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Google Moderator per la didattica

Per una didattica condivisa (fra chi vuole partecipare…)

INTRODUZIONE
Google Moderator è nato come uno strumento per decidere la priorità delle domande da chiedere
durante un incontro in videoconferenza fra molte persone che lavorano in posti diversi. Prima
dell’incontro le domande vengono proposte in uno spazio comune sul web (appunto Google
Moderator) e votate da ciascuno interessato a partecipare all’incontro. Le domande vengono
ordinate in automatico dalla più votata a quella meno votata, permettendo alla discussione di essere
più efficace, in quanto solo gli argomenti di interesse per la maggior parte dei partecipanti verranno
affrontati.
Ora è uno strumento disponibile in rete cui per accedere è sufficiente un account Google.
Per sua natura è rivolto ad un’audience ampia, motivata a partecipare e che per ragioni logistiche
non può incontrarsi faccia a faccia.
In questa documento mostreremo prima come funziona e poi cercheremo di analizzarne le possibili
applicazioni in ambito didattico, evidenziandone pregi e difetti.

COME FUNZIONA?
Dove devo andare: Google Moderator è accessibile tramite web al seguente link:
http://www.google.com/moderator/
È sufficiente disporre di un login Google per accedere. Se non si dispone dell’account Google lo si
dovrà sottoscrivere al momento gratuitamente.
L’utente neo-iscritto si troverà di fronte una pagina bianca in quanto non è proprietario (owner) di
alcuna serie (series).
Una serie non è altro che il luogo virtuale ove ognuno può proporre le sue idee/domande in forma
scritta e votare/commentare le idee/domande degli altri.
Sebbene l’utente neo-iscritto non sia proprietario di alcuna serie può però partecipare alle serie già
presenti in rete, in quanto le serie sono aperte a tutti: basta conoscerne l’indirizzo web.
Ad esempio la serie “The White House Answers Your Questions” si trova al link:
http://www.google.com/moderator/#16/e=409f
Per cui anche il neo-iscritto può andare alla pagina web relativa e può sottomettere le proprie
domande/idee o commentare/votare le domande/idee già presenti., almeno finché la serie non viene
chiusa dai proprietari.
Le domande/idee sono ordinate in base al numero di voti a favore o contro ricevuti. In pratica è una
classifica che parte dalle domande/idee con più voti a favore giù sino a quelle con meno voti
favorevoli. Il giorno dell’incontro faccia a faccia o in videoconferenza della comunità basterà
controllare quali sono le idee/domande che interessano maggiormente la comunità e discutere su
quelle. In questo modo l’incontro sarà più efficace.

Proprietari e persone: Chi crea una serie ne è automaticamente proprietario (owner). Il


proprietario può decidere di aggiungere altri proprietari della serie, che avranno i suoi stessi diritti
di modifica sulla serie.
I proprietari hanno le funzioni di amministratori della serie, in quanto sono gli unici che possono
modificare le caratteristiche della serie, aggiungere/togliere degli argomenti (topic), chiudere la
serie (possibile solo cancellando tutti gli argomenti della serie). In qualunque momento un
proprietario può aggiungere altri proprietari inserendo la loro email nella lista dei proprietari. A tutti
i proprietari viene inviata una mail di notifica che li invita a partecipare alla serie.
Se la mail di un proprietario non è Google, allora è necessario che quel proprietario si registri su
Google utilizzando come login la sua mail. In questo modo quando accede a Google Moderator,
questi è in grado di associare al suo login i diritti di proprietario di quella serie.
Esempio:

Nella lista dei proprietari della serie riportata sopra ve ne sono due la cui mail non è gmail. La mail
di notifica di partecipare alla serie in qualità di proprietario arriva ugualmente, però ad esempio
l’utente rvers07@yahoo.it si dovrà registrare su Google usando come login esattamente il suo
indirizzo email, ossia rvers07@yahoo.it. Solo in questo caso quando entra in Google Moderator
avrà i diritti di proprietario su quella serie.
Tutti gli altri utenti del web, che chiameremo persone (people), possono solo partecipare alla serie,
proponendo domande/idee e/o votando quelle già presenti. Se i proprietari lo hanno permesso, le
persone possono anche rispondere alle domande/idee.
Chiunque (proprietari e persone) tramite il pulsante Condividi (share) può recuperare l’URL della
serie e/o di una domanda e pubblicizzarlo sul web.
Le domande/idee di una serie possono essere ordinate da chiunque secondo alcuni criteri, i più
importanti dei quali sono la data di invio e, soprattutto, il ranking, ossia il numero di voti ricevuto
(contati come numero di voti positivi meno quelli negativi diviso il numero totale dei voti). Questo
permette di individuare subito le idee/domande più votate, che è lo scopo principale del tool.
Ogni utente (proprietario o persona che sia) può dare un solo voto a favore o contro a ciascuna
idea/domanda della serie.

Il contrassegno: Chiunque (proprietari e persone) può contrassegnare come non appropriata una
domanda/idea.
Se chi fa il contrassegno non è proprietario allora la domanda viene spostata sotto la voce
Contrassegni da rivedere e non compare più nell’elenco principale delle domande (esce dalla
classifica). A questo punto se un proprietario accede alla voce Contrassegni da rivedere e accetta il
contrassegno la domanda viene spostata in Contrassegni approvati.
Quando invece è un proprietario a fare il contrassegno la domanda viene spostata direttamente in
Contrassegni approvati.
Ogni domanda contrassegnata che invece non viene accettata da un proprietario viene spostata in
Contrassegni rifiutati e ricompare anche nella lista principale delle domande/idee con il suo
ranking. Si noti che un contrassegno può non essere accettato anche quando la domanda si trova in
Contrassegni approvati. Ad esempio, se un proprietario fa un contrassegno ma un altro proprietario
va in Contrassegni approvati e non lo accetta, la domanda viene ripristinata nella lista principale.
Questo dei contrassegni è l’unico metodo che hanno i proprietari per ripulire la serie dalla presenza
di eventuali domande/idee spam. Il meccanismo è comunque molto laborioso e non dà molte
garanzie di efficacia anche perché i proprietari non ricevono alcuna notifica automatica relativa alla
sottomissione di nuove idee e/o a modifiche nel ranking delle varie idee.
La ratio che ci sta dietro è che la comunità è motivata e interessata, quindi lo spam intenzionale non
è previsto e non è quindi possibile disabilitare alcun utente e/o dominio.

Gli argomenti (topics): A volte capita che il numero di domande/idee sia così numeroso da
diventare di difficile gestione. Pertanto è consigliabile quando una serie presenta domande/idee
classificabili in diverse categorie suddividerla in diversi argomenti (topics), in modo che il numero
di domande/idee per ogni argomento sia minore.
I proprietari possono suddividere una serie in vari argomenti premendo il tasto Aggiungi nuovo
argomento. Quando un proprietario o una persona invia una nuova idea avrà la possibilità di
scegliere a quale fra i vari argomenti a disposizione inviarla.
A ogni argomento corrisponde una classifica delle idee/domande relative a quell’argomento.
Purtroppo non è disponibile la classifica generale di tutte le domande della serie, quella che riunisce
tutti gli argomenti.
Inoltre una volta che una domanda si trova in un argomento non si può più spostare ad un altro
argomento. Pertanto la suddivisione in vari argomenti della serie va fatta a priori dai proprietari.
Gli argomenti, compreso quello principale della serie, possono essere cancellati o rinominati in
qualunque momento da uno dei proprietari. Per chiudere la serie è necessario eliminarne tutti gli
argomenti, quello principale incluso.
Anche qualora si scelga di non suddividere in più argomenti una serie, la possibilità di aggiungere
argomenti alla serie può essere sfruttata per aprire uno spazio parallelo dove richiedere
informazioni, chiarimenti o aggiungere una bibliografia, etc…
Le persone possono solo decidere in quale argomento inviare le loro domande/idee.

Condivisione (diffusione e pubblicità di una serie): Se lo scopo è far partecipare alla serie il
maggior numero di persone possibile, è allora necessario diffondere l’URL della serie in modo che
le persone vi possano accedere e proporre nuove idee o votare/commentare quelle già presenti. Allo
scopo è presente il pulsante Condividi (Share) che permette di:
1. ottenere l’URL relativo alla serie, da utilizzare poi per pubblicizzare la serie su siti web o
altro;
2. spedire in automatico l’URL della serie alle e-mail specificate;
3. condividere l’URL della serie su Facebook, Twitter o Buzz, in modo da darne la massima
visibilità.
Il tasto Condividi è presente anche sulle singole domande/idee: funziona allo stesso modo della
condivisione della serie con in più il fatto che quella domanda è posta in primo piano nella pagina
web di cui si è condiviso l’URL.
Una serie può essere inclusa in automatico anche su Google Sites, utilizzando il menu Inserisci 
More gadgets.
Bisogna ricordare che le persone che avranno ricevuto l’URL della serie potranno effettivamente
parteciparvi (proporre nuove idee o votare quelle già esistenti) solo se dispongono di un account
Google.

In conclusione: Tutte le persone possono:


• Aggiungere una domanda/idea alla serie;
• Votare a favore o contro le domande/idee esistenti;
• Rispondere/commentare ogni singola domanda/idea della serie (solo se i proprietari hanno
selezionato l’opzione);
• Contrassegnare una domanda/idea della series;
• Condividere la serie o una singola domanda della serie.
In più i proprietari possono:
• Aggiungere/eliminare/rinominare gli argomenti della serie;
• Accettare o meno i contrassegni;
• Aggiungere/rimuovere i proprietari;

Difetti:
1. Se non si conosce l’URL di una serie non vi si può partecipare. Non esiste un motore di
ricerca in grado di trovare le serie per parole chiave.
2. Non è possibile restringere i partecipanti alla serie. Si può solo evitare che possano
rispondere alle domande.
3. Solo l’autore (persona o proprietario che sia) di una domanda/idea può rimuoverla. Gli altri
possono solo contrassegnarla.
4. Non ci sono notifiche automatiche ai proprietari in caso di nuove domande/idee, movimenti
di classifica o altre novità riguardanti la serie.

Si noti che il difetto 1 risulta un vantaggio quando si voglia restringere una serie ad un numero ben
definito di partecipanti: basta non diffonderne l’URL.

GOOGLE MODERATOR E DIDATTICA


Moderator sembra molto utile per uno scambio di idee fra una comunità di persone ampia che
condivide interessi e obiettivi e si incontra saltuariamente (al più settimanalmente) in modo virtuale
per fare il punto della situazione. Può risultare un ottimo strumento per fare sessioni di
brainstorming fra persone disponibili in luoghi e momenti diversi.
Dal punto di vista della didattica sarebbe utile distinguere due diversi piani di lavoro:
1. collaborazione/brainstorming fra insegnanti;
2. collaborazione/brainstorming entro il gruppo classe.
Per quanto riguarda il primo punto lo strumento è senz’altro utile in quanto si tratta di una comunità
di persone molto numerosa, in genere motivata, che abita in luoghi diversi ma con interessi e
obiettivi comuni. Si potrebbe utilizzare lo strumento per uno scambio di idee riguardanti la
didattica, il curricolo, gli strumenti TIC a supporto della didattica, etc…
Per quanto riguarda il secondo punto l’utilità dello strumento è invece più dubbia, per almeno i due
seguenti motivi:
• Il gruppo classe è costituito da persone che si incontrano praticamente ogni giorno; perché
dovrebbero comunicare in modo virtuale potendolo fare in tempo reale?
• Il gruppo classe, escluse alcune eccezioni, ha in genere una scarsa motivazione verso ogni
argomento riguardante la didattica, il curricolo e altri argomenti cari agli insegnanti.
Bisogna quindi valutare caso per caso l’utilizzo dello strumento in tale ambito.

Moderator fra insegnanti:

1. Utile per una comunità di insegnanti di diverse estrazioni (scuola, specializzazione e anche
nazione) interessati a confrontarsi su tematiche riguardanti la didattica o simili.
2. Utile all’interno del Consiglio di Classe (solo componente docenti?) per coordinarsi e
lavorare in sinergia non solo dal punto di vista didattico ma anche disciplinare. In questo
secondo caso il gruppo di persone è già limitato ed una sua scarsa partecipazione renderebbe
lo strumento inefficace.
Moderator all’interno del gruppo classe può avere molte più applicazioni; non tutte però efficaci
perché il gruppo classe è composto da un numero limitato di persone che si incontrano ogni giorno
e sono in genere poco motivate: presentano quindi caratteristiche quasi in antitesi con l’audience
per cui lo strumento è stato pensato in origine.
Comunque si potrebbero considerare le seguenti potenzialità:
1. Utilizzare lo strumento per aprire un dibattito virtuale esteso al gruppo classe su tematiche
riguardanti il curricolo e la didattica.
2. Impostare brainstorming al di fuori dalla classe riguardanti un problema posto
dall’insegnante o dalla classe.
3. Utilizzo per prendere decisioni condivise fra insegnanti e gruppo classe, quali l’argomento
dell’Area di Progetto, le uscite didattiche, etc…
4. Utile come strumento di bookmark condiviso dalla classe: ognuno può proporre i propri
bookmark riguardanti un dato argomento e questi ultimi verranno automaticamente
classificati in base al loro gradimento.

In ogni caso, in particolare per i punti da 1 a 3, è necessario usare Moderator solo come strumento
per facilitare/velocizzare i confronti in classe, non per azzerare i momenti di confronto faccia a
faccia. Il dibattito relativo al curricolo e la didattica (punto 1) andrà invece effettuato solo in quelle
classi ove vi sia un numero significativo di studenti interessati.
La potenzialità dello strumento di facilitare brainstorming al di fuori dell’orario scolastico e in
remoto è senz’altro l’aspetto più positivo.
All’interno del gruppo classe potrebbero però sorgere due potenziali problemi:
1. Scarsa partecipazione;
2. Comportamenti ostruzionistici;

Una scarsa partecipazione renderebbe lo strumento inefficace, in quanto il numero di persone del
gruppo classe è già molto ristretto. Per incentivare la partecipazione da parte di tutti potrebbe essere
necessario prevedere delle consegne, quali proporre almeno un’idea, votarne almeno due e
rispondere almeno a una domanda/idea.

Per quanto riguarda i comportamenti ostruzionistici, viceversa, lo strumento è del tutto inefficace.
Non permette infatti di proteggere una serie da comportamenti scorretti di utenti anonimi; risulta
quindi non utilizzabile in classi ove tali comportamenti fossero presenti.

In ogni caso nelle prime fasi di sviluppo di una serie è prevedibile la necessità di un monitoraggio
continuo da parte dell’insegnante, almeno sino a quando non si riscontrasse un’effettiva
partecipazione autonoma da parte del gruppo classe.

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