara (da evitare i non che per caso...,
non vorrebbe mica..., etc.) e ricorrendo anche alluso di parole chiave
Le tecniche del CRISS e dellAIDA (occasione, opportunit, risparmio, offerta, guadagno, profitto, gratis,
gratuito, soluzione, risolutivo, conveniente, etc.).
CRISS. una delle tecniche essenziali della comunicazione telefoni-
ca (ma potremmo dire della comunicazione interpersonale, in genere). Obiettivo appuntamento: esempi concreti
lacronimo di: cortesia, riconoscimento, identificazione, simpatia, sorriso.
1) Cortesia, innanzitutto: buongiorno o buonasera, niente di strano Il telemarketing utilizzato per perseguire diversi obiettivi:
(meglio evitare le formule da saloon: Salve, Salute, Come va?). - potenziare le vendite
2) Riconoscimento: Sono il tale dellazienda tale. - raccogliere o fornire informazioni
3) Identificazione. Parlo con il signor tale? gi un invito a rispondere - fissare appuntamenti di vendita
s, e il primo s mette entrambi i poli della comunicazione in buona - sostenere unazione pubblicitaria o promozionale (basata solitamente
disposizione, seppur inconsciamente. (Lequivalente, nella lettera, la sul direct mailing)
formula introduttiva che dice nella sua qualit di ...., o non credo di - gestire i reclami
sbagliare se mi rivolgo a lei come uno dei pi ...). - sollecitare i pagamenti
4) Simpatia. Dal greco syn = con, insieme, e pathos = sentimento. Citare Consideriamo il caso pi diffuso: quello della richiesta di un appun-
un amico comune, o ricordare unesperienza condivisa (ci siamo incon- tamento, che riguarda non solo i venditori, ma imprenditori, manager,
trati in occasione di ...) pu essere utile. consulenti, liberi professionisti, giornalisti, segretarie, a volte anche tec-
5) Sorriso. Usare un tono morbido, non duro, non impersonale, chiama- nici di reparto, addetti allassistenza, operatori insomma delle pi diver-
re linterlocutore per nome, evitare i Dunque, mi ascolti bene.... Anche se aree professionali.

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Scrivere. Una fatica nera. Preparare una telefonata - Cap. 2

Ecco alcuni esempi di frasi utili per poter fare delle domande, o per Anche operando in questo modo, per la verit, non che fili sempre
fornire delle risposte allinterlocutore. tutto liscio. Allaltro capo del filo c spesso diffidenza, freddezza verso
una persona che non si conosce, o che si ritiene un seccatore. Spesso
- Signor Bianchi, posso rivolgerle alcune brevi domande? occorrono diverse telefonate, e molta pazienza, per raggiungere lo scopo.
- Conosce lesistenza di...?
Se la risposta s: - Signor Bianchi, probabilmente si ricorder della nostra telefonata
- Lei dunque sa bene che... precedente, durante la quale lei aveva manifestato
Se la risposta no: interesse ad avere maggiori dettagli su...
- Posso dirle che... - Signor Bianchi, interessato ad avere maggiori informazioni
- Ha ricevuto la nostra documentazione? sulle caratteristiche e i costi dei nostri prodotti?
Se la risposta s: - Capisco perfettamente, vorrei tuttavia che lei considerasse
- Ha notato che... i vantaggi che il nostro prodotto le offre...
Se la risposta no o non ricordo: - Se lei daccordo, la metto in contatto con il nostro esperto
- Ho fatto bene a chiamarla. Si tratta di... per esaminare questo aspetto in maniera pi ampia e dettagliata.
- Ha provato a usare...? - Ritiene che la nostra proposta sia interessante per lei?
- daccordo? Se la risposta s:
- Posso chiederle perch? - Bene, cosa ne dice di incontrarci per parlarne pi dettagliatamente?
- Pu spiegarmi cosa intende esattamente? Se la risposta no:
- Se ho ben capito, lei... - Me ne pu indicare le ragioni?
- Lei ha detto che... In caso di un no deciso:
- Lei vuole sapere se... - Signor Bianchi, la ringrazio del tempo che mi ha dedicato. Spero che que -
- Lei mi sta chiedendo se... sta sua decisione non sia definitiva. Se mi permette, le invio comunque la
- Capisco, signor Bianchi... nostra documentazione, che lei potr consultare con calma. La prego
- Capisco quello che intende dire... comunque di chiamarmi quando avr bisogno di qualche informazione. La
- Mi rendo conto... ringrazio e le auguro buona giornata.
- Ha fatto bene a sottolineare questo aspetto...
- Mi rendo conto, signor Bianchi, di ci che lei vuole dire, Come superare i filtri
ma in effetti non le ho ancora detto che...
- Per me molto importante conoscere le ragioni che la fanno pensare cos... Centraliniste, segretarie, assistenti e collaboratori sono a volte vere e
- per questo che... proprie guardie del corpo telefoniche. Qualche formula per dribblare le
- proprio questo il motivo per cui vorrei venire a trovarla, per presentarle... marcature pi strette, magari facendosi dei complici.
- Bene, signor Bianchi, possiamo fissare un appuntamento?
Preferisce questa settimana o la prossima? Marted? mattina o pomeriggio? Di cosa si tratta?.
In prima mattina o in tarda mattina? - Signorina, stiamo svolgendo una ricerca di consumi di ... in aziende come
- Bene, signor Bianchi, per riassumere: sono Rossi della Rossi & C. la vostra ed per questo che desidero parlare con il signor Bianchi.
e sar da lei marted 23 alle 10,30. Unultima cosa: posso verificare Pu dire a me.
il suo indirizzo? - Mi perdoni, ma si tratta di uniniziativa, limitata nel tempo, relativa a ...

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Scrivere. Una fatica nera. Preparare una telefonata - Cap. 2

- Desidero parlare personalmente con il signor Bianchi e sentire il suo parere. Proviamo a scrivere la traccia di una telefonata a un potenziale clien-
Il signor Bianchi fuori sede, pu dire a me. te sconosciuto.
- Quando pensa che potr trovarlo? Bene, allora lo richiamer. - Buongiorno, sono Rossi della Colori Rossi & C.
Non so se posso disturbarlo, dica pure a me. Mi pu passare per favore il responsabile della produzione?
- Sarei lieto di spiegargli io stesso di cosa si tratta, Mi passano il responsabile della produzione.
senza fargli perdere tempo: basteranno pochi minuti. - Buongiorno, sono Rossi della Colori Rossi & C. Parlo con
Veramente dovrei sentirlo prima; ora in riunione. il responsabile della produzione? Mi pu dire il suo nome, per cortesia?
- Posso richiamarla dopo che lei gli avr riferito della mia telefonata. Mi chiamo Bianchi.
Va bene domani? meglio la mattina? A che ora? - Signor Bianchi, siamo produttori nazionali di pompe pneumatiche per il
Pu dirmi il suo nome, per favore? trasferimento di prodotti liquidi o pastosi. Voi avete esigenze di questo tipo?
Non il signor Bianchi che si occupa di questo. (trasferimento, dosaggio, distribuzione, alimentazione di macchine, mani -
- Mi pu dire, per cortesia, il nome della persona incaricata? polazione di acidi, spruzzatura di vernici).
signor o dottor? La ringrazio. S, verniciamo e manipoliamo acidi.
- Quali attrezzature/macchine/pompe avete? Di che marca?
Prepariamo lo script Quanti addetti avete?
Vi trovate bene con quelle attrezzature?
Per la stesura di uno script dobbiamo prima porre a noi stessi una E per quanto riguarda lassistenza tecnica? E per i ricambi?
serie di domande, mettendoci nei panni della persona che ricever la Risposte varie.
telefonata (se fossi io quella persona, cosa vorrei sentirmi dire e come?). - Vorrei incontrarla, signor Bianchi, per presentarle la nostra produzione.
Dovremo sapere tutto, e saper parlare esaurientemente, di: Siamo nel mercato da 23 anni (referenze di altri clienti di settori analoghi al
- chi siamo, cosa facciamo, come e dove lo facciamo; suo). disponibile questa settimana o preferisce la prossima? C un giorno
- quali caratteristiche ha la nostra offerta per linterlocutore; in particolare che lei dedica ai fornitori? Debbo prima telefonarle? Chiedo
- quali peculiari benefici egli ne pu trarre; proprio di lei?
- quali sono le applicazioni correnti;
- a quali altre applicazioni pu essere destinato il prodotto; Appuntamento. Obiettivo raggiunto.
- quali sono i punti forti e i punti deboli della nostra offerta;
- chi sono i nostri concorrenti;
- cosa possiamo offrire in pi e meglio di loro.
E inoltre: la persona a cui telefoniamo sa gi qualcosa di noi, della-
zienda che rappresentiamo, del prodotto? Di quali altre informazioni
pu avere bisogno? Quali resistenze/obiezioni pu manifestare?.
Dopo aver ipotizzato le risposte a queste domande, possiamo passa-
re a redigere lo script. Prima scriveremo una specie di copione (che ci
guarderemo bene dal leggere al telefono!). Da questo estrapoleremo i
concetti principali e creeremo una lista, una guida, uno schema che ci
aiuti a rimanere protagonisti attivi della telefonata e a non cedere allin-
terlocutore la conduzione del dialogo.

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Realizzare una newsletter - Cap. 3

Molti manager si ritrovano a leggere tutta la posta che arriva


al fine di stabilire se sia effettivamente necessario leggerla.

Frank Nunlist

Realizzare una newsletter


La gente oggi non legge, si dice. Ed vero, in parte.
Bisogna precisare, per: la gente non legge ci che non le interessa.
Il discorso vale per i giornali, per i manifesti, per la posta di tutti i giorni.
E anche per un antico strumento della comunicazione dimpresa, che
merita di essere rivalutato: la newsletter.
Intendiamoci: non stiamo parlando di quei foglietti che molti mana-
ger hanno il vezzo di farsi in casa, e che restano in vita due o tre nume-
ri prima della caduta dellentusiasmo.
Parliamo di uno strumento di comunicazione serio, essenziale, con-
creto, che richiede competenza e rigore professionale, pur con le sue
quattro paginette o poco pi, esattamente come, mutatis mutandis, i
paginoni da edicola.

Una precisazione

Newsletter: lettera di notizie. Questa la definizione, questo lo spirito.


Inutile parlare di giornalino, che fa ridere; improprio parlare di house
organ, che unaltra cosa (lhouse organ quella pubblicazione - gior-
nale o rivista - rivolta essenzialmente ai dipendenti di unazienda; oppu-
re, alla ricerca di prestigio e di immagine, anche al pubblico esterno).

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Scrivere. Una fatica nera. Realizzare una newsletter - Cap. 3

La newsletter (che in genere ha una struttura assai pi snella del- inviare la newsletter alle redazioni di giornali e riviste dei settori interes-
lhouse organ e un tipo dinformazione pi veloce) parla anche al pub- santi), amplificando cos la notoriet mediante linteresse della stampa.
blico interno, ma soprattutto parla al pubblico esterno: clienti, agenti, E molto altro ancora: lanciare promozioni, diffondere inviti a manife-
distributori, concessionari, dettaglianti, rivenditori di vario tipo, e poi stazioni, avviare sondaggi di opinione per conoscere orientamenti, desi-
istituzioni (enti pubblici, associazioni), influenzatori dopinione (giornali- deri, richieste particolari da parte della clientela.
sti, intellettuali). Certo, occorre uscire da una logica autarchica e affidarsi a chi sa fare
Si tratta, dunque, di uno strumento di marketing diretto, esattamente questo mestiere (che non come guidare una navicella spaziale, ma
come la lettera: per quanto riguarda il linguaggio e lo stile espositivo, richiede, come ogni altro mestiere, esperienza, dedizione, creativit spe-
dunque, valgono tutte le osservazioni riportate nel capitolo 1. cifiche).
Con qualche distinguo: si tratta di una lettera che ha la veste e la E occorre - punto fondamentale - recuperare la capacit di catturare
periodicit di un giornale. Bisogner tener conto, come per un giornale, linteresse delle persone alle quali si ha qualcosa da dire.
delle date di uscita e dei tempi postali, della migliore articolazione delle
informazioni (il timone: le notizie da prima pagina, quelle da seconda, A chi serve
da terza, etc.), il valore della grafica e delle immagini, ma soprattutto
limportanza delle aspettative create nel pubblico a cui destinata, con Quali aziende traggono concreti benefici dallutilizzo di questo stru-
la promessa di un appuntamento fisso. mento? Varie, e di vari settori. Abbiamo chiesto, solo a titolo di esempio,
il parere di alcuni utenti. Eccoli.
A che cosa serve Andrea Bertolio, general manager del Doriagrandhotel Milano: Dopo
aver lanciato la nostra campagna pubblicitaria, ne abbiamo declinato il
La newsletter, dunque, un importantissimo veicolo dimmagine, concetto, lo stile, e il titolo stesso (Incontrarsiamilano) in una newslet-
capace com, se ben progettata e ben realizzata, di aiutare unazienda, ter bimestrale, che inviamo ai nostri clienti per informarli sulle novit
unassociazione, un club, unorganizzazione di vario tipo, a: dellalbergo. Ne otteniamo un ottimo riscontro, in termini sia di immagi-
- mantenere un flusso di comunicazione costante con i propri clienti, ne sia di attenzione ai contenuti, da parte dei clienti in hotel come di
informandoli puntualmente sulle novit dellorganizzazione stessa, e quelli che la ricevono in azienda.
fungendo cos da complemento e da aggiornamento al materiale istitu- Giovanna Dorigati, direttore dellAzienda di promozione turistica di
zionale (campagna pubblicitaria, brochure, etc.), anche attraverso la pre- Folgaria, Lavarone e Luserna (Trentino): La newsletter ci servita per
sentazione di alcune particolari case-history; consolidare la notoriet, e il nome stesso dei nostri Altipiani. Altipiani
- comunicare la filosofia, il pensiero, il modo di essere, limmagine del- meravigliosi infatti il titolo della nostra pubblicazione: la inviamo a un
lazienda, in modo pi approfondito di quanto possa fare un annuncio elenco di turisti che amano le nostre montagne, o che le hanno amate in
pubblicitario; passato, o che speriamo le amino in futuro. Ci ha positivamente sorpre-
- sostenere lazione della campagna pubblicitaria stessa, che pu essere so il ritorno dei coupon per richiesta informazioni che pubblichiamo in
riprodotta nella quarta di copertina, a tutta pagina se si cerca un grande ogni numero - circa il 3% - e la sua utilit nellorientare la nostra attivit
impatto visivo, o in un riquadro nellangolo estremo (in basso a destra di marketing.
lideale); Silvio Del Fio, titolare di Tecnoconference, Firenze: In apertura
- assorbire in parte i costi di mailing sostenuti per azioni di prospezione uninformazione di ampio respiro, di cultura professionale, sui temi di
e/o di fidelizzazione; attualit nelle tecnologie per la comunicazione, ossia la nostra professio-
- svolgere una funzione di ufficio-stampa permanente ( opportuno ne; poi una parte merceologica, di presentazione di prodotti e di sistemi

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Scrivere. Una fatica nera. Realizzare una newsletter - Cap. 3

innovativi; langolo interattivo, ossia il coupon di richiesta informazioni, gente capisce subito chi che scrive. Poich per il nome dellazienda,
dal quale abbiamo un ritorno pi che soddisfacente; e laspetto istituzio- o addirittura il suo marchio, possono legittimamente comparire nellinte-
nale, con la riproduzione, in quarta copertina, dellannuncio pubblicita- stazione, come in una normalissima lettera, sarebbe opportuno un pic-
rio. Questa la struttura di High Profile, la newsletter che realizziamo da colo sforzo per superare tale atto di pigrizia. Se vogliamo che la lettera
qualche anno. Positivi i risultati, in termini sia dimmagine sia di soste- dinformazione si avvicini allo stile di un vero giornale deve avere un
gno allattivit commerciale. titolo da vero giornale.
Mario Gualdieri, amministratore unico di Endaxi Consulenti Associati, Un titolo, per esempio, che riproduca quello della campagna pubbli-
Milano: Attivare un canale di comunicazione costante con vecchi e citaria, come in alcuni dei casi citati (i n c o n t r a r s i a m i l a n o per il
nuovi clienti, rendendo il contatto pi caldo ed efficace: questo lo scopo Doriagrandhotel, Altipiani Meravigliosi per lAPT Folgaria, High Profile
di AGENDA. La scaletta-tipo: una riflessione in apertura sulle evoluzio- per Tecnoconference); o che contenga un richiamo al nome o al motto
ni della nostra professione e/o del rapporto con il nostro mercato, cro- dellazienda (AGENDA per Endaxi, Pro-Memoria per Pro-Meet); o che
nache di convegni a cui partecipiamo come relatori, nuove proposte for- riassuma la storia, lo spirito, la missione d ellazienda stessa
mative o consulenziali, soluzioni informatiche da noi proposte per le reti (IMMEDIATAMENTE per il Gruppo Media, GYM per il centro sportivo
di vendita, date e costi dei nostri seminari. Crediamo molto allefficacia CSKS, limmaginario per lagenzia di creativit Rio Studio).
della newsletter, a patto che sia fatta in modo altamente professionale e
con contenuti di valido interesse per i destinatari. Consigli pratici
Lucia Sassi, responsabile comunicazione e promotion La Previdente
Assicurazioni: Avevamo da tempo avviato una rivista destinata ai nostri Non hanno direttamente a che fare con la parola scritta, ma possono
Agenti. Sentivamo per il bisogno di mantenere con loro un flusso di servire ad aumentarne lefficacia.
informazione pi snello, pi frequente e tempestivo, e di taglio pi con- Il fisico della newsletter: variabile, a seconda di quali e quante cose
creto, operativo. Per questo nata Prospettive Flash. Molto elevato il si hanno da dire. Il pi diffuso (e quindi, probabilmente, il pi adatto ai
gradimento degli agenti, che vi trovano informazioni utili per la loro atti- casi generali) il quartino: il pieghevole a due ante, quattro facciate
vit (approfondimenti tecnico-commerciali, esperienze di vendita, una cio, in formato Uni (210 x 297 mm chiuso; aperto 420 x 297 mm).
rassegna stampa ben confezionata), e che ne fanno uso, tramite i molti La carta: patinata o riciclata, a seconda dei gusti, della sensibilit o
coupon pubblicati, per comunicare alla compagnia le loro opinioni su dellopportunit, di peso non superiore ai 110-120 gr/mq. Cos, piegata in
temi particolari. tre e inserita in una busta leggera, con etichetta, non supera il peso com-
Esperienza e creativit specifiche, dunque, contenuti di effettivo plessivo di 20 gr, e rientra quindi nella tariffa postale pi economica.
valore per la lettura, e soprattutto capacit di catturare lattenzione delle La stampa: a quanti colori stampiamo, in genere, una lettera? Nero e
persone alle quali si vuol dire qualcosa. basta, no? In linea di principio, dunque, basterebbe il bianco e nero.
Ecco i requisiti per una newsletter di successo. Certo, almeno i colori del logo o del marchio aziendale (due, in genere)
starebbero bene. Se per si hanno prodotti o servizi che richiedono
Il titolo molta immagine, invece, occorre stampare in quadricromia.
Le tirature: dipendono dal pubblico. Abbiamo due milioni di clienti
Abbiamo citato alcuni esempi, nelle righe precedenti, che inducono (e tanti soldi da spendere)? Facciamo una bella campagna televisiva.
a riflettere anche sul titolo da dare a una newsletter. Abbiamo invece qualche decina-centinaio di clienti attivi, e qualche
La strada pi comoda, naturalmente, usare il nome dellazienda e migliaio di potenziali clienti? Bene la newsletter. I numeri pi diffusi
aggiungere il suffisso news, o notizie, o informa: cos, si dice, la sono infatti: 500, 1.000, 3.000, 5.000, 10.000 copie.

48 49
Scrivere. Una fatica nera.

La spedizione: busta leggera, aperta, e con dicitura STAMPE ben


evidente. Si paga la tariffa base (sotto i 20 gr).
La registrazione al tribunale: la legge vuole che ogni pubblicazione
periodica (e quindi, a rigore, anche la newsletter) sia registrata al tribu-
nale e abbia un direttore responsabile. Loperazione non particolar-
mente onerosa: costa circa un milione di lire e qualche mezza giornata
persa a girare per uffici pubblici (certificati, richieste, etc.).
Largamente disattesa, questa norma consente per di ottenere consi-
stenti economie sui grandi numeri (in relazione alle copie da spedire,
non alla tiratura complessiva), poich una testata legittimamente regi-
strata gode di tariffe postali ridotte.
Alcuni esempi di newsletter si trovano nella tavola 1 dellinserto a colori.

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Redigere un comunicato stampa - Cap. 4

Chi scrive in modo chiaro ha lettori;


chi scrive in modo oscuro ha commentatori.

Albert Camus

Redigere un comunicato stampa


Lei conosce le Faiv Dabliu?.
Come ogni professione, anche il giornalismo ha la sua epica: cose
che in realt non succedono, o succedono raramente, ma chiunque
giura che sono successe proprio a lui, tanti anni fa.
Ogni giornalista racconta che fu aggredito, al primo giorno in reda-
zione, da questa domanda del direttore.
E che dopo qualche attimo di panico e di ricerca mnemonica tra le
sigle, gli slogan, gli aneddoti ascoltati dagli amici o carpiti dai manuali,
dovette ammettere che no, non le conosceva.
E che allora il direttore, impugnato il gessetto, si piazz davanti alla
lavagna e cominci a scrivere:

5W

Who chi
What che cosa
Where dove
When quando
Why perch

51
Scrivere. Una fatica nera. Redigere un comunicato stampa - Cap. 4

Poi cominci il sermone: La notizia! Subito la notizia, guai a svolaz- possa essere risolto....
zare su tortuose introduzioni che irritano il lettore. Diamo subito la noti- Un attacco invitante, dunque, ma anche corposo, denso di contenuti,
zia: chi ha fatto che cosa, dove lha fatto, quando e perch. Tutto questo gi soddisfacente di per s.
nelle prime righe. Noi siamo cronisti, dobbiamo stare sui fatti. Solo Per una runione di bilancio, esempio: subito i dati nelle prime righe,
dopo che abbiamo raccontato i fatti possiamo permetterci il lusso di fatturato, utili, sviluppo; poi lacquisizione di nuovi mercati, la posizione
analizzarli, interpretarli, commentarli. Prima di tutto la notizia!. rispetto alla concorrenza o landamento del personale.
La regola, anche fuori dalla lezioncina, validissima. Una fiera: prima i numeri dei visitatori e degli espositori, poi la stima
E se lo per i giornalisti che scrivono un articolo, ancor pi lo per del giro daffari consumato nei giorni dellesposizione, quindi le princi-
chi ai giornalisti si rivolge: laddetto stampa, la persona che - principal- pali novit presentate e infine il commento degli espositori e dellente
mente, o tra cento altre mansioni - scrive appunto i comunicati stampa. organizzatore.
Una gara sponsorizzata dallazienda: subito il risultato, e non tanto
La notizia, innanzitutto per linteresse sportivo, quanto per la sua influenza sugli obiettivi della-
zienda stessa; quindi le riflessioni sul ritorno dimmagine e la dichiara-
Un indirizzo di rigore, questo, ispirato al purismo giornalistico, a una zione emozionata del presidente.
tecnica di base molto precisa che vuole prose scarne, essenziali, scevre Il tutto condensato in 15-20 righe.
di ogni contorcimento della forma, se possibile addirittura senza aggetti- sorprendente, tra i comunicati che piovono sui tavoli delle redazio-
vi; periodi di pura informazione, senza interpretazioni, prese di posizio- ni - via posta o, peggio, via fax (vediamo meglio pi avanti il problema
ne, giudizi di merito (se occorrono, scrupolosamente virgolettati); testi del fax) - quanti siano composti da pi di 5/6 pagine, magari con il fatto
snelli, essenziali, che puntano dritto al sodo e che aprono in modo davvero interessante messo quasi in fondo, a pagina 4, come per caso.
accattivante. Cos, per esempio: La notizia innanzitutto, dunque, la parola dordine delladdetto
stampa, rappresenta normalmente un problema.
Entro il 1999 tutti gli uffici centrali e periferici Il grosso guaio poi quando la notizia non c.
della Pubblica Amministrazione italiana potranno dialogare tra loro E non che capiti di rado.
e dare un servizio rapido ed efficiente ai cittadini. Non ci si trova costantemente (per fortuna) nellagone della battaglia
politica; non accadono ogni giorno, tanto meno nella nostra azienda,
questo uno stimolo a proseguire la lettura, un attacco certo pi fatti che fanno saltare per aria i giornalisti e bloccare le tipografie.
efficace di questaltro: assai probabile che il problema della comuni- Spesso il comunicato stampa si fa per promuovere lazienda come istitu-
cazione tra lo Stato (inteso sia come apparato centrale che come com- zione, per sostenere la sua immagine, o anche solo per mantenere una
plessa rete di nuclei periferici) e i cittadini, possa essere risolto nel giro certa frequenza di comunicazione. A volte anche solo perch il capo (o
di pochi anni.... il cliente, nel caso di uffici stampa esterni) vuole cos.
Non lo Stato inteso come ..., ma tutti gli uffici della P.A.: un sog- In questi casi la notizia veramente da creare.
getto certo, ben individuabile. E la tecnica tanto pi fondamentale.
Non nel giro di pochi anni, ma entro il 1999: una data certa, che
suscita curiosit, stupore, fosse anche solo per la sua particolarit ( La struttura del testo
lanno prima del duemila).
Il verbo, poi: potranno dialogare; pur sempre unipotesi, come in Una sintassi allamericana, tipica del giornalismo dagenzia, quello cio
tutti i futuri, ma assai pi credibile di quel probabile che il problema delle agenzie di stampa, tipo ANSA, AGI, etc.

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Scrivere. Una fatica nera. Redigere un comunicato stampa - Cap. 4

Soggetto, verbo, complemento oggetto, complementi di tempo e di svolto quellevento e quando. (Quale evento, poi?)
luogo e infine gli altri complementi. Sar compito del redattore interpre- Attenzione, precisione, prudenza, cura del dettaglio e scrupolo nel con-
tare, commentare, e usare perci anche una forma pi rotonda. trollo, sono perci necessari per ridurre al minimo il rischio di far danni.
Qualche altra indicazione pratica:
- evitare i gerundi, specie in apertura; Il valore della sintesi
- comporre frasi non pi lunghe di due/tre righe;
- evitare ripetizioni, cacofonie, ogni effetto buffo o sgradevole provocato Una regola doro delladdetto stampa racchiusa nella comunissima
dallaccostamento di parole o sillabe con suono uguale o simile (es. altri sigla ABC, che qui equivale a:
tre treni, romanzo manzoniano, etc.); accuratezza: essere sicuri di ci che si scrive: controllare le informa-
- controllare che ogni frase compiuta abbia un suono piacevole (si deve zioni dalla fonte ufficiale, controllare le cifre, i dati, evitare errori di
imparare, dopo aver scritto un testo, ad ascoltarlo, rileggendolo); grammatica e di sintassi;
- evitare di spezzare parole in modo equivoco, in cui la parte che va a brevit: concentrare il comunicato nel minor numero di parole, abo-
capo sia fonte di derisione, come suc-cesso, o magni-fica; e cos pure le lendo aggettivi e avverbi superflui e ogni altro tipo di involuzione della
parole a doppio senso, che facilmente generano allusioni fuorvianti, forma;
come penetrazione dei mercati, o membro del consiglio direttivo chiarezza: parlare lo stesso linguaggio del lettore, ossia del giornali-
(bisogna guardare, ahim, anche queste cose). sta, che a propria volta dovr parlare quello dei suoi lettori: facilitargli il
Non dimentichiamo, poi, gli elementi di corredo al testo: il titolo, un compito vorr dire migliorare il nostro risultato. Unidea in ogni periodo;
sommarietto, le didascalie alle foto. un concetto compiuto in ogni frase; sequenze lineari e ben ritmate di
Dotare il testo di tutti gli elementi di corredo non significa mortifica- soggetti, verbi e complementi.
re la professione del giornalista, ridurre il suo spazio creativo con la Con riferimento alla brevit: un dono che non tutti hanno, si sa
pappa pronta; significa, semplicemente, facilitare il suo lavoro. (Daniel Pennac, nel citato Come un romanzo, racconta della capacit
Per un redattore, infatti, che vive in continua lotta con i minuti (e di suo fratello di riassumere Guerra e Pace cos: la storia di una
non si pensi che sia un problema solo della cronaca politica o giudizia- ragazza che ama un tizio e poi sposa un terzo).
ria: anche nella redazione pi casereccia, che tratta il tema pi futile del Occorre per impegnarsi al massimo nella sintesi. Va anche osservato
mondo, il giornalista sempre in lotta con i minuti!), poter limitare la che chi redige un testo, anche dopo i pi lodevoli sforzi, a un certo
propria concentrazione alla decisione interessa o non interessa?, e se punto non riesce pi a tagliarlo, teme di snaturarne il significato.
interessa poter prendere il comunicato e passarlo, cos com, in compo- allora opportuno uno stacco: dopo qualche ora la paura si dilegua,
sizione, veramente il massimo: meno fatica, meno dispersione di e si potr togliere qualche altra riga; chiedendo aiuto a un collega, poi,
tempo, meno rischi di errori o di malintesi. unaltra limatina sar meno difficile di quanto si poteva pensare.
Uno degli errori pi frequenti che si commettono inviando comunicati Nella pagina seguente riportiamo lesempio di un testo di 170 parole,
ai giornalisti, e che puntualmente rivivono, come errori, negli articoli pub- ridotto a 80 e infine a 52 parole, senza falsare o alterare il significato del
blicati, quello di mettere tutte le informazioni essenziali nel titolo (es. messaggio.
data, luogo e tema di un evento) e non riportarli nellattacco: il giornalista,
che oltre ad avere sempre fretta a volte anche un po distratto, prende il La forma del comunicato
comunicato, taglia le 15 righe di testa, mette tutti i verbi al passato (si
svolta, anzich si svolger) e le passa. Nella cronaca uscir una colonni- Alcuni consigli che riguardano laspetto estetico del comunicato.
na sul nostro evento, magari con una bella foto, e nessuno sapr dove si Valgono quasi tutte le osservazioni fatte a proposito della forma della

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Redigere un comunicato stampa - Cap. 4

170 parole 80 parole 52 parole lettera, nel primo capitolo di questo libro: pagine non soffocate dalle
Cera una volta la segretaria. 6 Cera una volta la segretaria. 6 (6) Cera una volta la segretaria. 6 (6)(6)
parole, paragrafi corti, etc.
Ma anche alcune osservazioni pi specifiche.
D i rettori marketing, re s p o n s a b i l i S c r i v e r e Comunicato stampa. O Nota stampa, o Informazioni
delle relazioni esterne, consulenti e per la stampa. In apertura, grande, molto evidente. Nella montagna di
pure amministratori delegati. 17 carta che piomba a qualsiasi ora sul tavolo del giornalista utile far distin-
guere un comunicato dalla missiva di un lettore o dalla circolare del comi-
Tante st orie d i don ne con un a
tato di redazione. C persino chi utilizza carta di colore diverso (giallo,
caratteristica comune: aver iniziato Tante donne con una caratteristica
la propria scalata professionale da comune: aver iniziato la carr i e r a Molte dirigenti dazienda hanno
azzurro, verde, rosa, nelle tonalit pi chiare). Non limitarsi, insomma, a
una posizione di semplice segreta - come semplice segretaria ed essere iniziato da una posizione di segre - una troppo discreta preghiera di pubblicazione a pi pagina.
ria. 37 oggi dirigenti dazienda. 25 (37) taria. 17 (25) (37) La cover page per il fax. Nel caso in cui il comunicato sia inviato
tramite fax, non pensiamo di risparmiare tempi e costi di trasmissione
Una mansione cio che comporta le evitando il foglio di accompagnamento e limitandoci a scrivere a mano,
solite cose: battere a macchina le in testa al foglio, Alla cortese attenzione del Signor Tale: probabile
relazioni, rispondere al telefono,
che quel foglio non finisca sul tavolo giusto, ma su quello a cui andava
gestire lagenda degli appuntamen -
ti, riordinare gli archivi e, in qual -
il foglio uscito subito prima del nostro.
che caso, portare anche una tazza Non abusare del fax! Si mandano fax su fatti che accadranno fra
di caff al capo. 73 un mese e mezzo, e di cui nessuno si sogna oggi di prender nota. Il
messaggio che esce dal fax o veramente urgente (e lo solo nel 10-
Ma poi, pi o meno rapidamente, 20% dei casi) oppure irrita, si accumula, crea ingorghi inutili (persino
obbedendo a una precisa volont di nel cestino).
crescere e migliorare la propria posi - Hanno iniziato la loro ascesa obbe -
Tale messaggio, poi, in genere non richiesto.
zione e con una giusta carica di ambi - dendo a una precisa volont di cre -
Arriva il fax e dieci giorni dopo telefona una signorina che dice Le
zione, cominciata lascesa. 102 scita e di miglioramento. 40 (102)
ho inviato un fax qualche giorno fa... Come? Non lha trovato? Glielo
Oggi, a diversi anni di distanza da rimando; e cos pure dopo unaltra settimana, e dopo unaltra ancora, in
quegli esordi e dallalto della posizio - una estenuante gara a chi si stanca prima.
ne raggiunta, non rinnegano il passa - Queste donne non solo non rinnega - Mosse da volont di crescere e miglio - Meglio allora telefonare prima, per annunciare linvio: Ho una noti-
to e anzi rivendicano la loro caratteri - no, bens rivendicano la loro caratte - rare, sono fiere di considerarsi self- zia per lei su questo tema. Pu interessarle? Gliela mando via fax?.
stica di self-made women. 131 ristica di self-made women, 55 (131) made women. 31 (55) (131) La notizia arrivata via fax, ancora, quasi sempre incompleta; il gior-
nalista pensa che comunque seguir a breve la classica cartellina stampa
Cera una volta la segretaria, dun -
que? Sembra proprio di s, anche
con le fotografie. solo unanticipazione, pensa, e questo gli basta per
se, secondo unindagine elaborata non leggere.
dallIstituto Superiore di Sociologia anche se unindagine dellIstituto La grafica. Il giornalista usa abitualmente la tecnica della lettura
di Milano, sono soltanto il 2% le Superiore di Sociologia di Milano Unindagine dellIstituto Superiore di veloce: legge cio con una specie di scanner mentale; per questo dob-
s e g retarie che oggi manifestano rivela che solo il 2% delle segretarie Sociologia di Milano ha per rivelato biamo usare una forma grafica che faccia uscire la notizia, una specie
direttamente il desiderio di far car - manifestano il desiderio di far car - che solo il 2% delle segretarie deside - di guida allessenziale: tutto maiuscolo i titoli, in corsivo i sommarietti,
riera. 170 riera. 80 (170) rano fare carriera. 52 (80) (170)
in neretto le parole chiave del testo.

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Scrivere. Una fatica nera. Redigere un comunicato stampa - Cap. 4

E sempre caratteri bastoni (ved. a pag. 136), pi lineari dei graziati Vendere la notizia
e con meno rischi di impastature, soprattutto via fax.
C chi impagina il comunicato su tre colonne, o su quattro, dentro il Si scandalizzerebbe quel direttore col gessetto e la lavagnetta, se sen-
classico formato Uni, per dare una veste grafica ancora pi finita: tisse dire che ai suoi redattori vanno vendute le notizie.
attenzione che non sia scambiato per una newsletter, o un ritaglio, un Noi la notizia la conquistiamo - tuonerebbe - il nostro mestiere!
riciclo, una fotocopia di un articolo gi pubblicato altrove. Andiamo a cercarla, piombiamo sul luogo in cui nata, la strappiamo
Si sta diffondendo anche una tendenza a impaginare il comunicato alle grinfie del racconto orale che in pochi minuti la stravolgerebbe, e la
con una forma grafica di ispirazione ipertestuale: in una colonna pi stret- consegnamo, pulita, vera, essenziale, ai lettori. Niente da eccepire.
ta, riquadrata, i titolini di richiamo; e in una pi larga, il testo corrente. Vendere la notizia, per, ha anche qui, come in altri casi incontrati
Buona scelta, ma anche qui: senza abusi, e purch non sia un sem- in questo libro, il senso pi generale di far accettare al nostro interlocu-
plice vezzo, ma aggiunga valore alla leggibilit. tore unidea che proviene da noi.
E per farlo dobbiamo anche qui, semplicemente, metterci nei suoi
panni, parlare il suo linguaggio, risolvere le sue esigenze. Ci significa
che, una volta preparata la notizia, dovremo assicurarci che sia acquista-
bile (ossia accettabile) dal nostro interlocutore, il giornalista appunto.
E sottolineamo il giornalista, il singolo, luomo o la donna, non la
Una impaginazione
stampa, genericamente.
di un comunicato stampa Non esiste, infatti, una lista di giornalisti cos omogenea che possa
di ispirazione permetterci di trattare una notizia in modo uguale per tutti.
ipertestuale.
Esistono invece notizie che possono interessare, per i loro molteplici
risvolti, varie sezioni di un giornale.
Qualche numero, dato statistico, percentuale di confronto in pi
andr dunque offerto ai giornalisti economici; qualche osservazione di
tendenza ai giornalisti di costume; un particolare stimolo di curiosit a
chi scrive di attualit; qualche nota pi dotta a chi alla cultura.
Troppo? Non c il tempo per scrivere tanti comunicati diversi sulla
stessa notizia?
Allora diamo a ciascuno la possibilit di approfondire il tema che gli
serve. Costruiamo il testo base, sintetico, completo, e poi alleghiamo
delle note di approfondimento, divise per tema, che il redattore selezio-
ner in base allinteresse dei suoi lettori.
E comunque, riflettiamo: a quanti giornalisti dobbiamo inviare il
comunicato? Trenta? Cinquanta? Cento? Si tratta sempre di numeri che
consentono un tocco personale.
Magari solo un biglietto di accompagnamento, autografo, o una
telefonata che anticipa linvio del comunicato, allo stesso tempo favo-
rendone laccoglienza e preparandone linteresse.

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Scrivere. Una fatica nera.

La tempestivit

Ci sono alcuni casi in cui buona parte delle regole fin qui descritte
pu saltare.
La forma, la musicalit, la grafica, possono essere trascurate a vantag-
gio della tempestivit.
Salta un amministratore delegato, si conclude un importante accordo
di acquisizione o di joint-venture con altre aziende, si trova la soluzione
di una vertenza sindacale, si firma un grosso contratto di sponsorizza-
zione: se lora tarda e i giornalisti attendono la notizia, il comunicato
dovr uscire rapidamente!
Anche con qualche correzione a mano, se il tempo per risistemarlo
rischia di far perdere dei preziosi quarti dora.

Il diritto di rettifica

Un cenno, infine, al diritto di rettifica.


La legge italiana sulla stampa sancisce il diritto che ognuno di noi
ha, come cittadino, se stato danneggiato da un articolo, a ottenere la
pubblicazione di una rettifica sullo stesso giornale.
Chiss perch, per, larticolo che ci danneggia lungo almeno un
quarto di pagina, mentre quello che ci chiede scusa non supera le tre
righe, e sta in fondo al giornale, nella cronaca di quartiere.
A meno che non si tratti di danni gravi, comunque, che si combatto-
no a colpi di querela, la via pi conveniente la composizione di buon
senso, una specie di constatazione amichevole, nella quale opportuno
far notare al giornalista che ha frainteso la notizia, che la prossima volta
dovrebbe stare pi attento.
Non sono mai opportune le minacce, n le esibizioni di risentimento.
Anche con i giornalisti, come sempre nella vita, meglio essere in credito.

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Stilare una circolare e un verbale di riunione - Cap. 5

Ci che scritto acquista un valore morale


e pratico che trascende di molto il solo fatto di essere scritto,
che pure una cosa puramente materiale.

Antonio Gramsci

Stilare una circolare


e un verbale di riunione
Lordinamento della scuola media superiore - scrive Vittore Vezzoli
su Comunico (La comunicazione scritta non morta. cambiata,
n. 1, ottobre 1996) - sostanzialmente ancora quello dettato da
Giovanni Gentile. Esso prescrive che gli alunni siano gradualmente por-
tati a scrivere in modo vieppi complesso. La particolare storia della
nostra lingua giustifica il ricorso a un modello aulico poich, ai tempi di
Gentile, litaliano era una lingua prevalentemente scritta, poco legata
alle parole usate dalla maggioranza degli italiani. Del resto Gentile non
era uno sciocco, e sapeva quel che voleva. In sintonia con il clima poli-
tico e sociale del tempo, pensava che, al di l delle parole dordine, non
fosse molto necessaria una scrittura che favorisse la comprensione e la
partecipazione dei cittadini.
Poich tutti, andando a scuola - continua Vezzoli - abbiamo pi o
meno assimilato quel modello, nello scrivere sentiamo come una mano
interiore che ci allontana dalla frase semplice e chiara, dalla parola
comunemente usata. Sentiamo quello che Calvino chiamava il terrore
semantico, la paura cio di usare le parole e i costrutti densi di signifi-
cato; la paura che fa scrivere attivare laccensione dellimpianto termi-
co al posto di accendere la caldaia....
Nello scrivere per lavoro tale paura si traduce in quellimpulso alla

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Scrivere. Una fatica nera. Stilare una circolare e un verbale di riunione - Cap. 5

complicazione che abbiamo gi incontrato pi volte e che fa dire con la Quello che si fa abitualmente mettere su carta una certa disposizio-
presente vi significhiamo il nostro disappunto anzich lamentiamo, ne, in modo assai pi aderente a ci che sta nella testa di chi scrive,
oppure vogliate gradire il nostro pi cordiale arrivederci anzich cor- anzich di chi ricever il messaggio.
diali saluti. Si potrebbe dire, seguendo unantica distinzione, che si tratta essen-
Forse lespressione pi caratteristica di questo scrivere in modo zialmente di informazione, e troppo poco di comunicazione.
vieppi complesso, ma, ancor pi, del terrore semantico, la lettera Non solo; anche le stesse finalit dinformazione vengono in buona
circolare. parte disattese, proprio perch la forma talmente priva di una ricerca
di sintonia con laltro, e di ogni preoccupazione su cosa accadr dopo
I pesanti retaggi del dispaccio del re che il messaggio sar stato ricevuto, da faticare ad accendere anche una
minima scintilla dinteresse.
Interpretata come il dispaccio del re, pi che come uno strumento come se il compito finisse nel momento in cui si appone la firma
di comunicazione interna, e come tale da inserire coerentemente nel in fondo al testo.
sistema di comunicazione aziendale, la circolare utilizza ancora oggi il Non deve sorprendere che una circolare talmente priva di appeal
linguaggio dellapparato, un linguaggio scarno, freddo, spersonalizzato. nella maggior parte dei casi non venga letta.
Ma soprattutto non dichiara mai apertamente il proprio scopo; non Un agente di assicurazioni deve compilare un modulo per ricevere la
dice mai perch stata fatta, o si sta facendo, o si deve fare una certa nuova polizza in agenzia? Quel modulo stava sulla circolare numero tale?
cosa. Cera una scadenza per quella procedura? sicuro che, dopo un paio di
Un caso tipico di questa mancanza di chiarezza la circolare che settimane da quella data cominceranno a piovere telefonate in compa-
comunica un trasferimento: La presente per informare il reparto tale che gnia da parte degli agenti sbalorditi: Ma perch non ci avete avvertiti?
il signor tale stato inserito in un iter formativo teso ad accrescere il questo il modo di fare? Era scritto sulla circolare? Quale circolare?.
suo bagaglio di conoscenze relativo allarea di riferimento e finalizzato E a poco vale che si utilizzino varie forme di evidenziazione grafica,
allassunzione di maggiori responsabilit. come le bande laterali colorate, che pur favoriscono tanto lidentificazio-
Da questo giro di parole nessuno capir mai (n i colleghi, n il ne dellufficio di provenienza, quanto la visibilit della circolare in un
diretto interessato) se si sta parlando di uno che stato trombato, oppu- campo visivo ampio e dispersivo com la bacheca (medium naturale,
re di uno in odore di carriera. ahim, della circolare stessa).
Si usa, cio, nelle circolari, un linguaggio che dimostra limpegno La bacheca un altro problema. un mezzo che, per sua natura,
dellazienda nel non impegnarsi: non dico che tizio stato promosso, non ispira una gran simpatia.
insomma, non parlo del suo nuovo incarico, perch voglio vedere come Oppure, in alternativa, la busta paga, un mezzo che considerato
va, e se non va bene posso tranquillamente fare marcia indietro. pi per quanto contiene, che non per quello che va dicendo a uno
vero che, scrivendo una circolare, faticoso trovare un linguaggio spesso deluso destinatario.
che non sia protetto dietro lasettico formalismo burocratico; tuttavia, se
non si ha il coraggio di dire apertamente le motivazioni e le aspettative Un modello: la lettera agli azionisti
di un certo cambiamento, soprattutto quando il cambiamento riguarda le
persone, meglio non fare circolari. Vi un tipo particolare di circolare che ha invece un altissimo indice
Un altro retaggio del dispaccio del re la totale noncuranza circa i di lettura: la lettera agli azionisti.
problemi della percezione: lassenza di ogni preoccupazione, cio, sulla Che siano tre o trecento gli azionisti di unazienda, tutti la leggono
fine che far il messaggio una volta giunto a destinazione. appena la ricevono.

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Scrivere. Una fatica nera. Stilare una circolare e un verbale di riunione - Cap. 5

la lettera che dice, su per gi: Caro azionista, questanno la tua che non si concede innovazioni o rimodellazioni di alcun genere, e che
azienda ha fatto questo; nel frattempo il comparto in cui essa opera ha costringe i messaggi pi emozionali, di motivazione, legati a un arricchi-
conseguito questo andamento, i concorrenti si sono mossi in questo mento personale e professionale, quelli che debbono incidere sul compor-
modo, il trend dei consumi stato questo. tamento delle persone e dellazienda (soprattutto nei casi in cui il compor-
la garanzia della correttezza del bilancio o dellannual report: della tamento legato non a un obbligo, ma a unopportunit) a scegliere altri
conformit, cio, dei risultati conseguiti nellanno rispetto agli obiettivi e media, che assicurano un pi alto grado di interesse e una maggiore inte-
agli impegni assunti. rattivit: meeting, newsletter, o addirittura supporti multimediali.
, insomma, il termometro dellazienda. Viene vissuta come un mes- Ci piace pensare, tuttavia, che non si tratta di limiti invalicabili, ma di
saggio scritto in prima persona dal presidente o dallamministratore convenzioni, di stereotipi, che la buona volont e la ormai ben nota
delegato, e ha un notevole significato per un capo dazienda che sia fatica nera potrebbero anche modificare.
veramente un leader. Fiduciosi, su questa via, proviamo a vedere come.
Non tutte le circolari, certo, possono essere scritte con la cura, la
passione, lattenzione al dettaglio di una lettera agli azionisti. Ma il Scriviamo la circolare
valore dei modelli proprio questo: bisogna guardare in alto se si
vuole salire. Alcune riflessioni sul linguaggio, innanzitutto.
Non sarebbe male, pertanto, se gli uffici del personale, ossia le entit Analogamente a quanto gi osservato per il comunicato stampa,
aziendali che ricorrono pi spesso alla circolare, guardassero a questo chiarezza e capacit di sintesi sono requisiti fondamentali del redattore
tipo di lettera come modello di scrittura, anche per inviare comunicazio- di circolari.
ni su temi assai meno eccitanti di un buon risultato di bilancio. In concreto, sar opportuno:
Ma vediamo ora quali sono i tipici argomenti da circolare. - che le frasi abbiano una lunghezza che faciliti la lettura (tra le 15 e le
30 parole);
Disposizioni e procedure: un limite invalicabile? - se una frase pi lunga proprio necessaria, e contiene magari parole
complicate, o tecniche, o che esprimono concetti astratti, compensarla
Attualmente la circolare vede ridotto il proprio ruolo, e quindi anche subito dopo con una frase realmente breve, con parole semplici e di
il proprio ambito di applicazione, alle finalit informative in senso stret- significato concreto;
to: disposizioni, procedure, variazioni organizzative, dettagli di vita del- - preferire i verbi nella forma attiva, per abbreviare le frasi e renderle
lazienda. pi efficaci: non stato deciso dal nostro management, ma il nostro
Messaggi di carattere per lo pi impositivo, come si pu notare da management ha deciso;
alcune sfumature di linguaggio: - evitare gli avverbi e gli aggettivi che creano ambiguit, dettagli ripetiti-
- Si comunica che...: pi leale sarebbe dire si informa che, visto che la vi e le circonlocuzioni come per quanto riguarda (su), o considerato il
comunicazione presuppone appunto una messa in comune che in una fatto che (perch).
circolare non minimamente ricercata; - usare i verbi, piuttosto che i sostantivi: non questo fatto ha come
- a far data da...: ecco di nuovo il terrore semantico, per esprimere la scopo una vostra valutazione finalizzata a..., ma valutate questo fatto
decorrenza di una nuova norma; per...; non prendiamo in considerazione, ma consideriamo.
- la nuova disposizione da intendersi come immediatamente operati- Il fatto che si tratti di una lettera scritta a decine o centinaia di perso-
va; come dire: non vi azzardate a cincischiare oltre. ne non deve indurre a utilizzare un linguaggio da apparato, da ente
E via di questo passo, in un sistema di scrittura rigido, sempre uguale, pubblico, che vada bene un po per tutti; al contrario, deve far pensare

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Scrivere. Una fatica nera. Stilare una circolare e un verbale di riunione - Cap. 5

a una lettera di marketing diretto, inviata a un gruppo di persone che Punto terzo (la ricerca del consenso):
hanno fra loro pi elementi di somiglianza che di differenza. Visti i lusinghieri risultati del test, e considerata limportanza di questo cam -
La circolare non devessere priva, pertanto, di umanit e di personalit. biamento, ci attendiamo che tutti possano dare quel contributo di impegno e
Si pu evitare di riportare in apertura il lungo elenco degli uffici ai di idee che sar fondamentale perch la nostra azienda consolidi la propria
quali inviata per conoscenza (si pu riportarlo in ultima pagina). posizione nel mercato e possa aprirsi il varco a ulteriori sviluppi.
In apertura, invece, sia ben chiara lidentificazione della fonte, e una
formula di cortesia che inviti alla lettura (Gentili colleghi dester forse Una esposizione lineare, insomma, sia pure con un po di enfasi
stupore, ma certo in senso positivo). dove opportuno, della logica perch fare - cosa fare - come fare.
In conclusione, i saluti e i ringraziamenti per lattenzione prestata; e Se poi, anche seguendo il metodo qui indicato, nello scrivere la cir-
una firma comprensibile, estesa, e non ridotta a una svogliatissima sigla, colare sentiamo quella mano interiore che ci allontana dalla frase sem-
della persona che ha scritto, accanto alla sua qualifica. plice e dalla parola comunemente usata, dobbiamo ricorrere a un aiuto
Concepire la circolare come una lettera di marketing diretto, inoltre, esterno.
aiuter anche a definirne la scaletta, mettendo nellordine ideale gli ele- Anche qui, infatti, come in molte altre applicazioni della comunica-
menti del corpo centrale, che sono: zione professionale, il rapporto tra ideatore ed estensore del messaggio
- primo: perch ti dico una certa cosa, a fronte di quale avvenimento del pu rivelarsi funzionale ed efficace.
nostro vissuto comune;
- secondo: la cosa che ti debbo dire, cio la sostanza del cambiamento Signorina, scriva
introdotto;
- terzo: cosa mi aspetto da te, a partire da domani, in seguito a questo Il Commendatore dei film degli anni Sessanta, bretelloni, sigaro in
cambiamento. bocca, che detta la circolare a tutte le maestranze, esordendo con un
Immaginiamo, per esempio, lannuncio di una campagna di qualit. perentorio Signorina, scriva, ormai solo un ricordo.
Signorina, scriva, proprio cos, senza lombra non diciamo di un
Oggetto: programma di miglioramento per favore, ma di un minimo segno di considerazione del ruolo della
signorina stessa che vada oltre la semplice scrittura veloce (esiste ancora
Punto primo (la motivazione): la stenografia?).
Con soddisfazione si informa tutto il Personale che il gruppo di lavoro deno - Quella circolare, a dire il vero, il Commendatore se la poteva scrivere
minato..., coinvolto in un programma di miglioramento considerato come da s: tanto il tempo per dettare e aspettare che la signorina scrivesse
test, ha ottenuto risultati pi che soddisfacenti, in termini di... (es. riduzione era uguale al tempo per scrivere di proprio pugno.
dei guasti o degli sprechi, miglior funzionamento della catena produttiva, Eppure nel rapporto ideatore-estensore della circolare c realmente
ottimizzazione degli sfridi di produzione, etc.). qualcosa di buono.
I suoi aspetti negativi (maggior fatica, tempi allungati, e la necessit
Punto secondo (loggetto del cambiamento): di un progressivo scambio di competenze e di capacit di lettura dei
Questo positivo esperimento conferma lopportunit di estendere tale proce - fenomeni aziendali) sono assai minori di quelli positivi.
dura a tutti i livelli aziendali, e di coinvolgere lintero personale in un pro - Innanzitutto essa richiede allideatore del messaggio uno sforzo per:
gramma di miglioramento generalizzato e, soprattutto, coord i n a t o . 1) razionalizzare il proprio messaggio, analizzarlo e chiarirlo in tutti i
Ponendoci, cio, tutti in costante riferimento con chi in azienda ci fornitore suoi aspetti;
(le unit a monte) e con chi ci cliente (le unit a valle). 2) esprimerlo correttamente;

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Scrivere. Una fatica nera. Stilare una circolare e un verbale di riunione - Cap. 5

3) suscitare la reazione attesa; dimenticano, le scadenze non si rispettano, non chiaro cosa ciascuno
e allestensore un conseguente sforzo per: deve fare, le persone non si riconoscono nellattivit.
1) dare una prima interpretazione del messaggio stesso; quindi essenziale, per assicurare il buon risultato di un gruppo di
2) immedesimarsi nel destinatario per anticipare le reazioni possibili; lavoro, una scrupolosa stesura del verbale della riunione.
3) verificarne le possibili distorsioni in fase di percezione. Ne suggeriamo qui un metodo.
Sforzi utilissimi, tutti, e quanto mai educativi per lo stesso commit- La buona stesura di un verbale, innanzitutto, dipende da poche ma
tente della circolare: che obbligato cos a mettere in ordine e poi a determinanti caratteristiche:
comunicare certi percorsi logici che altrimenti, davanti al foglio bianco, - essenzialit: devesserci solo il necessario (naturalmente il grado di sin-
sarebbero facilmente rimasti confusi. tesi dipende dai destinatari del verbale: maggiore se essi sono gli stessi
Il fatto di collaborare, se non proprio con un copywriter (redattore partecipanti alla riunione, minore se il verbale destinato invece a pi
pubblicitario), magari con un collega, comunque una persona che non persone);
genera il messaggio, ma deve fare lo sforzo dinterpretarlo, una scelta - esaustivit: devesserci tutto il necessario;
assai proficua, proprio perch gi in fase di preparazione fa scattare quel - chiarezza e oggettivit, senza interpretazioni personali e fuorvianti.
meccanismo di verifica che pu rivelare gli eventuali rischi di interpreta- Ma vediamo meglio i contenuti della scaletta ideale:
zione e suggerirne i necessari correttivi. 1) carta didentit della riunione: dove si , quando, per fare che cosa
(le motivazioni: informare, confrontare, decidere), chi presente (anche
Una circolare molto delicata: il verbale di riunione chi non presente, se era stato convocato, perch conosca comunque
le decisioni prese in sua assenza) e relativa funzione;
C stata negli ultimi dieci anni unevoluzione organizzativa, presso- 2) eventuali riferimenti a incontri precedenti, se utili;
ch in tutte le aziende, che porta sempre pi a lavorare in gruppo. 3) argomenti allordine del giorno;
La maggior parte del lavoro lavoro di gruppo, quasi tutti i lavori 4) una breve traccia che riassuma le fasi essenziali del dibattitoo;
sono trasversali, sono lavori per progetti, coinvolgono pi persone di 5) suggerimenti, proposte e decisioni prese, piano dazione concordato,
varie entit aziendali. I progetti, poi, hanno la particolarit di avere un passi successivi a cui attenersi: chi fa che cosa, scadenze imminenti,
inizio e una fine, e tra questi due momenti bisogna compiere diversi data del prossimo incontro;
passi con ordine, in modo organizzato e sistematico. 6) in caso di votazioni (almeno quelle di particolare rilevanza), va indi-
Ecco lesplosione delle riunioni, per scambiarsi informazioni, con- cato se una decisione stata presa allunanimit o a maggioranza, con
frontare opinioni, verificare gli stadi intermedi del progetto, prendere indicazione dei contrari.
decisioni in comune. Il punto critico sempre quello che riferisce chi ha detto che cosa,
Il tempo dedicato alle riunioni oscilla oggi tra il 20 e il 50% del tempo- perch lha detto, e se c qualcosa da fare, da parte di chi, a seguito di
lavoro di un manager; qualcosa meno per quadri e impiegati di livello. quellosservazione.
E se la riunione lo strumento principale nel coordinamento del Un esempio:
lavoro, il verbale della riunione ne rappresenta la memoria storica, il
documento ufficiale, e assume cos una rilevanza realmente strategica. Il dottor Tizio, dellarea marketing, suggerisce di estendere lazione di direct
Anche se la riunione stata condotta nel modo migliore, infatti, e ha marketing rivolta alle casalinghe sotto i trentanni a quelle fino ai quarantan -
saputo sviscerare tutti i problemi, buona parte della sua efficacia va ni. Tale indicazione approvata allunanimit. Pertanto si incarica il signor
persa se poi non ne resta una efficace traccia scritta: si hanno ritardi, Caio, della divisione promozioni, di provvedere a una bozza di programma
conflitti, incomprensioni, le osservazioni si perdono, le decisioni si operativo, da presentare alla prossima riunione, indetta per il giorno...

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Scrivere. Una fatica nera.

Le cose da rendere pi evidenti sono proprio le decisioni prese.


Evitando con cura ogni circonlocuzione (es. Prende la parola il signor
tale, che risponde osservando che...), tutta la discussione si dovr rias-
sumere in un solo punto, possibilmente anche con un titolo:

Estensione della campagna di direct marketing.

Le doti necessarie per scrivere un verbale, dunque, sono:


- saper trascrivere: riportare su carta il succo di un linguaggio parlato;
- saper disporre in sequenza, senza sovrapporli o confonderli, i vari
punti di una discussione;
- saper sintetizzare, attribuendo la giusta importanza a ogni informazio-
ne e disponendola in ordine gerarchico;
- saper definire, ossia presentare dati e risoluzioni in modo rigoroso,
oggettivo, non ambiguo.
Vediamo ora chi deve occuparsi in prima persona del verbale.
Si capisce che tale responsabilit spetta allorganizzatore della riunio-
ne, che dovrebbe perci avere unadeguata cultura e una certa dimesti-
chezza con questo tipo di scrittura; che potrebbe comunque farsi aiuta-
re, se lo ritiene utile, da un collega esperto; e che farebbe bene, prima
di diffondere il verbale, a confrontare i propri appunti con quelli di altri
colleghi, cos da evitare equivoci, errori di ascolto o di interpretazione,
perdite di passaggi importanti.
E che, ancora, avr dato una buona mano al redattore del verbale -
nel caso in cui abbia affidato tale incarico a un collaboratore - se avr
chiuso la riunione con un riepilogo dei temi discussi e delle decisioni
prese, recitando, per cos dire, ci che verr poi scritto nel verbale e
assicurandosi del relativo consenso.
In ogni caso bene che si decida prima della riunione chi se ne
dovr occupare, altrimenti pu succedere che nessuno lo faccia oppure
che se ne occupi qualcuno non a ci preparato, riportando cos infor-
mazioni non complete o addirittura distorte.

70
Comunicare un evento - Cap. 6

Scrivere sempre nascondere qualcosa in modo


che poi venga scoperto.

Italo Calvino

Comunicare un evento
La S.V. cordialmente invitata al cocktail che si terr il giorno tale,
allora tale, nel tal posto, in occasione di ....
incredibile quanta poca coerenza ci guidi nelle nostre reazioni. Se
si presentasse alla nostra porta un messaggero dal look medioevale, ci
consegnasse una pergamena con sigillo a ceralacca, e ci annunciasse,
sguardo altero e mento allins, La Signoria Vostra cordialmente invi-
tata alla cerimonia..., penseremmo di essere stati catapultati indietro di
qualche secolo.
Invece non ci scomponiamo affatto quando riceviamo un biglietto
con i bordini doro e con lossequiosissima S.V. nellintestazione.
Tutto cambiato negli ultimi anni, tutte le regole che si erano impo-
ste nel mondo della comunicazione nel corso degli anni Settanta sono
saltate, eppure la Signoria Vostra non molla. A volte addirittura, se plu-
rale (Le Signorie Vostre), con la sigla raddoppiata, SS.VV., dopo che
perfino le FF.SS. e le PP.TT. hanno abbandonato tale oscura pratica.
Il nostro sforzo principale, pertanto, sar quello di offrire qualche
spunto di modernizzazione alla comunicazione scritta per gli eventi
aggregativi, siano essi riunioni di incentivazione, celebrazioni aziendali,
presentazioni di prodotti, incontri di vendita o di relazioni pubbliche.
Una trattazione a parte richiedererebbe il caso dei congressi scienti-

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Scrivere. Una fatica nera. Comunicare un evento - Cap. 6

fici, nei quali, per, molto meno spazio concesso allinnovazione, esi- - luso della parola scritta nelle varie fasi della campagna stessa: a partire
stendo una consolidata procedura nella comunicazione dei programmi dal lancio, alla descrizione del meccanismo, allinformazione periodica
congressuali (programma preliminare, programma avanzato, program- sulla classifica, alla comunicazione della vincita;
ma finale), ed esaurendosi quasi tutta la creativit disponibile nella - la gestione della creativit e il suo equilibrio tra le esigenze dellinfor-
declinazione dei contenuti propriamente scientifici (titoli delle relazioni, mazione e quelle della persuasione;
articolazione di sessioni plenarie, comunicazioni, sessioni poster, etc.). - luso e labuso dei teaser, ossia delle tecniche di sollecitazione della
Ci che probabilmente emerger da questo capitolo una lode curiosit;
allanticonformismo, alloriginalit, alla ginnastica linguistica. Ma soprat- - lampio ventaglio degli strumenti utilizzabili nella comunicazione e i
tutto una curiosa esplorazione del delicato universo dellironia, elemento relativi linguaggi;
tra i pi nobili dellanimo umano, nonch tra i pi difficili (quante scivo- - le tecniche per personalizzare ogni strumento di comunicazione.
late nellumorismo da variet per chi ci si addentra senza rispetto!); un Un lavoro da super-specialisti, insomma, che ci farebbe perdere nei
valore che si esprime con diverse sfumature (bonaria, sottile, fine, argu- labirinti delle scienze sociali (psicologia, sociologia, semiologia), allonta-
ta, pungente, beffarda, feroce), in una progressione della quale convie- nandoci dal pragmatismo che questo libro ha dichiarato fin dallinizio
ne conoscere i livelli e gli effetti per non scivolare, da un buon presup- come propria caratteristica.
posto, in risultati disastrosi. Poich la nostra trattazione si pone come cronaca di esperienze,
Ma cominciamo a esaminare i vari tipi di evento e i relativi ambiti di come rassegna di idee che il lettore potr confrontare ed eventualmente
applicazione della parola scritta. integrare con le proprie, ci limitiamo a dare un consiglio preliminare, e
a presentare alcuni esempi concreti, che non rappresentano soluzioni
Le campagne di incentivazione inedite a problemi antichi, ma semplicemente idee, appunto, occasioni
di stimolo e di confronto (e insieme particolari interpretazioni delle que-
Si affermata ormai da diversi anni una concezione evoluta del ter- stioni sopra esposte).
mine incentivazione. Dalloriginario valore di semplice meccanismo di Il consiglio: poich nei meccanismi di incentivazione sempre molto
premiazione per particolari prestazioni professionali, si intende oggi con evidente lelemento agonistico, c una tendenza forse troppo marcata a
questo termine un sistema di leve tese a ottimizzare lorganizzazione e inserire nei titoli delle campagne vocaboli tratti dal linguaggio televisivo,
la qualit del lavoro di unazienda, nonch a migliorare il rapporto del- sportivo e pubblicitario, come trophy, challenge, adventure, champion -
lazienda stessa con i propri uomini: venditori, partner commerciali, per- ship, spesso abbinati al nome dellazienda; con risultati a volte comici:
sonale dipendente. Brambilla Challenge, Esposito Adventure, eccetera. A volte, a imita-
Unimportante scelta di marketing, dunque, che richiede, sul fronte zione dei grandi eventi sportivi (Italia 90, USA 94, Atlanta 96), con lab-
della comunicazione, supporti adeguati, originali e specifici. breviazione dellanno: unaggravante, perch lascia pensare che lanno
Uno degli aspetti peculiari di tale attivit, oltre allesperienza di tipo dopo sar la stessa zuppa. Non suggeriamo di evitare assolutamente
logistico-organizzativo (la maggior parte delle campagne incentive questa pratica; piuttosto di limitarne labuso, o meglio di farvi ricorso
hanno un viaggio come momento culminante) limpegno messo nella solo nel caso in cui il giorno prima dellannuncio - e pu capitare - non
progettazione creativa di ogni evento, e nella produzione di materiali di sia ancora venuta unidea pi brillante. E ora, gli esempi.
supporto coerenti con gli obiettivi e con lo stile dellazienda. I calembour. Battute di spirito che si basano su giochi di parole,
Una valutazione dellinfluenza della parola scritta nelle tecniche di ottenuti storpiando leggermente un aforisma, un proverbio, il titolo di
incentivazione ci porterebbe a esaminare nel dettaglio: un libro o di un film famoso. una tecnica molto usata nella pubblicit,
- i criteri per definire i titoli della campagna; che garantisce una certa efficacia, soprattutto perch ispira simpatia ed

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Scrivere. Una fatica nera. Comunicare un evento - Cap. 6

facilmente memorizzabile. Ricordiamo alcuni slogan cos realizzati: Epson per un diverso pubblico: i propri distributori. Nel titolo Cose del-
- Italia 7: La tivu senza fede, senza frizzi, senza sgarbi; laltro mondo, oltre alla immediata sensazione di originalit e di esclusi-
- Alitalia: Vi voliamo bene; vit del premio, si sottolinea soprattutto la destinazione scelta per i viag-
- Toyota Carina E: Bella e possibile; gi in palio, un paese dellAmerica del Sud (laltro mondo, appunto),
- Artesia (linee ferroviarie Italia-Francia): Train dunion; nonch proprio luso di cose dellaltro mondo, ossia di oggetti pregiati,
- Wash Macine (nuovo apparecchio per lavare i capi delicati): tipici del paese, come elementi di comunicazione e di sprone al rag-
Ti racconto una palla (Wash Machine ha forma sferica). giungimento dellobiettivo (v. tavola 3 dellinserto a colori).
Un esempio interessante nellincentive quello di una recente cam- Gli inglesismi. Abbiamo gi manifestato una limitata simpatia per
pagna promossa da Epson Italia - azienda italiana del gruppo giappone- labuso degli inglesismi (trophy, challenge, etc.). Si fa uneccezione
se Seiko-Epson (stampanti e computer) - per i propri concessionari, dal quando il termine inglese diventato di uso corrente e, soprattutto,
titolo Volere volare. viene utilizzato con ironia.
Protagonista della comunicazione: un aeroplano. Di carta, natural- il caso della campagna promossa da Johnson per i titolari di impre-
mente. Da mezzo di trasporto, strumento necessario tanto al reale svol- se di pulizie. Titolo: Give me five!. Ideata nellanno delle Olimpiadi, la
gimento delloperazione quanto alla sua evocazione (il premio in palio campagna era ispirata infatti allatmosfera della competizione mondiale e
era un viaggio in paesi tropicali), laereo diventa mezzo di comunicazio- allintero patrimonio di valori dellevento sportivo, sia nelle varie fasi
ne, con laggiunta della simpatia della mascotte, del personaggio di fan- della comunicazione, sia nellanimazione durante il viaggio.
tasia che per viene percepito con realismo. Si dovevano attivare il maggior numero di collegamenti - espliciti o
Poich lobiettivo fissato per la campagna era abbastanza impegnati- subliminali - con le Olimpiadi vere. Cos facendo, ogniqualvolta i parte-
vo per i partecipanti, si cercato di dare fin dal titolo, Volere volare, cipanti avessero parlato, letto o sentito parlare di Olimpiadi, avrebbero
un energico incitamento allazione, sempre con allusione allaeroplano. sentito scattare nel proprio animo un meccanismo che li avrebbe ripor-
E con intensit crescente: appena un accenno nella fase teaser per tati alla campagna in corso.
lannuncio della campagna, che stato dato con un messaggio breve e Dove possibile, sciogliendo le metafore, si dovevano valorizzare le ana-
attenzionale ( partita loperazione Volere volare! Presto ricever le logie tra le attitudini fisiche e psicologiche necessarie a un dato sport e
informazioni dettagliate per la partecipazione), su un semplice foglio quelle applicate nellattivit professionale quotidiana dei partecipanti stessi.
lettera, piegato per ad aeroplanino, e cos imbustato e spedito. Give me five, dunque, espressione di uso ormai corrente, il sim-
Pi esplicito e descrittivo nel regolamento: grazie a un trattamento bolo della partecipazione sportiva, ma anche, con lincontro di due mani
grafico a fumetto, laeroplanino diventa il vero e proprio presentatore aperte, un contatto amichevole, un saluto: un appuntamento, invitante,
della campagna, che parla in prima persona con il linguaggio immedia- a un evento particolare (v. tavola 4 dellinserto a colori).
to, fresco e divertente dei fumetti, veicolando i messaggi dellazienda.
Semplicemente rievocativo, infine, nelle fasi successive (informazioni Le convention
sul punteggio, annuncio ai vincitori, convocazione al viaggio) e sugli altri
strumenti utilizzati (guida informativa, video di presentazione della loca- La multimedialit. Convention del personale di vendita IBM a
lit, cassetta con musiche locali, etc.). (v. tavola 2 dellinserto a colori). Tenerife. Volont, impegno, pertinacia nel perseguire gli obiettivi prefis-
I detti popolari. Se il calembour modifica lievemente un detto sati: questi i temi essenziali, riassunti nel motto Will to win. Una voglia
popolare, ottenendo cos un effetto comico, pu risultare efficace anche di vincere che ha lasciato da parte lo sfruttatissimo repertorio dellimma-
il detto in versione originale, al quale sia stato per attribuito un signifi- gine agonistica, scegliendo invece unambientazione naturale (mare, sole,
cato particolare. il caso di unaltra campagna, studiata sempre da palma), ravvivato dal guizzo di una coppia di delfini. Delfini, animali

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Scrivere. Una fatica nera.

intelligenti e socievoli; in coppia, per enfatizzare la validit del lavoro


dquipe su cui IBM fonda la propria strategia organizzativa.
Notevole la gamma degli strumenti utilizzati per la diffusione dei
messaggi scritti, ben oltre gli elementi di base (lettere, poster, badge, Un fattore aveva tre maialine in et da figliare.
menu, segnaletica): stata realizzata unesclusiva guida alle Canarie Un giorno le caric sul suo camioncino
(titolo Destinazione Atlantide), una mappa dellisola, e una serie di e le port da un altro fattore che possedeva un maialino
oggetti regalo tra cui, graditissimo, un giubbotto indossato dai parteci- esperto in questo genere di operazioni.

panti durante le escursioni. Tutti personalizzati, naturalmente, con la


linea grafica e con il motto dellevento. Avendo domandato come
La multi-medialit, dunque, pare ottenibile anche senza ingombranti e verificare lesito, gli fu risposto:
Domani osserva le maialine:
costose attrezzature tecnologiche: solo con una vivace creativit e con una se si rotolano nel fango come al
buona scelta dei supporti disponibili. (v. tavola 5 dellinserto a colori). solito, significa che
Le parabole. Conosciamo lefficacia pedagogica e motivazionale non sono state ingravidate.
Se invece si rotolano nellerba,
delle parabole. Nel libro di Franco DE gidio Glob al Service loperazione ha avuto successo.
Management (Franco Angeli) ne viene raccontata una che ben si presta E la mattina dopo...
come tema ispiratore per una convention di qualunque azienda che
veda nella soddisfazione del cliente la condizione essenziale della pro-
pria sopravvivenza (vale a dire: a tutte le aziende). La mattina dopo le maialine
Eccone uninterpretazione fumettistica. si rotolavano ancora nel fango.
Il fattore le ricaric allora
sul camioncino e le riport dallaltro fattore,
ma dovette poi notare con disappunto
che loperazione non era ancora riuscita.
Irritato, ripet loperazione. E cos per alcune volte...

...finch un giorno,

Le maialine
imprecando, caric le maialine
e le condusse per la rituale operazione ma,
partendo per una fiera,

soddisfatte incaric la moglie di verificare lesito.

ovvero: la qualit del servizio


e la soddisfazione del cliente
La mattina dopo, ansioso,
telefon alla moglie per chiedere notizie:
Caro - dovette spiegare - due delle tue maialine
sono montate sul retro del camioncino,
mentre la terza suona con insistenza il clacson.
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Scrivere. Una fatica nera. Comunicare un evento - Cap. 6

Gli eventi di comunicazione Un altro caso, ai limiti della decenza: il Gruppo Media, un pool di
aziende grafiche, ha scelto come motto aziendale il calembour In
Si pu pensare che un certo sforzo di creativit si giustifica solo in media stat virtus; in occasione del proprio quindicesimo anniversario
occasione di campagne incentive o convention di notevole livello. ha realizzato una newsletter dal titolo IMMEDIATAMENTE; adottando
Non cos. Una conferenza stampa, il lancio di un prodotto, una come simbolo unape, lha chiamata Ape Media, e lha stampata, oltre
serata conviviale, sono momenti di comunicazione importantissimi, e la che su spillette, portachiavi e fermacravatte, anche su una T-shirt con
parola scritta ha sempre un ruolo cruciale. Qualche esempio. una originale declinazione della parola ape. Eccola qui riprodotta.
G i o c a r e con il nome dellazienda. Il lettore avr capito che ci
piace lavorare allo sgretolamento dei luoghi comuni. Uno di questi dice
che non si gioca mai con il nome dellazienda: si rischierebbe chiss
quale disorientamento nella mente del pubblico.
Ci sono allora delle aziende molto coraggiose. E la fortuna, si sa,
aiuta gli audaci.
Ricordiamo il caso di Pro-Meet, azienda di servizi alberghieri e orga-
nizzazione di convention, che ha osato una campagna pubblicitaria (con
obiettivo notoriet) dal titolo Profit? Pro-Meet!, e una successiva (di
consolidamento) dal titolo Programma; che nellinvito a una serata
conviviale, sotto limmagine di due calici levati in brindisi, ha scritto
Prosit!; che per comunicare un cambio di sede ha diffuso un mailing
dal titolo Pro-blema; e che ha adottato una newsletter dal titolo Pro-
Memoria.

Una declinazione del prefisso


Pro, presente nel
nome della societ (Pro-Meet).

Lape media , mascotte


del Gruppo Media,
diffonde i propri allegri messaggi,
stampata su una t-shirt.

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Scrivere. Una fatica nera. Comunicare un evento - Cap. 6

G i o c a r e con la cultura. Sulluso a scopi commerciali dei pensieri Gli anniversari. In un periodo come quello attuale, caratterizzato,
nobili dei classici, poeti, filosofi, o artisti in genere, le opinioni facilmente per quanto attiene al mondo imprenditoriale, da un certo dinamismo
si dividono. C chi sostiene che i padri sacri non si toccano, non si con- demografico (aziende che nascono e muoiono nel giro di pochi anni, se
taminano. Che la cultura non nata, con rispetto parlando, per fare non addirittura di pochi mesi), una ricorrenza un fatto importante: la-
marchette. E c chi, al contrario, ne abusa, col doppio obiettivo di sfog- zienda che festeggia dieci, quindici, ventanni (ma a volte anche solo
giare cultura e di nobilitare la propria creativit. cinque) pu farne una buona occasione di comunicazione.
Dal nostro canto, anche qui riteniamo che la giusta via sia nel Un caso significativo quello di Celebration, un evento svoltosi
mezzo. Quando il riferimento pertinente, decoroso, ben dosato, e nellestate 1996 e da molti giudicato, per vari motivi, levento di comuni-
quindi efficace, perch no? cazione dellanno.
Un caso originale, nel campo della comunicazione scritta, quello Il primo motivo che levento stato co-prodotto da quindici azien-
del Grand Hotel Imperiale di Moltrasio, un albergo affacciato al lago di de, ciascuna specializzata in uno specifico segmento della comunicazio-
Como, che per il lancio del proprio ristorante, rinnovato nella struttura e ne (organizzazione, creativit, relazioni pubbliche, video-comunicazio-
nello stile, ha realizzato un mailing dal titolo Carmina Convivalia. ne, spettacolo, logistica, etc.), e da tempo abituate a lavorare insieme.
Il secondo motivo che la dimensione e la risonanza dellevento,
Celebrare in versi la buona tavola e la buona compagnia grazie alla partecipazione attiva di tutte le aziende, sono state molto
era per gli antichi un edificante passatempo. superiori a quanto ciascuna di esse avrebbe potuto ottenere da sola.
In quella tradizione, ecco il nostro piccolo omaggio: Terzo: tutti i promotori avevano qualcosa da festeggiare, chi un
un frammento di poesia e la ricetta di un nostro piatto tipico. lustro, chi un decennio, chi un quarto di secolo (cera anche un battesi-
mo). E nel titolo, Celebration, cera appunto il tema dellanniversario,
Cos si legge nel dpliant di presentazione. E in allegato, le istruzioni oltre al senso della festa, dellallegria, nonch della ritualit, e quindi li-
per il filetto di pesce persico, piatto tipico del ristorante, accanto ad potesi della ripetizione annuale.
alcuni versi dalla Terrazza di Vittorio Sereni: Quarto: levento stato, al di l della festa con clienti e amici, una
convention sulle convention, una carrellata di idee, alcune gi accredi-
Improvvisa ci coglie la sera. tate nellesperienza dei partner, altre di nuova concezione, proposte
Pi non sai allattenzione degli organizzatori di eventi perch potessero adattarle alle
dove il lago finisca, proprie esigenze: nuovi sistemi di registrazione dei partecipanti, origina-
un murmure soltanto lissimi badge, formule di intrattenimento e di socializzazione per gli
sfiora la nostra vita, ospiti, dimostrazioni su Internet, etc.
sotto una pensile terrazza. Ma lelemento forse pi particolare, determinante nel successo delle-
vento, stata proprio la comunicazione scritta.
Un abbinamento capace di creare una piacevole sensazione di gusto Va osservato, innanzitutto, che da quando levento stato deciso a
e una buona atmosfera. quando si svolto non passato pi di un mese. Considerati i tempi
Su una serie di altri pieghevoli, altri frammenti di poesia (da Pavese decisionali (mettere daccordo quindici titolari dazienda non uno scher-
a Saba, da Garcia Lorca a Neruda, da Govoni a Montale) e altre ricette, zo), i tempi di stampa dellinvito, i tempi postali, davvero poco restava
con adeguate assonanze. Un originale kit di presentazione per il piatto per le idee.
del giorno da parte dello chef, e un efficace messaggio di benvenuto La soluzione adottata: a venti giorni dalla data fissata stata spedita a
per una colazione daffari o di piacere (ved. tav. 6 dellinserto a colori). tutti gli invitati una nota via fax, dallimpostazione e dal linguaggio decisa-

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Scrivere. Una fatica nera. Comunicare un evento - Cap. 6

Sorprendente lefficacia dei fax: circa 2.000 fax spediti, 250 ritornati
mente originale, dalla quale si attendeva unindicazione di massima sulle con la croce sul S, parteciper, e - dato ancora pi singolare - 140 con
adesioni. A chi si dichiarava interessato veniva poi inviato il biglietto din- la croce sul No, grazie, non posso partecipare; tra questi ultimi, molti
vito vero e proprio, che diventava cos poco pi che una formalit. con annotazioni a mano o a macchina, dalle pi sintetiche (Spiacente),
a quelle discorsive (Sono impossibilitato perch fuori citt per lavoro.
Vi prego di inviarmi le informazioni successive e formulo i migliori
auguri per la serata).
Unesperienza che fa vacillare un altro po di luoghi comuni: che la
gente distratta, poco rispettosa, che nessuno si prende la briga di chia-
marti per dirti che viene, tanto meno per dirti che non viene. Ma oltre
alla gratificante prova di stima, quei 250 S e quei 140 No rappresenta-
no per i promotori un patrimonio assai prezioso, in termini di marketing
diretto, per future azioni di comunicazione.
250 conferme spontanee, dunque.
A Celebration, comunque, hanno partecipato oltre 700 persone,
forse anche grazie a un messaggio dinvito dallo stile particolare.
Bianco e nero, per cominciare, non solo per rispetto alla tendenza in
atto nella moda, ma soprattutto come simbolo della sobriet e del gusto
che caratterizza da sempre la migliore creativit.
E un uso della parola scritta invitante, originale sia dal punto di vista
linguistico sia da quello grafico.

Un pre-annuncio via fax, quando


i tempi sono stretti, e un originale
cartoncino dinvito possono
determinare il successo di un evento.

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Scrivere. Una fatica nera. Comunicare un evento - Cap. 6

La parola scritta, a Celebration, ha trovato ancora altre occasioni di Alluscita, poi, il giornale in tempo reale: la cronaca della serata con-
protagonismo. segnata, fresca fresca, ai partecipanti. Una redazione mobile, allestita
Entrando, da un barattolone posto alla reception, ogni invitato pesca- con gli strumenti essenziali (un Pc portatile, una stazione grafica con
va una tesserina con stampata, su un lato, una frase celebre sul mondo scanner e stampanti, una fotocopiatrice), un via vai di giornalisti e di
della comunicazione, e sullaltro linvito a cercare tra il pubblico la per- fotografi: in tempo record, ecco il giornale della serata (in bianco e
sona con la frase gemella. Ai pi veloci a formare la coppia andava un nero, naturalmente).
premio. Una piccola idea, allinsegna della interattivit, per riscaldare Unidea proposta allattenzione dei presenti per eventi di ogni tipo:
latmosfera, socializzare, fare nuove conoscenze, divertirsi. congressi scientifici, tecnici o politici, viaggi incentive, convention azien-
In altre parole, comunicare. dali, riunioni di formazione. I vantaggi: uninformazione qualificata e
tempestiva, un grande ritorno dimmagine per committenti e organizza-
tori, un forte segnale dinnovazione (ved. tav. 7 dellinserto a colori).
Interattivit: un gioco basato
sulle frasi celebri,
per riscaldare latmosfera
in apertura di serata.

Tempestivit: con il giornale


in tempo reale,
un forte segnale di innovazione.

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Scrivere. Una fatica nera.

Le fiere
SMAU 96: OPERAZIONE OCCHIO IN ALTO
Un caso significativo di uso della parola in stretta armonia con linte-
ro e complesso meccanismo di comunicazione stata uniniziativa di
Smau, il salone internazionale dellinformation and communications
technology di Milano, edizione 1996.
Obiettivo: portare un maggior flusso di visitatori a visitare anche le
aree pi decentrate, a vantaggio degli espositori e della manifestazione
stessa. La formula di comunicazione, innovativa, coivolgente, si svilup-
pava dalla strada fino allinterno dei padiglioni. Si pu vederla breve-
mente nella pagina a fianco (e nella tav. 8 dellinserto a colori).
Il nostro punto di vista ci fa sottolineare il filo conduttore delliniziati-
va: la metafora dellocchio in alto.
Far alzare lo sguardo, con punti di attrazione pi alti della norma
(trampolieri, striscioni, totem interattivi, palchi sopraelevati) ma anche
con parole come Si alza il sipario su Smau 96, crescita negli anni,
elevata interattivit, alto interesse era un invito a scoprire le innova-
zioni alle porte, a guardare al futuro.

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Proporre una sponsorizzazione - Cap. 7

In hoc signo vinces.

Motto dei crociati

Proporre una sponsorizzazione


Mecenatismo. Termine derivato da Caius Mecenas, 69 a.C. - 8 d.C., amico
e ministro di Cesare Augusto, eccetera eccetera. Troppo facile, ovvio, persi -
no scontato...
Le parole ce le siamo inventate e ne abusiamo fino alla noia. Oppure le
abbiamo distorte nel loro lessico originale.
Cos accaduto per il povero Mecenate, che non ha proprio niente a che
fare con la comunicazione dimpresa, dove il gesto munifico del principe o il
donativo non hanno diritto di cittadinanza.
La sponsorizzazione una variabile tecnica della comunicazione alla quale
ricorrono le imprese, nel perseguire quel particolare profitto che il ritorno
di immagine legato alla promozione dellarte e della cultura. Non si esclude
che il Cavaliere, lAvvocato o lIngegnere possano avere le loro idee e
magari pensino che il restauro di MarcAurelio o di Caracalla vada pro -
mosso dalle loro aziende. Ma una volta che cos avessero deciso, il loro
modo di fare mecenatismo si esaurito: decider, programmer e investir
lazienda. E allassemblea annuale gli azionisti non mancheranno di chieder
conto dellinvestimento. Vogliamo chiamare tutto ci mecenatismo?

La citazione tratta da un brano che Stefano Sandri, presidente


dellANSWER, Associazione Italiana Sponsorizzazioni, ha scritto sul ter-

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Scrivere. Una fatica nera. Proporre una sponsorizzazione - Cap. 7

mine mecenatismo nel Lessico dei beni cultuali (Umberto Allemandi presa comunica un certo messaggio al proprio pubblico, con certe
& C. editore). modalit, per raggiungere un determinato risultato.
I riferimenti dotti, del resto, in tema di sponsorizzazione, non si Il soggetto della sponsorizzazione dunque limpresa, che unentit
contano. rivolta al profitto, sia esso inteso come incremento delle vendite, svolta
Senza pi scomodare Mecenate, c chi considera Cristoforo dimmagine o miglioramento nelle relazioni pubbliche.
Colombo il primo sponsorizzato della storia moderna, e il primo spon- Non si pu prescindere da questo dato essenziale, che evidenzia
sor la Regina Isabella di Spagna, che dopo aver unificato con un bel come del tutto fuorvianti le interpretazioni che implicano i concetti di
matrimonio i regni di Castiglia e di Aragona diede una spinta allespan- beneficenza, di generosit, di mecenatismo.
sione coloniale spagnola finanziando la scoperta dellAmerica. Questa osservazione, in apparenza scontata, rivela la propria centra-
Chi trova esempi nel medioevo: In hoc signo vinces, con questo ves- lit soprattutto quando pensiamo al momento in cui dobbiamo proporre
sillo vincerai, il motto dei crociati in partenza per le spedizioni militari una sponsorizzazione.
contro i musulmani, riferito appunto alla croce di Cristo. Proprio in quel momento, infatti, ci si pongono due ordini di problemi.
Chi individua lorigine linguistica nel latino spondeo (promettere, Il primo che dobbiamo identificare il corretto interlocutore.
obbligarsi, garantire), o ancora nel greco (fare patto, accordo, Il secondo che linterlocutore deve sapere esattamente di che cosa
alleanza). gli stiamo parlando, ovvero di comunicazione dimpresa.
In questo terreno di ricerca storico-filologica gli operatori del settore
si sono mossi per un narcisistico sfoggio di erudizione, pi che per aiu- Sapere a chi parlare
tare a capire il fenomeno.
Questo spiega anche lo stile del linguaggio, aulico, dispersivo, che Valutando con cura lorganigramma delle aziende alle quali inviere-
viene usato - e che qui proveremo a ripulire - in quelle che vengono mo la proposta, dobbiamo individuare chi - tecnicamente, managerial-
generalmente concepite come delle richieste di sponsorizzazione, e che mente e professionalmente - dovr interessarsene.
cercheremo di impostare invece come delle proposte di comunicazione. Tuttavia la sponsorizzazione - che ha una cultura ancora molto gio-
Per entrare nel nostro argomento, ossia come scrivere una lettera per vane nelle imprese, nonostante le antiche e nobili origini - raramente ha
proporre una sponsorizzazione, per necessario un altro paio di preci- una funzione ben definita, che non coincida con le relazioni esterne o
sazioni. con la pubblicit, che non faccia scivolare lattenzione in una normale
operazione di marketing; senza considerare i casi in cui essa serve a
Sport? Cultura? O comunicazione? coprire operazioni finanziarie ai limiti della trasparenza e della legalit.
Poich non esiste ancora lo sponsorship manager, dunque difficile
ancora lecito parlare di due essenziali capitoli della sponsorizzazio- identificare chi, nellimpresa, si occupa di sponsorizzazioni. Ecco che
ne - sportiva e culturale - o esiste unarticolazione pi complessa? viene pi facile chiedere al Cavalier Rossi, grande estimatore del golf, se
Una qualsiasi articolazione, innanzitutto, ha senso solo se prima ci si vuole sponsorizzare il torneo di golf. Anche in azienda, per altro, tali
accorda sul significato del termine sponsorizzazione. Le sue qualificazio- iniziative sono decise a volte dal titolare, o dal presidente, sullonda di
ni, vero, sono legate al contesto di applicazione: la sponsorizzazione motivazioni poco in linea con gli obiettivi dellazienda: Mi hanno chie-
culturale qualcosa che ha a che fare con la cultura, la sponsorizzazio- sto di fare questa cosa, non posso dire di no....
ne sportiva qualcosa che ha a che fare con lo sport. Approcci empirici, superficiali, poco proficui.
Ma questo qualcosa che cos? Rilevata la difficolt, comunque, non dobbiamo esimerci dal tentare
Si tratta di una precisa tecnica di comunicazione, con la quale unim- di risolverla. Se non possediamo un indirizzario particolarmente ricco di

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Scrivere. Una fatica nera. Proporre una sponsorizzazione - Cap. 7

informazioni sulla persona giusta a cui rivolgerci, puntiamo dritto a chi, colo che parla a nome di un cantante per una tourne di concerti; altre
nellazienda, ha la responsabilit della comunicazione, e facciamo di volte una signora-bene, la contessa con ottime conoscenze mondane,
tutto per farci capire. che con le sue amiche si d un gran da fare per raccogliere i finanzia-
menti per il concorso ippico.
Mettersi nei suoi panni Non si riesce insomma a capire se la proposta fatta a titolo perso-
nale o in nome di qualcun altro, a chi dovrebbero andare i soldi, quale
La nostra proposta deve rendere immediatamente chiaro che chi pro- beneficio se ne trarr e come.
pone una sponsorizzazione opera in modo professionale, sapendo che Nel caso del concorso ippico: lorganizzatore che vuole essere
dallaltra parte c unimpresa interessata a comunicare, e che, in rappor- sponsorizzato? O il partecipante? O lagente pubblicitario, e in nome
to ad altre tecniche (il marketing diretto, la promozione, la pubblicit e per conto di chi?
tabellare), pu trarre da questa maggiori vantaggi. Vi proponiamo una meravigliosa mostra darte sul nuovo movimento
Oltre a essere sintetici, incisivi, convincenti, dobbiamo soprattutto post-kandinskiano di Mosca. Molto bene. Ma chi che propone? Si va a
fare lo sforzo di metterci dalla parte del nostro lettore, capire come sol- l e g g e re alla fine della lettera, e si trova Agenzia Nuvole Basse.
lecitare la sua attenzione e indurlo a esaminare la nostra proposta. Piuttosto che: Antonio Maria Giuseppe, o La Direzione Generale della
Niente di diverso, dunque, rispetto a ogni altra azione di comunica- Galleria Nazionale. Mah.
zione: evidenziare prima di tutto i vantaggi. Ma qualcosa di molto diver- Quando si tratta di eventi che, per la loro valenza culturale, potreb-
so dalla logica di una semplice richiesta di sponsorizzazione. bero raccogliere linteresse di una vasta popolazione, si crea un vero
Paradossalmente, dunque, lultima cosa da fare chiedere. affollamento di questuanti, e non si capisce mai se si ha a che fare con
Tanto pi che le cose da chiedere sono i quattrini. Il nostro interlo- un mediatore, un broker che mira alla percentuale, oppure direttamente
cutore un dirigente che riceve ogni giorno svariate richieste di questo con lideatore dellevento o il suo organizzatore.
genere, e che istintivamente si difende con una reazione di rifiuto. Occorre dunque facilitare lidentificazione del proponente, e dei suoi
Va poi considerato che - a parte il caso delle operazioni locali, relati- rapporti con levento da sponsorizzare: Io mi chiamo cos e cos, e sono
ve a piccole e medie imprese, o anche alle grandi ma per piccoli interes- lideatore del seguente evento. Oppure: Mi chiamo cos e sono la per-
si - in Italia le aziende che attuano interventi di certe dimensioni sono sona incaricata dallideatore dellevento di presentarle la seguente
pochissime, tra 30 e 50: Enel, Italtel, Stet, Fiat, Olivetti e qualche altra. I opportunit.
nomi sono sempre quelli. Si va sempre a bussare alle stesse porte.
Fu molto interessante, in un convegno internazionale di qualche anno Laccento sui vantaggi
fa su questo tema, la relazione di un dirigente della Philip Morris, uno
dei pi grandi sponsor al mondo, intitolata: Comment dire no. Come Le maggiori difficolt nellottenere una sponsorizzazione derivano
rispondere - elegantemente, educatamente - che non se ne pu pi. non tanto dalla scarsit di soldi in circolazione, ma piuttosto dal fatto
che chi riceve la proposta non sempre in grado di valutare chiaramen-
Far capire chi il proponente te i ritorni dellinvestimento.
Bisogna presentare, insomma, un progetto di comunicazione, del
Le sponsorizzazioni hanno anche un altro problema, prima del testo quale abbiamo gi dichiarato i due presupposti fondamentali:
scritto, ancora prima della carta intestata. a) precisa identificazione del destinatario e stretta relazione con le sue
Spesso lazienda che riceve la proposta di un evento da sponsorizza- esigenze di comunicazione;
re fatica a capire chi il vero proponente: a volte un agente di spetta- b) corretta presentazione del soggetto proponente.

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Scrivere. Una fatica nera. Proporre una sponsorizzazione - Cap. 7

Ma abbiamo scritto solo le prime due o tre righe. La presentazione del programma
Particolare enfasi ora dobbiamo dedicare allillustrazione dei vantag-
gi, diretti e indiretti, che loperazione comporta. Solo questo interessa al Dopo aver presentato, nel nostro primo foglio, i vantaggi che lim-
destinatario. presa pu trarre dalloperazione, anche nella descrizione allegata
Dovremo essere cos abili da proporgli almeno cinque buone ragio- importante privilegiare la chiarezza e la sintesi, dedicando una scheda a
ni per aderire alla nostra proposta, talmente chiare, inequivocabili, che ogni argomento:
egli possa fare un semplice calcolo costi/benefici: tanto mi esce, tanto - levento: tipologia, obiettivi, meccanismi di esecuzione;
mi entra. - i tempi: la data e le scadenze intermedie;
Anche se i calcoli di questo tipo non sono cos facili, dobbiamo pro- - i numeri: di che edizione si tratta, con un accenno, se c una storia, ai
spettare un investimento utile. risultati delle edizioni precedenti;
Un esempio. - il target: per chi pensato levento, chi ne sar coinvolto, direttamente
Parliamo di costo/contatto (uno degli indici fondamentali del marke- o indirettamente, e in quale misura;
ting, che si ottiene dividendo il costo di una certa iniziativa per il nume- - i media: informazione assolutamente essenziale, da mettere in eviden-
ro delle persone contattate). za per dimostrare subito che esistono ampie possibilit di comunicazio-
Se per mandare un messaggio a 3 milioni di persone sono abituato a ne e quindi di ritorno dellinvestimento;
un costo/contatto, poniamo, di 100.000 lire (con lannuncio sul quotidia- - gli spazi a disposizione dello sponsor, con precisione: quanti centime-
no, lo spot o lazione telefonica), e ora mi propongono un evento che tri sul fianco del cavallo, sul cofano dellautomobile o sulla spalla del
ha un valore di 90.000 lire, a me conviene. Tutto qui. tennista, quanti palloncini dentro la fiera, etc.;
Vediamo cos sempre pi perdere valore la distinzione per aree di - infine (e solo infine!) il costo delloperazione, offrendo - se esistono -
applicazione - sport/cultura - a vantaggio di una distinzione per obietti- diverse possibilit di partecipazione (meglio non parlare di tariffe!), a
vi. O meglio, quella distinzione riacquista valore come fatto prettamente cui corrispondono diversi livelli di evidenza. utile formulare una pro-
tecnico, utile a interpretare le esigenze di comunicazione (e quindi le posta flessibile, suddivisa in vari gradi di intervento: Se vuoi essere
tecniche, il linguaggio, il ritmo della comunicazione stessa) dellimpresa sponsor unico ti offro tanto e ti costa tanto, se sei insieme con altri tre o
a cui ci rivolgiamo, in relazione al suo pubblico: a unazienda come quattro (main sponsor) ti do meno e chiedo meno, e cos via. Offrire,
Benetton proporremo non la cultura, ma lo sport, perch dobbiamo pri- insomma, le maggiori possibilit allazienda, che pu avere reale interes-
vilegiare un consumatore giovane, brillante e dinamico, nella cui sfera se a partecipare alliniziativa, ma che magari questanno non ha pi
dinteressi c pi pallacanestro che pittura, pi Formula Uno che opera soldi, e pu prepararsi alla prossima edizione con risorse pi adeguate.
lirica, pi mountain-bike che teatro greco.
A proposito di costo/contatto, per, o, pi in generale, di costi della Le parole da usare
sponsorizzazione, va anche osservato che per ogni lira spesa per fare ne
occorrono altre due per far sapere. Esiste una lingua delle sponsorizzazioni?
Oltre al costo delloperazione in s (il restauro, il concerto, il torneo), Ne esistono almeno due.
unaltra importante voce di spesa la comunicazione sui media dello- Spesso chi progetta un evento, specie se uno di cultura, si inna-
perazione stessa: e il rapporto in genere di 1 a 3. mora del proprio progetto, e scrive pagine bellissime, dottissime, ma
Ci a conferma della interdisciplinariet, della sempre pi stretta dispersive, inconcludenti, delle quali allinterlocutore non importa asso-
integrazione tra la tecnica della sponsorizzazione e le altre discipline lutamente nulla. Questa la lingua sbagliata.
della comunicazione. Nella proposta - detta anche dossier di sponsorizzazione - fonda-

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Scrivere. Una fatica nera. Proporre una sponsorizzazione - Cap. 7

mentale unoperazione tecnica, di traduzione linguistica, che renda in ma quanti lo sanno? e chi la chiamer, per molti anni ancora, in un
una forma comprensibile, e immediatamente interessante per luomo modo diverso da Palatrussardi?): intuizione straordinaria, poi copiata da
dazienda, il valore della proposta. altri imprenditori in Italia (Candy, Barilla, etc.).
Sempre a proposito di terminologie, poi, esistono vari modi per Pensiamo al torneo di minibasket inventato qualche anno fa da Coca
descrivere le stesse operazioni, oltre a sponsorizzazione: in collabora - Cola, che fu un successo travolgente: pensiamo al torneo internazionale
zione con, patrocinio di, partnership, sotto lauspicio di. di golf intestato a Volvo; o al caso di Sector No Limits, un messaggio e
Sinonimi? Sfumature? Divagazioni? un prodotto (orologio) centrato sul concetto di record, e che per questo
Bisogna essere seri: se vogliamo offrire una sponsorizzazione dobbia- inventa e produce iniziative legate allavventura e allestremo.
mo uscire da ogni equivoco e parlare di sponsorizzazione. Ogni altro ter- Pensiamo anche al settore dei congressi medici, dove le agenzie di
mine inutile. organizzazione hanno il compito non solo di cercare finanziamenti per
Patrocinio, per esempio, non significa nulla di concreto: se chiedo al lidea del tal professore, ma di indicare agli sponsor le opportunit che
Comune della mia citt il patrocinio per fare un giro nei parchi in bici- tale evento pu rappresentare per loro: non solo lo stand nellarea espo-
cletta, non far fatica a ottenerlo. Ma che me ne faccio? Un programma sitiva (che rimane comunque loccasione di contatto pi diretta tra indu-
di comunicazione, un impegno economico, sono unaltra cosa. stria e medici), ma salottini riservati, spuntini e coffee-break offerti ai
Invece una riflessione pi seria merita il termine partnership, che congressisti dentro gli stand, marchi riprodotti in posizioni di rilievo del
descrive un approccio particolarmente attraente per le aziende. programma scientifico o della scenografia congressuale, e poi serate di
Poich si cerca sempre di non cadere nellepisodico (la sponsorizza- gala, cene e gite post-congressuali offerti dagli sponsor, etc.
zione non un fatto tattico, ma strategico: lavora su tempi medio-lunghi Le industrie farmaceutiche che investono miliardi nella ricerca contro
e su risultati indiretti), si tende infatti a preferire un coinvolgimento una certa malattia, o i produttori di strumenti chirurgici davanguardia,
profondo degli sponsor. hanno cos a disposizione varie formule per sostenere il congresso di
Per esempio: Vuoi far parte di un consorzio di aziende che promuo- quella disciplina.
vono limmagine della citt di Roma in vista del Giubileo del 2000?. Quanto pi il progetto del congresso sar aderente agli obiettivi del-
Oppure: Vuoi sostenere per tre anni, insieme con un pool di imprese, il lazienda, e quanto pi il dossier di sponsorizzazione sar stato scritto in
programma di opere della Scala di Milano?. modo mirato, esclusivo, coerente con quegli obiettivi, tanto pi genero-
O, ancora, dalla storia: vuoi partecipare al restauro del Teatro del- so ascolto verr rivolto sia alle proposte operative sia a quelle economi-
lOpera di Genova (ERG), o al Festival rossiniano di Pesaro (Scavolini)? che. Questo, nonostante una severa legislazione, fatta di vecchi e nuovi
Naturalmente - preciseremo - potrai prendere parte ai lavori: vedere, decreti, tenda a limitare sempre pi tali attivit di comunicazione e di
controllare, entrare, uscire. Sono soldi tuoi, che diamine. sostegno finanziario in campo scientifico.
Il termine partnership, dunque, indica sostanzialmente una sponso-
rizzazione che coinvolge una o pi aziende, nello stesso progetto, con E le parole da non usare
unazione prolungata nel tempo.
Tra le altre tendenze recenti, che contribuiscono a innovare il lin- Abbiamo parlato di come formulare una proposta di sponsorizzazio-
guaggio e la tecnica specifica delle sponsorizzazioni, c quella di pro- ne e di quale linguaggio e terminologie utilizzare.
porre non eventi predeterminati - la maratona, il concerto, o il restauro Ma ci sono anche parole da evitare con cura.
dellaltare - ma di inventare levento su misura per gli obiettivi istituzio- Le sponsorizzazioni - dicono i giuristi - sono delle operazioni con un
nali o commerciali dellazienda. connotato intrinsecamente aleatorio. Significa che, riguardando eventi
Pensiamo alla tenda di Trussardi, a Milano (oggi si chiama PalaVobis, futuri, sono fortemente interessate da variabili: lacquazzone che rovina il

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Scrivere. Una fatica nera. Proporre una sponsorizzazione - Cap. 7

torneo di tennis, la crisi isterica del campione (ricordiamo McEnroe che giusto soprattutto dal punto di vista amministrativo: non essendo ancora
ruppe la racchetta alla finale di Wimbledon e la Nike che cercava dispe- state allocate le risorse, se il progetto interessante potr essere finan-
ratamente di fotografargli le scarpe), il rischio degli scandali (pensiamo a ziato. Se invece si presenta il 10 gennaio una richiesta per un evento fis-
Ben Johnson e alla vergogna dellantidoping, un disastro per Diadora), sato ai primi di luglio, la risposta pi facile e comoda sar: Molto inte-
per non parlare del pilota che sbaglia la curva. ressante, bellissimo progetto, ma ormai il budget chiuso.
Unattenzione specifica nella redazione della proposta dovr essere Non facciamoci sbattere sul naso la porta del budget chiuso.
tesa a non evocare quelle incertezze, nellescludere tutti i riferimenti a
possibili incidenti di percorso. Le realt locali
evidente il prestigio che loperazione porter alla vostra azienda -
disse con candida ingenuit la direttrice di una biblioteca che chiedeva Si anche accennato al fatto che in Italia i grandi sponsor non sono
finanziamenti per il restauro di unala delledificio - naturalmente se lim- pi di una cinquantina. Ma comunicare unesigenza di tutte le aziende,
presa riuscir a finire i lavori per tempo.... grandi o piccole che siano. solo una questione di proporzioni.
E quel patrimonio di cultura non fu mai riportato in luce. Il motivo che d pi senso a questo capitolo, dunque, il grande
Mistificazione? Capziosit dinformazione? Nientaffatto. Si tratta solo potenziale delle sponsorizzazione locali, alla portata delle piccole e
di dare pi luce ai valori positivi, di affidabilit, di rassicurazione e di medie imprese, che per altro sono il tessuto imprenditoriale nazionale,
conferma (valori ai quali, naturalmente, occorre poi tener fede!), piutto- o la sua parte pi dinamica e vitale.
sto che a quelli - comunque sempre presenti - di incertezza. La territorialit, infatti, pu essere intesa in due modi esattamente
opposti: come un limite, se ci si abbandona allalibi di un villaggio glo-
I tempi della sponsorizzazione bale caotico e dispersivo, e alle incontrollabili dimensioni di un merca-
to attraversato da media di ogni tipo; oppure come una grande opportu-
Si accennato al caso dellazienda che, interessata a sponsorizzare un nit, a disposizione di imprese che hanno nel proprio territorio il vero
evento, ha per chiuso il budget. Ci impone una breve analisi dellele- patrimonio, che interagiscono con la storia, con leconomia, con la cul-
mento tempo, che nelle sponsorizzazioni ha una duplice valenza critica. tura del proprio ambiente geografico, e che si pongono esse stesse
La prima sta nel fatto che per programmare e gestire adeguatamente come momento propositivo di cultura.
qualsiasi intervento di comunicazione occorre un certo tempo, che varia Se poi si pensa allimmenso patrimonio artistico distribuito in ogni
da impresa a impresa, ma che comunque piuttosto ampio. Si assiste a angolo dItalia, alla quantit di minuscole chiese che hanno il loro pic-
richieste di sponsorizzazioni davvero ridicole: si chiedono decine di colo capolavoro da restaurare; o se si pensa alle tradizioni della provin-
milioni per cose che accadranno il mese prossimo, sulle quali non c cia, dalle pi colte alle pi popolari, in cui si mescolano sapientemente
neanche il tempo per valutare. Figuriamoci per decidere. la poesia con la gastronomia, la pittura con il vino buono; se si pensa al
La seconda valenza critica riguarda le (pi o meno consolidate) abi- ricco calendario di sagre e fiere locali, sempre capaci di scoprire nuove
tudini imprenditoriali. La comunicazione viene generalmente impostata aree di creativit e di ingegno, applicate a ogni forma di espressione; si
dalle aziende nel periodo autunnale, prima della chiusura dellanno, capisce allora come non sia sempre necessario avere un colosseo da
perch successivamente si va in bilancio economico. restaurare o unOlimpiade da sostenere per concepire un buon progetto
Il momento giusto per presentare una proposta di sponsorizzazione, di sponsorizzazione.
che abbia un arco di preparazione minima di almeno 4/6 mesi, perci Al parroco del paesino di poche anime baster qualche milione per
settembre/ottobre, quando vengono discusse e decise le ipotesi di mettere a posto laltare; se ci penser la banca che ha aperto da poco
marketing e comunicazione per lanno solare successivo. il momento unagenzia, sar stato un buon modo per comunicare la propria esistenza.

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Preparare una relazione a un convegno - Cap. 8

Solitamente mi ci vogliono tre settimane


per preparare un valido discorso improvvisato.

Mark Twain

Preparare una relazione


a un convegno
Annunciato, il relatore sale sul palco, estrae dalla tasca della giacca
un mucchietto di fogli e dal taschino gli occhiali, che inforca con gesto
impacciato.
Gentili signore, egregi signori - esordisce, dopo un affettato colpo di
tosse - vi ringrazio per essere intervenuti a questo incontro, nel quale
cercher di portare il mio contributo parlandovi di ....
Sobrio, lineare, niente da dire. Per, diamine, ci si poteva aspettare
di pi. Possibile che con tutta la sua cultura e lesperienza di convegni
non riesca ad attaccare in modo pi brillante, simpatico, coinvolgente?
Il caso, per, frequente. Che fare?

Una puntigliosa preparazione

Anche negli oratori pi esperti, nel momento in cui debbono affron-


tare una platea, lemotivit si manifesta in modo evidente: per ovviare
allinconveniente bisogna prepararsi.
incredibile quanti ottimi dirigenti dazienda sottovalutino un
momento cos delicato come lesposizione pubblica della loro immagine.
Naturalmente nessuno dovrebbe leggere il testo del proprio interven-
to. Il risultato di un testo letto riga per riga fiacco, il pubblico si inner-

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Scrivere. Una fatica nera. Preparare una relazione a un convegno - Cap. 8

vosisce. Ognuno degli intervenuti avrebbe potuto leggerselo da solo, a Lo schema a grappolo
casa propria, senza il disturbo di riunirsi con altre persone, magari dopo
diverse ore di viaggio. Chi deve affrontare un discorso in pubblico, anzich scrivere un
Il testo scritto di un discorso devessere come la rete del trapezista, testo e memorizzarlo, dovrebbe imparare a organizzare le proprie argo-
lancora di salvezza da usare nel caso in cui si sia colti da una crisi di mentazioni secondo schemi precisi, ai quali fare poi riferimento.
panico. Capita a tutti: anche i manager abituati a parlare nelle riunioni Uno dei sistemi pi efficaci per questo scopo quello di crearsi una
con i propri venditori (solitamente 20-30 persone), messi dinanzi a una mappa mentale, uno schema che, partendo da un concetto fondamenta -
platea di centinaia di persone rischiano la crisi; la gola si secca, le mani le si sviluppa a grappolo in concetti primari, concetti secondari, con -
sudano, la mente si rifiuta di seguire un filo logico. Letteralmente cetti marginali, ramificandoli proprio come un albero. Cos.
manca la parola. Avere in tasca una traccia scritta di ci che si intende
dire, perci, sempre una sicurezza: leggere una relazione meglio che
stare a bocca chiusa.

Un riferimento: la commedia dellarte

Non leggere, dunque, ma neanche imparare a memoria: c sempre il


pericolo di un vuoto di memoria, e quando la catena si spezza inutiliz-
zabile se manca un solo anello.
La relazione devessere recitata, deve diventare un racconto.
Ma come si trasforma una relazione in un racconto?
Un buon riferimento viene dalla commedia dellarte. Che non pura
improvvisazione su un generico e approssimativo canovaccio. Una
forma di rappresentazione teatrale completamente improvvisata non
mai esistita. Nella commedia dellarte, anche se veniva arricchito e cam-
biato a ogni rappresentazione, esisteva un testo di base abbastanza pre-
ciso, o meglio, un intreccio di testi che gli attori, abituati fin da bambini
ad ascoltare ogni giorno le recite dei genitori, avevano ben impresso
nella memoria. Le varie battute erano facilmente intercambiabili: a una
battuta corrispondeva una certa trama, e cambiando battuta cambiava il
canovaccio. Come un albero con molti rami che, pur puntando in dire-
zioni diverse, hanno tutti unorigine comune.
La migliore improvvisazione, dunque, quella che deriva da unassi-
dua preparazione: una sorta di automatismo dettato da un grande alle-
namento, come quello che permette al tennista di colpire al volo la palla
sotto rete, al portiere di intuire il calcio di rigore, o al lottatore di reagire
allattacco dellavversario.
Ma come organizzare il proprio canovaccio? Fonte: Claudio Maffei

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Scrivere. Una fatica nera. Preparare una relazione a un convegno - Cap. 8

Il sistema della mappa a grappolo si applica efficacemente in ogni pubblico, se si pu raccontare la storiella, e quale. Non ci si pu improv-
occasione in cui si debbano organizzare dei concetti per unesposizione visare conferenzieri, insomma; tanto meno ci si improvvisa comici.
orale; ma non molto diverso, se non nella forma visiva, da ci che si Per rompere il ghiaccio (a proposito, evitare nel modo pi assoluto di
fa quando si organizza un testo scritto (una scaletta scritta ha in genere dire in apertura: Per rompere il ghiaccio vi racconter...) si pu partire
una struttura verticale, dallalto verso il basso, ma la sequenza gerarchica da un evento di attualit, da una storia recente di cui hanno parlato i gior-
degli argomenti molto simile). nali; o da una storia con una morale, per trarne un commento che abbia
C una gran differenza se si scrive un discorso per se stessi, se lo si valore per luditorio; o, ancora, da una citazione, da una provocazione
scrive per un altro o se si legge un discorso scritto da un altro; e tali dif- (controllata!), da una domanda (non imbarazzante!) rivolta alluditorio.
ferenze sono facilmente percepibili da chi ascolta. Una tecnica che funziona spesso quella di raccontare una curiosit
E se poco proficuo imparare un discorso a memoria, peggio se il o un aneddoto sulla propria infanzia: un argomento ben conosciuto
discorso stato scritto da un altro. Al contrario, memorizzando i concetti da chi parla, che di solito suscita tenerezza, partecipazione e identifica-
in ordine di importanza, ci si crea una mappa degli argomenti da pre- zione nelluditorio. Oppure raccontare un fatto buffo su se stessi, richia-
sentare, che sar difficile dimenticare, e intorno alla quale si potr svi- mare lattenzione su una propria debolezza: crea complicit con il pub-
luppare lintero discorso in modo fluido, naturale e non forzato. blico, che non ama i palloni gonfiati, e che cos, riconoscendosi nelluo-
mo comune con le sue difficolt e i suoi limiti, apre il cuore e la mente
Come si organizza un discorso alloratore.
Fondamentale comunque cercare di capire e interpretare chi ci sta
Dal punto di vista tecnico, si possono distinguere quattro fasi. di fronte, quali sono le sue aspettative. Informarci in anticipo sulle carat-
Fase 1: la creazione di una scaletta o mappa mentale, di cui si teristiche del pubblico ci aiuter a calibrare il nostro intervento.
detto. Si comincia con il brainstorming (letteralmente, tempesta di cer- Fase 3: mettere a punto la parte centrale del discorso. una fase
velli). In questa fase ci si libera la mente, ognuno nel modo che preferi- molto importante: non diciamo la pi importante, perch tutte lo sono,
sce: chi fuma una sigaretta, chi fa ginnastica, chi beve un caff, chi son- ma qui, in sostanza, ci che si vuole esprimere: il risultato di una
necchia qualche minuto, chi urla a squarciagola; una volta rilassati, ci si nostra ricerca, o lincitamento ai nostri uomini, o la nostra opinione sul
d un tema e, con assoluta proibizione di censura (anche le pi grosse tema della riunione.
castronerie possono rivelarsi molto utili: la creativit non cresce nella Naturalmente fondamentale conoscere bene largomento, senza
logica), si fanno emergere le idee, si annotano e infine si selezionano per avventurarsi in terreni poco familiari: anche per questo motivo baster
gruppi. avere una scaletta di pochi punti che richiamino la traccia da seguire.
Resta cos, dopo la selezione, tutto ci che di sensato si pu espri- Esistono poi delle tecniche precise per memorizzare le scalette: tra le
mere sullargomento, a cui dobbiamo ora dare un ordine. pi efficaci c quella che ci fa posizionare visivamente i vari punti della
Fase 2: scegliere da dove cominciare, studiare linizio del discorso. scaletta in luoghi a noi ben noti, come le stanze della nostra casa o le
Sono poco consigliate le barzellette, tanto care agli americani. vetrine dei negozi di una strada: scorrendo mentalmente un certo per-
Sar capitato a tutti di sentire un relatore raccontare una barzelletta corso riporteremo alla memoria i nostri concetti. Altro metodo quello
che non faceva ridere nessuno se non lo stesso relatore, che poi, peg- di costruire una storia (quanto pi sar strana, buffa, demenziale, tanto
giorando la figura, cercava di ricomporsi con un patetico beh, ora, pi ci rester impressa) intorno ai temi della scaletta. Associare insomma
seriamente.... Raccontare storielle unarte, roba da professionisti, i concetti, a catena, a immagini visive molto note.
richiede tempismo, scelta delle parole, capacit di dire la frase finale a Alla seriet del nostro intervento, poi, ricordiamoci di concedere delle
effetto. Bisogna poi saper decidere rapidamente, in base allumore del pause, delle piccole divagazioni: spesso molto utili, a volte sono indi-

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Scrivere. Una fatica nera. Preparare una relazione a un convegno - Cap. 8

spensabili. La teoria della curva dellattenzione indica che la mente - non ascoltarla
umana non in grado di mantenere lo stesso livello di attenzione per - sminuirne limportanza
lunghi periodi; dopo 45 minuti di attenzione continua, si dice, c il calo. - perdere la calma
In realt le cose vanno anche peggio. Lattenzione di un uditorio si - rispondere Lei sbaglia
cattura nei primi due minuti, e difficilmente si pu conservarla per 45 - rimandare la risposta (questo lo vediamo pi avanti)
minuti: 15-20 minuti di platea attenta sono gi un successo. Esempi, para- - dare risposte false: se non si possiede uninformazione, non conviene
goni, aneddoti, divagazioni, spezzano il ritmo e riportano al vivo latten- mentire, n dimostrarsi scocciati o imbarazzati. molto apprezzata, in
zione. Una risata ripulisce il cervello e restituisce freschezza al pensiero. genere, una risposta come questa: Non so risponderle con esattezza; le
Ovviamente non si pu codificare che cosa dire e quando dirlo: occor- prometto che torno a casa, controllo nella mia biblioteca e domani le
re osservare la platea e captare i segni di stanchezza e disattenzione. telefono.
A proposito di segnali da captare, senza pretendere di avere la sensi- Promessa che va, poi, assolutamente mantenuta.
bilit dei grandi attori che sanno leggere i segnali del pubblico in modo Fase 4: la chiusura del discorso devessere brillante come lapertura,
innato (quando il momento di forzare la mano, quando provocare le- se non di pi, ed probabilmente ancora pi difficile. Fellini diceva che
mozione o la risata, quando far scattare lapplauso), importante udire un film di successo pu anche avere una storia cos cos, ma linizio
il linguaggio non verbale che proviene dal pubblico. Se mentre parliamo devessere emozionante e il finale assolutamente a effetto.
la gente guarda lorologio, forse vuole solo sapere che ora ; ma se lo Anche la frase di chiusura non pu essere scritta e letta, perch
toglie e lo picchietta per vedere se si fermato, probabilmente dobbia- devessere coerente con il discorso, che pu aver preso una piega diver-
mo stringere. sa da quanto previsto, magari a seguito di una domanda del pubblico.
A proposito di attenzione: unosservazione sulluso dei supporti visi- Occorre dunque avere un vasto repertorio di aneddoti, di storie con
vi. Nel nostro cervello ci che vediamo si trattiene pi a lungo di ci morale finale, tra le quali scegliere ogni volta, al momento, la pi
che ascoltiamo. Molti oratori, perci, proiettano lucidi, diapositive, filma- opportuna.
ti, o distribuiscono fotocopie. una buona abitudine, purch sia ben
gestita. In sintesi
Non utile, per esempio, scrivere sui lucidi ci che si vuole dire, e
poi leggerli; i lucidi non debbono essere una scaletta per loratore, ma inutile scrivere un testo preciso per un discorso; dannoso scriverlo
dei supporti, appunto, degli strumenti per il pubblico, utili alla com- e leggerlo, scriverlo e impararlo a memoria, scrivere lucidi e leggerli
prensione e alla memorizzazione dei concetti: immagini, disegni, segni mentre li si proietta.
grafici, simboli, semplici parole chiave, funzionano molto meglio che Meglio preparare una scaletta, una mappa mentale; o scrivere un
interi paragrafi proiettati sullo schermo. canovaccio e tenerlo in tasca per ogni emergenza legata allemotivit.
Naturalmente, pur avendo preparato con cura la traccia scritta e tutti Attenzione allenorme differenza tra un testo scritto per essere letto e
i supporti del nostro intervento, non possiamo non prevedere qualche un testo scritto per essere recitato o commentato, nonch alla differenza
incidente. Unobiezione, una domanda intrigante, una richiesta di tra scrivere un testo per se stessi e scriverlo per altri.
approfondimento, ci possono mettere in difficolt. E ricordarsi che, come sempre, il segreto : tanta pratica!
Su come reagire a unobiezione, ammorbidire un provocatore, con-
quistare un incredulo, esiste una lunga casistica, che per da porre in
stretta relazione con la personalit di ogni individuo. comunque asso-
lutamente vietato, di fronte a unobiezione:

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Lanciare una campagna no profit - Cap. 9

bene parlare solo quando si deve dire qualcosa


che valga pi del silenzio.

Abate Joseph Dinouart

Lanciare una campagna


no profit
Annunci di solidariet, campagne senza fini di lucro, comunicazione
sociale.
Un tema interessante, in un contesto come quello fin qui esplorato,
che quello della parola scritta finalizzata a obiettivi di business, pi o
meno nobili. Un tema che offre loccasione per entrare in un ambito
non utilitaristico, che privilegia i valori rispetto alle tecniche, i contenuti
rispetto alle forme, ma che comunque caratterizzato da una logica
altrettanto ferrea, e da unassoluta coerenza tra obiettivi da raggiungere
e strumenti da utilizzare.
Vengono subito in mente, parlando di comunicazione sociale, cam-
pagne famose come quelle promosse da Pubblicit Progresso (oltre ven-
ticinque anni di attivit in questo campo) per lavviamento dei giovani al
primo impiego, contro il maltrattamento dei minori o per la salvaguardia
degli incidenti domestici. Ma anche da molte altre note organizzazioni,
come lAirc (Associazione italiana per la ricerca sul cancro), lAsm
(Associazione italiana studio malformazioni), il Vidas (Volontari italiani
domiciliari per lassistenza ai sofferenti); e ancora la Lega italiana per la
lotta contro i tumori, il Wwf, lUnicef, eccetera.
Per parlare, per, a ragion veduta di comunicazione sociale, bisogna
uscire dalla genericit, individuando i diversi attori e i diversi obiettivi.

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Scrivere. Una fatica nera. Lanciare una campagna no profit - Cap. 9

Gli attori livello di sensibilizzazione, pensiamo agli incendi boschivi, allinquina-


mento ambientale, o ad altre applicazioni del senso civico, nelle quali il
Il governo, la pubblica amministrazione, gli enti culturali, le associa- comportamento del singolo si riflette sulla collettivit.
zioni senza fini di lucro, fanno comunicazione sociale. 3) Il terzo obiettivo - quello pi concreto - la raccolta di denaro. E
Per il compito che si dato questo libro, non ci riferiamo tanto alle qui non ci sono molti trucchi da svelare. Ci conosciamo bene: per indur-
campagne di livello pi alto, come quelle - di origine governativa, ci a dare del denaro a persone che non conosciamo dobbiamo essere
appunto - per la lotta contro laids, o contro la droga, o contro le stragi stati profondamente convinti della bont della causa. Che si tratti di rac-
del sabato sera. Pensiamo soprattutto alle iniziative di livello medio, cogliere denaro per stimolare la ricerca scientifica, o per organizzare
nelle quali ogni ente o associazione pu rivestire il ruolo di promotore e una serie di servizi destinati a persone disagiate, questo un momento
organizzatore di risorse; alle quali ogni azienda e ogni persona pu par- importantissimo, perch con un piccolo contributo da parte di tante per-
tecipare con il proprio contributo di energie o di denaro; e nelle quali la sone si possono ottenere risultati straordinari.
parola scritta - su un manifesto, su un volantino, o semplicemente su 4) Lultima via quella di convincere la gente a muoversi direttamen-
una lettera - il veicolo fondamentale della comunicazione fra le parti. te, partecipando in maniera attiva al problema sotto forma di volontaria-
Pensiamo, in concreto, allassociazione che vuole incrementare il to. Significa convincere persone che non sono personalmente colpite da
proprio patrimonio per svolgere la propria attivit; pensiamo al ricerca- un problema a dare il proprio tempo e il proprio impegno a una certa
tore che ha bisogno di fondi per garantire continuit ed efficacia agli causa, per pura solidariet.
studi della propria quipe; pensiamo alle migliaia di obiettivi che le Tra questi quattro obiettivi, qual il pi facile da raggiungere?
migliaia di associazioni presenti in Italia perseguono ogni giorno con il Da un certo punto di vista la raccolta di denaro: non impegna
proprio lavoro. molto, la somma richiesta tutto sommato modesta (in genere, poche
decine di migliaia di lire), e la modalit di esecuzione del versamento
Gli obiettivi molto comoda.
La raccolta di denaro anche lobiettivo che fa registrare i risultati
Possiamo individuarne quattro tipi: migliori (solo cinque anni fa una redemption intorno all8% era conside-
1) informazione e sensibilizzazione; rata normale; oggi, essendo aumentati gli attori del direct marketing,
2) modifica di comportamenti; anche per quanto riguarda il settore no profit, si valuta buona una
3) raccolta di denaro; redemption 3-4%). E che ha i tempi di risposta pi brevi: tempi presso-
4) promozione di volontariato. ch postali, poich in genere chi vuole fare un versamento lo fa subito,
1) Informare e sensibilizzare un certo pubblico intorno a una certa o alla prima occasione possibile.
causa. lobiettivo primario, comune a tutti gli altri obiettivi. Creare Lobiettivo pi difficile, invece? Il volontariato, che richiede il coin-
consapevolezza il passo fondamentale prima di chiedere alle persone volgimento totale delle persone.
di prendere qualsiasi posizione. Dopo di che, si possono imboccare le Non per, probabilmente, quello pi importante: una societ evo-
altre tre strade. Eccole. luta non dovrebbe avere gran bisogno di volontariato. Ci di cui c pi
2) Indurre ad assumere un certo comportamento, o a modificare il bisogno la consapevolezza, la sensibilizzazione, un valore dal quale
proprio, a beneficio di se stessi o della collettivit. Pensiamo a tutta la- scaturiscono automaticamente i comportamenti adatti.
rea della salute: non fumare, non drogarti o smetti di farlo, etc. Si tratta Un esempio.
di indicare un problema e di invitare la gente ad adeguare il proprio Tempo fa si scoperta lutilit dellassunzione della vitamina B9, da
comportamento in relazione a quel problema. Oppure, a un successivo parte delle donne in gravidanza, per ridurre il rischio di procreare bam-

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Scrivere. Una fatica nera. Lanciare una campagna no profit - Cap. 9

bini con difetti del tubo neurale (gravi difetti della scatola cranica o di attraverso la fondazione di centri di assistenza e di consulenza gratuita
chiusura della colonna vertebrale). per i genitori. Siamo nel 1988. Nasce una campagna che dice: Oggi i
A seguito di una massiccia campagna, impostata sui valori della pre- bambini nascono quasi sempre sani. E molto si pu fare per quel quasi.
venzione, oggi il consumo di vitamina B9, sotto forma di integratore ali- Le immagini sono dure, fortemente emozionali, evocano pesanti situa-
mentare, notevolmente aumentato. Questo il vero successo: si rag- zioni di handicap.
giunto un maggior grado di consapevolezza riguardo a un problema, e A un certo punto, nel 1992, lassociazione intuisce che deve imboc-
le persone hanno modificato il proprio comportamento in relazione a care unaltra strada, quella della prevenzione. Nasce la famosa campa-
quel problema. gna delle scarpine: Maschio o femmina - dice - limportante che sia
sano. Prima ancora di avere un bambino, cio, sappi che la cosa pi
Applicazioni importante che puoi fare preoccuparti della sua salute (ved. tav. 9 del-
linserto a colori).
Il primo consiglio per chi volesse avviare una campagna no profit: Si tratta di un passo molto importante, che rivela come la comunica-
cercare la professionalit, evitando le operazioni fatte in casa. La comu- zione si sia adeguata al radicale cambiamento di strategia. La stessa
nicazione sociale richiede sensibilit e competenza specifica. E non associazione, sullo stesso problema, in due momenti diversi, ha percor-
difficile che i professionisti del settore si dedichino senza compenso a so due strade molto diverse. Prima: Ti assisto. Oggi: Ti aiuto a preveni-
questi scopi: agenzie che realizzano gratuitamente le campagne, editori re. E la prevenzione viene comunicata a tutti, attraverso i mass media, e
che pubblicano gratuitamente le pagine. Certo, molto dipende dalla non solo a coloro che sono stati colpiti dal problema, attraverso il
dimensione e dalla notoriet dellente che promuove la campagna: pi marketing diretto.
noto, pi facilmente si ottiene aiuto. A volte, poi, c anche del cinismo:
soprattutto nelle campagne molto popolari, c chi ne approfitta, utiliz- Scriviamo, ora: cosa fare, cosa non fare
zando la campagna sociale per una promozione personale. Il vero pro-
fessionista, per, non ne ha bisogno: d il proprio contributo perch Abbiamo parlato di operazioni di sensibilizzazione, che contemplano
crede nella causa. luso dei mezzi di comunicazione di massa. Abbiamo osservato che non
Altro punto fondamentale: mantenere sempre la massima aderenza difficile ottenere contributi gratuiti (dalle agenzie la creativit e dagli
tra il messaggio specifico e lob iettivo della comunicazione. editori gli spazi pubblicitari).
Osservazione banale? Tuttaltro. Spesso ci si fa trasportare da pulsioni Abbiamo anche notato, per, che lobiettivo pi concreto e pi diffu-
emotive, dal desiderio di risultare pi efficaci, e si perde di vista la con- so di una campagna no profit la raccolta di fondi. E che lo strumento
cretezza, laderenza al proprio scopo; che, cos, diventa ancora pi diffi- pi utilizzato per perseguirlo la lettera. la lettera il punto di partenza
cile da raggiungere. per tutte le associazioni, anche quelle piccole e poco note.
Un esempio. Mettiamoci a tavolino, allora, e scriviamo, sottolineando i punti che
Asm, Associazione italiana studio malformazioni, una delle associa- dovremo sempre tenere ben presenti.
zioni no profit pi note. Milioni di persone ne hanno sentito parlare dif- 1) Informazioni non tendenziose. Se vogliamo far notare, per esem-
fusamente in televisione, in occasione della Partita del cuore, lannuale pio, che Ogni anno in Italia nascono 28.000 bambini con un difetto
sfida di calcio tra la Nazionale Cantanti e altre formazioni non professio- congenito, non possiamo dire 30.000 bambini; n possiamo dichiarare:
nali (magistrati, parlamentari, etc.). Aiutando la nostra associazione non nasceranno pi bambini con difetti
Unesperienza significativa nella storia dellAsm quella della campa- congeniti. Che parliamo di salute, o di ambiente, o di altri argomenti di
gna per lassistenza ai bambini con malformazioni congenite, realizzata valore sociale, limitiamoci a informare sulla realt, senza esagerarla con

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Scrivere. Una fatica nera. Lanciare una campagna no profit - Cap. 9

lintento di risultare pi forti, pi drammatici, pi coinvolgenti. Stiamo ai dale. Mi serve il tuo aiuto.
fatti, senza piegare linformazione alle nostre esigenze. La concretezza, oltre tutto, larma pi efficace contro la diffidenza.
2) Aderenza alla realt. Conseguenza della prima. Alla realt del pro- Dobbiamo tener presente, a questo proposito, che:
blema, da un lato, ma anche, dallaltro, alla realt dellassociazione o - in Italia esistono 25.000 associazioni senza fini di lucro, compresi i circo-
dellente che se ne fa carico. Ci che possiamo fare per contribuire a li sportivi, le bocciofile, gli oratori parrocchiali; che tutti mandano lettere
risolvere un problema va espresso con semplicit, ben conoscendo - e, per chiedere denaro e che questo giova non alla diffusione della fiducia e
anzi, apertamente denunciando - i limiti del nostro operato. Chi lavora della disponibilit, ma pi spesso del sospetto e del pregiudizio;
sulla ricerca genetica non pu pretendere - e tanto meno deve far cre- - unassociazione no profit non vende assolutamente nulla; la credibilit
dere - di risolvere il problema delle malattie genetiche. il suo vero patrimonio (abbiamo visto note associazioni darsi battaglia
3) Non promettere ci che non si pu mantenere. Non farsi prendere sulla destinazione dei fondi, ed stata una rovina per tutto il settore);
la mano, quando si scrive, trasformando in una promessa di risultato - contro la diffidenza, o si pu esibire la notoriet e la credibilit delle
quello che sostanzialmente un obiettivo. A proposito di ricerca scienti- persone, che debbono essere al di sopra di ogni sospetto - ed ecco il
fica, per esempio, si abusa di questa tendenza (in pubblicit si parla di ricorso a testimonial dal mondo dello spettacolo o dello sport - oppure
over promise). Se diciamo Abbiamo individuato il gene responsabile di si deve poter mostrare nei fatti come si spendono i soldi.
questa malattia possiamo indurre qualcuno a pensare che la malattia sia Una scelta importante, a tal proposito, seppur ancora poco diffusa
stata debellata. E questo non corretto. nel mondo associativo, la certificazione del bilancio. una garanzia di
4) Dare consapevolezza, non pietismo. Quando si parla di argomenti trasparenza e di rispetto degli scopi sociali, dimostra che nessuno si
che colpiscono naturalmente lemozione della gente, come quelli che mette i soldi in tasca. Il bilancio certificato pu essere uno straordinario
riguardano linfanzia, si tende a utilizzare anche toni fortemente emozio- strumento di comunicazione: lo per le aziende, a maggior ragione lo
nali, pensando che siano pi efficaci. Se invece riusciamo a metterci nei deve essere per le associazioni no profit.
panni del nostro destinatario (esercizio obbligatorio in ogni azione
comunicativa) ci rendiamo conto che il pietismo tende a essere rimosso
da chi ne colpito, che le immagini eccessivamente forti finiscono spes-
so per essere rifiutate (soprattutto nei paesi mediterranei, cos fortemen-
te influenzati dalla cultura cattolica; diverso nel mondo anglosassone).
La consapevolezza non un fuoco da far esplodere con grandi vampa-
te, ma una fiamma da tenere viva nel tempo. Lobiettivo quello di sen-
sibilizzare il nostro pubblico, di coinvolgerlo, di creare la cultura del
problema: offriamogli delle storie vere, delle esperienze vissute, che non
si consumano in un momento o in un gesto, ma che restano nella
memoria e nella sensibilit quotidiana.
5) Comunicare la destinazione concreta del denaro che si richiede.
Non serve parlare genericamente di sviluppo della ricerca, o di assi-
stenza. Diamo invece informazioni concrete: se parliamo di borse di
studio, mettiamo il nome dei ricercatori, i titoli delle ricerche e le sedi
nelle quali si svolgono. Usiamo un linguaggio diretto, preciso, essenzia-
le: Debbo comprare quellapparecchio che voglio mettere in quellospe-

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Recuperare un credito, o far valere altri diritti - Cap. 10

Lorrore di questo momento, prosegue il Re, non lo dimenticher mai.


Lo dimenticherete, dice la Regina, se non ne avrete una traccia scritta.

Lewis Carroll

Recuperare un credito
o far valere altri diritti
Abbiamo finora analizzato dei casi in cui la comunicazione scritta ci
serve per offrire qualcosa a qualcuno: un nostro prodotto, un nostro ser-
vizio, una nostra idea, la nostra collaborazione, un invito a un evento da
noi organizzato, etc. Casi in cui il nostro obiettivo e il nostro stato dani-
mo sono simili a quelli dellagricoltore che semina il proprio campo, dal
quale un giorno raccoglier i meritati frutti: operazione quasi sempre
caratterizzata da entusiasmo, creativit, dedizione.
Abbiamo finora giocato, usando il gergo sportivo, in attacco.
Qualche volta, per, occorre giocare in difesa.
Siamo costretti, cio, a usare la comunicazione scritta per proteggere
un nostro diritto, un risultato che abbiamo nominalmente gi conquista-
to con il nostro lavoro, magari con una delle azioni sopra descritte, ma
che non riusciamo a ottenere materialmente.
Il consiglio fondamentale, in questo caso, : scrivere!
Molto prima di concentrarsi su che cosa scrivere e su come scrivere,
dobbiamo convincerci a scrivere, superando quella naturale reticenza
che abbiamo a scrivere per lamentare qualcosa.
A parte certi tipi, zelanti fino allossessione nel perseguire i propri
diritti, alla maggioranza delle persone d fastidio scrivere per lagnarsi di
qualcosa: lo far dopo, ci si dice, ora non ho tempo, debbo costruire,

117
Scrivere. Una fatica nera. Recuperare un credito, o far valere altri diritti - Cap. 10

io, mica correre dietro ai filibustieri. Naturalmente, con loccasione gli invieremo i nostri pi cordiali saluti.
E, dal canto loro, i filibustieri ringraziano. Dobbiamo insomma dare limpressione di non procedere con tempe-
Un tipo diffuso di filibustiere impunito il debitore inadempiente: il stivit da aguzzino, anzi, di essere benevoli, disposti a credere nella
cliente, cio, che ha ottenuto la prestazione che ci ha richiesto, ne buona fede, ma di tenere costantemente sotto controllo la situazione.
rimasto soddisfatto, e al momento di pagare sparito. Nel caso in cui la lettera morbida non produca leffetto desiderato, e
In questi casi la nostra eccessiva tolleranza, o mal riposta delicatezza, dopo un altro paio di telefonate senza risultato, bisogner smettere di
veramente causa del nostro male, tanto quanto la mala fede del debitore. esitare. Siamo ormai a qualche mese di ritardo: la buona fede non c
Decine di telefonate, alle quali segretarie ben addestrate hanno pi. Passiamo a unaltra lettera, ben pi perentoria, ispirata a chiarezza,
risposto inventando ogni volta un imprevisto diverso (riunioni-fiume, sinteticit e perentoriet. Dobbiamo indicare con precisione:
viaggi allestero, etc.), richieste di informazione rimandate di settimana - la fonte del credito (fornitura di merci o prestazione di servizi);
in settimana, minacce di prendere provvedimenti assolutamente inno- - il documento che certifica il credito (fattura);
cue, proprio perch limitate alla conversazione telefonica, alle quali il - limporto del credito;
plotone difensivo del nostro debitore oppone un callo impenetrabile. - gli interessi maturati dalla data di scadenza alla data della lettera, nella
Se non vogliamo starcene a piangere noi stessi, per la causa del misura del 10% annuo;
nostro male, ci conviene scrivere. Se dopo varie telefonate, cio, non - il termine entro il quale si deve adempiere, pena linoltro della pratica
riusciamo a portare a casa il credito in tempi ragionevoli (qualche setti- al legale. Un esempio.
mana oltre la scadenza fissata), conviene passare ai solleciti scritti.
Egregi Signori,
Prima soft, poi hard, ma scrivere lamentiamo il mancato pagamento dellimporto di Lit.... come saldo della
fattura n.... del giorno..., relativa a... A tale somma debbono aggiungersi
Dobbiamo procedere per gradi. Il primo grado una lettera morbida, gli interessi legali che, alla data odierna, ammontano a Lit....
esplorativa: il ritardo pu esser dovuto effettivamente a una piccola distra- Vi intimiamo il pagamento delle somme sopra indicate, oltre agli ulteriori
zione, a un disguido contabile, a un errore bancario, o a un momento di interessi maturati e maturandi, entro dieci giorni dal ricevimento della pre -
difficolt nella liquidit aziendale, che condiziona il rispetto delle scaden- sente. In caso contrario, daremo corso alle opportune azioni legali, rivol -
ze. In quel caso non utile fare subito la voce grossa; ma non dobbiamo gendoci, se necessario, allautorit giudiziaria, con evidente aggravio di
neanche avere troppo timore di urtare la sensibilit del debitore. spese a vostro esclusivo carico.
Gli scriveremo una lettera pacata, con un linguaggio disteso ma molto
chiaro. Con formule introduttive come: Un attacco diretto, dunque, piuttosto che le usuali formule: Con la
presente lamentiamo... , o La presente per informarvi che....
Da un controllo eseguito dal nostro ufficio contabilit risulta non ancora da Un corpo centrale asciutto, essenziale, con tutte le informazioni
voi saldata la fattura n... del... (data), relativa alla fornitura di... (descrizio - necessarie.
ne della prestazione), scaduta il... Un avvertimento molto chiaro, in chiusura, senza involuzioni baroc-
che, tipo: avvertendo che in difetto di ottemperanza a quanto sopra ci
e formule conclusive, ulteriormente ammorbidenti, come: vedremo costretti a dar corso alle pi opportune azioni....
Non mancheranno i saluti, anche se non pi cordiali, ma distinti.
Qualora aveste provveduto al pagamento durante i tempi di inoltro postale Naturalmente la lettera dovr essere raccomandata con ricevuta di
della presente, vi preghiamo di non considerare il sollecito. ritorno, magari anticipata via fax, e ne avremo tenuto copia in archivio.

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Scrivere. Una fatica nera. Recuperare un credito, o far valere altri diritti - Cap. 10

Scripta manent Per contro, il silenzio del fornitore che ha ricevuto una lettera di
lamentele dal proprio cliente, pu essere interpretato come ammissione
Scrivere, dunque. Con toni diversi, a seconda della gravit del caso, di responsabilit.
ma scrivere sempre. Scrivere, dunque, scrivere sempre.
Lefficacia di un sollecito scritto pari a cinque volte quella di un Unultima osservazione, a proposito degli incarichi professionali:
sollecito verbale: se occorrono, cio, con gli ossi pi duri, dieci telefona- spesso non si richiede un ordine scritto, prima di fornire una prestazio-
te per ottenere un pagamento (inutile umiliarsi valutando il costo del ne, soprattutto nel settore dei servizi (meno in quello dei beni industria-
tempo impiegato nel parlare, nellattendere, nel prendere nota della li, che hanno problemi di magazzino e di inventario, e dove lordine il
risposta, nellappuntarsi quando richiamare, oltre ai costi telefonici e al punto di partenza del movimento delle merci).
rodimento prodotto da simile trafila), probabilmente bastano due lettere. Si va spesso sulla parola. Soprattutto quando si in confidenza, o,
Inoltre, se una decina di telefonate si pu esaurire di fronte a dieci peggio, in amicizia (concetto quanto mai delicato, quasi sempre messo a
motivazioni diverse (la riunione, il viaggio improvviso), un sollecito scrit- dura prova dagli interessi professionali), con il cliente.
to in genere ottiene una risposta pi precisa, se non subito il pagamento. Gli accordi verbali presentano molti rischi. Legati anche solo a
C addirittura chi, per prassi, dopo la raccomandata, attiva una raffi- incomprensione, per non tirare in ballo di nuovo la mala fede.
ca di solleciti quotidiani via fax: alla lettera cambia solo la data e vi Un consiglio dallesperto di diritto commerciale: se non ci pare deli-
aggiunge una nota a mano, molto visibile: secondo sollecito, terzo sol- cato pretendere dal nostro cliente un documento cos formale come un
lecito, e cos via, fino a sfinire il debitore o a seminare un certo allarmi- ordine scritto, o una lettera dincarico, se non vogliamo sentirci obietta-
smo nel suo ufficio amministrativo, cosa che spesso sortisce leffetto. re Che, non ti fidi di me?, possiamo noi stessi, dopo lincontro in cui
un metodo un po empirico, poco ortodosso, ma se funziona, va bene. egli ci ha verbalmente affidato lincarico, riepilogargli per iscritto, in
modo molto dettagliato, i contenuti dellincarico stesso (oggetto, durata,
Il valore del silenzio tempi di realizzazione, condizioni di pagamento). Dobbiamo fargli
intendere che non si tratta di poca fiducia, ma, al contrario, di uno
Va anche considerato che, in caso di giudizio, tutto il tempo dedicato scrupolo di rassicurazione, teso a verificare la nostra esatta comprensio-
alle telefonate non conta nulla, non esistendone prova. ne dellincarico ricevuto.
Ci a ulteriore convalida del sollecito scritto, ma pi in generale Al termine della lettera - che avremo iniziato in modo molto leggero,
della comunicazione scritta finalizzata a rivendicare un proprio diritto. con qualche cordialit (ringraziandolo per la cena o per la piacevolezza
Il silenzio, infatti (e la comunicazione non scritta, per la legge, dellincontro), e che avr invece nel corpo centrale una minuziosa descri-
quasi sempre silenzio), pu significare consenso. Un po meno categori- zione dellintesa - gli chiederemo, sempre in chiave di rassicurazione, e
camente di quanto sostiene il proverbio, magari; ma indubbiamente il non di diffidenza, di apporre un timbro e una firma per accettazione.
silenzio di una delle due parti indica una tacita accettazione del compor- E gli spiegheremo, se ci dir a voce che va tutto bene, che attendia-
tamento - o della modifica di comportamento - dellaltra parte. Da qui il mo comunque una sua sigla, per reciproca tranquillit e per sistemazio-
rilievo giuridico che il silenzio pu avere. ne formale di un accordo che coinvolge non solo due persone, ma due
Se un cliente, per esempio, deve lamentare un difetto nel prodotto o intere organizzazioni.
nel servizio ricevuto, lo deve fare per iscritto, entro otto giorni dalla rile- Ottenuta la firma, i rischi di contestazione tendenziosamente finaliz-
vazione del difetto (salvo diverso termine stabilito dalle parti o dalla zata a non pagare la fattura sono davvero ridotti al minimo.
legge in casi particolari). Se non lo fa, vuol dire che non ha di che
lamentarsi.

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Scrivere un curriculum - Cap. 11

Vogliamo un posto al sole. normale, ragazzo mio:


ma allora fatti sole, invece di cercare di farti posto.

Jean Giono

Scrivere un curriculum
Cercare lavoro un lavoro, e anche molto impegnativo. La frase, pur
abusata, rimane pregnante ed efficace.
Strumento di questo lavoro il curriculum vitae, un genere letterario
che ha una propria tecnica ben codificata, pur in continuo aggiorna-
mento.
Una distinzione essenziale si impone, innanzitutto, tra il curriculum
dingresso, interessante per chi si affaccia al mondo del lavoro o per chi
comunque agli inizi della carriera, e quello di un manager o di un
quadro affermato.
Il primo destinato agli uffici del personale delle aziende e alle
societ di selezione; il secondo a uso dei cacciatori di teste (head-
hunter), ossia gli specialisti incaricati dalle aziende di ricercare le speci-
fiche abilit per una certa funzione.
Per comodit di esposizione tratteremo in maniera organica del
primo tipo, e poi, per differenze, del secondo.
Strumento fondamentale per ben prepararsi a un colloquio di sele-
zione, il curriculum devessere sintetico, ma, allo stesso tempo, deve for-
nire tutte le informazioni utili.
Mettiamoci nei panni del lettore, ossia il selezionatore: che cosa
vuole sapere, innanzitutto, dal candidato, e come questi pu soddisfare

123
Scrivere. Una fatica nera. Scrivere un curriculum - Cap. 11

adeguatamente le sue esigenze? bene, dunque, evidenziare le proprie caratteristiche, le proprie atti-
Quali sono, in altre parole, le notizie da inserire nel curriculum? tudini (senza bluff ): saranno utili al selezionatore per verificarne la con-
Vediamole, appunto, dal punto di vista del selezionatore: gruenza con i requisiti di una certa funzione.
- localit di provenienza ( compatibile con in luogo di lavoro?) Una breve lista, tra cui riconoscere, in tutta coscienza, le proprie doti:
- c/v scolastico e/o di lavoro (ha completato gli studi? quanto tempo - spirito di iniziativa - puntualit - comunicativa
passato dal diploma-laurea al primo impiego? mentre studiava ha fatto - rendimento elevato - maturit - volont
anche qualche lavoro?) - dinamismo - calma - motivazione
- inclinazione alla stabilit (ha cambiato pi facolt e/o posti di lavoro?) - capacit di adattamento - autocontrollo - capacit di analisi
- disponibilit a trasferimenti-viaggi-trasferte ( un tipo statico o dinamico?) - ordine - fiducia di s - capacit di sintesi
- atteggiamento mentale ( un ottimista o un pessimista?)
- capacit di fissarsi degli obiettivi (il suo c/v, prima scolastico e poi Scriviamo, dunque
lavorativo, segue un percorso preciso, una progressione?)
- aspirazioni rispetto agli studi compiuti (ci che ha studiato in linea Ecco, nellordine, i dati da inserire:
con le sue aspirazioni professionali?) - luogo e data di stesura del c/v
- ragioni della scelta di un tipo di studi, di una scuola o di una specializ- - nome e cognome
zazione (le sue scelte sono affidate al caso oppure ne protagonista?) - luogo/data di nascita (se non italiana, precisare la nazionalit)
- predisposizione o antipatia verso certe materie (pu un contabile odia- - stato civile
re la matematica?) - residenza
- titoli della tesi e delle tesine (sono interessanti? hanno richiesto un - numero di telefono (con prefisso teleselettivo) presso il quale si possa
certo impegno? questo sar utile in azienda, quando dovr occuparsi di essere rintracciati: inutile che indichiamo il numero di casa se a casa
reporting) non ci si trova che a cena. A quellora anche il selezionatore star
- corsi di perfezionamento seguiti (finiti gli studi, ha detto Ora basta con i cenando, e lultimo suo pensiero sar quello di telefonare a un introva-
libri! oppure ha voluto imparare cose nuove o approfondirne altre?) bile candidato.
- situazione familiare ( costretto a lavorare per vivere oppure vuol esse- - se munito di automobile (evitare automunito)
re indipendente?) - servizio militare, assolto presso... con il grado di...
- posizione militare (ha subto il servizio militare o ha saputo trovarne i - titolo di studio conseguito, in quale anno, presso quale istituto di
lati positivi e trarne benefici?) quale citt, con quale votazione
- condizioni fisiche e di salute (ha qualche problema che gli possa - eventuali esperienze professionali: a partire dalla pi recente (precisa-
impedire di fare certi lavori?) re: dal... a oggi), andando allindietro
- problemi personali particolari (ha famigliari a carico, quindi accetta - lingue straniere, parlate e scritte, e livello di conoscenza
ogni lavoro e ogni compromesso? non pu allontanarsi dalla citt di - corsi di perfezionamento
residenza? assillato dal mutuo?) - conoscenze informatiche (sistemi operativi, hardware, applicazioni)
- responsabilit personali (familiari, finanziarie?) - hobby, interessi, viaggi (se significativi)
- svaghi preferiti (la sera, la domenica, durante le ferie; ha seguito corsi - sport praticati (se significativi per tipo o per livello raggiunto)
di lingue allestero o simili?) - caratteristiche personali (es. ritengo di essere una persona dotata di
- attivit sociali (pratica volontariato? sensibile ai problemi dellambiente?) notevole creativit)
- tendenze e aspirazioni (di vita, di famiglia, di lavoro, di ambiente?) - motivazioni e aspirazioni (es. desidererei svolgere unattivit che mi

124 125
Scrivere. Una fatica nera. Scrivere un curriculum - Cap. 11

permetta di...) assolutamente precedere il cognome. Una firma Rossi Mario, magari sot-
- aree di maggior interesse (es. settore... o, in alternativa, settore...). tolineata, o con svolazzo finale, blocca immediatamente la lettura (peral-
tro la firma la prima cosa che un selezionatore legge).
La lettera di accompagnamento Se la firma non chiaramente leggibile, opportuno scrivere anche
a macchina (meglio sotto la firma stessa) il proprio nome e cognome.
Importantissima: la prima cosa che si legge, quella che determina Sono da evitare le sigle.
la prima impressione. Devessere calda, colloquiale, a differenza del c/v Un ultimo suggerimento: se nome e cognome presentano ambiguit
vero e proprio, che si redige in stile-scheda, con titolini e paragrafetti (quale sar il nome e quale il cognome di Antonio Sergio?) sar bene
asettici e descrittivi. specificare (nome: Antonio, cognome Sergio), almeno fino a quando tutti
Deveessere fatta per vendere la propria candidatura, e rispettare la avranno imparato a firmare con il nome prima del cognome.
regola dellAIDA (ved. pag. 39): attirare lattenzione del lettore, suscitare Per facilitare lispirazione, dopo alcuni esempi (autentici) da non
il suo interesse, fargli nascere il desiderio di continuare a leggere, por- seguire, qui sotto, forniamo un paio di buoni esempi (pure autentici)
tarlo allazione (voltare pagina e leggere anche il c/v allegato). nelle due pagine seguenti.
Se non rispetta questa regola la lettera pu essere scritta a mano, su
carta pergamena, vergata con penna doca, con inchiostro vermiglio, ma
avr due sole alternative: nella migliore delle ipotesi sar pinzata in NO
fondo al c/v, alla peggio verr cestinata (non prima di aver dato vita a
grasse risate).
Quanto allo stile: da evitare lo stile denuncia al commissariato di
polizia (Io sottoscritto... nato a... il... e residente in... desidero sottopor- NO
re alla vostra attenzione...).
Evitare anche i gerundi (Avendo conseguito la laurea... ed essendo
alla ricerca di un impiego...) e la terza persona (Giovanni Monti si
diplomato geometra, ha lavorato presso... e chiede di essere assunto).
Ma controllare bene anche gli eventuali eccessi di originalit: non a
tutti piacciono (un aspirante grafico os presentarsi cos: Creativi si
nasce, e io, modestamente, lo nacqui).
La forma: scrivere a mano o a macchina? O, per dimostrarsi al passo
con i tempi, a computer?
C chi sostiene che scrivere a mano aiuti, in quanto la grafia offre
notevoli indicazioni sulla personalit. proprio per questo motivo che
certe persone dovrebbero accuratamente evitarlo! Chi ha una calligrafia,
in senso proprio, ossia una bella scrittura, scriva pure una breve nota
a mano. Chi cachigrafo (senza offesa!), chi scrive cio come un ragno
scivolato nellinchiostro, si affidi al mezzo meccanico.
La firma, per, rigorosamente autografa. A questo proposito bene
ricordare che non siamo pi a scuola, n sotto le armi: il nome deve

126
S S
Mittente
indirizzo
completo

nome azienda

Nome e firma

Nome e firma
Scrivere. Una fatica nera.

Per il professionista in carriera

Veniamo ora al secondo caso, quello del curriculum scritto dal diri-
gente, o dal quadro, o dallimpiegato di buon livello, che ritiene
opportuno rimettersi in vista nel mercato del lavoro.
Utile indicare la data di nascita (non let, che cambia ogni anno!),
inutile linformazione sulla patente e sul servizio militare (a meno che
non sia stato caratterizzante, per grado raggiunto o per mansioni svolte).
Titolo di studio: basta lultimo, con tesi e votazione (se premiante),
anno e sede di conseguimento. Per le lingue indicare il grado di cono-
scenza, magari con espressioni che denotano la specializzazione (fluent,
working-level, lingua-madre).
Le conoscenze informatiche sono importanti per un manager, che
deve avere dimestichezza con i computer, pur senza dovervi operare.
Hobby e sport praticati: solo se significativi (es. il golf e il bridge attri-
buiscono un certo stile alla persona). Cos gli interessi personali e i viaggi
(indicare solo quelli di lavoro: durata e motivi dei soggiorni allestero).
I contenuti delle posizioni ricoperte: da indicare su un foglio supple-
mentare, per precisare il valore della posizione stessa, al di l del titolo.
Es.: direttore commerciale, posizioni inferiori e superiori (reporting from
e reporting to: in certe aziende il direttore vendite conta pi del direttore
commerciale di certe altre!), compiti svolti e risultati conseguiti.
Unosservazione sulla stabilit professionale: in Italia, fino a qualche
anno fa, chi cambiava spesso lavoro era considerato un ballerino, in
America chi era troppo stabile era un addormentato. Oggi si a met
via ovunque. Il cambiamento giudicato positivo, se in linea con un
obiettivo, con una progressione logica, con un carreer path, come dico-
no gli specialisti, che devessere ben evidenziato. Se i trasferimenti sono
invece di breve periodo, e poco significativi, meglio tacerli.
Aspirazioni di posizione (non economiche, che si trattano in altra
sede): vanno espresse in ordine di importanza decrescente. Es. direttore
commerciale, direttore vendite, marketing manager. Non pi di tre, altri-
menti si sembra disposti a tutto.
Citare sempre anche lanno in cui si ottenuta la dirigenza.
Si diffusa, infine, la tendenza a preparare due versioni del curricu-
lum, una breve e una lunga: entrambe si consegnano allhead hunter, al
quale spetta la discrezione duso a seconda delle occasioni.

130
Parte seconda

La forma
Il supporto della grafica

131
Il supporto della grafica - Cap. 12

Un buon disegno vale pi di mille parole.


Napoleone

Il supporto della grafica


Il verbo greco (grafo) comprende in s i due significati di
disegnare e di scrivere.
In base a questa semplice osservazione, e anche senza spericolate
interpretazioni etimologiche, tra le centinaia di parole derivate da grafo -
calligrafia, fotografia, ecografia, tipografia, fonogramma, telegramma,
diagramma, istogramma, cardiogramma, grammatica, nonch, appunto,
grafica - si pu riscontrare in alcune una pi stretta attinenza al significa-
to di scrivere, in altre a quello di disegnare.
Da un lato, questa osservazione ci riporta allorigine della tecnica
della scrittura, che consisteva nellincisione delle lettere in tavolette di
pietra o di cera: unattivit che risulta oggi pi facile assimilare a quella
di un disegno, o comunque di unopera figurativa, piuttosto che a quella
di un testo scritto.
Dallaltro, ci aiuta a comprendere le ragioni di un capitolo dedicato
alla grafica in un libro sulla comunicazione scritta.

La funzione della grafica

Come si pu definire la grafica: una legge? una tecnica? un metodo?


una raccolta di espedienti che permettono di raggiungere risultati

133
Scrivere. Una fatica nera. Il supporto della grafica - Cap. 12

espressivi altrimenti inimmaginabili? La grafica editoriale


Difficile, qui, la sintesi della definizione. Ogni minuto ci imbattiamo
nella grafica, nelle sue forme pi diverse, senza rendercene conto. Quasi Alcuni dei concetti sopra esposti si possono ritrovare sfogliando gior-
tutto ci che ci sta intorno stato realizzato con un procedimento grafico: nali, riviste, o qualsiasi altra pubblicazione ci capiti fra le mani.
case, giardini, parchi, monumenti, chiese, quadri, automobili, treni, aerei. Pensiamo alle Pagine Gialle, un semplice elenco telefonico.
Sviluppatasi dapprima nellarte (pittura, scultura, architettura), la gra- Pensiamo agli orari dei treni, ai biglietti degli aerei; strumenti di
fica oggi parte determinante della progettazione industriale, ambito informazione nei quali la veste grafica influisce fortemente sulle priorita-
nel quale ha guadagnato la qualifica pi altisonante di design. rie esigenze funzionali, a volte risultandone addirittura la variabile deter-
Dal nostro punto di vista, si pu chiamare grafica quella tecnica che minante.
d forma a un testo; che aiuta a renderne pi efficace lazione comuni- Pensiamo ai quotidiani, che negli ultimi anni hanno fatto uno sforzo
cativa, utilizzando altri canali e linguaggi espressivi (segni, immagini, notevole per darsi una veste grafica sempre pi accattivante, a volte
forme, colori); che contribuisce a selezionare un certo messaggio dal anche inserendo il colore in alcune parti (con risultati, a dire il vero,
frastuono di messaggi che continuamente il nostro destinatario riceve e ancora poco soddisfacenti).
a fissarlo nella sua memoria. Pensiamo a certe pubblicazioni di prestigio, come quelle di Franco
Maria Ricci o di alcuni editori specializzati, che proprio nella grafica,
E dellimpaginazione nella scelta delle immagini, nelluso di carte pregiate e di sofisticati pro-
cedimenti di stampa hanno trovato, prima ancora che nei contenuti, i
Trattando di grafica applicata al testo scritto viene naturale parlare di propri fattori di qualificazione.
impaginazione, ossia di messa in pagina del testo, secondo un codice Pensiamo anche alle riviste professionali o di settore, che in teoria
estetico che tiene conto di valori come lordine, la pulizia, lequilibrio. potrebbero dedicare pi attenzione ai contenuti che alla forma, e che
A volte, per, proprio una disposizione sbilanciata degli elementi invece modificano la propria veste grafica anche due o tre volte lanno,
della pagina a isolare lelemento di maggior interesse: in unimpostazio- magari solo con lievi ritocchi, per dare ai lettori continui segnali di
ne simmetrica, un elemento asimmetrico diventa, per scelta progettuale, novit e di miglioramento.
il punto focale dellattenzione; viceversa, nellanarchia degli spazi un Ma pensiamo anche alla nostra lettera, o al cartoncino dinvito che
blocco di elementi regolare e uniforme trasmette concetti di stabilit e di stiamo preparando, o a qualunque strumento di comunicazione debba
sicurezza. nascere sul nostro tavolo.
Impaginare, dunque, significa non solo mettere in pagina tutto quel- I caratteri che useremo, le dimensioni, le geometrie, i colori, gli ele-
lo che occorre, ma disporre testi, immagini e colori secondo percorsi menti di supporto al testo, fotografie, disegni, vignette, il tipo di carta
predeterminati - sia emotivi sia razionali - di lettura e di riconoscibilit. che avremo scelto: sono tutti elementi che arriveranno al lettore prima
Con estro, esperienza, consapevolezza dellimpatto visivo, da un lato; del contenuto vero e proprio.
senso dellarmonia, struttura e organizzazione geometrica, precisione dei Vediamoli pi da vicino.
dettagli, dallaltro.
Perch il contenuto certamente lelemento centrale del messaggio, Il carattere del testo
quello che determina il suo valore, oggi e nel tempo; ma non il primo
a presentarsi al destinatario. Lo precede la forma: laspetto fisico di un Il significato di una parola o di un concetto pu essere valorizzato,
testo si mostra ben prima del suo significato. La forma dovr essere gra- sostenuto e interpretato dalla sua forma.
devole, perch il contenuto sia percepito; o, per meglio dire, percepibile. Il carattere, infatti, o stile, se applicato in modo corretto esalta note-

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Scrivere. Una fatica nera. Il supporto della grafica - Cap. 12

volmente le sue potenzialit espressive, fino a diventare a volte esso I nomi delle famiglie esprimono gi significati inequivocabili, e
stesso immagine e illustrazione ( il caso dei logotipi aziendali, che lasciano intuire gli ambiti applicativi pi adeguati: per valori di solidit,
vediamo pi avanti). rigore, affidabilit, si user un lineare bastone; per eleganza, raffinatez-
La scelta del carattere pu variare a seconda dellargomento trattato, za, femminilit, meglio un graziato; per unopinione, unaffermazione
delle persone alle quali ci si rivolge, del periodo in cui avviene lazione personale e in un tono colloquiale, ecco la gamma scrittura; per moder-
comunicativa, e di uninfinit di altre variabili, tra le quali (buon ultimo) nit o frivolezza, i fantasia.
il gusto personale di chi scrive. In alcuni casi, poi, si pu trarre qualche indicazione dai nomi dei
Non intendiamo mortificare questo valore, importantissimo, unico, caratteri stessi, che esprimono unintenzione con la quale sarebbe bene
carico di valori emotivi e culturali; n relegarlo in posizione servile essere in sintonia. A descrivere i vantaggi di un nuovo microprocessore
rispetto alle altre variabili. Ne suggeriamo per una collocazione armo- per computer, per esempio, sar pi adatto un Futura o un Helvetica,
nica rispetto a quelle, avendo a cuore (come sempre) il punto di vista piuttosto che un Regency, pi indicato invece per linvito a una cerimo-
del destinatario, pi che quello del mittente. nia; o per il titolo di uno spettacolo, invece di un rigoroso Optima, si
La scelta del carattere di un testo, ai fini progettuali, tiene conto di potr scegliere un suggestivo Auriol.
una gamma vastissima di caratteri esistenti (ne sono stati contati circa un
migliaio). Per una pi facile classificazione se ne possono considerare Le geometrie del testo
cinque famiglie essenziali:
Uno stesso carattere trasmette sensazioni diverse a seconda della sua
graziati romani struttura fisica, potremmo dire geometrica. Per questo alla scelta del
Un esempio di graziato romano: Bodoni. Questa riga scritta in Bodoni. carattere segue, con pari attenzione, la definizione degli altri elementi
Un altro esempio di graziato romano: Times. Questa riga scritta in Times. strutturali, quali:
Un altro esempio di graziato romano: Garamond. Questa riga scritta in Garamond. - la gradazione del color e: chiarissimo/extra light - chiaro/light - nor-
graziati egizi male/medium - neretto/demi - nero/bold - nerissimo/extra bold; un ven-
Un esempio di graziato egizio: Rockwell. Questa riga scritta in Rockwell. taglio di soluzioni assai pi variegato di quello, acquisito nel senso
Un altro esempio di graziato egizio: Claredon. Questa riga scritta in Claredon. comune, che oscilla tra normale e grassetto;
Un altro esempio di graziato egizio: Courier. Questa riga scritta in Courier. - il ritmo : tondo/roman - corsivo/italic - stretto/condensed - largo/large
bastoni - filettato/outline - ombreggiato/shadow; la variante ritmica pi usata
Un esempio di bastone: Futura. Questa riga scritta in Futura. naturalmente il corsivo, adatto a sommari, occhielli, didascalie, parole
Un altro esempio di bastone: Helvetica. Questa riga scritta in Helvetica. straniere o da evidenziare nel testo. Un testo tutto corsivo vale in una
Un altro esempio di bastone: Optima. Questa riga scritta in Optima. lettera di tono colloquiale o in una nota a margine (ma meglio non
scrittura abusarne);
Un esempio di scrittura: Brush Script. Questa riga scritta in Brush Script. - il corpo : laltezza del carattere; si usano corpi piccoli (dal corpo 7 al
Un altro esempio di scrittura: Regency. Questa riga scritta in Regency. corpo 10) per testi di secondo piano o di supporto (didascalie, note);
Un altro esempio di scrittura: Charme. Questa riga scritta in Charme. corpi grandi per i titoli e i messaggi di maggiore evidenza; per il testo
fantasia corrente si usano in genere i corpi dal 9 al 12 (questa pagina compo-
Un esempio di fantasia: Neon. Questa riga scritta in Neon. sta in Garamond corpo 11);
UN ALTRO ESEMPIO DI FANTASIA: AURIOL. QUESTA RIGA SCRITTA IN AURIOL. - linterlinea : lo spazio verticale tra due righe, e non deve mai essere
Un altro esempio di fantasia: Stencil. Questa riga scritta in Stencil. minore del valore dato al corpo; meglio, anzi, se maggiore di un paio

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Scrivere. Una fatica nera. Il supporto della grafica - Cap. 12

di punti, cos da offrire pi respiro al testo e quindi pi giovamento alla Gli elementi di supporto al testo
lettura (questa pagina ha interlinea 13);
- la d i m e n s i o n e : maiuscolo o minuscolo; nei testi incolonnati si usa Per arrivare a destinazione, oltre a un fisico adeguato, un testo scritto
sempre il minuscolo, e il maiuscolo solo per le iniziali; un testo tutto deve avere anche dei buoni compagni di viaggio.
maiuscolo si legge con fatica, specie se lungo; va bene invece per titoli, Unimmagine, per esempio, aiuta a capire e a rafforzare un messag-
sottotitoli, evidenziazioni; gio. Aggressiva o discreta, allusiva o descrittiva, allettante, seducente,
- la g i u s t e z z a: la larghezza della colonna; una sola colonna larga evocativa o didascalica, la sua forza espressiva d sempre un notevole
quanto il foglio una soluzione adatta a un libro o a una lettera; due, apporto alla comunicazione.
tre, quattro o anche pi colonne danno un aspetto giornalistico, pi La fotografia , tra i vari tipi di immagine, certamente la pi sempli-
spezzato, pi dinamico; ce e immediata. Pensiamo a un messaggio turistico: accanto al testo che
- limpostazione del testo: si articola in: bloccata, a bandiera e centrata; informa sulla localit e sugli aspetti logistici, la foto che deve creare
la pi frequente quella bloccata, detta anche giustificata, o a pacchetto, lemozione, la curiosit, il desiderio. In questo caso il testo pu diventa-
dove il testo scorre fluido nella gabbia, senza interruzioni re a volte un semplice gregario dellimmagine, assoluta protagonista.
(sconsigliata per i testi stranieri, per i problemi di sillabazione Tuttavia scontornando la foto, sfumandola, alterandone i colori, dandole
negli a capo). un taglio particolare o inserendola in una certa forma, schiarendola e
Il testo a bandiera a sinistra, pi flessibile e armonioso, mettendola come sottofondo al testo stesso, si pu ottenere quellideale
usato nei sommari, nelle didascalie o nei messaggi sintetici, equilibrio tra testo e immagine che lascia a ogni elemento il proprio
che debbono avere ritmo; compito e allo stesso tempo li fonde insieme con grande efficacia.
la bandiera a destra, decisamente meno leggibile della La vignetta , ancora: vogliamo sdrammatizzare un concetto? esprime-
precedente, talvolta pi adatta a certi tipi di impagina- re un messaggio molto serio in un modo pi gradevole, pi morbido?
zione. Ottima la scelta di una vignetta. Se ne comincia a fare buon uso, anche
Il testo centrato, o a epigrafe, che ricorda appunto liscri- in ambito aziendale: segno di una positiva tendenza a considerare il
zione nella pietra, e che attira lattenzione del lettore (da lavoro con occhio pi ironico e distaccato.
usare solo per concetti di particolare rilievo). Ecco alcuni esempi.
Un consiglio: tutti i pi diffusi programmi di videoscrittura consentono
di impaginare automaticamente in un modo o nellaltro (bloccato, a ban-
diera o centrato): raramente, per, le bandiere e le epigrafi che escono in
automatico sono gradevoli alla vista. Scegliendo limpostazione bloccata si
pi tranquilli. Se si vuole invece dare al testo una sagoma pi partico-
lare, conviene alternare righe pi lunghe a righe pi corte, evitando le
scale (serie di righe progressivamente pi corte, che sembrano far cade-
re le parole), e assicurando cos un movimento pi brioso ma anche pi
armonico e ordinato.
A volte, infine, si possono ottenere buoni effetti visivi attribuendo a
una colonna di testo determinate forme geometriche, o addirittura parti-
colari forme di oggetti: operazione che in gergo si chiama fare la dima
(la dimensione). La capacit di ascolto viene prima della parola Non parlarsi addosso Saper cogliere i segnali deboli

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Scrivere. Una fatica nera. Il supporto della grafica - Cap. 12

Anche un bel disegno pu trasmettere emozioni. In bianco/nero o a Segni che hanno il pregio di abbreviare sia la trasmissione sia la per-
colori, al tratto (segno semplice e lineare) o mezzatinta (con ombre e cezione di un messaggio, e che per, proprio per la loro potenza
tonalit di colore), acquarello o tempera, carboncino o pastello: anche la espressiva, vanno trattati con attenzione. Alcuni di essi, infatti, possono
tecnica sar suggerita dallargomento, dal tono, dal pubblico. Rispetto assumere un significato diverso a seconda del contesto nel quale si col-
alla fotografia, il disegno sollecita maggiormente limmaginazione ed locano.
pi adatto a illustrare situazioni surreali o metaforiche. Pensiamo per esempio alla X, una normalissima lettera dellalfabeto
Quando poi occorre segnalare numeri, incrementi, flussi, tendenze, che, se tracciata sopra una parola o una frase di una pagina esprime una
accanto al testo ci sar sempre una tabella numerica, oppure - meglio - valutazione negativa (togliere, cancellare); se posta invece sulla casella
un grafico (torta, istogramma o spezzata), che dar al lettore una perce- di un questionario o su una scheda elettorale significa adesione, consen-
zione pi chiara e immediata del risultato. so, scelta positiva.
Sono oggi in distribuzione diversi software, molto semplici e funziona- La X, ancora, in un altro contesto, rappresenta un segno di unione,
li, per la realizzazione di grafici su ogni personal computer (certo, la mac- di compattezza: il chiasmo, ossia la disposizione dei termini di una frase
china elabora il risultato, lo visualizza bene e in fretta, ma la creativit in ordine invertito rispetto a quelli della frase precedente, cos come
personale che lo trasforma in un prezioso elemento di comunicazione). sono incrociati i segni che compongono la X,
Anche su segni grafici , simboli e pittogrammi opportuna qual-
che osservazione. Utilizzati gi nellantichit per la loro capacit di espri- miglior vita
mere valori di profondo significato (emotivo, politico, economico, esteti- giorni sereni
co, religioso), a volte i segni grafici, pi che a rafforzare un concetto,
sono essi stessi sufficienti a comunicarlo nella sua interezza. un metodo efficace per dare compattezza ai diversi elementi di un
Pensiamo ai segnali stradali, ai simboli che esprimono divieto, peri- periodo, legandoli trasversalmente a coppie e rafforzandoli.
colo, limiti di velocit o di dimensione. Pensiamo ai segni con cui si rap-
presentano le varie discipline sportive, a quelli che illustrano i servizi di I colori
un albergo, o le attivit industriali, o ai mille altri segni grafici che nella
vita quotidiana, e a livello internazionale, hanno ormai sostituito le Tra gli elementi grafici dotati di maggiore carica espressiva certa-
parole, come: mente il colore.
Cos come nellarea psicologica ed emotiva, ma anche in quella bio-
logica, il colore ha un ruolo insostituibile (sono noti i riscontri terapeuti-
ci delle teorie cromatiche), cos pure nel settore della comunicazione,
dove da sempre il colore rappresenta un elemento fondamentale del
progetto grafico.
Ci non significa che labbondanza di colore porti automaticamente
al successo del messaggio; anzi, se applicato in modo confuso il colore
provoca fastidio e repulsione.
Trattandosi, poi, di uno tra gli elementi che pi ostinatamente sfug-
gono a ogni tentativo di sistemazione scientifica, ancor meno che in altri
casi si possono qui indicare precise regole da seguire. Tuttavia la cono-
scenza dei codici cromatici, ossia dei significati che pi o meno consa-

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Scrivere. Una fatica nera. Il supporto della grafica - Cap. 12

pevolmente si associano ai vari colori, si afferma come un presupposto necessario adeguare il suo colore a quello del fondo non altrettanto
essenziale della grafica, spesso determinando in larga misura sia la visi- intuitivo. Un testo rosso, per esempio, stacca pi su un fondo bianco
bilit e la leggibilit di un messaggio, sia la sua comprensione e iscrizio- che su un fondo nero; su fondo nero, invece, si legge meglio una parola
ne nella memoria. scritta in giallo che in bianco.
Le propriet simboliche dei colori sono, per altro, ben riconoscibili: Il bianco, infine, merita una riflessione a parte. Per lefficacia del
- il verde: richiama la natura, trasmette calma, tranquillit; messaggio scritto gli spazi bianchi hanno una grande importanza.
- il blu: con tutte le varianti di azzurro, simbolo di freschezza e di igie- Ci sono persone che non vogliono vederli n sentirne parlare: Gli
ne, ed utilizzato soprattutto nei prodotti di pulizia; spazi vuoti - dicono - costano come quelli pieni, ma non servono; quin-
- il giallo, larancio e il rosso: fanno pensare al sole, al caldo, allestate; di sono sprechi!. Comprano comunicazione come se comprassero un
richiamano molto lattenzione; per questo sono utilizzati dove occorre ritaglio di stoffa; pi che il costo-contatto per loro conta il costo-centi-
indicare pericolo; metro; e non danno tregua a quella povera pagina, rimpinzandola di
- il viola: ricorda le cerimonie religiose, ed evoca strane superstizioni; foto, didascalie, fondini, asterischi, rimandi, filetti.
per questo poco utilizzato, specie in pubblicit; Proviamo a mettere accanto a quella pagina, cos maldestramente
- il marrone, con le sue varianti pi chiare fino allocra, un colore opulenta, una pagina completamente bianca, solo con una frase, o addi-
legato alla terra; molto utilizzato per prodotti alimentari integrali e natu- rittura solo una parola collocata al centro, con un carattere aperto e
rali in genere; deciso. Quale delle due risulter pi amichevole per il lettore? Quale lo
- il nero e il grigio: colori eleganti, molto usati nel packaging di abbiglia- colpir, sollecitando la sua immaginazione, e magari coinvolgendolo in
mento e cosmetica maschile; comunica solidit e affidabilit; un delicato e piacevole sforzo di interpretazione?
- loro e largento richiamano la raffinatezza, il lusso; spesso abbinati a Ora: non sempre la comunicazione permette questa sintesi estrema;
prodotti di qualit superiore. ma da qui a quella pagina urlata, pasticciata, farcita, strabordante di
Ma sono soprattutto le sensazioni termiche che i colori trasmettono parole e di colori, sempre consigliabile una sana via di mezzo.
ad accrescerne le responsabilit. nota la classica distinzione tra colori
caldi (giallo, arancio, rosso, marrone) e colori freddi (blu, azzurro, Il logo e limmagine coordinata
verde). Di uno stesso colore, inoltre, la tonalit pi decisa pu trasmet-
tere impeto e vigore, mentre quella pi tenue esprime delicatezza e Si parlato di pittogrammi: segni essenzialissimi che sanno esprime-
tranquillit. re, con la potenza di un simbolo, un intero concetto.
Dal versante del gusto, ancora, altri suggerimenti utili: Anche unimpresa pu essere rappresentata con un simbolo: con la
- acido: giallo-verde e verde-giallastro; stilizzazione grafica di segni alfabetici (il nome dellimpresa stessa, o le
- dolce: giallo-arancio sino al rosso; sue iniziali), o di elementi figurativi (uomini, animali, forme geometri-
- molto dolce: marrone (tutte le sfumature), viola, blu intenso; che, prodotti che possono identificare il settore di attivit).
- salato: grigio-verde chiaro e azzurro cielo. Nel primo caso si parla di logotipo, o pi semplicemente di logo.
Pensando semplicemente ai fondi di colore - nei quali potremo inse- Nel secondo, di marchio.
rire i nostri testi, o che possiamo usare anche solo come richiamo atten- Non ci addentreremo qui in una trattazione tecnica del concetto di
zionale - le tinte pi visibili sono, in ordine descrescente: giallo, arancio, marchio, attivit svolta con maggior competenza da semiologi e teorici
rosso, verde, blu, nero, viola, grigio. della comunicazione pubblicitaria.
Quanto al colore dei testi veri e propri: che una frase scritta o sottoli- Ci limitiamo invece, anche per rispetto dei confini del nostro tema, a
neata in colore attiri la nostra attenzione evidente; che per sia anche un chiarimento sulle differenze tra marchio e logo.

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Scrivere. Una fatica nera. Il supporto della grafica - Cap. 12

Si definisce logo quella particolare formula grafica che, attraverso


unattenta scelta dei caratteri tipografici (in gergo, lettering), connota sin- Una pagina del
teticamente unimpresa, unorganizzazione o anche una singola persona; Manuale di Immagine
di B.Braun:
che rappresenta cio lelemento verbale della sua immagine pubblica,
sono qui codificati
mentre il marchio ne visualizza laspetto iconografico o pittorico (lomi- le posizioni,
no della Michelin, il cane a sei zampe dellENI, la mela della Apple, il le dimensioni,
gomitolo della Pura Lana Vergine). i caratteri e i colori
Si capisce che, per chi si occupa di comunicazione scritta, la proget- da utilizzare
tazione grafica di un logo rappresenta unoperazione estremamente affa- in una lettera.

scinante, combinando il significato pi profondo della parola scritta con


quello della sua interpretazione visiva.
E si pu anche osservare che non sono moltissimi i logotipi puri,
quelli cio che non hanno bisogno di farsi accompagnare da un mar-
chio per entrare nella memoria di tutti noi: il caso di IBM, Coca Cola,
ENI, Alitalia, Esselunga, Fiat, Levis, Rai, DHL, IP, Corriere della Sera.
Casi che hanno realmente inventato uno stile di scrittura, favorendo
una cos stretta identificazione con lazienda a cui si riferiscono, tanto
che, se vediamo scritta qualsiasi altra parola con il loro carattere, auto-
maticamente ci viene in mente quellazienda.
Dallimpostazione del logo, poi, nasce limmagine coordinata, ossia
limmagine che lazienda d di s attraverso la particolare struttura fisica
di tutti gli strumenti della comunicazione.
Grazie a una precisa scelta degli elementi grafici, cio, lazienda
viene identificata, a tutti i livelli: da dipendenti e collaboratori, clienti e
distributori, referenti istituzionali, politici e culturali.
Ogni forma di comunicazione scritta, dunque, dalla lettera commer-
ciale alla monografia, dal catalogo al sito Internet, dovr adeguare la
propria struttura formale ai canoni definiti dallimmagine coordinata.
Nelle grandi imprese la disciplina di questi elementi viene codificata in
un libro, detto Manuale di immagine, o pi ampollosamente di Un vezzo: questo lho fatto io
Corporate Identity, che detta gli schemi grafici per gli stampati pi
comuni, come biglietti da visita, carta intestata, buste, fatture, house Si comprende cos, anche dopo questa superficialissima analisi,
organ e newsletter, cataloghi, packaging, ma anche per supporti come quanto sia complicato il trattamento grafico di un messaggio scritto.
insegne, vetrofanie, stand espositivi, fino agli automezzi aziendali. Quanto sia pericoloso il vezzo - assai diffuso in tutti i responsabili
Insomma per tutto ci che veste lazienda e i suoi prodotti, garantendo- marketing e relazioni esterne, ma anche in tutti gli ex bravi a disegna-
ne preventivamente, con leleganza di uno stile, la qualit e i valori. re - di assumersi le responsabilit dellarbiter elegantiarum, senza avere
quella confidenza con lestetica che solo la professione pu dare.

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Scrivere. Una fatica nera.

Certo, poter andare in giro a dire questo lho fatto io d una certa
soddisfazione. Ma ci sono tante aree nelle quali ciascuno pu dilettarsi e
sfogare la propria inventiva, senza far danni e, anzi, con buoni risultati.
Quella della grafica - sia pure non come la cardiochirurgia o la neu-
ropsichiatria - ha aspetti di una certa delicatezza, che richiedono, se non
proprio la delega a un esperto, almeno un suo amichevole consiglio.

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Parte terza

Lo stile
La salumiera, il sergente, Cicerone e Leopardi
(di Vittore Vezzoli)
Recuperiamo la retorica: saremo pi creativi
(breve dizionario dei termini retorici e linguistici)
Le citazioni
I luoghi comuni
Editing: occhio allortografia

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La salumiera, il sergente, Cicerone e Leopardi - Cap. 13
di Vittore Vezzoli

Nelleloquenza la cosa sta tutta tra noi e gli ascoltatori;


noi dobbiamo adattare il nostro discorso alle loro opinioni.

Giovanbattista Vico

La salumiera, il sergente,
Cicerone e Leopardi
Supponiamo che una procace salumiera ci allunghi sopra il banco un
foglietto unto e bisunto, sul quale aveva scarabocchiato alcune annota-
zioni mentre facevamo provvista di mortadella e gorgonzola.
Noi ci aspettiamo di leggere sul pezzo di carta gli addendi del conto
da pagare.
Invece no: la bella e imprevedibile salumiera aveva approfittato della
circostanza per scrivere una dichiarazione damore e per chiederci un
appuntamento allimbrunire, davanti alla fontana dei giardini pubblici.
Lesito della comunicazione dipender dagli occhi della salumiera e
da altre circostanze che dobbiamo tralasciare, se non vogliamo dare a
questo libro una piega non prevista dalleditore.
Ma intanto siamo rimasti un po interdetti, rigirandoci il foglio tra le
mani. Sicuramente abbiamo avuto qualche perplessit, prima di afferrare
la seriet della proposta.
Questo significa che la differenza tra lintenzione della bella salumie-
ra e la nostra previsione disturba la comprensione del messaggio.
Infatti, chiunque riceva uno scritto sulla base della propria esperien-
za elabora una previsione riguardo al messaggio che sta per leggere.

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Scrivere. Una fatica nera. La salumiera, il sergente, Cicerone e Leopardi - Cap. 13

Pu essere una previsione articolata, una generica speranza, un timo- Questo rende il messaggio pi persuasivo.
re, o solo un accenno di fastidio, ma una qualche forma di previsione, Suggerire diniziare uno scritto con lesposizione chiara e sintetica del
seppure embrionale e inconsapevole, c sempre. nostro messaggio principale introduce un altro tema: lordine del discorso.
Se riceviamo una lettera dal nostro amato bene, una relazione dal Ed appunto ci che stiamo per fare.
direttore commerciale, o una comunicazione dallufficio delle tasse,
prima ancora di aprire la busta, noi maturiamo unaspettativa, anche se Il sergente e Cicerone, ovvero lordine del discorso
non ne siamo consapevoli.
stato dimostrato in modo sperimentale che il messaggio di chi scri- consuetudine dellesercito di Sua Maest britannica che i sergenti
ve deve spendere una certa fatica per superare il disturbo causato dalla accolgano le reclute con unallocuzione di benvenuto, urlando e minac-
diversa previsione del lettore. ciando a pi non posso.
Da questa constatazione discende un suggerimento molto importante Con un impasto di humour e di rispetto delle tradizioni, gli inglesi
per rendere i nostri scritti pi facilmente comprensibili: cerchiamo di schematizzano in questo modo lordine del discorso sergentizio:
rimuovere la previsione dei lettori introducendo nelle prime frasi, e in
modo chiaro e sintetico, il nucleo del nostro messaggio. 1) Dico ci che dir
Questo riduce le interferenze nella comprensione. 2) Lo dico
Di pi: esprimere subito la nostra intenzione, cio il nostro messag- 3) Dico ci che ho detto
gio principale, favorisce anche la persuasione.
Il meccanismo psicologico che sinstaura il seguente. A prima vista lecita qualche perplessit. Vien da pensare infatti che
Supponiamo di scrivere a un potenziale cliente per segnalargli lop- il rude militare si conceda qualche ridondanza di troppo perch non ha
portunit di aderire a una nostra offerta promozionale. tante cose da dire.
Il lettore, se non prevenuto contro di noi, legge il nostro esordio e Pu venirci utile allora vedere come organizzava la sua orazione
registra la nostra intenzione; non attende pi la conferma della sua pre- Marco Tullio Cicerone, cui non mancava la parola. Ebbene, leccellente
visione, ma si aspetta la dimostrazione del nostro messaggio. oratore cos definiva lordine del discorso:
Poich il contenuto dello scritto sar proprio la spiegazione dei van-
taggi dellofferta promozionale, il lettore sar indotto, seppure inconsa- 1) exordium: nei paragrafi iniziali indicava il messaggio principale e i crite -
pevolmente, a un pensiero di questo tipo: vero, cos come aveva ri seguiti nella successiva esposizione;
annunciato, mi ha illustrato i vantaggi dellofferta. 2) narratio e argumentatio: seguivano, lo dice la parola, la descrizione dei
Questo non significa ancora che il lettore abbia aderito alla nostra fatti e le argomentazioni a favore del messaggio;
offerta. vero, stato coerente non coincide infatti con giusto, lof- 3) peroratio: nel gran finale sinteticamente riproponeva gli argomenti pi
ferta veramente conveniente. importanti e soprattutto ribadiva il messaggio.
Non sono la stessa cosa, tuttavia a livello inconscio, dove questi pro-
cessi maturano, i due ragionamenti hanno una qualche consonanza e il Lo schema di Cicerone pi articolato di quello del sergente, ma, a
primo (quello che riconosce la coerenza) stabilisce un pregiudizio favo- conti fatti, identico. In particolare in entrambi i casi il messaggio
revole allaccettazione della nostra proposta. anticipato nella prima parte, sviscerato nella seconda e strombazzato
Possiamo dunque proporre la seguente considerazione: se fin dalli - nella terza. La morale della storia questa:
nizio il lettore riceve unidea precisa del nostro messaggio sar indotto a - se il sergente e il grande oratore concordano sullordine del discorso,
rilevare una coerenza tra lesordio e la conclusione. - se entrambi concordano con la psicologia sociale, che suggerisce di

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indicare il messaggio con chiarezza nellesordio, relazione sullattivit dellultimo anno nel settore di nostra competenza.
- allora molto probabile che quellordine sia utile per una comunica- Il titolo, e largomento ufficiale, potrebbe essere:
zione efficace.
un suggerimento che ci conviene tenere presente, almeno quando 12 mesi del Servizio...
le cose che vogliamo scrivere abbiano un minimo di complessit e di Dati, analisi e prospettive.
articolazione.
Naturalmente (e per fortuna) non una legge. Il messaggio invece potrebbe essere
Ad esempio questo capitolo del libro rinuncia a esporre chiaramente
il messaggio nellesordio e preferisce catturare lattenzione del lettore col siamo stati bravi oppure occorre aumentare le risorse
sesso della bella salumiera: un mezzuccio deplorevole che non dovreb-
be indurci ad abbandonare troppo spesso la via maestra, indicata dal ser- Cos formulato, il messaggio diventa uno strumento potente per arti-
gente e da Cicerone. colare una scaletta logica e convincente e per scrivere con una certa
In ogni caso importante non scrivere mai a casaccio. In altre paro- rapidit un testo efficace.
le, lo schema di Cicerone sempre efficace, ma se ci viene alla mente Occorre tuttavia chiarire due punti.
un altro inizio che ci pare utile per catturare il destinatario e indurlo a 1) Il messaggio devessere univoco. In un seminario sulla comunica-
proseguire nella lettura, possiamo usarlo. A ragion veduta, per, e con- zione scritta, durante unesercitazione che aveva appunto lo scopo di
sapevoli di compiere una sregolatezza. verificare la praticit di darsi un messaggio ben definito, ne avevamo
A questo punto necessario chiarire due cose: scelto uno cos formulato:
- precisare che cosa sintende per messaggio, poich tale concetto cen-
trale nellordine del discorso; malgrado le poche risorse, abbiamo fatto un buon lavoro
- ritornare brevemente sulla ridondanza, perch, diciamocelo, questa
idea di ripetere tre volte la stessa cosa ci disturba un poco e ci sembra Con questo messaggio tra le mani ci infilammo in un vicolo cieco,
in contraddizione con la sempre desiderabile sintesi. senza riuscire a metter gi una scaletta decente. A questo punto il pi
sveglio tra i presenti not che il messaggio non era univoco, ma ne
Perch scriviamo, ovvero limportanza del messaggio nascondeva due, e precisamente quelli indicati sopra: siamo stati bravi e
occorre aumentare le risorse. Da questo punto lesercitazione prosegu in
Stiamo sempre parlando di testi argomentativi, come ad esempio la discesa, raggiungendo lo scopo di confermare lefficacia di un messaggio
circolare, la relazione, la proposta, il promemoria, eccetera. precisamente definito per una buona scaletta e un buon testo.
Per redigere scritti di questo tipo naturalmente necessario racco- 2) Il secondo punto da chiarire, diretta conseguenza del primo, che
gliere quanti pi dati e quante pi idee possibile, ma soprattutto lunivocit del messaggio non pu e non deve nascondere la complessit
importante estrarre dal mucchio il messaggio principale, lidea giusta. del tema (se la complessit nelle cose, beninteso, e non nella confu-
Il messaggio la ragione per cui scriviamo. Il messaggio risponde alla sione mentale).
domanda: cosa vogliamo che i lettori sappiano, pensino o facciano I fatti e gli argomenti che debbono entrare in un testo hanno in
dopo aver letto il nostro scritto? genere una certa numerosit; anche gli obiettivi che ci proponiamo con
Chiariamo subito che il messaggio cos inteso non coincide necessa- uno scritto possono essere pi duno.
riamente con largomento ufficiale, eventualmente dichiarato dal titolo. Scegliere un messaggio non significa cancellare gli obiettivi, diciamo
Pensiamo, ad esempio, di dover mandare al direttore generale una cos, secondari; significa subordinarli al messaggio principale.

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Scrivere. Una fatica nera. La salumiera, il sergente, Cicerone e Leopardi - Cap. 13

Questa operazione non sempre facile, ma dovrebbe essere sempre dire...), il lettore si attende una sintetica ripetizione del messaggio.
possibile: se cos non , vuol dire che stiamo cercando di trasmettere In altre parole, lo schema del sergente (e la ridondanza che ne con-
messaggi contraddittori. segue), realizza una sequenza, non solo accettata, ma anche attesa dal
A volte largomento sembra respingere la possibilit di lasciarsi orga- lettore.
nizzare intorno a un unico messaggio. Supponiamo di dover descrivere Inoltre, tornare tre volte sullo stesso messaggio, beninteso con parole
le tappe salienti della nostra azienda, dalle origini a oggi. e modi diversi, produce due effetti assai desiderabili.
Noi possiamo semplicemente elencare i fatti, anno dopo anno. 1) Riduce i rischi dellincomprensione. difficile scoprire in anticipo
Se per riusciamo a enucleare un messaggio (quello che oggi ci pare dove si nascondono i pericoli di fraintendimento; sappiamo per che le
pi utile, o quello che meglio risponde alla storia della nostra azienda), incomprensioni, totali o parziali, sono sempre pi numerose di quanto
il nostro testo riuscir pi efficace. ci aspettiamo e tendono a rimanere sommerse. La ripetizione, come spe-
Il messaggio pu essere: la costante ricerca della massima qualit, rimentano tutti gli insegnanti, uno dei mezzi pi efficaci per tentare di
il rispetto dellambiente, i buoni rapporti con la comunit, o quel che ridurre larea dincomprensione.
ci pare. 2) Facilita la persuasione. Per illustrare questo punto, cediamo la
Se abbiamo scelto un messaggio centrato sugli alti profitti conseguiti, parola a Giacomo Leopardi: Nessuna opinione vera o falsa, ma contra-
anche leventuale dato negativo di qualche anno pu essere organizzato ria allopinione dominante e generale, si mai stabilita nel mondo istan-
intorno allasse della ricerca del massimo profitto, come leccezione taneamente, e in forza di una dimostrazione lucida e palpabile, ma a
prontamente recuperata. forza di ripetizioni e quindi di assuefazione.
In ogni caso, con un messaggio qualunque in testa, purch chiaro e Lannotazione, tratta dallo Zibaldone, del 17 settembre 1821. Oggi
univoco, avremo scritto un testo pi leggibile, pi convincente, che pro- anche la pubblicit ha imparato a bombardarci con ossessive ripetizioni,
babilmente lascer qualcosa nella testa del lettore. mentre gli studi sul cervello umano indicano che i processi di assimila-
Organizzare la scaletta di un testo intorno a un messaggio forse lo- zione delle idee potrebbero essere proprio quelli intuiti da Leopardi:
perazione pi redditizia per produrre uno scritto efficace. E la ragione ripetizione e assuefazione.
semplice. Tutto questo lungo parlare dice infatti una cosa sola: doman- E la brevit dei testi? un problema: per cause varie, ma sopra tutto
diamoci sempre il perch di quello che facciamo. per linfluenza del linguaggio televisivo, la lunghezza dei testi (e dei
Possibilmente prima di farlo. periodi) che siamo disposti ad accettare si riduce sempre pi.
Daltro canto la ridondanza allunga i testi; anche i periodi corti, cio
Giacomo Leopardi, ovvero lutilit della ridondanza quelli pi chiari, aumentano il numero delle parole.
E allora? Allora lunico modo per risolvere la contraddizione quello
Lordine del discorso sergentizio ridondante: dico ci che dir, lo di scrivere poche cose, ma di scriverle chiaramente, con tutte le parole
dico, dico ci che ho detto. necessarie.
Due cose sono fuor di dubbio: la ripetizione nemica della sintesi; Spesso chi deve mandare una relazione al direttore generale preso
se poi pedissequa ed eccessiva, risulta addirittura irritante. dallansia di dire tutto. Il direttore invece scorre faticosamente il testo
Tuttavia la ridondanza, dissimulata da cambiamenti formali e giustifica- con un rovello: Ma fammi capire, in sintesi, che cavolo vuole costui da
ta dallordine del discorso, non sgradita e pu tornare utile al lettore. me? In altre parole il direttore vuole il messaggio, univoco e preciso,
Se infatti nellesordio annunciamo il messaggio, il lettore si aspetta pi i fatti e gli argomenti necessari per dimostrarlo. E basta.
una sua pi dettagliata esposizione.
Ugualmente, quando segnaliamo la conclusione (In sintesi possiamo

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Recuperiamo la retorica: saremo pi creativi - Cap. 14

Lo stile sia sotto che dentro le parole.


quindi lanima e la carne di unopera.

Gustave Flaubert

Recuperiamo la retorica:
saremo pi creativi
(breve dizionario dei termini retorici e linguistici)
Orrore: recuperare la retorica? Quella stucchevole raccolta di involu-
zioni concettuali e linguistiche?
Per diventare pi creativi, per giunta?
Consideriamo prima di tutto il significato della parola retorica.
Anche senza bagni di classicit si pu riconoscere il percorso che, da
capacit essenziale della vita pubblica, elemento primario nelleducazio-
ne degli uomini, comera in Grecia, ha ridotto la retorica ad arte del per-
suadere per mezzo della parola, detta o scritta, attribuendo rilievo assai
maggiore alla bellezza della forma, allornato, che alla sostanza di quan-
to vien detto.
I valori negativi attribuiti alla retorica derivano forse dal fatto che
troppo spesso possibile separare la perizia del dire dalla verit di
quanto vien detto: lampollosit e la ridondanza dello stile servono spes-
so a coprire la pochezza, la superficialit, a volte lassoluta mancanza di
contenuto.
Ma se facciamo del linguaggio loggetto del nostro interesse, troviamo
nella retorica un potente strumento di ricerca stilistica, e nelle figure reto -
riche - che noi usiamo, anche nel parlare comune, pur senza rendercene

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Scrivere. Una fatica nera. Recuperiamo la retorica: saremo pi creativi - Cap. 14

conto - delle tecniche preziose dello scrivere e del pensare, delle forme Capelli e oro hanno significati molto diversi, ma un punto in comu-
straordinarie di libert di pensiero e di esercizio della fantasia. ne: il colore biondo.
A ben guardare, infatti, le figure retoriche sono delle esagerazioni, delle Seguendo la logica di Quintiliano, maestro latino di retorica, che
sregolatezze. In molti casi, cos come parliamo di licenze poetiche, possia- definisce la metafora come una similitudo brevior, noi potremmo svol-
mo parlare di licenze prosastiche, se non addirittura di errori. gere la metafora cos:
Prendiamo la prosopopea, che consiste nella rappresentazione di cose
inanimate, quasi fossero persone. usata dai poeti. Ma se scriviamo La fanciulla dai capelli biondi come loro.

linflazione sta divorando i risparmi delle persone anziane La definizione di Quintiliano, per, svela la struttura che soggiace
alla metafora (la similitudine, appunto), e ne garantisce la legittimit; ma
anche noi usiamo una prosopopea. ne occulta il significato profondo. In una similitudine, infatti, il termine
Ancora: se parlando o scrivendo non rispettiamo la concordanza di di paragone viene chiamato a chiarire un concetto con vivacit espressi-
genere e numero (es. un soggetto singolare con un verbo plurale), noi va: i suoi due termini, tuttavia, rimangono paralleli, senza mai fondersi.
commettiamo un errore. Se invece lo facciamo apposta, non pi un Nella metafora avviene una cosa profondamente diversa: nel punto
errore, ma un anacoluto, nobile e rispettata figura retorica. in cui le aree semantiche dei due termini hanno lelemento comune, si
Comodo, no? Se lavessimo saputo alle elementari, avremmo ben determina una fusione, un corto circuito verbale, appunto.
detto allinsegnante: No, signora maestra! Non errore, sibbene anaco- Se indichiamo con un ovale le aree semantiche, possiamo rappresen-
luto! Lo usava anche Manzoni per dar vivacit e realismo ai dialoghi. tare graficamente il fenomeno cos:
La differenza che lerrore si fa per errore, lanacoluto si usa consa-
pevolmente. E il fatto curioso che il lettore nota la differenza, anche se capelli doro
non ha mai sentito parlare con precisione di anacoluto.
Viste sotto questo profilo, le figure retoriche cessano di essere pura Pi che in tutte le sue varianti - come la metonimia, la sineddoche, o
erudizione e diventano un invito a liberare la fantasia, a esagerare. Ci la catacresi (ved. definizioni nelle pagine seguenti) - nella metafora c
fanno scoprire nuove vie per dar vivacit ai nostri scritti, ci permettono un autentico atto di libera creazione!
di uscire ogni tanto dalle forme canoniche. Noi infatti prendiamo due espressioni, in origine lontane (capelli e
Va da s che in una lettera damore possiamo arditamente lanciarci in oro), e per nostra scelta le forziamo insieme. Operando sul punto di
anafore e in asindeti; ma qualche volta anche in una relazione di bilan- contatto, provochiamo cos una fusione dei due termini e creiamo una
cio, per segnalare lincalzare degli sconvolgimenti monetari, possiamo terza cosa che prima non cera, accrescendo ulteriormente la forza emo-
far ricorso allipotiposi (ved. definizioni nelle pagine seguenti). tiva con la condensazione di significato. Abbiamo compiuto, dunque, un
Lunga vita, dunque, alle figure retoriche! atto poetico, un atto creativo (poiein, in greco = creare).
Tra esse la metafora, regina delle figure retoriche, merita una descri- Ora, la fanciulla dai capelli doro non fa scoccare grandi scintille,
zione particolare. Usatissima nella comunicazione pubblicitaria, la anche perch una metafora consumata dalluso, e noi percepiamo loro
metafora una specie di corto circuito verbale, una scintilla che scocca come un colore e non pi come un metallo. Ma se con Omero diciamo
quando uniamo due espressioni che hanno significati tra loro distinti,
pur avendo un punto in comune. Un esempio: laurora dalle rosee dita

La fanciulla dai capelli doro probabilmente quella scintilla ci percuote ancora.

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Scrivere. Una fatica nera. Recuperiamo la retorica: saremo pi creativi - Cap. 14

con questo spirito, con questa propensione alla scintilla creativa anadiplosi (dal greco = ripetizione): ripresa di un vocabolo o di
che, pur correndo il rischio della pedanteria, proponiamo ora al lettore unespressione nella frase successiva; es.: ... invece / costa il vestito che
una selezione delle principali figure retoriche e stilistiche. ti cuc. / Costa; ch mamma gi tutto ci spese / quel tintinnante salvada-
Non entreranno tutte con disinvoltura - per fortuna! - nella nostra naio .
prosa aziendale. anfora (dal greco = ripresa): ripetizione di uno o pi vocaboli alli-
Ma laverle prese in amicizia render pi acceso il nostro stile e, nizio di costrutti o di versi successivi; es.: Per me si va nella citt dolen-
soprattutto, pi vivace la nostra fantasia. te. / Per me si va nelleterno dolore. / Per me si va tra la perduta gente.
allegoria (dal greco = che dice cose diverse): descrizione o narrazio- analessi : fenomeno di anacronia, inerente lordine del racconto; si
ne che non devessere interpretata nel significato proprio dei vocaboli tratta dellevocazione di un fatto avvenuto in un tempo precedente a
usati, ma che, sotto lo schermo di quelli, ne nasconde uno ben pi quello di cui la storia sta trattando ed esposto come un ricordo o un
profondo (filosofico, morale, religioso e simili); essa - per usare la salto allindietro, secondo un procedimento simile al flash-back in uso
definizione di Dante - una verit ascosa sotto bella menzogna; es.: nel linguaggio cinematografico (ved. pag. 163).
quando la rosa ogni sua foglia spande, / quando pi bella, quando anstrofe (dal greco = inversione): inversione dellordine naturale di
pi gradita, / allora buona a mettere in ghirlanda / prima che sua bel- due termini; es.: ci detto (in luogo di: detto ci).
lezza sia fuggita: / sicch, fanciulle, mentre pi fiorita, / cogliam la antifrasi (dal greco = espressione contraria): uso di una parola o di
bella rosa del giardino (la rosa lallegoria della giovinezza che va unespressione in senso contrario a quello proprio, per lo pi con inten-
goduta nellattimo fuggente, come la rosa va colta quando ogni sua ti ironici; es.: quanto sei caro! (in luogo di: quanto sei scortese!)
foglia spande, quando pi bella, quando pi fiorita). antitesi (dal greco = contrapposizione): accostamento di vocaboli o
allitterazione (dal latino = successione di suoni simili): ripetizione frasi di significato opposto; es.: O genti vicine e lontane, Non fronda
di lettere o di sillabe dello stesso suono in vocaboli molto vicini tra loro; verde ma di color fosco; / non rami schietti, ma nodosi e involti.
es.: il troppo stroppia / di mio medesmo meco mi vergogno. antonomsia (dal greco = denominazione diversa): consiste nellu-
a l l o c u z i o n e : intervento del narratore che commenta una vicenda sare, anzich un nome proprio, un nome comune o un appellativo; es.:
rivolgendosi direttamente al lettore. il divino poeta (in luogo di Dante), lUrbinate (in luogo di
allusione : espressione che possiede, oltre al suo significato diretto, Raffaello), il Filosofo (invece di Aristotele), il flagello di Dio (per
un secondo significato, nascosto, ma deducibile da quello letterale: per Attila); oppure nellusare il nome proprio di un personaggio famoso
esempio, un labirinto indica il luogo del labirinto, ma anche una situa- come nome comune per chi ne possegga le qualit (per es. lespressio-
zione difficile, intricata; in questo uso si avvicina alla metafora. In ne un giuda per indicare un traditore).
espressioni estese indica un accenno, un rimando a una realt non evi- apstrofe (dal greco = il rivolgersi a qualcuno): discorso rivolto a
dente, cui si vuole comunque fare riferimento. qualcuno con tono particolarmente enfatico; es.: Italia mia, bench il
anacoluto (dal greco = sconnesso): un periodo grammaticalmente parlar sia indarno.
sospeso, ottenuto in genere per mezzo di una improvvisa variazione del arcaismo : parola o espressione di stampo antico, non pi di uso cor-
soggetto; es.: lei sa che noi altre monache, ci piace di sentir le storie rente; pu conferire solennit allenunciato (es.: speme per speranza).
per minuto (Manzoni?). asindeto (dal greco = assenza di legami): consiste nellomissione
a n a c ro n i a : fenomeno inerente lordine del racconto; si verifica della congiunzione copulativa tra due o pi termini; es.: stormir di
quando un evento viene anticipato o posticipato rispetto a quello che fronde, cinguettio duccelli, risa di donne, strepito di mare.
sarebbe il tempo del suo verificarsi in rapporto alla catena logico-crono- c a t a c re s i : (dal greco = abuso) uso di una parola al di l del suo
logica della storia narrata. significato proprio ( detta, infatti, anche abusione). Es. la gamba del

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tavolo, la bocca del vaso, il collo del fiasco. Si potrebbe definire una tinteso: dissi).
metafora obbligata: con la gamba del tavolo noi attacchiamo una enllage (dal greco = scambio): consiste nellusare una parte del
parte anatomica di un animale a un pezzo di legno, non esistendo una discorso invece di unaltra; es.: non ci vedo chiaro (in luogo di: chia-
parola che indichi quelle cose che sostengono i tavoli. ramente).
chismo (prende il nome da una lettera dellalfabeto greco, il chi, endiadi (dal greco hn di dyin = una cosa per mezzo di due):
che si indica con X ; significa perci incrocio): disposizione dei termi- figura che consiste nellesprimere un solo concetto grazie a due termini
ni di una frase in ordine invertito rispetto a quelli della frase precedente, coordinati (non sinonimi) fra loro, che lo precisano in modo pi incisi-
cos come sono incrociati, nella lettera X, i segni che la compongono; vo; un procedimento tipico delle lingue antiche, soprattutto del latino,
es.: qui sorge un ponte, ivi un ruscel si scioglie / miglior vita, giorni e corrisponde spesso, in italiano, alla formulazione di una coppia
sereni. aggettivo-sostantivo. Es. larmi e leroe (ossia: il guerriero).
comparazione (dal latino = confronto): confronto tra due immagini enfrasi : sottolineatura di un termine o di unespressione che si ritie-
o concetti che siano in parte simili tra loro; es.: caddi come corpo ne centrale nel discorso; si pu ottenere, a voce, con lintonazione,
morto cade. oppure, nello scritto, con particolari costruzioni sintattiche.
connotazione : insieme dei significati mediati e indiretti di una paro- e n j a m b e m e n t : fenomeno del linguaggio poetico che si verifica
la, non attinenti al suo significato di base (denotazione), ma alle qualit, quando la fine di un verso non coincide con la fine sintattica di una
alle caratteristiche, alla storia di ci che rappresenta. Per esempio, il frase, che prosegue nel verso successivo, oppure quando si spezza un
termine cane indica, in senso specifico e diretto, un animale mammife- nesso sostantivo-aggettivo, sostantivo-complemento di specificazione,
ro a quattro zampe; in senso connotato la parola porta altri significati, soggetto-predicato, oggetto-predicato. Questo procedimento serve a
quali ad esempio la fedelt, la tenerezza, la difesa ecc. dare particolare rilievo alle parole separate da un verso allaltro o a
denotazione : indica il valore referenziale, cio ridotto al livello della estendere lenunciazione, appunto, oltre la misura del verso. Es.: Ma
pura informazione, di un termine, senza allusioni o significati reconditi. sedendo e mirando, interminati / spazi di l da quella, e sovrumani /
La parola cane, in senso denotativo, significa unicamente animale silenzi....
mammifero a quattro zampe. epifonma (dal greco = esclamazione): sentenza morale espressa in
d i g re s s i o n e : allontanamento dallargomento principale per dare tono solenne e generalmente in forma esclamativa; es.: quanto pi si
spazio ad aneddoti, informazioni specifiche su un personaggio o un lavora, tanto meno si guadagna: questa la giustizia del mondo!
antefatto, ecc. Anche se apparentemente sono inutili, in realt rispon- e p i t e t o: espressione tipica e ricorrente riferita a un personaggio e
dono a precise esigenze artistiche: in Omero le digressioni sulle singo- volta a caratterizzarlo in modo generalmente costante. Es.: Atena dalle
le storie degli eroi rappresentano un tassello inevitabile della storia bianche braccia.
globale e, nello stesso tempo, la celebrazione dei singoli. detta eufemismo (dal greco = parola di buon augurio): giro di parole
anche excursus. usato in sostituzione del termine proprio, per attenuare, addolcendola,
discorso indiretto libero: procedimento con il quale si riferiscono i lespressione di concetti dolorosi o sgradevoli; es.: Tizio passato a
discorsi dei personaggi in modo diretto, senza formule introduttive o miglior vita, mancato, stato chiamato da Dio (in luogo di:
segni di interpunzione n congiunzioni, in modo che il lettore legga le morto).
parole del personaggio senza che esse siano sottoposte al filtro del nar- flash-back (lett. = immagine indietro): consiste in un ritorno allin-
ratore. dietro nel tempo per introdurre elementi necessari alla comprensione
ellissi (dal greco = omissione): omissione di una o pi parole che della storia che si sta narrando; un termine tipico del linguaggio cine-
facile sottintendere; es.: Per chio: Maestro, il senso lor m duro (sot- matografico (ved. analessi, pag. 161).

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Scrivere. Una fatica nera. Recuperiamo la retorica: saremo pi creativi - Cap. 14

gradazione (detta anche, con parola greca, climax = scala): consi- metonimia (dal greco = sostituzione di nome): consiste nel designa-
ste nel disporre i concetti, secondo la loro intensit, come i gradini di re qualcosa, anzich col vocabolo proprio, con un altro legato a quello
una scala: se si passa dai concetti meno intensi a quelli pi intensi, si ha da una delle seguenti relazioni di tipo qualitativo: a) la causa per leffet-
la gradazione ascendente (es.: prega, esorta, minaccia, pigia, ripigia, to (es.: nelle orecchie mi percosse un duolo, in luogo di un lamento,
incalza di qua di l); nel caso contrario si ha la gradazione discendente che provoca dolore); b) leffetto per la causa (es.: il sudore della fronte,
(es.: mi cantano, Dormi! sussurrano, Dormi! bisbigliano, Dormi!). in luogo di il lavoro, di cui il sudore leffetto); c) lautore per lopera
inversione : disposizione delle parole di un costrutto sintattico in un (es.: un celebre Raffaello, in luogo di quadro di Raffaello); d) il con-
ordine inverso rispetto al normale, per ottenere particolari effetti stilisti- tenente per il contenuto e viceversa (es.: bere un bicchier di vino, cio
ci. Es.: Dolce e chiara la notte e senza vento. il vino contenuto in un bicchiere); e) la materia di cui composto un
invettiva : esclamazione improvvisa, rivolta a persona o cosa cui si oggetto al posto delloggetto (es.: pi lieve legno convien che ti porti,
muove un rimprovero o unaccusa. Es.: Ahi Pisa, vituperio delle genti. in luogo di barca, fatta di legno; o i duellanti incrociarono i ferri,
ipllage (dal greco = inversione): consiste nellinvertire la relazione dove ferri sta per spade); f) il simbolo al posto della cosa indicata
normale tra due termini; es.: dare i venti alle vele (in luogo di: le vele (es.: il discorso della Corona; in luogo di del re, di cui la corona
ai venti). simbolo). La metonimia si distingue dalla sineddoche (ved. pag. 167),
iprbato (dal greco = trasposizione): forma ardita dinversione nella che si fonda invece su rapporti di tipo quantitativo.
costruzione di un periodo; es.: la libera dei padri arte fior (in luogo mimesi (dal greco = imitazione): narrazione che riproduce le parole
di: la libera arte dei padri); mille di fiori al ciel mandano incensi. dei protagonisti di una vicenda, affidandone la narrazione alle battute
iprbole (dal greco = esagerazione): esagerazione, spesso con inten- dialogate, senza lasciare spazio a interventi dalla voce narrante.
to scherzoso, di un concetto; es.: un secolo che aspetto!, o te lo omoteluto (dal greco = uguale terminazione): accostamento di due
dico da una vita (in luogo di: tanto tempo). o pi vocaboli, la cui ultime lettere hanno suono identico; es.: non sa /
ipotiposi (dal greco = rappresentazione): descrizione vivace e pitto- choltre il beccare, il cantare, lamare, / ci sia qualchaltra felicit.
rica; es.: come lion di tori entro una mandra / or salta a quello in tergo onomatopa (dal greco = serie di sillabe riproducenti un suono o
e si gli scava / con le zanne la schiena, / or questo fianco addenta or un rumore): forma tipica di armonia imitativa, che appare in quei voca-
quella coscia.... boli creati per riprodurre, mediante accostamento di sillabe, un suono o
i r onia (dal greco = attenuazione): consiste nellaffermare qualcosa un rumore; es.: un cocco! / ecco ecco un cocco, un cocco per te! (si
mediante la negazione del suo contrario; es.: il nostro don Abbondio, vuole imitare il coccod della gallina che ha fatto luovo).
non nobile, non ricco, coraggioso ancor meno (in luogo di: modesto ossimor o (dal greco = intelligente ottuso): accostamento di parole
per condizione sociale ed economica, pavido). che esprimono concetti per s contrastanti; es.: sentia nellinno la dol-
leitmotiv (dal ted. leiten = guidare e motiv = motivo ). Si tratta del cezza amara, silenzio eloquente.
tema portante di unopera, che finisce con il guidare una narrazione, o paradosso (dal greco par = contro e doxa = opinione): indica
con il costituire una caratteristica stilistica dominante. unaffermazione apparentemente contraria al buon senso, ma portatrice
metfora (dal greco = trasferimento): uso di una parola o locuzione di un significato profondo corretto; in ambito letterario si intende un
in un significato diverso da quello proprio, ma a questo legato da un concetto contrario alle convenzioni culturali e alle regole morali di una
rapporto di somiglianza: a differenza della similitudine, per, che instau- certa et.
ra tra i due termini un confronto (es.: mi sento forte come un toro), la parallelismo : si ha quando i membri di una frase sono disposti nel
metafora instaura tra i due termini un rapporto di identit (es.: mi sento medesimo ordine di quelli della frase precedente; es.: che troppo stan-
un toro). Se ne veda una illustrazione pi ampia alle pagine 158-159. co sono / e troppo stanca sei.

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Scrivere. Una fatica nera. Recuperiamo la retorica: saremo pi creativi - Cap. 14

paronomsia (dal greco = nome vicino per suono): accostamento similitudine : sinonimo di comparazione (ved.).
di due o pi parole di suono simile, ma di significato diverso; es.: tra- sincope : caduta di una sillaba allinterno di una parola; es.: opre
duttore traditore. per opere.
perifrasi (dal greco = circonlocuzione): giro di parole usato per sinddoche (dal greco = laccogliere insieme): consiste nel designa-
designare un concetto che dovrebbe essere espresso col suo nome spe- re qualcosa, anzich col vocabolo proprio, con un altro che abbia col
cifico; es.: la citt eterna (in luogo di Roma). primo rapporto di quantit, e cio: a) la parte per il tutto e viceversa
pleonsmo (dal greco = sovrabbondanza): parola o locuzione (es.: il tetto natio; in luogo di la casa); b) il singolare per il plurale e
superflua allespressione del pensiero, usata al fine di conferire alla frase viceversa (es.: lArabo, il Parto, il Siro, in luogo di gli Arabi, i Parti, i
maggior forza; es.: a me che me ne importa? Siri); c) il termine generico per quello specifico e viceversa (es.: gua-
polisindeto (dal greco = molti legami): coordinazione di vari ele- dagnarsi il pane, in luogo di ci che occorre per vivere). La sineddo-
menti di una proposizione o di varie proposizioni mediante la ripetizio- che si distingue dalla metonimia (ved. pag. 165), che si fonda invece su
ne della medesima congiunzione; es.: e pioggia e neve e gelo / sopra rapporti di tipo qualitativo.
la terra ottenebrata versa. sinestesia (dal greco = sensazione contemporanea): accostamento
preterizione (dal latino = il passare oltre): usata quando si finge di ardito di due vocaboli esprimenti percezioni legate ad organi sensoriali
tacere qualcosa, che in realt poi si dice; es.: non ti dico le feste! diversi; es.: urlo nero / della madre che andava incontro al figlio / cro-
prosopopa (dal greco = personificazione): consiste nel dar vita e cifisso sul palo del telegrafo (lurlo percepito dalludito, il colore nero
parola a persona assente o a cose inanimate; es.: che fai tu, luna, in dalla vista). Sinestesia , dunque, anche il titolo di questo libro: una
ciel? dimmi, che fai, / silenziosa luna?. fatica nera.
r eticenza (dal latino = il passar sotto silenzio): interruzione di una sintagma: gruppo di due o pi elementi linguistici che costituisce
frase o di un discorso, fatta per in modo che il lettore o lascoltatore ununit di significato; esistono sintagmi nominali, verbali, aggettivali, e
comprenda ugualmente quanto stato omesso; es.: Io cominciai: O cos via.
frati, i vostri mali .... / Ma pi non dissi (i puntini di sospensione - s u s p a n c e : sospensione emotiva del lettore in rapporto a elementi
detti anche, appunto, di reticenza - sottintendono unespressione quale: della storia esposti appositamente in modo enigmatico e allusivo.
sono la giusta punizione delle vostre colpe). topos (in gr. luogo): tema o immagine letteraria ricorrente; talora
r i d o n d a n z a : espressione che contiene termini non necessari, ma ridotto a luogo comune, perch trattato da diversi autori in epoche
utili alla precisazione del messaggio, che risulta amplificato. diverse, finisce col perdere, proprio per la sua ripetitivit, di intensit ed
sarcasmo : ved. ironia. Forma di ironia accentuata, influenzata da un efficacia.
sentimento di rivalsa o di rancore, spesso indirizzato apertamente contro zugma (dal greco = unione): consiste nel far dipendere da ununica
una persona. forma verbale due o pi termini che richiederebbero ciascuno un pro-
s i g n i f i c a n t e : espressione grafica o sonora che indica un concetto, prio verbo; es.: parlare e lacrimar vedrai insieme (il verbo vedrai sad-
una cosa, una realt. dice a lacrimar, ma non a parlare).
significato : il contenuto del significante, cio il concetto, la cosa, la
realt a cui esso allude.
sillssi (dal greco = il prendere insieme): concordanza a senso, per
cui un elemento della proposizione non saccorda secondo le norme Alcune tra le definizioni e le citazioni sono riprese dai libri:
Maria Belponer, Epica antica, Principato
grammaticali col termine a cui si riferisce; es.: per tutto c degli aizza- Mario Geymonat, Pagine di epica classica, Zanichelli
tori (in luogo di ci sono). R. Gazich, G.E. Manzoni, G. Melzani, Il libro di epica, Editrice La Scuola

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Le citazioni - Cap. 15

Ho sempre detestato le citazioni cosiddette culturali, perch penso


che soltanto chi non ha sicure idee proprie
sente il bisogno di cercare il conforto negli altrui autorevoli pensieri.

Cesare Merzagora

Le citazioni
Molte frasi divenute celebri sono state dette o scritte da personaggi
famosi sulla tecnica, sullarte, sulle metodologie o sulle motivazioni
dello scrivere.
Ce ne sono di sagge, di ironiche, paradossali, provocatorie.
Riunirle in un capitolo significherebbe comporre un piccolo zibaldo-
ne che, pur senza pretese culturali, potrebbe fornire qualche utile spun-
to di riflessione ai tecnici o agli appassionati della parola scritta. Non
per questo il nostro scopo: chi ama il genere pu gi trovare diversi
titoli interessanti sul tema.
N intendiamo fornire un vademecum al perfetto citatore.
Dal nostro punto di vista (che in buona parte coincide con quello di
Cesare Merzagora, riprodotto in apertura di questa pagina) le citazioni
vanno usate con moderazione.
La tentazione forte, senza dubbio. Pochi possono dichiararsi del
tutto immuni dal gusto della citazione dotta al momento giusto.
Sulla professione stessa dello scrivere, per di pi, ne esistono davve-
ro di importanti.
Dalle pi illustri: bello scrivere perch riunisce le due gioie: parla-
re da solo e parlare a una folla, di Pavese; o Scrivere sempre nascon-
dere qualcosa in modo che poi venga scoperto, di Calvino (che poi
ricalca quella di Voltaire: Il segreto per annoiare sta nel dire tutte le
cose; o quella di Montesquieu: Non bisogna mai esaurire un argomen-

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Scrivere. Una fatica nera. Le citazioni - Cap. 15

to, al punto che al lettore non resta pi nulla da fare. Non si tratta di far Il gusto per la citazione, dicevamo, va controllato, maneggiato con
leggere, ma di far pensare). moderazione. Per diversi motivi: perch altrimenti rallenta il ritmo della
A quelle pi forti, pi incisive nella loro sintesi lapidaria, come quel- lettura, la rende faticosa, distrae lattenzione dal tema principale (spesso,
la di Ugo Ojetti: Credi in te stesso quando scrivi; dubitane, come di un trascinati dalla voglia di esibizione, si fanno citazioni neanche troppo
nemico, quando ti rileggi. pertinenti con il tema stesso), finendo a volte per banalizzarlo, per pre-
A quelle spiritose, di gusto americano, come quella di Wolf: Si dice sentarlo non come un pensiero, ma unaccozzaglia di surrogati di pen-
che scrivere sarebbe una professione come tutte le altre. Il fatto che sia siero (La nostra - disse Eric Bentley - lepoca dei surrogati: al posto
necessario dirlo - mai si oserebbe consolare in tal modo un ingegnere o della lingua abbiamo i gerghi; al posto dei princpi, slogan; e al posto di
un tornitore metallurgico - dimostra che cos non ; o quella di Quentin idee vere, idee brillanti).
Crisp: Esistono tre motivi per diventare scrittore: il primo che vi ser- Ma soprattutto le citazioni vanno usate con moderazione, proprio per
vono i soldi; il secondo che avete qualcosa da dire che il mondo rispetto del lettore. Che non sempre ha tutta la cultura dello scrittore, la
dovrebbe sapere; il terzo che proprio non sapete cosa fare nelle lun- sua dimestichezza con i grandi pensatori, la sua agilit nel muoversi in
ghe sere dinverno; o di Lyndon Baines: Le parole feriscono. Ma in mezzo a loro; che potrebbe anche sentirsi offeso da tutta quella sapien-
qualit di veterano, con dodici anni di esperienza nel Senato degli Stati za che gli si mette l con poco garbo.
Uniti, confermo che esse non hanno mai ucciso nessuno. E che potrebbe pensare, soprattutto quando si citano nomi meno
Sulle specifiche applicazioni dello scrivere, poi, ce ne sono di gustose. famosi di Giulio Cesare, Napoleone, o Proust, che si stia bluffando scon-
Un copywriter che volesse presentarsi a un cliente potrebbe citare, sideratamente. Non capita anche a giornalisti di indiscusso valore di
per esempio, Clemanceau: Nel costruire le frasi utilizzate solo un sog- cadere nel tranello della citazione? Alcuni grandi pensatori sono noti solo
getto, un verbo ed un oggetto: quando avrete bisogno di un aggettivo a loro, e a qualche lettore sorge il dubbio che non siano mai esistiti.
venite a trovarmi. Viene alla mente, a tal proposito, una scena del film Ceravamo
Sui giornalisti, categoria non troppo amata dalla gente, il campiona- tanto amati, di Ettore Scola, nella quale Antonio (Nino Manfredi), sem-
rio delle opinioni illustri naturalmente molto ricco. plice portalettighe ospedaliero, rivolto al suo amico Nicola (Stefano Satta
Caustica quella di Alexander Cockburn: La prima legge del giornali- Flores), professore di lettere maniaco delle citazioni, dice: Ridi, ridi, che
smo: confermare i pregiudizi esistenti, piuttosto che contraddirli. mamma ha fatto i gnocchi, Dante Alighieri.
P rofonda, anch e se un po contorta, quella d i John Peers: Dante? Che, mi prendi in giro?, fa il professore.
L i n f o rmazione che abbiamo non quella che desideriamo. Lha detto, lha detto! Che, sai tutto te?.
Linformazione che desideriamo non quella di cui abbiamo bisogno.
Linformazione di cui abbiamo bisogno non disponibile.
Psicologica, Emery Kelen: Lintervista una conversazione intima fra
un giornalista e un politico, con il giornalista che cerca di trarre vantaggio
dalla loquacit del politico e il politico dalla credulit del giornalista.
Lapidaria, Karl Kraus: Com guidato il mondo? Come cominciano le
guerre? I diplomatici raccontano bugie ai giornalisti, poi credono a quel-
lo che leggono.
Persino sugli aforismi stessi, poi, che sono i tipici prodotti da cita-
zione, c un pensiero illustre, ancora di Karl Kraus: Uno che sa scrive-
re aforismi non dovrebbe disperdersi a fare dei saggi. In questo capitolo si accumulano 17 citazioni. Pesantino, vero?

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I luoghi comuni - Cap. 16

Un luogo comune semplicemente una verit ripetuta


fino al punto che la gente si stufa di sentirla.

Stanley Baldwin

I luoghi comuni
Istanze di base, esigenze prioritarie, nella misura in cui, portare
avanti il discorso, nellottica di, a livello di, a monte, a valle, retroterra
culturale, tragico bilancio, brillante operazione dei carabinieri, etc.
Sono solo alcune delle espressioni che Cesare Marchi, nel suo In
punta di lingua (Rizzoli), descrive come quel verboso ciarpame di cui i
mass media hanno imbottito il nostro cervello e che, quando ci sedia-
mo davanti al foglio bianco, volenti o nolenti, irresistibilmente passer,
via biro, dalla memoria al foglio.
Sostiene infatti Marchi che La fretta, tiranna del nostro tempo, e la
pigrizia mentale (due contrari stranamente alleati nel produrre il mede-
simo effetto) sono i principali responsabili della sciatteria, delle banalit
che caratterizzano buona parte delle prose burocratiche, politiche, gior-
nalistiche. E propone un utilissimo elenco di parole e frasi che lamante
della pulizia e del decoro deve eliminare senza piet dal proprio reper-
torio, dopo aver controllato, con la fiscalit dun doganiere alla frontie-
ra, tutte le parole che vengono sulla punta della penna.
Intendiamoci: lamante della pulizia e del decoro non dovr, per
eccesso di zelo, imbalsamare la propria scrittura dentro i pi rigidi confi-
ni delle convenzioni formali.
Giocare con le parole, infatti, uno dei divertimenti della vita, come

173
Scrivere. Una fatica nera. I luoghi comuni - Cap. 16

spiega Claudio Maffei nelleditoriale del primo numero di Comunico, Mi viene in mente, poi, lamarezza che provai quando unamica, ram-
prendendo a esempio la comicit di Tot (mai doppiata n sottotitolata pantissima agente di assicurazioni, vendendomi una polizza vita mi
in altre lingue) e la sua capacit di inventare frasi come Ma cosa crede- parl di progetti per un futuro migliore, proponendomi una copertura
te che io sia qua a parlare con Chicche e Sia?, oppure Cristoforo infortuni illustr la strategia per la qualit della vita, e annunciando che
Colombo ebbe i natali a Genova e la pasqua a Napoli, quindi fu parte era incinta disse che doveva trovare la soluzione per conciliare il piano
genovese e parte... nopeo. azienda con il piano famiglia.
Giocare con le parole, per, uno sport da praticare con rispetto. Mi viene in mente, ancora, poich ho citato Berlusconi, labuso di
Rispetto per le parole, proprio, per il loro passato (la storia, la prove- terminologie sportive-militari in ogni contesto possibile: la famosa disce-
nienza), per il loro presente (lidentit, il significato), e per il loro futuro sa in campo, poi le scelte di campo, Bertinotti che gioca a tutto campo,
(la destinazione). la finanziaria al rush finale, Clinton che scalda i muscoli con Saddam,
Perch LE PAROLE SONO IMPORTANTI!, come grida indignato questo che fa ostruzionismo, quello che fa melina, questo che fa la stra-
Michele Apicella (Nanni Moretti) in Palombella Rossa a una sprovve- tegia e quello la tattica.
duta giornalista, che aveva avuto il torto di infarcire unintervista di E mi viene in mente, copiando Cesare Marchi, un elenco di parole e di
espressioni come lei ha senzaltro un matrimonio a pezzi alle spalle, frasi da evitare - o almeno da usare con moderazione - nella comunica-
mi scusi ma cos kitsch, ambiente molto cheap, non sono mica alle zione scritta di lavoro. Un elenco che non ha alcuna pretesa di comple-
prime armi io, lei fuori di testa. tezza, naturalmente, tanto vasto il repertorio, ma che il paziente lettore,
Espressioni che le fruttarono un sonoro ceffone. E che, insieme con se avr la cura di arricchirlo e aggiornarlo costantemente, potr far diven-
altre altrettanto odiose di altri personaggi (lincontro fondamentale della tare un saggio e affidabile compagno di lavoro.
mia vita, la mia professionalit, il peso della mia esperienza, ha tro-
vato pane per i suoi denti), prepararono lanimo del protagonista a una - responsabilit - scelta vincente
reazione ancora pi cruda: il pugno in faccia al giocatore di pallanuoto - grande impatto emotivo - mi occupo di
che aveva detto questo non uno sport per signorine. - immaginario collettivo - ipotesi di lavoro
Pur senza arrivare a dire, come Nanni Moretti, che chi parla male - comunicazione integrata - progettualit
pensa male e vive male, ritengo che non si debba fare un uso cattivo - a 360 gradi - salto di qualit
delle parole (Moretti dice uso criminale). - customer orientation - sinergia
Penso che sia necessario, anche quando si scrive per lavoro, uno - customer satisfaction - skills
sforzo profondo, un ripiegamento su noi stessi, un controllo minuzioso - marketing oriented - qualit totale
dei luoghi comuni con i quali potremmo aver contaminato, anche senza - plus (naturalmente plas) - raggiungere leccellenza
volere, il nostro foglio. - minus (naturalmente mainus) - zero difetti
Mi viene in mente allora, guardando indietro, la strigliata ricevuta - reason why - ottimizzare
molti anni fa dal mio maestro, Donato Mutarelli, nella redazione di - consumer benefit - implementare
Campagne, quando, parlando di Berlusconi, per evitare le troppe ripeti- - decision maker - strutturare
zioni e credendo di fare dello spirito, osai scrivere Sua Emittenza e, a - opinion leader - ristrutturare
distanza di qualche riga, il Cavaliere. Una furia: Si guardi bene - tuon - market leader - razionalizzazione
- dai luoghi comuni! Litaliano una lingua da trattare con cura! Se vuole - leadership - standardizzare
brutalizzarla lo faccia al bar, il luned, parlando del campionato!. - numero uno - mentalizzarsi
Strigliata della quale gli sono profondamente grato. - competitor - su misura

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Scrivere. Una fatica nera.

- a misura duomo - trendy


(o di donna, o di bambino) - check list
- mission - step (step by step)
- vision - dossier
- goal - come dice Kotler
- target - una questione dimmagine
- targettizzare - fare un po di pierre
- fidelizzare - creativit
- focalizzare lobiettivo - professionalit
- pianeta pubblicit - background
- .......... e dintorni - imprenditorialit
- task force - managerialit
- trend (trend negativo/positivo) - eccetera eccetera

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Editing: occhio allortografia - Cap. 17

Persino nel suo silenzio cerano errori linguistici.

Stanislaw J. Lec

Editing: occhio allortografia!


Saranno passati un po di anni, caro lettore, dallultima volta in cui ti
sei concentrato sui fondamentali dellortografia.
Eppure il modo corretto di scrivere una certa lingua, per quanto
riguarda luso sia dei segni grafici sia della punteggiatura, linsieme cio
delle norme relative alla esatta scrittura delle parole, non un dettaglio
di poco valore per chi fa uso della comunicazione scritta. Non solo
formalismo, qualit: ogni combinazione di parole, soprattutto se fissata
sulla carta (al linguaggio parlato si fanno molte pi concessioni), ha
regole molto precise, delle quali va tenuto conto.
Non qui nostro compito - n nostra aspirazione - forn i re un
manuale ortografico: tutti i pi diffusi programmi di video-scrittura per
computer possiedono unopzione di controllo ortografico, che se da un
lato, come la calcolatrice per chi fa di conto, impigrisce la mente e abi-
tua a tollerare gli errori che il computer non vede (e sono tanti!), dallal-
tro effettivamente molto pratica e fa risparmiare un sacco di tempo.
Tuttavia, abituarsi a controllare i propri testi con una certa attenzione
alle norme pi importanti, e poi cercare di scriverli con la stessa atten-
zione, migliorer leffetto della nostra comunicazione.
Ecco, dunque, una breve raccolta delle regole di uso pi frequente -
che in verit non sono sempre vere e proprie norme linguistiche, ma il

177
Scrivere. Una fatica nera. Editing: occhio allortografia - Cap. 17

risultato di una diffusa consuetudine - con le quali si potr aggiungere MAIUSCOLO/minuscolo


pulizia e rigore formale a un testo. Per i nomi di enti, istituti, organizzazioni, iniziale maiuscola solo per
la prima parola:
Abbreviazioni Comunit economica europea, Partito democratico della sinistra
pagina, pagine p. (o pag.) pp. (o pagg.) Le sigle vanno sempre M/m (maiuscola liniziale, minuscole le altre
seguente, seguenti sg. sgg. lettere) e senza punti:
vedi v. Cee, Pds
Minuscole, invece, quelle che non sono sigle di istituzioni, ma
Accenti espressioni gergali, tecniche, di un settore o di un ambito specifico:
Le vocali a, i, o, u, in fine di parola hanno sempre accento grave (, ad, cdf, cda, cobas
, , ); la vocale e, sempre in fine di parola, vuole invece laccento (Tale regola provoca sconcerto nei supertecnici: difficile far scrivere
acuto (perch, affinch, ancorch), con le sole eccezioni di , cio, a un ingegnere cad o isdn minuscolo. Ma le regole sono regole!).
caff, ahim, ohim, t, lacch, pi, di. Per via, viale, piazza, corso, largo e altre voci toponomastiche, usare
N.B. Per gli accenti sulle maiuscole: evitare di usare lapostrofo. Ogni sempre il minuscolo, cos pure per tel. e fax.
tastiera ha il comando giusto per scrivere le maiuscole accentate. Un Questi ultimi senza i due punti, e con la barra dopo il prefisso.
piccolo sforzo che migliorer notevolmente leffetto finale. tel. 02/55210545 - fax 02/55210265

Apostrofo Misure
Necessario nellelisione, invece errato nel troncamento: Le abbreviazioni delle unit di misura e dei relativi multipli e sotto-
lamore, anchio multipli non sono seguite dal punto:
qual altra persona vi assillerebbe con questo foglio? 25 cm - 90 km - 50 kg - 60 l
Lo stesso vale per le abbreviazioni delle unit di misura in inglese.
D eufonica 100 sqm (100 mq)
Spesso si abusa della d eufonica (cio che migliora il suono): si Lunit di misura segue sempre lespressione numerica.
tende a mettere la d, infatti, ogni volta in cui la parola che segue inizi
per vocale, anche se non c nessuna difficolt di accostamento. Si usino Numeri
invece le forme con la d eufonica - ed, ad, od - solo quando la parola Le migliaia vanno separate da un punto:
che segue comincia con la stessa vocale. 1.000 - 10.000 - 100.000 - 100.000.000
parenti e amici, andiamo a iniziare In inglese, al posto del punto, si usa la virgola:
tigri ed elefanti, costruito ad arte 1,000 - 10,000 - 100,000 - 100,000,000

Corsivo Parentesi
Si usa per mettere in evidenza le espressioni straniere o dialettali, a La parentesi di apertura non va mai preceduta da virgola; la parente-
meno che siano entrate nelluso comune o nel linguaggio tecnico di un si di chiusura va seguita da virgola o da altri segni dinterpunzione sol-
certo settore (in quei casi non occorre), o anche le espressioni italiane tanto quando lo richieda lanalisi logica del testo.
alle quali conferire particolare risalto. Va preferito, sotto questo aspetto, Il punto fermo va dentro la parentesi se il periodo cominciato den-
alle abusate virgolette. tro la parentesi; va fuori se il periodo cominciato fuori dalle parentesi.

178 179
Scrivere. Una fatica nera.

Trattino
Si usa negli incisi, con uno spazio prima e uno dopo, oppure negli
elenchi, con un solo spazio dopo.

Virgolette
Si usano le caporali - - per il parlato, il pensato, le citazioni.
Dopo i due punti, virgolette liniziale maiuscola.
Paolo mi ha detto: Vieni subito.
Il punto fermo, la virgola, il punto e virgola vanno dopo le virgolette.
Che palle le virgolette, disse.
Il punto esclamativo e il punto interrogativo, invece, vanno prima.
Non usate troppe virgolette!
Le vigolette inglesi - - si usano per dare maggior rilievo a parole o
espressioni salienti, per i termini stranieri che non siano entrati nelluso
comune, per i termini tecnici di un settore o di una professione. Poich
per appesantiscono la lettura, meno si usano, meglio .

Puntini di sospensione
Sono detti anche di reticenza, e, secondo la nostra opinione - condi-
visa peraltro da Goethe, come dimostra la citazione pi avanti - sono da
usare con grande parsimonia. Attenzione: laumento del numero dei
puntini non corrisponde a un crescendo della suspance. Debbono esse-
re sempre e solo tre, sia alla fine, sia allinizio del periodo.
Allinizio della frase richiedono uno spazio prima della parola che
precedono, mentre in fine di frase non sono separati dallultima parola:

Mi basta vedere i suoi occhi neri per essere felice! Vedi, quel che mi cruccia
che Alberto non sembra essere cos felice come... sperava, come credo
che sarei io se... Non mi piacciono i puntini di sospensione, ma questa volta
non posso esprimermi altrimenti, e mi sembra di essere abbastanza chiaro.

(da I dolori del giovane Werther, lettera del 10 ottobre).


La lettera maiuscola dopo i puntini di sospensione necessaria solo se
inizia un nuovo periodo, altrimenti si pu proseguire con la minuscola.
I puntini si usano anche nelle citazioni, quando occorra indicare
eventuali lacune; in questo caso sono chiusi tra parentesi quadre: [...].

180
Parte quarta

Oltre la parola scritta


La rivoluzione digitale: ipertesti e multimedialit
Internet: il pi grande ipertesto noto

181
La rivoluzione digitale: ipertesti e multimedialit - Cap. 18

Non che si esprima niente, scrivendo.


Si costruisce unaltra realt, che parola.

Cesare Pavese

La rivoluzione digitale:
ipertesti e multimedialit
Intere biblioteche contenute in un dischetto; e musei, enciclopedie,
repertori di ogni genere: un click sulla tastiera mi porta in un batter
docchio alla pagina che sto cercando, alla foto, al film, alla canzone che
voglio ascoltare. Tutto su un pezzo di plastica di pochi grammi, in pochi
centimetri, a poco prezzo. Troppo bello per essere vero: eppure lo .
Questo piccolo disco si presta in modo eccellente anche alla presenta-
zione di societ, prodotti o servizi, cataloghi merceologici, o ai supporti
didattici (enciclopedie, corsi di lingua e di formazione aziendale, etc.).
Stiamo parlando del CD-ROM (compact disk - read only memory) che
- insieme con gli altri supporti multimediali (Intranet, le cosiddette reti
aziendali, Internet, o semplicemente il proprio hard disk) - sposta ora il
nostro ragionamento dalla pagina allo schermo del computer.

Dalla pagina allo schermo

Non si tratta semplicemente di trasferire su un altro supporto il


nostro documento, ma proprio di elaborare un documento nuovo, che
segue logiche in buona parte diverse.

183
Scrivere. Una fatica nera. La rivoluzione digitale: ipertesti e multimedialit - Cap. 18

Cambia la struttura del testo, e cambia il modo di organizzarlo, in bont degli item trovati (le parole chiave che rimandano agli argomenti)
virt della creazione di ipertesti (oltre il testo). e poterli vedere con un solo click. Ci significa che il risultato della sua
Il primo errore da evitare, dunque, nellaccingersi a comporre un ricerca non deve dirgli: vai al capitolo II, ma deve dargli la possibilit
documento ipertestuale, proprio riproporre la formula del testo scritto di andarci direttamente con un click del mouse.
cartaceo per un ipertesto multimediale. Come si fa tutto questo?
Un consiglio: lo schermo del computer non ha il formato A4; quin-
di opportuno comporre testi corti (cio con un minor numero di righe
rispetto al foglio di carta), per consentirne una pi agevole lettura.
Le potenzialit che il mezzo offre in termini di quantit e di qualit
sono notevoli: il supporto multimediale classico (CD) pu contenere
molte pi informazioni di un volume cartaceo - circa lequivalente di
16.000 cartelle dattiloscritte - e soprattutto informazioni multimediali
(foto, disegni, animazioni, filmati, musiche, parlato).
Certo, il computer non offre il piacere della lettura, come un libro,
ma il lettore dispone di una serie di opzioni che lagevolano molto:
possibile, per esempio, cercare e trovare in modo puntuale e veloce
tutto quello che interessa.
A patto che si possa operare in modo semplice e veloce, il che signi-
fica trovare ci che cerchiamo in meno di dieci secondi o con meno di
tre passaggi. Significa anche poter tornare comodamente alla pagina
principale; utilizzare gli item (cio le parole chiave che rimandano a un
approfondimento), senza doversi spostare ulteriormente; capire dalle
prime righe o a colpo docchio se ci che compare davanti ai nostri
occhi ci interessa o meno, e stampare ci che vogliamo, nel momento in
Guida in linea basata su parole chiave tratta dallopera multimediale
cui decidiamo di farlo. Il Seicento , di Umberto Eco, editrice Opera Multimedia.
Apprezzeremo molto anche il poter accedere a un help contestuale
(come suggerisce il termine: un tasto aiuto visualizzato sulla pagina) che
ci consente di ottenere immediatamente, con un solo click, maggiori
informazioni in relazione allargomento, senza dover vagare per il testo. Il valore degli indici
In un testo scritto, inoltre, spesso necessario ridefinire parole o
concetti che sono stati gi citati (e definiti) magari molte pagine prima, Su CD-ROM si possono costruire due tipi di documenti:
per non costringere il lettore ad affannarsi nella ricerca. 1) una raccolta di documenti
Con un ipertesto, invece, sufficiente creare un link (un collegamen - 2) un ipertesto, cio - per dirla con Negroponte, il massimo esperto
to, quella parola evidenziata in colore diverso, cliccando sulla quale si mondiale di comunicazione digitale - un insieme di testi altamente
accede allipertesto) col quale arrivare a un glossario o alla pagina in cui interconnessi o informazioni tra loro collegate.
il concetto o la parola sono stati spiegati. Nel primo caso si usa il CD solo come supporto. Il CD molto capa-
Una volta eseguita una ricerca, il lettore deve avere una stima della ce, lo riempio con tutti i miei documenti e metto un semplice indice che

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Scrivere. Una fatica nera. La rivoluzione digitale: ipertesti e multimedialit - Cap. 18

mi permetta di saltare da un documento allaltro in modo organico. Il plessa, con la creazione di indici (anche per intere biblioteche).
procedimento di acquisizione del documento pu avvenire attraverso Nel secondo caso, cio la creazione di un ipertesto, il testo va comple-
uno scanner dotato di un software OCR (un programma capace di rico- tamente ristrutturato e riorganizzato per sfruttare tutte le potenzialit di
noscere i testi e di trattarli come tali, non come immagini) con lausilio cui abbiamo detto. In un libro, i paragrafi, le pagine e i capitoli si susse-
di dizionari contestuali (che affrontano linguaggi specifici per argomenti guono secondo un ordine preciso e immutabile. Un documento digitale,
specifici) e un sistema di gestio ne documenti (come Acro b a t , invece, ha una struttura a grappolo: si possono ordinare in modo diverso
FrameMaker, FolioView, ecc.) in grado di gestire testi in maniera com- blocchi di informazioni, espandere frasi, trovare immediatamente i signifi-
cati di certe parole nel testo. Queste sono operazioni che pu eseguire
lautore stesso mentre prepara il documento, o anche dopo averlo prepa-
rato, oppure il lettore, per fruirne in modo del tutto libero.
La logica ipertestuale, a dire il vero, ha invaso anche i giornali: spin-
gendo oltre i limiti abituali la relazione tra articolo principale e pezzo di
approfondimento (i cosiddetti box, o finestre), la necessit di frequenti
rimandi ha convinto alcune redazioni a sperimentare una sorta di costru-
zione ipertestuale, che facilita la lettura e la comprensione, con lovvio
limite, per, imposto dalla struttura fissa della pagina. Ecco un esempio.

Uno stralcio di
Prospettive Flash,
la newsletter
de La Previdente
Assicurazioni,
impaginata
con una logica
di ispirazione
ipertestuale.

Ma torniamo ai nostri due tipi di documenti (raccolte di documenti o


ipertesti): in entrambi i casi necessario predisporre un sistema per la
Un indice con visualizzazione creazione di indici da concepire su diversi livelli: possiamo decidere di
a immagini (sopra)
utilizzare lindice con una semplice funzione di ricerca, per permettere
e lo stesso indice
con visualizzazione testuale al lettore di individuare nel testo ogni occorrenza della parola eviden-
(a destra). ziata (tutti i luoghi del testo, cio, nei quali ricorre la parola chiave); in
Fonte: Rossi Digital Image. questo modo possiamo trovare anche occorrenze che inizialmente non

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Scrivere. Una fatica nera. La rivoluzione digitale: ipertesti e multimedialit - Cap. 18

erano state previste e utilizzare il documento per scopi non noti a priori. Oltre ai sinonimi possiamo aggiungere dizionari contestuali (un lin-
una soluzione semplice e veloce, a patto che si disponga di tecno- guaggio specifico relativo a un argomento ben preciso) e criteri di vici -
logia e potenza di calcolo adeguate. nanza - che si tratti di parole o di temi vicini per significato - per le
Daltro canto pu accadere di trovare anche occorrenze poco signifi- ricerche.
cative, poich il sistema non selettivo, n in grado di trovare sinonimi. A un livello pi complesso, che richiede un lavoro di preparazione
Una possibile alternativa rappresentata dalla costruzione di dizio- decisamente pi impegnativo, possiamo marcare i testi e le parole da
nari di ricerca con parole chiave e sinonimi: la ricerca pi facile e pi trovare e associarle a dizionari di ricerca, contestuali e con sinonimi.
veloce, gli item trovati sono gi in qualche modo scremati e selezionati.
Scrivere e organizzare un ipertesto

La sintesi sempre premiante. Abbandoniamo i lunghi discorsi intro-


duttivi e suddividiamo il testo in brevi paragrafi (una-due schermate).
La vista si stanca in fretta sullo schermo: anche il carattere tipografico
va quindi scelto tra i pi leggibili e riposanti. Utile far precedere le parti
descrittive da un abstract (un riassunto che consenta al lettore di capire
se queste gli interessano o no), esemplificandole magari anche con
immagini, sfruttando cos gli elementi multimediali a disposizione.
Lipertesto, dunque, comporta una vera rivoluzione dellabituale per-
corso di lettura del testo. Ma attenzione a non abusarne: evitare, per
esempio, di porre con i vari link riferimenti circolari o percorsi tortuosi.
Cos.

Due modi per eseguire


una ricerca.
Sopra: digitare le parole da
ricercare (fonte: Il Seicento ,
di Umberto Eco,
editrice Opera Multimedia). Un errore da evitare: i link circolari,
A destra: scegliendo da un elenco ossia i finti approfondimenti
alfabetico (fonte: CD-ROM Uffizi , che tornano al punto di partenza, percorsi
editrice Opera Multimedia). inutili e tortuosi che irritano il lettore.

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Scrivere. Una fatica nera. La rivoluzione digitale: ipertesti e multimedialit - Cap. 18

Troppi link disturbano anche il lettore pi paziente. Per non correre Unultima osservazione: abbiamo esordito citando tra i supporti per
questo rischio si possono evidenziare in un modo le parole che trove- un progetto multimediale il CD-ROM; ma, vale la pena ripeterlo, questi
ranno una spiegazione nel glossario (da allegare) e in modo differente documenti possono trovarsi anche su hard-disc, o essere immessi in
quelle parole che sono link veri e propri allinterno del testo, e che Internet. Qualora si prevedano aggiornamenti, bene determinare
rimandano a ulteriori capitoli di approfondimento. Per esempio, cos. prima quale supporto utilizzare: per Internet non un problema, per il
CD si pu prevedere un aggiornamento o via Internet o con floppy disc.
Oggi i prodotti multimediali sono per lo pi prodotti di largo consumo
Freccia nera:
il link vero
su CD-ROM: 5 miliardi di bit la capacit attuale di un disco, cio lequi-
e proprio; valente di circa cento volumi di classici, o anche cinque anni di letture
freccia bianca: persino per chi riesce a leggere un paio di romanzi la settimana, come
la parola spiega Negroponte nel libro Essere digitali (Sperling & Kupfer). Il pro-
che trova fessore del MIT, Massachusetts Institute of Technology, fa per notare che
una spiegazione
in futuro questa capacit sar insignificante se confrontata con lo sconfi-
nel glossario.
nato bagaglio di informazioni disponibili via Internet, quando cio la mul-
timedialit non si baser pi su un pezzo di plastica, ma sar costruita
sulla piattaforma sempre pi ampia di sistemi in linea, la cui capacit
illimitata. Avremo cos documenti nei quali approfondimento ed estensio -
ne non saranno pi in altenativa, ma saranno presenti fianco a fianco, gra-
zie alla possibilit di saltabeccare ovunque con un colpo di mouse.

Casa e ufficio pi vicini

Si cercato di evidenziare brevemente in questo capitolo le caratteri-


stiche di questo particolare tipo di scrittura: tra virgolette, proprio per-
ch con le tecnologie digitali saltano i tradizionali canoni della comuni-
cazione scritta, e si aprono scenari nuovi del tutto rivoluzionari. Una
rivoluzione, a dire il vero, che gi presente, che fa gi parte della vita
quotidiana - basti pensare alla vertiginosa crescita delleditoria multime-
Un glossario. diale - e che presto diventer bagaglio culturale comune.
Fonte: Rossi Digital Image.
Certo, per elaborare un documento multimediale occorre oggi affi-
darsi a un esperto informatico capace di utilizzare le nuove tecnologie e
Per facilitare lorientamento e il percorso attraverso il documento il software necessario: da parte nostra dobbiamo per impadronirci,
essenziale corredare la pagina di un sistema di navigazione di base: una prima che delle tecniche, della cultura minima necessaria a comprende-
interfaccia uniforme - gli elementi grafici presenti sempre sulla scher- re le potenzialit che lera digitale porta con s e che sono responsabili
mata in qualsiasi luogo del documento - con gli stessi comandi, presente del grande cambiamento in atto sulle nostre scrivanie e nelle nostre
ovunque (es: pagina precedente/successiva, indice capitoli, help, home case: due luoghi destinati a non essere pi tanto distinti, grazie al
page, search, print, exit). diffondersi del telelavoro. Ma questa ancora unaltra storia.

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Internet: il pi grande ipertesto noto - Cap. 19

Qual eminenza di mente fu quella di colui che simmagin di trovar modo di


comunicare i suoi pi reconditi pensieri a qualsivoglia persona, per lunghissimo
intervallo di luogo e di tempo? parlare con quelli che son nellIndie,
parlare a quelli che non sono nati n saranno se non di qua a diecimila anni?
e con qual facilit? con i vari accozzamenti di venti caratteruzzi sopra una carta.

Galileo Galilei

Internet:
il pi grande ipertesto noto
il tema del momento. La rete delle reti si estende e moltiplica i pro-
pri utenti con un ritmo vertiginoso. Un sistema affascinante, che sta facen-
do del mondo una luogo piccolissimo, dove linformazione viaggia a velo-
cit impressionante per raggiungere potenzialmente ogni abitante.
In questo universo della comunicazione, in buona parte anarchico, si
sono per gi affermate alcune regole, che occorre conoscere per capire
e farsi capire da chi decide di ascoltare/leggere le nostre parole.
Proviamo qui a illustrarne i principi fondamentali e le istruzioni per luso.
Innanzitutto: si naviga perch si vuole. La rete si percorre in modo
volontario. il soggetto che decide, in un certo momento della giornata,
di trasformarsi in utente della rete. Non pu subire la nostra comunica-
zione passivamente, come invece accade con quella trasmessa in televi-
sione in mezzo al film, oppure quella affissa in enormi cartelloni stradali,
o quella che arriva in una busta sulla sua scrivania. Certo, tali considera-
zioni si applicano in parte anche ad altri mezzi di comunicazione, ma nel
caso di Internet il discorso decisamente pi marcato.
Internet pone il destinatario di un messaggio in una posizione privile-
giata, una posizione di scelta (come forse solo la Tv con lo zapping pu

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Scrivere. Una fatica nera. Internet: il pi grande ipertesto noto - Cap. 19

fare). Questa consapevolezza gli conferisce una grande forza: la forza di Poich chi naviga spende tempo e denaro, importante rendere i con-
evitare, di punire idealmente con il rifiuto, e, quando va bene, di giudica- tenuti interessanti, rinnovandoli periodicamente, per invogliare a tornare.
re assai criticamente i messaggi che non lo soddisfano. Selezionare i contenuti in base alle esigenze del pubblico, dunque, e
Si verifica cos uninversione del movimento della comunicazione. aggiornarli di continuo. Ma non solo.
Con i mezzi tradizionali il messaggio che cerca il destinatario: la pub- Si ormai affermata la tendenza a catturare la fedelt degli utenti
blicit, le sponsorizzazioni, la posta, ci raggiungono a casa, in tram, in offrendo una serie di servizi (semplici o complessi, per la maggior parte
ufficio, senza che sia necessario da parte nostra alcuno sforzo. Al con- gratuiti), che abbiano una qualche attinenza con la proposta promozio-
trario, con Internet il soggetto che si muove verso il messaggio, men- nale o di comunicazione. In questo modo si attirano i destinatari del
tre questultimo resta passivo in attesa di essere visto e recepito. messaggio sia attraverso il vero e proprio contenuto, sia mediante altri
Bench esista sia la possibilit di riprodurre il proprio logo in siti di servizi utili, cercando di creare con quelli un rapporto stretto e duraturo.
grande interesse (azione detta banner), replicando le classiche soluzioni Attenzione, per che i servizi offerti siano veramente utili e, soprattutto,
pubblicitarie del manifesto, dello spot Tv e delle pagine sulla stampa, come i contenuti, periodicamente rinnovati. Alcuni esempi.
sia leventualit di transiti casuali presso un sito, in Internet un concetto La guida del nottambulo fornisce loroscopo del mese.
da non scordare la centralit del navigatore e delle sue aspettative. Nautica on line (sito della rivista Nautica) propone una serie di servi-
zi gratuiti veramente interessanti che inducono lutente a tornarvi spesso.
Offrire contenuti reali e concreti

Altrettanto fondamentale ricordare che gli utenti della rete navigano


quasi sempre con uno scopo ben preciso, con finalit di ricerca mirate:
reperire informazioni, trovare immagini, suoni, o anche solo divertirsi e
curiosare. Perci, necessario offrire sempre contenuti concreti (anche
se solo di carattere ludico), che valgano la pena e, soprattutto, la spesa.
Infatti, Internet non solo il pi grande serbatoio di informazioni I servizi presenti nella
home page di
esistente, ma la patria della velocit, della superficialit, in una parola Nautica on Line:
del surfing: un rapido sguardo e via, come se si cavalcasse unonda che il collegamento a siti
non permette facilmente di sostare. Lutente deluso dai contenuti infor- di meteorologia,
un prontuario sempre
mativi della nostra pagina, ci punir con un click che lo far scappare aggiornato di norme
mille miglia lontano da noi. Difficilmente si fermer a riflettere per sco- relative alla nautica, la
prire significati reconditi: ben pi facilmente ci snobber, e poco proba- bacheca dei messaggi,
bilmente torner a trovarci in seguito. Dunque, informazioni dense di recensioni di barche e
case costruttrici, ecc.
contenuti e una confezione che sia adeguata al mezzo.

Suscitare interesse per favorire la fedelt

Un ingresso casuale in un sito un evento probabile; per una volta


catturata lattenzione necessario mantenerla viva nel tempo. Lutente,
insomma, dovrebbe essere tentato di tornare al nostro sito.

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Scrivere. Una fatica nera. Internet: il pi grande ipertesto noto - Cap. 19

Vacanze Pi (sito di una rivista di turismo) ha attivato un data-base


ittico, con foto, schede e notizie su specie di tutto il mondo.
Swatch d la possibilit di scaricare degli sfondi per la scrivania del
computer realizzati con le foto degli ultimi orologi prodotti.
Invicta presenta una sorta di newsletter con reportage di viaggi,
molto ricca di immagini e notizie, oltre che giochi e altre curiosit.

Soddisfare sempre le aspettative suscitate

I contenuti della comunicazione e i servizi aggiuntivi che si vogliono


attivare per arricchire il proprio sito debbono essere realmente interes-
santi, sempre aggiornati e non di peso per la navigazione.
E soprattutto debbono soddisfare le aspettative suscitate.
Inoltre, se si decide di attivare un link a una e-mail necessario for-
nire le risposte in modo realmente tempestivo: si pensi che il sito della
Camera di Commercio di Milano fornisce la possibilit di porre doman-
de direttamente dal video con risposta immediata.

Le immagini e la modalit testo

Si parla tanto di new media e delle loro potenzialit multimediali.


Per Internet ancora lontano dal poter applicare appieno il concetto.
Le prime volte che si naviga tutti sono attratti da splendide pagine web
dense di immagini, colori, molto ricche e accattivanti. Questo atteggia-
Un elenco di servizi proposto, a sinistra,
mento per dura poco, e in breve si passa a mal sopportare le attese. con immagini e, a destra, in modalit testo
Certo, sebbene le immagini aggiungano valore alla comunicazione, (sito Camera di Commercio di Milano).
bene tenere sempre a mente che il navigatore condizionato dal tempo
e che navigando acquista una sensibilit particolare a tutti quelli che Il linguaggio parlato
ritiene degli sprechi. Mediamente, si considera che lutente accetti di
attendere non pi di qualche decina di secondi prima di visualizzare Coerentemente, anche la parte testuale dovrebbe essere improntata
completamente una pagina web. alla semplicit e allimmediatezza. Basti notare che i siti migliori e pi
Inoltre, in tutti i browser e in molti siti si pu navigare in modalit testo, graditi adottano un linguaggio fresco, quasi confidenziale, pi simile alla
evitando di visualizzare le immagini: riacquista cos notevole valore la forma colloquiale che a quella propriamente scritta.
bont dei contenuti testuali e lorganicit della loro presentazione. Semplice e immediato non vuol dire criptico: certo inutile dilungar-
Tale sistema di navigazione permette tempi di viaggio molto abbre- si in interminabili spiegazioni, che possono essere rimandate ad
viati. Infatti, gli sprechi di cui si diceva non sono solo sprechi di soldi approfondimenti ipertestuali, ma altrettanto deleterio divenire cos sin-
(la connessione telefonica costa cara), ma soprattutto di tempo. tetici da essere poco comprensibili.

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Scrivere. Una fatica nera. Internet: il pi grande ipertesto noto - Cap. 19

E lo slang Questi e altri non sono orrori linguistici, ma parte integrante della
comunicazione della net tribe: sulla rete delle reti il voler difendere a spada
Inoltre, bench litaliano sia una lingua splendida, ricca e musicale, tratta il nostro idioma rischia, nel migliore dei casi, di suscitare ilarit.
non bisogna dimenticare che Internet una rete di reti mondiale: gli
utenti sono in larga maggioranza stranieri. Gli ipertesti nella rete
Quindi bene prevedere linserimento del testo bilingue italiano-
inglese (almeno nel caso in cui si ritenga di volersi rivolgere a un pub- Abbiamo gi illustrato gli elementi peculiari della costruzione di un
blico e a un mercato internazionale). testo ipermediale. Per quanto concerne Internet sono necessarie alcune
Ogni forma e mezzo di comunicazione ha la propria dose di linguag- precisazioni.
gio tecnico. E Internet non fa eccezione. Perci inutile inorridire per i Innanzitutto, ogni blocco di ipertesto, ovvero ogni pagina web che
singolari neologismi e i fantasiosi inglesismi che tanto comunemente sia in qualche modo collegata (linkata) al nostro sito, dovrebbe essere
sincontrano navigando (appunto). Infatti i destinatari della comunica- comprensibile e contenere informazioni utili in se stessa. Difatti, spesso
zione via Internet, proprio perch navigatori, conoscono in larga parte il chi naviga giunge a una data pagina non seguendo un percorso sequen-
vocabolario minimo in uso sulla rete e lo utilizzano senza problemi. ziale (partendo, cio, da una home page e procedendo di link in link),
Ecco un breve glossario dei termini pi usati. ma attraverso luso di motori di ricerca, che posizionano il navigatore
nel punto definito di un documento, corrispondente alloggetto della sua
Browser = programma necessario per navigare in Internet (NetScape ricerca.
Navigator, Internet Explorer o Mosaic, per citare i pi diffusi). Inoltre, la costruzione gerarchica del testo, tipica della forma iperte-
Chattare = inglesismo, deriva dal verbo to chat, che significa chiacchierare; stuale, ha una grande valenza comunicativa: il testo viene strutturato
lazione di conversare in rete mediante programmi che consentono di dia - come un albero, con varie e successive ramificazioni che corrispondono
logare in diretta con pi interlocutori contemporaneamente. ai diversi approfondimenti. fondamentale, per, organizzare linforma-
Cool sites = siti migliori, quelli maggiormente visitati. zione in modo estremamente logico e ordinato, per evitare, come invece
Download = scaricare, prelevare dalla rete uno o pi file e copiarli sul pro - spesso accade, che lutente si perda tra link e rimandi.
prio hard disk. Per di pi, sarebbe meglio evitare i link circolari (ved. pag. 189),
FAQ - Frequently Asked Questions, ovvero raccolte delle domande pi fre - ovvero una serie di link attraverso i quali si arriva in un punto del testo
quentemente poste dagli utenti, corredate di risposta. e poi si viene rispediti di nuovo al link di partenza: non soddisfano la
Home Page = prima pagina di un sito. voglia di approfondire e danno la sensazione di essere menati per il
Link = collegamento a unaltra pagina del sito, altri punti della stessa pagi - naso.
na o, infine, a siti esterni. Ancora: risulta molto gradito al navigatore che si utilizzino colori dif-
Net surfing = cavalcare velocemente le onde della rete. Dunque: navigare. ferenti per i link interni (collegamenti ipertestuali a pagine dello stesso
Newbie = novellino della rete, linesperto, il nuovo acquisto. sito) e per i link esterni (collegamenti ad altri siti). In tal modo egli pu
News Group = gruppi di discussione. Sono in sostanza dei forum telematici, rendersi costantemente conto dei percorsi lungo i quali sta procedendo.
nei quali gli utenti si scambiano consigli, opinioni e nozioni. Esistono gruppi Sempre a proposito di link, in particolare esterni, risulta anche gradito
di discussione su qualsiasi argomento immaginabile. che oltre al link stesso si fornisca una descrizione di massima del sito col-
Spam = letteralmente la carne suina in scatola; su Internet unazione legato, utile a determinarne il contenuto. Infatti, alcuni siti hanno nomi
deprecabile che consiste nellinviare a tappeto messaggi pubblicitari o inter - autoesplicativi; di altri, invece, non facile intuire che cosa conterranno.
venti privi di senso ai partecipanti a gruppi di discussione. Un buon sistema per evitare che lutente, entrando nel nostro sito, si

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Scrivere. Una fatica nera. Internet: il pi grande ipertesto noto - Cap. 19

senta perso nelliperspazio (eventualit non rara nel caso di siti molto Netiquette: il galateo della rete
complessi), consiste nel fornire subito delle tracce esaustive sulla struttura
delle pagine. Ad esempio, potrebbe essere conveniente fornire un indice Internet non solo comunicazione istituzionale-promozionale, pagine
completo e strutturato del sito, ovviamente con i relativi link, precisando web o serbatoio di programmi e informazioni. una grande opportunit
per ciascun livello il tipo e il numero di documenti che esso contiene. di comunicazione interpersonale, attraverso la posta elettronica.
Per quanto concerne la forma, utilizzabile tanto la modalit testua- Non tra gli scopi di questo volume descrivere pregi e difetti della
le, quanto unimpostazione grafica pi fantasiosa e user friendly. posta elettronica: esiste infatti sullargomento una fiorente letteratura, a
partire dellormai celeberrimo volume Essere digitali di Nicholas
Negroponte (un vero best seller), fino agli articoli di Carlo Cremona
sulla rivista dm&c (Deus Editore).
In ogni caso, esistono alcune considerazioni strettamente connesse
alla comunicazione scritta via e-mail (a proposito, significa electronic
mail), che non vanno dimenticate.
Innanzitutto, la posta elettronica integralmente comunicazione
scritta: la multimedialit ne per ora esclusa, anche se a una e-mail pos-
sono essere allegati file contenenti immagini, suoni, testi, etc.
Posta elettronica, per, non solo la possibilit di mandare messaggi
ad amici, parenti, fornitori o clienti, che li riceveranno quasi istantanea-
mente. Soprattutto un ottimo mezzo di marketing diretto e una fonte
praticamente inesauribile per laccrescimento personale.
Infatti, da un lato, come nel caso di un mailing cartaceo, si possono
mandare messaggi a un solo destinatario oppure a migliaia di soggetti,
Un indice realizzato con una forma grafica piacevole e allo stesso tempo snella utilizzando i vari data-base, gratuiti o a pagamento, presenti sulla rete,
(home page del sito di Video On Line).
per realizzare una campagna di direct marketing telematico.
Daltro canto, le migliaia di News Group oggi esistenti (secondo il
Andrebbe sempre verificato, in definitiva, che alla fine di ciascun MIT, Massachusetts Institute of Technology, sono oltre 20 mila) consen-
ramo ipertestuale ci sia un frutto, che ogni rimando conduca a uninfor- tono di partecipare a discussioni collettive su quasi tutti gli argomenti
mazione davvero utile. Capita invece che, cercando di spingere allec- immaginabili. Esistono forum sulla comunicazione, sulla biochimica, sul-
cesso luso degli ipertesti, si impoverisca il contenuto del messaggio. l i n f o rmatica, sul cinema, sullarte rinascimentale portoghese e su
Un esempio. Si immagini di entrare in un sito di un ente del turismo di quantaltro possa interessare.
una regione X: vengono presentati i luoghi di maggior interesse, con vari Qualsiasi impiego si voglia fare della posta elettronica, bene tene-
link alle pagine di approfondimento. Si immagini ancora di scegliere la re sempre a mente alcune regole fondamentali di comportamento, un
localit Y, di cliccare sul link e di trovare il seguente testo: splendida galateo tutto particolare che viene definito Netiquette, ossia letichetta
localit turistica invernale, della regione X. Quale valore aggiunto si rica- di Internet. Una parte di tali regole sono comuni tanto alluso della
va da un simile contenuto? Nessuno. In questo caso sarebbe stato molto posta elettronica come mezzo per inviare e-mail quanto alla partecipa-
meglio non prevedere alcun link di approfondimento oppure impegnarsi zione a News Group; altre, invece, sono caratteristiche soltanto del
per rendere il contenuto pi ricco di informazioni. mondo dei forum virtuali.

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Scrivere. Una fatica nera. Internet: il pi grande ipertesto noto - Cap. 19

La lunghezza del messaggio e-mail Esprimere umori e intonazioni

Limmediatezza che caratterizza la posta elettronica impone uno stile Per ovviare alla difficolt di esprimere, con il computer, gli umori di
molto semplice, con paragrafi corti e testi succinti: una sorta dincrocio chi scrive e le varie intonazioni date alle frasi, gli internauti hanno
tra parola scritta e parola detta. inventato alcuni giochi grafici.
In una lettera tradizionale, inviata con la posta, necessario essere Mediante determinate combinazioni di tasti, infatti, si disegnano certe
sicuri di aver spiegato tutti i concetti in modo esauriente, poich i desti- piccole facce con diverse espressioni, chiamate emoticons, cio - pi o
natari non hanno la possibilit di chiedere spiegazioni; al contrario, chi meno - icone che esprimono emozioni. Alcuni esempi.
riceve una e-mail pu immediatamente scriverne una di rimando, richie- :-) denota ironia e scherzo: provate a ruotare il libro di 90 verso
dendo gli approfondimenti del caso. destra: non vi sembra un bel sorriso? Questo risultato si ottiene
buona regola, nel caso si invii un testo molto lungo, avvertire i desti- con i tasti due punti, trattino e parentesi tonda chiusa;
natari, anteponendo al proprio messaggio la dicitura articolo lungo, o ;-) usato per sottolineare il sarcasmo di un commento
messaggio lungo (long article-message, se si pubblica un intervento in ( un viso che strizza un occhio);
un News Group internazionale). Se il testo veramente corposo, meglio :-( per esprimere malumore basta digitare due punti,
scrivere un breve messaggio introduttivo e inviare il resto come allegato. trattino e parentesi tonda aperta;
Il destinatario potr fruirne pi facilmente: cos anche un file allegato a :-I lindifferenza a un messaggio si manifesta cos;
una e-mail (es. larticolo inviato dal giornalista, la relazione o il preventivo >:-> questo invece evidenzia sarcasmo estremo: la faccina
inviato dal manager) pu essere creato con qualsiasi programma di video- ha un ghigno satanico e un diabolico paio di corna.
scrittura o videoimpaginazione e quindi formattato come si desidera. Oltre a ci, esistono altri modi di dare enfasi alle parole o di farle
Altrimenti si pu organizzare un testo lungo suddividendolo in vari risaltare allinterno di un testo:
paragrafi, per re n d e rne pi agevole la lettura e la compre n s i o n e . ** gli asterischi sostituiscono il corsivo;
Ovviamente i sottotitoli dovrebbero essere sintetici ma non troppo: sce- MAIUSCOLO
gliere con cura i termini da usare, per essere descrittivi quanto serve, nel vale come esclamazione, come se le parole fossero urlate;
minor spazio possibile. Oltre a ci utile fornire un (breve) sommario > il simbolo che precede un testo citato.
degli argomenti trattati, che preceda il testo e consenta al lettore di capi- A proposito di citazioni, immaginiamo di ricevere una e-mail con un
re subito il contenuto del messaggio oppure di concentrarsi sulle parti testo simile:
per lui pi interessanti. S.
Convenzionalmente si tende a limitare la lunghezza delle righe a Sar difficile sapere su che cosa il mittente annuisce. Allora sempre
circa 65/80 caratteri, e la lunghezza dei messaggi a una pagina, ovvero bene citare (anteponendo il simbolo > al testo citato) qualche riga della
circa 35 righe di testo; in tal modo il messaggio pu essere completa- lettera alla quale si sta rispondendo, per consentire al destinatario di
mente contenuto in una sola schermata (dopo tutto la dimensione capire meglio il concetto che si esprime: davvero poche righe o anche
standard di una cartella di testo dattiloscritta: 30 righe, 60 battute). solo poche parole.
Molti utenti scoprono ben presto che su ogni loro e-mail possibile Esempio:
far comparire un breve messaggio di firma, contenente il proprio nome, >Ti interesserebbe partecipare al convegno Goldrake: un mito
indirizzo elettronico, una frase di commiato, una battuta di spirito, ecc. >di ieri e di oggi?
certo un sistema molto simpatico per siglare la posta, purch rispetti la Certamente, sono molto interessato. Fammi sapere quando
regola base in vigore sulla rete: essere brevi! si terr e le modalit di partecipazione.

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Scrivere. Una fatica nera. Internet: il pi grande ipertesto noto - Cap. 19

Le prime righe di testo precedute dal simbolo > sono una citazione; un avvenimento di grande risalto tipico del nostro paese.
mentre quelle senza il simbolo sono la risposta vera e propria. Se non pu essere evitata, una simile citazione andrebbe comunque
Un altro esempio: brevemente commentata.
In merito al suo intervento: In egual modo sarebbe meglio ridurre al minimo luso di abbrevia-
>Una soluzione potrebbe essere quella di gasare il cassonetto zioni o sigle o limitarsi a quelle universalmente conosciute.
>con il contenuto di un estintore. Sempre nel segno della sintesi, se risulta indispensabile citare un arti-
vorrei ribadire che la mia richiesta di aiuto riguardava il modo colo o una parte di un libro pertinente alla discussione, pu essere suffi-
di far traslocare sane e salve le api che hanno deciso di costruire il loro ciente fornire le indicazioni bibliografiche utili a reperire il testo. Solo
alveare nel mio bidone dellimmondizia. nel caso si tratti di qualche frase la Netiquette ammette di inserirla nel
In questo caso il testo citato inserito tra due parti di una risposta. proprio messaggio.
Un consiglio che potrebbe apparire scontato, e che tuttavia pu evi- Uno dei limiti della parola scritta - tanto pi in Internet, come si
tare numerosi contrattempi e imbarazzi: pensare due volte (meglio tre) gi visto - lassenza, rispetto alla comunicazione orale, della complessa
prima di inviare qualsiasi messaggio, perch, come per la posta tradizio- e ricca gamma di intonazioni, di espressioni e di gesti, che possono far
nale, una volta spedito non si pu pi recuperare. cambiare significato a una stessa frase. Di conseguenza, aumenta note-
Ma esiste unaltra enorme differenza tra i due sistemi di veicolazione, volmente la possibilit di essere fraintesi, a maggior ragione nel caso di
che potrebbe essere determinante. uno scambio di opinione con utenti di paesi diversi, caratterizzati da
Una lettera tradizionale, scritta con carta e penna (o anche compu- usanze e modi differenti dal nostro.
ter), va imbustata, bollata e imbucata nelle apposite caselle. Tutte queste Il discorso vale in particolare nel caso dellironia e del sarcasmo.
operazioni richiedono un certo tempo e solitamente una passeggiata dal Lumorismo sottile va perduto, per cui utile essere sempre sicuri che i
tabaccaio per il francobollo. Il mezzo elettronico, invece, consente di destinatari capiscano inequivocabilmente il senso ironico o sarcastico del
redigere e spedire una lettera in tempi brevissimi, con un semplice click. messaggio, magari facendo uso dei simbolini grafici descritti a pag. 203.
Immaginiamo di ricevere una lettera che provochi in noi una reazio- In ultimo, una considerazione tra le pi sbandierate nella rete:
ne emotiva di rabbia o comunque che ci faccia venire la voglia di molto difficile, se non impossibile, conoscere tutti i nomi dei partecipan-
rispondere a tono. Una replica via posta tradizionale ci d lopportunit ti al News Group presso il quale stiamo per pubblicare un intervento.
e il tempo di riflettere, di calmare lanimo turbato, di riacquistare il con- possibile che tra essi vi siano il nostro vicino di casa, dei colleghi, i figli
trollo e magari modificare il tono della risposta. dellamico dinfanzia, il nostro capo. Attenzione, allora, a quello che si
La posta elettronica, no. scrive, perch non si sa chi lo legger. Basta un po di cautela, per evita-
Prima di inviare qualsiasi e-mail vale dunque la pena di prendersi re brutte figure e imbarazzi.
una pausa di riflessione, per ridurre al minimo il rischio di spedire mes-
saggi dei quali poi ci si potrebbe pentire.

Qualche consiglio relativo ai News Group

Bench esistano alcuni gruppi di discussione italiani, la maggior


parte dei forum comprende persone residenti in molti paesi diversi.
Quindi, non si deve dare per scontato che tutti capiscano un riferimento
a uno spettacolo televisivo, a un film, a un evento culturale o storico o a

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Parte prima

Fuori tema?
Le lettere damore

207
Le lettere damore - Cap. 20

Non c nessun paese della terra in cui lamore


non abbia reso gli amanti poeti.

Voltaire

Le lettere damore
Non di solo pane vive luomo.
Non di solo marketing, di plus, di benefit e di customer orientation
si nutre lanima dello scrittore che c in noi.
E non solo dalle tecniche, dalle metodologie, dai confronti tra le
varie esperienze professionali si lascia influenzare - per fortuna - il
nostro stile di comunicazione, e quindi anche il nostro stile di scrittura.
Un pensiero, allora - la cui pertinenza con i temi fin qui trattati
lasciata al giudizio e alla sensibilit del lettore - va anche alle lettere
damore, un genere cos atipico, cos poco genere, unespressione cos
particolare dellanima.
E cos popolare: chi non ha mai scritto una poesia, una canzone, un
diario segreto idealmente dedicato alla persona amata?
Chi non ha tessuto, in forma pi o meno riservata, un rapporto epi-
stolare con una persona speciale, scambiando con lei lettere, biglietti,
messaggi amorosi?
Non si pu certo dare consigli su come si fissa sulla carta un moto
dello spirito: ci limitiamo perci a un breve viaggio nella letteratura
amorosa.
Illogico forse, anche poco coerente in se stesso, ma senza dubbio
stimolante.

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Scrivere. Una fatica nera. Le lettere damore - Cap. 20

Le lettere damore fanno solo ridere Ma fanno anche soffrire

Le lettere damore, Le lettere damore possono essere, oltre che una potente tecnica di
le lettere damore seduzione, anche una terribile arma di offesa.
fanno solo ridere: Ne una prova il romanzo epistolare Les Liaisons Dangereuses,
le lettere damore ritenuto il capolavoro della letteratura libertina, pubblicato nel 1782 da
non sarebbero damore Choderlos de Laclos, oggi noto anche nellinterpretazione cinematografi-
se non facessero ridere; ca (Le relazioni pericolose).
anchio scrivevo un tempo Accolto da scandalo e a lungo circondato dalla fama di romanzo sata-
lettere damore, nico, ispiratore di Stendhal e di Balzac, apprezzato da Baudelaire per la
anchio facevo ridere; sua morale alta e profonda, il romanzo contiene un impressionante
le lettere damore, intreccio di lettere dense di dichiarazioni appassionate e di calcolate ritro-
quando c lamore, sie, di affronti e di pentimenti, di trame, scherzi, raggiri, confessioni e di
per forza fanno ridere. ogni altro tipo di cortigianeria. Protagonisti la diabolica marchesa di
Marteuil (un don Giovanni in gonnella) e il libertino visconte di Valmont.
Cos Roberto Vecchioni, professore di lettere, cantautore amato da Nella trappola di questultimo cadono le pi belle e disinvolte fem-
una larga generazione di sognatori, in una sua canzone ispirata a una mine, accanto alle pi caste e morigerate, della Parigi prerivoluzionaria,
poesia del portoghese Fernando Pessoa (Le lettere damore, da Il cielo sotto la scrupolosa regia della marchesa.
capovolto, EMI). Basta una piccola rassegna di prime righe per immergersi nel circolo
Non vero, forse? Vi mai capitato di leggere una lettera di un vizioso di quella puntuale cronaca di peccato.
amico alla sua amata? Non scatta alle labbra quello strano sorriso, di cui
difficile distinguere lorigine: benevola compassione, compiaciuta sim- Il visconte alla marchesa:
patia, o autentica derisione? Guai, per, se riapriamo quel pacco che Eccola domata, finalmente, questa donna orgogliosa, che si riteneva capa -
teniamo nascosto in uno scrigno. Non viene tanto da ridere. ce, nientemeno, di resistermi! Ora, cara amica, mia, tutta mia, e da ieri
non ha pi nulla da concedermi.
E scrivere damore, Madame Tourvel (una delle vittime) al visconte:
e scrivere damore, Certo, o signore, dopo quel che accaduto ieri non vi aspetterete di esser
anche se si fa ridere; ricevuto pi a casa mia. [...] Questa lettera ha dunque per scopo [...] di
anche quando la guardi, richiedervi le mie lettere, che non avrei mai dovuto scrivervi.
anche mentre la perdi Il visconte alla Tourvel, subito dopo:
quello che conta scrivere; Soltanto in questo momento, signora, ho ricevuto la vostra lettera: ho fremu -
e non aver paura, to leggendola, e ho appena la forza di rispondervi. Che idea orribile vi
non aver mai paura siete dunque fatta di me? [...] Come? Io umiliarvi, io avvilirvi, io che ho per
di essere ridicoli: voi un rispetto pari allamore...
solo chi non ha scritto mai Il visconte alla marchesa:
lettere damore Insisto, mia bella amica: non sono affatto innamorato, e non colpa mia se
fa veramente ridere. le circostanze mi costringono a recitare questa parte...

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Scrivere. Una fatica nera. Le lettere damore - Cap. 20

E via, di questo passo, per 175 lettere, con qualche autentica perla di Le lettere anonime
cinismo, come la scena raccontata dallo stesso visconte di Valmont in
una lettera allamica marchesa: Emilia, sua antica fiamma, fa ubriacare il la disperazione, spesso, la musa ispiratrice delle lettere damore.
promesso sposo per concedere una notte al visconte. A volte sfocia in tragedia; altre, come con Karenin, in un ultimo ten-
tativo; a volte in una diabolica macchinazione.
Questo scherzo, o magari la mia lunga astinenza, mi ha fatto trovare gusto - Come quella ordita ne Il Rosso e il Nero di Stendhal da Madam de
sissima lEmilia [...] che poi mi ha usato una cortesia, facendomi da scrittoio Rnal, amante del giovane e bellissmo abate Julien Sorel, precettore dei
per una lettera che ho scritto alla mia bella devota; perch m parso un suoi figli, per attutire il dolore e il clamore di una forzata separazione.
pensierino gentile scriverle, dal letto e tra le braccia duna ragazza di
mondo, una lettera che stata persin interrotta da uninfedelt in piena Non hai voluto ricevermi questa notte? In certi momenti penso di non avere
regola, e nella quale con parole ambigue e a doppio senso racconto ogni mai letto fino in fondo alla tua anima. I tuoi sguardi mi spaventano. Ho
cosa com accaduta veramente. LEmilia, che lha letta, si teneva i fianchi paura di te. Dio mio! possibile che tu non mi abbia mai amata? In questo
dal ridere, e credo che farete altrettanto anche voi... caso meglio che mio marito scopra i nostri amori e mi chiuda in uneterna
(Choderlos de Laclos, Le amicizie pericolose, Mondadori) prigione, in campagna, lontano dai miei figli. Forse Dio vuole cos.
Non mi ami, dunque? Non sopporti pi le mie follie, empio, sei stanco dei
Lultima speranza miei rimorsi? Vuoi la mia rovina? Ti offro un mezzo molto facile per riuscir -
vi. Prendi questa lettera, mostrala a tutta Verrires, o meglio soltanto a
Sorridere, deridere, soffrire. A volte anche, disperatamente, sperare. Valenod. Digli che io ti amo; ma no, non pronunciare una simile bestemmia,
Quale travaglio di sentimenti pu consumarsi in poche righe! digli che ti adoro, che la vita per me iniziata solo il giorno in cui ti ho
Un magnifico esempio di rassegnazione e dignit insieme, di desola- conosciuto, che neppure nei pi folli istanti della mia giovinezza avevo
ta ricerca di un nuovo spiraglio, di complessit di emozioni pur nella sognato la felicit che ti devo: che ti ho sacrificato la mia vita, che ti sacrifi -
sintesi formale, la lettera di Alessio Aleksandrovic Karenin, marito di co la mia anima. Tu sai che ti sacrifico molto di pi.
Anna Karenina. Non proprio un eroe, difficile da amare. Tradito, offeso, Domani, ci sia o non ci sia una lettera anonima, dir a mio marito di aver -
disperato, impotente nel comunicare con una donna che mal sopporta ne ricevuta una anchio, dir che bisogna farti immediatamente ponti doro,
la sua presenza, ripone lultima speranza in un foglio di carta. trovare qualche onesta scusa e rispedirti a casa.
Sarai tu a fornirmi la lettera anonima: armati di pazienza e di un paio di
Mi sono accorto che la mia presenza vi penosa. Per quanto dolorosa mi forbici. Ritaglia in un libro le parole che leggerai qui sotto; attaccale con la
sia questa costatazione, vedo che proprio cos e che non pu essere diver - colla sulla carta bluastra che ti accludo e che proviene da Valenod. Aspettati
samente. Non vi rimprovero. Iddio mi testimonio che, durante la vostra una perquisizione; brucia le pagine del libro che avrai ritagliato. Se non
malattia, ho preso sinceramente la risoluzione di dimenticare del tutto il trovi le parole gi fatte, abbi la pazienza di comporle lettera per lettera. Per
nostro dissidio e di cominciare una nuova vita. risparmiarti fatica, ho scritto una lettera anonima anche troppo corta.
Non mi pento di quello che ho fatto e non me ne pentir mai. Ma costato di Ahim, come deve sembrarti lunga la mia, se, come temo, non mi ami pi!
non aver potuto ottenere lunica cosa che desideravo: il vostro bene, il bene
dellanima vostra. Ditemi voi stessa che cosa vi potr dare la vera felicit e LETTERA ANONIMA
la tranquillit dello spirito. Mi rimetto interamente alla vostra volont e al Signora,
vostro sentimento di giustizia. tutti i vostri piccoli intrighi sono noti; ma le persone che hanno interesse a
(Lev Tolstoj, Anna Karenina, A. Mondadori parte quarta, cap. XXII) troncarli sono state avvertite. Per un resto di amicizia verso di voi, vi esorto

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Scrivere. Una fatica nera. Le lettere damore - Cap. 20

a staccarvi del tutto da quel contadino. Se siete abbastanza avveduta da far un mese che sei partito, e ti scrivo - per ununica volta. Non ho mai pi
questo, vostro marito creder di avere ricevuto una falsa informazione e saputo nulla di te, se non che ti sentivi bene e quasi felice. Non aspetto
rester nel suo errore. Pensate che ho in mano il vostro segreto; tremate, pi nulla.
disgraziata; ormai bisogna filare dritto davanti a me. Ma ti scrivo perch c una verit che ti voglio aver detto, che forse ti entrer
in petto ora che te la dico di lontano e senza pi speranza di rivederti.
Con infantile piacere Julien pass unora a mettere insieme le parole. Dino, io e te ci siamo amati come non era possibile amarsi di pi, come
Quando usc di camera, incontr i suoi allievi con la madre: questa prese la nessuno potr mai amare di pi.
lettera con una semplicit e un coraggio la cui calma lo spavent. Dino, e il dolore non importa, e non importa la morte.
La colla asciugata bene? gli domand la signora de Rnal. Io son gi fuori della vita, anche se piango ancora.
(Stendhal, Il rosso e il nero, Garzanti, parte prima, cap. XX: Le lettere anonime). Dino, fa di salvare nella tua anima il ricordo del nostro amore, poich non
hai saputo voler salvare lamore nella vita, fa di portarlo nelleternit
Gli epistolari: un genere letterario? comio lo porter!
Dino, che Dio ti guardi.
Non sono frequentissimi, nella letteratura, gli epistolari amorosi reci- Sibilla
proci. Ce n uno molto particolare: quello tra Sibilla Aleramo (pseudo-
nimo di Rina Faccio, 1876-1960), scrittrice di successo segnata da una Rigido, glaciale nel suo formalismo, egli risponde dichiarando la fine.
vita tempestosa e da grandi entusiasmi letterari, e Dino Campana (1885- (Lettera LXXIII, 8 marzo 1917).
1932), poeta dalla vita artistica, invece, tuttaltro che travolgente, colpito
da pesanti turbe psichiche, e, fatto non sottovalutabile, dieci anni pi Egregia Sibilla,
giovane di lei. Il mio silenzio deve avervi significato che nulla pi possibile tra noi. Voi
Un universo epistolare privatissimo, testimone di un amore che avrete dunque rinunciato al progetto del vostro viaggio quass. Gi vi dissi
accrebbe le crisi nervose del poeta, un documento drammatico, non che preferivo uccidermi piuttosto che vivere con voi. Questa mia decisione si
certo destinato alla lettura, ma del tutto intimo e segreto (fu pubblicato consolidata. Lasciatemi dunque perdere. Sento che non potr mai pi per -
dalla stessa Aleramo nel 1958, a quarantanni di distanza dalla stesura), donarvi. Addio dunque. Tutto finito per sempre.
eppure cos potente nel trasmettere ai lettori emozioni e sentimenti, e Campana
nel rivelare i due opposti caratteri degli autori. Passionale, generosa, a
volte materna lei, non timorosa di mettere a nudo ansie, amore, richieste Passano solo ventiquattrore, e si gi pentito (Lettera LXXIV, 9
di affetto; chiuso e selvatico lui, disponibile prima e poi fuggiasco, capa- marzo 1917).
ce di aggiungere alle proprie nevrosi questo ulteriore fallimento.
La lettera LXVIII (28 febbraio 1917) una delle pi amare. Sibilla Perdona. Vieni subito. Campana
non ha ceduto alla passione, come in passato, quando soffocava Dino
di lettere. Lamore gi alle spalle, e lei prega lamico di conservare il Qualche mese pi tardi (Lettera XCIII, 13 agosto 1917), Campana si
loro affetto oltre questa vita. informa di lei presso un amico. Soltanto una parola e un punto interro-
gativo. Uninvocazione.
Dino,
Dicesti: Sibilla resister una settimana, poi mi soffocher di lettere, di Sibilla?
espressi.... (da Lettere, opere e contributi, a cura di E. Falqui, Vallecchi).

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Scrivere. Una fatica nera. Le lettere damore - Cap. 20

Il fantasma del sesso Amore in Internet

A proposito degli epistolari damore, Alberto Moravia sostiene che Illogico, poco coerente, questo viaggio nel pensiero, lo si detto fin
essi siano in maggioranza privi di importanza culturale, che sopravviva- dallinizio; ma di certo stimolante.
no per motivi di curiosit biografica a fianco dellopera propriamente E cos possiamo permetterci, accanto ai padri della letteratura, da
letteraria di certi scrittori. Stendhal a Tolstoji, e tra gli epistolari di Campana e di Miller, di aprire
Tale osservazione, per, sta nella prefazione allepistolario di Henry anche una raccolta di e-mail.
Miller a Brenda Venus: un caso che, per giudizio dello stesso Moravia, Internet, proprio lui, lo spazio senza confini, di cui pure in questo
rappresenta un documento assai differente, singolare. libro abbiamo sfiorato alcune potenzialit: eccolo, di nuovo, anche a
Ultraottantenne, malato, stanco, riconosciuto come il profeta della proposito di lettere damore.
buona novella sessuale, Miller invia alla giovane e prorompente attrice Norman e Monique il titolo di un recente libro edito da Einaudi;
italo-indiana ben millecinquecento lettere tra il 1976 e il 1980 (lanno in sottotitolo: la storia segreta di un amore nato nel cyberspazio.
cui muore), nelle quali descrive con accenti di assoluta autenticit una Di Los Angeles lui, parigina lei. Lui trova un po per caso il suo indi-
passione che lo esalta e lo strazia, lo fa felice e insieme sospettoso. rizzo elettronico. Comincia a scriverle; lei risponde.
Nella raccolta di queste lettere, pubblicate dalla stessa Brenda Venus E via, in un crescendo vertiginoso di messaggi, capaci di saltare in
dopo la morte di quello che resta ancora oggi il pi celebrato scrittore pochi secondi da una parte allaltra delloceano; fino a non poter fare a
dAmerica, Moravia invita a vedere non il documento abbastanza peno- meno luno dellaltra, come nella pi classica delle storie damore.
so di una senilit impenitente e impotente, ma piuttosto leterno dialogo Una passione travolgente, che naturalmente finisce nel pi terreno
tra il maschio invano incalzante e la elusiva dea dellamore. dei modi, con lincontro diretto, a scoprire chi c dietro lo schermo del
Un dialogo appassionato, snervante, che per trova infine, con chis- computer, e naturalmente con finale a sorpresa.
s quale fatica, una pace. Ecco lultima lettera (29 settembre 1980): Limmediatezza, il ritmo concitato, la scoperta della scrittura come
mezzo per raccontarsi; da quelle intestazioni cos incisive, nella loro
Ed eccomi qui, a 87 anni, follemente innamorato di una giovane donna che potenza di sintesi:
mi scrive le lettere pi straordinarie, che mi ama da morire, che mi tiene in
vita e in amore (un amore, per la prima volta, perfetto), che mi trasmette Subject: Panico
pensieri cos profondi e commoventi da rendermi felice e turbato come Date: 25 Gennaio 1995, 07.05
potrebbe essere solo un adolescente. Ma anche qualcosa di pi: grato, rico - From: Monique To: Norman
noscente, fortunato. Merito davvero tutti quei begli elogi di cui mi colmi?
Mi porti a chiedermi chi sono precisamente: so davvero io chi e che cosa a quei post scriptum cos poetici, nella loro frenesia tecnologica:
sono? Mi lasci nuotare nel mistero. E per questo ti amo ancora di pi. Mi
metto in ginocchio, prego per te, ti benedico con quel poco di santit che PS: Sei riuscito anche stanotte a riempire di lettere la mia mailbox!
in me. Passatela bene, carissima Brenda, e non pentirti mai di questo amore Le scarico dallhard disk del Powerbook e le leggo sullaereo.
nel bel mezzo della tua giovane vita. Siamo stati entrambi fortunati. [...] Mie leggere e-mail amuleto, portatemi da lui. Subito!
Viva a lungo Brenda Venus!
Dio le conceda gioia e appagamento e amore eterno! Un libro che illustra, attraverso unavventura senza precedenti, quan-
Henry to stia correndo la nostra vita, e come la scrittura possa essere fedele
(da Henry Miller, Cara, Cara Brenda, Feltrinelli) testimone di questo inarrestabile cambiamento.

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Scrivere. Una fatica nera.

E, infine, una poesia

Una lettera damore, quando un poeta a scriverla, si infila nellani-


ma e vi resta per sempre.
A quelle di Montale, dedicate alla moglie Xenia, naturalmente non
aggiungiamo una parola.

Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale


e ora che non ci sei il vuoto ad ogni gradino.
Anche cos stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, n pi mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realt sia quella che si vede.

Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio


non gi perch con quattrocchi forse si vede di pi.
Con te le ho scese perch sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.
(da Eugenio Montale, Tutte le poesie, A. Mondadori, Satura, Xenia, II, 5)

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