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MANUALE

 DEL  
MIELE  DI  MANUKA

50  pagine  
di  Benefici,  
Consigli  e  
Ricette.

1
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INDICE

Il  miele  di  Manuka…………..………………………………………………………………………..….……….pag 3


Che  cosa  è  la  Manuka?.................……………………………….……………..……..…………….…….pag 4  
La  pianta  di  manuka………………………..…………….…………..……………..…………..…….pag 5
Particolarità  della  pianta  di  manuka….…...……………………..……………………..……..pag 6
Come  viene  raccolto  il  miele  di  manuka?…………………………………..…………………..…..….pag 7
Perché  il  miele  di  manuka è  cosi  speciale?…………..……………………..............................pag 9
UMF  fattore  unico  di  manuka…………………..………………………………………….…….pag 10
Il  Metilgliossale………………………………………….……………………………………………...pag 11
Tabella  comparativa  MG  >  UMF………………………………….…………….……………….pag 12
Classificazione  del  miele  di  manuka……………………………….…..…………………………..…..pag 14
Come  scegliere  la  giusta  concentrazione  di  MG  …………………….……………..…..pag 15
Il  miele  di  manuka nell’uso  clinico….………………………………………………………………..…..pag 16
Applicazioni  del  Miele  di  Manuka………………………...……………………………………………..pag 19
Impiego  esterno….……………………………………………………………………………………………....pag 20
Impiego  interno………………………………………………………………………………………………..….pag 28
Sapore  e  consistenza………………………………………………………………………………………..….pag 40
Controindicazioni………………………………………….…………………………………………………..…pag 41
Come  assumere  il  miele  di  manuka…………………………………………………………………..….pag 42
Nelle  Ricette  di  bellezza…………………………………………………………………………………….…pag 47
Conclusione  …………………………………………………………….....………………………………………pag 50

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IL  MIELE  DI  MANUKA

Il Miele di Manuka è una particolare varietà di miele dalle straordinarie


capacità terapeutiche.
Prodotto esclusivamente in Nuova Zelanda, si presenta molto cremoso e
profumato, dal colore arancio davvero intenso!

Già da quasi venti anni, all’università di Waikato, si cerca di identificare lo


sconosciuto fattore misterioso capace di determinare la grossa differenza
fra i mieli comuni e il Miele di Manuka Attivo.

“È indispensabile quindi sottolineare che per essere attivo un miele di


manuka deve avere una presenza di MetilGliossale superiore agli 80 MG/kg”

Un equipe di chimici alimentari tedeschi del Politecnico di Dresda sono


riusciti ad identificare nel Metilgliossale il principio attivo determinante il
suo potere antibatterico e che fino allora veniva chiamato UMF (Unique
Manuka Factor) che significa “Fattore Unico di Manuka”.

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CHE  COSA  È  LA  MANUKA?

La pianta di Manuka si trova soprattutto in Nuova Zelanda e in alcune zone


dell’Australia.

Il suo nome botanico ufficiale è Leptospermum scoparium le fu attribuito


da Thomas Cook a causa delle tipiche ramificazioni disordinate di questo
arbusto che rimandavano alle scope.

L’inglese Cook sbarcò sulle coste neozelandesi nel 1769 e si occupò molto di
questa pianta, di cui apprezzava soprattutto le foglie come tè.

Inoltre, la Manuka possiede numerosi impieghi a scopi terapeutici noti sin


dai tempi dei Maori e poi tramandati ai coloni inglesi.

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La  Pianta  di  Manuka

La pianta di Manuka si può presentare in varie dimensioni.


Come coltura di copertura di circa 5 cm fino a alberi di 15 metri.

Solitamente si presenta come arbusto la cui altezza varia dai 2 ai 5 metri.

Viene definita una “pianta pioniera” in grado di insediarsi per prima nelle
aree deforestate, per questo motivo in Nuova Zelanda esistono ampie zone
collinose ricoperte da piante di Manuka, che regalano un profumo fragrante
e nella stagione della fioritura le colline si trasformano in vallate di fiori
bianchi.

La Manuka offre l’habitat adeguato a numerosissime specie animali, tra cui


le api che dal nettare di questa pianta ricavano un miele dalle straordinarie
capacità terapeutiche.

Per questo motivo gli apicoltori pongono i loro alveari in prossimità di


queste piante nella natura incontaminata per produrre il Miele di Manuka.

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Particolarità  della  Pianta  di  Manuka
La Nuova Zelanda offre le più svariate condizioni climatiche.
La pianta di Manuka ha una crescita rapida e non è molto esigente per
quanto riguarda la qualità del suolo, ma le caratteristiche dell’habitat dove
cresce ne determina la qualità e la sua capacità antimicrobica.

Esistono territori sterminati in cui la la Manuka cresce senza alcun


intervento esterno.

La pianta stessa è in grado di produrre sostanze capaci di difenderla da


batteri, virus e funghi, per questo motivo è davvero inutile ogni uso di
fertilizzanti e pesticidi per far crescere sana la pianta.

Di conseguenza anche in assenza del relativo marchio di certificazione


biologico, il Miele di Manuka che ne risulta sarà comunque prodotto in
maniera completamente Naturale.

Ciò che rende “attivo” un Miele di Manuka è ancora oggetto di accurate


ricerche, infatti, è stato scoperto il principio attivo responsabile delle sue
straordinarie capacità antibatteriche , ma non è ancora chiaro quali siano le
condizioni ambientali che inducono la pianta ad arricchire il suo nettare con
questa sostanza.

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COME  VIENE  RACCOLTO  IL  MIELE  DI  MANUKA

Come ho detto in precedenza la Manuka è una pianta robusta e adattabile


capace di estendersi in larga misura nella natura incontaminata.

Gli apicoltori posizionano i loro alveari nelle vicinanze di queste piante.

La Manuka fiorisce a metà novembre e il processo di fioritura dura 4


settimane.

Appena il fiore si apre il nettare arriva sulla punta del fiore. L’ape che si
posa sul fiore ne estrae il nettare e lo porta con sé nell’alveare.

Il fiore cadrà ma si schiuderanno altri occhielli lungo la pianta di Manuka,


creando moltissime ricrescite nel cespuglio.

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L’ape nell’alveare rigurgiterà il nettare e lascerà il compito alle api operaie di
elaborare il nettare e trasformarlo in miele che poi verrà immagazzinato
nei favi.

La lavorazione dell'uomo inizia dove finisce quella dell'ape, dopo che le api
hanno immagazzinato il miele nei favi.

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PERCHÉ  IL  MIELE  DI  MANUKA  È  COSÌ  SPECIALE?

Il miele di Manuka è una particolare varietà di miele dalle straordinarie


capacità terapeutiche.

Nessun altro miele in natura presenta le stesse caratteristiche. Potente


antimicrobico capace di combattere batteri, virus e funghi.

Inoltre il Miele di Manuka si comporta in maniera selettiva, eliminando i


germi patogeni mentre risulta benefico per gli organismi utili che ci
mantengono in salute.

L’osmolarità

L’osmolarità è un fattore che contribuisce alla capacità antibatterica del


miele.

Il miele è costituito principalmente da zucchero, soprattutto da fruttosio e


da glucosio che hanno la capacità di modificarne la consistenza.

Se contiene più glucosio il miele sarà più cremoso fino ad essere quasi
solido, mentre se contiene più fruttosio il miele rimane più fluido.

Il miele maturo contiene basse percentuali di acqua, inferiore al 20%,


questo la rende una soluzione zuccherina estremamente satura.

Nel miele maturo i microrganismi non possono riprodursi perché essi


avrebbe bisogno di acqua per sopravvivere.

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UMF  (Fattore  Unico  di  Manuka)

Per molti anni gli scienziati non sono riusciti ad isolare il principio attivo
responsabile della straordinaria capacità antibatterica del Miele di Manuka.

Fu concordato di chiamarlo Unique Manuka Factor, UMF (Fattore Unico di


Manuka).

La sua intensità fu paragonata all’efficacia dell’acido fenico contro diversi


batteri e fu classificato, ad esempio, come UMF10 se si rivelava efficace
come una soluzione di fenolo al 10%.

Il segno “più” (+) veniva indicato se addirittura il grado di efficacia veniva


superato (es. UFM10+ oppure UFM20+).

Questo tipo di classificazione fu per anni considerata soddisfacente, anche se


non esistevano test riproducibili in maniera esatta e quindi era impossibile
sapere con esattezza l’esatta quantità di questo principio attivo.

Ma soltanto grazie alle scoperte di un team di chimici finalmente il


Metilgliossale dà un nome al fattore unico di Manuka.

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Il  Metilgliossale (MG)
Un team di chimici alimentari del Politecnico di Dresda guidati da Thomas
Henle è riuscito a far luce ed identificare il fattore unico di Manuka come il
Metilgliossale.

“Il metilgliossale è il principio attivo presente nel miele di Manuka


responsabile della sua potente capacità antibatterica e che lo differenzia
da qualsiasi altro miele al mondo.”

La quantificazione del Metilgliossale avviene in termini assoluti, infatti oggi si


può determinare in modo esatto la percentuale di metilgliossale in una data
dose di miele (es. 100 mg di MetilGliossale in 1 kg di miele).

“Abbiamo dimostrato per la prima volta senza ambiguità che il


Metilgliossale è il diretto responsabile dell’attività antibatterica del miele
di Manuka.” (Thomas Henle)

Infatti nel Miele di Manuka la quantità di metilgliossale può variare da 100 a


600 mg di metilgliossale per Kg, in altri tipi di miele può raggiungere
perlopiù 1-­‐2 mg talvolta arriva a 20 ma è comunque una quantità molto
esigua.

Anche in altri cibi è presenti ma è sempre in quantità davvero minime non


superando mai 50 mg per Kg.

“Finora il miele di Manuka è il solo alimento al mondo che contiene il


Metilgliossale alimentare in quantità significative.” (Thomas Henle)

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Tabella  comparativa  MG  >  UMF
Per aiutarti a comprendere meglio di seguito troverai una semplice tabella
comparativa.

In questa tabella ti verrà mostrato in modo semplice, chiaro e immediato la


comparazione tra il Valore MG e UMF

Ti ricordo che l’UMF è una scala di mis

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Come  si  forma  il  Metilgliossale?
Come abbiamo già detto non è ancora chiaro quali siano le condizioni
ambientali che inducono la pianta ad arricchire il suo nettare con questa
sostanza.

Questo è ancora oggi oggetto di numerose ricerche di molti ricercatori.

Sembra che lo “stress” della pianta favorisca un contenuto elevato di


metilgliossale nel miele di Manuka.

I possibili fattori scatenanti potrebbero essere i terreni salini, il calore, il


freddo e la siccità costante.

Questi “stress” inducono la pianta a produrre alte concentrazioni di


metilgliossale che si riversano nel nettare e quindi non ci sarebbe alcun
apporto di enzimi da parte delle api.

Altre ricerche da parte del dipartimento di chimica dell’Università di Waikato


hanno identificato nel DHA (diidrossiacetone) lo stadio precedente del
metilgliossale.

Il DHA che si trova nel miele non maturo, è presente poco dopo che le api
hanno depositato il miele nel favo.

Con la maturazione del miele, il DHA si trasforma in metilgliossale, sostanza


responsabile della sua potente azione antibatterica.

Nonostante numerosi esperimenti svolti non è possibile accelerare


artificialmente la maturazione del Miele di Manuka attivo.

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CLASSIFICAZIONE  DEL  MIELE  DI  MANUKA

La classificazione dei vari tipi di miele di Manuka è possibile solo ed


esclusivamente in relazione alla concentrazione di Metilgliossale presente
al suo interno.

Mieli di Manuka con aspetto, consistenza e sapore molto simili possono, in


realtà, essere molto differenti!

I valori elevati di metilgliossale NON sono rilevabili sulla base del sapore,
per questo scopo è sempre necessaria un’analisi chimica.

Per questo motivo il miele di Manuka in commercio deve riportare in


etichetta il contenuto di Metilgliossale per essere originale ed affidabile.

Se non è indicato il grado di attività nn significa che quel miele di Manuka


non sia attivo, ma probabilmente avrà quantità di metilgliossale minime.

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Come  scegliere  la  giusta  concentrzione di  MG?
A scopi terapeutici sarebbe opportuno scegliere almeno un miele di Manuka
MG100+, quasi sempre sufficiente per uso esterno, come l’applicazione su
ferite o sulla pelle.

Per l’uso interno occorre invece una varietà con una concentrazione più
elevata.

La regola generale è che più si vuole andare in profondità più il miele deve
essere forte.

Dunque un miele di Manuka MG200+ sarà indicato in caso di problemi alla


bocca, naso, seni paranasali e faringe, mentre un miele MG400+ per aree
più profonde come il tratto gastrointestinale.

Il miele di Manuka MG500+ è il più forte e si usa in caso di infezioni


ostinate o ferite colonizzate da germi resistenti agli antibiotici oppure per
patologie gastriche o intestinali provocate dall’Helicobacter pylori.

Qui sotto potrai trovare un elenco di tutti link alle schede prodotto di
amazon, suddivise in base alla gradazione del nostro miele di Manuka
presente in commercio:

MG 100+ > clicca e vedi il prodotto


MG 200+ > clicca e vedi il prodotto
MG 400+ > clicca e vedi il prodotto
MG 500+ > clicca e vedi il prodotto

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IL  MIELE  DI  MANUKA  NELL’USO  CLINICO

Esistono tantissime cliniche e ospedali soprattutto in Germania che


utilizzano il Miele di Manuka come dispositivo medico.

Ad oggi è sempre più evidente che gli agenti patogeni stanno sviluppando
strategie che li hanno resi quasi completamente resistenti alle sostanze
medicinali usate per combatterli, come gli antibiotici.

Anche in Gran Bretagna sono stati autorizzati dispositivi medici a base di


miele di Manuka, grazie alla ricerche delle professoressa Cooper
dell’Università di Cardiff.

Ad esempio, nel Christie Hospital di Manchester, una famosa clinica


oncologica, il miele di Manuka viene utilizzato nella cura di ferite post
operatorie, ma anche in pazienti con cancro alla bocca o alla laringe, e
infine, per trattare le infiammazioni delle mucose orali dovute alla
chemioterapia.

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Oppure, ancora, nella clinica Havelhöhe di Berlino, il miele di Manuka si
utilizza nel trattamento del “piede diabetico” favorendone la pulizia della
ferita e la formazione di nuovi vasi sanguigni grazie ai quali i tessuti vengono
irrorati nuovamente, spesso riuscendo ad evitare l’amputazione.

Inoltre il miele di Manuka è molto efficace anche nella cura della


rinosinusite cronica. Infatti, in vitro il miele di Manuka è in grado di
eliminare lo Staphylococcus aureus e la Pseudomonas aeruginosa.

Come il miele riesca ad ottenere questi risultati non è ancora del tutto
chiaro, ma non solo ha un’eccellente capacità antimicrobica ma il batterio
non sviluppa resistenza nei confronti del miele.

La professoressa Liz Harry, della University of Technology di Sydney,


attribuisce al miele di Manuka la capacità di rendere sensibili agli antibiotici
anche i batteri resistenti, quindi la proprietà di impedire che si sviluppi
resistenza e addirittura la caratteristica di rendere nuovamente sensibili agli
antibiotici i batteri già resistenti.

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IL  MIELE  DI  MANUKA  NELL’USO  VETERINARIO

Anche in ambito veterinario è possibile utilizzare il miele di Manuka come


dispositivo medico soprattutto in caso di gravi ferite o ustioni.

Questo straordinario miele promuove un’accurata pulizia e fa sì che la


medicazione sia sostituibile senza dolore.

Il miele di Manuka grazie alla sua potente azione antibatterica, antimicotica


e terapeutica rende possibile eliminare le impurità e i tessuti morti senza
alcun dolore per l’animale.

Grazie all’uso del Miele di Manuka in campo veterinario si raggiunge una


guarigione completa soprattutto in caso di ferite gravi e ustioni.

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APPLICAZIONI  DEL  MIELE  DI  MANUKA

È  già  noto  come  anche  altre  varietà  di  miele  sono  utilizzabili  a  scopi  
terapeutici,  ma  il  miele  di  Manuka ottiene  sicuramente  risultati  
straordinari.

Questo  è  certamente  dovuto  alla  presenza  in  percentuali  molto  importanti  


del  Metilgliossale,  a  cui  il  miele  di  Manuka deve  il  suo  potente  effetto  
antimicrobico.

Molto  importante  è  scegliere  il  giusto  grado  di  concentrazione a  seconda  


del  tipo  di  problema  che  si  vuole  trattare.

Di  solito  per  uso  esterno è  sufficiente  un  grado  di  attività  MG100+,  mentre  
per  l’uso  interno a  seconda  del  tratto  che  si  vuole  raggiungere  si  potrà  
scegliere  varietà  MG200+,  MgG400+  oppure  il  più  potente  MG500+.

Anche  durante  una  terapia  esterna,  l’assunzione  di  miele  di  Manuka sembra  
rafforzarne  ancora  di  più  l’efficacia  terapeutica.

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IMPIEGO  ESTERNO

1.FERITE
Ci sono tantissimi modi di provocarsi una ferita e le cause possono essere
diverse.

Il miele di Manuka rappresenta un’alternativa naturale alle classiche


medicazioni, ma come applicare il miele di Manuka sulle ferite?

NB:È comunque è sempre necessario interpellare un medico e avere il


parere di personale medico autorizzato.

Nel caso di piccole ferite o abrasioni è sufficiente un miele di Manuka


MG100+, la sua applicazione locale impedirà alla ferita di infettarsi e
permetterà una guarigione più veloce.

Come  applicare  il  miele  di  Manuka sulle  ferite?


Prima di applicare il miele di Manuka potrai rimuovere le impurità con
prodotti adeguati, ma ricorda che la stessa medicazione ha un effetto
pulente, infatti, lo stesso bendaggio con miele di Manuka sarà in grado di
asportare le impurità una volta rimosso.

Se risulta troppo doloroso applicare localmente sulla ferita il miele con


l’aiuto di una spatola, potrai preparare un bendaggio già spennellato con il
miele di Manuka e applicarlo sulla zona.

Meglio se viene spalmato anche oltre i margini della ferita, perché il miele
di Manuka possa nutrire le cellule sane e e quindi far ricrescere i margini
fino a sigillarla con tessuti sani e funzionali.

È consigliabile sempre applicare un bendaggio, dopo un bruciore iniziale


sentirai immediatamente il suo effetto lenitivo, e inoltre, grazie al miele
sarà possibile cambiare le medicazioni molto facilmente e senza dolore.

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Quanto  miele  di  Manuka bisogna  usare?
Non esiste una giusta quantità da applicare, il miele di Manuka deve coprire
l’intera superficie della ferita e nel caso di grandi ferite frastagliate dovrai
riempire tutti gli avvallamenti e le cavità, per far sì che il suo principio attivo
arrivi ad eliminare tutti gli agenti patogeni.

Perché  usare  il  bendaggio?  


Non  è  meglio  lasciare  la  ferita  scoperta?
Creare un ambiente umido è fondamentale in caso di ferite profonde
perché altrimenti si favorisce una rimarginazione solo superficiale
impedendo una guarigione in profondità.

Il metilgliossale che è il principio attivo del miele di Manuka e responsabile


del suo straordinario effetto antimicrobico non ha bisogno di ossigeno per
agire, rimane quindi molto efficace anche in caso siano necessari bendaggi
spessi.

Dopo il primo bendaggio di miele e garza sarà utile applicare un ulteriore


bendaggio di un tessuto impermeabile (pellicola trasparente) per proteggere
gli indumenti e non far sottrarre miele alla ferita.

Si  può  scaldare  il  miele  di  Manuka per  


renderlo  più  facile  da  spalmare?

Il miele di Manuka può essere sottoposto a calore senza subire una perdita
rilevante di efficacia, consigliamo di ammorbidirlo con il calore fino al
raggiungimento della temperatura corporea.

In più l’effetto antimicrobico di questo miele agisce sia in assenza di


diluizione, sia in concentrazioni fortemente diluite come in caso di ferite
che trasudano molto.

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2.  BRUCIATURE  E  USTIONI
Le ustioni possono essere di varie entità a seconda di quanti strati
dell’epidermide vengono danneggiati dal calore o dal fuoco.

Nelle ustioni è molto alto il rischio di incorre a importanti infezioni, perché


viene compromesso in modo sostanziale la funzione protettiva della pelle.

Il miele di Manuka rappresenta un’alternativa naturale alle classiche


medicazioni, ma comunque è sempre necessario interpellare un medico o
avere il parere di personale medico autorizzato.

Come  applicare  il  miele  di  Manuka in  caso  di  


piccole  scottature?
In caso di piccole bruciature dovute ad esempio al contatto con padelle
calde o con il forno sarà necessario solamente applicare il miele nella zona
da trattare e applicare un piccolo bendaggio o anche un semplice cerotto.

Potrai sentire un lieve bruciore iniziale ma poi lascerà spazio ad una


sensazione rinfrescante e lenitiva.

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Come  comportarsi  in  caso  di  ustioni  più  gravi?

Il miele di Manuka agisce bene in caso di ustioni perché è molto efficace in


assenza d’aria, in concentrazioni molto diluite e sottoposto a forte calore.

Inoltre una medicazione a base di miele non si appiccica alla ferita rendendo
meno doloroso il cambio della stessa.

Prima di optare per questo tipo di rimedio è sempre necessario interpellare


un medico o avere il parere di personale medico autorizzato.

L’immediata applicazione del miele di Manuka offre molti vantaggi:

1. Impedisce la colonizzazione dei germi patogeni

2. Rende più semplice l’asportazione del tessuto danneggiato

3. Accelera la ricostruzione di nuovi starti di pelle

4. Forma un letto ideale per eventuali trapianti di tessuto

Le ferite da ustione tendono a trasudare molto e il Miele di Manuka è molto


efficace nel combattere le infezioni anche in concentrazioni molto diluite, e
inoltre, dona un effetto lenitivo e rinfrescante.

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Come  applicare  il  miele  di  Manuka su  una  
ferita  da  ustione?
Innanzitutto bisogna assicurarsi che la ferita non venga a contatto con
impurità mantenendo una perfetta igiene. Riposo assoluto in un ambiente
perfettamente pulito.

Se c’è possibilità in un primo momento si potrà rinunciare al bendaggio in


quanto ogni sfregamento o contatto con la zona sarà accompagnato da
forte dolore, appena possibile però, il bendaggio sterile è d’obbligo.

Il bendaggio dovrà essere spesso per far si che il miele non fuoriesca e le
impurità non riescano ad entrare.

Con  quanta  frequenza  devo  cambiare  la  


medicazione?
Nei primi giorni sarà consigliabile cambiare la medicazione molto spesso,
nei casi più gravi anche 2 o 3 volte al giorno.

Questo perché, per l’effetto edematoso, e cioè l’eliminazione


dell’accumulo dei liquidi nei tessuti, si ha spesso fuoriuscita dell’essudato e
quindi il bendaggio si impregna e va cambiato con maggiore frequenza.

Questa reazione eccessiva si normalizza con il passare dei giorni e di


conseguenza anche la fasciatura può essere cambiata con minore
frequenza.

Inoltre il miele impedisce alla benda di aderire alla ferita rendendo


semplice e non doloroso il cambio della medicazione. Il tessuto
danneggiato verrà portato via dalla medicazione favorendo il processo di
guarigione.

É consigliabile assumere contemporaneamente anche il miele di Manuka


per bocca per aumentare il suo effetto antimicrobico così le ferite vengono
riparate sia dall’esterno che dall’interno.

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3.  ECZEMI,  ACNE  E  PSORIASI
L’applicazione  locale  e  l’assunzione  di  miele  di  Manuka può  contrastare  
questi  processi  infiammatori.c

Eczema
Si  è  notato  come  il  miele  di  Manuka,  oltre  alle  sue  importanti  proprietà  
antimicrobiche,  abbia  anche  effetti  antiallergici  e  antistaminici.

Applicare  il  miele  di  manuka MG100+ direttamente  sulle  aree  interessate  
ed  eventualmente  provvedere  ad  una  fasciatura.  Evitare  gli  allergeni  
scatenanti.

Contemporaneamente  è  consigliabile  assumere  miele  di  Manuka MG400+


per  la  ristabilire  il  sistema  immunitario.

Acne
Poichè il miele di Manuka è così straordinariamente efficace contro
infezioni e infiammazioni è in grado di combattere l’acne senza seccare la
pelle.

Applicare sulla zona interessata il miele di Manuka MG100+ e coprire, da


fare preferibilmente di notte.

Psoriasi
Anche sulla psoriasi si sono ottenuti buoni risultati.

Spalmare sulle aree da trattare miele di Manuka MG100+ e coprire con un


bendaggio, è consigliato assumere contemporaneamente miele di
Manuka.

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4.  MICOSI
I  funghi  si  trovano  spesso  in  natura,  in  parte  noi  abbiamo  contribuito  al  
proliferare  di  questi  esseri  viventi  anche,  ad  esempio,  con  un  uso  eccessivo  
di  antibiotici.

Il  miele  di  Manuka agisce  come  fungicida  e  antimicotico,  favorisce  la  


formazione  di  nuovi  vasi  e  la  colonizzazione  della  pelle  e  delle  mucose  da  
batteri  “sani”.

Funghi  del  piede


Applica  il  miele  di  Manuka MG100+ direttamente  sulla  zona  da  trattare  
e  copri  con  un  bendaggio,  per  un’azione  ancora  più  efficace  aggiungere  
al  miele  della  tintura  di  propoli.

Micosi  delle  unghie  (Onicomicosi)


Applicare  il  miele  di  Manuka MG100+ direttamente  sull’unghia  e  
fasciare  con  delle  bende,  aggiungere  tintura  di  propoli  per  un  effetto  
maggiore.

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5.  MALATTIE  DEGLI  OCHI
Per  le  sue  eccezionali  proprietà  terapeutiche  il  Miele  di  Manuka risulta  
molto  efficace  nel  trattamento  di  patologie  in  ambito  oculistico.

La  sua  applicazione  rispetto  ad  altri  mieli  è  anche  più  positiva  in  quanto  
non  da  quella  sensazione  di  bruciore  tipica  di  altri  mieli,  ma  solo  un  leggero  
pizzichìo.

Orzaiolo
Di  norma  l’orzaiolo  è  causato  dallo  stafilococco,  un  batterio  che  viene  
eliminato  rapidamente  dal  miele  di  Manuka.

Applicare  una  piccola  quantità  di  Miele  di  Manuka MG100+ o  più  forte  
all’interno  della  palpebra  dove  è  presente  il  piccolo  rigonfiamento  tipico  
dell’orzaiolo  con  le  dita  pulite  e  sbattere  l’occhio  per  distribuire  il  miele  in  
maniera  uniforme.

Inizialmente  si  potrà  avvertire  bruciore,  arrossamento  e  lacrimazione  che  


poi  lascerà  spazio  ad  una  sensazione  rinfrescante.

Continuare  la  terapia  fino  a  completa  guarigione,  non  interrompere  la  


terapia  ai  primi  segnali  di  miglioramento.

Non  bisogna  preoccuparsi  per  l’arrossamento  della  sclera  e  della  


congiuntiva  è  segno  di  maggior  irrorazione  della  zona.

Congiuntivite  e  Cheratite
Anche  per  queste  patologie  ci  troviamo  di  fronte  ad  infiammazioni  
causate  da  virus  o  batteri  e  di  conseguenza  il  miele  di  Manuka applicato  
dentro  e  fuori  dall’occhio  ne  elimina  le  cause  e  ne  allevia  i  sintomi.

Applicare come  per  l’orzaiolo.

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IMPIEGO  INTERNO

L’assunzione  di  miele  di  Manuka risulta  essere  davvero  molto  efficace in  
caso  di  infiammazioni  e  infezioni,  e  può  rappresentare  un’alternativa  sana  e  
naturale  per  curare  numerose  patologie ma  è  sempre  opportuno  
consultare  un  medico.

Scegliere  la  concentrazione  di  metilgliossale nel  trattamento  di  queste  


patologie  è  fondamentale, ricorda  che  più  il  miele  dovrà  andare  in  
profondità  più  dovrà  essere  forte.

Il  miele  di  Manuka MG  500+  è  utile  in  caso  di  infezioni  ostinate  e  resistenti,  
mentre  quello  MG100+  si  utilizza  a  scopi  preventivi  o  per  uso  esterno.

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1.  IGIENE  ORALE
Nel  nostro  cavo  orale  esiste  una  flora  orale  fisiologica  che  impedisce  ai  
germi  patogeni,  come  quelli  responsabili  della  carie,  di  provocare  danni.

Il  miele  di  Manuka favorisce  una  normale  flora  orale e  si  comporta  come  
antibatterico  “selettivo”  creando  un  ambiente  sano  ed  equilibrato  dove  i  
germi  patogeni  non  si  sentono  a  loro  agio.

Sarebbe  opportuno  utilizzare  un  dentifricio  contenente  miele  di  Manuka


in  grado  di  prevenire  la  formazione  di  carie  e  contemporaneamente  il  
sanguinamento  e  le  infiammazioni  delle  gengive.

Carie
Utilizza  un  dentifricio  contenente  miele  di  Manuka per  una  corretta  igiene  
orale.

Fare  dei  risciacqui  2-­‐3  volte  al  giorno  con  miele  di  Manuka e  propoli  per  
ottenere  una  sana  cavità  orale.

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Gengiviti,  Stomatiti  e  Parodontiti
Applicare  direttamente  sulle  gengive  infiammate  del  miele  di  Manuka
MG  200+ e  tenere  in  bocca  il  più  possibile.

Anche  la  tintura  di  propoli  è  molto  efficace.

Afte
Applica  piccole  quantità  di  miele  di  Manuka MG  200+  direttamente  
sulle  lesioni  della  mucosa  e  tenerlo  in  bocca  il  più  possibile.

Mucosite
La  mucosite è  un  frequente  effetto  collaterale  della  chemioterapia  che  
colpisce  il  cavo  orale,  faringe  ed  esofago.

Ingerire  un  cucchiaino  di  miele  di  Manuka e  lascialo  sciogliere  in  
bocca,  poi  deglutisci  lentamente  poco  miele  per  volta  cercando  di  
arrivare  a  tutte  le  mucose  interessate.

Il  miele  donerà  da  subito  sollievo  grazie  al  suo  effetto  idratante  e  
contemporaneamente  attenua  l’infiammazione  eliminando  gli  agenti  
patogeni.

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2.  INFIAMMAZIONI  A  GOLA,  SENI  
PARANASALI  ED  ESOFAGO
A  seconda  del  grado  d’infiammazione  e  del  tratto  interessato  bisogna  
scegliere  il  giusto  grado  di  MG  del  miele.

Per  rallentarne  il  passaggio  nella  faringe  e  nell’esofago  sarà  consigliabile  


assumere  il  miele  in  posizione  supina  o  prona.

Anche  assumere  lentamente  il  miele  di  Manuka e  deglutirlo  un  po’  per  
volta sarà  utile  e  ne  aumenterà  l’efficacia.

Mal  di  gola


Deglutire  piccole  quantità  di  miele  di  Manuka MG  200+ lasciandolo  
scendere  lentamente  lungo  la  faringe.

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Faringite
Assumere  piccole  dosi  di  miele  di  Manuka MG  200+  in  posizione  
prona,  lascandolo  scendere  lentamente  anche  in  combinazione  con  del  
propoli.

Può  aiutare  anche  scioglierne  un  cucchiaino  in  una  tazza  di  tisana  e  
berla  a  piccoli  sorsi  più  volte  al  giorno.

Esofagite  da  reflusso


Assumere  un  cucchiaino  di  miele  di  Manuka MG  200+  o  più  forte  per  
tre  volte  al  giorno. Deglutire  rapidamente  e  coricarsi.

Raffreddore  o  Rinite
Applicare  nel  naso  il  miele  di  Manuka MG  200+ e  inspirare  
profondamente  e  ripetere  l’operazione  più  volte  al  giorno.

Rinosinusite
Praticare  un  lavaggio  nasale  con  miele  di  Manuka MG  200+ o  più  forte  
se  necessario.

Per  prima  cosa  occorre  fare  un’irrigazione  con  soluzione  salina,  


dopodiché  fare  un  lavaggio  con  del  miele  sciolto  in  acqua  calda  (in  
rapporto  di  1:10). Fate  in  modo  che  la  soluzione  penetri  nei  seni  
nasali.  

Ora,  in  posizione  supina,  applicate  in  profondità  del  miele  di  Manuka
puro con  l’aiuto  di  un  cotton fioc e  inspirate  profondamente  con  il  naso.

Inizialmente  si  potrà  avvertire  del  bruciore  perché  la  mucosa  è  


infiammata  e  a  volte  anche  lesionata,  ma  dovrebbe  durare  solo  alcune  
applicazioni.

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3.  DISTURBI  GASTROINTESTINALI
Solo  negli  anni  ottanta  si  è  capito  che  la  maggior  parte  delle  ulcere  gastriche  
sono  causate  da  un  batterio,  l’Helicobacter pylori.

In  molti  non  riuscivano  a  capire  come  in  un  ambiente  così  acido  come  lo  
stomaco  potessero  sopravvivere  dei  batteri.

La  terapia  antibiotica,  però,  non  dà  i  risultati  sperati,  ma  al  contrario  si  
continuano  a  registrare  ricadute.

Il  miele  di  Manuka rappresenta  un’efficace  e  naturale  alternativa  agli  


antibiotici  nella  cura  di  disturbi  gastrointestinali,  eliminando  i  batteri  e  
regolando  la  produzione  degli  acidi  gastrici.

Inoltre,  il  miele  di  Manuka ha  un  effetto  “probiotico”  essendo  un  
antibatterico  selettivo,  mentre  elimina  i  batteri  patogeni  che  ci  creano  un  
danno,  è  benefico  per  la  nostra  flora  intestinale  fisiologica.

Non  avendo  bisogno  di  ossigeno  per  essere  efficace  il  Metilgliossale è  
perfetto  per  questo  tipo  di  disturbi.

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Gastrite  da  Helicobacter pylori
Assumi  1  cucchiaino  colmo  di  miele  di  manuka MG400+  o  MG500+  
puro fino  a  tre  volte  al  giorno,  è  determinante  scegliere  un  tipo  di  miele  
attivo  molto  forte  perché  dovrà  raggiungere  il  tratto  interessato.

Deglutisci  il  miele  in  modo  molto  rapido poiché  questo  miele  esercita  il  
massimo  effetto  a  contatto  diretto  con  gli  agenti  patogeni  e  mettiti  in  
posizione  supina,  per  far  sì  che  sia  ancora  più  efficace  rotola  sulla  
pancia  per  farlo  aderire  bene  alle  pareti  dello  stomaco.

Per  scopi  preventivi,  una  volta  passata  l’infiammazione  sarà  sufficiente  


un  miele  di  Manuka MG100+.

Diverticolite,  Colite  Ulcerosa  e  Morbo  di  Crohn


Nonostante  siano  patologie  infiammatorie  croniche  considerate  
inguaribili,  perché  non  concedere  una  possibilità  a  questo  straordinario  
miele.

Il  miele  di  Manuka non  può  peggiorare  la  situazione  e  può  far  ottenere  
dei  miglioramenti.

Assumere  3  volte  al  giorno  un  cucchiaino  di  miele  di  Manuka
MG400+,  per  aumentarne  l’efficacia  sciogliete  2  cucchiai  di  miele  di  
Manuka MG400+  per  ogni  1/2  di  tisana e  bevetela  durante  la  giornata.

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4.  DISTURBI  BRONCOPOLMONARI
Il  miele  di  Manuka risulta  molto  efficace  anche  in  caso  di  infiammazioni  
del  tratto  broncopolmonare.

Tosse  e  Bronchiti
Assumere  piccole  quantità  di  miele  di  Manuka MG  200+  più  volte  nella  
giornata e  per  aumentarne  l’efficacia  prepara  una  tisana  contro  la  tosse,  
come  ad  esempio  quella  al  timo,  sciogline  un  cucchiaino  di  miele  e  bevilo  
a  piccoli  sorsi.

Asma
Fare  regolari  suffumigi  con  miele  di  Manuka MG  200+  e  ingerirne  
piccolissime  dosi  durante  tutta  la  giornata.

La  sera  instillare  il  miele  all’interno  delle  narici e  si  può  applicarne  una  
piccola  quantità  nella  zona  toracica  e  coprire  con  un  bendaggio  lento.

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5.  INFIAMMAZIONI  RENI  E  VESCICA
Finora  non  è  chiaro  se  le  sostanze  contenute  nel  miele  di  Manuka riescano  
a  raggiungere  la  vescica  per  combatterne  i  batteri  al  suo  interno.

Ma  si  può  ipotizzare  che  il  miele  di  Manuka associato  con  il  tè  verde  siano  
efficaci  per  trattare  fastidiosi  cistiti.

Cistite
Bevete  nel  corso  della  giornata  1  o  anche  2  litri  di  tè  verde con  un  
cucchiaino  di  miele  di  Manuka MG  400+  per  tazza.

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5.  INFEZIONI  VIRALI
Abbiamo  già  detto  che  il  miele  di  Manuka oltre  ad  essere  un  potente  
antibatterico  è  molto  efficace  anche  contro  virus  e  funghi.

Influenza
Per  prevenire è  consigliato  assumere  2  volte  al  giorno  1  cucchiaino  di  miele  
di  Manuka MG  100+, mentre  in  fase  acuta  scegli  un  miele  più  forte.

Herpes  zooster (Fuoco  di  Sant’Antonio)


Applicare  miele  di  Manuka MG  100+,  eventualmente  con  della  tintura  
propoli,  per  cercare  di  contenere  l’eruzione  e  attenuare  il  dolore  arginando  
la  propagazione  del  virus.

Herpes  simplex  (labiale  o  genitale)


Utilizza  un  miele  di  Manuka MG  100+  o  più  forte,  spalmalo  direttamente  
sulla  bollicina o  sull’area  interessata.

Associato  al  propoli  la  guarigione  è  più  rapida  e  si  evitano  le  recidive.

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7.  INFEZIONE  DA  LIEVITI
Candida  Albicans

La  candida  si  trova  nel  tratto  digerente  ma,  soprattutto  nelle  donne,  si  può  
presentare  nel  tratto  urogenitale.

Patologia  estremamente  sgradevole  e  molto  ostinata  e  contagiosa.

Assumere  il  miele  di  Manuka MG  400+  un  cucchiaino  per  tre  volte  al  
giorno,  inoltre,  contro  la  micosi  vaginale  è  moto  efficace  introdurre  una  
sola  volta  un  tampone  impregnato  di  miele.

8.  INFIAMMAZIONE  DELLE  VENE

In  caso  di  flebiti  e  vene  varicose  fare  dei  bendaggi  con  miele  di  Manuka
può  contrastare  l’infiammazione.

Ricorda  che  le  tromboflebiti  delle  vene  superficiali  rappresenta  lo  stadio  
che  precede  l’ulcera  varicosa,  è  quindi  assolutamente  necessario  
consultare  un  medico  perché  si  è  a  rischio  di  embolia  polmonare  
causate  da  un  trombo.

Ulcera  varicosa
Riempire  e  coprire  completamente  la  piaga  con  miele  di  manuka MG  
100+  e  poi  bendare.

Cambiare  la  medicazione  una  o  più  volte  al  giorno.

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ALTRE  APPLICAZIONI

Sono  tantissime  le  applicazioni  del  miele  di  Manuka che  associato  alle  
terapie  farmacologiche opportune,  possono  aiutare  ad  alleviare  
sintomatologia  contrastando  l’infiammazione.

Artrite
Spalmare mezzo  cucchiaino  di  Miele  di  Manuka MG  100+  o  più  forte  sulla  
pelle  in  corrispondenza  dell’articolazione  interessata,  massaggiare  con  
movimenti  circolari  e  poi  fasciare.
Anche  l’assunzione  del  miele  può  aiutare  ad  alleviarne  la  sintomatologia.

Diarrea
Deglutire in  fretta  più  volte  al  giorno  un  cucchiaino  di  miele  di  Manuka
MG  400+.
Questo  miele  straordinario  riequilibra  la  flora  intestinale.

Piaghe  da  decubito


In  caso  di  pazienti  ospedalizzati  o  allettati  è  frequente  che  si  possano  
presentare  piaghe  da  decubito  in  seguito  all’immobilità.

Il  miele  di  Manuka MG  100+  sarà  sufficiente  da  applicare  direttamente  


sulla  piaga,  coprendo  tutta  la  lesione  e  i  bordi  della  ferita.
Coprire  prima  con  un  bendaggio e  poi  con  una  pellicola  dermocompatibile,  
da  evitare  in  ogni  caso  il  carico  continuativo  sui  punti  di  pressione  
cambiando  spesso  la  postura  del  paziente.

Emorroidi
Le  vene  varicose  della  zona  anale  possono  sanguinare  e  possono  provocare  
dolore  e  prurito.
Applicare  localmente  miele  di  Manuka MG  100+ oppure  utilizzare  un  
tampone  impregnato  di  miele  può  avere  un  effetto  lenitivo  e  combatte  le  
infezioni.

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SAPORE  E  CONSISTENZA

Il  miele  di  Manuka ha  sapore  e  consistenza  molto  diversa  dai  mieli  più  
comuni  che  troviamo  in  commercio  frequentemente.

La  sua  consistenza  è  molto  densa  e  cremosa di  un  colore  giallo/arancio e  si  


scioglie  più  lentamente  nelle  bevande  calde.

Il  suo  profumo  è  intenso ed  il  sapore  è  forte  e  deciso,  ma  comunque  


inconfondibilmente  dolce.

Come  ho  già  detto  mieli  di  Manuka con  aspetto,  consistenza  e  sapore  molto  
simili  possono,  in  realtà,  essere  molto  differenti!

I  valori  elevati  di  metilgliossale NON  sono  rilevabili  sulla  base  del  sapore,  
per  questo  scopo  è  sempre  necessaria  un’analisi  chimica  oppure  fai
riferimento  alla  gradazione  riportata  sull’etichetta.

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CONTROINDICAZIONI

Il  Miele  di  Manuka è  un  prodotto  sicuro  e  non  presenta  particolari  


controindicazioni.

È  comunque  sconsigliato  l’uso  nei  seguenti  casi:

1  -­‐ Nei  soggetti  allergici  o  sensibili  alle  componenti  del  miele  o  alla  pianta  di  
Manuka.

2  -­‐ Nei  soggetti  allergici  o  sensibili  alle  Api.

3  -­‐ Dato  l’elevato  contenuto  in  zuccheri,  è  da  consumare  con  moderazione  
per  soggetti  diabetici.

4  – Evitare  l’assunzione  per  i  neonati  sotto  i  12  mesi.

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COME  ASSUMERE  IL  MIELE  DI  MANUKA

A  meno  che  tu  non  abbia  intenzione  di  utilizzarlo  come  rimedio  naturale  
per  il  trattamento  di  qualche  disturbo  o  patologia,  l’assunzione  quotidiana  
ti  aiuta  comunque  nella  prevenzione  per  mantenerti  sano  e  in  salute.

A  scopi  preventivi  il  miele  di  Manuka MG  100+  andrà  benissimo,  sali  di  
gradazione  nel  caso  in  cui  si  presentino  disturbi  come  raffreddore,  mal  di  
gola  ecc.  (vedi  applicazioni  per  uso  interno).

Il  miele  di  Manuka è  davvero  dolce  e  buono  e  può  essere  ingerito  puro  
tranquillamente,  ma  nel  caso  in  cui  il  suo  sapore  intenso  non  ti  piacesse,  
ma  volessi  comunque  usufruire  di  tutte  le  sue  proprietà  terapeutiche  ecco  
per  te  alcuni  consigli.

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Sulle  fette  biscottate
La  mattina,  a  colazione,  spalma  un  cucchiaino  di  miele  di  Manuka MG100+  
sulle  fette  biscottate  o  sul  pane  tostato.

Nel  tè  o  nelle  tisane


Al  posto  dello  zucchero,  per  dolcificare,  utilizza  un  cucchiaino  di  miele  di  
Manuka MG100+  donerà  alla  tua  bevanda  un  gusto  inconfondibile.

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Acqua,  limone  zenzero…  e  miele  di  Manuka
Una  bevanda  disintossicante,  depurante  e  brucia  grassi con  tutte  le  
proprietà  antibatteriche  del  miele  di  manuka.

Per  prepararla  ti  occorrono  solamente:

1. 40  gr  di  zenzero  pulito  e  sbucciato


2. 2  cucchiai  di  miele  di  Manuka MG100+
3. 1  litro  d’acqua
4. succo  di  1  limone  biologico

Preparazione:

Metti  sul  fuoco  l’acqua  con  lo  zenzero  tritato  finemente  e  lascia  cuocere  
per  circa  15  minuti.
Togli  dal  fuoco  e  aggiungi  il  miele  di  Manuka MG100+  e  lascialo  
sciogliere  girando  con  un  cucchiaio.
Mettilo  in  una  caraffa,  filtrandolo  con  un  colino  o  una  garza  e  infine  
unisci  il  succo  di  limone.
Puoi  berlo  sia  freddo  che  caldo  e  conservarlo  in  frigo  per  2-­‐3  giorni.

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Come  condimento  dei  tuoi  piatti…
Essendo  un  miele  dal  sapore  molto  forte  e  deciso  si  presta  molto  bene  
ad  accompagnare  piatti  dal  gusto  ricco.

Un  abbinamento  perfetto  è  quello  con  il salmone  o  pesci  grassi  simili,  


in  ricette  a  base  di  verdure,  insalate  di  legumi  e  cereali,  ma  anche  con  
carni  dal  sapore  più  delicato  come  il  pollo  o  il  tacchino.

Se  mescolato  insieme  a  po’  di  olio  d’oliva  diventa  il  condimento  


perfetto per  un  salmone  scottato  o  tocchetti  di  pollo  saltati  con  verdure  
fresche.

Insalatina  d’orzo  e  spinacino al  profumo  di  


Miele  di  Manuka

Ecco  una  semplice  e  gustosa  ricetta  per  te,  ingredienti  per  due  persone:

• 100  gr  di  orzo  perlato


• 50  gr  di  spinacino fresco
• 10  noci
• 1  mela  renetta
• 2  cucchiai  di  miele  di  Manuka MG  100+
• semi  di  chia e  girasole  q.b.
• sale  e  olio  extravergine  d’oliva  q.b.
• succo  di  limone

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Preparazione:

1. Cuoci  l’orzo  con  il  doppio  della  sua  acqua  per  30  minuti.
2. Lava  lo  spinacino,  rompi  le  noci  e  tritale  grossolanamente.
3. Sbuccia  e  affettate  finemente  la  mela  irrorandola  con  succo  di  
mezzo  limone  così  non  si  annerisce.
4. Emulsiona  il  miele  di  Manuka con  un  filo  d’olio  e  il  succo  del  limone  
rimasto.
5. Mescola  orzo,  spinacino,  semi  di  chia,  di  girasole   e  noci,  regolando  
di  sale,  condisci  con  l’emulsione  di  miele  di  Manuka,  e  decora  con  
le  fettine  di  mela.

Si  possono  aggiungere  tutti  i  legumi  o  cereali  che  preferisci,  ogni  


cottura  deve  avvenire  a  parte  secondo  i  loro  tempi.

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NELLE  RICETTE  DI  BELLEZZA

Il  miele  di  Manuka per  le  sue  straordinarie  capacità  antimicrobiche  può  
essere  usato  anche  per  esaltare  la  bellezza  della  tua  pelle.

Come  maschera  per  il  viso  oppure  come   ingrediente  in  un  esfoliante  
naturale  per  il  corpo,  renderà  la  tua  pelle  più  sana  e  bella,  
incredibilmente  liscia.

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Maschera  viso  con  Miele  di  Manuka per  pelli  
grasse  con  tendenza  all’acne
Puoi  applicare  il  Miele  di  Manuka puro  sulla  pelle  e  lasciarlo  agire  
prima  di  risciacquarlo  con  dell’acqua  tiepida  oppure  puoi  esaltarne  le  
caratteristiche  mescolandolo  con  altri  ingredienti.

Se  hai  la  pelle  molto  grassa  e  soffri  di  acne,  scegli  una  maschera  viso   ad  
azione  antibatterica.

• 1  cucchiaio  di  olio  di  cocco


• 1  cucchiaio  di  miele  di  Manuka
• 2  gocce  di  olio  essenziale  Tea  Tree

L’olio  essenziale  di  Tea  Tree ha  proprietà  antibatteriche,  cicatrizzanti,  


antimicotiche  e  antiodoranti.

Se  non  hai  l’olio  essenziale  Tea  Tree puoi  utilizzare  1/2  cucchiaino  di  
limone,  restringe  i  pori  dilatati  e  possiede  proprietà  antibatteriche.

Mescola  tutti  gli  ingredienti  e   applica  la  maschera  sul  viso  pulito,  lascia  
agire  per  10  minuti  e  poi  risciacqua  con  abbondante  acqua.

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Scrub al  miele  di  Manuka
Se  hai  bisogno  di  un  potente  esfoliante  naturale  capace  di  rimuovere  le  
cellule  morte  e  lasciare  la  tua  pelle  più  sana  e  incredibilmente  morbida,  
questo  scrub è  quello  che  fa  per  te.  

Per  questa  ricetta  ti  occorrono:

• 2 cucchiai  di  caffè


• 2 cucchiai  di  zucchero  (preferibilmente  di  canna  o  di  cocco)
• 3 cucchiai  di  Olio  di  Cocco
• 1 cucchiaino  di  Miele  di  Manuka

Preparazione:

In  un  barattolo  di  vetro  mescola  tutti  gli  ingredienti  insieme.


Applicane  qualche  cucchiaino  sul  tuo  viso  o  sulla  pelle  del  corpo,  lascia  
riposare  per  una  decina  di  minuti.
Poi  con  il  palmo  della  mano  o  le  dita,  massaggia  la  pelle  con  movimenti  
circolari,  consentendo  allo  zucchero,  al  caffè  e  e  soprattutto  all’olio  di  
cocco  di  idratare  profondamente  la  pelle  eliminando  cellule  morte.

E’  davvero  eccezionale  sul  corpo  per  rimuovere  peli  incarniti e  sul  viso  
per  eliminare  imperfezioni  e  punti  neri,  perchè le  proprietà  
antimicrobiche  del  miele  di  Manuka detergeranno  a  fondo  la  zona  e  
favoriranno  i  processi  curativi.

©NaturalePiu.it 2017  -­‐ Tutti  i  diritti  riservati     Pagina  49


CONCLUSIONE

Se  sei  arrivato  fino  a  qui  vuol  dire  che  hai  letto  la  maggior  parte  delle  
pagine  presenti  in  questo  manuale.

In  questo  Ebook abbiamo  affrontato  tantissimi  temi  e  abbiamo  spiegato  i  


numerosi  benefici  del  Miele  di  Manuka.

“Il  nostro  Miele  di  Manuka viene  prodotto  esclusivamente  in  Nuova  
Zelanda  dove  la  Manuka nasce  e  cresce  senza  alcun  utilizzo  di  fertilizzanti  
e  pesticidi  e  la  presenza  di  Metigliossale è  certificata  da  analisi  di  
laboratorio  accreditato,  ufficiale  e  ben  visibile  sulla  confezione.”

Noi  di  NaturalePiù prestiamo  una  particolare  attenzione  nel  selezionare  


tutti  i  nostri  prodotti.

Ci  auguriamo  che  questa  guida  possa  averti  aiutato  a  fare  maggiore  


chiarezza  e  capire  gli  innumerevoli  utilizzi  e  benefici  di  questo  miele  
straordinario.

Un  Caro  saluto  e...  Buon  Miele  di  Manuka!

NaturalePiù

Qui sotto potrai trovare un elenco di tutti link alle schede prodotto di
amazon, suddivise in base alla gradazione del nostro miele di Manuka
presente in commercio:

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