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Vivere il tempo per produrre il tempo da offrire e mettere a disposizione degli altri.
Il tempo come un bene prezioso, che mi ha accompagnato per tutta la mia vita lavorativa e che oggi mi regala la
responsabilità di un’azienda culturale come quella di cui sono Presidente e che si prodiga nel portare avanti un grande
progetto come Manifatture Teatrali Milanesi. Forse- e lo dico dopo tanti anni di esperienza- quello di non essere mai stata
implicata nella pratica artistica mi ha sempre favorito per mantenere uno sguardo lucido e attento alla comunicazione e
alla promozione del teatro e della cultura nel contemporaneo, nella società in cui vivo.
Il fatto di non aver mai dovuto avere una responsabilità nel ‘fare artistico’, mi ha fatto vivere un tempo di responsabilità
diverso: quello di lavorare con passio- ne e dedizione anche io per la promozione del teatro e della cultura, tenendo conto
delle implicazioni politiche, etiche e sociali. E così il Teatro Litta di Milano è stata la mia culla e il mio percorso iniziatico nel
panorama della produzione e della promozione del teatro. I molti anni trascorsi a lavorare per rendere il teatro una parte
fondamentale del mio tempo e di conseguenza del tempo degli spettatori, del pubblico, degli artisti e degli operatori.
In questi primi anni di lavoro come Presidente mi sono resa conto e continuo a essere fermamente convinta che il teatro
debba diventare sempre di più il tempo del presente della vita contemporanea e non rimanere relegato al tempo di un
solo spettacolo o di un programma di spettacoli, di una singola poetica o di una sola linea editoriale. Il dovere di quanti
producono e promuovono il teatro e la cultura attraverso lo spettacolo dal vivo è a mio avviso quello di far parte attiva
della vita contemporanea utilizzando il linguaggio relazionale della nostra epoca. Ho pensato spesso quanto sia importante
per il teatro non rimanere confinati in un ambito di specificità artistica slegata dal linguaggio del presente, in virtù di una
missione culturale avulsa da un contesto linguistico in continua evoluzione.
Il futuro del teatro dovrà necessariamente diventare qualcosa che ha a che vedere con il tempo della vita degli spettatori
e del pubblico, attraversando con creatività e impegno tutti gli aspetti relazionali che legano la nostra contemporaneità.
Troppo spesso il teatro è identificato solo nell’occasione di uno specifico spettacolo che si svolge su un palcoscenico in un
dato tempo.
Lavoriamo per un teatro che diventi anche relazione, incontro e condivisione fra esseri umani che si danno convegno per
stare insieme dal vivo, fisicamente, non solo virtualmente, e lo fanno anche al di là dell’occasione legata allo spettacolo
inserito nel programma del cartellone.
Noi di MTM lo facciamo tutti i giorni, coinvolgendo nel nostro lavoro e nelle nostre attività di programmazione più di mille
allievi e altrettanti genitori che frequentano le nostre scuole di teatro, di musical, di danza e di canto. Lo facciamo
attraverso programmi specifici legati ai giovani artisti che a loro volta si assumono la responsabilità delle scelte che
vengono prese collegialmente da un tavolo artistico e non da un solo direttore artistico.
Lo facciamo proponendo attività culturali e collaterali nei nostri spazi, legati all’arte visiva, alla poesia, alla musica. Lo
facciamo proponendo per la prima volta a Milano il progetto nazionale ed europeo. L’Italia dei Visionari”, che nel nostro
caso trasforma una comunità di oltre ottanta spettatori in direttori artistici coinvolgendoli nella visione di oltre trecento
proposte di teatro, per poter scegliere le più riuscite, in modo da inserirle all’interno del programma della stagione che vi
stiamo presentando.
Tutto questo è il tempo che mettiamo a disposizione e che vogliamo regalare a coloro che ci seguono e ci scelgono. Da
quest’anno potranno farlo anche attraverso la nostra App sul proprio smartphone per rimanere sempre connessi con noi.
Anche l’App riporta il logo di MTM che ho voluto colorare utilizzando i colori di un arcobaleno, per abbandonare i colori
consueti del teatro: il rosso del sipario e il nero della scatola scenica.
Vorrei che il teatro parlasse sempre di più la lingua di noi donne, che ci siamo assunte un ruolo attivo nella società
contemporanea in tutti gli aspetti della vita politica e civile.
Sono convinta che il teatro può fare questo solo se accetta la sfida della condivisione e della relazione, e di conseguenza
quella della comunità.
Per concludere, abbiamo pubblicato la prima edizione del bilancio sociale del gruppo MTM inerente all’anno 2018.
Una prima e vera proprio fotografia di ciò che siamo.
Gaia Calimani
Presidente Fondazione Palazzo Litta per le Arti ONLUS
Stagione 2019-2020
I VISIONARI
Il progetto Visionari nasce nel 2007 nell’ambito di Kilowatt
Festival, una rassegna teatrale di drammaturgia
contemporanea, realizzata dalla Compagnia Capotrave, che si
svolge ogni anno a Sansepolcro in Toscana. Da 12 anni il
cartellone del festival si arricchisce degli
spettacoli selezionati e scelti da un solido gruppo di spettatori attivi: I Visionari.
Questa esperienza ha presto contagiato altri teatri e festival italiani dove si sono formati gruppi di Visionari
che selezionano alcuni degli spettacoli da inserire nei rispettivi cartelloni.
Nel panorama Italiano mancava Milano, che vanta il primato italiano per numero di spettatori teatrali. Con
Manifatture Teatrali Milanesi i Visionari arrivano per la prima volta a Milano, grazie anche al sostegno di
Fondazione Cariplo.
Con una semplice call pubblica, rivolta a chiunque avesse voglia di mettere in gioco il proprio spirito critico e la
propria passione per il teatro, abbiamo creato un gruppo di Visionari per la selezione di tre spettacoli da inserire
nella stagione 2019-2020 di Manifatture Teatrali Milanesi.
I nostri Visionari, di questa prima edizione, sono 67 persone provenienti dagli ambiti lavorativi più diversi, che da
marzo ad oggi hanno visto 240 spettacoli per giungere ad una rosa definitiva di tre spettacoli, che vedrete in scena
al Teatro Litta tra fine marzo e la prima settimana di aprile.
Questo è stato l’anno zero di una bellissima esperienza, che ha visto lo spettatore protagonista delle scelte artistiche
e noi di MTM– Manifatture Teatrali Milanesi– vorremmo invitarvi a far parte di questo processo culturale unico nel
suo genere, contribuendo così a creare una proposta teatrale in base ai vostri gusti e alle vostre esperienze di
spettatori. Con i Visionari è anche lo spettatore a decidere quale spettacolo scegliere da programmare in un teatro.
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LE RAGAZZE
RACCONTANO
Sono sempre
emozionanti le
somiglianze fra donne
che non si
assomigliano
Marguerite Duras
Abbiamo voluto proprio loro, le abbiamo scelte, ci hanno scelto, saranno con noi, abiteranno i nostri spazi, i nostri
palcoscenici. Non solo con le loro parole ma anche con la loro presenza, con quella capacità di esserci e di raccontare
che da sempre appartiene alle donne. “Le ragazze raccontano” non è stata pensata come la solita rassegna “al
femminile”, ma è il cuore della nostra stagione, perché tante saranno le artiste che si alterneranno narrando storie
diverse, in modo diverso, con colori e toni diversi. Questa polifonia vuole essere il ritmo che ci accompagnerà per
tutto il 2019/20, per dirla tutta a tutti.
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HORS
DIREZIONE ARTISTICA A CURA
DI STEFANO CORDELLA E FILIPPO RENDA
Quando, poco più di un anno fa, siamo stati incaricati da MTM di curare la direzione artistica di Hors, ci siamo chiesti
come fare a dare senso a un festival che si svolge in una città di stagioni teatrali, e come riuscire a raccontare il
teatro indipendente. Per la prima edizione abbiamo ereditato la formula di quelle passate: quattro spettacoli
compiuti di altrettante compagnie under 35, selezionati attraverso un bando e messi in scena durante due weekend.
A questa struttura abbiamo aggiunto una componente produttiva: almeno due delle compagnie coinvolte avrebbero
partecipato al “Mosaico”, una produzione MTM nella quale i linguaggi di artisti diversi si sarebbero contaminati. È
così nato “Profumo”, il lavoro delle compagnie Diapason e Aronica/Barra, che debutterà all’interno del festival di
quest’anno.
Alla fine di questa prima esperienza abbiamo riflettuto su ciò che avevamo vissuto e ci siamo chiesti come trasformare
il festival. Così, quest’anno abbiamo stravolto la formula: non più spettacoli, ma corti teatrali uniti da un unico tema
da noi individuato proprio osservando i quattro lavori dell’anno scorso. Osservazione che è stata e sarà ancora
impreziosita dalla collaborazione con Stratagemmi Prospettive Teatrali, che col proprio Osservatorio Critico entra
nelle pieghe del lavoro artistico e ne racconta luci e ombre.
Il tema di Hors 2019 sarà “Padri e figli” e i progetti selezionati saranno sei, senza più alcun limite anagrafico o
restrizioni formali (potranno partecipare anche artisti che non compongono alcuna compagnia).
Rimarrà invece invariata la creazione del Mosaico.
Un’altra novità fortemente voluta per questa edizione sarà il Cantiere Hors (dal 23 al 28 settembre), uno spazio di
sperimentazione e ricerca, gratuito e senza fini performativi, rivolto a 16 professionisti del settore teatrale, selezionati
tramite bando dai curatori artistici.
Ma siamo già al lavoro per il futuro: dalla stagione 2020/21, infatti, Hors non sarà più solo un festival, ma potremo
selezionare alcuni titoli che verranno inseriti della stagione MTM: un focus sempre più attento sul Teatro
Indipendente.
Stefano Cordella e Filippo Renda
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COMPAGNIA CORRADO D’ELIA
Le storie scrivono sul nostro stesso corpo, che conoscono alla perfezione.
Sono l’inchiostro che scorre al posto del nostro sangue, la china con cui segniamo la nostra pelle.
Le grandi storie; che poi sono la nostra stessa vita, la nostra ricchezza più viva.
Quelle che spesso di giorno non abbiamo il tempo di ascoltare, quelle che invece tante volte ci piace ricordare,
riascoltare, quelle che ci fanno emozionare e di nuovo, in un attimo, innamorare.
Le storie immaginate, le storie famose, quelle nuove, inventate, le storie che … chiudiamo gli occhi e possiamo già
sognare, quel- le vissute e quelle mai provate prima, quelle finite, quelle che non potremo mai lasciare, quelle che
invece non dimenticheremo mai, quelle che poi ci fanno ben dormire, quelle che invece ci lasciano per ore a pensare.
Le storie che ogni volta ci fanno sentire vivi, quelle che appena sentite sono già nostre, quelle che possiamo
raccontare agli altri, quelle di cui invece cambieremmo il finale.
Le storie che ci fanno tornare indietro nel tempo, le storie che … neanche ci siamo accorti ed è successo ancora.
Le storie che ci emozionano così tanto che a volte ci sembra di tremare, quelle che ci danno il coraggio di ricominciare,
che ci suggeriscono un modo per entrare, le storie che hanno proprio i nostri ritmi, il nostro cuore, il nostro respiro.
Una nuova stagione per noi, artisti di teatro, vuol dire come sempre, più di sempre, soprattutto, raccontare.
Continuiamo così, con l’aiuto fondamentale di MTM, Manifatture Teatrali Milanesi, nel nostro cammino, nel solco
per noi così chiaro, necessario, cominciato tanti anni fa. Un percorso poetico pensato per emozionarci ed emozionare.
Così nella nuova stagione 2019-20 che sta per cominciare troveremo una grande, immortale storia d’amore, un’altra
che legherà indissolubilmente il nostro passato con il nostro presente, una che possiamo chiamare ossessione e una
favola che, come spesso accade, non è stata scritta per bambini ma per noi, già adulti e in pieno cammino.
“Notti Bianche”, “Ulisse il ritorno”, “Io, Moby Dick”, “Pinocchio”.
Un’altra stagione da raccontare…
Corrado d’Elia
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LA VIE EN ROSE!
UNA STAGIONE CON LE NINA’S
Per la prima volta vengono presentati insieme, in un’unica rassegna, tre spettacoli che ripercorrono il percorso svolto
in questi anni dalla compagnia.
Il Giardino delle Ciliegie (2012), adattamento en travesti del capolavoro che-coviano, è il primo lavoro Nina’s ispirato
a un grande classico teatrale. Tutta la vicenda è affidata a un coro di figure femminili, perse in un mondo sospeso tra
vaudeville e melodramma e dominate da un sentimento indefinibile e struggente.
DragPennyOpera (2015), a partire da L’opera del Mendicante di John Gay, è un lavoro che
si pone con tutt’altro approccio nei confronti del pubblico, ingaggiandolo in un gioco pericoloso e
seducente. È un’opera buffa e, insieme, un’opera seria: un cabaret agrodolce che si tinge di nero, tra comicità
grottesca e ironia dissacrante.
Vedi alla voce Alma (2016), a partire da La voce umana di Jean Cocteau, è il primo monologo delle Nina’s. Nella
rarefatta dimensione di una stanza, il personaggio drag queen viene inseguito, smontato, cercato tra le righe del
testo, in un viaggio tra uomo e donna, tra lo struggimento d’amore e il tempo dell’attesa.
La drag queen è per sua natura un essere irrisolto: riunisce in un corpo solo maschile e femminile, non è mai quello
che dice di es- sere, insegue all’infinito un’immagine irraggiungibile. In questo disequilibrio costante si rincorrono
energia e fragilità, melodramma e commedia, ironia e sentimento, dando vita sulla scena a un linguaggio libero,
immediato e coinvolgente.
LA COMPAGNIA
Le Nina’s Drag Queens sono un gruppo di attori e danzatori che hanno scelto di coniugare teatro e arti performative
intorno alla figura multiforme, eclettica e irriverente della Drag Queen, in un percorso di ricerca fortemente legato
alla rilettura e riscoperta dei classici teatrali.
La compagnia Nasce nel 2007 a Milano da un’idea di Fabio Chiesa presso il Teatro Ringhiera, indagando personaggi
ed estetica drag attraverso happening e serate di varietà. Sviluppa negli anni seguenti la sua poetica creando Nina’s
Radio Night (2011), Il Giardino delle Ciliegie (2012), DragPennyOpera (2015), Vedi alla voce Alma (2016), Queen LeaR
(2019) e portando avanti in parallelo una fervida attività di laboratori en travesti.
Il teatro delle Nina’s Drag queens, da sempre creato coralmente, è fatto anche di canzoni, coreografie, citazioni,
attingendo dalla cultura pop, dal cinema e dall’opera lirica. È una forma di teatro che manipola materiali esistenti e
li sviluppa in contesti nuovi, superando la divisione tra generi artistici.
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SHOW BEES
Care amiche cari amici, siamo qui, ancora una volta, a parlare di una nuova stagione di spettacoli da vivere insieme.
Lo spettacolo è una cosa che si guarda, così dice il nome stesso. Ma è molto più di questo: lo spettacolo è fatto di
persone che si incontrano, su un palco, dietro le quinte o in una platea non importa, ma si incontrano per fare
qualcosa insieme.
Un gioco? Gli inglesi dicono “to play” ed è un termine bellissimo. Siamo qui a fare questo gioco maledettamente serio,
che per molti di noi è un demone, una ragione di vita.
Contribuiamo alla realizzazione di questa stagione con l’entusiasmo di chi ha sempre una nuova storia da raccontare,
drammatica o ironica, italiana o internazionale, classicamente teatrale o curiosa di linguaggi nuovi.
Contribuiamo perché vogliamo essere parte di questo gioco, da cui si esce tutti ogni volta diversi da come si è entrati:
è il grande privilegio di chi frequenta i teatri, rimanere sempre in contatto con la spinta più vitale, propria e altrui, col
bambino dentro di noi che, per fortuna, è diventato adulto senza invecchiare.
Dietro una stagione come questa c’è tanto professionismo, ma anche tanta amicizia, e c’è senso di comunità: lo stesso
senso di comunità di quando il teatro è nato, 2000 anni fa sulle alture di Atene, ma con quel disincanto post moderno
che ci fa cercare il giusto piacere in quel che facciamo.
Un piacere che è l’unica risorsa illimitata perché più lo dividi con il pubblico e più aumenta.
Gianmario Longoni
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IL SILENZIO DEL MONDO
DA ROOMS FOR SECRETS A GETSEMANI PART I E II
Non penso più al teatro come l’ho conosciuto e praticato per molti anni.
Anche se continuo a cercare di capire quanto teatro ci sia dentro al mondo anche senza che il teatro si manifesti così
come l’ho conosciuto e praticato.
Penso però di aver incontrato il teatro quando ero molto giovane e mi interessavo di scrittura visiva e di arte
concettuale e da lì sono nate le prime esperienze, che all’inizio non avevano intenti narrativi o teatrali, ma si
svolgevano per immagini e per installazioni ambientali.
Si chiamavano “azioni”, e poi performance. Un termine oggi molto abusato in ogni settore, ma che alla sua origine ha
il significato più misterioso che ci sia: dare forma.
E così dopo molto tempo, grazie a MTM- e in un processo graduale negli ultimi anni grazie anche all’incontro con
Susanna Baccari
- sono nelle condizioni di poter sperimentare ancora, e tornare a quella forma di scrittura visiva, ambientale e
comportamentale che mi è molto più congeniale, e che mi consente riflessioni più ardite di quelle a me note nella
‘forma codificata’ del teatro.
Non è una fuga, e neanche un ritorno alle origini del mio lavoro, ma una sincera volontà di provare a fare silenzio,
rischiando ancora di cancellare il significato della mia azione creando quell’assenza per sottrazione che mi ha sempre
affascinato.
Per fare questo, negli ultimi anni, sono passato da Visioni di Solaris (l’iperreale di J. Baudrillard) a R.D.Laing (l’anti-
psichiatria), a Michelangelo Antonioni (la visione foto/filmica), a Nanni Balestrini (la poesia rivoluzionaria), e poi a
Alessandro Mendini (lo spazio e la progettazione), fino ad arrivare a Rooms for Secrets con testi scritti da Michele
Zaffarano per Corpo, Denaro, Spazio, Dio, Psicanalisi.
Capitoli di un ‘teatro del mondo” per un viaggio nel mondo.
Con JESUS/Project- di cui Getsemani Part I e II è solo l’inizio- lo spostamento è ancora oltre confine, verso il silenzio
del mondo, quello che non riesco più a sentire.
Spero di farcela. (In ogni caso ci provo).
Antonio Syxty
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CALENDARIO TEATRO LITTA
DAL 2 AL 5 OTTOBRE 21 E 22 GENNAIO
HORS - Il Mosaico MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
PROFUMO - MESSA IN SCENA DI UN’ASSENZA IL VENDITORE DI SIGARI
testo di Gianpaolo di Amos
Pasqualino regia di Kamil regia
Daniele Turconi Alberto Oliva
DAL 14 AL 24 NOVEMBRE
DALL’11 AL 16 FEBBRAIO
TEATRO DE GLI INCAMMINATI- I DEMONI
COPRODUZIONE ATIR TEATRO RINGHIERA- TEATRO
IL FU MATTIA PASCAL METASTASIO DI PRATO
L’UOMO CHE VISSE DUE VOLTE UTOYA
di Luigi di Edoardo Erba
Pirandello regia Serena Sinigaglia
regia Alberto
Oliva DAL 18 AL 20 FEBBRAIO
COMPAGNIA OYES
DAL 26 NOVEMBRE ALL’1 DICEMBRE MAI GENERATION
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI ideazione e regia Stefano Cordella
FAKE
di Valeria Cavalli e DAL 21 AL 23 FEBBRAIO
Filippo Renda regia COMPAGNIA OYES
Filippo Renda IO NON SONO UN GABBIANO
ideazione e regia Stefano Cordella
DAL 3 ALL’8 DICEMBRE
NOIFILM DAL 3 AL 15 MARZO
THE SENSE OF LIFE FOR A SINGLE MAN COMPAGNIA CORRADO D’ELIA
liberamente ispirato a“A single man” di IO, MOBY DICK
Christopher Isherwood testo e regia Pasquale progetto e regia di Corrado d’Elia
Marrazzo
DAL 19 AL 22 MARZO
DAL 17 AL 22, DAL 27 AL 31 NINA’S DRUG QUEENS
DICEMBRE DAL 7 AL 19 VEDI ALLA VOCE ALMA
GENNAIO- PRIMA NAZIONALE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI drammaturgia e interpretazione
Lorenzo Piccolo regia Alessio
GL’INNAMORATI - IL MUSICARELLO
da Carlo Goldoni Calciorali
regia di Pietro De Pascalis
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CALENDARIO TEATRO LITTA
DAL 26 AL 29 MARZO
TEATRO DI DIONISO, PROGETTO GOLDSTEIN, PIERFRANCESCO PISANI IN COLLABORAZIONE CON INFINITO SRL
TALKING HEADS II
di Alan Bennett regia Valter Malosti
DAL 12 AL 17 MAGGIO
LE BRUGOLE
MODERN FAMILY 1.0
drammaturgia Giovanna Donini, Virginia Zini, Annagaia Marchioro
1
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CALENDARIO LA CAVALLERIZZA
DAL 2 AL 5 OTTOBRE
Festival HORS
direzione artistica a cura di Stefano Cordella e Filippo Renda
20 OTTOBRE
Letture a cura di ATIR
WALDEN - INTO THE WILD
di Henry David Thoreau
DAL 22 AL 27 OTTOBRE
TEATRO I
EVA (1912-1945)
di Massimo Sgorbani regia Renzo Martinelli
DALL’1 AL 3 NOVEMBRE
ECCENTRICI DADARÒ
SENZA FILTRO - UNO SPETTACOLO PER ALDA MERINI
di Fabrizio Visconti, Rossella Rapisarda regia Fabrizio Visconti
DAL 5 AL 10 NOVEMBRE
CAPOTRAVE- INFINITO
PICCOLA PATRIA
uno spettacolo di Lucia Franchi, Luca Ricci regia Luca Ricci
17 NOVEMBRE
Letture a cura di ATIR
LA MIA STORIA CON MOZART
di Eric-Emmanuel Schmitt
DAL 19 AL 24 NOVEMBRE
TEATRI DI VITA
LA MASCHIA
di Claire Dowie
versione italiana Stefano Casi
uno spettacolo di Andrea Adriatico
2
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MTM LA
CAVALLERIZZ
12 GENNAIO
Letture a cura di ATIR A
LA PIAZZA DEL DIAMANTE
di Mercé Rodereda
2 FEBBRAIO
Letture a cura di ATIR
UNA SOLITUDINE TROPPO RUMOROSA
di Bohumil Hrabal
DOMENICA 16 FEBBRAIO
Letture a cura di ATIR
IL BUIO OLTRE LA SIEPE
di H.Lee
DOMENICA 15 MARZO
Letture a cura di ATIR
FURORE
di J. Steinbeck
DAL 5 AL 10 MAGGIO
ABRACADABRA - INCANTESIMI DI MARIO MIELI
di e con Irene Serini
2
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CALENDARIO
VIAGGIO ATTRAVERSO I ROMANZI DEL ‘900
LETTI DALLE ATTRICI ATIR
20 OTTOBRE 2 FEBBRAIO
WALDEN - INTO THE WILD UNA SOLITUDINE TROPPO RUMOROSA
di Henry David Thoreau con di Bohumil Hrabal,
Mila Boeri con Matilde Facheris e Massimo Betti
17 NOVEMBRE 16 FEBBRAIO
LA MIA STORIA CON IL BUIO OLTRE LA SIEPE
MOZART di Harper.Lee,
di Eric-Emmanuel Schmitt, con Arianna Scommegna
con Chiara Stoppa
15 MARZO
12 GENNAIO FURORE
LA PIAZZA DEL DIAMANTE di J. Steinbeck,
di Mercé Rodoreda, con Sandra Zoccolan
con Maria Pilar Pérez Aspa
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CALENDARIO TEATRO LEONARDO
DALL’8 AL 13 OTTOBRE DAL 5 ALL’8 DICEMBRE
MANIFATTURE TEATRALI MILANESI ANIMANERA
2 M8 PROSSIMA FERMATA MILANO
Elaborato finale dei neo diplomati anno autori Camilla Mattiuzzo, Carlo Guasconi, Pablo Solari,
2018-2019 liberamente ispirato a“Le Magdalena Barile,
serve“ di Jean Genet regia Susanna Davide Carnevali
Baccari, Claudio Orlandini ideazione e regia Aldo Cassano
3
6
MTM TEATRO
LEONARDO
DAL 17 AL 22 MARZO
TEATRO STABILE DI BOLZANO
MACBETH
di William Shakespeare
traduzione e adattamento Letizia Russo
regia Serena Sinigaglia
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PREZZI MTM
ROSSO (€) BLU (€)
Diritti di prevendita 1,8 Diritti di prevendita 1,80
Intero 30, Intero 25,00
Intero giornata di debutto 15, Intero giornata di debutto 15,00
Convenzioni
Convenzioni 20,
3
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MTM TEATRO
LEONARDO
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Abbonamenti
MTM
Arcobaleno - 75€
5 ingressi per una persona (rateo 15,00€)
Arcobaleno tandem - 140€
5 ingressi a testa per due persone (rateo 14,00€)
Arcobaleno Over - 65€
5 ingressi per una persona over 65 (rateo 13,00€)
Carta regalo x2 - 50€
Valida per due ingressi (rateo 25,00€)
Carta regalo x4 - 80€
Valida per quattro ingressi (rateo 20,00€)
Abbonamento le ragazze che raccontano - 55€
5 ingressi per una persona per tutti gli spettacoli della rassegna (rateo 11,00€)
Abbonamento MTM la bella stagione - 50€
3 ingressi per una persona per gli spettacoli di Corrado d’Elia (rateo 16,67€)
Abbonamenti validi per tutta la stagione 2019/20 di Manifatture Teatrali Milanesi escluse recite
straordinarie, Festival, Teatro ragazzi, rassegne.
N.B Gli abbonamenti sono tutti personali, tranne la Carta Regalo
Biglietteria MTM
02 86 454545- biglietteria@mtmteatro.it
Prenotazioni e prevendita da lunedì a sabato dalle 15:00 alle 19:30 Sede Teatro Litta- corso
Magenta, 24
Sede Teatro Leonardo- via Ampère, 1- ang. piazza Leonardo da Vinci
4
0
PREZZI
MTM
Prevendita online
Biglietti e abbonamenti sono acquistabili sul sito
Modalità di ritiro
I biglietti prenotati vanno ritirati nei giorni precedenti negli orari di prevendita e la domenica a
partire da un’ora prima dell’ini- zio dello spettacolo
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APP MTM – MANIFATTURE TEATRALI MILANESI
Grazie al sostegno di Fondazione Cariplo e al lavoro di Mango mobile solutions, da quest’anno MTM potrà
accompagnare il nostro pubblico ovunque e in qualsiasi momento grazie alla sua App. Con l’applicazione di MTM -
Manifatture Teatrali Milanesi potrai consultare, in modo facile e veloce, le schede di tutti gli spettacoli in stagione, in
scena nelle nostre sale: Teatro Litta, la Cavallerizza, Teatro Leonardo. Con l’App potrai sempre rimanere aggiornato,
in tempo reale, su tutte le nostre attività, e potrai acquistare velocemente i tuoi biglietti. Troverai inoltre informazioni
sugli abbonamenti, sulle nostre scuole di teatro e i loro corsi, sui progetti speciali, sugli spettacoli dedicati al mondo
delle scuole oltre a promozioni dedicate ai possessori dell’App. Inoltre, a chi scaricherà e si registrerà sull’App di MTM,
verranno inviate comunicazioni e promozioni diversificate in base ai generi e ai gusti degli utenti.
Grazie alla nostra sezione Mappa, si potranno ottenere indicazioni su come raggiungere facilmente le nostre sale.
Completando la registrazione si avrà la possibilità di creare una propria wishlist degli spettacoli preferiti ed essere
avvisato in tempo per non perdersi nulla.
Scarica l’App di MTM- Manifatture Teatrali Milanesi e regalati l’occasione di ricevere il teatro dove e quando vuoi!
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MTM TV - CANALE YOUTUBE
▪ MTM TV - MAGAZINE
Durata: dai 12’ ai 15’
Programmazione: settimanale- il mercoledì
Realizzazione: conduttrice ‘in studio’ nella sede di MTM
Contributi e contenuti: internamente o realizzati ‘in esterna’.
Argomenti: news su debutti, spettacoli, artisti in scena e dietro le quinte. Teatro, ma non solo: anche mostre,
iniziative culturali della città di Milano per grandi e bambini, info su corsi e tempo libero. “Lo sapevate che…”:
curiosità artistiche, storiche, architettoniche, urbanistiche ecc, legate alla città di Milano.
▪ MTM TV - Real-Time
Durata: variabile (in fase di
sviluppo) Programmazione: (in
fase di sviluppo) Realizzazione: in
esterna in location
Argomento: svelare il dietro le quinte, in diretta e non, di: prove, spettacoli, momenti creativi, momenti di
lavoro, ecc. In una parola la vita di chi lavora per lo spettacolo dal vivo e di chi vive per diffondere la pratica del
teatro e delle arti performative come educazione e propedeutica. Un Big Brother a MTM!
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CORSILITTA
Nella splendida cornice del teatro più antico di Milano, MTM – Corsilitta offre
da più di vent’anni una vasta offerta di corsi teatrali.
Oltre agli storici corsi di teatro, i Corsilitta offrono corsi dedicati al musical
amatoriale strutturato per fasce di età e uno speciale “Via col musical”
dedicato allo studio approfondito delle discipline musical (danza classica, danza di repertorio, teoria musicale, canto
individuale e corale armonico, recitazione…) in un’espressione artistica tra le più complete.
Dal 2016 MTM – Corsilitta è l’unica “Matilda Italian Academy” con sede a Milano, dove
viene insegnato il corso musical specifico, dedicato a bambini e ragazzi di età compresa tra i 7 e i 16 anni. Continuerà
anche nella nuova stagione il progetto “Spring Awakening Italian Academy”– unica sede milanese- rivolto invece alla
fascia adolescenti.
E visto che il Teatro è anche crescita e rinnovamento, negli anni si è ampliata la nostra offerta formativa con un corso
dedicato esclusivamente alla Danza moderna, al Drama (corso in lingua inglese), al canto Gospel e al Team Building
(rivolto alle aziende).
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MTM FORMAZIONE
La scuola è in grado così di formare un quarto anno di eccellenza, composto da un massimo di sei/otto allievi che,
frequentando le lezioni gratuitamente, preparano un lavoro finale che dà loro concretamente la possibilità di
lavorare come professionisti del teatro e dello spettacolo.
Molti neo diplomati sono stati inseriti nel cast degli spettacoli firmati MTM e molti altri hanno lavorato e lavorano
in altre realtà teatrali.
Il quadriennio professionalizzante è senza dubbio il nucleo centrale e pulsante dell’attività pedagogico-teatrale della
scuola. Questa realtà, che conta ogni anno circa 600 iscritti, propone altri percorsi formativi e di incontro con il
teatro rivolti anche a chi, pur non avendo l’intenzione di intraprendere la professione dell’attore, abbia l’interesse
o il desiderio di sperimentare la pratica teatrale (sezione Senior e Over, Corso Propedeutico alla recitazione, Corso
di dizione, Teatro-Danza, Canto). Inoltre, negli ultimi 15 anni, la struttura ha sviluppato una specifica proposta per i
più piccoli con l’intento di ottimizzare l’esperienza didattica e artistica mettendola al servizio delle famiglie nella
Sezione Giovani: si tratta di corsi rivolti ai bambini e ai ragazzi di età compresa tra gli 8 e i 17 anni che,
opportunamente divisi per fasce di età e accompagnati dai nostri docenti, hanno la possibilità di indagare, scoprire
e sperimentare la propria potenzialità espressiva, fisica ed emotiva. Un progetto particolare è stato inoltre ideato per
gli adolescenti maturandi impegnati nell’ultimo anno delle Scuole Secondarie Superiori: un percorso ad hoc che
sancisce il passaggio dalla Sezione Giovani al Corso Attori.
Dal 1974, Grock Scuola di Teatro lavora sul territorio milanese approfondendo una didattica specifica e
riconoscibile, alimentata continuamente dall’incontro con gli allievi.
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SOSTENITORI
L’attività di Manifatture Teatrali Milanesi è sostenuta da:
Fondazione CARIPLO