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Prima della lettura

Federico è morto. Uno dei suoi ex compagni di classe lo ha


ucciso. Chi secondo te?

© Loescher Editore – Torino 2017


Episodio 6

“P erché eri nella stanza di Federico?” ha domandato


Giorgia.
“Volevo vederlo… volevo stare con lui… io sono
innamorata di lui e invece è… morto…” Sofia è scoppiata a
piangere di nuovo.
“È meglio se ci vestiamo prima dell’arrivo della polizia” ha
suggerito Giulia.
In effetti eravamo tutti in camicia da notte o pigiama.
Sono tornata in camera, ma ero in uno stato di confusione.
Stavo immobile davanti all’armadio. Soltanto quando ho sentito
bussare alla porta ho reagito. Era Christian.
“Come stai?” mi ha chiesto.
Non ho risposto.
“Sei ancora in pigiama. Avanti, vestiti! La polizia sta arrivando.”
Io ho obbedito senza parlare. Lui mi ha abbracciato e mi ha
sussurrato:
“Andrà tutto bene.”
Lo ha detto con così grande sicurezza che ci ho creduto.

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Sono arrivati i poliziotti, e con loro un signore basso con la
barba e infine due agenti vestiti in bianco, probabilmente gli
agenti della scientifica1.
Di mattino ci hanno portato al commissariato e ci hanno
interrogato tutti insieme e poi uno a uno.
La prima è stata Sofia perché è stata lei a trovare il corpo.
Quando Sofia è uscita, hanno chiamato Giulia. Sofia forse ha
detto che Giulia ha minacciato Federico con una forchetta.

1) agenti della scientifica: poliziotti specializzati nelle indagini scientifiche.

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amici nemici 6

“Gli agenti sospettano di uno di noi” ha riferito Sofia.


“C’eravamo soltanto noi nell’albergo quella notte.”
Dopo Andrea, Giorgia e Christian è stato il mio turno.
Il commissario mi ha chiesto chi di noi poteva avere una ragione
per uccidere Federico.
Quella domanda mi ha messo in crisi! Più di una persona
aveva motivi per odiare Federico. Ma ucciderlo? L’ho detto al
commissario e lui mi ha posto tante altre domande.
Se ieri mi sono allontanata dalla sala della festa, se sono salita al
piano di sopra durante la cena, a che ora Federico se n’è andato,

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chi è andato via prima della fine, se altre persone sono andate
via durante la festa. Ho risposto a tutto e lui ha lasciato andare
me, Christian, Giorgia e Alice (“ma non lasciate il paese”, ha
aggiunto). Invece ha trattenuto Andrea, Sofia e Giulia.
“Perché li trattengono?” ho chiesto io allarmata. Di Sofia non
m’importava, ma Giulia e Andrea sono per me degli amici.
“Sono sospettati evidentemente” ha detto Christian. “Ma
Federico, sapete a che ora è morto?”
Questa volta sono stata io a rispondere:
“Il commissario ha detto prima dell’una di notte, secondo il
parere del medico legale.”
“Vuoi bere un caffè da me?” mi ha proposto Christian, ma io
ho rifiutato. Ero stanca morta e sono andata a casa. Mi sono
buttata sul letto e mi sono addormentata tutta vestita. Ho
dormito fino a sera. Quando mi sono svegliata era quasi buio.
Ho guardato il cellulare: sette telefonate mancate e
cinque messaggi.
Uno dei messaggi era di Giulia.
Dove sei? Perché non rispondi?
L’ho chiamata subito.
“Scusa, stavo dormendo” ho detto. “Ero
stanchissima”.
“Bell’amica” mi ha rimproverato lei, “nel momento
del bisogno.”
“Sì, scusa Giulia. Non pensavo di dormire così a lungo. Hai
avuto problemi con la polizia?”
“All’inizio mi accusavano, ma poi per fortuna avevo un alibi
super.”
“Cioè?” ho domandato io.
“Ero con voi quando è stato ucciso Federico.”

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amici nemici 6

“Sì, è vero. Eravamo tutti in sala.”


“No, non tutti.”
“È vero. Sofia e Andrea non c’erano.”
“E Alice è andata con Andrea, ma è tornata subito, ricordi?”
“Certo, è tornata e ha fatto una gran piazzata2 a Federico.
Quindi rimangono Sofia e Andrea.”
“Ma Sofia era innamorata di Federico.”
“Sì, proprio per questo. Gli innamorati commettono gesti folli3.
Se ne sentono ogni giorno…” ha detto Giulia.
“Sofia… non può essere l’assassina.”
“E Andrea?” ha domandato Giulia.
“No, assolutamente no!” ho risposto.
“Ma deve essere stato per forza uno di noi?” ho chiesto io
esasperata.
“Il commissario ha detto che non c’era nessun altro
nell’albergo e nessuno è entrato di notte. Quindi sì, è stato
proprio uno di noi!”
Ho salutato Giulia e ho chiamato Andrea.
Non mi ha dato neppure il tempo di chiedergli “come stai”.
Mi ha proposto subito di vederci.
“Solo con te posso confidarmi.”
“Alice?”
“Alice mi crede una brava persona.”
“Ok, vediamoci al Magenta, come sempre” dico io.
Tutte le (poche) volte che ho visto Andrea in questi anni ci
siamo sempre visti al bar Magenta che è a metà strada tra casa
mia e casa sua e il bar di quando andavamo al liceo.

2) piazzata: scenata.
3) gesti folli: fanno delle pazzie.

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Quando sono arrivata lui era già lì. Aveva i capelli tirati
indietro e non portava gli occhiali. Indossava una giacca nera
e dei vecchi jeans neri. Così era quasi carino.
Abbiamo bevuto un doppio espresso ciascuno.
“Allora, mi dici cosa è successo?” gli ho chiesto.
Lui mi ha guardato e ha detto:
“Sono un assassino.”
“Cosa?”
“Sono un assassino. Ho ucciso Federico.”

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attività amici nemici 6

Comprensione
Scegli la risposta giusta.
1. Sofia era nella stanza di Federico perché
a voleva vederlo.
b aveva dormito con lui.
c Federico le aveva telefonato.
2. Di mattina Ginevra e gli altri sono
a al commissariato.
b a casa.
c nell’albergo.
3. La polizia trattiene
a Ginevra e Christian.
b Giulia, Ginevra e Giorgia.
c Andrea, Sofia e Giulia.
4. Hanno rilasciato Giulia. Perché?
a Non aveva un movente per uccidere Federico.
b Non ha mai lasciato la festa.
c Era andata a casa prima della fine della festa.
5. Secondo il commissario
a può essere stato un ladro.
b è stato Andrea ad uccidere Federico.
c deve essere stato uno dei partecipanti alla festa.
6. Andrea dice a Ginevra
a che è stato lui a uccidere Federico.
b che è stata Giulia a uccidere Federico.
c che è stato Christian a uccidere Federico.

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