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I testi d i Carlos Castaned a e

la ri-socializzazione d el loro lettore.

Manuel Montemurro
Ringrazio per lindispensabile aiuto fornitomi
nella stesura della tesi la luna, Elvira, Nicola, Dora,
Roberto, Rita, Francesco, i praticanti del gruppo di Roma,
ed in particolare Giada, Zo, Elne, Stefano, Clara e R., le praticanti del gruppo di Matera .

Ind ice:

cap.I la vicend a e lered it d i Castaned a, p. 8

cap.II - inqu ad ramento teorico-m etod ologico, p . 32

cap.III - analisi d el testo, p . 81

III.1 analisi narratologica, p . 83

III.2 analisi tem atica, p . 117

III.3 strategie retoriche, p . 148

cap.IV - d iscu ssione d ei risu ltati, p . 164

conclu sioni, p . 205

app end ice, p . 231

2
IN TRODUZION E

Con il p resente lavoro si intend e d im ostrare la su scettibilit d ei testi letterari


d i Carlos Castaned a a generare occasioni d i ri-socializzazione.
N ellinsiem e la p rod u zione d ello scrittore, in tu tto d od ici testi che cop rono
u n arco d i tem p o d i trent anni, d al 1968 al 1998, si caratterizza p er essere un
resoconto d ellap p rend istato consegu ito d allo stesso Castaned a in Messico,
p rim a in qu alit d i antrop ologo, poi in qu ella d i affiliato, p resso u n gru pp o d i
sed ici sciam ani ap partenenti ad u nantica linea trad izionale.
I testi d i Castaned a sono stati ind agati in altre occasioni second o tre tip i d i
app roccio: p olemico, volto a p rovare la loro presu nta inau tenticit;
d escrittivo, nel tentativo d i ricostru ire la visione d el m ond o d i cu i sono
p ortatori; erm enuetico, con lobiettivo d i ricavarne d elle interpretazioni e d i
istituire d ei p aragoni. Solo ep isod icam ente, ed in m aniera d el tu tto
su p erficiale, p er qu ello che si riusciti ad ap pu rare nel corso d ella ricerca
bibliografica, i testi in questione sono stati oggetto d i u na valu tazione d a
p arte d ella critica letteraria.
Qu esti asp etti d ella ricezione critica d el lavoro d i Castaned a, assiem e ad u na
su ccinta p resentazione d ella su a p rod u zione letteraria e ad alcu ne
inform azioni biografiche essenziali alla com p rensione d ella vicend a
esistenziale d ellind ivid u o, form ano largom ento d el cap. 1 .
Attorno alla p rod uzione d ello scrittore si costitu ito nel corso d ei d ecenni
u n p u bblico d el qu ale si p ossono rilevare tracce interessanti .
Tali tracce sono rap p resentate d allesistenza d elle comu nit w eb d i
app assionati d el m ond o letterario (e non solo letterario) collegato a
Castaned a, e d ai flu ssi com unicativi che vi circolano allinterno.

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Da una ind agine esp lorativa inform ale d elle comu nit 1, consistita in u na
frequ entazione quotid iana d i d od ici m esi2, em erso che i soggetti
gu ard avano s stessi ed il loro m ond o attraverso le rapp resentazioni, le
d escrizioni ed il lessico contenu ti nella p rod u zione letteraria d i Castaned a ed
app artenenti alla visione d el mond o p rop ria d egli sciamani m essicani. In
qu ell occasione em ergeva che i m em bri d elle com u nit effettu avano un
ad attam ento d elle form u lazioni sciam aniche alla vita quotid iana, rileggend o
s stessi ed il m ond o attraverso u na nu ova interpretazione.
La trasp osizione alla vita qu otid iana d i u na visione antica ed aliena al
contesto d i ap p artenenza faceva sosp ettare u n op erazione d i trad u zione e re-
interpretazione. Emergeva u na situazione in evolu zione ricca d i tu tta la
contrad d izione p rop ria d ell esp erienza vissu ta.
Per com p letezza d inform azione va d etto in qu esta sed e che molti lettori si
sono sp inti cos oltre la d im ensione d ella sola p ratica d i lettura d a d iventare
veri e p ropri ap p rend isti al segu ito d egli allievi che Castaned a ha
d irettam ente istru ito ed ad d estrato alle arti sciam aniche d i cui era a
conoscenza, tra la fine d egli anni ottanta e l inizio d egli anni novanta.
L ad esione ad u na sorta d i movimento d a p arte d i qu esti ap p rend isti trova il
su o m om ento d i conferm a e d i convalid a nella p artecipazione ai sem inari
tenu ti d agli allievi d i Castaned a e nella frequ entazione d i gru pp i d i pratica,
sorti nu m erosi negli u ltim i anni in tu tti i Paesi eu rop ei, nel N ord Am erica, in
Am erica Latina, nell Eu ropa d ell Est ed in Giap p one . La p ratica si incentra
fond am entalmente attorno a sp eciali tecniche corporee ed energetiche, antica
risorsa d el lignaggio d i sciam ani messicani d i cui Castaned a d iventato
ered e.

1 A cu i si aggiu nta su ccessivam ente u na frequ entazione, tu ttora in corso, d i alcu ni gru p p i d i p ratica.
2 Dal settem bre 2001 al novem bre 2002.

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La versione m od erna d i queste tecniche stata ribattezzata Tensegrit. Per
u na d escrizione d egli avvenim enti che hanno p ortato alla nascita d el
m ovim ento si rim and a al cap. 1.
La p resa d atto d ell esistenza d elle com unit sul w eb e d ei contenu ti d ella
com u nicazione che in esse si verificava, unita alla constatazione che negli
u ltimi anni, attorno al Castaned a ind ivid u o reale, era sorto un m ovim ento d i
p ratica d ell insegnam ento, faceva sorgere interessanti interrogativi.
Si qu ind i ip otizzato che i testi avessero p otuto stim olare ed innescare, in
u na p arte d el pu bblico d ei lettori, un p rocesso d i assim ilazione d egli
elem enti lessicali e cognitivi che essi generano com e im m aginario letterario.
Soprattutto u na questione al riguard o si p restava ad un analisi: qu ali asp etti
d egli scritti erano stati capaci d i su scitare una ad esione ed u na pratica.
Infatti tra la lettu ra ed il risu ltato finale ( d i cu i sono traccia le com u nit w eb,
qu ind i u na realt d i fatto, d ata per acquisita ) c era un vu oto che
corrispond eva al processo, p i o m eno grad u ale, che in qu alche m od o
d oveva essere avvenu to, d i introiezione ed assim ilizazione d elle com p onenti
d el m ond o d egli sciamani.
Ip otizzare i m eccanism i che con qu alche p robabilit avevano agito
d all interno d el testo ind irizzand o l esecu zione d el lettore verso u n p rocesso
d i ri-socializzazione avrebbe potu to allora colm are p arzialm ente qu esto
vu oto.
Qu ind i, risp etto ai lavori esistenti svolti su i testi d i Carlos Castaned a, questa
ind agine ha u n scopo d ifferente, che ap pu nto quello d i ind ivid u are qu ali
elem enti interni al testo letterario hanno p osto in essere nel lettore le
cond izioni p er u na trasformazione, innescand o in lu i il p rocesso d i ad esione
su l p iano intellettu ale e biografico ad u na visione d ella vita e d el m ond o
aliena al su o contesto d i ap partenenza. Ci non toglie che gli scritti d i

5
Castaned a agiscano e siano agiti anche in altre d irezioni, anche se questi altri
aspetti non interessano il p resente lavoro.
L inqu ad ramento d ell ip otesi nella cornice teorica che assegna alla letteratu ra
la cap acit d i influ enzare il contesto sociale ed agire su d i esso, la lim itazione
d ell oggetto d i stu d io e la d efinizione d ei criteri d i analisi, infine la scelta
d egli stru menti m etod ologici sono d iscu ssi nel cap . 2 .
In qu esto capitolo si fornisce u na rassegna d egli au tori che hanno trattato il
p roblem a d ella letteratu ra com e luogo d i costru zione sociale d ella realt ,
ricostru end o cos il qu ad ro teorico d ella d iscip lina sociologico-letteraria.
su ll argom ento : esso infatti tale d a attraversare in m aniera trasversale
tu tto il cam p o d iscip linare d ella sociologia d ella letteratu ra, m entre in realt
sono pochi i lavori sp ecifici che ne hanno ap p rofond ito le d im ensioni reali .
Un altra rassegna d escrive brevem ente le id ee d i qu egli au tori che hanno
inteso il rapp orto testo-lettore com e u n processo d i interazione nel corso d el
qu ale vengono a costitu irsi contem p oraneamente e l opera letteraria e il su o
lettore .
Qu esto ennesim o richiam o teorico sostiene l ip otesi che l efficacia d i un
p ossibile risu ltato ri-socializzante d a parte d el testo trovi il su o com p im ento
nel farsi d ell interazione testo-lettore.
Si d efiniscono inoltre i criteri d i verifica e d i confu tazione d ell ip otesi, cio i
requ isiti che i testi d i Castaned a d evono avere p er essere d etti su scettibili d i
generare occasioni d i ri-socializzazione: si stabilisce che in un p rocesso d i ri-
socializzazione siano argom enti sensibili ed im p ortanti i tem i narrativi d ella
natu ra d ella realt, d el s e d ell id entit p ersonale e sociale, l argom ento d ella
m orte etc.; si stabilisce inoltre la rilevanza sia d egli stratagemm i stilistici e
retorici m essi in opera d all autore che d i quelle com p onenti narrative cap aci
d i influ ire su lle d inamiche d i id entificazione - d istanza . Qu ind i si istitu isce

6
u n riscontro tra i risu ltati a cu i si giu nti e le d ichiarazioni d ell au tore su lla
su a p rod u zione contenu te nei pochi d ocu menti a d isp osizione,
p rincip alm ente introd u zioni ed interviste .
Qu ind i si sceglie d i com p iere u n analisi d el testo con alcu ni d egli stru m enti
p rop ri d ell analisi narratologica, u n m etod o d i ind agine che nell am bito d ella
sociologia d ella letteratura risu lta legittim o anche se p roblem atico, ed i cu i
risu ltati saranno ricond otti, nel cap . 4, nell am bito d elle categorie d i
d iscorso e d i riflessione prop rie d ella sociologia d ella letteratura .
In questo cap itolo si d ichiarano anche i criteri e le m otivazioni d ella
d ecisione d i selezionare -RXUQH\ WR ,[WODQ qu ale testo-cam pione su cu i
cond u rre il lavoro d i ind agine .
Il cap . 3, il cu ore d el p resente lavoro, svilu p p a l analisi d el testo che segu e le
ind icazioni m etod ologiche illu strate nel cap . 2 e si orienta su lla base d ella
griglia teorica p reced entemente richiam ata. N el cap . 4 vengono infine
d iscu ssi e messi in relazione reciproca i risu ltati ottenu ti d allo stud io testuale.
N el cap . 5 si recup erano e si integrano gli svilu pp i d ell ip otesi iniziale, nel
tentativo d i costruire ed elaborare d elle conclu sioni e d i ind icare linee d i
svilu p p o fu tu ro d ell ind agine. Ancora u na volta vengono richiam ate le linee
d i svilup p o d ella recente riflessione teorica su ll effettiva cap acit d ella
letteratu ra d i influ enzare il contesto sociale all interno d el qu ale avviene la
ricezione. Il testo letterario ha la fu nzione sociale d i p rod u rre realt e fornire
all attore sociale stru m enti d i com prensione/ interp retazione d el m ond o e d i
sp erim entazione d i nuove p ossibilit d i azione.
In questa m aniera la riflessione sociologica contem p oranea articola gli effetti
d ella lettura e d ella frequ entazione d el testo letterario nel camm ino
com p lessivo d i socializzazione d ell ind ivid u o.

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La parzialit d el m etod o d i analisi utilizzato lascia ap erta la strad a ad
u lteriori svilu p p i d ell ind agine, che p otrebbero and are nella d irezione d i un
confronto tra il testo letterario e testi che si occu pano d egli stessi am biti
tematici ( lo sciam anism o ) m a all interno d i altri ord ini d i d iscorso, al fine d i
fare em ergere la sp ecificit sociologica d el d iscorso letterario.
Em erge in m aniera evid ente qu anto la caratteristica plu rivocit e p olisem ia
d el testo letterario, assiem e alla su a am bigu it d i realt-finzione, p ermetta al
soggetto l incontro con l alterit e la sp erim entazione d ella d iversit , lu ngo
le linee d i confine d ello spazio, d el tem p o e d ella cu ltu ra, che la letteratu ra
sem bra in alcu ni casi rend ere m eno rigid e .

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1 LA VICEN DA E L EREDITA DI CARLOS CASTAN EDA.

Dalla ricerca cond otta in sed e bibliografica em erge che la letteratu ra critica
su lla p rod u zione letteraria d i Carlos Castaned a , al giorno d oggi, assai
scarsa, forse anche a cau sa d ella contem poraneit d ell autore, m a pi
verosim ilm ente p er u na sorta d i rim ozione d ella su a p rod u zione d a p arte
d ella critica 3. Qu el p oco che c sp esso inu tilizzabile a cau sa d ella faziosit
d ell im p ostazione, volta a stroncare l au tore e la su a opera, a d im ostrarne
aprioristicam ente l inconsistenza 4. Qu esto atteggiam ento viene ricord ato d a
Elmire Zolla:

() finch su lla stam p a cess ogni m enzione a Castaned a che non accettasse d i
u nire al su o nom e e cognom e KRD[, sostantivo-aggettivo-verbo insiem e, che
significa tru ffa, tru ffatore, tru ffare.5

N el presente lavoro, interessato ad ind agare u n asp etto d ella p rod u zione d i
qu esto au tore, stato necessario su p erare l occu ltam ento prod otto
d all anatema. Si segnala, com u nqu e, la m ancanza d i u n lavoro critico che
p rend a in consid erazione l insiem e d elle op ere e le inserisca in u n contesto
p i am p io; contesto nel quale p ossa em ergere la sp ecificit d ella p rod u zione

3 Elm ire Zolla, ,OHWWHUDWLHORVFLDPDQR, Marsilio Ed itori, Venezia, 1969 ( nu ova ed . 1989 ), p .365.
4 Si consu ltino al p rop osito i lavori d i Mary Dou glas, Au thenticity of Castaned a, sta in ,PSOLFLW0HDQLQJV
(VVD\VRQ$QWKURSRORJ\, Rou tled ge & Kegan Pau l, Lond on, 1975; Jay Cou rtney Fikes, &DUORV&DVWDQHGD
$FDGHPLF2SSRUWXQLVPDQGWKH3V\FKHGHOLF6L[WLHV, Millenia Press, 1993.
5 Elm ire Zolla, id em , p .388. Osserva R. Escarp it : Il p roblem a d el su ccesso d ellop era letteraria comp lesso.

( ) La sola azione d elle esigenze econom iche elim ina in u n anno circa il 90 % d elle op ere p u bblicate e ci
che resta su bisce u na second a elim inazione d el m ed esimo ord ine d a p arte d ei gru p p i che d irigono l op inione
letteraria ( essenzialmente la critica e lUniversit ). Vent anno d op o la loro p u bblicazione l 1% d elle op ere
sono d ivenu te classici e ap p artengono a u n catalogo QH YDULHWXU che costitu isce lo stereotip o d ella cu ltu ra
letteraria, qu ella che p resso lUniversit viene d efinita la letteratu ra. Il libero atto d i lettu ra confinato nel
ristretto ambito d i qu esta antologia la cu i d isp onibilit stata, a d ire il vero, consid erevolmente au m entata
( ), m a la cu i stru ttu ra rimane rigid a e le frontiere strettamente sorvegliate. Siamo in p resenza d i u n NOpURV,
d i u n ered it cu ltu rale iniziatica e gli u niversitari, su ccessori d iretti d ei chierici, la p roteggono attraverso i riti
d ella d issertazione d i lau rea o d ei concorsi. Robert Escarp it, ( d . p ar.) /HOLWWpUDLUHHWOHVRFLDO, Flamm arion et
Cie, Paris, 1970 ; /HWWHUDWXUDH6RFLHWj, a cu ra d i G. Pagliano Ungari, Il Mu lino, Bologna, 1972, p . 35

9
letteraria d i Castaned a ed essere valu tato con serenit il valore d el su o
contribu to. Va in qu esta d irezione il recente saggio d i M. Cap ald i, il qu ale
p er, p i che sull asp etto letterario d ei testi, si concentra su l loro contenuto
antrop ologico e conoscitivo 6 .
La m ancanza d i u na letteratu ra critica significativa non ha p ermesso
l u tilizzo d i preced enti inqu ad ramenti teorico-interp etativi. Inoltre, p reso atto
d ella scarsit d i notizie riguard o il p ercorso biografico d i Castaned a, per
ricostru ire la su a storia si sono d ovu ti consid erare com e fonte d i
inform azione anche i testi , in qu anto resoconti d i fatti accad u ti .
A p roposito d ella ricostruzione biografica, e d ella scelta d i p resentarla
affiancand ola alla p resentazione d ella p rod u zione letteraria, va fatta u na
p recisazione. Per M. Foucau lt il nome d ell au tore una fu nzione d i un testo o
d i u n insiem e d i testi nei confronti d ei quali agisce d a mezzo d i
classificazione 7.
Il nom e d ell au tore funzionale al d iscorso che la societ istituisce su un
insiem e d i testi, p er d efinirne lo statu to giu rid ico ed istitu zionale, com e nel
caso d el d iritto d au tore o in quello d ella censura.
Gli aspetti che vengono selezionati com e im p ortanti p er d escrivere la
biografia d i u n au tore o la su a p ersonalit d ip end ono d a u na scelta
d eterm inata storicam ente d agli interessi e d ai valori d ella critica. Lo stesso
atto d i accom u nare sotto il nome d au tore op ere che p otrebbero d ifferire
notevolm ente p er stile o ap p roccio p u im p ed ire alle d ifferenti voci d ei
singoli testi d i farsi ascoltare.
Le segu enti note sono state qu ind i realizzate seguend o u n certo criterio d i
selezione gu id ato d all interesse p rim ario d ella ricerca.

6Maria Cap ald i, 2OWUHLOLPLWLGHOFRUSR, Ed izioni Il Pu nto d i Incontro, Vicenza, 2001


7Michel Fou cau lt, 4XHVWFHTXXQDXWHXU", in %XOOHWLQGHOD6RFLHWpIUDQoDLVHGH3KLORVRSKLH , lu gl.-sett. 1969 ;
&KHFRVqXQDXWRUH", in 6FULWWLOHWWHUDUL, a cu ra d i C. Milanese, Feltrinelli, Milano, 1971.

10
Carlos Aranha nasce a Cajam arca, in Per , nel 1925. Dop o d ei tentativi d i
stu d iare arte, all et d i trenta anni si trasferisce negli Stati Uniti, d ove
intraprend e gli stu d i d i antropologia alla Universit d i California d i Los
Angeles, acqu isend o il nome d i Carlos Castaned a. Tra gli altri ha com e
p rofessore H arold Garfinkel, il fau tore d ell orientam ento etnom etod ologico.
Agli inizi d egli anni sessanta, p er com p iere u na ricerca d i etnobotanica,
Castaned a si sp inge in Messico, d ove incontra u n anziano ind io <DTXL in cu i
cred e d i aver trovato il su o inform atore. Come ricord a lo stesso Castaned a:

Qu and o incontrai Don Ju an ero u no stu d ente d i antrop ologia abbastanza


d ed ito ai miei stu d i e volevo iniziare la mia carriera d i antrop ologo
p rofessionista p u bblicand o la m aggior qu antit p ossibile d i materiale. Ero
d eciso a scalare il mond o accad emico e, second o i m iei calcoli, il p rim o p asso
avrebbe d ovu to essere la raccolta d i inform azioni su ll u so d elle p iante
m ed icinali d a p arte d egli ind iani d ella regione su d -occid entale d egli Stati Uniti.
( ). Mi p rop onevo d i raccogliere p iante med icinali, p ortare i cam p ioni al
Giard ino Botanico d ellUCLA p erch fossero id entificati, d escrivend o p oi le
m od alit e i m otivi p er cu i gli ind iani d el su d -est li u tilizzavano. Im maginavo d i
raccogliere m igliaia d i voci e d i p u bblicare u na vera e p rop ria enciclop ed ia
su ll argomento.8

In realt l ind io, che si fa conoscere con il nome fittizio d i d on Ju an Matu s,


u no sciam ano che p orta il giovane stud ente d i antrop ologia ad intrap rend ere
u n lu ngo ap p rend istato che d u ra, con d elle interru zioni, p i d i d ieci anni,
d al 1961, d ata d el loro primo incontro, al 1973.

8 Carlos Castaned a, 7KH $FWLYH 6LGH RI ,QILQLW\ Lau gan Prod u ctions Inc., USA , 1997 ; ,O ODWR DWWLYR
GHOOLQILQLWR, trad . d i Alessand ra De Vizzi e Maria Barbara Piccioli, RCS Libri S.p .a. , Milano, 1998, ( ed .
Su p erbu r Saggi 2000 ), p p . 39-40 .

11
L im p ostazione etnom etod ologica riveste u n imp ortanza fond am entale in
tu tta la vicend a intellettu ale d i Castaned a, com e egli stesso scrive nella nota
p er il trentesim o anniversario d el su o p rim o libro :

Mentre accad eva tu tto ci, ebbi la fortu na d i segu ire le lezioni d el p rofessor
H arold Garfinkel d ella facolt d i sociologia d ell UCLA. Egli mi forn u no
straord inario m od ello d i metod ologia etnologica, in base al qu ale le azioni
p ratiche d ella vita qu otid iana sono u n oggetto ERQD ILGH p er la sp ecu lazione
filosofica e ogni fenom eno analizzato d eve essere esam inato p er se stesso e in
base a regole e concord anze p rop rie. Se c erano leggi o p rescrizioni d a
estrap olare, esse avrebbero d ovu to essere ad egu ate al fenomeno stesso. Di
consegu enza, le azioni p ratiche d egli sciam ani, viste com e sistem a coerente
d otato d i regole e configu razioni p rop rie, costitu ivano u n oggetto valid o p er
u nind agine seria. Qu esta ind agine non d oveva essere soggetta a teorie
costitu ite a p riori o a confronti con i d ati materiali ottenu ti sotto gli au sp ici d i
u n d iverso assu nto filosofico.9

Castaned a d notizia d elle vicend e in cu i coinvolto solo a p artire d al 1968,


con la pu bblicazione d i u n opera che d iventata p er p i m otivi storica, 7KH
7HDFKLQJVRI'RQ-XDQ$<DTXL:D\RI.QRZOHGJH, ed ita inizialm ente per i tip i
d ella University of California Press, la casa ed itrice u fficiale d ell UCLA.
Il testo narra d elle iniziazioni al SH\RWH, alla d atu ra ed alla m istu ra d i funghi
d etta hu m ito che Castaned a riceve sotto la gu id a attenta ed il controllo d el
vecchio ind io, che ap p arentemente vive isolato nel d eserto di
Sonora . Dand o am pio sp azio all u so trad izionale d elle piante p sicotrop e ed
all esp erienza d iretta d ei viaggi d a esse provocati , il libro d iventa su bito un
FXOW d ella generazione d el sessantotto, entrand o a far p arte d ell im m aginario

9 Carlos Castaned a, 7KH7HDFKLQJVRI'RQ-XDQ$<DTXL:D\RI.QRZOHGJH, Baror International Inc., Arm onk

N ew York USA, 1968 ( 1998, with $XWKRU&RPPHQWDU\ )$VFXRODGDOORVWUHJRQH*OLLQVHJQDPHQWLGLGRQ-XDQ


RCS Libri S.p .a., Milano, 1999, trad . d i Roberta Garbarini e Tea Pecu nia Bassani, p p . 10-11

12
d ella contestazione e d ella rivolta d i qu egli anni. L im p atto che qu esta op era,
assiem e alle tre segu enti, ebbe su l p u bblico, sugli intellettuali e
su ll atm osfera d el tem p o fu notevole 10.
Viene introd otta d a d on Ju an la figu ra d el gu erriero e la celebre
form u lazione d ella via con u n cu ore :

Para m i solo recorrer los cam m inos qu e tienen


corazon, cu alqu ier camino qu e tenga corazon.
Por ahi yo recorro, y la u nica p ru eba qu e
vale es atraversar tod o su largo. Y p or ahi
yo recorro m irand o, m irand o, sin aliento.11

Si inau gu ra cos qu el legam e affettivo tra il m ond o d escritto d a Castaned a ed


i suoi lettori che d urer p er p i d ecenni coinvolgend o in u n avventu ra
collettiva m igliaia d i persone in tu tto il m ond o. Da allora u n p ubblico attento
segu e la p arabola letteraria che le su ccessive u nd ici op ere d ell autore
tracciano lu ngo l arco d i trent anni12.
Dop o le iniziali m anifestazioni d i ap p rezzam ento, anche in am bito
accad em ico, giungono le critiche su u n op era che tend e a d istanziarsi

10 Una raccolta articolata e d iscu ssa d ei com m enti d el temp o d i intellettu ali, artisti e giornalisti alle op ere d i

Carlos Castaned a contenu ta in Daniel C. N oel, 6HHLQJ &DVWDQHGD  5HDFWLRQV WR WKH    'RQ -XDQ :ULWLQJV RI
&DUORV&DVWDQHGD , Perigee Books, 1976
11 Carlos Castaned a, 7KH7HDFKLQJVRI'RQ-XDQ , op . cit., p . 23.
12 Se esatta la consid erazione d i R. Escarp it che la UHFRJQLWLRQ d i u no scrittore ha u na sop ravvivenza d i u na

qu ind icina d i anni circa, corrisp ond ente all arco d i d u rata d ell influ enza d el p u bblico che lo sostiene, d op o d i
che necessario il sostegno d i u n nu ovo p u bblico p i giovane, si p u calcolare in via ip otetica la p resenza d i
tre generazioni d i lettori d i Castaned a, la p rim a che ha esau rito il su o ciclo allinizio d egli anni ottanta, la
second a d u rata fino alla fine d egli anni novanta e la terza che tu ttora alimenta a livello com m erciale la
fortu na d ello scrittore ( in Italia, p er esem p io, la casa ed itrice Rizzoli ha avviato la ristamp a d i tu tta la
p rod u zione d ello scrittore, ad iniziare d ai su oi p rim i tre scritti ). Si ved a /HWWHUDWXUD H VRFLHWj, a cu ra d i R.
Escarp it, op . cit., p . 133.

13
notevolm ente p er la form a, lo stile e sop rattutto il contenu to d ai p reced enti
lavori etnografici su llo sciamanesim o 13.
Un au tore in p articolare, Richard De Mille14 si p erita d i provare
l inautenticit d el lavoro d el giovane antrop ologo. N ella cerchia d ei su oi
sostenitori Castaned a continu a p er a riscu otere su ccesso, p er esemp io
p resso il p rofessor Garfinkel, che trova nelle id ee e nelle conoscenze
sciamaniche la conferm a d ella su a concezione d ella realt com e costru zione
forgiata d alla societ, tanto che la terza p u bblicazione, -RXUQH\WR,[WODQ7KH
/HVVRQV RI 'RQ -XDQ15, d el 1972, procu ra a Castaned a il titolo d i PhD in
antrop ologia presso l Universit d i California.
N ell op era, il cu i testo verr ind agato nel p resente lavoro, vengono p resentate
le com ponenti d ell insegnam ento che attengono al giusto m od o d i vivere , il
m od o d i vivere d i u n guerriero d ella conoscenza . Don Juan ed il su o
com p agno d on Genaro ind u cono Castaned a, attraverso u na serie d i
esp ed ienti d id attici, a ferm are il m ond o , ad interromp ere cio il flu sso d i
interpretazioni ord inarie per consentire il d ischiu d ersi in lu i d ella p ercezione
p u ra, non interp retata, cio d ella p ercezione sciam anica cos com e viene
intesa d ai d u e m aestri.
Tra la p rim a op era d el 1968 e -RXUQH\WR,[WODQ d el 1972 Castaned a ha p er gi
d ato alle stam pe nel 1971 u n altro scritto $ 6HSDUDWH 5HDOLW\ )XUWKHU
&RQYHUVDWLRQVZLWK'RQ-XDQ 16 . L opera, d ivisa in d ue p arti, I p relim inari d el

13 Qu esta inform azione e le segu enti sono state tratte d a N evill e Su san Dru ry , 6KDPDQLVP, Element Books

Ltd , Longm ead , Shaftesbu ry, Dorset ( GB ), 1989; *OLVFLDPDQL, trad . d i Ald o Troisi, Xenia Ed izioni, Milano,
1995
14 Richard De Mille, &DVWDQHGD
V-RXUQH\7KH3RZHUDQGWKH$OOHJRU\, Sp here Books, Lond on, 1978; R. De Mille,

7KH'RQ-XDQ3DSHUV)XUWKHU&DVWDQHGD&RQWURYHUVLHV, Ross-Erikson, Santa Barbara, 1980.


15 C. Castaned a, -RXUQH\WR,[WODQ7KH/HVVRQVRIGRQ-XDQ, Baror International Inc., Arm onk New York USA,

1972 ( 6th p rint., Pocket Book ed ition, 1975 ); 9LDJJLRDG,[WODQ , trad . d i Giu si Signori , RCS Libri S. p . a.,
Milano, 2000
16 C. Castaned a, $6HSDUDWH5HDOLW\)XUWKHUFRQYHUVDWLRQVZLWKGRQ-XDQ, Baron International Inc., Arm onk N ew

York USA, 1971; 8QD 5HDOWj 6HSDUDWD, trad . d i Marina Panatero e Tea Pecu nia Bassani, RCS Libri S.p .a.,
Milano, 2000

14
ved ere e Il com p ito d i ved ere , anticipa m olti d egli argomenti che verranno
app rofond iti nelle successive p rod u zioni, com e app u nto quello d el ved ere
sciamanico.
In $ 6HSDUDWH 5HDOLW\ continuano le lezioni con le p iante p sicotrop e, m entre
entra in scena p er la p rim a volta l altro p rotagonista a cu i si accennato, d on
Genaro, ind io 0D]DWHFRe com pagno sciam ano d i d on Ju an, im mortalato nella
celebre sequenza d i salti su l baratro d i u na cascata, evento che ricord er a
Barbara Myerhoff , antrop ologa p resso gli +XLFROHV, u na sim ile esecu zione
com p iu ta d allo sciam ano Ram n Med ina d i cu i era stata testim one ocu lare
assiem e a Peter Fu rst 17 .
Castaned a cond u ce d u rante gli anni settanta ed ottanta u na vita elu siva,
lontana d alle lu ci d ella ribalta m ass-m ed iatica nonostante la notoriet d ei
su oi libri. Di lui non si sa qu asi niente, non esistono in circolazione su e
fotografie, rilascia soltanto p oche interviste ad alcu ne rad io e ad alcuni
giornali 18 in cu i p arla esclu sivam ente d elle esp erienze con d on Ju an.
Il silenzio che avvolge la su a figu ra e l assenza d i u na imm agine a cu i far
ad erire una cos vasta attenzione p u bblica im med iatam ente alim entano il
m ito. La figu ra d i Carlos Castaned a si moltip lica, si espand e, si contrae, si
sosp etta che d ietro tale nom e si celi l op era d i p i m ani; in realt egli solo
m olto abile a non farsi intrap p olare d alle asp ettative su scitate d ai su oi libri e
d ai su oi racconti, in u n p eriod o storicam ente caratterizzato d alla ricerca d el
JXUX 19. Durante questi anni continu a a lavorare in am bito accad em ico
all interno d ella UCLA, tenend o regolari lezioni d a professore u niversitario a
classi d i stu d enti.

17 N. & S. Dru ry, op . cit., trad . it., p . 96


18 1968 ElectroPrint Grap hics; 1968 KPFA Rad io; 1972 Psychology Tod ay; 1973 Time Magazine; 1985 Magical
Blend n.14, n15 . Qu este interviste sono state raccolte e rese d isp onibili su l sito w w w .nagu al.net
19 Si ved a lep isod io d el sosia raccontato d a Castaned a a Keith Thom p son in Il sentiero d el cu ore , intervista

d i Keith Thomp son a Carlos Castaned a, 1993, sta in &DVWDQHGDHOHVWUHJKHGHO1DJXDO, Stamp a Alternativa,
Rom a, 1998

15
Sem p re negli anni settanta, d op o che il sod alizio con il suo maestro
term inato, Castaned a attraversa u na crisi che lo p orta a m ettere a confronto
qu ello che d on Ju an gli ha trasm esso con gli insegnam enti d i altri sistem i e d i
altre trad izioni. Si m ette cos alla ricerca d i u n maestro, m a il confronto con
alcune alternative d el p anoram a d ella sp iritu alit contem p oranea lo
convince d efinitivam ente d ell im p ortanza e d ell originalit
d ell insegnamento che ha ricevu to 20.
In 7DOHVRI3RZHU21 ( 1974 ) Castaned a fa introd u rre a d on Juan la d istinzione,
fond am entale p er gli sciam ani com e lui, tra WRQDO, tu tto ci che si conosce, e
QDJXDO, tu tto ci che al d i l d el conosciu to. Di consegu enza la stru ttura d ella
narrazione si articola in base a questo d u alism o p ercettivo; ne consegu e che le
lezioni e gli ep isod i sono d ell uno o d ell altro tip o, con u n evolu zione d al
WRQDO al QDJXDO.
Per tu tto quello che l ap prend ista ha sp erim entato c una spiegazione, la
sp iegazione d egli stregoni. Per arrivare ad essa c bisogno d i accum u lare
p otere sciam anico. La sp iegazione p u essere anche rivelata, m a se
l ascoltatore non ha potere a su fficienza p er esso rim arr una sequ ela d i
p arole.
Le sp iegazioni d i d on Ju an circa il ved ere ed il sem p lice gu ard are sono che
gli u omini ad egu ano la loro p ercezione d el m ond o alla loro d escrizione d el
m ond o, sostenu ta d a abitu d ini e pensieri circa gli oggetti che p op olano
qu esto mond o, e che il ved ere p ossibile quand o si interrom p e il flu sso
interpretativo. L antrop ologo d ella scu ola d i Garfinkel sente riecheggiare
nelle parole d ello sciam ano i term ini d ella filosofia fenomenologica:

20 Qu este inform azioni sono tratte d a Misteri sfu ggenti , intervista d i Graciela Corvalan a Carlos Castaned a,
sta in ,QWHUYLVWHD&DUORV&DVWDQHGD6LYLYHVRORGXHYROWH., trad . d i Roberto Fed eli e Matteo Gu arnaccia, Stam p a
Alternativa, Rom a, 1997, p p . 103-104
21 C. Castaned a, 7DOHVRI3RZHU, Simon & Schu ser, N ew York, USA, 1974 ; /LVRODGHOWRQDO, RCS Rizzoli Libri

S.p .a., Milano, 1975 ( 1997, 8 ed ., trad . d i Fu rio Jesi )

16
Le su e p arole mi gettarono in u no stato d i grand e eccitazione intellettu ale. ( ... )
Cercai d i riform u lare qu anto egli aveva d etto, e iniziai con lu i u na lu nga
d iscu ssione su lla natu ra riflessa d el nostro m ond o. Il m ond o, second o d on Ju an,
d oveva conformarsi alle d escrizioni d i esso; le d escrizioni si riflettevano, ed era
qu esto riflesso ci che noi chiamiamo mond o. Don Ju an sp iegava, inoltre, che
noi avevam o imp arato ad entrare in rap p orto con la nostra d escrizione d el
m ond o in term ini d i ci che egli d efiniva abitu d ini . Gli sottop osi u n altro
vocabolo che m i sem brava p i ap p rop riato: intenzionalit, cio la p rop riet
d ella coscienza u m ana grazie alla qu ale u n oggetto configu rato o inteso.22

Ap pare ancora una volta Don Genaro, insegnante d i Castaned a p er qu anto


attiene alle lezioni su llo sconosciuto . Con u n accento lirico, il libro si chiu d e
su l salto nel vu oto d egli ap p rend isti in u n FDQ\RQ, salto che li scaraventa nella
loro interezza nel d om inio d el QDJXDO .


N el frattem p o u n grup p o d i altri ap p rend isti d elle arti sciam aniche,


com p osto in p arte d a ind ios messicani ed in p arte d a alcu ne d onne americane
iniziate anch esse al m ond o d i Don Ju an, affianca Castaned a.
Delle avventu re d el gru p po d op o la d ip artita d i d on Ju an p arla 7KH 6HFRQG
5LQJ RI 3RZHU24, d el 1977, m a solo p er quanto rigu ard a la comp onente
ind igena . L antropologo p eru viano ritorna in Messico p er chiarire i su oi
d u bbi cresciu ti d op o la p artenza d i d on Juan, m a scop re che i m aestri sono
ormai irrintracciabili e che gli ap prend isti, d op o averlo m esso alla p rova,
riconoscono in lu i la loro nuova gu id a, il 1DJXDO. Attraverso i d ialoghi e le

22 C. Castaned a, id em , p . 55. Per u n ap p rofond im ento d el rap p orto Castaned a-fenomenologia si ved a
lap p end ice 1 d el p resente lavoro
23
La resa d ell istrionismo d elle d u e figu re d i sciamani in qu este p agine ha ricord ato a Fu rio Jesi la figu ra
d el WULFNVWHU, d el bu ffone sacro. Cfr. l introd u zione d i Fu rio Jesi a /LVRODGHOWRQDO, op . cit., p .5 .
24 C. Castaned a, 7KH 6HFRQG 5LQJ RI 3RZHU, Simon & Schu ster, N ew York, USA, 1977; ,O VHFRQGR DQHOOR GHO
SRWHUH, RCS Rizzoli Libri S.p .a., Milano, 1978 ( 2000, 1 ed . Su p erbu r Saggi, trad . d i Pier Francesco Paolini ).

17
avventu re vengono ap profond iti m olti aspetti d ell insegnam ento, sop rattu tto
qu elli rigu ard anti l arte d i sognare .
Si staglia sugli altri ap prend isti il p rofilo d el p ersonaggio d ella Gord a, che,
com e d on Ju an e d on Genaro, assu rger a sim bolo d ell im m aginario prod otto
d ai testi castaned iani, sp ecialm ente nella cerchia d elle lettrici25.
In 7KH (DJOHV *LIW 26 ( 1981 ) i fili d isp ersi nei p reced enti libri vengono
intrecciati in u n u nico, m aestoso d isegno grazie all emergere d ei particolari e
d elle m em orie che Castaned a ha acquisito nello stato sciam anico d etto
consapevolezza intensa  Come osserva Zolla:

Un fascio d i lu ce a scatti cad enzati si d ilatato, illu m inand o a grad o a grad o


u lteriori sp azi d i u na volta im mensa e, ancora incom p iu to, m a gi d elineato
nella su a maestosa comp lessit, il cap olavoro s inarca sop ra d i noi ( )27.

Don Ju an e d on Genaro fanno parte d i u n gru p po com p osto d a u na


qu ind icina d i veggenti, ered i d i una conoscenza trad izionale che affond a le
su e rad ici nella storia pi antica d el Messico p recolom biano, alla ricerca d i
qu ella che essi chiam ano la libert totale. Gli ap p rend isti gu id ati d a
Castaned a sono stati d esignati p er essere i continu atori d i qu esta trad izione.
Le d ue attivit fond am entali d egli stregoni vengono d efinite l arte
d ell aggu ato e l arte d i sognare , e sono entram be finalizzate ad am p liare e
controllare le possibilit p ercettive d ell uomo.
N ella p arte term inale d ell op era viene d escritto il m om ento in cu i il grup p o
d i d on Ju an trap assa d efinitivam ente e intenzionalm ente, bru ciand o con il

25 M. Cap ald i, 2OWUHLOLPLWLGHOFRUSR, op . cit., p . 186


26 C. Castaned a, 7KH(DJOHV*LIW, Sim on & Schu ster, N ew York, USA, 1981; ,OGRQRGHOODTXLOD, RCS Rizzoli
Libri S.p .a., Milano, 1983 ( 2000, 1 ed . Su p erbu r Saggi, trad . d i Francesca Dragone Band el )
27 E. Zolla, ,OHWWHUDWLHORVFLDPDQR, op . cit., p .375

18
fu oco d al p rofond o , cio realizzand o una finale consu m azione m istica d i
fu sione con il flu sso d i energia d el cosm o.
The )LUHIURP:LWKLQ 28 ( 1984 ) la d escrizione d ettagliata d ella pad ronanza
d ella forza chiamata intento e d ella conoscenza connessa alla manip olazione
d el p unto d i u nione o p u nto d i assem blaggio , il lu ogo, second o i veggenti
m essicani d ella linea d i d on Ju an, resp onsabile d ella p ercezione negli esseri
senzienti, p osto nell u om o ad u n braccio d i d istanza d ietro le scap ole.
E p robabilm ente l opera d ell autore nella qu ale la conoscenza d egli sciam ani
si rivela pi com piu tam ente come sistem a d i sapere organico e coerente,
ind ip end ente d all ap p orto o d all influ enza d i elementi esterni ap p artenenti
ad altri sistem i d i conoscenza, qu ali la religione o la filosofia.
Uno scrittore occid entale, a p artire d alle risorse fornitegli d alla prop ria
cu ltura d i app artenenza, non avrebbe p otu to elaborare le d escrizioni
contenu te in 7KH )LUH IURP :LWKLQ , perch esse esu lano d a qu alcosa d i
p aragonabile o d i gi conosciu to, anche d al contenu to d ei generi p araletterari
d ella fantascienza o d el IDQWDV\ a cu i una lettura m olto su p erficiale p otrebbe
accostarle, o d a qu ello d ei rom anzi d el filone 1HZ$JH . A d ifferenza d i qu esti
u ltimi, gli scritti d i Castaned a non hanno niente d i consolatorio, sono anzi
sp esso inqu ietanti, costru iscono u n m ond o in cu i si alternano lo stu p ore allo
sconcerto e la m eraviglia alla ferocia. E interessante quanto d ice l autore
stesso al rigu ard o nel segu ente p assaggio d i u n intervista:

K.T.: Il su o am ico d on Ju an insegna ci che , com e conoscere ci che , e come


vivere in accord o con ci che : ontologia, ep istem ologia e etica. Trop p o bravo
p er essere vero, d icono m olti, stand o ai qu ali lei ha creato u no stru m ento
allegorico p er im p artire saggi insegnamenti.

28
C. Castaned a, 7KH)LUHIURP:LWKLQ, Sim on & Schu ster Inc., N ew York, USA, 1984; ,OIXRFRGDOSURIRQGR, RCS
Rizzoli Libri S.p .a., Milano, 1985 ( 1999, 7 ed . Su p erbu r Saggi, trad . d i Francesca Band el Dragone ).

19
C.C.: Lid ea che abbia inventato u n p ersonaggio com e d on Ju an rid icola. Io
sono il p rod otto d ella trad izione intellettu ale eu rop ea, che non ha nu lla a che
ved ere con u n d on Ju an. Sono u n rep orter. I miei libri sono il resoconto d i u n
fenom eno insolito che m i ha costretto a cambiare rad icalm ente la m ia vita p er
and are incontro al fenom eno in qu anto tale. 29

N el 1987 viene d ato alle stam p e 7KH3RZHURI6LOHQFH30. Don Juan e Castaned a


continu ano a p ellegrinare attraverso p aesaggi m essicani e stati d i
consapevolezza. Don Ju an insegna al su o stu d ente come u na p articolare
attenzione venga d ata, d agli sciam ani d ella su a linea, ai racconti d i p otere .
N ella narrazione vengono affrontate le mod alit di m anifestazione, i
cosid d etti noccioli astratti , d ella forza cosm ica chiam ata intento .
Le storie d i stregoneria sono d ei m od elli tip ici e ricorrenti, veicoli attraverso i
qu ali viene trasm essa la conoscenza d ello sp irito. Don Juan p orta il su o
app rend ista a sperim entare p ersonalm ente le potenzialit d i tale tip o d i
conoscenza, d etta conoscenza silenziosa p erch l acqu isizione d i d ati avviene
senza l u so d ella ragione.

Du rante gli anni in cu i ap p aiono le su e op ere Castaned a resta un


p ersonaggio inaccessibile; a p arte le interviste, le u niche occasioni in cu i
app are p u bblicamente sono rare conferenze e lettu re d avanti a piccoli
p u bblici riu niti p er l occasione in qu alche libreria d i Los Angeles 31.
Con il senno d i p oi, oggi si pu riconoscere in qu el ventennio d i silenzio ed
inaccessibilit l attesa d el m om ento p rop izio p er realizzare verso l esterno

29 Il sentiero d el cu ore , cit., p p .86-87


30 C. Castaned a, 7KH3RZHURI6LOHQFH, Sim on & Schu ster Inc., New York, USA, 1987; ,OSRWHUHGHOVLOHQ]LR, RCS
Rizzoli Libri S.p .a., Milano, 1988 ( 2001, 2 ed . Su p erbu r Saggi, trad . d i Francesca Band el Dragone )
31 Qu este e le su ccessive informazioni sono state tratte d a Norbert Classen, &DVWDQHGDXQGGDV9HUPlFKWQLVGHV

'RQ -XDQ, H ans-N ietsch-Verlag, 1998; &DVWDQHGD H L JXHUULHUL GL GRQ -XDQ, Ed izioni Il Pu nto d i Incontro,
Vicenza, 1998, trad . d i M. Poriati.

20
u n ap ertu ra d ella trad izione sciam anica d i cu i Castaned a era d iventato
ered e . Com e scrive N orbert Classen:

Castaned a ed il su o gru p p o vennero a trovarsi in u na situ azione com p letam ente


nu ova p er la storia d ella stregoneria, nella qu ale fu rono costretti a cercare
nu ove risp oste. 32

In qu esto p rogetto d i lu nga d u rata trova senso l attivit d i d ivu lgazione n


com p letamente antropologica n com p letam ente rom anzesca p ortata avanti
d a Castaned a attraverso i su oi libri. Castaned a stesso ha sottolineato che
l obbiettivo d ei libri era la cattu ra intellettu ale d el lettore interessato, al fine
d i agganciarne l attenzione all intento d egli sciam ani d ell Antico Messico. 33

Du rante una d elle conferenze, al Phoenix Bookstore in Santa Monica


nell anno 1985, Castaned a incontra nu ovam ente Carol Tiggs, la su a
controp arte fem m inile, comp agna d i ap p rend istato e p arim enti resp onsabile
d el nu ovo gru pp o d i sciam ani, tornata a farsi viva d op o u na assenza d urata
d ieci anni34 .
Il fatto che questo evento sia accad uto d u rante u na conferenza p ubblica viene
letto da Castaned a com e u n su ggerimento a d iffond ere le id ee d egli
sciamani aprend o le p orte d ell insegnam ento a chiu nqu e sia interessato:

Castaned a e com p agni interp retarono u n segno il fatto che Carol fosse
riap p arsa loro p rop rio in occasione d i u na conferenza e in p resenza d i p u bblico.
Ci d oveva significare che avrebbero d ovu to ap rire m aggiorm ente il loro
sap ere al grand e p u bblico p erch il loro d estino p otesse com p iersi. Del resto

32 N. Classen, ibid em, p . 16


33 Su qu esta p rogettu alit d ellop era letteraria, e su lla verifica d ellip otizzata p otenzialit risocializzante d ei
testi d i Castaned a che d a essa d eriva, verte , come si d etto nellintrod u zione e com e si ved r p i
d ettagliatam ente nel su ccessivo cap itolo, il p resente lavoro.
34 N. Classen, op . cit., p . 52

21
essi erano lu ltimo anello d ella catena e stava solo a loro d ecid ere cosa ne
sarebbe stato d ella trad izione d ei loro p red ecessori.35

Castaned a d ecid e d u nqu e d i selezionare i cosid d etti p assi m agici com e


elem ento d i trasm issione d ella conoscenza in qu anto app aiono lo stru m ento
p i p ragm atico a d isp osizione p er d are la possibilit, a chi ne abbia voglia, d i
intraprend ere qu esto p ercorso : verso il finire d i qu egli anni i m ovim enti
sciamanici vengono insegnati ad u na ristretta cerchia d i interessati, in
incontri inform ali guid ati d allo stesso Castaned a 36.
Verso l inizio d egli anni novanta le com pagne occid entali d i Castaned a, sotto
i nom i d i Taisha Abelar, Carol Tiggs e Florind a Donner-Grau si p resentano al
p u bblico attraverso la p u bblicazione d ei loro libri-testim onianza
d ell istru zione ricevu ta ed attraverso conferenze ed interviste.
Taisha Abelar, l au trice d e 7KH    6RUFHUHU V &URVVLQJ 37 , tiene letture a
Pasad ena nell ottobre 1992 ed a Berkeley nel novem bre 1993. L u ltim o d ei tre
libri d i Florind a Donner-Grau , %HLQJLQ'UHDPLQJ 38 , com p leta il qu ad ro: tali
p u bblicazioni rientrano nel p rocesso d i ap ertura d ella trad izione, fornend o
nu ovi p u nti d i vista, sop rattu tto u n p u nto d i vista fem minile, sull intera
vicend a.
Vi sono narrati l incontro d elle au trici e p rotagoniste con d on Ju an e con il
su o ered e Carlos, qu est u ltimo nel ru olo d i nu ova gu id a d el nascente grup p o
d i app rend isti.

35 ibid em.
36 id em, p . 53
37 Taisha Abelar, 7KH6RUFHUHUV&URVVLQJ, Viking Pengu in, USA, 1992; ,OSDVVDJJLRGHJOLVWUHJRQL9LDJJLRGLXQD

GRQQD, Ed izioni Il Pu nto d Incontro, Vicenza, 1996, ( 1998, 2 ristam p a, trad . d i Pietro Sanju st ).
38 Florind a Donner, %HLQJLQ'UHDPLQJ, H arp er Collins Pu blishers Inc., USA, 1991; (VVHUHQHOVRJQR, Ed izioni Il

Pu nto d Incontro, Vicenza, 1996, ( 1998, 2 ristam p a, trad . d i Lau ra Caraffa ).

22
N el 1993 la H arper Collins p u bblica 7KH$UWRI'UHDPLQJ39 . Qu esta ennesim a
raccolta d i esp erienze si concentra, come d ice il titolo, su u na d elle d ue arti
d ella stregoneria, quella ap p unto d ella p ad ronanza d ello stato chiam ato il
sognare .
Castaned a, sotto la gu id a attenta d i d on Ju an, ripercorre le tap pe d el su o
camm ino iniziatico attraverso i m ond i che il sognare gli d ischiu d e, mond i
reali come il nostro in cu i il guerriero va a caccia d i p otere e conoscenza.
Alcuni ep isod i forniscono u lteriori inform azioni su gli svilu p pi storici d ella
linea d i d iscend enza d i d on Ju an. Inoltre, per la p rim a volta nei suoi libri,
Castaned a fa riferim ento alle su e com p agne occid entali d i ap p rend istato.
Intanto, verso il finire d egli anni ottanta, alcu ne d elle p ersone selezionate
d u rante le lettu re, le conferenze ed i gru p pi d i p ratica avevano intrap reso a
loro volta u n app rend istato con Castaned a e le sciam ane. Qu esti ind ivid u i
saranno i fu tu ri istru ttori ed istru ttrici d ei sem inari d i tensegrit, il nom e che
viene d ato alla p ratica contem p oranea d egli antichi m ovim enti40.
Sem p re d u rante il 1993, Castaned a tiene qu attro lettu re al Phoenix Bookstore
di Santa Monica, a Los Angeles, in California, nei mesi di
novem bre/ d icem bre . In qu elle occasioni, Castaned a parla d i energia, d i
ricap itolazione, d i non-fare, d el sognare e d i m olti altri temi contenu ti nelle
su e op ere e correlati alla visione d el m ond o d egli sciam ani m essicani, a cu i
egli si riferisce con il termine cognizione .


39 C. Castaned a, 7KH$UWRI'UHDPLQJ, H arp er Collins Pu blishers, Inc, N ew York, 1993; /DUWHGLVRJQDUH, RCS

Libri & Grand i Op ere S.p .a., Milano, 1993, ( 1997, 4 ed . BUR Su p ersaggi, trad . d i F. Band el Dragone ).
40 Il termine tensegrit ap p artiene al vocabolario d ellarchitettu ra e d ellarte e d esigna la p rop riet d i
stru ttu re caratterizzate d all alternanza d i elem enti d iscontinu i in com p ressione tenu ti insiem e d a u n sistem a
d i elementi continu i ed elastici in tensione. N ei SDVVL PDJLFL tale term ine stato ad ottato p er d esignare la
p resentazione contemp oranea d egli antichi m ovim enti, che consistono d i contrazioni e rilassam enti d ei
m u scoli e d ei tend ini ( tensione ) e p rend ono in consid erazione il corp o in qu anto u nit p erfetta, com p leta
ed integra ( integrit ). Lo stesso corp o u m ano u na stru ttu ra d i tensegrit.
P. Forbes, Tow er of Strength , in The Gu ard ian , 5 set. 2002
41 Per qu anto rigu ard a la d efinizione e le im p licazioni d ella cognizione sciamanica contrap p osta alla

cognizione d i senso comu ne, si ved a il cap . 4 d el p resente lavoro .

23
Si pu ind ivid uare nell anno d elle conferenze al Phoenix Bookstore la d ata d i
inizio d ei sem inari d i insegnam ento d iretto d ei p assi m agici:

Toltec Artists organizz nel 1993 i p rim i sem inari d egli stregoni, che vennero
tenu ti con il titolo Toltec Dream ing d a Florind a Donner-Grau , Taisha Abelar e
Carol Tiggs, ed ebbero lu ogo comp lessivam ente tre volte: nel RIM Institu t in
Arizona, nella Akahi-Farm nell isola d i Mau i, H aw aii, e nel fam oso Esalen-
Institu t in California. Insieme a nu ovi p articolari su gli insegnamenti d i d on
Ju an, vennero d ate le p rim e d im ostrazioni d ella Tensegrit ( ).42

Du rante il 1994 sem bra che la sp inta ad ap rirsi trovi u n m om ento d i stanca,
m entre si tratta d i una p au sa che p reced e i cicli d i sem inari che coinvolgono
m igliaia d i ind ivid ui in giro p er gli Stati Uniti e, su ccessivamente, anche
all estero :

Dop o la riu scitissim a p rova generale d el 1993, il 1995 d ivenne lanno d i nascita
u fficiale d el m ovimento d ella tensegrit. 43

N el 1997 Castaned a d alle stam p e la su a d ecim a op era, che per questa


volta non u n resoconto in bilico tra la letteratu ra e l etnografia, m a un
m anu ale p ratico, 7HQVHJULW\44, che alterna a brevi note sugli elem enti
p i im p ortanti d el sistema cognitivo d ei veggenti m essicani d escrizioni
p articolareggiate, corred ate d i fotografie, d elle serie d i m ovim enti chiam ati
p assi magici.

42 N. Classen, op . cit., p . 58
43 Id em, p . 59
44 C. Castaned a, 7HQVHJULW\, Lau gan Prod actions Inc., USA, 1997; 7HQVHJULWj , VHWWH PRYLPHQWL PDJLFL GHJOL

VFLDPDQLGHOODQWLFR0HVVLFR, RCS Libri S.p .a., Milano, 1997, ( 1999, 2 ed . Su p erbu r Saggi, trad . d i Alessand ra
De Vizzi )

24
I passi magici, scop erti nel sognare d agli stregoni d ell antico Messico,
hanno lo scop o d i rid istribu ire l energia all interno d el corp o d ell uomo allo
scop o d i raggiu ngere il benessere e l amp liamento d ella p ercezione. In
p reced enza nei suoi libri Castaned a non aveva m ai accennato in m aniera
esp licita ai p assi m agici.
N ello stesso anno, in u n crescend o finale d i p rod u ttivit ed attivit letteraria
che p relu d er alla sua scom p arsa, Castaned a d alle stam p e 7KH$FWLYH6LGHRI
,QILQLW\45, e l anno su ccessivo 7KH :KHHO RI 7LPH46 , silloge d i tutto il su o
p ercorso e testam ento finale.
N ella p rim a d elle d u e op ere Castaned a rip ercorre d iversi ep isod i d ella su a
vita seguend o la p ratica d egli sciamani d i realizzare u n albu m d i eventi
m emorabili, al fine d i scu otere l energia connessa a qu esti eventi per
p rep ararsi all incontro con qu ella regione d i esperienza cu i va incontro chi
varca la soglia d ell infinito .
Gli ep isod i vengono selezionati segu end o un criterio d i astrattezza: eventi
app arentem ente connessi al singolo ma che hanno la forza d i significare
aspetti d ella cond izione generale d ell u om o. I ricord i d i Castaned a hanno
form a d i figu re grottesche, p ezzi d i letteratu ra d ell assu rd o che rim and ano
ai pi abitu ali elementi d ella qu otid ianit . La nota che p revale nelle righe d i
7KH$FWLYH6LGHRIWKH,QILQLW\ u n ironica spietatezza su lla trivialit d ella vita
d ell uom o comu ne.
Gli ep isod i vengono alternati alle lezioni d i d on Ju an, d elle qu ali
Castaned a, d op o trent anni d i affiliazione al m ond o d egli sciam ani, sembra
aver p reso p iena consapevolezza e p ad ronanza. La trivialit e la morbosit
d el m ond o d i tutti i giorni risaltano al d iapason p er via d ell accostam ento

C. Castaned a, 7KH$FWLYH6LGHRI,QILQLW\, op . cit.


45
46C. Castaned a, 7KH :KHHO RI 7LPH Lau gan Prod u ctions, USA, 1998; /D UXRWD GHO WHPSR RCS Libri S.p .a.,
Milano, 1999, trad . d i Maria Barbara Piccioli

25
con le form ulazioni d egli sciam ani, intrise d i tim ore reverenziale nei
confronti d i u n m ond o che, al contrario, essi consid erano m eraviglioso ed
insond abile. Il tenore il segu ente:

Rid emm o insiem e d ellorrore che si nascond e nelle situ azioni d ella vita
qu otid iana. N el frattemp o m i ero comp letam ente p erso nei m eand ri d ella
m orbosit e gli raccontai le vicend e d el m io carissim o am ico Roy Gold p iss. In
realt il su o vero nome era d i origine p olacca ( ) gli am ici gli avevano
attribu ito qu el sop rannom e, p erch era u n grand e u omo d affari ( ). Il su o
talento com m erciale lo rend eva estremam ente am bizioso, al p u nto che voleva
essere lu om o p i ricco d el mond o. Si rese p er conto che la comp etizione era
trop p o d u ra. A sentire lu i, lavorand o d a solo non p oteva com p etere, p er
esemp io, con il cap o d i u na setta islam ica che in qu el p eriod o veniva retribu ito
ogni anno con u na qu antit d oro p ari al su o p eso. E ogni volta che d oveva
essere p esato, qu el tizio cercava d i ingrassare il p i p ossibile. Il mio amico Roy
abbass p oi le su e p retese, accontentand osi d i d iventare lu omo p i ricco d egli
Stati Uniti, m a anche in qu el caso la com p etizione era feroce. Scese ancora: forse
avrebbe p otu to raggiu ngere tale p rim ato nell ambito d ella California, m a era
trop p o tard i anche p er qu el risu ltato. Sm ise qu ind i d i illu d ersi che la su a catena
d i p izzerie e gelaterie p otesse consentirgli d i innalzarsi fino a com p etere con le
antiche fam iglie che d om inavano la California e si accontent d elleventu ale
su p rem azia a Wood land H ills, il sobborgo d i Los Angeles in cu i viveva. Per su a
sfortu na, in fond o alla strad a viveva u n certo signor Marsh, p rop rietario d elle
fabbriche che p rod u cevano materassi d i p rima qu alit in tu tta lAm erica e ricco
oltre ogni p ossibile im maginazione. La fru strazione d i Roy non conobbe limiti e
la su a bram a d i su ccesso d ivenne cos p otente d a p rovocargli gravi d anni alla
salu te, fin che u n giorno m or p er u n aneu rism a al cervello. ( ) Su a moglie
( ) d ecise d i farlo sep p ellire con tu tto lo sfarzo che second o lei m eritava. Gli
aveva com p erato u na bara m olto costosa, fatta ap p ositamente p er lu i, a forma

26
d i cabina telefonica. L id ea le era venu ta ved end o u n film . Roy sarebbe stato
sep p ellito sed u to, com e se stesse facend o u na telefonata d i lavoro. 47

In questa atm osfera d ichiaratamente grottesca sfilano u na serie d i figu re, tra
cu i l autore stesso in p articolari ep isod i p reced enti l ap prend istato,
accomu nate d al fallim ento, d alla frustrazione, d alla bram a d i afferm azione
sociale e p ersonale. Incom be su d i esse, costante, la morte, che getta una lu ce
d i inu tilit e follia su i tentativi um ani.
Gli obbiettivi consentiti e prom ossi d all ord ine sociale sono d elle vie senza
u scita seguend o le qu ali gli u om ini d imenticano il loro vero d estino d i esseri
che vanno incontro alla m orte e, second o gli sciam ani, all infinito; d a questa
p resa d atto p rend ono le m osse i guerrieri, nella battaglia p er affrancare la
p rop ria energia, la p rop ria p ercezione ed il prop rio essere d all ord ine sociale .
7KH :KHHO RI 7LPH, invece, u na collezione d i citazioni che Castaned a ha
tratto d ai p rim i otto scritti, anim ata d all intento d i comu nicare lo stato
d anim o d el gu erriero.
Il criterio d i selezione d ella silloge qu ello d i fornire una d escrizione
p anoram ica d ella cognizione d egli sciam ani d ell antico Messico, sulla base d i
u na cernita d egli elementi com p onenti il sistem a. Castaned a recu p era le
d efinizioni preced entem ente d isp erse all interno d elle su e op ere, le astrae d al
contesto narrativo che le contiene e le rip resenta, in form a d i massim e, nei
loro recip roci nessi.
Si d etto d ei sem inari : contem p oraneam ente al loro afferm arsi , nascono u na
serie d i stru ttu re organizzative e d i m ed iazione tra il m ond o inaccessibile
d ella vita qu otid iana d i Castaned a e colleghi e qu ello d ei p raticanti sem pre
p i nu m erosi ed interessati. Qu este corporazioni sono la Toltec Artist,
u n agenzia p reposta a cu rare gli interessi letterari d egli stregoni, alla cu i

47 C. Castaned a, 7KH$FWLYH6LGHetc., op . cit., p p . 27-28

27
d irezione venne m esso u n noto p rod u ttore d i H ollyw ood , T. Kram er; il
Chacm ool Center for Enhanced Percep tion, all interno d el qu ale lavorano le
istru ttrici Kylie Lu nd ahl, N yei Mu rez e Reni Murez all ad egu am ento d egli
antichi movimenti alla p ratica attu ale ; infine la Cleargreen co., una casa
ed itrice fond ata d alla Toltec Artist , che ha p rod otto le quattro vid eocassette
tu ttora in com mercio d i p assi magici e si d efinitivam ente incaricata
d ell organizzazione e d ella gestione d ei w orkshop, tanto che al giorno d oggi
la Cleargreen assu rta a generale p u nto d i riferim ento d i tu tto il m ovim ento
d ei p raticanti a livello m ond iale, sop rattu tto attraverso le new s e le d irettive
em anate d al su o sito ufficiale su l w eb.
Solitam ente chi conosce Castaned a d all esterno non ha id ea d i sim ili svilup p i,
e che al giorno d oggi sono i giovani istru ttori, d op o la scom p arsa
d ell antrop ologo-sciam ano, avvenu ta nel 1998, i rap presentanti , assiem e alle
d onne sciam ane, d el m ond o d i cui Castaned a stato il sim bolo.
In qu esta m aniera si app rofond ita la d istanza che sep ara chi conosce la
saga letteraria e solo quella d a chi ha intrap reso u na p ratica ed ha fatto
p rop ri gli orizzonti d i senso d i qu ei libri. Si creata una com u nit che
cond ivid e sap eri ( trasm essi oralm ente ) e pratiche ( ap p rese d irettam ente )
che sono d el tu tto o qu asi d el tu tto sconosciu ti a chi esterno e non conosce
che l im m agine p u bblica d ello scrittore d iscu sso o d ello sperim entatore d i
p iante p sicotrop e.
Il cosid d etto m ovim ento neo-sciam anico 48, fenom eno contem p oraneo d ai
confini incerti, ha inglobato nelle prop rie referenze Castaned a, m a non

48
C u na p arte d i p u bblico, tu ttavia, che sta crescend o rap id am ente e attu almente am monta a m igliaia d i
p ersone negli Stati Uniti e allestero, che ha accettato lo sciamanism o e ne ha fatto u na p arte d ella vita
qu otid iana. Michael H arner, 7KH:D\RIWKH6KDPDQ, H arp er & Row Pu blishers, San Francisco, USA, 1980; /D
YLDGHOORVFLDPDQR, Ed izioni Med iterranee, Roma, 1995, ( 1999, 2 ed ., trad . d i Lorenza Menegoni ), p . 17. Su l
fenomeno neo-sciamanico si ved ano: Gary Doore ( com p . e cu ratore ), 6KDPDQV 3DWK  +HDOLQJ 3HUVRQDO
*URZWK DQG (PSRZHUHPHQW, Sham bhala Books, Boston, 1988; N eville & Su san Dru ry, op . cit.; Shirley
N icholson ( com p ilatrice ), 6KDPDQLVP DQ ([SDQGHG 9LHZ RI 5HDOLW\, Theosop hical Pu blishing H ou se,
Wheaton, Illinois, 1987; Joan B. Tow nsend , 1HR6KDPDQLVP DQG WKH 0RGHUQ 0\VWLFDO 0RYHPHQW, sta in Gary

28
p artecip a d egli svilu pp i successivi d ella su a vicend a e nella m aggior p arte
d ei casi li ignora.
A Castaned a va il m erito d i aver resa p u bblica la conoscenza d i un m od o
d iverso d i ved ere il m ond o che la d iretta ered it d elle p i antiche figu re d i
sciamani, gu aritori e veggenti d el Messico p recolom biano.
La vicend a d i Carlos Castaned a rimane, a livello d i op inione p u bblica, un
ep isod io inqu ietante, che sem bra sfu ggire ai vari tentativi d i chiarificazione e
d i classificazione. Per qu esto m otivo stata, com e altre vicend e critiche d ella
storia contem p oranea, rim ossa d all im m aginario collettivo:

Se tu ttavia si vu ole conoscere m inu tamente ci che avvenu to, com e tu tta u na
cu ltu ra esoterica sia stata in ap p arenza assimilata e tu ttavia in sostanza scartata,
occorre riflettere su llep isod io p i sconvolgente: leccezionale fortu na e qu ind i
la d isfatta d i Castaned a d al 1968 al 1980. In qu esto caso la sm ottatu ra stata
occu ltata. N on cred o che esista u n ribaltam ento p i sgom entevole, d alla fama d i
cu i Castaned a fu circond ato fino al 1974, alla calcolata d enigrazione che
d ivenne inflessibile e m assiccia negli anni su ccessivi. L op era su a si svilu p p
linearm ente e, qu and o tocc il vertice, fu m aled etta in m od o irato ed efficace.49

La rim ozione e la censu ra cu i stata sottop osta la testim onianza d i vita e d i


p ensiero d i Castaned a ha m otivazioni profond e:

( ) sia intellettu alm ente che esistenzialm ente, la rivend icazione d a p arte d i
Castaned a d i u nesp erienza p ercettiva rad icalm ente d iversa d a qu ella

Doore, op . cit., p p . 73 83; Tom Cow an, 6FLDPDQLVP DV D 6SLULWXDO 3UDFWLFH IRU 'DLO\ /LIH, USA, 1996;
6FLDPDQLVPR8QDSUDWLFDVSLULWXDOHSHUODYLWDTXRWLGLDQD, Ed izioni Crisalid e, Sp igno Satu rnia (LT), 2000, trad . d i
Lorenza Menegoni. Un d ocu m ento d i qu esto interesse allad attamento ed alla rielaborazione d elle tecniche
sciam aniche, in Italia, il testo d i Mau rizio Dina, ,QL]LD]LRQH DOOR VFLDPDQLVPR /D YLD GHOOD OLEHUWj, Ed izioni
Med iterranee, Rom a, 1998.
49 E. Zolla, op . cit., p .365

29
d ellOccid ente m od erno, rap p resentava u na sfid a d i p rim a grand ezza alle
form e americane d el p ensiero e d ellazione. 50

N onostante ci essa ha contam inato in p i am biti la cu ltura occid entale, nella


scienza com e nell arte.
A titolo d i esemp io, in qu esta sed e si ricord ano i d u e casi p i fam osi, qu ello
d ello p sicologo Charles Tart 51 e quello d el fisico Fritjof Cap ra 52. N onostante
l op era d i Castaned a sia stata ignorata o rigettata d al m ond o accad em ico, non
sono m ancate su e influ enze sullo stu d io d ello sciam anism o e
su ll antrop ologia, com e ricord a il caso d i Michael H arner 53 , anch egli
iniziato a trad izioni sciam aniche amerind ie e d ivenuto, col tem p o, p raticante,
conoscitore esp erto e cu ratore.
In am bito artistico, bisogna menzionare l attenzione riservata d al regista
teatrale J. Grotow sky e d al su o team d el Workcenter of J. Grotow sky and
T. Richard d i Ponted era al lavoro d i Castaned a 54.
Il collegam ento con il m ond o d el cinem a u n tratto caratteristico d ella
vicend a d ell antropologo-sciam ano 55. Egli ha p i volte ricevu to p roposte d i
m ettere su pellicola le avventu re narrate nei su oi libri, d al gi m enzionato
Kram er assiem e allo sceneggiatore Bruce Wagner, d a Ju an Tovar, d al regista
Fed erico Fellini. 566HPEUDLQROWUHFKH'R D6ROHGDGXQDOOLHYDGLGRQ-XDQ
sia attu alm ente im pegnata nel cam p o d el cinem a.

50 P. W. Williams, Pop u lar Religion in Am erica , Englew ood Cliffs 1980, p . 54, n. 25, sta in E. Zolla, Il

d ecennio 1970 1980 in America , in Fond amenti , 4, 1986, p p . 184 - 185


51 Charles T. Tart, 6WDWHV RI &RQVFLRXVQHVV, E. P. Du tton & Co. Inc., N ew York, USA, 1975; 6WDWL GL FRVFLHQ]D,

Casa Ed itrice Astrolabio Ubald ini Ed itore, Rom a, 1977, trad . d i Alberto Sciaky.
52 Fritjof Cap ra, 7KH7DRRIWKH3K\VLFV, Flamingo, Lond on, 1983; ,O7DRGHOODILVLFD, Ad elp hi, Milano, 1982, trad .

G. Solio
53 Michael H arner, 7KHZD\RIWKH6KDPDQ, op . cit.
54 Si ved ano le trascrizioni d elle conferenze tenu te d a J. Grotow sky a Ponted era e Firenze nel 1987, stanno in

Teatro e Storia , a. III, n.1, ap rile 1988


55 Le segu enti inform azioni sono state tratte d all op era d i N . Classen.
56 Per m aggiori informazioni si ved a l intervista a Fellini accessibile all ind irizzo w eb
w w w .brightlightsfilm .com/ 26/ fellini1.htm l

30
Un altro regista influ enzato d alle opere d i Castaned a stato Gorge Lu cas.
Oliver Stone d a sem p re stato segu ace d i Castaned a, al p u nto d a battezzare
u na su a casa d i p rod u zione Ixtlan , d al titolo d el celebre racconto d i
avventu re ed insegnam enti 57.
Infine in letteratu ra, tra gli altri casi, si registrano l incontro d i Castaned a con
lo scrittore e regista Alejand ro Jod orow ski58, e le sim p atie d i Octavio Paz
nei confronti d ello scrittore p eru viano. Paz ha anche cu rato la p refazione
d ell ed izione sp agnola d i 7KH7HDFKLQJVRI'RQ-XDQ 59.

57 N el film 7KH'RRUV d i Stone l esp erienza d el cantante e p oeta Jim Morrison e le intu izione tratte d all op era
d i Castaned a si m escolano in u n insep arabile tu tt u no. Bru ce Wagner ha lavorato, in alcu ne occasioni, con
Stone. Per u na d iscu ssione p i am p ia d el rap p orto Castaned a- cinem a si rimand a allop era d i Classen.
58 Alejand o Jod orow sky, 3VLFRPDJLD8QDWHUDSLDSDQLFD&RQYHUVD]LRQLFRQ*LOOHV)DUFHW, Giangiacom o Feltrinelli

Ed itore, Milano, 1995, (1997, 1 ed . Universale Economica, trad . d i Silvia Meu cci, p p . 103-107 )
59
Graciela Corvalan, Misteri sfu ggenti , intervista a Carlos Castaned a, op . cit., p p . 110-111

31
2 IN QUADRAMEN TO TEORICO E METODOLOGICO

Il contesto in cui si inserisce l ip otesi d el p resente lavoro si rif ad alcuni


svilu p p i d ella sociologia d ella letteratura nei qu ali si p reso atto d ella
scarsa attenzione teorica p restata all influ enza d el testo letterario su lla vita
sociale. Le d inam iche e le d im ensioni reali d i qu esta influ enza sarebbero
state altrettanto scarsam ente consid erate ed esplorate 60.
Pu r se nell insiem e d elle riflessioni d i qu elli che p ossono essere d etti i classici
d ella sociologia d ella letteratu ra il tem a d el cond izionam ento sociale d ell arte
stato p red om inante 61, non sono m ancati, in via d i princip io, riconoscim enti
teorici d ella p ossibilit inversa d i un ru olo attivo d ell op era letteraria nei
p rocessi d i p rod u zione e trasform azione d ella societ .
Per esem p io p er G. Lu kcs :

Il significato sociale d ell arte va valu tato ( ) in term ini d i interd ip end enza, sia
cercand o d i stabilire linflu enza d ei cond izionam enti sociali su lla genesi d elle
form e e d ei contenu ti d ella letteratu ra, sia cogliend o le m od alit sp ecifiche

attraverso cu i la letteratu ra influ enza effettivam ente la realt sociale.

Anche L. Gold m ann non esclu d e che esista u na d eterm inazione recip roca
tra letteratura e societ, ald il d i u na u nid irezionale influenza d ella second a
su lla p rim a. Egli ricond u ce tale p ossibilit alla struttu ra d el testo, in qu anto
l influ enza che il testo p u avere su ll am biente sociale e la su a cap acit

60 Franco Cresp i, (VSHULHQ]DHVLVWHQ]LDOHHFRLQYROJLPHQWRQHOWHVWROHWWHUDULR, p rem essa a 3HUFKpOHJJHUH, a cu ra d i


Graziella Pagliano, Bonanno Ed itore, Catania, 1994, p p .9 13.
61 id em ,  0DQXDOH GL VRFLRORJLD GHOOD FXOWXUD, Laterza, Roma-Bari, 1996 ( 4 ed ., 1998, p .186 ); d i G. Lu kcs si

ved ano in p articolare gli 6FULWWLGLVRFLRORJLDGHOODOHWWHUDWXUD, Su garco, Milano, 1963.


62 id em, p . 193

32
innovativa risp etto all ord ine sociale costitu ito viene anch essa ricond otta alla
fu nzione p rop ria d ella stru ttu ra imm anente al testo stesso. 63

Altri au tori hanno esp resso pareri sim ili64 su lla base d ella consid erazione d i
cu i stato oggetto, nelle varie epoche, il p otere mod ificatore d elle arti
nei confronti d ell ord ine esistente, com e nel caso d ell istitu to d ella
censura :

( ) lim p ortanza conferita allistitu to d ella censu ra nelle varie arti ind ica che
qu este u ltime sono consid erate in p ossesso d i u n certo p otere e che la loro
influ enza p u esercitarsi non soltanto a livello estetico qu and o viene accord ata
loro u na com p leta libert. Qu esta fed e nel p otere riform atore, ed u cativo e
trasformativo d ella cu ltu ra non sembra avere nu lla a che fare con qu alsiasi
m od ello d i base e sovrastru ttu ra; sem m ai essa sem bra ribaltarlo.65

Anche G. Pagliano ind ivid u a nella censu ra un elem ento che corrobora
l ip otesi d ell efficacia sociale d ella letteratu ra:

Lo stu d io d i qu este variazioni ( d ellistitu to d ella censu ra ) nella consid erazione


d i u n d eterm inato testo costitu isce d u nqu e u n valid o p rofilo sociologico d ella

63 id em, p . 195. Per u n ap p rofond im ento su ll argomento nella riflessione estetica d i trad izione marxista e p er
u na bibliografia si ved a la nota 18 d ell articolo d i Alfred o De Paz, $OFXQHWHQGHQ]HDWWXDOLQHOODVRFLRORJLDGHOOD
OHWWHUDWXUDHQHOODFULWLFDVRFLRORJLFD, Il Mu lino , Bologna, XI, n. 221, maggio-giu gno 1972, p p .552-570
64 Si ved a p er u n ap p rofond im ento la rassegna p anoram ica cu rata d a Franco Cresp i nel su o 0DQXDOH GL

VRFLRORJLD GHOOD FXOWXUD, p p . 183-191, d ove lau tore osserva : Sem bra che il m iglior m od o d i affrontare il
p roblem a, d al p u nto d i vista sociologico, sia d i tenere conto, al temp o stesso, d ellinflu enza che i
cond izionamenti sociali hanno su ll esp ressione artistica e d ella relativa au tonom ia d ell arte, ovvero d ella su a
cap acit anticip atrice e rivolu zionaria risp etto alle form e cod ificate d ella cu ltu ra costitu ita. ( ) Pu r
conservand o il p otenziale contenu to nel su o rap p orto p rivilegiato con la trascend enza d el senso, cu i p rim a si
accennava, larte ap p are, in m olte situ azioni storiche, com e la p i alta esp ressione d ell im maginario
collettivo, svolgend o fu nzioni d i integrazione e d i conferm a d ell id entit sociale. D altro canto, l arte ap p are,
in molti casi, come ci che rim ette in d iscu ssione i m od elli estetici d ella trad izione, in qu anto elem ento
p rofond amente innovativo, che d enu ncia lord ine costitu ito e ap re a nu ove interp retazioni d ella realt e
d ell esp erienza ind ivid u ale e collettiva. p . 184, e p i avanti: L arte ap p are qu ind i, al tem p o stesso, com e
ULIOHVVRHVLQWRPR d ell esp erienza sociale e come u no d egli HOHPHQWLFRVWLWXWLYL d el p rocesso d i costru zione d ella
realt sociale stessa. , p . 186.
65 Janet Wolff, 7KH6RFLDO3URGXFWLRQRI$UW, The MacMillan Press, Lond on, 1981; 6RFLRORJLDGHOOHDUWL, Il Mu lino,

Bologna, 1983, trad . d i R. De Rom anis e M. A. Saracino, p . 109

33
su a ricezione, ma concerne anche il p rofilo d ella trasmissione , vietata o
m od ificata, e la fu nzione d ella letteratu ra , consid erata p ericolosa ed efficace al

m assim o su l p iano sociale.66

ed oltre :

Occorre com u nqu e ricord are che p er m otivi religiosi, morali e p olitici le
p rod u zioni p oetiche, narrative e teatrali sono state sovente cond annate d alla
censu ra , il che d im ostra, a p rescind ere d al significato contingente ind ivid u ato
nel testo ( offesa ai governanti o norme vigenti), la consid erazione d i incid enza
su lle convenzioni d ei lettori e d i p ericolosit sociale che accom p agna i testi.67

Per H . Zalam ansky lo stu d io d el contenu to d ei libri ci inform a su ci che


d estinato a p ermeare lo sp irito d ei nostri contemp oranei, a creare il clim a
intellettu ale nel qu ale essi vivranno 68, p er cu i egli conclu d e che tale stu d io
il com p ito p i u rgente p er la sociologia d ella letteratura.
Qu elli citati sono solo alcuni d egli autori69 per i qu ali il rap p orto letteratu ra-
societ va letto non solo nel senso d ella d eterm inazione op erata d alle
stru ttu re econom iche, sociali, etc. , am bito d i ind agine che p rivilegia
l influenza d ei rap p orti d i p otere esistenti nel contesto d ella p rod u zione su l
testo che verr p rod otto, m a anche nella d irezione d i u n effettiva ricad u ta su l

66 Graziella Pagliano, 3URILOR GL VRFLRORJLD GHOOD OHWWHUDWXUD , La N u ova Italia Scientifica, Rom a, 1993, (3 ed .,

Carocci ed itore, 1998, S. 74).


67 id em, p . 105
68 H enri Zalam ansky, L analisi d ei contenu ti, tap p a fond am entale d i u na sociologia d ella letteratu ra

contem p oranea, in /H OLWWpUDLUH HW OH VRFLDO, a cu ra d i Robert Escarp it, Flam marion et Cie, Paris, 1970 ;
/HWWHUDWXUDH6RFLHWj, a cu ra d i G. Pagliano Ungari, Il Mu lino, Bologna, 1972, p p . 104 105.
69 Su lla relativa au tonomia d ella letteratu ra e su l p otere d ell arte d i influ enzare lazione sociale si ved ano

anche: Fokkem a, D. W., Ku nne-Ibsch, E., 7KHRULHV RI/LWHUDWXUHLQ7ZHQWLHWK&HQWXU\, C. H u rst & Com p any,
Lond on, 1977, p .155; Gu erard , A., /LWHUDWXUH DQG 6RFLHW\, Lee & Shep ard , Boston, 1935 e Tomars, A. S.,
,QWURGXFWLRQ WR WKH 6RFLRORJ\ RI $UW, Ph. D. Thesis, Colu m bia University, Mexico City, 1940 , che
ap p rofond iscono lid ea d i Sorokin d ella realtiva au tonomia d ellarte; Hohend ahl, P. U., ,QWURGXFWLRQ WR
5HFHSWLRQ$HVWKHWLFV, in N ew Germ an Critiqu e , X, p . 53;

34
contesto sociale d elle id ee e d ei significati che u n testo letterario p u generare
nella su a attivazione d a p arte d el lettore .
Qu anto d etto trova un interessante form u lazione nella seguente
consid erazione d i Cresp i, per il quale la letteratura app are:

d a u n lato, com e p rofond am ente influ enzata d alle cond izioni e d alle stru ttu re
sociali e, d all altro, com e u n insiem e d i interp retazioni che aiu tano a
com p rend ere il nostro rap p orto sia con il nostro p assato storico e la trad izione,
sia con il p resente: com e tali, esse costitu iscono anche u n fattore attivo d i
costru zione e d i trasformazione d ella realt sociale stessa . 70

L aspetto interessante d i qu esta interp retazione d el rap p orto sta nel fatto che
tale prosp ettiva p erm ette d i ind agare il testo letterario e la p ratica d ella
lettu ra com e OXRJKLGLFRVWUX]LRQHVRFLDOHGHOODUHDOWj .

Risp etto alla consap evolezza teorica, p er, la p rod u zione d i ricerche
concrete su ll argom ento 72 ha d ato scarsi risu ltati, e qu esto a cau sa: 1) d ella
d ifficolt d i interp ellare il p ubblico d ei lettori 73 ; 2) perch le p oche inchieste
che hanno coinvolto i lettori hanno p otu to verificare i livelli d i com p rensione
o il tip o d i interpretazione d ei testi, m a nu lla hanno p otuto d ire a p rop osito
d egli effetti d ella lettu ra 74 .

70 F. Cresp i, 0DQXDOHGLVRFLRORJLDGHOODFXOWXUD, op . cit., p .193.


71 Si ved a al p rop osito anche l introd u zione d i G. Pagliano alla su a antologia 6RFLRORJLD GHOOD OHWWHUDWXUD, Il
Mu lino, Bologna, 1972.
72 Si ricord ano Lorang 1945, Pu rves 1973, H olland 1975, Leenhard t 1982. Si ved a anche R. Escarp it, N.

Robine, $WODVGHODOHFWXUHj%RUGHDX[, Centre d e Sociologie d e faits littraire, 1963.)


73 G. Pagliano, 3URILORGLVRFLRORJLDGHOODOHWWHUDWXUD, op . cit., p . 160; id em, 3HUFKpOHJJHUH, op . cit., p . 16
74 id em, 3HUFKp OHJJHUH, op . cit., p . 21 . Anche gli im p ortanti orientam enti d ella teoria d ella ricezione e

d ell erm eneu tica gad am eriana, in p articolare con la scu ola d i Costanza e con i lavori d i Jau ss ( 1987 e 1988 ) e
d i Iser ( 1987 ), che hanno p recisato op erazioni e fu nzionam enti d ellincontro testo-lettore, come d al canto
su o veniva op erand o Eco ( 1979 ), mancano d i riscontri em p irici fattu ali ( ). id em, p p . 15-16

35
In Italia, un esem pio d i ricerca em p irica qu alitativa in qu esto cam p o qu ella
che u n team d i ricercatori ha cond otto p er verificare l ip otesi che i testi
letterari agiscano in p rofond it su l vissu to d el lettore, con effetti su lla
stru ttu razione d ell id entit d el soggetto 75.
Com e am bito d i ind agine stato p rescelto qu ello d ella situ azione
p sicanalitica, in qu anto qu esta perm ette agli effetti p rofond i d ella lettu ra d i
essere esp ressi consapevolm ente, d i essere riconosciu ti.
L. Gallino, in riferim ento al p i am pio am bito d i stu d io d ella sociologia
d ell arte, sintetizza cos il p roblem a:

In via d i p rincip io si afferm a solitam ente che cod este relazioni [ tra i contenu ti e
le form e d ei d iversi generi e tip i d i op ere, le interp retazioni correnti d ell arte
stessa, i m od i d i fru izione, la p osizione sociale d ellartista d a u na p arte e la
stratificazione sociale, la stru ttu ra d i classe, le forme d i d ominio, l assetto
p olitico, i fenom eni d i m u tam ento sociale e cu ltu rale, lid eologia d allaltra ]
sono relazioni d i interd ip end enza, visto che si im p u ta all Arte la cap acit d i
influ ire su d ette variabili non meno che d i su birne gli effetti; d i fatto, la qu asi
totalit d egli stu d i d i sociologia d ellArte si concentrano su qu estu ltim a come
variabile GLSHQGHQWH, le cu i m od alit sono ap p u nto ricond otte ai fattori ind icati e
sp iegate con il variare d ella configu razione d i qu elli. 76

La nu ova sensibilit teorica p erm ette d i app rofond ire gli sp unti che, negli
autori d el p eriod o p reced ente, pi attenti all influ enza d ella societ
su ll op era letteraria , erano rim asti solo accenni d i u na riflessione; d iventa
necessario allora p rend ere in consid erazione gli effetti sociali consegu enti
all interazione tra il testo letterario ed il lettore in qu anto attore sociale.
Form uland o il p roblem a d iversam ente, p er trad u rlo nella p roblem atica in

75 G. Pagliano, 3HUFKpOHJJHUH, op . cit., p p . 15 - 23


76 Lu ciano Gallino, 'L]LRQDULRGLVRFLRORJLD, UTET, Torino, 1978 ( 3 ed . TEA, 1998, p p . 37-38 ).

36
oggetto, bisognerebbe p rovare a risp ond ere alla d omand a: a qu ali esigenze
sociali d ell ind ivid u o d risp osta la p ratica d i lettu ra 77?
La letteratu ra a tutti gli effetti un istitu zione sociale cap ace d i contribu ire,
attraverso il testo e la su a attivazione d a p arte d el lettore, ai p rocessi d i
p rod u zione d el significato e d i costru zione e d i mu tam ento d ella realt
sociale .
La letteratura op era su ll attore sociale ad un livello p rofond o, agend o su l su o
im m aginario e sulle sue rap p resentazioni78; ne med ia l esp ressione d elle
em ozioni79; p erm ette la sp erim entazione d ei ru oli sociali80, contribu end o in
qu esto m od o ai p rocessi d i socializzazione e d i costru zione d ell id entit.
Infatti il testo letterario fornisce d elle p ossibilit d i m ed iazione sim bolica che
p erm ettono al soggetto d i d are una form a socialm ente significativa al
rap p orto con il m ond o e con gli altri, e, contem p oraneamente, al rap p orto con
il p roprio s 81.
Dal p u nto d i vista d ell attore sociale, il testo letterario d iventa u na tra le altre
riserve d i risorse simboliche e cu ltu rali a cui il soggetto p u attingere per
costru ire l azione second o le strategie che si rivelano pi ad atte alle
esigenze d ei d ifferenti contesti d i vita. Si torner su qu esto p u nto nelle
conclu sioni d el cap itolo 5.

77 Si tratta d i stabilire a su a volta , ci che viene p rop osto alla societ, ovvero qu ali risp oste i libri d ella

nostra ep oca offrono ai nostri p roblem i; in qu ale u niverso intellettu ale si situ ano le nostre lettu re e a qu ali
p ressioni siamo sottop osti in segu ito ad esse. Una tale ricerca, che ci sembra non sia stata ancora intrap resa,
d ovrebbe consentirci d i ottenere inform azioni d el m assim o interesse su l mond o cu ltu rale nel qu ale viviamo,
nonch d i chiarire meglio il rap p orto fra letteratu ra e societ. H. Zalam ansky, /HOLWWpUDLUHHWOHVRFLDO , op . cit.,
p . 110
78 Franco Cresp i, Esp erienza esistenziale e coinvolgimento nel testo letterario, op . cit., p p .9 -13
79 ibid em
80 G. Pagliano, Azione sociale e p lu ralit cu ltu rale, in $]LRQHVRFLDOHH SOXUDOLWj FXOWXUDOH, a cu ra d i F. Cresp i,

Franco Angeli, Milano, 1992, p p . 143-148.


81 F. Cresp i, Esp erienza esistenziale e coinvolgim ento nel testo letterario, cit., p . 11; H . D. Du ncan, /DQJXDJH

DQG/LWHUDWXUHLQ6RFLHW\$6RFLRORJLFDO(VVD\RQ7KHRU\DQG0HWKRGLQWKH,QWHUSUHWDWLRQRI/LQJXLVWLF6\PEROVZLWK
D %LEOLRJUDSKLFDO *XLGH WR WKH 6RFLRORJ\ RI /LWHUDWXUH, University of Chicago Press, Chicago, 1953 ( 1961,
Bed minster, N ew York), p p . 7; 10; 12-13; 17-18; 73-74;106-107.

37
Portand o com e esemp io la ricerca d i J. Dem orgon su lla canzonetta d am ore,
Zalam ansky sottolinea l im p ortanza p er la sociologia d ella letteratu ra d i u no
stu d io che si prop onga d i analizzare il contenu to id eologico offerto agli
u om ini d ella nostra ep oca, ved ere come i libri trattano i nostri p roblem i e
qu ali risolu zioni ci p ropongono. 82
L ip otesi circa la suscettibilit d ei testi d i Carlos Castaned a a generare
occasioni d i ri-socializzazione, p roblem a che interessa il p resente lavoro,
viene inserita nella consid erazione teorica d ella fu nzione sociale d ella
letteratu ra qu ale luogo di p rod u zione e negoziazione d elle
rap p resentazioni d ella realt sociale e d el s . Di fatto, l ip otesi che un testo
p ossa prod urre nel lettore u na d isp osizione alla ristru ttu razione d ei
contenu ti d ella su a socializzazione rientra nella prosp ettiva sopra richiam ata
e trova in essa il su o argom ento d i valid it teorica 83.
Qu esto lavoro si p one a met strad a tra l ambito d i stu d io esclu sivamente
testu ale e l esigenza d i u na verifica su l camp o, in quanto non interp ella il
lettore reale d ei testi d i Castaned a, m a p rend e le m osse d al riconoscim ento
d i u n p rocesso d i influ enza gi avvenu to ( cfr. introd u zione, p p . 2-3; anche
p i sotto in qu esto cap itolo ), p rocesso d el quale va chiarita la genesi, d a
id entificarsi in un percorso che proced e d al testo alla p ratica.
Di tale p ercorso avvenu to l ind agine vuole esp lorare la p arte che concerne
l interazione testo-lettore qu ale momento ( d i valore ) eu ristico risp etto al
fenomeno riscontrato .

82 H. Zalam ansky, /HOLWWpUDLUHHWOHVRFLDO , op . cit., p . 106.


83 Jacqu es Du bois ritiene che il comp ito d i u na critica sociologica d ebba essere, p i che la rid u zione d elle
letteratu ra a d ei mod elli astratti, qu ello d i riattivare i significati grazie ad u n ap p roccio ined ito cogliend o
nell op era le im magini d el p rocesso sociale o su e sp ecifiche fu nzioni e d inamiche ( Du bois rip orta
lesemp io d el conflitto ). E qu ello che in qu esto lavoro si cercato d i fare attraverso l u so d i alcu ni concetti
sensibili d ell analisi sociologica ( VHOI, senso com u ne, etc. ) Jacqu es Du bois, Per u na critica letteraria
sociologica, in /HOLWWpUDLUHHWOHVRFLDO, op . cit., p p . 51 67.

38
Si d etto d ella d ifficolt d i comp iere verifiche d egli effetti d el testo letterario
m ed iante inchieste che coinvolgono il lettore : d a qu i l imp ortanza d i
interrogare il testo in m erito alla fu nzione che d a qu esto p u nto d i vista affid a
a se stesso 84 .
La d ifficolt d i ind agare gli effetti d el testo sul versante d ella ricezione stata
aum entata in qu esto caso specifico d alla reticenza d ei p raticanti d i tensegrit
a conced ere inform azioni d i tip o biografico.
D altro canto, non stato p ossibile rintracciare ed id entificare i com p onenti
d elle com unit virtu ali, estrem am ente attenti a celare la loro id entit, non
stato p ossibile qu ind i entrare in p ossesso d ei d ati circa il loro p rofilo
sociologico e la loro biografia, n tanto m eno qu antificare le d im ensioni d el
fenomeno .
Alla presente ind agine d elle com u nit virtuali interessa solam ente l
esistenza, in qu anto p rova d ella su scettibilit d ei testi p resi in esam e a
p rocessi d i ri-socializzazione avvenu ti: il lavoro p rend e le m osse d alla p resa
d atto che l effetto d el testo su lla realt c gi stato, u n d ato d i fatto con
cu i bisogna confrontarsi. Si tratta d i com p rend ere i m eccanism i che hanno
su scitato u n cam biam ento a livello ind ivid u ale d u rante e d op o l esp erienza d i
lettu ra, enucleand o gli elem enti interni al testo che hanno u n qu alche tip o d i
relazione con l effetto riscontrato .
Qu ind i l am bito d i ind agine verte su l versante d el testo , esclu d end o il lettore,
u na p roced u ra metod ologicam ente valid a 85 anche se non com p letamente
sod d isfacente, com e si ved r in segu ito.

84G. Pagliano, 3URILORGL6RFLRORJLDGHOOD/HWWHUDWXUD, op . cit., p . 117


85 E qu esto u n risu ltato che conferm a la valid it d ell attu ale tend enza a cogliere linflu enza d el testo
nell am bito d ei p rocessi d i costru zione d ella realt sociale F. Cresp i, (VSHVop . cit., p .13

39
Si tratta ora d i p assare in rassegna gli au tori che, anche se in m aniera
im p licita o all interno d i altri ord ini d i d iscorso, hanno consid erato la
p ossibilit che la letteratu ra, in d eterm inate circostanze, p ossa d ivenire un
lu ogo d i costru zione sociale d ella realt. L obiettivo d i qu esta rassegna
qu ello d i selezionare tra le varie p rop oste qu elle che rap presentano d ei
valid i pu nti d i riferimento p er l ind agine.
A voler fare u n breve H[FXUVXV d elle p rim e form e d i riflessione su l rap p orto
letteratu ra-societ, si p u afferm are che nel p ensiero borghese rom antico la
cred enza che l arte p i in generale, e la letteratu ra all interno d i qu esta, p ossa
influ ire su lla societ va d i p ari p asso con il conferim ento all arte d ell u fficio
civile e m orale d i elevare e civilizzare gli animi86.
Qu esta id eologia d ella fu nzione sociale d ell arte e d ella letteratu ra m antiene il
su o WHORV d u rante tu tto il xix secolo, anche qu and o l obiettivo cu i l arte d eve
tend ere d iventa ora la coscienza nazionale, ora qu ella p roletaria, op p ure la
solid ariet d elle p arti nell organismo sociale 87.
Bisogna sottolineare la d istanza che corre tra qu esta concezione, si rip ete,
id eologica p erch finalistica , d al riconoscim ento avalu tativo d ell im p ortanza
d ell arte e d ella letteratu ra in qu anto lu ogo d i costru zione sociale d ella realt,
nei d u e sensi d ella rip rod u zione e d ella legittimazione d ell esistente e d ella
critica d ell esistente e/ o d el contribu to al m u tam ento ed alla p rod u zione d i
nu ovi significati e nu ove prosp ettive d a cu i gu ard are il m ond o.
Di fatto, l assegnazione d i u na fu nzione ped agogica d a p arte d ell id eologia
borghese ha p ortato a p rod u zioni letterarie effettivam ente orientate verso
tale com p ito, e qu ind i, p rop rio in virt d ella forza socializzante d i qu esto
camp o d ell arte, a contribu ire all ad esione d i certe fasce d ella popolazione a

86 G. Pagliano, 3URILOR GL VRFLRORJLD GHOOD OHWWHUDWXUD, op . cit., p . 14 ; Bosco, U., 5HDOLVPR URPDQWLFR, Sciascia,

Caltanissetta-Rom a, 1959
87 G. Pagliano, id em, p . 107-108

40
d eterm inati orizzonti d i valori; come ricord a Pagliano il p ensiero
sansimoniano ebbe notevole influ enza negli anni 1830-40 anche su scrittori
com e H u go, Lam artine, Sand , a loro volta d otati d i am p io raggio d i
incid enza 88.
Anche se in qu esto tip o d i pensiero, accom u nato d al finalism o, l arte d eve
p erseguire u n fine moralm ente ed ificante o com u nqu e socialm ente p ositivo,
c u n abbozzo d i riconoscim ento, a volte im p licito, altre volte d ichiarato ,
com e in Saint-Sim on o in G. Tard e, d el potere d ell arte d i influ enzare la
realt, il contesto sociale 89. Come si visto, anche la censu ra rap p resenta, nel
p ensiero m orale, u n sim ile im p licito riconoscim ento.
In am bito marxista, il tem a viene affrontato in u n accezione rivoluzionaria,
ancora u na volta in p rosp ettiva id eologica, com e era accad uto nel caso d ella
sociologia d i stamp o p ositivista. Si p ensi ai d ibattiti su lla capacit d ell arte
d i m obilitare le m asse e p i in generale su lla su a efficacia p olitica in Unione
Sovietica prima e d op o il 1917 90.
Sp esso intellettu ali m arxisti, d u rante il XX secolo, hanno prom osso d ibattiti
su l tem a d ell efficacia politica d ell arte, articoland o am pie riflessioni
teoriche al rigu ard o: qu esto il caso d i Brecht , Lu kacs, Ad orno, Benjam in,
p rotagonisti d i una prod uzione i cu i contenu ti in qu esta sed e im possibile
anche soltanto riassu m ere. La scu ola d i Francoforte, consid erand o i p rod otti
artistici d ella cu ltura d i m assa fu nzionali al sistem a cap italistico, ha
riconosciu to il ru olo socializzante d ell arte nella societ contem p oranea, la
su a fu nzione d i integrazione d ell ind ivid u o alla realt sociale. Parte d i tale
riconoscim ento anche la consap evolezza d elle potenzialit d ell arte

88 ibid em.
89 G. Pagliano, 6RFLRORJLDGHOODOHWWHUDWXUD, op . cit., p . 14 e sgg., p . 26.
90 J. Wolff, 7KH6RFLDO3URGXFWLRQRI$UW, op . cit. p . 109. Interessante al rigu ard o il p ensiero d el ru sso N icolas

Rou bakine, la cu i p sicologia bibliologica si p rop oneva lo stu d io, con i m etod i p rop ri d elle scienze natu rali,
d egli effetti d ella lettu ra d el libro su lla p siche d egli ind ivid u i, su lla societ, su lla storia. Si ved a l ap p end ice
qu arta d i /HOLWWpUDLUHHWOHVRFLDO, op . cit., p p . 243 251.

41
autentica d i configurare la p rotesta nei confronti d el reale, ind icand o cos i
su oi lim iti e, ind irettam ente, la possibilit d i intend ere in maniera d iversa le
relazioni tra gli u om ini e tra gli u om ini ed il mond o 91 ( qu esta convinzione
stata p rop ria anche d i vari settori d elle avanguard ie artistiche e, p i d i
recente, p arte integrante d egli orizzonti d i id ee d ei m ovim enti sociali d egli
anni sessanta e settanta ).
Com e osserva J. Wolff:

Dietro tu tto qu esto necessariam ente sta la convinzione che l arte, alm eno in
certe cond izioni, p ossegga qu esto p otenziale p otere d i trasform azione e che la
p ratica cu ltu rale e la p olitica cu ltu rale abbiano u n ru olo d a giocare all interno d i
u n cambiam ento sociale e p olitico.92

Il tem a d ell im pegno p olitico nell arte e qu ello d elle p olitiche cu ltu rali sono i
d u e m od i in cu i il conferimento id eologico d i un obiettivo , che nel p ensiero
borghese era rapp resentato d all u fficio civile e sociale d ell arte, si riaffaccia
in am bito m arxista 93 . L arte pu essere u no stru m ento al servizio d ella
rivoluzione e d ella rivolta. In qu esto am bito s fa riferim ento alle p otenzialit
d ell arte nei confronti d ell orizzonte sociale che la accoglie attraverso i
concetti d i rad icalit , critica , u top ia 94 .

91 G.E. Ru sconi, /D VFXROD GL )UDQFRIRUWH, De Donato, Bari, 1972; Aa. Vv., 7HRULH OHWWHUDULH QHOOD VFXROD GL

)UDQFRIRUWH, Savelli, Rom a, 1976; anche P. V. Zina, *XLGDDOODVFXRODGL)UDQFRIRUWH, Rizzoli, Milano, 1974 ( 1976 ).
92 J. Wolff, op . cit., p . 109.
93 Il tema viene trattato, tra gli altri, nei segu enti au tori e nelle segu enti op ere: Baxand all, M., 5DGLFDO

3HUVSHFWLYHV LQ WKH $UWV, H armond sworth, Pengu in, 1972; Bloch, E. ed altri, $HVWKHWLFV DQG 3ROLWLFV, Lond on,
N ew Left Books, 1977; Ehrm ann, J., ( a cu ra d i ), /LWHUDWXUH DQG 5HYROXWLRQ, Boston, Beacon Press, 1967;
Marcu se, H ., $Q(VVD\RQ/LEHUDWLRQ, Boston, Beacon Press, 1969; 6DJJLRVXOODOLEHUD]LRQH, Einau d i, Torino, 1969
Mehlmann, J., 5HYROXWLRQ DQG 5HSHWLWLRQ 0DU[ +XJR %DO]DF, Berkeley Lond on, University of California
Press, 1977. C. Cau d w ell, nel su o ,OOXVLRQDQG5HDOLW\D6WXG\RI6RXUFHVRI3RHWU\ MacMillan, Lond on, 1937;
,OOXVLRQH H 5HDOWj, Einau d i, torino, 1950 ) affronta l argomento d ella fu nzione sociale d ella letteratu ra d i
stru ttu razione d ell id entit d a u n p u nto d i vista marxista.
94 Per comp letezza, va d etto che, qu asi come p rosecu zione d i qu esta linea d i p ensiero in tem p i in cu i ogni

contestazione sembra avere p erso d i senso, alcu ni au tori ved ono, com e caratteristica p rop ria d ell arte

42
Eagleton, d al canto suo, afferma che necessario p rend ere in consid erazione
le connessioni storiche tra il m od o d i prod uzione e l id eologia d i u na societ
d a u n lato, e d all altro il m od o d i p rod u zione letterario e l id eologia estetica
d el p eriod o, p er ind ivid u are il grad o d i au tonom ia e d i efficacia d ella
letteratu ra su lla storia 95.
In tu tt altro camp o d i stu d i viene toccato il p roblem a d a U. Eco, che nel
su o saggio Del m od o d i form are com e imp egno su lla realt 96 ind ivid u a
nella sp erim entazione e nell innovazione form ale lo stru m ento attraverso cu i
arte e letteratura p ossono incid ere su gli schem i m entali e sociali d i tu tto u n
p eriod o storico.
Per esem p io, l au tore sottolinea la fond am entale fu nzione d i med iazione e
d i rifornimento d i griglie interp retative svolta d alla letteratura risp etto alle
nu ove concezioni d el cosm o che vengono elaborate d alla fisica
contemp oranea:

Ancora u na volta la letteratu ra esp rimerebbe il nostro rap p orto con la


conoscenza, la nostra inqu ietu d ine d i fronte alla form a che abbiam o d ato al
m ond o, o alla forma che non p ossiam o d argli; e lavorerebbe p er p rovved ere alla
nostra im maginazione schemi senza la med iazione d ei qu ali tu tta u na zona
d ellattivit tecnica e scientifica forse ci sfu ggirebbe, e d iverrebbe veram ente
qu alcosa d i altro d a noi, d a cu i al m assim o lasciarci cond u rre.97

contem p oranea, l incap acit d i farsi p ortatrice d i u n qu alche p ossibile realizzabile, d ivenend o la su a carica
negatrice u n gioco vu oto e gratu ito. Si ved a, p er esem p io, A. De Paz, /DUWHQHOOHSRFDSRVWPRGHUQD, in $]LRQH
VRFLDOHHSOXUDOLWjFXOWXUDOH, a cu ra d i F. Cresp i, op . cit. , p p . 99-109.
95 J. Wolff, op . cit., p . 119.
96 Umberto Ecco, 2SHUDDSHUWD, Bom p iani, Milano, 1962 ( 3 ed ., 1971, p p . 229 284 ).
97 Id em, p . 283

43
Anche Ad orno, Marcu se e Brecht cond ivid evano l id ea che il p otenziale
rad icale d elle arti d a ricercarsi nell influenza e nell efficacia d ell
innovazione d ella form a artistica. 98
N ella critica d el novecento esiste qu ind i u na riflessione, che Eco com p end ia
nel su o saggio, che ind ivid u a il m om ento d i efficacia sociale d ell arte e d ella
letteratu ra nelle op erazioni che l artista com p ie a livello form ale. Inoltre in
Eco c u n chiaro riconoscim ento d ella funzione cognitiva d ella form a
letteraria e d ella su a stretta corrisp ond enza ai p rocessi d i elaborazione d elle
visioni d el m ond o.
Un altra p roposta d ella riflessione sem iotica interessante risp etto all
l argom ento trattato quella d ella Kristeva. Per qu est u ltim a le attivit
artistiche sono p ratiche significanti, d ei p rocessi d u rante i qu ali il senso
viene prod otto. Qu ind i la p rod u zione d i realt, ancor p rim a d i essere
ancorata agli orizzonti cu ltu rali e sociali che fanno d a sfond o a qu alsiasi testo
letterario, d iventerebbe il risu ltato stesso d el testo in qu anto app arato
generatore e trasform atore d el senso 99.

N ell am bito d ella riflessione erm eneu tica Pau l Ricoeu r ha am p iamente
ind agato il nesso esistente tra il testo e l azione , rilevand o una sorta d i
om ologia tra i d u e am biti, tanto che la nozione d i testo sembra essere un
bu on p arad igm a p er l azione u m ana e l azione sem bra essere un
riferim ento valid o per tu tta u na categoria d i testi 100. Per Ricoeu r
l esp erienza um ana ed il d iscorso narrativo sono entram bi accom u nati d alla

98 J. Wolff, op . cit., p . 125 e sgg.


99 Chiara Giaccard i, 6HQVR LQWHUSUHWD]LRQH LQWHUD]LRQH 3HU XQ DSSURFFLR SUDJPDWLFR DO WHVWR FRPH D]LRQH, Angeli,
Milano, 1991, p p . 51 51 . Di Ju lia Kristeva si ved ano 6HPHLRWLNHUHFKHUFKHVSRXUXQHVHPDQDO\VH, Ed itions d e
Seu il, Paris, 1969; Problem i d ella stru ttu razione d el testo, in 1XRYD&RUUHQWH, n. 54, 1971, p p . 3-19.
100 Pau l Ricoeu r, 'X  WH[WH j ODFWLRQ, Ed itions d u Seu il, Paris, 1986 ; 'DO WHVWR DOOD]LRQH, Jaka Book, Milano,

1989, trad . G. Gram p a., p . 168. Dell au tore si sono anche consu ltati 7HPSVHWUpFLW7RPH,, Ed itions d u Seu il,
Paris, 19837HPSRHUDFFRQWR, Jaka Book, Milano, 1983, trad . G. Gram p a ; 6RLPrPHFRPPHXQDXWUH, Ed itions d e
Seu il, Paris, 1990 ; 6pFRPHXQDOWUR, Jaka Book, Milano, 1993, trad . D. Iannotta.

44
loro temp oralit costitu tiva, p er cu i il racconto d iventa u na sorta d i form a D
SULRUL d ell azione stessa. Qu esta affinit ha u na ricad uta su l soggetto, p er il
qu ale il testo scritto d iventa u na m ed iazione p er m ezzo d ella qu ale egli si
com p rend e in u n m ovim ento d i esp ansione, d i ap ertu ra al significato
attraverso l interp retazione e d i ritorno all id entit che viene in tal m od o a
costituirsi :

( ) ci chied eremo innanzitu tto qu ale HVWHQVLRQH GHO FDPSR SUDWLFR su sciti la
fu nzione narrativa, se lazione d escritta d eve p otersi equ ip arare all azione
raccontata. Esam inerem o, p oi, in che mod o il racconto, m ai eticam ente neu tro,
si riveli com e il p rimo ODERUDWRULRGHOJLXGL]LRPRUDOH. Su qu esto d u p lice versante,
p ratico ed etico, d ella teoria narrativa, p rosegu ir la recip roca costitu zione
d ellazione e d el s.101

Qu ello che Ricoeu r p rop one u n ap p roccio contem p oraneamente


interpretativo e p ragm atico al testo ; infatti, risp etto agli am biti d ell atto
creativo ( p oiesis ) e d i quello d ella ricezione ( aisthesis ), egli ne
ind ivid ua u n terzo, la catharsis , nel qu ale :

( ) linterp retazione realizza la su a fu nzione in mod o p ieno ( ) .


Attingere il significato im p lica ricontestu alizzare il testo, d argli il p otere d i
liberare il d estinatario consentend ogli nu ove valu tazioni d ella realt.
Al su o p otere affettivo d i d istanziamento d el lettore d alla p rop ria emotivit
im m ed iata si aggiu nge qu ello cognitivo d i chiarificazione, che consente nu ove
valu tazioni d ella realt e p rod u ce u n effetto m orale d i rip ensam ento e
trasformazione d i convenzioni e norme.

101 Ricoeu r, 6RLPrPHFRPPHXQDXWUH, op . cit., p . 231.

45
Solo al livello d ella catarsi com u nicabilit e referenzialit sono m anifeste nelle
loro recip roche imp licazioni ( ).102

Per L. Gold m ann, che si citato in p reced enza, il testo letterario d form a ad
u na visione d el m ond o p reesistente, ap p artenente ad u n grup p o sociale103. La
stru ttu ra d el testo om ologa a qu ella d ella visione d el mond o cu i il testo fa
riferim ento; qu est u ltima viene d efinita d a Gold mann struttu ra categoriale
signficativa o pi sem p licem ente stru ttu ra mentale. Il testo letterario p orta al
su o livello p i alto l espressione d i u na d eterm inata visione d el m ond o. In
qu esto caso il testo non p i solo u n riflesso d ei valori o d ell id eologia d i u na
societ o d ella d istribu zione d i potere esistente all interno d i essa, ma u na
stru ttu ra di significato socialm ente cond ivisa che contribu isce alla
costituzione d i d iverse id entit coesistenti in u na stessa societ, restitu end o a
qu esti insiem i sociali, attraverso la forma letteraria, u na p resentazione d ella
loro visione d el m ond o altam ente consapevole e coerente 104. Qu esto

102 Chiara Giaccard i, 6HQVRLQWHUSUHWD]LRQHLQWHUD]LRQH, op . cit., p . 123


103 Di L. Gold m ann si consu ltato 3HU XQD VRFLRORJLD GHO URPDQ]R, Bom p iani, Milano, 1967; si ved ano anche
0DU[LVPHHWVFLHQFHVKXPDLQHV, Gallim ard , Paris, 1970; 6WUXFWXUHPHQWDOHVHWFUpDWLRQFXOWXUHOOHAnthrop os, Paris,
1970 .
104 Cos De Paz riassu me le p rem esse d el metod o genetico-stru ttu ralista d i Gold mann: (i) la relazione

essenziale fra vita sociale e creazione letteraria non concerne il contenu to d i qu esti d u e settori d ella realt
u m ana, m a solam ente le stru ttu re mentali, come categorie che organizzano contem p oraneam ente la
coscienza em p irica d i u n gru p p o sociale e l u niverso imm aginario creato d allo scrittore. Si tratta stato
osservato ( Jacqu es Leenhard t, 3VLFRFULWLFDHVRFLRORJLDGHOODOHWWHUDWXUD, in N u ova Corrente , n. 51, 1970, p . 10 )
d i u na ricerca d i stru ttu re, cio d ei rap p orti fra gli ind ivid u i e fra qu esti e lu niverso e non d i u na ricerca
d ei contenu ti calati in tali form e essend o qu esti sovente d el tu tto contigenti e rap p resentand o la zona d i
libert assolu ta d ello scrittore ;(ii) l esp erienza d i u n singolo ind ivid u o assai trop p o breve e trop p o lim itata
p er p oter creare u na sim ile stru ttu ra m entale; essa non p u essere che il risu ltato d ellattivit congiu nta d i
u n consid erevole nu m ero d ind ivid u i che si trovano in u na situ azione analoga, costitu enti, cio, u n gru p p o
sociale p rivilegiato, ind ivid u i che hanno vissu to p er lu ngo tem p o in m aniera intensiva u n insiem e d i
p roblem i e che si sono sforzati d i trovare u na solu zione significativa. Il che significa che le stru ttu re, o p er
imp iegare u n term ine p i astratto, le stru ttu re categoriali significative, non sono d ei fenom eni ind ivid u ali,
m a d ei fenom eni sociali. ( Lu cien Gold m ann, 0DU[LVPHHWVFLHQFHVKXPDLQHV, p p . 57 58 ) ;
(iii) la relazione fra la stru ttu ra d ella coscienza d u n gru p p o sociale e qu ella che regge lu niverso d ell op era
costitu isce, nei casi p i favorevoli p er il ricercatore, u n om ologia p i o m eno rigorosa, ma il p i d elle volte
anche u na sem p lice relazione significativa ( Gold mann, id em, p . 58 ) . A. De Paz, op . cit., p . 261.

46
autore, com e si preced entem ente osservato, p u r riconoscend o l esistenza nel
rap p orto letteratu ra-societ d i u n ruolo svolto d a parte d ella p rim a nella
genesi d el significato e nella prom ozione d el mu tam ento sociale, tralascia d i
ind agarne le form e d i m anifestazione .
/DQJXDJH DQG /LWHUDWXUH LQ 6RFLHW\


Si pu d ire che d i H . D. Du ncan il
lavoro nel qu ale, per la p rim a volta, il tem a trattato viene m esso al centro d i
u na riflessione organica.
Du ncan, rifacend osi alla riflessione teorica d i K . Burke106 , intend e la
letteratu ra costitu ita essenzialmente d a atti sim bolici ( V\PEROLFDFWLRQV ) ,
insiem i d i imm agini e significati che hanno lo stesso valore d ell esp erienza
concreta e ne sono anzi l ind isp ensabile form a d esp ressione socialmente
convalid ata .
Essend o l esp erienza semp re com p resa attraverso forme d i med iazione
sim bolica socialm ente cod ificate, la letteratu ra, fornend o queste forme,
p erm ette la com prensione d ell azione. La letteratu ra, in altre p arole,
p rovved erebbe ad organizzare la fase sim bolica d ell esp erienza.
E d agli atti sim bolici, in qu anto rapp resentazioni com p lete d i ru oli, e d alla
loro azione sull im m aginazione e su lle em ozioni, che il testo letterario d eriva
la su a efficacia:

Literary d ep iction of a role fu nctions in som ew hat the sam e w ay as p lay among
child ren ( ). Literary sym bols ( ) are p resentations of roles w hich are given
to ind ivid u als to u se in im agining w hat it w ou ld be like to p lay su ch roles .107

105 H . D. Du ncan, /DQJXDJHDQG/LWHUDWXUHLQ6RFLHW\, op . cit.


106 Kenneth Bu rke, 7KH3KLORVRSK\RI/LWHUDU\)RUP6WXGLHVLQ6\PEROLF$FWLRQ, University of California Press,
Berkeley and Los Angeles Lond on, 1941 ( third ed ., 1973 ); /DQJXDJH DQG 6\PEROLF $FWLRQ, University of
California Press, Berkeley, 1966 .
107 H . D. Du ncan, id em , p . 5

47
Ogni azione richied e che l u so d ell im maginazione stru ttu ri un m od ello d i
azione p ossibile, e nella letteratu ra l im m aginazione is the sp ecific m eans by
w hich the sym bolic p hases of literary action help us to enact ou r roles in
society. ( ) Im agination is an exploratory phase. 108

Per Du ncan la letteratu ra gioca u n ru olo rilevante, nelle societ com p lesse ,
nella costitu zione id entitaria: rifacend osi all interazionism o sim bolico, egli
a p i rip rese sottolinea com e la letteratu ra, nella m isu ra in cui p erm ette
l im m ed esim azione nei d iversi ru oli sociali che rap presenta e m ette in
scena, p erm ette l ad ozione d i pu nti d i vista e p ossibilit d i com portam ento
d ifferenti d a qu elli che sono alla base d ell id entit personale d el
lettore. N elle societ com p lesse questa sp erim entazione, d ata la natu ra
virtu ale d elle situazioni d i vita create d al testo letterario, p erm etterebbe
l arricchim ento d ella p ersonalit e la m essa in atto, anche se tem p oranea e
revocabile, d i alternative p ossibili , op erazione qu esta altrim enti
d ifficilm ente realizzabile a causa d ella estrem a sp ecializzazione d ei ruoli e
d elle com p etenze p rop ria d i tali societ:

If he is concerned w ith great art in d em ocratic society, the w riter m u st create


form s w hich give u s a m eans for achieving mom ents of p rofou nd integration of
the many roles, as w ell as an intensification of the sp ecialized roles, w hich w e
are requ ired to p lay in m od ern u rban society.109

------------------------

What w e mean by originality is not that a w riter is able to create great


nu m ber of fantasies ( ) bu t that he p resents new actions, or p hases of social
actions, w hich give u s, as w e say, a new life. Ou r self-consciou sness is raised to
new intensity becau se w e are able to enter into great u nd erstand ings on a

108 id em , p . 16
109 id em , p .4

48
sym bolic level among characters w hom w e w ou ld know nothing of in ou r
ord inary life .110

Ed ancora :

Ou r heroes and villains in literatu re are significant others to u s, like ou r


m others and fathers d u ring child hood , althou gh w e u se these fictive characters
only in the sym bolic p hase of action. The range of these significant others has
been increased enorm ou sly am ong the literate m em bers of ou r society. Cu ltu re
heroes d istant in both tim e and sp ace can now affect u s becau se w e are now
enable to enjoy an increasing nu m ber of p ersp ectives u p on ou rselves.
Any self, to becom e a self in mod ern society, mu st u se literary sym bols, for in
ou r society every im p ortant action is d istribu ted among a nu m ber of
ind ivid u als; and , as ou r society becom es m ore com p lex, there is a w id er
d istribu tion of roles, as w ell as a greater sp ecialization in roles. Literary
com m u nication, the fixing of a set of significant symbols w hich w ill have
com m on m eanings, is one of ou r m ost im p ortant w ays of achieving
consensu s. 111

Qu ind i la letteratu ra, p er Du ncan, p resied e alla fu nzione, fond am entale


nella elaborazione d el senso d id entit p ersonale, d i assu nzione d el p unto d i
vista d ell altro e p erm ette , in tal m od o, la comu nicazione e l
interpretazione d ei significati .
In quanto istitu zione sociale, la letteratu ra u n p otente strum ento d i
consenso ed al lim ite anche d i m anip olazione, nel caso in cui il potere in
u na societ si concentri tu tto nelle m ani d i u na lite o d i u na singola
istituzione.

110 id em , p . 5
111 id em , p p . 17-18

49
Du ncan il riferim ento teorico d ella nuova interp retazione che assegna un
ru olo alla letteratu ra nell elaborazione ed innovazione d egli orizzonti
sociali d i significato d ella societ.
In sintonia con le consid erazioni d i Du ncan , K. Stierle 112 ved e nella
p seud o-referenzialit d i u n certo tipo d i testi letterari la rad ice d ella loro
capacit d i organizzare l esp erienza in schem i stru ttu rati astratti ( stru ctu ral
m atrix ), schem i d i cui il lettore u su fru isce nel m om ento in cui p artecip a
ad ed ificare l illu sione d el racconto .
La libert d ata d allo statu to d i finzione d el testo p erm ette cos al soggetto d i
sp erim entare nuove possibilit concettu ali e d i azione al d i fu ori
d ell abitu d ine e d egli stereotipi d ella vita qu otid iana.
Anche P. Marand a 113 affronta il rap p orto tra innovazione sem antica ap portata
d alla letteratu ra e inerzia cu ltu rale . Egli istituisce u n p aragone tra
l antropologo ed il p oeta ( lo scrittore ) : entram bi introd ucono elem enti
p arzialmente estranei alle stru tture sem antiche d i d iscorso cu i sono abitu ati
i loro ascoltatori . In qu esto caso si p ossono generare rigetto o accettazione,
p erch sono in gioco asp ettative d i accettabilit d el d iscorso cultu ralmente
d eterm inate. Gli scrittori abituano il loro p u bblico a nu ove connessioni
sem antiche. L arte si p rop one com e esplorazione d i nuove risorse
ind ivid uali , m a Marand a, d ichiarato antropologo stru ttu ralista, confina tale
esp lorazione all am bito narcisistico d i u n HJR che si d ifend e ed ai processi d i
m antenimento d ell ord ine d i u na cu ltu ra che si riafferm a : le m etafore
p oetiche servono ad organizzare lo sconosciuto nei term ini d el conosciu to .
Le nu ove connessioni sem antiche cu i abituano gli scrittori, tra l altro,
avvengono sem pre tra elem enti gi esistenti, cio Marand a non p rend e in

112 Karlheinz Stierle, The Read ing of Fictional Texts, in S. R. Su leim an, I. Crosm an, 7KH 5HDGHU LQ WKH 7H[W
(VVD\VRQ$XGLHQFHDQG,QWHUSUHWDWLRQ, Princeton University Press, Princeton, N ew Jersey, 1980, p p . 83 105.
113 Pierre Marand a, The Dialectic of Metap hor : an Anthrop ological Essay on H ermeneu tics, in S. R.

Su leim an, I. Crosm an, op . cit., p p . 183 - 204

50
consid erazione la possibilit d ell app orto d i elementi au tenticamente
innovativi, com nel caso d ello scam bio tra cultu re d ifferenti .
M. Picard , p artend o d a u n orizzonte teorico p rincip alm ente p sicoanalitico,
focalizza la su a riflessione su lla lettu ra, assim iland ola al gioco. Infatti la
lettu ra, oltre che consentire il libero svolgersi d elle p roiezioni e d elle
su blim azioni d a p arte d el lettore, alla stessa stregu a d el gioco infantile
p erm etterebbe al soggetto d i sp erim entare la p ropria creativit, la fid u cia
nella p rop ria cap acit d i ristru ttu rare il rap porto p er qualche m otivo
com p rom esso con il m ond o, infine d i ristru ttu rarsi114 :

Ainsi le lecteu r, le jou eu r, p assent-ils d e l Imm aginaire, d e la solitu d e, d e la


d tresse d u ne d u re rp titive ou m orcele, au Symboliqu e, au x totalits, la
tem p oralit. Dans lesp ace trange o il se m eu t, il d ifie ttons,
interminablem ent, avec gravit ou ju bilation, u ne bien cu rieu se forme, qu i est
p eu t-tre au ssi lim age d e son p rop re corp s. Cest bien d e lu i TXLOHVWTXHVWLRQ.
( )
Le lecteu r au ssi p eu t manip u ler lobjet d e sa lectu re, et sa lectu re elle m m e,
qu i le manip u lait. Cep end ant, lacqu isition d e cette m atresse est en troite
relation avec le renforcem ent, grce tou t cet exercice, d e ce qu e les
p sychologu es ap p ellent les d fenses p sychiqu es.115

La lettu ra richied e u n temp oraneo allontanam ento d al contesto in cu i il


soggetto abitu alm ente imm erso, u n d isinvestim ento d el m ond o esteriore
al testo. Qu est oblio prend e le forme d i u na m om entanea m essa tra p arentesi
d ella qu otid ianit e p erm ette una insostitu ibile occasione d i sp erim entazione:

114 Picard , M., /DOHFWXUHFRPPHMHX, Ed . d e Minu it, Paris, 1986, p . 56.


115 id em , p p . 52 - 53

51
Le p rip ties d e lhistoire, les mises l p reu ve d u hros, les situ ations d e crise
au xqu elles nou s nou s som mes id entifis, la p rogression vers le rel et la
d cou verte conjointe d e laltrit ( ) tou t d onc nou s offre u ne sorte
d ap p rentissage p articu lier et, comm e tal, irremp laable.116

La letteratu ra, p roprio com e il gioco a vari stad i d ella vita, serve
all integrazione ( intgration ) psicologica e sociologica d ell ind ivid uo.

L argom ento, nella su a com p lessit, tocca anche il problema d i quanto peso
effettivo abbia la letteratu ra nell influenzare l attore sociale e nei p rocessi d i
costru zione d i realt risp etto alle altre tecnologie comu nicative oggi d iffu se
nella societ; m a tale asp etto d el problema esu la d agli obiettivi d i qu esto
lavoro.
Il p roblem a veniva preso in consid erazione gi nel 1970 d a R. Escarp it:

Dop o lavvento d ei m ezzi d i com u nicazione d i m assa au d iovisivi, qu esta


situ azione tend e u n p o a m od ificarsi e la lettu ra p artecip a a u n consu m o
cu ltu rale globale la cu i d inamica interna non ancora ben conosciu ta. Gli
ad attam enti cinem atografici, rad iofonici e sop rattu tto televisivi, hanno
influ enzato p rofond am ente la visione d ella letteratu ra. Il fu m etto attu alizza le
op ere d el p assato, UpSRUWDJH e p u bblicit p op olarizzano lo scrittore e la su a op era
al p ari d i ogni altra etichetta d i m arca. Pi che u na vita letteraria, che in fond o
non che u na p arte d ella su a attu alit, il consu m atore cu ltu rale p ossied e la
visione d i u n im menso men offerto al su o ap p etito d i svaghi. 117

116 id em , p . 161
117 R. Escarp it, Il letterario e il sociale, in /HOLWWpUDLUHHWOHVRFLDO, op . cit., p p . 35 - 36

52
E nella lettu ra, qu ale m om ento d i interazione tra testo letterario e lettore, che
avviene il p rocesso d i costru zione d ella realt attraverso la creazione d i
nu ovi significati o la negoziazione d ei p reced enti.
A partire d agli anni sessanta d el novecento vari stu d i d i critica letteraria , d i
erm eneu tica, d i estetica d ella ricezione e d i sem iologia hanno messo al
centro d ella loro riflessione l atto d el leggere, ponend o l accento su l ruolo d el
lettore nel lavoro d i d ecifrazione d el testo ed attribuend o sem pre m aggiore
rilevanza ai processi d i ri-lettu ra e d i ri-creazione d el testo d a p arte d ei
lettori, a second a d elle loro asp ettative sp ecifiche, nei d iversi contesti storico-
sociali nei quali la lettura viene effettu ata 118 .
L op era letteraria non viene p i consid erata come u na entit ind ip end ente,
con u na vita p rop ria, m a come u na possibilit latente nel testo che viene
ricond otta all esistenza solo nella m isura in cu i esiste u n lettore d isp onibile a
riattivarla second o semp re nu ove ri-lettu re.
Essend o qu esta consap evolezza lo sfond o teorico che accoglie la p ossibilit
d i u na ri-socializzazione letteraria, anche in qu esto caso si sentita la
necessit d i p assare in rassegna i pi im p ortanti contribu ti su ll argom ento.
Infatti, essend o l ip otetico evento ri-socializzante il d erivato d i u na pratica d i
lettu ra, bisogna ind ivid u are il m om ento costitu tivo d i tale p ossibilit
nell HVHFX]LRQH
 
d el testo d a p arte d el lettore , il qu ale, m entre ri-costru isce
il testo p ortand olo a nu ova vita, viene ri-costru ito a su a volta d al testo
rileggend osi attraverso d i esso.

118 F. Cresp i, 0DQXDOHGLVRFLRORJLDGHOODFXOWXUD, op . cit., p . 195


119 Scrive Fed erico Bertoni: ( la lettu ra ) Somiglia, p er u n analogia m u sicale, all esecu zione d i u na p artitu ra:
leggere equ ivale infatti a realizzare il testo, a trarre in lu ce le su e p ossibilit sem antiche, trasp ortand olo nella
realt attu ale d i u n m ond o e d i u n soggetto ( ). La m etafora d ellesecu zione d i u na p artitu ra viene
u tilizzata d a Pareyson, Jau ss, Rifaterre, Eco. Fed erico Bertoni, ,OWHVWRDTXDWWURPDQL3HUXQDWHRULDGHOODOHWWXUD,
La N u ova Italia, Firenze, 1996, p p . 84 85.

53
Qu esto movimento d i ritorno d ell attivit interp retativa m essa in camp o d al
lettore rientra in qu ella p i generale d inam ica d i circolarit erm eneu tica
amp iam ente ind agata d a H . G. Gad am er 120.
N on essend o p ossibile u scire d al lingu aggio, p er Gad am er l attivit
conoscitiva non p u attingere all esterno d i u n orizzonte gi costitu ito, ad
u n m om ento d i neu tralit p riva d i concezioni d ate; i presu p p osti intellettu ali
e cu ltu rali sono anzi ci che consente d i instau rare il d ialogo tra d u e
orizzonti storici d i significato. Ma questi stessi p resup p osti vengono a loro
volta trasform ati d al d ialogo , p erm ettend o l attivit interp retativa
attraverso u na p arziale fu sione d i orizzonti 121.

Da u n p unto d i vista erm eneu tico, la lettu ra u n mezzo a d isp osizione


d ell interp retazione per varcare la d istanza che sep ara storicam ente e
cu lturalm ente l op era d al su o interp rete ed attivare il d ialogo .
Gad amer osserva com e il concetto stesso d i lettu ra im p lichi necessariamente
u n rap p orto con il fru itore d el testo letto 122; la partecip azione d i un
soggetto fru itore alla riattivazione d el testo scritto qu ind i fond amentale :

Come abbiamo p otu to mettere in chiaro che lessere d ellop era d arte gioco
che si comp ie solo con la fru izione d a p arte d ello sp ettatore, cos si mette in lu ce
qu i, p er i testi scritti in generale, che solo nella com p rensione si verifica la
riconversione d i u na morta traccia d i significato in senso vivo e concreto.123

Si gi accennato alla riflessione ermeneutica d i P. Ricoeur . Anche per


qu est u ltim o testo e lettore sono imp licati nei risp ettivi orizzonti, che la

120 H ans Georg Gad am er, :DKUKHLW XQG PHWKRGH , J. C. B. Mohr ( Pau l Siebeck ), T bingen, 1965 ( II ed . ) ;
9HULWj H PHWRGR, Fratelli Fabbri Ed itori, Milano, 1972; Di Gad amer si consu ltata anche la raccolta d i
interventi intitolata 3HUVXDVLYLWjGHOODOHWWHUDWXUD, Transeu rop a, Ancona, 1988.
121 Cfr. 9HULWjHPHWRGR, cap . II, p p . 313 - 437
122 id em , p . 199
123 id em , p . 202

54
lettu ra p rovved e a mettere in contatto e a fare interagire . Il contributo alla
costru zione d el senso avviene d a entram be le parti :

Da u n lato, i p arad igm i recep iti stru ttu rano le attese d el lettore ( ). Essi
forniscono linee d irettrici p er lincontro tra il testo ed il su o lettore. ( ) Da u n
altro lato, latto d el leggere che accom p agna la configu razione d el racconto e
attu alizza la su a cap acit d essere segu ita. Segu ire u na storia vu ol d ire
attu alizzarla nella su a lettu ra.124

Il contributo sp ecifico d i H . R. Jau ss al d ibattito su lla relazione d i recip rocit


che intercorre tra il testo ed il lettore sta nell aver sottolineato, d al
versante d i u n estetica d ella ricezione, com e l orizzonte d elle p ossibili
lettu re interp retative che com p letano la stru ttu ra aperta e
( ap parentem ente ) ind eterm inata d el testo rientri sem p re nelle cond izioni
storiche e sociali d i app artenenza d el lettore. :

La teoria d ella ricezione estetica d eve consid erare u n op era letteraria


nel su o contesto d i esperienza letteraria, in m od o che u na
p articolare lettu ra p ossa essere com p resa. Essa d eve anche p orre
l op era in rap p orto con la storia generale.125

Assu me qu ind i u n p articolare interesse lo stu d io nel tem po d ella catena


d ialogica d elle ricezioni d i u n testo, p i che l analisi d i un p resunto
im m u tabile significato interno ad esso. Infatti, nell interazione p rod otta d alle
124Pau l Ricoeu r, 7HPSVHWUpFLW7RPH,, op . cit., p . 151.
125 J. Wolff, op . cit., p . 160. Di Jau ss si ved ano : /LWHUDWXUJHVFKLFKWH DOV 3URYRNDWLRQ GHU /LWHUDWXUZLVVHQVFKDIW,
Univ.- Dru ckerei GmbH, Konstanz, 1967 ; 3HUFKq OD VWRULD GHOOD OHWWHUDWXUD", Gu id a, N ap oli, 1969;
5H]HSWLRQVlVWKHWLNXQGOLWHUDULVFKH.RPPXQLNDWLRQLQ$XIGHQ:HJJHEUDFKW, H . Su nd , M. Timm ermann ( hrsg.),
Konstanz, 1979; (VWHWLFDGHOODULFH]LRQH, Gu id a, N ap oli, 1988; $HVWKHWLVFKH(UIDKUXQJXQGOLWHUDULVFKH+HUPHQHXWLN,
Su hrkam p , Frankfu rt, 1982; (VSHULHQ]DHVWHWLFDHGHUPHQHXWLFDOHWWHUDULD, Il Mu lino, Bologna, 1987-88, 2 voll.

55
d om and e che i lettori gli rivolgono, un testo manifesta le sue p otenzialit
latenti, rispond end o in m aniera d iversa ai d ifferenti contesti nei qu ali le
interrogazioni si caricano d i senso. Jau ss intend e il p u bblico d ei lettori com e
u n com posto d inam ico, u n cam p o d i reazioni che si m od ifica ad ogni nu ova
lettu ra ( ). 126
Anche nell ap p roccio fenom enologico d i W. Iser 127 il testo, p reso a s, solo
u n insieme d i p agine scritte senza significato n vita; p er esistere com e op era
letteraria, esso d eve venire concretizzato d a u na coscienza ( qu ella d el
lettore ) che, u tilizzand o gli schem i d i riferim ento p resentati d al testo e
riem p iend one i vu oti ( blanks ), si attiva nella p rod uzione e rip rod u zione
d el significato . La lettu ra non coincid e n con u na fu nzione p recostitu ita nel
testo, n con le p roced u re soggettive messe in atto d al lettore; sem m ai u na
realizzazione che si situa nell incontro d i un atto con u na forma.
L attivit d el lettore u na vera e p rop ria second a creazione, o ri-creazione
d ell opera letteraria, nella qu ale qu esti m ette in op era tu tta u na serie d i
attivit: strategie com binatorie, p rotensioni e ritensioni, anticip azioni,
sm entite d i congettu re etc. Il camm ino d el lettore trascorre tra qu esti giochi d i
aspettative fino a form are u n imp ressione d i realt nella qu ale il soggetto si
apre all interazione tra le nu ove p rosp ettive d ischiusegli d alla narrazione e
qu egli elem enti d el passato personale e sociale, a cu i egli ha attinto per
colm are le lacune d el testo.
N on esiste una corrisp ond enza tra testo e m ond o reale n tra testo ed u n solo
significato, qu ind i non esiste u na sola interp retazione valid a. Il testo u na
stru ttu ra p olisemantica ed ind eterminata. Il significato viene fissato d al

126F. Bertoni, op . cit., p . 95 .


127Di Wolfgang Iser si ved ano 7KH,PSOLHG5HDGHU3DWWHUQVRI&RPPXQLFDWLRQLQ3URVH)LFWLRQIURP%XQ\DQWR
%HFNHWW, Johns H op kins University Press, Baltim ore,1974; 7KH $FW RI 5HDGLQJ  D 7KHRU\ RI $HVWKHWLF 5HVSRQVH,
Johns H op kins University Press, Baltimore, 1978; /
 DWWR GHOOD OHWWXUD  XQD WHRULD GHOOD ULVSRVWD HVWHWLFD, Il
Mu lino, Bologna, 1987. N el p resente lavoro si tenu to conto in p articolare d i qu est u ltim o testo .

56
lettore, che p er non p u inventare qu alsiasi cosa p erch la sua attivit
interpretativa viene com u nque in qu alche mod o ind irizzata d alla struttu ra
testu ale. Il grad o d i convergenza d i testo e lettore d eterm ina la p rod u zione
d el significato.

( ) Iser contrap p one fin d al p rincip io il m od ello d i u na relazione bivalente, p er


cu i il p rocesso scorre sem p re nei d u e sensi come interazione d ialettica, facend o
d el testo u na gu id a e d el lettore u n p rod u ttore attivo d i significato. Lop era,
second o qu esto ap p roccio fenom enologico, sorge alla vita p er la fu sione d i d u e
intenzioni ( o p oli ) che si trovano a convergere nella lettu ra: qu and o il p olo
artistico , com e testo d ell au tore, incontra il p olo estetico d ella realizzazione
d el lettore, si scava a m ezzo tra i d u e u n oggetto d inam ico e virtu ale, che non
p u com baciare con la realt d el testo n con la soggettivit d el singolo
ind ivid u o: l op era letteraria.128

Il binario su l qu ale il testo incanala in maniera flessibile l attivit d el lettore ,


p er Iser, u n mod ello p recostituito d i lettore interno al testo stesso : LO OHWWRUH
LPSOLFLWR. Il lettore imp licito qu ella rete d i stru tture d i risposta-invito che
offre ad ogni lettore concreto un ru olo p restru ttu rato che lo cond u ce ad
afferrare il testo, p er u n interazione necessitante 129 .
Anche Eco 130 cred e che il testo p reved a per il lettore u na serie d i
com p etenze, che egli riassu me nella figu ra d el lettore m od ello, tali d a
p erm ettere la p iena fru ibilit d el significato nel m om ento in cu i vengono
sod d isfatte . Il lettore m od ello, nell interazione testo-lettore, guid a lu ngo i
tragitti p resup p osti d i sp ecifiche com p etenze enciclop ed iche le p ossibilit
interpretative d el lettore reale.
128 F. Bertoni, op . cit., p . 76
129 id em , p p . 76-77 .
130 Cfr. U. Eco, /HFWRULQIDEXOD, Bom p iani, Milano, 1979

57
Eco d istingu e le op erazioni che il lettore com p ie in intensionali ed
estensionali131: le p rim e si realizzano sui vari livelli d elle stru ttu re d iscorsive,
narrative ed attanziali e id eologiche, le second e rigu ard ano p rim i riferim enti
non im pegnativi alla realt ( le estensioni p arentetizzate ), qu ind i il
riferim ento ai m ond i rap presentati e le p revisioni sul corso d egli eventi,
oltre che le inferenze che il lettore com p ie p er riem p ire i vuoti d el testo ( le
passeggiate inferenziali ); le classi d i azioni estensionali, combinand osi ed
interagend o con le elaborazioni avvenu te su l p iano attanziale ed id eologico,
sfociano nell attu alizzazione d el contenuto d el testo e nella costru zione d el
PRQGRSRVVLELOH generato a p artire d alla narrazione.
Per J. Cu ller 132 il lettore d eve essere d otato d i ad egu ate e com p lesse
com p etenze letterarie che, sole, lo mettono nella cond izione d i convertire in
significati le sequ enze verbali. Il lettore, d ovend o recup erare il testo ai
m od elli d i coerenza previsti d a una d ata cultu ra p er rend erlo verosim ile , si
im p egna in tu tta u na serie d i op erazioni testu ali d i selezione, d i
id entificazione , d i d om inazione etc. La riflessioni d i Cu ller m ette in risalto il
ru olo p erform ativo d ella cu ltu ra a tu tti i livelli d ell incontro tra u n testo ed il
su o lettore.

Il ru olo attivo d el lettore viene ulteriorm ente enfatizzato nelle riflessioni


teoriche d i H olland , Bleich, Fish . Se p er Rosenblatt la d inamica d ella lettu ra
conserva u na m od alit transazionale, p er i tre au tori si p u p arlare d i u na
vera e prop ria p sicologia d ella lettu ra 133.

131 Cfr. lo schem a riassu ntivo contenu to alla p . 72 d i /HFWRULQIDEXOD .


132 Jhonatan Cu ller, Prolegomena to a Theory of Read ing, in Su leim an, R. S., Crosm an, I. , 7KH5HDGHULQWKH
7H[Wop . cit., p . 53 e sgg.
133 F. Bertoni, op . cit., p . 107 e sgg.

58
Per H olland 134, che si rif alla teoria p sicanalitica, il lettore p roietta d urante la
lettu ra d elle fantasie inconscie nel testo, il cu i contribu to si rid u ce alla
fu nzione d i convalid a d elle d inam iche d i d ifesa d ell id entit d ell io ed a
qu elli che H olland chiam a tem i d id entit. Evid entem ente qu esta prosp ettiva
non p otrebbe essere utile nel caso d i u no stu d io testu ale, come il presente, che
volesse m ettere in connessione gli effetti d el testo con la socialit costitu tiva
d el soggetto se H olland non riconoscesse che l id entit d ata d a sistem i d i
IHHGEDFN tra l io ed il mond o, IHHGEDFN che si attivano, alla fine, anche nel
rap p orto d i lettu ra.
Per Bleich, invece, la lettu ra u n attivit esclusivam ente soggettiva, nella
qu ale sono centrali i processi cognitivi d el soggetto e non c contribu to d a
p arte d el testo. I testi non esistono se non com e oggetti sim bolici nella mente
d el lettore, il qu ale attiva una serie d i p rocessi d i com p rensione interiori che
non sono in alcu n m od o controllati d al testo. Anche p er Fish l esp erienza
d ella lettu ra si concentra sul p olo d el soggetto e qu ind i l analisi d i essa
d ovrebbe rigu ard are le m od alit d ell esp erienza e gli effetti che ne d erivano.
Le strategie interpretative m esse in cam p o d al lettore vengono attribuite a
d elle prop riet d el testo che, in realt, non esistono se non nella mente d el
lettore. Fish, com e Bleich, cred e che le strategie interp retative si generino a
livello d i grup p o , e non ind ivid uale: sono le com u nit che sanciscono la
correttezza d ella lettu ra d i u n testo.
Per R. Escarp it qu ello che si viene a creare nell interazione lettore-testo u na
sorta d i gioco d ei qu attro cantoni tra coscienza ed inconscio d el soggetto e
significante e significato d ella scrittu ra, con lapp arentem ente infinita
p ossibilit d ialettica com binatoria che ne d eriva, ed il cu i risu ltato sem pre

134 N . H olland , 7KH'LQDPLFVRI/LWHUDU\5HVSRQVH, Oxford Univ. Press, Oxford , 1968; /DGLQDPLFDGHOODULVSRVWD


OHWWHUDULD, Il Mu lino, Bologna, 1963; )LYH5HDGHUV5HDGLQJ, Yale University Press, N ew H aven-Lond on, 1975.

59
u n equilibrio ad egu amento o op p osizione fra la pred isp osizione ( d el
lettore, par. agg. ), e la p rop osta d i questo p rod otto sociale che il libro. 135
A. De Paz cos sintetizza le osservazioni d i Escarp it:

Per qu anto rigu ard a la GpPDUFKHGXOHFWHXU il critico francese osserva che l atto d i
lettu ra rip rod u ce nelle su e grand i linee latto d ella scrittu ra, anche se nel caso
d el lettore non si p u p arlare d i p rogetto bens d i p red isp osizione che gli d eriva
d alla su a formazione scolastica, d alle p rop rie esp erienze d i lettu ra anteriori,
d alla su a inform azione e sop rattu tto d alla su a p roblem atica p ersonale.
L elem ento p sicologico risu lta qu i intimam ente legato a qu ello sociale. Per
Escarp it la p roblem atica second o la qu ale il lettore d ecod ifica il libro
realizzand o lop era in ci che la concerne, conscia o su bconscia, form u lata o
inform u lata, m a tu ttavia sem p re ind ivid u ale. La GpPDUFKH d el lettore si
d isp iegherebbe , cos, su d u e p iani: d a u n lato qu ello d el p ensiero concettu ale e
d ellimm aginazione obiettiva, entram be socializzate, d all altro qu ello d el sogno,
d ellossessione, d ella fru strazione, le u ne e le altre trad u cend o la su a libert in
u na situ azione che il libro ricond u rrebbe a u nesp erienza p articolare.
Prosegu end o nella su a argomentazione Escarp it rileva che la grand e d ifferenza
fra il lettore e lo scrittore che p er qu est u ltimo l elem ento p sicologico si situ a
p rim a d ella form u lazione d ellop era e si trova qu asi interamente fu ori d el
p rocesso mentre p er il p rimo u no d egli elem enti essenziali d ella su a

p red isp osizione qu and o affronta lop era e fa p arte d el p rocesso. 136

Per inqu ad rare le prop oste p resentate, si p u u tilizzare lo schem a utilizzato


d a F. Bertoni nel su o lavoro su lle teorie d ella lettu ra, testo a cui ci si
amp iam ente rifatti nelle p agine p reced enti137.

135 Robert Escarp it, /HOLWWpUDLUHHWOHVRFLDO, op . cit., p . 31


136 Alfred o De Paz, $OFXQHWHQGHQ]HDWWXDOLHWF, op . cit., p p .552-570 ( p p . 554-555 )
137 L altro testo a cu i si fatto riferim ento stato il cap . 3 d el gi citato saggio d i Chiara Giaccard i, 6HQVR

LQWHUSUHWD]LRQHLQWHUD]LRQH.

60
Egli raggru p pa gli au tori attorno ai p oli d ella relazione d uale testo
letterario-lettore, in base all enfasi p osta sull u no o su ll altro term ine d el
binom io : ai d u e estrem i si trovano, d a u n lato, le teorie sem iotiche d el testo,
che rid u cono il lettore ad una funzione testu ale e, cos facend o, lo incollano al
significato d ell op era, e d all altro le p ratiche d ecostruzioniste, che assegnano
al lettore il com p ito infinito d i sp ostare, d isfare, d ifferire u n significato per
altro inattingibile, e quind i negano qu alsiasi interp retazione corretta 138; nel
m ezzo ci sono le grad azioni p ossibili d ell interazione e d ella recip rocit , che
fanno ru otare l evento d ella lettu ra contem poraneam ente su i card ini d elle
stru ttu re p recostitu ite d el testo Hsu quelli d ei m eccanism i d i interp retazione
e d ecod ifica interni al lettore.
J. Wolff, d opo aver confrontato il p ensiero d i H irsc, Gad am er, Iser e Jau ss,
cos inquad ra il p roblema d a un p u nto d i vista sociologico:

Il lettore gu id ato d alla stru ttu ra d el testo, il che significa che larco d elle
p ossibili lettu re non infinito. Ma, cosa ancora p i imp ortante, il mod o in cu i il
lettore o la lettrice imp egna se stesso/ a nei confronti d el testo e costitu isce il
significato, in fu nzione d el p osto che qu esti occu p a all interno d ella id eologia
e d ella societ. In altre p arole, il ru olo d el lettore creativo ed al tem p o stesso
situ ato. 139

In conclu sione, oltre le d ifferenze d i p osizione tra le varie teorie d ella lettu ra
sem brerebbero esistere d ei comu ni d enom inatori.
La lettu ra un attivit collaborativa. E sim ile ad un contratto che viene
stip ulato im p licitam ente nel m om ento in cui il lettore, ap rend o u n libro,
cred e al m ond o fittizio che si app resta a costru ire, com e se fosse vero,

138 In realt Bertoni sottolinea com e il d ecostru zionism o, d ecentrand o anche il soggetto, ap ra u n camp o d i

estesa intertestu alit che su p era la d icotomia testo-lettore riassorbend ola nel p roblema d el lingu aggio.
139 J. Wolff, op . cit., p . 162

61
caland osi, con le p rop rie com p etenze interpretative, in un ru olo sd op p iato
che p u anche ricord are le regole d i u n gioco.
La prassi d i lettu ra che non trad isce il testo non qu ella che si attiene ad u na
p resu nta interp retazione valid a ( che in realt non esiste n all interno d el
testo n fu ori ), m a u na p ratica cap ace d i sintonizzare su lle esigenze
autentiche e vitali d el p resente le d om and e poste d all op era letteraria, in
m od o tale d a p rod u rre u na sem p re nuova ed inesau ribile consonanza p regna
d i significato 140.

140 7UDGXWWRUH, WUDGLWRUH non u na form u la vana, bens l afferm azione d i u na realt necessaria. Ogni

trad u zione u n trad im ento, m a u n trad im ento che p u essere creatore qu and o consente al significante d i
significare qu alcosa anche se il significato originale d ivenu to insignificabile. Ora, ogni lettu ra al d i fu ori d el
contesto ( ) in u na qu alche m isu ra u na trad u zione. In altri termini l eterna TXHUHOOH d egli ad attamenti non
ha alcu n senso. Lad attamento non che u n caso p articolare d ella lettu ra. Proiettand o su lla cop p ia Ettore-
And romaca la m itologia d el red u ce e d ella ved ova d i gu erra, Girau d ou x ha certam ente trad ito Omero, ma lo
ha fatto rivivere in mod o au tentico p er d ei nu ovi lettori. Pu accad ere anche che si elim ini qu anto l au tore ha
ritenu to essenziale e che si conservi qu anto invece second ario. E qu esto il caso d i Robinson Cru soe d ei
Viaggi d i Gu lliver d ei qu ali stato conservato soltanto lasp etto sp ettacolare m arittim o ed esotico ad u so
d ella letteratu ra infantile, d imenticand o in qu anto ap p ariva d ifficilmente com u nicabile, il loro significato
imp licito p rofond o. Ma il cinem a sovietico non ha avu to d ifficolt ad inventare u n Gu lliver imp egnato nella
lotta d i classe e la robinsonata stata u tilizzata p er tre secoli p er illu strare tu tti i tip i d i id eologie alle qu ali
Defoe in ap p arenza estraneo. Ma in ap p arenza soltanto, in qu anto si p u trad ire qu alsiasi op era , si p u
imp orre a u nop era qu alsiasi interp retazione. Ogni testo informativo p u essere loggetto d i u n controsenso
m a in tal caso linformazione d istru tta. Solo d a u n op era letteraria si p ossono trarre nu ovi sensi senza
d istru ggerne lid entit. Ved iamo qu i u n qu arto criterio d i d efinizione d ella sp ecificit letteraria: letteraria
u n op era su scettibile d i venir trad ita , ovvero u nop era che p ossied e u na d isp onibilit tale che p ossibile,
senza che essa p erd a la su a id entit, ricavarne in u naltra situ azione storica u n d iverso significato d a qu ello
ap p arentem ente visibile nella su a situ azione storica originale. Qu esta d isp onibilit, ovviamente, non
inesau ribile. Qu elle che noi d efiniam o op ere eterne sono op ere il cu i contenu to latente non stato ancora
esau rito. Si p u d ire soltanto che u n op era tanto p i letteraria ovvero letterariam ente valid a qu anto
p i la su a d isp onibilit e d u nqu e la su a cap acit d i com u nicazione p i d u revole e p i estesa. R. Escarp it,
/HOLWWpUDLUHHWOHVRFLDO, op . cit., p p . 28 - 29

62
La restante p arte d i qu esto cap itolo si occu p a d i d efinire i criteri d i verifica
d ell ip otesi ed i su oi limiti e d i argom entare la scelta d ei m etod i u tilizzati
p er verificare attraverso l analisi d el testo la p resenza d ei requ isiti
selezionati.
Qu ali requ isiti d evono avere i testi d i Castaned a p er essere d etti suscettibili d i
generare occasioni d i ri-socializzazione 141 ? Bisogna d ire a che cond izioni u n
testo si fa su scettibile d i generare occasioni d i ri-socializzazione , d efinire in
m aniera u nivoca tali cond izioni e p oi verificare se qu este cond izioni
vengono d ate nelle op ere d i C., attraverso u na ri-lettu ra d ei suoi scritti
gu id ata d ai criteri op erativi in preced enza d efiniti con l intento d i rinvenirvi
p rove d i convalid a d ella tesi che si vuole d im ostrare.
Le cond izioni d i verifica esp licitate d evono corrisp ond ere agli elem enti
effettivam ente p resenti nel testo. Se si riscontra la presenza d i qu esti
elem enti, bisogna ind ivid u are in che grad o p er m ezzo d i essi la narrazione
si p resta ad innescare la ristru ttu razione d el soggetto nel lettore.
N on esistend o una letteratu ra sul tem a a cu i attingere note m etod ologiche , si
sono d ovu ti ad ottare d ei p u nti d i p artenza mantenend o ap erta la
p ossibilit d i riad attare nel corso d ell esp lorazione d el testo i criteri alle
esigenze d i attend ibilit e verifica d ell ind agine 142 .

141 Per ri-socializzazione qu i si intend e ci che P. Berger e T. Lu ckm ann hanno p referito ind icare con il

term ine ristru ttu razione. Cfr. P. L. Berger, T. Lu ckm ann, 7KH 6RFLDO&RQVWUXFWLRQRI5HDOLW\, Dou bled ay and
Co., Gard en City, N ew York, 1966; /DUHDOWjFRPHFRVWUX]LRQHVRFLDOH, Il Mu lino, Bologna, 1969 (1999, trad . d i
M. Sofri Innocenti e A. Sofri Peretti, p . 214 e sgg. ). Le cond izioni d i verifica d ell ip otesi sono state costru ite a
p artire d agli elementi che qu esti d u e au tori hanno selezionato com e rilevanti all interno d el loro m od ello d i
ristru ttu razione ri-socializzazione.
142 Il lavoro che p i si avvicina a qu esto p rogetto qu ello che Gorge Ju st ha cond otto su Il tam bu ro d i latta

d i G nter Grass. Sfortu natam ente, non esistend o la trad u zione inglese d i qu esto testo, si p otu to solamente
p rend ere atto d ella su a esistenza alle p agine 175-177 d i Theories of Literatu re in the Tw entieth Centu ry , d i
D. W. Fokkem a e E. Ku nne-Ibsch, op . cit. : ( Ju st ) m ette in p rim o p iano la qu estione centrale : se l op era d i
Grass favorisca il sorgere d i u na coscienza critica nel lettore. L aggettivo critica significa ( ) la cap acit
d i su p erare gli orizzonti d i asp ettative d el lettore e d i rifiu tare d i sottoscrivere lo VWDWXVTXR p olitico e sociale.
Georg Ju st, 'DUVWHOOXQJ XQG $SSHOO LQ GHU %OHFKWURPPHO YRQ *QWHU *UDVV  'DUVWHOOXQJVlHVWKHWLN YHUVXV
:LUNOXQJVlHVWKHWLN, Athenu m, Frankfu rt, 1972.

63
La com plessit d ell argom ento richied e d i p rend ere in consid erazione un
insiem e d i fattori143.

Cond izioni alle qu ali u n testo rientra nella d efinizione d ell ip otesi:

1) si stabilisce che u n p rocesso d i ri-socializzazione sensibile a tem i correlati


al VHOI , al consenso su lla realt, alla p rescrizione d i atteggiam enti ed al


confronto d i regole com p ortam entali e/ o m od elli d i vita tra loro d iversi, a
d iscorsi su ll DOWUR variam ente inteso, p er es. il p rossimo, ci che non
u m ano ( m ond o anim ale e vegetale, realt natu rali ), la morte .
Il testo in qu esto caso si confronta con le p ietre angolari d ella socializzazione
e con i contenu ti che fanno d a base all accord o intersoggettivo su lla realt,
rend ono p ossibile la comp rensione e fond ano la certezza d i vivere in u no
stesso m ond o. La m essa in d iscussione d i questi tem i all interno d ell op era
p otrebbe comp ortare la m essa in d iscu ssione d egli stessi all interno d el
lettore, vera la sim biosi che viene a costitu irsi d urante l attivazione e
l esecu zione d el testo nella pratica d i lettu ra.
Se tali tem i fanno p arte d el d iscorso narrativo, questo u n elem ento a favore
d ella p ossibilit che il testo a cui il d iscorso ap partiene sia u n testo
su scettibile d i generare occasioni d i ri-socializzazione.
La p resenza d i p articolari tem i d a sola non u na cond izione bastante.
Bisogna valutare anche il mod o in cu i il d iscorso narrativo, attraverso i
p ersonaggi, gli ambienti e gli eventi, si fa carico d i qu esti tem i.

143 Second o Memm i u no stu d io sociologico d ell op era letteraria p u essere svolto in alcu ne d irezioni d i
ricerca che sono sop rattu tto: a) sociologia d ei generi e d elle form e; b) sociologia d ei temi; c) sociologia d ei
caratteri e d ei p ersonaggi; d ) sociologia d egli stili. ( sott. agg. ). A. De Paz, $OFXQH WHQGHQ]H DWWXDOL QHOOD
VRFLRORJLDGHOODOHWWHUDWXUDHWF, op . cit., p . 569 nota 20
144 Ci si sta ovviam ente riferend o al VHOI cos com e stato d escritto e concep ito p rim a d a G.H . Mead e

su ccessivam ente d agli interazionisti simbolici. Si ved a la nota al rigu ard o nel cap itolo 4.

64
2 ) infatti possono d arsi una serie d i cond izioni che logicam ente favoriscono
l afferm arsi d el p rocesso ri-socializzante se : - nel testo si riconosce un
conflitto od u no scontro tra d u e o p i visioni d el m ond o 145; - i p ersonaggi
( com preso il p rotagonista ) incarnano in vari m od i qu esto conflitto; - u no
o p i p ersonaggi sono p ortatori p ositivi / non p roblem atici d i un
orizzonte d i valori d iverso d a qu ello d el lettore; - la stessa visione d el
m ond o d el lettore viene cond ivisa d a u no o p i p ersonaggi problem atici
d iversi d ai p reced enti.
Se qu esti casi sono com p resenti, allora , nella m isura in cu i nella
narrazione il p ersonaggio-p u nto d i vista estraneo al lettore si afferm er
p ositivam ente d avanti alla vita ed alle situazioni d ate rispetto al p ersonaggio
cognitivam ente ed assiologicam ente vicino al lettore, si avr la p ossibilit ,
attraverso m eccanism i d i id entificazione e d i d istanza d a m ettere in luce ed
analizzare , che il testo prod uca nel lettore una crisi d elle certezze d el VHOI ed
u na ristru ttu razione d ei su oi contenu ti second o le coord inate p i o m eno
esp licitamente su ggerite d al d iscorso narrativo 146 .
3 ) si stabilisce che su d i u n p rocesso d i ri-socializzazione p ossano influ ire gli
stratagemm i retorici intenzionalm ente m essi in op era d all au tore.
In qu esto caso si tratta d i d imostrare che l u so d i certe strategie persu asive
p u favorire, a second a d ei casi concreti, una p artecip azione em otiva e

145 N ellaccezione gold manniana d el termine, d i cu i si sono viste a grand i linee le caratteristiche nelle p agine

p reced enti e che verr rip resa ed articolata nelle conclu sioni.
146 La critica che p otrebbe essere mossa a qu esto tip o d i argom entazione la stessa a cu i ha risp osto H.

Zalamansky : Potrem mo sentirci d ire , ad esem p io, che u n au tore non scrive a fini p rop agand istici p er u n
m ercato id eologico, ma il su o scop o essenzialmente la creazione d i u n u niverso estetico. Ora, in
consid erazione d i ci, u n libro non d ovrebbe trasm ettere alcu na inform azione, p oich non u n d ocu m ento e
d u nqu e non p u essere interrogato p er conoscere u n p roblema o u n avvenimento.
E vero, risp ond iam o noi, ( ) u no scrittore non si p rop one essenzialm ente d i p rend er p artito nella su a
op era e a volte non ci p ensa affatto. Ci non d i meno, egli si accosta alla realt in u n certo mod o, fa agire d ei
p ersonaggi, segu e u n d iscorso che p ossied e u n contenu to. ( ) Lanalisi d ei contenu ti etc., in /HOLWWqUDLUHHW
OHVRFLDO, op . cit., p . 107. Anche Ju st cred e che u n m otivo d i efficacia nella form azione d ella coscienza critica
nel lettore sia d ato d alla contrariet d elle d isp osizioni D SULRUL d i qu est u ltim o risp etto all orientam ento
narrativo d el testo. D. W. Fokkem a, E. Ku nne-Ibsch, op . cit., p . 176. Si ved ano anche le consid erazioni d ella
nota su ccessiva.

65
cognitiva p rofond a d a p arte d el lettore. Si d eve ind agare il grad o d i
intenzionalit d a parte d ell au tore nel mettere in op era certe struttu re d i
d iscorso, p erch queste p otrebbero essere u n ind izio d i u na p rogettualit ( e
nel caso d i Castaned a il sosp etto forte, visto il contesto che ha generato la
su a p rod u zione letteraria e le motivazioni che sono d ietro d i essa ,
intim am ente legate a quel contesto, com e si sp iegato nel cap .1 ) avente per
obiettivo la messa in d iscussione d elle certezze d i cui il lettore p ortatore in
qu anto ind ivid u o socializzato.
Qu ind i , riarticoland o i p reced enti p assaggi e p roblematizzand o le
afferm azioni fin qu i fatte, si d ir che u n testo genera occasioni d i ri-
socializzazione :
- se p rop one id ee, valori e d iscorsi su lla realt che: 1) esu lano d alle id ee, d ai
valori, d ai d iscorsi su lla realt d i cu i p ortatore il lettore in qu anto ind ivid u o
socializzato ( altrim enti non farebbero altro che conferm are e rafforzare
l id entit preced ente ); ed 2) entrano in conflitto , nel tessu to narrativo, con gli
stessi .
Da sola questa cond izione non sem bra su fficiente a fare d i un testo letterario
il terreno d i u na ri-socializzazione , in qu anto il lettore p otrebbe rifiu tare le
id ee contenu te nel testo, o accettarle con qu el grad o d i tolleranza con cu i
viene sp esso d isinnescata la carica sovversiva d ella d iversit. In qu esto caso
le com p onenti d i p artecip azione e d id entificazione p rop rie d el gioco
narrativo non p orterebbero il lettore a vivere u na au tentica crisi d elle su e
certezze 147.

147 Si p otrebbe criticare la p remessa che u n testo SURSRQJD id ee o valori o che FRQWHQJD d elle id ee, p er il m otivo
che, ancora u na volta, u n testo letterario non p u essere rid otto a stru m ento d i d iffu sione d i u n id eologia.
Per il m om ento baster risp ond ere che u n testo, se non altro, DQFKH qu esto, cio , tra le altre cose, il
p rod otto d i u na d eterm inata visione d el m ond o che rip rod u ce second o m od alit ovviamente comp lesse e d a
m ettere in lu ce e con la qu ale instau ra u n certo tip o d i d ialogo. Si rim and a, p er u lteriori consid erazioni, alle
conclu sioni.

66
- se esso genera u na forte id entificazione tra il lettore e qu elle figure narrative
che si fanno carico d elle m ed esim e id ee, valori, d iscorsi d i realt d el lettore.
Anche in qu esto caso la sola id entificazione non pu bastare, perch il lettore
p otrebbe id entificarsi profond am ente con un p ersonaggio m a p oi d ecid ere d i
circoscrivere l esperienza sp erim entata alla virtu alit d i u n m ond o solamente
im m aginario.
- se cap ace / ha la portata d i mettere in questione o in crisi le certezze d el
lettore perch le stesse certezze, su l p iano d ella narrazione, sono incarnate d a
u n p ersonaggio che sp erim enta / va incontro ad u na crisi e perch l oggetto
d el conflitto sono in p articolare qu ei tem i148 che al p u nto 1 si sono ind ivid u ati
com e assu nti base d i ogni socializzazione, cord e p rofond e che , toccate,
coinvolgono nella loro totalit le cred enze, le asp irazioni, le p aure inconsce , i
card ini d el vissu to ind ivid u ale in qu anto p rod otto d i una socializzazione.
Qu esto terzo elemento d iventa d iscrim inante: u n testo nel qu ale p rend e la
p arola u na visione d el mond o aliena, se p rovoca nel lettore un qu alche tip o
d i id entificazione e p rod u ce u na crep a nelle su e cred enze e/ o nella
concezione che egli ha d i s stesso, sar p i atto d i un altro testo p rivo d elle
p reced enti caratteristiche a generare u n assim ilazione d el nu ovo m od o d i
ved ere le cose ed il m ond o p rop osto d al testo stesso.
- se si ind ivid u ano nel testo elem enti che perm ettono d i asserire l esistenza
d i u na intenzione esp licita d ell autore d i sovvertire , nel lettore, l ord ine
d elle p riorit e la concezione d el m ond o, p er fare p osto ad u n nu ovo ord ine
d i cose che viene p resentato come intrinsecam ente migliore risp etto al

148 A p rop osito d ell analisi d ei tem i, bisogna consid erare i singoli elementi nelle loro relazioni recip roche, e
non com e le d iverse voci d i u n elenco casu ale; qu ind i bisogner tenere a m ente lavvertenza d i Zalamansky,
il qu ale ricord a che u n libro inoltre u n fenomeno globale: d ed icarsi all analisi d el contenu to significa
isolare u na certa p arte d ell insieme che ha u nu nit estetica, fram mentarla artificiosam ente. Lanalisi d ei
contenu ti etc., in /HOLWWqUDLUHHWOHVRFLDO, op . cit., p . 109

67
p reced ente. In qu esto caso d eve esistere qu alche nu ova p ossibilit latente
nel testo stesso e d isp onibile ad u n recu p ero d a p arte d el lettore.
Com p resenti le p reced enti qu attro cond izioni ( d iversit d ell orizzonte
cu lturale, p resenza d i forti m eccanism i d i id entificazione, cap acit d i m ettere
in crisi le p reced enti certezze e p rogettualit mirante ad una qualche form a
d i conversione ), un testo p u d irsi su scettibile d i generare occasioni d i ri-
socializzazione nel lettore.
Da u n p u nto d i vista op erativo, si p roced e qu ind i:
1) alla ricostru zione d ella storia e d el d iscorso narrativo attraverso gli
stru m enti d ell analisi narratologica, al fine d i m ettere in evid enza all interno
d el testo le visioni d el m ond o d i cu i si fanno p ortatori i personaggi e le
d inam iche d i id entificazione/ d istanza che p ossono scatu rirne .
Rip rend end o lo schem a illu strato d a Marchese 149, la narrazione p u essere


scom p osta nel segu ente m od o:

eventi

 storia:

esistenti

testo narrativo:

 d iscorso:
p rocessi

stasi

149 Che a su a volta illu stra u no schem a d i S. Chatman. Angelo Marchese, /RIILFLQDGHOUDFFRQWR6HPLRWLFDGHOOD

QDUUDWLYLWj, Arnold o Mond atori Ed itore S.p .a, Milano, 1983 ( 9 ris. Oscar Saggi, 2000 ).

68
Se la storia il contenu to d ella narrazione, il d iscorso il mod o in cu i il testo
p resenta, tessend oli tra loro, gli eventi e gli esistenti, la form a che viene
d ata a questo contenu to.
N ella categoria d egli eventi Chatman 150 d istingu e tra D]LRQL ed DYYHQLPHQWi;
in qu ella d egli esistenti tra SHUVRQDJJL ed DPELHQWL. N el su sseguirsi d egli eventi
e d egli avvenimenti avviene u na WUDVIRUPD]LRQH, il cam biamento d i u na
situ azione p reced ente attraverso d elle rottu re e/ o u na evolu zione. Qu esto
cambiam ento, nella categoria d ei p rocessi, p u essere un IDUH d ei p ersonaggi
o qu alcosa che accad e m osso d a cau se esterne ai p ersonaggi, cio un DYYHQLUH.
N ella mod alit d ella stasi d el d iscorso rientrano gli enu nciati d i HVVHUH.
E evid ente che, d al p unto d i vista d ell analisi testu ale risp etto ai problem i
p osti d all ip otesi d i fond o, risu lta d i estrem o interesse portare alla lu ce le
d inam iche d i trasform azione che coinvolgono i p ersonaggi e l azione, p erch
nell azione che i p ersonaggi m anifestano l orientam ento d i valore d i cu i
sono portatori.
Per qu anto rigu ard a i p ersonaggi, si ritiene u tile ind agarne anche il loro
statu to attanziale, u tilizzand o il m od ello p arad igmatico d i Greim as 151 :

150 Tanto il p ersonaggio qu anto levento sono necessari alla narrativa d al p u nto d i vista logico ( ). Le
storie esistono soltanto d ove si p resentano sia eventi che esistenti, e non vi p ossono essere eventi senza
esistenti. S. Chatm an, 6WRU\DQG'LVFRXUVH, Cornell University Press, Ithaca, 1978; 6WRULDHGLVFRUVR/DVWUXWWXUD
QDUUDWLYD QHO URPDQ]R H QHO ILOP, Pratiche Ed itrice, Parm a, 1981, p .117. Per l analisi d ella narrazione d a u n
p u nto d i vista form ale si fatto am p io riferim ento anche al lavoro d i Clau d e Brem ond , /D ORJLTXHGXUpFLW,
Seu il, Paris, 1973 ; /DORJLFDGHOUDFFRQWR, Bom p iani, Milano, 1977.
151 Per l u tilizzazione d ella p rop osta narratologica greim asiana ci si rifatti p rincip almente al testo /HV
$FWDQWV OHV $FWHXUV HW OHV )LJXUHV, in 6pPLRWLTXH QDUUDWLYH HW WH[WXHOOH, d it p ar Chabrol, C., Coqu et, J. C.,
Larou sse, Paris, 1973, p . 161 sgg. ; *OLDWWDQWLJOLDWWRULHOHILJXUH, in 'HOVHQVR,,, Bomp iani, Milano, 1984 ( ed .
or. 'X6HQV,,(VVDLVVpPLRWLTXHV, Ed itions d u Seu il, Paris, 1983 ) , ed a J. Cou rts, ,QWURGXFWLRQjODVpPLRWLTXH
QDUUDWLYHHWGLVFXUVLYH, Librairie H achette, Paris, 1976.
Second o Greimas esistono tre livelli d el racconto che bisogna ind ivid u are nell analisi semiotica d el testo: 1)
u n livello p rofond o d elle istanze fond amentali che stru ttu rano il senso, d efinibile in u n PRGHOORFRVWLWX]LRQDOH
( o stru ttu ra elem entare d ella significazione ) d i carattere logico ( il qu ad rato semiotico, p ar. agg. ); 2) u n
livello su p erficiale intermed io d ove le istanze p rofond e sono investite d alla antrop om orfizzazione narrativa
regolata GDO PRGHOOR DWWDQ]LDOH; 3) u n livello d i manifestazione d ei significanti testu ali d el racconto.
Qu est u ltim o livello, che p otremm o d efinire lingu istico-stilistico ( con riferim ento al racconto scritto ), non
interessa in m od o sp ecifico lo stu d ioso e comu nqu e non il lu ogo d ecisivo d ella costru zione d el senso.
A. Marchese, op . cit., p . 37

69
DESTIN ATORE 2**(772 '(67,1$7$5,2

AIUTAN TE 62**(772 23326,725(

Dove il rap p orto tra Destinatore e Destinatario istituisce nella narrazione


l asse d el sap ere, quello tra Soggetto ed Oggetto d esid erato l asse d el volere
ed infine qu ello tra Aiu tante ed Opp ositore l asse d el p otere152.
Lo stu d io d egli enu nciati narrativi rigu ard anti u n Soggetto-eroe che m uove
verso un Oggetto d i valore p er conqu istarlo necessario alla
com p rensione d egli elem enti che la narrazione ritiene essere significativi,
p er esem pio p er qu anto concerne le d im ensioni d ella com p etenza o d el
m and ato .
Bisogna a qu esto p u nto chied ersi se legittim o ad op erare u n m od ello d i
analisi d el racconto ap plicand olo a d ei testi che, com nel caso d i Castaned a,
sono d ei resoconti au tobiografici. N el caso sp ecifico in qu estione, p er, si
tratta d i au tobiografie rom anzate, nelle qu ali si p u semp re riconoscere u na
stru ttu ra narrativa con un eroe-soggetto che riceve un com pito-m issione ed
attraverso d elle prove ed u na acqu isizione d i com petenza si app ropria,
sem pre parzialm ente ed in m aniera non-d efinitiva, d ell oggetto d el d esid erio.
Bisogna sottolineare la necessit, anche in u n lavoro sociologico su lla
letteratu ra, d i questo tip o d i d elicata analisi formale d i tip o semantico-

Per u na rassegna critica d egli ap p rocci al p roblema d el p ersonaggio si ved a G. Marrone, 6HLDXWRULLQFHUFDGL
SHUVRQDJJLR, CST, Torino, 1986.

152 J. Cou rts, op . cit., p . 62 e sgg.

70
lingu istico , che sola p u d ar conto d ella sp ecificit d ella p rod u zione
letteraria 153. Ancora su lla bont d i u n analisi narratologica in sociologia
d ella letteratu ra, vale la p ena citare p er esteso i seguenti brani :

La lettu ra d el testo letterario stata trad izionalm ente affrontata second o tre
p rosp ettive. Lu na tend e ad evid enziare second o teorie e m etod i relativi al testo,
le su e caratteristiche ( d i tip o lingu istico, stilistico, sem antico, etc. ), la su a
sp ecificit, la ricond u cibilit d i genere, e d a ci fa d iscend ere d elle ip otesi d i
leggibilit, che p ossono essere consid erate anche attu azioni d i u n p rogram ma
costitu ito d al testo. Le altre, trascu rand o qu alsiasi ip otesi relative al testo, hanno
affrontato levento d el leggere u tilizzand o m etod i d i osservazione e rilevazione
p sicologici o sociologici. ( )
Qu este p rosp ettive ( ) non si sono incontrate, non facend osi carico
generalm ente la ricerca p sicologica e sociologica d elle sp ecificit p rop oste d ai
lingu isti, sem iologi, teorici d ella letteratu ra e restand o la teoria letteraria
d allaltro lato p riva d i riscontri emp irici ( ). 154

Il p u nto che i cod ici estetici op erano com e influ enze che med iano tra
l id eologia e p articolari op ere artistiche frap p onend o se stessi come insiem i d i
regole e d i convenzioni che mod ellano i p rod otti cu ltu rali e che d evono essere
u sati d agli artisti e d ai p rod u ttori cu ltu rali. ( ) Le form e d ella p rod u zione
artistica a d isp osizione d ellartista esercitano u na p arte attiva nella costru zione
d ellop era d arte. In qu esto senso le id ee e i valori d ellartista, essi stessi
form atisi socialm ente, sono m ed iati d a convenzioni letterarie e cu ltu rali d i stile,
d i lingu aggio, d i genere e d i vocabolario estetico. ( ) Ci com p orta che nel
leggere i p rod otti cu ltu rali d obbiam o com p rend ere la loro logica d i costru zione
e i p articolari cod ici estetici im p egnati nella form azione d i qu esti p rod otti.
N ellop era l id eologia non esp ressa nella su a form a p u ra e lop era stessa non
agisce com e veicolo p assivo.

153 G. Pagliano, La lezione d i Gold m ann, in ,O0XOLQR, Bologna, XIX, n. 212, nov.-d ic. 1970
154 G. Pagliano, 3HUFKpOHJJHUHop . cit., p p . 15-16

71
ed ancora, p oco oltre:

Qu esta rip resa d i interesse p er lanalisi semiotica in p articolare ha favorito lo


svilu p p o d i u na estetica sociologica che in grad o d i inglobare lestetica come
u no d ei livelli d eterminanti p er su o p rop rio d iritto, sp ecificand o le stru ttu re
letterarie ed artistiche attraverso le qu ali viene formu lata. N el caso d ella
p rod u zione letteraria lanalisi formalista ci consente d i analizzare la stru ttu ra
d ellintreccio, i vari artifici letterari imp iegati e gli u si sp ecifici d el lingu aggio e
ci consente anche d i ind ivid u are il m od o in cu i qu esti elem enti letterari
influ enzano lid eologia e la trasform ano.155

Anche K. Bu rke p ropone d i interessarsi alla form a che il testo letterario d al


conflitto ( agon ) : First : We shou ld w atch for the d ram atic alignm ent.
What is vs. w hat. 156
Per Duncan la com p rensione d elle m otivazioni che sostengono l azione d eve
p roced ere d alla sod d isfazione d i alcu ne d om and e fond am entali : ( ) w ho
is involved in the act w e are consid ering, w hat he is d oing, by w hat m eans,
w here, or u nd er w hat cond itions, and , finally, for w hat p u rp ose. 157

Entram bi gli au tori qu ind i sottolineano la rilevanza sociologica d i un


ind agine su i p ersonaggi e su ll azione.

155 Janet Wolff, op . cit., 117.


156 K. Bu rke, 7KH3KLORVRSK\RI/LWHUDU\)RUPop . cit., p . 69
157 Du ncan, op . cit., p . 86

72
Si interroga inoltre il testo cercand o d i ind ivid u arne i tem i
ricorrenti 158.N ella narrazione i tem i p ossono essere recu p erati, second o la
m etod ologia p rop osta d a Burke e ripresa d a Du ncan, d allo stu d io d elle
im m agini e d el loro uso. In qu esto m etod o gli atti sim bolici ( tra i qu ali
rientrano anche quelli lingu istici ) vengono consid erati com p letamente
efficaci su l piano d el com portam ento . I nomi che d esignano u na situ azione
non sono solo u n veicolo d i com u nicazione, m a forniscono anche u na
attitu d ine struttu rata nei confronti d i qu ella situ azione ( sono YHUEDOJHVWXUH
IRU WKH LQGXFHPHQW RI FRUUHVSRQGLQJ DWWLWXGHV

) attraverso u na gam m a di
d irettive im p licite, d i p red isp osizioni, d i asp ettative, d i strategie d i azione
p reviste e raccom and ate. Quind i lo stu d io d ei tem i, p i che essere u no sterile
esercizio d i riesu m azione d el contenu to, rap p resenta u n im portante
stru m ento d i analisi sociologica: A sociology of literatu re m u st cod ify the
variou s strategies w hich artist have d evelop ed for nam ing situ asions. 160. I
brani che segu ono chiariscono qu esta p roposta op erativa :

Many m etap hors for social action are p ossible. For op erational
p u rp oses it is enou gh to state clearly w hich m etap hor ( ) is to be
u sed ; collect and ord er d ata in term s of it; and state a conclusion
w hich can be valid ated throu gh reference to the d ata.
Literature as Equ ip m ent for Action cap . VI d i /DQJXDJH DQG
/LWHUDWXUHLQVRFLHW\, p . 86

158 Vi u na p ratica p rimitiva d ella qu ale d obbiamo occu p arci in p rimo lu ogo e che consiste nella
com p osizione d i u n rep ertorio, nell osservazione d elle analogie e d elle ind u zioni congru enti. Charles
Bou azis, La teoria d elle stru ttu re d elle op ere, in /HWWHUDWXUDHVRFLHWj a cu ra d i R, Escarp it, op . cit., p .91
159 H . D. Du ncan, op . cit., p . 87
160 id em , p . 85

73
Withou t su ch w ays of p ointing at certain elem ents com m on to both
au d ience and speaker, there can be no com m unication at all. Bu t in
this nam ing process the artist seeks to affect hu m an action, for, as
w e u se su ch nam es, w e evoke attitu d es in others, and hence in
ou rselves. Id em , p . 90

Bu rke s techniqu e of sym bolic analysis consists of cod ifying the


associational clusters in the w ork of a w riter or sp eaker. The basic
u nit for such analysis is the image, not the w ord , sentence,
p aragrap h, or other lexical u nits as su ch. H e contend s that the w ork
of every w riter contains a set of im p licit equ ations w hich are
m anifest in certain kind s of acts, im ages, p ersonalities, and
situ ations w hich exp ress the w riter s notions of heroism , villainy,
consolation, d esp air, etc. The interrelationship s among these clu sters
of im agery w ill lead to u n u nd erstand ing of the w riter s m otives.
( ) These clusters of im ages and the interrelationship among them
are both p rivate and p u blic. ( ) We m u st sp ecify the im age or
im ages w hich w e consid er to be rep resentative of the symbolic
w ork; key im ages w hich w e classify in term s of frequency, intensify,
relational linkages, or other categories. ( )
Selecting rep resentative im ages, classifying associational clu sters,
and charting their interrelationships constitu te essentially a
stru ctu ral app roach. ( ).
id em , p p. 90 -91

Meaning in exp ressive langu age occu rs in im ages w hich are related to one
another w ithin the stru ctu re of a given w ork in term s of the id eas or valu es of
the au thor. ( ) Within any sym bolic w ork there are d ep ictions of actions, the
exp ression of attitu d es as incip ient acts, the d eclaration of id eas, and the

74
d evelop ment of im ages. That is, im ages are abou t som ething, they are not
simp ly p atterns or ornaments. What they are abou t w ill be d etermined by the
p hase of action in w hich they are invoked in the w ork u nd er consid eration.
Persu asion and Id entification in Rhetoric, cap . VIII , p . 110

Bu t, w hile this m ay be the id ea in his w ork, it is no exp ressed as an id ea bu t


in terms of images, and it is w ith these that w e m u st begin ou r hard , concrete
analysis. If w e ask, for exam p le, w hat kind s of im ages a w riter u ses to
characterize his heroes, w hat actions he honors, w hat events he consid ers
sacred , w e are on the w ay to a cod ification of honorific im ages and , finally, of
the valu e system of the w riter. Once w e have ind icated enou gh of these, w e can
begin to classify them. The assu mp tion basic to this m ethod is that langu age is a
p hase of action, that w e act in term s of how w e name things as m u ch as how
things ( ) affect u s throu gh instincts, d rives, etc. Even if w e assu me that
langu age sym bols are m erely signs or referents to som e kind of reality w hich
m u st be exp lained by extra-symbolic factors, w e still m u st d evelop sp ecific
sociological categories for these. ( ) For sociologists, like p sychoanalysts,
m u st be able to d em onstrate w hat they mean by the sp ecific sociological
com p onent in symbolic u sage ( ) . p p . 112-113

The search for these im age , their relationship to id eational images ( secu rity as
linked w ith the m other, for exam p le ) and the recognition of the relationship
betw een im age and id ea ( w ith the d evelop ment of sp ecific techniqu es for
analysing su ch relationship s ) are the bases for Bu rkes analysis of all sym bolic
m aterial. N ote, n. 28, p . 235

Infine si valu ta l intenzionalit p rogettu ale d ell au tore attraverso l analisi


d elle strategie retoriche all op era nel testo 161.

La sociologia d ella letteratu ra cerca d i p ond erare nella m aniera p i oggettiva


il p eso effettivo che ha il p rogetto poetico nello stru tturare la d inam ica d ella
ricezione. Senza necessariamente cad ere nella concezione m istificante d ello
scrittore-creatore, legittim o tenere conto d el significato intenzionale
d ell au tore, ricostru ibile anche d alla lettura d i d iari, lettere, interviste etc. 162 :

L au tore inteso come fonte creativa fissa, u niform e e non-costitu ita


effettivam ente morto. Anche il concetto d el d om inio d ellau tore nel testo

161 Per p rend ere familiarit con il cam p o d ella retorica qu anto p otesse bastare agli obiettivi d el lavoro si

consu ltato il 0DQXDOHGLUHWRULFDd i A. Plebe, Laterza, Rom a, 1988.


162 J. Wolff, op . cit., p p . 139 148.

75
rim asto ap erto a d om and e. Ma lau tore, ora inteso com e costitu ito nel
lingu aggio, nellid eologia e nei rap p orti sociali, conserva u na im p ortanza
centrale, sia in rap p orto al significato d el testo ( ) che nel contesto d ella

com p rensione sociologica d ella letteratu ra. 163

Per Gold m ann la sociologia d ella letteratu ra d eve valutare le reali intenzioni
d ell au tore com e u n ind ice fra gli altri, u na sorta d i riflessione su ll op era,
che gli ap p orta d elle su ggestioni come qu alsiasi altra op era critica, m a che
d eve giud icare alla lu ce d el testo senza accord argli nessu n p rivilegio 164.
Si pu anche richiam are in qu esta sed e la riflessione d i W. Booth, p er il qu ale
la letteratura q p roced im ento retorico, form a inscind ibile d ai contenu ti
u m ani, attitu d ine p recostitu ita a com u nicare ed im p orre u n sistem a d i norm e
e giu d izi d i valore 165 :
Le intenzioni, p er qu anto oscu re e anticonvenzionali p ossano essere ( )
sp rigionano u nenergia retorica che ind u ce com u nqu e il lettore ad inferirle e a
cond ivid erne i valori ( ).166

N el su o saggio Duncan riassu me le id ee d i Burke su lll uso d ella retorica


com e categoria d i analisi sociologica :

A p rop ortional typ e of analysis ( ) consid ers other elem ents.


These are the hortatory or p ersu asive fu nctions of sym bols in the
p rod u ction of co-operative and nonco-operative attitud es ( ) and
the w ay in w hich sym bols are u sed to nam e or chart exp erience (
as in the p roverb or aw ), so that w e can act effectively.
163 id em , p . 190.
164 A. De Paz, op . cit., p . 562.
165 W. Booth, 7KH 5HWKRULFRI )LFWLRQ , The University of Chicago Press, Chicago, 1961 & 1983; 5HWRULFD GHOOD
QDUUDWLYD, La N u ova Italia, Scand icci ( Firenze ), 1996.

166 F. Bertoni, op . cit., p . 11.

76
Literature as Equ ipm ent for Action, cap . VI, p . 87

Bu rke hold s that, once w e consid er the sym bolic w ork as a com m u nication to
an au d ience, w e cannot analyze it w ithou t making u se of theories of rhetoric
( w hich he conceives of as the stu d y of efficient verbal m eans for affecting a
given au d ience ). ( ) The im p ortance of Bu rkes analysis of rhetoric ( and his
review of theories of rhetoric ) lies in his analysis of how the sp eaker m akes his
ap p eals. ( )
There is no schem e of sym bolic analysis w hich d oes not assu m e ( imp licitly or
exp licitly ) that the sym bolic w ork is ad d ressed to another. p . 88

Rhetoric is the u se of langu age as an ind u cem ent to action ( ). Su ch


ind u cem ent alw ays takes the form of ad d ress in a situ ation w here there are
three elem ent - sp eaker, sp eech, and sp oken to ( or au d ience ). ( )
Rhetoric, then, is the stu d y of the p ersu asive asp ect of langu age, the fu nction
of langu age DV DGGUHVVHG, as d irect or rou nd abou t ap p eal to real or id eal
au d iences , w ithou t or w ithin . The sim p lest kind of p ersu asion takes p lace
w hen the sp eaker talks ou r langu age. Bu t in analysis this tu rns ou t to be far
from sim p le, for it involves the p rop er u se by the sp eaker of w ord s, gestu re,
tonality, ord er , im age, attitu d e, and id eas before w e id entify w ith him . In this
sense rhetorical d evice ( enthym em es, Aristiteles p laces , etc. ) are not
ornam ents bu t fu nctions in the act of p ersu asion, for the p u rp ose of these
d evices is to m ove u s to exp ress ou rselves in sp ecific w ays. ( )
The relation w ithin the triad of sp eaker, sp eech and au d ience m u st, how ever, be
analysed in term s of the sym bolic action itself. For, w hile w e may know a great
d eal abou t the natu re of the occasion on w hich the rhetoric is u sed , the
character of the sp eakers, or the end s w hich the sp eaker and au d ience m u st to
achieve, w e still mu st exp laine how all these are m anifest in the sym bolic
m aterial.
Rhetoric ap p eal is em otional, im aginative, and hortatory, w hile p hilosop hical or
scientific d iscou rse is rational, id eational, and concep tu al. The best exam p le of
the im aginative u se of w ord s is to be fou nd in p oetry. The d istinction betw een
concep tu al and p oetic d escrip tions of an object, su ch as a hou se, is that , w hile
the concep tu al hou se is a d w elling of a certain shap e, material d imensions, etc.,
the p oetic hou se is m ad e u p of id entification.
Persu asion and Id entification in Rhetoric, cap . VII, p .109

In rhetoric , on the other hand , the other is not an heretic w ho


m u st be d estroyed , exorcised , interd icted , or excomm u nicated bu t a
very necessary com m u nicant, w ithou t w hom , ind eed , no rhetorical
search for agreem ent w ou ld be p ossible. ( ) The stu d y of rhetoric
77
show s u s how w e accep t the d ivisiveness of the I and the Me ,
the I and the You , and the I and the They and finally
overcom e it by variou s sym bolic id entifications.( ) Bu rke insists
that, if w e are to talk abou t m od ern societies , w e m u st accep t
com p etition as basic in com m unication and m ake u se of accep tance
and rejection as p olar constru cts. Certainly, this fits the facts of
m od ern comm u nicative exp erience far better than d oes the heavy
emp hasis on conform ity in noncom p etitive situ ations.
N ote, n. 17, p p. 233, 234

Problem i d i criterio circa la scelta d ell oggetto su cu i com p iere l analisi

Il problem a d el criterio d i d elimitazione d ell am bito d ell analisi rigu ard a,


oltre che le cond izioni d i verifica d ell ip otesi, anche il restringim ento d el

78
camp o d ind agine, e qu ind i la scelta d i u n testo nell ambito d ella vasta
p rod u zione letteraria d i Castaned a.
I risu ltati ottenu ti su qu esto testo d evono in qualche m od o essere estend ibili
alle altre op ere d ell au tore, senza che qu esto im plichi un allargam ento d ei
confini d ella ricerca all intera p rod u zione con u n lavoro d i app rofond ita
com p arazione intertestu ale .
Si p roced u to in via p reliminare ad u na p rim a lettu ra d i tutte le opere e ad
u n app rofond im ento d ella conoscenza d ei singoli testi, p er entrare in
confid enza con ognuno d i essi167; qu esti d u e WRXU d i ricognizione sono stati
effettu ati su lle trad u zioni italiane d ell autore.
Per p oter ad op erare u n criterio d i scelta, si d ovuta effettu are u na
p relim inare rid u zione d i comp lessit, in qu alche m od o arbitraria com e
qu alsiasi rid u zione d i com p lessit.
N ella p rod uzione letteraria d i Castaned a si p ossono d istingu ere tre d iverse
isotop ie: 1 ) u n resoconto nell insiem e cronologicam ente ord inato e coerente
d elle tap pe d ell ap p rend istato e d ella storia d el gru p po d i sciam ani; 2 ) u na
d escrizione d el sistem a d i conoscenza d egli sciam ani; infine 3 ) u na
d escrizione d el mod o d i vita d egli sciam ani d etta la via d el gu erriero .

167
Tu tto il lavoro comp iu to su i testi d i Castaned a stato caratterizzato d allo sforzo d i sap er ascoltare la
d iversit lasciand ola p arlare e d i d eform are il meno p ossibile le com p onenti d el sistem a cognitivo d egli
sciam ani m essicani forzand ole nelle griglie d i qu alche D SULRUL sociologico. Si concord a con P. Jed low ski
qu and o egli si riferisce ad u na sorta d i im p licazione etica che d eve caratterizzare la sociologia d ella p lu ralit
cu ltu rale: Essa d ovrebbe consistere nel rifiu to d i rid u rre o norm alizzare la comp lessit d elle d ifferenze e
nel tentativo invece d i ascoltarle e interp retarle.
Ci assai meno sem p lice d i qu anto sem bri a p rima vista, sp ecialm ente p er u na corp orazione p rofessionale
che fino a p oco temp o fa cercava p i d i d ar voce allaltro che d i ascoltarla, p erch significa rend ersi conto che
qu alsiasi fenomeno si stu d i incap su lato in u na sp ecifica forma d i vita che occorre p rim a comp rend ere e p oi
trad u rre con la massim a fed elt p ossibile. E qu esto richied e d elicatezza, u m ilt e p aziente esercizio, tu tte
cose p i facili ad enu nciare p rogram m aticam ente che a fare.
Paolo Jed low ski, 3OXUDOLVPR3UHJLXGL]LRHFRPXQLFD]LRQH, in $]LRQHVRFLDOHHSOXUDOLWjFXOWXUDOH, op . cit., p . 235 .
Si ved ano anche al p rop osito: F. Cresp i, (UPHQHXWLFDHULFHUFDVRFLDOH, in G. Bechelloni ( a cu ra d i ), ,OPXWDPHQWR
VRFLDOHLQ,WDOLD, N ap oli, Ligu ori, 1989, p p . 29 45; F. Cassano, $SSURVVLPD]LRQH, Bologna, Il Mu lino, 1989.

79
La via d el gu erriero il sentiero fatto d i scelte e cambiam enti che gli
sciamani d evono p ercorrere lu ngo il corso d ella loro vita se vogliono
d iventare u om ini d i conoscenza .
Per ci stesso, essend o incentrato su l cam biam ento e su lla trasform azione
p ersonale, il tem a d el gu erriero ricad e in p ieno nell am bito d i u n d iscorso
su lla su scettibilit d el testo letterario a stim olare occasioni d i ri-
socializzazione.
Per il su o p ragm atismo, il tem a rim and a con p i forza d egli altri d u e ad un
fare effettivo, ad un ambito operativo extra-narrativo, sebbene anche la
com p onente conoscitiva p ossa avere u n im p ortanza notevole com e tem a d i
ri-socializzazione.
Bu ona la p reced ente trip artizione tematica, si scelto -RXUQH\WR,[WODQ 168, il
terzo scritto d i Castaned a d el 1972, in quanto esso risu ltato il testo pi
im p regnato d el m otivo d el gu erriero , nel qu ale cio vengono p assate in
rassegna in m aniera p i esau stiva le unit d i azione che p rod u cono il
cambiam ento nel com p ortam ento d ell app rend ista.
Consid erand o u n caso a p arte il testo A Scuola d allo Stregone , per
l amp iezza che in esso assu m ono le d escrizioni d egli stati d i consapevolezza
ind otti d alle piante p sicotrop e, le altre op ere sono p i orientate verso la
com p onente conoscitiva ( Una Realt Sep arata , L Isola d el Tonal , Il
Fu oco d al Profond o , L Arte d i Sognare ) o verso il racconto d ella storia
d el gru p po ( Il Second o Anello d el Potere , Il Dono d ell Aqu ila ).
In JtI fortem ente p resente anche la comp onente conoscitiva. Ci che
invece m eno centrale nella narrazione la storia d el gru p p o d i sciam ani, d ei
tre asp etti quello che m eno ha a che fare con l ip otesi d i risocializzazione.

168 Da ora in p oi ci si riferir al testo con la sigla JtI

80
N on che il tem a d el gu erriero manchi nelle altre op ere, d ato l inestricabile
intreccio, nei testi d i Castaned a, d ei tre asp etti su m enzionati ( p ragm atico,
conoscitivo, inerente alla storia d el gru p po e d el lignaggio trad izionale) d el
m ond o d egli sciam ani: infatti le avventu re sono il pretesto p er le lezioni e
viceversa; e le u ne e le altre si inseguono senza sosta. Ricord and o che la
d istinzione effettu ata solam ente stru m entale all analisi in atto, si p u
afferm are che JtI si presta m eglio d egli altri testi alla verifica d ell ip otesi
d ind agine . Rimane ap erto il p roblema d el grad o con cu i le conclu sioni
ottenu te d allo stu d io d i un singolo testo p ossono essere rap presentative d i
u n intera p rod u zione letteraria.

Infine bisogna ricord are che, anche se riconosciu to com e proced im ento
fru ttu oso, lo stu d io sociologico d el testo letterario d eve essere com pletato d a
u n lavoro d i tip o com p arativo volto a far em ergere la specificit sociale d ella
fu nzione letteraria risp etto a qu elle d i altri tip i d i testo scritto ap p artenenti ad
altri ord ini d i d iscorso. Da qu esto pu nto d i vista, il p resente lavoro si prop one
com e prop ed eu tico risp etto ad ulteriori svilu p p i e su scettibile d i vari
app rofond im enti. L am bito extratestuale il luogo d ep u tato quind i ad u na
d efinitiva convalid a o sm entita d ei risu ltati ottenu ti .

81
3 AN ALISI

-RXUQH\WR,[WODQ7KH/HVVRQVRI'RQ-XDQ

d iviso in u na introd u zione 170, in
u na prima p arte, intitolata 6WRSSLQJ WKH :RUOG, che consta d i d iciassette
capitoli, ed in u na p arte second a, om onim a d el titolo p rincip ale, d i soli tre
capitoli .
JtI , com e il resto d ella p rod u zione letteraria d i Castaned a, u n resoconto
autobiografico rom anzato, d ove agli eventi ed agli avvenim enti d i ogni
capitolo il contratto d i lettura p reved e che corrisp ond ano le relative p agine d i
app u nti d i u n ipotetico taccu ino d a cam po, rielaborate in form a narrativa. Per
qu esto, su bito d opo il titolo d i ogni cap itolo, ap pare la d ata d egli accad im enti
com p rensiva d i giorno d ella settim ana, m ese ed anno.
Prima di tutto si proceder ad una parafrasi diegetica, nella quale verr dato spazio ad un approccio
fenomenologico operando contemporaneamente sul versante degli eventi ( azioni pi avvenimenti )
e su quello degli esistenti ( principalmente personaggi ).
Quindi, tenendo presente la riduzione effettuata, si isoleranno   le sequenze narrative che
corrispondono alle unit fondamentali o funzioni della IDEXOD , orientate sull asse del loro
sviluppo logico e cronologico.
Dalla ricostru zione d ella IDEXOD si d eriveranno i p rogram m i narrativi che si
avvicend ano nella narrazione.
Il modello paradigmatico che di seguito sar adottato per mettere in luce le relazioni di tipo
attanziale , corrisponde come si detto a quello di un Soggetto che si adopera al conseguimento
di un Oggetto desiderato.
Infine, si d ed icher un m om ento d ell analisi all intreccio narrativo, al fine d i
valutare quale contribu to le catalisi d el racconto p ossono d are al chiarim ento
d egli obiettivi d ind agine .

169 Da ora in p oi ci si riferir al testo in qu estione con la sigla JtI. Le p agine tra p arentesi si riferiscono

alled izione americana che si u tilizzata p er lanalisi, rip ortata in bibliografia.


170 Per qu anto rigu ard a lintrod u zione si ved ano le riflessioni d el cap itolo su ccessivo.
171
Il concetto d i fabu la o schem a com p ositivo d iventa p ertinente qu and o evid enzia il p arad igm a d elle
u nit fu nzionali nella loro su ccessione logico-cronologica. Si tratta p ertanto d i u nastrazione d el critico-
lettore che non va confu sa con la d iegesi d el racconto, sem p re concreta e sp ecifica, mentre la IDEXOD gi u n
m od ello o, se si vu ole, u n d isp ositivo d i u nit sem antico-sintattiche virtu ali. A. Marchese, /RIILFLQD GHO
UDFFRQWR6HPLRWLFDGHOODQDUUDWLYLWj, Arnold o Mond atori Ed itore, Milano, 1983 ( 9 rist., Oscar Saggi, 2000, p .
88 ).

82
Il second o p aragrafo d el capitolo si occup a d ell analisi tematica d el testo,
m entre il terzo passa in rassegna le su e strategie retoriche in qu anto
p otenziali sp ie ind icatrici d elle intenzioni d ell au tore imp licito.
Le sequenze in cu i si d isarticolata la narrazione per consentire l analisi
sono state ind ivid uate soltanto in base all azione, com p rend end o in qu esto
ambito anche le azioni d i tip o verbale ( i d ialoghi ) . Infatti non sem p re lo
svilu p p o d i u na sequenza d i azione corrisp ond e ai limiti che p otrebbero
essere fissati in base ad altri p rincipi selettivi, qu ale p er esemp io qu ello
cronologico:

Lo sm ontaggio in sequ enze p u essere sp esso agevolato d alla scansione d el


racconto in u nit tem p orali ( anni, mesi, giorni ). Va p er d etto che la
sequ enza u n u nit d i contenu to e non cronologica, p er cu i p i che p robabile
u na sfasatu ra tra lord ine d elle azioni e qu ello tem p orale ( nello stesso giorno
p ossono accad ere fatti stru ttu ralm ente d iversi op p u re u n evento p u d u rare
p i giorni ). 172

3.1 - Analisi narratologica

La narrazione incom incia con Castaned a che, nell intento d i fare chiarezza
su gli aspetti d el su o app rend istato che gli sem brano rim asti in ombra nei d u e
p reced enti libri, torna su ci che gli accad u to a com inciare d al p rincip io,
qu and o, stud ente d i antrop ologia, si attiva alla ricerca d i inform azioni p er la

172 A. Marchese, op . cit., p . 89

83
su a tesi d i lau rea su ll u so che gli ind iani d el su d -est d egli Stati Uniti fanno
d elle p iante m ed icinali e p sicotrop e.
Corre l anno 1960. Un amico p resenta a Carlos u n vecchio ind iano <DTXL in
u na stazione d i au tobu s su l confine m essicano, ind icand olo com e u n esperto
conoscitore d el SH\RWH. L ind io, che d ice d i chiam arsi d on Ju an Matu s, invita
Carlos a fargli visita a casa su a.
Carlos, d op o sei mesi, rintraccia l abitazione d ell uomo e gli p rop one d i
d iventare il su o inform atore. Don Ju an accetta d i collaborare, m a d alla p rim a
p asseggiata assiem e nel d eserto Carlos si rend e conto che l ind ivid u o che ha
affianco ha qu alcosa d i sp eciale e che le inform azioni che d a esso riceve non
corrispond ono a ci che si asp ettava.
Don Ju an u n p ersonaggio brillante, acu to nelle su e osservazioni; ha
p rontezza d i sp irito, d otato d i YHUYH e d i u m orism o, sem p re p ad rone d i
ci che d ice e d i ci che fa. N on p erd e m ai l equ ilibrio, l u nica cosa a cu i
sem bra abband onarsi in m aniera incontrollata sono le sue sincere esp losioni
d i ilarit.
N el second o incontro con d on Ju an Carlos viene u lteriorm ente d ep istato
risp etto agli obiettivi d ella su a ricerca d alle afferm azioni d el su o collaboratore
che, invece d i fornire inform azioni etnografiche, sembra interessato ad un
cambiam ento nelle abitu d ini e nel com p ortam ento d i Carlos.
Cos nei su ccessivi incontri, vagabond and o attraverso il d eserto d i Sonora,
d on Ju an insegna a Carlos che p er im parare d alle piante necessario p erd ere
la p ropria im p ortanza p ersonale, assu m ere la m orte com e consigliera e
d iventare responsabili d elle p roprie azioni, anche le p i insignificanti.
Em ergono altre caratteristiche d el p ersonaggio: cap ace d i alternare
m om enti d i intensit lirica a m om enti d i com icit farsesca ; la seriet e la
p regnanza con cui affronta tem i fond am entali d ell esistenza ( qu ale qu ello

84
d ella m orte ) sono accomp agnate d a u na certa p rop ensione al gioco ( le
canzoncine p op olari m essicane, le battu te, i gesti osceni con cui rid im ensiona
le reazioni d i collera d i Castaned a).
Carlos, se d a u n lato costantemente sp iazzato d ai m od i e d alle id ee d i d on
Ju an, e vu ole sap ere p erch d on Ju an cos interessato al su o cam biam ento,
d all altro affascinato d alla forza che p romana d al p ersonaggio e d agli eventi
non-ord inari che sem bra in grad o d i p rod urre .
Carlos ama la com p rensione intellettu ale, agisce su basi razionali, cerca d i
giu d icare la d iversit d i d on Juan, rid u rla alle categorie d el conosciuto per
m eglio gestirla; ap p are spesso su ccu be d ell orgoglio e d ella d ignit ferita,
d isorientato, costretto a su bire accad im enti d i cu i non sa sp iegarsi il p erch.
Il m istero e l au stera bellezza d el m ond o in cu i vive il su o com p agno allo
stesso tem p o lo terrorizzano e lo intrigano.
Du rante qu esta prima fase d ella loro associazione accad ono d u e cose
im p ortanti: in p rim o luogo, d on Ju an, a segu ito d el sup eramento p ositivo d i
u na p rova p ercettiva d a p arte d i Carlos, d ecid e d i conced ergli l iniziazione al
SH\RWH; quind i, nello stesso giorno, ribalta le basi d el loro p reced ente accord o,
annunciand o che reind irizzer i su oi sforzi nel tentativo d i insegnare a Carlos
com e d iventare u n cacciatore.
N elle su ccessive scorazzate p er il d eserto d on Ju an e Carlos d anno la caccia
ad u n serp ente a sonagli, a d elle qu aglie e a d elle m arm otte. Carlos ap p rend e
d a d on Ju an che u n cacciatore, per sopravvivere ed agire efficacem ente, d eve
im p arare a nascond ersi e mostrarsi d eliberatam ente e d eve p erd ere le p roprie
abitu d ini acqu isend o un com p ortam ento flu id o ed im p reved ibile. Inoltre
d eve vivere nella consap evolezza che ogni su o atto la su a u ltim a battaglia
su lla terra, p erch la m orte potrebbe m ettere fine alla su a vita in qualsiasi

85
m om ento, p rop rio come accad e al coniglio che Carlos involontariamente
u ccid e.
In segu ito alla bu ona riu scita d i u n avvenim ento significativo ( l incontro d i
Carlos con lo sp irito d el SH\RWH, che gioca con lu i tu tta la notte nelle vesti d i un
cane ) d on Ju an d ecid e d i introd u rre quello che orm ai il su o app rend ista al
camm ino d el gu erriero ( to became a w arrior ), il m od o d i vita d i chi d la
caccia al potere . Ci che d istingu e u n cacciatore d a u n gu erriero infatti la
ricerca d eliberata d el p otere sciam anico ( a w arrior seeks p ow er ).
Le attitu d ini d el personaggio d i d on Ju an sono inestricabilm ente collegate a
qu elle d el gu erriero, form a d i com p ortam ento d i cu i egli l esem p io vivente .
Bisogna p recisare che i cam biam enti ap p ortati d a d on Ju an al rap p orto con
Carlos sono sem p re cam biam enti d i atteggiam ento, rigu ard anti la sfera d el
fare. Di contro, i cambiam enti cu i va incontro Castaned a sono relativi al
carattere ed al m od o d i essere . I p rim i sono esp liciti e d ichiarati, i second i,
im p liciti, avvengono p revalentem ente nei sentim enti p i intim i d i Carlos.
Inoltre i cambiam enti ap p ortati d a d on Juan sono semp re in rapp orto a d egli
avvenim enti esterni ( i p resagi ), com e se il m aestro fosse solo u n tram ite
attraverso le cui azioni si comp ie la volont d i u n p rogetto p i grand e. In
qu esto senso, i cam biam enti ap p ortati d a d on Ju an sono d ei cam biamenti d i
necessit, legati alle leggi d i cau sa ed effetto, mentre l evolu zione d i Carlos
legata al tem po, al lento m u tam ento che avviene per successione ed accu mu lo
nello scorrere d ei m esi e, infine, d egli anni.
Tornand o alla narrazione, una volta presa la d ecisione d i com unicare il
m od o d i p roced ere d el gu erriero, d on Ju an incita Carlos ad acqu isire il
controllo sulle scene d ei suoi sogni, controllo che chiam a sognare
( tackling d ream ing ). Da ora, le cam minate non saranno pi vagabond aggi
nel d eserto, m a visite a lu oghi d i p otere .

86
Lo scenario d egli eventi cam bia: non pi il d eserto, ma le catene m ontuose
che lo sovrastano. Don Ju an e Carlos cercano cos d i richiam are l attenzione
d ello sp irito d i una p ozza d acqu a e lo incontrano sotto le sembianze d i un
animale terrificante; frequ entano un antico lu ogo d i p otere d ove Carlos si
sep pellisce e p rend e consapevolezza d ell inau tenticit che d eriva d alla su a
cond otta d i vita; attirano in u na trap pola u n leone d elle m ontagne p er il solo
scop o d i far entrare Carlos nel giu sto stato d anim o, lo stesso stato d anim o
che caratterizza la cond otta d el gu erriero.
In realt il p rofilo emotivo d i Carlos in queste p agine , nella m ed ia, agli
antip od i d ello stato d anim o d el gu erriero: egli su ccu be d elle p roprie
em ozioni ( risentimento, p au ra, ansia, sfid ucia ) che lo travolgono com e forze
incontrollate. Sta al gioco d i d on Ju an, m a non tollera l id ea d i oltrep assare i
p rop ri lim iti . D altro canto si affezionato allo strano vecchio ind iano (
the strange old Ind ian ). Il p rogressivo m anifestarsi d el cambiam ento lo apre
ad un grad o sem p re m aggiore d i accettazione em otiva d elle esperienze .
In u n altra occasione, sem pre tra le forre rocciose d elle m ontagne, ci che d on
Ju an chiam a il p otere si fa incontro a Carlos che riesce, sotto la gu id a attenta
d el su o m aestro, a m ettere insiem e la p ercezione d i u n p onte nella nebbia e d i
u n sentiero tra alte conifere che m enano ad altri d om ini d i realt: m a Carlos
non vi acced e, non p ossed end o ancora abbastanza p otere p ersonale .
La successiva scorazzata su lle m ontagne viene interp retata d a d on Ju an com e
l attesa d i u n p resagio d a cu i p otr d ip end ere il p rosiegu o d ell ap p rend istato
d i Carlos. Ma il sole d ell alba m attutina non bagna , com e d ovrebbe,
qu est u ltim o, che invece, incomp rensibilm ente, viene investito d alla lu ce
infu ocata d el tram onto. Don Ju an ricond u ce la stranezza d i qu esto p resagio
alla p rofond a d ifferenza che second o lu i esiste tra d i loro.

87
La sp ed izione si conclu d e con d on Ju an che consegna alla resp onsabilit d i
Carlos un intera collina con tu tto ci che ci vive sop ra e attorno, e sp iega al
su o stud ente che qu el lu ogo accoglier l u ltim a d anza d el gu erriero, il
racconto d elle su e battaglie d i p otere, u na sequ enza d i m ovim enti cap ace d i
sed urre, sosp end end ola temp oraneam ente, p erfino la m orte.
A questo pu nto sar d iventata evid ente l im p ortanza che riveste, in JtI, nella
classe d egli esistenti il paesaggio naturale, che per il peso che assum e assu rge
a vero e p rop rio p ersonaggio capace d i agire ed interagire per p rop rio conto
ed in risp osta agli stim oli d i d on Juan e Carlos: i corvi, le foglie, il vento, il
sole etc., tu tti qu esti elem enti instau rano con i d u e un incessante d ialogo.
Mentre l abitazione d i d on Ju an, p ur essend o isolata d a qu alsiasi contesto
u rbano, ancora u no sp azio u m ano ( esclu sivam ente d estinato ad accogliere
le conversazioni o a fare d a base d i p artenza p er le sped izioni ), il vero
scenario d ell azione ind u bbiam ente p rim a il FKDSDUUDO d esertico, p oi le aspre
m ontagne rocciose m essicane.
L ambiente selvaggio, a cu i vengono d ed icate am p ie panoramiche, non
m ai id entificato geograficam ente con p recisione ( il che contribu isce al senso
d i straniam ento e d i p erd ita d elle coord inate: si nel mond o m agico d i d on
Ju an, non in qu alche lu ogo d el Messico reale, d ato che il riferim ento a Sonora
tropp o generico ); nell insiem e u n am biente caratterizzato, d otato d i su e
p rop riet sp ecifiche che lo d istingu ono, p er esem pio, d al d eserto stereotip ato
d ei ILOP ZHVWHUQ ; infine u n am biente d isarmonico, d ove p red om inano
d isequilibri e forti contrasti.
Pi in generale, in JtI la realt u n p rincip io proteiform e, p erennem ente in
p rocinto d i su bire una d eform azione nelle linee e nei contorni d egli oggetti e
d elle cose, d i contenere oggetti negli oggetti, d i generare nuove

88
configu razioni a p artire d agli elementi ap parentem ente p i banali, qu ali
l om bra d ei ciottoli, i m ovim enti d i u na m ano, l incontro d i u no sgu ard o .
Con u n brusco salto temp orale , il racconto rip rend e con d on Ju an e Carlos
im m ersi nella d iscu ssione d i alcuni asp etti d ella conoscenza em ersi negli
avvenim enti d i alcu ni mesi p rim a. Com e si d etto, l insegnam ento orale
riservato all ambiente d om estico d ella casa d i d on Ju an, m entre le
corrispond enti concretizzazioni p ragmatiche hanno com e scenario l esterno:
i d u e qu ind i, alla fine d ella conversazione, si d irigono ancora verso i monti
d ella Sierra Mad re occid entale.
Don Ju an continu a a d escrivere gli elementi che caratterizzano il p otere
p ersonale. Ancora u na volta spinge Carlos a su p erare i su oi lim iti, e per
insegnargli u na speciale corsa che d efinisce l and atu ra d i p otere lo lascia
solo a confrontarsi con la su a pau ra ed alcu ne non m eglio sp ecificate entit
d ella notte e d elle m ontagne . Le su e d ramm atizzazioni ottengono, com e
risu ltato, l effetto volu to; Carlos si ritrova a correre nell oscu rit senza cad ere
o inciam pare nei cesp u gli e nelle rocce, senza sap ere com e.
N ei giorni segu enti, d urante u na escursione, d on Ju an rip rend e l argom ento
in preced enza solam ente accennato d el non-fare ( not-d oing ), articoland o
su lla salva d i d omand e d i Carlos le p ossibili sp ecificazioni d i qu esta u nit d i
azione d ella stregoneria, sp ecificazioni che hanno il loro corollario nelle
esp erienze concrete d i Carlos tra le balze basaltiche d elle m ontagne.
Ci a cui cond u ce il non-fare , d ice d on Ju an, la m eta d i tu tte le attivit d el
gu erriero, e cio la tem p oranea sosp ensione d el m ond o com e norm almente
lo conosciam o: nel lessico d ell insegnam ento, questa m eta d efinita ferm are
il m ond o ( stop p ing the w orld ) .

89
Su l loro cam m ino d i ritorno, i d u e, d op o u na sessione d i non-fare tra i p icchi
assolati d ella Sierra, si im battono in qu attro giovani, che d on Ju an riconosce
com e ap p rend isti d i u n altro stregone, alla ricerca d i cristalli d i qu arzo.
Davanti ai giovani ed allo stu p efatto Carlos, il maestro sciam ano inscena, con
l aiuto d ell oscu rit e d i un fu oco d i bivacco, u n p ezzo d i m agia, ap parend o a
ciascu no d ei suoi sp ettatori contem p oraneam ente con quattro d ifferenti
travestim enti. La sp iegazione che qu esta volta d on Ju an ad d u ce a Carlos, in
u n ristorante su l confine tra Messico e Stati Uniti il m attino seguente, il
p retesto p er illustrare nu ove d efinizioni e nu ovi concetti d ella stregoneria.
Per qu est ultim a, p ercezione e realt sono u n tu tt u no inestricabile, p er cu i
non inesatto d ire che chi sta costru end o la stanza d el ristorante, in qu el
m om ento, sono loro d u e; m a se qu esto vale p er u n u om o d i sap ere, anche
vero che il terreno d i caccia d el gu erriero p rincipiante non p osto in qualche
altra d im ensione o nella natu ra p i selvaggia, m a nel m ond o d i tutti i giorni,
tra la gente che Carlos ved e cam m inare nella strad a oltre i vetri d el locale.
Parecchi m esi d op o, Carlos e d on Ju an sono a caccia insiem e nel d eserto,
qu and o d on Ju an si accorge che qu alcosa sta intralciand o l and amento d ella
battu ta; il tem ibile avversario d i Carlos, la Catalina , tornata a m olestarlo
im p ed end o il buon esito d ella su a attivit. Pi d i u n mese p rim a d on Ju an
aveva sp into il su o ap p rend ista ad inim icarsi qu esta potente strega per
fornirgli un d egno avversario che lo sp ingesse ad ap p licare i p rincip i
app resi sul m od o d i vivere d i u n gu erriero.
La Catalina ap p are a Carlos u na d onna bella, d alla carnagione scu ra, d al
corp o forte e m u scoloso, ap p arentem ente giovane.
Dop o aver su bito u n attacco nel cuore d ella notte nei p ressi d i u na comu nit
Yaqu i in festa p er la Vergine d i Gu ad alup e, a Carlos non resta altro d a fare
che accettare il consiglio d i d on Juan, che lo esorta a non tem poreggiare pi

90
su l cam biam ento d el su o comp ortam ento, p erch ora in gioco la su a stessa
sop ravvivenza. E qu i si chiud e, in m aniera d ram m atica, la p rim a p arte d i JtI.
N el 1971 Castaned a torna a far visita a d on Ju an; il narratore inform a che
qu esta visita segner la conclu sione d ell ap p rend istato. Il m aestro in
com p agnia d i u n altro stregone, d on Genaro, che Carlos ha avu to m od o d i
conoscere in p reced enza, quand o il com p agno d i d on Ju an lo ha investito con
u na m anifestazione d el su o p otere p ersonale che ha u lteriormente incrinato
la fid u cia nell intrinseco ord ine razionale d el m ond o d el giovane
antrop ologo. La scena si rip ete. Don Genaro e d on Ju an sp ingono Carlos in
u na sorta d i sogno ad occhi ap erti, nel qu ale fanno sp arire m isteriosam ente la
m acchina con cu i egli aveva raggiu nto l abitazione d i d on Ju an ed inscenano
u n d ivertente FDEDUHW m agico che m ina le restanti certezze d ell ap prend ista.
Alla fine fanno ricom p arire la m acchina in u n lu ogo d iverso d a quello in cu i
era p archeggiata, ma Carlos non riesce lo stesso ad u sare la WULFNHU\ d ei d u e
sciamani p er ferm are il m ond o .
Don Genaro u n ind io Mazateco. Castaned a lo d escrive attraverso le su e
incred ibili sm orfie, acrobazie, imitazioni grottesche e p arod ie: d on Genaro il
p erfetto WULFNVWHU sciam anico. E la controp arte d i d on Ju an, tanto l u no
com p rensivo qu anto l altro im med iato in tu tto ci che comp ie.
La sequenza com ica che lo ved e, assieme a d on Ju an, alla ricerca d ella
vettu ra scom p arsa rim ane u n p ezzo mem orabile d i letteratura d ell assu rd o .
Forse p er qu esta su a forte caratterizzazione d on Genaro, che p u re p arte
im p ortante d ell insiem e d ella narrazione ( se non altro d al su o racconto
finale che trae origine il titolo d el libro ), risu lta u n p ersonaggio p i p iatto ed
u nid imensionale d i d on Ju an e d i Carlos.
Per riu scire a fermare il m ond o Carlos viene m and ato solo a vagare su lle
m ontagne lontane. Alla fine la rep entina p resa d i consapevolezza d ella

91
giu stezza d el m od o d i p roced ere su ggeritogli d a d on Juan ( cambiam ento
ind ivid uale esp licito nel m od o d i essere ), u nita alla strep itosa natu ra
selvaggia d el p aesaggio m essicano rend ono p ossibile l insp erato: d op o aver
avu to u n d ialogo con u n FR\RWH magico, Carlos vive u n esperienza estatica in
cu i abbatte i confini abitu ali che lo avevano fino a qu el m om ento illu so d i
essere u n io d iviso d al resto d el m ond o e si fond e nella contem p lazione
d ell energia che flu end o prorom p e d a ogni cosa che lo circond a.
Il comm ento d i d on Juan alla realizzazione d i Carlos, il giorno segu ente,
che egli riu scito a ferm are il m ond o ed a gu ard are ad esso com e fanno gli
stregoni, m a che il vero obiettivo qu ello d i sup erare tu tte le p ossibili
d escrizioni d ella realt e d i ved ere ( w hat I w ant you to learn is seeing , p . 254 ).
Per fare questo Carlos d eve incontrare il su o alleato ( the ally ) al lim itare
d i u na p ianura, d ove verr accomp agnato d a d on Ju an e d a d on Genaro.
Cos i tre raggiungono p er l ultim a volta le m ontagne. Prim a d i lasciare
Carlos al suo d estino , d on Genaro racconta l incontro con il p rop rio alleato ,
avvenu to m olti anni p rim a. L alleato, d op o u na lotta breve e feroce,
scaraventa lo stregone, allora giovane, in u n m ond o solo ap p arentemente
sim ile a qu ello qu otid iano, d ove oram ai i p u nti d i riferim ento non erano pi
gli stessi e l u om o d ella strad a rap p resentava p oco p i d i u n om bra fu gace,
u n fantasm a sem pre d esid eroso d i sed u rre d on Genaro all id ea d i u n ritorno
im p ossibile alla su a p reced ente cond izione d i u om o comu ne.
Don Juan com menta che p er il su o com p agno, com e p er ogni ind ivid u o su lla
strad a d el sapere, gli affetti d i u n tem po sono lasciati p er sem pre alle p roprie
sp alle ed il viaggio d i ritorno, che p er d on Genaro aveva la d irezione d ella
su a natia Ixtlan, non p otr m ai trovare conclu sione.

92
Mentre i su oi tutori si allontanano, Castaned a sente che il m om ento d ell
incontro con l alleato non ancora arrivato, e, tornato alla vettu ra, abband ona
l arena d el suo ap p rend istato sciam anico.
Alcune consid erazioni conclusive su l carattere d ei d u e personaggi p rincip ali.
N onostante la sua stabilit e costanza, d on Ju an non affatto u n personaggio
p iatto. La su a p ersona resa d a Castaned a nella su a p rofond a u m anit, per
nu lla irrigid ita nella veste d i insegnante. Don Ju an non moralista, sta agli
antip od i d ella ped anteria, la su a au ra p icaresca d isp erd e la p otenziale
m orbosit generata d alla stranezza d el m ond o in cu i vive.
N ell azione d on Ju an si d im ostra efficace, flu id o ed im preved ibile; la su a
forza ed agilit non corrispond ono in alcu n m od o alla su a et, e Castaned a ne
rim ane rip etutam ente sconcertato: il corp o d i d on Ju an , alla prova d ei fatti,
p i giovane d el su o.
Il suo comp ortam ento ed atteggiam ento qu asi m ai m esso in riferim ento ad
u na tip icit ind iana, a qu alche caratteristica d i com p ortam ento p ropria d egli
<DTXL o d egli Ind ios m essicani p i in generale.
Infine non vanno d imenticate le m anifestazioni d i cap acit non-ord inarie, che
fanno d ella p ersona d i d on Ju an u n ind ivid u o am bigu o, su lla linea d i confine
tra l u mano e ci che ritenu to u m anamente im p ossibile.
Per qu anto rigu ard a Carlos, bisogna innanzitutto ricord are che Castaned a
al contem p o au tore, narratore che torna su gli eventi occorsigli nel p assato e
p ersonaggio p rotagonista d i quegli accad im enti; la d isp osizione con cu i torna
ai fatti d el p assato qu ella d erivata d a u na maturazione nel frattem p o
avvenu ta, maturazione che influ enza la p resentazione e la m essa in scena d el
s d el tem p o e la su a p articolare coloritura.
Anche Carlos u n p ersonaggio com p lesso, non p i d i d on Juan qu anto in
m aniera d iversa d a lui, p erch, a d ifferenza d ella linearit d i qu est u ltim o,

93
u na figu ra contrastata, instabile e contrad d ittoria. Inoltre u n p ersonaggio
d inam ico, a m otivo d el su o and are incontro ad u n evoluzione.
Mentre l evolu zione d i d on Ju an una sorta d i m anifestazione ( d all ind iano
tacitu rno d ella stazione d egli au tobu s all insegnante p otente e p olied rico
d egli u ltim i cap itoli, in cu i i tratti ind ii si sono stem p erati fino ad annu llarsi
sop raffatti d alla intensit d elle altre caratteristiche ), l evoluzione d i Carlos
u n m u tam ento d i carattere, una conversione.
Il comp ortam ento d i d on Ju an intenzionale, cosciente e transitivo, nella
m isu ra in cu i le su e azioni si riverberano su quelle d i Carlos; p lu rim o e
rip etitivo, in qu anto p arte d i u na generale strategia d i lungo p eriod o.
Il com p ortamento d i Carlos spesso involontario, incosciente e intransitivo,
sop rattu tto qu and o non riesce a com p iere ci che d on Ju an gli su ggerisce d i
fare . I su oi gesti sono sovente d elle reazioni.
Dalla rid u zione p arafrastica d ella vicend a, che ha p erm esso d i ricostru ire i
tratti ind ivid u ali d ei p ersonaggi ed il loro com p ortam ento, bisogna p assare al
livello form ale d ella IDEXOD.
Qu esta operazione critica risu lta nel contesto d ell ip otesi d i estrem o
interesse, p erch, ind ivid u and o la rete d i relazioni che esiste tra i p ersonaggi
e tra i p ersonaggi e l azione, d efinisce qu esti u ltim i nel loro statu s d i ru oli
fu nzionali e consente qu ind i l ind ivid u azione d ei sistem i d i valore d i cu i sono
rap p resentanti e p ortatori.
La privazione che fornisce la mancanza iniziale e d l avvio alla vicenda data dal bisogno di
Castaneda di procurarsi informazioni sull uso che gli Indiani del Sud-Est degli Stati Uniti fanno
delle piante medicinali e psicotrope.
Il m iglioramento d a ottenere costringe Castaned a, d op o l incontro con d on
Ju an, all allontanam ento ( rip etu to ) d al su o lu ogo d i resid enza ( che non
viene nom inato ) p er raggiu ngere l abitazione d el su o inform atore.
L allontanam ento d l avvio alla funzione narrativa viaggio . Il viaggio in
m acchina che Castaned a com p ie in p i occasioni per raggiu ngere il Messico
94
la m acro-cornice in cui vanno ad inserirsi tu tta la serie d i su ccessivi
sp ostam enti minori, sia i trasferim enti fisici ( le escu rsioni in natura ) attinenti
all esterno, sia i tragitti interiori ( i sentieri p sicologici che il p rotagonista si
trova a d over p ercorrere ) .
N essu no d i essi, alla prova d ei fatti, fu nzionale al consegu im ento
d ell oggetto d i p rivazione: la ricerca d i Castaned a ( il lavoro su l cam p o )
viene frustrata fin d all inizio d a d on Juan.
Infatti qu est u ltim o imp one a Carlos d i svolgere d elle op erazioni su se
stesso 173 se vu ole imp arare sulle p iante ( funzione narrativa d ell obbligo, che
assum e le vesti d i un insiem e d i com piti d a eseguire ); m a non fornisce
neanche un inform azione d el tip o d i cu i lo stu d ente d i antrop ologia ha
bisogno.
Il p rotagonista non ad em p ie in m aniera sod d isfacente ai com p iti d a svolgere
ed il m iglioramento non viene ottenuto; anzi, risp etto alla m ancanza iniziale,
l agire d i d on Juan rap p resenta nell ottica d el p rotagonista u n processo d i
p eggioramento, p erch lo svia d alla sua ricerca.
Ma qu i il p rocesso d ella IDEXOD si inverte, Carlos sp erim enta una scissione
interiore ( che si ripercu ote su tu tto il su ccessivo svilup p o d ella
narrazione ), e d iviene m an mano chiaro che il p rocesso d i ap p arente
p eggioramento p ortato avanti d a d on Juan altro non che u n inasp ettato ( n
tanto m eno d esid erato ) nu ovo p rocesso d i m iglioramento d i cu i il
p rotagonista beneficiario.
Su l suo p ercorso il p ersonaggio d i Carlos sp erim enta anche un d op p io
inganno che p rend e le vesti d el tranello : p rim a d on Ju an cattu ra la su a
attenzione con la scu sa d i insegnarli qu alcosa su lle p iante, p oi, u na volta

173 I com p iti assegnati d a d on Ju an a Carlos sono: cancellare la storia p ersonale, p erd ere l im p ortanza
p ersonale, p rend ere la m orte come consigliera, assu mersi la resp onsabilit d elle p rop rie azioni.

95
esau ritosi l im p ulso d ella p rim a ricerca d i m iglioramento, si rip ete la top ica
con l insegnam ento su lla caccia.
N ella veste d i agente-aiu tante, d on Ju an sta in realt trasm ettend o al
p rotagonista, sotto le ap p arenze d ell inganno, il nuovo comp ito, ancora non
enu nciato, e gli stru menti p er il consegu imento d ell oggetto m ancante
connesso a tale comp ito 174. Per qu esto, ad un certo livello, tra i d ue c ,
risp etto all inganno, u na necessaria connivenza.
Carlos si trova d avanti ad u na nu ova m ancanza: non p ossied e la cap acit d i
ferm are il m ond o , d i bloccare la d escrizione d ella realt all interno d ella
qu ale vive, mentre ferm are il m ond o tu tto ci che gli viene richiesto d alla
su a nu ova cond izione d i ap p rend ista. Per raggiu ngere tale oggetto narrativo
gli viene assegnato un nuovo com p ito d a eseguire: suo d overe d i ad ottare il
m od o d i p roced ere d el gu erriero .
A questo p unto si p u osservare che la stru ttu ra d ella narrazione resa
eccentrica d all esistenza d i pi d i u n p arad osso: l oggetto d ella m ancanza
( ferm are il m ond o ) non sottratto a Carlos, p erch egli in p reced enza non
ne era il possessore; la mancanza all inizio non sentita tale d al soggetto, ed
anzi qu est u ltim o non la sente tale p er lu nga p arte d el racconto , quasi fino al
m om ento d ella ap p rop riazione finale.
La m ancanza iniziale, inoltre, viene per cos d ire d ecisa d all aiu tante d el
p rotagonista, in contemp oranea all assegnazione d el com p ito, e qu esto
p articolare segnala com e d on Juan sia u n alleato-com plice ( non aiuta Carlos
com e controp artita ad u na sua p reced ente p restazione o com e riconoscim ento
d i u n servizio passato, m a p erch ha bisogno d i trasferire la sua conoscenza

174 Il fare d i d on Ju an cu mu lativo, non si d isp erd e nell attraversam ento d elle d iverse tap p e d ella vicend a,
p erch fin d all inizio egli ha p ersegu ito il su o obiettivo d i fond o, sp ingere il p rotagonista a fermare il
m ond o .

96
ad u n app rend ista, qu ind i il suo agire si situ a nella cornice d i u n beneficio
com u ne ) .
A qu esto p u nto nella IDEXOD c la p resenza d i u na serie d i prove d i tip o
p relim inare, volte al consegu im ento d el m ezzo ( il potere p ersonale ) atto a
rafforzare Carlos in vista d ella p rova finale: cos p er l incontro con lo sp irito
d ella p ozza d acqu a, p er la trap pola tesa al leone d i m ontagna, p er il p onte
m agico e per il sentiero tra le conifere che cond u cono ad altre realt e p er la
fu ga d alle entit d ella notte e d elle m ontagne . Don Ju an, in qu este sequ enze
narrative, riveste il ru olo d i aiutante d i Castaned a.
Un altro p arad osso rispetto ad u n ip otetico m od ello tip ico d i narrazione
d ato d al fatto che l ostacolo che si frap p one tra Carlos e l oggetto m ancante,
im p ed end one l ottenim ento, il p rotagonista stesso, o m eglio, qu ella p arte
d el suo s, a cu i d ora in poi ci si riferir con l etichetta d i vecchio s , che fa
resistenza al p rocesso d i miglioram ento inaugu rato d all aiu tante e si
configu ra, in qu anto p ersonaggio in carne ed ossa , com e vero e p rop rio
agente-antagonista. Gli ostacoli che il protagonista d eve su p erare sono la
d escrizione d i realt, le resistenze al cam biam ento , la p au ra d ell ignoto d i cu i
p ortatore il vecchio s .
Il p rocesso d i m iglioramento si trad uce allora nel p rocesso d i elim inazione
d ell antagonista ( il vecchio s ) attraverso i m ezzi ( il m od o d i p roced ere d i
u n gu erriero ) m essi a d isp osizione d all aiu tante ( d on Juan ). L elim inazione
avverr attraverso u n m isto d i ostilit e negoziazione.
Tale processo, nell alternativa che si p rosp etta, non app rod a all ottenim ento
d el m iglioram ento . Il vecchio s, aggred ito, avvia u n processo d i protezione
che risulta p arzialm ente p ositivo: com u nqu e Carlos non riesce d a solo ad
elim inare l ostacolo, cio non accu m ula abbastanza p otere p ersonale per

97
m ettere anche solo tem p oraneam ente tra parentesi la p reced ente d escrizione
d i realt ( il vecchio s ) e fermare il m ond o .
Qu esta carenza d el m ezzo ( il p otere ) ap re u na fase d i peggioram ento, nella
qu ale avviene lo scontro tra Carlos e la Catalina . Ancora u na volta bisogna
evid enziare la particolarit d elle funzioni narrative tip iche: la Catalina u n
falso antagonista che nascond e u n aiu tante, in qu anto u n avversario
intenzionalm ente fornito a Carlos d a d on Ju an con l ennesim o inganno-
tranello, p er affrettare i tem pi d i m atu razione d el su o ap p rend ista ( a livello
d ella narrazione, p er accelerare il p rocesso d i m iglioram ento generale )175.
Con u n salto tem p orale d i qu asi d ieci anni si arriva alla p rova d efinitiva,
qu ella che consente al p ersonaggio d i affrontare e su perare la cau sa d ella
m ancanza ( il vecchio s ).
Il m om ento che apre il processo d ato qu esta volta d alle esibizioni
p icaresche ed istrioniche d i u n nuovo aiu tante, d on Genaro, che si affianca al
p reced ente p er cond u rre u na d iretta aggressione al vecchio s d i Castaned a.
Il vecchio s qu esta volta fallisce nella p rotezione ed il p rotagonista, solo su lle
m ontagne, p u finalm ente liberarsi d ella p rivazione sofferta com p rend end o,
in u n m om ento d i intu izione intellettu ale e fisica , l intrinseca esattezza d ella
visione d i d on Ju an e cos reintegrand o ( m a sarebbe pi corretto d ire
LQWHJUDQGR) l oggetto m ancante: Carlos cap ace p er la p rim a volta d i ferm are
il mond o e ved ere le linee d i energia sp rigionate d al su o corpo e d alle cose
intorno a lu i.

175 Il p rocesso d i ( falso ) p eggioram ento d ello scontro con la Catalina non si conclu d e, m a rim ane ap erto,
p end ente su lla testa d i Castaned a come u na sp ad a d i Dam ocle. Qu i si introd u ce nella vicend a qu el senso d i
in-finitezza, d i in-conclu sione che si su blima nel racconto finale d i d on Genaro ed u no d ei p ossibili sensi
d el libro ( la strad a d ello sp irito u n p rocesso senza fine, il su o valore sta nellessere p ercorsa, non nel
m ettere cap o ad u n risu ltato ) favorito tra gli altri d alla p resenza nel titolo d el libro d el viaggio . Per
qu anto su ggestiva, qu esta ip otesi-interp retazione non viene p resa in consid erazione nel p resente lavoro, che
si concentra, in vista d egli obiettivi d ell ip otesi, d i p i su gli asp etti contrattu ali e conflittu ali d ella narrazione.
Si ved ano al rigu ard o, p i sotto, le consid erazioni su lle stru ttu re attanziali che innervano il testo.

98
Qu esta vittoria d el nu ovo s d i Castaned a non un m omento conclu sivo,
p erch la IDEXOD si svilu p pa imm ed iatam ente d opo in una nu ova privazione
( Carlos ha conqu istato la d escrizione d i realt d ella stregoneria, ora si tratta
d i abband onare anche qu esta e qualsiasi altro tip o d i d escrizione p er ved ere
senza m ed iazioni il m ond o ) ed in un nu ovo com pito ( ap prop riarsi d i u n
alleato , d i u na entit il cu i p otere consente d i ved ere ).
Ma d avanti alla p rova che gli d eve consentire, u na volta su perata, la
d efinitiva trasfigu razione e celebrazione, il p rotagonista sceglie l alternativa
d ell evasione d al d overe, e va via d al Messico con u n ritorno al su o lu ogo d i
p rovenienza che sem bra pi che altro u n nuovo abband ono: orm ai la vera
vita d i Castaned a l, tra il d eserto e la m ontagna messicani.
Riassu m end o, in tu tto lo schem a d ella fabu la si com p one d i tred ici fu nzioni
fond am entali ( m ancanza iniziale  YLDJJLR  SULPR LQJDQQR  PDQFDWR
m iglioram ento  VHFRQGR LQJDQQR  QXRYR FRPSLWR  SURYH  PDQFDWR
m iglioram ento WHU]R LQJDQQR  QXRYD SURYD  PLJOLRUDPHQWR RWWHQuto 
nu ova m ancanza HYDVLRQH 
In conclu sione, si p ossono enu nciare alcu ni tratti che caratterizzano i ru oli d ei
d u e p ersonaggi p rincip ali: d on Ju an un p ersonaggio attivo, d a cu i l azione
p rom ana; p rincip alm ente influenzatore, nella m isura in cu i fa esegu ire al su o
app rend ista tutta la serie d i attivit necessarie alla realizzazione d ella su a
strategia; m od ificatore d elle situazioni in senso p ositivo. Carlos ap p are invece
su bire l azione d i d on Ju an ( p ersonaggio passivo ); au tonom o, p erch
com p ie d irettamente le azioni richieste nelle varie p rove ; qu and o incarna il
vecchio s si com porta d a conservatore d ella situ azione, p rotettore d el su o
p reced ente equ ilibrio interiore e fru stratore d elle iniziative sia d i d on Ju an
che d el nu ovo s che in Castaned a sta lentam ente em ergend o.

99
Un ultim a annotazione su l p ersonaggio d i d on Juan: esso, essend o p rivo d i
incertezze, una figu ra integra, p ortatrice d i u n assiologia d efinitiva che non
va incontro a trasform azioni; ep p u re, ci non lo p riva d i concretezza, d i
com p lessit, in u na p arola d i effetto d i realt. N on si tratta d ell eroe
bu ono d i u no schem a narrativo m anicheo . Com e si d etto, egli un
p ersonaggio am bigu o, che sta sul confine: non esita a sopp rim ere il coniglio
cad u to nella trap p ola, anche d i fronte alla com passione d el su o allievo, se
qu esto richiesto d alla lezione in corso, com e non esita ad ingannare
rip etutamente Carlos, p u r d i raggiu ngere il su o scopo; d altra p arte, u na
qu antit d i tratti qu otid iani ne fanno u n vero e p rop rio com p agnone,
im p ed end o che il suo p rofilo sp ietato si app iattisca su qu ello d i u n grottesco
ed irreale su per-u om o . Da ci d eriva u n effetto antischematico sull intera
narrazione.
Qu al l orientam ento d el racconto? Il racconto qu ale programm a p red ilige?
Solitam ente il fare d el p rotagonista sostiene l orientamento d el racconto, m a
in qu esto caso esso contrario. Il p rogetto p ortato avanti d alla narrazione
chiaram ente qu ello d i d on Ju an, non qu ello d el vecchio s d i Castaned a.

Al livello d ella stru ttu ra semantica p rofond a che organizza JtI, abbiam o d a
u n lato la storia d el Soggetto ( il p ercorso narrativo che cond u ce Castaned a a
100
sp erim entare u na conversione ), d all altro qu ella d ell Antisoggetto ( sem pre
Castaned a, qu and o veste i p anni d el vecchio s ).
I d ue p ercorsi, incontrand osi, d anno lu ogo ad u n confronto che p rend e la
form a d i u n conflitto, d i u na lotta interiore ( Castaned a d eve lottare con se
stesso p er cam biare ) 176.
Ma qu and o si cerca d i d efinire le transizioni che su bisce l Oggetto d el
contend ere, ci si trova d i fronte alle anomalie gi riscontrate ad altri livelli
d ell analisi : il Soggetto non in p rincipio p ossessore d ell Oggetto n lo
d esid era; l Antisoggetto, d i consegu enza, non p u p rovocare alcu na
su ccessiva d isgiu nzione d ell Oggetto d el d esid erio d al Soggetto, n tanto
m eno entrarne in possesso ( il vecchio s per d efinizione incapace d i
ferm are il m ond o , l u nica cosa che p u fare im p ed irne il raggiu ngim ento ).
Em erge allora la vera natu ra d el p ercorso narrativo d el Soggetto : si tratta
d i u na SHUIRUPDQFH costantem ente orientata d all abile ed attenta regia d i u n
terzo agente p erform atore ( d on Ju an ) che il vero possessore d ell Oggetto
( capace d i ferm are il m ond o ) e d ei m ezzi p er consegu irlo ( il m od o d i
p roced ere d i u n gu erriero ); tanto che si p u p arlare, infine, d i d u e
p rogram m i: qu ello d i d on Ju an Matu s e quello d el controp rogetto m esso in
atto d al vecchio s .
Le variazioni che il Soggetto vive sono tutte ricond u cibili, allora, al
trad im ento che egli attu a nei confronti d el p rop rio p ercorso narrativo,
p arad ossalm ente corrisp ond ente a qu ello d ell op p ositore ed all
ad egu am ento ai p rincip i ed alle regole istitu ite d al su o aiutante.

176 Le constat d e ce d d ou blem ent nou s oblige consid rer le schma narratif com m e constitu d e d eu x
SDUFRXUVQDUUDWLIV p rop res chacu n d es su jets ( su jet et anti-su jet ) installs d ans le rcit. Ces p arcou rs p eu vent
se d rou ler sp arm ent ( ) : il est ncessaire cep end ant qu ils se rejoignent et se su p erp osent u n mom ent
p ou r d onner lieu u ne FRQIURQWDWLRQ d es su jets, qu i constitu e d s lors u n d es SLYRWV d u schma narratif.
A. J. Greimas, Les acqu is et les p rojets, p refazione a Cou rts, J., ,QWURGXFWLRQ j OD VpPLRWLTXH QDUUDWLYH HW
GLVFXUVLYH, op . cit., p . 11.

101
N el p reciso m om ento in cu i Castaned a le fa p rop rie con u na rep entina p resa
d i consap evolezza com p lessiva, LSVRIDFWR entra finalm ente, d op o p i d i d ieci
anni, in congiu nzione con l Oggetto d esid erato ( ferm a il m ond o ) e la
transazione d i qu est u ltimo d a d on Juan al su o ap p rend ista p u d irsi
com p iu ta, a d iscap ito d el controp rogetto d ell opp ositore.
Com e si ved e, si p assati d all asse d el d esid erio a quello d ella
com u nicazione tra u n d estinatore, che d efinisce l Oggetto d a raggiungere, e
u n d estinatario, che esegue u n m and ato. Questo sp ostam ento d i p rosp ettiva
im p ortante ai fini d ella ricerca, p erch il rap p orto tra d estinatore e
d estinatario second o Greim as sem antizza, com e si avuto m od o d i
ricord are, la d im ensione d el sap ere . Da qu i il notevole sp azio narrativo
riservato alla d im ensione d ella com p etenza, agli insegnamenti, alle lezioni,
alle ap p licazioni sp erim entali , ai sentim enti d i ad egu atezza/ inad egu atezza,
in u na parola ad u n fare d i tip o cognitivo.
E se la d ialettica all interno d ello sp irito d i Carlos tra Soggetto ed
Antisoggetto p u d irsi u na lotta, la relazione che regola gli scam bi tra
l app rend ista ed il su o m aestro assum e rip etutam ente le form e d el contratto.
Si am plieranno queste p rim e osservazioni d op o aver recu p erato qu ei
p assaggi nella narrazione in cu i emergono conferm e interessanti d i qu esto
ip otetico m od ello.
Il progetto d i cu i p ortatore il p ersonaggio d i Carlos qu ello d i u na ricerca
d i etnobotanica; in questo p rogetto lo stesso Carlos figu ra com e d estinatore,
in qu anto egli si assegnato d a s il com p ito che va ad esegu ire.
Dopo l incontro tra don Juan e Carlos, avviene la stipula del contratto: don Juan
accetta di insegnare quello che sa sulle piante a Carlos. In questo momento don Juan
, rispetto alla ricerca di Castaneda, l oggetto strumentale che pu consentire a
quest ultimo di ottenere ci che veramente desidera, e cio le informazioni sulle

102
piante e sul loro uso, vero oggetto finale dell azione intrapresa dal giovane
antropologo.
A Carlos qu ind i, in qu esta fase inziale, non interessa d irettam ente d on Ju an, e
d a qui d erivano tutta la serie d i spiazzam enti d elle asp ettative che egli
su bisce nel prosiegu o d el loro rap p orto, qu and o d on Ju an em erge in tu tta la
su a forza com e figu ra carismatica :

It w as obvious to me that he w as not a m an I cou ld easily contend


w ith. In sp ite of his age, he w as ebullient and unbelievably strong. I
had had the id ea that, being so old , he cou ld have been the p erfect
inform ant for m e. Old peop le, I had been led to believe, m ad e the
best inform ants becau se they w ere too feeble to d o anything else
except talk. ( p . 27 )

Inoltre, p er i ru oli p revisti d al contratto stip u lato, Carlos non p rend e neanche
lontanam ente in consid erazione la possibilit, cu i in realt sta and and o
incontro, d i u n p rofond o coinvolgim ento p ersonale, p er cu i insiste nel
m antenere il rapp orto nei canoni etnografici d el tem po:

I told him that I w anted very seriou sly to w ork w ith him . I said that I need ed
inform ation, any kind of inform ation, on the u ses of m ed icinal herbs, and that I
w as w illing to p ay him for his tim e and effort.
You ll be w orking for me, I said . And Ill p ay you w ages. ( )
Pay me for my tim e w ith you r tim e, he said .
I tou ght he w as a m ost p ecu liar fellow . I told him I d id not u nd erstand w hat he
m eant. H e rep lied that there w as nothing to say abou t p lants, thu s to take m y
m oney w ou ld be u nthinkable for him . ( )
I w anted very mu ch to learn abou t p lants, esp ecially p eyote. I p lead ed w ith him
to becom e m y inform ant in exchange for som e sort of m onetary rew ard .
( p p . 5-6 )

103
Ed oltre:

My exp lanation w as that I w anted bona fid e information abou t the u ses of
p lants, thu s I had asked him to be m y inform ant, I have even offered to p ay him
for his time and trou ble.
You shou ld take the m oney, I said . This w ay w e both w ou ld feel better. I
cou ld then ask you anything I w ant to becau se you w ou ld be w orking for me
and I w ou ld p ay you for it. What d o you think of that? ( p . 27 )

Ancora d a riferirsi al m alinteso iniziale la d isp osizione d animo arrogante e


p resu ntu osa d i Castaned a, fond ata su lla p resu p p osizione d i u n im plicita
asimm etria tra lu i e d on Juan che trad isce u n sostanziale etnocentrism o :

I w anted to d iscu ss m y feelings w ith him, bu t I kep t m yself in check;


som ething w as terribly incongru ou s in the situ ation at hand . I felt
rid icu lou s try to get into a p hilosop hical argu m ent w ith an old
Ind ian w ho obviou sly d id not have the sophistication of a
u niversity stu d ent. ( p . 13 )

In realt, fin d all inizio d ei loro rap porti il fraintend im ento tra Castaned a e
d on Ju an p i sostanziale d i u n sem p lice m alinteso e su d i esso si basa la
d inam ica d ella p rim a p arte d ella narrazione ed i relativi p rocessi d i
trasform azione. Sp ia d i qu esto PLVXQGHUVWDQGLQJ struttu rale sono le
afferm azioni sibilline d i d on Ju an a p rop osito d el fatto che su lle p iante non
c , in realt, niente d a d ire:

104
Then he ad d ed a cryp tic statem ent: Perhap s there is nothing to learn abou t
p lants, becau se there is nothing to say abou t them .
What d id you say? I asked .
H e rep eated the statem ent three tim es and then the w hole area w as shaken by
the roar of an Air Force jet flying low .
There! The w orld has ju st agreed w ith m e, he said , p u tting is left hand to his
ear. ( p . 6 )

Mentre Castaned a cred e d i aver trovato il su o inform atore, d on Juan si


reso d isp onibile ad insegnare a Carlos ben altro che ci che conosce sull u so
m ed icinale d elle p iante. Solo com e consegu enza second aria d i u n tipo d i
conoscenza generale d el mond o e d ella realt si im p ara a sap ere su lle
p iante.
N on si tratta qu ind i d i u n qu alche tip o d i conoscenza botanica sp ecifica o d i
tip o trad izionale m a d i u n m od o d i proced ere generale che p orta a qu el tip o
d i conoscenza d iretta d el m ond o che viene raggiu nta d agli sciam ani con il
ved ere .
Il GLUH( to say ) in qu esto caso rinvia fin d all inizio alla stru ttu ra generativa
p rofond a d el testo ed al su o livello id eologico, in qu anto si riferisce al cod ice
d ella conoscenza intellettu ale ( che si trasm ette per mezzo d elle p arole, scritte
o parlate ) contrap p osto a qu ello d ella conoscenza sciam anica, e rim and a allo
scontro che p ercorre tu tto il testo tra qu esti d u e d iversi sistem i: ap p unto
qu ello intellettuale ( rap p resentato d alla SDUROD ) e quello m agico ( sostenuto
d al SRWHUHSHUVRQDOH )177.
Per questo motivo, per don Juan sensata l affermazione, altrimenti incomprensibile, che non c
nulla da dire sulle piante.

177 Si ved ano p i oltre le riflessioni su l m otivo stru ttu rale d el sap ere.

105
Em erge qu ind i il p rogetto narrativo d i cui p ortatore il personaggio d i d on
Ju an: egli alla ricerca d i u n ap p rend ista a cui trasm ettere il su o sap ere, e
cred end o d i averlo trovato in Castaned a, proced e nell ottenere un
cambiam ento nel com portam ento d al su o p u nto d i vista inefficace d i Carlos,
che, ignaro d elle manovre d i d on Ju an, su bisce il fare ingannatore e
p ersu asore.
Inoltre d on Ju an inizialmente, d al p unto d i vista d el Soggetto, Opp ositore,
nella m isu ra in cui lo d evia d al p rop osito iniziale e gli im p ed isce d i
ricongiu ngersi alll Oggetto d el su o d esid erio ( le inform azioni etnografiche
u tili alla ricerca sul cam po ).
L agire influ enzatore d ello stregone , d al pu nto d i vista d el d iscorso
narrativo, orientante, m entre Castaned a oscilla tra d iverse chiavi d i lettu ra
d egli eventi :

I confessed that althou gh I u nd erstood w hat he had said I w as


incap able of accep ting his prem ise. I brou ght u p the p oint that in a
civilized w orld there w ere score of p eop le w ho had d elu sions and
cou ld not d istingu ish w hat took place in the real w orld from w hat
took p lace in their fantasies. I said that such p ersons w ere
u nd oubted ly m entally ill, and m y uneasiness increased every tim e
he w ou ld recom mend ed I shou ld act like a crazy m an. ( p . 99 )

Il fare ingannatore si com p ie p er mezzo d el m alinteso generatosi su lle


inform azioni etnobotaniche. Se Castaned a vu ole ottenere le inform azioni d i
cu i necessita, allora d eve ap plicare alla su a vita u n cambiam ento
com p ortam entale e cognitivo :

106
You said that you w anted to learn abou t p lants, he said calm ly. Do you
w ant to get something for nothing? What d o you think this is ? ( )
Lets p u t it this w ay then, he w ent on. If you w ant to learn abou t p lants,
since there is really nothing to say abou t them, you m u st, am ong other things,
erase you r p ersonal history. ( p . 15 )

H e then recap itu lated , as if to refresh my m em ory, all he had said before on the
top ic of learning abou t p lants. H e stressed emp hatically that if I really w anted
to learn, I had to rem od el m ost of m y behavior. ( p . 21 )

Dop o un p rim o momento d i transizione, la narrazione p rend e a ru otare


d efinitivam ente attorno al progetto d i d on Ju an, m entre qu ello d i Carlos si
trasform a in u n controp rogetto che ostacola l azione. Le sequ enze che
segnano il p assaggio sono le segu enti : d on Ju an p esca u na m em oria sep olta
d i Carlos, nella qu ale egli d ava la caccia nella fattoria d el nonno agli anim ali
selvatici ed in particolare ad un falco albino ( p p . 28-33 ), e lo p ersu ad e che
il m od o m igliore d i trasm ettergli le sue conoscenze non qu ello d i insegnarli
ci che sa sulle p iante, com p ito che si d ilegu a su llo sfond o fino a scom parire,
m a d elu cid arlo su i segreti d ella caccia, argom ento p i consono alla su a
natu ra ( pp . 47 - 58 ).
Si tratta d i u n u lteriore stratagem m a d i d on Juan p er cattu rare l attenzione
d el su o ap p rend ista e mantenerla viva, facend o d i u n argom ento concreto,
m a m eno im plicato con le asp ettative m ond ane ( accad em iche ) d el
p rotagonista, l occasione d i azioni ed avvenim enti ed u na nu ova m etafora
d el giu sto m od o d i proced ere verso la conoscenza.
A questo punto avviene una prima ristipula del contratto, che ridefinisce gli obiettivi e ridistribuisce
i ruoli: Carlos rimane il Soggetto implicato negli eventi, ma ora appare come il destinatario del
compito di diventare un cacciatore assegnatoli da don Juan, che diventa a sua volta destinatore e
mandatario .

107
Il processo di istruzione/addestramento si configura cos come un trucco: don Juan , con il pretesto
di insegnare a cacciare, sta trasmettendo a Carlos le tecniche per fermare il mondo ; pi tardi
riveler al suo apprendista che l insegnamento della caccia era stato un trucco per ottenere la sua
attenzione:

Let m e tell you som ething, he had finally said on that occasion. If w e
w ou ld n t be tricked , w e w ou ld never learn. The same thing hap p ened to m e ,
and it ll hap p en to anyone. The art of a benefactor is to take u s to the brink. A
benefactor can only p oint the w ay and trick. I tricked you before. You
rem ember the w ay I recap tu red you r hu nters sp irit, d on t you ? You you rself
told m e that hu nting m ad e you forget abou t p lants. You w ere w illing to d o a
lot of things in ord er to be a hu nter, things you w ou ld nt have d one in ord er to
learn abou t p lants. ( p p . 215 216)

Quando si incontrano la prima volta, come si detto, per Carlos don Juan solamente Oggetto
strumentale, perch il suo vero scopo legato all obiettivo accademico . Dopo le trasformazioni
che don Juan fa subire ai loro rapporti, l Oggetto finale diviene fermare il mondo , mentre
l Oggetto strumentale l insegnamento. Per cui tutta la serie di prove con modalit qualificante che
Carlos mette in atto con le sue SHUIRUPDQFH sono volte, tramite l applicazione di ci che ha
imparato, al conseguimento del mezzo ( il potere sciamanico ) per raggiungere quello stato.
Come si detto, Carlos ha d ora in poi il suo oppositore in quella parte di s che fa resistenza al
cambiamento. Egli in altre parole, essendo antagonista di se stesso, vive un conflitto interiore.
Lo si ved e lottare contro le p reced enti abitu d ini, cred enze e certezze su lla
realt. Anche qu and o ap p are la figu ra d el d egno avversario ( the w orthy
op p onent ), la Catalina , si d etto che essa p arad ossalm ente un aiu tante,

in qu anto non si frap p one fra Carlos e l Oggetto d esid erato ( la conoscenza ),
bens lo aiuta a raggiu ngerlo, obbligand olo a m ettere in p ratica gli
insegnam enti ricevu ti se vu ole sop ravvivere ai su oi agguati :

Of cou rse, you know that from now on you m u st be on the lookou t, he said in
a tone of great u rgency. She w ill try to tap you on you r left shou ld er d u ring a
m oment w hen you are anaw are and w eak. What shou ld I d o? I asked . It is
m eaningless to comp lain, he said . Whats im p ortant from this p oint on is the
strategy of you r life. ( p . 226 )

108
H e p u t a finger to his m ou th in a gestu re of silence and w hisp ered in m y ear
that it w as meaningless to say anything, and that in ord er to su rvive la
Catalinas onslau ghts I had to m ake u se of everything he had tau ght m e.
p . ( 230 )

Segu ono le u lteriori lezioni d i d on Juan, incentrate ora su l nuovo argom ento,
fino alla second a d ecisiva ristip ula d el contratto: in segu ito al felice esito
d ell incontro d i Carlos con Mescalito, il p otere contenuto nel p eyote, d on
Ju an d ecid e d i instrad are senza u lteriori med iazioni il suo beniamino su l
sentiero d el gu erriero, colui che d la caccia al potere.
Si assiste ad una moltiplicazione delle prove che ricorda il procedere di una fiaba. Le
performance di Carlos sono ora dirette a superare una serie di incontri con ci che don Juan
chiama il potere . Queste prove hanno modalit qualificante, perch servono all acquisizione della
competenza adeguata richiesta al Soggetto per affrontare il compito che gli stato assegnato; sono
cio un pretesto per portarlo a superare i suoi limiti e ad attingere a riserve insospettate presenti
nella sua natura umana, nel suo essere.
La riformulazione del contratto iniziale prevede un compito laterale, sviluppare la capacit di
sognare , ed un compito principale che mette Carlos in una situazione di nuova mancanza, dato
che non neanche capace di concepire cosa possa significare fermare il mondo :

H e said that p rop erly I shou ld have su stained the sight of the live m onster for a
w hile longer. In a controlled fashion, w ithou t losing m y mind or becom ing
d eranged w ith excitation or fear, I shou ld have striven to stop the w orld . H e
p ointed ou t that after I had ru n u p the hill for d ear life I w as in a p erfect state
for stop p ing the w orld . Com bined in that state w ere fear, aw e, p ow er and
d eath; he said that su ch state w ou ld be p retty hard to rep eat.
I w hisp ered in his ear, What d o you mean by stop p ing the w orld ?
H e gave m e a ferociou s look before he answ ered that it w as a techniqu e
p racticed by those w ho w ere hu nting for p ow er, a techniqu e by virtu e of w hich
the w orld as w e know it w as m ad e to collap se. ( p . 104 )

A qu esto p u nto occorre ferm arsi p er tornare alle p reced enti osservazioni e
consid erare con pi attenzione la stru ttura narrativa d el contratto, cos

109
evid ente e iterata nel racconto, d i cu i l inganno solo u na variante ( il
contratto frod ato ) .
Scrive A. Marchese:

Come noto, second o Greimas il contratto u no d ei sintagm i narrativi


essenziali e consiste nel rap p orto fra u n Destinatore e u n Destinatario, m ed iato
d a u n Oggetto che p u essere anche u na p rop osta, u n p rogetto, u n im p egno,
insom ma u n voler-fare trasm esso d al p rim o al second o, in tal m od o istitu ito
com e soggetto che d esid era realizzare il p rogram m a o la ricerca. 178

Ricord iam o che p er Greim as l azione pu svilu p p arsi second o tre cop p ie
attanziali, su i d ifferenti assi d el sap ere, nel qu al caso si parler d i un
rap p orto tra un Destinatore ed un Destinatario, d el voler-far
( Soggetto 2JJHWWR HGHOSRWHUH $LXWDQWH 2SSRVLWRUH 
Qu ind i il contratto p reved e il trasferim ento d i un sap ere e d i u n sap er-fare d a
u n p olo all altro d ella narrazione. A tale p rop osito va ricord ato che:

Una m od alit p articolarm ente im p ortante qu ella d ella verid izione


( verid iction ), concernente il sap ere, tip ica d ei racconti
incentrati sul gioco
d ella verit e d ell inganno, d ell essere e d ell ap parire. Greim as
p rop one il segu ente m od ello :

verit
-------- ---------
essere ----------------- DSSDULUH
 

178 A. Marchese/RIILFLQDGHOUDFFRQWR, op . cit., p . 91

110
| |
segreto{ | | }menzogna
| |
 
non-apparire ------------- QRQ-essere
--------- ----------
falsit

Qu i il fare trasformatore p i p rop riam ente u n IDUHFRJQLWLYR d i d u e tip i: u n IDUH


SHUVXDVLYR ( d a p arte d el d estinatore ) e u n IDUH LQWHUSUHWDWLYR ( d a p arte d el
d estinatario ). 179

L accostamento all ipotesi di veridizione risulta illuminante. Se il fare di don Juan di tipo
chiaramente persuasivo, da parte sua Castaneda si trova coinvolto per il resto del racconto ( ed il
lettore con lui ) a decrittare dietro l apparenza le reali intenzioni del suo tutore, qual il punto di
arrivo a cui lo stregone lo sta conducendo .
N on solo, m a egli anche coinvolto in u n p rocesso d i rivelazione circa la
natu ra d ella realt, p er cu i imp egnato in u na second a investigazione, d eve
scop rire, cio, se ci che d ice d on Juan d ella realt corrispond a o meno a
verit; in altre parole, cond u ce u n investigazione sulla realt stessa, per
svelare, d ietro le ap parenze d ella d escrizione in cu i cred e, l essenza che gli
sem pre stata celata.
Sarebbe interessante app rofond ire il livello d ella sem iosi d i base d el testo
attraverso l u so d el qu ad rato sem iotico d el m etod o narratologico qu i segu ito ,
m a non si ritiene necessario in qu esta sed e affrontare tale tip o d i analisi, in
qu anto risulta sod d isfacente agli obiettivi d el p resente lavoro l ind agine su
qu el livello p i su p erficiale d ei m od elli attanziali che Greim as concep isce
com e interm ed io tra le struttu re p rofond e d ella significazione e la loro
m anifestazione lessicale 180 .

179 A. Marchese, op . cit., p p . 40-41 . Si lon se situ e ainsi ce p lan ( ) qu est la m od alisation selon le savoir,
on p eu t non seu lement p rend re en com p te les qu atre pWDWV ci-d essu s p rop oss ( vrai, fau x, secret, m ensonge ),
m ais introd u ire galem ent entre eu x u n faire transform ateu r qu i se d finira ici comm e IDLUH FRJQLWLI.
J. Cou rts, ,QWURGXFWLRQjODVpPLRWLTXHQDUUDWLYHHWGLVFXUVLYH, op . cit., p . 78
180 Cfr. J. Cou rts, op . cit., p . 81 e sgg.

111
Tornando agli enunciati della narrazione, vale la pena soffermarsi sulla conquista dell oggetto.
Dopo anni dal primo incontro con l uomo che gli ha cambiato l esistenza, Carlos riesce a vedere le
linee del mondo ( the lines of the world ). Ha fermato il mondo. Come si accennato, durante
la prova con modalit principale che prelude al successo di Carlos, durante l ultimo solitario
vagabondaggio sulle montagne, non appena avviene l adesione del Soggetto all orientamento
generale del racconto, c la sanzione - ricompensa : alleato, FR\RWHmagico e linee del mondo :

The next day I ventured farther east into the high mountains . By late afternoon I came
to another even higher plateau. ( ) After carefully selecting a suitable place I sat
down to rest at the edge of a barren rocky area. I felt very warm and peaceful there. (
) I looked down at the ground and caught sight of a large black beetle. It came out
from behind a small rock, pushing a ball of dung twice its size. ( ) For all I knew, the
beetle was not aware that I was there. The thought occurred to me that I could not
possibly be sure that the insect was not aware of me; that thought triggered a series of
rational evaluations about the nature of the insect s world as opposed to mine. The
beetle and I were in the same world and obviously the world was not the same for both
of us. ( ) I observed the insect for a long time and then I became aware of the silence
around me. Only the wind hissed between the branches and leaves of the chaparral. I
looked up, turned to my left in a quick and involuntary fashion, and caught a glimpse of
a faint shadow or a flicker on a rock a few feet away. ( pp. 248 249 )

Castaneda si rende conto che l ombra apparsa alla sua sinistra, il punto da dove don Juan aveva
detto che la morte osserva la sua preda fino all istante finale, ed un pensiero gli attraversa la mente:
la morte sta osservando lui e lo scarabeo. Questo pensiero innesca in lui un effetto a catena:

The beetle emerged from a deep hole and stopped a few inches away from my face. It
seemed to look at me and for a moment I felt that it became aware of my presence,
perhaps as I was aware of the presence of my death. I experienced a shiver. The beetle
and I were not that different after all. Death, like a shadow, was stalking both of us from
behind the boulder. I had an extraordinary moment of elation. The beetle and I were on
a par. Neither of us was better then the other. Our death made us equal.
My elation and joy were so overwhelming that I began to weep. Don Juan was right. He
had always been right. I was living in a most mysterious world and, like everyone else,
I was a most mysterious being, and yet I was no more important than a beetle. ( pp. 249
250 )

Appena prende coscienza della sua condizione, in un crescendo dal ritmo serrato che prelude alla
ricompensa finale appaiono, davanti agli occhi di Carlos, la sagoma antropomorfica di un alleato ,
annunciata da una rumorosa vibrazione, e subito dopo un coyote con cui instaura the weirdest
conversation I had ever had ( p. 251 ) . La tensione viene rotta solo per un istante dal commento
ironico di Castaneda sul bilinguismo del FR\RWH, per poi raggiungere l apice con la descrizione
dell esperienza estatica. Il FR\RWH si trasforma in una massa di luce iridescente:

The luminous being touched me in some undefined part of myself and my body
experienced such an exquisite indescribable warmth and well-being that it was as if the
touch had made me explode. I became transfixed. I could not feel my feet, or my legs,
or any part of my body, yet something was sustaining me erect.
I have no idea how long I stayed in that position. In the meantime, the luminous coyote
and the hilltop where I stood melted away. I had no thoughts or feelings. Everything had
been turned off and I was floating freely.

112
Suddenly I felt that my body had been struck and than it became enveloped by
something that kindled me. I could vaguely distinguish a distant range of mountains
towards the west. The sun was almost over the horizon. I was looking directly into it
and than I saw the lines of the world . I actually perceived the most extraordinary
profusion of florescent white lines which crisscrossed everything around me. For a
moment I thought that I was perhaps experiencing sunlight as it was being refracted by
my eyelashes. I blinked and looked again the lines were constant and were
superimposed on or were coming through everything in the surroundings. I turned
around and examined an extraordinarily new world. The lines were visible and steady
even if I looked away from the sun.
I stayed on the hilltop in a state of ecstasy for what appeared to be an endless time, yet
the whole event may have lasted only a few minutes, perhaps only as long as the sun
shone before it reached the horizon, but to me it seemed an endless time. I felt
something warm and soothing oozing out of the world and out of my own body. I knew
I had discovered a secret. It was so simple. I experienced an unknown flood of feelings.
Never in my life had I had such a divine euphoria, such peace, such an encompassing
grasp, and yet I could not put the discovered secret into words, or even into thoughts,
but my body knew it. ( pp. 252-253 )

Interessante infine notare che la diegesi del racconto non si interrompe con l esperienza di
Castaneda, mettendo cos capo alla sua fine, n con il riconoscimento da parte del destinatore di
ci che ha compiuto, riconoscimento che pure ha luogo, ma prosegue in un finale tronco con una
conclusione che in realt non conclude nulla .
Infatti don Juan, dopo aver interpretato positivamente l evento, assegna a Carlos un nuovo
compito, incontrare l alleato e soggiogarlo . A questo punto la possibilit di una nuova prova
principale e definitivamente glorificante si risolve in un fallimento e, quindi, nel mancato
raggiungimento del nuovo Oggetto:

Don Juan walked away without looking at me, but don Genaro turned a couple of times
and urged me with a wink and a movement of his head to go forward. I looked at them
until they disappeared in the distance and then I walked to my car and drove away. I
knew that it was not my time, yet. ( p. 268 )

Nella conclusione monca risuona come l eco del precedente racconto di don Genaro, il suo
viaggio di ritorno ad Ixtlan che non potr avere mai pi compimento. Si gi osservato il
significato possibile di questa enfasi finale sul processo pi che sul risultato.

L intreccio, che nello schem a d i Chatm an a cu i si fatto riferim ento


corrispond e al racconto 181, segu e in qu esto caso sostanzialm ente la IDEXOD nella
d isp osizione d elle u nit narrative fu nzionali, m a si arricchisce d i varie stasi,

181 Lintreccio qu i inteso come qu ella p roced u ra critica che ind ivid u a la d isp osizione d elle u nit fu nzionali
d ella d iegesi e d elle sequ enze non d iegetiche second o l ord ine estetico effettivo d ella narrazione, ovvero
com e il testo m od u la e ricom p one le u nit d ella fabu la arricchend ole d i elementi ( le catalisi d el racconto )
non strettam ente fu nzionali all ord ine logico d i cau sazione e d isp onend o infine entram bi second o u na
cronologia non necessariam ente lineare ( p ossibilit d i IHHGEDFN, p rolessi etc. ) .

113
p rincip alm ente m om enti d escrittivi d el p aesaggio, m em orie d ei p ersonaggi e
qu alche racconto narrato d a d on Ju an.
N otevoli p er la forza evocativa che p rocu rano alla narrazione sono l analessi
d el falco albino, che rip orta Carlos ad u n evento p articolarm ente im portante
d ella su a infanzia e si situa tra il p rim o m ancato m iglioram ento ed il second o
inganno d ella caccia ( p p . 28 35 ), il racconto d ell ep isod io collegato al
p ad re d i Castaned a, m em oria imm ed iatam ente successiva a qu ella d el falco
( pp . 40 44 ), la favola p ed agogica narrata d a d on Juan d el d ono d el cervo
m agico anch essa p rossim a alla svolta d el second o inganno ( pp . 44 47 ) e la
m emoria narrata d a d on Ju an d el su o colloquio giovanile con u n cervo,
situ ata tra l assegnazione d el nu ovo com pito e le varie p rove ( p p. 76 77 ) e
p rem onitrice d el colloqu io che qu esta volta ved r coinvolti Carlos ed u n
FR\RWH.
Confrontand o il tem po d ella storia ed il tem p o d el racconto, si ha u na
generale corrisp ond enza d el p rim o con il second o all interno d ei singoli
capitoli, che forniscono senza solu zioni d i continu it il resoconto solitam ente
d i u na o d ue giornate, m entre bru schi salti tem p orali anche d i m esi si hanno
tra u n cap itolo e l altro . Qu esti vu oti cronologici lasciano intend ere u na
p recisa selezione avvenuta sull insiem e d el materiale scritto raccolto su l
camp o d a Castaned a. Di conseguenza si inferisce che il criterio orientante
d ella selezione stata l intenzione d i fornire esclu sivamente qu egli elem enti
che p otessero risu ltare d ecisivi nella trasm issione d ella conoscenza ricevu ta.
Tra la p rim a p arte d el libro ( Stop p ing the World ) e la second a ( Jou rney to
Ixtlan ) c p oi l accelerazione m assima, p er cu i il p assaggio d al cap itolo
p reced ente a qu ello successivo cop re l arco d i tem p o d i u n d ecennio.
Qu est u ltim a enorme ellissi nel racconto obbliga a p resu p porre che non
d evono aver avu to alcu na im p ortanza, ai fini d el p rocesso d i

114
m iglioram ento, gli eventi nel frattemp o cap itati al p rotagonista, se non nella
m isu ra in cu i essi sono stati affrontati ap p licand o pragm aticamente l insiem e
d i su ggerim enti com p ortam entali astratti d el m od o d i proced ere d el
gu erriero com e p arte di un generale p eriod o di m atu razione e
cambiam ento .
Di fatti, il nuovo avvio d ell azione non consegu enza d i qu alche evento
p reced ente, m a p romana d a m otivazioni connesse ad u n fare cognitivo che
il narratore si trova obbligato ad enu nciare p er sp iegare la ripresa d ella
narrazione : I w ent to see him on that occasion in the same sp irit I had gone to see him
d u ring the ten years of ou r association; that is to say, I w as once again seeking the am enity

of his com p any. ( p . 231 )

3.2 - Analisi tem atica

L analisi p rosegu e con la verifica d ell esistenza e d ella ricorrenza d ei tem i


ind ivid uati nell inqu ad ram ento m etod ologico come elem enti narrativi che
p ossono consentire u na valu tazione d el testo alla lu ce d ell ipotesi su d i esso

115
form u lata . L ind ivid u azione proced er anche attraverso l ind ivid u azione
d i p arole-chiave e camp i sem antici ru otanti nell orbita d i tali tem i .

,OWHPDGHOODUHDOWj

E davvero impresa ardua affrontare il tema realt in JtI, data la sua onnipresenza nei dialoghi,
nelle riflessioni e nell azione, e la molteplicit dei livelli a cui viene affrontato.
Per incom inciare and r fatta una d istinzione tra le d iscu ssioni e le
argom entazioni esp licite su lle d efinizioni d ella realt e le sequ enze
d ell azione che ricad ono per uno o p i asp etti in tale am bito d i significato.
Per quanto riguarda le prime, va detto che la riflessione di don Juan segue una progressione, che
nelle prime pagine orienta i dialoghi al tema attraverso brevi cenni, sfiorando l argomento,
girandoci intorno:

You see, he w ent on, w e only have tw o alternatives; w e either


take everything for su re and real, or w e d on t. If w e follow the first,
w e end u p bored to d eath w ith ou rselves and w ith the w orld . If w e
follow the second ( ), w e create a fog arou nd us, a very
exciting and m ysterious state in w hich nobod y know s w here the
rabbit w ill p op ou t, not even ourselves. ( p . 17 )

In pi occasioni don Juan asserisce che il mondo un mistero ( p.22, p.25, varie volte nel capitolo
9).
Ci che viene rimesso in discussione dallo stregone sono i confini stabiliti dal senso comune tra
illusione e realt, tra seriet ed inganno, tra percezione e rappresentazione:

I never know w hen you are talking seriou sly, I said .


H e mad e a gestu re of feigned im p atience and sm acked his lip s.

116
You have a w eird notion of w hat it means to talk seriou sly, he said . I lau gh a
great d eal becau se I like to lau gh, yet everything I say is d ead ly seriou s, even if
you d ont u nd erstand it. Why shou ld the w orld be only as you think it is? Who
gave you the au thority to say so?
There is no p roof that the w orld is otherw ise, I said . ( p . 60 )

e p oco oltre:

I w anted to hu m or him , bu t he seemed to be trying so hard to m ake his p oint


that I d id not d are. H e looked at m e for a m om ent and I m oved m y eyes w ay.
To believe that the w orld is only as you think it is, is stu p id , he said . The
w orld is a m ysteriou s p lace. Esp ecially in the tw ilight. ( p . 64 )

Carlos l indispensabile controparte polemica della dialettica che apre la scatola chiusa del
concetto di realt, ne scompone il significato cristallizzato e monolitico .
La d iscussione si ap p rofond isce man mano che si va avanti nella lettura,
finend o p er d iventare u n vero e p rop rio scontro tra d u e visioni d el m ond o
app arentem ente inconciliabili:

Dam n it, he said . The w ind is looking for you .


I cant bu y that, d on Ju an, I said , lau ghing. I really cant.
I w as not being stu bborn, I ju st fou nd it imp ossible to end orse the id ea that the
w ind had its ow n volition and w as looking for me, or that it had actu ally
sp otted u s and ru shed to u s on top of the hill. I said that the id ea of a w ilfu l
w ind w as a view of the w orld that w as rather sim p listic.
What is the w ind then? he asked in a challenging tone.
I p atiently exp lained to him that masses of hot and cold air p rod u ced d ifferent
p ressu res and that p ressu re m ad e the m asses of air m ove vertically and
horizontally. It took m e a long w hile to exp lain all the d etails of basic
m etereology.

117
You m ean that all there is to the w ind is hot and cold air? he asked in a tone
of bafflem ent.
Im afraid so, I said and silently enjoyed m y triu m p h. ( )
You r op inions are final op inions, he said w ith a note of sarcasm . They are
the last w ord , aren t they? For a hu nter, how ever, you r op inions are p u re crap .
It m akes no d ifference w hether the p ressu re is one or tw o or ten; if you w ou ld
live ou t here in the w ild erness you w ou ld know that d u ring the tw ilight the
w ind becom es p ow er. ( p p . 64 - 65 )

Il capitolo 9 un concentrato di botta e risposta sull argomento, che si infittisce di intrecci con altre
componenti dell insegnamento di don Juan e, soprattutto, con il tema del cambiamento personale :

One m u st assu m e resp onsibility for being in a w eird w orld , he said . We are
in a w eird w orld , you know .
I nod d ed m y head affirm atively.
We are not talking abou t the sam e thing, he said . For you the w orld is w eird
becau se if you re not bored w ith it you re at od d s w ith it. For m e the w orld is
w eird becau se it is stu p end ou s, aw esom e, m ysteriou s, u nfathom able; m y
interest has been to convince you that you m u st assu m e resp onsibility for being
here, in this m arvelou s w orld , in this marvelou s d esert, in this m arvelou s tim e.
I w anted to convince you that you m u st learn to m ake every act cou nt, since
you are going to be here for only a short tim e, in fact, too short for w itnessing
all the m arvels of it.

La conclusione di questo segmento di conversazione particolarmente interessante:

I insisted that to be bored w ith the w orld or to be at od d s w ith it w as the hu m an


cond ition.
So, change it, he rep lied d ryly. If you d o not resp ond to that challenge you
are as good as d ead . ( p p . 80 81 )

118
Messo alle strette, Carlos invoca un argomento esistenziale ( the human condition ). Il consiglio
di don Juan allora di andare oltre i parametri stabiliti per la condizione umana, quale che sia il loro
ambito culturale di elaborazione.
Il fatto che l acquisizione di una nuova descrizione di realt implica una metnoia dell essere
nella sua interezza che, sola, pu permettere di corroborare e sostenere la nuova concezione della
realt :

I agree, d on Ju an, bu t
Dont ju st agree w ith m e, he snap p ed . You m u st, instead of agreeing so
easily, act u p on it. Take the challenge . Change.
Ju st like that?
Thats right. The change I m talking abou t never takes p lace by d egrees; it
hap p ens su d d enly. And you are not p rep aring you rself for that su d d en act that
w ill bring a total change. ( p . 82 )

Tra le dicotomie pi comuni che accompagnano la definizione del principio di realt,


probabilmente la pi tipica quella tra sogno e reale. Il processo di ridefinizione dei confini
semantici del concetto di realt non poteva, naturalmente, non toccare questo punto :

What d o you p rop ose I shou ld d o? I asked .


Become accessible to p ow er; tackle you r d ream s, he rep lied . You call them
d ream s becau se you have no p ow er. A w arrior, being a m an w ho seeks p ow er,
d oesnt call them d ream s, he call them real.
You mean he takes his d ream as being reality?
H e d oesnt take anything as being anything else. What you calls d reams are
real for a w arrior. ( )
Dream ing is real for a w arrior becau se in it he can act d eliberately, he can
choose and reject, he can select from a variety of item s those w hich lead to
p ow er, and then he can manip u late them and u se them , w hile in an ord inary
d ream he cannot act d eliberately.

119
Do you m ean then, d on Ju an, that d ream ing is real?
Of cou rse it is real.
As real as w hat w e are d oing now ?
If you w ant to com p are things, I can say that it is p erhap s m ore real. In
d ream ing you have p ow er; you can change things; you m ay find ou t cou ntless
concealed facts; you can control w hatever you w ant. ( p p . 91 92 )

A qu esto pu nto, p oche p agine oltre, Carlos d efinisce u n sim ile m od o d i


intend ere la realt ed il sogno com e follia, rispond end o pienam ente alle
aspettative d i senso comu ne . Ancora u na volta la risp osta d el su o
interlocutore conclu d e su u na p osizione orientata alla p rassi :

Leave you r civilized w orld alone, he said . Let it be! N obod y is asking you to
behave like a m ad m an. I ve alread y told you , a w arrior has to be p erfect in
ord er to d eal w ith the p ow er he hu nts; how can you conceive that a w arrior
w ou ld not be able to tell things a p art?
On the other hand , you , my friend , w ho know w hat the real w orld is , w ou ld
fu m ble and d ie in no tim e at all if you w ou ld have to d ep end on you r ability for
telling w hat is real and w hat is not. ( p . 99 )

Probabilmente ci si pu fermare a questi esempi, anche se i momenti dedicati alla messa in


discussione del principio di realt ed alla descrizione di altre realt abbondano ancora nel testo
fino alla conclusione della vicenda narrata, come testimonia questo passaggio :

This is all crazy, I said . We are rational beings.


120
You re rational, he retorted . I am not.
Of cou rse you are, I insisted . You are one of the m ost rational m en I have
ever m et.
All right he exclaimed . Let u s not argu e. I am rational, so w hat?
I involved him in the argu m ent of w hy it w as necessary for tw o rational beings
to p roceed in su ch an insane w ay, as w e had p roceed ed w ith the lad y w itch.
You re rational, all right, he said fiercely. And that m eans you believe that
you know a lot abou t the w orld , bu t d o you ? Do you really? You have only seen
the acts of p eop le. You r exp eriences are lim ited only to w hat p eop le have d one
to you or to others. You know nothing abou t this mysteriou s u nknow n w orld .
(p . 216)

Per quanto riguarda le sequenze dell azione che implicano un riferimento alla definizione della
realt, anche in questo caso ci si dovr accontentare degli esempi pi rappresentativi, essendo
letteralmente costellato l universo del discorso narrativo da simili occasioni .
N el m ond o d i d on Ju an i corvi sono p resagi, il m ond o d ona conferm e, le
p iante hanno la stessa im p ortanza d egli u om ini e p arlano, non tu tti i lu oghi si
equ ivalgono tra d i loro, i vecchi sono p i agili d ei giovani. Si sta entrand o in
u n altra d escrizione d i realt, il che p er d on Ju an vuol d ire entrare WRXWFRXUW
in u n altra realt.

Si prenda il caso dell episodio dell esposizione dell apprendista al vento del deserto, che sembra
reagire al comportamento di Carlos ( pp. 59 64 ), o quello del ponte della nebbia, che appare
davanti agli occhi di Castaneda in una regione selvaggia e priva di vie di comunicazione ( pp. 121
139 ).
Com e si preced entem ente osservato, la realt che la narrazione costru isce
segu e solo ap p arentem ente le leggi d ella fisica d el cosmo new toniano; segu e
tali leggi solo fino al mom ento in cu i il m aestro, d op o aver rintracciato la
strad a che cond uce al p otere , trova il m od o d i ap rire varchi su prosp ettive
121
terrene m a non oltre sottostanti alle p i elem entari asp ettative u m ane su l
corso d el m ond o ed introd u rvi il su o d iscepolo.
Un ep isod io al riguard o risu lta p articolarm ente significativo se lo si rap p orta
al tema d elle d iverse d escrizioni d ella realt, ed quello d el cabaret m agico
d i d on Ju an d avanti ad alcuni colleghi d i ap p rend istato d i Carlos. Don Ju an
veste i p anni d i alm eno tre p ersonaggi contem p oraneam ente ( p p . 207 210 ),
m and and o in frantu mi d avanti agli occhi esterrefatti d i Castaned a il princip io
aristotelico d i non contrad d izione.
La successiva d iscu ssione che avviene nel ristorante d i confine il giorno d op o,
com e si visto, la sp iegazione d i quanto accad u to : ogni essere u m ano
m antiene il m ond o attraverso la p rop ria p ercezione d i esso, p er cu i u no
stregone ha la possibilit d i agganciarsi a qu ella percezione e, nella m isu ra in
cu i riesce a m od ificarla, anche il m ond o si m od ificher assieme ad essa ( p p .
210 214 ). Per cui legittim o d ire, d al p unto d i vista d ella stregoneria che
d on Juan rap p resenta, che di uno stesso oggetto esistono tante
concretizzazioni quanti sono i p u nti d i vista d a cu i lo si osserva .
Ma certam ente il momento che p i d i tu tti rim ette in gioco il p rincipio d i
realt e la fid u cia nell ord ine stabilito d elle cose rap p resentato d alla
sp arizione d ella m acchina d i Castaned a ad opera d i d on Genaro :

For a mom ent I let go and had a belly lau gh . Bu t then m y m ind entered into a
new state of ap p rehension, confu sion, and annoyance. I thou ght that w hatever
w as taking p lace there w as im p ossible; in fact, it w as inconceivable accord ing to
the logical ord er by w hich I am accostu med to ju d ge the w orld at hand .Yet, as
the p erceiver, I p erceived that m y car w as not there. ( p p . 238-239)

Senza elevarla necessariamente a metafora dell intero racconto, si pu infine notare l ampio
spazio riservato nella narrazione alla percezione visiva ed a ci che gravita nel suo ambito
semantico .
122
Tale attenzione si giu stifica ricond u cend one la ragione d essere alla pi
generale affermazione contenu ta nel testo che la realt u n ind issolu bile
u nit d i m ond o e SXQWRGLYLVWD .
N on a caso l incipit d el sod alizio tra d on Ju an e Castaned a costitu ito d a u no
sgu ard o :

It w as at that moment that he lifted his head and looked m e


squ arely in the eyes. It w as a form id able look. Yet it w as not
m enacing or aw esom e in any w ay. It w as a look that w ent through
m e. I became tongue-tied at once and cou ld not continu e w ith the
harangu es about m yself. That w as the end of ou r meeting. Yet he
left on a note of hope. H e said that p erhap s I cou ld visit him at his
hou se som ed ay . ( p . 2 )

L importanza della visuale, del punto di vista e pi in generale della percezione visiva in JtI
ribadita dalla continua descrizione degli sguardi di don Juan, ora indagatori, ora ironici, capaci di
vedere nell intimit del suo interlocutore, fin dentro a recessi della sua memoria che neanche lo
stesso Castaneda capace di raggiungere.
Quest ultimo tipo di sguardo quello proprio dello stregone e sciamano, che per definizione
capace di vedere ci che all uomo della strada precluso :

H e began hu m m ing a Mexican folk song and then lifted his head abru p tly and
looked at m e. H is eyes w ere fierce and bu rning. I w anted to look aw ay or close
m y eyes, bu t to m y u tter am azem ent I cou ld not break aw ay from his gaze.
( )
H e locked his gaze on me again and com mand ed m e to rem em ber . H e said
w ith an extraord inary conviction that he knew I had seen that look before.

Don Juan ha visto nel passato di Carlos che, dopo un inutile tentativo di resistenza , ritrova nella
fierezza di quello sguardo una memoria dimenticata :

Im trying to m ake you rem ember.


123
What? For heavens sakes!
A falcon sw ift as light, he said , looking at m e in the eyes. I felt my heart had
stop p ed .
N ow look at me, he said .
Bu t I d id not. I heard his voice as a faint sou nd . Some stu p end ou s recollection
had taken m e w holly. The w hite falcon! ( p p . 28 31 )

Si conclu d er qu esta riflessione su ll imp ortanza d ella vista e d ell atto d i


ved ere con d u e ep isod i d i QRQIDUH am bientati tra le m ontagne vu lcaniche.
N el p rim o ( p p. 196 197 ), in non p i d i 26 righe si rip etono 15 volte verbi
relativi alla vista ( crossing m y eyes , p erceiving their ind ivid u al shad ow s ,
the act of looking w ithou t convergine the im ages , I stared , m y eyes w ere
focu sed , I d id not w ant to blink etc. ) m entre nel second o ( pp . 201 202 ) i

riferim enti alla p ercezione visiva sono 19 in u na cinquantina d i righe e


l azione d el gu ard are rafforzata d all u so d egli avverbi ( look there fixed ly ,
look intently ) o d i form e rafforzative ( I kep t a very close w atch over the area ),
m entre altre azioni ru otano attorno alle aree d el corp o che hanno a che fare
con la visione ( I half closed m y eyes; they w ere itching and I ru bbed them , the
sw eat m ad e m y eyes sting , etc. ).

,OWHPDGHOVHOI

Tu tta u na serie d i d escrizioni d egli stati d anim o d el p rotagonista , tu tto un


su cced ersi d i panoramiche introsp ettive costellano e p unteggiano il d iscorso
narrativo.

124
Il tratto com une d i queste registrazioni d el flu sso d i coscienza d ato p rop rio
d alla centralit d i un VHOI ( qu ello d i Carlos ) che reagisce a d elle p rovocazioni
( qu elle d i d on Ju an ).
Il p rim o colpo alla continu it d el su o senso d id entit Castaned a lo su bisce
d u rante il p rim o incontro, quello alla stazione d egli au tobu s :

It w ou ld be d ifficu lt to assess the im p act of d on Ju an s look if m y


inventory of exp erience is not som ehow brou ght to bear on the
u niqu eness of that event. When I began to stu d y anthrop ology and
thus m et d on Ju an, I w as alread y an exp ert in getting arou nd . I
had left m y home years before and that meant in m y evalu ation that
I w as cap able of taking care of myself. Whenever I w as rebu ffed I
cou ld u su ally cajole m y w ay in or m ake concessions, argu e, get
angry, or if nothing su cceed ed I w ou ld w hine or com p lain; in
others w ord s, there w as alw ays something I knew I cou ld d o u nd er
the circu m stances, and never in my life had any hum an being
stop p ed m y m om entu m so sw iftly and so d efinitely as d on Juan d id
that afternoon. ( p . 2 )

Nei resoconti introspettivi si trova spesso questo riferimento al s, in questo caso concepito come
somma e risultato delle esperienze accumulate durante l interazione quotidiana con gli altri ( the
inventory of experience ).
In altre situazioni le reazioni d el p rotagonista al fare d issacratorio d i d on
Ju an circoscrivono nuovam ente u n area d ella narrazione che p u essere
ricond otta alla d im ensione d el s ed alle su e d inam iche d ifensive . Le
m anovre istrioniche d i u no d ei p artecipanti all interazione m ettono in gioco
i sentim enti d i d ignit p ersonale, d i orgoglio, d i rispettabilit, d i stabilit,
id entit e coerenza d el VHOI d ell altro :

125
H e lau ghed . Obviou sly, there w as som ething in m y statem ent w hich
w as fu nny to him . H e w as laughing at m e and I felt a bit confu sed
and offend ed . ( p . 3 )

H e w as m aking fu n of m e in a very su btle and artistic manner. ( p . 4 )

I know , I know he said . You are w ho you are, from w henever you are, as I
am a Yaqu i from Sonora.
H is eyes w ere very shiny and his lau ghter w as strangely u nsettling. H e m ad e
m e feel as if he had cau ght m e in a lie. I exp erienced a p ecu liar sensation of
gu ilt. I had the feeling he knew something I d id not know or d id not w ant to
tell.
My strange em barassam ent grew . ( )
Walking back to his hom e and then d riving into tow n m ad e m e feel better, bu t
I w as not qu ite relaxed . I som ehow felt threatened , althou gh I cou ld not p inp oin
the reason. ( p . 7 )

Nella maggior parte dei casi le delucidazioni che don Juan fornisce delle sue affermazioni e
consigli toccano in maniera esplicita le dimensioni costitutive del senso di identit del VHOI, tanto
che sarebbe impresa vana cercare di darne conto in maniera puntuale.
Si possono per fornire esempi significativi e rappresentativi al riguardo, com nel caso del
suggerimento di cancellare la propria storia personale. Castaneda vorrebbe compilare una scheda
etnografica dei rapporti di parentela ed interroga al proposito il suo informatore :

I tried to m ake him u nd erstand the id ea of a genealogy and p ersonal history.


What w ere the nam es of you r father and mother? I asked .
H e looked at m e w ith clear kind eyes.
Dont w aste you r tim e w ith that crap , he said softly bu t w ith u nsu sp ected
force.

126
I d id not know w hat to say; it w as as if som eone else had u ttered those
w ord s.( )
I d ont have any p ersonal history, he said after a long p au se. ( )
I d on t have any p ersonal history any more , he said , and looked at me
p robingly. I d rop p ed it one d ay w hen I felt it w as no longer necessary.
I stared at him, trying to d etect the hid d en m eanings of his w ord s.
H ow can one d rop one s p ersonal history? I asked in an argu mentative m ood .

One m u st first have the d esire to d rop it, he said . And then one
m u st proceed harm oniously to chop it off, little by little.
Why shou ld anyone have su ch a d esire? I exclaimed .
I had a terribly strong attachment to my p ersonal history. My fam ily roots w ere
d eep . I honestly felt that w ithou t them m y life had no continu ity or p u rp ose.
( p p . 10 11 )

Il punto di vista di don Juan comprensibile solo se inserito nel contesto della pi generale
impresa strategica tentata da ogni guerriero durante la sua vita per allentare i legami che lo
tengono avvinto all ordine sociale, impresa che investe in maniera diretta il VHOIin quanto luogo di
mantenimento e riproduzione di tali legami:

Take yourself, for instance, he went on saying. Right now you don t know whether
you are coming or going. And that is so, because I have erased my personal history. I
have, little by little, created a fog around me and my life. And now nobody knows for
sure who I am or what I do. ( )
But, you yourself know who you are, don t you? I interjected.
You bet I don t, he exclaimed and rolled on the floor, laughing at my surprised
look. ( p. 14 )

In questi passaggi del testo lo stesso senso d identit personale che viene messo in questione ed
espanso fino a superare i confini dell individuo .
In realt gran parte degli interventi di don Juan si configurano come robusti attacchi all idea che
Carlos ha di se stesso :

You take you rself too seriou sly, he said slow ly. You are too d am n
im p ortant in you r ow n m ind . That mu st be changed ! You are so god d am n
im p ortant that you feel ju stified to be annoyed w ith everything. You re so d am n
im p ortant that you can afford to leave if things d ont go you r w ay. I su p p ose

127
you think that show s you have character. That s nonsense! You re w eak, and
conceited ! ( p . 21)

What w as w rong w ith you w hen I VDZyou , and w hat is w rong w ith you now ,
is that you d ont like to take resp onsibility for w hat you d o, he said slow ly, as
if to give m e tim e to u nd erstand w hat he w as saying. When you w ere telling
m e all those things in the bu s d ep ot you w ere aw are that they w ere lies. Why
w ere you lying? ( p . 39 )

Bisogna a qu esto p u nto ricord are che nelle p rim e pagine d el testo gli
aggettivi e gli attributi con cu i viene etichettato d on Juan sono qu asi tu tti
p eggiorativi : silly old fogy , p rep osterou s old m an , old nu ts Ind ian ( p. 18 ),
contem p tu ou s m an ( p . 21 ), eccentric , ou t of his m ind , histrionic ( p . 24 ),
strange old Ind ian ( p . 25 ), crazy ; la su a insistenza id iota ( id iotic , p . 26 ),
egli u n soggetto m iserable , u nmanageable and d angerou s ( p. 26 ), ed inoltre
: eccentric old Ind ian , crazy ( p . 26 ), p rep osterou s fellow ( p. 29 ) ed altri
ancora.
Ognu no d i qu esti giu d izi u n argine d ietro cu i Carlos cerca d isp eratamente
d i proteggere il su o s182 d all offensiva d i d on Juan . A ben ved ere, p er,
Carlos si trova sin d al p rim o m om ento im p licato in u na d ifficile
contrad d izione interiore:

182
Inoltre in queste prime pagine Castaneda mette a nudo quel sostrato di sottaciuto etnocentrismo che spesso parte
integrante dell evento etnografico, ma censurata probabilmente gi a livello subliminale nell inconscio del ricercatore;
quel rumore di fondo, tanto significativo quanto irrintracciabile nel risultato accademico, che il Diario di Malinowsky
testimonia mirabilmente.

128
I sincerely felt that his criticism abou t m y p ersonality had seriously
u nd erm ined my liking him . Yet I had to ad m it that they alw ays
been ap rop ros, sharp ly d elineated , and true to the letter. ( p . 18 )

Il fatto che, m entre p er Carlos conoscenza e p sicologia p ersonale sono d u e


cose scisse , p er il m od o d i p roced ere d i d on Ju an non c d istinzione:

H e stressed em p hatically that if I really w anted to learn, I had to rem od el m ost


of m y behavior. ( p . 21 )

Well, let s say that I know all kind s of things becau se I d on t have a
p ersonal history, and becau se I d on t feel m ore im p ortant than
anything else, and becau se my d eath is sitting w ith m e right here. (
p . 37 )

Gli attacchi di don Juan, come risultato di una precisa strategia volta a penetrare le difese dell ego
di Carlos, raggiungono sistematicamente il loro scopo:

There w as su ch a d evasting force in is w ord s that they echoed in m y m ind . H e


brou ght all my d efenses d ow n. I cou ld not argu e w ith him . I took refu ge in
w riting m y notes. ( p p . 42 43 )

L enfasi sulla d imensione d el s segu e un crescend o ad d irittu ra d ram m atico


nella narrazione, nella m isu ra in cu i qu esto s ( che si era d efinito nelle
p agine p reced enti il vecchio s ) d eve abd icare per consentire al
p rotagonista d i su p erare l LPSDVVH in cu i si venuto trovare:

129
H is w eird logic w as overw helm ing. H is w ord s created visions of
m yself su ccum bing to som ething aw esom e and u nknow n,
som ething w hich I had not bargained for, and w hich I had not
conceived existed , even in m y w ild est fantasies. ( p. 91 )

Strettam ente connesso al tem a d el VHOI qu ello d el cam biamento . Si visto il


p osto che occup a l enu nciato narrativo d ella trasform azione nella stru ttu ra
d el racconto, enu nciato che al livello d ei p ersonaggi coinvolge il protagonista
in un cam biam ento che si configu ra com e u na conversione interiore d i stati
d anim o, atteggiam enti, schem i cognitivi ed orientam enti d i valore.
Sp esso il cam biamento viene tem atizzato in m aniera esp licita, com e nel
segu ente brano :

As soon as w e sat d ow n he began talking. H e said that I had learned a great


d eal abou t hu nting, bu t I had not changed as mu ch as he had w ished .
( ) Unfortu nately, changes are d ifficu lt and hap p en very slow ly; som etim es
it takes years for a men to becom e convinced of the need of change. It took me
years, bu t may be I d id nt have a knack for hu nting. I think for me the m ost
d ifficu lt thing w as to really w ant to change. ( p p . 78 79 )
I vehem ently asserted that his insistence abou t changing m y w ay of life w as
frightening and arbitrary. I said that I really agreed w ith him, at a certain level,
bu t the fact that he w as alw ays the m aster that called the shots mad e the
situ ation u ntenable for m e. ( p . 82 )

130








,QGLFD]LRQLGLFRPSRUWDPHQWR

Strettamente affine al tema del s quello riguardante il comportamento .


Le due categorie sono in questa sede distinte nel senso che, mentre la prima riguarda quelle parti
del racconto che fanno riferimento alle dimensioni ed alle dinamiche dell identit personale, la
seconda include tutte le possibili indicazioni esplicite di comportamento presenti nei dialoghi .
Le indicazioni di comportamento in JtI sono sempre definite come modi di agire o di non agire,
di fare o di non fare ritenuti intrinsecamente pi validi di altri orientamenti all azione,
orientamenti con cui viene spesso instaurato un confronto.
Anche in qu esto caso il testo segnato p er tu tta la su a lu nghezza d a
m om enti d i qu esto tip o, p er cu i se ne p otranno fornire solo d egli esemp i
rap p resentativi.
Intanto interessante, nella p rim a p arte d el racconto, la constatazione d el
p rotagonista su i su ggerim enti ricevu ti :

H is interest in changing my w ay of life, I felt, w as akin to an imp ersonal


su ggestion, or p erhap s it w as akin to an au thoritative com mentary on m y
failu res. H e had m ad e m y very aw are of m y failings, yet I cou ld not see how his
w ays w ou ld remed y anything in me. ( ) H ow ever, I had learned to resp ect his
m aestry, w hich had alw ays been exp ressed in term s of beau ty and p recision.
( p . 79 )

131
Castaned a attribu isce precisione alle ind icazioni fornitegli d a d on Ju an ; in
effetti u na d elle caratteristiche d i qu este ind icazioni d i comp ortam ento la
loro essenzialit, d a u n lato, e d all altro la loro connotazione generica che ne
fa u na sorta d i massim e d i comp ortam ento in u n certo m od o svincolate d al
contesto d ella loro form u lazione ( si rim and a al paragrafo 3.3 d i qu esto
capitolo p er u n ap p rofond im ento d el carattere d id ascalico d elle ind icazioni
d i com p ortam ento ) :

A good hu nter changes his w ays as often as he need s, he rep lied . ( p . 79 )

A hu nter m u st not only know abou t the habits of his p rey, he also mu st know
that there are p ow ers on this earth that gu id e m an and anim als and everything
that is living. ( ibid em )

In altre occasioni le ind icazioni d i d on Ju an si fanno p i contestu ali,


riferend osi al su o assistito, ma fanno sem p re e com u nqu e riferim ento a
p reced enti formu lazioni enu nciate in mod o astratto ed im personale:

You alw ays feel com p elled to exp lain you r acts, as if you w ere the
only m an on earth w ho s w rong, he said . It s you r old feeling of
im p ortance. You have too m u ch of it; you also have too m u ch
p ersonal history. On the other hand , you d on t assu m e
resp onsibility for you r acts; you are not u sing you r d eath as an
ad viser, and above all, you are too accessible. In other w ord s, you r
life is as m essy as it w as before I m et you . ( p . 80 )

132
Acts have p ow er, he said . Esp ecially w hen the p erson acting know s that
those acts are his last battle . There is a strange consu m ing hap p iness w ith
acting w ith the fu ll know led ge that w hatever one is d oing m ay very w ell been
one s last act on earth. I recom mend ed that you reconsid er you r life and bring
you r acts into that light. ( sott. agg. ) ( p . 83 )

What am I su p p osed to d o then?


Use it. Focu s you r attention on the link betw een you and you r d eath, w ithou t
rem orse or sad ness or w orrying. Focu s you r attention on the fact you d ont
have tim e and let you r acts flow accord ingly. Let each of you r acts be you r last
battle on earth. Only u nd er those cond itions w ill you r acts have the rightfu l
p ow er. Otherw ise they w ill be, for as long as you live, the acts of a tim id man.
( p . 84 85 )

Probabilm ente il pi significativo, qu ello che riassum e tu tto u n m od o d i


p roced ere d ell intera narrazione e restitu isce cos il senso d i u na continu a
valutazione d ell azione, d ei su oi p resup p osti e d ei su oi risu ltati il segu ente:

Everything you d id that night w as clu msy, he said .


First of all, you w ent to the p arty to kill tim e. That w eakened you .
You mean I shou ld nt go to p arties?
N o, I d ont m ean that. You m ay go any p lace you w ish, bu t if you d o, you
m u st assu m e the fu ll resp onsibility for that act. A w arrior lives is life
strategically. H e w ou ld attend a p arty or a reu nion like that only if his strategy
calls for it. That m eans, of cou rse, that he w ou ld be in total control and w ou ld
p erform all the acts that he d eem s necessary. ( p . 226-227 )

133
,OWHPDGHOODPRUWH

L argomento della morte rientra nella dimensione tematica dell alterit.


In JtI la morte una presenza sfuggente eppure quasi onnipresente, si affaccia nei dialoghi, si fonde
con i paesaggi, interviene nell azione come un personaggio tra gli altri, un personaggio nondimeno
molto speciale:

You r d eath gave you a little w arning, he said w ith a m ysteriou s tone. It
alw ays com es as a chill.
What are you talking abou t? I said nervou sly.
H e really m ad e me nervou s w ith his sp ooky talk. ( )
H e told m e to tu rn arou nd casu ally and look at a bou ld er to m y left. H e said
that m y d eath w as there staring at m e and if I tu rned w hen he signaled me I
m ight be cap able of seeing it. ( )
Death is ou r eternal com p anion, d on Ju an said w ith a m ost seriou s air. It is
alw ays to ou r left, at an arm s length. It w as w atching you w hen you w ere
w atching the w hite falcon; it w hisp ered in you r ear and you felt its chill, as you
felt it tod ay. It has alw ays been w atching you . It alw ays w ill u ntil the d ay it tap s
you . ( )
H ow can anyone feel so im p ortant w hen w e know that d eath is stalking u s ?
he asked . ( )
The thing to d o w hen you re im p atient, he p roceed ed , is to tu rn to you r left
and ask ad vice from you r d eath. An im m ense am ou nt of p ettiness is d rop p ed if
you r d eath m akes a gestu re to you , or if you catch a glimp se of it, or if you ju st
have the feeling that you r com p anion is there w atching you . ( )

H e rep lied that the issue of ou r d eath w as never p ressed far enou gh.
And I argued that it w ou ld be m eaningless for me to d w ell u pon
m y d eath, since su ch a thou ght w ou ld only bring d iscom fort and
fear.
You re fu ll of crap ! he exclaim ed . Death is the only w ise ad viser that w e
have, Whenever you feel, as you alw ays d o, that everything is going w rong and

134
you re abou t to be annihilated , tu rn to you r d eath and ask if that is so. You r
d eath w ill tell you that you re w rong; that nothing really m atters ou tsid e its
tou ch. You r d eath w ill tell you , I havent tou ched you yet . ( )
Yes, he said softly after a long p au se. One of u s here has to change, and fast.
One of u s here has to learn again that d eath is the hu nter, and that it is alw ays
to ones left. One of u s here has to ask d eaths ad vice and d rop the cu rsed
p ettiness that belongs to m en that live their lives as if d eath w ill never tap
them. ( p p . 33 35 )

N on sbagliato d ire che la conversione interiore d el p rotagonista incom incia


allorch d on Ju an introd u ce l insegnam ento d ella morte com e consigliera
( anche se sarebbe p i ap p rop riato d ire che introd u ce Carlos alla prop ria
m orte ) :

H e shook his head and seem ed to be w aiting for my rep ly. I had none. My
thou ghts w ere ru nning ram p ant. H e had d elivered a staggering blow to m y
egotism . The p ettiness of being annoyed w ith him w as monstrou s in the light
of m y d eath.
I had the feeling he w as fu lly aw are of m y change of m ood . H e had tu rned the
tid e in his favor. ( p p . 34-35 )

E p oco oltre:

H e began to lau gh and for som e u nknow n reason his lau ghter w as no long
offensive and insid iou s, as it had been in the p ast. I d id not think that it w as
d ifferent, from the p oint of view of his p itch, or its lou d ness, or the sp irit of it;
the new element w as my m ood . In view of my im p end ing d eath m y fears and
annoyance w ere nonsense. ( p . 35 )

135
Qualche altro esempio aiuter a rendere la consistenza dell attenzione e dell ampio spazio
narrativo riservati a questa sorta di ospite necessario del racconto.
Quando per Carlos la stranezza del mondo di don Juan diventa eccessiva, o quando egli ricade in
stati di sconforto, ecco prontamente emergere il richiamo alla morte :

Think of you r d eath now , d on Ju an said su d d enly. It is at arm s length. It


m ay tap you any m om ent, so really you have no tim e for crap p y thou ghts and
m ood s. N one of u s have tim e for that. ( p . 39 )

Look at me, he said . I have no d ou bts or remorse. Everything I d o is m y


d ecision and m y resp onsibility. The sim p lest thing I d o, to take you for a w alk
in the d esert, for istance, m ay very w ell m ean my d eath. Death is stalking m e.
Therefore, I have no room for d ou bts or rem orse. If I have to d ie as a resu lt of
taking you for a w alk, then I m u st d ie.
You , on the other hand , feel that you are imm ortal, and the d ecisions of an
im m ortal m an can be regretted or d ou bted . In a w orld w here d eath is the
hu nter, my friend , there is no time for regrets or d ou bts. There is only tim e for
d ecisions. ( p . 40 )

Il tema della morte viene presentato attraverso l accostamento di diversi registri e toni,
caratteristica questa propria dell insieme del testo, per cui si passa con disinvoltura dagli accenti
lirici alla parlata colloquiale e poi di nuovo a quelli:

This is the p lace w ere you w ill d ie, he said in a soft voice.
I fid geted nervou sly, changing sitting p osition, and he sm iled .
I w ill have to com e w ith you over and over to this hilltop , he said . And then
you w ill have to come by you rself u ntil you re satu rated , u ntil the hilltop is
oozing you . You w ill know the tim e w hen you are filled w ith it . This hilltop , as
it is now , w ill then be the p lace of you r last d ance.
What d o you mean by m y last d ance, d on Ju an?
This is the site of you r last stand , he said . You w ill d ie here no m atter w here
you are. Every w arrior has a p lace to d ie. A p lace of his p red ilection w hich is

136
soaked w ith u nforgettable m emories, w here p ow erfu l events left their mark, a
p lace w here he has w itnessed m arvels, w here secrets have been revealed to
him, a p lace w here he has stored his p ersonal p ow er.
( )
And finally, one d ay w hen his tim e on earth is u p and he feels the tap of his
d eath on his left shou ld er, his sp irit w hich is alw ays read y, flies to the p lace of
his p red ilection and there the w arrior d ance to his d eath.
( )
If a d ying w arrior has lim ited p ow er, his d ance is short; if his p ow er is
grand iose, his d ance is magnificent. Bu t, regard less of w hether his p ow er is
sm all or m agnificent, d eath m u st stop to w itness his last stand on earth. Death
cannot overtake the w arrior w ho is recou nting the toil of his life for the last time
u ntil he has finished his d ance.
Don Ju an s w ord s m ad e m e shiver. The qu ietness, the tw ilight, the m agnificent
scenery, all seemed to have been p laced there as p rop s for the im age of a
w arriors last d ance of p ow er.
( )
I exp erienced an overw helm ing anxiety and I talked ju st to alleviate it. I asked
him if he had know n w arriors that had d ied , and in w hat w ay their last d ance
had affected their d ying.
Cu t it ou t, he said d ryly. Dying is a m onu m ental affair. It is m ore than
kicking you r legs and becom ing stiff. ( p p . 153-154 )

I dialoghi non solo chiamano frequentemente in causa la prospettiva finale della morte, ma ruotano
anche attorno ai tratti della sua descrizione. Per esempio per don Juan la morte, nella realt
quotidiana, occupa uno spazio specifico, alla sinistra di un essere umano. Ma sar meglio lasciare
lo spazio ad uno di questi passaggi :

Is d eath a p ersonage, d on Ju an? I asked as I sat d ow n on the p orch.


There w as an air of bew ild erment in d on Ju ans look. H e w as hold ing a bag of
groceries I had brou ght him . H e carefu lly p laced them on the grou nd and sat

137
d ow n in front of m e. I felt encou raged and exp lained that I w anted to know if
d eath w as a p erson, or like a p erson, w hen it w atched a w arrior s last d ance.
( )
Was you r d eath like a p erson ?
You re a fu nny bird . You think you are going to u nd erstand by asking
qu estions. I d on t think you w ill, bu t w ho am I to say?
Death is not like a p erson. It is rather a p resence. etc. ( ) ( p p . 155 156 )

Ancora una volta la dimensione del cambiamento strettamente implicata, non tanto
perch esso viene presentato come una morte simbolica ( anche se poi in realt lo )
quanto perch l idea dell impermanenza , secondo il maestro, l unico deterrente
valido per combattere la tendenza ad indulgere propria della condizione umana :

I m d oing all I can.


You re w rong again. You can d o better. There is one single thing w rong w ith
you you think you have p lenty of tim e.
H e p au sed and looked at me as if w aiting for my reaction.
You think you have p lenty of time, he rep eated .
Plenty of tim e for w hat, d on Ju an?
You think you r life is going to last forever.
N o, I d ont.
Then, if you d ont think you r life is going to last forever, w hat are you w aiting
for? Why the hesitation to change? ( p . 81 )

$OWULWHPLULJXDUGDQWLODOWHULWj

138
Una riflessione, che p u rtrop p o in questo contesto non p otr che essere breve,
va fatta su ll alterit cu ltu rale . Il confronto che si instaura tra i d u e p ersonaggi
d ella storia non si svilu pp a su ll asse d ell opp osizione ind iano/ occid entale,
m a su qu ello d ella d istinzione stregone/ uomo com une. Don Ju an non viene
p resentato con una qu alche tip icit cu ltu rale prop ria d egli ind ios <DTXL, n d i
altri gru p p i etnici m essicani o latinoamericani ; i su oi tratti sono d a
relazionarsi invece con il m od o d i vita d el gu erriero, la cu i origine cultu rale
non viene sp ecificata in JtI .
Qu esto d ato non d iminu isce la d istanza cu ltu rale, anzi la am plifica : un
gu erriero-stregone vive second o parametri che non cond ivid e n con i
bianchi n con gli ind iani ; d altro canto, p u d iventare gu erriero chiu nque,
a p rescind ere d alla connotazione etnica o razziale:

I asked him if the m anner in w hich a w arrior saw his d eath d ep end ed on the
w ay he had been brou ght u p . I u sed the Yu ma and Yaqu i Ind ians as exam p les.
My ow n id ea w as that cu ltu re d eterm ined the w ay in w hich one w ou ld
envision d eath.
It d oesnt matter how one w as brou ght u p , he said . What d eterm ines the
w ay one d oes anything is p ersonal p ow er. A m an is only the su m of his p ow er,
and that su m d eterm ines how he lives and how he d ies. ( p . 157 )

Altri lu oghi d ell alterit nel racconto sono quelli in cu i com p aiono animali e
p iante .
La linea d i d em arcazione che regola i confini tra m ond o um ano e m ond o
animale e vegetale viene ripetu tam ente m anip olata : lo sgu ard o d i d on Ju an
sem bra sp esso qu ello d i u n u ccello; d on Ju an tratto tip ico d ello sciam ano,

139
com e ricord a M. Eliad e nel suo celebre saggio 183 - com p rend e il linguaggio
d egli u ccelli, d elle p iante e p i in generale cap ace d i instau rare u n d ialogo
con ogni elem ento d el p aesaggio natu rale ( vento, m ontagne etc. ); d on
Genaro ulu la com e un FR\RWH; p er arrivare infine ad u n vero e p rop rio
annullam ento d ella d ifferenza con la sequ enza d el d ialogo tra Carlos ed il
FR\RWH ( sequ enza com e si d etto anticip ata alcuni cap itoli prima d al
racconto d i d on Ju an che evoca u n su o colloquio con u n cervo m agico ) .

Il secondo esistente non-umano del racconto che si prender in considerazione in questa analisi
ci che don Juan chiama l alleato : l alleato un elemento della narrazione che si pone
chiaramente fuori dalla descrizione di realt del senso comune. Cos ? Il racconto non lo dice: non
un essere umano, ma appare agli esseri umani che vanno a caccia di potere. Gli elementi che
vengono forniti per descriverlo sono pochi : la sua presenza segnalata da un rombo ( p. 202, p. 250
) ; pu essere una entit delle montagne ( p. 202 ) ; un guerriero deve sfidarlo a duello e vincerlo,
allora l alleato lo porter con s in visita ad altri mondi ( p. 265 ) .
Il sim bolo d el taccu ino

Infine si ind agher u n elem ento d el testo che per la p osizione che occu p a
risp etto alle d im ensioni tematiche fin qu i analizzate assu rge a vero e p rop rio
sim bolo d i conflitto id eologico.
Si tratta d ello scrivere e d ella scrittu ra etnografica, rap p resentata d all oggetto
letterario d el taccu ino, e d ella su a controp arte p arlata, l ind agine attraverso
la loqu ela d ell interrogatorio, d ell intervista d ialogata.
JtI u na storia tenu ta assiem e d all artificio d elle note su l cam p o . Ogni
ep isod io, com e si d etto, introd otto d alla d ata p er esteso ( p er esem p io:
Thu rsd ay, Ju ne 29, 1961 ) in basso a sinistra d el titolo, d ata che d ovrebbe
rim and are, nell im maginazione d el lettore, alla d ata d ella stesu ra d elle note
p rese d u rante o im m ed iatam ente d opo gli avvenimenti su un taccu ino d a cu i

183 M. Eliad e,/HFKDPDQLVPHHWOHVWHFKQLTXHVDUFKDLTXHVGHOH[WDVH, Ed itions Payot, Paris, 1951 ; /RVFLDPDQLVPRH

OHWHFQLFKHGHOOHVWDVL, Ed izioni Med iterranee, Rom a, 1974, trad . J. Evola, riv. e agg. d a F. Pintore.

140
l ep isod io stato successivam ente selezionato ed estratto ed infine elaborato
in form a narrativa.
Il riferim ento all op erazione d i scrittu ra su l taccu ino frequ ente e sta a
d elineare il ru olo d i Castaned a all interno d ei su oi testi in quanto figu ra che si
app ropria d ell insegnam ento con i m ezzi cu ltu rali d i cu i d isp one ( la
scrittu ra, che anche la tecnologia comu nicativa con cu i storna
l insegnam ento reind irizzand olo verso i lettori ). Epp u re qu esti mezzi non
sem brano ad atti alla natu ra d ell insegnam ento.
Don Juan all inizio d el sod alizio accetta l attivit d i registrazione scritta d egli
eventi e d i ci che d ice, m a d al suo p rim o ingresso nella narrazione questa
com p onente si accomp agna a situ azioni ironiche se non p rop riamente
grottesche:

H e looked at m e p iercingly.
What are you d oing in you p ocket? he asked , frow ning. Are you p laying
w ith you r w hanger?
H e w as referring to m y taking notes on a m inu te p ad insid e the enorm ou s
p ockets of m y w ind breaker.
When I told him w hat I w as d oing he lau ghed heartily. I said that I d id not
w ant to d istu rb him by w riting in front of him .
If you w ant to w rite, w rite, he said . You d ont d istu rb me. ( p . 5 )

Il taccu ino ( la scrittu ra ) in stretta relazione con la conoscenza intellettu ale,


qu ella conoscenza a cu i Castaned a si aggrap p a tenacem ente ( lui ed il
taccu ino sono insep arabili ) ma che, nel m ond o d i azione d ella d im ensione
sciamanica in cu i Don Ju an lo introd u ce, non serve p i , anzi d iventa
d ingom bro, goffa e u n tantino rid icola. Si notino in qu esta sequ enza l ironia

141
d i d on Ju an, il m om ento in cu i il taccu ino ( la scrittu ra ) d iventa d intralcio e
l im m agine grottesca che ne d eriva :

Where s you r w riting gear? d on Ju an asked as I sat d ow n on the p orch.


I had left m y notebooks in m y car. Don Ju an w alked back to the car and
carefu lly p u lled ou t m y briefcase and brou ght it to m y sid e.
H e asked if I u su ally carried m y briefcase w hen he w alked . I said I d id .
That s mad ness, he said . I ve told you never to carry anything in you r
hand s w hen you w alk. Get a knap sack.
I lau ghed . The id ea of carrying m y notes in a knap sack w as lu d icrou s. I told
him that ord inarily I w ore a su it and a knap sack over a three-p iece su it w ou ld
be a p rep osterou s sight.
Pu t you r coat on over the knap sack, he said . It is better that p eop le think
you re a hu nchback than to ru in you r bod y carrying all this arou nd .
H e u rged m e to get ou t m y notebook and w rite. H e seemed to be m aking a
d eliberate effort to p u t m e at ease. ( p . 89 )

N elle u ltim e righe d el brano emerge anche un altro m otivo ricorrente legato
al qu ello d ella scrittu ra : p er Carlos lo scrivere ha sp esso u na fu nzione
em inentem ente d ifensiva. Si ved a qu est altro esem p io:

You re the boy w ho stalked gam e and w aited p atiently, as d eath w aits; you
know very w ell that d eath is to ou r left, the sam e w ay you w ere to the left of
the w hite falcon.
H is w ord s had the strange p ow er to p lu nge m e into an u nw arranted terror; m y
only d efense w as m y com p u lsion to comm it to w riting everything he said .
( p . 34 )

Il taccuino d a cam p o l u nica p rotezione d i cu i Castaned a d isp one; d ietro


l attivit d i p rend ere ap p unti egli si trincera ed attraverso la scrittu ra riesce
a tenere sotto controllo l ansia generatagli d agli incontri con il p otere. Don

142
Ju an d im ostra d i sap erlo, ed p er qu esto che, se d a un lato p rend e in giro
l abitu d ine d el su o ap p rend ista ( la figu ra d i Carlos che si ostina a scrivere
nel m ezzo d ei paesaggi d el d eserto d i Sonora, al bu io o nelle cond izioni pi
im p ensabili alqu anto grottesca ), d all altro sovente invita il su o ap p rend ista
a p rend ere ap p u nti in p rossim it d i m om enti d i p articolare tensione.
E interessante notare che l altro m ezzo d i d ifesa d i Castaned a la p arola
p arlata ( il d ire ), l interrogazione ( il fare d om and e ):

I know that the sp irit is ou t there lu rking, he said in a very low voice.
Where?
Ou t there in the bu shes.
What kind of sp irit is it?
H e looked at m e w ith a qu izzical exp ression and retorted , H ow many kind s
are there?
We both lau ghed . I w as asking qu estions ou t of nervou sness. ( p . 96 )

Voler com p rend ere a tu tti i costi attraverso la parola parlata, il d ialogo, un
altro asp etto d i quella conoscenza intellettu ale che Castaned a com e
p ersonaggio incarna nel racconto in qu anto u omo accad em ico.
Entram be le manifestazioni d el p otere d ella conoscenza intellettu ale ( la
scrittu ra, la p arola ) vengono infine sbaragliate nel d ecisivo attacco
concentrico d i d on Ju an e d on Genaro alla razionalit d i Carlos, attacco che
non a caso p relu d e al su ccesso d i qu est u ltimo nel ferm are il m ond o :

What d o you m ean by that, d on Ju an? d on Genaro asked , im itating m y voice,


m ocking m y habit of asking d on Ju an qu estions.

143
Don Ju an said som e absu rd things like : When the w orld is u p sid e d ow n w e
are right sid e u p , bu t w hen the w orld is right sid e u p w e are u p sid e d ow n. N ow
w hen the w orld and w e are right sid e u p , w e think w e are u p sid e d ow n H e
w ent on and on, talking gibberish w hile d on Genaro mimicked m y tacking
notes. H e w rote on an invisible p ad , enlarging is nostrils as he m oved his hand ,
keep ing is eyes w id e op en and fixed on d on Ju an.
Don Genaro had cau ght on to m y efforts to w rite w ithou t looking at m y p ad in
ord er to avoid altering the natu ral flow of conversation. H is p ortrayal w as
genu inely ilariou s. ( p . 238 )

Concludendo questa rassegna, sar utile sottolineare come essa non abbia alcuna pretesa di
esaustivit : in JtI esistono certamente altri luoghi tematici importanti ( basti pensare al peso ed al
ruolo che assumono la risata e l inganno ), ma qui ci si limitati alla selezione ed alla
classificazione di quelle parti del testo che corrispondevano alle caratteristiche esplicitate nelle
condizioni di verifica dell ipotesi , e non altro.

3.3 Strategie retoriche

Du rante la frequ entazione d el testo sono state infine selezionate le


caratteristiche narrative che p ossono essere m esse in connessione con qu ella
d im ensione com p rend ente strategie retoriche e d inam iche d i persu asione
ind ivid uata com e elem ento d i rilievo nella verifica d ell ip otesi.
Tali caratteristiche sono : 1) lo stile
2) la p arziale m od u larit d el testo
3) i titoli d ei cap itoli
4) gli effetti d i rid ond anza e l u so d ella d id ascalia
5) il carattere referenziale d el resoconto YHUVXV la
bassa verosim iglianza
6) i meccanism i d i id entificazione e d i d istanza
( i d ialoghi, la fu sione d elle p rosp ettive )
7) le ellissi e gli op eratori d eccezione

144
Prim a d i verificarle, p ossono risu ltare u tili alla com prensione alcu ne
notazioni d escrittive generali . In JtI il narratore , com e si d etto,
autod iegetico ed alterna alla prima p ersona, che d escrive d all interno
le azioni e le reazioni d el p rotagonista, la terza p ersona d elle d escrizioni
p aesaggistiche e d ella d escrizione d elle azioni e reazioni d i d on Ju an
op p u re la second a p ersona plu rale d ella d escrizione d i azioni com p iu te in
com u ne .
I d ue p ersonaggi princip ali e d on Genaro, qu and o non vengono narrati in
terza p ersona ( per esemp io sp esso il narratore riassum e i d iscorsi d i d on
Ju an ), p arlano in p rim a p ersona attraverso il frequ ente d iscorso d iretto d ei
d ialoghi.
La narrazione p roced e qu ind i alternand o il d iscorso m im etico d ei
p ersonaggi al d iscorso trasp osto in stile ind iretto libero. Lo stile d i d iscorso
riferito o d iretto e qu ello d i d iscorso ind iretto libero sono le forme d i
d iscorso narrativo che creano m eno d istanza tra il racconto ed il lettore e
coinvolgono m aggiorm ente qu est u ltimo in p rocessi d id entificazione 184.

Stile

Lo stile d i Castaned a sem p re caratterizzato d a u n esposizione p iana,


lineare, p riva d i sp erim entazioni linguistiche e d i tecnicism i, ed esente d a
velleit letterarie.
Esso u no stile d ivulgativo, chiaram ente volto a rend ere accessibile al
m aggior nu m ero p ossibile d i p ersone il contenu to d i cui la form a.

184 A. Marchese, op . cit., p p . 164 - 165

145
Parziale m od u larit d el testo

La composizione di JtI data da una partitura in episodi compresi all interno di


singoli capitoli, senza che per questo ne derivi una struttura frammentaria, quale
potrebbe essere quella di un diario. Infatti, come si visto, gli eventi sono connessi
gli uni agli altri in un insieme di senso che presenta un alta coerenza interna : le
singole parti ( gli episodi ) si rimandano le une alle altre nella trama organica di una
diegesi che sviluppa una precisa evoluzione di eventi concatenati a livello logico,
cronologico, strutturale e semantico.
Allo stesso tem po, i singoli episod i nella m aggior p arte d ei casi hanno un
certo grad o d i ind ipend enza, caratterizzato d a u na stru ttu ra elem entare
com p osta d a u n ap ertura, uno svilu pp o d ell azione ed una conclu sione che
ne fanno - p arzialm ente - d elle storie a s .
Qu esta p articolarit rientra in una sorta d i m od u larit d el testo, che ricord a
qu ella d elle prop osizioni astratte d ell insegnam ento d i d on Ju an enu nciate
nel corp o d ell azione narrativa ( si ved a p i sotto ) .
Tale m od u larit suggerisce, accanto alla lettu ra p rogressiva d el testo,
risp ettosa d ei p rincipi d i anteced enza e su ccessione , u na fru izione p u ntu ale e
d isarticolata , qu ale p otrebbe essere qu ella d i u n breviario o d i u na silloge.

7LWROL

In JtI, i capitoli sono introdotti da un titolo per esteso. Tali titoli sono un altro elemento di estremo
interesse . Infatti, osservando il loro elenco, possibile notare in particolare due tratti che li
accomunano tra loro :

Reaffirmations from the w orld arou nd u s ;


Erasing p ersonal history ;
Losing self-im p ortance :

146
Death is an ad viser ;
Assu m ing resp onsibility ;
%HFRPLQJDKXQWHU
Being inaccessible ;
Disru p ting the rou tines of life ;
7KHODVWEDWWOHRQHDUWK
Being accessible to p ow er ;
Etc.
La p rim a caratteristica che si evince rigu ard a l am bito d ella form a e d el
significato : infatti, la maggior p arte d ei titoli sono d ati d alla form a in LQJ d i
verbi che esprimono azione.
Il second o asp etto che va rilevato rigu ard a il loro nesso stru ttu rale : l azione o
il tema ind icati d al titolo riassum ono in mod o icastico il corrisp ond ente
argom ento d ell insegnam ento attorno a cui ruotano le avventu re d el cap itolo
in qu estione.
La forza assertiva e d ichiarativa d ell u so d ei verbi in LQJ il segnale d i un
p i am pio p rogetto com u nicativo . L elemento con cu i il testo m od u la la
p rop ria scansione interna ( il titolo d el cap itolo ) si trasform a nello stru m ento
d i u na strategia che p unta oltre i confini d ella ricezione .
Il terreno d i lettura cos provvisto d i u na sorta d i schem a orientato d i
riferim ento m nestico, privilegiato ( legittim ato ) d all au torit testu ale risp etto
ad altri che il lettore potrebbe u sare . A che p ro fornire infatti un
m emorand u m ?
L effetto d ei titoli d i JtI qu ello d i richiamare alla m ente le strategie d i
com p ortam ento che innervano il cod ice p roairetico d ella narrazione . Tale
fu nzione rivela u na p rop osta d i fru izione d el testo d a p arte d el testo stesso
estrem am ente pragm atica .

147
Effetti d i rid ond anza ed u so d ella d id ascalia

Volendo trovare un corrispettivo figurato del modo di procedere del testo, si potrebbe proporre la
forma di una spirale; la narrazione presenta un elemento, se ne allontana temporaneamente solo per
recuperarlo poi ad un livello di maggiore complessit ed articolazione . La continua ripresa e
ripetizione delle stesse componenti narrative suggerisce una loro lettura come temi che il pretesto
dell azione e dell intreccio permette di argomentare, illustrare da diverse prospettive, approfondire,
enfatizzare, scandire, mettere in relazione reciproca.
La ridondanza del messaggio, la sua funzione illustrativa ed il recupero dei concetti-chiave avviene
anche ad un altro livello , di cui la sequenza di dialogo in basso un esempio:

( d on Ju an ) Yesterd ay you d id all that sim p ly becau se som ething


had stop p ed in you .
( Carlos ) What w as the thing that stop p ed in me ?
( d on Juan ) What stop p ed insid e you yesterd ay w as etc. ( p p . 253 254 )

Qu esta sorta d i VSHOOLQJ, d i rip etizione iterata d ei vocaboli, d i scansione d elle


p arole rid otte alla loro veste m eno elaborata ( you d id all that ; the
thing ) d a ricond u rsi alla funzione illustrativa d ei d ialoghi contenu ti nel

testo, volti ad esp licitare tu tto u n sistem a d i conoscenza in u n esposizione il


p i p ossibile p iana e lineare .
La d im ostrazione d i qu esta fu nzione d ata p roprio d all assid u o, costante
recu p ero d ei concetti-chiave all interno d i u no stesso d ialogo, oltre che tra
d u e d ialoghi d istanziati d a u na sequ enza d i eventi . Il proced im ento il
segu ente : d on Ju an in p rim a battu ta, HQ SDVVDQW, accenna all argom ento in
qu estione nelle su e afferm azioni; p rontam ente, nella interrogazione
su ccessiva, Carlos rip rend e l argomento, m ettend o cos il su o m aestro,
d u rante lo sp azio d ella risp osta, nella cond izione d i allontanarsi
temp oraneam ente d alla contestualit d el d iscorso d ialogico e d i form u lare,

148
com e si era gi constatato analizzand o le ind icazioni esp licite d i
com p ortam ento, d elle d efinizioni d i carattere u niversale 185.
La rid ond anza d ei d ialoghi, verificabile in lu ngo e in largo p er tutta
l estensione d el testo, ha uno scop o chiaram ente d ivu lgativo. I d u e tornano
ancora ed ancora sugli stessi temi all interno d i u na singola d iscu ssione
affrontand o d i ogni form u lazione p ossibili im plicazioni, eccezioni, critiche,
PLVXQGHUVWDQGLQJV . Le d omand e d i Carlos hanno qu ind i lo scopo d i
p erm ettere a d on Ju an d i enunciare gli argom enti d ell insegnamento.
Qu este form ulazioni sono caratterizzate d a assertivit ed essenzialit:

A hu nter u ses his w orld sp aringly and w ith tend erness, regard less
of w hether the w orld m ight be things, or p lants, or anim al, or
p eople, or p ow er. A hunter d eals intim ately w ith his w orld and yet
he is inaccessible to that sam e w orld . ( p . 70 )

A w arrior is an im m acu late hu nter w ho hunts p ow er ( ). ( p . 91 )

What d etermines the w ay one d oes anything is personal p ow er. A


m an is only the su m of is p ersonal pow er, and that sum d eterm ines
how he lives and how he d ies. ( p .157 )

A m an of know led ge is one w ho has follow ed truthfu lly the


hard ship s of learning he said . A m an w ho has, w ithou t rushing

185 First w e m u st inqu ire into the relationship between exp erience and concep t ( ). Concep ts are
instru m ents for organizing and comm u nicating ou r exp erience. In p henom enological terms they are asp ects
u nd er w hich exp erience ap p ears and can be ord ered into classes of exp erience. Su ch concep ts constitu ted in

langu age can be rem oved from their referential context in ord er to be consid ered for their own sake. ( .. )
Und er this cond ition, w hich is the cond ition of system atic texts, concep ts serve to stru ctu re the organizing
schemes for exp erience. K. Stierle, op . cit., p . 90 .

149
or faltering, gone as far as he can in unraveling the secrets of
p ersonal p ow er. ( p. 158 )

Tali d escrizioni sono com e tante d id ascalie in m argine agli avvenimenti e


d anno nella loro som m atoria com p lessiva, com e risu ltato, l esp osizione
organica d elle comp onenti cognitive e p ragm atiche d ella visione d el m ond o
d egli sciam ani m essicani186.

Carattere referenziale ostensivo YHUVXV bassa verosim iglianza 187

Carattere referenziale ostensivo del resoconto : il testo dice che 1) esiste un altra possibilit di
vedere il mondo, quella appunto della stregoneria, e che 2) questa possibilit reale ( cio non
soltanto una metafora letteraria ) ed stata realmente sperimentata dall autore

Bassa verosimiglianza : gran parte degli elementi della narrazione o non evocano corrispettivi nel
mondo di tutti i giorni o presentano tratti di decisa distorsione della verosimiglianza ( p. es. le piante
che parlano ), cio esiste un alto grado di improbabilit rispetto alle aspettative di senso comune.

Ogni testo letterario crea u n m ond o d i finzione, regolato d a p rop rie regole
interne; allo stesso tem p o, p rod u ce sem p re u n grad o pi o m eno alto d i
illu sione d i tip o referenziale ad oggetti reali o d el m ond o reale; qu and o lo
fa in maniera estrem am ente m arcata si p arla genericam ente d i realism o, che
com u nqu e non altro che u n d iverso tip o d i finzione letteraria e d i gioco
lingu istico .

186 Qu esta constatazione viene rafforzata d all assenza d i ep isod i d i qu otid ianit ( scene m eramente
d escrittive d ella vita d ei p ersonaggi ) rid otti al m inim o se non inesistenti p er lu nghissim e sequ enze. N on c
niente d i inu tile nella narrazione, niente che non si p ossa ricond u rre all obiettivo p rincip ale d i esp licitare
u n certo sistem a d i conoscenza e d i azione.
187 Per qu esta p arte d el lavoro si sono consu ltati in p articolare i p aragrafi Intensit d ell illu sione realistica ,

Il rom anzo com e realt non med iata , Diversi tip i d i realism o e La grad u azione d ellintensit
d ell op era d i W. Booth7KH5HWKRULFRI)LFWLRQ , op . cit., p p . 41 63

150
N el testo realista l enfasi su ll ad esione d ella scrittura alla realt va d i p ari
p asso con u n alta verosimiglianza d egli eventi e d egli esistenti.
Ma cosa su cced e quand o la p retesa referenziale molto forte, com e p u
accad ere nei resoconti d i fatti realm ente accad u ti ( si pensi alle m em orie d i
u n p rigioniero d ei cam pi d i concentram ento ), m a accom p agnata d a u na
d escrizione d i realt che p rod u ce u n m ond o sostanzialm ente privo d i tratti
in com u ne con qu ello abitu alm ente conosciu to ?
Scartata l ipotesi sem plicistica d ell inganno, bisogna innanzitu tto chiarire che
anche il m ond o d el resoconto d i fatti realm ente accad u ti, u na volta trasp osto
nell am bito letterario, si trasform a in u n u niverso fittizio governato d a
p rop rie regole e p rop ri p rincip i che non sono quelli d ella rip rod u zione d el
m ond o esterno m a le regole ed i p rincip i d ella verosim iglianza e d ella
finzione narrativa.
E nonostante ci, non si pu nel caso sp ecifico sopp rim ere d el tu tto il
riferim ento ad una collezione d i fatti anteriore alla creazione d el racconto e
d a cu i esso ha preso isp irazione, non alm eno nel caso d ei resoconti
autobiografici. E se qu esta collezione d i fatti ha d elle caratteristiche lontane
d a qu elle d ella vita qu otid iana, ci non un m otivo su fficiente per
rinnegarne l au tenticit.
Il rap p orto che si instaura in qu esto caso tra ILFWLRQ e realt certam ente pi
p roblem atico d i qu ello d i u n romanzo 188 e d ifficilm ente ricostruibile per via
ind iziaria; com u nqu e l asp etto referenziale d el segno non p u pi risolversi
esclusivam ente nell am bito d el gioco d illu sione letterario.

188 Per u n ap p rofond im ento d el p roblem a si rim and a al p aragrafo 3 d el cap itolo III d i 7HPSVHWUpFLW d i P.
Ricoeu r, op . cit., ed alle p p . 173 181 d i Bertoni, op . cit. ; si ved ano anche le conclu sioni d el gi citato saggio
d i C. Giaccard i, l articolo d i C. Kerbrat-Orecchioni, Le texte littraire: non-rfrence, au to-rfrence ou
rfrence, sta in 7H[WH, 1, 1982, p .28 e l intervento d i Karlheinz Stierle The Read ing of Fictional Texts,
contenu to in S. R. Su leim an e I. Crosman ( ed s. ), 7KH5HDGHULQWKH7H[W(VVD\VRQ$XGLHQFHDQG,QWHUSUHWDWLRQ,
Princeton University Press, Princeton, New Jersey, 1980, p p . 83 105.

151
JtI impone fin dal principio un mondo diverso con la pretesa di stare parlando del mondo reale , con
una pretesa in altri termini realista . La pretesa giustificata dalle note sul campo , il nesso
referenziale su cui ruota la persuasione di prendere parte ad eventi effettivamente accaduti.
Viene affermato che quelle note sono il risultato di una vera ricerca, non sono un pretesto letterario
( tipo scartafaccio manzoniano ) . Ma ci a cui esse danno accesso un mondo sconosciuto, che
nessun lettore ha mai incontrato nella sua vita reale.
L aspetto non-ordinario della descrizione della realt fornita da Castaneda in JtI non vuole essere
ricondotto solamente alla natura letteraria di tale realt : in altre parole il testo allude
esplicitamente ed in continuazione ad una effettiva possibilit extratestuale.
Ci non toglie che qu ella stessa p retesa sia d al pu nto d i vista strettamente
narrativo - u n ennesimo gioco d i illu sione generato d al testo letterario, e
qu ind i u n p otente stratagem m a retorico d i persu asione.
Infatti, l adesione che pu suscitare un testo che pretende esplicitamente di parlare della realt
reale e non di una realt di finzione sar notevolmente pi forte di quella generata da un
racconto che si lascia assegnare in anticipo dal lettore ad un genere puramente fantastico.
Volend o fare u n p aragone , qu and o un lettore ap re $OLFHV $GYHQWXUHV LQ
:RQGHUODQG d i Lew is Carroll il patto d i lettu ra stabilisce ( im p licitam ente )
che : ELVRJQDFUHGHUHFKHqYHUR , che p er la forza p roposizionale d ell enu nciato
letterario d iventa: qYHUR 189; m a qu and o lo stesso lettore ap re JtI, qu ello che
il testo gli d ice : GHYLFUHGHUHFKHqYHURFKHqYHUR , che d iventa : qYHURFKHq
YHUR .
Qu esto rinforzo d ella fu nzione referenziale d el segno su scita nel lettore d elle
aspettative che il basso grad o d i verosim iglianza e l alta im p robabilit d egli
eventi e d egli esistenti p rovved ono a sp iazzare in m aniera consistente, ed
d a riferirsi ad u n intenzione testu ale d i tip o p erlocu torio .
A complicare le cose, va ricordato che un operazione di traduzione di un discorso generatosi in
ambito orale ( quale pu essere quello del dialogo etnografico sul campo ) in scrittura implica una
serie di problematiche che in questa sede non ha senso trattare, se non per segnalare che la
trasposizione dei dialoghi negli appunti del taccuino e la rielaborazione di questi ultimi in fiction
generer inevitabilmente un altro testo rispetto a quello effettivo originale dei dialoghi, andato
perduto per sempre .

189 ( ) la p articolare relazione tra lettore e testo letterario, regolata d al contratto fid u ciario e d ai p rocessi d i
simu lazione, ha u n p otere u lteriore nell esorcizzare ogni m eccanism o p olemico e nel trasformare qu alu nqu e
su p p osizione in u na certezza acqu isita, con u n sem p lice atto p osizionale che introd u ce nel cam p o d ella
realt gli oggetti generati in u n d om inio alternativo ( il lingu aggio ). Il p otere SUHVXSSRVL]LRQDOH d egli
enu nciati d iventa insomm a u n p otere SRVL]LRQDOH, p er cu i gli elementi vengono p osti nel d iscorso com e d ati
evid enti e incontestabili. F. Bertoni, op . cit., p . 216

152
'LDORJKL


L articolazione com plessa d ei d ialoghi e d elle risp oste d i d on Ju an non


sostenuta solam ente d a u na necessit narrativa, visto che l am bito
p erlocu torio d i ricad uta d elle argom entazioni d i qu est u ltimo , specie su i
temi d ella realt e d el cam biam ento, su p era i limiti d ella sola fu nzione
p ersu asiva connessa ai processi evolu tivi d el racconto.
La conversazione che si instau ra tra i d u e p ersonaggi anche u n tip o d i
azione letteraria strategicam ente ind irizzata a favorire m eccanism i d i
p roiezione ed id entificazione.
A d ifferenza d el m onologo, che avrebbe potu to u gu alm ente consentire a d on
Ju an d i enu nciare il suo p unto d i vista su l m ond o, il d ialogo p reved e nel
testo u no sp azio p er il lettore, creand o una figu ra ( qu ella d ell interlocu tore )
che riserva al d estinatario d el racconto u n ap p arenza d i p artecip azione
d iretta alla conversazione che sta avvenend o nello sp azio-temp o illu sorio
d egli eventi narrati . Il lettore d iventa cos il term inale d ello scambio d i
inform azione intrad iegetico .
N on a caso il lingu aggio d ei d ialoghi rip rod u ce la conversazione colloqu iale,
p resu pp one lo stesso grad o d i inform alit e lo stesso tip o d i asp ettative e d i
ellissi d el lingu aggio ; il WXUQWDNLQJ ed i vari p rocessi d i negoziazione .
L im p ressione d i una situ azione com u nicativa interp ersonale non m ed iata,
attraverso l u so d ei p ersonaggi calati in u na situ azione d i conversazione
qu otid iana, u n mod o p er personalizzare e testu alizzare il lettore im p licito e
p er creare u no scam bio interp ersonale : il p ersonaggio a cu i rivolta la
com u nicazione collocato in u n am biente colloqu iale sim ile a qu ello d el
lettore m od ello; cos il lettore entra nello sp azio d el d estinatario d ella

153
conversazione e d ialoga d irettam ente con il p ersonaggio che fonte d ella
com u nicazione 190.
In generale in JtI si p ossono riconoscere d u e movimenti che coinvolgono la
d istanza nei p rocessi d i id entificazione, collegati in m aniera d iretta ai
m om enti d ella verid izione .
In un p rim o tem p o d on Ju an veste i p anni d el p ersu asore e Castaned a qu elli
d ello scettico. Dal p u nto d i vista d el lettore, d on Ju an d etiene un cod ice
estraneo ( qu ello d ella stregoneria ) p er cu i il norm ale p rocesso d i
id entificazione con qu esto p ersonaggio che la lettura d ovrebbe p rod urre
ostacolato e conflittu ale e generatore d i d isagio. Il lettore invece si riconosce
facilm ente nel cod ice fam iliare d i senso com u ne d el p ersonaggio d i Carlos .
Allora l incredulit ( = la delusione delle aspettative di senso comune ) generata nel lettore dalle
affermazioni di don Juan, ma anche dagli eventi della diegesi ( p. es. dalle esperienze percettive di
Castaneda ) viene gestita dal testo che la prevede e la integra al suo interno, istituzionalizzandola a
livello narrativo nello scetticismo del protagonista, di cui gi si sono incontrate varie testimonianze
( pp. 10-11, pp. 64-65, p. 91, p. 99, p. 171, p. 216, pp. 238-239 ).
In questo modo le possibili resistenze del lettore vengono assorbite nelle strategie di
rappresentazione attraverso il processo di identificazione con Castaneda, con il quale egli ( lettore )
condivide il disagio generato dall incontro con l alterit radicale di don Juan. In qualche modo le
riserve sullo statuto di verit e sul grado di probabilit sono cos ridimensionate rispetto ad un
ipotetico universo di discorso dal quale sia stato esiliato qualsiasi elemento riconoscibile e
familiare ( un simile testo sarebbe del resto illeggibile ).
Nel processo di identificazione con i personaggi la dissonanza che gli atti e le parole di don Juan
aprono nel lettore viene ricomposta dalla figura di Carlos, figura del testo che ha la funzione di
vivere il medesimo contrasto e di risolverlo negli ingranaggi narrativi di trasformazione,
rassicurando cos il lettore e consentendogli : a) il prosieguo sereno dell immersione in un mondo
per altro strano e sconcertante; b) l abbandono graduale del conflitto che si instaura tra gli elementi
cognitivi e pragmatici della via del guerriero e quelli che presiedono alla stabilit, alla continuit,
all ordine ed all identit del VHOI e della realt quotidiana.
Infatti ( e qui sta il punto di interesse ) in una seconda fase il protagonista vive la propria
persuasione ( Don Juan was right. He had always been right. ), ed in tal modo fornisce al lettore

190Qu este righe sono d ebitrici d elle riflessioni form u late d a Giovanna Petrillo nel su o saggio su l d ialogism o
( Comu nicazioni sociali e com u nicazioni d i m assa nella p rosp ettiva d ialogica, in /HGLPHQVLRQLGHOODSVLFRORJLD
VRFLDOH, a cu ra d i B. Zani, La N u ova Italia Scientifica, Rom a, 1995, p p . 201- 231, si ved ano anche i brani d i
qu esto saggio rip ortati in Ap p end ice ) e d i qu elle d i C. Giaccard i a p rop osito d ei p rocessi d i id entificazione
innescati d allu so d ella conversazione colloqu iale nella p u bblicit d ei m ass-med ia. C. Giaccard i, op . cit., p p .
54 55, in cu i si rimand a al lavoro d i Allen R.C., ( ed . ), &KDQQHOVRI'LVFRUVH, Methu en, Lond on, 1987. Per il
WXUQWDNLQJ com e categoria d i analisi si ved a Cou ltard M., Montgom ery M., 6WXGLHVLQ'LVFRXUVH$QDO\VLV, Rkp ,
Lond on, 1981. Per OHWKQRJUDSK\ RI VSHDNLQJ si ved a H ym es, D., )RXQGDWLRQV LQ 6RFLROLQJXLVWLFV, University of
Pennsylvani p ress, 1974.

154
che con lui si era precedentemente identificato la possibilit di sperimentare una revisione di
presupposti, stati d animo, giudizi etc.
Il personaggio d i Carlos il lu ogo d ella narrazione ind isp ensabile per
p erm ettere al lettore la trasformazione d i u na facile ad esione nella
sp erim entazione problem atica d i u n cod ice estraneo; i p rocessi in cu i
im p licata la figu ra d el p rotagonista sono i binari testuali su cui far
scorrere tale p assaggio .
Il costru tto d escritto nelle righe p reced enti u n im p ianto narrativo non
p ertinente esclusivam ente a JtI, m a tip ico e ricorrente in tutta la p rod u zione
d ello scrittore.
Una prova dell orientamento della narrazione a fare convergere i due punti di vista inizialmente
antitetici avvicinandoli tra di loro data dalla fusione delle prospettive , un meccanismo che
agisce all interno dei dialoghi mediante la migrazione dei vocaboli dall uno all altro dei due poli
della conversazione.
Ad esemp io : Castaned a, d a narratore intrad iegetico, riconosce la m eschinit
d ella su a irritazione ( the p ettiness of being annoyed , p . 35 ) d i fronte alla realt
d ella p ropria m orte. Alcu ni cap oversi preced enti d on Ju an aveva usato lo
stesso lem m a p er riferirsi alle p iccolezze che la consapevolezza d ella morte
d isp erd e ( an im mense am ou nt of p ettiness is d rop p ed if you r d eath m akes a gestu re to
you , p . 34 ). Qu ind i, d op o p oche righe d al com mento d i Carlos, d on Ju an

p arla in p rim a p ersona d ella necessit d i abband onare le m eschinit tip iche
d egli u om ini, che vivono ignorand o il loro inalterabile legame con la m orte,
u tilizzand o ancora il sostantivo ( d rop the cu rsed p ettiness , p . 35 ). Le d u e
p rosp ettive, quella d i senso com u ne d ietro cu i Carlos si trincerato ( la
m orte u n argom ento tetro ) e quella d i d on Ju an ( la m orte l u nica
consigliera veritiera ), antitetiche e in conflitto, convergono ( la second a
afferm and osi su lla p rim a ) nel p restito d el vocabolo meschinit
( p ettiness ), che, com e u na staffetta, ind ifferentem ente p assa d all u no
all altro p ersonaggio com e se fosse p arte d i u n solo d iscorso.
Il lettore, che si era inizialmente identificato con Carlos e non avrebbe potuto fare altrimenti di
fronte all alterit radicale del punto di vista di don Juan ( quale lettore solito chiedere

155
consigli alla propria morte sul da farsi, voltandosi a sinistra? ), viene guidato dal vocabolo a
trasferirsi, assieme ad esso, dentro il punto di vista estraneo.
Un altro esempio, nel seguente frammento di conversazione, dato dall uso dell aggettivo
magnificent :

If a d ying w arrior has lim ited p ow er, his d ance is short; if his p ow er is
grand iose, his d ance is m agnificent . Bu t regard less of w hether his p ow er is
sm all or magnificent, d eath m u st stop to w itness his last stand on earth. Death
cannot overtake the w arrior w ho is recou nting the toil of his life for the last time
u ntil he has finished his d ance.
Don Ju ans w ord s m ad e me shiver. The qu ietness, the tw ilight, the m agnificent
scenery, all seemed to have been p laced there as p rop s for the im age of a
w arriors last d ance. ( p . 154 )

Questo tipo di tattiche linguistiche rientrano nel pi generale spostamento di punto di vista del
protagonista, per cui Castaneda a partire dal proprio assume man mano quello estraneo, mentre la
distanza critica del personaggio, pur non scomparendo mai del tutto, si va via via affievolendo.

(OOLVVL

Che ruolo hanno i vuoti, gli elementi della storia lasciati in sospeso o non spiegati? Spesso don Juan
in procinto di dire qualcosa che poi non dice pi, o non fornisce le dovute spiegazioni degli eventi,
o fornisce spiegazioni sibilline ( come nel caso delle affermazioni sulle piante ) che non spiegano
nulla .
Affianca le ellissi del discorso in JtI un abbondanza di RSHUDWRULGHFFH]LRQH191 che il testo pu
solo nominare, senza spiegare il loro operato o la loro logica narrativa: si prenda l esempio dei
poteri che guidano gli esseri viventi, che don Juan non riesce a descrivere ma che hanno una
influenza decisiva nell orientare i suoi atteggiamenti nei confronti di Carlos :

I ve told you, this is a weird world, he said. The forces that guide man are
unpredictable, awesome, yet their splendor is something to witness.
He stopped talking and looked at me again. He seemed to be on the verge of revealing
something to me, but he checked himself and smiled.
Is there something that guides us? I asked.

191 Per la d efinizione d i op eratore d eccezione cfr. U. Eco, /HFWRULQ)DEXOD, op . cit.

156
Certainly. There are powers that guide us.
Can you describe them?
Not really, except to call them forces, spirits, airs, winds, or anything like that.
I wanted to probe him further, but before I could ask anything else he stood up. ( pp. 85
86 )

Allo stesso modo la morte, che si visto essere onnipresente, non ha alcuna caratteristica specifica
:

Death is not like a person. It is rather a presence. But one may also choose to say that it
is nothing and yet it is everything. One will be right on every count. Death is whatever
one wishes. ( )
( ) It colud be anything a bird, a light, a person, a bush, a pebble, a piece of fog, or
an unkown presence. ( pp. 156 157 )

Un altro operatore d eccezione lo si pu individuare nell alleato e pi in generale nelle varie entit
della natura. Ora, queste figure, come le ellissi, contribuiscono con la loro indeterminatezza ad
aprire delle aree di dissonanza nella lettura, dissonanza che predispone il lettore, disorientandolo,
ad abbassare le difese razionali ed a lasciare passare, nella ricerca di una reintegrazione della
completezza del senso, anche quelle componenti in contrasto con il suo codice di senso comune.

157
',6&866,21('(,5,68/7$7,

E arrivato il momento di recuperare i risultati dell analisi compiuta sul testo alle condizioni di
verifica.

FRQGL]LRQH 

La prima di tali condizioni prevedeva che il testo fornisse idee, valori e discorsi sulla realt
differenti rispetto a quelli del lettore ed in conflitto con essi all interno del tessuto narrativo.
Si constatato che JtI u n testo che p ossied e effettivam ente, al suo interno,
u n cod ice di riferim ento 192 alieno, che per ora si p u genericam ente
d enominare stregoneria o sciam anismo ( p oi si ap p rofond ir qu esta p rim a
d efinizione ) .
Il codice della stregoneria messicana non pu che essere estraneo al lettore, almeno che questo
lettore non sia egli stesso un membro iniziato di questa particolare realt culturale ( un caso
alquanto improbabile, perlomeno al di fuori del Messico ).
Si altres constatato a pi livelli dell analisi che JtI attraversato per esteso da uno scontro
ideologico, scontro che fa capo da un lato alla stregoneria e dall altro al codice antitetico del
protagonista193 .
Il p roblem a allora d iventa il segu ente : corrisp ond ono i cod ici d el lettore e d el
p rotagonista?
I d u e risultati effettivam ente consegu iti ( cod ice alieno; presenza d i
conflitto tra cod ici d iversi ) p resi a s non p ermettono infatti d i asserire
alcunch d i significativo rigu ard o alla p rim a cond izione d i verifica, visto che
qu esta, logicam ente, im p licherebbe la conoscenza d egli orientam enti
cognitivi e d i valore d ei lettori reali d el testo.
Al contrario, la verifica d egli orizzonti d i riferim ento d ei d u e poli id eologici
d ella narrazione ha d imostrato che ci che si contrap p one nelle vesti d el

192 Si u sa il concetto d i cod ice in qu esto contesto in u n accezione semiotico-antrop ologica. Cfr. U. Eco, /HFWRU
LQ IDEXOD, p p . 76-77. Scrive Chatm an : In breve, la caratterizzazione d ellintreccio in m acrostru ttu re e
tip ologie d ip end e d a u na com p rensione d ei cod ici cu ltu rali e d al loro intersecarsi con i cod ici letterari ed
artistici e con i cod ici d ella vita qu otid iana. ( ) Le u nit si m aterializzano soltanto qu and o u n p u bblico
entra in u n p atto con lau tore su lla base d i convenzioni conosciu te o ap p rend ibili ( sott. agg. ) . S. Chatm an,
6WRU\DQG'LVFRXUVH, op . cit., p p . 97 - 98
193 ( ) u na stru ttu ra id eologica si m anifesta qu and o connotazioni assiologiche vengono associate a p oli

attanziali iscritti nel testo. E qu and o u na imp alcatu ra attanziale viene investita d i giu d izi d i valore, e i ru oli
veicolano op p osizioni assiologiche ( ) che il testo esibisce in filigrana la su a id eologia. Eco, /HFWRU LQ
IDEXOD, op . cit., p . 176

158
p rotagonista all insegnam ento d i d on Ju an e ci che qu esto insegnam ento
aggred isce e verso cu i ind irizza il su o confronto p olemico non u no
sp ecifico insiem e id eologico o teorico, m a qu ella d isp osizione d i livello
sottostante, qu ella GR[D, qu ella op inione com u ne d iffu sa e p reced ente
qu alsiasi orientamento cognitivo d eterm inato che rap p resentata d al senso
com u ne .
Il protagonista non si rif mai ( o quasi mai, si veda oltre ) ad un sistema di spiegazioni definito e
coerente, quale potrebbe essere una specifica teoria scientifica o un pensiero filosofico, ma attinge i
suoi argomenti di disputa a quel sostrato di premesse implicite, concezioni convenzionali, luoghi
comuni, aspettative date per scontate, apparenti ovviet, atteggiamenti naturali che lasciano
intravedere quel tacito consenso sulla realt che il nocciolo del senso comune.
Ora nell ambito del senso comune, quel senso comune che lo compenetra da parte a parte in
quanto individuo socializzato, che il lettore ritrova nel testo le proprie idee, i propri valori ed il
proprio discorso sulla realt, e li scopre in conflitto con un altra visione del mondo la cui
diversit origina alle radici stesse della cognizione di senso comune194.

Da cosa viene ind ivid u ato nel testo il senso com u ne? Com e viene p resentato
e d escritto ?

194 Cos L. Gallino d efinisce il concetto d i senso comu ne: Com p lesso variam ente sistem atico e coerente d i
rap p resentazioni d ella realt d ellu om o,d ella societ,d ella natu ra e d ella sovra-natu ra,d i giu d izi m orali ed
affettivi su lle loro azioni e cond izioni,d i cred enze su lla concatenazione d i cau se ed effetti tra eventi
u m ani,natu rali e sovrannatu rali,d i SCH EMI IN TERPRETATIVI u tili ad orientare ed a conferire ord ine e
significato alla VITA QUOTIDIAN A , che ciascu n essere u mano si forma natu ralmente e inconsap evolmente
nel corso d ella SOCIALIZZAZION E p rim aria e second aria e che costitu isce il p resu p p osto basilare d elle su e
AZION I SOCIALI ,cio d i tu tte le azioni intenzionalm ente d irette verso altri soggetti;concezione elem entare
d el mond o e d ell esistenza com u ne alla m aggior p arte d ei m em bri d i u na SOCIETA , e u tilizzata d a qu asi
tu tti loro con u n grad o m inimo o nu llo d i consap evolezza,tale d a p erm ettere d i p red icare com e ovvi e
d ati i p i d iversi stati e variazioni d i oggetti,fenom eni,accad imenti natu rali,sociali e cu ltu rali. Il 6F
semp re u n costru tto,o insieme d i costru tti cognitivi e valu tativi,fortem ente selettivo e astraente,in qu anto
p resceglie e coord ina tra loro u na serie limitata d i fatti d alla congerie sterm inata che costitu iscono il
m ond o d ella vita. ( )
Il 6F u n fattore op erante in ogni tip o d i p ratica ind ivid u ale e collettiva,p er qu anto tecnicam ente sofisticata
e razionale essa sia. 
Il 6F p ossied e in m isu ra altissim a e p ecu liare lap p arenza d i ovviet,oggettivit,cogenza,costrittivit
esteriore che il sociologo attribu isce alla realt sociale,e che ogni ind ivid u o esp erisce in p rop rio sin d alla
nascita. Della su a ovviet e costrittivit natu rali la sociologia d eve p erci fare u n fond am entale p roblem a
d i ind agine.Inoltre il 6F contiene,im p licita o esp licita che sia, u na concezione rad icale o elem entare d el
m ond o,nel senso assolu tam ente letterale d ei d u e termini,cond ivisa anche d a ind ivid u i che p rofessano
IDEOLOGIE op p oste ( sott. agg. ), la qu ale,p er il fatto d i servire p er tu tta la vita d a fu oco d orientam ento
p rimario d i qu asi tu tti i m em bri d u na societ,e d i stabilire in tal mod o il confine tra il m ero organismo e
lessere u m anizzato, oggetto d i attaccam enti morali e affettivi che d ebord ano con frequ enza nel VHQVR GHO
VDFUR
L. Gallino, 'L]LRQDULRGLVRFLRORJLD, op . cit., p . 581 582. Sarebbe interessante, ma esu la d agli obiettivi d i qu esto
lavoro, ap p rofond ire l incid enza su lla p rod u zione letteraria d i Castaned a d ella form azione accad emica
d ello scrittore nell ambito d ella sociologia fenom enologica e com p rend ente .

159
Il senso com u ne p u essere rintracciato nella narrazione segu end o d u e
strad e: esso si m anifesta o nelle azioni e nelle reazioni ( anche verbali ) d el
p rotagonista, o in m aniera per cos d ire ind iretta, p er qu ello che non .
Un rimando ai brani gi utilizzati nell analisi del testo, se da un lato sembra sufficiente a
soddisfare il primo procedimento, dall altro lascia emergere una contraddizione nei risultati
dell analisi, che approdano a due esiti apparentemente contrastanti.
Infatti, se Carlos non portatore di alcuna ideologia definita, e le sue posizioni sono da riferirsi al
senso comune, in merito alla sua figura nel testo si per constatato anche un preciso riferimento,
nei simboli del taccuino e dell intervista orale, alla conoscenza intellettuale,
come gnoseologia della parola ( parlata e scritta ) contrapposta alla conoscenza sciamanica,
fondata principalmente sull azione e sul potere .
Si sono volute vedere prove di questo ulteriore confronto nelle affermazioni sibilline di don Juan a
proposito delle piante, nel tratto grottesco che accompagna l entrata in scena del taccuino, nella
discussione metereologica tra i due personaggi etc.
In realt in questo caso la distinzione tra Castaneda e don Juan pi sottile di quanto possa
sembrare : infatti don Juan non rifiuta in via di principio la parola parlata ( e come si visto non
rifiuta DSULRUL neanche quella scritta, visto che consente a Carlos di prendere appunti, mentre gli
nega il permesso di fare fotografie o registrazioni su nastro ) , ma ne fa un uso per cos dire
strumentale, in vista della vera conoscenza ( quella sciamanica ) che azione : alla prova dei fatti il
taccuino ( = la conoscenza intellettuale ) diventa d ingombro.
Invece Carlos vede nella parola il fine in s, crede di poter cogliere la verit esclusivamente
attraverso il processo del pensiero e della dialettica ( delle domande, delle riflessioni, dei paragoni
etc. ). In maniera ironica, l autore implicito rivela la motivazione sottostante al costante bisogno di
razionalizzare del protagonista : il prendere appunti viene investito di una funzione difensiva, cio
la conoscenza intellettuale viene ridotta ad un mezzo per ridimensionare e gestire l alterit
dell ignoto e dello sconosciuto; il voler inquadrare a tutti i costi la realt in uno schema logico o
perlomeno ragionevole principalmente un modo per calmare l ansia .
Se si assu m e che anche qu esta d isp osizione cognitiva rientra nella sfera d el
senso com u ne , ci si accorge che il vero confronto avviene tra quest u ltim o
ed il sistem a d ella stregoneria.
Qui allora si seguir la seconda strada, suggerita dal testo stesso quando, instaurando un confronto
tra i due codici, definisce il senso comune per opposizione e differenza .
Si perd oner lo stile p i d iscorsivo d i qu esta p arte d ell argom entazione.
Innanzitu tto, qu ale lettore ( fatta eccezione p er la famosa eccezione ) non
consid era im p ortante la p rop ria storia p ersonale ? Per d on Ju an al contrario
qu esto u no d ei p rim i passi che u n u om o d eve com p iere p er istrad arsi su l
camm ino d i ci che lui chiam a il p otere. A segu ire ( vale l inciso p er tu tte le
su ccessive d om and e ) quale lettore non consid era la m orte u n argom ento
tetro? Mentre p er d on Ju an essa d eve essere u na p resenza costante nella vita

160
d i un u om o, la sola che sap r d are ai suoi atti la d ovu ta pregnanza e la
necessaria intensit. Quale lettore solito chied ere ed ottenere informazioni
d alle piante p arland ovi ap ertamente ? Qu ale lettore solito consid erare i
p rop ri sogni pi reali d el p rop rio stato d i veglia? Per d on Juan il sogno
viene trasform ato d all intenzione d el gu erriero in VRJQDUH , u n cam p o d i
azione u gu ale se non su p eriore in fatto d i p ossibilit p ragm atiche a qu ello
d iu rno. Qu ale lettore consid era il vento d otato d i coscienza e volont? Qu ale
lettore, p i in generale ( e qu i ci si ferm er p er non ap p esantire il d iscorso,
m a si potrebbe and are avanti ancora ) , non solito consid erare la realt
com e u n insiem e d i oggetti d otati d i u na loro concretezza fisica piu ttosto che
com e il p rod otto d i u na d escrizione p ercettiva sottop osta ad una virtu alit e
ad una p lasticit infinite ?
In altri termini, volendo formalizzare la riflessione, ciascun elemento introdotto nella narrazione
per mezzo del personaggio di don Juan trova un suo corrispettivo uguale ( dal punto di vista
tematico ) e contrario ( per quanto riguarda l attitudine, la disposizione ) in uno di quegli
atteggiamenti naturali che rappresentano l ossatura della vita quotidiana e che a grandi linee non
vengono mai messi in discussione195 dagli orientamenti particolari, di cui sono anzi il comune
fondamento.
In questo senso JtI si rivela un testo peculiare, che meriterebbe una particolare attenzione anche a
livello letterario perch, pur non essendo il risultato di una ricerca formale, conduce una propria
corrosiva battaglia contro la citazione volgare e la parola anonima196.

195 Qu and o gli ind ivid u i sono costretti a m ettere in d u bbio la natu ra d ata p er scontata d ei significati
convenzionali, si tu rbano : intu itivam ente si rend ono conto che se si inizia a riconoscere larbitrariet d elle
cose, non ci si ferm a p i . Tu tto si sgretola se rifiu tiam o d i accettare le interp retazioni convenzionali. La realt
sociale inconsistente. Parad ossalm ente, la su a forza d iscend e p rincip almente d alla su a inconsistenza. Le
p ersone sono fond amentalmente conservatrici, non in senso p olitico ma in senso cognitivo, p erch
intu iscono che il m ond o sociale u n insiem e d i costru zioni arbitrarie ed ificate su u n abisso. Qu este
costru zioni restano in p ied i p erch non le mettiamo in d iscu ssione e ci rifiu tiam o d i farlo p er p au ra che
lintero ed ificio crolli. Rand all Collins, )RXU 6RFLRORJLFDO 7UDGLWLRQV, Oxford University Press, 1985; 4XDWWUR
WUDGL]LRQLVRFLRORJLFKH, Zanichelli Ed itore, Bologna, 1996, p . 199
 
2JQLWHVWRLQIDWWLROWUHFKHDXQDVHULHGLFRQYHQ]LRQLOHWWHUDULHULPDQGDDXQDYLVLRQHGHOPRQGRFKH
UDSSUHVHQWD LO YHULVLPLOH GL XQD VRFLHWj OD VXD RSLQLRQH FRUUHQWH H LO VXR VLVWHPD GL YDORUL FRQGHQVDWL
QHOOH PDVVLPH GL XQLGHRORJLD LPSOLFLWD ( XQ FXPXOR GL VFLRFFKH]]H FXFLWH LQVLHPH GDOOD IRU]D GHOOD
FLWD]LRQHYROJDUHGDOODULSHWL]LRQHHVWHQXDQWHGLXQDSDURODDQRQLPD)%HUWRQLRSFLWS

161
FRQGL]LRQH

La seconda delle condizioni di verifica prevedeva una forte identificazione tra le figure che
all interno della narrazione si fanno carico delle medesime idee, valori, discorsi sulla realt del
lettore, e quest ultimo.
La possibilit di identificazioni importanti all interno dei testi letterari non affatto una possibilit
remota, come ricorda anche Picard:

L d ification d u Moi n est jam ais acheve u ne fois pou r tou tes : si le
jeu est u ne fonction d u Moi et le Moi un lieu d id entifications
su ccessives, il est logique d accep ter l hyp othse d id entifications
intervenant d ans le jeu d e la lecture selon les m od alits com p arables
celle d e l existence relle.197

Per comp letezza va d etto, p er, che p er Picard l id entificazione ha u na


d u rata che d ifficilm ente oltrep assa l evento d ella lettu ra, e non avviene
d irettam ente con i personaggi, m a attraverso d i essi con le situ azioni :
Pou ssons d onc un p eu plu s loin l id e selon la qu elle on s id entifie non
d es p ersonnages, VLPSOHV S{OHVUHODWLRQQHOV, mais d es situ ations, ou m m e
d es schmas, d es stru ctu res. 198 Ci nonostante Picard d eve riconoscere,
evocand o u n orizzonte p rop riam ente interazionista-sim bolico, che:

( ) l objection op p osant d es p ersonnes relles d e sim p lex signifiants, elle


p erd d e sa force si l on savise qu il sagit en fait d e rep rsentations, d LPDJHV,

197 M. Picard , /DOHFWXUHFRPPHMHX op . cit., p . 93


198 id em , p . 95

162
p lu s ou m oins lacu naires, p artielles, interp rtes , d ans les d eu x cas, d ans la
vie comm e d ans les rom ans ou les film s.199

Ora, tornand o al testo, si d etto che il p rotagonista cond ivid e con il lettore,
in contrasto con il p ersonaggio d i d on Ju an, u n cod ice d i senso com u ne (1
elem ento d i id entificazione ), e qu ind i tutto ci che ne consegu e : resistenze
d avanti a ci che d iverso, d u bbi ed incom prensioni, p au re, sorp resa
generata d allo sp iazzam ento d elle asp ettative etc. Si visto che il particolare
im p ianto d ella narrazione cond uce il lettore ad u n id entificazione
d ifensiva che ha lo scop o d i p roteggerlo e rassicurarlo d alle caratteristiche
anom ale d el m ond o d i d on Ju an, p ortand olo a rifu giarsi nel com portam ento
p i fam iliare d el p rotagonista ( 2 elem ento ) . Inoltre il genere d el resoconto
autobiografico, non lasciand osi assegnare al genere fantastico e reclam and o
p er s u n alto grad o d i referenzialit, su scita u n m aggior grad o d i
ad esione 200, p erch si ap p ella all au tenticit d ei fatti realm ente accad u ti per
legittim are il p rop rio d iscorso. ( 3 ) . Ancora, lo stile d iscorsivo ( d iscorso
riferito o d iretto e d iscorso ind iretto libero ) qu ello che crea m eno d istanza
in assolu to tra s ed il lettore ( 4 ). Di norm a in una narrazione ci si id entifica
con il pu nto d i vista d el soggetto p rincipale d ell azione, che in qu esto caso
anche voce narrante ( si visto che la narrazione p one enfasi sulla p ercezione
visiva come concretizzazione d ell assu nzione d i u no sp ecifico p u nto d i vista
su lla realt ) ( 5). Infine nell analisi d elle strategie retoriche stata rilevata
l im p ortanza d ei d ialoghi in qu anto accesso p rivilegiato , attraverso la figu ra

199 id em , p . 92
200 The read ing of fiction in term s of mim etic illu sion is an elem entary form of recep tion that has a relative
right of its ow n. Dep end ing on the vivid ness of the illu sion, the read er m ay be com p elled to id entify w ith
fictional roles. Karlheinz Stierle, The Read ing of Fictional Texts, in S. R. Su leim an, I. Crosman, 7KH5HDGHULQ
WKH7H[W, op . cit., p . 84

163
p artecip ante d ell interlocu tore, alla conversazione ed allo scam bio
d ell inform azione intratestuale ( 6 ).
Si p u aggiu ngere u na consid erazione sul grad iente d i em otivit d ella
narrazione. Si visto che il p rotagonista va incontro ad un alternarsi d i forti
stati emotivi ( ansia, p aura, eu foria, m eraviglia etc. ) spesso p reced u ti d a u n
clim a d i acu ta tensione ed asp ettativa . Ora , per Stierle ( che in qu esto caso
si riferisce a testi che p resentano u na realt stereotip a ) :

the em otional tension of the text takes the read er ou tsid e the text itself and p u ts
him into an illu sory state of exp ectations and fu lfilments. The exp ectations
resu lting from still u nfu lfilled illu sions are cond itioned by hop e and fear,
em otions that one cou ld call the vectors of the illu sory tension.201

Cosa accad e al lettore d i JtI, che si trova d i fronte ad u na realt non


stereotip a? Molto p robabilm ente, com e si d etto, egli sar ind otto a
rafforzare la su a ad esione al p ersonaggio che p i sente vicino, che pi
facilm ente p u rassicu rarlo attraverso u na facile id entificazione, che reagisce
all inasp ettato ed all ignoto con gli stessi com p ortam enti che avrebbe messo
in op era il lettore se fosse stato p osto in u na sim ile situ azione 202. Quind i le
grand i emozioni evocate d u rante la narrazione p ossono a ragione essere
inclu se in questo elenco . ( 7 elem ento d i id entificazione )
Tutte queste caratteristiche, che singolarmente sono validi indizi di una tendenza del testo a
promuovere dinamiche di identificazione, presi nel loro insieme sembrano verificare ad un
grado accettabile la seconda condizione dell ipotesi.

201 Id em , p . 86. Anche Chatman, com mentand o Tom a HYVNLMULFRQRVFHFKHGDOPRPHQWRFKHODQDUrativa


ricorre alle em ozioni e al sentim ento morale, essa richied e al p u bblico d i cond ivid ere interessi e antagonism i
d ei p ersonaggi. Di qu i nasce la situ azione d ella storia con le su e tensioni, i su oi conflitti e le su e solu zioni. S.
Chatman, op . cit., p . 115
202 This system of affirm ations gives a clear orientation to the read er, filling all the gap s for him w hile he

transforms fiction into illu sion ( the illu sion of the real ). This typ e of qu asi-p ragm atic read ing tend s to
d issolve the d istinct contou rs of the text into an illu sory continu u m. Stierle, op . cit., p . 86

164
-DXVV KD SURSRVWR  XQD WLSRORJLD GHL PHFFDQLVPL LGHQWLILFDWLYL FKH FRVu YLHQH
ULDVVXQWDHFRPPHQWDWDGD%HUWRQL

E rilevante , in qu esta equ azione tra esp erienza estetica e azione com u nicativa,
la riflessione che Jau ss d ed ica alle id entificazioni p rim arie d ell atto d i lettu ra:
l amm irazione, la com mozione, il riso, il p ianto: reazioni em otive ( ) che
trovano nel p rocesso d i id entificazione con leroe la loro m anifestazione p i
ap p ariscente. N el m od ello d i interazione d el lettore con leroe letterario, lo
schem a d i Jau ss riflette su l fronte d elle mod alit d i ricezione cinqu e fasi
elaborate p er le forme p red icative d a N orthrop Frye. /LGHQWLILFD]LRQHDVVRFLDWLYD
equ ivale allassu nzione lu d ica d i u n ru olo nel m ond o im m aginario , oltre ogni
barriera convenzionale tra attori e sp ettatori ( sacre rap p resentazioni, OLYLQJ
WKHDWUH ); OLGHQWLILFD]LRQH DPPLUDWLYD latteggiamento estetico che si p rova
risp etto alla p erfezione d i u n m od ello ( eroi, santi ), mentre OLGHQWLILFD]LRQH
VLPSDWHWLFD p orta ad imm ed esim arsi in u n eroe im p erfetto; con il d istacco d ai
coinvolgim enti d ella vita qu otid iana, si realizza u naristotelica liberazione
d ellanim o m ed iante OLGHQWLILFD]LRQH FDWDUWLFD, infine , su l p iano
d ellLGHQWLILFD]LRQHLURQLFD, lattesa em otiva d el lettore viene ap p ena stim olata p er
essere su bito fru strata d a u na negazione , che trasform a lillu sione in u na
riflessione au tocosciente.
Come eccesso d i d istanza, qu esto ritorno ironico alla riflessione non fa che
rilevare lo sbilanciam ento d i u n tip ico equ ilibrio instabile . N ellalternanza
d ei su oi atteggiam enti il lettore ( o lo sp ettatore ) oscilla infatti tra lesp erienza
estetica p rim aria e la riflessione estetica second aria, tra la com p rensione e
l interp retazione, in u n va-e-vieni che attraversa il rap p orto sottile e
p roblem atico tra la finzione e la realt. Il p regio ind iscu sso d ellesp erienza
estetica , il fascino che ne fa u n asp etto essenziale d ella vita u m ana, allora d i
d ischiu d ere nella fu nzione com u nicativa d el fittivo lorizzonte d i u n m ond o
m ai visto. Com e nei giochi, la d istanza d al ru olo trasp orta il lettore in
u natm osfera d i lontananza sosp esa, oltre le m iserie d elle su e esp erienze
qu otid iane, non p er affossarlo in u na regressione consolatoria m a p er fond are
165
nella su a lettu ra il p iacere inau d ito d i u na liberazione. Poter essere u n altro e
god ere nello stesso tem p o d el p rop rio S : la lettu ra p u essere anche qu esto. 203

Volend o u tilizzare qu esto schem a tip ologico, l id entificazione d el lettore con


la figu ra d i Carlos all interno d i JtI sar d efinita d i tip o sim p atetico, e qu esto
cond u ce d irettam ente alla terza d elle cond izioni d i verifica.


FRQGL]LRQH

La terza condizione stabiliva che, se il vincolo tra il lettore e la figura con cui quest ultimo si
identifica fosse stato abbastanza forte ( seconda condizione ), il testo avrebbe potuto generare
una crisi nelle certezze del lettore a patto che le medesime certezze fossero state incarnate sul
piano della narrazione da una figura ( quella d identificazione ) che sperimenta un qualche tipo di
crisi.
Inoltre la terza condizione richiedeva che l oggetto del conflitto generatore di questa crisi
dovessero essere quei contenuti che rientrano tra i temi di base della socializzazione (
principio di realt, rapporto con l alterit, procedure di adeguato comportamento etc. ).
Com e emerso d all analisi d el testo, il VHOI  d el p rotagonista va incontro,
!#"$

nel corso d ella narrazione, ad u na vera e p ropria scissione, tanto d a

203 F. Bertoni, op . cit., p p . 101 102,


204
Ci si sta ovviamente riferendo al VHOI cos come stato descritto e concepito prima da G.H. Mead e successivamente
dagli interazionisti simbolici ( si scuser la lunghezza delle seguenti citazioni, necessarie perch riassuntive di alcuni
aspetti del concetto particolarmente VHQVLELOL alla riflessione in corso ) : Si pu dire che l acquisizione dell identit
personale si esprime nella capacit di rispondere alla domanda : chi sono? Le risposte a questa domanda variano nel
tempo e infatti il processo di socializzazione pu essere visto come una successione di fasi nelle quali il soggetto
sviluppa un identit sempre pi articolata e complessa. La prima fase di questo processo corrisponde all acquisizione
della capacit di riconoscere l esistenza di un mondo esterno, di delimitare i confini, sia pure in modo grossolano ma
comunque efficace, tra ci che sta dentro di s e ci che sta fuori di s. ( )
La formazione dell identit personale, pertanto, corre parallela alla scoperta e all elaborazione cognitiva del mondo i cui
confini si allargano per cerchi successivi ( ) e che appare sempre pi elaborato e complesso. ( ) Questo
processo, per, non si svolge in modo lineare e cumulativo e ad ogni svolta l individuo deve ridefinire la propria
identit in relazione alla ristrutturazione della mappa cognitiva del mondo esterno. ( ) In ognuno di questi
momenti , il soggetto posto di fronte alla necessit di socializzarsi alla nuova situazione, di definirla e strutturarla sia
dal punto di vista cognitivo, sia dal punto di vista emotivo; in altre parole, necessario che l individuo cambi e nello
stesso tempo mantenga stabile la propria identit. Si tratta sempre di momenti di inevitabile crisi dell identit personale
che comportano sempre difficolt, pericoli di regressione e richiedono un investimento notevole di energia, sia da parte
del soggetto stesso, sia da parte delle agenzie di socializzazione. A. Bagnasco, M. Barbagli, A. Cavalli, &RUVR GL
VRFLRORJLD, Il Mulino, Bologna, 1997, pp. 156 - 157

166
d iventare a livello attanziale il lu ogo d el confronto tra Soggetto ed
Antisoggetto, confronto che p rend e la form a d i u n conflitto.
La crisi si genera com e conseguenza d ella richiesta d i ad esione, d a p arte
d ell aiu tante, ad u n cam biam ento p ersonale .
Da u na p arte c ci che si d efinito il vecchio s , op eratore d i resistenza e
fru stratore d el cam biam ento, qu ind i vero e prop rio agente-antagonista, le
cu i attitu d ini e cred enze su biscono per u n assed io continu ato ed efficace
d a p arte d ell aiu tante 205 ; d all altra c qu ell insosp ettata riserva d i risorse
interiori che Castaned a ignora e che d on Juan m aieu ticam ente p rovved e a
far em ergere, a tirare fu ori d alle rovine d el Soggetto .
Gli ostacoli che il p rotagonista d eve sup erare sono la d escrizione d i realt, la
p reced ente id entit ind ivid u ale e la p au ra d ell ignoto d i cu i p ortatore il
vecchio s, m entre parallelamente avviene la rivelazione d i u n nuovo s
attraverso u n grad u ale e com p licato cam m ino d i abband ono d elle
p reced enti certezze, tu tte p er la m aggior p arte ricond u cibili al cod ice d i senso
com u ne che si d etto cond iviso anche d al lettore. Qu esto cam m ino p otrebbe

Il s sociale un punto di vista. Non possiamo mai vedere il nostro corpo interamente, neppure allo specchio. In questo
caso l individuo sperimenta se stesso non mediante l osservazione diretta, ma solo in modo indiretto, attraverso il punto
di vista degli altri. ( )
Qu esto s, che p u essere oggetto d i fronte a se stesso, scatu risce soltanto d allesp erienza sociale. E solo
d op o che l ind ivid u o ha acqu isito qu esto p u nto d i vista sociale che p u ritirarsi in solitu d ine e svilu p p are i
p rop ri p ensieri, non p rim a. Il p ensiero u na forma d i conversazione che u n ind ivid u o fa con il p rop rio s.
Ma anche la conversazione con gli altri p resenta la caratteristica d i riferirsi al s. Riu sciam o a p ensare qu ali
p arole siamo su l p u nto d i d ire p erch assu m iamo il p u nto d i vista d ell altro e p erch valu tiam o la reazione
d ell altro risp etto a ci che abbiamo d etto fino a qu el momento. La stessa cosa vale p er qu ella conversazione
interiorizzata che il p ensiero: d obbiam o bad are continu am ente al nostro s com e voce interiore assu mend o
il p u nto d i vista d ell ascoltatore interiore, in m od o d a riu scire a d irigere il flu ire d elle p arti segu enti d ei
nostri p ensieri. ( )
Dato che abbiam o rap p orti d iversi con ind ivid u i d iversi e che rap p resentiam o qu alcosa agli occhi d i u na
p ersona e qu alcosa d i d iverso agli occhi d i u n altra, esistono s d iversi a second a d ei d iversi tip i d i rap p orti
sociali, mentre certe p arti d el s esistono solo soggettivam ente in relazione all ind ivid u o stesso.
Rand all Collins, )RXU6RFLRORJLFDO7UDGLWLRQV, op . cit., p . 187
205 Don Ju an p u p ermettersi d i osservare con sp irito critico la fallacit d ella vita qu otid iana p erch ne

sostanzialm ente estraneo, non vi p artecip a, caratteristica che rientra ap p ieno nei tratti p icareschi d el
p ersonaggio : In qu este manifestazioni non u fficiali si evid enziano le figu re d el IXUIDQWH, d el EXIIRQH e d ello
VFLRFFR, che hanno la stessa p ecu liarit d i essere estranei al m ond o, d i p oter rid ere d i tu tto ( ),
sm ascherand o le false convenzioni d ella vita. A. Marchese, op . cit., p . 74 . La forza rad icale a cu i attinge
d on Ju an non p er rid u cibile in u ltima istanza ad u n mod ello p recostitu ito, p erch p romana d a u na
visione d el m ond o comp letam ente estranea alla trad izione letteraria eu rop ea.

167
essere inteso, p er il fatto d i coinvolgere al livello p i profond o tutti i camp i
d esperienza d el soggetto, come u na m orte sim bolica ed u na contem poranea
rinascita alla nu ova vita d el gu erriero . Morti e rinascite sim boliche
rap p resentano la cap acit d i u n testo letterario di influenzare la
sp erim entazione d i e l ad esione a nu ovi pu nti d i vista :

When w e seek to analyze the d ynam ic fu nction of im agery ( as it


affects role-taking ), w e m u st w atch for changes in role, for
aband onm ents of the old self in sym bolic d eaths, rebirths, ( ).
( )
There are variou s d egrees of sym bolic rebirth. A total rebirth w ou ld
requ ire a change of su bstance, for no rebirth is comp lete u ntil the
old self has been d estroyed and a new self created . The higer the
social value of the grou p into w hich the new enters, the greater the
valu e of the rebirth of the self. 206

Il tema del cambiamento percorre in maniera trasversale differenti ambiti del discorso narrativo e
lo si ritrova a vari livelli d analisi : come ingranaggio delle trasformazioni strutturali ; implicato
nella morte, nell adozione di esplicite direttive di comportamento, etc. Sembra seguire un
andamento cumulativo fino ad un punto critico, superato il quale sopraggiunge come repentina
metnoia che investe al livello pi profondo l identit ed il rapporto con il mondo ( episodio delle
linee del mondo ), senza per questo approdare ad alcunch di compiuto.
La crisi d el p rotagonista si m anifesta anche a livello d i progetti narrativi :
Castaned a fallisce nel su o intento d i raccogliere inform azioni etnobotaniche
p er la sua ricerca ; il comp ito assegnatoli d a d on Ju an d i fermare il m ond o lo
trova com p letamente im prep arato e lo m ette in u na cond izione d i d isagio ;
tale com p ito lo p orta ad u na lotta interiore con se stesso 207, lotta che

206 H . D. Du ncan, op . cit., p p . 91 - 92


207 Il p rocesso d i m iglioram ento p reved e l elim inazione - attraverso u n misto d i ostilit e negoziazione
d ell antagonista ( il vecchio s ), grazie allacqu isizione d i u no m od o comp lessivo d i stare al m ond o fornito
d allaiu tante magico; tale p rocesso, avvenend o p rincip alm ente nello sp azio intimo d i u n soggetto, non p u

168
nonostante gli sforzi d el su o benefattore non lo ved e vincitore che p er brevi
attim i ( tanto che Carlos si ritrova per gran parte d ella narrazione in u na
sorta d i terra d i nessu no, d ove le p reced enti certezze non valgono pi a
tu telarlo e le nuove acqu isizioni sono ancora d i l d a venire ) . Pi in
generale la crisi si genera nell am bito d ell orientam ento com p lessivo d ella
narrazione, chiaram ente contrario all orientam ento d el p rotagonista ( o
m eglio, d el su o vecchio s ) .
Anche risalend o ad u n livello p er cos d ire p i su p erficiale d el racconto, i
tratti che contrad d istingu ono il com p ortam ento d el p ersonaggio d elineano la
su a cond izione d i d ifficolt: involontariet, incoscienza, intransitivit,
incertezza, p assivit, caratteristiche che risaltano al d iap ason p er via
d ell accostam ento all agire d i d on Ju an, sem pre m arcato d a intenzionalit,
consapevolezza, transitivit e ferm ezza d i sp irito.
La crisi d el p rotagonista trascina con s inevitabilm ente anche l assiologia d i
cu i egli p ortatore, anzi ribaltand o i term ini essa non che la m anifestazione
ep id erm ica d ell inefficacia d i tu tto u n m od o d i p ensare il mond o e d i agire in
esso p er com e viene consid erata d alla narrazione .
Dall analisi tem atica d el testo giu ngono conferme all enfasi p osta su lla
d im ensione d el VHOIcome lu ogo d i contrad d izione e d i conflitto interiore. Si
visto com e il VHOI sia u n WRSRV d ella narrazione, il p unto d i convergenza d i
d ifferenti livelli ( qu ello stru tturale legato ai p rocessi narrativi, qu ello
id eologico legato allo scontro tra d iverse visioni d el mond o, qu ello
fenomenologico d el cambiam ento etc. ).
Altro m od o d i leggere la crisi d i certezze che vive il p rotagonista and are a
rilevare le d ifese che il su o s p rod u ce per schivare, parare o rid im ensionare
la p ortata d egli sp ietati attacchi cu i sottop osto. Un esem p io d i questo tip o

che p rend ere le forme d i u na crisi d ei valori d i qu estu ltimo e d i u n agone interiore tra d ifferenti
p ossibilit d i JXDUGDUHDOPRQGR .

169
d i m anovre sono le razionalizzazioni d elle esp erienze p ercettive non-
ord inarie :

Why d o you call it a m istake? he asked .


Obviou sly the bu s his not there, I said .

Bu t you saw it, d id n t you?


I thou ght I d id .
What d o you see in the p lace now ?
N othing.
There w as absolu tely no vegetation on the sp ot w here I thou ght I had seen the
p lant. I attem p ted to exp lain w hat I had seen as a visu al d istortion, a sort of
m irage. I had really been exhau sted , and becau se of my exhau stion I m ay have
easily believed I w as seeing som ething that I exp ected to be there bu t w hich
w as not there at all. ( p . 145 )

Strettam ente collegati sono, d a qu esto p u nto d i vista, VHOI e d escrizione d i


realt d i cui questo VHOI p ortatore, com e ricord ano P. Berger e T. Luckm an :

In effetti l id entit viene oggettivam ente d efinita com e collocazione in u n certo


m ond o e p u essere fatta p rop ria soggettivam ente solo LQVLHPH a qu el m ond o.
( )
L ap p rop riazione soggettiva d ell id entit e lap p rop riazione soggettiva d el
m ond o sociale sono sem p licem ente d u e d iversi asp etti d ello VWHVVRp rocesso d i
interiorizzazione, m ed iato d alle VWHVVH p ersone p er me im p ortanti. 208

208 P. L. Berger, T. Lu ckm ann, 7KH6RFLDO&RQVWUXFWLRQRI5HDOLW\, op . cit., p p . 183 184 .

170
Ora si visto che anche p er d on Ju an i d u e term ini d ella relazione ( realt-
su a rap p resentazione d a p arte d i u n d eterm inato soggetto ) si rim and ano
l u no all altro e sono in un inestricabile nesso recip roco ( si ved a l ep isod io
d ella lezione nel ristorante d i frontiera ).
Per d on Ju an l insiem e d i sp iegazioni che il soggetto si d d el m ond o e le
cred enze che ha su d i esso costru iscono sia il m ond o in cui il soggetto vive
che il soggetto stesso. Per cu i la crisi d el soggetto comp orta inevitabilmente
il collasso d ella realt che lo circond a ( VWRSSLQJWKHZRUOG ) e lo stesso accad e
se si inverte l ord ine d i cau sazione e ad entrare in crisi p er p rim a la
d escrizione d ella realt ( in qu esti casi Carlos p red a d ella confu sione e d ello
sm arrim ento ). Si p u d ire che in JtI il p ercorso viene com p iuto in entram be le
d irezioni.
Don Ju an, ind icand o la natu ra consensu ale d ella d escrizione d i realt d i
senso comu ne, ne rim ette in d iscu ssione la legittim it ( Why shou ld the
w orld be only as you think it is? Who gave you the au thority to say so? ) .
La su a d omand a ap re u na riflessione ep istem ologica ( d i cu i Carlos la
controp arte d ialettica ) all interno d ella narrazione p erch chiam a in cau sa i
fond am enti taciti e convenzionali d el m od o socialm ente convalid ato d i
ved ere il m ond o.
La p osizione d i d on Ju an ricord a d avvero qu ella d i un interazionista
sim bolico : You have only seen the acts of p eop le. You r exp eriences are
lim ited to w hat p eop le have d one to you or to others. D altro canto,
l acquisizione d i una nu ova d escrizione d ella realt per le concezioni d i d on
Ju an non rap p resenta solo u n fatto sim bolico, sem antico o cognitivo, m a
corrispond e invece all entrata WRXW FRXUW in u na nu ova realt. Qu i, volend o
continu are il p aragone, la spiegazione d ella stregoneria si d istanzia da
qu ella d ell interazionism o sim bolico, che invece cala i su oi ind ivid u i in un

171
cosm o la cu i fisicit new toniana attribuita alle cose e non ad u na teoria
scientifica tra le altre 209 .
Viceversa, il cosmo costruito dal testo ( e si ricorda che il testo reclama a s un indice di referenza
completa nei confronti del mondo esterno ) una realt che si definita proteiforme, mutevole,
multidimensionale.
Il principio di realt salta in aria, e gli oggetti possono essere contemporaneamente due cose ( il
ramo secco che diventa un animale ) , entrare ed uscire dai sogni a piacere ( la macchina di Carlitos
), contenere mondi nei mondi ( il paesaggio lunare su cui Carlos sente di atterrare contemplando
l ombra di un ciottolo ) e via di seguito.
Alla descrizione di realt della stregoneria si accompagna un senso di euforica meraviglia e di
timore reverenziale per il senso di imponenza e di grandiosit che genera il mondo; al rispetto, la
realt del senso comune qualcosa di umano, troppo umano.
Parallelamente alla realt, il senso d identit subisce una sorta di diluizione, o se si vuole di
alleggerimento che espande i confini del soggetto dilatandoli molto oltre quelli del singolo
individuo, lasciando intuire un esperienza di comunione con il cosmo circostante :

That is the little secret I am going to give you tod ay, he said in a low voice.
N obod y know s m y p ersonal history. N obod y know s w ho I am or w hat I d o.
N ot even I. ( )
H ow can I know w ho I am , w hen I am all this? he said , sw eep ing the
sou rrou nd ings w ith a gestu re of his head . ( sott. agg. )

( p . 14 )

Per raggiungere questo stato di SDQRXVLD il soggetto deve precedentemente aver diminuito le
dimensioni del suo senso di importanza personale fino a stemperare lo stesso senso d identit (
How can I know who I am, when I am all this? ) , il che spiega l accanimento da parte di don
Juan nei confronti del VHOI di Castaneda ed in particolare del suo ancoraggio sociale, da cui
( direbbe E. Goffman ) dipendono la rispettabilit, la dignit, la maschera ( la SHUVRQD nel
suo etimo originario ) ed il dispendio di forze che servono per mantenerle in piedi .
Anche per la sociologia il soggetto si riconosce come individuo ( quindi come elemento della
realt LQGLYLGXDWR cio separato da ci che lo circonda da precisi confini ) nella misura in cui fa
proprie le immagini che di lui hanno gli altri significativi del suo gruppo di riferimento. Per la
stregoneria, per, la distanza che ne deriva, il senso di autonomia e separatezza dal cosmo
circostante soltanto un illusione.
Non si intende in questa sede instaurare un confronto di tipo filosofico, che risulterebbe fuori
luogo ed inopportuno, quanto riconoscere la profonda connessione esistente tra le certezze di
senso comune che entrano in crisi all interno del testo castanediano e le dimensioni costitutive

209 Generalm ente, la trasformazione viene soggettivam ente p ercep ita come totale; qu esto, p er, u n p o
inesatto: d ato che la realt soggettiva non mai totalmente socializzata, non p u essere totalmente
trasformata d a p rocessi sociali. Lind ivid u o trasform ato continu er com e m inimo ad avere lo stesso corp o e a
vivere nello stesso u niverso fisico. P. Berger, T. Lu km an, 7KH6RFLDO&RQVWUXFWLRQRI5HDOLW\ p . 214.

172
del processo di socializzazione, perch interamente su questa connessione ruota lo scontro tra
vecchio e nuovo s ed il coinvolgimento LPSRUWDQWH ( dal punto di vista sociologico ) del lettore .
Possiamo d ire che tu tti gli altri tem i rilevanti d al p u nto d i vista d ei processi
d i socializzazione, che p ure sono stati censiti in JtI, sono collegati in
m aniera d iretta o ind iretta a qu esto p rocesso d i erosione .
Per esem p io, il continu o confronto con la m orte, che p er la su a p osizione nel
racconto stata d efinita osp ite necessario , ha com e risultato la d ilu izione
d elle linee d ivisorie tra ci che u m ano e ci che non lo , stem p erand o
qu esti confini generati d alla cultu ra p er rid u rre ad un grad o p rossim o
allo zero l antrop ocentrismo d el 'DVHLQ d el protagonista che cos p u
trovarsi affratellato in una p rim ord iale com u nione con le altre specie ( per
esem p io nell episod io d el d ialogo con il FR\RWH).
Se l alterit necessaria all id entit, in qu anto la d efinisce p er contrasto, e se
u no d ei card ini d ella socializzazione l introiezione d el confine sim bolico
cu lturalm ente d eterm inato che d istingu e l u om o d agli altri viventi e gli
assegna un p osto ed u n valore sp eciale nell ord ine natu rale d el m ond o,
allora la m orte, essend o l esp erienza p i rad icale cui l u om o va incontro
nella su a vita, viene evocata cos intensam ente d alla narrazione allo scop o d i
annichilire tutti gli altri tip i d i d ifferenza e d ifferire il confine stabilito tra
u om o, p iante, anim ali, m ontagne,etc : d avanti alla morte gli u ni non sono n
p i n m eno im p ortanti d egli altri, sono finalm ente su llo stesso p iano 210.
Qu esta ri-negoziazione d ell id entit fond am entale, qu ella tra sim ili, ha
p articolare spazio in JtI p erch d irige l attacco d irettam ente al nocciolo
antrop ocentrico d ella d escrizione d ella realt d el senso com u ne, all interno
d ella quale all u om o viene assegnato u n p osto a s. N on un caso se il
catalizzatore d ella rivoluzione interiore che p relud e all esp erienza estatica d i

210 Si gi constatato analizzand o i temi d ellalterit in JtI com e tali linee d i d em arcazione vengano

rip etu tamente m anip olate, e si riconosciu to in qu esto p roced im ento u n tratto caratteristico d ello
sciam anismo. Cfr. M. Eliad e, /HFKDPDQLVPHHWOHVWHFKQLTXHVDUFKDLTXHVGHOH[WDVH op . cit.

173
Carlos rapp resentato d a u no scarabeo cop rofago ( si ved a il brano d elle p p .
249 250 rip ortato nel 3 cap itolo ).
Una riflessione che in qu esta sed e non potr che essere breve ( p er un
app rofond im ento si rim and a al cap itolo 5 ) va com piu ta sull alterit
cu lturale. Il confronto che si instau ra tra i d u e p ersonaggi d ella storia non si
svilu p p a sull asse d ell opp osizione ind iano/ occid entale, come ci si p otrebbe
aspettare d a un resoconto etnografico qu ale in fond o JtI , m a su qu ello
d ella d istinzione stregone/ u om o com u ne. Don Juan non viene p resentato con
u na qualche tip icit cu ltu rale prop ria d egli ind ios <DTXL, n d i altri gru pp i
etnici m essicani o latinoam ericani ( lo stesso vale p er d on Genaro ). I su oi
tratti sono d a relazionarsi invece con il m od o d i vita d el gu erriero, la cu i
origine cu ltu rale non viene specificata in questo testo .
Il d ato, invece d i d im inu ire la d istanza cu ltu rale, la amp lifica : u n guerriero-
stregone vive second o p aram etri che non cond ivid e n con i bianchi n con
gli ind iani n con i m eticci ; d altrond e, p u d iventare guerriero sia un
ind iano <DTXL, sia u n 0D]DWHFR, sia u n am ericano d ad ozione ricercatore
d ella 8QLYHUVLW\RI&DOLIRUQLD.
Per completezza rispetto ai requisiti richiesti dalla verifica bisogna aggiungere infine che l azione,
come si visto durante l analisi, sistematicamente posta al centro di un attenta valutazione;
vengono passati al vaglio i suoi presupposti ed i suoi risultati; vengono prescritti dei principi
orientativi astratti ( il modo di vita di un guerriero ) e viene instaurato un confronto serrato tra
questi ed i modelli di vita e di comportamento dell uomo della strada.
,Q FRQFOXVLRQH VL ULWLHQH FKH -W, FRUULVSRQGD VXIILFLHQWHPHQWH DOOD WHU]D
FRQGL]LRQH VLD SHUFKp  LO SHUVRQDJJLR FKH FRQGLYLGH LO FRGLFH GHO OHWWRUH
HIIHWWLYDPHQWH VSHULPHQWD XQD FULVL FKH VIRFLD LQ XQD FRQYHUVLRQH
HVLVWHQ]LDOHVLDSHUFKpORJJHWWRGHOFRQIOLWWRFKHJHQHUDWDOHFULVLVRQRLO
FRQVHQVRVXOODUHDOWjOHGHILQL]LRQLFKHVWUXWWXUDQROLGHQWLWjGHOVHOIOH
OLQHHGLGHPDUFD]LRQHFKHSHUFRUURQRLOFRQILQHWUDQDWXUDHFXOWXUDHG
HVSOLFLWH DUJRPHQWD]LRQL  YROWH   D PHWWHUH LQ GLVFXVVLRQH  R D VXJJHULUH
GHWHUPLQDWL RULHQWDPHQWL DOOD]LRQH   /H LPPDJLQL FKH VL IDQQR FDULFR D

174
OLYHOOR OLQJXLVWLFR   GL WDOL WHPL VRQR GD FRQVLGHUDUVL D]LRQL LQFLSLHQWL
LQIOXHQ]DWULFLQHOOHWWRUHGHOOHFRUULVSRQGHQWLDWWLWXGLQL VRSUDWWXWWRVH
%&&

LOOHWWRUHKDVSHULPHQWDWRDVVLHPHDOVXRHURHLOSLRPHQRPRPHQWDQHR
VFDFFRGLTXHVWHDWWLWXGLQLSUHVHFRPHXQWXWWR ODGHVFUL]LRQHGLUHDOWjLO
PRGR GL YLWD    ULVSHWWR DG  XQDOWHUQDWLYD SUHVHQWDWD FRPH VHULDPHQWH
SRVVLELOHODOWHUQDWLYDGHOODVWUHJRQHULD
Questi dati confermano che la struttura narrativa del testo porta il lettore ad identificarsi con un
eroe con cui si pu facilmente riconoscere, ma che non viene premiato dalla vicenda se non nel
momento in cui abbandona il progetto e la relativa assiologia di cui portatore ( e che il lettore
aveva momentaneamente condiviso ) .







FRQGL]LRQH

L ultimo punto da discutere riguarda un esplicito intento di manipolazione della ricezione da parte
dell autore nella direzione di favorire un processo di adozione degli orientamenti cognitivi e
comportamentali suggeriti dal testo. L ovvia clausola di questa condizione che effettivamente
nel testo debba esserci un insieme pi o meno coerente e pi o meno strutturato di simili
suggerimenti.
In via preliminare si pu dire che a questa condizione possono essere in parte riferiti tutti gli
elementi fin qui presi in considerazione, in quanto disposti da un intelligenza creatrice secondo un
progetto narrativo complessivo ed in esposizione di un codice alieno che finora si chiamato
stregoneria ed a cui la narrazione, come si constatato, riconosce palesemente il suo favore212.
Leggendo JtI si assiste infatti alla costruzione di repertori che accompagnano la narrazione
ampliandosi progressivamente fino a condurre in un universo di discorso dove tutto si spiega ormai
secondo le regole, i principi e le interpretazioni contenute nei repertori stessi.

211 Mais ces signifiants, d au tre p art, isols ou regrou p s en squ ences p lu s ou moins longu es et mm e

d ailleu rs p lu s ou m oins p ertinentes au regard e d u contexte, renvoient HQPrPHWHPSV le lecteu r son histoire
p ersonelle. Par le jeu d es connotations et d es glissem ents p arad igm atiqu es, les signifis sont DXVVL ceu x d es
p reoccu p ations les p lu s secrtes, le moins conscientes : cela est cou ram ment ad mis. ( ) la lectu re jou e d ans
lhistoire et d ans mon histoire. Picard , op . cit, p . 51

212 La narrazione p rem ia il cambiamento, riveland o cos p alesem ente il su o orientam ento generale. Essa
fornisce d elle istru zioni d i lettu ra e p rogressivamente m ette il lu ce la p rosp ettiva d alla qu ale organizza il
p rop rio d iscorso. Se l orientam ento d ella narrazione p rom u ove il p rogetto d i d on Ju an, allora bisogna and are
a rintracciare nel su o p u nto d i vista lorientamento d ell au tore im p licito.

175
Ora si tratta di vedere in quale intelaiatura retorica ( retorico va qui inteso come ambito di
applicazione di determinate strategie persuasive, quindi in un accezione pragmatica del termine )
vanno ad inserirsi gli elementi di tali repertori e qual il fine ultimo, se di fine ultimo si potr
parlare, dell atto di persuasione . Baster sistematizzare quanto gi emerso in sede di analisi.
,QQDQ]LWXWWR LO JHQHUH 6L q GHWWR FKH -W, q XQ  UHVRFRQWR DXWRELRJUDILFR
URPDQ]DWR HODERUDWR D SDUWLUH GDJOL DSSXQWL SUHVL VXO FDPSR VL WUDWWD
TXLQGL GL PHPRULH GL HYHQWL DFFDGXWL LQ  SDVVDWR DO SURWDJRQLVWD H
UDFFRQWDWLGDOVXRVpQHOIUDWWHPSRPDWXUDWR&RPHULFRUGD*3DJOLDQR
FLWDQGR3/HMHXQH


ODXWRELRJUDILD FRPH SHUDOWUR OH PHPRULH LO GLDULR OH OHWWHUH


SUHVHQWDODFRLQFLGHQ]DIUDDXWRUH QRPHLQFRSHUWLQD HORFDWRUH
RQDUUDWRUHQHOWHVWRQHOVHQVRFKHLOSDWWRLPSOLFLWRFRQLOOHWWRUHq
DSSXQWR TXHOOR GL WDOH FRLQFLGHQ]D H GHOOD XOWHULRUH FRLQFLGHQ]D
FRQLOSHUVRQDJJLRQDUUDWR 
/DXWRELRJUDILD SRL VL FDUDWWHUL]]D SHU LO UDFFRQWR UHWURVSHWWLYR
FKH OD SHUVRQD UHDOH ID GHOOD SURSULD HVLVWHQ]D ,PSOLFLWR LQ WDOH
RSHUD]LRQH PD EHQ SUHVHQWH q LO YDORUH DWWULEXLWR DOOD SURSULD
HVSHULHQ]D JHQHUDOPHQWH UDSSUHVHQWDWLYD GHOOD SURSULD
JHQHUD]LRQH R GHO SURSULR JUXSSR VRFLDOH 6WDURELQVNL FRQIHUPD
FRPHVLDOLPSRUWDQ]DFXOWXUDOHGHOODSURSULDHVSHULHQ]DSHUVRQDOH
DG DXWRUL]]DUH OD VFULWWXUD DXWRELRJUDILFD PD HJOL ULWLHQH FKH OR
VFDUWR WHPSRUDOH IUD HVSHULHQ]D H VFULWWXUD VRWWHQGD XQR VFDUWR
GLGHQWLWj H FKH OLR DWWXDOH FKH VFULYH VL GLVWDFFKL GDOOLR
SUHFHGHQWH /D PRWLYD]LRQH GHO UDFFRQWR DXWRELRJUDILFR VDUHEEH
DOORUDLOFDPELDPHQWRODFRQYHUVLRQHODWUDVIRUPD]LRQHUDGLFDOH

176
/DXWRELRJUDILDVLFROORFKHUHEEHGXQTXHIUDVFRSHUWDHFRVWUX]LRQH
GLVpRPHJOLRDXWRLQWHUSUHWD]LRQHGLXQDJHQHVL 
%&'


/DFRLQFLGHQ]DGLDXWRUHVFULWWRUHQDUUDWRUHHSHUVRQDJJLRSURWDJRQLVWDLO
YDORUH GL WHVWLPRQLDQ]D FXOWXUDOH OHVSUHVVLRQH GL XQ  FDPELDPHQWR   LO
SDVVDJJLRGDXQYHFFKLRDGXQQXRYRVp 7XWWHHWUHTXHVWHFDUDWWHULVWLFKH
VRQRSUHVHQWLLQ-W,HGDVVXPRQRXQSDUWLFRODUHULOLHYRVHUDSSRUWDWHDOOH
DVSHWWDWLYHGHOOHWWRUH
Si visto che il d iscorso m im etico e qu ello trasp osto in stile ind iretto libero
tend ono a rid u rre la d istanza tra il racconto ed il lettore; a qu esto si d eve
aggiu ngere lo stile d ivulgativo d i JtIin cu i non c traccia d i ricerca poetica
o stilistica, d i m etad iscorso sulla letteratu ra, d i p roblem atizzazione d el
d iscorso letterario. N on qu esto ci che interessa a Castaned a. N on si tratta
in qu esto caso d i u na mancanza d i sensibilit risp etto all efficacia d ell
op erare d ella form a artistica su gli schem i cognitivi d el fru itore
d ell artefatto letterario, quanto p i p robabilmente d i u na scelta strategica
p er raggiu ngere il m aggior nu m ero p ossibile d i fasce d i lettori e non solo u na
cerchia ristretta. J. Wolff cita u n caso rap p resentativo d i qu esta strategia d i
com u nicazione :

Il com med iografo Trevor Griffiths ha introd otto il concetto d i SHQHWUD]LRQH


VWUDWHJLFD p er m otivare il p rop rio u so d i tecniche trad izionali, natu ralistiche,
nello scrivere p er la televisione. Egli afferma che la cosa p i imp ortante p er lu i

213 G. Pagliano, 3URILORGLVRFLRORJLDGHOODOHWWHUDWXUD, op . cit., p p . 134-135 P. Lejeu ne, /DXWRELRJUDSKLHHQ)UDQFH,


Colm , Paris, 1971; ,O SDWWR DXWRELRJUDILFR, Il Mu lino, Bologna, 1986. J. Starobinski, Le style d e
lau tobiograp hie, in 3RpWLTXH, 3, p p . 257- 265 ; si ved a anche 0RQWDLJQHHQPRXYHPHQW, Gallimard , Paris, 1982
Anche M. Gu glielm inetti, 0HPRULDHVFULWWXUD/DXWRELRJUDILDGD'DQWHD&HOOLQL, Einau d i, Torino, 1977.

177
che le comm ed ie p ossano essere accessibili ad u n vasto p u bblico, verso il qu ale
p u convogliare le p rop rie id ee, e che al m om ento attu ale il natu ralism o, o
realismo, il m od o d ominante in cu i la gente ved e e com p rend e le com m ed ie
televisive.214

Si d etto anche che la m od u larit d egli ep isod i e d elle p roposizioni ricord a


qu alcosa d el breviario o d ella silloge. La com presenza d ei titoli d id ascalici
che form ano u na sorta d i schem a d i riferim ento fa viceversa pensare ad un
m anu ale che, d ovend o essere d isp onibile ad u na consu ltazione veloce,
rifornito d i u na segnaletica interna che p erm ette l accesso facilitato a qu elle
inform azioni che servono al m om ento. L au torit testu ale p rivilegia u no
schema d i orientam ento sugli altri, qu ind i su ggerisce esp licitam ente u na
lettu ra ed un tip o d i fru izione 215.
La su d d ivisione d el testo in cap itoli introd otti d a titoli d id ascalici evoca un
ind ice, un elenco d i ap p licazioni operative. L atto lingu istico che i titoli
com p iono, cos d iretto e fu or d i m etafora, trad isce u n attitu d ine d ell artefatto
letterario a su ggerire, ad ind icare, a p rop orre ap p licazioni d i comp ortam ento.
La forma in LQJ sta p er : com e fare p er .
Un ind ice tecnico , quale ap pu nto qu ello d i u n m anuale, m entre la struttu ra
d el d iscorso d i tip o narrativo : il titolo d el cap itolo, infatti, con il su o m od o
assertivo non p relu d e ad u na d issertazione manu alistica ma alla
corrispond ente narrazione in cui sono coinvolti d on Ju an e Carlos
nell accad ere d ell ap p rend istato, narrazione che l H[HPSOXPche articola in
form a qu asi d i p arabola l argom ento tem atico riassu nto nello VORJDQ d el

214 J. Wolff, op . cit., p . 130. T. Griffiths, Trevor and Bill: on p u tting Politics before N ew s at ten, interview , in
7KH/HYHOOHU, n.1
215 L ind ice d ei cap itoli ottiene com e risu ltato d i stim olare lo svilu p p o d ei concetti attraverso u na

d istribu zione strategica d elle id ee che si vanno svilu p p and o. Qu esta retorica d ella SDUWLWLR orientata a
fornire u n rep ertorio. Cfr. A. Plebe, 0DQXDOHGLUHWRULFD , op . cit., p . 71

178
testo. JtI non scad e m ai nel m anuale : Castaned a avrebbe p otuto scrivere un
manu ale per d iventare sciam ano , m a cos facend o avrebbe rinu nciato al
p otere affabu latorio d ell istanza narrativa.
In base alle consid erazioni fin qui svolte, altre stranezze d el testo risu ltano
ora pi comp rensibili, com e l uso enfatizzante d el corsivo per i temi d el
rep ertorio, u n uso che in u n norm ale rom anzo sarebbe risu ltato volgare, o le
nu m erose ellissi tem p orali, vuoti cronologici che lasciano intend ere u na
p recisa scelta avvenu ta sull insiem e d elle note su l cam p o gu id ata
d all intenzione d i selezionare esclu sivam ente gli elem enti d ecisivi alla
trasmissione d ella conoscenza ricevuta.
A p rop osito d ei d ialoghi, in via p relim inare si pu d ire che la narrazione
anticip a lo scetticism o d el lettore p reved end o p er esso u n p osto p restabilito
nella sua stru ttura ed ingloband olo nel su o m ovim ento d ialettico, p oich il
d ialogo ritaglia nel testo u no sp azio per il lettore nella figu ra
d ell interlocu tore che riserva al d estinatario d el racconto u n ap p arenza d i
p artecip azione d iretta alla conversazione che sta avend o lu ogo.
La rid ond anza 216 d ei d ialoghi ha u no scopo chiaram ente d ivu lgativo. I
d ialoghi sono volti ad esp licitare il sistem a d i conoscenza d ella stregoneria
second o la consueta esposizione p iana e lineare ( si p arlato d i u na sorta d i
VSHOOLQJ) . I d ue tornano ancora ed ancora su gli stessi tem i all interno d i
u na singola d iscu ssione affrontand o d i ogni formu lazione p ossibili
im p licazioni, eccezioni, critiche, PLVXQGHUVWDQGLQJV . L articolazione comp lessa

216 Esiste u na ULSHWL]LRQHFUHDWLYD, che ben d iversa d al p u ro e semp lice rip resentarsi d i elem enti id entici, e
qu esta rip etizione creativa incid e in maniera essenziale su l ritm o d i u na comp osizione. A. Plebe, op . cit.,
p . 70 . Per Picard la rip etizione il m od o d ell ap p rend imento che accom u na la lettu ra al gioco ( p p . 104
105 d e /D OHFWXUH FRPPH MHX, op . cit. ) ; A cet gard , la lectu re littraire d iffre fortem ent d e la lectu re
scientifiqu e ou m me d inform ation, d ont la form e id ale est le d cod age d u n m essage linaire u nivoqu e,
enchanant, selon d es p rincip es rigou reu x, les d onnes les p lu s form alises p ossibles : ici, la rp tition est
ncessaire u ne comp lexe m atrise o s associent l aveu glette la reconstitu tion d objets sym boliqu es, ( )
et la cod ification tou jou rs nou velle d informations m al d term ines en voie d e sym bolisation. id em , p p .
106 107.

179
d ei d ialoghi e d elle risp oste non sostenu ta solam ente d a u na necessit
narrativa, p erch l ambito p erlocu torio d i ricad u ta d elle argom entazioni d i
d on Ju an su pera i limiti d ella sola fu nzione p ersu asiva connessa ai processi
evolu tivi d el racconto 217. La rid ond anza va qu ind i relazionata con la
fu nzione illu strativa d elle sequ enze : la narrazione, il cu i m ovim ento p u
essere p aragonato ad u na spirale, ritorna su gli stessi argom enti
app rofond end oli e suggerend o u na loro lettu ra com e concetti chiave che il
p retesto d ell intreccio p ermette d i esp orre, osservare d a d iverse p rospettive,
scand ire, enfatizzare, mettere in relazione recip roca. Le d omand e d i Carlos
hanno qu ind i lo scopo d i p erm ettere a d on Ju an d i enu nciare gli argom enti
d ell insegnamento 218 .

217 Per Plebe il senso gerarchico d ei tem i e d elle solu zioni, la tend enza a consid erare temi e solu zioni nella
loro globalit, e qu ind i nella loro p resentazione p rosp ettica, laggressivit p olem ica p er cu i ogni tema ed
ogni solu zione sono consid erati com e com p etitivi risp etto ad altri tem i e solu zioni contrap p osti sono i tratti
che caratterizzano u no stile retorico. A. Plebe, op . cit., p . 28
218 I d ialoghi tra i d u e p ersonaggi sono caratterizzati d a u nasim metria d i fond o : u no alla fine reced e, mentre

laltro non m od ifica qu asi m ai le p rop rie p osizioni. L asimm etria u na d im ensione estremamente
significativa d ell interazione d ialogica : Inevitabilm ente, l a. nel d ialogo rinvia alla d imensione d el p otere e
alla d inam ica d ell influ enza sociale. Esistono a. p er cos d ire a monte d el d ialogo : tali a. extrad iscorsive
rinviano a d im ensioni sociali, qu ali il ru olo, lo VWDWXV, l ap p artenenza d i gru p p o e le relazioni intra e
intergru p p i che generano d iversit nel sistem a d i atteggiam enti, d i cred enze, op inioni e rap p resentazioni,
facend o s che i p artecip anti al d ialogo ad eriscano a p rosp ettive sep arate. ( ) chi p arla ha il p rivilegio d i
esp orre la p rop ria comp rensione d ellevento d i com u nicazione ( tanto p i chi p arla p er p rimo d and o l inizio
al d ialogo ) e segna la d inam ica d el d ialogo stru ttu rand o il cam p o rap p resentazionale in m od o
p articolarmente conforme al p rop rio p u nto d i vista. ( ) Esistono alm eno qu attro d iverse d im ensioni
imp licate nella d om inanza d ellinterazione : la qu antit globale d el d iscorso ( d ominante chi p arla d i p i );
il p red ominio semantico ( d om inante chi introd u ce argom enti p articolari o p rosp ettive p articolari su
argom enti ); il p red ominio interazionale ( d ominante ad esem p io chi effettu a azioni d i d irezione, cio chi
com p ie p i azioni p er cominciare il d iscorso e p er cond u rlo; op p u re chi com p ie azioni d i
controllo/ regolazione e d i inibizione d ei contribu ti d ell altro ); il p red om inio in term ini d i azioni o m osse
strategiche, volte alla su a instau razione e al su o mantenimento. Giovanna Petrillo, Comu nicazioni sociali e
com u nicazioni d i m assa nella p rosp ettiva d ialogica, in /HGLPHQVLRQLGHOODSVLFRORJLDVRFLDOH, a cu ra d i B. Zani,
La N u ova Italia Scientifica, Roma, 1995, p p . 201- 231 ( p p . 210-211 ). Sar facile ritrovare le cond izioni
accennate nei d ialoghi d i JtI i qu ali tend ono p er ad assorbire lasim metria iniziale, u na caratteristica che
sembra p rop ria d ell interazione p ed agogica : Se d u nqu e ( ) lasim metria u na p rop riet costitu tiva d ella
com u nicazione, si p u tu ttavia anche d ire che scop o generale d ella comu nicazione d i rid u rre l asim metria,
facend o si che si realizzino p rocessi d i influ enza recip roca e che i m argini d ella conoscenza d iventino sem p re
p i elevati. ( sott. agg. ), p . 212 ; Le DVLPPHWULHGHOODFRQRVFHQ]D p ossono essere d i d iverso tip o : ad esem p io,
p ossono rigu ard are la resp onsabilit ep istemica, d erivante d alle d isu gu aglianze nei d iritti d i svilu p p are u n
argom ento e d i sfru ttare le conoscenze; op p u re p ossono rigu ard are le conoscenze recip roche d egli
interlocu tori o, ancora, l accesso d ifferenziato a d eterm inati argomenti e d isu gu aglianze nel mantenere il
controllo d i p rosp ettive p articolari. Qu est u ltim o il caso p i frequ entem ente ricorrente nelle interazioni
com u nicative in ambito istitu zionale, ( ) p articolarmente nelle interazioni esp erto/ p rofano. ( )
lacqu isizione d i d eterm inate conoscenze d a p arte d el p rofano, che sono p ossed u te solo d all esp erto all inizio

180
7DOLLQGLFD]LRQLGLFRPSRUWDPHQWRHGHVFUL]LRQLGHOPRQGRVRQRFRPHVL
q GHWWR WDQWH GLGDVFDOLH LQ PDUJLQH DJOL DYYHQLPHQWL H GDQQR QHOOD ORUR
VRPPDWRULD FRPSOHVVLYD FRPH ULVXOWDWR OHVSRVL]LRQH RUJDQLFD GHOOH
FRPSRQHQWL FRJQLWLYH H SUDJPDWLFKH GHOOD YLVLRQH GHO PRQGR GHJOL
VFLDPDQL 'DTXHVWDIXQ]LRQHGLSHQGRQROHVVHQ]LDOLWjODFRQQRWD]LRQH
%&(

JHQHULFDODVWUDWWH]]DFKHOHFDUDWWHUL]]DQR
N on u n caso che Castaned a abbia selezionato, nel suo u ltim o lavoro d i
silloge d i citazioni 7KH :KHHO RI 7LPH - p rop rio qu este p arti d el tessuto
letterario d elle su e p reced enti p rod uzioni, senza sentire la necessit d i
d overvi ap p ortare sostanziali m od ifiche: le d escrizioni d ella cognizione
sciamanica erano gi l, p ronte p er essere trasferite ad u n altro contesto,
m anip olate, riarticolate in u n nu ovo insiem e d i senso, p erch la loro natu ra
astratta e fond am entalm ente d id attica che le caratterizza p oteva p erm ettere
fin d al p rincip io u n sim ile EULFRODJH .
))*

3HUTXDQWRULJXDUGDTXHOORFKHVLqYROXWRGHILQLUHLOFDUDWWHUHUHIHUHQ]LDOH
RVWHQVLYRGHOWHVWRELVRJQDULSHWHUHFKHLOULQIRU]RUHIHUHQ]LDOHGHOVHJQR
VHGDXQODWRVXVFLWDGHOOHDVSHWWDWLYHFKHLOEDVVRJUDGRGLYHURVLPLJOLDQ]D
HODOWDLPSUREDELOLWjGHJOLHYHQWLHGHJOLHVLVWHQWLSURYYHGRQRDVSLD]]DUH
LQPDQLHUDFRQVLVWHQWHGDOODOWURUHFODPDQGRXQRVWDWXWRGLYHULGLFLWjGHL

d ello scam bio com u nicativo, si p resenta com e u na sorta d i p roblem solvine, alla cu i solu zione sono chiam ati
a contribu ire attivam ente entrambi i p artecip anti. ( ) resta il fatto che lo scambio com u nicativo
finalizzato al raggiu ngim ento d i u no scop o comu ne, che qu ello d i rend ere d eterm inate conoscenze
cond ivise. p . 213 .
219 La nozione d i cod ice va qu ind i integrata con qu ella d i visione d el m ond o, a cu i il cod ice sp ecifico va

ricond otto. Per cu i d a ora si p arler d i visione d egli sciam ani messicani, u na d efinizione che si fond a
su ll attento stu d io d i tu tta la p rod u zione d i Carlos Castaned a che, m olto p i d i u na ricognizione p u ntu ale o
d i u n evento letterario ep isod ico , stru ttu rata d a u n coerente ed organico sistem a d i conoscenza e d i azione
d i tip o WUDGL]LRQDOH .
220 Com e non u n caso se oggi, nella home p age d i Internet d el sito u fficiale d i &OHDU*UHHQ, l istitu zione che si

incarica d i coord inare i sem inari d ella tensegrit e d i em anare le linee gu id a segu ite d ai gru p p i d i p ratica in
tu tto il m ond o, le stesse citazioni vengano u tilizzate come sorta d i MLQJOH p u bblicitari ( anche se p u bblicitari
p u essere in qu esto caso u n term ine imp rop rio ).

181
SURWRFROOLGHOOHHVSHULHQ]HUDFFRQWDWHULYHODXQLQWHQ]LRQHWHVWXDOHGLWLSR
SHUORFXWRULR  LO WHVWR FHUFD GL SHUVXDGHUH FLUFD OHIIHWWLYD VWRULFLWj GHJOL
HYHQWLQDUUDWL 
Lo straniamento generato dallo spiazzamento delle aspettative crea una dissonanza nel lettore : ora
noto che uno dei modi per fare breccia nelle credenze e negli atteggiamenti individuali l uso
della dissonanza221 . L apertura di una dissonanza cognitiva richiede una successiva
compensazione che pu ristrutturare le credenze originarie . Si pu quindi parlare di una gestione
testuale della dissonanza cognitiva :

l azione d el testo si esp lica attraverso la d issonanza cognitiva : la


p artecip azione em otiva p orterebbe il lettore ad u n orientam ento
com p ortam entale che nella vita reale p otrebbe rifiu tare a cau sa d i
alcu ni p regiu d izi, ed in tal m od o si realizzerebbe il p rincip io
d ialogico e l interazione che alla base d ella costru zione personale
d el mond o. 222

Tocca alla figu ra d i Carlos gestire la d elusione d elle asp ettative ed integrarla
in u n percorso d i ri-significazione che si ap re alla p ossibilit d i
u n esperienza ( anche soltanto letteraria ) d i cam biam ento .
Infine va notata la com pleta assenza d i sequ enze riem p itive o d i scene legate
alla quotid ianit d ei personaggi: essi non vengono qu asi m ai segu iti d alla
narrazione nelle loro faccend e d om estiche o p i in generale in atteggiam enti
d i zepp a d ell intreccio, se non nella m isu ra in cu i qu este sequ enze ( per
esem p io qu elle d i tip o colloqu iale ) non sono significative d al p u nto d i vista
d ell illu strazione ed esp lorazione d ell insegnam ento. Anche qu and o d on
Ju an va d ietro la su a abitazione p er p reparare d a m angiare ( p p. 92 - 93 ),

221 Gary Cronkhite, 3HUVXDVLRQ 6SHHFK DQG %HKDYLRUDO &KDQJH, The Bobbs-Merril Com p any Inc., N ew York,
1969; /D SHUVXDVLRQH &RPXQLFD]LRQH H PXWDPHQWR GHO FRPSRUWDPHQWR, Franco Angeli Ed itore, Milano ( 3 ed .,
1989, p p . 68 73 ) .
222 G. Pagliano, 3HUFKqOHJJHUH, op . cit., p . 20

182
qu esta semp lice azione quotid iana d iventa l arena d ove p rolu ngare la
d iscu ssione su lle d ifferenti d efinizioni d i cosa reale e cosa non lo . Tu tto
sottom esso al p rincip io regolativo d ell illu strazione.
Il gioco lingu istico che mette in com u nicazione le d iverse prosp ettive
cond u ce il lettore ad assu m ere le concezioni che non rientrano nel su o
sistema d i asp ettative : il testo gli p rop one, p er la d u rata d ella narrazione, d i
farle p roprie, cos com e accad e al p ersonaggio-Carlos .
Si pu dire che rientrano nella condizione di verifica anche i seguenti elementi di valore
metanarrativo .

6WUXWWXUHGHOWHVWRFKHKDQQRYDORUHPHWDQDUUDWLYR :

1) Si visto com e il cam biam ento p ercorra in maniera trasversale vari


am biti d i d iscorso e si ritrovi a vari livelli narrativi. La su a
tem atizzazione esplicita com porta u na su ggestione forte, qu ella d ella
p ossibilit d i u n cam biamento nel lettore. E vero che la richiesta
esplicita d i cam biam ento ind irizzata al p rotagonista e non
d irettam ente al lettore, m a fa ap pello ( com e si avu to m od o d i
constatare ) ad una serie d i consid erazioni d i tip o u niversale/ generale
su l com p ortamento u m ano, valid e anche fu ori d al contesto d elle
vicend e narrate;
2) l inganno iterato u no specchio d ell attitu d ine p ersuasiva d el testo,
d el su o im p ianto p erlocu torio; lo stesso fare p ersu asivo d i d on Ju an
p u essere uno sp ecchio d el fare p ersu asivo d ell au tore, che m ette in
agend a vari tem i e cerca d i sed u rre il lettore attraverso il p otere
affabu latorio d ella narrazione ;
3) accanto ad u na struttu ra contrattuale p eriferica, d i cui l inganno fa
p arte in qu anto contratto frod ato, c u na struttu ra p olem ica centrale :

183
sono i d u e mod i d ella persu asione223, la negoziazione, che apre lo
sp azio d el confronto e d el d ialogo ed attraverso la qu ale il testo
ricontratta con il lettore i criteri d efinitori d ella realt e qu elli
orientativi d ell HWKRV, e lo scontro d ialettico, p er m ezzo d el quale il
testo attacca le certezze non negoziabili d el lettore, ap re d elle aree d i
crisi, p ropone le d ovu te sostitu zioni etc. In qu esto senso le p rove
qu alificanti, se intese nel senso eu ristico d el term ine e cio com e
verifiche em p iriche d ell esattezza d elle concezioni d i d on Juan sia
agli occhi d el p rotagonista ( There is no p roof that the w orld is
otherw ise , p. 60 ) che a quelli d el lettore, ricongiu ngono la stru ttu ra
contrattu ale che le ha generate a quella p olem ica. La verid izione ha a
che fare con l acqu isizione d i u n sap ere che p erm ette d i riconoscere
l essere d ietro l inganno ( il non essere ), e si svilu pp a tra i d u e p oli
d i u n fare p ersu asivo ( qu ello d el d estinatore ) e d i u n fare
interp retativo ( qu ello d el d estinatario ). Si gi d etto che Castaned a
coinvolto in u na d opp ia ind agine investigatoria, nei confronti d elle
reali intenzioni d i d on Juan e nei confronti d ella realt che fino a qu el
m om ento aveva d ata p er scontata. N el momento in cu i la su a ind agine
convalid a le concezioni d el m aestro si esau risce la carica d ialettica
d ello scontro, che si risolve a favore d i u na d elle d u e parti: la stru ttu ra
p olem ica viene riassorbita in qu ella contrattuale . Se si d u p lica ora l
ind agine su l versante d el lettore, d ove il fare p ersu asivo qu ello
d ell autore im p licito ed il fare interp retativo qu ello d el lettore, avrem o
ancora una volta u n su ggerim ento m etanarrativo: infatti il lettore per
rend ere significativa la lettu ra d i JtI d eve a su a volta svolgere

223 La confrontation , son tou r, p eu t tre soit SROpPLTXH, soit WUDQVDFWLRQHOOH, se manifestant tantt p ar u n

com bat, tantt p ar u n change, d istinction qu e p erm et d e reconnatre d eu x concep tions d es relatioins
interhu m anies ( ). J. Cou rts, op . cit., p . 11

184
u n ind agine su lle reali intenzioni d ell au tore im plicito ; ed al d i l d i
qu esta p rim a ind agine viene sobillato a com p ierne u n altra su lla realt
che lo circond a . Il contratto d i lettu ra il p atto che ha stretto con il
testo qu and o ne ha ap erto le p agine im p egnand osi a sosp end ere il
giu d izio; il confronto p olem ico ha im p egnato cord e profond e d el su o
essere sociale; ora JtI cerca d i persu ad erlo d ell esistenza d i u n m ond o
che esiste parallelam ente a qu ello d i tutti i giorni, in u n altrove che,
com e u n m isterioso oggetto che stato nascosto p er u na caccia al
tesoro, egli d eve scop rire ind agand o p ersonalm ente d entro la
p rop ria realt qu otid iana, con gli stessi stru m enti che hanno aiu tato il
p rotagonista;
4) l incitam ento all ap p licazione d iretta d elle su ggestioni e d elle
p ossibilit fornite d al testo d ato anche d al frequ ente rip iegare nelle
d iscu ssioni su argom enti d i prassi. L argom ento p ragm atico con cu i
d on Ju an m ette fine alle d isp u te verbali tra lui ed il su o ap p rend ista
p u su ggerire al lettore il passaggio d al livello p u ram ente intellettu ale
d ella lettura, m antenu ta d entro rigid i confini d i separatezza d al
m ond o extratestu ale, a qu ello p ragmatico d ell ad ozione/ introiezione ;
5) alcu ne contrad d izioni struttu rali d el testo p ossono rap presentare la
forza p rop u lsiva che innesca il p rocesso risocializzante, ed in
p articolare qu elle legate alla scrittu ra . Si visto com e Castaned a si
trinceri d ietro d ifese d i tip o razionale inesorabilm ente m esse in crisi
d all insegnam ento d i d on Ju an. Ad un livello p i astratto si p u d ire
che le aggressioni d i d on Ju an m irano alla stessa conoscenza
intellettu ale, o m eglio all assolu tizzazione d i questa, che in fond o
solo u na form a tra le altre, a prototip o d i ogni conoscenza. La scrittu ra
rapp resenta i p rocessi d i razionalizzazione che il soggetto app lica a ci

185
che sta vivend o e qu ind i ancora rap presenta la sicurezza e la serenit
che la conoscenza intellettuale fornisce qu and o si irrigid isce in u na
form a d i d ifesa. Ma la scrittu ra anche il PHGLXP con cui Castaned a
com u nica la su a esperienza. La contrad d izione nasce qu and o il lettore
p rend e consap evolezza che qu el tip o d i conoscenza d i cu i u no
stru mento ed u n m om ento la scrittu ra d ell etnografo e che stata
rid im ensionata al ru olo d i d ifesa psicologica, la stessa che lui lettore
sta u sand o per d ecifrare e com p rend ere l esperienza che gli viene
narrata. Se il m essaggio a livello m etanarrativo che la conoscenza
intellettu ale ( rap presentata d alla scrittu ra ) non basta ad ind agare il
m ond o, allora il lettore d ovr d ed urne che la lettu ra d ei testi d i
Castaned a non basta ad ind agare in p rim a p ersona lo sciam anism o,
p erch, com e si d etto, la conoscenza d i d on Juan non soltanto un
atto d ell intelletto m a coinvolge l essere nella sua interezza, u na
m etanoia. Queste contrad d izioni ( u so d ella scrittu ra anche se si rivela
in u ltim a istanza inad egu ata/ inad atta al p articolare tipo d i conoscenza
veicolata, m ezzo che il lettore sta usand o ed allo stesso tem p o oggetto
d ella contestazione letta ) e la d ed u zione che ne d eriva ap rono, a ben
gu ard are, l op zione d i u na pratica;
6) la percezione visiva il luogo in cu i avviene l incontro tra i d u e m ond i.
N ella stazione d egli au tobu s lo sgu ard o d ello stregone si incrocia con
qu ello d ell antrop ologo e d u e visioni d el m ond o entrano in
com u nicazione, ma qu esto avviene in realt all interno d ello sgu ard o
letterario d ell autore che, in m aniera non m eno p otente, cattu ra qu ello
d el su o lettore : il gioco d i rim and i tra fonte conoscitiva, fonte letteraria
e soggetto ricevente si instaura all interno d i u no sguard o.


186
Se si vanno ora a ved ere le p oche d ichiarazioni rintracciabili d ell autore
su lla sua p rod u zione , si troveranno interessanti conferm e ai risu ltati fin qu i
d iscu ssi . Castaned a fa esp licitamente riferim ento ad u na strategia pi
amp ia nella qu ale va situato il su o p rogetto com u nicativo :

N on voglio niente d a nessu no, solo consenso. N oi vorrem m o consenso


rigu ard o al fatto che ci sono altri m ond i oltre al nostro. ( )
Col consenso si form a la m assa, con la m assa ci sar il m ovimento. 224

Castaned a ha agito in m aniera consap evole e d eliberata, anche se non p oteva


p reved ere i risu ltati d el su o op erato : sap eva p er, e p er l ap p rend istato
consegu ito e per la su a formazione intellettuale accad em ica, che toccare certi
temi attraverso il lavoro artistico-letterario p oteva p otenziare, se
l op erazione fosse riu scita con successo, la su scettibilit d ei testi in qu estione
a generare occasioni d i ri-socializzazione, com e d im ostra sop rattu tto nel
second o brano, tratto d alla p refazione ad u no d ei libri d ella com p agnia d i
avventu ra Florind a Donner :

Le nostre norm ali asp ettative circa la realt sono create d al consenso
sociale. Ci hanno insegnato a ved ere e cap ire il m ond o in u n certo
m od o; il tru cco d ella socializzazione convincerci che le d escrizioni

224 Si vive solo d u e volte , intervista d i Bru ce Wagner a Carlos C astaned a, in ,QWHUYLVWHD&DUORV&DVWDQHGD,
Stam p a Alternativa, Roma, 1997, trad . d i Roberto Fed eli e Matteo Gu arnaccia, p . 17

187
su cu i concord iam o tratteggiano i lim iti d el mond o reale. Ci che
chiam iam o realt solo un m od o d i ved ere il m ond o, u n mod o
sorretto d al consenso sociale.225

E stato chiesto a Florind a Donner p er qu ale ragione ha scritto qu esto libro e lei
ha risp osto che le era ind isp ensabile raccontare le su e esp erienze, nel p rocesso
d i affrontare e svilu p p are l attenzione d i VRJQR, al fine d i tentare d i acu ire la
cu riosit o almeno d i incitare intellettu alm ente coloro che sarebbero stati
d isp osti a p rend ere su l serio le afferm azioni d i d on Ju an Matu s su lle illim itate
p ossibilit d ella p ercezione.226

Anche se in questo caso l intenzione viene attribu ita d a Castaned a alla


Donner, p u serenam ente essere riferita anche a lu i m ed esim o .

Alla fine d i qu esto lu ngo p ercorso lecito e p rod uttivo affrontare l


introd u zione d i JtI. Essa il lu ogo narrativo d elle enu nciazioni d i p rincip io,
d i rinvenim ento d elle intenzioni au toriali, d i chiarificazione, d i p olemica, d i
d ifesa. Fornisce u na m app a al lettore p er orientarsi nella storia e, in qu anto
tale, im p ortante nel d iscernim ento d elle intenzioni esp licite d ell au tore.
Il lettore viene m esso al corrente d el tipo d i p atto che sta sottoscrivend o
im p egnand osi a leggere il testo che ha tra le m ani e d i qu ale form a d i
collaborazione e grad o d i p artecip azione gli verranno richiesti d al racconto .
N ell introd uzione si trovata conferm a, a giu d icare d alle d ichiarazioni d ello
scrittore, d i qu anto fin qu i rivelato, cio d ella valid it d ell interp retazione

225 Lincontro con il vecchio N agu al, intervista d i Sam Keen a C. Castaned a, in &DVWDQHGD H OH VWUHJKH GHO
1DJXDO, a cu ra d i Giovanni Feo, Stam p a Alternativa, Roma, 1998, trad . d i Roberto Fed eli, p p . 60 61
226 Prefazione d i C. Castaned a a %HLQJ LQ 'UHDPLQJ, d i Florind a Donner , Harp er Collins Pu blishers Inc.,
USA, 1991; (VVHUH QHO VRJQR, Ed izioni Il Pu nto d Incontro, Vicenza, 1996, ( 1998, 2 ristamp a, trad . d i Lau ra
Caraffa , p p . 8-9 ).

188
d egli elem enti em ersi in sed e d i analisi ; insom m a, un riscontro com plessivo
alle conclu sioni cu i si giu nti ed u na convalid a d ella loro esattezza .
On Satu rd ay, May 22, 1971, I w ent to Sonora . Castaned a accoglie il
lettore con qu esta anticip azione d i eventi narrati solo nella second a p arte d el
testo, e cio gli eventi che app arentem ente conclu d ono l ap p rend istato - che
in realt rip rend e term inand o solo nel 1973 argom ento d i 7DOHVRI3RZHU
Qu ind i c u n LQFLSLW a p artire d alla fine cronologica d egli eventi m a poi c
su bito d op o u n analessi che cond u ce ai p rod rom i d ell ap p rend istato
( w ith w hom I had been associated since 1961 ) . In tre righe l autore
com p end ia cronologicam ente l intero arco d i svilu p p o d ella storia che si
app resta a raccontare , il su o inizio e la su a fine. Parla al passato, torna su gli
eventi accad uti, si richiam a ai p reced enti d u e resoconti ; u n richiam o,
qu esto, che caratterizza la p rod u zione com p lessivam ente com e racconto-
resoconto a p u ntate , ciascuna pu ntata corrisp ond ente ad un libro, anche se
le singole p u ntate non segu ono esclu sivam ente u n ord ine cronologico
lineare. Infatti u n altro criterio d i ord inam ento, non meno imp ortante d i
qu ello temp orale, rap p resentato d al contenuto ( p iante p sicotrop e, altri
aspetti d ell insegnamento ), il che au torizza il ritorno d el narratore ad eventi
gi cronologicam ente su perati d ai p reced enti libri p er esplorarli d a altre
angolazioni, m etterne in lu ce elem enti p reced entem ente ignorati o arricchirli
con nu ove sequ enze in p reced enza elise .
Ma sop rattu tto nell introd u zione Castaned a d ichiara la natu ra d el su o
scritto e m ette in chiaro alcu ni p u nti p er lu i p articolarm ente im p ortanti :

189
For the p u rp ose of avoid ing any m isu nd erstand ings abou t m y w ork
w ith d on Ju an I w ou ld like to clarify the follow ing issu es at this
p oint.
So far I have mad e no attem p t w hatsoever to p lace d on Ju an in a
cu ltu ral m ilieu . The fact that he consid ers him self to be a Yaqui
Ind ian d oes not m ean that his know led ge of sorcery is know n to or
p racticed by the Yaqu i Ind ians in general.
All the conversations that d on Ju an and I have had throu ghou t the
ap p renticeship w ere cond u cted in Sp anish, and only becau se of his throu gh
com m and of the langu age w as I cap able of obtaining com p lex exp lanations of
his system of beliefs.
I have m aintained the p ractice of referring to that system as sorcery and I have
also m aintained the p ractice of referring to d on Ju an as a sorcerer, becau se these
w ere categories he him self u sed .

Since I w as capable of w riting d ow n m ost of w hat he said in the


beginning of the app renticeship , and everything that w as said in the
later phases of it I gathered volu m inous field notes. In ord er to
rend er those notes read able and still p reserve the d ramatic u nity of
d on Ju an s teachings, I have had to ed it them , bu t w hat I have
d eleted is, I believe, im material to the points I w ant to raise.
In the case of m y w ork w ith d on Ju an I have lim ited my efforts
solely to view ing him as a sorcer and to acqu iring PHPEHUVKLS in his
know led ge.
( p p. vii, viii )

E qu i Castaned a fornisce u na d escrizione teorica generale ( the basic


p rem ise ) d ella visione d el m ond o che d on Ju an gli ha trasm esso : p er la

190
stregoneria la realt solo u na d escrizione ; d on Ju an ha ind irizzato i su oi
sforzi a convincere l ap prend ista che ci che qu esti chiam a m ond o non
altro che una tra le p ossibili d escrizioni; che qu esta d escrizione socialmente
convalid ata viene introiettata nella p rim a infanzia e trasform a un bam bino in
u n m em bro; le percezioni ( the p ercep tu al interpretation ), d a qu el
m om ento in poi, vanno a convalid are la d escrizione d ata. Per d on Ju an,
qu ind i, the reality of ou r d ay-to-d ay life consists of an end less flow of
p ercep tu al interpretations w hich w e, the ind ivid u als w ho share a sp ecific
PHPEHUVKLS, have learned to m ake in com m on. ( ix )
Lo scopo del maestro stato quello di insegnare al suo allievo how to see as opposed to merely
looking ( ix ), e fermare il mondo il primo passo per vedere . Castaneda quindi fa riferimento
all evento che viene narrato verso la fine del libro, quando lo scopo astratto della stregoneria si
concretizza in una euforica esperienza estatica, perch quell evento ha rappresentato un punto di
svolta nella stessa comprensione dell autore degli insegnamenti ricevuti :

That monu m ental event in my life com p elled m e to reexamine in d etail m y


w ork of ten years. It becam e evid ent to me that m y original assu m p tion abou t
the role of p sychotrop ic p lants w as erroneou s. They w ere not the essential
featu re of the sorcerers d escrip tion of the w orld ( ).
In review ing the totality of m y field notes I becam e aw are that d on Ju an had
given me the bu lk of the new d escrip tions at the very beginning of ou r
association in w hat he called techniqu es for stop p ing the w orld . H e had
d iscard ed those p arts of my field notes in m y earlier w orks becau se they d id
not p ertain to the u se of p sychotrop ic p lants. I have now rightfu lly reinstated
them in the total scop e of d on Ju ans teachings and they com p rise the first
seventeen chap ters of this w ork. The last three chap ters are the field notes
covering the events that cu lm inated in m y stop p ing the w orld . ( xiii )

191
Castaned a a qu esto p u nto giunge al cu ore d el su o ap prend istato e nello
stesso tem p o fornisce al lettore u na possibilit d i interpretazione d el
testo :

( ) in other w ord s, one had to learn the new d escrip tion in a total
sense , for the p u rp ose of p itting it against the old one, and in that
w ay break the d ogm atic certainty, w hich w e all share, that the
valid ity of ou r p ercep tion s, or ou r reality of the w orld , is not to be
qu estioned . ( xiv )

Castaned a conclu d e, d opo aver riconosciu to che l au tenticit d el m ond o


( = d ella d escrizione d i realt ) in cu i stato introd otto d eriva
d all acqu isizione d i u na d ifferente PHPEHUVKLS ( l affiliazione alla
stregoneria ), che :

( ) all this step s can only be u nd erstood in terms of the d escrip tion to w hich
they belong; and since it w as a d escrip tion that he end eavored to give m e from
the beginning, I m u st then let his teachings be the only sou rce of entrance into
it. Thu s, I have left d on Ju an s w ord s to sp eak for them selves.
( xiv )

Queste righe mettono al corrente il lettore di JtI che egli si trova di fronte ad un documento, e che
questo documento pu diventare un accesso ad un diverso sistema di conoscenza .
Anche se assemblando elementi lessicali preesistenti, Castaneda stato un produttore di linguaggio
in quanto ha introdotto formulazioni che prima della pubblicazione dei suoi libri semplicemente
non esistevano. Per esempio, nel caso di JtI, si possono ricordare not-doing , lines of the world ,

192
stopping the world , dreaming seeing e warrior nella loro particolare accezione ( per
questi ultimi tre lemmi, di cui due erano gi stati introdotti da Castaneda nei precedenti libri 7KH
7HDFKLQJVRIGRQ-XDQ ed $6HSDUDWH5HDOLW\ si pu parlare di pratiche risignificanti attuate dal
testo ) .
La complessa riflessione sulla realt che attraversa il racconto dimostra una notevole consistenza
intellettuale . Ma quello che importante riconoscere che Castaneda ha solamente avuto il ruolo
di ricettore di una conoscenza preesistente che ha rielaborato in una proposta letteraria artistica .
Qu esto non vu ol d ire che i testi d i Carlos Castaned a siano p rop agand a. Al
contrario, si p ortati a p ensare che l effetto su l lettore sia p otenziato p rop rio
d al fatto che su qu est ultim o agisce la m ed iazione d ei cod ici estetici,
p iu ttosto che il fare d irettam ente esortativo d i u n testo d i p ropagand a.
Cio, i testi d i Castaned a sono suscettibili d i generare occasioni d i ri-
socializzazione nella m isu ra in cui inseriscono un p reciso d iscorso su l m ond o
che ha lo statuto d i u na visione d el m ond o nel cu ore d ell am bigu it letteraria,
p er d efinizione rad icale, d i u n mond o p ossibile, d i u na ILFWLRQ letteraria, che
p er qu anto p ossa aver attinto a fatti realm ente accad u ti resta u na ILFWLRQ ed in
qu esto su o statu to trova la forza d i u na cap acit d i influ enza.

193
CON CLUSION I

Forse p ossibile a qu esto p u nto d ire qu alcosa d i p i sul p ercorso


sconosciu to che ha p ortato u n num ero im p recisato d i ind ivid ui d alla lettu ra
d ei testi d i Castaned a alla cond ivisione d ell im m aginario e d el vocabolario
d elle com u nit virtu ali ed alla p ratica d ella tensegrit.
Attraverso la rete m obile d i protensioni e ritensioni, l attivit d i selezione
d egli elem enti e qu ella d i com binazione d i qu esti in connessioni salienti, il
riem p imento d ei EODQNV, la p rod uzione d i inferenze, spiegazioni, estensioni
extratestuali e tu tto qu ell insiem e variegato d i op erazioni che p rincip alm ente
la fenom enologia d ella risp osta estetica ha riconosciu to come p rop rie d el su o
lavoro 227, il lettore ha enfatizzato d egli asp etti, rid otto o ignorato altri,
m od u lato tra loro in u n insiem e d i senso le comp onenti messegli a
d isp osizione d alla narrazione .
H a insom m a comp iu to la p rop ria esecu zione d el testo m a, nel farlo, si
reso allo stesso tem p o d isp onibile ad u n p rocesso d i ri-creazione d i s
stesso, p erch ha segu ito le linee-gu id a suggerite d al testo m ettend o cos in
gioco istanze p rofond e d ella su a esp erienza p assata e intrap rend end o u na
reinterpretazione d ei princip ali elem enti familiari d el su o m ond o qu otid iano:

Attraverso lesp erienza d el testo, qu ind i, accad e qu alcosa alla nostra riserva d i
esp erienza. Qu esta non p u rimanere ind enne, p erch la nostra p resenza nel
testo non avviene soltanto attraverso il riconoscim ento d i ci che abbiam o gi
conosciu to. Ovviam ente, il testo contiene u na gran qu antit d i m ateriale

227 Laltro contribu to fond am entale qu ello d i Eco, p er il qu ale il lettore comp ie op erazioni estensionali, fa
riferim ento a cod ici e sottocod ici raggru p p ati in d izionari d i base, fa riferim ento a regole d i coreferenza,
op era selezioni contestu ali e circostanziali, op era inferenze d a sceneggiatu re comu ni ed intertestu ali, op era
ip ercod ifiche, id entifica i WRSLF e le isotop ie d ella narrazione, si p refigu ra m ond i p ossibili, com p ie p asseggiate
inferenziali e p i in generale cerca d i d isam bigu are il significato e p orre argini alla p otenziale sem iosi
illim itata d el testo. Cfr. U. Eco, /HFWRULQIDEXOD, op . cit.

194
fam iliare, m a qu esto serve d i solito non come u na conferm a, ma com e u na base
al d i fu ori d ella qu ale si d evono forgiare le nu ove esp erienze. Il fam iliare solo
m omentaneam ente tale, e la su a significazione va cam biata nel corso d ella
nostra lettu ra. 228

Il lettore, essend o attivamente coinvolto nella costru zione e ri-creazione d el


testo letterario, nel farsi d i qu esto p rocesso d i interazione ha ristruttu rato
anche se stesso, acqu isend o risorse cu ltu rali ed integrand ole al p rop rio
p ercorso d i socializzazione. Qu esto p otu to avvenire p erch, com e si
verificato, il testo ha d im ostrato d i essere effettivam ente su scettibile a
generare occasioni d i ri-socializzazione .
Se si trovata quind i u na conferm a all ap p roccio teorico che vu ole la
letteratu ra luogo d i costru zione sociale d ella realt ed agenzia che risp ond e
ai bisogni d i socializzazione d ell ind ivid uo contribu end o alla costru zione
d ella su a id entit, d altro canto evid ente che non tu tte le lettu re sono cap aci
d i innescare una trasform azione che va ad op erare su gli elem enti d ella
socializzazione .
Si tratta d el caso p ortato all estremo d i u na regolare fu nzione sociale svolta
d alla letteratu ra . Esistono d elle p ecu liarit d ei testi d i Castaned a che
innescano nel lettore in u n certo tipo d i lettore l avvio d i u n p rocesso d i ri-
socializzazione. L im pianto d el testo-cam pione d i JtI, second o i risultati
em ersi d all analisi , si d im ostrato id oneo a favorire qu esto tip o d i
op erazione e ad innescare u n p rocesso d i interiorizzazione d i valori e
com p onenti cognitive afferenti al m ond o d egli sciam ani m essicani attraverso
u n p ercorso che, a p artire d alla p ratica d i lettura ed attraverso d i essa, p u
sfociare in u n nu ovo m od o d i stare al mond o e d i ved ere il mond o.

228 W. Iser7KH$FWRI5HDGLQJ$7KHRU\RI$HVWKHWLF5HVSRQVH, op . cit., p . 202.

195
La natura p seu d o-referenziale d ella narrazione ed il su o su ggerim ento qu asi-
p ragm atico 229, l u so d id ascalico d ei d ialoghi, il rifornimento d i schem i
stru ttu rati d i concetti astratti che su ggeriscono mod alit concrete d i azione e
le altre caratteristiche d el testo em erse in sed e d i analisi e d iscu sse nel
capitolo su ccessivo ne fanno u n racconto volto ad alfabetizzare il su o
p u bblico circa lo sciamanism o per m ezzo d i u n vocabolario e d i un
im m aginario .
A qu esto p u nto, prima d i p roced ere, sar bene chiarire i lim iti d i
app licazione d ei m od elli d i testo e d i esp erienza ad esso corrisp ond ente
che si sono ricostru iti, e p er far questo bisogna tornare m om entaneamente
su l rap p orto testo-lettore . I risu ltati a cu i si giu nti con la p resente ind agine
non p ortano a conclud ere che il testo letterario p restru ttu ri
d eterm inisticam ente l interp retazione e l esp erienza d el lettore .
Intanto va d etto che solo u n certo lettore and r incontro al tipo d i esp erienza
rad icale qu i ricostru ita , cio u n lettore m atu ro, p ronto a e sop rattu tto
capace d i mettersi in questione, d i sp erim entare la barthesiana m essa in stato
d i p erd ita d el soggetto, pi o m eno m om entanea, p i o meno d u ratu ra :

Vorrem mo qu i ricord are lip otesi d a noi segnalata ( ) che la lettu ra, e qu ella
letteraria in p articolare, abbia lu ogo qu and o gli ind ivid u i sono in grad o d i
affrontare p rogetti d i cambiam ento, sociale e/ o cu ltu rale, d isp onibili ad
im p egnarsi in u n lavoro che p u mettere in d iscu ssione le p rop rie certezze. 230

229 There is a form of recep tion w ith regard to fictional texts that one cou ld call qu asi-p ragm atic. In qu asi
p ragm atic recep tion the bou nd aries of the fictional text are transcend ed throu gh an illu sion created by the
read er himself. This illu sion m ay be com p ared to p ragm atic recep tion, w hich is alw ays overstep p ing the
bou nd aries of the text in an attem p t to fill the gap betw een w ord and w orld . ( ) there are sp ecific form s of
fiction that cou nt on an exclu sively qu asi-p ragm atic recep tion. In su ch cases the verbal stru ctu re of narration
is veiled in ord er to make the p assage from fiction to referential illu sion as easy as p ossible. K. Stierle, The
Read ing of Fictional Texts, in S. R. Su leiman e I. Crosm an ( ed s. ), 7KH5HDGHULQWKH7H[W(VVD\VRQ$XGLHQFH
DQG,QWHUSUHWDWLRQ, op . cit., p p . 84 85.
230 G. Pagliano, 3HUFKp/HJJHUH, op . cit., p . 135

196
Il lettore d eve in qu alche mod o prestarsi al p ericoloso gioco a cu i lo invita il
testo ed essere p red isp osto ad intraprend ere u na lettu ra qu alitativamente
im p egnativa. Si p u facilmente im m aginare che l assim ilazione non sia
avvenu ta in chiu nqu e abbia letto u n libro d i Castaned a, p er cu i bisogna fare
u na d istinzione tra lettore occasionale e lettore che ha p rofond amente
integrato l esp erienza d ella lettu ra, e ci che ne p otuto d erivare, nella su a
vita.
Inoltre va d etto che questi risu ltati valgono esclu sivamente p er il testo in
qu estione che, com e si d etto, rivela u na specifica p red isp osizione interna,
u na p ecu liare tend enza a suggerire u n u so p rim a ancora che u na lettura,
tend enza che a sua volta si com p rend e e d iventa significativa solo risalend o
al livello id eologico e cu ltu rale d el contesto d i p rod uzione d el testo ed al
p rogetto com unicativo p i am pio d el qu ale stru m ento, e non p u essere
m essa in relazione con caratteristiche generali d el testo letterario in qu anto
tale se non nel senso d i aver p ortato all estremo certe p ossibilit latenti in
ogni stru ttu ra narrativa.
Si in altri termini toccato il com plesso p roblem a d ell interp retazione d el
testo, d el p eso che in essa interpretazione hanno le op erazioni d el lettore e
d ella su a libert nel com pierle e, d all altro versante d ella lettu ra, d ella
capacit che hanno i testi d i orientare qu este op erazioni e qu esta libert
erm eneu tica verso u n tragu ard o in p arte p restabilito d ai binari testu ali d el
lettore mod ello o im plicito, d ella presu p p osizione d i ad egu ate com p etenze,
d elle conoscenze encicloped iche etc.
Il rap p orto non p u che essere com p reso attraverso u n m od ello d i
interazione, d i recip rocit e d i vera collaborazione. E banale rip etere che
senza u n lettore che lo legga, u n libro esiste solo com e virtu alit e, alla prova

197
d ei fatti, com e se non esistesse. Anzi si d etto che l attivit d el lettore, oltre
che essere connessa alla ri-costru zione ed attu alizzazione d el testo, si allarga
anche ad op erazioni pragm atiche d i ind ivid u azione e selezione d elle risorse
sim boliche e cu lturali m esse a d isposizione d al testo, e d i integrazione alle
p rop rie strategie d i azione d i qu este risorse ( si ved a oltre per l
app rofond im ento d i qu esto p u nto ), il che p are il riconoscim ento com p leto
d el ru olo attivo e p artecipativo d el lettore, che d iventa u n esperto EULFROHXU
capace d i scegliere, smontare, riassemblare second o la p rop ria rilettura e
second o le necessit e le sfid e postegli innanzi d alla situ azione sociale in
cu i egli vive 231.

Ma d altro canto negare la forza p erform ativa d el testo anche qu and o non
cos evid ente com e in JtI significa ap piattire la relazione su u no d ei d u e p oli
d ella lettu ra e , sop rattu tto, p erd ere d i vista la p ossibilit che u n testo e pi
in generale la letteratu ra sia qu alcosa d i p i d i u n p assatem po, e cio abbia
la forza d i partecip are ai p rocessi d i socializzazione attivand o un d ialogo
p rofond o con il soggetto a livello d i id ee, valori, com portam enti,
rap p resentazioni ed interp retazioni d ella realt 232 ed ind irizzand o l attivit
d i assem blaggio d elle risorse cu ltu rali m esse a d isp osizione d el lettore-
stratega-EULFROHXU  second o p articolari orientam enti all azione ed alla
cognizione:

231 Senza p er qu esto cad ere nell id ealizzazione d el lettore com e attore sociale p erfettam ente razionale, che

sa sem p re ad egu are i mezzi ad i fini e che conosce semp re in m aniera trasp arente gli stessi fini. Lagire
d ell attore sociale va qu i inteso attraverso u na razionalit lim itata, le cu i scelte sono valid e solo all interno d i
u n d ato contesto e solo su lla base d i u na conoscenza e d i u na d efinizione d ella situ azione bastante
allefficacia d ellazione fino alla p rossim a smentita. Per qu anto rigu ard a i lim iti cu ltu rali e stru ttu rali d i u na
simile p ossibilit nella societ contem p oranea si ved a oltre.
232 Sembra che la fatica d el leggere che em erge in alcu ne ricerche sociologiche e la d ifficolt d i ramm entare le

inform azioni d ella lettu ra relative al testo siano u n ind izio d i qu esto im p egno che la lettu ra comp orta p er il
s e le su e cred enze e d el livello p rofond o su l qu ale agisce . Sem p re nello stesso lavoro, Pagliano cita alcu ni
risu ltati d i u na ricerca d i Lorang d ai qu ali risu ltava che il 53 % d egli intervistati asseriva d i aver cercato d i
imitare u n p ersonaggio letterario ed il 42% d i aver agito in relazione a qu anto letto. Cfr. 3HUFKpOHJJHUH, op .
cit., p . 21.

198
( ) vero che u n testo narrativo una serie d i atti lingu istici che
fingono d i essere asserzioni senza chied er p eraltro d i essere
cred ute, n p retend ere d i essere p rovate: m a fa ci p er qu el che
rigu ard a l esistenza d ei personaggi im m aginari che mette in gioco,
m entre non esclu d e che intorno alla serie d i asserzioni fittizie che
d ip ana altre se ne allineino, che fittizie non sono, e anzi trovano le
loro cond izioni d i felicit nell imp egno con cu i l au tore le sostiene e
nelle p rove che ( sotto il velame d ella p arabola narrativa ), intend e
p ortare a sostegno d i qu anto asserisce su lla societ, la p sicologia
u m ana, le leggi d ella storia. 233

Vale qu i anche quanto osserva G. Bettetini:

E chiaro che ogni tip o d i testo ha al p rop rio interno u na p articolare


p red isp osizione verso il com p ortam ento p resu nto d el su o fru itore. Ogni testo
( ) si attiva a contatto con il fru itore p erch lattivit d i qu estu ltim o gi
stata in qu alche mod o p reord inata. N atu ralm ente tu tto ci d insiem e libert e
costrittivit: libert p erch u n lettore, p er esem p io, p u d irsi a p ieno titolo u n
coau tore d ella p rop ria interp retazione d ellop era; costrittivit p erch il su o
p rocesso interp retativo in qu alche m od o p red isp osto d al testo e d al su o
au tore, e a volte sotto lap p arente ap ertu ra d ei testi si nascond e u na strategia
m olto rigid a e astu ta. 234

233Eco, /HFWRULQ)DEXOD, op . cit., p p . 48 - 49.


234Gianfranco Bettetini, Com u nicazione d el p lu ralism o e p lu ralit d elle comu nicazioni, in $]LRQH VRFLDOH H
SOXUDOLWjFXOWXUDOH, op . cit., p p . 217-226, p . 223.

199
Com e ricord a Eco nella su a d efinizione d el concetto d i op era aperta , ogni
op era d arte ( ), sostanzialmente ap erta ad u na serie virtualm ente infinita
d i letture p ossibili, ciascu na d elle qu ali p orta l op era a rivivere second o u na
p rosp ettiva, u n gu sto, u na esecu zione p ersonale. ( ) 235; bisogna d altro
canto osservare che u n op era incanala e fa ru otare sem pre le lettu re che se ne
p ossono fare attorno a d ei card ini, centri nod ali d ella sua organizzazione
interna, d ella su a stru ttu ra in qu anto forma comp iu ta, ed in qu esto senso la
collaborazione d el fru itore all interm inabile processo d i comp letam ento
d ell opera non p u d iventare m ai u no stravolgim ento d ella stessa:

L au tore offre insom ma al fru itore u n op era GDILQLUH: non sa esattam ente in qu al
m od o l op era p otr essere p ortata a term ine, ma sa che lop era p ortata a term ine
sar p u r sem p re la VXD op era, non u naltra, e che alla fine d el d ialogo
interp retativo si sar concretata u na forma che la VXD forma, anche se
organizzata d a u n altro in u n mod o che egli non p oteva com p letam ente
p reved ere: p oich egli in sostanza aveva p rop osto d elle p ossibilit gi
razionalm ente organizzate, orientate e d otate d i esigenze organiche d i
svilu p p o. 236

Le esigenze organiche d i svilu p p o corrisp ond ono alla p oetica, al progetto,


all intenzionalit d ell au tore. Rintracciare in Castaned a la sua poetica, a

235 U. Eco, 2SHUD $SHUWD, op . cit., p .52. E ancora: ( ) u n op era d arte, cio, u n oggetto p rod otto d a u n

au tore che organizza u na trama d i effetti comu nicativi in mod o che ogni p ossibile fru itore p ossa
ricomp rend ere ( attraverso il gioco d i risp oste alla configu razione d i effetti sentita com e stim olo d alla
sensibilit e d all intelligenza ) l op era stessa, la forma originaria imm aginata d all au tore. In tal senso lau tore
p rod u ce u na form a in s conchiu sa nel d esid erio che tale form a venga comp resa e fru ita cos come egli l ha
p rod otta; tu ttavia nell atto d i reazione alla tram a d egli stim oli e d i com p rensione d ella loro relazione, ogni
fru itore p orta u na concreta situ azione esistenziale, u na sensibilit p articolarm ente cond izionata, u na
d eterminata cu ltu ra, gu sti, p rop ensioni, p regiu d izi p ersonali, in mod o che la com p rensione d ella form a
originaria avviene second o u na d eterm inata p rosp ettiva ind ivid u ale. Infond o la form a esteticamente valid a
nella m isu ra in cu i p u essere vista e comp resa second o m oltep lici p rosp ettive, m anifestand o u na ricchezza
d i asp etti e d i risonanze senza m ai cessare d i essere s stessa. ibid em , p . 26
236 id em , p p . 50-51

200
qu esto p unto, corrisp osto all ind ivid u azione d i un m od ello narrativo d i
tip o d id ascalico, volto ad alfabetizzare il su o p u bblico circa lo sciam anismo .
La ri-socializzazione il p ercorso che cond u ce il lettore attento d i Castaned a
ad u na affiliazione al m ond o cognitivo d egli stregoni messicani. Le singole
u nit com ponenti qu esto p rocesso corrisp ond ono all ad ozione d elle p arti
costitutive d ella YLD GHO JXHUULHUR , il m od o d i vita d egli stregoni d escritto d a
Castaned a nei su oi testi, e d ella VSLHJD]LRQH GHJOL VWUHJRQL, la concezione che
essi hanno d el cosm o.
I testi d i Castaned a hanno infatti rivelato una visione d el m ond o p rim a d ella
loro p ubblicazione e d iffusione p raticamente sconosciu ta 237, qu ella d i u no
sp ecifico filone d i d iscend enza trad izionale risalente a sciam ani vissu ti
centinaia d i anni fa nell antico Messico .
La visione sciamanica d el mond o, p u r essend o d issem inata nei testi in
inestricabile u nione d i form a e contenu to con le stru tture narrative d ella
p rod u zione d i Castaned a, si m anifesta com e u n organico sistem a d i
conoscenza intrinsecamente coerente.
Infatti, tale visione d egli sciam ani d ell antico Messico ha u n p rop rio
lingu aggio con il qu ale d escrive il cosm o ( la realt ) ed una prop ria
ep istem ologia che fond a u na conoscenza a s stante.
N on si entrati nei d ettagli d i qu esto sistema d i conoscenza se non a seguito
d ella necessit d i d elu cid are am biti strettam ente connessi all obbiettivo d ell
ind agine.
I testi d i Castaned a sono qu ind i il terreno d i scontro tra d ue d iverse
p rosp ettive su l m ond o, scontro che si esp lica DOOLQWHUQR d el protagonista ( 1
ambito d i conflitto ) ed all esterno, tra i d u e p ersonaggi p rincipali ( 2
ambito d i conflitto ) . Il confronto affiancato m olto sp esso d alla

237 E. Zolla p assa in rassegna, in alcu ne righe d i estrem o interesse, i p ochi e sp orad ici contatti avvenu ti in

p reced enza tra p rofani e nagu alism o . Si ved a Zolla, Elm ire, ,OHWWHUDWLHORVFLDPDQR, op . cit., p p . 390 392.

201
negoziazione d el contratto, tanto che si d etto che esso si manifesta
attraverso u n m isto d i ostilit e negoziazione.
Se ci fosse stata solo ostilit il lettore avrebbe vissu to con maggiore d ifficolt
la p rop ria p ersu asione ; la negoziazione rid u ce la d istanza cu ltu rale, rend e
p i fam iliare il m ond o a tu tta p rim a strano e sconcertante costru ito d al testo.
Il conflitto id eologico sem bra u na caratteristica p rop ria d ella letteratu ra
contemp oranea in generale, com e ricord a Wolff:

A meno che le regole e le convenzioni d ella p rod u zione artistica e letteraria non
siano m olto strettamente d efinite e circoscritte cosa che non si verifica nel caso
d elle societ ind u striali contem p oranee allora i testi d iverranno il terreno d i
scontro d elle d inam iche d i d iverse voci e id eologie, forse anche in conflitto tra
loro. Ci p u essere riconosciu to esp licitam ente attribu end o voci d iverse a
p ersonaggi d iversi, op p u re attraverso qu alche altro mod o d i rinu nciare al

d om inio d ellau tore esp resso attraverso u na voce u niform e. 238

Sem bra che la visione sciam anica d ella realt vad a d i p ari passo, nella
p rop osta d i Castaned a, con u no stile d i vita, qu alcosa d i sim ile ad u na
strategia, che p ermette il passaggio d a un sistema d i conoscenza ad u n altro:
si tratta d el w arrior s path , d el cam m ino con u n cu ore elegantemente
illu strato d a d on Ju an nel p rim o d ei libri d i Castaned a, 7KH7HDFKLQJVRI'RQ
-XDQ.
A chi riferire il PRGXV YLYHQGL d el gu erriero? Anch esso p arte integrante
d ella su d d etta visione d el m ond o, e qu ind i anch esso corrisp ond e al grup p o
sociale d i riferimento rap presentato d al lignaggio d i Don Ju an, d alla catena

238 J. Wolff , op . cit., p . 173

202
trad izionale d i iniziati, le cu i rad ici affond ano nell ep oca d el Messico
p recolom biano.
La p rod u zione letteraria d i Castaned a, a buona ragione, qu ind i
esp ressione d i tale visione, se vero che ci che l au tore o l artista esp rim e
attraverso l op era d arte effettivam ente ( o forse si d ovrebbe d ire DQFKH )
l esp ressione d i u n grup p o sociale e d ella su a visione d el m ond o. 239
Ora ap paiono m olto interessanti in qu esto contesto le consid erazioni d i
Pagliano :

Second o la teoria d i Gold m ann, gi ricord ata , il soggetto creatore d ellop era
letteraria il gru p p o sociale che elabori u na visione d el m ond o ad egu ata
risp etto alla p rop ria situ azione reale: il testo sar stru ttu rato in m od o om ologo a
tale visione d el m ond o. In tal mod o il genere letterario d iviene p ortatore non
solo d i convenzioni ed abitu d ini sociali m a d i u na visione d ella realt, e la su a
ricezione p u essere attivata qu and o, e solo qu and o, i lettori siano alla ricerca d i
u na tale stru ttu razione d el reale. 240

Ad u n livello p i astratto d i comp rensione, si d ir allora che questa


attivazione d i p ossibilit d i ri-socializzazione ( o m eglio questa
attivazione d i u n processo tu tt ora in corso, a constatare d all esistenza d i
u n m ovim ento d i p ratica ) d eve essere avvenu ta com e risu ltato
interpretativo d el circolo erm eneu tico venu tosi a creare tra l orizzonte
storico-cu ltu rale d el lettore e qu ello d el testo .
Qu esti testi hanno forzato, p er la loro sp ecificit, il lettore al d ialogo ed
all attivazione d i un profond o p rocesso interpretativo, che, nel caso d i qu ei
lettori che p oi sono d iventati m embri e p raticanti, ha scalzato il soggetto

239 Wolff, op . cit., p . 172


240 G. Pagliano, 3URILORGLVRFLRORJLDGHOODOHWWHUDWXUD, op . cit., p . 126 .

203
d alle p rop rie pre-cond izioni, d ai p ropri presu p p osti, su lla base d elle qu ali
aveva intrap reso il cam m ino ermeneutico, p er cond u rlo ad integrare parte o
l insieme d ella visione d el m ond o d egli sciam ani. Com e osserva P.
Jed low ski :

D altro canto, tu tta la lezione d ell erm eneu tica a ricord arci come non si p ossa
conoscere se non su lla base d elle p rop rie trad izioni, che ogni p rocesso
conoscitivo fond ato su p resu p p osti ( ). Ma qu esti m eccanismi sono anche
p ossibili d i su p eram ento. Qu esto su p eramento non abolizione d ei p regiu d izi
con u n colp o d i sp u gna, ma ricorrente assu nzione d ella p osizione d el GLDORJR,
com e m essa in d iscu ssione d ei p rop ri p resu p p osti nel confronto con qu elli
d ellaltro. ( ) Il d ialogo lassu nzione d i resp onsabilit d ei p resu p p osti su i
qu ali si basa il nostro p ensiero, e contem p oraneam ente lap ertu ra alla messa in
forse d i qu esti p resu p p osti, che la p resenza d ell altro comp orta. 241

Qu esto consente ora d i affrontare alcuni d ubbi che il lavoro avrebbe p otuto
sollevare. L atto d i costitu zione d el s e d el m ond o che si p rod u ce attraverso
la p ratica d i lettura avviene sem p re entro u n orizzonte d i socialit , e non d a
ricond u rsi , n sul versante d ello scrittore, n su qu ello d el lettore, ad u n
im p robabile op erato solip sistico : su l versante d ello scrittore p erch non si
tratta d ella su a creativit o d ella sua fantasia, ma d ella solid a esp ressione d i
u na realt cu lturale; su qu ello d el lettore p erch il p rocesso di
ristru tturazione non avviene tra egli ed il testo, m a tra il su o vissu to d i
ind ivid uo app artenente ad u n d eterm inato m ond o sociale, p assato in cu i ha
introiettato m od i socialm ente d eterm inati d i vivere e pensare qu el
m ond o , ed il p assato cu ltu rale che DWWUDYHUVR il testo p arla e si esprime e si

241
P. Jed low ski, Plu ralism o, p regiu d izio e com u nicazione, in $]LRQH VRFLDOH H SOXUDOLWj FXOWXUDOH, op . cit., p p .
236-237.

204
p resenta al soggetto com e riserva d i risorse sim boliche e d i azione sp end ibili
nel p resente.
Ora il lettore, ind irizzato in qu esto d alla stessa struttu ra narrativa con cu i si
d ovu to confrontare, ha assegnato alla sua attivit d i ri-creazione e d i
interpretazione la veste d i u n rap porto stru m entale con il testo che ne ha
enfatizzato gli asp etti p ragm aticamente ap p licabili alla vita reale. Si d eve a D.
Waples l elaborazione d i cinqu e d iverse m od alit d i lettura ( stru m entale, d i
p restigio, d i consolid amento, estetica, d i d istrazione )242. La m od alit
stru m entale, volta ad ottenere informazioni p er com p iere azioni p ratiche,
d ovrebbe corrispond ere all ap proccio che il testo d i Castaned a ind irettam ente
ha su ggerito e che u n certo tip o d i lettore ha ad ottato.
Pu risu ltare al rigu ard o interessante evid enziare che i mem bri d elle
com u nit virtu ali, p rim a d i id entificarsi com e lettori ed ap p assionati, si
autod efiniscono p raticanti . Un praticante intrattiene p rincip alm ente, nei
confronti d i un testo che viene visto com e fonte d i conoscenza risp etto alla
p ratica, u n rap porto d i tip o strum entale.
Il testo, com e si accennava, d iventato riserva d i risorse cu ltu rali
p ragm aticam ente fru ibili e sp end ibili d a p arte d ell attore sociale nella
costru zione d elle su e strategie d i azione, qu ali un nu ovo m od o d i ved ere il
m ond o ed u n nuovo m od o d i essere nel m ond o.
Ci si richiam a qui all id ea d i strategia d azione prop osta d a Anne Sw id ler, per
la qu ale la cu ltura viene concep ita com e una cassetta d egli attrezzi
( WRRO     NLW ), u n insiem e d i risorse tra le qu ali ogni attore sociale seleziona
d elle com p onenti con cui costruire le p rop rie linee d i azione 243.

242 Wap les, D., Berelson, B., Brad sm an, F. R., :KDW5HDGLQJ'RHVWR3HRSOH$6XPPDU\RI(YLGHQFHRQWKH6RFLDO

(IIHFWVRI5HDGLQJDQGD6WDWHPHQWRI3UREOHPVRI5HVHDUFK, Chicago University Press, Chicago.


243 A. Sw id ler, &XOWXUHLQ$FWLRQ6\PEROVDQG6WUDWHJLHV, in American Sociological Review , 51, p p . 273-286.

205
In qu esta maniera, senza cad ere nell ind ivid u alism o d i u n lettore che a
p rop rio piacimento acqu isisce d a un testo letterario m od i d i com portam ento
o visioni d el mond o d iverse d alla p rop ria in un vuoto sociale, d iventa
accettabile l id ea d i un soggetto che, nell articolarsi d el prop rio rapp orto con
il contesto sociale che lo circond a, lad d ove non trovi efficaci gli stru m enti
cu lturali che la su a socializzazione gli ha fornito, p ossa attingere in m aniera
attiva e pi o m eno consap evole ad u na serie d i risorse, tra cu i anche qu elle
fornite d alla letteratu ra, p er trovare risp osta ai p roblemi d i azione che qu el
contesto sociale gli p one ed arricchire cos il p roprio WRRONLW.
Sim ilm ente K. Bu rke aveva inteso la letteratu ra com e sorta d i SUREOHPVROYLQJ
( in realt egli p arlava d i equ ip ments for living , equ ipaggiam enti/
attrezzatu re p er vivere ) : Critical and im aginative w orks are answ ers to
qu estions p osed by the situ ation in w hich they arose. They are not m erely
answ ers, they are strategic answ ers ( ). 244

La letteratu ra offre strategie ed attitu d ini p er risolvere situ azioni. Essa


p rovved e ad organizzare i pensieri e le im m agini in mod o tale d a p rep arare
l ind ivid uo ad affrontare le m anovre e le op erazioni d ella vita qu otid iana:

What w ou ld su ch sociological categories be like? They w ou ld


consid er w orks of art, I think, as strategies for selecting enemies and
allies, for socializing losses, for w ard ing off evil eye, for pu rification,
p rop itiation, and d esanctification, consolation and vengeance,
ad m onition and exhortation, im p licit com m and or instru ctions of
one sort or another. 245

244 K . Bu rke , 7KH3KLORVRSK\RI/LWHUDU\)RUP6WXGLHVLQ6\PEROLF$FWLRQ, op . cit., p . 1 .


245 id em , p . 304.

206
E p i che p robabile che il soggetto-lettore p ercep isca , selezioni ed u tilizzi in
m isu ra m aggiore qu elle comp onenti strategicam ente valid e per il su o
contesto ed il su o vissu to, rispetto ad u n assim ilazione WRXWFRXUW d ella visione
sciamanica. In questo il lettore viene gu id ato d alle p rop rie esp erienze
p reced enti, d alle p rop rie p articolari esigenze, d a interessi, d a resistenze o
consonanze sp ecifiche: u n ad olescente ind ivid u er ed enfatizzer , nei testi
d i Castaned a, tem i e motivi d iversi d a qu elli che cattu reranno l attenzione d i
u n uomo ad u lto d i cinqu ant anni, la cu i lettura selettiva sar a su a volta
d iversa d a quella d i u na d onna d ella stessa et etc. Ci che conta che a
ciascu no d i qu esti ind ivid ui il testo d i Castaned a, alm eno che non generi un
rifiu to o u na cond anna, fornir u na FKDQFH d i ri-negoziazione d ell id entit e
d el consenso su lla realt, second o grad i, m od alit e tem p i d i volta in volta
d ifferenti.
Se d a u n lato si ha qu esta attivit interp retativa e creativa d el lettore, che
resu scita l op era in vista d ella su a situ azione esistenziale, d all altro bisogna
fare i conti con l intenzionalit a m onte p i o meno consap evole
d ell au tore, che, nel caso sp ecifico, ha m esso in opera u na p recisa strategia
affinch il p rocesso si orientasse in u na particolare d irezione 246.

Riguard o al p rim o asp etto, bisogna ora inqu ad rare il contesto storico-sociale
all interno d el qu ale avviene o p u avvenire u na lettu ra d agli effetti ri-
socializzanti: infatti u n p rocesso sim ile p u essere facilitato in u na societ,
com e quella contem poranea, nella qu ale l id entit non m ai conqu istata u na
volta p er tu tte m a un continuo p rocesso d i aggiu stam ento e revisione :

246 Qu anto ha giocato in tu tto qu esto u na p ossibile intenzione au toriale a monte lo si constatato attraverso il

riconoscim ento e l enu cleazione d egli stratagemm i retorici e stilistici ind ivid u ati qu ali sp ie d i u na p rop osta
d i fru izione imp licita al testo stesso che si cercata d i ricostru ire.

207
N egli anni 80 si m esso bene in lu ce la centralit d ella ricerca d ell id entit
che il soggetto, com e attore sociale, gestisce con u n u so strategico d elle risorse
che l am biente gli offre. 247
Qu alcu no ha p arlato, al rigu ard o d i qu esta p rovvisoriet d el p ercorso d i
socializzazione, d i id entit SURWHLIRUPH  Senza voler entrare nel m erito d i
+,-

u na d iscu ssione estrem am ente com p lessa ( la traversata che l ind ivid u o
com p ie d el vasto cam p o d i possibilit simboliche e cultu rali nella societ
contemp oranea stata interp retata sia com e rischio che com e FKDQFH 249 ),
and r qu i sottolineato che caratteristica d ell id entit p roteiforme l ap ertu ra
necessaria a continu i aggiu stam enti e revisioni, in risp osta ai tratti
stru ttu rali d ella societ contemp oranea :

Sinteticam ente, d u nqu e si p u p arlare d i d ifferenza e d iversit nellam bito d ei


p rocessi d i socializzazione in relazione ad u na SOXUDOLWj GL VRJJHWWL che
interagiscono allinterno d i u n p rocesso stru ttu rato in base a FULWHUL GL YDORUH
d efiniti, che p ossono essere o m eno gerarchizzanti, con u n obbiettivo che p u
essere d i RPRJHQHLWj o d i GLIIHUHQ]LD]LRQH. A qu este tre variabili bisognerebbe
aggiu ngere u na qu arta d im ensione d ella d iversit, qu ella tem p orale che si

247 Silvio Scanagatta, Plu ralit e territori soggettivi, in $]LRQHVRFLDOHHSOXUDOLWjFXOWXUDOH, op . cit., p p . 239-246,
p . 240 . Si ved ano anche M. Livolsi, ,GHQWLWjHSURJHWWR/DWWRUHVRFLDOHQHOODVRFLHWjFRQWHPSRUDQHD, La N u ova
Italia, Firenze, 1987; A. Melu cci, /LQYHQ]LRQH GHO SUHVHQWH 0RYLPHQWL LGHQWLWj ELVRJQL FROOHWWLYL , Il Mu lino,
Bologna, 1982; F. Bim bi, 6WUXWWXUH H VWUDWHJLH GHOOD YLWD TXRWLGLDQD  $QJHOL 0LODQR 1986; Cesareo, 1989; L.
Gallino,  ,GHQWLWj LGHQWLILFD]LRQH , in Laboratorio p olitico , n.1, Einau d i, torino, 1982; A. Polm onari, F.
Caru gati, P. E. Ricci Bitti e G. Sarchiello , ,GHQWLWj LPSHUIHWWH , Il Mu lino, Bologna, 1979; L. Sciolla, ,GHQWLWj ,
Rosenberg & Sellier, Torino, 1983-84; F. Cresp i, 0RQGLYLWDOLHIUDPPHQWD]LRQHGHOVHQVR, in &RQVHQVRHFRQIOLWWR
QHOODVRFLHWjFRQWHPSRUDQHD, Angeli, Milano, 1982-3; Aa. Vv., &RPSOHVVLWjVRFLDOHHLGHQWLWj, Angeli, Milano, 1983.
248 Lu isa Ribolzi, Azione sociale e p lu ralit cu ltu rale, in $]LRQH VRFLDOH H SOXUDOLWj FXOWXUDOH, op . cit., p . 290; si

ved a anche A. Kenned y, 7KH3URWHDQ6HOI'UDPDWLF$FWLRQLQ&RQWHPS)LFWLRQ, MacMillan, Lond on, 1974.


249 L. Sciolla, ,GHQWLWj , op . cit., p . 48. T. Lu ckmann e P. Berger, d ei qu ali sono rip ortati alcu ni testi
nell antologia d i Sciolla, osservano criticamente che nella societ contem p oranea le id entit d iventano u no
tra gli altri oggetti d i consu mo a d isp osizione su qu ello che loro chiamano il mercato d elle id entit .
Berger e Lu ckm ann hanno affrontato il tem a p rincip almente nei loro lavori 7KH ,QYLVLELOH 5HOLJLRQ, ( T.
Lu ckamnn ), MacMillan Co., N ew York, 1963; 7KH6DFUHG&DQRS\, ( P. Berger ) , 1967 ( Dou bled ay, N ew York,
1990 ); 7KH +RPHOHVV 0LQG, ( P. Berger, B. Berger, H Kellner ), H arm ond sw orth, Pengu in Books, 1973;
3\UDPLGV RI 6DFULILFH, ( P. Berger ), Basic Books, N ew York, 1974 ; 7KH +HUHWLFDO ,PSHUDWLYH, ( P. Berger ) ,
Anchor Press/ Dou bled ay, N ew York, 1979.

208
esp rim e nel binom io SHUPDQHQ]DSURYYLVRULHWj , d al m om ento in cu i non solo si
ha a che fare con u na societ p i eterogenea, m a i singoli oggetti sociali sono
instabili, e p ossono facilm ente m od ificarsi nel tem p o, o essere sostitu iti d a altri.
Oggi tu tte le relazioni sociali sono vissu te su l breve p eriod o, e tu tte le scelte d i
fond o, u n tem p o consid erate im m u tabili, sono anchesse soggette a qu el ULILXWR
GHOODLUUHYHUVLELOLWj che caratterizza qu esta fase storica e che ha p ortato alcu ni a
p arlare d i nom ad ism o tecnologico p er ind icare fenomeni d i p rovvisoriet,
p revalenza d el contingente e d el qu otid iano, p lu ralit d ei centri d i riferim ento.
A qu esto consegu e in term ini d i p rocesso non p i la p revalenza d ella
socializzazione second aria su qu ella p rim aria, che aveva caratterizzato la
societ ind u striale, m a u na su ccessione d i risocializzazioni in grad o d i
favorire qu esto continu o ad attamento. 250

---------------------
Il soggetto qu ind i , in un certo senso, costretto ad un continu o
aggiu stam ento/ verifica su i su oi bisogni d i qu anto gli offre l ambiente:
l au toreferenzialit d el sistem a soggettivo non chiu d e la com u nicazione e
l azione con lesterno, m a p iu ttosto comm isu ra s risp etto ad u n territorio d i
risorse.
L inform azione qu ind i e la su a gestione d iventano oggetto fond am entale p er
gestire la qu otid ianit , l id entit e la soggettivit; e qu esto vale sia nel senso
d ella nu m erosit, che d ei contenu ti. ( )
Dal p u nto d i vista d ella socializzazione evid ente che ci stiamo movend o verso
u nu lteriore offerta d i consu m o d i oggetti com u nicativi; qu esto favorir le gi
articolate p resenze d i agenzie form ative: ad d irittu ra p otr incrementare la
cap acit au toform ativa che i soggetti hanno d i fronte ai mezzi com u nicativi. 251

250L. Ribolzi, op . cit., p . 289.


251 Silvio Scanagatta, op . cit. , p p . 241 242.

209
Il soggetto contem p oraneo d eclina p ercorsi d i senso p rovvisori, m u tevoli,
con m aggiore cap acit e p ossibilit d i scelta. Il VHOI p roteiform e stato cap ace
d i attingere ai testi d i Castaned a elem enti che p oi ha riad attato alla prop ria
vita . Un sim ile p rocesso p robabilm ente stato caratterizzato d a m om enti
fortemente conflittu ali - com e la frequentazione d el flu sso comu nicativo
d elle com u nit w eb lascia intuire - ; inoltre si p u im maginare che esso sia
tu ttora in corso e d agli esiti incerti . Si d ovrebbe qu ind i rettificare il richiam o
alla ri-socializzazione, articoland olo e p roblem atizzand olo in un SHUFRUVR d i ri-
socializzazione, che, in qu anto tale, non va im maginato com e u na
conversione totale ( d el tip o p rod otto in segu ito ad u no FKRFbiografico ) , m a
com e u n fenomeno che ha coinvolto m aggiorm ente alcu ni asp etti per
esem p io qu ello d ell orientam ento all azione pi d i qu ello d el lingu aggio e
che va inteso com e u na qu estione d i grad i lu ngo u n FRQWLQXXPd i p ossibilit
d i concretizzazione e m anifestazione.
In qu esto caso, com u nqu e, la letteratu ra, al p ari d i altre agenzie inform ali d i
socializzazione, pu d ivenire il luogo d i rep erim ento d i quelle risorse
cu lturali che altri am biti, m agari istituzionalm ente d epu tati a qu esto
com p ito, non forniscono all attore sociale.

Per qu anto attiene al second o asp etto, qu ello d ell intenzionalit, bisogna
and are ad ind agare le m otivazioni a m onte d ell atto d i scrittu ra, che si
rintracciano com p rend end o il contesto al qu ale lo scrittore ap partiene.
N onostante la scarsezza d i notizie d i p rim a m ano sulla vicend a d i Castaned a,
qu alcosa su l contesto d i prod uzione si p u com u nque d ire ( si ved a anche
qu anto gi rip ortato al prop osito nel cap . 2 ) : con Castaned a ha term ine il
lignaggio d i sciam ani ; p er qu esto m otivo, a lui viene assegnato il com p ito d i
chiu d ere la centenaria vicend a con u n gesto finale, qu alcosa all altezza d ella

210
ricerca com p iu ta in Messico d a u om ini e d onne nel corso d ei secoli su lla
realt e la p ercezione .
La fibbia d oro p er u sare l espressione d i d on Ju an - con cu i Castaned a
chiu d e la linea d i trasm issione ered itaria d iventa allora l apertu ra d ella
trad izione ad un p i vasto nu m ero d i ind ivid ui p er m ezzo d i u n op erazione
letteraria.
L avvicinam ento d el pu bblico occid entale al m ond o d egli sciam ani viene
intenzionato d all au tore com e u n ad escaggio intellettuale comp iu to d alla su a
op era scritta. Per raggiu ngere qu esto obbiettivo Castaned a p rod u ce, grazie a
d eterm inate strategie narrative e stilistiche, u na narrativa su scettibile d i
occasioni d i risocializzazione .
In qu esto m od o la fine d el lignaggio si trasform a nella d iffusione d elle
p ratiche e d ella visione d el m ond o d i cu i lo stesso era cu stod e e trasmettitore
e la nascita d i u n corp o d i p raticanti le arti d egli sciam ani d ell antico Messico,
d i cu i sono p rova le com u nit w eb e la frequ entazione d ei sem inari d i
insegnam ento d ei cosid d etti p assi magici.
Se attraverso l analisi d elle strategie retoriche si rintracciata l intenzione
d ell autore im plicito, and and o ora ad analizzare le circostanze d i
enu nciazione d el testo si verifica u n effettiva corrisp ond enza tra la p rim a
intenzione e qu ella d ell au tore em p irico 252, im plicato nel problema d ella
gestione d i u n ered it trad izionale.
Qu ind i la p rod u zione d i Castaned a non ind irizzata al gru p p o d i
riferim ento d ello scrittore , a qu el gru p p o la cu i stru ttura m entale omologa
all orizzonte d i significati d el testo e d a cu i in u ltim a istanza provengono il

252 Cfr. Eco, /HFWRU LQ IDEXOD, cit., p p . 64 65. Per au tore im p licito si intend e qu i : u n entit effettiva,
u n istanza che stabilisce le norm e d ella narrativa e che vi acclu d e ( in via p i o m eno esp licita ) u n
orientamento id eologico, su l qu ale il lettore m od ella u na reazione che fond a cos la su a risp osta estetica.
Bertoni, ,OWHVWRDTXDWWURPDQL cit., , p . 7

211
sistema d i conoscenza e d i azione alieno, ma stata intenzionalmente
p rod otta p er i non-mem bri com e testimonianza ed atto d i ap ertu ra d i u na
trad izione esoterica verso l esterno:

Unaltra p ossibilit generalm ente ignorata all interno d i u n m od ello sem p lice d i
d eterm inazione cu ltu rale qu ella d ell influ enza d egli interscam bi cu ltu rali.
Id ee cu ltu rali ed artistiche si sono sp esso d iffu se d a u na societ all altra senza
l intervento d i alcu na p articolare colonizzazione e senza alcu na convergenza o
trasformazione p olitica o economica. ( )
Enfatizzare eccessivam ente u na concezione d ella cu ltu ra intesa com e p rod otto
d i u na p articolare base socioeconom ica, rischia d i oscu rare qu esto tip o d i
svilu p p o e d i cam biam ento cu ltu rale che sop raggiu nge, p er cos d ire,
d allesterno d i tale base. 253

Qu esto im p lica u na serie d i p roblem i : u na visione d el m ond o non


occid entale che alle sp alle d ella p rod u zione d i uno scrittore ap partenente
alla trad izione intellettu ale eu rop ea trasform a i testi d i qu est ultim o non
solo in u n terreno d i scontro e d i conflitto , ma anche in u n lu ogo d i
trad u zione e d i risignificazione ( u n asp etto la cu i com plessit m eriterebbe
ben altro ap p rofond im ento ).
Tu tta l op era d i Castaned a attraversata d a qu esto travaglio, d a questa
d ialettica, e si visto come la p lu ralit d ei p u nti d i vista in contrasto
contribu isca anche al gioco d i id entificazione d istanza, e consegu entem ente
alla pecu liare cap acit d i m ettere in crisi le certezze d i cu i portatore il
lettore.
Qu esto sp ecifico asp etto d ella prod uzione castaned iana su scettibile d i
almeno d u e u lteriori tip i d i connessione teorica, d a u n lato con caratteri

253
J. Wolff, op . cit., p . 107

212
generali p rop ri d ella form a d arte letteraria, e d all altro ancora u na volta
con il contesto sociale contem p oraneo .
Per la sua caratteristica d i gioco e d i ILFWLRQ e le conseguenze che ne
d erivano ( contem p oraneit d i id entificazione e d i d istanza, virtu alit d ella
situ azioni che perm ette la revocabilit d ella p artecipazione d el lettore,
sp erim entabilit d i una p lu ralit d i p u nti d i vista e significati in am biente
p rotetto, assenza d el d iscorso norm ativo p roprio d i altri tip i d i testo ed ord ini
d i d iscorso quali qu ello p olitico, religioso, filosofico, giu rid ico, scientifico ) la
letteratu ra si p red isp one ad essere il luogo d ell incontro con la d iversit
cu lturale e con elem enti ( simboli, significati, d escrizioni d i com portam ento
etc. ) lontani d al contesto d i ap p artenenza.
La riflessione d i G. Pagliano si in pi occasioni confrontata con qu esti
m otivi, giu ngend o infine ad u na loro connessione recip roca:

Ora op p ortu no chied ersi com e tali im med esimazioni, d istanziazioni e


sp erim entazioni siano p ossibili m ed iante il testo letterario, m entre verrebbero
rifiu tate nella comu nicazione qu otid iana o restand o allinterno d el d iscorso
id eologico. In p rop osito p ossiam o ricord are che lo statu to d el testo viene
op p ortu namente d enom inato d i finzione . Come il gioco, il testo letterario non
n vero n non vero, m entre si p resenta come non vincolante risp etto alle
norm ative p olitiche, etiche, religiose, giu rid iche. Qu esto statu to p erm etterebbe
d u nqu e u na libert d i ad esione o d i rifiu to non im m ed iatam ente p ericolosa p er
l id entit sociale e d i gru p p o, ed estrem amente u tile p er la sp erim entazione d ei
ru oli sociali. In chiave p i p rossim a al p u nto d i vista p sicanalitico p ossiam o
ricord are che la letteratu ra d isegna d inamiche relazionali allinterno d i u n
p reciso qu ad ro formale, ed qu esta form a , costitu ita d alla stru ttu ra d el testo,
p oetico o narrativo, che ritma inizi ed esiti d elle tensioni al livello p rofond o
d ella fabu la o a livello stilistico e lingu istico, che rid u ce la sensazione d i
p ericolo d ella esp osizione allaltro e , incanaland o in certo mod o le p u lsioni
aggressive e d istru ttive ne p erm ette la trasform azione, favorend o il p assaggio
213
d a m eccanism i d i d ifesa a meccanism i d i ad attam ento, in grad o d i accettare la

d iversit. 254

Il testo p erm ette qu ind i d i affrontare l alterit rad icale, attraverso la m essa
in d iscu ssione d elle p roprie certezze, p roprio in qu anto esso si p resenta com e
fittizio e non vero, come u n gioco che p u app u nto essere sosp eso, che il
soggetto p u m antenere nei lim iti d el gioco. 255
La p olifonia d el testo letterario bene si p resta, qu ind i, ad accogliere la
p lu ralit d i voci d ell attu ale societ . La potenzialit d ella letteratu ra d i
d ivenire , in quanto form a di m ed iazione sim bolica, lu ogo di
d estruttu razione e/ o d i costru zione sociale d ella realt app are esaltata d alla
p lu ralit cu ltu rale d ella societ contem poranea, d ove coesistono m olteplici
ord ini d i d iscorso senza che, ap p arentem ente, u no in p articolare prevalga
su gli altri256 . Sar bene d efinire cosa si intend e qu i per p luralit cu ltu rale.
Paolo Jed low ski fornisce la segu ente d efinizione p roblem atica :

254
Pagliano, Azione sociale e p lu ralit cu ltu rale, cit., p p . 146-147.
255 G. Pagliano, 3URILORGLVRFLRORJLDGHOODOHWWHUDWXUD, op . cit. , p p . 115 116 . Gi Du ncan, su lle tracce d i H . G.
Mead , ind ivid u ava la fu nzione d ella letteratu ra nellofferta che essa comp ie d i situ azioni e p ersonaggi
nell accezione d i ru oli che il lettore p u sp erimentare al livello d ellim maginario, costru end o in tal m od o
( e cio d ecostru end o e ricostru end o ) i p rop ri atteggiamenti e la p rop ria p ersonalit. ( ) Tale d iscorso p u
essere confrontato e integrato con qu anto si afferma relativamente alla stru ttu ra d ialogica d ell incontro tra
testo letterario e lettore e all esp erienza d i s nell esp erienza d ell altro che il testo p erm ette. G. Pagliano,
Azione sociale e p lu ralit cu ltu rale, in $]LRQHVRFLDOHHSOXUDOLWjFXOWXUDOH, op . cit., p . 146.
L ip otesi p robabile che si tratti d i u na fu nzione d i sp erimentazione a livello d ell im maginario d i u n
nostro inserim ento ( d el soggetto lettore ) nel m ond o inventato d al testo: sp erim entazione d i ru oli, azioni,
situ azioni ( cos Du ncan 1953 ). Tale sp erim entazione sarebbe resa p ossibile, nonostante p regiu d izi e
convinzioni d el soggetto, d allo statu to non norm ativo e non legato alla verid icit d el testo letterario.
Med iante tale sp erimentazione si p otrebbero op erare m od ifiche d ella visione d el mond o, d elle convinzioni e
d ei riferimenti d i valori, non op erabili a livello razionale a cau sa d elle barriere frap p oste d alle convinzioni
gi esistenti ( .). id em, 3HUFKpOHJJHUH cit. p p . 18 20 .
256 We need to know how the ind ivid u al accep ts one and not the other trad ition in society w here there are

m any u sable p asts being invoked by comp eting grou p s w ithin the sam e institu tion, by institu tions within
the society, and , finally, by cu ltu res w ithin civilizations. When w e eliminate choice in the accep tance of the
trad ition, w e really beg the qu estion. Du ncan, cit., nota 14, p . 232 .

214
Io d irei che la nozione d i SOXUDOLVPR esp rim e LOSUREOHPDGHOODFRPSUHVHQ]DGLXQD
SOXUDOLWjGLRUL]]RQWLFXOWXUDOLGLYHUVLLQXQPRQGRFRPXQH. Con qu esta d efinizione
si evid enzia lasp etto d i SUREOHPD d el p lu ralism o, m a sop rattu tto si p one
l accento su l fatto che la p lu ralit d i orizzonti cu ltu rali si eserciti su d i XQPRQGR
LQFRPXQH.
Se il m ond o in qu estione non fosse com u ne, non vi sarebbe p roblem a: vi
sarebbero gru p p i d iversi, d iverse id entit, d iverse cu ltu re, m a tu tto ci non
inter-agirebbe, e d u nqu e la p lu ralit non costitu irebbe nu lla, non sarebbe
nep p u re avvertita.
Il p roblema nasce d u nqu e d al fatto che su d i u n m ond o in com u ne esistono
rap p resentazioni d iverse. Lo stesso m ond o viene d escritto in term ini d iversi,
con altre p arole, d a p u nti d i vista d ifferenti, che p ossono essere antagonisti.
Qu esti p u nti d i vista d iversi non si ignorano recip rocam ente. E qu i sta il p u nto.
Perch se la visione d el m ond o d i u n gru p p o sociale viene a confrontarsi con
qu ella d iversa, m a incid ente su l m ed esimo mond o, d i u n altro gru p p o, leffetto
qu ello d i u na d elegittim azione d ellord inamento cognitivo su cu i qu ella
visione si basava: la natu ralit l ovviet d i qu ella visione si sgretola.
L ord ine d iviene p roblem atico. 257 ( sott. agg. )

N el m ond o in com u ne d ella societ contem p oranea em ergono la revocabilit


d elle scelte tra d iverse realt, la m oltep licit d elle ap p artenenze, la norm alit
d el transito tra d iverse p rovince d i significato, la costruzione situ ata e
contestu ale d elle id entit 258.

257 P. Jed lowski, Plu ralism o, Pregiu d izio e comu nicazione, cit., p . 235. Gli au tori che hanno p resentato la
cu ltu ra d elle societ contemp oranee com e u na m oltep licit d i sistem i d i significato, d i m ond i sim bolici, tra
d i loro interrelati e in com p etizione recip roca sono p rincip alm ente, su lla scia d i Schu tz, P. Berger e T.
Lu ckm ann, ai cu i lavori citati nella nota 20 d el p resente cap itolo si rimand a p er u n ap p roccio critico al
p roblem a. Si ved a inoltre L. Sciolla, Il p lu ralism o cu ltu rale nelle societ comp lesse, in $]LRQHVRFLDOHHSOXUDOLWj
FXOWXUDOH, op . cit., p p . 26-38) . L altro filone che si occu p ato d el p lu ralism o cu ltu rale mettend olo al centro
d ella p rop ria riflessione qu ello filosofico d ella p ostm od ernit , d i cu i viene fornita am p ia rassegna
bibliografica in M. Ferrarsi, 7UDFFH1LFKLOLVPRPRGHUQRHSRVWPRGHUQR, Angeli, Milano, 1983.
258 Pier Paolo Giglioli, Sociologia e d ifferenza. Ap p u nti su l p lu ralism o cognitivo e norm ativR, in $]LRQHVRFLDOH

HSOXUDOLWjFXOWXUDOH, op . cit., p . 19

215
L . Sciolla p arla al p rop osito d i m oltep licit ed incomm ensu rabilit d elle
alternative e d elle p ossibilit, d i consegu ente p roblema e necessit d ella
scelta, d i acentralit d el sistem a sociale contem p oraneo, d i d ifferenziazione
sim bolica, d i p lu ralizzazione d ei m od elli cu lturali etc., finend o per
evid enziare com e, affianco alle consegu enze d i tip o negativo, p er l
ind ivid uo si apra u n orizzonte d i p ossibilit d i risp oste attive basate su l
p rincip io d i reversibilit d elle scelte . 259
Risp etto alle d im ensioni d i d ifferenziazione e com p lessit, nel presente
lavoro risu lta p i interessante p orre attenzione all asp etto cu lturale d ella
p lu ralit. Scrive d u nqu e Pagliano :

Una volta su p erati i rap p orti d i conqu ista e d i d ip end enza, la


convivenza d el m oltep lice non si d elinea allora qu ale com p resenza
separata, ma qu ale rete d i recip roche costruzioni d i soggettivit,
ind ivid u ali e d i gru p p o. Le interazioni istitu iscono le id entit in un
p rocesso d i d inam ica cu ltu rale e interrelata. ( )
La com patibilit e l arricchim ento cu ltu rale risu ltano in qu esta
p rosp ettiva non solo necessari ma anche acqu isibili, sop rattu tto
p artend o d al riconoscim ento che siam o tu tti in transito cultu rale. 260

259 Differenziazione sim bolica e id entit, in Rassegna italiana d i sociologia , 24, 1983, p p .41-77. Si ved ano
anche Dal Lago, A., ,O SROLWHLVPR PRGHUQR, Unicop oli, Milano, 1985; id em, 2OWUHLOPHWRGR, Unicop oli, Milano,
1989; Giglioli, P.P., 7HRULHGHOOD]LRQH, in A. Panebianco ( a cu ra d i ), /DQDOLVLGHOODSROLWLFD, Il Mu lino, Bologna,
1989, p p . 107-33 .
260 G. Pagliano, Azione sociale e p lu ralit cu ltu rale, cit., p p . 143-148

216
A p rop osito d ella d iversit cultu rale nella societ contem p oranea stato
notato, p er, che la p lu ralit coesiste fianco a fianco con vistosi fenom eni e
p rocessi d i om ologazione cu lturale.
Senza avere la m inim a p retesa d i entrare in u n d ibattito cos com p lesso, si
ricord a che stato risp osto a queste osservazioni che, se la p lu ralit d i
offerta cu ltu rale sembra coesistere, al livello m acro, con l om ologazione
cu lturale, a livello d i soggetto/ i essa sem bra fornire u n effettiva opp ortu nit
d i d iversificazione .
Di consegu enza, la soggettivit sem p re p i elemento d i d ifferenziazione
intrinseco risp etto alla generalit d ei fenom eni; ( ) vi u na necessit
sem pre m aggiore d i attenzione alla d iversificazione d ei fenom eni p rod otta
d al soggetto 261.
Ci si riallaccia a qu esto p u nto a qu anto d etto a p rop osito d ell id entit
p roteiform e :

La crescente instabilit e p recariet d ei mod elli d i riferim ento cu ltu rale ha reso
p roblem atica la form azione d elle id entit sociali, che anzich essere GDWH p er
nascita, in base a rap p orti oggettivi legati alla famiglia, alla comu nit d i
ap p artenenza e alle u nit territoriali locali, sono sem p re p i sp esso il risu ltato
d i VFHOWH, attraverso continu i p rocessi d i VRFLDOL]]D]LRQH e d i ULVRFLDOL]]D]LRQH,
nonch d i ULQHJR]LD]LRQH d i rap p orti. 262

Preso atto d i qu anto d etto, ap p are ora p i verosim ile e p robabile la


p ossibilit d ell innesco d i u na ri-socializzazione p er via letteraria ad un
orizzonte cu lturale anche rad icalm ente estraneo a qu ello d el contesto
sociale d i ap partenenza d el lettore .
261 Silvio Scanagatto, Plu ralit e territori soggettivi, in $]LRQHVRFLDOHHSOXUDOLWjFXOWXUDOHop . cit., p . 240
262 F. Cresp i, 0DQXDOHGLVRFLRORJLDGHOODFXOWXUD, op . cit., p . 201

217
Il testo letterario infatti lo stru m ento che p erm ette la trad u zione e
l interpretazione cu ltu rale, anche se p arziale, incom pleta o d istorta; o
p erlom eno, l agente che pred isp one la sensibilit d egli ind ivid u i,
alimentand ola con la curiosit FLUFD la d iversit cu ltu rale ed alim entand o,
qu ind i, il d esid erio d i avvicinarla.
Il testo letterario, contem p oraneamente, p u fornire nu ove lenti attraverso
cu i gu ard are agli oggetti d ella vita qu otid iana; e la d iversa angolazione p u
m ettere il lettore nella cond izione d i sp erim entare i limiti e la convenzionalit
d i ci che p rim a d ava p er scontato, natu rale o familiare.
La ILFWLRQ caratterizzata d a u na particolare abilit ad articolare un sistem a
d i p rosp ettive, che fornisce u n esp erienza rad icalmente d ifferente d all
esp erienza d ella vita quotid iana. 263

The w orld of fiction is a comp etitive w orld of new view s and new w ays of
p resenting them . We m ay thu s think of fiction as shap ing the horizon of ou r
everyd ay life by p rovid ing u s w ith new mod els for the organization of ou r
exp erience. ( )
Fictional texts ask the read er to constru ct exp erim ental schem atised view s that
exceed the horizon of his everyd ay life, and that op en new exp eriences to
him.264

Per Ricoeu r nella letteratura lo spazio d i varianza sp erimentabile d all id entit


m olto m aggiore d i qu ello offerto d all esp erienza qu otid iana. Il testo

263 K. Stierle, The Read ing of Fictional Texts, in S. R. Su leim an e I. Crosm an ( ed s. ), 7KH5HDGHULQWKH7H[W

(VVD\VRQ$XGLHQFHDQG,QWHUSUHWDWLRQ, op . cit., p . 100.


264 Id em, p p . 101 103.

218
letterario m etterebbe in com u nicazione l altro esterno al s con l alterit
interna d el soggetto 265.
Per Escarp it l atto d ella lettu ra d unqu e insiem e socievole ed asociale.
Sopp rim e p rovvisoriam ente le relazioni d ell ind ivid u o col su o u niverso per
costru irne d i nu ove con l u niverso d ell op era. Perci la su a m otivazione
consiste quasi sem p re in u na insod d isfazione, in u no squ ilibrio tra il lettore e
il su o am biente ( ). 266
Tornand o alla riflessione iniziale, la letteratu ra, com e l arte pi in generale,
in quanto form a d i m ed iazione sim bolica , u n lu ogo p rivilegiato d i
negoziazione e ri-negoziazione d ei significati.
N ella eterogenea offerta d i orientamenti e risorse cu ltu rali caratteristica d ella
societ contemp oranea, d ove l ind ivid u o si trova a vivere simu ltaneam ente in
p i am biti senza id entificarsi comp letam ente con nessu no d i essi, d iventa
p ossibile p i che in p assato ad ottare stili d i vita e strategie d a contesti
d iversi d a qu ello d i ap p artenenza 267 . La socializzazione , com e si d etto,
d iventa un p rocesso in fieri che non trova m ai com p im ento. La p erd ita d i un
sistema d i valori d om inante e la com presenza d i d iversi p u nti d i vista
contrastanti nella societ, tutti p arim enti legittim i, costringe l ind ivid u o a
rim ettere period icamente in d iscu ssione i risu ltati raggiu nti d ella su a
socializzazione. Ecco allora che l attore sociale si rivolge anche alla letteratu ra

265 P. Ricou er, 6RLPrPHFRPPHXQDXWUH, p . 231 e sgg.


266 Alfred o De Paz, $OFXQHWHQGHQ]HDWWXDOLQHOODVRFLRORJLDGHOODOHWWHUDWXUDHQHOODFULWLFDVRFLRORJLFD, op . cit., p . 556
267
La costituzione delle identit attraverso reti di relazione dislocate lontano nel tempo e nello spazio e l accesso
facilitato a forme di esperienza e di vita lontane dal contesto culturale di appartenenza o forse bisognerebbe dire
l ampliamento del proprio contesto culturale fino alle dimensioni di reti globali di scambio ed appartenenza - genera
nuove forme di autenticit dell esperienza, al di l del FOLYDJH tradizione/innovazione : le identit si fanno mobili, il
soggetto decentrato ed in transito culturale.
Cfr. James Clifford, 7KH 3UHGLFDPHQW RI &XOWXUH, Harvard Univ. Press, Cambridge-London, 1988; , IUXWWL SXUL
LPSD]]LVFRQR, Bollati Boringhieri, Torino, 1993 ( 1 ed. Gli Archi 1999 ) .

219
p er il rep erim ento d i qu elle risorse e com p etenze con cu i costru ire un
id entit ed u na concezione d el m ond o.
Qu ind i, se vero che u n op era d ialoga con il su o temp o, allora le cond izioni
d ella accettabilit d el testo castaned iano affond ano le loro rad ici
nell ind eterminatezza struttu rale d ell id entit contem p oranea.

( ) Tu tti siam o p resi nella verit d ei lingu aggi, cio nella loro regionalit,
travolti nella form id abile rivalit che regola il loro vicinato. Giacch ogni
p arlata ( ogni finzione ) com batte p er legem onia; se ha il p otere si estend e
d ap p ertu tto nel corrente e nel qu otid iano d ella vita sociale, d iventa GR[D, natu ra
( ). Una WRSLFD sp ietata regola la vita d el lingu aggio: il lingu aggio viene
semp re d a qu alche p arte, WySRV gu erriero.268

268 Roland Barthes, /H SODLVLU GX WH[WH, d itions d u Seu il, Paris, 1973 ; 9DULD]LRQL VXOOD VFULWWXUD VHJXLWH GD ,O

SLDFHUHGHOWHVWR, a cu ra d i Carlo Ossola, Giu lio Einau d i ed itore s.p .a., Torino, 1999, p . 95

220
1

Lantrop ologa M. Cap ald i tra i p ochi che si sono accorti d el filo che u nisce
fenomenologia e sp iegazione d egli stregoni nella vicend a d i Castaned a : ( ) Tu ttavia a
p arte le d ifferenze che d ip end ono d alla sensibilit ind ivid u ale d i u no sgu ard o, esiste,
com e d iceva d on Ju an, u n WRQDOGHOWHPSR che noi cond ivid iamo con la societ, qu alcosa che
noi chiam eremm o socializzazione, qu ella socializzazione che sottraend oci alla natu ra fa d i
noi d egli esseri cu ltu rali. Diventare u n essere cu ltu rale vu ol d ire far p rop rie le m od alit d i
interp retazione caratteristiche d i qu ella d eterminata cu ltu ra. Sebbene ogni cu ltu ra abbia le
p rop rie m od alit, tu tte le cu ltu re ed u cano i loro bambini a interp retare il m ond o che li
circond a. Da qu and o siamo p iccolissim i siam o ind otti a cred ere che la sp iegazione d el
m ond o d a noi ricevu ta sia qu ella giu sta, m a che tale sp iegazione sia vera o no, non ha
realm ente im p ortanza, ci che imp orta che esiste u na sp iegazione. Qu esto vu ol d ire che
noi non sm ettiam o m ai, nep p u re p er u n istante, d i d are a noi stessi d elle sp iegazioni che
interp retano tu tto ci che ci circond a, qu este interp retazioni sono imp resse nella nostra
p ercezione attraverso gli inventari che la nostra m ente fa continu am ente. Se smettessimo
p er u n attimo d i fare riferim ento ai nostri inventari p otrem m o sp erimentare qu ello che
Castaned a chiam a la VRVSHQVLRQHGHOJLXGL]LR. ( ). Qu esto anche qu anto si p refigge, in
u n altro ambito, la fenom enologia second o E. G. H u sserl, u na filosofia trascend entale che
trattava solam ente d el resid u o che rimane d op o che viene esegu ita u na rid u zione.
Chiamava qu esta rid u zione HSRFKq, cio m ettere d a p arte il significato, o sosp end ere il
giu d izio.

M. Cap ald i, Oltre i lim iti d el corp o , Ed .ni Il Pu nto d Incontro, 2001 Vicenza, p . 72.

Anche lo stu d ioso d i filosofia N . Classen ha colto laffinit esistente tra le d u e linee d i
p ensiero: Qu esto (l atto d i interp retare la p ercezione d i u na cosa colorata d i form a sferica
e d ire che si tratta d i u n p om od oro, che si p u cu cinare in certi m od i, che p roviene d a u n
certo angolo d el m ond o) non p i u n atto d ella p ercezione, m a u n atto d ella
interp retazione, latto d i assegnare u n significato che il filosofo ted esco e fenomenologo
Ed m u nd H u sserl aveva chiam ato LQWHQ]LRQDOLWj. Gli stregoni d ella linea d i d on Ju an hanno
u n p rop rio term ine p aragonabile a qu esto, OHYRFD]LRQHGHOOLQWHQWR.

N . Classen, Castaned a u nd d as Verm chtnis d es Don Ju an , H ans-N ietsch-Verlag, 1998,


trad . it. Castaned a e i gu errieri d i Don Ju an , a cu ra d i M. Poriati, Ed izioni Il Pu nto d i
Incontro, 1998 Vicenza p p . 92-93.

Sono invece d a ritenersi imp rop ri gli accostam enti form u lati d a Fu rio Jesi a d eterminate
correnti intellettu ali ed artistiche contem p oranee nella su a introd u zione d elled izione
italiana d i Tales of Pow er , p erch non storicam ente accertati, a d ifferenza d el retroterra
fenomenologico d ella form azione accad em ica d i Castaned a.

221
2

In u na nota a margine d el su o saggio Del mod o d i form are com e im p egno su lla realt ,
Eco, toccand o d i sfu ggita il tema trattato in qu esta sed e allinterno d i u na p i generale
riflessione su l rap p orto tra stru ttu ra sociale e form a artistica, offre u n sim p atico e
p enetrante esem p io d i com e le stru ttu re e gli ord ini narrativi p ossano, filtrand o nel
qu otid iano, trasform arsi in ord ini d i realt, griglie interp retative d el m ond o ed orizzonti
allinterno d ei qu ali si situ a e si orienta il com p ortam ento Un esem p io: sar accad u to al
lettore d i trovarsi in u na d elle situ azioni p i squ allid e che p ossano d arsi, il trovarsi cio
solo, in u n m omento d i FDIDUG, p ossibilm ente in u n lu ogo sconosciu to, in u n Paese
straniero, a bere in u n bar p er am m azzare il tem p o, nellattesa inconsap evole,
regolarm ente fru strata, d i qu alcosa che intervenga a interromp ere il corso d ella solitu d ine.
N on cred o vi sia situ azione meno sop p ortabile, e tu ttavia chi vi sia incorso qu asi sem p re
riu scito a sop p ortarla trovand ola, in fond o, m olto letteraria . Perch? Perch tu tta u na
letteratu ra ci ha abitu ato alla convenzione che qu and o u n ind ivid u o si trova solo a bere in
u n bar, ecco che gli accad e qu alcosa: nel romanzo giallo sar l ap p arizione d i u na biond a
p latinata, in H em ingw ay u n incontro meno vistoso, u n d ialogo, u na rivelazione d el nad a .
Du nqu e u n certo ord ine narrativo p reved e, ormai istitu zionalm ente, che qu and o u no beve
solo in u n bar d ebba accad ere qu alcosa. Ecco cos com e u n atto tra i meno significativi ( )
SUHQGH RUGLQH e d iventa a torto accettabile; si fa significante ( ) con lap p licazione d i
stru ttu re narrative che esigono com u nqu e la solu zione d i u na p rem essa, la conclu sione
ord inata, la fine d i u n inizio, e non consentono u n inizio senza fine ( ).
La letteratu ra ci abitu a alle convenzioni ; crea ord ini narrativi che p reved ono il mod o
socialm ente cod ificato e legittimato d i com p ortarsi che d iventano, in virt d ella forza
p oietica d ella letteratu ra, e d ell arte p i in generale, nei confronti d ella realt sociale,
ord ini d i realt natu rale, d i realt WRXWFRXUW.

U. Eco, 2SHUDDSHUWD, Bom p iani, Milano, 1962 ( 3 ed ., 1971 , p . 263, nota 11 ).

222
3

Pragm atica d ella com u nicazione u mana, costru zionism o interp retativo ed interazionismo.

I p resu p p osti p ragmatici d ell interazione comu nicativa si p ossono riassu m ere in alcu ni
p u nti .

1 I fenom eni com u nicativi e interattivi sono entram bi IRUPHGHOODVRFLDOLWjXPDQD, che si


esp rim e cos in d iversi tip i d i com p ortamento; p rop rio nella p ragm atica d ella
com u nicazione che i d iscorsi vengono concettu alizzati com e veri e p rop ri DWWL, tra cu i
sp iccano p articolarm ente qu elli allocu tori e qu elli d otati d i u na valenza p erlocu toria, p er la
loro p ecu liarit d i ind u rre ( o avere intenzione d i ind u rre ) d egli effetti su l comp ortam ento
d ell interlocu tore.

( )

2 I fenomeni com u nicativi ed interattivi im p licano anche XQGLYHUVRPRGRGLLQWHQGHUHOD


UHDOWje il rap p orto con qu esta, sia essa u na realt esterna o interna all ind ivid u o ; mettend o
in d iscu ssione u n ontologism o d i fond o ( ), la realt viene svelata com e essa stessa
costru zione d ellu om o, al p ari d el concetto d i ind ivid u alit e d i id entit.

( )

4 ( ) Prop rio p erch la logica natu rale che sostiene qu esti p rocessi d i p rod u zione d i
senso im p regnata d i d im ensione etica, com p rensibilm ente p oich risp ond e ad u na
ragione p ratica, il consenso non qu asi m ai il risu ltato d i u nad esione acritica e im med iata
: il p i d elle volte il senso p rod otto conteso in d isp u te anche m olto accese e sem p re
negoziato.

Petrillo, G., Com u nicazioni sociali e comu nicazioni d i m assa nella p rosp ettiva d ialogica, in
/H GLPHQVLRQL GHOOD SVLFRORJLD VRFLDOH, a cu ra d i B. Zani, La N u ova Italia Scientifica, Rom a,
1995, p p . 201- 231 (p p . 203 204) .

223
4

Seguono sei interviste a lettori-praticanti ( cinque donne, un maschio ) realizzate all interno del
gruppo di pratica di tensegrit di Roma. Le domande sono state selezionate in collaborazione con
alcuni membri del gruppo sulla base di una lista di quesiti ruotanti attorno ai seguenti argomenti:

OLQFRQWURFRQ&DVWDQHGD
-com e, qu and o
-com m enti su ll op era ed il m ond o in essa narrato
-com e si arriva alla YLDGHOJXHUULHUR
-com e si arriva alla tensegrit

ORVFLDPDQLVPRH&DVWDQHGD
-cosa sa d ello sciam anism o (d i ci che in Occid ente
intend iamo p er s.) chi legge Castaned a o chi p ratica Tensegrit
-d ialettica tra la conoscenza sciam anica e la conoscenza mod erna

FKHUDSSRUWRKDFKLOHJJH&DVWDQHGDRSUDWLFDWHQVHJULWjFRQDOWULVHQWLHULVSLULWXDOL
FRQOHWHUDSLHROLVWLFKHHFRQODVDOXWH

int. n. 1

224
Elne u na p ittrice. Vive tra lItalia e la Francia, su o lu ogo d origine. Attu alm ente risied e
ad alcu ni chilom etri d a Rom a.

I.: Com e hai conosciu to Castaned a?


E.: E stato u n am ico che mi ha p resentato i libri, qu and o gli ho chiesto qu alcosa p er
cambiare.
I.: Qu ali op ere hai letto? In qu ale ord ine?
E.: N e ho lette sei: qu and o avevo venticinqu e anni ho letto Lerbe d u d iable et la p etit
fu m , Voir , Voyage a Ixtlan , H istire d e p oivou r (sono i titoli francesi
risp ettivam ente d i A scu ola d allo stregone ; Una realt sep arata ; Viaggio ad Ixtlan ;
Lisola d el Tonal ), ad esso ( Elene ha ora u na qu arantina d anni) ho letto Il Fu oco d al
Profond o e Il Potere d el Silenzio .
I.: Qu ali m otivi ti hanno sp into a leggere e qu ali asp ettative p rovavi nei confronti d i
qu ella lettu ra?
E.: Avevo voglia d i cam biare vita, non avevo motivi p recisi.
I.: Che effetto ti ha fatto la p rima lettu ra d i Castaned a?
E.: H o cap ito che cerano d iversi livelli d i lettu ra: cera la gioia d el rom anzo, c era u n
livello d i lettu ra sociale, con la d escrizione d i u n u om o con tu tte le su e d ebolezze, ed il
livello stregonesco, irraggiu ngibile p er ap p etibile!
I.: Ind ivid u i u n p ercorso p referenziale, i testi cio and rebbero letti in u na certa
sequ enza?
E.: N o, ognu no m i ha p ortato qu alcosa.
I.: Cosa d istingu e i libri d i Castaned a d a altri racconti d i incontro con Maestri?
E.: Si entra nella 6HFRQGD$WWHQ]LRQH.
I.: Qu ale p ersonaggio ti ha affascinato d i p i ? Perch?
E.: Don Genaro, p erch ha gioia ed u morism o.
I.: Qu anto d i letterario e qu anto d i reale c nei p ersonaggi d ei racconti?
E.: Sono reali, non ho p roblem a ad am mettere la stregoneria.
I.: Parliam o d el gu erriero . H ai fatto entrare nella tu a vita u na p arte o linsieme d i
qu esto m od o d i stare al m ond o?
E.: L ho fatto entrare sia a livello d i comp ortam ento u m ano che p er p rend ere la forza
d egli stregoni.

225
I.: Trovi d ifficolt a segu ire u n sentiero d i cu i non p ossied i u n esem p io vivente, ma d elle
righe scritte?
E.: N o, nessu na d ifficolt.
I.: Il gu erriero non ha ego, la societ in cu i viviamo si basa su l cu lto d ella p ersona. Qu ale
sentim ento ti genera qu esta contrad d izione?
E.: Ci sono d iversi tip i d i realt, c chi sceglie lego e chi lop p osto non c nessu n
conflitto, u na qu estione d i scelta.
I.: Parliam o d el YHGHUH. Ti and rebbe d i raccontarm i qu alche esp erienza?
E.: Il mio kinesiterap ista m i aveva su ggerito, p er la m ia attivit artistica, d i ap rire il centro
d i energia alla base d ella colonna vertebrale, p er affinare la m ia p ercezione. Passato d el
tem p o, stavo giocand o in camp agna con le m ie nip otine qu and o, p assand o tra d u e
m acigni d i granito, ho p oggiato la m ano su d i essi e p otevo sentire l intera massa d ella
roccia d a p arte a p arte, la su a stru ttu ra energetica m i sono sp aventata, m a p oi m i sono
lasciata coinvolgere nell esp erienza.
I.: Il tu o VRJQDUH sp orad ico, frequ ente o sei u na VRJQDWULFH?
E.: E sp orad ico. N on collegato a qu alcosa in p articolare.
I.: Esistono altre d im ensioni oltre qu ella in cu i viviam o? Le hai sp erim entate? Second o te,
p otrebbero essere accessibili a chiu nqu e?
E.: E qu and o u no VRJQD che si rend e conto che s, esistono qu este altre d im ensioni e
p ossiam o esp lorarle.
I.: Com e hai iniziato a p raticare?
E.: Dal libro ( Tensegrit I sette movim enti m agici d egli sciam ani d ellantico Messico ).
Poi semp re lo stesso am ico m i ha regalato il nu m ero d i telefono d i Z. ( u na
p raticante d el gru p p o d i Rom a ).
I.: Cosa ti ha sp into, se hai iniziato d ai libri, a p assare d a u n coinvolgimento letterario ai
p assi m agici?
E.: Avevo il d esid erio d i introd u rre in m od o p i m ateriale gli insegnam enti nella mia
vita.
I.: H ai segu ito d ei sem inari? Perch tanta enfasi d a p arte d ei p raticanti su i sem inari?
E.: N e ho segu iti d u e. A Berlino lanno scorso e ad H annover qu esto anno. L enfasi c
p erch gli istru ttori riescono a fare scend ere la realt d i Castaned a d entro la realt

226
qu otid iana, e qu ello che si crea u n m om ento magico. La m agia nella vita bella. E
com e p artecip are ad u n op era d arte.
I.: Lesecu zione d ei p assi ha influ ito su l tu o m od o d i leggere i libri? H ai trovato conferm e,
cose che p rim a avevi ignorato?
E.: Risp etto alla p rim a d omand a no, p er m e u gu ale. Risp etto alla second a s, nel VRJQDUH
p i chiaro (?).
I.: Pu oi aiu tarm i a ricostru ire la storia d i Tensegrit nel nostro Paese? O p erlom eno la
storia d el tu o gru p p o?
E.: N on so niente. N on faccio m olte d omand e qu and o sono l. N on mi interessa, neanche
le d inam iche che si creano p er via d ella storia d el gru p p o m i interessano.
I.: Cosa p ensi d el d iffu so interesse p resente nelle nostre societ verso lo sciamanesimo?
E.: Me ne sono resa conto d a p oco.
I.: Cos p er te lo sciam anesim o?
E.: Pu essere u na cosa p ericolosa, se p resa in mod o su p erficiale. Per anche u na
occasione.
I.: Conosci altre op ere d i au tori d el m ond o mod erno che narrano d el loro incontro con
sciam ani?
E.: Le sette p iu me d ellAqu ila ( u n testo francese che non stato p ossibile id entificare ):
in fond o racconta le stesse cose in m od o m olto su p erficiale, com e u n rom anzo, m entre
Castaned a p er lavorare.
I.: 9HGHUH u n m od o d i conoscere lontano d a ci che nelle nostre societ si intend e p er
conoscenza. Cosa p rovi a vivere tra d u e p arad igm i?
E.: Per m e YHGHUH non lo , p erch attraverso larte io com u nqu e vivo fu ori.
I.: Cred i che lattu ale societ sia p rep arata o d isp osta ad accettare al su o interno
com p onenti sciam aniche? Inoltre, p ensi che la visione p rop osta d a Castaned a p ossa
entrare a far p arte d ella cu ltu ra d ella societ in cu i viviamo?
E.: S, cred o che lattu ale societ sia d isp osta ad accettare lo sciamanesimo, p u rch
trasferisca nella realt qu este altre p ercezioni. S, le d u e visioni p ossono convivere.
I.: E second o te p ossibile, oggi, nel com p lesso e veloce mond o contemp oraneo,
p ercorrere strad e con u n cu ore?
E.: E au sp icabile
I.: Cosa p ensi d el N ew Age?

227
E.: N on mi tocca. So che esiste m a non so qu ello che c d entro.
I.: Molti ind ivid u i ap p artenenti alle nostre societ p assano attraverso u na variet d i
esp erienze tanto che qu alcu no li ha d efiniti nom ad i sp iritu ali (Cecilia Gatto-Trocchi,
nell om onimo libro d egli Oscar Mond atori269) . Ti senti vicina a qu esta d efinizione? Cosa
p ensi d i qu esto tip o d i esp erienza?
E.: Ogni m ezzo bu ono risp etto al fine. Io stessa faccio i balli d ei Dervisci e med itazione.
H o bisogno d i non chiu d erm i, ma d i sentire cosa accad e negli altri sistem i. Anche se so che
d ove vad o p er i balli d ei Dervisci, nei gru p p i d i Osho, forse non u na cosa p rop rio
au tentica, sento che l im p ortante che il m io intento sia p u ro. Qu ind i va bene. Al m io
corp o p iace.

Prim a d i salu tare Elene, d iscorrend o d i vari argom enti viene fu ori u n asp etto d ella
tensegrit che era gi em erso d u rante la frequ entazione d ei gru p p i d i p ratica e su l w eb.
Elene afferma che p u accad ere, a chi p ratica i p assi m agici, d i VRJQDUHd i essere in
com p agnia d i altri p raticanti assiem e ai qu ali si esegu ono d elle form e d i p assi allinterno
d i u na sp ecie d i VRJQRcom u ne, p assi sconosciu ti che p oi trovano corrisp ond enza nella
realt.

int. n. 2

269
Cecilia Gatto-Trocchi, 1RPDGLVSLULWXDOL0DSSHGHLFXOWLGHOQXRYRPLOOHQQLR, Arnold o Mond ad ori, Cles (Tn)
1998.

228
Giada lavora all interno di una universit di Roma. Il suo lavoro la porta a contatto col mondo delle
piante, la sua grande passione. Ha seguito un seminario con Victor Sanchez ( un emulo di
Castaneda ) che le parso : farmi cambiare di livello e farmi entrare definitivamente .

I.: Com e hai conosciu to Castaned a?


G.: Dal p rim o libro ("A scu ola d allo stregone").
I.: Qu ali op ere hai letto? In qu ale ord ine?
G.: Tu tte le op ere, in ord ine cronologico.
I.: Qu ali m otivi ti hanno sp into a leggere e qu ali asp ettative p rovavi nei confronti d i
qu ella lettu ra?
G.: All inizio, qu ind ici-venti anni fa, mi attirava il fascino d elle p iante d i p otere collegato
al fascino ed al m istero che p rovavo p er il mond o d elle p iante in generale. Mi attirava
l id ea d i p rovare le p iante stesse.
I.: Che effetto ti ha fatto la p rima lettu ra d i Castaned a?
G.: Per p rimo fascino, qu ind i u n senso d i ap p artenenza a qu el m ond o.
I.: Ind ivid u i u n p ercorso p referenziale, cio i testi and rebbero letti in u na certa
sequ enza?
G.: La sequ enza d ovrebbe, second o me, essere qu ella cronologica, p erch rip ercorre le
tap p e d ell ap p rend istato d i Carlos Castaned a. Posso d ire d i aver vissu to accanto a lu i
tred ici anni d i ap p rend istato!
I.: Preferisci alcu ni testi in p articolare?
G.: S, "Viaggio ad Ixtlan", "Il fu oco d al p rofond o" e lu ltim o ("Il lato attivo d ellinfinito").
Tu tti i libri d elle streghe (le com p agne d i ap p rend istato d i Castaned a, Carol Tiggs, Taisha
Abelar e Florind a Donner-Grau ; solo le u ltime d u e hanno p u bblicato d ei resoconti d elle
loro esp erienze, risp ettivam ente "Il p assaggio d egli stregoni" la Abelar e "Il sogno d ella
strega", "Shabono" e "Essere nel sogno" la Donner-Grau , tu tti p u bblicati d alled itore Il
Pu nto d i Incontro) , sop rattu tto "Shabono", ero l m i stato d ifficilissimo rientrare il
m io cu ore era a p ezzi p erch d ovevo rientrare nella realt d i ogni giorno.
I.: H ai avu to loccasione d i leggere altri racconti che narrano d i incontri con Maestri? Se
s, cosa d istingu e l op era d i Castaned a risp etto alle altre narrazioni ?

229
G.: S, ho letto d i altri incontri, e qu ello che d istingu e i testi d i Castaned a lop erativit.
C anche in "Donne che corrono coi lu p i", non ricord o il nom e d ellau trice ( Clarissa
Pinkola Ests ) lei cita Castaned a nel su o libro. Usa miti e racconti p er rafforzare la
p siche, p er conoscerla e trasform arla.
I.: Qu ale p ersonaggio ti ha affascinato d i p i ? Perch p rop rio qu el p ersonaggio?
G.: Ju an, Carlos stesso, Taisha, Carol, Florind a; u no m i colp iva, Em ilito, p erch
raccoglieva con p azienza le foglie , forse p erch sono p oco p aziente.
I.: Qu anto d i letterario e qu anto d i reale c nei p ersonaggi d ei racconti?
G.: H o vissu to tu tto com e reale.
I.: Il JXHUULHUR. H ai fatto entrare nella tu a vita u na p arte o linsiem e d i qu esto m od o d i
stare al mond o? La tu a vita m igliorata? In cosa?
G.: S, certo, anche se certe volte d u ra, p erch rim ane il conflitto fra lego che non vu ole
cambiare e l asp irazione ad essere imp eccabile e raggiu ngere il silenzio (limp eccabilit ed
il silenzio interno sono d u e elem enti d ella cond otta d el JXHUULHUR).
I.: Trovi d ifficolt a segu ire u n sentiero d i cu i non p ossied i u n esem p io vivente, ma d elle
righe scritte?
G.: Certe volte s lo chiamo, d on Ju an, nei sogni! qu esto forse u n mod o d i
concretizzare il Maestro.
I.: Il gu erriero no ha ego, la societ in cu i viviam o si basa su l cu lto d ella p ersonalit.
Qu ale sentim ento ti genera qu esta contrad d izione?
G.: Mi genera conflitto giu d izio su gli altri, p esantezza. Per anche u nop p ortu nit,
ved ere nelle storie p ersonali d egli altri la p rop ria!
I.: Parliam o d el YHGHUH. Ti and rebbe d i raccontarm i qu alche esp erienza?
G.: Per ora ved o come u na nebbiolina d i energia.
I.: Il tu o VRJQDUH sp orad ico, frequ ente o sei u na sognatrice?
G.: Ci sono d ei p eriod i in cu i sono u na sognatrice, p oi ci sono d ei blocchi, p oi ricom incio
il ciclo.
I.: Esistono altre d im ensioni oltre qu ella in cu i viviam o? Le hai sp erim entate? Second o te,
p otrebbero essere accessibili a chiu nqu e?
G.: S, esistono altre d imensioni. Le ho sp erim entate nel VRJQDUH, qu alche p iccola cosa
d u rante la ricap itolazione, nel silenzio interiore o qu and o sono nei boschi, nella natu ra. S,
p ossono essere accessibili a chiu nqu e.

230
I.: Com e hai iniziato a p raticare la Tensegrit?
G.: H o iniziato esegu end o i p assi m agici d ella p rim a vid eocassetta e, qu asi in
contem p oranea, d el libro ("Tensegrity vol. u no. Dod ici m ovimenti base p er raccogliere
l energia e p rom u overe il benessere"; "Tensegrit. I sette movim enti m agici d egli sciam ani
d ell antico Messico" ). Qu ind i ho continu ato in u n p iccolo gru p p o d i sette/ otto p ersone
cercand o d i im p arare d al libro, qu i d ove siam o ora ( nel gru p p o d i p ratica d i Rom a ) e p oi
in casa p erch ti accorgi che p i d ifficile farlo fu ori.
I.: Cosa ti ha sp into, se hai iniziato d ai libri, a p assare d a u n coinvolgimento letterario ai
p assi m agici?
G.: Ti risp ond erei che il salto c stato nel seminario con V. Sanchez (V. Sanchez ha
rielaborato gli insegnam enti e le tecniche contenu te nei lavori d i Castaned a, integrand oli
con la su a esp erienza p resso i Wirrarika; il su o lavoro, d isp onibile nei libri "Gli
insegnamenti d i Don Carlos" p er le ed izioni Il Pu nto d i Incontro e "Toltechi d el nu ovo
m illennio" p er le ed izioni Amrita, non stato convalid ato d a ClearGeen, voce d el gru p p o
d i ap p rend isti d i Castaned a.) Dop o il corp o ne ha sentito l esigenza.
I.: H ai segu ito d ei sem inari tenu ti d a ClearGreen? Perch c tanta enfasi d a p arte d ei
p raticanti su i sem inari?
G.: N o, non li ho segu iti, p er comp rend o benissim o l enfasi, p erch sono sferzate
d energia, non solo, and are al seminario and are alla fonte, com e l acqu a d i u na fonte che
non ha ancora p reso il su o corso nel ru scello ed com p letamente lim p id a.
I.: Lesecu zione d ei p assi ha influ ito su l tu o m od o d i leggere i libri? H ai trovato conferm e,
cose che p rim a avevi ignorato?
G.: S, sicu ram ente. H o riconosciu to il ved ere.
I.: Pu oi aiu tarm i a ricostru ire la storia d i tensegrit nel nostro Paese, o alm eno nel tu o
gru p p o?
G.: Avevo u n contatto tre anni fa, forse c era Z. (attu ale p u nto d i riferim ento
organizzativo d el gru p p o d i Roma). Era u na p alestra vicino Corso Francia, m a mi sentii
resp inta. Qu esta volta invece ho LQWHQWDWR d i u nirm i agli altri, ma la storia d i qu esto gru p p o
non la conosco.
I.: Cosa p ensi d el d iffu so interesse p resente nelle nostre societ verso lo sciamanesimo?
G.: Penso che sia u na ricerca au tentica d ellu om o, non u na m od a magari p er alcu ni
gru p p i lo anche. E u n tentativo d i rimettersi in contatto col m istero e con le p rop rie

231
p otenzialit, cosa che la vita qu otid iana d istru gge. Sono in contatto p i con lo
sciam anesim o d ellAmerica d el Su d , qu esta la m ia affinit, p iu ttosto che con le vie
orientali, p erch nello sciamanesimo c qu esto contatto con le forze cosm iche p iu ttosto
che con d elle entit. Lo sciam anesim o u n m od o m olto p ratico p er stare a contatto.
I.: In p arte hai gi risp osto a qu esta d om and a. Cos , p er te, lo sciam anesim o?
G.: E u n m od o p er acced ere alla Conoscenza, u na Conoscenza non d i tip o mentale.
I.: Conosci altre op ere d i au tori d el m ond o mod erno che narrano d el loro incontro con
sciam ani?
G.: S, "La sciam ana" (d i Olga Kharitid i, ed ito negli Oscar Mond atori). Mi ha stimolato
m olto il sognare.
I.: 9HGHUH u n m od o d i conoscere lontano d a ci che nelle nostre societ si intend e p er
conoscenza. Cosa p rovi a vivere tra d u e p arad igm i?
G.: Ehh p rop rio d u ra! Per a volte anche m olto affascinante raram ente trovo d elle
sintesi, p er ci sono. Il lavoro che faccio (G. lavora in am bito accad em ico) cred o m i faciliti
d a qu esto p u nto d i vista.
I.: Cred i che lattu ale societ sia p rep arata o d isp osta ad accettare al su o interno
com p onenti sciam aniche?Inoltre, p ensi che la visione p rop osta d a Castaned a p ossa entrare
a far p arte d ella cu ltu ra d elle societ in cu i viviam o?
G.: A me sem bra d i s ci sono stati d u e convegni in cu i sono stati rad u nati sciam ani a
confronto con m ed ici occid entali . S, p enso che ci siano d ei canali ap erti in qu esta societ.
Per qu anto rigu ard a Castaned a, la d iffu sione d i Tensegrit in soli cinqu e anni m i sem bra
u n segnale m olto p reciso.
I.: E second o te p ossibile oggi, nel veloce e comp lesso mond o contemp oraneo,
p ercorrere VWUDGH FRQXQFXRUH?
G.: Ah s, p enso p rop rio d i s. Perch si formano d ei varchi, ci sono sp inte energetiche che
m u ovono alcu ni attraverso qu esta com p lessit che il mond o d i oggi. E d u ra, p er
p ossibile.
I.: Cosa p ensi d el N ew Age?
G.: N on ho avu to u n bu on contatto. Conferenze su altre forme d i vita su lle stelle, m i
sembrata u na recita d i au toimp ortanza, rip resentavano le stesse cose con d iverse
m od alit sai, il p otere d i chi cred e d i p ossed ere la verit e la p orge agli altri, u n m od o
anche p oco p rofond o d i relazionarsi.

232
I.: Molti ind ivid u i ap p artenenti alle nostre societ p assano attraverso u na variet d i
esp erienze, tanto che qu alcu no li ha d efiniti nomad i sp iritu ali. Ti senti vicina a qu esta
d efinizione? Cosa p ensi d i qu esto tip o d i esp erienza?
G.: S vero, p u re io ho p reso d iverse strad e, p er ad u n certo p u nto averne im boccata
con consap evolezza u na in p articolare molto im p ortante p er la consap evolezza d i s ed
il lavoro su llenergia.

Ritengo sia interessante rip ortare alcu ni au tori e concetti che, in u na su ccessiva
d iscu ssione inform ale, Giad a ha ind ivid u ato com e ap ertu re d ella razionalit m od erna
al m ond o d ell energia: la rete d ella vita , Bateson, i sistem i , H eisenberg; inoltre, in altro
am bito, il titolo L Avventu ra d ella Coscienza d i Au robind o e Mer, i resoconti d i
qu estu ltim a su lla vita allinterno d ellDVKUDP.

int. n. 3

Zo u na giovane d onna che vive a Rom a. E u na figu ra d i riferim ento d el gru p p o d i


p ratica d ella citt. Il su o camp o d i stu d i qu ello antrop ologico, nel qu ale ha consegu ito
u na lau rea .

233
I.: Com e hai conosciu to Castaned a ?
Z.: Me ne ha p arlato u n am ico, u na p ersona solitam ente schiva; invece m i vid e e m i p arl
d i Castaned a. Rim asi m olto imp ressionata d alla trasform azione in corvo che Castaned a
su bisce. La cosa m i terrorizzava p erch d a p iccola sentivo d i qu este storie in cu i alcu ne
p ersone si trasform avano in anim ali e su cchiavano il sangu e. Poi ho rim osso Castaned a,
solo d op o d el tem p o il m io ragazzo venne a casa e m i p ort Il Dono d ell Aqu ila ed allora
io ricollegai le d u e cose. Mi m isi a leggere e m i resi su bito conto che d ovevo and are a
fond o. H o iniziato a leggerli ( i libri ) e non m i sono p i ferm ata. Mi m ettevo a letto nella
p osizione che lu i su ggeriva, forse d escritta in Essere nel Sogno.
I.: Qu ali asp ettative p rovavi nei confronti d i qu ella lettu ra?
Z.: Asp ettative nessu na, forse la sp eranza d i cap ire cose che non mi erano m ai state
chiarite cap isci che c semp re qu alcosaltro. In realt siam o ancora a qu el p u nto.
I.: Ind ivid u i u n p ercorso p referenziale, i testi and rebbero letti in u na certa sequ enza?
Z.: Cond ivid o il consiglio d i Castaned a d ato negli u ltim i sem inari d i lasciar p erd ere i
p rim i libri e d i leggersi gli u ltim i a p artire d all Arte d i Sognare, d i leggersi le interviste, i
libri d elle streghe, p erch sono m olto p i consap evoli. Su i p rimi inoltre c era lo zam p ino
d i Florind a che glieli p orgeva in 6HFRQGD$WWHQ]LRQH( la Second a Attenzione il lem m a con
cu i gli stregoni si riferiscono allo stato d i consap evolezza che d ischiu d e i regni d i
p ercezione sciamanici; la Florind a a cu i si riferisce Zo non la Donner-Grau m a la su a
mad rina, comp agna nel gru p p o d el vecchio N agu al d on Ju an Matu s ). E stata lei che ha
assistito Castaned a d op o la scomp arsa d i d on Ju an. LArte d i Sognare era trop p o d u ro,
venne cos bu ttato nella 6HFRQGD$WWHQ]LRQH, p oi insieme hanno d eciso d i rip rend erlo m a
ormai era com p letam ente trasform ato. Infatti se osservi lo stile com p letamente d iverso.
I.: Preferisci alcu ni testi in p articolare?
Z.: La Ru ota d el Tem p o. Perch lo ap ri e trovi le risp oste che ti servono in qu el p reciso
m omento.
I.: Cosa d istingu e i testi d i Castaned a d a altri racconti d i incontro con Maestri?
Z.: N on ne ho letti. N onostante stu d iassi antrop ologia, non che lo sciam anesim o m i
ap p assionasse alla follia.
I.: Qu ale p ersonaggio ti ha affascinato d i p i ? Perch?

234
Z.: Lo VILGDQWHGHOODPRUWH( u na figu ra che ha rivestito u n ru olo im p ortante nella storia
d ella linea d i d iscend enza d i d on Ju an ). Qu esto essere vivo d a d iecim ila anni.
I.: Qu anto d i letterario e qu anto d i reale c nei p ersonaggi d ei racconti?
Z.: Second o me sono estrem amente reali, p erch non p enso che si p ossano inventare
p ersonaggi d i qu esto tip o.
I.: Parliam o d el JXHUULHUR. H ai fatto entrare nella tu a vita u na p arte o linsiem e d i qu esto
m od o d i stare al mond o? La tu a vita m igliorata?
Z.: Sicu ram ente si. Ora mi sembra che anche p rima fosse sem p re stato cos, invece p rima
non ero consap evole. Qu esta cosa ha d ato u n significato al senso d i estraneit che sentivo
con tu tti.
I.: Trovi d ifficolt a segu ire u n sentiero d i cu i non p ossied i u n esem p io vivente, ma d elle
righe scritte?
Z.: Ma p ossied o d egli esem p i viventi ! Taisha, Florind a, lo Scou t Blu , Kylie, Miles,
Gevin, Brand on ( tu tti ind ivid u i coinvolti in p rima p ersona nei seminari ). Prima m agari
no. Leggend o i libri p ensavo che non si p oteva fare. Mi ero d etta: O incontri d on Ju an o
niente .
I.: Il JXHUULHUR non ha ego, la societ in cu i viviam o si basa su l cu lto d ella p ersonalit.
Qu ale sentim ento ti genera qu esta contrad d izione?
Z.: Solitu d ine.
I.: Parliam o d el YHGHUH. Ti and rebbe d i raccontarm i qu alche esp erienza?
Z.: La p rima volta che ho YLVWR le m ani in VRJQR erano verd i. Qu esta stata la p rim a
esp erienza.
I.: Esistono altre d im ensioni oltre qu ella in cu i viviam o? Le hai sp erim entate? Second o te,
p otrebbero essere accessibili a chiu nqu e?
Z.: Esistono sicu ram ente. Sono accessibili a chi riesce a sp ostare il SXQWRGLDVVHPEODJJLR.
Dip end e d al livello d i energia.
I.: Com e hai iniziato a p raticare i p assi magici?
Z.: Mi hanno contattato p erch stavo facend o u na tesi su Castaned a; mi p rop osero d i
m ettere insiem e u n gru p p o. N on ho cercato niente , tu tto arrivato d a fu ori.
I.: H ai segu ito d ei sem inari organizzati d a ClearGreen? Perch tanta enfasi d a p arte d ei
p raticanti su lla p artecip azione ai sem inari?

235
Z.: S. Lenfasi c p erch qu and o tu vai l, il SXQWRGLDVVHPEODJJLR va d ove il loro. Sei l,
fai i p assi, sei felice.
I.: Lesecu zione d ei p assi ha influ ito su l tu o m od o d i leggere i libri? H ai trovato conferm e,
cose che p rim a avevi ignorato?
Z.: N o, non m i va nem m eno d i leggerli.
I.: Pu oi aiu tarm i a ricostru ire la storia d i Tensegrit nel nostro Paese? O alm eno la storia
d el tu o gru p p o?
Z.: Si, ma sarebbe trop p o lu ngo p arlarne ora.
I.: Cosa p ensi d el d iffu so interesse p resente nelle nostre societ verso lo sciamanesimo?
Z.: E u na m od a, la N ew Age. Penso che qu esto rientri nel WRQDOd el tem p o. Ci sono m olte
p ersone che si sono ap erte. Si era p arlato d i Era d ellAcqu ario. Personalm ente la sento
com e u na m od a, d iventato u n grosso bu siness che ha sp ostato lattenzione su gli asp etti
esteriori qu esti che p red icano non hanno lenergia p er sostenere qu ello che d icono.
I.: Cos , p er te, sciam anism o?
Z.: Per m e u no sciam ano u no che cap ace d i and are e venire d a u n m ond o allaltro.
I.: Conosci altre op ere d i au tori d el m ond o mod erno che narrano d el loro incontro con
sciam ani?
Z.: C era Jeanne Favret Saad a, u nantrop ologa che aveva fatto u na ricerca su lla
gu arigione nel su d d ella Francia p er u na cu riosit intellettu ale e teorica ed d iventata u na
gu aritrice a su a volta 270. N on si p u fare altrim enti! O tocchi con m ano o non p u oi cap ire.
Don Ju an d iceva: - N on si p u p arlare d i p otere se chi ti ascolta non ha il p otere d i
ascoltarti -. Qu esto d iceva d on Ju an a Castaned a, p er cu i d i p otere non si p u p arlare.
Inoltre ho letto La via d el Wyrd , d i Brian Bates 271. Ci sono p ochissim e d ifferenze con
Castaned a. Con la caratteristica d i essere d iventati d iscep oli a loro volta, solo qu esti d u e.
C p oi Mam ani272.

270 Favret-Saad a, J., /HVPRWVODPRUWOHVVRUWV, Gallimard , Paris, 1977 (rd . coll. Folio Essais, 1985) ; Favret-

Saad a, J.; Contreras, J., &RUSVSRXU&RUSV(QTXrWHVXUOD6RUFHOOHULHGDQVGH%RFDJH, Gallim ard , 1981.


Favret-Saad a (Jeanne) : etnologa francese d ' origine tu nisina, m aestra d i ricerca al CN RS, p rincip almente
conosciu ta p er il su o eccellente /HV PRWV /D PRUW OHV VRUWV , d escrive la su a ricerca su lla stregoneria nel
Bocage d ell' Ovest. Ella d im ostra, con grand e finezza d ' osservazione, il meccanismo d ella stregoneria, che
associa con legami sottili colu i che stregonizza, la vittim a e chi la circond a e colu i che cerca d i liberarla
m agicam ente.
271 Brian Bates, /DYLDGHO:\UG , coll. Saggi Stranieri Rizzoli, Milano, 1988, trad . B. Lotti.
272 H ernani H u arache Mam ani, 1HJOL RFFKL GHOOR VFLDPDno , ed .ni Piem m e, 1998 ; id em , /D SURIH]LD GHOOD

FXUDQGHUD , ed . Piem m e, 2001. H .H. Mam ani u no sciam ano p eru viano che ha riscop erto il sentiero d ella
trad izione d op o aver vissu to lesp erienza d ello srad icamento e d ell alienazione d ella metrop oli e d ella vita

236
I.: 9HGHUH u n m od o d i conoscere lontano d a ci che nelle nostre societ si intend e p er
conoscenza. Cosa p rovi a vivere tra d u e p arad igm i?
Z.: Pu essere d ivertente, com e faceva Castaned a che p raticava i QRQIDUH d ella lettu ra e
d ei libri, p er esemp io qu and o and ava a d orm ire.
I.: Cred i che lattu ale societ sia p rep arata o d isp osta ad accettare al su o interno
com p onenti sciam aniche? Inoltre, p ensi che la visione p rop osta d a Castaned a p ossa
entrare a far p arte d ella cu ltu ra d ella societ in cu i viviamo?
Z.: Si. La societ attu ale fatta d i tante cose, p erch vero che c u na cu ltu ra d om inante
e c p oi la cu ltu ra su balterna e c qu alcosa d i serp eggiante
I.: E second o te p ossibile, oggi, nel com p lesso e veloce mond o contemp oraneo,
p ercorrere VWUDGHFRQXQFXRUH?
Z.: Penso p u rtrop p o che qu esta cosa non fa p i p arte d el WRQDOd el nostro temp o.
Presu p p one p rovare u n tip o d i affetto che, cos come sono ad esso, gli esseri u m ani non
sanno p rovare. E m olto d u ra tornare d a u n sem inario con u n p o d i m om entanea
consap evolezza in p i ed accorgersi che chi ti circond a qu otid ianam ente in realt p ensa
p rim a d i tu tto a s stesso.
I.: Molti individui appartenenti alle nostre societ passano attraverso una variet di esperienze,
tanto che qualcuno li ha definiti nomadi spirituali. Ti senti vicina a questa definizione? Cosa pensi
di questo tipo di esperienza?
Z.: N on m i sento nom ad e sp iritu ale . Forse u na ricerca anche qu esta, u n bisogno d i
risp oste, p er alla fine u no d eve d ecid ere. Don Ju an lo d iceva, le strad e sono tu tte u gu ali,
non p ortano d a nessu na p arte.

int. n. 4

Clara u na p raticante d i Roma.

I.: Com e hai conosciu to Castaned a?


C.: Dai libri

u rbana. Second o la trad izione and ina il p ianeta sta vivend o u na fase d i crisi e d i cam biam ento rad icale;
qu esto mu tam ento viene chiam ato in lingu a THFKXD 3DFKDFXWLT, e p orter al risveglio d i molte p otenzialit
latenti nell essere u m ano.

237
I.: Qu ali op ere hai letto? In qu ale ord ine?
C.: Tu tte, com inciand o d alle p rime e p oi in ord ine, a segu ire
I.: Qu ali m otivi ti hanno sp into a leggere e qu ali asp ettative p rovavi nei confronti d i
qu ella lettu ra?
C.: E stato u n entrare in u n m ond o d iverso, e non riu scivo p i a smettere
I.: Che effetto ti ha fatto la p rima lettu ra d i Castaned a?
C.: N on l ho cap ita, era talm ente lontano d alla m ia vita, m i intrigava, m i affascinava
I.: Ind ivid u i u n p ercorso p referenziale, cio i testi and rebbero letti in u na certa
sequ enza ?
C.: N o
I.: Preferisci alcu ni testi in p articolare?
C.: Si, alcu ni, Larte d i sognare , Il d ono d ellAqu ila , lu ltim o ( Il lato attivo
d ell Infinito ). Second o m e la su m m a
I.: Cosa d istingu e i libri d i Castaned a d a altri racconti d i incontro con m aestri?
C.: Sono totalm ente d iversi. C u n p rend erti e farti entrare nella su a realt e c u n
d ivenire, tu p artecip i al p rocesso, entri in p rofond it
I.: Qu ale p ersonaggio ti ha affascinato d i p i ? Perch?
C.: Don Ju an, u n grosso fascino p er La Gord a, e Silvio Manu el
I.: Qu anto d i letterario e qu anto d i reale c nei p ersonaggi d ei racconti?
C.: N on m e lo sono p osto, sono entrata e basta
I.: Il gu erriero. H ai fatto entrare nella tu a vita u na p arte o l insiem e d i qu esto m od o d i
stare al mond o ? La tu a vita m igliorata? In cosa?
C.: Tento d i farlo ogni giorno, la m ia lotta

I.: Trovi d ifficolt a segu ire u n sentiero d i cu i non p ossied i u n esem p io vivente, m a d elle
righe scritte?
C.: N o

238
I.: Il gu erriero non ha ego, la societ in cu i viviamo si basa su l cu lto d ella p ersonalit.
Qu ale sentim ento ti genera qu esta contrad d izione?
C.: Un sentim ento d i scissione
I.: Parliam o d el ved ere . Ti and rebbe d i raccontarmi qu alche esp erienza?
C.: Cred o che qu ello che io interp reto com e ved ere m i sia cap itato m olto raram ente in
sogno. Ved ere in qu el sogno era p ercep ire la mia casa d a u n altro p u nto d i vista, com e se
fosse in u n altra realt, d iversa
I.: Il tu o sognare sp orad ico, frequ ente o sei u na sognatrice?
C.: Sogno m olto p oco, sop rattu tto d op o che ho iniziato tensegrit (rid e). Per essere p i
sp ecifici, sogno m olto anche ad esso, ma u n certo tip o d i sogni molto raro.
I.: Esistono altre d im ensioni oltre qu ella in cu i viviamo? Le hai sp erim entate? Second o te
p otrebbero essere accessibili a chiu nqu e?
C.: Second o m e esistono. Cred o qu alche volta d i esserci arrivata molto vicino, forse lho
anche toccata, m a non ho energia su fficiente a com p rend ere o a fissare. Rim ane p er tu tto
nell ambito d el non so , d i essere com e u n bam bino che non sa
I.: Com e hai iniziato a p raticare?
C.: H o com inciato freneticam ente su Internet, Castaned a, tu tto qu ello che cera, ho trovato
l ind icazione d el gru p p o d i Rom a.
I.: Cosa ti ha sp into, se hai iniziato d ai libri, a p assare d a u n coinvolgimento letterario ai
p assi m agici?
C.: Qu and o leggevo Castaned a, nonostante fossi incred ibilm ente coinvolta e affascinata,
sentivo che mancava u n anello, il p assaggio d allelaborazione alla p ratica, alla

realizzazione, e i p assi p er me p otevano essere lanello mancante.


I.: H ai segu ito d ei sem inari? Perch tanta enfasi d a p arte d ei p raticanti su i sem inari?

239
C.: Si, ho segu ito seminari. Qu ello che cambia il livello energetico, u no sp ostam ento
su u n altro p iano. Va sp erim entato. Gli istru ttori sono stati a contatto con loro ( gli
stregoni ) p er m olto tem p o ed hanno u n im p rinting energetico p articolare che va sentito.
I.: Lesecu zione d ei p assi ha influ ito su l tu o m od o d i leggere i libri? H ai trovato conferm e,
cose che p rim a avevi ignorato?
C.: Si, d iciam o che mi ha fatto venire voglia d i tornare su i libri, ha cambiato il p u nto d i
vista e ho p otu to leggere i libri ad u n altro livello singoli ep isod i, p i che altro.
I.: Pu oi aiu tarm i a ricostru ire la storia d i tensegrit nel nostro Paese? O almeno la storia
d el tu o gru p p o?
C.: Si, ti p osso p arlare d egli u ltimi d u e anni. C stato u n avvicend amento d i p ersone, p oi
com e storia non c m olto d a d ire, la tensegrit e i gru p p i segu ono u na corrente energetica,
u n continu o cambiam ento, p er cu i ci sono m om enti alterni d i stanchezza o vitalit.
I.: Cosa p ensi d el d iffu so interesse p resente nelle nostre societ verso lo sciam anesim o?
C.: Fa p arte, forse, d i u nap ertu ra verso il m istero
I.: Cos p er te sciamanismo?
C.: E u na via d i u nione d ellessere, d ellind ivid u o con l u niversale.
I.: Conosci altre op ere d i au tori d el mond o m od erno che narrano d el loro incontro con
sciam ani?
C.: Si, M. Eliad e, anche se u n saggio, ed altre cose.
I.: Ved ere u n m od o d i conoscere lontano d a ci che nelle nostre societ si intend e p er
conoscenza. Cosa p rovi a vivere tra d u e p arad igm i?
C.: Un senso d i eu foria ( rid e) qu and o riesco a ved ere che le d u e cose non si soffocano a
vicend a.

240
I.: Cred i che lattu ale societ sia p rep arata o d isp osta ad accettare al su o interno
com p onenti sciam aniche? Inoltre, p ensi che la visione p rop osta d a Castaned a p ossa
entrare a far p arte d ella cu ltu ra d ella societ in cu i viviamo?
C.: Forse no, ved o che qu esta cosa come se non avessim o scelta, anche se ci
op p oniam o ci si arriver, l u nica m aniera d i salvezza.
I.: E second o te p ossibile oggi, nel comp lesso e veloce m ond o contem p oraneo,
p ercorrere strad e con u n cu ore ?
C.: E u n m ond o d ifficile, m a u n intento inflessibile lo p u realizzare.
I.: Che cosa p ensi d el N ew Age?
C.: Penso che sia u na stru m entalizzazione p azzesca, u n u lteriore velo su lla
consap evolezza
I.: Molti ind ivid u i ap p artenenti alle nostre societ p assano attraverso u na variet d i
esp erienze, tanto che qu alcu no li ha d efiniti nomad i sp iritu ali. Ti senti vicina a qu esta
d efinzione? Cosa p ensi d i qu esto tip o d i esp erienza?
C.: Penso che sia estrem amente connatu rato all essere d i oggi, u n riflesso d ella nostra
testa.

Int. n. 5

241
R. u na giovane d onna d el N ord Italia trasferitasi a Roma.

I.: Com e hai conosciu to Castaned a?


R.: Leggend o
I.: Qu ali op ere hai letto? In qu ale ord ine?
R.: N on c u n ord ine. Da giovane qu elli vecchi e p oi lArte d i Sognare e p oi i libri d elle
streghe p i i libri con le interviste. In realt leggo a p ezzi. E u n p o come se fossero vivi e
ci interagisco.
I.: Qu ali m otivi ti hanno sp into a leggere e qu ali asp ettative p rovavi nei confronti d i
qu ella lettu ra?
R.: All inizio non avevo asp ettative. Leggevo e non cap ivo.
I.: Che effetto ti ha fatto la p rima lettu ra d i Castaned a?
R.: Qu alcu no che m i raccontava cose incred ibili !
I.: Ind ivid u i u n p ercorso p referenziale, cio i testi and rebbero letti in u na certa
sequ enza?
R.: N o
I.: Preferisci alcu ni testi in p articolare?
R.: Preferisco alcu ne frasi, a second a d ei mom enti. A volte ti p arla d i p i u na p arte
d ell op era, a volte u naltra.
I.: Cosa d istingu e i libri d i Castaned a d a altri racconti d i incontro con Maestri?
R.: Second o me sono interattivi. Si negano, si ap rono.
I.: Qu ale p ersonaggio ti ha affascinato d i p i ? Perch?
R.: Don Ju an, ovviam ente, ad oro la su a ironia, il su o sorriso.
I.: Qu anto d i letterario e qu anto d i reale c nei p ersonaggi d ei racconti?
R.: Veram ente non m i sono m ai p osta il p roblem a.
I.: Il gu erriero. H ai fatto entrare nella tu a vita u na p arte o linsieme d i qu esto m od o d i
stare al mond o? La tu a vita m igliorata? In cosa?
R.: Si, entrato; mi ha migliorato; si, hai u n altro p u nto d i vista su lla vita se p ensi che
p u oi u sare qu ello che arriva invece d i su birlo.
I.: Trovi d ifficolt a segu ire u n sentiero d i cu i non p ossied i u n esem p io vivente, m a d elle
righe scritte?

242
R.: E d ifficile, il fatto d i non avere u n esemp io u n ap ertu ra.
I.: Il gu erriero non ha ego, la societ in cu i viviam o si basa su l cu lto d ella p ersonalit.
Qu ale sentim ento ti genera qu esta contrad d izione?
R.: N essu no in p articolare
I.: Parliam o d el ved ere. Ti and rebbe d i raccontarmi qu alche esp erienza?
R.: E ved ere tu tto qu ello che arriva in termini d i energia d u rante le interazioni, in
term ini d i d inam iche d i energia, d i d ialogo; p er d ecid iam o d i segu ire u na strad a
nonostante il d ialogo (?)
I.: Il tu o sognare sp orad ico, frequ ente o sei u na sognatrice?
R.: Il sognare sta tornand o ora. N el p assato stato legato ad u n lu ogo, and avo l e
sognavo. Era la casa d ei m iei nonni.
I.: Esistono altre d imensioni oltre qu ella in cu i viviam o? Le hai sp erim entate? Second o te,
p otrebbero essere accessibili a chiu nqu e?
R.: Penso d i si, d irlo vu ol d ire gi sp ostare il p rop rio p u nto d i u nione.
I.: Com e hai iniziato a p raticare?
R.: H o iniziato con il gru p p o d i Rom a
I.: Cosa ti ha sp into, se hai iniziato d ai libri, a p assare d a u n coinvolgim ento letterario ai
p assi m agici?
R.: E su ccesso.
I.: H ai segu ito d ei sem inari? Perch tanta enfasi d a p arte d ei p raticanti su i sem inari?
R.: H o segu ito d ei sem inari e p enso che forse c tanta enfasi p erch c il cu lmine
d ell intento d i tu tti i gru p p i d i p ratica.
I.: Lesecu zione d ei p assi ha influ ito su l tu o m od o d i leggere i libri? H ai trovato
conferme, cose che p rim a avevi ignorato?
R.: La p ratica au m enta silenzio e consap evolezza, e qu ind i cam bia il p u nto d i vista.
I.: Pu oi aiu tarmi a ricostru ire la storia d i tensegrit nel nostro Paese o alm eno la storia
d el tu o gru p p o?
R.: N o, non conosco la storia d el m io gru p p o.
I.: Cosa p ensi d el d iffu so interesse p resente nelle nostre societ verso lo sciam anism o?
R.: La p ossibilit d i u scire d alla nostra gabbia d i esseri m ortali
I.: Cos, p er te, sciam anism o ?
R.: Sp egnere il d ialogo

243
I.: Conosci altre op ere d i au tori d el m ond o m od erno che narrano d el loro incontro con
sciam ani?
R.: N o
I.: Ved ere u n m od o d i conoscere lontano d a ci che nelle nostre societ si intend e p er
conoscenza. Cosa p rovi a vivere tra d u e p arad igm i ?
R.: N iente. Sono d u e p arad igmi, e u no d valore all altro.
I.: Cred i che lattu ale societ sia p rep arata o d isp osta ad accettare al su o interno
com p onenti sciam aniche? Inoltre, p ensi che la visione p rop osta d a Castaned a p ossa
entrare a far p arte d ella cu ltu ra d ella societ in cu i viviamo?
R.: Qu alcu no ha iniziato. Qu esto non significa che ad u n livello p i am p io siamo
p ronti.
I.: E second o te p ossibile, oggi, nel com p lesso e veloce m ond o contem p oraneo,
p ercorrere strad e con u n cu ore ?
R.: Si
I.: Cosa p ensi d el N ew Age ?
R.: N o, non ha a che fare con me.
I.: Molti ind ivid u i ap p artenenti alle nostre societ p assano attraverso u na variet d i
esp erienze tanto che qu alcu no li ha d efiniti nom ad i sp iritu ali. Ti senti vicina a qu esta
d efinizione? Cosa p ensi d i qu esto tip o d i esp erienza?
R.: Il p u nto d iventare consap evoli, qu ind i

int. n. 6

244
Stefano un giovane uomo del Nord che si trasferito da poco nella capitale. La sua grande
passione il teatro, che spera di trasformare nel lavoro di domani. Stefano sta raccogliendo il
materiale a disposizione su Internet sui passi magici per renderlo disponibile a chiunque sulla Rete.

I.: Com e hai conosciu to Castaned a?


S.: Dal libro Larte d i sognare . In p reced enza s, ne avevo sentito p arlare, ma in qu el
m omento p articolare m i interessavo ai sogni ed il libro mi ha attratto p er qu esto motivo.
Castaned a rientrava in u na conoscenza generica come au tore fam oso.
I.: Qu ali op ere hai letto? In qu ale ord ine?
S.: N on ho letto i p rimi tre libri ( A scu ola d allo stregone ; Una realt sep arata ;
Viaggio ad Ixtlan ) e La ru ota d el tem p o . Gli altri li ho letti non ricord o in che ord ine
d ai p i recenti ai p i vecchi fino ad arrivare a Il lato attivo d ellInfinito .
I.: Qu ali m otivi ti hanno sp into a leggere e qu ali asp ettative p rovavi nei confronti d i
qu ella lettu ra?
S.: Te lho d etto, all inizio la cu riosit su lle tecniche d el sogno, d u rante la lettu ra ho p oi
trovato u n riscontro con alcu ne cose che mi erano gi su ccesse nei sogni. Castaned a il
p rim o che m i ha d escritto OHPLVVDULR GHO VRJQR, cio qu esta voce d isincarnata che avevo
sentito d u rante u n sogno.Qu ind i linteresse nato su lla base d i u na cosa molto concreta.
Lu i ( Castaned a) d iceva che le cose bisogna sp erim entarle, p iu ttosto che cred erle.
I.: Ind ivid u i u n p ercorso p referenziale, cio i testi and rebbero letti second o te in u na certa
sequ enza?
S.: Gli u ltim i sono m olto p i consap evoli. Allinizio lu i ( Castaned a) nella nebbia, e solo
su ccessivam ente si sp iega m olti interrogativi. Il tip o d i scrittu ra d iverso, qu estione d i
consap evolezza. All inizio ci sono cose che non sa sp iegarsi, la confu sione con la Gord a
eccetera ( sono gli ep isod i d escritti ne Il second o anello d el p otere e ne Il d ono d ell
Aqu ila ). E d a Larte d i sognare che cam biata la scrittu ra o forse cam biata la
trad u zione ! 273
I.: Preferisci alcu ni testi in p articolare?

273Ecco u na lista d ei trad u ttori. Francesca Band el Dragone ha trad otto p er la BUR : Il d ono d ell aqu ila ; Il
fu oco d al p rofond o ; Il p otere d el silenzio e Larte d i sognare . Lisola d el Tonal stato trad otto p er la
BUR d al mitologo Fu rio Jesi. Pier Francesco Paolini ha trad otto Il second o anello d el p otere p er la BUR.
Maria Barbara Piccioli ha trad otto La ru ota d el tem p o e, in collaborazione con Alessand ra De Vizzi, Il lato
attivo d ell Infinito p er le ed izioni BUR.

245
S.: Larte d i sognare e Il lato attivo d ell Infinito ; p oi c Tensegrit , che u n p o
d iverso.
I.: Cosa d istingu e i libri d i Castaned a d a altri racconti d i incontro con Maestri?
S.: Le altre op ere sono p i astratte.
I.: Qu ale p ersonaggio ti ha affascinato d i p i ? Perch?
S.: Don Ju an; Ju lian, p erch era u n attore ( Stefano lavora nel teatro ); Silvio Manu el,
p erch il p i sfu ggente d i tu tti; qu elle d u e ind iane enormi che lo fanno p assare tra d i
loro, ti ricord i?274
I.: Qu anto d i letterario e qu anto d i reale c nei p ersonaggi d ei racconti?
S.: O tu tto o niente. O sono tu tti d i p u ra invenzione, e allora lu i si inventato tu tto, o
niente invenzione. Pare che Jod orow ski, il regista cileno che ha scritto Psicom agia ,
d icesse che Castaned a p arlava d i Don Ju an in p rivato com e d i u na p ersona reale.
I.: Parliamo d el JXHUULHUR. H ai fatto entrare nella tu a vita u na p arte o linsiem e d i qu esto
m od o d i stare al mond o? La tu a vita m igliorata? In cosa?
S.: S, la mia vita m igliorata. Una d elle cose p rincip ali d iventare ind ip end enti, la
ricerca d ella libert ci che conta, non le gerarchie, i d ogmi, le religioni ma la ricerca
d ell energia. La cosa p i im p ortante cap ire che conqu istarsi p ezzi d i energia
conqu istarsi la libert. Unaltra cosa im p ortante d i qu esto m od o d i vita p agare i p rop ri

274 Ecco il p asso in cu i contenu to lep isod io a cu i si riferisce Stefano, contenu to ne Il d ono d ell Aqu ila :

La su a interp retazione fu che p er me sarebbe stato p ericolosissim o richiam are l altru i attenzione, e conclu se
che il mio d oveva essere u n mond o d i grand e semp licit e cand ore i ritu ali elaborati e p om p osi non m i si
confacevano. Tu ttavia amm ise che s imp oneva u n m inimo d osservanza d ei mod elli ritu alistici qu and o avrei
conosciu to i su oi gu errieri. Dovevo iniziare ad avvicinarli d a su d , p oich qu ella la d irezione segu ita d al
p otere nel su o flu sso incessante. La forza vitale scorre verso d i noi d a su d , e ci lascia scorrend o verso nord .
Disse che lu nico accesso al m ond o d i u n N agu al era situ ato a su d , e che la p orta era formata d a d u e
gu erriere che m i avrebbero accolto e m i avrebbero lasciato p assare, se lavessero d eciso. Mi cond u sse in u na
citt d el Messico centrale, in u na casa d i camp agna. Mentre ci avvicinavam o a p ied i p rovenend o d a su d , vid i
d u e ind ie massicce ritte lu na d i fronte all altra, d istanti circa u n metro tra loro. Erano a d ieci o d od ici m etri
d al p ortone, in u na zona in cu i il terreno era d u ro e com p atto. Le d u e d onne erano straord inariam ente forti e
m u scolose. Entram be avevano cap elli lu nghi e neri come l ebano avvolti in u nu nica e grossa treccia.
Sem bravano sorelle. Avevano p i o m eno la stessa altezza e lo stesso p eso second o me, d ovevano essere
alte all incirca u n m etro e sessanta, e p esare settanta chili. Una era scu rissim a d i p elle, qu asi negra, laltra
m olto p i chiara. Erano vestite nel tip ico costu me ind io d el Messico centrale abito lu ngo e am p io, scialle,
sand ali fatti a m ano. Don Ju an m i fece ferm are a u n metro d a loro. Si volse verso la d onna su lla sinistra e si
m ise d i fronte a lei. Disse che si chiam ava Cecilia e che era u na VRJQDWULFH. Poi si gir d i colp o, senza d arm i
tem p o d i d ire nu lla e m i mise d i fronte alla d onna p i scu ra, alla nostra d estra. Disse che si chiam ava Delia
ed era u na FDFFLDWULFH. Le d onne m i fecero u n cenno con il cap o. N on sorrisero, n si mossero p er stringerm i la
m ano, o p er fare alcu n gesto d i benvenu to. Don Ju an p ass fra d i loro, com e se fossero d u e colonne ind icanti
u na p orta. Fece u n p aio d i p assi, p oi si gir qu asi in attesa che le d onne m i invitassero a entrare. Le d onne m i
fissarono con calma p er u n p o . Poi Cecilia m i invit ad entrare, com e se fossi su lla soglia d i u na p orta vera.
p p . 190 191.

246
d ebiti, con gli altri, con il p assato, p er me che tend o ad essere avaro im p ortante. N on
facile, u na lotta continu a.
I.: Trovi d ifficolt a segu ire u n sentiero d i cu i non p ossied i u n esem p io vivente, m a d elle
righe scritte?
S.: N o. N on avere il maestro non u n p roblema fond am entale.
I.: Il gu erriero non ha ego, la societ in cu i viviam o si basa su l cu lto d ella p ersonalit.
Qu ale sentim ento ti genera qu esta contrad d izione?
S.: E u n bel casino. Tu tto qu a. N on im p ossibile, ma : Su rrend er you r ego, be free, be
free si, il senso d i qu ella canzone d ei Qu een esattam ente qu ello. Qu ella la sfid a.
I.: Parliam o d el YHGHUH. Ti and rebbe d i raccontarm i qu alche esp erienza che hai avu to?
S.: Per qu anto mi rigu ard a sono sensazioni d ellenergia in cu i non sono coinvolti gli
occhi. Per esem p io con H . Lee la sento p rop rio ( H . Lee stato m aestro d i Ku ng-Fu d i
Castaned a; attu alm ente cond u ce attivit terap eu tiche e seminariali d i ind u zione
d ell energia in America ed Eu rop a ). Sento calore alle m ani etc.
I.: Il tu o VRJQDUH sp orad ico, frequ ente o sei u n VRJQDWRUH?
S.: E sp orad ico, sop rattu tto p erch sono stressato qu and o sono tranqu illo p i
frequ ente.
I.: Second o te, esistono altre d imensioni oltre qu ella in cu i viviamo? Le hai sp erim entate?
Second o te, p otrebbero essere accessibili a chiu nqu e?
S.: Boh?! N on le ho sp erim entate. Ci sono i sogni, che m agari ti d anno d ei m ond i u n p o
d iversi, p er p oco.
I.: Com e hai iniziato a p raticare la Tensegrit?
S.: Con la p rima vid eocassetta .
I.: H ai segu ito sem inari? Perch tanta enfasi d a p arte d ei p raticanti su i sem inari?
S.: N o, non ne ho segu iti. Cred o che i sem inari siano im p ortanti p er il d iscorso d ella
PDVVD XPDQD , trecento-qu attrocento p ersone energeticamente connesse nel com p ito d i
au mentare il p rop rio livello d i consap evolezza qu alcosa che non si trova altrove.
Sp end ere d u e milioni p er d u e giorni m i sem bra eccessivo. Anche p erch cred o che, non
avend o ancora fatto le cose p i sem p lici, non p otrei p oi ricord arm i i m ovimenti comp lessi
che si fanno l.
I.: Lesecu zione d ei p assi ha influ ito su l tu o m od o d i leggere i libri? H ai trovato conferm e,
cose che p rim a avevi ignorato?

247
S.: N o, nel senso che i p assi sono qu alcosa d i finale risp etto ai libri. All inizio lu i
(Castaned a) esegu iva i p assi senza consap evolezza, p er cu i nei p rim i libri non ne p arla
p rop rio. Qu ello che hanno cambiato in me la p ercezione d iretta d ellenergia.
I.: Cosa p ensi d el d iffu so interesse p resente nelle nostre societ verso lo sciamanesimo?
S.: Si ved e che ci sar qu alcosa d i vero!
I.: Cos , p er te, lo sciamanismo?
S.: Per me esattam ente Castaned a, il qu ale ha avu to il tem p o e la costanza p er p rop orre
u n sistem a. Per esem p io, ho letto u n altro libro, su llo sciamanism o celtico, che d ava
consigli su ll anim ale gu id a, p er non lho mai segu ito. Era u n ed izione d e Il Pu nto d i
Incontro , p er non m i ha m ai colp ito.
I.: 9HGHUH u n m od o d i conoscere lontano d a ci che, nelle nostre societ, si intend e p er
conoscenza. Cosa p rovi a vivere tra d u e p arad igm i?
S.: La realt che qu esti d u e p arad igmi non sono lontani. C u n p asso in cu i lu i
( Castaned a ) d ice che ved e contem p oraneam ente u ova lu minose e p ersone. Sp esso ci si
d im entica che ci sono p i cose in ci che ci circond a e sem p lifichiam o. Vivere second o
l energia cos lontano d al vivere second o il bu on senso.!
I.: Cred i che lattu ale societ sia p rep arata o d isp osta ad accettare al su o interno
com p onenti sciam aniche? Pensi che la visione p rop osta d a Castaned a p ossa entrare a far
p arte d ella cu ltu ra d ella societ in cu i viviamo?
S.: N on lo so. Sono cose u n p o elitarie, rigu ard ano p ersone che hanno la cap acit d i
leggere, d i viaggiare.Potrebbero essere p er tu tti, m a p er il m om ento u n p o d ifficile.
I.: E second o te p ossibile oggi, nel veloce e com p licato mond o contem p oraneo, vivere
p ercorrend o strad e con u n cu ore ?
S.: Forse l u nica vera alternativa, se no finisci nel vortice.
I.: Ancora d u e d omand e. Cosa p ensi d el m ovim ento 1HZ$JH?
S.: N on lo conosco. Per esem p io nella Profezia d i Celestino ci sono cose che sono
p resenti in Castaned a, p er ad u n certo livello d i astrazione le cose coincid ono. Lo stesso
Cristo aveva u n LQWHQWR d a p au ra!
I.: Molti ind ivid u i ap p artenenti alle nostre societ p assano attraverso u na variet d i
esp erienze, tanto che qu alcu no li ha d efiniti nom ad i sp iritu ali . Ti senti vicino a qu esta
d efinizione? Cosa p ensi d i qu esto tip o d i esp erienza?

248
S.: N om ad e m i d a lid ea d i u no che sp izzica u n p o d i qu a e u n p o d i l non m i sento
u n nomad e, mi sento u n esp loratore.

249
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