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NORMA ITALIANA Prove non distruttive dei fucinati di acciaio UNI EN 10228-4
Controllo con ultrasuoni dei fucinati di acciaio inossidabile
austenitico ed austeno-ferritico
OTTOBRE 2000
NORMA EUROPEA
DESCRITTORI
trollo con ultrasuoni, acciaio austenitico, acciaio austeno-ferritico, con-
trollo, stato superficiale, accettabilità, classe di qualità
RELAZIONI NAZIONALI La presente norma sostituisce, con la parte 3, le UNI 8572-1, UNI 8572-2,
UNI 8572-3 e UNI 8572-4.
RICONFERMA
PREMESSA NAZIONALE
La presente norma costituisce il recepimento, in lingua italiana, del-
la norma europea EN 10228-4 (edizione agosto 1999), che assume
così lo status di norma nazionale italiana.
La traduzione è stata curata dall’UNI.
L’UNSIDER (Ente Italiano di Unificazione Siderurgica - viale Sarca 336,
20126 Milano), ente federato all’UNI, che segue i lavori europei sull’ar-
gomento, per delega della Commissione Centrale Tecnica, ha approva-
to il progetto europeo il 25 maggio 1999 e la versione in lingua italiana
della norma il 13 marzo 2000.
Le norme UNI sono elaborate cercando di tenere conto dei punti di vista di tutte le parti
interessate e di conciliare ogni aspetto conflittuale, per rappresentare il reale stato
dell’arte della materia ed il necessario grado di consenso.
Chiunque ritenesse, a seguito dell’applicazione di questa norma, di poter fornire sug-
gerimenti per un suo miglioramento o per un suo adeguamento ad uno stato dell’arte
in evoluzione è pregato di inviare i propri contributi all’UNI, Ente Nazionale Italiano di
Unificazione, che li terrà in considerazione, per l’eventuale revisione della norma stessa.
INDICE
PREMESSA 2
2 RIFERIMENTI NORMATIVI 3
3 TERMINI E DEFINIZIONI 4
7 APPARECCHIATURA ED ACCESSORI 5
10 STATO SUPERFICIALE 6
11 SENSIBILITÀ 6
12 SCANSIONE 7
prospetto 1 Classificazione dei fucinati in funzione della loro forma e del relativo processo di
fabbricazione ................................................................................................................................................. 8
prospetto 2 Estensione dell’esplorazione con sonde di uso corrente ................................................................ 9
prospetto 3 Estensione dell’esplorazione con sonde ad onde trasversali ..................................................... 10
13 CLASSIFICAZIONE 10
figura 1 Presentazione di tipo A e modello 1 e rappresentazione dell’inviluppo di echi di
modello 1 ..................................................................................................................................................... 10
figura 2 Presentazione di tipo A e modello 2 e rappresentazione dell’inviluppo di echi di
modello 2 ..................................................................................................................................................... 11
figura 3 Classificazione delle discontinuità ....................................................................................................... 12
16 RESOCONTO DI PROVA 14
AGOSTO 1999
DESCRITTORI
CEN
COMITATO EUROPEO DI NORMAZIONE
European Committee for Standardization
Comité Européen de Normalisation
Europäisches Komitee für Normung
Segreteria Centrale: rue de Stassart, 36 - B-1050 Bruxelles
© 1999 CEN
Tutti i diritti di riproduzione, in ogni forma, con ogni mezzo e in tutti i Paesi, sono
riservati ai Membri nazionali del CEN.
PREMESSA
La presente norma europea è stata elaborata dal Comitato Tecnico ECISS/TC 28 "Prodot-
ti fucinati e stampati a caldo", la cui segreteria è affidata al BSI.
Alla presente norma europea deve essere attribuito lo status di norma nazionale, o median-
te la pubblicazione di un testo identico o mediante notifica di adozione, entro febbraio 2000,
e le norme nazionali in contrasto devono essere ritirate entro febbraio 2000.
La presente norma europea è stata elaborata nell'ambito di un mandato conferito al CEN
dalla Commissione Europea e dall’Associazione Europea del Libero Scambio. La presen-
te norma europea è considerata come una norma di supporto per quelle norme di impiego
e di prodotto che in se stesse costituiscono il supporto per un’esigenza essenziale di si-
curezza di una Direttiva di Nuovo Approccio e che fanno riferimento, per l’aspetto norma-
tivo, alla presente norma europea.
I titoli delle altre parti della presente norma europea sono i seguenti:
Parte 1: Magnetic particle inspection [Controllo magnetoscopico]
Parte 2: Penetrant testing [Controllo con liquidi penetranti]
Parte 3: Ultrasonic testing of ferritic or martensitic steel forgings [Controllo con ultrasuo-
ni dei fucinati di acciaio ferritici o martensitici]
Parte 4: Ultrasonic testing of austenitic and austenitic-ferritic stainless steel forgings
[Controllo con ultrasuoni dei fucinati di acciaio inossidabile austenitico ed au-
steno-ferritico]
In conformità alle Regole Comuni CEN/CENELEC, gli enti nazionali di normazione dei se-
guenti Paesi sono tenuti a recepire la presente norma europea: Austria, Belgio, Danimar-
ca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Italia, Lussemburgo, Norvegia,
Paesi Bassi, Portogallo, Regno Unito, Repubblica Ceca, Spagna, Svezia e Svizzera.
2 RIFERIMENTI NORMATIVI
La presente parte della EN 10228 rimanda, mediante riferimenti datati e non, a disposi-
zioni contenute in altre pubblicazioni. Tali riferimenti normativi sono citati nei punti appro-
priati del testo e vengono di seguito elencati. Per quanto riguarda i riferimenti datati, suc-
cessive modifiche o revisioni apportate a dette pubblicazioni valgono unicamente se intro-
dotte nella presente parte della EN 10228 come aggiornamento o revisione. Per i riferi-
menti non datati vale l'ultima edizione della pubblicazione alla quale si fa riferimento.
EN 473 Qualification and certification of NDT personnel [Qualifica e certi-
ficazione del personale addetto alle prove non distruttive - Principi
generali]
prEN 583-2 Non-destructive testing - Ultrasonic examination - Sensitivity and
range setting [Prove non distruttive - Controllo con ultrasuoni -
Predisposizione della sensibilità e della gamma]
prEN 583-5 Non-destructive testing - Ultrasonic examination - Characterisation
and sizing of discontinuities [Prove non distruttive - Controllo con ul-
trasuoni - Caratterizzazione e determinazione dimensionale delle
discontinuità]
EN 1330-1 Non destructive testing - Terminology - List of general terms [Prove
non distruttive - Terminologia - Lista dei termini generali]
prEN 1330-4 Non destructive testing - Terminology - Terms used in ultrasonic
testing [Prove non distruttive - Terminologia - Termini utilizzati nei
controlli con ultrasuoni]
prEN 12223 Ultrasonic examination - Calibration blocks [Prove non distruttive -
Esame ad ultrasuoni - Specifica per blocco di taratura n°1]
prEN 12668-1 Non-destructive testing - Characterization and verification of ultrasonic
examination equipment - Instruments [Prove non distruttive - Caratte-
rizzazione e verifica delle apparecchiature per esame ad ultrasuoni -
Apparecchi]
prEN 12668-2 Non-destructive testing - Characterization and verification of ultrasonic
examination equipment - Probes [Prove non distruttive - Caratteriz-
zazione e verifica delle apparecchiature per esame ad ultrasuoni -
Sonde]
prEN 12668-3 Non-destructive testing - Characterization and verification of ultrasonic
examination equipment - Combined equipment [Prove non distrutti-
ve - Caratterizzazione e verifica delle apparecchiature per esame
ad ultrasuoni - Apparecchiatura completa]
3 TERMINI E DEFINIZIONI
Si applicano le definizioni della EN 1330-1 e del prEN 1330-4.
7 APPARECCHIATURA ED ACCESSORI
7.1 Apparecchio di controllo mediante ultrasuoni
L’apparecchio di controllo mediante ultrasuoni deve permettere una visualizzazione di tipo A
e deve essere conforme alle prescrizioni del prEN 12668-1.
7.2 Sonde
7.2.1 Generalità
Le sonde utilizzate per la rilevazione iniziale dei difetti devono essere conformi al prEN 12668-2.
Nei casi in cui siano utilizzate sonde aggiuntive per scopi diversi dalla rilevazione iniziale dei
difetti, non occorre che tali sonde siano conformi a quanto prescritto nel prEN 12668-2.
10 STATO SUPERFICIALE
10.1 Generalità
Le superfici da esaminare devono essere esenti da vernice, scaglia non aderente, residui
secchi del mezzo di accoppiamento, irregolarità superficiali nonchè da altre sostanze
estranee che possano ridurre l’efficacia dell’accoppiamento, ostacolare lo spostamento li-
bero della sonda oppure provocare errori di interpretazione.
11 SENSIBILITÀ
11.1 Generalità
La sensibilità deve essere sufficiente per assicurare la rilevazione delle più piccole di-
scontinuità prescritte in relazione ai livelli di registrazione (vedere il prospetto 4 nonchè,
dove necessario, i prospetti 5 o 6). Qualora la sensibilità prescritta non possa essere rag-
giunta a motivo della grossezza del grano eccessiva, l’accettazione del fucinato deve es-
sere oggetto di accordo tra il committente ed il fornitore.
12 SCANSIONE
12.1 Generalità
La scansione deve essere eseguita utilizzando il metodo manuale di contatto mediante ri-
flessione di onde ultrasonore.
L’estensione minima necessaria per la scansione è determinata dal tipo di fucinato, tenendo
conto di quanto era stato al riguardo specificato all’atto della richiesta d’offerta e dell’ordine:
esplorazione secondo un reticolo oppure esplorazione con copertura del 100%.
Il prospetto 1 prevede una classificazione dei fucinati in quattro tipi a seconda della loro
forma e dei relativi procedimenti di fabbricazione.
L’estensione dell’esplorazione con sonde di uso corrente per i tipi di fucinati 1, 2 e 3 deve
corrispondere a quanto indicato nel prospetto 2.
L’estensione dell’esplorazione con sonde ad onde trasversali per i tipi di fucinati 3a e 3b
che presentano un rapporto tra diametro esterno e diametro interno minore di 1,6:1 deve
corrispondere a quanto indicato nel prospetto 3. La profondità effettiva delle esplorazioni
in senso circonferenziale con onde trasversali è limitata dall’angolo della sonda e dal dia-
metro del fucinato (vedere appendice A).
22) Pezzi di forma piatta, per esempio dischi, piastre, volani Ricalcatura
3c Laminazione circolare
4 Tutti i fucinati o le parti di fucinati aventi forma complessa A discrezione del produttore
1) I fucinati di tipo 1 possono presentare fori di diametro piccolo rispetto alle dimensioni principali.
2) I fucinati di tipo 2 possono eventualmente essere forati (per esempio: dischi per ganasce).
3b
13 CLASSIFICAZIONE
b) Modello 2
Durante il movimento della sonda l’oscillogramma con presentazione di tipo A mostra
una singola indicazione con profilo acuto che aumenta gradualmente in ampiezza fino
ad un massimo e diminuisce quindi gradualmente fino a zero [vedere figura 2 a)].
Questo oscillogramma con presentazione di tipo A, in combinazione con il modello
ecodinamico dell’inviluppo di echi della figura 2 b) ottenuto a partire dai fori praticati
lateralmente utilizzati per tracciare il profilo del fascio, corrisponde a dimensioni di di-
scontinuità maggiori della larghezza del fascio ultrasonoro da - 6 dB.
figura 2 Presentazione di tipo A e modello 2 e rappresentazione dell’inviluppo di echi di modello 2
Legenda
Y Ampiezza
X Posizione della sonda
prospetto 4 Classi di qualità - Criteri di registrazione e di accettazione per sonde di uso corrente1)
prospetto 5 Criteri di registrazione e di accettazione per sonde ad onde trasversali in caso di impiego del metodo DGS
prospetto 6 Criteri di registrazione e di accettazione per sonde ad onde trasversali in caso di impiego del metodo DAC
16 RESOCONTO DI PROVA
Ogni controllo deve essere oggetto di un resoconto scritto, il quale deve come minimo
comportare i dati seguenti:
a) nome del fornitore;
b) numero dell’ordine;
c) identificazione del(dei) fucinato(i) in esame;
d) oggetto del controllo: zone superficiali esaminate e classi di qualità applicabili;
e) stadio del processo di fabbricazione in corrispondenza del quale è stato effettuato il
controllo mediante ultrasuoni;
f) stato superficiale;
g) apparecchiatura utilizzata;
h) tecnica(che) utilizzata(e) per regolare la sensibilità:
i) riferimento alla presente norma e, dove pertinente, riferimento alle istruzioni di prova
scritte utilizzate;
j) risultati dell’esame: posizione, classificazione ed ampiezza [espressa in termini di dia-
metro equivalente del foro a fondo piatto (FBH) oppure in percento del diametro del fo-
ro praticato lateralmente (SDH)] di tutte le discontinuità che superano il livello di regi-
strazione appropriato;
k) i particolari riguardanti eventuali restrizioni all’estensione prescritta dell’esplorazione
e, dove pertinente, l’ampiezza della zona prossima alla superficie;
l) la data dell’esame;
m) il nome, la qualifica e la firma dell’addetto al controllo.
prospetto A.1 Valori di profondità massima controllabile utilizzando l’esplorazione mediante onde trasversali in
direzione circonferenziale
Angolo di incidenza della sonda X Profondità massima controllabile, M Lunghezza del percorso
del fascio ultrasonoro, D
70° 0,06R 0,34R
60° 0,13R 0,50R
50° 0,24R 0,64R
45° 0,30R 0,70R
35° 0,42R 0,82R
Nota - I valori di profondità massima controllabile e di lunghezza del percorso del fascio ultrasonoro relativa a tale profondità
sono indicati in funzione del raggio esterno R del fucinato per i riflettori radiali. I valori indicati di lunghezza del per-
corso del fascio ultrasonoro, D, possono in realtà essere raddoppiati.
Milano (sede) Via Battistotti Sassi, 11B - 20133 Milano - Tel. 0270024200 - Fax 0270105992
Internet: www.uni.com - Email: diffusione@uni.com
Roma Via delle Colonnelle, 18 - 00186 Roma - Tel. 0669923074 - Fax 066991604
Email: uni.roma@uni1.inet.it
UNI
Ente Nazionale Italiano La pubblicazione della presente norma avviene con la partecipazione volontaria dei Soci,
di Unificazione dell’Industria e dei Ministeri.
Via Battistotti Sassi, 11B Riproduzione vietata - Legge 22 aprile 1941 Nº 633 e successivi aggiornamenti.
20133 Milano, Italia