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Valido per:
Controllo numerico Versione s o h a r e
SINUMERIK 820M GA3 a partire dalla versione software 3
Codice di magazzino
Una lettera nella colonna "Annotazionin contrassegna il tipo di versione delle precedenti
edizioni.
Indicazioni del tipo di versione nella colonna "Annotazioni":
A. .. Documentazione nuova
B . . . Edizione invariata con nuovo numero d'ordinazione
C ... Nuova versione rielaborata
Se un aspetto tecnico rappresentato in una pagina sia nel frattempo variato rispetto
alla precedente edizione, esso viene fatto presente indicando l'edizione variata
sull'intestatura della rispettiva pagina.
Uso
Nella parte 1 del manuale vengono specificati:
ia struttura del controllo numerico
gli elementi operativi
- video con softkey
- tastiera e settore display del controllo
- pulsanti e selettori della pulsantiera di macchina esterna
sequenze operative
interconnessioni per i dati e adattamento alla macchina
sorveglianza e manutenzione
Questo manuale n o n può trattare specificatamente un'eventuale consolle operativa di
macchina specifica del costruttore.
Programmazione
Nella parte 2 del manuale vengono specificate le possibilità di programmazione del
SINUMERIK 820M.
Le informazioni necessarie ai vari passi di lavoro. come ad es.:
dimensioni del pezzo
scelta dell'utensile
percorsi dell'utensile e delle slitte
sequenza delle fasi di lavoro
giri del mandrino
avanzamenti
vengono definite nella giusta sequenza nella programmazione.
Esse vengono poi tradotte in un linguaggio comprensibile al SINUMERIK 820M.
Ulteriori informazioni relativamente alle documentazioni disponibili per il SINUMERIK 820M -
opp. generiche per il SINUMERIK 820 - come pure documentazioni relative a tutti i controlli
SINUMERIK (ad es. "Interconnessioni universali". "Cicli di misura") possono essere richieste
alle filiali della Siemens.
Saltuariamente troverete riportato nel manuale il
simbolo qui raffigurato ed una relativa nota per un
opzionale di vendita.
Con ciò vogliamo segnalare che la funzione descritta sarà possibile solo se il controllo è
munito del relativo opzionale.
Un sommario sui dati di ordinazione degii opzionali del SINUMERIK 820M versione base 3 è
riportato in questo manuale nella Parte 1: Uso / capitolo 7.2.
Il controllo può disporre anche di altre funzioni oltre a quelle riportate in questa descrizione.
Ciò, però, non constituisce obbligo di attivazione in caso di nuove forniture o di assistenza
tecnica.
versione software 3.
AP 1.0 Protocollo di automazione Siemens versione 1.O
ASA Interfaccia utente!emissione
ASE Interfaccia utente~impostazione
ASS Interfaccia utente
Settore COM Settore di comunicazione
CP Scheda di allacciamento
DBIDX Blocco dati della classe DB opp.DX
DGB Bit di validità dei dati
DM Dato/-i macchina
DPR Dual-Port-RAM (Interconnessione tra la scheda di allacciamento e il settore
COM)
DW Parola dati
EIA-Puffer Buffer di ernissioneiimpostazione
FB/FX Blocco funzionale della classe FB opp. FX
Fkt.-Nr. No. della funzione
FLR Calcolatore pilota di fabbricazione
FMS Flexible Manifacturing System (Sistema flessibile di 'lavorazione)
ID identificazione
MPR Multiport-RAM
NC Controllo numerico (opp. CNC)
P progettabile
PLC Controllo a memoria programmabile
QB Bit di tacitazione
RK Accoppiamento a calcolatore
S Standard
STEP 5 Il linguaggio di programmazione STEP 5 esprime i diversi compiti di
automazione in connessione ai dispositivi di automazione SIMATIC S5. La
rappresentazione del programma awiene in FUP, KOP, AWL oppure in
GRAPH 5.
SW Software
Telegramma Blocco dati definito secondo prescrizioni fisse che viene scambiato tra due
partner
UT Utensile
UTS Utensile speciale
Premesse
Uso
Nella parte 1 del manuale vengono specificati:
la struttura del controllo numerico
gli elementi operativi
- video con softkey
- tastiera e settore display del controllo
- pulsanti e selettori della pulsantiera di macchina esterna
sequenze operative
interconnessioni per i dati e adattamento alla macchina
sorveglianza e manutenzione
Questo manuale non può trattare specificatamente un'eventuale consolle operativa di
macchina specifica del costruttore.
Programmazione
Nella parte 2 del manuale vengono specificate le possibilità di programmazione del
SINUMERIK 820M.
Le informazioni necessarie ai vari passi di lavoro, come ad es.:
dimensioni del pezzo
scelta dell'utensile
percorsi dell'utensile e delle slitte
sequenza delle fasi di lavoro
giri del mandrino
avanzamenti
vengono definite nella giusta sequenza nella programmazione.
Esse vengono poi tradotte in un linguaggio comprensibile al SINUMERIK 820M.
Ulteriori informazioni relativamente alle documentazioni disponibili per il SINUMERIK 820M -
opp. generiche per il SINUMERIK 820 - come pure documentazioni relative a tutti i controlli
SINUMERIK (ad es. " lnterconnessioni universali", "Cicli di misura") possono essere richieste
alle filiali della Siemens.
Note tecniche
Con ciò vogliamo segnalare che la funzione descritta sarà possibile solo se il controllo è
munito del relativo opzionale.
Un sommario sui dati di ordinazione degli opzionali del SINUMERIK 820M versione base 3 è
riportato in questo manuale nella Parte 1: Uso 1 capitolo 7.2.
macchina utensile.
Il controllo può disporre anche di altre funzioni oltre a quelle riportate in questa descrizione.
Ciò, però, non constituisce obbligo di attivazione in caso di nuove forniture o di assistenza
tecnica.
versione software 3.
AP 1.0 Protocollo di automazione Siemens versione 1.0
ASA Interfaccia utente/emissione
ASE Interfaccia utente/impostazione
ASS Interfaccia utente
Settore COM Settore di comunicazione
CP Scheda di allacciamento
DBDX Blocco dati della classe DB opp.DX
DGB Bit di validità dei dati
DM Dato/-; macchina
DPR Dual-Port-RAM (Interconnessione tra la scheda di allacciamento e il settore
COM)
DW Parola dati
€/A-Puff er Buffer di emissione/impostazione
FB/FX Blocco funzionale della classe FB opp. FX
Fkt.-Nr. No. della funzione
FLR Calcolatore pilota di fabbricazione
FMS Flexible Manifacturing System (Sistema flessibile di 'lavorazione)
ID Identificazione
MPR Multiport-RAM
NC Controllo numerico (opp. CNC)
P progettabile
PLC Controllo a memoria programmabile
QB Bit di tacitazione
RK Accoppiamento a calcolatore
S Standard
STEP 5 Il linguaggio di programmazione STEP 5 esprime i diversi compiti di
automazione in connessione ai dispositivi di automazione SIMATIC S5. La
rappresentazione del programma avviene in FUP, KOP, AWL oppure in
GRAPH 5.
SW Software
Telegramma Blocco dati definito secondo prescrizioni fisse che viene scambiato tra due
partner
UT Utensile
UTS Utensile speciale
SINUMERIK 820M
Versione base 3
Versione software 3
Parte 1: Uso
Documentazione per l'utente
Struttura Fl
Uso
Sequenze operative
Sorveglianze )41
Manutenzione 151
Interfacce per idati W
Pagina
Struttura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-1
Prodotto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 1-1
Pulsantiera di macchina esterna per il SINLIMERIK 820M . . . . . . . . . . . 1-2
Uso . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Elementi operativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Superficie operativa del SINUMERIK 820M . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Video con softkey . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Settore visualizzazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tastiera indirizzi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tastiera simboli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tastiera per le operazioni di calcolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tastiera decadica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tastiera per correzioni e impostazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tastiera di comando . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Tastiera con pulsanti liberi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Superficie operativa della pulsantiera di macchina del SINUMERIK 820M
Inserzioneldisinserzione del controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Inserzione del controllo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Disinserzione del contrailo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Oscuramento dello schermo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Modi operativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Modi operativi .sommario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Selezione del modo operativo sulla pulsantiera di macchina esterna . . .
MRESET" al cambio del modo operativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Diramazioni alle funzioni operative nell'ambito di un modo operativo . . .
Esempio per la selezione di funzioni operative e diramazioni in altri menu
Esempio per la selezione di altre funzioni operative nello stesso menu .
Visualizzazione menu dal programma NC o dal PLC . . . . . . . . . . . . . .
Ritorno alle funzioni operative di menu sovraordinati. nell'ambito
di un modo operativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Piramidi menu relative ai modi operativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Modo operativo "AUTOMATIC" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Modo operativo JOG" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
N
4 Sorveglianze . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-1
4.1 Generalità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-1
4.2 Visualizzazioni dei messaggi SUIvideo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-1
4.3 Rappresentazione delle visualizzazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-2
4.4 Numeri e gruppi di allarme/tacitazione allarmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-4
4.5 DIAGNOSI/Selezione di ulteriori allarmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5
4.6 Listaldescrizione allarmi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4-5
5 Manutenzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-1
5.1 Dati operativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-1
5.2 Manipolazione delle schede . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-1
5.3 Sostituzione della batteria nel cassetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-2
5.4 Video . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-4
5.5 Pulizia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5-4
6 Interfacceperidati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-1
6.1 Note generiche . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-1
6.2 Dati setting per la personalizzazione delle interfacce seriali . . . . . . . . . . 6-1
6.3 Impostazione dei dati setting per l'allacciamento degli apparecchi periferici 6-3
6.4 Dati d'allacciamento degli apparecchi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6-5
Adattamento alla macchina . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Indicazioni generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Dati d'ordinazione .opzionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Dati macchina SINUMERIK 820M . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Dati macchina generali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Definizione di parametri R come dati macchina di ciclo e dati setting di ciclo
Dati macchina in bit . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Definizione della posizione di cancellazione dei gruppi G . . . . . . . . . . .
Datisetting . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Bit dati setting (DS) generici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Bit specifici per gli assi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
'Dati setting specifici per mandrino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
8 Appendice . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-1
8.1 Lista delle abbreviazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-1
8.2 Elenco dei termini utilizzati . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8-1
1 Slrutlura
1.1 Prodotto
1 Struttura
1.l Prodotto
Il SINUMERIK 820M e un CNC continuo a microprocessore per macchine utensili compatte.
m SINUMERIK 820M
viene applicato prevalentemente per il comando di foratrici e fresatrici
m La programmazione può avvenire sia manualmente che con supporto da calcolatore
Uso:
- softkey per la scelta delle varie funzioni softkey
- video grafico da 12"
- tastiera alfanumerica e pulsanti funzionali.
La versione base del SINLIMERIK 820M non contiene alcuna pulsantiera di macchina.
Per il funzionamento del controllo insieme alla macchina è tuttavia necessaria una pulsantiera
di macchina.
Essa viene fornita dal costruttore di macchina come pannello operativo supplementare
oppure può essere ordinata alla Siemens (dati di ordinazione - opzionali).
La versione base della pulsantiera di macchina esterna della Siemens è equipaggiata con
ulteriori elementi operativi di base per il funzionamento del controllo con la macchina:
2 Uso
Ripartizione del video, testilgrafica solo nell'ambito dei settori delimitati dal tratteggio
Softkey
Pulsante "ETC"1altre funzioni dello stesso menu, nella riga per i testi
-i-' e
e
La spia verde si accende se almeno un asse è in movimento.
La spia si spegne quando tutti gli assi hanno raggiunto la posizione
&, impostata.
Se la spia
+ +
\ non si spegne alla fine del movimento, significa che la deriva ha
superato il valore ammesso. In tal caso deve venir effettuata una compensazione della
deriva.
DIAGNOSI
DM-NC
Lettera E
Lettera O
Lettera V
Lettera W
Blocco escludibile
I blocchi "N..." a monte dei quali, con questo pulsante, viene impostato il
carattere " P vengono ignorati durante l'esecuzione dei programma se è
inserita la funzione "Skip" (blocco escludibile).
Divisione
Moltiplicazione
Sottrazione
Addizione
Descrizione delle
Cifre O ... 9
m..
Punto decimale
Cancellazione di parola:
Con questo pulsante viene cancellata nella memoria d i programma
opp. in una figura d i liste o in un settore d'impostazione:
la parola che si trova a destra del cursore (cap. 2.1.1.8) se nella riga
d'impostazione (cap. 2.1.1 . l ) è stato impostato il relativo indirizzo.
Cancellazione di blocco:
Con questo pulsante viene cancellato nella memoria d i programma:
il blocco che si trova a destra del cursore se nella riga d'impostazione
è stato impostato il corrispondente numero d i blocco.
I m p o s t a z i o n e di carattere/impostazione di parola
Pagina indietrolavanti
Commutazione di canale
Tacitazione allarmi
Percorso riman
Y 52.730
Q
:.O...
.... .. ..... .. ..... La funzione di questi pulsanti viene definita dal
Q
...* .. ... ...... . .. . ..
. ... . . .................. .. ....: .................,...
.....,...... . ....
..... ,
..:
. .. .... ....
.....
.... ... .. . . :::.........
.,
....::. ..,.,....
....
.. .... costruttore della macchina. .
.....
.. .....v....
..
...
..
. . . .. ... .
..........
Pulsante d'emergenza
PREIMPOSTAZIONE PRESET
POSIZIONE ATTUALE Preset Setpoint
( la posizione d'arresto)
MDI-AUTOMATIC
IMPOSTAZIONE -Manual Qata Input
MANUAL"AUTOMATIC0 Automatic
(2a e 3a posiz. d'arresto)
AVANZAMENTO1 JOG
MANUALE Jogging
d'arresto)
2n, (4a
RIPOSIZIONAMENTO REPOS
Riaccostamento al profilo msition
( 1 0a riosizione d'arresto)
umo
m il blocco attuale del programma pezzo viene eseguito solo se
si aziona il pulsante "Start ciclo",
Override mandrino
50 Il valore di giri del mandrino "C" viene visualizzato sul video sia
in valore assoluto che in percentuale.
Q
,,.;io;j
. .. . ..
.... ,
. ...... . ....
.
:
Con un dato macchina è possibile estendere la
. . ........ ........
..... .:. ... :.... .
funzione dell'override avanzamento e rapido anche per
. ..
il 3" e il 4" asse.
Gradinidiregolazione: 0%,1%,2%,4%,6%,8%,
10 '/o, 20 '/o, 30 %, 40 '/o, 50 %,
60°/o, 70 %, 75 %, 80 %, 85 %,
90 '/o, 95 e/' , 1O0 '/o, 105 '/o, 11O % ,
115 %, 120 %
:;e::
Q. .....
...,.........:.....
................. Q ... ... ... .,
. .. ....,..
......
:
..,.
....
.... .. ......
... ....
....: ... ....
.:::..:.:..'.:.
...
Ilblocco impostazione dei vari dati dipende dalla
predisposizione dei dati macchina.
.....
. .. ..........
......
:o
........ ..,...
....:..
.....
........... . ...
............................,................ ..,,
Reset
Stop/start mandrino
Stop/start avanzamento
a:? $2,
idati macchina vengono definiti: .:.:.:
.S..
t:$>
Marcia in autoritenuta:
Azionando un pulsante direzionale (brevemente o in modo continuativo) l'asse muove di un
incremento fisso (1110110011000110000 pm in base alla selezione fatta).
Marcia ad impulsi:
L'asse muove solo fintanto che si preme il pulsante. Se non si aziona più il pulsante I'asse
viene arrestato anche se l'incremento preimpostato non è stato ultimato.
- in autoritenuta o
- in funzionamento impulsivo .
Rapido:
Azionando questo pulsante insieme ad uno dei
due precedenti, I'asse viene mosso in rapido.
.:.:.:.:.:.:.:
K: .'...:
14
:: ::.l
.:.::.::. .. .:..;
Se i?presente l'opzionale TRANSMIT, possono venir mossi anche assi
fittizi. Per poter muovere gli assi presenti, 7 al massimo, si rende allora ...
necessaria una pulsantiera di macchina .,.
.>
:<:.
appositamente modificata (MSST). p,.:;...:.....:
X:::::.::
22;;;.; :;i:;: ,
Tramite il dato macchina 5009.1 bisogna definire quale MSST è collegata all'NC.
Inserire I'interruttore
generale della macchina
Azionare adesso il pulsante "ON".
Possibili posizioni di montaggio del
,m
pulsante:
sulla pulsantiera di macchina
[i
esterna (cap. 2.1.2.1 ),
sul pulpito di comando della
macchina.
Il controllo è inserito.
2.3.2 -
Modi operativi sommario
Vengono differenziati i seguenti modi operativi:
>
CORR. DATI
132 DIA-
1GNosl
a Incrementi fissi 1...10000 (visualizzazione: INC FEED 1 ... INC FEED 10 000)
In questo modo operativo è possibile un
posizionamento definito ad assi paralleli,
utilizzando i pulsanti direzionali. Il valore
di avanzamento viene definito in un dato
macchina. o00 100%
PREIMPOSTAZIONE PRESE?
POSIZIONE ATTUALE Preset W p o i n t
( l a S i z i o n e di arresto)
-
MDI AUTOMATIC
IMPOSTAZIONE Manual
- gata !nput -Automatic
MANUALWAUTOMATICO (2a e 3 a posizione di arresto)
JOG
Jo$ging
MANUALE (4a posizione di arresto)
- -
INC FEED...
1, 10, 100, INCREMENTI FISSI
Incrementa1
1 000, 10 000
(5a...9àposizione di arresto)
REPOS
RIPOSIZIONAMENTO
Reposition
Riaccostamento al profilo
( l Oa posizione di arresto)
REFPOINT
RICERCA PUNTO DI
Reference
RIFERIMENTO
(13 a G i z i o n e di arresto)
Esempi:
1) Passando dal modo "AUTOMATIC" al modo "JOG" non viene generato alcun "RESET".
2) Passando da "JOG" a "REFPOINT" viene generato un "RESET".
Diramazioni delle funzioni operative ("Piram~demenu") con rappresentazione stilinata delle righe per i testi
.....
Esempio:
AUTOMATIC
R<<.x.$
x &.W>; N 20 L O P 0 N O
Val. rifer Vai attuale
Si 1O00 SI o 100%
F 400.02M F 0.00 100% Figura base del video con il
Funz. ausil. modo operativo prescelto, ad
M = 3 M = M
POS~Z.attuale Percorso rirnan es. "AUTOMATIC".
X 26.510 X 13.489
I
Y 36.510 Y 13.489
Z
C1
C2
30.000
0.000
0.000
Z
C1
0.000
0.000
\ Nella riga per i testi è presente
un menu con 5 funzioni di
BLOCCO >
ATTUALE
AUTOMATIC
PROGR. PRINC. % 77
N0005 M3 C1000 L= Compare sul video la pagina
relativa alla funzione
N0025 ~ 9 ~2~x30
1 ~ $ 1 1 5LF "PROGRAMMA PRINC." nel
N0030 G90 G l X l O O F modo operativo.
N0035 ZO
Nella riga per i testi è presente
un altro menu con 5 funzioni di
scelta.
EDii TEACHIN CORREZ. LISTA MANIP.
PL BACK BLOCCO PROGR. PROGR.
AUTOMATIC
PROGR. PRINC. % 77
Compare sul video la figura di
"PROGRAMMA PRINC." nel
modo operativo "AUTOMATIC"
relativa alla funzione selezio-
nata " EDIT".
La riga per i testi riporta la
diramazione ad un nuovo menu
INSERZ
con 5 funzioni operative di
PROGR.
ecc.
Per richiamare eventuali funzioni operative supplementari previste nello stesso menu
Esempio:
Vai. attuale
Figura base del video nel modo
operativo "AUTOMATIC".
Percorso rirnan
Riga per i testi con la parte
iniziale del menu comprendente
5 funzioni operative.
Azionando una volta questo pulsante, nella riga per i testi viene visualizzato il menu
sovraordinato con le relative funzioni operative.
pGEGq prescelto
R~tornoalle funzioni operative d i menu sovraordinati (freccia nera). con rappresentazione stilinata della riga
per i testi
DATI
MACCH.
I
PROGR.
PRINC.
I DM-PLC >
/OI 5;1 ,t
START
1 EXT
I I I I
Vedi JOG
dopo
AUTOMATIC
e
TEACH IN l
PLAY BACK
PRINC. PROGR. I
I I G17
PIANO
I C18
PIANO
I G19
PIANO
I C16
PIANO
IMEM.
PIANO
II
I
Vedi
GUIDA
I ' INFLU.
PROGR. 1 RICERCA
BLOCCO 1 TIPO
RAPR I
DATI
SIMUL I >
/1 IMMISS.
( E E L l -OD. I FU-
CPR
I I I >
-
v
ll BLESCL. PROVA
si-No (si-No
STOP PR. OVERR.
I s i - m Isi-No
BLS.DEC
Iri-No ~ % o 1 DRF
.
I I I >
CON-
SENSO I I I
I I START
DATI
DATI
CANALE I I I >
UTENS. I UTENS. I I I
I
1 T
ORIGINE
1 S. O.
PROGR.
I
: .S I PARAM.RI ASY i 1 1 ;,"I",i 1811
SۓTlNG
I ANGOLO
ROTA2
I
1 > II
I E m
ITEACHIN
PLBACK
ICORREL
BLOCCO
I LISTA
PROGR.
1 MANIP.
PROGR.
I
:-
PIANO PIANO PIANO PIANO PIANO.
t
BLOCCO SBLOC-
v v
1 ' H INFLU.
PROG. 1 RICERCA
BLOCCO I MODO
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SINUMERIK 820M. G A 3 ( B N )
2 Uso
2.4.4 Modo operativo "MDI-AUTOMATIC"
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SINUMERIK 820M. G A 3 (BN)
2 Uso
2.4.8 Modo o~erativo"REPOS"
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BLOCCO
BLOCCO
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*
G 94 G 95 FINE M 03 FINE
BLOCCO BLOCCO
TASCA
REìTAN.
TASCA
CIRCOL. I
t
I I I PROFOND.
ALLARMI NC
Vengono visualizzati gli allarmi NC presenti (vedi cap. 4)
ALLARMI PLC
Vengono visualizzati gli allarmi PLC presenti (vedi cap. 4)
Con i relativi softkey viene scelta la funzione G in base al tipo di avanzamento richiesto.
Preselezione: softkey "GUIDA".
BLOCCO ATTUALE
Il blocco attuale è il blocco che si trova in fase di esecuzione. Nella relativa figura vengono
visualizzati:
- il blocco precedente quello attuale, il blocco attuale ed il blocco seguente quello attuale.
Premendo "Start programma" viene eseguito un solo blocco. Per eseguire il blocco
successivo bisogna premere nuovamente "Start programma".
BLOCCO SPEC.
Selezione delle funzioni G04, G92, M19, G58, G59, G50 e G51 mediante softkey.
CANCEL
(CANCELLAZIONE)
Con "CANCEL" è possibile cancellare uno o più programmi nella memoria di programma.
CICLO LAVORO
Con questo softkey vengono scelti i cicli per le sequenze lavorative ripetitive.
In precedenza selezionare il softkey "GUIDA".
COPIA
(COPIATURA)
E' possibile copiare un programma pezzo e reinserirlo in memoria con un altro numero.
CONSENSO
Tramite softkey viene data l'abilitazione del volantino per l'asse selezionato.
CONTORNO
Viene rappresentato il profilo programmato.
Questo funzione permette di semplificare la programmazione di profili del pezzo grazie al
prelievo delle quote direttamente dal disegno e al supporto grafico sul video.
E' possibile scegliere i seguenti elementi o combinazioni:
- retta
- retta-cerchio
- cerchio
- cerchio-retta
- cerchio-cerchio
- tratto a 2 punti
- tratto con 2 angoli
CORR. BLOCCO
(CORREZIONE DI UN BLOCCO)
Un eventuale errore di programma viene marcato dal cursore.
CORR. WENS.
(CORREZIONE UTENSILE)
DATI #N-€M.
(IMMISSIONE.EMISSIONE DATI)
DATI MACCW.
(DATI MACCHINA)
Con i dati macchina (DM) avviene l'adattamento del controllo alla macchina e vengono
determinate alcune funzioni (ad es. "Avanzamento prova interbloccato con selettore a
chiave").
Vengono differenziati DM-NC e DM-PLC. I DM-NC sono suddivisi in dati generici, dati per assi
e dati per mandrini. I DM-PLC sono suddivisi in dati di sistema e dati per l'utente. I dati
macchina vengono definiti durante la messa in servizio e non devono essere cambiati
dall'utente. L'emissione dei dati macchina avviene selezionando i softkey "DATI IN-EM." e
"DATI MACCH."
DATI EMISS.
(EMISSIONE DATI)
L'emissione dati viene attivata attraverso I'interfaccia seriale. Con un successivo softkey viene
definito il tipo di dato. Con "START" (per "PROGR. PRINC." con "START PROGR. PEZZO"
opp. "START SOTTOPR.") viene avviata l'emissione dei dati.
DATI UTILIZZ.
(DATI SETTING)
Con i dati setting l'operatore (l'utente) definisce determinati stati operativi. E' possibile
impostare i dati setting relativi a:
- spostamento origine programmabile e impostabile
- spostamento origine esterno
- parametri R
- dati per mandrino
- dati per assi
- angolo di tornitura
- modifica della scala
- trasmissione dati
- dati generici (dati setting in bit).
(DATI DI SIMULAZIONE)
(DATI UTENSILE)
Registrare nella maschera d'impostazione per es. il no. T; la durata, la quantità e altri dati per
max. 4 utensili.
Con "SI" i blocchi vengono elaborati singolarmente. La funzione ha effetto a termine del
blocco che all'arrivo di questo segnale sta eseguendo la decodifica (influenza sul programma).
Gli allarmi e messaggi presenti vengono visualizzati separatamente in tre gruppi: allarmi NC,
allarmi PLC e messaggi PLC. Le altre visualizzazioni sono specifiche per il service.
Vengono visualizzati i dati macchina PLC. Dopo "DATI EIWISS.", I'emissione dei dati macchina
PLC avviene azionando il softkey "DM-PLC".
DRF
La funzione "Differential Resolver Function" permette uno spostamento origine incrementale
supplementare, per mezzo di un volantino allacciato al controllo NC.
DRF SI-NO
Con "SI" viene attivata la funzione "Differential Resolver Function"
EDIT
EDIT consente la "SELEZIONE PROGRAMMA", "GLIIDA" e "SIMLILAZIONE".
Editing significa:
- impostare dei nuovi programmi in memoria oppure correggere quelli già esistenti.
RNE BLOCCO
Con questo softkey viene scelto il carattere per "Fine blocco (LF)".
Preselezione: softkey "GUIDA.
(FINE PROGRAMMA)
Con questo softkey viene scelta la funzione del gruppo "M02" (fine programma).
FUNZ. AG
(FUNZIONE AGGIUNTIVA)
In questa funzione sono raggruppate tutte le funzioni aggiuntive del costruttore della macchina
(5"gruppo di M).
Preselezione: softkey "GUIDA".
FUNZ. G
Attraverso i softkey vengono scelte le funzioni G relativi ai gruppi G7...G15 (vedi istruzioni per
la programmazione)
Selezione: softkey "GUIDA".
FUNZ. SPEC.
(FUNZIONI SPECIALI)
Le funzioni speciali MOO, M01 (1 O gruppo di M) ed M36, M37 (4" gruppo di M) sono
raggruppate in questa funzione.
CNFLU. PROGR.
(INFLUENZA SUL PROGRAMMA)
Vengono visualizzati i limiti max. e min. del campo di lavoro degli assi definiti. I valori indicati
possono essere modificati.
LINEARE
Con questo softkey si selezionano le funzioni G per I'interpolazione lineare.
- il numero dei programmi pezzo memorizzati
- il numero di caratteri di ognuno di essi
- lo spazio libero in memoria.
(LISTA UTENSILI)
MANIP. PRQGR.
(MANIPOLAZIONE DEI PROGRAMMI)
E' possibile copiare i programmi nella memoria di programma, spostarli al fondo della memoria,
cambiarli di nome e cancellarli. Dopo la cancellazione di un programma è possibile la
riorganizzazione della memoria (ved. " REORG").
Richiamo delle maschere d'impostazione generate dal costruttore della macchina con il relativo
macro di guida operativa nel modulo memoria utente (MMU). Troverete delle informazioni sui
menu attuali, l'uso e la descrizione delle maschere nelle dichiarazioni del costruttore della
macchina.
M E M O R fAZ.
I valori di PRESET introdotti vengono memorizzati in modo specifico rispetto agli assi.
I piani definiti con dati macchina (G17, G18, G19) o manualmente (G16) vengono memor~zzati
con questo softkey come piano base ed utilizzati nella sucessiva elaborazione del programma
("Selezione flessibile del piano" ).
MESSAGGE PLC
(MESSAGGI DEL PLC)
(MODO DI RAPPRESENTAZIONE)
(SPOSTARE)
Il programma pezzo preimpostato viene spostato in fondo alla memoria. Solo in questa zona è
possibile I'editing contemporaneamente all'esecuzione di un altro programma.
NUMERO BLOCCO
Il numero di blocco viene generato automaticamente dal controllo con salti di 5 in 5.
NUOVO NOME
E'possibile cambiare il numero del programma. Il programma stesso resta invariato.
OVERR. SI-NO
(OVERRIDE PER IL RAPIDO SI-NO)
PARAM. R
(PARAMETRI R)
PEZZO GREZZO
Nella corrispondente maschera video d'impostazione vengono impostate le dimensioni del
pezzo grezzo.
PIA
. ..
Con questa funzione vengono memorizzate le posizioni raggiunte, creando in tal modo un
programma.
PROGR. P
(PROGRAMMA PRINCIPALE)
PROVA SI-NO
(AVANZAMENTO DI PROVA SI-NO)
Con "SI" non viene più considerato l'avanzamento programmato, ma quello per il ciclo prova.
L'avanzamento per ciclo prova viene definito nei dati setting.
RESE
Viene interrotta la simulazione, il controllo si porta nella condizione di partenza.
RICERCA BLOCCO
La ricerca blocco consente di iniziare la lavorazione da un blocco qualunque del programma.
Durante la ricerca blocco vengono ripetuti gli stessi calcoli della normale lavorazione, ma non
avviene alcun movimento degli assi.
RIORG
(RIORGANIZZARE)
Con questo softkey viene riorganizzata la memoria di programma. Il posto vuoto derivante dalla
cancellazione di programmi viene reso disponibile all'impostazione di nuovi programmi.
SERWCE ASSI
Nella corrispondente figura vengono visualizzati tutti i dati degli assi necessari per il service.
Con i pulsanti "pagina avantilindietro" è possibile scegliere l'asse desiderato.
Vengono visualizzati tutti i dati necessari per il service che riguardano I'IAR (regolazione
integrata azionamento). L'hardware corrispondente però non e implementata nella versione
base 3, versione software 2.
SERVICE INANDRIMO
Vengono visualizzati tutti i dati mandrino neccessari per il service. Mediante il tasto "Pagina
avanti" si può commutare sul mandrino desiderato.
Per effettuare un test del programma, i movimenti programmati vengono rappresentati sul
video. Eventuali errori di programmazione vengono segnalati come allarmi.
(SOlTOPROGRAMMA)
(SOVRAMEMORIZZAZIONE)
SPOS
(SPOSTAMENTO ORIGINE)
Lo spostamento origine impostabile (S.O.) viene impostato come dato setting. Spostamento
origine programmabile ed esterno vengono visualizzati sul video (vedi cap. 3.1 5).
STAWT
Attiva la funzione softkey selezionata.
STAWT BT
(POSTCARICAMENTO A BLOCCHI)
START DATI fM
(START IMMISSIONE DATI)
START EXT
Emissione del carattere di fine blocco (End of Text).
(START SOTTOPROGRAMMA)
Lo status del PLC indica sul video lo stato degli ingressi, uscite, merker, temporizzatori,
contatori e parole dati:
- EW = parola d'ingresso
- AW = parola d'uscita
- MW = parola merker
- T = temporizzatore
- Z = contatore
- DB = blocco dati
- DD PARALL. = visualizzazione di 2 parole dati
- DW = parola dati
- KH = costante hex
- KM = costante duale
- KF = numero costante a punto fissn
Con "SI" si ha l'arresto del programma nel blocco in cui è stata programmata la funzione
"M01".
TEACH FN
Con "TEACH IN" viene approntato un programma blocco per blocco con relativo test
immediato in macchina.
TOGLIE
(ASPORTAZIONE)
La lavorazione programmata viene rappresentata in considerazione dei dati utensile (ad es.
raggio fresa).
VAL. ATTUILE
(VALORI ATTUALI)
Nella relativa figura vengono visualizzati i valori validi per la sequenza lavorativa in atto.
VOLANTI
Nel modo operativo INC 1... INC 10000, con questo softkey viene attivato il volantino
elettronico. Il volantino elettronico consente una lavorazione corrispondente a quella
tradizionale con i volantini meccanici.
3 Sequenze operative
3.0 Premesse
Nei capitoli precedenti è stata descritta dettagliatamente la funzione dei singoli elementi
operativi.
Il presente capitolo vuole specificare meglio le sequenze operative più comuni con i relativi
elementi operativi.
A questo scopo verrà illustrato quanto segue:
Nella prima parte (preparazione) vengono descritte le manovre operative che l'operatore
esegue prima, auranie o dopo i'impusìazione del programma che eg!i delve eseguire una
sola volta prima di avviare l'esecuzione attraverso il controllo numerico.
Nella seconda parte (lavorazione) vengono descritte le manovre necessarie nella fase di
esecuzione.
nelle maschere operative senza ampliamento (>), il valore S per il mandrino pilota viene
visualizzato sotto S.
3.1 Preparazione
3.1. l Inserzione
Per inserire il controllo e la macchina utensile:
0 .
..!?Qi;:.
. . .............
................ ..
... ........
La posizione del punto di riferimento e la velocità di
. .......... . ....
........
...... . ....:.
.,
..
.:
ricerca vengono definiti dal costruttore della macchina
?ramite dati macchhe,
Q
.:::a
j ... .......... .
.... .,..
..,.,. .......
),.,,;
. ..........
...,......
...... ,...,....
Nota:
-
Il verso di ricerca viene controllato dall'NC prima dello start:
se è stata scelta una direzione sbagliata (ad es. invecedil]m[
3.1.3 Utensili
CORR. UTENS.
Nr. corrett. ut. attuale D
D 5 O Numero utensile
l Tipo
2 L i Geometria
3 L2 Geometria
4 DiametrolRaggio
5 L1 Consumo
6 L2 consumo
7 DiametroiRaggio
8 L1 Base
9 L2 Base
DATI LISTA
UTENS. UTENS.
Genere di utensile
-
Raggio
+ Raggio
':o::
Q ....
..........
...: L'impostazione dei valori geometrici dell'utensile può Q
O. ... .. . . . . . ..
....
:::
.. . .. . .. .. . . , ,,
.oi;
Q . . .
L'impostazione dei dati di usura dell'utensile può Q
O.... .
.......
:,
.
. .. . .. . essere interbloccata con la chiave. . . . .. ... .. .
. . ... ... ....... .
. . . .
Sequenza operativa
CORREZ.
UTENS.
oppure oppure
oppure
oppure
... impostare da tastiera un nuovo valore (variazione).
Sequenza operativa
" Pagina indietrolavanti" o con impostazione della cifra "5" seguita dal
pulsante di ricerca, si può notare che tutti i valori di questo numero correttore sono
impostati a "zero".
b) Si vogliono cancellare, ad es., i valori memorizzati nei numeri correttori "D4" ..."D9":
Sequenza operativa
Se vengono richiamati, come descritto al punto a), i numeri correttore utensile "D4" ..." D9"
si noterà che tutti i valori di correzione sono a "zero".
è un'opzione.
CORR.
UTENS.
DATI
UTENS.
Premere il softkey "Dati utensile"
CON-
FERMA
Premere il softkey "COhIFERMA (SOVRAMEM.)..
I dati impostati vengono trasmessi al PLC e memorizzati nella tabella di magazzino che appare
sullo schermo.
PAGINA
SUCCES.
DATI
GEOMETRICI
Azionare il softkey "DATI GEOMETRICI" (CORR. UT.).
Sullo schermo appare di nuovo la maschera d'impostazione per i dati di correzione utensile.
Impostare in questa maschera i dati geometrici dell'utensile. Fare attenzione che il numero di
posto della tabella di magazzino (per es. 3) corrisponda al numero D della memoria di
correzione utensile (per es. D3).
Azionando il softkey "DATI GEOM." si ritorna al menu "CORREZIONE UTEIUSILE". Il ritorno
al menu standard si ottiene premendo due volte il tasto "RECALL".
CORR.
UTENS.
oppure
oppure
l
D... selezionare un numero D e azionare il tasto di ricerca.
Vengono quindi visualizzati i dati utensile memorizzati
sotto il numero D indicato.
DATI
UTENS.
Azionare il softkey "DATI UTENSILE".
Vengono visualizzati i dati memorizzati nella tabella di magazzino (PLC); il numero di posto
corrisponde al numero D della tabella di correzione utensile.
Il ritorno al menu "CORREZIONE UTENSILE" avviene premendo il tasto "RECALL".
LISTA
UTENSILI
Azionare il softkey "LISTA UTENSILI"
CONTINUAZ.
Il punto zero macchina "M" ed il punto zero pezzo "W" non sono coincidenti. A seconda del
tipo di pezzo e del suo serraggio, la quota tra punto zero macchina "M" e punto zero pezzo
"W" può variare. Durante l'esecuzione del programma questo spostamento origine viene
tenuto in considerazione.
I valori dello spostamento origine impostabile vengono immessi nel controllo come "DA'I-I SET-
TING". Gli spostamenti origine impostati vengono attivati dal programma pezzo o richiamato.
Sequenza operativa
DATI
UTILIZ.
Azionare in un modo qualsiasi il softkey "DATI UTII-IZ." ...
SPOST.
OR.
... e poi il softkey "SPOST. OR."
Mediante la tastiera numerica, impostare quindi il valore grossolano per I'asse Y e, con il tasto
di impostazione, registrare il valore nel campo d'impostazione.
Si continui così, come descritto per le precedenti impostazioni, fino ad aver impostato tutti i
valori anche per lo "spostamento fine" relativo a G54.
Selezionare gli altri spostamenti origine impostabili G55 ... G57 mediante i relativi softkey del
menu e procedere come per G54.
con il simbolo 3
E' stato richiamato un programma OO/ ...
DATI
UTILIZ.
S. O.
PROGR.
Lo "Spostamento origine esterno" per gli assi X, Y, Z (quarto e quinto asse, se presenti)
sono valori provenienti dal PLC.
Sequenza operativa
DATI
UTILIZZ.
In uno qualunque dei modi operativi, azionare il softkey "DATI UTILIZZ."
S. O.
EST.
...i.ia:: La funzione
Q ...
"Spostamento origine esterno" viene
.. . . . . . . .
Con I'aiuto dei dati setting vengono definiti determinati stati operativi.
I dati setting possono essere impostati, modificati o cancellati nel controllo numerico
dall'utente con l'aiuto di maschere d'impostazione.
Il controllo numerico SINUMERIK 820M riconosce i parametri RO ... R699 ed R700 ... R999.
I parametri RO ..A699 sono specifici per ogni canale, cioè sono presenti sia per il canale
" C I " che per il canale "C3" separatamente.
I parametri R700 ...R999 valgono per tutti i canali, in comune (parametri centralizzati).
DATI
UTILIU.
PARAM.
R
R o W . R 1
Azionare ora uno dei pulsanti per il movimento del cursore. E'
possibile, così, posizionare il cursore nel campo d'impostazione
voluto dei parametri R visualizzati.
oppure oppure
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DKrI
UTILIZZ.
MANDRINO
I
Limitazione vel. progr. mandrino (G92)
SI o s2 O
Arreso orientato mandr. . (M19)
SI o C2 o
~mitazio~eve1 mandrino
Si 6000 C2
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.... W,...
units
o +'~99999999 (sist. di rif.: IS)
DATI
UTILIZZ
ASSI
LIMITE ABBIN.
CAMPO VOLANT.
ABB.
VOLANT. Azionare il softkey "ABB.VOLANTEn(DRF).
LIMITE ABBIN.
CAMPO VOLANT
Ad un volantino si possono abbinare anche più assi, ma per il volantino può venir
abilitato sempre solo un asse (ulteriori informazioni nel cap. 3.2.9. "VOLANTINO" e nel
cap. 3.2.10 " DRF").
Azionando il softkey "LIMITAZ. CAMPO DI LAVORO" si ritorna alla visualizzazione della
limitazione max. e min. del campo di lavoro.
DATI
UTILIR.
In questa maschera d'impostazione è possibile inserire l'angolo di rotazione A... voluto per
G54 ...G57 (gli angoli di rotazione A ... per G58 e G59 vengono preimpostati nel programma
pezzo e soltanto visualizzati nella meschera d'impostazione).
VARIAZ.
DI SCALA
Azionare il softkey
"VARIAZIONE D1 SCALA".
- asse 1 : X ...
- asse 2: Y ...
- asse 3: Z ...
- asse 4: C1 ...
- asse 5: C2 ...
Sequenza operativa
PRESET
JOG
AUTOMATIC
INC 1 ... INC 10 000
REFPOINT.
PROGR.
PRINC. EDIT PIANO
Per selezionare uno dei piani predefiniti G17, G18, o (319, premere il softkey corrispondente.
Successivamente il controllo inserisce automaticamente le coordinate per le ascisse, le
ordinate e le applicate e dei due parametri d'interpolazione. Tutte le coordinate devono
essere precedentemente definite nei corrispondenti DM-NC 548', 550', 552" e 304.
MEMORIZZ.
PIANO
Premere il softkey "MEMORIZZ. PIANO".
Il piano selezionato viene memorizzato nel sottoprogramma.
Nelle sequenze operative successive (per es. "CONTORNO"
o "CICLI DI LAVORAZIONE") gli assi vengono automatica-
mente visualizzati nelle maschere di assegnazione.
G16
PIANO
Premere il softkey " G 16".
I nomi degli assi per calcolare le ascisse, le ordinate e le
applicate vanno impostati manualmente, in modo che
rimangano fissi anche per le successive sequenze operative.
MEMORIZZ.
PIANO
Premere il tasto funzionale "MEMORIZZ. PIANO".
ii piano ceiezionaìu ~iieiiememo;izzat~ ne! preyru,mma rV-
ne7zn.
I nomi degli assi definiti precedentemente dopo la funzione
G16 vengono trasferiti nel programma pezzo.
Attenzione:
La funzione "SIMULAZIONE" e la descrizione sintetica del "CONTORNO" sono attive
soltanto con gli assi definiti secondo le norme DIN. Si tratta del 1 O e del 3" asse nella
versione M e del 1 e 2" asse nella versione T. Qualora fossero stati utilizzati degli assi
O
diversi per la selezione flessibile del piano, possono verificarsi degli errori in fase di
simulazione e di lavorazione ("CONTORNO").
Eventuali variazioni dei piani con la funzione "COIVTORNO" modificano la definizione del
piano liberamente selezionabile G16?nel senso che vengono trasferiti su G16 i nomi
corrispondenti degli assi riferiti al piano selezionato.
In senso contrario la definizione del piano tramite G16 (da G17 a G19) rimane attiva anche
per la funzione " CONTORNO".
I nomi degli assi vengono fissati tramite i dati macchina e rimangono attivi per tutte le
successive selezioni del piano.
Nota:
Per il piano di lavorazione è possibile definire con il DM 110" una posizione base fissa
(posizione di cancellazione) all'interno del secondo gruppo G, specifica per quel canale
Esempio: piano standard G18 per tornitura o G17 per foratura.
Una descrizione dettagliata sulla definizione della posizione di base viene fornita nel capitolo
7.3.4.
Esempio:
Interrompendo il programma pezzo nel modo operativo "AUTOMATIC" è possibile posizionare
in simultanea una coppia di assi (asse prlncipaie e asse raddoppiato) dopo aver eseguito ii
cambio del modo operativo in " JOG" o in "INC".
Motivo: con il cambio del modo operativo non viene eseguita nessuna funzione di "RESET".
La funzione "Raddoppiamento assi" rimane attiva.
Gli assi dei sistemi utensile WS1 e WS2 vengono selezionati singolarmente utilizzando i tasti
di movimento, come nel funzionamento senza "Raddoppiamento".
Modo operativo "JOG", "REPOS", "INC" senza "Interruzione automatico" o "Ricerca
blocco":
Gli assi di entrambi i sistemi di utensili possono essere posizionati solo singolarmente.
Con il termine avanzamenti si intendono tutte le ulteriori differenze assiali di percorso tra il
punto zero macchina e il punto zero pezzo che non sono contenuti nelle istruzioni di percorso
del programma pezzo. Esistono, separatamente per gli assi principali e gli assi raddoppiati, i
seguenti quattro avanzamenti :
Nota:
Quando è attiva la funzione "Raddoppiamento assi", I'asse raddoppiato muove sempre
contemporaneamente all'asse principale, a condizione che sia stato programmato il
posizionamento dell'asse principale (utensile SI).
.... . ....
precisazioni consultare le indicazioni del costruttore. .. ..
. .
Nota 1 )
Caso 7: disattivazione della trasformazione con RESET: premere il tasto RESET. Fine programma p e n o (PP) e
cambio del modo operativo, a parte REFPOINT
Caso 2: nessuna disatiivazione della trasformazione con RESET: la trasformazione rimane attiva, a parte
REFPOINT.
I campi all'interno della matrice contengono lo stato operativo risultante dopo l'attivazione della
trasformazione, così come le informazioni relative allo stato di trasformazione.
Nel modo operativo "JOG" è possibile muovere gli assi del raggruppamento sia nel sistema di
coordinate reali, sia in quello fittizio. Per posizionare un asse fittizio, selezionare la funzione
TWNSMIT nel programma con G131.
Deve inoltre essere stata prevista dal costruttore la possibilità di mantenere attiva la funzione
TWNSMIT con un RESET (tasto o cambio del modo operativo); ciò non vale per il modo
operativo "Automatico interrotto".
Non è possibile muovere degli assi reali all'interno della funzione TRANSMIT. Eventuali ordini
di movimento esterni riguardanti tali assi vengono ignorati dal controllo senza che appaia
alcuna segnalazione di errore.
Quando il controllo accetta un ordine di movimento per un asse fittizio, esegue
automaticamente il percorso residuo fino al finecorsa SW di tale asse. Se il finecorsa SW si
trova al di fuori dell'area di lavoro consentita della macchina utensile, i finecorsa degli assi reali
delimitano la posizione d'arrivo degli assi fittizi.
Qualora il posizionamento riguardi solo gli assi reali, il canale 1, occupato per la funzione di
trasformazione, deve essere nuovamente liberato (disinserzione della trasformazione tramite
G130). Se un asse reale viene indirizzato con "Stop avanzamento", questo vale anche per
tutti gli altri assi.
Il modo operativo "TEACH IN" è un procedimento a blocchi e quindi può essere eseguito
anche ~ Ì l ' i i i i e i i ;della
~ fùnzicm T!?A.NSM!T.
Il modo operativo "PLAYBACK" viene utilizzato in due modi diversi:
e con la trasformazione disinserita (G130) è possibile trasferire nel programma pezzo solo le
coordinate degli assi reali
e con la trasformazione inserita (G131) è possibile trasferire nel programma pezzo le
coordinate degli assi reali (che non rientrano nel raggruppamento di trasformazione) o
degli assi fittizi.
Eccezioni:
e "DRFNolantino" attiva
Perchè sia possibile attivare "DRF volantino" per il sistema di coordinate fittizio. deve essere
inserita la trasformazione. In caso contrario non è possibile liberare i volantini per gli assi reali
relativi alla trasformazione di coordinate reali e fittizie.
Funzionamento a seguire
Durante il funzionamento a seguire con assi reali non vengono elaborati i valori relativi agli assi
fittizi. L'elaborazione dei dati nell'NC inizia con la commutazione degli assi dal funzionamento a
seguire al funzionamento a regolazione.
equenza operativa
3.1.9.3 Sorve lianza del finecorsa SW per gli assi fittizi con la funzione
TRAN MIT 8
Come accade per gli assi reali, viene controllata anche la posizione degli assi fittizi rispetto al
finecorsa SW (SOE). Posizionando gli assi in manuale viene caricato lo svincolo assiale che ha
come punto di massima distanza il finecorsa SW. Con il modo operativo "AUTOMATIC"
vengono controllati i punti d'arrivo del blocco, riferiti al finecorsa SW e alla limitazione del
campo di lavoro, per i soli assi fittizi della funzione TRANSMIT.
I finecorsa SW che delimitano la riduzione del campo di lavoro non sono attivi per gli assi fittizi.
Se l'asse radiale si trova oltre il limite del campo di lavoro e del finecorsa SW, è possibile,
attivando la funzione di trasformazione, entrare nuovamente nel campo di lavoro, ma non è
più consentito uscirne.
La segnalazione di allarme sul video viene cancellata attivando il tasto RESET. Lo
spegnimento dell'allarme funziona solo se sono stati disattivati sia la limitazione del campo, sia
il finecorsa SW (ciò significa che con il modo operativo JOG, INC ... gli assi sono stati
posizionati nuovamente all'interno del campo di lavoro normale).
Durante I'impostazione tramite uno dei due metodi, è possibile passare all'altra possibilità; è
possibile, cioè, passare alternativamente da impostazione da tastiera a guida operativa.
PROGR.
PRINC.
Azionare ora il softkey " PROGR. PRINCIPALE".
EDIT
SELEZ.
PROGR.
Nella maschera video visualizzata è possibile impostare un nuovo programma oppure variare
un programma già esistente.
ecc. ecc.
Pulsante:
"Ampliamento riga
soitkey per testi'
LINEARE
v
Ci=.
+I
-0 AVANZA- MANDRf
UYORQ MENTO NO
- 1
Sequenza operativa
Si vuole impostare, ad es., il blocco "N5 G90 GOO X25 LF" nel programma "%12":
PROGR.
PRINC.
EDIT
SELEZ.
PROGR.
GUIDA
NUMERO
BLOCCO Azionare il softkey "NUMERO BLOCCO".
Sul video compare il numero di blocco "N0005".
Nota:
Il numero di blocco viene generato dal controllo con salti di 5
in 5. Ciò significa che dopo ogni LF (fine blocco), il numero
di blocco viene aumentato di "5".
FUNZIONI G
LINEARE
GOO
Azionando il softkey "GOO" attivare il "Rapido".
FINE
BLOCCO
NUMERO
BLOCCO
i o n a r e il softkey "NLIMERO BLOCCO".
Il controllo genera automaticamente il numero di blocco
aumentato di "5".
Sul video oppure nella memoria del programma pezzo si
aggiunge: "N0010".
ecc. ecc.
3.1.11 CONTORNO
Con questa funzione si possono scegliere degli elementi di profilo. Figure grafiche sul video
supportano la programmazione di valori geometrici che determinano il profilo.
Sequenza operativa
PROGR.
PRINC.
EDIT
Azionare il softkey "EDIT".
SELEZ.
PROGR.
GUIDA
NUMERO
BLOCCO
Azionare il softkey "NUMERO BLOCCO"
Il controllo genera sul video il numero di blocco
più piccolo disponibile N...
CONTORNO
PIANO
CONTOR-
NO
'INEA-
CIRCOC. LINEA
P'ANo ' Il menu visualizzato offre la
possibilità di scegliere uno degli
elementi di profiio riportati a fianco ...
Impostare uno dopo l'altro, in tutti i campi d'impostazione del profilo evidenziati - nel modo
precedentemente descritto - tutti i rimanenti valori geometrici.
Nota:
CANCEL
PARAM.
Azionare il softkey "CANCELLAZIONE PARAMETRI"
quando erroneamente sono stati impostati ambedue i
valori.
MEMO-
RIU.
Azionare il sofkey " MEMORIZZAZIONE" quando
sono stati immessi tutti i valori richiesti dal profilo.
Il tratto del profilo viene così memorizzato nella memoria del programma pezzo con tutti i
valori geometrici impostati. Il controllo genera automaticamente "Fine blocco" (LF) e
visualizza il blocco completo impostato.
La correzione del programma può essere eseguita anche durante la lavorazione di un altro
programma.
inserimento di parola
variazione di parola
cancellazione di parola
inserimento di blocco
cancellazione di blocco.
Sequenza operativa
PROGR.
PRINC. EDIT Azionare il softkey "PROGR. PRINC." seguito da "EDIT" in
uno dei modi operativi attivi: PRESET/JOG/AUTOMATIC/
INC 1 ...INC 10000/REFPOINT.
Nella maschera riportata sul video e possibile variare un programma pezzo già esistente
oppure impostarne uno nuovo.
1
Impostare da tastiera parola per parola e
memorizzare ogni volta con il pulsante
... d'impostazione.
ecc.
Per i blocchi non preceduti da un numero N..., procedere nel seguente modo:
Sequenza operativa
PROGR. BLOCCO
PRINC. CORREZ.
Azionare il softkey "PROGR. PRINC." seguito da "BLOCCO
DI CORREZIONE" in uno dei modi operativi richiamati:
PRESETIJOGIAUTOMA-I_IC/INC1...INC 10000iREFPOINT.
Sequenza operativa
PROGR. LISTA
PRINC. PROGR.
In uno dei modi operativi:
ed PRESET/JOG/AUTOMATIC/INC 1... INC 10000/REFPOINT
azionare prima il softkey "PROGR. PRINC." e poi "LISTA
PROGR".
PROGR.
PRINC.
SOTTO-
PROGR.
CICLI
I
Se il video è pieno:
azionando i pulsanti "Pagina avantilindietro" vengono
richiamate altre pagine con la lista dei restanti programmi.
Sequenza operativa
BLOCCO
Il sottoprogramma bloccato viene inserito dal controllo nella lista dei cicli. I cicli sono dei
sottoprogrammi protetti.
Sequenze operative
SBLOCCO
Il "Ciclo" viene inserito dal controllo nella lista dei sottoprogrammi (non protetti).
Viene così ottenuta una protezione efficace del "Know-How" del costruttore di macchina o
dell'utente.
Per l'operatore non è quindi più possibile bloccare e sbloccare liberamente i cicli.
Sequenza operativa
Impostare da tastiera:
"%o 88 = Oo
/ 5"
Sequenza operativa
PROGR. MANIP.
In uno dei modi operativi: PRESETIJOGI AUTOMATICI
INC 1 ... INC 10000lREFPOINT azionare in sequenza i
softkey:
"PROGR. PRINC." e
"MANIPOLAZIONE PROGRAMMI".
MUOVI
Impostare da tastiera il numero di programma voluto
"% ..." (oppure " L...") quindi azionare il softkey
"MUOVI".
Nota:
Se il PLC non ha attivato il segnale "Interdizione cicli", con la funzione "MUOVI" è possibile
copiare un ciclo dall'EPROM alla fine della memoria di programma. Il ciclo cosi copiato può
essere modificato come un programma pezzo.
Dato che il ciclo risulta presente due volte con lo stesso numero L... (in EPROM e nella
memoria di programma), nella lista dei cicli, quello in EPROM viene contrassegnato con un
asterisco ("). Nella scelta, il ciclo nella memoria di programma ha la precedenza.
Il ciclo di EPROM può essere richiamato con il softkey "Scelta programma" solo se viene
cancellato il corrispondente ciclo nella memoria di programma.
Sequenza operativa
PROGR. MANIP.
PRINC. PROGR.
In uno dei modi operativi: PRESET/JOG/
AUTOMATIC/INC 1 ... INC 10000 IREFPOINT azionare
in sequenza i softkey:
"PROGR. PRINC." e
"MANIPOLAZIONE PROGRAMMA".
NUOVO
Sequenza operativa
PROGR. MANIP.
PRINC. PROGR. In uno dei modi operativi: PRESET!'JOGiAUTOMATIC
I'INC 1 ... INC 10000 IREFPOINT azionare in sequenza
i softkey:
"PROGR. PRIIVC." e
"MANIPOLAZIONE PROGRAMMA".
"CANCEL".
CANCEL
Nota:
Lo spazio resosi libero nella memoria con la cancellazione dei programmi, diventa
disponibile solo dopo aver attivato "RIORG" (v. cap. 3.1.13.8).
Sequenza operativa
RIORG
Azionare il softkey "RIORG"
LISTA
PROGR. Ritornare alla striscia sovraordinata per i testi delle
funzioni softkey ed azionare poi il softkey "LISTA
PROGR.".
Nota:
La capacità di memoria libera (visualizzata) non può essere utilizzata completamente.
Dalla capacità disponibile visualizzata bisogna sottrarre
10 % per spazi di riserva (sono previsti per le eventuali operazioni di editing)
più 11 caratteri moltiplicati per il numero di programmi possibili nella memoria dei
programmi pezzo (max. 200).
Sequenza operativa
PROGR.
PRINC. In uno dei modi operativi: PRESET/JOG/AUTOMATIC/
INC 1 ... INC 10000/REFPOINT azionare il softkey:
"PROGR. PRINC.".
EDIT
Azionare, quindi, il softkey "EDIT"
SELEZ.
PROGR.
Azionare il softkey " SELEZ. PROGRAMMA".
Sul video compare il numero di programma richiamato. Se con questo numero è già stato
memorizzato un programma viene visualizzato il suo contenuto, a partire dall'inizio, con tutti
i blocchi da N0005 a N ....!
STORE
INSERZ.
DATI
I. . I... I... 1.. l.A1, INSERZ 1
Significato &!!l ' o t u i ~ n e in parentesi (X:Y:Z)
La notazione in parentesi indica il piano attualmente scelto e più specificamente ha i seguenti
abbinamenti:
X : Y : Z = ascissa: ordinata: applicata
Il piano scelto deve essere adatto per il tratto di profilo che segue, vuol dire che, una volta
variato il piano scelto tramite la funzione EDIT, il blocco dati così ottenuto, in alcuni casi, non
è più riconvertibile.
Riconversione
Nel modo EDIT posizionare il cursore, nella maschera base "PROGR. PRINC.", sul blocco dati
voluto e confermare con il softkey "MASCHERA D'IMPOSTAZIONE".
Riconversione
I Posizione di partenza :
No. di passate
l
Variare liberamente i dati.
k
Posizione d'arrivo :
STORE Deve essere progettata la
funzione softkey (29 opp. 79).
L
... .. . .. . ...
l STORE
567
I I
Testo secondo le indicazioni
del costruttore.
oppure
%l234 XBFM 7
(BFM: g o l a ) N-100
@ecc (X:Y:Z) N10 LF R11 = -101
R11 = 123 LF R12 = -112
R12 = 24 LF
(BFM : g o l a ) LF
Premessa:
La maschera d'impostazione deve essere appositamente progettata:
ad. es. nel BFM nel blocco programma
IBFM7 I1234
(BFM: ACCOSTAMENTO) N-100 : @ccc ( X : Y : Z ) N15
Comando
(Editare la maschera base per
11 programma principale)
...
I. I . .. INSERL
DATI
Rinconversione
RICERCA
BiOCL"(j
I valori attuali vengono inseriti nei relativi settori d'impostazione; il blocco dati
viene selezionato tramite il settore di no. blocco (nell'esempio: BLOCCO).
STORE
[nI
CANCEL
BLOCCO
Inserimento dei dati nel blocco programma.
Premessa:
La maschera d'impostazione deve essere predisposta per questa funzione.
maschera
generata
3.1.l4 "SIMULAZIONE"
Con la funzione "SIMULAZIONE" è possibile collaudare un programma.
I movimenti dell'utensile vengono simulati graficamente sul video.
I valori impostati non devono corrispondere necessariamente al rapporto dei lati dell'area di
simulazione; il controllo determina automaticamente la seconda coordinata in modo da non
ridurre nessuno dei valori impostati.
L'influenza dei dati dei canali NC a causa del canale di simulazione può
essere interbloccata con un dato macchina. In questo caso la
simulazione non può avvenire simultaneamente alla lavorazione.
Sequenza operativa
PROGR.
PRINC. In uno dei modi operativi: PRESET/JOG/AUTOMATIC/
INC 1 ... INC 10000/REFPOINT azionare in sequenza i
softkey:
"PROGR. PRINC." ed "EDIT"
- nell'esempio "%16".
SELEZ. SIMULA-
PROGR. ZIONE PIANO Azionare prima il softkey "SCELTA
PROGRAMMA" e poi i softkey
"SIMULAZIONE", " PIAIVO".
7 -v X-z X-Y
Selezionare il piano voluto con il
corrispondente softkey.
)i
:.
.......
...
....
......
.....
....
:C4
.......
1 nomi degli assi del piano di simulazione sono definiti tramite dati
macchina e limitati agli assi 7 ... 3. Possono discostarsi dalla
definizione DIN.
SIMULA-
ZIONE
AREA
PEZZO
PEZZO
GREZO Scegliere la funzione "PEZZO GREZZO"
con il corrispondente softkey.
n
1 1. . . I
Impostare da tastiera la quota di "Pezzo
grezz~"rerricpnnd8nte ai vari campi della
maschera d'impostazione. Ogni immissione
. . va chiusa con il pulsante d'impostazione.
Lo sfondo invertito salta automaticamente al
campo d'impostazione successivo.
SIMULA-
ZIONE START
Azionare in sequenza i softkey
"SIMULAZIONE" e "START".
STOP
RESET
Azionando il softkey "RESET" viene interrotta la
simulazione.
Sequenza operativa
SELEZ. SIMULA-
PROGR. ZIONE
Azionare in sequenza i softkey "SELEZ.PROGRAMMA"
e "SIMULAZIONE".
il nuovo menu dei softkey offre 4 possibilità per influire sulla simulazione:
INFLU.
PROGR.
1 SINGOLO
SI-NO I BL. BAR
SI-NO
STOP PR
[SI-NO I SIMULA-
(LIONE (1
SIMULA-
ZIONE Azionare di nuovo il softkey "SIMULAZIONE" e
poi il pulsante ETC. Si ritorna così al menu per
influire sulla simulazione.
6 ) "RICERCA BLOCCO"
RICERCA
BLOCCO
Selezionare con il softkey la funzione
"RICERCA BLOCCO".
PROGR PRINC. 5: 16
SIMULAZIONE RICERCA BLOCCO
N 4 L l P l N 4
L - ' O P O N O L O P O N O
Dopo aver azionato il softkey "START" inizia la simulazione non dall'inizio programma, ma
dal blocco prescelto (nell'esempio "N25").
SIMULA-
ZIONE Azionare il softkey "SIMULAZIONE" e poi il
pulsante di ampliamento menu softkey. Si presenta
di nuovo il menu softkey per influire sulla simu-
lazione.
C) "MODO DI RAPPRESENTAZIONF'
MODO
RAPPR.
Nota:
Per la simulazione è possibile impostare la lunghezza l3 non considerata nei dati di
correzione utensile (vedi cap. 3.1.4),per 3 correttori utensili D...:
d ) "DATI DI SIMULAZIONE"
SIMULA- DATI
ZIONE SIMUL.
Se, dopo la selezione del tipo di rappresenta-
zione, si aziona il pulsante e "SIMULAZIONE"
"DATI DI SIMULAZIONE" ...
Sottoprogramma L1
Per I'immissionelemissione dati è prevista sulla parte posteriore del controllo un'interfaccia
V.24120 mA ( = interfaccia 1, con possibilità variabile di allacciamento alle periferie).
Una seconda interfaccia V.24 ( = interfaccia 2, con assegnazione fissa ad un determinato
apparecchio) è possibile.
Per le intetfacce seriali sono previsti dei dati di personalizzazione. Questi dati possono essere
modificati richiamando con la funzione "DATI UTILIZZ.". La modifica dei dati d'interfaccia - in
particolare per I'interfaccia 1 - è necessaria per adattare il SINUMERIK 820M ai vari
apparecchi periferici (stampante, lettore di nastro, dispositivi di programmazione ecc.).
Informazioni sulle impostazioni necessarie o sulle modifiche dei "Dati setting in bit" sono
riportate al cap. 3.1 . l 5 1 ("Dati setting in bit") ed al cap. 6.3 (preimpostazione dei dati setting
per i vari apparecchi periferici).
7 6 5 4 3 2 1 0
+ No. del bit
t
No. del dato setting
\
V
Matrice di
/
configurazione binaria
del byte per il dato
Tramite una maschera d'impostazione è possibile impostare/modificare la binaria voluta di
un qualunque byte compreso tra 5000 e 5029.
DATI
UTILIU.
Azionare in un modo operativo qualsiasi il softkey "DATI
UTILIZZ." .
BIT
SETTING
Il campo evidenziato si trova a questo punto sulla matrice a bit (8 bit) del dato setting no. 5
ricercato.
Procedere allo stesso modo per tutti gli altri dati setting da impostare.
Sequenza operativa
DATI
IN-EM. In uno dei modi operativi:
PRESET/JOG/AUTOMATIC/ INC 1...INC 1OOOOREFPOINT
azionare il softkey "DATI INIEM.".
Asse~nazioneinterf.: 1 = PLC-PROG
2 = RTS-LINE
Impostare adesso:
"1 " ( per I'immissione da interfaccia l ) oppure
"2" ( per I'immissione da interfaccia 2)
e memorizzarlo con il pulsante d'impostazione.
DATI IN
START
Scegliere la funzione softkey "DATI IN START ".Viene
abilitata con la ricezione dei dat; da parte del controllo.
Sul video (in alto a destra) compare la sigla D10 (Dati Inputl Output).
Sotto Tipo daa vengono riportati i dati inviati dal terminale (lettore, dispositivo di
programmazione).
La seguente tabella riporta i tipi di dati memorizzati nel SINUMERIK 820M.
STOP
Con il softkey "STOP" è possibile interrompere in qualsiasi
momento l'immissione dati.
DATI IN
START
Permette di proseguire I'immissione dei dati.
.......... ...... ................ ................... .. .. . . ............... ......... ................... . ..... ........,... ..,...
, . . ... . . ... . .. . .. .. . . . . . .. . . . .. .., . ., ,.. .. .
Note.
Durante I'immissione tramite nastro perforato i dati da impostare vengono controllati in merito ad errori semplici
Tutti i caratteri di un nastro perforato hanno una caratteristica comune'
nel codice ISO hanno sempre un numero pari di fori
nel codice EIA hanno sempre un numero dispari di fori.
Con il primo carattere letto "%" (ISO) opp. "EOR" (EIA) 11 controllo riconosce automaticamente il codice giusto.
Il criterio "fori in numero pari" oppure "fori in numero dispari" viene utilizzato a partire dal secondo carattere del
programma per un controllo di parità di carattere.
Se si ripete il caricamento di un programma già esistente nella memoria, verra eseguito. come ulteriore verifica, un
confronto completo tra i due programmi. In caso di differenze, la lettura viene arrestata e viene segnalato un errore sul
video.
DATI DATI
IN-EM. EMISS. In uno dei modi operativi: PRESETI JOGI AUTOMATIC/
INC1...INC 100001 REFPOINT azionare il softkey "DATI
IN-EM." e quindi "DATI EMISS.".
Impostare adesso:
"l" ( per l'emissione da interfaccia l)oppure
"2" ( per I'emissione da interfaccia 2)
e memorizzarlo con il pulsante d'impostazione.
PROGR.
PRINC.
ISTART
ISTART I 4
START
PROG. PR. SO'TTOP
STOP
STOP
Con il softkey "STOP" è possibile interrompere
l'emissione in ogni momento.
START START
PROG. PR. SOTTOPR.
Viene riavviata l'emissione dei dati.
OPP.
7-r
* _
.....................................................
,,
. ....
. . ........................................
.
..................................... . ..............
.....
...............
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..._...:...:
La funzione visualizzata offre la possibilità di emettere
.....................................
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.......
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i dati di tutti i parametri R.
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. . ..................................
........................................................................................
..
:.: .:.
....
.:>:::::::::;+:;
PARAM. R
STOP
In qualunque momento e possibile sospendere la emissione
con il softkey "STOP" e proseguirla con il softkey " START".
Nello stesso modo possono essere richiamati ed emessi gli altri dati del menu, spiegati più
avanti:
- "CORREZIONE UTENSILE"
- "SPOSTAMENTO ORIGINE"
- "DATI MACCHINA"
- "DATI MACCHINA PLC"
START
ETX Il softkey "START ETX" consente I'emissione del carat-
tere di fine trasmissione depositato nei dati setting.
Nota:
La selezione dei dati, cioè I'emissione di settori parziali - come per "PROGR. PRINC." - non e possibile.
L'impostazione del numero del canale viene richiesta dal controllo solo per I'emissione dei parametri R.
Tramite dati setting (DS 5016, bitl) è possibile scegliere l'emissione dei dati conisenza coda iniziale e finale.
Sequenza operativa
START
BTR
Premendo il softkey "START BTR" si attiva la funzione
-.
!!
nicaricamenio a Gioc~hi".
Questa funzione consente di eseguire programmi pezzo che non trovano posto nella memoria
di programma del controllo (max. 128 kbyte).
Pertanto un programma pezzo proveniente da una memoria esterna (nastro perforato,
dischetto, calcolatore) può essere immesso attraverso un'interfaccia standard e
contemporaneamente elaborato. Il numero di programma per l'elaborazione va impostato nella
figura base AUTOMATIC. Dopo 10 "Start NC" del rispettivo canale, I'interfaccia inizia la
lettura. Sullo schermo appare la sigla "BTR". L'interfaccia va definita con I'impostazione nella
corrispondente maschera.
Si possono attuare tutte le funzioni DEC-SBL, SBL, ... come durante il funzionamento normale.
Anche la ricerca di blocco può essere fatta senza limitazioni, avviando I'interfaccia con il
softkey "Start ricerca". Dopo la ricerca, con "Start NC" viene ripreso il normale funziona-
mento.
Il blocco attuale viene visualizzato sia nella figura base AUTOMATIC sia con il funzionamento
normale.
Durante la trasmissione dei dati avviene un confronto tra il numero di programma scelto dalla
figura base ALITOMATIC con il numero di programma ricevuto dalla memoria esterna. Può
essere scelto solo un programma principale. Se i numeri di programma non sono identici,
viene emesso un messaggio di errore. In caso diverso ha luogo l'esecuzione del programma.
Se s'imposta il numero di programma O nella figura base AUTOMAI-IC, viene annullata la
verifica del numero di programma in arrivo. Pertanto vi è la possibilità di leggere un programma
di cui non si conosce il numero.
Buffer ad anello
Il buffer ad anello è collocato all'interno della memoria di programma e memorizza parti di
programmi caricate tramite interfaccia.
Con il buffer ad anello si riduce la capacità della memoria di programma. In fase di messa in
servizio è possibile fissare l'estensione del buffer ad anello per mezzo di un DM-NC. In seguito
è necessario riformattare la memoria del programma pezzo.
Il buffer ad anello può contenere al massimo 2 programmmi, che possono essere elaborati in
modi differenti:
Se il buffer ad anello contiene un solo programma pezzo o parti di esso viene attivato il
normale funzionamento BTR.
Se il buffer ad anello contiene due programmi pezzo, essi possono essere elaborati in
sequenza con "Start NC". Durante l'elaborazione del 1 " programma è possibile trasferire il
2" programma nel buffer ad anello. Al termine del 1 programma viene avviato il 2" e
O
inizia il trasferimento del 3" E' l'operatore a determinare in quale ordine vengono trasferiti
ed elaborati i programmi nel buffer ad anello. Contrariamente alla memoria di programma, il
buffer ad anello dichiara non valido il programma già elaborato e quindi crea
automaticamente il posto per il caricamento dei programmi successivi. Non è quindi
necessaria una riorganizzazione come quella operata nella memoria di programma.
La trasmissione dei dati tra l'apparecchio periferico e I'NC può essere eseguita in due modi.
Trasmissione non protetta
Con la funzione "CARICAMENTO A BLOCCHI" la trasmissione non protetta dei dati viene
gestita dall'NC tramite emissione di segnali interfaccia XONMOFF.
L'NC dà l'avvio alla trasmissione ciei ciaii daiia m e i i i ~ i i acon I'smissione di uri ceyna!e YON. La
memoria esterna trasmette poi i dati alllNC finchè il buffer ad anello non è pieno (area di
memoria libera < 120 Byte) e I'NC non interrompe il flusso dei dati con il segnale XOFF.
Quando il buffer ad anello si è nuovamente svuotato I'NC emette il segnale XON e la
trasmissione dei dati continua.
Trasmissione protetta
Tramite DM-NC è possibile stabilire se proteggere o meno la trasmissione dei dati periferici.
Se tramite DM-NC è stata selezionata la trasmissione protetta dei dati (bit su "1 ") con l'avvio
della trasmissione si attiva la procedura 3964R.
Dopo il comando di Start-NC il controllo invia all'unità periferica un blocco d'istruzione (blocco
d'inizializzazione).
Il blocco d'istruzione contiene tra gli altri dati il numero del programma desiderato, in modo che
alla ricezione del blocco l'unità periferica inizia con la trasmissione dei dati corrispondenti. Per
ulteriori informazioni sullo svolgimento dello scambio dei dati consultare le "Istruzioni per la
messa in servizio".
Nota:
Quando si approntano programmi pezzo che vengono caricati nell'NC blocco dopo blocco, va
tenuto presente quanto segue:
- Nei programmi principali non sono possibili istruzioni @ con salti all'indietro.
- I salti in avanti sono ammessi, anche se la destinazione del salto non è ancora presente
nella memoria ad anello. Questa viene via via caricata, fino a trovare il blocco destinazione.
- E' possibile richiamare sottoprogrammi solo se essi sono presenti nella memoria del
programma pezzo dell'NC oppure nell'ASM.
- Nel sottoprogramma sono ammesse istruzione @ con salti.
- Non è possibile I'editing del programma pezzo dalla memoria ad anellol).
- Non è consentita la generazione di un programma pezzo nel buffer ad anello.
Qualora venisse individuato un errore di programmazione non è possibile correggerlo con la
funzione "Blocco corr.", perchè apparirebbe l'allarme "Blocco correzione inesistente".
- Richiamando la funzione "Caricamento a blocchi" durante la fase attiva dell'interfaccia
appare sul monitor la segnalazione di errore "lnterfaccia occupata" e il programma non
viene avviato.
- Se la funzione "Caricamento a blocchi" è già attiva e la 2* interfaccia viene attivata dal
PLC, appare sul monitor l'allarme "Interruzione V24". Continua comunque l'elaborazione del
programma inserito nell'interfaccia 1.
- Quando la capacità di memoria del buffer ad anello è di zero byte e la memoria di
programma viene riformattata, appare sul monitor l'allarme "Errore di formattazione della
memoria di programma".
La maschera "Stato del software" compare dopo la selezione dei softkey DIAGNOSI e
VERSIONE SOFiWARE. La selezione della lingua è definita da un dato macchina.
3.2 Lavorazione
3.2.1 Start di un programma pezzo
Dopo la partenza del programma sul video vengono visualizzati i "VALORI ATTUALI"
oppure il "BLOCCO ATTUALE".
3.2.2 -
Modo operativo "AUTOMATIC" richiamo della visualiuazione
"VALORI AiTUALI" opp. "BLOCCO AiTUALE"
Premessa:
Viene eseguito un programma pezzo nel modo operativo "ALITOMATIC".
Percorso rirnan
Funzioni M (M3)
Numero del correttore utensile ("D2"),
numero utensile ("T1" )
ed altre funzioni ausiliarie e supplementari.
Invece delle posizione reali dei singoli assi, come avviene nella visualizzazione "VALORI
ATTUALI", qui vengono mostrate le funzioni G attuali.
Note:
Se il blocco attuale comprende più di 41 caratteri il blocco successivo non viene visualizza-
to.
Anche il blocco che precede o segue il "blocco attuale", se è più lungo di 41 caratteri, non
viene visualizzato.
"Start programma"
Nota:
"Stop avanzamento" non viene segnalato sul video.
Sequenza operativa
INFLU.
PROGR.
BL.BAR.
SI-NO
I blocchi del programma che portano una barra davanti al numero di blocco ("IN...") ven-
gono saltati nell'esecuzione del programma.
PROVA
Tutti i blocchi per i quali è stato programmato un avanzamento (G01, G02, G03, G33, G34,
G35) vengono eseguiti con I'avanzamento per "ciclo prova" impostato con un dato setting e
non con I'avanzamento programmato.
Il ciclo prova vale anche al posto dello "Avanzamentolgiro" G95 e dell'avanzamento per
filettatura (G33,G34,G35).
STOP-PR.
SI-NO
Visualizzazione:
OVERR.
SI-NO
Questo segnale presuppone che venga utilizzato un unico selettore in comune per
I'avanzamento e per il rapido:
Con "NO" I'override è attivo solo per "l'avanzamento".
Se la funzione softkey è su "SI" I'override agisce sia per I'avanzamento che per il rapido.
Durante l'elaborazione di un nuovo programma NC i l selettore per I'override del rapido puo essere attivato con un
interruttore a chiave. Tramite "ovenide avanzamento", sul pannello operativo dell'utente vengono prelmpostati I
seguenti valori di correzione del rapido:
1 1
2 1o
3 50
4 100
Questa tabella vale solo se è senato il dato macchina "Previsto I'override per il rapido". Negli altri casi per il rapido
viene considerata la posizione fissa di 10O0/o di correzione.
BLS.DEC
SI-NO
Selezionare la funzione da softkey, ad es., "DECODIFICA BLOCCO
SINGOLO".
Se la funzione è attiva con "SI" il controllo genera il segnale "Decodifica blocco singolo
attiva".
Questo segnale ha effetto, all'interno del programma in corso, al termine del blocco che
sta eseguendo una decodifica all'insorgere del segnale.
Nota:
In un modo simile lavora la funzione "Blocco singolo" (2.1 . l -6)
La tabella seguente indica per quali blocchi deve essere presente il segnale "Decodifica
blocco singolo attiva" e per quali il segnale "Blocco singolo attivo" se si vuole eseguire il
programma blocco per blocco.
I blocchi che sono stati "preelaborati" nella memoria intermedia in assenza del segnale
"Decodifica blocco singolon - ma che non sono stati ancora elaborati - non possono
essere più arrestati.
Un " Decodifica blocco singolo" può essere influenzato con " SOVRAMEMORIZZA-
ZIONE" (vedi cap. 3.2.3.2)
CONTROLLO PROGR.
Stato interno:
FUNZ. RESOLVER DIFFERENZIALE NO
DRF
SI-NO
Visualizzazione:
In questo modo viene abilitata la funzione "DRF" (Differential Resolver Function). E' ora
possibile attivare col volantino un asse non ancora selezionato.
L'assegnazione degli assi al volantino viene stabilita mediante i dati setting assi (vedere cap.
3.2.6).
Può essere attivato sempre un solo asse per volantino. Se viene scelto un secondo asse,
quello precedente viene automaticamente disattivato (per ulteriori dettagli ved. il cap. 3.2.9
"VOLANTINO" e il cap. 3.2.10 "DRF").
3.2.3.2 "SOVRAMEMORIZZAZIONE"
Con la funzione "SOVRAMEMORIZZAZlOnIE" è possibile variare uno o piu valori nella
memoria intermedia.
Premessa:
Nel modo operativo "AUTOMATIC" è in esecuzione un programma:
ODO
I Azionare il pulsante "STOP PROGRAMMA"
MEMOR.
ecc. ecc.
Il programma prosegue ora con questi nuovi valori, fino a che nel programma non compare
un nuovo valore per la funzione sovramemorizzata oppure fino a quando non vengono
introdotti nuovi valori mediante "SOVRAMEMORIZZAZIONE".
Durante la ricerca blocco vengono eseguiti gli stessi calcoli come per una normale esecuzione
del programma, però senza movimento degli assi.
RICERCA
BLOCCO
Ampliare il menu softkey visualizzato ed
azionare infine, la funzione softkey
"RICERCA BLOCCO".
Inrr: ~ndiceprogramma!
Spostamento in modo REPOSI
pulsante d'impostazione.
START
Azionare il softkey START.
. . , : :..........................
..:..:..:...
. .. .. ....... . . ... :. . . . ,. . . : :
..... . . ..... .,:,. ..:........
.. ..... .
...
...:.....
...
delle assi programmate nel blocco attuale !i:
giunte attraverso I'interpolazione lineare.
Attenzione: Pericolo di collisione! ..:.)
.:. .:
,...
Lo "Offset Repos", rispetto al punto d'arrivo del precedente blocco, viene visualizzata sul
video.
II controllo porta l'utensile, con interpolazione lineare, sul punto finale del blocco precedente.
L'esecuzione del programma viene proseguita dopo aver azionato il tasto "NC-Start" .
Sequenza operativa
1) Effettuando un cambio di modi operativi mediante reset (ved. cap. 2.3.4). Gli
azionamenti vengono arrestati, mantenendo il movimento di percorso
programmato.
AUTOMATIC
Tipo dati.
START
Con le funzioni softkey di questa figura si possono caricare file dal dischetto alllNC opppure i
file sul dischetto possono essere scritti, ampliati o cancellati (funzioni di operazioni a distanza).
Inoltre si può richiedere il direttori0 del dischetto ("SOMMARIO").
Il settore "Tipo di dati" indica il programma che in quel momento viene trasmesso tramite
I'interfaccia V.24.
Ciò significa: quando viene trasmesso un programma principale, sul dischetto viene aperto
sempre un file con lo stesso nome oppure, se la trasmissione riguarda sottoprogrammi, questi
vengono agganciati ad un file preesistente.
FILE Creazione di un
nuovo file:
Con il softkey "FILE NUOVO" aprire sul dischetto il file NC-xxxx
(xxxx = numero di 4 cifre).
Il programma principale "O/~xxxx" viene trasferito dalla memoria programma
pezzo dell'NC, in questo file su dischetto.
Nota:
Se sul dischetto esiste già un file con lo stesso nome, l'unità per dischetti
emette messaggio di errore, e l'istruzione non viene eseguita
(v. anche cap. 4.6, allarme 33 "Programmi discordanti V24").
Con il tasto softkey "AMPL. FILE" si può ampliare di uno o più sottopro-
grammi un file già esistente. Nel campo d'impostazione "File" va immesso il
numero del file da ampliare, alla voce "Sottoprogramma" vengono impostati
il primo e l'ultimo dei sottoprogrammi da trasmettere. Un file non può essere
ampliato di un programma principale.
Se si è fatta la scelta "Fine" I "Inizio", viene tenuto conto solo del numero
impostato con "Inizio".
Sequenza operativa
Impostare in questa maschera il numero dei programmi principali da eseguire in CPR con i
rispettivi numeri di pezzi ( = numero di ripetizioni).
Se s'imposta il numero di programma ffff, questa riga della lista nel CPR
viene saltata.
CANCEL
LISTA
Con il softkey "CANCELLAZIONE LISTA vanno cancellati tutti i 40 numeri
di programma impostati (non i programmi stessi) ed i numeri dei pezzi,
sovrascrivendoli con degli zeri.
Importante: Un file dovrebbe contenere tutti i sottoprogrammi che vengono richiamati nel
programma principale dello stesso file.
Eccezione: sottoprogrammi che vengono utilizzati da molti programmi principali, e che
perciò dovrebbero essere memorizzati in molti file.
Proposta: memorizzare questi programmi in un settore numeri protetto della memoria
programma pezzo, per cui non venga cancellato in CPR.
Spieqazione: quando, con il modo CPR, al termine del programma viene caricato il
successivo file di programma, si ha dapprima la cancellazione della memoria
NC, meno un settore riservato ai numeri di programma (i limiti del settore
possono essere prefissati sull'unità per dischetti).
3) Tutti i file, i cui numeri sono da elaborare secondo la lista di successione, devono essere
presenti sul dischetto inserito.
RIF.
O00 1
0002
O00 1
000 1
O00 1
O00 1
O00 1
O00 1
O00 1
O00 1
Sequenza operativa
START Start:
CPR
Dopo aver premuto il tasto softkey "START CPR", nella memoria NC viene
caricato sempre il programma che secondo la lista è il prossimo a dover essere
elaborato. Il primo programma viene richiesto subito, tutti gli altri alla fine
dell'esecuzione di quello che li precede.
Visualizzazione:
STOP Interruzione:
EDIT
Se I'CPR dev'essere rnterrotto prima che sia finito, per es. in caso di rottura
dell'utensile, bisognerà premere il softkey "STOP EDIT"; viene allora rnterrotto
il caricamento automatico (una simultanea attivazione di " RESET NC"
dipenderà dal programma PLC dell'utente); il cursore si porta nella "riga
attuale" della maschera.
START Continuazione:
CPR
Premendo il tasto "START CPR" il funzionamento con programmi susseguenti
riprende direttamente dal punto di interruzione.
Se si vuole che la lavorazione continui con un altro programma pezzo, vale a
dire partendo da un'altra riga della lista dei programmi, si può modificare il
numero corrente nella maschera prima dello start.
Nota:
Se lo stesso programma pezzo dev'essere eseguito con un numero pezzi diverso da quello
residuo, esso potrà essere modificato prima dello start.
Se vengono modificati contemporaneamente il numero corrente ed il numero di pezzi resi-
duo, viene tenuto conto solo del nuovo numero corrente.
Fine:
START
CPR Premere il softkey "START CPR".
Nota:
Se "STOP EDIT" viene pigiato durante la trasmissione del programma (lo si capisce dalla
comparsa della sigla "DIO" sul video), bisognerà ritenere che il programma caricato per ultimo
si trovi incompleto nella memoria NC. Ciò non ha alcuna ripercussione fintanto che non viene
abbandonata la figura "Funzionamento CPR" .
Un salto indietro verso la scritta "Comando a distanza" può causare una segnalazione di
errore (allarme 33, "Programmi pezzo discordanti") se da lì, il file trasmesso incompleto viene
nuovamente richiesto.
Altri dettagli si possono conoscere consultando gli stampati sull'unità per dischetti DSG-2s.
SuII'NC, il genere di dati da trasmettere viene scelto manualmente (softkey: "DATI IIV-EM.",
"EMISS. DATI" ...)
Sulla tastiera dell'unità per dischetti si dovrà predisporre "Ricezione su canale 1". L'unità è
pronta quando sul display LCD appare "?". La tramissione dei dati può ora essere avviata e
terminata SUII'NC. L'unità per dischetti chiude il proprio canale da sola e si porta allo stato
iniziale se non vengono più trasmessi dati ed è trascorso il tempo di attesa "Time-out"
(scomparsa di "?" dal display).
L'NC viene commutato su ricezione per mezzo dei softkey "DATI IN-EM." e "START DATI
IN". Sull'unità per dischetti si sceglie il file per mezzo della funzione catalogo e poi si trasmette
(sul display LCD appare "!"). Se l'unità per dischetti non trasmette più alcun dato ("!"
scompare dal display), con il softey "STOP" si può anche chiudere I'interfaccia NC.
In funzionamento manuale tra NC e unità per dischetti si possono trasmettere i seguenti dati:
(XX sono due caratteri qualunque, che non fanno più parte della testata)..
Nota:
Prima di "start programma" e possibile impostare anche piu blocchi (max. 256 caratteri) l dati "autoritentivi" (ad es.
avanzamento) restano memorizzati. Essi vengono cancellati o resettati.
con cambio del modo operativo
con "RESET"
"L...").
PROGR. TEACH IN
PRINC. PL. BACK
Azionare in sequenza i softkey:
"PROGR. PPRINC." e
"TEACH INIPLAYBACK".
Avvertenza:
E' possibile lavorare anche con la "GUIDA"
(vedi cap. 3.1.7.2).
Il programma pezzo viene impostato
direttamente nella memoria di programma.
3.2.6 "PLAYBACK"
Con la funzione "PLAYBACK", alla fine "TEACH IN", è possibile programmare dei movimenti
lineari.
1 blocchi introdotti vengono trasferiti nel programma preselezionato entro la figura base
"AUTOMATIC".
Sequenza operativa
necessarlo 1
programma completo.
... d'impostazione.
MEM.
Impostare da tastiera l'indirizzo dell'asse
"X" seguito dal softkey
"MEMORIZZARE".
Il controllo registra nel blocco preimpostato "N ..." la posizione dell'asse X visualizzata sotto
"Posiz. attuale".
Il controllo registra nel blocco preimpostato "N ..." la posizione dell'asse Z visualizzata sotto
"Posizione attuale".
Nota:
Non è possibile utilizzare la "GUIDA"
operativa.
PROGR. 'TEACH IN
PRINC. PL. BACK
I
Azionare in sequenza i softkey
"PROGR. PRINC." e
"TEACH INIPLAYBACK"
ed
START
Azionare il softkey "START" e ...
OGR. TEACH IN
INC. PL.BACK
Azionare in sequenza i softkey
"PROGR. PRINC." e
"TEACH IN/PLAYBACK".
Continuare con la procedura sin qui descritta, come indicato in "Sequenza operativa".
Awertenza:
Dopo che il programma prescelto è stato redatto, esso va terminato con un M02 LF oppure
con M30 LF.
Sequenza operativa
Nota:
Il LED rosso "Stop avanzamento" non deve essere
acceso.
Q
70; ::.,...
. ,.... ..
...
.. . . . .... ..
,.;,
.... ...,.:.........::.:.... ..
;,,
L'avanzamento e la risoluzione d'impostazione sono
Q
::;a:'.ii
.....
,, ,
.:.......
:. ...,...:.
..... .:
.. . ... .. . ...
definiti tramite dati macchina.
Sequenza operativa
Nota:
La spia di "Stop avanzamentoUnondeve
accendersi.
Nota:
I pulsanti direzionali possono avere due comportamenti:
"autoritentivo"
"impulsivo"
3.2.9 "VOLANTINO"
Con la funzione softkey "VOLANTINO" è possibile attivare gli impulsi di un generatore d'impul-
si incrementale accoppiato ad un volantino manuale.
Gli incrementi per ogni impulso possono essere impostati come per gli "Incrementi fissi"
("INC..."). I valori " 1 000" e " 10 000" sono comunque bloccati.
Per queste funzioni softkey le posizioni del selettore modi oltre il "100" sono bloccate.
Questa maschera mostra I'abbinamento asse-volantino che è stato impostato mediante dati
setting assiali (ved. il cap. 3.1.6).
3.2.10 "DRF"
La funzione softkey "DRF" (Differential Resolver Function) consente un ulteriore spostamento
origine incrementale da "VOLANTINO".
Questo spostamento origine non viene considerato nella visualizzazione del valore di posi-
zione attuale.
Sequenza operativa
INFLU.
PROGR.
Azionare il softkey "INFLLIENZA SUL PRO-
GRAMMA" ed ampliare poi il menu softkey
visualizzato.
DRF DRF
SI-NO
DRF
SI-NO
Azionare il softkey "DRF SI-NO"
Attivare, passando da "NO" a "SI", lo spostamento DRF.
Questo consenso per "volantino DRF" ("SI") viene visualizzato sul video.
DRF
Questa immagine mostra I'abbinamento asse-volantino che è stato impostato tramite dati
setting assiali (ved. anche il cap. 3.2.9 "VOLANTINO").
Quando si assegnano più assi ad un volantino mediante i dati setting assiali, l'abilitazione si
riferisce sempre all'ultimo asse programmato. Sul monitor l'abilitazione dell'altro asse passa
automaticamente a "NO", impedendo I'accesso del DRF all'asse.
Nel modo operativo "PRESET" è possibile spostare il punto zero del controllo in un
punto qualsiasi del sistema di coordinate di macchina.
Il valore di traslazione viene impostato nella memoria per il valore reale
(preimpostazione).
Con questa impostazione si crea un "PRESET-Offset" che viene visualizzato sul video
Nella fase di "lmpostazione valore reale" non avviene nessun movimento degli assi.
- dopo "Reset"
Sequenza operativa
Allo stesso modo è possibile impostare il valore per gli altri assi presenti azionando il sofikey
"NIEMORIZZ. " dopo ogni impostazione per un asse.
Procedere nello stesso modo per I'impostazione dei codici per altri assi.
CANC.
PRESET
Con il softkey "CANCELLAZIONE
PRESET-OFFSET" vengono annullati
contemporaneamente tutti gli "spostamenti
PRESET".
Il funzionamento "AUTOMATIC" non viene però interrotto; il controllo cioè non autogenera il
"RESET" che lo porta nella condizione iniziale.
Come si è visto al capitolo 2.3.4. non viene generato alcun "RESET" nel passaggio dal
funzionamento "AUTOMATIC" a:
Quando avviene un allontanamento dal profilo, i percorsi effettuati vengono registrati dal
controllo. La distanza rispetto al punto d'interruzione viene memorizzata e visualizzata come
"REPOS-Offset".
Nel modo operativo "Riposizionamento" (REPOS) è possibile riportarsi sul punto d'interruzione
attraverso un percorso qualsiasi utilizzando i pulsanti direzionali.
Il pulsante direzionale per la direzione opposta è bloccato; non è possibile passare sopra la
posizione.
.....
......
Dopo un cambio utensile è possibile utilizzare il modo operativo
"REPOS" solo se il nuovo utensile ha le stesse dimensioni di quello
precedente.
Sequenza operativa
Premessa:
E' stata effettuata un'interruzione del programma, ad es. commutando sul modo "Manuale"
(JOG), e poi un allontanamento dal profilo del pezzo (sequenza operativa al cap. 3.2.7).
Nota:
Si possono muovere max. 2 assi contemporanea-
mente. La correzione avanzamento è attiva, la
sovrapposizione del rapido invece no.
Attenzione:
I pulsanti direzionali possono avere due comportamenti:
"autoritentivo"
"impulsivo"
Dopo aver impostato la nuova correzione di lunghezza utensile (il raggio fresa resta invariato),
riportare l'utensile sul profilo - nell'ambito del blocco interrotto - ("Accostamento a sfioro").
Sequenza operativa
Premessa:
L'operatore ha effettuato un cambio utensile ed il
sistema si trova nel modo operativo "JOG":
accostamento
vvenire ilpiù possibile vicino a l punto dJinterru-
. Questo campo molto limitato e definito n e i dati
macchina.
4 Sorveglianze
4.1 Generalità
Nel controllo sono contenute sorveglianze permanentemente attive in grado di riconoscere
tempestivamente gli errori NC, gli errori dell'interfaccia e gli errori macchina. Vengono in tal
modo evitati con un largo margine di sicurezza danni al pezzo, all'utensile o alla macchina. In
caso di errore, vengono interrotti innanzitutto il processo di lavorazione e le funzioni della
macchina, quindi viene memorizzata e segnalata in forma d'allarme la causa dell'errore.
Contemporaneamente viene comunicato al PLC che è in corso un allarme NC.
testo esplicativo di
28 caratteri max.
\ \
(il numero progressivo indica in quale ordine sono
comparsi gli allarmi, in questo caso:
2152 = secondo allarme)
(dopo accensione del controllo)
numero dell'allarrne di 4 caratteri max.
! I testo esplicativo di
"O ;aratteri max.
I
1
I
\'
ORD 1 ..... ORD99
(il numero progressivo indica l'ordine di comparsa
degli allarmi: 116' = dodicesimo allarme)
(dopo accensione del
controllo)
\ numero dell'allarme di 4 caratteri max.;
il carattere ""' sostituisce:
"O"+ 1 " Asse
" l " + 2" Asse
"2"+ 3" Asse
" 3" + 4 " Asse
"4"+ 5 " Asse
/ I I ( testo esplicativo di
39 e"
ratteri max.
I
Y
I
I
testo esplicativo di l
I
I
32 caratteri max. l
L'allarme viene
Numeri d i allarme Gruppi di allarme
tacitato ...
I... 15 Inserendo il
Allarmi POWER-ON
40 ...99, 132*2) controllo
16.. 39 1. Richiamando il menu
Allarmi V.24
softkey,
contenente la funzione
"DATI IN-OUT"1)
2. Premendo softkey
"DATI IN-OUT"
3. Premendo softkey
"STOP"
Tabella degli abbinamenti del numero di allarme alla relativa modalità di tacttazione
1) Awertenza supplementare:
Si puo richiamare la funzione 'DATI IN-OUT" nel seguenti modr operatrvi:
AUTOMATIC / JOG / REFPOINT / INCl .....lNCl0000 :PRESET
2) L'asterisco ""' sostttuisce: "0" = asse 7 . " 7 " = asse 2. "2" =asse 3. "3" = asse 4. " 4 " = asse 5
No. allarme:
1
Testo allarme: "Allarme batteria alimentatore"
Causa: La tensione della batteria tampone si è abbassata
Effetto: Il tamponamento della memoria utente non e più garantito.
Rimedio: Sostituire la batteria (vedere manuale operativo)
Nota: Non disinserire il controllo per evitare una perdita di dati.
No. allarme:
3
Testo allarme: "PLC STOP"
Causa: Il PLC non è operativo
Effetto: - START NC è bloccato
- Arresto guidato del funzionamento
Rimedio: Informare il servizio assistenza
No. allarme
4
Testo allarme: "Unità di misura errata"
Nota: Allarme possibile solo in fase di messa in servizio
No. allarme
5
Testo allarme: "Troppi parametri R-:MEM-BF"
IVo. allarme
14
Testo allarme: "Errore RAM su scheda di memoria"
No. allarme
16
Testo allarme: "Errore di parità V.24"
No. allarme
17
Testo allarme: "Superam. velocità V.24"
Causa: La velocità di trasmissione non è corretta
Effetto: - La trasmissione dati viene interrotta
- L'ultimo blocco non viene memorizzato
Rimedio: - Controllare i dati setting 501 1150131501915021
- Controllare la velocità di trasmissione (baudrate)
No. allarme
18
Testo allarme: "Errore formato V.24"
Causa: - Il numero dei bit di stop è errato
- Errore baudrate
- Il numero dei bit di dati è errato
Effetto: - La trasmissione dati viene interrotta
- L'ultimo blocco non viene memorizzato
Rimedio - Controllare i dati setting 501 1!50131501915021
- Controllare l'unità periferica
No. allarme
19
Testo allarme: "Unità Il0 non pronta V.24"
No. allarme
22
Testo allarme: "Tempo att. super. V.24"
Causa: E'stato superato il "time out" di 60 sec. per la trasmissione dati
Rimedio: - Controllare l'unità periferica
- Controllare i cavi
- Controllare i dati setting 5017 e 5025:
- Impostare a " 1" il bit O
No. allarme
23
Testo allarme: "Errore di parità caratteri V.24"
Causa: Nastro perforato sporco o danneggiato
Effetto: - La trasmissione V.24 viene interrotta
- L'ultimo blocco non viene memorizzato
Con caricamento a blocchi: linea disturbata
- La trasmissione V.24 viene interrotta
Rimedio: Controllare il nastro perforato
Con caricamento a blocchi: controllare il collegamento
Spiegazione: A seconda della definizione d'inizio programma, "%" o "EOR" I'NC
determina automaticamente il codice ISO o EIA ossia la parità dei
caratteri.
Con caricamento a blocchi: viene verificata la parità per ogni
carattere di un blocco dati e il blocco come tale in merito a BCC.
Esaminando i caratteri o il blocco, è stato riscontrato un carattere che
non ha la parità stabilita.
Nota: Non spegnere il controllo! Altrimenti sarà possibile una perdita di dati.
No. allarme
24
Testo allarme: "Carattere EIA non valido V.24"
Causa: Il carattere EIA è stato introdotto con la parità esatta ma non è definito
nel codice EIA
Effetto: - La trasmissione dati si interrompe
- L'ultimo blocco non è valido
Rimedio: Controllare il nastro perforato:
Dato setting 5026 (Codice EIA per "@") e
Dato setting 5027 (Codice EIA per ":")
Spiegazione: Poiché il carattere " = " non è definito nel codice EIA, non possono
essere registrati i seguenti dati:
% TEA1 (dati macchina NC)
O/O TEA2 (dati macchina PLC)
O h RPA (parametri R)
% ZOA (spostamenti origine)
O/O TOA (correzioni utensile)
O h PCA (testi di allarme PLC)
Programmi principali e sottoprogrammi con calcoli di parametri R
No. allarme
26
Testo allarme: "Blocco > 120 caratteri "
Causa: Il blocco del programma pezzo introdotto ha più di 120 caratteri.
Vengono conteggiati solo i caratteri effettivamente memorizzati
(vengono quindi ignorati gli spazi, i caratteri CR, ...)
Effetto: - Si interrompe la trasmissione dati
- L'ultimo blocco non viene memorizzato
Rimedio: Suddividere il blocco in 2 o più blocchi.
No. allarme
27
Testo allarme: "Introduzione bloccata V.24"
Causa: E'presente il segnale d'interfaccia "blocco per cicli"; testi dati mac-
china NC e PLC, testi di allarme PLC o programmi PLC richiedono una
manovra particolare
Effetto: Non vengono memorizzati i dati
Rimedio: Informare il servizio assistenza
No. allarme
28
Testo allarme: "Superam. capacità mem. ad anello V.24"
Causa: Velocità di trasmissione troppo elevata
Effetto: Si interrompe la trasmissione V.24, diversi blocchi a seconda della
loro lunghezza) risultano non validi
Rimedio: Informare il servizio assistenza
No. allarme
29
Testo allarme: "Blocco > 254 caratteri V.24"
Causa: Il blocco introdotto ha più di 254 caratteri. Vengono contati tutti i
caratteri introdotti (es. spazi)
Effetto: - Si interrompe la trasmissione V.24
- L'ultimo blocco non viene memorizzato
Rimedio: Suddividere il blocco in due o più parti
No. allarme
30
"Superamento di memoria V.24"
Testo allarme:
Causa: E' stata raggiunta l'occupazione massima dello spazio di memoria
disponibile per il programma pezzo.
Effetto: - Si interrompe la trasmissione dei dati
- L'ultimo blocco non viene memorizzato
Rimedio: Cancellare i programmi che non sono più necessari e riorganizzare la
memoria.
No. allarme
31
Testo allarme: "No. PP non libero V.24"
Causa: Viene raggiunto il numero massimo di programmi stabilito mediante i
dati macchina.
Rimedio: Cancellare i programmi non più necessari e riorganizzare la memoria
oppure modificare il dato macchina (service).
No. allarme
32
Testo allarme: "Errore formato nastro V.24"
Causa: - Il numero dei decimali ammessi dopo un indirizzo è errato
- Errore di posizionamento del punto decimale
- Programmi pezzo o sottoprogrammi non definiti o non conclusi
correttamente (fare attenzione all'intestazione)
- La macchina attende un carattere " = " non definito nel codice EIA
Effetto: - Interruzione della trasmissione dei dati
- L'ultimo blocco non viene memorizzato
Rimedio: Controllare i dati da introdurre
No. allarme
33
Testo allarme: "Prog. già in memoria V.24"
Causa: Il programma introdotto e quello memorizzato con numero uguale non
sono identici
Con caricamento a blocchi: il programma introdotto non corrisponde a
quello selezionato
Effetto: I dati non vengono memorizzati
Rimedio: Cancellare il vecchio programma o ridenominarlo con "NUOVO
NOME"
Con caricamento a blocchi: inserive nella figura Automatic il numero di
programma giusto.
Spiegazione: Se un programma già esistente viene introdotto nuovamente con lo
stesso numero, i due programmi vengono confrontati. Se essi sono
diversi, viene attivato l'allarme 33.
Con caricamento a blocchi: il numero di programma ricevuto viene
confrontato con quello indicato nella figura base Automatic. Se i due
1 numeri di programma differiscono, viene emesso l'allarme 33.
No. allarme
34
Testo allarme: "Manovra errataV.24"
Causa: L'NC ha iniziato la trasmissione dati e il PLC dà un secondo segnale di
partenza
Effetto: I dati non vengono introdotti
Rimedio: Arrestare la trasmissione dei dati e ripetere l'operazione
No. allarme
35
Testo allarme: "Errore di lettura V.24"
Causa: Messaggio di errore da parte del lettore di nastro Siemens
Effetto: Si interrompe la trasmissione dati, l'ultimo blocco non viene memo-
rizzato
Rimedio: - Iniziare di nuovo la trasmissione dati
- Se l'errore si ripete informare il servizio assistenza
No. allarme
36
Testo allarme: "BTR interrotto da calcolatore"
Causa: E' stato ricevuto un programma pezzo con errori dal partner BTR.
Rimedio: Startare nuovamente.
No. allarme
40
"Errore dati nel DM 576"
Testo allarme:
Causa: Allarme attivo solo durante la messa in servizio
No. allarme
41
Testo allarme: "Errore in modulo assoluto"
"*" sostituisce: "0" = asse 7 , " 7 " = asse 2, "2" =asse 3, "3" = asse 4, "4" = asse 5.
No. allarme
108*
Testo allarme: "$ fattore guad. oltre limite"
""' sostituisce: "0" = asse 7 , " 7 " = asse 2. "2" =asse 3, "3" = asse 4, "4" = asse 5.
No. allarme
156*
Testo allarme: "$ Riferimento di velocità troppo alto"
No. allarme
160r
Testo allarme: "Deriva troppo elevata"
No. allarme
1721176*
Testo allarme: "$ area lavoro limite + " i -""
No. allarme
180r
Testo allarme: "$ asse in più canali"
""' sostituisce: "0" = asse I , "1" = asse 2 , "2" =asse 3, "3" = asse 4, "4" = asse 5.
No. allarme
184
Testo allarme: "$ Stop poster. del punto di riferimento"
Causa: Durante la ricerca del punto di riferimento, l'asse e stato fermato fra la
camma di riferimento e la tacca di zero del trasduttore di misura.
Effetto: - Blocco di NC-START
- Il punto di riferimento non viene raggiunto
Rimedio: Nuova ricerca del punto di riferimento
No. allarme
196*
Testo allarme: "$.Funz. eg./assi in parch."
Causa: Il mandrino non è attivo come asse rotante.
Rimedio: Commutare il mandrino in funzionamento asse.
No. allarme
2000
Testo allarme: "Emergenza"
""' sostituisce: "0" = asse I , " I " = asse 2, "2" =asse 3, "3" = asse 4, "4" = asse 5
No. allarme
2031
Testo allarme: "Fattore moltipl. tr. gr./picc."
No. allarme
2032
Testo allarme: "Stop in filettatura"
No. allarme
2037
Testo allarme: "Valore S programmato troppo alto"
Causa: Il numero "S" programmato per i giri del mandrino supera il valore
" 16000".
Rimedio: Programmare un numero più basso (all'interno del controllo il valore di
riferimento massimo ammesso è pari a "16000")
No. allarme
2038
Testo allarme: "Vel. contorn. troppo elevata"
No. allarme
2039
Testo allarme: "Punto di riferimento non ricercato"
Causa: Non è stato ricercato il punto di riferimento in tutti gli assi definiti.
Effetto: Blocco di NC-START
Rimedio: Ricercare il punto di riferimento negli assi interessati.
Spiegazione: Tramite i dati macchina si può sopprimere, specifico per asse, l'obbligo
di ricerca del punto di riferimento per uno o più assi speciali.
Attenzione: In questi assi non sono attivi i finecorsa software.
No. allarme
2040
Testo allarme: "Blocco non in memoria"
Causa: - Nella ricerca blocco, il blocco ricercato non è esistente.
- In un salto in programma il no. di blocco programmato non è stato
trovato nella direzione di ricerca preimpostata.
Effetto: Interblocco di NC-START
No. allarme
2041
Testo allarme: "Programma non in memoria"
Causa: - Il programma selezionato non si trova in memoria
- Il sottoprogramma richiamato non è stato trovato in memoria
Effetto: Blocco NC-START
No. allarme
2042
Testo allarme: "Errore di parità in memoria"
Causa: Uno o più caratteri in memoria si sono cancellati e non sono più
riconoscibili (questi caratteri appaiono come "?")
Effetto: Blocco di NC-START
Rimedio: - Correggere il programma in EDITOR oppure cancellare l'intero bloc-
co e introdurne uno nuovo.
- Nel caso appaiano moltissimi caratteri "?" è possibile che sia stata
cancellata l'intera memoria; in tal caso controllare la batteria.
No. allarme
2043
Testo allarme: " Errore di programmazione nella trasformazione"
Causa: - Programmazione di assi reali del raggruppamento con trasforma-
zione selezionata.
- Programmazione di assi fittizi con trasformazione disinserita.
- Riattivazione della trasformazione prima della disattivazione della
trasformazione attuale.
- Programmazione dei movimenti degli assi nel blocco di abilitazione.
Effetto: Bloccaggio di START-NC
Rimedio: Premere il tasto "RESET"
No. allarme
2046
Testo allarme: "Blocco senza LF o > 120 caratteri"
Causa: Si è verificata un'alterazione di un "LF" in memoria ed è stato
generato un blocco di lunghezza superiore a 120 caratteri.
Effetto: Blocco NC-START
Rimedio: Introdurre "LF" o cancellare l'intero blocco
No. allarme
2047
Testo allarme: "Opzione non prevista"
Causa: E' stata programmata una funzione che non fa parte del repertorio di
funzioni disponibile nel controllo numerico.
Effetto: Blocco NC-START
Rimedio: Correggere il programma
No. allarme
2048
Testo allarme: "Errore punto finale cerchio"
Causa: Il punto finale programmato in interpolazione circolare non si trova sul
cerchio. Superamento soglia di tolleranza stabilita con il dato
macchina.
Effetto: Blocco di NC-START
Rimedio: Correggere il programma
No. allarme
12056
Testo allarme: "Movimento attraverso il centro di trasformazione"
Spiegazione: - Sul percorso programmato l'asse radiale (asse lineare) si dirige sul
punto zero del sistema di coordinate fittizio.
Rimedio: - Modificare il raggio fresa
- Programmare un percorso diverso.
No. allarme
2057
Testo allarme: " FilettaturaIAvanzamento opzione non prevista"
Causa: - Nel programma è stata impostata una filettatura con G33, G34,
G35, sebbene questa funzione non sia prevista nel controllo.
- Nel programma è stato impostato I'avanzamento/giro G95
Effetto: Correggere il programma
Spiegazione: L'allarme compare solo su SINUMERIK 810M
No. allarme
2058
Testo allarme: "Opzione 3D non prevista"
Causa: Sono stati programmati contemporaneamente 3 assi
Rimedio: Correggere il programma
Spiegazione: L'allarme compare solo su SINUMERIK 810M
No. allarme
2059
Testo allarme: "Errore di programmazione G92"
Causa: - Utilizzo di un carattere alfabetico di indirizzamento non ammesso
- Programmazione di G92 con indirizzo "P"
Rimedio: G92 ammette solo l'indirizzo "Su (limitazione giri mandrino
programmata) opp. "D" (interpolazione cilindrica)
No. allarme
2060
Testo allarme: "Errore di programmazione CORR. UT, SO"
No. allarme
2061
Testo allarme: "Errore generico di prog."
Effetto: Blocco di NC-START
Causa: - Controllare il blocco errato nel "blocco correzioni"
- Selezionare l'immagine "visualizzazione blocco attuale" e
controllare il blocco dopo il blocco attuale
No. allarme
2062
Testo allarme: "Avanzamento programmato mancantelerrato"
Causa: -
Non è stato programmato alcun valore F
-
Valore F troppo basso (dato macchina)
- E' stato programmato un avanzamentolgiro G95 maggiore di
50 mmlgiro
- Non è stato programmato I'avanzamentolgiro
- Il percorso residuo dell'asse è O per l'asse rotante in G98 o G36,
oppure non è ancora stato programmato un valore di avanzamento
per G98
Rimedio: Programmare correttamente l'avanzamento
No. allarme
2063
Testo allarme: "Passo filetto troppo grosso"
Causa: E' stato programmato un passo di filettatura maggiore di 400 mm
(16 pollicilgiro)
Effetto: Blocco di NC-START
Rimedio: Programmare un passo di filettatura più ridotto
No. allarme
2064
Testo allarme: "Progr. errata asse rotante"
No. allarme
2065
Testo allarme: "Sorpasso finecorsa software"
No. allarme
2066
Testo allarme: "Errore incremento/decremento filettatura"
No. allarme
2067
Testo allarme: "Velocità max. = 0"
No. allarme
2068
Testo allarme: "Posizione dietro lim. area di lavoro"
Causa: Il punto finale del blocco programmato si trova, su uno o più assi, dopo
il limite del campo di lavoro.
Effetto: - Blocco NC-START
- Non viene eseguito il percorso programmato
Rimedio: - Controllare il limite ( + !-) del campo di lavoro
- Modificare il limite nel programma con G25lG26
No. allarme
2072
Testo allarme: "lntrod. valore errato"
Causa: Nel calcolo del profilo non risulta alcun punto d'intersezione con i valori
programmati
Effetto: Vedere allarme 2072
Rimedio: Vedere allarme 2072
No. allarme
2074
Testo allarme: "Valore angolo errato"
Causa: - Angolo programmato maggiore o uguale a 360 gradi
- Valore angolare illogico per il profilo descritto
Effetto: Vedere allarme 2072
Rimedio: Vedere allarme 2072
- -
No. allarme
2075
Testo allarme: "Valore raggio errato"
Causa: - Valore di raggio troppo elevato
- Valore di raggio non ammesso nel profilo descritto
Effetto: Vedere allarme 2072
Rimedio: Vedere allarme 2072
No. allarme
2076
Testo allarme: " G021G03 errata"
No. allarme
2078
Testo allarme: "lnroduzione parametri errata"
No. allarme
2088
Testo allarme: "Allarme batteria modulo assoluto 1"
I
1
No. allarme
1
Testo allarme: "Errore hardware mandrino"
Causa: Vedere allarme 132'
Effetto: - Blocco di NC-START
- Arresto guidato del funzionamento
1 Rimedio: Vedere allarme 132'
t-
Effetto:
Rimedio:
No. allarme
) Testo allarme:
(Rimedi; --
-
-
Correggere il programma
Aggiungere l'opzione " M19"
2160
1 "Fattore di scala non ammesso"
1 Modificare il fattore di scala.
1
Causa: L'asse deve essere definita come asse rotante dal DM564', bit 5
Effetto: Interblocco di NC-START e di NC-READY
Rimedio: Settare il DM564', bit 5 = 1
No. allarme
2184
Testo allarme: "Funz. M per asse C non val."
No. allarme
2189
Testo allarme: "Trasformazione indefinita"
Causa: - Tipo di trasformazione non definito
- Non è settato il bit opzionale della trasformazione
- Assi della trasformazione definiti più volte o in modo errato.
Rimedio: Azionare il tasto " RESET".
No. allarme
2190
Testo allarme: "Assi di trasformazione occupati"
Spiegazione: Con la selezione della trasformazione uno degli assi reali del
raggruppamento viene programmato all'interno di un altro canale
(diverso dal canale 1).
No. allarme
2191
Testo allarme: "Trasformazione nel punto zero"
Causa: Un asse reale (di solito l'asse X) al momento della selezione della
trasformazione si trova sul punto zero (G131).
Rimedio: Azionare il tasto " RESET".
No. allarme
2192
Testo allarme: "Raddoppiamento assi attivo"
Causa: - La modifica dei segnali del PLC AB 81.2 o Ai3 81.3 è stata
effettuata fuori dallo "stato di Reset".
- Azionamento del tasto di movimento nel modo operativo " JOG" e
con funzionamento "Automatico attivo", con i segnali AB 81.2 o
AB 81.3 attivi e con DM 5019.0 impostato.
- Con raddoppiamento assi attivo i segnali assiali del PLC (consenso
regolazione, abilitazione avanzamento, specularità, funzionamento a
seguire, blocco assi) non sono identici per entrambi gli assi.
- Segnali del PLC AB 81.2 e AB 81.3 su "zero" con bit opzione
settato.
Effetto: Bloccaggio di START-NC.
Rimedio: Impostare correttamente i segnali del PLC.
No. allarme
2193
Testo allarme: "Asse supplementare non possibile"
Causa: Avviene solo nel blocco ricercato dopo la partenza della ricerca blocco,
se è settato il DM " Asse supplementare dopo ricerca blocco"
1. alla prima programmazione dell'asse rotante dopo RESET
oppure dopo la commutazione all'asse C con funzione M
Rimedio: 2. alla prima programmazione dell'asse rotante apartire dal blocco
ricercato dopo la ricerca del blocco
ad 1. Programmare I'asse C con GO opp. G01 in un blocco preceden-
te (ad es. GO G91 C = O LF)
ad 2. Scegliere il blocco da ricercare in modo che in esso non sia
attiva la funzione G36 e che prima sia già stato programmato
I'asse C (sarebbe sufficiente anche la programmazione di un
asse supplemetare nel blocco ricercato).
No. allarme
21 94
Testo allarme: "G36 manca posizione asse rotante"
Causa: L'allarme può subentrare solo con la programmazione modulo.
L'allarme compare quando si intende generare G68 per I'asse rotante
in un blocco G36
1. Alla prima programmazione dell'asse rotante dopo RESET opp.
dopo la commutazione all'asse C con una funzione M
2. Alla prima programmazione dell'asse rotante dopo la ricerca
del blocco a partire dal blocco ricercato
Rimedio: ad 1. Programmare prima l'asse C con GO opp. G01
(ad es. GO G91 C =O LF)
ad 2. Scegliere il blocco in modo che G36 non sia attivo nel blocco
da ricercare e che I'asse C sia già programmato fino al blocco
con G36 (sarebbe sufficiente anche I'asse supplementare nel
blocco da ricercare)
No. allarme
225*
Testo allarme: "Velocità mandrino troppo elevata"
Causa: Solo se è settato il DM-NC 520' (è presente I'encoder mandrino)
Spiegazione: La velocità mandrino è superiore ai giri max. definiti nel dato macchina
oppure nel dato setting
Rimedio: programmare un valore S più basso
controllare i DM 403' ... 410' (giri max. per gamme 1 ...78j
controllare il DM 445"(tolleranza della max. velocità mandrino)
controllare il DM 451' (giri max. mandrino)
controllare la gamma del PLC
controllare G92 S... in" v = costante"
e controllare il dato setting per la limitazione velocità mandrino
programmare G26 S ...
No. allarme
226"
Testo allarme: "Controllare anello regolazione mandrino"
Interrogazione: Ciclica
Effetto: interblocco di NC-START
abbassamento del relè dei valori programmati,
valore programmato O
soppressione di BAG-READY 2
il consenso regolatore mandrino viene tolto dopo che è trascorso il
tempo del DM 447'
Spiegazione: come per allarme 132'
Rimedio: e come per allarme 132'
No. allarme
227
Testo allarme: "Trasduttore sporco (mandrino)"
Interrogazione: Ciclica
Effetto: Interblocco di NC-START
Spiegazione: nei trasduttori con segnalazione di trasduttore sporco viene segnalato
un errore all'NC
Rimedio: Controllare il trasduttore
No. allarme
228"
Testo allarme: "Opzione M19 non abilitata"
Causa: - Nel programma pezzo è stato programmato M19 S ... sebbene
questa funzione non sia presente nel controllo
Rimedio: e controllare il programma
controllare i dati macchina dell'NC
e eventualmente far implementare l'opzione E42
No. allarme
3000
Testo allarme: "Errore generico di programmazione"
Causa: - Durante la programmazione di un blocco è stato commesso un
errore generico, non meglio definito.
Esempio: - Programmazione di un asse inesistente sulla macchina
- Programmazione di parametri d'interpolazione errati
- Opzione "Raddoppiamento assi" attiva e numero D nel sotto-
programmma > 49.
Rimedio: - Eseguire la verifica del blocco errato con l'aiuto del "Blocco di
correzione". Quando è possibile il cursore viene posizionato prima
della parola errata. Il numero del blocco errato è visualizzato dopo il
numero dell'allarme nella riga degli allarmi.
- Modificare it programma pezzo.
No. allarme
3001
Testo allarme: "Numero di parametri geometrici > 5"
Causa: Nel blocco sono stati programmati più di 5 parametri geometrici come
assi, parametri d'interpolazione, raccordi, angoli.
Rimedio: Vedere allarme 3000
No. allarme
3002
Testo allarme: "Errore prog. polareiraggio"
Causa: Nel blocco con programmazione polareiraggio mancano le seguenti
programmazioni:
- angolo
- raggio
- coordinate per il centro.
Rimedio: Vedere allarme 3000
No. allarme
3003
Testo allarme: "Indirizzo non valido"
Causa: - Raddoppiamento assi attivo e assi dell'utensile C2 programmati nel
programma pezzo
- Programmazione di un asse non definito nei dati macchina
Effetto: Bloccaggio di START NC.
Rimedio: Modificare il programma pezzo.
No. allarme
3004
Testo allarme: "Errore CLBOO"
Causa: - Funzione @ non realizzata
-
-
Indirizzo dopo @ errato
Numero degli indirizzi dopo @ errato
- Valore in K,R o P non ammesso
- Numero dei decimali troppo elevato
- Non è ammesso il punto decimale
- Definizione errata della destinazione di salto
- Cella di sistema (DM-NC, DM-PLC, corr. ut., ...) inesistente
-- No. bit troppo elevato
Indicazione angolare errata in seno e coseno
Rimedio: - Programmare @ secondo la lista
- Solo K,R e P sono ammessi come indirizzi
- Le destinazioni di salto in avanti si definiscono con " + " e quelle
all'indietro con "-"
- Controllare la validità dei valori negli indirizzi indicati
- Se necessario selezionare blocco singolo di decodifica
(BL.S.DEC.) e ricontrollare il programma.
No. allarme
3005
Testo allarme: "Errore prog. percorso geom."
Causa: Dalla definizione delle coordinate nella descrizione sintetica del profilo,
non risulta alcun punto d'intersezione.
Rimedio: Vedere allarme 3000
No. allarme
3006
Testo allarme: "Struttura blocco errata"
Causa: - Sono state programmate nel blocco più di 3 funzioni M
- E'stata programmata nel blocco più di una funzione S
- E'stata programmata nel blocco più di una funzione T
- E'stata programmata nel blocco piu di una funzione H
- Sono state programmate nel blocco più di 4 funzioni ausiliarie
- Sono stati programmati nel blocco più di 3 assi in G00lG01
- Sono stati programmati nel blocco più di 2 assi in G02!G03
- G04 è stato programmato con indirizzi diversi da " X o "F"
- M19 è stato programmato con indirizzi diversi da "S"
- Parametri d'interpolazione errati o mancanti in G021G03
- G92 P.. non è da solo nel blocco
- G74 non è da solo nel blocco
- E' stato programmato in un blocco con G98 opp.G36 attivo al mini-
mo un asse e nello stesso tempo nessun asse rotante o più di 2
- E' stato programmato un raggio, un angolo opp. L o P in un blocco
con G36 attivo
- Dal passo del filetto ed il percorso residuo dell'asse di
posizionamento risulta un valore del percorso residuo totale troppo
grande per l'asse rotante con G36
- E' attivo G98 e non è attivo nè GO, G1 o G36 del gruppo GO
- In un blocco con G98 o G36 attivo è attiva con lo stesso asse ro-
tante la funzione Transmit.
- E' stato selezionato in un blocco con G98 o G36 attivo lo stesso
asse rotante come per I'interpolazione cilindrica
- E' stato scelto l'avanzamento G98 per un tratto di profilo
- Non è stato definito il passo del filetto in un blocco con G36 attivo
opp. il passo del filetto non è stato attribuito all'asse di posiziona-
mento programmato
Rimedio: Vedere allarme 3000
No. allarme
3007
Testo allarme: "Dati setting errati"
Causa: - E'stata programmata G251G26
- G92 è stata programmata con indirizzo diverso da "S" o da "P"
- M19 è stata programmata con indirizzo diverso da "Su
Rimedio: Vedere allarme 3000
No. allarme
3008
Testo allarme: "Errore di sottoprogramma"
Causa: - Richiamo di sottoprogramma senza numero di ripetizioni "P"
- M30 è stata programmata come fine del sottoprogramma
- Alla fine del sottoprogramma manca M17
- E' stato richiamato il quinto livello di annidamento
- M17 è stata programmata nel programma principale
Rimedio: Vedere allarme 3000
No. allarme
3009
Testo allarme: "Programma bloccato"
Spiegazione: - LO è preselezionato nella figura AUTOMATIC (è proibito).
- E' stato richiamato da PLC un programma non esistente
No. allarme
301O
Testo allarme: "Errore nei punto d'intersezione"
Causa: Questo errore può verificarsi in concomitanza del ciclo di tornitura L95
se:
- Il programma profilo è stato programmato senza GOO,G01 ,G02,G03
- Nel programma profilo è stato programmato @714
- E' stata effettuata una selez. errata del piano nel programma profilo
- Non è stato trovato il punto d'intersezione
- E' stato programmato più di un quarto di cerchio nel progr. profilo
Rimedio: Vedere allarme 3000
No. allarme
301 1
Testo allarme: "Asse progr. 2 volte /numero assi > 2"
Causa: - Nello stesso blocco un asse è stato programmato due volte
- Il numero degli assi programmati è superiore a quello a disposizione
della macchina
Rimedio: Vedere allarme 3000
No. allarme
3012
Testo allarme: "Blocco non in memoria"
Causa: - Il programma non è stato concluso con M02lM30lM17.
- Nella direzione assegnata non è stato trovato il numero del blocco
indicato nel salto (@l00,ll y, 12y,13y)
- Per la funzione "Ricaricamento blocco!blocco" è stato programmato
un ordine @ con salto indietro.
Rimedio: Vedere allarme 3000
No. allarme
3013
Testo allarme: " Blocc. simulazione"
Causa: La simulazione grafica (per il controllo del programma pezzo) - se è
settato il relativo bit nei dati macchina - è possibile solo se la macchina
non sta eseguendo un programma.
Rimedio: Attendere la fine del ciclo macchina.
No. allarme
3016
Testo allarme:
Causa: L'impostazione esterna di dati da PLC a NC presenta uno dei seguenti
errori:
- Codice errato
- Valore eccessivo
- Codice dimensioni non valida
- Opzione non disponibile
Effetto: La trasmissione dati è stata interrotta
Rimedio: - Controllare il programma PLC o
awertire il servizio assistenza
Causa: Sul modulo EPROM per i cicli è disponibile un programma pezzo che
è già registrato nella memoria dei programmi pezzo (RAM)
Effetto: Blocco NC-START
Rimedio: Cancellare il programma dalla RAM
No. allarme
3018
Testo allarme: "Distanza geom. troppo grande(NC-DM9)"
No. allarme
3019
Testo allarme: "Manca opzione 2' RS232C (V.24)"
Causa: E' stata attivata la seconda interfaccia V.24 da PLC o tramite softkey
senza che fosse disponibile l'opzione relativa.
Rimedio: - La trasmissione dati avviene sulla prima interfaccia V.24
- Aggiungere l'opzione C62 (seconda interfaccia V.24)
No. allarme
I causa: I E' stata programmata una funzione non prevista dal controllo I
Rimedio: - Vedere allarme 3000
- Aggiungere I'opzione
No. allarme
No. allarme
-t Testo allarme:
Causa:
Rimedio:
I Spiegazione:
I "Graficaftesto troppo ampi"
-
- Errore di progettazione nella figura selezionata
-
Somma troppo elevata degli elementi grafici e di testo
Controllare la figura con la stazione di progettazione
- Se necessario suddividere il contenuto in 2 figure
Solo nella progettazione supplementare con WS 800.
IVo. allarme
Causa: La somma dei comandi grafici nella figura selezionata è troppo elevata
Rimedio: Vedere allarme 3026
Spiegazione: - Questo allarme attiva l'allarme 3026
- Solo nella progettazione supplementare con WS 800
No. allarme
3028
Testo allarme: "Troppi campilvariabili"
No. allarme
3029
Testo allarme: "Errore opzione grafica"
Causa: Nella figura selezionata sono stati progettati elementi grafici senza che
I'opzione "Grafica" fosse disponibile nel controllo.
Rimedio: - Ordinare l'opzione "Grafica"
- Progettare la figura senza elementi grafici
Spiegazione: Solo nella progettazione supplementare con WS 800.
No. allarme
No. allarme
3042
Testo allarme: "Descrizione errata figura" {errore grave}
Causa: Nella descrizione della figura è stato riscontrato un errore non
esattamente identificabile; ad es. è stato progettato un campo
inesistente.
Rimedio: Controllare la figura con la stazione di progettazione
Spiegazione: Solo nel caso di progettazione supplementare su WC 800.
No. allarme
3043
Testo allarme: "Descrizione figura errata" {errore non grave}
Causa: Vedere allarme 3042
Rimedio: Vedere allarme 3042
Spiegazione: Vedere allarme 3042
No. allarme
3046
Testo allarme: "Err. p. variabile"
Causa: E' stata selezionata una variabile non rappresentabile nel controllo
Controllare la figura con la stazione di progettazione ed introdurre
Rimedio: nuovamente la variabile se necessario
Spiegazione: Solo nel caso di progettazione supplementare su WS 800.
No. allarme
3048
Testo allarme: "Errore definizione figura"
Causa: I valori minimo e massimo sono stati scambiati nella definizione del
pezzo.
Rimedio: Verificare la definizione del pezzo in base ai valori ammessi.
No. allarme
3049
Testo allarme: "Controllare area di simulazione!"
Causa: Valori mancanti o errati nella definizione dell'area di simulazione
Rimedio: - Controllare i valori relativi all'area di simulazione (tutti i piani)
- Un nuovo avvio della simulazione è possibile soltanto dopo RESET
e dopo aver premuto il tasto "TACITAZIONE ALLARMI"
No. allarme
3050
Testo allarme: " Introd. errata"
No. allarme
3081
Testo allarme: "Accostamento con CRM non selezionato"
Rimedio: Selezionare la funzione CRM prima dell'accostamento.
No. allarme
3082
Testo allarme: "Avanzamento /giro troppo alto"
No. allarme
3087
Testo allarme: "Errore nei dati di trasformazione"
Spiegazione: Errore di contenuto nel DM di trasformazione.
L'allarme è riferito al blocco. Il numero del dato macchina DM errato
viene indicato nel numero blocco.
No. allarme
3200
Testo allarme: "Limite campo di lavoro errato"
Causa: Sono stati introdotti nei dati setting (300', 3043 dei valori che superano
il limite del campo di lavoro.
Spiegazione: I valori consentiti min. e max. vengono introdotti nel dato macchina dal
controllo stesso.
No. allarme
3201
Testo allarme: " Mandrino non sincrono"
No. allarme
41 O0
Testo allarme: "Nessun numero D e attivo"
No. allarme
4101
Testo allarme: "Raggio fresa = 0"
No. allarme
41 02
Testo allarme: "Raggio fresa troppo grande"
No. allarme
41 03
Testo allarme: "Utensile troppo largo"
No. allarme
41 04
Testo allarme: "Numero blocco dati sp. or. non ammesso "
No. allarme
41O5
Testo allarme: "Senso rotazione mandrino" non programmato
No. allarme
6000 ... 6063
Testo allarme: Vedere spiegazione
Spiegazione: Questi messaggi di errore PLC vengono definiti dal costruttore della
macchina utensile
(vedere documentazione relativa)
No. allarme
61O0 ... 6163
Spiegazione: Allarme presente soltanto in fase di messa in servizio
5 Manutenzione
Umidità dell'aria
Classe di umidità secondo DIN 40040 F
Le schede non devono entrare in contatto con materiali altamente isolanti (es.
fogli di plastica, copritavoli isolanti, vestiti sintetici).
L'allarme no. " 1" indica che bisogna sostituire questa batteria.
La sostituzione della batteria deve avvenire entro una settimana dall'intervento della
sorveglianza.
5.4 Video
L'immagine sul video può oscillare se l'unità video si trova esposta ad un campo elettro-
magnetico. Apparecchi che generano un campo elettromagnetico - come trasformatori,
ventilatori, teleruttori elettromagnetici, cavi conduttori di corrente alternata ecc. - devono
essere tenuti ad una distanza minima di 300 mm dalla unità video.
5.5 Pulizia
La parte frontale del monitor e la superficie del pannello operativo possono essere pulite con
regolarità. Per lo sporco comune è possibile utilizzare i detersivi per stoviglie di uso corrente
oppure il detersivo industriale "Special swipe". Questi detersivi puliscono anche lo sporco
grafitico.
Per breve tempo è consentito anche l'uso di detergenti contenenti uno o più tra i seguenti
componenti:
- acidi minerali diluiti
- basi
- alcool
- idrocarburi organici
- detergenti liquidi
- grassi e olii.
Il codice EIA per i caratteri speciali è identico per le due interfacce (Numeri DS 5026..5029).
.........................;.:...::..,:,..................... . . . .. . . . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. .. . ..
..................... .:.:;.....:...:".:':.:::": . : .:.:.::::: . :.:.i: ::.::: . ., : ...................
. : . .:..:. . : : ..::::.,::,::~:::.::':'::.::: ......................... '..:... . , . : ::":
...
No DS .:.:.
... ...
....
...
...
...
Funzione dei dati setting ...
...
...
... . .
... ...
...
Inter- Inter- ..................................................................................
....
:.:.: :..::,:, :':.::.:.:: .:,:
::9: :::: ,:.. .:.:.:...:... :.
. .
..............................
. . . . . . . . . .
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.
No.
. . . . . . .
bit
. . .
:.,.:.,:. . .: .
. . . . .
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. . . . . . ............................................................................
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:
. . . . . .
. . . . . . . . ..........................................
. . . . . . . . . . ..e:.:. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ...................................
..: ...................
...
faccia faccia
1 2 7
..............................
. . . . . .
l
I .... : :... : . .
6
.
l
. .
5
. .
1 4
.
I. . .
. . .
3 1
P .. .
2 1
.. . . . . . . . . . . . . : :
1 , O
...................
5012 5020 I I
Codice apparecchio per emissione
L l l I I
Funzioni speciali
SO24
solG €missione ~tari Fine Emissione Stop con il Valutare Emiss. Lettura
senza program- blocco in codice c,yatt. DSR "peri- senza programmi
primo ma con LF con EIA fine feria coda iniz. sistemi
carattere CR LF trasmiss." ready" e finale SINUMERIK
X~~ 318
Funzioni speciali
5017 5025 I I I I I I Esclusione
Non occupati (senza funzione) sowe-
glianza a
te mpo
i I I I I I
I I I I I I I
La tabella riporta solo i numeri di dati setting (no. DS) più importanti per l'allacciamento
dell'apparecchio periferico alla interfaccia 1 oppure 2.
- $
.<<y*u/-x
%zg
C.A...
W,,.",;.
.. . . ?-m;zr&T$gig$
g+
& Codice del tipo $@
p ; g ~ y ~ & l ~ . ; ~ ~ g~g$~~...-..-.
$$*<$j
NO. DS
;3 $.
g@ ;~ $ $.-... v- .A -
$ ~ ~ ~ 9 ?,2...:.:-:.j:
~%*>2zgzmF
.:.:.:.:.
~..IO.o.OW
** p3 j$1;g
Apparecchio 3
;4
@
& Combinazione di @
%:$ apparecchio & @ I - 1n1.r- ?.P>. ........
bit necessaria
....s~ . :
N
?P
&S
$#
periferico da
allacciare 19
& f (visualiu.
$& ..& video)
su @
gj
faccia faccia sc*<g
t% :?:$
%$
1 ...., (codice binario)
$&
*>ypA,-a&
ZgmFq g&ywfl&mB@fi@Gz&g$z&~$@$e$gg@$
.y*; .3s.
$fs ,v?; x...>
& : ~ ~ ~ ~ @ $ ~ $ ~ $ ~ &
No. dei dati semng (no. DS) e da0 semng in bit in base all'apparecchio periferico allacc~ato
M2502U-ZE601
No. dei dati setting (no. DS) e dati setting In bit in base all'apparecchio periferico allacciato
Blocco interruttori A: 1 2 3 4 5 6 7 8
OFF OFF OFF OFF OFF OFF ON OFF
1 2 3 4 5 6 7 8
ON ON - OFF OFF OFF OFF OFF Note operative:
Blocco interruttori B: Prima d'inserire l'apparecchio è necessario
inserire il nastro perforato. In caso d'errore
1 2 3 4 5 6 7 8 lampeggia il LED verde; tacitazione con
ON OFF OFF OFF OFF OFF OFF OFF alimentazione OFFION dell'apparecchio.
La partenza del lettore viene gestita dal
Predisposizioni sul lettore T50 SINUMERIK 820M.
Predisposizione su 27 P01: Condizioni operative particolari
non utilizzata Questo lettore è in grado di arrestarsi con
Predisposizione su 27 P02: precisione al carattere.
ponticelli 2 e 5 chiusi
Predisposizione su 27 S02:
ponticelli 1, 2, 3, 4 aperti
Interfaccia Stampante
No. d'ordinaz. del cavo: 6FC9 344-1A.
Dati dell'apparecchio
Interfaccia: V. 24
Velocità di trasmissione: 1200 Baud
Formato del carattere: 1 bit di start
8 bit dati
2 bit di stop
Condizioni operative
Nelle tabelle riportate è prevista una colonna nella quale è possibile registrare lo stato del
controllo fornito.
Nella tabella seguente, segnare con una croce la casella nella colonna
uando il no. d'ordinazione 6FC3 261-lAC-Z
nale.
Nella colonna
della fornitura.
m valore settato e possibile riportare il valore indicato sul video all'atto
Per visualizzare i dati macchina sul video procedere nel seguente modo ...
DIA-
GNOSI
Azionare il pulsante ETC e poi il softkey "DIAGNOSI".
DM-NC
Ampliare nuovamente il menu softkey e azionare
poi il softkey "DATI MACCHINA NC".
Il dato macchina ricercato - ed il relativo valore inserito nel controllo - vengono evidenziati
su sfondo invertito.
oppure
DM 17 = DS cicli fino a
parametro R no. ...
DM 15 = DM cicli fino a
parametro R no. ...
Dato macchina
(DM) 7 6 5 4 3 2 1 O t No.bit
Q:.$,:.xv,.:., ,,................................. ...,,,,,,.:..... .,..... ,;.,. ;...;.. ,...........>>:.
.,.,,,,,+,<L:<,,.~**~~~<~<~<*~:*:~:?:<~~~<:~~~:~~;:;:~~~~*~*~.~:;:;:;~;~~~::::.:~:~:~
'"X,,~.. s n .A,.
es. -5; o o o
:d:::i:::::5af3
. :,......... ....:..:... ..... ..:. . ..:.. . .. : :.. .....:. ... : .<..'
: : ,
,
o o o O I
1 ......
...$5.:.: Possibile stato dei bit:
.zzEj*,.<,.,:$@ ,+ ,,y
.$;;
<.:~<.*.:.,..Y"~'~'~'y~~':~'~x<.>.~~ : : : : : * : ~ :*...
: ; ?:&<*?<<,: i : : , , y $ <............................ y . <. .,.,.......,...,.
,, ~ < : * ~ < :..,
, ~ +:~.~..a:c:::cz::e:5
:;:~:;:~>$~;,:y:~:~:~ "0" = bit non settato
-' * / "1" = bit settato
Per visualizzare i dati macchina in bit procedere nel seguente modo ...
Vedere : "Sequenza operativa: richiamo dei dati macchina generali" (vedi cap. 7.3.1) fino
all'azionamento del softkey "DATI MACCHINA NC", quindi ...
BIT DI
MACCH.
... azionare il softkey
"DATI MACCHINA IN BIT"
Il dato macchina ricercato e la relativa matrice a bit inserita nel controllo vengono visualizzati
su sfondo invertito.
oppure
oppure
... i pulsanti "Pagina indietro/avantiW.
Fino ad ora per i gruppi G 0/2/3/5/7/9/10/11 e13 (riferiti al CL8000) era preimpostata una
posizione di cancellazione fissa (vedi cap. 12, Suddivisione dei gruppi G).
Ora è possibile definire le posizioni di cancellazione specifiche per ogni canale dei gruppi
E' sufficiente inserire nei dati del canale corrispondente il numero della funzione G per la
quale è richiesta la posizione di cancellazione.
Eccezione:
La posizione di cancellazione per G701G71 è sempre definita nel dato macchina 5002, bit 4.
DIA-
GNOSI
Vengono visualizzati i dati macchina DM 1000 fino a 1019 specifici per canale. Con il tasto
"Pagina avanti" è possibile scorrere la lista fino al dato macchina DM 1199. Nei dati
macchina DM 108* fino a DM 118" vengono impostate direttamente le posizioni di
cancellazione dei gruppi G sopra elencati. Sono disponibili quattro campi d'impostazione.
Nei primi due campi G (da sinistra a destra) viene definita la posizione di cancellazione
specifica per canale ( l * e 23) del gruppo G assegnato a quel DM. E' sufficiente impostare
il numero della funzione G per la quale si richiede la posizione di cancellazione. L'eventuale
impostazione di dati negli altri campi fa scattare l'allarme "Errore dati generico".
Nella pagina seguente è riportata una panoramica degli abbinamenti dei DM-NC ai gruppi G
o alle funzioni G.
1 5 1 4 1 3 1 2 1 1 1 0 9 8 7 6 5 4 3 2 1
I L I
T T M h
108* O
G36 G13 G12 G06 G35 G34 G33 G03 G02 G11 G10 G01 GOO
' I 1 1)
G09
T M
G16 G19 G18 G17
'l0*
3 M h
G42 G41 G40
4 1)
G53
112" 5 M h
G57 G56 G55 G54
1 114 7 T M
G62 G64 G63 G60
8 G ~ I G7o
9 ~h
G89 G88 G87 1
G86 G85 G84 G83 G82 G81 G80
10 M h
G68 G91 G90
118* 11 T M
G98 G97 G96 G95 G94
12 G G G G G G
G48 348 248 148 347 247 147
13
1 G51
~h
G50
DS 5000 Bit 2 1 O
M o 1 1
T 1 o 1
Bit = 1 Ampliamento della funzione del ciclo dell' ASM utilizzabile a partire dalla versione 03
Bit = O Funzioni dei cicli come ASM versione inferiore/uguale a 02 (modo compatibile)
560' Consenso
variazione di
scala
Con i DS 560*, bit 2, l'asse corrispondente viene abilitato per la variazione della scala.
SD-Nr. Significato
8 Appendice
Sigla Significato
Sigla Significato
DM-PLC
DRF (Differential Resolver Function)
DRF si-no
Due lingue selezionabili
EDIT
Emergenza 2.1.2.1
FILETTAT. 2.5
GUIDA 2.5
Interconnessioni 6
Interconnessioni universali 2.1.2
RIORG 2.5
Riposizionamento 2.3.2
SBLOCCO 3.2.913.2.1 0
Sequenze operative 3
Simulazione 3.1.14
SIMULAZIONE 2.5
Softkey 2.1.1.1
Sorveglianze 4
SOTTOPROGR. 2.5
SOVRAMEMORIZZ. 2.5
Sovramemorizzazione 3.2.3.2
START 2.5
START SOTTOPR.
Parte 2 : Programmazione
Sottoprogrammi
Parametri
Profilo
Correzione utensile
Cicli
Programmazione di cicli
Pagina
Sottoprogrammi .......................................
Impiego . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Struttura del sottoprogramma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Richiamo del sottoprogramma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Annidamento di sottoprogrammi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
6 Parametri ............................................ 6-1
Il carattere d'inizio programma precede il primo blocco del programma pezzo mentre quello di
-
fine programma viene inserito nell'ultimo blocco del programma pezzo.
Inizio progr.
W = Parola
LF = Line Feed = Fine blocco
MPF = Main program file = No. programma base
Sottoprogrammi e cicli possono essere delle componenti del programma. I cicli sono dei sot-
toprogrammi studiati dal costruttore o dalla SIEMENS. Essi possono essere mascherati per
evitare un uso improprio.
Un blocco può contenere fino a 120 caratteri. Fino a questa lunghezza si ha la sua completa
visualizzazione (suddivisa in più righe).
Blocco
A
f \
Il numero di blocco viene impostato sotto l'indirizzo N, oppure con ":".La sequenza dei
numeri di blocco non è vincolante.
Per poter eseguire una ricerca blocco oppure un salto in programma ogni no. di blocco va usa-
to una sola volta nell'ambito dello stesso programma.
Esempio di un blocco:
Se il valore di una lettera d'indirizzo viene programmato più volte, è valido il valore
programmato per ultimo.
Ogni blocco deve essere chiuso con il carattere di fine blocco "LF". Sul video esso compare
come carattere speciale "LF". Facendo il tabulato del programma questo carattere non è
visibile.
Nel blocco principale - o in quelli ad esso seguenti - bisogna impostare tutte le parole
necessarie a riprendere la lavorazione da quel punto. La programmazione di blocchi principali
è consentita solo nel programma pezzo (programma principale).
Un blocco principale è caratterizzato dal segno ":" al posto del segno d'indirizzarnento
" Nn(N= Blocco secondario). Un blocco principale ed un blocco secondario non possono mai
portare lo stesso numero di blocco.
Esempio di blocco:
: l 0 6 1 X10 Y-15 F200 S1000 M03 LF
Un blocco secondario contiene solo le funzioni che variano rispetto allo stato precedente.
Esempio di blocco:
N15 Y20 LF
Esempio: :io 1
'lo5
H110
) Sezione di programma
W115 1
N...
N...
I
Esclusione di blocco:
dell'elaborazione
N...
N...
Esclus~onedi blocco
1.3.3 Commenti
I blocchi di un programma possono essere meglio specificati da commenti.
In questo modo e possibile trasmettere dei messaggi operativi all'operatore, tramite il video.
I testi di commenti vanno inseriti tra parentesi tonde: *(" inizio commento, ")" fine commento.
Nell'ambito di un commento non devono essere inseriti i caratteri: %, LF, "(" e")".
Un commento può contenere max. 120 caratteri. Di essi possono essere però visualizzati
sullo schermo video solo 41.
Giusto:
N05 600 X100 Y200 ( Posizionamento ) LF
N10 601 X100+R1 Y200 ( Elaborazione ) LF
N15 S . . .
x Indirizzo
100 Valore numerico
RI Parametro R
( Inizio commento, carattere vuoto
Lavorazione Commento, Carattere vuoto
1 Fine commento.
Sbagl iato:
N05 X ( Posizionamento ) 100 Y200 LF
N10 X100+ ( Lavorazione ) R1 Y200 LF
Indirizzo Valore
Parola
Esempio:
691 oppure MJO
6 Indirizzo
91 Valore numerico, con il significato: "impostazione in quota incrementale"
M Indirizzo
30 Valore numerico, con il significato: "fine programma"
Indirizzo ampliato:
Indirizzo ampliato
\
9
/
Parola
Indirizzo - asse
- mandrino
- funz. M (Gr. 5 )
Numero - no. asse - ... -
- no. mandrino =...
- no. canale - ...
II _- I#
Per separare il numero di ampliamento indirizzo dal valore
numerico
Indirizzo ampliato
Esempio:
q l = l00 1" asse ausiliario
MI= 19 arresto orientato del 1O mandrino
M2= 100 la funzione M100 viene emessa per il canale 2
Nota:
G1 X1 = Z LF significa: G1 X1 = 0 ZO LF
G16 X Y1 = Z +LF significa:G16XOY1=OZOILF
Selezione del piano con indirizzo ampliato (Y 1)
" f " indica la direzione per la correzione utensile e deve trovarsi sempre dietro l'asse.
-
n -n-
questo segno deve venir scritto per definire la cifra dopo l'indirizzo come ampliamento
d'indirizzo.
Definizione:
Prima lettera Indiriuo
Seconda lettera L assoluto~incrementale
Seconda lettera D incrementale
Segno -+ quote assolute con segno positivo o negativo
Prima cifra o gli zeri non significativi possono essere omessi:
lunghezza variabile della parola
(G01 = G1)
Seconda cifra Decadi no. delle decadi delle cifre seguenti
Seconda e terza cifra Decadi no. di decadi delle cifre prima e dopo la virgola
(coordin. X, Y, Z, I,J, K in mm)
Carattere fine blocco
Esempio: XL+O~~
x Indiriuo
L A~~oluto/incrernentale
+ Segno
o Gli zeri a monte possono essere emessi
5 No. delle cifre a monte del punto decimale
3 No. delle cifre a valle del punto decimale
x Indirizzo 6 Indirizzo
- Segno 9 Cifra
12345 Cifre
Punto decimale
53 1 Cifre
Per l'indirizzo "R" vale solo la scrittura con indirizzo ampliato: R10 = 50.0
(per la limitazione di "Su, ved. la chiave di programmazione al cap. 12).
Gli zeri non significativi a monte ed a valle del punto decimale non devono necessariamente
essere scritti.
Gli esempi riportati in questo manuale si allineano al codice ISO. Per la formulazione delle
informazioni geometriche, programmatiche e tecnologiche, nel codice ISO sono disponibili i
seguenti caratteri:
Lettere minuscole
a, b, C, d, e, f, g, h, i, j, k, I, m, n, o, P, q, r, s, t, u, v. W, x, y, z
Cifre
O, 1, 2, 3, 4, 5, 6 , 7, 8, 9
11 5" asse deve essere immesso con indirizzo ampliato, per es. C1 = 5.
Lettera
-
D (hpostazione della correzione utensile [ T 0 TOOL OFFSET])
Immissione dati
Gli altri caratteri di comando sono riportati nella tabella dei codici.
Emissione dati
Dal primo carattere letto, % (ISO) oppure EOR (EIA), il controllo riconosce automaticamente il
giusto codice.
Il criterio di combinazione pari o dispari dei fori viene sfruttato, a partire dal secondo carattere
letto del programma, per un controllo di parità di carattere grazie al quale vengono riconosciuti
al 100% errori semplici. Ogni singolo nastro deve essere perforato in un solo dei codici
consentiti; lo scambio del codice sullo stesso nastro oppure giunture di nastri di differenti
codici non sono consentiti e comportano l'intervento della sorveglianza di "Controllo parità di
carattere".
Come ulteriore controllo, se si rilegge per una seconda volta lo stesso programma già
presente in memoria, awiene un confronto completo del programma.
Appena individuato un errore, viene arrestata la lettura ed indicato l'errore sul video del
controllo.
1.6.3 Intestatura
L'intestatura viene utilizzata per riconoscere i vari nastri perforati.
Nell'intestatura sono consentiti tutti i caratteri ad esclusione di quello d'inizio programma
("%"). L'intestatura non viene né memorizzata né elaborata dal controllo.
M02
OPP.
=%o
M02
L...
OPP.
M17
TOA
M02
Programma Intestatura
O
/' MPF1235 LF Programma pezzo 1235 (MAIN PROGRAM FILE)
Sottoprogrammi Intestatura
N5...LF
Sottoprograrnma
N10...LF
N... = ...LF
Dati macchina
N... = ...LF
N... = ...LF
Dati macchina
N-.. = ...LF
(O...9, 2000...2003,
N... = ...LF
Indirizzi con assegnazioni di valori 3000...3171, 4000...4033,
N*..= ...LF 5000...5771)
R... = ...LF No. dei parametri con assegnazione dei valori (canali 1 e 2,
R... = ...LF specifici per canale)
M02 LF opp. M30 LF Fine del blocco dati per testi PLC
Settori d i memoria:
I settori di memoria del controllo SINUMERIK 810M vengono identificati con le seguenti sigle:
Sigla Significato
e Cancellazione d i programmi
CANCELLAZIONE Intestatura
%CLF LF Codice per la cancellazione di programmi (CLEAR FILE)
Tramite i dati setting (DS per le interconnessioni universali) si
può definire se con OO/ CLF deve avvenire o no una RIORG
automatica della memoria programma pezzo.
MPF1234 LF Cancellare il programma %l234
MPF 1, 1200 LF Cancellare i programmi da % 1 a OO/ 1200
MPF 0, 9999 LF Cancellare tutti i programmi pezzo
SPF 10 LF Cancellare il sottoprogramma L10
SPF 11, 79 LF Cancellare i sottoprogrammi da L11 a L79
SPF 1, 9999 LF Cancellare tutti i sottoprogrammi
M30, M02 opp. M17 LF Fine cancellazione M30, M02 oppure M17.
PCA LF
OO
/
calcoli parametrici,
indirizzi ampliati,
codici @con cifre esadecimali (@ 36a),
caratteri speciali,
commenti.
Veiociti mandrino S l)
(valenza definita con I'impostazione .-1 -...-16000 - - - -..-1-...- 16000
- - - - ..- -1-mimi - - - - ..- -l-min-1
- ----
aila messa in funzione) 0.1 ... 0.1 ...
1600.0 0.1 min-1 1600.0 0.1 min-1
0.1 ... 0.01 ...
Avanzamento lineare (F) (G94) 2) 450000 mrnlmin 17700.00 inchlmin 1 ... 45000 gradilmin
O ...
Angolo con coordinate polari 359.99999 gradi
1 ... 16000
-------..-1 -...----
1 min-1 16000 1 min-1
Velocità mandrino S
(valenza definita con rimpomione - ..----- - -.
dla messa in funzione) 0.1 ... 0.1 ...1600.0
1600.0 0.1 min-I 0.1 min.!
t No. giri
mandrino
105 I
nmm2 = 16000min.~
-.-.-._.-.-. -.-.-
io3
1o2
1o1
1
1o 3 10-2 10-I l lo1 5.10~ 1 0 ~ m ~ ~ 0mmN lo4
1 0 ~
mmN
0 Siemens
AG 1990 All Rights Reserved 6.285410-OES05
SINUMERIK 820M. GA3 (BN)
1 Fondamenti della programmazione
1.l 1 Struttura canaliuata
Canale 2: canale ausiliario per I'esecuzione di programmi per assi ausiliari o per funzioni di
calcolo in tempo mascherato.
I
Funzioni non realizzate
La definizione di quale asse (nel modo operativo AUTOMATICO) deve essere mosso in quale
canale va effettuata nel programma. Uno stesso asse può essere mosso sia nel canale 1 che
nel canale 2, a patto che il 1" e il 2"canale non emettano contemporaneamente un ordine di
movimento (...aliarme 180 "Asse programmato in entrambi i canali").
Poiché però il canale 2 può trasmettere al PLC solo funzioni M, le possibilità di scambio dati
con il PLC sono limitate.
b
X (l "asse)
Q .... . . .....
:;:;i&
..
Gli indirizzi degli assi possono essere scelti Q .. . . . .. .. .....
.. ... t.> :.. .....
....
Q $..:::::
..
. .. .. .
. . . .. ...... ... . . liberamente tramite dati macchina. . . . .. . ...
...... ..
.. ...... . ...... . ......
..
viene definita
dall'utente tra
\
2" asse
C17 6''
-X
l" asse
z
3' asse
Versione M Versione T
La definizione dei tre assi che formano i piani G17, G18 e G19 viene impostata dal costruttore
di macchina.
Anche l'assegnazione degli assi ai piani G17, G18 e G19 viene determinata dal costruttore. In
caso di impostazione errata dell'asse, dopo il comando Start-NC appare sullo schermo
l'allarme 3003 "Indirizzo non valido".
L'utente può selezionare i piani predefiniti G17, G18 e G19 richiamando la corrispondente
funzione G nel programma.
Inoltre è possibile impostare separatamente per ogni canale, mediante dati macchina
(DM-NC 11O), la posizione di base e10 la posizione di cancellazione del piano corrispondente
(vedere Parte 1, "Uso", cap. 7.3.4 "Definizione della posizione di cancellazione dei gruppi G").
G16 viene programmato per la selezione del piano, quando esso non viene più delimitato dagli
assi definiti con G17, G18 o G19, oppure quando sono necessarie ulteriori definizioni. Ciò si
verifica con le seguenti funzioni:
G16 X Y W
definizione del piano G17 tramite gli assi X, Y, Z,
I'asse W (asse parallelo) deve essere parallelo all'asse Z.
G16XYZY
I primi due indirizzi assi (X, Y) definiscono il piano sul quale è attiva la
compensazione del raggio fresahtensile. Il quarto indirizzo asse indica una
ulteriore compensazione di lunghezza all'interno del piano precedentemente
definito. Per commutare da una direzione di compensazione del raggio
fresa/utensile aquella opposta, è possibile anteporre il segno negativo
all'indirizzo del 3" e 4" asse.
Le funzioni G sono suddivise in gruppi (vedi chiave di programmazione, cap. 12). Nello
stesso blocco è possibile scrivere una sola funzione di ogni gruppo.
Le funzioni G possono essere modali (autoritentive) o con effetto blocco/blocco.
Quelle modali restano attive fino a che non si programma un'altra funzione dello stesso
gruppo.
Quelle con effetto blocco/blocco sono attive solo nel blocco in cui sono inserite.
Dopo l'inserzione del controllo nonché dopo RESET o a fine programma vengono attivate le
funzioni preferenziali (forzature) di ogni gruppo. Volendo si può rinunciare alla loro
programmazione.
Quotazione assoluta per la via piu breve (solo con asse rotante) G68
Con G68,il raggiungimento del valore finale del blocco avviene per la via più breve ( < 180").
La funzione è autoritentiva. Essa è attiva solo con assi ai quali è stata assegnata la funzione
parziale "Programmazione modulo". Al di fuori della funzione parziale il G68 si comporta in
modo identico al G90.
Q
::::O ...
,.....
....
....
...
..
. . .. ... .. .,.,.
....
....
:
In funzione dei dati macchina, in un blocco si può
effettuare anche una programmazione mista con G90
. . . ...
e G91.
Quotazione assoluta:
Y...600 690 X60 Y40 LF c L'utensile si sposta da qualunque posizione a P2.
Quotazione incrementale
1...600 691 X40 Y30 LF c L'utensile si sposta da P1 a P2
E' possibile commutare a piacere da un blocco all'altro fra quatazione assoluta e quotazione
incrementale.
Il punto zero macchina M è il punto zero del sistema di coordinate macchina definito dalla
meccanica costruttiva.
Il punto zero pezzo W è quel punto che il programmatore considera come origine della quota-
zione pezzo. Esso può essere scelto liberamente dal programmatore. La sua posizione rispetto
al punto zero macchina è determinata dallo spostamento origine.
Il punto di riferimento R è un punto definito dal costruttore. Esso viene raggiunto dopo ogni
reinserzione rete e serve come sincronizzazione del controllo NC con la macchina.
I I I
I b
X
I
XMR +i
:;:a
Q . ...,. .... .. . ...
... . ... .... ,;
...
....
...
.... . ........
.. ...
La posizione del punto di riferimento viene registrata
. . . . . . ..
. .. . . ..... . ...
... nei dati macchina.
1O 2" 3O 4"
Spostamento origine impostabile
G54
Impostazione
grossolana
Impostazione
fine
I valori degli spostamenti origine per ogni asse possono essere inseriti nel controllo sia
manualmente, tramite il pannello operativo, sia tramite le interconnessioni universali.
Il calcolo dello spostamento origine avviene sia con quotazione assoluta che incrementale ogni
qualvolta si programma il rispettivo asse.
Con G54...G57 è possibile scegliere uno dei 4 spostamenti origine in ogni asse. Ogni S.O. ha
due possibilità d'impostazione per ogni asse. La prima impostazione viene utilizzata per una
definizione grossolana mentre la seconda per una traslazione fine (correzione) del punto zero,
le quali nel calcolo vengono sommate.
U O A LF
6154 Y = 250 X=280.1 LF
6155 Y = 220.34 x = 250.125 LF Spostamento origine impostabile, grossolano
Per motivi di compatibilità è possibile leggere il formato G54 X = 250 LF. 1 valori così letti
vengono inseriti nello spostamento origine grossolano.
Con G58 e G59 è possibile programmare negli indirizzi di tutti gli assi presenti (X, Y, Z oppure
quarto asse) un ulteriore spostamento origine. Questi valori programmati vengono sommati -
durante il calcolo dell'incremento - a quelli impostabili ed a quelli dello spostamento origine
esterno.
Programmazione:
N30 ...
N35 654 LF
N40 C59 X600 Y600 LF
N45 ...
In un blocco con G58 opp. G59, non è possibile scrivere altre funzioni oltre a quelle relative
allo spostamento origine. In un blocco, le funzioni G58lG59 possono essere attive su max.
5 assi.
Il profilo finito del pezzo è stato programmato in quote assolute. Per ottenere un sovrametallo
di finitura (SAM), tutto il profilo può essere traslato con lo spostamento origine program-
mabile nella coordinata Y.
+Y
...m.
- . . m . SAM
f
b
+X
Con la funzione di fine programma M02 o M30, oppure con un'interruzione del programma, i
valori di spostamento origine programmabili vengono cancellati.
Con RESET si ha la cancellazione di tutti gli spostamenti origine (S.0) programmabili.
Q ..
. . ....
...::Q
... .
. .. .
,:,
... . .
L'effetto di G53 viene stabilito dal costruttore della Q
0:;:.... . ,.
.... .. ........
...... macchina, tramite dato macchina NC. . . ... ....
Con G53 avviene una soppressione, solo nel blocco in cui è scritta, degli spostamenti origine
relativi a:
spostamenti origine impostabili (G54...G57)
spostamenti origine programmabili (G58, G59)
spostamento origine esterno
In questo modo la posizione programmata risulterà riferita al punto zero macchina e non al
punto zero pezzo.
Con dato macchina settato, è possibile annullare blocco per blocco, mediante G53:
Spostamento DRF
Spostamento PRESET.
In questo caso G53 è attiva come @706 (ved. cap 11.9).
La correzione utensile deve essere disattivata separatamente. Nel blocco successivo a G53 si
ha la riattivazione di tutti gli spostamenti origine.
4-
-
+S.O. P2 +4 Quota aswluta di P2 C.U. p2 +
t S.O. P1 +4
3ZEdi
P1
C.U. P1
- 4 Percorso b
fi3
b
M P1 Movimento P2
4
Valore reale 1
:.:::.;jlii;e
Q .........
............
. ....,.
. ...:.:.:.:.
..............
$:.:
..T
La posizione preferenziale del sistema Q ...........
.::.:.:..:Q
..... .........,
.. .:.
......,..,.,..,,.,.,
............... d'impostazione (forzamento) viene definita nei dati . . ...... ................
.
..,. .... ... .. . .....
macchina.
Il cambio del sistema d'impostazione viene aitivato con la funzione G70 oppure (371.
Il controllo converte il valore impostato nell'unità base definita nei dati macchina. Eseguendo
un simile blocco viene visualizzato direttamente il valore convertito nel sistema base.
Prima del richiamo di sottoprogrammi o di cicli bisogna far attenzione che l'unità di misura sia
la stessa.
L'unità di misura differente dalla posizione preferenziale può essere definita per uno o più
blocchi oppure per un intero programma.
In questo caso si deve scrivere nel primo blocco la funzione G, e dopo l'ultimo blocco nuova-
mente la funzione base. Con fine programma M02, M30 viene attivata automaticamente la fun-
zione base.
le informazioni di percorso X, Y, Z,
i parametri d'interpolazione I, J, K,
gli smussi e i raccordi U-IU,
i parametri che definiscono informazioni di percorso, i parametri d'interpolazione, smussi e
raccordi.
A
Y
(mm) N10
-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-. *.
B = l."(pollici)
--
-.
profilo elaborato
profilo programmato
!
!
!
! !
!
! !
I I
I N20 060
! f *
50 75.4 mm X
(mm)
2.8 Specularità
Specularità dell'asse
Ribaltando specularmente la coordinata di un asse, viene eseguita una lavorazione il cui profilo
:,............,.,.
;:e...:.
...:.. .........
...........,...
specularità anche per la correzione di lunghezza .:::o
. .... .... ...,....
.
...
........
. ....... . .....,
i:
............ ...........
......
...
... . .... ....
,)?
Specularita dell'asse X
Se necessario, il punto zero del sistema di coordinate può essere traslato nella giusta posi-
zione prima del richiamo della specularità in programma (da W a W'). Per speculare il pezzo
sulla giusta posizione, il punto zero deve essere spostato del valore "SV". Ciò fa si che la
distanza dei due utensili dal punto zero sia uguale. A speculazione avvenuta, il punto zero può
essere riportato in posizione originale.
A A
pezzo Y Y' pezzo
speculato presente
b
X / X'
-
sv
specularità nell'asse X e
specularità nell'asse Y
Il controllo cambia il segno alle coordinate dei due assi ribaltati specularmente (X Y).
Il senso d'interpolazione circolare e la direzione di lavoro (G41lG42) restano inalterati perché
invertiti due volte.
Speculanta negl~a s s ~X e Y
La specularità degli assi principali comporta sempre anche quella del pezzo.
Sezioni di programmi per le quali si vuole la specularità vengono inserite come
sottoprogrammi. Questo sottoprogramma viene poi richiamato per l'esecuzione di un dato
profilo, dopo aver richiamato la giusta funzione di specularità
t Speculare l'asse X
t Tempo di sosta eventuale (per il tempo ciclo PLC)
t Vuotare la memoria intermedia
L'uso della funzione @714 oppure L999 è necessario per tutte le traslazioni influenzate dall'e-
sterno, ad es. per la specularità.
Il punto di riferimento slitta F può muovere solo nell'ambito del settore delimitato. Non appena
l'utensile oltrepassa il settore limitato, oppure se allo start si trova già oltre questo settore, o
se viene programmata una posizione che si trova al di fuori dei limiti, l'elaborazione viene
interrotta, oppure il movimento non viene avviato (arresto programma, soppressione dello start
programma, allarme). L'errore d'inseguimento attuale viene eseguito. La limitazione
programmabile del campo di lavoro e attiva in automatico con i valori contenuti nei dati
setting.
Esempio
In questi blocchi non sono consentite altre informazioni. Impostando nei dati setting
- 99999.999 per il valore minimo e + 99999.999 per il valore massimo nel rispettivo asse, la
limitazione del campo di lavoro viene annullata.
Esempio: fresatrice
A Limitazione programmabile
del campo di lavoro
G26
Z
zmax -- ---------e-- i - --
1-
I
I
I
I
I 400
I
I
I I
I I
I I
I I v,
I I 1h b
300 I
, I X
-25
4
I 500 I
-4- --,_-_---.-L_----'.- -3
G25 G26
G25
Xmin Xmax
Z",
Questa funzione emette dei segnali camme ed è parametrizzabile tramite parametri R e dati
macchina. I parametri R, riassunti in un blocco, contengono le posizioni assi delle singole
camme (posizioni camme). Con 5 assi reali, per es. nel SINUMERIK 81OTIM, 820T/M,
possono essere allestite fino a 10 camme, predisposte in coppie. I numeri dei parametri R
riferiti alle singole camme vengono indicati dal costruttore di macchina.
Segnali camme:
I segnali camme sono dei segnali di comando emessi dall'NC. Essi riproducono una
camma di lunghezza infinita, che viene attivata in direzione di avvicinamento sulla posizione
della camma. I segnali camme vengono elaborati dal programma PLC.
A
2' asse
NC
;-i
*
A
7 7 b
1 asse NC
posizione camma Posizione camma
Zero (camma negativa) (camma positiva)
macchina
Segnale camma
1
Nm.
o b
- -
1
Nneg.
O b
Campo i Campo
f- camme camme A
negativo positivo
A
2" asse
NC
:b-4
A
A
7 v b
1 asse NC
posizione camma Posizione camma
Zero (camma positiva) (camma negativa)
macchina
Segnale camma
1
Npos.
O b
Nneg.
1
O
- Campo
camme
negativo
4
Campo
camme
positivo
b
Parametri camme:
Tutti i parametri camme sono riuniti in un blocco parametri R, definito come blocco parametri
camme.
I valori di posizione degli assi per le dieci "camme software" vengono memorizzate in 5 coppie
sequenziali di parametri R (coppie camme). Ogni coppia di parametri ha un parametro R
positivo per la direzione positiva della camma e uno negativo per quella negativa. Un blocco
parametri camme può essere formato da parametri R globali o specifici per canale.
L'inizio del blocco parametri camme (Rxxx), vale a dire il numero xxx del primo parametro R,
viene specificato dal costruttore di macchina.
Anche l'assegnazione asselcoppia di camme viene impostata dal costruttore e comunicata
all'utente.
Defin~ztonedel parametr~carnrne
Il centro di rotazione (DZ) viene definito dalla somma degli spostamenti origine (SO).
La somma tra "rotazione delle coordinate impostabile" e "rotazione delle coordinate pro-
grammabile" determina la "rotazione attiva delle coordinate".
)i ...:.>
:....:.
. .
Se i?
attiva la rotazione di coordinate gli assi interessati possono essere
programmati solo con avanzamento tangenziale.
H...
H... 690 658 X50 Y20 A45 LF
H.. .
Con G53 oppure con @706 la rotazione delle coordinate e lo spostamento origine (S.O.)
vengono disattivati per quel blocco.
Con M02, M30 si ha la cancellazione della rotazione delle coordinate e dello S.O.
programmabile (quelle impostabili restano memorizzate; dati setting).
Altre caratteristiche:
Modifiche dello spostamento del punto origine e della selezione dei piani
devono venir impostate o programmate prima di selezionare la rotazione
delle coordinate.
Per gli aitri assi sono disponibili a scelta gli indirizzi A, B, C, U, V, W e Q. E' possibile la
scrittura ad indirizzi ampliati (per es. Q1 = ...)..
Asse rotante:
Il segno indica la direzione in cui l'asse viene portato sulla posizione assoluta durante una
rotazione.
Programmando le quote assolute riferite al percorso più breve (G68), il campo di movimento
varia da O a + 360.000 gradi.
Sulla base della posizione attuale dell'asse rotante il controllo elabora il percorso più breve fino
alla posizione programmata e definisce automaticamente la direzione di movimento.
La prima programmazione dell'asse rotante con "G90" nel programma pezzo attiva
automaticamente "G68" per il primo blocco. E' possibile disinserire la generazione automatica
con "G91 C0 LF".
Le presenti indicazioni valgono anche per G68, se nel programma pezzo viene utilizzata per la
prima volta la funzione "Ricerca blocco".
Q .... ... . . .
Assi ausiliari
La definizione di "asse ausiliario" indica un asse utilizzato non per la lavorazione del pezzo,
ma per la manipolazione del pezzo o degli utensili (caricatore, revolver, magazzino ecc.).
Gli assi ausiliari vengono pilotati nel canale di lavoro o in un canale NC separato. Essi possono
eseguire le stesse funzioni degli assi principali (interpolazione lineare, interpolazione circolare,
descrizione sintetica del profilo, correzione utensile ecc.).
Fino a che un asse ausiliario non viene programmato nel programma pezzo come "asse NC",
la sincronizzazione con gli assi principali NC può awenire anche tramite I'interfaccia.
Rilevamento del percorso, campo di posizionamento, risoluzione d'impostazione, risoluzione di
geometria e di rilevamento corrispondono a quelle di un asse NC.
Gli assi possono essere scelti tra gli indirizzi disponibili. Con l'indirizzo base Q possono essere
differenziati con lo stesso indirizzo ampliato ad es.: Q1, Q2... .
Se l'asse ausiliario viene gestito da un canale separato, non è possibile programmare la cor-
rezione raggio utensile e la descrizione sintetica del profilo .
La sincronizzazione tra assi NC ed assi ausiliari viene realizzata tramite PLC (programma
utenza).
m Il percorso programmato con GOO viene eseguito con la max. velocità possibile
- il rapido - senza lavorazione del pezzo ed in linea retta (interpolazione lineare).
,,,.,.::;C)
... .,...
. ............
.....
...
. .......
....,........
:.:
. .. .
...,.,..
..... .. .....:
. ...,,....
.... .
.:.:.:.:
.. . ....
..........,
.. . , cità max. consentita.
Questa velocità viene definita per ogni asse nei dati
:;:e
;.. ....
,...
...
.....
...........
.....:.:.
.......
;.:,,
..,................... .. . ,
'
.:.
.. ... ..<
.., .... . ....
macchina.
Esempio:
N5 600 690 X30 Y20 LF + Rapido, impostazione in quote assolute
3.1.2.1 Funzionamento
Con la funzione "Raddoppiamento assi" I'NC elabora simultaneamente un programma pezzo
in due sistemi di utensili separati (WZS), nonostante nel sottoprogramma sia programmato
un solo sistema utensili (WZS1).
Nel caso di un tornio gli assi guida (programmati), per es. I'asse X1 e I'asse 2 muovono nel
sistema W S 1 , mentre gli assi raddoppiati, per es. I'asse X2 e I'asse 22, muovono nel
sistema W S 2 .
Gli assi relativi al WZS2 non devono venir programmati nel programma pezzo. I nomi ed i
percorsi di movimento relativi agli assi del WZS2 vengono trasferiti, internamente all'NC, dal
programma del WZS1. Ciò vale anche per la selezione del piano e l'assegnazione della
geometria degli utensili.
Il manuale del costruttore di macchina fornisce le indicazioni su come selezionare i sistemi di
utensili per la funzione "Raddoppiamento assi".
Dopo "Start NC" viene attivata e memorizzata la funzione selezionata con il PLC (WZSI o
WZS2, oppure entrambe). La funzione selezionata è autoritentiva fino al termine del
programma o fino al comando RESET e non può essere modificata in fase di elaborazione del
programma (segnalazione di allarme).
Programma p e m
% 1234
GO X1= 0 ZO LF
G01 X1= 100 FIO00 LF
220 C80
\> Preparazione del blocco
\ neil'interpolatore
/
'*\\
H* 1
v
Assi indipendenti
Nel funzionamento con "Radduppiamentu assi" attivo, la memoria utensile viene divisa in due
metà, vale a dire, a W S 1 sono assegnati gli utensili da D1 a D49 e a WZS2 quelli da D51 a
D99. L'offset o lo spostamento tra WZS1 e W S 2 è pari a 50.
Esempio:
Per WZS1 viene programmato per es. l'utensile D3. Il controllo seleziona automaticamente
D53 per W S 2 , se il programma elabora l'istruzione " D3".
Il raggio utensile deve essere identico per entrambi gli utensilil), mentre
le correzioni della lunghezza possono essere diverse. Quando inizia la
correzione della lunghezza viene sempre attivato l'arresto preciso.
Nota:
Con il raddoppiamento assi attivo e DM 5011 bit 3 = 1 oppure bit 4 = 1, la lunghezza P2 e la
correzione della lunghezza P5 del tipo di utensile P1 = O vengono calcolati nel diametro.
1) Il raggio utensile di WZS1 vale sia per WZS1 che per WZS2
Comandi @:
Fatta eccezione per il comando @440 (posizione programmata dell'asse), gli altri comandi @
riferiti agli assi rimangono invariati.
Con il comando e720 (misura al volo) l'avanzamento programmato viene raddoppiato
sull'asse corrispondente, ma viene misurato un solo valore reale. Con io sblocco del tastatore
di misura si ha l'arresto di entrambi gli assi.
Come fattori di scala sono attivi i bit opzionali DS corrispondenti a WZS1 e WZS2. Per gli
spostamenti origine valgono le indicazioni fornite nel paragrafo "Particolarità".
Pezzo
A A
A
Interpolazione lineare:
movimento lineare
- ad assi paralleli
- in due assi
- in tre assi
Interpolazione circolare:
movimento circolare in 2 assi (nel piano).
E' possibile eseguire movimenti ad assi paralleli oppure a rette inclinate di qualsiasi angolo.
Z15 LF
1 5 600 690 X70 Y25 2 1 S O 0 M3 LF t Inserzione mandrino, l'utensile muove in rapido su POI,
mandrino destrorso 800 giritmin
110 2-5 LF t Incremento in Z
N15 601 XZO F150 LF t L'utensile muove da P01 a P02. avanzamento i50 mmtmin
N20 600 2100 LF t Svincolo in rapido
N25 X-25 Y50 LF t Svincolo in rapido
130 M30 LF t Fine programma
U 5 LF
N5 600 690 X3O Y15 Z1 S500 ii3 LF t L'utensile muove in rapido sul punto P01 con cardinale
X30, Y15
N10 C01 Z-5 FIO0 LF t Incremento in profondib Z-5. avanzamento 100 mm/min
N15 X80 Y60 F200 LF t L'utensile muove su una retta da P01 a P02, avanzamento
200 mmlmin
N20 600 2100 LF t Svincolo in rapido
N25 X-40 Y100 LF t Svincolo in rapido
N30 M30 LF t Fine programma
230 LF
N5 600 690 X40 Y60 22 S500 M3 LF t L'utensile muove in rapido sul punto P01
N10 6 0 1 2-12 FIO0 LF t Incremento in profondità Z-12, avanzamento 100 mmlmin
N15 X20 Y10 2-10 LF t L'utensile muove su una retta nello spazio da P01 fino a P02
N20 600 2100 LF t Svincolo in rapido
N25 X-20 Y80 LF t Svincolo in rapido
M30 M30 LF t Fine programma
su un arco di cerchio
con G02: in senso orario
con G03: in senso antiorario
e intorno al centro del cerchio programmato
dal punto di partenza a quello d'arrivo su un arco di cerchio.
Con una corrispondente selezione il movimento circolare può essere eseguito in ogni piano
W, zx OPP. Q).
In un blocco circolare, il piano del cerchio viene determinato dai primi due assi programmati.
Se si programma la posizione di un solo asse (ad es. semicerchio), il piano del cerchio viene
definito dal piano abilitato. Se il piano ed i parametri d'interpolazione definiti nei dati macchina
non sono congruenti viene segnalato l'allarme 3006 (struttura errata del blocco).
Il senso di rotazione nei vari piani viene definito nel seguente modo: si osserva il piano in di-
rezione negativa dell'asse ad esso ortogonale. Con G02 l'utensile muove in senso orario, con
G03 in senso antiorario.
lnterpolazione circolare
Il segno si ottiene dal verso della coordinata dal punto d'inizio al centro del cerchio.
Si tralascia di programmare:
Un parametro d'interpolazione di valore 0.
Le coordinate del punto d'arrivo che non sono cambiate rispetto al punto di partenza.
Nell'esecuzione di un cerchio completo bisogna programmare almeno un'asse (XO, YO
opp. 20).
%IO LF
N5 600 690 X10 Y25 Z1 51250 M3 LF t L'utensile muove in rapido sul punto P01
N10 601 2-5 FIO0 LF t Incremento in 2-5,avanzamento i 0 0 mmimin
N15 602 X10 Y25 I 2 0 JO F125 LF t Il piano XY e attivo automaticamente (posizione preferenziale).
L'utensile esegue un cerchio completo in senso orario (G02)
N20 600 2100 L15 LF t Svincolo rapido
N25 X-20 Y60 LF t Svincolo rapido
W30 M30 LF t Fine programma
Prima dell'esecuzione di un blocco circolare I'NC controlla la plausibilità dei valori programmati
ricavando la differenza dei raggi sul punto di partenza A e sul punto d'arrivo E.
A
A Punto d'inizio del cerchio (punto d'arrivo del
blocco precedente)
E Punto d'arrivo del cerchio, programmato
M Centro del cerchio programmato
T Settore di tolleranza
E' Centro del cerchio calcolato in base al punto
d'arrivo dei cerchio
F Entih dell'errore
Definizione del settore di tolleranza relativo alla sorveglianza del punto d'arr~vodel cerch~o
Se la differenza dei raggi è nell'ambito della tolleranza, avviene una correzione dei parametri
del centro partendo dal presupposto che il punto d'arrivo programmato è "esatto".
\ ' I
I '. Cerchio progr
\ , I
A = Punto d'inizio
E = Punto d'arrivo
Mp = Centro programmato
del cerchio
Mk = Centro corretto del
cerchio
Quando l'angolo tra punto iniziale e punto finale del cerchio è di O gradi oppure 360 gradi, non
è possibile programmare il raggio. Questo significa che cerchi completi devono essere
programmati con i parametri I, J e K.
15 603 690 X60 Y15 U15 F500 LF t L'utensile si sposta dai punto 1 ai punto 2
110 602 X45 Y30 U15 LF t L'utensile si sposta dal punto 2 ai punto 1
A
-'i
20
I
-- -
L
\---
\
\ fi3
\ kW
,
\ z
corsa dell'utensile
- 10 +
280 LF
N5 600 690 XO Y25 Z1 Sa00 W3 LF cIl piano XY è atlivo automaticamente (posizione preferenziale).
L'utensile si sposta in rapido sul punto POI.
N10 601 Z-20 F150 LF c Interpolazione lineare. Posizionamento su 2-20
N15 602 XO Y-25 Z-10 I O J-25 LF c L'utensile muove in senso orario (G02) su un percorso elicoidale
da P01 a P02
N20 600 2100 M5 LF + Svincolo in rapido
N25 M30 LF c Fine programma
diametro di lavoro
diametro unitario
Sistema d'impostazione:
Il diametro unitario è pari a
m 114,592 mm nel sistema metrico con risoluzione d'impostazione 10-3 mm
m 114,592 in inch con risoluzione d'impostazione 10-2 inch
360
Diametro unitario = in mm o inch
n
In un blocco con G92 P.. non devono essere scritti altri caratteri oltre al nome dell'asse.
La risoluzione d'impostazione per P corrisponde a 10-5 e il valore per P è < 100. 11 diametro
di lavoro è modale e resta attivo fino a nuova definizione o fino a fine programma di M02IM30
o al RESET. La velocità di avanzamento programmata viene manutenuta sul centro fresa.
Fintanto che il diametro di lavoro è diverso dal diametro unitario (vale a dire P diverso da 1)
l'asse (per es. C) può interpolare solo con un altro asse. Per I'interpolazione con più di due
assi il diametro di lavoro deve essere uguale al diametro unitario (fattore P = 1).
Se P 1, va tenuto presente che, con interpolazione cilindrica attiva,la risoluzione
d'interpolazione dell'asse rotante è maggiore di l i p volte rispetto a quella senza interpolazione
cilindrica.
Ylrnm
549
456
216
Interpolazione cilindrica
ZIO LF
N10 692 P3 C LF c Abilitazione dell'interpolazione cilindrica
N15 6 0 1 B40 2.. FIO00 Sa00 M3 LF
N20 603 B60 2216 B+60 LF t Raggio R60 (B60)
N25 6 0 1 8100 2456 LF
N30 602 8150 2549 8+165 LF t Raggio R165 (6165)
N35 6 0 1 8260 LF
Y A
P2
40
30 -
20 - W
M
Punto zero del pezzo
Centro del sistema di
10 coordinate polari
M A Angolo
I I I I b U Raggio
W 20 40 60 X
Per determinare il percorso di movimento, il controllo richiede la posizione del centro, del
raggio e dell'angolo. Il centro del sistema di coordinate polari viene definito in assoluto una
sola volta all'inizio della programmazione (coordinate X,Y,Z). Un'eventuale programmazione
incrementale successiva (con G91) si riferisce sempre all'ultimo centro programmato.
C Incremento in Z
C (Pi) Raggiungere la posizione di fresatura P1 (coordinate
polari)
i
C (P2)
C (P3) fresatura dell'esagono
+ (P4)
C (P5)
C (P6)
C (Pl)
C Svincolo in rapido
Incremento in Z
Fresare la cava
Coordinate polari G 1 10
Queste funzioni sono attive blocco per blocco. Esse sono valide solo per I'interpolazione
lineare.
Prima di un blocco con G110 bisogna programmare un blocco con G10 opp. con G11.
U86
(6111 Coordinate polari) LF
M5 611 X40 Y40 A U FIO00 LF t P1
M10 6 1 1 1 A225 U28 LF t Settare il centro senza muovere
H15 6110 A90 U20 LF C P2
M20 A180 LF t P3
H25 M30 LF
Y ,
40 --
/
P2
-----
N15 P1
-.. 'N
.5
~ 2 /0/
30 -- /
/
t-----
Percorso dell'utensile
/
/
/
20
P3
~\,lo
10 --
I I b X
O I I I I
10 20 30 40
Coordinate polari G7 7 1
L'avanzamento definisce la velocità di lavoro e viene mantenuto sul profilo in ogni tipo d'in-
terpolazione e con qualunque valore di correzione utensile.
Il valore programmato sotto F resta memorizzato fino a nuova programmazione di F. Con fine
programma o con RESET viene cancellato il valore F memorizzato.
Per questo motivo esso va definito nel primo blocco di programma.
L'avanzamento programmato F può essere variato dall'l% al 120% con I'override sul pannello
operativo . La posizione 100% corrisponde a quella programmata.
Per ogni blocco di movimento con G98 attiva bisogna programmare un asse rotante con
percorso >O.
Esempio:
N10 S500 M03 LF c VelocYa mandrino S = 500 girilmin, destrorca
N15 633 Z . . . K... LF + Filettatura con passo costante
Per poter eseguire filettature con più passate, l'inizio di ogni passata viene subordinata ad un
segnale di sincronizzazione del generatore d'impulsi. Ciò permette di riprendere la passata
sempre nella stessa relazione angolare tra utensile e pezzo. Per evitare distanze d'insegui-
mento differenti, tutte le passate devono venir eseguite con la stessa velocità del mandrino.
L'avanzamento F precedentemente programmato non viene cancellato e ritorna attivo nelle fasi
di lavoro successive; ad es. con G01.
L'inclinazione del cono sul quale viene eseguita la filettatura può essere variata in gradini. In
questo modo è possibile creare uno svincolo graduale dell'utensile dal filetto.
K2 Passo iniziale 2 mm
FO.l Variazione di passo + 0,l mmlgiro;
dopo 5 giri il passo risultante sarà quindi 2,s mm
x
@ Siemens AG 1990 All Rights Reserved 6285 410-OES05
SINUMERIK 820M, GA3 (BN)
3 Programmazione dei blocchi di movimento
3.2.7 Fiiettatura G33lG341G35
I singoli filetti devono essere eseguiti con la stessa velocità mandrino per evitare differenti
distanze d'inseguimento.
La funzione preparatoria G63 viene programmata quando si vuole maschiare dei fori con
utensile compensato. Non esiste alcuna relazione fra velocità mandrino ed avanzamento di
maschiatura.
La corsa di compensazione del maschio deve poter assorbire la tolleranza fra giri mandrino ed
avanzamento e quella dovuta all'inversione della rotazione in fondo alla maschiatura.
G63 può essere programmata solo in blocchi con interpolazione lineare G01.
La funzione G36 rimane attiva fino a quando non viene disattivata da un'altra funzione G del
gruppo O (per es. GO). La disattivazione di G36 disattiva automaticamente anche la
corrispondente G98. Ritorna attiva la condizione di avanzamento che era valida in
precedenza.
Condizioni di programmazione:
Deve essere selezionato il funzionamento asse rotante del mandrino.
In ogni blocco in cui è attiva G36 va scritto solo l'asse rotante con i relativi assi
lineari.
Un eventuale valore numerico dietro I'asse rotante non viene tenuto in
considerazione. Il valore di avanzamento F in girilmin per I'asse rotante va scritto
sempre nel primo blocco in cui è attiva G36.
Il passo del filetto viene indicato con l'indirizzo "I", "J" oppure "Kn (fare attenzione
alle indicazioni del costruttore della macchina). Il segno del valore per "In, " J" o "Kn
indica il senso di rotazione dell'asse rotante. Segno positivo significa rotazione
destrorsa, segno negativo significa rotazione sinistrorsa.
Per filetti cilindrici vanno programmati esattamente un asse rotante e un asse
lineare, mentre per filetti conici vanno programmati un asse rotante e due assi
lineari. Programmazioni diverse dell'asse causano l'emissione dell'allarme 3006.
Per i filetti conici, il parametro del passo "In, "J" o "K" viene assegnato all'asse
lineare che ha il precorso più lungo. In tal modo e possibile eseguire filetti con angolo
di pendenza fino a max. 45".
Visualizzazione:
G36 e G98 vengono visualizzate nel campo di visualizzazione "Funzioni Gn.
Se è attiva G98, viene visualiuato I'avanzamento, riferito all'asse rotante e in girilmin
(codice" U*).
Nella visualizzazione dell'avanzamento. il tipo di avanzamento in giri/'min viene segnalato
con il codice breve "Un ( = giro).
Nota:
G36 causa una velocità di fine blocco = O. Dal punto di vista tecnologico, non è più
necessario un tempo di sosta.
Con G09, G60 oppure GOO è possibile un posizionamento nell'ambito di una tolleranza preim-
postata. Raggiunta la finestra di tolleranza, la velocità dell'asse in movimento (da P1 a P2)
viene ridotta fino a O. Viene eseguito tutto l'inseguimento. Contemporaneamente viene
attivato il cambio di blocco, quindi inizia il movimento programmato nel blocco successivo (da
P2 a P3, ved. la pag. seguente).
La funzione G09 oppure G60 può essere utilizzata quando si vogliono ottenere degli spigoli
vivi, per esecuzione di cave, oppure quando viene programmata un'inversione del movimento.
Q
. . . ...:.
..... .\..::
, .. _.
r------"-'-'---'---'
G09/ 60 con mesto precisa - toll. fine , F2 -I I
P1
6
I
I
GOO con arresto preciso
- toll. grossolana
P- P
Se le due tolleranze hanno la stessa grandezza (finestra F1 = finestra F2), la funzione GOO si
comporta come G09lG60.
Di regola il movimento in rapido ha una finestra più grande per avere un risparmio di
tempo (anticipo del passaggio di blocco).
A Cambio di blocco
F
1 t
FX ' ; N10 G91 G60 oppure G09 G01
i N15 Y100 LF
XiOO F2000 LF
4 Arresto preciso
FY
7
A
!
!
I
t t
- I
t
Con la funzione G62 I'avanzamento F verso la fine del blocco viene ridotto fino ad un
valore definito in DM3 NC G62 e G64 sono funzioni modali. Con G64 I'avanzamento non
viene ridotto (posizione iniziale con funzionamento continuo).
Cambio di blocco
A f
F
Il cambio di blocco awiene con
F~62
-m---------------- ------------------- =F ~ 6 2
tb
N 1 0 G 9 1 G 6 2 GOl X100 F 2 0 0 0 LF
Fx A
I tb
I
FY A
- l tb
Utilizzazione:
Nelle lavorazioni del legno, nel passaggio da blocco a blocco, I'avanzamento non deve
arrestarsi. altrimenti sul pezzo si formano segni di bruciatura.
La funzione G64 viene programmata quando nel passaggio fra blocco e blocco non si vuole
alcun rallentamento dell'utensile. Tutti i passaggi a spigoli del programma risultano
raccordati.
Cambro di bloccho
A20W t
I
I
t,
Fx A N 1 0 G91 G 6 4 GOl X l O0 F 2 0 0 0 L,
I
I
t
FY A !
Funzionamento continuo con G64 senza rallentamento della velocità, con movimento /n differenti assi
F
A Cambio di direzione
2000
t
N10 G91 G M GOl X100 F2000 LF
Fx
G04 ha effetto solo nel blocco in cui è scritta. Nel blocco contenente G04 non possono
essere inserite altre funzioni oltre a quella del tempo di sosta. G04.. è assegnata al mandrino
pilota.
Esempio:
110 604 X11.5 LF
-Ltempo di sosta 11,s s (sempre senza segno).
Un'ulteriore possibilità è fornita dalla programmazione del tempo di sosta in giri del mandrino.
La programmazione avviene sotto S in un campo da 0,1 a 99,9 giri. Tempi di attesa sono ne-
cessari per lamatura, eventualmente per il cambio del numero di giri e per funzioni di manovra
sulla macchina (lunetta, contropunta, ecc.)
Esempio:
N10 604 S5 LF Tempo di sosta 5 giri mandrino
L'accostarnento ed il distacco tangenziale alldal profilo può essere utilizzato con tutti i tipi di
utensili. Vengono calcolati il "raggio" e "l'usura".
r"-l
-----m--------
(D2)
N15 6347 X15 Y53 USO LF t Attivazione "Accostamento con un semicerchio" (G247), Ps + P,
N20
N25
N30
603 X53 Y15 I 3 8 JO LF
60 X70 Y15 LF
M30 LF
-
t
t
Distacco dal profilofino a PE
Spostamento in rapido su P,
Fine programma
Le funzioni per I'accostamento ed il distacco dal profilo sono attive solo blocco per blocco.
Nel blocco d'accostamento bisogna definire:
- le coordinate del punto d'inizio del profilo P.
- il valore di U (segmento d'accostamento senza toccare il profilo).
Nel blocco di distacco bisogna definire:
- le coordinate del punto d'arrivo PE dopo il rilascio del profilo
- il valore di U (segmento di distacco senza toccare il profilo).
In un blocco di accostamento e di distacco non possono essere programmati altri
movimenti.
Sia nel blocco d'accostamento che di distacco possono essere programmate delle funzioni
ausiliarie.
Dopo un blocco d'accostamento o subito prima di un blocco di distacco non è consentito
programmare un blocco con sole funzioni ausiliarie.
Nella combinazione di blocco d'accostamento - blocco di distacco bisogna tener presente
che nel blocco di distacco il controllo genera automaticamente "G40" (disattivazione della
CRF); per cui prima di ogni blocco d'accostamento va riprogrammata la funzione G41 o
G42.
Nei programmi approntati blocco per blocco (TEACH IN /PLAYBACK) il programma può
esser completato dopo la prima stesura.
SPLINE significa un concatenamento di curve che nei punti in cui le due curve che si
collegano, esse presentano il medesimo valore funzionale, il medesimo passo e la medesima
curvatura.
Punto di partenza
La funzione G06 è modale e viene disattivata da un'altra funzione preparatoria del gruppo GO.
Il blocco dati di trasformazione viene definito dal costruttore di machina e deve essere noto
prima della programmazione.
La definizione del piano tramite dati macchina specifici per canale è valida per il sistema di
coordinate reali. Con TRANSMIT, G17 viene definito come piano base (piano fittizio), o più
precisamente, esso viene attivato automaticamente non appena viene abilitato TRANSMIT.
Quando la trasformazione viene disattivata il controllo ritorna automaticamente al piano
originario.
Il piano fittizio viene definito nei dati di trasformazione mediante l'assegnazione degli assi
fittizi. Con G16 è possibile programmare variazioni dei piani base. La definizone degli assi fittizi
e di quelli reali deve essere univoca; non è possibile infatti utilizzare lo stesso nome per più di
un asse.
La funzione TRANSMIT viene abilitata con G131. Tale funzione deve essere inserita in un
blocco proprio, che non può contenere movimenti o altre funzioni. In caso contrario il controllo
emette l'allarme 2043 "Errore di programmazione della trasformazione".
La funzione TRANSMIT può venire disattivata con G130. Nella posizione di default (G130)
non devono essere programmati assi fittizi. Gli assi reali interessati alla trasformazione invece
possono essere programmati soltanto nella posizione di default (G130). La non osservanza di
tali disposizioni comporta l'emissione dell'allarme 2043.
Gli assi reali del raggruppamento di trasformazione sono interbloccati. Il piano di lavoro è ora
definito dal sistema fittizio. Il percorso è determinato dai movimenti lineari e circolari degli assi.
Le limitazioni del campo di lavoro (G25JG26)possono essere programmate soltanto nel
sistema di coordinate fittizie (cartesiano).
Anche le correzioni utensile e gli spostamenti origine si riferiscono esclusivamente al sistema
di coordinate fittizio.
Quando vengono impiegati utensili TRANSMIT con correzione di lunghezza utensile LI,
bisogna indicare l'asse in cui la correzione deve essere eseguita. Ciò avviene mediante la
selezione libera del piano con G16, tramite:
- comando: G16 l o asse fittizio > 20 asse fittizio> < asse di avanzamento >
oppure
- programmando direttamente il dato macchina DM5064 (definzione dell'asse reale di
avanzamento).
Y A
A2F
z X
incremento
Spiegazione:
A1 F ... A2F: C 10 ... 20 asse fittino (le definizioni A1 F e A2F devono essere sostituite da
nomi degli assi)
A Y
Tavola rotante
Fresa
Tavola rotante
m
X
\
Fresa
Asse rotante
Sistema di coordinate reale
H
I l b
X1
Attivazione
TRANSMIT
di di
Attivazione
TRANSMIT
Y A Ii I
l
Sistema di coordinate fittizio I l
I I
I I
b
X
X1 asse reale
t
dimensionale
X X1 + C'
Y X1 + C'
X1 X1
C C'
z z Z
bidimensionale
x,y X1 + C'
X,Z X1 + C',Z -
Y,Z X1 + C',Z -
C',X1 C',X1
C',Z C',Z
X1 ,Z X1,z
tridimensionale
X,Y,Z X1 + C',Z -
X1 ,c1,z X1 ,C',Z
X1 = asse reale
Z = asse reale
%l00 LF
N15 601 F5000 X1=50 ZO LF (Pl) + Accostamento del punto di partenza nel sistema
rede
N20 6131 LF t Attivazione del TRANSMIT
N25 601 694 FIO00 X40 YO 642 D1 LF (P2) + Attivazione della CRFICRU
N30 X20 Y30 LF (p31
N35 X-50 LF (p41
N40 602 X-50 Y-30 5-30 IO LF (p51
N45 601 X20 LF (p61
N50 X40 YO LF (p21
N55 640 X50 LF (Pl) t Disattivazione della CRFICRU
N60 6130 LF t Disattivazione del TRANSMIT
N65 600 X1=60 LF t Svincolo del sistema reale
N70 H02 LF
con R = sqrt(X2 + Y2): distanza della posizione programmata (raggio) dal punto zero del
sistema di coordinate fittizio
a: Valore angolare minimo impostabile in gradi, cioè ia risoluzione del'encoder di
posizione angolare.
L'influenza della risoluzione angolare "a" sulle deviazioni s prevista con raggi R differenti è
illustrata nella figura e nella tabella sotto riportate.
Le deviazioni reali di solito sono di entità minore rispetto a quelle calcolate.
A
s(pm)
Deviazione s
22 -- Angolo minimo o
2,o -- risoluzione angolare
10 4 gradi
1,8 --
1,6 --
1,4 --
192 --
1,o --
0,8 --
Raggio R
Devlaztone s sulla superficie d~ un asse rotante con risoluztone angolare di gradi
-a
0 Siemens AG 1990 All Rights Resewed 6ZB5 410-OES05
SINUMERIK 820M. GA3 (BN)
3 Programmazione dei blocchi di movimento
3.2.14 Trasformazione delte coordinate TRANSMIT
lavoro principale
La linea che divide il campo di lavoro principale e il campo di lavoro proibito costituisce il
profilo di riferimento.
I dati relativi ai campi vengono forniti dal costruttore di macchina, così come le velocità
massime ammesse deg!i assi.
Non e possibile eseguire un percorso che attraversa il centro di rotazione. Si verificherebbero
delle velocità angolari fino a 180" per ogni intervallo di scansione e si supererebbe quindi la
velocità massima ammessa per l'asse rotante.
Quest'ultimo dovrebbe essere ruotato di 180" nel centro di rotazione. Per evitare questo
inconveniente i profili devono essere suddivisi in tre blocchi (dal 20 al 40 blocco):
Spiegazione:
<No> = numero del blocco
Definizione asse > = indirizzo di un asse generato dall'NC
Esempio:
N1000 674 C LF
Esempio:
N1000 674 Y ~ = L F
Note:
l Per il controllo 8101820 T/M vale la limitazione ad un asse NC per ogni blocco G74.
2 Possono essere impostati sia assi rotanti, sia assi lineari.
Il secondo mandrino può essere impiegato come mandrino principale o ausiliario, per es. come
utensile azionato per la funzione TRANSMIT.
Nel caso di due mandrini bisogna definire per ogni canale un mandrino come mandrino pilota.
Per la definizione rivolgersi al costruttore della macchina. Nella maschera base dei modi
operativi vengono visualizzati i valori reali e di riferimento dei singoli mandrini pilota.
Con G26 S I =500 per es. viene registrata nel dato setting 4030 la limitazione dei giri
mandrino.
Con G92 S I = 500 per es. viene registrata nel dato setting 4010 la limitazione dei giri
mandrino.
Con M1 = 19 S I = 180 per es. viene registrata nel dato setting 4020, in aggiunta all'arresto
orientato del mandrino, la posizione di riferimento del mandrino, in gradi.
I dati setting 4040 e 4041 sostituiscono il dato setting DS1.
L La definizione viene fatta dal costruttore della macchina (per es. 70)
Esempio: M1 = 70
La commutazione da funzionamento asse rotante a funzionamento mandrino awiene mediante
la funzione ausiliaria
Mn = q
I La definizione viene fatta dal costruttore della macchina (per es. 70)
Esempio: M 1 = 70
Viene eseguito internamente anche l'ordine @714 .
Gli ordini della commutazione devono essere programmati in un blocco NC proprio. In stato di
Reset NC si può attivare la commutazione anche mediante la sovramernorizzazione. Prima
dell'avanzamento blocco bisogna attivare o disattivare il funzionamento asse rotante mediante
sovramemorizzazione.
Awertenze:
Funzionamento mandrino
La visualizzazione della posizione dell'asse rotante è "O". La disattivazione ripetuta del
funzionamento asse rotante è consentita.
L'asse rotante non deve essere né programmato né essere mosso manualmente
(altrimenti appare l'allarme 1961 ).
Funzionamento asse rotante
Il no. di giri mandrino rimane "0". E' consentito programmare l'attivazione ripetuta del
funzionamento asse rotante.
Il mandrino non va essere programmato.
Non è possibile sovramemorizzare la commutazione in un programma interrotto
A seconda di quanto definito dal costruttore di macchina. il funzionamento asse rotante
rimane attivo o v~enedisattivato con Reset.
Il funzionamento asse rotante deve essere attivato e disattivato nello stesso canale.
3.6 Sovramemoriuazione
Per un mandrino si possono sovramemorizzare valori di velocità, funzioni aggiuntive M,
numeri utensile T, funzioni ausliarie H e posizioni. L'impostazione può essere fatta, se
necessario, anche con indirizzi ampliati.
In un blocco è possibile scrivere tre funzioni M, una S una T ed una H. L'emissione all'inter-
faccia avviene nel seguente ordine: M, S. T, H.
Le funzioni M possono essere programmate con o senza indirizzo ampliato, per es.
La funzione M00 dà la possibilità d'arrestare il programma per poter eseguire delle misure sul
pezzo o altro. AI termine della misura il programma prosegue pigiando il pulsante di "START
NC". Le informazioni programmate non vengono cancellate. La funzione M00 è effettiva in tutti
i modi operativi automatici. A seconda della predisposizione d'interfaccia essa può provocare
anche l'arresto del mandrino. Specifiche in merito verranno fornite dal costruttore di macchina.
M00 è efficace anche in un blocco senza percorso.
Esempio:
N10 694 X30 FIO00 LF Avanzamento 1000 mmlmin attivo
Nella versione con uscita analogica per il mandrino sono prefissate le seguenti funzioni per il
comando mandrino:
M1 = 3, M2 = 3 rotazione destrorsa del mandrino Mandrino 1, mandrino 2
M1 = 4,M2 = 4 rotazione sinistrorsa del mandrino Mandrino 1, mandrino 2
M1 = 5, M2 = 5 arresto mandrino, senza orientamento Mandrino 1, mandrino 2
M1 = 19, M2 = 19 arresto orientato del mandrino Mandrino 1, mandrino 2
M09 = vale per il mandrino pilota.
Con M19 S... è possibile un arresto orientato del mandrino. La programmazione dell'angolo
avviene sotto S in gradi (angolo che parte dalla tacca di zero e va in rotazione destrorsa). M19
S... deve trovarsi sempre in un blocco di programma proprio.
Il valore angolare di fermata può essere impostato anche da tastiera "Dati setting per man-
drino". Tramite un DATO MACCHINA è possibile definire se il proseguimento del programma
deve avvenire subito o attendere l'arresto orientato del mandrino.
Tutte le funzioni aggiuntive, con esclusione di MOO, M01, M02, M03, M04, M05, M17, M19,
M30, M36 ed M37, sono di libero impiego.
Per tutte le funzioni aggiuntive libere vale la scrittura ad indirizzi ampliati con indicazione del
no. di canale:
Esempio:
M3 = 124
3. . . No. di canale
124. .. Funzione e M i24.
Chiarimenti sull'uso di ogni funzione sono reperibili nel manuale speciale "Chiave di pro-
grammazione" di macchina a cura del costruttore (v. cap. 12). 11 significato di una parte di
esse è stato normalizzato dalle norme DIN 66025.
) La velocità df giri e quella di taglio devono essere programmate nella stessa un~tad5mpostazione
Per la parola S è prevista la possibilità dell'indirizzo ampliato con indicazione del no. di
mandrino.
Esempio:
S2=1000
2 ... No. del mandrino
1000 ... Velocità mandrino (girilmin) opp. (llmin).
t- con un mandrino: 2. 3.
con due mandrini: 3, 4,
.... 9
..., 9
Esempio:
T 1234 ...
T Indirizzo
1234 ... Numero utensile ( max. 4 decadi).
5 Sottoprogrammi
5.1 Impiego
Sequenze di movimenti o di funzioni analoghe possono essere raggruppate in sottoprogrammi
e richiamate liberamente nel programma pezzo o tramite gli elementi del pannello operativo.
Nella memoria di programma possono essere inseriti contemporaneamente fino a 200 tra
programmi principali e sottoprogrammi. In genere i sottoprogrammi - se non parametrati -
vengono programmati in incrementale. Prima del richiamo di un sottoprogramma nel
programma pezzo, l'utensile viene portato sul punto di partenza. La sequenza lavorativa può
essere ripetuta in varie posizioni del pezzo senza cambiare le quote nel sottoprogramma.
E30 Inizio
Blocco Istruzioni
Fine
Esempio:
L123 P1 LF
L123 t numero del sonoprogramma (i...9999)
P1 +- numero di ripetizioni ( l ...99)
e Il richiamo del sottoprogramma non può trovarsi nello stesso blocco con M02, M30 ed
M17, attrimenti il sottoprogramma non viene eseguito.
e Se il richiamo del sottoprogramma avviene con correzione raggio fresa attiva bisogna
considerare i casi speciali della CRF "Blocchi senza percorso".
e Se il richiamo è inserito in un blocco con altre funzioni, vengono eseguite prima queste
ultime e poi il richiamo stesso.
e Le funzioni speciali L81 ... L89 possono venir richiamate mediante le funzioni G81 ... G89.
Con G80 si annulla G81 ... G89 (posizione di cancellazione).
G81 ... G89 e L81 ... L89 in uno stesso blocco provocano l'emissione dell'allarme 3006
"Struttura blocco errata".
G81 ... G89 sono modali.
1 Semplice annidamento
Doppio annidamento
Triplo annidamento
(
96 9534 LF
-- _cc
-- 0 - cc-
_ C - -
L 250
L 250 P3
F--------
#
240 p1 \ volt
M17
Quadruplice annidamento
L 230 L 240
L 260
-
_ _ C - -
L 250 P3
F"------
0
M30lM02
24011 LF
N5 600 2100 LF
N10 T1 D2 LF t Attivazione della correzione utensile (D2)
N15 L20 P 1 X15 Y15 D1 22 S2000 M03 LF t Numero utensile T1 ; richiamo di sottoprogramma L20,
punto d'inizio, correzione utensile (D1 )
N20 L20 P 1 X60 LF t Movimento dell'asse, richiamo L20
1 2 5 L20 P 1 X30 Y65 LF c Movimento deli'asse, richiamo L20
N30 DO0 2100 M5 LF t Disattivazione della correzione utensile, svincolo
N35 M30 LF
t Semicerchio (destrorsa)
6 Parametri
6.1 Programmazione parametri
I parametri vengono inseriti in un programma al posto del valore numerico di un indirizzo.
Nel programma è possibile definire dei valori per ogni parametro, per cui lo stesso programma
può essere utilizzato per scopi similari (ad es. differenti avanzamenti, giri del mandrino per
differenti materiali, cicli di lavoro ecc.).
Ogni parametro è formato dall'indirizzo R e da un numero formato da tre decadi al massimo.
Nella struttura base il controllo mette a disposizione 700 parametri specifici per canale e
300 parametri centrali che possono essere suddivisi in parametri di trasmissione, parametri di
calcolo, parametri specifici per canale o meno, e parametri centralizzati (vedi descrizione del
linguaggio CL 800).
t
Parametri
lxaii
U3liuo tipico per ogni canale: per effettuare calcoli
all'intemo dei cicli e dei sottoprogrammi. E' possibile
utilizzare gli stessi parametri locali per annidamenti di
sottoprogrammi.
Quando viene richiamato un ciclo o un sottopro-
gramma con @040 ... 043, uno stack di parametri R
salva i dati utilizzati fino a quel momento e li memo-
rizza dopo il ritorno al programma richiamante.
v
R110 fino a R199
Utilizzo tipico per ogni canale: memoria per i dati
accessibili per i programmi principali e i
Parametri
globali cottoprogrammi. R110-R199 sono occupati quando
vengono utilizzati i cicli di misura Siemens.
Parametri R
specifici per
l R199
T
canale
R220 fino a R239
WS800-Com~iler
v
specifici per
canaie
1 R699 1 1 R699
l II
(
Liberi per l'utente
1
R700 fino a R999
Utilizzo tipico: memoria sovraordinata per tutti I canali
Parametri R dell'NC. per es per la memoria intermedia che con-
centrali
I tiene tutte le posizioni d'arrivo utilizzate da un altro
l
Strutturaz~onee rmplego del parametri R
Per tutti gli indirizzi tranne N è possibile utilizzare un parametro R al posto del valore nume-
rico.
Bisogna tener conto della struttura di ogni singolo indirizzo (la scrittura decimale o la
preimpostazione non sono valide per tutti gli indirizzi).
Sbagliato:
Questo valore numerico non è possibile per l'indirizzo H + allarme 3000 "Errore generico di di
programmazione".
La definizione dei parametri può awenire sia nel programma pezzo che nel sottoprogram-
ma.
Esempio:
Z 5772 LF
N5 ...
L51
N5 Z=-R5 B=-R1 LF
M10 X=-R29 LF
Tipo di Operazione
operazione programmata
Assegnazione R1 = R2
Negazione R1=- R2
Addizione R1 = W + R 3
Sottrazione R1 = W - R 3
Moltiplicazione R1 = R2 R3
Divisione R1 = W / R3
Il risultato di un'operazione di calcolo viene inserito nel parametro che precede il segno = . Il
suo valore precedente viene sovrascritto e va perso. Il valore del secondo e10 del terzo
parametro resta memorizzato.
oppure
Esempio:
N35 Rlz9.7 R2=-2 .l LF
N40 X=20.3+Rl LF
N45 Y=32.9-R2 LF
N50 Z=19.7-R1 LF
Risultato: X=30
Y=35
Z=10
1" passo R1 = R2
2" passo R1 = R1 +R3
3" passo R1 = R 1 4 4
4" passo R1 = R1.R5
5" passo R1 = RllR6
Nella serie di parametri al posto di un parametro di calcolo (con esclusione di quello del
risultato) è possibile utilizzare anche costanti e pointer (indici per un parametro R) utilizzando
l'indirizzo P.
Esempio:
Rl=R2+10.5 - P3-R5/R6.. .
Il parametro del risultato deve essere un parametro R.
P3:
P indirizzo del pointer
3 indice sul parametro R3. Ciò significa che in R3 è contenuto l'indirizzo di un parametro
R il cui valore è calcolato nella serie di parametri.
Nei sottoprogrammi senza valori numerici l'assegnazione dei dati attuali avviene con i
parametri ROO...R99.
Questi parametri vengono utilizzati nel sottoprogramma al posto dei valori numerici.
In un blocco possono essere programmati fino a 10 parametri R al massimo.
Prima del richiamo del sottoprogramma bisogna assicurarsi che i parametri utilizzati abbiano i
giusti valori. L'assegnazione dei valori ai parametri avviene nel programma principale.
Il seguente sottoprogramma permette la lavorazione nel piano X-Y di un rettangolo con il rap-
porto lati variabile e con i lati paralleli agli assi macchina.
L46 LF
M05 601 664 691 Z=-R2 FS00 LF
MIO X=RO LF
115 602 X=R3 Y=-R3 I O J=-R3 LF
'W20 601 Y=-R1 LF
M25 602 X=-R3 Y=-R3 I=-R3 J O LF
W30 601 X=-RO LF
M35 602 X=-R3 Y=R3 I O J=R3 LF
M40 601 Y=R1 LF
W45 602 660 X=R3 Y=R3 I=R3 J O LF
W50 600 Z=R2 LF
W55 M17 LF
N25 690 X... Y... Z.. LF. t Primo punto iniziale per l'esecuzione del programma
M30 L46 P1 R0=60 R1-30 R2=5 R3=8 LF
W35 690 X... Y... Z... LF t Secundo punto iniziale
M40 L46 P1 RO=40 LF
T
I
mm
f%.-.3=8
1 l
Profondità del rettangolo
I
R 2 = 5 mm
i
30 mm R1
v __l__
l
l
T--
l
30 m m
I Profondità del rettangolo
R2=5mm 1
R1
Sottoprogramma:
+ Accostamento al profilo
+ Lavorazione
4- Svincolo dal profilo
+ Posizionamento
+ Fine del sottoprogramma
I passaggi fra una riga e l'altra sono stati programmati con raggio di raccordo per evitare il
rallentamento d'inversione della fresa e con esso segni sul pezzo.
Sottoprogramma:
7 Profilo
l singoli tratti possono essere impostati sotto forma d'angoli d'intersezione, oppure essere
uniti da raggi o da raccordi lineari. Smussi o raccordi vengono impostati solo nella loro
grandezza. Il controllo numerico provvede al calcolo della geometria del profilo. La
programmazione delle coordinate del punto d'arrivo può avvenire in quote sia assolute che
incrementali.
Angolo (A):
Risoluziofie d'irnpostazione 9.00001 corrispondente a !0-5gradi.
Con scelta libera del piano (G16), il piano viene definito dagli assi programmati. Il primo asse
programmato è l'asse di riferimento. L'angolo, nel sistema di coordinate destrorso, si riferisce
sempre all'asse di riferimento.
Gli esempi 1...8 rappresentano gli elementi fondamentali della programmazione del profilo.
Questi elementi base si lasciano combinare a piacere. Gli indirizzi per l'angolo (qui A) e per il
raggio (qui U) si possono scegliere liberamente tramite dati macchina. Questi indirizzi non
devono essere assegnati più volte. Non sono possibili indirizzi ampliati per l'angolo (A) e per
raggiolfase (U,U-).
X1, Y1 .X
x.
N+
+ X33Y3
arco di La funzione preparatoria viene
cerchio programmata per il primo arco di
(tangenti) cerchio ; la seconda è sempre
opposta e non viene programmata. -JZ + 12
-0
I parametri d'interpolazione del
secondo cerchio sono riferiti al bx
punto d'arrivo di questo cerchio.
Bisogna programmare ambedue i
parametri anche se uno è nullo.
Funzione
(1) + (4)
Tratto a 2
punti +
smusso
(1) + (5)
Tratto a 2
punti
raccordo
(3) + (4)
Tratto a 3
punti +
smusso
(3) + (5)
Tratto a 3
punti +
raccordo
(3) + (4)
+(4)
Trattoa3
punti +
smusso +
wnusso
+
Programmazione
H..
u-.
M..
. A-.
. LF
H.. . XJ..
H... A - .
M... XJ..
Ai..
XZ..
Xz
AZ..
. (opp. Y z .
Yg.. . LF l )
... (opp.
Yg ... LF
M.. A l . . AZ.. X j . .
XJ..
M . . . A l . . A Z . . X3
uz--.L~l)
H . . . X ~ . . ~ 4 . .L F ~ )
YJ..
YJ..
...
Y3.. Ul'..
Y z ...)
U-..
U.
.. LF
@
LF
Esempio
Y
Y
A
Y
+
i
Y
'
A
x3+<
x3
"K~
%
X3,y3
X39Y3
uz-
X2 OPP. Y2
'X
bx
'X
'X
6ZB5 41 0-OES05
SINUMERIK 820M. GA3 (BN)
x
7 Profilo
7.2 Programmazione dei tram di profilo
(5)+ Up.. LF
Tratto a I...Xq..Yq..LF l)
3 punti +
raccordo Inserimento di un secondo
+ raccordo raccordo sul punto finale (X3, Y3).
(3) +
H.. . A l . - Ap.. X j . . Y j . . U-..
(4) (5) + U . . LF
Tratto a N...xq..yq..L~ l)
3 punti +
smusso + Inserimento di un racccordo sul
raccordo punto X3, Y3-
Il blocco successivo viene tenuto
automaticamente in considera-
zione.
l
(3) +
M... Ai.. Ap.. Xg.. Yg.. U..
(5)+ (4) U-.. LF
,
I
Per gli angoli nei quali non si vuole lo smusso o il raccordo, quando nel progilo segue ancora
un raccordo o uno smusso, è necessario programmare UO.
La sequenza degli indirizzi A, X, Y, U, F ecc. può essere scelta liberamente, però angoli e
raggi devono mantenere la sequenza precedentemente descritta (primo angolo, secondo
angolo, primo raggio, secondo raggio nella stessa direzione di lavoro).
raccordo (UlO)
(P1) t Retta
t Sottoprogramma
^) Concatenamento mediante U-
8 Correzione utensile
P0 : No. utensile
P1 : Tipo utensile
P2 : L1 Geometria
P3 : L2 Geometria
P4 : Diametroiraggio
P5 : L1 Usura
P6 : L2 Usura Dati usura
P7 : Diametrolraggio J
P8 : L1 Quota base
P9 : L2 Quota base
Le correzioni utensili. oltre che da tastiera, possono essere impostate e lette tramite la linea
seriale d'immissione dati. In questo caso non va programmato alcun numero di blocco (vedi
formati per il nastro perforato). Il costruttore della macchina può limitare I'impostazione
dell'usura ad un valore di max. + 0,999 mm.
Dal blocco di correzione D... del correttore viene utilizzata solo la lunghezza.
Il valore di correzione del correttore scelto con D viene applicato all'asse interessato,
includendolo nel calcolo fornito di segno.
La disattivazione della correzione utensile avviene con DO. L'esecuzione della correzione
annullata awiene solo se si programma il rispettivo asse (dato macchina standard).
N5 690 600 617 D1 Z . . LF t Abilitazione della correzione di lunghezza (ad es. punta a forare)
La correzione del raggio fresa è attiva nel piano prescelto (G16...G19); quella di lunghezza
è sempre ortogonale al piano prescelto.
M06 G 17 (D50)
oppure
M06 G16 UV + / - W (D50) ')
1. Punta a torare
'f!/hez.za l
2. Fresa a codoio
$'nghezza l
~ a g d
-
) G16 e una funzione di set; in questi blocchi non e poss~bileprogrammare alcun movimento.
D non e vincolata al oiano di lavoro.
Lunghezza 2
3. Fresa a testa angolare
Lunghezza l
G41 G42
Segno del valore di Specularità per Speculariti per
ambedue gli assi Speculariti per un ambedue gli assi Speculariti per un
fresa oppure per nessuno SOIOasce oppure per nessuno SOIOasce
dei due dei due
+ a sinistra della fresa a destra della fresa a destra della fresa a sinistra della fresa
a destra della fresa a sinistra della fresa a sinistra della fresa a destra della fresa
) G16 e una funzione di set; in questi blocchi non e posibile programmare alcun movimento.
D non e vincolata al piano di lavoro
Esempio: abilitazione
N10 6 0 1 617 6 4 1 D7 X . .. Y ... F. .. LF e Alla fine di questo blocco viene raggiunto il percorso corretto
nel piano prescetto. Viene calcolato solo il valore di
correzione di raggio.
N15 Z . .. LF t In questo blocco viene inclusa nel calcolo la correzione di
lunghezza
oppure
Con G40 viene disattivata la CRF (G41 oppure G42) insieme a movimenti lineari (GOO, G01).
In questa fase, affinché la correzione venga eseguita, è necessario programmare almeno un
asse nel piano.
La correzione di lunghezza utensile viene disattivata ed eseguita con DO, se l'asse che la
riguarda è stato programmato.
Esempio: disattivazione
oppure
Con CRF attivata non bisogna programmare le funzioni G58,G59,G33,G34 oppure G35.
Rimedio:
La fresa utilizzata ha un raggio di 14,000 mm. Nel correttore D01 deve essere impostato il
valore del raggio fresa.
I !
- -
-'-
l
P- ' I
V
I E
I
I l
1) .*
(C 70 80 130 X
Esempio:
L'operatore imposterà una correzione positiva quando il valore reale dell'utensile utilizzato è
più lungo di quello considerato dal programmatore.
Al contrario imposterà una correzione negativa quando l'utensile utilizzato è più corto di quello
considerato dal programmatore.
Esempio:
l
Posizione
pro-
grammata
\/
.P
100
i
Lunghezza utensile
considerata in
T 5 0
t \/
Piano di riferimento
150
1
1
1 5 0
programma
In dettaglio si ha:
G17 raggio fresa XY lunghezza Z
G18 raggio fresa ZX lunghezza Y
G19 raggio fresa YZ lunghezza X
Anche qui esiste la possibilità d'interessare alla correzione il quarto asse con G16.
G16 XYU: raggio fresa XY lunghezza fresa U. E' possibile anche invertire il verso della
correzione. G16 X Y -2 raggio fresa XY lunghezza fresa Z
Come tipo utensile (P1) bisogna impostare la cifra 2 nella decade delle decine.
[Jungheza l
J
Raggio
Il terzo e il quarto asse possono essere anche programmati con segno negativo per invertire il
senso di correzione.
Lunghezza 2
Lunghezza 1
Raggio
Lunghezza 2
Lunghezza 1
Le figure sono rappresentate in G42. Per i programmi in G41 vale la relazione angolare
i3 = 360 -a.
O
Gli elementi del profilo sono segnati con una linea spessa (-1 .
Con G41 il profilo corretto viene eseguito a sinistra, mentre con G42 a destra del pezzo
(osservando il senso di movimento dell'utensile).
Con CRF attiva I'NC legge due o tre blocchi in anticipo per poter calcolare il punto d'inter-
sezione.
Le figure seguenti indicano la fase d'abilitazione della correzione con differenti angoli
d'accostamento.
90" 5 a 5 1 8 0 °
-----
--*
W05) s (N,,
a<90°
\ R
a> 180"
a a
/
/
G42
Y
L, -
Arco di cerchio retta Arco di cerchio - arco di cerchio
a a
G42
Abilitaaone della Compensazione nel passaggio tra vari tipi di blocco con a > 780"
9O0(_aS18O0
-
Retta retta Retta - arca di cerchio
-----
S(NIO)
.yLx
Arco di cerchio - retta Arco di cerchio - arco di cerchio
yLx
Abilitazione della compensazione nel passaggro tra vari tipi di blocco con 90"5 0 5 180'
a<90°
N15
-- +----e
y L x
Y R
L x
Abilitazione della compensazione nel passaggio tra vari tipi di blocco con a < 90"
a>180°
N15
R
----
G42
G40
S ( ~ ~ ~ ) S(~20)
90" SaS18O0
f SVJ15) S(~15)
L xG42
a<90°
R ?
~(NISI
/
/
/
N5
- + ------s (NOS) i' N15
R N10 I
y , T m % % / s ( N l o )
N10 G42
N10
9.5 Cambio del no. del correttore (G41 D.. , G41 D.. )
Nel cambio del numero del correttore ( ad es. G41 D01 in G41 D02) si ha:
Non viene più calcolato il punto d'intersezione d'inizio blocco con il vecchio correttore. Sul
punto finale del blocco con la vecchia correzione D01 viene calcolato un vettore
perpendicolare al profilo di lunghezza R1; il punto d'intersezione finale del blocco con nuovo
correttore viene calcolato con la nuova correzione D02.
9.7 Ripetizione della funzione G (G41, G42) già attiva con lo stesso
numero di correttore
Se si ripete la funzione G41, G42 quando essa è già attiva, sul punto finale del blocco pre-
cedente viene formato un vettore, ortogonale al percorso programmato, di lunghezza R.
anza G4 i
yT
e La correzione viene disattivata in un blocco prima del blocco di programma in cui è stata
disattivata con G40 e con almeno un indirizzo di assi programmato (qui N150).
W150 Y.. X.. LF
W155 640 X.. M30 LF
8 Se con G40 non è stato programmato alcun percorso, e dopo si ha M30, la correzione
non viene disattivata.
W150 X.. Y.. LF
N200 640 LF
N250 M30 LF
Nessun percorso programmato con G40 oppure programmazione di un asse nell'ultimo blocco.
Esempi:
Un blocco di "Funzioni ausiliarie" tra percorsi nel piano di correzione.
m Due blocchi di "Funzioni ausiliarie" tra due tratti nel piano di correzione.
N5 6 9 1 XlOO LF
N10 M08 LF
N15 1109 LF
N20 Y-l00 LF
125 XlOO LF
N5 6 9 1 X100 LF
N10 XO LF
N15 Y-l00 LF
* Lesione del profilo (zona tratteggiata)
e Due blocchi "Percorso nullo" tra due tratti nel piano di correzione
N5 691 X100 LF
N10 XO LF
N15 XO LF
N20 Y-100 LF
+ Lesione de! profilo (zona tratteggiata)
e Un blocco "Percorso = nullo" ed uno di "funzioni ausiliarie" tra due tratti nel piano di
correzione.
Un blocco di "funzioni ausiliarie" ed uno di "percorso nullo" tra due tratti nel piano di
correzione
S(~~5)
---------- -+---&
\
\ N15
R h\
\
\
\
9 S(~15)
l
I
Lesione del
+I
I
I
Il blocco N10 viene eseguito sul S (N10). a Lesione del profilo (zona
tratteggiata)
Un blocco "non presente nel piano di correzione" fra tratti nel piano del correzione .
a Due blocchi "non presenti nel piano di correzione" fra tratti nel piano di correzione.
N25 Y-500 LF
N30 X1000 Y-600 LF
* Lesione del profilo (zona tratteggiata)
~ P- P
Caso speciale della CRF: blocco intermedio troppo piccolo per la correzione
Caso speciale della CRF: senso di correzione identico e cambio di verso del movimento
Il verso della CRF resta invariato mentre viene invertito il verso di movimento dell'utensile.
Il percorso di svincolo di N10 deve essere maggiore del doppio del raggio fresa (altrimenti
l'utensile esegue un movimento in senso opposto).
Movimento di
compensazione
completo
Movimento di
compensazione ab-
breviato, cioè il movi-
mento avviene
direttamente da
A a C.
AY1, AY2, A X l ,m, d A
1
l mi N45 4 aiia rine
blocco.
Per evitare rallentamenti dovuti a piccoli blocchi imtermedi, i percorsi AB e BC possono essere
tralasciati dall'NC.
Il preciso andamento del profilo dipende da una tolleranza "d" prefissata in fase di messa in
servizio (max. 32000 pm).
I punti SI, S2, S3 ed S4 sono punti di appoggio nel piano CRF tra N25 ed N35. La sequenza
della lavorazione (visibile in blocco singolo) è la seguente:
... N20, N25 (SI), N30 (allontanamento dal pezzo, svincolo), N25 (S2), N25 (S3), N25 (S4),
N35 ... . Lo stesso procedimento vale anche quando N25 è un blocco lineare.
Per il percorso del centro fresa (-t-) ripotato in figura (a) è stato impostato un valore di
correzione positivo. Con un valore negativo nello stesso programma, si avrebbe una lavora-
zione come quella riportata in figura (b).
Se il programma della figura (b) viene ottenuto con un valore positivo di correzione, impostan-
dolo come negativo viene eseguita la lavorazione della figura (a). La differenziazione dell'ese-
cuzione avviene impostando dei valori di correzione come positivi o negativi.
Questi cicli sono descritti a parte, nel "Manuale di programmazione, SINUMERIK sistema 800,
cicli".
11 Programmazione di cicli
1 1 .l Awertenze generiche
Con il codice @ è possibile programmare direttamente sul controllo, per es. cicli.
Con i paragrafi seguenti si vuole dare all'utente un'introduzione alla programmazione con il
codice @.
@ l 2 3 Codice @ a 3 posizioni
K costante
R parametro R (registro)
P pointer (indice)
Il valore definito con la costante K e disponibile in modo fisso nel programma e non può
essere variato (impostazione diretta del valore).
Il valore presente in un parametro R può essere variato in programma (impostazione indiretta
del valore).
Il pointer indica un parametro in cui è presente l'indirizzo del parametro di cui la funzione
utilizza il contenuto (impostazione indiretta del valore).
TTL
1 L
Pointer, con indicazione dell'indirizzo del registro fonte
11.2.3 Notazioni
Il codice @ richiede una notazione rigida. Nella lista dei singoli codici riportata nelle pagine
seguenti, al codice @ con tre posizioni segue una serie di notazioni riportate tra parentesi
acute. Le singole notazioni hanno il seguente significato.
4: salvataggio di parametri R
O: gruppo principale O
.
@O40 < Cost W < R-Par 1 W . . < R-Par n W Salvataggio di parametri R su stack
Con la costante CCost > viene definito il numero dei parametri R seguenti appartenenti a
questa funzione. Il contenuto dei parametri R viene salvato trasferendolo in un registro
stack a partire da R300.
@O42 < Cost W < R-Par n W . . . < R-Par 1 W Prelievo di parametri R salvati dallo stack
Questo codice preleva i valori salvati dal registro stack e li trasferisce nei parametri R
indicati. I parametri R devono essere indicati nella sequenza inversa rispetto a @040.
Questi codici del gruppo principale O/sottogruppo 4 vengono utilizzati quando si lavora con un
sottoprogramma i cui parametri R sono stati utilizzati anche in un livello superiore del
programma.
All'inizio del sottoprogramma si scrive un codice push (@O40 opp. @41) con il quale vengono
salvati i valori e che mette a O i parametri R indicati.
Al termine del sottoprogramma utilizzando un codice Pop (@O42 oppure @043), viene ricavato
il valore originario nei parametri R indicati.
Esempio d'impiego delle istruzioni nel programma:
8043 R61 R69 LF t I valori salvati vengono ricaricati nei parametri da R61 a R69.
Esempi:
8100 K375 LF t Saito accoluto ai blocco N375 in direzione di fine programma.
8100 K-150 LF c Salto assoluto ai blocco N150 in direzione d'inizio programma
Diramazione CASE
Il valore numerico definito con < Var > viene confrontato continuamente in sequenza con
la notazione < Wert > .
Se il confronto è soddisfattto si ha il salto al no. di blocco definito con la relativa Cost >.
Se il confronto non è soddisfatto il programma prosegue con il blocco successivo in cui è
stato programmato il numero di blocco di proseguimento del programma (ad es. con un
7
salto assoluto con @100).
Salto al blocco
N900 (Fine programma)
Spiegazione dell'esempio:
La figura mostra l'impiego di una diramazione CASE in un ciclo con assi commutabili. A
seconda di dove è stato fissato il livello di lavorazione mediante la programmazione di R11 =
1, 2 oppure 3, il programma salta nei blocchi N480 (R11 = 1), N485 (R11 = 2), oppure N490
(R11 = 3). Se in R11 non si trova alcuno dei tre valori, si e evidentemente in presenza di un
errore di parametro.
li programma salta al blocco N900 (fine programma).
Se (IF) la condizione (terza decade del codice @ è soddisfatta, allora (THEN) esegui
l'istruzione del blocco successivo, altrimenti (ELSE) salta al blocco il cui numero viene definito
dall'ultima costante citata.
Esempio:
8121 R13 R27 K375 LF t Continuazione del programma se R 1 3 = R27. altrimenti salto assoluto ai blocco
N375 in direzione di fine programma
Esempio:
8123 R13 R27 K-150 LF t Continuazione del programma se R13 > R127, altrimenti salto assoluto al
blocco N50 nella direzione di inizio programma.
Se (IF) il valore numerico definito con la notazione <Var > è maggiore o uguale a quello
definito con < Wert>, allora (THEN) il programma viene proseguito con il blocco
seguente, altrimenti (ELSE) si ha il salto al blocco definito con la costante Cost >.
Se (IF) il valore numerico definito con la notazione <Var > è inferiore a quello definito
con -C Wert >, allora (THEN) il programma viene proseguito con il blocco seguente,
altrimenti (ELSE) si ha il salto al blocco definito con la costante < Cost >.
@126<Var><Wert><Cost> "e="
Se (IF) il valore numerico definito con la notazione C Var > è inferiore o uguale a quello
definito con C Wert >, allora (THEN) il programma viene proseguito con il blocco
seguente, altrimenti (ELSE) si ha il salto al blocco definito con la costante C Cost >.
T
Condizioni soddisfatte: . .
j = si @l23 R58 R77 K230
n = no R88 = 7 R95 = 12.45 LF parte l
R85 = R88iR77 LF
@ l O0 K250 LF
N230 . . .
n
... parte Il
N250 . . .
Lavorazione
parte III
J parte 111
Spiegazione dell'esempio:
L'esempio mostra come in una sezione di un ciclo di programma si possono creare
diramazioni IF-THEN-ELSE. Se nel blocco N225, il contenuto del registro R58 è maggiore
di quello del registro R77, allora verranno eseguite le istruzioni della riga successiva.
Il registro R88 viene caricato con 7 ed il registro R95 con 12.45. Se però R58 è minore o
uguale ad R77, il programma salta al blocco N230, ma nella riga che precede il blocco
N230 si trova un salto assoluto al blocco N250.
Con la diramazione IF-THEN-ELSE al blocco N225 si ottiene che in tal modo vengano
lavorati o il blocco N225 oppure la sezione di programma che va dal blocco N230 al
blocco N250.
Nell'esempio in basso manca il salto assoluto, pertanto le istruzioni contenute nel blocco
N475 possono venir seguite o meno. Quindi questa parte del programma può essere
tralasciata con la diramazione IF-THEN-ELSE @124.
Esempi:
1300 8131 R13 R27 K375 LF c Continuazione del loop, fintanto che rimane soddisfatta la condizione
del loop R13 = R27.
8100 K-300 LF
N375 ..LF
1300 8133 R13 R27 K375 LF t Continuazione del loop, fintanto che rimane soddisfatta la condizione
de! !oop P.13 1 R27.
W400 . . LF t Ripeti le seguenti istruzioni fintanto che la condizione R13 = R27 non
e soddisfatta
N400 . . LF t Ripeti le seguenti istruzioni fintanto che la condizione R13 > R27 non
e soddisfatta.
Esempio:
R5=l R51=5 R52=10 LF e Assegnazione di valore per parametri R5, R51. R52.
e201 R50 P51 LF t Transfer d~dati da R51 a R50.
W500 8151 R50 R52 K505 LF t Iniziodel loop FOR-TO.
In fondo al loop bisogna decrementare la variabile C Var > (@621) e saltare, con salto
assoluto, all'inizio del ioop.
Esempio:
R5=10 R51=5 R52=1 LF e Assegnazione di valore per parametri R5, R51. R52.
e201 ~ 5 0
p51 LF t Transfer di dah da R51 a R50.
N600 8161 R5O R52 11605 LF t Inizio del loop FOR-DOWNTO.
e621 R50 LF
eioo K-eoo LF
N605
,,
'
2
0 cVar* Cancellare variabile
Il valore del parametro R definito con < Var > viene cancellato.
'201 *
Var Wert > Caricare variabile con Wert
Il valore numerico definito con < Wert > viene caricato nel parametro R definito con
<Var >.
Esempio:
t Il contenuto della cella EZS l 0 1 viene trasferito in R50.
Funzione specifica
dati macchina
dati setting Trasferire nei parametri R
correzioni utensili
spostamento origine
valori programmati
Esempio:
e300 R ~ O~ 2 2 4 0LF t Nel parametro RSO si trova il valore del lO finecorsa s o h a r e in
direzione positiva per il lo asse.
e308 Var > Wert l > Wert 2 > Dati macchina PLC in bit
Con C Wert 1 > viene definito I'indirizzo di byte di un dato macchina PLC in bit.
Campo degli indirizzi: 2000 ... 3999. L'indirizzo di bit (0...7) viene definito con Wert 2 >.
Le notazioni C Wert 1 > ... C Wert 3 > vanno definite nel seguente modo:
C Wert 1 > settore T 0
impostare: O
C Wert 2> numero del correttore utensile (numero D)
campo dei valori: 1 ... 99
C Wert 3> numero della memoria di correzione utensile (numero P)
campo dei valori: O ... 9
Esempio:
e320 R67 KO 114 K2 LF t Leggere il vaiore di correzione P2 (geometria lunghezza 1) del
numero di correzione utensile D14 per 11 campo O di T 0 nel
parametro R67.
Esempio:
8330 R 8 1 K1 K2 KO LF t Nei parametri R81 viene letto il valore grossolano del 1 spostamento
origine impostabile (G54) del 2 O asse.
e360 Var > Wert 2 > Posizione reale asse rispetto allo
zero pezzo
Con Wert 2 > bisogna definire l'asse il cui valore reale rispetto a zero pezzo va trasferito
nel parametro R.
Esempio:
e360 R54 K2 LF + Lettura del valore reale di posizione del 2 asse, rispetto a zero
pezzo e inserimento nel registro R54.
Se con G16 XYZ viene programmata una correzione utensile in direzione negativa, con
@367 sull'asse Z viene sommato il valore 128 per riconoscere il segno meno.
Esempio:
e367 R ~ OKI LF t I dati del livello attuale ed il no. del mandrino nel canale lvengono inseriti a
partire da R50.
Esempio:
0 KO LF
e36b ~ 5 KO t Nel canale proprio. la funzione G attuale relativa al primo
gruppo interno (gruppo 0) viene letta nel parametro R50
In < Wert 1 > bisogna impostare 99 mentre < Wert 3 > contiene il no. del bit.
Esempio:
e 3 7 1 R 8 1 KO K 1 LF t Lo stato del bit speciale di trasmissione per "Avanzamento per ciclo di pro-
va" nel proprio canale. viene letto nel parametro R81.
Esempio:
8383 R51 K l K2 K4 K2 +- Lo stato del bit della parola dati PLC definito viene letto in R50
Nota:
Nel 30 canale (simulazione) @380 ... e383 vengono sovraletti. Questo può causare delle
modifiche nello svolgimento del programma.
Funzione specifica
Tutti i codici @ di questo gruppo principale hanno come notazione finale Wert>. Con essa il
valore numerico da trasferire viene definito direttamente con una costante, oppure indiretta-
mente con un valore in un parametro R o in un pointer.
Esempio:
e430 11 K t KO 1500 LF t Il valore grossolano del lo spostamento origine impostabile viene caricato
nel 2" asse con la castante 500.
Le notazioni < Wert 1 > ... < Wert 3 > vanno definite nel seguente modo:
< Wert 1 > gruppo degli spostamenti origine impostabili (G 54 = 1 ... G 57 = 4)
< Wert 2 > numero dell'asse
< Wert 3 > commutazione: grossolanolfine (O oppure 1)
*
e437 Wert 1 < Wert 2 > < Wert 3 > Wert > Rotazione di coordinate impostabile
Scrivere la rotazione impostabile di coordinate.
Le notazioni < Wertl > ...< Wert3 > vanno definite nel seguente modo:
< Wert 1 > numero del canale (O = canale proprio)
< Wert 2 > numero del gruppo di rotazione di coordinate impostabile
(G54 = 1...G57 = 4)
< Wert 3 > numero dell'angolo (attualmente = 1).
@43a cWert 1 > <Wert 2> <Wert 3> <Wert> Rotazione di coordinate
programmabile, addizionale
Scrivere la rotazione di coordinate programmabile (G58, G59) addizionale.
Le notazioni vanno cosi definite:
< Wert 1> numero del canale (O = canale proprio)
cWert2> Gruppo1 ... 2(G58 ... G59)
< Wert 2 > numero dell'angolo (attualmente = 1).
Esempio:
e440 K2 K100 L F t All'incremento di percorso del 2" asse, tramite una costante, viene
assegnato il valore 100.
Esempio:
e482 KI ~2 KO KO + Lo stato del bit di merker PLC definito viene caricato con O
Esempio:
R60=1 R62=2 R63=4
e483 R60 R62 R63 K2 K l + Lo stato del bit di merker PLC definito viene caricato con 1
Nota:
Nel 30 canale (simulazione) a 4 8 2 e a483 vengono sovraletti. Questo può causare delle
modifiche nello svolgimento del programma.
Funzione specifica
In questo sottogruppo non viene richiesta alcuna @. A destra dell'eauazione è consentita uni
serie di calcoli con più annotazioni.
cVar> = C Wert 1> + 2>
C Wert addizione
Var > = C Wert 1> - < Wert 2 > sottrazione
cVar> = C Wert 1 > C Wert 2 > moltiplicazione
cVar > = C Wert 1 > l C Wert 2> divisione
@614 <Var> < Wert 1 > <Wert 2, Radice della somma dei quadrati
Viene formata la somma dei quadrati dei valori definiti con Wert 1 > e < Wert 2 > che
viene memorizzata in < Var > .
Esempio:
R25=15 R26=20 LF
6614 R77 R25 R26 LF t La radice quadrata viene formata dalla somma del quadrati dei parametri
R25 ( = 225) ed R26 ( = 400). 11 risultato viene registrato/memorizzato in
R77.
Esempio:
R70=1 LF
e620 R ~ OLF e Il contenuto del parametro R70 viene incrementato; il nuovo conte-
nuto è 2.
Esempio:
R70=1 LF
e621 R ~ OLF t Il contenuto del parametro R70 viene decrementato; il nuovo contenuto
e 0.
Esempio:
R60=2.9 LF
6622 R60 LF t Viene estratta la parte intera di R60; il nuovo contenuto e 2.
Esempio:
R27=30 LF
8630 R15 R27 LF + Il seno viene ricavato dai contenuto di R27 (=0,5) e registrato/-
memorizzato in R15.
Esempio:
R35=0.70710678 LF
e634 R17 R35 LF t L'arcoseno viene ricavato dai contenuto di R35, ed il risultato ( = 45) viene
trasferiiolmemonuato in R17.
Esempio:
R35-20 R36=30 LF
8637 R17 R35 R36 LF + L'angolo viene formato dai componenti vettoriai! dei contenuti dei parametri
R35 ed R36, ed il risultato ( = 146.30993) viene trasferitolmemorizzatoin
R17.
Esempio:
e640 R80 K10 LF t Viene formato il logaritmo naturale delle costanti 10.11 risultato
( = 2.3025846) viene trasferito/memorizzato in R80.
Esempio:
e641 R80 K2.5 LF + Viene calcolata la funzicme esponenziale per gli esponenti indicati dalla la
costante. Il risultato ( = 12.182496) viene tra.sferito/memorizzato in R80.
Esempio:
R50=00101100 LF
R51=10110011 LF
e650 ~ 5 2 1151 LF
R ~ O t Le vanabili pattern R50 ed R51 vengono correlate nella combinazione
logica OR ed il risultato viene memorizzato in R52. Il contenuto di R52
è 10111111.
Esempio:
R50=00101100 LF
e654 R52 R50 LF + Il contenuto delle variabili pattern R50 viene negato ed il nsultato viene
memorizzato in R52. Il contenuto di R52 è l101001 1.
Esempio:
R50=1 LF
R51=0 LF
e657 R52 R50 R51 LF + Le variabili booleane R50 ed R51 vengono correlate dalla combinazione
logica AND ed il risultato viene memorizzato in R52. Il contenuto di R52
e 0.
Esempio:
R50=1 LF
R51=0 LF
e658 R52 R50 R51 LF Le variabili booleane R50 ed R51 vengono conelate dalla combinazione
logica AND. Il risultato viene negato e memorizzato In R52. Il contenuto di
R52 è 1.
a660 < Var > < Cost > Cancellare bit in PATTERN
Con la costante < Cost > viene definito un bit (0...7) che deve essere cancellato nella
matrice a bit (Pattern) definita da < Var > .
Esempio:
R60=01100111 LF
8660 R60 K6 LF t Il bit no. 6 delle variabili pattern viene cancellato. Il contenuto
di R60 è 001001 i l .
Esempio:
R70=00000000 LF
8661 R70 KZ LF c Viene settato il bit no. 2 delle variabili pattem. Il contenuto di R70
e O0000100.
Esempio:
R50 = 1100 1100 LF
8671 R51 R50 K11001100 LF t Poiche R50 e uguale alla matrice a bit delle constanti K, R51 viene settato
a "1".
Se il valore numerico di < Var 2 > è maggiore di quello di < Wert>, la variabile booleana
< Var 1 > viene settata a " 1" .
ma > = e #
@674 <Var 1 > <Var 2, <Wert>
Se il valore numerico di < Var 2 > è maggiore o uguale a quello di < Wert > , la variabile
booleana < Var 1 > viene settata a " 1".
" <"
@675 < Var 1 > <Var 2 > < Wert >
Se il valore numerico di < Var 2 > è minore di quello di < Wert > , la variabile booleana
< Var 1 > viene settata a " 1" .
Se il valore numerico di < Var 2 > è minore o uguale di quello di < Wert > . la variabile
booleana < Var 1 > viene settata a " 1".
Funzione specifica
7: gruppo principale 7
E' possibile preimpostare tanti assi quanti I'NC può muoverne contemporaneamente. Le
posizioni da raggiungere dagli assi vengono programmate o in codice DIN oppure con il
comando @440 ... .
Con questo comando, @706 , vengono soppressi tutti gli spostamenti origine (impostabile,
impostabile addizionale, programmabile ed esterno) come pure le traslazioni di PRESET e
di DRF.
Per poter raggiungere un punto fisso di macchina bisogna annullare anche la correzione
utensile.
Se il dato macchina 5007.1 non è settato la funzione G53 non annulla le traslazioni di
PRESET e di DRF.
Esempio:
e706 X1000 Y500 LF t I percorsi programmati in X e Y. riferiti allo zero macchina. vengono attuati.
Premessa
Rn Punto iniziale X
R, + 1 Punto iniziale Z
Rn + 2 Punto finale X
R, + 3 Punto finale Z
R, +4 Parametro d'interpolazione I
R, + 5 Parametro d'interpolazione K
R, + 6 Funzione G
R, + 7 Parametro di comando
T=
R, + 7 0: blocco senza M 17
R, + 7 = 1: bloccocon M17
R, + 7 = 2: M 17 solo nel blocco
Punto d'inizio
ricerca
- Punto d'intersezione
Direzione di
ricerca, carica
in:
I I
I1 Rm
Rm + 1
Risultato
Punto d'intersezione
Rm + 2 Punto d7intersezione
I
Z
67,320
l9
90.000
11
*) 1 =trovato, O = non trovato
Con il verso di ricerca viene fissato un percorso lungo il quale presumibilmente si trova il punto
d'intersezione. Il punto d'intersezione verrà sempre trovato se questo percorso o il suo
prolungamento incontra il profilo memorizzato in R, ... (R, + 6). Quindi un punto d'in-
tersezione viene trovato anche quando il percorso programmato dietro @711 è diretto nel
verso sbagliato o è troppo corto.
La funzione @711 trasferisce quindi nel registro R, il valore 0, qualora non sia stato trovato
alcun punto d'intersezione, oppure il valore 1, se la ricerca ha avuto successo. Se è stato
trovato un punto d'intersezione, allora i parametri (R, + l)ed (R, + 2)contengono le
coordinate del punto, altrimenti contengono il valore 0. Se ora con i valori ricavati da (R, + 1 )
ed (R, + 2) si vuol programmare un movimento, si dovrà dapprima richiedere in un loop, se 11
punto d'intersezione è stato trovato o meno.
Y
Verso di ricerca
150
90
50
120
Programma principale:
60 X120 Y150 LF
R50=20 R51=0 R52=250 R53=1 R70-0 LF t R50 ...R54, dati d'ingresso; R70: Flag per calcolo del
punto d'intersezione
N300 e131 R70 KO K3I5 LF t Lmp while, finché R 70 = O
e710 R54 R50 LF t Preparazione riferimento
e711 R70 R54 R62 601 690 Y0 X120 LF Calcolo dei punto d'intersezione
t Fine del loop
t Accostamento al punto d'intersezione in rapido
Dati macchina
Dati setting
Correzioni utensile
Spostamento origine
Parametri R
m Segnale "Specularità"
Il comando STOP-DEC va programmato prima di ogni lettura di valore reale nel proprio
canale e dopo ogni misura.
Anche nel caso di scrittura di spostamenti origine e di correzioni utensile, questo comando
dev'essere programmato in precedenza, qualora i nuovi valori debbano essere efficaci a
partire da questo blocco.
Il comando STOP-DEC deve trovarsi sempre in un proprio blocco NC.
Esempio:
1194 LF + Il numero pezzo viene trasferito dal PLC in R60
8714 LF t Stop decodifica, affinché il numero pezzo attuale possa essere elaborato
Se per mezzo del linguaggio CL800 viene caricato l'angolo di rotazione delle coordinate,
impostabile o programmabile, questo valore angolare viene immediatamente assunto nel
calcolo. Con ciò può accadere che quest'angolo venga calcolato in blocchi di movimento
precedenti. Se l'angolo dev'essere efficace solo dal blocco successivo, tutti i blocchi
precedenti devono venir eseguiti (svuotamento delle memorie intermedie).
Ciò si può ottenere programmando STOP DEC 1 anche con CRU attivata. La decodifica
viene allora nuovamente attivata dopo che tutte le memorie intermedie fino alla rotazione
delle coordinate. sono state svuotate.
Esempio:
8715
e437 KO K1 K1 K30 LF t Rotazione delle coordinate G54 con angolo di rotazione di 30" nel canale
O (canale proprio).
La funzione di misura calcola, mediante tastatore, le posizioni reali degli assi al momento
dell'ingresso del segnale. I valori reali vengono rilevati direttamente dal circuito di misura
del controllo quando riconosce il fronte di commutazione del tastatore. I valori reali
vengono memorizzati, a partire dal parametro C Var > , con numero di assi crescente, e
sono riferiti allo zero macchina. Infine il controllo genera una "Cancellazione del percorso
residuo", cioè vengono cancellati i percorsi residui (differenzatra i valori impostato e reale)
di tutti gli assi. Il controllo imposta il valore di riferimento O come funzione di salto. I
percorsi di frenatura degli assi vengono ancora coperti, cioè gli errori d'inseguimento
vengono eseguiti. Pertanto i successivi blocchi di movimento devono essere programmati
in misure assolute (G90).
I valori reali rilevati sugli assi in movimento al momento della misura, a partire dal
parametro definito con Var >, vengono memorizzati con numero di asse crescente.
I percorsi degli assi (posizioni prestabilite) vengono programmati nello stesso blocco NC
mediante codice GIN o con comando @440. Le posizioni programmate degli assi sono
riferite allo zero pezzo. Con funzione "Raddoppiamento assi " attiva, il comando @440
agisce sia sugli assi guida programmati che su quelli raddoppiati.
Esempio:
Funzione speciale
a: gruppo principale a
Esempio:
Impiego:
Richiamo di figure progettate che forniscono all'operatore informazioni sul ciclo di
lavorazione attuale.
Impostazione di maschere operative, che l'operatore deve solo tacitare.
Esempio:
E' per es. attiva la maschera di stato PLC
Impiego:
Viene richiamata una maschera di visualizzazione che è stata selezionata e sovrascritta
dall'operatore.
Esempio:
Nota:
L'interfaccia (1 o 2) selezionata dall'operatore non viene influenzata da questo comando.
Esempio:
1.. @a20 K2 LF t Gli spostamenti origine impostabili
N.. @a25 KO LF t G54-G57 vengono emessi tramite la 2a interfaccia V.24.
Nota:
e La selezione dell'interfaccia con @a20 deve essere programmata prima del richiamo di
@a25.
e Mediante un bit nei dati macchina è possibile impostare l'emissione dei dati simultanea
all'esecuzione del programma, oppure bloccare I'accesso al blocco successivo fino a
trasmissione terminata.
Esempio:
M.. e d 0 KI t I programmi di lavoro presenti con codice di programma
M.. @a26 l K1 K10 LF t % l fino a %l0 vengono emessi tramite la prima interfaccia V.24
Nota:
e Prima dell'emissione dei dati bisogna attivare I'interfaccia con il comando @a20.
m Mediante un bit nei dati macchina è possibile impostare l'emissione dei dati simultanea
all'esecuzione del programma, oppure bloccare I'accesso al blocco successivo fino a
trasmissione terminata.
@a27 c Wert 1 > c Wert 3 > Wert 4 > Emissione dei parametri con V.24
Con questo comando è possibile emettere singoli blocchi di parametri R tramite
I'interfaccia V.24. Il numero del canale viene definito con < Wert 1 >. Preimpostando lo O
vengono emessi i parametri R del proprio canale. Per le variabili centrali deve sempre
essere preimpostato lo O. Con < Wert 3> viene definito I'indirizzo iniziale del blocco di
parametri R, con il comando Wert 4 > I'indirizzo finale. Con il dato macchina 5147.1 =
" 1" è possibile bloccare l'accesso al blocco successivo durante I'emissione simultanea dei
parametri R dal programma in corso.
Applicazione:
Emissione dei valori di misura su stampante
Emissione dei parametri su un calcolatore collegato ali'NC
Trasmissione dei dati ad un altro controllo numerico.
Nota:
La selezione dell'interfaccia con @a20 deve essere programmata prima del richiamo di
@a27. Se i dati da emettere vengono modificati nella parte di programma successiva,
bisogna programmare @714 (STOP DEC) dopo il comando @a27.
Mediante un bit nei dati macchina e possibile impostare l'emissione dei dati simultanea
all'esecuzione del programma, oppure bloccare l'accesso al blocco successivo fino
trasmissione terminata.
Nota:
La selezione dell'interfaccia con @a20 deve essere programmata prima del richiamo di
@a28.
Mediante un bit nei dati macchina e possibile impostare l'emissione dei dati simultanea
all'esecuzione del programma, oppure bloccare l'accesso al blocco successivo fino
trasmissione terminata.
Se la stessa interfaccia viene utilizzata anche per il collegamento con altri apparecchi, i
rispettivi dati setting possono essere convertiti prima della trasmissione e riconvertiti
quando quest'ultima e stata completata.
Esempio:
M.. 8311 R700 K5016 LF DS 5016 memorizzato in R700
M.. 8411 C5016 K00000010 LF Conversione del DS 5016
M.. @a20 K1 LF Selezione della prima interfaccia V.24
M.. @a27 K1 K50 K!iO LF viene emessa R50
M.. 8714 LF e STOP DEC
M.. 8411 K5016 R700 LF Riconversione del DS 5016.
Esempio:
M.. @a20 KI L~ Con la prima interfacciaV.24 vengono emessi dal canale l
M.. ea27 K1 KO K100 LF i parametri R (RO fino a RiOO), seguiti dal segno
Applicazione:
m Al termine di una sequenza di emissioni senza segno di fine trasmissione viene
comunicata al ricevente con @a29 la fine del pacchetto di dati.
Questo blocco dati viene registrato dalla BFM in un programma pezzo come un blocco di
programma. Il programma deve venire selezionato prima nel modo di editing e la posizione
d'inserimento deve essere marcata dal cursore
La funzione di riconversione significa che un blocco di programmma generato con una BFM
viene reinserito nella sua maschera d'impostazione. E' quindi possibile I'editing supportato
graficamente.
Un blocco dati destinato alla riconversione è riconoscibile da due elementi aggiuntivi:
1: @cc (x:z:y) indica l'inizio del blocco. I nomin degli assi indicano il piano
che è stato programmato per il blocco dati.
2: (6FM:GOLE) segnala la fine del blocco dati. "GOLE" è il nome della BFM.
Se un simile blocco e marcato con il cursore nel programma pezzo (modo editing), azionando
il softkey "MASCHERA D'IMPOSTAZIONE" viene richiamata la maschera d'impostazione
corrispondente. L'informazione contenuta nel blocco dati viene viene copiata nell'EZS e
visualizzata nella maschera. L'intero blocco dati ha per es. la seguente forma:
Questo nome viene registrato in un lista di abbinamento. La funzione di lista viene assunta
dalla BFM 999, nella quale al nome vengono abbinati il no. BFM e il no. di blocco del menu
(no. della maschera d'impostazione progettata).
Il nome può avere una lunghezza di 12 caratteri. Spazi vuoti non sono ammessi. Se il nome è
piu lungo di 12 caratteri o se manca la registrazione nella lista di abbinamento (BFM 999),
viene emesso il messaggio "BFM non trovata".
T
L no.di blocco del menu
numero BFM
Il codice iniziale @cc viene generato quando, dopo il no. BFM, viene progettato il nome della
BFM, con la seguente forma: (BFM: C nome > ) . Un tale blocco dati può essere editato
graficamente in un secondo tempo mediante la funzione nRiconversione"-.
La BFM 7 potrebbe per es. inserire nel punto del programma pezzo marcato con il cursore il
seguente blocco dati:
Awiso:
Deve essere rispettata la max. lunghezza blocco di 120 caratteri e la max. lunghezza del
nome della BFM di 12 caratteri.
Il primo ordine dovrebbe essere un numero di blocco ("N- ..."), per rendere più facile, al
momento dell'editing, la ricerca del blocco dati.
La BFM, tuttavia, nel programma pezzo non deve contenere all'inizio del blocco un
numero di blocco e non deve generare commenti.
Per cancellare il blocco di dati basta posizionare il cursore nel blocco dati da cancellare,
impostare "N + " e azionare il tasto "CANCEL", oppure, dopo aver posizionato il cursore,
avviare la cancellazione azionando il softkey "Cancellazione blocco"progettato.
@311 (Var) ( Wert I ) (Var) = SENBY ((Wert 1)); Byte dati setting NC
Wert 1: indir. di byte
5000...9999
e312 (Var) (Wert I ) (Weri 2 ) (Var)=SENBI ((Wert l), Bit dati setting NC
(wert 2)); Wert 1: indir. di byte
5000...9999
Wert 2: indir. di bit 0...7
e320 (Var) (Weri 1) (Weri 2) (Var) = TOS ((Wert 1), Correzione utensile
(Wert 3) (Wert 2), Wert 3)); Wert 1: O
Wert 2: no. D 1...99
Wert 3: no. P 0.. (9)
@330 (Var) (Weri I ) (Weri 2) (Var) = ZOA ((Wert 1), Spostamento origine
(Wert 3) (Wert 2), (Wert 3)); impostabile (G54..G57)
Wert 1: gruppo 1....4
(G54...G57)
Wert 2: no. dell'asse 1...2
Wert 3: 011 (grossolano!
fine)
@332 ( Var) ( Wert 2) (Var) = ZOE ((Wert 2)); Spostamento origine esterno
da PLC
Wert 2: no. dell'asse 1, 2 ...
@336 (Var) ( Wert2) (Var) = ZOS ((Wert 2)); Somma delle traslazioni
Wert 2: no. dell'asse 1, 2 ...
@337 (Var) (Wert I ) (Wert 2) (Var) = ZOADW ((Wert l ) , Rotazione impostabile delle
(Wert 3) (Wert 2), (Wert 3)); coordinate (G54...G57)
Wert 1: no. del canale 0..2
Wert 2: gruppo 1 ....4
(G54...G57)
Wert 3: no. dell'angolo (1)
e 3 4 5 (Var) (Wert 1) (Wert 2) (Var) = PRVC ((Wert 1), Velocità di taglio pro-
Wert 2)); grammata
Wert 1: canale no. O ... 3
Wert2: O=G96
a 3 6 3 (Var) ( Wert 2) (Var) = ACSP ((Wert 2)); Posizione reale del mandrino
Wert 2: no. del mandrino
0...6
a 3 6 4 (Var) ( Wert 2) (Var) = ACSS ((Wert 2)); Giri reali del mandrino
Wert 2: no. del mandrino
0...6
t
Codice @ Istruzione CL800 Funzione
@437 (Wert 1) (Wert 2) ZOADW Rotazione impostabile
(Wert 3) (Wert) ((Wert 1 ), (Wert 2), assoluta delle coordinate
(Wert 3)) = (Wert);
Wert 1: no. di canale 0...2
Wert 2: gruppo 1...4 (G54-
G57)
Wert 3: No. angolo ( = 1)
@438 (Wert 1) ( Wert 2) ZOFADW Rotazione impostabile addi-
( Wert 3) ( Wert) ((wert 1 ), (Wert 2), zionale delle coordinate
(Wert 3)) = (Wert); Wert 1: no. di canale 0 ... 3
Wert 2: gruppo 1 ...4
Wert 3: no. dell'angolo
(=l)
(9439 (Wert 1) ( Wert 2) ZOPRDW Rotazione programmabile
(Wert 3) (Wert) ((wert 1 >,(Wert 2), delle coordinate
(Wert 3)) = (Wert); Wert 1: no. di canale 0 ... 2
Wert 2: gruppo 1 opp. 2
(G58,G59)
Wert 3: no. dell'angolo
(=l)
@43a ( Wert 1) (Wert 2) ZOFPROW ((Wert l), Rotazione programmabile
(Wert 3) (Wert) (Wert 2), (Wert 3)) = (Wert); addizionale delle coordinate
Wert 1: no. di canale O ... 3
Wert 2: gruppo 1 opp. 2
(G58opp. G59)
Wert 3: no. dell'angolo (1)
-
@440 (Wert 3) (Wert) PRAP ((Wert 3)) = (Wert); Posizione programmata
dell'asse
Wert 3: no. dell'asse 1,2...
@442 (Wert 3) (Wert) PRSS ((Wert 3)) = (Wert); Giri rnandrino programmati
Wert 3: no. del mandrino
0...6
@446 (Wert) PRAD = (Wert); Raggio programmato
(9447 (Wert) PANG = (Wert); Angolo programmato
@448 (Wert 3) ( Wert) PRIP ((Wert 3)) = (Wert); Parametri programmati
d'interpolazione per cerchio
e filettatura
Wert 3: no. dell'asse 1, 2 ...
@482 ( Wert l ) ( Wert 2) PLCF Bit merker PLC
( Wert 3) ( Wert) ((Wert l ), (Wert 2), Wert 1: no. PLC 1
(Wert 3)) = (Wert); Wert 2: indir. byte
100...115,136 ...
199,224 ... 255
Wert 3: no. bit 0 ... 7
N Blocco secondario
/: Blocco principale escludibile
/N Blocco secondario escludibile
-
Rapido. arresto preciso soglia grossolana
Interpolazione lineare
Interpolazione circolare in senso orario
lnterpolazione circolare in senso antiorario
lnterpolazione SPLINE
Rapido in coordinate polari
Interpolazione lineare in coordinate polari
lnterpolazione circolare (senso orario) in coordinate polari
lnterpolazione circolare (senso antiorario) in coordinate pdari
Filettatura con passo costante
Filettatura con passo crescente linearmente
Filettatura con passo decrescente linearmente
Maschiatura senza utensile compensato
-
Riduzione velocita. arresto preciso soglia fine
Funzionamento continuo. passaggio di blocco con rallentamento
Maschiatura senza encoder. override avanzamento 100%
Funzionamento continuo. passaggio di blocco senza rallentamento
[ ~ l i
Campo va~ori/cc€iice [ ~ ~
Funzione e srgntficato i
Cancellazione da G81 ... G89
Richiamo del ciclo L81 - Foratura. centratura. commut. assi
-
Richiamo del ciclo L82 Foratura. svasatura. commut. assi
Richiamo del ciclo L83 - Foratura profonda. commut. assi
84 -
Richiamo del ciclo L84 Maschiatura con encoder. commut. assi
85 Richiamo del ciclo L85 - Alesatura 1 commul. assi
86 Richiamo del ciclo L86 - Alesatura 2 commut. assi
87 Richiamo del ciclo L87 - Alesatura 3 commut. assi
88 Richiamo del ciclo L88 - Alesatura 4 commut. assi
89 Richiamo del ciclo L89 - Aleratura 5 commut. assi
....... . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .
Parametri di trasmissione
Parametri di calcolo
Parametri dichiarati dipendenti dal canale
Parametri centralizzati
Numero dell'utensile
M1 m M O0 *
Code
I Funzione e significato
l L 81 89 Cicli di loratura
@ @
----
Documentazione generale
SINUMERIK
810 t 8 2 0 6
1SINUMERIK
Accessori
, , ,
Deplianl Dati tecnici Caialogo N C 21 Catalogo N C 22 Ca!aiogo NC 90
1991 1991
lloT GA3 l I /
lloM GA3
1
1 2 0 T Gfi3 l 1 2 0 M GA3
/
81 01820
1650880
,' ,'
l
SINUMERIK SINUMERIK SINUMERIK SINUMERIK SINUMERIK SINUMERIK
,' /
[O
P-
/
Manuale per I'utente Manuale per l'utente Gicii ai misura Versione 10 Programmazione
(usa~programmazione) (uso/programmazione) Manuale per l'utente Cicli ASM 4
(uso/programmazione)
FB-PLC. paccnetto 1
Gestione utensile
Officina 4Sb.4
Manuaie per la
messa iv serdiz:~
- Istrt,zicr~,
- Lisie
Cicli di misura
Versione 10
h l a n u s : ~ce: !a
nicssa in s e ~ i r i o
EiSINUMERIK
Lista di ricambi
Suggerimenti
Siemens AG Correzioni
per la documentazione:
AUT V280
SINUMERIK 820M, GA3, SW3
Postfach 31 80 Uso e programmazione
Documentazione per I'utente
D - 91050 Erlangen
Indirizzo dittaireparto
Se durante la consultazione di questo testo
Via: doveste rilevare qualche errore, Vi
CAP: Città: saremmo grati se ce lo comunicherete
facendo uso del presente modulo. Vi
Telefono: 1 saremmo altresì grati per ogni sug-
gerimento o proposta di miglioramento.