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Ascensione di Gesù

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Motivo: Si nota un forte ostruzionismo confessionale che tende ad osteggiare tutta
quella che è la ricerca storica (spesso effettuata anche da cristiani e da prestigiosi
esegeti di Bibbie cattoliche e interconfessionali). Si veda la pagina di Discussione alla
sezione "Storicità dei resoconti neotestamentari e corretta informazione ". Si nota,
inoltre, un uso delle fonti molto scorretto, specie da chi lamenta la mancanza di fonti,
come qui.

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stata messa in dubbio.
Motivo: La voce risente di un punto di vista di tipo scettico o ateista, volto a
evidenziare espressamente inaccuratezze narrative o storiche nel testo biblico,
chiamandole "contraddizioni": il che presuppone il punto di vista (ateista, e non
teologico, né interpretativo, né esegetico) di chi cerca "errori" nella Bibbia per
dimostrare che non può essere parola di Dio; senza peraltro preoccuparsi dell'analisi
teologica delle differenze fra i testi biblici.La citazione in-linea delle fonti è
sproporzionatamente a favore di questo punto di vista, e tra le fonti stesse vi sono
saggi di autori che sono accademici ma non storici o biblisti (Odifreddi) o nemmeno
accademici (Adel Smith).

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Motivo: Il testo non presenta un'organica esposizione dell'argomento: così com'è
mescola capra e cavoli. L'argomento va impostato seguendo quanto i testi, iniziando
dai più antichi, riportano. Le interpretazioni teologiche vanno divise per impostazione.
Le opposizioni alla validità o all'autenticità esposte in maniera non diffusa nel testo
ma concentrate in apposite sezioni.
L'Ascensione è l'ultimo episodio della vita terrena di Gesù, conclusasi in base
Ascensione di Gesù
al Nuovo Testamento con la sua salita al cielo, avvenuta secondo gli Atti degli
Apostoli quaranta giorni dopo la suarisurrezione.

La festività che commemora l'Ascensione è celebrata dalla Chiesa cattolica,


nell'Oriente cristiano e in diverse confessioni protestanti; insieme a Pasqua e
Pentecoste è una delle solennità più importanti.

Indice
Il racconto biblico
Tempo
Luogo
Analisi teologica
La festività cristiana
La festività cattolica Pietro Perugino, Ascensione di Gesù.
Data della celebrazione
La festività ortodossa
Tipo di festa religiosa

Devozione Data Giovedì dopo la


Note quinta domenica dopo
Bibliografia Pasqua; in alcuni
Voci correlate Paesi, la domenica
Altri progetti successiva
Periodo Annuale
Religione Cristianesimo
Il racconto biblico
Oggetto della Salita al cielo di Gesù
Secondo il racconto biblico (vangeli e Atti degli Apostoli ) Gesù salì al cielo celebrazione Cristo
con il suo corpo, alla presenza dei suoi apostoli, per unirsi fisicamente al
Feste Pasqua, Pentecoste
Padre, per non comparire più sulla Terra fino alla sua Seconda venuta
correlate
(parusìa).
Altri nomi Ascensio, Analêpsis
Il resoconto dell'ascensione di Gesù, pur essendo uno degli eventi centrali del
(Ἀναλῆψις),
cristianesimo, è riportato solo dal Vangelo secondo Luca[1] e dagli Atti degli
Episozoméne
Apostoli[2]. Negli Atti, l'evento avviene 40 giorni dopo la Risurrezione,
(Ἐπισοζωμένη), Viri
mentre il Vangelo secondo Luca lo colloca il giorno stesso della Risurrezione
Galilaei
(vedi approfondimento alla sezione "Tempo").

Nessun altro libro del Nuovo Testamento fornisce resoconti dell'Ascensione, e gli stessi vangeli non si dilungano molto. Il Vangelo
secondo Matteo non ne parla nemmeno indirettamente, mentre il Vangelo secondo Marco ne fa un breve accenno in uno dei versetti
finali aggiunti a posteriori e non presenti nella versione originale, la cosiddetta "Finale lunga di Marco", come sotto meglio
precisato.[3]

Il Vangelo di Luca riporta:

« Poi [Gesù] li condusse fuori [i discepoli] verso Betània e, alzate le mani, li benedisse.
Mentre li benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo
adorato, tornarono a Gerusalemme con grande gioia e stavano sempre nel tempio
lodando Dio. » (Luca 24,50-53 )
Giovanni conclude il suo Vangelo con un'apparizione di Gesù in Galilea, ma parla precedentemente dell'ascensione in maniera
indiretta, riportando una testimonianza di Maria Maddalena per cui non era necessario che lei lo trattenesse perché il momento della
sua Ascensione, quaranta giorni dopo, non era ancora venuto e avrebbero avuto ancora tempo:

« Gesù le disse: «Non trattenermi, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai
miei fratelli, e di' loro: "Io salgo al Padre mio e Padre vostro, al Dio mio e Dio
vostro"». » (Giovanni 20,17)
Matteo non parla esplicitamente di ascensione al cielo come gli altri evangelisti. Nel brano che conclude questoangelo,
V Gesù appare
ai discepoli su un monte dellaGalilea dove li aveva convocati e li invia in missione nel mondo, congedandosi da loro con le parole:

« Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo.» (Matteo 28,16-20 )

Negli Atti si legge una cronaca più dettagliata dell'evento:

« Egli [Gesù] si mostrò ad essi [gli apostoli] vivo, dopo la sua passione, con molte
prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando delregno di Dio […] Detto
questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E
poiché essi stavano fissando il cielo mentre egli se n'andava, ecco due uomini in
bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a
guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un
giorno allo stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo».» (Atti 1,3-11)
Nelle lettere canoniche non si parla dell'accaduto; vengono tuttavia descritte le conseguenze dell'Ascensione per il fedele: Efesini
(4:7-13), Timoteo, 1 (3:16), Pietro, 1 (3:21-22).
Più complessa è l'interpretazione della descrizione nelMarco:

« Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in cielo e sedette alla destra
di Dio. » (Marco 16,19)
Questo passo del Vangelo secondo Marco, è quello incluso nel testo evangelico canonico adottato dalla chiesa, tuttavia secondo gli
studiosi, anche cristiani - sarebbe un'aggiunta successiva dei copisti, insieme ai versetti dal 9 al 20 del capitolo 16[4], in quanto nei
manoscritti più antichi non sono presenti ma il vangelo finirebbe con il versetto 8: «Ed esse, uscite, fuggirono via dal sepolcro perché
erano piene di timore e di spavento. E non dissero niente a nessuno, perché avevano paura.» (Mc16,8). La versione originale del
Vangelo di Marco, quindi, terminerebbe senza citare alcuna apparizione di Gesù risorto e con le donne che non parlano a nessuno del
sepolcro vuoto; in seguito, qualche copista avrebbe aggiunto questo finale, in linea con gli altri vangeli e di questa aggiunta, diversa
[5][6].
nello stile dal resto del vangelo, esistono almeno nove versioni.

Tempo
Il Vangelo di Marco non fornisce indicazioni temporali sull'evento dell'Ascensione. Gli Atti degli Apostoli, separano
[7].
cronologicamente la risurrezione dall'ascensione al cielo, ponendo quest'ultima 40 giorni dopo la prima
Il Vangelo secondo Luca - a differenza degli Atti degli Apostoli - pone invece l'Ascensione il giorno stesso della Risurrezione.[8][9]
Gli esegeti del cattolico "Nuovo Grande Commentario Biblico" sottolineano "le evidenti contraddizioni di date dell'ascensione" tra
gli unici due resoconti neotestamentari (Lc24,1-52 e At1,3-12) e come anche in Mt28,17 "Non si fa menzione di una ascensione
perché questa ha coinciso con la risurrezione".[10] In merito a tali resoconti, anche gli studiosi dell'École biblique et archéologique
française, i curatori della cattolicaBibbia di Gerusalemme, commentando Lc24,44-51, evidenziano che "Poi: tutto sembra accadere lo
stesso giorno, quello della risurrezione. At1,1-8 suppone invece un periodo di quaranta giorni".[11] Anche gli esegeti curatori della
Bibbia TOB sottolineano come "At1,3-11 [...] colloca questo evento quaranta giorni più tardi", mentre il Vangelo di Luca pone
l'ascensione il giorno stesso della risurrezione; la spiegazione che viene data da tali esegeti è, quindi, di tipo non storico ma teologico:
"In At1,6-11, Luca dà un altro racconto dell'ascensione" che deve essere visto come «ecclesiale», ovvero come l'annuncio dell'inizio
della predicazione della Chiesa, diversamente da quello del Vangelo secondo Luca che è «dossologico» e riguarda l'esaltazione di
Gesù il giorno stesso della risurrezione.[12] I curatori della Bibbia edizioni Paoline spiegano anch'essi teologicamente la
discrepanza:"Gesù era già salito al Padre in anima e corpo sin dalla risurrezione, Lc24,51. cf Gv20,17: la scena dell'ascensione, 40
giorni dopo, significa che le apparizioni di Gesù e la sua rivelazione ai discepoli sono terminate".[13] A tale riguardo, si veda anche
l'approfondimento alla sezione "Analisi teologica".
In merito alla versione evangelica lucana, come evidenziano gli esegeti dell'École biblique et archéologique française[14] e quelli
della Bibbia TOB[15], in molti manoscritti dei primi secoli - per evitare la contraddizione con il At1,3-11 - non viene riportato il
passo Lc24,51 con la menzione dell'ascensione, "senza dubbio a causa della dif
ficoltà che si trova a conciliarla con At1,3-11 (dove Lc
colloca questo evento quaranta giorni più tardi)".

Luogo
Negli scritti del Nuovo
Testamento l'evento
dell'Ascensione è collocato nei
pressi di Gerusalemme. Se i
vangeli di Matteo e Giovanni non
trattano dell'Ascensione e il
Vangelo di Marco la nomina
senza fornire informazioni sul
luogo, più dettagliato è il
Roccia dell'Ascensione all'interno
resoconto del Vangelo di Luca
dell'edicola.
che specifica che Gesù, dopo
essere apparso ai discepoli a
Gerusalemme, prima di ascendere
al cielo li condusse sulla strada
verso Betania di Giudea. Più
chiari ancora gli Atti, che
nominano esplicitamente ilmonte
degli ulivi, poiché dopo
l'ascensione i discepoli

Edicola dell'Ascensione

« ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è vicino a Gerusalemme
quanto il cammino permesso in un sabato.» (Atti 1:12)
La tradizione ha consacrato questo luogo come ilMonte dell'Ascensione.

I primi cristiani ricordavano l'Ascensione riunendosi in una grotta che si trova nei pressi, probabilmente per paura delle persecuzioni.
Dopo l'editto di Constantino, la prima chiesa fu costruita in quel luogo (ca. nel 390) da Poimenia, una devota romana[16].
L'attribuzione di questa chiesa iniziale, è tuttavia non univoca. Secondo gli scritti di Eusebio, essa risalirebbe al 333, quando essa fu
fatta costruire da Costantino I su desiderio della madre, Elena[17][18]. La basilica, detta Eleona Basilica, deve il suo nome alla parola
eleon che in greco significa olivo, ma ricorda anche il suono di eleison, "pietà, misericordia". Tale basilica fu distrutta dai Sasanidi
nel 614 guidati da Cosroe II, come il Santo Sepolcro, ma diversamente dalla Natività di Betlemme, risparmiata alla visione dei dipinti
che ritraevano i Magi (persiani). Fu ricostruita nell'VIII secolo, e distrutta nuovamente, per essere poi ricostruita dai crociati. La
basilica fu successivamente distrutta dai musulmani, che lasciarono in piedi solo l'edicola ottagonale ancora presente.

Questo luogo fu comprato da due emissari delSaladino nel 1198 e da allora è rimasto di proprietà delwaqf islamico di Gerusalemme.
Sulla roccia conservata nel santuario, la tradizione riconosce l'orma del piede destro di Gesù, lasciata nel momento in cui ascendeva
al cielo. Essa è venerata dai cristiani. L'edificio costruito dai Crociati è stato convertito in una moschea, anche se non è usato per il
culto a causa dei molti pellegrini cristiani.

Come segno di buona volonta, nel 1200 il saladino ordinò la costruzione di una seconda moschea e di un miḥrāb nei pressi della
basilica, in modo da consentire la visita dei pellegrini cristiani alla roccia dell'Ascensione. Gli scavi di p. Corbo ofm nel 1959
dimostrarono che il livello della memoria originale resta 8 metri più in basso Ancora oggi la basilica è controllata dai musulmani e
visitabile dietro pagamento di una cifra simbolica (meno di 10 NIS).

Il convento ortodosso dell'Ascensione è presente sulla cima delmonte degli ulivi.

Analisi teologica
Per il cristianesimo, l'ascensione è un avvenimento storico e trascendente e rappresenta il compimento definitivo della missione di
Gesù, che si congeda dai discepoli e si sottrae al loro sguardo. Con l'ascensione, Gesù non se ne va semplicemente da questo mondo
[19]. Papa Leone I affermava che avendo preservato anche il corpo, Gesù
per tornare alla fine dei tempi, ma viene esaltato e glorificato
[20]
abbia "dimostrato" la sua natura sia umana che divina.
La mancata coincidenza tra il Vangelo di Luca e gli Atti degli apostoli (scritti secondo la tradizione dallo stesso autore) sul momento
in cui sarebbe avvenuta l'ascensione trova una spiegazione in chiave teologica. Dal punto di vista di Gesù, presentato nel Vangelo, la
resurrezione e l'ascensione fanno parte dello stesso evento, perché il Risorto è già nella gloria di Dio; dal punto di vista degli apostoli,
presentato negli Atti, il discorso è diverso, perché prima di iniziare la predicazione del vangelo essi dovranno maturare l'evento
pasquale. Per i discepoli di Gesù, l'Ascensione è una tappa verso laPentecoste, che concluderà il loro periodo di preparazione[21][22].

Sulle modalità e il significato dell'ascensione di Gesù sono state elaborate altre considerazioni teologiche.

Per il cardinale Gianfranco Ravasi l'ascensione non va interpretata in senso materialistico, ma in senso principalmente teologico:
[23].
Gesù conclude il suo percorso storico e viene esaltato rientrando nel mondo divino a cui apparteneva come Figlio di Dio

Altri teologi, tra cui Karl Rahner e Jürgen Moltmann, ritengono che gli apostoli non abbiano assistito ad un'ascensione avvenuta in
[24][25].
senso fisico, ma avrebbero semplicemente preso coscienza che Gesù, terminata la sua missione, era accanto a Dio

Per Rudolf Bultmann, il racconto dell'ascensione è frutto della visione mitologica dell'epoca di Gesù, che vedeva il mondo diviso in
tre piani: al centro la Terra, al di sopra il cielo e al di sotto gli inferi. Oggi il cielo nel senso antico, come un luogo sopra di noi, in cui
vive Dio, non esiste più, pertanto il racconto dell'ascensione non si può più prendere alla lettera come se fosse un fatto storico.
Secondo Robert Funk, il racconto dell'ascensione fu inventato in età apostolica per mettere fine alle crescenti affermazioni di
[26].
apparizioni di Gesù all'interno delle comunità cristiane

Per Joseph Ratzinger, l'Ascensione conclude il periodo delle apparizioni di Gesù dopo la risurrezione. Nell'occasione, Gesù non
compie fisicamente un viaggio verso una zona lontana del cosmo, ma entra nella piena comunione con Dio. Anche se non è più
fisicamente visibile, Gesù rimane comunque presente nel mondo in modo nuovo, grazie al potere di Dio che supera le limitazioni
[27].
della spazialità; i discepoli ne sono consapevoli ed è per questo che non si rattristano, ma sono pieni di gioia

Per Hans Küng, l'ascensione di Gesù non va intesa come un viaggio attraverso lo spazio, ma come uno scomparire dalla Terra. Nella
comunità cristiana più antica non esisteva la tradizione di un'ascensione visibile di Gesù avvenuta davanti ai discepoli: il Vangelo di
Marco accenna all'ascensione, ma non racconta come avvenne. Il racconto dettagliato dell'evento si trova negli Atti degli Apostoli,
redatti dopo i Vangeli sinottici. Secondo Kung, con il racconto degli Atti Luca non voleva solo dare concretezza all'idea
dell'elevazione di Gesù, ma il suo scopo principale era quello di correggere l'aspettativa di un suo imminente ritorno sulla Terra. Con
il suo allontanamento dal mondo, Gesù ha delegato l'annuncio ai discepoli e posto le premesse per la discesa dello Spirito Santo:
comincia la missione della Chiesa, che durerà fino alla fine dei tempi, quando Gesù ritornerà in maniera visibile. Con la conclusione
del racconto, Luca intende dire che i seguaci di Gesù non devono stare a guardare il cielo, ma devono testimoniare Gesù nel
mondo[7].

La festività cristiana
La festività dell'Ascensione è molto antica e viene attestata a partire dal IV secolo:
Agostino la descrive come solennità diffusa già al suo tempo.

Negli scritti di Giovanni Crisostomo e Gregorio di Nissa l'Ascensione è talora citata;


il Simbolo niceno-costantinopolitano ricorda tale episodio della vita di Gesù. Nel
testo Peregrinatio Aetheriae si parla della vigilia e della festa dell'Ascensione
celebrata nella grotta di Betlemme, dove secondo la tradizione Gesù sarebbe
nato[28].

Durante il Concilio di Elvira (ca. 300-313) fu discussa la data in cui celebrare


l'Ascensione, e fu deciso che non andasse commemorata né nel giorno di Pasqua, né
in quello di Pentecoste. Poiché infatti secondo il racconto degli Atti degli Apostoli,
Giotto, Ascensione di Gesù,
Cappella degli Scrovegni, Padova l'ascensione di Gesù è avvenuta 40 giorni dopo la Pasqua, ogni anno i cristiani
celebrano la festività dell'Ascensione generalmente in tale data. Poiché la Pasqua
è una festa mobile, nel senso che la sua data varia di anno in anno, di Date dell'Ascensione, 2010-2020
conseguenza anche la data della festività dell'Ascensione varia. Cattolicesimo e
Anno Ortodossia
Protestantesimo
2010 13 maggio
La festività cattolica
2011 2 giugno
In latino, l'Ascensione è detta Ascensio che significa salita.
2012 17 maggio 24 maggio
Nella Chiesa cattolica la festa dell'Ascensione è di precetto. Nei tre giorni che 2013 9 maggio 13 giugno
precedono l'Ascensione viene celebrato il triduo, noto anche come Rogazioni.
2014 29 maggio
L'Ascensione ha una festa di vigilia, e a partire dal XV secolo un'ottava, che fu
2015 14 maggio 21 maggio
poi soppressa da Papa Leone XIII in favore della novena di Pentecoste. La
solennità è conosciuta anche con il nome di "Viri Galilaei", le parole iniziali 2016 5 maggio 9 giugno
dell'Antifona d'Ingresso alla Messa della Festività. 2017 25 maggio
2018 10 maggio 17 maggio
Data della celebrazione 2019 30 maggio 6 giugno
Per la Chiesa cattolica e le Chiese protestanti, la solennità dell'Ascensione si 2020 21 maggio 28 maggio
colloca di norma 40 giorni dopo la Pasqua, cioè il giovedì della sesta settimana
del Tempo pasquale, ovvero quello precedente alla VI domenica di Pasqua. A seconda della data della Pasqua, la solennità
dell'Ascensione può cadere tra il 30 aprile e il 3 giugno. Tra i paesi in cui tale giorno è considerato festività nazionale ci sono:
Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Islanda, Indonesia, Lussemburgo, Norvegia, Paesi Bassi, Svezia e
Svizzera.

Nel caso tale data non sia riconosciuta in un Paese come festività, la Chiesa cattolica posticipa la solennità alla domenica successiva,
la sesta del Tempo di Pasqua. Spagna, Portogallo ed Italia sono fra questi paesi. In Italia la festività civile venne soppressa nel
1977[29] e il 29 aprile 2008 è stato presentato al Parlamento un disegno di legge per il ripristino delle festività soppresse[30]. Finora
sono stati presentati alla Camera e al Senato già più di 10 disegni di legge in tal senso.

La festività ortodossa
Nella Chiesa ortodossa l'Ascensione è una delle 12 grandi feste. La data della celebrazione è stabilita a partire dalla data della Pasqua
nel calendario ortodosso.

Essa è conosciuta sia con termine greco Analepsis (salire su) sia con Episozomene ("salvezza"). Quest'ultimo termine sottolinea che
Gesù salendo al cielo ha completato l'opera dellaredenzione.

Questa solennità è celebrata con una vigilia di tutta la notte, una celebrazione in cui vengono recitati i Vespri, il Mattutino e la Prima.
Il giorno che precede l'Ascensione è l'ultimo giorno della festa diPasqua.

Il giovedì dell'Ascensione, la chiesa ortodossa commemora anche i santimartiri di Persia (XVII-XVII secolo)

Un periodo di celebrazioni di otto giorni segue l'Ascensione. La domenica che segue l'Ascensione è detta dei Padri della Chiesa del
primo concilio ecumenenico di Nicea. Questo concilio formulò ilcredo che afferma:

« (Gesù) è salito al cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per giudicare i vivi e i morti,
e il suo regno non avrà fine. »

Il periodo di celebrazioni termina il venerdì prima diPentecoste. Il giorno successivo è il sabato dellacommemorazione dei defunti.

Devozione
Nella Chiesa cattolica:

L'ascensione di Gesù è la dodicesima delle quattordici stazioni dellaVia Lucis cattolica.


È anche il secondo deimisteri gloriosi del Santo Rosario.
Diverse sono le tradizioni legate alla liturgia di questa festa, tra cui le processioni dell'Ascensione, con torce e stendardi raffiguranti
Cristo risorto.

Note
1. ^ «Il primo giorno dopo il sabato, di buon mattino, si recarono alla tomba [...] ma, entrate, non trovarono il corpo del
Signore Gesù. [...] Ed ecco in quello stesso giorno due di loro erano in cammino per un villaggio distante circa sette
miglia da Gerusalemme, di nome Emmaus [...] Gesù in persona si accostò e camminava con loro [...] E partirono
senz'indugio e fecero ritorno a Gerusalemme, dove trovarono riuniti gli Undici e gli altri che erano con loro [...] Essi
poi riferirono ciò che era accaduto lungo la via [...] Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona apparve in
mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». [...] Poi li condusse fuori fino a Betània e, alzate le mani, li benedisse. Mentre li
benediceva, si staccò da loro e fu portato verso il cielo. Ed essi, dopo averlo adorato, tornarono a Gerusalemme con
grande gioia» (Lc24,1-52 (http://www.laparola.net/wiki.php?riferimento=Lc24%2C1-52&formato_rif=vp)).
2. ^ «Egli si mostrò ad essi vivo, dopo la sua passione, con molte prove, apparendo loro per quaranta giorni e parlando
del regno di Dio. Mentre si trovava a tavola con essi, ordinò loro di non allontanarsi da Gerusalemme [...] Detto
questo, fu elevato in alto sotto i loro occhi e una nube lo sottrasse al loro sguardo. E poiché essi stavano fissando il
cielo mentre egli se n'andava, ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: "Uomini di Galilea,
perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che è stato di tra voi assunto fino al cielo, tornerà un giorno allo
stesso modo in cui l'avete visto andare in cielo". Allora ritornarono a Gerusalemme dal monte detto degli Ulivi, che è
vicino a Gerusalemme quanto il cammino permesso in un sabato»At1,3-12 ( (http://www.laparola.net/wiki.php?riferim
ento=At1%2C3-12&formato_rif=vp)).
3. ^ Ehrman 2007, p. 195.
4. ^ «Risuscitato al mattino nel primo giorno dopo il sabato, apparve prima a Maria di Màgdala, dalla quale aveva
cacciato sette demòni. Questa andò ad annunziarlo ai suoi seguaci che erano in lutto e in pianto. Ma essi, udito che
era vivo ed era stato visto da lei, non vollero credere. Dopo ciò, apparve a due di loro sotto altro aspetto, mentre
erano in cammino verso la campagna. Anch'essi ritornarono ad annunziarlo agli altri; ma neanche a loro vollero
credere. Alla fine apparve agli undici, mentre stavano a mensa, e li rimproverò per la loro incredulità e durezza di
cuore, perché non avevano creduto a quelli che lo avevano visto risuscitato. Gesù disse loro: "Andate in tutto il
mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà
condannato. E questi saranno i segni che accompagneranno quelli che credono: nel mio nome scacceranno i
demòni, parleranno lingue nuove, prenderanno in mano i serpenti e, se berranno qualche veleno, non recherà loro
danno, imporranno le mani ai malati e questi guariranno". Il Signore Gesù, dopo aver parlato con loro, fu assunto in
cielo e sedette alla destra di Dio. Allora essi partirono e predicarono dappertutto, mentre il Signore operava insieme
con loro e confermava la parola con i prodigi che l'accompagnavano.»Mc16,9-20
( (http://www.laparola.net/wiki.php?r
iferimento=Mc16%2C9-20&formato_rif=vp)).
5. ^ Ehrman 2015, p. 96,116-117,119.
6. ^ Ehrman 2007, pp. 76-80,95.
7. ^ a b Hans Kung, Essere cristiani, Mondadori, 1976.
8. ^ Bart Ehrman, Gesù non l'ha mai detto - Millecinquecento anni di errori e manipolazioni nella traduzione dei vangeli,
Mondadori, 2007, p. 195,ISBN 978-88-04-57996-0.
9. ^ John Dominic Crossan, Who killed Jesus?, HarperOne, 1995, pp. 205-206, ISBN 978-0-06-061480-5.
10. ^ Raymond E. Brown, Joseph A. Fitzmyer, Roland E. Murphy, Nuovo Grande Commentario Biblico, Queriniana,
2002, pp. 879, 941, 949-952,ISBN 88-399-0054-3.
11. ^ Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, p. 2503,ISBN 978-88-10-82031-5.
12. ^ Bibbia TOB, Nuovo Testamento Vol.3, Elle Di Ci Leumann, 1976, p. 286.
13. ^ La Bibbia, Edizioni Paoline, 1991, p. 1675,ISBN 88-215-1068-9.
14. ^ Bibbia di Gerusalemme, EDB, 2011, p. 2503,ISBN 978-88-10-82031-5.
15. ^ Bibbia TOB, Nuovo Testamento Vol.3, Elle Di Ci Leumann, 1976, p.286.
16. ^ Jerome Murphy-O'Connor, The Holy Land: An Oxford Archaeological Guide from Earliest iTmes to 1700, Oxford
University Press, 1998.
17. ^ Eusebio: Vitae Costantini
18. ^ E.D. Hunt, Holy Land Pilgrimage in the Later Roman Empire: AD 312-460 , Oxford University Press, 1984.
19. ^ A.J. Levoratti, P. Richard e E. Tamez, Nuovo commentario biblico. Atti degli Apostoli, Lettere di Paolo, Lettere
cattoliche, Apocalisse, Borla, 2006.
20. ^ Leone I, Letter XXVIII. To Flavian commonly called “the Tome.”, su ccel.org, Sezione V.
21. ^ Commento su Luca 24,46-53(https://www.qumran2.net/parolenuove/commenti.php?mostra_id=28383)
22. ^ l'Ascensione (http://www.upbagnolo.it/up/liturgia/riflessioni-sul-vangelo/954-ascensione-8-maggio-2016-lc-24-46-5
3)
23. ^ Gianfranco Ravasi, Non è risorto, si è innalzato, in Il Sole 24 Ore, 31 marzo 2002.
24. ^ J. Moltmann, Théologié de l'esperance, Parigi, Ed. du Cerf-Marne, 1970.
25. ^ K. Rahner, Corso fondamentale sulla fede, Edizioni Paoline, 1977.
26. ^ Robert W. Funk and The Jesus Seminar, The acts of Jesus: the search for the authentic deeds of Jesus , Harper,
San Francisco, 1998
27. ^ Joseph Ratzinger, Gesù di Nazareth, vol. II, Libreria Editrice Vaticana, 2011.
28. ^ Duchesne, pp. 491-515
29. ^ Con la legge 5 marzo 1977, n. 54, cessarono di essere considerate festive in Italia, agli effetti civili, oltre al giorno
dell'Ascensione, quello delCorpus Domini (primo giovedì precedente alla seconda domenica diPentecoste),
l'Epifania (6 gennaio), il giorno diSan Giuseppe (19 marzo), il giorno dei SantiApostoli Pietro e Paolo (29 giugno).
Inoltre furono spostate rispettivamente alla prima domenica di giugno ed alla prima di novembre le celebrazioni della
Festa della Repubblica(2 giugno) e dell'Unità Nazionale (ex Festa della V ittoria della prima guerra mondiale, 4
novembre). Otto anni dopo, con il D.P .R. 792/1985, veniva ripristinata, sempre agli ef fetti civili, la festività
dell'Epifania e, limitatamente al Comune di Roma, quella dei Santi Apostoli Pietro e Paolo. Nel 2001 ridivenne festivo
anche il 2 giugno, al quale fu riportata la celebrazione dellaFesta della Repubblica
30. ^ . Ascensione di Gesù,San Giuseppe, Corpus Domini, Santi Pietro e Paolo e il lunedì di Pentecoste.

Bibliografia
Mario Bracci, Nel seno della Trinità. Il mistero dell'ascensione di Gesù, Pisa, ETS, 2011, ISBN 978-88-467-2824-1.
Mario Bracci, Ascese al cielo. Per un eccesso del dono che va oltre la misura dell'amore , Assisi, Cittadella Editrice,
2013, ISBN 978-88-308-1311-3.
(EN ) Louis Duchesne, Christian Worship. Its Origin and Evolution. A Study of the Latin Liturgy Up to theime T of
Charlemagne, ed. cit. London 1903, Whitefish, Kessinger, 2007 [1903], ISBN 0-548-11982-1.
Bart Ehrman, Gesù non l'ha mai detto - Millecinquecento anni di errori e manipolazioni nella traduzione dei vangeli ,
Mondadori, 2007, p. 195, ISBN 978-88-04-57996-0.
Bart Ehrman, Il Nuovo Testamento, Carocci Editore, 2015,ISBN 978-88-430-7821-9.

Voci correlate
Noli me tangere
Pasqua
Pentecoste
Via Lucis
Rosario

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