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ПРЕДИСЛОВИЕ
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LA SCELTA DELLA PROFESSIONE
Ampliamento lessicale
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языкам; avere / sentire una vocazione per qc; sentirsi chiamato a qc; – иметь
призвание к чему-л … .
Seguire la propria vocazione – следовать своему призванию.
Freelance – внештатный, работающий без контракта; независимый,
свободный, работающий на себя.
I settori lavorativi
Agricoltura f – сельское хозяйство.
Artigianato m – ремесленничество.
Industria f – промышленность (i. di trasformazione – перерабатывающая,
alimentare – пищевая, estrattiva – добывающая, metalmeccanica –
металлообрабатывающая, tessile – текстильная, edilizia – строительство).
Servizi – сфера услуг (s. bancari – банковские услуги, s. finanziari –
финансовые услуги, s. assicurativi – страховые услуги).
Commercio m – торговля.
I tipi di lavoro
Lavoro m manuale – физический труд; intellettuale – умственный труд;
autonomo – самостоятельная занятость; dipendente – работа по найму;
creativo – творческая деятельность; qualificato – квалифицированный труд;
part-time – частичная занятость; fisso/precario – постоянная/временная работа;
occasionale – случайная/нерегулярная работа; a ore – почасовая работа;
a turni – посменная работа; straordinario – сверхурочная работа; stagionale –
сезонная работа.
Per cominciare
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commercialista m, f falegname
ingegnere m, f fabbro (-a)
architetto m, f muratore
imprenditore/(-trice) / l’uomo / donna elettricista m, f
d’affari calzolaio
diplomatico m, f sarto (-a)
stilista m, f tappezziere
chirurgo m, f imbianchino
programmatore (-trice) idraulico
magistrato /donna magistrato / il giudice scaricatore
astronauta m, f minatore
poliziotto / donna poliziotto boscaiolo
farmacista m, f casalinga
poeta (-essa) macellaio
giornalista m, f cameriere (-a)
scrittore (-ttrice) giornalaio (-a)
musicista m, f pizzaiolo
pittore (-ttrice) guida turistica m, f
scultore (-trice) carabiniere
attore (-ttrice) centralinista m, f
ragioniere (-a) fornaio (-a)
tipografo (-a) regista m, f
fotografo (-a) indossatore (-trice)
tecnico allenatore (-trice)
postino (-a) tabaccaio
operaio (-a) pompiere
infermiere (-a) traduttore (-ttrice)
barbiere m, f interprete m, f
parrucchiere (-a) giardiniere
ballerino (-a) veterinario
presentatore (-trice) TV gelataio
soldato m, f (-essa) / donna soldato pasticciere
militare m, f vigile m, f, vigile donna
impiegato (-a) (uomo) politico / politico donna
segretario (-a)
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Lettura
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perfezione la materia che si insegna, bisogna essere ben istruiti e ben informati.
Il vero insegnante deve essere un modello di competenza, ma siccome non può mai
dire di sapere tutto della propria disciplina, continua a perfezionarsi durante tutto il
periodo del suo lavoro per saper rispondere a ogni domanda. Un insegnante
ignorante insegna l’ignoranza, un insegnante pauroso insegna la paura, quello
noioso insegna la noia. Un buon insegnante, invece, sviluppa nei suoi allievi un
fervido interesse a conoscere la verità e la bellezza. L’insegnante è un grande
artista, e nella vita di grandi artisti ce ne sono pochi. L’insegnamento è, forse, la
più importante delle arti. L’educazione dei bambini è una grande responsabilità e
proprio per questo gli insegnanti vengono stimati dalla società.
Sempre più persone capiscono che ogni individuo istruito deve conoscere
almeno una lingua straniera. Oggi abbiamo tutti bisogno delle lingue: per lavorare,
per studiare all’estero o per viaggiare. Ecco perché sto per diventare insegnante di
inglese e italiano. Mi sono piaciute queste due lingue sin dall’inizio degli studi e
ancora oggi restano le mie discipline preferite. Sento proprio la vocazione per
l’insegnamento e spero di diventare una brava maestra.
Mio fratello ha già ottenuto la laurea in lingue, però lui ha scelto la carriera
professionale di un interprete e traduttore. Alcuni pensano che presto i traduttori
saranno sostituiti dalle macchine. Ma non esistono le macchine in grado di tradurre
bene quanto gli esseri umani: le sfumature del linguaggio sfuggono tuttora
all’intelligenza artificiale. Un bravo traduttore deve dar prova di rigore e di
precisione per rimanere fedele all’originale e trasmettere le informazioni in esso
contenute. E sicuramente avere lo stile. Per fare l’interprete non basta essere
portato per le lingue. L’interpretazione è una professione. Per interpretare una
conversazione occorre possedere competenze che non si posono improvvisare. Un
interprete è tenuto ad essere sempre al corrente delle vicende di attualità e a seguire
da vicino l’evoluzione dei settori nei quali può essere chiamato a intervenire, in
quanto non può permettersi esitazioni. Deve anche essere sensibile alle differenze
culturali e alla situazione per rendere con diplomazia l’intenzione dell’oratore.
La professione di mio fratello ha un gran vantaggio: ha la possibilità di
lavorare in proprio ed essere un freelance. Il lavoro di freelance ha senz’altro molti
pro: non ha degli orari fissi, non deve dipendere da altre persone e andare in ufficio
tutte le mattine. Ma non sono tutte rose e fiori. Come guadagnare se non sei
chiamato? Chi ti paga se ti ammali? ecc. Ma in ogni caso, la professione di
interprete o di traduttore è una bellissima scelta per i giovani che hanno tanta
energia spendere nel mondo dell’ integrazione, dove le frontiere crollano e dove
c’è la possibilità di viaggiare per il mondo sia per lavoro sia per svago.
C. Amato. Mondo italiano, 2001
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Esercizi
III. Provate a scegliere 3-4 fattori che vi sembarano più importanti nella
scelta della professione; con che cosa e con chi vi piacerebbe lavorare
(indicateli in ordine di preferenza):
– contenuti del lavoro che svolgerete;
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– tipo di ambiente di lavoro;
– lo stipendio;
– il dress code sul posto di lavoro;
– motivazione e soddisfazione nel lavoro;
– rischi e inconvenienti delle diverse professioni;
– tipo di lavoro che vi permettera di viaggiare.
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V. Rispondete alle domande.
1. Cosa sta facendo il programmatore?
2. Cosa farà il presentatore?
3. Cosa faceva il chirurgo?
4. Cosa ha fatto il parrucchiere?
5. Di che cosa si occupa l’uomo politico?
6. Cosa ha fatto il notaio?
7. Cosa sta facendo l’impiegato?
8. Cosa farà il meccanico?
9. Di cosa si occuperà il ragioniere?
10.Cosa fa il poliziotto?
11.Di cosa si occupa lo stilista?
12.Cosa farà il postino?
13.Cosa sta facendo l’avvocato?
14.Cosa faceva l’autista?
15.Che professione esercita chi assiste i malati?
16.Che mestiere fa chi taglia gli alberi?
17.Che professione esercita chi progetta costruzioni?
18.Che mestiere fa chi lavora il ferro?
19.Che professione esercita chi amministra la giustizia?
20.Che lavoro fa chi ripara le tubature dell’acqua?
21.Che lavoro fa chi serve nell’esercito?
22.Che professione esercita chi redige le dichiarazioni dei redditi?
23.Che lavoro fa l’astronauta?
24.Che mestiera fa il tecnico?
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al/presso il/in/nel negozio, alla /in/nella bottega, alla/in/nella miniera, sulla strada,
in ferrovia, al/nel/sul campo
1. Il muratore in farmacia
2. L’insegnante in fabbrica
3. Il contadino in officina
4. L’operaio in ufficio
5. Il meccanico lavora in cantiere
6. L’impiegato nei campi
7. Il barista a scuola
8. Il farmacista al bar
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X. Abbinate definizioni e lavori.
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XII. Usate i suffissi per formare dei nomi di professione partendo dalla
parola di base tra parentesi.
- tore - ista - aio - iere
1. Carlo da grande vuol fare il (dente) … .
2. Molte ragazze aspirano a diventare (indossare) … .
3. Uno tra i (regia) … italiani più famosi è Bernardo Bertolucci.
4. L’(allenare) … della nazionale italiana di calcio nel 2006 era Marcello
Lippi.
5. Se vuoi comprare delle sigarette devi andare dal (tabacchi) … .
6. Molti bambini italiani da grandi vogliono diventare (pompa) … .
7. Per fare il (tradurre) … bisogna conoscere molto bene le lingue.
8. Ho sempre amato la natura, per questo ho deciso di fare il (giardino) … .
9. Il (gelato) … vicino a casa mia d’estate ha tantissimi clienti.
10.Per fare il (muro) … devi essere molto forte.
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4. Uno dei lavori … cui mi piacerebbe poter scegliere è il pilota d’aereo.
5. Oggi ci sono molte nuove professioni … cui non conosciamo nemmeno
l’esistenza.
6. La ditta … cui lavoro si occupa di impianti elettrici.
7. Lo stipendio … cui aspiro con questo posto è di circa 1.200 euro mensili.
8. La scrivania … cui metterei quel vaso è quella più esposta al sole.
9. Se ti si è rotta la macchina, ti do il nome del meccanico … vado io perché
è davvero bravo.
10.Il collega … cui ti ho parlato ieri, oggi si è licenziato.
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3. Basta! Ho deciso ... cambiare lavoro, non ce la faccio più. Anche stasera
sono dovuto rimanere ... lavorare fino alle 9 per un’emergenza e mi sono
dimenticato ... avvertire mia moglie che si è arrabbiata moltissimo.
4. Ho una grande notizia! Il mio capo mi ha proposto ... cambiare lavoro: vuole
mandarmi ... fare l’assistente di direzione di una delle nostre filiali in
Francia. Che bello non vedo l’ora ... partire!
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1. Che tipo di lavoro è?
2. Com’è lo stipendio?
3. Quanto dura il lavoro?
4. Quali caratteristiche richiedono?
5. Come si chiama la ditta?
6. Dove si trova la ditta?
7. Quale offerta di lavoro preferireste e perché?
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lunga, dovete sistemarla un po’. Prima del colloquio è importante informarsi sulla
ditta, conoscere le cose che fa, sapere dove e come opera, sapere che tipo di
requisiti sono richiesti al candidato. Vi faranno molte domande personali. Cercate
di ricordare tutte le esperienze importanti che avete fatto: a scuola, all’università,
nel mondo del lavoro. Vorranno conoscere i vostri interessi, gli hobby e anche il
vostro carattere, quindi preparatevi a rispondere. Arrivate in anticipo se è possibile
e quando entrate, mi raccomando niente gomma da masticare né sigarette o lattine
di bibita! Parlate tranquillamente, rispondete alle domande senza fretta e dite solo
le cose principali, andate al sodo, ma non rispondete solo sì o no.
Sicuramente sarete emozionati, ma non fate vedere che siete nervosi, tenete le
mani sul tavolo e guardate il vostro interlocutore negli occhi. Se non capite una
domanda lo potete, anzi lo dovete dire, non rispondete se non siete sicuri di aver
capito la domanda.
E soprattutto non rispondete il falso! Fate anche voi domande: sul tipo di
lavoro, sulle condizioni che vi offrono, su quando decideranno se vi danno il posto.
Alla fine del colloquio pensate a come avete risposto e se ve la siete cavata. E
naturalmente in bocca al lupo!
CURRICULUM VITAE
DATI PERSONALI foto
nome: Maria
cognome: Caballero
data di nascita: 20/12/81
luogo di nascita: Buenos Aires (Argentina)
stato civile: nubile
cittadinanza: argentina
residenza: Via Bontempi 21, 60100 Perugia
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telefono: 075/5239450
PERCORSO FORMATIVO
1987-1993 Estudios primarios “Escuela 32, Manuel Belgrano” (7 anni)
1994-1999 Estudios secundarios, “Escuela 8, Gral San Martin” (5 anni)
Conseguito il diploma di “Bachiller Commercial”
ALTRI TITOLI
1999 Conseguito il First Certificate (Cambridge University)
per la conoscenza della lingua inglese
2000 Corso di italiano presso l’Università per stranieri di Perugia.
Conseguito il certificato CELI 4.
CARRIERA
LAVORATIVA
1999 Ditta Rodriguez (Buenos Aires) lavoro estivo come impiegata.
ALTRO
In possesso di patente internazionale per l’auto
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11.Многие выбирают только ту профессию, которая высоко оплачиваема.
Однако не стоит забывать, что оплачивается не профессия, а
должность, рабочее место.
Ampliamento lessicale
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Istruzione f – образование; istruzione elementare – начальное образование;
istruzione media – среднее образование; istruzione universiraria – высшее
образование.
Educazione f – воспитание; mancanza di educazione – невоспитанность;
educazione fisica – физическое воспитание; educazione civica – гражданское
(патриотическое) воспитание; educazione artistica – художественное
воспитание; educazione all’immagine – зд. рисование; educazione al suono e
alla musica – зд. уроки пения и начальное музыкальное образование;
educazione motoria – зд. развитие двигательных навыков детей
(физкультура).
Studente, scolaro, alunno, allievo – синонимический ряд, обозначающий
понятие учащийся; studente m – учащийся (в общем значении слова); studente
di liceo (liceale m) – лицеист; studente universitario (universitario m) –
студент университета; scolaro m – школьник; alunno m – ученик;
allievo m – учащийся, ученик, слушатель, воспитанник.
Scuola f – школа; scuola dell’infanzia – учреждение дошкольного воспитания
(детский сад); scuola di base (scuola dell’obbligo) – общеобразовательная
обязательная школа; scuola elementare – начальная школа; scuola media –
неполная средняя школа; scuola secondaria superiore – полная средняя школа;
scuola pubblica – государственная школа; scuola privata – частная школа.
Asilo m – детский сад; asilo-nido m – ясли-сад; portare all’asilo – водить в
детский сад.
Frequentare – 1. посещать (регулярно); frequentare le lezioni – ходить на
занятия; 2. ходить, учиться; frequentare una scuola – учиться в школе;
3. часто встречаться, общаться; frequentare gli amici – часто встречаться с
друзьями; frequenza f. – посещение, присутствие; la frequenza alle lezioni è
obbligatoria – посещение уроков обязательно.
Gratuito, a – бесплатный; a pagamento – платный, за плату.
Studio m – 1. изучение; lo studio dell’italiano – изучение итальянского языка;
borsa di studio – стипендия; 2. studi m pl – учеба; abbandonare gli studi –
бросить учебу; finire gli studi – закончить учебу; conclusione f degli studi –
завершение учебы; 3. studi m pl – специальность, предмет; studi sociali –
общественные науки (предмет в школе).
Esame m (prova f) – экзамен; dare, fare, passare, sostenere, superare un
esame – сдать экзамен; esame scritto – письменный экзамен; esame orale –
устный экзамен; esame d’ammissione – вступительный (приемный) экзамен;
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prova pluridisciplinare – межпредметный экзамен; sostenere l’esame su singole
materie – сдавать экзамен по отдельным предметам.
Conseguire la Licenza Elementare – получить свидетельство о начальном
образовании; сonseguire la Licenza Media – получить свидетельство о
среднем образовании.
Titolo m – зд. документ, свидетельство; titolo di studio – документ об
образовании.
Argomento m – тема, содержание; argomento di una discussione – тема
обсуждения; trattare un argomento – обсуждать тему.
Accesso m – доступ; зд. поступление.
Numero m chiuso – зд. ограниченное число мест (при приеме в высшее
учебное заведение).
Votazione f – оценки, сумма баллов.
Lode f – 1. похвала; degno di lode – достойный похвалы; 2. (all’università)
laurearsi con lode – получить диплом с отличием.
Tesi f di laurea – дипломная работа; tesi di dottorato – докторская
диссертация; discutere una tesi – защищать дипломную работу; tesina f –
курсовая работа, реферат.
Corso m – зд. курс занятий, курсы; corso di biologia – курс биологии; corso
specialistico – специализированный курс; corso di perfezionamento – курсы
повышения квалификации; corso di inglese – курсы английского языка.
Diploma m – диплом, свидетельство (об образовании); diploma di laurea –
диплом о высшем образовании; diploma di scuola media superiore –
свидетельство о среднем образовании; diplomarsi – получить свидетельство
о среднем образовании; diplomarsi in elettronica – окончить среднее
специальное учебное заведение по специальности «Электротехника»;
diplomarsi a pieni voti – получить аттестат с отличием; diplomato m –
имеющий свидетельство о среднем образовании, но diplomatico m –
дипломат.
Laurea f – диплом (об окончании высшего учебного заведения), высшее
образование; laurea in legge – диплом юриста, высшее юридическое
образование; conferire la laurea – вручить диплом; conseguire (prendere) la
laurea – получить диплом, получить высшее образование; laurearsi –
защитить диплом, получить высшее образование; laureato agg e s m –
имеющий диплом (высшее образование); laureato in medicina – имеющий
высшее медицинское образование.
23
Lettura
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stato gli studenti conseguono il Diploma di Stato che è l’unico titolo che consente
l’iscrizione all’Università.
L’Università: l’accesso all’università è generalmente libero, ad eccezione di
alcune facoltà e corsi di laurea in cui vige il numero chiuso e si deve, quindi,
sostenere un esame di ammissione. Gli studenti universitari italiani pagano tasse di
iscrizione che variano a seconda delle facoltà, da circa 800 a 2000 euro per anno
accademico. Gli esami universitari, di regola orali ma in alcuni casi preceduti da
una prova scritta preselettiva, sono sostenuti su singole materie. Un esame è
superato positivamente se il candidato ottiene una votazione da 18 a 30 e Lode.
L’istruzione universitaria è organizzata secondo il sistema europeo: tre anni di base
più due anni di specializzazione. Al termine dei primi tre anni gli studenti devono
discutere una tesi per ottenere la laurea triennale e poter frequentare, se vogliono, il
corso di laurea specialistica di due anni. Questo si conclude nuovamente con la
discussione della tesi che segna la conclusione degli studi. Chi dopo la laurea
specialistica volesse continuare a studiare, può provare a ottenere un dottorato di
ricerca o può iscriversi alle scuole di perfezionamento. A entrambi si accede
attraverso una forte selezione.
Studiare in Italia da straniero: i cittadini dell’Unione Europea che
desiderano frequentare l’università in Italia devono avere un titolo che permette
l’accesso all’università nel loro Paese. In tutti i corsi di studio il numero di studenti
stranieri è limitato. Gli studenti dell’Unione hanno la precedenza; i cittadini
dell’Unione residenti in Italia non sono soggetti a questa limitazione. Anche gli
studenti stranieri devono sostenere i test d’ingresso previsti per gli studenti italiani.
Esercizi
25
7. Gli istituti tecnici danno solo una preparazione professionale.
8. All’esame di Stato uno studente può scegliere tra una prova di italiano, una
prova sulla materia caratterizzante il corso di studi, una prova e un
colloquio interdisciplinare sugli argomenti trattati durante l’ultimo anno.
9. Per iscriversi all’università bisogna sostenere un esame di ammisione.
10.Gli esami universitari di regola sono scritti.
11.Un esame è superato positivamente se il сandidato ottiene una votazione
inferiore a 18.
12.L’istruzione universitaria in Italia non corrisponde al sistema europeo.
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vorrebbero ... periodi di formazione all’estero. La maggioranza di essi conosce i
programmi informatici più ... . Quasi tutti vorrebbero trovare un lavoro ... con
l’indirizzo di studi. Moltissimi desiderano ... la loro preparazione. Il 75% vorrebbe
svolgere ... nel campo della ricerca, ideazione, progettazione. Il 72% ... a lavorare
nel settore commerciale e della comunicazione, il 71% ... la produzione di servizi.
La maggioranza ... che il lavoro debba far … sempre maggiore professionalità e
debba ... stabilità e sicurezza. Altri cercano un lavoro che ... soprattutto un alto
guadagno e ... a disposizione molto tempo libero. Ma per tutti il lavoro è un mezzo
indispensabile per ... .
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3. «In primo luogo / Dunque, prima di iniziare la lezione, vorrei sapere se avete
delle domande».
4. Tra le ragioni per cui mi sono iscritto alla facoltà di psicologia direi prima di
tutto / infine la passione per la materia, invece / poi i consigli dei professori.
5. Prima di andare in Italia ricordatevi quindi / in primo di contattare l’ufficio
Erasmus della vostra università, in secondo luogo / infatti di cercare in
anticipo una stanza.
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Suggerire – подсказывать.
Copiare – списывать.
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9. В средней школе преподаются следующие предметы: итальянский
язык, история, география, математика, физика и т.д.; кто хочет, может
посещать уроки католической церкви.
10.Закончив обучение в средней школе, ученики снова должны сдать
экзамен и получить свидетельство о ее окончании, который необходим
для поступления в старшие классы.
11.В Италии вместо учебы в старших классах средней школы можно
продолжить обучение в лицеях и техникумах.
12.Лицеи могут быть: классическими, техническими, педагогическими и
художественными. Техникумы подразделяются на торговые,
промышленные и туристические.
13.По окончании старших классов средней школы студенты сдают
государственный экзамен.
14.Он состоит из трех письменных работ: экзамен по итальянскому языку,
экзамен по предмету (специализации) и многопрофильный экзамен.
15.После государственного экзамена студенты получают государственный
аттестат, который позволяет поступить в университет.
16.Поступление в университет в основном свободное.
17.Студенты оплачивают за обучение от 800 до 2 000 евро в год.
18.Экзамен считается сданным, если студент набирает от 18 до 30 баллов
из 30 возможных.
19.Университетское образование организовано по европейской модели:
три года и специализация.
20.Проучившись три года, студенты должны защитить диплом о
трехгодичном образовании; при желании они могут продолжить
обучение – два года специализации.
21.После прохождения специализации тот, кто хочет продолжить
обучение, может поступить в аспирантуру.
IX. Descrivete il sistema scolastico bielorusso sulla base del testo letto.
Usate i seguenti dati.
Структура национальной системы образования базируется на
Конституции Республики Беларусь и других нормативных актах.
Гарантируется равенство всех граждан в получении образования, единство
образовательных систем и преемственность всех форм обучения.
Основные ступени образования:
– дошкольное (ясли, детские сады);
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– общее базовое (9 классов средней школы), начинается с 6 лет;
– общее среднее (11 классов), начальное профессиональное (лицеи,
колледжи), среднее профессиональное (колледжи);
– высшее профессиональное (высшие колледжи, институты,
университеты, академии).
В общеобразовательных учреждениях к занятиям 1 сентября приступают
более 1 млн учащихся.
После успешного окончания базовой школы имеется возможность
продолжить обучение в лицеях, гимназиях, профессиональных колледжах,
где одновременно получают среднее образование и профессиональную
подготовку.
Желающие могут получить общее среднее образование, продолжив
обучение в школе.
Основной документ, дающий право на поступление в высшее учебное
заведение, – аттестат об общем среднем или среднеспециальном
образовании.
В Республике Беларусь имеется 45 государственных и
10 негосударственных вузов.
Образование в средней школе бесплатное. Базовое общее образование
(1–9 классы средней школы) является обязательным.
В системе образования Республики Беларусь используются два
официальных языка – русский и белорусский, преподавание ведется на
белорусском и русском языках.
В 2003 г. в Республике Беларусь была введена 10-балльная система
оценки знаний в средних школах. Оценка «10» предполагает свободное
оперирование программным учебным материалом различной степени
сложности с использованием сведений из других учебных курсов и
дисциплин; умение осознанно и оперативно трансформировать полученные
знания для решения проблем в нестандартных ситуациях; проявление
целеустремленности, ответственности, познавательной активности,
творческого отношения к учению. Очевидно, что эта оценка не эквивалентна
оценке «5» прежней 5-балльной системы оценивания знаний и должна
ставиться довольно редко.
VIAGGI
Ampliamento lessicale
31
Spostamento m (от spostarsi – передвигаться, переезжать) – перемещение,
передвижение.
Raggiungere – добраться, достичь, попасть.
Percorso m (от percorrere – пройти, проехать, объездить) – маршрут, путь
следования.
Veicolo m – транспортное средство.
Affrontare un viaggio – отправиться в поездку.
Disporre – размещать, располагать; mettere a disposizione f – предоставить в
распоряжение; essere disposto a … – быть готовым, расположенным,
настроенным на, к … .
Imbarco m – погрузка (грузов на судно, самолет), посадка (пассажиров на
судно, самолет).
Sbarco m – выгрузка, высадка.
Volo m low-cost – рейс (самолета) по дешевым ценам.
Vantaggio m (ant. svantaggio m) – преимущество (ант. недостаток,
невыгодное положение).
Gita f – поездка, прогулка; gita in automobile – прогулка на автомобиле; gita
organizzata – экскурсия.
Consentire a qd. di fare qc. – позволить кому-то сделать что-либо.
Luogo m di villeggiatura – место отдыха, курортная зона.
Fare una crociera – совершить круиз.
Itinerario m – маршрут; itinerario turistico – туристический маршрут;
cambiare itinerario – изменить маршрут.
Ragione f (sin. scopo m, meta f, motivo m) – зд. причина, основание.
Mezzi di trasporto
Bicicletta f – велосипед; andare in bicicletta – поехать, кататься на велосипеде.
Scooter m – мотороллер.
Motorino m – мопед; motocicletta f – мотоцикл.
Famigliare f – машина в семейном варианте, пикап.
Autobus m – автобус; autobus urbano – городской автобус; pullman m –
большой туристический автобус; pulmino m – микроавтобус.
TIR или Tir m – автопоезд для международных перевозок грузов.
Furgone m – фургон.
Camion m – грузовик; camionista m – водитель грузовика.
Tram m – трамвай; prendere il tram – сесть на трамвай; filobus m – троллейбус.
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Treno m – поезд; прибытие поезда – l’arrivo del treno; treno diretto – поезд
прямого сообщения; perdere il treno – опоздать на поезд.
Nave f – судно, корабль; a bordo della nave – на борту корабля.
Motoscafo m – катер.
Petroliera f – нефтяной танкер.
Barca m a vela – парусная лодка; barca a remi – весельная лодка;
gommone m – надувная резиновая лодка.
Traghetto m – паром, паромная переправа.
Aereo m – самолет; prendere l’aereo – сесть на самолет; andare (viaggiare) in
aereo – лететь самолетом.
Elicottero m – вертолет.
All’aeroporto
Terminal m – терминал.
Pista f – дорожка, полоса; pista di atterraggio – посадочная полоса; pista di
decollo – взлетная полоса.
Torre f di controllo – командно-диспетчерский пункт.
Pilota m – пилот, летчик.
Hostess f (l’hostess) – стюардесса; steward m di volo – стюард.
Passeggero m – пассажир; l’imbarco dei passeggeri – посадка пассажиров.
Banco m del check-in – стойка регистрации билетов и багажа.
Biglietto m aereo – авиабилет; biglietto di andata e ritorno – билет туда и
обратно.
Bagaglio m a mano – ручная кладь.
Controllo m passaporti – паспортный контроль.
Sala f partenze – зал для вылетающих пассажиров.
Uscita f (от uscire – выходить) – выход.
Dogana f – таможня; doganiere m – таможенник.
Carta f d’imbarco – посадочный талон.
Ufficio m cambi – пункт обмена валюты.
Sportello m informazioni – справочное бюро.
Autonoleggio m – прокат автомобилей.
Carrello m – тележка.
Alla stazione
Fare il biglietto – купить билет.
Supplemento m – дополнительная плата.
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Prenotazione f (от prenotare – заказать, забронировать) – заказ, бронирование.
Vagone m (sin. vettura, carrozza f) – вагон; vagone ristorante – вагон-ресторан.
Salire – подняться, сесть (в транспортное средство); scendere – спускаться,
сходить, слезать; scendere dalla macchina – выйти из машины; scendere dal
treno – сойти с поезда.
Macchinista m – машинист.
Capotreno m – начальник поезда.
Scompartimento m – купе.
Binario m – железнодорожный путь.
Per cominciare
34
Lettura
Viaggi
Il progresso tecnico e scientifico del XX secolo ha permesso agli uomini di
attraversare in breve tempo gli enormi spazi presenti sul nostro pianeta.
È impossibile immaginare la vita contemporanea priva di viaggi o spostamenti e
questo per varie ragioni.
I primi a dover fare i conti con i problemi legati alla mobilità sono coloro che
abitano nelle grandi città poiché sono costretti ad affrontare spostamenti più
lunghi per raggiungere la scuola o il posto di lavoro. Per alcuni di loro il percorso
casa-lavoro significa fare un vero e proprio viaggio che ognuno sceglie di
percorrere con il mezzo che preferisce: dalla macchina all’autobus, dalla
metropolitana al treno. Ma dopo un anno di lavoro, anche se stressante e
movimentato c’è chi si mette nuovamente in moto per trascorrere le vacanze
viaggiando. Chi si prepara ad affrontare un viaggio, dispone di diversi mezzi di
trasporto, aereo, treno, nave, autobus, macchina, moto e, addirittura, bicicletta.
L’aereo, fra questi mezzi, è il veicolo più veloce. Poiché oggi molte persone
si servono di questo mezzo di trasporto per raggiungere la meta scelta per le loro
vacanze, è necessario prenotare il volo con un adeguato anticipo se non si vuole
correre il rischio di veder sfumare la propria vacanza o se non si vuole rischiare di
dover ripiegare su un’altra meta. Sull’aereo il tempo passa veloce e senza noia in
quanto è possibile ascoltare musica, vedere un film, leggere giornali o riviste, che
vengono offerti al momento dell’imbarco, e consumare il pasto che viene servito
da un personale di volo gentile e attento.
Il treno, anche se più lento dell’aereo, offre i suoi vantaggi. Innanzitutto,
generalmente, è più facile raggiungere la stazione ferroviaria che l’aeroporto, e poi
non ci sono i tempi di attesa dovuti alle pratiche di imbarco e di sbarco. Si
potrebbe dire che chi sceglie di viaggiare in treno, ha deciso di incominciare la
vacanza da subito. Il treno, infatti, consente al passeggero di ammirare il
paesaggio e di assumere subito un atteggiamento di totale distensione. Molti,
tuttavia, non scelgono tale mezzo perché il costo del biglietto è spesso più alto di
quello dei voli low-cost offerti dalle compagnie aeree.
L’autobus presenta gli stessi vantaggi del treno ma se da una parte è più
scomodo, in quanto non consente ai passeggeri di muoversi, dall’altra ha il pregio
di essere più pulito. Viene scelto soprattutto per gite organizzate e da persone
appartenenti a una certa fascia di età.
Negli ultimi anni vengono pubblicizzate sempre di più le vacanze in nave.
35
I siti internet sono pieni di offerte, anche di privati, che mettono a
disposizione la loro barca a vela per vacanze indimenticabili all’insegna
dell’avventura. Sono spesso i giovani a scegliere questo tipo di vacanze, durante la
quale vivono pienamente il mare con il suo fascino ma anche con quel pizzico di
mistero che lo rende unico sia sopra che sotto la superficie dell’acqua. Per i meno
giovani e per coloro che amano le comodità una grande nave è, invece, il mezzo di
trasporto e il “luogo di villeggiatura” ideale. Chi fa una crociera ha il vantaggio di
non dover mai più rifare le valigie. La nave, il grande albergo galleggiante, non
offre soltanto cabine confortevoli, ma ogni genere di attrazione: dai programmi di
benessere per il corpo al pattinaggio sul ghiaccio, dal riposo totale alle escursioni
guidate nelle località turistiche che si trovano lungo la rotta.
Nonostante i vantaggi offerti dai vari mezzi di trasporto, la maggior parte
degli italiani preferisce viaggiare in macchina. Questa, pur non essendo
considerata il mezzo più sicuro, continua a essere il più preferito per via di alcuni
suoi vantaggi, senz’altro, incontestabili. Primo fra tutti la possibilità di partire
quando si vuole senza vincoli di orario, e poi offre la possibilità di cambiare
itinerario e di fermarsi dove e quando se ne ha voglia. Indubbiamente chi predilige
la macchina lo fa anche per ragioni economiche. La macchina resta per una
famiglia il mezzo più economico per spostarsi nonché il più intimo in quanto i
bambini, per esempio, possono cantare, giocare, ridere, scherzare senza che ciò
costituisca un disturbo per gli altri. Ma come già detto, c’è anche chi viaggia in
moto o in bicicletta. Si tratta di una modalità estremamente alternativa. Essa è
riservata a coloro che rinunciano volentieri alle comodità di tutti i giorni e che sono
disposti a fronteggiare imprevisti come, per esempio, un temporale improvviso che
costringe a una sosta non programmata. Questa tipologia di viaggio non è adeguata
a tutti e richiede un carattere forte e pronto ad affrontare con lo spirito giusto
qualsiasi situazione.
M. Silvestrini. Qui Italia più, Corso di lingua italiana per stranieri, 2003
Esercizi
37
timbrato, deve pagare una multa molto alta. I biglietti dell'autobus si comprano in
tabaccheria o dal giornalaio. Nelle grandi città gli autobus sono spesso molto
affollati e bisogna stare attenti ai portafogli: nella calca, a volte, si nascondono dei
ladri.
I taxi in Italia sono facilmente riconoscibili dal colore dell'automobile (giallo
o bianco, o bianco con una striscia gialla) e dal segnale luminoso sul tetto, con la
scritta "taxi". I taxi possono essere prenotati per telefono e di solito sono molto
puntuali. Ai tassisti si può, ma non è obbligatorio, dare una piccola mancia.
Quando la cifra non è intera, di solito si dice: "Tenga il resto!" e si lasciano al
conducente gli spiccioli che si dovrebbero avere di resto.
Stazione di servizio è il termine tecnico per indicare l'area in cui si può fare
rifornimento di benzina, cambiare l'olio, cambiare o gonfiare le gomme e lavare la
macchina.
Più comunemente, però, si parla di distributore o di benzinaio: con
quest'ultima si indica non solo la persona che lavora ad una stazione di servizio,
ma, per metonimia, il luogo stesso: Devo andare dal benzinaio perché sono
rimasto quasi senza benzina.
V. Scrivete una lista dei vantaggi e degli svantaggi del viaggiare in aereo,
in treno, in automobile, in autobus.
VI. Con l’aiuto del dizionario associate i documenti di viaggio alle frasi
corrispondenti.
1) carta d’identità a) serve agli italiani per andare nei paesi che non
fanno parte dell’Unione Europea
2) patente di guida b) è obbligatoria per tutti i cittadini italiani, è valida
come documento di riconoscimento nei paesi
dell’UE.
3) passaporto c) è obbligatorio per gli stranieri che risiedono in
Italia per motivi di studio o di lavoro.
4) visto del Consolato d) è obbligatorio per le auto italiane che circolano
sul territorio nazionale
5) permesso di soggiorno e) è obbligatoria per guidare un mezzo di trasporto.
6) libretto di circolazione f) è obbligatoria per la circolazione del veicoli
all’estero.
7) carta verde g) è richiesto per l’ingresso in alcuni paesi.
38
VII. Leggete il dialogo e traducete in russo le parole e le espressioni in
corsivo.
La nostra è l’epoca dei viaggi, del movimento continuo, di gente che va da
una parte all’altra con qualsiasi mezzo di trasporto. Gli angoli più remoti della
Terra sono raggiunti da persone che viaggiano per affari e da persone che sono
spinte unicamente dal desiderio di vedere e di conoscere; sembra che tutti siano
presi dalla frenesia di muoversi per scoprire il mondo.
Eppure c’è ancora qualcuno che si limita a viaggiare ... con la fantasia!
A – Con il progresso siamo arrivati all'aereo supersonico; poche ore di volo
per raggiungere un altro continente, pochi minuti per spostarsi da una città
all’altra!
B – Resta da risolvere il problema della partenza e quello dell’arrivo, perché
è veramente notevole il tempo che si perde per raggiungere un aeroporto, o per
trasferirsi dall’aeroporto in città.
А – Lei viaggia in aereo ?
B – Spesso, per guadagnare tempo, per lunghi viaggi mi sposto in aereo, ma
generalmente preferisco il treno e, se ho molto tempo a disposizione, la nave.
A – Io devo confessare che non ho mai viaggiato in aereo. Non ho paura, ma
il solo fatto di pensare che si resta sospesi nel vuoto!..
B – Allora, se deve affrontare un lungo viaggio, preferisce la nave ?
A – No! Mi hanno detto che, se il mare è mosso, la nave balla come un
pezzetto di legno in una vasca con l’acqua agitata ... e non si può stare in piedi!..
Deve essere terribile!
B – In questo caso non le resta che il treno o l’automobile!
A – Ma con tutte le notizie di disastri o di incidenti che leggo nei giornali ... le
assicuro che penso con nostalgia alla carrozza a cavalli! Per me è già un tormento
prendere un autobus in città e spesso percorro a piedi dei chilometri...
B – Ma se deve viaggiare, di quale mezzo si serve ?
A – Io non viaggio! Non ho viaggiato mai!
B – Mai?! Ma come vive! Che cosa fa ?
A – Vivo bene! Faccio l’albergatore; ho un piccolo albergo che è sempre
pieno di clienti che viaggiano spesso... Parlo sempre con loro di viaggi, di mezzi di
trasporto, delle caratteristiche delle varie parti del mondo... So tutto sugli aerei,
sulle navi, sui treni, sulle automobili; proprio tutto! Ma viaggiare ... mai!
39
VIII. Leggete e traducete facendo attenzione alle parole e alle espressioni
in corsivo.
40
seconda classe stazioni cuccette fumare veloci
biglietti convalidare prima classe
1. I ... si possono comprare in un’agenzia di viaggi, alla biglietteria della
stazione, in una biglietteria self-service oppure on-line sul sito
www.trenitalia.it.
2. Prima di salire sul treno bisogna … il biglietto nelle apposite macchinette
gialle.
3. Dal 2004 su tutti i treni italiani è vietato ... .
4. I treni regionali si fermano in tutte le ...: sono i più lenti.
5. I treni Intercity e i treni Eurostar sono ... perché si fermano solo nelle grandi
città.
6. I vagoni possono essere di ... o di … .
7. Nel vagone letto ci sono le … dove i passeggeri possono dormire.
All'aeroporto
– Mi dia i suoi documenti, per favore.
– Ecco il biglietto dell'aereo e la carta d'identità.
– Bene. Quanti bagagli ha?
– Una valigia grande e uno zaino da portare a mano. È possibile?
– Sì, se non pesa più di cinque chili.
– A quale cancello devo presentarmi per la partenza?
41
– Al cancello n.16, ma prima deve passare al controllo della dogana. Ecco la
Sua carta d'imbarco. Buon viaggio!
42
F i g l i o . No, ho controllato, era vuota. Ma dove ...? Doveva essere per forza
su questo treno!
P a d r e . Forse ... la partenza. Strano, però, doveva telefonare!
F i g l i o . No, la mamma non è tipo da rimandare una partenza ... senza
avvertire, per giunta.
P a d r e . Non ..., per caso, la coincidenza a Firenze? Chissà se il treno dalla
Svizzera era in ritardo?
Il figlio va di nuovo a chiedere all’ufficio informazioni e torna con la
soluzione del mistero.
F i g l i o . Dicono che il treno proveniente dalla Svizzera viaggiava con forte
ritardo, per cui i viaggiatori ... col prossimo treno locale, tra due ore.
Arriverà arriveranno avrà perso avrà rimandato sarà (3)
sarà finita si sarà addormentata
XVIII. Scrivete le vostre impressioni sui paesi che avete visitato. Quali
paesi volete visitare in futuro e perché?
TEATRO (OPERA LIRICA, COMMEDIA DELL’ARTE)
Ampliamento lessicale
44
Caratteristiche
Teatro comico, tragico, tragicommedia f, satirico, stabile (постоянный театр в
городе), dramma m, commedia f, commedia dell’arte (комедия масок), teatro dei
burattini (delle marionette) – кукольный театр.
Prosa f – 1. проза (форма письменного языка), прозаическое произведение;
2. драматический, театральный (teatro di prosa – драматический театр, attore
di prosa – актер театра).
Opera f – 1. деятельность (opera di beneficenza – благотворительная
деятельность); 2. произведение; творчество (opera d’arte – художественное
произведение; opere complete – полное собрание сочинений); 3. опера (teatro
dell’opera – оперный театр); opera lirica – опера, operetta, opera teatrale,
commedia musicale, musical m, recital m (сольный концерт), ouverture f,
sinfonìa f, cavatina f, aria f, serenata f, duetto m, libretto m, librettista m.
Musica f sacra – церковная музыка, profàna (светская), musica da ballo
(танцевальная), moderna (современная), popolare (народная).
Orchestra m, direttore m d’orchestra – дирижер.
Locali e attrezzature
Facciata f – фасад, ingresso m – вход, atrio m – вестибюль, холл,
botteghino m – билетная касса, guardaroba m – гардероб, ridotto m – фойе,
platea f – партер, balconata f (sin. gallerìa) – балкон, palco m – ложа, poltrona f –
кресло, fila f – ряд, loggione m – галерка.
Palcoscenico m (sin. scena f) – сцена, ribalta f – рампа, авансцена; quinte f pl –
кулисы, sipario m – занавес, buca f dell’orchestra – оркестровая яма.
Recita
Parte f – роль, партия (в опере и т.д.), ruolo m – роль (ruolo di protagonista –
главная роль); recitare nel ruolo di Amlèto – играть роль Гамлета,
interpretazione f – исполнение, игра (dare un'ottima interpretazione di un
personaggio – прекрасно сыграть роль).
Applauso m – аплодисменты, bis m – бис (chiedere un bis – просить исполнить
на бис), chiamata f – 1. зд. повторный вызов на сцену; 2. телефонный звонок
(sin. telefonata f), fischio m – свист.
Repertorio m – репертуар, locandina f – театральная афиша, cartellone m –
рекламный щит, manifesto m – афиша, плакат, biglietto m – билет.
45
Rappresentazione f (sin. spettacolo m) – представление, спектакль, prima f –
премьера, prova f generale – генеральная репетиция, replica f – (повторное)
представление, stagione f – сезон, trama f – сюжет, содержание, esibizione f –
выступление, представление, capolavoro m – шедевр, regìa f – режиссура,
постановка.
Atto m – акт, intervallo m – антракт, перерыв.
Recitazione f – игра (актерская), исполнение; coreografia f, costumi m pl.
Persone
Pubblico m – публика.
Autore m – автор, critico m teatrale, impresario m, drammaturgo m, regista m –
режиссер, prima donna f, interprete m – исполнитель, personaggio m –
персонаж.
Attore m/attrice f – актер/актриса, dilettante m – любитель (recitare in una
compagnìa di dilettanti – играть в любительской труппе), professionista m –
профессионал, drammatico, comico, sconosciuto – неизвестный, brillante,
famoso – знаменитый.
Coro m – хор, cantante m lirico – оперный певец, tenore m, basso m, baritono m,
contralto m – контральто, soprano m, mezzosoprano m – меццо-сопрано.
Azioni
Calcare le scene – быть актером, заниматься актерским ремеслом.
Recitare – играть (роль в пьесе), recitare bene – играть хорошо, interpretare –
исполнять (роль, музыкальное произведение), interpetare una sonata per
pianoforte – исполнить сонату для фортепиано, debuttare – дебютировать,
cantare – петь, suonare – играть на музыкальных инструментах, danzare –
танцевать, provare – репетировать, truccarsi – 1. гримироваться,
2. переодеться, нарядиться (truccarsi da poliziotto – нарядиться полицейским),
3. краситься (si trucca troppo – она слишком сильно красится).
Fare fiasco – провалиться (lo spettacolo è stato un fiasco – спектакль
провалился).
L’azione scenica è abbinata a … – сценическое действо совмещается с … .
Il fiore all’occhiello – букв. цветок в петлице; зд. визитная карточка,
отличительная черта.
Per cominciare
46
Scambiatevi conoscenze sull’opera lirica in generale e quella italiana in
particolare. Chi di voi sapeva di più e come mai?
Lettura
47
Il barbiere di Siviglia, ma molto celebri sono anche La gazza ladra («Сорока-
воровка») e Guglielmo Tell.
Un altro celebre autore di opere liriche è Pietro Mascagni. Nacque a Livorno
nel 1863 e morì a Roma nel 1945. La sua opera più famosa è La Cavalleria
Rusticana («Сельская честь»).
Giuseppe Verdi nacque a Roncole di Busseto vicino a Parma nel 1813 e morì
a Milano nel 1901. Per tutta la sua vita gode di continui successi e di fama
crescente presso il pubblico. Di famiglia poverissima e senza studi musicali
regolari alle spalle inizia la sua carriera alla Scala di Milano nel 1839. La prima
opera Nabucco ha come protagonista il popolo ebraico scacciato dalla propria terra
e desideroso di tornarci. Questa vicenda divenne in quell’epoca un simbolo della
situazione dell’Italia, che era dominata da potenze straniere e aspirava
all’indipendenza. È soprattutto famoso il “Va’ pensiero, sull’ali dorate”, cantato
dal coro, che divenne quasi l’inno nazionale italiano.
Negli anni successivi, dal 1844 al 1850, da lui chiamati “gli anni di galera”
compone ben 11 opere. Questo periodo si conclude con tre grandi capolavori:
Rigoletto (1851), Il trovatore («Трубадур») (1853) e La traviata (1853). Rigoletto
è la storia del servitore di un duca. Poiché il suo padrone gli ha sedotto la figlia,
Rigolettto decide di ucciderlo per vendetta; per errore, uccide però sua figlia,
Gilda, e per la disperazione si suicida.
La Traviata, tratta dal romanzo La signora delle camelie dello scrittore
francese A. Dumas figlio, è la storia patetica e commovente di una prostituta,
Violetta, che si innamora di un uomo, Alfredo, ma rinuncia al suo amore per non
comprometterlo e poi muore di tisi.
Durante il periodo seguente Verdi si rinnova e comincia a curare
maggiormente le parti orchestrali, la psicologia dei personaggi e le strutture
drammatiche. Di questo periodo ricordiamo Don Carlos (1867), Un ballo in
maschera (1859), La forza del destino (1862) e Aida (1871). Con le due ultime
opere, Otello (1887) e Falstaff (1893) Verdi crea un linguaggio teatrale moderno.
Otello è il dramma della gelosia; è la storia di un principe che, convinto che sua
moglie Desdemona lo tradisce, la uccide e poi, scoperta la sua innocenza, si uccide
a sua volta.
Giacomo Puccini nacque a Lucca nel 1858 e morì a Bruxelles nel 1924. Il
melodramma italiano diventa con Puccini ancora più lirico ed espressivo. Cura fino
al minimo dettaglio i libretti delle sue opere, scegliendo attentamente i soggetti. Le
sue opere hanno quasi sempre come protagoniste delle donne, che sono
profondamente analizzate nella loro vita psicologica e sentimentale e terminano la
48
loro vita tragicamente. La Bohème (1896) racconta la storia d’amore tra il poeta
Rodolfo e la giovane Mimì, la quale muore alla fine del dramma; Madama
Butterfly (1904), è la storia di una giovane giapponese che si uccide per amore
dell’amante americano che l’ha tradita.
Bisogna aggiungere che i testi, le parole delle opere liriche, chiamati libretti,
erano sempre subordinati alla musica e meno importanti di essa; gli autori dei testi
erano detti “librettisti” e spesso il loro linguaggio ci appare retorico e arcaico.
Però, nonostante l’arcaica lingua usata nei libretti, nell’Italia per tradizione patria
del “bel canto”, l’opera consegna ancora alla memoria e all’uso pratico di tutti i
giorni molti versi dalle sue arie più famose.
Per concludere possiamo citare i più famosi teatri italiani dove si
rappresentano opere liriche. Il teatro alla Scala a Milano, l’Arena di Verona (il più
antico, perché risale all’epoca degli antichi romani), La Fenice a Venezia, il Teatro
dell’Opera e le Terme di Caracalla a Roma, il San Carlo a Napoli. I cantanti ed i
registi delle opere liriche temono particolarmente il Reggio Teatro di Parma. Il
pubblico che siede nel loggione (i cosiddetti loggionisti) è particolarmente severo
ed esigente e con i suoi applausi ed i suoi fischi determina il successo o il
fallimento di una rappresentazione.
A. De Guili. Magari. Corso di lingua e cultura italiana, 2010
Esercizi
50
III. Rispondete alle domande.
1. Che cos’è l’opera lirica?
2. Dove e quando è nata l’opera lirica?
3. Di che tipo possono essere i suoi soggetti?
4. Come sono denominate le voci maschili e quelle femminili?
5. Chi è considerato il vero padre dell’opera lirica? Perché?
6. Chi sono i grandi musicisti italiani?
7. Come sono le opere di Gioacchino Rossini?
8. Che opere ha musicato Giuseppe Verdi?
9. Quali temi ha sviluppato nelle sue opere G. Verdi?
10.Che carattere ha la musica di G. Verdi?
11.Le opere di quale musicista hanno quasi sempre come protagonista donne?
12.Quale musicista ha lavorato nel genere buffo?
13.Che ruolo svolge il pubblico del loggione?
IV. Abbinate le parole della colonna di sinistra con quelle di destra per
formare nessi di parole.
opera all’occhiello
fiore ebraico
popolo lirica
potenza nazionale
inno patetica
storia sentimentale
vita squallida
miseria straniera
V. Formate coppie di sinonimi con queste parole del testo date alla
rinfusa.
celebre famoso libertà
commovente indipendenza patetico
VI. Le parole che seguono sono sinonimi di altre presenti nel testo. Potete
capire di quali?
importante reputazione rilevante
trionfo autonomia celebre
52
IX. Completate la tabella.
53
XI. Abbinate le parole con i loro significati.
XII. Completate le frasi con la parola più adatta; cercate nel dizionario le
parole che non conoscete.
1. “Il ... è la mia vita, e finisce ogni volta che cala il ...”, disse il vecchio attore.
palcoscenico – sipario – botteghino – camerino – dramma
2. È un bravissimo ..., eppure non è spesso ... .
regista – autore – attore – personaggio – protagonista
3. Al teatro Eliseo sarà messo in scena un nuovo ... in due ... .
compagnia – atto – spettacolo – scenario – copione
4. La grande attrice ... di nuovo un ruolo drammatico, proprio quando ... .
interpretare – allestire – giocare – recitare – debuttare
5. Il solito Luigi: è arrivato a teatro in ritardo ed è entrato mentre si
stava ... il ... .
levare – calare – sipario – palcoscenico
6. L’... non è affatto contento delle modifiche che ha apportato il ... alla sua opera.
attore – autore – direttore d’orchestra – regista
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7. Dopo aver recitato per anni con diverse ... teatrali, ne ha messo su una sua.
compagnie – attrici – opere – scenografie
8. Aldo dice che ... un ruolo importante, invece fa una breve apparizione nel
primo ... .
interpreta – fa – atto – spettacolo
55
In seguito (ritirarsi) ... nella sua villa di S. Agata, vicino a Busseto.
Lì (nascere) ... una Messa da Requiem e infine nel 1887 (comporre) ... L’Otello e
nel 1893 Falstaff, i suoi ultimi capolavori.
Poiché non aveva figli, (decidere) ... di lasciare in eredità tutti i suoi beni ai
musicisti e ai cantanti bisognosi e (fare) ... costruire per essi una casa di riposo a
Milano, città in cui (morire) ... nel 1901.
56
Ampliamento lessicale
Pasto m – 1) прием пищи: fare tre pasti al giorno – есть три раза в день;
2) пища, еда: pasto abbondante – обильная пища; pasto semplice – простая
пища.
Antipasto m – закуска.
Pasta f – 1) тесто: fare la pasta – замесить тесто; 2) макаронные изделия:
pasta al sugo (pasta asciutta) – спагетти под соусом; 3) пирожное
(sin. pasticcino m).
Piatto m –1) тарелка; 2) блюдо (кушанье): primo piatto – первое блюдо;
secondo piatto – второе блюдо; piatto tipico – блюдо местной кухни.
Merenda f – полдник: dare la merenda ai bambini – накормить полдником
детей.
Cucina f – 1) кухня (помещение); 2) кухонная плита: cucina a gas – газовая
плита; cucina elettrica – электроплита; 3) кухня (кулинарное искусство):
cucina casalinga – домашняя кухня; cucina genuina – простые блюда из
натуральных продуктов; cucina elaborata – сложные блюда.
Cucinare – готовить (пищу): cucinare il pollo – приготовить курицу.
Cuocere – готовить (пищу), варить: cuocere al forno – печь в духовке.
Alimento m (sin. cibo m) – пища, питание.
Alimentare agg – 1) питательный; 2) продовольственный, пищевой: generi
alimentari – продовольственные товары; negozio di alimentari –
продовольственный (продуктовый) магазин.
Alimentare (sin. nutrire, cibare) – питать, кормить; alimentarsi (nutrirsi,
cibarsi) – питаться, употреблять в пищу; alimentarsi di carne – питаться
мясом.
Alimentazione f – кормление, питание; 2) (sin. cibi): пища, питание:
alimentazione sbagliata – неправильное питание.
Affettare – нарезать ломтями: affettare il pane, il salame – нарезать хлеб,
колбасу.
Arrostire – жарить, поджаривать.
Arrosto m – жаркое: arrosto di maiale – жаркое из свинины.
Friggere – жарить: friggere in padella – жарить на сковороде; friggere le
patate – жарить картошку; frittata f – яичница; frittella f – блинчик, блин.
Bollire – кипеть, закипать.
Condire – приправить, заправить (кушанье): condire con olio e aceto –
заправить оливковым маслом и уксусом.
57
Condimento m – заправка, приправа.
Apparecchiare la tavola – накрыть на стол.
Sparecchiare la tavola – убирать со стола.
Rosticceria f – закусочная; osteria f – харчевня, трактир; paninoteca f – бар-
бутербродная; trattoria f – трактир.
Lettura
58
prosciutto e salame, formaggio, ortaggi cotti, funghi. Dopo la frutta possono
seguire torte o pasticcini, accompagnati da un liquore dolce.
La cena classica, che avviene in un orario compreso tra le 19 (nel Nord Italia)
e le 21 (al Sud), è di solito più leggera del pranzo, anche se per chi ha consumato
un pranzo veloce sarà vero piuttosto il contrario. Si inizia con un brodo di carne o
con un minestrone (minestra di ortaggi), e come secondo si può scegliere tra uova,
salumi, carni poco grasse, formaggi, per finire poi con la frutta. Anche in questo
caso non devono mancare vino e pane. Alcuni amano coronare la cena con un
bicchierino di grappa, cognac o whisky.
59
Esistono poi ristoranti di cucina regionale italiana (toscana, abruzzese, sarda, ecc.)
e di cucina esotica, specialmente cinesi, giapponesi, indiani e latino-americani.
I ristoranti sono aperti per il pranzo tra mezzogiorno e le 15.00, per la cena,
dalle 19.30 alle 23, anche se nelle città più grandi in genere è possibile mangiare
anche più tardi.
60
3. I ritmi di lavoro e della vita hanno allungato la durata e la portata del pranzo
degli italiani.
4. Il primo è di solito a base di pasta.
5. Al nord d’Italia di solito cenano più tardi che al sud.
6. Solo le donne italiane si interessano della cucina.
7. Il locale più economico di tutti è il ristorante-pizzeria.
8. Spesso gli italiani vanno a fare colazione al ristorante.
9. Al bar si può consumare un pasto completo.
10.Il bar in provincia è un luogo di ritrovo per gli abitanti del paese.
III. Come sono i pasti nel vostro e in altri paesi? Sono come in Italia?
Rispondete a queste domande e provate a riempire la tabella.
La dieta mediterranea
In tutto il mondo si parla ormai da anni della famosa cucina mediterranea
come di una abitudine alimentare che fa bene alla salute. Questa cucina è
soprattutto quella dell’Italia del Sud e dei paesi che si affacciano sul Mar
Mediterraneo.
Il condimento principale di questa dieta è l’olio di oliva usato al posto del
burro, infatti diversi studi scientifici hanno sottolineato le proprietà benefiche per
la salute di questo alimento.
I medici incoraggiano il consumo di pasta, verdura e frutta fresche, legumi
(fagioli, lenticchie, ceci, ecc.) e cereali, tutti gli alimenti che contengono le
proteine necessarie per una vita sana e che aiutano anche a tenere lontane alcune
malattie.
Si consiglia anche di mangiare meno carne e di aumentare invece il consumo
di pesce.
Il modello alimentare mediterraneo aiuta a combattere le classiche “malattie
del benessere” (l’obesità, il diabete, i disturbi all’apparato cardiocircolatorio),
frequenti in chi mangia troppi zuccheri e grassi e fa una vita sedentaria.
M. Mezzadri. Rete 1 (libro di casa), 2005
63
6. L’alimento-base della dieta mediterranea sono i cereali, che mantengono /
contengono / consumano molti carboidrati; e proprio i carboidrati, secondo i
dietologi, dovrebbero nutrirci / goderci / fornirci almeno il 50% delle calorie
quotidiane.
La piramide alimentare
64
Conoscersi per capirsi.
65
oppure per dimostrare che si ha prevista non solo l’ora d’arrivo, che
la stessa opinione oppure per bisogna rispettare, ma anche l’ora di
esprimere un’opinione diversa. chiusura. Per la cultura latina un
Questa forma di gestione degli piccolo ritardo è sempre probabile, ma
spazi nella conversazione porta non si va via presto da una cena, per
a molti problemi. Per molte altre paura di offendere.
culture l’atteggiamento italiano
è aggressivo e maleducato.
La pasta: una regola da non dimenticare mai e che bisogna seguire per tutti i
tipi di pasta è la cottura “al dente”, cioè la cottura al punto giusto che, spiegata a
uno straniero, significa non cuocere troppo la pasta, meglio seguire sempre le
indicazioni sulla confezione!
Le paste sono invece dolci di piccole dimensioni e di diversi tipi che si
possono acquistare nelle pasticcerie.
Le lasagne: usate questa parola sempre al plurale. Le lasagne sono strisce
larghe di pasta all’uovo disposte a strati e condite con ragù di carne, besciamella e
parmigiano. Si cucinano nel forno.
Il risotto: non si tratta di semplice riso bollito, ma di un primo piatto
completo. Esistono molti tipi di risotti a seconda degli ingredienti che lo
accompagnano. La preparazione è però la stessa per ogni risotto, il riso viene
cucinato nel brodo di carne che va aggiunto poco alla volta fino a che il riso è
cotto.
La regina delle pizze: la famosa pizza margherita deve il suo nome alla
Regina Margherita; infatti, alla fine dell’800, i pizzaioli napoletani, in onore della
regina, hanno chiamato così la pizza con i colori dell’allora Regno d’Italia: il
bianco della mozzarella, il rosso del pomodoro e il verde del basilico.
Il cappuccino: al ristorante non ordinate mai un cappuccino a fine pasto. Più
indicato è un caffè o un liquore digestivo (a base di alcol e erbe), spesso ogni
regione ha il suo digestivo, chiedete consigli al cameriere.
Il caffè: prima di tutto in Italia caffè è sinonimo di espresso. Quando ordinate
un caffè al bar di solito vi daranno un caffè ristretto, cioè fatto con pochissima
66
acqua. Se lo desiderate leggermente più abbondante chiedete un caffè lungo o alto,
la vostra tazzina sarà quasi piena. Potete chiedere anche un caffè corretto cioè con
l’aggiunta di un liquore: grappa, brandy o un altro a vostra scelta. Il caffè
macchiato è invece un espresso con l’aggiunta di un poco di latte, caldo o freddo,
come preferite.
Il pane: anche se gli italiani di oggi, sempre attenti alla dieta, cercano di
mangiarne sempre meno, il pane non può mai mancare sulla tavola. Il pane deve
essere fresco di giornata e può accompagnare benissimo quasi ogni piatto, dalla
carne, al pesce, alle verdure. Anche i tipi di pane italiano, come la pasta, sono
praticamente infiniti.
L’acqua: in Italia, si beve per lo più l’acqua minerale, non l’acqua dal
rubinetto, e ci sono molti tipi di acqua. L’acqua può essere gasata, cioè frizzante, o
liscia, cioè senza gas.
“Cin cin”: è l’espressione tipica per un brindisi in Italia. Curiosamente,
“Cin cin” è un’espressione di origine cinese (ch’ing-ch’ing) che significa “prego”.
Si usa con lo stesso significato di “Alla salute!” oppure “Alla salute del
cuoco/della cuoca!”
La scarpetta: se al ristorante vi capita di vedere un italiano che con un pezzo
di pane raccoglie il sugo rimasto nel piatto non stupitevi, sta facendo la scarpetta.
Un consiglio, fate come lui, non smetterete più!
M. Mezzadri. Rete 1 (libro di casa), 2005
67
1 2 3 4 5 6 7 8
In Italia Si/no Si/no Si/no Si/no Si/no Si/no Si/no Si/n
o
In Si/no Si/no Si/no Si/no Si/no Si/no Si/no Si/n
Belarus o
XIII. Completate il brano con le parole date. Ci sono due parole extra.
aperitivo banco cassa cappuccino espresso ghiaccio
naturale scontrino tavolino
In generale, quando gli italiani vanno al bar, stanno in piedi al ... e non si
siedono al ... . È necessario pagare prima alla ... e poi presentare lo ... al barista.
Bevono il ... al mattino quando fanno colazione e mai dopo cena. Dopo pranzo
e dopo cena prendono il caffè, che è anche chiamato ... . Un’altra abitudine
caratteristica è quella di non mettere mai il ... nell’acqua minerale perchè diventa
troppo fredda!
68
b) Sottolineate nel testo tutte le forme all’imperativo. In che posizione si
trovano i pronomi e secondo quale regola?
locale definizione
1) bar a) locale dove si va a mangiare, ci si siede ad un tavolo e
si ordina ad un cameriere
2) birreria b) locale simile ad un bar, in cui si può anche mangiare
un piatto caldo, di solito economico
3) ristorante c) locale in cui si mangia quando si ha poco tempo, la
sua specialità sono gli hamburger
4) trattoria d) luogo in cui si va a bere birra
5) paninoteca e) ristorante a gestione familiare, di solito molto
economico
6) tavola calda f) locale dove si fa colazione o si beve qualcosa
7) pizzeria g) locale in cui si beve e si assaggia il vino, spesso con la
possibilità di mangiare qualcosa
8) enoteca h) un tipo di ristorante a buon mercato, in cui
originariamente gli uomini andavano a bere vino
9) gelateria i) locale in cui si mangia principalmente pizza
10) fast food j) locale in cui si mangiano principalmente panini
11) osteria k) locale in cui si mangia il gelato
XVII. In italiano ci sono molte espressioni idiomatiche che usano cibi e bevande.
Completate le frasi con le parole della lista.
сavolo finocchio mozzarella olio pane peperone
69
pesce pizza prezzemolo
1. Che film noioso: è proprio una ...!
2. Devi andare al mare: sei bianco come una ...!
3. È diventato rosso come un ... per la vergogna!
4. Paolo è sempre dappertutto: è come ...!
5. È andato tutto liscio come l’... .
6. Che ... lesso! Non ho mai incontrato una persona meno interessante!
7. Sarebbe ora di smetterla di usare la parola ... per definire un omosessuale:
non è politicamente corretto.
Luca è un ragazzo gentile e disponibile, è proprio buono come il ... .
Ho letto quel libro di filosofia ma l’ho trovato difficilissimo. Non ci ho capito un ...
.
XVIII. Completate il testo con le parole della lista.
cena cenetta intima contorno cucinare dessert gli antipasti goloso primo
ricette afrodisiache secondo tagliare
Ti ricordi Simona, l’insegnante di italiano che vive a Roma con Davide, suo
figlio? È giovedì e Simona è un po’ nervosa: domani sera avrà a ... Ranieri, il padre
di un amico di Davide, che conosce da qualche anno, e che vorrebbe “conoscere
meglio”. Ranieri è davvero un bell’uomo, intelligente, interessante, divorziato …
perfetto insomma! Simona vuole organizzare un ..., in un’atmosfera rilassante, per
questo ha preparato tutto quello che ci vuole in queste occasioni: le candele, la
musica, il vestito, e ha deciso di ... qualcosa di speciale. Ranieri è amante della
buona cucina, ci vuole qualcosa di buono ma non troppo complicato. Simona non
vuole passare tutto il giorno a sbucciare, ..., soffriggere e friggere! Lucia,
un’amica, le ha prestato un libro perfetto per questa situazione: La cucina
dell’amore, un libro di ..., semplici e gustose.
Si comincia con ..., dai “Bocconcini amorosi di salmone” ai “Cuori di sedano
e caviale” da servire con dell’ottimo prosecco di Valdobbiadene. E per ...? “Cuori
di polenta”? O “Maccheroni Casanova”? Forse i maccheroni sono più semplici, se
si prepara la salsa in tempo.
Per ... Simona è indecisa fra aragosta, insalata degli innamorati e frittata alle
erbe. L’aragosta non è difficile da cucinare, si deve solo bollire. Per ... ha pensato
di preparare degli “Asparagi alla Cupido”, e per ... un gelato allo champagne o una
mousse di cioccolato. Naturalmente il tutto accompagnato da ottimi vini e seguito
da un buon caffè. Ranieri è un ..., non resisterà di sicuro, con una cena del genere
potrà solo cadere ai suoi piedi! Non dimenticate un famoso detto italiano: l’uomo
si prende per la gola!
70
XIX. Spiegate le espressioni idiomatiche.
1. Molto fumo e poco arrosto.
2. Andar liscio come l'olio.
3. Buono come il pane.
4. Dire pane al pane (e vino al vino).
5. Non essere né carne né pesce.
6. Essere come il prezzemolo.
7. Meglio un uovo oggi che una gallina domani.
8. Mangiare a ufo.
9. In vino veritas.
10.Mangiare la foglia.
11.bere o affogare.
12.Non si vive di solo pane.
13.Chissà cosa bolle in pentola!
14.Il sangue gli bolle nelle vene.
71
2. Chi di voi sa cucinare? Sapete preparare qualche specialità? Secondo voi è
importante saper cucinare?
3. In Belarus esiste una gastronomia nazionale o la situazione assomiglia a
quella italiana?
4. Nella tua cucina si trovano, oggi, elementi italiani? Se si, quali?
5. In Italia la scomparsa del pasto completo a mezzogiorno ha reso la cena il
pasto principale. Come sono suddivisi per importanza i vari pasti all’interno
della tua famiglia? Pensi che siano un momento conviviale importante
oppure no?
6. Conosci uno dei prodotti che sono motivo di orgoglio per l’Italia? Quali
sono i prodotti della cucina bielorussa che sono o che pensi dovrebbero
essere esportati in tutto il mondo?
LO SPORT
Ampliamento lessicale
72
Appassionarsi allo sport, essere un appassionato di – увлечься спортом; быть
увлеченным.
I partecipanti: lo sportivo, il campione, l’atleta (бегун), il corridore (гонщик), il
giocatore, il concorrente, l’avversario, la squadra, la formazione nazionale
(национальная сборная), l’arbitro, il giudice (судья).
I risultati: la vittoria, vincere, il vincitore, battere (победить); sconfiggere
(нанести поражение), subire una sconfitta (потерпеть поражение); pareggiare,
fare pari, fare pareggio (сыграть вничью, сравнять счет); essere in testa, arrivare
primo, classificarsi primo; vincere la medaglia d’oro, d’argento, di bronzo; battere
un record, stabilire un record; guidare la classifica (возглавлять турнирную
таблицу), essere primo in classifica, diventare campione del mondo; essere
squalificato (быть дисквалифицированным), essere espulso (быть удаленным).
Gli sport invernali: sci alpino (горнолыжный спорт) e di fondo (лыжные
гонки), pattinaggio m su ghiaccio (конькобежный спорт), hockey m su ghiaccio,
biathlon.
Gli sport acquatici (водные виды спорта): nuoto m (плавание), vela f
(парусный спорт), tuffi (прыжки в воду), canottaggio m (гребля).
Gli sport di squadra (командные виды спорта): calcio m, pallacanestro m o
basket m, pallavolo m, pallamano m, pallanuoto m (водное поло).
Gli sport al coperto: pugilato m (бокс), scherma (фехтование), tennis da tavolo,
atletica pesante, lotta f (борьба), ginnastica f.
Gli sport all’aperto: ciclismo m, tennis m, atletica leggera, equitazione f
(верховая езда), golf m, automobilismo m.
Le competizioni: la gara (соревнование), gareggiare (соревноваться,
состязаться), l’incontro (встреча), la partita (матч), la corsa (бег), il campionato.
I luoghi: lo stadio, il campo di calcio, il campo da tennis, la pista di atletica
(легкоатлетическая дорожка), di pattinaggio, l’ippodromo, il palazzo del
ghiaccio (ледовый дворец), la palestra (спортивный зал).
Gli strumenti: la palla da tennis (тенисный мяч), il pallone da calcio, la pallina
da golf, la racchetta da tennis, i pattini (коньки), il remo (весло), la mazza da golf
(клюшка для гольфа).
Lettura
73
un buon metodo per impiegare il tempo libero, per dimenticare, almeno per poco, i
problemi di ogni giorno, per legare gioie, speranze, attese e malinconie alla vittoria
o all’insuccesso della propria squadra. Gli sport sono molti. Per praticare alcuni
sport sono necessari molti soldi, per altri, invece, ne bastano pochi. La corsa, ad
esempio, è uno sport alla portata di tutte le tasche: basta una tuta, un paio di
scarpe… volontà e fiato.
Nell’Italia attuale lo sport ha un posto importantissimo, perché è al centro
dell’attenzione di milioni di persone, specialmente giovani. L’argomento centrale
di molte conversazioni, spesso animate, al bar, in ufficio, in fabbrica, in famiglia,
sono, infatti, le cronache, gli avvenimenti, i personaggi dello sport. L’Italia è,
probabilmente, l’unico paese del mondo in cui ci sono quattro quotidiani a
diffusione nazionale che trattano esclusivamente soggetti sportivi.
In Italia gli sport più diffusi sono il calcio, il tennis, gli sci, il nuoto, il
ciclismo, la pallacanestro, il pugilato, l’automobilismo. Il calcio è senza dubbio lo
sport più popolare. Milioni di persone seguono il campionato nazionale, che
comincia a settembre e finisce a giugno. Fino ai primi anni ’60, per l’italiano
medio lo sport si identificava con la mania italiana per eccellenza, il gioco del
calcio, che era l’unico sport ad essere praticato da quasi tutti i giovani maschi
italiani un po’ dovunque: nei campetti di periferia, nei cortili, e anche per strada o
nella piazza del paese. Il calcio è al centro dell’attenzione generale per molti
motivi. In primo luogo per il tifo, cioè la passione di masse enormi di persone per
la propria squadra e i propri campioni. In secondo luogo, per il gioco delle
scommesse legate alle partite del campionato nazionale, il cosiddetto totocalcio.
Poi dobbiamo considerare il gran numero di praticanti a livello professionistico e
dilettantistico. Infine, ci sono i successi raccolti dalla squadra nazionale, o dagli
“azzurri”, come sono chiamati i suoi giocatori per il colore della loro maglia. La
domenica sera la TV trasmette le partite della giornata, milioni di italiani la
accendono e… fanno calcio seduti comodamente in poltrona! Molti non sono veri
sportivi, ma semplicemente tifosi di una o dell’altra squadra; per essa, alcuni
diventano fanatici, organizzano club, compiono lunghi viaggi per seguire le partite
fuori casa e a volte si scontrano violentemente con i tifosi di altre squadre.
L’altra grande passione tradizionale degli italiani è il ciclismo, anch’esso
seguito soprattutto in TV. Per lo sport della bicicletta, che richiede grandi fatiche e
sacrifici, si appassionano giovani e meno giovani, specialmente in Italia
settentrionale. Ogni anno si organizza il Giro d’Italia, un evento atteso da molti
con impazienza, durante il quale gli appassionati possono fare il tifo per i propri
idoli.
74
Con la diffusione dei mass media e del benessere economico, nel corso degli
anni sono aumentati sia gli sport da vedere che quelli praticati. Sci, tennis e
pallacanestro sono diventati molto popolari negli anni ’70 e ’80, in coincidenza
con la vittoria di alcuni campioni italiani in importanti competizioni Un tempo, lo
sci o il tennis erano un lusso per ricchi, ma oggi sempre più persone sono disposte
a investire tempo e denaro per educare i figli o abituare se stessi all’esercizio di
attività sportive anche diverse dal calcio. Perciò le palestre, le piscine e i campi
sportivi sono sempre più pieni di gente e lo sport appassiona sempre più persone.
Un discorso a parte va fatto a proposito dell’automobilismo, che secondo
alcuni non è uno sport vero e proprio, mentre secondo altri merita questa
definizione, perché richiede non soltanto forma fisica, ma anche intelligenza,
freddezza, coraggio. Comunque sia, per gli italiani l’automobilismo è oggi secondo
soltanto al calcio per numero di appassionati e tifosi. Questo dipende soprattutto
dalle imprese e dalle vittorie della Ferrari, il bolide rosso che è insieme simbolo
delle capacità tecnologiche e del gusto per il lusso degli italiani.
A. Latino, M. Muscolino. 1,2,3 Italiano! Vol. 2, 2007
Esercizi
V. Trovate nella colonna destra una risposta logica ad ogni frase della
colonna a sinistra.
In palestra
Da qualche anno palestre di tutti i tipi hanno avuto un grande sviluppo. In
ogni città ci sono ormai moltissime palestre, pubbliche e soprattutto private. Gente
di tutte le età le frequenta, due o più volte la settimana. I giovani desiderano avere
un bel fisico, che per le ragazze significa essere snelle, per i ragazzi essere
muscolosi; le persone di mezza età, che fanno un lavoro sedentario, vogliono
mantenersi in forma; gli anziani combattono i malanni della vecchiaia mettendo in
movimento muscoli e articolazioni. Insomma, tutti hanno un buon motivo per fare
ginnastica. Ma attenzione: prima di iscriversi ad una palestra è bene sottoporsi ad
un’accurata visita medica, perché la ginnastica deve essere adatta alle possibilità di
ognuno e certi esercizi non vanno bene per tutti e possono, anzi, essere dannosi.
Ci sono diversi tipi di palestre per diverse categorie di persone.
Elite
È situata nel cuore della città, dove occupa un edificio di quattro piani.
All’ultimo piano si trova un terrazzo con piscina scoperta per i mesi estivi.
Dispone delle più avanzate strutture sportive del circuito cardio-fitness e si può
scegliere un percorso personalizato, seguiti passo passo da istruttori specializzati e
altamente qualificati.
Inoltre, è possibile scegliere fra diversi corsi proposti, come ad esempio danza
moderna, pilates, aerobica, yoga o utilizzare la piscina coperta, la sauna,
l’idromassaggio e il bagno turco.
Per le pause è a disposizione una caffetteria. L’ambiente è curato sotto ogni
aspetto. Abbonamento annuale a partire da 4.500 euro all’anno.
Il centro
77
È una piccola struttura in periferia. Oltre a utilizzare l’attrezzatura, è possibile
seguire corsi di danza classica, moderna, jazz o autodifesa.
L’ambiente è raccolto e informale. I titolari, due fratelli entrambi istruttori
altamente qualificati, seguono personalmente gli iscritti nei percorsi personalizzati
con gli attrezzi, mentre è possibile seguire il corso di ginnastica correttiva con una
fisioterapista qualificata.
Abbonamento a partire da 750 euro all’anno.
Energia
Si tratta di una storica associazione sportiva che propone corsi in tutte le
discipline per tutte le età. La sede è nel seminterrato della scuola pubblica di Corso
Vittorio Emanuele. Fra i corsi migliori ricordiamo quelli di ginnastica artistica per
bambini: si tratta infatti di una disciplina in cui l’associazione può vantare ben due
olimpionici. Ottimi anche icorsi di ginnastica per adulti.
L’ambiente è spartano e non esistono spazi per la socializzazione. Tutti gli
istruttori sono altamente qualificati. L’iscrizione ai corsi è di 200 euro per un corso
bisettimanale piu 50 euro di quota associativa.
Il dialogo
P a t r i z i a . Basta, non ce la faccio più! E pensare che paghiamo pure per
questo!
S t e f a n i a . Taci e risparmia il fiato per il resto della lezione!
I s t r u t t o r e . Allora ragazze! Fate attenzione per favore! Patrizia, piega
bene la gamba destra! Ecco, così, piegala ancora un po’! Stefania, stendi le gambe,
stendile bene, un po’ di più… Ecco, quasi perfetto!
S t e f a n i a Quasi perfetto! Alla perfezione non arriveremo mai!
P a t r i z i a . Per me è già un buon traguardo la fine della lezione.
I s t r u t t o r e . Bene, adesso facciamo un po’ di addominali. E facciamoli
con impegno perchè sono la base di tutti gli esercizi che vi farò fare la prossima
lezione. Dunque, sdraiatevi a terra. Adesso sollevate le gambe con i piedi a
martello. Patrizia tieni le gambe unite, non divaricarle. Adesso abbassate le gambe,
ma abbassatele molto lentamente, senza inarcare la schiena. E` un buon esercizio,
fatelo dieci volte.
P a t r i z i a . Ma è un mostro! Sono morta!
S t e f a n i a Dopo gli addominali c’è il rilassamento, consolati!
R. Cittadini, M. Trotta. Tutto bene. L’italiano in pratica, 2008
VII. Leggete il seguente testo e discutete sui consigli più adatti a voi.
Vita sedentaria
Perché non facciamo attività fisica? Le scuse sono sempre quelle: “non ho
tempo”, “sono troppo stanco”, ma sono, appunto, solamente scuse che fanno
scattare un circolo vizioso. Meno si fa e meno si vuole fare. E pensare che una
volta gli uomini e le donne lavoravano duramente. Solo 100 anni fa la vita era
fisicamente molto pesante, faticosa, soprattutto in certe fasce sociali. La tecnologia
79
non era sviluppata e mancavano aiuti meccanici alla vita quotidiana. Eravamo
abituati a fare attività fisica tutti i giorni: salivamo le scale a piedi perché non c’era
l’ascensore, camminavamo molto di più, e anche i lavori di casa – senza lavatrice,
aspirapolvere, frullatore ecc. – diventavano un’attività fisica notevole.
Certo, la tecnologia ha reso la vita più facile, ha permesso di lavorare meno e
avere del tempo libero, ma ha introdotto il concetto di “sedentarietà” parola che
non esisteva nel vocabolario dei nostri nonni.
Secondo un recente sondaggio la giornata-tipo di un italiano che fa
l’impiegato è così composta: 8 ore in ufficio, 8 ore di sonno, 2 ore per mangiare,
2 ore (siamo sicuri solo 2 ore?) davanti alla TV, 4 di tempo libero. Quindi
passiamo 20 ore senza muoverci! Conseguenze? Problemi di salute, sovrappeso,
poca resistenza allo stress, depressione. Lo stile di vita va verso un uso sempre
maggiore della tecnologia ma il nostro corpo no. In parole semplici: un organismo
formato da ossa, muscoli, vasi sanguini non può diventare uno strumento
tecnologico, ha comunque bisogno di continuare a svolgere tutte le funzioni per cui
è stato progettato dalla natura. E allora dobbiamo muoverci: scegliamo uno sport
che ci piace, che ci diverte, e rimettiamo finalmente in moto la “macchina-uomo”.
A. Latino, M. Muscolino. 1,2,3 Italiano! Vol. 2, 2007
Lo sport
Marco e Massimo, 17 e 16 anni, fratelli, rappresentano un perfetto campione
delle nuove generazioni italiane e di quello che sta mutando nei comportamenti
sportivi degli italiani. Leggete l’intervista e compilate la griglia con le
informazioni richieste.
Papà calabrese, trapiantato al nord, madre piemontese. Marco e Massimo
frequentano entrambi il liceo scientifico, più per volontà della madre che per scelta
personale. Poca passione per lo studio, ma molta per gli sport. I due fratelli
giocano nella Sesto Basket, categoria “juniores”. Si allenano tre sere alla settimana
e giocano in media una partita al mese.
D o m a n d a . Perché il basket ?
M a r c o . Un po’ per caso. Papà è impiegato alla Philips, che è lo sponsor
ufficiale di una importante squadra di basket. Quando eravamo piccoli, ci portava a
vedere le partite di basket e ci siamo appassionati.
80
D o m a n d a . Praticate altri sport ?
M a r c o . Certo, ma non in modo sistematico. Andiamo regolarmente in
piscina. Io gioco un po’ a tennis e Massimo da un paio d’anni ha scoperto i cavalli,
cioè l’equitazione. Ma solo d’estate, quando andiamo in montagna, perché vicino a
casa nostra c’è un piccolo maneggio che costa pochissimo.
D o m a n d a . E la scuola che vi ha incoraggiato a fare tutti questi sport ?
M a r c o . Ma va’. A scuola è tanto se abbiamo due ore di educazione fisica la
settimana. Ma non si fanno sport, solo ginnastica. E poi nella scuola italiana
l’educazione fisica non conta niente, o quasi. Se uno, poniamo, ha cinque in
ginnastica, ma sette in italiano, per professori è okay. Ma se hai otto in ginnastica e
cinque in italiano o latino, per loro sei uno che non vale niente. Invece so che in
Inghilterra e negli Stati Uniti le scuole organizzano un sacco di attività sportive, di
gare. Ci sono persino partite amichevoli fra professori e studenti. Vuol dire che là
gli insegnanti capiscono sul serio l’importanza degli sport per i giovani.
D o m a n d a . Non mi avete ancora parlato di calcio…
M a s s i m o . Beh, quello lo giocavamo all’oratorio (luogo di incontro e di
ricreazione per la comunità di una parrocchia) quando eravamo più piccoli. Però lo
guardiamo sempre alla TV.
D o m a n d a . E guardate anche altri sport ?
M a r c o . Beh, sì, le partite di basket, il catch e anche la Formula Uno. Papà è
un patito di motori.
D o m a n d a . I vostri genitori fanno qualche sport ?
M a s s i m o . Papà da giovane faceva un po’ di atletica , ma poi ha dovuto
smettere per via del mal di schiena. La mamma no, non fa nessuno sport. Dice
sempre che dovrebbe fare ginnastica per dimagrire, ma non ha mai tempo. Sa,
abbiamo anche una sorellina più piccola.
D o m a n d a . E lei ? Fa qualche sport ?
M a s s i m o . Emanuela ? Per ora è un po’ presto: ha solo sette anni. Ma
abbiamo cominciato a portarla in piscina con noi. Però in genere le ragazze fanno
meno sport di noi maschi…
R. Cittadini, M. Trotta. Tutto bene. L’italiano in
pratica, 2008
Composizione della famiglia Galluzzo
Professione del padre
Professione della madre
Sport praticati da Marco
Sport praticati da Massimo
Sport praticati dal padre in passato
81
Sport praticati dal padre adesso
Sport praticati dalla madre
Sport che i Galluzzo guardano alla tv
Importanza data allo sport dalla scuola
italiana
Interesse delle ragazze italiane per la
pratica degli sport
82
conseguenza naturale. Forse sono stati loro a scegliere per me. In ogni caso ora non
rinuncerei al pattinaggio per nulla al mondo.
R. Cittadini, M. Trotta. Tutto bene. L’italiano in pratica, 2008
Ampliamento lessicale
84
Area f – площадь; area desertica – площадь, превратившаяся в пустыню.
Riluttanza f – нежелание, противодействие; riluttanza a tener conto di –
нежелание принять во внимание.
Sicurezza f – безопасность.
Danneggiare – наносить (причинять) ущерб; arrecare danni – наносить вред.
Sopravvivere – выживать.
Concedere licenze f pl – выдавать лицензии.
Impianto m – предприятие, сооружение; impianto industriale – промышленное
предприятие.
Accertare – устанавливать, выяснять; accertamento m – выяснение, проверка;
Apparecchiatura f – устройство; apparecchiature di depurazione – очистное
устройство.
Dare delle multe – штрафовать.
Idrocarburo m – углеводород.
Impiegare (usare) battèri m pl – использовать бактерии.
Acido m – кислота; acido grasso – вязкая, жирная кислота; acido solubile –
растворимая кислота.
Mucillagine f – слизь.
Opinione f pubblica – общественное мнение.
Rifiuto m delle centrali nucleari – отказ от атомных станций.
Qualità f alimentare – качество пищевых продуктов.
Lettura
85
porta a conseguenze pericolose. Si moltiplicano gli allarmi e i cataclismi naturali; i
cinque nodi problematici più gravi riguardano nevi, ghiacciai, deserti, mari e smog.
Dall’Alasca e dal Polo artico fino all’Antartide viene segnalata in ogni
continente la riduzione dei ghiacciai: il 7 per cento in 25 anni al Nord; tra il 40 e il
45 per cento in Europa in un secolo (fino al 50 per cento del Caucaso); ecc. Nello
stato americano dell’Alasca intere regioni hanno visto trasformarsi il terreno gelato
in paludi, inondando migliaia di chilometri quadrati di foreste e rendendo
impraticabili strade e ponti. Mentre i ghiacciai si ritirano, con l’innalzamento delle
temperature medie aumenta la siccità e la desertificazione avanza inesorabile.
Ogni anno nell’atmosfera vengono gettate circa 1000 tonnellate di polvere
industriale e di altre sostanze nocive. L’aumento costante di emissioni di anidride
carbonica, metàno, òssido di azoto, e di altre sostanze provocano la formazione del
cosidetto buco dell’ozòno. Questo buco è ritenuto all’origine dell’effetto serra che
sta modificando clima e temperatura terrestri con un lento surriscaldamento.
Le grandi città soffrono di smog. Le automobili con i loro motori nei paesi
industriali sono diventati una delle fonti principali dell’inquinamento. Per i bisogni
dell’industria vengono tagliati enormi boschi in Africa, in America del Sud, in
Asia. La perdita dei boschi provoca lo squilibrio dell’ossigeno e, come risultato di
ciò, aumentano le aree desertiche. In conseguenza alcune specie di animali, uccelli,
pesci e piante sono già sparite o stanno sparendo. Altri problemi che provengono
dall’ attività negligente della gente sono l’inquinamento dell’aria e degli oceani,
provocato dal petrolio e dai suoi derivati. Bisogna impedire in tutti i modi che i
residui del petrolio vengano scaricati nei mari.
La protezione dell’ambiente è la nostra preoccupazione comune. A volte si
parla addirittura di crisi ecologica globale. È necessario prendere le misure per
fondare un sistema internazionale di sicurezza ecologica. Le catastrofi ecologiche
danneggiano molto la natura, ma sono più pericolose per la gente.
Come ridurre i pericoli di tale situazione? Per risolvere il problema si è già
fatto molto, ma bisogna fare ancora molto di più. In Italia, ad esempio, non
vengono concesse licenze per la costruzione dei nuovi impianti industriali finché le
autorità non accertino che sono state rispettate tutte le norme contro
l’inquinamento. Però per quanto riguarda gli impianti già in funzione, ovviamente
sprovvisti delle apparecchiature di depurazione, che sono naturalmente la
maggioranza, ci si limita a dare delle multe. Spesso accade che per una industria è
più vantaggioso pagare multe che costruire e mantenere impianti di depurazione.
Oggi nel mondo, soprattutto in quello sviluppato e industrializzato, si sono
formati vari movimenti ecologisti. Il loro obiettivo comune è la difesa
86
dell’ambiente dagli effetti negativi dello sviluppo tecnologico e industriale. Si è
formata ormai una pubblica opinione con sensibilità ecologista: rifiuto delle
centrali nucleari, attenzione al livello delle acque, chiusura dei centri storici delle
città principali al traffico automobilistico, controllo della qualità alimentare. Ci si
rende conto come sia necessario riconciliarsi con la natura.
Comincia ad estendersi anche un linguaggio ecologista; parole come
«ecositema», «inquinamento chimico e microbiologico », «piogge acide», entrano
a fare parte del vocabolario comune della gente o almeno quella con istruzione
media.
T. Marin. Nuovo Progetto italiano 3. Corso multimediale di lingua e civiltà italiana, 2010
Esercizi
88
3. Alcuni paesi prestano molta attenzione … inquinamenti.
4. L’uso dei combustibili organici porta … mutamenti climatici.
5. La Guerra nucleare potrebbe trasformare tutta la terra … un deserto.
6. Adesso si parla sempre di più … ambiente naturale.
7. Gli scienziati fanno le ricerche … livello d’inquinamento.
8. … conoscere lo stato … biosfera viene organizzato un servizio …
osservazioni biologiche.
9. I residui … petrolio non devono essere scaricati … mari.
10.Non si danno più le licenze … la costruzione …. nuovi impianti.
11.È diventato lecito vendere … qualcuno il diritto … inquinare l’ambiente.
Petrolio in mare!
Un solo litro di greggio inquina una massa d’acqua di un milione di litri, e ad
ogni incidente se ne riversano in mare centinaia di migliaia di tonnellate!
In acqua il greggio è sottoposto ad una serie di trasformazioni chimico-fisiche
che in parte lo fanno scomparire dalla superficie marina ed in parte, invece, ve lo
fanno restare. Gli idrocarburi in acqua danneggiano, sia direttamente che
indirettamente, tutti gli organismi viventi. Interi ecosistemi vengono sconvolti per
sempre. Danni gravissimi vengono arrecati anche agli uccelli marini e agli
ambienti costieri.
Si spendono tantissimi soldi per mettere a punto le tecnologie di intervento
più moderne ed avanzate. Ultima in ordine di tempo è la strategia che impiega
batteri mangia-petrolio. Si tratta di microrganismi naturali che hanno la capacità di
attaccare gli idrocarburi e di trasformarli in acidi grassi completamente solubili.
Questi “spazzini del mare” sono stati usati fin dallo scorso anno in Messico, ma le
associazioni ambientaliste hanno fatto sentire la loro protesta. Pare che il grande
aumento di mucillaggini nei nostri mari sia da attribuire anche a questi batteri.
Dunque, i danni provocati dal petrolio nei nostri mari sono irreversibili! Di
fronte a tale considerazione diventa sempre più forte in tutti noi il desiderio di
pensare ad un futuro libero dalla dipendenza da questa fonte di energia.
T. Marin. La prova orale 2, 2009
90
usano pochi detersivi e la lavastoviglie 10 3 giorni e fanno la raccolta differenziata
dei rifiuti.
L`acqua piovana* = l`acqua che viene dal cielo
91
acceso, poi, in un anno consuma tanta energia quanto basta per illuminare una città
media. Quando non è in funzione quindi costa poco spegnerlo. Piccole abitudini
che non cambiano la vita, ma che sono importanti per l’ambiente. Come
l’attenzione al consumo di acqua. La disponibilità di risorse idriche sta
diminuendo. Per i soli usi domestici, ogni italiano consuma 213 litri d’acqua al
giorno. Farne un uso più accorto è importante: per esempio, chiudere il rubinetto
mentre ci si lava i denti fa risparmiare dai quattro ai sette litri d’acqua. Attenzione,
poi, alle perdite: da un rubinetto che gocciola ne escono fino a 50 litri al giorno.
T. Marin. La prova orale 2, 2009
La catastrofe di Cernobyl
Il 26 aprile 1986 esplode durante un intervento di ordinaria manutenzione il
reattore numero 4 della centrale nucleare di Cernobyl, in Ucraina (allora parte
dell’Unione Sovietica), a 16 km dal confine con la Bielorussia.
In seguito alle esplosioni, dalla centrale si sollevarono nubi di materiali
radiattivi. Quasi 2/3 delle sostanze radioattive sollevate in aria dall’esplosione
cadde sulla parte sud-est del territorio della Repubblica di Belarus. Vaste aree
vicine alla centrale furono pesantemente contaminate, rendendo necessaria
l’evacuazione e il reinsediamento di circa 200.000 persone in altre zone. La
contaminazione non interessò solo le aree vicine alla centrale, ma si diffuse
largamente e coprì il 23 % del territorio del Paese.
L’emissione di particelle radioattive continuò per molti giorni e, solo a
novembre del 1986, il reattore esploso fu sigillato in un sarcofago di cemento
armato. È il disastro nucleare più grave nella storia dell’atomo.
Le autorità sovietiche iniziarono ad evacuare la popolazione dall’area
circostante Cernobyl 36 ore dopo l’incidente. A un mese dall’accaduto, nel maggio
1986 tutti i residenti nel raggio di 30 km dall’impianto erano stati trasferiti. Furono
evacuate 132.800 persone, decine di migliaia lasciarono le regioni di Gomel e
Moghiliov da soli. Molta gente continuava, comunque, a vivere al di fuori della
93
zona dei trenta chilometri, ma in condizioni di rigido controllo. Gli alimenti
prodotti in quei luoghi, contaminati dalla radioattività superficiale o assorbita dal
suolo, furono ritirati e sostituiti da altri non contaminati, portati da altre zone del
paese. Detti territori erano definiti “zone a controllo rigido”.
Il governo bielorusso assegna per la liquidazione delle conseguenze della
catastrofe circa il 20% del bilancio, ma questo purtroppo è poco anche includendo
nel calcolo gli aiuti stranieri, il livello dei quali non corrisponde alle esigenze della
situazione. Il danno totale della catastrofe per il periodo dal 1986 al 2012 è
stimato di 235 miliardi di dollari USA pari a 32 bilanci annui della nostra
repubblica del 1985.
Le conseguenze dell’influenza prolungata della catastrofe non sono ancora
prevedibili. Praticamente una parte del territorio della Repubblica di Belarus è
diventata il poligono planetare per studiare le conseguenze delle catastrofi nucleari.
Come i giapponesi, i bielorussi portano la croce principale di una comune
tragedia storica.
R.Toppino, M. Gatti. Enciclopedia Zanichelli, 2002
94
7. Com`è possibile, secondo voi, prevenire simili catastrofi in futuro?
Scambiatevi idee.
95
11.В настоящее время все больше людей готовы отказаться от удобств
ради защиты окружающей среды.
12.Авария на Чернобыльской АЭС произошла 26 апреля 1986 года.
13.В результате аварии радиоактивные элементы выпали не только на
территории АЭС, но и широко затронули Беларусь, Украину, Россию,
некоторые страны Европы.
14.После аварии многие люди продолжали жить на загрязненной
территории и питаться зараженными продуктами.
Ampliamento lessicale
96
La linea è caduta – связь прервалась.
Sbagliare numero – ошибиться номером.
Sms m (dalla sigla ingl. di S(hort) M(essage) S(ervice), messagino m – смс
сообщение.
Telefax m (fax v), inviare il fax – факс, отправить факс.
E-mail f (posta f elettronica) – messaggio m e-mail – и-мейл, электронная
почта. Тi mando il mio indirizzo e-mail. – Высылаю тебе мой адрес по
электронной почте.
Mi potrebbe passare ...? – Попросите, пожалуйста, к телефону … .
Glielo (gliela) passo subito. – Сейчас его (ее) позову.
La sento male. – Мне Вас плохо слышно.
Richiami fra un’ora. – Перезвоните через час.
Vuole lasciare un messaggio? – Что - нибудь передать?
Per cominciare
Lettura
97
Il mondo delle comunicazioni contemporanee
Se c'è un fenomeno che caratterizza la nostra epoca è il bombardamento
vertiginoso di informazioni cui siamo quotidianamente sottoposti, destinato con gli
anni ad aumentare ulteriormente. Secondo me, ciò va interpretato favorevolmente:
il cervello umano, per svilupparsi e per mantenersi in perfetta forma, agile e
flessibile, ha bisogno di stimoli, il più variati possibile.
Gli enormi progressi fatti in campo tecnologico hanno modificato, negli
ultimi anni, l’aspetto delle città italiane. Tra le strette vie dei centri storici, di
fianco alle maestose chiese medievali e rinascimentali, nei bar e nei romantici
ristoranti del centro è un continuo squillare di telefonini, ognuno con la sua
musichetta particolare. Nato come strumento indispensabile per persone il cui
lavoro comporta la necessità di un’assoluta reperibilità, nel giro di pochi anni il
telefono cellulare e` diventato il nuovo status symbol degli italiani che fanno a
gara, dallo studente all’imprenditore, a sfoggiare di volta in volta modelli sempre
più piccoli e tecnologicamente avanzati. Di pari passo cresce, naturalmente, la
febbre per la “musica da passeggio” che anche in Italia ha ceduto il passo alla
nuova moda degli iPod e di altri lettori mp3, facendo sembrare ormai oggetti da
museo gli ingombranti lettori CD che avevano caratterizzato il look giovanile degli
anni precedenti.
Il computer, anche se più lentamente che nel Nord America o in Australia, sta
penetrando nelle case degli italiani così come la posta elettronica che, specialmente
tra i giovanissimi, prova a rimpiazzare le ore al telefono che facevano disperare i
genitori.
Da quando la posta elettronica è entrata nelle nostre vite, lo stile della
comunicazione scritta è cambiato. E` una strepitosa invenzione: discreta, fulminea,
praticamente gratuita. Ma va usata con buon senso. Spesso le email sostituiscono il
telefono, ed è quindi normale usare emoticons o frasi più che amichevoli per
fissare sulla pagina elettronica l’intonazione e le espressioni che trasparirebbero
naturalmente durante una conversazione a voce. Forse non ce ne rendiamo
nemmeno conto, ma sta di fatto che durante una giornata lavorativa scambiamo
affettuosità e sorrisi con perfetti sconosciuti, di cui molto probabilmente non ci
importa assolutamente nulla. Anzi. E magari quando poi la sera arriviamo a casa
dimentichiamo di sorridere alla persona con cui condividiamo molto più che un
messaggio di posta. Che sia il caso di comunicare via email anche tra le mura
domestiche?
Molto popolari sono anche le chat line, le quali hanno contribuito alla nascita
di numerosissime amicizie svincolate dai limiti, prima difficili da superare, della
98
distanza. Gli “Internet point” e gli “Internet bar”, dove è possibile navigare in rete
o accedere alla propria posta elettronica, nati come servizio per i turisti, ora
punteggiano minutamente le grandi città e cominciano ad essere presenti anche nei
piccoli centri.
Ma non si tratta soltanto di mode o di passatempi. Un gran numero di aziende
ha trovato nuovi sbocchi proprio grazie alla rete virtuale che raggiunge, a costi
notevolmente inferiori, un numero elevatissimo di potenziali nuovi acquirenti.
Pur con tutti i limiti e le critiche possibili, la nostra epoca mette a disposizione
una vasta gamma di opportunità da cui scegliere. La diffusione del computer e di
Internet rappresenta un po' la sintesi della situazione contemporanea.
Il computer permea ormai le nostre vite, è strumento di divertimento e di
lavoro, di studio e di gioco. Il suo funzionamento, preciso, matematico, ha finito
per influenzare il nostro modo stesso di ragionare e di giudicare. Per quanto
riguarda Internet, è un mezzo che stimola l'interattività e la partecipazione attiva e,
se è vero che i siti di maggior successo sono spesso quelli "stupidotti" sulle
barzellette o quelli erotici, ciò non toglie che siano a portata di clic siti di
biblioteche, università, quotidiani autorevoli, enti umanitari, ecc.
Ciascuno è libero di scegliere secondo le proprie inclinazioni, il proprio
sviluppo emotivo e culturale, la propria storia personale, il proprio senso di
responsabilità.
M. Bali, L. Ziglio. Espresso 3, 2008
Esercizi
100
Altro dato interessante messo in luce dalla ricerca è che in Italia il 71 per
cento dei lavoratori delle aziende del nostro Paese usa quotidianamente la posta
elettronica. In Europa questa percentuale è del 78 per cento, un po’ più elevata.
Altri due dati interessanti. Attualmente in Italia 16 milioni di persone usano
Internet. Ma questo numero è destinato a crescere, e molto alla svelta. Risulta,
infine, che il 90 per cento delle persone che in Italia si serve di Internet (e cioè
quasi 15 milioni di persone) lo fa solo per usare la posta elettronica.
M. Bali, L. Ziglio. Espresso 3, 2008
101
I s a b e l l a . Quante complicazioni! Perché deve essere sempre cosi difficile
lavorare con la tecnologia? Puoi aiutarmi?
F r a n c e s c o . Prova a ... ALT e ESC insieme sulla ... .
I s a b e l l a . Fatto... Non succede nulla. Ma un momento...
F r a n c e s c o . Cosa succede?
I s a b e l l a . Ho capito qual è il problema... Credo che il computer si sia
semplicemente spento. Forse ho premuto il ... sbagliato.
F r a n c e s c o . Isabella, Perché non torni a scrivere con la macchina da
scrivere? Non sarebbe più semplice?
102
(leggere) più libri. Idealmente io ... (essere) felice di vivere in un mondo cosi ma
so che non ... (riuscire) a resistere per più di due giorni. E voi come ... (stare)?
103
b) Ora leggete l’articolo e scoprite di che cosa parlano gli italiani al
telefonino.
105
ascoltare il racconto dei loro fatti personali. Ci sono poi quelli che usano il
cellulare mentre camminano da soli sulla pubblica via. In teoria non disturba
nessuno, quindi non infrangono la prima regola della buona educazione. Tuttavia
c’è qualcosa di disdicevole in questo comportamento: come tagliarsi le unghie in
pubblico o annodarsi la cravatta davanti a estranei. Col passare del tempo sono
sicuro che i parlatori di strada diventeranno sempre più rari, riducendosi agli
elementi più rozzi della popolazione.
Non c’è dubbio: si può essere buoni cittadini anche se si possiede un telefono
cellulare. Tutto sta a farne un uso corretto.
106
dell’esperimento che ha coinvolto due gruppi di ragazzi di 11 anni. Gli psicologi
hanno scoperto che i migliori a scrivere gli sms sono stati anche i più bravi nelle
prove di scrittura. La studiosa è quindi convinta che i ragazzi siano perfettamente
in grado di separare i due codici di comunicazione, quello dei messaggini e quello
della lingua vera e propria, e se sbagliano nei compiti lo fanno di proposito, per
sfidare gli insegnanti o come forma di protesta.
A. Di Francesco, C. Nadeo. Bar Italia, 2006
XV. Scrivete una lista con minimo cinque modi in cui cambierebbe la
vostra vita senza un computer.
Scrivete 10 regole per il buon uso del telefonino.
LA TELEVISIONE
Ampliamento lessicale
I generi televisivi
Telegiornale (Tg / notiziario) m – выпуск новостей.
Programma m – программа, передача; programma sportivo – спортивная
передача; programma culturale ed educativo – культурно-образовательная
108
программа; programma di informazione – информационная программа;
programma per bambini – передача для детей.
Trasmissione f – передача; programma delle trasmissioni – программа передач.
Trasmettere – 1. передавать (trasmettere una lettera); 2. транслировать.
Varietà f / show m – развлекательная телепередача.
Film m – фильм; telefilm m. – телевизионный фильм.
Telenovela f (pl telenovelas, telenovele) – сериал; puntata f / episodio m – серия.
Documentario m – документальный фильм.
Cartone animato m – мультипликационный фильм.
Quiz m – викторина.
Previsioni del tempo / bollettino meteorologico – прогноз погоды.
Talk-show m – ток-шоу.
Reality show – реалити-шоу.
Pubblicità f / spot m / spot pubblicitario – реклама, рекламный ролик.
Attrezzature
Televisore m – телевизор.
Telecomando m – пульт дистанционного управления.
Antenna parabolica f – антенна.
Altoparlante m – колонка.
Lettore m di DVD / di MP3 – DVD / MP3-плейер.
Videoregistratore m – видеомагнитофон.
Schermo m – экран.
Persone
Conduttore m / conduttrice f – ведущий/ ведущая.
Presentatore m / presentatrice f – диктор/ ведущий.
Annunciatore m / annunciatrice f – ведущий, комментатор.
Cronista m / f – репортер.
Intervistatore m – интервьюер.
Telespettatore m – телезритель.
Teledipendente m / f – телефанат.
Per cominciare
109
– A che ora la guardano? – I programmi preferiti?
– Il canale preferito? – Sono pro o contro la TV?
Lettura
La televisione
La televisione è uno dei maggiori strumenti di informazione e comunicazione
nella vita quotidiana della gente. È un mezzo diffusissimo, il ruolo che svolge
nella vita socio-culturale di molte persone è importantissimo.
La TV ha cambiato profondamente le abitudini e la mentalità dell’intera
umanità. L'idea di sedersi in poltrona e, attraverso un semplice telecomando,
emozionarsi davanti alle scene di un film, oppure apprendere dai telegiornali ciò
che accade nel mondo o sotto casa, o ancora scoprire da un documentario la vita e
la cultura di popoli che vivono in paesi lontani, è talmente entrata nelle nostre
abitudini che difficilmente ci soffermiamo sulla grandiosità di questo mezzo di
comunicazione.
Senza dubbio oggi la televisione insieme ad Internet è una delle fonti di
informazione più utilizzabili. Telegiornali e reportage ci tengono costantemente
informati su fatti in scala nazionale e internazionale. La TV, infatti, per la sua
capacità di raggiungere le persone all’interno delle loro case, è uno strumento,
come il computer, in grado di rendere il mondo più piccolo, di avvicinare le
culture, di renderci partecipi di ogni evento che si verifichi in qualunque parte del
globo. Tale ravvicinamento sicuramente costituisce un dato positivo poichè ci
informa e contribuisce ad eliminare pregiudizi e differenze tra popoli.
Inoltre, la TV offre anche grandi possibilità educative e spalanca le finestre
sul mondo. Molta gente segue con interesse e attenzione diversi documentari che
spiegano la vita degli animali, mostrano altri paesi, rivelano i segreti dell’universo.
I bambini, invece, hanno una vasta scelta di trasmissioni piene di giochi intelligenti
e gare di abilità intellettuale.
Senza dubbio la televisione è anche un ottimo mezzo di divertimento. La
televisione distoglie e distrae dai problemi quotidiani e per i più piccoli risulta
essere un piacevole svago.
Purtroppo ai nostri giorni sempre più spesso la TV abbandona il suo ruolo di
informare ed educare e assume la funzione di intrattenere. Viene usata da adulti e
bambini come passatempo. Teniamo telenovelas, telefilm e talk-show come
sottofondo a ogni attività domestica: pranzare, ricevere gli amici, fare i compiti
assieme ai figli. Questa abitudine è più pericolosa di quanto possa sembrare ad un
110
primo sguardo. Blocca la conversazione, fa mangiare di più e male, rende nervosi e
aggressivi.
Un altro aspetto negativo della TV è quello di allontanare da altri interessi:
recenti studi affermano che per 7 italiani su 10 il televisore costituisce il principale
piacere quotidiano. Ciò è dovuto alla dipendenza che essa provoca, fuorviando le
persone da hobby più utili e costruttivi. Molte persone arrivano a preferirla alla
lettura di un buon libro e soprattutto alle attività sociali, agli incontri con altre
persone, alle amicizie.
Infine, una delle prime cause del consumismo odierno, che caratterizza i paesi
industrializzati, è il bombardamento della pubblicità. Continuamente presenti
durante la trasmissione di programmi, gli spot diventano sempre più attraenti, pieni
di slogan difficili da dimenticare che persuadono a comperare il prodotto.
Molte volte si cerca di imitare ciò che viene trasmesso in televisione,
pensando che sia un buon esempio, ma la televisione non dà solo esempi positivi,
purtroppo vi sono anche quelli negativi. Dovremmo imparare a fare buon uso di
tutto ciò che ci viene trasmesso, perché i numerosi episodi di violenza presenti nei
film e nei telegiornali stimolano molte persone, soprattutto ragazzini e giovani, a
imitare tali gesti e, quindi, ad acuire la violenza ed aumentare la delinquenza.
Nonostante tutti gli svantaggi la televisione rimane uno straordinario
elettrodomestico, un ottimo mezzo di informazione e anche di istruzione, basta
usarla in modo intelligente e moderato. È dunque importante, da parte dei
telespettatori, saper riconoscere i veri aspetti positivi e negativi della televisione e
saper indirizzarsi verso i programmi giusti. Invece, i responsabili delle reti
televisive dovrebbero impegnarsi un po’ di più per assicurare la maggiore qualità
delle trasmissioni e permettere alle stesse di svolgere un ruolo educativo e
informativo.
T. Marin. Progetto italiano 3. Corso multimediale di lingua e civiltà italiana, 2008
Esercizi
La televisione in Italia
La televisione è uno dei passatempi preferiti degli italiani che la guardano in
media più di tre ore al giorno. Molti sono i canali televisivi; li possiamo dividere
nelle seguenti categorie:
I canali statali, ovvero la RAI, nata nel 1954. Statali perchè sono sotto
l’amministrazione di un consiglio scelto dal governo. Questi canali sono finanziati
da un canone di abbonamento (circa 100 euro), che gli italiani pagano ogni anno, e
dalla pubblicità. La RAI, oltre ai tre canali principali (Rai Uno, Rai Due, Rai Tre),
dispone anche di alcuni canali satellitari come RaiInternational, RaiEducational,
RaiSport ecc.
I canali privati, in particolare, le 3 reti Mediaset: Canale 5, Italia 1 e Rete 4,
in cui la pubblicità e i messaggi degli sponsor interrompono spesso i programmi, o
la nota rete privata La 7, che punta sulle notizie e sui dibattiti.
112
La TV digitale, satellitare o terrestre: gli abbonati che hanno il
decodificatore possono scegliere tra decine di film, trasmissioni sportive e canali
per tutti i gusti.
I canali locali che, oltre a vecchi film e telefilm, presentano le notizie locali e
trasmissioni di televendita.
113
riguardanti i principali fatti del giorno.
2) il telegiornale b) persona che passa quasi tutto il suo tempo davanti
al televisore rimanendo condizionata dai messaggi
delle teletrasmissioni.
3) lo spot c) ciascuno degli episodi in cui viene suddiviso uno
sceneggiato radiofonico o televisivo.
4) in diretta d) spazio pubblicitario televisivo o radiofonico.
5) la telenovela e) quando la TV trasmette in contemporaneo
all’evento.
6) il cronista f) il dispositivo usato per telecomandare.
7) il teledipendente g) giornale – giornalista, TV – ...
8) lo zapping h) serial televisivo in moltissime puntate, per lo più
d’importazione ispano-americana o brasiliana, a
carattere largamente popolare.
9) la varietà i) il programma di divertimento su un repertorio di
musiche, danze e numeri di attrazione.
10) la puntata j) il passaggio continuo e frenetico da un canale
televisivo all’altro mediante il telecomando.
114
la TV ha un sacco di altri effetti esauriti gli “a casa tutto bene?”
positivi
perchè chiunque di noi perchè noi dovremmo stare zitti
se non potessero amabilmente staccare la spina dopo una giornata di
chiacchierare lavoro
impossibile sfuggire a un commento diventare un personaggio da rotocalco
guardare per ore infinite la TV se non si potesse parlare di chi era
ospite
responsabili della qualità dei finite le trasmissioni
programmi
conduttore rete
notiziario varietà
canale pubblicità
programma presentatore
show puntata
spot telegiornale
episodio trasmissione
115
X. Traducete dal russo in italiano.
1. Наряду с Интернетом телевидение является одним из наиболее часто
используемых источников информации.
2. Прибавь звук. Скоро начнутся новости. Я хочу посмотреть репортаж
о выступлении наших спортсменов на Олимпиаде.
3. Больше всего в современном телевидении меня раздражает обилие
рекламы.
4. Мы привыкли подражать всему, что видим по телевизору. Но не
нужно забывать, что эти примеры могут быть как положительными,
так и отрицательными.
5. Благодаря телевидению мир становиться меньше. Из выпусков
новостей мы получаем сведения о событиях на международной и
национальной арене, документальные фильмы позволяют узнать
больше о людях, странах, фактах, о которых мы имели очень слабое
представление.
6. Спутниковое и цифровое телевидение прочно вошли в жизнь
современного человека.
7. Еще одним очень важным недостатком телевидения является тот
факт, что оно может вызывать самую настоящую зависимость.
Человек может часами находиться у экрана телевизора с пультом в
руках, постоянно переключая каналы.
8. На сегодняшний день среди огромного разнообразия телепрограмм,
фильмов, реалити-шоу, развлекательных и спортивных передач
каждый телезритель может найти что-нибудь по своему вкусу.
9. В прямом эфире мы ведем свой репортаж из Лондона, где состоялось
открытие Олимпийских игр.
10.Если речь идет о детях, то в этом случае телевидение может
выполнять очень важную воспитательную и образовательную
функцию. Главное, чтобы родители умели разумно его использовать.
11.Завтра я собираюсь поехать на море, ты случайно не видел
сегодняшний прогноз погоды? А то я боюсь, что может пойти дождь.
12.Очень часто мы включаем телевизор просто как фон, что,
несомненно, имеет негативное влияние.
13.Частные и коммерческие каналы финансируются доходами от
рекламы и абонементов, за что платят ежемесячно телезрители.
14.Ничего не слышно. Посмотри, может, колонки не включены?
116
XI. Parlate su questi argomenti.
1. Cosa pensate della televisione? Discutete in coppia e poi scambiatevi
opinioni con i compagni.
2. Secondo voi che vantaggi ha la TV? Discutete in coppia e poi scambiatevi
opinioni con i compagni.
3. Quali sono gli svantaggi della TV moderna?
4. Paragonate la TV italiana e quella bielorussa.
117
I GIOVANI
Ampliamento lessicale
Lettura
I giovani
Nei paesi industrializzati i giovani d’oggi soffrono di troppa libertà. Questo
perché libertà significa spesso vuoto. Dire ad un giovane “sei libero” di pensare e
di fare quello che vuoi (sia pure entro certi limiti, si capisce) può significare
118
mettergli sulle spalle un peso che non ha chiesto. Ci si sbaglia a credere che tutti i
giovani o la maggior parte di essi desiderino la libertà. I giovani, invece, sentono il
bisogno di avere un compito stabilito, alto e solenne, magari misterioso. La libertà
è fatta per quei pochi che sono capaci di sopportare il tormento di una scelta. Ma i
più domandano che i genitori, gli insegnanti, i più anziani, quelli collocati sopra di
loro, diano l’esempio e gli ordini, con autorità.
I genitori non sanno più dare ordini, perché non credono più in nient’ altro che
nel dio denaro. Il papà lavora e anche la mamma, entrambi i genitori sono uguali e
tutti e due non contano più nulla per i figli. Molti giovani provano disgusto per
questa società e, siccome non sono capaci di trovare altro, chiedono solo di
dimenticare i problemi che i genitori gli hanno lasciato da risolvere, cercando
piaceri semplici e immediati. Poi ci sono ragazzi viziati, che hanno già tutto, che
hanno già sperimentato tutto, e cercano divertimenti sempre nuovi. Tutti, però,
sono prigionieri inconsapevoli del loro egoismo, si sentono insicuri, soli e vuoti.
La noia, per questo motivo, è sempre dietro l’angolo. I giovani di oggi si
annoiano, soprattutto perché non hanno un ideale, uno scopo importante nella vita.
Certo, possono aspirare a un lavoro, all’amore, ma sappiamo che oggi sia l’amore
che il lavoro non sono più, come un tempo, ragione di vita, perché instabili,
mutevoli. In questo deserto, non resta che seguire il mito del successo, quello
proposto continuamente dal cinema e dalla televisione. Ma così vengono ingannati
ancora di più, perché cinema e televisione presentano la visione di un mondo a cui
nessuno può arrivare, un mondo che non esiste, o che al massimo consiste di
piaceri eccessivi, volgari e addirittura crudeli.
La scuola è forse la cosa più importante che ancora lo Stato riesce ad offrire ai
giovani. La scuola è una comunità educativa dove il ragazzo impara non solo a
leggere e a scrivere, ma anche a crescere, a diventare uomo imparando a vivere con
gli altri, a esprimere tutte le sue doti di intelligenza, fantasia, creatività, affettività,
amore. In questa comunità, oltre alla trasmissione dell’istruzione, dovrebbe
realizzarsi il processo di elaborazione della cultura in stretto rapporto con la
società, per il pieno sviluppo della personalità dell’individuo. Ma tutto questo,
purtroppo, non accade molto spesso. Anche gli insegnanti, come i genitori, non
sanno più quali valori comunicare, non sono più maestri, non sono più modelli per
i loro studenti. Perciò si accontentano di essere dei buoni insegnanti, dei bravi
tecnici della materia – cosa che però non sempre riesce, perché molti insegnanti,
soprattutto anziani, conoscono nozioni ormai vecchie, non vogliono aggiornarsi, e
insegnano cose poco interessanti. In questo modo, non sono nemmeno stimati
come insegnanti e tutta la scuola perde importanza e prestigio all’occhio dello
119
studente, che si rivolgerà ad altri “educatori”, come ad esempio il computer o la
strada.
La strada offre ai giovani una visione del mondo più interessante di quella
offerta dalla scuola. Sentiamo cosa pensa il pedagogista italiano Mauro Laeng sulla
funzione pedagogica della strada. “Forse la strada ha avuto questa funzione più nel
passato che oggi. Infatti, prima gran parte della vita sociale e domestica si svolgeva
sulla soglia di casa. I ragazzi della stessa età si incontravano spontaneamente,
giocavano tra loro. Oggi, la funzione della strada è disturbata dal traffico cittadino:
i bambini non possono giocare a pallone, pattinare e muoversi all’aria aperta, se
non in piccole zone protette, ma assolutamente insufficienti alle loro esigenze. I
ragazzi ritrovano la strada più tardi, attorno ai 17-18 anni, quando i genitori
allentano un po’ il controllo e i giovani formano gruppi spontanei e instabili di
coetanei. In queste comitive essi partecipano ai valori comuni della loro età: lo
sport, il ballo, i motori, il divertimento, l’amore, inteso però non come rapporto di
coppia, ma come parte della vita del gruppo. La comitiva non ha uno scopo, ma è
fine a se stessa: l’importante è farvi parte, non esserne esclusi. Al suo interno si
trascorrono intere giornate, anche senza fare niente, semplicemente a bighellonare
davanti al bar o al fast food. Si tratta di un fenomeno naturale e per certi aspetti
positivo, perché il gruppo ha la funzione di far socializzare i giovani a quel livello
di età. Tuttavia, in questo tipo di vita si nascondono anche dei rischi. Per farsi
accettare dalla comitiva, per dimostrare di essere degni di essa, i giovani possono
compiere azioni sconsiderate, o prendere abitudini negative, come fumare, bere, e
persino drogarsi. Questo tanto più se consideriamo che la strada è il luogo preferito
per lo spaccio della droga”.
La droga è il terrore di ogni famiglia. Il suo consumo è in continuo aumento,
sia perché i prezzi sono più accessibili di un tempo, sia perché c’è un’offerta più
varia. Se prima dominavano le droghe pesanti, oggi sono più diffuse le droghe
cosiddette leggere, consumate in quantità maggiori proprio perché all’apparenza
meno forti. Ma queste droghe sono forse ancora più pericolose delle altre: il
giovane si avvicina più facilmente ad esse perché crede che non facciano male e
che non diano dipendenza, per poi scoprire solo più tardi che ne è diventato
schiavo, con i relativi danni per la salute. Per risolvere il problema della droga i
governi hanno proposto ricette diverse, a volte contapposte: in Olanda sono state
liberalizzate le droghe leggere, in altre nazioni c’è la cosiddetta “eroina di Stato”
per i tossicodipendenti in crisi d’astinenza; in altre ancora c’è la proibizione
assoluta di qualsiasi sostanza stupefacente. Certo è che nessuna legge potrà dire
l’ultima parola su tale situazione. Ancora una volta, ciò che conta è l’educazione
120
dei giovani: solo una buona educazione può salvarli dai numerosi pericoli che essi
incontrano nella società moderna.
L’educazione è un argomento di discussione in cui tutti possono avere torto o
ragione. L’educazione, infatti, è un problema che ha risposte diverse a seconda del
momento storico e della cultura di una data società. Oggi, tuttavia, appare più
difficile che in passato, perché la velocità con cui progredisce il mondo attuale
rende sempre più grande la distanza e l’incomunicabilità fra le generazioni.
Sentiamo ancora cosa pensa Mauro Laeng sul tipo di educazione da impartire ai
figli: cosa consigliare ai genitori, di essere più o meno severi, di permettere o no ai
propri figli di fare come tutti altri, passando moltre ore davanti al computer, o in
comitiva, o in discoteca?
“Non credo che si debba educare i figli a diventare degli asociali, dei giovani
che si tormentano e poi diventano solitari. Però non è nemmeno una cosa buona
essere troppo permissivi. I genitori devono moltiplicare le occasioni positive di
crescita e quindi di rapporti e di contatti. Io non credo che serva molto ammonire i
ragazzi, dire loro che perdono troppo tempo con gli amici. Tanto, continuerebbero
a fare quello che fanno, magari di nascosto. Credo che l’unica medicina sia di
aiutarli a sostituire interessi falsi o di poco conto con interessi più autentici, solidi.
Il genitore deve favorire la crescita di certi interessi, di una certa curiosità, e con
questa crescita cresceranno anche i loro ragazzi. Perciò, piuttosto che dire di non
stare fuori la sera, bisogna suggerire ai figli come trascorrere le sere, anche fuori
casa. Il male che uccide è la demotivazione: i ragazzi la cui vita è vuota sono
demotivati. Quando questo accade, non bisogna stupirsi se poi si drogano. Questo
accade perché sono demotivati. E invece sono infinite le cose belle e interessanti
che un giovane può fare”.
C. Amato. Mondo italiano, 2001
Esercizi
V. Trovate i sinonimi.
comando tormento trascorrere
alto collocato comitiva
denaro visione schifo
elaborazione necessità severo
stabile spaccio
bighellonare complicato
VI. Trovate i sinonimi o i contrari delle seguenti parole.
122
assuefazione abusare di
virtù bucarsi
drogato droga
legalizzare spacciatore
sogno angoscia
ottimismo prepotente
maggiorenne leggero
IX. Che cosa pensano i giovani europei? Completate l’articolo con i verbi
al congiuntivo presente.
123
Secondo una ricerca realizzata a Bruxelles, i giovani europei tra i 18 e i 24
anni hanno le stesse idee. Credono che l’eutanasia (dovere) ... essere legalizzata
(54 %); pensano che gli omosessuali (avere) ... il diritto di sposarsi (59%);
vogliono che (essere) ... obbligatorio il test per l’Aids (61%); pretendono che
(esserci) ... leggi e condanne più severe contro i pedofili (60%); chiedono che si
(proibire) ... i cibi transgenici, che si (abolire) ... la pena di morte e che si
(vietare) ... la clonazione. E l’88% ritiene che i rapporti sessuali prima del
matrimonio (essere) normali: solo? Pare davvere sorprendente che dodici ragazzi
su cento (essere) ... ancora d’accordo con il Papa. Per il resto che cosa colpisce? La
sicurezza e l’uniformità. Si va verso l’Europa delle grandi libertà nelle scelte
individuali e del forte controllo sociale.
124
XI. Spiegate il significato generico delle massime.
1. La giovinezza eterna è impossibile: anche se non ci fossero altri ostacoli, la
renderebbe impossibile l’osservazione di se stessi (F. Kafka).
2. Non sono più giovane abbastanza per sapere tutto (O. Wilde).
3. La tragedia della vecchiaia non sta nel fatto di essere vecchi, ma nel fatto
di sentirsi ancora giovani (O. Wilde).
4. I 40 anni sono quell’età in cui ci si sente finalmente giovani. Ma è troppo
tardi (P. Picasso).
5. La giovinezza non ha età (P. Picasso).
6. La giovinezza è una cosa meravigliosa: che crimine, sprecarla nei
bambini (B. Shaw).
7. I giovani d’oggi! Non hanno più rispetto per i capelli tinti (O. Wilde).
125
trovare della buona merce proibita? Ma per loro farsi le canne è tanto normale da
avere completamente dimenticato quel piccolo particolare: che la “roba” è illegale.
Lo spinello è un consumo di massa. Dice Maria, 14 anni, palermitana: “Il 70 per
cento dei ragazzi fuma”. “D’altra parte, si spinella anche mio padre” sghignazza
Alessandra, 16 anni. L’erba, racconta un gruppo di studenti, si compra davanti alla
scuola, si prepara sui banchi e si fuma in bagno. Poi c’è l’ecstasy. Ormai a Milano,
per reggere le 6 ore di discoteca, la pasticca è d’obbligo. Insomma, droga in tutte le
varianti. Da consumare e, perché no, da vendere. Così, i pusher diventano sempre
più giovani. Prendete Mirko, 18 anni, che spaccia sui Navigli: “Sono stato bocciato
quattro volte, ma adesso guadagno bene e i miei non rompono più. Il mio
obbiettivo? Vendere la roba migliore, entrare nel giro giusto, fare un pacco di
soldi”.
E come e-mail. “Su Internet navigo almeno 3 ore al giorno, chatto, compro
cose, quelle che si possono pagare contrassegno, senza carta di credito. Ho preso
un telefonino”. A parlare è Manfredi, 13 anni, quarta ginnasio a Palermo. Figurarsi
come sono fanatici di hi-tech i ragazzi più grandi di lui. L’irrinunciabile passione è
chattare. “Per conoscere nuovi amici” giurano Francesca e Angelica, romane. “Per
rimorchiare” le corregge Giorgio. Non occorre essere fini psicologi per scoprire
che dietro al computer spesso si nasconde la solitudine. Quando un sito milanese
ha lanciato Virtual Boy, sondaggio fra le ragazzine per costruire il ragazzo ideale,
tra le migliaia di e-mail c’era quella di Sara, 15 anni: “Caro Virtual boy, sei l’unico
raggio di sole nella mia vita. Se dovessi scegliere fra te e la mia vita sceglierei te.
Perché ho solo te”.
T. Marin. S. Magnelli. Progetto italiano 3. Corso di lingua e civiltà italiana, 2002
XVII. Uno dei verbi che si usa troppo spesso è fare; sostituitelo
opportunatamente.
girare costruire sostenere scattare prestare comporre
commettere requentare
1. Hanno fatto una bellissima casa.
2. Bisogna fare la massima attenzione!
3. Hai deciso se farai l’esame o no?
4. Fa delle canzoni veramente belle.
5. A Roma ha fatto tantissime foto.
6. Non dovevi fare questo errore!
7. Da qualche anno non fa più film.
8. Faccio ancora il liceo.
127
Si cerca di capire non solo i loro problemi, ma anche i loro desideri, le loro
abitudini. Vediamo quali sono i dati messi a disposizione su questo argomento da
uno studio recente condotto in collaborazione fra l’Istituto degli Innocenti di
Firenze e alcuni organi del governo italiano. In circa cento pagine vengono
esaminate luci e ombre della identita dei giovani italiani.
Il primo dato che salta agli occhi è che i giovani sono sempre meno in
rapporto al resto della popolazione. Nel 1951 gli individui di età fino ai 18 anni
erano circa 1/3 della popolazione totale, mentre oggi sono meno del 20%. La
nostra società è sempre più “vecchia”, i giovani sono una minoranza, e questo può
spiegare la loro diversità e il loro disagio nei confronti del resto della popolazione.
Questo disagio ha come conseguenza l’aumento di alcuni vizi e problemi nella
popolazione giovanile. Nonostante le campagne antifumo che arrivano dal governo
e da tutto il mondo, sono in aumento i giovani fumatori di sigarette e consumatori
di droga, in particolare marijuana e hashish; invece, diminuisce il consumo di
alcolici e superalcolici. Il dato più preoccupante, però, riguarda i suicidi, che sono
la conseguenza di disagio, depressione e problemi di relazione. Oggi si registrano
23 casi di suicidio su un milione di individui, mentre cinque anni fa erano soltanto
11; e fra i tentativi di suicidio, ben il 41 per cento sono compiuti da minorenni.
Essi vivono, dunque, la giovinezza in modo problematico: come diceva la poetessa
Alda Merini, “portare la giovinezza è portare un peso tremendo”, e questi giovani
forse non trovano nessuno che li aiuti in questo difficile compito.
Fortunatamente, per la maggioranza dei giovani le cose non stanno così. Per
loro essere giovani è un fatto naturale, con le sue caratteristiche e particolarità.
Vediamo, quindi, di cosa consiste la normale esistenza di un giovane italiano. La
famiglia occupa il primo posto per importanza. Vivono a casa di mamma e papà il
98% dei giovani fino ai 19 anni, l’88% di quelli di età compresa tra i 20 e i 24 anni
e il 59% di quelli fino ai 29 anni. Dopo la famiglia seguono l’amicizia, poi lo sport
(praticato dal 24% dei maschi, dal 32% delle femmine), il computer, i videogiochi.
Un posto basso nella classifica è occupato da giornali e libri: il 64% delle femmine
e il 53% dei maschi non danno nemmeno un’occhiata ai titoli dei quotidiani.
Invece, più della metà vede la televisione dalle 2 alle 4 ore al giorno e una
percentuale del 30% per più di 4 ore.
Poco popolare è anche la politica. Il 50% dei ragazzi ha risposto non solo che
non parla mai di politica, ma che solamente uno di loro su quattro ha partecipato a
una manifestazione politica. Al contrario, si assiste a un certo revival del
sentimento religioso, vissuto però piuttosto in maniera personale e privata: il
numero dei giovani che va regolarmente in chiesa resta basso.
128
Naturalmente per i giovani è importante anche il rapporto con l’altro sesso.
Essi sono tradizionalisti, nel senso che credono nel matrimonio, da celebrarae per
lo più in chiesa, anche se in effetti si sposano tardi: l’età media del primo
matrimonio è attorno ai 26 anni per le femmine e ai 29 per i maschi.
L’Italia è un Paese che penalizza i giovani (definiti qui come persone in età
compresa tra 18-30 anni), e in questo modo riduce le proprie possibilità di
sviluppo. I giovani europei, rispetto agli italiani, completano prima gli studi,
escono prima da casa dei loro genitori, entrano più precocemente nel mercato del
lavoro, formano famiglia in anticipo, iniziano prima a scalare le gerarchie
professionali e hanno maggiore influenza nelle decisioni collettive.
Due dei principali problemi che i giovani incontrano in Italia sono:
– la difficoltà di trovare un lavoro che assicuri un reddito stabile e
significativo;
– la mancanza di un sostegno adeguato economico da parte dello Stato in caso
di figli piccoli, di disoccupazione o di povertà e l’esiguità, per gli attuali giovani,
delle pensioni future.
Il risultato complessivo è una società dove una parte significativa dei giovani
vive una condizione di impotenza, di scarsa autonomia e di limitata produttività.
In Italia un numero elevato di giovani vive a carico dei genitori e spesso con
loro, e rimanda di anni e anni la formazione di coppie autonome e la procreazione
rispetto ai propri omologhi europei.
C. Amato. Mondo italiano, 2001
130
15.Siete a conoscenza di episodi di delinquenza o atti di violenza giovanile nel
nostro paese? Che tipo di ragazzi ne sono protagonisti e perché credete si
comportino così?
16.Molti di questi ragazzi finiscono in carceri giovanili; secondo voi, è questa
la soluzione migliore? Avete qualche alternativa da proporre?
17.Cosa dovrebbe fare il genitore per prevenire situazioni del genere? Credete
che loro stessi dovrebbero essere istruiti in qualche modo?
18.Quali sono gli eroi dei ragazzi di oggi?
19.Quanto diversi rispetto al passato sono i cartoni animati moderni e come
possono influenzare i giovani?
20.Credete che tutti i programmi televisivi che guardano i bambini e gli
adolescenti, i videogiochi e le riviste che comprano dovrebbero essere sotto
severo controllo, o questo potrebbe avere risultati opposti?
21.Perché, secondo voi, tantissimi bambini sono fin da piccoli affascinati dalle
armi e dalla guerra? Si dovrebbe forse evitare la vendita di giocattoli del
genere? Com’è possibile coltivare nei minori valori più nobili?
131
ничего не делают, просто болтаются по городу. Данное явление имеет как
положительные, так и отрицательные аспекты. С одной стороны, группа
положительно влияет на молодых людей, так как является тем местом, где
они могут общаться со своими сверстниками. С другой стороны, для того,
чтобы быть принятым группой, молодые люди могут совершать
необдуманные поступки, начать пить или курить, а иногда и употреблять
наркотики.
Употребление наркотиков постоянно растет по причине, с одной
стороны, все более доступных цен, с другой – их разнообразия. В настоящее
время широко распространены легкие наркотики, которые потребляются в
больших количествах, так как на первый взгляд они более слабые.
Правительства принимают различные меры для борьбы с наркотиками: в
Голландии легкие наркотики либерализованы, в других странах существует
абсолютный запрет на все виды наркотиков.
Решением всех проблем может и должно быть воспитание. Однако это та
сфера, где каждый одновременно прав и неправ. Необходимо, чтобы
воспитание соответствовало историческому моменту и культуре общества.
Родители обязаны дать возможность детям расти и общаться, создавать
благоприятные условия для развития любознательности. Не следует
запрещать детям гулять по вечерам, надо подсказать им, как правильно и с
пользой провести вечер вне дома.
Ampliamento lessicale
Caratteristiche
132
Cinema m – 1. кино, кинематограф; 2. кинотеатр; cinema muto – немое кино,
sonoro – звуковое кино, a colori – цветное кино, in bianco e nero – черно-белое
кино, d’animazione – мультипликационное кино.
Film d’azione – боевик, d’avventure – приключенческий фильм, film giallo –
детективный фильм, dell’orrore – фильм ужасов, a puntate – многосерийный
фильм.
Opera f – 1. деятельность; 2. произведение, opera d’arte – художественное
произведение; 3. опера, teatro dell’opera – оперный театр.
Qualità f pl artistiche – художественные качества, достоинства.
Studio m psicologico dei personaggi – психологическое исследование героев
фильма.
Azioni
Filmare – 1. снимать (кино-, видеокамерой); 2. экранизировать (filmare un
romanzo – экранизировать роман).
Girare un film – снять фильм; dare, proiettare un film – показывать,
демонстрировать фильм.
Recitare – играть роль (recitare Amlèto – играть Гамлета); interpretare la
parte del protagonista – играть главную роль; interpretare una parte comica –
играть комедийную роль; nella parte, nel ruolo di – в роли.
Persone
Cineasta m – кинематографист.
Attore m, attrice f – актер, актриса; attore professionista – профессиональный
актер.
Sceneggiatore m – сценарист.
Regista m – режиссер.
Protagonista – 1. актер, исполняющий главную роль; 2. главный герой
(литературного произведения).
133
Neorealismo – направление в итальянском кино и литературе середины 40-х –
середины 50-х гг. XX в.
Commedia all’italiana – комедия по-итальянски.
Cinema d’autore – авторское кино.
Per cominciare
Lettura
134
genere, che di fatto era il progenitore della commedia all’italiana, più facile e
spensierata. La commedia rappresentava la colonna vertebrale del cinema italiano,
che spostò l’asse del Neorealismo dal registro tragico a quello comico, mostrando
virtù e (soprattutto) vizi dell’italiano tipo. La data di nascita della commedia
all’italiana viene fatta risalire al 1958, con I soliti ignoti di Mario Monicelli. Erano
gli anni del boom economico: mentre il Paese viveva un periodo di impetuosa
crescita, il cinema della risata assunse connotati d’amarezza, raccontando i lati
oscuri di questo fenomeno, le speranze ma anche le illusioni.
Il cinema d’autore
Alla fine degli anni ’50 in Italia s’imposero all’attenzione due registi che non
potevano essere incastellati in alcun filone: Federico Fellini (La dolce vita, 1960) e
Pier Paolo Pasolini. I loro film non sempre raccoglievano l’interesse del grande
pubblico, ma per la loro qualità artistica finivano per costituire delle pietre miliari
nella storia del cinema. I loro film si dedicavano piuttosto alla rappresentazione
dello studio psicologico dei personaggi o alla creazione di un mondo surreale o ad
altri scopi non necessariamente narrativi.
Lo Spaghetti western
Nel 1964, con il film Per un pugno di dollari, naque il genere Spaghetti
western grazie al regista Sergio Leone. Questo genere di film si distingueva
nettamente dal western Americano per i personaggi: il protagonista infatti non è
quasi mai un eroe, ma più spesso un antieroe mosso da interesse personale invece
che da motivazioni idealistiche. Il cosiddetto “cowboy” italiano gioca sporco e non
ci pensa due volte a sparare per primo, se questo soddisfa il suo personale senso di
giustizia.
Il giallo horror
Il giallo horror italiano trovò negli anni ’70 un regista in grado di portarlo al
successo internazionale. Dario Argento con il suo Profondo rosso (1975), stravolse
i canoni narrativi dell’horror di quei tempi. Il suo film era una perfetta fusione di
giallo-thriller-horror che si distingueva per alcune caratteristiche originali: il
mostro rimaneva sempre all’ombra e non veniva mai esibito, la vittima era sempre
una donna e le storie erano sempre ambientate in una grande città italiana.
Oggi
Una nuova generazione di registi ha contribuito a riportare il cinema italiano a
discreti livelli a partire dalla fine degli anni ’80. Si è ritrovato l’anello di
congiunzione tra la vecchia commedia italiana popolare amara, ben scritta e ben
135
diretta, e l’estremismo d’autore che ha dato grandi frutti, ma avvilito il senso del
mercato.
Gli sceneggiatori della nuova generazione scrivono belle storie che ci sono
vicine, interpretate da una generazione di attori in sintonia con le storie piantate a
piedi saldi nell’Italia moderna e conflittuale. Tuttavia nessuno è riconducibile ad
un genere ben definito, si tratta semmai di uno stile proprio, unico e ben
caratterizzato. Tra i più importanti vanno citati i vincitori di premi Oscar: Giuseppe
Tornatore, Gabriele Salvatores e Roberto Benigni, oltre a Nanni Moretti e Gabriele
Muccino.
A. De Guili. Magari. Corso di lingua e cultura italiana, 2010
Esercizi
136
8. Come potete valutare lo sviluppo del cinema italiano a partire dal
dopoguerra?
9. La vitа delle celebrità: una favola o un tormento? Vi piacerebbe fare l’attore
(l’attrice)?
10.La visita al cinema: un divertimento o un’attività utile e informativa?
Compositore 8. Colui che disegna gli abiti che gli attori devono
indossare è in collaborazione con lo scenografo.
Montatore 9. È colui che decide la quantità e la qualità
dell’illuminazione. La fotografia riveste un ruolo
importante nel film perché ha il compito di suscitare
nello spettatore emozioni.
137
IV. Collegate i nomi dei generi cinematografici con la corrispondente
descrizione.
Western 1. Grande successo dagli anni ’30 agli anni ’50. Sorti per
puro divertimento e per fuggire agli orrori della vita
quotidiana, la commedia è giunta fino a noi ma il
musical, legato a una stagione del cinema americano,
non molto.
Noir: o gangster 2. Parlano di avventura, e del rapporto, nella nostra
film coscienza, tra istinto e cultura, natura e civiltà.
Commedia e 3. Il più tipico dei generi di Hollywood, dove i Cowboy, i
Musical buoni, combattono gli Indiani, i cattivi, in imboscate e
scontri a campo aperto. La regola vuole che alla fine il
Bene trionfi sul Male, la legge sul disordine, la civiltà
sulla natura selvaggia
Horror 4. A differenza dei western si preferiscono ambienti
chiusi, con ombre e luci artificiali, e personaggi
psicopatici. Grande importanza anche del sonoro e
obbligatoria la conclusione a lieto fine.
138
VI. Spiegate il significato delle seguenti locuzioni.
– immediato dopoguerra – motivazioni idealistiche
– disperazione mista a speranza – canoni narrativi
– mettere il Paese in ginocchio – dialetti regionali
– colonna vertebrale del cinema – a piedi saldi
– italiano – mondo surreale
– virtù e i vizi dell’italiano tipo – italianità emblematica
– boom economico
139
IX. Trovate nella lista a destra la risposta appropriata per ogni frase a
sinistra.
1. Vuoi vedere il giornale? a. Sì, ci sto! Ho il pallino della
pallacanestro.
2. Ciao, Giorgia! Che fai di bello stasera? b. Uffa! Non ne posso più di vecchi
film. Saranno belli, ma non ho il
pallino del cinema come te.
3. Abbiamo un altro biglietto per la partita. c. Accidenti! Hai veramente il
Che ne dici di venire con noi? pallino del cinema!
4. Questo mese ho visto quindici film. d. Sì, grazie. Voglio dare un’occhiata
alle recensioni teatrali.
5. Sai che danno tutti i film di Fellini e. Beh, niente di particolare, guardo
all’Odeon questa settimana? la TV.
140
produttori cinematografici hanno un solo obiettivo, in genere quello di offrire
qualche ora di evasione senza turbare la nostra tranquillità e senza farci pensare.
Questa tendenza della cinematografia ed il conseguente livello scadente della
maggior parte dei film è incoraggiato non solo dalle preferenze del pubblico, ma
anche dall'atteggiamento della critica. Se assistiamo ad un buon film, che si stacca
dalla banale mediocrità imperante, difficilmente sarà uno di quelli che sono
accompagnati dal consenso della critica e dal favore del grande pubblico.
A. De Guili. Magari. Corso di lingua e cultura italiana, 2010
XIII. Collegate con una freccia le “parole del cinema” al loro significato.
1. attore a. l’ambientazione di un film
2. comparsa b. una parte del film
3. doppiaggio c. chi dirige il film
4. inquadratura d. testo scritto del film
5. montaggio e. persona che recita in un film
6. regista f. il momento di maggior tensione in un film
7. scena g. operazione con cui si mettono insieme due scene
8. sceneggiatura h. una particolare ripresa del film
9. scenografia i. registrazione di una voce diversa
da quella dell’attore in
142
бедных семей, в которых зачастую снимались непрофессиональные
актеры.
6. Тем не менее невозможно назвать единый жанр, который бы
полностью охарактеризовал современное итальянское кино.
7. Дата рождения итальянской комедии восходит к 1958 году, когда
страна переживала бурный экономический рост.
8. В послевоенные годы успех итальянского кино говорил о том, что
страна уже пережила самое плохое, и ее ждут перемены к лучшему.
9. В 50-е годы родился новый жанр в кино, который фактически стал
прародителем современной итальянской комедии.
10.Действия вестернов всегда происходят в больших итальянских
городах.
XVI. Scrivete che tipo di film fareste se foste un/una regista… Dove lo
gireresti e con quali attori?
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