Shiatsu Dispensa

DISPENSA CORSO AMATORIALE
ANNO 2012-2013
Shiatsu e Natura - Via Einstein 4 - Monza

Tel. 039/2848533 - Cell. 338/4030662
info@shiatsuenatura.it - http://www.shiatsuenatura.it
ANNO 2012-2013
Shiatsu e Natura
Alcuni anni fa scelsi questo nome come sinonimo della mia
professione di Operatore e Istruttore Shiatsu, perchè rappresenta la
congiunzione dello Shiatsu come "arte" e alla natura che ci circonda,
affiancando all ’attività professionale di operatore Shiatsu anche quella
didattica. Shiatsu e Natura è diventata scuola dal 1998 come sede di
Monza di Shambala Shiatsu (Milano) e dal 2005 opera come scuola
autonoma dove si tengono corsi Amatoriali e Professionali con
programmi riconosciuti dalla Federazione Nazionale delle Scuole di
Shiatsu. www.fnss.it . Oltre ai corsi si effettuano trattamenti Shiatsu
Professionali.

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ANNO 2012-2013
Glossario meridiani (secondo definizioni OMS):
LU: polmone (lung)
LI: grosso intestino (large intestine)
ST: stomaco
SP: milza (spleen)
HT: cuore (heart)
SI: intestine tenue (small intestine)
BL: vescica urinaria (bladder)
KI: rene (kidney)
PC: ministro del cuore (pericardium)
TB: triplice riscaldatore
GB: vescicola biliare (gall bladder)
LV: fegato (liver)

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ANNO 2012-2013
Shiatsu
Shi=dito
Atsu= pressione
Lo shiatsu è una disciplina che si basa sul contatto.
La pressione esercitata non avviene in punti qualsiasi ma bensì in punti specifici

dell ’Agopuntura che si trovano lungo i canali energetici
Nel 1955 il Giappone riconosce lo shiatsu come forma di manipolazione intesa a

correggere disfunzioni interne e a migliorare lo stato di salute.
ENERGIA = termine occidentale
QI= termine cinese
KI= termine giapponese
L’energia sostiene tutti i processi vitali dell’organismo; lo fa vivere, lo fa pulsare e

lo fa reagire alle stimolazioni
Nella concezione orientale , la malattia intesa è intesa come blocco dello

scorrimento dell’energia nel corpo.
Lo shiatsu, mediante la pressione adeguata, va a stimolare il fluido dell ’energia e
quindi il normale funzionamento del corpo, perciò in definitiva la salute

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ANNO 2012-2013
quindi il normale funzionamento del corpo, perciò in definitiva la salute che viene
intesa come flusso armonioso all’interno della persona.
La pressione shiatsu va a determinare nel corpo un maggiore afflusso di sangue,

un più rapido movimento della linfa e quindi un miglioramento in termini generali
della circolazione sanguigna e linfatica , che si traduce in maggiore quantità di
anticorpi a disposizione e migliore possibilità di drenare le tossine.
Shiatsu: digitopressione o pressione con il pollice
Non è un massaggio perché non c’è spostamento muscolare, ma un Trattamento
con pressione perpendicolare e costante con l’uso del corpo.
Noi che trattiamo siamo : OPERATORI
Le persone che vengono trattate : RICEVENTI
Prima di ogni trattamento le mani dovrebbero essere CALDE, questo per:
 evitare di trasmettere una sensazione di freddo al ricevente che altrimenti non
si rilasserebbe
 avere una buona circolazione significa anche avere un buon sistema
energetico
diversi sono i modi per scaldarsi le mani: sfregamento, acqua calda, meditazione o

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ANNO 2012-2013
creare un campo energetico con il saluto.
COME SEDERSI:
nella posizione del loto: a gambe incrociate o semi incrociate mettendo cuscini
sotto i glutei per avere le ginocchia più basse del bacino
in ginocchio o seizà con i talloni che toccano i glutei: mettere cuscini all ’
occorrenza per evitare di sollecitare troppo le articolazioni
IL SALUTO
Viene eseguito all’inizio e alla fine quindi prima e dopo la lezione
Posizione: seduta a gambe incrociate o SEIZA ( sui talloni ) ; mani a preghiera all ’
altezza del cuore e braccia allineate alle spalle.
Tra le mani che si sfiorano appena dobbiamo immaginare ci sia un foglio di carta
velina che non si deve stropicciare.
Occhi chiusi, concentrazione, respiro addominale e per concludere una piccola
flessione in avanti per salutare i compagni. Assumere la posizione del saluto serve
per creare energia e calore e farla scorrere meglio nel nostro corpo.

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ANNO 2012-2013
PRATTICA DELL ’ A LLIEVO:COSA FARE E NON FARE
C OME PRATICARE SHIATSU DURANTE IL NOSTRO APPRENDIMENTO , IN MODO DA
EVITARE DI PROCURARE DANNI AI RICEVENTI :
 attenzione alle regole dello shiatsu
 igiene personale e ambiente
 non trattare bambini
 fare attenzione alle persone anziane
 non trattare persone tossicodipendenti
 non trattare donne gravide
 non trattare persone che soffrono di vene varicose o problemi

cardiocircolatori
 le persone trattate devono essere sane
 accertarsi di non essere disturbati da telefono , citofono, persone estranee
 non effettuare una seduta dopo pasti abbondanti
 se necessario sistemare il ricevente con cuscini, nekroller, coperte in modo

fa essere comodo e non rischiare di mandare in leva le articolazioni (Non si
trattano le articolazioni).

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ANNO 2012-2013
HARA
Punto energetico di massima energia che si trova due dita sotto l’ombelico
CONOSCERE LE PERSONE
Quando trattiamo una persona dobbiamo cercare di impatto o istinto di capire che
tipo di persona abbiamo di fronte. La valutazione va fatta osservando i modi di
fare , l ’abbigliamento, gli accessori, la voce
Esempio:
Nazzarena ha un block notes piccolo, bianco senza righe: tendenzialmente è una
persona pigra e cui va data una spinta
Chi utilizza quaderni a righe ha bisogno di un indirizzo, di più sicurezza
Scegliere fogli colorati ( come Mariella) tendenzialmente significa che la persona è
concreta, ama la materialità , non sperpera. Il giallo è il colore dell’elemento terra
Nel caso di oggi scegliere fogli bianchi indica professionalità e chiarezza.
Il colore più indicato per lo studio è l’ARANCIONE perché aiuta la concentrazione
e rilassa la vista. Si consiglia durante lo studio di inserire tra una pagina e l’altra
un foglio arancio che si intraveda su un lato del libro ad esempio.

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ANNO 2012-2013
VOCABOLI CHE USEREMO
MEDIANA O LINEA MEDIALE: linea immaginaria che divide in due una persona in
modo verticale
LATERALE: viene chiamata ogni parte esterna rispetto alla mediana
MEDIALE: viene chiamata ogni parte interna o vicina alla mediana rispetto alla
laterale
PROSSIMALE: termine che indica un punto fra due più vicino alle articolazioni
rispetto al centro del corpo
DISTALE: idem come sopra ma più distante dalle articolazioni
DOLORE:
non bisogna mai raggiungere e superare la soglia del dolore del ricevente , ma lo
scopo del corso è proprio quello di riuscire a raggiungere una sensibilità tale da
capire qual è il limite.

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ANNO 2012-2013
PASSEGGIATA PRONA
La passeggiata o “gatto” è la prima tecnica che impareremo. Se il ricevente si
addormenta significa che è molto rilassato oppure che in quel momento sta
sfuggendo alla realtà.
La passeggiata completa dura circa 30 minuti ed i passaggi devono essere lenti e
cadenzati come il rumore di un treno in modo da risultare quasi noiosi.
La testa del ricevente rivolta al lato opposto al nostro.
Partiamo sempre con il ricevente sulla nostra destra per una questione energetica.
Mettere cuscini per evitare di sollecitare le articolazioni:
prona: sotto le ascelle, caviglie, pancia
supina: braccia ginocchi
Contatto iniziale sulla zona lombare alla
Sn. del Ric. sistemato in posizione
prona con le braccia rivolte verso l'alto
e la testa a Dx

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ANNO 2012-2013
In posizione del gatto si effettua un trattamento palmare spostando
alternativamente le mani su tutto il corpo del Ric. con l'appoggio costante del
proprio peso:
Si inizia il trattamento a mani alternate all'
altezza della 9-10ma dorsale, dirigendosi
verso le mani del Ric.
Spostando le mani una per volta (sempre
durante la espirazione) e soffermandosi
un po’ di tempo ad ogni passaggio (2 o 3
respiri) ci si sposta verso le braccia
(evitando le articolazioni scapoloomerale ,
il gomito e il polso).

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ANNO 2012-2013
Mantenendo la stessa posizione, si continua a trattare indietreggiando dalle mani
fino alla 9-10ma.
Posizionandosi perpendicolarmente
all'asse mediale del Ric., si appoggia
la mano Dx. sul gluteo all'altezza
dell'osso sacro e quindi, ruotando il
corpo verso i piedi del Ric., si continua
il trattamento fino a raggiungerli.

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ANNO 2012-2013
Mantenendo la stessa posizione, si
continua a trattare indietreggiando dai
piedi fino al bacino.
Al bacino si ripete a ritroso il movimento già effettuato per invertire la direzione di
movimento e ci si dirige quindi verso la testa del Ric., concludendo il trattamento
sulla stessa zona dove ha avuto inizio.

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ANNO 2012-2013
PASSEGGIATA SUPINA
Contatto iniziale sull’ addome alla dx del
ric sistemato in posizione supina con le
braccia rivolte verso l’alto. Articolazione
falangeo-metacarpale della mano
dell ’operatore posizionata sopra l’
ombelico.
Si esegue il trattamento palmare supino con
le stesse modalità indicate per il trattamento
prono, iniziando all’altezza delle ultime coste
(escludendo le fluttuanti o mobili) con
pressioni molto delicate.
Spostando le mani una alla volta l’operatore
si avvia verso le braccia (si salta la zona del
seno e si va direttamente ai pettorali).

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ANNO 2012-2013
Una volta arrivati alle mani si indietreggia piano piano fino alla posizione di inizio
(livello delle ultime coste 7ma 10ma ).
Per trattare la zona delle gambe e dei
piedi l’operatore sposta la mano Dx
dalle ultime coste del ricevente e la
porta sulla cresta iliaca, si procede
come nella passeggiata prona verso i
piedi (saltando sempre le articolazioni).
Per finire il trattamento si indietreggia fino alla posizione iniziale.

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ANNO 2012-2013
STIRAMENTI IN POSIZIONE PRONA
1.
Stiramento di entrambe le gambe lungo
l'asse mediale del corpo posizione
operatore: ranocchio con braccia fra le
ginocchia.
Lo stiramento dura circa 1 minuto:

lento e graduale.
2.
Stiramento di una sola gamba,

appoggiando prima dolcemente
entrambe le gambe al terreno e
aprendo leggermente quella che non
tratto per consentirmi di posizionarmi in
Seiza con gamba laterale aperta e
mediale lungo l ’asse.
Mano mediale tiene collo del piede, mano laterale tallone. Mi fletto verso l ’
esterno con rotazione del bacino.

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ANNO 2012-2013
3.
Rotazione della caviglia con la gamba
del Ric. piegata a 90°, bloccando
dolcemente il suo ginocchio tra le
proprie ginocchia: mano mediale
tiene /sostiene la caviglia, mano
laterale effettua la rotazione.
4.
con il palmo della mano effettuo uno

stiramento della pianta del piede.
5..
e poi con le dita ad uncino avvolgo le
dita del piede e stiro.

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ANNO 2012-2013
6.
Stiramento di una sola gamba a

ginocchio flesso portando il piede verso
il gluteo (in posizione Arciere). Sul
ginocchio alzato dell'operatore è
poggiato il gomito del braccio che porta
il piede del Ric. verso il gluteo. L'altra
mano effettua una pressione sul gluteo
comprimendolo verso il basso.
7.
Ristiro la gamba singola
8.
Si ripete il trattamento sull'altra gamba dal punto 2 al punto 6
9.
Si ripete lo stiramento iniziale di entrambe le gambe (punto 1)

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ANNO 2012-2013
STIRAMENTI DELLE BRACCIA
1.
Stiramento de entrambe le braccia,

distese oltre il capo del ricevente con
operatore in seiza.

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ANNO 2012-2013
STIRAMENTI IN POSIZIONE SUPINA
L'operatore si posiziona in SEIZA ed effettua i seguenti stiramenti:
1.
Stiramento di entrambe le gambe lungo

l'asse mediale del Ric.
2.
Stiramento di una sola gamba: mano

mediale sul collo del piede, mano
laterale sul tallone.

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ANNO 2012-2013
3.
Rotazioni, torsioni, pressioni e

stiramenti delle dita del piede.
NOTA:
Si ripetono gli stiramenti dei meridiani nella stessa successione sull'altra gamba
terminando con lo stiramento doppio delle gambe.

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ANNO 2012-2013
STIRAMENTI DELLE BRACCIA
1.
Stiramento del braccio posto
perpendicolarmente all'asse mediale
del Ric.
Posizione operatore: in piedi con le
gambe leggermente piegate e i gomiti
appoggiati alle ginocchia. Grazie a
2.
Stiramento e rotazione del polso,

piegando il braccio a 90 gradi e
posizionando il gomito tra le proprie
ginocchia.

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ANNO 2012-2013
3.
Posto il braccio a 45 gradi verso il capo

del Ric. Effettuo uno stiramento del
braccio, rotazione, torsione, pressione
e stiramento di ogni dito singolarmente .
NOTA.
Si ripetono gli stessi stiramenti sull'altro braccio.
1.
Stiramento di entrambe le braccia

distese oltre il capo posizionandosi in
seizà.

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ANNO 2012-2013
2.
Posizionandosi in piedi effettua uno

stiramento di entrambe le braccia tese
verso l'alto, perpendicolarmente al
terreno, con leggero scuotimento finale.

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ANNO 2012-2013
GIRO DEL RICEVENTE DA POSIZIONE PRONA A SUPINA
Si incrocia l’arto inferiore del ricevente

più distale da noi sull’altro come nella
foto.
L’operatore in seizà alzato afferra il

ricevente dal braccio e dalla cresta
iliaca.
Durante la espirazione, l’operatore

porta verso di se’ il ricevente e allo
stesso tempo indietreggia piano
piano.

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ANNO 2012-2013
GIRO DEL RICEVENTE DA POSIZIONE SUPINA A PRONA
L’arto inferiore del ricevente più distale

dall ’operatore viene incrociato sull’
altro.
Il braccio sx del ricevente viene portato

in estensione oltre il capo.
L’operatore in seizà alzato afferra il
ricevente dal polso destro e dalla
cresta iliaca.
Durante la espirazione, l’operatore

porta verso di se il ricevente e allo
stesso tempo indietreggia piano
piano.

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ANNO 2012-2013
TRATTAMENTO PALMO POLICE PRONO
Ricevente in posizione prona braccio

sx perpendicolare al corpo o piegato
come nella foto , viso rivolto verso dx.
L’operatore si posiziona in arciere
verso la testa del ricevente, appoggia
la mano sx sulla scapola sx del
ricevente e con la dx inizia ha trattare
con il palmo.
Tratta tutto il lato sx prima con il

palmare e poi con il pollice sul muscolo
paravertebrale.

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ANNO 2012-2013
L’operatore in arciere verso i piedi del

ricevente appoggia il palmo della mano
sx sul sacro e tratta con il palmo della
mano dx tutta la parte posteriore della
coscia fino al cavo popliteo (escluso).
Una volta finito il palmare tratta la linea
mediana della coscia con il pollice.
Con la mano sx fissa a meta coscia,

l’operatore tratta con la mano dx fino
alla caviglia (Prima con il palmo e poi
con il police).

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ANNO 2012-2013
L’operatore in seizà apoggia il piede

del ricevente sulla gamba dx e tratta il
piede fino al 5 dito.
L’operatore risale verso la testa del

ricevente (sempre mantenendo il
contatto con le mani) posiziona il
braccio sx del ricevente perpendicolare
al’asse, appoggia la mano dx sulla
scapola sx del ricevente e tratta con la
mano sx tutto il braccio sx del ricevente
prima son il palmare e poi con il
pollice.
In posizione seizà l’operatore appoggia

tutte due le mani sulle spalle del
ricevente ed effettua alcune pressioni
con il palmo delle mani sul bordo
superiore delle scapole del ricevente
(posizione del gatto).

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ANNO 2012-2013
Si passa dall ’altro lato del ricevente e

si tratta il braccio dx e la schiena come
abbiamo fatto prima.
Finito il trattamento si torna alla
posizione iniziale e si conclude con il
saluto.

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30

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Shiatsu e Natura - Via Einstein 4 - Monza

Alcuni anni fa scelsi questo nome come sinonimo della mia

professione di Operatore e Istruttore Shiatsu, perchè rappresenta la

congiunzione dello Shiatsu come "arte" e alla natura che ci circonda,

affiancando all ’attività professionale di operatore Shiatsu anche quella

didattica. Shiatsu e Natura è diventata scuola dal 1998 come sede di

Monza di Shambala Shiatsu (Milano) e dal 2005 opera come scuola

autonoma dove si tengono corsi Amatoriali e Professionali con

programmi riconosciuti dalla Federazione Nazionale delle Scuole di

Shiatsu. www.fnss.it . Oltre ai corsi si effettuano trattamenti Shiatsu

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Glossario meridiani (secondo definizioni OMS):

LU: polmone (lung)

LI: grosso intestino (large intestine)

SP: milza (spleen)

HT: cuore (heart)

SI: intestine tenue (small intestine)

BL: vescica urinaria (bladder)

KI: rene (kidney)

PC: ministro del cuore (pericardium)

TB: triplice riscaldatore

GB: vescicola biliare (gall bladder)

LV: fegato (liver)

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Lo shiatsu è una disciplina che si basa sul contatto.

La pressione esercitata non avviene in punti qualsiasi ma bensì in punti specifici

Nel 1955 il Giappone riconosce lo shiatsu come forma di manipolazione intesa a

ENERGIA = termine occidentale

QI= termine cinese

KI= termine giapponese

L’energia sostiene tutti i processi vitali dell’organismo; lo fa vivere, lo fa pulsare e

Nella concezione orientale , la malattia intesa è intesa come blocco dello

Lo shiatsu, mediante la pressione adeguata, va a stimolare il fluido dell ’energia e

quindi il normale funzionamento del corpo, perciò in definitiva la salute

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La pressione shiatsu va a determinare nel corpo un maggiore afflusso di sangue,

Shiatsu: digitopressione o pressione con il pollice

Non è un massaggio perché non c’è spostamento muscolare, ma un Trattamento

con pressione perpendicolare e costante con l’uso del corpo.

Noi che trattiamo siamo : OPERATORI

Le persone che vengono trattate : RICEVENTI

Prima di ogni trattamento le mani dovrebbero essere CALDE, questo per:

 evitare di trasmettere una sensazione di freddo al ricevente che altrimenti non

 avere una buona circolazione significa anche avere un buon sistema

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creare un campo energetico con il saluto.

sotto i glutei per avere le ginocchia più basse del bacino

occorrenza per evitare di sollecitare troppo le articolazioni

Viene eseguito all’inizio e alla fine quindi prima e dopo la lezione

altezza del cuore e braccia allineate alle spalle.

velina che non si deve stropicciare.

Occhi chiusi, concentrazione, respiro addominale e per concludere una piccola

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PRATTICA DELL ’ A LLIEVO:COSA FARE E NON FARE

C OME PRATICARE SHIATSU DURANTE IL NOSTRO APPRENDIMENTO , IN MODO DA

EVITARE DI PROCURARE DANNI AI RICEVENTI :

 attenzione alle regole dello shiatsu

 igiene personale e ambiente

 non trattare bambini

 fare attenzione alle persone anziane

 non trattare persone tossicodipendenti

 non trattare donne gravide

 non trattare persone che soffrono di vene varicose o problemi