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Sebastian P.

Brock

La Bibbia in siriaco

il tempo quando fiorisce il tiglio

Lipa
Indice
La Bibbia in siriaco
Uno sguardo generale
alle traduzioni siriache della Bibbia .............................. 5
LAntico Testamento, 5; Il Nuovo Testamento,7
Perch importante la Bibbia siriaca?....................... 9
Le origini della Peshitta dellAntico Testamento............ 11
La Peshitta del Nuovo Testamento ........................... 13
Perch rivedere le traduzioni della Bibbia?................ 14
Un testo biblico in via di sviluppo............................ 18
Dietro alla Bibbia siriaca a stampa ............................ 19
Quali libri sono canonici?........................................ 20
Come diviso il testo biblico? ................................. 24
Alcuni famosi manoscritti ........................................ 30
I due manoscritti del Vangelo della Vetus Syra .......... 34
1988 St Ephrem Ecumenical Research Institute (SEERI), Baker Come diviso il testo biblico? ................................. 24
Hill, Kottayam-Kerala
La prima edizione a stampa
2006 Gorgias Press, Piscataway, NJ
del Nuovo Testamento siriaco (1555) ....................... 36
2008 Lipa Srl, Roma
Le successive edizioni antiche della Bibbia siriaca...... 38
Seconda parte del libro The Bible in the Syriac Tradition. La prima parte Edizioni del XIX e del XX secolo ........................... 42
stata pubblicata in volume separato da Lipa nel giugno 2008 con il titolo
Una fontana inesauribile. La Bibbia nella tradizione siriaca, con laggiunta di Le principali edizioni delle altre traduzioni siriache... 46
un cap. IX e unantologia di testi. Per i contenuti di questa prima parte, ved.
qui alle pp. 79-80.
I lezionari................................................................ 49
Traduzione: Maria Campatelli Come il lettore poteva trovare il segno?.................... 50
LA BIBBIA IN SIRIACO
1

Il Salterio ................................................................ 55
La sorte di un salmo aggiuntivo................................ 61
Ancora Salmi ulteriori ............................................. 62
Un Salterio della Peshitta rivisto .............................. 63 Tra le traduzioni della Bibbia fatte nellantichit, quel-
le in siriaco giocano un ruolo importante. Sebbene ci sia
Le Bibbie poliglotte................................................. 67
una sola traduzione ufficiale della Bibbia per tutte le Chiese
Le traduzioni antiche, 67; In siriaco modernoe, 72; In inglese, siriache, conosciuta con il nome di Peshitta (Peshito), si so-
75; In malayalam, 77.
no conservate diverse altre traduzioni o revisioni.

Uno sguardo generale alle traduzioni siriache della


Bibbia
LAntico Testamento
Per lAntico Testamento, la pi antica versione, la
Peshitta, sempre stata quella comune alle Chiese siriache;
fu tradotta direttamente dalloriginale ebraico ed proba-
bile che debba essere fatta risalire al II secolo d.C. Poich
di gran lunga la pi importante e influente delle tradu-
zioni siriache, pi avanti ricever una speciale attenzione.
Ma, oltre alla Peshitta, esistono tre traduzioni posteriori
basate sul testo greco dei LXX, traduzione che a sua vol-
ta risale al III e II secolo a.C.; queste traduzioni successi-
ve in siriaco furono eseguite in un periodo tra il VI e i pri-
mi del VIII secolo. La pi antica di esse conosciuta so-
lo da un manoscritto frammentario di Isaia, ed proba-
bile che si trattasse di una traduzione commissionata da

1 Originariamente pubblicato senza le note come capitolo IX del


vol. III di The Hidden Pearl: The Syrian Orthodox Church and its Ancient Aramaic
Heritage, Roma 2001. Alcune annotazioni basilari erano state date separa-
tamente in Hugoye 5/1 (2002) ed esse, in una forma aggiornata, costituiscono
la base di queste note.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

Filosseno (+ 523), vescovo di Mabbugh, che ordin an- Il salterio) rese qua e l il testo della Peshitta pi aderente
che una revisione della Peshitta del Nuovo Testamento. La allebraico.
seconda la traduzione completa ad opera di Paolo di Tella
della recensione fatta da Origene dei LXX nella sua enor- Il Nuovo Testamento
me edizione sinottica (gli Esapla) allinizio del III secolo. Per quanto riguarda il Nuovo Testamento, la pi an-
A causa della sua origine, alla traduzione stato dato il no- tica traduzione in siriaco sembra essere stata unarmonia
me di Siro-esaplare dagli studiosi occidentali, ma gli au- dei quattro vangeli conosciuta come Diatessaron e compi-
tori siriaci la chiamano semplicemente i Settanta (rife-
lata da Taziano poco dopo la met del II secolo d.C. Si
rendosi alla sua origine nei LXX greci). La terza delle tra-
tratta del testo del Vangelo commentato da Efrem nel IV
duzioni successive non del tutto una nuova traduzione,
secolo, ma poi and in disuso e spar. Il pi antico testo
piuttosto una revisione della Peshitta sulla base di alcuni
manoscritti greci dei LXX, intrapresa da Giacomo di del Vangelo ancora esistente in siriaco, conosciuto come
Edessa proprio alla fine della sua vita. La revisione di Vetus Syra, fu forse tradotto allinizio del III secolo e si
Giacomo, tuttavia, riguardava solo pochi libri dellAntico conservato in due manoscritti molto antichi, entrambi del
Testamento. V secolo. Durante il IV secolo, la Vetus Syra sembra esse-
re stata occasionalmente rivista e una di queste revisioni
In unepoca molto pi tarda, probabilmente nel XVII
secolo, in India furono fatte delle traduzioni siriache di cer- giunse ad essere cos diffusa da diventare la traduzione uf-
ti libri della Vulgata latina. Deve essersi trattato di qualco- ficiale, conosciuta come Peshitta, per tutte le Chiese si-
sa intrapreso quasi certamente su istigazione dei missionari riache. Lampia adozione di questa revisione deve aver avu-
europei, sospettosi dei testi siriaci tradizionalmente usati to luogo intorno al 400 d.C. La Peshitta include anche gli
dai cristiani della Chiesa siriaca nellIndia del sud. Nel Atti, le Lettere paoline e le tre maggiori Lettere cattoli-
Medio Oriente alcuni altri libri dellAntico Testamento se- che, cio Giacomo, 1 Pietro e 1 Giovanni; evidentemen-
condo la Vulgata furono tradotti in siriaco, ma non sem- te il canone del Nuovo Testamento delle antiche Chiese
pre direttamente; accadde cos che il sacerdote Petros siriache era limitato a questi libri e fu solo nel VI secolo
Asmar di Tel Kephe (Iraq) traducesse 13 Maccabei e va- che le altre Lettere cattoliche (2 Pietro, 23 Giovanni e
ri altri libri in siriaco dalla versione araba derivata a sua vol- Giuda) e lApocalisse furono tradotte per la prima volta in
ta dalla Vulgata. siriaco. Una revisione della Peshitta, per portarla ad una
Anche pi recentemente, nellultima parte del XIX se- maggiore conformit con il greco, forse legata a queste tra-
colo, fu condotta da Joseph David una revisione della Pe- duzioni, fu commissionata da Filosseno e portata avanti dal
shitta del Salterio e pubblicata a Mossul nel 1877 (egli fu chorepiskopos Policarpo, che complet il lavoro nel 507/8.
in seguito nominato arcivescovo siro-cattolico di Dama- Questa revisione filosseniana sfortunatamente per-
sco). Questa revisione, descritta pi avanti (sotto il titolo duta ed conosciuta solo indirettamente attraverso la re-

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

visione successiva fatta intorno al 615 da Tommaso di Perch importante la Bibbia siriaca?
Harkel e conosciuta perci come Harclense.
Proprio come tante generazioni di autori inglesi si so-
TAVOLA 1: L E TRADUZIONI SIRIACHE TRA LE ANTICHE no alimentate della lingua della versione di re Giacomo,
TRADUZIONI DELLA BIBBIA allo stesso modo anche gli autori siriaci di tutti i tempi so-
no cresciuti con la Peshitta, e questo ha avuto un profon-
Dallebraico Dal greco Dal greco do influsso sia sulla loro lingua che sul loro stile. La poe-
Antico Testamento Antico Testamento Nuovo Testamento sia siriaca, in particolare, spesso profondamente impre-
Greco gnata di allusioni alla Bibbia siriaca, e questo vale non so-
III sec. a.C.
(Septuaginta, LXX)
Revisione dei LXX lo per la poesia liturgica. Ci significa che chiunque vo-
I sec. a.C.-
II sec. d.C.
(Teodozione, glia apprezzare in pieno un grandissimo poeta come Efrem
Aquila, Simmaco)
II sec. d.C. PESHITTA Vetus Latina Vetus Latina
avr bisogno di avere la stessa familiarit con la Bibbia si-
II/III sec. VETUS SYRA riaca che Efrem si aspettava avessero i suoi lettori e ascol-
II sec.-
targumim giudaici
tatori.
ca. VIII sec.
Revisione esaplare Il ruolo della Bibbia siriaca stato fondamentale nel for-
III sec. mare la lingua e la terminologia dei testi liturgici e degli
di Origene dei LXX
III/IV sec. Copto Copto scritti monastici. Qui, molti dei termini classici di uso co-
ca. 400 Vulgata (latino) Vulgata mune derivano da una fraseologia che specifica della
PESHITTA
Bibbia siriaca. Solo in essa si potranno trovare espressio-
Etiopico Etiopico
Gotico ni come preghiera pura (1 Cronache 16,42), o nuovo
V sec. Armeno Armeno mondo, nuovo tempo (Matteo 19,28, che traduce ri-
V/VI sec. Georgiano Georgiano generazione del testo greco), o vita nuova (Romani 6,4,
Aramaico cristiano Aramaico cristiano che rende il novit di vita del greco).
palestinese palestinese
Anche per chi studia la Bibbia in generale, ci sono tre
FILOSSENIANA FILOSSENIANA
VI sec. aspetti in particolare che rendono interessanti queste tra-
(Isaia) (perduta)
ANONIMO duzioni siriache.
Lettere cattoliche
minori e Apocalisse Anzitutto, il siriaco ci trasmette la sola versione antica
ca. 615
SIRO-ESAPLARE
HARCLENSE dei vangeli in una lingua semitica. Sebbene tutti i vange-
(Settanta)
li siano stati scritti in greco, essi incorporano materiale che
Revisione di
ca. 700 GIACOMO DI deve anzitutto essere circolato in tradizione orale nellara-
EDESSA (libri scelti) maico palestinese. Il processo di traduzione dei Vangeli

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greci in siriaco che un dialetto diverso dellaramaico In terzo luogo, le diverse traduzioni siriache sono spes-
pu gettare luce qua e l su quello che deve essere sta- so di notevole interesse per la storia antica del testo bibli-
to il termine aramaico originale usato. Cos, nel Padre co. NellAntico Testamento, la traduzione siriaca una dei
Nostro, Matteo ha rimetti a noi i nostri debiti, mentre testimoni pi antichi del testo ebraico standardizzato che
in Luca troviamo perdonaci i nostri peccati. Le versio- si trova nei manoscritti giudaici medievali. Come vedre-
ni siriache di Matteo 6,12 traducono con hawbayn, lette- mo pi avanti, due altri importanti esempi di questo
ralmente i nostri debiti, ma che ha anche il significato aspetto riguardano il Nuovo Testamento.
di mali, peccati. La forma corrispondente nellaramai-
co palestinese di questa parola fu senza dubbio proprio il Le origini della Peshitta dellAntico Testamento
termine usato da Ges. Anche se i Vangeli siriaci sono tra-
dotti dal greco, possono casualmente ricreare un gioco di Gli studiosi siriaci del medioevo hanno proposto mol-
parole che probabilmente era presente nella forma sotto- te diverse opinioni sullorigine della versione standard del-
lAntico Testamento siriaco, conosciuta, almeno a parti-
stante dellaramaico palestinese del detto. In Matteo 10,30
re dal IX secolo, come la Peshitta/Peshito.3 Alcuni la at-
(e nel parallelo in Luca 12,7) non c nessun gioco di pa-
tribuivano ottimisticamente al tempo di Salomone (sup-
role nel greco nella frase i capelli del vostro capo sono tut-
ponendo che fosse stata fatta su richiesta di Hiram, re di
ti contati, ma quando essa tradotta in siriaco riappare
Tiro); altri la collocavano alcuni secoli dopo, attribuendola
unallitterazione, con mene che corrisponde a capelli e
al sacerdote Asa, o Asya, che sarebbe stato mandato in
manyon a sono contati.
Samaria dal re di Assiria (dopo la conquista assira del re-
Secondariamente, c una quantit straordinariamen- gno del nord, nel 721); molto pi vicina al vero, per
te ampia di manoscritti molto antichi, e assai ben conser- quanto riguarda la cronologia, era lopinione diffusa che
vati, delle diverse parti della Bibbia siriaca. Ad esempio, il la traduzione fosse stata fatta al tempo del re Abgar e
siriaco ha la particolarit di avere il pi antico manoscrit- dellapostolo Addai.
to della Bibbia datato in ogni lingua, scritto nel 459/60,2
Gli studiosi moderni sono completamente daccordo
e un numero relativamente ampio di manoscritti biblici ap-
sul fatto che la traduzione sia stata fatta dallebraico e non
partenenti al VI secolo. Questo lo distingue sensibilmen-
dal greco; daltra parte, poich essi possono contare su un
te da alcune delle altre traduzioni antiche, come i targumim
numero di gran lunga pi ampio di testimonianze, pos-
aramaici, o la versione etiopica, di cui tutti i manoscritti
sibile per loro essere pi precisi riguardo alla datazione, ed
esistenti sono molto posteriori.

3 Unutile panoramica data da B. ter Haar Romeny, The Peshitta


2 Vedi nota 6 infra. and its Rivals, The Harp 11/12 (1999), 21-31.

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ora ampiamente riconosciuto che almeno la maggior Peshitta introdotta alla fine della preghiera di Davide a
parte dei libri dellAntico Testamento furono tradotti in Dio in favore di Salomone: Signore mio Dio, concedi a
siriaco approssimativamente durante il II secolo a.C. Salomone mio figlio un cuore perfetto, perch custodisca
Differenti stili di traduzione e differenti scelte di vocabo- i tuoi comandi, le tue disposizioni e lalleanza... perch il
lario attestano (come nel caso del greco dei LXX) che fu- tuo nome grande possa essere santificato e glorificato nel
rono allopera traduttori diversi. Poich la traduzione fu mondo che Tu hai creato davanti a coloro che ti temono.
fatta dallebraico, anzich dal greco, probabile che almeno
i traduttori pi antichi fossero ebrei, mentre alcuni di La Peshitta del Nuovo Testamento
quelli successivi possono essere stati cristiani di ambiente
La Peshitta del Nuovo Testamento, che rappresenta la
giudaico, per i quali lebraico era ancora familiare.
versione autorizzata in tutte le Chiese siriache, ha anchessa
infatti possibile identificare certi tratti distintivi nel- un certo numero di tratti distintivi: lassenza delle Lettere
lAntico Testamento siriaco che attestano una conoscen- cattoliche minori e dellApocalisse gi stata segnalata; la
za delle tradizioni esegetiche giudaiche. Un caso degno di Peshitta ci offre anche un diverso ordine dei libri, con le
nota riguarda lidentit della montagna sulla quale si dice Lettere di Giacomo, 1 Pietro e 1 Giovanni collocate tra gli
che larca di No si era fermata alla fine del diluvio Atti e le Lettere paoline, e non dopo di esse. Talvolta da-
(Genesi 8,4). Nel testo greco e in quello ebraico la mon- ta una forma diversa di un toponimo, rispecchiando con
tagna in questione lArarat (nella Turchia orientale), ci una possibile tradizione orale antica; cos, la festa di
ma nellAntico Testamento della Peshitta e nelle traduzioni nozze alla quale Ges invitato (Giovanni 3) non si tie-
aramaiche giudaiche (targumim) si tratta del Qardu, mol- ne a Cana, ma a Qatna (che non stata identificata con
to pi a sud, nel nord-ovest dellIraq. Si tratta di una tra- sicurezza).
dizione gi conosciuta allo storico ebreo Giuseppe, che La Peshitta infatti la revisione di una versione pi an-
scriveva nel I secolo d.C. La traduzione siriaca del libro tica (di cui sopravvivono solo i Vangeli), ed essa stessa fu
delle Cronache particolarmente ricca di una fraseologia successivamente rivista due volte. A prima vista uno si po-
che ricorda la tradizione aramaica giudaica (anche se non trebbe meravigliare perch fosse necessario avere diverse
esistono collegamenti con il Targum esistente di Cronache). traduzioni siriache del Nuovo Testamento, tutte fatte in un
Qui, ad esempio, ci si imbatte in molti riferimenti alla arco di tempo di circa 300 anni. Ci sono essenzialmente
Shekhina, lo speciale termine impiegato per indicare la pre- due ragioni sottostanti: anzitutto, le revisioni delle tradu-
senza di Dio; ma addirittura pi impressionante il fatto zioni pi antiche erano considerate necessarie a motivo dei
che, in 1 Cronache 29,19, la Peshitta offra la pi antica at- cambiamenti negli stili di traduzione che ebbero luogo in
testazione conosciuta di una delle preghiere liturgiche questo periodo; secondariamente, perch le pi antiche tra-
ebraiche pi conosciute, il Qaddish. La sua forma nella duzioni erano state fatte su un testo greco che differiva in

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un certo numero di aspetti secondari da quello che sareb- vezza di Dio, ma in uno dei manoscritti della Vetus Syra
be diventato il testo greco standard dal V secolo in poi. troviamo qualcosa di abbastanza diverso: e la gloria del
Signore sar rivelata, e ogni carne la vedr insieme, perch
Perch rivedere le traduzioni della Bibbia? la bocca del Signore ha parlato che esattamente le-
spressione di Isaia 40,5 nella Peshitta dellAntico Testamen-
Nella storia delle traduzioni della Bibbia si possono os- to; accade cos che questa sia anche una traduzione pi vi-
servare due atteggiamenti molto diversi in relazione al ruo- cina al corrispondente testo ebraico, rispetto alla traduzione
lo del traduttore: in alcuni periodi, lideale della traduzione greca piuttosto libera dei LXX seguita da Luca.
stato quello di portare il testo originale al lettore, dan-
do luogo cos ad una traduzione relativamente libera; in Una delle conseguenze che il cristianesimo sia diven-
altri periodi, invece, considerato pi importante porta- tato, dentro limpero romano, prima una religione rico-
re il lettore al testo originale, con il risultato che le tra- nosciuta (sotto Costantino il Grande, 306-337) e poi la re-
duzioni risultano molto pi letterali. Le prime traduzio- ligione di stato (sotto Teodosio I, 379-395) fu che la lin-
ni possono essere descritte come orientate al lettore, o a gua greca quella dellamministrazione pubblica divenne
misura del lettore, mentre le seconde sono essenzialmen- sempre pi prestigiosa a spese del siriaco. Conseguente-
te orientate al testo. Le traduzioni moderne della Bibbia mente, si verific un netto cambiamento dellatteggia-
sono quasi tutte fortemente orientate al lettore; conse- mento verso il ruolo dei traduttori dal greco in siriaco: in-
guentemente, esse hanno spesso una certa dose di inter- vece di usare uno stile di traduzione relativamente libero
pretazione delloriginale greco, per accedere pi chiara- animato da un atteggiamento a misura del lettore, i tra-
mente al significato. Allo stesso modo, i traduttori dei duttori cercarono di rispecchiare sempre pi accurata-
Vangeli secondo la Vetus Syra desideravano rendere lori- mente il testo greco originale. Questo nuovo modo di
ginale vicino ai loro lettori e un modo in cui lo fecero era pensare port a rivedere qua e l gli originali Vangeli
di adattare le citazioni dellAntico Testamento che si tro- della Vetus Syra, rendendoli pi conformi al greco. Tracce
vavano nei Vangeli greci alla forma dellAntico Testamento di una tale revisione si possono gi vedere nei due ma-
in siriaco familiare ai loro lettori. In alcuni casi questo si- noscritti esistenti dei Vangeli della Vetus Syra, ma fu unal-
gnificava che la forma di una citazione veterotestamenta- tra revisione, fatta intorno al 400 d.C. e conosciuta oggi
ria nei Vangeli della Vetus Syra poteva differire notevol- come Peshitta, a diventare il testo ufficiale del Vangelo in
mente da quella delloriginale greco. tutte le Chiese siriache.
Un esempio degno di nota si pu trovare in Luca 3,6, Le controversie teologiche del V secolo, che provoca-
alla conclusione della citazione di Isaia 40,3-5: Voce di rono la divisione in tre rami della tradizione siriaca, por-
uno che grida nel deserto.... Nel testo greco del Vangelo tarono a prendere atto della necessit di prestare ancora pi
di Luca, la fine della citazione : e ogni carne vedr la sal- attenzione a traduzioni accurate, soprattutto di quei pas-

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si sui quali si era concentrato il dibattito teologico. Questa di produrre traduzioni estremamente letterali (e perci for-
nuova sensibilit ben espressa dal grande teologo siro-or- temente orientate al testo) era estremamente sofisticato e
todosso Filosseno, che scrive nei primi anni del VI seco- pensato con molta attenzione. Un buon esempio del lo-
lo. Se uno si occupa di tradurre la verit dice non do- ro approccio si pu vedere nel modo in cui traducevano
vrebbe preoccuparsi di fare una traduzione a misura del let- il saluto dellangelo Gabriele a Maria in Luca 1,28. Il te-
tore, usando un linguaggio idiomatico siriaco; piuttosto, sto greco ha la parola normale greca per esprimere il sa-
necessario riflettere lesatta terminologia delloriginale luto, chaire, tradizionalmente tradotta in italiano con Ave
greco, perch ci che posto nelle sacre Scritture non e, pi recentemente, Salve; nella Vetus Syra e nella
il prodotto di pensieri umani, cos da dover ricevere cor- Peshitta la parola resa con lequivalente idiomatico in si-
rezioni o aggiustamenti per mezzo dellumana conoscen- riaco, shlom lekh(y), che letteralmente significa pace a te,
za. Era per questa ragione continua che noi ora ci ma per la scuola di traduzione del VII secolo si trattava di
siamo assunti la fatica di avere le Sacre Scritture tradotte una resa non accurata, e cos lespressione fu cambiata in
di nuovo dal greco in siriaco.4 hdoy, Rallegrati, che una traduzione letterale della pa-
rola greca chaire.
Filosseno si riferisce qui alla revisione della Peshitta del
Nuovo Testamento intrapresa dal suo chorepiskopos Policar- I traduttori siriaci del tardo VI e del VII secolo non era-
po e completata nel 508. Come abbiamo detto sopra, lo- no affatto soli nel sostenere la pratica delle traduzioni let-
pera di Policarpo non sopravvive nella sua forma originale, terali. Lopinione che la traduzione biblica debba essere let-
ma costitu la base per una revisione molto pi letterale fat- terale risale a Girolamo, il traduttore della Vulgata latina,
ta un secolo pi tardi da Tommaso di Harkel. Nel corso che lavorava pi o meno nello stesso tempo in cui era fat-
di questo secolo erano stati fatti molti progressi nella tec- ta la revisione della Peshitta del Nuovo Testamento siria-
co. Lideale di Girolamo della traduzione biblica si trasmise
nica di traduzione, allo scopo di riflettere pi dettagli
al momento opportuno a quasi tutte le traduzioni nella tar-
possibili degli originali greci. Oggi spesso pensiamo alle
da antichit e nel medioevo e fu applicata alle traduzioni
traduzioni letterali come a goffi tentativi, opera di tra-
dal greco in latino, armeno e georgiano, cos come lo era
duttori inesperti. Questo non era certo il caso di Tommaso
a quelle in siriaco. Un cambiamento nella pratica, con il
e di altri traduttori del suo tempo, perch il loro metodo
conseguente ritorno alla preferenza ellenistica greca e ro-
mana per le traduzioni orientate al lettore, avvenne solo
nel XVI secolo in Europa, con linvenzione della stampa
4 Filosseno, Commentario al Prologo di Giovanni (ed. A. de Halleux,
CSCO Scr. Syri 165; 1977), 53. Una discussione sui commentari di e lavvento della Riforma.
Filosseno si pu trovare nel mio The Resolution of the Philoxenian/
Harklean Problem, in E. J. Epp & G. D. Fee (edd.), New Testament Textual
Criticism: Essays in Honour of B. M. Metzger (Oxford 1981), 325-43.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

Un testo biblico in via di sviluppo se in seguito lasciata cadere dal testo per rispetto al nome
di Ges, dando luogo alla lettura che si trova in tutti gli al-
Un secondo motivo per cui furono necessarie revisio-
tri manoscritti greci e nelle antiche traduzioni. Il fatto che
ni del testo biblico siriaco stato menzionato sopra, e ri-
guarda il fatto che il testo greco da cui tradurre, a partire Ges e Aba fossero entrambi nomi comuni nella Palestina
dal V secolo, per molti aspetti secondari era diverso dal te- del I secolo conferma semplicemente questa interpreta-
sto pi primitivo che era stato usato per i Vangeli della zione del fatto, e perci non sorprendente trovare che
Vetus Syra. Sebbene questo fatto spieghi molte delle dif- molte autorevoli traduzioni inglesi moderne della Bibbia
ferenze tra i Vangeli della Vetus Syra e quelli della Peshitta, abbiano adottato in questo luogo la lettura della Vetus Syra.
forse non fu il motivo principale a spingere alla revisione, Si tratta in realt di una doppia ambiguit, dal momento
e i revisori considerarono probabilmente queste differen- che Ges Bar Aba potrebbe essere inteso come Ges,
ze dovute pi alla libert dei traduttori antichi nel rende- figlio del Padre, anzich Ges, figlio di Aba.
re il greco che ad un diverso testo greco sottostante. Per
gli studiosi moderni, tuttavia, questo aspetto di grande Dietro alla Bibbia siriaca a stampa
interesse, dal momento che il testo greco sottostante ai
Oggi siamo abituati ad avere tutta la Bibbia in un so-
Vangeli della Vetus Syra conserva delle lezioni molto ar-
lo volume, in un formato pratico e comodo da maneg-
caiche, alcune delle quali sono quasi del tutto perdute nel-
giare. facile dimenticare che questo in realt un lusso
la tradizione manoscritta greca. Un esempio straordinario
relativamente moderno, reso possibile dallinvenzione del-
di questo si pu trovare in Matteo 27,16-17, dove Pilato
la stampa. Prima di questo fatto, il contenuto di tutta la
si offre di rilasciare un prigioniero, dando alla folla la
scelta tra Barabba e Ges. La maggior parte dei manoscritti Bibbia era normalmente trasmesso in un certo numero di
greci e delle traduzioni antiche riporta: volumi separati scritti a mano, la maggior parte dei quali
potevano contenere un particolare gruppo di libri (come
Avevano in quel tempo un prigioniero famoso, detto i Vangeli), e alcuni potevano avere anche un solo libro al-
Barabba. Mentre quindi erano riuniti, Pilato disse lo- la volta. Assai raramente esistevano Bibbie intere (chiamate
ro: Chi volete che vi rilasci, Barabba, o Ges chiamato Pandette), dal momento che si sarebbe trattato di unim-
il Cristo?
presa molto costosa e il volume risultante sarebbe stato
Invece di Barabba, la Vetus Syra ha Ges Bar Aba, enorme e difficilmente maneggiabile. Anche se lAntico
cos che alla folla offerta la scelta tra due uomini, en- e il Nuovo Testamento erano rilegati come volumi sepa-
trambi chiamati Ges. molto probabile che la Vetus rati, la questione del formato ingombrante rimaneva an-
Syra (insieme con un piccolo numero di manoscritti gre- cora per lAntico Testamento, e infatti ce ne sono giunte
ci) abbia qui preservato la lettura originale, e questa fos- poche pandette.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

Quali libri sono canonici? Susanna e Giuditta. La pandetta miniata (a cui ci si riferi-
sce talvolta come alla Bibbia di Buchanan) nella biblio-
Queste considerazioni pratiche, che portarono a dividere
teca universitaria di Cambridge, appartenente al XII seco-
i libri della Bibbia in gruppi pi piccoli, ebbero certe im-
portanti conseguenze. Ci vale soprattutto per quanto ri- lo, ritorna ad una scelta pi ampia: Sapienza di Salomone,
guarda lAntico Testamento, perch questo signific che non Lettera di Baruc, Baruc, Lettera di Geremia, Bel e il Drago,
cera unidea chiara e distinta di quali libri contenesse e in Susanna, 14 Maccabei, 3 Esdra e Tobia.
quale ordine dovessero venire riportati. Naturalmente, tut- interessante paragonare lindice di questi manoscrit-
ti i libri che compaiono nella Bibbia ebraica si trovano re- ti con le due principali Bibbie a stampa che includono i
golarmente, ma ce ne sono altri che anchessi sono di so- cosiddetti apocrifi, cio ledizione di Mossul del 1887-
lito considerati appartenerle e altri ancora che compaiono 91 e quella dellAlleanza Biblica Universale del 1979.
qua e l in altri manoscritti. Questa situazione vale soprat- Nella prima, sono presenti i seguenti libri: (nel volume 1)
tutto per i libri chiamati deuterocanonici nella tradizio- Tobia, Giuditta, Ester 10,416,24; (nel volume 2) Sa-
ne cattolica romana e apocrifi nella tradizione riforma- pienza, Siracide, Lettera di Geremia, 12 Baruc, Susanna,
ta. La tradizione manoscritta siriaca condivide infatti que- Bel, 12 Maccabei.
sta mancanza di un qualche canone fisso per lAntico Per lAntico Testamento, ledizione dellAlleanza Biblica
Testamento con la tradizione manoscritta dei LXX. Universale della Bibbia siriaca riproduce semplicemente
Se si paragonano i contenuti delle quattro grandi pan- ledizione di Samuel Lee (1823), ma poich tale edizio-
dette dellAntico Testamento esistenti, trasmesse da mano- ne escludeva deliberatamente gli apocrifi, si sopperito al
scritti pi antichi del XIII secolo, si possono facilmente os- testo di tali libri con una sezione separata intitolata apo-
servare le differenti scelte fatte relative a questi libri. Cos, crifi (riprodotta nella grafia di Yuhanon Sevan). Cos i li-
il famoso manoscritto del VI o VII secolo, conservato nel- bri aggiunti incorporati sono esattamente gli stessi delledi-
la Biblioteca Ambrosiana di Milano, include i seguenti li- zione di Mossul (che evidentemente serv come fonte da
bri: Sapienza di Salomone, Lettere di Geremia e Baruc, Bel cui copiare), sebbene messi in un ordine diverso.
e il Drago, Susanna, Giuditta, Siracide, Apocalisse di Baruc, Tutti questi libri sono tradotti dal greco, ad eccezione
Apocalisse di Esdra (IV Esdra) e 14 Maccabei. La selezio- di Siracide, tradotto direttamente dal testo ebraico prima
ne nella pandetta miniata della Bibliothque Nationale di che esso andasse perduto (solo nel XX secolo gran parte
Parigi si sovrappone solo in parte: Sapienza di Salomone, delloriginale ebraico stato recuperato, sia nella Genizah
Preghiera di Manasse, Lettera di Baruc, Baruc, Lettera di cio il magazzino della sinagoga medievale del Cairo,
Geremia, Susanna, Bel e il Drago, Giuditta, Siracide e 13 o da ritrovamenti nel deserto di Giuda).
Maccabei. Nella pandetta del IX secolo nella Biblioteca La pratica di copiare lAntico Testamento in pi volu-
Laurenziana di Firenze, il numero di tali libri ridotto con- mi ha una seconda importante conseguenza: non c un
siderevolmente: Preghiera di Manasse, Bel e il Drago, ordine fisso dei libri. Questo pu essere di nuovo facil-

20 21
S. P. Brock La Bibbia in siriaco

mente osservato paragonando il diverso ordine dei libri Una cosa di questi elenchi che sul momento potrebbe
nelle quattro grandi pandette: causare sorpresa la posizione di Giobbe immediatamen-
te dopo il Pentateuco. Il fatto riflette una tradizione mol-
TAVOLA 2: ORDINE DEI LIBRI NEI MANOSCRITTI CONTENENTI to antica, secondo la quale Giobbe andava identificato
LANTICO TESTAMENTO COMPLETO
con lo Iobad menzionato in Genesi 10,29. Come conse-
Milano Parigi Firenze Cambridge guenza di questa identificazione, che collocava Giobbe al
Pentateuco Pentateuco Pentateuco Pentateuco tempo dei patriarchi, il libro di Giobbe era collocato in se-
Giobbe Giobbe Giosu Giobbe quenza cronologica tra il Pentateuco e i libri di Giosu e
Giosu Giosu Giudici Giosu
dei Giudici. molto probabile che questa tradizione fos-
Giudici Giudici 12 Samuele Giudici
12 Samuele Rut 12 Re 12 Samuele se familiare anche alla comunit in cui nacquero i rotoli del
Salmi 12 Samuele 1-2 Cronache Salmi Mar Morto, perch solo il Pentateuco e il libro di Giobbe
12 Re 12 Re Salmi 12 Re furono sempre copiati nellantica scrittura ebraica anzich
Proverbi 12 Cronache Odi 12 Cronache
in quella ebraica corrente (presa dallaramaico) in cui so-
Sapienza Proverbi Pregh. di Manasse Proverbi
Qoelet Qoelet Isaia Qoelet no scritti tutti gli altri rotoli del Mar Morto.
Cantico dei Cantici Cantico dei Cantici Geremia Cantico dei Cantici Considerazioni cronologiche di questo genere spiega-
Isaia Sapienza Lamentazioni Sapienza
no altri tratti caratteristici del manoscritto di Milano: i
Geremia Pregh. di Manasse Ezechiele Isaia
Lamentazioni Isaia 12 profeti Geremia Salmi, attribuiti a Davide, sono posti di conseguenza tra
Lettera di Geremia Geremia Daniele Lamentazioni Samuele e i Re. Questa sequenza si trova ancora nel ma-
Lettera di Baruc Lamentazioni Bel Lettera di Baruc noscritto di Cambridge. In modo simile, i libri tradizio-
Baruc Lettera di Baruc Rut Baruc
nalmente attribuiti a Salomone sono posti dopo i Re.
Ezechiele Baruc Susanna Lettera di Geremia
12 profeti Lettera di Geremia Ester Ezechiele Solo il manoscritto di Milano riflette lordine della
Daniele Ezechiele Giuditta 12 profeti Bibbia ebraica, quando separa Cronache dai Re; negli al-
Bel 12 profeti Esdra Daniele tri tre manoscritti, Cronache stato attaccato ai Re, pro-
Rut Susanna Neemia Bel
Susanna Daniele Rut prio come nelle moderne traduzioni dellAntico Testa-
Ester Bel Susanna mento.
Giuditta Salmi Ester Unaltra interessante caratteristica da notare la se-
Siracide Odi Giuditta
12 Cronache Ester Esdra-Neemia quenza di Rut, Susanna, Ester e Giuditta in tre di questi
Apocalisse di Baruc Giuditta Siracide manoscritti. Questo gruppo di libri non di rado era copiato
4 Esdra Esdra-Neemia 14 Maccabei separatamente e chiamato Il libro delle donne.
Esdra Siracide 3 Esdra
Neemia 13 Maccabei Tobia
Dal IX secolo in poi, nella tradizione siro-orientale, di-
14 Maccabei venne comune un altro, pi ampio, gruppo di libri; ad es-

22 23
S. P. Brock La Bibbia in siriaco

so fu dato il titolo di Beth Mawthbe, o Sessioni, e rag- razione si pu trovare nei manoscritti siriaci dal VII seco-
gruppa: Giosu, Giudici, Samuele, Re, Proverbi, Qoelet, lo in poi. Queste divisioni in capitoli (in siriaco shohe) so-
Rut, Cantico dei Cantici, Siracide e Giobbe. Non si sa no generalmente diverse da quelle delle moderne Bibbie
quale motivo stia dietro alla combinazione di tali libri, o a stampa. I due pi antichi esempi di questa numerazione
perch gli sia stato dato questo nome particolare. sono entrambi manoscritti di Vangeli siro-orientali (del 600
Nel Nuovo Testamento ci sono molte meno possibi- e del 615), e questo pu suggerire che lidea sia nata nel-
lit per un diverso ordine dei libri. Il manoscritto Cure- la famosa scuola di Nisibi, ben conosciuta per i suoi studi
toniano dei Vangeli della Vetus Syra unico nel dare lor- biblici. In breve, tuttavia, si trova comunemente diffusa, ap-
dine Matteo, Marco, Giovanni, Luca. Una caratteristica plicata sia al Nuovo che allAntico Testamento (i pi an-
che si trova regolarmente nei manoscritti della Peshitta, e tichi manoscritti veterotestamentari ad usare questo siste-
ma sono dellVIII secolo).
che va contro lordine dei libri che oggi ci familiare,
la presenza delle Lettere cattoliche maggiori (Giacomo, 1 Nel Nuovo Testamento, ciascun Vangelo ha la sua nu-
Pietro, 1 Giovanni) immediatamente dopo gli Atti e pri- merazione, mentre nel caso degli Atti e delle Lettere cat-
ma delle Lettere paoline. Ledizione della Societ Biblica toliche da una parte, e delle Lettere paoline dallaltra, c una
Britannica e Forestiera (1920) mantiene lordine proprio numerazione continua per ciascuno di questi gruppi. Come
della Peshitta, ma le altre edizioni cambiano tutte lordi- si pu vedere dalla tavola sotto, i libri della Bibbia sono di-
ne e danno quello comune. visi in blocchi di testo leggermente pi ampi di quelli rap-
presentati dalle divisioni in capitoli delle Bibbie a stampa.

Come diviso il testo biblico? TAVOLA 3: DIVISIONI DEL TESTO NEI MANOSCRITTI DEL

Prima dellavvento delle Bibbie siriache a stampa, il let- NUOVO TESTAMENTO SIRIACO
tore non poteva beneficiare del fatto di avere il testo divi- Matteo Marco Luca Giovanni Atti + Lettere cattoliche Lettere paoline
so in capitoli e versetti. Infatti, la divisione in capitoli che 22 13 23 20 30 55
ci familiare oggi risale solo allarcivescovo Stephen Langton,
nel primo XIII secolo, mentre le divisioni in versetti so- I numeri stabiliti da questo sistema di divisione del te-
no ancora pi recenti, dal momento che furono introdot- sto si trovano ancora nei margini della edizione standard
te solo nel XVI secolo. Questo non significa per che non della Peshitta del Nuovo Testamento della Societ Biblica
ci fossero delle divisioni numerate in un periodo precedente Britannica e Forestiera.
nei manoscritti siriaci della Bibbia. Differentemente dalla Un raffinamento successivo doveva dare una seconda
situazione dei manoscritti della Bibbia in greco, dove si pos- serie di numeri, cumulativa, che copriva tutti i libri del-
sono trovare molte diverse divisioni in capitoli e numera- la Peshitta del Nuovo Testamento, o gruppi di libri dellAn-
zioni, un sistema straordinariamente uniforme di nume- tico Testamento.

24 25
S. P. Brock La Bibbia in siriaco

Nel caso dei Vangeli, dove ci sono quattro diverse nar- comode armonie in nota, come furono spesso chiama-
razioni di pressappoco gli stessi eventi, fu ideato un inge- te, si trovano gi negli antichi manoscritti della Peshitta del
gnoso sistema di riferimenti incrociati tra i Vangeli ad ope- Vangelo del VI secolo, ma non compaiono in nessun ma-
ra di Ammonio di Alessandria. Il testo di ciascun Vangelo noscritto greco se non dopo molto tempo.
diviso in unit numerate consecutivamente, e sotto cia- Gli scribi dei manoscritti del Vangelo con questi nume-
scun numero consecutivo (o canone, come era indica- ri ammoniani mettevano spesso le dieci tavole dei cano-
to), c un secondo numero che va da 1 a 10: questo se- ni allinizio del manoscritto in una forma decorativa, e si pos-
condo numero indicava quale delle dieci tavole (cono- sono trovare esempi molto belli di questa pratica nei ma-
sciute come tavole dei canoni) si dovevano guardare per noscritti dei Vangeli siriaci, fra i quali uno dei pi antichi
trovare una concordanza che desse la corrispondenza tra i il manoscritto miniato dei Vangeli di Rabbula, datato 586.
numeri dei canoni in due o pi Vangeli (ciascuna tavola dei Che cosa accade nei manoscritti del Vangelo harclen-
canoni indica una diversa combinazione dei Vangeli). se? Poich lo scopo della revisione era di far corrispondere
Una lettera, che spiegava come funzionava questo si- maggiormente il testo siriaco a quello greco, ci si aspet-
stema, era stata scritta da Eusebio di Cesarea (meglio co- terebbe che lHarclense riprenda la numerazione greca dei
nosciuto come il primo storico della Chiesa), indirizzata canoni; daltra parte, poich la numerazione siriaca rap-
a un certo Carpiano. Questa lettera fu tradotta in siriaco presentava uno strumento assai pi preciso, ci si potreb-
forse allinizio del V secolo.5 Nello stesso periodo, il siste- be anche aspettare che sia stata conservata. Uno studio del-
ma fu introdotto nei manoscritti siriaci del Vangelo, ma in la pratica di questi manoscritti harclensi con i numeri dei
una forma migliorata. Ladattatore siriaco fece due impor- canoni mostra infatti che il dilemma cos posto non fu pie-
tanti innovazioni. In primo luogo rese tale sistema uno stru- namente risolto, dal momento che alcuni manoscritti
mento pi preciso, diminuendo le dimensioni delle unit contenenti lHarclense conservano il sistema siriaco, pi ri-
di testo, incrementando cos il numero delle unit di testo, cercato, mentre altri (forse la maggioranza) riproducono
o canoni, in ciascun Vangelo (Matteo ha pertanto 355 la numerazione greca. Forse fu Tommaso di Harkel stes-
canoni in greco, ma 426 in siriaco). La seconda innovazione so ad accompagnare questa revisione con la numerazione
consistette nel fornire una concordanza in miniatura in fon- greca, e poi, in una data successiva, qualcuno consapevo-
do ad ogni pagina del Vangelo. Essa indicava la corrispon- le della superiorit del sistema siriaco reintrodusse la nu-
denza tra i numeri del canone del Vangelo corrente e la lo- merazione siriaca.
ro controparte nei passi paralleli degli altri Vangeli. Queste Due esempi serviranno ad illustrare come funziona
questo sistema e ad indicare in che modo la numerazio-
ne siriaca differisca da quella greca.
5 Su questo, ved. G. H. Gwilliam, The Ammonian Sections, the
Eusebian Canons and Harmonizing Tables in the Syriac Tetraevangelium, Il battesimo di Cristo riportato in tutti e quattro i
Studia Biblica et Ecclesiastica 2 (1890), 241-72. Vangeli: Matteo 3,13-17, Marco 1,9-11, Luca 3,21-22 e

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

Giovanni 1,32-34. Nel sistema siriaco questi passi sono Il Padre Nostro, invece, trasmesso solo da due van-
raggruppati nelle seguenti unit: geli, Matteo e Luca; anche in questo caso, il sistema siriaco
Matteo, 4 unit (numerate 15-18) Marco, 3 unit (numerate 8-10) si distingue per la sua maggiore precisione, poich indica
Luca, 2 unit (numerate 15-16) Giovanni, 3 unit (numerate 16-18) che Matteo 6,7-8 non corrisponde a Luca 11,1, come la-
scerebbe intendere il greco:
In paragone, il greco (seguito normalmente dai ma-
noscritti harclensi) ha solo due unit per Matteo e una cia- TAVOLA 4B: SEZIONI DI AMMONIO SISTEMI GRECO E SIRIACO
scuna per gli altri tre Vangeli. Il maggior numero di unit a) sistema greco (e, normalmente, harclense)
caratteristico del sistema siriaco permette una precisione
Matteo 6,7-13 = 43/5 Luca 11,1-4 = 123/5
molto maggiore nellindicare i passi paralleli, come mo-
strano le tavole riportate sotto. Qui il numero progressi-
b) sistema siriaco
vo di ciascuna unit seguito da un segno di frazione e poi
Matteo 6,7-8 = parte di 56/10 Luca 11,1 = parte di 148/10
dal numero della tavola dei canoni pertinente. Nei due
esempi mostrati sotto, le sole tavole a comparire sono la 6,9-13 = 57/5 11,2-4 = 149/5
tavola 1 (per passi in tutti e quattro i Vangeli), 4 (per pas- Il sistema siriaco offre al lettore un modo straordina-
si solo in Matteo e Marco), 5 (per passi solo in Matteo e
riamente elegante e chiaro per vedere quali passi di ciascun
Luca), e 10 (per passi solo in un Vangelo). Nel primo
Vangelo abbiano paralleli in altri Vangeli e, se s, dove tro-
esempio si noter che il versetto 33 in Giovanni non se-
varli: la prima informazione data dal numero della tavola
gue la sequenza degli altri tre Vangeli, ed solo nel siste-
del canone, ed l che indicato il numero (o i numeri)
ma siriaco che questa caratteristica resa evidente.
del canone nei testi paralleli, in maniera che il passo, se si
TAVOLA 4A: SEZIONI DI AMMONIO SISTEMI GRECO E SIRIACO vuole, possa essere facilmente individuato.
a) sistema greco (e, normalmente, harclense) Nelle edizioni a stampa dei Vangeli siriaci, sfortunata-
Matteo (3,13-17) Marco (1,9-11) Luca (3,21-11) Giovanni (1,32-34) mente i numeri e le tavole dei canoni di Ammonio non
versetti 13-15=13/10 sono normalmente dati. Tuttavia, essi si possono trovare
versetti 16-17 = 14/1 = 5/1 = 13/1 =15/1 nelledizione critica di Pusey e di Gwilliam del 1901.
Paolo di Tella, nella sua traduzione dallAntico Testa-
b) sistema siriaco mento dal greco conosciuta come Siro-esaplare, e Tommaso
Matteo Marco Luca Giovanni
di Harkel nella sua revisione del Nuovo Testamento pre-
versetto 13=15/4 versetto 9=8/4
vv. 14-15=16/10
sero dalle loro fonti greche ancora un altro sistema di di-
versetto 16=17/1 versetto 10=9/1 vers. 21,22a=15/1 versetto 32=16/1 visione del testo biblico. Il nome dato a queste nuove di-
(vers. 11b=13/1) (versetto 8 = 7/1) (vers. 16b=11/1) versetto 33=17/1 visioni conserv in siriaco la parola kephalaia, lesatto
versetto 17=18/1 versetto 11=10/1 vers. 22b=16/1 versetto 34=18/1 equivalente della parola italiana capitoli (che deriva dal

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

latino capita, capi, intestazioni). Questa maniera di di- la grafia inferiore di un palinsesto, cio un manoscritto di
videre il testo fu adottato da Giacomo di Edessa nella sua pergamena riusato dove il primo testo stato cancellato e
traduzione rivista di certi libri dellAntico Testamento ed un secondo testo stato scritto sopra. In questo caso, suf-
stata introdotta di tanto in tanto nei manoscritti della ficienti tracce del testo originale sono ancora visibili in mo-
Peshitta. Si possono trovare, uniti ai numeri dei kephalaia, do da permettere di identificarne il contenuto (il libro di
anche i titoli dei capitoli, ed essi sono talvolta raccolti in- Isaia) e di leggere la data alla fine, cio il 771 dellera se-
sieme allinizio del manoscritto, fornendo cos una sorta leucide, che corrisponde al 459/60 d.C.6 cos di poco
di pratico indice. anteriore ad un altro manoscritto siriaco della Bibbia con
Come vedremo pi avanti, un ulteriore modo di di- la data, un Pentateuco scritto ad Amid (Diyarbakir) nel
videre il testo biblico era per mezzo delle letture nume- 463/4 da un certo diacono Giovanni.7 Si d il caso che
rate. Ci significava che per i Vangeli cerano almeno questi due manoscritti siano gli unici datati del V secolo
quattro modi diversi di dividere il testo in blocchi nume- che ci sono giunti, mentre ce ne sono gi otto del secolo
rati. Cos, per Matteo abbiamo: seguente, tre dei quali scritti ad Edessa; uno di questi tre
il pi antico manoscritto del Vangelo con la data esistente
TAVOLA 5: DIFFERENTI DIVISIONI DEL TESTO DEL VANGELO in qualsiasi lingua: il colophon attesta che stato scritto
426
canoni di Ammonio (355 in greco e nella maggior parte dei mano- nellottobre del 510, nei giorni del virtuoso uomo di Dio,
scritti harclensi)
il vescovo Paolo, e di Giovanni suo arcidiacono.8
22 shahe/shohe (la fondamentale divisione in capitoli della Peshitta)
70 kephalaia (prevalentemente nei manoscritti dellHarclense) Il luogo di provenienza indicato in quasi due terzi dei
74 qeryane/qeryone, o letture manoscritti della Bibbia (per quelli scritti prima del 1200,
ved. Tavola 6, sotto). I manoscritti dal V allVIII secolo so-
interessante quanta poca relazione ci sia tra questi di- no scritti in genere in un elegante estranghelo. Un esem-
versi sistemi nella loro scelta di dove collocare la divisio- pio particolarmente fine di calligrafia offerto da un ma-
ne nel testo e lo stesso vale se si paragonano tali divisioni noscritto copiato nella Chiesa dei Santi Apostoli a Edessa,
a quelle in capitoli che ci sono familiari dalle edizioni a nel 756,9 che contiene i Vangeli nella revisione di Tom-
stampa della Bibbia. maso di Harkel.

Alcuni famosi manoscritti


Ovviamente, tra i pi famosi manoscritti ci sono le an- 6 British Library, Add. 14512 (5phi nella Peshitta di Leiden).
tiche Bibbie complete e quelle illustrate, come i Vangeli 7 British Library, Add. 14425 (5bi nella Peshitta di Leiden).
di Rabbula del 586. Il siriaco pu rivendicare il pi anti- 8 Deir al-Surian, Syr. 8 (Kamil 12).
co manoscritto biblico datato in ogni lingua: si tratta del- 9 Firenze, Plut. I.40.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

TAVOLA 6: PROVENIENZA DEI MANOSCRITTI DELLA BIBBIA 1041 Lezionario del Vangelo Tagrit
DATATI (PRIMA DEL 1200) Lezionario degli Atti e Monastero di San Panteleimon,
1041
(manoscritti di origine siro-orientale = E, melkiti = M) delle Lettere (M) Montagna Nera
1045 Lezionario del Vangelo (M) Monastero di SantElia, Montagna Nera
1049 Nuovo Testamento Deir al-Surian, probabilmente
data contenuto luogo di scrittura
1053 Vangeli (Harclense) Melitene
464 Pentateuco Amid Lezionario del Vangelo
1055 Melitene
510 Vangeli Edessa (Harclense)
534 Lettere del Nuovo Test. Edessa 1069 Lezionario del Vangelo (M) Monastero di SantElia, Montagna Nera
541 Ezechiele Edessa 1074 Lezionario del Vangelo (E) Mossul
586 Vangeli di Rabbula Beth Zagba Lezionario del Vangelo
1089 Deir al-Surian
600 Vangeli (E) Tel Dinawar (Beth Nuhadra) (Harclense)

600 Salmi (scriba dal Monastero degli Orientali, Edessa) 1127 Lezionario del Vangelo (M) Qara
615 Vangeli (E) Nisibi Lezionario del Vangelo
1138 Gerusalemme
(Harclense)
633 Vangeli Beth Hala, vicino a Damasco
724 1 Re Reshaina 1149 Lezionario del Vangelo Gerusalemme
726 Ezechiele Reshaina Monastero della Croce (Montagna di
1165 Vangeli (Harclense)
Edessa)
736 Vangeli Urem Qastra
Nuovo Testamento Monastero della Croce (Montagna di
756 Vangeli (Harclense) Chiesa degli Apostoli, Edessa 1170
(Harclense) Edessa)
768 Nuovo Testamento (E) Monastero di Sabrisho (Beth Qoqe) Profeti dellAntico Monastero di Santa Barbara (Montagna
1174
770 Esdra, Neemia Monastero di Qartmin (cio Mor Gabriel) Testamento di Edessa)
816 Vangeli Monastero di San Michele, Egitto 1178 Lezionario del Vangelo (M) Qara
824 Lezionario dellAT e NT Harran 1186 Salmi (M) Saidnaya
874 Salmi Edessa 1186 Lezionario del Vangelo (E) Monastero di Mar Awgen
Monastero di Giuseppe, Awana, vicino a 1188 Vangeli nei pressi di Balad
894 Nuovo Testamento (E)
Balad
1189 Lezionario del Vangelo (E) Monastero di San Michele, Mossul
913 Vangeli nei pressi di Harran
1190 Vangeli Monastero della Croce, Tur Abdin
927 Salmi Deir al-Surian, Egitto
Monastero della Madre di Dio (Montagna
929 Pentateuco (E) Monastero di Elia, Mossul 1191 Vangeli
di Edessa)
936 Vangeli (Harclense) Deir al-Surian
Monastero della Madre di Dio (Montagna
1192 Vangeli
981 Nuovo Testamento (E) Nisibi di Edessa)
999 Vangeli Monastero dei Quaranta Martiri, Melitene Monastero di Mar Giacomo il Maestro,
1194 Vangeli
Monte Izla
Lezionario del Vangelo Monastero di San Panteleimon (o di SantE-
1023 1198 Nuovo Testamento (E) Alqosh
(M) lia), Montagna Nera, vicino ad Antiochia

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

I due manoscritti del Vangelo della Vetus Syra monastero nel 1892 a catalogare i manoscritti arabi e siriaci.
Anche il testo scritto sopra i Vangeli della Vetus Syra era in-
Due manoscritti del Vangelo particolarmente impor-
teressante, perch non inopportunamente conteneva
tanti, ma senza data, entrambi probabilmente risalenti al V
una collezione di Vite di sante donne, copiata probabil-
secolo, conservano il testo della Vetus Syra. Uno di essi, ge-
mente nel 779.11 Negli anni successivi, Agnes Lewis doveva
neralmente conosciuto come il Curetoniano, dal nome del
fornire ledizione standard sia del testo sottoscritto che di
suo primo editore, William Cureton, proviene da Deir al-
quello ricopiato sopra il prezioso manoscritto. Il testo del
Surian, il Monastero dei siri, in Egitto. Era parte della ven-
Vangelo sottoscritto richiese molta pazienza perch ne
dita di un manoscritto vecchio (e molto smembrato) ac-
fosse letto ci che era ancora visibile e, in una visita suc-
quistato dal British Museum nel 1842, anche se pi tardi
cessiva al monastero per studiare il manoscritto, Agnes
doveva risultare che tre suoi fogli staccati erano andati a fi-
Lewis not che mancava un foglio. Sospettando che qual-
nire a Berlino; pi recentemente, negli anni 80 del seco-
che visitatore senza scrupoli lavesse asportato, pubblic un
lo scorso, una pagina dello stesso manoscritto stata ancora
annuncio in un giornale accademico,12 affermando che, se
scoperta nella biblioteca del Monastero dei Siriani.10 Lal-
il foglio le fosse stato consegnato da chiunque lo avesse pre-
tro manoscritto del Vangelo della Vetus Syra usualmen-
so, lo avrebbe rimesso nel manoscritto. Poich questo fo-
te conosciuto con il nome di Sinaiticus Syriacus, per di-
glio oggi si trova al suo posto, i suoi sforzi per il manoscritto
stinguerlo dal famoso Sinaiticus Graecus, contenente linte- ebbero evidentemente successo!
ra Bibbia. Come indica il nome, il manoscritto, che un
Lindicazione dellimportanza di questi due venerandi
altro palinsesto, appartiene alla biblioteca del Monastero di
manoscritti della Vetus Syra data dai frequenti riferimenti
Santa Caterina sul Monte Sinai e si trova ancora l, diver-
di cui sono fatti oggetto nelle moderne edizioni dei
samente dal suo corrispettivo greco, la maggior parte del
Vangeli greci (un esempio in cui la lettura del Sinaiticus
quale oggi alla British Library (sebbene alcuni fogli ul-
Syriacus ha influito su una normale traduzione inglese
teriori siano saltati fuori di recente nella libreria del mo-
moderna della Bibbia stato dato sopra). Sebbene Agnes
nastero tra le Nuove scoperte venute alla luce dopo un
Lewis ed altri abbiamo lavorato strenuamente per legge-
incendio in una stanza ostruita). Fu Agnes Lewis, una
re la parte sottoscritta del manoscritto, sar possibile capire
delle due intraprendenti gemelle scozzesi, che per prima
comprese linteresse potenziale del manoscritto mentre
lei e sua sorella, Margaret Gibson, si trovavano in visita al
11 Per la data, ved. il mio Syriac on Sinai: the main Connections,
in V. Ruggieri e L. Pieralli (edd.), Eukosmia. Studi miscellanei per il 75 di
Vincenzo Poggi S.J., (Soveria Mannelli, CS, 2003), 106, nota 16.
10 D. McConaughy, A Recently Discovered Folio of the Old 12 A. S. Lewis, A Leaf Stolen from the Sinai Palimpsest, Expository
Syriac (Syc) Text of Luke 16,1317,1, Biblica 68 (1987), 85-88. Times 13 (1901/2), 405-6.

34 35
S. P. Brock La Bibbia in siriaco

molto di pi una volta che le tecniche moderne delle im- sviluppo dellopera: Matteo fu stampato il 14 febbraio,
magini digitali gli saranno applicate. Marco il 21 marzo, Luca il 25 aprile, Giovanni il 18 mag-
gio, le Lettere alla met di luglio e gli Atti il 14 agosto. La
La prima edizione a stampa del Nuovo Testamento generosit dellimperatore Ferdinando menzionata pro-
siriaco (1555) prio allinizio dellopera, dove gli dato il titolo di Im-
peratore di Roma, Germania, Ungheria e Boemia, ed ere-
Venendo a sapere dellinvenzione della stampa in de di Spagna, ed fatto cenno anche ai suoi figli Massi-
Europa, il patriarca siro-ortodosso Ignatius Abdallah miliano, Ferdinando e Carlo e alle figlie, che per sono la-
(1521-1557) mand in Europa il sacerdote Mushe, figlio sciate senza nome. Ma solo alla fine del vangelo di
di Ishaq, del villaggio di Qaluq, vicino a Mardin, per ve- Giovanni che Mushe menziona per la prima volta sia se
rificare le possibilit di stampare il Nuovo Testamento in stesso che Widmanstetter:
siriaco. Mushe, o Mos di Mardin come fu chiamato in
Europa, arriv a Roma qualche tempo prima del set- Il santo Vangelo dei quattro evangelisti Matteo, Marco,
tembre del 1549, epoca in cui copi nella citt una col- Luca e Giovanni, stato stampato in caratteri siriaci e in
lezione di anafore. Sebbene allepoca pochi studiosi eu- lingua siriaca con uno sforzo accurato, corretto su due
ropei fossero gi interessati al siriaco, ci volle un po di tem- altre antiche copie siriache, ad opera del sacerdote Mushe,
po prima che Mushe potesse entrare in contatto con lo- figlio del sacerdote Ishaq, di Beth Nahrin (Mesopotamia),
della regione di Sawro (Savur), vicino alla citt di Mardin,
ro, tanto pi per trovare qualcuno che volesse provvede-
discepolo ed emissario di Mor Ignatius, patriarca di
re al sostegno finanziario necessario per la stampa. Nel Antiochia, ai benedetti padri Mor Paulos III e Mor
1553 insegnava ad uno dei migliori studiosi europei di si- Julios III, papi di Roma; e con lassistenza e la premu-
riaco del tempo, Andrea Masio, e intorno a quel tempo rosa cura del benedetto credente Yuhanon Albertus
fu messo in contatto con Johann Albrecht Widmanstetter, Widmanstadius, ricco di conoscenza, dotato di intelli-
che era lui stesso interessato allidea di stampare il Nuovo genza, amante del sapere, maestro del diritto romano,
consigliere dellImperatore... che ha un amore speciale
Testamento siriaco. Widmanstetter fu fortunatamente ca-
per i siriaci, poich conosce la lingua siriaca e molte al-
pace di ottenere il patrocinio economico dellimperatore tre lingue, che ha persuaso lImperatore e ha ottenuto da
Ferdinando, e cos lopera pot andare avanti. Il bel pro- lui il permesso per stampare questi libri.
dotto finito fu pubblicato a Vienna nel 1555, usando un
elegante carattere estranghelo che era stato studiato ap- interessante vedere che nel colophon delle Lettere,
positamente per il volume. Alla fine di ciascuno dei composto alcuni mesi pi tardi, la formulazione di Mushe
Vangeli, degli Atti e delle Lettere, Mushe dava in siriaco cambiata: Widmanstetter menzionato per primo e si
un colophon diverso e, con il loro aiuto e con quello dei co- dice che per opera sua che il lavoro stato eseguito. Solo
lophon latini che li accompagnavano, possiamo seguire lo alla fine del colophon Mushe menziona se stesso:

36 37
S. P. Brock La Bibbia in siriaco

Pregate, fratelli, per me, il debole Mushe, sacerdote, fi- tre le altre facevano uso di caratteri ebraici. La ragione di
glio del sacerdote Ishaq, della regione di Sawro vicino questo duplice: la penuria di caratteri siriaci e una pi
alla citt di Mardin, perch ho faticato molto su questi grande familiarit degli studiosi europei del tempo con la
libri.
scrittura ebraica. Cos, persino nel Nuovo Testamento del-
Qual la ragione di questo cambiamento? Si pu fa- la poliglotta di Anversa (vol. 5, 1571), dove usata la scrit-
cilmente supporre che, una volta stampati i Vangeli, tura siriaca, il testo dato una seconda volta in caratteri
Widmanstetter abbia letto il colophon di Mushe alla fine di ebraici.
Giovanni e abbia obiettato che Mushe lo aveva presenta- Queste edizioni del XVI secolo della Peshitta del Nuo-
to come un personaggio secondario in tutta loperazione. vo Testamento non contengono i libri assenti dalla Peshitta
Di conseguenza, Mushe avrebbe formulato il colophon (2 Pietro, 23 Giovanni, Giuda e Apocalisse). Il loro te-
successivo in un modo accettabile per Widmanstetter, sto siriaco divenne disponibile solo nel XVII secolo, quan-
accennando tuttavia, con le parole ho faticato molto, che do furono pubblicate lApocalisse harclense da Louis de
in realt era stato lui ad aver fatto la maggior parte del la- Dieu (Leiden 1627) e la traduzione del VI secolo delle
voro. Ed infatti questa la sola cosa che ci si sarebbe po- Lettere cattoliche minori da William Pococke (Oxford
tuti aspettare, poich assai improbabile che Widmanstetter 1630). Il loro testo fu aggiunto a quasi tutte le successive
avesse una conoscenza del siriaco sufficiente per portare edizione europee, dalla poliglotta di Parigi in poi, conti-
nuando fino allinizio del XX secolo, quando lApocalisse
avanti lopera da solo.
harclense fu sostituita da una versione del VI secolo sco-
Nel corso dei vari colophon, Mushe menziona i suoi ge- perta da John Gwynn (pubblicata nel 1897).
nitori (Ishaq e Heleni) e tre fratelli, il sacerdote Barsaumo,
Il primo libro dellAntico Testamento siriaco ad esse-
Shemun e Yeshu, cos come la moglie di Widmanstetter,
re stampato fu, non sorprendentemente, il Salterio. La
Anna, e le sue tre figlie Maria, Virginia e Justinia.
stamperia dei maroniti a Quzhaya ne aveva pubblicato
I siriacisti europei hanno un altro debito con Mushe, unedizione nel 1610, sia in siriaco che in garshuni.13
dal momento che fu lui ad insegnare il siriaco ad Andrea Questultima precedette le prime edizioni europee di 15
Masio, luomo che ha conservato numerose lezioni dal ma- anni. Infatti, il 1625 vide la pubblicazione di due edizio-
noscritto ora perduto della Siro-esaplare di Giosu. ni separate, una dello studioso maronita Gabriele Sionita
(Parigi) e laltra di Tommaso Erpenio (Leiden). LAntico
Le successive edizioni antiche della Bibbia siriaca Testamento siriaco completo giunse 20 anni pi tardi, ne-
La seconda met del XVI secolo vide la pubblicazio-
ne di molte altre edizioni del Nuovo Testamento siriaco, 13 La presunta edizione del 1585 sembra che non sia mai esistita: cf
sebbene solo una di esse sia stata in caratteri siriaci, men- J. Nasrallah, LImprimerie au Liban (Harisa 1948), 1-7.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

gli ultimi volumi (6-9) della grande edizione poliglotta di 1816 Londra
Parigi (1629-45; il Nuovo Testamento in siriaco figura nel 1823 Londra 1824 Parigi
1826 Londra
volume 5). Per quanto riguarda il siriaco, era strettamen-
1828 Londra
te basato sulla poliglotta di Parigi anche il suo corrispet- 1829 Londra
tivo londinese, edito da Brian Walton (1655-67). 1846 Istanbul14 1846 Urmia
I secoli XVII, XVIII e XIX vedono un numero straor- 1852 Urmi
dinariamente ampio di edizioni ulteriori di parti della 1866 Mossul
Peshitta, soprattutto il Nuovo Testamento, come si pu ve- 1874 New York
1876-83
dere dalla tavola 7, sotto. Le pi importanti di esse sono Milano
1877 Mossul 1877 Urmia
alcune del XIX secolo. 1886 New York
1887-91
Mossul
TAVOLA 7: PRINCIPALI EDIZIONI A STAMPA DELLA PESHITTA
1891 Urmia
1901 Oxford
Intera Bibbia AT Salmi NT Vangeli 1904 Cambridge
1555 Vienna 1905-20
Londra
1569 Ginevra
1913 New
1571 Anversa York
1574-5 Anversa 1914 Londra
1584 Parigi 1952 Beirut
1599 Norimberga 1966 Leiden
1610 Quzhaya 1979 (ABU)
1621 Kthen 1983 New
Knoxville
1625 Parigi
1986 Mnster
1625 Leiden
1988 (ABU)
1645 Parigi
1996 Leiden
1655-7
Londra 1998 Istanbul
1663 Amburgo
1684 Sulzbach
1703 Roma 14 Per questo, cf D. M. Dunlop, A Little Known Oriental Printing
1709 Leiden Press, Bulletin of the John Rylands Library Manchester 38 (1956), 279-81. Un
racconto in garshuni sulla creazione di questa tipografia nel 1845, ad ope-
1713 Lipsia ra del metropolita Yaqub di Gerusalemme, si pu trovare in Mingana Syr.
1805 Oxford 202 (del 1845).

40 41
S. P. Brock La Bibbia in siriaco

Edizioni del XIX e del XX secolo Fu solo nel XIX secolo, con le edizioni di Urmia e di
Mossul, che i testimoni della tradizione manoscritta siro-
Le pi antiche edizioni a stampa della Bibbia siriaca
orientale furono per la prima volta usati, sebbene nel ca-
erano basate su manoscritti medievali o post-medievali.
so delledizione di Urmia ora sia chiaro che il testo in realt
Con leccezione della collaborazione di Widmanstetter
derivava ampiamente dalledizione di Samuel Lee, la qua-
con il sacerdote siro-ortodosso Mushe di Mardin, gli
le a sua volta risaliva in gran parte alla poliglotta di Walton.
studiosi europei erano prevalentemente stati in contatto
con i maroniti, e alla fine del XVI secolo un Collegio Uno sviluppo molto pi importante del XIX secolo,
Maronita si era stabilito a Roma. Esso doveva formare una tuttavia, fu lacquisizione ad opera del British Museum di
lunga serie di studiosi maroniti assai famosi, uno dei qua- Londra di tanti antichi manoscritti di Deir al-Surian,
li era Gabriele Sionita, il responsabile principale del te- molti dei quali erano manoscritti della Bibbia. Solo allo-
sto siriaco nella Bibbia poliglotta parigina. Le conse- ra divenne possibile basare unedizione su fonti antiche. Per
guenze di queste circostanze furono che non solo i ma- lAntico Testamento, uno straordinario inizio fu rappre-
noscritti usati per le edizioni erano in molti casi piutto- sentato dalla riproduzione fotolitografica del manoscritto
sto recenti, ma anche che essi appartenevano tutti alla tra- del VI-VII secolo conservato nella Biblioteca Ambrosiana
dizione siro-occidentale. di Milano, pubblicato da A. M. Ceriani (1876-83). Gli an-
tichi manoscritti del Vangelo provenienti da Deir al-
Nel caso di unimportante edizione degli inizi del
Surian sono particolarmente ricchi e uneccellente edi-
XIX secolo quella di Samuel Lee , una certa attenzio-
zione critica basata su di essi fu preparata da P. Pusey e J.
ne fu data alla necessit di far uso dei manoscritti pi an-
Gwynn nel 1901, accompagnata da una traduzione lati-
tichi. Sebbene egli usasse come base per la sua edizione il
na a fronte. Unaltra edizione accademica che usava tutti
testo della poliglotta di Walton, consult molti manoscritti
gli antichi manoscritti disponibili era quella fatta per i Salmi
pi antichi e tra questi anche il famoso codice di
da W. E. Barnes (1904). Di queste due opere e di colla-
Buchanan del XII secolo.15 Questo manoscritto miniato
zioni inedite di manoscritti antichi fu fatto uso nelle edi-
dellAntico Testamento era stato portato dallIndia da zioni del Nuovo Testamento (1905-20), dei Salmi (1914)
Claudius Buchanan nel 1808, e oggi conservato nella bi- e del Pentateuco (1914, in carattere estranghelo) della
blioteca universitaria di Cambridge. Il manoscritto era pro- Societ Biblica Britannica e Forestiera. Le prime due il
babilmente stato portato in India un secolo prima o gi Nuovo Testamento e i Salmi , in un carattere siro-occi-
di l da un vescovo siro-ortodosso, perch fu certamente dentale, sono state frequentemente ristampate.
originariamente copiato nel Medio Oriente.
Dopo un salto di quasi mezzo secolo, lattivit scien-
tifica relativa alla Bibbia siriaca ripresa in un modo si-
15 Cambridge Oo.I.1 (12aI della Peshitta di Leiden). gnificativo con un grande progetto per pubblicare unedi-

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

zione critica della Peshitta dellAntico Testamento. Lidea Per scopi pratici, molte delle edizioni del XIX secolo
fu lanciata per la prima volta a un congresso internazio- della Bibbia siriaca sono state ristampate in edizioni pi re-
nale di studiosi dellAntico Testamento nel 1953, e nel centi. Ledizione dellAntico Testamento pubblicata dalla
1959 il progetto fu affidato allUniversit di Leiden, do- Missione Americana a Urmia nel 1852 fu ristampata dal-
ve fu fondato il Peshitta Institute. Con una straordinaria la Trinitarian Bible Society di New York nel 1913, in-
velocit, nel 1961 fu preparata una lista di manoscritti pre- corporando alcuni cambiamenti minori fatti da Yausep d-
liminare (ma nondimeno completa e dettagliata) e, a tem- Kelaita, uno straordinario studioso della Chiesa dellEst. La
po debito (1966), apparve un volume campione. Ci sono grande edizione di Mossul della Bibbia secondo la Peshitta
poi state edizioni di singoli libri o di gruppi di libri, per (1887-91), edita dal metropolita siro-cattolico di Damasco
un totale di 13 volumi finora. Il testo stampato in questi Mor Clemens Joseph David, e con una prefazione del me-
volumi quello del manoscritto della Biblioteca Ambro- tropolita caldeo di Amid (Diyarbakir), Jirjis Abdisho
siana di Milano, con poche modifiche. Ci offre al letto- Khayyat, stata ristampata, anchessa con piccole modi-
re uno stadio considerevolmente pi antico nella storia te- fiche, a Beirut nel 1952. Sia ledizione di Urmia che
stuale della Peshitta dellAntico Testamento di quello esi- quella di Mossul sono in caratteri siro-orientali, e pertanto
stente nelle altre Bibbie siriache a stampa. di poco uso pratico per i siri-ortodossi e i maroniti. Ideata
Un altro grande progetto accademico sulla Bibbia siria- per i loro bisogni (e con un elogio del patriarca siro-or-
ca, con sede a Mnster, riguarda il Nuovo Testamento. Qui todosso Mor Ignatius Yaqub III) ledizione dellAlleanza
lo scopo di offrire il testo sia della Peshitta che dellHarclense, Biblica Universale. Quando fu pubblicata per la prima vol-
entrambi basati sui manoscritti migliori e pi antichi a no- ta, nel 1979, sia lAntico che il Nuovo Testamento ripro-
stra disposizione, e di illustrarlo con una collezione di cita- ducevano il testo edito da Samuel Lee (Nuovo Testamento,
zioni prese dagli antichi autori siriaci. Per ragioni pratiche, 1816; Antico Testamento, 1823), ma nelle ristampe, a
il primo volume ad apparire (nel 1986) era quello delle partire dal 1988, il testo del Nuovo Testamento stato
Lettere incluse nel canone della Peshitta (cio Giacomo, 1 cambiato e, invece delledizione di Lee, stato usato
Pietro, 1 Giovanni), mentre i tre ulteriori volumi finora pub- quello della Societ Biblica Britannica e Forestiera (1920).
blicati coprono tutte le Lettere di san Paolo. In termini pratici, questo significa che il testo del Nuovo
Una ulteriore, pratica, edizione del Nuovo Testamento Testamento ora basato sui pi antichi manoscritti di-
siriaco basata su antichi manoscritti stata edita nel 1983 sponibili e, per quanto riguarda i libri non contenuti nel-
da The Way International, usando il carattere estranghe- la Peshitta, lApocalisse in una traduzione del VI secolo
lo. Per i libri esclusi dal canone della Peshitta, stato fat- piuttosto che nella recensione harclense.
to uso di versioni del VI secolo (e non, nonostante laf- Ledizione della Societ Biblica Britannica e Forestiera
fermazione della Prefazione, dellHarclense). dei Vangeli siriaci stata usata anche in una edizione si-

44 45
S. P. Brock La Bibbia in siriaco

nottica molto utile dei Vangeli siriaci edita da George Kiraz grande siriacista estone Arthur Vbus (1909-1988); una
(1996), dove la Peshitta (qui in estranghelo vocalizzato) di esse un manoscritto di Isaia dellVIII secolo conser-
allineata con i due pi antichi manoscritti della Vetus Syra vato nella Biblioteca del Monastero siro-ortodosso di San
e con quello successivo dellHarclense. Unaltra recente edi- Marco a Gerusalemme, mentre laltra un manoscritto del
zione dei Vangeli, anchessa prodotta da studiosi siro-or- Pentateuco del XII secolo, un tempo a Midyat. Sebbene
todossi, quella pubblicata a Istanbul dal Monastero di questo manoscritto sia pi recente, di unimportanza spe-
Mor Gabriel a Tur Abdin (1994). destinata ad uno stu- ciale, per il fatto che contiene molti passi per i quali finora
dio pratico della Bibbia e (per la prima volta in qualsiasi il testo della Siro-esaplare andato completamente perdu-
edizione della Bibbia siriaca) corredata di ampi riferi- to. Abbiamo gi notato che lHarclense ha fatto la sua pri-
menti incrociati e di altri utili aiuti. ma apparizione a stampa nel 1627, nelledizione di L. de
Dieu dellApocalisse di san Giovanni. Sfortunatamente, il
Le principali edizioni delle altre traduzioni siriache bel carattere serto di questa edizione non allaltezza
della qualit del suo testo (che doveva essere ristampato
Lantica traduzione del VII secolo del testo greco dei
molte volte): de Dieu lo aveva ricavato da un manoscrit-
LXX, conosciuta oggi come Siro-esaplare, ma a cui ci si
to tardivo il cui testo si era in qualche modo corrotto nel
riferiti tradizionalmente come ai Settanta, era cos vo-
corso della sua precedente trasmissione. interessante
luminosa che fu di rado copiata interamente e, anche in
notare che questo manoscritto era stato copiato da
quei casi, lo si faceva in due volumi. Un volume di que-
Gaspare della terra degli Ind; si sa che questo Gaspare
sti, risalente allVIII o al IX secolo e contenente la seconda
met dellAntico Testamento, conservato oggi a Milano, era stato a Roma nel 1580, dove in quella data aveva co-
e una sua bella edizione litografica fu pubblicata da A. M. piato anche un altro manoscritto. Solo tre secoli e mez-
Ceriani nel 1874. Il primo volume deve essere stato pre- zo pi tardi, nel 1978, un testo harclense molto migliore
sente in Europa nel XVI secolo, perch Andrea Masio, lal- dellApocalisse, trovato in un manoscritto del XIII seco-
lievo di Mushe di Mardin, ne pubblic qualche lezione. lo a Mardin, fu infine pubblicato (da Arthur Vbus) in
Ci che avvenne poi con questo manoscritto del tutto una edizione fotografica.
sconosciuto: era troppo grande per essere smarrito! Per Il resto del Nuovo Testamento harclense doveva aspet-
compensare questa deplorevole perdita, il grande studio- tare fino alla fine del XVIII secolo, quando Joseph White
so tedesco Paul de Lagarde mise insieme ci che poteva lo pubblic in un certo numero di anni (1778-1803).
essere recuperato del testo da manoscritti che ne conte- Secondo la sua opinione, il testo rappresentava lopera di
nevano solo una parte, e in seguito la sua collezione Filosseno e non quella di Tommaso di Harkel, e cos egli
(1892) stata integrata da vari studiosi. Di particolare in- gli dette il titolo ingannevole di Versio Philoxeniana.
teresse sono due edizioni fotografiche, pubblicate dal Questo dette adito a pi di 150 anni di discussioni tra gli

46 47
S. P. Brock La Bibbia in siriaco

studiosi se egli fosse nel giusto o no, ed solo di recente I lezionari


che la questione stata finalmente risolta. Ora certo che
Prima della diffusione ampia delle Bibbie siriache a
il testo che egli pubblic era lHarclense, non la Filosseniana.
stampa, la maggior parte delle persone aveva un rappor-
Il bisogno di una nuova edizione dellHarclense stato sen-
to con la Bibbia attraverso lascolto pi che tramite la let-
tito a lungo e negli ultimi anni lIstituto di Ricerca per il
tura, e questo incontro aveva luogo nel corso dei vari uf-
Testo del Nuovo Testamento di Mnster ha iniziato lim-
fici liturgici per i quali cerano apposite letture. La scel-
portante nuova edizione gi menzionata sopra, che allinea
ta delle letture variava considerevolmente da un luogo
il testo dellHarclense e quello della Peshitta. Il pi antico
allaltro e cera anche una differenza tra luso monastico
e importante manoscritto per le Lettere di san Paolo un
e quello delle normali chiese parrocchiali. Nella Chiesa
altro manoscritto conservato nella biblioteca del Monastero
dellEst, sia il ciclo delle letture monastico che quello non
di San Marco a Gerusalemme.
monastico (o di cattedrale) divennero fissi intorno al IX
I Vangeli dellHarclense figurano in unaltra edizione si- secolo, che circa lepoca dei pi antichi manoscritti esi-
nottica, quella di George Kiraz, gi menzionata sopra. Per stenti. Il lezionario monastico era basato sulluso del
essa stato fatto uso di un manoscritto della Biblioteca Monastero Superiore di Mossul, mentre il ciclo non mo-
Vaticana a Roma che di molti secoli pi vecchio del ma- nastico derivava dalla pratica della chiesa cattedrale del
noscritto usato da Joseph White. Catholicos, originariamente a Seleucia-Ctesifonte (la ca-
Fino a poco tempo fa, erano stati pubblicati solo de- pitale invernale sasanide). Alla fine, tuttavia, nella Chiesa
gli estratti della revisione successiva di certi libri dellAntico dellEst luso monastico prevalse del tutto sul ciclo di cat-
Testamento fatta da Giacomo di Edessa, ma ora ne sta- tedrale.
ta pubblicata una edizione completa di 12 Samuele ad
Nella Chiesa siro-ortodossa c sempre stata una pi
opera di Alison Salvesen,16 usando un carattere modella-
grande flessibilit e variazione locale, ed solo in tempi
to sulla bella scrittura in estranghelo del solo manoscrit-
moderni, con i lezionari stampati, che luso si standar-
to esistente, copiato nel 719, soltanto 11 anni dopo la mor-
dizzato. Nel primo medioevo, ad esempio, non esistono
te di Giacomo.
due lezionari manoscritti che diano esattamente la stessa
scelta di letture, sebbene ci sia spesso un certo numero di
sovrapposizioni, dal momento che la selezione dei passi bi-
blici per certe feste, ad esempio, naturalmente limitata.
Talvolta, tuttavia, un lezionario manoscritto siro-orto-
16 A. Salvesen, The Books of Samuel in the Syriac Version of Jacob of
Edessa (Monographs of the Peshitta Institute 10, Leiden 1999); data una
dosso offrir una sua scelta particolare di letture: il caso
traduzione inglese. del lezionario compilato dal patriarca Atanasio V e con-

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

servato in un manoscritto dellanno 1000;17 questo contiene cazione speciale che indichi le letture liturgiche. Questa
letture anche dellAntico Testamento e Lettere del Nuovo situazione cambia nel VI secolo, perch in quel tempo gli
Testamento (non c nessun dubbio che un tempo dovesse scribi dei manoscritti della Bibbia introducono talvolta nel
esistere un manoscritto separato contenente la selezione di testo una rubrica per indicare dove cominciava la lettura
Atanasio delle letture del Vangelo). per una festa o unoccasione particolare.
In anni recenti sono stati pubblicati due lezionari del Si conservato solo un esempio di una lista di letture
Nuovo Testamento siro-ortodossi, ambedue ad opera del per lintero anno liturgico, risalente al VI secolo.19 Per
metropolita Julius iek, presso il Monastero di SantEfrem quanto riguarda i Vangeli, le letture sono identificate per
in Olanda; uno per i Vangeli (1987) e un altro per le mezzo del numero delle tavole dei canoni di Eusebio,
Lettere (1992). In entrambi, lassegnazione dei passi biblici mentre per altri libri c appena il nome del libro, segui-
al ciclo dellanno liturgico segue in genere la lista delle let- to dalle parole iniziali e conclusive della lettura. La lista
ture pubblicate dal defunto metropolita Yuhanon Dolabani notevole, sia per lampio numero delle letture per ciascu-
di Mardin nel 1955.18 na commemorazione, sia per la lunghezza delle letture.
Nei manoscritti della Bibbia del VI secolo, le indica-
Come il lettore poteva trovare il segno? zioni per le letture sono abbastanza confuse e certo non
soddisfano neanche le esigenze pi importanti dellanno
Solo raramente un libro della Bibbia letto in un mo- liturgico. Un rimedio a questa situazione insoddisfacen-
do corsivo durante lanno liturgico e, anche quando co- te si trova per la prima volta nei manoscritti del VII e
s, ci saranno molte interruzioni quando una particolare dellVIII secolo, dove possibile trovare una tavola delle
festa o commemorazione richiede un passo pi appro- letture allinizio del manoscritto. Tali letture saranno di-
priato. Questo significa naturalmente che la persona che sposte secondo i bisogni dellanno liturgico, e non nellor-
leggeva la lettura poteva avere difficolt a trovare il segno. dine in cui si trovano nella Bibbia. Per individuare la let-
Molte diverse soluzioni a questo problema sono state tro- tura nel testo, tuttavia, si danno una serie di riferimenti in-
vate nel corso del tempo. crociati: nella tavola delle letture, dato il fascicolo del ma-
In un piccolo numero di manoscritti biblici del V se- noscritto corrispondente e il numero del foglio, mentre nel
colo che ci sono giunti, sembra non esserci alcuna indi-

19 Nella British Library, Add. 14528; il testo stato edito e com-


mentato da F. C. Burkitt, The Early Syriac Lectionary System, Proceedings
17 British Library, Add. 17139 (Wright, Catalogo, n. ccxxiv).
of the British Academy 1921/3, 301-28. Un altro foglio (danneggiato) ap-
18 Una versione inglese di questa lista stata pubblicata da Mor Cyril partenente a questo manoscritto rimane ancora a Deir al-Surian (sono gra-
Afrem Karim, Scripture Readings for Sundays and Feast Days according to the to al vescovo Mattaos e a p. Bigoul, del Monastero, per avermi accordato
Tradition of the Syrian Orthodox Church of Antioch (Teaneck, NJ, 2000). il permesso di riferirmi ad esso).

50 51
S. P. Brock La Bibbia in siriaco

testo biblico una lettera marginale q (per indicare qeryono, di Mossul, divenne quello comune dappertutto.21 Recen-
lettura) indica linizio e sh (per shlem, finito) la temente sono state trovate prove delluso del lezionario si-
conclusione di ogni lettura. ro-orientale fino a Dunhuang in Cina, quando stato
Questa pratica si trova usata talvolta nei manoscritti pi identificato un frammento con le letture per la Settimana
antichi, dove si pu facilmente vedere che le indicazioni Santa contenente Galati e 1 Corinti.22
delle letture sono state aggiunte da una mano successiva. Tra i siri ortodossi, la persona che fu inizialmente re-
Ma ci sono pochi casi in cui un manoscritto del VI seco- sponsabile di raccogliere insieme le letture doveva fare
lo sia stato evidentemente ancora in uso oltre mezzo mil- lopzione ulteriore di quale testo biblico usare. Di solito,
lennio pi tardi, come si deduce dalla presenza in essi di naturalmente, era la Peshitta ad essere scelta, ma qualche
segni per le letture di una mano del XII o XIII secolo. volta pu essere stato fatto uso della Siro-esaplare per lAn-
Lidea di estrarre le letture dal testo biblico e poi di di- tico Testamento e dellHarclense per il Nuovo Testamento
sporle nella sequenza dellanno liturgico sembra essere (dove, in pratica, era limitata ai Vangeli). In pochi casi un
stata uninnovazione dellVIII o IX secolo nelle Chiese si- lezionario del Vangelo pu impiegare esclusivamente il te-
riache. I pi antichi lezionari manoscritti realmente ta- sto dellHarclense.
li esistenti di questo genere in lingua siriaca risalgono al Un ulteriore sviluppo nel caso dei lezionari del Vangelo
IX secolo. A questo scopo, furono raccolte le letture dal- era la creazione di unarmonia di tutti e quattro gli evan-
le diverse parti della Bibbia in libri separati. Le letture gelisti per le letture da usarsi durante la Settimana Santa.
dellAntico Testamento erano talvolta disposte da sole o po- La composizione di questa armonia non ha nessun lega-
tevano essere combinate nello stesso manoscritto con me con quella che si trova nel Diatessaron di Taziano, e di
quelle degli Atti e delle Lettere. Le letture del Vangelo si per s si trovano due diverse composizioni nei lezionari del
trovano normalmente da sole, e nel XII e XIII secolo que- Vangelo, una delle quali associata ad un certo Rabban
sti lezionari del Vangelo sono spesso capolavori di calligrafia Daniel e al suo discepolo Isacco.
siriaca; molti erano accompagnati anche da miniature.20
Nella Chiesa dellEst si svilupp un sistema di letture
21 Per il lezionario siro-orientale, cf W. Macomber, The Chaldean
straordinariamente stabile, uno per luso nelle chiese or- Lectionary System of the Cathedral Church of Kokhe, Orientalia Christiana
dinarie, un altro per i monasteri; nel corso del tempo, tut- Periodica 33 (1967), 483-516; P. Kannookadan, The East Syrian Lectionary
(Mar Thoma Yogam Publications 4: Roma 1991); K. D. Jenner, The
tavia, il sistema monastico, legato al Monastero Superiore Development of the Syriac Lectionary System, The Harp 10 (1997), 9-24.
22 Cf W. Klein & J. Tubach, Ein syrisch-christliches Fragment aus
Dunhuang, China, Zeitschrift der deutschen morgenlndischen Gesellschaft 144
20 Per questo, cf The Hidden Pearl, II, cap. 7, insieme con lanno- (1994), 1-13, insieme con la nota ulteriore di H. Kaufhold, pubblicata ibid.,
tazione in Hugoye 5/1 (2002), 96-7. 145 (1995), 49-60.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

In alcuni lezionari del Vangelo del XII e del XIII se- trambi le letture sono disposte secondo lanno liturgico (la
colo, le letture sono numerate, anche se i numeri non han- pratica di tutti i lezionari veri e propri), e nel lezionario
no nessuna particolare funzione; cos, in una copia di paolino esse sono accompagnate anche da numeri (come
lusso che lo scriba stesso, Bakos (di Beth Khudeida, ma che nel lezionario di Bako del 1230). Il lezionario del Vangelo
lavorava ad Edessa), aveva regalato a Deir al-Surian nel ha una tavola separata di letture secondo lordine dellan-
1230,23 ci sono 331 letture in tutto. Probabilmente que- no liturgico, dando il numero di pagina (naturalmente, in
stuso dei numeri riflette un ulteriore sviluppo che ebbe ordine), mentre il lezionario paolino, in un indice alla fi-
luogo ad una certa data, ma certamente nel corso del XII ne, riporta, secondo lordine biblico, i riferimenti a tutti
secolo. Invece di far uso di lezionari separati con i conte- i passi usati, indicizzati per mezzo del loro numero di let-
nuti disposti secondo lanno liturgico, questo nuovo si- tura. Questo genere di indice biblico in effetti una mo-
stema riprese ad avere semplici manoscritti della Bibbia, ma derna versione migliorata che Bakos non avrebbe consi-
con i titoli del lezionario incorporati nel testo biblico (da derato necessaria.
questo punto di vista, si trattava della revisione di un uso
molto pi antico), e con ogni lettura numerata nel suo or- Il Salterio
dine biblico (cos, ad esempio, Matteo diviso in letture
Il libro dei Salmi ha giocato un ruolo centrale nella vi-
numerate da 1 a 74). La chiave per capire quale lettura usa-
ta liturgica e monastica di tutte le Chiese. Un certo nu-
re e quando farla data in tavole disposte secondo lanno
mero di elementi caratteristici tipico del salterio siriaco
liturgico, accompagnate dal numero corrispondente del-
e del modo in cui usato.
la lettura. Queste tavole sono disposte sia allinizio che al-
la fine del manoscritto. Il sistema di riferimenti veloce Chiunque consideri i riferimenti ai Salmi negli antichi
e facile da usare. autori cristiani ben presto si render conto dei problemi
pratici legati alla loro numerazione. Sebbene le traduzio-
Si possono trovare elementi di questo antico sistema ri-
ni siriaca e greca del testo ebraico finiscano con il Salmo
prodotti in certe edizioni a stampa, in particolare nelledi-
150, dal Salmo 9 al Salmo 147 ci sono numerose differenze
zione di Samuel Lee del Nuovo Testamento (riprodotto,
nella numerazione tra le tre lingue, con la conseguenza di
secondo la stampa originale, dalledizione della Bibbia si-
una grande confusione se il riferimento dato senza es-
riaca dellAlleanza Biblica Universale).
sere chiari su quale sistema di numerazione sia stato usa-
Nei due lezionari stampati siro-ortodossi menzionati to. La maggior parte di queste differenze si possono facil-
sopra, si trova una combinazione di due sistemi. In en- mente evidenziare con una tabella:

23 British Library, Or. 8729.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

TAVOLA 8: NUMERAZIONE DEI SALMI IN EBRAICO, SIRIACO E quella siro-occidentale hanno titoli diversi, essi non pos-
GRECO sono essere stati introdotti in una delle due tradizioni pri-
ma della seconda met del V secolo.24 Per la maggior par-
Ebraico Peshitta LXX te, sia i titoli siro-orientali che quelli siro-occidentali vo-
18 = 18 = 18 gliono offrire un contesto storico per ciascun salmo par-
910 = 910 9,1-21 + 22-39 ticolare. Nel manoscritto della Peshitta della Biblioteca
11113 = 11113 10112
Ambrosiana, quasi tutti i salmi sono attribuiti a Davide e
114115 114 113,1-8 + 9-26
riferiti ad episodi della sua vita (il che spiega in questo ma-
116,1-9 115,1-9 114
noscritto la posizione, gi notata sopra, del Salterio tra
116,10-19 115,10-19 115
Samuele e i Re). Gli ultimi manoscritti siro-occidentali
117146 116145 = 116145
possono avere qualche informazione addizionale (o alter-
147,1-11 146 = 146
nativa), di carattere specificamente cristiano; questo ulti-
147,12-20 147 = 147
mo stadio si riflette nei titoli dei Salmi dati nelledizione
148150 = 148150 = 148150
di S. Lee, ora ristampata dallAlleanza Biblica Universale.
Le traduzioni moderne seguono normalmente la nu- Nella tradizione siro-orientale, sebbene Davide sia nor-
merazione ebraica (a meno che non si tratti di traduzio- malmente il presunto autore, i titoli affermano abbastan-
ni specifiche dei LXX o della Peshitta) Unaltra fonte di za spesso che egli parla di qualche tempo futuro; si fa ri-
confusione il fatto che la numerazione dei versetti den- ferimento il pi delle volte al tempo di Ezechia o dellesi-
tro ad un salmo pu essere leggermente diversa, a secon- lio e del ritorno, ma in 17 casi il tempo specificato quel-
da se il titolo del salmo stato anchesso incluso nella nu- lo dei Maccabei. Solo in quattro casi si dice che la profe-
merazione. zia riferita a Cristo (Salmi 2, 8, 45 e 110). Tre esempi
I Salmi in ebraico hanno tutti un titolo, che d lattri- illustreranno le differenze tra i titoli:
buzione (normalmente a Davide), talvolta accompagnata
da certe rubriche il cui significato spesso molto oscuro.
Questi titoli figurano anche nel greco dei LXX, sebbene
non sempre nella stessa forma. La traduzione originale si-
riaca dei Salmi, invece, semplicemente omette i titoli,
poich erano troppo oscuri, e, quando cerano le rubri-
che, esse non erano pi in uso. Questo lasci un vuoto che
24 I titoli dei Salmi siro-orientali sono stati editi (senza traduzione)
a suo tempo fu riempito dallintroduzione di nuovi tito- da W. Bloemendaal, The Headings of the Psalms in the East Syrian Church
li abbastanza diversi. Poich la tradizione siro-orientale e (Leiden 1960). Una edizione dei siro-occidentali, curata da D. G. K.
Taylor, in preparazione.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

Salmo 8 Lee ed edizione UBS Dei figli di Qorah, quando il popo-


(O Signore, nostro Signore, quanto grande il tuo no- lo stava cantando allOreb con Mos.
me su tutta la terra...) Ancora, una supplica dei profeti, di
Davide e del resto. E per noi, suc-
Ebraico Al maestro del coro: secondo il gittith. cesso e vittoria sugli avversari.
Salmo di Davide. Tradizione siro-orientale La supplica dei Maccabei quando
Manoscritto Ambrosiano Proclamato da Davide quando il po- furono obbligati da Antioco a sacri-
polo e i sacerdoti trasportarono lArca ficare agli idoli.
di Adonai per portarla alla casa che
Davide aveva costruito per essa.
Lee ed edizione UBS Una profezia che lattanti, infanti e interessante che molti dei titoli dei salmi nel mano-
bambini loderanno il Signore con scritto Ambrosiano si trovino anche nel commentario ai
osanna. Salmi di Daniele di Salah, della met del VI secolo, men-
Tradizione siro-orientale Egli profetizza riguardo a Cristo nostro tre quelli siro-orientali derivano dal commentario dellau-
Signore, e anche ci rivela riguardo al-
la distinzione delle [sue] nature. tore di lingua greca Teodoro di Mopsuestia.
I Salmi hanno sempre giocato un ruolo molto impor-
Salmo 22
tante nella tradizione liturgica, in particolare in quella
(Dio mio, Dio mio, perch mi hai abbandonato...)
monastica. Per comodit nella recita del Salterio, sono na-
Ebraico Al maestro del coro: secondo La Cerva ti tanti diversi modi di divisione. Qui, di nuovo, le tradi-
dellAurora. Salmo di Davide.
zioni siro-orientale e siro-occidentale prendono ciascuna
Manoscritto Ambrosiano Proclamato da Davide quando i suoi per-
secutori andavano in giro deridendolo. la loro strada, anche se fu condiviso uno dei termini usa-
ti per indicare un gruppo di salmi.
Lee ed edizione UBS Di Davide, quando i suoi persecutori lo
deridevano, e sulla passione di Cristo e Secondo la divisione siro-ortodossa, il Salterio divi-
la chiamata dei gentili. so in 15 marmyotho, e dentro ciascuna marmitho ci sono
Tradizione siro-orientale Proclamato da Davide al modo di pre- quattro shubohe, dando luogo cos a 60 divisioni in tutto.
ghiera quando era inseguito da Assalonne. Nella tradizione siro-orientale, invece, ci sono 20 gruppi
pi ampi, chiamati hullale, e dentro ciascuno di essi ci so-
Salmo 44 no due o tre marmyatha, facendo cos 57 in tutto. Le ori-
(Abbiamo udito con i nostri orecchi, o Dio...) gini di alcuni di questi termini sono oscure, ma marmitho
Ebraico Al maestro del coro: maskil dei figli
pu essere stato originariamente riferito a una preghiera
di Core. interposta, detta allinizio di ogni marmitho. Sia nella tra-
Manoscritto Ambrosiano Proclamato da Davide riguardo al dizione occidentale che in quella orientale, era aggiunto
popolo che mor allOreb. anche un responsorio; quelli per il salterio siro-orientale

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

(conosciuti come qanone) sono attribuiti a Mar Aba alla Odi in questordine: Deuteronomio 32, Esodo 15, 1
met del V secolo e compaiono gi in un frammento as- Samuele 2, Abacuc 3, Isaia 26, Giona 2, Daniele 3 (en-
sai antico di una traduzione in medio persiano del Salterio. trambi i passi), Isaia 42 + 45 e Isaia 38. La presenza
I manoscritti melkiti del Salterio hanno ancora un al- dellultima Ode (la preghiera di Ezechia) considerevo-
tro modo di dividere i Salmi in gruppi, corrispondente al le, per il fatto che si trova solo molto raramente nei ma-
sistema greco ortodosso standard, con venti kathismata, cia- noscritti del Salterio e l per la prima volta attestata
scuno composto di tre shubohe, facendo cos 60 shubohe in nellAntico Testamento completo del IX secolo di Firenze.
tutto. Un Salterio siro-orientale stampato nel Medio Oriente e
contenente le Odi quello delledizione di Urmia del
I Salteri siriaci, come quelli greci, hanno anche una se-
1891, pubblicato dalla missione educativa dellarcivesco-
rie di Odi, cio di passi poetici simili ai Salmi di qualsia-
vo di Canterbury nella Chiesa dellEst ad Urmia. Esso con-
si altra parte dellAntico o del Nuovo Testamento. Qui c
tiene le tre Odi comuni nella tradizione siro-orientale, ma
di nuovo una differenza nelluso tra la tradizione siriaca
con Deuteronomio 32 diviso in due Odi separate.
orientale e quella occidentale. Nella prima, ci sono nor-
malmente tre Odi, cio Esodo 15,1-21, Isaia 42,10-13 +
45,8 e Deuteronomio 32,1-43; a queste tre aggiunta La sorte di un salmo aggiuntivo
spesso una quarta, Daniele 3,57-88, ed questo gruppo I manoscritti dei Salmi siriaci e greci hanno normal-
di quattro Odi che si trova anche nella tradizione maro- mente un salmo in pi, il Salmo 151, e il testo sottostan-
nita. In quella siro-ortodossa c, come di solito, una cer- te ebraico di questo salmo solo recentemente venuto al-
ta flessibilit; normalmente troviamo sei Odi, con due o la luce tra i rotoli del Mar Morto. Qui contenuto in un
tre del Nuovo Testamento (Luca 1,46-55, Maria; Luca manoscritto abbastanza ben conservato proveniente da
1,68-79, Zaccaria; Matteo 5,3-12, le Beatitudini) ag- Qumran, nella grotta 11, insieme ad altri salmi non biblici.
giunte alle prime tre Odi gi menzionate. Un pi picco- Il Salmo 151 appare solo raramente nelle edizioni a stam-
lo numero di manoscritti di Salmi siro-ortodossi concor- pa del Salterio. Nella forma originale delle edizioni di
da con il Salterio melkita, che ha nove Odi dellAntico Samuel Lee dellAntico Testamento (1823) e dei Salmi
Testamento, risultanti dallaggiunta di 1 Samuele 2,1-10; (1825), il Salmo 151 per compare, preso dalla poliglot-
Abacuc 3,2-19; Isaia 26,9-20; Giona 2,3-10; Daniele ta di Walton. Ma furono sollevate delle obiezioni dal
3,26-56 e 3,57-88. Comitato Generale della Societ Biblica Britannica e
Queste Odi non sono stampate dopo i Salmi in nes- Forestiera (che aveva sponsorizzato ledizione), per il fat-
suna delle edizioni tipografiche occidentali della Bibbia si- to che il materiale apocrifo, che non si trova nella
riaca. Nelledizione siro-cattolica preparata da Joseph Bibbia ebraica, non doveva essere incluso. Di conseguen-
David e stampata a Mossul nel 1877, tuttavia, si danno 10 za, il Salmo 151 fu tagliato via da pi copie possibili di

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

queste due edizioni ed escluso da tutte le successive edi- Abbiamo udito da certi ebrei che sono degni di fede,
zioni a stampa.25 Perci il Salmo 151 si trova oggi nelle che si sono recentemente convertiti al cristianesimo, che
circa 10 anni fa alcuni libri furono scoperti nelle vici-
piuttosto rare (almeno sembra) copie delle edizioni ori-
nanze di Gerico, in un rifugio rupestre nelle montagne.
ginali sfuggite a questo trattamento. Ironicamente, ora che Essi dicono che il cane di un arabo che era a caccia era
il suo testo ebraico apparso, il Salmo 151 ancora assente entrato in una fenditura dietro ad un animale e non riu-
dalla riedizione del testo di Lee dellAlleanza Biblica sciva pi. Il suo padrone allora entr anchegli dietro di
Universale, poich per questa edizione stata usata una co- lui e trov una stanza dentro la montagna contenente
molti libri. Il cacciatore and a Gerusalemme e raccont
pia in cui il testo contestato era stato asportato! la cosa ad alcuni ebrei. Molta gente si mise in viaggio
e arriv l; essi trovarono libri dellAntico Testamento
Ancora Salmi ulteriori e, oltre a ci, altri libri scritti in ebraico. Poich la per-
sona che me lha raccontato conosce quei caratteri ed
Un Salterio siro-orientale del XII secolo e pochi altri esperta nel leggerli, gli ho chiesto a proposito di cer-
manoscritti non biblici contengono 4 Salmi ulteriori, ti versetti citati nel nostro Nuovo Testamento come se
fossero dellAntico, ma di cui non c affatto traccia
152-155, e per due di essi (154 e 155) loriginale ebraico
nellAntico Testamento, n tra noi cristiani, n tra gli
ora stato ritrovato nello stesso manoscritto della grotta ebrei. Egli mi ha detto che si potevano trovare nei li-
11 di Qumran. Per una buona dose di fortuna, sappiamo bri che erano stati scoperti l.
qualcosa di come questi Salmi ebraici apocrifi abbiano rag-
giunto il siriaco circa nellanno 800 d.C. In una delle sue Dopo aver menzionato alcuni di tali passi, Timoteo
continua:
lettere (la n. 47),26 il patriarca Timoteo I parla della sco-
perta di qualche manoscritto del Mar Morto che ebbe Ora quellebreo mi ha detto: Abbiamo trovato un
luogo circa 1150 anni prima della famosa scoperta del se- Davide [cio un Salterio] tra quei libri, contenente pi
colo scorso. In modo abbastanza curioso, le circostanze del di 200 salmi.
loro ritrovamento erano identiche. Ecco come Timoteo
racconta questa storia emozionante:
Un Salterio della Peshitta rivisto
stato gi fatto cenno, in riferimento alle Odi, alledi-
25 Su questo, cf P. Dirksen, Lees Edition of the Syriac Old Tes- zione di Mossul (1877) del Salterio. Si trattava del pro-
tament and the Psalm, in A. S. van der Woude (ed.), In Quest of the Past. dotto di una straordinaria opera di erudizione: come
Studies on Israelite Religion, Literature and Prophetism (Oudtestamentische
Studien 26, Leiden 1990), 63-71.
spiega la prefazione (ad opera del vescovo siro-cattolico
26 Ne esiste una traduzione inglese nel mio A Brief Outline of Syriac
Cirillo Behnam Benni), il testo della Peshitta era stato con-
Literature (SEERI, Moran Etho Series 9, Kottayam 1997), 245-50. frontato allebraico e conseguentemente le corruzioni

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

(mendis) del siriaco erano state eliminate e il testo cor- Le Bibbie poliglotte
retto secondo loriginale ebraico.27 Se uno paragona il te-
Di solito associamo lidea di una Bibbia realmente po-
sto di questa edizione con quello della Peshitta, trover di
liglotta allerudizione europea del XVI secolo, ma in
sicuro un certo numero di passi, sia nei Salmi che nelle
realt fu uno sconosciuto studioso siro-ortodosso, proba-
Odi, dove il testo stato accuratamente uniformato
bilmente operante in Egitto, a realizzare un tal genere di
allebraico. Cos, ad esempio, nel molto usato Salmo 51,
lavoro almeno 100 anni in anticipo rispetto alla prima
Piet di me, o Dio, nella tua compassione..., sono sta-
Bibbia poliglotta europea (che era unedizione dei Salmi
ti fatti circa 12 cambiamenti di questo genere. Molti di
in ebraico, greco, arabo e aramaico, pubblicata a Genova
essi sono insieme, nel versetto 8, dove i due testi sono, ri-
nel 1516, poco dopo le scoperte di Cristoforo Colombo,
spettivamente, cos:
a cui ci si riferisce in una nota al Salmo 19,4). Questo pre-
decessore orientale delle edizioni poliglotte europee pre-
Peshitta Salterio di Mossul (1877)
sent i Salmi in ebraico, greco, nella versione Siro-esapla-
Riempimi della tua delizia e gioia Fammi udire la delizia e la tua gioia
e fa che le mie umili ossa gioiscano. e fa che gioiscano le ossa che hai re e in arabo (luso della Siro-esaplare rende quasi certo che
spezzato. il compilatore fosse un siro-ortodosso).28 Nel manoscrit-
to (probabilmente autografo del compilatore, oggi nella bi-
blioteca universitaria di Cambridge), il testo ebraico da-
Dove c una differenza, ledizione di Mossul rappre-
to sia con la vocalizzazione che con gli accenti, mentre la
senta il testo ebraico pi esattamente. (Per inciso, degno
colonna Siro-esaplare offre una serie di glosse interlineari
di nota che la English Revised Standard Version preferi-
che rendono pi vicina la traduzione siriaca allebraico. Ci
sca la lezione della Peshitta riempimi allinizio del ver-
che rende unico questo Salterio poliglotta linteresse
setto). chiaro che Joseph David, che deve aver avuto una
esclusivamente di studio del suo compilatore, e piacereb-
buona conoscenza dellebraico, esegu questa revisione
be tanto sapere chi fosse.
con gran cura. Come parte di questo compito, egli fece
anche per la prima volta una traduzione siriaca dei titoli assai probabile che lidea di dare origine a questa edi-
dei salmi, cos come essi compaiono nel testo ebraico. zione accademica del Salterio in 4 lingue fosse ispirata da
alcuni lezionari poliglotti in uso nei monasteri nellEgitto
allincirca nello stesso periodo. Un manoscritto tale an-
cora un Salterio, questa volta in 5 lingue diverse: etiopi-

27 Sulla revisione, cf il mio A Neglected Revision of the Peshitta


Psalter, in C. McCarthy e J. F. Healey (edd.), Biblical and Near Eastern 28 Per questo manoscritto (Cambridge, Or.729), cf il mio A
Essays. Studies in Honour of Kevin J. Cathcart (JSOT Supplement 375, Fourteenth-Century Polyglot Psalter, in G. E. Kadish e G. E. Freedman
London 2004), 131-42. (edd.), Studies in Philology in Honour of R. J. Williams (Toronto 1982), 1-15.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

co, siriaco, copto (bohairico), arabo e armeno. Una nota te, in alcuni frammenti biblici dellAsia centrale si trova una
alla fine ci informa che esso apparteneva al prete siro-or- diversa disposizione: qui il siriaco e la traduzione in sog-
todosso Salib,29 che potrebbe essere la stessa persona di diano sono date a righe alterne. Il sogdiano, una lingua ira-
quel Salib di Deir al-Surian che aveva un altro manoscritto nica, fu una lingua letteraria molto importante dellAsia
poliglotta del genere, questa volta con le Lettere di san centrale nella seconda met del I millennio d.C. e un cer-
Paolo, copiato da Yuhanna, il siro-ortodosso della citt to numero di testi cristiani, quasi tutti tradotti dal siriaco,
di Amid. Solo un piccolo numero di tali manoscritti so- sono stati ritrovati a Bulayiq, a nord di Turfan, nel Turke-
pravvive oggi, e spesso in forma frammentaria. Poich al- stan cinese.32
cuni di essi contengono indicazioni del lezionario, pro-
babile che fossero stati fatti per un uso pratico nei mona- Le traduzioni della Bibbia siriaca in altre lingue
steri di Wadi Natrun, dove sappiamo che nel XIII e XIV
secolo vivevano monaci provenienti da molti contesti lin- Le traduzioni antiche
guistici diversi. Sono state fatte traduzioni di parti o dellintera Bibbia
Un manoscritto pi antico, probabilmente del IX se- siriaca in almeno sei lingue diverse. Tra le pi antiche con-
colo, contiene il Salterio in tre lingue: il greco, il siriaco servate ci sono alcuni frammenti trovati tra le rovine di un
(Siro-esaplare) e larabo.30 monastero siro-orientale a Bulayiq, a nord di Turfan, nel
Manoscritti biblici siriaci bilingui si trovano pi co- Turkestan cinese. Tali frammenti contengono pezzi di
munemente, e normalmente la seconda lingua larabo traduzioni bibliche in medio persiano, sogdiano e neo-
(colpisce che non ci siano manoscritti biblici bilingui co- persiano.33 Durante il corso del tempo, i monaci di que-
nosciuti che abbiano il siriaco e il greco).31 Anche se i ma-
noscritti bilingui di solito presentano le due lingue a fron-
32 Per questo, cf The Hidden Pearl, II, cap. 6.
33 Medio persiano: F. C. Andreas e K. Barr, Bruchstcke einer
29 Si tratta del manoscritto Roma (Biblioteca Vaticana), Barberini Pehlevi-bersetzung der Psalmen, Sitzungsberichte der preussischen Akademie
Or.2. der Wissenschaften 1933, 91-152; P. Gignoux, LAuteur de la version
Pehlevie du Psautier serait-il nestorien?, in F. Graffin (ed.), Mmorial Mgr
30 Cf N. Pigulevskaja, Greko-Siro-Arabskaja rukopis IX v.,
Gabriel Khouri-Sarkis (Louvain 1969), 231-42. Sogdiano: M. Schwartz,
Palestinskij Sbornik 1(63) (1954), 59-90 (con fotografie).
Sogdian Fragments of the Book of Psalms, Altorientalische Forschungen 1
31 Un raro esempio di un manoscritto liturgico bilingue, siriaco-gre- (1974), 257-61; e, per i testi del Nuovo Testamento, cf B. M. Metzger, Early
co, si trova tra le nuove scoperte al Monastero di Santa Caterina del Sinai Versions of the New Testament (Oxford 1977), 279-81. Neopersiano: F. W.
(graec. ms X239, Liturgia di san Giovanni Crisostomo, XII-XIII secolo), K. Mller, Ein syrisch-neupersisches Psalmenbruchstck aus Chinesisch-
cf Holy Monastery & Archidiocese of Sinai, The New Finds of Sinai (Athenai Turkistan, in Festschrift Eduard Sachau (Berlin 1915), 215-22. In generale,
1999; orig. greco 1998) (il catalogo dei mss greci a cura di P. G. Nicolo- sulle traduzioni sogdiane e persiane dal siriaco, cf Encyclopaedia Iranica 4
poulos). (1990), 203, 206-8, 210.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

sto monastero usarono evidentemente una serie di diver- fu usato da Brian Walton nella sua edizione poliglotta del-
se lingue iraniche, il medio persiano (pahlavi), il sogdia- la Bibbia pubblicata a Londra nel 1657. Sebbene proba-
no e poi il neopersiano. bilmente non di proposito, accade cos che la pi antica
molto probabile che una traduzione di almeno il traduzione persiana dei Vangeli ad apparire in una forma
Nuovo Testamento e i Salmi sia esistita in medio persia- stampata derivasse in definitiva dal siriaco, cosa che del
no dal VI secolo, poich il medio persiano era una lingua tutto giusta, dato limportante ruolo del cristianesimo si-
letteraria significativa di molti cristiani nellultimo impe- riaco in Persia. Una importante traduzione successiva in
ro sasanide. Il solo frammento esistente, assai piccolo, persiano quella di una forma siriaca perduta del Diates-
contiene i Salmi 94-99, 118, 121-136, accompagnati dal- saron, o armonia dei quattro Vangeli. Fu fatta da un laico
le antifone (qanone) composte da Mar Aba alla met del VI siro-ortodosso, Iwannis Izz al-Din, a Tabriz nel XIII se-
secolo. colo. Sebbene la disposizione del testo possa risalire a
Tra i frammenti sogdiani di testi biblici, ci sono parti quella del Diatessaron di Taziano, il testo siriaco sottostante
del Salterio, in cui il primo versetto di ogni Salmo da- stato adattato alla Peshitta, e cos ha perduto le lezioni pi
to anche in siriaco. Per il Nuovo Testamento in sogdiano, caratteristiche sicuramente presenti nel Diatessaron di
tutti i frammenti sono manoscritti di lezionari, sia dei Taziano. Il solo manoscritto esistente di questa traduzio-
Vangeli che delle Lettere paoline. In un lezionario del ne persiana fu scritto nel 1547 a Hisn Keph da un prete
Vangelo, le parole di inizio di ogni lettura sono date an- siro-ortodosso, Ibrahim figlio di Adbullah.35 Ci si do-
che in siriaco, e pure le rubriche sono anchesse in siria- manda se non sia la stessa persona dellIbrahim che rico-
co. Gli altri manoscritti di lezionari sono tutti bilingui, in pi il Padre Nostro in persiano, usando caratteri siriaci,
siriaco e sogdiano. quattro anni dopo. Il manoscritto contiene una sola illu-
DallXI secolo circa, la lingua del monastero era dive- strazione, con i simboli dei quattro evangelisti; secondo gli
nuta il neopersiano, sebbene il siriaco dovesse aver con- storici dellarte, risale a modelli molto antichi.36
servato ancora un ruolo autorevole, dal momento che un
frammento che ci giunto bilingue; contiene i Salmi
146,5147,7 (secondo la numerazione della Peshitta).
35 Edito da G. Messina, Diatessaron persiano (Roma 1951). Cf anche
Altri manoscritti contenenti traduzioni persiane fatte P. Joosse, An Introduction to the So-Called Persian Diatessaron of Iwannis
dal siriaco appartengono alle successive epoche medioe- Izz al-Din of Tabriz: the Testimony of John 2,1-11 (the Wedding at
Cana), Oriens Christianus 86 (2002), 13-45.
vali. Uno di essi, copiato nel 134134 e contenente i Vangeli,
36 Per una discussione, cf M. Schapiro, The Miniatures of the Flor-
ence Diatessaron, The Art Bulletin 55 (1973), 494-531, e K. Nordenfalk,
The Diatessaron Miniatures Once More, The Art Bulletin 55 (1973), 532-
34 Oxford, Bodleian Library, Poc.241. 46.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

Traduzioni di parti della Bibbia in arabo risalgono al- te fatte traduzioni di parti della Siro-esaplare ad opera di
meno allVIII secolo e sopravvivono un certo numero di Harit ibn Sinan, e si conservato un manoscritto molto
manoscritti frammentari del IX secolo.37 Sebbene molte di antico che contiene Giobbe in arabo tradotto dalla Siro-
queste traduzioni siano fatte dal greco, altre sono certa- esaplare,41 mentre un altro contiene i salmi in greco, nella
mente dal siriaco. Una di queste, conservata in un ma- versione Siro-esaplare e in arabo. NellXI secolo il famoso
noscritto datato 867 contenente gli Atti degli Apostoli e biblista e studioso aristotelico Ibn al-Taiyib tradusse il
le Lettere, fu tradotta dal siriaco da Bishri ibn al-Sirri a Diatessaron dal siriaco in arabo. Sfortunatamente il testo si-
Damasco.38 Bishri aggiunse una serie di annotazioni e al- riaco che egli us era gi stato adattato alla Peshitta, e co-
cune prefazioni a certe delle Lettere, e questo mostra s anche questo, come il Diatessaron persiano, finisce per
chiari legami con la tradizione esegetica siro-orientale.39 essere un testimone assai indiretto del Diatessaron uscito dal-
Molte delle pi antiche traduzioni bibliche in arabo fat- le mani di Taziano.
te dal siriaco sono conservate in manoscritti legati ai mo- Nelle fonti medievali si trovano di tanto in tanto rife-
nasteri di Mar Saba (vicino a Gerusalemme) e di Santa rimenti a dei rapporti tra studiosi ebrei e studiosi cristia-
Caterina del Monte Sinai. ni siriaci su problemi relativi al testo biblico. Sembra che
Nel XIII secolo, in Egitto, fu fatta uninfluente edizione essi abbiano avuto luogo soprattutto nel IX secolo, quan-
dei vangeli in arabo ad opera dei fratelli Ibn al-Assal; era do le fonti ebraiche registrano contatti tra studiosi carai-
basata su traduzioni pi antiche condotte sul greco, il si- ti e rinomati studiosi siriaci, che possono essere identifi-
riaco e il copto, e offriva pertanto un testo che metteva in- cati dalle fonti siriache: uno era lautore siro-ortodosso
sieme queste tre diverse tradizioni.40 Nonno di Nisibi e laltro il vescovo siro-orientale di
Le traduzioni dal siriaco in arabo non erano sempre ba- Uqbara, Ishozkha.42 Per quanto si sa, questo non port a
sate sulla Peshitta. risaputo che nel IX secolo erano sta- nessuna assunzione da parte ebraica di testi extra-canoni-
ci veterotestamentari esistenti in siriaco, ma non pi in
ebraico (sebbene sia stato suggerito che la fine di Siracide
37 Si pu trovare una breve guida in Metzger, Early Versions, 261-4.
nei frammenti ebraici conservati nella Genizah del Cairo
38 Edito, con traduzione inglese, da H. Staal, Mount Sinai Arabic
sia una retroversione dal siriaco). Sembra tuttavia che
Codex 151 (CSCO Scr. Arab. 40-43; Louvain 1983-4).
39 Per questo aspetto, cf il mio A Neglected Witness of the East
Syriac New Testament Commentary Tradition: Sinai Arabic ms 151, in 41 Edito da W. de Baudissin, Translationis antiquae arabicae libri Jobi
R. Ebied e H. Teule (edd.), Studies on the Christian Arabic Heritage (Eastern (Leipzig 1870).
Christian Studies 5, Leuven 2004), 205-15.
42 Cf il mio Jewish Traditions in Syriac Sources, Journal of Jewish
40 Per questa revisione, cf K. Samir, La version arabe des vangi- Studies 30 (1979), 230 [ripubbl. nel mio Studies in Syriac Christianity
les dal Assad ibn al-Assal, Parole de lOrient 19 (1994), 441-551. (Aldershot 1992), cap. 4].

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

questo genere di prestiti abbia avuto luogo qualche seco- Missione Americana a Urmia, ma (come la maggior par-
lo pi tardi. Il caso pi sorprendente riguarda il libro dei te di quella collezione) fu probabilmente distrutto duran-
Proverbi, il cui testo siriaco sta senza dubbio sotto il tar- te la prima guerra mondiale. possibile tuttavia che due
gum aramaico medievale. Pu anche essere che il Tobia manoscritti, scritti negli anni 80 del XIX secolo e ora ne-
nella Peshitta sia la fonte per la traduzione aramaica giu- gli Stati Uniti, siano copie di questo testo, mostrando
daica di questo libro. In ogni caso, certo che Nachma- con ci che esso era la base di unedizione dei Vangeli pub-
nide, il grande studioso ebraico del XIII secolo di Gerona, blicata dalla Missione nel 1873. In tutti e tre i manoscrit-
si interess ai libri degli apocrifi in siriaco.43 ti si dice che la traduzione stata fatta da Israel di Alqosh,
Il Rinascimento e la Riforma europei favorirono en- forse lIsrael che mor nel 1611 circa e che il primo au-
trambi un interesse tra gli studiosi per la Bibbia siriaca. tore conosciuto di poemi scritti in siriaco moderno.
Sebbene la prima edizione a stampa del Nuovo Testamento Una delle principali preoccupazioni dei missionari
siriaco, del 1555, non contenesse la traduzione latina, le americani di Urmia era di fornire delle traduzioni della
due successive edizioni lavevano. La prima di queste due Bibbia in siriaco moderno. Quando essi arrivarono per la
traduzioni latine ad apparire fu pubblicata a Ginevra nel prima volta nel 1834, non cera nessuna tradizione loca-
1569 e ledizione fu dedicata alla regina Elisabetta di le di scrivere nella lingua parlata, e cos passarono alcuni
Inghilterra. La traduzione latina era opera dello studioso anni prima che fossero in condizioni di stampare una tra-
protestante Emanuele Tremellio. La seconda traduzione la- duzione del genere. Cera inoltre da prendere unimpor-
tina, che si trova nel Nuovo Testamento poliglotta pub- tante decisione iniziale: la traduzione doveva essere dal-
blicato ad Anversa nel 1571, era opera di Guy le Fvre de lebraico (per lAntico Testamento) e dal greco (per il Nuo-
la Boderie (Boderianus). Entrambe le traduzioni latine fu- vo), o doveva essere usata la Peshitta, il tradizionale testo
rono spesso ripubblicate negli anni successivi. biblico delle Chiese siriache?44 Su questo punto si riscon-
trava una differenza di opinione tra il comitato di direzione
In siriaco moderno americano per le missioni estere negli Stati Uniti (che vo-
leva che fosse dallebraico e dal greco) e i missionari stes-
La pi antica traduzione di una qualsiasi parte della si ad Urmia, che indicavano che il bisogno locale era
Bibbia dal siriaco classico in quello moderno sembra es- quello di una traduzione dalla Peshitta siriaca. Per il Nuovo
sere stata quella dei Vangeli, e uno di questi manoscritti, Testamento, che fu pubblicato nel 1846, fu raggiunto un
datato 1769, apparteneva una volta alla biblioteca della

44 Per quanto segue, cf il mio Translating the New Testament in-


43 Cf M. Weitzman, The Syriac Version of the Old Testament (Cam- to Syriac (Classical and Modern), in J. Kraovec, Interpretation of the Bible,
bridge 1999), 161. (Ljubljana/Sheffield 1998), 378-83.

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S. P. Brock La Bibbia in siriaco

compromesso che favoriva i missionari: il siriaco moder- derno in trascrizione ed stata pubblicata dalla Aramaic
no fu tradotto dalla Peshitta (e fu stampato a fronte della Bible Society nel 1994; in essa stato fatto uso sia della
Peshitta), ma qualsiasi variazione nel greco fu notata a pi Peshitta che del testo greco.
di pagina. In una seconda edizione, nel 1854, fu adotta- Sebbene la pratica della traduzione orale dal siriaco clas-
to lo stesso sistema, sebbene ora il testo della Peshitta non sico in un altro moderno dialetto siriaco, il turoyo, sia pro-
ci fosse pi. Un cambiamento radicale ebbe luogo nelledi- babilmente abbastanza vecchia, solo a partire dal tardo
zione del 1864, questa volta stampata negli Stati Uniti: ora XIX secolo che esso fu messo per scritto. Unedizione a
il comitato di direzione americano pot assicurarsi che il stampa dei Vangeli in turoyo, tradotti dalla Peshitta, sta-
proprio punto di vista fosse messo in pratica. Di conse- ta pubblicata nel 1995 dalla American Bible Society, con
guenza, in questa edizione le varianti greche delle note fu- lelogio del patriarca siro-ortodosso Ignatius Zakka I.
rono collocate nel testo e in questo modo qualsiasi lezio-
ne caratteristica della Peshitta fu drasticamente rimossa.
Sfortunatamente questa edizione, ora basata sul greco an- In inglese
zich sulla Peshitta, ad essere stata la base di tutte le mol- Alcune traduzioni inglesi di parti della Bibbia siriaca era-
te ristampe del Nuovo Testamento nel siriaco moderno. no gi state fatte nel XIX secolo. Una traduzione del
Nel caso dellAntico Testamento in siriaco moderno Nuovo Testamento siriaco, ad opera di James Murdock
(pubblicato dalla Missione Americana a Urmia nel 1852) (1776-1856), fu pubblicata a Boston nel 1851 e questa fu
le vedute del comitato di direzione americano prevalsero seguita da una dei Salmi, di A. Olivier, nel 1861, anches-
fin dallinizio e la traduzione fu fatta dallebraico. sa pubblicata a Boston. probabile che linteresse nellin-
Una traduzione separata dei Vangeli e degli Atti, fat- traprendere questa edizione sia stato stimolato dalle attivit
ta dalla Peshitta nel siriaco moderno del dialetto di Urmia, della Missione Americana verso la Chiesa dellEst a Urmia.
fu pubblicata dalla Missione Lazzarista in quella citt nel Murdock mand una copia della sua traduzione ai missio-
1877. In questa edizione stampata anche la Peshitta e ad nari a Urmia, che la mostrarono a Mar Yuhannon, un ve-
essa data limportanza pi grande, dato che la traduzione scovo della Chiesa dellEst con il quale stavano lavorando.
in siriaco moderno riprodotta in caratteri pi piccoli. Mar Yuhannon fu evidentemente molto soddisfatto di que-
Una traduzione del Vangelo di Marco nella forma ira- sto lavoro, e mand a Murdock una lettera in siriaco pie-
chena del siriaco moderno stata pubblicata a Bagdad nel na di elogi. In unappendice, Murdock dava una lista del-
1991, insieme con precise annotazioni (in arabo). Sebbene le letture, come apparivano nelle due edizioni londinesi del-
sia stato fatto uso del greco, la traduzione basata ampia- la Peshitta che aveva usato (1816, 1826; nellultima, molte
mente sulla Peshitta. stata fatta anche una edizione, ad letture per i santi e i morti furono tacitamente fatte cadere
opera di Jacob O. Yasso, di tutti e 4 i Vangeli in siriaco mo- dalleditore, la Societ Biblica Britannica e Forestiera).

74 75
S. P. Brock La Bibbia in siriaco

Unaltra traduzione inglese anonima della Peshitta del In malayalam


Nuovo Testamento fu pubblicata a Londra nel 1876, ac-
La pi antica traduzione stampata di una parte della
compagnata dal testo siriaco, e unaltra ancora, delle sole
Bibbia siriaca in malayalam stata quella dei Vangeli,
Lettere, apparve nel 1890, opera di W. Norton.
pubblicata a Bombay nel 1811. La traduzione era opera di
Tutte queste versioni sono basate su edizioni standard un certo Timapay Pillay e di un prete chiamato Philippos.
della Peshitta del Nuovo Testamento, dove i libri assenti dal Sembra che limpresa sia stata originariamente suggerita
canone originale della Peshitta sono stati forniti da altre da Claudius Buchanan a Mar Dyonisius. Meno di un se-
fonti (normalmente le cosiddette Lettere di Pococke e colo dopo, una traduzione malayalam del Vangelo di Mat-
lApocalisse harclense). Quando nel 1858 William Cureton teo, fatta da Konatt Matthan Malpan, sulla base delledi-
pubblic il primo manoscritto conosciuto dei Vangeli
zione della Peshitta della Societ Biblica Britannica e
della Vetus Syra, li accompagn con una traduzione inglese,
Forestiera, fu pubblicata a Kottayam nel 1908.
ma essa poi stata sostituita dalla eccellente riedizione del
testo con la traduzione inglese a fronte del grande bibli- Alcune traduzioni dalla Peshitta siriaca in malayalam so-
sta F. C. Burkitt. no state fatte da p. Emmanuel Andumalil (Manikkathanar),
T.O.C.D., e pubblicate dalla St. Josephs Press, Mannanam:
La sola traduzione completa della Bibbia secondo la
Siracide (1926), Proverbi (1928), i Vangeli (1935), il Nuo-
Peshitta, incluso lAntico Testamento, quella di G. M.
vo Testamento (1938, 1940 e spesso ristampato), e Tobia
Lamsa, pubblicata per la prima volta nel 1933, e da allo-
(1941). La stessa casa editrice ha pubblicato anche tradu-
ra spesso ristampata.
zioni in malayalam di altri libri della Peshitta eseguite da
Tranne la traduzione di Burkitt dei Vangeli della Vetus altri studiosi (i Salmi, 1940, Giosu e Rut). Una tradu-
Syra, nessuna di queste versioni inglesi soddisfacente del zione separata dei Salmi, ad opera di p. Ralph, C.M.I.,
tutto, e quella di Lamsa in particolare rovinata da una se-
stata successivamente pubblicata a Cochin.
rie di interpretazioni stravaganti. Al momento, il Peshitta
Institute di Leiden sta progettando di realizzare una tra- Una nuova traduzione malayalam della Peshitta del
duzione inglese della Peshitta dellAntico Testamento, ba- Nuovo Testamento, opera principalmente del dott. Thomas
sata sul testo della loro edizione critica. Kayalaparampil, stata pubblicata dal St. Thomas
Seminary, Vadavathor (Kottayam), nel 1987.
La pi recente traduzione malayalam della Peshitta
quella dellintera Bibbia. stata pubblicata a Kottayam nel
1997, opera di p. Mathew Uppani, C.M.I. Sebbene la tra-
duzione sia basata sulledizione di Mossul, la disposizione
dei libri diversa sotto molti punti di vista, come si ve-

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S. P. Brock

dr facilmente paragonando la lista seguente con quella Indice del volume di S. P. Brock,
delledizione di Mossul, data precedentemente nel capi- Una fontana inesauribile.
tolo: Pentateuco, Giosu, Giudici, 12 Samuele, 12 Re, La Bibbia nella tradizione siriaca, Lipa 2008
Isaia, Geremia, Lamentazioni, Lettera di Geremia, Eze- (che costituisce la prima parte di queste pagine)
chiele, 2 Baruc, Daniele (inclusi Susanna e Bel), i 12 pro-
feti, 12 Cronache, Esdra, Neemia, Rut, Ester (inclusi i Presentazione .......................................................... 7
capitoli extra), Giuditta, Tobia, 12 Maccabei, Giobbe,
Salmi, Proverbi, Qoelet, Cantico dei Cantici, Sapienza, I. Come ci raggiunge la Bibbia?....................... 9
Siracide. 1. Dal rotolo alla Bibbia stampata ..................... 9
Lordine dei libri nel Nuovo Testamento, daltra par- 2. La traduzione della Bibbia:
te, segue quello standard, piuttosto che lordine caratteri- alcuni problemi generali .................................. 13
3. Una panoramica sulla Bibbia siriaca .................. 20
stico della Peshitta, con le Lettere cattoliche maggiori che
seguono immediatamente gli Atti.
II. La Bibbia siriaca:
uno sguardo pi da vicino ............................... 26
TAVOLA 9: TRADUZIONI DALLA PESHITTA
1. LAntico Testamento .................................... 26
ca. VI secolo medio persiano (ne esistono solo frammenti) Tradotto dallebraico: la Peshitta, 26; Tradotto dal greco: la
Siro-esaplare, 33
ca. VIII-XI secolo sogdiano (ne esistono solo frammenti) 2. Il Nuovo Testamento ......................................... 36
da ca. il IX secolo in poi arabo Il Diatessaron, 36; La Vetus Syra,40; La Peshitta, 42; La
XI secolo neopersiano (ne esistono solo frammenti) Filosseniana, 44; LHarclense, 46
XVI secolo latino
XVII secolo siriaco moderno (solo lezionari del Vangelo) III. Come ci raggiunge la Bibbia siriaca?......... 48
XIX/XX secolo siriaco moderno (Nuovo Testamento) 1. I manoscritti della Bibbia ................................... 48
inglese (solo parti) LAntico Testamento: 1. la Peshitta, 50; LAntico Testamento:
malayalam 2. la Siro-esaplare, 58; Il Nuovo Testamento: 1.il Diatessaron,
59; Il Nuovo Testamento: 2. la Vetus Syra, 59; Il Nuovo
Testamento: 3. la Peshitta, 60; Il Nuovo Testamento: 4. la
Filosseniana, 61; Il Nuovo Testamento: 5. lHarclense, 62
2. I lezionari.......................................................... 63
3. Le edizioni a stampa .......................................... 65
(a) LAntico Testamento (Peshitta), 68; (b) Il Nuovo Testamento
(Peshitta), 71; (c) Le principali versioni siriache oltre alla Peshitta,

78
73; (d) Gli strumenti, 74
4. Le traduzioni ..................................................... 75

IV. Linterpretazione della Bibbia


nella tradizione siriaca ........................................ 77

V. I commentari biblici ...................................... 87

VI. Luso della Bibbia siriaca nella predicazione 95

VII. Luso della Bibbia siriaca nella liturgia ..... 106

VIII. La Peshitta come base


per la spiritualit siriaca ..................................... 113
IX. Tre Padri siriaci sulla lettura della Bibbia ... 117
Alcune considerazioni preliminari, 117; SantEfrem, 120; San
Giacomo di Sarug, 127; SantIsacco di Ninive,132

X. Bibliografia scelta .......................................... 136

XI. Piccola antologia di testi ............................. 159


Un commentario:
Efrem, Commentario alla Genesi ...................... 159
Poemi in forma di dialogo:
La peccatrice e Satana.................................... 186
Maria e il Giardiniere.................................... 195
Unomelia in versi:
Giacomo di Sarug, Omelia su Tamar ................. 200

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