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A
vete presente l’alba- Soffre gravi arretratezze, il Paese. Ha queste chance di eccellere e sperimenta-
nese che sogna l’Italia bassi salari e un sistema giudiziario solo re: per gli standard albanesi 300 euro al
e rischia la pelle sul ora in via di drastico repulisti da corru- mese sono un buon salario. Si può dun-
barcone pur di rag- zione e compravendite di sentenze, una que scialare in manodopera. «È un fatto-
giungere la terra delle delle cinque ineludibili condizioni per re decisivo, ma non è l’unico», dice Casa-
mille opportunità vi- avviare finalmente le trattative d’ingresso monti. Da buon fiorentino, imbastisce un
sta splendere di luci e nell’Unione europea. Ma è in pieno fer- ragionamento sul cantiere rinascimenta-
paillettes sulle nostre mento di ricostruzione, salta le tappe le «luogo del sapere, delle capacità ma-
tv? Ribaltate lo stere- sfruttando le ultime tecnologie, e persino nuali e professionali, dell’eccellenza»,
otipo anni Novanta: ciò che è rimasto come da noi negli anni contrapposto a un cantiere italiano d’og-
oggi è l’Albania il Pa- Sessanta si rivela oggi, per astuzia della gidì, «diventato solo un luogo di assem-
ese delle opportunità. Non solo per le ragione o burla della storia, un atout blaggio», manodopera da ogni parte del
decine di migliaia di abitanti rientrati in vincente. «Qua riusciamo a costruire e mondo, know how che si è spostato nelle
patria dopo aver studiato nelle nostre sperimentare in modi e con una qualità aziende produttrici dei componenti. Do-
scuole e università o appreso da noi me- che in Italia è diventata rara, quasi impos- ve va a parare? Detto con una certa enfa-
stieri e stili di vita. Anche per noi. Per gli sibile», giura Marco Casamonti, Studio si: «oggi si può lavorare in Albania in un
italiani. Che tra i residenti (chi va e viene, Archea, mentre guida la visita al cantiere modo che non esito a definire rinasci-
perché qua investe e lavora o studia) e i del nuovo stadio in costruzione nel cuore mentale». O, per non rotolare troppo
pendolari dal lunedì al venerdì (come di Tirana, da lui disegnato come spazio indietro nei secoli, «come si lavorava al
fosse tra Roma e Milano e grosso modo da vivere 365 giorni l’anno, con hotel a 25 meglio nell’Italia degli anni Sessanta». Si
con gli stessi tempi e costi) sono ormai piani, negozi, centri medici e palestre, può avere il controllo diretto su ogni fase,
stimati in ventimila. Sui 2 milioni e 800 edificio simbolo della nuova rinascita il costruttore albanese Albstar fa sia l’ac-
mila autoctoni, fa più o meno quanto i insieme alla Green tower, sempre sua, e ciaio sia il cemento armato, niente subap-
480 mila albanesi in Italia: un incrocio al rifacimento di piazza Scanderbeg, palti com’è ormai norma da noi e altrove.
alla pari, almeno in percentuale. progetto invece belga. Questione di costi, Tempi veloci, «lo stadio sarà pronto in
accorata nostalgia: «Un mare di con- intende tra sindaci, poi entrano in gioco investigazione e avviato noi stessi
traddizioni, l’ottimismo e la pazienza di le aziende, joint venture fifty-fifty. Per un’indagine», risponde il premier Edi
un popolo che guarda avanti, la battaglia l’acqua lavoriamo invece con Bari, il Rama, «lo abbiamo espulso dal partito
culturale, la passione politica. Ebbene mese scorso era qui Michele Emiliano, e dal gruppo parlamentare, dicendo
sì: qui rivivo i miei anni Sessanta! Che assieme a Israele loro sono i migliori chiaro che ci auguriamo sia innocente
potrei mai sperare di meglio?». Q perché l’acqua non ce l’hanno e sanno ma che dovrà provarlo». R.D.C.