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Cronache 33
Rifiuti AstraRicerche: più impegno (ma poca attenzione) nella differenziata Istruzioni per l’uso
Nella plastica
mai giocattoli
e buste della spesa
Nella plastica si trova di tutto e invece si
dovrebbero buttare in quei cassonetti solo
gli imballaggi di plastica, le vaschette per
alimenti non troppo sporche, i flaconi di
detersivi o le bottiglie di bibite e di acqua.
No a posate e piatti di plastica, biro, buste
delle merendine e delle patatine, no
anche a giocattoli, soprammobili di
plastica, articoli di cartoleria, piccoli
elettrodomestici di plastica, casalinghi
vari. E no anche alle buste di plastica
usate per fare la spesa
Bene le lattine
vietate le pentole
ROMA — Fazzoletti usati riciclato per produrre altro ve- raccolta del vetro anche lampa- nel cellophane; il 17 per cento
con l’alluminio
nel cassonetto della carta, for- tro di buona qualità va raccol- dine, tubi al neon, oggetti di i fazzoletti e i tovaglioli usati. È difficile da credere, ma nei cassonetti
chettine usa e getta in quello to con estrema cura, evitando cristallo e ceramica. Che inve- Nel 2009 la quota di recupe- dell’alluminio sono state trovate anche
della plastica, tubi al neon in contaminazioni. Il consorzio ce devono restare fuori e anda- ro dell’alluminio è stata pari al le buste di plastica metallizzate delle
mezzo alle bottiglie di vetro, del vetro, Coreve, ha commis- re nell’indifferenziato. 56,1 per cento dell’imballag- patatine o delle merendine. Non va bene
buste delle patatine nell’allu- sionato un’indagine ad Astra- «In dieci anni siamo passati gio messo ogni anno sul mer- perché non è alluminio e nemmeno
minio. Va bene differenziare, Ricerche realizzata nel mese di da 800 mila a 3 milioni e 200 cato. Un buon risultato ma si metallo. Non vanno nella differenziata le
ma come lo facciamo? Non ba- ottobre, per raccogliere dati su mila tonnellate di carta raccol- potrebbe fare meglio se dimi- posate, e non andrebbero nemmeno le
sta riempire i cassonetti e le come gli italiani giudicano e te ogni anno — concorda Car- nuisse l’impuro. «È indispen- pentole e le caffettiere anche se viene
campane se dentro ci si trova fanno la differenziata, dati da lo Montalbetti, direttore gene- sabile uniformare i sistemi di tollerato fino al 16 per cento di oggetti
di tutto, e non tutto può poi es- cui partire per una campagna rale del consorzio della carta, raccolta su tutto il territorio di questo tipo. Bene le lattine di bibite,
sere inviato al riciclo. A che nazionale di informazione dal Comieco —. C’è stato quindi nazionale — dice il presidente di pelati, anche non lavate, ma con
serve aumentare la percentua- titolo «C’è vetro e vetro. Impa- un forte miglioramento sul del Consorzio dell’alluminio, pochissimi resti di cibo
le di differenziato, se una gros- ra la differenza». fronte della raccolta. Ma sulla Cial, Gino Schiona —. Adesso
sa fetta di quello che si racco- «Gli italiani ce la mettono qualità c’è ancora molta stra- ogni comune fa come vuole, e
glie se ne torna in discarica?
Lo sanno molto bene i con-
tutta per fare la raccolta diffe-
renziata — dice il presidente
da da fare. Bisogna standardiz-
zare i sistemi di raccolta e in-
da un comune all’altro cambia-
no le regole, porta a porta op- Mai fazzoletti
sorzi che raccolgono e avviano
al riciclo, e che pagano ogni an-
di Coreve Enzo Cavalli —. Lo
confermano i nostri dati che
formare i cittadini. Far capire,
per esempio, che il cartone del-
pure cassonetto o campana e
spesso cambiano anche i colo-
e scontrini fiscali
no centinaia di migliaia di eu-
ro alle amministrazioni locali
evidenziano un incremento
del 3,6 per cento nel 2009 per
le pizze è ottimo per il com-
post ma non va al riciclo». Il
ri dei cassonetti e delle campa-
ne. Ci vogliono regole chiare e
con la carta
per il costo del servizio, cioè il vetro. Ma non basta. Quasi 27 per cento degli italiani man- valide per tutti». Separare la carta è più difficile di quanto
per il ritiro dei rifiuti separati. un camion su cinque da noi ri- da alla differenziata della carta La plastica è quella più diffi- si creda: vanno bene i giornali, i libri, il
Un tanto a tonnellata, a patto tirato è poi tornato in discari- anche quella sporca di cibo; il cile da separare. Nel cassonet- cartone (ma non quello oleato delle
che la percentuale di «impu- ca perché la qualità del prodot- 25 per cento i giornali avvolti to finisce di tutto, in media un pizze). Non vanno bene gli scontrini
ro» non superi certi limiti, to raccolto non era buona. È di- 12 per cento di improprio. fiscali e le ricevute delle carte di credito
molto bassi per vetro e carta, ventato urgente spiegare bene «Nel dubbio meglio gettare perché sono fatti con carta termica, non
un po’ più alti (attorno al 15 ai cittadini che cosa devono fa- Uniformità nell’indifferenziato — dice il va bene la carta sporca e oleata o
per cento) per plastica e allu- re». Nel 2009 infatti, il 15,9 per «Oggi ogni Comune fa presidente di Corepla Giusep- contaminata dal cibo, no anche ai
minio. Se il comune non è vir- cento del vetro ritirato non era come vuole, invece il primo pe Rossi —. La differenziata è fazzoletti usati. Il cellophane che
tuoso i contributi diminuisco- adatto al riciclo: il 59 per cento infatti un mezzo, non un fine. avvolge i giornali va sempre tolto così
no, con grave danno per le cas- degli italiani dice di avere idee passo è scrivere regole Il vero fine è il riciclo». pure il sacchetto di plastica usato per
se della città. Il vetro, per poco chiare su che cosa separa- chiare e uguali per tutti» Mariolina Iossa portare la carta al contenitore
esempio, perché possa essere re, finendo per inserire nella © RIPRODUZIONE RISERVATA
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