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In genere una pianta cresce formando un fusto principale, che rimane ben distinguibile come
prolungamento del tronco per molti anni. Tutte le ramificazioni partono da questo fusto e con esso
sono collegate tramite un insieme di numerosi "tubi", all'interno dei quali scorre la linfa che porta
alle foglie una grande quantità di acqua ed elementi assorbiti attraverso le radici dal terreno.
Un'altra circolazione distribuisce la linfa elaborata dalle foglie, con la fotosintesi, a tutte le parti
della pianta allo scopo di "nutrirle". La prima circolazione va quindi verso l'alto e scorre nella parte
interna della pianta (Legno o Xilema), la seconda, meno abbondante perché in gran parte l'acqua è
evaporata dalle foglie, discende lungo un sottile strato (Cambio o Floema) di tubi nella parte esterna
della pianta, subito dopo la corteccia. Fra i due sistemi di condotta esiste un invisibile strato di
cellule che ha una grande importanza, perché produce ogni anno un cerchio di legno all'interno
(sono i famosi anelli annuali del tronco) e il floema all'esterno: così l'albero cresce. Da queste
semplici conoscenze possono derivare molte indicazioni pratiche, per esempio quando si incide la
corteccia o si stringe fortemente un legaccio nel tronco o in un ramo si danneggiano quegli
importanti tessuti (Floema o Cambio) che si trovano immediatamente sotto la corteccia, arrecando
un grave danno alla pianta.
1
Nell'innesto invece (attraverso le incisioni), tutte le tecniche tendono a favorire al massimo gli
scambi tra il cambio/legno dell'ospite (detto franco) ed il cambio/legno del donatore. Tenendo
presente questa nozione (insieme alle varianti stagionali) potrete con successo cimentarvi nell' arte
dell'innesto difficile e delicata, ma che proprio per questo non sarà avara per voi di orgoglio e
soddisfazioni.
Figura 1 - Le frecce indicano il verso dei flussi linfatici. Si possono distinguere i seguenti strati
partendo dall'esterno: Corteccia, Floema - Cambio (invisibile perché composto di poche cellule) e
Legno o xilema con i suoi strati annuali.
TIPOLOGIA DI INNESTI
PER APPROSSIMAZIONE
A SCHEGGIA
A DOPPIO SPACCO
A SPACCO INGLESE SEMPLICE INGLESE
A SPACCO TERMINALE
A SPACCO PIENO
3
A SPACCO LATERALE ALLA MAIORCHINA
A CORONA A PONTE
4
CALENDARIO DEGLI INNESTI
innesto a innesto a
innesto a
ALBERO gemma gemma Franco o portainnesto Note
marza
dormiente vegetante
mirabolano (Prunus
Febb - Mar -
Albicocco lug - ago Primavera cerasifera); pesco,
Apr
susino, mandorlo
Si propaga bene
Febb - Mar -
Cotogno lug - ago Primavera biancospino, azzeruolo anche per Talea e
Apr
margotta
Citrus macrophylla e su
Febb - Mar - Poncirus trifoliata,
Limone lug - ago Primavera
Apr resistente al freddo e
all’umidità.
Febb - Mar - Citrus macrophylla o su
Mandarino in autunno. Primavera
Apr Poncirus trifoliata
Si propaga bene
Nespolo biancospino o
in autunno. Primavera anche per Talea e
comune azzeruolo
margotta
Aprile
Agrumi
Maggio
Aprile-
Olivo
maggio
Pero Maggio
MATERIALI DA UTILIZZARE:
1. FORBICI
2. MOZZETTA ( o coltello molto affilato )
3. RAFIA
4. PARAFFINA
5. CARTA
5
Data inizio: 7-11-2011
Sommario
Perché innestiamo? 1
Perché innestiamo è cos’è un innesto?
Innanzi tutto diciamo pagine che seguono ci sarà la
Innesto a Spacco 2 cos’è un innesto; descrizione del singolo inne-
Innesto a Corona 3 l’innesto è una tecnica sto. Per far si che un innesto
agraria per riprodurre attecchisca, si devono rispet-
Innesto a Triangolo 4 gli alberi in generale, tare ovviamente le regole
Innesti a Occhio 5 però più in uso sugli della natura cioè il periodo e
alberi da frutto e in la luna; ma si deve essere
Innesto a Spacco Inglese 6 quantità minore sulle anche a conoscenza di un Innesto a
piante ornamentali. A minimo patrimonio su questo
Innesto a Spacco Laterale 7 spacco
nostra portata e a no- campo. L’innesto è una tecni-
Talee e Margotte 8 stra conoscenza sono: ca di riproduzione che noi
innesto a spacco, a usiamo per cambiare le carat-
corona, a triangolo, a teristiche di una piante: cioè
occhio (gemma dor- se noi abbiamo un albero
miente e gemma vege- selvatico effettuando la tecni-
tante), a chip-buding, ca dell’innesto facciamo di-
spacco laterale, dop- ventare questo albero selvati-
Innesti a
pio spacco inglese, a co fruttifero.
spacco semplice, nelle marza
Luna crescente
Come si riconosce la luna?
La la luna nuova. Possia- lante si deve effettuare
luna può trovarsi in vari mo riconoscerla dalle con la stessa luna di
fasi: crescente e mancante. immagini qui alla quando si sono prele-
Mancante quando sta a nostra sinistra. Gli vate le marze da con-
mancare e si sta per avere innesti si eseguono in servare in frigorifero a
una luna nuova, invece luna calante e se non 4°C per poi effettuare
quando è in crescente vuol si ha la possibilità di l’innesto dopo circa
Luna mancante
dire che si sta sviluppando effettuarli in luna ca- una settimana.
Pagina 2 Innesti e Tecniche di Riproduzione A l b e r i d a fr u t t o
Innesto a Spacco
L’innesto a spacco è stessa fase lunare del un lato solo. Succes-
una pratica di ripro- prelevamento delle s i v a m e n t e
duzione maggiormen- marze. Le marze per l’affilamento delle
te usata. E’ un tipo qualsiasi innesto van- marze si devono infi-
d’innesto che si ese- no prelevate una set- lare come riportato
gue maggiormente timana prima e con- nelle immagini e la
dalla metà di febbraio servate in frigo a 4°C corteccia della marza
al 20 marzo, perché è o interrati nella sab- e del portainnesto
un periodo in cui il bia. Per effettuare (albero da innestare)
cambio produce le- quest’innesto si pro- devono combaciare
gno e corteccia è cede capitozzando il perfettamente; ma
scorre tanta linfa nei nostro portainnesto a maggiormente devo-
vasi; il periodo indi- circa un metro da no combaciare i cam-
cato da me migliore è terra e facendo uno bi. Poi si lega o con
dal 10 marzo al 20 spacco proprio come rafia o con nastro
marzo. E si esegue in quello riportato nella isolante (meglio na-
luna calante, se non si foto. Poi si prendono stro isolante) e suc-
ha la possibilità di le marze prelevate già cessivamente su co-
eseguirla in tale con- da una settimana e gli sparge di mastice
dizione lunatica si si fa la punta o da tutta la parte
deve eseguire nella tutte e due i lati o da dell’innesto.
Innesto a Corona
L’innesto a corona, è co, però
una tecnica di ripro- serve
duzione di alberi da sempre
frutto; essa ha lo stes- un piccolo patrimo-
so periodo di esecu- nio botanico.
zione e lo stesso mo- L’innesto a corona si poi le marze si affilano in
do di prelievo delle esegue dalla metà di un unico lato e si scortec-
m a r z e febbraio ciamo lasciano solo il
dell’innesto a passata cambio dalla parte op-
spacco. Si fino al 20 posta al taglio di affila-
esegue ta- marzo. Si mento, per avvantaggia-
gliando le procede re l’attecchimento. Suc-
marze a circa capitoz- cessivamente si inseri-
10 cm con 4 gemme. zando totalmente la scono le marze facendo
Le marze vanno pre- piante e facendo un coincidere il lato scor-
levate una settimana taglio verticale e si tecciato della marza con
prima dalla pianta stacca leggermente e il cambio del portainne-
madre e conservate in delicatamente la cor- sto; si lega con raffia ma
frigo. Questo tipo di teccia dal legno senza è consigliato il nastro
innesto non richiede danneggiare la zona isolante e si cosparge il
tanta p r ecisio ne cambiale come effet- tutto con mastice apposito
quanto quello a spac- tuato nelle immagini; per innesti.
Pagina 4 Innesti e Tecniche di Riproduzione A l b e r i d a fr u t t o
Innesto a Triangolo
Quest'innesto è l’unico procede ovviamen-
che si effettua in pieno te capitozzando il
riposo vege- nostro
tativo, cioè portainne- l’eseguimento
nei mesi di sto e fa- dell’innesto e conser-
Gennaio e cendo una vate o sotto la sabbia
Febbraio. cavità tri- tenuta sempre umida
Le piante angolare o in frigorifero a 4°C:
che si adattano a questo come nel- questo pro-
tipo d'innesto la foto. cedimento
sono prevalen- Poi si serve per
temente il pero affila la non far as-
e il melo. Ri- marza da secchire le
chiede di ac- un lato, si marze e per
quisire una gira la marza di 90° e far stare le marze
certa manua- arretrate rispetto al
lità, ma poi offre portainnesto). Dopo
buone percentuali di aver fatto la punta
attecchimento. alle nostre marze si
L’innesto a procede infilandole
triangolo come nella cavità a trian-
tutte le altre golo precedentemen-
tecniche di ri- te effettuato e si lega
produzione va poi si esegue un’altra o con rafia o con na-
effettuato dalla punta in modo che stro isolante nero
metà di febbraio essa entra precisa- (nastro isolante nero
al 20 marzo; anch’esso mente nella cavità consigliato); succes-
appartiene alla famiglia effettuata sul portain- sivamente si cosparge
degli nesto (le marze vanno tutta la zona operate
innesti prelevate sempre una con mastice apposta
a mar- settimana p rima per innesti.
ze. Si
Le Talee
La talea è un metodo di pro- stono diversi tipi di talea, che ni radicano molto facilmente
pagazione molto utilizzato, vanno prodotti in particolari per talea erbacea; le talee di
poiché offre notevoli periodi dell'anno; da rosa più consigliate sono
vantaggi: molte talee ogni singola quelle legnose o
radicano con grande pianta si pos- semilegnose; le be-
facilità, necessitando sono produrre gonie si propagano
di pochi accorgimenti talee di tipo rapidamente per ta-
per la buona riuscita differente, lea fogliare; e così
dell'operazione; da anche se in via. Prima di prele-
una singola pianta, genere ogni vare talee è quindi
anche piccola, si pos- pianta mostra bene informarsi sul
sono ottenere innumerevoli di radicare in modo più o tipo di talea che ci può ga-
talee; in genere le piante meno rapido a seconda del rantire maggiori successi a
ottenute per talea sono iden- tipo di talee che si è deciso di seconda della pianta che
tiche alla pianta madre. Esi- prelevare: ad esempio i gera- vogliamo propagare.
Bucchianico (Abruzzo-Chieti) Autore:
E-mail:
Kevin Marino
innestatore@yahoo.it
0%
SCONTO 3 KM
Le Margotte
Le margotte sono delle tecni- metro troppo grosso. Quindi o terra e si avvolge il tutto o
che di riproduzione che si dopo aver asportato la cor- con un sacco della spazzatu-
effettuano sempre e co- ra oppure ci si mette un
munque nel periodo in- vasetto che fa da soste-
vernale in generale. Que- gno per il terreno. Que-
sta tecnica serve per rica- sto muschio o terra si
vare da una pianta un deve tenere costante-
clone con le stesse carat- mente umida e non
teristiche e quindi non è zuppa perché altrimenti
necessario poi effettuare la margotta non attec-
un innesto. Si prosegue chisce perché l’acqua
esportando 3-4 cm da un porta via l’ormone radi-
ramo di circa 2-3cm max cante e tende a far mar-
di Ø della corteccia. Al- cire il pezzetto di ramo
trimenti la margotta non ra- teccia attorno al ramo come senza corteccia, e ci porta al
dica perché il ramo è di dia- in foro si deve applicare con fallimento della margotta.
un pennello della polvere di
ormone radicante che
costringe il ramo a
radicare. Successiva-
mente si ricopre la
parte dove è stato
messo l’ormone radi-
cante con del muschio