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sulla più sconvolgente tragedia degli ultimi decenni, capace di coinvolgere il mondo intero in
un lutto quanto mai “globalizzato”. Torino non si è sottratta alla spirale di cordoglio e soli-
i giovani torinesi darietà che continua a esprimersi ancora oggi. Tante sono le iniziative di istituzioni, aziende,
associazioni locali, impegnati almeno per una sera (un esempio interessante sono le cene di
e nail bar
benificenza organizzate dai 4 ristoranti indiani del luogo, l’ultima il 10 febbraio allo Shri
Ganesh) per raccogliere fondi e risorse. Il mondo studentesco della città, allo stesso modo, si
CONFRONTO è unito nel manifestare tristezza e sgomento. Peccato registrare la presenza di messaggi poco
opportuni, per non dire deliranti, dedicati proprio al disastro, come i due manifesti apparsi nel- MUSICA
l’atrio di Palazzo Nuovo. Il primo è opera dei “Comitati leninisti studenteschi”, intitolato fan-
Berta: “Spendete tasiosamente “Catastrofi naturali, capitalismo e prospettiva comunista”. In esso ci si riferisce
allo tsunami per ricordare che “l’antagonismo capitalista impedisce all’umanità di unificarsi Una nuova casa
i soldi di papà” per affrontare le sfide della natura”. Il secondo, in onore della par condicio, è dei ragazzi dello
di produzione
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Student Point cattolico, che nel loro scritto giungono ad “una sola spiegazione ragionevole di
fronte a ciò che è accaduto: la croce di Cristo, che dà senso allo tsunami dell’acqua così come
Elkann: “Sbagli” a quelli individuali”. Domanda per entrambi: È uno scherzo? targata Subsonica
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 2. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: futura@corep.it
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di Tien’an Men Prendi me: un padre e una madre pensionati Fiat, un fratello che a Mirafiori ci ha lavorato
dieci anni. Perfino mia sorella e mio cognato lavorano lì. Mia madre me lo chiese l’ultima
da ragazze ribelli
volta che avevo 18 anni: ‘fai domanda anche tu…’. Sai che storie, in casa. E come mi
FITNESS guardavano. Non so se mi ribellavo più nel nome della mia creatività o per reazione alle
carenze d’affetto. Iniziai a lavorare come vetrinista. Poi nelle migliori discoteche d’Italia: MUSICA
Venezia, Rimini. Chi ha detto che Rimini è più bella di Torino?». Due anni fa un prestito per
Muoversi a l’imprenditoria femminile ha fatto nascere «Gradisca», tra le prime piadinerie nate sotto Arriva Vasco,
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primavera: prezzi, la Mole. «Ora ce ne sono quattro in 200 metri…» . Se passate da quelle parti, chiedete a
Carmen di sfogliare «Discoteche d’Italia ’93», la troverete con Fiorello e Linus. Orfani
ma sarà l’ultimo
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novità, indirizzi dell’industria trasformati in gourmet, una piadina operaia vi seppellirà? grande
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 3. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: futura@corep.it
La politica (s)finita
restano lontani” Eppure ha fatto una scelta. Era disoccupato e l’unica prospettiva era quella di
lavorare in un call center. Ha scelto di buttarsi in politica per mille euro al mese
che ci serve
ma ha dovuto rinunciare a idee, opinioni e giudizi. Tutto per un contratto con
la Camera. I soldi, si sa, sono importanti. E a questo deve aver pensato quando,
GAY PRIDE ad un convegno del partito, è stato costretto a spiegare ai vertici che il suo capo
era solo in ritardo, smentendo quanti invece lo avevano visto tagliare la corda. MODA
Oppure la volta in cui, per un incontro all’Unitre, ha dovuto sostituire il parla-
Programmi, mentare parlando sul tema: “Dalla carta crespa all’origami: il nostro impegno”.
I vecchi ancora se lo ricordano. Lui preferisce sorvolare. Nel curriculum, però, I nuovi marchi
novità e liti per tra le attività che svolge si può leggere: curo le pubbliche relazioni, aggiorno
la rubrica, preparo gli interventi e prenoto le camere di albergo. Perché Matteo inventati
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in fondo non fa politica, ma è dentro gli ingranaggi perversi della politica. Per
l’estate 2006 mille euro al mese. sotto la Mole
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 4. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: futura@corep.it
Scegliersi un Dio
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LE SETTE è l’induista Svamini Hamsananda. A presiederlo c’è il numero uno del Toroc Valentino
Castellani. Seguendo un regolamento fissato dalle singole componenti, questo team di SPORT
“consulenti della fede” lavora giorno dopo giorno per organizzare modalità adeguate di
Al grande svolgimento dei culti, allestendo per gli sportivi appositi spazi per poter pregare e meditare.
«Li divideremo in due aree - spiegano dal comitato – una per chi prega scalzo, l’altro per chi Le prime
supermarket usa sedersi. In più non mancheranno eventi e convegni volti a favorire il dialogo, lo scambio
di conoscenza tra le differenti fedi». Sul sito del Toroc c’è la foto di gruppo: sorridono, ragazze saltano
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sereni, l’uno accanto all’altro. Ancora una volta, nel mondo delle guerre e delle divisioni,
Satana in calo sarà lo sport a far dialogare i popoli. L’olimpiade sia con noi. a Pragelato
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 5. Autorizzazione del Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: futura@corep.it
Lontano da dove?
La foto di copertina è di Yang Fudong, artista cinese attualmente in mostra al Castello di Rivoli
Monica si è addirittura fatta lasciare dal fidanzato pur di passare un mese d’estate
i consigli per sopravvivere a
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CARTELLONE tersi alla prova o per conoscere paesi difficili lontano dai circuiti turistici. E poi c’è
chi dopo la prima volta non ne può più fare a meno. Chi per tutto l’anno studia o fa LIBRI
un lavoro che non c’entra niente e chi lavora nel non profit e d’estate non ha nessun
Inserto speciale bisogno di staccare la spina. Sono centinaia le opportunità per chi vuole fare un’espe-
rienza di volontariato estiva in Italia o all’estero. Unico neo? Più si va lontani, più Sorpresa: e se
per due mesi di costa il volo aereo, che è a carico dei partecipanti, mentre l’associazione mette a
il pudore fosse
Pag. I - IV
Dossier Tregua olimpica da pagina 3 a pagina 19, interventi di Bakan e Norberg-Hodge foto LaPresse
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Che bell’ambiente...
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me quella di cui necessita Palazzo Nuovo) in linea con la bioarchitettura. Sono queste i
professione fronti principali su cui agirà la nuova “Commissione sostenibilità ambientale” che sta per
insediarsi all’interno del Senato studenti dell’Ateneo di Torino. «Partiamo dal presupposto
Centri To&Tu
– spiega Martino Noce, membro del Senato e promotore dell’iniziativa – che l’Università è
un sistema che nel suo piccolo, come ogni società, acquista, consuma, produce rifiuti e così
ALTA VELOCITA’ via». Nata dall’iniziativa di alcuni studenti impegnati in associazioni e progetti ambientali,
la Commissione si propone di essere una sorta di lobby verde all’interno delle facoltà, in PORTE APERTE
grado di fare pressioni perché l’Università di Torino diventi un laboratorio e un incubatore
In Valle di Susa di buone pratiche per il rispetto dell’ambiente. E presto partirà una commissione parallela
anche al Politecnico. «Facoltà per facoltà – conclude Noce – andremo a indagare quali sono Innovazione
i treni della i punti di maggiori sprechi e cercheremo delle soluzioni. Abbiamo già visto, ad esempio,
rassegna
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che negli ultimi anni il consumo di energia si è moltiplicato per il diffondersi dei condi-
zionatori. Su questi e su altri aspetti occorre sensibilizzare la popolazione studentesca, ma
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discordia bisogna anche instaurare una collaborazione con gli uffici amministrativi». in piazza
Mensile del Master di giornalismo dell’Università diTorino-COREP. Direttore responsabile:Vera Schiavazzi.Anno 1. Numero 8. Novembre 2005.Autorizzazione delTribunale diTorino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
Generazione T.V.B.
Foto tratta dal libro «Sto diventando mia madre», edizioni Magazzini Salani
agli studenti la notte metropolitana ispirandosi a grandi star, da Dalida a Liza Minnelli. «Giochiamo sul doppio
senso della sensualità, non sul doppio senso della sessualità - spiega Roberto, in arte Mayerling
la dipendenza
- Non siamo travestiti che adescano i mariti. Noi facciamo show per divertire, siamo talmente
ABORTO narcisisti che non ci concediamo a nessuno, siamo belli per noi stessi e amiamo fare spettacolo».
Un’arte difficile, quella della drag: «Io mi sono specializzato nel trasformismo. Ho uno spettacolo INTERVISTA
di tre quarti d’ora. Canto ed accompagno le parole cambiando il costume. Il cabaret non manca
Il dramma delle mai: qualche battuta per coinvolgere il pubblico. Una drag deve sempre divertire, anche quando Mastrocola
minori straniere. vuole far riflettere». Ma dove hai imparato? «Al Drag Queen College. Unica scuola italiana per
in libreria
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drag nata a Torino da un’idea di Informagay ». Sartoria, trucco, portamento e sincrolip per impa-
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La RU486 rare a cantare in playback. www.dragqueencollege.it .Torino, sempre un passo avanti. con una fiaba
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 1. Numero 9. Dicembre 2005. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
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piene di qualche sostanza illecita), che gira per le strade cittadine e avvicina i passanti.
torinese? E il libro, il book, che cosa c’entra? E’ gioco di parole, un pun come dicono gli inglesi,
che rimanda alla cultura e all’extracomunitario. È un nome un po’ insolito e ironico, ma
un po’ gauchos
ciò che ci sta dietro è un progetto molto serio che nasce a margine della Fiera del Libro.
L’iniziativa si basa su un’idea di Carla Sacchi Ferrero (moglie di uno dei due patron del
PACIFISTI salone), in collaborazione con i servizi sociali di Palazzo Civico e che la Torino Capitale
del Libro 2006 ha proposto con orgoglio. LOCALI
Il minore è un extracomunitario, che verrà coinvolto nel mondo della cultura, reclutato
Turi Vaccaro: per vendere, anzi “spacciare”, né cianfrusaglie né droga ma libri; un modo per toglierlo
dalla “cattiva” strada e convogliarlo su una via più figurata e aulica, quella del sapere. Baristi e skiman
“Così ho violato Detta così suona un po’ forte, ma è un’iniziativa lodevole. Bookcumprà è una propo-
sta concreta in un panorama che spesso sforna idee eteree, di scarsa applicazione nel il precariato
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la base aerea” giovani stranieri. È cultura, ma non solo recitata o stampata: è realtà e concretezza. del weekend
Mensile del Master di giornalismo dell’Università diTorino-COREP. Direttore responsabile:Vera Schiavazzi.Anno 2. Numero 1. Gennaio-Febbraio 2006. RegistrazioneTribunale diTorino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
Dossier Torino 2006, pagg. 2-19, con interventi di Coen, Corradini, Crosetti, Kostner, Padovan
tanta utenti dei centri di salute mentale delle Asl 2-3-4 di Torino e Pinerolo, affetti
Pag. 3-4
GADGET Paraolimpiadi. «Il Toroc ha appoggiato con entusiasmo il nostro progetto – spiega
Nelly Norton dell’Asl 3 di Torino – I nostri utenti entrano a far parte della famiglia CINEMA
dei Giochi, a conferma della necessità di lottare contro il pregiudizio, di riconosce-
La Torino sotto re il diritto di cittadinanza ai malati di mente e anche a scopo terapeutico. Per que-
ste persone sarà infatti un’ottima opportunità per misurarsi con la società esterna». Parla Turteltaub
i riflettori si Torino 2006, insomma, tra solidarietà e psichiatria in un momento in cui si torna a
parlare di legge Basaglia e riapertura dei manicomi. Il ministro della Salute, Fran- l’uomo che scoprì
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cesco Storace, ha annunciato di voler cambiare la vecchia normativa. Chissà se, per
scopre kitsch una volta, Torino non sia un esempio da seguire. i giamaicani
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 2. Numero 2. Marzo 2006. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
Dossier
Dossier pagg. 2-17, con interventi To Chiariglione, Lughi e Pizzetti
di Artoni,
che cambia” alla gogna informatica che tra un prelievo al bancomat e una telefonata al cel-
lulare ci rende tutti rintracciabili? Così, succede che sulla Rete nascano siti col
i protagonisti
solo obiettivo di suggerire i metodi (legali) per dissolvere la propria identità ed,
eventualmente, crearsene una nuova. Con tanto di passaporto, diploma o lau-
WEB MEDIA rea, patente, licenza commerciale... Giusto perché la faccenda sembrasse seria,
non poteva mancare chi desse l’opportunità di acquistare una carta di credito CINEMA
anonima. Ci hanno pensato, in Giappone, i tipi di privacyworld.com: «Mantieni
Tv e radio si l’anonimato o, se hai il credito in rosso, usala per i tuoi acquisti on line». Per
acquistare la carta, basta compilare un modulo e inviarlo con cento dollari, la Primo Levi
moltiplicano in ricarica minima iniziale, e un indirizzo dove la carta sarà recapitata. «La banca»
raccontato
Pag. 8-10
avverte il sito «si trova in un Paese che sa cosa è la privacy e ne rispetta il vero
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significato». Alla lettera: l’ultimo servizio offerto è la consulenza per creare so-
cerca di regole cietà offshore. «Il tuo nome non comparirà fin quando non lo vorrai». Evviva! da Ferrario
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 2. Numero 3. Aprile 2006. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
silika, da poco più di sei mesi direttrice del Museo Egizio. Il suo sogno sarebbe avere
una pista ciclabile in centro che le permetta di arrivare al lavoro in bicicletta, cosa che
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in cerca d’autore per altro già fa abitualmente. Ha due figlie di 11 e 13 anni che frequentano la scuola
americana a Moncalieri. Egittologa di fama internazionale, Eleni ha diretto prima del
ricci e capricci
Museo Egizio di Torino anche l’Indipendent art research ltd di Londra e il Roemer und
Pelizaeus museum di Hildesheim dove gestiva oltre 4.000 metri quadri di gallerie.
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«Il lavoro vero comincia adesso, dopo i Giochi. Durante quei quindici giorni abbiamo fatto
e vertenze grandi cose, ora arriva il difficile. (continua a pag. 5) dopo tre anni
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 2. Numero 4. Maggio 2006. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
unico, in un trionfo di festa e colori. Ad attraversare il cuore della città, infatti, saranno i ro-
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nelle liste minori boanti motori della mitica due ruote degli anni ’50, celebrata da Eurovespa 2006 in una ma-
nifestazione di tre giorni che offrirà “rumore, rumore”. Proprio come il titolo di un classico
generazioni
di Raffaella Carrà che potrebbe fare da sottofondo al passaggio il 17 giugno in quella stessa
piazza del Torino pride. D’altronde di due icone pur sempre si tratta. La Vespa del mondo
COMUNALI delle due ruote, la Carrà di quello omosessuale. Se si parla di età, però, Vespa batte gay
pride di oltre vent’anni. Il primo modello targato Piaggio approda su strada negli anni im- SCACCHI
mediatamente successivi alla seconda guerra mondiale. Ed è subito successo, nonostante il
L’album privato costo che nel vecchio conio ammonta a 68.000 lire. La prima marcia dell’orgoglio omoses-
suale arriva a New York solo nel 1970, un anno dopo l’irruzione della polizia allo Stonewall Alla scoperta
di Buttiglione Hill che provoca feriti e incidenti e scatena la protesta della comunità gay. Il tempo è passato
del cervello
Pagg. 12-13
anche per loro. Ora “vespisti” e “pridisti” si ritroveranno in piazza Castello e lo spettacolo è
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Sinfonie d’estate
ternet, si sono unite nientemeno che l’industria dei videogames e quella a luci rosse. Stando
comodamente seduti in poltrona è possibile affidare le proprie speranze sentimental-sessuali a
più adatta a sè Naughty America, un programma che unisce l’ormai noto cyber-sesso, l’online dating e un nuovo
videogioco. Accadrà a breve negli Stati Uniti dove questo software, dal nome accattivante, sarà
alle isole Fiji
distribuito a partire dall’ estate. In Italia si dovrà pazientare ancora un po’, ma le novità a stelle
e strisce, specie se superflue, non ce le siamo mai perse, quindi c’è da credere che le avventure
alla ricerca di una rinnovata passione, allora vi sbagliate. Naughty America mette a portata di
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mano una vera e propria simulazione di vita quotidiana che promette rivoluzionarie uscite: dalla
di giornalismo discoteca alla galleria d’arte, dal cinema alla Jacuzzi. il “grande dj”
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 2. Numero 6. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
Dossier da pag. 2 a pag. 23: interviste, commenti e dati su ricerca, industria e innovazione
In precario equilibrio
Coraggio, ragazzi!! Il mio
argomento è il coraggio,
il modo in cui dovreste
usarlo nella gran batta-
glia che sembra profilarsi
tra la gioventù e i suoi
antenati, intendo con la
prima parola voi e con la
seconda noi.
Voglio che sia chiara
questa posizione: i giovani
hanno lasciato per troppo
tempo esclusivamente nel-
le nostre mani le decisioni
nelle questioni nazionali
che sono più vitali per loro
che per noi.
(…) il mio scopo è tutto il
contrario dell’antagoni-
smo: è la solidarietà.
Voglio che sia chiaro per
tutti voi che per i giovani
è giunto il momento di ri-
chiederla, e con coraggio.
Dossier da pag. 2 a pag. 21 con interventi e interviste di Bajani, Favetto, Gallino, Mastrocola, Picchierri
che aprirà soltanto tra il 10 e il 23 dicembre, in via Accademia Albertina 40. Venderà
e sindacati oggetti innovativi di moda e design, ma solo per le due settimane che precedono il
Natale, poi le feste se lo porteranno via, insieme agli impacchettatori straordinari
vecchia politica
nei centri commerciali, ai pasticceri assunti col progetto di produrre più panettoni
e così via.
CERVELLI Il nome dato al negozio fa riflettere su come certi termini siano entrati a far parte del
linguaggio così come della vita di tutti i giorni. Da bambini credevamo che precario
potesse essere solo l’equilibrio, su certi giochi ai giardinetti. Poi abbiamo imparato
MODA
Lavoro atipico, che può esserlo un po’ tutto: la nostra condizione lavorativa, il nostro orario, la nostra
vita sociale. Seguendo l’escalation, possiamo immaginare cosa diremo ai nostri figli Tutti i segreti
quando ci chiederanno se per quell’anno passerà Babbo Natale: «Non so, credo che
artistico, di simboli
Pag. 35-36
Pag. 8-12
anche lui abbia un contratto a chiamata che gli rinnovano di anno in anno». Sempre
che per quell’anno la distribuzione dei doni non sia già stata data in outsourcing (in
intellettuale... gestione esterna) a una cooperativa di Befane. e tatuaggi
Mensile del Master di giornalismo dell’Università diTorino-COREP. Direttore responsabile:Vera Schiavazzi.Anno 3. Numero 1. Gennaio-Febbraio 2007. RegistrazioneTribunale diTorino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
re? Si rintanano in casa di mamma e papà e, rinviando rinviando, diventano ‘vecchi ragazzi’
Pag. 4-5
con tanto di primi capelli bianchi in testa. Per i più avventurosi, che ormai solo ben oltre la
resiste soglia dei 30 anni fanno il grande passo di sposarsi, arrivano i conti salati della cerimonia di
nozze (come raccontiamo a pagina 17). Se poi si pensa di procreare, la situazione precipita.
promossa
Secondo l’ultima ricerca realizzata per conto del Cnel, il Consiglio nazionale dell’econo-
mia e del lavoro, l’arrivo del primo figlio fa aumentare le spese della coppia dal 18 al 45%.
MATRIMONIO Tradotto in cifre, si parla di un esborso tra i 500 e gli 800 euro mensili. Sono numerose le
cause che concorrono alla creazione di questo clima sfavorevole a maternità e paternità e HIROSHIMA
coinvolgono famiglie, luoghi di lavoro, politiche dello Stato. Secondo i ricercatori, i servizi
I parroci sociali di supporto sono carenti, la gravidanza è ancora spesso causa di licenziamento, i
mariti contribuiscono poco alle incombenze domestiche e le possibilità di lavoro part-time Vent’anni
raccontano sono scarse. I dati dell’Istat dicono che l’Italia si colloca tra i Paesi con il più basso tasso di
alla scoperta
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fecondità (1,4 figli per donna) seguita soltanto da Grecia e Spagna. Per difendere le proprie
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aspettative di lavoro e di carriera molte coppie rinunciano o posticipano l’arrivo del primo-
la loro ricetta genito, aumentando lo scarto tra i figli desiderati e la realtà. dei famosi
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 3. Numero 2. Marzo 2007. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
DENARO/1
3
PAGINA
alla paghetta
(foto Smaniotto)
DENARO/2
Quanto costa
l’università
e quanto
6
PAGINA
gli studenti
DENARO/3
L’irresistibile
fascino
di slot-machine
15
e casinò
PAGINA
STEREOTIPI
Ridicolo
e falsario:
è il cinese
2
PAGINA
degli spot
in libreria
PAGINA
Centodieci radio web saluta i suoi ascoltatori. La rato, con tre programmi definiti: “Alti e bassi”, in- esplorare la nuova web radio, le sue pagine già
nuova voce dell’Università degli studi di Torino terviste a personaggi della città; “Radar”, per gli tradotte in inglese, francese, rumeno, albanese,
apre i battenti. Musica e parole, lo spazio in cui appassionati di musica elettronica; “Evanescien- tedesco e spagnolo, e interagire con gli altri
ritagliarsi uno spazio. 110 è la nuova maniera za,” la striscia comica che racconta le chiacchiere ascoltatori grazie al blog del sito. È possibile
per vivere ateneo e città, tra ore passate a stu- di tre donne dal parrucchiere. scaricare musica dallo spazio Podcast e contat- RUGBY
diare e serate a divertirsi. Due volte al giorno linea alle notizie di “Gr tare la redazione per e-mail o con skype per se-
È finalmente arrivata la colonna sonora dedicata
agli studenti, fatta da loro.
Futura” curato dai ragazzi del master di Giorna-
lismo. Radio 110 aspetta suggerimenti e idee da
gnalare eventi e appuntamenti. Tra i progetti c’è
la creazione di due canali musicali tematici, uno
La Nazionale
La radio ha sede nel palazzo del Rettorato di via
Po: cuffie, computer, sala montaggio all’interno
tutti quelli che non hanno paura di mettersi in
gioco, che vogliono comunicare divertendosi. O
di rock-pop, l’altro di revival vintage. Una radio
appena nata, ma con tantissime aspirazioni. Che
fa crescere
di un edificio che compie tre secoli. Vecchio e divertirsi comunicando. Sono già stati attivati vive dell’entusiasmo di chi ci lavora e ci crede.
la palla ovale
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nuovo. Cultura e comunicazione. Comunicare la stage e tirocini per gli studenti in accordo con Un’occasione nuova per far parte dell’università.
in Piemonte
PAGINA
cultura. Insieme con tanta musica, arte, scienza, l’Università di Torino. Ragazzi: lezioni, libri, esami, da oggi potranno
informazione. Un palinsesto in parte già struttu- Cliccando sul sito www.110.unito.it è possibile avere una musica diversa!
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 3. Numero 3. Aprile 2007. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
3
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da media e tv”
MITI&RITI/2
Culicchia:
“Una pièce
racconta
5 PAGINA
la città in tram”
MITI&RITI/3
Sondaggi:
“Garibaldi?
Per i ragazzi
7 PAGINA
è come il Che”
MEDICI PRECARI
La dura vita
dei giovani
tra volontariato
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(foto Effequattro)
e sfruttamento
PAGINA
DOSSIER DA PAGINA 3 A PAGINA 17 CON UN EDITORIALE DI STEVE DELLA CASA CINEMA GAY
Piccole
Visto da noi di Tiziana Mussano polemiche
Grandi firme da Rubinstein a Bolle tra Warhol
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e vecchio West
PAGINA
Che cos’è il mito? Per Carlo Tessitore è un 1” di via Camerana. «Rubinstein - racconta Tes- Goffredo Fofi, Emy Stuart, Raf, Vittorio Sgarbi,
autografo da cercare, rincorrere, inseguire. Un sitore - si definiva ‘il civettone’: in valigia aveva Gabriella Ferri, Roberto Bolle,i Pooh e Nek. Nel
autografo, non uno “svolazzo”, per una collezione sempre uno specchio, ma dopo i concerti andava sottotetto, ordinati in cartelline, giacciono su
di oltre 25 mila firme raccolte in 50 anni. alla tomba di Chopin, a Parigi, a chiedere perdo- ogni foglio le storie che nemmeno l’incendio
Classe 1932, canavesano di origine (nato a San no per non aver dato il meglio di sé» e ancora «Di di alcuni anni fa ha scalfito. La migliore grafia è VIVISEZIONE
Giusto), torinese d’adozione, il signor Carlo ini- Maria Callas si percepiva la profonda infelicità, di Claudio Baglioni, il rimpianto è per Adriano
zia la sua carriera di collezionista nel dopoguer- mentre Gustavo Roll aveva un’aura quasi ma- Olivetti, autografo mancato. Gorbaciov, invece, Studiare
ra, allo stadio comunale, con il mediano della gica; non per nulla Fellini, prima di fare un film, dopo il primo secco “no” ne ha concessi ben due.
Juve Carlo Parola. Da allora un susseguirsi di
incontri con personaggi dello spettacolo, dello
andava da lui». Wanda Osiris, Anna Magnani,
Renato Rascel, Arnoldo Foà, Erica Blanc, Alida
«In tutti c’è dello straordinario, mi hanno offerto
un attimo della loro vita, per me quegli autografi
sulle cavie
sport, della vita pubblica che hanno fatto storia. Valli, Elsa Martinelli insieme a Norberto Bobbio, sono vivi e privarmene sarebbe impossibile» In molti
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Piccole schegge, un attimo della loro esistenza, Carlo Rubbia, Tullio Regge, Rita Levi Montalcini, afferma il collezionista, con la stessa forza che
dicono “no”
PAGINA
tutto in una firma. Dai calciatori campioni del Piero Angela, Mike Bongiorno, gli Agnelli e Mon- dice di avere assorbito dai famosi.
mondo del 1934 a Mina negli anni ’70 al “Mck tezemolo. Poi Arturo Brachetti, Susanna Tamaro, Signor Carlo, mi farebbe un autografo?
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 3. Numero 4. Maggio 2007. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
PIANETA&CITTÀ/1
7 PAGINA
uomo-animale
10
del Piemonte
PAGINA
PIANETA&CITTÀ/3
Come salvarsi
tra rastrelliere
5, 16 E 17
e piste senza
tradire la bici
PAGINE
STUDENTI
Sessanta liste
per rinnovare
i rappresentanti
19
dell’Università
PAGINA
Si sciolgono i ghiacciai, s’innalza il livello dei Attualmente occupa il posto di consigliere del dal fenomeno del global warming, allora gli ura-
mari, il Po si avvia a diventare un deserto. Paura, Primo Ministro britannico su temi scientifici ed è gani si diffonderebbero in quantità e intensità.
diffidenza, menefreghismo. L’uomo comune il direttore dell’Ufficio di Scienza e Tecnologia. Qualcosa però nell’aria sta cambiando? Secondo
reagisce così. Ma tra catastrofisti e faciloni del Investire nella scienza per King è fondamentale: il professor King sì: Tony Blair si è impegnato a
consumo energetico sfrenato spicca l’opinione oggi gli esperti sono già in grado d’informare i ridurre le emissioni di anidride carbonica britan- ECOMODA
dello scienziato inglese Sir David King, conside- governi dei rischi oggettivi di catastrofi, come niche del 60% entro il 2050, il governatore della
rato uno dei massimi esperti mondiali d’inquina-
mento e di ambiente. Il 14 maggio sarà a Torino,
nel caso dell’uragano Katrina, previsto con
largo anticipo. Le autorità dal canto loro devono
California Arnold Schwarzenegger promette che
il suo Stato le abbatterà dell’80%. Le politiche
Nuovi marchi
nell’Aula Magna del Rettorato dove riceverà
l’ennesima (ha già superato la decina!) Laurea
prestare ascolto e prepararsi a gestire eventua-
li rischi. La Terra ha bisogno di cure poiché si
ambientali si stanno moltiplicando in tutti i
Paesi industrializzati ma, sostiene l’esperto,
e fibre “pulite”
Honoris Causa. In mattinata terrà la conferenza teme che il surriscaldamento incida su parecchi dovrebbero puntare a coinvolgere in prima
per fashionisti
27
“The Science of Climate change: next steps for fenomeni tra cui la sovrabbondanza di uragani. persona il cittadino, convincendolo del vantag-
super corretti
PAGINA
a global agreement” discutendo dei mutamenti Se l’oceano si riscaldasse in media di un grado gio di adottare uno stile di vita ecologicamente
climatici causati dal consumo globale di energia. all’anno per i prossimi 50 anni, come ci si aspetta corretto. Intanto il pianeta sta a guardare.
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 3. Numero 5. Giugno-luglio 2007. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
VIAGGI/1
4PAGINA
e con chi...
VIAGGI/2
Grinzane,
sulle tracce
degli scrittori
8PAGINA
piemontesi
SPECIALE
Musica, danza,
teatro e film
15-18
a Torino
e dintorni
PAGINE
STORIE
Moda, servizi
e innovazione
Come mettersi
21
in proprio
PAGINA
in valigia
PAGINA
Due cuori e una capanna. Che in realtà è una turismo consapevole, racconta Mauro: «Viaggiando anche perché non avrebbe senso mettere bacinelle
struttura turistica eco-sostenibile sulla spiaggia di mi sono spesso vergognato dell’atteggiamento dei stagnanti a fianco di un simile mare tropicale. Nulla,
Zanzibar. Le ha dato la vita una love-story da film, in turisti occidentali: per loro l’Africa è un grande zoo, insomma, ricalca il modello di villaggio turistico co-
cui un giovane antropologo attraversa l’Africa per tradizioni e persone comprese. Vorremmo cambiare me oasi impermeabile a tutto ciò che è autoctono. Al
le sue ricerche e si innamora della sua traduttrice. le cose». In meglio. Quindi Villa Dida è ben diversa contrario, l’obiettivo è la permeabilità con la cultura SAGRE
Lui non si chiama Indiana-Jones ma Mauro, ha quasi dai villaggi turistici che costellano i luoghi più belli locale, anche grazie alla creazione di una società di
30 anni e ha studiato a Torino, dove vive con la dell’Africa con i loro bungalow e piscine. È un grande servizi turistici che ha coinvolto i giovani laureati e Gli angoli
zanzibarina moglie Dida, 28 anni e occhi che sorrido- eco-resort che concilia lo stile architettonico locale e diplomati in turismo di Dar-es-salaam e Zanzibar.
no. Per nulla intenzionati a dire addio al paradiso
in cui si sono incontrati, alternano qualche mese
le regole della bioedilizia: materiali locali e naturali,
colori della natura e arredi manufatti da artigiani del
Nel loro progetto ci hanno messo energia ed entu-
siasmo, ma soprattutto il cuore intero. E il risultato è
segreti
in città ad altri in Tanzania. A pochi metri dal mare luogo. Al tetto di makuti (il tipico intreccio di foglie così perfetto da rendere difficile descriverlo. Meglio del Piemonte
29
che circonda l’isola di Zanzibar hanno realizzato di palma) fanno ombra le alte palme piantate dopo i visitarlo e respirarne l’atmosfera, o almeno sognarla,
da gustare
PAGINA
l’eco-resort Villa Dida, il cui nome ne racchiude lo lavori di costruzione, due per ogni albero abbattuto. se non si può partire, sgranando gli occhi davanti
spirito: ci hanno messo se stessi. Con tutti i crismi del Di piscine non c’è traccia per risparmiare acqua, ma alle immagini su www.villadida.com.
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 3. Numero 6. Ottobre 2007. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
CAMBIARE/1
3 PAGINA
a casa propria
5 PAGINA
restando liberi
CAMBIARE/3
Le antiche
arti della guerra
per ritrovare
7 PAGINA
equilibrio e forma
PROFESSIONI
Giovani avvocati:
“Ormai si entra
in tribunale
15
solo a 30 anni”
PAGINA
e diritti di tutti
PAGINA
Maria si sposta verso il Lingotto a bordo di un cieco”), maxi passante ferroviario e Porta Susa inverno. Non sarà un’idea troppo costosa? «Il
pedalò. Lorenzo si fa una nuotata da Via Nizza a che diventa la nuova stazione di riferimento della progetto porterebbe numerosi vantaggi alla
Via Sacchi, tra le due sponde gremite di bagnanti. città. Come riutilizzare quei 200 mila metri quadri città in termini di qualità della vità e di ecologia
Proprio quando Carlo si tuffa da uno scoglio nei di binari tra Lingotto e Porta Nuova? Niente centri – risponde Zucca –. Secondo me il gioco vale la
pressi del Lingotto, inizia a piovere e tutti cor- commerciali o parchi, Zucca ha un’altra idea: candela». Allo stesso modo la pensano le 700 COMPLEANNI
rono a ripararsi dentro le terme di Porta Nuova. un grosso bacino idrico artificiale, balneabile e persone che finora hanno aderito al comitato
Sembra un sogno, un’allucinazione. Invece il mare
a Torino è un progetto. Nemmeno così irrealizza-
navigabile. Possibile? Sì, per l’architetto torinese:
«Abbiamo fatto delle verifiche di fattibilità, anche
per portare il mare a Porta Nuova, attirati dalle
30 mila freecard (cartoline gratuite) che Zucca
Informagiovani
bile.
L’idea nasce nel 2001 dalla fervida immaginazio-
con il Politecnico – afferma Zucca –. Ci sono alcu-
ne problematiche superabili, altre sono ancora
ha realizzato per promuovere l’idea, oltre a una
video-presentazione e a un blog molto seguito
25 anni
ne di un architetto torinese, Maurizio Zucca. E’ in da approfondire». Nel progetto non manca un (ilmareaportanuova.blogspot.com). Su quest’ulti-
di dialogo
19
quegli anni che si delinea lo sviluppo della rete originale riutilizzo dell’edificio della stazione di mo, però, si leggono pareri discordanti. C’è anche
con la città
PAGINA
ferroviaria all’ombra della Mole: Porta Nuova Porta Nuova, che diventerebbe un grosso centro chi, innocentemente, chiede: «Scusate, ma non si
addio (troppo scomoda perché è un “vicolo termale, per poter fare il bagno anche in pieno fa prima a far tornare balneabile il Po?».
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 3. Numero 7. Novembre 2007. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
STRANIERI/1
3-6
(foto Michele D’Ottavio)
dell’identità
PAGINE
STRANIERI/2
Don Ricca:
“In carcere
le ragazze
7PAGINA
tornano bimbe”
STRANIERI/3
Squadre etniche
e tornei misti:
lo sport
8PAGINA
che unisce
NEVEMANIA
Nuovi sport
16-17
e vecchi attrezzi
per le tasche
degli under 30
PAGINE
DOSSIER STRANIERI & CITTÀ DA PAGINA 2 A PAGINA 9 CON UN EDITORIALE DI ANGELA LANO CINEMA
Il Tff secondo
Visto da noi di Arsène Flavien Bationo, giornalista Burkinabè
Moretti: serio,
A Torino, inviato speciale dal Burkina Faso sabaudo
22PAGINA
È il 5 novembre 2007 e, dopo quasi sei ore di penso. Sento che vivrò dei momenti magici qui. città. Un amico mi spiega che in origine doveva e assai gioioso
aereo dalla partenza dal mio Paese, il Burki- Dal 6 al 10 novembre ho partecipato a un forum servire da sinagoga. Oggi è il museo del cinema.
na Faso, atterro all’aeroporto di Parigi. Poco internazionale sulla protezione dell’ambiente Anche Porta Palazzo ha attirato la mia attenzio-
tempo dopo sono su un altro volo per l’Italia. naturale a Monte Porzio, vicino Roma. Il tema è ne, un posto gigantesco dove si mescolano ai
Sorvolo le Alpi, una sensazione indescrivibile. di attualità. Gli scambi ricchi. Visitiamo anche prodotti piemontesi profumi e gusti del mondo UTE FESTIVAL
La neve sulle montagne è uno spettacolo unico la città: il Vaticano, piazza San Pietro e altre intero. E che dire di piazza Vittorio Veneto, del
al mondo! Un’ora dopo sono, per la prima volta,
all’aeroporto di Torino. Tiziana, studentessa
bellezze. È grandioso. L’11 sono di ritorno a
Torino e vengo accolto dagli studenti del Master
Castello del Valentino, del Lingotto? Presto sarò
molto lontano da Torino, ma lascio in questa
La kermesse
del Master, mi aspetta già da un po’, mi accoglie
calorosamente. Saliamo in macchina. Direzio-
in Giornalismo. Sono entusiasti, facciamo subito
amicizia. Ho anche la piacevole opportunità di
città una parte del mio cuore. Come i filosofi
greci e romani, credo che la bellezza risieda
europea:
ne: la sede del Cisv. È l’organizzazione che mi fare un’ intervista su Radio 110. Il tempo passa- nell’alchimia del giusto, del vero e del bene.
“Ma in Italia
23
ospita per un mese. Posso vedere furtivamente to all’università è uno dei più fecondi del mio Torino è ornata da questa tunica unica! La notte
PAGINA
rit
Studio,
lavoro,
passioni:
24 ore non
bastano
PAGINA 3
m i/3
it
i/2
r
rit m Viaggio Idea,
riprese, sala:
all’indietro univ ecco le tappe
tra filosofi, di un film
paradossi
er
Tante PAGINA 6
e santi
sità
PAGINA 4
nuove sedi
in cerca
di un nome
10-11 scritto
PAGINA
r
h iesta
i
in c Baricco
racconta:
Dalla notte così il mio “Seta”
alla colla è diventato
dei baby pusher: pellicola
luoghi e cifre PAGINA 30
dello sballo
PAGINA 20-21
ETICA&IMPRESA/1
“I codici servono.
Ma soltanto
se sono applicati
seriamente”
PAGINA 3
ETICA&IMPRESA/2
Dopo la Thyssen
storie di vita
operaia dentro
e fuori la fabbrica
PAGINE 6-7
ETICA&IMPRESA/3
Giornalismo
Quando
economico:
le nuove sfide
della deontologia
eravamo
PAGINA 13
MEMORIA
innocenti
ETICA E IMPRESA: DOSSIER DA PAGINA 2 A PAGINA 15 CON INTERVENTI
Gianni Agnelli bambino,
ai tempi in cui vestiva
alla marinara, alla guida
A scuola si parla
di Shoah. Fuori,
anche di gay
e altri perseguitati
DI MARCO BOGLIONE, TONI MUZI FALCONE, DANIELE SEGRE E GUIDO VIALE di un’auto giocattolo
PAGINA 18
AVVENTURE/1
Su in vetta
o nelle grotte:
come perdersi
restando interi
PAGINE 4-5
AVVENTURE/3
In solitudine
e in silenzio,
la sfida
dei nuovi eremiti
PAGINA 12
IN COSTUME
Tutti pazzi
per la Storia
Sean Penn dietro la macchina dai Celti
AVVENTURE&FUGHE: DOSSIER DA PAGINA 2 A PAGINA 15 CON INTERVENTI
da presa durante la lavorazione
del film “Into the Wild” E INTERVISTE DI GIORGIO DAIDOLA, ANDREA GOBETTI E MASSIMO INTROVIGNE
al Settecento
PAGINE 16-17
P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 1 / a n n o 2 0 0 8
VIZI/2
Bussetti e Valazza
“Se il piatto
è bello, niente
penitenze”
PAGINE 4-5
VIZI/3
Travaglio: “Ma
io e Santoro
i nostri peccati
DOSSIER PAGINE 2-12 E 16-17 CON INTERVENTI DI GARDONCINI, GALIMBERTI, MONSIGNOR GIROTTI,
ELEZIONI
Viaggio
tra le vittime
del Porcellum
e i nuovi Grillini
CAVAGLION, ALAIN ELKANN, MARCO TRAVAGLIO E UN ARTICOLO DI ANNA BRAVO SUL SESSANTOTTO PAGINE 14-15
P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D . C . B . To r i n o - n . 3 / a n n o 2 0 0 8
Tutti fuori.
USCIRE
La primavera
scende dal tram:
tutti a piedi
In città
o in bicicletta
PAGINA 3
PROGETTARE
Piazze e parchi
più amati
se il cittadino
fa l’architetto
PAGINE 4-5
NATURA
Sulle cime
degli alberi
per passione
e per sport
PAGINA 7
GIORDANO
“Nel mio
romanzo
trasformo i
numeri in parole”
PAGINA 3
RICERCATORI
Quell’ansia
che divora
i cacciatori
di nuovi teoremi
PAGINE 4-5
MANNHEIMER
Salto
“I sondaggi
sono obiettivi
ma non usateli
come oroscopo”
nei
PAGINA 13
UNIVERSITA’
Pelizzetti rieletto
numeri
DOSSIER PAGINE 2-13 E 15-16 CON
INTERVENTI E INTERVISTE DI ALBERTO CONTE,
punta tutto su
PAOLO GIORDANO, MARINA GANDIONE, ricerca, edilizia
MARIO DEAGLIO E RENATO MANNHEIMER e alta formazione
PAGINE 15
P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D . C . B . To r i n o - n . 5 / a n n o 2 0 0 8
ALBERTO CALOSSO
VIDEO
Nasce on line
la Banca della
Memoria: ora
tocca al 1940
PAGINA 2
DI
FOTO
DOSSIER/1
Quell’esercito
di volontari
che salva musei
e festival
PAGINA 3
DOSSIER/2
Nuovi mestieri:
ecco come
ci si inventa
personal reader
PAGINA 5
CARTELLONE
Cultura, oh cara...
Tutti gli eventi
dell’estate,
dai parchi urbani
alle vette alpine
PAGINE 8-18
P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 6 / a n n o 2 0 0 8
UNIVERSITÀ
Venti ragazzi e la passione del giornalismo Matricole
Eccoci qui. Torino, giugno 2008, secondo anno di
master, secondo stage. Ultimo. Si è chiuso il nostro
passione di diventare giornalisti ci ha resi simili e
complici. La nostra classe era una piccola redazione,
siamo detti l’ultimo giorno.
Ora ci arrabbiamo quando ci dicono che le scuole
si diventa:
biennio al Master in Giornalismo dell’Università di con le stesse emozioni e le medesime pulsioni di una non servono in questo mestiere. Ci arrabbiamo per- dove, quando
Torino, e noi venti praticanti ci prepariamo all’esame redazione reale. Futura è stato il nostro giornale, ché a noi è servita molto, abbiamo avuto l’opportuni-
da professionisti. Lasciamo compagni, professori, figlia di ciascuno, nata dalle nostre idee e dal lavoro tà di lavorare sodo, otto ore al giorno, e di crescere in e come scegliere
aule…e lasciamo Futura. Che c’era prima di noi, e ci quotidiano. A ogni riunione la si partorisce e poi, quel piccolo mondo nella piccionaia di via Verdi 8. PAGINE 21
sarà dopo. Perché sta per partire la terza edizione giorno per giorno, prende forma: le telefonate, gli Non è stato tutto rose e fiori, certo: chiusi nel nostro
del Master, biennio 2008-2010, e altri venti aspiranti appuntamenti, le interviste, i pezzi chiusi all’ultimo guscio, a volte ci siamo sentiti inutili e troppo lontani
giornalisti selezionati da tutta Italia prenderanno il minuto, le foto da cercare, gli articoli da impaginare. dalla realtà delle notizie di strada, del lavoro sul
nostro posto. Tutti abbiamo imparato tutto, abbiamo dato tanto, campo. Ma ci abbiamo provato, e il tempo ci aiuterà a
In poche righe, dovrei riuscire a raccontarvi due anni ma forse abbiamo ricevuto di più. Ogni mese abbia- capire se il cammino che abbiamo scelto era davvero OLIMPIADI
di vita che non dimenticheremo mai, i primi sguardi, mo vissuto la gioia di costruire da zero un giornale. quello giusto.
le prime presentazioni, gli scontri, le amicizie, la noia Due anni da praticanti, e certi giorni ci sembrava di A voi futuri nuovi praticanti, noi della passata edizio- I cinesi di Torino:
di certi giorni, l’entusiasmo di altri, le risate a squar- toccare il cielo con un dito perché il nostro sogno era ne facciamo l’inboccaallupo e vi invidiamo un po’. tra sogni e sport
ciagola, le lacrime per l’incertezza del futuro. In venti diventato carne e ossa, altri giorni la paura di trovarci Al posto delle nostre firme Torino leggerà su Futura
si è davvero una classe, e ognuno impara col tempo a disoccupati in un mondo di precari prendeva il le vostre: mi raccomando,“vogliate bene” al nostro Pechino resta
riconoscere i pensieri e le preoccupazioni dei compa- sopravvento. Abbiamo imparato a lottare, a stringere giornale, a noi venti ha insegnato tanto.
gni. Sacrifici e sogni ci hanno accomunati tutti, quella i denti e a darci coraggio l’un l’altro:“Ce la faremo”,ci
ancora lontana
INFO SUL TERZO BIENNIO A PAGINA 24 PAGINA 25
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 4. Numero 7. Ottobre 2008. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
Un caldo PROTESTA
No Gelmini:
chi, come,
dove e quando
ANTI-CRISI/1
PAGINA 3
Mutui, bandi
e condivisione
per abitare
a basso costo
PAGINA 4
ANTI-CRISI/2
Vestiti scambiati
e nuova frugalità
su Internet
e dentro casa
PAGINA 5
MUOVERSI
Tutte le palestre
e i trend
FOTO DI ALESSANDRO CONTALDO per il fitness
d’inverno
PAGINE 16-17
P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 7 / a n n o 2 0 0 8
MANGIARE
Pelizzetti: cambiare sì, ma con criteri equi Dal food design
La protesta è corale: i tagli previsti dal ministro
Tremonti e la riforma Gelmini hanno contribuito
“Più che di un attacco si può parlare di grave disat-
tenzione verso l’alta formazione e la ricerca. Nel
l’annullamento della cerimonia di inaugurazione
dell’anno accademico per protesta. Condivide?
ai libri: la cultura
a creare un fronte che vede insieme studenti e nostro Paese gli investimenti sono sotto la media “Per noi è sempre stato soprattutto uno spunto del cibo in attesa
genitori “delle scuole di ogni ordine e grado”,come internazionale. E gli ultimi provvedimenti sono in per la riflessione. Vestire l’ermellino è un modo per
si sarebbe detto un tempo, e di tutte le universi- direzione del taglio del fondo di finanziamento riaffermare la storia e il contributo dell’istituzione del Salone
tà italiane. Intanto da Stoccolma rimbalzano le ordinario e al blocco alle assunzioni di giovani universitaria alla società. Io, come rettore, ho cerca- PAGINA 19
polemiche: niente Nobel ai ricercatori italiani anche, ricercatori. Tutto questo senza una progettualità di to sempre di usare quel momento e la sua solennità
si dice, per non premiare un Paese che non investe fondo, né un principio legato alla valutazione”. per analizzare i risultati e i punti critici. E d’altra
sui suoi cervelli. E mentre c’è chi sceglie la via L’Università ha bisogno di rinnovarsi? parte se soltanto a Torino si cancellasse l’appunta-
della lezione in strada per sensibilizzare opinione “Gli atenei da tempo sono a favore di cambiamenti, mento la protesta non avrebbe alcun risultato”.
pubblica e media contro il rischio che la formazione di un profondo rinnovamento del sistema, non Gli Atenei, dunque, stanno studiando iniziative GIOVANI GAY
universitaria si ‘privatizzi’, il rettore Ezio Pelizzetti siamo certo immobili né auto-conservativi. Torino comuni?
rinnova il suo invito a promuovere e a difendere più di tutti ha insistito sulla necessità di un sistema “Sia nella Crui (Conferenza dei Rettori), sia nel Cun Dopo il meeting
criteri di finanziamento che tengano conto della che valuti la ricerca e la formazione, la capacità di (organismo di consulenza del Ministero) stiamo internazionale
qualità e dei risultati di ciò che si produce nei singoli inserimento dei laureati nel mondo del lavoro. Sa- valutando molte proposte giunte dagli Atenei.
atenei, salvaguardando allo stesso tempo la natura rebbe il metodo più innovativo e più equo col quale Riguardano il sistema di governo, di reclutamento la nuova mappa
pubblica e aperta a tutti dello studio e della ricerca. premiare i risultati migliori”. dei giovani ricercatori, gli avanzamenti di carriera, le
Rettore, è in atto un “attacco” all’Università italiana? Voci interne allo stesso ateneo torinese chiedono valutazioni, le risorse”.
del movimento
PAGINA 20
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 4. Numero 8. Novembre 2008. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
DOSSIER/1
Ferrero: “Da anni
l’ateneo cresce
senza che a Roma
se ne accorgano”
PAGINA 3
DOSSIER/2
I volti, i siti,
le speranze,
le voci dell’Onda
di Torino
PAGINA 4-5
DOSSIER/3
Generazioni
a confronto:
quei cortei
di padre in figlia
PAGINA 8
MUOVERSI
Novità, luoghi
e prezzi del Cus
per agonisti e no.
Pigri compresi
PAGINE 16-17
P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 8 / a n n o 2 0 0 8
MANGIARE
La protesta del fisico renitente Dove trovare
Si chiama Borborigmi di un fisico renitente dove
borborigmo sta per “gorgoglio dello stomaco o
o divulgativa l’autore spiega con parole sem-
plici il suo lavoro e in poco tempo è diventato
do che comunque sarei andato via. Le Università
investono poco e anche se si parla di mobilità
l’insalata
dell’intestino prodotto dai gas derivati dalla de- seguitissimo. “Un po’ - spiega Delmastro – perché interna questa è difficile perché i ricercatori del contadino
composizione degli alimenti”, fisico sta per “uno siti specialistici in italiano non ce ne sono, un po’ vengono pagati poco, e non possono permettersi
studioso di fisica” e renitente per “chi oppone una perché il linguaggio utilizzato, non essendo tecni- di andare a fare ricerca in una città diversa dalla e il personal chef
forte resistenza, ribelle”. È il blog, www.bivacco. co, avvicina tutti a un argomento ritenuto troppe propria”. PAGINE 18-19
net/marco, di un trentacinquenne torinese, Marco volte complicato”. Alla domanda se tornerebbe in Italia, il fisico
Delmastro, che lavora da tre anni presso il Cern “Mi scrivono in molti - continua Marco - per risponde che sì, gli piacerebbe, ma solitamente
di Ginevra, il più grande laboratorio al mondo di chiedermi di utilizzare i miei post nelle loro tesi quando i suoi colleghi sono tornati da esperienze
fisica delle particelle. o per le loro lezioni, ma il boom di accessi, 10.000 altamente professionalizzanti di anni, non hanno
Dopo essersi laureato a Torino in fisica delle parti- in un solo giorno, l’ho avuto quando ho deciso trovato una degna collocazione perché il valore CULTURA
celle e aver fatto il dottorato di ricerca a Milano, di seguire in diretta l’ultima sperimentazione aggiunto di queste esperienze, anche se ricono-
Marco ha deciso nel 2005 di provare un’esperien- dell’acceleratore a settembre”. sciuto, di fatto non si traduce concretamente in Mao, Ricca
za di ricerca fuori dall‘Italia e dopo aver valutato In un periodo dove continuano le manifestazioni un contratto e uno stipendio adeguato. Le rifor- racconta: “Così,
varie possibilità ha scelto il Cern. conto la riforma Gelmini, gli abbiamo chiesto co- me dell’Università – conclude Marco – non sono
Il blog, iniziato alcuni anni fa per stare vicino agli sa ne pensasse. “Io sono andato via dall’Italia per in assoluto sbagliate, questa però uccide l’Univer- finalmente è
amici e parenti, da un anno si occupa principal- mettermi alla prova e quando ancora si poteva sità. Se per esempio bisogna ridurre i budget, è
mente di Fisica. Senza alcuna ambizione didattica fare ricerca, ma adesso è più difficile e non esclu- inevitabile che verrà tagliata la ricerca.
arrivato il museo”
PAGINA 24
Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 4. Numero 9. Dicembre 2008. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
DOSSIER/1
Da Emergency
a Libera: i regali
che aiutano
a cambiare
PAGINE 3-4
DOSSIER/2
Ma che cos’è
il Natale?
I cristiani
e le altre feste
PAGINE 6-7
DOSSIER/3
Da Bertone
a Motorola
la crisi sotto
l’albero
PAGINA 9
CAPODANNO
Musica, neve
ma anche digiuno
e
DOSSIER/1
r
Garelli: “Troppi
i
gruppi giovanili
n
parlano solo
e
a se stessi”
u z
PAGINA 3
f o r DOSSIER/2
Partiti, dove
e
e come la politica
l
affascina ancora
gli under 30”
PAGINE 4-5
DOSSIER/3
No alla carne,
l’unione comincia
da quel che c’è
nel piatto
PAGINA 7
DOSSIER/4
Professioni:
mappa degli
Ordini per chi
arriva ora
PAGINA 9
VISTO DA NOI di Antonio Jr Ruggiero
P o s t e I t a l i a n e . S p e d i z i o n e i n A . p . 7 0 % - D. C . B . To r i n o - n . 1 / a n n o 2 0 0 9
speciale DOSSIER/1
Morace: “Finiti
destra e sinistra i militanti,
che cosa resta? adesso tocca
ai linker people”
PAGINA 3
DOSSIER/2
Dal kebab
puro e duro
alla polenta
color nostalgia
PAGINA 5
DOSSIER/3
Anche il look
esce dal contesto,
tutti pazzi
per la kefiah
PAGINE 7
MANGIARE
È una lunga stola, il velo della politica che vuol farsi sempreverde d’alta moda e di piazza.“Biennale previsti per le prime discussioni e animare il blog
democrazia; tanto leggero da sembrare impalpabi- Democrazia” coinvolgerà esperti - rappresentati del sito di “Biennale Democrazia”.Multiculturalismo; Pane, amici
le, ma altrettanto caldo da risultare troppo pesante
per qualsiasi stagione. Ce lo avviluppiamo e ce lo
dal presidente, Gustavo Zagrebelsky - e opinione
pubblica, in vista della sua 2° edizione nel 2011, che
sfide politiche, culturali ed economiche; rappor-
to fra democrazia e verità; approfondimenti su
e esperimenti
leviamo di dosso incerti; perché è facile scambiare coinciderà con i festeggiamenti per i 150 anni dal- “media e informazione” saranno gli altri temi della in cucina trionfa
libertà e abuso, come il bianco con il color pan- l’Unità d’Italia. Ricorrenza che ogni città si prepara manifestazione, che unirà eventi musicali e artistici
na. Dovremmo imparare a vestire gli abiti della a celebrare a modo proprio. Una fra tutte: Bologna, a workshop, seminari e laboratori rivolti a tutti e so- il fai da te
democrazia; mai scomodi, ma difficili da portare. La che a novembre per cinque giorni ospiterà il “Festi- prattutto ai più giovani, che disporranno di un cam- PAGINE 16-19
politica, in fondo, non è démodé, resta anzi un capo val della politica”,curato dall’editore Laterza. pus gratuito di 600 posti, allestito al PalaIsozaki.
che raramente può essere esposto in saldo. Oggi più che mai, dopo il caso di Eluana Englaro, Nello spirito della definizione che Norberto Bobbio
A Torino sono le riflessioni sulla democrazia di l’abbinamento politica-democrazia con le ragioni cucì addosso all’ideale di democrazia,“governo
Norberto Bobbio a non passare mai di moda. A lui, il della medicina stona. Al passo con l’attualità,“Bien- pubblico in pubblico” (1986) intimamente legato ai
grande filosofo e storico piemontese scomparso nel nale Democrazia” darà il via a un dibattito pubblico diritti dell’uomo e al valore della pace. Non dimenti- CINEMA
2004, si ispira la 1° edizione di “Biennale Demo- sul tema del testamento biologico, che si svolgerà cando mai che - scrive Zagrebelsky - “la democrazia
crazia”,manifestazione culturale che avrà luogo in il 25 aprile a Torino e a Firenze e sarà aperto a 400 vive in condizioni problematiche di insicurezza che Rudy Valentino,
città tra mercoledì 22 e domenica 26 aprile 2009 cittadini (su prenotazione) che potranno dialoga- la configurano non come un compito svolto una vol- tutti pazzi
per iniziativa di Città di Torino, Regione Piemonte, re con le istituzioni attraverso Internet, televoto ta per tutte, ma sempre da svolgere e riconsiderare”.
Comitato Italia 150 e associazione Acmos. elettronico e videoconferenza. In attesa di quella Al di sopra degli orientamenti, oltre la moda. per il bel mito
Dalla penna degli intellettuali alla gente comune, data, per tutto febbraio e marzo, i torinesi potran- Info e prenotazioni: 011.44.24.753; 011.44.33.926;
la politica intesa come democrazia vive il rétro no partecipare a trenta incontri per piccoli gruppi biennale.democrazia@comune.torino.it.
del muto
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Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 5. Numero 3. Marzo 2009. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
© Alessandro Albert
DOSSIER/1
Gli epidemiologi:
perché a Torino
si vive più a lungo
che a Taranto
PAGINA 3
DOSSIER/2
E il porno al cinema
racconta come
cambia il rapporto
tra i sessi
PAGINA 9
DOSSIER/3
Sindone 2010,
il volto di Gesù
tra ostensioni
e polemiche
PAGINE 10
RUSSIA
Politkovskaja:
Corpo a corpo
dopo il processo
parlano gli amici
e i colleghi
PAGINA 14
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Generazione P DOSSIER/1
Ichino: più diritti
e meno certezze
DOSSIER/2
Vite flessibili
anche in amore:
così scadono
i fidanzati
PAGINA 7
(ovvero noi
DOSSIER/3
SOLIDARIETÀ
Adottiamo
la battaglia
di Medici
senza frontiere
PAGINE 16-17
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PROVINCIA
Non sparate sul portaborse Nasce a Cuneo
Claudio Cerrato è un collaboratore di Carlo Chiama,
assessore provinciale a Torino con diverse deleghe.
un vero e proprio cursus honorum: «Prima sono
diventato segretario di sezione dell’allora Pds, e
del politico eletto, per farle breve, decade il con-
tratto che lega il collaboratore all’amministrazione.
il nuovo Arcigay
Ma è anche un consigliere della quarta circoscrizio- solo dopo alcuni anni mi hanno eletto consigliere Cerrato prende 1500 euro al mese per un lavoro a tra pregiudizi
ne. Ed è un macchinista in aspettativa della Gtt, la di circoscrizione con i Democratici di sinistra». tempo pieno, ma le regole per gli staffisti variano
compagnia che gestisce il trasporto cittadino, im- Lavorare all’interno di un partito comporta onori, da amministrazione ad amministrazione. e voglia di libertà
piego per il quale dal 1997 non prende stipendio. sì, ma anche oneri. Per dedicarsi alla politica si deve In ogni caso, per chi ha deciso di intraprendere la PAGINA 21
Come molti di quelli che vengono chiamati (a volte togliere tempo alla famiglia, e questo può esser un carriera politica, lavorare al fianco di chi rappresen-
con disprezzo e malcelata invidia) portaborse o problema: «Quando alla mia attività di consigliere ta un’istituzione è una palestra: «Un’opportunità
galoppini, il suo tempo lo dedica a seguire il lavoro si affiancò quella di segretario organizzativo dei Ds – conferma Cerrato – che permette di imparare
dell’amministrazione. ero oberato di impegni. Avevo messo su famiglia molte cose. Ma a chi pensa che si tratti di una scor-
Al di là dei luoghi comuni, non è una vita facile e a quel punto avevo seriamente preso in consi- ciatoia, voglio dire che non è così. In questo campo EROISMI
quella degli staffisti: il più delle volte nasce sulla derazione l’ipotesi di mollare la politica. Poi, però, bisogna essere preparati, altrimenti non si dura a
scia di una gioventù trascorsa nella militanza in un l’assessore Chiama mi ha offerto questo lavoro». lungo. Per quanto mi riguarda, nella mia esperien- La figlia di Buhl
partito o in un’associazione: «Ho cominciato a fare Un rapporto fiduciario, dunque, tanto che il con- za ho appreso tanto in materia di urbanistica e racconta: come
politica alle superiori – spiega Cerrato – aderendo tratto che hanno i collaboratori è legato all’incari- lavori pubblici, e adesso mi confronto con il settore
alla Lega degli Studenti Medi. Avevo 16 anni. Dopo co del datore di lavoro, secondo quanto stabilito delle attività produttive. Se farò il salto di qualità la montagna
mi sono iscritto alla Sinistra Giovani». dalla legge voluta dall’ex Ministro della Funzione in futuro? Non lo so, ma dipenderà anche da mio
Quella della politica è una scelta che richiede pubblica Franco Bassanini: al termine del mandato partito, il Pd».
si è presa papà
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Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 5. Numero 5. Maggio 2009. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
felici, ancora
DOSSIER/1
Nel cuore
dei pazzi:
i sentimenti
instabili
PAGINA 4
DOSSIER/2
Contenti o no?
Il Pil non basta
a misurare
l’allegria
PAGINA 5
DOSSIER/3
Da Lutero
al Dalai Lama
SUD AMERICA
Delsa Solorzano:
“Venezuela,
democrazia
ancora lontana”
PAGINE 15
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SALUTE
Quattro salti nel cielo di Torino Consultori
«Il parkour è gioco, di riscoperta della città e di te
stesso. Ha cambiato il mio modo di essere, ritorni
ai piedi, da 7 anni “traceur” racconta gli inizi: «C’era
sempre una strada da seguire, una via già battuta
internet per imparare da soli, si perdono molte
informazioni importanti per esempio che è neces-
e contraccezione,
bambino. E poi, non dai più peso alle impressioni che la società mi imponeva e io non la trovavo par- sario un allenamento costante. una battaglia
della gente» dice Vania, 26 anni, all’anagrafe Ivan ticolarmente interessante. Ho tantissima energia e Uno sport per tutti, giurano, anche se a praticarlo
Nikodimovich, da 4 anni pratica parkour a Torino. cercavo di creare qualcosa che fosse mio, sfrut- sono in maggioranza giovani ventenni. Anche la dimenticata?
Il parkour è un modo di spostarsi da un punto tando ciò che mi stava attorno. Nel corrimano, per città sembra trarre giovamento da questi movi- PAGINA 21
all’altro della città, superando ostacoli come scale, esempio, vedo la possibilità di andare oltre, posso menti in libertà, tra spazi pubblici e privati, una
cestini, saltando tra palazzi. Non propriamente uno sfruttare la mobilità dell’oggetto al massimo e maggior umanizzazione e un ritorno a una vita
sport: «Non c’è competizione, uno dei nostri motti saltarlo. Cambia la percezione della città: un muro di villaggio. E non è un caso che siano proprio i
è “essere forti per essere utili”. Parkour vuol dire può bloccare un passaggio, ma provo a sentirlo e villaggi, quelli di Martinica, nei Caraibi, e le qualità
vivere nell’ambiente, naturale o urbano con uno lo supero. Il parkour è un modo di far più reale il atletiche dei loro abitanti, ad aver ispirato il fonda- UNIVERSITÀ
spirito giocoso e creativo, spostarsi da un punto mondo». Grazie a questa disciplina si diventa più tore della disciplina, Georges Hébert, a inizio ‘900.
all’altro in modo istintivo, seguire una traccia, da agili e istintivi, ciò che è importante è l’approccio Chi vuole avvicinarsi alla disciplina può partecipa- La nuova città
qui il nostro nome di traceur (dal francese, ndr) ». mentale: «Non è pericoloso. Nei nostri allenamenti re alla manifestazione “X street”, dal 18 maggio al dello sport
Reso celebre dal video di Madonna del 2006 chi si fa male sono in genere i principianti che 14 giugno, con evento conclusivo al Pool skate di
“Jump”, il parkour è molto famoso in Francia, e a non conoscono i propri limiti, vanno oltre quello via Artom. fa i primi passi
Torino è praticato da circa 60 persone, tra cui Vania che possono fare e cadono» spiegano. È, inoltre, Per informazioni: http://www.comune.torino.
e Aard. Aard Simons, olandese, 23 anni e infradito un errore affidarsi ai tutorial, manuali reperibili su it/circ10/ o http://www.parkour.to/
a Leinì
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Mensile del Master di giornalismo dell’Università di Torino-COREP. Direttore responsabile: Vera Schiavazzi. Anno 5. Numero 6. Giugno-Luglio 2009. Registrazione Tribunale di Torino numero 5825 del 9/12/2004. E-mail: giornalismo@corep.it
DOSSIER/1
DOSSIER/2
A Grugliasco
torna Chicobum,
amatissimo
tra i festival
PAGINA 7
DOSSIER/3
CineMountain,
il cinema sale
sul tetto
del mondo
PAGINA 10
ORIENTARSI
Guida ai servizi
foto di Alessandro Contaldo
per scegliere
la facoltà
che fa per te
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DOSSIER/1
Lo strano popolo
nDi
per risparmiare,
DOSSIER/2
PAGINA 3
Sport d’inverno,
dagli arbitri
al ghiaccio urbano
(e occhio al tip tap)
PAGINA 6
DOSSIER/3
Tutti in tram
pagando meno
e tra poco arriva
il bike sharing
PAGINA 7
SERVIZI
Nuovi ristoranti
FATMA BUKAC, “ATTESA”
e libertà di scelta
UNO DEI LAVORI DELLA RASSEGNA per chi a pranzo
NUOVI ARRIVI/PROPOSTE 2009
(3 NOVEMBRE - 4 DICEMBRE, mangia Edisu
ACCADEMIA ALBERTINA) PAGINA 12
VISTO
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DOSSIER/3 DOSSIER/4
Festività Viaggi e regali:
sulle barricate come riuscire
per gli irriducibili a spendere meno
dei centri sociali e ottenere
torinesi il massimo
PAGINA 7 PAGINE DA 8 A 10
ATTUALITÀ/1 ATTUALITÀ/2
Giovani La ricerca
musulmani antropologica
da tutta Italia sulle streghe
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ARTE SPORT
Andy, musicista Fitness low cost
dei Bluevertigo in città:
propone come restare
una mostra in forma
sul fumetto risparmiando
PAGINA 24 PAGINA 29
DOSSIER/1
DOSSIER/2
Tutti i numeri
dell’Ateneo:
crescono stranieri
e ricercatori
PAGINA 4
DOSSIER/3
Edilizia,
date e progetti
cantiere per
cantier
PAGINA 6
COSTUME
Le streghe
esistono ancora
nella fantasia
e nella realtà
PAGINE 16-17
VISTO
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in altro
DOSSIER/1
Fotofinish
prima del voto:
la dura vita
del candidato
mare
PAGINE 3-4
DOSSIER/2
Esordienti in lista
Volti nuovi
e “promesse”
in ogni partito
PAGINA 5
Y-OUR TIME
Torino under 30
Tutto un anno
di cultura
e divertimento
PAGINE 6-7
RU486
Sì all’aborto
farmacologico,
ma soltanto
da ricoverate
“SCHEGGE D’INCANTO IN FONDO AL DUBBIO, 2009” IMMAGINE DELLA MOSTRA “MASBEDO” FINO AL 23 MAGGIO AL CRAA-VILLA GIULIA A VERBANIA PAGINA 9
VISTO
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SIAMO
DOSSIER/1
Tra decrescita
e nucleare,
tutti i dubbi
dell’eco-trend
AL
PAGINA 3
DOSSIER/2
Camminare
VERDE
(con fede o no):
ecco le mete
e le scarpe giuste
PAGINA 5
DOSSIER/3
La pecora?
Si adotta.
E il cibo di Fido
diventa bio
PAGINA 9
FIERA LIBRO
Dalla storia
all’e-book:
le nostre scelte
tra gli stand
FOTO: ANDREA ZANCHETTA PAGINE 12-13
VISTO
Po s t e I t a l i a n e. S p e d i z i o n e i n A . p. 7 0 % - D. C . B. To r i n o - n . 3 / a n n o 2 0 1 0
VISTO DA NOI
E se ci toccasse
CIECO È L’AMORE
fare stage a vita?
«E ora, cosa farai?» «Eh, non lo so, cercherò qualcosa, mi
guarderò un po’ in giro, manderò curriculum» «Ah, fai
benissimo, un buon curriculum vitae è fondamentale, te lo
dico io che ho un po’ di esperienza in più di te» «Già…allora,
arrivederci. Ma è proprio sicuro che qui non avete possibili-
“SEARCHING, 2003-2004” IMMAGINE DI VLATKA HORVAT CHE FA PARTE DELLA MOSTRA “CLUELESS INCONCLUDENZE
tà..» «Dai ragazzo, ne abbiamo già parlato. In bocca al lupo,
allora» «Crepi».
Crepi. Lo stage è la nuova condizione esistenziale dell’uma-
nità under 40. Noi giovani professionisti della comunicazio-
ne non facciamo eccezione, anzi. Il Master in giornalismo di
Torino stagione 2008/2010 chiude a breve i battenti, conse-
gnando al mondo venti giornalisti: venti persone, venti modi
differenti di vedere le cose. Sono stati due anni difficili, a
tratti entusiasmanti, a volte rabbiosi. Rabbiosi di una rabbia
positiva, che ha trasformato una passione in una professio-