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27/10/2017 Charles Fama: Un potente massone antifascista e agente della CIA Non tollero Jezabel

Charles Fama: Un potente massone antifascista


e agente dellaCIA diGian Michele Tinnirello

Vediamo ora di dare qualche altra notizia su Charles Fama, il compagno di viaggio di Gigliotti i
due erano amici da molti anni in Italia durante la primavera 1947. Fama era conosciuto come un
importante massone: peraltro grande amico del famoso sindaco di New York Fiorello Henry
LaGuardia che era anche lui massone (tanto che nel 1940 in occasione della posa della prima pietra
di un locale di culto di una Chiesa Battista Italiana Fama vi si rec come rappresentante del sindaco
LaGuardia); Fama era amico anche del massone James Zellerbach, che tra il 1948 e il 1950 fu
direttore dellECA (Economic Cooperation Administration), ossia lente incaricato di gestire i fondi
del piano Marshall, come anche di George C. Marshall, segretario di Stato e segretario alla Difesa,
padre del piano americano di aiuti per i paesi usciti dalla guerra, anche lui massone, e di Paul Gray
Hoffmann, presidente della Studebaker Co., amministratore per lEuropa del piano Marshall
membro della loggia Wilshire di Los Angeles, California, dal 1926 (Gianni Rossi & Francesco
Lombrassa, In nome della Loggia: le prove di come la massoneria segreta ha tentato di
impadronirsi dello Stato italiano: i retroscena della P2, pag. 22). Ma Fama era anche conosciuto
come uno zelante antifascista (tanto che alcune volte ebbe bisogno della scorta della polizia per
proteggerlo). Qui sotto, nellarticolo di giornale a sinistra c una foto di lui mentre parla durante un
comizio antifascista per protestare contro laccoglienza dellallora ministro degli Esteri Italiano
Dino Grandi, comizio finito in una sommossa tra differenti fazioni degli anti Fascisti, e Fama viene
definito leader degli anti-Fascisti negli USA (Huntingdon Daily News, 18 Novembre 1931, pag. 1),
mentre in quello a destra viene definito un Massone importante (Le Grand Reporter, 2 Luglio
1926, pag. 6). Dunque Charles Fama era un personaggio pubblico molto conosciuto; sia il suo
antifascismo che la sua appartenenza alla Massoneria erano cose ben note. Secondo il giornalista
Mario Bariona, Charles Fama era anche lui assieme a Gigliotti un agente segreto della CIA
(Nata una supermassoneria: trama per lordine nuovo in Stampa Sera, 8 marzo 1977, pag. 3).

https://gianmicheletinnirello.org/2013/05/30/charles-fama-un-potente-massone-antifascista-e-agente-della-cia/ 1/3
27/10/2017 Charles Fama: Un potente massone antifascista e agente della CIA Non tollero Jezabel

Per farvi capire quanto fosse potente Charles Fama ai suoi giorni, a livello massonico, vi segnalo
questo articolo del Lewiston Daily Sun del 9 Luglio 1931, in cui viene detto che Charles Fama,
Presidente dei Difensori della Costituzione e Massone, ha annunciato che protester presso i
dignitari dellOrdine Massonico contro luso del Mecca Temple, una istituzione massonica, per
scopi di propaganda fascista e che 100.000 massoni di New York City non permetteranno la
dissacrazione di una delle loro istituzioni da parte di persone che sono piegate a suonare linno
Fascista tra le sue mura.

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27/10/2017 Charles Fama: Un potente massone antifascista e agente della CIA Non tollero Jezabel

Inoltre Charles Fama fu tra i fondatori nel 1930 di una societ massonica antifascista chiamata
Fides che aveva tra i suoi obbiettivi di aiutare anche i massoni, che durante il regime fascista
sappiamo furono perseguitati da Mussolini a partire dal 1925 quando la Massoneria fu messa al
bando dal Governo fascista. Dice infatti Marco Novarino: I massoni italiani, infine, contribuirono
in modo rilevante al sostegno delle attivit antifasciste grazie ai collegamenti, a livello personale e
individuale, con i fratelli francesi e doltreoceano anche se da ritenersi una montatura del
regime fascista laccusa lanciata alla massoneria internazionale, come istituzione, di essere la
finanziatrice occulta dellantifascismo. Anche in questo caso risultarono fondamentali lopera e le
relazioni di Giuseppe Leti. Dopo un intenso carteggi con il Sovrano Gran Commendatore, Charles
Fama e Arturo Di Pietro costituirono negli USA la societ nazionale Fides, con chiara influenza
massonica tanto che il consiglio direttivo era formato da sette massoni, un repubblicano e un
socialista. Oltre alla sovvenzione del bollettino Italia sponsorizzato da Francesco Saverio Nitti,
Eugenio Chiesa e con Filippo Turati direttore, la Fides svolse una intensa propaganda antifascista
nella comunit italo americana in particolare e nellopinione pubblica nord americana in generale,
in collaborazione con la sezione di Washington della Lega dei diritti delluomo. Per ultimo, ma non
per importanza, si impegn nella raccolta di fondi da destinare allantifascismo esule in Europa,
fondi che, inviati a Leti, vennero gestiti da un comitato composto da tre membri in rappresentanza
del Grande Oriente dItalia, di Giustizia e Libert e della Concentrazione Antifascista (Marco
Novarino, Storia della Massoneria in Italia: Hiram in esilio. Rapporti e convergenze tra Massoneria
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