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Impressionismo

Nacque in Francia nella seconda metà del 1800, dopo l'interesse per il realismo.
E' un movimento che raggruppò una dozzina di giovani artisti e letterati (come Baudelaire),
molti dei quali entrarono a far parte della classificazione degli artisti “maledetti”, o bohèmien,
per la loro eccentricità e il loro stile di vita culminato nelle loro premature morti per guerra,
alcol, droga (come Modigliani in Italia). Per i giovani artisti emergere era difficile.
I pittori preferivano dipingere all'aria aperta, in campagna, per cogliere la luce e la vita
dell'ambiente. Ebbero come soggetti dei loro quadri anche momenti della vita borghese di quel
periodo.
La prima mostra fu allestita nel 1864 in uno studio fotografico, e fu molto visitata, perchè
nessuno aveva mai prima esposto quadri in una postazione non ufficiale. In quel momento, per
una mostra non ufficiale, lo studio fotografico era l'unico posto disponibile: la fotografia si
stava facendo strada da una decina di anni, e alcuni pittori divennero fotografi soprattutto
quando divenne “multipla”; inoltre farsi fare una fotografia, di color seppia, era molto più
economico rispetto a un ritratto dipinto.
Le caratteristiche più importanti di questo movimento sono:
– La scomposizione dei colori
– I temi realistici
– Gli ambienti aperti.

L'impressionismo fu introdotto da:


Edouard Manet: è quindi definito un pre-impressionista. Aveva una spiccata tendenza al
realismo, incrociata con un'idea di arte come contestazione della realtà, evidenziazione dei
pregi e difetti della borghesia francese, nonostante egli stesso fosse un ricco borghese
parigino. Partì da una formazione classica, ma i suoi quadri erano fatti per destare scalpore.
– Colazione sull'erba: è la sua opera più emblematica. Destò molto scalpore per la “non
divinità” delle donne rappresentate, ovvero una prostituta nuda che si trattiene con due
borghesi; inoltre perchè non rientrava in una dialettica accademica. Il nudo dell'opera si
distacca dalla visione classica e si avvicina a un atteggiamento sensuale. Questo quadro
fu distrutto dalla critica per il suo contenuto e per lo stile e pittura (la critica era molto
conservatrice e accademica): per questo fu presentato solo al “Salone dei rifiutati”
dell'Accademia di Parigi.

– Olympia: è rappresentata la stessa prostituta dellla Colazione sull'erba. Questa


prostituta era molto conosciuta (le prostitute erano ben pagate, borghesi e corteggiate,
inoltre molte erano ballerine e attrici). E' dipinta con la sua inserviente nera (altro
elemento di scalpore).
Manet nel rappresentare le sue veneri, le donne, si ispira alle veneri di Tiziano, che sono nella
stessa postura e nude. Alcuni particolari delle sue opere:

– Cesto di frutta (Colazione sull'erba): è diverso dal resto del quadro, è un elemento che
introduce l'impressionismo, con dei piccoli tocchi di pennello la fusione dei colori
avviene non le quadro ma nella percezione.
– Mazzo di fiori (Olympia): stesse caratteristiche del cesto di frutta.
– Gatto (Olympia): solitamente rappresenta il maligno, ma in questa opera rappresenta in
senso etico il maligno presente nella borghesia.
La sfida di Manet gli comportò uno scarso riconoscimento. Emile Zola parlò di lui in un libro,
sulla differenza di importanza tra denaro e riconoscimento per un'artista.

Gli artisti che rappresentano questo movimento, e che furono i più importanti e produttivi,
anche se morirono giovani, sono:
Edgard Degas: volse la sua attenzione più verso le sale da ballo e i café, ovvero gli interni.
Era di famiglia ricca che ebbe un tracollo, per questo iniziò a vivere di pittura, vendendo molto
bene. Usò anche il bianco e nero nelle sue opere.

– Assenzio: l'assenzio era un liquore impuro derivato dalla fermentazione delle mele, che
crea dipendenza e rovina lo stomaco; era la bevanda dei poveri per il suo basso costo.
L'opera è un dipinto semplice: due mendicanti, poveri, in un bistrot francese, che non
comunicano tra loro; davanti a loro due bicchieri di assenzio. Il quadro ha una
prospettiva angolare o accidentale per ottenere un'idea di inquadratura fotografica, e
per coinvolgere l'osservatore in questa dinamica prospettica: è una dinamica nuova.

Claude Monet: era l'artista più “ortodosso”. Gli interessava la rappresentazione e


l'interpretazione della luce. Per questo dipingeva più esterni. Aveva uno stile più accurato
rispetto a Degas, che era più veloce nell'esecuzione.
– I Covoni: l'immagine presente emerge perchè c'è la sovrapposizione dei colori.

– Regata a Argenteuil: località sulla Senna frequentata dai nobili francesi. Esiste un
dipinto parallelo di Manet e Renoir su uno scorcio di Argenteuil, per mostrare le distanze
e le diversità tra i due.

Auguste Renoir: è la via di mezzo tra Monet e Degas. Rispetto a essi Renoir rappresentava
umani, e gli interessava il loro rapporto con l'ambiente. Esaltava il corpo umano per dare
senso emotivo alla pittura, non solo quindi per raccontare. Rappresentava molte fanciulle.
– Moulin de la Galette: anche questo era un ambiente frequentato dai nobili, un ambiente
di divertimento.
Berthe Morisot: era una pittrice che si sposò col fratello di Manet. Fu un talento
impressionista. Dipinse soprattutto interni per borghesi accondiscendenti.
– La culla.

Parigi divenne il centro universale dell'arte alla fine dell'800. Qui si sviluppò il “mercato
dell'arte”, e molti artisti come Renoir divennero molto ricchi.

Per quanto riguarda la scultura:


Rodin: L'artista trasferì nella scultura una realtà di impatto.
– Il pensatore
– La porta dell'inferno: riporta rappresentazioni rinascimentali.

Modigliani: era uno scultore, ma dovette dedicarsi alla pittura per mancanza di soldi.

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