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Estensioni della meccanica quantistica[modifica | modifica

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La meccanica quantistica è stata in grado di spiegare la struttura atomica, (3) e (4), come pure di
descrivere qualitativamente le proprietà macroscopiche della materia, (1) e (2). Le estensioni con la
relatività ristretta hanno permesso infine di avere un modello coerente della struttura nucleare e
subatomica (5). Alcune teorie, come quella delle stringhe, dovrebbero essere in grado di includere la
gravità e descrivere il mondo fino alla scala di Planck, (6).

Nonostante i suoi numerosi successi, la meccanica quantistica sviluppata agli inizi del XX
secolo non può essere considerata una teoria definitiva capace di descrivere tutti i fenomeni
fisici. Un primo limite fondamentale della teoria, già ben presente agli stessi scienziati che la
formularono, è la sua incompatibilità con i postulati della relatività ristretta e generale. Inoltre la
formulazione originaria è inadatta a rappresentare sistemi dove il numero di particelle presenti
vari nel tempo.
L'equazione di Schrödinger è simmetrica rispetto al gruppo di trasformazioni di Galileo e ha
come corrispettivo classico le leggi della meccanica di Newton.[46] L'evoluzione temporale degli
stati fisici non è quindi compatibile con la relatività ristretta. Tuttavia i principi della meccanica
quantistica possono essere generalizzati in modo da essere in accordo con il quadro della
relatività ristretta, ottenendo la meccanica quantistica relativistica e la teoria quantistica dei
campi. Gli effetti associati all'invarianza per trasformazioni di Lorentz richiesta dalla relatività
ristretta hanno come conseguenza la non conservazione del numero di particelle. Infatti, in
base alla relazione fra massa ed energia, un quanto energetico può essere assorbito o
emesso da una particella.[47] La descrizione completa dell'interazione elettromagnetica fra i
fotoni e le particelle cariche è fornita dall'elettrodinamica quantistica, teoria quantistica di
campo capace di spiegare l'interazione tra radiazione e materia e, in linea di principio, anche le
interazioni chimiche interatomiche.[48]

La cromodinamica quantistica è una teoria che descrive la struttura nucleare in termini di interazioni
fra quark e gluoni. Il neutrone ad esempio è costituito da due quarkdi valenza down e uno up che
interagiscono scambiando gluoni.

Nella seconda metà del XX secolo la teoria di campo quantistica è stata estesa alla
descrizione delle interazioni forti che avvengono all'interno del nucleo fra i quark e gluoni, con
la cromodinamica quantistica.[49] Ulteriori sviluppi hanno permesso di unificare la forza elettrica
con la forza debole, responsabile dei decadimenti nucleari.
Anche la formulazione quantistica delle teorie di campo resta in disaccordo con i principi
della teoria della relatività generale, questo rende perciò estremamente complesso formulare
una teoria in cui la gravità obbedisce anche ai principi della meccanica quantistica.[50] La
cosiddetta teoria quantistica della gravitazione è uno degli obiettivi più importanti per la fisica
del XXI secolo. Ovviamente, viste le numerose conferme sperimentali delle due teorie, la teoria
unificata dovrà includere le altre due come approssimazioni, quando le condizioni ricadono
nell'uno o nell'altro caso.
Numerose proposte sono state avanzate in questa direzione, come ad esempio la gravitazione
quantistica a loop, in inglese Loop Quantum Gravity (LQG), o la teoria delle stringhe. La teoria
delle stringhe per esempio estende la formulazione della meccanica quantistica considerando,
al posto di particelle puntiformi, oggetti monodimensionali (le stringhe) come gradi di libertà
fondamentali dei costituenti materia.[51]

Applicazioni[modifica | modifica wikitesto]


Una buona parte delle tecnologie moderne sono basate, per il loro funzionamento, sulla
meccanica quantistica. Ad esempio il laser, il microscopio elettronico e la risonanza magnetica
nucleare. Inoltre, molti calcoli di chimica computazionale si basano su questa teoria.
Elettronica[modifica | modifica wikitesto]
Lo stesso argomento in dettaglio: Fisica dei semiconduttori, Ottica
quantistica e Optoelettronica.

Una CPU Intel core I7 contiene oltre 700 milioni di transistor.

Livelli energetici consentiti ad un elettrone in un semiconduttore. La zona blu, chiamata banda di


valenza, è occupata interamente dagli elettroni, mentre la zona gialla, chiamata banda di conduzione, è
libera e può essere percorsa da elettroni liberi (i punti neri)

Molti dei fenomeni studiati in fisica dello stato solido sono di natura quanto-meccanica. Lo
studio dei livelli energetici degli elettroni nelle molecole ha permesso lo sviluppo di numerose
tecnologie di centrale importanza nel XX secolo. I semiconduttori, come il silicio, presentano
alternanza di bande di energia permessa e proibita, cioè insiemi continui di valori energetici
permessi o proibiti agli elettroni. L'ultima banda di un semiconduttore, detta banda di
conduzione, è parzialmente occupata da elettroni. Per questo motivo, se ad un semiconduttore
si aggiungono impurità costituite da atomi in grado di cedere o accettare elettroni, si potranno
avere cariche negative o positive libere in grado di ricombinarsi.[52]
Componendo fra loro strati di semiconduttori con queste opposte impurità si può ottenere un
dispositivo in grado di far passare la corrente solo in una direzione, come il diodo, oppure un
amplificatore di un segnale, come il transistor.[53]Entrambi sono elementi indispensabili per
l'elettronica moderna; grazie a questo tipo di tecnologie possono essere realizzati in
dimensioni estremamente compatte: una moderna CPU può contenere miliardi di transistor in
pochi millimetri.[54] L'uso di questi tipi di semiconduttori è alla base del funzionamento anche
dei pannelli fotovoltaici.

Informatica[modifica | modifica wikitesto]


Lo stesso argomento in dettaglio: Crittografia quantistica e Computer quantistico.

Le ricerche più innovative sono, attualmente, quelle che studiano metodi per manipolare
direttamente gli stati quantistici. Molti sforzi sono stati fatti per sviluppare una crittografia
quantistica, che garantirebbe una trasmissione sicurissima dell'informazione in quanto
l'informazione non potrebbe essere intercettata senza essere modificata. Un'altra meta che si
cerca di raggiungere, anche se con più difficoltà, è lo sviluppo di computer quantistici, basati
sul calcolo quantistico che li porterebbe ad eseguire operazioni computazionali con molta più
efficienza dei computer classici. Inoltre, nel 2001 è stato realizzato un nottolino
quantistico funzionante, versione quantistica del nottolino browniano.

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