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Extracto Misterio di Grazia Misericordiosa

55 San Tommaso mette in rapporto i sette doni con le otto beatudini e con i frutti dello Spirito Santo: il dono dell'intelligenza
con la beatitudine "beati i puri di cuore" (Mt 5,8; S. Th. I li, 8, 7) e con la gioia e la fede stessa come frutti dello Spirito (S. Th. II-II,
8, 8). Il dono della scienza, che corrisponde anch'esso ai frutti di fede e gioia (S. Th., II-II, 8, 8), lo pone in relazione con la
beatitudine "beati coloro che piangono" (Mt 5,5; S. Th., II-II, 9, 4). Il dono del timore di Dio si relaziona con la prima beatitudine,
"beati i poveri in spirito" (Mt 5,3; S. Th. II-II, 19, 12), e con i frutti di modestia, continenza e castit (S. Th. II-II, 19, 12 ad 4). La
settima beatitudine, "beati i pacifici" (Mt 5,9) e i frutti dello Spirito Santo carit, gioia e pace (S.Th. II-II, 28 1 e 4; II-II, 29, 4 ad 1;
70,3; II-II) corrispondono al dono della sapienza. AI dono del consiglio San Tommaso fa corrispondere la quinta beatitudine, "beati i
miti" (Mt 5,7), ma soltanto in senso ristretto (S. Th. II-II, 12,1 e 2), e in senso stretto crede che non sia in relazione con nessun
frutto dello Spirito, anche se in un modo pi ampio potrebbe corrispondere ai frutti di bont e benignit (S. Th. II-II, 52, 4 ad 3).
Con il dono della piet si relazionano la seconda, la quarta e la quinta beatitudine, "beati i miti" (Mt 5,4), "beati coloro che hanno
fame e sete di giustizia" (Mt 5,6), "beati i misericordiosi" (Mt 5,7) (S. Th. II-II, 121, 1), che hanno a che fare con i frutti di piet e
begninit (S. Th. II-II, 121, 2 ad 3). Il dono della fortezza corrisponde alla quarta beatitudine, "beati coloro che hanno fame e sete
della giustizia" (Mt 5,6) (S. Th. II-II, 139, 2) e ai frutti di pazienza e longanimit (S. Th. II-II, 139, 2 ad 3).
117 A. GANOCZY, Dalla sua pienezza..., 307.
141 SANT'IGNAZIO DI ANTIOCHIA, Magnesi 9,1.

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