Scholae Cantorum
Roma, 31 dicembre 2015 - 1 gennaio 2016
Anche durante lo scorso tempo di Natale, le Scholae Cantorum
dell’ Associazione Italiana Santa Cecilia hanno avuto la possibilita di
partecipare, nella Basilica di S. Pietro, ai Vespri e alla Celebrazione
eucaristica nella solennita di Maria Santissima Madre di Dio. I re-
centi fatti di cronaca sono tra i fattori che — osiamo supporre —
hanno causato una partecipazione non massiccia. Nell’Urbe si re-
spira certamente un’aria particolare: le postazioni di controllo anti-
terrorismo si notano in tutto il centro storico, in particolare man
mano che ci si avvicina al Vaticano. Come pellegrini giunti a Roma
in questo speciale anno giubilare, abbiamo un motivo in pit per
pregare lungo l’itinerario che da Castel Sant’Angelo conduce fino
alla Porta Santa: attendiamo nella fede il tempo in cui “misericor-
dia e verita s’incontreranno, giustizia e pace si baceranno” (Sal 84).
Ciononostante, per le Scholae presenti, il pomeriggio del 31 dicem-
bre si svolge ore solito: ci ritroviamo alla porta “del Perugino”, do-
ve ci attende i] maestro Antonio Cassano con i pass, quindi entriamo
in Basilica e prendiamo posto nei banchi posizionati tra l’altare della
Cattedra e l’altare della Confessione. A pochi metri abbiamo l’orga-
nista seduto alla consolle, gli stalli dei cantori della Cappella Sistina e
gli ottoni. Il maestro Cassano, al quale va il merito di avere curato
lorganizzazione dell’evento con puntualita e competenza, ci presen-
ta il direttore del Coro guida, mons. Marcos Pavan, con il quale ini-
ziamo immediatamente la proficua prova di canto. Nel frattempo,
Bollettino Ceciliano 2016 n. 3- Mair Scholae
Cantorum
mentre in Basilica fervono i preparativi in attesa del Santo Padre, il
maestro Cassano incontra cordialmente il Maestro delle celebrazioni
liturgiche, l’organista, lo staff della Cappella Sistina ¢ il suo direttore
mons. Massimo Palombella, al quale indirizza il grazie della Santa
Cecilia per avere rinnovato l’invito a partecipare.
Pochi istanti prima delle 17 scende il silenzio in Basilica, i fari au-
mentano la loro luminosita, gli ottoni intonano le note della “Sin-
fonia” dall’Oratorio di Natale di Bach. Il clima di preghiera che si
crea é di grande suggestione. L’attesa per il Santo Padre é crescen-
te: con quali parole ci esortera — nonostante tutto — ad elevare an-
cora l’inno di ringraziamento Te Deum laudamus?
Non dimentichiamo poi l’eccezionale evento all’interno del quale
anche questa celebrazione é inserita: l’'anno giubilare! Ancora pitt
eccezionale e irripetibile perché @ un Giubileo straordinario dedica-
to alla misericordia: un evento chiave per leggere — ora ma soprat-
tutto in futuro — questo straordinario pontificato. A quanti — super-
ficialmente e con letture distorte — lo ritengono un “rivoluzionario”
della chiesa, papa Francesco ricorda che la misericordia é la vera ri-
voluzione: “é la via che unisce Dio e l’uomo, perché apre il cuore
alla speranza di essere amati per sempre” (Misericordiae vultus, 2).
Nella sua breve omelia, il Santo Padre rilegge il Te Deum proprio
alla luce della misericordia, soffermando l’attenzione sulle parole
finali dell’antico inno: “Sia sempre con noi, o Signore, la tua miseri-
cordia: in te abbiamo sperato. La compagnia della misericordia é
luce per comprendere meglio quanto abbiamo vissuto, e speranza
che ci accompagna all’inizio di un nuovo anno”. Il Papa suggeri-
sce quindi una splendida intenzione di preghiera, su cui sofferma-
84 Bollettino Ceciliano 2016 n. 3 - Marzore il cuore durante I’Adorazione eucaristica che segue i Vespri:
“ripercorrere i giorni dell’anno trascorso [...] cercando di com-
prendere se abbiamo percepito la presenza di Dio che tutto rin-
nova e sostiene con il suo aiuto”.
Il mattino seguente — a differenza degli altri anni — la Celebrazio-
ne eucaristica vede presente un imponente coro costituito da ra-
gazze e ragazzi di ogni parte del mondo appartenenti alla Foedera-
tio Internationalis Pueri Cantores, radunata a Roma per il 40°
Congresso. Questo immenso e angelico coro, che occupa la mag-
gior parte della navata centrale, si alterna con la Cappella Sistina
(Missa “De Angelis”) ed esegue mottetti propri della solennita e
altri canti adatti al Tempo di Natale. Grazie alla tenacia del mae-
stro Cassano, abbiamo la possibilita di entrare in Basilica con i
pass, e — mescolati tra parenti e amici dei Pueri — partecipiamo alla
celebrazione, momento di grazia all’inizio di un nuovo anno.
Michele Bolzoni, Cremona
woe
Corale ‘Madonna della Neve, Crispiano (Taranto)
Dallo scorso mese di settembre é Palmo Liuzzi, compositore e diret-
tore di coro di 43 anni, il nuovo Direttore della Corale “Madonna
della Neve”. Il coro, che anima le liturgie della domenica e delle so-
lennita della omonima Chiesa madre di Crispiano, é entrato in una
fase di rinnovamento che ha messo lo studio al centro della propria
attivita. Studio che deve essere basato, su richiesta precisa del parro-
co don Michele Colucci, su quella musica sacra che ha seguito da vi-
cino l’evolversi della storia della Chiesa in quanto fatta con “bonta
di forme” e che oggi @ troppo spesso accantonata in favore di canti
dallo stile leggero e con testi inconsistenti. Punto di partenza e di ri-
ferimento é stato il canto gregoriano, con la Missa “De Angelis” stu-
diata dal primo momento, ma I’ampliamento del repertorio é stato
dato anche dall’inserimento di composizioni di autori quali Perosi,
Picchi e Agustoni. Questa prima fase si é conclusa la sera dello scor-
so 6 gennaio con il concerto dell’Epifania intitolato “Seguendo la
stella”, quando la Corale “Madonna della Neve”, diretta dal m° Pal-
mo Liuzzi e accompagnata all’organo dal m° Nunzio Dello Iacovo,
si é esibita proponendo musiche di Anonimi dei secoli XVI e XVII,
Bach, Antonelli, de’ Liguori, Gruber, Pachelbel, Holst, Gade, Schu-
biger, Liuzzi, Tiraboschi e Caudana. La chiesa piena e l’esecuzione
di due bis sono stati una importante gratificazione e uno stimolo per
tutti a continuare con impegno il cammino intrapreso.
Bollettino Ceciliano 2016 n. 3 - Marzo
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