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• Onde “S”
– Trasversali
• Onde di Rayleigh
– Verticali
• Onde di Love
– Orizzontali
I sistemi sismo-resistenti
• Strutture portanti nei confronti dei carichi
verticali (già presenti per i carichi dovuti
alla gravità, piuttosto “massicce”)
• La dissipazione,
ottenuta
attraverso un
comportamento
duttile è in grado
di “sopperire” a
minori capacità
resistenti
ASSUNZIONE DEL
PRINCIPIO DELL’EGUAL SPOSTAMENTO
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CONSEGUENZE DELL’ASSUNZIONE DEL
PRINCIPIO DELL’EGUAL SPOSTAMENTO
Fmax Fy
=
δ max δy
δ max Fmax
μ = q
δy Fy
Fmax = Fy ⋅ q
Fmax
Fy =
q
a patto che la struttura
sia duttile a sufficienza
Un’analisi non lineare elastoplastica (difficile e complicata) può essere evitata Z analisi
lineare con le forze ridotte a patto che la struttura possa deformarsi plasticamente (possa 8
danneggiarsi)
F
el
Fmax
elastopl
Fmax
v
vE vu
I sistemi resistenti alle azioni
orizzontali
• La ingegneria sismica è scienza relativamente recente
– I primi convegni mondiali sono degli anni ’50
– Un “vero” sviluppo si ha solamente dopo il terremoto
di San Fernando del 1971
– In Italia la problematica è sentita sin dal terremoto di
Messina del 1908, riprende vigore dopo gli eventi del
Friuli 1977 e Irpinia 1980, in tempi recentissimi gli
eventi di San Giuliano di Puglia 2002 e L’Aquila.
• Lo studio di sistemi resistenti alle azioni orizzontali si
sviluppa con i primi edifici alti sin dalla fine del 1800.
Gli alti edifici ed i sistemi
resistenti alle azioni orizzontali
R=pDH=
14 m
39 m
=704320 Kg = 704 t
15 m
40 m
W = p[(R)4 – (r)4] / 4 R =
s(vento)max = M / W =
W = p[(R)4 – (r)4] / 4 R =
=p[(7,5 m)4 – (7 m)4] / 4 × 7,5m = 80 m3
s(vento)max = M / W =
=49984 tm / 80 m3 = 625 t/m2 = 62,5 Kg/cm2
Le strutture a setti portanti
• La “separazione” fra elemento “portante” ed elemento di
“chiusura”
• Per circa 2000 anni nelle costruzioni non vi è stata
separazione fra elementi di “chiusura” ed elementi
portanti
L. Payer, 1909
C. A. Calcatrezza, 1909
L. Lanza, 1909
Robert Maillart
2F 2F
H
200 100 200
500 500
L’azione sui pilastri
• L’azione orizzontale si ripartisce in parti eguali
fra i due pilastri: F 2F
H
500
H
200 100 200
500
2F 2F
H
200 100 200
500 500
4F
H
500 500 500
4F
H
200 100 400 100 400 100 200
H
500 500 500
1 1
S setto ,200 ≅ S pilastro S setto ,400 ≅ S pilastro
15 3, 75
LA PROGETTAZIONE
STRUTTURALE
• La progettazione di strutture a setti portanti (come
quelle che possono essere realizzate con il sistema
plastbau) si sviluppa in modo del tutto analogo a quella
con cui vengono progettate le strutture a telaio,
sintetizzata nelle seguenti fasi:
1. modellazione fisico/matematica della struttura
2. individuazione dei carichi
3. risoluzione della struttura, individuazione della ”domanda”
strutturale
4. individuazione della “capacità” della struttura
5. verifiche di sicurezza
NORME TECNICHE PER LE
COSTRUZIONI
• Le Nuove Norme Tecniche per le costruzioni (2008)
prevedono:
– strutture a pareti in conglomerato cementizio armato (punto
7.4.3);
– strutture a pareti estese debolmente armate (punti 4.1.11 e
7.4.3).
TADAO ANDO
REM KOOHLASS
DAVID CHIPPERFIELD
TADAO ANDO
Tadao Ando – Casa Koscino – Ashiya, Giappone (1979) Tadao Ando – Chiesa della luce – Osaka, Giappone (1989)
Grazie per l’attenzione…….