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SESSIONE 7

7.1

I DEBITI E I CREDITI DI FINANZIAMENTO ORIGINANO


DA SCAMBI AVENTI PER OGGETTO MONETA O
CREDITO (A DIFFERENZA DEI DEBITI E DEI CREDITI
DI FUNZIONAMENTO, AVENTI PER OGGETTO MERCI
O SERVIZI)

I VALORI DI CAPITALE ORIGINANO DA


ACCADIMENTI CHE GENERANO VARIAZIONI NELLE
PARTI IDEALI DEL CAPITALE NETTO
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7.2

TALE DISTINZIONE NON HA MERE VALENZE “ACCADEMICHE”, BENSÌ ESSA È


FONDAMENTALE AL FINE DI COMPRENDERE COMPIUTAMENTE IL DIVENIRE DELLA
GESTIONE TESTIMONIATO DAL BILANCIO D’ESERCIZIO.

INFATTI, OCCORRE CONSIDERARE CHE:


• I DEBITI/CREDITI DI FINANZIAMENTO ATTENGONO SEGNATAMENTE ALLA
GESTIONE FINANZIARIA DELL’IMPRESA;
• I DEBITI/CREDITI DI FUNZIONAMENTO (O “COMMERCIALI”) ATTENGONO
PERLOPIÙ ALLA GESTIONE CARATTERISTICA DELL’IMPRESA.
3

7.3

ORIGINANO DA SCAMBI CON TERZE ECONOMIE CHE


HANNO PER OGGETTO :

- MONETA
- CREDITO

ESSI SONO DEBITI/CREDITI NON-NUMERARI


4

7.3.a

PERCHE’ I DEBITI/CREDITI DI FINANZIAMENTO SONO


DEBITI/CREDITI NON NUMERARI?

DEBITI DI ACQUISIZIONE DI
FINANZIAMENTO MONETA

IL SORGERE DI UN DEBITO DI FINANZIAMENTO SI ACCOMPAGNA AD UNA


ACQUISIZIONE DI MONETA.

CREDITI DI CESSIONE DI
FINANZIAMENTO MONETA

IL SORGERE DI UN CREDITO DI FINANZIAMENTO SI ACCOMPAGNA AD UNA


CESSIONE DI MONETA.

L’ESTINZIONE DI UN DEBITO E IL RIMBORSO DI UN CREDITO DI


FINANZIAMENTO DANNO ORIGINE RISPETTIVAMENTE AD UNA
CESSIONE E AD UNA ACQUISIZIONE DI MONETA.
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7.4

NELLA REALTA’ AZIENDALE LE OPERAZIONI


RELATIVAMENTE PIU’ RICORRENTI CHE
RIGUARDANO L’INSORGERE DEI DEBITI DI
FINANZIAMENTO SONO LE SEGUENTI:

SCONTO DI EFFETTI ATTIVI

EMISSIONE DI OBBLIGAZIONI

CONTRAZIONE DI MUTUI PASSIVI


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7.4.a

Di seguito sono descritte le fondamentali rilevazioni contabili concernenti lo


sconto di effetti attivi, l’emissione di obbligazioni e la contrazione di mutui
passivi.

L’azienda ha in portafoglio effetti attivi (es. cambiali attive), ossia titoli


di credito dai quali risulta l’obbligazione incondizionata assunta da un
terzo soggetto di pagare una determinata somma ad una definita
scadenza a favore del possessore di tale titolo.

L’azienda trasferisce “pro solvendo” alla banca i propri effetti attivi e


quindi assegna alla banca il diritto di ricevere determinate somme di
denaro a date future (quelle di scadenza degli effetti). La banca, se
accetta, diviene beneficiaria degli effetti con clausola “salvo buono fine”.

La banca accredita all’azienda in c/c un importo pari alla differenza tra il


valore nominale degli effetti (che rappresenta la somma esigibile nei
confronti del debitore alla scadenza del titolo) e gli interessi calcolati
sull’anticipazione finanziaria concessa per il periodo di durata della
stessa.

Se il debitore non onora l’effetto alla scadenza, la banca addebita


all’azienda cedente il valore nominale dello stesso, maggiorato delle
spese di protesto e delle eventuali commissioni.
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7.4.b

• NELLA PRATICA AZIENDALE, LE OPERAZIONI DI SCONTO DEGLI


EFFETTI ATTIVI SONO ANCHE DENOMINATE OPERAZIONI DI SCONTO
CAMBIARIO.

• LA RILEVAZIONE CONTABILE DELLE OPERAZIONI DI SCONTO


DEGLI EFFETTI ATTIVI SI ARTICOLA IN PIU’ FASI DI SVOLGIMENTO,
CRONOLOGICAMENTE DISTINTE FRA LORO.

FASE 1 - RILEVAZIONE DEGLI EFFETTI PRESENTATI ALLO


SCONTO PRESSO LA BANCA:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Effetti allo sconto a Effetti attivi 1000 1000

In “avere” si storna il conto “effetti attivi” e si alimenta in “dare” (per


l’importo del credito ceduto) un conto denominato “EFFETTI ALLO
SCONTO”.

FASE 2 - RILEVAZIONE DELL’ACCETTAZIONE DEGLI


EFFETTI ALLO SCONTO DA PARTE DELLA BANCA:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi: a Effetti allo sconto 1000


Banca c/c 850
Interessi passivi per 150
sconto effetti

La titolarità degli effetti si trasferisce alla banca che ne paga il


valore nominale all’azienda finanziata trattenendone gli interessi
addebitati. Si storna il conto “EFFETTI ALLO SCONTO”. Viene
incrementato il conto “BANCA c/c” e viene rilevato un componente
negativo di reddito accendendo il conto “INTERESSI PASSIVI
PER SCONTO EFFETTI”.
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7.4.c

FASE 3 – ALLA SCADENZA DEL TITOLO:

Se il debitore non onora Se il debitore onora


l’effetto: l’effetto:

NON SI ESEGUE
ALCUNA SCRITTURA

occorre svolgere la seguente scrittura contabile:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi: a Banca c/c 1030


Effetti insoluti e 1000
protestati
Spese di protesto 20
Commissioni 10
bancarie

Nella sezione “dare” si accende il conto “EFFETTI INSOLUTI E


PROTESTATI” per il valore nominale degli effetti e si registrano
due componenti negativi di reddito: “SPESE DI PROTESTO” e
“COMMISSIONI BANCARIE”. Nella sezione “avere”, come
contropartita, si decrementa il conto “BANCA c/c”.
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7.4.d

FASE 4 (EVENTUALE) – OVE SI CONCEDA AL DEBITORE IL


RINNOVO DELL’EFFETTO:

occorre svolgere la seguente scrittura contabile:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Effetti attivi a Diversi 1080


Rinnovati
Effetti insoluti e 1000
protestati
Interessi attivi di mora 50
Recupero spese 30

Nella sezione “dare” si accende il conto “EFFETTI ATTIVI


RINNOVATI”,il quale comprende ora anche il valore dei costi
sostenuti (10+20) ed il valore degli interessi attivi di mora che si
concordano con il debitore. Nella sezione “avere”, come
contropartita, si storna il valore degli “EFFETTI INSOLUTI E
PROTESTATI” e si rilevano due componenti positivi di reddito. Gli
“interessi attivi di mora” e il “recupero spese” oncernente le spese
di protesto e le commissioni bancarie sostenute in precedenza.
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7.5

• Anche l’emissione di un prestito obbligazionario è una


operazione rivolta al reperimento di risorse finanziarie
all’esterno dell’azienda.

• L’emissione di obbligazioni comporta l’accensione di un


debito non-numerario (tipicamente di medio/lungo termine)
nei confronti degli obbligazionisti (rappresentate da
persone fisiche o giuridiche che “sottoscrivono” le
obbligazioni).

• I momenti significativi di tale operazione  i quali sono


affatto notevoli ai fini della definizione delle rilevazioni
contabili da svolgersi  sono i seguenti:

• L’EMISSIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO,


• LA SOTTOSCRIZIONE DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
• IL COLLOCAMENTO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO
• LA LIQUIDAZIONE ED IL PAGAMENTO DEGLI INTERESSI
PASSIVI AGLI OBBLIGAZIONISTI
• IL RIMBORSO DEL PRESTITO OBBLIGAZIONARIO AGLI
OBBLIGAZIONISTI
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7.5.a

Di seguito sono descritte le fondamentali rilevazioni contabili concernenti i


momenti suindicati.

Consiste della delibera dell’assemblea straordinaria con la quale viene


approvata l’emissione del prestito obbligazionario ed il relativo
regolamento. L’emissione delle obbligazioni è consentita soltanto per
somma non eccedente il capitale sociale versato ed esistente secondo
l’ultimo bilancio approvato (art. 2410 c.c.).

RISPETTO AL VALORE NOMINALE DEL TITOLO, IL PREZZO DI EMISSIONE


PUO’ ESSERE:

ALLA PARI SOPRA LA SOTTO LA


= PARI PARI
> <

Con riferimento alla fase della delibera assembleare dell’emissione non si


effettua alcuna rilevazione contabile, poiché non vi è ancora stata alcuna
operazione di scambio con terze economie.
Tuttavia, le caratteristiche dell’emissione rilevano al fine di impostare
correttamente le rilevazioni che si dovranno eseguire nelle fasi successive.
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7.5.b

E’ una reciproca assunzione di obblighi da parte


dell’obbligazionista e da parte dell’emittente.

Di seguito, con riferimento al momento della sottoscrizione, si riportano le


fondamentali
Si assume scritture contabili,
l’obbligo secondo che l’emissione
di apportare Si sia allal’obbligo
assume pari, sotto di
la pari o sopra
risorse la pari.
finanziarie. corrispondere gli interessi e di
rimborsare il capitale alla
scadenza.
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7.5.c

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Obbligazionisti a Obbligazioni 1000 1000


c/sottoscrizione

In “dare” si accende il conto “obbligazionisti c/sottoscrizione”


assimilabile ad un credito che la società vanta per l’importo che i
sottoscrittori dei titoli si sono obbligati a versare. In contropartita, in
“avere”, si rileva il debito non-numerario per le somme ricevute
dagli obbligazionisti, le quali dovranno essere restituite agli
obbligazionisti alla scadenza prevista nel regolamento
obbligazionario.
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7.5.d

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi: a Obbligazioni 1000


Obbligazionisti 990
c/sottoscrizione
Perdita di emissione 10

Si accende in “dare” il conto “obbligazionisti c/sottoscrizione”


assimilabile ad un credito che la società vanta per l’importo che i
sottoscrittori dei titoli si sono obbligati a versare. In contropartita, in
“avere”, si rileva il debito non-numerario per un importo pari al
valore nominale delle obbligazioni che la società dovrà rimborsare
alla scadenza.
Poiché i sottoscrittori delle obbligazioni corrispondono somme
inferiori al valore nominale dei titoli, la differenza consiste di un
componente negativo di reddito. Tale differenza è rilevata a
mezzo del conto “perdita di emissione” e dovrà essere “riscontata”
— di esercizio in esercizio — in funzione della durata del prestito
(a tale segnato proposito, si vedano le rilevazioni contabili da
svolgersi al termine dell’esercizio).
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7.5.e

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Obbligazionisti a Diversi: 1010


c/sottoscrizione
a Obbligazioni 1000
a Sovrapprezzo di 10
emissione

Si accende in “dare” il conto “obbligazionisti c/sottoscrizione”,


assimilabile ad un credito che la società vanta per l’importo che i
sottoscrittori dei titoli si sono obbligati a versare. In contropartita, in
“avere”, si rileva il debito non-numerario pari al valore nominale
delle obbligazioni che la società dovrà rimborsare alla scadenza
prevista dal regolamento obbligazionario.
Poiché i sottoscrittori delle obbligazioni versano somme superiori
al valore nominale dei titoli, la differenza consiste di un
componente positivo di reddito. Tale differenza deve essere
rilevata attraverso il conto “sovrapprezzo di emissione” e dovrà
essere riscontata — di esercizio in esercizio — in funzione della
durata del prestito (a tale segnato proposito, si vedano le
rilevazioni contabili da svolgersi al termine dell’esercizio)..
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7.5.f

Consiste dell’apporto di denaro da parte dei sottoscrittori delle


obbligazioni.

E’ affatto rilevante notare che la data alla quale l’obbligazionista apporta


denaro può essere:

coincidente alla data non coincidente (anteriore


dalla quale iniziano a o posteriore) alla data dalla
decorrere gli interessi. quale iniziano a decorrere
gli interessi.

Tale distinzione esercita un notevole riflesso sulle


rilevazioni contabili che si debbono svolgere al
riguardo
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7.5.g

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Banca c/c a Obbligazionisti X X


c/sottoscrizione

Si chiude il conto “obbligazionisti c/sottoscrizione” e si incrementa


in dare il conto “Banca c/c”.

Il collocamento può essere anche successivo o, più raramente,


antecedente alla decorrenza degli interessi. In tali casi occorre
rilevare i cosiddetti dietimi di interesse, corrispondenti agli
interessi rispettivamente a carico o a favore dei sottoscrittori
maturati nel periodo intercorrente tra il versamento del prestito e la
data di maturazione della cedola.

L’articolo a libro giornale per il collocamento successivo alla


decorrenza degli interessi è il seguente:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Banca c/c a Diversi: 1050


a Obbligazionisti 1000
c/sottoscrizione
a Dietimi di interesse * 50

n.b. Per semplicità esemplificativa, la rilevazione suindicata volutamente prescinde dalla


rilevazione della ritenuta fiscale.
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7.5.h

In base a quanto solitamente stabilito nel regolamento


obbligazionario, periodicamente si remunerano gli obbligazionisti
per il prestito ricevuto, corrispondendo loro interessi. Pertanto,
tutte le volte che matura tale remunerazione (detta anche
“maturazione delle cedole”), occorre tenerne conto attraverso
apposite rilevazioni a libro giornale.

Si consideri il seguente esempio: interessi posticipati pagati con cedola


annuale pari a 30 assoggettati alla ritenuta fiscale del 12,5%. Le scritture
contabili sono le seguenti:

A.

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Interessi passivi su a Obbligazionisti 30 30


obbligazioni c/interessi

Si rileva in “dare” un componente negativo di reddito attraverso il conto


“Interessi passivi su obbligazioni” e si apre in “avere” il conto transitorio
“obbligazionisti c/interesse”, il quale accoglie un debito nei confronti dei
portatori delle cedole.

B.

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Obbligazionisti a Diversi: 30
c/interessi
Banca c/c 26,25
Erario c/ritenute da 3.75
versare
Si chiude il conto transitorio “obbligazionisti c/interesse” e si decrementa con
rilevazione in “avere” il conto “banca c/c” (al netto della ritenuta fiscale!). Si
apre il conto “erario c/ritenute da versare” in “avere”.
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7.5.i

• Alla scadenza del titolo, ai sottoscrittori verrà restituito il valore


nominale del prestito e verranno pagati gli interessi relativi
all’ultima cedola maturata.
• Almeno di solito, nella pratica il prestito obbligazionario viene
rimborsato a rate. In particolare, tramite un’estrazione viene deciso
quali obbligazioni rimborsare prima delle altre.

Si consideri il seguente esempio. Estrazione di obbligazioni aventi un valore


nominale da rimborsare pari a 200. La scrittura contabile è questa:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Obbligazioni a Obbligazionisti 200 200


c/obbligazioni
estratte

Si storna il conto “obbligazioni” per il valore nominale delle obbligazioni che


vengono rimborsate (il conto “obbligazioni” rimane aperto per un valore pari
al nominale delle obbligazioni che residuano). Si apre un conto transitorio in
“avere”, fino al momento del pagamento, denominato “obbligazionisti
c/obbligazioni estratte”: questo è assimilabile ad un debito della società
verso i possessori dei titoli estratti.

Dopodichè, all’atto del pagamento agli obbligazionisti “estratti”, si ha la


rilevazione:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Obbligazionisti A Banca c/c 200 200


c/obbligazioni
estratte

In “dare”, si chiude il conto “obbligazionisti c/obbligazioni estratte” e in


“avere” si rileva un decremento del conto “banca c/c”.
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7.6

• Si tratta di un debito di finanziamento (debito non-numerario)


tipicamente di medio/lungo termine, il quale — formando oggetto
di contratto — è coperto da garanzie reali e personali, ed è
erogato da un istituto bancario appositamente autorizzato.

• Il rimborso del mutuo avviene solitamente secondo un “piano di


ammortamento” che prevede il pagamento periodico di rate. Ogni
rata è costituita da una quota attribuibile al capitale (rata in
c/capitale) e da una quota di interessi passivi maturati (rata in
c/interessi).

• La quota di interesse rappresenta la remunerazione del capitale


ottenuto a prestito, configurando un componente negativo di
reddito.

I “MOMENTI CONTABILI” SIGNIFICATIVI PER LA


RILEVAZIONE DEI MUTUI PASSIVI SONO I SEGUENTI:

1. l’erogazione del mutuo,


2. i rimborsi rateali del capitale mutuato, i quali si
accompagnano con il pagamento degli interessi
maturati.
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7.6.a

Si consideri il seguente esempio: l’azienda ottiene in data 1/1/200X un


mutuo di 500 che dovrà essere rimborsato in 5 anni a quote costanti annuali
posticipate.

Si ha la seguente rilevazione contabile:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Banca c/c a Mutuo passivo 500 500

Il conto “banca c/c” si incrementa di 500 e viene acceso un debito dello


stesso importo denominato contabilmente “mutuo passivo” in quanto le
somme ricevute dovranno essere restituite (si tratta infatti di un debito non-
numerario).
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7.6.b

Seguitiamo nell’esempio precedente, considerando che gli interessi sono


corrisposti annualmente al 10% annuo in via posticipata.

1°anno 2°anno 3°anno 4°anno 5°anno TOT

QUOTA
CAPITALE
100 100 100 100 100 500

QUOTA
INTERESSI
50 40 30 20 10 150

RATA 150 140 130 120 110 650

Dopo un anno dall’erogazione del mutuo, l’azienda paga la prima rata per un
importo di lire 100 maggiorato di interessi pari a 50 calcolati per un anno
(tasso 10%) su un valore di nominale di 500. Si ha pertanto la rilevazione:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi: a Banca c/c 150


Interessi passivi su 50
mutui
Mutui passivi 100

Si registra in “avere” un esborso monetario che comporta l’addebitamento


del conto “banca c/c” per 150. Vengono infatti rimborsati 100 di valore
nominale e corrisposti interessi per 50 che vengono contabilizzati come
componente negativo di reddito denominato “Interessi passivi su mutui”.

Nei periodi successivi, le scritture contabili per i rimborsi parziali e per il


pagamento degli interessi risultano strutturati nello stesso modo (ad
evidenza, cambieranno gli importi).
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7.7

NELLA REALTA’ DELLE IMPRESE INDUSTRIALI E


COMMERCIALI, LE OPERAZIONI DI CREDITO DI
FINANZIAMENTO RELATIVAMENTE PIU’ DIFFUSE SONO LE
SEGUENTI:

• CONCESSIONE DI PRESTITI A SOCIETA’


COLLEGATE E CONTROLLATE;

• SOTTOSCRIZIONE DI OBBLIGAZIONI EMESSE DA


SOCIETA’ TERZE OPPURE EMESSE DA SOCIETA’
COLLEGATE E CONTROLLATE.

NEL REALE, I CREDITI DI FINANZIAMENTO SONO


SOVENTE ESPRESSIONE DI IMMOBILIZZAZIONI
FINANZIARIE.
24

7.7.a

CON RIGUARDO AI CREDITI DI FINANZIAMENTO,


SOTTO IL SEGNATO PROFILO DELLE RILEVAZIONI
CONTABILI, SI CONSIDERI CHE:

• I PRESTITI CONCESSI A SOCIETA’ COLLEGATE E


CONTROLLATE SONO SOVENTE CARATTERIZZATI DA
UN RIMBORSO RATEALE DI CAPITALI ED INTERESSI
CHE LI RENDE “CONTABILMENTE” SIMILI AD UNA
SORTA DI “MUTUO ATTIVO” (PUR NON ESSENDO
GIURIDICAMENTE TALI). SICCHE’, SI HANNO
RILEVAZIONI CONTABILI SPECULARI RISPETTO A
QUELLE DIANZI DESCRITTE PER I MUTUI PASSIVI;

• PER QUANTO POI ATTIENE ALLA SOTTOSCRIZIONE


DI OBBLIGAZIONI EMESSE DA SOCIETA’ TERZE
OPPURE DA SOCIETA’ COLLEGATE/CONTROLLATE,
SI ESEGUONO RILEVAZIONI CONTABILI SPECULARI
RISPETTO A QUELLE DIANZI DESCRITTE PER LE
EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE.
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7.8

Si tratta di operazioni le quali danno origine a


variazioni nel patrimonio netto (o CAPITALE
NETTO), con segnato riferimento alla qualità ed
alla quantità delle sue “parti ideali”.

Capitale sociale
Riserva legale
Riserva statutaria
Riserva straordinaria

Riserva sovrapprezzo
Azioni
Riserva acquisto
azioni proprie


Risultati economici di
esercizi precedenti
26

7.9

CHE NON ALTERANO


CHE ALTERANO L’AMMONTARE COMPLESSIVO
L’AMMONTARE DEL PATRIMONIO NETTO
COMPLESSIVO DEL (COMPENSAZIONE TRA LE
PATRIMONIO NETTO PARTI IDEALI DI CUI SI
COMPONE IL PATRIMONIO
NETTO)

• AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE A • AUMENTO DI CAPITALE SOCIALE


PAGAMENTO CON UTILIZZO DI RISERVE
DISPONIBILI (AUMENTO GRATUITO)
• CONVERSIONE DI OBBLIGAZIONI
CONVERTIBILI IN AZIONI • COSTITUZIONE DI RISERVA
ACQUISTO AZIONI PROPRIE CON
• RIDUZIONE DI CAPITALE SOCIALE
STORNO DI RISERVE DISPONIBILI
PER RIMBORSO AI SOCI

• RIDUZIONE DI CAPITALE SOCIALE • COPERTURA DI PERDITE


D’ESERCIZIO CON STORNO DI
CON ANNULLAMENTO DI AZIONI
RISERVE DISPONIBILI
PROPRIE.
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7.9.a

NEL SEGUITO SI ILLUSTRANO LE FONDAMENTALI


SCRITTURE CONTABILI CONCERNENTI LE OPERAZIONI
SUL PATRIMONIO NETTO RELATIVAMENTE PIU’
FREQUENTI:

• aumento di capitale sociale a pagamento


• aumento di capitale sociale a titolo gratuito
• riduzione di capitale sociale con rimborso ai
soci
• acquisto azioni proprie e successivo
annullamento
• aumento di capitale sociale per conversione di
obbligazioni in azioni
28

7.10

Si manifesta attraverso

Possono essere: Riguardano :

• normali (alla pari) • beni mobili


• beni immobili
• con sovrapprezzo • complessi aziendali
azioni • rami d’azienda
• crediti

NELLA PRATICA, POSSONO VERIFICARSI ANCHE AUMENTI DI CAPITALE


SOCIALE A PAGAMENTO DI TIPO MISTO, IN PARTE IN DANARO E IN PARTE
IN NATURA.
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7.10.a

• Nelle società di capitali, al momento della sottoscrizione delle


azioni o quote, devono essere versati i 3/10 dei conferimenti in
denaro in un c/c vincolato.

• I 3/10 restano vincolati fino al momento dell’omologazione.

• I restanti 7/10 verranno versati successivamente quando saranno


richiamati dagli amministratori.

• Chi conferisce beni in natura o crediti deve presentare la relazione


giurata di un esperto designato dal Presidente del Tribunale,
competente per territorio, contenente la descrizione dei beni o dei
crediti conferiti, il valore a ciascuno di essi attribuito, i criteri di
valutazione seguiti, nonché l’attestazione che il valore attribuito non
è inferiore al valore nominale, aumentato dell’eventuale sopraprezzo
delle azioni emesse a fronte del conferimento.

•Gli amministratori e i sindaci devono, nei termini di sei mesi dalla


sottoscrizione dell’aumento di capitale, controllare le valutazioni
contenute nella relazione dell’esperto designato dal presidente del
tribunale competente per territorio e, se sussistono fondati motivi,
devono procedere alla revisione della stima. Se risulta che il valore
dei beni o dei crediti conferiti è inferiore di un quinto a quello per cui
avvenne il conferimento, la società deve proporzionalmente ridurre il
capitale sociale, annullando le azioni che risultano scoperte. Tuttavia
il socio conferente può versare la differenza in danaro o recedere
dalla società.
30

7.10.b
PER LE SOCIETÀ DI CAPITALI, LE RILEVAZIONI CONTABILI RELATIVE
ALL’AUMENTO A PAGAMENTO DEL CAPITALE SOCIALE (SENZA CHE VI
SIA SOVRAPPREZZO AZIONI) SONO LE SEGUENTI.

Si supponga che la società decida di aumentare il capitale sociale per 1000. Il


socio Rossi apporterà impianti e macchinari stimati dal perito per 600. Il socio
Bianchi apporterà denaro in contante per 400.

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi a Capitale sociale 1000


Azionista Rossi
c/sottoscrizione 600
Azionista Bianchi
400
c/sottoscrizione

Il conto “azionisti c/sottoscrizione” rappresenta il credito che la società vanta


complessivamente nei confronti dei singoli sottoscrittori. In contropartita si
rileva un aumento del conto “capitale sociale”.
Per le società di capitali, l’obbligo di versare i 3/10 dei conferimenti in denaro si
traduce contabilmente nella diminuzione del conto “azionisti c/sottoscrizione”
per l’ammontare degli stessi. In contropartita si apre il conto “Banca c/c
vincolato”.

Cod
Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Azionisti c/decimi a Azionista Bianchi 120 120


richiamati c/sottoscrizione

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Banca c/c a Azionisti c/decimi 120 120


richiamati
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7.10.c

Dopodichè, gli amministratori richiamano i successivi 7/10 dei conferimenti in


denaro. Si storna il conto “azionisti c/sottoscrizione” e si alimenta il conto
“azionisti c/decimi richiamati”.

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Azionisti c/decimi a Azionista Bianchi 280 280


richiamati c/sottoscrizione

Infine, si chiudono i conti “azionisti c/decimi richiamati” e “azionisti


c/sottoscrizioni”, rilevando il valore dell’impianto conferito in natura e
registrando l’aumento del conto “banca c/c”:
Cod
Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi A Diversi 880 880

Azionista Rossi
c/sottoscrizione 600

Azionisti c/decimi 280


richiamati
Banca c/c 280
Impianti 600
32

7.10.d

• Il prezzo di sottoscrizione delle azioni può essere uguale o


superiore al loro valore nominale.
• Nel secondo caso il maggior valore sottoscritto rispetto a quello
nominale confluisce nella riserva sovrapprezzo azioni.

NON E’ AMMESSA L’EMISSIONE DI AZIONI SOTTO


LA PARI (CIOE’ AD UN VALORE INFERIORE A
QUELLO NOMINALE)!
Contabilmente l’operazione si rileva nel seguente modo:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Azionisti a Diversi: 1250


c/sottoscrizione
Capitale sociale 1000
Riserva 250
sovrapprezzo azioni
Si apre il conto “azionisti c/sottoscrizione” riconducibile ad un credito che la
società vanta nei confronti dei sottoscrittori dell’aumento del capitale sociale.
In contropartita si registra l’aumento del capitale sociale per il valore nominale
delle nuove azioni emesse. Il maggior valore sottoscritto rispetto a quello
nominale confluisce nel conto “riserva sovrapprezzo azioni” di natura
patrimoniale.
33

7.11

Origina dal passaggio di riserve a capitale sociale.


L’incremento di capitale sociale permette l’emissione di
azioni gratuite da attribuire ai soci in proporzione alla
loro quota percentuale di partecipazione al capitale
sociale.

Contabilmente l’aumento si rileva attraverso una permutazione di


valori non-numerari concernenti il capitale netto:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi a Capitale sociale 1000


Riserva 400
straordinaria
Riserva statutaria 600

Si stornano le riserve disponibili e si incrementa il conto “capitale


sociale” in “avere”.

PER EFFETTUARE TALE OPERAZIONE E’ POSSIBILE


UTILIZZARE SOLO RISERVE DISPONIBILI (AD ESEMPIO,
NON E’ POSSIBILE UTILIZZARE LA RISERVA LEGALE , SE
NON PER LA PARTE ECCEDENTE IL QUINTO DEL
CAPITALE SOCIALE)!

NELLA PRATICA POSSONO EFFETTUARSI ANCHE


AUMENTI DI CAPITALE SOCIALE MISTI, IN PARTE A
PAGAMENTO E IN PARTE A TITOLO GRATUTO.
34

7.12

Contabilmente l’operazione si rileva nel seguente modo:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Capitale sociale a Azionisti c/rimborso 1000 1000

SI RIDUCE IL CONTO “CAPITALE SOCIALE” DI 1000 E SI APRE IL CONTO


“AZIONISTI C/RIMBORSO” ASSIMILABILE AD UN DEBITO DELLA SOCIETÀ
NEI CONFRONTI DEGLI AZIONISTI PER LE SOMME DA RIMBORSARE.

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Azionisti a Banca c/c 1000 1000


c/rimborso

Dopodichè, si chiude il conto azionisti c/rimborso e si registra un


esborso monetario.
35

7.13

Per ridurre il capitale sociale (e dunque, il capitale netto) si possono


acquistare azioni proprie e, successivamente, annullarle.

Obbligo di costituzione
della riserva acquisto
ACQUISTO azioni proprie (mediante
AZIONI PROPRIE utilizzo di riserve
disponibili) vincolata per
il tempo in cui le azioni
proprie rimangono in
portafoglio.

ANNULLAMENTO La riserva acquisto azioni


AZIONI PROPRIE proprie diventa disponibile

L’acquisto azioni proprie non può avere per oggetto una partecipazione
eccedente il 10% del capitale sociale.
36

7.13.a

COSTITUZIONE RISERVA ACQUISTO AZIONI


PROPRIE

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi a Riserva acquisto 1000


azioni proprie
Riserva 800
straordinaria
Utile portato a 200
nuovo

Con questa scrittura si accende il conto “riserva acquisto azioni


proprie” e si riducono i conti “riserva straordinaria” e “utile portato a
nuovo” o qualsiasi altra riserva disponibile.

ACQUISTO AZIONI PROPRIE


Cod
Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Azioni proprie a Banca c/c 1000 1000

Si apre il conto “azioni proprie” per un valore pari al costo di acquisto


delle azioni e si rileva in contropartita l’uscita di moneta.
37

7.13.b

1. AD UN PREZZO PER AZIONE SUPERIORE AL PATRIMONIO NETTO


CONTABILE PER AZIONE:

Prezzo dell’azione > p. netto contabile / n° azioni

SI DEVE RILEVARE UN COMPONENTE NEGATIVO DI


REDDITO O STORNARE UNA RISERVA DISPONIBILE.

2. AD UN PREZZO PER AZIONE INFERIORE AL PATRIMONIO NETTO


CONTABILE PER AZIONE:

Prezzo dell’azione < p. netto contabile/ n° azioni

SI DEVE RILEVARE UN COMPONENTE POSITIVO DI


REDDITO oppure IMPUTARE LA DIFFERENZA AD UNA
RISERVA.

3. AD UN PREZZO PER AZIONE UGUALE AL PATRIMONIO NETTO


CONTABILE PER AZIONE:

Prezzo dell’azione = p. netto contabile / n° azioni

L’0PERAZIONE NON DA’ LUOGO A COMPONENTI DI


REDDITO
38

7.13.c

SI CONSIDERINO LE SEGUENTI ESEMPLIFICAZIONI:

1° esempio: acquisto delle azioni proprie ad un prezzo per


azione superiore al patrimonio netto contabile per azione.

Si sono acquistate n°50 azioni proprie a 1000. Il patrimonio netto della società
ammonta a 9000 (5000 di capitale sociale e 4000 di riserve).
La quantità complessiva delle azioni di cui si compone il capitale sociale è
n°500 azioni. Le azioni acquistate per essere annullate rappresentano quindi
la decima parte del capitale sociale. Al momento dell’annullamento delle azioni
si devono ridurre del 10% tutte le componenti del patrimonio netto.
In altre parole, si ha che:
1000 > (9000/n°500 azioni) x n°50 azioni acquistate da annullare
infatti, si ha che:
1000>900
cioè, si ha una differenza di 100 la quale rappresenta una sopravvenienza
passiva oppure una riduzione di riserva.
Sono dunque possibili le seguenti scritture contabili:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi: a Azioni proprie 1000


Capitale sociale 500
Riserve… 400
Sopravvenienza 100
passiva

oppure

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi: a Azioni proprie 1000


Capitale sociale 500
Riserve… 500
39

7.13.d

2° esempio: acquisto delle azioni proprie ad un prezzo per


azione inferiore al patrimonio netto contabile per azione.

Si sono acquistate le azioni a 1000. Il capitale sociale ammonta a 7000. Il


numero delle azioni di cui si compone il capitale sociale è n°700. Il valore
nominale di ognuna di esse è 10.
Le azioni acquistate per essere annullate rappresentano la decima parte del
capitale sociale: sono quindi 70 con valore nominale di 10. Il patrimonio netto
ammonta 11000.
Si ha dunque che:
1000 < (11000/700 azioni) x 70 azioni acquistate da annullare
cioè:
1000<1100
Pertanto, si ha una differenza di 100 la quale esprime una sopravvenienza
attiva, oppure si destina 100 a riserva.
Sono dunque possibili le seguenti scritture contabili:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi: a Diversi:
Capitale sociale 700
Riserve… 400
a Azioni proprie 1000
a Sopravvenienza 100
attiva.

ovvero

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi: a Diversi:
Capitale sociale 700
Riserve… 400
a Azioni proprie 1000
a Riserva 100
straordinaria
40

7.13.e

3° esempio: acquisto delle azioni proprie ad un prezzo per


azione uguale al patrimonio netto contabile per azione.

Si sono acquistate le azioni a 1000. Il capitale sociale ammonta a 6000. Il


numero delle azioni di cui si compone il capitale sociale è 600. Il valore
nominale di ognuna di esse è 10. Le azioni acquistate per essere annullate
rappresentano la decima parte del capitale sociale: sono quindi 60 con valore
nominale di 10. Il patrimonio netto ammonta 10000.
Si ha dunque che:
1000 = (10000/600 azioni) x 60 azioni acquistate da annullare
cioè si ha:
1000=1000
e pertanto la differenza tra prezzo dell’azione e valore contabile dell’azione è è
pari a 0.
Si effettua dunque la seguente scrittura:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi: a Azioni proprie 1000


Capitale sociale 600
Riserve… 400
41

7.13.f

L’annullamento e/o la vendita delle azioni proprie


consentono di “liberare” la riserva per acquisto azioni
proprie (che sino a quel momento rimane “vincolata”),
così che quest’ultima affluisca nuovamente in una
riserva “disponibile”; cioè, in una riserva che può
essere stornata allo scopo di aumentare il capitale
sociale, di distribuire dividendi e così via.

La scrittura è la seguente:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Riserva acquisto A Riserva 1000 1000


azioni proprie straordinaria

Si storna la riserva per acquisto azioni proprie in “dare” e si


costituisce (o si incrementa) la riserva straordinaria in “avere”.
42

7.14

• Si tratta di obbligazioni le quali danno al loro


possessore il diritto — entro una data scadenza — di
optare tra la riscossione del capitale prestato o la
conversione in azioni della società.

• Va osservato che la legge vieta di emettere


obbligazioni convertibili sotto la pari.
43

7.14.a

Si consideri il seguente esempio. Vengono estratte dopo un anno dalla


emissione 200 azioni su 1000 emesse. Gli interessi sono posticipati e calcolati
nella misura del 15% annuo assoggettati alla ritenuta fiscale del 12,5%.
Si ha la seguente scrittura:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Diversi a Obbligazionisti 230


c/obbligazioni
estratte
Obbligazioni 200
Interessi passivi su 30
obbligazioni
estratte

Come si nota, si storna la voce “obbligazioni” per il valore nominale delle


obbligazioni che vengono rimborsate (il conto “obbligazioni” rimane aperto per
un valore pari al nominale delle obbligazioni che residuano). Si rileva un
componente negativo di reddito generato dagli interessi spettanti agli
obbligazionisti pari al 15% per un anno calcolati su 200 di nominale. Si apre un
conto, fino al momento del pagamento, denominato “obbligazionisti
c/obbligazioni estratte” assimilabile ad un debito della società verso i
possessori dei titoli estratti.

Dopodichè, si svolge la serie di scritture che seguono:


44

7.14.b

1) Nel caso in cui (e nella misura in cui) i sottoscrittori optino per la


conversione delle obbligazioni in azioni, rinunciando ad ottenere il rimborso
delle obbligazioni, si storna il conto “obbligazionisti c/obbligazioni estratte” per
il valore nominale delle obbligazioni e si apre il conto “azionisti
c/sottoscrizione”:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Obbligazionisti a Azionisti 200 200


c/obbligazioni c/sottoscrizione
estratte

2) Quindi, si chiude il conto “azionisti c/sottoscrizione” e si rileva un aumento


del Capitale Sociale per 200:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Azionisti a Capitale sociale 200 200


c/sottoscrizione

3) Infine, vengono pagati gli interessi. Si chiude il conto “obbligazionisti


c/obbligazioni estratte”, rimasto aperto per 30 (230-200). Su 30 di interessi
grava la ritenuta fiscale del 12,5%. Si apre il conto “Erario c/ritenute” per 3,75
e si registra una diminuzione del conto “Banca c/c” per 26,25:

Cod Cod DARE + DATA AVERE − DARE + AVERE -

Obbligazionisti a Diversi 30
c/obbligazioni
estratte
a Erario c/ritenute 3,75
a Banca c/c 26,25
6

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