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ESAMT01
Viale Kennedy, 204 - 50038 Scarperia e San Piero (FI) Rev. 03
Tel. +39 055 8432411 - Fax. +39 055 846690 Data 17/07/2015
www.lafortezza.com BC005155
ITALIANO
MANUALE DI
“ISTRUZIONI ORIGINALI“
PER INSTALLAZIONE, USO
E MANUTENZIONE
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MANUALE DI “ISTRUZIONI ORIGINALI” PER INSTALLAZIONE, USO E MANUTENZIONE
Doc. ESAMT01 - Rev. 03 - Data: 17/07/2015 BC005155
INDICE
ITALIANO
INTRODUZIONE IT-5
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MANUALE DI “ISTRUZIONI ORIGINALI” PER INSTALLAZIONE, USO E MANUTENZIONE
Doc. ESAMT01 - Rev. 03 - Data: 17/07/2015 BC005155
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MANUALE DI “ISTRUZIONI ORIGINALI” PER INSTALLAZIONE, USO E MANUTENZIONE
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INTRODUZIONE
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0.1. GENERALITA’
Il presente manuale fornisce all’utilizzatore le opportune istruzioni per consentire un impiego sicuro e appropriato nonché per
facilitare le operazioni di installazione e manutenzione dell’impianto Banco Cassa.
In particolare, questo manuale è costituito da sette capitoli e dalla presente introduzione:
• il capitolo 1 contiene le avvertenze generali di sicurezza;
• il capitolo 2 riporta informazioni generali quali dati del fabbricante, descrizione, dati tecnici, ecc.;
• il capitolo 3 fornisce le istruzioni necessario per l’installazione dell’impianto nell’area di impiego;
• il capitolo 4 contiene le istruzioni per l’uso;
• il capitolo 5 contiene indicazioni per l’effettuazione della manutenzione;
• il capitolo 6 fornisce raccomandazioni per la demolizione e lo smaltimento tali da non recare danno all’ambiente;
• il capitolo 7 riporta la lista dei ricambi, i disegni e gli schemi.
Il presente manuale deve essere considerato una parte integrante dell’impianto, deve rimanere disponibile e a portata di
mano dell’installatore, dell’utilizzatore e del manutentore.
Ricordiamo di leggere attentamente il contenuto prima di intervenire sul Banco Cassa; vi aiuterà ad evitare errori nell’installa-
zione, nell’uso e nella manutenzione.
In particolare Vi ricordiamo di prendere visione del contenuto del CAPITOLO 1 “AVVERTENZE GENERALI DI SICUREZZA”
e di osservare scrupolosamente le indicazioni contenute nel manuale, in quanto descrivono le modalità di particolari opera-
zioni che, se non seguite, possono creare danni alle persone o al Banco Cassa.
Se si dovesse invece verificare un guasto o se doveste avere un qualsiasi problema relativamente al Banco Cassa consulta-
re in nostro Servizio Assistenza Tecnica.
Vi ricordiamo che, nella necessità, l’uso dei RICAMBI ORIGINALI garantisce l’efficienza e la durata nel tempo del vostro
Banco Cassa.
0.2. GARANZIA
Ogni Banco Cassa è fornito regolarmente collaudato ed è garantito 1 (uno) anno dalla data della consegna o del collaudo sul
punto vendita. La garanzia è estesa a tutte le parti meccaniche ed elettriche.
Tale garanzia viene applicata esclusivamente nei riguardi dell’Acquirente in regola con le norme contrattuali, amministrative e
se l’installazione ed il successivo utilizzo siano eseguiti dall’Utilizzatore, in ottemperanza alle istruzioni contenute nel presente
manuale, letto e compreso in ogni sua parte.
In base a tale garanzia, la Casa Costruttrice si impegna a riparare o sostituire gratuitamente, tutte quelle parti che si deterio-
rassero o risultassero difettose all’origine, comprensive di costo di manodopera e trasferta.
La garanzia esclude ogni e qualsiasi responsabilità per danni diretti o indiretti a persone, cose o attrezzature derivanti da uso,
manutenzione o installazione inadeguata del prodotto.
Sono inoltre escluse dalla garanzia e quindi addebitate all’Acquirente le spese di trasporto, sopralluogo, smontaggio e rimon-
taggio, dovute per l’intervento di un nostro Tecnico, qualora i difetti riscontrati non siano imputabili a nostra colpa.
In particolare sono esclusi dalla garanzia gli interventi per il tensionamento del nastro, allineamento e pulizia delle fotocellule.
Interventi che, se richiesti o effettuati da un ns. tecnico, verranno addebitati secondo le tariffe in vigore al momento.
La garanzia parte dalla data del collaudo effettuato da un nostro tecnico.
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Il Banco Cassa pur essendo costruttivamente semplice e funzionale può, nel tempo, presentare la necessità di sostituzione di
parti soggette ad usura.
A questo scopo l’Acquirente consultando il presente Manuale di istruzione e citando i dati della targa del banco cassa (tipo/
modello, n° di matricola, anno di fabbricazione) può rivolgersi al nostro Servizio di Assistenza Tecnica ed effettuare l’ordina-
zione delle parti da sostituire.
DICHIARAZIONE CE DI CONFORMITA’
Il Costruttore:
il cui FASCICOLO TECNICO è stato costituito dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico dello stabilimento di Scarperia (FI)
ed ubicato presso lo stabilimento stesso,
a) risulta in conformità con quanto previsto dalle seguenti direttive comunitarie, comprese le ultime modifiche
e con la relativa legislazione nazionale di recepimento:
• Direttiva 2006/42/CE – concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle
macchine
• Direttiva 2004/108/CE – concernente il ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri relative alle
compatibilità elettromagnetica
Scarperia, 16/05/2012
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CAPITOLO 1
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AVVERTENZE GENERALI DI SICUREZZA
1.1. SIMBOLOGIA
In questo manuale, i seguenti simboli sono utilizzati per richiamare l’attenzione alle segnalazioni di pericolo.
Essi servono da un lato a garantire la sicurezza personale dell’operatore o di terze persone, dall’altro ad evitare danni al Ban-
co Cassa o alle merci che devono essere movimentate.
Ai sensi di questa documentazione e delle avvertenze riportate sul Banco Cassa stesso, i simboli hanno il seguente significa-
to:
È il simbolo generico di Avvertenza. Nel presente manuale significa che la non osservanza delle relative
avvertenze in condizione di operatività può comportare rischi gravi per l’incolumità delle persone.
Indica la presenza di particolari sotto tensione il cui contatto può provocare la morte.
Coperture che portano questa indicazione possono essere rimosse solo da personale qualificato, previa
disinserzione della tensione di alimentazione.
Significa che la non osservanza delle relative avvertenze può causare danni all’impianto.
È un’informazione importante concernente l’impianto oppure una parte della documentazione che occorre
tenere particolarmente presente.
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pianto, aver letto interamente e con attenzione il manuale, avere appreso l’uso dei vari comandi e aver preso cognizione di
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Prima di iniziare interventi sull’impianto elettrico e relativi dispositivi, occorre accertarsi che l’impianto sia privo di tensione.
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Nei casi in cui siano indispensabili lavori su particolari sotto tensione, si dovrà prevedere l’assistenza di una seconda persona
che, in caso di emergenza, azioni il pulsante d’emergenza o l’interruttore generale.
Impiegare solo utensili isolati.
Si utilizzino esclusivamente fusibili originali con la portata in ampere prescritta. In caso di anomalie nell’alimentazione elettri-
ca, l’impianto dovrà essere disinserito immediatamente.
Fusibili difettosi non devono essere riparati o esclusi, ma sostituiti con fusibili dello stesso tipo.
L’impianto elettrico deve essere ispezionato/controllato ad intervalli regolari.
Difetti, come collegamenti allentati o cavi deteriorati, devono essere subito eliminati.
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CAPITOLO 2
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INFORMAZIONI GENERALI
2.1. DESCRIZIONE GENERALE DELL’IMPIANTO
L’impianto è generalmente costituito da più Banchi Cassa disposti a formare una barriera all’uscita del supermercato.
La realizzazione modulare dei Banchi Cassa consente di ottenere diverse combinazioni in fase di assemblaggio; questo
permette di soddisfare le diverse esigenze di installazione e posizionamento dei banchi (installazione tradizionale, installazio-
ne ad isola, installazione tandem, installazione tandem mista) in funzione dei diversi parametri da considerare (flusso clienti
atteso, caratteristiche architettoniche dei locali, ecc.).
2 1 6
3
11
10
4
9
6 1 3
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Fig. 2.1
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Il Banco Cassa è strutturalmente costituito da un corpo banco appoggiato e fissato ad una coppia di basi di sostegno. Il corpo
banco è realizzato in lamiera d’acciaio. Le parti perimetrali sono costituite da profili d’alluminio ospitanti al loro interno fasce
di PVC e poliuretano semirigido con la funzione di antiurto e paracolpi per i carrelli della spesa.
Sul corpo possono essere installati fino a due nastri trasportatori, uno nella parte anteriore (si guarda il banco dal lato cliente
in uscita) ed uno nella vasca posteriore.
Ciascun nastro trasportatore è costituito da un rullo motore fissato ad incastro alla struttura dei due fianchi laterali e dal relati-
vo rullo inerte di rinvio. La tela è costituita da una doppia trama in nylon e da PVC antistatico color nero.
Il supporto del carico sul nastro è assicurato da un piano sottostante in lamiera d’acciaio sul quale il nastro scorre.
I rulli motore sono concepiti per minimizzare l’ingombro e non necessitare di organi esterni di trasmissione del moto. Essi
sono ermetici a riempimento di olio permanente e pertanto non richiedono alcun tipo di manutenzione oltre a garantire un
funzionamento sicuro e silenzioso.
Le basi di sostegno anteriore e posteriore sono realizzate in lamiera d’acciaio. Esse sono dotate di pannelli asportabili per
rendere possibile l’accesso all’interno delle basi, dove è possibile installare eventuali quadri elettrici secondari o cassette di
derivazione dell’impianto elettrico di alimentazione dei banchi (non facenti parte della fornitura del banco cassa). Le basi sono
dotate di zoccoletti in gomma per l’isolamento del metallo dal pavimento.
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Pulsante di emergenza
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Il pulsante di emergenza è un pulsante a fungo rosso: premendolo arresta istantaneamente tutte le fuznioni del banco cassa
(fig. 2.4).
2.3. DATI DI IDENTIFICAZIONE DEL FABBRICANTE E DEL BANCO CASSA (fig. 2.5).
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CAPITOLO 3
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ISTRUZIONI PER L’INSTALLAZIONE
3.1. CONDIZIONI RICHIESTE PER L’INSTALLAZIONE
3.1.1. Indicazioni generali
Per una corretta installazione dell’impianto, per il successivo corretto funzionamento e per un agevole manutenzione, si devo-
no rispettare le seguenti condizioni:
• L’impianto deve operare in un ambiente coperto, adeguatamente aerato/ventilato (tipicamente un supermercato).
• La progettazione della sistemazione dei banchi casa deve tenere conto dei requisiti funzionali del banco cassa e
dello spazio necessario per il passaggio dei clienti e per la manutenzione dell’impianto, tale da permettere agevol
mente il passaggio dell’operatore e del personale di manutenzione.
• Si consiglia di tenere un corridoio minimo tra i banchi cassa di 65 cm.
• Il pavimento sul quale deve appoggiare l’impianto deve essere ben livellato e privo di asperità.
• Predisporre l’impianto elettrico a norme CE adeguato al numero di banchi da installare. Si tenga conto che l’assorbi
mento di un banco cassa ad un nastro è di circa 1,5A e la tensione 220V monofase.
• Il quadro elettrico preposto al comando del banco cassa non può alimentare il sistema informatico installato.
Si consiglia quindi di montare un ulteriore quadro di alimentazione in cui posizionare le prese di corrente e l’interrut
tore generale per alimentare tutto il sistema. Il quadro dovrà essere alimentato da una linea dedicata secondo le
specifiche dettate dal costruttore del sistema informatico.
Prima dell’installazione non lasciare i banchi cassa in luogo umido o esposto agli agenti atmosferici, pena il
deterioramento degli stessi.
Temperatura di esercizio + 5 ÷ 30 °C
Umidità relativa percentuale 20 ÷ 70 %
Pressione atmosferica 960 ÷ 1040 mbar
Altitudine < 2000 m
3.1.3. Illuminamento
L’illuminamento dell’ambiente in cui è posizionato il banco cassa e del posto di lavoro deve essere sufficiente e con il giusto
contrasto per permettere all’operatore di svolgere in maniera agevole, e senza affaticamento della vista, tutte le operazioni
connesse alle transazioni commerciali previste.
Allo stesso tempo la luminosità non deve arrecare disturbo a causa di abbagliamenti, riflessi indesiderati, ecc.
Il livello di illuminamento nel posto operatore deve essere maggiore di 500 lux.
Non posizionare il banco cassa in prossimità di sorgenti laser.
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Nella postazione di lavoro dell’operatore devono essere inoltre contenuti entro i limiti di legge i rischi legati ai pericoli determi-
nati dall’esposizione:
a sostanze pericolose,
• agenti chimici
• agenti cancerogeni e mutageni
• agenti biologici
• ad amianto
I componenti variano secondo il modello ordinato e gli accessori specifici richiesti, ad ogni modo si possono elencare tra i
componenti obbligatori:
• Profili perimetrali in alluminio con paracolpo in PVC preassemblato
• Coppia di basamenti in ABS per i piedi del banco cassa
• Elemento centrale portascanner
• Uno o due telaio nastro preassemblato con motore, rullo folle e nastro trasportatore
• Quadro di comando
• Vasca inox di raccolta in uscita
• Testate paracolpi lato entrata ed uscita in PVC antiurto o poliuretano espanso
• Componenti in lamiera verniciata costituenti i basamenti del banco
• Canale passacavi
• Ripiani intermedi
• Piano Top per mobilino
• Viteria per l’assemblaggio
• Eventuali cassetti, protezioni in plexiglass, cancelletti ed accessori su richiesta.
Devono essere osservate le prescrizioni antinfortunistiche e di sicurezza valide per le operazioni di movi
mentazione e sollevamento.
• Durante queste operazioni è assolutamente vietato sostare nel raggio d’azione del mezzo di sollevamento.
• Durante il trasporto prestare la massima attenzione alla zona circostante, onde evitare di urtare eventuali ostacoli.
3.4.1 Disimballo
Togliere la protezione di nylon dal pallet, quindi procedere alla eliminazione della legatura di reggetta mediante tranciatura.
Una volta eliminata la reggetta, l’imballo non è più stabile!
Non sollevare o trasportare il pallet onde evitare il possibile ribaltamento delle parti impilate.
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Per montare il banco cassa vedi MANUALE DI MONTAGGIO BANCHI CASSA ESA.
Nella movimentazione con transpallet o carrello elevatore a forche assicurarsi di proteggere le superfici
verniciate e applicare lo sforzo sui profili perimetrali di alluminio. In presenza di pannelli tra le basi movimen
tare solo manualmente.
3.4.4. Posizionamento
Posizionare i banchi cassa mantenendo fra di loro una distanza tale da rispettare le norme di sicurezza, vedi figura 3.3.
Si consiglia un corridoio minimo tra i banchi cassa di 65 cm. per un corridoio standard e di 90 cm. per un corridoio handicap-
pati.
min 65 cm
min 65 cm
Fig. 3.3
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Dopo aver stabilito l’esatta posizione del banco cassa è necessario disporlo in posizione perfettamente livellata orizzontal-
mente e allinearlo con gli altri banchi cassa tenendo come riferimento il bordo esterno della vasca utilizzando un filo come
illustrato in figura 3.4. Si consiglia di utilizzare una livella per l’allineamento orizzontale della parte anteriore del banco cassa
ovvero il nastro trasportatore. Un corretto allineamento e livellamento del banco cassa, è fondamentale per un buon funzio-
namento negli anni.
Fig. 3.4
Attenzione: È importante eseguire correttamente il fissaggio, per evitare eventuali inconvenienti di funziona
mento.
Fig.3.5
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3.5. ALLACCIAMENTO ELETTRICO DELL’IMPIANTO
Una volta posizionati e fissati i banchi nell’area di impiego, si procede al collegamento elettrico tra il quadro dell’impianto
elettrico di distribuzione e i quadri di comando dei banchi.
L’impianto elettrico, adeguato al numero di banchi costituente l’impianto da installare, dovrà essere realizzato in accordo alla
norma CEI 64-8 e alle altre norme CEI applicabili.
ATTENZIONE:
collegamenti errati possono danneggiare permanentemente il quadro o le utilizzazioni esterne.
La manomissione dei collegamenti o l’errata connessione ai morsetti interni fa decadere automaticamente la
garanzia del banco cassa.
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Sul pannello frontale (fig. 3.8) si trova la presa per l’allacciamento all’eventuale pedale di comando (A).
ITALIANO
Una canalina (fig.3.9), presente sulla traversa di collegamento piedi, può essere utilizzata per il passaggio dei cavi.
Fig. 3.8 Fig. 3.9
Fig. 3.10
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CAPITOLO 4
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ISTRUZIONI PER L’USO
4.1. COMANDI E STRUMENTI DI CONTROLLO DELL’IMPIANTO
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Fig.4.1
1. Tasto attivazione trasportatore: attiva il movimento dei nastri trasportatori comandato dalle fotocellule.
2. Tasto modalità funzionamento a pedale: Pulsante; se premuto effettua l’inserimento del modo di comando manuale a
solo pedale, disattivando le fotocellule.
3. Tasto attivazione luci: premendolo si attiva il funzionamento della segnalazione luminosa continua del banco cassa.
Premendolo di nuovo l’illuminazione diventa intermittente segnalando cassa in chiusura. Alla terza pressione la luce viene
spenta.
4. LED di stato: SERVICE indica la necessità di manutenzione sul quadro comando; S.START indica l’inserimento della mo-
dalità di partenza nastro “soft start”; OUT segnala la tensione sui connettori di uscita per la segnalazione luminosa (continua
od intermittente); CTRL indica il motore in movimento.
5. Tasto emergenza: interruttore a pulsante con fungo rosso; premendolo disattiva immediatamente il funzionamento del na-
stro. Al suo ripristino, la funzione del nastro si riattiva premendo il pulsante (1) di ripristino, oppure spegnendo e riaccendendo
il quadro.
6. Interruttore generale alimentazione 220V: Interruttore luminoso rosso che interrompe l’alimentazione generale al quadro
elettrico banco cassa, togliendo tensione 220V anche alla scheda elettronica.
ATTENZIONE: Attenzione: dopo lo spegnimento attendere almeno 5 secondi prima della riaccensione.
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4.2.1. Sicurezza
Durante l’utilizzo dell’impianto, gli operatori devono osservare scrupolosamente le avvertenze di sicurezza
come riportato nel CAPITOLO 1.
Non gettare liquidi sulle parti elettriche del banco cassa.
Evitare il contatto del pubblico sulle parti in movimento del banco cassa ed in caso di emergenza premere il
pulsante a fungo presente sul quadro.
4.2.2. Avviamento
4.2.3. Arresto
Si può effettuare un arresto normale o in emergenza
Arresto normale: premendo l’interruttore generale
Arresto in emergenza: premendo il pulsante a fungo rosso
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CAPITOLO 5
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MANUTENZIONE
5.1. SICUREZZA
Durante la manutenzione si devono tenere presenti le avvertenze generali e le norme di sicurezza specifi
che, riportate nel CAPITOLO 1.
I lavori di manutenzione preventiva devono essere eseguiti esclusivamente da personale qualificato e speci
ficamente istruito.
I lavori di manutenzione correttiva (riparazioni) devono essere eseguiti esclusivamente da Tecnici specializ
zati o dal personale di Assistenza Tecnica del fornitore.
5.2. MANUTENZIONE PREVENTIVA
Durante la fase di pulizia, evitare di bagnare le parti elettriche (motori, pulsanti ecc.) che devono essere
pulite a mano con stracci.
Qualora, accidentalmente, parti elettriche vengano bagnate, prima di reinserire il pannello di comando e
riavviare l’impianto, provvedere ad asciugare accuratamente le parti.
nastro anteriore
fotocellule
protezione plexiglass
nastro posteriore
vasca
vaschetta raccoglibriciole
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Pulizia fotocellule.
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La pulizia dei bulbi delle fotocellule (proiettore e ricevitore) è garanzia di un regolare funzionamento del nastro, pertanto è
indispensabile effettuarla ogni 100 ore di funzionamento.
Utilizzare un batuffolo imbevuto d’acqua, inserirlo nel foro sulla struttura e strofinarlo sul bulbo.
NOTA: non usare solventi o alcool
Pulizia nastri.
Una accurata pulizia del nastro trasportatore ne conferisce un migliore funzionamento, una maggiore durata nel tempo ed
una buona igiene.
Pulire con l’ausilio di un panno e dell’alcool denaturato.
Questa operazione è da eseguire quotidianamente alla fine del turno di lavoro.
NOTA: per la pulizia delle parti in acciaio inox usare solo alcool. Non utilizzare prodotti a base di ammoniac
a, soluzioni acide, solventi, polveri abrasive o lana d’acciaio, che possono macchiare o rovinare le parti in
acciaio.
Pulizia plexiglas.
Per effettuare la pulizia del plexiglas intervenire con uno straccio imbevuto di prodotto per la pulizia vetri reperibili sul mer-
cato, che non contengano alcool etilico e metilico, solventi, ammoniaca, acido acetico, acido fosforico, soda, candeggina e
acetone, pena il deterioramento del materiale.
ATTENZIONE: non utilizzare alcool etilico o metilico, e tutti i sopracitati prodotti per evitare di danneggiare
irreparabilmente il plexiglas.
Fig. 5.2
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5.2.2. Regolazioni
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5.2.2.1. Tensionamento e centratura del nastro anteriore
Tensionamento
Con l’utilizzo di un cacciavite togliere le quattro viti A (fig. 5.3) di fissaggio del terminale B .
Infilare una chiave a brugola di 5 mm nelle regolazioni C e D e ruotare a destra o sinistra per effettuare la regolazione della
tensione del nastro.
Ripetere l’operazione su ambedue i lati, in modo da ottenere un tensionamento uniforme sul rullo.
Fig.5.3
Fig.5.4
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NASTRO POSTERIORE Quadro in emergenza, connessione alla Verificare disinserimento pulsante d’emergenza
Non gira morsettiera, fusibile di protezione, motore da e della protezione sull’alzatina secondo nastro
sostituire (se presente) . Controllare il collegamento alla
morsettiera (par. 3.5.1 manuale completo).
Verificare l’integrità del fusibile.
LUCI CASSA APERT/CHIUSA Mancato inserimento, fusibile di protezione. Controllare la corretta accensione dei tasti sul
Non funzionano pannello. Verificare l’integrità del fusibile.
NOTA: non sostituire il fusibile con uno di maggiore capacità, onde evitare di danneggiare gravemente l’ap
parato elettronico.
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DATA TECNICO INTERVENTO
CAPITOLO 6
DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO
6.1. PROCEDURA DI DEMOLIZIONE E SMALTIMENTO
Al termine della vita operativa dell’impianto, è opportuno liberarsene senza recare danno all’ambiente.
Le operazioni di smontaggio e demolizione devono essere eseguite da personale qualificato, nel rispetto delle normative di
sicurezza sul lavoro.
Lo smaltimento deve essere fatto nel rispetto delle norme di tutela dell’ambiente.
L’impianto in questione è costituito sia da materiale plastico che da materiale metallico che devono essere separati e conse-
gnati a centri autorizzati per la raccolta differenziata.
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CAPITOLO 7
ITALIANO
Fig. 7.1
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ITALIANO
• SCHEMA ELETTRICO DI INTERCONNESSIONE CASSETTO PORTADENARO MODELLO FORTEZZA (fig. 7.2).
Fig. 7.2
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