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1.

PROLOGO

Una donna tempo fa


Nell'antica Andalusia
Viveva con le cinque sue figlie
Bernarda si chiamava lei
Matrimoni ne ebbe due
La figlia del (suo) primo marito (Angustias, Angustias)
La volle chiamare Angustias

Il suo secondo era bellissimo


Facoltoso proprio no
Con una scuderia di cavalli
Antonio il marito, Antonio il padre, Antonio l'amante/ il suo uomo
(amante, amante / l'uomo, l'uomo)
Antonio un giorno la lasciò cercando amore da un'altra
La figliastra Angustias
O la serva della madre... Ah...

Bernarda chiuse gli occhi suoi


Nulla che potesse fare
Lei raddrizzò le quattro altre figlie
Magdalena: a cui piaceva dormire
Amelia: propensa ad arrossire
Martirio: bruttissima da far fuggire
Adela: la (più) giovane, e bella, e tutta suo padre, che dire

Bernarda aveva anche una madre


Rinchiusa tutto il dì
Maria Josepha, Maria Josepha
Un rischio questa vecchia in libertà
Che famiglia splendida!

Una donna tempo fa


Nell'antica Andalusia
Viveva con le cinque sue figlie
E vivevano così
Con obbedienza e vanità
Fin quando un giorno Antonio il marito, Antonio il padre, Antonio l'amante / l'uomo...
Subito... morì
...E la casa di Antonio divenne la casa di Bernarda Alba

2. IL FUNERALE

Pace a te, con l'Onnipotente al tuo fianco (donna cattiva, cattiva)


Pace a te
Con l'arcangelo Michele e la sua giustizia (lingua come lama)
Pace a te
Una chiave apre, e una mano lo fa
Coi beati di lassù, le creature di quaggiù e con la Santa Trinità (serpente bigotto)
Pace a te
Dai requie al tuo servo, Antonio Maria Benavides
E mostra(gli) la tua vera gloria
Amen

3. QUANDO UN GIORNO MI SPOSO / 4. PREGHIERA DI BERNARDA

Quando un giorno mi sposo


Avrò guance rosa, come mela succosa
Che tutti appetiscono
La la la...

Madre di Dio, tu abbi pietà


Tu perdona, aiutami
Antonio...
Mi credevi cieca tu
Ma sentivo tutto io
Conoscevo tutti i traviamenti tuoi
Antonio, marito
Ti ho lasciato usare me
E / (e) poi dal letto andartene
Ho imparato a rinunciare a te / non avere te
Antonio, l'amante / mio uomo
Hai preso ogni cosa
E sempre di più
Di più, di più, di più, di più
Che hai fatto di me! Che hai fatto di me!
Una troia!
E adesso che farò, senza te?
Mi hai lasciata qui, ma non soffrirò
Ho troppo pagato, non ti piangerò
Che hai fatto di me!
Antonio, marito, Antonio, mio uomo... uomo... uomo...

rit. ripete – poi ripresa finale di Bernarda:


Quando un giorno mi sposo
Avrò guance rosa, come mela succosa
Che tutti appetisco... troia...

5. TI CANTO AMORE

Mmm, il tuo viso è perfetto sai


Ti canto amore, mmm...

Ti canto amore, il tuo viso è perfetto sai


Ti canto amore, canto solo per te

I tuoi capelli, un intreccio di spighe d'oro


Le sopracciglia sono archi che il cielo gettò sugli occhi tuoi
Che trasformano la notte in dì
Lacrime che sono perle di un mare lontano
Ti canto amore, ogni peculiarità
Quando ti canto tu diventi solo mio
Nel cuore tu sei musica...

Ti canto amore, canto solo per te


Il naso tuo: rosso come un papavero
Le labbra tue: un corsetto che si schiuderà

6. DEVI FARMI ANDAR VIA

Devi farmi andar via


E sposarmi con lui
E sposarmi con l'uomo del mar(e)

Sulla costa vivrò


Con i miei marinai
Qui soltanto un fantasma sarei

Ben lontano da qui


Ogni uomo fuggì
Come i topi orribili

Lascia che vada lì


E mi sposi con chi
Ha del sale nel sangue
E non fuggirà via
Lascia vivere me di follia

6. MAGDALENA

Un giovane andava a Villa Real


Ma sulla strada si smarrì
Sette giorni non mangiò
Sette giorni dio pregò
Il mio male, madre, non è la mia fame
Il mio male, madre, è un mal(e) d'amore
(parte non sul cd:)
Il giovane poi si incamminerà
Su una cima altissima
Dove lei lo aspetta già
E dove lui la sposerà

7. ANGUSTIAS

Non lo sento nel mio cuor / qui nel cuor...


Il canto suona così dolce
Lui lo intona alla finestra
E dovrei essere felice
Il canto è come nebbia che si alza e poi svanisce ed io
Non lo sento nel mio cuor
Non lo sento nel mio cuor

Le ombre oscurano il suo volto


Mi è vicino ma è distante
E dovrei essere felice
Ed anche se lo canta a me
Non è per me, non è per me
E non lo sento nel mio cuor
Non lo sento nel mio cuor

9. AMELIA

Dolce Amelia, chi può dire mai male di te


Dolce Amelia, mai nessuno fa sconcerie su te
Ma oggi lui, sì lui, lui che mi ha visto lungo il fiume
Fissava me, ricciolo in fronte, senza vergogna
Che sensazione? Che sensazione?!

Allora afferrò – Ta-rum-pump! – il suo tamburo


Solo ieri stava nella polvere
Ma oggi lo suonò finché... scoppiò!
Pum pum pum pum...

Amelia! Amelia! Amelia!


Dolce Amelia, chi può dire mai male di te
Che sensazione? Tra-rum-pump! Che sensazione?!

10. MARTIRIO

Mi sputano addosso e mi deridono


Parlano solo così
Mi abbaiano al pari di cagne in calor(e)
Parlano solo così
Se fossi splendida
Mi reciterebbero versi
Ma non sono splendida
Tuttavia io mi merito amanti
Merito l'amore, solo un po' d'amore
Ma ora si prendono gioco di me
I miei piedi, il mio naso e le deformità
Mi deridono
E (mi) sputano
Parlano solo così
Parlano solo d'amore... così

(parte non sul cd:)


Avranno un figlio vescovo
(E) legami indissolubili
Io invecchierò e invidierò
Le altre non più nubili...
Il mio male non è la mia fame...

11. ADELA

Non mi farò rinchiudere


E non invecchierò quaggiù
Voglio sensualità
Seguire la passione, finché son giovane
Il fuoco brucerà giù fra le cosce, sulle labbra e sulla lingua
Di certo non rinuncerò
Non mentirò come fai tu
Vestita in verde me ne uscirò
Ballerò nelle strade con lui ed il mondo ci guarderà
Vestita in verde non mi nasconderò
Amerò come so per il tempo che ho
Ballerò con colui che ama me!

Vestita in verde non mi nasconderò


Amerò come so per il tempo che ho
Ballerò con colui che ama me!
(segue concertato con le varie canzoni)
Mag: Il mio male non è la mia fame, il mio male, il mio male non è la mia fame, fame
Am: Dolce Amelia, chi può dire mai male di te... te... te... te...
Ang: E dovrei essere felice, non lo sento qui nel cuor, non lo sento qui nel cuor
Mart: Solo un po' d'amore, amore, amore, amore
Ad: Di certo non rinuncerò, non mentirò come fai tu
Il mio male, madre, non è la mia fame, il mio male è un male...

12. CIO' CHE HO VISTO SOGNERO'

Giù nei poderi torridi


In mezzo ai campi e in mezzo ai buoi
Ogni cuore giovane
Sogna un giorno insieme a noi
Lidadida lidadida etc...

Apri le imposte sulla via


Dal (tuo) letargo svegliati ormai
Se mi butti un fiore giù
Sul mio cappello lo vedrai
Lidadida lidadida etc...

Ciò che ho visto sognerò (x2)


Mentre andavo sulla via /Ti ho guardata dalla via (x2)
Ciò che ho visto sognerò (x2)
La bocca schiusa sospirò / La bocca tua che sospirò
Lidadida lidadida etc...
13. PONCIA (TRENT'ANNI)

Trent'anni di bucati e pulizie


Mangiare avanzi
Accudir le tue malattie
Trent'anni di tranelli e di pazzie
Come una spia
Tra i pettegolezzi per saziare il tuo /quell'avido bisogno di conoscere
Di decidere come vuoi
Credi di aver potere sopra tutti noi
Ma ora no, non ce l'hai
La sciocca sei tu

Trent'anni di acuta tirannia


In tua balia
Sai fiutare ogni strategia

Solo uccellini sono queste (tue) creature


Chiuse da te
Cieche martiri tue
Ma io non son tua
Neanche tu sei più tua
Puoi nasconderti qua
Cieca senza pietà
Puoi serrarci tutte nella tua prigione
Puoi ignorarmi se vuoi
Non curarti di me
Ma a chi ti rivolgerai quando la casa di Bernarda cadrà?
Trent'anni di bucati di bugie
Nell'odio tuo
Sottomessa alle tue manie
Ma (ciò) finirà, come è giusto che sia
E il mio aiuto (io) non ti offrirò
Se mi chiamerai, come accadrà
Vedrò con serenità la casa di Bernarda che cadrà...

14. LA FIGLIA DI LIMBRADA

Tro...ia! Tro...ia!
Per il suo peccato pagherà
Verrà marchiata
Verrà bruciata
Con la frusta picchiala
Col bastone poi
Del peccato senta il dolore!
Tro...ia! Tro...ia!

Per il suo peccato morirà


Verrà frustata e lapidata
Il nome via!
La faccia via!
L'infamia via con carbone che bruci dentro dove peccò

La donna libidinosa morrà...

Ciò che ho visto sognerò


Ciò che ho visto sognerò...

15. UN'ARABA / UN RIVOLO

Un'araba fiorente e gentile


Cogliendo olive, è colta però

Due arabe fiorenti, gentili e bramose


Cogliendo olive, son colte però

Tre arabe fiorenti, gentili, bramose e golose


Cogliendo olive, son colte però

Un'araba fiorente e gentile


Cogliendo olive, è colta però

Io non canto più come prima


La voce mi ha lasciata quaggiù
La verità del canto mio non può sgorgare più
Un rivolo è un violento fiume
Presto mi sommergerà
Proprio come un uomo una donna vivrà
Travagliandosi

Io non dormo più come prima


Il letto duro e vuoto è già
Non è più per me la tranquillità
Perché in guardia (io) devo star(e)
Un rivolo è un violento fiume
Presto mi sommergerà
Proprio come un uomo una donna vivrà
Travagliandosi

16. LA GIUMENTA E LO STALLONE

Con occhi in fiamme che tremano


Lei corre in mezzo al prato per scappare
Ma si avvicina intrepido
Lanciato al galoppo la raggiungerà
La sua criniera in velocità
La blocca ancora, gli sfugge via
Non può salvarsi e forse non lo vuole
Lui si avvicina, magnifico/è lucido/energico/saldissimo/è madido
Lei lo aspetta, è pronta e non è pronta
Lei vuole fermarlo oppure no
Le zampe si piegano alla sua autorità
Mentre dietro le va e sale su

Aprimi dai, lascia che sia (x3)

17. NINNA NANNA

Vieni bambino, all'alba vedrai


Il viaggio sarà lungo e tu non ti riposerai
Ah...
Vieni bambino, affidati a me
Ho preparato un sacco di dolcetti per te
Fuggiamo via, da chi impedirebbe
I nostri sogni tra le palme di Betlemme...
Ah...
Vieni bambino, è tardi perché
Se sentono il tuo gemito afferrano anche te...
Ah...

18. APRIMI DAI

Aprimi dai, aprimi dai

Chi bussa a casa mia?


È troppo tardi ormai
Perché sei qui da me?
Perché non te ne vai?

Ci sentiranno [Pepe, Pepe]


Restiamo zitti, zitti, zitti
Chi dice che sei tu?
È troppo buio qui
Accostati di più
Toccare lasciati

È il viso tuo? Le mani tue?


Le labbra tue?
Ti canto amore, canto solo per te

Con occhi in fiamme che tremano


Lei corre in mezzo al prato per scappare
La blocca ancora, gli sfugge via
Non può salvarsi e forse non lo vuole
Lui si avvicina, energico (vedi sopra)
Lei lo aspetta, è pronta e non è pronta
Lei vuole fermarlo oppure no
Le zampe si piegano alla sua autorità
Mentre dietro le va e sale su
Aprimi dai, lascia che sia (x2)
Apriti
Dai!

19. FINALE

Mia figlia morì vergine


Annunciatelo
Mia figlia morì vergine
Distendetela / Stendetela qui, vestitela da vergine
Mia figlia, mia figlia
Mia figlia morì vergine
Nessuno piangerà
Eccetto in casa mia
Ma solo fra di noi anneghiamoci in un mare di pianto
Mia figlia morì vergine
E voi fate silenzio
Fate silenzio...

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