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Patrizia R bizzi r Rrggero Tajè

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CASA MUSICALE SONZOGNO DI PIERO OSTALI - MIL*NG


Pat fizia Reb izzir Rn ggero Tajè

LA CHITARRA

NELLA MUSICA DEL'9OO


(Tecniche e semio gtafr,a nella musica contemporanea)

,0L3

CASA MUSICALE SONZOGNO DI PIERO OSTALI - MILANO


INTRODUZIONE

La presente opera vuole essere un manuale pratico sulle tecniche e


sulle possibilità espressive offerte dalla chitarra per l'esecuzione di
repertori di musica moderna e contemporanea.
Nostri naturali referenti sono dunque quei compositori e quegli
strumentisti che vogliano documentarsi sull'argomento.
A tale scopo abbiamo suddiviso il testo in due parti: nella prima, a
carattere generale, vengono ffattate ed esemplificate Ie caratteristi-
che e Ie tecniche di base dello strumento; nella seconda, dedicata
ai modi di attacco, si è cercato di catalogare ed esemplificare gli ef-
fetti adottando una divisione in paragrafi ognuno dei quali com-
prende la descrizione delle tecniche utilizzate,14 notazione, un bre-
ve commento e i tempi d'esecuzione.
A conclusione vogliamo rrngtaziare il M" Umberto Rotondi, la sua
classe e i musicisti del bario gitano di Granada per il loro gentile
contributo. Ad essi va la nostra riconoscenza.
D

ACCORDATURA

Accordafirra e numerazione delle corde

Le corde della chitarra sono sei e vengono numerate dalltacuto al grave con un numero cerchiato
@@@@
È dela
o @
massima importanza ricordare che la chitarra è uno strumento traspositore di ottava, pertanto i
suoni reali risultano un'ottava sotto la notazione.

Notazione

Suoni reali

Estensione

La chitarra è uno strumento che copre una estensione di tre ottave e una quinta.

ALTRI TIPI DI ACCORDATUM

Nella. ptatica esecutiva è sempre stato diffr:so I'utthzza di accordature alternative a quella di base oggi

e artificio per migliorare l'esecuzione


^r
il purroppo è andato quasi in disuso
in li6care-&teggiaiue complesse e mo'
dificare l'estensione.

1013
6

Ricordando che il segno di scordatura è il seguente @ : RE riportiamo i casi più frequenti:

o per:FA#
sla
Viene impiegata nelle esecuzioni chitarristiche di musiche per liuto e sele
risolvere problemi tecnici per rendere più opaca e meno squillante la timbrica dei cantini.
sia

@= r'.fl
o@@)@

@ :RE È l, scordatura più utilizzata. La timbrica dello strumento risulta incupita nei
ba ss1.

@- Re

o@ +

:RE = SOL Come sopra con timbro ancora più cupo.

@ Re

@ Sol

@@ *

@ : MI Viene impiegata in brani in cui serva come base l'accordo di MI e nei quali siano
presenti accordi arpeggiati o tasgueati.

e- Mi

@@ T
@@

Gli esempi sopra riportati sono indicazioni di mass ga pertanto è auspicabile da parte dei compositori e
degli eseòutori una maggiore attenzione al problema sia atttavetso una ricerca personale sulle partiture di
musica antica sia attraverso manuali di tecnica 6nger picking, in modo da ottenere la migliote risposta tec-
nica e timbtica dello strumento.

30t3
7
INDICAZIONI E SEGNI S]RUMENTALI

CAPOTASTO - I1 capotasto vie.ne determinato dall'indice della MS e serve a suddividere la tastiera e le


diteggiature in modo iazionale. È rrot to CI, CII, CItr etc.

c.Ir c.Y

BARRÉ - Il barré solitamente si ottiene con il dito indice della MS che, premendo venicalmente Ie corde
sulla tastiera,'funge da capotasto mobile. Può essere: piccolo (due, tre corde), mezzo (Ée, quattro corde),
grande (cinque, sei corde). Un uso eccessivo di questo espediente tecnico pregiudica la velocità di esecu-
zione e la possibilità di vibrare i suoni.

c.tr c.l
PB_ HB 6B

ARPEGGI - Le dita della MD pizzicano in ordine prestabilito e ripetitivo le note situate in una posiziooe
generalrnente fissa della MS.

r -r

r r
,aIT.'AMI
P4t014

30t3
II. VILLA LOBOS "STUDIO N. 11"
(Ed. lvtax Eschtig)

PORTAMENTI - Servono per spostarsi da una posizione all'altra della tastiera strisciando Ie dita della MS
senza produrre alcun rumore.

@@ @

'T. TURINA "SOLEARES"


(Ed. Schottl

SAITI - Sono spostamenti da una posizione all'altra della tastiera. In andamenti molto veloci che com-
prendono ampi intervalli è consigliabile 1'uso di una corda vuota.

c.itr

..LA PRIMAVEM"
CASTELNUOVO TEDESCO:
(Ed. Berben\

)0n
I
LEGATURA STRUMENTALE - awiene tra due o più note (massimo quattro) poste sulla stessa corda di
cui la prima viene percossa con la MD. e le dtre pizzicate o picchiettatè in successione dalla sola MS. La
legatura strumentale si pone come tecnica fondamentale per la tealizzazione degli abbellimenti.

c.u @ 7@ @ @o@e @@e@


@ +
CE

t2
.-

c.gL @
c.E
VILLA LOBOS: "STUDIO N. 1"
(Ed. Max Eschig)

ABBELLIMENTI - si rcalizzano come sopra descritto. La notazione è uguale a quella degli altri strumenti.

BASSO ANTICIPATO - Awiene in andamenti polifonici tra due o più note ed è rca\zzato dal pollice
della MD che anticipa come una appoggiatura o una acciaccatura le akre dita.

,L^.[ _o.4 0
: o
o0 , $o
@ @
@
VILLA LOBOS 'PRELUDIO N. 4"
(Ed. Max Escbig\

30r)
to
SEGNI D'ESPRESSIONE RITMICI E DINAÀ{ICI

Accellerando Acc. opp.

Ritardando Rit opp Rar opp lllllllll


Più veloce possibile

Diminuendo Dim. opp.

Crescendo Cresc. opp.

Lasciar vibrare LV'n: r^-----g


Smorzare Smorz. opp.
lll I
Lasciar vibrare quanto è possibile ?'--'
I

::.:--L-=-?
Suonilegati
;;ò;
llll Suoniportati
I tl I I I I I
Suonistaccati I I I I

suonisforzati I f I I sforzatissimi ll I I
{"
i
ET

Suoniaccentati
f I I
Successioni ritmiche regolari
t-l_l-J
Successioni ritmiche irregolari
LLI-]

301)
ll
TECNICHE FONDAÀ{ENTALI

Conttariamente alle indicazioni date da alcune scuole chitarristiche l'emissione sonora dello strumento è
prodotta dall'ialsr ziqas di entrambe le mani, perta[to ad esse vengono applicate le seguenti tecniche.

PESO - si affonda il peso dell'avanbraccio sulle corde e si articolano con forza le dita. Questa tecnica è
utlizztta nelle sonorità fgni; in passaggi molto veloci nei quali è necessario l'uso del tocco appoggiato e di
una estrema stabilità delle mani; in tutti gli accordi sforzati e strappati; nelle legature ed abbelLimenti in
genere.

VEZZO PESO - come sopra ma dimezzando il peso dell'avanbraccio.


E utilizzato negli arpeggi nei quali si vogliono acctntane alcune note; nei passaggi veloci in cui si usa il
tocco pizzicato; negli accordi simultanei, in andamenti costituiti da note ribatnrte o da successioni ostinate
di piccole cellule melodiche.

SENZA PESO - si appoggiano le dita sulle corde sfruttando solo il loro peso ed artimlandole mn inerzia.
Si utilizza in arpeggi molto veloci e in passaggi lenti ed espressivi quando sia richiesto il totale controllo
della mano per ottenere sonorità tenui e sfumate,

MANO SIMSIRA - La mano sinisua viene notata con I'abbreviazione MS mentre le dita che agiscono
sulla tastiera sono indicate con 1,2,3,4, rispettivamente riferiti all'indice, medio, anulate, mignolo. Per il
pollice non esiste notazione ma il suo cornetto uso è fondamentale sia pet la stabilità della mano sia pet
taggiungete più agevolmente qualsiasi posizione. Per la MS i tocchi fondamentali sono: picchiettato, pizzi-
cato, strappato, portato, glissato, strisciato.

MANO DESTRA - La mano destra viene notata csn I'abbrerriazione MD. L€ dita che agiscono sulla cor-
diera sono indicate con Ie lettere P, I, M, A, che corrispondono alle rispettive dita, I tocchi fondamentdi
sono: pizzicato o libero, appoggiato, srappatd; picchiettato. picc.

I I t r l-- ---l
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PIMA
{,llll rtrl ttll
PUNTI BASE DELLA TASTIEM

Sulla chitarra la maggior parte delle note si possono eseguire in diverse posizioni della tastiera ognuna del-
le quali si differenzia timbricamente dalle altre.
1) SUONO SQTIILLANTE: coldevuote (1,2,3 coda), note sulla prima corda
2) SUONO MEDIAÀIENTE DOLCE E CORPOSO: note sulla seconda corda
,) SUONO MOLTO DOLCE E CORPOSO: note sulla ttza corda e corde vuote (4' 5, 6).
4) SUONO MUTO: note prese nelle posizioni acute e soPracute s'lle corde (4,5,6) - ,
Naturalmente queste sono indicazioni di massima correggibili diversiGcando i tocchi della MD.

PUNTI BASE DELLA CORDIEM

ALLA BUCA - è la posizione più usata e pennette il completo contollo della gamma din,-ica d^l ?<f
e di produre il suono'naturale' dello strumento.

AI PONTICELLO - Produce una sonorità secca e rnetallica che mqlio si esprime coo dinamiche com-
prese ffa n ,,f <{".
i" q*it -i" dàja cordiera si eseguono gli strappati i golpes d'unghia, il suono fagotto e le tambore in
genere.

10lt
t2
TRA LA BUCA E IL PONTICELLO - si riscontrano in modo più contenuto i pregi deila posizione sopra
menzionata.
Le dinamiche vanno .f <.ff. In questa posizione risultano di buon effetto le suappate e gli arpeggi di un
certo volume.

ALLA TASTIEM - Produce un timbro molto ovattato e permette il perfetto controllo della gamma dina-
mica dal ryP-? .

DALLA BUCA ALLA TASTIERA - come sopra ma con sonodtà più corposa. Le dinamiche sono com-
prese tra tl PP<ryP.
At )CI CAPOTASTO - suonando con la MD. le corde vuote al )ff capotasto si ottiene una timbrica si-
mile a quella del clarinetto in quanto vengono soppresse le armoniche pari.

ESTENSIONE GENEMLE CORDA PER CORDA

E Ttrgtr E 2x E xir xrr ..xrv ET.


tr Itr Ir lz
t !+ -
+ .2 fr" = tr

@
+
(A=p=FTlt T
tr]tr EYE EL WEE

NUMERAZIONE TASTI

3013
r3

SUONI ARMOMCI

I suoni armonici vengono generalmente classficati in Naturali ed Anficiali. È bene precisare che tate &-
stinzione è dovuta soltanto alle differenti tecniche impiegate per la loro produzione. Altre doverose preci-
sazioni riguatdano la loto notazione che nella letteratura tradizionale a vohe risuha incompleta o poco
chiata. Le ragioni dei possibili fraintendimenti sono dovute al fatto che la chitarra è uno srumento traspo-
sitore, pertanto come i suoni reali, anche gli armonici risukano una ottava sotto la notazione; inoltre non è
in uso una simbologia differenziata per gli armonici natuali ed artifcieli, forse in quanto questi non sono
subordinati ai capotasti, ma alle posizioni generalmente segnate con numeri arabi. Per risolvere de6nitiva-
mente le incertezze causate da questi problemi, proponiamo le due notazioni a nostro awiso più chiare e
più immediate per l'esecutore:

ARMONICI NATURALI

Nell'esempio la Nota indica la corda da percuotere con la MD, il Numero fuabo indica la posizione da
sfiorare con la MS. e il cerchietto Gimbolo della corda vuota) l'armonico natulale,

Nella letteratura tradizionale compaiono alcune variazioni, a nostro parere ridondanti, alla notazione -sopra
descritta e, più precisamente, I'abLreviazione della parola
-con armonico
(UefU.l in sostituzione del cerchietto
J "rr" "li.^rioré indicazione'della corda,lsplicata ,rrr numero cerchiato @ o con una lettera cer-
chiata secondo il sistema anglosassone @

VILLA LOBOS: 'STUDIO N. l"


(Ed. Mox Escbig)

3013
t4
ARMONICI ARTIEICIALI

Nell'esempio il Rombo indica la nota da pigiare con la MS, il Numero Cer-


chiato la corda da sfiorarc e pizzicare con la MD.
Anche B qqesto caso sono in uso varianti dove il numero arabo indica la po-
sizione da sfiorare con la MD in sostituzione del numero cerchiato.
Questa notazione provoca un certo disagio nell'esecutore che deve risalire
mnemonicamente alla posizione dell'armonico.

J,.,n
arrn.Sa-- -'t

G. PETMSSI "SUOM NOTTURNI


(Ed. Riatdò

Recentemente è comparsa una notazione che indica contemporaneamente la


produzione e I'effetto risultante dei suoni armonici unificando naturali ed ap
tificiali in un unico segno.

Ohre ad essere disagevole per 1o strumentista distinguere gli armonici natuali da quelli artificiali, questa
semiografia presenta altri inconvenienti. In primo luogo l'effetto risultante segnato non corrisponde all'ef-
fetto risuhante reale, e in secondo luogo, nel caso di sowapposizioni accordali, questa simbologia risulta
ingombrante e gtaficamente poco chiara.

1013
,6
DESCRTZIONE TECNICA

Armonici tratuieli: con la MS. si sfiorano le corde nelle posizioni indicate dai numeri arabi percuotendole
contemporaneamente con la MD.
Non presentano problemi di udibilità e consentono il totale controllo della gamma dinamica.
Tempi di esecuzione: non necessitano di preparazione e consentono successioni abbastanza veloci.
Armonici ardfciali: si ottengono prcmendo con la MS. le note romboidali mente contemporaneemente si
sfiorano con il dito indice e si pi"ii6arro con l'anulare della MD. le corde indicate dal numèro cerchiato.
Non presentano problemi di udibilità ancle se la rlinamica è compresa tra il ppp e il mf.
Tempi di esecuzione: necessitano di una minima preparazione e non consentono successioni abbastanza
veloci.

ARMOMCI NATURALI

E E ]E Et
#* b. b_
=
o

G)
ll-

t=t fr)
Ig v EL E Et E
)0t)
!6
N.B. Nella Tabella degli atmonici naturali il rombo ind.ica il suono armonico risukante (frequenza reale),
rDentre la nota tradizionale indica la posizione sulla tastiera e adotta la notazione che, come di norma, è
ffasposta un ottava sopra.
ARMONICI ARTIFICIALI: tutte le note della tastiera tranne le corde vuote. Il suono armonico risultante
(&equenza reale) è uguale alla notazione che, come di norma, è trasposta un ottava sopra i suoni reali.

ELENCO MODI D'ATTACCO

ARMONICI
arpeggio di armonici (naturali - anificiali - misti)
glissato di armonici (a suono determinato e indeterminato)
combinaziont polifoniche di armonici (naturah, - art/nat. - misti*note reali
armonico legato
armonico metallico
armonici ottenuti per vibruzione simpatica (semplice - oscill./gliss.)
armonico oscillato (nat. - art.)
suono muto (finto armonico)
armonico Percosso
GLISSATI
glissato tradizionale
glissato con una sola mano (MD. - MS.)
glissato a suono indeterminato
legatura con glissato
glissato con le chiavi
TREMOLI
ffemolo uadizionale
tremolati
ffemolo metallico
tremolato con la MS.
tremolato e glissato simultaneo
SFREGATI
suono sfregato
sfregato verticale
tocco sfregato (sempl. - doppio)
STACCATI
étouffé
suoni sulle chiavi
LEGATURE
legatura con MS.

10t3
17

PICCHIETTATI
picchiettati con MS. (a suono determ. - indeterm.)
picchiettato con MD. (sempl. - doppio)
golpes d'unghia (a suono determ. - indeterm.)
accordi percossi
TAÀ4BORRE

tamboma tadaionale (a suono determ. - indeterm.)


tamboma con le nocche (a suono determ. - indeterm.)
tamborra barr:é
tamborra con schiocco delle dita
ACCORDI ARPEGGIATI
con il pollice
con pollice, indice, medio e anulare
SUONI OSCLLATI
vibr4to verticale
corde tirare fuori dai bordi
suono tamburo
suono Bartòk
riverbero metallico
suono wha-wha
suono clarinetto
suono fagotto
RASGUEADOS
secco
circolare
ternario
binario
a ritmo misto

MODI D'ATTACCO

ARPEGGIO DI ARMONICI

Naturdi: si arpeggia normalmente con la MD ponendo la MS. nelle posizioni di armonico indicate.
Artificiali: con la MS si pigiano le note romboidali indicate; in sincono la MD prcduce gli armonici.
Misti: si arpegg:ia dternando Ie tecniche degli armonici naturali ed artiEciali.
Gli effetti non presentano problemi di udibilità
Tempi di esecuzione: 1) da lento a mediamente veloce, da questo massimo in poi senza cambi di posizio-
ne.
2) da lento a moderato. Per una esecuzione pulita si consiglia di evitare salti troppo ampi.
3) il tempo di esecuzione è piuttosto lento per i continui cambi di posizione delle mani.

)013
rt
fupeggro arnonici natr.udi

VILLA LOBOS "STUDIO N. 1"


(Ed. Max Esc$ie)

Arpeggio annonici aniEciali Arpeggio armonici ardEciali

o
bo
o

7
V

F.M. TORROBA "SONATINA IN LA' §T. §OALTON'BAGATELI-A N. 2"


(Ed. Nardi ameicaro) (Ed. Oxforn)

GLISSATO DI ARMONICI

1) A suono determinato: si utiliz.a la tecnica degli armonici anificiali, pizzicando la prima nota e glissan-
do contemporaneamente (in senso ascendente e disc.) con entrambe le mani fino al raggiungimento della
nota indicata che può essere ribathrta.
2) A suono indeterminato: utilizzando la tecnica degli armonici naturali si glissa in senso asc. o disc. con
la MS. in posizione di armonico, mentre le dita della MD. tremolano sulla stessa corda, fno alla nota indi-
cata c.he può essere ribattuta.
1) è sufficientenrente udibile
2) permette il totale controllo della gamma dinamica.
Tempi di esectzione: 1) e 2) necessitano di preparazione.

J-r 3 r

U. ROTONDI "OSSERVANDO I DISEGM DI MARZI,A"


(Ed. Satini - Zerbnù

)0L3
r9
COMBINAZIONI POLIFONICHE DI ARMONICI

1) Con armonici netureli: si utilirza la tecnica degli armonici sowappònendoli in posizione 6ssa o tra due
posizioni vicine. Sostituendo l'indice con il pollice ddla MS. è possibile allargare la distanza tra le posizio-
ni.
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U. ROTOÀIDI "OSSERVANDO I DISEGNI DI MARZI.A"


(Ed. Suuini - Zerboaù

2) Con armonici mistii si uti$zzano le tecniche dei suoni armonici natutali ed artiÉcia[ tenendo presente
che l'armonico anficiale, all'interno dell'accordo, può essere sokanto uno mentre quelli naturdi, vanno da
uno a quattro.
Le posizioni per la MS. devono cssere rigorosamente vicine.'

F-I\,T. TORROBA "SONATINA IN LA'


(Ed. Riardi drTredcorul

J) Con ar:monici miiti e note reali: si utilizzano le tecniche degli armonici natuldi ed_ artificiali, a seconda
a.U;.ff*o desiderato, facendo in modo che nell'accordo vi sia-un unico armonico artificiale e un massimo
di d;;;;.-.;Aì .oiJ. Q".lo." nell'accor{o compaiano armonici naturali non si danno limiti alle
"i.lrr..
possibilità di combinazione, purché le posizioni per Ia MS. non siano troppo distanti.

or4 8' -ì
I
13

§T. §gALTON "BAGATELI.A N2'


G, PETMSSI "SUONI NOTTURNI' (Ed' Oxforl)
lEd. Ncordi\

)0t3
20
arm.8e erm.Bz'
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.19

G. PETRASSI "SUONI NOTTURNI"


(Ed. Ricordt't

1) Non presenta problemi di udibilità, la sua dinamica vafia dal ppp allo SFz.
2) e 3) Non presentano problemi di udibilità,la loro dinamicavaia d"l ppp al mf.
Tempi di esecuzione
1) Non necessita di preparazione
2) Necessita di un minimo di prepa ruzione
3) Necessita di preparuzione solo con l'uso degli armonici anificiali.

Armonico legato: può awenire tra una o p!ù note reali a corde vuote e uno o più armonici naturali, per-
cuotendo le prime con la MD. e sfiorandole con la MS. in posizione d'armonico.
Non presenta problemi di udibilità, la dinamica varia dal ppp al ff.
Tempi di esecuzione: non necessita di prepatazione purché gli armonici siano in posizioni vicine.

U. ROTONDI "OSSERVANDO I DISEGNI DI MARZIA,


(Ed. Suitti - Zerborù

Amonico Meallico: si ottiene utilizzando la tecnica del suono Bartòk con la MD. dopo aver precedente-
mente inserito I'unghia di un dito della MS. sotto la corda nella posizione di armonico naturale. Ha una
buona udibilità in quanto e ottenibile solo negli SFz.
Necessita di un minimo di pteparazione.

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E'
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7f 6

tf-7 I
tf P

F. ROMITELLI "SO[.ARE"

i01l
2t
ARMONICI OTTENUTI PER VIBMZIONE SIMPATICA DELLE CORDE

1) Semplice: si ottiene disponendo le dita della MS. es. (1,3) in posizione di ottava, percuotendo con la
MD. la nota più gtave e smorzandola con il primo dito della MS. e sfrorandola come per ottenere un ar-
monico natuale.

F. ROMITELLI "SOLARE"

2) Con oscillazione o glissato dell'armonico: come sopra ma oscillando il terzo dito della MS. o e glissan-
do 6no al raggiungimento della nota indicata, che può essere ribattuta.
1) e 2) Presentano problemi di udibfità per la sonodtà molto tenue.
Tempi di esecuzione: 1) e 2) Necessitano di particolare preparazione.

F. ROMITELLI "SOLARE" F. ROMITELLI "SOLARE"

Armonico oscillato

Naturale: dopo aver prodotto gli armonici si oscillano le corde all'altezza delle chiavi.

A GIACOMETTI "GASPARD DE LA NUIT"

30n
22.
Artificiale: dopo aver prodotto l'armonico si oscilla la nota premuta dalla MS.

l) e 2) Non presentano problemi di udibilità pur non avendo possibilità di vafiazioni dinamiche
Tempi di esecuzione: l) e 2) Necessitano di una minima prep arazione.

Suono muto: si ottiene sfiorando con la MS. le posizioni adiacenti a quelle di armonico naturale.
L'udibilità è simile agli etouffé. Non ha vafiazioni dinamiche.
Tempi di esecuzione: non necessita di preparuzione anche se non consente successioni veloci.

F. DONATONI'ALGO"
(Ed. Swini - Zeùonù

A. GIACOMETTI "GASPARD DE LA NUIT"

Armonico percosso: si ottiene con la sola MS. o con la sola MD, picchiettando le dita in posizione di ar-
monico natutale.
Ha una dinamica tenue ma udibile.
Tempi di esecuzione: non necessita di preparazione anche se non consente passaggi veloci.

F. BALLIANA "oe cosl DoTTA MAN"

)013
23
GLISSATI

Glissato ttadizionale: Awiene tra due note reali poste srrlla stessa corda. La prime nota iene pizzicata
notmalmente con la MD. e strisciata successivamente con la MS in senso ascendente o discendentè sino al
raggiungimento-della nota indicata che può essere tibattuta. Sono possibili sowapposizioni fino a sei voci.
Permette il totale controllq della gamma dinamica.
Nessuna preparazione.

o
VILLA LOBOS "PRELUDIO N. 4"
(Ed. Max Eschiel

-r
VILLA LOBOS "STUDIO N. 12"
lEd. Max Escbigl

Glissato con una sola mano

Mano destra; pitzzicando con il pollice o con l'anulare la corda indicata si glissa poi in senso asc. o disc.
fno al suono voluto che può essere ribattuto. In alcuni casi è possibile I'esecuzione di un bicordo.
Mano sinistra: si utilizza la tecnica del picchiettato percuotendo generalmente con l'indice o con il medio
la corda indicata e glissando come sopra. Sono possibfi sovrapposizioni fino a sei voci.
1) e 2) Non presentano problemi di udibilità
1) e 2) Non necessitano di preparazione.

F. ROMMLLI "SOLARE"

) --rur. r t=

G. MANZONI "ECHI"
(F-d. Na,rdù

)0t)
24

Glissato. suono indeterminato:,,si glissa indistintamente con le dita o con altre parri della MS. o della
MD. all'altezza della tastiera o della cordiera.
Sonorità simile ad un fruscio.
Non necessita di preparazione.

A) bggeri s.sirno (g\)


62. J

F. ROIVIITELLI "SOLARE'

Legatura cor glissato3 si applica Ia tecnica della legatura strumentale senza picchiettare ma glissando la se-
conda nota che non viene ribattuta.
Consente il totale éontrollo della gamma dinamica. Si usa solo per risolvere problemi tecnici poiché è
uguale alla legatura strumentale.
Non necessita di preparazione.

r- nr
VILLA LOBOS "PRELT'DIO
(Ed. Max Eschie)
N.2'

Glissato con le chiavi: dopo aver percosso con la MD. le corde vuote, si girano in senso orario o anti ora-
rio le chiavi dello strumento. La frequenza può essere determinata o indeterminata.
Non presenta problemi di udibilità, la gamma din4ai6a è determinata dalla percussione della MD.
Necessita di preparazione per riportare 1o strumento all'accordatua originaria.

/tsser aYec le cl ef

PP
A. GIACOMETTI "GASPARD DE LA NUIT'

ts.§.
Yr
L
P. CIIALLALAU "POUR UN CHEMIN DE LIBERTÉ"

)0r)
2,5

TREMOLI

Trgmolo tradizionale: si pizzicano le corde in modo perpehro con Ie dita della MD. in sequenza P. (linea
melodica, su una o più corde) mentre A,M,I, trernolano su una sola corda.
Consente il totale controllo della gamma rlinapi6x.
Non necessita di pteparazione.

CASTELNUOVO TET,ESCO "CAPRICCIO DIABOLICO"


(Ed. Ricordù

Tremolati: si differenziano dal tremolo tradizionale in quanto pur essendo in successione oon hahno linea
melodica. Sono infatti delle note velocemente ribatnrte dalla MD. in odo regolare (tocco pizzicato) o in
modo irregolare (tocco appoggiato).
Consentono il totale controllo della gamma dinamica.
Non necessitano di preparazione.

B. MADERNA "SERENATA PER UN SATELLTTE


(Ed. Ncodù

poco

G. PETMSSI "SUONI NOTTURM" G. MANZONI "ECHI"


(H. Nc,rdù (Ed. Ncvrdt)

IRREGOLARE

^/

f
F. BALLI.ANA "DA COSÌ DOTTA MAN"

3013
28

Tremolo metallicos si ottiene ribattendo vdoceniente con il dorso dell'unghia di un dito della MD. la cor-
da indiiata, in modo regolare o irregolare. Il suono può essete determinàto (5''1L corda) o indeterminato
(sul ponticello).
Sonorità molto tenue.
Necessita di una minima preparuzione.

F. ROMITELLI "SOLARE"

Trenolato con la M§.: si utilizza la tecnica del picchiettato percuotendo velocemente la corda con una o
più dita in modo regolare o irregolare.
Non presenta problemi di udibilità e consente discrete variazioni dinamiche.
Non necessita di preparuzione.

A. GIACOMETTI "GASPARD DE I.A NUIT"

Tremoleto e gliseato simultaneo: con entramb i glissaqe le corde pos?ionando


la MS. nella téssitura grave dello strumento, la ersa. Una mano p,tocede i! sen-
so ascendente, I'alua in senso discendente pet di incrocio delle braccia) le po-
sizioni indicate.
Non presenta problemi di udibilità anc-he se non consente variazioni dinamiche.
Necessita di una minima preparazione.

-ttì
lr , (4)

-i :i =
(c)
Y-a
(Assai ctesc. e slhng.) f

A. GIACOMETTI'GASPARD DE LA NUIT"

30r3
27
SFREGATI

Suono sÈcgatol si ottiene inserendo Ia corda tra iI polpastrello e l'unghia e suisciando in senso ascendente
o discendente. Sono possibili sovrapposizioni accordali utiTizz^ndo le akre dita della MD.
È udibile'ma non consente variazioni dinamiche (sono sconsigliate le corde acute).
Non necessita di preparazione.

B. MADERNA "AULODIA PER LOTHAR"


(Ed. Suoini Zerbonù

Sftegato veticale: si ottiene strisciando verticalmente le corde con il palmo della mano indicata.
Ha una gamma dinamica lTmitata.
Non necessita di prepatazione.

ITALO LO'fETERE "STUDIO INTERROTTO E ALLEGRETTO"


(El. Canscb)
A. GIACOMETTI "GASPARD DE LA NUIT"

-.
Tocco sfregato semplice: si ottiene tenendo una corda (genetalmente la @ ) ,t. il pollice e l'indice dd-
la MD e sfiegandolà verticalmente dopo averla accostata al bordo della tastiera.

lla tecnica sopra descritta, il dito medio della MD viene inserito nella corda inferiore
). In questo modo si ottiene uno s&egamento dell'unghia sulla corda che consente

Necessita di amplificazione.
Necessita di una minima preparazione.
a.4

^Lrut{v)@

F. ROMITELLI "SOLARE' FJ ROMITELLI "SOLARE"

30r)

-
28
STACCATI

Étouffé: si ottiene piazicando le corde con la MD e smotzandole contemporaneamente con il taglio ester-
no della stessa mano.
È udibile e consente una discreta vaiazione dinamica.
Non necessita di preparazione.

)@ @r@@@@e
@@
I. ALBENIZ "ASTURIAS"
Ed Ncordù

§T. \TALTON "BAGATELLA N. ]"


(Ed. Oxforò

,
-o ,_J
\ ,'6-

U. ROTONDI "OSSERVANDO I DISEGNT DI ìVI,ARZIA"


(Ed. Suuini Zerbont')

30t)
29
Suoni sulle chiavi: si ottengono pizzicando le cotde d)'aJtezza delle chiavi con le dita della mano indicata.
Timbro metallico senza possibfità di variazioni dinamiche.
Necessita di una minima preparazione.

f b

A. GIACOMETTI "GASPARD DE LA NUIT"

o/tre i/ cT

F. ROMITELLI "SOLARE"

LEGATURE

Legatura con MS: si ottiene utilizzando la tecnica della legatura strumentale tenendo preserte cÀe il primo
suoìo non viene percosso dalla MD.
Consente un discreto con6ollo della gamma dinamica soPrattutto nelle corde gravi.
Non necessita di preparazione anche se si consiglia di inserire I'effetto in andamenti polifonici che non su-
perino Ie tre voci.

VILLA LOBOS "STUDIO N. I"


(Ed. Max Escbig)

30t3
80
PICCHIETTATI

Picchiettati con M§ a suono determineto: si utilizza la normale tecnica della MS esasperando I'articolazio-
ne ddle dita.

a suono indetetminato: si utilizza la tecnica sopra descritta percuotendo la cassa armonica o altre ParEi
dello strumento.

U. ROTONDT "OSSERVANDO I DISEGNI DI MAMIA'


(Ed. Suuini Zerboni)

Non presenta problemi di udibilità in entrambi i casi.


Non necessita di preparazione e sono sconsigliate successioni molto veloci.

Picchiettato con MD semplice e doppio: in entrarnbi i casi si utilizza la tecnica del picchiettato.
Presenta problemi di udibilità.
Necessita di prep aruzione.

I
(,0)

F. BALLI,ANA "DA COSI DOTTA MAN'

)013
8t
Golpee d'unghia .a suono detenninato: si utilizza la tecnica del temolo metallico colpendo in modo secco
la corda o le corde indicate.

G. ZO$ "B 8 SPm"

A suono indetennineto: si percuote con le unghie ddla MD la cassa armonica o ahre parti ddlo strumen-
to al ritmo indiceto.
1) L'udibilità è ridona.
2) Non presenta problemi di udibilità.
Non necessitano di preparazione.

B. MADERNA "AULODTA PER LOT}IAR'


lEd. Swini ?,abonù

Accordi perroesi: si ottengono con la MD, picchiettando simuhaneamente con le unghie del PIMA gli ac-
cordi indicati.
Presentano problemi di udibilità.
Neccssitano di una minima prqrarazione.

)013
32
TAI{BORRE

Tambono tadizionale
a suono daerminato: si percuotono le corde all'altezza del ponticello, rttluzando il taglio esterno, il polli-
ce o l'indice della MD secondo il suono desiderato.

a suono indeterminato: come sopra ma percuotendo la cassa atmonica o aftre pani dello strumento.
Non presentano problemi di udibifità.
Non necessitano di preparazione.

J. TURINA "FANDANGUILLO"
(Ed. Scbottl

+++
G. PETRASSI "SUONI NOTTT]RNI"
\Ed. Ricordt)

Sul piano atmonico: alla destra del ponticello (visto dall'esecutore) o in alto alla sinistra del ponticello:

Colpo piatto
(dito steso) (polpasrrellol (colpo piatto)

I B. MADEfu\A "AULODIA PER LOTHAR"


(Ed. Suuini Zerbont)

Sulla fascia superiore:

segno della fascia

/----

sul bordo

fi[1 fft\ ffi


B. MADERNA "AULODTA PER LOTHAR"
(Ed. Suuini Zerboni)

)01)
8S

F. DONATONI'ALGO"
(Ed. Suuini Zerbon)

Tamborra con le nocche


a suono detetminato: si utilizza la tecnica della tamborra percuotendo le corde con le nocche della MD
tra la buca e il ponticello.

a suono indeterminato: come sopra ma percuotendo la qassa o altre parti dello strumento.
Sono udibfi
Non necessitano di preparazione.

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1-

/frt-- |

--l
finoro

§T. §TALTON "BAGATELLA N. J" F. ROMITELLI "SOLARE"


(Ed. Oxforò

Tamborra bané: si *lizza la tecnica della tamborta petcuotendo le corde con l'indice della mano indicata
nelle posizioni di armonico naturale o in altre posizioni.
È udibile ma è preferibile I'uso della MD.
Non richiede preparazione ma è prefetibile l'uso della MD.

5-l

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B. MADERNA "AULODIA PER LOTHAR"
(Ed. Suoini Zerboni) AG

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7
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-- U. ROTONDI "OSSERVANDO..."
(Ed. Suttini Zerbonù
Esempio di tamborra barré, tamborra sulla cassa, glissato armonico, sftqato doppio.

10L1
8t
Tanborra con schiocc! delle dita: si fanno schioccare le dita ddla mano indicata sulla cassa armonica.

I. LO \TETERE "STUDTO INTERROTTO E ALLEGREITO"


(H. Carischl

Non presenta problemi di udibilità.


Necessita di una minima preparazione.

ACCORDI ARPEGGIATI

Accondi erpeggiati con il pollice: si ottengono strisciando il pollice della MD venicdmente, rispetto alle
corde, nd senso indicato: dall'acuto al grave, dal grave all'acuto.

Accordi arpeggisti con PIMA: si ottengono con la successione r*pida delle dita PIMA della MD. In que-
sto caso si ottèngono solo accordi arpeggiati dal grave all'acuto, mentre nel senso inverso si usa un solo
dito della MD generalmcnte l'indice.
Entrambi corxentono il totale controllo della gamma dinamica, negli sfz. è consigliabile l'uso dd pollice.
Non necessitano di preparaz ione.

CTtr

F, DONATONI "ALC,O"
(Ed. Suaini Zedonù

Villa L,obos "Studio N. 1'


(Ed. Mzx F.sùie)

30r)
85
SUONI OSCILATI

Vibrato verticale; Si ottiene suonando normalmente con entrambe le mani e oscillando verticalmente le
corde (lento o veloce) con le dita della MS.
Non ha problemi di udibilità in quanto la gamma dinamica è controllata dalla mano destra.
Si sconsigliano sovrapposizioni superiori a tre voci e durate superiori al 4/4.
Non necessita di preparazione.

B. MADERNA "SERENATA PER UN SATELLITE"


(Ed. Nanlù

Corde tirate fuori dai bor'di: I'effetto si può ottenere solo con h @ o h @ corda spingendola con le
dita della MS sopta o sotto il bordo del manico, pizzicando normalmente con la MD.
Non presenta problemi di udibilità e non sono possibili sovrapposizioni polifonic,he dello stesso effetto.
Necessita di una minima preparazione.

F. ROMITELU "SOLARE"

Suono tamburo: si ottiene incrociando due corde vicine con un dito della MS e suonando noflDalmqrtg
con la MD.
Consente il totale contollo della gamma dinamica.
necessita di preparazione prima e dopo l'effetto.

F' lo
t@
2-J
3

B. MADERNA "AUIODI.A PER I.OTHAR'


(Ed. Suvini Zeùonr)

)013
36

Suono Batòk: si ottiene prendendo una corda tra il pollice e l'indice detla MD, dopo averla sollevata la si
fa sbattere sulla tastiera menue la MS agisce normalmente.
La gamma dinamica è limitata agli sfz.
Necessita di una minima preparazione e si sconsigliano passaggi veloci.

trf
* (ecltere sullo
' .losliero)
F. DONATONI "ALC,O"
(Ed. Suuini Zerbonù

G. PETMSSI'SUONI NOTTURNI'
(Ed. Riardù

Riverbeto metallico: si ottiene pizzicando normalmente la corda vuota indicata e accostando più volte
delle corde vicine. Lasciar vibrare fino ad estinzione.
Gamma dinamica debole e molto limitata andre se udibile.
Necessita di preparazione.

E. ROMITELLI "SOLARE"

Suono wha . wha: si ottiene pizzicando normalmente con la MD la cotda o le corde indicate, accostando
successivamente il taglio esterno della stessa mano all'ahezza del ponticello e facendola oscillate da destra
a sinistra con movimento otizzontale. Lasciat vibrare fino ad estinzione.
La gamma dinamica arriva al mf.
Necessita di una minima preparazione.

(6rcve)
ffi

lftarP

l. BONS "RUJSKENS l,
lEd Donetnusl F, ROMITELLI'SOLARE"

- 3013
87
Suono cladnetto: si ptzzicano con le dita della MD le corde vuote all'altezz,a del dodicesimo caporasto
preferibilmente quelle gravi.
Consente il totale controllo della gamma dinamica.
Nessuna prcparuzione.
c

A. GIACOMETTI "GASPARD DE LA NUIT"

Suono fagotto: si pizzicano le corde gravi con il pollice della MD il più vicino possibile al ponticello con
tocco staccato,
Totale conrollo della gamma dinamica.
Nessuna pteparuzione.

suono FO

PGtsIzzT. TAROCCHI DA M. DE FALLA


.EL SOMBRERO DE TRES PICOS"
(su pettlesso de: Ed. Chester)

RASGUEADOS

Con questo nome non si identificano degli effetti determinati ma la tecnica ad essi applicata. La tradvo-
ne letterale del tetmine significa taschiare, gtattare le corde con Ie dita della mano destra.
La classificazione dei rasgueados è fatta in base ai ritmi che si vogliono ottenere e alla conseguente diversi-
ficazione delle tecniche impiegate.
La comparsa dei rasgueados"nella letteratura chitaristica è dovuta ai compositori tardo-romantici della
scuola nazionale spagnola.
Non esistendo una notazione srrfffcigfternsrfs codificata che informi sui rasgueados maggiormente in uso,
riportiamo alcuni esempi rilevati nel Bàrio Gitano di Granada.

Rasgueado cecco: si ottiene raschiando energicamente le corde dal grave all'acuto con un unico movimen-
to delle unghie delle dita A M I della MD.

Ilrtg.

(Bario Gitano Granada)

3011
38

Rasgueado circolare: si oniene raschiando le corde in sequenza:


medio dal grave all'acuto
pollice dal grave all'acuto
pollice dall'acuto al grave
La corretta esecuzione si ottiene ac.centuando proporzionalemente la velocità del movimento totatorio del
polso della MD. Nonostante il ritmo temado questo tasgueado consente di scandire qualsiasi sequenza rit-
mica.

Easg.

(Bario Gitano Granada)

Rasgueado temariol si ottiene scomponendo il ritmo in ue movimenti: anulare, medio e indice dal grave
all'acuto (rasgueado secco)
pollice dal grave all'acuto
pollice dall'acuto al grave
Questa sequenza va eseguita il più rapidamente possibile e con preciso ritmo ternario.

(Bario Gitano Granada)

R.asgueado binatio: si ottiene usando una o più dita della MD ad esclusione del pollice, raschiando verti-
calmente nei due sensi e avendo l'accortezza di tniziare il movimento dal grave all'acuto per una corretta
scansione degli accenti.

(Bario Gitano Granada)

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89

Rasgueado a ritmo misto: generalmente si ottiene mischiando i tipi di rasgueados plecedentemente de-
scrini. Qui di seguito riponiamo una delle sequenze più comuni scomposta in cinque movimenti:
pollice dall'acuto al grave
Anulare, medio e indice dal grave all'acuto (rasgueado secco)
pollice dal grave all'acuto
pollice dall'acuto al grave
anulare, medio e indice dal grave all'acuto (rasgueado secco)

(Bario Gitano Granada)

In tutti i
casi precedentemente riportati è possibile il totale controllo della gamma dinamica e ritmica.
Non necessitano di alcuna prcparuzione;

Rasgueados notati con grafia tradizionale corrente:

VILLA LOBOS "STUDIO N. 12"


(Ed. Max Evhig)

I. RODRIGO "CONCIERTO DE AMNJUEZ"


(Ed. GMFICAS Asenjol

)013

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