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Sofferenze cerebrali diffuse à disturbi neurologici non focali la cui espressione sono:
La diagnosi etiologica è di difficoltà variabile; in assenza di contesto patologico conviene scattare in prima istanza l’ipotesi di
patologia vascolare celebrare.
Un disordine metabolico può associarsi ad una patologia degenerativa tipo Halzheimer ( risolvo il disturbo metabolico, viene
fuori la demenza )
EEG non è specifico ma caratteristico. Rallentamento generalizzato con segni di sofferenza globale dell’encefalo.
Uremica (renali)
Ipossica
Ipoglicemica
Storia di epatopatie No Si
Sintomi
Fisiopatologia
Ammoniaca (a livello arterioso): inibizione post-sinaptica x il Cl- endoneurale e inibizione del recettore
glutammatergico.
Squilibrio neurotrasmettitoriale
Aumento tono BDZ
Riduzione GLUT e ASPARTATO
Diagnosi
Terapia
Mirata alla risoluzione dell’ammoniemia: dieta iposodica, lattulosio, sterilizzazione antibiotica dell’apparato digerente.
Di supporto: infissone e.v. di aa. ramificati, antagonisti recettoriali di BDZ (flunazemil), farmaci dopaminergici pre-sinaptici (L-
Dopa) e post-sinaptici (non efficacia terapeutica)
Si instaura quando:
E’ provocata da sostanze a basso PM dializzabili diverse dall’urea che non è neurotossica. E’ prevenuta e curata dalla dialisi.
Eventi patologici correlati: Alterazione della barriera emato-encefalica, aumento dell’osmolarità plasmatici, liquorale e
tissutale, aumento della concentrazione di paratormone e Ca+ nel SNC.
Presentazione clinica
Esordio acuto – subacuto di SEGNI DI DEPRESSIONE DEL SNC (apatia, obnubilamento, letargia, stupore, coma, paresi) e
SEGNI DI IPERSENSIBILITA’ DEL SNC (irritabilità, allucinazioni, mioclonie, crisi epilettiche, tremore, asterixis)
Diagnosi: dimostrazione di insufficienza renale in fase di scompenso, EEG (segni di sofferenza/irritazione di grado variabile),
rilievo incostante di pleiocitosi e iperpiotinorrachia x rottura barriera emato-encefalica.
Encefalopatia ipossica
Ipoemica: riduzione volume sangue (infarto del miocardio, aritmie ventricolari, ipovolemie, anemia)
Ipossiemica: riduzione di O2 nel volume corretto, insufficienza respiratoria, ventilatoria (Guillain-Barrè, SLA, Miastenia Gravis,
DMD), intossicazione da CO à arresto cardiaco.
Fisiopatologia
Presentazione clinica
Sindromi post-ipossiche: stato comatoso o stuporoso, mioclonie d’azione, demenza, S. Parkinsoniana con deterioramento
cognitivo, S. di Korsakoff, Coreoatetosi, atassia cerebellare.
Encefalopatia ipoglicemica
Cause di ipoglicemia:
Ipoglicemia post-prandiale
Ipoglicemia a digiuno
o Deficit ormonali
o Disordini enzimatici
§ Metabolismo del glucosio
§ Metabolismo degli esosi
§ Glicolisi, ciclo di Krebs
o Alcol e altre droghe
o Malattie epatiche
o Malnutrizione severa
Presentazione clinica
Ipoglicemia acuta:
Glicemia <10 mg/dl: coma profondo con suzione forzata, prensione involontaria, rigidità da decerebrazione.
Disturbi
+ + / + ++
comportamento
Disturbi
+ + ++ + ++
linguaggio
Funzioni
+++ +++ +++ +++ +-
affettive
Encefalopatia alcolica
Alcolismo: intossicazione acuta, S. da sospensione acuta in soggetti che hanno sviluppato dipendenza dall’alcool. Gruppo
vario di disordini neurologici potenzialmente irreversibili secondari all’abuso di alcool.
Segni e sintomi: Euforia, disforia, disinibizione, aggressività in non alcolisti 50-150 mg/dl, a concentrazioni + alte si ha
letargia, stupore, coma, morte da depressione respiratoria.
Tremore generalizzato, insonnia, agitazione, delirio, allucinazioni visive e uditive, o altri disturbi percettivi.
Demenze alcoliche
o Malattia di Marchiari-Bignami à rara, da degenerazione del corpo calloso. Sintomi: rallentamento psico-
motorio, incontinenza, disinibizione frontale, andatura a base allargata, disartria, emiparesi, aprassia o afasia, stupore
e coma. Alla TC e RMN si rilevano lesioni a livello del corpo calloso.
Forma cronica: Latenza di giorni o settimane, con deterioramento delle funzioni cognitive con deficit mnesici, disorientamento
temporo-spaziale, apatia, parkinsonismo. Se vi è una lesione bilaterale del caudato e putamen si ha una encefalopatia diffusa
sottocorticale.
Clinica: a decorso progressivo subacuto caratterizzato da disartria, disfasia e talora aprassia del linguaggio, mioclonie, crisi
epilettiche, alterazioni della personalità e del comportamento, deterioramento delle facoltà intellettive.
Diagnosi: la concentrazione sierica di alluminio ha un valore limitato: 0 – 15 μg/dl range fisiologico, 15 – 100 μg /dl à
dosaggio compatibile con sindrome demenziale, <50 μg /dl à demenza
Terapia: chelanti con la desferoxamina (lega l’Alluminio in complessi eliminati in dialisi). Implicata nella etiogenesi
dell’Alzheimer. Meccanismi: formazione di proteina T anomala à degenerazione neurofibrillare, e formazione di B-amiloide à
placche amiloide. Risposta immune a livello del SNC.
Malattia di Wilson
Degenerazione dei nuclei della base + degenerazione epatolenticolare con cirrosi per accumulo di Cu. Ereditarietà AR legata al
cromosoma 13p14-p21. Mutazione del gene ATP7B.
Neuropatie Periferiche
Interessamento di un solo nervo (mononeuropatia) o di più nervi (asimmetrico à multineuropatia o asimmetricoà
polineuropatia)
Sintomi e segni: FIBRE MOTORIE à Segni irritativi (fascicolazione), segni deficitari (paresi, atrofia, ipotonia, ipo-ariflessia),
esiti (anchilosi, contratture muscolari)
Neuropatia uremica
60% dei pazienti con insufficienza renale cronica presenta polineuropatia. M>F, correlata al grado e durata del danno
celebrale. Sensitivo-Motoria, distale e simmetrica, coinvolgente prevalentemente gli arti inferiori. Crampi muscolari e S. delle
gambe senza riposo.
Neuropatologia: degenerazione assonale, demielinizzazione segmentarla secondaria, rimielinizzazione.
Fisiopatologia: nell’insufficienza renale cronica il rallentamento della conduzione nervosa si ha quando la clearance è 10%
del normale. Si ha una inibizione tossica della pompa Na – K+ di membrana assonale per accumulo di metabolici tossici
uremici. Processo reversibile che non altera la morfologia del nervo. Clinicamente è imprevedibile: atrofia assonale à
sollevamento e retrazione della mielina paranodale à demielinizzazione à rimielinizzazione.
Neuropatia epatica
Neuropatia demielinizzante nella malattia epatica cronica. Forma lieve o infraclinica: meccanismo responsabile non noto.
Importanza di shunt porto – sistemico.
Polineuropatia alcolica
Controversa eziopatogenesi: tossicità diretta, malnutrizione (privilegiato ma non dimostrato, deficit vitaminico non sufficiente),
combinazione delle due. E’ una polineuropatia cronica. Primi sintomi agli arti inferiori, in maniera simmetrica, parestesie e
dolori (piedi freddi, dolori urenti e lancinanti), crampi e affaticabilità nella marcia, instabilità nella marcia x coinvolgimento
della sensibilità profonda e degenerazione cerebellare.