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Рецензенты:
кафедра словесных искусств факультета искусств МГУ
им. М.В. Ломоносова (зав. кафедрой доц. Л.П. Лобанова)
д-р Т. Буэно (преп. кафедры итальянского языка факультета
иностранных языков МГУ им. М.В. Ломоносова)

Подписано в печать 10.08.2009. Формат бОхЭО'/ю-


Усл. печ. л. 29.0. Тираж 3000 экз. Заказ № 10308.
Общероссийский классификатор продукции
ОК-005-93, том 2; 953005 - литература учебная
Санитарно-эпидемиологическое заключение
№ 77.99.60.953.Д.009937.09.08 от 15.09.2008 г.

Петрова, JI.
ПЗО Практический курс итальянского языка. Про-
двинутый этап обучения : учебник / J1. Петрова. —
М.: АСТ: Астрель, 2010. - 463, [1] е.: ил.
ISBN 978-5-17-062269-6 (ООО «Издательство АСТ»)
1SBN 978-5-271-25329-4 (ООО«ИздательствоАстрель»)
Учебник построен на оригинальных текстах по истории
(включая Древний Рим), географии, экономике современной
Италии, ее литературе, культуре и обычаях народов, населяю-
щих страну.
Книга содержит 12 глав-уроков, состоящих из основного
текста (с комментарием и словарем), разнообразных лексико-
грамматических, лексических и речевых упражнений, а также
дополнительного текста.
В книге представлена информация о самых интересных до-
стопримечательностях Итальянской республики, а последний
раздел каждого урока знакомит с курьезными фактами, гороско-
пом и рецептами национальной кухни, что позволяет оживить
процесс изучения языка и расширить словарный запас студентов.
Дчя студентов II — III курсов языковых вузов, а также для
всех желающих совершенствовать практическое владение италь-
янским языком.
УДК 811.131.1(075)
ББК 81.2Ита-9

ISBN 978-5-17-062269-6
(ООО «Издательство АСТ»)
ISBN 978- 5-271-25329-4 © петрова л.А., 2009
(ООО «Издательство Астрель») © 0 0 0 «Издательство Астрель», 2009
INDICE

Предисловие 6
CAPITOLO I
Perfezioniamo il nostro italiano
La spedizione dei Mille 8
M. Mormier. Giuseppe Garibaldi 34
G. Bandi. Garibaldi 35
M. Mormier. Il plebiscito 36
Un po' di storia antica
Il soldato romano 38
R. Bonghi. Come Romolo scomparve 40
Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?
Piemonte 41
Valle d'Aosta 44
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 47
CAPITOLO II
Perfezioniamo il nostro italiano
Luigi Orsini. Giuseppe Verdi 52
Luigi Orsini. Verdi, uomo e artista 75
Un po' di storia antica
Il teatro antico 77
Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?
Lombardia 80
Liguria 83
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 87
CAPITOLO III
Perfezioniamo il nostro italiano
Leonardo Sciascia. L'esame 91
L'emigrazione interna e immigrazione straniera 110
L'emigrazione italiana all'estero 112
Raffaele La Capria. Faida 114
Un po' di storia antica
La Roma dei poveri 116
Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?
Sicilia И9
Sardegna 123
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 127
CAPITOLO IV
Perfezioniamo il nostro italiano
Giovanni Germanetto. Le memorie di un barbiere 132
Vincenzo Cardarelli. Roma della mia giovinezza 153
Estella (Teresa Noce). Gioventù senza sole 156
Un po' di storia antica
Combattimenti dei gladiatori 158
Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?
Lazio 160
Umbria 164
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 167
CAPITOLO V
Perfezioniamo il nostro italiano
Emilio Lussu. Marcia su Roma 171
Giorgio Amendola. Una scelta di vita 192
Un po' di storia antica
Il passaggio sul Rubicone 195
H.W. Van Loon. Storia dell'umanità 196
Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?
Veneto 199
Trentino-Alto Adige 202
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 206
CAPITOLO VI
Perfezioniamo il nostro italiano
Giovanni Mosca. Un moscone in classe 210
Tullio de Mauro. Gli italiani imparano l'italiano 228
Un po' di storia antica
Rodolfo Botticelli. I monelli dell'antica Roma 232
Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?
Friuli-Venezia Giulia 233
Emilia-Romagna 236
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 241
CAPITOLO VII
Perfezioniamo il nostro italiano
Libero Bigiaretti. L'autografo 245
Umberto Simonetta. Lo spettro della vittoria 265
Un po' di storia antica
U.E. Paoli. / Romani e lo sport 269
Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?
Toscana 270
Marche 274
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 277
CAPITOLO Vili
Perfezioniamo il nostro italiano
Beppe Fenoglio. Gli inizi del partigiano Raoul 282
Mario Rigoni Stern. Il sergente nella neve 297
Mario Rigoni Stern. Ritorno sul Don 302
Renata Vigano. La morte di Patita 303
Un po' di storia antica
La prima guerra punica 305
Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?
Abruzzo 307
Molise 311
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 314
CAPITOLO IX
Perfezioniamo il nostro italiano
Alberto Moravia. Tirato a sorte 319
Dino Buzzati. Un amore 345
Un po' di storia antica
La donna romana 349
Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?
Campania 350
Puglia 355
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 359
CAPITOLO X
Perfezioniamo il nostro italiano
Luigi Malerba. Quando il marito è femminista 365
Leonardo Vergani. Tuo marito cosa fa ? Il casalingo 386
Un po' di storia antica
Il divorzio a Roma 389
Vogliamo conoscere le regioni d'Italia?
Basilicata 393
Calabria 397
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 401
CAPITOLO XI
Perfezioniamo il nostro italiano
Guido Neppi Modona. Le bande nere 405
Roberto Fabiani. Brigate Rosse: troppi anni di delitti firmati 421
Un po' di storia antica
L'assassinio di Cesare 424
Vogliamo conoscere gli stati enclave nel territorio italiano?
Vaticano 426
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 428
CAPITOLO XII
Perfezioniamo il nostro italiano
Ennio Flaiano. Lo spazio è nostro 432
Italo Calvino. Marcovaldo nel paese dei Bengodi 448
Edwin E. Aldrin. /primi passi sulla Luna 451
Un po' di storia antica
H.W. Van Loon. Storia dell'umanità 453
Vogliamo conoscere gli stati enclave nel territorio italiano?
San Marino 457
Un po' di svago! Divertiamoci studiando! 460
CAPITOLO I

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

La spedizione dei Mille*

La situazione politica in Italia. Motivi di


contrasto. La seconda guerra d'indipendenza
aveva lasciato insoluto il problema
dell'unificazione d'Italia: mancavano lo Stato
Pontifìcio, il Regno delle Due Sicilie1 e il Veneto.
La soluzione si presentava difficile e il
conte di Cavour, primo ministro presso la corte
del re di Savoia Vittorio Emanuele IP, era
consapevole delle pericolose ripercussioni che
un'iniziativa piemontese avrebbe suscitato in
Europa.
Napoleone ///era intransigente sulla integrità territoriale dello Stato
Pontificio, l'Austria era decisa a mantenere il Veneto e a favorire la
politica reazionaria dei Borboni nell'Italia meridionale.
Data la situazione, il governo piemontese concentrò ogni sforzo
nel consolidamento dei risultati raggiunti e preferì non affrontare subito
la questione. All'opera diplomatica e moderata del Cavour si sostituì
l'azione rivoluzionaria dei democratici, che fu decisiva per l'unità
d'Italia.
Il Regno delle Due Sicilie. Alla morte del re Ferdinando li (1859),
era salito al trono il figlio Francesco II. Uomo mediocre, convinto di
poter seguire la politica reazionaria del padre, il nuovo sovrano non si
curò di apportare i miglioramenti politici ed economici dei quali il paese
aveva urgente bisogno, e rifiutò l'alleanza con il Piemonte, offertagli
dal Cavour.
11 malcontento serpeggiò nel regno delle Due Sicilie e creò il terreno
favorevole alla propaganda rivoluzionaria mazziniana.
1860 — Il 5 maggio Giuseppe Garibaldi parte da Quarto (Genova) con circa
1000 volontari per liberare la Sicilia e l'Italia meridionale dai Borboni.
La rivolta di Palermo. Il 4 aprile del 1860 scoppiò a Palermo una
insurrezione soffocata nel sangue. La notizia degli avvenimenti spinse
il siciliano Francesco Crispi, che si trovava esule nel Regno di Sardegna,
a chiedere l'intervento di Garibaldi; bisognava approfittare del clima
di agitazione per cacciare i Borboni dall'Italia meridionale. Il generale
accettò la proposta.
L'impresa garibaldina. Il Partito d'azione. Dopo la seconda guerra
d'indipendenza, attorno a Garibaldi si era rafforzato il Partito d'azione
cui aderivano uomini di tendenze democratiche, desiderosi di risolvere
con Гazione il problema dell'unità d'Italia.
L'impresa trovò l'approvazione di Vittorio Emanuele II; il Cavour,
timoroso di un'iniziativa repubblicana, si mostrò contrario, ma non si
oppose apertamente, per non diventare impopolare.
Alla spedizione di Garibaldi parteciparono circa Mille volontari,
giovani patrioti di ogni ceto sociale che provenivano da tutta Italia e
anche dall'estero. Fecero parte dell'impresa tra gli altri Ippolito Nievo,
autore delle Confessioni di un Italiano, e Giuseppe Cesare Abba, che
nel libro Da Quarto al Volturno redasse il diario della spedizione.
Verso la Sicilia. Dopo essersi impadroniti di due vapori, all'alba
del 6 maggio, i Mille salparono da Quarto (Genova). Sostarono
brevemente a Talamone, in Toscana, dove si rifornirono di armi, e si
diressero quindi verso la Sicilia. Dopo che furono giunti nel porto di
Marsala, Garibaldi fece accostare le sue navi a due unità britanniche
che erano alla fonda nel porto di Marsala. Le navi borboniche, pertanto,
non poterono usare i cannoni per timore di colpire le navi inglesi.
Sbarcati a Marsala (11 maggio), i Mille penetrarono verso l'interno
e a Salemi Garibaldi, con un proclama, assunse la dittatura in nome di
Vittorio Emanuele (14 maggio).
Con quel gesto Garibaldi indicava che il fine della sua impresa era
la realizzazione dell'unità italiana sotto i Savoia.
La conquista dell'isola. Il primo scontro delle "camicie rosse" 4 con
le truppe borboniche avvenne a Calatafimi (15 maggio). La battaglia
fu durissima; il terreno fu conquistato con assalti alla baionetta, ma a
sera la vittoria era dei garibaldini.
Il successo di Calatafimi risvegliò l'entusiasmo generale, perché la
povera gente vedeva in Garibaldi, più che il liberatore dall'oppressione
politica, colui che avrebbe risolto il problema della fame e
de\V oppressione sociale con una giusta distribuzione delle terre.

1860 — Il 21 ottobre con un plebiscito il Regno delle Due Sicilie vota l'annessione
al Piemonte.
Conquista di Palermo. Garibaldi inviò alcuni dei suoi nativi
dell'isola, ad organizzare bande di "picciotti" 5 , giovani volontari
siciliani.'
Nella difficile marcia di avvicinamento a Palermo, Garibaldi rivelò
le sue eccezionali capacità di capo partigiano e guerrigliero. La battaglia
per la conquista di Palermo durò per tre giorni e fu durissima; numerosi
furono i caduti. Con l'aiuto della popolazione, insorta il 30 maggio, le
camicie rosse riuscirono ad espugnare la città. Fu costituito il Governo
Provvisorio con a capo Francesco Crispi.
Vennero adottati i provvedimenti più urgenti: le pensioni per le
vedove e gli orfani dei caduti in battaglia, aiuti per i mutilati, abolizione
di ogni forma di servilismo (fu abolito il titolo di Eccellenza e il
baciamano "da un uomo ad un altro uomo") in ossequio al principio
dell'uguaglianza e della dignità umana.
Ma i contadini siciliani attendevano ben altro che astratti
riconoscimenti di parità. La propaganda garibaldina aveva loro
promesso grandi mutamenti sociali: l'abolizione del latifondo e la
riforma agraria. Nel giugno cominciarono a verificarsi sommosse nelle
campagne. Il Governo Provvisorio, preoccupato di perdere l'appoggio
dei grandi proprietari, rimase sordo alle richieste e inviò il La Masa a
ristabilire con energia l'ordine.

0
G. Cesare Abba riporta questo colloquio con un frate siciliano. L'autore
era convinto che l'unità e la libertà fossero gli unici ideali per cui
combattere, ma in Sicilia comprese che la libertà politici% non bastava:
era necessaria anche la libertà dalla fame e dall'asservimento ai ricchi.

22 maggio.
Mi son fatto un amico. Ha ventisette anni, ne mostra quaranta:
è monaco e si chiama padre Carmelo. Vorrebbe essere uno di noi, per
lanciarsi nell'avventura col suo gran cuore, ma qualcosa lo trattiene
dal farlo.
- Verrei, se sapessi che farete qualche cosa di grande davvero: ma
ho parlato con molti dei vostri, e non mi hanno saputo dire altro che
volete unire l'Italia.
- Certo, per farne un grande e solo popolo.

2 1860 - Il 26 ottobre Garibaldi e Vittorio Emanuele II (ottenuta l'annessione della


Toscana e dell'Emilia al Regno d'Italia) si incontrano a Teano (vicino a Roma).
— Un solo territorio...! In quanto al popolo, solo о diviso, se soffre,
soffre; ed io non so che vogliate farlo felice.
— Felice! 11 popolo avrà libertà e scuole.
— E nient'altro! — interruppe il frate — perché la libertà non è pane,
e la scuola nemmeno. Queste cose basteranno forse per voi Piemontesi:
per noi qui no.
— Dunque che ci vorrebbe per voi?
— Una guerra non contro i Borboni, ma degli oppressi contro gli
oppressori grandi e piccoli, che non sono soltanto a Corte, ma in ogni
città, in ogni villa.
— Allora anche contro di voi frati, che avete conventi e terre ovunque
sono case e campagne!
— Anche contro di noi; anzi prima che contro d'ogni altro! Ma con il
vangelo in mano e con la croce. Allora verrei. Così è troppo poco. Se io
fossi Garibaldi, non mi troverei a quest'ora, quasi ancora con voi soli.
— E le squadre?
— E chi vi dice che non aspettino qualche cosa di più?

Non seppi più che rispondere e mi alzai.

Garibaldi stava intanto per sferrare l'attacco decisivo contro


i Borboni: il 20 luglio dopo un accanito combattimento riuscì ad
espugnare Milazzo e Messina e a liberare così tutta l'isola.
L'esasperazione provocata dalla vana attesa esplose a Brente
(4 agosto) in episodi di furore. Nino Bixio, detto il secondo dei Mille,
fu inviato dal Governo a sedare la rivolta e la repressione compiuta
dagli stessi Garibaldini fu spietata.
Lo sbarco in Calabria. Garibaldi intanto si apprestava a portare a
termine la liberazione dell'Italia meridionale. Il 20 agosto sbarcò in
Calabria, dove numerosi volontari si unirono ai garibaldini. La marcia
procedette rapida, mentre le truppe borboniche si disperdevano. Il
7 settembre Garibaldi entrò a Napoli, accolto con entusiasmo dalla folla.
Francesco II e la sua corte si rifugiarono nella fortezza di Gaeta.
Preoccupazioni di Cavour. Il rapido successo dell'impresa e la grande
popolarità di Garibaldi preoccuparono il governo piemontese. Il Cavour
temeva l'affermazione delle idee repubblicane. Inoltre voleva

1860 - Anche le Marche e l'Umbria votano con un plebiscito l'annessione al Piemonte T3


(4-5 novembre). Dopo più di 1000 anni la penisola italiana èriunitain un unico regno. Ш.
scongiurare complicazioni diplomatiche con la Francia, qualora
Garibaldi avesse progettato di liberare Roma. Di fronte all'incalzare
degli avvenimenti, il Cavour agì con diplomazia e convinse Napoleone
III della necessità d'un intervento piemontese, per evitare la formazione
di una repubblica mazziniana6 nell'Italia centro-meridionale, anche
perché l'arrivo del Mazzini a Napoli, rendeva più concreta questa
possibilità.
Castelfidardo. L'esercito piemontese si mise in marcia per
raggiungere Napoli. Nelle Marche, a Castelfidardo, sconfisse le truppe
pontificie che si erano opposte all'invasione.
Mentre i Piemontesi penetravano nel napoletano, Garibaldi, dopo
sanguinosi combattimenti, riportava una decisiva vittoria al Volturno
(1 ottobre).
Plebisciti. Il 21 e 22 ottobre, le popolazioni di Napoli e della Sicilia
furono chiamate ad esprimere la loro scelta politica mediante plebisciti;
il risultato fu favorevole all'annessione al Piemonte.
L'incontro a Teano. Qualche giorno dopo, nei pressi di Teano,
Garibaldi s'incontrò con Vittorio Emanuele e lo salutò Re d'Italia:
il guerrigliero rivoluzionario offriva con il suo gesto un nuovo regno
al legittimo sovrano.
Significato dell'incontro. La tradizione risorgimentale esaltò il clima
di amicizia e cordialità dell'incontro. La realtà fu diversa. A Teano il re
assunse l'atteggiamento del restauratore dell'ordine contro l'iniziativa
rivoluzionaria: non volle passare in rivista i garibaldini che avevano
realizzato l'impresa, né li accettò nell'esercito regolare.
Garibaldi a Caprera. Le forze conservatrici, appoggiate dalle
strutture di uno stato unitario, presero il sopravvento su quelle
democratiche. Garibaldi congedò le sue camicie rosse e salpò all'alba
per evitare dimostrazioni, ma almeno le navi straniere nella baia
salutarono la sua partenza. Fu una rinuncia bella e dignitosa, perché
malgrado numerose provocazioni Garibaldi non volle sollevare alcuna
difficoltà e si ritirò nel suo piccolo podere a Caprera (Sardegna).
Il primo re d'Italia. Le Marche e l'Umbria votarono, mediante un
plebiscito, l'annessione al Piemonte (novembre 1860). Soltanto nel
febbraio dell'anno seguente l'esercito piemontese espugnò Gaeta,
ultima resistenza borbonica.
Il 17 marzo 1861, Vittorio Emanuele fu proclamato re d'Italia "per
grazia di Dio e volontà della Nazione".

2 1861 — Giuseppe Garibaldi tenta, con un gruppo di volontari, di marciare su


Roma per liberarla dal potere pontificio, ma viene fermato e ferito sull'Aspromonte
1
Spedizione dei Mille. Operazione militare compiuta nel 1860 da poco
più di mille volontari (ca. 1150), sotto la guida di G. Garibaldi, per abbattere
il regime borbonico nell'Italia meridionale e in Sicilia. Giuseppe Garibaldi
(Nizza 4.7.1807 — Caprera 2.6.1882). Militare e politico. Figlio di Domenico,
comandante di modeste imbarcazioni, divenne anche lui precocemente
marinaio, maturando un'inclinazione per la libertà e l'avventura che lo
avrebbe sempre contraddistinto. Nel 1833, dopo un incontro con G. Mazzini,
aderì alla Giovine Italia. Implicato in un fallito tentativo insurrezionale
(Genova, 1834), fu costretto a fuggire in Francia e poi in America Latina
dove soggiornò per tredici anni, combattendo per l'indipendenza di vari paesi
il che gli valse l'appellativo di "eroe dei due mondi". Nel frattempo aveva
sposato la brasiliana Anna Maria Ribeiro da Silva (Anita) che gli diede tre
figli. Allo scoppio della prima guerra d'indipendenza (1848), ebbe
l'autorizzazione a tornare nel Regno di Sardegna e costituì un corpo di
volontari, impegnato contro gli austriaci nel nord della Lombardia. Dopo la
sconfitta piemontese tentò di proseguire la lotta ma dovette poi riparare in
Svizzera. Nel novembre successivo fu eletto tra i membri dell'assemblea
costituente della Repubblica Romana. Nominato generale di brigata, fu
l'animatore della resistenza contro le truppe francesi e borboniche. Alla caduta
della città, con alcune migliaia di seguaci forzò le linee avversarie, per cercare
di portare aiuto a Venezia, che ancora resisteva. Braccato dalle truppe
austriache, sciolse il suo reparto nei pressi di San Marino. Morì per la fatica
e le privazione la moglie Anita. Garibaldi dovette affrontare un nuovo esilio a
New York. Solo nel 1854 potè rientrare nel regno di Sardegna e si stabilì
nell'isola di Caprera. Iniziò allora un periodo di ravvicinamento agli ambienti
di governo piemontesi. Allo scoppio della seconda guerra di indipendenza
C. Cavour lo nominò generale dell'esercito piemontese (1859), che riportò
alcune importanti vittorie sugli austriaci. Staccatosi dagli ambienti moderati,
Garibaldi si pose a capo di un raggruppamento politico di tendenza radicale,
il Partito d'azione. In questo contesto maturò il progetto di una spedizione
clandestina di volontari per la cacciata dei Borboni (spedizione dei Mille)
2
II Regno delle Due Sicilie. Conquistata da Carlo di Borbone
(1734; trattato di Vienna, 1738), la Sicilia formò con Napoli il regno delle
Due Sicilie (1816)
3
Vittorio Emanuele II (Torino 14.3.1820 - Roma 9.1.1878). Re di
Sardegna dal 1849 e il primo re d'Italia dal 1861. Savoia- 1. regione storico-
geografica della Francia sud-orientale, fu sottomessa dai romani nel secolo
11 a. C. Passò quindi ai burgundi e ai franchi. Nel secolo XVI entrò a far parte

dall'esercito italiano. Il generale viene arrestato ma dopo poco tempo viene liberato
e può far ritorno a Caprera.
dello stato piemontese, alle cui sorti fu legata fino al 1860; 2. famiglia nobile
originaria del regno di Borgogna
4
1 garibaldini portavano camicie rosse
5
picciotto è parola dialettale che significa "giovane"
6
mazziniano 1. agg che si riferisce alla persona, al pensiero e all'opera di
G. Mazzini 2. sm (sf -a) seguace del pensiero di G. Mazzini

Giuseppe Mazzini (Genova 22.6.1805 - Pisa 10.3. 1872), medico


e d o c e n t e universitario, m o s t r ò p r e c o c e m e n t e grande tensione
intellettuale e fervore patriottico. Laureatosi in filosofia e diritto,
collaborò in alcuni periodici intellettuali. Nel 1827 si affiliò alla
Carboneria e operò attivamente al suo interno. Esiliato a Marsiglia,
vi fondò la Giovine Italia. Muovendo da una concezione etico-religiosa,
rivendicava agli italiani il diritto di insurrezione, per abbattere i residui
istituti medievali (papato e impero austro-ungarico) e proseguire sulla
strada del progresso c o s t r u e n d o u n ' I t a l i a libera, i n d i p e n d e n t e
e repubblicana.

VOCABOLARIO

indipendenza sf независимость, са- (раз)решение (вопроса), выход


мостоятельность (из положения)
guerra d'indipendenza sf война за iniziativa sf инициатива, начина-
независимость ние, почин, мероприятие
unificazione ^/объединение, воссо- consapevole agg осведомленный,
единение; унификация знающий, сознающий
scoppiare vi лопаться, трескаться, essere consapevole di qc (опозна-
разрываться, разразиться вать что-либо, быть осведом-
risorgimento sm 1. возрождение, ленным
обновление 2. Рисорджименто suscitare vt возбуждать, вызывать,
(эпоха воссоединения Италии) создавать, порождать
ripercussione sf 1. обратный толчок intransigente agg (su qc) неприми-
(удар) 2. отражение (звука, све- римый (в чём-л., в вопросе о чём-
та) 3.fig. последствие, влияние, л.), прямолинейный
отражение integrità sf целость, целостность,
soluzione 5/1. растворение, распад, неприкосновенность (терри-
распадение 2. хим. раствор 3. тории)

2 1861 - Il primo Parlamento italiano si inaugura a Torino (18 febbraio) e come


primo atto proclama Vittorio Emanuele II re d'Italia (17 marzo).
consolidamento sm укрепление, abolizione sf отмена, упразднение
сплочение, консолидация votare vt 1. голосовать 2. вотиро-
affrontare vt (un problema) нападать, вать, принимать (утверждать)
противостоять, встречать ли- путем голосования
цом к лицу, поставить, поднять rovesciare il governo, rovesciare il
(вопрос) trono свергнуть правительство,
malcontento sm недовольство свергнуть с трона
volontario sm доброволец, волонтер salire sul trono взойти на трон
insorgere vi (contro, a difesa) вос- aderire vi a qd/qc присоединяться
ставать, подниматься (против, esplosione sf взрыв
в защиту), возникать impopolare agg непопулярный
insurrezione sf восстание proclamare vt (торжественно) про-
repressione 5/ репрессия, подавле- возглашать, объявлять
ние, пресечение provvisorio agg временный
soffocare vt душить, подавлять plebiscito sm плебисцит, всенарод-
abolire vt отменять, упразднять ное голосование

ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI
1. Trascrivere dal testo tutte le frasi che contengono le parole ed espressioni del
Vocabolario.
2. Tradurre le seguenti frasifacendo attenzione all'uso delle parole ed espressioni
tratte dal brano e messe in corsivo:

1. Il popolo poteva essere orgoglioso della propria indipendenza


economica. 2. Le guerre d'indipendenza furono quelle combattute nel
Risorgimento contro lAustria per il raggiungimento dell' 'indipendenza
nazionale. 3. Lo scopo della lotta era l'unificazione di tutto il paese.
4. Il risorgimento dell'artigianato andava di pari passo con il risorgimento
della pittura. 5. Le ripercussioni di queste riforme possono risultare
imprevedibili. 6. Le ripercussioni degli ultimi avvenimenti sulla
situazione economica del paese possono essere imprevedibili. 7. Il libro
è dedicato ai martiri del Risorgimento. 8. Dobbiamo venire a una
soluzione, potrebbe andare bene anche quella di compromesso. 9. La
soluzione di questo problema finanziario spetta a tutti noi. 10. La
soluzione del cruciverba puoi trovarla all'ultima pagina. 11. Per queste
sperimentazioni ci vuole la soluzione fisiologica. 12. È consapevole dei
propri errori. 13. La nuova legge è stata votata unanime. 14. Sarà
affrontata anche la tua proposta. 15. Il consolidamento della pace rimane
ancora un problema importantissimo. 16. Cercheremo di fare del nostro

1862 — Giuseppe Verdi compone l'opera La forza del destino.


meglio per scongiurare il pericolo. 17. Il governo provvisorio non riuscì
a risolvere i problemi sociali. 18. I siciliani insorsero contro la tirannide
dei Borboni. 19. L'insurrezione travagliò tutta la regione. 20. Bisognava
combattere per difendere l'integrità del territorio. 21. Finita la guerra
è stata proclamata la repubblica. 22.1 volontari arrivavano da ogni parte
del paese. 23. Con il plebiscito il popolo viene chiamato ad approvare
о disapprovare un fatto che riguarda la struttura dello Stato о del governo.

3. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Война за независимость сплотила всех патриотов страны.
2. Я хотел бы получше познакомиться с периодом объединения
Италии. 3. Это памятник героям, отдавшим жизнь за воссоеди-
нение Италии. 4. Они не согласятся на компромиссное реше-
ние. 5. Для разрешения конфликта потребуется несколько меся-
цев. 6. В любом случае тебе придется прийти к какому-либо ре-
шению. 7. Для подготовки этого мероприятия потребуется
несколько недель. 8. Сегодня нам потребуется соляной и физио-
логический растворы. 9. Он вполне осознает свои ошибки.
10. Осведомленность о гражданских правах необходима каждо-
му человеку. 11. Война должна быть предотвращена во что бы то
ни стало. 12. Этот вопрос надо решать плебисцитом. 13. Закон
был принят единогласно. 14. Мы будем настаивать на террито-
риальной целостности страны. 15. Против восставших была бро-
шена полиция. 16. Вопрос укрепления мира остается на повест-
ке дня. 17. Репрессий можно было бы и избежать. 18. Этот закон
может вызвать недовольство широких масс народа. 19. Войны за
независимость окончились полной победой патриотов.

4. Tradurre in russo spiegando l'uso dei tempi verbali messi in corsivo:


1. La seconda guerra d'indipendenza aveva lasciato insoluto il
problema dell'unificazione d'Italia. 2. L'iniziativa dei piemontesi
avrebbe suscitato in Europa delle pericolose ripercussioni. 3. La povera
gente vedeva in Garibaldi, più che il liberatore dall'oppressione politica,
colui che avrebbe risolto il problema della fame e dell'oppressione
sociale con una giusta distribuzione della terra. 4. La propaganda
garibaldina aveva loro promesso grandi mutamenti sociali: l'abolizione
del latifondo e la riforma agraria. 5.11 primo ministro voleva scongiurare

2 1863 — Nell'Italia meridionale sorge il fenomeno del brigantaggio favorito dagli


ex regnanti e dal malcontento delle popolazioni nei confronti del nuovo Stato
complicazioni diplomatiche con la Francia, qualora Garibaldi avesse
progettato di liberare Roma. 6. La marcia procedette rapida, mentre le
truppe borboniche si disperdevano. 7. Garibaldi sconfisse le truppe
pontifìcie che si erano opposte all'invasione. 8. Nino Bixio, il secondo
dei Mille, fu inviato dal Governo Provvisorio a sedare la rivolta e la
repressione compiuta dagli stessi garibaldini fu spietata. 9. Mentre
i Piemontesi penetravano nel napoletano, Garibaldi riportava una
decisiva vittoria al Volturno. 10. Il 21 e 22 ottobre le popolazioni di
Napoli e della Siciliafurono chiamate ad esprimere la loro scelta politica
mediante plebisciti. 11. Qualche giorno dopo, nei pressi di Teano,
Garibaldi s'incontrò con Vittorio Emanuele e lo salutò Re d'Italia: il
guerrigliero rivoluzionario offriva con il suo gesto un nuovo regno al
legittimo sovrano. 12. A Teano il re assunse l'atteggiamento del
restauratore dell'ordine contro l'iniziativa rivoluzionaria: non volle
passare in rivista i garibaldini che avevano realizzato l'impresa, né li
accettò nell'esercito regolare.

5. Mettere i verbi in corsivo al Passato prossimo e tradurre le frasi:


1. Il governo piemontese concentrò ogni sforzo nel consolidamento
dei risultati raggiunti e preferì non affrontare subito la questione dei
territori occupati. 2. All'opera diplomatica e moderata del Cavour si
sostituì l'azione rivoluzionaria dei democratici, che fu decisiva per
l'unità d'Italia. 3. Il nuovo sovrano non si curò di apportare
i miglioramenti politici ed economici. 4. Francesco II rifiutò l'alleanza
con il Piemonte. 5. Il malcontento serpeggiò nel regno della Sicilia
e creò terreno favorevole alla propaganda mazziniana. 6. Il Governo
Provvisorio, preoccupato di perdere l'appoggio dei grandi proprietari,
rimase sordo alle richieste del popolo. 7. A Palermo scoppiò una
insurrezione soffocata nel sangue. 8. La nojizia degli avvenimenti
spinse il siciliano Francesco Crispi a chiedere l'aiuto di Garibaldi.
9. 11 generale Garibaldi accettò la proposta. 10. L'impresa trovò
l'approvazione di Vittorio Emanuele II. 11. Il Cavour si mostrò
contrario, ma non si oppose apertamente, per non diventare
impopolare. 12. Alla spedizione di Garibaldi parteciparono circa mille
volontari. 13. 1 Mille salparono da Quarto (Genova). 14. Sostarono
brevemente in Toscana, dove sì rifornirono di armi e si diressero verso
la Sicilia. 15. Le navi borboniche non poterono usare i cannoni per

italiano, colpevole di non aver mantenuto le promesse fatte al momento della


liberazione.
timore di colpire le navi inglesi. 16. Sbarcati a Marsala, i Mille
penetrarono verso l'interno dell'isola. 17. Garibaldi, con un proclama,
assunse la dittatura in nome di Vittorio Emanuele. 18. Il primo scontro
delle "camicie rosse" con le truppe borboniche avvenne a Calatafimi.
19. La battaglia fu durissima. 20. Il successo di Calatafimi risvegliò
l'entusiasmo generale. 21. Garibaldi rivelò le sue eccezionali capacità
di capo partigiano e guerrigliero. 22. La battaglia per la conquista di
Palermo durò per tre giorni. 23. Con l'aiuto della popolazione
i garibaldini riuscirono ad espugnare la città. 24. Le forze conservatryci
presero sopravvento su quelle democratiche. 25. Garibaldi congedò le
sue camicie rosse e salpò all'alba per rifugiarsi nel suo piccolo podere
a Caprera.

6. Sostituire ai puntini la preposizione semplice о articolata conveniente:


1. Dopo la seconda guerra ... indipendenza per l'unificazione ...
Italia mancavano Roma e i territori... Stato pontificio, il regno... Due
Sicilie, il Veneto. 2. All'opera diplomatica ... Cavour si sostituì l'azione
rivoluzionaria ... democratici. 3. Il 4 aprile 1860 scoppiò ... Palermo
un'insurrezione antiborbonica subito soffocata. 4. Francesco Crispi,
sostenuto ... Partito d'azione, chiese allora l'intervento ... Garibaldi.
5. Impadronitosi... due vapori il Lombardo e il Piemonte, Garibaldi...
mille uomini salpò ... Quarto (maggio 1860). 6. Con una dura battaglia,
espugnò Palermo dove fu costituito un governo provvisorio con... capo
il Crispi. 7. Dopo la vittoria ... Milazzo (20 luglio) fu liberata tutta
l'isola. 8. Le mancate riforme sociali provocarono rivolte contadine
subito represse ... garibaldini. 9. Conquistata la Calabria, Garibaldi
entrò... Napoli, mentre Francesco II si rifugiò... Gaeta. 10. Per evitare
complicazioni ... Francia, qualora Garibaldi avesse voluto liberare
Roma, fu inviato un esercito piemontese che ... Castelfidardo incontrò
e sconfisse le truppe pontificie ed entrò ... Napoletano. 11. Garibaldi
intanto vinceva ... fiume Volturno. 12. Le popolazioni ... Napoli e ...
Sicilia espressero mediante plebiscito il desiderio ... annessione ...
Piemonte. 13. Dopo aver consegnato ... Vittorio Emanuele II i territori
conquistati, Garibaldi si ritirò ... Caprera. 14. Le Marche e l'Umbria
votarono l'annessione ... un plebiscito. 15. Il 17 marzo 1861 Vittorio
Emanuele II fu proclamato re ... Italia "... grazia ... Dio e volontà della
Nazione".

^JT 1864 - La decisione di trasferire la capitale da Torino a Firenze provoca violente


Ш, manifestazioni (novembre).
7. Trasformare in discorso indiretto le parti dialogate del testo.
8. Tradurre in russo i seguenti gruppi di parole e fame delle frasi:
consapevole — consapevolezza, intransigente — intransigenza,
approvato - approvazione, sostituito (sostituto) - sostituzione,
costituito — costituzione, istituito — istituzione, represso — repressione,
assunto - assunzione, disperso - dispersione, rifornito — rifornimento,
opporsi — opposizione, costituire — costituzione, sbarcare — sbarco,
aderire - adesione.

9. Finire le seguenti frasi facendo attenzione alla reggenza verbale e aggettivale:


1. Il governo progettava di.... 2. Il generale era consapevole di....
3. Il ministro rimase intransigente su ... . 4. Lo Stato maggiore
concentrò ogni sforzo nel.... 5. La situazione spinse il comando a ....
6. Il nuovo dirigente rimase sordo a ... . 7. Il collettivo si mostrò
contrario a .... 8. I soldati rivelarono le eccezionali capacità di ... .
9. Tutti erano desiderosi di.... 10. Il piano ha trovato l'approvazione
di .... 11. Non mi oppongo a .... 12. Garibaldi salpò da .... 13. Non
vorrei approfittarmi di.... 14. Tutti aderirono a ... . 15. Lui non si
curava mai di (fare) ... . 16. I sindacalisti si apprestarono a ... .
17. Prima della partenza bisognava rifornirsi di ... . 18. Potevano
risolvere il problema della fame e dell'oppressione sociale con ... .
19. Alla politica diplomatica si sostituì....

10. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Правительство планировало провести новые аграрные ре-
формы. 2. Командование осознавало всю серьезность создавше-
гося положения. 3. Все силы были сконцентрированы на выпол-
нении намеченного плана. 4. Действия повстанцев подтолкнули
население страны к массовым акциям протеста. 5. На смену ста-
рому всегда приходит новое. 6. Участники экспедиции должны
были запастись двухдневным запасом питьевой воды. 7. Никто
не выступил против последнего решения административного
совета. 8. В этом вопросе мы будем непоколебимы. 9. Участники
конкурса продемонстрировали все свои лучшие качества. 10. Все
население желало только мира. 11. Новый закон снискал одоб-
рение широких масс трудящихся. 12. Он никогда не заботился

1865 - 1113 febbraio la capitale è trasferita da Torino a Firenze.


2
о том, чтобы производить хорошее впечатление. 13. Корабль от-
плыл из Неаполя точно по расписанию. 14. Ты не должен вос-
пользоваться его сегодняшним положением. 15. После всего слу-
чившегося они поспешили уладить ситуацию. 16. Преодолеть это
можно только терпением и любовью. 17. К гарибальдийцам при-
соединялись и простые крестьяне. 18. Необходимо во что бы то
ни стало предотвратить эту войну. 19. Вскоре ненавистный ре-
жим был свергнут. 20. Восстание с трудом было подавлено.
21. Вскоре король был свергнут с трона. 22. Энтузиазм прежних
лет дал снова себя знать. 23. Краснорубашечники дали решитель-
ный бой иностранным оккупантам. 24. Был предпринят ряд мер
по нормализации социального положения населения. 25. Необ-
ходимо отменить любую форму сервилизма. 26. После тяжелых
и продолжительных боев город был взят штурмом.

11. Spiegare l'uso о mancanza dell'articolo dopo come nei gruppi di parole
in corsivo, tenendo presente che:
• l'articolo è assente nelle apposizioni e nei complementi come + N
con il significato "in qualità di".
E s e m p i o : Lavorava come ingegnere (in qualità di ingegnere); Come
giudice è bravissimo (in qualità di giudice);
• ma l'unità è infranta e l'articolo va usato se il nome sostantivo è messo
in rilievo.
Esempio: Lo conoscevano tutti come l'allenatore della nazionale;
La partenza gli rimaneva come una plausibile alternativa.
Confrontare
E s e m p i o : È stato mandato a Roma come inviato speciale (l'articolo
manca perché si tratta di un termine);
• questi costrutti sono da non confondere con quello di paragone che si
usa con articolo.
Esempio: Piangeva come un bambino (come se fosse un bambino).

1. Come uomini di tendenze democratiche erano desiderosi di


risolvere con l'azione il problema dell'unificazione d'Italia. 2. Come
garibaldino poteva contare sul loro appoggio. 3. Le sentinelle
camminavano su e giù come automi. 4. Diceva queste cose
meccanicamente come una formula imparata da anni. 5.1 soldati erano
fermi come statue, i loro volti militarmente chiusi. 6. Probabilmente

2 1866 - Italia e Prussia stipulano un accordo militare antiaustriaco (8 aprile)


che prevede il passaggio del Veneto all'Italia in caso di vittoria sull'Austria.
ferito, si afflosciò come un sacco. 7. I vincitori furono accolti come
trionfatori. 8. Quel pensiero gli attraversò la mente come una corrente
elettrica. 9. Si parlavano comefratelli e potevano scherzare di tutto senza
ferirsi. 10. Il suo viso si faceva improvvisamente rosso: il signor
colonnello arrossiva come un bambino. 11. Era venuto a curiosare come
un viaggiatore di passaggio. 12. Lo conoscevano tutti come il medico
della nazionale di calcio. 13. Come medico era veramente bravo. 14. Si
presentò come un medico. 15. Partì per Londra come turista. 16. Era
vestito come un turista. 17. Per dieci anni lavorò in Svizzera come operaio
agricolo. 18. Fu mandato in Italia come inviato speciale del giornale.
19. Come scienziato era abbastanza conosciuto nel mondo. 20. Come
direttore, si occupava anche della portineria e del bar. 21. Parlava
l'italiano come un italiano, come un vero italiano. 22. Era mica male
come attore. 23. Recitava come un attore. 24. Come padre è bravissimo.
25. Suona bene la chitarra quasi come il padre di Antonio. 26. Si
comporta come un padre di famiglia. 27. Per tutta la notte farneticò
come un posseduto. 28. Non essendo molto abile come dattilografo, battè
a macchina il rapporto con due sole dita. 29. La sua megalomania
poteva essere interpretata come un mero egocentrismo esagerato. 30. Si
presentò come esperto consigliere. 31. Si è permesso di parlare come un
esperto consigliere. 32. Si offrì come interprete e fu accettato. 33. Come
presidente poteva dare quell'ordine. 34. Lui, come giudice, deve essere
imparziale. 35. Come riserva per quel concerto fu scelto Mario. 36. Il
bambino strepitava come un ossesso sebbene nel cadere si fosse appena
sbucciato le mani.

12. Alla parola come dell'esercizio precedente sostituire in qualità di dove


è opportuno.
13. Imparare le seguenti espressioni di paragone, trovare l'equivalente in russo:

chiaro come il sole, puro (limpido) come un cristallo, rapido come


il vento (fulmine, pensiero), fresco come una rosa, freddo come il
ghiaccio, tenero come il burro, liscio come l'olio, dolce come lo
zucchero, buono come il pane (= una pasta d'uomo);
b) furbo come un diavolo (una volpe), testardo come mulo (come un
maiale), sudicio come un maiale, coraggioso come un leone, forte
come un toro, svelto come una lepre, solo come un cane, fedele
come un cane, grosso come un elefante.

1866 - L'Italia entra in guerra afianco dei Prussiani (20 giugno): inizia la III
guerra d'indipendenza.
14. Fare delle frasi con le espressioni di paragone dell'esercizio precedente.
15. Con quali espressioni di paragone si potrebbe caratterizzare Garibaldi?
Igaribaldini? Il conte Cavour? Vittorio Emanuele II?
16. Tradurre le frasi in italiano facendo attenzione all'uso о assenza dell'articolo
nel costrutto come + N:

1. Как актер он, несомненно, очень талантлив. 2. Руки у него


были холодными, как лед. 3. По-итальянски он говорил, как
настоящий итальянец. 4. В качестве юриста они пригласили вы-
ступить одного известного адвоката. 5. В принятии решений
он быстр, как молния. 6. Вы не должны рассуждать, как малые
дети: это очень серьезный вопрос. 7. Когда у него что-нибудь
хорошо получалось, он радовался, как ребенок. 8. В качестве
запасного игрока он нас вполне устраивает. 9. Она восприняла
их слова как оскорбление. 10. Эту сумку ты можешь взять в са-
молет как ручную кладь. И. Он представился как художник.
12. Он представился как московский художник. 13. Мальчик
рисовал, как настоящий художник. 14. Вот уже десять лет как
он работает директором. 15. Как офицер он не мог простить себе
этого приказа. 16. Многие в том бою погибли, как герои. 17. Он
проявил себя, как герой, как настоящий герой. 18. Как пере-
водчик он был к себе очень требовательным. 19. Его душа и
мысли были чистыми, как стеклышко. 20. Как врач он сделал
все возможное и невозможное. 21. Как ученый он был хорошо
известен по всей стране. 22. Ты не должен рассуждать об этом,
как посторонний. 23. Он приехал в нашу страну как турист.
24. Как попутчик он мог бы быть и поразговорчивей. 25. Ты ве-
дешь себя, как победитель, но ведь конкурс еще не закончен.
26. Он был храбр как лев и хитер как лиса. 27. Как водитель он
нас вполне устраивал. 28. У него один большой недостаток: уп-
рям, как бык. 29. Как альтернатива это может нам подойти.
30. Как ветеран войны он пользовался многочисленными льго-
тами. 31. При этих словах юноша покраснел, как ребенок.
32. Ты не должен воспринимать это как наказание: мы все жела-
ем тебе добра. 33. Она поехала туда в качестве спецкора. 34. Он
относился ко всем, как отец. 35. Как отец он был замечатель-
ным. 35. На этот раз он решил попробовать свои силы в каче-
стве режиссера.

2 1866 — II 3 ottobre la расе di Vienna determina il passaggio del Veneto


all'Italia.
17. Trasformare le frasi dell'esercizio precedente a seconda del caso seguendo
gli esempi:

Il bambino dipingeva come un pittore (come se fosse un pittore);


Si presentò come pittore (in qualità di pittore).

ANNOTAZIONI LESSICALI

scoppiare vi
О rompersi, spaccarsi'improvvisamente a causa dell'eccessiva
tensione, pienezza о forza interna, producendo un grande fragore:
è scoppiato uno pneumatico {un palloncino); scoppiare (=esplodere),
detto di arma о di materiale esplosivo: è scoppiata una bomba;
far scoppiare (=far esplodere): fecero scoppiare molti petardi
О fig. accadere, manifestarsi, in modo improvviso e violento:
è scoppiata una rivolta (una guerra, ecc.)
О fig. scoppiare in qc (= prorompere) : in pianto, in lacrime, in inventive;
scoppiare a fare qc: scoppiare a ridere (a piangere)', scoppiare da qc,
dal fare qc (=crepare): dal caldo, dal ridere, dalle risa
О fig. non riuscire a frenarsi, non potersi contenere: devo sfogarmi
altrimenti scoppio
О Nel linguaggio sportivo, cedere improvvisamente per esaurimento
delle energie: non vorrebbe scoppiare alla distanza

18. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra


e farne delle frasi.
19. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso del verbo
scoppiare:

1. Il loro piano scoppiò come una bolla di sapone. 2. Si sentiva


scoppiare dalla rabbia. 3. La guerra scoppiò nel mese di giugno. 4. Verso
sera è scoppiato уrftemporale. 5. In risposta lui è scoppiato in riso.
6. La guerra è scoppiata improvvisamente. 7. Mezz'ora dopo scoppiò
uno pneumatico e loro persero un po' di tempo. 8. Circondato dai nemici
il giovane partigiano fece scoppiare la sua ultima bomba a mano.
9. Non me l'aspettavo che loro si sarebbero scoppiati in riso. 10. La
caldaia è scoppiata un paio di ore dopo. 11. Il palloncino scoppiò
all'improvviso e fece spaventare il bimbo. 12. L'ascesso è scoppiato e il

1866 - Giovanni Verga (1840-1922) fa il suo esordio letterario con il romanzo


Una peccatrice.
paziente si è sentito meglio. 13. Ricevuta la lettera la donna scoppiò a
piangere. 14. Il comportamento degli occupanti fece scoppiare una
rivolta in molte città del paese. 15. La rivoluzione scoppiò due anni
dopo. 16. Non si respirava e quasi si scoppiava dal caldo. 17. Basta,
non devi mangiarefino a scoppiare. 18. All'inizio delle ferie estive molte
autostrade scoppiano per il traffico. 19. Durante la festa furono fatti
scoppiare tantissimi petardi. 20. Per fortuna la bomba non è scoppiata.
21. Questa volta non scoppio in pianto, non aspettarlo. 22. Mi sentivo
scoppiare dalla gelosia.

20. Al verbo scoppiare (far scoppiare) dell'esercizio precedente sostituire, dove


è opportuno, i verbi esplodere (far esplodere) e crepare.
21. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. В тот день разразилась страшная гроза. 2. Упавший сна-
ряд, к счастью, не взорвался. 3. Кое-кто опасался, что может
вспыхнуть новое восстание. 4. Воздушный шарик лопнул, и ма-
лыш разразился плачем. 5. Шина одного из задних колес лопну-
ла, и нам пришлось срочно менять его. 6. Узнав эту новость, она
просто залилась слезами. 7. В тот день он наконец-то наелся до
отвала. 8. Надо подождать, пока нарыв прорвется. 9. Когда они
это узнают, наверняка лопнут от злости. 10. Ог возмущения
я больше не мог сдерживаться и взорвался. 11. Я чувствовал, что
еще немного, и я буквально взорвусь от негодования. 12. Он ло-
пался от зависти, когда видел их вместе. 13. Война за независи-
мость может разразиться в любой момент. 14. Мы не ожидали,
что такой опытный спортсмен может выдохнуться на последнем
круге. 15. Обогревательная система лопнула, и мы на несколько
дней остались без тепла. 16. Зрители разразились хохотом.
17. Если вы попросите меня съесть еще один кусочек, я лопну.
18. Все его мечты лопнули, как мыльный пузырь.

iniziativa sf
О decisione autonoma con cui si promuove un'attività: prendere,
promuovere un'iniziativa {commerciale, politica, culturale). L'attività
stessa: un'attività artistica, culturale. Assumersi l'iniziativa di
(di un'impresa, esserne il promotore e impegnarsi a realizzarla).

^ 1867 — Giuseppe Verdi compone l'opera Don Carlos.


L'iniziativa privata, attività economica intrapresa da operatori
privati; l'insieme delle attività e degli operatori privati
О attitudine e capacità di intraprendere cose nuove (persona piena di
iniziativa, spirito di iniziativa, prendere l'iniziativa, mancare
d'iniziativa, realizzare un'iniziativa). Fare qc di propria iniziativa
(l'ha fatto di propria iniziativa). A (dietro, per, su) iniziativa di qd

22. Tradurre te parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra


e fame delle frasi.'
23. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso della parola
iniziativa:

1. È venuto di propria iniziativa: nessuno l'aveva invitato. 2. Su


iniziativa di chi è stata organizzata questa manifestazione? 3. Non
è stato promosso perché manca d'iniziativa. 4. Lei non mancava di
spirito d'iniziativa. 5. Recentemente il governo ha promosso alcune
iniziative commerciali. 6. Le nuove riforme fanno appello all'iniziativa
privata. 1. Si aspettano agevolazioni per l'iniziativa privata. 8. Devi
prendere tu l'iniziativa di fare il primo passo. 9. Non è una persona
d'iniziativa. 10. Negli ultimi anni l'iniziativa privata ha preso piede
anche in questa industria. 11. Non sarà facile realizzare questa
iniziativa.

24. Tradurre te seguenti frasi in italiano:

1. В последнее время очень бурно развивается частное пред-


принимательство. 2. Я возьму на себя инициативу выступить
с этим предложением. 3. Они это сделали по собственной ини-
циативе. 4. Почему ты никогда не проявляешь инициативы?
5. Кто будет проводить это мероприятие? 6. Надо взять инициа-
тиву в свои руки. 7. Последние реформы обращены к частному
предпринимательству. 8. Для частного предпринимательства не-
обходимы определенные /[ы/огы. £ Мыс удовольствием поддер-
жим это ваше начинание. 10. С новым почином выступили пред-
ставители машиностроительной промышленности. 11. Твоя из-
лишняя инициативность не всегда оправданна. 12. Прояви
инициативу и выступи с этим предложением! 13. По чьей иници-
ативе было проведено это собрание? 14. Для этого потребуется
творческая инициатива масс.

1867 — Garibaldi tenta di conquistare Roma, ma è sconfitto a Mentana


(3 novembre) dai Francesi dotati di fucili a retrocarica.
suscitare vt
О fig. eccitare, provocare, destare: suscitare ira (discordia in qc,
lamentele, uno scandalo, una lite, indignazione, malcontento, un vivo
interesse, gli applausi)
suscettibile agg (di qc)
О capace di subire alterazioni, modificazioni
О eccessivamente sensibile nell'amor proprio, facile a risentirsi,
a offendersi
suscettibilità sf
О caratteristica о condizione di chi è suscettibile: offendere
la suscettibilità di qd.

25. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra


e farne delle frasi.
26. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Последние статьи этого журналиста вызвали живой инте-


рес среди всех слоев населения. 2. Такое решение вопроса может
вызвать разногласия. 3. Такая реакция не может не вызвать смеха.
4. Последние террористические акты вызвали гнев и возмуще-
ние во всем мире. 5. Что привело к вашей ссоре? 6. Такая игра
актеров не могла не вызвать аплодисментов. 7. Это очень обид-
чивый человек. 8. Она такая восприимчивая к подобного рода
заявлениям. 9. Излишняя чувствительность может навредить его
здоровью. 10. Он не очень-то чувствителен к такого рода критике.

27. Tradurre i seguenti modi di dire formati con la parola acqua e farne delle
frasi:

tirare l'acqua al proprio mulino; trovarsi in cattive acque; a fior


d'acqua; fare acqua (di un recipiente, di una nave, ecc.); acqua in bocca;
avere l'acqua alla gola; essere un pesce fuori d'acqua, mettere qd
a pane ed acqua; fare un buco nell'acqua; pestare l'acqua nel mortaio;
gettare acqua sul fuoco; intorbidare le acque; fare acqua da tutte le
parti; l'acqua passata non macina più; acqua dolce; acqua potabile;
acqua morta, acqua termale; acqua santa; acqua oligominerale; acqua
(non) frizzante; acqua pesante; acque di rifiuto (di scarico); far venir
acquolina in bocca; lavorare sott'acqua; pescare nell'acqua torbida;

2 1868 - L'armistizio di Cormons ( 12 agosto) ponefine alla guerra contro gli Austriaci
mentre Garibaldi con i suoi Cacciatori delle Alpi si appresta a liberare il Trentino.
tenersi tra le due acque; diamante della più bell'acqua; impostore della
più bell'acqua; (prov.) Acqua cheta rovina i ponti.

28. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Все это дело прошлого. 2. Он всегда льет воду на свою мель-


ницу. 3. На поверхности озера было видно несколько прекрас-
ных кувшинок. 4. Весь его проект буквально трещит по швам.
5. Лодку пора чинить: она здорово течет. 6. Тишина! Ни слова!
7. Хватит воду в ступе толочь! Пора действовать! 8. Что прошло,
то быльем поросло. 9. К сожалению, он опять действовал тай-
ком. 10. Не мути воду! Ни к чему хорошему это не приведет.
11. Питьевой воды оставалось очень мало. 12. Мы предпочитали
минеральную воду с пониженным содержанием минералов и не
газированную. 13. Сейчас он в очень затруднительном положе-
нии, чувствует себя как рыба, выброшенная на берег. 14. Посади
его на хлеб и воду, тогда он поймет цену деньгам. 15. Сейчас она
в безвыходном положении, тебе обязательно надо помочь ей.
16. Блюдо такое вкусное, что просто слюнки текут. 17. Тяжелая
вода вредна для здоровья. 18. Сточные воды очень загрязняют
водоемы. 19. Я не хотел бы ловить рыбку в мутной воде, это не в
моей натуре. 20. Правильно говорится, что «в тихом омуте черти
водятся». 21. Надо бы утихомирить все страсти, иначе ситуация
выйдет из-под контроля. 22. На свадьбу он подарил ей кольцо
с бриллиантом чистейшей воды. 23. Опасайся его: он служит
и нашим и вашим. 24. У путешественников пресной воды остава-
лось на 2-3 дня. 25. Это питьевая вода? 26. Так может поступить
только отъявленный мошенник.

29. Fare delle frasi con i seguenti verbi messi in rilievo facendo attenzione
alla reggenza ed ai suggerimenti lessicali:

1. vt abituare qd a qc (al lavoro, alla fatica, al dolore, alle privazioni,


alla vita all'aria aperta); vr abituàréi a fare qc (a tacere), vr abituarsi
a qc (ai rumori, al fumo, a un'idea);
2. vt aiutare qd (il prossimo, i genitori, la mamma); aiutare qd a fare
qc (a lavorare, a risolvere un problema); aiutare qd in qc
(in difficoltà, in una situazione difficile);

1868 — Muore a Parigi Gioacchino Rossini.


2
3. vt affrettare qc (il passo, la partenza, la conclusione di un affare,
le nozze); vr affrettarsi a fare qc (a rispondere, a sposarsi);
4. vt amare qc (una donna, il prossimo, la patria, la propria città,
la natura); amare fare qc (rimaner solo, pensare); vr amarsi (se stesso);
5. vt annoiare qd (l'auditorio, gli invitati, l'amica); vr annoiarsi di qc/
qd (di un film, di una situazione); annoiarsi a fare qc (ripetere,
temere);
6. vt appellare qc (una sentenza); appellare qd in testimonio;
vr appellarsi a qd/qc (al popolo, alla coscienza, alla generosità
di qd); appellarsi contro una sentenza;
7. vi approfittare di qc (dell'esperienza, delle occasioni favorevoli, degli
studi); vr approfittarsi di qc (della buona fede di qd, dell'amicizia,
della situazione);
8. vt aspettare di fare qc (partire, tornare, reagire).

30. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. He забывай помогать ближнему. 2. Надо поторопиться


с отъездом. 3. Ему было скучно присутствовать на этих собрани-
ях. 4. Я люблю проводить субботу и воскресенье на даче. 5. Он
сумел воспользоваться этим счастливым случаем. 6. Для дости-
жения своих целей он использовал нашу дружбу. 7. Подожди
принимать какое-либо решение! 8. Прибавьте шагу, иначе мы
опоздаем. 9. Помоги ей решить эту задачу по математике! 10. Отец
с детства приучал сына к труду. 11. Я уже смирился с этой мыслью.
12. Этот приговор надо подать на апелляцию. 13. Не утомляй их
своими вопросами. 14. Им было скучно на вчерашнем вечере.
15. Не торопитесь со свадьбой! 16. Постепенно он привык к шуму
мотора. 17. Надо поторопиться с заключением этой сделки.
19. Не надо надоедать посторонним своими личными проблема-
ми. 20. Вскоре и его вызвали свидетелем. 21. Надо любить и са-
мого себя. 22. Не следует злоупотреблять доверием друзей.

31. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche italiane trovando


l'equivalente in russo:

1. Nascere con la camicia — Essere fortunato.


2. Campa cavallo! (Che l'erba cresce) — È un invito a cercare di
sopravvivere in attesa di momenti migliori, che però sono lontani.

2 1868 — Sotto la guida dell'anarchico russo Michail Bakunin, si sviluppa in Italia


una forte azione di protesta sociale.
3. Ogni medaglia ha il suo rovescio — Ogni situazione ha il suo aspetto
buono e quello cattivo.
4. О mangi questa minestra о salti lafinestra — La scelta è obbligatoria
in quanto non c'è via d'uscita.
5. Mandare giù il rospo — Accettare qualcosa di sgradevole.
6. Giocarsi l'anima - Fare di tutto per ottenere qualcosa.
7. Navigare in brutte acque — Trovarsi in una brutta situazione.
8. Nascondere la testa come gli struzzi — Avere paura di assumersi le
proprie responsabilità о di affrontare una determinata situazione.
9. Nessuno è profeta in patria — Raramente si è importanti e si vive
apprezzati nel proprio ambiente.
10. Nodo gordiano — Una situazione complessa da risolvere.
11. Giudizio salomonico — Un giudizio che pone termine ad una
disputa, ad una lite, dividendo esattamente a metà l'eventuale
danno о svantaggio, con assoluta imparzialità.
12. Avere la testa sulle spalle — Essere responsabile.
13. Chiudersi in una torre d'avorio — Isolarsi dal mondo che è vicino a noi.
14. Gettarsi a capofitto su qualcosa — Impegnarsi seriamente per
raggiungere un obiettivo.
15. Tirare i remi in barca — Ritirarsi da un'attività.

32. Ispirandosi al testo della lezione fare delle frasi con le espressioni dell'esercizio
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero
corrispondere.

ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE
33. Mettere il verbo tra parentesi alla forma dovuta:

a) 1. Purché (essere) scongiurata la guerra! 2. Che i nostri (prendere)


il sopravvento! 3. Che l'insurrezione non (essere) soffocata nel sangue!
4. Purché i caduti non (essere) numerosi. 5. Che la città (essere)
espugnata! 6. Purché loro non (essere) caduti in battaglia! 7. Purché il
governo non (rimanere) sordo alle richieste deìla'popolazione! 8. Che
l'ordine (essere) ristabilito!
b) 1. È necessario che le truppe (mettersi) in marcia all'alba. 2. Era
poco probabile che la città (essere facilmente espugnata). 3. È
desiderabile che il direttore (rendere) il piano più concreto. 4. Non

1868 — Arrigo Boito mette in scena la sua prima opera lirica il Mefistofe.
2
è escluso che l'impresa (presentarsi) difficile. 5. Non credo che lui
(essere) timoroso di farlo. 6. Temo che questo provvedimento (risultare)
inutile. 7. Siamo contrari che loro (lanciarsi) in questa avventura. 8. È
impossibile che lui (poter) risultare tra i dispersi. 9. Speriamo che lei
(essere) favorevole alla nostra proposta. 10. Era difficile che loro
(opporsi) alla vostra decisione. 11. Non era giusto che questo territorio
(essere) annesso. 12. È da prevedere che la sua politica prima о poi
(diventare) impopolare. 13. Non è facile che questo articolo (trovare)
l'approvazione. 14. È bene che lei (essere) consapevole della propria
situazione. 15. Non era strano che pochi (aderire) a questo movimento
politico. 16. Non è facile prevedere quali ripercussioni (potere) avere.
17. Bisognava che i colpevoli (essere) consapevoli dei propri errori.
18. Era pericoloso che (scoppiare) un conflitto militare. 19. Ènecessario
che tu (affrontare) questo problema. 20. 11 governo era preoccupato
che le nuove iniziative (suscitare) delle pericolose ripercussioni.
21. Non era bene che loro (rifiutare) il nostro aiuto. 22. Tutti speravano
che l'unificazione d'Italia (favorire) lo sviluppo economico del paese.
23. Era logico che alla spedizione di Garibaldi (partecipare) giovani
patrioti di ogni ceto sociale.

34. Finire le seguenti frasi usando il congiuntivo:


1. C'era da aspettarsi che il malcontento generale.... 2. Gli insorti
speravano che.... 3. Lui è sicuro che il plebiscito .... 4. Era difficile che
il consolidamento della pace.... 5. Io penso che scongiurare la guerra....
6. Non dico che l'integrità territoriale.... 7. Nessuno se l'aspettava che
il trono... . 8. Non sono d'accordo che le repressioni... . 9. Speriamo
che la battaglia.... 10. È difficile che l'opposizione... .11. Era bene che
la bomba non.... 12. Mi dispiace che l'insurrezione.... 13. Non dubito
che l'unificazione del paese... . 14. Non è escluso che un conflitto
militare.... 15. Bisognava che tutti i territori annessi.... 16. È necessario
che i martiri del Risorgimento.... 17. Si spera che la nuova
costituzione.... 18. Era inutile che il governo provvisorio... . 19. Che
peccato che uno pneumatico... . 20. Non penso che la soluzione di
questo problema... .

35. Ai verbi del punto a) aggiungere uno dei sostantivi appropriati del punto b):
a) abbattere, rovesciare, sedare, assumere, espugnare, adottare,

2 1869 — Scoppiano violente manifestazioni di protesta fra le classi più povere,


maggiormente colpite dalla nuova legge che prevede una tassa sul macinato.
scongiurare, risvegliare, sferrare, compiere, abolire, proclamare,
affrontare, prendere;
b) il regime, il trono, una rivolta, una città, l'entusiasmo,
un argomento, la repubblica, provvedimenti, un attacco, una guerra,
un atteggiamento, una repressione, il servilismo, il sopravvento.

36. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


a) 1. Лишь бы война побыстрее закончилась! 2. Только бы
соблюдались гражданские права! 3. Чтоб скорее было найдено
правильное решение этому вопросу! 4. Хоть бы руководство не
осталось глухим к нашим пожеланиям! 5. Надо было, чтобы все
осознавали необходимость территориальной целостности стра-
ны. 6. Справедливо, что крестьяне ожидали решения социальных
проблем. 7. Некоторые патриоты были уверены, что было доста-
точно добиться свободы и объединения страны. 8. Мало кто по-
нимал, что одной политической свободы не достаточно. 9. Все
ждали, что будут проведены первоочередные законодательные
мероприятия: пенсии вдовам, сиротам, инвалидам войны и т. д.
10. Было необходимо, чтобы правительство сконцентрировало
все свои усилия на закреплении достигнутых политических и
экономических результатов. 11. Плохо, что недовольство стало
постепенно распространяться по всему острову. 12. Это ужасно,
что восстание было потоплено в крови. 13. Вряд ли король отда-
вал себе в этом отчет. 14. Это плохо, что Гарибальди объявил дик-
татуру от имени короля? 15. Гарибальди заявлял, что целью его
борьбы было объединение Италии под эгидой Савойской дина-
стии. 16. Было совершенно ясно, что ситуация благоприятна для
объединения всей страны. 17. Зря ты так непоколебим в этом
вопросе. 18. Хорошо, что они одержали верх над своими про-
тивниками. 19. Роковой ошибкой Бурбонов было то, что они
отвергли союз с Пьемонтом. 20. Плохо, что король Италии не за-
хотел обойти строй гарибальдийцев и поблагодарить их за одер-
жанную победу. 21. Понятно, почему поведение нового короля
Италии вызвато недовольство среди гарибальдийцев.1 '
b) 1. Он явно в рубашке родился. 2. Покуда травка подрастет,
лошадка с голоду умрет. 3. У каждой ситуации есть обратная сто-
рона. 4. Ничего не поделаешь, пришлось проглотить и эту пи-

1870 — 20 settembre: l'esercito italiano, approfittando del ritiro delle truppe


francesi, entra a Roma e ponefine allo Stato della Chiesa.
люлю. 5. В таких случаях либо пан, либо пропал. 6. Сейчас у них
просто полоса невезения. 7. Однако никогда не следует прятать
голову в песок, уподобляясь страусу. 8. Вот уж воистину нет про-
рока в своем отечестве. 9. Надо бы разрубить этот гордиев узел.
10. Не беспокойся: у него есть голова на плечах! 11. Он с головой
ушел в свое творчество. 12. При сложившейся ситуации лучше
выйти из игры. 13. Это было поистине соломоновым решением.
14. Он отошел ото всех своих дел и почувствовал себя счастли-
вым в своем маленьком поместье. 15. Отгородившись от всего
света, он мечтал о новых победах. 16. Необходимо во что бы то
ни стало предотвратить эту войну. 17. Вскоре ненавистный ре-
жим был свергнут. 18. Восстание с трудом было подавлено.
19. Вскоре король был свергнут. 20. Энтузиазм прежних лет дал
снова себя знать. 21. Краснорубашечники дали решительный бой
австрийским оккупантам. 22. Был предпринят ряд мер по нор-
мализации социального положения населения. 23. Необходимо
отменить любую форму сервилизма. 24. После тяжелых и про-
должительных боев город был взят штурмом. 25. Вскоре в стра-
не была провозглашена республика.

ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO


37. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.
38. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.
39. Rispondere alle seguenti domande:

1. Quali regioni attendevano di essere unite all'Italia alla fine della


seconda guerra d'indipendenza?
2. Quali stati europei si opposero al progetto?
3. Come era la situazione del regno delle Due Sicilie prima della
spedizione dei Mille?
4. Quali furono i motivi che spinsero Garibaldi a organizzare
l'impresa?
5. Quali furono le tappe principali della conquista della Sicilia?
6. Che cosa contrappose Garibaldi alla preponderanza numerica dei
borbonici?
7. Che strategia fu attuata per la conquista di Palermo?
8. Perché insorsero i contadini siciliani?

2 ne
1870
diventa
— 2 laottobre:
capitale.
con un plebiscito il Lazio viene annesso al regno d'Italia e Roma
9. Quali principali episodi dello sbarco garibaldino in Calabria
precedettero l'incontro a Teano?
10. Come finì per i garibaldini l'incontro a Teano?
11. Quale fu la politica di Cavour durante la spedizione dei Mille?
12. Per quali motivi Garibaldi non aderì completamente alla politica
piemontese?
13. Che cosa significa la frase "Le forze moderate presero il sopravvento
su quelle democratiche rivoluzionarie"?

40. Riassumere il testo in breve.


41. Tracciare un breve ritratto del generale Garibaldi, del re Vittorio Emanuele
II, del conte di Cavour, del re Francesco II.
42. Vero о falso? Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta sulla
lettera V(un'affermazione vera) о sulla F(un'affermazione falsa):

V F
1. La seconda guerra d'indipendenza risolse il problema
dell'unificazione d'Italia.
2. Il primo ministro presso la corte di Vittorio Emanuele non
era consapevole delle pericolose ripercussioni di
un'iniziativa piemontese.
3. Napoleone III era intransigente sulla integrità territoriale
dello Stato Pontificio.
4. L'Austria non era decisa a mantenere il Veneto.
5. Lo stato austriaco favoriva la politica dei Borboni nell'Italia
meridionale.
6. Il governo piemontese concentrò ogni sforzo nel consoli-
damento dei risultati raggiunti.
7. Il re Francesco II si curò di apportare dei miglioramenti
politici ed economici.
8. Francesco II rifiutò l'alleanza con il Piemonte.
9. Il malcontento non creò il terreno favorevole alla
propaganda rivoluzionaria.
10. L'insurrezione a Palermo non fu soffocata nel sangue.
11. Il Cavour chiese l'intervento di Garibaldi.

1870 — Lo Stato italiano promulga la legge delle guarentigie con cui garantisce al "C3
Papa il controllo della Città del Vaticano. MI
V F
12. Garibaldi non accettò la proposta.
13. Il re di Savoia Vittorio Emanuele non approvò l'impresa
di Garibaldi.
14. Il Cavour non era timoroso di un'iniziativa repubblicana.
15. Alla spedizione di Garibaldi presero parte due mila
volontari.
16. I Mille salparono da Napoli.
17. I garibaldini si rifornirono di armi a Roma.
18. Garibaldi assunse la dittatura in nome di Vittorio
Emanuele.
19. Il Governo Provvisorio rimase sordo alle richieste della
popolazione.

43. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false:


spiegarne il perché e ristabilire la verità.
44. Riassumere il testo per esteso.

LETTURA SUPPLEMENTARE
45. Leggere, tradurre in russo e riassumere il seguente testo:

M. Mormier. Giuseppe Garibaldi


11 settembre.
Decisamente, Garibaldi ha detronizzato San Gennaro. Lui è ora il
patrono di Napoli. Regna e governa, è dappertutto, è tutto.
Non essere che il generale d'uno Stato secondario, "un soldataccio
cui si può affidare un battaglione, forse una brigata", si diceva di lui
fino a poco tempo fa; io dico di più: non essere neppure il generale
perchéfin dall'inizio aveva dato le dimissioni; non avere beni di fortuna,
né grandi nomi ereditari che ricoprono l'ambizione personale; non
essere, in una parola, che il rappresentante di un'idea.

2 1871 - Viene inaugurato il traforo del Frejus che mette in comunicazione ferroviaria
la Francia con il Piemonte.
Avere contro di sé l'Europa intera. Essere solo, povero e senza
diritti; e cionondimeno smuovere le nazioni, improvvisare uomini,
trovare milioni, sollevare il mondo con una parola; e questo
senz'abilità, senza cospirazione, senza mistero: soltanto mostrandosi
a tutti, con gli occhi fissi ed il dito teso verso la meta sognata; poi
partire con un pugno d'uomini, e con questo pugno d'uomini
dichiarare guerra a un sovrano che aveva centinaia di vascelli
e' 80.000 soldati. Denunciato, sorvegliato dappertutto, sfuggire
scivolando tra squadre formidabili; piombare all'improvviso sul
punto meglio difeso della costa, davanti a due navi da guerra che
avrebbero potuto mandare in rovina la sua spedizione con una
ventina di scariche; poi, in quindici giorni rovesciare 30.000 uomini
e conquistare la Sicilia.
Infine, dopo tre mesi di attesa e di riposo, saltare d'un balzo su di
una piazzaforte e, in diciassette giorni, marciando diritto davanti a sé
senza deviare un passo, conquistare un regno, abolire l'opera di un
secolo, e mostrare al mondo stupefatto, nei nostri tempi di moderazione
di diplomazia, un'avventura più singolare, più meravigliosa delle
antiche conquiste dei Normanni. Essere un corsaro sconfessato dal
proprio re, e dare a questo re con un tratto di penna un centinaio di
navi e dieci milioni di uomini.
Visto dallo storico francese contemporaneo
$

46. Leggere, tradurre in russo e riassumere il seguente testo:

Garibaldi

Ormai, cominciava anche lui (Garibaldi) ad accorgersi che noi non


eravamo più se non ospiti importuni, colà dove pochi giorni innanzi
fummo soli di fronte al nemico e soli a gridare al mondo che non c'erano
più due Italie, ma una sola Italia, un solo popolo ed un cuore.
L'esercito regolare ci guardava tutt'altro che con occhio di simpatia;
le nostre lacere camicie rosse parevano fare orrore ai generali carichi
d'argento, per i quali noi eravamo se noi fortunati scorridori, usurpanti
il nome e le insegne della vera e buona milizia.

1871 — Giovanni Verga pubblica a Firenze il romanzo Storia di una capinera.


In quei giorni ci fu detto che re Vittorio sarebbe venuto a vederci;
infatti, stemmo una mezza giornata intera sotto le armi e schierati in
quell'ordine che si potè migliorare, per aspettare la visita del re d'Italia;
ma la sera tornammo agli alloggiamenti senza che il re ci avesse visti.
Ben è certo che il re aveva fisso di venire a farci una visita, e ci
sarebbe venuto veramente, se certi gran sapientoni che aveva d'intorno,
non gli avessero dimostrata la sconvenienza di quella visita, facendogli
chiaro che non era degno di un re il percorrere a cavallo lefile di quei
nuovi sans culottes, e di far loro festa, quasi che fossero soldati suoi.
Garibaldi si afflisse non mediocremente di questo fatto, ma non ne
accagionò mai il re; anzi, disse ripetute volte: "Povero re, vedete che
cosa gli fanno fare!"
Ma la più grande e amara delusione che ebbe, fu quella che veder
dileguato il suo bel sogno dell'affratellamento delle camicie rosse con
i cappotti turchini per seguitare la guerra.
Con riduzioni dalle memorie del garibaldino G. Bandi
$

47. Leggere, tradurre in russo eriassumere il seguente testo:

П plebiscito
Lo storico francese M. Mormier, che si trovava a Napoli
in quei giorni, descrive con entusiasmo la giornata del plebiscito

22 ottobre.
Ieri era il grande giorno: il popolo votava! E tutto il popolo! Dopo
quaranta secoli di esistenza è la prima volta che viene consultato sui
propri destini. Questo popolo è stato greco, romano, sottomesso ai goti
e agli ostrogoti, poi ai normanni, agli austriaci, al re d'Ungheria, agli
Angiò, agli spagnoli, ai francesi di Championnet, ai francesi di Murat,
a tutti gli stranieri, a tutte le dinastie possibili, e sempre in virtù della
forza, per diritto di conquista e di usurpazione. Finalmente gli si chiede
di scegliere il suo padrone; e lo si chiede non soltanto ai gentiluomini,
agli uomini di toga e di spada, a coloro che hanno intelligenza
о ricchezze, ma al semplice lazzarone 1 che, fino all'altro giorno,
reclamava soltanto la libertà della strada e il diritto di saccheggio quando

2 1871 - Francesco De Sanctis pubblica la Storia della letteratura italiana, un'opera


importantissima nel panorama della critica letteraria.
si batteva. Bisognava vederli ieri, questi lazzaroni a piedi nudi diventati
cittadini, con in mano il certificato elettorale che non sapevano leggere.
Sotto il portico, tuttavia, lo spettacolo era pittoresco. La libertà di
voto, promessa la vigilia, era salvaguardata, ma la procedura delle
votazioni lasciava molto a desiderare. C'era un'urna tra due canestri,
l'uno pieno di "sì", l'altro pieno di "no". L'elettore vota alla presenza
delle guardie nazionali e dinanzi alla folla. Il voto negativo era difficile
da dare, fors'anche pericoloso. Ma si assicura che lo stesso sistema, in
nulla migliore di questo, è stato usato in Toscana.

NOTA
1
lazzarone sm (raro) 1. popolano dell'Italia meridionale; (esteso) straccione
2. mascalzone, canaglia 3. (farti) poltrone, fannullone, scansafatiche

VOCABOLARIO
detronizzare vt 1. свергать с престо- mandare in rovina qd/qc разорять,
ла 2.fìg. развенчивать, низвер- разрушать
гать с пьедестала (часто шутл.) sconveniente agg неподходящий,
dinastia sf династия неуместный, невыгодный
usurpazione sf узурпация, насиль- denunciare vt заявлять, объявлять,
ственное присоединение разоблачать, доносить
dare le dimissioni подавать в от- elezioni pif выборы, голосование
ставку ereditario agg наследственный
fare orrore a qd наводить ужас stupefatto agg пораженный, изум-
на кого-л. ленный
dichiarare guerra объявить войну cospirazione sm заговор

48. Temi da svolgere.


1 La situazione del regno delle Due Sicilie prima della spedizione
dei Mille.
2. I motivi che spinsero Garibaldi a organizzare l'impresa.
3. Le tappe principali della conquista della Sicilia.
4. Garibaldi e la sua abilità di guerriero.
5. Garibaldi prima e dopo la spedizione dei Mille.
6. Com'era Garibaldi di carattere?
7. L'atteggiamento di Garibaldi dopo l'incontro di Teano.
La delusione di Garibaldi.
8. Le prime elezioni d'Italia: lati positivi e negativi.

1872 — 10 marzo: muore a Pisa Giuseppe Mazzini.


I
UN PO' DI STORIA ANTICA
49. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

П soldato romano

Alle origini il romano è un soldato e un contadino. Lavoro


accanito, frugalità e austerità costituivano le tre regole di vita più
importanti di questi uomini attaccati alla terra che potevano passare
direttamente dal lavoro dei campi alla conduzione degli affari di
stato, salvare la patria e fare ritorno all'aratro. È lo stile di vita degli
uomini interamente dediti alla comunità,
pronti a sacrificare tutto, persino la vita,
per il bene comune. Ricevevano
un'educazione severa e ricavavano la loro
forza e la loro risolutezza dal fatto di
essere stato abituato fin dall'infanzia
a far lavorare il corpo e a vivere
sobriamente. Per generazioni di Romani
Catone il Censore, politico, oratore
e scrittore romano (234 - 149 a. C.), ha
rappresentato l'uomo incorruttibile
e privo di debolezze, originario della
campagna. Catone non esitava a lavorare
i campi in compagnia dei suoi schiavi
e a consumare i pasti con loro. La sua
durezza nei confronti degli altri e di se
stesso sconfinava a volte nel disumano:
come quando, per esempio, proibiva ai
suoi contadini di perdere tempo in
passeggiate о chiacchiere, о si sbarazzava
di uno schiavo malato perché non voleva
nutrire una bocca inutile. Ma, come fa
notare Plutarco, già all'epoca di Catone
"si trovavano ben pochi uomini che
volessero lavorare la terra con le proprie
mani come facevano gli antichi, pranzare

^ 1872 - Michele Amari (1806-1889) scrive la Storia dei Musulmani in Sicilia.


frugalmente, cenare senza accendere fuoco e senza far uso di cucina,
e che si accontentassero di un abito semplice e di un alloggio
modesto". (Da "Vita di Catone").
Questa morale, favorevole a un certo puritanismo e ostile alla
speculazione intellettuale, rifiutava il lusso e la vita facile. Era una
morale dell'energia. 11 contadino conosceva il prezzo del lavoro
e lottava contro lo spreco che gli avrebbe arrecato la miseria. Era
dunque anche una morale nata dalla necessità.
Il fondamento di tale morale è la famiglia. Questa si compone
dell'onnipotente paterfamilias, di sua moglie, dei figli, degli schiavi
e delle divinità. La famiglia riunisce gli elementi naturali
e sovrannaturali, la cui comunione dà coerenza al nucleo e forza
a ogni elemento che la compone.
Roma deve indubbiamente la sua straordinaria espansione al
rigore della sua morale. Formato in una tradizione austera, il romano
diviene un soldato efficiente. L'anno è diviso in due periodi, quello
della pace, riservato all'agricoltura, e quello consacrato alla guerra
che va da marzo a ottobre. Il riposo del soldato, infatti, può nuocere
al suo ardore guerriero. La città, come è noto, costituisce un pericolo
per i militari e alcuni capi dell'esercito.
D'altra parte è curioso constatare che la città, già in epoca molto
antica, costituiva un pericolo morale sia per il soldato, sia per il
contadino perché offriva occasione di divertimento, soprattutto nei
giorni di mercato e nei giorni di festa. Anche gli schiavi abituati ai
bagni (esistevano le terme per gli schiavi), alle taverne e ai lupanari
non volevano più impegnarsi negli sforzi richiesti dai lavori agricoli.
Proponendo l'esempio di uomini come Catone la morale rifiuta
la vita facile e il vizio. Costituiscono un pericolo per la salute morale
persino la gioia dei sensi e il piacere provato davanti a ciò che
è bello. La morale deve essere per l'uomo una guida e il piacere va
considerato come il contrario del lavoro, qualcosa che fa perdere
all'uomo la sua dignità. Ma è evidente che le future conquiste
e l'espansione dell'impero avrebbero condotto a una riforma nei
costumi stessi.

50. Riassumere il testo in breve e poi per esteso.

1872 - Giuseppe Garibaldi (1807-1882) pubblica le sue Memorie.


1
51. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

R. Bonghi. Come Romolo scomparve

Un giorno Romolo aveva adunato l'esercito nel campo accanto


alla palude della Capra, per farne la rassegna. Ed ecco scoppiare
una grande tempesta: i tuoni e lampi, ed eclissarsi il sole; e tutta
coprirsi di tenebre la terra. E tutti a fuggire da ogni parte. Quando
l'uragano fu passato, e si fu rifatto sereno, Romolo non apparve più
in nessun posto.
I cittadini lo cercavano e nessuno sapeva che mai fosse avvenuto
di lui. Ma il mistero fu in breve chiarito: Procolo Giulio, uno dei
Romani venuti da Alba, sotto giuramento attestò che, mentre era
pervenire al Foro, gli si era fatto incontro Romolo, più bello e grande
che non era mai stato, rivestito di armi luccicanti e fiammeggianti.
Romolo disse:
— Agli dèi è parso, о Procolo, che noi non dovessimo stare in
mezzo agli uomini più di così ... Sicché sta' sano, e di' ai Romani
che, mantenendosi savi e coraggiosi, perverranno a grande potenza.
Io avrò dal cielo cura di voi; e sarò per voi il dio Quirino. 1
E, così detto, disparve.
Con riduzioni da "Storia di Roma"

NOTA
1
Quirino — antica divinità romana, costituiente con Marte e Giove
una triade. Di origine sabina (il nome veniva ricollegato alla città sabina
di Curi о a curis, "lancia"), era la divinità della comunità sabina stanziatasi
sul Quirinale (il maggiore dei sette colli di Roma, 61 m). In origine
probabilmente divinità agricola, assunse i connotati di dio della guerra,
per finire poi a identificarsi con Romolo

52. Riassumere il testo in italiano.

^T 1873 - Alla caduta del governo Lanza subentra nuovamente Minghetti.


VOGLIAMO CONOSCERE LE REGIONI D'ITALIA?
53. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Piemonte (Capoluogo - Torino)


Il Piemonte è per estensione la
seconda regione italiana. Confina a
nord con la Valle d'Aosta e la Svizzera,
e a est con la Lombardia e - per un
brevissimo tratto — con l'Emilia-
Romagna, a sud con la Liguria, a ovest
con la Francia. Il Piemonte ha una
popolazione che supera 5 milioni di
abitanti. La provincia di Torino accentra
oltre la metà della popolazione
complessiva della Regione. Le province
sono sei: Torino, Vercelli, Novara,
Alessandria, Asti, Cuneo.
Il Piemonte è infatti il territorio posto "ai piedi dei monti", cioè
quell'insieme di pianure e di colline, che si stende dentro il semicerchio
formato dalle Alpi a nord e ad ovest, dalle Alpi e dall'Appennino a sud.
La pianura piemontese, come l'intera Pianura Padana, è una
creazione del Po e dei suoi affluenti, i quali colmarono con i loro
depositi il golfo, con cui l'Adriatico si spingeva antichissimamente fin
qui. In queste vaste campagne l'agricoltura è bene sviluppata.
Tuttavia la Regione non si stende soltanto ai piedi dei monti, ma
penetra profondamente tra di essi. Le Alpi Piemontesi, ivi comprese
quelle della Valle d'Aosta, rappresentano il settore più elevato del
sistema alpino, superando i 3000-4000 m. Le più alte vette del Piemonte
sono: il Monte Rosa (4633 m) e il Monte Leone (3552 m), al confine
con la Svizzera; il Gran Paradiso (4061 m), al confine con la Valle
d'Aosta; il Rocciamelone (3538 m) e il Monviso (3841 m), al confine
con la Francia.
Nelle Alpi il clima è rude e la terra povera, di modo che molti
abitanti emigrano verso le città della pianura, dove è più facile trovare
un'occupazione. Per fortuna lo sviluppo del turismo frena almeno in
parte lo spopolamento, offrendo ai valligiani nuove possibilità di lavoro.

1873 - Lo scrittore siciliano Giovanni Verga pubblica i romanzi Eva e Tigre Reale. ^jJT
La presenza dei turisti provoca sulle strade di montagna un intenso
traffico automobilistico. L'azione di queste macchine costituisce uno
spettacolo degno di essere visto, perché frantumano la massa nevosa
sollevandola in alte colonne ai lati della strada.
Ancor più ammirevoli, se pensiamo al passato, ci appaiono però
gli sforzi compiuti dalle schiere di pellegrini, mercanti e soldati, che
varcarono questa sezione delle Alpi nell'antichità e nel medioevo.
Basterà ricordare l'impresa di Annibale, sceso in Italia, con i suoi
soldati e i suoi elefanti, forse attraverso il Monginevro.
Nel medioevo su alcuni valichi sorsero ospizi, nei quali i religiosi
accoglievano i viandanti. La potenza politica dei duchi di Savoia
cominciò ad affermarsi proprio perché loro, dominando su entrambi
i versanti delle Alpi, ne controllavano i passi. Già al termine del
Quattrocento la Casa di Savoia aveva trasferito la sua capitale al di
qua delle Alpi, cioè a Torino. Però solo nel 1860 - con la cessione
della Savoia alla Francia - il Regno Sabaudo finì di essere uno Stato
a cavallo delle Alpi; spostandosi tutto all'interno della cerchia alpina.
Da allora il Piemonte, che già aveva osato sfidare in campo aperto
la potenza militare dell'Impero Austriaco, fu il simbolo dell'unità
e della libertà dell'Italia moderna.
Un po' di storia. Prima della conquista romana (Giulio Cesare),
avvenuta nel I secolo a. C., il Piemonte era occupato dai Taurini, dai
Salassi e da altre popolazioni celtiche, ossia galliche. Nel medioevo
il territorio fu sede di ducati longobardi e quindi di contee carolinge, finché
nel X secolo risultò spartito fra le grandi marche imperiali di Ivrea, di
Torino e degli Aleramici (Monferrato e Liguria). Dopo il Mille i conti
di Savoia (regione oggi francese confinante con il Piemonte) si estesero
anche sulla Valle d'Aosta e sulle marche di Torino e di Ivrea, mentre
dalla disgregazione della marca aleramica sorgevano nel XIII secolo
varie signorie (marchesati di Saluzzo e del Monferrato) e liberi comuni
(Asti, Cuneo, Alessandria). Su tutti prevalse però la signoria di Savoia.
Trasformatosi nel 1720 in Regno di Sardegna, lo Stato Sabaudo fece
del Piemonte il centro della formazione dell'unità d'Italia, proclamata
a Torino nel 1861. Dal 1945 il Piemonte ha perduto la provincia di
Aosta, trasformata in regione (Valle d'Aosta).
Economia. Il Piemonte si colloca tra le regioni economicamente
più sviluppate d'Italia. L'agricoltura offre una produzione cospicua

1873 — Muore a Milano Alessandro Manzoni.


grazie ai terreni di pianura e collina. Prodotti agricoli principali sono:
il frumento, il granturco, il riso, la segale, l'avena, le patate,
la barbabietola da zucchero, i cavoli, le cipolle, i fagioli, le mele, le pere,
le nocciole.
Molto sviluppata è la viticoltura. Tra i rinomatissimi vini piemontesi
basterà ricordare il Barolo, il Nebbiolo, il Barbaresco, il Barbera, la Frèisa
che con i grissini (un tipico prodotto locale) accompagneranno
perfettamente i tipici piatti regionali: il bollito misto, i cardi in bagna
cauda (intingolo di burro, olio, acciughe e aglio), la fonduta (crema
calda di formaggio fontina, ricoperta di tartufi), ecc. E per concludere
il pasto avremo un assortimento della prelibata pasticceria torinese,
nonché il rinomato Asti spumante. Un'altra specialità gastronomica
torinese è rappresentata dai gianduiotti, gli squisiti cioccolatini, che
prendono nome da Gianduia, la popolare maschera cittadina. Questo
personaggio, vestito alla moda dei primi anni dell'Ottocento (cappello
a tricorno, giacca marrone, pantaloni sormontati al ginocchio da lunghe
calze rosse), simboleggia un contadino energico e finto tonto. Anche
i grissini, menzionati sopra, sono di origine torinese: il merito della
loro invenzione sembra spettare ad un fornaio torinese, Antonio
Brunero, che li avrebbe ideati nel 1679. Le cronache ci dicono che anche
l'imperatore Napoleone I apprezzava i "piccoli bastoncini di Torino"
e li voleva sempre sulla propria mensa.
Notevole è l'allevamento bovino e suino, che alimenta i rispettivi
rami dell'industria alimentare.
L'industria non si limita al comparto dell'automobile — la Fiat e la
Lancia — e ai settori ad essa connessi: siderurgia, pneumatici,
accessoristica, materie plastiche, vetro, ma è consolidata anche in
settori come il tessile, l'abbigliamento, il dolciario, la chimica, le attività
grafico-editoriali. Ben sviluppato anche il settore commerciale. Buona
la rete di vie di comunicazione. Le risorse minerarie sono modeste:
tracce d'oro presso il M. Rosa e l'uranio nella Val Màira; manganese
e magnesite nel Torinese; talco e grafite, magnetite. Abbondante è la
produzione elettrica.
Torino dispone di un aeroporto (Caselle). 11 turismo ha come mete
principali Torino ed altre città storiche; il centro termale di Acqui Terme
(Alessandria), le stazioni lacuali del Lago Maggiore e del Lago d'Orta;
numerose stazioni montane.

1874 - Giovanni Verga pubblica il suo romanzo Eros.


2
54. Rispondere alle seguenti domande:
1. Dove è situato il Piemonte? 2. Con quali paesi stranieri confina?
3 Con quali regioni italiane è confinante? 4. Com'è il paesaggio del
Piemonte? 5. Come si chiamano le vette più alte della regione? 6. Dove
passa il fiume più grande d'Italia? 7. Quali popolazioni abitavano la
regione nell'antichità? 8. Quando furono conquistate dai Romani?
9. Quando sorse la dinastia di Savoia? 10. Che ruolo ebbe Io Stato
Sabaudo? 11. Il Piemonte è ricco di materie prime? 12. È sviluppato
economicamente? 13. Cosa sapete dell'agricoltura di questa regione?
14. Quali vini regionali sono i più pregiati? 15. Che cosa sono i grissini?
16. Chi è Gianduia e per che cosa è famoso? 17. È forte il settore
automobilistico piemontese? 18. Quali sono le città più importanti?
19. Che tipo di turismo è sviluppato in Piemonte?

55. Riassumere il testo per esteso.

*
56. Leggere e tradurre in russo il testo:

\&lle d'Aosta (Capoluogo - Aosta)


La Valle d'Aosta è di gran lunga la
più piccola regione italiana. La Regione
confina a nord con la Svizzera, a ovest
con la Francia, a est e a sud con il
Piemonte. Il territorio raggiunge
un'altitudine di 4810 m con il Monte
Bianco, massima elevazione d'Europa,
posto sul confine italo-francese. La
popolazione ammonta a poco più di un
milione di abitanti. Nei luoghi più alti è
sensibile lo spopolamento. Città
principale e capoluogo della Regione
autonoma (non divisa in province) è Aosta. Tutti gli altri centri contano
un limitato numero di abitanti.
Con il nome di Valle d'Aosta s'intende non solo il tronco vallico
principale, solcato dalla Dora Bàltea, ma anche l'insieme delle valli

2 1874 - Si svolgono a novembre le elezioni politiche. La Destra pur perdendo


30 seggi mantiene la maggioranza.
laterali: la Val Ferrei (pron. Ferrè), la Valle del Gran S. Bernardo con la
Valpelline (Valpellìn), la Val Veni, la Valle della Thuile (Tuil) ed altre.
La Valle è cinta a nord e a est dalle Alpi Pennine (M. Rosa, 4633 m;
Cervino, 4478 m; Gran Combin, 4317 m); a ovest e a sud dalle Alpi Graie
(M. Bianco, 4810 m; Testa del Rutor, 3486; Gran Paradiso, 4061 m).
Il principale fiume della Regione è la Dora Baltea che ha origine in
prossimità del M. Bianco. Vasti ghiacciai coprono le zone più elevate.
Il clima è continentale, con estati rese fresche dall'altimetria e inverni
rigidi e nevosi.
La Valle d'Aosta, abitata anticamente dalla popolazione celtica dei
Salassi, fu conquistata nel I secolo a. C. dai Romani, che vi fondarono
il campo fortificato di Augusta Praetoria (Aosta). Nel medioevo fu
concessa in feudo a Umberto Biancamano, conte di Savoia, ma godette
di una certa autonomia, rimanendo attaccata al suo linguaggio franco-
provenzale, tuttora in uso. Sempre fedele allo Stato Sabaudo, passò
a far parte della regione piemontese dopo l'unificazione dell'Italia.
Staccata nel 1945 dal Piemonte, gode da allora di una speciale
autonomia amministrativa.
Economia. Data la montuosità del territorio, i seminativi ne
occupano appena il 3%. I prati e i pascoli ne coprono invece i 3/10 ed
i boschi (abeti, pini e, in basso, castagni) i 2/10. Le nude rocce e i ghiacciai
sono molto estesi.
I prodotti agricoli hanno una scarsa importanza. Predominano la
segale e le patate. Nelle zone meno elevate sono coltivati anche il
frumento e la vite. Più importanti sono però i boschi ed i pascoli, su cui
si basa l'economia del montanaro.
Tipico è Alpeggio, ossia un movimento stagionale presente anche
nel resto delle Alpi, per cui i montanari, passato l'inverno nei villaggi
di fondovalle, raggiungono con le mandrie bovine, verso l'inizio
dell'estate, i pascoli d'alta montagna. Qui sorgono appositi edifici, che
oltre all'abitazione dei mandriani contengono le stalle per il bestiame
ed i locali per la lavorazione del latte (formaggio fontina). Questi edifici
prendono il nome di bàite (malghe in Lombardia, casère nel Veneto).
Spesso i montanari possiedono pure una dimora di mezza stagione, dove
sostano con il bestiame per un certo tempo, durante la salita e la discesa.
L'industria rappresenta la principale attività economica, assorbendo
più della metà della popolazione lavoratrice. Vi sono miniere di ferro

1875 - Esce la prima edizione italiana del romanzo di Giovanni RufTini


(1807-1881), Il dottar Antonio.
(Valle di Gogne), di carbone, di inattive e cave di marmo. Notevole
è la produzione elettrica, proveniente da varie centrali, che sfruttano
l'abbondanza di acque correnti. Nessun'altra regione italiana dispone,
in relazione al numero degli abitanti, di tanta energia. Per sottolineare
la ricchezza di eneria idroelettrica della Valle d'Aosta, basterà ricordare
che Aosta fu la prima città italiana ad adottare la pubblica illuminazione
elettrica (1886). L'abbondanza di energia ha favorito lo sviluppo
dell'industria siderurgica (Aosta, St. Marcel, Pont St. Martin),
metallurgica (Aosta) e chimica (Verrès). Attiva è anche l'industria delle
fibre tessili artificiali e del legno.
Il turismo dispone di numerose e rinomate stazioni di soggiorno
estivo e invernale. Accanto ai numerosi ospiti, che vi sostano per
soggiorni più о meno lunghi, la Valle conta inoltre innumerevoli turisti
in transito fra l'Italia e l'estero. L'ardita funivia del m. Bianco, superando
il ghiacciaio del Dente del Gigante, congiunge Courmayeur a Chamonix,
in Francia.
Nessun'altra valle del mondo può vantare tanti castelli, roccaforti,
dimore feudali come la Valle d'Aosta: circa 130, ossia uno ogni sette
chilometri quadrati. Fra i castelli meglio conservati sono famosi quelli
di Issogne e di Fenis, i quali — grazie al loro arredamento ed alle loro
pitture - ci fanno rivivere in pieno medioevo.
Esistono ancora antiche baite ("racard"), con le pareti fatte di
tronchi d'albero ed il tetto coperto di pietre, il cui pavimento è sorretto
da una specie di funghi di pietra con il gambo di legno a difesa dalla
umidità del suolo e del pericolo dei topi.
I cani dell'Ospizio del Gran S. Bernardo sono rimasti celebri per
avere salvato innumerevoli viandanti, rimasti sepolti dalla neve in
prossimità del Passo.

57. Rispondere alle seguenti domande:


1. Che posizione geografica occupa la Valle d'Aosta? 2. Qual è la
più piccola regione italiana? 3. La Valle d'Aosta è una regione
autonoma? 4. Che cosa significa essere una regione autonoma? 5. Sono
alti i monti della Valle d'Aosta? 6. È numerosa la popolazione della
regione? 7. Qual è l'occupazione principale della popolazione
valdostana? 8. Com'è la vita dei montanari? 9. Che cos'è l'alpeggio?
10. Che cosa sai della storia della Regione? 11. Quali industrie sono

ТЗГ 1875 - Antonio Stoppani (1838-1875) pubblica un'opera di divulgazione


iei geografica sull'Italia, Il bel paese.
sviluppate in questa regione? 12. È forte l'agricoltura valdostana?
13. Che cosa trova il turista in questa regione? 14. Sono numerosi
i (fastelli? 15. Sono conservati bene i monumenti storici? 16. Per che
cofea sono famosi i cani dell'Ospizio del Gran S. Bernardo? Quale città
italiana fu la prima ad adottare la pubblica illuminazione elettrica?
Ti piacerebbe visitare la Valle d'Aosta?
i
58. Riassumere il testo per esteso.
i
UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

59. Leggere, tradurre e prendere nota:


È interessante sapere che...
A Roma si attribuiva a Numa Pompilio l'ordinamento dell'anno
in 12 mesi, con numero dispari di giorni (tranne febbraio) per un totale
di 355 giorni. Ai decemviri (un collegio di dieci membri) era attribuita
lafissazione del ciclo solare composto di 4 anni di 355 giorni: al 2° e al
4° anno del quadriennio veniva inserito un mese intercalare di 22 о 23
giorni. 11 ciclo risultava di 4 anni di 366 giorni e 6 ore, eccedente di un
giorno rispetto al ciclo solare. Dopo la lex Acilia (191 a.C.) si lasciò
decidere ai pontefici quando compiere l'intercalazione e si creò una
tale confusione che i mesi non corrispondevano più alle stagioni. Alla
situazione pose rimedio G. Cesare (46 a.C.), che affidò a Sosigene il
compito diriformare il calendario (calendario giuliano): l'anno giuliano
durava 12 mesi (365 giorni e 6 ore); dopo 4 anni si aveva un giorno bis
sextus Kalende Martie, inserito dopo il 24 febbraio. Il calendario
giuliano fu modificato da papa Gregorio XIII (calendario gregoriano).
Con il passare del tempo si era verificata una differenza di 10 giorni tra
anno civile e anno solare. Gregorio XIII stabilì la soppressione dei giorni
in eccesso facendo seguire al 4.10.1582 (giovedì) il 15.10.1582 (venerdì),
riportando così la data dell'equinozio di primavera al 21.3.
Per evitare nuove discordanze, fu deciso di non considerare bisestili
gli anni che divisibili per 100, tranne quelli divisibili per 400. La Russia
adottò il calendario gregoriano nel 1918 (il 14febbraio). La chiesa ortodossa
utilizza tuttora il calendario giuliano per le date dell'anno liturgico.

1875 — Si pubblica a Milano l'edizione integrale dei racconti di Giovanni Faldella O"
(1846-1928) dal titolo Figurine, novelle che hanno per sfondo la vita semplice dei JM.
contadini piemontesi.
60. Riassumere il testo in breve. /

Un po' di cucina italiana. Prendilo per la gola!' ,


I
61. Tradurre la ricetta e preparare questo secondo piatto:
Petti di tacchino e funghi I
Nel periodo in cui non ci sono i funghi freschi, vanno bene ànche
quelli secchi, anche se questi ultimi sono molto meno profumati. 1 lunghi
secchi vanno però messi a bagno in acqua calda affinché ritornino allo
stato primitivo. Fare un battuto di prezzemolo, aglio a spicchi. Intanto
preparare i fungili tagliati a fettine e metterli a saporire su questo battuto
con olio, sale e pepe. Rosolare a parte le fettine di petto di tacchino
leggermente infarinate e passarle nel tegame con la salsetta sopra descritta.
Con lo stesso procedimento si possono fare anche petti di pollo.

Ingredienti.
di t a c c h i n o (tagliati aglio - u n o k c h

scaloppine) - 7 0 0 g olio - 1 d|

i a _ u n pizzico sale - ф ( q u a n t o

ahi - 5 0 0 g bisogna)
zzemolo - u n c,affetto pepe - q.b.

Buon appetito! ^

NOTA
I
Prendilo per la gola —fras. Conquistalo con la buona cucina.

Conosci il tuo oroscopo?


L'Ariete (21 marzo — 20 aprile)
62. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base ai
testi riportati:
a) Hai scelto bene la tua professione?
II giovane Ariete non ha quasi mai problemi per il suo orientamento

2 1876 - Si dimette il governo presieduto da Minghetti. A novembre si svolgono le


elezioni. La Sinistra ottiene una grande vittoria.
professionale: manifesta presto le sue
preferenze per un lavoro che lo attira, senza
preoccuparsi molto del lato finanziario.
Ili suo temperamento lo spinge verso un
lavoro che non sia sedentario, verso un'attività
che jo spinga verso esercizi fisici, che stimoli
il suo bisogno del nuovo, gli dia il modo di affrontare qualche pericolo,
di realizzare una qualche prodezza, di soddisfare qualche sensazione
forte.
Un mestiere è bello ai suoi occhi se è come un'avventura, con una
componente di rischio.
È attratto dalla metallurgia in genere, dalla meccanica,
l'estrazione dei minerali, la costruzione di macchine, l'impiego di
motori. Troviamo molti Arieti nell'esercito, nella polizia. Fra
i professionisti molti medici, dentisti, chirurghi, scultori, attori e
molte professioni inerenti allo spettacolo e all'arte in genere.

b) Hai trovato l'anima gemella ?


Non abbiate fretta di sposarvi volubili amici dell'Ariete, così pieni
di slancio. Ricordate che la vita di tutti i giorni mette l'amore a dura
prova. Se volete trovare l'anima gemella fatelo almeno dopo il
quindicesimo colpo di fulmine e cercate fra i Leoni, i Sagittari, gli
Acquari, i Gemelli, che sono quelli che possono meglio capirvi
e completarvi.
Se colui о colei che dovete conquistare è un Leone, ricordate che
vuole "brillare", essere al centro dell'attenzione insomma. I Sagittari
devono essere convinti, per legarsi a qualcuno, che i legami sono
sempre validi, che sono delle belle avventure da vivere insieme. Deve
sentir parlare di alti ideali e di lunghi viaggi e allora non resiste. Per
farsi amare da un Acquario invece, prima di ogni altra cosa bisogna
essere simpatici ai suoi amici perché con un Acquario è difficilissimo
trovarsi da soli a quattr'occhi, tanto importanti sono per lui gli amici
e l'amicizia. Per conquistare un Acquario bisogna essere insoliti,
strani, molto umani e non è certo un segno fatto per chi è geloso.
Per conquistare un Gemello bisogna essere intellettuali, versatili,
comunicativi e se si vuoi mantenere un rapporto nel tempo bisogna
dargli l'impressione che è libero come l'aria, che può andarsene quando

1876 - Eugenio Torelli-Viollier fonda a Milano il maggior quotidiano italiano ГЭ


Corriere della Sera. Ш
vuole. Il Gemello ha bisogno di molti complimenti perché vuole piai :
e sentire di piacere, perché ama molti flirt.

"J\p II mese di marzo è consacrato al dio Marte.

63. Da leggere, tradurre in russo e riassumere in italiano:

Marte
Prossimo a Giove, Marte godeva in Roma dei più alti onori.
Nell'esaltazione del potere e della gloria militari, Romani innalzarono
questo dio della guerra molto al di sopra dello stato del suo equivalente
greco Ares. I Greci avevano concepito Ares come una divinità
impopolare: assetato di sangue, brutale, era uno smargiasso e persino
un codardo. Marte invece era il padre di Romolo, colui che costruì le
mura di Roma. Il dio romano della guerra proteggeva pure i contadini
e pastori, e a volte prendeva l'appellativo di Silvano.
Marzo, il mese di Marte, aveva un seguito di feste dedicate al dio
della guerra, protettore della crescita. Il 1 marzo il fuoco sacro nel
tempio di Vésta veniva riacceso e gli edifici sacri, come le abitazioni
dei sacerdoti, ornati di fronte d'alloro, una pianta sempre associata
con Marte. Il 14 marzo si svolgevano le corse equestri nell'imponente
Campo Marzio, in cui s'accalcava la cittadinanza. Il 23 si procedeva al
rito purificale delle trombe di guerra consacrate.

64. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2008 Marzo


1. sabato - s. (santo) Albino 9. domenica - V di Quaresima
2. domenica - IV di Quaresima 10. lunedì - s. Simplicio
3. lunedì — s. Cunegonda 11. martedì - s. Costantino
4. martedì - s. Casimiro 12. mercoledì — s. Massimiliano
5. mercoledì — s. Adriano 13. giovedì — s. Arrigo
6. giovedì - s. Giordano 14. venerdì — s. Matilde
7. venerdì — ss. (santi/sante) 15. sabato - s. Luisa
Perpetua e Felicità 16. domenica - le Palme
8. sabato — s. Giovanni di Dio 17. lunedì - s . Patrizio
(Giornata delle donne) 18. martedì - s. Salvatore

^ 1876 - Amilcare Ponchielli (1834-1886) compone l'opera lirica La Gioconda.


19. mercoledì — s. Giuseppe (Festa 25. martedì - Annunc. del Signore
del papa) 26. mercoledì - s. Emanuele
20. giovedì — s. Alessandra 27. giovedì — s. Augusto
21. venerdì - s. Benedetto 28. venerdì - s. Sisto III Papa
22. sabato — s. Lea 29. sabato — s. Secondo
23. domenica - Pasqua di 30. domenica — D. in Albis
Resurrezione 31. lunedì - s. Beniamino
24. lunedì - dell'Angelo (Pasquetta)

Aprile (il mese di aprile ha etimologia incerta)


1. martedì - s. Ugo (Pesce d'aprile) 16. mercoledì - s. Lamberto
2. mercoledì - s. Francesco di 17. giovedì — s. Aniceto
Paola 18. venerdì — s. Galdino
3. giovedì - s. Riccardo 19. sabato — s. Ermogene
4. venerdì — s. Isidoro 20. domenica - s. Adalgisa
5. sabato — s. Vincenzo Ferrer 21. lunedì — s. Anselmo
6. domenica - s. Guglielmo 22. marterdì - s. Caio
7. lunedì - s. Ermanno 23. mercoledì - s. Giorgio
8. martedì - s. Walter 24. giovedì - s. Fedele
9. mercoledì — s. Maria Cleofe 25. venerdì — s. Marco E./
10. giovedì — s. Terenzio Anniv. di Liberazione
11. venerdì - s. Stanislao 26. sabato - s. Marcellino
12. sabato - S. Giulio 27. domenica - s. Zita
13. domenica - s. Martino papa 28. lunedì - s. Valeria
14. lunedì - s. Abbondio 29. martedì - s. Caterina da Siena
15. martedì — s. Annibale 30. mercoledì - s. Pio V papa

65. Spiegare la seguente situazione in italiano:*

— Dev'essere stata la prima


volta anche per loro: dubito che
abbiano mai nuotato prima d'ora
con un cretino!

* Здесь и далее все комиксы любезно предоставлены итальянским журналом


"La Settimana Enigmistica". Per gentile concessione de "La settima Enigmistica -
Copyriht riservato".
CAPITOLO II

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Luigi Orsini. Giuseppe Verdi1

A metà di settembre ( 1862) i coniugi


Verdi sono in viaggio per la seconda volta
verso Pietroburgo, dove dovrà andare in
scena La forza del destino.
Prima che comincino le prove il Maestro
si reca a Mosca in incognito, a sentire il Trova-
tore; ma il pubblico, saputo che Verdi è in
teatro, prorompe in una tale acclamazione da
costringerlo a recarsi sul palco a riceverne
l'omaggio imprevisto e improvviso. Il giorno
dopo gli artisti gli offrono un grande banchetto.
La sera del 10 novembre Laforza del destino va in scena. Nonostante
l'ostilità e le brighe del partito "tedesco" e del partito nazionale "russo"
l'opera ottiene un grande successo. Per otto sere si replica a teatro
affollatissimo. Alla quarta l'Imperatore vuole il Maestro nel suo palco
e, prima che Verdi parta, gli conferisce, motu proprio2, la decorazione
di San Stanislao.
Con quest'opera, che racchiude gli ultimi aneliti del romanticismo
musicale, agonizzante fra le viete ricette di una poesia in piena
decadenza — opera ineguale, fra brani volgari ed effusioni alate
e splendenti — Verdi suggella per sempre la fase romantica della sua
musica e si orienta verso una nuova visione d'arte.
Quando, о solo о con l'ormai inseparabile compagna, si recava per
ragioni teatrali in qualche città, non trascurava mai di ricercare quanto
vi fosse di artistico о di monumentale, avido di sempre nuove
impressioni e di una sempre più vasta cultura.

Tg 1876 - Carlo Collodi (1826-1890) pubblica il libro per ragazzi Giannettino.


Così, a Mosca i Verdi visitarono con grande ammirazione il
Cremlino; dopo, passati in Spagna, dove La forza del destino otteneva
ottimo esito (Madrid, 21 febbraio '63), vollero vedere i luoghi più
interessanti. L'Escuriale specialmente, nella sua immensa mole dovuta
al genio e al braccio nostrani, destò il loro orgoglio nazionale, traendoli
a considerare come anche laggiù lo scalpello e il pennello italiani
avessero lasciato un segno imperituro dell'arte nativa. Però l'impressione
provatane fu tragica. Il volto del Sovrano feroce che ebbe fatto costruire
quel monumento apparve loro come in esso specchiato. Forse il futuro
compositore del Don Carlos, vide allora aggirarsi fra quelle colonne il
truce fantasma di Filippo II, e ne accolse nello spirito creatore il
presentimento d'un'opera nuova, cui avrebbe dato, quattro anni dopo,
anima e veste musicale, sull'orme della tragedia schilleriana. Dopo la
Spagna, ecco il Maestro a Parigi, nell'attesa di inscenare i Vespri all'Opéra.
Ma le prove vanno a rilento, per il malvolere dell'orchestra e l'ostilità
generale dei Parigini, che delirano per Wagner. Mai come ora il Teatro
dell'Opéra si è meritato l'epiteto rossiniano: "la grande boutique".
Impresari, direttore, orchestra, cantanti, tutti sembravano gareggiare
nell'intrigo per impedire il trionfale splendore del genio italiano. Wagner
se ne compiace e non si perita di aggiungere qualche filo alla subdola
trama. Ma Verdi, che ha ormai contro di sé tutta Parigi intellettuale
e ufficiale, compreso lo stesso Imperatore, se ne sta appartato in dignitoso
riserbo. Allafine, lascia in asso Parigi, Opéra, Vespri, anche se il direttore
intrigante di quel Teatro è stato sostituito. Meglio la campagna e la
solitudine di Sant'Agata che non quel covo di consorteria e di malefatte.
Ah, Sant'Agata! La natura serena, la terra che non mente, vecchi
cuori fedeli e anche cari morti sotto le zollefiorite. Né lo commuovono
le notizie che allafine gli giungono dell'ottimo esito dei Vespri all'Opéra
e della Traviata al Teatro Italiano.
Verdi bada ai suoi campi, riordina la sua amministrazione e non si
cura affatto di musica. Non vuole nemmeno sentirne parlare. Così lascia
sospeso anche un contratto che gli viene proposto dal nuovo direttore
dell'Opéra parigina per un altro spartito.
Resta tutta l'estate del '63 a Sant'Agata, dedito esclusivamente alla
campagna ma non indifferente a qualcosa d'insolito che lievita nel
campo musicale e ad uno spirito polemico e novatore che si agita su
giornali e riviste, ad opera specialmente di giovani.

1877 - Viene approvata la legge Ceppino sull'istruzione elementare obbligatoria


per i bambini dai 6 ai 9 anni.
Il romanticismo decadeva stemperandosi nei languori lunari;
bisognava opporre il vero al fantastico, il sensualismo al
sentimentalismo, la violenza alla oziosa pigrizia dei vecchi motivi
tradizionali. I poeti sentivano gli influssi di grandi stranieri, romantici
о decadenti, come Heine, Hugo, Baudelaire, Byron...
Verdi, intanto, segue con celato interesse le polemiche e comprende
come l'arte volga a nuovi fini ed esiga nuovi mezzi. Ora il Maestro
è nella piena validità delle forze; ha scritto venticinque opere in
venticinque anni; ma l'ultima parola non l'ha ancora detta. Sente
il bisogno di perfezionarsi; perciò si dà a rimaneggiare le sue opere
meno riuscite.
L'I 1 di marzo '67 il Don Carlos va in scena a Parigi, presenti la
coppia imperiale e un pubblico d'eccezione. L'esito è, in massima,
lusinghiero, anche se gli spettatori restano alquanto freddi. La critica
discute l'opera, cui tuttavia riconosce novità di forme melodiche e di
mezzi armonici, elevatezza di ispirazione e nobiltà di fattura.
Verdi ormai possiede tutto: fama, rendite, onori, eppure non riposa.
Superiore al biasimo come alla lode, continua l'ascesa luminosa:
mirabile esempio agli artisti di tutti i tempi.
Il 5 febbraio (1887) alla Scala, in una esecuzione stupenda e alla
presenza di un pubblico imponente per quantità e qualità, VOtello
va in scena, accolto trionfalmente. La critica scopre un Verdi nuovo.
La stessa qualifica di "dramma lirico" data all'opera dal musicista e dal
poeta, ne esprime la natura.
La grande serata viene chiusa da dimostrazioni acclamanti di
popolo dinanzi l'albergo "Milano". Il Maestro è costretto ad
affacciarsi al balcone per ringraziare. Rientrato, non nasconde agli
intimi che lo circondano un senso di disagio: rimpiange la solitudine
di S. Agata, che lui popolava di fantasmi, quando componeva l'opera
e viveva in compagnia ideale di Otello e di Desdemona. D'ora innanzi
le creature del suo sogno non saranno più sue; andranno per il mondo:
e la lieta fortuna che le accompagnerà, non compenserà certo
la tristezza dell'abbandono. È fatale, e forse necessario, che i grandi
artisti soffrano, e che anche nella gloria vedano il segno di
un'esaltazione effimera.
E modesto e addirittura ritroso si conservò Verdi anche in seguito,
opponendosi a che venisse dato il suo nome all'ospedale di Villanova,

Z 1877 - Prima edizione delle Odi barbare di Giosuè Carducci (1835-1907).


1878 - 9 gennaio: muore il re Vittorio Emanuele II, gli succede il figlio Umberto 1.
da lui creato e curato in tutti i particolari, come il suo gran cuore gli
aveva suggerito.
La filantropia di Verdi si volge ora ad attuare un progetto che gli
scalda l'animo da anni: la costruzione di una Casa di riposo per
musicisti. Lui vuole beneficare i vecchi che hanno servito l'Arte con
devozione e che ora non hanno mezzi sufficienti per vivere, offrendo
loro non un asilo umiliante, ma un albergo bello comodo spazioso,
dove possano sentirsi ospiti, non ricoverati. Acquista pertanto fuori di
Porta Magenta l'area dove la Casa dovrà sorgere e incarica del progetto
Camillo Boitò, il caro fratello di Arrigo.
Nel frattempo Arrigo Boito, il suo librettista e amico, cerca
delicatamente di persuadere il Maestro a tornare sull'idea di scrivere
un'opera buffa. È la risata di Falstaff che torna a scrosciare di lontano
nella mente di lui.
E nell'estate di quello stesso anno ( 1889) Boito fa uno schema del
libretto e glielo manda. Verdi lo apprezza, lo loda, vorrebbe lavorare
ancora, ma ... e l'età? Gli anni sono molti, e lui dubita delle sue forze.
Boito rispondeva tranquillizzandolo: " Lo scrivere un'opera comica
non credo che l'affaticherebbe. La tragedia fa realmente soffrire chi la
scrive ... Ma lo scherzo e il riso della commedia esilarano la mente e il
corpo. Un sorriso aggiunge un filo alla trama della vita ... Lei ha una
gran voglia di lavorare; questa è una prova indubbia di salute e di
potenza... Lei ha desiderato tutta la vita un bel tema d'opera comica.
C'è un modo solo di finire meglio che con Г Otello: è quello di finire
vittoriosamente col Falstaff."
Come resistere a cosi garbata e insinuante seduzione?
Verdi era a Montecatini per la solita cura e intanto si rileggeva
il teatro del Goldoni, disponendo così lo spirito a immagini bonariamente
serene. La corrispondenza di questo tempo fra i due artisti è fresca e viva.
Verdi è ora ripreso dalla foga del comporre, nonostante che gravi
preoccupazioni vengano a turbare la serenità del suo lavoro. Faccio si
è ammalato di esaurimento, e deve abbandonare la direzione della
Scala. A Parigi muore Muzio, il fedele discepolo d'un tempo. Tutto un
passato di sacrifìci e di lotte, di ricordi tristi e lieti, di speranze deluse
e di vittorie conseguite, si riaffaccia al pensiero del Maestro.
"Il Panciotto — scrive Verdi a Boito — è sulla strada che conduce
alla pazzia. Vi sono dei giorni che non si muove; dorme ed è di cattivo

1878 - L'astronomo Giovanni Schiaparelli (1835-1910) annuncia la scoperta dei


"canali di Marte".
umore; altre volte grida, corre, salta, fa il diavolo a quattro ... lo lo
lascio un po' sbizzarrire; ma se continua gli metterò la museruola e la
camicia di forza".
E Boito di rimando: "Evviva! Lo lasci fare, lo lasci correre; romperà
tutti i vetri e tutti i mobili della sua camera, poco importa ... vada tutto
a soqquadro, ma la gran scena sarà fatta! Evviva! ... Io so già quel che
farà Lei. Evviva!"
11 maestro ha quasi ottant'anni.
La sera del 9 febbraio si ebbe la prima rappresentazione.
Il pubblico i m p o n e n t e tributò acclamazioni innumerevoli al
Maestro che appariva sereno e sorridente, benché un po' pallido per
l'emozione.
Il Falstaff agì come un farmaco salutare nei confronti del teatro
italiano. Molte città vollero ascoltarlo; e, dopo l'Italia, città straniere
importantissime, come Berlino, Vienna, Parigi.
Riportato con riduzioni

NOTE
1
Giuseppe Verdi (Roncole di Busseto, oggi R. Verdi 10.10.1813 - Milano
27.1.1901). Compositore. Dopo averstudiato con Vincenzo Lavigna a Milano,
rientrò a Busseto per insegnare alla locale società filarmonica. Sostenuto dal
commerciante A. Barezzi, di cui aveva sposato la figlia Margherita, esordì
alla Scala nel 1839 con Oberto conte di San Bonifacio, ma si affermò solo tre
anni dopo, nello stesso teatro, con il Nabucco su libretto di T. Solerà. Morta
Margherita nel 1840, nel 1848 Verdi si stabilì nella villa di S. Agata con
Giuseppina Strepponi, la prima interprete di Nabucco, che sposò nel 1859.
Dopo un intenso periodo compositivo caratterizzato da una produzione
in gran parte ancora legata al modello operistico di G. Rossini, V. Bellini
e G. Donizetti, ma già capace di raggiungere un primo livello di perfezione
(Emani, 1844; Macbeth, 1848), approdò con Rigoletto (1851), Il trovatore e
La Traviata (1853), a un teatro nel quale l'approfondimento della psicologia
dei personaggi e la ricerca della coerenza e della verità drammatica si
accompagnano a un rinnovamento delle formule della tradizione (Un ballo
in maschera, 1859; La forza del destino, 1862; Don Carlos, 1867; Aida, 1871).
L'acceso dibattito tra conservatori e seguaci delie nuove tendenze stilistiche,
segnatamente wagneriane, la crisi del melodramma e il mutato costume
operistico portarono Verdi a diradare sensibilmente la propria produzione
e a tentare episodicamente il genere strumentale (Quartetto per archi in

2 1878 — Muore il papa Pio IX, gli succede Leone XIII.


1879 — Luigi Capuana (1839-1915) pubblica a Milano il suo primo romanzo
Giacinto.
Mi min., 1873) e la musica sacra (Messa da requiem, 1874). L'incontro con
A. Boito fu infine l'occasione per riaccostarsi al teatro di W. Shakespeare
(Otello, 1887; Falstaff, 1893) e approdare così a un definitivo superamento
del linguaggio della tradizione attraverso l'adozione di uno stile vocale ricco
si espressioni e di sfumature. Altre opere: I lombardi alla prima crociata
(1843); Giovanna d'Arco (1845); I vespri siciliani (1855); Simon Boccanegra
(1857-81)
Verdi - durante il periodo di Risorgimento era una sorta di messaggio,
che i patrioti italiani scrivevano sui muri delle città per acclamare re Vittorio
Emanuele II (Verdi: V - Vittorio, e — Emanuele, r - re, d - d', i - Italia).
Gli occupanti stranieri lo prendevano invece come un riconoscimento al
compositore Verdi.
2
motu proprio по собственной инициативе, no собственному жела-
нию, от себя лично

VOCABOLARIO

andare in scena (spec. per la prima libretto sm либретто


volta) быть поставленным на decorazione sf (conferire una
сцене (чаще впервые) insignire di una ~) 1. украшение
mettere in scena (по)ставить на (действие) 2. украшение, уб-
сцене ранство, декор 3. награждение
inscenare vt поставить (подгото- (вручить награду)
вить) спектакль, (также перен.) trascurare vt 1. пренебрегать, за-
инсценировать пускать, небрежно относиться
destino sm судьба 2. не принимать в расчет, не
prova sf (generale) проверка, испы- обращать внимания
тание, улика, доказательство, decadenza sf упадок, декаданс
репетиция (генеральная) decadente agg упаднический, дека-
omaggio sm дань уважения, дар, дентский
подарок, презент darsi a qc отдаваться чему-л.;
offrire un banchetto (a qd) устроить, darsi a fare qc начинать, пус-
дать банкет (в честь кого-л.) каться делать что-л.
ostilità л/Ч. враждебность, неприязнь, destare vt будить, пробуждать,
вражда 2. pi военные действия возбуждать какое-л. чувство
replicare vt 1. возражать 2. отвечать esito sm (avere, ottenere) 1. выход
3. парировать 4. повторять; 2. исход, результат (иметь,
replicare uno spettacolo повто- получить)
рить спектакль, дать спектакль delirare vi (di qc) 1. бредить, без-
повторно умствовать 2. сходить с ума
spartito sm партитура (по чему-л.)

1879 - На termine la pubblicazione del Dizionario della lingua italiana di


Niccolo Tommaseo e Bernardo Bellini.
impresario sm импресарио, антре- 2. памятная надпись (на книге,
пренер фотографии)
direttore d'orchestra дирижер орке- dedito agg (a qc/qd) преданный
стра (чему/ кому-л.), пристрастив-
gareggiare vi (in qc) соревноваться, шийся (к чему-л.)
соперничать в чём-л. essere superiore (a qc/qd) быть выше
lasciare in asso бросить ни с того, чего/кого-л., превосходить
ни с сего; резко покинуть perfezionarsi vr совершенствоваться
sospendere vt 1. подвешивать, ве- eseguire vt 1. выполнять, испол-
шать 2. прерывать, приостанав- нять, осуществлять 2. испол-
ливать, откладывать нять (муз. произведение, роль)
novatore sm (innovatore sm) нова- rimpiangere vt оплакивать, сожа-
тор леть, вспоминать с чувством
lusinghiero agg 1. льстивый 2. лас- горечи
ковый, приятный, лестный acclamare vt 1. приветствовать
3. утешительный громкими возгласами (рукоп-
biasimo sm порицание, осуждение лесканиями) 2. единодушно
lode sf похвала, одобрение, хвала, избирать (провозглашать)
восхваление esaurimento sm 1. исчерпание, ис-
ascesa sf 1. восхождение 2. fig. тощение 2. переутомление, ис-
подъем, рост тощение
dedicare vt (a qd/qc) 1. посвящать fare il diavolo a quattro 1. поднять
2. отдавать, посвящать {кому-л.) дьявольский (адский) шум
dedica sf 1. посвящение (в книге) 2. в доску разбиваться

ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Tradurre le frasi seguenti in russo facendo attenzione all'uso delle parole ed


espressioni tratte dal brano e messe in corsivo:
1. A metà di settembre (1862) i coniugi Verdi sono in viaggio verso
Pietroburgo, dove andrà in scena l'opera La forza del destino. 2. Prima
che comincino le prove il Maestro si reca a Mosca in incognito, a sentire
il Trovatore. 3. Saputo che Verdi è in teatro, il pubblico prorompe in
una tale acclamazione da costringerlo a recarsi sul palco a riceverne
l'omaggio imprevisto e improvviso. 4. Il giorno dopo gli artisti gli offrono
un grande banchetto. 5. Nonostante l'ostilità e le brighe del partito
"tedesco" e del partito nazionale "russo" l'opera ottiene un grande
successo. 6. L'Imperatore russo, prima che Verdi parta, gli conferisce,
motti proprio, la decorazione di San Stanislao. 7. Quando si recava
per ragioni teatrali in qualche città, non trascurava mai di ricercare

2 1880 - 27 settembre: Giuseppe Garibaldi rassegna le dimissioni da deputato e si


ritira definitivamente nell'isola di Caprera.
quanto vi fosse di artistico о di monumentale. 8. In Spagna La Forza del
destino ottenne ottimo esito. 9. L'Escuriale destò il loro orgoglio nazionale.
10.1 parigini deliravano in quei tempi per Wagner. 11. Tutti sembravano
gareggiare nell'intrigo per impedire il trionfale splendore del genio
italiano. 12. Alla fine, Verdi lascia in asso Parigi, Opéra, Vespri, anche
se il direttore intrigante di quel Teatro è stato sostituito. 13. Lascia
sospeso anche un contratto che gli viene Proposto dal nuovo direttore
dell'Opéra parigino. 14. Il romanticismo decadeva stemperandosi nei
languori lunari; bisognava opporre il vero al fantastico, il sensualismo
al sentimentalismo, la violenza alla oziosa pigrizia dei vecchi motivi
tradizionali. 15. Verdi bada ai suoi campi, riordina la sua
amministrazione e non si cura affatto di musica. 16. Il Maestro resta
tutta l'estate a Sant'Agata, dedito esclusivamente alla campagna.
17. Continua l'ascesa luminosa: mirabile esempio agli artisti di tutti i
tempi. 18. Il pubblico imponente tributò acclamazioni innumerevoli al
Maestro. 19. La sera del 9 febbraio si ebbe la prima rappresentazione.
20. Il Panciotto corre, salta, fa il diavolo a quattro. 21. L'esito è, in
massima, lusinghiero.

2. Sostituire ai puntini la proposizione semplice о articolata conveniente:


1. La sera del 10 novembre La forza del destino va ... scena. 2. Si
recò a Mosca ... sentire una delle sue opere. 3. A metà di settembre
i coniugi sono ... viaggio per la seconda volta ... Pietroburgo. 4. Per otto
sere l'opera si replica ... teatro affollatissimo. 5. A Verdi viene conferita
la decorazione ... San Stanislao. 6. Il compositore si orientò verso una
nuova visione ... arte. 7. Verdi fu avido ... sempre nuove impressioni
e ... una sempre vasta cultura. 8. Lo scalpello e il pennello italiani
lasciarono un segno imperituro ... arte nativa. 9. Il volto del Sovrano
feroce che ebbe fatto costruire quel monumento apparve loro come ...
esso specchiato. 10. Forse il futuro compositore del Don Carlos, vide
allora aggirarsi... quelle colonne il truce fantasma di Filippo IL 11. Ma
le prove vanno ... rilento. 12. Dopo la Spagna, ecco il Maestro a Parigi,
nell'attesa ... inscenare i Vespri ... Opéra. 13. Lo stesso Imperatore se
ne sta appartato ... dignitoso riserbo. 14. Meglio la campagna e la
solitudine ... Sant'Agata che quel covo ... consorteria e ... malefatte.
15. Gli giungono le notizie ... ottimo esito dei Vespri e della Traviata ...
Teatro italiano. 16. Il Maestro appare un po' pallido ... emozione.

1880 - Viene terminato il traforo del San Gottardo che mette in comunicazione la
Svizzera con l'Italia.
17. La filantropia di Verdi si volge ora ad attuare un progetto che gli
scalda l'animo ... anni. 18. Verdi era a Montecatini per la solita cura
e intanto rileggeva il teatro ... Goldoni. 19. Il librettista persuade
il Maestro a tornare ... idea di scrivere un'opera buffa. 20. Un sorriso
aggiunge un filo ... trama della vita. 21. Verdi è ora ripreso ... foga di
comporre. 22. Il Falstaff agì come un farmaco salutare ... confronti del
teatro italiano. 23. Boito cerca di persuadere il Maestro ... scrivere
un'opera buffa. 24. Verdi sente il bisogno di perfezionarsi; perciò si dà
... rimaneggiare le sue opere meno riuscite. 25. Superiore al biasimo
come ... lode, continua l'ascesa luminosa.

3. Sostituire ai puntini uno dei verbi seguenti:

cominciare, lasciare, prorompere, conferire, ricevere, ottenere, delirare,


decadere, lasciar sospendere, gareggiare, visitare, commuovere, curarsi,
attuare, agitarsi, restare, soffrire, riconoscere; andare in scena,
rimpiangere, inscenare.

1. Prima che ... le prove il maestro si reca a S.Agata. 2. Il pubblico


...in tale acclamazione da costringerlo a recarsi sul palco e a ...
l'omaggio imprevisto e improvviso. 3. L'opera ... un grande successo.
4. Il ministro gli... una medaglia. 5. Non ... mai di ricercare quanto vi
fosse di artistico о di monumentale. 6. A Mosca i Verdi ... con
ammirazione il Cremlino. 7. Eccolo a Parigi, nell'attesa di... l'opera
Otello. 8. In quei tempi i parigini... per Wagner. 9. Allafine decise di...
in asso Parigi. 10. Tutti sembravano ... nell'intrigo per impedire la
rappresentazione dell'opera. 11. Lo... la notizia dell'ottimo esito dello
spettacolo. 12. Quell'anno il compositore non ... affatto di musica.
13. Preferì ... un contratto che gli venne proposto dal nuovo direttore.
14. Il romanticismo... stemprandosi nei languori lunari. 15. Uno spirito
polemico e novatore ... sui giornali e riviste. 16. La critica discute
l'opera, cui tuttavia ... novità di forme melodiche e di mezzi armonici.
17. Gli spettatori ... alquanto freddi. 18. La filantropia di Verdi si volge
ora ad ... un progetto che gli scalda l'animo da anni: la costruzione di
una Casa di riposo per musicisti. 19. La tragedia fa realmente ... chi
la scrive. 20. Il 5 febbraio (1887) alla Scala, in una esecuzione stupenda,
l'Otello .... 21. Il Maestro ... la solitudine di S. Agata, che lui popolava
di fantasmi.

О 1880 - In occasione dell'inaugurazione della funicolare del Vesuvio il compositore


Ш Luigi Denza scrive la celebre canzone Funiculì Funiculà.
4. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio precedente.
5. Togliendo le parentesi usare il verbo alla forma dovuta del Congiuntivo:
1. Prima che (cominciare) le prove il maestro si reca a Mosca.
2. Prima che "Vferdi (partire) l'Imperatore gli conferisce una decorazione.
3. Non trascurava mai di ricercare quanto vi (essere) di artistico, avido
di sempre nuove impressioni. 4. L'Escuriale destò il loro orgoglio
nazionale, traendoli a considerare come lo scalpello e il pennello italiani
(lasciare) un segno imperituro dell'arte nativa. 5. Verdi segue con celato
interesse le polemiche e comprende come l'arte (volgere) a nuovi fini
ed (esigere) nuovi mezzi. 6. È fatale, e forse necessario, che i grandi
artisti (soffrire), e che anche nella gloria (vedere) il segno di
un'esaltazione effimera. 7. E modesto e addirittura ritroso si conservò
Verdi anche in seguito, opponendosi a che (venisse) dato il suo nome
all'ospedale di Villanova, da lui creato e curato in tutti i particolari.
8. Voleva offrire loro non un asilo umiliante, ma un albergo bello comodo
spazioso, dove (potere) sentirsi ospiti, non ricoverati. 9. Verdi è ora
ripreso dalla foga del comporre, nonostante che gravi preoccupazioni
(venire) a turbare la serenità del suo lavoro. 10. Lo lasci fare, lo lasci
correre; romperà tutti i vetri e tutti i mobili della sua camera, poco
importa (andare) tutto a soqquadro, ma la gran scena sarà fatta! Evviva!

6. Finire le frasi usando il Congiuntivo:


1. Stava cercando un libretto che... . 2. L'opera ebbe successo
nonostante che .... 3. Qualcuno dubitava che la rappresentazione ....
4. Aveva bisogno di un tenore che ... . 5. Sognava di creare un'opera
buffa che ... . 6. Il maestro insisteva che il direttore d'orchestra ... .
7. Lo apprezzava non perché .... 8. Non era talmente romantico che ....
9. Malgrado che ... , lo spettacolo otteneva ottimo esito. 10. Era
disposto a tutto purché ... . 11. Gli dispiaceva che il pubblico
12. C'era da aspettarsi che i giovani.... 13. Ci voleva una prova che ....
14. Le dispiaceva che le lodi e le lusinghe ....

7. Ricavare dai verbi e aggettivi seguenti il sostantivo corrispondente, quindi,


formare delle frasi:
a) decadere, provare, acclamare, ricevere, decorare, agonizzare,
presentare, decadere, orientare, destinare, considerare, vedere,

1880 - Cesare Abba (1838-1910) pubblica Da Quarto al Volturno. Noterelle di "GT


uno dei Mille, un diario della spedizione garibaldina avvenuta vent'anni prima Ш.
e che aveva liberato l'Italia meridionale dal dominio borbonico.
apparire, rimpiangere, biasimare, trascurare, eseguire, gareggiare,
ascendere, lodare, lusingare, apprezzare, persuadere, sospendere,
replicare, delirare, dedicare, destinare;
b) tragico, feroce, lusinghiero, improvviso, affollato, splendente,
avido, orgoglioso, musicale, trionfale, dignitoso, intrigante,
fedele, sentimentale, perfetto, imperiale, armonico.

8. Abbinare ad ognuno dei seguenti verbi (punto a) ipossibili sostantivi scelti tra
quelli sottoelencati {punto b):

a) attuare, beneficare, persuadere, apprezzare, lodare, rimpiangere,


turbare, resistere, tributare;
b) artisti, progetto, autore, opera, libretto, passato, serenità,
seduzione, acclamazione.

9. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Ero музыка не могла не пробуждать лучших чувств. 2. Автор
с нетерпением ждал постановки своей пьесы на московской сцене.
3. До генеральной репетиции оставалось несколько дней. 4. В слу-
чае успеха спектакль будет дан повторно. 5. Публика с ума сходила
по новому кумиру. 6. Все надеялись, что упадок, царивший на те-
атральных сценах, был явлением временным. 7. В Милане в музее
Верди хранятся все партитуры и либретто великого музыканта.
8. Каждому приглашенному на премьеру были подготовлены не-
большие подарки. 9. Ни импресарио, ни дирижер не сомневались
в успехе новой постановки. 10. Композитор, прервав контракт,
неожиданно покинул труппу театра. 11. Поселившись в своем по-
местье, он полностью отдался музыке. 12. Ветеранам сцены были
вручены правительственные награды. 13. Ни лесть, ни восхвале-
ния толпы не могли заглушить его чувства одиночества. 14. Сто-
личная публика враждебно встретила это новаторское произве-
дение. 15. Из-за переутомления ему пришлось временно прервать
свою творческую деятельность. 16. Это было настоящее восхож-
дение к вершинам искусства. 17. Он старался никогда не сожалеть
о прошлом. 18. Надо быть выше мелочных обид и враждебных
взглядов недоброжелателей. 19. Маэстро не переставал совер-
шенствовать свою музыку на протяжении всей жизни. 20. Ком-
позитор был встречен громкими аплодисментами всего зала.

2 1880 — Giovanni Verga pubblica Vita dei campi, una raccolta di novelle che
comprende tra le altre: Cavalleria rusticana, La Lupa, Rosso Malpelo e L'amante
di Gramigna.
ANNOTAZIONI LESSICALI
scena sf
О parte unitaria del dramma teatrale, in cui agiscono gli stessi attori.
Comparire, entrare in scena, essere di scena, detto dell'attore che
è impegnato nella recitazione. Mettere in scena, rappresentare
О (esteso, spec. al plurale) Teatro: è la prima volta che questa opera
lirica compare sulle nostre scene. Ritirarsi dalle scene, lasciare,
abbandonare la carriera teatrale
О (esteso) Insieme degli elementi scenografici fissi о montati sul
palcoscenico (Dietro le scene, dietro le quinte). Cambiamento di
scena, (anche fig.) mutamento improvviso e radicale
О luogo in cui avviene, о sifinge avvenuta, l'azione teatrale (nel primo
atto dell'opera la scena è in Egitto)
О Azione, comportamento dei personaggi teatrali (Scena muta, senza
dialogo). Colpo di scena, (fig. ) avvenimento improvviso che produce
notevoli cambiamenti
О (esteso, fig.) Attività, vita umana. Scomparire, uscire,ritirarsidalla
scena politica, letteraria, ecc. Assistere a una scena sinistra. Il quadro
rappresenta una scena di battaglia. Ti prego di non fare scene
scenata sf sfogo incontrollato, litigio
scenario sm
О Insieme dei fondali e delle quinte che costituiscono la scena in cui
ha luogo l'azione teatrale
О (cine) Soggetto e sceneggiatura di un film
О (esteso) Nel linguaggio giornalistico una situazione (gli scenari della
crisi governativa)
sceneggiatura intesto definitivamente elaborato di un film о di
un programma televisivo
palcoscenico sm palco di assi di legno sul quale agiscono gli attori
prima sf prima rappresentazione di uno spettacolo teatrale
о cinematografico (andare a una prima)

10. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra


e farne delle frasi.
11. Tradurre le seguenti frasi in russofacendo attenzione alle parole ed espressioni
in corsivo:
1. L'opera di Verdi "Due Foscari" è nuova per le scene russe.
2. Stasera il Teatro alla Scala va in scena con la "Traviata". 3. Nell'ultimo

1881 - Il presidente del consiglio Cairoli si dimette e Depretis dà vita al suo IV


ministero.
atto la scena è in campagna. 4. Che questa tua scena di gelosia si
l'ultima! 5. Quando va in scena il vostro nuovo spettacolo? 6. Siamo
andati dietro le quinte a salutare la cantante. 7. Il direttore d'orchestri
non è salito sul palcoscenico. 8. Quando è stata messa in scena questÉ
commedia? 9. Dopo le ultime elezioni al parlamento si aspettava un
cambiamento di scena. 10. La scena finale è riuscita perfettamente.
11. Per un attore è sempre difficile ritirarsi dalle scene. 12. È stata
veramente una scena muta. 13. Non vorrei rivedere quella scena di
sangue. 14. Perché haifatto questa scenata? 15. Stamattina il telegiornalei
ha fatto vedere qualche scena della vita militare dei soldati americani.
16. Lo spettacolo è pieno di colpi di scena. 17. Quando entra in scena
l'attrice che ti piace tanto? 18. Speriamo che la tua nuova sceneggiatura
piaccia al regista. 19. Gli scenari della crisi politica sono imprevedibili.
20. Dopo gli ultimi avvenimenti il ministro dovrebbe uscire dalla scena
politica. 21. Il palcoscenico deve essere riparato entro stasera. 22. Chi ha
fatto le scenografie? 23.Chi è lo scenografo di questo spettacolo?
24. Alcune scene del film ci hanno fatto piangere. 25. Verrai anche tu
alla prima della "Turandot" al Bolscioi? 26. Avete già prenotato i biglietti
per la prima? 27. I fiori finiti sul palcoscenico venivano raccolti dagli
attori. 28. Sul palcoscenico c'era solo un tavolo e un paio di sedie.

12. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. В этой пьесе мало сценических эффектов. Это была немая
сцена, как в гоголевском «Ревизоре». 2. Труппа вашего театра
тоже будет ставить эту драму? 3. Кто автор декораций этого спек-
такля? 4. Какой художник делал эти декорации? 5. Как зовут сце-
нариста этого фильма? 6. Какие сцены из фильма тебе особенно
запомнились? 7. Не исключено, что все закончится новой сценой
ревности. 8. Он не покинул сцены до самого конца. 9. Этому по-
литическому деятелю пора сойти со сцены. 10. За кулисами акт-
рису, как всегда, ждали поклонники ее таланта. 11. Когда пойдет
этот новый спектакль? 12. Он ходит на все премьеры московс-
ких театров. 13. Я уже купил билеты на эту премьеру. 14. Финаль-
ная сцена была очень убедительной. 15. Цветы бросали прямо
на сцену. 16. На сцене было всего два актера. 17. Вскоре в прави-
тельстве следует ожидать смены декораций. 18. На полической
арене страны появились новые перспективные политики.

Т^Г 1881 — Viene pubblicato a Milano il romanzo di Giovanni Verga / Malavoglia.


•estimo sm
О II corso degli eventi considerato come predeterminato, immutabile
e indipendente dalla volontà umana: rassegnarsi al destino; subire
il destino; seguire il proprio destino; il destino ha voluto così; (non)
credere al destino; essere perseguitato dal destino; prendersela con
il destino; È destino che ... (È fatale che...)
О gener. Sorte: predire, leggere il destino a qd
Abbandonare qd al proprio destino, disinteressarsi di qd
•estini pi. i destini della patria; è un popolo chiamato a grandi destini
• r t e sf
О ipotetica forza misteriosa e sovrumana che si immagina presiedere
agli avvenimenti umani e regolarne, secondo sue leggi
imperscrutabili, lo svolgimento: la sorte ha voluto così; affidarsi,
rimettersi alla sorte; essere in balia della sorte; La sorte: buona,
cattiva, mala, favorevole, sfavorevole, contraria, avversa, nemica.
Sperare nella buona sorte; imprecare contro la mala sorte; tentare
la sorte (la fortuna)
О condizione, stato, che tale forza superiore rìserba agli uomini: essere
contento (scontento) della propria sorte; compiacersi, lamentarsi
della propria sorte; avere una buona, una cattiva sorte

13. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra


e farne delle frasi.
14. Tradurre in russo le seguenti frasi facendo attenzione alle parole in corsivo:

1. Non è facile rassegnarsi al destino. 2. È difficile sfuggire al destino.


3. Quale buon vento ti porta? 4. La sorte non ha voluto che noi ci
rivedessimo. 5. Abbandonato al proprio destino lui non si è perso in
questa vita. 6. Sei capace di leggere il mio destino! 7. È destino che loro
non siano potuti tornare in patria. 8. Non prendertela con il destino!
E tutta colpa tua. 9. La sorte volle che tutto finisse così. 10. Sperava
sempre nella propria sorte. 11. Alla fine decise di affidarsi alla sorte.
12. Non faceva che imprecare contro la mala sorte. 13. Non dobbiamo
mai lamentarci della propria sorte. 14. Avrai sicuramente una buona
sorte. 15. Non tentare la sortel Non è il caso. l6.Tutto si aggiusterà.
Rimettiti alla sorte\ 17. Se la sorte ha voluto così, pazienza! 18. Non

1882 -1] parlamento italiano approva la nuova legge elettorale che allarga il diritto "CT
di voto abbassando il limite di età a 21 anni e diminuendo il censo. Alle elezioni di Ш,
ottobre si registra un successo per la Sinistra.
è sempre male essere in balia della sorte. 19. Non ci resta che sperare
nella buona sorte.

15. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Этому народу уготовано большое будущее. 2. Тебе придет-
ся смириться с судьбой. 3. К сожалению, никто не застрахован
от ударов судьбы. 4. Какими судьбами? 5. Удары судьбы пресле-
довали его всю жизнь. 6. Судьбы людей во многом зависели от
политического выбора страны. 7. Дети, брошенные на произвол
судьбы, могут стать жертвой криминального мира. 8. Тебе не сто-
ит обижаться на судьбу: она многое дала тебе в жизни. 9. Не бес-
покойся! Положись на судьбу! 10. Не стоит жаловаться на судь-
бу! Твое положение не так уж плохо. 11. Мы верим в то, что судь-
ба будет благоприятствовать нам. 12. Ты должен быть доволен
своей судьбой: все так удачно складывается. 13. Наш характер —
это наша судьба. 14. Ты должен быть хозяином своей судьбы.
15. Будем надеяться на судьбу и делать все возможное. 16. К со-
жалению, судьба не всегда благоприятствует нам.

«
trascurare vt
О trattare con negligenza, non curare sufficientemente: trascurare
gli studi, gli affari; non circondare di debite cure, non aiutare
a sufficienza: trascurare la famiglia, la moglie
О omettere, tralasciare, non tenere in conto: trascurare di mettere
in guardia; non trascuriamo di esaminare ogni indizio; trascurare
la differenza
trascurarsi vr non avere abbastanza cura della propria salute e del
proprio modo di vestire, di acconciarsi, e sim
trascuratezza sf caratteristica, atteggiamento di chi è trascurato: tutti
conoscono la sua trascuratezza; atto da persona trascurata
trascurato part. pass. (anche agg)
О chi agisce con poca cura, premura, sollecitudine: è trascurato nei
suoi doveri
О non ben tenuto, detto di cose: una casa molto trascurata
О trattato con scarsa considerazione, con poco affetto: si sente
trascurato in famiglia

1882 - 20 maggio: l'Italia firma un trattato di alleanza difensiva con gli imperi
Centrali (Triplice alleanza) in reazione al logoramento del rapporto con la Francia
"colpevole" dell'occupazione della Tunisia.
16. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra
e fame delle frasi.
17. Tradurre le seguenti frasi in russo:

1. Non trascurare l'influenza: può comportare delle complicazioni.


2. È molto trascurato nel vestire. 3. La malattia è troppo trascurata,
è difficile fare qualcosa. 4. Nonostante tutto non dovevi trascurare gli
affari. 5. Bada di non trascurarti! 6. Ci dispiace che lui trascuri i bambini.
7. Un vero uomo non trascura mai la famiglia. 8. La donna non
dovrebbe mai trascurarsi. 9. Una donna trascurata fa pietà. 10. La sua
trascuratezza mi dà fastidio. 11.1 capelli trascurati ti fanno fare una
brutta figura. 12. Negli ultimi tempi si sentiva una moglie trasurata.
13. Non ti vergogni di un marito così trascurato? 14. Neanche se ti
innamori devi trascurare gli studi. 15. Non mi piacciono case trascurate.
16. La donna non dovrebbe trascurare le mani. 17. Cerca di non
trascurare i genitori. 18. Non trascurare mai i bambini! 19. Non credo
che lui sia trascurato nei suoi doveri. 20. Non dobbiamo trascurare
nessun dettaglio.

18. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Никогда не пренебрегай своими обязанностями. 2. Поче-


му ты сегодня так небрежно одет? 3. Ты не должен небрежно
относиться к своим детям. 4. Его небрежность в делах может
плохо кончиться. 5. Женщины никогда не прощают небрежно-
го к ним отношения. 6. Во время болезни он очень запустил
свою квартиру. 7. Запущенная болезнь с трудом поддается ле-
чению. 8. Всем известна его небрежность во всем. 9. В тот ве-
чер он был не очень внимателен к своей жене. 10. Вы должны
больше заботиться о себе. 11. Не пренебрегай здоровьем: оно
тебе еще очень пригодится. 12. Дверь нам открыла пожилая
неухоженная женщина. 13. Она довольна небрежна в работе.
14. В последнее время он здорово запустил учебу. 15. Он произ-
водил впечатление неопрятного человека. 16. Он совсем не за-
ботился о семье. 17. Береги себя! 18. Кому понравится его беза-
лаберность? 19. Детская безнадзорность ничем хорошим не
может закончиться. 20. В этом деле не надо пренебрегать ника-
кими мелочами.

1882 - 2 giugno: muore a Caprera Giuseppe Garibaldi.


2
19. Tradurre in russo i seguenti modi di dire e gruppi di parole con la preposizione
su, fame delle frasi:

sul livello del mare; credere sulla parola; dare sul giardino; contare
su qd; sull'imbrunire; sul fare della sera (del mattino); fare qc sul serio;
essere sul punto di fare qc; andare (montare) su tutte le furie; un'opera
su Cesare; sui trent'anni; su per giù; stare sulle spine; essere (capitare)
come il cacio sui maccheroni; sdraiarsi sull'erba; essere (andare) sulla
bocca di tutti; ungere (toccare) sul vivo qd; contare sulle dita; la notte
sulla domenica; sui duecento euro; sulle prime.

20. Tradurre in italiano le seguenti frasi usando le espressioni e modi di dire con
la preposizione su:

1. В то время композитору было около восьмидесяти лет.


2. На рассвете разразилась страшная гроза. 3. Это случилось в
ночь на понедельник. 4. До ближайшего города километров пять.
5. Весть об успехе новой оперы уже у всех на устах. 6. За эту эн-
циклопедию я заплатил около 70 евро. 7. Дом находится на вы-
соте 600 метров над уровнем моря. 8. Давай поговорим серьезно!
9. За кулисами все были как на иголках. 10. Все успехи и неуда-
чи, которые выпали на его долю, он мог пересчитать по паль-
цам. 11. Есть люди, которые за всю свою жизнь так и не успева-
ют спокойно полежать на травке: все время куда-то спешат.
12. Он уже собирался уехать из этого города, как обстоятельства
резко изменились. 13. Благодаря новой работе, он как сыр в масле
катался. 14. Этими словами ты буквально задел нас за живое.
15. Поначалу им все понравилось на новой работе. 16. Потом он
решил написать книгу об Иване Грозном. 17. Я поверил им на
слово. 18. Куда выходят твои окна? 19. Твое поведение его про-
сто взбесило. 20. Я на тебя рассчитываю. Не подведи меня!

21. Fare delle frasi con i seguenti verbi e locuzioni verbali messi in rilievo, facendo
attenzione alla reggenza ed ai suggerimenti lessicali:

1) avviene (impers.) di fare qc; capita (impers.) di fare qc; succede


(impers.) di fare qc;
2) avere la cortesia (la gentilezza, la bontà) di fare qc; aver bisogno di
qc/qd (amore, un amico); aver bisogno di fare qc (tornare, parlare);

УЗ 1882 — A dicembre il governo italiano acquista dalla compagnia Rubattino la base


Й di Assab sul Mar Rosso dando così inizio ad una politica coloniale.
3) bisogna {impers.) fare qc (lavorare, curarsi);
4) cercare qc/qd (un lavoro, un amico, moglie, marito, la gloria,
la ricchezza); cercare di fare qc (capire, farsi capire, arrivare,
telefonare); cercarsi rogne; cercarsela (cercarsele): Se l'è proprio
cercate! Se le è andata a cercare!
5) chiedere qc a qd (un libro a un amico); chiedere a qd di fare qc (a un
vicino di fare un favore);
6) cominciare qc (l'attività, una ricerca); cominciare a fare qc (suonare
il violino, comporre la musica); comincia (impers.) a fare (fare caldo,
essere notte); cominciare con qc (con una descrizione, con il primo
raggio del sole); cominciare col fare (col dire);
7) astenersi da qc (dal lavoro, dal fumo, dal vino, dal gioco); astenersi
dal fare qc (dal fumare, dal bere, dal parlare);
8) autorizzare qc (l'apertura di qc, la chiusura); autorizzare qd a fare qc
(aprire, chiudere, bloccare).
22. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche italiane trovando
/' equivalente in russo:
1. Nascere sotto una buona stella ->...
essere fortunato
2. Nascere sotto una cattiva stella —>...
essere sfortunato
3. Tenere testa a qualcuno —> ...
controbattere con decisione le tesi di qualcuno
4. Essere in forma —>...
essere in perfetto stato fisico e/o morale
5. Subire uno scacco ->...
avere un insuccesso
6. Scendere dalle stelle alle stalle —>...
passare da una situazione favorevole ad una avversa
7. Remare contro —» ...
impegnarsi contro qualcuno о contro qualcosa
8. Portare la propria croce—»...
provare le proprie sofferenze ed avere i propri guai
9. Dare corpo (o vita) a qualcosa —»...
creare qualcosa

1882 - Nasce a Milano il Partito operaio italiano.


2
10. Patire le pene dell'inferno —>...
soffrire molto
11. БЬге strada nella vita ->...
avere successo
12. Fare i salti di gioia -> ...
essere molto felici
13. Farci una croce sopra ...
considerare un argomento finito о una situazione conclusa
14. Fare calmare le acque —>...
aspettare tempi migliori
15. Essere un vulcano —>...
avere la mente sempre in fermento con entusiasmo e immaginazione

23. Ispirandosi al testo della lezionefare delle frasi con le espressioni dell'esercizio
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero
corrispondere.

ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

24. Togliendo le parentesi usare il verbo al congiuntivo:


1. Non ci sembra vero che i lorofigli (essere) così trascurati. 2. Ci
dispiaceva che (dovere) portare la propria croce. 3. Aspettiamo che
prima о poi lui (scendere) dalle stelle alle stalle. 4. Lui non vede che
(remare) contro. 5. Dubito che lui (fare) salti di gioia quando saprà
tutto. 6. È difficile che loro (sospendere) i lavori e (farci) sopra una
croce, su quel progetto. 7. Ti aiuterò a patto che tu (smettere di
lamentarsi). 8. È poco probabile che lui (rassegnarsi) al destino e
non (fare) più niente. 9. Vorrei sperare che lei (essere) contenta della
propria sorte. 10. La proposta non era talmente lusinghiera che loro
la (accettare) subito. 11. Vorrei sperare che questo spettacolo (andare)
in scena anche a Mosca. 12. Non siamo sicuri che i bambini, rimasti
soli, non (fare) il diavolo a quattro. 13. Era destino che (dovere)
patire tutte le pene dell'inferno. 14. Prima che (calmarsi) le acque
è meglio non intraprendere niente. 15. È inutile che tu (rimpiangere)
il passato. 16. Dubito che qualcuno (potere) sfuggire al destino.
17. Non era del tutto sicuro che la dedica le (piacere). 18. Se lui

2 1882 - 11 medico Carlo Forlanini (1847-1918) attua per primo il pneumatorace,


procedimento consistente nell'introdurre aria о azoto nel cavo pleurico.
(nascere) sotto una buona stella, gli sarebbe stato più facile tenere
testa a tutti gli inconvenienti. 19. Aspetto che tu mi (leggere)
il destino e vado via. 20. Malgrado il destino lo (perseguitare), in fin
dei conti riuscì a far strada nella vita. 21. Possibile che né biasimi
né lodi lo (turbare)?! 22. Per quanto tu (lamentarsi) della sorte, non
cambia niente se non agisci. 23. Nessuno dice che (essere) facile
avere successo in tutto. 24. C'è poco da sperare che questo ministro
(ritirarsi) dalla scena politica. 25. Temo proprio che le prove non
(essere) sufficienti. 26. Voglio sperare che questo deodorante non ti
(piantare) in asso.

25. Ai verbi del punto a) aggiungere i sostantivi del punto b) e con i nessi ottenuti
fare delle proposizioni soggettive che esigano il congiuntivo, seguendo
l'esempio:
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — т

i ottenere + successo —» È difficile che ottengano un grande successo, i


u _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ J

a) prorompere, conferire, trascurare, ottenere, lasciare, destare,


provare, accogliere, inscenare, impedire, piantare in asso,
sospendere, sostituire, commuovere, giungere, riordinare,
proporre, lievitare, decadere, seguire, sentire, discutere, continuare;
attuare, beneficare, persuadere, apprezzare, lodare, rimpiangere,
turbare, resistere, tributare;
b) acclamazioni, ricevimento, esito, successo, decorazione,
impressione, lavoro, orgoglio, segno, presentimento, uno
spettacolo, trionfo, colleghi, contratto, direttore d'orchestra,
accoglienza, notizia, amministrazione, libretto, romanticismo, uno
spirito polemico, polemiche, bisogno, problema, ascesa, artisti,
progetto, autore, opera, libretto, passato, serenità, seduzione,
omaggio.

26. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


a) 1. Надо стараться быть выше обид и оскорблений. 2. Все
буквально с ума сходили по этому певцу 3. Хотя генеральная ре-
петиция уже прошла, спектакль еще не был по-настоящему го-
тов. 4. Репетиция была прервана, но никто из актеров не расхо-
дился. 5. К презентации необходимо подготовить небольшие
подарки. 6. Никто не знал, когда будет снова поставлена эта опе-

1882 - Domenico Morelli dipinge Ritratto di Virginia Villari.


2
ра. 7. Дирижер был встречен бурными аплодисментами публи-
ки. 8. Хотя и было сказано много лестных слов о спектакле, ав-
тор был разочарован постановкой. 9. Он явно не заслуживал всех
этих порицаний. 10. Он снова принялся за учебу и это помогло
ему забыть о случившемся. И. Я сомневаюсь, что результат бу-
дет положительным. 12. Этот стиральный порошок не подведет
тебя. 13. Из-за эпидемии гриппа занятия в школах были времен-
но прекращены. 14. Хотя это и лестное предложение, мы долж-
ны отказаться. 15. От судьбы не убежишь. 16. Не ропщи на судь-
бу, она в твоих руках. 17. Она была довольна своей судьбой, хотя
не всегда в жизни все шло гладко. 18. Ты достоин того, чтобы
судьба благоволила тебе. 19. От этого решения зависят судьбы
многих людей. 20. Режиссер считает, что финальные сцены филь-
ма особенно удались. 21. На сцене вновь появился любимый все-
ми комик.
b) 1. Этот композитор родился под счастливой звездой. 2. С са-
мого рождения звезды не благоприятствовали его судьбе. 3. Не
дай бог кому-либо родиться под несчастной звездой. 4. Никог-
да и ни перед кем он не склонил головы. 5. Это был просто зиг-
заг судьбы. 6. В конце концов и тебе придется спуститься с не-
бес на землю. 7. Каждый из нас несет свой крест. 8. Всего себя
без остатка он посвятил творчеству. 9. Иногда приходится ис-
пытывать и муки ада. 10. Все-таки ему удалось пробиться в этой
жизни. 11. Получив новогодние подарки, ребенок запрыгал от
радости. 12. Хватит! Я ставлю крест на наших отношениях.
13. Надо переждать, пока все успокоится. 14. Поступая так,
ты идешь против течения. 15. Теперь ты в прекрасной форме!
Я рад за тебя.

ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO


27. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.
28. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.
29. Rispondere alle seguenti domande:

1. Chi è Giuseppe Verdi?


2. Dove nacque il compositore Verdi?

Canto Novo,
2 1882 — Prima edizione del
(1863-1938).
raccolta di versi di Gabriele D'Annunzio
3. Perché nel settembre del 1862 i coniugi Verdi si diressero
a Pietroburgo?
4. Perché prima delle prove il Maestro partì per Mosca?
5. Come fu la reazione del pubblico moscovita?
6. Quando andò in scena La forza del destino?
7. Nonostante che cosa l'opera ottenne un grande successo?
8. Per quante sere l'opera si replicò a teatro affollatissimo?
9. Che decorazione fu conferita a Verdi dall'imperatore russo?
10. Con quale opera Verdi racchiude per sempre la fase romantica
della sua musica?
И. Chi accompagnava Verdi nei suoi viaggi?
12 Che cosa visitarono i Verdi a Mosca?
13, Che cosa destò l'orgoglio nazionale dei coniugi in Spagna?
14 Quale opera fu ispirata dal truce fantasma di Filippo II?
15, Perché le prove dei Vespri andavano di rilento?
16 Perché il pubblico parigino delirava per Wagner?
17, Perché Verdi lascia in asso Parigi, l'Opera, Vespri!
18, Che esito ebbero i Vespri ali 'Opéra di Parigi e la Traviata al Teatro
italiano?
19, Che fine ebbe il contratto per un altro spartito proposto dal
nuovo direttore dell'Opéra parigino?
20, Perché decadde il romanticismo?
21, Quante opere scrisse il compositore in venticinque anni?
22 Come venne accolto il Don Carlos dal pubblico e dalla critica?
23 Perché il Maestro fece costruire una Casa di riposo per musicisti?
24 Chi e perché persuase Verdi a scrivere un'opera buffa?
25, Che cosa rileggeva Verdi nel comporre il Falstaff!
26 Quando il Falstaff ebbe, la prima rappresentazione?
27, Quali opere del Maestro conosci?

. Я ssumere il testo in breve,


. Ti cciare un ritratto del grande Verdi.

i2- iosue Carducci pubblica Giambi ed Epodi, una raccolta che comprende 73
liric composte tra il 1867 e il 1879. Ш
32. Vero о falso? Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta sulla
lettera V(un'affermazione vera) о sulla F(un'affermazionefalsa):

V F
1. Nel 1862 i coniugi Verdi sono in viaggio per la prima
volta verso Pietroburgo.
2. Saputo che Verdi è in teatro, il pubblico non prorompe
in una acclamazione.
3. La Forza del destino non ottenne un grande successo.
4. Verdi suggella per sempre la fase romantica della sua
musica.
5. Tutti sembravano gareggiare nell'intrigo per impedire
il trionfo del genio italiano.
6. Il Teatro dell'Opéra si è meritato l'epiteto rossiniano
"la grande boutique".
7. Verdi non bada ai suoi campi, non riordina la sua
amministrazione.
8. I poeti sentivano gli influssi di grandi stranieri, come
Heine, Hugo, Byron.
9. La critica non discusse il Don Carlos e non riconobbe
novità di forme melodiche.
10. Verdi, superiore al biasimo come alla lode, continuò
l'ascesa luminosa.
11. Lui volle beneficare i vecchi che avevano servito l'Arte
con devozione.
12. Il Maestro acquistò fuori di Porta Magenta l'area dove
la Casa doveva sorgere.
13. Gli anni erano molti, ma Verdi non dubitava delle sue
forze.
14. Lui aveva desiderato tutta la vita un bel tema d'opera
comica.
15. Il Falstaff agì come un farmaco salutare nei confronti
del teatro italiano.
16. Il pubblico imponente non tributò acclamazioni
innumerevoli al Maestro.

T^jT 1882 — Giovanni Verga pubblica a Milano le Novelle rusticane.


33. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false:
spiegarne il perché e ristabilire la verità.
34. Riassumere il testo per esteso.

LETTURA SUPPLEMENTARE
35. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Luigi Orsini. Verdi, uomo e artista

Giuseppe Verdi, per la sua natura e per la sua attività prodigiosa, fu


una delle figure più rappresentative della nostra gente in quel periodo
dell'Ottocento che fu eminentemente rivoluzionario e pieno di fato
per la storia e per l'arte. Verdi fu un grande Italiano prima ancora di
essere un grande musicista; esempio stupendo agli uomini di ogni
tempo.
L'uomo ebbe indole appassionata e romantica, pudicamente celata
sotto una certa scontrosità selvatica, atta a preservarlo da lusinghe
о abbandoni compromettenti. Generoso senza ostentazione, operava
il bene per se stesso, in silenzio e all'ombra, per non umiliare il benefi-
cato; come quando — per citare uno dei tanti esempi della sua pudica
pietà, — avendo visto a Busseto, di pieno inverno, alcuni uomini e molti
bimbi che camminavano scalzi sulla neve, tanto se ne turbò da mandare
un suo servo a Parma ad acquistare parecchie paia di scarpe di varia
misura per quei disgraziati. Il servo obbedì e ficcò la merce alla rinfusa
dentro un sacco. Al suo ritorno, il Maestro pazientemente si diede ad
appaiarle legandole a coppie con uno spago; poi le rimise dentro il
sacco e le consegnò al parroco di Busseto dicendo: "Le dia a coloro
che sono scalzi, ma non si sappia che vengono da mè".
"Ah, buone azioni fanno tanto bene!" scriveva poi alla contessa
Giuseppina Negroni-Prato, per lodarne un gesto inteso a migliorare
le condizioni economiche dei suoi dipendenti. Giusto con gli altri
e severo con se stesso, riuscì a dominare le proprie passioni, serbandosi
tuttavia fiero e dignitoso in ogni tempo e in ogni circostanza. Corretto
nell'adempiere i propri obblighi, era altrettanto rigoroso nell'esigere
dagli altri rispetto ai propri diritti. Uomo tutto di un pezzo; riflessivo,
ma irremovibile quando avesse presa una decisione. Avveduto ammi-

1883 - Viene abolito il corso forzoso della lira.


2
nistratore dei suoi interessi, sapeva tutelarli di fronte a chiunque -
librettisti, editori, impresari, — secondo giustizia.
Innamorato della terra nel senso più alto della parola, ne sentì e ne
visse la poesia eterna, e seppe scorgere, dietro le ragioni utilitarie del
prodotto, l'insegnamento perenne della sanità materiale e morale nella
semplicità del costume. Considerò la vita come una milizia da servire
per il bene comune della solidarietà umana; e dopo l'umanità, amò la
Patria con passione ardentissima, offrendo ad essa quanto poteva per
alleviarne coi mezzi materiali le sofferenze, per esaltarne, con l'arte,
le fedi e le glorie. Scriveva in musica la nuova storia d'Italia, e la portava
in fiera ambasceria di italianità anche fra popoli stranieri, richiamando
sulla nostra buona causa l'interesse e la simpatia di quasi tutta l'Europa.
Compiutasi l'unità nazionale, Verdi premiò il sacrificio degli Italiani
porgendo loro il godimento ineffabile di sempre più nuove e spirituali
armonie.
L'artista rispecchiò fedelmente l'uomo. La sincerità che lui soleva
porre in ogni suo atto о rapporto sociale, — una sincerità dapprima
impetuosa, con il tempo, più controllata, ma sempre schietta — appare
anche nell'arte sua; sicché questa può dirsi la confessione di lui stesso
e il racconto della sua vita. Le sue opere ci parlano sempre di lui,
cittadino amante sposo padre. Nella sua musica c'è il fremito della
passione, la dolcezza dell'idillio, l'elegia del dolore, il riso della beffa.
L'arte sua ebbe il volto della sua anima non solo, ma anche quello
dell'umanità, di cui si rese interprete universale. Onde bene cantò di
lui il D'Annunzio: "Pianse ed amò per tutti".
Riportato con riduzioni

VOCABOLARIO
prodigioso agg чудесный, необы- scontrosità sf неподатливость,
чайный, превосходный, строптивость, несговорчи-
поразительный вость, неуступчивость
eminentemente avv высоко, воз- compromettere vt компрометиро-
вышенно вать
fatoi'w 1. рок, судьба 2. гибель, compromettente agg компромети-
смерть рующий
indole sf 1. нрав, характер, приро- generoso agg щедрый
да 2. основная особенность, ostentazione sf хвастовство,
характер чванство, показуха

Т^Г 1883 — Viene costruita a Milano la prima centrale elettrica.


beneficenza ^/благотворительность irremovibile agg 1. несменяемый
pudico agg стыдливый, скром- (о должн. лице) 2. непреодо-
ный, целомудренный лимый 3. не(по)колебимый,
parroco sm приходский священник непреклонный, твердый
rigoroso agg 1. строгий, суровый tutelare vt опекать, охранять,
2. точный защищать

36. Riassumere il testo in breve e poi per esteso.


37. Temi da svolgere:
1. Giuseppe Verdi nella storia dell'arte.
2. Le opere di Verdi.
2. La situazione culturale dell'Ottocento.
3. Verdi che "pianse ed amò per tutti".
4. Giuseppe Verdi e la Russia.

UN PO' DI STORIA ANTICA

38. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

П teatro antico
Il teatro, forse, era un po' meno apprezzato dai Romani, nonostante
la sua tradizione relativamente antica. Le feste dovevano essere
un'occasione per divertirsi, e la loro preferenza andava ai diversi tipi di
commedia, sia di ispirazione greca, come quelle di Plauto о di Terenzio,
sia farse popolari di origine campana, una sorta di precursori della
commedia dell'arte. Inoltre bisognava fare attenzione che un altro
spettacolo più attraente non inducesse la folla a disertare le gradinate.
Era ciò che si era verificato alla prima rappresentazione della Несут
(La suocera) di Terenzio, tanto che l'autore fu costretto a ripresentare
il suo lavoro in un'altra occasione. Un nuovo genere teatrale, il mimo
(che non era muto), cominciò ad assorbire le altre forme di teatro nel
I secolo a.C. Lui metteva in scena i costumi dell'epoca, oppure favole,
che talvolta non erano prive di un certo intento moralizzatore, e piaceva
molto.
È necessario ora comprendere lo stato di giubilo popolare in cui si
svolgevano tutti questi giochi alla fine della Repubblica e, soprattutto,

1883 - Giuseppe Mercalli (1850-1914) propone la sua scala sismica basata sugli
effetti provocati dai terremoti.
sotto l'Impero. La folla attendeva l'apertura del circo davanti al suo
ingresso fin dal primissimo mattino, a volte persino dalla vigilia. Il
tempo in attesa passa in fretta; si mangia, si beve, si fanno scommesse,
si affittano i cuscini per sopportare meglio la lunga giornata sui gradini
di pietra. A poco a poco arrivano i cittadini importanti che vengono
acclamati о vituperati. A volte vengono fatti persino oggetto di lancio
di mele. Nei tempi antichi al posto delle mele venivano lanciate
pietre, ma dopo la proibizione di lanciare simili proiettili si ripiegò
sui frutti.
I giochi hanno inizio con una lunga processione che discende dal
Campidoglio, attraversa il Foro, imbocca il vico Etrusco e rasenta il
foro Boario per arrivare al Circo Massimo. I Romani amano in modo
particolare queste processioni. Tutte le case, le botteghe e monumenti
sono addobbati con tessuti, quadri, statue. In testa, davanti ai grandi
magistrati e ai sacerdoti, un edile curule su un carro tirato da quattro
cavalli bianchi ostenta una toga purpurea sopra una tunica ricamata.
Lo seguono alcuni adolescenti — di quattordici, quindici anni — tutti
figli di cavalieri, che precedono gli equipaggi che dovranno correre nel
circo. Gli aurighi indossano abiti militari con casco e corazza. Seguono
gli atleti quasi nudi, e tre cori di danzatori: il primo è composto da

2 1883 — Carlo Collodi pubblica il romanzo Le avventure di Pinocchio. Storia di


un burattino.
adulti, il secondo da adolescenti, il terzo da bambini. Dopo di loro
vengono i suonatori di flauto, quelli di cetra (con i loro strumenti
d'avorio a sette corde), e di lituo. Un gruppo di danzatori vestiti di
pelli di capra e altri con tuniche da donna e mantelli fiorati, imitano
i satiri e i sileni; le loro danze provocano il riso negli spettatori. Sono
seguiti dai sacerdoti e circondati da musicisti, che recano cofanetti
e piatti d'oro dove bruciano gli incensi. Infine avanzano i collegi dei
pontefici, che precedono le statue degli dèi in avorio, incoronate d'oro
e pietre preziose. Gli dèi della triade capitolina: Giove, Giunone,
Minerva, hanno diritto a carri ricoperti d'argento e d'avorio, tirati da
quattro cavalli condotti da bambini nobili. Gli altri dèi devono
accontentarsi di portantine recate a spalla.
Quando la processione fa il suo ingresso nel circo per compiere in
esso un giro intero, scoppiano urla e applausi. Dopo i sacrifici rituali
vengono aperti i giochi, e araldi a cavallo, con indosso una lunga tunica
color porpora, fanno il giro della pista per annunciare le corse. Mentre
i carri si disputano la palma, sulle gradinate infuria il tifo: uno incoraggia
il suo favorito, l'altro un auriga che non ce la mette tutta. Ciascuno
pensa a quanto ha scommesso, e c'è chi sviene alla fine della
competizione perché ha perso tutto ... о perché si è trovato ricco
all'improvviso! La folla faceva pensare ai muggiti del mare infuriato.
Una corsa è appena finita che già il popolo ne reclama un'altra a gran
voce. In una sola giornata potevano venir disputate anche venticinque
corse, il che significava una permanenza al circo di quattordici, quindici
ore filate. La folla ama anche le esibizioni degli acrobati che, in piedi
sulla sella, tengono per la briglia due cavalli lanciati al galoppo e saltano
dalla groppa dell'uno a quella dell'altro. Sempre al circo si svolgono
anche le prestazioni dei lottatori. L'imperatore Augusto aveva proibito
alle donne di assistere a queste esibizioni perché i contendenti lottavano
nudi, cosparsi d'olio per ammorbidirsi i muscoli. A volte l'imperatore
offre persino al popolo stupefatto autentiche ricostruzioni di battaglie,
con fantaccini e cavalieri; e combattimenti tra elefanti che reggono
sulla schiena torrette capaci di contenere sessanta guerrieri. Nessuno
vuole mancare a questi divertimenti, e quando lo spettacolo del circo
dura parecchi giorni, sono molti coloro che preferiscono trascorrere
la notte sulle gradinate per non perdere il posto.

39. Riassumere il testo per esteso.

1884 - Una grave epidemia di colera si diffonde in Calabria, Campania, Emilia


e Toscana.
VOGLIAMO CONOSCERE LE REGIONI D'ITALIA?

40. Leggere e tradurre in russo il testo:

Lombardia (Capoluogo - Milano)

Yvny7 La Lombardia ha un'estensione di


23.834 km 2 (la quarta regione italiana
dopo Sicilia, Piemonte e Sardegna).
La Regione confina: a nord con
la Svizzera; a est con il Trentino-Alto
Adige e il Veneto; a sud con l'Emilia-
Romagna; a ovest con il Piemonte.
Il territorio della Lombardia va dalle
più alte e nevose vette delle Alpi
Retiche fino alla parte più bassa della
Pianura Padana, cioè fino al corso del
fiume Po. La Regione si divide da nord
a sud in tre zone principali: Alpi,
Prealpi (con la zona subalpina) e pianura. La Lombardia è la regione
più popolosa d'Italia e la seconda, dopo la Campania, per la densità
(373 ab/km 2 ). L'attuale assetto demografico è il risultato dei profondi
flussi migratori avvenuti tra gli anni '50 e '70, provenienti dalle regioni
meridionali, orientali e dalle aree montane. Le province sono nove: Milano,
Vàrese, Como, Sondrio, Bergamo, Brescia, Mantova, Cremona, Pavia.
La Lombardia è la regione maggiormente sviluppata del paese,
grazie soprattutto alla favorevole posizione geografica, al centro delle
vie di comunicazione tra il bacino del Mediterraneo e l'Europa centrale.
Dotata da secoli da una florida agricoltura, la regione è stata la prima,
nel corso del secolo XIX, a intraprendere la via dell'industrializzazione
e rimane ai vertici nel processo evolutivo verso un'economia
postindustriale. Il grado di sviluppo non è tuttavia omogeneo: accanto
ad aree economicamente floride, soprattutto intorno ai capoluoghi,
esistono realtà assai più depresse, principalmente in alcune vallate
aìpine. L'agricoltura delle zone fertili è molto intensa e redditizia. Tra
i prodotti agricoli primeggiano: il frumento, il granturco, il riso.
Notevole è anche la produzione delle patate, della segale, della

2 1884 - L'architetto Giuseppe Sacconi (1850-1905) progetta il Vittoriano,


monumento a Vittorio Emanuele II a Roma.
barbabietola da zucchero, dei cavoli, dei piselli. Buona, ma non ingente,
è la frutticoltura (mele, pere, pesche).
La viticoltura è relativamente poco estesa, ma non mancano i vini
pregiati (del Garda, della Valtellina, del Mantovano, ecc.).
La produzione del foraggio è così intensa da rappresentare un quinto
del totale nazionale. Perciò nessuna altra regione italiana ha tanti
bovini come in Lombardia, che è nettamente alla testa della
produzione nazionale di latte, burro eformaggio. Con irifiuti dell'industria
lattiero-casearia sono allevati numerosi suini, sui quali si basa l'industria
dei salami.
L'industria è molto sviluppata praticamente in ogni settore: dalla
siderurgia, alla petrolchimica, alla chimica di base, molto sviluppato
il settore metalmeccanico, che produce automobili, motociclette,
aeroplani, materiale ferroviario, autocarri, apparecchiature elettriche,
macchine agricole, ecc. Degne di nota sono inoltre le industrie
alimentari, farmaceutiche, tessili, della carta, della ceramica, della
gomma, dei mobili, del cuoio, delle calzature e dell'abbigliamento.
Uno dei vanti tradizionali di Cremona consiste nella liuteria, ossia nella
fabbricazione di strumenti musicali a corde. In questa attività si
distinsero in passato le famiglie Stradivari, Guarneri, Amati.
Un po' di storia. Nel VI secolo a. C. la Regione fu occupata dalle
popolazioni celtiche dei Galli Insubri, Cenomani e Orobi. I Romani
la conquistarono nella seconda metà del III secolo a. C., affermandovisi
stabilmente sotto Augusto, quando la Lombardia — insieme con una
parte del Piemonte — costituì la regione della Gallia Transpadana.
Devastata dalle invasioni barbariche (Ostrogoti), fu governata nei secoli
VII e Vili dai Longobardi, dai quali deriva il suo nome (Longobardia
= Lombardia). Dopo la dominazione dei Franchi, nei secoli XI e XII,
la Regione vide lo sviluppo dei liberi comuni (Milano, Como, Lodi,
Mantova, Cremona). Seguì nel Trecento, la formazione delle signorie,
massima quella dei Visconti (Milano), che unificò quasi tutto
il territorio. Quindi, dopo aver perso Bergamo e Brescia, passate
a Venezia, nonché il Canton Ticino, divenuto Svizzero, la Regione fu
governata dalla Spagna ( 1535-1700). A questa succedette l'Austria, che
nell'Ottocento la governò, assieme a Venezia, nell'ambito del Regno
Lombardo-Veneto. I Lombardi lottarono strenuamente contro la
dominazione austriaca (cinque giornate di Milano nel 1848,

1885 - Il VI ministero Depretis si dimette ma il re gli affida l'incarico per formare


il nuovo governo.
sollevazione di Brescia nel 1849) finché la Regione fu liberata con
la seconda guerra d'indipendenza (1859). Rimase ancora per qualche
anno all'Austria il Mantovano, liberato nel 1866.
Comunicazioni e turismo. La rete ferroviaria s'impernia su Milano,
che è il principale nodo ferroviario italiano. Milano è anche un grande
nodo autostradale. Milano possiede due aeroporti (Linate e Malpensa),
che ne fanno il secondo centro aeroportuale italiano, dopo Roma.
La navigazione intema è praticata sui grandi laghi (anche con linee per
passeggeri), sui Navigli e sul Po.
11 turismo è intenso non solo nelle città principali, ma anche in
rinomate stazioni lacunali (Como e Bellagio; Salò e Gardone, il Lago
d'Iseo, о Scoiano, nelle Prealpi Lombarde, che possiede la maggiore
isola lacustre italiana: il Monte Isola, di 4,3 km 2 ), termali (Sirmione,
Salice), idrominerali (S. Pellegrino, Boàrio) e montane (Ponte di
Legno, Edolo, Bormio, ecc.).
Ma è da tenere presente che durante l'inverno la pianura è coperta
spesso dalla nebbia. Sotto questo aspetto, il primato spetta ad una
provincia lombarda, cioè quella di Mantova, con 71 casi all'anno. Nella
provincia di Pavia i casi sono 65 e in quella di Milano 38. Milano,
dunque, non è particolarmente colpita da questo fenomeno
meteorologico.
Letteralmente tutto il mondo viene a Milano per visitare la grande
Fiera Campionaria Internazionale. È un'occasione, che non si lascia
sfuggire, perché la Fiera di Milano ("una città nella città", come si suol
dire, ma ancor più animata della città, che la ospita) è una specie di
paese delle meraviglie, dove si vede ciò che di più moderno e di più
ingegnoso è prodotto, anno per anno, in Italia e all'estero. Non per
niente quella di Milano è non solo la più grande fiera italiana, ma una
delle più importanti del mondo.
Milano, fiorita come colonia romana (Mediolanum), oltre che per
gli uomini illustri (fra cui Alessandro Manzoni), ai quali ha dato i natali,
va ricordata per numerosi monumenti artistici. Fra questi primeggiano
il Duomo gotico, iniziato nel Trecento, il Castello Sforzesco e numerose
chiese romaniche, una delle quali è S. Marie delle Grazie con i famosi
affreschi del Cenacolo di Leonardo da Vinci, oppure quella dedicata
a S. Ambrogio, protettore della città di Milano. Milano è un riconosciuto
centro culturale italiano, come dimostrano l'università statale,

2 1885 - Si conclude la conferenza internazionale di Berlino. L'Italia occupa


il porto Massaua in Africa orientale.
il politecnico, l'accademia delle belle arti, l'istituto lombardo di scienze
e lettere, il teatro alla Scala, le sfilate di moda.

41. Rispondere alle seguenti domande:


1. In che parte d'Italia è situata la Lombardia? 2. Com'è grande la
Regione? 3. Con quali paesi stranieri e regioni italiane confina la
Lombardia? 4. A che cosa è dovuto il suo nome? 5. Da quali popolazioni
fu abitata prima della conquista romana? 6. Quando fu conquistata dai
Romani? 7 Quali sono le tappe principali della storia lombarda? 8. In
quante province è suddivisa la Regione? 9. Quali sono le città principali
lombarde? 10. Qual'è la zona più fertile della Lombardia? 11. Quali
sono i prodotti principali dell'agricoltura lombarda? 12. Qualè il settore
più sviluppato dell'agricoltura regionale? 13. La Lombardia è una
regione industrializzata? 14. Quali rami dell'industria locale sono
particolarmente sviluppati e perché? 15. È omogeneo lo sviluppo
industriale e agricolo della regione? 16. Che cosa vanta la città di
Cremona? 17. Che cos'è la Fiera di Milano? 18. Quanti aeroporti ha
Milano? 19. Quali sono i monumenti storici da visitare a Milano?
20. Qual'è la zona più ricca di nebbia? 21. Milano viene colpita spesso
dalla nebbia? 22. Come si chiama la maggiore isola lacustre italiana?
23. Dove si trova il teatro alla Scala? 24. Dove nacque Alessandro
Manzoni? 25. In che città lavorò e morì il grande compositore italiano
Giuseppe Verdi?

42. Riassumere il testo per esteso.

43. Leggere e tradurre in russo il testo:

Liguria
(Capoluogo - Genova)

La Liguria è la più marittima fra le regioni italiane. Essa infatti


s'inarca per oltre 250 chilometri intorno al golfo di Genova, ma
penetra nell'interno al massimo per una trentina di chilometri. Anzi
la cresta delle montagne, che la separano dalla pianura del Po, dista
in alcuni tratti appena una decina di chilometri dal mare, di modo

1885 - Galileo Ferraris (1847-97) concepisce la teoria del campo magnetico


e realizza un motore a corrente alternata.
che la Regione è paragonabile ad un
balcone soleggiato e fiorito, con il
quale l'Italia settentrionale s'affac-
cia al Mediterraneo.
La Regione confina: a nord con
il Piemonte e l'Emilia-Romagna;
a est con la Toscana; a ovest con la
Francia. 11 territorio è quasi tutto
montuoso e collinare. Le coste sono
per lo più alte e frastagliate. Tra i golfi
spicca quello di Genova, vasto, ma
molto aperto. Più piccoli sono il
Golfo della Spezia e il Golfo di
Rapallo (o Tigùllio). I fiumi hanno corsi brevi e ripidi, a carattere
torrentizio.
Le province sono quattro: Genova, La Spezia, Savona e Imperia.
Genova riunisce quasi la metà degli abitanti della Regione.
Il territorio ligure ha un rilievo molto mosso. La scarsità dello spazio
disponibile si riflette in alcuni aspetti del paesaggio. Tali, ad esempio,
1 e fasce, ossia i campicelli sorretti da muriccioli di pietra, mediante
i quali il contadino riesce a coltivare i pendii più ripidi. Non meno
tipico è il volto tradizionale dei centri abitati, con i vicoli stretti
(i "carrugi") e le casetorri, antesignane dei moderni grattacieli.
Scarsità di spazio, tuttavia, non significa angustia di orizzonti.
Infatti il mare e la montagna, questi due eterni motivi di bellezza, si
alleano nel donare alla Liguria panorami vasti e luminosi.
Un altra causa di attrazione della Liguria soprattutto costiera
consiste nella mitezza climatica, dovuta all'influenza del mare ed alla
protezione offerta dalle montagne, contro la fredda aria del nord.
Gli inverni vi sono meno freddi e le estati meno afose rispetto alla
pianura padana, pur tanto vicina. I giorni di gelo, che a Milano e a
Bologna superano durante l'anno la sessantina, a Genova sono in
media tre e in altri luoghi della Riviera appena uno. La nebbia è quasi
ignota.
Per questi motivi i numerosissimi alberghi della Riviera sono invasi
non solo d'estate dai bagnanti, ma anche d'inverno da una folla di
ospiti desiderosi di godere il tepore del sole.

T^T 1886 - 11 governo Depretis scioglie il Partito operaio italiano.


Tuttavia la Liguria non è soltanto una terra di vacanza (anche se
per molti suoi abitanti le vacanze degli altri costituiscono la base di
un'intensa economia turistica), ma anzitutto una terra di grande attività
agricola, industriale e commerciale.
Un po' di storia. La Liguria ricorda con il suo nome gli antichi
Liguri, cioè la popolazione gallica, che un tempo occupava anche il
Piemonte e parte della Lombardia. La Regione conobbe un primo
periodo di prosperità sotto il dominio romano, iniziato con le guerre
puniche. Nel medioevo essa fu divisa tra vari feudi, mentre i Saraceni
la minacciavano con scorrerie dal mare. Ben presto, però, vi fiorirono
i liberi comuni, unificati non senza lotta da Genova. La Repubblica
Genovese si estese anche sul versante settentrionale dell'Appennino,
conquistò la Corsica e fondò colonie nel Mediterraneo orientale.
Caduta la Repubblica nel 1796 ad opera dei Francesi, la Liguria fu
unita nel 1815 al Regno di Sardegna, di cui in seguito condivise le
sorti.
Economia. L'agricoltura, pur fornendo alcuni prodotti pregiati,
è poco diffusa a causa del difficile ambiente montano. Prodotti agricoli
principali sono le patate, gli ortaggi (cavoli, carciofi, cardi, pomodori),
la frutta (pesche, albicocche), l'olio d'oliva, il vino (Cinque terre presso
La Spezia). Meno importanti sono i cereali e gli agrumi.
Una grande importanza riveste lafloricoltura, praticata sui pendii
della Riviera di Ponente (Sanremo). Poco ricchi sono invece i pascoli,
di modo che l'allevamento bovino e ovino ha scarso sviluppo.
La pesca marittima gode di un'antica tradizione e dà ottimi prodotti,
ma la quantità pescata non è ingente. Sono allevati le ostriche e i mitili
(Golfo della Spezia).
Genova è un grande centro industriale con grandi complessi che
lavorano le materie prime scaricate nel suo porto e costruiscono
macchine e navi. Nel complesso la Liguria impiega metà dei suoi operai
nell'industria metallurgica (acciaierie) e meccanica (navi, motori). Ben
rappresentati sono anche gli altri rami dell'industria: zuccherifici,
oleifici, fabbriche di colori e di saponi, cotonifici, cartiere, raffinerie
di petrolio.
Intensa è l'attività commerciale, favorita dalla posizione geografica
della Regione, che rappresenta lo sbocco al mare della Lombardia
e del Piemonte con cui forma il cosiddetto triangolo industriale d'Italia.

1886 - Giovanni Soldini (1842-1931) esegue il Ritratto di Giuseppe Verdi (Roma,


Galleria Nazionale d'Arte Moderna).
Le località turistiche, frequentate sia d'estate sia d'inverno sono
numerosissime. 11 clima mite e località romantiche, paesaggi
straordinari (Portofino, Rapallo, Sanremo, Lerici, Portovenere,
ecc.) attirano turisti da ogni parte del mondo. Vale la pena di
conoscere il porto della Luna, ammoniva già in epoca lontana il
verso di Ennio (poeta latino): e realmente quest'ultima propaggine
meridionale della Liguria offre al visitatore uno dei più bei paesaggi
del mondo, quasi sospeso tra cielo e il mare in una festa di colori
e di luci. Non per nulla il golfo di La Spezia attrasse ed ispirò con
le sue bellezze naturali artisti e pittori, ma soprattutto poeti (Dante,
Petrarca, l'Alfieri, Shelley e Byron) e musicisti (Wagner e molti
molti altri).
Uno spettacolo così violento da diventare allucinante, così dolce
da diventare struggente, è la fioritura e la morte delle rose, a maggio,
sulla collina di Sanremo. Sul mercato di Sanremo passano, in un
anno, un miliardo di fiori recisi. E in tutta la regione una cinquantina
di miliardi all'anno.
Tornando a Genova va ricordato che a Quarto dei Mille, sobborgo
di Genova, c'è lo Scoglio dei Mille, dove Garibaldi s'imbarcò nel
1860 per la sua storica impresa. Genova è patria di un altro grande
italiano, Cristoforo Colombo, la cui piccola e graziosa casa in mezzo
ai grandi palazzi del centro genovese attira i romantici di tutto il
mondo.

44. Rispondere alle seguenti domande:

1. Che cosa caratterizza la situazione geografica della Liguria?


2. È una posizione vantaggiosa per l'agricoltura? 3. Com'è il clima
in Liguria? 4. Che differenza c'è tra il clima ligure e quello lombardo?
5. Che cosa protegge la Liguria dal freddo? 6. È grande il territorio
della Regione? 7. È facile la vita dei contadini liguri? Perché?
8. È ben sviluppata l'agricoltura della Liguria? 9. Che cosa producono
i contadini liguri? 10. Perché è così importante per l'Italia il porto
di Genova? 11. Quali attività fanno di Genova un grande centro
industriale? 12. La pesca marittima ligure gode di un'antica
tradizione? È sufficiente? 13. Che cosa favorisce lo sviluppo
dell'attività commerciale ligure? 14. Quali sono le rinomate stazioni
turistiche della Riviera ligure? 15. Sanremo è famosa solo per

2 1887 - Inizia la conquista dell'Abissinia. In Italia scoppiano disordini


e manifestazioni di protesta contro la guerra coloniale.
il Festival della canzone? 16. Quali poeti italiani e stranieri furono
attratti dalle bellezze del paesaggio ligure? 17. Dove nacque Cristoforo
Colombo? 18. Che cos'è lo Scoglio dei Mille? 19. Quali regioni
italiane formano il cosiddetto triangolo industriale?

45. Riassumere il testo per esteso.

UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

Un po' di cucina italiana. Prendilo per la gola!

46. Tradurre la ricetta e preparare questo primo piatto:

Riso e fagioli alla Rossini

Rosolare la cipolla ed il prosciutto con l'olio di oliva per


5 minuti. Spruzzare del vino bianco ed aggiungere il pomodoro,
sale e dell'acqua. Mettere a cuocere per circa 3 ore. Passare metà
fagioli lasciando l'altra metà interi, aggiungere sei mestoli di brodo
creando una minestra semidensa dove cuocere per circa 20 minuti
il riso. Servire con parmigiano e un goccio di olio d'oliva sopra.

Ingredienti.

gioii borlotti (messi vino bianco - 1 bicchiere


a bagno la sera pomodori pelati _
prima) - З О О g mestolo
irosciutto crudo sale - q.b.
macinato - Ю О P e P e - q.b.
brodo - 6 mestoli
1/2 bicchiere riso - З О О a È

Buon appetito!

1887 - Il ministro degli interni Fhincesco Crispi assume la carica di primo ministro.
Vienericostituitoil Partito operaio italiano.
Conosci il tuo oroscopo?
Toro (21 aprile - 21 maggio)
47. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base ai
testi riportati:

a) Hai scelto benela tua professione?


Quando arriva il momento della scelta
della professione il giovane del Toro non
manca generalmente di mostrare il suo
carattere riflessivo e la sua lenta e giudiziosa
capacità di decisione. Se è un Toro freddo si
sentirà portato per qualcosa che implichi una
certa regolarità di gesti e di azioni, anche se sono monotoni, ed è capace
di un eccellente rendimento perché il suo potere di continuità è grande.
Troviamo fra questi gli agricoltori in tutte le specializzazioni, i sarti,
i parrucchieri, gli artigiani.
Fra le donne si riscontrano le migliori qualità di padrona di casa.
Gli altri Toro, più caldi, escono da questo genere e si volgono verso
attività complesse che comportano una lunga serie di esperienze. Tra
questi troviamo ingegneri, architetti, finanzieri, industriali, economisti,
politici e fra gli artisti naturalmente molti musicisti e cantanti.

b) Hai trovato l'anima gemella ?


Cari amici del Toro, generalmente voi non siete fra quelli che si
buttano fra le braccia del primo (della prima) venuto, ma quasi
sempre sapete quello che fate. Alcuni di voi hanno delle inclinazioni
artistiche in un campo о nell'altro: questi dovrebbero cercare l'anima
gemella fra i nati nel Cancro, nei Pesci о nella Bilancia, che sapranno
comprenderli e completarli.
Altri di voi aspirano ad avere una bella casa da arredare e da
vivere insieme all'anima gemella: questi troveranno sicuramente
il partner ideale fra le Vergini, о il Capricorno, о fra quelli del loro
stesso segno.
Se è un Cancro che volete sedurre, fate in modo che vi confidi
le sue speranze in una situazione romantica, magari a lume di candela
о in riva al mare.

2 1887 — Patto del Mediterraneo tra Gran Bretagna, Italia e Germania per il man-
tenimento dello "status quo" nel Mediterraneo. Si rinnova il trattato della Triplice
alleanza e l'Italia ottiene il permesso per la sua espansione in Africa del nord.
1 Pesci invece amano avere mille premure per il proprio compagno
о per la propria compagna e così saranno felici di aiutarvi se sarete
malati о se avrete problemi.
La Bilancia invece idealizza, vuole essere amata, con lei bisogna
essere gentili, discreti, tutti sfumature, fiori, poesie. È molto indecisa
ed influenzabile, anche se il suo amore è sincero e profondo.
Il tipo Vergine, invece, è schivo ed abitudinario e si innamora quasi
senza rendersene conto, cercando sempre le affinità spirituali.
Infine se è un Capricorno quello che avete scelto allora il volerlo
conquistare sarà una vera e propria impresa, perché i nati sotto questo
segno si controllano molto e prima di dichiararsi о di lasciarsi andare
sarà necessaria tutta la vostra costanza.

Il mese di maggio - detto così in onore della dea Maia (mitol.)


48. Leggere e tradurre in russo:

Maia
Figlia di Atlante e dell'oceanina Pleione, la maggiore delle Pleiadi1.
Amata da Zeus 2 , generò Ermes3. Lo stesso nome aveva anche un'antica
divinità italica (indicata anche come Maiestas), alla quale era
consacrato il mese di maggio.
NOTE
' Pleiadi (mito/.) - le sette figlie di Atlante e dell'oceanina Pleione:
Alcione, Asterope, Maia, Elettra, Taigete, Celeno e Merope. Per sfuggire
Orione, innamoratosi di loro, furono trasformate nell'omonima costellazione,
di cui sono le stelle più luminose
2
Zeus - la divinità suprema nella mitologia greca, padre degli dèi e degli
uomini. Figura complessa, il dio del cielo dei greci prendeva parte attiva agli
affari terreni, ma non fu mai considerato come una divinità creatrice. Un'altra
tradizione in cui Zeus ebbe un ruolo cruciale fu l'orfismo, una religione
misteriosa che ebbe notevole diffusione in epoca romana. Nelle celebrazioni
orfiche "Zeus è il fondamento della terra e del cielo stellato, è maschio
e donna immortale, iniziatore di tutto, il dio dalla luce abbagliante. Perché
ha nascosto tutte le cose dentro di sé e le ha portate di nuovo nella luce piena
di gioia dal suo cuore sacro, operando miracoli"
Giove о Jupiter è la versione latina del dio del cielo indoeuropeo.

1887 - Giuseppe Verdi compone l'opera lirica Otello.


2
3
Ermes (о Ermete) - dio greco. Il giorno stesso della sua nascita sottrasse
le giovenche al fratello Apollo e fabbricò la lira da un guscio di tartaruga; per
la sua destrezza Zeus lo scelse come suo araldo. Dio dell'astuzia, dei commerci
e della facondia, patrono degli araldi e degli oratori; protettore dei viandanti
e accompagnatore delle anime nel regno dei morti. Gli erano dedicate le erme;
veniva raffigurato con i calzari alati (talari), il cappello a larghe tese e il caduceo
in mano. I Romani lo identificarono con Mercurio

49. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2008 Maggio


1. giovedì - Festa del Lavoro 16. venerdì - s. Ubaldo
2. venerdì — s. Atanasio 17. sabato - s. Pasquale
3. sabato — ss. Filippo e Giacomo 18. domenica - ss. Trinità
4. domenica — Ascensione del 19. lunedì - s. Pietro di M.
Signore 20. martedì — s. Bernardino da S.
5. lunedì — s. Pellegrino 21. mercoledì — s. Vittorio
6. martedì - s. Giuditta 22. giovedì - s. Rita da Cascia
7. mercoledì — s. Flavia 23. venerdì — s. Desiderio
8. giovedì — s. Vittore 24. sabato - B.V. (Benedetta Vèrgine)
9. venerdì - s. Gregorio V. Maria Ausiliatrice
10. sabato - s. Antonino (Festa della 25. domenica — Corpus Domini
mamma) 26. lunedì — s. Filippo Neri
11. domenica — Pentecoste 27. martedì — s. Agostino
12. lunedì — s. Rossana 28. mercoledì - s. Emilio
13. martedì — s. Emma 29. giovedì - s. Massimino
14. mercoledì — s. Mattia apostolo 30. venerdì - s. Ferdinando
15. giovedì - s. Torquato 31. sabato — Visitazione S. Vergine

50. Spiegare in italiano la seguente situazione:

— Quando mi chiede se c'è, si


riferisce al suo spirito о al suo
corpo?

2 1887 — 24 marzo: debutta a Roma la commedia Tristi amori di Giuseppe Giacosa.


L'esordio è infelice, ma nel novembre è ripresa a Torino e ha un grande successo
grazie all'interpretazione di Eleonora Duse.
CAPITOLO III

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Leonardo Sciascia1. Cesarne

"Via" e "basta" erano le uniche


parole italiane che l'uomo
pronun-ciasse senza accento. Era
un uomo alto, rosso, con gli occhi
chiari, i capelli biondi, svizzero di
Zurigo. Si chiamava Blaser ed era
arrivato in Sicilia per reclutare
mano d'opera femminile: ragazze
che avessero più di diciotto e meno
di trent'anni. Girava per i paesi della provincia con automobile e autista
presi a nolo. L'autista si era appassionato a quel lavoro e seguiva con
partecipazione gli esami a cui lo svizzero sottoponeva le ragazze da
ingaggiare. Ad ogni paese si ripeteva la stessa scena: pareva che persino
le ragazze fossero sempre le stesse, da un paese all'altro. Una ventina
di loro, di solito accompagnate dalle madri, aspettavano in sacrestia2
l'arrivo del signor Blaser: bisbigliavano emozionate e ridevano
nervosa mente.
L'autista sentiva una vena di rimorso incrinare la soddisfazione del
guadagno che stava facendo, come se si fosse fatto complice di una
specie di ratto delle sabine, misteriosamente tramato da un uomo del
nord, uno svizzero tedesco oltre tutto. Non gli piaceva che lo svizzero
si portasse via le ragazze, ma interveniva a raccomandare chi stesse per
essere scartata. Passò così una settimana; una decina di paesi, un
centinaio di ragazze reclutate; tutto tranquillo, tutto liscio. E venne
il giorno che il signor Blaser aveva destinato a V., paese isolato dentro
un vasto territorio arido, paese di feudi e di mafia tutta rigogliosa.

1887 - Eduardo Scarpetta (1853- 1925) scrive la commedia, in dialetto napoletano,


Miseria e nobiltà.
Quando giunsero al centro del paese, all'autista che stava chiudendo
la macchina, si avvicinò un giovane. Salutò evidentemente intimidito
e impacciato, e chiese se non gli potesse fare un favore.
— Si tratta di una ragazza che vuole andare in Svizzera a lavorare..
Non voglio che ci vada... Non voglio che la prendano, ecco... Io non
voglio... Ci dobbiamo sposare, lei mi capisce... Mi aiuti, la prego.
— E va bene, — rispose autista, — mi ci provo, ma non è detto che ci
riesca e tu non contare che le mie parole valgano (ed era passato
a dargli del tu, tanto gli faceva pena il giovane): quello è uno svizzero,
svizzero tedesco. Lo sai come sono precisi gli svizzeri? Fanno gli orologi
e come gli orologi camminano... E i tedeschi poi, meglio non parlarne,
hanno teste dure come pietre...
In sacrestia il signor Blaser aveva già tirato fuori le sue cose e le
disponeva sul lungo tavolo come se fossero strumenti chirurgici, con
attenzione, con delicatezza: e davvero pareva che si stesse preparando
a fare una tetra operazione chirurgica о di tortura. Le ragazze
guardavano le mani del signor Blaser come affascinate.
Dalla porta l'autista ruppe quell'atmosfera di torbida ansietà
gridando:
— Signor Blaser permette che le dica una parola?
Il signor Blaser si voltò sorpreso, quasi indignato, gli occhi più del
solito gelidi. L'autista gli fece, con l'indice della destra, segno che si
avvicinasse.
— Sa che cos' è la mafia?
— Me ne infischio — disse sillabando a stento, il signor Blaser.
— Io no — disse l'autista — e se vuole che le dia un consiglio da
fratello, ci pensi mille volte prima di dire "me ne infischio". Tra
l'infischiarsene e il non infischiarsene c'è la differenza che passa tra
il morire e il campare.
— Non capisco — disse il signor Blaser che proprio in quel momento
cominciava a capire qualcosa.
— E dunque è meglio che si lasci consigliare — disse l'autista. — C'è
tra queste una ragazza che lei non deve prendere: si chiama Rosalia
Calaciura.
— Non debbo prenderla?
— Si, scartare subito e basta, non buona.
— E basta?

О 1888 — Inizia la "guerra commerciale" con la Francia. Il governo italiano decide di


iM applicare la tariffa doganale più alta alle merci francesi e perritorsioneil governo
transalpino aumenta i dazi doganali per i prodotti italiani.
— E basta — l'autista mostrò il pugno chiuso, apri a squadra l'indice
e il pollice, per tre volte fece cadere sull'indice, come il cane di fucile...
pam pam pam a noi, a me, a lei... Ci fanno fuori.
-Chi?
__ L'innamorato, quello che non vuole che la ragazza parta.
— Ah — fece il signor Blaser voltandogli le spalle.
— La prende — pensò l'autista — com'è vero Dio, la prende. Ma se
10 fossi al posto di quel poveretto che aspetta fuori, una lezione, gliela
darei.
Era cominciato l'esame. L'autista si fece attento per vedere chi, tra
quelle ragazze, fosse Rosalia Calaciula. Rosalia non era bella:
a guardarla bene, attentamente, poteva magari apparire graziosa; bella
non di certo. Era piccola bruna. E nell'esame fu tra le più svelte.
11 signor Blaser appena ebbe detto "basta" all'esame di Rosalia, guardò
dalla parte dell'autista. Questi gli fece cenno di no con la testa. Il signor
Blaser stette per un momento assorto. "Non voglio grane" — disse.
— Questa ragazza ha un fidanzato? — domandò.
— No — disse la madre — è soltanto uno che la vuole: un disoccupato,
un perdigiorno. Ma su mia figlia comando io.
— Non è vero che sia perdigiorno — dissi Rosalia — è uno che non
trova lavoro.
— Vuole rovinarti — disse la madre.
— Non vuole rovinarmi: è uno che mi vuole bene... Ma io in Svizzera
voglio andarci anche per questo, per farmi una dote, per sposarmi.
— Basta — disse il signor Blaser - la prendo.
L'autista uscì dalla sacrestia, attraversò la chiesa deserta. Il giovane
lo aspettava appoggiato all'automobile.
— L'ha presa?
— Come se io non avessi detto niente... Una testa, caro mio... E per
di più ha fatto capire che tu volevi che non partisse. La vecchia si
è arrabbiata, ha detto che vuoi rovinare lafiglia, ma la ragazza ti ha difeso.
— Mi vuole bene — disse il giovane.
— Ti vuole bene e se ne va in Svizzera — disse con ironia l'autista.
— Il sazio non crede a chi è digiuno — si risentì il giovane.
— Non sono così sazio da non credere a chi è digiuno — disse
l'autista, — voglio solo dire che avresti potuto convincerla a non fare
domanda per la Svizzera, a non presentarsi all'esame; e se lei non ha

1889 - In occasione dell'inaugurazione della statua a Giordano Bruno in Campo


de' Fiori a Roma s'inaspriscono i rapporti con il Vaticano.
voluto ascoltarti, vuol dire che ha le sue ragioni: о ti vuole meno bene
di quanto tu creda, о non ne può dalla miseria...
- Non ne può più.
- E dunque, se davvero tu le vuoi bene, lasciala andare... Tornerà,
è una ragazza tenace, tornerà e vi sposerete.
— Se io trovassi lavoro... — disse il giovane.
- Ma perché non te ne vai in Svizzera anche tu? In Svizzera, in
Germania... La Germania è a due passi dalla Svizzera.
- L'uomo non è un cane e la dignità non deve levargliela nessuno.
Per loro è come se non esistessimo... Non ci vedono... Non ci vedono...
È per questo che il pensiero che lei debba fare la prova che ho fatto io,
mi fa impazzire, anche se si tratta della Svizzera.
Il signor Blaser venne fuori dalla chiesa. Dietro di lui sciamarono
le ragazze...
— Me ne vado — disse il giovane — e grazie lo stesso.
— Di niente, auguri, — disse l'autista.
Il signor Blaser si avvicinò alla macchina.
— Paese selvaggio — disse.
Da "Il mare color del vino"

NOTE
1
Leonardo Sciascia (Rascalmuto 08.01.1921 - Palermo 20.11.1989).
Scrittore e saggista. A partire dalla storia e dalla cronaca siciliana, ha
sviluppato, attraverso gli schemi del romanzo poliziesco, del romanzo
inchiesta, della rievocazione storica о del saggio, una lucida analisi della
società italiana, delle sue distorsioni e connivenze, dei suoi mali antichi, tra
cui centrale quello della mafia, affiancando l'impegno letterario a quello civile.
Deputato indipendente nellefile del PCI (Partito comunista italiano) nel 1975,
aderì successivamente al Partito radicale e nel 1979 fu eletto al parlamento
europeo, svolgendo un'intensa attività pubblicistica ed editoriale. Opere:
Le parrocchie di Regalpetra ( 1956); Gli zii di Sicilia ( 1958); Il giorno della civetta
(1961); Pirandello e la Sicilia (saggio, 1961 ); Il Consiglio d'Egitto (1963); Morte
dell'inquisitore (1964); A ciascuno il suo (1966); Il mare color del vino (1971);
Il contesto (1971); Todo modo (1974); La scomparsa di Majorana (1974);
Ipugnalatori (1976); Dalle parti degli infedeli (1979); L'affaire Moro (1978);
Nero su nero (1979); Occhio di capra (1984); La strega e il capitano (1986);
1912 + 1( 1988); Porte aperte ( 1988); Una storia semplice ( 1989)
Sacrestia (o sagrestia) - locale annesso ad ogni chiesa, in cui si
conservano gli addobbi sacri, i paramenti, i libri liturgici e le reliquie

2 1889 - Il nuovo imperatore di Etiopia Menelikfirma il trattato di Uccialli con gli


italiani, che ottengono la regione dell'Asinara, ma una diversa trascrizione del
testo dell'accordo in aramaico e in italiano crea un contrasto tra le Parti.
VOCABOLARIO
reclutare vt завербовать, провести идёт о... (только в неопр.-личн.
набор форме)
mano d'opera sf рабочая сила tortura sf пытка, мучение
prendere a nolo брать напрокат affascinante agg обворожитель-
partecipazione/ (con partecipazione) ный, очаровательный
участие (при участии, с учас- ansietà sf тревога, беспокойство
тием) infischiarsene vr di qd, qc оставить
sottoporre vt qd a qc, -rsi, a qd/qc что-л. без внимания, плевать
подвергнуть (-ся) на что-л., наплевательски
ingaggiare vt нанять (завербовать), отнестись к чему-л.
пригласить на работу a stento с трудом
bisbigliare vt шушукаться, пере- svelto agg проворный, ловкий
шептываться grana sf 1. неприятность 2. деньги
incrinare vt qc омрачить, испор- perdigiorno sm бездельник, лодырь
тить dote j/приданое
soddisfazione sf удовлетворение rovinare vt разорить, погубить
intervenire vi in qc выступить convincere vt qd di qc; qd a + inf
(с речью), вмешаться убедить
scartare vt забраковать, вычерк- miseria sf нищета, нужда, бед-
нуть (из списка) ность
intimidito agg смущенный, робею- tenace agg упорный, преданный,
щий постоянный в чувствах
(si tratta), trattarsi vr di qd, qc речь dignità sf достоинство

ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione all'uso delle espressioni tratte


dal brano e all'uso dei tempi e modi:
1. Per chi li conoscesse era chiaro che non sarebbero intervenuti
nella discussione. 2. N o n ci aspettavamo che fosse scartata alla visita di
leva. 3. Vorrei che si trattasse di un equivoco. 4. In molti paese si usa
che le ragazze portino una dote al momento del matrimonio. 5. Mi diede
una grande soddisfazione la notizia che mio figlio fosse risultato primo
agli esami. 6. Lo studente si sedette con aria intimidita di fronte alla
commissione d'esame. 7. Già nel 1764 Cesare Beccaria pubblicò un
libro sulla necessità di abolire in Italia la tortura e la pena di morte.
8. Nella nebbia riuscimmo a stento a trovare la via di casa. 9. Gli animali
sono svelti ad intuire il pericolo. 10. N o n sprecare il tuo tempo con lui,

1889 - Inizia la colonizzazione italiana della Somalia.


2
è un perdigiorno e non farà mai nulla di buono nella vita. 11. Vivevano
nella più nera miseria senza nessuna speranza di migliorare la loro
situazione. 12. La sua sicurezza e la sua fiducia non erano incrinate da
dubbi. 13. È facile reclutare mano d'opera non specializzata a basso
costo nei paesi in via di sviluppo. 14. Bisogna che la gente sia educata
a difendere il proprio territorio dall'inquinamento. 15. Smettetela di
bisbigliare, non sapete che non è educato parlare a bassa voce di fronte
agli altri? 16. Abbiamo compiuto un giro di una settimana in Lombardia
con una macchina presa a nolo. 17. Ascoltava con grande partecipazione
il racconto delle mie disgrazie. 18. Il Milan ha ingaggiato quest'anno
due giocatori brasiliani. 19. Sarebbe il caso che ogni tre mesi ti
sottoponessi ad una visita di controllo. 20. Vorrei convincerli a venire
a passare qualche giorno da me in campagna. 21. Mi sono rovinato la
salute fumando quaranta sigarette al giorno. 22. Raramente mi
è capitato di incontrare un uomo così tenace e fermo nei suoi propositi.
23. Mi sembra che sia riuscito a uscire da quella situazione con grande
dignità. 24. Tutti conoscono la sua intelligenza e preparazione
scientifica, peccato solo che quando parla in pubblico sia così
impacciato. 25. Me ne infischio di quello che può pensare la gente, so di
non aver fatto niente di male. 26. Tutti aspettavano con grande ansietà
che fossero resi noti i risultati delle elezioni. 27. È una delle persone
più affascinanti che abbia mai incontrato. 28. Vorrei sottoporti un
problema, forse puoi darmi una mano a risolverlo. 29. È una tortura
doversene stare ad aspettare senza poter far niente. 30. Si tratta di un
bambino molto timido ed impacciato, che ha difficoltà a fare amicizia
con i coetanei. 31. Riuscì a convincerlo a stento a non intervenire nella
discussione.

2. Sostituire ai puntini la preposizione semplice о articolata conveniente:

1. Blaser era arrivato ... Sicilia per reclutare mano ... opera
femminile. 2. Girava ... i paesi della provincia ... automobile e autista
presi... nolo. 3. L'autista si era appassionato ... quel lavoro e seguiva ...
partecipazione gli esami a cui lo svizzero sottoponeva le ragazze ...
ingaggiare. 4. L'autista sentiva una vena di rimorso, come se si fosse
fatto complice ... una specie di ratto ... sabine. 5. L'autista gli fece, con
l'indice ... destra, segno che si avvicinasse. 6. Vuole che io le dia un
consiglio ... fratello? 7. L'autista si fece attento ... vedere chi, tra quelle

TjjjJ 1889 — Pietro Mascagni (1858-1945) compone l'opera la Cavalleria rusticana.


ragazze, fosse Rosalia Calaciura. 8. Questi gli fece cenno ... no con la
testa. 9. Il giovane lo aspettava appoggiato... automobile. 10. Non sono
così sazio ... non credere a chi è digiuno. 11. Ci sono già stato ...
Germania per tre mesi. 12. Il signor Blaser venne fuori ... chiesa e si
avvicinò ... macchina.

3. Sostituire ai puntini uno dei verbi seguenti, quindi tradurre le frasi in russo:
reclutare, convincere, ingaggiare, rovinare, infischiarsene, trattarsi,
intervenire, incrinare, bisbigliare, sottoporre, scartare.
1. Vorrei che tu ti... della giustezza delle mie affermazioni. 2. È un
caso urgente, ... di vita о di morte. 3. È un peccato che tu sia stato
malato e non ... alla riunione. 4. È stato indetto un concorso per ...
nuovo personale per il ministero della Sanità. 5. Con il tuo
comportamento isterico ... la serata a tutti. 6. Niente potrà mai ... la
mia fiducia in te. 7. La Ferrari... due nuovi corridori per la prossima
stagione. 8. Le ragazze ... tra di loro invece di fare attenzione alla
lezione. 9. Sono venuto a ... a te il mio problema perché sono certo che
tu possa darmi un buon consiglio. 10. Non conosco nessuno che ...
tanto dell'opinione altrui, come quel tuo amico. 11. Mi sembra di aver
sentito che la sua domanda ... perché non aveva presentato tutti
i documenti richiesti. 12. Non c'è dubbio che ... dalla sua passione per
il gioco.

4. Ricavare dai verbi e aggettivi seguenti il sostantivo corrispondente, quindi


formare delle frasi:
a) bisbigliare, convincere, ingaggiare, intervenire, rovinare;
b) affascinante, intimidito, svelto, tenace.

5. Completare gli enunciati usando il congiuntivo:

1. Erano poche le parole italiane .... 2. Il signor Blaser assumeva


solo ragazze che .... 3. In ogni posto sembrava che anche le ragazze ....
4. L'autista non gradiva che lo svizzero ... . 5. Il giovane domandò se
non c'era qualcuno ... . 6. L'autista non credeva che le sue parole ....
7. Gli oggetti erano disposti come se .... 8. L'autista gli fece segno che
... .9. L'autista disse a Blaser che era meglio che.... 10. L'autista pensava
che avrebbe dato volentieri una lezione a Blaser se .... 11. Non sapeva

1889 - Giovanni Verga pubblica il romanzo Mastro-don Gesualdo, secondo volume


del ciclo "i vinti", iniziato con I Malavoglia.
chi tra quelle ragazze ... . 12. Rosalia difese il fidanzato dicendo che
non era vero che ... . 13. L'autista disse al giovane che non si sarebbe
trovato in quella situazione se ... . 14. Per i tedeschi era come se ... .
15. L'autista era l'unica persona che ....

6. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Нам удалось уговорить его не принимать этого решения.
2. Перестаньте шушукаться! Из-за вас ничего не слышно. 3. За-
падные фирмы вербуют дешевую рабочую силу в слаборазвитых
странах. 4. У нее были обворожительные глаза. 5. Жадность по-
губила его. 6. Удивительный человек! Ему на все наплевать.
7. Они болтали между собой и поэтому не слышали вопроса.
8. Мне с трудом удалось достать билеты на это представление.
9. Его бойкий ответ произвел хорошее впечатление на экзаме-
наторов. 10. Посмотри, как он неаккуратно одет! Ему совершен-
но наплевать, что о нем могут подумать. 11. Мало рассказать ей
всю правду, надо еще убедить ее в этом. 12. Твоя болтливость по-
губила все дело. 13. Его проект забраковали, так как он был слиш-
ком дорогостоящим. 14. Если ты не знаешь о чем идет речь, луч-
ше не вмешивайся в чужой разговор. 15. Этому больному необ-
ходимо срочное хирургическое вмешательство. 16. Давай возьмем
напрокат бинокль, мы ведь далеко сидим. 17. Соревнования про-
ходили с участием всех основных команд. 18. Не омрачай, по-
жалуйста, такой торжественный день своими замечаниями.
19. У этого бездельника когда-нибудь будут большие неприят-
ности. 20. Наводнение уничтожило почти весь урожай. 21. Ему
удалось с достоинством выйти из довольно трудного положения.
22. Постарайся всех убедить, что это очень важно. 23. Беспокой-
ство не покидало его весь день.

7. Fare delle frasi con i verbi messi inrilievo facendo attenzione alla reggenza
ed ai suggerimenti lessicali:
1) vr astenersi da qc (dal lavoro, dal fumo, dal vino, dal gioco);
astenersi dal fare qc (dal fumare, dal bere, dal parlare);
2) vt autorizzare qc (l'apertura di qc, la chiusura); autorizzare qd
a fare qc (aprire, chiudere, bloccare);
3) vt contare di fare qc (di poter tornare, di salvarsi);

Tjj? 1889 - Prima edizione del romanzo II piacere di Gabriele D'Annunzio.


4) vi contribuire a qc (a un'impresa, alle spese pubbliche, alla causa
comune); contribuire a fare qc (a risolvere la situazione, l'attesa
contribuisce ad accrescere l'ansia);
5) vt convincere qd di qc (dei propri errori); convincere qd a fare qc
(a rimandare la partenza, a non prendere quella decisione);
vr convincersi di qc (della sincerità di qd); vr convincersi di avere qc
(di aver ragione); vr convincersi di essere qd/qc (essere stato
ingannato);
6) vt credere qc (non credo una sola parola di quel racconto; lo credo
bene, non posso crederlo); vi credere a qd/qc (a questa persona,
agli amici, ai propri occhi, ai propri sensi, alle streghe); credere in
qc/qd (in Dio, in un'altra vita, nel diavolo, nella giustizia, nella
medicina, nel progresso); credere sulla parola; non credere in nulla;
vr credersi qd (un grand'uomo, un ignorante, una persona seria);
non credere in nulla; credere di fare qc (di saperlo, di poter vincere);
7) vt decidere qc (il modello dell'abito, l'ora della partenza, la data
del matrimonio); decidere di fare qc (restare indifferente, andare
fino in fondo); vr decidersi a fare qc (a cambiar casa, a tornare
indietro);
8) vt desiderare qc (la pace, una nuova casa, la fama, il successo);
desiderare fare qc (riuscire in tutto, chiarire tutto); desiderare al
telefono (lui è desiderato al telefono).

ANNOTAZIONI LESSICALI
I composti di porre:
apporre (una firma, una nota su qc)
comporre (una musica, una lirica)
deporre (le armi, i bagagli)
esporre (un quadro, il proprio parere)
imporre (la propria volontà a qd; di + inf.)
proporre (un piano, un progetto a qd; di + inf.)
sottoporre (una proposta, un'idea a qd)
supporre che + cong
I composti di venire:
avvenire vi (di una disgrazia)
convenire vi in un posto = radunarsi; con qd sull'opportunità
di + inf. = concordare

1890 - 5 gennaio: un decreto regio dà il nome di Eritrea ai possedimenti italiani


sul Mar Rosso.
Mi conviene (impers.) = è meglio per me
contravvenire vi (a un regola)
divenire (= diventare), vi + agg
intervenire vi in una discussione
prevenire qd di qc = avvertire; di + inf; qc = evitare; qd о qc = precedere,
anticipare
provenire vi da qd, qc; sopravvenire vi (una difficoltà)

8. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra


e farne delle frasi.
9. Tradurre in russo le seguenti frasi facendo attenzione ai gruppi di parole in
corsivo:
1. Per essere assunte le ragazze dovevano apporre unafirma in fondo
al contratto. 2. Se nessuno vuole intervenire nella discussione, possiamo
dichiarare chiusa la seduta. 3. Se non siete soddisfatti del mio piano,
proponetene voi un altro. 4. Dalle vostre parole suppongo che non siate
al corrente degli ultimi sviluppi della situazione. 5. Se non fosse
sopravvenuta un'imprevista difficoltà, avremmo concluso il lavoro in
tempo. 6. Il direttore desidera che tu gli sottoponga una nuova proposta
perché la vecchia è stata bocciata. 7. Mi sembra che voi stiate
contravvenendo alle regole del gioco. 8. Non mi pare che vi convenga
partire con noi perché vi toccherebbe alzarvi troppo presto. 9. Chi in
tribunale depone il falso sotto giuramento, è punito dalla legge. 10. Se
mi aveste interpellato, avrei esposto il mìo parere. 11. Saresti divenuto
famoso, se non avessi abbandonato troppo presto la letteratura. 12. Non
mi piace che tu mi imponga sempre la tua volontà. 13. Tutti i delegati
erano convenuti a Mosca per il congresso internazionale di cardiologia.
14. Non si capisce da dove provengano tutti i soldi che ha. 15. Pensavamo
che tutti convenissero sull'opportunità di prolungare incontro.
16. È avvenuta una terribile disgrazia: credo che nell'incendio siano
morte varie persone. 17. Ci prevennero che i controlli all'ingresso dello
stadio sarebbero stati molto severi. 18. Tutti sanno quanto rapidamente
Puskin componesse le sue liriche. 19. Era necessario che tutti i testimoni
deponessero davanti alla commissione d'inchiesta. 20. Non era difficile
rendersi conto che i quadri esposti alla mostra non erano capolavori.
21 . Circondati dai partigiani i fascisti furono costretti a deporre le armi.
22. Mi sembra che le condizioni che avevano posto non siano state
rispettate. 23. Non credere che sia venuto da te solo per chiacchierare,

T^jT 1890 - In Italia viene celebrata per la prima volta la festa del primo maggio.
abbiamo un problema importante da risolvere insieme. 24. Vorrei
sottoporre alla vostra attenzione la seguente proposta.
10. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. Ты не должен никому навязывать свою волю. 2. Если бы не
возникли вдруг непредвиденные обстоятельства, мы бы обяза-
тельно участвовали в этом конкурсе. 3. Вас предупредили, что
необходимо захватить с собой паспорт ? 4. Врагу пришлось сло-
жить оружие. 5. Я хотел бы предоставить вашему вниманию ряд
предложений. 6. Если есть свидетели, то они обязательно долж-
ны дать показания на суде. 7. Поставленные нам условия были
слишком трудными. 8. Картина одного нашего художника так-
же будет выставлена на весенней выставке в Манеже. 9. Ложные
показания, данные на суде, караются законом. 10. Твои действия
явно противоречат правилам игры. 11. Тебе не следует торопиться
с ответом. 12. Надо все сделать, чтобы не случилось этого несча-
стья. 13. Он уже с детства начал сочинять стихи. 14. Написанная
им музыка вызвала много дискуссий. 15. Он был из бедной се-
мьи. 16. К сожалению, возникли новые непредвиденные обсто-
ятельства. 17. Очень важно, чтобы кто-нибудь выступил сегод-
ня. 18. На этом документе необходимо поставить подпись.
19. На собрании были выдвинуты новые предложения. 20. Отку-
да исходят все эти сведения?

*
miseria
О estrema povertà (vivere in miseria)
О cosa da poco (guadagnare una miseria)
0 condizione di infelicità (spesso al pi: le miserie umane)
r— — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — -,
1Espressioni idiomatiche: •
L _ — — _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ J

cadere in miseria, ridursi in miseria = perdere ricchezza e benessere,


diventare poveri
piangere miseria = lamentarsi esageratamente delle proprie condizioni
r— — — —— — — — — — — — — — — — — — — — л
i Imprecazioni di rabbia:'
— _ _ _ _ _ — _ _ — — — — — J

Per la miseria! Miseria ladra! Porca miseria!


1890 — Con il congresso di Milano si scioglie il Partito operaio italiano, in quanto
si sente l'esigenza di organizzare una lotta sul piano politico e non più solo su Ш,
rivendicazioni sindacali о di salario.
misero agg
О infelice, disgraziato (misero me)
О povero
О insufficiente, scarso
О meschino, basso (in senso morale)
miserabile agg = moralmente spregevole
miserevole agg = che suscita compassione

11. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra


e farne delle frasi.
12. Tradurre le frasi in russo sostituendo ai puntini uno dei seguenti aggettivi:
misero, miserabile, miserevole
1. Ottenni un ben ... compenso per un lavoro così faticoso. 2. La
sua storia... commosse tutti i presenti. 3. Quando ci accorgemmo delle
... condizioni in cui viveva facemmo di tutto per aiutarlo. 4. È un ...
traditore e mi auguro che venga punito. 5. Le ... vittime del terremoto
furono soccorse con molte ore di ritardo. 6. Per molti anni condusse
un'esistenza... e faticosa. 7.1... mortali devono guadagnarsi la vita con
il sudore della fronte. 8. È l'azione più ... che tu potessi fare. 9. Quel...
se n'è andato lasciandola sola con due figli da allevare. 10. I suoi ...
espedienti non ingannavano più nessuno. 11. Il tuo tema è troppo ...
non posso darti la sufficienza.

13. Nelle frasi seguenti sostituire un sinonimo alle espressioni in corsivo:

1. Ho comprato quel vestito ad una liquidazione e l'ho pagato una


miseria. 2. Si sono ridotti in miseria facendo delle speculazioni sbagliate.
3. È inutile parlare in astratto delle miserie umane, bisogna fare qualcosa
di concreto. 4. Piange miseria tutto il tempo, anche se guadagna bene.
5. Era un lavoro interessante, ma offrivano una miseria, perciò ho
rifiutato. 6. Appartiene ad un'antica e nobile famiglia ora caduta in
miseria. 7. Il suo misero animo non gli consente slanci di generosità.
8. Non vorrei che ci si riducesse in miseria per le tue spese pazze.
9. Sono sicuro che guadagna una miseria anche se il suo tenore di vita
non lo dimostra. 10. Misero mei Mi sono rovinato con le mie stesse
mani. 11. Non voglio più vedere quel tuo miserabile amico. 12. Sapere
di avere ragione è una ben misera soddisfazione se gli altri non lo

2 1890 - Matilde Serao scrive e pubblica a puntate sul Corriere di Napoli il romanzo
Il paese di Cuccagna che offre un quadro realistico della vita nei quartieri poveri di
Napoli.
riconoscono. 13. Da quando è morto suo marito conduce un'esistenza
molto misera. 14. Il suo stipendio è una vera miseria, non riesce ad
arrivare alla fine del mese.

14. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.


15. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Веди себя достойнее! He надо плакаться! 2. Хоть он и впал


в нищету, но достоинства не потерял. 3. Конец этой истории пла-
чевный. 4. Его семья жила в нищете, но он никогда не унижался.
5. Горе мне! Как я этого сразу не понял! Теперь уже поздно. 6. Он
получал нищенскую зарплату, но в забастовке участвовать отка-
зался. 7. Это самый низкий поступок, который ты только мог
совершить. 8. Мы ему доверяли, а он оказался жалким предате-
лем. 9. Его несчастная жизнь вызывала у всех сочувствие. 10. Хотя
дела у него и шли хорошо, он все время плакался. 11. Его нич-
тожная душа была не способна на щедрость.

16. Nelle frasi seguenti sostituire un sinonimo alle espressioni con la parola grana:

1. Devo rimanere fino a tardi in ufficio, è scoppiata una grana


imprevista. 2. In questo periodo è pieno di grane in casa e fuori. 3.
Chi direbbe mai che quel tipo dall'aspetto così misero è invece
pieno di grana. 4. Per fare le tende del soggiorno mi serve un tessuto
a grana grossa. 5. Non ho mai conosciuto un piantagrane peggiore
di lui. 6. Il marmo di Carrara è noto per la finezza della sua grana.
7. I banditi entrarono nella banca e gridarono: "Mani in alto! Fuori
la grana!" 8. Non rivolgerti più a me per risolvere le tue grane, non
sono più disposto ad aiutarti. 9. Come stai a grana? Non mi faresti
un prestito?

17. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.

0
affascinante = pieno di fascino
s i n o n i m i : attraente, avveniente, incantevole, seducente

18. Fare delle frasi con i sinonimi della parola affascinante.

1891 - Nasce a Milano la prima Camera del Lavoro.


2
19. Tradurre e imparare alcuni degli aggettivi usati per esprimere il concetto di
bello:
carino, piacevole, grazioso, delizioso, adorabile, meraviglioso,
splendido, stupendo.

20. Quali degli aggettivi sopraelencati possono essere uniti ai seguenti sostantivi?
donna, volto, pensiero, paesaggio, vita,film, episodio, libro, piatto,
festa

21. Formare delle frasi in italiano usando i nessi ottenuti nell'esercizio precedente.
22. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Вчера на нас обрушилась еще одна неприятность. 2. Не


порти с ним отношений! Будь осторожнее, он очень мститель-
ный человек. 3. Для приготовления этого блюда необходим твер-
дый сорт сыра. 4. Оставь его в покое, у него большие неприятно-
сти. 5. Своим наглым поведением ты когда-нибудь нарвешься
на неприятности. 6. Для этого путешествия нужны денежки! Ос-
тавь свои фантастические планы! 7. У них полно неприятностей
и дома, и на работе. 8. Он страшный придира, вечно из мухи слона
делает. 9. Какое прекрасное лицо у этой женщины! 10. Эта де-
вушка очень изящна. 11. У них очень хорошенькая дочь. 12. Вче-
ра мы видели потрясающий фильм. 13. Перед нами открылся
очаровательный пейзаж. 14. Это ее любимый киноактер. 15. Это
очень приятная новость. 16. У этой певицы чарующий голос.
17. У него очень располагающая улыбка. 18. Ее миловидная,
скромная внешность всем очень нравилась. 19. Как у тебя с баб-
ками? Не одолжишь до среды? 20. Для занавесок мне нужна бо-
лее фактурная ткань.

23. Tradurre in russo le seguenti espressioni e modi di dire con la parola dente,
farne delle frasi:

spaghetti al dente; restare a denti asciutti; mettere qc sotto i denti


(mangiare); non essere pane per i denti di qd; ridere a denti stretti;
avere il dente avvelenato contro qd; tenere l'anima (il fiato) coi denti;
una scusa tirata con i denti; (prov.) la lingua batte dove il dente duole;
mostrare i denti; via il dente, via il dolore; battere i denti dal freddo

^ 1891 - Il re nomina Giovanni Giolitti presidente del consiglio dei ministri.


(dalla paura); essere armato fino ai denti; (fig.) rompere i denti; mettere
i denti (di un bambino); i denti della forchetta; mostrare i denti.

24. Tradurre in italiano le seguenti frasi usando le espressioni con la parola dente:
1. Это дело ему явно не по зубам. 2. От холода у нас зуб на зуб
не попадал. 3. Не беспокойся ни о чем, все перемелется — мука
будет. 4. Пора бы и перекусить что-нибудь. 5. У ребенка начина-
ют резаться первые зубки. 6. По-итальянски спагетти должны
быть "на зубок", чуть чуть недоваренными. 7. Даже если будешь
настаивать, все равно можешь остаться на бобах. 8. Он давно на
тебя зуб имеет. 9. Это был смех сквозь слезы. 10. От злости пос-
ледние слова он буквально процедил сквозь зубы. 11. От этой
непосильной работы в нем чуть душа теплилась. 12. Враг был
вооружен до зубов. 13. Он ушел, стиснув зубы. 14. На этом труд-
ном деле можно все зубы себе обломать. 15. Бесполезно показы-
вать зубы: никто его уже больше не боится.

25. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche trovando


l'equivalente in russo:

1. Ragazza acqua e sapone —>...


una ragazza semplice, che non si trucca, sincera
2. Fare una vita da cani —> ...
fare una vita piena di stenti
3. Fare pressing-> ...
pressare l'avversario
4. Chiudere la stalla dopo che sono scappati i buoi ...
cercare di rimediare quando ormai è troppo tardi
5. Chiedere la mano —>...
chiedere ai genitori di sposare la figlia
6. Avere un nodo alla gola -> ...
essere angosciati da qualcosa
7. Avere una spina nelfianco —>...
essere continuamente tormentati da un problema
8. Cavallo di Troia -> ...
regalo о dono che danneggia chi lo riceve; chi si introduce in maniera
subdola in un determinato ambiente per provocare contrasti

1892 - Giuseppe Verdi compone l'ultima sua opera il Falstaff.


2
9. Usare due pesi e due misure —»...
valutare in modo diverso due situazioni simili
10. Fare la sanguisuga
estorcere denaro con ogni mezzo
11. Pungere sul vivo —>...
ferire la suscettibilità di qualcuno
12. Lasciare cuocere nel proprio brodo —>...
lasciare che uno faccia ciò che ritiene opportuno, pur avendolo avvertito
dei rischi
13. Rimanere a bocca asciutta ->...
rimanere senza qualcosa che si sperava di ottenere
14. Piantare in asso —>...
abbandonare qualcuno improvvisamente
15. Fare fiasco —»...
non avere successo

26. Ispirandosi al testo della lezione fare dellefrasi con le espressioni dell'esercizio
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero
corrispondere.

ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

27. Tradurre le seguenti frasi in russo:

1. Ti consiglio di esporre le tue idee con calma, senza sentirti


impacciato. 2. Non è onesto da parte tua cercare di convincermi
a contravvenire alle regole. 3. Devi convenire con me che si tratta solo
di un perdigiorno e che non è la persona adatta a te. 4. Riuscimmo
a stento a imporre la nostra volontà. 5. Sono costretto a supporre che
vivano nella più nera miseria. 6. Fu ingaggiato per interpretare una
piccola parte nella commedia, ma divenne ben presto famoso. 7. Devo
supporre che tu mi voglia convincere della necessità di intervenire?
8. È ormai un uomo rovinato, ma si comporta sempre con estrema
dignità. 9. Voglio sottoporre al tuo giudizio questa grana che mi
è capitata all'improvviso. 10. Sono sopravvenute delle difficoltà che
hanno impedito la nostra partecipazione al congresso. 11. Solo una
tenace volontà li ha aiutati ad uscire dalle miserevoli condizioni in cui

2 1892 — Ruggero Leoncavallo (1857-1919) compone l'opera 1 Pagliacci.


vivevano. 12. È una persona meravigliosa, piena di doti. 13. Tutti
convennero che le opere esposte erano splendide. 14. Mario proviene
da una famiglia benestante, anche se ora è ridotto in miseria. 15. Non
credevo che tu fossi in grado di comporre versi così belli. 16. Non vedo
la ragione per cui si debba scartare una proposta così seducente.
17. Pensavo che si trattasse di un compenso troppo misero erifiutai con
sdegno. 18. È stata una piacevole serata anche se tutti all'inizio erano
un po' impacciati. 19. Una volta che il ministro abbia apposto la sua
firma, la legge entrerà in vigore. 20. Tutti seguivano con partecipazione
la vicenda, sperando che presto si sarebbe trovata una soluzione.

28. Trovare un sostantivo che abbia la stessa radice dei verbi sottoelencati e con
i sostantivi così ottenuti formare delle frasi:
venire, avvenire, convenire, contravvenire, intervenire, bisbigliare,
convincere, prevenire, provenire, rovinare

29. Ispirandosi al testo, scrivere delle proposizioni relative о finali.


30. Sostituire ai puntini uno dei verbi seguenti:
trattarsi, infischiarsene, convenire, apporre, prevenire», ridursi in miseria,
piangere miseria, divenire, sottoporsi, provenire, comporre, convincere,
bisbigliare, proporre, imporre, piantare
1. Penso che ... di una questione troppo delicata per discuterne in
pubblico. 2. Quando sono certo di aver fatto il mio dovere, ...
dell'opinione degli altri. 3. Quel ragazzo ha l'epatite, bisogna che
rimanga isolato per... il contagio. 4. La madre scongiurava il figlio che
... a una visita di controllo. 5. Credi che sia possibile ... di tutto о di tutti?
6. Se il direttore non... la sua firma, il diploma non ha validità. 7. Dovresti
... con me che si è trattato di uno sbaglio. 8.... perché hanno dissipato
il patrimonio paterno. 9. Non sopporto che qualcuno voglia ... la sua
volontà agli altri. 10. Ha la maledetta abitudine di..., ma so che le sue
condizioni finanziarie non sono affatto critiche. 11. Il mio amico riuscì
a ... a partecipare al concorso. 12. Prima di ... famosa come cantante,
faceva una commessa in un grande magazzino. 13. ... da una piccola
città del sud, per questo ha una mentalità così provinciale. 14. ... una
stupenda sinfonia per pianoforte ed orchestra. 15. A chi potrei ... di
prendersi questo delizioso gattino che io non posso più tenere?

1892 - Gabriele D'Annunzio pubblica il suo secondo romanzo L'innocente.


16. Vorrei sapere cosa avete di tanto piacevole da... all'orecchio per cui
non fate che ridere. 17. Questo nuovo deodorante non ti... in asso.

31. Tradurre in russo, dopo averle completate le frasi dell'esercizio precedente.


32. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
a) 1. В труппу театра были приглашены еще два знаменитых
артиста. 2. На этом предприятии не хватает рабочей силы. 3. Он
так омрачил нам этот день, что мы с трудом приходили в себя.
4. Ты не должен наплевательски относиться к таким вопросам.
5. Мне не нравится ее манера всегда плакаться. 6. Это была на-
стоящая пытка,снова переделывать такую колоссальную работу.
7. В конце анкеты не забудьте поставить свою подпись. 8. Я уже
видел эту картину. Она экспонировалась и на предыдущей выс-
тавке художника. 9. С Паоло трудно работать: он всегда всем на-
вязывает свое мнение. 10. Он был готов на любую работу, чтобы
помочь семье выбраться из нищеты. 11. Мы бы хотели предста-
вить на ваше рассмотрение новое предложение. 12. Свою пер-
вую симфонию Моцарт сочинил в 9 лет. 13. Предположим, что
вы не видели аварии, почему же вы тогда настаиваете на своей
версии? 14. Такое решение вопроса меня устраивает. 15. Он стал
знаменитым, когда ему еще не было и 20 лет. 16. Я только выска-
зал свое мнение, решайте сами. 17. Петрарка сочинял сонеты
и посвящал их Лауре. 18. Он происходил из обнищавшей дво-
рянской семьи. 19. Побежденный неприятель сложил оружие.
20. С ним произошло несчастье: он потерял зрение. 21. Мариза
с детства мечтала стать актрисой. 22. Я предупредил его об опас-
ности, но он не послушался меня. 23. Увидев так много незна-
комых людей, мальчик, очень смущенный, сел в углу комнаты.
24. Пусть он платит! У него полно деньжат!
b) 1. Ее можно было назвать простушкой. 2. В оценке этих
событий вы не должны прибегать к двойным стандартам. 3. Не
прошло и месяца, как она вдруг бросила его. 4. Этот дезодорант
вас не подведет. 5. Теперь уж нечего руками разводить! 6. Он не
мог говорить: от обиды у него в горле стоял ком. 7. Прошло вре-
мя, а заноза в сердце так и осталась. 8. И не пытайся оказывать
на нее давление! 9. Они решили действовать по принципу "тро-
янского коня". 10. Эти рассуждения не могли не задеть его за

^ 1892 — Esce a Trieste il primo romanzo di Italo Svevo (1861-1928), Una vita.
живое. 11. Оставь его! Пусть он варится в своем собственном соку!
12. Ну и кровопийца! Никого не жалеет! 13. А парень остался ни
с чем (не солоно хлебавши). 14. Иногда приходится терпеть фи-
аско. 15. Пора уже попросить ее руки.

ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO


33. Leggere e tradurre il testo della lezione in russo.
34. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.
35. Rispondere alle seguenti domande:
1. Chi è Leonardo Sciascia?
2. Quali sono le sue opere più importanti?
3. Di che cosa parlano le sue opere?
4. Dove si svolge l'azione del racconto?
5. Chi sono i protagonisti?
6. Qual è atteggiamento dello svizzero nei confronti della mafia?
7. E quello dell'autista?
8. Per quale motivo il signor Blaser si trova in Sicilia?
9. Chi è Rosalia Calaciura?
10. Perché il suo fidanzato non vuole che parta per la Svizzera?
11. Perché la madre spinge la figlia a partire?
12. Quali sono le ragioni che spingono Rosalia a partire?
13. Qual è il risultato dell'esame?
14. Cosa intende dire il ragazzo quando afferma che "il sazio non
crede a chi è digiuno"?
15. Come si conclude il racconto?

36. Riassumere il testo in breve.


37. Trasformare in discorso indiretto le parti dialogate del testo.
38. Tracciare un ritratto dei quattro protagonisti: il signor Blaser, L'autista,
il fidanzato, Rosalia.
39. Vero о falso? Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta sulla
lettera V{un'affermazione vera) о sulla lettera F (un'affermazione falsa).
V F
1. 11 signor Blaser parlava l'italiano con forte accento
straniero.
2. Era arrivato in Sicilia per assumere operaie italiane.

1893 - In Sicilia scoppiano dei disordini fomentati dagli aderenti ai Fasci dei СГ
lavoratori che provocano la morte di numerosi manifestanti per mano delle forze Ш.
di polizia.
V F
3. Guidava personalmente l'auto presa a nolo.
4. L'autista era indifferente alla sorte delle ragazze.
5. Il giovane che avvicinò l'autista nel paese era arrogante
e sgarbato.
6. L'autista rifiutò di aiutarlo.
7. In sacrestia il signor Blaser si preparava a fare una
operazione chirurgica.
8. Le ragazze erano ansiose di cominciare l'esame.
9. L'autista, infischiandosene dei preparativi, interruppe
il signor Blaser.
10. L'autista chiese informazioni sulla mafia.
11.11 signor Blaser non aveva paura della mafia.
12. Rosalia non doveva essere presa perché era mafiosa.
13. Rosalia era molto abile e svelta.
14. Nonostante la sua bravura Rosalia fu scartata.
15. Il fidanzato aveva un buon impiego al comune.
16. Rosalia voleva andare in Svizzera a cercare marito.
17. Il giovane decise di seguire Rosalia in Svizzera.
18. Il giovane insultò il signor Blaser dandogli del selvaggio.

40. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false:


spiegarne il perché e ristabilire la verità.
41. Riassumere il testo per esteso.

LETTURA SUPPLEMENTARE

42. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Eemigrazione interna e immigrazione straniera


L'emigrazione interna e immigrazione straniera (soprattutto dai
paesi in via di sviluppo) in questi ultimi decenni ha raggiunto in Italia
particolare intensità. Si sono spopolate le campagne delle regioni

T^T 1893 — Viene istituita la Banca d'Italia con il compito di emettere moneta.
meridionali e le città del Nord specie nel "triangolo industriale"
(Torino-Milano-Genova) hanno subito un vertiginoso aumento
demografico.
L'afflusso di popolazione ha determinato un gran numero di
problemi. Le città crescono in maniera disordinata e tumultuosa. La
loro periferia è invasa da enormi costruzioni di cemento e talvolta da
squallide baracche.
Difficile è l'inserimento di queste masse sradicate dalla propria
terra e costrette a vivere in un ambiente diverso per clima, costumi
e tradizioni. La mancanza di istruzione e di qualificazione
professionale spinge i disoccupati ad accettare ogni tipo di lavoro,
anche con paghe minime. Il miraggio di un'attività ben retribuita
che li ha spinti a partire si rivela spesso illusorio ed è facile per questi
uomini, rifiutati e messi ai margini, entrare nelle maglie della
malavita.

VOCABOLARIO
emigrazione sf эмиграция invadere vt 1. вторгаться, врывать-
immigrazione sf иммиграция ся 2. наводнять, заполнять
intensità sf интенсивность, плот- squallido agg 1. жалкий, убогий,
ность мрачный 2. истощенный, хму-
spopolare vt обезлюдить рый, унылый
vertiginoso agg головокружитель- inserimento sm включение, вставка
ный, стремительный retribuire vt платить жалование,
afflusso sm прилив, приток оплачивать труд
tumultuoso agg беспорядочный, margine sm край, кромка, предел
бурный

43. Riassumere il testo in breve e poi per esteso.


44. Temi da svolgere:

1. Le cause e le conseguenze dell'emigrazione italiana. 2. Che cosa


intendiamo con i termini "emarginazione sociale" e "razzismo"?
3. I problemi connessi all'aumento demografico dovuto a correnti
migratorie delle città industriali italiane.
4. L'Italia e l'immigrazione straniera.
5. Il fenomeno di emigrazione in generale visto nella prospettiva
economica e sociale.

1894 - Continua la rivolta dei lavoratori e dei contadini in Sicilia (i "fasci siciliani")
e in Lunigiana gli anarchici tentano un'insurrezione armata.
45. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Eemigrazione italiana all'estero


Le cause dell'emigrazione italiana mutano con il variare dei
momenti storici, ma hanno le loro radici negli anni che seguirono
la costituzione del Regno d'Italia. La crisi è stata determinata
dall'incremento della popolazione, dal succedersi di annate sfavorevoli,
dalla disoccupazione.
L'emigrazione, uno dei fenomeni più drammatici della storia
italiana più recente, interessò specialmente l'Italia meridionale
e insulare dove le condizioni economiche erano di grande arretratezza.
Lo Stato fece ben poco per venire incontro alle masse contadine che
abbandonavano la terra ed emigravano. I contadini veneti che abitavano
"casoni" di fango e di paglia e quelli meridionali, emigravano oltre
oceano senza alcuna protezione da parte delle pubbliche autorità.
Irretiti da uomini senza scrupoli che promettevano loro guadagni sicuri
nelle nuove terre, vendevano quanto possedevano per riuscire a pagarsi
il viaggio.
Negli ultimi anni del '800 efino alla prima guerra mondiale il flusso
migratorio si diresse soprattutto verso l'America; risolse, almeno in
parte, il problema della sovrappopolazione, ma causò la perdita di
numeroso capitale umano.
Il numero degli emigranti che nel 1876 si aggirava sui centomila
uomini, nel 1901 aumentò a mezzo milione e nel 1913 raggiunse
la cifra ottocentosettantaduemila (un italiano su quaranta). Dal 1876 al
1923 partirono dalla Calabria circa 1.000.000 (un milione) di emigranti.
L'emigrazione, anche se ebbe aspetti dolorosi, contribuì a migliorare
l'economia italiana con le rimesse degli emigranti ( l'afflusso delle
rimesse in moneta straniera rappresentava per lo Stato italiano una
ricchezza che veniva dal di fuori).
Gaetano Salvemini (1873—1957), scrittore e politico, caratterizzava
così il fenomeno dell'emigrazione italiana di una volta:
"Delle molteplici malattie, che affliggono la società meridionale —
disboscamento, malaria, mancanza di capitali, ignoranza e immoralità
della classe dominante, analfabetismo della classe lavoratrice, concorso

2 lavoratori
1894 — 22 italiani
ottobre:
e delle
unaassociazioni
legge decreta
operaie.
lo scioglimento del Partito socialista dei
attivo e sistematico dei funzionari dello Stato alla corruzione della classe
dominante e alla oppressione della classe dominata — l'emigrazione
è un effetto, non il rimedio: è il mezzo che hanno trovato i contadini
meridionali per sottrarsi al male, non è la fine del male.
Senza dubbio l'emigrazione corregge alcuni di quei malanni, dal
cui intreccio nasce la cosiddetta questione meridionale: spinge, per
esempio, i contadini verso la scuola; li sveltisce intellettualmente al
contatto di civiltà superiori; produce nel Mezzogiorno un'accumu-
lazione notevole di capitali. Ma non rimboschisce i terreni rovinati,
non elimina la malaria; non corregge i nostri soffocanti sistemi tributari
e doganali; non rende migliori le classi dirigenti, che anzi le immiserisce
e ne intensifica il pervertimento. E d'altra parte è accompagnata da
qualche fenomeno tutt'altro che benefico, come il rallentarsi dei vincoli
familiari.
La stessa accumulazione di capitali prodotta dalla emigrazione,
minaccia di riuscir vana per il Mezzogiorno, se lo Stato non smette di
assorbire questi capitali e riversarli, per mezzo della cassa depositi e
prestiti, nel Nord, per opere pubbliche о non urgenti, о addirittura
inutili, о pagate con prezzi elettorali, о che, se sono richieste dalla
maggiore civiltà dell'Italia settentrionale, non è giusto siano fatte con
i capitali dell'Italia Meridionale..."

11 fenomeno dell'emigrazione è ancor oggi attuale in Italia e provoca


lo spopolamento delle zone montane e l'abbandono delle zone agricole,
soprattutto del Mezzogiorno. Esistono villaggi alpini e appenninici
e paesi agricoli del Sud che sono abitati solo da vecchi e bambini. La
parte più valida della popolazione emigra per trovare lavoro. Il problema
ha la sua origine nella improduttività della terra e nella insufficienza di
altre risorse economiche.
Nella seconda metà del secolo scorso l'emigrazione si è rivolta verso
gli Stati europei ad economia più progredita. Notevole è quella
stagionale verso la Svizzera per i lavori agricoli, edilizi, alberghieri,
e verso la Francia per la bieticoltura. Il Belgio e la Germania
richiamavano manodopera per l'attività mineraria e industriale.
L'emigrazione esterna è oggi a carattere prevalentemente
temporaneo. Gli emigranti non abbandonano in modo definitivo il
territorio nazionale ma, data la relativa brevità delle distanze, lasciano

1894 - Esordio del grande tenore napoletano Enrico Caruso (1873-1921) T3


nell'opera L'amico Francesco al Teatro Nuovo di Napoli. Ш
le famiglie nel luogo d'origine e mantengono la cittadinanza italiana.
La Direzione Generale dell'Emigrazione, dipendente del Ministero
degli Affari Esteri, tutela i diritti dei lavoratori all'estero e li assiste per
mezzo del Servizio per l'emigrazione.

46. Riassumere il testo in breve e poi per esteso.

47. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Raffaele La Capila. Faida


Appostato dietro un muro secco, in piena campagna, aspettava
che sul sentiero apparisse il suo nemico. Non sapeva nemmeno se lo
avrebbe riconosciuto. Quando lui era partito per la Germania, cinque
anni fa, il suo nemico era appena un bambino. Di lassù, da quella
città del nord, il suo paese gli era parso un carcere, un inferno di
miseria e di ignoranza, da cui non potesse nascere che il male che
ogni generazione lasciava in eredità alla successiva.
Era stata una vita dura ma ora, dopo cinque anni, appena arrivato
in visita dai suoi, gli avevano messo in mano un fucile a canne mozze.
Lo aveva deciso la famiglia Seminara al completo.
L'anno scorso, dietro un altro muretto di campagna s'era
appostato il giovane che adesso stava per passare, e aveva ammazzato
uno dei suoi. E ancora prima uno dei Seminara nella piazza del
paese aveva sparato a uno dei Mammoliti. E prima, ancora prima,
era stato uno dei Mammoliti a usare il coltello. Quante volte la stessa
situazione si era ripetuta. Cercò di ricostruire attraverso i racconti
che gli erano arrivati tutti gli anelli di questa catena, man mano che
risaliva in tempo, i fatti e la loro configurazione si confondevano,
se ne perdevano i motivi e il senso. Dietro la nebbia delle cose
accadute restavano solo i nomi dei morti, quelli di una parte e quelli
dell'altra, una lunga fila. Nomi di parenti che ormai gli erano più
estranei di qualsiasi estraneo, più estranei certo del giovane che
sarebbe tra poco passato di là. Nomi dei parenti montani, visti in
qualche sbiadita fotografia, zii nonni cognati fratelli cugini del clan

2 1895 -11 Partito socialista dei lavoratori italiani assume il nome definitivo di Partito
socialista italiano.
1895 - 21 aprile: a Milano viene fondato il Partito repubblicano italiano.
dei Seminara, ricordati sulle lapidi del cimitero. E poi anche i nomi
si perdevano e una scia di sangue era l'unica traccia lasciata da chi
li aveva posseduti.
Un rumore di passi interruppe il filo di questi pensieri. Adesso
poteva vederlo, il nemico, attraverso una fessura del muro: era un
bel ragazzo di sedici anni, era stato alla processione del Santo
Patrono, alla chiesa del paese della fidanzata. Ora se ne tornava a
casa tutto parato a festa e fischiettava con l'aria arrogante dei
Mammoliti che lui aveva ben imparato a conoscere (e a temere) sin
da piccolo. Mentre prendeva la mira si domandò perché mai
obbedisse così ciecamente a quell'ordine che prima ancora della sua
venuta al mondo qualcuno gli aveva impartito. Ma un sorriso a sua
insaputa gli attraversò la faccia e la impietrì in un ghigno.
Da "Fiorigiapponesi'

VOCABOLARIO
appostarsi vr устроить засаду, спря- lapide del cimitero sf могильная плита
таться за scia sf след, шлейф, кильватер
ignoranza s/невежество, незнание, processione sf процессия, шествие
неосведомлённость parato (=vestito) a festa agg празд-
eredità sf наследство нично одетый
fucile a canne mozze (=lupara) обрез, arrogante agg надменный, наглый,
ружьё вызывающий, высокомерный
estraneo agg посторонний, чужой, impartire (=dare) un ordine vt отдать
чуждый приказание
sbiadito agg выцветший, линялый ghigno sm злорадная усмешка

48. Riassumere il testo in breve e poi per esteso.


49. Temi da svolgere:
1. Quali sono le differenze tra il Nord e il Sud d'Italia?
2. Quali sono i più gravi problemi del Sud?
3. Verso quali paesi era diretta l'emigrazione dei lavoratori italiani
alla fine dell'Ottocento? E oggi?
4. Che cosa si intende per emigrazione interna? Quali zone d'Italia
interessava? In quali anni si verifica la massima diffusione del
fenomeno?
5. Che cosa è la mafia?

1895 - In ottobre scoppia la guerra con l'Etiopia; in dicembre un presidio italiano


viene massacrato ad Amba Alagi.
6. Quali sono le ragioni storico-sociali che stanno all'origine del
fenomeno?
7. Quali sono le differenze fra la vecchia e la nuova mafia?

UN PO' DI STORIA ANTICA

50. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

La Roma dei poveri


A Roma, per norma generale,
i colli erano riservati a coloro che
avevano i mezzi per farsi erigere
un'abitazione individuale; sia che
appartenessero alla categoria dei
ricchissimi, come gli abitanti del
Palatino, о che appartenessero al
settore agiato della plebe, che
occupava l'Aventino durante
la Repubblica. Ai poveri restavano
le valli che si stendevano tra i colli;
e più precisamente quella del Velabro tra il Campidoglio e il Palatino,
a sud del Foro, e quella della Suburra, tra il Viminale e l'Esquilino,
a nord del Foro. Quando ebbe inizio questa importante migrazione
le valli erano ancora paludose e malsane. Il Foro stesso non era stato
che una vasta palude, in parte prosciugata dopo l'età regia grazie alla
costruzione della Cloaca Massima. I quartieri bassi erano fangosi
e costituivano un focolaio per il diffondersi di malattie. Il popolino
doveva quindi lottare contro la malaria, contro i terremoti, frequenti
a quell'epoca, e contro le inondazioni, quasi annuali. Per esempio
l'inondazione del 54 a.C. fu delle più crudeli: l'acqua giunse tanto in
alto che i muri delle case, costruite in mattoni, ne restarono imbevuti
e crollarono. I morti furono numerosi. L'inverno, il gelo, l'estate,
il diffondersi dei microbi contribuivano ugualmente a moltiplicare
le vittime, e il periodo di caldo era quello in cui la mortalità era più
alta. A differenza dei ricchi, i poveri non avevano i mezzi per trascorrere
questi mesi soffocanti in campagna.

1895 - Guglielmo Marconi (1874-1937) compie i primi esperimenti di


radiotelegrafia.
Al giorno di oggi, allorché visitiamo ciò che resta di Roma antica,
constatiamo che marmo e pietra avevano un posto predominante tra
i materiali da costruzione. In realtà l'uso del marmo non si diffuse che
nel II secolo a.C., ed era ancora riservato agli edifici pubblici e alle
case dei ricchi. Prima dell'introduzione del marmo, Roma era una città
fatta interamente di legno, poi di mattoni. Questi erano i materiali che
venivano usati per edificare le case dei poveri; e si spiega perché, sovente,
crollassero о bruciassero interi edifici. I loro abitanti, se scappavano,
si ritrovavano per la strada. E allora, proprio perché era necessario
fornire un alloggio a tutta questa plebe urbana, sorse l'idea di costruire
degli immobili composti di più piani, anche perché era impossibile
farsi ulteriore spazio fra i colli. Sembra che questi immobili fossero
poco solidi. Cicerone dice che i piani superiori sembravano sospesi al
di sopra di chi vi passeggiava sotto e che i muri erano tanto sottili che
una tempesta abbastanza forte era sufficiente a farli crollare, come
accadde nel 60 a.C. Una volta ricostruiti, gli appartamenti venivano
affìttati a prezzi che si facevano con il passare del tempo sempre più
esorbitanti. Ma la necessità dettava la legge: alla morte di Cesare
(44 a.C.) la plebe urbana rappresentava una popolazione di
cinquecentomila persone su un totale di settecentomila. Inutile dire
quanto scomodi e squallidi fossero questi alloggi. Quanto all'igiene!...
Basta pensare che queste costruzioni non possedessero latrine e che
bisognava vuotare il proprio vaso da notte in un tino posto sotto la
scala ... a meno non si preferisse gettarne il contenuto dalla finestra!
È facile immaginare l'aspetto di questi quartieri popolosi. Le strade
sono particolarmente strette e tortuose. Quando Roma, nel 390 a.C.,
venne distrutta dai Galli invasori, lo stato venne in aiuto alla
riedificazione ma pose come condizione che avvenisse nello spazio di
un anno. Tutti si misero all'opera senza darsi la minima preoccupazione
di un piano regolare d'assieme. Il risultato fu che il centro di Roma
divenne un vero labirinto.
Piaceri torbidi, sovrappopolazione, miseria e violenza: i vicoli della
Roma dei poveri sono il teatro di una lotta incessante contro la morte,
contro l'oppressione, contro la malattia. Per questo misero popolino
ciò che conta è dimenticare la precarietà della vita. I giochi d'azzardo,
anche se ufficialmente vietati, e anche fuggevoli. Non è un caso che
Suburra sia il quartiere dove si pratica la forma più degradante di

1895 - Nasce a \fenezia la "Biennale Internazionale d'Arte"


2
prostituzione. Ma il luogo più frequentato della feccia del popolino
è di sicuro la taverna. Ce ne sono moltissime nei quartieri popolari,
così come nei pressi dei luoghi di spettacolo: teatri, circhi, anfiteatri.
D'altra parte i tavernieri fanno le loro provviste da sacrificatori che
vendono loro pezzi degli animali sacrificati. A volte, sotto l'Impero,
loro acquistano presso l'anfiteatro pezzi di cervi о di cinghiali che hanno
fatto la loro comparsa nell'arena. Questa carne a buon mercato migliora
i lupini, i piselli bolliti, le fave о i cavoli che costituiscono il cibo abituale
dei clienti di queste taverne.
Le taverne sono il luogo d'incontro di tutti i ladri, gli assassini
e gli schiavi che vengono a divertirsi mentre i loro padroni cenano
in città. Ben presto inebriati dal vino, ma anche dal calore e dalla
musica, tutti gli avventori si mettono a saltare, a gridare e a cantare
e non è raro che questa eccitazione collettiva termini in una rissa
generale. Queste taverne venivano frequentate anche dagli uomini di
buona famiglia per dare libero sfogo alle loro inclinazioni più
vergognose: il bere, il sesso, la violenza. Qui era possibile incontrare
i nomi più celebri della gioventù dorata di Roma: Catilina, figlio di un
patrizio rovinato, di cui si dice che avesse ucciso sua moglie per sposarne
un'altra più ricca, e che avesse ucciso pure suo figlio, oltre a giacersi
con sua sorella e una vestale, e la cui congiura contro la repubblica
è universalmente nota; Pisone, che si fasciava la testa per passare
inosservato mentre si recava nei locali notturni; Nerone, travestito
da schiavo, frequentava le strade, i lupanari e gli alberghi di Roma.
Tuttavia, sotto l'impero le condizioni di vita si evolvono. Gli
appartamenti diventano più confortevoli. Claudio fece chiudere un
buon numero di questi locali, ma non soltanto per lottare contro la
degradazione dei costumi, ma anche per impedire riunioni troppo
massicce di uomini. Caligola aveva capito che era meglio modificare
la vita quotidiana del popolo piuttosto che formulare delle leggi, e
fece proibire la vendita di carni cotte e dell'acqua calda. In effetti
molte taverne chiusero i battenti; e ci si può facilmente rendere
conto che il timore degli imperatori non era vano, quando si prende
in considerazione l'alto numero di iscrizioni a carattere politico ed
elettorale che ricoprivano i muri delle taverne di Pompei.

51. Riassumere il testo in breve e poi per esteso.

2 1896 — In ottobre l'Italia firma il trattato di pace di Addis Abeba che stabilisce la
totale indipendenza dell'Etiopia.
VOGLIAMO CONOSCERE LE REGIONI D'ITALIA?

52. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Sicilia (Capoluogo - Palermo)

La Sicilia è la più vasta regione


italiana e altresì la maggiore isola
del Mediterraneo. Per la sua
forma triangolare ebbe dagli
antichi Greci il nome di Trinacria,
ossia "dalle tre punte" (tre capi).
L'isola è bagnata da tre mari:
M. Tirreno, M. di Sicilia,
M. Ionio. A quest'ultimo appar-
tiene lo Stretto di Messina. Dalla
Sicilia dipendono varie isole
minori, cioè: le Isole Eolie, Ustica,
le Egadi e, più lontane, Pantelleria e le Pelàgie (Lampedusa, Linosa,
Lampione). Numerose sono le città, grandi e piccoli, per lo più di
origine antichissima. Nove sono le province: Palermo, Messina, Catania,
Siracusa, Ragusa, Enna, Caltanissetta, Agrigento, Trapani.
La Sicilia è un'isola ma non è isolata. Infatti lo Stretto di Messina,
che la separa dalla Penisola Italiana, ha una larghezza minima di appena
tre chilometri e mezzo. Più che un braccio di mare esso sembra un
lago о un ampio fiume.
Lo Stretto è animato giorno e notte dall'intenso traffico delle navi-
traghetto, che coprono la distanza tra la Sicilia e la Calabria in soli
35 minuti. Numerose sono infine le grandi navi, italiane e straniere,
che percorrono lo Stretto nella sua lunghezza, per lo più senza farvi
scalo, dirette verso altri porti о fermandosi brevemente a Messina
per permettere ai passeggeri una celere visita alla vicina Taormina
о imbarcare emigranti diretti in Australia.
Lo Stretto è percorso alternativamente da due correnti, che non
ostacolano i bastimenti moderni, ma erano temute dalle piccole navi
dell'antichità. Furono anzi proprio i vortici, da esse provocati, a far
sorgere la leggenda di Scilla e Cariddi, i due mostri marini —
rispettivamente della costa calabrese e di quella siciliana — che

1896 - 25 dicembre: esce il primo numero dell' Avanti, il quotidiano del Partito
socialista italiano.
distruggevano le imbarcazioni e ne ingoiavano gli occupanti. Molte
sono le leggende fiorite in una terra antica come la Sicilia, ma più che
di leggende l'Isola è ricca di storia. Posta al centro del Mediterraneo,
la Sicilia è stata il punto d'incontro di genti diverse: Fenici, Greci,
Romani, Arabi, Normanni, Svevi, Aragonesi, ecc. Il contributo lasciato
da questi popoli al patrimonio artistico e culturale della Sicilia, unito
alla bellezza del paesaggio ed alla mitezza del clima, fa dell'Isola
un'affascinante meta di viaggio.
La Sicilia si divide in tre versanti: del Tirreno, dello Ionio, del
M. di Sicilia.
L'Etna (3340 m), il più grande vulcano italiano, è caratterizzato
da un vasto cratere centrale, circondato da vari crateri secondari.
Durante le eruzioni le sue lave hanno spesso raggiunto il mare. Oltre
all'Etna la Sicilia possiede i due altri vulcani attivi delle Isole Eolie:
Stromboli (926 m) e Vulcano (499 m).
Il versante sud-occidentale, prospiciente al M. di Sicilia, è occupato
da una monotona distesa di altopiani, tra i quali è ! Altopiano Solfifero,
così chiamato per i suoi giacimenti di zolfo.
La Piana di Catania è la più vasta pianura dell'Isola.
I fiumi siciliani sono asciutti per buona parte dell'anno.
Scarseggiano i laghi. La mitezza delle temperature invernali e la
luminosità del cielo sono due caratteristiche del clima siciliano.
Tuttavia il clima mediterraneo presenta l'inconveniente di una
piovosità troppo scarsa e concentrata nel semestre freddo, il che
ostacola l'agricoltura e lo stesso allevamento del bestiame. Ma dove
è possibile l'irrigazione, il terreno ricompensa l'uomo con produzioni
abbondanti.
Un po' di storia. La Sicilia, abitata anticamente dai Sicani e dai
Siculi, cominciò nel VIII secolo a. C. ad essere colonizzata dai Greci,
mentre le sue coste occidentali erano occupate dai Cartaginesi. Fra
questi due popoli si svolsero continue lotte, concluse con il predominio
della città greca di Siracusa, che fu quasi sul punto di unificare l'Isola.
Dopo la prima guerra punica la Sicilia passò a Roma, di cui costituì
la prima provincia (241 a.C.).
Dopo la caduta dell'Impero romano, l'Isola fu conquistata dai
Vandali, dagli Ostrogoti e infine dai Bizantini. Nel secolo IX si affermò
il dominio degli Arabi, durato circa due secoli. In seguito la Sicilia subì

2 1896 — Guglielmo Marconi brevetta il sistema di trasmissione telegrafico


transoceanico.
la dominazione dei Normanni, degli Svevi e di Carlo d'Angiò. Liberatasi
da quest'ultimo con la guerra del vespro, passò nel 1302 agli Aragonesi
e quindi al regno di Spagna (1415). Dopo il periodo spagnolo,
caratterizzato nel seicento dalle rivolte di Palermo e di Messina, l'Isola
fu ceduta per pochi anni ai Savoia e poi agli Asburgo, finché venne a far
parte (1738) del Regno di Napoli, divenuto in seguito Regno delle Due
Sicilie. Dopo varie insurrezioni, la Sicilia fu liberata nel 1860 dalla
Spedizione dei Mille. Unita da allora allo Stato italiano, l'Isola
è diventata nel 1946 una regione a statuto speciale: la Regione Siciliana.
Dal 1948 la Sicilia gode dello statuto di autonomia regionale.
Malgrado il forte flusso migratorio che ha interessato l'isola nel
secolo XX (solo tra il 1951 e il 1971 è emigrato un milione di persone),
la popolazione della Sicilia rimane elevata e la densità si mantiene al
di sopra della media nazionale. A questo fatto concorre la persistenza
di un saldo demografico positivo. Il fenomeno migratorio, per quanto
ancora presente, si è molto ridimensionato, compensato in parte da
un nuovo flusso migratorio proveniente dai paesi dell'Africa
settentrionale.
Economia. Nell'antichità, quando la popolazione era meno densa,
la Sicilia godeva fama di grande fertilità ed era celebrata come il granaio
di Roma. La sua agricoltura, già ostacolata dalla scarsità delle piogge,
decadde a causa del disboscamento, delle invasioni, del malgoverno
straniero e della formazione dei latifondi, grandi proprietà mal coltivate.
Nonostante la ricchezza di risorse naturali (giacimenti di sali
potassici e di idrocarburi, zolfo, pomice, buone potenzialità agricole,
notevoli attrattive turistiche), l'economia siciliana presenta ancora
caratteri di sottosviluppo: il prodotto interno lordo per abitante
è nettamente più basso della media nazionale. In questo contesto si
aggiunge il peso della malavita organizzata, che sottrae ingenti risorse
destinate allo sviluppo e dissuade iniziative imprenditoriali.
La grande ricchezza agricola della Sicilia è costituita tuttavia dagli
agrumi (arance, mandarini, limoni).
Buona è anche la produzione del vino, dell'olio, della frutta
(mandorle, nocciole, ecc.). Si raccolgono anche orzo, avena, ortaggi
(carciofi, cavoli, piselli, pomodori).
Inoltre la Sicilia è l'unica regione italiana, dove abbia un discreto
sviluppo la coltura del cotone.

1896 — Giacomo Puccini compone l'opera lirica Bohème.


I
Scarseggia invece il bosco.
L'allevamento non è intenso e riguarda più che altro gli ovini. In
compenso è importante la pesca, che fornisce un quinto del prodotto
nazionale. Vi sono alcune pesche speciali, come quella del tonno e del
pesce spada, nelle quali i pescatori siciliani dimostrano una perizia
particolare.
Industrie varie (alimentari, tessili, meccaniche, chimiche) sono
attive a Palermo, Catania, Messina, Siracusa. Augusta, Milazzo e Gela
possiedono raffinerie di petrolio.
Fra i prodotti caratteristici dell' arte popolare siciliana sono famosi
i carretti a due ruote, sui cui fianchi sono dipinti a vivaci colori, sotto
forma di narrazione pittorica, scene di leggende locali о di antiche
storie, come ad esempio quelle dei Reali di Francia e dei Paladini.
Quest'ultima compare spesso nel non meno famoso "teatro dei pupi"
(marionette).
Il turismo può contare su attrattive impareggiabili: decine di città
artistiche e vivaci, lunghe spiagge soleggiate, isole pittoresche,
l'enorme mole dell'Etna, stazioni climatiche che ignorano l'inverno
(Taormina), mirabili monumenti archeologici dell'età classica,
palazzi, teatri e anfiteatri greci e romani. Tanta storia ha lasciato
altrettante impronte. Basterà citarne qualche esempio. Sono
praticamente unici e senza confronti i 6400 metri quadrati di
mosaici a sfondo d'oro del duomo di Monreale di Palermo, realizzato
in tre stili — greco, arabo e normanno. Sono notevoli anche i mosaici
ben conservati di una antica villa romana nella città di Piazza
Armerina.
È difficile lasciare la Sicilia senza compiere l'ascensione dell'Etna
(3340 m), facilitata dalla "strada dell'Etna": in automobile fino al
Rifugio Sapienza (1910 m), per funivia all'Osservatorio (2946 m)
e poi a piedi fino all'orlo del cratere principale.
Ad Agrigento, nell'incantevole Valle dei Templi, si svolge ogni anno,
quando fioriscono i mandorli, una grande festa della primavera.
Vi prendono parte, insieme con i danzatori e musicisti in costume
regionale siciliano, quelli degli altri paesi europei, in un'esaltazione
comune del ritorno della bella stagione.
L'ospitalità dei siciliani è calda e aperta, mai invadente
о appiccicosa.

1897 — Alle elezioni politiche i socialisti raddoppiano i voti.


53. Rispondere alle seguenti domande:
1. Dove è situata la Sicilia? 2. Quali mari bagnano la Sicilia?
3. Che nome e perché ebbe la Sicilia dagli antichi Greci? 4. Dove si
trova lo Stretto di Messina e quanto è largo? 5. Come si arriva dalla
Calabria in Sicilia? 6. In quale modo sorse anticamente la leggenda
di Scilla e Cariddi? 7. Dove si trova Messina? 8. È alto il vulcano
l'Etna? 9. È spento il vulcano? 10. Esiste in Italia, fuori delle Alpi,
una montagna più alta dell'Etna? 11. Si può compiere l'ascensione
dell'Etna? 12. Come veniva chiamata la Sicilia dai Romani?
Perché? 13. Qual è la più vasta regione italiana? 14. La Sicilia è la
maggiore isola del Mediterraneo? 15. Conosci le isole minori della
Regione siciliana? 16. Quanti versanti ha la Sicilia? 17. Sono ricche
di acqua i fiumi siciliani? 18. Ci sono molti boschi in Sicilia?
19. Com'è il clima dell'Isola? 20. Da chi fu abitata anticamente la
Regione? 21. Cosa sai della storia dell'Isola? 22. Da che cosa è
ostacolata l'agricoltura siciliana? 23. Che cosa si coltiva in Sicilia?
24. Qual è la grande ricchezza agricola dei siciliani? 25. È buona la
produzione del vino? 26. L'allevamento è intenso? 27. In che cosa
dimostrano i pescatori siciliani una perizia particolare? 28. Hai mai
assaggiato il pesce spada? 29. Quali industrie e in che città siciliane
sono attive? 30. Quali sono i prodotti caratteristici dell'arte popolare
siciliana? 31. Come si chiama il teatro di marionette siciliane?
32. È sviluppato il turismo in Sicilia? 33. L'Isola è ricca di monumenti
storici? 34. Di che cosa è famoso il duomo di Palermo? 35. Ti
piacerebbe partecipare alla festa della Primavera di Agrigento? Quando
si svolge?

54. Riassumere il testo per esteso.

55. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Sardegna (Capoluogo - Cagliari)


La Sardegna è vasta quasi quanto la Sicilia, ma la sua popolazione
non arriva ad un terzo di quella siciliana. È per estensione la terza
regione italiana, dopo la Sicilia e il Piemonte.

1897 — Un fallito attentato al re crea l'occasione per operare degli arresti del tutto
arbitrari tra i socialisti e gli anarchici.
La Sardegna è bagnata ad est e a
sud dal Tirreno, ad ovest dal Mar di
Sardegna. A nord, lo stretto chiamato
Bocche di Bonifacio la separa dalla
vicina Corsica, appartenente alla
Francia.
Numerose sono le isole costiere
(Maddalena, Caprera, Tavolara,
l'Asinara, S. Pietro e S. Antioco). La
Sardegna, con la sua forma allungata
ricorda l'impronta di un piede.
Perciò gli antichi Greci la
chiamarono Ichnusa (da ichnos — orma). Il nome attuale deriva dal
latino Sardinia, ossia "terra dei Sardi".
Le province sono tre: Cagliari, Sassari, Nùoro. Le città hanno spesso
origini antichissime, ma sono poco numerose. Primeggia Cagliari,
capoluogo della Regione.
La Sardegna è una delle regioni italiane meno densamente popolate.
Da che cosa deriva questo fatto? Anzitutto dalla natura del territorio
che, pur senza raggiungere i 1900 m, è generalmente aspro e montuoso;
poi dalla scarsa piovosità. Le montagne occupano 9/10 del territorio.
Mancano i laghi naturali, ma numerosi sono i laghi artificiali costruiti
per irrigare le campagne. Il clima è mite, ma le estati sono alquanto
calde e asciutte. Le piogge sono scarse, frequenti sono i venti (maestrale
e scirocco).
Un altro carattere della Sardegna è stato finora l'isolamento,
dipendente non tanto dalla sua insularità quanto dalla lontananza dal
Continente. Inoltre, la popolazione (pur non mancando di bravi marinai)
fu poco portata a navigare e perfino a stabilirsi sulle coste malariche ed
esposte alle incursioni dei pirati barbareschi. Solo nel secolo scorso il
litorale ha cominciato a popolarsi anche fuori dei pochi centri portuali.
Per questi motivi la Sardegna ha conservato fino ad oggi, meglio di
altre regioni, forme economiche e costumanze tradizionali, risalenti
ai secoli passati. Pensiamo, per esempio, alla vita dei pastori che, lontani
per i lunghi periodi da ogni centro abitato, sorvegliano grandi greggi
fra le montagne dell'interno; pensiamo ai ricchi costumi, soprattutto
muliebri, tuttora usati nelle feste; pensiamo ai nuraghi, le antiche torri

2 1898 — In varie città scoppiano rivolte popolari contro l'aumento del prezzo
del pane.
abitate nella preistoria. Tutto ciò, insieme con la bellezza del paesaggio,
con le numerose piccole baie pittoresche, fa dell'Isola una meta di
viaggio interessantissima. Una delle tante particolarità che rendono
suggestivo il paesaggio della Sardegna è data dàlia varietà e dalla
bizzarria delle forme assunte dalle rocce sotto l'azione del vento e delle
intemperie. Tra queste sculture naturali si trovano, sulla costa
settentrionale dell'Isola, l'orso di Capo d'Orso e l'elefante nelle
vicinanze di Castelsardo.
Non meno degno d'interesse è però il risveglio, di cui l'Isola dà
prova, da alcuni decenni, in tutti i campi dell'economia. Con l'appoggio
del governo nazionale e di quello regionale (l'Isola forma una regione
autonoma), si svolge un vasto programma di rinascita della Sardegna.
Sono state pure accelerate e intensificate le comunicazioni con il
Continente, mediante l'entrata in servizio di nuove motonavi e di navi-
traghetto. Insomma la Sardegna non è più isolata, e la sua economia
agricolo-pastorale sta trasformandosi in senso decisamente moderno.
Un po' di storia. In tempi remotissimi, prima della comparsa
dell'uomo, la Sardegna e la Corsica facevano parte di un'unica terra
emersa, che occupava buona parte dell'attuale Mar Tirreno e che perciò
gli scienziati chiamano Tirrènide. Le isolette dell'Arcipelago Toscano
(Elba, ecc.) sono i resti del "ponte continentale", che univa la Tirrènide,
prima della sua scomparsa, alla Penisola Italiana.
Dopo essere stata colonizzata, a partire dal VII secolo a. C., dai
Fenici, dai Cartaginesi e dagli Etruschi, la Sardegna fu conquistata da
Roma nel 238 a. C. Dopo la caduta dell'Impero passò ai Vandali
e quindi ai Bizantini, ma di fatto, e nonostante le incursioni degli Arabi,
divenne indipendente organizzandosi nei quattro "giudicati" di Cagliari,
Torres, Arborea e Gallura. Nei secoli XII e XIII la Sardegna fu sotto
l'egemonia di Genova e di Pisa; nel 1326 cadde in possesso della Spagna,
che la governò fino al 1713; quindi passò agli Asburgo e infine (1720) ai
Savoia. Da allora seguì le sorti del Piemonte, con il quale formò il
Regno di Sardegna. Dal 1948 la Sardegna è una regione a statuto speciale
(Regione Sarda).
Economia. L'agricoltura ha avuto un ruolo secondario
nell'economia sarda, rispetto alla pastorizia ed all'attività estrattiva.
Principali coltivazioni: frumento, avena, orzo, vite (vino "Vernaccia"),
olivo, mandorlo, barbabietola da zucchero, ortaggi (carciofi), legumi.

1898 — Un trattato doganale con la Francia pone fine alla guerra commerciale
(1886).
Più estesi dei seminati sono i pascoli naturali (ovini, caprini).
Abbastanza diffusi sono i cavalli e gli asini. Il manto boscoso è poco
sviluppato. Importante è però la quercia da sughero.
La pesca marittima è poco praticata dai Sardi, tanto è vero che
i pescatori napoletani non mancano di sfruttare le acque dell'Isola.
Tuttavia anch'essa si sta sviluppando (tonno, aragosta, mitili). Per
quanto riguarda le risorse del sottosuolo (carbone, zinco, piombo,
rame, antimonio, ferro, saline marittime) la Sardegna è, con
la Toscana e la Sicilia, una delle più importanti regioni italiane.
Le industrie: metallurgica (lavorazione di ferro, piombo, zinco,
rame, argento, manganese, antimonio), chimica, vetrerie, cementifici,
fabbriche di profumi, conservazione del pesce. La produzione
artigianale in Sardegna è sporadica e casalinga. Per questa fusione di
rozzezza e di cura e per l'originalità dei loro disegni, i tappeti sardi
riescono a gareggiare anche con la produzione straniera. I soggetti che
tornano con maggiore frequenza sono tratti dalla fauna e dalla flora
locale. Altri tappeti si coprono come arazzi di un unico grande disegno,
il cui soggetto è dato da mostri dalla coda inanellata e pavoni fantastici.
Una varietà di motivi decorativi più ricca si trova nei merletti.
Non c'è oggetto nella casa sarda che non sia opera di artigianato.
L'innato gusto per l'ornato, che fa ricoprire di intagli tutta la superficie
dei mobili, si mostra anche nella suppellettile domestica: boccali
e posate di legno, lampade ad olio dalla lamiera traforata, rustico
vasellame in terracotta che prende a volta la forma di animali dal corpo
tozzo e dal lungo becco, cesti, cestini.
Il movimento turistico è molto sviluppato negli ultimi anni,
soprattutto nell'estate, grazie all'attrazione delle belle e suggestive
spiagge dell'Isola. Terra di antichissima civiltà, la Sardegna possiede
numerosi monumenti archeologici, le cui origini si perdono nella notte
dei tempi. Basterà ricordare a tale riguardo, oltre ai "nuraghi"
(abitazioni fortificate dalla forma di tronco di cono), le "domus de
janas" (case delle streghe), tombe scavate nella roccia, e le "tombe
dei giganti", costruzioni funebri coperte da grandi lastre di pietra.
Spesso in questi monumenti archeologici si sono rinvenuti oggetti
metallici di notevole valore artistico.
Un caratteristico aspetto artistico della Sardegna consiste nelle
numerose chiese romaniche di stile pisano, dalle marmoree facciate

2 1898 - Si svolge a Torino il primo campionato italiano di calcio, vi partecipano


4 squadre e vince il Genoa.
a strisce chiare e scure. Queste chiese, che talora sorgono isolate nella
campagna, ricordano i tempi in cui l'Isola si trovava sotto l'influenza
della Repubblica di Pisa.

56. Rispondere alle seguenti domande:

1. Dove si trova la Sardegna? 2. Che forma ha questa isola?


3. Come venne chiamata dai Greci? 4. Da quali mari è bagnata?
5. Come si chiama lo stretto che separa la Regione dalla vicina Corsica?
6. Perché l'isola si chiama la Sardegna? 7. Com'è il paesaggio della
Regione? 8. Che. territorio viene chiamato dagli scienziati Tirrenide?
9. Perché sono numerosi in Sardegna i laghi artificiali? 10. In Sardegna
vi sono molte baie pittoresche? 11. Quando l'Isola fu colonizzata dai
Fenici? 12. Da chi ancora fu conquistata la Sardegna? 13. Quando
passò ai Savoia? 14. Quando fu sotto l'egemonia di Genova e di Pisa?
15. Da che anno è una regione a statuto speciale? 16. Quali ragioni
possono spiegare la scarsa densità di popolazione della Sardegna?
17. Con quali interventi si è provveduto alla valorizzazione agricola
della Sardegna? 18. Com'è il rilievo della Sardegna? 19. Com'è il
clima della Sardegna? 20. Che parte dell'Isola occupano le montagne?
21. È sviluppato il manto boscoso? 22. Quali sono i principali
coltivazioni sarde? 23. Che ruolo ha la pastorizia ? 24. È praticata
molto la pesca marittima? 25. Sono diffusi i cavalli e gli asini in
Sardegna? 26. È elevato l'allevamento di ovini? 27. La Sardegna
è ricca di risorse minerarie? 28. Che cosa vi si estrae? 29. Che industrie
si sviluppano in Sardegna? 30. Che cosa offre l'artigianato sardo?

57. Riassumere il testo per esteso.

UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

58. Leggere e tradurre il testo facendo attenzione all'uso dei tempi verbali:

A Brescia nei sotterranei della chiesa di S. Nicola, fino al 1767


esisteva un deposito di polveri, appartenenti alla Repubblica di Venezia.
Nel mese di agosto di quell'anno un fulmine si abbattè sulla torre

1898 — 11 compositore di canzoni napoletane Eduardo Di Capua scrive la celebre


canzone О sole mio.
campanaria percorrendola all'interno fino al sotterraneo e provocando
l'esplosione delle 200.000 libbre di polvere da sparo ivi contenute.
Le cronache del tempo registrano che gran parte della città fu distrutta
e morirono circa tremila abitanti.

Un po' di cucina italiana.


Prendilo per la gola!
59. Tradurre la ricetta e preparare questo primo piatto:

Spaghetti alla contadina


Tagliare finemente tutti gli ingredienti indicati (eccezione fatta per
gli spaghetti, che dovranno cuocere al dente) e amalgamarli bene in
abbondante olio, sale e pepe. Sgocciolare gli spaghetti, lasciarli
raffreddare un po' ed unire anche questi nell'insalatiera.

Ingredienti.
Maricini di latti
cuori di seaanu -
Aghetti - 5o
cipolloni - 6
olio di fattoria -
basilico - alcune foglie
sale - nh
pomodori non troppo
v maturi (insalata)

Buon appetito!

Conosci il tuo oroscopo?


Gemelli (22 maggio - 21 giugno)
60. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base ai
testi riportati:

a) Hai scelto bene la tua professione?

Nei giovani Gemelli la doppiezza e il dualismo del suo segno si


fanno sentire più forti che mai quando devono prendere una decisione

2 1899 — Il governo italiano presenta una serie di provvedimenti atti a limitare la


libertà di stampa, di associazione e di riunione. Un'operazione di ostruzionismo
parlamentare impedisce l'approvazione dei provvedimenti.
professionale. Spesso accade che si mostrino GEMELLI
esistenti perché il Gemello si sente adatto
ad affrontare più di una attività che lo tenta
ugualmente per ragioni diverse.
Ecco perché alcuni soggetti di questo
segno passano la loro vita fra un'avventura dal 22.5 al 21.6
professionale e l'altra.
Ciò di cui hanno bisogno è un lavoro nel quale poter manifestare
le proprie qualità di adattabilità e di abilità e che soddisfi nello stesso
tempo il loro bisogno di movimento, di varietà, di contatti, di
reazioni. Se queste condizioni di base non sono tenute in
considerazione, ecco che il nostro Gemello diventa un instabile
professionista.
I Gemelli lavorano molto bene nelle redazioni dei giornali, nelle
biblioteche, nelle scuole, nelle agenzie pubblicitarie, nelle pubbliche
relazioni e come interpreti e traduttori, addetti alla radio e alla
televisione, molti scrittori, attori, ballerini, cantanti.

b) Hai trovato l'anima gemella ?

Voi Gemelli vi innamorate con la stessa facilità con la quale prendete


il raffreddore e con altrettanta facilità vi disamorate. Voi non date
importanza al denaro ma amate spenderlo, non potreste andare
d'accordo con un partner (o una partner) abitudinario, conservatore,
calmo, tutt'ordine e organizzazione, о geloso e avaro.
Se vi riconoscete in queste poche parole, e cioè se siete un tipico
Gemello, cercate, assolutamente per voi, un ardente Ariete,
un fantasioso Acquario, un amoroso, paziente Bilancia о un
ambizioso e forte Leone. Tutti gli altri vi andrebbero troppo stretti.
Se è un Ariete quello che volete conquistare ricordate che sarà sedotto
dalla vostra gioia di vivere, dalla vostra spontaneità, dal vostro
dinamismo.
Si attaccherà a voi certamente e non si staccherà se gli darete
sempre l'impressione di non avervi conquistato completamente, la
paura di perdervi sarà il miglior stimolo al suo amore. Se volete
conquistare un Acquario, allora prima di tutto dovete piacere ai suoi
amici, perché per lui l'amicizia e gli amici sono una cosa
importantissima. Se è un Bilancia che amate, ricordate che vuole

1899 — Giovanni Agnelli fonda a Torino la FIAT (Fabbrica Italiana Automobili ТЭ


Torino). iàù
essere sempre amato, è pieno di sfumature e di pensieri gentili, e ama
la calma, la tranquillità. Infine se è un Leone che volete, cercate di
essere la persona che tutti guardano, perché è il suo orgoglio la cosa
più forte in lui e allora vorrà conquistarvi.

J)P II mese di giugno — detto così in onore della dea Giunone.

61. Da leggere e tradurre in russo:

Giunone
Nella mitologia romana, la regina del cielo, moglie di Giove.
La sua origine è oscura, ma sembra che sia stata una dea madre italica.
A Roma era venerata insieme a Giove e Minerva. Quale protettrice
della femminilità, assicurava fecondità, nascite e matrimoni. Il mese
di giugno, una volta chiamato "giunonio", veniva considerato il più
favorevole per gli sposalizi. A Veio, città etrusca 1 , Giunone aveva il
secondo nome di Regina. Solo più tardi fu identificata con la dea
greca Era.

NOTA
' Etruschi — antica popolazione italica attestata dal sec. VII a.C. con
fiorente cultura, stabile organizzazione sociale e lingua propria, in Etruria
(fino al sec. I a.C.), parte della Campagna (fino al sec. Va.C.) e nella pianura
Padana orientale (fino al sec. IV a.C.)

62. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2008 Giugno


1. domenica — s. Giustino 6. venerdì — s. Norberto
2. lunedì - Festa della 7. sabato — s. Roberto
Repubblica 8. domenica — s. Medardo
3. martedì — s. Carlo L. 9. lunedì - s. Efrem
4. mercoledì — s. Quirino 10. martedì — s. Marcella
5. giovedì — s. Bonifacio 11. mercoledì — s. Barnaba

2 1900 - 29 luglio, a Brescia l'anarchico Gaetano Bresci uccide il re Umberto I per


vendicare i lavoratori
dal sovrano. uccisi
Diventa re a Milano
Vittorio dal generale
Emanuele III. Bava Beccaris da poco decorato
12. giovedì — s. Guido 22. domenica — s. Paolino da
13. venerdì — s. Antonio di Nola
Padova 23. lunedì — s. Lanfranco
14. sabato - s. Eliseo 24. martedì — Natività
15. domenica — s. Germana s. Giovanni Battista
16. lunedì — s. Aureliano 25. mercoledì — s. Guglielmo
17. marterdì - s. Gregorio 26. giovedì - s. Vigilio
Barbarigo 27. venerdì - s. Cirillo
18. mercoledì — s. Marina d'Allessandria
19. giovedì — ss. Gervasio 28. sabato - s. Attilio
e Protasio 29. domenica - ss. Pietro
20. venerdì - s. Ettore e Paolo
21. sabato — s. Luigi Gonzaga 30. lunedì - ss. Primi Martiri

66. Spiegare la seguente situazione:

— Allora, Agostino, preferisci


ammettere spontaneamente di
aver torto о vuoi ferlo sotto
tortura?
CAPITOLO IV

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Giovanni Germanetto1. Le memorie di un barbiere

Capitai, quindi in un negozio di barbiere. Insaponando ascoltavo le


conversazioni. Ero capitato in una bottega in cui si discuteva da mattina
a sera. Venivano là clienti di tutti i colori dell'arcobaleno politico:
liberali, clericali, socialisti, democratici. Due clienti finirono deputati,
uno ministro: il clericale Bertone. Il mio padrone era democratico,
io parteggiai subito, — naturalmente, senza parlare, — con i socialisti.
Qualche volta, attratto dalla discussione, dimenticavo che stavo
insaponando efinivo col dare il sapone in un occhio e in bocca ai miei
pazienti.
Mi iscrissi alle scuole serali e nella
sezione dell'Alleanza Antimilitarista
Internazionale, creata in quel tempo. Poi
passai alla Gioventù socialista e frequentai
il Circolo socialista. Tutto ciò a insaputa
di mio padre e di mia madre. Quando fui
espulso dalla scuola serale per una risposta
che il mio professore giudicò sovversiva, fu
la catastrofe. A casa mia fu una vera
insurrezione. Mio padre, da buono
liberale, era contro la libertà di opinione,
mia madre pregava i santi e la madonna,
che mi riconducessero sulla retta via.
Intervenne anche mio nonno e la decisione
fu molto chiara: "La smetti di fare il
socialista о te ne vai per conto tuo".
Da poco tempo avevo imparato a fare
del ciclismo. La bicicletta mi serviva bene.

2 1901 - Giacomo Puccini presenta a Teatro Costanzi di Roma l'opera lirica Tosca,
con il libretto di Giuseppe Giacosa.
Mi fu utile mille volte. Qualche volta mi portò in prigione. Anche per
causa dello tzarfinii con la bicicletta in prigione. \J Avanti!2aveva fatto
una grande campagna contro la venuta dello tzar in Italia. La parola
d'ordine era "fischiare lo tzar".
Sta di fatto che Nicola II, che aveva un grande programma di visite
in Italia, dovette accontentarsi di arrivare fino a Racconigi in provincia
di Cuneo, a meno di 100 chilometri dalla frontiera francese. Si può
dire che dalla frontiera a Racconigi vi era tutto un cordone di soldati
e di polizia. Le case vicine alla ferrovia erano sgombre, i passaggi
a livello trincerati. L'imperatore della Russia, in Italia non vide che
delle baionette.
Proibizione assoluta di entrare in paese. Arresto dei pochi compagni
della località.
Si sapeva però che Morgani doveva recarsi a fischiare. Non glielo
potevano impedire perché era deputato.
lo e un altro compagno partimmo in bicicletta per Racconigi, senza
fischietto. Arrestavano tutti quelli che avevano un fischietto, anche
i bambini, ma noi eravamo capaci di fischiare con le dita.
Finimmo però in prigione appena arrivati, noi e le biciclette. Moigani
fischiò una volta e poi fu allontanato. Il principio dello Stato III salvo,
l'onore del P.S.I.3 che aveva dato la parola d'ordine pure; ma i proletari
russi e il partito bolscevico non si accontentarono dei fischi a Nicola!
In questo ambiente cominciai con altri pochi a tentare
l'organizzazione. Riuscimmo a creare una organizzazione, ma a prezzo
di quali stenti! Era facile individuarci, noi, "sowersari", in un negozio
dove al massimo vi potevano essere cinque о sei lavoratori e poche volte
di più. Venivamo licenziati. All'ufficio di collocamento ci conoscevano
ormai uno per uno.
Eravamo mal trattati, mal pagati. I clienti parlavano con noi come
con degli esseri inferiori.
"Fammi la barba, tagliami i capelli, arricciami i baffi". Ed il barbiere
doveva rispondere: "Sì signore, sì signor commendatore, cavaliere, ecc.,
ecc." Nelle botteghe della periferia dove frequentavano operai
e contadini si respirava meglio.
Una volta lavoravo nei pressi di una grande caserma in Corso
Vittorio Emanuele. La bottega era frequentata dai pezzi grossi del
reggimento e da qualche soldato che capitava, naturalmente, per

1901 - Guglielmo Marconi attua il primo collegamento radiotelegrafico attraverso "ОТ


l'Atlantico, trasmettendo i tre punti della lettera "S" dell'alfabeto Morse dalla
Cornovaglia a Terranova.
sbaglio. Bisognava assistere ai salamelecchi del padrone dei lavoranti.
Quando poi si delineava lafigura del colonnello era lafine del mondo.
Il padrone apriva la porta con un "Riverisco signor colonnello" che
sembrava un "attenti!". I lavoranti erano tutti affaccendati a prendergli
chi la sciabola, chi il cappotto, il cappello, i guanti, mentre gli altri
clienti stavano ad attendere con il muso insaponato.
Una domenica mattina la bottega era piena di clienti: ufficiali,
qualche soldato, impiegati, qualche cavaliere, un monsignore, quando
comparve il colonnello. Si ripetè la scena solita descritta. Il colonnello
aveva fretta. Con aria di comando disse:
— Ho bisogno di passare presto, subito.
Gli fu ceduto il posto. Ero il primo a finire il cliente e doveva
toccarmi... l'onore di servire il signor colonnello. Dissi il sacramentale:
— Chi è il primo?
Il colonnello si avanzò verso la poltrona a cui lavoravo.
— Fammi la barba bene e in fretta.
— Siediti, — risposi io.
Ciò che successe in quel momento nel negozio non è facilmente
descrivibile. Trattare con il "tu" un personaggio di sì grande importanza!
Lo scandalo fu così inaudito che tutte le conversazioni furono sospese.
Il colonnello avrebbe voluto strozzarmi, ma aveva fretta e si sedette.
Gli altri non sapevano cosa dire. Il padrone mi fulminò con uno
sguardo. Solo i soldati avevano un non so che di canzonatorio nel sorriso
che era di approvazione.
E servii il signor colonnello.
Quando mi rivolse ancora la parola mi disse successivamente "voi"
e poi "lei". Non ebbi la mancia abituale. Il padrone si scusò con
il colonnello.
Appena il colonnello fu servito il padrone mi disse:
— Voi siete licenziato. Stasera vi pagherò anche gli otto giorni.4
— Così, — dissi io, — si mandano via i ladri...
— Ma da chi avete imparato l'educazione? - ruggì il padrone.
— Dal colonnello, —risposiio.
Alla sera presi i miei ferri, i pochi soldi, e me ne andai.
Giorni di miseria, si campava la vita stentatamente, lavorando.
Quando il lavoro mancava erano dolori. Avevo un compagno che
lavorava come lavapiatti in un grande ristorante. Era lui che mi aiutava

T^T 1901 - Muore a Milano Giuseppe Verdi (nato a Busseto nel 1813).
con qualche fetta di salame о di carne che avanzava dai clienti del suo
ristorante.
Lq Lega intanto sirinforzava. E un bel giorno scioperammo. Conigli
in bottega, i barbieri alla Camera del Lavoro 5 sembravano leoni.
Parlavano di bastonare i padroni e di fracassare ogni cosa nei negozi.
Lo sciopero fu di breve durata. Si ebbero dei miglioramenti. Qualche
soldo di aumento e qualche ora di libertà al lunedì.

La borghesia italiana preparava il terreno per la guerra in Africa.


Con i milioni del Banco di Roma, il governo Giolitti preparava
l'opinione pubblica alla conquista della colonia. I nazionalisti battevano
la grancassa. La Tripolitania6 diventò nei loro articoli la terra promessa,
il granaio d'Italia.
"Tripoli, bel suol d'amore ... ", si cantava sulle piazze d'Italia. Gli
studenti cessarono di inscenare delle dimostrazioni per Trento e Trieste
e iniziarono le dimostrazioni per Tripoli. "Una passeggiata militare",
dicevano i patrioti. L'opinione pubblica fu "montata" bene. Guai a chi
non avesse creduto al grano di Tripoli, ai datteri, alle banane, all'amore
dei tripolini per l'Italia. Gli arabi stavano tutti allineati sulle spiagge
dell' "Africa d'or", come era detto nella canzone, ad attendere le navi
e i soldati d'Italia. La montatura patriottica fu completa. Anche nel
PSI vi fu una ripercussione: parecchi espulsi. Chi fece le spese furono
i pochi turchi residenti in Italia e i socialisti, perché in molte città
la partenza dei soldati per la Tripolitania aveva provocato delle
dimostrazioni. In Toscana particolarmente le dimostrazioni furono
violente. Furono divelti i binari; le donne con.i bambini in braccio
invasero le stazioni e si posero attraverso i binari per impedire la partenza
dei treni. La colpa fu dei socialisti e dei... turchi! Questi ultimi ebbero
le case e i magazzini distrutti. I socialisti il carcere e il tribunale.
Furono richiamate al servizio militare alcune classi. Musiche
dappertutto, discorsi. Guerra, guerra!
E malcontento. Nessuno osava parlare.
Gli arabi intanto resistevano e lottavano. "Sempre vittorie",
narravano i giornali... e la "passeggiata militare", iniziata nel 1911, dura
ancora adesso! "I ribelli - dice oggi la stampa fascista, — sono
definitivamente debellati". Ciò si legge da anni ed anni e sotto ogni
governo. Sempre vittorie, vittorie ... mai sconfitte e morti! Solo

1902 - Giuseppe Bezzera inventa la macchina elettrica per il caffè espresso.


i telegrammi ai sindaci annuncianti la morte di soldati arrivano alla
chetichella e gettano nel lutto le famiglie.
Riportato con riduzioni

NOTE

' Giovanni Germanetto (1885-1959) - comunista, internazionalista.


La storia di questo barbiere non è soltanto la storia di un uomo, ma di una
massa, di una generazione di uomini dell'inizio del secolo scorso, i quali hanno
trovato nel socialismo, nella lotta per la emancipazione dei lavoratori, una
ragione di vivere. Con il libro di Germanetto il movimento operaio si afferma,
per forza propria, nel campo della letteratura italiana. Le opere: Le memorie
di un barbiere (1930), Finiscotte ( 1935), Travaglio ( 1938). Il libro del compagno
Germanetto Le memorie di un barbiere venne pubblicato per la prima volta
a Mosca, tradotto in lingua russa, nel 1930
2
Avanti! - quotidiano, organo del Partito socialista italiano. Fondato
a Roma nel 1896, fu diretto da L. Bisolati, E. Ferri, C. Treves, B. Mussolini
(1912-14) che si dimise per la linea antinterventista e antimilitarista assunta
dal giornale. Dopo la scissione di Livorno rimase organo del socialismo
riformista sotto la direzione di P. Nenni (1923); soppresso nel 1926 dal regime
fascista, uscì a Parigi e a Zurigo, riprese le pubblicazioni dal 1943 come organo
del PS1UP e dal 1947 ridivenne organo del PSI
3
PSI - Partito Socialista Italiano
4
Nel linguaggio arcaico, regionale (centro-meridionale) la forma voi si
usa ancora anche rivolgendosi a una singola persona in segno di deferenza
oppure sottolineando il distacco di grado sociale о di rango
5
Camera del Lavoro - associazione territoriale di lavoratori
6
Tripolitania - regione della Libia

VOCABOLARIO

memorie pi sf мемуары parteggiare vi поддерживать, стоять


barbiere sm цирюльник, брадо- (за кого-л.), склоняться к кому-л.
брей attrarsi vr притягиваться, распо-
capitare vi 1. появляться, попадать лагаться, вовлекаться
2. случаться, бывать iscriversi vr (a qc) записываться,
arcobaleno sm радуга вступать, поступать (куда-л.)
clericale agg клерикальный, цер- a insaputa di qd тайком (в тайне)
ковный от кого-л.

2 1903 - Giovanni Giolitti diventa primo ministro del governo italiano; inizia l'età
giolittiana che caratterizza i primi quindici anni del nuovo secolo.
accontentarsi vr (di) удовлетво- труда (ветеран труда) 3. ры-
ряться, довольствоваться царь 4. кавалер, поклонник
espellere vt (da qc) изгонять, выго- pezzo grosso (fam) важная персона,
нять, исключать, удалять (с поля) шишка
sovversivo agg бунтарский, кра- reggimento sm полк
мольный, подрывной Attenti! mil. Смирно!
smetterla (di fare qc) прекратить inaudito agg неслыханный
(что-л.) делать fulminare vt 1. поражать молнией
prigione sf тюрьма, темница (электрическим током) 2.fig. (con
opinione sf (libertà di opinione) мне- qc) поражать, сражать, убивать
ние (свобода мнения) (чём-л.); vi сверкать (о молнии);
zar (о czar, tsar) sm царь -arsi перегорать (об электролам-
sgombrare (o sgomberare) vt 1. осво- почке), попасть под напряжение
бождать, очищать 2. покидать (электрическое)
3. эвакуировать mancia sf чаевые
passaggio a livello переезд (ж.д.) ufficio di collocamento биржа труда
fischiare vi свистеть; vt (un'area) terra promessa земля обетованная
scioperare vi бастовать
насвистывать (арию)
granaio sm житница
impedire vt мешать, препятство-
montatura sf 1. сборка, монтаж
вать, затягивать, преграждать
2. отделка, оправа 3.fig. преуве-
ambiente sm 1. окружающая обста-
личение, искусственное раздува-
новка, среда, окружение 2. pi ние; grossa montatura блеф, наду-
круги; ambienti politici полити- вательство (разг.); una montatura
ческие круги 3. комната, поме- della stampa газетная шумиха;
щение; temperatura d'ambiente è tutta una montatura все это наду-
комнатная температура вательство (обман); все это под-
stento sm 1. нужда, бедность 2. уси- строено; все это сфабриковано,
лие, труд, напряжение stenta- sconfìtta sf поражение, разгром;
tamente avv с трудом, напряжен- dare (infliggere) una sconfìtta
но, с большими усилиями нанести поражение; riportare,
licenziare vt увольнять, отстра- patire, subire una sconfìtta
нять от должности, устранять; потерпеть поражение
-arsi увольняться alla chetichella втихомолку, тайком
commendatore sm 1. командор classe sf 1. класс (социальная груп-
(рыцарское звание) 2. человек, па) 2. zool, hot класс 3. класс,
удостоенный высоких прави- разряд, подразделение 4. mil
тельственных наград 3. высо- контингент призывников, год
кочтимый, почтеннейший призыва 5. класс (школьный)
(обращение) residente sm резидент, постоянно
cavaliere sm 1. всадник, конник проживающий где-л.
2. кавалер (ордена); cavaliere sindaco sm мэр
(al merito) del lavoro кавалер lutto sm траур

1903 - Benedetto Croce (1866-1952) fonda a Napoli la rivista di filosofia,


letteratura e storia La critica.
ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione all'uso delle espressioni tra


dal brano e messe in corsivo:
1. Un giorno capitai in un negozio di giocattoli e vi trovai un gioco
che cercavo da tempo. 2. Abbiamo avuto clienti di tutti i colori
dell'arcobaleno politico. 3. Veniva anche il clericale Bertone, divenuto
ministro. 4. Io parteggiai con i socialisti. 5. Qualche volta, attratto dalla
discussione, dimenticavo che stavo lavorando. 6. Ci siamo iscritti al
corso serale. 7. Si iscrisse al partito socialista a insaputa dei genitori.
8. Qualcuno era contro la libertà di opinione. 9. In prigione trovai molti
compagni. 10. Una volta per causa dello zar finii con la bicicletta in
prigione. 11. Dovetti accontentarmi di arrivare fino a Racconigi in
provincia di Cuneo. 12. Le case vicine alla ferrovia erano sgombre,
i passaggi a livello trincerati. 13. Noi eravamo capaci di fischiare con le
dita. 14. Se ne infischia della tua opinione. 15. In questo ambiente
cominciai con altri pochi a tentare l'organizzazione. 16. Ho mal di
gola, preferisco l'acqua di temperatura ambiente. 17. Qualcuno venne
licenziato. 18. All'ufficio di collocamento ci conoscevano ormai uno per
uno. 19. La parruccheria era frequentata da pezzi grossi della mafia.
20. Tra i clienti abbiamo avuto commendatori, cavalieri, ufficiali. 21. Il
padrone lofulminò con uno sguardo. 22. Quel giorno non ebbi la mancia
abituale. 23. E un bel giorno scioperammo. 24. La Tripolitania diventò
nei loro articoli la terra promessa, il granaio d'Italia. 25. La montatura
patriottica fu completa. 26.1 genitori insistevano che il figlio la smettesse
di fare il socialista. 27. Furono richiamate al servizio militare alcune
classi. 28. Solo i telegrammi ai sindaci annuncianti la morte di soldati
arrivavano alla chetichella e gettavano nel lutto le famiglie.

2. Sostituire ai puntini gli articoli о preposizioni semplici о articolate convenienti

1. Venivano clienti... tutti i colori dell'arcobaleno politico.


2. Qualche volta attratto ... discussione, finivo col dare il sapone in un
occhio e ... bocca ai miei clienti. 3. Fu espulso ... scuola serale per una
risposta che il mio professore giudicò sovversiva. 4. Mia madre pregava
i santi e la madonna, che mi riconducessero ... retta via. 5. La smetti di
fare ... socialista о te ne vai... conto tuo. 6. Eravamo partiti io ed un

T^T 1903 - Giovanni Pascoli pubblica la raccolta di poesie Canti di Castelvecchio.


compagno ... una conferenza ... propaganda, per incarico ... sezione
socialista. 7. Lo zar dovette accontentarsi... arrivare fino a Racconigi
... provincia di Cuneo, a meno di 100 chilometri... frontiera francese.
8. L'imperatore della Russia, in Italia non vide che ... baionette. 9. In
questo ambiente cominciai con altri pochi... tentare... organizzazione.
10. Una volta lavoravo... pressi di una grande caserma... Corso Vittorio
Emanuele. 11. Il padrone apriva la porta ... un "Riverisco signor
colonnello" che sembrava ... "attenti!". 12. I lavoranti erano tutti
affaccendati... prendergli chi... sciabola, chi... cappotto,... cappello,...
guanti, mentre gli altri clienti stavano ... attendere con il muso
insaponato. 13. Lui parlava sempre con aria ... comando. 14. Solo
i soldati avevano un non so che ... canzonatorio ... sorriso che era ...
approvazione. 15. Il padrone si scusò ... colonnello. 16. Un lavapiatti
mi aiutava... qualche fetta... salame о ... carne che avanzava ... clienti
del suo ristorante. 17. Con i milioni... Banco di Roma, il governo
Giolitti preparava l'opinione pubblica ... conquista della colonia.
18. Ciò si legge ... anni ed anni e ... ogni governo.

3. Sostituire ai puntini uno dei verbi seguenti:


discutere, scioperare, licenziare, capitare, espellere, iscrìversi, giudicare
parteggiare, sconfiggere, subire, fulminare, mandare, annunciare, fischiare
impedire, essere richiamato, dare, infischiarsi, gettare, essere, smetterla.
1. Se tu ... a Mosca, fatti vivo! 2. Il proprietario ha intenzione di...
alcuni operai. 3. Per ottenere dei miglioramenti non rimaneva che ....
4. È un piano troppo complicato e prima di agire dobbiamo.... 5. Non
era facile ... un nemico così forte. 6. È sempre triste ... una sconfitta.
7. Se non ti fai fare il permesso di soggiorno, la questura può farti... dal
paese. 8. Non voleva... con nessun partito. 9. Preso il diploma ha deciso
di ... all'Università. 10. Nessuno potrà ... sovversiva la mia attività.
11. Se commetti questo errore, il direttore ti... in prigione. 12. L'artista
sapeva ... con le dita molte aree famose. 13. Tu non devi... di nessuno,
non è il modo migliore per risolvere i problemi. 14. Il padrone lo ...
con lo sguardo. 15. Non glielo potevano ... perché era deputato. 16. 11
colonnello non gli... la solita mancia. 17. Per lui non ... che una
montatura della stampa. 18. Non se l'aspettava che ... la sua classe.
19. I telegrammi che arrivavano a chetichella ... la morte di soldati.

1904 - Gabriele d'Annunzio scrive la tragedia pastorale La figlia di Jorio.


20. Non poteva ... di fare il socialista. 21. Molti telegrammi dal fronte
... le famiglie nel lutto.

4. Finire le seguenti frasi:


1. Se io quel giorno non fossi capitato al mercato... 2. Prima che tu
ti iscriva al circolo sportivo .... 3. Se lui non fosse stato attratto dalla
sua bellezza ... . 4. Chi l'avrebbe mai pensato che il clericale В
5. Potrà anche licenziarti ma solo a condizione che .... 6. Nonostante
le truppe nemiche fossero sconfitte .... 7. Lo diceva non perché fosse
contro la libertà di opinione ma perché ... . 8. Non credo che possa
accontentarsi di... . 9. Peccato che tu non possa impedire che ... .
10. Puoi continuare a fulminarmi con lo sguardo purché .... 11. Non
era il primo cliente che ... . 12. È importante che non lo faccia a
chetichella perché.... 13. Non era terra promessa che.... 14. Venivano
trattati in quel modo non perché fossero pezzi grossi ma perché
15. Aveva paura che venisse richiamata la sua classe perché ... .
16. Non è che il suo tono sia canzonatorio, è che .... 17. Non credeva
che il servizio militare .... 18. Era difficile che in questo ambiente ....
19. Se non la smetti di fare lo sciocco ....

5. Ricavare dai verbi e aggettivi seguenti il sostantivo corrispondente, quind


formare delle frasi:
a) insaponare, conversare, negoziare, discutere, parteggiare, attrarre,
iscriversi, passare, espellere, pregare, intervenire, decidere,
incaricare, fischiare, proibire, assistere, allontanare, sgomberare,
individuare, cedere, descrivere, sospendere, fulminare, approvare,
scusare, servire, licenziare, pagare, bastonare, scioperare,
fracassare, migliorare, aumentare, promettere, cessare, inscenare,
dimostrare, iniziare, passeggiare, montare, allineare, espellere,
invadere, impedire, distruggere, resistere, ribellarsi, governare,
sconfiggere, annunciare;
b) serale, sovversivo, periferico, inaudito, miserabile, violento,
patriottico.

6. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Хотя он и наговорил нам всякой всячины, но мы на него
не очень обиделись. 2. Это мнение настоящего клерикала. 3. Там

^ 1^03 - Italo Svevo scrive la commedia in 3 atti Un marito.


были флаги всех цветов радуги. 4. Я сомневался, что он присое-
динится к демократам. 5. Увлекшись этими разговорами, он и
не заметил, как стемнело. 6. Кое-кто не верит, что ты поступишь
в университет. 7. Как ты очутился в нашем городе? 8. Лишь бы
была свобода мнения! 9. Никто и не думал, что он может угодить
в тюрьму. 10. Предполагалось, что в ближайшее время будет уво-
лено 10 процентов сотрудников предприятия. 11. Хотя забастов-
ка и началась, мало кто верил в ее успех. 12. Не то чтобы в его
словах было что-то крамольное, просто нам не понравилось,
как он это говорил. 13. Кто научил тебя так хорошо свистеть?
14. К друзьям не стоит относиться наплевательски. 15. Возмож-
но, нам удастся догнать его на железнодорожном переезде.
16. Он отчаянно пытался справиться со сложившейся ситуацией.
17. Хотя войска и потерпели поражение, никто добровольно не
сдался. 18. Хотя он и сделал это в тайне ото всех, вскоре все об-
наружилось. 19. Мы постараемся все сделать, чтобы его не ис-
ключили из школы. 20. Вряд ли им удастся выслать его из стра-
ны. 21. Все это лишь газетная шумиха. 22. Не думаешь ли ты, что
вся эта ситуация подстроена? 23. В древности Сицилия была
житницей Рима. 24. Не думай, что где-то существует земля обе-
тованная. 25. Втайне от отца он частенько ходил на биржу труда.
26. Герои труда получили надбавку к пенсии. 27. Это неслыхан-
ная подтасовка фактов.

ANNOTAZIONI LESSICALI
capitare vi
О arrivare, giungere casualmente e improvvisamente: siamo capitati
in piazza proprio il giorno di mercato; leggeva quanti libri gli
capitavano
capitare bene (male) venirsi a trovare in una buona (cattiva) situazione
О accadere, presentarsi, verificarsi: mi è capitato un grosso guaio; me
ne sono capitati di tutti i colori; son cose che capitano
capitare tra capo e collo all'improvviso
О vi impers succedere, accadere: capita spesso che ci vediamo in città

7. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra


e farne delle frasi.

1904 - Fallisce lo sciopero generale indetto dai sindacati socialisti grazie alla tattica
giolittiana del «non intervento».
8. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso del verbo
capitare:

1. Capitai in quella città per combinazione. 2. Se capiti da queste


parti un'altra volta vieni a trovarci. 3. Siete capitati bene! Oggi qui
c'è una grande festa. 4. Se mi capitasse il caso non farei lo stupido.
5. Sei capitato male. Oggi c'è sciopero dei treni. 6. Bisogna aver
pazienza, son cose che capitano. 7. Capitava spesso che il negozio
dell'angolo rimanesse chiuso. 8. Mi capitava spesso di vederlo
passeggiare solo. 9. Son capitato proprio bene! Il cinema è chiuso
oggi. 10. Non sono fortune che capitano ogni giorno. 11. Mi
è capitata bella oggi! A metà strada mi è finita la benzina. 12. Tutte
a te devono capitare! Sei proprio sfortunato. 13. Sei capitato bene,
ora andiamo a mangiare. 14. Il bambino rompeva qualunque cosa
gli capitasse nelle mani. 15. Guai se gli capiti in mano! 16. Se capiti
a Milano, telefonami! 17. Capita spesso che lui arrivi in ritardo?
18. Quella disgrazia è capitata tra capo e collo. 19. Sparava dove
capitasse.

9. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Я попал туда совершенно случайно. 2. Ну и попал же


я в передрягу! В тот день были отменены все поезда. 3. Тебе часто
случается бывать в тех местах? 4. Как удачно я попал на эту пре-
зентацию! Здесь сегодня столько интересных людей! 5. Терро-
рист стрелял куда попало. 6. Вам часто случается видеться с ними?
7. Юноша читал все, что ему попадалось. 8. Если тебе случится
увидеться с ними, передавай от меня привет. 9. Если бы ему пред-
ставился случай, он бы не упустил его. 10. Все на мою голову!
Что за невезение такое!? 11. Бывает, что и у меня ничего не по-
лучается. 12. Это бывает со всеми. Не надо только драматизи-
ровать. 13. Бывают дни, когда все буквально валится из рук.
14. Не каждый день случается встретить такого замечательного
человека. 15. Все произошло неожиданно. 16. С кем такое не слу-
чается! Не отчаивайся! 17. Он делал всякую работу, какая только
ни попадалась. 18. Не дай бог попасть к ним в руки! Это страш-
ные люди. 19. Ну и попал ты в переделку! 20. Не всякий день
бывает такая удача.

2 1904 — A novembre si svolgono le elezioni che vedono la sconfitta dell'estrema


sinistra.
о
passaggio sm
О transito attraverso un luogo, trasferimento da un luogo a un altro:
il passaggio dei turisti per la città; il passaggio di uno stretto, di un
valico
О di passaggio senza soffermarsi, di sfuggita: ho visto la città solo di
passaggio; di passaggio (in funzione aggettivale) — di luogo attraverso
cui si è soliti soltanto passare: stanza, locale di passaggio; detto di
chi si ferma in un luogo solo per poco tempo: turista, clienti, gente,
uccelli di passaggio
О traversata in mare, viaggio marittimo, di persone о cose e relativo
prezzo, dazio e sim.: un lungo passaggio, il passaggio è pittosto caro
О ospitalità offerta su di un veicolo, per un determinato tragitto: dare,
chiedere, offrire un passaggio
О cambiamento, mutamento da una condizione a un'altra: il passaggio
dal caldo al freddo, dal giorno alla notte, dalla primavera all'estate;
punto, momento, fase di passaggio
О mus. episodio nel corso di una composizione
О astr. transito
sottopassaggio sm sottovia; passaggio pedonale, che permette ai pedoni
di passare sotto una via о una piazza,
passeggero agg che passa, che è di passaggio, che dura poco: nuvole
passeggere, un dolore passeggero, un capriccio passeggero.

10. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra


e fame delle frasi.
11. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione alla parola passaggio:
1.1 passeri sono uccelli di passaggio? 2. Devo andare alla stazione,
mi dai un passaggio? 3. Una delle stanze è di passaggio. 4. Il passaggio
della cometa è previsto per venerdì. 5. Noi dovevamo fare ala al
passaggio del corteo. 6. Mi ha detto due parole, così, di passaggio.
7. Il passaggio quieto delle nuvole sulla luna è sempre uno spettacolo.
8. Il passaggio dei turisti per la città è bloccato dai manifestanti.
9. Il passaggio pedonale era tutto bagnato. 10. È gente di passaggio.
11. Vicino alla nostra casa di campagna c'era un passaggio a livello.
12. Il passaggio era stretto ma gli alpinisti non si fermarono. 13. È vietato
il passaggio (Vietato il passaggio). 14. Negli ultimi anni si costruiscono

1904 - Luigi Pirandello scrive il romanzo II fu Mattia Pascal, uno dei capolavori
della letteratura europea del '900.
molti nuovi sottopassaggi. 15. Non preoccuparti! È un dolore
passeggero.

12. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Все с нетерпением ждали прохождения кометы Галлея.
2. Я очень спешу, ты не подвезешь меня? 3. Сколько стоит пере-
воз? 4. Летят перелетные птицы. 5. В фирменный магазин захо-
дили и случайные клиенты. 6. Прохождение Мессинского про-
лива заняло всего минут сорок. 7. В этом городе, к сожалению,
я был только проездом. 8. На этом участке очень много железно-
дорожных переездов. 9. Если ты спешишь, я могу тебя подвезти.
10. Этот пассаж особенно удался юному пианисту. 11. На про-
щание она бросила ему несколько слов, так, мимоходом. 12. Пока
она стояла на остановке автобуса, несколько водителей автома-
шин предложили ее подвезти. 13. Проезд был достаточно широ-
ким, и грузовик легко прошел. 14. Одна из комнат была смеж-
ной. 15. Попутно ты можешь осмотреть исторический центр го-
рода. 16. Река еще подо льдом: переправы пока нет. 17. Ты их не
подбросишь? Это тут рядом. 18. Пас был просто великолепным.
Он решил исход игры. 19. Проезд запрещен. 20. Переход соб-
ственности в другие руки неизбежен. 21. До ближайшего подзем-
ного перехода метров двадцать. 22. Это преходящая боль, ничего
особенного. 23. Как жаль, что мэр города узнал обо всем после-
дним. 24. В этой среде очень трудно о чем-либо договориться.

0
ambiente sm
О complesso delle condizioni esterne all'organismo in cui si svolge la
vita vegetale e animale: ambiente acqueo (terrestre, marino)', la tutela
dell'ambiente
О esteso, fig. complesso delle condizioni esterne materiali, sociali,
culturali e sim., nell'ambito delle quali si sviluppa, vive e opera un
essere umano: un ambiente favorevole {sfavorevole)', vivere in un
pessimo ambiente; essere, trovarsi nel, fuori dal proprio ambiente;
(esteso) atmosfera, clima: in quel ristorante с 'è un ambiente familiare
О fig. insieme di persone distinte da interessi, idee e sim., comuni: un
ambiente tradizionalista; ambienti rivoluzionari

2 1905 — Con l'enciclica // fermo proposito, il papa Pio X concede ai fedeli di


partecipare all'attività politica per superiori esigenze del bene sociale, annullando
così di fatto il "non expedit".
О porzione di spazio racchiusa tra pareti costruite: casa di quattro
ambienti e servizi; ambiente di lavoro, in un'azienda, ciascuno dei
locali dove i lavoratori subordinati esplicano normalmente la loro
attività

13. Tradurre le parole ed espressioni delle annotazioni lessicali riportate sopra


e fame delle frasi.
14. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso della parola
ambiente:

1. Questo non è un ambiente adatto ai giovani. 2. Non potrò mai


abituarmi al tuo ambiente. 3. La notizia è trapelata da ambienti bene
informati. 4. Gli ambienti politici della nostra città sono favorevoli
a questa riforma. 5. Questi animali vivono in ambiente acqueo
e terrestre. 6. L'obiettivo di tutti noi è tutelare l'ambiente. 7. Sull'attività
creativa di un artista incide molto l'ambiente in cui lavora. 8. Queste
scene del film presentano perfettamente bene l'ambiente storico.
9. Questi pesci vivono solo in un ambiente nutritivo particolare.
10. Mi dispiace che lui viva in un pessimo ambiente. 11. Trovatosi
fuori dal proprio ambiente soffriva molto, letteralmente si soffocava.
12. È una festa di ambiente famigliare. 13. Questo vino si beve
a temperatura ambiente. 14. E da tempo che lui desidera cambiare
ambiente. 15. Frequentava i migliori ambienti della città. 16. Questo
ambiente è poco favorevole allo studio. 17. Sulla produttività incide
molto l'ambiente di lavoro.

15. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. В этой среде ты не научишься ничему хорошему. 2. Для
хорошего отдыха нужна благоприятная обстановка. 3. В нашей
гостинице была семейная обстановка. 4. Это не рабочая обста-
новка. 5. Эти вопросы должны решаться политическими кру-
гами. 6. Как ты можешь жить в такой жуткой обстановке?
7. Революционные круги готовили новую политическую акцию.
8. Среда, в которой мы живем, очень влияет на нас самих. 9. Он
чувствовал себя комфортно только в своей среде. 10. Соци-
альная среда в значительной степени формирует человека.
11. Для творческой деятельности это неблагоприятная среда.
12. Сдается двухкомнатная квартира и гараж. 13. Эти микроор-

1906 - Edmondo De Amicis scrive il saggio L'idioma gentile sulla necessità di una ГЗ
prosa "fiorentina" rispondenteai principi manzoniani. Ш
ганизмы живут только в морской среде. 14. Для нереста этой
рыбы нужна особая питательная среда. 15. Надо охранять ок-
ружающую нас среду. 16. Охрана среды — это не просто слова.

16. Tradurre in russo i seguenti modi di dire con la parola luna e farne delle
frasi:
avere la luna (le lune), faccia di luna piena, far vedere la luna nel
pozzo, avere la luna per (di) traverso, vivere nel mondo della luna,
la luna di miele, chiedere (volere) la luna, abbaiare alla luna, essere
ancora nel mondo della luna.

17. Tradurre le seguenti frasi in italiano usando le espressioni con la parola lun
1. Где вы провели медовый месяц? 2. Это произошло, когда
я еще не родился. 3. Что-то он сегодня не в себе. 4. Сегодня на
него меланхолия напала. 5. Не проси у него невозможного: он не
романтик. 6. Ты не сможешь всю жизнь витать в облаках. 7. От
отчаяния он буквально готов был выть на луну. 8. У нее было
очень круглое и полное лицо. 9. Нам ты не сможешь втереть очки,
мы тебя очень хорошо знаем.

18. Fare delle frasi con i seguenti verbi messi in rilievo facendo attenzione all
reggenza ed ai suggerimenti lessicali:
1) vt evitare qc/qd (un pericolo, un ostacolo, gli sguardi indiscreti,
i problemi); evitare di fare qc (di fumare molto, di bere troppo);
vr evitarsi (i fratelli si evitano da tempo);
2) vt fingere qc (gioia, amore, una malattia); fingere di fare qc
(di dormire, di lavorare, di partire); fingere di essere qd (povero,
ricco, malato, re, papa); vrfingersi qd (pazzo, malato, allegro, triste,
felice); far finta di qc (far fìnta di niente); fare finta di fare qc
(di capire, di essere contento); far finta di essere qd (professore
di lettere, un amico);
3) vt finire qc (un lavoro, la vita, gli anni, il patrimonio, i soldi, la
merce);finire di fare qc (di lavorare, di lamentarsi);finire con+art.
fare qc (con l'ammalarsi, col lasciarsi); finire per fare qc (per
piovere); vi finire qd (ministro, povero in canna, impiegato,
casalinga);

2 1906 - Giolitti (il suo terzo ministero) porta all'approvazione del Parlamento
italiano importanti leggi di contenuto sociale (istituzione di una previdenza sociale,
riduzione dell'orario di lavoro).
4) vt fissare qc/qd (un chiodo, un bottone, un appuntamento, una
persona, l'attenzione su qc, l'occhio su qc/qd); vrfissarsi di fare qd
(di diventare pittore); fissarsi nel vuoto;
5) vt giurare qc a qd (odio, amore, amicizia, fedeltà; il falso, il vero);
giurare di fare qc (di non dimenticare, di aver fatto tutto; di dire la
verità, giurare di essere (amico, fratello); giurare qc sulla croce;
giurare qc sul proprio onore; giurare al Parlamento.

19. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche italiane trovando


l'equivalente in russo:
1. Dire pane al pane e vino al vino ->... _
dire come stanno veramente le cose
2. Cogliere qualcuno con le mani in sacco ...
sorprendere qualcuno nell'atto di fare qualcosa di poco lecito
3. Cercare rogna —»...
cercare guai
4. Doccia scozzese —»...
un alternarsi continuo delle situazioni favorevoli e sfavorevoli
5. Di tre cotte (o di sette cotte) ...
molto furbo, astuto, incallito, incorreggibile, molto abile
6. Credere che un asino voli —>...
credere a cose impossibili
7. Finire in mezzo a una strada —>...
finire in miseria
8. Avere un diavolo per capello —»...
essere molto arrabbiati
9. Avere paura della propria ombra ->... ____
avere paura di tutto
10. Abbracciare una fede (religiosa, politica, ecc.) ...
aderire ad una religione, ad un'idea politica, ecc.
11. Fare una maratona ->...
fare un lavoro estenuante e senza sosta
12. Caccia alle streghe —»...
persecuzione mossa da pregiudizi, sospetti, fanatismo ideologico

1906 - Nasce la Confederazione Generale del Lavoro (CGdL) a tutela dei diritti
dei lavoratori.
13. "Cicero prò domo sua" (latino) —>...
frase riferita a coloro che parlano con molto calore solo in difesa dei propri
interessi
14. Mettere molta carne nel fuoco —>...
caricare troppo la situazione
15. Avere una faccia tosta —>...
essere sfacciato

20. Ispirandosi al testo della lezione fare delle frasi con le espressioni dell'eserc
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero
corrispondere.

ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

21. Sostituire ai puntini il verbo conveniente scelto tra i seguenti:


combinare, provocare, preparare, capitare, scioperare, imparare, credere,
narrare, mancare, fracassare>, battere, frequentare, iscrìversi, parteggiare,
attrarsi, frequentare, fischiare, imparare, giudicare, accontentarsi, servire,
proibire, arrestare, sgombrare, impedire, salvare, affollarsi, trattare, toccar
licenziare.

1. La borghesia italiana ... l'opinione pubblica alla conquista della


colonia. 2. La partenza dei soldati... delle manifestazioni di protesta.
3. In Toscana particolarmente le dimostrazioni... violente. 4. "Sempre
vittorie", ... i giornali e la "passeggiata militare", iniziata nel 1911,
durava ancora. 5. Si campava la vita stentatamente e un bel giorno ...
. 6. Ma da chi tu ... l'educazione? 7. Guai a chi non ... al grano di
Tripoli. 8. Quando il lavoro ... erano dolori. 9. Parlavano di bastonare
i padroni e di... ogni cosa nei negozi. 10.1 nazionalisti... la grancassa.
11. Perché proprio a me doveva ... questa cosa? 12. Ne ha ... di tutti
i colori e ora se ne pente amaramente. 13. Non devi più ... questi
ambienti. 14. Perché ... con questo corrente politico, non è il tuo
ambiente. 15. Non dovresti... da questi ideali fasulli. 16. Non facile
... a questa università. 17. Per un anno ... il circolo filodrammatico.
18. Non dovete ... sovversiva questa iniziativa. 19. Da poco tempo ...
a fare il ciclismo. 20. La bicicletta gli... molto. 21. La parola d'ordine
era "... lo zar". 22. Dovette ... di un pranzo modesto. 23. Le autorità

T^T 1907 — П papa Pio X con una enciclica condanna il modernismo.


...di entrare in paese e fecero ... le case vicine alla ferrovia. 24. ...
tutti quelli che avevano un fischietto. 25. Non glielo potevano ...
perché era deputato. 26. Con queste misure la polizia ... il principio
dello Stato. 27. All'ufficio di collocamento ... operai, contadini.
28. Bisognava assistere ai salamelecchi del padrone con cui ...
commendatori, cavalieri e pezzi grossi del reggimento. 29. I soldati
vi ... solo per sbaglio. 30. A me ... l'onore di servire il colonnello.
31. Non era giusto ... il 10 % degli operai.

22. Abbinare ad ognuno degli aggettivi del punto a) i possibili sostantivi scelti tra
quelli del punto b); con i nessi ottenuti formare delle frasi:
a) canzonatorio, sociale, liberale, serale, sovversivo, retto, vero,
adulto, grande, trincerato, assoluto, bolscevico, inferiore, grosso,
insaponato, solito, indescrivibile, importante, abituale, breve,
violento, militare;
b) ambiente, tono, partito, attività, proibizione, scuola, insurrezione,
via, persona, campagna, passaggio a livello, un essere, pezzo, muso,
scena, personaggio, mancia, sciopero, dimostrazione, servizio.

23. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


a) 1. Ero жизнь была полна трудностей. 2. Он наговорил нам
всякой всячины и не извинился. 3. Кое-кто в городе еще про-
должал заниматься подрывной деятельностью. 4. Увольнение
рабочих вызвало целый ряд забастовок. 5. Увлекшись фильмом,
он забыл позвонить родителям. 6. Ты призывник какого года?
7. По-моему все это подтасовано, лично я не верю этому жур-
налисту. 8. Что с тобой? Почему ты не в духе? 9. Это было пол-
ное поражение противника. 10. Среду можно и поменять, а вот
характер нет. 11. Не свисти дома - денег не будет! 12. Награды
вручал сам президент страны. 13. Твой дом и есть земля обето-
ванная. 14. Не испепеляй нас взглядом, ты сам во всем вино-
ват. 15. Полк дал бой недалеко от железнодорожного переезда.
16. Его отец большая шишка, а он полное ничтожество.
17. Первое время он стыдился брать чаевые. 18. Чаевые в ита-
льянских ресторанах составляют примерно десять процентов.
19. Многие сейчас вынуждены обращаться на биржу труда.

1907 - Arnoldo Mondadori (1889-1971) fonda l'omonima casa editrice.


1
20. Тон у нее был явно насмешливый. 21. Ты просишь совер-
шенно невозможные вещи. 22. В этой истории были замешаны
и клерикальные крути. 23. Свобода мнения - это большое дос-
тижение демократии. 24. Она здесь проездом, но очень хотела
бы тебя видеть. 25. Ты не подвезешь нас до метро? 26. Это про-
ходная комната.
b) 1. Это тертый калач, жизнь его здорово закалила. 2. Ты на
неприятность нарываешься, лучше оставить их в покое. 3. После
увольнения он остался без денег и буквально на улице. 4. На
этот раз ты точно переборщил, поступив таким образом. 5. Есть
опасность, что скоро снова начнется охота на ведьм. 6. Чтобы
закончить свой проект, она работает не покладая рук, даже
в субботу и воскресенье, мы очень беспокоимся за ее здоровье.
7. Так нельзя! Ты буквально тени своей боишься. 8. Вскоре
к социалистам примкнули и другие рабочие завода. 9. Ну и на-
хальный же он тип! 10. Тебе пора назвать все своими именами.
11. После тех слов хозяин еще дня три был в бешенстве. 12. Он
такой наивный, что поверит в любую небылицу. 13. У него очень
нахальная физиономия, не стоит иметь с ним ничего общего.
14. Наша жизнь нередко похожа на зебру. 15. В разговоре он
всегда клонит в свою сторону.

ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO

24. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.


25. Imparare le parole ed espressioni del Vocabolario della lezione.
26. Rispondere alle seguenti domande:
1. Chi era Giovanni Germanetto?
2. A quale periodo della storia italiana si riferiscono le memorie
di Germanetto?
3. Dove lavorava il protagonista delle memorie?
4. Chi erano i suoi clienti?
5. Che atmosfera regnava nella bottega?
6. Di che orientamento politico era il protagonista e che circoli
frequentava?
7. I parenti condividevano le sue idee?

2 1908 - A Roma siriunisceil primo congresso nazionale delle donne per coordinare
le lotte sul diritto di voto.
8. Che incarico della sezione socialista ebbero un giorno Germanetto
ed i suoi compagni?
9. Dove lo portò la bicicletta?
10. Perché fu fischiato l'imperatore russo?
11. Che cosa non si poteva impedire a un deputato?
12. I socialisti riuscirono a creare una organizzazione?
13. Perché la loro attività veniva considerata sovversiva?
14. Perché all'ufficio di collocamento i licenziati venivano trattati come
degli esseri inferiori?
15. Perché fu licenziato Germanetto?
16. Chi lo aiutò nei giorni di miseria?
17. Fu "montata" bene l'opinione pubblica italiana durante la guerra
in Africa?
18. Gli africani stavano ad attendere le navi e i soldati italiani?
19. Gli italiani vi trovarono i datteri, le banane e l'amore dei tripolini
per l'Italia?
20. Cosa dicevano i giornali italiani sulla guerra in Africa?
21. Come reagiva la gente?
22. Gli arabi opposero la resistenza?
23. Perché i telegrammi annuncianti la morte di soldati arrivavano
a chetichella?
24. Perché nessuno osava parlare?
25. Come finì la guerra in Africa?
26. Cambia qualcosa nella storia dell'umanità?

27. Riassumere il testo in breve.


28. Tracciare il ritratto del protagonista delle memorie e del colonnello.
29. Vero о falso? Dopo aver letto attentamente il testo fare una crocetta sulla
lettera V(un'affermazione vera) о sulla lettera F(un'affermazionefalsa):

V F
1. 11 protagonista lavorava in un negozio di abbigliamento.
2. Al lavoro si parlava poco.
3. I clienti erano pochi, mai pezzi grossi.

1908 — 27 dicembre: un tremendo terremoto accompagnato da un maremoto ГЗ


distrugge Messina e Reggio Calabria; le vittime sono circa 150.000. iA)
V F
4. Il padrone era democratico.
5. Germanetto parteggiò subito con i democratici.
6. Il protagonista si iscrisse alle scuole serali.
7. Dopo che era espulso dalla scuola serale, a casa sua ci fu
una vera insurrezione.
8. Per causa dello zar finì con la bicicletta in prigione.
9. VAvanti!non aveva fatto una grande campagna contro la
venuta dello zar in Italia.
10. Nicola II aveva un grande programma di visite in Italia.
11.1 compagni non riuscirono a creare una organizzazione.
12. All'ufficio di collocamento non li conoscevano.
13. Nelle botteghe della periferia frequentate da operai si
respirava meglio.
14. Quando si delineava la figura del colonnello era la fine
del mondo.
15. Al colonnello non fu ceduto il posto.
16. Lo scandalo fu così inaudito che tutte le conversazioni
furono sospese.
17. 1 soldati non approvarono il comportamento del barbiere.
18. Conigli in bottega, i barbieri alla Camera del Lavoro
sembravano leoni.
19. Gli studenti non cessarono di inscenare delle
dimostrazioni per Trento e Trieste.
20. In molte città la partenza dei soldati per la Tripolitania
non provocò proteste.
21. Le donne non si posero attraverso i binari per impedire la
partenza dei treni.
22. Furono richiamate al servizio militare alcune classi.
23. La colpa fu dei socialisti e dei turchi.
24. Gli arabi non opposero la resistenza.
25. La montatura patriottica fu completa.

2 1908 — Ad Ivrea è fondata l'industria Olivetti per la costruzione di macchine da


scrivere.
30. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false:
spiegarne il perché e ristabilire la verità.
31. Riassumere il testo per esteso.

LETTURA SUPPLEMENTARE

32. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Vincenzo Cardarelli1.
Roma della mia giovinezza

Addio giovinezza. Tale era proprio l'aria che spirava nell'Urbe 2


e in tutta Italia fra il 1907 e il 1911. Quelli sono anni di sgombero,
di sbaraccamento, di trasformazioni profonde in ogni senso. Come
se ognuno presentisse la bufera che s'addensava sull'Europa. Fra il
1900 e il 1912 muoiono Verdi, Carducci, Pascoli. E proprio negli
anni a cui mi riferisco lasciava l'Italia D'Annunzio.
S'inizia così il 1911, anno fatidico, che mi piacerebbe rievocare
e sul quale vorrei scrivere un film. È il cinquantesimo della nostra
Unità nazionale. Per celebrare questa data si preparano a Roma i più
grandiosi festeggiamenti. È l'anno dell'Esposizione internazionale
di Valle Giulia e della Mostra etnografica regionale, l'anno in cui si
inaugura il monumento a Vittorio \ il Palazzo di Giustizia, il ponte
Vittorio Emanuele, il Giardino zoologico, il nuovo Palazzo della
Galleria d'Arte moderna, il congiungimento della Villa Borghese col
Pincio, e non so quante altre opere pubbliche.
Le celebrazioni del nostro Cinquantenario furono rese nulle e quasi
deserte come un'asta pubblica per via d'una campagna giornalistica
inspirata, bisogna pur dirlo, da bassi motivi di concorrenza alberghiera.
I forestieri, nel 1911, non si fecero vedere se non in minima parte.
II Comitato romano dei festeggiamenti nel 1911 chiuse il suo bilancio
con un deficit enorme.

L'estate passò squallidissima. Un'infinita malinconia regnava, nei


primi dell'autunno, sulla spiaggia di Riccione Marina, dove non erano
apparsi se non pochi bagnanti, e fra questi, immancabile, il tenore

1908 - Esce il film Gli ultimi giorni di Pompei di Luigi Maggi.


2
Borgatti, quando mi sorprese la notizia della guerra di Libia, inevitabile
coronamento d'un anno così sfortunato, remoto inizio di tutte le nostre
disgrazie.

La Roma della mia giovinezza è quella che comincia a sparire nel


1911. Non aveva che cinquecentomila abitanti e soltanto tredici linee
tranviarie. Quando io venni a Roma, per intenderci, comparivano in
questa città le prime lampade ad arco e le prime automobili pubbliche.
Le une si spegnevano spesso, creando, fra tanto sfolgorio, scandalose
zone d'ombra e le altre, per i loro continui investimenti, non
tardarono a diventare l'argomento dei giornali e a dar la stura ad ogni
sorta di facezie. Essendo tinte di giallo, furono subito dette "il pericolo
giallo".
Le questioni municipali assumevano un rilievo enorme nella Roma
di quegli anni. Il Campidoglio, per un uomo politico, era il primo
gradino da salire.
Roma umbertina4 aveva a quei tempi un sapore particolare per chi
venisse dalla provincia e non fosse ancora iniziato ai segreti di quella
Roma che si scopre lentamente e può anche essere trascurata, come la
trascurano infatti molti immigrati per i quali andare a Piazza Navona
è già un'escursione, un'avventura. Né è da credere che io potessi far
eccezione, che avessi il minimo sospetto delle differenze che corrono
fra Roma nuova e vecchia.
In principio, a parte la pacifica esistenza del Colosseo, della cupola
di San Pietro e di altri monumenti del genere, aggirandomi per via
Nazionale, via del Viminale, via XX Settembre, vissi quasi nella
persuasione che a Roma non ci fossero se non portieri e camerieri,
sentinelle, palazzoni a sei piani, ristoranti sotterranei о "grottini",
la fontana dell'Esedra, il Costanzi, il palazzo delle Esposizioni
e il giardinetto del Quirinale, frequentato seralmente da una pallida
ragazza del mio paese che abitava da quelle parti, vicino alla caserma
dei pompieri. Sicché le mie prime ansie d'amore sono legate ad una
Roma un po' triste e borghese.

È così che a poco a poco, nonostante la mia distrazione


e ignoranza, contentandomi di vivere nei luoghi che la Provvidenza
mi assegnava, andando per vie obbligate, senza nessuna disposizione

2 1909 — A Racconigi, in occasione della visita dello zar Nicola II in Italia,


i rappresentanti dei due governi si accordano per mantenere lo "status quo" nei
Balcani.
ai pellegrinaggi estetici о turistici, finii per scoprire la vecchia Roma
e per trarne, com'è naturale, un grande motivo di consolazione. H o
visto degli stranieri all'alba, con un po' di vino in corpo, mettersi
a piangere in piazza del Popolo. N o n sembrerò esagerato dicendo
che, in un tempo in cui ero spesso costretto a passare la notte alla
stelletta, la compagnevole bellezza dell'Urbe mi ha ripagato di tutto,
mi ha fatto sembrare dolce la povertà e ha operato su me in maniera
che io non mi sono mai sentito solo.

Riportato con riduzioni da "Il cielo sulle città"

NOTE
1
Vincenzo Cardarelli, pseudonimo di Nazareno Caldarelli (Tarquinia
1.5.1887-Roma 15.6.1959). Poeta e prosatore. Era tra i fondatori della
rivista letteraria La Ronda (il rifiuto di ogni forma di avanguardia in
favore di un ritorno alla genuina tradizione letteraria italiana
rappresentata da F. Petrarca per la poesia), di cui firmò il programma.
Nelle poesie in metri liberi e nelle prose liriche, i temi della nostalgia
e dello scorrere del tempo e la sua tormentata inquietudine tendono al
raggiungimento di una chiarezza espressiva e di un ritmo classici. Opere:
Viaggi nel tempo (1920); Il sole a picco (1929); Il cielo sulle città (1939);
Solitario in Arcadia (1947)
2
l'Urbe - Roma
3
Vittorio Emanuele II
4
umbertino - di Umberto I d'Italia e dell'epoca del suo regno
(1878-1900)

VOCABOLARIO

presentire vt предчувствовать celebrazione sf 1. прославление,


bufera sf буря (тж. перен.), вьюга, восхваление 2. празднование
пурга, шторм, шквал asta sf аукцион
addensarsi vr сгущаться, уплот- bilancio sm баланс, бюджет
няться deficit sm дефицит, отрицательный
festeggiamento sm 1. празднование баланс
2. (чаще pi) чествование facezia sf шутка, острота
provvidenza sf провидение

1910 - Filippo Tommaso Marinetti (1876-1944) scrive in francese sul quotidiano "СЗГ
Figaro il primo Manifesto futurista dove presenta le caratteristiche e gli obiettivi
del nuovo movimento culturale.
33. Riassumere il testo in breve e poi per esteso.
34. Temi da svolgere:
1. L'Italia all'inizio del Novecento.
2. Il Cinquantenario dell'unità d'Italia.
3. Roma alla vigilia delle celebrazioni.

75. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Estella (Teresa Noce).


Gioventù senza sole

La città sembrava più gaia, più vivace. I muri grigi delle case
sparivano sotto la fioritura di grandi manifesti colorati. Le vie ampie,
diritte, monotone, sembravano ravvivate da tutti quei colori erompenti
dai muri.
Erano i manifesti delle elezioni legislative.
La lotta ferveva, vigorosa, accanita. Si trattava delle prime elezioni
a suffragio universale ed i socialisti, che avevano presentato dappertutto
dei propri candidati, ponevano grandi speranze nei risultati delle
elezioni, malgrado gli avversari numerosi e potenti.
La lotta elettorale si ripercuoteva vivamente in seno alla famiglia
di Maddalena.
Per la prima volta, sotto l'aspetto di sue opinioni politiche diverse,
due opposte concezioni della vita si affrontavano, all'interno della
famiglia.
Da una parte, la madre, sola. Dall'altra, Pierino e Maddalena, uniti
e d'accordo. Tra gli uni e l'altra, Giovanna, che se ne infischiava
allegramente delle elezioni.
La madre, subito, aveva parteggiato per quei candidati dei partiti
che, secondo lei, difendevano l'ordine, la famiglia, la religione. Dio, la
patria, il re — gridava per tutta risposta agli argomenti contrari dei figli.
— Staremmo freschi se vincessero i socialisti! — aggiungeva. — Dove
andrebbe afinire la famiglia? \bgliono il divorzio, costoro! E vorrebbero
abolire i padroni. Ma, allora, chi ci darebbe da lavorare? I ricchi ci
sono sempre stati, in tutte le epoche, e sempre ci saranno. Senza di
loro non ci sarebbe lavoro per noi, poveri. Inoltre, i socialisti sono dei

T^T 1910 - A Milano Angelo Rizzoli (1889-1970) inizia la sua attività tipografica.
senza patria. Hanno mandato via dal loro partito perfino Bissolati che
è, sì, un miscredente, ma che almeno è un patriota. Non volevano la
guerra di Tripoli: come se non fosse una guerra santa la guerra contro
i pagani, contro i neri che ammazzano i nostri missionari!
Pierino rispondeva a dovere. Frequentava tutti i comizi, tutte le
riunioni; ed imparava a discutere, a ragionare, a non essere mai a corto
di argomenti davanti agli avversari.
— Non è vero che noi non vogliamo la famiglia; ma non
la vogliamo più così com'è oggi. Guarda la tua, che bella famiglia!
Dov'è il padre, il marito? Se ne è andato, senza pensare aifigli, a noi,
che siamo cresciuti come abbiamo potuto. Tu che sei per "l'ordine"
non sei fuori dell'ordine? E non sarebbe meglio che fosti divorziata?
Noi non vogliamo più i padroni, è vero, perché noi pensiamo che si
starebbe meglio senza di loro, senza quelli che ci sfruttano.
Mancherebbe il lavoro? e perché? Lavoreremmo per noi invece che
per loro, ecco tutto. Dici che i ricchi ci sono sempre stati e sempre ci
saranno: ma questo lo dici tu, lo dicono i preti, lo dicono i ricchi!
Invece, basta ragionare un poco per convincersi che non c'è nessuna
ragione perché sia così. Quando sei nata tu, c'erano forse le
automobili? Si poteva forse parlare da una città all'altra? No! Ebbene,
adesso ci sono le automobili — che non c'erano mai state; c'è il telefono,
il telegrafo; si vola perfino! Una volta non c'era tutto questo ed adesso
c'è; e non vedo proprio perché, se una volta c'erano i ricchi, debbano
esserci anche domani! Certo, se la gente fosse tutta come te, i padroni
potrebbero dormir tranquilli!
— Tu credi a tutte le fandonie che raccontano i socialisti.
— Non "credo", io; ragiono! Sei tu che, come l'insegnano i preti,
credi senza ragionare!
— Ma cosa pensate di poter fare? Voi non avete niente: i signori
hanno tutto.
— Intanto, qualche cosa abbiamo già fatto; adesso possono votare
tutti.
— Già! così manderete al Parlamento della gente senza istruzione
e dei farabutti, che approfittano di voi per conquistare il "seggiolone"
e poi, una volta al Parlamento, passeranno dall'altra parte!
— Manderemo al Parlamento dei rappresentanti nostri, dei
rappresentanti dei lavoratori. Se per paura che tra i nostri vi sia domani

1911 — 29 settembre: dichiarazione di guerra alla Turchia.


2
un vigliacco, abbandonassimo la lotta oggi e mandassimo alla Camera
i nostri nemici, saremmo degli stupidi!
- Va là! Sei un bambino ed un illuso.
Lui aveva coscienza di aver ragione e di non esser più un bambino,
né un illuso. Bambino, lui che conosceva già diversi mestieri e che
•guadagnava più di tutta la famiglia! Glielo farebbe vedere, il bambino,
a sua madre!...
Non sapeva però convincerla. Era troppo credente, troppo legata
alla chiesa; piuttosto di dubitare degli insegnamenti di Dio — diceva
sempre sua madre — bisogna dubitare della propria mente. E con tutto
questo, non era affatto amica dei preti: sapeva per esperienza che cosa
fosse la maggioranza di questi tanto che soleva dire: bisogna seguire gli
insegnamenti dei preti, ma non il loro esempio; perché, se si seguisse
questo, si andrebbe diritto all'inferno! ...
Riportato con riduzioni

36. Riassumere il testo in breve e poi per esteso.

UN PO' DI STORIA ANTICA


37. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Combattimenti dei gladiatori


L'uso di spettacoli con gladiatori (così detto dall'arma tipica, il
gladio) contro uomini о belve fu introdotto a Roma, probabilmente
dall'Etruria, nel 254 a. C., in occasioni di ludi funerari, reclutati tra
schiavi, liberi, condannati о prigionieri di guerra, i gladiatori venivano
addestrati in apposite scuole (ludi gladiatorii),
I combattimenti dei gladiatori avevano luogo nella cosiddetta arena
dell'anfiteatro, che si trovava a quattro metri al disotto del podio.
E sotto l'arena c'era poi, come in un teatro moderno, una quantità di
roba: c'erano le gabbie in cui tenevano le bestie che sarebbero state
uccise durante lo spettacolo, le macchine che in certi spettacoli
servivano a far salire in un attimo nel! 'arena un mucchio di cose diverse,
delle vere "vie" per le quali le bestie erano mandate su, un sistema di
canali che permettevano, in certi spettacoli, di inondare in pochi minuti

2 1911 - 20 ottobre: un corpo di spedizione italiano sbarca in Libia e si scontra con


truppe turche schierate a difesa dei loro possedimenti sulla costa africana.
tutta l'arena, e così via. E intorno all'arena c'erano numerose porte,
per una delle quali entravano i gladiatori. 1 gladiatori venivano in carri
dalla loro scuola, dove vivevano e imparavano il loro mestiere.
Entravano nell'anfiteatro dall'ingresso a loro riservato. Quando
i combattenti entravano nell'arena, tutti osservavano attentamente
e cercavano di identificarli. Prima di cominciare i combattimenti,
i gladiatori facevano, in ordine militare, il giro dell'arena. Quando
passavano davanti al posto dell'imperatore, si voltavano verso di lui,
alzavano la mano destra e dicevano: "Ave Cesare! Quelli che stanno per
morire ti salutano!" Poi venivano esaminate le armi, e i combattimenti
incominciavano, per durare ore e ore di fila, accompagnati dal suono
delle trombe e di altri strumenti. 11 pubblico partecipava
rumorosamente, inveiva contro quelli che si precipitavano a uccidere
senza preliminari о quelli che cercavano di risparmiarsi, lanciava alte
grida e non sopportava che i gladiatori morissero senza sorridere.
Succedeva pure che gruppi di spettatori, in disaccordo sul valore di
un gladiatore, venissero alle mani.
Quando un gladiatore era stato gravemente ferito о non si sentiva
più la forza di combattere, lui si lasciava cadere sull'arena e alzava verso
il pubblico la mano sinistra, perché non lo facessero uccidere. Se
l'imperatore non era presente, il vincitore, normalmente, decideva lui
stesso se doveva uccidere о lasciare vivere l'avversario caduto. Ma se
allo spettacolo assisteva l'imperatore, era lui che decideva. Spesso, lui
domandava prima il parere del pubblico, soprattutto delle Vestali,

1912 — A ottobre la pace di Losanna sancisce il dominio italiano sulla Libia.


e queste allora, se il gladiatore vinto aveva combattuto bene, spesso
decidevano di risparmiarlo e alzavano in alto il pollice destro gridando:
"Mandalo via!". E l'imperatore, di solito, seguiva il pubblico, alzando
anche lui il pollice. Se invece il vinto non era piaciuto al pubblico,
questo, che non compativa mai i deboli, abbassava il pollice gridando:
"Uccidilo!", e il vincitore gli ficcava l'arma nella gola. Al vincitore
l'imperatore offriva come ricompensa un piatto d'argento pieno di pezzi
d'oro e di oggetti preziosi, e spesso, se il gladiatore era un prigioniero
di guerra о uno schiavo, gli dava la libertà. Ma, purtroppo, talvolta quegli
uomini erano abituati al sangue, alla morte e all'esistenza che menavano
nelle loro scuole. Così che, appena liberati, ritornavano al loro mestiere,
vendendosi di nuovo, per essere spesso uccisi in uno degli seguenti
combattimenti. La morte era la tragica conclusione a cui i combattenti
venivano spinti con il ferro e con il fuoco. Gli spettatori ne erano come
ubriachi, e la vista del sangue produceva la stessa azione della droga.
I gladiatori furono protagonisti nel 73 a. C. della rivolta capeggiata
dal gladiatore di origine tracia Spartaco. La guerra servile scoppiata
nella scuola di gladiatori di Capua si estese rapidamente in tutta l'Italia
meridionale. Raccolto un esercito di circa 40 000 schiavi, nel 72 a. C.
Spartaco raggiunse Modena, senza che i consoli riuscissero a fermarlo.
Sceso poi verso sud, fu affrontato da M. Licinio Crasso che gli impedì
di raggiungere la Sicilia. L'esercito di Spartaco fu infine sterminato in
Lucania e in Apulia, e lo stesso Spartaco morì in battaglia.

38. Riassumere il testo per esteso.

VOGLIAMO CONOSCERE LE REGIONI D'ITALIA?

39. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Lazio (Capoluogo - Roma)

II Lazio è la culla della civiltà latina e romana. Misteriosa


è l'origine del nome Lazio. Forse si collega al latino latus (= vasto),
nel senso di territorio aperto, pianeggiante e collinare, in contrasto
con le aspre montagne del retrostante Appennino. О forse deriva da
latere (nascondersi) con riferimento alla leggenda, secondo cui vi

2 1912 — Il Parlamento italiano approva la nuova legge elettorale che prevede il diritto
di voto per tutti i maschi che abbiano superato il ventunesimo anno di età purché
in grado di leggere e scrivere, per gli analfabeti occorre aver superato i trent'anni.
avrebbe trovato rifugio Giove
inseguito da Saturno.
La regione è divisa in cinque
province: Roma, Viterbo, Rieti,
Prosinone, Latina.
Il capoluogo della Regione
è Roma, che è anche capitale
d'Italia e la più grande città italiana
(più di 2,5 milioni di abitanti). Più
della metà degli abitanti delia
Regione vivono a Roma.
Il Lazio confina: a nord con la
Toscana, l'Umbria e le Marche, ad est con le Marche, l'Abruzzo
e Molise, a sud con la Campania e il mar Tirreno, ad ovest con il Tirreno.
Il territorio è molto vario: lungo il mare c'è una larga zona pianeggiante;
poi verso est si innalzano colli vulcanici. Sui colli vulcanici vi sono
numerosi laghi le cui acque occupano il fondo di antichi crateri spenti:
il lago di Bolsena, il lago di Vico, il lago di Bracciano, ecc. Il lago di
Bolsena, quinto per estensione fra i laghi italiani, ha un perimetro di
146 km. Esso occupa il fondo di vari crateri vulcanici, che hanno
formato, fino ai tempi antichissimi, un'unica conca in seguito al crollo
delle pareti, che separavano l'uno dall'altro. In due punti i resti di
queste pareti emergono dalle acque, costituendo le isole Bisentina
e Mariana.
Il Lazio è percorso dal Tevere; esso riceve le acque dell'Amene che,
a Tivoli, formano una cascata di 160 metri.
Un po' di storia. Il Lazio fu abitato fin dal paleolitico, nell'età del
ferro vi fiorirono la civiltà etrusca (zona nord-occidentale) e quella
latina. Nei dintorni di Tarquinia, cittadina del Lazio settentrionale,
a pochi chilometri dal Tirreno, esistono numerose tombe sotterranee
risalenti all'epoca etrusca.
Il Lazio antico (in latino Latium vetus) comprendeva inizialmente
il territorio abitato dai Latini, tra il Tevere, i Monti Prenestini, i Colli
Albani e il mare. Poi incluse i territori degli Ernici, dei Volsci e degli
Equi, venendo a confinare con il paese dei Marzi e dei Sanniti, nonché
con la Campania. Assieme a quest'ultima formò la Prima Regione
nell'organizzazione regionale dell'Italia fatta da Augusto.

1912 - Benito Mussolini è nominato direttore dell' Avanti, organo del Partito
socialista italiano.
Nel medioevo il Lazio fu anzitutto un ducato sotto la sovranità
dell'Impero d'Oriente, ma nel 728 (donazione di Sutri) passò sotto
il potere politico dei Papi. Sottomessi i comuni, lo Stato della Chiesa
si consolidò fino ad essere riconosciuto dall'imperatore Rodolfo di
Asburgo nel 1278. Da allora il Lazio seguì le sorti dello Stato Pontificio,
essendo fallito nel Trecento, a Roma, il tentativo democratico comunale
di Cola di Rienzo.
Nel 1867 a Roma (Villa Glori) cadevano per la liberazione della
Città, in uno scontro con le truppe pontifìcie, i fratelli Giovanni ed
Enrico Cairoli. Nello stesso anno Garibaldi entrava nel Lazio
occupando Monterotondo, ma i Francesi, sostenitori del Papato,
fermavano le "camicie rosse" a Mentana, poco a nord-est di Roma.
Il 20 settembre 1870 i bersaglieri, attraverso la breccia di Porta Pia,
penetravano a Roma, che di lì a poco — in seguito a plebiscito — entrava
con il Lazio a far parte dello Stato italiano. L'annessione al Regno
d'Italia (1870) pose fine al dominio pontificio, già interrotto dalla
costituzione della Repubblica Romana (1798-99) e dall'occupazione
napoleonica (1808-14).
Economia. Cuore economico della regione è Roma, centro
eminentemente terziario: pubblica amministrazione, credito,
assicurazioni, industrie culturali e dello spettacolo, terziario avanzato
e soprattutto turismo.
Molto importanti sono anche le industrie: meccanica, metallurgica,
molitoria, tessile, alimentare, cartaria, chimica e farmaceutica.
L'agricoltura si concentra nella piana costiera e sulle colline. Tra
i prodotti dominano i cereali, ortofrutticoli, uva da vino. I pascoli danno
alimenti ad ovini, bovini ed equini. L'industria della pesca è molto attiva
a Gaeta, Civitavecchia, Anzio e Terracina. Presso Roma, a Cinecittà,
vi è una fra le più importanti industrie cinematografiche.
Turismo. Roma è un centro di importanza eccezionale per il
turismo: la sua storia millenaria ha lasciato ricordi e bellezze artistiche
uniche al mondo. La città è anche il centro della religione cattolica.
Un vecchio detto afferma che tutte le strade portano a Roma, ma
forse sarebbe stato più giusto dire che tutte le strade partono da Roma.
Infatti gli antichi Romani avevano posto l'Urbe al centro di un sistema
di vie consolari, che la collegavano con le più lontane località
dell'Impero. Nel Foro sorgeva una colonna, che segnava il punto di

2 1912 — Amedeo Modigliani espone a Parigi sette sculture di chiara ispirazione


africana.
partenza di questi grandi itinerari, lungo i quali si trovavano colonnine
con l'indicazione delle distanze e posti di sosta e di ristoro, proprio
come oggi troviamo i cippi chilometrici e Autogrill. Ma prima di lasciare
Roma in una delle sue vecchie trattorie mangeremo un piatto di
tagliatelle "alla matriciana" (cioè come le fanno ad Amatrice, nelle
montagne dell'interno), seguite da una bella porzione di abbacchio
(agnello) al forno, accompagnata da un carciofo "alla giudìa".
I tracciati di queste strade, più о meno modificati, sono seguiti
dalle moderne strade statali, che si irradiano dalla Capitale, e ne
ripetono anche i nomi, come VAurelio per Pisa, la Cassia per Firenze,
la Salaria — cioè l'antica via del commercio del sale — per Rieti, L'Appia
per Napoli e Brindisi. La Autostrada del Sole, invece, attraversa tutta
l'Italia.
Sono centri turistici: Cassino, Civitavecchia, Frascati, Tivoli, Orte.
II promontorio del Circeo, che spicca nel litorale del Lazio
meridionale, deve il suo nome alla mitica Circe, cantata da Omero
nell'Odissea. La maga avrebbe avuto la sua dimora in una delle tante
grotte del luogo. Un'altra grotta è invece famosa perché nel 1939 vi fu
scoperto il cranio di uno degli uomini primitivi, che vivevano nel Lazio
ben 50.000 anni or sono.
Hanno un'origine antica i centri costieri posti più a sud, cioè:
Terracina, che agli edifici medievali affianca le ville della sua spiaggia:
Gaeta, che nel 1861 fu l'ultimo baluardo dei Borboni; e la vicina Formio,
luogo di villeggiatura dell'antica Roma e moderna stazione balneare.
Qui siamo nella Terra di Lavoro, che si stende anche nella vicina
Campania.

40. Rispondere alle seguenti domande:


1. Perché il Lazio è la culla della civiltà latina e romana? 2. Cosa
significa il nome Lazio? 3. A quale leggenda forse si riferisce il nome
della Regione? 4. A chi deve il suo nome il promontorio del Circeo?
5. Dove nel Lazio si possono visitare numerose tombe sotterranee
etrusche? 6. Come si chiama la più grande città italiana? 7. Perché
Roma è la più grande città d'Italia? 8. In quante province è diviso il
Lazio? 9. Con quali regioni italiane confina il Lazio? 10. Com'è il
territorio del Lazio? È collinoso? 11. Dove si trovano i laghi vulcanici?
12. Di che cosa è famoso il lago di Bolsena? 13. Quanto è alta la cascata

1912 - Muore a Bologna Giovanni Pascoli.


2
di Tivoli? 14. Da quali popolazioni fu abitato il Lazio anticamente?
15. Quali territori incluse dopo? 16. Chi formò la Prima Regione
nell'organizzazione regionale dell'Italia imperiale? 17. Quando passò
il Lazio sotto il potere dei Papi? 18. Quando e da chi fu riconosciuto
lo Stato della Chiesa? 19. Quando fallì il tentativo democratico
comunale di Cola di Rienzo? 20. Quando il Lazio fece parte dello Stato
italiano? 21. Perché Roma viene considerata cuore economico della
Regione? 22. Quali sono le industrie più importanti? 23. È sviluppata
l'agricoltura della Regione? 24. Come si chiamano le strade statali che
partono da Roma? 25. Che cos'è l'abbacchio? 26. Perché le tagliatelle
romane si chiamano "alla matriciana"? 27. Come si chiamano i luoghi
di villeggiatura del Lazio?

41. Riassumere il testo per esteso.

*
42. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Umbria (Capoluogo - Perugia)


L'Umbria è una delle due regioni
dell'Italia peninsulare che non si
affacci sul mare. Situata nel cuore
dell'Italia e solcata dal Tevere, il fiume
legato alle origini di Roma, l'Umbria
è ricca di luoghi e di monumenti
storici. L'Umbria confina a nord-est
e est con le Marche; a nord-ovest
e ovest con la Toscana; a sud-ovest
e sud con il Lazio.
La città principale è Perugia. Le
province sono due: Perugia e Terni.
Le altre città sono molto più piccole (Foligno, Spoleto, Assisi, Città
di Castello, Gubbio, ecc.)
Per quanto riguarda la densità di popolazione l'Umbria è molto
inferiore alla media nazionale. Compresa nel versante tirrenico della
Penisola, la regione è costituita in prevalenza da colline. Queste hanno

2 1913 — Benedetto Croce pubblica il Breviario di estetica, che comprende quattro


lezioni: 1) Che cosa è l'arte?; 2) Pregiudizi intorno all'arte; 3) Il posto dell'arte
nello Spirito; 4) La critica e la storia dell'arte.
forme dolci, simili a quelle delle colline toscane. L'Umbria appartiene
per interno al bacino del Tevere. Questo fiume, oltre a solcarla con il
suo corso principale, vi riceve affluenti. Il Tevere (terzo fiume d'Italia
per lunghezza, ma primo per significato storico) nasce in Romagna
dal Monte Fumaiolo. Oggi l'Umbria possiede un solo lago di notevoli
dimensioni, cioè il Trasimeno, che è il più vasto d'Italia dopo i tre grandi
laghi prealpini. Esso però è poco profondo (appena sette metri) e deve
la sua sopravvivenza all'intervento dell'uomo. Infatti fin dai tempi dei
Romani una galleria artificiale scarica le sue acque verso il Tevere,
impedendone l'impaludamento, mentre vi sono stati immessi alcuni
piccoli corsi d'acqua dei dintorni per arrestarne la costante diminuzione
di livello. Il clima è abbastanza mite.
Un po' di storia. L'Umbria — centro di insediamenti etruschi (Perugia,
Orvieto) e umbri (da cui prende il nome), fu occupata dai romani
(sec. III a. C.) che la colonizzarono con la fondazione della città di
Spoleto (241 a. C.) e la costruzione della via Flaminia (220-219 a. C.).
Inclusa nella VI regione italica da Augusto, unita alla Toscana da
Diocleziano, fu devastata durante la guerra gotica (552) e quindi spartita
tra longobardi e bizantini. Nel 1198 passò al papato, ma questo vi esercitò
una sovranità puramente nominale a causa del formarsi dei comuni
e delle signorie. Il governo papale si affermò alla metà del Cinquecento
e durò fino al 1860, quando le truppe piemontesi raggiunsero Perugia,
che già più volte era insorta contro le milizie pontificie. Il plebiscito
del 1860 sancì l'entrata della Regione nel Regno d'Italia.
Economia. La relativa marginalità rispetto alle più frequentate vie
di comunicazione incidono sul panorama economico della Regione.
La resa agricola è modesta, poiché la proprietà è ancora molto
frazionata e le tecniche produttive sono più arretrate rispetto a quelle
delle regioni agricole del nord. Tra le colture prevalgono i cereali,
i foraggi, le viti, gli olivi, gli ortofrutticoli, tabacco. È consistente
l'allevamento suino, che alimenta una rinomata industria degli
insaccati. Le industrie sono concentrate nei dintorni di Terni
(siderurgiche, meccaniche, chimiche, tessili) e di Perugia (alimentari,
tessili, dell'abbigliamento, grafico-editoriali), ma sono diffuse anche
in altre zone.
Tìirismo. È notevolmente sviluppato il settore turistico nelle città
d'arte e nei luoghi di culto religioso come Perugia (la città di pittori:

1913 - A febbraio scoppiano in molte città italiane scioperi. Mussolini dalle pagine
dell' Avanti spinge i sindacati ad attuare una linea dura contro il governo.
Perugino, Pinturicchio, ecc.), Assisi (la basilica di S. Francesco),
Orvieto, Spoleto, Todi, Gubbio, Norcia. Ad Orvieto si ammira il pozzo
di S. Patrizio, fabbricato nel Cinquecento per dissetare la città in caso
d'assedio (profondo 62 m e largo 13). A Gubbio varie antiche case
possiedono, accanto alla porta d'ingresso principale, una porta
secondaria, più stretta e con la soglia alquanto elevata rispetto al livello
stradale. Secondo la tradizione si tratta della cosiddetta porta del morto,
che sarebbe stata usata solo per i funerali degli abitanti della casa. Più
probabile è, però, che nel medioevo quegli usciolini rappresentassero,
per motivi di difesa, il vero ingresso delle abitazioni e che le porte più
ampie siano state costruite in un secondo tempo.

43. Rispondere alle seguenti domande:


1. L'Umbria si affaccia sul mare? 2. Quale altra regione italiana
non è bagnata da nessun mare? 3. Con quale regione italiana confina
l'Umbria a nord-est? 4. Il Lazio confina con l'Umbria? 5. Da quale
fiume è solcata la regione umbra? 6. È lungo il Tevere? 7. Quali posti
occupa il Tevere tra i fiumi italiani per lunghezza e per significato
storico? 8. Come si chiama la città principale della Regione? 9. In
quante province è suddivisa? 10. Quali altre città umbre conosci?
11. È superiore alla media nazionale la densità di popolazione umbra?
12. Com'è il paesaggio umbro? 13. Come sono le colline umbre?
14. Come si chiama il lago più vasto italiano? 15. È profondo il
Trasimeno? 16. A che cosa deve la sua sopravvivenza il lago più vasto
d'Italia? 17. Com'è il clima dell'Umbria? 18. Perché la regione si
chiama Umbria? 19. Quali città etrusche sul territorio umbro conosci?
20. Quando l'Umbria fu colonizzata dai romani? 21. Quando fu
fondata la città di Spoleto? 22. Quando fu costruita la via Flaminia?
23. Da chi l'Umbria fu unita alla Toscana? 24. Quando passò al papato?
25. Che tipo di sovranità vi esercitò il papato? 26. Quando l'Umbria
entrò nel regno d'Italia? 27. L'Umbria è una regione industriale?
28. Che cosa produce l'Umbria? 29. Che cosa attira i turisti ad Assisi?
30. A che cosa serviva il pozzo di S. Patrizio ad Orvieto? 31. Perugia
è una città artistica? 32. Che particolare interessante hanno le case
antiche di Gubbio?

44. Riassumere il testo per esteso.

2 1914-2 agosto: il Consiglio dei ministri italiano dichiara ufficialmente la neutralità


dell'Italia nella guerra appena scoppiata in Europa.
UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

Un po' di cucina italiana.


Prendilo per la gola!

45. Tradurre la ricetta e preparare questo primo piatto:

Minestra con brodo di pesce


Scegliere un misto di pesce di mare, per esempio: rombo, palombo,
seppie, totani, cozze, gamberi, cicale. Si può prendere anche pesci di
lago о di fiume.
Fare un soffritto con tutti gli ingredienti indicati sotto. Dopo averli
ben tritati, unire il pesce e lasciare rosolare. Aggiungere del pomodoro,
saporire con sale e pepe e lasciare cuocere unendo acqua a seconda
della quantità di minestra che si vuole ottenere. Quando il pesce sarà
ben cotto e disfatto, passare al setaccio e cuocere la minestra nella
poltiglia così ottenuta. Verrà molto buono anche il pane casareccio
tagliato a fettine sottili, abbrustolito, agliato e messo nella scodella
versandoci sopra la poltiglia.

1914 - 18 ottobre: Benito Mussolini scrive sul giornale "Avanti' un articolo a favore
dell'intervento in guerra, contraria alla linea socialista e per questo deve Ш1
abbandonare la direzione del quotidiano.
Conosci il tuo oroscopo?
Cancro (22 giugno - 22 luglio)
46. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base ai
testi riportati:
a) Hai scelto bene la tua professione?
Quando giunge il momento di scegliere
CANCRO
un mestiere il Cancro può subire l'influenza
dei suoi familiari, oppure, nel tipo ribelle,
è spinto verso un lavoro che è, per principio,
agli antipodi della vocazione di famiglia.
dal 22.6 al 22.7 Ci sono due tendenze, quindi:
i Cancerini calmi cercano un mestiere
meccanizzato, ben regolato, dove fanno e rifanno senza stancarsi,
con precisione, tutto quanto hanno imparato, un lavoro che non
necessita di estremo sforzo, una volta imparato.
Poi ci sono i Cancerini nervosi che prendono il cammino opposto
e sono attratti dalle attività mobili, dove possono andare e venire,
seguendo la loro fantasia e il loro ritmo personale. Molti artisti tra
i pittori e scultori fanno parte di questo segno.

b) Hai trovato l'anima gemella?


Carissimi cancerini e cancerine che sognate un cuore e una
capanna, diffidate della vostra romantica immaginazione, che potrebbe
giocarvi un brutto tiro al momento della scelta del compagno о della
compagna della vostra vita.
Voi, così spesso soggetti ai cambiamenti di umore, spesso capricciosi
e incontentabili, fate attenzione a non giudicare un ragazzo о una
ragazza soltanto con la vostra ricca immaginazione, ma scegliete con
calma, resistete ai vostri impulsi e assicuratevi che la persona che avete
scelto condivida le vostre idee.
Ricordate che avete bisogno di un compagno che metta un argine
ai vostri sogni e vi richiami alla realtà, che ami la famiglia e i bambini.
Cercate un compagno о una compagna nati nel Toro, nella Vergine,
nello Scorpione, anche nel Leone, se sapete rannicchiarvi alla sua
ombra. Se è il Toro che avete scelto, la tattica da usare è quella della

2 1914 - 15 novembre: esce a Milano II Popolo d'Italia, il nuovo quotidiano fondato


da Benito Mussolini.
gelosia, ricordatevi che non si infiamma al primo sguardo ma l'amore
per lui arriva lentamente.
Il tipo Vergine è schivo e abitudinario e si innamora quasi senza
rendersene conto, ricordatevi che i Vergine cercano nel loro compagno
le affinità spirituali. Lo Scorpione invece non resta mai insensibile alla
bellezza e gli piace conquistare pienamente la persona.
Ha un grande spirito di contraddizione e quindi bisogna sempre
dire il contrario di quello che si vorrebbe ottenere da lui, per averlo.
Il Leone vuole brillare, per piacergli bisogna essere ammirati dagli
altri.

Il mese di luglio — detto così in onore di Giulio Cesare.

47. Da leggere e tradurre in russo:

Gaio Giulio Cesare


Politico, militare, oratore e scrittore romano
Roma 13.7.100 (702/1) - ivi 15.3.44 a. C.

I suoi interventi in campo pubblico si rivolsero essenzialmente al


ristabilimento dell'ordine (abolizione dei collegi, reimpiego della plebe
nell'agricoltura, che ridusse notevolmente il numero degli aventi diritto
alle frumentazioni, riforme penali); ampliò i suoi poteri con la facoltà
di nominare i magistrati e ottenne il titolo di imperatore a vita. Pur
cercando il consenso della classe senatoria e non sovvertendo aperta-
mente l'ordine costituito, la sua azione rappresentò un superamento
della concezione oligarchica dello stato, esplicatosi in particolare nel
disegno di livellare i rapporti tra cittadini romani e sudditi con
l'estensione del diritto di cittadinanza, l'immissione di nuovi elementi
nella classe senatoria, la fondazione delle colonie, l'incorporazione di
reparti regionali nelle legioni. Intraprese grandiosi lavori a Roma (foro,
curia), costruì il porto di Ostia, riorganizzò le magistrature
e l'amministrazione, riformò il calendario (calendario giuliano),
riorganizzò il diritto e preparò una grande spedizione militare per portare
a compimento la conquista dei territori ancora fuori dal dominio romano
(Dacia, Germania, Regno dei parti). Oratore atticista, ammiratissimo
nell'antichità, si dedicò alle lettere fin da giovane. Scrisse tragedie, un
trattato grammaticale, opere storiche e prima di tutto Commentarii rerum

1915 - 24 maggio: l'Italia (in seguito all'accordo di Londra) entra in guerra ТЭ


afianco della Triplice Intesa. Si apre un terzo fronte, quello italiano. Ш
gestarum (Bellum gallicum) in 7 libri. Figura emblematica della crisi
delle istituzioni repubblicane e dell'affermazione dell'idea imperiale,
Cesare è stato oggetto di interpretazioni contrastanti, imponendosi
come una delle personalità storiche più ricche di suggestioni.

48. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2008 Luglio


1. martedì — s. Teobaldo 18. venerdì — s. Federico
2. mercoledì — s. Ottone 19. sabato — s. Giusta
3. giovedì — s. Tommaso 20. domenica - s. Elia profeta
apostolo 21. lunedì — s. Lorenzo da B.
4. venerdì — s. Elisabetta 22. martedì — s. Maria Maddalena
5. sabato - s. Antonio M.Z. 23. mercoledì — s. Brigida
6. domenica — s. Maria Goretti 24. giovedì — s. Cristina
7. lunedì — s. Claudio 25. venerdì — s. Giacomo
8. martedì — s. Adriano apostolo
9. mercoledì — s. Armando 26. sabato — ss. Anna
10. giovedì — s. Felicita e Gioacchino
11. venerdì — s. Benedetto 27. domenica — s. Liliana
12. sabato — s. Fortunato 28. lunedì — s. Nazario
13. domenica — s. Enrico 29. martedì — s. Marta
14. lunedì — s. Camillo de Lellis 30. mercoledì — s. Pietro
15. martedì — s. Bonaventura Crisologo
16. mercoledì - B.V. del Carmelo 31. giovedì — s. Ignazio di
17. giovedì — s. Alessio Loyola
CAPITOLO V

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Emilio Lussu1. Marcia su Roma

Io assistevo al Congresso2
appartato nell'angolo di
un palco. Ero entrato con
la complicità di uno studente
universitario fascista che
era stato sottotenente nel
mio battaglione, durante
la guerra. Pur sapendo che
io ero antifascista, mi era
ancora affezionato. Era figlio di un ricco agrario dalla valle Padana,
dove il fascismo era in perenne stato di guerra con le organizzazioni
dei contadini socialisti e cattolici. Nella mia regione, in Sardegna, in
quell'epoca non esistevano che piccoli nuclei fascisti di nessuna
importanza politica. Rivolsi quindi, al mio antico compagno d'armi,
molte domande. "Abbiamo incendiato", mi diceva, "ottanta sedi di
cooperative 3 . Abbiamo distrutto tutte le sedi del partito socialista.
Ogni sabato sera organizziamo grandi spedizioni punitive.
Comandiamo noi".
"E le autorità vi lasciano fare?"
"Le autorità? Ma le autorità siamo noi".
"Come, siete voi?".
"Ma sì, siamo la stessa cosa. Le autorità siamo noi. Erano stanche
delle prepotenze e delle bandiere rosse. Non comandavano più".
"Ma ora mi pare che comandino di meno".
"Ma noi ristabiliamo l'ordine."
"Con gli incendi e le aggressioni armate?"

1915 — L'Italia dichiara guerra alla Turchia.


2
"Non c'era altro mezzo. Con la propaganda verbale non si
concludeva niente. Ci volevano le armi. Ora le abbiamo. Abbiamo
automobili, mitragliatrici, fucili".
"Chi ve li ha dati?"
"Parte la polizia, parte le associazioni degli agrari4".
"Sicché, adesso, voi fate tutto quello che vi pare e piace
impunemente?"
"No, vi sono anche dei rischi. Guardi".
E mi mostrò il pugno destro su cui non era ancora ben chiusa una
ferita d'arma da fuoco.
"Quei briganti mi hanno ferito durante un attacco notturno".
"Quali briganti?"
"I contadini".
"Ma i contadini attaccavano о erano attaccati?"
"No, attaccavamo noi. E siamo riusciti a stroncarli. È finita la
cuccagna.5 Pensi che ogni contadino guadagnava persino quaranta lire
al giorno".
"E adesso?"
"Ah, ora le cose sono cambiate".
"Ma quanto guadagnano adesso?"
"Quattordici lire. E sono troppe".
Poiché io mi mostravo molto sorpreso, lui insisteva:
"Ma lei sa che, subito dopo la guerra, quando uscivo a passeggio
con le decorazioni di guerra, mi ridevano in faccia?"
"È per questo, ora, che riducete loro i salari a quattordici lire e li
tagliate a pezzi?"
"Eh, si fa presto a criticarci. Bisogna aver vissuto fra noi: i contadini
vestivano come me, e lafiglia del bifolco era più elegante di mia sorella".
"Non esageriamo. Ma comunque, vi pare questa una così grande
provocazione da meritare la fame e la morte?"
"Ma il mondo andava storto e noi lo abbiamo raddrizzato".
Noi stemmo a lungo insieme. Le vie della città erano percorse da
squadre fasciste venute in gran numero, specie dalla Toscana e dalla
Romagna. A Roma si erano concentrati non meno di ventimila fascisti
delle varie Provincie. Mentre passeggiavamo io comprai un giornale
antifascista. Ne sfogliai le prime pagine. Una squadra fascista si
precipitò su di me gridando che avrei dovuto vergognarmi di leggere

^ - L'Italia dichiara guerra alla Germania.


simili porcherie. E mi strapparono il giornale di mano. Sorpreso, io
non ebbi neppure il tempo di reagire. 11 mio amico intervenne, a mia
difesa, e mi fece restituire il giornale. Liquidato l'incidente, gli chiesi
che cosa ne pensava di quei modi. Lui si mostrò contrariato. Poi mi
spiegò che leggere un giornale antifascista era una provocazione
e aggiunse che per questo era stato ucciso il capo di una lega contadina
che, in segno di sfida, una domenica, si era mostrato in pubblico con
un giornale socialista e i fascisti avevano perso la testa.
Riportato con riduzioni

NOTE
1
Emilio Lussu (Armungia, Cagliari, 1890 - 1975), scrittore e uomo
politico sardo. Fu ufficiale durante la Grande guerra, esperienza che rievocò
con grande umanità e sobrietà stilistica nel libro Un anno sull'altipiano (1938).
Nel 1920 fondò il partito sardo d'azione. Arrestato nel 1926 per la sua
opposizione al fascismo, evase dal confine e si riparò esule in Francia. In
esilio pubblicò un libro che dai primi moti del fascismo conduceva fino
all'avventurosa fuga dall'isola di Lipari. Il titolo esteso, Marcia su Roma
e dintorni (1933), rivelava lo spirito vivace, ironico e grottesco con cui gli
avvenimenti erano narrati.
Quello che viene riportato è un dialogo di Lussu con un compagno di
trincea, passato come molti altri al fascismo, un dialogo del 1921 che rivela
con evidenza assoluta il carattere reazionario, antiprogressista e illiberale del
movimento
2
II Congresso fascista del novembre 1921, a Roma. Dopo il Congresso il
movimento si trasformò ufficialmente in partito
3
Erano quasi tutte costituite dalle associazioni operaie e contadine
4
Per la collusione delle autorità con le "squadracce" basti una delle
testimonianze del deputato socialista Giacomo Matteotti. Matteotti nella
seduta del 10 marzo 1921 riferiva che era stato arrestato dai carabinieri il
capolega di Pettoranca che, sequestrato e bastonato dai fascisti, era andato
alla polizia a denunciare il fatto. Nell'agosto del 1924 nella campagna romana
fu trovato il cadavere del deputato socialista Giacomo Matteotti, assassinato
dai sicari fascisti, su ordine di Mussolini, il 10 giugno 1924. Il paese fu invaso
da profonda emozione. La tradizione popolare orale si impadronì
immediatamente del tragico avvenimento
5
Cuccagna — immaginario paese favoloso, ricco di ogni ben di Dio (come
il paese di Bengodi): Ho trovato la cuccagna! Èfinita la cuccagna!

1917 - La fabbrica Magneti Marelli produce per la prima volta i magneti per
automobili (macchine elettriche per la generazione di corrente alternata).
"L'albero della cuccagna" è un palo insaponato, eretto nelle fiere
paesane, in cima al quale sono appesi ricchi doni che vanno a chi riesce
a raggiungerli
VOCABOLARIO
appartato agg уединенный, располо- brigante sm бандит
женный в стороне, удаленный attacco sm нападение, атака
complicità sf (con la complicità di) stroncare vt зд. расправиться
соучастие, содействие (при со- insistere vi con qd su qc, per+inf на-
действии) стаивать, убеждать, упорство-
affezionato agg a qd, a qc располо- вать
женный к кому-л., чему-л. ridurre vt сократить, снизить
(симпатизирующий) far presto a+inf (qui: si fa presto a)
agrario agg аграрный, сельскохо- быстро (легко) сделать что-л.
зяйственный andar storto vi a qd идти вкривь
agrario sm крупный землевладелец и вкось
comandare vt e vi; a qd di + inf при- bifolco sm волопас, пастух
казывать, командовать raddrizzare vt выправить, выпря-
autorità sf власти мить
nucleo sm ячейка, группа, ядро porcheria sf свинство, гадость
lasciare fare vt qc a qd позволить, reagire vi a qd/qc отреагировать
разрешить intervenire vi in qc вмешаться,
prepotenza sf самоуправство, все- выступить
силие, наглость liquidare vt устранить, ликвидиро-
verbale agg устный, вербальный, вать
глагольный sicario sm наемный убийца
in parteflw частично, отчасти contrariato agg раздосадованный
impunemente aw безнаказанно in segno di sfida демонстративно,
rischio sm риск вызывающе

ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione all'uso delle espressioni tra


dal brano e messe in corsivo:

1. Mara era di carattere schivo, viveva appartata senza mai vedere


nessuno. 2. Non penserai di poter fare tutto quello che vuoi
impunemente. 3. La prepotenza dei fascisti allontanò gli intellettuali
dalla vita politica. 4. Si fa presto a giudicare, quando non si conosce
bene la situazione. 5. Non sono un vigliacco, ma non voglio correre
rischi inutili. 6. La Costituzione italiana vieta la propaganda delle

T^T 1917 - 1 bolscevichi occupano il Palazzo d'Inverno e assumono il potere in Russia.


idee fasciste. 7. I critici erano concordi nello stroncare il primo film
del giovane regista. 8. Questa minestra è una vera porcheria, mi rifiuto
di mangiarla. 9. La commissione non accettò la giustificazione verbale
del candidato e pretese un certificato medico. 10. Con la complicità
degli amici riuscii a nascondere la verità ai miei genitori. 11.11 bambino
era molto affezionato alla sua maestra. 12. La riforma agraria assegnò le
terre ai contadini. 13.11 nucleo antiterrorismo dei carabinieri ha arrestato
dieci terroristi. 14. In segno di aperta sfida al regime fascista, gli
oppositori si ritirarono sull'Aventino. 15. Ancora alla fine del secolo
scorso le paludi intorno a Roma erano infestate dai briganti. 16. Avevamo
deciso di partire e rimanemmo assai contrariati quando scoprimmo
che c'era sciopero dei treni.

2. Sostituire ai puntini uno dei verbi о delle locuzioni verbali seguenti, quindi
tradurre le frasi in russo:
stroncare, insistere, ridurre, andare storto, reagire, intervenire, liquidare,
far presto.
1. La critica fu concorde nello ... l'opera prima del giovane poeta.
2. Quel giorno niente andò per il suo verso; tutto ... 3. Il pubblico ...
violentemente alle provocazioni dell'oratore. 4. Le forze dell'ordine
... con gli idranti per disperdere i manifestanti. 5. Il professore ...
l'argomento in pochi minuti. 6. È inutile che tu continui a ..., non
otterrai niente. 7. Si ... a giudicare quando non si conosce bene la
persona. 8. Il treno ... la velocità prima di entrare nella stazione. 9. Gli
fu chiesto di ... nel dibattito, ma lui rifiutò. 10. Il fascismo ...
l'opposizione con la violenza. 11. La madre ... che ilfiglio doveva finire
in fretta i compiti. 12. Se non si vuole perdere il treno, bisogna ...

3. Unire un aggettivo о un complemento di specificazione ai seguenti sostantivi.


Usare i nessi così ottenuti per formare delle frasi:
complicità, nucleo, prepotenza, agrario, propaganda, rìschio, porcherìa.

4. Sostituire ai puntini la preposizione semplice о articolata conveniente:


1. Io assistevo ... Congresso appartato ... angolo ... palco. Ero
entrato ... complicità ... studente fascista, figlio ... ricco agrario ...
valle Padana. 2. Il fascismo era ... stato ...guerra ... organizzazioni ...

1917 — 11 governo italiano guidato da Boselli perde la fiducia del Parlamento. T3


Viene sostituito da Vittorio Emanuele Orlando. i«ì)
contadini socialisti e cattolici. 3. Rivolsi molte domande ... mio antico
compagno ... armi. 4. I fascisti ristabilivano l'ordine ... incendi e ...
aggressioni armate. 5. Gli agrari sostenevano che ... propaganda
verbale non si arrivava ... niente. 6. Mi mostrò il pugno destro ... cui
ancora non era ben chiusa una ferita ... arma ... fuoco. 7. Dopo la
guerra la gente rideva ... faccia ... soldati che uscivano ... passeggio ...
decorazioni... guerra. 8. Le vie ... città erano percorse ... squadre ...
fasciste venute ... Toscana e ... Romagna. 9. Una squadra fascista si
precipitò ... me strappandomi... mano il giornale. 10. Il capo ... lega
contadina si era presentato ... pubblico ... giornale socialista ... segno
... sfida.

5. Tradurre, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio precedente.


6. Tradurre le frasi in italiano:
1. Фашисты набросились на меня и вырвали из рук газету,
которую я читал. 2. Он уединился в углу ложи, чтобы никто не
видел его. 3. Она вызывающе рассмеялась ему в лицо. 4. Это
был человек, с которым мы вместе воевали. 5. Мой старый друг
задал мне множество вопросов. 6. Мне помог попасть в зал один
мой старый товарищ. 7. Она специально выбрала для себя та-
кое уединенное место, потому что не хотела никого видеть.
8. Дом стоял уединенно, вдали от поселка. 9. Старик вел уеди-
ненную жизнь, сам ни к кому не ездил, у себя никого не при-
нимал. 10. Не думай, что и впредь тебе удастся делать все, что
заблагорассудится. 11. Легко о чем-либо судить, когда не зна-
ешь, как на самом деле обстоят дела. 12. Он не трус, но не хочет
попусту рисковать. 13. Ребенок был очень привязан к своей учи-
тельнице. 14. Критики все до одного разгромили первый фильм
молодого режиссера. 15. Это экзотическое блюдо — настоящая
гадость, я отказываюсь его есть. 16. Мы снова принялись за ра-
боту, но дело по-прежнему не клеилось. 17. В тот день у нас
ничего не получалось, все валилось из рук. 18. Не стоит судить
о человеке, если его не знаешь. 19. Хватит упорствовать, все
рквно ты ничего не добьешься. 20. Его попросили выступить
в прениях, но он отказался. 21. Если не хочешь опоздать на по-
езд, нужно поторопиться.

2 sorvola
1918 —Vienna
Una pattuglia
lanciandodi manifestini
otto aerei italiani,
tricolore.
comandata da Gabriele D'Annunzio,
7. Fare delle frasi con i seguenti verbi messi in rilievo facendo attenzione alla
reggenza ed ai suggerimenti lessicali:
1 ) vi diffidare di qd/qc (di tutti, delle proprie forze, dei discorsi di qd);
v/ diffidare qd dal fare qc (un dipendente dal tenere un dato
comportamento, dall'abbandonarci);
2) vt dimenticare qc/qd (una brutta esperienza, una data, i nomi,
i propri doveri, un amico); dimenticare di fare qc (di restituire
un libro); vr dimenticarsi di qd/qc (di te, di noi altri, di un
appuntamento, di una ricorrenza); dimenticarsi di fare qc
(di comprare da mangiare);
3) vt domandare qc a qd (scusa, perdono, domandare l'ora,
un'informazione a un signore); domandare di qd (di te, del
direttore);
4) vt dover qc a qd (la vita, una spiegazione, una somma, 5 euro);
dover fare qc (rispettare le leggi, mantenere la promessa);
5) vt esentare da qc (dal servizio militare, dalla frequenza delle lezioni,
dalle tasse); esentare dal fare qc (dal fare il servizio militare, dal
pagare le tasse); vr esentarsi da qc (dai propri doveri di cittadino);
6) vi esitare a fare qc (a credergli, a tornare);
7) vt esonerare qd da qc (da un incarico, da oneri, dall'obbligo di leva,
dal pagamento di una spesa); vr esonerarsi da qc (da un dovere);
8) vt esortare qd a qc (al bene, al male, allo studio, alrispettodei genitori);
esortare qd a fare qc (a lavorare, a non ripetere simili errori).

ANNOTAZIONI LESSICALI

affezionato (a qd, qc) legato da affetto nei confronti di qd о qc. Molto


usato come formula di chiusura nella corrispondenza: tuo affezionato
о affezionatissimo... (abbreviato in aff.mo): "Salutidal tuo aff.moAldo".
Altre espressioni di saluto comunemente usate in lettere о cartoline
sono:
О di tono amichevole: con affetto, affettuosamente, saluti affettuosi,
cari saluti, un abbraccio affettuoso
О di tono ufficiale sono le formule seguenti che esigono la forma di
cortesia: distinti saluti, con ossequi, con osservanza; Le porgo i miei
più distinti saluti. Suo Mario Rossi
ftg. cliente affezionato = cliente abituale

1918 - 24 ottobre - 4 novembre: nella battaglia di Vittorio Veneto gli Italiani


sconfiggono gli Austriaci. iAÌ)
affettuoso (con qd, qc) chc esprime affetto, incline all'affetto: un ragazzo
affettuoso, un rimprovero affettuoso
affezione/(per qd, qc)
О attaccamento sentimentale a qd о qc: ha sempre conservato una
grande affezione per i suoi compagni di scuola
О condizione anormale dovuta a causa patologica: affezione cardiaca,
polmonare
affetto (per qd, qc) sm — sentimento di viva tenerezza nei confronti di qd
о qc: avere, nutrire, provare affetto filiale, fraterno per о verso qd о qc
affetto (da qc) agg — colpito, preso da una malattia, più raramente da un
sentimento: affetto da reumatismi, da malinconia (da non confondere
con affetto — 1-a pers.sing. del verbo affettare=tagliare a fette)
affettato agg — si dice di persona che ostenta sentimenti che non prova
о qualità che non possiede; sinonimi: artefatto, lezioso, manierato,
ostentato, ricercato; antonimi: semplice, naturale

8. Tradurre in russo le seguenti frasi facendo attenzione alle parole in corsivo


1. Il tono della sua lettera era molto affettuoso. 2. I medici gli
hanno diagnosticato una grave affezione cardiaca, consigliandogli
di farsi operare. 3. È un piacere servire un cliente affezionato come
lei. 4. Ti porto i saluti affettuosi di Paola che ho incontrato per caso
ieri. 5. Ogni suo gesto rivelava il tenero affetto che lo legava all'amica.
6. Il bambino si era molto affezionato al cane che gli era stato
regalato. 7. Le sue parole esprimevano un affettuoso rimprovero:
Piero lo capì e cercò di giustificarsi. 8. La ragazza era affetta da una
malformazione congenita all'anca, che la faceva zoppicare. 9. È tutto
pronto: affetto il pane e possiamo sederci a tavola. 10. L'affetto fraterno
che li univa era rimasto immutato anche dopo tanti anni di lontananza.
11. La sua maniera di comportarsi così affettata e innaturale infastidì
tutti i presenti. 12. Quel collezionista ha comprato una natura morta
di un pittore quasi sconosciuto a prezzo d'affezione, sicuro che avrebbe
acquistato presto valore.

9. Scrivere una breve lettera ad un amico, comunicandogli l'intenzione di andar


a trovare.
10. Scrivere una lettera ad una casa editrice, offrendole i propri servizi di
traduttore.

Tg 1918 - Federigo Tozzi termina il romanzo Tre croci, ambientato a Siena.


11. Formare delle frasi usando i sostantivi affetto e affezione nei loro diversi
significati (almeno 10).
12. Sostituire ai puntini i termini più appropriati, scelti tra i seguenti:
affezionato, affezionarsi, affettuoso, affetto, affezione, affettato
1. La ditta invia ogni anno per Natale un dono ai suoi più ... clienti.
2. Quel ragazzo è molto ... a sua madre. 3. La lettera terminava con
i saluti più... per tutti. 4.1 cani sono tra gli animali che più... all'uomo.
5. Il suo comportamento così... mise i presenti in grande imbarazzo.
6. Le due amiche si salutarono abbracciandosi con ...7. Tanti baci... da
tutti gli amici. Saluti. Carla. 8.... da una grave forma di depressione, lo
scrittore si chiuse in casa rifiutando di vedere gente. 9. Gli emigranti
hanno sempre mantenuto una grande... per la loro terra d'origine. 10. Per
il collezionista l'oggetto ha un prezzo di..., di gran lunga superiore al
suo valore reale. 11. Non so come esprimere il mio ... e la mia
riconoscenza. 12. La sua... polmonare lo costrinse a smettere di fumare.

13. Trovare dei sinonimi per i seguenti termini: affezionato, affettuoso, affettato,
affetto.
14. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1.Он МНОГО сделал для мальчика, и тот любил его настоя-
щей сыновней любовью. 2. Я не испытываю к нему никакого
нежного чувства, он мне противен. 3. Она обратилась ко мне
с мягким упреком, она вообще неспособна была на кого-л. сер-
диться. 4. Я питал к нему настоящую братскую любовь. 5. Его
приятель держится так неестественно и заносчиво, что никто не
хочет иметь с ним дело. 6. У девочки было тяжелое заболевание
сердца, и врачи посоветовали родителям оперировать ее. 7. Я рад
Вас видеть. Вы наш постоянный клиент. 8. Этот мальчик очень
привязан к своей матери. 9. Друзья горячо обнялись: они не ви-
делись столько дней! 10. Я, право же, не знаю, как мне выразить
мою любовь и признательность.

sede
О edificio dove risiede un ente, un ufficio: Montecitorio è la sede della
Camera dei Deputati

1919 — 23 marzo: Benito Mussolini fonda a Milano in un circolo di piazza "C3


S. Sepolcro il movimento dei Fasci italiani di combattimento. itti
О città assegnata a un funzionario come destinazione: raggiungere la
propria sede, chiedere il trasferimento ad un'altra sede
О filiale di notevole importanza di un'impresa о di un ente: la nostra
sede di Milano; fig. in sede di esame = durante gli esami; in separata
sede = privatamente, a quattrocchi
Ricordare che la Santa Sede («Святой престол») è sinonimo di
"Vaticano". In russo il termine si usa tra virgolette, a meno che si
tratti di citazioni dei documenti ufficiali del Vaticano о di altri fonti
occidentali.

15. Tradurre le frasi in russo facendo attenzione alle parole in corsivo:


1. La sede del PCI si trovava a Roma in via delle Botteghe Oscure.
2. Il telegramma del Ministro della Pubblica Istruzione ingiungeva al
professore di raggiungere la nuova sede nel più breve tempo possibile.
3. Per informazioni più dettagliate scrivete e rivolgetevi direttamente
alla sede centrale. 4. La nostra è abilitata a svolgere gli esami in sede.
5. l ì avrei raccontato tutto più tardi in separata sede. 6. Padova è sede
di una delle più antiche università del mondo. 7. La sede centrale
è stata gravemente danneggiata dal terremoto. 8. L'anno scorso ho
chiesto il trasferimento ad una sede più vicina. 9. Molti stati stranieri
intrattengono rapporti diplomatici con la Santa Sede. 10. In sede
d'esami la commissione decise di annullare la prova. 11. Non mi sembra
la sede più adatta per discutere di questi problemi. 12. L'ONU ha sede
a New York.

16. Trasformare le frasi dell'esercizio precedente eliminando, dove è possibil


termine sede о sostituendolo con un sinonimo.
17. Tradurre le seguenti frasi in italiano usando la parola sede:
1. Я собрал чемодан, сел в поезд и отправился к месту моего
нового назначения. 2. Это здание является резиденцией одно-
го из посольств. 3. Я приближался к месту моего назначения,
к городу Н. 4. На другой день я простился с генералом и отпра-
вился к месту моего назначения. 5. Канцелярия находится
в центральном здании. 6. В этом здании расположена библио-
тека Университета. 7. Перед вами главное здание библиотеки,
которая размещается еще в двух других зданиях. 8. Говоря
о Ватикане, многие специалисты считают, что «Святой престол»

TjjgT 1919 — 14 aprile: è assaltata e incendiata dai fascisti la sede dell' Avanti di Milano.
не представляет собой государства в традиционном смысле сло-
ва. 9. Ряд государств заключил с Ватиканом двусторонние со-
глашения и признал за «Святым престолом» право на дипло-
матическое представительство. 10. Кортеж машин направился
к резиденции посла. 11. Мне это не кажется самым подходя-
щим местом, чтобы обсуждать наши дела. 12. Этот вопрос мы
обсудим без посторонних. 13. Главное здание серьезно постра-
дало в результате землетрясения. 14. В этом городе находится
один из старейших университетов нашей страны. 15. Его пере-
вели по службе в другой город. 16. Штаб-квартира Организа-
ции Объединенных Наций находится в Нью-Йорке. 17. Перед
вами старое здание Московского университета.

Ф
autorità /
О facoltà legittima di comandare (l'autorità dello stato)
О potere esercitato da una persona su di un'altra (esercitare sui figli
l'autorità paterna)
О persona di particolare competenza in un particolare campo, che
gode di particolare stima (È un'autorità nel campo della medicina)',
pl—l singoli detentori delle cariche pubbliche (Palco riservato alle
autorità)
autorevole agg chi possiede autorità per la stima di cui gode о per il
grado che ricopre, anche riferito a cose (uno studioso autorevole,
un giudizio autorevole)
autoritario agg che esercita con durezza la propria autorità {padre
autoritario, Stati autoritari, capo autoritario)

18. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione alle parole in


corsivo:
1. Il palco delle autorità era addobbato con il tricolore. 2. Dovete
inoltrare la richiesta alle competenti autorità. 3. Per ordine superiore fu
trasferito d'autorità. 4. L ' autorevole critico stroncò il libro appena uscito.
5. 11 suo atteggiamento autoritario lo rendeva odioso ai dipendenti.
6. Tutti furono concordi nell'accettare l'autorevole parere dell'illustre
archeologo. 7. Il corteo delle autorità seguiva le bare delle vittime del

1919 — 1 maggio: esce a Torino larivistaOrdine nuovo fondata tra gli altri da Antonio
Gramsci e Angelo Tasca.
terrorismo. 8. In campo letterario è un'autorità indiscussa. 9. Ti proibisco
di parlare a tua madre con quel tono così autoritario. 10 .Un padre troppo
autoritario ottiene spesso risultati contrari a quelli sperati.

19. Scrivere un breve racconto che abbia per protagonisti un padre autoritario,
una madre troppo tenera, unfiglio ribelle.
20. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. Трибуна официальных лиц была украшена национальны-
ми флагами. 2. Ты не должен говорить таким безапелляцион-
ным тоном со своей матерью. 3. Вручение премий состоялось
в присутствии официальных лиц. 4. Благодаря своим работам
он приобрел авторитет среди специалистов. 5. Авторитет его име-
ни заставил всех прислушаться к нему. 6. Меня раздражал власт-
ный тон, каким он со мной говорил, и я начал ему возражать.
7. Он один из самых авторитетных ученых в области ядерной
физики. 8. Местные органы власти обратились с воззванием ко
всем жителям города. 9. Вам необходимо обратиться с заявле-
нием в компетентные органы. 10. Все единодушно согласились
с веским суждением этого известного археолога, за которым
стояли авторитет его имени и его опыт.

21. Tradurre le frasi in italiano scegliendo tra i termini potere e autorità:


1. Повстанцам не удалось взять власть в свои руки. 2. Новые
власти не смогли решить все социальные проблемы. 3. Законо-
дательная власть в России осуществляется Думой. 4. За годы вла-
сти нового мэра город значительно вырос и похорошел. 5. Нуж-
но заявить властям о происшествии. 6. Не в моей власти решить
этот вопрос. 7. Местные органы власти решили создать новый
жилой массив в одном из самых замечательных уголков на окра-
ине города.

parte /
О porzione di un intero (ciascuno ha avuto la sua parte)', fare le parti
= dividere qc fra persone diverse
fig. far la parte del leone = prendere quasi tutto per sé; prendere
parte = partecipare

2 1919 — 12 settembre: Gabriele D'Annunzio con circa 2500 volontari entra a Fiume
e occupa la città e ne proclama l'annessione all'Italia.
О riferito allo spazio, indica una zona oppure una direzione: le parti
basse della città sono allagate; da che parte vai? = in che direzione
vai?; dalle mie parti = nel mio quartiere о nella mia regione
fig. il vento tira da quella parte
О riferito al tempo, indica il periodo: fu assente gran parte dell'anno
scolastico; da un anno a questa parte le cose vanno male)
О partito, fazione: uomo di parte = fazioso, parziale; spirito di parte
= faziosità
fig. prendere le parti di qd = difendere qd
О la parte avversa - ciascuno degli avversari in un processo:
raggiungere un accordo fra le parti avverse
fig. stai dalla mia parte о dalla sua?
0 riferito al mondo dello spettacolo, interpretazione di personaggio:
ha ottenuto la parte di Otello; ha una parte di primo piano
fig. gli piace far la parte della vittima
r—— — — — — —— — — — — — — — — — — 1
1
1Locuzioni avverbiali:
a parte 1. separatamente: il vino è a parte 2. oltre: a parte ciò che ti
ho detto, non ho niente da aggiungere; essere a parte di qc — essere
a conoscenza di qc;
da parte 1. in disparte, a lato: mettiamo da parte gli scrupoli 2. per
conto: da (per) parte mia, non ci sono ostacoli 3. provenienza: ti
porto i saluti anche da parte di Maria;
d'altra parte del resto: d'altra parte lo sapevamofin dall'inizio;
in parte non del tutto, non completamente: il merito è in parte anche mio
• - - - - -

i In e s p r e s s i o n i c o r r e l a t i v e : i
L — — — — ———— — — ——— ——J
(in) parte ... (in) parte; da una parte ... dall'altra
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — т
» P r o v e r b i e m o d i di d i r e : "
— — ———————— ——J
Impara l'arte e mettila da parte; Non avere né arte né parte.
22. Tradurre le annotazioni lessicali sopraelencate.
23. Sostituire alle parole in corsivo un sinonimo opportuno:
1. La torta era stata divisa in parti uguali. 2. Non è stato ancora
chiarito quale parte lui abbia avuto nell' incidente. 3. È anche lui dalle
mie parti. 4. Da che parte vai? 5. Riscossa la parte di eredità, si era

1919 - Alle elezioni politiche di novembre i Fasci di combattimento di Mussolini


non ottengono seggi.
trasferito nella parte alta della città. 6. Le parti avverse non riuscirono
a mettersi d'accordo. 7. Nella discussione la madre prese le parti del
figlio minore. 8. Da qualche tempo a questa parte soffro d'insonnia.
9. Ero stato invitato a prendere parte a un congresso internazionale,
ma dovetti rifiutare perché avevo già altri impegni. 10. La parte della
vittima non le si addice affatto. 11. Stavamo mettendo da parte i soldi
per comprare l'automobile. 12. La parte della Traviata è estremamente
impegnativa. 13. Perché non vuoi prendere parte a questo concorso?

24. Trovare gli equivalenti russi delle seguenti/rasi ed immaginare una situazion
per ognuna delle espressioni:
1. Fare la parte del leone.
2. Essere dall'altra parte della barricata.
3. Impara l'arte e mettila da parte.
4. Non avere né arte né parte.

25. Sostituire ai puntini le preposizioni semplici о articolate:


1. Lo spirito ... parte avvelenava la discussione. 2. Il piano è stato
studiato ... parte. 3. L'argomento è stato affrontato solo ... parte. 4. ...
parte delle autorità competenti non ci sono ostacoli. 5. Nel prezzo del
viaggio sono compresi i pasti, le bevande, invece, sono... parte. 6. Voleva
assolutamente essere messo ... parte del segreto. 7. Lasciamo ... parte
i complimenti e mettiamo le cose bene in chiaro. 8. Non ho nessuna
intenzione di continuare a discutere con una persona così ... parte.
9. Quello che diceva era ... parte esatto ... parte impreciso. 10. Non ho
avuto nessun aiuto ... parte loro. 11. ... altra parte, alcuni momenti,
lo spettacolo era noioso e monotono. 12. Il debito è stato saldato... parte.
13. ... parte volevo credere a quello che raccontavano, ... altra avevo
ancora molti dubbi. 14. ... parte mia non ci sono obiezioni di sorta.

26. Tradurre le frasi in italiano:


1. Он отсутствовал большую часть года. 2. Вот уже год, как
дела в этих краях заметно улучшились. 3. Я вовсе не хочу защи-
щать Карло, я только хочу попытаться во всем разобраться.
4. Ему нравится прикидываться жертвой. 5. Этот актер получил
роль Отелло. 6. Ты на чьей стороне, на моей или на его? 7. Уже

2 1920 — 31 agosto: la Federazione nazionale dell'industria decide, dopo molti


scioperi da parte dei metalmeccanici, di attuare la serrata in tutta l'Italia. In molte
città gli operai rispondono con l'occupazione delle fabbriche.
давно я не попадал в эти края. 8. Нужно разделить это яблоко на
равные части. 9. Река затопила нижние районы города. 10. Если
ты направляешься в мою сторону, мы сможем пойти вместе.
11. Мы уже заплатили за ужин, за вино платится отдельно.
12. Он посвятил меня в свою тайну. 13. Я привез тебе письмо от
Марии и от всех остальных твоих друзей. 14. Анне совсем не сто-
ит разыгрывать из себя жертву, ведь все знают, что виновата она.
15. Вы тоже живете в моих краях? Я очень рад. 16. Они отложили
достаточно денег, чтобы купить машину, но потом решили не
покупать ее. 17. Наши врачи приняли участие в международном
конгрессе. 18. Я хотел, чтобы меня непременно посвятили в эту
тайну. 19. Не следует разговаривать с таким необъективным че-
ловеком. 20. От них он не получил никакой помощи, ему помог
его брат. 21. За исключением нескольких сцен, весь спектакль
нам понравился. 22. Она проболела большую часть года.

О
attaccare
О incollare: attaccare un manifesto, un francobollo su qc
О cucire: attaccare un bottone a qc; (fig.) attaccare un bottone a qd =
seccare qd con chiacchiere noiose
О contagiare: attaccare una malattia, un vizio a qd
О iniziare: attaccare una canzone, una discussione
attaccare a + inf. = attaccò a piovere; attaccare a lavorare
staccare di + inf. = smettere di lavorare
О assalire: attaccare lo schieramento nemico
fig. attaccare l'operato di qc = combattere con le armi della polemica
О appendere: attaccare il cappotto all'attaccapanni
О mettere giù: attaccare il telefono, la cornetta
attaccarsi
О appigliarsi: attaccarsi a un pretesto, a un cavillo
О legarsi d'affetto a qd, qc: attaccarsi a qd
О appiccicarsi bruciacchiandosi: la torta si è attaccata al fondo
fig. attaccarsi alla bottiglia = bere con avidità; attaccarsi al telefono
= continuare a parlare per ore; guarda che con me non attacca =
non riuscirai a convincermi

1920 - Il trattato di Rapallo (12 novembre) stabilisce i nuovi confini tra Italia О
e Iugoslavia. L'esercito italiano costringe Gabriele D'Annunzio e i suoi legionari JM,
ad abbandonare la città di Fiume e arinunciarealla sua repubblica eroico-letteraria.
27. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione alle parole in corsiv
1. All'alba i soldati attaccarono le postazioni nemiche. 2. Durante
la settimana attacchiamo a lavorare alle 8 e stacchiamo alle 5.
3. È difficile che Mario non attacchi bottone a tutti quelli che incontra.
4. Smettila di fare il prepotente: con me non attacca. 5. Si era cosi
attaccato alla sua idea, che non voleva ammettere di aver torto. 6.1 due
bambini erano così attaccati l'uno all'altro, che giocavano sempre
insieme. 7. Luisa ha comprato il manifesto della mostra, l'ha
incorniciato e l'ha attaccato al muro in camera sua. 8. Sto per perdere
un bottone alla giacca, non avresti tempo di attaccarmelo adesso?
9. Il vecchio si attaccava alla bottiglia ogni volta che poteva.
10. Il ministro degli Interni è stato attaccato da tutta la stampa per il suo
intervento. 11. Ogni volta si incontrano, attaccano a parlare di politica.
12. È inutile che ti attacchi a dei cavilli, hai torto e non riuscirai a farmi
cambiare idea. 13. Ti consiglio di non venirmi troppo vicino se non
vuoi che ti attacchi l'influenza. 14. Era rimasta così a lungo al telefono,
che il sugo si era attaccato al fondo della pentola. 15. Abbiamo passato
metà della notte ad attaccare manifesti per le vie della città. 16. A forza
di stare con dei fumatori come voi, mi avete attaccato il vizio.

28. Nellefrasi precedenti sostituire al verbo attaccare il sinonimo più appropriato.


29. Scrivere 20frasi usando il verbo attaccare nei vari significati.
30. Inventare una situazione che si concluda con un litigio telefonico usando
le seguenti espressioni:
attaccare bottone, attaccare ricevitore, guarda che non attacca.

О
liquidare
О accertare e versare la somma dovuta
liquidare un'eredità, un debito, una somma = pagare
liquidare i danni = calcolarli e pagarli
liquidare la pensione = calcolarla e assegnarla
liquidare un impiegato = versargli i soldi dovuti alla cessazione del
contratto di lavoro
liquidare per estensione = licenziare

2 1920 — Luigi Pirandello presenta tre nuove commedie: Come tu mi vuoi (Milano),
Tutto per bene (Roma), Come prima meglio di prima (Venezia).
fig. liquidare qd = mettere qd in condizione di non nuocere
liquidare per estensione = uccidere
liquidare un affare = risolverlo drasticamente
0 liquidare la mercé =vendere qc a basso prezzo per disfarsi della
merce
liquido agg fluido: stato liquido
liquido sm denaro contante: avere disponibilità di liquidi
liquidazione forma di vendita straordinaria a prezzo
convenientissimo; sin: svendita, saldi.

31. Tradurre le frasi in russo facendo attenzione alle parole in corsivo:


1. Amo leggere soprattutto romanzi a lieto fine, in cui / cattivi sono
liquidati e i buoni trionfano. 2. Sono rimasto senza liquidi, non mi
potresti prestare una piccola somma? 3. Liquidazione totale di tutta la
merce per rinnovo locali. 4. Finalmente l'assicurazione mi ha liquidato
1 danni subiti nell'incidente. 5. Mio padre è andato in pensione un anno
fa e non ha ancora ricevuto la liquidazione. 6. Alla stazione di servizio
è proibito fumare, perché la benzina è un liquido altamente
infiammabile. 7. Dopo lo sciopero gli operai sono stati liquidati senza
una parola di spiegazione. 8. Dopo lunghe liti l'eredità fu liquidata.
9. La merce in liquidazione non cambia. 10. Liquidarono tutti i debiti,
e partirono per ignota destinazione.

32. Spiegare che cosa è una liquidazione, quando avviene e perché.


33. Costruire un dialogo tra la commessa di un negozio di abbigliamento e una
cliente indecisa in periodo di saldi.
34. Tradurre le frasi in italiano:
1. Пуговица оторвалась, нужно ее пришить. 2. Прежде чем
послать письмо, нужно наклеить марку. 3. На заре солдаты ата-
ковали вражеские позиции. 4. Можешь мне даже этого не рас-
сказывать, со мной это не пройдет, я все равно тебе не поверю.
5. Каждый день мы начинаем работать в 9 часов утра и заканчива-
ем в 6 часов вечера. 6. Он так уцепился за эту идею, что не хочет
никого слушать. 7. Они так привязаны друг к другу, что не могут
расстаться даже на минуту. 8. Грипп — заразная болезнь, грип-
пом легко заразиться. 9. Я остался без денег, ты не мог бы мне

1920 - Vincenzo Cardarelli (1887-1959) pubblica la raccolta di poesie e prose


liriche Viaggio ne! tempo.
одолжить небольшую сумму? 10. В этом магазине проводится
полная распродажа товаров в связи с предстоящим ремонтом по-
мещений. 11. Мой отец уже год как на пенсии, но еще не полу-
чил от фирмы выходного пособия. 12. Они расплатились со все-
ми долгами и уехали в отпуск. 13. Бензин — горючая жидкость,
получаемая из нефти. 14. Страховая компания возместила мне
все убытки, которые я понес в автомобильной катастрофе.

35. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche italiane trovand


l'equivalente in russo:
1. Botte da orbi —»...
percosse date senza guardare dove si colpisce
2. D bacio di Giuda ->...
ipocrita manifestazione d'amicizia prima о dopo un tradimento
3. Avere le mani legate —»...
essere impossibilitati a fare qualcosa
4. La bestia nera —»...
qualcuno о qualcosa di cui si ha paura
5. Fare il diavolo a quattro —»...
fare un gran rumore, protestare violentemente
6. Fare la gatta morta -»...
fingere di essere ingenuo, di non accorgersi di nulla per propri scopi
7. Avere un asso nella manica ->...
essere padrone della situazione
8. Fare il lavaggio del cervello —>...
cercare di convincere con insistenza qualcuno
9. Comandare a bacchetta ...
comandare in maniera autoritaria
10. Combinarne di cotte e di crude (o di tutti i colori) ...
combinarne di ogni genere; darsi da fare in maniera esagerata
11. Che cosa bolla in pentola? ->...
che cosa sta accadendo?
12. Chiudere un occhio —>...
essere indulgente

T^T 1920 - Il re affida a Giolitti di formare una nuova compagine governativa (giugno).
13. Ci vedremo a Filippi! ...
una minaccia, a volte scherzosa, ad una persona con la quale si ha ancora
aperta una questione
14. Avere le mani in pasta ...
essere coinvolto in un affare
15. Avere qualche santo in paradiso —>...
essere raccomandato, godere di grosse protezioni

36. Ispirandosi al testo della lezione fare delle frasi con le espressioni dell'esercizio
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero
corrispondere.

ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

37. Sostituire ai puntini l'espressione conveniente scelta tra le seguenti:


lasciar correre, attaccare, affetto, aggredire, appartato, autorevole,
autoritario, liquidare, a parte, in parte, in disparte, sede, attaccarsi.

1. Il bambino sedeva... senza partecipare ai giochi dei compagni.


2. Due teppisti... un turista e gli rubarono il portafogli. 3. Mussolini
... gli avversari politici e si impadronì del potere. 4. Andrò fino in
fondo, non ho nessuna intenzione di... 5. Chiederò al più presto di
essere trasferito ad altra ..., perché non si può più vivere in questa
città. 6. Dopo la morte del marito, la vedova conduceva una vita
molto ... 7.... a qualsiasi scusa, pur di non partire. 8. Il capoufficio
era una persona molto ... e i dipendenti mal sopportavano i suoi
modi. 9. ... scienziato rivelò che le nuove scoperte costituivano un
notevole passo avanti nella lotta contro il cancro. 10.... Mario, tutti
gli altri erano presenti all'assemblea. 11.... che lo legava agli amici
non si era attenuato col passare degli anni. 12. La sua risposta mi
aveva soddisfatto solo ... 13. L'inatteso fallimento costrinse il
negoziante a ... tutta la merce. 14. Entrato in casa, ... cappotto
e cappello nell'ingresso e si diresse verso la sala da pranzo. 15. Tutti
i capiufficio furono convocati alla ... centrale. 16. ... senza darmi
modo di risponderle. 17. In separata ... ti racconterò gli ultimi
pettegolezzi.

1921 — A Livorno durante il congresso del Partito socialista italiano, l'ala О


massimalista, guidata da Gramsci, Bordiga e Tasca provoca una scissione dando Ш.
vita al Partito comunista italiano (21 gennaio).
tao
38. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio preceden
39. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
a) 1. Ребенок сидел в стороне и не принимал участия в играх
своих сверстников. 2. Она предпочитала пьесы со счастливой
развязкой, в которых добро побеждает зло. 3. После смерти мужа
вдова вела весьма уединенный образ жизни. 4. Я вижу, что ты
цепляешься за любой предлог, лишь бы не делать этой работы.
5. Его ответ нас удовлетворил лишь отчасти. 6. Нас вызвали для
беседы в центральную контору фирмы. 7. Со стороны компетен-
тных органов нет никаких препятствий. 8. Это весьма автори-
тетная газета, которая не публикует недостоверных сведений.
9. Местные органы власти постановили открыть среднюю шко-
лу в одном из удаленных горных районов. 10. Законодательная
власть в Италии осуществляется Парламентом. 11. Власти зая-
вили, что митинг будет проведен на одной из центральных пло-
щадей города. 12. С годами их дружба и взаимная симпатия лишь
возрастали. 13. После того, как я прослужил там год, меня пере-
вели в другое место. 14. В этом городе находится один из старей-
ших университетов мира. 15. Здание университета пострадало
в результате землетрясения. 16. Я к нему очень привязан, и мне
было очень жаль, когда ему пришлось уехать. 17. В тот вечер
у него ничего не клеилось, все валилось из рук, сказывалась ус-
талость предыдущих дней.

b) 1. У него явно рыльце в пушку. 2. Что за каша там завари-


вается? 3. Вечно он дурачком прикидывается, а сам делает, что
ему только ни вздумается. 4. Мы еще с тобой повстречаемся где-
нибудь на узенькой тропинке! 5. С ним все ясно: это темная ло-
шадка. 6. В тот вечер на него напали, и от зверских побоев он
чуть не скончался. 7. Не стоит закрывать глаза на случившееся,
ситуация очень серьезная. 8. Мне кажется, что у них тоже рыль-
це в пушку. 9. Чего они только ни натворили, и все сошло им
с рук. 10. Ему всегда везет, небеса благоволят ему. 11. У тебя есть
козырь. Решайся! 12. Я ничего не могу поделать: я буквально
связан по рукам и ногам. 13. Тогда они такой шум подняли, что
самому черту тошно стало. 14. Все это опять закончилось про-
мыванием мозгов.

2 1921 - Socialisti e fascisti italiani stipulano un patto di "pacificazione" per porre


fine ai continui scontri tra i due schieramenti. Al patto non aderiscono però
i comunisti.
ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO

40. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.


41. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.
42. Rispondere alle seguenti domande:
1. Chi è Emilio Lussu?
2. Che cosa ha scritto?
3. Quali esperienze autobiografiche ricorda nei suoi libri?
4. Da che libro è tratto il brano?
5. Dove si svolge l'azione del brano?
6. Chi sono i protagonisti?
7. Qual è il loro atteggiamento nei confronti del fascismo?
8. Come lo studente universitario giustifica la violenza fascista?
9. Qual è la politica delle autorità nei confronti del nuovo
movimento fascista?
10. Qual è secondo lo studente universitario la più grande colpa dei
contadini?
11. Quali erano i metodi usati dai fascisti per raddrizzare il mondo?
12. Perché le squadre fasciste si sono date convegno a Roma?
13. Perché i fascisti consideravano provocatorio leggere giornali
antifascisti?

43. Riassumere il testo in breve.


44. Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta sulla lettera
V{un'affermazione vera) о sulla lettera F (un'affermazione falsa):

V F
1. L'autore assiste al congresso fascista dal palco d'onore.
2. L'autore è uno studente universitario.
3. I due protagonisti hanno fatto la guerra.
4. Sono tutti e due antifascisti.
5. L'amico èfiglio di un contadino.
6. L'autore è di origine sarda.

1921 - A novembre il movimento "fasci di combattimento" viene trasformato in


Partito Nazionale Fascista (PNF).
V F
7. La Sardegna pullula di fascisti.
8. Ogni sabato i socialisti fanno spedizioni punitive.
9. Le autorità si oppongono alla violenza perché incendi
e aggressioni nuocciono all'ordine pubblico.
10. Polizia e agrari riforniscono di armi i fascisti.
11. Secondo l'amico i fascisti sono dei briganti.
12. Adesso i contadini guadagnano più di prima.
13. I giornali antifascisti sono una porcheria.
14. Roma in quei giorni era deserta.
15. L'amico gli strappa il giornale di mano.
16. I due protagonisti approvano l'uso della violenza.

45. Trasformare gli enunciati precedenti in domande e rispondere per iscritto.


46. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false:
spiegarne il perché e ristabilire la verità.
47. Riassumere per iscritto il brano trasformando il dialogo in discorso indire
Per rendere più agile il testo sostituire al verbo dire qualcuno dei verbi seguen
affermare — ammettere — asserire — confermare — confessare —
confidare — dichiarare — esclamare — esporre — esprimere — informare —
manifestare — precisare — proporre — proseguire — replicare —riferire —
ripetere — soggiungere — suggerire

LETTURA SUPPLEMENTARE

48. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Giorgio Amendola1. Una scelta di vita

...Gli avvenimenti precipitavano. C'erano notizie di scioperi


falliti, di violenze fasciste, di occupazioni fasciste di città e province.
Ada e i fratelli più piccoli erano sempre in provincia di Salerno.

2 1921 - 10 maggio: al teatro Valle di Roma fa il suo esordio il dramma in tre atti Sei
personaggi in cerca di autore, capolavoro teatrale di Luigi Pirandello.
lo restavo a Roma per preparare gli esami di ottobre di riparazione2.
Mio padre in giro per l'Italia per discorsi e manifestazioni3. Poi giunse
l'adunata di Napoli. La sera del 27, Rossini mi disse, davanti
a Montecitorio4, che nella notte ci sarebbe stata qualche azione da parte
dei fascisti5. Nella notte, infatti, il telefono squillò. Mio padre chiamato
al Viminale6 per una riunione straordinaria del Consiglio dei ministri.
Che ora era? Nei miei ricordi era notte fonda, verso l'una о le due.
Attesi il ritorno di mio padre per sapere che cosa era avvenuto, e quando
tornò era ancora buio. Mi disse che i fascisti avevano cercato di marciare
su Roma, ma che era stato proclamato lo stato d'assedio e "l'esercito
avrebbe spazzato via quella marmaglia". Era sicuro e tranquillo. Più
tardi, ancora una chiamata nuova, era giorno. Tornò avvilito e disse
che il re aveva rifiutato di firmare lo stato d'assedio che lui stesso nella
serata precedente aveva sollecitato da Facta 7 .... Quando uscii, a mattina
avanzata, c'erano ancora sui muri i fogli bianchi con l'annuncio dello
stato d'assedio, e i cavalli di frisia8 sul ponte Cavour. Poi, verso
mezzogiorno, i fogli furono coperti, gli sbarramenti ritirati e si videro
le prime squadre fasciste girare per le strade di Roma. A San Lorenzo
i fascisti non riuscirono a entrare, e così in altri quartieri "rossi",
Trionfale e Testaccio. Si parlava di molti morti. Io mi limitai, più tardi,
ad andare a San Lorenzo, dove erano ben visibili sui muri delle case
popolari i segni lasciati dalle pallottole sparate in quei giorni. In pochi
giorni, spazzate via tutte le esitazioni, diventai antifascista e nutrii per
i fascisti disprezzo, odio e collera. A casa, mio padre non nascondeva
i suoi sentimenti di disprezzo per "quella teppaglia". A un visitatore
(chi era? non l'ho mai saputo) che gli propose di promuovere un
incontro con Mussolini, rispose gridando che con quella gentaglia non
voleva avere nulla a che fare. Dallo studio chiuso le parole rimbalzavano
per tutta la casa... Il 31 ottobre, giorno della sfilata fascista, mi aggirai
con Sergio Fenoaltea per le vie di Roma. Risalimmo la piazza del
Popolo a piazza del Quirinale9, tagliando la strada per vie interne e per
Fontana di Trevi. Ci arrampicammo su una colonna del portone del
Palazzo della Consulta davanti al Quirinale. Lo spettacolo del corteo
era miserabile: un'onda di straccioni variopinta, mascherata in mille
fogge, con le voci avvinazzate che cercavano di cantare Giovinezzal0.
Se il re l'avesse voluto l'esercito non avrebbe avuto difficoltà a spazzare
via quelle canaglie. Ma gli alti comandi avevano consigliato la resa

1922 - L'Italia è sconvolta dai continui scontri e dalle azioni delle "squadre"
fasciste.
e sul balcone del palazzo del Quirinale c'era Vittorio Emanuele accanto
a Mussolini che portava la camicia nera...

NOTE
' Giorgio Amendola (1907-1980). Politico. Membro del Partito comunista
dal 1929, fu tra i principali organizzatori della resistenza, membro della
Costituente (1946) e deputato (dal 1948). Opere: La democrazia nel
mezzogiorno (1957); La classe operaia italiana ( 1968); Una scelta di vita ( 1976);
Storia del Partito comunista italiano 1921-43 (1978); Un'isola (1980)
2
II sistema scolastico italiano prevede la possibilità per lo studente
"rimandato", cioè che non sia promosso a giugno di "riparare", ossia di
sostenere nella sessione autunnale un esame nelle materie in cui è risultato
insufficiente. Qualora superi la prova, sarà ammesso alla classe successiva.
In caso contrario verrà respinto e dovrà ripetere l'anno
3
Giovanni Amendola (1882-1926), padre dello scrittore, era all'epoca
ministro del governo Facta. Liberale, oppositore del regime, mori in seguito
alle bastonature dei fascisti
4
Sede della Camera dei deputati
5
Si allude alla "Marcia su Roma", cioè alla mobilitazione generale con
cui i fascisti, tra il 26 e il 27 ottobre 1922, riuscirono a radunar circa
ventiseimila "camicie nere" che avrebbero dovuto marciare su Roma al grido
di "O ci daranno il potere о ce lo prenderemo". In realtà gli uomini, inzuppati
dagli acquazzoni, con viveri insufficienti, malamente armati, resteranno
ammassati nei dintorni di Roma, a Civitavecchia, Mentana, Tivoli
e giungeranno nella capitale solo il 31 ottobre, dopo che il re, revocato lo stato
d'assedio, avrà inviato loro viveri e direttive. Mussolini, che in attesa degli
eventi si erarifugiato a Milano - a pochi chilometri dalla frontiera — nella
sede del suo giornale, "Il popolo d'Italia", si lascia convincere a partire per
Roma solo da un telegramma del re, che lo invita a formare il nuovo governo.
Arriverà nella capitale il 30 ottobre, acclamato lungo tutto il percorso
6
Sede del ministero degli Interni
7
Luigi Facta era allora capo del governo. 11 27 ottobre, di fronte alla
mobilitazione fascista, non seppe trovare altra soluzione che presentare al re
le dimissioni del suo gabinetto
8
Cavalletto a croce avvolto dafilo spinato, usato per bloccare l'accesso
ai veicoli
9
Attualmente è residenza del Presidente della Repubblica
10
Giovinezza e Faccetta nera sono forse le più famose canzoni del fascismo

2 1922 —24settembre: si svolge a Napoli il convegno del Partito fascista. Sfilano 40.000
camicie nere. Inizia la "marcia su Roma", le squadre fasciste convergono su Roma.
VOCABOLARIO
adunata sf сбор, созыв esitazione sf сомнение, нереши-
assedio sm (stato d'assedio) осада тельность
(осадное положение) non avere nulla a che fare (con)
marmaglia sf (=teppaglia=gentaglia) не иметь ничего общего (с)
сброд, толпа sfilata sf шествие, парад
sollecitare vt ускорять, настаивать straccione sm оборванец
sbarramento sm преграда foggia sf манера, образец, способ

49. Temi da svolgere:


1. L'avvento del fascismo in Italia.
2. La marcia su Roma.
3. La prima opposizione liberale al fascismo.
4. La politica estera del ventennio.
5. La politica linguistica del fascismo.
6. La repressione durante il ventennio fascista.

UN PO' DI STORIA ANTICA

50. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Il passaggio sul Rubicone


Le imprese compiute da
Cesare erano straordinarie
e tutto il popolo seguiva con
entusiasmo gli avvenimenti.
Pompeo ebbe timore che la
fama di Cesare oscurasse la sua
e convinse il Senato a richiamare
il generale vittorioso: giunto
ai confini dello Stato romano
lui doveva congedare i legionari
e presentarsi a Roma, solo.
Cesare capì che lo si voleva privare del comando. Tornò in Italia
con tutto il suo esercito ed entrò in armi nello Stato romano, il confine
del quale era segnato, allora, dal breve corso delfiume Rubicone. Cesare

1922 - 28 ottobre: il re,rifiutandosi difirmare lo stato d'assedio (proposto dal "CT


governo Facta) per la capitale, permette l'ingresso nella città ai fascisti (25.000). Ш
si fermò presso il fiume un istante: valicarlo con le legioni voleva dire
ribellarsi all'ordine del Senato.
Il grande storico Plutarco così racconta l'avvenimento:
Venuto alfiume Rubicone1, che divideva come termine la provincia
dall'Italia, Cesare si fermò; in silenzio si pose a riflettere quanto fosse
grande e ardua l'impresa alla quale si accingeva. Giulio Cesare meditò
a lungo: se avesse disobbedito all'ordine del Senato, sarebbe stato
dichiarato nemico pubblico. Ma poi, a un tratto, come colui che,
lanciandosi da un alto precipizio in un abisso di grande profondità,
lascia da parte ogni ragionamento e chiude gli occhi al pericolo, disse
solo con voce alta, in greco la famosa frase:
- Il dado è tratto!
E passò oltre con l'esercito.
Si sa che il giocatore, quando ha gettato i dadi, non può tornare
indietro. Da quel tempo in poi "Il dado è tratto" significa: "È stata presa
una gran decisione".
Il Senato, allarmato per la crescente popolarità di Giulio Cesare,
il quale, avendo così largo favore presso il popolo, poteva diventare
tiranno, gli impose di licenziare l'esercito e di fermarsi al Rubicone,
fiumiciattolo presso Rimini. Nello stesso tempo, a Pompeo fu affidato
l'incarico di difendere la Repubblica.

NOTA
1
Rubicone. Piccolo fiume della Romagna che sfocia in Adriatico tra
Cesenatico e Bellaria (provincia di Rimini). Anticamente segnava il confine
tra l'Italia e la Gallia Cisalpina. Il 10.1.49 a.C. fu attraversato da G. Cesare
con l'esercito, fatto che diede inizio alla guerra civile

51. Riassumere il testo per esteso.

52. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

H.W. Van Loon. Storia dell'umanità


Quando accadeva alle città greche di venir attaccate dal nemico,
i residenti forestieri sgombravano a tutta velocità. Perché starvi
a difendere ciò che per loro non rappresentava altro che una locanda

2 1922 — 30 ottobre: Vittorio Emanuele III incarica Mussolini di formare il nuovo


governo.
provvisoria in cui si sentivano tollerati solo in quanto pagassero
regolarmente il conto?
Quando invece il nemico si presentava alle porte di Roma, tutti
quanti i Latini si precipitavano a difenderla. Era la madre comune
che si trovava in pericolo. Era davvero la patria di tutti, anche di
coloro che vivevano a cento leghe di distanza e non avevano mai
nemmeno visto le mura che circondavano i colli sacri.
Nessuna sconfitta, nessun disastro, poteva alterare questo
sentimento. All'inizio del quarto secolo i Galli erano penetrati in
Italia, avevano sgominato l'esercito romano presso il fiume Allia,
e si erano avviati su Roma. L'avevano presa; e poi attendevano
che le popolazioni impetrassero la pace. Attesero, ma invano. Anzi,
dopo un po', si trovarono circondati da un popolo ostile che, con
l'ostruzionismo, precludeva loro ogni possibilità di rifornimento;
e, dopo sette mesi, la fame li costrinse alla ritirata. La politica
romana di offrire al provinciale uguaglianza di diritti era stata
coronata dal successo, e Roma emerse più salda di prima.
Esisteva una profonda differenza tra l'ideale romano di uno Stato
fiorente e l'ideale antiquato che invece perseguiva Cartagine.
I Romani facevano assegnamento sulla cooperazione cordiale
e animosa di cittadini aventi diritti uguali; mentre i Cartaginesi,
sull'esempio dell'Egitto e dell'Asia occidentale, esigevano dai
"sudditi" un'ubbidienza irrazionale e perciò non condiscendente,
e quando non la potevano ottenere assoldavano milizie
mercenarie perché compissero il dovere che sarebbe toccato ai
sudditi.
In tali condizioni, capirete facilmente perché Cartagine
temesse tanto il sorgere di un nemico energico e potente, e perché
la plutocrazia fosse cosi avida di cercare un pretesto qualunque
per abbattere, prima che fosse tardi, il pericoloso rivale.
Tenete presente che quando parlo di Roma non mi riferisco
unicamente alla capitale che contava allora poche migliaia di
abitanti; la vera forza di Roma poggiava sui distretti rurali esterni
alle sue mura, e fu nell'amministrazione delle province che Roma
manifestò, fin dal principio, le sue meravigliose doti di potenza
colonizzatrice. Essendo l'unica città saldamente fortificata
nell'Italia centrale, offrì sempre un rifugio ospitale alle tribù latine

1922 - 28 dicembre: è costituita la MVSN (Milizia Volontaria per la Sicurezza


Nazionale), in cui dovranno confluire le squadre fasciste.
che eventualmente si trovavano minacciate dal vicino e che,
riconoscendo i vantaggi di una stretta unione con un'amica così
potente, ne sollecitavano una specie di alleanza difensiva
e offensiva. Altre nazioni, come l'egizia, о la babilonese, о la fenicia,
о anche la greca, avrebbero imposto agli stranieri un trattato di
completa sottomissione; i Romani invece no; erano dispostissimi
a lasciare agli estranei la possibilità di diventar soci nella res
publica. "Volete unirvi a noi" dicevano. "Benone. Noi vi tratteremo
come se foste cives romani; ma, in cambio, voi dovete tenervi
pronti a combattere per la nostra città, madre comune a tutti noi,
ogniqualvolta sia necessario." Gli stranieri apprezzavano questa
generosità, ed esprimevano la loro gratitudine mediante una lealtà
a tutta prova.
Anche a Roma, a suo tempo, ebbe la sua fase di lotta politica
fra ricchi e poveri. Il conflitto si delineò nel quarto secolo avanti
l'età volgare, e fu risolto mediante la compilazione di un codice
che istituiva il tribunato, a difesa dei cittadini liberi contro il
despotismo dei giudici aristocratici. I tribuni erano magistrati
municipali eletti dai cittadini liberi, e avevano il dovere di difendere
il cittadino dagli atti ritenuti ingiusti dei funzionari amministrativi.
Il console aveva diritto di condannare un uomo a morte, ma nei
casi in cui la reità del condannato non risultasse accertata, il tribuno
poteva intervenire e salvare la vita al condannato.
L'impero romano fu una combinazione. Nessuno ne elaborò il
progetto. Si formò per caso. Non vi fu mai un generale, о un
console, о un dittatore, che si alzasse in piedi a declamare:
"Camerati! Romani! Cittadini! Dobbiamo fondare un impero.
Seguitemi, e conquisteremo insieme il mondo, dalle Porte di Èrcole
al Tauro!"
Roma produsse bensì più di celebre generale e consoli e dittatori;
gli eserciti romani combatterono, è vero, dappertutto, ma l'impero
si formò senza un piano preordinato.
Riportato con riduzioni

53. Riassumere il testo per esteso.

2 1922 — Alfredo Fanzini pubblica il romanzo II padrone sono me, rappresentazione


del mondo contadino romagnolo con le sue contrapposizioni tra ceti sociali.
VOGLIAMO CONOSCERE LE REGIONI D'ITALIA?

54. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Veneto (Capoluogo - Venezia)


Il Veneto può essere paragonato,
in buona parte, ai Paesi Bassi ed
i Veneti possono contendere agli
Olandesi l'orgoglioso motto "Dio
fece il mare, ma l'Olandese costruì
le coste".
Fiumi, canali, bonifiche e lagune
sono numerosi nel Veneto più che in
ogni altra regione d'Italia.
Il Veneto confina: a nord con
l'Austria e il Trentino-Alto Adige;
a est con il Friuli-Venezia Giulia
e l'Adriatico; a sud con l'Emilia,
ad ovest con la Lombardia e il Trentino-Alto Adige.
II capoluogo della regione è Venezia. Le province sono sette:
Venezia, Belluno, Padova, Rovigo, Treviso, Verona, Vicenza. Sono
centri notevoli: Adria, Bassano, Chioggia (pesca), Cortina (turismo
montano).
Il territorio veneto comprende una larga fascia di pianura estesa
fino ai piedi delle Alpi e interrotta da gruppi di colli. Tra il lago di
Carda e la conca di Belluno si incontra il gruppo delle Prealpi con il
Monte Grappa, luogo di eroica resistenza dei soldati italiani nella
prima guerra mondiale. Vi sono le vaste distese delle bonifiche, che
spesso robusti argini proteggono dal mare e dai fiumi, mentre le pompe
prosciugano continuamente il terreno, convogliando l'acqua nei fossi
di scolo. Nell'Adriatico settentrionale il fenomeno della marea è più
forte che in qualsiasi altro tratto del litorale italiano, pur restando
assai inferiore a quanto si verifica in altre regioni della Terra. Poiché
il dislivello tra l'alta e bassa marea può essere di circa un metro,
a Venezia accade talora о che i canali interni della città (i "rii")
rimangano asciutti, lasciando scoperte le fondamenta delle case,

1923 - 23 aprile: il Partito popolare lascia il governo di Mussolini.


2
о che l'acqua invada qualche tratto della città. In tal caso si
costruiscono passerelle provvisorie per i pedoni, mentre le gondole
navigano in Piazza S. Marco.
Un po' di storia. Il Veneto deve il nome all'antica popolazione dei
Veneti, che vi giunse dalla sponda orientale dell'Adriatico,
sovrapponendosi sulla precedente popolazione degli Euganei, di cui
si hanno poche notizie. Ciò spiega come la Regione sia stata chiamata
anche Venezia Euganea (e come ancora compaia l'espressione "Tre
Venezie" con riferimento alla Venezia Euganea, alla Venezia Giulia
ed alla Venezia Tridentina, oggi Trentino-Alto Adige).
Il Veneto ebbe un grande sviluppo demografico nell'età del
bronzo (zona gardesana e pianura veronese) quando cominciò
la massiccia immigrazione di etnie indoeuropee.
Dopo essere appartenuto a Roma dal II secolo a. C. alla caduta
dell'Impero, il Veneto fu soggetto nel medioevo a varie invasioni
finché al termine del VI secolo la terraferma andava ai Longobardi,
mentre i Bizantini affermavano la loro autorità sulla laguna, dove
nasceva Venezia, che si rendeva ben presto indipendente. Dopo il
Mille varie città venete diventavano liberi comuni, in lotta contro
l'Impero Germanico, e poi sedi di signorie (per esempio Scaglieri
a Verona e Carraresi a Padova). Nel Quattrocento tutta la regione
cadeva sotto la sovranità di Venezia, che la governava fino alla caduta
della Repubblica (1797). Chiuso il periodo napoleonico, il Veneto
rimase sotto il dominio austriaco, da cui lo liberò la terza guerra
d'indipendenza (1866) dopo che nel 1848 Venezia ed altri centri
s'erano eroicamente sollevati.
A conclusione della guerra la regione fu annessa al Regno d'Italia.
Economia. Il Veneto si colloca, per prodotto interno lordo prò
capite, nella media delle regioni dell'Italia settentrionale. La struttura
economica è bene articolata con la presenza di un efficiente settore
agricolo che si affianca a una solida struttura industriale e terziaria.
L'agricoltura veneta è una delle più produttive del paese (il grano, il
mais, i legumi, la barbabietola da zucchero, i foraggi, la frutta, uva
da vino, che alimenta una forte industria enologica: vini Bardolino,
Valpolicella, Soave, Conegliano; acquavite detta grappa). Di buon
livello è l'allevamento bovino (da carne e da latte). Intensamente
praticata è la pesca (sardelle, sgombri), che ha il suo porto principale

2 1923 - La missione militare italiana, inviata il 27 agosto in Grecia per conto delle
grandi potenze a definire il conflitto greco-albanese, viene trucidata in
un'imboscata a Gianina.
a Chioggia. Le risorse del sottosuolo sono modeste, eccezione fatta
per i marmi, nonché per il rame. L'industria pesante si accentra nel
retroterra veneziano (Porto Marghera) dove operano stabilimenti
metallurgici e chimici. Ma la struttura industriale si basa soprattutto
su unfitto tessuto di industrie di medie e piccole dimensioni (caseifici,
zuccherifici, bevande alcoliche; tessile (lana), dell'abbigliamento,
elettromeccanico (elettrodomestici).
Di grande rilievo è l'industria turistica, basata su diversi fattori di
attrazione: le città d'arte (anzitutto Venezia e Verona), le coste
adriatiche e quelle del lago di Garda, le località montane (Cortina
d'Ampezzo) e quelle termali (Abano, Recoaro).
L'Arena di Verona, ossia l'anfiteatro romano eretto duemila anni
or sono, è capace di ospitare più di 20.000 persone. Sulle gradinate
della sua ampia ellisse nelle serate estive, folle di spettatori assistono
a rinomate rappresentazioni teatrali.
Arquà Petrarca, sui colli Euganei, è così chiamata perché custodisce
la tomba di Francesco Petrarca, ivi morto nel 1374. Il grande Aretino
possedeva ad Arquà una casetta rustica, tuttora esistente, in cui
i visitatori possono vedere, tra l'altro, la mummia della gatta che fu
cara al Poeta.
La storia dell'arte ci ricorda molti grandi pittori nati nel Veneto:
Tiziano Vecellio di Pieve di Cadore; Giovanni Bellini, il Tintorerto
(Jacopo Robusti) e Giovan Battista Tiepolo di Venezia, Paolo Cagliari,
detto il Veronese, di Verona; Giorgio Barbarelli, detto il Giorgione,
di Castelfranco (Treviso); Andrea Mantegna di Isola di Carturo
(Padova); Cima del Conegliano, Pietro Squarcione di Padova.
Possiamo dunque dire "Veneto, terra di pittori".

55. Rispondere alle seguenti domande:

1. Perché il Veneto può essere paragonato ai Paesi Bassi? 2. Di


che cosa è ricco il paesaggio Veneto? 3. Con quali paesi stranieri
e regioni italiane confina il Veneto? 4. Che mare bagna il territorio
della Regione? 5. Cosa sono le bonifiche? 6. Che città è capoluogo del
Veneto? 7. Che città venete sono capoluoghi di provincia? 8. A chi
deve il nome la regione veneta? 9. Chi furono gli Eugani? 10. A che
cosa si riferisce l'espressione "Tre Venezie"? 11. Quando la regione ebbe

1923 - Mussolini perritorsionecontro i Greci invia il 27 agosto una squadra navale 'СЗГ
a occupare Corfù. Dopo un mese le truppe italiane lasciarono l'isola su idà
sollecitazione della Società delle Nazioni.
un grande sviluppo demografico? 12. Quando cominciò la massiccia
immigrazione di etnie indoeuropee? 13. In che periodo fece parte
dell'Impero Romano? 14. Quando il Veneto fu soggetto a varie
invasioni? 15. Quando passò ai Longobardi? 16. Dove affermarono la
loro autorità i Bizantini? 17. Quando e in lotta contro chi diventarono
libere le città venete? 18. Quali signorie venete conosci? 19. Quando
tutta la Regione cadde sotto la sovranità di Venezia? 20. Quando cadde
la Repubblica Veneta? 21. Quanto durò il periodo napoleonico?
22. Fu mai Venezia sotto il dominio austriaco? 23. Quando ebbe luogo
la terza guerra d'indipendenza e la regione veneta fu annessa al Regno
d'Italia? 24. In che misura è sviluppata l'agricoltura del Veneto?
25. Quali vini veneti conosci? 26. Che cosa producono gli stabilimenti
della Regione? 27. Che cos'è l'Arena di Verona? 28. Quali luoghi
veneti sono da visitare? 29. Dove morì Francesco Petrarca? 30. Quali
pittori veneti conosci?

56. Riassumere il testo per esteso

Ф
57. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Trentino-Alto Adige (Capoluogo - TVento)


Il Trentino-Alto Adige coincide
praticamente con il bacino alpino
dell'Adige, che riceve molti
affluenti. L'Adige, unico fiume
importante, attraversa la regione
dal Passo di Resia sino alla pianura.
In questa regione si contano oltre
trecento laghetti di montagna.
Il Trentino-Alto Adige confina:
a nord con l'Austria, ad est con
l'Austria e il Veneto, a sud con il
Veneto e la Lombardia, ad ovest
con la Lombardia e la Svizzera. La montagna domina in questa
Regione. Ci sono boschi fitti di abeti, pascoli soleggiati, cime

2 1923 - Italo Svevo pubblica la Coscienza di Zeno.


1924
da — 12Gramsci.
Antonio febbraio: esce il primo numero di L'Unità quotidiano comunista, fondato
e ghiacciai scintillanti. Più a sud, alla sinistra dell'Adige s'innalzano
i rilievi montuosi delle Dolomiti (M. Marmolata, 3342 m), di colore
biancastro, formano un paesaggio straordinario, ricco di bastioni, torri,
guglie rocciose, con alte pareti verticali, ai cui piedi si accumulano
ammassi di detriti.
Grazie alla sua posizione avanzata verso nord, nonché alla
buona accessibilità del passo Brennero, il Trentino-Alto Adige
riveste una grande importanza per le relazioni con i popoli
dell'Europa centrale e settentrionale. Anche oggi per il Brennero
passano sulla strada e sulla ferrovia, oltre a ingenti quantità di
merci, folle di turisti, che aumentano ogni anno. Per questi turisti
nordici il Trentino-Alto Adige rappresenta il vestibolo dell'Italia,
la regione dove l'aria comincia a farsi più dolce e il sole più splendente,
mentre nei luoghi più riparati le stesse piante preannunciano il
Mediterraneo.
Il Trentino-Alto Adige è Regione a stato speciale, consta di due
province autonome (Trentino e Alto Adige), paragonabili a quelle
di una regione. Il capoluogo della Regione è Trento. Le province sono
due: Trento (Trentino) e Bolzano (Alto Adige). Bolzano e Merano
sono notevoli centri turistici.
Un po' di storia. La Regione fu abitata nell'antichità da genti
liguro-iberiche e veneto-illiriche, la cui fusione con elementi etruschi
dette origine nel III secolo a. C. al popolo dei Reti. Conquistata dai
Romani al tempo di Augusto, costituì la X regione (Rèzia). Nel
medioevo i Longobardi fondarono il ducato di Trento, che i Carolinghi
trasformarono in una marca. Annessa da Ottone I (952) all'impero,
la Regione fu governata dai vescovi-conti di Trento e di Bressanone
finché, nel 1363, passò a Rodolfo IV di Asburgo.
Successivamente — eccettuato il periodo napoleonico — il
Trentino-Alto Adige (chiamato allora Tiralo meridionale) appartenne
all'Austria fino al 1918, quando fu annesso all'Italia. Esso assunse
allora il nome di Venezia Tridentina, sostituito da quello attuale nel
1948, quando la Regione ha conseguito una particolare forma di
autonomia amministrativa.
Economia. Per prodotto interno lordo la regione si colloca poco
al di sopra della media nazionale. Accanto a un'agricoltura di
sussistenza (patate, cereali, foraggi), praticata nei centri montani,

1924 - 30 maggio: il deputato socialista Giacomo Matteotti denuncia alla Camera "GT
i brogli e le violenze secondo lui compiuti durante la campagna elettorale (6 aprile) .ш,
e chiede l'invalidazione delle elezioni.
emerge un'agricoltura specializzata, che alimenta un notevole flusso
di importazione (mele, pere, vigneti). Nell'Alto Adige le mele
forniscono il ripieno di un dolce caratteristico: lo "Strudel". Prospera
l'allevamento bovino e sfruttamento del legname. La buona produzione
di energia idroelettrica ha consentito lo sviluppo dell'industria nelle
valli dell'Adige (Bolzano, Trento, Rovereto) e del Noce (Cles).
Le imprese operano nei settori siderurgico, meccanico, chimico,
alimentare, elettronico, cartario, del legno, dei materiali da
costruzione. Sono sviluppate le attività commerciali.
lirismo. La ricchezza di gran lunga maggiore del Trentino-Alto
Adige è il fascino della sua bellezza paesistica. Il settore turistico
pone la Regione al primo posto italiano per numero di presenze
(soggiorno estivo e sport invernali, turismo balneare e sport
acquatici). I pendii vicini del Passo dello Stelvio (2757), data la loro
altitudine, consentono di sciare in piena estate. Merano e Riva del
Carda sono rinomate per la mitezza della temperatura invernale.
Il laghetto di Tovel, nella Val di Non, attira molti visitatori, oltre
per la sua bellezza, per la particolare colorazione rossa assunta
nell'estate dalle sue acque a causa della presenza di minuscoli
organismi animali.
Un gruppo di vallate del Trentino-Alto Adige nella regione delle
Dolomiti porta il nome di \klli Ladine. In queste valli è ancora vivo
il linguaggio ladino, estremamente simile all'antico latino, da cui
deriva e da cui si è scarsamente differenziato, nonostante il succedersi
dei secoli, perché la natura appartata dei luoghi ha conservato le
antiche tradizioni, a cominciare da quelle linguistiche.
Nelle alte valli atesine i contadini vivono in grandi case isolate,
costruite in buona parte in legno, tranne il basamento, che è di pietra.
Per difendere gli abitanti dalle rigide temperature invernali le finestre
sono piccole, mentre le pareti delle stanze sono rivestite di legno (come
in Russia). Nel tinello troneggia una grande stufa, intorno alla quale
sono disposte panche, sulle quali si va volentieri a dormire nelle nottate
più rigide.
Uno dei maggiori alberghi di Bressanone, l'artistica città posta tra
Bolzano e il Passo del Brennero, è intitolato all'Elefante. La cosa può
sembrare strana in mezzo alle Alpi, dove sono di casa semmai le aquile

2 1924 — 10 giugno: l'assassinio di Giacomo Matteotti: il deputato è aggredito


e rapito da un gruppo di fascisti (il suo corpo verràritrovato il 16 agosto a 20 km
da Roma).
0 i cervi, ma ha una spiegazione storica. Questa risale al XVI secolo,
quando sostò a Bressanone una carovana che portava oltralpe,
all'imperatore Massimiliano, i doni di un sultano turco... e tra i doni
c'era appunto un elefante.

58. Rispondere alle seguenti domande:


1. Il Trentino-Alto Adige coincide con il bacino alpino
dell'Adige? 2. L'Adige è il fiume più importante della Regione?
3. Dove passa l'Adige? 4. Quanti laghetti di montagna conta il
Trentino-Alto Adige? 5. Con quali paesi stranieri confina la
Regione? 6. Dove passa il confine con la Lombardia? 7. Il Trentino-
Alto Adige è ricco di boschi? 8. Dove si innalzano i rilievi montuosi
delle Dolomiti? 9. Quanto alto è il Monte Marmolata e di che colore
è? 10. Che paesaggio forma il Monte Marmolata? 11. Cosa sono
1 detriti? 12. Perché la Regione riveste una grande importanza per
le relazioni con i popoli dell'Europa centrale e settentrionale?
13. Perché è importante il Brennero per l'Italia? 14. Perché il Trentino-
Alto Adige rappresenta il vestibolo dell'Italia? 15. Il Trentino-Alto
Adige è una regione autonoma? 16. Quante province autonome ha?
17. Che città è capoluogo del Trento? E dell'Alto Adige? 18. Merano
è un notevole centro turistico? 19. Da chi fu abitata la Regione
nell'antichità? Chi sono i reti? 20. Quando la Regione fu conquistata
dai Romani? 21.Come si chiamava la X regione dell'Impero
romano? 22. Che popolo fondò il ducato di Trento? Chi furono
i Carolinghi e in che cosa trasformarono il ducato di Trento?
23. Da chi la marca fu annessa all'impero? 24. Quando la Regione fu
governata dai vescovi-conti di Trento e Bressanone? 25. A chi passò
la Regione nel 1363? 26. Quando appartenne all'Austria e che nome
assunse? 27. Quando la Regione ha conseguito una particolare forma
di autonomia amministrativa? 28. Che cosa produce il Trentino-
Alto Adige? 29. È una regione economicamente avanzata? 30. Qual
è la ricchezza maggiore della Regione? 31. Quale posto italiano occupa
il Trentino-Alto Adige per numero di presenze? 32. Che cosa c'è da
vedere in questa Regione?

59. Riassumere il testo per esteso.

1924 - 27 giugno: i partiti d'opposizione per protesta contro l'assassinio del deputato ГЭ
Giacomo Matteotti abbandonano il Parlamento ("secessione dell'Aventino"). Ш
UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

Un po' di cucina italiana. Prendilo per la gola!


60. Tradurre la ricetta e preparare questo primo piatto:

Gnocchi alla romana


Mettere il latte in una casseruola. Quando alza il bollore, versare
lentamente (come per la farina della polenta) il semolino, rimestando
continuamente, lasciare cuocere per circa 10 minuti, quindi versare
questa polenta ottenuta su di un piatto di marmo precedentemente
ben lavato e oliato. Lasciare raffreddare. Intanto preparare una pirofila,
ungerla con burro e disporci gli gnocchi tagliati a tondini con un
bicchiere. Informaggiare e metterci i riccioli di burro. Passare al forno
per 10 minuti circa.

Ingredienti.
semolino
250 g grattugiato
latte - 3/
uova - 3

Buon appetito!

Conosci il tuo oroscopo?


Leone (23 luglio — 22 agosto)
61. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base a
testi riportati:

a) Hai scelto bene la tua professione?


Il Leone, più degli altri segni, dà una grande importanza alla scelta
professionale. Ed è talmente forte la sua volontà di potere che cerca la

2 1924 - 17 settembre: Luigi Pirandello aderisce al fascismo con un telegramma


a Mussolini.
direzione buona per realizzare quella
vocazione che sarà l'asse della sua vita.
Il suo temperamento richiede una
professione attiva, che incanali la sua energia
verso un vasto ambiente col quale essere in
comunicazione stretta ed intensa.
Sentendosi nato per organizzare e dirigere, oscilla fra due formule
possibili: о la professione libera, nella quale è lui il padrone, ed allora
organizza e fonda le sue imprese private dedicandosi completamente
agli affari artigianali, commerciali, industriali о intellettuali che siano,
oppure una carriera о impresa collettiva, nella quale spesso raggiunge
posti di comando, dirigenziali.
Le possibilità professionali del tipo Leone sono molteplici:
lo troviamo fra artisti, industriali, funzionari di Stato, impiegati di
grandi aziende, о fra alti militari.

b) Hai trovato l'anima gemella?


È diffìcile che un Leone domandi chi potrebbe essere la sua anima
gemella.
In genere sa già tutto, о quasi.
Il suo compagno (o compagna) dovrebbe essere un essere perfetto,
un uomo (o una donna) importanti, un ministro, un ambasciatore,
una attrice, un cantante, un artista di grido, una persona ricchissima
о comunque qualcuno che ha un grande avvenire.
L'amore di un Leone non si concilia facilmente con la realtà di
tutti i giorni. Soprattutto il Leone ha bisogno di chi sappia capire
la sua grande, possente personalità e sappia stare al suo fianco pronto
a dire sì e a non offuscare "la stella" del proprio partner. Il Leone, infatti,
non ama non essere al centro dell'attenzione e quindi un compagno
о una compagna che prendessero troppo spazio lo irriterebbero.
Il Leone, scendendo quindi dal suo piedistallo, deve cercare
l'anima gemella fra: Bilancia, Sagittario, Ariete e Gemelli.

Il mese di agosto — detto così in onore dell'Imperatore Cesare


Ottaviano Augusto. Il titolo "Augusto" (Augustus) fu attribuito
dal senato romano a Ottaviano il 16.1.27 a.C. ed esprimeva
la superiorità e la sacralità della sua persona e con il quale

1925 — 3 gennaio: alla Camera, con un duro discorso Mussolini si assume la respon- ТЗГ
sabilità politica del "delitto Matteotti" e si avvia alla costituzione del regime fascista. Mil
è comunemente indicato. Posposto al nome divenne poi
appellativo dei suoi successori.

62. Da leggere e tradurre in russo:

Augusto
Alla morte di Cesare, tutta Roma insorse contro gli uccisori: Cesare
era stato il grande conquistatore della Gallia. Era stato amico del popolo
e il popolo voleva vendetta. I congiurati fuggirono e, a Roma, pretese il
potere Marco Antonio, luogotenente di Cesare durante le guerre
vittoriose. Molti temevano la prepotenza di Antonio, e i Senatori gli
erano avversari accaniti.
A Marco Antonio si affiancò, intanto, un giovane di vent'anni,
Cesare Ottaviano, parente ed erede di Cesare. Dapprima i due furono
d'accordo e si divisero il potere dello Stato: Antonio ebbe le terre di
Oriente, Ottaviano quelle d'Occidente. Ottaviano, però, era ambizioso
e sicuro di sé ed aveva appoggio e l'amicizia del Senato. Appena
Antonio, con i suoi errori, gliene diede l'occasione, mosse guerra contro
di lui e lo sconfisse nella battaglia di Azio (Grecia). Ottaviano rimase
solo al potere.
Il vincitore ottenne, allora, ogni autorità; fu, nello stesso tempo,
console, dittatore, pontefice; ebbe i titoli di Augusto, che vuol dire
"grande", "divino", e di Imperatore, che vuol dire "comandante
supremo" delle legioni. Con Cesare Ottaviano Augusto, nell'anno
27 a. C. finiva la Repubblica e cominciava l'Impero. Augusto governò
saggiamente lo Stato e, dopo tante lotte, garantì ai Romani un lungo
periodo di tranquillità. A Roma sorse un tempio dedicato alla Pace
e l'Imperatore stesso vi compiva le cerimonie dei sacrifici.

63. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2008 Agosto


1. venerdì — s. Alfonso 5. martedì — s. Osvaldo
2. sabato — s. Eusebio di V. 6. mercoledì — Trasfigurazione
3. domenica - s. Lidia del N.S. (Nostro Signore)
4. lunedì — s. Nicodemo 7. giovedì — s. Gaetano da T.

2 1925 — 8 settembre: il sindaco (carica elettiva) è sostituito con lafigura del podestà
(di nomina prefettizia).
8. venerdì — s. Domenico 20. mercoledì — s. Bernardo
9. sabato — s. Fermo 21. giovedì — s. Pio X papa
10. domenica — s. Lorenzo 22. venerdì — s. Maria Regina
11. lunedì — s. Chiara 23. sabato - s. Rosa da Lima
12. martedì — s. Giuliano 24. domenica — s. Bartolomeo ap
13. mercoledì — s. Ippolito 25. lunedì — s. Ludovico
14. giovedì — s. Alfredo 26. martedì — s. Alessandro
15. venerdì — Assunzione Maria 27. mercoledì — s. Monica
Vergine 28. giovedì - s. Agostino
16. sabato — s. Rocco 29. venerdì — Martirio s.
17. domenica — s. Giacinto Giovanni B.
18. lunedì — s. Elena 30. sabato - s. Faustina
19. martedì — s. Ludovico 31. domenica — s. Aristide

64. Spiegare la seguente situazione:

— Perché te la prendi con me?


Neanche il Governo è capace di
far quadrare il bilancio!
CAPITOLO VI

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Giovanni Mosca 1 . Un moscone in classe

Avevo vent'anni quando, tenendo in mano la lettera di nomina mi


presentai alla scuola indicata e chiesi del direttore.
La segretaria mi introdusse dal direttore il quale, appena mi vide,
si mise le mani nei capelli.
"Ma che fanno al Provveditorato?2 — gridò — mi mandano un
ragazzino quando ho bisogno di un uomo con grinta, che sia capace
di mettere finalmente a posto quei quaranta diavoli scatenati.
Un ragazzino... Ma quelli, appena lo vedono, se lo mangiano!"
Poi, comprendendo che in quel modo non mi avrebbe certo fatto
coraggio, abbassò il tono di voce, mi sorrise e, battendomi una mano
sulla spalla, disse:
"Che abbia vent'anni ci credo, perché altrimenti non l'avrebbero
nominato; ma ne dimostra sedici. Più che un maestro sembra un alunno
di quinta, che abbia ripetuto parecchie volte. E questo, non glielo
nascondo, mi preoccupa molto. Non sarà uno sbaglio del
Provveditorato? C'è proprio scritto scuola "Dante Alighieri"?
"Ecco qui: scuola "Dante Alighieri", dissi mostrando la lettera di
nomina.

2 1925 — 21 aprile: è pubblicato il "Manifesto degli intellettuali fascisti" a cura


di Giovanni Gentile. Pochi giorni dopo Benedetto Croce risponderà con
un "contromanifesto".
"Che Iddio ce la mandi buona! - esclamò il direttore — sono ragazzi
che nessuno, finora, è riuscito a domare. Quaranta diavoli, organizzati,
armati, hanno un capo, si chiama Guerreschi".
Mi guardò in faccia, con sfiducia: "Se almeno avesse i baffi..." -
mormorò. Feci un gesto come per dire che era impossibile, non mi
crescevano. Alzò gli occhi al ciclo: "Venga" — disse.
Percorremmo un lungo corridoiofiancheggiato da classi: IV D, V A,
VC... "È qui che deve entrare" — disse il direttore, fermandosi davanti
alla porta della V С dalla quale sarebbe poco dire che veniva chiasso.
Mi strinse forte il braccio, poi se ne andò come se avesse paura di vedere
come mi avrebbero accolto, lasciandomi solo dinanzi alla porta.
Se non l'avessi sospirata per un anno, quella nomina, se non avessi
avuto, per me e per la mia famiglia, un'enorme necessità di quello
stipendio, forse me ne sarei andato; ma i miei attendevano impazienti
che io portassi a casa qualche soldo; perciò aprii quella porta ed entrai.
Improvvisamente silenzio. Ne approfittai per richiudere la porta e salire
sulla cattedra. Seduti sui banchi, forse sorpresi dal mio aspetto giovanile,
non sapendo ancora bene se fossi un ragazzo о un maestro, quaranta
ragazzi mi fissavano minacciosamente. Era il silenzio che precede
le battaglie.
I ragazzi mi fissavano, io li fissavo a mia volta come il domatore
fissa i leoni, e immediatamente compresi che il capo, quel Guerreschi
di cui mi aveva parlato il direttore, era il ragazzo di prima fila che
palleggiava da una mano all'altra un'arancia e mi guardava la fronte.
Si capiva benissimo come nei riguardi del saporito frutto non avesse
intenzioni mangerecce. Il momento era venuto.
Guerreschi mandò un grido, lanciò il frutto, io scansai appena
il capo; se per caso mi avesse colpito, sarebbe stata lafine. Primo scacco:
l'arancia si infranse alle mie spalle, contro la parete. Penso fosse la
prima volta che Guerreschi sbagliava un tiro con le arance, né io mi
ero spaventato: avevo appena scansato il capo di quel poco che bastava.
Inferocito, Guerreschi si alzò in piedi, mi puntò contro la sua fionda
di elastico rosso. Era il segnale: quasi contemporaneamente gli altri
trentanove si alzarono, puntando a loro volta le fionde. Mi sembrò di
essere un fratello Bandiera3.
II silenzio si era fatto più forte, più intenso. Si udì all'improvviso,
ingigantito dal silenzio, un ronzìo: un moscone era entrato in classe,

1925 - 4 novembre: il deputato socialista Tito Zamboni (insieme al generale Luigi


Capello) prepara un attentato a Mussolini, ma viene scoperto.
e quel moscone fu la mia salvezza. Vidi Guerreschi con un occhio
guardante sempre me, ma con l'altro cercare il moscone, e gli altri
fecero altrettanto, sino a che lo scoprirono, ed io capii quale lotta
si combattesse in quei cuori: il maestro о l'insetto? Improvvisamente
dissi: "Guerreschi (il ragazzo sobbalzò, meravigliato che io
conoscessi il suo cognome) saresti capace di abbattere quel
moscone?"
"È il mio mestiere" - rispose Guerreschi con un sorriso. Un
mormorio corse tra i compagni. Le fionde puntate contro di me si
abbassarono e tutti gli occhi furono per Guerreschi che prese di mira
il moscone; la pallina di carta fece "den" contro una lampadina e il
moscone, tranquillo, continuò a ronzare. "A me la fionda!" — dissi.
Con la fionda di Guerreschi presi di mira il moscone. La mia salvezza,
il mio futuro prestigio erano completamente affidati a quel colpo.
Indugiai a lungo prima di tirare: "Ricordati — dissi a me stesso -
di quando eri scolaro e nessuno ti superava nell'arte di colpire
i mosconi".
Poi con mano ferma lasciai andare l'elastico; il ronzìo cessò di
colpo e il moscone cadde morto ai miei piedi. "La fionda di
Guerreschi — dissi tornando alla cattedra - è qui nelle mie mani.
Ora aspetto le altre".
Si levò un mormorio, ma più d'ammirazione che d'ostilità: e uno
per uno, a capo chino, i ragazzi sfilarono davanti alla cattedra sulla
quale, in breve, quaranta fionde si trovarono ammonticchiate. Non
commisi la debolezza di far vedere quanto assaporassi il mio trionfo.
Calmo, calmo, come se nulla fosse avvenuto, cominciai a dettare.
L'insolito silenzio preoccupò il direttore che, temendo che io fossi
stato fatto prigioniero e imbavagliato dai quaranta demoni, entrò in
classe, e non so come riuscisse a soffocare un grido di meraviglia. Più
tardi, usciti i ragazzi, mi domandò come avessi fatto, ma si dovette
contentare di una risposta vaga: "Sono entrato nelle loro simpatie,
signor direttore". Non potevo dirgli la verità, non perché non fossi
fiero della mia vittoria, ma perché il metodo da me usato non era
certo previsto dai regolamenti.
L'anno scolastico passò liscio come l'olio e Guerreschi,
divenuto mio adoratore, fu promosso con ottimi voti alle scuole
secondarie.

T^T 1925 - 8 novembre: i quotidiani Avanti e С Unità sono sospesi per ordine prefettizio.
1
Giovanni Mosca (Roma 1908 - Milano 1983), scrittore e giornalista.
Maestro elementare fino al 1936, collaboratore divari quotidiani (negli ultimi
anni ha lavorato per il Corriere della sera ed è stato critico teatrale del Corriere
d'informazione), ha diretto per molti anni il Corriere dei Piccoli e diversi giornali
umoristici. Tra le sue operericordiamo: Ricordi di scuola ( 1940), Questi nostri
figli (1951), Piedi caldi e piedi freddi, racconto di vita militare (1956), Z, 'Italia
in 120 vignette (1967), Diario di un padre ( 1968), Racconti sospesi in aria( 1970),
La signora Teresa (1977)
2
Provveditorato, ufficio dipendente dal ministero della pubblica
Istruzione, con l'incarico di coordinare le varie attività scolastico-
amministrative nell'ambito della provincia cui fa capo
3
Si allude qui alla spedizione dei fratelli Attilio ed Emilio Bandiera,
veneziani, seguaci delle idee mazziniane, che nel 1844 sbarcarono in Calabria
nel tentativo di provocare un'insurrezione. Scoperti e arrestati, furono fucilati
sul posto (a Rovito, nei pressi di Cosenza)

VOCABOLARIO

moscone sm большая муха indugiare vi a + inf мешкать, мед-


introdurre vt qd о qc in вводить кого/ лить
что-л. scolaro sm школьник
scatenato agg бешеный, неуправля- colpire vt поразить, сбить
емый ostilità j/враждебность, неприязнь
scansare vt -rsi уклониться, увер- a capo chino loc. avv. с поникшей
нуться головой, понурив голову
infrangere vt qc, ~rsi разбивать(ся) commettere vt qc (un errore,
spaventare vt qd, -rsi испугать(ся) un delitto) совершить (ошибку,
fionda sf рогатка преступление)
sobbalzare vi вздрогнуть, подско- assaporare v/qc наслаждаться, сма-
чить ковать
puntare vt a, su qd qc навести, prigioniero sm пленник, пленный,
нацелить(ся) на заключенный
prendere di mira vt qd/qc взять soffocare vt задушить, подавить
на мушку contentarsi vr di qc, di + inf. доволь-
prestigio sm влияние, авторитет, ствоваться
престиж regolamento sm правило, установ-
affidare vt qc a qd доверять, пору- ленный порядок, устав, регла-
чать мент, школьный циркуляр

1925 — 27 novembre: viene introdotto l'uso del saluto romano.


I
ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

I. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione ali'uso delle espressioni tra


dal brano e messe in corsivo:
1. Ci aspettavamo che si spaventasse e invece rimase tranquillo al
suo posto. 2. Cadendo in terra il bicchiere si infranse e andò in mille
pezzi. 3. Se tu entrassi nelle simpatie di mio padre, molti dei nostri guai
sarebbero risolti. 4. Si lanciarono in un ballo scatenato e alla fine
rimasero senza fiato. 5. Se non sifosse scansato in tempo sarebbe finito
sotto una macchina. 6. La corriera sobbalzava ad ogni buca della strada.
7. La giovane attrice assaporava il successo sorridendo al pubblico che
la applaudiva. 8. I soldati puntarono il fucile contro il bersaglio e fecero
fuoco. 9. La segretaria introdusse i visitatori nell'ufficio del ministro.
10.1 bambini si divertivano a prendere di mira gli uccelli con la fionda.
II. Il suo prestigio era affidato alla riuscita dell'impresa. 12. Vorrei che
prendeste una decisione senza indugiare troppo. 13. Gli scolari
ascoltarono a capo chino i rimproveri del maestro. 14. Hai commesso
uno sbaglio, e dovrai pagare per questo. 15. Ci dovremo contentare di
quello che c'è in casa, oramai è troppo tardi per andare a fare la spesa.
16. Non capisco la tua ostilità nei confronti di una persona che non ti ha
fatto nulla di male. 17. Il prigioniero colpì la guardia e riuscì a fuggire.
18. // regolamento prevede che le tesi di laurea siano consegnate entro
la metà del mese. 19. Riuscì a stento a soffocare la rabbia e a controllarsi.
20. Non ho mai visto uno scansafatiche come te.

2. Abbinare ad ognuno dei seguenti verbi tutti i possibili sostantivi scelti tra quell
sottoelencati; con i nessi cosi ottenuti formare venti frasi:
assaporare, pericolo fatica passione
commettere regola oggetto punizione
infrangere colpa sgarbo chiave
introdurre dolce soddisfazione consuetudine
scansare scandalo sentimento errore
soffocare difficoltà colpo libertà
legge invitato vocabolo
ingiustizia divieto tradizione
successo imprudenza misfatto
grido gusto discorso

2 1925 - 31 dicembre: una nuova legge sulla stampa costringe di fatto alla chiusura
numerosi giornali.
3. Abbinare ad ognuno dei seguenti sostantivi tutti i verbi possibili scelti fra quelli
sottoelencati; con i nessi così ottenuti formare venti frasi:

mira, prestigio, colpo, [ accusare, aggiustare, applicare,


simpatia, regolamento, i fallire, fare, godere (di), infrangere,
prigioniero, ostilità, lodare, perdere, prendere, provare,
scolaro punire, suscitare, tirare

4. Sostituire ai puntini gli articoli e le preposizioni semplici о articolate


convenienti:
1. Avevo vent'anni quando, tenendo ... mano ... lettera ... nomina,
mi presentai... scuola indicata e chiesi... direttore. 2.... segretaria mi
introdusse ... direttore ... quale, appena mi vide, si mise ... mani ...
capelli. 3. Poi comprese che ... quel modo non mi avrebbe aiutato,
abbassò ... tono ... voce, mi sorrise e mi battè la mano ... spalla. 4. Più
che ... maestro, sembrate ... alunno ... quinta, che abbia ripetuto ...
anno. 5. Percorremmo ... lungo corridoio fiancheggiato ... classi; poi il
direttore si fermò davanti ... porta ... V C, ... quale veniva ... gran
baccano. 6. Se non avessi sospirata ... nomina ... anno, se non avessi
avuto ... enorme necessità di quello stipendio ... me e ... mia famiglia,
me ne sarei andato. 7. Richiusi ... porta e salii ... cattedra: seduti ...
banchi, sorpresi ... mio aspetto, non sapendo se fossi ... ragazzo о ...
maestro,... ragazzi mi fissavano. 8. Compresi che... capo era... ragazzo
... prima fila che palleggiava ... una mano ... altra un'arancia e mi
guardava ... fronte. 9. Penso fosse la prima volta che Guerreschi
sbagliava ... tiro ... arance, io avevo appena scansato ... capo ... quel
poco che bastava. 10. Guerreschi si alzò ... piedi e puntò ... me ... sua
fionda... elastico rosso. 11. Era... segnale: mi sembrò di essere... fratello
Bandiera. 12. Vidi Guerreschi ... occhio guardare me, ma ... altro
cercare ... moscone e capii ... lotta che si combatteva ... suo cuore:...
maestro о ... insetto? 13. ... la fionda ... Guerreschi presi ... mira ...
moscone:... mia salvezza,... mio futuro prestigio dipendevano ... quel
colpo. 14. Si alzò... mormorio, ma più ... ammirazione che ... ostilità:
e uno ... uno ... ragazzi passarono ... cattedra... quale,... breve, furono
posate... quaranta fionde. 15.... insolito silenzio preoccupò... direttore
che, temendo ... mia salvezza, entrò... classe, e ... stento riuscì ...
soffocare ... grido ... meraviglia.

1925 - Viene costruita la prima autostrada che collega Milano a Varese.


5. Tradurre, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio precedente.
6. Nelle frasi seguenti mettere il verbo tra parentesi al congiuntivo:
1. Il direttore aveva bisogno di un maestro che (essere) capace di
farsi rispettare dagli alunni. 2. Il maestro sembrava un alunno che
(ripetere) parecchie volte. 3. Se il maestro (portare) i baffi, avrebbe
avuto un'aria più autoritaria. 4. Il direttore se ne andò e il maestro
pensò che (avere) paura di vedere quello che sarebbe successo.
5. Il giovane maestro se ne sarebbe andato, se non (avere) bisogno di
guadagnare. 6. La famiglia aspettava che lui (portare) a casa lo stipendio.
7. I ragazzi non avevano capito se (trattarsi) di un alunno о di un
insegnante. 8. Non c'era dubbio che Guerreschi non (volere) mangiare
l'arancia, ma (pensare) di servirsi come di un'arma. 9. Il maestro pensò
che se Guerreschi lo (colpire) sarebbe stata la fine. 10. Guerreschi si
sorprese che il maestro (conoscere) il suo nome. 11. Nel caso che
Guerreschi (colpire) il moscone, le cose sarebbero andate diversamente.
12. Qualora il maestro non (essere) campione di tiro, non sarebbe
riuscito nell'impresa. 13. Non è che il maestro non (assaporare) il suo
trionfo, fìnse soltanto che non (succedere) niente. 14. Il direttore
temeva che i ragazzi (assalire) il maestro.

7. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.


8. Trasformare il dialogo della prima parte del testo nel discorso indiretto usa
per rendere più agile il testo, qualcuno dei seguenti verbi:
invitare, protestare, chiedersi, affermare, sostenere, rispondere,
ribattere, sospirare, augurarsi, indicare.

9. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Мы предлагаем поручить это дело твоему другу. 2. От твоей
враждебности не останется и следа, как только ты узнаешь его
поближе. 3. Услышав выстрел, они вздрогнули. 4. В тот день нео-
фашистами было совершено еще одно злодейское преступление.
5. К сожалению, им так и не удалось избежать опасности. 6. Карло
никогда не станет увиливать от работы: на него можно положить-
ся. 7. Он пользуется большим авторитетом у своих товарищей.
8. Старик сидел, понурив голову, и не принимал участия в на-
шем разговоре. 9. В столовой был введен новый порядок обслу-

2 1925 - Eugenio Montale ( 1896-1981 ) pubblica la prima edizione della raccolta di


poesie Ossi di seppia.
живания посетителей. 10. Охотник прицелился в медведицу, но,
увидев медвежонка, не выстрелил. 11. Ты не должен медлить
с этим решением. 12. О своем собственном престиже ты должен
думать в последнюю очередь. 13. В первые годы приходилось до-
вольствоваться немногим. 14. Для выступления необходимо ус-
тановить строгий регламент. 15. Не прислушавшись к мнению
родителей в этом вопросе, вы можете совершить серьезную
ошибку. 16. В бою было сбито пять вражеских самолетов.
17. Высказав свое предположение, они попали в самую точку.
18. Юноша едва уклонился от удара. 19. В последнее время он
много курил и поэтому по ночам задыхался от кашля. 20. Он был
прекрасным оратором, и мы буквально наслаждались каждым
его словом. 21. Все произошло так неожиданно, что мы не ус-
пели даже испугаться. 22. У нее был явно испуганный вид.
23. К вечеру разыгралась метель. 24. В тот день он как с цепи
сорвался. 25. Война, развязанная реакционными силами, при-
несла много жертв и разрушений. 26. Узнав о случившемся, он
буквально метал громы и молнии.

ANNOTAZIONI LESSICALI
1
E s p r e s s i o n i i d i o m a t i c h e con i verbi mettersi e mettere:

mettersi le mani nei capelli disperarsi per qc


mettersi nei pasticci (nei guai) cacciarsi in una situazione difficile
mettere il dito sulla piaga trattare un argomento doloroso
per qd
mettere i puntini sulle "i" dire le cose come stanno, precisare
un concetto
mettere (a qd) una pulce insinuargli un dubbio, un sospetto
nell'orecchio
mettere dentro qd imprigionare
mettere qd in sacco ingannarlo
mettercela tutta a + inf. impegnarsi al massimo
mettere giudizio (cervello),
mettere la testa a partito ravvedersi, riconoscere i propri errori
mettere a tacere qc fare in modo che non se ne parli
mettere al mondo partorire, generare

1926 - 16 gennaio: i popolari e demosociali decidono dirientrare in Parlamento 'CJ


abbandonando l'Aventino, ma Mussolini e i deputati fascisti insorgono e li cacciano iM
dall'aula.
mettere a morte = far morire
mettere al muro = fucilare
mettere a ferro e fuoco = devastare
mettere a nudo = rivelare qc
mettere alla porta = licenziare, cacciar via
mettere al corrente qd di qc = informare
mettere alla prova = sottoporre ad una prova
mettere a fuoco (una
questione, un problema) = puntualizzare, centrare
mettere a fuoco uno strumento
(ottico, fotografico) = regolare
metter in atto = realizzare
mettere in moto = dare inizio a un processo,
a un movimento (detto di motori
accendere, avviare)
mettere in giro = diffondere
mettere in croce flg. tormentare
mettere in pratica = attuare
mettere in rilievo (in evidenza) = rendere più evidente
mettere in fuga = far fuggire
mettere in libertà = lasciar libero, liberare
mettere in chiaro = chiarire

10. Tradurre in russo le espressioni idiomatiche con i verbi mettere e mettersi.


11. Sostituire alle parole in corsivo un'espressione con il verbo mettere
(o mettersi):
1. Con il suo vizio di parlare troppo, Marco si è di nuovo cacciato in
una situazione difficile. 2. Mi danno fastidio le persone che hanno sempre
bisogno di precisare tutto all'esasperazione. 3. Con tutte le conoscenze
e i soldi che hanno, sono riusciti a fare in modo che non si parlasse dello
scandalo in cui era coinvolto il lorofiglio. 4.1 tedeschi durante la ritirata
devastarono numerose città del Nord Italia. 5. Sono stato informato della
situazione da un carissimo amico. 6. Lo hanno licenziato senza tener
conto che aveva una famiglia da mantenere. 7. È uno splendido libro
perché rivela i legami tra mafia e potere. 8. Per avere un'immagine
nitida bisogna regolare bene l'obbiettivo della macchina fotografica.
9. Durante il fascismo gli oppositori politici venivano imprigionati senza
processo. 10. A venti gradi sotto zero è difficile accendere il motore

^ 1926 — 7 aprile: Mussolini subisce un altro attentato, dal quale esce illeso.
della macchina. 11.1 bambini tormentarono la nonna finché non diede
loro i soldi per comprare il gelato. 12. Vediamoci stasera, ho bisogno
di chiarire con te alcune questioni. 13. In seguito all'amnistia sono
state liberate molte persone. 14. Sottoposto alla prova, Marco la superò
con successo. 15. Le Brigate Rosse hannofatto morire Moro per rendere
più evidente il loro disprezzo per lo stato. 16. Durante la Guerra a causa
della denutrizione generale sono stati generati molti bambini deboli
e malaticci. 17. Dovresti cercare di attuare i buoni propositi di cui parli
da tempo. 18.1 soldati andarono all'attacco e fecero fuggire il nemico.
19. È stata approvata la riforma della scuola media superiore, ora si
tratta di realizzarla. 20. Nel suo intervento alla Camera il ministro
dell'industria puntualizzò i problemi cruciali della situazione
economica italiana. 21. Per vincere la gara è necessario che vi impegniate
al massimo. 22. Non credevo che fosse così ingenuo e che si lasciasse
ingannare così facilmente. 23. Dopo una giovinezza inquieta
e avventurosa, si è sposato e ravveduto. 24. Spesso i fascisti fucilavano
sul posto i partigiani che avevano catturato.

12. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente dopo aver operato


le sostituzioni.
13. Immaginare delle situazioni che spieghino il significato delle seguenti
espressioni idiomatiche:
О mettere il dito sulla piaga
О mettere una pulce nell'orecchio
О mettersi le mani nei capelli

14. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. He напоминайте ему об этом, не стоит бередить старые
раны. 2. Я вынужден начать этот разговор, чтобы поставить все
точки над «и». 3. Хотел бы я видеть того, кто распускает эти стран-
ные слухи. 4. На этот раз ему не удалось нас провести. 5. Он вло-
жил всю душу в эту работу. 6. Надо уметь признавать свои ошиб-
ки. 7. Этого кляузника стоит выставить за дверь. 8. Он первый
попытался применить на практике новые методы лечения
рака. 9. Своим коротким выступлением он ввел нас в курс дела.
10. Необходимо сконцентрировать все внимание именно на этом
вопросе. 11. Я скажу все, что я думаю: тебе не удастся заставить

1926 - 31 ottobre: un nuovo attentato a Mussolini scatena la reazione dei fascisti ГУ


che assaltano in tutto il Paese molte sedi di organizzazioni di sinistra e cattoliche. Ш
меня молчать. 12. Мы были подробно проинформированы
обо всем случившемся. 13. Нам нужно выяснить ряд вопросов.
14. Противник был обращен в бегство. 15. Нам удалось осуще-
ствить свои планы. 16. Раздался свисток, и поезд тронулся.
17. Был сильный мороз, поэтому мотор долго не заводился.
18. В этой роли он превзошел самого себя. 19. Не стоит замалчи-
вать этого факта, необходимо, чтобы все об этом знали. 20. Тебе
пора образумиться: ты уже не маленький и должен отвечать за
свои поступки. 21. Важно вовремя вскрыть и устранить имею-
щиеся недостатки. 22. Нам бы хотелось особенно подчеркнуть
эти решения. 23. Он открыл все клетки и выпустил птиц на свобо-
ду. 24. У нашей кошки родилось вчера трое замечательных котят.
25. Не стоит фокусировать все внимание только на этих фактах.
26. Так легкомысленно поступая, ты можешь оказаться в непри-
ятном положении.

0
colpire
О percuotere, ferire
О danneggiare (anche con azioni violente e illegali)
О attaccare, criticare con azioni, discorsi, scritti
О fig. provocare una profonda impressione
colpire nel segno fig. = indovinare
colpire nel vivo = toccare la suscettibilità di qd
colpo
fare un colpo su qc/qd = suscitare interesse, ammirazione
tirare un colpo basso fig. — compiere un'azione sleale
è stato un colpo = una sorpresa spiacevole, dolorosa
(un brutto colpo)
a colpo sicuro — diritto allo scopo, senza timore
di sbagliare
di colpo loc. avv = ad un tratto, all'improvviso
sul colpo loc. cit. = subito
colpo di grazia = colpo mortale (anche fig.)
di sole = insolazione
di vento = raffica
di telefono = telefonata

2 1926 - 5 novembre: il governo vara le "leggi fascistissime" che limitano le libertà


dei cittadini: abolizione del diritto di sciopero, scioglimento dei partiti politici
d'occhio = occhiata, vista
di testa = decisione improvvisa, capriccio
di fulmine = innamoramento a prima vista
di scena = improvviso cambiamento
di mano = azione di sorpresa, impresa audace
di stato = sovvertimento illegittimo contro lo stato
di spugna = cancellare, dimenticare
di fortuna = fortuna inaspettata
senza colpo ferire = senza combattere, senza spargimento
di sangue

' Proverbio: Dare un colpo al cerchio e un colpo alle botte, cioè destreg- ]
i giarsi tra due о più alternative, cercare di non scontentare nessuno, i

15. Tradurre in russo il materiale lessicale del punto b) delle annotazioni lessicali.
16. Tradurre in russo le seguenti frasi facendo attenzione alle parole in corsivo:
1. Fu una fortuna che una pallottola lo avesse colpito al braccio.
2. Tutti temono che il provvedimento colpisca anche gli innocenti. 3. Non
è che non fossi rimasto colpito dalla notizia, ma preferii far finta di niente.
4. Lo studente rispose a colpo sicuro a tutte le domande dell'insegnante.
5. Da quel punto il colpo d'occhio sul lago e sulle montagne intorno era
straordinario. 6. È stato un colpo terribile venire a sapere che Giorgio si
trovava in ospedale gravemente ferito. 7. Un'ondata di maltempo ha
colpito l'Italia settentrionale. 8. Una serie di assassini di stampo mafioso
ha colpito la Sicilia negli ultimi mesi. 9. Ha avuto un incidente
automobilistico e purtroppo è morto sul colpo. 10. Passiamo un colpo di
spugna su quello che è successo e ricominciamo da capo. 11.11 colpo di
stato in Cile ha portato al potere la destra. 12. Mi sembra che le nuove
disposizioni colpiscano soprattutto i piccoli proprietari. 13. Fammi
un colpo di telefono, se hai voglia di uscire stasera. 14. Pare che quella
ragazza abbia fatto colpo su Giovanni: non fa che parlare di lei.
15. Un colpo di vento rovesciò la barca a vela e tutti in acqua. 16. Quando
il famoso scrittore entrò nella sala, tutti tacquero di colpo. 17. Lo hai
colpito nel vivo quando lo hai accusato di essere un ingrato. 18. È stato
un vero colpo di fulmine: si sono conosciuti e sposati nel giro di due
mesi. 19. Con un colpo di mano i terroristi si impadronirono dell'aereo.
20. Non credevo che tu avessi colpito nel segno quando mi dicesti che

di opposizione, limitazioni alla libertà di stampa, istituzione del Tribunale Speciale


per i delitti contro lo Stato.
Marco era implicato in quello scandalo. 21. Gianni si è preso un colpo
di sole ed è a letto con quaranta di febbre. 22. È in corso una campagna
di stampa diretta a colpire la corruzione. 23. Con un colpo di fortuna
all'ultimo momento riuscii a trovare un posto sull'aereo. 24. Il colpo
di grazia alla dittatura fascista lo diede lo sbarco alleato in Sicilia.
25. Sembrava che l'accordo per la formazione del governo fosse stato
raggiunto quando ci fu un colpo di scena e i repubblicani ritirarono il
loro appoggio. 26. I soldati si impadronirono della città senza colpo
ferire. 27. Sono tutti convinti che lui abbia fatto un colpo di testa a sposare
quella ragazza che conosce così poco.

17. Trovare dei sinonimi con cui sostituire le espressioni con colpo e colpire
dell'esercizio precedente.
18. Trovare l'equivalente russo del proverbio Dare un colpo al cerchio e un colpo
alle botte e illustrarne il significato con un breve racconto.
19. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. Своим докладом она произвела на всех большое впечатле-
ние. 2. Не имея веских аргументов, своим выступлением ты не
произведешь никакого эффекта. 3. Чтобы выиграть спор, тебе
не стоило опускаться до запрещенных приемов. 4. У охотничьей
собаки должно быть хорошее чутье. 5. Это неожиданное извес-
тие было для нее тяжелым ударом. 6. Тогда он еще не пред-
полагал, что этот телефонный звонок перевернет всю его жизнь.
7. Ты должен действовать наверняка, продумай все хорошенько!
8. Такие веши нелегко вычеркнуть из памяти. 9. Футболист точ-
ным ударом послал мяч в ворота противника. 10. Его слова явно
задели их за живое, но они и вида не подали. 11. Он стойко вы-
нес все удары судьбы, свалившиеся на него в последнее время.
12. Вредно долго находиться на солнце: можно получить сол-
нечный удар. 13. В спектакле было много сценических эффек-
тов. 14. Кто-то нажал на стоп-кран, и поезд резко затормозил.
15. Резкий порыв ветра сорвал с клена последние осенние ли-
стья. 16. На этом континенте за последнее время произошло мно-
го государственных переворотов. 17. Этим аргументом он был
окончательно сражен. 18. Внезапная вылазка противника не
имела успеха. 19. Сегодня вечером мы будем ждать твоего теле-
фонного звонка.

^ 1926 — Grazia Deledda è insignita del premio Nobel per la letteratura.


20. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche trovando
l'equivalente in russo:
1. Avernefin sopra i capelli —>...
essere stufi di qualcosa о di qualcuno
2. Avere sale in zucca ...
essere molto intelligente
3. Avere l'argento vivo addosso —»...
essere molto irrequieto
4. Avere una bella gatta a pelare -»...
avere un grosso problema da risolvere
5. Affogare in un bicchiere d'acqua -»...
perdersi per un nonnulla
6. Vento di fronda —>...
aria dirivolta,di congiura
7. Vestirsi della pelle del leone ->...
nascondere la propria debolezza
8. Avere la pelle d'oca ...
rabbrividire
9. Avere una brutta cera —>...
avere un brutto aspetto
10. Da prendere con le mole ...
persona о cosa difficile da trattare
11. Dare del filo da torcere -»...
ostacolare con ogni mezzo; mettere in difficoltà qualcuno
12. Essere in una Babilonia -»...
trovarsi in una confusione
13. Essere all'altezza ...
saper affrontare una situazione; essere in grado di fare qualcosa
14. Essere con le spalle al muro —>...
non avere alternative
15. Essere contento come una pasqua —>...
essere molto contento

21. Ispirandosi al testo della lezione fare delle frasi con le espressioni dell'esercizio
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero
corrispondere.

1926 - 8 novembre: viene arrestato Antonio Gramsci; èrientrato a Regina Coeli. ^


ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

22. Sostituire ai puntini l'espressione conveniente scelta tra i seguenti:

colpire, affidare, assaporare, soffocare, contentarsi, commettere


colpo, mettersi nei pasticci, mettersi le mani nei capelli, mettere a tacere
mettere al corrente, mettere in fuga, mettere in atto, mettere a nudo, mett
giudizio
1. Ti... del cambiamento di programma per domani. 2. Nonostante
i vari tentativi, la famiglia non riuscì a ... lo scandalo. 3. Mi ...
profondamente il fatto che avesse l'espressione così disperata. 4. Tornati
a casa... al vedere come i ladri avevano ridotto l'appartamento. 5. Non
mi sarei mai aspettato che ... un'azione tanto scorretta. 6. La polizia
era riuscita a ... i banditi e a liberare l'ostaggio. 7. 11 terremoto ... una
vasta zona dell'Italia del Sud. 8. Se non sapessi che sei una persona su
cui si può contare, non ti... questo incarico. 9. Sono sicuro che non ...
i suoi propositi di vendetta. 10. I critici sono unanimi a sostenere che
Moravia ... la sua anima nel suo ultimo romanzo. 11. ... su noi tutti
la sicurezza con cui Giorgio ha affrontato la situazione. 12. Tutti dicono
che Piero si sia dato al bere per ... rimorsi. 13. Non ha fatto in tempo
ad ... la gioia della vittoria, che i giudici di gara lo hanno squalificato.
14. Sarebbe ora che tuo fratello ... e si cercasse un lavoro. 15. Il vigile
fermò l'automobile che ... l'infrazione. 16. Sarebbe logico che tu ... di
quello che hai e non pretendessi l'impossibile. 17. Qualunque cosa tu
faccia, hai la tendenza a.... 18. Cercava in tutti i modi di... i singhiozzi
senza riuscirci. 19. Racconta come ... da un pugno e fosse caduto lungo
disteso per terra.

23. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio precedent


24. Comporre delle frasi usando le seguenti espressioni, quindi tradurre in rus
colpo di grazia, colpo di telefono, colpo d'occhio, colpo di testa,
colpo di fortuna, colpo di stato, colpo di fulmine, colpo di scena,
mettere dentro, mettere nel sacco, mettercela tutta, mettere la testa
a partito, mettere a ferro e fuoco, mettere alla porta, mettere alla prova,
mettere a fuoco, mettere in moto, mettere in croce, mettere in chiaro,
mettere al corrente

2 1927 — Si scioglie la CGdL (Confederazione Generale del Lavoro). 20 febbraio:


èricostituitala CGdL, clandestina.
25. Tradurre in russo le frasi seguenti facendo attenzione alle parole in corsivo:
1. Non credo che si possa continuare a lavorare insieme se prima
non mettiamo in chiaro alcuni punti. 2. Sono stato messo alla porta senza
che si degnassero di darmi una sola parola di spiegazione. 3. È stato
per me un brutto colpo scoprire che Giorgio era indegno della mia
fiducia. 4.11 processo di rinnovamento della società si è faticosamente
messo in moto. 5.11 fatto che tu sia arrossito dimostra che ho colpito nel
segno. 6. Non è che me la sia presa, ma vorrei proprio scoprire chi ha
messo in giro queste voci sul mio conto. 7. Sarebbe opportuno che
qualcuno ci mettesse al corrente degli ultimi sviluppi della situazione.
8. Mi sembra che non sia stato ancora messo a fuoco il problema
principale. 9. Non riesco a capire perché un avvenimento così poco
importante ti abbia così profondamente colpito. 10. Nel caso che tutti
siano d'accordo, cercheremo di non fare la pubblicità alla cosa e di
mettere tutti a tacere. 11. Con la legge sui pentiti il governo è riuscito
a colpire duramente il terrorismo. 12. Non è che ti abbia fatto tutte
queste domande per mettere alla prova la tua sincerità, è che sono curioso
di sapere come sono andati veramente i fatti. 13. Il fascismo invitava le
donne italiane a mettere al mondo unfiglio dopo l'altro. 14. Credo che nel
dibattito di oggi nessuno abbia messo in rilievo questo fatto. 15. Quando
vado allo zoo provo sempre l'impulso di aprire le gabbie e di mettere in
libertà tutti gli animali. 16. Mettete in pratica i miei consigli e vi troverete
bene. 17. Pare che le sue uscite polemiche colpiscano sempre nel vivo.
18. L'intervento di alcuni passanti mise in fuga alcuni teppisti.

26. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


a) 1. Чтобы быть в курсе текущих событий, необходимо ежед-
невно читать газеты. 2. Прежде чем принять это предложение,
я хотел бы выяснить кое-какие детали. 3. Его несправедливое за-
мечание задело нас за живое. 4. Достаточно было одного взгля-
да, чтобы понять, что произошло. 5. Новый водяной шквал еще
большей силы обрушился на берег. 6. Водитель резко затормо-
зил, и машина остановилась. 7. В подобных ситуациях необходи-
мо действовать наверняка. 8. Он с честью выполнил данное ему
поручение. 9. Я не сомневаюсь, что могу доверить тебе эту тайну.
10. Ты не должен медлить с принятием решения. 11. Вы совер-

1927 — Si corre per la prima volta la gara automobilistica su strada "Mille


Miglia".
шили ошибку, поручив это Марио. 12. В его голосе явно чувство-
валась враждебность. 13. В тот день он как с цепи сорвался,
я никогда его таким не видел. 14. К сожалению, реакционным
силам удалось подавить восстание. 15. Лето было на редкость
жарким, мы буквально задыхались от жары. 16. Здесь нечем ды-
шать: надо проветрить помещение. 17. Будучи человеком скром-
ным, он привык довольствоваться немногим. 18. Охотник выст-
релил и попал в цель. 19. Он говорил о них с неприязнью, но,
по-моему, у него не было для этого оснований. 20. Услышав выст-
рел, они вздрогнули. Он сделал вид, что не испугался. 21. Ты еще
слишком молод, чтобы наслаждаться успехом: надо продолжать
работать с еще большей ответственностью. 22. Тебе не надо было
подвергать его этому испытанию. 23. Нелегко им было перенес-
ти этот удар судьбы. 24. На этот раз интуиция тебя подвела.
25. Целые районы на юге страны были поражены засухой.
26. Сильный порыв ветра чуть не сбил путников с ног. 27. Нас-то
он не сможет обвести вокруг пальца: мы сумеем поставить его на
место. 28. Пора вычеркнуть из памяти это недоразумение. 29. Да-
вайте поставим все точки над «и» и больше не будем возвращаться
к этому вопросу. 30. Этот завод первым ввел в практику новые
методы обработки металлов. 31. Необходимо подчеркнуть важ-
ность новой инициативы бригады. 32. Ты фокусируешь свое
внимание на второстепенных фактах. 33. В свое последнее про-
изведение автор вложил всю душу. 34. Не стоит бередить ей душу
воспоминаниями о случившемся. 35. Не следует замалчивать
подобные факты. 36. В твоем возрасте пора было бы и образу-
миться. 37. Кто возбудил в тебе эти подозрения? Нельзя быть
таким легковерным! 38. Огню и мечу были преданы сотни дере-
вень и городов: это никогда не должно больше повториться!
b) 1. Она вся светилась от радости. 2. Он и на этот раз оказался
на высоте. 3. В таких ситуациях он всегда хорохорился. 4. У нас,
к сожалению, таких проблем сверх головы. 5. В воздухе явно пах-
нет заговором. 6. В последний вечер на нем лица не было. 7. Это
не простой человек. Ты будь с ним поосторожней! 8. Нам пред-
стоит трудное и ripe неприятнейшее дело. 9. Голова у него явно
варит. 10. Девочка была настоящая егоза. 11. Ну и задал же ты
задачу! 12. Неоспоримыми фактами им удалось припереть его

1927 — 28 aprile debutta a Roma la nuova commedia in tre atti L'amica delle mogli
di Luigi Pirandello.
к стенке. 13. На дискотеке было настоящее вавилонское стол-
потворение. 14. Поначалу у меня даже мурашки по телу забега-
ли. 15. Он устал до чертиков от всех этих проблем.

ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO

27. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.


28. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.
29. Rispondere alle seguenti domande:
1. Chi è Giovanni Mosca?
2. Quali sono le sue opere più importanti?
3. Chi è il protagonista del racconto?
4. Perché il direttore si spaventa quando lo vede?
5. Chi è Guerreschi?
6. Cosa succede nella V C?
7. Perché il maestro decide di entrare nonostante tutto?
8. Come reagiscono i ragazzi all'entrata del maestro?
9. Cosa salva il maestro?
10. Perché i ragazzi consegnano le loro fionde al maestro?
11. Perché il direttore entra in classe?
12. Perché il maestro non spiega al direttore come ha domato i ragazzi?
13. Come termina l'anno scolastico?

30. Riassumere il testo in breve.


31. Vero о falso ? Dopo aver riletto attentamente il testo fate una crocetta sulla
lettera V{un'affermazione vera) о sulla lettera F(un'affermazione falsa):
V F
1. Il nuovo maestro è un uomo con grinta.
2. Al Provveditorato hanno commesso uno sbaglio.
3.11 nuovo maestro porta i baffi.
4. La V С è una classe modello.
5. 11 maestro entra in classe perché ha una famiglia che
conta su di lui.

1928 - 30 maggio: Italia e Turchiafirmano un trattato di amicizia.


2
V F
6. I ragazzi tacciono, meravigliati dall'aria giovanile del
nuovo arrivato.
7. Il maestro è un ex domatore di leoni.
8. Guerreschi vuole mangiare un'arancia.
9. Guerreschi sbaglia la mira e l'arancia sfiora il maestro.
10. La fionda di Guerreschi era diversa da tutte le altre.
11. Il maestro ha un fratello che si chiama Bandiera.
12. Guerreschi è incerto se mirare all'insetto о al maestro.
13. Guerreschi colpisce la lampadina.
14. Il maestro si fa passare la fionda da Guerreschi.
15. Il prestigio del maestro dipende da quel colpo.
16. 11 moscone salva il maestro.
17. 1 ragazzi si rifiutano di consegnare le fionde.
18. I ragazzi fanno prigioniero il maestro e lo imbavagliano.
19. Il direttore trattiene a stento un'esclamazione di
meraviglia
20. Guerreschi giura odio eterno al maestro.

32. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false:


spiegarne il perché e ristabilire la verità.
33. Riassumere il testo per esteso.

LETTURA SUPPLEMENTARE

34. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Tullio de Mauro 1 . Gli italiani imparano l'italiano

Quanto è antica la lingua italiana? Nel 1868 la rivista Civiltà cattolica


citava" con compiacimento le ironie dedicate all'Italia dal Times di
Londra. Il nascente Stato italiano, diceva quel giornale, aveva
legittimato agli occhi dell'opinione pubblica liberale europea la propria

T^ST 1928 - 23 settembre: Italia e Grecia stipulano un patto di amicizia.


ragione di essere, invocando l'unità linguistica. Ora, a unità politica
compiuta, si scopriva che una commissione ministeriale, presieduta
dal grande Manzoni, aveva concluso che in realtà una lingua italiana,
comune a tutte le regioni e le classi sociali, non esisteva ancora. Nel
1860 la lingua di Dante, al di fuori di Roma e della Toscana, poteva
essere usata e capita da meno dell'uno per cento della popolazione.
L'italiano era la lingua dei letterati e dei dotti, о era parlato per "obbligo
patriottico", ma la lingua vera ... erano i dialetti. Nella vita sociale,
a casa, a scuola, nei salotti (compresa la corte) la gente parlava nel
proprio dialetto о magari in francese.
Tuttavia dopo l'unificazione, sebbene il processo sia stato
lentissimo, l'italiano cominciò ad essere usato anche dai ceti medi,
grazie soprattutto all'espansione dell'alfabetismo ed alla crescita della
scolarità. Il processo subì un'accelerazione verso la fine del secolo
scorso, ma guerra e fascismo interruppero il movimento delle masse
verso livelli culturali propri di una società industrializzata. Il grave era
non tanto che una buona metà della popolazione italiana fosse
analfabeta e tale restasse, quanto che il problema non fosse neppure
preso in considerazione dai ceti più istruiti, che rifiutavano di
riconoscere le dimensioni reali del fenomeno.
Al primo censimento dopo la caduta del fascismo e la fine della
Guerra, nel 1951, l'Italia si ritrovò con il 58 per cento della popolazione
complessiva (oltre 25 milioni di persone, per due terzi donne), costituita
da analfabeti che si dichiaravano tali, о da persone prive di un titolo di
studio, neanche la quinta elementare. Non c'era dubbio che per
modificare questo stato di cose e realizzare il principio d'uguaglianza
sancito dalla Costituzione fosse necessario agire sulla scuola di base,
trasformandone contenuti e strutture e portando a otto anni l'istruzione
obbligatoria.
Tuttavia, ancora nel 1959-60, arrivava a conseguire il diploma di
scuola media solo il 20 per cento dei ragazzi di 13-14 anni. La scuola
veniva abbandonata in massa, dopo le elementari, per vari motivi: primo
fra tutti la precoce imposizione (a 10 anni) della scelta fra la scuola di
avviamento professionale e la scuola media, la "scuola dei fabbri" e la
scuola dei dottori. Finalmente, il 31 dicembre 1962, con la legge n. 1859,
fu istituita la scuola media unificata. Le classi giovani, figli e figlie
dei ceti meno istruiti, se ne avvantaggiarono immediatamente 2 .

1929 - Benedetto Croce scrive la Storia d'Italia dal 1871 al 1915 dove mette in ТуГ
risalto i valori di libertà in contrapposizione con l'ideologia fascista imperante. Ék
Al censimento del 1971, mentre la popolazione oltre i 30 anni era prov-
vista di licenza media per il 18 per cento circa, quella di 20-29 anni
lo era per il 44 per cento, e quella di 15-19 anni (che aveva già usufruito
dell'unificazione) lo era per il 60 per cento.
Negli anni Settanta la marcia verso l'adempimento dell'obbligo
scolastico di otto anni è continuata lentamente ma non senza successo.
Non c'è dubbio che le nuove leve si awiino a conseguire la licenza
media al 100 per cento, e il 90 per cento la ottiene in soli otto anni
effettivi, senza ritardi. Si è quasi riusciti, cioè, a eliminare la piaga dei
ripetenti, che per decenni ha afflitto la scuola italiana.
Questa è la principale ragione per cui oggi più del 703 per cento
della popolazione parla italiano. Un'altra ragione è il diffondersi della
lingua "trasmessa", usata e imposta dai grandi mezzi di comunicazione
di massa: radio e televisione hanno ormai creato un italiano medio,
comprensibile a tutti.
NOTE
1
Tullio De Mauro (1932). Linguista. Autore di un'importante traduzione
commentata del Corso di linguistica generale di E de Saussure (1967) e della
Storia linguistica dell'Italia unita (1963), nella quale delinea come, attraverso
la concomitante azione di fattori sociali, culturali e di costume, si sia
progressivamente attuata l'unificazione linguistica italiana. Altre opere:
Introduzione alla semantica (1965), Guida all'uso delle parole (1980),
Minisemantica (1982), Linguistica elementare (1998)
2
Gli otto anni della scuola obbligatoria di cui si parla nell'articolo sono
così suddivisi: cinque anni di scuola elementare (dai 6 agli 11 ) e tre di scuola
media inferiore (dagli 11 ai 14). Allafine di ognuno di due cicli l'alunno deve
sostenere un esame che gli permette di passare al ciclo superiore. Terminata
la scuola media e conseguito il diplomafinale, cioè la licenza media, l'alunno
ha la facoltà di proseguire о meno negli studi. È all'esame degli organi
competenti la proposta di prolungare di due anni, portando cosìfino ai 16,
l'obbligo scolastico
3
Attualmente la percentuale è di gran lunga più alta

VOCABOLARIO
scuola di avviamento professionale scuola media unificata обще-
школа профессионального образовательная средняя
обучения школа

2 1929 — 11 febbraio: Mussolini e il cardinale Gasparri firmano i "Patti Lateranensi"


cheristabilisconoi rapporti tra Stato Italiano e Santa Sede. Nasce lo Stato della
Città del Vaticano.
licenza media аттестат об оконча- censimento sm перепись населения
нии средней школы conseguire vt (il diploma) получить
adempimento dell'obbligo scolastico (аттестат, диплом)
установление обязательного precoce agg ранний, преждевре-
школьного образования менный
nuove leve новые поколения imposizione sf предписание,
compiacimento sm чувство удов- требование
летворения, радости avvantaggiarsi vr di qd, qc восполь-
opinione pubblica 5/"обществен- зоваться
ность, общественное мнение usufruire vi di qd, qc пользоваться,
ragione d'essere sf оправдание извлечь выгоду
собственного существования piaga sf бич, бедствие, негатив-
dotto agg ученый, образованный ное явление
ceto medio sm средний слой affliggere vt qd терзать, угнетать,
(населения) мучить

35. Riassumere il testo per esteso.


36. Temi da svolgere:
1. Chi è Tullio De Mauro?
2. Cosa sapete della storia della lingua italiana?
3. Perché in Italia si sono formati tanti dialetti?
4. Chi parlava l'italiano fino a cent'anni fa?
5. E oggi chi parla italiano?
6. Cosa ha maggiormente contribuito alla diffusione di un "italiano
medio, comprensibile a tutti"?
7. Cosa sapete di Dante e di Manzoni? Avete letto (anche in
traduzione) qualcosa di questi autori?
8. Come è strutturata la scuola italiana? E in Russia?
9. Quali sono le differenze fondamentali tra il sistema scolastico
italiano e quello russo?
10. A che cosa allude De Mauro quando parla della "piaga dei
ripetenti"?
11. Riflettendo su quello che avete letto sui giornali о eventualmente
visto al cinema, quali sono secondo voi i maggiori problemi della
scuola italiana?

1929 - 18 maggio: entra in vigore una nuova legge per l'assistenza all'infanzia
e alle madri bisognose.
UN PO' DI STORIA ANTICA

37. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Rodolfo Botticelli. I monelli dell'antica Roma

Nell'antica Roma andavano a scuola soltanto


coloro che potevano pagare il maestro. Non vi erano
scuole gratuite come oggi. Ma tra gli scolari di quei
tempi vi erano lo stesso i monelli, i birichini, proprio
come tra gli scolari di oggi.
— Ave, maestro!
Con questo saluto, i ragazzi entrarono nella
scuola, una povera stanza presa in affìtto dal
maestro. Questi sedeva su una sedia con spalliera,
che si chiamava cattedra.
— Salve, miei discepoli! —risposeil maestro. —
Minerva vi protegga. Sedete e aspettate in
silenzio.
Non c'erano i banchi. I ragazzi si sedettero:
alcuni su una piccola panca, altri su sgabelli,
tenendo sulle ginocchia la loro tavoletta di legno
spalmata di cera e l'occorrente per scrivere.
— Vediamo — disse il maestro — ci siete tutti? ...
Aulo, Marzio, Gaio, Licio, Tullio, Terenzo ...
Bene, prendete ora il vostro sacchettino di sassi
e tu, Aulo, vieni vicino a me.
Aulo, tenendo in mano il suo sacchettino, si avvicinò al maestro,
che gli ordinò:
— Prendi dieci sassolini!
Aulo, introdusse la mano nel sacchetto, ma la estrasse subito, tutta
sporca.
— Che hai 11 dentro? — strillò il maestro. — Fammi vedere!
Frugò nel sacchettino di Aulo e:
— Frutta fradicia! — esclamò sbalordito, estraendo un pugno di
susine marce.
Una gran risata accolse quel gesto.

2 1929 - 23 luglio: viene stabilito l'uso della sola lingua italiana per manifesti, insegne,
cartelli.
Aulo, balbettando, provò a scusarsi, dicendo che un compagno
doveva certo avergli combinato il brutto scherzo.
Ma il maestro non intese ragioni, e Aulo, quel giorno, sentì quanto
fosse poco gradita sulle mani e sulle gambe la bacchetta, detta ferula,
che allora i maestri usavano apposta per le punizioni.
Riportato con riduzioni da "Dolce invito"

38. Riassumere il testo per esteso.

VOGLIAMO CONOSCERE LE REGIONI D'ITALIA?

39. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Friuli-Venezia Giulia (Capoluogo - Trieste)

Il Friuli-Venezia Giulia è una


regione relativamente nuova, formatasi
dopo le tristi vicende dell'ultima
guerra mondiale. Il Friuli-Venezia
Giulia confina: a nord con l'Austria,
ad est con la Slovenia, a ovest col
Veneto e si affaccia a sud sul mare
Adriatico (golfi di Venezia e di Trieste).
Il territorio si divide in due distinte
regioni geografiche: il Friuli (prov.
di Pordenone e Udine), corrispondente
al bacino di Tagliamento, un tempo
parte del Veneto; la Venezia Giulia (prov. di Udine e Gorizia), estesa in
origine su gran parte del bacino dell'Isonzo e l'altopiano del Carso, dal
secondo dopoguerra limitata ai ristretti lembi di terra.
La Regione si divide in quattro province: Trieste, Gorizia, Udine
e Pordenone.
Il Friuli-Venezia Giulia possiede una grande varietà di paesaggio:
ardite vette di tipo dolomitico, ampie vallate coperte di boschi e di
prati, dolci colline dove alligna bene la vite, vaste pianure popolose
e interamente coltivate, zone di laguna e di bonifica, lidi sabbiosi e pareti
di roccia a picco sul mare. Tuttavia il paesaggio più noto e più
caratteristico è quello del Carso. L'altopiano carsico, con un'altitudine

1929 - 28 ottobre: è inaugurata solennemente in Campidoglio l'Accademia d'Italia. О


Vi figurano Luigi Pirandello, Pietro Mascagni, Enrico Fermi, Filippo Tommaso ML
Marinetti.
media di 300 m, è forato in profondità da grotte e gallerie, nelle quali si
raccolgono fiumi e laghetti sotterranei. In prossimità del mare, nella
località di S. Giovanni di Duino, fra Trieste e Monfalcone, affiora ai
piedi del Carso il Timavo. Già gli antichi erano rimasti colpiti dalla
stranezza di questo fiume, che sgorga gonfio e improvviso dal
sottosuolo, raggiungendo il mare dopo appena un paio di chilometri.
Un po' di storia. La Regione, abitata originariamente da popolazioni
veneto-illiriche с gallo-carniche, cadde nella seconda metà del II secolo
a. C. sotto l'influenza di Roma, che vi fondò la colonia di Aquileia.
In seguito costituì, con il Veneto e l'Istria, la Decima Regione augustea.
Dopo le invasioni barbariche e il dominio dei Longobardi e dei
Carolinghi, il Friuli fu indipendente per tre secoli e mezzo sotto
i Patriarchi di Aquileia, finché nel 1420 passò alla Repubblica di Venezia.
Nel 1797 il Friuli cadeva in possesso dell'Austria, che già alla fine del
Trecento s'era impadronita di Trieste.
La liberazione della maggior parte del Friuli dal dominio austriaco
avveniva nel 1866, quella della Venezia Giulia nel 1918, al termine della
prima guerra mondiale. Dopo la seconda guerra mondiale i confini
stabiliti nel 1947 furono rivisti con l'accordo del 1954, confermato
definitivamente nel 1975 dal trattato italo-iugoslavo di Osimo: zona A
(fascia costiera con Trieste) all'Italia, zona В (entroterra giuliano) alla
Jugoslavia, oggi Slovenia.
Economia. Nel contesto economico regionale l'agricoltura incide
in maniera modesta, per la scarsa estensione delle aree fertili,
la frammentazione fondiaria e l'eccessiva presenza di servitù militari.
I principali prodotti agricolfrsono: il granoturco о mais, il frumento,
la segala, le patate, foraggi, semi oleosi, barbabietola, frutta. Non mancano
alcuni vini pregiati (del Colilo presso Gorizia, Prosecco presso Trieste).
L'industria è particolarmente dinamica. I maggiori complessi
industriali si concentrano attorno a Pordenone (elettrodomestici),
Monfalcone (cantieri navali), Trieste (cantieri navali, complessi siderurgici,
meccanici), Udine e Gorizia (macchine tessili, meccanica di precisione).
Il turismo ha come mete principali le città, le stazioni balneari,
nonché varie località alpine.
La città di Trieste, già colonia romana col nome di Tergeste, sorge
sul punto più settentrionale dell'Adriatico e quindi dell'interno
Mediterraneo. I suoi bianchi moderni palazzi risalgono le prime pendici

2 1929 — 30 novembre: il tribunale speciale condanna a 11 anni di carcere Sandro


Pertini (futuro presidente della Repubblica).
del Carso, fra le quali spicca il colle di S. Giusto, coronato dalla
cattedrale romanica e dal castello costruito dai Veneziani. Nel golfo si
specchia il Castello di Miramare.
Il porto di Trieste è dominato dal Faro della Vittoria, inaugurato
nel 1927. Sul basamento del Faro sorge la statua del Marinaio.
A Trieste ha sede il Iioyd Triestino, la società di navigazione (fondata
nel 1833), che gestisce le linee per l'Oriente e l'Australia. Fu chiamata
Lloyd con riferimento all'omonima associazione di armatori
e assicuratori esistente a Londra. Nella bandiera della Società compare
l'alabarda, simbolo del comune di Trieste.
Il bel castello di Udine sorge a 26 metri su un piccolo poggio
completamente isolato nella pianura. Secondo la leggenda il poggio
sarebbe stato costruito artificialmente ai tempi di Attila, che dalla sua
sommità avrebbe contemplato l'incendio di non lontana Aquileia. In
realtà, però, si tratta di una collina naturale.
Ad ovest della foce dell'Isonzo si stende la Laguna di Grado, che
può essere paragonata a quella di Venezia. Anche il centro balneare
e peschereccio di Grado può essere definito una Venezia in miniatura —
a parte la comune impronta architettonica — sorge su un isolotto, unito
alla terraferma da un ponte.
Sacile, l'antica cittadina friulana bagnata dal fiume Vivenza
e soprannominata — per il suo aspetto ridente - "giardino della
Serenissima" (ossia di Venezia, cui apparteneva), è nota per la "sagra
dei osèi" (degli uccelli). Questa pittoresca fiera, che si svolge ogni anno
in settembre, attira numerosi allevatori e cacciatori e si conclude con
una gara di abilità fra uccelli da richiamo.
Nell'altopiano carsico retrostante a Trieste si aprono numerose
grotte. Fra queste la Grotta Gigante è simile ad un'immensa sala, larga
150 m e profonda 160, mentre la Grotta di Trebiciano, che giunge fino
a 329 m di profondità, è composta da una serie di pozzi e caverne, in
una delle quali scorrono le acque sotterranee del Timavo.

40. Rispondere alle seguenti domande:


1. Perché il Friuli-Venezia Giulia viene considerata una regione
relativamente giovane? 2. Con quali stati stranieri e regioni italiane
confina? 3. In quante regioni geografiche si divide il Friuli-Venezia
Giulia? 4. Perché si chiama Venezia Giulia? 5. Su che mare si affaccia

1929 - Esordio letterario di Alberto Moravia (1907-1990) con il romanzo Gli


indifferenti.
la Regione? 6. Come si chiamano i golfi della Regione? 7. Com'è il
paesaggio della Regione? 8. Che cos'è il Carso? 9. È alto il Carso?
10. Che cosa sai del fiume Timavo? 11. Da chi fu abitata la Regione
anticamente? 12. Quando cadde sotto l'influenza di Roma e che colonia
fu fondata? 13. Che cosa costituì in seguito con il Veneto e l'Istria?
14. Dopo le invasioni barbariche e il dominio dei Longobardi e dei
Carolinghi per quanti secoli fu indipendente il Friuli? 15. Quando passò
alla Repubblica di Venezia? 16. Quando la Regione cadde in possesso
dell'Austria? 17. Quando avvenne la liberazione del Friuli dal dominio
austriaco? 18. Quando l'Austria s'era impadronita di Trieste? 19. Che
cosa conferma il trattato italo-sloveno di Osimo? 20. Perché nel
contesto economico regionale l'agricoltura incide in maniera modesta?
21. Quali sono i prodotti agricoli principali? 22. È dinamica l'industria
regionale? 23. Dove si concentrano i maggiori complessi industriali?
24. Quali industrie vengono sviluppate? 25. Che cosa produce Trieste?
26. QuaU mete ha il turismo regionale? 27. Che leggenda è legata al
castello di Udine? 28. 11 poggio del castello di Udine è una collina
artificiale? 29. Perché la città di Sacile è soprannominata "giardino della
Serenissima"? 30. Come è grande la Grotta Gigante? 31. Che profondità
ha la Grotta di Trebiciano? 32. Dove scorrono le acque di Timavo?
33. Quando fu inaugurato il Faro della Vittoria di Trieste? 34. Perché
la società di navigazione di Trieste ha il nome di Lloyd Triestino?
35. Che cos'è l'alabarda? 36. Dove si trova il Castello di Miramare?

41. Riassumere il testo per esteso.

42. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Emilia-Romagna (Capoluogo - Bologna)


La Regione ha nome da un'antica strada romana, la Via Emilia,
che la percorre tutta. Nel 1947 il nome di Emilia è stato modificato
ufficialmente in quello di Emilia-Romagna (due territori geografico-
storici distinti). La Via Emilia, lunga 265 chilometri, conta ventidue
secoli ed attraversa diagonalmente tutta la Regione. Le città di Forlì,
Bologna, Modena, Reggio, Parma, Piacenza hanno nella Via Emilia

2 1931 — Entrano in vigore i nuovi codici penale e di procura. Vieneristabilitala


pena di morte anche per reati non politici.
l'asse principale della loro pianta e si «ИИ
ШП Щ% 4
sono sviluppate intorno ad essa. La
parte dell'Emilia tra Bologna e il
ВШ
mare si chiama Romagna. 4 H
Le province sono nove — l'Emilia: Bologna
Bologna, Modena, Reggio, Parma,
Piacenza, Ferrara, — la Romagna:
Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini.
La Regione è un largo territorio a
forma di triangolo: la base appoggia
sulla riva dell'Adriatico; il lato
maggiore sulla catena dell'Appennino;
il terzo lato sulla sponda del Po.
La Regione confina a nord col Veneto e la Lombardia; a ovest ancora
con la Lombardia e per breve tratto con il Piemonte; a sud con la Liguria,
la Toscana, la Repubblica di San Marino e le Marche. L'Emilia-Romagna
si divide quasi a metà tra pianura e montagna. La separazione è segnata
dalla romana Via Emilia, che corre rettilinea ai piedi dell'Appennino.
Le montagne dell'Appennino emiliano-romagnolo hanno un aspetto
uniforme e poco aspro. Caratteristici sono i calanchi, piccole vallette
scoscese, incise in gran numero dalle acque nelle argille del basso
Appennino bolognese e romagnolo. Frequenti sono, in vari luoghi,
lefrane, che possono recare gravi danni. La costa è bassa e uniforme. Nel
tratto settentrionale risalta lo specchio lagunare delle \àffi di Comacchio.
Lungo il mare si estendono bellissime spiagge. La Regione ha un clima
continentale, con forti differenze di temperatura fra l'estate e l'inverno,
differenze che si attenuano lievemente solo in prossimità dell'Adriatico.
Un po' di storia. La Regione, abitata dagli Etnischi e dai Galli,
fu conquistata due secoli avanti Cristo dai Romani, che la compresero
nella Galli a Cispadana. Più tardi costituì la Vili regione augustea
prendendo il nome di Emilia. Dopo l'avvento dei Longobardi (568)
la Regione, contesa tra questi e Bizantini, fu donata da Pipino, re dei
Franchi, al Papato. In quei tempi la parte orientale del territorio assunse
il nome di Romagna, in quanto che, trovandosi sotto la sovranità
dell'Impero romano d'oriente (Bisanzio), rappresentava la terra dei
Romani (Romania) di fronte a quella dei Longobardi (o Lombardia,
allora molto più estesa della Lombardia attuale).

1931 — 28 agosto: un decreto legge impone il giuramento di fedeltà al regime fascista


per i professori universitari: su 1200 soltanto 13 rifiutano di prestarlo (Ernesto
Buonaiuti, Gaetano De Sanctis, Piero Martinetti, Lionello Venturi).
Nei secoli IX e X le città furono governate da vescovi-conti, cui
successero i comuni e quindi le signorie, fra cui quelle degli Estensi
a Ferrara, Modena e Reggio, e dei milanesi Visconti a Parma e Piacenza.
Queste due ultime città nel Cinquecento formarono il ducato dei Farnese,
mentre Ferrara e Bologna passavano al Papato. Estintesi nel Settecento
le famiglie degli Estensi e dei Farnese, Modena e Reggio furono assegnate
alla dinastia d'Austria-Este; Parma e Piacenza ad un ramo dei Borboni
spagnoli. Nel 1859 i ducati furono abbattuti e nel 1860 la Regione
proclamava, con un plebiscito, l'annessione al nascente Stato italiano.
Economia. La regione Emilia-Romagna è una delle più sviluppate
del paese. L'agricoltura è assai florida (frumento, mais, barbabietola
da zucchero, canapa, frutta e ortaggi, viticoltura). Rilevante la
produzione zootecnica (bovini, suini, pollame). L'Emilia è giustamente
nota per i suoi salumi e soprattutto per quell'ineguagliabile quartetto
che è vanto della provincia di Parma: il culatello di Zibello, il salame
di Felino, la spalla di San Secondo e il prosciutto di Langhirano.
Ai salumi si deve aggiungere il formaggio stagionato, il grana, che va
per il mondo sotto il nome di parmigiano e di reggiano. In Emilia
la cucina è un fatto complesso, un'improvvisazione continua, uno
spettacolo meraviglioso. I menù regionali hanno come naturale alleato
il Lambrusca, il vino che ha a Sorbara la sua patria, riconoscibile per
il profumo di viola, la spuma rosea e il gusto frizzantino.
Cospicua è la pesca, arricchita dall'allevamento ittico che si
pratica nelle valli di Comacchio. Nel complesso, il settore primario
è favorito, oltre che dalle condizioni ambientali, da un alto livello di
meccanizzazione e da un efficiente sistema di gestione del lavoro
e della commercializzazione dei prodotti, che fa capo a numerosissime
cooperative, che nel secolo XIX diedero vita a costituirsi, sul piano
politico, di forti movimenti sindacali di ispirazione socialista.
Il settore secondario si basa su una grande diffusione di aziende
piccole e medie che operano nei più diversi settori: alimentare (caseifici,
salumifici, zuccherifici, pastifici, industrie conserviere ed enologiche),
meccanico (macchine agricole, automobili, strumenti di precisione),
tessile, abbigliamento, della ceramica. Pochi i complessi industriali di
grandi dimensioni, come quelli di Ferrara e Ravenna, che si avvalgono
della vicinanza dei porti e della disponibilità di idrocarburi (soprattutto
metano).

2 1931 - Giuseppe Ungaretti (1888-1970) pubblica laraccoltadi poesie dal titolo Allegria.
1931 - Fausta Cialente (1898-1994) scrive il romanzo Cortile a Cleopatra.
Il turismo dispone di varie stazioni idrominerali (Salsomaggiore,
Castrocaro) e termali (Porretta), di stazioni montane estive e invernali
(Sestola), di città storico-artistiche. Il turismo è intenso soprattutto sulla
riviera romagnola, grazie ai centri balneari di Rimini, Riccione,
Cattolica, Cesenatico, Cervia, ecc.
La Via Emilia fu costruita nel 187 a. C. dal console romano Marco
Emilio Lepido, allo scopo di prolungare una preesistente strada
consolare, che congiungeva — e congiunge - Roma e Rimini passando
per Spoleto (Umbria) e Fano (Marche). A Rimini, per l'appunto, un
arco trionfale, innalzato nel 27 a. C. in onore di Augusto, segna la
congiunzione tra la Flaminia e l'Emilia. La quale ultima si spinge dalla
costa adriatica verso nord-ovest fino a raggiungere Piacenza, già
avamposto romano sul Po. Duemila anni or sono, sulle grosse pietre
del lastricato romano correvano a briglia sciolta i cavalieri incaricati di
portare i messaggi da Roma a Milano e nelle province d'oltralpe, mentre
i carri pieni di mercanzie procedevano lenti e cigolanti... Oggi parallele
alla Via Flaminia si snodano autostrada e ferrovia. Ma la vecchia e gloriosa
via rimane pur sempre il grande canale, che porta attraverso la Regione
il flusso benefico del traffico. Su tutte domina Bologna perché
nessun'altra stazione ferroviaria italiana consente di raggiungere
rapidamente tutte le parti del territorio nazionale. La torre degli Asinelli
è la più alta di Bologna. Il suo nome deriva dalla famiglia Asinelli, che
era la famiglia più nobile della città, tanto da poter innalzare sulla sua
casa una torre che sovrastasse tutte le altre elevate dagli altri nobili.
La maschera caratteristica di Bologna, in armonia con le tradizioni
giuridiche della Città e della sua antica università, è rappresentata dal
Dottor Balanzone, una figura di avvocato saccente e loquace, in
costume del Seicento.
I turisti di tutto il mondo sono attratti dal fascino dei monumenti
bizantini di Ravenna, risalenti all'inizio del medioevo (S. Vitale,
S. Apollinare in Classe). La città custodisce il sepolcro di Dante
Alighieri, che nell'esilio fu ospite dei suoi signori e vi morì.
II grande castello degli Estensi, la cattedrale medievale ed altri
palazzi di Ferrara parlano dell'illustre passato della città. Porto
Garibaldi, il piccolo centro costiero adriatico, in provincia di Ferrara,
è così chiamato in ricordo di Giuseppe Garibaldi, che vi perse nel 1849
la moglie Anita.

1931 - Eduardo De Filippo (1900-1984) scrive la prima versione della commedia


Natale in casa di Cupiello.
La città di Cesena è famosa per l'antica Biblioteca Malatestiana.
Rimini accanto ai monumenti romani ne custodisce altri del
Rinascimento.
Il Tevere, il fiume di Roma, nasce nell'Appennino Romagnolo
(provincia di Forlì).

43. Rispondere alle seguenti domande:

1. A che cosa deve il suo nome l'Emilia-Romagna? 2. Quando


è stato modificato il nome? 3. Quanti chilometri è lunga la Via Emilia?
4. Quando e da chi fu costruita questa via? 5. Quali città si sono
sviluppate intorno alla Via Emilia? 6. Che parte dell'Emilia si chiama
Romagna? 7. Che forma ha il territorio della Regione? 8. Con quali
regioni italiane confina l'Emilia-Romagna? 9. Che cosa segna la
separazione tra pianura e montagna regionali? 10. Dove passa il
confine tra l'Emilia-Romagna e la Toscana? 11. È rettilinea la Via
Emilia? 12. Che aspetto hanno le montagne dell'Appennino emiliano-
romagnolo? 13. Cosa sono i calanchi? 14. Sono frequenti le frane?
15. Com'è la costa romagnola? 16. Che cosa distingue il clima
continentale? 17. In quante province è suddivisa l'Emilia-Romagna?
18. Da quali popolazioni fu abitata l'Emilia-Romagna nell'antichità?
19. Quando fu conquistata dai Romani? 20. In che anno ebbe luogo
l'avvento dei Longobardi? 21. Chi donò la Regione al Papato?
22. Che parte del territorio assunse il nome di Romania sotto la
sovranità dell'Impero romano d'oriente? 23. Quando fu governata
da vescovi-conti? 24. Quali città formarono il ducato dei Farnese?
25. Quando furono abbattuti i ducati? 26. Quando fu proclamata
l'annessione della Regione al nascente Stato italiano? 27. La regione
Emilia-Romagna è una delle più sviluppate del paese? 28. Che cosa
produce l'agricoltura regionale? 29. Per che cosa è nota la cucina
emiliana? 30. Quali vini e formaggi regionali conosci? 31. Che cosa
produce il settore secondario? 32. L'Emilia-Romagna è una regione
turistica? 33. Che cosa c'è da vedere in questa Regione? 34. Dove
nasce il Tevere? 35. Che città custodisce il sepolcro di Dante Alighieri
e perché?

44. Riassumere il testo per esteso.

2 1933 — Giugno: viene siglato a Roma il patto proposto da Mussolini a Francia,


Germania e Gran Bretagna in cui si impegnano a mantenere la pace in Europa.
UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

Un po' di cucina italiana.


Prendilo per la gola!

45. Tradurre la ricetta e preparare questo contorno:

Patate a sorpresa
Prendere delle patate intere e con la buccia. Lavarle bene
e ghigliottinarle (tagliare loro la testa). Svuotarle con un cannellino
о cucchiaino senza intaccare la buccia. A parte preparare un impasto
con gli ingredienti indicati e riempire le patate. Rimetterci le teste
e steccarle con uno stecchino affinchè non si aprano. Disporre le patate
su un tegame con olio e cuocere al forno.
Questa ricetta è veramente una sorpresa appetitosa e sicuramente
ben accolta da tutti.
Conosci il tuo oroscopo?
Vergine (23 agosto — 22 settembre)
46. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base a
testi riportati:
a) Hai scelto bene la tua professione?
Quando arriva l'ora della scelta, il tipo
VERGINE Vergine non manca generalmente di
mostrare il suo carattere riflessivo, che lo fa
ragionare sulle sue vere possibilità, e lo fa
andare verso direzioni che fanno al caso suo.
dal 23.8 al 22.9 Non è mai trattenuto dallo sforzo che
può richiedergli uno studio pesante о una
specializzazione approfondita, perché è molto coraggioso e molto serio,
ma soprattutto perché vuole essere il migliore. I mezzi di cui dispone
sono di due specie: sul piano pratico possiede una vera capacità
e predisposizione per i lavori manuali, soprattutto se si tratta di lavori
delicati, minuziosi, complessi, quindi può essere un eccezionale
artigiano, un tecnico specializzato, un chirurgo bravissimo. Sul piano
teorico ha l'intelligenza dell'inventore, dell'ingegnere, del ricercatore,
dell'organizzatore.
Fanno parte quindi di questa categoria scienziati, medici, chimici,
farmacisti.
b) Hai trovato l'anima gemella?
Amici della Vergine, potete anche sposarvi giovanissimi, a patto
che non leghiate la vostra vita a quella di un partner avventuroso, senza
fissa dimora о che preferisca l'albergo alla casa.
Ricordate che per essere felici avete bisogno di una casa sia pur
piccola ma tutta vostra.
Voi saprete renderla comodissima e accogliente, adoperando tutti
gli accorgimenti di cui siete maestri.
11 consiglio delle vostre stelle è di non aspettare troppo, perché se
prendete l'abitudine di vivere soli la troverete così comoda che
probabilmente non vi sposerete più.
Scegliete fra gli Scorpioni, i Capricorni, i Tori, i Cancri la vostra
anima gemella.

TjjSr 1933 — Giulio Einaudi fonda a Torino l'omonima casa editrice.


Lo Scorpione ha lo spirito di contraddizione. Voi siete per il
matrimonio? Lui sarà contrario. Ditegli dunque che non pensate
neppure lontanamente a sposarvi perché volete conservare la vostra
libertà, e allora vi offrirà la sua. Tutt'altra cosa vincere la resistenza di
un Capricorno, perché può diventare una vera e propria impresa: i nati
sotto questo segno si controllano molto, amano la solitudine e sfuggono
tutto ciò che può turbare questo loro bisogno. Per trascinare un
Capricorno ad amarvi veramente e magari a sposarvi, dovrete armarvi
di santa pazienza e non lasciarvi scoraggiare: lasciateli il tempo di
apprezzarvi.
Se da conquistare invece è un Toro, ricordatevi che non si infiamma
al primo sguardo, l'amore si insinua in lui lentamente. Cercate di
incontrarlo spesso, dividete l'amore per la campagna e per la buona
musica.
Ed eccoci al Cancro: è un tipo romantico e per conquistarlo dovrete
portarlo in riva al mare a vedere il tramonto. Ricordate però che ha
un carattere difficile e malinconico.

Settembre — in origine il settimo mese dell'anno.


Finisce l'estate, comincia l'autunno.

Nel 1903 lo studioso Tilar fornì una prova dell'esistenza di un


calendario fatto di 10 mesi (cominciava con marzo) in un saggio dal
titolo "La dimora antica dei Veda".
Lui dimostrò come fosse possibile che gli antichi Romani avessero
ereditato quel calendario da una popolazione indoeuropea, i Veda,
abitante presso il Polo Nord quando il clima in quella zona era ancora
temperato.
I due mesi in meno sarebbero in relazione col periodo di mancanza
totale о quasi di luce solare caratterizzante le terre vicino al Polo.
II calendario di 304 giorni di Romolo, sistema complesso
e pressoché inutilizzabile per fissare il succedersi delle stagioni, ebbe
breve durata. Attorno al 50 ab urbe condita, il successore di Romolo,
Numa aggiunse due mesi al calendario denominandoli januarius
e februarius.
"La civiltà latina". Libritalia — 2002, La Spezia

1933 — L'architetto E. Del Debbio termina a Roma la costruzione di Foro


Mussolini, classico esempio di architettura fascista.
47. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2008 Settembre


1. lunedì — s. Egidio 16. martedì - ss. Cornelio
2. martedì — s. Elpidio e Cipriano
3. mercoledì — s. Gregorio 17. mercoledì — s. Roberto
Magno Bellarmino
4. giovedì — s. Rosalia 18. giovedì - s. Sofia M.
5. venerdì - s. Vittorino 19. venerdì — s. Gennaro
6. sabato - s. Umberto 20. sabato — s. Candida
7. domenica — s. Regina 21. domenica — s. Matteo
8. lunedì — Natività B.V. Maria apostolo
9. martedì — s. Sergio papa 22. lunedì — s. Maurizio
10. mercoledì — s. Pulcheria 23. martedì - s. Lino Papa
11. giovedì — s. Diomede 24. mercoledì — s. Pacifico
Martire 25. giovedì — s. Aureiia
12. venerdì - Ss. (Santissimo) 26. venerdì — ss. Cosimo
Nome di Maria e Damiano
13. sabato — s. Maurilio 27. sabato — s. Vincenzo de' Paoli
14. domenica — Esaltazione della 28. domenica - s. Vinceslao
S. Croce 29. lunedì — ss. Michele,
15. lunedì — B.V. Maria Gabriele, Raffaele
Addolorata 30. martedì - s. Girolamo
48. Spiegare la seguente situazione:

— Alla Borsa, l'augurio che


almeno, questo la faccia salire!
CAPITOLO VII

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Libero Bigiaretti Eautografo

Non è che voglia so-


stenere che il proprietario
del bar di fronte a casa mia,
sull'angolo, non sia in regola
con la legge sul lavoro dei
minorenni 2 , però a me
sembra che il suo garzone,
о meglio l'aiutante del
barista, un po'sguattero, un
po'cameriere, non abbia an-
cora quindici anni; ne avrà
dodici, tredici, oppure è un
po' in ritardo fisicamente; il suo aspetto è ancora quello di un bam-
bino, furbo, simpatico, ciarliero, sembra si adatti volentieri ad essere
preso in giro dal barista e dai clienti abituali. Remo sa di potersi
rifare: risponde non appena lo stuzzicano sull'argomento dove può
sfoggiare una competenza, frutto di letture, di osservazioni e di
discorsi colti da dietro al bancone. L'argomento è quello del gioco
del calcio e, in particolare, della "Roma", sua squadra del cuore.
Dire che Remo sia tifoso è dire poco, forse si avvicina più al vero
la definizione di fanatico pronunciata spesso dal padrone del bar.
Ed è una fortuna che il padrone non rimanga tutto il giorno nel
locale, altrimenti non sopporterebbe le dispute col barista e, quel
che è peggio, le sue risposte ai clienti.
Il calcio, anche quando sia giocato alla meglio, nell'intervallo,
su un prataccio privo di erba e ricco di buche, è la vacanza a portata

1933 - Emilio Lussu pubblica in esilio a Parigi l'edizione italiana di Marcia su


Roma e dintorni.
di mano; parlare di calcio esalta, consola, a volte amareggia, ma
è pur sempre un parlare, un comunicare, un partecipare.
Proprio a causa del calcio e della solita disputa Lazio-Roma, da
qualche giorno Remo è caduto dentro un guazzabuglio di pensieri
contraddittori e di tentazioni opposte. Martedì scorso, sarà stato
mezzogiorno e mezzo, entrano nel bar due giovanotti col maglione
alto dolcevita e la giacca stretta, quei tipi che hanno l'aria di essere
famosi calciatori о gente del cinema. Uno dei due, specialmente, alto
e massiccio, con due spalle così, Remo lo inquadrò subito come una
faccia nota, celebre, e lo guardava da sotto in su finché non ebbe la
rivelazione. Davanti a lui stava Chinaglia, il famoso centrattacco della
Lazio: come dire il Nemico Numero Uno. Adesso che lo aveva davanti
10 guardava con una confusione dentro la quale, a volerla analizzare,
c'erano tracce di ammirazione. Era sempre un campione. "Signor
Chinaglia", disse finalmente Remo con voce bassa e incerta, "mi mette
una firma?" L'interpellato fece il Gigante Buono, fece l'Idolo
Comprensivo, e, disse "Volentieri", ma prima che potesse firmare
11 barista si mise di mezzo: "Sor Chinaglia3, badi che 'sto ragazzo è un
tifoso fanatico della Roma". Il Gigante Buono, scosse la testa come
a dire che non gliene importava, e il cameriere maligno: "Guardi che
parla sempre male di lei e della Lazio".
Remo stringeva già tra le dita il prezioso foglietto con la firma,
era sempre più confuso, quando l'altro giovanottone allungandogli
uno scappellotto scherzoso gli disse: "Vedrai, vedrai che diventerai
laziale anche tu". Remo era diventato tutto rosso: "No", disse, "questo
mai". Ridevano tutti. "Bravo, bravo", gli disse il goleador4 e gli porse
la mano. Remo asciugò la propria nel grembiule e gliela strinse.
"Ciao, e forza Lazio", dissero, e se ne andarono ridendo.
Nel silenzio di quel momento vuoto, il cameriere disse: "Sei
un venduto. Sei passato alla Lazio. Lo dirò a tutti".
Remo gli avrebbe tirato una tazza. Era furibondo. Non era che
si fosse venduto, non era che avesse cambiato bandiera. Come fanno
tanti, perché il campionato va male. Però doveva confessare (ma
soltanto a se stesso) di aver provato una certa emozione a stringere
la mano di Chinaglia. La mano, del resto, se la stringono sul campo
anche i due Capitani avversari. Ma se Chinaglia gli avesse detto, che
so: "Vieni con noi, ti diamo la tessera, ti facciamo giocare", lui ci

T^T 1933 - 14 giugno: a Venezia si svolge il primo incontro tra Hitler e Mussolini.
sarebbe andato? Su questa ipotesi inverosimile, Remo si tormentò
per più giorni. Poi, a poco a poco, ritrovò lo spirito, la battuta,
l'aggressività, più di quanta ne avesse prima. Intanto aveva qualcosa
che gli altri non avevano e magari avrebbero pagato per avere ma lui
non avrebbe mai venduto: l'autografo.

NOTE
1
Libero Bigiaretti (1906-1993), scrittore, pittore, giornalista. Dopo
gli esordi politici della giovinezza, Bigiaretti si è rivelato uno tra gli scrittori
più dotati di un'autentica maestria del narrare fin dai suoi primi romanzi
Esterina (1942), Un'amicizia difficile (1944), in cui sono già presenti
i motivi chiave del suo stile: il gusto dell'approfondimento psicologico,
esercitato con particolare acume sui personaggi femminili, l'interesse per
gli ambienti borghesi e piccolo-borghesi, a metà strada tra la provincia
e la grande città: il ritmo narrativo lucido e serrato. Autore di cronache di
costume nelle quali unisce un profondo impegno civile al gusto
dell'invenzione surreale. Opere: Il villino ( 1946), Cartone (1950), La scuola
dei ladri (racconti, 1952), Il congresso (1963), Disamore (1964),
Le indulgenze (1966), La controfigura (1968), Il dissenso (1969), Dalla
donna alla luna (1972), L'uomo che mangia il leone (1974), Due senza
(1979), Posto di blocco (1986)
2
In Italia la legge non consente che si cominci a lavorare prima di aver
compiuto il quindicesimo anno di età. Tuttavia, la legge è spesso infranta
e il lavoro minorile, soprattutto al sud è una piaga sociale largamente diffusa
3
Sor, forma dialettale romana per "signor", al femminile Sora
4
Goleador, dallo spagnolo (sul modello di toreador), è colui che nella
squadra ha compito di segnare i goal, о più semplicemente è chiamato
"goleador" chi segna molti goal. È sinonimo di "cannoniere".
Ecco la formazione di una squadra di calcio: in porta si trova il portiere,
in difesa abbiamo due terzini e tre mediani (m. destro, m. sinistro
e centromediano), in attacco due ali (destra e sinistra), due mezzeali e al
centro il centro, il centrattacco о centravanti che porta il n.9 (il goleador
dovrebbe essere quest'ultimo giocatore)

VOCABOLARIO
maglione sm alto dolcevita свитер garzone sm помощник, чернорабо-
c высоким воротом (водолазка) чий (в кафе, магазине, баре и т.д. )

1934 - Enrico Fermi rallentando i neutroni con la paraffina, ottiene disintegrazioni


atomiche a catena.
barista sm бармен incerto agg нерешительный,
sguattero sm уст. помощник пова- неуверенный
ра, помощник на кухне interpellato sm запрашиваемый,
cameriere sm официант лицо, к которому обращен
ciarliere agg болтливый, разговор- запрос
чивый interpellare vt qd обратиться с во-
adattarsi vi a qd, qc приспосо- просом, запросом к кому-л.
биться maligno agg вредный, злобный,
prendere in giro vt подшутить, ехидный, злой
разыграть venduto agg sost. зд. подкуплен-
avere la risposta pronta иметь ный, продажный
готовый ответ furibondo agg разъяренный
tifoso sm болельщик confessare vr qd; qc a qd признавать,
locale sm заведение сознавать, сознаться
scomodità sf- неудобство inverosimile agg неправдоподобный
fattorino sm рассыльный, курьер minorenne лт несовершеннолетний
alla meglio loc. aw кое-как maggiorenne sm совершеннолет-
a portata di mano loc. avv под рукой, ний
рядом divo sm звезда, знаменитость
esaltare vt прославлять, восхва- amareggiare vt огорчать, портить,
лять отравлять
consolare vt qd утешать dare l'autografo давать автограф
tentazione sf искушение cadere dentro un guazzabuglio по-
rivelazione sf разоблачение, пасть в затруднительное
выявление положение

ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione all'uso delle parole ed espress


in corsivo:
1 .È un tipo ciarliero, non si riesce a farlo tacere per dare la parola
agli altri. 2. Remo aveva l'impressione che tutti lo prendessero in giro.
3. Qualunque cosa gli dicessero, il barista aveva sempre la risposta pronta.
4. Per avere da vivere è costretto a fare lo sguattero, ma è inevitabile che
non riesca ad adattarsi alla sua nuova situazione. 5. Sono stato costretto
a finire la traduzione alla meglio non perché non fosse interessante ma
perché mi avevano dato poco tempo. 6. Erano tutti convinti che avesse
resistito proprio quando la vittoria era ormai a portata di mano. 7. Pare
che non ci sia nulla che possa consolare la sua tristezza. 8. Non ho mai
incontrato una persona che fosse così pronta ad esaltare i propri meriti.

2 1935 — 3 ottobre: le truppe italiane penetrano in Etiopia, dopo che erano scoppiati
incidenti alla frontiera con la Somalia. La guerra d'Etiopia viene subito condannata
dalla Società delle Nazioni, che stabilisce sanzioni economiche contro l'Italia.
9. Tutti sapevano come quel locale fosse frequentato soprattutto da
tifosi e quali accese dispute vi si svolgessero ogni giorno. 10. È probabile
che fosse furibondo perché lo avevano accusato di aver cambiato
bandiera. 11. Per capirne bene è necessario che si interpelli un esperto.
12. Purtroppo i medici hanno detto che è probabile che il suo tumore
sia maligno. 13. È assurdo che quella rivelazione ti abbia amareggiato.
14. È una vergogna che, messo alle strette, abbia subito confessato senza
pensare alle conseguenze. 15. Il cioccolato era lì sul tavolo, era difficile
che un bambino resistesse alla tentazione. 16. Sono soddisfatto che
l'interpellato abbia risposto senza incertezze. 17. Conoscendolo bene
non riesco a credere che abbia potuto dare una risposta così maligna.
18. È inammissibile che un cameriere si permetta di rispondere così ai
clienti. 19. Temo che lui sia ormai troppo vecchio per affrontare tante
scomodità. 20. Durante il periodo di Natale mio fratello ha trovato un
lavoro da fattorino per consegnare i pacchi a domicilio. 21. "Arbitro
venduto", gridò la folla che assisteva alla partita quando assegnò il rigore.
22. Non riesco a crederci, è assolutamente inverosimile che le cose siano
andate come dici tu. 23. Niente avrebbe mai potuto scuotere la mia
fiducia in lui. 24. È ancora incerto se si possa partire о meno domani.
25. Ha cominciato a lavorare come garzone in una macelleria pur
continuando a studiare la sera.

2. Sostituire ai puntini gli articoli о le preposizioni semplici о articolate


convenienti:
1. Può anche darsi che ... proprietario ... bar ... fronte ... casa mia,
... angolo, non sia... regola... legge ... lavoro ... minorenni. Affari suoi.
2. Però ... me sembra che ... suo garzone non abbia ancora ... età
precisata ... legge ... lavorare. 3. Remo ha ... risposta pronta
specialmente ... argomento ... cui ha ... competenza frutto ... letture,
... osservazioni e ... discorsi sentiti... dietro ... bancone. 4. È ... fortuna
che ... padrone non rimanga tutto ... giorno ... locale, perché non
sopporterebbe ... dispute ... barista e ... risposte ... Remo ... clienti.
5. ... calcio giocato ... prataccio ... intervallo ... pranzo è ... vacanza ...
portata ... mano ... tutti. 6. Martedì scorso entrano ... bar due tipi che
hanno ... aria ... famosi calciatori о attori ... cinema. 7. Uno ... due,
quello ... due spalle enormi, Remo lo riconobbe subito come ... faccia
nota, lo guardava ... sotto ... su, finché non ebbe ... rivelazione. 8. Si

1935 - 18 dicembre: è la "giornata della fede": con la parola d'ordine "oro alla
Patria" si invitano gli Italiani a donare il loro anello nuziale perfinanziare le spese Ш.
per la guerra appena cominciata.
trattava ... Chinaglia, ... famoso giocatore ... Lazio: come ... dire ...
Nemico Numero Uno. 9. Remo ... voce bassa e incerta chiese ...
Chinaglia se gli metteva...firma e... interpellato rispose di sì. 10. Remo
stringeva già ... dita ... prezioso foglietto ... firma quando ... cameriere
maligno si mise... mezzo accusandolo di parlare sempre male... Lazio.
11. Remo si asciugò ... mano... grembiule e strinse quella... Chinaglia.
12.... silenzio che seguì... uscita ... due ... cameriere gridò ... Remo che
era ... venduto: era passato ... Lazio. 13. Remo doveva confessare ... se
stesso ... aver provato ... emozione ... stringere ... mano ... Chinaglia.
14. Se Chinaglia lo avesse invitato... andare... giocare ...loro, lui avrebbe
accettato? ... ipotesi del genere Remo si tormentò ... vari giorni.

3. Tradurre, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio precedente.


4. Nelle proposizioni che seguono mettere il verbo tra parentesi al congiuntivo
1. Non è vero che la legge non (proibire) ai minorenni di lavorare.
2. Se qualcuno (affermare) questo, direbbe una bugia. 3. Sono convinto
che questo ragazzino non (compiere) ancora 15 anni. 4. Può darsi che
Remo (essere) fisicamente un po' in ritardo. 5. Remo era l'unico
ragazzo che (lavorare) nel locale. 6. Il proprietario aveva rimproverato
Remo perché non (rispondere) male ai clienti. 7. Qualora (rispondere)
male ai clienti, sarebbe stato messo alla porta. 8. Remo era un
intenditore non perché (essere) un giocatore, ma perché ascoltava
i discorsi degli altri. 9. Prima che la famiglia di Remo (venire) ad abitare
a Roma, lui viveva con i genitori in campagna. 10. Non è che i clienti
del bar gli (volere) male, ma si divertivano a prenderlo in giro. 11. Dio
ci (salvare) dai tifosi fanatici. 12. Il padrone richiamò Remo perché
(servire) in fretta i clienti. 13. Remo pensò che i due nuovi arrivati
(essere) dei divi del cinema, non perché (essere) belli, ma perché
avevano una faccia nota. 14. Chinaglia era l'unico calciatore famoso
che Remo (conoscere) di persona. 15. Solo che Chinaglia glielo
(chiedere) Remo sarebbe andato con lui. 16. È strano che Remo non
(riconoscere) immediatamente il famoso giocatore della Lazio.
17. È evidente che se Chinaglia (dar retta) al barista, non gli avrebbe
dato l'autografo. 18. Prima che i due (uscire) il garzone trovò il coraggio
di chieder loro l'autografo.

5. Tradurre, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio precedente.

2 1936 — 5 maggio: i soldati italiani agli ordini di Pietro Badoglio entrano in Addis
Abeba.
6. Unire ai seguenti verbi tutti i possibili sostantivi scelti tra gli elencati sotto:
usare i nessi ottenuti per formare delle frasi, quindi tradurre in russo:
amareggiare j assassinio virtù nervi
confessare i impresa sofferenza peccato
consolare \ amico vita esistenza
1
esaltare fede testa ramo
scuotere i tappeto ignoranza colpa
giornata bellezza gioco
i torto infelice mancanza

7. Dai verbi dell'esercizio precedente ricavare i sostantivi derivati; unirvi un


aggettivo о un complemento di specificazione e formare dieci frasi.
8. Trovare un contrario alle parole seguenti:
ciarliero, scomodità, esaltare, consolare, rivelazione, incerto,
maligno, furibondo, confessare, inverosimile, minorenne, amareggiare,
adattarsi.
9. Illustrare brevemente in che cosa consiste il lavoro di:
un garzone; un barista; uno sguattero; un cameriere; un fattorino.
10. Servendosi dei suffissi -aio, -ante, -ato, -atore, -iere, -ino, -sta, ricavare
dai vocaboli seguenti i termini che indicano una professione:
dente, scaricare, porta, bottega, vettura, elettricità, calcio, ferrovia,
biglietto, fattore, spazzare, impiego, bar, negozio, giornale, barba,
muro, carbone, farmacia, nuotare, infermo, posta, scienza, insegnare,
telefono, imbiancare, auto, cantare, pescare, regia, camera.

11. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Надо, чтобы все необходимые книги были у тебя под ру-
кой. 2. Искушение поехать в горы было велико. 3. Вчера я еще
раз с удовольствием перечитал книгу Джона Рида «Десять дней,
которые потрясли мир». 4. Мы опасаемся, что опухоль окажется
злокачественной. 5. Пьетро был взбешен: кое-кто из его бригады
оказался штрейкбрехером. 6. Если бы он сразу признал свою вину,
ему многое бы простили. 7. Их рассказ показался нам неправдо-
подобным. 8. С ним трудно спорить: у него всегда готовый ответ.
9. Болельщики готовы были восхвалять свою команду день и ночь.

1936 - 9 maggio: Mussolini pronuncia dal balcone di Palazzo Vfenezia il discorso


che annuncia la "rinascita dell'impero sui colli fatali di Roma".
10. На фестивале в Венеции собрались все звезды мирового кино.
11. Марио очень хотелось иметь автограф знаменитого футболис-
та. 12. В этом старинном городке есть много местечек, где можно
приятно провести вечер. 13. Вряд ли он примет это предложение:
он слишком нерешительный. 14. По вине рассыльного товар не
был вовремя доставлен в магазин. 15. Когда ты привыкнешь к этой
работе, тебе будет намного легче. 16. Оказалось, что человек,
к которому обратились за помощью уволенные рабочие, был под-
куплен администрацией фабрики. 17. Вскоре последовало разоб-
лачение. 18. Не следовало над ним так подшучивать: ему сейчас
очень тяжело. 19. Владелец бара не очень-то жаловал своих по-
мощников. 20. Он начал свою карьеру помощником повара.
21. Официант был чрезвычайно любезен. 22. Утешать его не надо:
он этого не любит. 23. Для нас это большое неудобство: нельзя ли
что-нибудь предпринять? 24. Ничего не надо делать кое-как: это
дурная привычка. 25. Эта новость меня буквально потрясла.
26. Она дотронулась до его плеча, но он продолжал сидеть молча,
погруженный в свои мысли. 27. Опухоль оказалась доброкаче-
ственной. Это слабое утешение, так как общее состояние боль-
ного очень тяжелое. 28. Она очень болтлива, это порой действует
мне на нервы. 29. Твоя нерешительность в таких вопросах вредна.

ANNOTAZIONI LESSICALI
12. Tradurre in russo le seguenti annotazioni lessicali:
prendere
О afferrare, stringere, portare con sé
О servirsi di un mezzo di trasporto
О percepire, ricevere
О mangiare, bere qc
О essere contagiato da una malattia
О scambiare per un'altra persona per sbaglio
О prendere a + inf. = cominciare a + inf.
r — — — — — — — ~ — — — — — — — т
'Locuzioni verbali:'
prendere fuoco prendere nota
incendiarsi, fig. irritarsi annotare

2 1936 — 24 ottobre: nasce l'asse Roma - Berlino, un'alleanza italo-tedesca che


impegna i due governi a collaborare nella lotta contro il "bolscevismo" e a sostenere
le forze del generalefranco nella guerra civile spagnola.
prendere sonno prendere in giro,
addormentarsi per il bavero (per il naso)
prendere servizio canzonare qd
prendere in castagna
cominciare un'attività
cogliere in errore
prendere tempo
prendere qd con le buone;
aspettare, indugiare con le cattive
prender posto trattare bene о male
mettersi a sedere prendere qd con le mani nel sacco
prendere un granchio cogliere qd sul fatto
commettere un errore prendersela con qd.
prendere la mano a qd dispiacersi di qc, aversene a male
sottrarsi al suo controllo prenderle
prendere piede fam. venir picchiato, percosso
affermarsi
'Proverbi e m o d i di direi
l _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ j
affrontare risolutamente una
Prendere il toro per le corna situazione difficile
scambiare per errore una cosa
Prendere lucciole per lanterne per un'altra
Prendere due piccioni con una fava raggiungere due scopi con una
sola azione

13. Tradurre in russo le seguenti frasi facendo attenzione alle parole in corsivo
e all'uso (meno) degli articoli nelle locuzioni verbali:
1. La madre prese il figlio per la mano per attraversare la strada.
2. Per andare da qui in corso Mazzini bisogna prendere il tram. 3. Non
prendertela con lui: non lo merita affatto. 4. Ieri sera ero così agitato
che continuavo a rigirarmi nel letto senza riuscire a prendere sonno.
5. Scusami se non ho risposto al tuo saluto, ma da lontano ti avevo
preso per un altro. 6. La scorsa estate tutti i boschi dell'argentario hanno
preso fuoco per autocombustione. 7. Grazie, prenderei volentieri una
tazza di tè. 8. Vi prego di prendere nota di quanto segue. 9. Franco ha
preso il raffreddore perché uscito senza cappotto. 10. È meglio che
prendiamo posto in sala prima che si riempia tutta. 11 .Ho preso a volerle
bene quando ho scoperto che era meno insensibile come dava a vedere.

1936 - Cesare Pavese (1908-1950) pubblica la sua raccolta di poesie Lavorare


stanca, che si apre con Iman del sud, una delle sue poesie più note.
12. Che stipendio prendi per il tuo lavoro? 13. Prendi i tuoi libri e usciamo
di qua! 14. È probabile che debba prendere servizio in questo ufficio
all'inizio del mese prossimo. 15. Poiché il bambino era stanco e non
voleva più camminare il padre lo prese in braccio. 16. Non guarirai mai
serifiuti di prendere le medicine che il medico ti ha prescritto. 17. Dove
ho messo quel libro che avevo preso in mano un attimo fa? 18. Abbiamo
le voci così simili che al telefono mi prendono sempre per te. 19. Quel
tuo amico ha un caratteraccio, prende fuoco per un nonnulla.

14. Nelle frasi dell'esercizio precedente sostituire un sinonimo alle espressioni


cui compare il verbo prendere.
15. Comporre quindici frasi usando le locuzioni avverbiali con il verbo prendere
16. Trovare l'equivalente russo ai proverbi dati e scrivere tre brevi racconti ch
ne illustrino il significato.
17. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. He делай из мухи слона! Будь объективнее! 2. Я полюбила
его, когда поняла насколько он честен и благороден. 3. Пока не
поздно, надо брать быка за рога. 4. За кого вы меня принимаете?
Я никогда этого не сделаю! 5. Решайся! Поступив так, ты смо-
жешь сразу убить двух зайцев. 6. Вскоре он утвердился на новом
месте работы. 7. В ту ночь я долго ворочался в постели: никак не
мог уснуть. 8. Пора занять места: спектакль вот-вот начнется.
9. Ты не должен так раздражаться из-за пустяков. 10. На чем мож-
но доехать до площади Пушкина? - Можно доехать на метро.
11. Последовав твоему совету, я здорово ошибся (дал маху).
12. Эти лекарства надо принимать перед едой. 13. По телефону
я часто принимаю тебя за твою сестру. 14. С ним надо действо-
вать по-хорошему, иначе ничего не добьешься. 15. Надо вы-
ждать, пока еще не все ясно в этом деле. 16. Не обижайся! Я же
не нарочно это сделал. 17. Вскоре вспыхнуло и соседнее здание.
18. Горящая спичка упала на ковер, и он загорелся. 19. С поне-
дельника вы можете приступать к работе: приказ уже подписан.
20. Когда будешь переходить улицу, возьми ребенка на руки!
21. Я тебя перепутал вчера с твоим братом: вы так похожи.
22. Ребенок разбил вазу, и его за это отшлепали. 23. Джепетто
взял Пиноккио за руку и повел домой. 24. Он взял в руку перо
и начал быстро что-то писать.

2 1937 — Gennaio: Mussolini stipula con gli Inglesi un gentlemen's agreement con
cui si impegna a mantenere lo status quo nel Mediterraneo.
18. Tradurre in russo:

i c o m p o s t i d e l v e r b o prendere: i
L_ — — — — — — — _ — — — — — — — J
apprendere qc da qd = imparare, venire a sapere
comprendere qd, qc = capire, intendere
intraprendere qc = accingersi a + inf., cominciare
sorprendere qd, qc = cogliere (all'improvviso), causare meraviglia,
abusare di qc/qd
riprendere qc
О prendere di nuovo, un'altra volta
О raggiungere
О prendere indietro ciò che si è dato, prestato, affidato in custodia
О rioccupare, riconquistare
О recuperare
О tornare a colpire
fras. riprenderepiede = affermarsi, diffondersi nuovamente
riprendere i sensi = rinvenire
19. Sostituire ai puntini il verbo prendere о uno dei suoi composti:
1. Non credo che tu abbia ... la gravità della situazione. 2. Bisogna
che tu ... delle misure per risolvere la situazione che si è venuta
a creare. 3. Non sapevo che...la carriera del giornalista. 4. La polizia
... il ladro nell'atto di aprire la cassaforte. 5. Quando... che era morto,
inviammo subito un telegramma alla famiglia. 6. Ho una tosse
terribile, bisogna proprio che ... la decisione di non fumare più.
7. Tutti gli insegnanti sono concordi nel sostenere che è un ragazzo
molto intelligente, che ... rapidamente. 8. Fogar, il navigatore
solitario, ... per la seconda volta il giro del mondo con la sua barca a
vela. 9. Ci... molto il fatto che non sapessi ancora niente della sua
partenza. 10. Andiamo a... il tram, sono stanco di camminare a piedi.
11. Mi dispiace ma non voglio ... la responsabilità di accordarti
il permesso che mi chiedi. 12. Non c'è nessuno che possa ... meglio
di me perché ha vissuto un'esperienza quasi identica. 13. Un paio di
ore dopo lui... il cappello e il cappotto e andò a casa. 14. Voleva per

1937 - Il papa Pio XI emana le encicliche contro l'ideologia nazista e contro


l'ateismo e l'ideologia comunista.
forza ... il proprio posto. 15. Il ciclista in fuga ... dal gruppo. 16. Dopo
un breve armistizio le parti... la guerra. 17. Non dovete... le armi.
18. Hanno ... la battaglia e vinsero. 19. È tornato per ... il soprabito
lasciato al guardaroba. 20. Questo tennista è bravo nel ... la palla.
21. Dopo una lunga ed esauriente battaglia i nostri ... la fortezza
perduta. 22. La sera i genitori ... il bambino lasciato alla nonna.
23. Il pilota è riuscito a far... quota all'aereo. 24. Cinque minuti dopo
l'incidente l'autista ... i sensi. 25. In fin dei conti Antonio riuscì a ...
animo e confessare tutto. 26. Quel giorno non è uscito di casa perché
lo ... la stanchezza. 27. Stai attento a non farti... dalla febbre.

20. Tradurre le frasi dell'esercizio precedente in russo.


21. Nelle frasi dell'esercizio 19 sostituire al verbo prendere e ai suoi composti dei
sinonimi adatti.
22. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Решение, которое ты собираешься принять, мне кажет-


ся неразумным. 2. От кого ты узнал эту новость? 3. Вскоре он
собирался предпринять новое путешествие. 4. Всю ответствен-
ность за взрыв на площади взяла на себя одна террористичес-
кая организация. 5. К сожалению, вскоре война была возоб-
новлена. 6. К вечеру температура у больного снова поднялась.
7. Через несколько дней город был отвоеван. 8. Спортсмен
вырвался вперед, но на втором круге соперники нагнали его.
9. Вернувшись в зал, он решил снова занять свое место.
10. Вряд ли эта мода у нас снова приживется. 11. Ты сможешь
многое узнать, если будешь общаться с этим человеком.
12. Придя в сознание, она смогла подробно рассказать о слу-
чившемся с ней. 13. Полиция застигла мошенников врасплох.
14. Тебе следует уже понимать такие вещи. 15. Ловко ты отбил
этот мяч! Молодец! 16. В шесть часов нам надо забрать ребен-
ка от родителей. 17. Он забрал свою одежду из гардероба и, не
дожидаясь окончания спектакля, вышел из театра. 18. Она уди-
вила нас тем, что успела закончить свой перевод к вечеру.
19. Ты очень способный! Быстро все схватываешь! 20. Поезжай
на метро: так быстрее! 21. Он был схвачен, когда выходил из
этого магазина.

Z 1937 — 27 aprile: muore di tubercolosi Antonio Gramsci. Era statorimessoin libertà


pochi giorni prima viste le sue drammatiche condizioni di salute.
г

1Locuzioni avverbiali c o n la p r e p o s i z i o n e a:i


ь _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ j

in russo
allafin fine -»
a occhio e croce —>
a quattr'occhi —»
a perdita d'occhio —>
a bella posta (apposta) —»
a caso
a casaccio —> __
a catinelle (a dirotto) ->
a tu per tu — >

alla rinlusa — >

alla buona ->

alla meglio — >

alla spicciolata —>

a portata di mano —>

a vanvera —>

a menadito — >

a bruciapelo —>

a tempo perso — >

a più non posso — »

a lungo andare — »

a stento — >

a squarciagola — >

a bizzeffe — >

23. Tradurre le locuzioni avverbiali con la preposizione a elencate sopra.


24. Tradurre in russo le seguenti frasi facendo attenzione alle locuzioni avverbiali
in corsivo:
1. Hai le prove di quanto affermi? Ne ho a bizzeffe. 2. Non si può
avere tutto quello che si vuole nella vita, alla fin fine bisogna
accontentarsi. 3. Nessuno dei film in programmazione mi sembrava
particolarmente allettante, allora ne ho scelto uno a caso giusto per far

1938 - Vengono inaugurati a Roma gli studi di Cinecittà.


2
passare il tempo. 4. È un lavoro che faccio quando ho un momento di
tempo libero, a tempo perso. 5. Da Roma a Firenze sono a occhio
e croce trecento chilometri. 6. È il maggiore esperto italiano di Dante,
conosce tutta la Divina Commedia a menadito. 7. Vieni a trovarmi
questa sera a casa, ho bisogno di dirti due parole a quattr'occhi. 8. Vieni
pure vestito come sei, senza giacca né cravatta, tanto stiamo tra di noi
e sarà una serata alla buona. 9. La foresta si estendeva a perdita d'occhio.
10.1 due uomini politici rimasero a parlare a tu per tu senza interpreti
per oltre un'ora. 11. Non è stato un caso, lo hai fatto apposta. 12. Corse
a più non posso, ma l'autobus gli partì sotto il naso. 13. L'impianto
elettrico è saltato di nuovo, evidentemente la riparazione è stata fatta
a casaccio. 14. Sono in ordine queste carte? No, sono state rimesse in
ordine alla rinfusa. 15. Non aveva i pezzi di ricambio e ha dovuto
riparare il motore alla meglio. 16. Non era un nuotatore eccezionale
e riuscì a stento a raggiungere l'altra riva. 17. Meglio evitare di uscire
oggi, piove a catinelle. 18. Non riesco a essere tranquillo se non ho le
sigarette a portata di mano. 19. Sembrava un'amicizia indistruttibile,
ma a lungo andare i rapporti sono allentati. 20. Se rifletteste un po' di
più prima di aprire la bocca, evitereste di parlare a vanvera com'è vostra
abitudine. 21. Gli hanno sparato a bruciapelo. 22. Per farmi sentire
dovetti gridare a squarciagola. 23. Se ti servissero dei giornali italiani
chiedili a me, io ne ho a bizzeffe. 24. Mi ha fatto la domanda a bruciapelo
e io non sono riuscito a nascondergli la verità. 25. Mario faceva a tutti
delle domande provocatorie a bella posta perché gli piaceva osservare
le irritate reazioni degli altri. 26. Gli scioperanti giungevano alla
spicciolata davanti ai cancelli chiusi della fabbrica.

25. Riscrivere le frasi dell'esercizio precedente sostituendo alle locuzioni studia


delle espressioni equivalenti.
26. Formare delle frasi con le locuzioni studiate.
27. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. Нам надо поговорить с глазу на глаз. 2. Примеров на это
правило в учебнике было в изобилии. 3. В конце-концов тебе при-
дется смириться, так как ты был не прав, поступив по-своему.
4. Здесь приблизительно 20 килограммов яблок. 5. Он хвастался,
что знает город, как свои пять пальцев. 6. Я взял наугад первую
попавшуюся книгу и принялся листать. 7. Насколько хватало глаз,

2 1938 - L'uso del "lei" viene sostituito con il "voi", viene presentato il passo romano
a imitazione del tedesco passo dell'oca; la stretta di mano nei luoghi pubblici
è sostituita dal saluto fascista.
повсюду расстилалось море. 8. Они долго что-то обсуждали, но
решения так и не приняли. 9. Он бежал во всю мочь, но догнать
их было уже невозможно. 10. С течением времени все постепен-
но уладилось. 11. Он закричал во всю мочь, но услышать его сре-
ди шума моря было невозможно. 12. Он с трудом добрался до
берега. 13. Больших церемоний не будет, речь идет о простом
обеде в кругу друзей. 14. Противник был совсем рядом, и стре-
лять можно было в упор. 15. Пришлось кое-как закончить рабо-
ту и бежать домой. 16. Книги были беспорядочно сложены
в шкафу. 17. У него совсем не было времени приводить все в поря-
док: бумаги остались лежать вперемешку на столе, на подокон-
нике, на полу. 18. Дождь льет как из ведра: лучше остаться дома.
19. Он нарочно спрашивал всех об этом, как будто бы ничего не
знал о случившемся. 20. Народ подходил к площади группами.
21. Все бросились бежать врассыпную. 22. Все необходимое дол-
жно быть под рукой. 23. До станции рукой подать. 24. Ты не дол-
жен был спрашивать его об этом врасплох. 25. У него проблем
выше головы. 26. Она много говорила в тот вечер, но все без тол-
ку. 27. Он всегда делал все как попало, и до хорошего это не дове-
ло, ему с течением времени пришлось горько раскаяться в этом.

28. Con l'aiuto di un dizionario formare i contrari dei seguenti vocaboli servendosi
dei seguenti prefissi: dis-, in-, s-:
r — — — — — — —— —— ——— ————— — —— ——— ——— ——
i E s e m p i o : abituato — disabituato, certo — incerto, comodo - scomodo 1
sensibile — contento — stabile — fiducia — esperto - trattabile —
finito — approvare — attivo — coperto — confessare — simile — tollerabile —
gonfiare - attento — comunicare — uguaglianza - misurato — orientare —
felice — capace — unito — ragionare — armare — uguale — decente —
comparire — curabile — organizzare — gradevole — utile — comporre —
controllato — onesto -compatibile — sicuro — condito — carico —
animato — interesse - fasciare - solubile — verosimile — consueto —
abitato — abitabile — vestito — onorevole — attuale - infettare — leale —
variabile - sufficiente - adatto - visibile - ospitale - quieto - illudere -
sostituibile — pettinato — sano - occupato — mettere — fatto — cucito —
servibile — tappare — ordinato .r- mascherato — edito — mobilitare —
naturale — superato — pari

1938 - Mussolini si impegna aritirare le truppe italiane dalla Spagna non appena
Franco avrà conseguito la vittoria.
29. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche italiane trovand
l'equivalente in russo:
1. Essere di primo pelo —>...
essere molto giovani
2. Toccare il cielo con un dito —> ... _
entusiasmarsi, essere molto felici
3. Stare sulle spine —> ...
essere molto nervoso ed in ansia
4. Mangiare la foglia —>...
capire che le cose stanno diversamente; capire una determinata situazione
al volo
5. Sentire anche l'altra campana —»...
la verità non è sempre da una parte sola
6. Scivolare su una buccia di banana -»...
fallire per una banalità
7. Sognare ad occhi aperti —»...
fantasticare, sperare qualcosa di bello
8. Senza battere ciglio—»...
senza alcuna emozione; immediatamente
9. Pezzo da novanta-»...
la persona importante e potente
10. Pezzo grosso —»...
persona importante, specialmente nella vita pubblica
11. Andare in visibilio —>...
entusiasmarsi
12. Essere un Pulcinella —>...
essere una persona che cambia facilmente idea о ideale
13. Essere un asso ...
essere un gran campione
14. Essere una tomba —» ...
non parlare assolutamente; essere una persona capace di mantenere un
segreto
15. Essere in —»...
essere alla moda; essere al passo coi tempi

S 1939 - La Spagna cade nelle mani dei franchisti. Vienericonosciutoil regime di


Franco.
30. Ispirandosi al testo della lezione fare delle frasi con le espressioni dell'esercizio
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero
corrispondere.

ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

31. Sostituire ai puntini un 'espressione con il verbo prendere scelta fra le seguenti:
prendere un granchio, prendere con le buone, con le cattive, prendere
con le mani nel sacco, prendere in giro, prendere in castagna, prendere piede
prendere la mano, prenderle, prendersela.
1. Gliele ha sempre date tutte vinte fin da piccolo, ed ora che
è grande gli.... 2. Non credo che la nuova moda ... tanto facilmente.
3. Se non vieni subito a casa, stasera ... .4. Non bisogna picchiare
i bambini, è meglio ... facendoli ragionare. 5. Ti abbiamo sentito in
molti dire quella sciocchezza, t i . . . . 6. Se non mi va proprio di... da
un ragazzino sciocco come te. 7. Se vuoi ottenere qualcosa da lui,
non devi mai ... . 8. I critici ... affermando che questo film avrebbe
avuto un grande successo. 9. Non ... se Maria è stata scortese con te,
oggi era nervosa. 10. Non ha nessuna speranza di non essere
condannato, gli agenti lo .... 11. Il cavallo gli... e non rispondeva più
ai suoi comandi. 12. Non ho mai incontrato una persona che ... così
per un nonnulla.

32. Dopo averle completate tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.


3 3. Nelle frasi dell'esercizio 31 sostituire dei sinonimi alle espressioni con il verbo
prendere.
34. Sostituire ai puntini il verbo prendere о uno dei suoi composti о una delle
espressioni in cui esso compare:
1. La macchina era guastata e così abbiamo dovuto ... il treno.
2. È stata con infinita gioia... la notizia del suo imminente arrivo. 3.... fra
due mesi, fino ad allora sono libero. 4. Mi... molto il fatto che tu abbia
detto quella frase davanti a lei. 5. Sono andato a trovare Maria che era a
letto con influenza e la ... anch'io. 6. Da piccolo sognavo di... lunghi
viaggi per mare. 7. Che tutti... ! Sta per cominciare lo spettacolo. 8. Non
riuscivo a ... sapendo che l'indomani avrei dovuto affrontare un esame
difficile. 9. Il locale ... e ci furono ingenti danni. 10. L'interpellato ... e si

1939 - 7 aprile: le truppe italiane invadono l'Albania, il re Ahmed Zogufrigge e


Vittorio Emanuele III assume la corona albanese.
riservò da rispondere più tardi. 11. Ero furibondo per... quella inverosimile
calunnia su di lei. 12. È stata unarivelazionescoprire che... uno stipendio
così basso. 13. Dovemmo consolarla a lungo dopo che ... la notizia della
morte del suo amico. 14. Cameriere, ...: come primo vorremmo dei
cannelloni, per secondo ... una buona bistecca al sangue. 15. Dopo tanti
sogni mi sono dovuto adattare a ... la carriera del piccolo funzionario.
16. Mi... e amareggiato la tua malignità nei confronti di persone che ti sono
amiche. 17. Il paziente si vergognava di dover confessare al medico di
non... le medicine che gli aveva dato. 18. Ero incerto che fosse veramente
lui, così cambiato dopo tanti anni о se non lo ... per qualcun'altro.
19. Il fattorino... i pacchi e li caricò sul suo furgone. 20. Non riesco a ...
come loro abbiano potuto adattarsi a vivere in queste condizioni.

35. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio preceden


36. Nelle frasi dell'esercizio 34 sostituire dei sinonimi alle espressioni in cui
compaia il verbo prendere о uno dei suoi composti.
37. Sostituire ai puntini una delle seguenti locuzioni avverbiali:
alla fin fine, a occhio e croce, a quattr'occhi, a perdita d'occhio, appo
a casaccio, a dirotto, alla rinfusa, alla buona, alla meglio, alla spicciol
a portata di mano, a vanvera, a bruciapelo, ~ tempo perso, a lungo anda
a stento, a squarciagola
1. Ti prego, evita di rispondere ..., e dammi dei dati precisi. 2. ...
saranno un centinaio di pagine che dobbiamo sapere per dopodomani.
3. È una settimana che piove ..., non ne posso più di questo tempo.
4. C'era una gran confusione: sul tavolo i quaderni erano gettati ... .
5. Per favore, passami il vocabolario che hai lì,.... 6. Non sarà un discorso
ufficiale, voglio solo dire due parole ... . 7. ... tutto viene a noia. 8. Era
poco preparato e ... superò la prova. 9. Ho cominciato a dipingere ..., ma
poi ci sono dedicato con passione. 10. Non amo le domande..., ho bisogno
di pensare prima di rispondere. 11. È un tipo ciarliere, ma purtroppo fa
sempre discorsi ... . 12. Ho dovuto preparare in fretta una cena ... con
quello che avevo in casa. 13. Per non farsi notare, entrarono... nella sala.
14. Urlavo ... ma dall'altra parte del filo non sentivano niente, così fu
costretto a riattaccare. 15. Le dune di sabbia si stendevano ... e lungo
tutto l'orizzonte non si scorgeva altro. 16. ... dovrai pur decidere cosa
vuoi fare nella vita. 17. Si tratta di una questione delicata, vorrei discuterne
con te .... 18. Sono sicura che l'hai fatto ... solo per farmi dispetto.

2 1939 — 22 maggio: Italia (Ciano) e Germania (Ribbentrop) stipulano il "Patto


d'Acciaio", un'alleanza militare difensiva e offensiva.
38. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio precedente.
39. Nelle frasi dell'esercizio 37 sostituire dei sinonimi alle locuzioni avverbiali
con la preposizione a.
40. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
a) 1. Неожиданно заехали друзья, и нам срочно пришлось
накрыть на стол. 2. Эти таблетки следует принимать три раза
в день после еды. 3. В тот день я здорово продрог и заболел грип-
пом. 4. Дороги я не знал и пошел наугад. 5. Он вскоре признался
нам, что очень сожалел о случившемся. 6. Судомойка собрала
всю грязную посуду и принялась мыть её. 7. Я не уверена, что
они это сделали нарочно. 8. Пока еще он с трудом говорил по-
итальянски, но с течением времени надеялся хорошо освоить
этот язык. 9. В армии юноше пришлось привыкать к строгой
дисциплине, к которой, к сожалению, он не был приучен дома.
10. Под рукой у меня не оказалось ни бумаги, ни карандаша,
пришлось запоминать все, что было передано по телефону.
11. Своим вопросом он застал меня врасплох. 12. Нам, видимо,
так и не удастся поговорить с глазу на глаз. 13. Об этом я хотел
бы поговорить с тобой один на один. 14. Наедине они быстро
обо всем договорились. 15. Я кричал во все горло, но меня все
равно не слышали. 16. Это довольно вредный человек: лучше не
иметь с ним никаких дел. 17. Он увидел волка и выстрелил по-
чти в упор. 18. Это довольно разговорчивый человек, однако не
очень интересный собеседник, все его разговоры — пустая бол-
товня. 19. Сначала занятия музыкой мне давались с трудом, но
постепенно я очень увлекся. 20. Она буквально была взбешена
этой невероятной ложью. 21. Я давно собираюсь предпринять
это увлекательное путешествие. 22. Малина здесь в изобилии.
23. Шел проливной дождь, и поездку пришлось отложить до утра.
24. С этим своим любопытством я вчера здорово дал маху, в сле-
дующий раз надо быть осторожнее. 25. Попроси его обо всем по-
хорошему, иначе у него ничего не добьешься. 26. В конце кон-
цов тебе уже пора самому решать, как тебе жить дальше.
b) 1. В тот вечер она была на седьмом небе от счастья. 2. На
что может быть способен этот безусый юнец? 3. Звонка все не
было, и мы были как на иголках. 4. Выведя противника из строя,
он мог уже надеяться на победу. 5. Надо бы выслушать и проти-

1940 - 13-16 settembre: le truppe italiane di stanza in Libia varcano il confine


egiziano.
воположную сторону. 6. Они сразу же раскусили в чем дело.
7. Ты буквально на ерунде прокололся (споткнулся). 8. С зами-
ранием сердца он мечтал об их новой встрече. 9. Задержанный
был местным авторитетом. 10. Его отец был большой «шишкой».
11. Она пришла в восторг от нашего предложения. 12. В таких
делах он настоящий ас. 13. Он сказал это не моргнув глазом.
14. Я не меняю своих мнений, как некоторые. 15. Не беспокой-
тесь! Я никому ничего не скажу. Могила!

ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO

41. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.


42. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.
43. Rispondere alle seguenti domande:
1. Chi è Libero Bigiaretti?
2. Quali sono le sue opere principali?
3. Che cosa caratterizza la sua narrativa?
4. Dove è ambientato il racconto?
5. Chi è il protagonista?
6. Qual è stata la sua vita fino ad allora?
7. Che cosa significa il calcio per i ragazzi come lui?
8. Che cosa vuol dire essere tifoso?
9. Qual è l'atteggiamento di Chinaglia?
10. In che modo si intromette il barista?
11. Perché Remo viene accusato di essere venduto?
12. Che cosa rappresenta l'autografo per Remo?

44. Riassumere il testo in breve.


45. Tracciare un breve ritratto di Remo e di barista.
46. Vero о falso? Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta su
lettera V(un'affermazione vera) о sulla lettera F(un'affermazionefalsa):

У F
1. A norma di legge i ragazzi al di sotto dei 15 anni
possono lavorare.
2. Remo sembrava molto più adulto della sua età.

T^T 1940 - novembre: le truppe greche frenano l'avanzata italiana.


V F
3. Remo è tifoso della Lazio.
1 4. Remo vive in campagna.
5. Remo gioca a calcio nei momenti liberi.
6. Martedì sera entrarono nel bar dove Remo lavorava due
strani tipi.
7. Remo riconosce subito uno dei due.
8. Remo chiede a Chinaglia un autografo.
9. Chinaglia si rifiuta di firmare.
10. Il barista interviene per impedire che Chinaglia firmi.
11. Chinaglia prende a schiaffi Remo.
12. Remo grida "Forza Lazio" mentre i due escono.
13. Remo era incollerito perché il barista gli aveva dato del
venduto.
14. Remo non era rimasto insensibile nello stringere la
mano del famoso giocatore.
15. Chinaglia gli propone di entrare nella sua squadra.
16. A poco a poco, Remo torna ad essere quello di una
volta.
17. Remo decide di disfarsi immediatamente
dell'autografo.

47. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false:


spiegarne il perché eristabilire la verità.
48. Riassumere il testo per esteso.

LETTURA SUPPLEMENTARE

49. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:


1
Umberto Simonetta. Lo spettro della vittoria
11 cielo era sereno, l'aria frizzante, la folla festosa: un
indimenticabile pomeriggio a San Siro. Non era passato nemmeno

1940 - Enzo Ferrari (1898-1988) costituisce a Maranello in provincia di Modena Г 7


la sua famosa casa automobilistica che otterrà numerose vittorie nei Gran premi Ш,
di F. 1.
un minuto di gioco, quando l'arbitro fischiò allegro, indicando il
fischietto del rigore nell'aria napoletana. I giocatori milanesi si
guardarono fra di loro spaesati, chiedendosi che cosa fosse successo.
"Già, sembra che l'arbitro ci abbia fatto un rigore a favore — fece
Antonelli2 allargando le braccia sconsolato — e adesso bisognerà che
qualcuno lo tiri. E se segnassimo? Vi rendete conto di che cosa
succederebbe se segnassimo?"
"Calma, calma, ragazzi — raccomandò Collovati 2 , che anche nei
momenti diffìcili non perdeva mai la testa, — lo sapete benissimo
che cosa succederebbe se segnassimo. Si andrebbe sull'uno a zero
per noi e si rischierebbe di vincere la partita". Dalla panchina
l'allenatore Galbiati fece un cenno. 1 giocatori gli si avvicinarono
agitatissimi.
"Mi dispiace — disse Galbiati evitando di guardare in faccia — ma
qualcuno questo rigore lo dovrà pure tirare. È il regolamento". Dagli
spalti per qualche istante si videro i giocatori rosso-neri3 che facevano
a pari e dispari fra loro. Poi uno degli undici si avvicinò al pallone
e calciò.
"Maledizione — urlò Buriani2 vedendo che il pallone era entrato
nella porta avversaria, nonostante avesse tentato in ogni modo di
evitarlo — questo vuol dire che è uno a zero per noi".
La palla venne riportata al centro del campo. I giocatori del
Milan la seguivano allucinati e qualche volta la rincorrevano
persino. Qualcuno fra loro, soggiogato dall'abitudine, cercava
addirittura di contenderla all'avversario, ricevendo i rimproveri
dei compagni.
Passò del tempo prima che l'arbitro Barbaresco fischiasse un
secondo rigore, stavolta a favore dei napoletani. I giocatori del Milan
seguirono trepidanti, stringendo i pugni, il calciatore avversario
incaricato di tirarlo.
"In bocca al lupo!" — lo incoraggiò Maldera2.
Quello tirò: goal. I milanesi corsero ad abbracciarlo.
Poco dopo l'arbitro commosso fischiò ancora. Non più il rigore
ormai, ma la fine del primo tempo.
I rosso-neri nella ripresa sorridevano, saltavano rassicurati:
lo spettro della vittoria era stato fugato.
"Uno a uno" — si lamentava Novellino2.

ТЗГ 1940 — Dino Buzzati pubblica il romanzo II deserto dei tartari, opera letteraria di
.Ш, grande successo, tra le più significative del Novecento.
Possiamo fare di peggio - lo rassicurò Baresi^ — sono ormai
convinto che la sconfitta non possa sfuggirci".
Invece i minuti passavano senza che il Napoli riuscisse a segnare.
Una dolorosa inquietudine s'impadronì dei milanesi negli ultimi
istanti della partita. Quando l'arbitro fischiò la fine, qualcuno (di
loro) sperò c h e avesse fischiato u n nuovo rigore a favore dei
napoletani.
L'allenatore Galbiati raggiunse i suoi uomini negli spogliatoi. Era
di pessimo umore. Spiegò ai giornalisti che purtroppo avevano dovuto
prendersi u n punto; peccato, perché con un po' di sfortuna avrebbero
potuto anche perderla, la partita. Il presidente Farina ammise che la
situazione in classifica era c o m u n q u e disperata e con un sorriso
soddisfatto aggiunse che n o n poteva prometterlo, ma credeva che
l ' a n n o prossimo il Milan avrebbe p o t u t o disputare di nuovo un
dignitoso campionato di serie B 4 .

NOTE
1
Domenica 7 febbraio 1982 è stata disputata allo stadio "San Siro" di
Milano un'importante partita di campionato fra il Milan e il Napoli,
conclusasi con un pareggio: uno a uno. Il Milan è stata in passato una delle
squadre migliori e più seguite d'Italia. In quel periodo occupava il penultimo
posto in classifica. Durante la partita in questione i giocatori del Milan hanno
mostrato un così scarso "entusiasmo" nell'inseguire il pallone, da giustificare
l'ironia con cui Simonetta - tifoso appunto del Milan — commenta la partita,
arrivando addirittura al punto di accusare la squadra del cuore di giocare per
perdere
2
Giocatore del Milan
3
Vengono così definiti i giocatori del Milan, perché indossano una maglia
a righe verticali rosse e nere. Per lo stesso motivo i giocatori della Nazionale
italiana sono detti "azzurri" del colore della maglia
4
II calcio è lo sport preferito più diffuso in Italia. Ogni città ha la propria
squadra (le grandi città ne hanno spesso più di una). Le partite vengono giocate
la domenica pomeriggio durante un arco di tempo di circa otto mesi, da
ottobre a maggio, e attirano enormi folle di tifosi. A livello nazionale le varie
squadre sono raggruppate in tre serie: A, В, C. Alla fine del campionato le
ultime tre squadre di serie A vengono retrocesse in serie В e le prime tre squadre
della В sono promosse in serie A

1940 — In Africa settentrionale continua l'offensiva delle truppe italo-tedesche. ^


VOCABOLARIO

arbitro sm спортивный судья porta avversaria ворота противника


fischiare vt (qui: unrigore)свистеть; contendere vt qc a qd оспаривать
зд. назначить пенальти inquietudine sf беспокойство, вол-
segnare vt (qui: fare un punto) зд. за- нение, забота
бить гол impadronirsi vi di qd, qc завладеть
raccomandare vt qd; qc a qd; di +inf. spogliatoio sm раздевалка
попросить что-л. у кого-л. classifica sf категория, класс
panchina sf скамья (о футболе)
evitare vt di + inf избегать disputare vi (con qd su qc = litigare)
spalto sm (qui: gradinata dello stadio) спорить, оспаривать
зд. трибуны disputare vt qc (una gara, partita)
fare pari e dispari зд. перепасовы- соперничать (в соревновании,
вать друг другу мяч в игре)

50. Dopo aver controllato sul dizionario il significato dei seguenti vocaboli, prov
a fare la radiocronaca di una partita di calcio:
arbitro, portiere, centrattacco, mezzala, terzino, mediano,
capitano, allenatore, squadra, spettatore, tifoso, stadio, spogliatoi,
classifica, campionato, panchina, campo, area, porta avversaria, goal,
calcio d'angolo, punteggio, pareggio, mandare fuori campo, mandare
in rete, tirare, inseguire il pallone, fischiare un rigore, passaggio,
punizione

51. Riassumere il testo per esteso.


52. Temi da svolgere:
1. Quali sono gli sport più diffusi in Italia?
2. E in Russia?
3. Che cos'è il CONI?
4. Come è organizzato lo sport in Italia?
5. Come si svolge una partita di calcio, hockey, tennis,
pallacanestro?
6. Sport d'elite e sport di massa.
7. Tifoso e sportivo.
8. Negli ultimi anni ci sono stati numerosi esempi di violenza
negli stadi. Come si spiegano? Che tipo di fenomeno rappre-
sentano?

2 1940 - Le truppe italiane occupano l'isola di Corfù. La campagna di Grecia


è costata circa 40.000 tra morti e dispersi, e oltre 60.000 tra feriti e congelati.
UN PO' DI STORIA ANTICA

53. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

U.E. Paoli. I Romani e lo sport

Nel Campo Marzio si


facevano esercizi sportivi di
ogni genere: chi passava di là
vedeva la più fiorente gioventù
di Roma che cavalcava, faceva
evoluzioni, guidava velocissimi
cocchi, si addestrava a tutti
i giochi della palestra. Il vicino
Tevere invitava i più forti
a traversarlo anche più volte,
vincendone la veloce corrente.
Presso i Romani lo sport del nuoto era molto diffuso: un uomo
inesperto nel nuoto rappresentava una spregevole rarità. Si nuotava
anche in mare e d'estate le spiagge marine erano affollate.
Oltre al nuoto, la gioventù amava molto la caccia. Si distingueva,
usando due vocaboli differenti, la caccia fatta agli uccelli e la caccia
agli animali con quattro zampe.
La prima era una piacevole occupazione, che richiedeva una
certa abilità; il cacciatore dissimulava le reti fra i cespugli, oppure
spalmava di pania alcune canne e legava in luogo adatto un uccello
cieco, che facesse da richiamo, e stava ad aspettare che gli uccelli
venissero da sé a farsi catturare.
La seconda, designata con il termine di venatio, era un esercizio
di uomini forti. Abili cavalcatori inseguivano l'animale e quando
quello, stanco, si lasciava raggiungere, cercavano di colpirlo con
una mazza. I cacciatori, vestiti di tuniche succinte, con le gambe
protette da gambali e in testa un cappello per difendersi dal sole,
intervenivano alla caccia seguiti dagli schiavi, che portavano armi
di diversa specie: la fionda, i giavellotti per colpire a distanza,
il coltellaccio e anche il venabilum, che era un lungo e robusto
manico di legno, all'estremità del quale era fissato un ferro largo,

1941 - La regione di Lubiana e la Dalmazia vengono annesse all'Italia.


2
lungo e affilato, munito alla base di due punte, pure di ferro, che si
usava per affrontare la belva inferocita.
Compagno dell'uomo nella caccia, come sempre, era il
fedelissimo cane.
Riportato conriduzioni da "La vita romana"

54. Riassumere il testo per esteso.

VOGLIAMO CONOSCERE LE REGIONI D'ITALIA?


55. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Toscana (Capoluogo - Firenze)

Poeti e pittori hanno celebrato il


paesaggio della Toscana. La bellezza
di questo paesaggio sta nella sua
armonia: ci offre vedute serene,
caratterizzate dall'equilibrio dei loro
diversi elementi. Il paesaggio toscano
è armonioso perché l'uomo, in secoli
di storia, ha sempre saputo rispettar-
lo. Le opere umane (case, strade,
campi, città) s'intonano all'ambiente
naturale. Il territorio di questa Regione
ha un aspetto molto vario: alle valli
succedono i colli e le montagne.
Vèrso la costa si innalzano le Alpi Apuane, le Colline Metallifere e il
Monte Amiata, arido e deserto. Il litorale, lungo il mare Tirreno, è piano
e sabbioso. Un tempo era paludoso e malarico: le bonifiche l'hanno
risanato in gran parte. Il principale fiume toscano è l'Arno.
La Toscana confina: a nord con l'Emilia-Romagna, ad est con
le Marche, l'Umbria ed il Lazio, a sud con il Lazio ed il Tirreno, ad
ovest con il Tirreno.
Il capoluogo della Regione è Firenze. Sono capoluoghi di provincia:
Firenze, Arezzo, Pistoia, Lucca, Massa-Carrara, Pisa, Livorno,
Grosseto, Siena.

2 1941 — A causa dell'offensiva delle truppe britanniche, gli italiani hanno dovuto
abbandonare la maggior parte del territorio etiopico.
Un po' di stona. La Toscana fu abitata anticamente dal civilissimo
popolo degli Etruschi (sec.VIIl a. C.), che occupava anche parte
dell' Umbria e del Lazio. A questo popolo la Toscana deve l'antico nome
di Etruria, così come dagli Etruschi, chiamati pure Tirreni, deriva
il nome del Mar Tirreno.
La progressiva conquista romana (sec. V — 281 a. C.) fu dovuta
soprattutto alla decadenza economica della regione, sconvolta
dall'avanzare delle zone paludose e dal diffondersi della malaria.
La Toscana conquistata dai Romani nel HI secolo a. C., sotto Augusto,
formò la VII regione (Etruria), chiamata Tuscia.
Nel medioevo costituì un ducato longobardo, avente come centro
Lucca, mentre i Carolingi (IX secolo) vi istituirono una marca,
imperniata su Lucca e Firenze. Dopo il Mille si affermarono i comuni,
corrispondenti alle maggiori città. Prevalse dapprima la repubblica
marinara di Pisa, ma alla fine del Duecento cominciò a imporsi
la potenza di Firenze. Questa unificò la Regione assoggettando
successivamente Siena, Arezzo, Pistoia. L'unificazione fu completata
dai Medici, signori di Firenze, che nel Cinquecento ottennero il titolo
ducale e granducale e conquistarono Pisa. Dal Granducato di Toscana
rimasero esclusi: Massa e Carrara; la repubblica, poi principato e ducato,
di Lucca (annessa solo nel 1847); lo Stato dei Presidi (M. Argentario
e Isola d'Elba), prima spagnolo e poi napoletano, incorporato nella
Toscana nel 1801. Alla metà del Settecento ai Medici succedettero
i Lorena, i quali caddero a causa dei moti rivoluzionari del 1859. L'anno
dopo la Toscana proclamava, con un plebiscito, l'annessione al Regno
di Sardegna, che diventava nel 1861 Regno d'Italia.
Economia. La Toscana si colloca tra le regioni maggiormente
sviluppate del paese, specialmente nelle attività terziarie. Il settore
agricolo sta attraversando una profonda ristrutturazione. Le coltivazioni
occupano metà del territorio, i boschi un terzo. È ancora diffusa la
coltura promiscua dei cereali con la vite e l'olivo.
I principali prodotti agricoli sono: il frumento, il granturco,
il girasole, l'orzo, l'avena, le patate, le barbabietole, il tabacco;
i cavolfiori, i fagioli, i pomodori; i fiori.
Per il vino la produzione toscana è notevole, oltre che per la quantità
(vini del Chianti, Montalbano,-Montecarlo, Montepulciano, vini
dell'Elba).

1941 - 22 giugno: La Germania attacca l'Unione Sovietica (operazione ГЗ


"Barbarossa") AD
L'industria, pur disponendo di alcuni grossi impianti (siderurgici,
petrolchimici, meccanici e del vetro), si articola soprattutto su numerosi
complessi di piccole e medie dimensioni e su un fiorente artigianato
(industrie tessili-laniere, conciarie e delle calzature, delle confezioni
e della moda, della pelle e dei mobili, dei cappelli, dell'alabastro, del
marmo. Sono attive le produzioni alimentari (vino, olio) e delle acque
minerali.
11 movimento turistico è intenso. La Regione possiede stazioni
turistiche d'ogni tipo: città d'arte (Firenze, Siena, Pisa, Lucca, ecc.),
centri balneari (Viareggio, Forte dei Marmi, Isola d'Elba, Argentario),
centri montani estivi e anche invernali (Abetone), stazioni termali
(Montecatini Terme, Chianciano Terme).
È in Toscana che nacquero i seguenti Grandi toscani: Dante
Alighieri, Francesco Petrarca, Leonardo da Vinci, Michelangelo
Buonarroti, Galileo Galilei, Amerigo Vespucci, Niccolò Machiavelli,
Giosuè Carducci ed altri.
A Firenze, città d'arte ricca di musei di fama mondiale, hanno
luogo ogni tanto, oltre alle consuete partite di calcio del campionato
nazionale, anche incontri —riservati ai rioni cittadini — del tradizionale
gioco del calcio fiorentino in costume del rinascimento. Questi si
svolgono in una piazza del centro e, pur avendo regole diverse dal
calcio moderno, appassionano il pubblico per l'impeto degli scontri.
Anche per questo suo primato, Firenze è dunque meritevole di
ospitare nel quartiere di Coverciano il centro tecnico federale dei
calciatori italiani, cioè ... l'università del calcio.
La città di Pistoia sembra avere dato il nome alla pistola, che vi
sarebbe stata inventata agli inizi del Cinquecento.
Il Campanile del Duomo di Pisa è noto, oltre che per il suo
pregio artistico, anche per la sua inclinazione che gli ha valso il
titolo di torre pendente. Iniziato nel 1173 e terminato alla metà del
Trecento, cominciò ad inclinarsi, per un cedimento delle fondamenta,
quando erano già stati costruiti tre dei suoi otto piani. Nei secoli
successivi la pendenza si è accentuata, il che ha imposto (1991)
la decisione di un intervento radicale, volto a stabilizzarne
le fondamenta.
Il M. Argentario è un pittoresco promontorio della costa
meridionale toscana, ma anticamente era un'isola, che poi i depositi

2 1941 — Il 26 giugno il primo contingente del corpo di spedizione italiano parte per
il fronte russo; è il contributo di Mussolini ai Tedeschi.
alluvionali saldarono al continente. Il suo nome deriva forse da
qualche antico giacimento argentifero о più probabilmente dal fatto
che, ai tempi di Roma, alcuni banchieri ("argentarii") vi avevano
costruito le loro ville per le vacanze. Anche oggi l'Argentario è una
ricercata meta turistica.
Lo scoglio della Meloria, di fronte al porto di Livorno, vide nel
1284 la vittoria della flotta genovese su quella pisana.

56. Rispondere alle seguenti domande:

1. Quali poeti e pittori hanno celebrato il paesaggio della Toscana?


2. In che cosa sta la bellezza del paesaggio toscano? 3. Perché il
paesaggio toscano è armonioso? 4. È vario il territorio di questa
regione? 5. Dove si innalzano le Alpi Apuane? 6. Il litorale, lungo
il mare Tirreno, è montuoso? 7. Come era un tempo? 8. Con quali
regioni italiane confina la Toscana? 9. In quante province è suddivisa
la Toscana? 10. Quali sono le città principali? 11. La Toscana
è bagnata dal Tirreno? 12. A chi deve il suo nome il Mar Tirreno?
13. Da quale popolo fu abitata la Toscana anticamente? 14. A che
cosa fu dovuta la progressiva conquista romana? 15. Quando la
Regione fu conquistata dai Romani? 16. Come si chiamava la VII
regione romana? 17. Quando la Toscana costituì un ducato
longobardo? 18. Quando si affermarono i comuni? 19. In che secolo
cominciò ad imporsi la potenza di Firenze? 20. Che dinastia
fiorentina completò l'unificazione della Regione? 21. Chi succedette
ai Medici? 22. Perché caddero i Lorena? 23. Quando fu proclamata
l'annessione della Regione al Regno di Sardegna? 24. La Toscana si
colloca tra le regioni maggiormente sviluppate del paese? 25. Quali
sono i principali prodotti agricoli? 26. È presente la tradizionale
coltura dell'olivo? 27. È notevole la produzione del vino? 28. Conosci
qualche vino toscano? 29. Su che cosa si articola l'industria regionale?
30. Cosa producono gli artigiani toscani? 31. Sono attive le produzioni
alimentari? 32. Perché è intenso il movimento turistico in questa
regione? 33. La Toscana possiede dei centri balneari? 34. Come si
chiamano le stazioni termali toscane? 35. Chi è Amerigo Vespucci?
36. Che cos' è il calcio fiorentino? 37. Dove si trova il centro tecnico
federale dei calciatori italiani? 38. Che città diede il nome alla pistola?

1941 - Iniziano le trasmissioni di Togliatti da Radio Mosca.


39. Quando fu costruito il Campanile del Duomo di Pisa? 40. A che
cosa deve il suo nome il M. Argentario?

57. Riassumere il testo per esteso.

Marche (Capoluogo - Ancona)

Le Marche, regione dell'Italia


centrale, confinano a nord con
Emilia-Romagna e Repubblica di
San Marino, a ovest con Toscana
e Umbria, a sud con Lazio e Abruzzo,
si affaccia a est sul mare Adriatico.
Le province sono quattro:
Ancona, Pesaro e Urbino, Macerata
e Ascoli Piceno. In proporzione
all'estensione del loro territorio ed
al numero dei loro abitanti, le
Marche ci appaiono come la regione
italiana, in cui l'attività peschereccia trova il suo massimo sviluppo.
Il litorale marchigiano è costellato da innumerevoli centri
pescherecci. Fra i porti sono caratteristici i cosiddetti porti-canale,
costituiti dal tratto finale di un fiume, opportunamente sistemato
(Pesaro, Fano, Senigallia, ecc.). I porti di questo tipo non sono
ampi, ma offrono un rifugio sicuro, tanto più apprezzato in quanto
che la bassa costa marchigiana manca di ripari naturali. Il territorio
è in prevalenza montuoso (alt. max. il m. Vettore, 2476 m). Una
numerosa serie di fiumi scende verso l'Adriatico (il Metauro, l'Esino,
il Potenza, ecc.). La costa, generalmente bassa, ha un andamento
rettilineo, interrotto solo dalla sporgenza del M. Cònero (572 m).
Quest'ultimo precipita sul mare con pareti calcaree, ricche di grotte.
Il paesaggio è reso più vario dai calanchi, ossia dai piccoli solchi
vallivi, privi di vegetazione, tra i quali s'innalzano creste affilate.
Il litorale è orlato di spiagge sabbiose о anche ghiaiose. Il clima

T^jT 1941 — L'undici dicembre Germania e Italia dichiararono guerra agli Stati Uniti.
presenta alcune differenze tra il nord, più aspro e asciutto, e il sud,
più caldo e piovoso.
Un po' di storia. Abitata anticamente dai Piceni (Piceno) e dai
Galli ("Ager Gallicus"), la Regione fu conquistata dai Romani nel
111 secolo a. C. Caduta Roma, le città di Pesaro, Fano, Senigallia
ed Ancona furono governate dai Bizantini di Ravenna; il territorio
meridionale dai Longobardi. Il nome attuale della Regione appare
verso il Mille e deriva da quello dei feudi di frontiera ("marche") di
Ancona, Camerino, Fermo. Nei secoli successivi la Regione, pur
essendo passata sotto la Chiesa, fu di fatto divisa tra nobili, vescovi,
conventi e liberi comuni.
Nel Cinquecento, dopo la fioritura di varie signorie (come quelle
dei Montefeltro a Urbino e dei Malatesta a Pesaro), il dominio papale
si rafforzò e la Regione fu quindi governata da "cardinali legati". Nel
1860 la battaglia di Castelfidardo vide la vittoria delle truppe
piemontesi su quelle pontificie. I successivi plebisciti sanzionarono
l'unione delle Marche al Regno d'Italia.
Economia. Il settore agricolo contribuisce in misura sempre minore
alla formazione del reddito. I principali prodotti sono i cereali
(frumento), la barbabietola da zucchero, l'uva da vino ( Verdicchio),
gli ortofrutticoli e le olive.
È notevole il contributo della pesca.
L'industria è forte in settori tradizionali come quello della carta
(Fabriano, Tolentino), dell'abbigliamento, calzaturiero, alimentare,
del mobile. Sono attivi i settori: metalmeccanico, chimico-
farmaceutico, degli elettrodomestici.
Turismo. È notevole il contributo economico del turismo balneare
e d'arte (Urbino).
La città di Urbino è una città piccola, ma ricca di tesori artistici,
essendo stata - dal Duecento al Seicento — sede del ducato dei
Montefeltro e dei della Rovere. Folle di turisti visitano il palazzo
ducale, la galleria nazionale delle Marche, la casa natale di Raffaello.
La città di Ancona è la più popolosa della Regione. Il nome di
Ancona sembra derivare dall'antico vocabolo greco "ancòn",
significante gomito. Ciò perché in quel tratto della costa Adriatica
l'estrema propaggine del promontorio del Cònero forma una sporgenza,
che protegge un buon porto.

1941 - Il pittore Renato Guttuso (1912-1987) dipinge La crocifissione (Roma, ГЭ


Galleria Nazionale d'Arte Moderna). Ш1
Fra i tanti marchigiani illustri vi sono anche i musicisti di fama
mondiale Gioacchino Rossini (nato a Pesaro) e Giovan Battista
Pergolesi (autore dello Stabat Mater e della Serva padrona), il grande
poeta Giacomo Leopardi.
Casteliìdardo è nota per la produzione di fisarmoniche. Tanto tempo
fa un ragazzino di Castelfidardo ebbe in dono, da un pellegrino
austriaco, uno strano strumento musicale, che lui studiò pezzo per
pezzo finché imparò a costruirne uno nuovo per conto suo. Si trattava
della fisarmonica, la cui produzione si affermò sempre di più nel piccolo
centro marchigiano, che oggi ne esporta parecchie decine di migliaia
di esemplari all'anno, in Italia e all'estero.
Ad Ascoli Piceno, per la festa del patrono S. Emidio, il 14 e il 15
agosto, i cittadini indossano gli antichi costumi medievali e gareggiano
nel torneo storico della Quintana.
La prima fabbrica di carta di cui si abbia notizia in Europa sorse a
Fabriano, nella prima metà del Trecento. Soltanto una cinquantina
di anni dopo Ulmann Strower di Norimberga venne in Italia per
imparare tale fabbricazione, e tornato in Germania portò con sé
Francesco e Marco de Marchia, pratici di carta.
Negli anni passati l'operazione della scartocciatura delle
pannocchie di granturco costituiva una data importante e festosa
nell'annata del contadino marchigiano, anche perché si facevano
allegri desinari con belle fette di polentone, tagliate con il filo
e immerse nel brodetto di pesce. Oggi, nelle Marche come altrove
la polenta è quasi sparita, ma il brodetto di pesce costituisce una
delle prelibate specialità gastronomiche della Regione.

59. Rispondere alle seguenti domande:


1. In che parte d'Italia sono situate le Marche? 2. Con quali regioni
e dove confinano? 3. Dove si affaccia la Regione sul mare Adriatico?
4. È forte l'attività peschereccia? 5. Vi sono molti centri pescherecci?
6. Cosa sono i cosiddetti porti-canale? 7. Il territorio delle Marche
è montuoso? 8. Come si chiamano i maggiori fiumi marchigiani?
9. Com'è la costa? 10. Quanto è alto il Monte Cònero? 11. Che cosa
sono i calanchi? 12. Sono sabbiose le spiagge marchigiane?
13. È mite il clima? 14. In quante province sono divise le Marche?
15. Come si chiamano i capoluoghi di provincia? 16. Da chi furono

2 1941 — Cesare Pavese pubblica il romanzo Paesi tuoi, ambientato nella campagna
delle Langhe.
abitate le Marche anticamente? 17. In che secolo furono conquistate
dai Romani? 18. Da chi furono governate le città marchigiane dopo
la caduta di Roma? 19. Da che cosa deriva il nome della Regione?
20. Quando la Regione ebbe la fioritura di varie signorie? 21. Dove
governarono i Montefeltro e i Malatesta? 22. Quando ebbe luogo la
battaglia di Castelfidardo? 23. In che misura è sviluppata l'agricoltura
marchigiana? 24. Quali sono i principali prodotti agricoli?
25. In quali settori è forte l'industria regionale? 26. È notevole
il contributo economico del turismo? 27. Quali compositori italiani
nacquero nelle Marche? 28. Quali opere liriche di Rossini conosci?
29. Dove si producono le fisarmoniche? 30. Da che cosa deriva
il nome di Ancona? 31. Quando i cittadini di Ascoli Piceno indossano
gli antichi costumi medievali e gareggiano nel torneo storico della
Quintana? 32. Dove sorse la prima fabbrica europea di carta?
33. Che cosa negli anni passati costituiva una data importante
e festosa nell'annata del contadino marchigiano? 34. Che cosa rimane
una delle prelibate specialità gastronomiche delle Marche?

60. Riassumere il testo per esteso.

UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

Un po' di cucina italiana. Prendilo per la gola!

61. Tradurre la ricetta e preparare questo secondo piatto:

Costoletta di castrato al carbone


Anzitutto la carne di castrato è di colore rosa ed è quello che si
deve preferire. La stagione migliore è da novembre fino ad aprile.
La carne deve essere inoltre ben frollata. Prendere le costolette, batterle
con un mazzuolo di legno e metterle in un piatto con olio. Intanto
preparare una gratella ben infuocata e con i bei carboni ardenti, metterci
sopra le costolette e farle cuocere da ambo le parti. Disporle su
un vassoio, aggiungere sale e pepe e condire con olio crudo. Servire
con spicchi di limone.

1942 - Viene decretata la militarizzazione delle industrie italiane.


1
J Ingredienti:
costrette - 1 Ц sale - q.b.

olio a b b o n - pepe - q.b.


lim
dante °ne - 1

\ Buon appetito!

Conosci il tuo oroscopo?


Bilancia (23 settembre - 22 ottobre)
62. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base a
testi riportati:
a) Hai scelto bene la tua professione?
Costituzionalmente indeciso, il
BILANCIA
giovane Bilancia oscilla fra parecchie
formule prima di fermarsi su una scelta
definitiva e decisiva.
I suoi familiari e gli amici devono
dal 23.9 ai 22.10 aiutarlo a distinguere e a confrontare le sue
molte inclinazioni, senza spingerlo né
costringerlo in alcun modo, perché ciò potrebbe smorzare
ulteriormente la sua volontà e il suo entusiasmo e potrebbe orientarlo
su una inclinazione solo a metà soddisfacente. Procedendo per
eliminazione, il giovane Bilancia deve escludere ogni attività che
necessiti di un consumo troppo grande di energiafisica, perché la fatica
limita il suo potere lavorativo.
Dovrebbe eliminare anche tutti quei lavori che mettono di continuo
l'individuo in situazioni decisionali troppo angoscianti.
In linea di massima è bene che si diriga verso professioni che
richiedono comprensione per gli altri, senso associativo, di
assimilazione, di comunicazione, di scambi, dove poter equilibrare,
conciliare, armonizzare, misurare, selezionare. È fatto per vivere
a contatto con il mondo, e queste considerazioni generali, associate
a quelle più personali, devono guidare la sua scelta.

1942 - Il 2 dicembre nel campo di squash dell' Università di Chicago si attua il


primo esperimento di reazione nucleare a catena controllata con un reattore
realizzato dal fisico italiano Enrico Fermi.
Fra i nati nella Bilancia troviamo molti diplomatici, uomini di legge,
commercianti d'arte, galleristi, stilisti, molti attori, pittori, musicisti.
Moltissimi medici, soprattutto psicoanalisti, psichiatri che possono
aiutare il mondo e le persone a stare meglio.

b) Hai trovato l'anima gemella?


Care Bilance, che immaginate un mondo ideale, pieno di fiori e di
musica, voi che amate romanticamente e avete la vocazione al
matrimonio e alle storie stabili, durature e felici, avete bisogno di un
partner (una partner) dolce ma fermo e sicuro, deciso.
Il desiderio di armonia, la capacità di adattamento, l'arte di saper
appianare i contrasti, facilitano la vostra scelta. Legatevi
preferibilmente con chi sappia apprezzare la vostra particolare
sensibilità.
Cercate un Sagittario, un Acquario, un Gemello, un Leone.
Se volete farvi amare da un Sagittario, cercate di convincerlo
che i legami non sono superati e che il matrimonio non
è un'istituzione vecchia, ma invece una bella avventura a due.
Parlategli di alti ideali e di lunghi viaggi, non vi resisterà a lungo,
ma tenete gli occhi aperti se incontra una straniera: le sue debolezze
sono internazionali.
Se invece nei tuoi sogni c'è un Acquario, prima di ogni altra
cosa dovete essere simpatici ai suoi amici, perché con lui il tète-
à-tète si fa in compagnia, tanto importanti sono per lui amicizia
ed amici.
Siate intellettuali invece, col versatile, comunicativo,
movimentato Gemello, ma se volete trattenerlo dategli l'impressione
che è libero come l'aria quando è vicino a voi, fategli molti
complimenti perché vuole piacere e ricordate che farà spesso la
corte anche ad altri perché ama il flirt.
Ricordate che il Leone vuole brillare.
Siate sempre le persone che tutti guardano e il suo orgoglio vorrà
assolutamente conquistarvi, perché per il Leone esiste sempre
e soltanto il meglio.

Ottobre - in origine l'ottavo mese dell'anno. Il mese delle


castagne.

1942 - L'8 dicembre inizia attacco sovietico a nord di Stalingrado.


1942 — Salvatore Quasimodo pubblica il racconto L'Isola.
63. Leggere e tradurre in russo il testo:

Gina Marzetti Noventa. Tre castagne

Lungo i fianchi di un monte c'era un grande castagno. Viveva lassù


da molti anni; tanti, tanti, ne aveva degli anni!
Eppure, benché l'albero fosse vecchio, in autunno si vedevano
i suoi rami carichi di ricci. Dentro quelle palline spinose, si trovavano
due castagne e, delle volte, anche tre, dalla polpa farinosa e dolcissima.
Quando erano mature, i montanari le andavano a raccogliere,
le mettevano nei cesti e se le portavano a casa.
Un giorno tre ricci di castagna, attaccati allo stesso rametto, caddero
tra l'erba alta e là rimasero nascosti, perché nessuno li scoprisse.
Disse una delle tre castagne, le quali, nel cadere, erano sgusciate
dal riccio:
— Che bellezza! ... Mi farò spingere dal vento nella valle: voglio
vedere da vicino le case degli uomini.
Il vento esaudì il desiderio della castagna che, scivolando giù giù,
andò a finire in una grande strada asfaltata.
Ma una pesante automobile, nel passare, la schiacciò.
Disse la seconda castagna:
— Per piacere, signor vento, mi porti nel ruscello che si vede scorrere
laggiù?
Il vento volle accontentare anche lei.
La castagna viaggiò a lungo, galleggiando dolcemente sull'acqua
e, appena giunta al mare, si sentì la castagna più felice del mondo. Ma
sopraggiunse un pesce enorme, che se l'ingoiò in un sol boccone.
Chiese il vento alla castagna più piccina, che se ne stava quieta nel
suo nascondiglio:
— E tu dove vuoi andare?
— Voglio rimanere qui, nella mia terra, accanto a papà albero — lei
rispose.
Il vento sorrise e la lasciò in pace.
\ènne l'inverno, e la piccola castagna si mise a dormire sotto la neve.
A primavera, dalla castagna spuntò un fusticino che, con il passare
degli anni, si fece sempre più grosso. Così grosso che un bimbo non
sarebbe riuscito ad abbracciarlo.

2 1942 — L'I 1/12 dicembre i Sovietici lanciano un'offensiva sulfronte del Don,
provocando la rotta delle forze tedesche e la disfatta del contingente italiano.
Poi mise fuori tanti ricci spinosi e pieni, e visse sempre felice vicino
al suo papà.
Dal "Corriere dei piccoli"'

64. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2008 Ottobre

1. mercoledì - s. Teresa di 17. venerdì - s. Ignazio


Gesù Bambino dAntiochia
2. giovedì — ss. Angeli Custodi 18. sabato - s. Luca evangelista
3. venerdì — s. Gerardo 19. domenica - s. Laura
4. sabato — s. Francesco dAssisi 20. lunedì — s. Irene
5. domenica — s. Placido 21. martedì - s. Orsola
6. lunedì - s. Bruno abate 22. mercoledì - s. Donato
7. martedì — N.S. del Rosario 23. giovedì — s. Giovanni da C.
8. mercoledì — s. Pelagia 24. venerdì — s. Antonio M.C.
9. giovedì — s. Dionigi 25. sabato - s. Daria
10. venerdì - s. Daniele 26. domenica - s. Evaristo
11. sabato — s. Firminio 27. lunedì - s. Fiorenzo
12. domenica - s. Serafino 28. martedì - ss. Simone
13. lunedì - s. Edoardo e Giuda ap.
14. martedì — s. Callisto 29. mercoledì - s. Massimiliano
15. mercoledì — s. Teresa dAvila 30. giovedì — s. Germano
16. giovedì - s. Edvige 31. venerdì - s. Lucilla

65. Spiegare la seguente situazione:

- Se anche riuscissi a capirlo,


non ci crederei comunque! г
CAPITOLO Vili

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Beppe Fenoglio 1 . Gli inizi del partigiano Raoul

Ripensò all'alba di
quello stesso giorno,
possibile che si trattasse di
sole otto ore fa?
Otto ore fa sua madre
girava per la cucina in
sottoveste e aveva la voce
rauca, come se fosse stata
svegliata da una disgrazia
nella notte. Lui non potè
finire il latte con l'uovo
sbattuto dentro e pieno di rimorso allontanò la tazza. Disse: "È una
cosa giusta, mamma. La parte buona è quella dove vado io, anzi ci
vado un po' tardi. Ci sono già andati tanti come me e meglio di me".
"Lo so che vai dalla parte giusta e che ce ne sono già tanti, ma..." —
insomma si capiva che per sua madre lui era di altra carne e di altre ossa.
Lei disse ancora: "lo dico solo che ci potresti andare al momento buono".
"Ma è sempre il momento buono, lo è statofin dal principio. E poi
capisci che se per andare tutti aspettassero il momento buono,
il momento buono non verrebbe mai".
Sua madre scosse la testa: "Non è ancora il momento buono.
Guarda che batosta i partigiani si sono presi dalla repubblica2 ad Alba.
No, non è ancora il momento buono. Lo dice anche radio Londra."
Raoul s'era alzato da tavola ed era andato alla porta a passi incerti.
Di lì guardò sua madre: mai l'aveva vista tanto svestita e spettinata,
mai lei aveva sentita quella voce dura, da uomo; disse: "Ti piacerebbe

O 1 1943 — Il 9-10 luglio: Nella notte, preceduti da lanci di paracadutisti e truppe su


Ш alianti, iniziano gli sbarchi alleati in Sicilia.
che poi mi dessero del vigliacco". Lei gli rispose forte: "Nessuno
potrebbe darti del vigliacco se tu dicessi che non hai voluto dare il
crepacuore a tua madre. E poi c'è la legge che parla per te. Nemmeno
l'esercito del re prendeva i figli unici alle madri vedove3."
Uscì sull'aia e sua madre dietro. Si voltò a dire che rientrasse, che
non era abbastanza vestita per stare all'aria alle cinque di mattina. Lei
non gli badò, gli disse: "Tu non sei buono a fare quel mestiere, non ne
sai niente, hai mai fatto il soldato."
"Sono buono, stai tranquilla, mi difenderò."
Lei si mise a guardare in alto. "C'è un brutto cielo, mi mette dei
presentimenti. Se devi partire, parti una mattina che il cielo si presenti
un po' bello. Può già essere domani mattina."
Poi, come lo vide incamminarsi al cancello, gli domandò con un
grido: "Da che parte vai?"
"Vado a Castino, voglio arruolarmi sotto il famoso Marco. Vedi,
sarò appena a quindici chilometri da casa. Fa conto che sia in vacanza
dalla nonna."
Quando passò il cancello lei gli gridò: "Sergio, per carità, non volere
fare sempre il primo. Non fare il valoroso!"
Lui si voltò e le disse: "Ciao, mamma. Ho un debito di sessanta lire
al caffè della stazione. Fa' il piacere, pagamelo."
Se con gli altri sapesse essere duro, quasi crudele come lo era con
quelli che gli volevano bene, non si sentirebbe ora tanto indifeso agli
sguardi e alle parole dei partigiani. Se fosse stato inflessibile con gli
altri come con sua madre, sarebbe stato tutto più semplice.
Al campanile di Castino batterono le ore, e quei sei tocchi, pur
tristi, lo confortarono, gli suonarono come un saggio, amichevole
consiglio di togliersi da quella solitudine. Risalì rapidamente il pendio
e una volta sulla collina, fu lieto di vedere illuminata la finestra
a pianterreno della casa dove era la mamma.
A cena nessuno dei compagni, nemmeno Marco gli chiese dove
fosse stato о che cosa avesse fatto durante l'intero pomeriggio.
Dal libro "I ventitré giorni della città di Alba"

NOTE
' Beppe Fenoglio (1922 - 1963), scrittore. Nella sua opera si alterna
larievocazionedell'esperienza partigiana e la descrizione della vita contadina

1943 - A Feltre Mussolini incontra Hitler, ma non riesce a ottenere nuovi aiuti
per la difesa della Sicilia.
delle Langhe (Piemonte) secondo i moduli della tradizione neorealista, da
cui però Fenoglio si allontana per lo spostamento del punto di vista sul singolo.
Sul piano stilistico notevole espressività è raggiunta con l'innesto sulla lingua
letteraria colta ora del dialetto, ora dell'inglese. Opere: I ventitré giorni della
città di Alba (1952), La malora (1954), Primavera di bellezza (1959), Una
* questione privata ( 1965), Il partigiano Johnny ( 1968), La paga de! sabato ( 1969),
Appunti partigiani 1944-45 (1994)
2
Si allude alla repubblica di Salò (1943-45), cioè il governo fascista creato
dalle forze di occupazione tedesche nell'Italia del Nord, dopo che il 25 luglio
1943 il re Vittorio Emanuele III aveva fatto arrestare Mussolini ponendo fine
al regime fascista
3
Una legge tuttora in vigore esenta dal servizio militare i figli unici di
madre vedova

VOCABOLARIO
rauco agg хриплый presentimento sm предчувствие
disgrazia sf несчастье cancello sm калитка, решетка
rimorso sm угрызение совести arruolarsi vr поступить на военную
batosta sf удар, потрясение, службу
беда valoroso agg мужественный,
vigliacco sm трус храбрый
aia sf гумно debito sm долг
badare vi, a qd/qc; a fare qc (uso indifeso agg беззащитный
famil.: ai bambini, alla casa) inflessibile agg непреклонный,
заботиться (о ком/чём -л.), несгибаемый
ухаживать; принять во вни- campanile sm колокольня
мание, прислушаться saggio agg мудрый
mestiere sm профессия pendio sm склон

ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione all'uso delle espressioni tratte


dal brano e messe in corsivo:
1. Credo che si siano arruolati volontari per lottare contro la guerra.
2. Aveva un carattere tanto inflessibile da non tollerare compromessi.
3. Con la vita dispendiosa che conduce è logico che si trovi in un mare
di debiti. 4. Non fumare troppo, se non vuoi che ti venga la voce rauca.
5. Se ognuno badasse agli affari suoi, tutto sarebbe più semplice. 6. Bisogna
saper fare bene il proprio mestiere, qualunque esso sia. 7. Raoul non volle

2 1943 - Mussolini, destituito il 25 luglio da Vittorio Emanuele III, è fatto arrestare.


La milizia stranamente non reagisce e rimane in attesa. È nominato nuovo capo
del governo il maresciallo Badoglio. Dimostrazioni di gioia e manifestazioni si
ascoltare i saggi consigli di sua madre. 8. La madre uscì sull'aia per dare
da mangiare agli animali. 9. Il campanile romanico della vecchia chiesa
era rivestito di maioliche. 10. Non sapeva che scendendo il pendio, sarebbe
arrivato alla strada provinciale. Il .Lo sguardo inflessibile del padre gli
fece capire che non avrebbe ottenuto il sospirato permesso. 12. Era in
preda ai rimorsi per essersi comportato da vigliacco. 13. Lasciarono il
cancello aperto per permettere a tutti di entrare liberamente. 14.1 partigiani
caddero da valorosi per difendere la città. 15. Ho il presentimento che
questa storia andrà a finire male. 16. Quando i partigiani si ritirarono
sulle montagne, il paese rimase indifeso, alla mercé del nemico.
17.11 Milan quest'anno non ha fatto altro che prendere una batosta dietro
l'altra. 18. Bada a quello che fai: potrestipentirtene. 19. Lui bada solo
a divertirsi & non si preoccupa di quello che potrà succedergli nel futuro.
20. La famiglia di Raoul era perseguitata dalle disgrazie.

2. Sostituire ai puntini gli articoli о le preposizioni semplici о articolate


convenienti:
1. Ripensò ... alba ... quello stesso giorno, quando sua madre girava
... cucina... sottoveste e aveva la voce rauca. 2. Raoul non riuscì a finire
... latte ... uovo sbattuto dentro e pieno ... rimorso allontanò ... tazza.
Si alzò ... tavola ed andò ... porta ... passi incerti. 3. Nessuno potrebbe
darti... vigliacco, se tu dicessi che non hai voluto fare ... crepacuore ...
tua madre. 4. Lei si mise a guardare ... alto. — C'è ... brutto cielo, mi
mette ... presentimenti. 5. ... madre gli domandò ... grido ... che parte
avesse intenzione... andare. 6. Voglio arruolarmi sotto... famoso Marco,
sarò appena ... 15 chilometri... casa. Fa' conto che sia ... vacanza ...
nonna. 7. Ho ... debito ... 60 lire ... caffè ... stazione: fammi... piacere
... pagarlo. 8.... campanile batterono ... ore: gli sembravano come ...
consiglio ... togliersi... quella solitudine. 9. Risalì... pendio e ... volta
... collina, lo rallegrò ... vista ... finestra illuminata ... pianterreno ...
casa dove erano ... aspettarlo ... compagni. 10. ... cena ... partigiani gli
chiesero dove era stato ... intero pomeriggio.

3. Individuare nel testo le proposizioni soggettive, oggettive e i periodi ipotetici.


4. Mettere i verbi tra parentesi al modo e tempo opportuni:
1. Se non (svegliarsi) così presto, non (aver) l'aria così stanca.
2. Raoul (mangiare) di buon appetito, se no (essere) così agitato. 3. Se

verificano in molte parti d'Italia. Nonostante Badoglio abbia dichiarato che


"la guerra continua", tutti s'aspettano che l'Italia ne esca in breve tempo.
la gente per agire (aspettare) il momento buono, questo non (venire)
mai. 4. Se Raoul non (partire), (sentirsi) un vigliacco. 5. Lui non
credeva che (passare) solo otto ore dalla partenza. 6. Da quelle parole
si capiva quanto sua madre (preoccuparsi) per lui. 7. La madre temeva
che il figlio (potere) essere ucciso dai tedeschi. 8. Raoul non voleva
che lo (considerare) un codardo. 9. Se tu (dire) la verità, tutti ti (credere).
10. Se Raoul non (arruolarsi) sua madre (essere) contenta. 11. La madre
era convinta che (doversi) tener conto dei presentimenti. 12. Se (essere)
meno inflessibile, non (avere) rimorsi. 13. È comprensibile che la madre
non lo (volere) fare partire. 14. Se (pagare) il debito, (sentirsi) più
tranquillo. 15. Se (partire) la madre (morire) di dolore.

5. Formare delle frasi unendo alle parole debito, disgrazia, mestiere uno dei
verbi sottoelencati:
capitare, contrarre, esercitare, estinguere, insegnare, pagare,
praticare, riscuotere, saldare, succedere.

6. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Если с ним случится несчастье, то меня всю жизнь будут
мучить угрызения совести: не надо было отпускать его туда од-
ного. 2. Весь день у него было предчувствие, что что-то должно
случиться, так и получилось. 3. Это был несгибаемый борец за
лучшие идеалы человечества. 4. В этой ситуации нужен мудрый
совет, иначе можно испортить все дело. 5. У нее был очень безза-
щитный вид, в тот момент ее было очень жаль. 6. На склоне пас-
лись стада овец. 7. У него очень болело горло, голос его было
невозможно узнать, таким он стал хриплым. 8. Оставалось оп-
латить еще один долг. 9. Это знаменитая колокольня, построен-
ная великим Джотто. 10. Его никто не мог назвать трусом, это
был храбрый боец. 11. На военную службу он поступил, когда
ему было 18 лет. 12. У калитки собрались все односельчане.
13. Это несомненно было большим ударом для всей семьи.
14. Он с трудом взобрался по склону. 15. Ты должен уважать свое
ремесло и делать все как следует. 16. В любом деле нужна не-
преклонная воля. 17. У него был твердый характер его отца.
18. По его неумолимому взгляду мы все поняли. 19. Это был на-
стоящий мудрец, к его советам все прислушивались. 20. Он толь-

2 1943 — II 26 luglio si costituisce il Comitato nazionale delle Opposizioni, formato


dai rappresentanti di tutte le forze politiche antifasciste.
ко и думает о развлечениях. 21. Его ничто не заботит, кроме его
собственных проблем. 22. Позаботьтесь, пожалуйста, о детях,
пока я буду в командировке! 23. Ты тоже весьма озабочен тем,
что происходит. 24. Занимайся своими делами, а в чужие не лезь!

ANNOTAZIONI LESSICALI

dare del (seguito da un appellativo) = rivolgersi a qd con tale appellativo:


dare del vigliacco, dare dello sciocco a qd, dare del tu, dare del lei a qd

i L o c u z i o n i c o n dare: •
dare la mano (ad intendere) qc a qd
stringere la mano far credere, ingannare
dare una mano dare alla luce
aiutare partorire (anche fig.)
dare il buongiorno, la buonanotte dare alla testa
augurare il buon giorno, stordire (detto di vino,
buona notte profumo, ecc.)
dare il benvenuto dare ai (sui) nervi
augurare il benvenuto, irritare
accogliere dare nell'occhio
dare il via a qc farsi notare
iniziare dare per certo, per sicuro
dare carta bianca a qd affermare, assicurare
dare piena libertà dare qd per morto
d'azione a qd (spacciato, disperso)
dare fondo a qc credere che qd sia morto
consumare, spendere (spacciato, ecc.)
interamente qc dare sul (rosso, verde, ecc.)
dare peso, importanza a qc tendere al (rosso, verde, ecc.)
attribuire peso, importanza dare su + sostantivo
dare noia (fastidio) a qd guardare, affacciarsi
provocare noia о fastidio, dare di volta il cervello (a qd)
infastidire impazzire
dare addosso darle tutte vinte (a qd)
infierire contro qd credere, soddisfare ogni
dare a bere desiderio

1943 - 11 27 luglio al quartier generale di Hitler vengono predisposti i piani per "СЗГ
l'occupazione militare dell'Italia, il disarmo delle truppe italiane e la liberazione w l
di Mussolini. Nuove truppe tedesche vengono fatte affluire in Italia.
Dare a Cesare quel che è di Cesare.
dare a ciascuno il dovuto
r
i L o c u z i o n i c o n darsi: 1
— — — — — — J
darsi allo studio, al commercio
darsi delle arie
dedicarsi allo studio,
avere un atteggiamento di
al commercio
superiorità
darsi alla pazza gioia
darsi pace
far baldoria
mettersi tranquillo,
mettersi l'anima in pace darsi alla macchia
darsi pensiero fuggire nascondendosi
preoccuparsi darsi la zappa sui piedi
darsi per vinto nuocere a se stesso
riconoscersi sconfitto darsela a gambe
darsi (per) malato fuggire, scappare
riconoscersi malato si dà il caso che...
darsi da fare accade che...
affannarsi per ottenere qc

7. Tradurre le locuzioni con i verbi dare e darsi riportate sopra.


8. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione alle parole in corsivo:
1. Senza dare nell'occhio abbandonò la riunione. 2. Si dà il caso
che lui sia in tutto incompetente sulla questione che ci interessa.
3. Il ladro, sorpreso dai poliziotti, riuscì a darsela a gambe. 4. Non
ti accorgi che ti stai dando la zappa sui piedi con le tue stesse
argomentazioni. 5. Credo che tu non debba dare peso alle chiacchiere
di Giovanna, sai bene che parla senza riflettere. 6. Mi sono impegnato
a dare una mano al mio amico che deve consegnare una traduzione
per domani. 7. Mi hanno dato per certo che quest'anno la commissione
d'esame sarà severissima. 8. Diede fondo a tutti i suoi risparmi per
comprare la macchina. 9. Bada che nessuno ti vorrà più vedere se
continuerai a darti tutte queste arie. 10. Appena si seppe del suo
arrivo, tutti i suoi amici si radunarono per dirle il benvenuto, dando
così il via ai festeggiamenti. 11. Mi dà noia il tuo modo di fare, cerca
di correggerti. 12. Tutti gli davano addosso perché giudicavano
estremamente scorretto il suo comportamento. 13. Vista la gravità
della malattia, i medici lo avevano già dato per spacciato, invece si

2 1943 — Il governo Badoglio decreta lo scioglimento del Partito fascista e la


liberazione dei detenuti politici. Vfenne però proibita laricostituzionedei partiti
politici.
Hprese perfettamente. 14. Mi dava sui nervi la sua allegria fuori
posto. 15. Le finestre del mio appartamento danno sul parco. 16. Se
tu mi dessi carta bianca io riuscirei a risolvere il problema. 17. Tutti
pensavano che si sarebbe dato per vinto dopo il responso negativo,
invece continuò a lottare fino alla fine. 18. Non riusciva a darsi pace
per non essere stato ammesso all'università. 19. Quando ricevette la
notizia della morte del figlio ne rimase così sconvolta che le diede
di volta il cervello. 20. Finiti gli esami ci daremo alla pazza gioia per
una settimana. 21. Per sfuggire ai rastrellamenti i partigiani si diedero
alla macchia. 22. Non darti pensiero per noi, bada piuttosto agli
affari tuoi. 23. Fu costretta a darsi malata, per rimanere in casa
a badare ai figli. 24. Abbandonò gli studi e si diede al commercio.
25. Il marito gliele dava tutte vinte e non badava a spese pur di farla
felice. 26. I colori che danno sul rosso non ti stanno bene, dovresti
indossare solo abiti chiari. 27. Bada a non esagerare, lo sai che
il vino ti dà alla testa. 28. Nessuno si aspettava che desse alla luce
due gemelli. 29. Gli avevano dato ad intendere che la situazione
non fosse troppo grave. 30. Si dava da fare dalla mattina alla sera
per cercare lavoro, ma non riusciva a trovarlo. 31. Nel darle la
mano le sorrise e le chiese se potevano rivedersi. 32. Non si dava
pace al pensiero che avrebbe dovuto rinunciare alle ferie.
33. Il bambino voleva che il padre tutte le sere, prima di dargli la
buonanotte, gli leggesse una fiaba. 34. Non permetto che i miei
dipendenti mi diano del tu. 35. Non sopporto che mi si dia
dell'incapace perché so che non è vero. 36. Ci ha già dato a bere tante
cose, ma questa volta chi gli crede più.

9. Nelle frasi dell'esercizio precedente sostituire i sinonimi più adatti alle locuzioni
con i verbi dare e darsi.
10. Alle parole in corsivo sostituire una locuzione in cui compaia il verbo dare:
1. Il sindaco di Milano ha iniziato le celebrazioni per il centenario
della morte di Garibaldi. 2. Ai festival internazionali gli attori più giovani
e meno noti cercano in tutti i modi di farsi notare. 3. Gli avevano
assicurato che lo sciopero sarebbe stato sospeso. 4. Alla fine della
seconda guerra mondiale molti soldati creduti morti ritornarono alle
proprie case. 5. Mi dispiace che nessuno di voi possa restare ad aiutarmi
a mettere in ordine la casa. 6. È naturale che siano fuggiti alla vista del

1943 — L'8 settembre Badoglio annuncia agli Italiani la firma dell'armistizio tra О
l'Italia e gli Alleati. Nuove divisioni germaniche occupano il territorio italiano jjà
fino oltre Roma.
pericolo. 7. Non sai quanto mi infastidiscano le tue lamentele. 8. Credi
che le suefinestre guardino sul cortile. 9. Non riesco a non preoccuparmi
per la sua salute. 10. Mario è così testardo che non vuole mai riconoscersi
sconfitto. 11. Per prolungare le vacanze presentò un certificato medico
e fece credere di esser malato. 12. Si affannava per ottenere un nuovo
impegno, ma non riusciva a trovare niente che lo soddisfacesse.
13. Sembrava che fosse impazzita dalla felicità. 14. Aveva fatto credere a
tutti i suoi amici di aver trovato il lavoro. 15. Non ci credevamo che la
vodka ci avrebbe storditi così in fretta. 16. Non credo che esista una
persona al mondo che abbia il potere di irritarmi altrettanto. 17. Fai
quello che vuoi, hai piena libertà d'azione, quello che mi interessa sono
i risultati. 18. Ha speso tutti i soldi lasciatigli in eredità dal padre, e ora
si trova in cattive acque. 19. Non riesco a mettermi l'anima in pace per
il fatto di non essere stato promosso. 20. Tutti infierivano contro di lui
perché giudicavano il suo comportamento molto scorretto. 21. Non
permette ai suoi studenti di chiamarlo per nome.

11. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.


12. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. Вскоре было отмечено, что он не очень-то разбирается
в технике. 2. Ее яркий наряд сразу же бросился мне в глаза, как
только она появилась. 3. Почему ты обращаешься на "ты" к это-
му пожилому человеку? 4. После случившегося с ней несчастья
она просто обезумела. 5. Он был так расстроен, что не находил
себе места. 6. После окончания этой сложной и изнурительной
работы мы вполне имеем право от души повеселиться. 7. Роди-
тели во всем ему потакали, ни в чем ему не отказывали. 8. Зеле-
ные тона ей совсем не идут. 9. Вскоре она родила девочку, как
все и ожидали. 10. Врачи считали его уже безнадежным, но его
сила воли помогла ему преодолеть тяжелую болезнь. 11. Все по-
спешили поздравить его с приездом. 12. Куда выходят окна этой
комнаты? — Кажется, во двор. 13. Он опаздывал на свидание
и решил незаметно покинуть зал. 14. К сожалению, преступни-
ку удалось скрыться. 15. Ты сам рубишь сук, на котором сидишь,
этими своими рассуждениями. 16. Не придавай большого зна-
чения их словам, они это сказали, не подумав. 17. Нас заверили,
что на этот раз концерт обязательно состоится. 18. Мы вложили

2 1943 - A Roma nasce il Comitato di liberazione nazionale (CNL), fondato dal


Comitato nazionale delle opposizioni, destinato a coordinare la lotta contro nazisti
e fascisti.
все наши сбережения в эту поездку. 19. Он зазнайка, слишком
много о себе воображает, поэтому его никто не любит. 20. Его
монотонная речь действует мне на нервы. 21. Многие молодые
патриоты этой деревушки ушли в горы сражаться с врагом.
22. Она сказалась больной и -не вышла к обеду. 23. Если ты дашь
мне все полномочия, я постараюсь уладить твои проблемы.
24. Вино ударило ему в голову, и чего он только ни наговорил,
а потом было уже поздно раскаиваться. 25. Ты несправедливо на-
звал его трусом, он просто не хотел ввязываться в эту сомнитель-
ную историю. 26. Все набросились на него, так как были возму-
щены его словами в адрес одного из отсутствующих товарищей.
27. Своей короткой приветственной речью мэр города открыл
праздник. 28. Не беспокойся! Все постепенно уладится. 29. Он
очень много прилагает усилий, чтобы работа была сделана в срок
и хорошо. 30. Он нам столько всего насочинял (навешал лап-
ши), что потом и сам был не рад.

*
О disgrazia sf несчастье, беда
esser perseguitato daDa disgrazia быть преследуемым несчастьем
cadere in disgrazia попасть в беду
che disgrazia какое несчастье
esser nato disgraziato родиться невезучим
povero disgraziato горемыка, бедолага
О mestiere sm ремесло, дело
essere del mestiere быть знатоком своего дела
conoscere il proprio mestiere хорошо знать своё ремесло, дело
rubare il mestiere заниматься ^ своим делом
mestierante ремесленник (тж. презр.), мастеровой
esser carico di debiti иметь много долгов
О debito sm долг
sentirsi in debito чувствовать себя в долгу
debito d'onore долг чести
ogni promessa è debito дав слово - держись!

13. Imparare le annotazioni lessicali riportate sopra e farne delle frasi (minimo 20)

1943 - Il 23 settembre Mussolini, liberato dai Tedeschi, proclama la Repubblica


sociale italiana nell'Italia occupata dai Tedeschi. La sede è stabilita a Salò, sul lago iià
di Garda.
14. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. Мне жаль, что он родился таким невезучим. 2. По про-
фессии он был художником. 3. Уж лучше ничего не делать, чем
заниматься не своим делом. 4. Если бы у нас не было столько
проблем после летнего отпуска, мы поехали бы зимой в горы.
5. Ты должен извиниться перед ними: это долг чести. 6. Отец
часто повторял детям: «Дав слово — держись!». 7. Какое несча-
стье! Снова землетрясение в Италии! 8. К концу жизни этот
горемыка совсем потерял голову: никак не мог забыть своей
тяжелой потери. 9. Всю жизнь они чувствовали себя в долгу
перед человеком, спасшим им жизнь. 10. Он исправит тебе
компьютер. Ведь он мастер своего дела! 11. Не дай тебе бог
попасть в беду! 12. Мы не хотим, чтобы тебя по твоей же вине
преследовали несчастья.

15. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche trovando


l'equivalente in russo.
1. Spada di Damocle —>... '
un pericolo sempre presente
2. Essere in gamba -»...
essere una persona di valore
3. Vederci chiaro —>...
capire come stanno effettivamente le cose
4. Vendere cara la pelle —>...
non arrendersi
5. Avere fegato —> ...
essere coraggiosi
6. Decidere su due piedi -»...
decidere subito
7. Dissotterrare l'ascia di guerra —>...
aprire le ostilità
8. Fare la gavetta —>...
fare.esperienza
9. Tempo da cani -»...
bmtto tempo

2 1943 — In ottobre insorgono alcune città campane e abruzzesi all'avvicinarsi delle


truppe alleate.
10. Toccare ferro ->...
fare degli scongiuri
11. Mettere il dito nella piaga ...
affrontare un argomento spiacevole, delicato
12. Lotta senza quartiere —>...
lotta molto dura, senza esclusione di colpi
13. Pfesare le parole —>...
pensare bene a ciò che si dice
14. Fare cilecca —»...
non riuscire a fare qualcosa
15. Camminare sul filo del rasoio (o sul filo di lama) —>...
trovarsi in una situazione pericolosa

16. Ispirandosi al testo della lezione fare delle frasi con le espressioni dell'esercizio
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero
corrispondere.

ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

17. Sostituire ai puntini il termine о l'espressione conveniente:


darsela a gambe, debito, batosta, mestiere, dare nell'occhio, dar fondo,
dare il via, badare, darsi la zappa sui piedi, dare sui nervi, dare una mano,
dare del lei, essere del mestiere, nato disgraziato, valutare, darsi al
commercio, dare carta bianca, sentirsi in debito, dare del cretino, dare il
benvenuto, cadere in disgrazia
1. Non puoi continuare a fare nulla, devi imparare un ... .
2. Questa sera voglio uscire, sono stufa di stare sempre in casa a ...
ai bambini. 3. È carico di... eppure continua a non dare peso alla
cosa. 4. Non ti rendi conto che con una risposta del genere ti ... da
solo. 5. I fascisti, attaccati di sorpresa dai partigiani, subirono una
terribile ... e furono costretti a .... 6. Sei sempre così premuroso con
me io ... sempre nei tuoi confronti. 7. La polizia ... ogni indizio
prima di arrestare il colpevole. 8. Senza ... uscì in punta di piedi
dalla sala. 9. Si... e arricchì rapidamente perché sapeva ... ai propri
affari. 10. Mi... il suo continuo parlare a vuoto. 11. Non ce la faccio
a finire il lavoro da solo; vorrei che qualcuno mi ... . 12. Non mi

1943 - Liberazione della Corsica da parte delle forze partigiane.


2
piacciono i rapporti troppo confidenziali con gli studenti, esigo che
mi... . 13. Non si può ... a qualcuno senza nessun motivo. 14. Dante
... presso il nuovo governo fiorentino e fu condannato all'esilio.
15. Vorrei che veniste anche voi a ... ai nuovi arrivati. 16. Il direttore
di gara fece il segnale e ... alla corsa. 17. È una persona incapace di
risparmiare: ha sempre ... a tutti i suoi guadagni. 18. Non gliene va
mai bene una: è ... . 19. Siamo liberi di prendere la decisione che
riteniamo più opportuna: ci .... 20. Per capire come funziona quel
calcolatore elettronico bisogna . . . .

18. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio preceden


19. Completare i periodi che seguono sostituendo ai puntini secondo il caso, una
locuzione conveniente о una proposizione: una soggettiva о un'oggettiva:
1. Nella vita bisogna innanzi tutto ... . 2. ... che ai loro tempi si
viveva molto peggio. 3. Il padre aveva promesso al figlio ... se fosse
stato promosso. 4. ... che tu arrivi con la massima puntualità. 5. Se
le cose stanno così, mi sembra opportuno che ... . 6.... come fossero
riusciti a portare a termine quella diffìcile impresa. 7...., che quando
uno ha fatto quello che doveva fare. 8. Allora tutto era diverso
e nessuno poteva prevedere ... . 9. Tu forse non lo immaginavi, ma
a tutti noi è dispiaciuto molto che ... . 10. La decisione è stata presa
in gran segreto e nessuno di noi sa .... 11. Il direttore ci ha tenuto
un lungo discorso e ci ha fatto capire ... . 12. ... uscire con questo
tempaccio. 13. A voi non deve interessare ... . 14. ... che l'uomo non
vive di solo pane. 15. Mi dispiace proprio ... . 16. Dato che il grosso
del lavoro è ormai stato fatto, e probabile ... . 17. ... di aver fatto
male ad agire in quel modo. 18. Sui giornali, alla radio, alla televisione
si continua a ripetere ... . 19. Costretto dalle prove schiaccianti,
l'imputato ha confessato ....^0- Se continua a piovere ancora
a lungo in questo modo, temo proprio ....

20. Trascrivere le frasi che seguono trasformando le parole in corsivo in


proposizioni soggettive о oggettive di significato equivalente:
1. Non vedo la convenienza dall'accettazione di una simile
proposta. 2. È nota a tutti la clamorosa vittoria di Scipione Africano
a Zama contro Annibale. 3. Molti affermano l'esistenza di forme di
vita sul pianeta Marte. 4. Data l'importanza delle cose, è necessaria

2 1943 -1113 ottobre dichiarazione di guerra alla Germania da parte del regio governo
italiano. L'Italia èriconosciutadagli Alleati Paese "cobelligerante".
una decisione urgente. 5. Dopo tutto quello che ti ho detto, dovresti
finalmente aver compreso l'utilità della partecipazione a questo ciclo
di conferenza. 6. Quello che faccio ora è un lavoro piuttosto noioso,
ma almeno mi offre il vantaggio della vicinanza con casa mia.
7. L'imputato è stato assolto per insufficienza di prove, ma in molti
rimane ancora il dubbio della sua colpevolezza. 8. Mi pare proprio
incomprensibile il suo comportamento così egoistico. 9. Mi aveva
promesso un invito nella sua casa al mare, ma poi non mi ha fatto
sapere più nulla. 10. Quando parlo di cose importanti come queste
pretendo la vostra attenzione.

21. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.


22. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
a) 1. Мои предчувствия меня редко обманывают. 2. Он
заметно постарел, после многих лет курения голос у него стал
хриплым, но он прекрасно знал свое ремесло и продолжал
успешно работать. 3. Он занимается не своим делом: это не
художник, а ремесленник. 4. Он постоянно чувствовал себя в
долгу перед своей матерью, которая столько сделала для него.
5. Это объявление мне сразу же бросилось в глаза, как только
я вошел в здание. 6. Его непоколебимая воля вызывала все-
общее восхищение. 7. Помоги нам! Одни мы не справимся
с этой работой. 8. Она протянула мне руку и улыбнулась.
9. Мы пока еще на «Вы», так как недавно знакомы. 10. Она
впервые обратилась к нему на «ты» в тот самый вечер. 11. Не
следовало называть его глупцом, это было бестактно с твоей
стороны. 12. Мы приняли лежавшего человека за пьяного,
но подойдя поближе, поняли, что у него плохо с сердцем.
13. Я никак не могу успокоиться, так потрясло меня это из-
вестие. 14. Его считали без вести пропавшим, но вскоре от
него пришло долгожданное письмо. 15. Никто не сдался, все
решили продолжать борьбу до конца. 16. Он сам срубил сук,
на котором сидел. 17. Она большая воображала, думает, что
у нее талант, а мне совсем не нравится, как она поет.
b) 1. Со временем и он наберется опыта. 2. Разговаривая
с матерью, он взвешивал каждое слово. 3. Этот фильм разбере-
дил ей душу. 4. Пришло время взяться за оружие. 5. Мы так про-

1943 — II 3 novembre cominciano le prime azioni contro i tedeschi dei GAP


(Gruppi d'Azione Patriottica).
сто не сдадимся. 6. Опасность, как Дамоклов меч, еще нависала
над ними. 7. Это была беспощадная борьба. 8. Это отличный
парень, он многого добьется в этой жизни. 9. Мне тут все ясно.
10. Этот юноша настоящий смельчак! 11. Он тут же принял ре-
шение ехать на фронт. 12. Какая мерзкая погода! 13. Его план
дал осечку. 14. Давайте на всякий случай постучим по дереву!
15. Осторожно! Ты ходишь по лезвию бритвы.

ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO

23. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.


24. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.
25. Rispondere alle seguenti domande:
1. Chi era Beppe Fenoglio?
2. Quali sono le sue opere più importanti?
3. A quale periodo storico si riferiscono?
4. Chi è il protagonista del racconto?
5. Perché decide di fare il partigiano?
6. Perché la madre non vorrebbe che partisse?
7. Con quali argomentazioni cerca di convincerlo a non partire?
8. Chi è Marco?
9. Quali sono le ultimi raccomandazioni della madre?
10. Cosa le risponde Raoul?

26. Riassumere il testo in breve.


27. Riscrivere il racconto, trasformando i dialoghi in discorso indiretto.
28. Vero о falso? Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta sul
lettera V (un'affermazione verace sulla lettera F(un'affermazione falsa

V F
1. Durante la notte era successa una terribile disgrazia.
2. Raoul mangiava di gusto l'uovo sbattuto.
3. Raoul era angosciato.
4. La madre voleva che Raoul restasse a casa.
5. I partigiani avevano sconfitto i fascisti.

2 1943 — Il governo fascista di Salòrichiamaalle armi le classi del 1924 e del 1925:
poco più di un terzo dei richiamati si presenterà ma ci saranno anche molte
defezioni.
V F
6. La madre sosteneva che era meglio aspettare a partire.
7. Ifigli unici di madre vedova non devono partire militari.
8. La madre non l'accompagnò sull'aia perché era poco
vestita.
9. Il cielo coperto le fece venire dei tristi presagi.
10. Il comando dei partigiani era a pochi chilometri dalla
casa di Raoul.
11. La madre raccomandò alfiglio di comportarsi da
valoroso.
12. Raoul pregò la madre di saldare il conto al bar della
stazione.
13. Raoul sapeva di esser stato crudele con la madre.
14. I rintocchi del campanile lo fecero sentire più
sollevato.
15. La sera i partigiani gli chiesero come avesse passato il
pomeriggio.

29. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false:


spiegarne il perché e ristabilire la verità.
30. Riassumere il brano per esteso.

LETTURA SUPPLEMENTARE

31. Leggere e tradurre il seguente testo ingrasso:

Mario Rigoni Stern. Il sergente nella neve1


Ho ancora nel naso l'odore che faceva il grasso sul fucile
mitragliatore arroventato. Ho ancora nelle orecchia e sin dentro il
cervello il rumore della neve che crocchiava sotto le scarpe, gli sternuti
e i colpi di tosse delle vedette russe, il suono delle erbe secche
battute dal vento sulle rive del Don. Ho ancora negli occhi il quadrato
di Cassiopea che mi stava sopra la testa tutte le notti e i pali di

1943 - Cinema: escono Campo de' Fiori di Mario Bonnard (con Anna Magnani); ГУ
L'ultima carrozzella di Mario Mattoli; Ti conosco mascherina di Eduardo De Filippo. A i
sostegno del bunker che mi stavano sopra la testa di giorno. E quando
ci ripenso provo il terrore di quella mattina di gennaio quando la
Katiuscia, per la prima volta, ci scaraventò le sue settantadue
bombarde...
Durante l'attacco, quando i russi erano giunti sotto i nostri
reticolati, avevo gettato quasi una cassa di bombe a mano. Ma poche
scoppiavano; sprofondavano nella neve senza rumore. Allora pensai
che forse sarebbero scoppiate levando tutte e due le sicurezze prima di
lanciarle e feci così sebbene fosse pericoloso.
Ritornò il silenzio. Tra noi e Cenci si sentiva qualche breve raffica
di mitra.
Sul fiume gelato vi erano dei feriti che si trascinavano gemendo.
Sentivamo uno che rantolava e chiamava: — Marna! Marna!
Dalla voce sembrava un ragazzo. Si muoveva un poco sulla neve
e piangeva.
— Proprio come uno di noi, — disse un alpino: — chiama mamma.
La luna correva fra le nubi; non c'erano più le cose, non c'erano
più gli uomini, ma solo il lamento degli uomini.
— Marna! Marna! — chiamava il ragazzo sul fiume e si trascinava
lentamente, sempre più lentamente, sulla neve.
Ma i russi ricominciano a uscire dal bosco di roveri. Salgono sulla
scarpata e ridiscendono giù sul fiume. Son più guardinghi di prima;
non gridano, sembrano timidi. Riprendiamo a sparare. Solo che questa
volta non vengono per ammazzarci: vogliono solo raccogliere i feriti
rimasti sul fiume. Non sparo più, allora. Grido: — Non sparate!
Raccolgono i feriti; non sparate!
Si stupirono i russi a non sentire più le pallottole che li cercavano:
si fermarono increduli, si alzarono in piedi, si guardarono attorno.
Gridai: - Non sparate! — Raccolsero in fretta i loro compagni e li
caricarono sulle slitte. Correvano curvi, ogni tanto si alzavano
e guardavano verso di noi. Li portarono sino alla scarpata e li trascinarono
su nelle loro trincee. Sul fiume gelato la neve era tutta calpestata.
Portarono via anche i morti, tranne quelli ch'erano sotto i nostri reticolati.
Ora tutto era finalmente finito. Finito? Chizzarri venne di corsa
verso di me.
—Vieni, vieni presto dal mio tenente, — diceva. - Sta male, ti vuole,
vieni.

2 1944 — Marzo: Scioperi nelle fabbriche dell'Italia settentrionale, a cui partecipa


oltre un milione di operai. Sono paralizzate soprattutto le industrie belliche.
Correva nella trincea davanti a me e lo sentivo singhiozzare.
— Cos'è? Ferito? — gridavo.
— No, corri — diceva Chizzarri.
Entrammo nella tana della squadra di Pintossi e il tenente Moscioni
stava disteso su un pagliericcio. Al chiarore del lume ad olio lo vedevo
pallido e rigido; stringeva i denti. Indossava il camice bianco sopra
la divisa. Mi inginocchiai al suo Fianco, gli presi una mano e strinsi
forte. Aprì gli occhi:
— Sto male, Rigoni, - disse. Parlava piano, in un soffio. Gli feci
bere un po' di cognac che aveva Chizzarri. Nella tana tre alpini silenziosi
guardavano stringendo tra le mani la canna del fucile.
— Non sono capace di rimettermi in piedi, — riprese. — Prendi il
comando del caposaldo, sta' attento che quando la luna va sotto
le nubi i russi passano il fiume.

Erano in gamba gli esploratori, tutti dello stesso paese, Collio


Valtrompia, e tutti parenti fra di loro, о per lo meno uno faceva l'amore
con la sorella dell'altro. Avevano una parlata tutta particolare e gridavano
sempre. A quel modo scesero incontro ai russi. E allora, nella notte
fredda, dopo una raffica di mitra russo sentimmo Buogo che chiamava:
— Cenci! Cenci! Tenente Cenci! — E Cenci, dal suo caposaldo,
gridare:
— Buogo! Di', Buogo! come si chiama la tua fidanzata? —
E ripeteva: — Come si chiama la tua fidanzata?
Buogo disse un nome. Mi misi a ridere assieme agli alpini che
erano con me. Il nome di una donna, di una fidanzata, il nome
italiano di una ragazza gridato così nella notte mentre sparavano
i mitra russi e i moschetti italiani! - Di', Buogo, come si chiama
la tua fidanzata? Buogo! Buogo! come si chiama? - E gli alpini ridevano.
Diavolo! Chissà che bella ragazza era, e morbida, ed elegante. Altro
non poteva essere la fidanzata di un tenente, e così pareva anche dal
nome. Immaginavo i due tenenti a farsi le confidenze nella tana
guardando le fotografie. Ma un nome gridato così nella notte! Avevo
capito perché Cenci voleva sapere il nome della ragazza. E tutti
quelli che avevano sentito ridevano. Anche i russi di certo dovevano
averlo capito. Diavolo! Piantiamo qui tutto, ci sono tante belle ragazze
e vino buono, no, Baroni? Loro hanno le Katiusce e le Maruske
e la vodka e campi di girasole; e noi le Marie e le Terese, vino e boschi

1944 - Tedeschi e fascisti attaccano i partigiani delle valli piemontesi di Lanzo. ГЭ


\fengono compiuti numerosi rastrellamenti. Al
d'abeti. Ridevo, ma gli angoli della bocca mi facevano male
e impugnavo il mitragliatore.

Un cavaliere tedesco passa a galoppo per il paese gridando: — Ruski


panzer! Ruski panzer! — Il rumore dei motori gli è dietro. Sento anche
10 sferragliare dei cingoli. Impallidisco, vorrei farmi piccolo in modo
da potermi cacciare in un buco da topo. Mi metto dietro a uno steccato
e attraverso le fessure vedo i carri armati che passano a meno di un
metro di distanza. Trattengo il fiato. Su ogni carro vi sono dei soldati
russi con armi automatiche in pugno. E la prima volta che ne vedo in
combattimento così da vicino. Sono giovani e non hanno la faccia
cattiva, ma solo seria e pallida, e compunta, guardinga. Indossano
pantaloni e giubboni imbottiti. In testa hanno il solito berrettone
a punta con la stella rossa. Avrei dovuto sparare? I carri erano tre,
passarono l'uno dopo l'altro rasente allo steccato, spararono qualche
raffica così a caso e scomparvero.

Ogni tanto qualcuno cadeva sulla neve e si rialzava a fatica. Si levò


11 vento. Dapprima quasi insensibile, poi forte sino a diventare tormenta.
Veniva libero, immenso, dalla steppa senza limiti. Nel buio freddo
trovava noi, povere piccole cose sperdute nella guerra, ci scuoteva, ci
faceva barcollare. Bisognava tenere forte la coperta che ci riparava la
testa e le spalle. Ma la neve entrava da sotto e pungeva il viso, il collo,
i polsi come aghi di pino. Si camminava uno dietro l'altro con la testa
bassa. Sotto la coperta e sotto il camice bianco si sudava ma bastava
fermarsi un attimo per tremare dal freddo. Ed era molto freddo.
Lo zaino pieno di munizioni a ogni passo aumentava il peso; pareva, da
un momento all'altro, di dover schiantare come un abete giovane carico
di neve. "Ora mi butto sulla neve e non mi alzo più, è finita. Ancora
cento passi e poi butto via le munizioni. Ma non finisce mai questa
notte e questa tormenta?" Ma si camminava. Un passo dietro l'altro,
un passo dietro l'altro. Pareva di dover sprofondare con la faccia dentro
la neve e soffocare con due coltelli piantati sotto le ascelle. Ma quando
finisce? Alpi, Albania, Russia. Quanti chilometri? Quanta neve? Quanto
sonno? Quanta sete? È stato sempre così? Sarà sempre così? Ma esiste
il verde? Chiudevo gli occhi ma camminavo. Un passo. Ancora un passo.
Il capitano in testa alla compagnia perse il collegamento con gli
altri reparti. Eravamo fuori dalla strada giusta.

2 1944 — Il 13 marzo Stalinriconosceil governo Badoglio.


1944 - Il 21 aprile Badoglio costituisce il primo governo di unità nazionale
Abbandonato sulla neve, a ridosso d'una scarpata al lato della
pista, stava un portaordini del comando di compagnia. Si era lasciato
andare sulla neve e ci guardava passare. Non ci disse nulla. Era
desolato, e noi come lui. Molto tempo dopo, in Italia (e c'era il sole,
il lago, alberi verdi, vino, ragazze che passeggiavano), venne il padre
di questo alpino a chiedere notizie di suo figlio a noi pochi che
eravamo rimasti. Nessuno sapeva dire niente о non voleva dire niente.
Ci guardava duramente: "Ditemi qualche cosa, anche se è morto,
tutto quello che potete ricordarvi, qualsiasi cosa". Parlava a scatti,
gesticolando, e per essere il padre di un alpino era vestito bene.
"È dura la verità, - dissi io allora, - ma giacché lo volete2 vi dirò
quello che so".
Mi ascoltò senza parlare, senza chiedermi nulla.
— Ecco, —finii, — è così.
Mi prese sotto il braccio e mi portò in un'osteria.
— Un litro e due bicchieri. — Un altro litro.
Guardò il ritratto di Mussolini appeso alla parete e strinse i denti
e i pugni. Non parlò e non pianse ... Poi mi tese la mano e ritornò al
suo paese.
Riportato con riduzioni

NOTE
1
I ricordi della drammatica ritirata di Russia (qui se ne riportano con
riduzioni alcuni episodi), scritti in un lager tedesco dall'alpino Rigoni
Stern nell'inverno del 1944, pubblicati da Einaudi nel 1953 sotto il titolo
Il sergente nella neve e da allora long-seller per il candore e la forza con
cui viene rappresentata la lotta dell'uomo per conservare la propria
umanità
Un sogno di pace rivisitato nel 1973, quasi trent'anni dopo, in Ritorno
sul Don, un viaggio non solo nello spazio, ma anche nel tempo, senza rancori
e senza voglia di rivalse, come atto d'amore e di rappacificazione con gli
uomini e con la storia
Mario Rigoni Stern (Asiago 1921), oltre ai due libri citati sopra, ha
continuato a scrivere sulla guerra, la flora, la fauna e l'umanità della sua terra.
Sempre presso la casa editrice italiana Einaudi sono usciti: Il bosco degli
urogalli; Quota Albania; Storia di Tonle; Uomini, boschi e api; L'anno della
vittoria; Amore di confine; Arboreto selvatico; Il libro degli animali; La stagione
di Giacomo; Sentieri sotto la neve; Inverni lontani; Tra due guerre

nell'Italia meridionale già liberata dai fascisti: vi partecipano tutte le forze


antifasciste, comunisti compresi.
2
II pronome voi si riferisce a più persone ma nel linguaggio arcaico,
regionale (centro-meridionale) о commerciale, si usa anche rivolgendosi a
una singola persona in segno di deferenza oppure sottolineando il distacco di
grado sociale о di rango

32. Riassumere il testo per esteso.

33. Leggere e tradurre il seguente testo:

Mario Rigori Stern. Ritorno sul Don

Eravamo in tanti, questa volta, tre divisioni: nove reggimenti di


alpini e tre di artiglieria, e i servizi; tanti lunghi treni, con tanti muli,
non i trecento alpini del Cervino. Diceva, la radio scarpa, che si
sarebbe andati nel Caucaso per poi scendere da lì per l'Armenia sino
a incontrare l'armata dell'Africa che sarebbe salita dall'Egitto.
Ma in una tappa a Torino, la sera prima della partenza un operaio
della Fiat mi aveva detto: - Non finirà tanto presto questa guerra.
La Russia è grande. Cosa credono di fare Mussolini e Hitler? La fine di
Napoleone, faranno. Quello che ti auguro è ritornare a casa...
Riportato con riduzioni

VOCABOLARIO
alpino sm альпийский стрелок, pallottola sf пуля
солдат горнострелковых войск fucile sm ружье
sergente sm сержант moschetto sm карабин (ружье),
tenente sm лейтенант мушкет
arroventarsi vr накаляться slittai/ сани
vedetta sf зд. дозорный caposaldo sm опорный пункт
bomba sf (a mano) бомба, граната esploratore sm разведчик, дозор-
(ручная) ный
reticolato sm проволочное заграж- munizionifpi боеприпасы
дение compagnia sf рота
sicurezza sf зд. предохранитель reggimento sm полк
raffica sf di mitra автоматная divisione sf дивизия
очередь panzer (нем.) танк
ferito sm раненый carro (armato) sm танк

2 1944 — Maggio: La resistenza nell'Italia settentrionale può ormai contare su


50 mila combattenti.
34. Riassumere il testo per esteso.
35. Temi da svolgere:
1. Chi è Mario Rigoni Stern?
2. Chi è il protagonista del testo?
3. Come mai si è trovato in Russia il sergente Rigoni e tanti altri
militari italiani?
4. Com'è la vita di un soldato in guerra?
5. È possibile un atteggiamento umano verso i soldati nemici?
6. Com'è stata la ritirata italiana dalla Russia?
7. Cosa pensi di guerre in genere?

36. Leggere e tradurre il seguente testo:

Renata Vigano. La morte di Pulita


Il figlio di Cencio' la guardò come impaurito; parlando s'era
dimenticato di lei, che doveva soffrire di quella storia. Disse: "Faccio
male a raccontare queste cose..." L'Agnese lo pregò: "No, no, va' avanti.
Voglio sapere tutto", e lui si persuase a continuare: "Palila stava male,
non diceva quasi più niente, solo quando gli davo da bere mi ringraziava.
Voleva che rimanessi vicino a lui, mi teneva per una mano. Una volta
mi disse: "Se ti salvi, vai dall'Agnese. Voglio che sappia che cosa mi
hanno fatto i tedeschi". Poi stette zitto, e io m'addormentai seduto,
e mi teneva sempre stretto. A un certo punto mi svegliai perché mi
aveva lasciato la mano. Non lo vedevo per il buio, lo chiamai e non
rispose, provai a toccarlo, era ancora caldo ma fermo. Ci volle molto
tempo prima che diventasse freddo. Là dentro si soffocava."
L'Agnese s'era rimessa la faccia fra le mani ma non piangeva. Lui
riprese a parlare con timidezza: "Mi dispiace che non posso dirvi che
ora era, e nemmeno il giorno che è morto. Non so neppure con quel
buio maledetto, se fosse sera о mattina о notte. Ma sono sicuro che
non si è accorto di niente, non ha fatto fatica a morire". Si arrestò
un momento ed aggiunse: "Facemmo più fatica noi a stare al mondo."
L'Agnese si alzò per riempirgli di nuovo il bicchiere. Bevve vino
anche lei tutto di un fiato, poi disse: "E allora?" "Allora avevamo là
dentro cinque morti. Passarono molte ore. Finalmente il treno si fermò
in una stazione e i tedeschi aprirono lo sportello. Era notte, accesero le

1944 - Il 5 giugno Umberto è nominato dal padre Vittorio Emanuele III


luogotenente generale del regno.
loro lampadine per guardare nel vagone. Noi gridavamo che portassero
via i morti, erano troppi, non potevamo più resistere. Stavano per
richiudere senza darci ascolto, ma una voce forte li arrestò. Era un
ufficiale che urlava, sembrava molto arrabbiato: loro si misero
sull'attenti, e ufficiale dette degli ordini secchi. "Mettere giù cadaveri",
ci gridò un soldato, e cominciammo a trascinare i corpi, a rovesciarli
fuori dal treno. In quel momento si sentì la sirena dell'allarme.
I soldati spensero le lampadine e chiusero lo sportello. Ma io avevo
fatto in tempo a saltare, mentre tiravo a terra il corpo di suo marito.
I tedeschi si sparsero per i campi, il treno si rimise in moto, io riuscii
a traversare i binari, scavalcai una siepe e scappai come un matto.
Mi sentivo come ubriaco per l'aria, con una gran forza nelle gambe,
sebbene fosse tanto che non mangiavo. Steso in un prato stetti a vedere
gli apparecchi che bombardavano la città. Quando fu mattina mi misi
a camminare per la campagna. Dopo ho sempre camminato, e sono
riuscito ad arrivare a casa, neppure io so come ho fatto". Tacque un
altro poco, guardando dietro il bicchiere: "Mi dispiace che non potei
far nulla per Palita; se fosse stato vivo, anche malato, le giuro che
l'avrei preso con me. Ma era morto, ho dovuto lasciarlo là. Mi dispiace
anche che non posso dire il nome di quella città, sono sicuro che le
farebbe piacere saperlo. Lo lessi scritto sulla stazione, appena si fosse
giorno, ma era un nome tanto difficile, con molte lettere per quanto
ci pensi, non me lo ricordo più."
L'Agnese andò a letto dopo aver preparato un materasso in cucina
per il figlio di Cencio. In paese e per i campi tutto pareva tranquillo.
Lei era tanto stancata che s'addormentò subito. Per la prima volta da
quando l'avevano portato via, sognò Palila. Lo sognò e sembrava che
stesse benissimo. Subito lui l'abbracciò; parlava forte, con una bella
voce: "Sono venuto per dirti che sei una brava moglie e una brava
compagna. Va' pure avanti così senza paura. Non ti succederà niente,
a te e agli altri. Sono contento che tu sappia cosa mi hanno fatto
i.tedeschi".
Da "L'Agnese va a morire"

NOTA
1
Uno dei prigionieri, riuscito a sfuggire ai tedeschi e a tornare indietro,
racconta ad Agnese i particolari della morte del marito

2 1944 - Alberto Moravia pubblica il romanzo breve Agostino.


1944 — 6 giugno: Dimissioni del governo Badoglio.
VOCABOLARIO
sfuggire 1. vt qc (un perìcolo, mettersi sull'attenti vr встать по
un incontro, una discussione) команде «смирно»
избегать, ускользать 2. vi a qc/ strascinare vt (= trascinare) тащить,
qd (a una promessa, alla morte, волочить
alla polizia, a un nemico) укло- rovesciare (fuori) vt опрокидывать,
няться, спасаться, вырываться переворачивать, сваливать,
soffocare vt задушить, подавить свергать
timidezza sf застенчивость, mettersi in moto vi двинуться
робость в путь, поехать
arrestarsi vr остановиться scavalcare vt перелезть, перепрыг-
tutto d'un fiato одним духом нуть
(махом), залпом scappare vi da qc, qd убегать
giurare vt клясться

37. Riassumere il testo per esteso.


38. Temi da svolgere:
1. Parlare dei personaggi di Raoul e di Agnese e individuare le
diverse motivazioni che li spingono a entrare nella Resistenza.
2. Che cosa si intende con il termine "Resistenza"; quando ha
inizio?
3. L'opposizione antifascista durante il ventennio.
4. L'entrata in guerra dell'Italia e la caduta del fascismo.
5. Governo Badoglio e la repubblica di Salò.
6. Gli inizi della lotta partigiana: quali regioni interessa e perché?
7. La partecipazione della donna alla Resistenza.
8. Quali libri sulla Resistenza hai letto? Quali film sull'argomento
hai visto?

UN PO' DI STORIA ANTICA

39. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

La prima guerra punica


La città di Cartagine, una grande rivale dei Romani, sorgeva sulle
coste del Mediterraneo, dove oggi è la città di Tunisi. Era la maggiore
colonia dei Fenici ed era paese di bravi agricoltori, di abili marinai

1944 — 11 giugno: Primo governo Bonomi, nel quale sono rappresentate tutte
le forze antifasciste.
e di commercianti famosi. Roma, ormai grande e potente, sbarcò in
Sicilia e qui si scontrò con i Cartaginesi che avevano molte basi
nell'isola.
I Romani, fino allora, avevano combattuto soltanto per terra.
Ora incontravano un nemico che aveva la sua forza sul mare, e sul
mare bisognava batterlo. In due mesi costruirono una flotta di 120
navi e la affidarono al comando del console Caio Duilio. Il console
conosceva la superiorità dei nemici e trovò il modo di trasformare
il combattimento, da navale a terrestre. Armò gli schiavi con una
specie di ponte levatoio munito di ganci, e li mandò ad assalire
la flotta nemica che avanzava, sicura di sé, quasi senza schierarsi.
Le navi romane affiancarono le cartaginesi, i bordi vennero
agganciati e i fanti balzarono sul ponte nemico sorprendendo
e sgominando gli avversari. Lo scontro avvenne nelle acque di Milazzo
e fu la prima vittoria navale dei Romani.
Roma, imbaldanzita dal successo, decise di portare la guerra sul
territorio nemico. Una poderosa flotta di navi sbarcò i soldati romani
davanti a Cartagine. Presto, però, loro furono indeboliti dal caldo,
dalla sete e dagli scarsi rifornimenti. I nemici li assalirono con vigore
disperato, li sconfissero e presero prigioniero lo stesso comandante
romano, il console Attilio Regolo.
Pur avendo riportato una vittoria importante, i Cartaginesi
temevano la rivincita di Roma ed erano stanchi della guerra:
preferivano i loro ricchi commerci al rischio delle armi. 11 console

1944 - 15 giugno: A Torino, gli operai della FIAT Mirafiori scioperano per bloccare
il trasferimento di macchinari in Germania, progettato dai nazisti.
doveva recarsi a Roma e ottenere buone condizioni di pace; in caso
di fallimento della missione, sarebbe ritornato in Africa, prigioniero.
Il console venne a Roma e, in Senato, sconsigliò i concittadini
a trattare con il nemico: Cartagine non avrebbe potuto resistere
a lungo a nuove battaglie. Poi ritornò volontariamente nelle mani
dei Cartaginesi, i quali lo fecero morire rotolandolo in una botte irta
di chiodi.
La guerra riprese per terra e per mare e terminò nel 241 a.C. con
la vittoria dei Romani che tolsero a Cartagine i possedimenti della
Sicilia, e in seguito quelli della Sardegna e della Corsica.
La campagna vittoriosa si disse "prima guerra punica"; i Romani,
infatti, chiamavano Punì (Fenici) gli abitanti di Cartagine.

40. Riassumere il testo per esteso.

VOGLIAMO CONOSCERE LE REGIONI D'ITALIA?

41. Leggere e tradurre il seguente testo:

Abruzzo (Capoluogo - L'Aquila)

La regione Abruzzo è una delle


regioni centrali d'Italia. A est si
affaccia sul mare Adriatico; a nord
confina con le Marche, a ovest con il
Lazio, a sud con il Molise.
Le province sono quattro:
L'Aquila, Teramo, Pescara e Chieti.
La città più popolosa è Pescara.
La densità della popolazione
è nettamente al di sotto della media
nazionale.
L'Abruzzo è l'unica regione
appenninica che per la sua accentuata montuosità possa essere
paragonata alle Alpi. Tutti conoscono gli Alpini, cioè i baldi soldati,
che presidiano il confine italiano delle Alpi. Loro, dovendo
possedere particolari attitudini per il difficile ambiente dell'alta

1944 - 3/4 agosto: Dei sei ponti sull'Arno, a Firenze, cinque sono fatti saltare
nella notte dai Tedeschi.
montagna, sono reclutati nelle stesse Alpi. Meno nota è però
l'esistenza di un battaglione "L'Aquila", i cui componenti sono
reclutati nell'Abruzzo. Sono Alpini degli Appennini. La maggiore
vetta appenninica è il Corno Grande (2912 m) del gruppo del
Gran Sasso. Sul Corno Grande si trova un piccolo ghiacciaio!,
quello del Calderone, che è l'unico esistente in Italia fuori della
regione alpina.
Anche per il clima, l'altopiano abruzzese rivela un carattere
veramente alpestre. Le tempeste di neve, che flagellano nell'inverno
certe sue plaghe, hanno lasciato il ricordo di difficoltà e di tragedie.
Più volte i viandanti rimasero sepolti dalla neve. Nei secoli passati,
anche qualche reparto militare vi finì completamente distrutto.
I fiumi, che nascono dall'altopiano abruzzese, pur presentando
notevoli variazioni stagionali di portata, sono relativamente ricchi
d'acqua anche nel periodo estivo. Per questo motivo la montagna
abruzzese è una dispensatrice d'acqua, di cui beneficiano anche
i fiumi del Lazio (Tevere) e della Campania (Liri-Carigliano).
La fascia pianeggiante litoranea misura non più di un chilometro di
ampiezza. Si allarga leggermente in corrispondenza dei piccoli delta
dei fiumi principali.
Un po' di storia. Le popolazioni antiche (marsi, frentani, equi,
vestirti, peligni, marrucini) si opposero tenacemente alla conquista di
Roma. Queste fiere popolazioni furono soggiogate dai Romani nel
IV secolo a. C., ma in seguito divennero fedeli alleate di Roma, alla
quale fornirono il nerbo dei suoi eserciti. Sotto Augusto il territorio
venne compreso nella regione IV (Sabina Samnium) e sotto Aurelio
divenne provincia (Valeria). Nell'ultimo secolo avanti Cristo, tuttavia,
l'Abruzzo divenne il focolaio della guerra sociale mossa dagli italici
(marsi, marrucini, frentani, ecc.) contro Roma, la quale ebbe il
sopravvento, ma concesse agli insorti il diritto di cittadinanza per
cui s'erano battuti. Sull'Altopiano, presso la confluenza del Sagittario
con l'Aterno-Pescara, si possono ancora vedere i modesti ruderi di
Corfìnium, l'antica città dei peligni, che la Lega Italica, duemila
anni or sono, scelse come propria capitale, ribattezzandola Italica.
Italia e Roma poterono allora sembrare per breve tempo due
concetti opposti, ma proprio la conclusione di quella guerra doveva
rendere insolubili i due nomi.

2 1945 - Curzio Malaparte (1898-1957) pubblica il romanzo Kaputt, dove vengono


raccontati vari episodi avvenuti sui diversi fronti di guerra visitati dall'Autore.
Dopo la caduta dell'impero romano, la Regione passò
successivamente sotto i Goti, i Bizantini e i Longobardi (ducato di
Spoleto) finché con i Normanni entrò a far parte del Regno di Sicilia
(XII secolo). Coinvolta nelle lotte tra Angioini e Aragonesi, la
Regione fu spartita in feudi e latifondi, le sue condizioni di miseria
e di abbandono peggiorarono fino a causare, con la dominazione
spagnola (sec. XVI-XVIII), insurrezioni contadine e atti di
brigantaggio. Passata agli Asburgo (1707-34), entrò poi a far parte
del regno di Napoli. Nel periodo napoleonico (1806-1815) si tentò
invano l'eliminazione dei residui feudali. Da allora Г Abruzzo seguì
le sortì dell'Italia meridionale fino alla caduta del Regno Borbonico,
che fu preceduta da varie rivolte locali durante il Risorgimento.
Fenomeni di brigantaggio continuarono anche dopo l'Unità. Fino
al 1963 l'Abruzzo costituì con il Molise un'unica regione.
L'Abruzzo è il nome ufficiale della Regione, ma talvolta questa è
chiamata anche Abruzzi. L'uso del plurale deriva dal fatto che nel 1272
l'Abruzzo fu diviso in due parti, cioè l'Abruzzo ulteriore, al di là (ultra)
del Pescara e l'Abruzzo citeriore, al di qua (citra) di tale fiume.
Economia. La popolazione risiede di prevalenza in piccoli centri.
La scarsa densità si deve a un forte movimento migratorio. Buona
parte della popolazione attiva è impegnata nelle tradizionali attività
agricole e pastorizie. L'agricoltura è praticata prevalentemente sulle
colline preappenniniche esposte all'influsso del mare: frumento,
patate, ortaggi (pomodori, peperoni), uva da tavola, tabacco,
barbabietole da zucchero, zafferano, liquirizia. L'allevamento
è prevalentemente ovino, ma è in espansione anche quello bovino.
L'industria è concentrata in prevalenza nella vai Pescara, da Chieti
al mare (industrie elettrochimiche, elettroniche, metalmeccaniche,
alimentari, enologiche, della carta, dell'abbigliamento e della
ceramica). Notevole è la produzione idroelettrica.
Il turismo è in forte crescita, specie nelle località balneari, nelle
stazioni di sport invernali e nei parchi naturali. Sulle più alte
montagne abruzzesi compaiono varie piante caratteristiche delle Alpi,
quali, ad esempio, la genziana, il rododendro, la campanula. Non
manca nemmeno un particolare tipo di stella alpina.
Una delle tante leggende abruzzesi si ispira al fatto che la cresta
del Gran Sasso, vista da lontano, può assomigliare al profilo di una

1945 - Il 9 aprile inizia l'offensiva finale degli Alleati.


2
testa umana con la faccia rivolta al cielo. Il Gran Sasso sarebbe
appunto il "gigante addormentato", padre dell'antica gente d'Abruzzo.
Il canto e la musica hanno sempre avuto gran parte nella vita di
questo popolo. Abruzzese fu, per esempio, Francesco Paolo Tosti,
che nell'Ottocento compose numerose romanze di fama nazionale.
Ancor oggi nelle feste agresti si eseguiscono cori e danze folcloristiche,
come la saltarella, il ballo dello specchio, il ballo del fazzoletto, ecc.
Pescassèroli, nella provincia dell'Aquila, è nota non solo come
stazione turistica di montagna, ma anche come luogo di nascita del
grande filosofo Benedetto Croce (1866 — Napoli 1952).
Tra lefigure tradizionali del vecchio Abruzzo compaiono, in molti
luoghi, i serpari, uomini abili nella cattura delle serpi. Nella cittadina
di Cocullo, tra le montagne di Sulmona, si svolge ogni anno la "Sagra
dei serpari". In questa occasione, molti di coloro che vi partecipano si
avvolgono intorno al collo о alle braccia lunghe serpi vive, divenute
spesso biancastre perché tenute a lungo al buio e nutrite di crusca.

42. Rispondere alle seguenti domande:


1. Dove si trova l'Abruzzo? 2. Perché l'Abruzzo può essere
paragonato alle Alpi? 3. Chi sono gli alpini? 4. Dove l'Abruzzo confina
con le Marche? 5. Dove sono reclutati i componenti del battaglione
"Aquila"? 6. Come si chiama la maggiore vetta appenninica? 7. Dove
si trova il ghiacciaio abruzzese? 8. Com'è il clima della Regione?
9. Che ricordo hanno lasciato le tempeste di neve? 10. Sono ricchi
d'acqua i fiumi abruzzesi? 11. Quali fiumi del Lazio beneficiano della
dispensatrice d'acqua dell'Abruzzo? 12. Quanto ampia è la fascia
pianeggiante litoranea? 13. Dove si allarga la fascia litoranea?
14. In quante province è diviso l'Abruzzo? 15. Come si chiamano
i capoluoghi di provincia? 16. Quali popolazioni antiche abitarono
la Regione? 17. Si opposero tenacemente alla conquista di Roma?
18. Perché gli abruzzesi fornirono il nerbo degli eserciti di Roma?
19. Quando l'Abruzzo divenne il focolaio della guerra sociale mossa
dagli Italici contro Roma? 20. Che cosa concesse Roma agli insorti?
21. Che città scelse la Lega Italica come propria capitale duemila
anni or sono? 22. Sotto chi passò la Regione dopo la caduta
dell'impero romano? 23. Che cosa causò insurrezioni contadine e
atti di brigantaggio sotto la dominazione spagnola? 24. Quando

2 1945 — Il 25 aprile inizia l'attacco sovietico a Berlino. A Milano, paralizzata dallo


sciopero generale, Mussolini incontra, presso l'arcivescovado, i rappresentanti
l'Abruzzo entrò a far parte del Regno di Napoli? 25. Fino a che anno
l'Abruzzo costituì con il Molise un'unica regione? 26. Perché
l'Abruzzo talvolta viene chiamato Abruzzi? 27. Dove risiede la
popolazione di prevalenza? 28. A che cosa è dovuta la scarsa densità
di popolazione? 29. In che attività è impegnata la popolazione?
30. Dove è praticata l'agricoltura? 31. Che cosa produce l'agricoltura
abruzzese? 32. Dove è concentrata l'industria? 33. Quali industrie
sviluppa la Regione? 34. Perché il turismo è in forte crescita?
35. A chi assomiglia la cresta del Gran Sasso? 36. Dove nacque
il grande filosofo italiano Benedetto Croce? 37. Chi sono i serpari?

43. Riassumere il testo per esteso.

44. Leggere e tradurre il seguente testo:

Molise (Capoluogo - Campobasso)


Il Molise può essere considerato
come la più giovane regione italiana,
anche se la sua storia è antichissima.
Fino al 1963 il Molise è stato unito
all' Abruzzo. Accogliendo le richieste
dei Molisani, il parlamento nazionale
decise il distacco del Molise dal-
l'Abruzzo e il suo riconoscimento
come Regione a sé.
Il Molise è una regione centro-
meridionale. Confina a nord con
l'Abruzzo, a ovest con il Lazio, a sud
con la Campania, a est con la Puglia, si affaccia a nord-est sulla costa
adriatica. È diviso nelle province di Campobasso e Isernia.
A causa della sua posizione prevalentemente interna e della natura
sontuosa del suo territorio, il Molise è rimasto finora un po' isolato dal
resto del paese, perché le correnti del traffico tra Roma e il Nord, da
un lato, la Puglia e il Mezzogiorno, dall'altro, non lo attraversano, ma
lo lambiscono. Tutto questo spiega la frequenza, con cui i molisani

del CLNA1 che gli offrono l'ultima possibilità di una resa senza condizioni. ГЗГ
Il duce chiede poche ore di tregua; subito dopo si dirige verso il lago di Como. .Ш.
hanno finora emigrato verso Roma, verso il nord e verso i paesi
d'oltralpe. La densità di popolazione è molto bassa.
Il territorio del Molise è montuoso e collinare. Predominano
le medie montagne argillose, estremamente arrotondate e monotone,
eccezione fatta per i tratti caratterizzati da frane о calanchi. Frequenti
sono i terremoti. Le coste sono basse e sabbiose. I principali fiumi (tutti
con regime torrentizio) sono: il Trigno che fa da confine con l'Abruzzo,
il Beferno, ecc.
Il clima è mediterraneo lungo la costa, ma assume caratteristiche
nettamente continentali sui rilievi dell'interno.
Un po' di storia. I Romani conquistarono il Molise nel secolo III a.
C , sottomettendo dopo una dura lotta le popolazioni sannitiche (i реп fri
e i frentani) che lo abitavano. Sotto Augusto fece parte della IV regione
(Sabina e Sannio).
Nel medioevo la Regione appartenne al ducato longobardo di
Benevento, nel cui ambito Boiano fu capitale di una contea, nota più
tardi con il nome di Molise. L'origine del nome è incerta, ma viene
probabilmente dall'omonimo villaggio, posto a nord di Boviano, in
cui sono visibili i resti d'un castello longobardo. Dopo i Normanni
(XI secolo) il Molise seguì le sorti del Regno di Sicilia, di Napoli
e delle Due Sicilie fino alla caduta dei Borboni ed alla formazione del
Regno d'Italia. Allora il Molise fu unito all'Abruzzo, ma ne è staccato
nel 1963. Fra il 1860 e il 1870 fu attivo il fenomeno del brigantaggio.
Economia. L'agricoltura è ancora oggi un'attività di rilievo nel
Molise, indicando una relativa arretratezza economica. Le principali
colture, praticate per lo più da aziende a carattere familiare, sono
rappresentate dai cereali (grano, mais), dai vigneti e oliveti (sulle
colline) e da prodotti ortofrutticoli, lungo la costa. 11 Molise possiede
un discreto patrimonio di bovini ed ovini, ma particolarmente
numerosi, specialmente in relazione con la modesta estensione della
Regione, appaiono gli asini, molto utili per i trasporti nelle zone
montuose. Si vuole che questi animali, robusti, ma di piccole
dimensioni (bardotti), derivino in parte da progenitori importati nei
secoli scorsi, via mare, dalla sponda orientale dell'Adriatico.
La grande industria si concentra intorno a Termoli (autoveicoli),
mentre è del tutto carente il tessuto industriale medio-piccolo, ad
eccezione di alcune aziende di tipo semi-artigianale (settori alimentare,

2 1945 - Il 28 aprile Mussolini, Garetta Petacci e altri 15^gerarchi sono giustiziati


per ordine del CLNAI. 1 loro corpi trasportati a Milano, sono esposti il giorno
meccanico, dei materiali da costruzione, dell'abbigliamento, del
mobile). Le attività terziarie si limitano al commercio e agli impieghi
nella pubblica amministrazione.
11 turismo, già abbastanza intenso sulla costa (stazione balneare di
Termoli), ha buone possibilità di sviluppo nell'interno grazie ai tesori
artistici, nonché ai soggiorni estivi e invernali offerti da varie località
di montagna.
Nel medioevo il Molise ebbe frequenti rapporti con la Dalmazia
(ex Jugoslavia) e l'Albania. In particolare vennero a stabilirsi nel suo
territorio vari gruppi di Slavi e di Albanesi, che hanno lasciato qualche
impronta nelle usanze e nei nomi. Per esempio, tra i prodotti
tradizionali molisani si notano le "pantizze", pagnottelle uguali a quelle
che si fanno a Ragusa (ex Jugoslavia), mentre ad Acquaviva Collecroce
si mangiano ottimifichi secchi, chiamati "zerniza", cioè neri (in serbo-
croato).
Nel territorio di lsernia (alta valle del Volturno) si usano spesso
ancora gli zampitti, cioè le calzature di antica origine romana, simili
alle "ciocie" della vicina Ciociaria, fatte con una suola di cuoio di asino
e legate con cordicelle intorno alle gambe coperte di fasce bianche.
Dall'alto Molise, come dai confinanti territori della Ciociaria
e dell'Abruzzo, verso Natale usano dirigersi verso Roma ed altre città
gli zampognari, che con le loro caratteristiche cornamuse a quattro
canne eseguono melodiosi motivi tradizionali, ispirati alle festività di
fine anno.
Secondo la leggenda, il nome di Boriano deriva dal bove. Infatti il
mitologico dio Marte, irritato per la trascuratezza del suo culto, avrebbe
ordinato che un gruppo di giovani Sabini lasciasse la patria e penetrasse
tra le montagne dell'Appennino seguendo come guida un bove. Nel
luogo in cui l'animale si fosse fermato, i giovani avrebbero dovuto
fondare una città ... e così avvenne. Il Sannio sarebbe perciò la "terra
dei Sabini".

45. Rispondere alle seguenti domande:


1. Perché il Molise può essere considerato la più giovane regione
italiana? 2. Perché è stato deciso il distacco dall'Abruzzo? 3. Dove si
trova il Molise? 4. Come si chiama il capoluogo regionale? 5. In quante
province è diviso il Molise? 6. A che cosa è dovuta l'emigrazione

successivo, in piazzale Loreto. La dinamica dell'uccisione di Mussolini è ancora


avvolta nel mistero: esistono infatti più di dieci versioni della morte.
molisana? Dove emigrano i molisani? 8. Com'è il territorio della
Regione? 9. Sono alte le coste molisane? 10. È mite il clima?
11. Quando il Molise fu conquistato dai Romani? 12. Quali popolazioni
furono sottomesse dopo una dura lotta? 13. A chi appartenne il Molise
nel medioevo? 14. Come si chiamava la contea con la capitale di
Boiano? 15. Che sorti seguì il Molise dopo i Normanni? 16. A quale
regione fu unito il Molise alla formazione del Regno d'Italia? 17. Che
cos'è il fenomeno del brigantaggio e quando ebbe luogo nel Molise?
18. L'agricoltura è un'attività di rilievo nel Molise? 19. Che tipo di
azienda agricola è diffuso nella Regione? 20. Il Molise è una regione
industrialmente avanzata? 21. È carente il tessuto industriale medio-
piccolo? 22. Quali sono i principali prodotti agricoli? 23. Cosa produce
il settore semi-artigianale? 24. A che cosa si limitano le attività terziarie?
25. Dove è intenso il turismo? 26. Perché nel Molise il turismo ha buone
possibilità? 27. Con quali popoli il Molise ebbe frequenti contatti nel
medioevo? 28. Che cosa sono le "pantizze" e le "zerniza"? 29. Di che
origine sono gli zampitti? 30. In che occasione gli zampognari eseguono
melodiosi motivi tradizionali? 31. Quale leggenda spiega il nome di
Boviano? 32. Dove si trova la "terra dei Sabini"?

46. Riassumere il testo per esteso.

UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

Un po' di cucina italiana. Prendilo per la gola!

47. Tradurre la ricetta e preparare questo primo piatto:

Risotto ai fegatini
Mettere i funghi (se secchi, farli rinvenire in acqua calda; se freschi,
nettarli e tagliarli a fettine), sgusciare i piselli e porre tutto al fuoco con
burro e fegatini ben puliti e tagliuzzati. Fare rosolare, unirvi i piselli ed
i funghi, saporendo con sale e pepe. Aggiungere il riso, tirare a cottura
con brodo rimestando affinchè non attacchi, e servire a tavola. Questo
è un piatto sostanzioso e nello stesso tempo molto leggero.

2 1945 — 10 dicembre: 11 democristiano Alcide De Gasperi vara un nuovo governo


a cui partecipano tutti i partiti.
Ingredienti:
riso - 5 0 0 9 P^Hi da sgusciare •
fegatini di pollo - 500 g
0
200 9 Piselli surgelati -
burro — Ю О g 10Og
funghi freschi - brodo - 1/2 litro
sa
100 g 'e - q.b.
о funghi secchi - Pepe - q.b.
20 g formaggio a piacere
Buon appetito!

Conosci il tuo oroscopo?


Scorpione (23 ottobre - 22 novembre)
48. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base ai
testi riportati:
a) Hai scelto bene la tua professione?
Lo Scorpione è affascinante, intel-
ligente, combattivo, aggressivo, astuto:
quindi anche ambizioso.
Vanno bene per lui tutte le professioni
che richiedono un carattere forte e una
spiccata personalità, combattività. Sarà un
carrierista nato, uno che saprà farsi largo
fra schiere di concorrenti altrettanto astuti e decisi.
Lo Scorpione è anche un grande stratega, quindi non sarà mai il
passionale che agisce senza riflettere, è sì passionale, ma lo è in maniera
ragionata, specie nel lavoro, mette a frutto la sua intelligenza e la sua
capacità di muoversi con astuzia per riuscire in ciò che si prefigge.
Riuscirà bene anche nella medicina о nella ricerca perché lo
Scorpione ha un grandissimo senso di umanità, ama rendersi utile al
mondo e quindi in questo segno potremo trovare anche persone che
dedicano la loro vita alla causa per il prossimo e il sacrificio.
Inoltre è istrionico e quindi riuscirà bene in tutte le professioni che
sono legate allo spettacolo. Sarà un ottimo attore (attrice) di teatro,

1945 — Insurrezioni in molte città italiane.


il contatto con il pubblico lo affascina, l'idea di essere sotto i riflettori,
il successo, gli applausi.
Sarà anche un ottimo cantante, un attore di cinema, un modello
(o una modella), una attrice, una cantante.
Potrà inoltre essere un bravo reporter perché ama i viaggi e tutto
quello che può portare lontano. È spesso girovago, un po' zingaro, alla
ricerca di cose e paesi sempre nuovi.

b) Hai trovato l'anima gemella?

Istintivi e passionali uomini e donne, ragazzi e ragazze dello


Scorpione che amate senza mezzi termini e in maniera divorante,
possessivi ed egocentrici, voi siete spesso un enigma in materia
d'amore.
Volete conoscere persino i più reconditi pensieri del compagno
о della compagna che vi siete scelti mentre voi, ermetici e segreti,
vi circondate di mistero. Ricordate che in amore ognuno ha gli stessi
diritti e aspettate di aver appagato nelle schermaglie giovanili il vostro
istinto di conquistatore gelosissimo, prima di scegliere l'anima
gemella.
Troverete facilmente il vostro compagno о la vostra compagna
fra: Pesci, Cancro, Capricorno e Scorpione stesso. Se è un Pesce che
vuoi conquistare raccontagli i tuoi malanni perché sarà felice di aiutarti
a guarire e avrà mille pensieri gentili e pieni di delicatezza. Non
dovrai vincere una grande resistenza per conquistarlo.
Se vuoi sedurre un Cancro devi essere molto, molto romantico
perché solo al chiaro di luna lo conquisterai e con parole dolcissime
e poesie e fiori.
Tutt' altra cosa col Capricorno perché vincere la resistenza può
diventare un vero e proprio lavoro, i nati sotto questo segno si
controllano molto, amano la solitudine e sfuggono tutto ciò che può
turbare la loro privacy.
Infine se vuoi uno Scorpione ricorda che non resta mai insensibile
alla bellezza fisica e alla cura che metterai alla tua persona.

Novembre — in origine il nono mese dell'anno.

2 1945 — Elio Vittorini pubblica il romanzo Uomini e no, ha per protagonisti un


gruppo di partigiani. È un'importante testimonianza dell'attività della Resistenza
italiana.
49. Leggere e tradurre in russo:

Signorelli Manfredo Vanni.


1
Eestate di San Martino

Raccontano che nei giorni di Novembre, nei paesi dove si trovava


un giorno il Santo guerriero, faceva un gran freddo.
Il Santo passava sul suo cavallo e ravvolto nel suo mantello. Due
poveri mendicanti, mal coperti nei poveri cenci d'estate, domandarono
al forte e bel cavaliere la carità.
E il Santo, senz'altro, si levò il mantello, lo tagliò con la spada in
due pezzi, e uno di questi porse al mendicante più vicino, perché si
coprisse.
— E a me — domandò l'altro mendicante - non date nulla, signore?
Martino, allora, nuovamente con la spada tagliò la metà rimasta
del mantello, e porse all'altro mendicante quello che veniva ad essere
la quarta parte del mantello intero.
Ora che cosa era avvenuto? Che il primo mendicante aveva metà
d'un mantello, il Santo e l'altro mendicante un quarto di mantello per
uno.
Il beneficio del Santo era stato, perciò quasi vano.
Infatti, con il gran freddo che faceva, tutti e tre venivano a soffrirlo,
nessuno a esser ben riparato.
Allora il buon Dio comandò a novembre di rasserenare il cielo, di
mitigare l'aria a un tepore come d'estate fuggente e ciò finché il fedele
Martino non avesse compiuto il suo viaggio.
Da quel tempo in poi, dice la leggenda, il buon Dio non ritirò più
il suo comando fatto a Novembre; e il mese obbedisce sempre,
mantenendo nei suoi primi giorni un grato e tiepido solicello, che dà
alla temperatura una temperie come d'ultima estate: l'estate di San
Martino.
Da "Mattino d'oro"

NOTA
1
По смыслу, но не по срокам соответствует нашему российскому
«бабье лето»

1945 - Carlo Levi (1902-1975) pittore e scrittore antifascista torinese, racconta ГЭ


in Cristo si è fermato ad Eboli gli anni passati al confino per motivi politici. itti
50. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2008 Novembre


1. sabato - Hitti i Santi (Festa 16. domenica — s. Margherita
del Halloween - la notte sul di S.
1 novembre) 17. lunedì — s. Elisabetta
2. domenica — Comm. dei 18. martedì — s. Oddone
Defunti 19. mercoledì — s. Fausto
3. lunedì — s. Silvia 20. giovedì — s. Benigno
4. martedì — s. Carlo Borromeo 21. venerdì — Presentazione
5. mercoledì — s. Zaccaria della B.V. Maria
6. giovedì — s. Leonardo 22. sabato — s. Cecilia
7. venerdì — s. Ernesto 23. domenica — s. Clemente
8. sabato — s. Goffredo 24. lunedì — s. Flora
9. domenica — s. Oreste 25. martedì — s. Caterina
10. lunedì — s. Leone Magno d'Alles
11. martedì — s. Martino di Tours 26. mercoledì — s. Corrado
(Estate di San Martino) vescovo
12. mercoledì — s. Renato 27. giovedì — s. Virgilio
13. giovedì — s. Diego 28. venerdì — s. Giacomo frane.
14. venerdì — s. Giocondo 29. sabato — s. Saturnino
15. sabato - s. Alberto M. 30. domenica - s. Andrea

51. Spiegare la seguente situazione:


SD
0

— La tirerò fuori, ne stia certo:


dovesse costarle tutto il malloppo!
CAPITOLO IX

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Alberto Moravia'. Tirato a sorte

La domenica, spesso, ci
davamo appuntamento Remo,
Ettore, Luigi ed io, fuori porta
San Paolo, davanti al cinema del
quartiere che dà i film in terza
visione 2 ; il più delle volte non
entravamo perché non ci
avevamo i soldi per il biglietto.
Eravamo tutti e quattro sui
diciott'anni; tutti e quattro
disoccupati, e tutti e quattro
senza un soldo. Cioè, un po' di
soldi li avevamo ma questi
dovevano servirci per le sigarette
che, dopo tutto, sono più
importanti del cinema. Anche le
sigarette, del resto, ci pensavamo due volte prima di sprecarle: ne
fumavamo una per volta, passandocela e prendendo una boccata
ciascuno. La domenica, si sa, tutti si mettono i vestiti migliori; ma
per noialtri, i nostri vestiti migliori erano i peggiori dei nostri fratelli
e padri, quelli che non si mettevano più e che ci passavano quando
erano più sfiniti, lo, per esempio, portavo il vestito di mio fratello:
le maniche e i pantaloni, a casa, me li avevano accorciati, ma le
spalle scendevano larghe il doppio delle mie. Per fortuna, sotto la
giacca ci avevo una maglia rossa accollata che mi stava bene perché
sono biondo e ho gli occhi azzurri. Gli altri tre non se la passavano

1945 - 9 maggio: il re Vittorio Emanuele III abdica, sale al trono Umberto II,
suofiglio, già luogotenente del regno.
meglio di me: pantaloni sformati, giacche idem 3 , maglie da ciclisti.;
Eravamo amici soprattutto per via della miseria che ci riuniva nelle)
voglie che non potevamo toglierci: insieme ci arrampicavamo sulle
palizzate per goderci le partite di calcio senza pagare l'ingresso:
insieme, da una finestra di Luigi, guardavamo il cinema all'aperto,
d'estate; insieme giocavamo alle carte, in qualche luogo tranquillo,
sotto le mura, ma senza soldi, con sassi e bottoni.
Una di quelle domeniche, ci riunimmo, al solito, davanti al
cinema perché Remo conosceva il padrone, un giovanotto grasso che
si chiamava Alfredo, e questi, qualche volta quando la sala non era
piena, ci aveva fatto entrare gratis. Ma quel giorno Alfredo ce lo disse
subito: "Ragazzi, niente ingresso gratis, oggi". E indicò sopra la cassa,
un cartello in cui appunto c'era scritto: sono aboliti gli ingressi di
favore.
Remo insistette: "Senti ... due per volta ... due adesso e due al
prossimo spettacolo". Ma Alfredo, senza levare gli occhi dal blocchetto
dei biglietti, fece di no con la testa, irremovibile.
Però, ci era rimasta la voglia e così indugiammo sotto la pensilina
del cinema a guardare i cartelloni e la gente che entrava. Ecco che si
accostano ai cartelloni due ragazze, timide timide, una bruna e l'altra
bionda. La bruna aveva un corpetto di velluto nero, un po' spelacchiato
e una gonna rossa, di tela leggera, che pareva una sottoveste tanto era
ciancicata e macchiata. Però mi piacque subito: scura di pelle come
una zingara, con due occhi di carbone, vivi, la bocca larga e rossa, la
persona snodata e sottile. La bionda, invece, non mi piacque: grossa,
col petto e i fianchi traboccanti, un vestito marrone che pareva una
tela, le calze rammendate sulle gambe grasse e bianche, la faccia larga,
rossa e pelosa come una pesca. La bionda non ci aveva nemmeno la
borsetta; la bruna ce l'aveva, di velluto nero, ma così piatta e magra
che ci avrei giurato che dentro non ci aveva nemmeno il fazzoletto.
Diedi col gomito a Remo, indicandole con gli occhi, e lui mi incoraggiò
con uno sguardo. Allora mi avvicinai e dissi: "Signorine, possiamo
offrirvi il cinema?"
La bruna si voltò subito rispondendo: "No, grazie, aspettiamo
qualcuno."
Domandai un po'ironico: "Chi aspettate? i fidanzati?"
Lei rimbeccò: "E perché? Non ci credete che li abbiamo i fidanzati?"

2 1945 — Il 2 giugno si tiene il referendum istituzionale sulla scelta tra monarchia


e repubblica. L'Italia diventa repubblica.
Dissi: "Chi ha detto niente ... la prima gallina che canta ha fatto
"4
l'OVO
E lei: "Allora noi saremmo le galline?"
"Eh, già."
"E voialtri i galli?"
"Sicuro".
"Siete galletti spennacchiati", disse lei con la sua voce rauca, "galletti
senza penne".
"Insomma, che ci avete da ridire su di noi?"
"Niente", disse lei decidendosi ad un tratto. "Anzi, se volete offrirci
il cinema, accettiamo"; e fece una piccola riverenza, prendendosi con
le due mani i lembi della gonna, come per dire "su, coraggio, fatevi
avanti".
Restai male. Avevo parlato del cinema tanto per rompere il ghiaccio,
ma i soldi non ce li avevamo manco 5 per noi, figuriamoci per loro.
Risposi: "A dire la verità, i soldi per il cinema non ce li abbiamo ...
avevo detto così per dire".
La bruna si mise a ridere, mostrando due file di denti bianchi
e belli, da selvaggia: "L'avevamo capito da un pezzo". La bionda le
disse qualcosa, piano; ma lei che mi guardava, provocante, alzò le spalle.
Quindi soggiunse: "Beh, non importa. Ci siete simpatici lo stesso, anche
se non avete soldi... non ci teniamo al cinema ... vogliamo fare quattro
passi?"
"Facciamoli".
Ci allontanammo dal cinema avviandoci per una strada deserta che
accompagna le mura, fuori porta San Paolo. La bruna camminava
avanti e noi quattro le stavamo tutti e quattro intorno, perché, come
mi accorsi subito, piaceva a tutti e quattro. La bionda, immusonita,
veniva dietro, sola sola. La bruna faceva le civetterie ridendo
e scherzando e aveva un suo modo di muover le gambe dentro la gonna
rossa per cui ad ogni passo questa gonna sventolava come una bandiera;
e noi quattro facevamo a gara per ingraziarcela, ma alla bionda neppure
una parola. Come ho detto, la bruna mi piaceva proprio tanto; ma la
corte degli altri tre mi impacciava e mi dava fastidio. Se la prendevo
sotto braccio, subito un altro le acchiappava l'altro braccio; se la
guardavo, subito un altro si sporgeva a guardarla anche lui; se le dicevo
una frase gentile, subito un altro ci metteva il becco. Finalmente

1945 - 12 giugno: il consiglio dei ministri attribuisce le funzioni di capo dello


Stato al presidente del Consiglio Alcide De Gasperi.
spanzientito, dissi a Luigi, che era il più scorfano dei quattro: "E piantala
... perché non tieni compagnia ad Elisa?"
Elisa era la bionda che camminava un po' in disparte, unfilo d'erba
tra i denti. La bruna confermò, ridente: "Già, nessuno tiene compagnia
ad Elisa".
"Oh, per me, non ho bisogno di compagnia ... sto bene sola", disse
Elisa imbronciata.
"Perché non le tieni tu compagnia ad Elisa?", disse Luigi.
"Già" disse la bruna ridendo, "perché non tiene lei compagnia
a Elisa?".
Tutto ad un tratto mi venne la stizza e risposi: "Sapete che mi
sembrate? ... Tanti cani intorno un osso ... Io terrò compagnia ad Elisa
... sissignori, divertitevi voialtri". E, senza esitare, mi avvicinai ad Elisa
e la presi sotto braccio, dicendo: "Allora Elisa... facciamo pace?"
"Non ci siamo mai litigati", rispose lei un po' sostenuta.
Riprendemmo a camminare per quella strada polverosa, da una
torre all'altra delle mura. Ben presto capii che la manovra era riuscita:
adesso, infatti, la bruna non pareva più tanto contenta e, pur ridendo
e civettando, ogni tanto si voltava a lanciarci, a me e ad Elisa che
venivamo dietro, certi sguardi pieni di gelosia. Dissi ad Elisa: "Ma che
ci ha la tua amica? ... che vuole?"
Lei rispose: "È civetta ... gli uomini li vuole tutti lei".
Dissi: "E io invece sto con te ... mi vuoi?"
Lei non rispose nulla, forse per timidezza; ma si fece rossa e mi
premette il braccio.
Intanto eravamo arrivati in fondo alla strada e poi eravamo tornati
indietro, sempre ridendo e scherzando; e adesso eravamo al punto di
prima, davanti al cinema. La bruna, ad un tratto, si fermò e disse con
decisione: "Sentite un po' ... è un'ora che ci fate camminare nella
polvere ... insomma che ci offrite? Se non avete nulla da offrirci, tanto
vale che ci separiamo".
Elisa, contenta che io la tenessi sotto braccio, arrischiò: "Ci offrono
la loro compagnia". Ma la bruna non fece caso a queste parole
e proseguì: "Sentite, ho un'idea ... almeno i soldi per fare entrare al
cinema due persone ce li avete fra i quattro?"
Ci guardammo in viso. Dissi: "Credo di sì... no, Remo?"
"Si", disse Remo.

2 1945 — 13 giugno: il re Umberto II lascia il paese e si reca in esilio in Portogallo


1945 - 22 giugno: è concessa un'amnistia generale per i reati politici
"Bene ... adesso io scrivo i vostri nomi su quattro biglietti™ ... poi li
mettiamo in un berretto e tiriamo a sorte ... chi vince si sceglie una di
noi due e va al cinema con lei a spese degli altri tre ... ci state?"
Ci guardammo di nuovo in faccia. Era tentante e non era tentante.
Era tentante perché lei ci piaceva a tutti e quattro e sapevamo che chi
fosse stato scelto, avrebbe scelto a sua volta lei; non era tentante perché
a nessuno piaceva l'idea di pagare il cinema e la ragazza ad un altro.
Alla fine dissi: "Io per me, ci sto"; e tutti gli altri, per non fare brutta
figura, accettarono.
"Benissimo", disse lei, "datemi prima di tutto i soldi e poi un berretto
e un lapis". Un po' seccati rovesciammo le tasche: saltò fuori il denaro
per i due biglietti e anche qualcosa di più. Remo le diede il suo berretto
e Luigi un pezzo di lapis. Lei prese il denaro, raccattò un vecchio
giornale, ne strappò quattro striscioline e poi, appartandosi presso un
mucchio di rovine, sotto le mura, ci gridò da lontano: "Ditemi un po'
i vostri nomi".
Glieli dicemmo. Lei scrisse i nomi, mise i biglietti nel berretto,
e, agitandolo, venne incontro all'amica e le disse: "Prendine uno".
Elisa ubbidì, lei svolse il biglietto e disse con voce trionfante:
"Giulio".
Era il mio nome. Mi avanzai dicendo: "Tocca a me"; e senza esitare
indicai la bruna, soggiungendo: "Scelgo lei".
La bruna fece una risata, una piroetta, e venne ad appendersi al
mio braccio. Tutto era avvenuto in un attimo: adesso la bruna mi stava
accanto e il cinema era là, sull'altro marciapiede, e la bionda era rimasta
come attonita, il berretto in mano. Poi Remo gridò: "Non ci vedo
chiaro. Lei voleva Giulio e Giulio è venuto".
Un altro disse: "Non vale".
Risposi: "Perché non vale? ... abbiamo tirato a sorte".
Ma Remo aveva ripreso il suo berretto ed esaminava gli altri tre
bigliettini. Poi diede un urlo: "Non vale, non vale ... c'è scritto Giulio
in tutti e quattro biglietti".
"Ma chi l'ha detto?"
"Guarda".
Era vero. La bruna si mise a ridere, sfacciata, e disse: "Beh, ormai
è fatta ... noi andiamo al cinema, arrivederci".
Remo deciso ci sbarrò il passo: "Tu intanto ridacci i soldi".

1945 - 25 giugno: l'assemblea costituente inizia i suoi lavori eleggendo presidente


" socialista Giuseppe Saragat.
Risposi: "Ve li rido domani".
"Niente domani... ce li ridai subito".
La Ьгиод intervenne dicendomi sottovoce: "Non farti metter sotto";
e io, incoraggiato, affrontai Remo dicendo: "Ve li rido domani ...e adesso
sciò, levatevi dai piedi".
Avevo appena detto queste parole che lui mi era saltato addosso
e gli altri due con lui e tutti e quattro stavamo in terra, avvinghiati,
lottando e menandoci. Sono forte; ma loro erano tre e io ero uno solo,
e loro avrebbero certamente finito per mettermi sotto, se, per
combinazione una guardia che gironzolava lì accanto, non si fosse
avvicinata, gridando con voce autoritaria:
"Ehi, ragazzacci ...ma dove credete di essere... dico a voialtri... ehi".
Ci levammo tutti e quattro, ansanti e coperti di polvere. Remo gridò
inferocito: "Ridacci i soldi"; ma la bruna, franca e pronta, subito si
avanzò e disse: "Noi due, io e lui, siamo fidanzati ... e andavamo
a spasso per i fatti nostri... quei tre ci seguivano e ci davano fastidio ...
signora guardia6, gli dica un po' di andarsene a quegli impuniti... Chi
li conosce? Che vogliono? Chi sono? ... noi vogliamo passeggiare in
pace".
Dico la verità, tanta faccia tosta non meravigliò soltanto loro ma anche
me. La guardia disse, severa: "Andatevene, circolate ... о se no ... !;
e loro, attoniti, cominciarono ad indietreggiare, pur guardandoci.
Il cinema era lì, sul marciapiede di fronte; presi la bruna sotto braccio
e attraversai la strada. Remo mi gridò: "Domani facciamo i conti"; ma
tanto lui che gli altri non avevano il coraggio di muoversi perché la guardia
era rimasta ferma, là dove si trovava. Entrai nel cinema e dissi ad Alfredo:
"Due poltrone di platea"; e la bruna gettò i soldi sul banco della cassa.
Come entrammo nella sala, lei mi disse: "Ce l'abbiamo fatta".
Domandai: "Come ti chiami?"
Lei rispose: "Mi chiamo Assunta".
Dal libro "Racconti romani'

NOTE
1
Alberto Moravia, vero nome A. Pincherle (1907-1990), scrittore. Si
impose all'attenzione della critica nel 1929 con il romanzo Gli indifferenti,
analisi spietata della crisi di valori del mondo borghese, nel quale la

2 1946 - 26 dicembre: Giorgio Almirante, Arturo Michelini, Giovanni Tonelli e Pino


Romualdi fondano a Roma il Movimento sociale italiano (MSI) che raccoglie
le idee e molti esponenti del passato regime fascista.
riflessione esistenziale si concretizza in un lucido realismo narrativo.
Emarginato dal regime fascista, ha seguito ininterrottamente una vocazione
narrativa che si pone nel suo complesso come un'indagine e una presa di
coscienza intellettuale dei meccanismi psicologici e dei rapporti sociali del
mondo borghese, concretizzata in una serie di romanzi e racconti, dai diversi
registri narrativi, nei quali si accentua progressivamente l'attenzione per
le problematiche psicoanalitiche e sessuali (Le ambizioni sbagliate, 1935;
Agostino, 1944; La romana, 1947; Il conformista, 1951; Il disprezzo, Racconti
romani, 1954; La noia, 1960; L'attenzione, 1965; Io e lui, 1971; Boh, 1976;
La cosa, 1983). Figura di intellettuale impegnato e curioso, ha partecipato
attivamente al dibattito culturale e politico, svolgendo una costante attività
di giornalista, di critico cinematografico (Alcinema, 1975) e saggista (L'uomo
comefine e altri saggi, 1963; Impegno controvoglia, 1981). Da una serie di viaggi
per il mondo nascono i resoconti Un mese in URSS ( 1958); Un 'idea dell'India
(1962); La rivoluzione culturale in Cina (1968); Lettere dal Sahara (1981).
Nel 1953 fondò con A. Carocci la rivista Nuovi Argomenti
2
i film di prima (seconda) visione prima о seconda presentazione al
pubblico di un film
3
idem lat anche
4
proverbio: La prima gallina che canta ha fatto l'uovo. Курочка кудах-
чет - яичко снесла; На воре и шапка горит.
5
manco aw fam. nemmeno, neanche, neppure.
6
signora guardia forma attualmente in disuso.

VOCABOLARIO
tirare a sorte тянуть жребий doppio sm двойное количество,
darsi l'appuntamento назначить в два раза, вдвое больше
встречу, свидание; догово- accorciare vt укорачивать, сокра-
риться о встрече щать
il più delle volte чаще всего, stare con qd быть (жить, встре-
зачастую чаться) с кем-л.
tutti e quattro все четверо, вчетве- star bene 1. хорошо себя чувство-
ром вать, быть здоровым 2. хорошо
disoccupato sm безработный жить, не нуждаться
del resto впрочем starci соглашаться с чем-л.
sprecare vt расточать, растрачи- togliersi vt снимать с себя, лишать
вать, транжирить, тратить себя, избавляться, утолять
попусту (время, деньги) irremovibile agg несменяемый,
sfinito agg обессиленный, рас- непреодолимый, непоколеби-
слабленный, измученный мый, твердый, непреклонный

1947 - Eduardo de Filippo ( 1900-1984) presenta due sue commedie: Questi fantasmi
e Filumena Marturano, considerata da molti il suo capolavoro.
macchiato agg в пятнах (испачкан- civetteria sf кокетливость, кокет-
ный), пятнистый, крапчатый, ство
запятнанный (тж. перен.) civettare vi кокетничать
restar male обидеться, расстро- civetta sf 1. сова 2. кокетка
иться essere quattro gatti всего ничего,
fare compagnia (a qd) составить раз два и обчелся
компанию ridire vt (su di qd) иметь что-л.
fare расе мириться, помириться против кого-л.
fare una brutta figura опозориться, in fondo a qc в конце чего-л.,
осрамиться, произвести
в глубине чего-л.
плохое впечатление, иметь
жалкий вид separarsi vr расставаться, расхо-
fare una bella figura произвести диться (о супругах),
far caso a qc обратить внимание
хорошее впечатление
Tocca a te! Твоя очередь (твой на что-л., заметить что-л.
черед)! dar fastidio (a qd) надоедать,
fare la corte a qd ухаживать за кем-л. докучать, быть неприятным
prendere (tenere) sotto braccio взять farcela суметь, смочь что-л.
(держать) под руку, под ручку сделать

ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI
1. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione alle espressioni tratte dal br
e messe in corsivo:
1. Il più delle volte non entravamo perché non ci avevamo i soldi
per il biglietto. 2. Eravamo tutti e quattro disoccupati. 3. Neanche le
sigarette, del resto, dovevano essere sprecate. 4. Portavamo i peggiori
vestiti dei nostri padri e fratelli quando erano proprio sfiniti. 5. Le
maniche e i pantaloni, a casa, me li avevano accorciati. 6. Una maglia
rossa accollata mi stava bene perché sono biondo e ho gli occhi azzurri.
7. La miseria li riuniva nelle voglie che non potevano togliersi.
8. Godevamo le partite di calcio senza pagare l'ingresso. 9. Fece di no
con la testa, irremovibile. 10. La gonna rossa era tutta ciancicata e
macchiata. 11. A queste brutte parole restai male. 12. Ho deciso di far
compagnia a Elisa e la presi sotto braccio. 13. Allora, facciamo pace?
14. Per togliermi la sete preferisco un'acqua oligominerale. 15. Pur
civettando mi lanciava certi sguardi pieni di gelosia. 16. Lei non rispose
niente, forse per timidezza, ma si fece rossa e mi premette il braccio.
17. Intanto eravamo arrivati in fondo alla strada. 18. Tanto vale che si
separino. 19. Elisa era contenta che Giulio la tenesse sotto braccio.

2 1947 - A gennaio De Gasperi si reca in visita negli Stati Uniti dove ottiene
un prestito di 100 milioni di dollari e un risarcimento di 50 milioni di dollari
20. La bruna non fece caso a queste parole. 21. Poi mettiamo i biglietti
in un berretto e tiriamo a sorte. 22. La guardia era rimasta ferma, senza
sparare; là dove si trovava. 23. Il cinema era a due passi: ce l'hanno
fatta. 24. Io ci sto. Questo piano mi piace. E tu, ci stai? 25. Chi ci ha
detto niente ...la prima gallina che canta ha fatto l'uovo. 26. Insomma,
che ci avete da ridire su di loro? 27. La sua casa era grande il doppio
della mia. 28. Dopo la tua telefonata è rimasto male. 29. Il fumo di
sigarette le dà fastidio: è meglio che ti astenga dal fumare in casa sua.
30. Queste loro chiacchiere mi danno fastidio.

2. Tradurre le seguenti frasi in italiano usando le parole ed espressioni del


Vocabolario della lezione:
1. Он зарабатывает вдвое больше. 2. Ero машина вдвое проч-
нее твоей. 3. В наших спорах зачастую он был прав. 4. В конце кон-
цов они решили развестись. 5. Эту ситуацию можно решить толь-
ко жребием. 6. Поехав по этой дороге, можно вдвое сократить путь.
7. Мы наслаждались панорамой, забыв обо всем на свете. 8. Кино-
театр находится в конце этой улицы. 9. Утолив свое любопытство,
он уже не приставал к нам с вопросами. 10. Я бы хотела, чтобы
сегодня ты мне составил компанию. Ты согласен? 11. Он взял ее
под руку, и они направились к входу в метро. 12. На бирже труда
собралось много временно безработных. 13. С ним все ясно: на
воре и шапка горит. 14. В конце концов он сумеет это сделать.
15. Нажав на кнопку лифта, мы поняли, что он не работает. 16. Не
обращай на это внимания! Это все пустяки! 17. Часовой стоял, не
шелохнувшись. 18. Весь вечер она много кокетничала, но мало
кому это понравилось. 19. Чаще всего он не замечал ее ревнивых
взглядов. 20. После долгого путешествия по пустыне они чувство-
вали себя буквально без сил. 21. Тебе очень идет эта клетчатая кеп-
ка. 22. В своих намерениях он был непоколебим. 23. Хватит ссор!
Давай, наконец, помиримся! 24. Да она настоящая кокетка!
25. В этих местах водятся и совы. 26. Все трое были безумно в нее
влюблены. 27. На эти слова он очень обиделся. 28. Вчера я из-за
него опозорился, а он даже не извинился. 29. Твоя очередь! Бери
мяч! 30. Зрителей было раз два и обчелся. 31. Я это сказал просто
так, лишь бы что-нибудь сказать. 32. Попусту не трать ни денег, ни
времени! 33. После пробежки он никак не мог утолить жажды.

dal governo americano per i. danni subiti durante la guerra e per l'aiuto prestato
alle forze armate americane.
3. Sostituire ai puntini la preposizione semplice о articolata conveniente:
1. Ci davamo appuntamento davanti... cinema del quartiere che
dava i film ... terza visione. 2. Io portavo il vestito ... mio fratello.
3. Insieme ci arrampicavamo ... palizzate per goderci le partite ...
calcio. 4. Sono aboliti gli ingressi ... favore. 5. Entriamo due adesso
e due ... prossimo spettacolo. 6. Alfredo, senza levare gli occhi dal
blocchetto ... biglietti, fece di no con la testa. 7. Indugiammo sotto
la pensilina ... cinema ... guardare i cartelloni e la gente che entrava.
8. Ecco che si accostano ... cartelloni due ragazze, timide timide.
9. La bruna aveva un corpetto ... velluto nero. 10. Era scura ... pelle
come una zingara, con due occhi ... carbone. 11. Diedi ... gomito
a Remo, indicando le ragazze con gli occhi. 12. Lui mi incoraggiò
... sguardo. 13. Avevo parlato ... cinema tanto per rompere il ghiaccio.
14. La bruna si mise ... ridere. 15. Non ci teniamo ... cinema,
vogliamo fare quattro passi. 16. Noi quattro facevamo ... gara per
ingraziarcela. 17. Se la guardavo, subito un altro si sporgeva ...
guardarla anche lui. 18. Luigi era il più scorfano ... quattro. 19. La
bionda camminava un po'... parte. 20. Non ho bisogno ... compagnia.
21. Mi avvicinai alla ragazza e la presi... braccio. 22. Riprendemmo
... camminare da una torre ... altra delle mura. 23. Lei si voltava ...
lanciarci certi sguardi pieni di rancore. 24. Lei non rispose niente,
forse ... timidezza. 25. Intanto eravamo arrivati ... fondo ... strada.
26. Adesso eravamo ... punto di prima, davanti al cinema. 27. Se
non avete nulla ... dire, è meglio salutarci. 28. La ragazza non fece
caso ... queste parole. 29. Lei scrisse i nomi, mise i biglietti... berretto.
30. La bruna venne ... appendersi al mio braccio. 31. Tutti i quattro
stavamo ... terra, lottando e menandoci. 32. Andavamo ... spasso per
i fatti nostri. Noi vogliamo passeggiare ... pace. 33. Loro
cominciarono ... indietreggiare, pur guardandoci. 34. Il cinema era
lì, ... marciapiede di fronte. 35. Gli altri non avevano il coraggio ...
muoversi perché la guardia era rimasta ferma, là dove si trovava.

4. Tradurre le seguenti frasi in russo spiegando l'uso e la funzione (pronomin


о avverbiale) della forma grammaticale ci messa in rilievo:
1. La domenica spesso ci davamo appuntamento Remo, Ettore,
Luigi ed io, fuori porta San Paolo. 2. Il più delle volte non entravamo

2 1947 - Paolo Grassi e Giorgio Strehler fondano a Milano il "Piccolo Teatro della
città di Milano", primo teatro stabile a gestione municipale.
perché non ci avevamo i soldi per il biglietto. 3. Cioè un po' di soldi
li avevamo ma questi dovevano servirci per le sigarette. 4. Ci
pensavamo due volte prima di sprecarle. 5. Per fortuna, sotto la
giacca ci avevo una maglia rossa accollata che mi stava bene perché
sono biondo. 6. Eravamo amici soprattutto per via della miseria che
ci riuniva nelle voglie che non potevamo toglierci. 7. Una di quelle
domeniche, ci riunimmo, al solito, davanti al cinema perché Remo
conosceva il padrone. 8. Qualche volta quando la sala non era piena,
ci aveva fatto entrare gratis. 9. Ma quel giorno Alfredo ci disse subito
di no. 10. Indicò un cartello in cui appunto c'era scritto: sono aboliti
gli ingressi gratis. 11. Però ci era rimasta la voglia di andare al cinema.
12. La bionda non ci aveva nemmeno la borsetta; la bruna ce l'aveva,
di velluto nero, ma così piatta e magra che ci avrei giurato che
dentro non ci aveva nemmeno il fazzoletto. 13. Non ci credete che
ce lì abbiamo i fidanzati? 14. Insomma, che ci avete da ridire su di
noi? 15. Anzi, se volete offrirci il cinema, accettiamo. 16. Ma i soldi
non ce li avevamo neanche per noi. 17. A dire la verità, i soldi per
il cinema non ce li abbiamo. 18. Ci siete simpatici lo stesso, anche
se non avete soldi... non ci teniamo al cinema. 19. Ci allontanammo
dal cinema avviandoci per una strada deserta. 20. Se le dicevo una
frase gentile, subito un altro ci metteva il becco. 21. "Non ci siamo
mai litigati", rispose lei un po' sostenuta. 22. Ogni tanto la bruna
si voltava a lanciarci, a me e ad Elisa che venivamo dietro, certi
sguardi pieni di gelosia. 23. Ma che ci ha la tua amica? Che vuole?
24. È un'ora che ci fate camminare nella polvere ... insomma che ci
offrite? 25. Se non avete nulla da offrirci, tanto vale che ci separiamo.
26. La bruna non ci fece caso, a quelle parole. 27. Chi vince va al
cinema a spese degli altri, ci state? lo per me, ci sto. 28. La bruna
ci piaceva a tutti e quattro. 29. Non ci vedo chiaro. Lei voleva Giulio
e Giulio è venuto. 30. C'è scritto Giulio in tutti e quattro i biglietti.
31. Remo deciso ci sbarrò il passo. 32. Tu intanto ridacci i soldi!
33. Quei tre ci seguivano e ci davano fastidio. 34. Siamo bravi.
Ce l'abbiamo fatta!

5. Tradurre le seguenti frasi in russofacendo attenzione alle espressioni in corsivo


1. Tutti vollero assaggiare quel piatto passandoselo in giro.
2. I disoccupati erano tutti più о meno sui diciott'anni. 3. Anche

1947 — Cesare Pavese pubblica il romanzo II compagno, ambientato negli anni


precedenti la seconda guerra mondiale.
le scarpe, prima di mettersele, le puliva sempre bene bene. 4. I libri
di studi gli passavano dal fratello maggiore. 5. Ce l'hai la macchina? —
No, purtroppo, non ce l'ho. 6. Ce l'hai con me? Cosa ti ho fatto?
7. Chi ha detto niente! Nessuno è contrario al tuo piano. 8. Che ci
hai da ridire su di loro! È gente per bene. 9. Pur rimasto male, fece
finta di niente. 10. Ogni tanto ci guardava interessato. 11. Ora siamo
al punto di prima, tutti gli sforzi sono stati sprecati inutilmente.
12. Senti un po', ho da dirti una cosa importantissima! 13. Mi leggi
un po' questo libro? 14. È già tardi, tanto vale andare a casa. 15. Sei
tu che mi hai fatto fare una brutta figura! È tutta colpa tua!
16. Stasera tocca a lui lavare i piatti. 17. Tocca a te! Vai, presto, corri!
18. Non ti mette sotto, non preoccuparti, è più debole di te.
19. La parola è data, ormai è tardi per cambiare qualcosa. 20. Andate
a spasso con questo tempo? 21. È meglio che ti levi dai piedi] Non
ce la farai a mettermi sottol 22. Ci è andato per i fatti suoi. 23. Tanta
faccia tosta non meravigliò soltanto me.

6. Tradurre le seguenti frasi in italiano usando le espressioni dell'esercizio


precedente:
1. У тебя есть мобильный телефон? — Да, есть. 2. Тогда уж
лучше нам расстаться. 3. Вы на прогулку? Вам составить ком-
панию? 4. Цветы, прежде чем поставить их в воду, она немного
подрезала. 5. От бабушки ему достались старинные книги
и предметы. 6. А никто ничего и не говорит! Все согласны.
7. Не поддавайся! Ты обязательно одержишь верх. 8. Такого
нахала я никогда не встречал. 9. Какая нахалка! Она и меня-
то подвела! 10. Не позорь родителей! Оденься поприличнее!
11. Услышав это от вас, он очень огорчился. 12. Хоть и уста-
лый, он все равно привел все в порядок. 13. Как ни старайся,
тебе это вряд ли по силам. 14. Чтобы получше рассмотреть
фотографию, мы передавали ее из рук в руки. 15. Ей было лет
пятнадцать, не больше. 16. Что ты против него имеешь? Он
ведь отличный парень! 17. Время от времени она отрывалась
от чтения и о чем-то задумывалась. 18. Послушай-ка! У меня
есть к тебе одно предложение. 19. Поди-ка сюда, я тебе кое-
что покажу. 20. Скажи-ка мне, пожалуйста, что ты собира-
ешься делать? 21. Мы опять топчемся на месте, не продвину-

2 1947 — Vasco Pratolini (1913-1991) pubblica due romanzi Cronaca familiare di


ispirazione autobiografica e Cronache di poveri amanti.
1947 — Alberto Moravia pubblica il romanzo La romana.
лись ни на шаг. 22. Вскоре мы оказались на том же самом
месте. 23. Я согласен, а ты? Ты за?

7. Imparare i seguenti costrutti avverbiali e i loro sinonimi, quindi farne delle


frasi:
senza tregua = incessantemente; senza pietà = spietatamente;
senza giudizio = insensatamente; senza risultato = invano,
infruttuosamente; senza dubbio = sicuramente, indubbiamente;
senza ritardo (indugio) = subito, urgentemente, in tempo; senza
controllo = meccanicamente, inconsapevolmente; senza riserve
(condizioni) = incondizionatamente; senza fondamento =
infondatamente; senza speranza = disperatamente; senza sbagli =
correttamente; senza freno = sfrenatamente; senza perdita
(scapito) = vantaggiosamente; senza rumore = silenziosamente

8. Tradurre in italiano in due modi (con un avverbio e con un costrutto


avverbiale):
безудержно, бессердечно, неуверенно, безрассудно, безыс-
ходно, безрадостно, безнадежно, беспринципно, безнравствен-
но, безболезненно, безупречно, безразлично, безотчетно, бездум-
но, безосновательно

9. Imparare i seguenti sinonimi e farne delle frasi:


senza soldi = povero; senza pietà = spietato; senza giudizio =
insensato; senza riserve = incondizionato; senza speranza = disperato;
senza risultato = infruttuoso; senza fondamento = infondato; senza
sbagli = corretto; senza arte = semplice; senza confronto =
incomparabile; senza scarpe = scalzo; senza nubi = sereno (pulito);
senza freni = sfrenato; senza vantaggi = svantaggioso; senza macchia =
illibato, pulito; senza consolazione = sconsolato, inconsolabile; senza
condizioni = incondizionato; senza favella = muto; senza nome =
anonimo; senza artificio = naturale (sobrio); senza via d'uscita =
irrimediabile, disperato; senza barba = sbarbato; senza sbagli =
corretto, esatto; senza indugio = urgente; senza conforto =
sconfortante; senza cuore = insensibile; senza passione = impassibile;
senza pretese = semplice; senza fine = infinito; senza affezioni =
disaffezionato; senza armi = inerme, indifeso

1947 - Primo Levi (1919-1987) pubblica il romanzo Se questo è un uomo, storia "GT
della sua deportazione in un lager nazista: è considerato un clasico della letteratura iià
della Resistenza.
10. Tradurre i seguenti gruppi di parole in russo e trovare un aggettivo-sinonim
del costrutto aggettivale italiano (senza + N), seguendo l'esempio:
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — -,

i un uomo senza pietà -» spietato "


i _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ ______ j
un mondo senza pace, un uomo senza giudizio, un appartamento
senza pretese, un uomo senza problemi, una sillaba senza accento, il
cielo senza nubi, una persona senza passioni, una guerra senza tregua,
un giovane senza iniziativa, una pace senza condizioni, una donna senza
cuore, la devozione senza riserve, un coraggio senza limiti, un contadino
senza terra, una situazione senza via d'uscita, un ricordo senza rancori,
uno sguardo senza comprensione
11. Tradurre i seguenti gruppi di parole in italiano:
бесконечные разговоры, бездетная семья, беззаветная пре-
данность, бесчувственный человек, безжалостный поступок,
беззастенчивое поведение, невыразительная игра, безоблачное
небо, безрассудные действия, непретенциозный наряд, безрод-
ный человек, безупречная репутация, безоговорочный мир, не-
замедлительный отъезд, беспокойный мир, безосновательное
утверждение, безыдейный человек, безнадежное положение,
безударная гласная, невыразительный взгляд, безземельные
крестьяне, безрадостное лицо, безымянный герой, бездымный
порох, безопасный путь

12. Tradurre in russo i seguenti costrutti e farne delle frasi:


a) alla fine, all'inizio, alla morte, alla partenza, all'arrivo,
al pericolo
b) al collo, al dito, al polso, al piede, al braccio; a tracolla,
a braccetto

ANNOTAZIONI LESSICALI
godere
О vi essere profondamente felici: Godo nel sentirvi vicini; godere ad
ascoltare il canto; (esteso) gioire, compiacersi, rallegrarsi: godere
dell'amicizia; godere del male altrui
О beneficare di qc di gradito о di utile: godere dei vantaggi della propria
posizione; godere dei diritti

2 1948 — Il 1 gennaio entra in vigore la nuova costituzione. L'8 maggio si inaugura il


primo Parlamento della Repubblica italiana. 11 maggio: Luigi Einaudi è eletto
presidente della Repubblica. Il 23 maggio De Gasperi insedia il suo quinto ministero.
О provare piacere con sensi: godere a mangiare bene; non pensa che
a godere
О vt adoperare о possedere per il proprio utile о godimento: godere
una buona salute; godere le ricchezze; godere immensa popolarità;
godere poco credito (fig.) — avere cattiva fama:
godersela, spassarsela, divertirsi
godersi qc, trarne grande piacere e soddisfazione: godersi un concerto
0 gustare, assaporare: godere un po' di pace, di tranquillità
Proverbio: Tra i due litiganti il terzo gode

13. Tradurre in russo il lessico delle annotazioni lessicali riportate sopra e farne
delle frasi.
14. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso del verbo godere:
1. Ancora dieci anni fa lui godeva un'ottima salute. 2. Sono felice
perché posso godere della vostra amicizia. 3. Perché non godi dei
vantaggi della tua posizione? A. Ora che sono ricco non posso godere
le mie ricchezze. 5. Il presidente gode un'immensa popolarità. 6. Ora
puoi godere della compagnia dei tuoi amici che vengono a trovarti
così spesso. 7. Finalmente godremo di alcuni giorni di ferie. 8. È un
albergo che gode di un magnifico panorama. 9. I genitori godevano
di vedere i Figli in buona salute. 10. Pian piano cominciava а godere
1 frutti del proprio lavoro. 11. Era evidente che godesse della loro
conversazione. 12. Non dovresti godere del male altrui. 13. Adesso
non lavora più, gode di una rendita fìssa. 14. Fra un po' potremo
godere una cospicua rendita. 15. Per fortuna il nonno gode ancora
una buona vista. 16. Certe piante godono dell'esposizione al
mezzogiorno, altre dell'umidità. 17. La sera gode ad ascoltare il canto.
18. Attualmente è in pensione e se la gode la vita. 19. Solo di notte
poteva godere un po' di pace e di tranquillità. 20. Per godere il fresco
usciva sul balcone. 21. Finalmente possiamo godere un po' di sole.
22. Non è bene godere della discordia. 23. Tra i due litiganti il terzo
gode. 24. Negli ultimi tempi il vice gode poco credito.

15. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Наш директор пользуется огромной популярностью. 2. Он
каждый день делает зарядку, и у него отличное здоровье. 3. На-

1948 - 14 luglio: un attentato al segretario del PCI Palmiro Togliattirischiadi far


scoppiare una guerra civile
стало время наслаждаться плодами нашего труда. 4. Иди, погрей-
ся на солнышке! 5. От нашей с вами беседы я всегда получаю
огромное удовольствие. 6. Как приятно наслаждаться хорошим
пением. 7. Наслаждайся жизнью, пока ты молод! 8. У них все
хорошо, они живут в свое удовольствие. 9. Почему ты не пользу-
ешься преимуществом твоего положения? 10. Воспользуйся сво-
ими гражданскими правами! 11. Она всегда пользовалась хоро-
шей репутацией. 12. Наслаждайся концертом и забудь обо всех
проблемах, хотя бы на один вечер! 13. Только в старости он смог
насладиться своим богатством. 14. Ему не очень-то доверяют.
15. Двое спорят — третьему на руку. 16. Пора уже пожинать пло-
ды собственного труда. 17. Он мечтал уехать подальше от боль-
шого города и наслаждаться природой. 18. Ему ничего не оста-
валось, как жить на ренту.

Ф
macchiare
О v/ sporcare о imbrattare con macchie: macchiare di vino, d'olio la
tovaglia; lasciare macchie: il vino rosso macchia; è roba che macchia;
(esteso) aggiungere qc che muti il colore precedente: macchiare il
caffè (aggiungere un po' di latte)
О fig. arrecare offesa, danno morale e sim.: ha macchiato l'onore e il
buon nome della famiglia con le sue azioni
О vr imbrattarsi di macchie, sporcarsi: Il muro si è macchiato d'unto;
non macchiarti d'inchiostro
macchiato
О detto di bevanda, cibo e sim. Cui è stata aggiunta una quantità
minima di una data sostanza: caffè macchiato (di latte); latte
macchiato (di caffè); spaghetti macchiati, di salsa di pomodoro
О sparso di chiazze di più colori: pelame macchiato, pietra macchiata,
cavallo macchiato; fare (togliere, levare) una macchia
fig. macchiati della stessa pece
macchia sf
О segno lasciato da grasso, tinta о altro, sulla superficie di un corpo:
una macchia d'olio (digrasso, di inchiostro, di sangue, ecc.)

О 1949 - 12 luglio: Il Santo Uffizio della Chiesa cattolica decreta la scomunica per
léà i comunisti e per coloro che sostengono e diffondono le idee del comunismo.
О fìg• colpa, peccato: quel tipo deve avere parecchie macchie sulla
coscienza
diffondersi (allargarsi) a macchia d'olio fìg. espandersi, allargarsi
velocemente in ogni direzione
smacchiatore sm
О (-trice) chi per mestiere smacchia i vestiti
О sostanza usata per eseguire la smacchiatura
macchia sf formazione vegetale costituita in prevalenza da una fitta
boscaglia di arbusti sempreverdi, caratteristica delle regioni
mediterranee
darsi, buttarsi alla macchiafìg. darsi al brigantaggio о nascondersi per
evitare la cattura; o, anche, darsi alla lotta partigiana

16. Tradurre in russo il lessico delle annotazioni lessicali riportate sopra e farne
delle frasi.
17. Tradurre le seguenti frasi in russo:
1. La tovaglia è macchiata di spumante. 2. Il tovagliolo è pieno di
macchie di vino e di salsa di pomodoro. 3. Sarà difficile levare queste
macchie di grasso. 4. A casa tua c'è un buono smacchiatore? 5. La
notizia dell'incidente si diffuse a macchia d'olio. 6. Non fare macchie!
Non hai tempo per cambiarti. 7.1 superstiti si sono dati alla macchia.
8. Mi piace questo cavallo macchiato. 9. Il marmo macchiato va bene
per le scale. 10. Li conosco da secoli: sono macchiati della stessa pece.
11. Agendo così macchierai l'onore della famiglia. 12. Guai macchiare
un buon nome della famiglia. 13. Attento! È roba che macchia. 14. Ho
preso il caffè macchiato e tu? 15. La sera preferisco il latte macchiato.
16. Preferisco spaghetti macchiati perché questa salsa è abbastanza
piccante. 17. Oggi devo comprare uno smacchiatore. 18. Proviamo
a togliere questa macchia! 19. Il vestito è pieno di macchie, devo portarlo
in lavanderia. 20. Se fai così avrai una macchia sulla tua coscienza.
21. Quell'individuo ha parecchie macchie sulla coscienza.

18. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. По утрам он предпочитал только чашечку кофе с капель-
кой молока. 2. Первой пришла пегая лошадь. 3. Во время войны
многие ушли в партизаны. 4. Для ванной они выбрали мрамор

1949 - In ottobre nelle regioni meridionali si sviluppa un movimento di protesta ТУ


contadino che rivendica una più equa distribuzione delle terre; durante
le Manifestazioni alcuni braccianti rimarranno uccisi dalle forze dell'ordine.
в крапинах. 5. Эти масляные пятна будет очень трудно отсти-
рать. 6. Рубашка была испачкана чернилами. 7. Скатерть была
вся в пятнах от вина и соусов. 8. Мне только спагетти с неболь-
шим количеством томатного соуса. 9. Я предпочитаю молоко
с небольшим количестом кофе. 10. Я не уверена, что сейчас
в моде пятнистая кожа. 11. Они одним миром мазаны и вино-
ваты оба. 12. У него явно запятнанная совесть. 13. Это будет
пятном на твоей совести. 14. Фартук был забрызган оливковым
маслом. 15. После побега он скрывался в лесах. 16. Обои пора
менять: они все в жирных пятнах. 17. Новость моментально рас-
пространилась по всему городу. 18. Ешь осторожно мороженое
и смотри не посади пятна! 19. О! Здесь нужен хороший пятно-
выводитель, такое пятно трудно будет отстирать. 20. Лучше бы
он сдался правосудию, а не пускался в бега.

*
braccio sm (fpi braccia)
О Sezione dell'arto superiore umano che sta tra la spalla e il gomito:
muovere, sollevare, piegare, allungare il braccio (le braccia)
sollevare, trasportare a braccia, a forza di braccia, sulle braccia
avere un braccio al collo, portare un braccio, spec. ingessato, appeso al
collo mediante una fascia
avere le braccia rotte per la fatica fig. = indolenzite, stremate
allargare le braccia fig. = esprimere rassegnazione,
impotenza
alzare le braccia fig. — arrendersi
troncare (tagliare) le braccia a qd fig. — bloccare, fermare
incrociare le braccia fig. = rifiutarsi di eseguire il
proprio lavoro, scioperare
tenere, portare qc/qd sotto braccio = tra il braccio e il fianco
prendere, tenere in braccio = sulle braccia piegate
dare, offrire il braccio a qd fig. = perché vi si possa
appoggiare camminando
buttare, gettare le braccia al collo fig. = abbracciare con trasporto

2 1949 - Nasce il Consiglio d'Europa per promuovere una politica europea unitaria.
Ne fanno parte 17 Stati tra cui l'Italia, la sua sede è a Strasburgo (Francia).
stendere, aprire le braccia fìg. = per accogliere
amorevolmente
darsi, gettarsi in braccio = abbandonarsi, affidarsi
a qd fìg. completamente a qd
essere, andare nelle braccia = dormire, andare a dormire
di Morfeo fìg.
sentirsi cascare le braccia fìg. = avvilirsi, scoraggiarsi
ricevere a braccia aperte fìg. = accogliere molto cordialmente
e con affetto
О fìg. facoltà, forza, potere: il braccio della legge
avere le braccia lunghe fìg. = essere potente, influente
avere le braccia legate fìg. = essere impedito nell'agire
essere il braccio destro fìg. = l'aiuto, il principale sostegno
r — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —
| Proverbio: Se gli dai un dito si prende un braccio fìg.
i approfitta della generosità e comprensione altrui i
L — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — — —
О pi,fìg. la mano d'opera impiegata in un certo settore
dell'agricoltura, dell'industria e sim.: l'agricoltura manca
di braccia; l'industria ha braccia in eccedenza
fìg. lavoro: avere buone braccia = essere abile e tenace lavoratore
avere sulle braccia qd = mantenere qd col proprio
lavoro
vivere sulle proprie braccia = con il proprio lavoro
О braccio di ferro, gara di forza in cui si cerca di piegare il braccio
dell'avversario;.//,?, prova di forza, di resistenza a oltranza in dispute,
controversie e sim.: fare braccio di ferro, a braccio di ferro con qd;
continua il braccio di ferro tra governo e opposizione
О (gener) diramazione, espansione: il braccio della lampada;
i bracci della croce (della bilancia, del transetto, del carcere, del
fiume, ecc.)

19. Tradurre in russo il lessico delle annotazioni lessicali riportate sopra e fare
delle frasi.

1950 — 9 gennaio: a Modena, durante una manifestazione sindacale, sei operai


vengono uccisi dlla polizia. Marzo: i contadini meridionali organizzano
20. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso della paro
braccio:
1. Purtroppo ho due braccia sole: non ce la faccio a finire questo
lavoro verso sera. 2. Devi scusarlo: ha le braccia legate. 3. Non riesce
a camminare, dobbiamo trasportarlo a braccia. 4. In seguito
a quell'incidente stradale ha il braccio destro al collo. 5. Nonostante
intimazioni del nemico nessuno ha alzato le braccia ed è uscito dalla
trincea. 6. In segno di protesta è stato deciso di incrociare le braccia.
7. Il bambino è molto stanco. Prendilo in braccio che arriviamo
prima. 8. Quando uscivano la portava sempre sotto braccio. 9. Lei
è rimasta male perché nessuno degli uomini le ha offerto il braccio.
10. Quando l'ha visto alla stazione gli ha gettato le braccia al collo.
11. In risposta ha solo allargato le braccia. 12. Finita la giornata
avevamo le braccia rotte per la fatica. 13. Ha preso il figliolo in braccio
e si è messo a camminare per la stanza. 14. Appena la vide aprì le
braccia e le andò incontro. 15. Rimasta sola si diede in braccio allo
zio. 16. È l'ora di andare nelle braccia di Morfeo. 17. Non posso
chiamarlo al telefono: è già nelle braccia di Morfeo. 18. Il lavoro non
finisce mai, mi sento già cascare le braccia. 19. Sperava di essere
ricevuto a braccia aperte. 20. Ottiene sempre quello che vuole: ha le
braccia lunghe. 21. Signori, vorrei presentarvi il mio braccio destro.
22. Stai attento con lei! Se le dai un dito si prende un braccio.
23. Questo giovanotto ha buone braccia, te lo garantisco. 24. Non fare
braccio di ferro con me, non è il caso. 25. Non è facile avere quattro
figli sulle braccia. 26. Come si chiama questo braccio del fiume?
27. Due bracci della lampada erano rotti. 28. Non solo l'industria
metalmeccanica aveva braccia in eccedenza.

21. Tradurre le seguenti frasi in russo:


1. Он бросился к нам с распростертыми объятиями. 2. От тако-
го отношения начальства просто руки опускаются. 3. Ну что
я могу для вас сделать, я ведь связан по рукам! 4. Нечего разво-
дить руками, надо что-то делать! 5. Не ругай его! У него ведь
только две руки. 6. Почитав немного, она с удовольствием от-
далась во власть Морфея. 7. Она бросилась ему на шею, умоляя
его не уезжать. 8. У него хорошие руки, он не подведет. 9. У них
на плечах трое сыновей, приходится работать не покладая рук.

2 l'occupazione delle terre incolte, negli scontri con la polizia molti braccianti
rimangono uccisi о feriti
10. У нее рука на перевязи, вряд ли она скоро вернется на рабо-
ту. 11. Когда умерли родители, она полностью положилась на
брата. 12. К сожалению, не все живут только трудом своих рук.
13. Раненых пришлось нести на руках. 14. Почему бы тебе не
взять ее под руку? Спуск к морю очень крутой. 15. Пора укоро-
тить им руки, так больше не должно продолжаться. 16. Поздно
разводить руками, раньше надо было думать. 17. Нашему пред-
приятию еще требуются рабочие руки. 18. Он обладал больши-
ми возможностями, и многое ему удавалось. 19. Ребенку нра-
вилось, когда его брали на руки. 20. Навстречу карабинерам
вышли двое с поднятыми руками. 21. Никто не собирался сда-
ваться, все решили бороться до последнего. 22. От холода руки
у него не сгибались. 23. Сколько притоков у этой реки?

22. Tradurre le frasi in russo facendo attenzione alla parola quattro che indica
una piccola quantità:
1. Lui abita qui a quattro passi. 2. Ha detto in tutto quattro parole.
3. Con quei quattro soldi che guadagna sta morendo di fame. 4. Hanno
messo su casa con quattro cianfrusaglie. 5. Sono andati a fare quattro
passi in giardino. 6. Ho un po' di tempo, facciamo quattro chiacchiere!
7. Facciamo quattro salti anche noi! È da tempo che non ballo. 8. Ad
ascoltare la cantante c'erano quattro gatti.

23. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche trovando


l'equivalente in russo:

1. Essere amici per la pelle ->...


essere molto amici
2. Sbarcare il lunario—»...
tirare avanti alla meglio; sopravvivere, arrangiarsi
3. Essere al verde —»...
non avere un soldo
4. Povero in canna —>...
molto povero; senza un soldo
5. Essere bello (bella) da morire ->...
essere molto bello (bella)

1950 - Renata Viganò pubblica il romanzo L'Agnese va a morire ambientato negli


anni della Resistenza nelle valli di Comacchio.
6. Fare la civetta ...
attirare l'attenzione degli uomini
7. Essere nel mirino—»...
essere l'obiettivo di qualcuno
8. Essere una Circe ...
essere una seduttrice, un'ammaliatrice
9. Essere una Megera —»...
essere una donna brutta, rabbiosa e maligna
10. Mosca bianca —»...
persona о cosa rara
11. Fare carte false —>...
fare il possibile per raggiungere un determinato scopo
12. Usare il bastone e la carota —»...
alternare metodi duri a maniere dolci; trattare qualcuno un po' con le
buone e un po' con le cattive maniere
13. Fare un tiro birbone a qualcuno ...
imbrogliare qualcuno
14. Tutti i nodi vengono al pettine —>...
le situazioni poco chiare, prima о poi, dovranno essere risolte
15. Mettere le carte in tavola —>...
scoprire le proprie intenzioni, dire chiaramente ciò che si pensa

24. Ispirandosi al testo della lezione fare dellefrasi con le espressioni dell'eserc
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero
corrispondere.

ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

25. Mettere il verbo tra parentesi al congiuntivo:


1. Non è bene che la notizia (diffondersi) a macchia d'olio.
2. È difficile che lui (mettere) le carte in tavola. 3. Era poco probabile
che l'avversario lo (mettere) sotto. 4. Li affrontò inferocito non perché
(volere) litigare. 5. Spero che prima о poi gli sposini (fare) pace.
6. Loro rimasero male non perché (essere chiamati) galletti
spennacchiati. 7. Non so cosa loro (avere) da ridire su di noi. 8. Non

2 1951 - Esce ilfilm Cronaca di un amore di Michelangelo Antonioni. Cesare Pavese


pubblica il romanzo La luna e ifalò ambientato nelle Langhe (Piemonte).
sono sicura che questo smacchiatore (potere) levare una macchia così
grande. 9. Beato chi creda che lui a casa loro (venire) accolto a braccia
aperte. 10. È poco probabile che la sua ragazza gli (fare) compagnia
stasera. 11. Dovete fare pace prima che lui (partire). 12. Se (abbassare)
le braccia, non sarebbe stato meglio. 13. Se io non (avere) le mani
legate, farei di tutto per denunciarli. 14. Dubito che tutti i nodi
(venire) sempre al pettine. 15. Non che lei (essere) bella da morire.
16. Non è che lui (sentirsi) cascare le braccia, è che non gli piace il
lavoro. 17. Dubito che lui (volere) fare il braccio forte con te.
18. Non è bene che lei dopo tutto gli (gettarsi) al collo. 19. Peccato
che proprio questo vestito (essere) macchiato. 20. Era evidente che
la notizia (diffondersi) a macchia d'olio. 21. Non c'era nessuno che
(osare) fare il braccio di ferro con lui. 22. Non c'era da stupirsi che
tra governo e opposizione (continuare) il braccio di ferro. 23. Non
c'era nessun posto dove lei (potere) godere un po' di pace. 24. Era
difficile che (sbarcare) il lunario con la sua famiglia numerosa sulle
spalle. 25. Non è che tutti la (considerare) mosca bianca, è che era
un po' diversa dagli altri. 26. Se non (essere) proprio al verde, ti
presterei un po' di soldi. 27. Non me l'aspettavo da lui che (potere)
fare un tiro birbone a qualcuno. 28. Finché non (smettere) di fare
carte false, nessuno si fiderà di lui. 29. Se noi non (essere) amici per
la pelle, non metterei mai le carte in tavola. 30. 11 giorno dopo lei
non si ricordava più che loro (darsi) appuntamento. 31. Non mi risulta
che la tua casa (essere) a quattro passi.

26. Sostituire ai puntini una delle seguenti locuzioni avverbiali:


a braccia, in braccio, sotto braccio, sul braccio, a braccia aperte,
il braccio forte
1. Riesci a portarlo ... ? 2. Il bambino piange perché non è stato
preso ... . 3. Tra di loro continua ancora ... ? 4. Non se la sentiva di
passeggiare con lei.... 5. Lo accolsero .... 6.... aveva un impermeabile.

27. Dai verbi seguenti ricavare un sostantivo corrispondente:


sprecare, macchiare, occupare, fumare, scendere, giocare, passare,
riunire, indicare, indugiare, giurare, incoraggiare, offrire

1951 - Esce il film Cronaca di un amore di Michelangelo Antonioni. Cesare Pavese


pubblica il romanzo La luna e ifalò ambientato nelle Langhe (Piemonte).
28. Fare delle frasi con i seguenti verbi facendo attenzione alla reggenza:
imparare a fare qc liberare da qc pensare (vi) a qd/qc,
impedire qc, (dal fare qc) pensare (vt) qc
impedire a qd limitarsi a fare qc di qd/qc
di fare qc pentirsi di fare
impegnarsi a fare qc mancare di fare qc (di aver fatto) qc
impegnarsi in qc mandare qd a fare qc
incitare qd a fare qc mettersi a fare qc rifiutare (-arsi)
incoraggiare qd di fare qc
a fare qc minacciare qd di qc, rinunciare a qc
incaricare qd minacciare qc a qd
di fare qc sforzarsi di fare qc
insegnare a qd obbligare qd a fare qc saper fare qc
a fare qc offrire a qd di fare qc
intendersi di fare qc osare fare qc trattenersi da qc
invitare qd a fare qc (dal fare qc)

29. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


a) 1. Приходи сегодня вечером, поболтаем немного. 2. Хим-
чистка здесь рядом, буквально в двух шагах. 3. Давай потанцуем
немного, хватит сидеть на месте. 4. Он отличался хорошим
здоровьем. 5. Они пошли немного прогуляться по парку.
6. В ответ он сумел сказать лишь пару слов. 7. Давайте помирим-
ся, пора растопить лед в наших отношениях. 8. Тебе не удастся
сделать это за наш счет. 9. Я согласен: давайте тянуть жребий.
10. Мы все трое можем составить тебе компанию. 11. Вчера на
празднике он произвел хорошее впечатление. 12. Придется мне
поухаживать за хозяйкой дома. 13. Только кокетством ты его не
завоюешь, это очень опытный человек. 14. Нам это удалось! Ура!
15. Чаще всего она была довольна поведением детей. 16. Впро-
чем, я и не возражаю. 17. Не обращай на это внимания! 18. Если
тебе не надоела наша болтовня, мы еще немного посидим здесь.
19. Буфет в конце коридора. 20. Мы никак не ожидали, что они
расстанутся. 21. Вчера он очень обиделся, позвони ему! 22. Да-
вайте немного потанцуем! 23. Твоя очередь! Иди скорее!
24. Почему бы тебе не прекратить плакаться и начать наслаж-
даться жизнью. 25. Это будет пятном на твоей совести. Подумай,

2 1951 — A gennaio viene varata la legge di riforma fiscale detta "Yanoni", dal nome
del suo propositore; istituisce l'obbligo per il contribuente di presentare ogni anno
la denuncia dei redditi.
прежде чем принимать это решение. 26. Ему так не терпелось
позвонить им и удовлетворить свое любопытство. 27. Он взял
ее под руку, и ей это явно было приятно. 28. Это из-за тебя
я вчера так опозорился. 29. Они растранжирили все деньги,
доставшиеся по наследству. 30. Они были непоколебимы.

b) 1. Они с детства были закадычными друзьями. 2. У них не


было ни гроша, они буквально сидели на мели. 3. Семья едва
сводила концы с концами. 4. Он так и остался гол как сокол.
5. Она была потрясающе красива. 6. Весь вечер она, не переста-
вая, кокетничала. 7. Парень оказался у нее на мушке. 8. Она
вела себя, как настоящая обольстительница. 9. Мачеха была
настоящей мегерой. 10. В их компании девушка казалась белой
вороной. 11. Ради своей цели она готова была на любую фаль-
сификацию. 12. Я не люблю прибегать к политике кнута и пря-
ника. 13. Ну и дурную же шутку она с ними сыграла! 14. Сколь-
ко веревочке ни виться, а конец будет. 15. В конце концов ей
пришлось сознаться во всем и выложить все карты на стол.

ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO

30. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.


31. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.
32. Rispondere alle seguenti domande:

1. Chi è Alberto Moravia?


2. Quali sono le sue opere più importanti?
3. Chi sono i protagonisti del racconto?
4. In che periodo si svolge la storia del racconto?
5. Qual era lo svago preferito dei ragazzi del racconto? Perché?
Come si divertono i giovani di oggi?
6. Perché erano disoccupati?
7. Perché quella domenica i ragazzi non entrarono nel cinema?
8. Erano belle le ragazze che loro avevano conosciuto davanti al
cinema?
9. Che cosa offrirono gli amici alle ragazze?
10. Perché nessuno voleva tenere compagnia ad Elisa?

1951 - Escono i film Bellissima di Luchino Visconti; Europa 51 di Roberto ГУ


Rossellini; Luci del varietà di Federico Fellini; Miracolo a Milano e Umberto D. Ш.
di Vittorio De Sica; Tormento di Raffaello Matarazzo.
11. Perché Giulio fece compagnia alla bionda?
12. Come reagì la bruna?
13. Che proposta fece la bruna?
14. I ragazzi tirarono a sorte?
15. Fu scoperto l'inganno?
16. I ragazzi rimasero contenti della situazione? Come fu la reazione
dei ragazzi?
17. Si comportò onestamente Assunta? Perché?
18. Come sarebbe finita la storia se non fosse intervenuta la guardia?

33. Riassumere il testo in breve.


34. Fare delle frasi con il lessico del Vocabolario della lezione.
35. Vero о falso? Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta su
lettera V(un'affermazione vera) о sulla lettera F(un'affermazionefalsa)-.
V F
1. I quattro amici si davano appuntamento il giovedì.
2. Gli amici non erano disoccupati.
3. Tutti e quattro avevano sempre i soldi per andare al cinema.
4. La domenica tutti si mettono i vestiti migliori.
5. Erano amici per via della ricchezza.
6. Giulio portava i vestiti di suo padre.
7. Remo non conosceva il padrone del cinema.
8. La bionda era una ragazza graziosa.
9. La bruna era affascinante.
10. Gli amici invitarono le ragazze al cinema.
11. In tutti i biglietti c'era scritto il nome di Luigi.
12.1 ragazzi perdonarono Giulio e lasciarono la coppia in pace.
13. Giulio ridiede subito i soldi agli amici.
14. L'Assunta era felicissima.
15. Giulio rimase male.

36. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false;


spiegarne il perché e ristabilire la verità.
37. Riassumere il testo per esteso.

2 1951 — Alberto Moravia pubblica il romanzo II conformista. Vfengono pubblicati


postumi i Quaderni del carcere di Antonio Gramsci.
LETTURA SUPPLEMENTARE

39. Leggere e tradurre il testo in russo:

Dino Buzzati 1 . Un amore

Era uno spettacolo, nel solitario mattino, con la strada vuota dinanzi
e i prati vuoti, le campagne vuote, non si vedeva un'anima, sembrava
che, tranne lui, tutti si fossero dimenticati che esistesse quel pezzo di
mondo. E lei era laggiù in fondo, dietro l'ultimissimo sipario di alberi
anzi molto più in là, probabilmente stava dormendo con la testa
sprofondata nel cuscino, fra lista e lista delle tapparelle la luce del giorno
nuovo penetrava nella stanza illuminando la massa dei suoi capelli neri,
immota. Era sola?
Allora, lui all'improvviso capì il senso di quel naturale incantesimo.
Tutta la vita era vissuto senza sospettarne la causa. Tante volte era
rimasto in ammirazione dinanzi a un paesaggio, a un monumento,
a una piazza, a uno scorcio di strada, a un giardino, a un interno di
chiesa, a una rupe, a un viottolo, a un deserto. Solo adesso, finalmente,
si rendeva conto del segreto.
Un segreto molto semplice: l'amore. Tutto ciò che ci affascina nel
mondo inanimato, i boschi, le pianure, i fiumi, le montagne, i mari,
le valli, le steppe, di più, di più, le città, i palazzi, le pietre, di più, il
cielo, i tramonti, le tempeste, di più, la neve, di più, la notte, le stelle,
il vento, tutte queste cose, di per sé vuote e indifferenti, si caricano di
significato umano perché, senza che noi lo sospettiamo, contengono
un presentimento d'amore.
Quanto era stato stupido a non esserne mai accorto finora. Che
interesse avrebbe una scogliera, una foresta, un rudere se non vi fosse
implicata una attesa? E attesa di che se non di lei, della creatura che ci
potrebbe fare felici? Che senso avrebbe la valle romantica tutta rupi
e scorci misteriosi se il pensiero non potesse condurci lei in una
passeggiata del tramonto tra flebili richiami di uccelli? Che senso
avrebbe la muraglia degli antichi faraoni se nell'ombra dello speco non
potessimo fantasticare di un incontro? E l'angolo del borgo fiammingo
che ci potrebbe importare о il caffè del boulevard2 о il suk3 di Damasco
se non si potesse supporre che anche lei un giorno vi passerà,

1953 — 29 agosto: di fronte a ventilate minacce iugoslave di invasione del Territorio "СЭ
libero di Trieste il governo italiano invia unità dell'esercito ai confini orientali .Ш
impigliandovi un lembo di vita? E l'erma cappelletta al bivio col suo
lumino perché avrebbe tanto pathos se non vi fosse nascosta
un'allusione? E a che allusione se non a lei, alla creatura che ci potrebbe
fare felici?
Penso allafinestra illuminata nella sera d'inverno, alla spiaggia sotto
le rocce bianche nella gloria del sole, al vicolo inquietante e sghembo
nel cuore della vecchia città, alle terrazze del grand hotel nella notte di
gala, ai fienili, al lume della luna, pensò alle piste di neve nel
mezzogiorno di aprile, alla scia del candido transatlantico illuminato
a festa, ai cimiteri di montagna, alle biblioteche, ai caminetti accesi, ai
palcoscenici dei teatri deserti, al Natale, al barlume dell'alba. Dovunque
c'era nascosto il pensiero inconfessato di lei, anche se non sapevamo
neppure chi fosse.
Quanto meschina sarebbe, di fronte a un grande spettacolo della
natura, la nostra esaltazione spirituale se riguardasse soltanto noi e non
potesse espandersi verso un'altra creatura.
Perfino le montagne che lui aveva intensamente amato, le nude
scabre inospitali rupi in apparenza così antitetiche alle cose d'amore
adesso assumevano un senso diverso. La sfida alla natura selvaggia?
Il superamento dell'io? La conquista dell'abisso? L'orgoglio della
vetta? Che spaventosa cretineria sarebbe, se consistesse solo in questo.
A lungo lui aveva meditato al problema senza riuscire a risolverlo.
Adesso sì. Nell'amore per le montagne si annidava clandestinamente
un altro impulso dell'animo.
Se quando era ragazzo uno glielo avesse detto, e lui avesse potuto
capire, ciononostante avrebbe sempre detto di no, che non era vero,
per una forma di pudore. Così anche gli altri diranno di no, che
è un'idiozia, che è retorica, romanticismo fuori tempo. Eppure,
interrogati, non sapranno indicare altrimenti perché li commuove la
burrasca marina о l'arco diroccato dei Cesari о la dondolante lanterna
nel vicolo dei bassifondi. Mai confesseranno che in quelle scene
c'è anche per loro il richiamo a un sogno di amore, nonostante il
disgusto che una simile espressione possa dare.
Gli vengono pure in mente le carovane delle miagolanti befane
venute dall'America che scendono dai pullman dinanzi ai musei
e alle cattedrali. Forse che anche le sciagurate, nel girovagare da
un paese all'altro, inseguono quel presentimento d'amore?

2 1954 — Mario Rigoni Stern ( 1921 ) pubblica II sergente nella neve, resoconto della
tragica ritirata dell'esercito italiano dalla pianura del Don, lungo la sterminata
landa gelata della Russia durante la seconda guerra mondiale
Esattamente così, compatitele. Pure in quei ruderi standard pieni
di salute resiste ancora, a loro insaputa, il richiamo; hanno sessanta,
settanta, ottant'anni, sono donne morigerate e rispettabili,
impazzirebbero di vergogna se potessero sapere ciò che le trascina
su e giù per il mondo. Eppure se nei viaggi non ci fosse quel
barlume romanzesco e inverosimile, mai si muoverebbero di casa.
11 vagabondare di frontiera in frontiera, di albergo in albergo,
diventerebbe un supplizio.
E il fatto universale di poesia? Come mai tanti paesaggi, selve,
giardini, spiagge, fiumi, alberi, crepuscoli nei versi alla donna amata?
Perché nella natura, i poeti, più ancora degli altri riconoscono il
riferimento fatale. Le torri antiche, le nuvole, le cateratte, le
enigmatiche tombe, il singhiozzo della risacca sullo scoglio, il piegarsi
dei rami alla tempesta, la solitudine dei greti nel pomeriggio, tutto
è un'indicazione precisa a lei, la donna nostra, che ci incenerirà.
Ogni cosa del mondo in complotto sapientissimo per promuovere la
perpetuazione della specie.
Era una intuizione così bella e geniale che in altre circostanze
lui ne avrebbe avuto soddisfazione. Ma, proprio per la sua
esattezza, oggi a lui procurava solamente dolore. L'espressione
degli alberi fuggenti corrispondeva infatti alla condizione del suo
amore; il quale era stolto e disperato. Lui correva in direzione di
lei benché sapesse che laggiù lo aspettavano soltanto nuovi affanni,
umiliazioni e lacrime. Ma lui correva a perdifiato ugualmente, il
piede premuto con tutta la forza sul pedale, per la paura di perdere
un minuto.
I pioppi della pianura, spostandosi processionalmente,
a schiena curva, sembrava che gli dicessero: fermati, uomo, fa
dietro front, non pensare più a lei e seguici, non correre alla tua
rovina. Noi ti condurremo al remoto paradiso degli alberi dove
esiste soltanto benessere, canto di uccelli e pace dell'animo. Non
ostinarti.
Era così persuasivo il loro discorso che a un tratto lui fu preso
da un turbamento interiore, si spostò sulla destra e si è fermato. Ma
nello stesso istante si è fermato anche tutto il paesaggio intorno
a perdita d'occhio e a lui dinanzi, in fondo alla deserta pista d'asfalto,
il crocchio degli alberi rimane compatto e immobile né si scioglie

1954 - II 5 ottobre, a seguito degli accordi di Londra, Trieste torna all'Italia


e la zona "B" passa alla Jugoslavia
più sgranandosi da una parte e dall'altra, i pioppi non fuggono più,
non gli dicono più fermati, non osano più dirgli niente perché
capiscono che non c'è nulla da fare, gli alberi gli dicono sì è vero,
laggiù in fondo, al sud, dove la strada finisce, c'è lei che aspetta per
farti dannare, ma non importa, tanto!
Tanto, il sole è già alto, e non ti possiamo salvare.
Riportato con riduzioni

NOTE
1
Dino Buzzati, vero nome D. B.-Traverso (1906—1972). Narratore,
poeta, giornalista. La trasfigurazione simbolica della realtà in atmosfere
surreali e fantastiche caratterizza i suoi romanzi (Barnabo delle montagne,
1933; Il segreto del bosco vecchio, 1935; Il deserto dei tartari, 1940) e i
Sessanta racconti (1958). È autore anche di testi illustrati (Poema a fumetti,
1969; Imiracoli di Val Morel, 1971), poesie (Duepoemetti, 1967) e drammi
(Un caso clinico, 1953; Lafine del borghese, 1968). Altre opere: Un amore
(1963)
2
boulevard di Parigi.
3
suk "mercato" in turco e arabo

VOCABOLARIO

sagoma sm образ, силуэт, очерта- pioppo sm тополь


ния trascinare vt тащить, увлекать за
di per sé само (сам, сами) no себе собой
rupe sm утес, скала fattoria sf ферма, поместье
tramonto sm закат abisso sm пропасть
caricarsi vr заряжаться

39. Riassumere il testo per esteso.


40. Temi da svolgere:
1. Che cos'è l'amore?
2. Cosa ci fa provare l'amore?
3. Che cosa ci fa fare l'amore?
4. È bello essere innamorati?

1954 - Escono ifilm: L'oro di Napoli ài Vittorio De Sica; Senso di Luchino Visconti;
2 La strada di Federico Fellini; Viaggio in Italia di Roberto Rossellini.
UN PO' DI STORIA ANTICA

41. Leggere e tradurre il testo in russo:

La donna romana

La donna romana non può certo


essere rimasta la stessa nel corso di
tutta la storia di Roma, durata ben
dodici secoli. La sua evoluzione va
di pari passo con quella della
morale. La grande trasformazione
nella vita della donna risiede nello
spazio sempre più importante che
terrà l'amore, a detrimento del
dovere. Il bisogno di uscire e di
frequentare gli uomini amati spinge
le donne a farsi sempre più belle.
Le donne che potranno pagheranno
di tasca propria le spese dei loro
ornamenti, quelle che non potranno
ricorreranno ai loro mariti.
Poveretto colui che si lascerà
convincere, ma poveretto pure chi rimarrà inflessibile. Un altro infatti
procurerà alla donna ciò che le è stato rifiutato. Il lusso sarà simile
a una bestia feroce. Gli ornamenti erano per le donne il solo modo
di far sentire la loro presenza.
Queste cure della propria personalità divennero sempre più
l'oggetto dei piaceri quotidiani. Le esigenze della signora romana
non hanno limiti. In linea di massima la donna romana è bruna, ma
la moda vuole i capelli biondi. Ed esistono diverse sfumature di
biondo: biondo dorato, biondo cenere, biondo caldo, ecc. Queste
sfumature possono essere ottenute con diverse sostanze. Se invece
una bella romana dalle chiome bionde vuole farsi bruna, si farà
tingere con uno speciale liquore denso a base di semi di sambuco.
La pettinatura, di per sé, è tutta una cerimonia. Ed è difficile elencare
tutte le possibili pettinature.

1954 - Beppe Fenoglio (1922-1963) pubblica il romanzo La Malora, storia T7


contadina ambientata nelle campagne cuneesi (Piemonte), negli anni della iM
adolescenza dell'Autore.
Per porre rimedio all'irreparabile oltraggio degli anni, la dama
romana si fissava in bocca denti in oro о in avorio con l'aiuto di fili
d'oro. E cercava pure di rendere più bianco il suo incarnato con
belletti diversi. Un poco di rossetto permetteva di ritrovare lo
splendore della giovinezza. Un impasto di fuliggine grassa metteva
in rilievo le palpebre e veniva applicato con un ago.
Ora la donna romana può vestirsi. L'antica romana portava la
stola, un lungo abito bianco. Ma la moda è mutevole, forme e colori
diventano innumerevoli. Una volta vestita non resta che scegliere
i gioielli per la giornata: catene d'oro, collane di smeraldi e altre
pietre preziose, anelli, perle, braccialetti che a volte arrivavano
a pesare persino più di tre chili. Una volta agghindata, la donna
è pronta a sedurre.

42. Riassumere il testo per esteso.

VOGLIAMO CONOSCERE LE REGIONI D'ITALIA?

43. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Campania (Capoluogo - Napoli)


La Campania viene
considerata la regione dei
vulcani. Il vulcanesimo napo-
letano non si limita al Vesuvio
(1279 m) che è un po' il simbolo
di Napoli e quasi fa parte
integrante della città. Subito
a nord della città si stendono
infatti i Campi Flegrèi (dal greco
Campi Ardenti). Altre evidenti
tracce di un passato vulcanesimo
appaiono nella non lontana
Isola d'Ischia. La Campania
confina: a nord con il Lazio e il Molise, ad est con la Puglia
e la Basilicata, a sud e a ovest con il mar Tirreno.

2 1955 - \fengono pubblicati i Racconti romani di Alberto Moravia.


1955 - 11Gronchi
Giovanni 29 aprile, viene eletto presidente della Repubblica il democristiano
(18887-1978).
Il capoluogo della Regione è Napoli (Neàpolis = città nuova).
Sono capoluoghi di provincia: Avellino, Benevento, Caserta, Salerno.
Pochi luoghi, come il Golfo di Napoli, riuniscono in uno spazio
relativamente piccolo tanti motivi di interesse e di ammirazione:
una metropoli straordinaria, piena di vita; un paesaggio incantevole;
un cielo e un mare quasi sempre azzurri; un suolo fertilissimo, che
valse alla Regione il titolo di "Campania felix", testimonianze
indimenticabili come i ruderi di Pompei; stazioni di soggiorno
rinomate come Capri e Sorrento e infine il Vesuvio.
Il territorio della Campania si estende lungo il Tirreno tra il fiume
Garigliano e il golfo di Policastro. È di aspetto molto vario. La zona
montuosa è formata da una serie di elevazioni dell'Appennino
Napoletano e dagli Altipiani del Sannio, del Cilento, dell'Irpinia.
La zona pianeggiante comprende le pianure di Sessa Aurunca,
di Capua, di Napoli, di Pesto. La costa è molto varia e forma i golfi
di Gaeta, di Napoli e di Salerno. I fiumi principali sono: il Volturno,
il Sele e l'Ofanto.
Alla Campania appartengono le isole di Pròcida ed Ischia, che
per la loro natura vulcanica mostrano di essere la prosecuzione dei
Campi Flegrèi, e l'isola di Capri, che era un lembo della penisola
Sorrentina.
Il clima è mite sul litorale, ma continentale nell'entroterra.
Un po' di storia. La zona costiera fu colonizzata verso il secolo
VIII a. C. dai Greci (fondazione di Capua) per poi passare agli
Etruschi (sec. VI a. C.). Nella seconda metà del secolo V a. C.
iniziò l'invasione da parte dei Sanniti dell'interno. La regione
subì la dominazione dei Romani (sec. IV a. C.), dei Goti (sec.
Va. C.) e dei Bizantini. In seguito, durante il periodo longobardo,
fu divisa nei ducati di Benevento, Capua, Salerno, Gaeta ed
Amalfi, mentre Napoli si staccava progressivamente dall'Impero
d'Oriente.
Riunificata dai Normanni (sec. XI), fu soggetta agli Svevi ( 1197),
agli Angioini (1268) e agli Aragonesi (1412), rimanendo poi sotto
controllo di viceré spagnoli dal 1503 al 1707. Assegnata all'Impero
austriaco (1707-34), fu poi retta dai Borboni fino alla costituzione
del Regno d'Italia, eccettuata la breve stagione della Repubblica
Partenopea del 1799 e il periodo di dominazione francese (1806-14).

1955 - 14 dicembre: l'Italia è ammessa all'ONU (Organizzazione delle Nazioni


Unite)
1956 - Nascono a Milano le case editrici Mursia e Feltrinelli.
Economia. Grazie alle sue pianure litoranee la Campania possiede
una fiorente agricoltura (olivo, vite, ortaggi, frutta, cereali). Ma
la situazione economica è gravemente compromessa dalla mancanza
di infrastrutture e dal disagio sociale che alimenta la criminalità
organizzata. Il tasso di disoccupazione è tra i più elevati del paese.
L'industria aveva già preso un discreto sviluppo a Napoli intorno alla
metà dell'Ottocento, ma in seguito all'unificazione dell'Italia decadde
di fronte alla concorrenza delle industrie dell'Italia settentrionale,
favorite da maggiori capitali e dalla vicinanza dei paesi industriali
d'oltralpe. La Campania sta sviluppando le industrie chimiche, del
cemento, metalmeccaniche, alimentari. Il terziario, sviluppato nel
settore della pubblica amministrazione, è rilevante anche in quello
commerciale, dei traffici portuali e soprattutto nel turismo.
Turismo. Il porto di Napoli, sede di grandi compagnie di
navigazione, rappresenta il quarto porto nazionale per il movimento
delle merci, dopo Genova, Augusta e Venezia.
Per quanto riguarda invece il movimento dei passeggeri, il porto di
Napoli detiene il primato nazionale, con più di due milioni annui fra
sbarchi ed imbarchi. Gran parte di questo movimento è dovuto al
traffico, prevalentemente turistico, con le isole dell'Arcipelago
Napoletano (e in primo luogo con Capri, Ischia), ma numerosi sono
anche i viaggiatori delle linee transoceaniche.
La città di Napoli, il suo litorale e le vicine isole formano una
regione turistica tra le più rinomate del mondo.
Napoli è rinomata per la luminosità del suo cielo e la mitezza del
suo clima, ma questi suoi pregi risaltano vieppiù se la si confronta
con altre città, bagnate dal mare о prossime a questo о poste alla
stessa latitudine. Per esempio, a Pechino (Cina) gli inverni sono
rigidi e il vicino Golfo del Cili è soggetto al congelamento delle
acque. Anche a New York (Stati Uniti d'America) le temperature
invernali sono piuttosto basse; inoltre vi appaiono con frequenza
le nebbie. Napoli, invece, gode del benefico influsso mitigatore del
Mediterraneo.
Fra le numerose leggende legate alla Campania la costiera di
Sorrento ci rievoca quella delle Sirene, nominate anche da Omero
a proposito delle navigazioni di Ulisse. All'opposta estremità del
Golfo di Napoli si visita invece l'antro della Sibilla Cumana,

2 1956 - Eugenio Montale pubblica la raccolta di poesie intitolata La bufera e altro.


1956 - Libero Bigiaretti (1906-1993) pubblica il romanzo Disamore
la profetessa, così chiamata dalla vicina città di Cuma, che avrebbe
vaticinato ad Enea il destino di Roma e che fu cantata da Vergilio
nell'Eneide.
Una cappella del duomo di Napoli è dedicata a S. Gennaro, patrono
della Città. Vi si conservano il cranio del Martire, decapitato nel 305,
e un reliquario contenente il suo sangue, che si liquefa due volte
all'anno, in maggio e in settembre.
Visitando i resti di Pompei, liberata dalla coltre di ceneri, sotto cui
il Vesuvio l'aveva sepolto diciannove secoli fa (anno 79), si scoprono
innumerevoli testimonianze della vita d'ogni giorno dell'antica città.
Per esempio, sulle facciate di alcune case si leggono scritte di
propaganda elettorale perle votazioni a cariche amministrative, mentre
sono frequenti le insegne dipinte delle botteghe, di cui sussistono ancora
i banchi di vendita. Numerosi, soprattutto presso le porte cittadine,
sono gli alberghi ("ospitia"), cui si affiancano le "cauponae" (osterie)
e i "thermopolia", corrispondenti ai nostri bar.
L'intima natura del corallo è rimasta misteriosa per secoli,
argomento di miti, leggende, superstizioni, sia in Oriente che in
Occidente. Fu considerato l'amuleto principe, panacea per tutti i mali.
Nel Settecento i guadagni dei "corallari" della città di Torre del Greco
(vicino a Napoli) erano così ingenti che Ferdinando I di Borbone soleva
chiamare Torre del Greco "la spugna d'oro" del suo regno. Ma chi si
recasse oggi al porto in cerca delle barche coralline resterebbe deluso;
dell'antica flotta non restano che poche imbarcazioni perché i banchi
del Golfo di Napoli sono ormai completamente esauriti. I rami preziosi
del corallo si trovano solo nel Mediterraneo e nel Pacifico, in una varietà
di rosso carico presso le coste della Sardegna, della Sicilia e del
Nordafrica, in quelle di un rosso pallido e di un meraviglioso bianco-
rosato nei mari di Giappone.
In quanto al commercio del corallo i Torresi lo hanno saldamente
in pugno e non sembrano propensi a lasciarlo ad altri. Le maggiori
fabbriche locali hanno rappresentanti in tutte le parti del Globo per
l'acquisto del grezzo e la vendita del prodotto finito; collane, pendagli,
corallo lavorato a tutto tondo, cammei su corallo e conchiglie, ecc.
La lavorazione di questi ultimi, oggi esclusiva delle botteghe di Torre
e di alcune di Napoli, ha origini che si fanno risalire ai tempi di Faraoni.
A guardare certe vetrine splendide di coralli e le folle di turisti che si

1956 - Viene pubblicata una raccolta di scritti di Luigi Einaudi intitolata Lo scrittoio X3
del presidente, comprendente tutto il carteggio tra l'autore (negli anni in cui era Ш1
presidente della Repubblica), il Parlamento e i vari Ministeri.
aggirano nelle sale delle fabbriche, si ha davvero la impressione che la-
città sia ritornata all'epoca della "spugna d'oro". Non c'è una famiglia!
di Torre che non conti un membro, un parente addetto alla lavorazione
del corallo о della sardonica.
11 sobborgo di Vetri (vicino a Salerno) è noto per le ceramiche.
Un'altra meta di turisti è Amalfi, la piccola città che fu la più antica
delle repubbliche marinare italiane, tanto che il suo stemma appare
nella bandiera della Marina accanto a quelli di Genova, Venezia e Pisa.
Caserta è nota per il fastoso palazzo reale, eretto dai Borboni nel
Settecento.

44. Rispondere alle seguenti domande:


1. Perché la Campania viene considerata la regione dei vulcani?
2. Che vulcano è un po' il simbolo della città di Napoli? 3. Quanti
metri è alto il Vesuvio? 4. Dove si stendono i Campi Flegrèi? 5. Che
cosa valse alla Regione il titolo di "Campania felix"? 6. Con quali
regioni italiane confina la Campania a nord? 7. Che mare bagna la
Regione? 8. È montuosa la Campania? 9. Quali golfi formano la
costa campana? 10. Come si chiamano i fiumi principali? 11. Quali
isole appartengono alla Campania? 12. Com'è il clima sul litorale
campano? 13. Quali città sono i capoluoghi di provincia? 14. Da chi
fu colonizzata la zona costiera verso il secolo Vili? 15. Quando il
litorale passò agli Etruschi? 16. Quando cominciò l'invasione dei
Sanniti? 17. Quando la Regione fu divisa nei ducati? 18. Quanti anni
durò il periodo di dominazione francese? 19. È fiorente l'agricoltura
campana? 20. Che cosa si coltiva in Campania? 21. Da che cosa è
ostacolata l'economia regionale? 22. È elevato il tasso di
disoccupazione? 23. Quali industrie sta sviluppando la Campania?
24. È rilevante il settore turistico? 25. Che primato nazionale detiene
il porto di Napoli? 26. Che città è rinomata per la luminosità del suo
cielo e la mitezza del suo clima? 27. Come si spiega la particolare
mitezza del clima di Napoli rispetto ad altre città poste alla stessa
latitudine? 28. Quale leggenda ci rievoca la costiera di Sorrento?
29. Che cosa avrebbe vaticinato la Sibilla Cumana ad Enea?
30. A chi è dedicata la cappella del duomo di Napoli? 31. Chi è il
patrono di Napoli? 32. In che anno Pompei fu sepolta sotto le ceneri
del Vesuvio? 33. Quali testimonianze della vita d'ogni giorno

2 1957 — 15 gennaio: per adeguare i salari al costo della vita si stabilisce di tenere
sotto osservazione un "paniere" di prodotti; la variazione del loro costo sarà alla
base del conteggio della "scala mobile".
dell'antica città si scoprono alla visita di Pompei? 34. Che materiale
fu considerato l'amuleto principe, panacea per tutti i mali?
35. Il Mediterraneo è ricco di coralli? 36. Quando e perché la città di
Torre del Greco fu chiamata "la spugna d'oro"? 37. Che esclusiva hanno
le botteghe di Torre del Greco? 38. Per che cosa sono note le città di
\fetro, Amalfi, Caserta?

45. Riassumere il testo per esteso.

46. Leggere e tradurre il seguente testo:

Puglia (Capoluogo — Bari)


La Puglia è una terra tutta
allungata a dare forma al tacco della
penisola italiana. In alto sporge il
promontorio roccioso del Gargano,
poi la regione si slancia decisa tra
due mari: Adriatico e Ionio. Ai piedi
del Gargano si stende la immensa
pianura del Tavoliere. L'unico
fiume d ' u n a certa importanza
è l'Ofanto.
La Puglia confina: a nord e ad
est con l'Adriatico, a sud con il mare
Ionio, ad ovest con la Basilicata, la Campania e il Molise. Il Capo
d'Otranto, sulla costa adriatica, è il punto più orientale non solo
della Puglia, ma dell'intera Italia. Dai colli circostanti alla cittadina,
che gli dà il nome, si possono scorgere le montagne dell'Albania
e, più a sud, l'isola greca di Corfù.
Il capoluogo della regione è Bari. 1 capoluoghi di provincia sono:
Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto.
La Puglia, con una densità di popolazione ed una natalità superiori
alla media italiana, è una terra di forte emigrazione. Un tempo i suoi
emigrati si dirigevano verso le Americhe, ma oggi le loro mete
principali sono rappresentate da grandi città industriali del nord

1957 - Il 25 marzo a Roma viene firmato il patto istitutivo della Comunità ГЗГ
Economica Europea da parte di Italia, Francia, Belgio, Olanda, Lussemburgo Ш
e Germania Ovest.
d'Italia e da vari paesi d'oltralpe. Molti dei moderni palazzi di Milano,
di Torino, della Germania Occidentale, della Svizzera, della Francia
sono sorti grazie al lavoro dei manovali pugliesi; molte di quelle
industrie si sarebbero trovate in difficoltà se fossero mancate
all'improvviso gli operai venuti dalla Puglia. I Pugliesi danno prova
di grande laboriosità anche nella loro Regione.
Un po' di storia. Anticamente la Puglia era divisa tra Apuli, Dauni,
Iapigi e Messàpi. I Greci ne colonizzarono le coste meridionali,
fondandovi Taranto (sec. Vili a.C.), che raggiunse grande floridezza.
Contro questa città, assistita dal greco Pirro, re dell'Epiro, scesero in
guerra i Romani, che conquistarono la Regione (sec. Ili a.C.). Durante
la seconda guerra punica e quindi durante la guerra sociale molte città
pugliesi si posero contro Roma, ma questa sottomise nuovamente la
Regione, che fu assai danneggiata da devastazioni e battaglie ma si
riprese nel periodo imperiale.
Caduta Roma, la Puglia passò successivamente sotto i Bizantini
(553); contesa da Longobardi e Franchi, conobbe un certo risveglio
economico sotto i Normanni (sec. XI-XIII), seguiti dagli Angioini ( 1266)
e dagli Aragonesi (1442), che riportarono la Regione a una certa
decadenza. Seguirono poi la dominazione spagnola ( 1503-1707) e quella
borbonica, interrotta solo nel periodo napoleonico (1805-1815).
Nell'Ottocento alcuni moti di ribellione preludevano alla caduta dei
Borboni, determinata dalla Spedizione dei Mille. Nel 1860 la Puglia
aderì, con plebiscito, al Regno d'Italia.
Economia. Malgrado il recente sviluppo industriale, l'agricoltura
è un settore economico trainante (15% di addetti) e, benché
penalizzata dalla scarsa fertilità dei suoli e dalla cronica mancanza
d'acqua, è fiorente nei diversi settori: orticolo (insalata, peperoni,
finocchi, carciofi), frutticolo (uva da pasto e da vino, mandorle),
industriale (olive, barbabietole, tabacco). Modesto è l'allevamento:
è molto ridotta la superficie a foraggi e quasi inesistente quella a bosco.
La pesca marittima è svolta fin sulle coste asiatiche ed africane del
Mediterraneo.
Le risorse minerarie si limitano ai giacimenti di bauxite (alluminio)
del Gargano e di Spinazzola (Bari) ed alle cave di pietra del Salente.
La salina marittima di Margherita di Savoia (Foggia) è la più importante
d'Italia.

2 1957 — Escono ifilm: Le notti di Cabiria di Federico Fellini (con Giulietta Masina);
Le notti bianche di Michelangelo Antonioni.
Il settore industriale ha come cardine il polo siderurgico di
Taranto e quello petrolchimico di Bari. Una miriade di piccole
e medie imprese operano nei settori alimentare, conserviero, chimico,
meccànico, elettrotecnico, tipografico. Sviluppato pure il commercio,
anche internazionale, grazie alla vitalità dell'annuale Fiera del
Levante, di Bari.
T\irismo. Tra le attività terziarie un ruolo di rilievo spetta al turismo,
richiamato dalle bellezze artistiche, naturali e soprattutto dalle notevoli
attrattive nel settore balneare.
A Bari sopravvive il quartiere medievale, dalle viuzze tortuose,
raccolto intorno alla bella basilica romanica dedicata a S. Nicola.
11 santo era stato vescovo di Mira ed era morto nel 326. Alcuni marinai
baresi ne rapirono le spoglie e le portarono a Bari ( 1087), di cui divenne
patrono. Assai venerato nella tradizione popolare per le sue doti di
taumaturgofin dal medioevo, sia in occidente che in oriente (è patrono
della Russia e della Grecia); nell'Europa centro-settentrionale la sua
figura è divenuta quella di Santa Claus (Babbo Natale).
Nella Puglia, regione ricca di tradizioni, i santuari sono molti
e antichi. Il più celebre è quello di San Michele al monte Gargano in
vista del golfo Manfredonia, nel punto in cui, secondo la leggenda,
alla fine del V secolo, avvenne un'apparizione dell'arcangelo Michele
che lasciò impressa sul suolo l'impronta del piede. Fu il santuario
nazionale dei Longobardi di Benevento e, attraverso i secoli, fu meta
di pellegrinaggi ai quali parteciparono imperatori, papi e santi.
Negli ultimi decenni si è parlato con sempre maggior insistenza
dell'ospedale di San Giovanni Rotondo, fondato da padre Pio, un
francescano al quale venivano attribuiti straordinari poteri taumaturgici.
Per merito di questo religioso sono affluite a San Giovanni Rotondo
molte offerte di denaro che hanno permesso l'erezione di un imponente
ospedale, la Casa di Sollievo della Sofferenza.
A Castellana si trovano alcune grotte di rara bellezza, ricche di
stalattiti e stalagmiti.
Numerosi turisti vengono ad Alberobello per ammirare i trulli,
le tipiche abitazioni a pianta circolare, coperte da una volta conica,
che godono della protezione riservata ai monumenti nazionali. Queste
case vengono costruite con pietre calcaree, cosi come sono di sassi
calcarei i lunghi muretti a secco, ottenuti dallo spietramento dei campi.

1958 - Alberto Moravia pubblica il romanzo La ciociara, ambientato negli ultimi


giorni della guerra dell'Italia centrale.
Lecce è detta la "Firenze del barocco" perché possiede belle chiese
e palazzi costruiti in questo stile.
Fino dall'antichità Brìndisi è stata un porto molto frequentato per
le comunicazioni fra l'Italia ed i paesi del Mediterraneo orientale,
a cominciare dalla Grecia. Alla fine del secolo scorso vi faceva capo la
cosiddetta "Valigia delle Indie", ossia il servizio celere di navigazione,
gestito dagli inglesi, provenienti dall'India via Canale di Suez. Non
è da meravigliarsi che la città di Brindisi abbia legato il suo nome
a quel saluto augurale, accompagnato da una libagione, che è appunto
il "brindisi".
Il porto di Taranto possiede dal 1883 un grande arsenale marittimo,
è importante base della flotta militare italiana.
Al nome di Taranto è legato quello della taràntola, un grosso ragno,
che si può incontrare in tutta l'Italia meridionale e il cui morso — di
cui la tradizione esagerò gli effetti — provoca gonfiore e un passeggero
prurito doloroso. Dalla parola "taràntola" proviene anche il nome della
tarantella, danza popolare dell'Italia meridionale.

47. Rispondere alle seguenti domande:


1. In che parte della penisola italiana si trova la Puglia? 2. Tra quali
mari è situata la Regione? 3. Che cos'è il Galgano? 4. Che pianura si
stende ai piedi del Gargano? 5. Con quali regioni italiane confina la
Puglia ad ovest? 6. Come si chiama il capoluogo della Regione?
7. Quali città sono i capoluoghi di provincia? 8. La densità di
popolazione è superiore о inferiore alla media nazionale? 9. Dove si
dirigevano un tempo gli emigrati pugliesi? 10. La Puglia può essere
chiamata la "Terra di lavoratori"? 11. Chi partecipò alla costruzione di
molti dei moderni palazzi di Milano, Torino e di alcuni paesi
dell'Europa occidentale? 12. Tra quali popolazioni fu divisa la Puglia
anticamente? 13. Quando fu fondata Taranto? 14. In che secolo fu
conquistata dai Romani? 15. La Regione fu danneggiata molto durante
la seconda guerra punica? 16. Sotto chi passò la Puglia dopo la caduta
di Roma? 17. Sotto chi nei secoli XI-XIII la Puglia conobbe un certo
risveglio economico? 18. Quanto durò il periodo napoleonico? 19. In
che anno la Regione aderì al Regno d'Italia? 20. Perché l'agricoltura
pugliese è un settore economico trainato? 21. Malgrado che cosa
è fiorente l'agricoltura della Regione? 22. Che cosa si coltiva in Puglia?

2 1958 — Il 20 settembre: la legge Merlin, dal nome della sua presentatrice,


la socialista Angelina Merlin, fa chiudere le case di tolleranza.
23. A che cosa si limitano le risorse minerarie pugliesi? 24. In quali
settori opera la miriade di piccole e medie imprese? 25. È importante
la salina marittima di Margherita di Savoia? 26. Che fiera favorisce lo
sviluppo commerciale pugliese? 27. Che ruolo spetta al turismo tra le
attività terziarie? 28. In che città si trovano le spoglie di S. Nicola?
29. Come si chiama il patrono della Russia? 30. Cosa dice la leggenda
del santuario di San Michele al monte Gargano? 31. Che città è detta
la "Firenze del barocco"? 32. Cosa sono i trulli? 33. Per che cosa è
famosa Castellana? 34. Perché la città di Brindisi ha legato il suo nome
al saluto augurale, accompagnato da una libagione? 35. Perché la città
di Taranto ha questo nome?

48. Riassumere il testo per esteso.

UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

Un po' di cucina italiana. Prendilo per la gola!


49. Tradurre la ricetta e preparare questa salsa:

Salsa di pomodoro alla "casareccio"


Fare un battuto con prezzemolo, pancetta e lardo, metterlo in
casseruola, triturarci un peperoncino, fare rosolare; quando ha preso
un bel colore biondo, unirci i pomodori e lasciare cuocere saporendo
con sale. Con questa salsa si può condire penne, bucatini, spaghetti ed
altri tipi di pasta, cioè tutte le asciutte.

Г ^ Ingredienti:
pancetta - sale - q.b.
ЮО 9 prezzemolo -
lardo - 5 0 g 1 ciuffetto
pomodoro - peperoncino ~ 1
250 g

^ ^ Buon appetito!

1958 - La Lambretta (del 1947) e la Vespa, due tipi di motoscooter italiani,


cominciano a diventare popolari. Torneranno in grande voga negli anni '90.
50. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base a
testi riportati:
Conosci il tuo oroscopo?
Sagittario (23 novembre - 21 dicembre)
a) Hai scelto bene la tua professione ?

Il giovane Sagittario per il suo istinto


di espansione che esige lo spiegamento di
un'attività su parecchi fronti (muscolare,
emozionale, mentale) può essere tentato
di intraprendere una carriera che sia
superiore ai suoi mezzi, sopravvalutando
le sue possibilità.
Se il suo sviluppo psicologico è stato
normale può abbracciare un'attività che reclami larghe vedute e si
adatti alle sue tendenze.
Niente gli è più congeniale di una professione libera ed autonoma,
di un lavoro che tenga conto del suo senso sociale e che abbia un
certo fondamento morale.
Soddisfatte queste sue aspirazioni, è preferibile che il giovane
Sagittario si orienti verso un'attività varia e movimentata.
Le uniformità e la monotonia gli fanno perdere il gusto dello sforzo,
la mediocrità lo scoraggia e sarà tanto più assiduo e presente nel suo
lavoro quante più possibilità esso gli può offrire in maniera di
rinnovamento.
Troviamo molti Sagittari fra i viaggiatori di commercio, gli
esploratori, i missionari, gli avvocati, i politici, i pensatori e i filosofi.
Oltre a un grande numero di attori, cantanti, ballerini,
e comunque gente di spettacolo, per la grande mania di esporsi
propria dei Sagittari.

b) Hai trovato l'anima gemella?

Simpatici amici del Sagittario, niente orizzonti limitati о idee


ristrette nel compagno о nella compagna che scelgliete, che non sia
persona avara о gelosa о sospettosa о sedentaria, ma larghe vedute,
orizzonti vasti e valigie sempre pronte!

ТЗГ 1958 - Il 5 giugno a Spoleto s'inaugura il Festival dei due mondi, ideato dal
.Ш. compositore Giancarlo Menotti. E' una rassegna che per la prima volta presenta
produzioni italiane e straniere nei campi del teatro, della lirica e della musica.
In apparenza volubili e capricciosi, in realtà sapete essere molto
affettuosi e comprensivi: il vostro difetto è piuttosto quello di essere
troppo esigenti.
Scegliete il compagno о la compagna fra gli Acquari, gli Arieti,
i Bilancia, che potranno darvi le soddisfazioni che cercate.
Se la persona dei vostri sogni è un Acquario prima di ogni altra
cosa dovete essere simpatici ai suoi amici, perché con l'Acquario il
tète-à-tète si fa in compagnia, tanto importanti sono per lui amici ed
amicizia.
Se chi sta leggendo ha in mente un Ariete, ricordate che sarà
sedotto dalla vostra gioia di vivere, dalla vostra spontaneità, dal vostro
dinamismo. Si legherà a voi e- certamente vi sarà fedele se non gli
darete mai l'impressione di avervi conquistato completamente.
11 tipo Bilancia invece idealizza, vuol essere amato, la sua corte
è gentile, discreta, tutta sfumature. Abbiate la volontà per due,
prendete l'iniziativa, ma con tatto: ricordate che è una Bilancia.

Dicembre: da december (lat.: decimo), in origine il decimo mese


dell'anno.

La festa del Natale — il 25 dicembre (in Oriente il 7 gennaio).

51. Leggere e tradurre in russo:


Gherardo Ugolini. Л primo presepe1
Francesco d'Assisi2 cammina in compagnia di Frate Egidio per una
via di Greccio3.
A un tratto un volto amico gli sorride e lo saluta affettuosamente.
È Giovanni Velita, amico e benefattore del convento.
- Giovanni, - gli chiese il Santo, - Natale si avvicina. Cercami
nei tuoi boschi un'ampia grotta, fa' costruire una mangiatoia e fa'
porre ai lati un bue e un asinelio. Quest'anno Gesù tornerà povero
tra noi come si mostrò ai pastori di Betlemme.
Giovanni sceglie una bella grotta nel bosco più vicino: una grotta
povera ma ben asciutta e adorna di muschio. Entro la mangiatoia,
che odora di fieno, sorride un bambino di cera. Ai lati un bue dagli
occhi pazienti, e un asinelio tutto compreso della sua parte.

1959 - Il 1 gennaio l'Italia entra per due anni nel Consiglio di sicurezza dell'ONU. ^
A sera inoltrata, il Santo entra nel bosco seguito dai suoi frati e da
un folto gruppo di uomini, donne e fanciulli.
Nella grotta che arde tutta di lumi è cominciata la Messa. Francesco
canta il Vangelo.
A un certo punto, il volto del Santo si fa straordinariamente
luminoso, i suoi occhi si fissano sul bambino.
D'improvviso s'ode un grido:
- Non vedete? Gesù si muove, è vivo, — esclama Giovanni Velita
- volge gli occhi intorno: sembrano due stelle.
Tutti si sono prostrati in adorazione, mentre il Bambino è sulle
braccia di Francesco che se lo stringe con intenso amore.
Da quel lontano anno 1223, il Natale di Greccio è divenuto il Natale
di ogni Italiano. In ogni casa, in ogni chiesa della Penisola, ogni anno
si attende Gesù in un presepio adorno di muschio e di lumi come quello
di Greccio.
Da "Cantiere" — La scuola

NOTE
1
presepio (o presepe) 1. (leti) stalla, mangiatoia, spec. quella in cui fu
posto Gesù 2. rappresentazione della scena della nascita di Gesù realizzata
per mezzo di statuine di materiale vario, tradizionalmente preparata nelle
case e nelle chiese nel periodo tra il Natale e l'Epifania (il 6 gennaio)
3
San Francesco (il patrono d'Italia) - Francesco nacque ad Assisi nel
1182. Suo padre fu un ricco mercante di stoffe. Trascorse la sua giovinezza in
allegre brigate, partecipando alle guerre che si accendevano fra l'uno e l'altro
Comune. Durante una delle sue avventure militari, cadde gravemente malato
e sentì all'improvviso la chiamata di Dio. Tornato ad Assisi, lasciò ogni
ricchezza, vestì un ruvido saio e andò predicando la povertà, la purezza di
cuore, l'amore tra gli uomini e per tutte le creature
Attorno a lui, come attorno a Gesù, vennero molti discepoli e lui li accolse
nell'ordine dei Frati Minori. Dio volle dargli il più alto segno del suo
gradimento: mentre era in preghiera, ricevette le stigmate, le stesse ferite di
Gesù crocifisso.
Aveva poco più di 40 anni, quando si sentì morire e chiese di essere
adagiato sulla nuda terra, in segno di suprema umiltà. Pochi giorni prima
aveva composto un cantico in cui chiamava fratello e sorella ogni creatura
e, per esse,ringraziavaIddio.

2 1959 - 11 aprile: Il PNM (Partito Nazionale Monarchico) e il PMP (Partito


Monarchico Popolare) siriunificano nel Partito Democratico Italiano (nel 1961
diventerà PDIUM (Partito Democratico Italiano di Unità Monarchica).
3
Santuario di Greccio (Rieti, Lazio): Altare di San Francesco. L'altare di
San Francesco è stato fatto con il legno della mangiatoia del bue e dell'asinelio
nella quale venne deposto, per volere di San Francesco, nella notte di Natale
del lontano 1223, il Bambino del primo presepio della storia

52. Da leggere e tradurre:

San Francesco. Preghiera Semplice


Oh! Signore, fa' di me uno strumento
della tua Pace:
Dove è odio, fa' ch'io porti l'Amore.
Dove è offesa, ch'io porti il Perdono.
Dove è discordia, ch'io porti l'Unione.
Dove è dubbio, ch'io porti la Fede.
Dove è errore, ch'io porti la Verità.
Dove è disperazione, ch'io porti la Speranza.
Dove è tristezza, ch'io porti la Gioia.
Dove sono le tenebre, ch'io porti la Luce.

Oh! Maestro, fa che io non cerchi tanto:


Ad essere consolato, quanto a consolare.
Ad essere compreso, quanto a comprendere.
Ad essere amato, quanto ad amare.
Poiché:
Si è: Dando che si riceve;
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.

56. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2008 Dicembre


1. lunedì — s. Ansano 5. venerdì - s. Giulio M.
2. martedì — s. Bibiana 6. sabato — s. Nicola
3. mercoledì — s. Francesco 7. domenica - II d Avvento
Saverio 8. lunedì — Immacolata
4. giovedì — s. Barbara Concezione

1959 - In ottobre al congresso della Democrazia cristiana il leader Aldo Moro TZ7
propone l'accordo con il Partito socialista lanciando la linea politica del «centro- JM,
sinistra».
9. martedì - s. Siro 22. lunedì — s. Francesca Cabrili
10. mercoledì — N.S. di Loreto 23. martedì — s. Giovanni da K.
11. giovedì — s. Damaso 24. mercoledì — s. Delfino
12. venerdì — s. Giovanna F. 25. giovedì - Natale del Signore
13. sabato — s. Lucia (Natale)
14. domenica - III d'Avvento 26. venerdì — s. Stefano protom.
15. lunedì — s. Valeriano 27. sabato — s. Giovanni ap.
16. martedì — s. Albina 28. domenica - ss. Innocenti
17. mercoledì — s. Lazzaro Martiri
18. giovedì — s. Graziano 29. lunedì — s. Tommaso Becket
19. venerdì — s. Dario 30. martedì — s. Eugenio
20. sabato — s. Liberato 31. mercoledì - s. Silvestro Papa
21. domenica — IV d'Avvento (L'ultimo dell'anno,
Capodanno)

54. Spiegare la seguente situazione:

— Ti dico queso: se solo


potessi portare via il televisore, lo
stereo e il computer, me ne andrei
di casa subito.
CAPITOLO X

I. PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Luigi Malerba 1 . Quando il marito è femminista2

Devo dire che io non sono uno di quei mariti che credono di essere
femministi perché aiutano la moglie a lavare i piatti. Io non ho mai
lavato un piatto in vita mia e non lo laverò mai. Lavare i piatti lo
trovo umiliante per l'uomo e soprattutto inutile quando c'è la moglie
che lo fa volentieri. A forza di insistere sono riuscito a far confessare
a mia moglie la verità: a lavare i piatti lei si diverte. Io sto in ufficio
otto ore al giorno e mi pare che basti.
Il femminismo non si risolve tutto nel problema dei piatti, si
capisce, ma io ho cominciato a parlare dei piatti perché è proprio da
lì che sono nati tanti equivoci. Lavare i piatti, i pavimenti, spolverare
i mobili, cucinare, sono lavori che umiliano l'uomo e lo avviliscono.
Il femminismo non vuole che l'uomo sia umiliato, ma che sia
rivalutata nel giusto modo la donna. Il punto centrale del femminismo
è soprattutto la dignità e la libertà della donna, su questo punto non

1959 — Pier Paolo Pasolini continua nel romanzo Una vita violenta la descrizione ГЗГ
dell'ambiente umano delle periferie urbane dominate dalla povertà sia economica
che morale che portano inevitabilmente al dolore e alla perdizione.
si comporta con la donna come certi miei colleghi d'ufficio che quando
ritornano a casa non le rivolgono nemmeno la parola e poi escono con
gli amici costringendola a restare in casa come una schiava, lo sono
molto diverso dai miei colleghi, io dico sempre a mia moglie: è una
realtà che tu sia libera e padrona di te stessa.
Spesso anche io torno a casa per la cena e poi esco di nuovo con
i colleghi, ma nel mio caso si tratta di un prolungamento del lavoro
d'ufficio. Andiamo al cinema о alle corse dei cavalli oppure ci sediamo
in un bar a fare quattro chiacchiere, ma si finisce sempre per parlare
di problemi d'ufficio. Dico sempre a mia moglie che se volesse
potrebbe venire anche lei, ma è chiaro che la presenza di una donna
bloccherebbe la conversazione; mia moglie ha capito che si annoierebbe
a venire con noi, ed è meglio che se ne resti a casa a riposare.
Naturalmente, per quanto un uomo sia femminista, deve
riconoscere che nel matrimonio ci sono dei limiti alla libertà, che
naturalmente valgono sia per il marito che per la moglie. Se mia moglie
volesse uscire di sera, io certamente non glielo proibirei, a condizione
che mi dicesse perché esce, altrimenti potrebbe venirmi il sospetto che
facesse un cattivo uso della libertà che io le concedo.
Fra coniugi non ci devono essere segreti.
Spesso io esco la sera per giocare a tressette3 e mia moglie lo sa.
Per me giocare a carte non è soltanto un divertimento, è un modo
per arrotondare lo stipendio. Questo mia moglie non vuole capirlo,
dice che io vado a divertirmi mentre lei deve stare in casa a dormire
davanti alla televisione, come se fosse colpa mia se la televisione
trasmette programmi noiosi. Le ho spiegato che se lei continua
a lamentarsi finisce che io divento vittima di colpe che non ho. Se il
femminismo dovesse ridurmi a vittima di mia moglie, allora i conti
non tornerebbero più e sarei costretto a cambiare idea.
È successo che sono uscito quattro sere di seguito per giocare
a tressette. Da notare che avrei potuto benissimo raccontare che
andavo al cinema con gli amici oppure che dovevo vedere dei colleghi
per ragioni di ufficio, ma dire delle bugie a mia moglie è una cosa
che mi ripugna — a meno che non sia proprio indispensabile — e poi
che femminista se mi riducessi a usare simili sotterfugi? Raccontare
delle bugie alla propria moglie è anche una mancanza di rispetto per
la sua personalità. Sebbene anche lei sia d'accordo su questi principi,

2 1959 — Achile Campanile (1900-1978) pubblica il romanzo Povero Piero storia tra
il comico e il drammatico, di una morte apparente che diventa reale.
in quei giorni cominciò a lamentarsi, tanto che mi pentii di averle
detto la verità.
Se c'è una cosa che non sopporto sono proprio i lamenti. Quando
qualcosa non va tra marito e moglie, io sostengo che si debba parlare
chiaro, con franchezza, perché dal cattivo umore si fa presto a passare
all'uxoricidio. A me simili idee non passano nemmeno per la testa, per
carità, però non si sa mai. In quella occasione ho superato me stesso e
ho sopportato con pazienza e in silenzio i lamenti di mia moglie.
Purtroppo questo sembrava che la irritasse ancora di più, certe volte le
donne sono strane. Finché una sera torno a cassa e non la trovo
addormentata davanti alla televisione come le altre volte. Sarà andata
a letto, mi sono detto. In camera da letto non c'era nessuno. Era uscita.
Alle due di notte la stavo ancora aspettando. Non sapevo più
cosa fare. Telefonare alla polizia, all'ospedale, andare in giro
a cercarla per le strade.
È ritornata che erano passate le due e mezzo. Con un'aria tranquilla,
come se niente fosse, mi disse che era andata a trovare una sua amica,
che avevano chiacchierato un po', che poi erano arrivate altre due e
le avevano insegnato a giocare a bridge. Così, disse, adesso avrebbe
potuto uscire anche lei la sera quando uscivo io.
Mentre continuava a parlare le ho dato una sberla. Le ho detto che
se la cosa si fosse ripetuta l'avrei buttata fuori di casa. Il femminismo
sarà una gran bella teoria, le dissi, ma non puoi pretendere di fare tutti
i comodi perché hai un marito femminista.
C'è un limite a tutto, compreso il femminismo.
Da quella volta, quando esco la chiudo in casa a chiave.

NOTE
1
Luigi Malerba, pseud. di L. Bonardi (1927). Scrittore. Membro del
Gruppo 63 (Movimento d'avanguardia letteraria che prese nome da un
convegno tenutosi a Palermo nel 1963), la sua opera narrativa si caratterizza
per le atmosfere grottesche e surreali e per lo sperimentalismo linguistico. Si
è dedicato anche alla sceneggiatura cinematografica e ha scritto testi teatrali
e favole per bambini. Opere: Scoperta dell'alfabeto (1963); Il serpente ( 1966);
Salto mortale (1968); Il protagonista (1973); Dopo il pescecane (1979); Diario
di un sognatore (1981); Il pianeta azzurro (1989); Il fuoco greco (1990);
Le pietre volanti (1992); Il viaggiatore sedentario (1993); Le maschere (1995);
Itaca per sempre ( 1996)

1959 - Carlo Cassola (1917-1987) pubblica la raccolta di racconti II taglio del bosco. ^
2
II movimento femminista nasce in America nei primi anni '60 ed esplode*
in Italia circa un decennio più tardi. Allafine del 1970 viene fondato a Rom^
il Movimento di liberazione della donna
3
tressette — diffusissimo gioco che si fa con quaranta carte, solitamente
fra due coppie di giocatori

VOCABOLARIO
confessare vt признавать(-ся), comportarsi vr вести себя
осознавать sospetto sm подозрение
risolvere vt -rsi vr разрешать, concedere vt a qd предоставить
решать (-ся), принимать (кому/чему-л.)
решение lamentarsi vr di qd/qc жаловаться
equivoco sm недоразумение, (на кого/что-л.)
ошибка vittima sf жертва
umiliare vt qd унижать, оскорблять ripugnare vi a qd вызывать отвра-
rivalutare vt переоценивать, щение (у кого-л.)
пересматривать sotterfugio sm уловка, увертка,
rivolgersi vr a qd обратиться отговорка
(к кому-л.) personalità sf личность
a forza di fare qc (a forza di principio sm убеждение, принцип
insistere) посредством, при carità sf (per carità) милосердие
помощи (благодаря настойчи- (ради бога)
вости) sopportare vt терпеть, переносить
arrotondare lo stipendio подрабо- imitare vt подражать, копировать
тать к зарплате aria sf (con un'aria tranquilla) вид,
passare per la testa приходить внешность (co спокойным
в голову видом)
fare i propri comodi делать все, что sberla sf пощечина, оплеуха
заблагорассудится pretendere vt qc da qd претендовать,
limite sm a qc предел (кому/чему-л.) требовать (что-л. от кого-л.)

ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione alle espressioni tratte dal br


e messe in corsivo:
1. Mi viene il sospetto che non sia quel galantuomo che vuole
far credere. 2. Il suo intervento ha fatto nascere molti equivoci.
3. È inutile che tu continui a lamentarti, bisogna che tu prenda una
decisione una volta per tutte. 4. Mario è stato vittima di un terribile
equivoco. 5. Mi ripugna qualsiasi tipo di sotterfugio e meschinità.

2 1959 — Nascono la CISL (Confederazione Italiana Sindacati Lavoratori) formata


da lavoratori cattolici, repubblicani e socialdemocratici, la U1L (Unione Italiana
6. Se gli avessero concesso un'ultima possibilità, sarebbe riuscito
a salvarsi. 7. Non c'era niente che lo umiliasse di più che dover
chiedere dei favori. 8. Aveva una personalità così complessa che
neppure gli amici riuscivano a capirlo veramente. 9. Tutti si
aspettavano che confessasse i sotterfugi a cui era ricorso per arrivare
cosi in alto. 10. L'insegnante pretendeva che i suoi alunni imparassero
a memoria lunghi brani. 11. Non sopportava che si lamentassero
delle loro disgrazie. 12. Tutti cercavano di imitare il suo atteggiamento
libero e disinvolto ma con scarso successo. 13. La madre minacciò di
prendere il figlio a sberle, se non la smetteva subito di far baccano.
14. I tuoi sospetti mi umiliano profondamente perciò ti prego di
smettere di comportarti così. 15. Per carità, non pretenderà che io
tradisca i miei principi. 16. Speravano che confessasse e liberasse gli
altri da ogni sospetto.

2. Abbinare ai verbi uno о più sostantivi, e formare delle frasi con i nessi così
ottenuti:
risolvere peso voce indovinello
rivolgere peccato dolore permesso
imitare problema possibilità canto
sopportare domanda delusione parola
confessare colpa questione dubbio
concedere diritto appello gesto

3. Sostituire ai puntini uno dei verbi seguenti:


confessare, risolvere, risolversi, comportarsi, rivolgere, rivolgersi, umili
concedere, lamentarsi, sopportare, imitare, pretendere
1. Non credere che ... i problemi ricorrendo ai sotterfugi. 2. Non ...
che risponda così a sua madre. 3. Non c'è speranza che ... la sua colpa.
4. Attende con ansia che gli... il visto. 5. Voleva che gli altri... i problemi
per lui. 6.... sempre in maniera corretta guadagnandosi così il rispetto
di tutti. 7. Hai tutto, cosa ... ancora dalla vita? 8. Non sopporto che tu
... per delle sciocchezze. 9. Mi ... il suo modo di fare profondamente
scorretto. 10. L'attuale crisi politica... in tempi brevi. 11. Nessuno gli...
la possibilità di rifarsi una vita. 12. Il bambino cercava di... il
comportamento degli adulti. 13. ... che non riesco a credere alla sua
sincerità. 14. Dubito che tutto ... per il meglio. 15. Dopo che mi ha

Lavoratori) formata da sindacalisti socialdemocratici e la CISNAL "GT


(Confederazione Italiana Sindacati Nazionali Lavoratori) dove affluiscono ш ,
i lavoratori che siriconoscononelle posizioni politiche del MSI.
offeso così gravemente non gli ... più la parola. 16. Mi ... il fatto che
nessuno ci creda. 17. Per ottenere le informazioni che desidera, ...
all'ufficio competente. 18. Mi ... fare un'azione scorretta nei suoi
confronti, ma vi sono obbligato dalle circostanze.

4. Tradurre le frasi dell'esercizio precedente in russo.


5. Sostituire ai puntini gli articoli о le preposizioni semplici о articolate
convenienti:
1. Devo dire che io non sono ... quei mariti che credono di essere
femministi perché aiutano ... moglie a lavare ... piatti. Io non ho mai
lavato ... piatto ... vita mia. 2. 11 femminismo non si risolve tutto ...
problema... piatti, ma io ho cominciato a parlare ... piatti perché
è proprio da lì che sono nati ... equivoci. 3. ... punto centrale ...
femminismo è soprattutto ... dignità e ... libertà ... donna,... questo
punto non si discute. 4. ... marito femminista non si comporta ...
donna come ... suoi colleghi d'ufficio che quando ritornano ... casa
non le rivolgono ... parola e poi escono ... amici, costringendola
a restare ... casa come ... schiava. 5. Per quanto ... uomo sia
femminista, deve riconoscere che ... matrimonio ci sono ... limiti...
libertà. 6. Mi viene ... sospetto che faccia ... cattivo uso ... libertà che
le concedo. 7. Avrei potuto dirle che andavo ... cinema con ... amici
oppure che dovevo vedere ... colleghi ... ragioni ... ufficio, ma dire
... bugie ... mia moglie è ... cosa che mi disgusta. 8. Raccontare ...
bugie ... propria moglie è anche ... mancanza ... rispetto ... sua
personalità. 9. ... quella occasione ho superato me stesso, ma di
solito ... me simili idee non passano neanche ... testa,... carità.
10. ... sera torno ... casa e non la trovo addormentata davanti ...
televisione come ... altre volte. 11. ... aria tranquilla mi disse che era
andata a trovare ... sua amica, poi erano arrivate ... altre e avevano
giocato ... carte. 12. Le ho dato ... schiaffo, le ho detto che se ... cosa
si fosse ripetuta, l'avrei buttata fuori... casa. 13.... femminismo sarà
... gran bella teoria, ma c'è ... limite ... tutto.

6. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Надо сделать все необходимое, чтобы устранить это не-


доразумение. 2. Если тебе понадобится совет, ты всегда мо-

2 1960 - II28 giugno si tiene a Genova una grande manifestazione antifascista contro
la decisione del governo di concedere il permesso al MSI di tenere il proprio
жешь к нам обратиться. 3. Вы не должны были унижать его,
надо было пощадить его самолюбие. 4. Всему есть предел:
нельзя все время жаловаться, разыгрывая из себя жертву. Ты
сам во всем виноват. 5. Для вашего спектакля мы можем пре-
доставить вам прекрасную сцену. 6. Меня оскорбляют твои
подозрения, нельзя быть до такой степени недоверчивым: ведь
я желаю тебе только добра. 7. Тебе удалось разрешить все наши
сомнения, мы тебе за это очень благодарны. 8. Такое поведе-
ние не может не вызвать отвращения, подумай об этом хоро-
шенько! 9. Команда явно претендовала на первое место в этом
чемпионате. 10. Я не советую тебе прибегать ко всяческим
уловкам, лучше сказать всю правду. 11. Этой пощечиной ты
оскорбил не его, а себя, не надо было так реагировать на спра-
ведливое замечание, если даже оно тебе очень неприятно.
12. Он не переносил запаха табачного дыма. 13. Он во всем
старался подражать своему отцу. 14. Она никогда не отступала
от своих принципов. 15. Он был сильной личностью, достой-
ной уважения и подражания. 16. К сожалению, ты стал жерт-
вой недоразумения. Надо что-то предпринять. 17. Для реше-
ния этой проблемы не стоит прибегать к уловкам. 18. Он ведет
себя достойно и поэтому пользуется всеобщим уважением.
19. Вскоре визы были выданы, и делегация вылетела в Рим.
20. Если нам будет предоставлена возможность выступить на
конференции, мы с удовольствием это сделаем. 21. Тебе следу-
ет признать вину и постараться пересмотреть свое отношение
к товарищам. 22. Ты еще очень молод, чтобы претендовать на
слишком многое в жизни.

ANNOTAZIONI LESSICALI

rivalutare
О dare un nuovo e maggior valore, in particolare riconoscere i pregi
di un' opera о di un artista (La critica tende a rivalutare la pittura
dell'Ottocento.)
О (in economia) attribuire un rapporto di cambio più favorevole
(La Banca d'Italia ha rivalutato l'euro.)

congresso nel capoluogo ligure. Un corteo antifascista degenera in violenti scontri


con la polizia. I sindacati proclamano lo sciopero generale.
svalutare (antonimo)
О attribuire un valore minore (il dollaro è stato svalutato del 1%)
О sminuire, sottovalutare (tentavano di svalutare i suoi meriti)
valutare
О attribuire un valore,fìg. stimare (Il possedimento è stato valutato
molti milioni)
О tenere conto di qc, calcolare, prendere in considerazione
(Hanno valutato ogni indizio.)

7. Tradurre in russo il lessico delle annotazioni lessicali riportate sopra e far


delle frasi.
8. Tradurre in russo le seguenti frasi:
1. Dopo aver valutato il prò e il contro, decisero di accettare
l'incarico. 2. La perdita è stata valutata intorno ai due milioni di
euro. 3. Il governo deve riflettere a lungo prima di prendere una
decisione grave come quella di svalutare la moneta nazionale.
4. Il dipinto era stato valutato due milioni di dollari. 5. Non
sopporto che si svaluti così di fronte agli altri. 6. Penso che la
polizia abbia valutato tutti gli indizi prima di procedere all'arresto.
7. L'arte barocca è stata recentemente rivalutata dalla critica
moderna. 8. La svalutazione delle monete più deboli è inevitabile.
9. È stato rivalutato il ruolo della donna nella società. 10. Bisogna
che Mario valuti bene le conseguenze del suo comportamento prima
di prendere una decisione.

0
limite sm
О punto estremo a cui può arrivare qualcosa (limite di velocità;
caso limite)
О termine che non si può e non si deve superare, anche figurato
(ogni cosa ha un limite)
limitare vt ridurre (limitare le spese)
limitarsi vr contenersi entro certi limiti (limitarsi nel mangiare)

2 1960 — Si rappresentano i film : Rocco e i suoifratelli di Luchino Visconti; L'avventura


di Michelangelo Antonioni.
limitato agg
О che è contenuto entro determinati limiti (un giardino limitato da
una siepe)
О scarso, esiguo (una mente limitata)
О controllato, che si mantiene entro certi limiti (una persona limitata
nelle sue pretese)

9. Tradurre in russo il lessico delle annotazioni lessicali riportate sopra e fare


delle frasi.
10. Tradurre in russo le seguenti frasi facendo attenzione alle parole in corsivo:
1. Questo è un caso limite che non può essere preso ad esempio.
2. È una brava persona anche se di vedute limitate. 3. Dobbiamo fare
tutti gli sforzi possibili per limitare la corsa agli armamenti. 4. C'è un
limite anche all'indulgenza materna. 5. Qualunque soluzione si voglia
trovare, bisogna restare entro i limiti del lecito. 6. Quell'uomo è di un
egoismo senza limiti. 7. Sembra impossibile che Mario non sia capace di
porre un limite alle sue spese pazze. 8. Entro certi limiti hai anche ragione,
ma è difficile che gli altri lo capiscano. 9. Se proprio non riuscissimo
a finire oggi il lavoro, potremmo al limite vederci domani per continuare.
10. Devi imparare a limitarti nel mangiare. 11. Il giudice invitò il
testimone a limitarsi a rispondere alle domande. 12. Alcune persone
riescono a condurre una vita agiata pur disponendo di mezzi limitati.

11. Tradurre in russo le seguenti espressioni usandole poi per comporre delle frasi:
senza limiti, limite alle spese, caso limite, mente limitata, limite di
velocità, pretese limitate, spazio limitato, limite di età, mezzi limitati,
responsabilità limitata, intelligenza limitata, limite di sicurezza, uomo
limitato, limite di carico

12. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Это исключительный случай, его нельзя брать в каче-
стве примера. 2. Искусство барокко получило в современной
критике новую положительную оценку. 3. Картину оценили
в 10 млн. евро. 4. Правительство приняло решение о деваль-
вации национальной валюты. 5. Я взвесил все за и против
и решил принять предложение. 6. Понесенный в результате

I960 - Si svolgono a Roma le XIV Olimpiadi moderne, vi partecipano 84 nazioni


con 5348 atleti (4738 uomini e 610 donne).
землетрясения ущерб был определен в размере 20 млрд. евро.
7. Со временем ему пришлось пересмотреть свое отношение
к подобным явлениям. 8. При больном сердце следует ограни-
чить физические нагрузки. 9. В разговоре с ним не горячись,
постарайся оставаться в рамках дозволенного. 10. Несмотря на
ограниченные средства, он старался больше путешествовать.
11. В старости он вел уединенный образ жизни. 12. Прежде чем
принимать это серьезное решение, надо хорошенько подумать
о возможных последствиях. 13. У нас ограничено время, необ-
ходимо установить регламент для выступления. 14. Я ограни-
чусь тем, что приведу лишь несколько примеров. 15. В преде-
лах возможного все необходимое было сделано. 16. Для этой
профессии существует возрастное ограничение. 17. Его после-
дний поступок переполнил чашу нашего терпения. Надо поло-
жить предел подобным выходкам. 18. Предел нагрузок для этого
типа станков очень высок. 19. Эта линия обозначает границу
вечных снегов. 20. Всему есть предел, ты не должен злоупот-
реблять нашим доверием. 21. Его преданность была безгра-
ничной, это был удивительный человек.

0
aria sf

' L o c u z i o n i , f r a s i i d i o m a t i c h e e m o d i di d i r e : '

filo d'aria cambiare aria


leggero soffio di vento trasferirsi altrove
corrente d'aria fìg. non tira (spira) aria
riscontro, spiffero buona per lui; non mi
aver paura dell'aria pare sia aria
aver paura di tutto e di tutti non mi pare sia caso
campare, vivere d'aria col naso in aria (camminare)
mangiare poco distrattamente (camminare)
prendere una boccata d'aria a pancia all'aria (stare,
uscire all'aperto a respirare aria mettersi, sdraiarsi)
pura supino, rilassato, in ozio

2 1960 — Alberto Moravia pubblica il romanzo La noia. Carlo Cassola pubblica La


ragazza di Bube, il suo romanzo più noto ambientato nell'immediato dopoguerra.
mandare qd a gambe air aria avere un'aria, avere l'aria di
far cadere qd avere un aspetto, l'aspetto di
mandare all'aria qc darsi delle arie
(impedire la realizzazione atteggiarsi, avere un
di qc) atteggiamento di superiorità
buttare all'aria fare castelli in aria
mettere in disordine fantasticare, fare progetti
impossibili
campato in aria
battesimo dell'aria
senza fondamento
la prima volta che si viaggia
essere nell'aria in aereo
si prepara qualche Aria! (espressione scherzosa о
cambiamento importante seccata) — Via di qua! Fuori
dai piedi!

13. Trovare, con l'aiuto del vocabolario, l'equivalente russo delle espressioni
precedenti e usarle per comporre delle frasi.
14. Tradurre in russo le frasi seguenti facendo attenzione alle parole in corsivo:
1. Con il suo intervento ha mandato all'aria tutti i miei progetti.
2. Quell'uomo non mi piace: si dà troppe arie. 3. Non si sa ancora
nulla di preciso, ma c'è qualcosa nell'aria. 4. Mi sembra che sia un
discorso tutto campato in aria. 5. Sono stanca di stare chiusa in casa,
vorrei che uscissimo a prendere una boccata d'aria. 6. Appena vide
che la situazione cominciava a diventare pericolosa, si affrettò
a cambiare aria. 7. Bisogna che tu faccia attenzione alle correnti
d'aria, altrimenti prenderai un malanno. 8. La violenza del colpo lo
mandò a gambe all'aria. 9. Durante la perquisizione, la polizia buttò
all'aria tutto l'appartamento per cercare le prove. 10. Nonostante
fosse nervoso e agitato aveva apparentemente un'aria tranquilla.
11. Il passeggero era al suo battesimo dell'aria: lo si capiva dalla sua
aria preoccupata e impaurita. 12. Se tu non camminassi sempre con
il naso in aria non saresti caduto e non ti saresti rotto una gamba.
13. È inutile che tu continui a fare castelli in aria, sono tutti sogni
irrealizzabili. 14. Vorrei che tu non ti dessi tante arie: hai fatto una
ben misera figura. 15. Oggi mi sembra proprio di soffocare, non c'è
neanche un filo d'aria. 16. Mi dispiaceva che avesse un'aria cosi

1961 — l ottobre: 60.000 partigiani sfilano a Torino mentre si celebra il centenario ГЗ


dell'unità italiana. .Ш
disperata e mi offrii di aiutarlo. 17. Mi sembra che dopo l'incidente
abbia paura anche dell'aria che respira. 18. Vorrei che fosse possibile
passare almeno una settimana in campagna, sdraiato a pancia all'aria
sott'un albero a non fare niente. 19. È probabile che lo sciopero dei
trasporti aerei mandi all'aria il mio viaggio. 20. Non capisco che
necessità ci sia di buttare all'aria tutto l'armadio per cercare una
cosa.

15. Nell'esercizio precedente sostituire alle parole in corsivo delle espression


equivalenti.
16. Alle parole in corsivo sostituire delle espressioni in cui compaia il termine
aria:
1. La sua opposizione ha impedito la realizzazione del progetto.
2. Sono convinto che le sue pretese non abbiano nessun
fondamento. 3. Il primo volo è sempre un'esperienza che rimane
impressa nella memoria. 4. Usciamo di qua, si muore dal caldo.
5. Fuori dai piedi: mi hai scocciato, non ti voglio vedere per un
po'. 6. Se tu la smettessi di fantasticare potresti raggiungere dei
risultati concreti. 7. Ha tutto l'aspetto di una persona sicura di sé.
8. C' è un'afa opprimente, non si respira. 9. Mi sembra che questa
stanza sia piena di spifferi. 10. Io non capisco come faccia a
tenersi in piedi, mangia pochissimo. 11. £ meglio che se ne vada
in un'altra città, non tira aria buona per lui. 12. Non voglio che
tu metta in disordine i miei libri, altrimenti non riesco più a trovare
quello che mi serve.

17. Tradurre in italiano le seguenti frasi:

1. Ha вид ему лет тридцать или немногим больше. 2. Закрой


окно! Ты можешь простудиться. 3. Надо бы проветрить помеще-
ние: здесь нечем дышать. 4. Я весь день провел дома, давай пой-
дем подышим свежим воздухом! 5. Тебе нужно сменить климат,
отдохнуть, собраться с мыслями. 6. В тот день она была очень
рассеянной: видимо, что-то случилось. 7. Сегодня адская жара,
ни малейшего ветерка. 8. Не надо бросать слов на ветер: пока
твои планы еще по воде вилами писаны. 9. Все это воздушные
замки, но иногда неплохо и помечтать. 10. Телеграмма, которую

2 1961 — Giugno-luglio: in Alto Adige si registrano alcuni attentati dinamitardi


(11-12il giugno
sotto governonotte dei fuochi) attuati dai nazionalisti che desiderano il ritorno
austriaco.
мы получили сегодня утром, расстроила все наши планы. 11. Этот
человек слишком много о себе мнит. 12. Марио страшный домо-
сед. 13. Он перевернул вверх дном весь книжный шкаф, но нуж-
ной книги так и не нашел. 14. У тебя очень усталый вид, тебе
надо немного отдохнуть. 15. Я предпочитаю бассейн под откры-
тым небом. 16. Если не хочешь простудиться, поберегись сквоз-
няков! 17. Где тонко, там и рвется, учти это! 18. Он старался
казаться старше, но это у него плохо получалось. 19. Она посмот-
рела на него отсутствующим взглядом и ничего не ответила.
20. Не надо говорить намеками, говори все начистоту! 21. С ним
очень легко: он все понимает с полуслова. 22. После той аварии
он стал страшным перестраховщиком. 23. Ему удалось сохранить
спокойный вид, но внутри у него все кипело.

cedere vi (а)
О arretrare, поп resistere, non opporsi, darsi per vinto (cedere di fronte
alle ragioni di qd; cedere al destino avverso)
О abbassarsi, per assestamenti del terreno о collasso degli elementi
costruttivi sottostanti (l'argine ha ceduto sotto la pressione delle
acque); vt 1. mettere, lasciare qc a disposizione di qd, trasferire a qd
(cedere il posto, l'automobile) 2. trasferire a qd titoli, azioni, ecc.

18. Tradurre l'annotazione lessicale e fare delle frasi con il verbo cedere.
19. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso del verbo cedere:
1. Erano pochi e in fin dei conti hanno ceduto all'impeto
dell'offensiva nemica. 2. Faceva di tutto per non cedere alla malattia
3. In quella situazione non ce la faceva più e cedette allo sconforto.
4. Coraggio! Non cedere al destino avverso! 5. Di fronte a quelle
ragioni non potè non cedere. 6. Non cedeva a nessuno per
intelligenza e coraggio. 7. Il tenente, ferito gravemente, dovette
cedere il comando a un altro ufficiale. 8. Anche i consoli romani
dovevano cedere il passo alle vestali. 9. Il giovane ha ceduto il
posto a una signora che stava in piedi vicino a lui. 10. Era inutile
continuare la battaglia e il nemico ha ceduto le armi. 11. Il terrapieno

1962 - Il 6 maggio Antonio Segni viene eletto presidente della Repubblica.


2
cedette sotto il peso della neve caduta in abbondanza negli ultimi
giorni. 12. Qualche ora dopo l'argine ha ceduto alla pressione delle
acque del fiume. 13. Pian piano il dolore ha ceduto alla
rassegnazione. 14. Se la tua automobile è rotta, per qualche giorno
ti posso cedere la mia. 15. Il marito cedette la proprietà a suo
fratello maggiore.

20. Imparare i composti dei verbi cedere, tendere:

concedere предоставлять contendere спорить,


decedere умереть соперничать
eccedere превышать distendere развертывать
precedere предшествовать estendere расширять,
procedere продвигаться, распространять
действовать pretendere претендовать,
retrocedere отступать желать
succedere происходить intendere понимать, слышать
attendere ждать, учитывать stendere вытягивать,
расстелать

21. Tradurre le seguenti frasi in russo facendo attenzione all'uso dei composti dei
verbi cedere e tendere:

a) 1. Signor Germi, mi conceda un attimo di attenzione per


favore! 2. Dopo mesi e mesi di un lavoro intenso mi concessi una
piccola vacanza. 3. Se non tu chi potrebbe concedersi il lusso di una
crociera? 4. All'arrivo il presidente ha concesso un'intervista ai
giornalisti stranieri. 5. L'imperatore concesse la grazia al gladiatore
ferito a morte. 6.1 pieni poteri sono stati concessi al primo ministro.
7. Secondo il contratto la casa editrice può cedere i propri diritti ai
Terzi. 8. È deceduto in seguito alle ferite. 9. Ho forse un po' ecceduto,
non dovevo essere così severo con il bambino. 10. La situazione
creatasi eccede ogni nostra previsione. 11. Tutto procede bene, non
preoccuparti! 12. Non devi retrocedere da una decisione presa.
13. Che cosa è successo? È successo quello che è successo.
b) 1. Tu pretendi l'impossibile. 2. Loro pretendono il pagamento
dei danni. 3. Lui pretende di essere infallibile. 4. Contendono sempre
per cose da nulla. 5. Contende in tutto con Mario. 6. Si contendono

ГУ 1962 — Esce A cena col commendatore, racconti di Mario Soldati. Con Favole al
Ш. telefono Gianni Rodari (1920-1980) dà prova di una notevole creatività uscendo
di nuovo il primato. 7. Ci siamo intesi? Non abbiamo più problemi
tra di noi? 8. Devo distendere ancora il bucato e poi sono libera.
9. Quest'anno dobbiamo estendere il commercio. 10. La nebbia si
estese per tutta la pianura. 11. È ancora presto distendere le vele,
non c'è vento per niente. 12. Mi aiuti a distendere la tovaglia: la
tavola è troppo grande in due facciamo più presto. 13. Non attendere
nessuno, vai dove volevi andare!

22. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Туман распространился по всему городу. 2. Я считаю, что
мы поняли друг друга. 3. Сейчас я постелю скатерть, и мы сядем
обедать. 4. Не злоупотребляй с работой на компьютере, делай
перерыв каждые двадцать минут, хотя бы на одну минуту.
5. По-моему ждать его бесполезно. 6. Повесь белье и иди к нам!
7. Ты претендуешь на невозможное. 8. Здесь надо дать задний
ход! Иначе ничего не получится. 9. Все идет, как мы задумали.
10. Мы должны продолжить путь в этом же направлении.
11. К сожалению, пациент умер, не приходя в сознание. 12. Он
не должен пятиться назад, спасет только наступление. 13. Слу-
чилось не самое худшее. 14. Не злоупотребляй физическими
упражнениями, все нужно делать с умом. 15. Все полномочия
были предоставлены его заместителю. 16. После апелляции
осужденный был помилован. 17. Вскоре отпуск на одну неделю
был предоставлен. 18. Не поддавайся болезни, и ты ее победишь!
19. Со временем и ему придется уступить дорогу более молодо-
му спортсмену.

23. Dai composti verbali del verbo portare formare, quando è possibile,
il sostantivo corrispondente. Fare delle frasi con i sostantivi così ottenuti.
comportare допускать
deportare высылать
esportare вывозить
importare ввозить
impers. иметь значение
sopportare переносить, терпеть
trasportare перевозить, перемещать

fuori dagli stereotipi della favola con l'utilizzo di un linguaggio moderno


e innovativo.
24. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche trovando
l'equivalente in russo:

1. Dare corda (o spago) —» ...


concedere libertà d'agire
2. Conoscere i propri polli (o le pecore) —»...
sapere bene con chi si ha a che fare
3. Di tre cotte (o di sette cotte) —>...
molto furbo, astuto, incallito, incorreggibile, molto abile
4. Farsi prendere la mano -> ...
lasciarsi coinvolgere da una situazione
5. Andare in tilt —>...
bloccarsi (degli apparecchi elettrici), fig. far fiasco
6. Andare in bestia —> ...
arrabbiarsi
7. Gettare la spugna —» ...
arrendersi, rinunciare ad una impresa, considerarsi sconfitto
8. Avere paura della propria ombra ->...
avere paura di tutto
9. Essere un colosso dai piedi d'argilla —»...
dimostrare di essere molto forti, ma non avere basi solide
10. Avere il paraocchi —» ...
guardare solo in una direzione
11. Ad ogni morte di papa ->...
molto raramente
12. Versare lacrime di coccodrillo ->...
fare finta di pentirsi
13. Prov. Volere la botte piena e la moglie ubriaca —»...
volere due cose che non si posono avere contemporaneamente
14. Fulmine a ciel sereno —>...
qualcosa di improvviso
15. Gettare il guanto -> ...
sfidare, lanciare una sfida

2 1962 - 27 ottobre: Enrico Mattei, presidente dell'ENI (Ente Nazionale


Idrocarburi) muore in un incidente aereo, le cause dell'incidente non saranno
mai chiarite e daranno adito a ipotesi su un possibile sabotaggio.
25. Ispirandosi al testo della lezionefare dellefrasi con le espressioni dell'esercizio
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi potrebbero
corrispondere.

ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

26. Tradurre le seguenti frasi in russo:


1. Mi viene il sospetto che il suo intervento sia servito solo a fare
nascere degli equivoci. 2. È inutile che tu continui a fare dei castelli in
aria e a lamentarti della tua vita attuale. 3. Non puoi umiliare così le
persone, c'è un limite a tutto. 4. Aveva una personalità molto spiccata,
ma questo lo portava a darsi delle arie. 5. Per carità, manteniamoci
entro i limiti della buona educazione. 6. Non riesco a sopportare le
persone dall'intelligenza limitata. 7. Non dobbiamo permettere che si
svalutino i principi della dignità umana. 8. Direi che, al limite,
è preferibile sopportare delle offese che umiliarsi. 9. Benché abbia
un'aria un po' equivoca, la sua personalità rifugge da qualsiasi
sotterfugio. 10.1 giovani non sempre sono in grado di valutare i propri
limiti. 11. È meglio confessare i propri limiti che non darsi aria da
intenditore. 12. È meglio che tu ti decida a confessare, prima che
nascano degli equivoci ancora più spiacevoli.

27. Sostituire ai puntini i verbi cedere, portare, tendere о uno dei loro composti:
1. Non si può ... che Mario sopporti da solo tutto il peso della
decisione che è stata presa in comune. 2. Non... comportarmi in modo
da umiliare i miei avversari. 3. Anche se i tuoi sospetti erano fondati,
... quando le hai dato una sberla. 4. È impossibile ... di imitare un attore
così bravo. 5. Non ... da me che io condivida i tuoi sospetti. 6. Per
carità, non ... mettermi a discutere con chi si dà tante arie. 7. Non ...
che tu limitassi le tue spese se non fosse assolutamente necessario.
8. La vittima ... in seguito alle ferite riportate. 9. È giusto ... alla
conquista di un avvenire migliore. 10. Che ...? Perché ti stai
lamentando? 11. Una volta che hai manifestato i tuoi sospetti, non
puoi più ... dalle tue posizioni. 12. L'equivoco che è sorto ... un totale
cambiamento della situazione. 13. Come fai a ... da solo un simile
peso? 14. Mi ripugna ... alle sue insistenze, ma non ho scelta.

1962 - 21 dicembre: è approvata dalla Camera la legge diriforma della scuola


media e si eleva a 14 anni l'obbligo scolastico.
1962 - Viene terminato il traforo del Monte Bianco.
15. E inammissibile che cerchi di ... i suoi possedimenti oltre i limiti
consentiti dalla legge. 16. La banca gli... un prestito, ma ... un forte
interesse. 17. Non vorrei che tu ... troppo, ti chiamerò io non appena
avrò finito. 18. Mi sembra che tu sia molto stanco, perché non ti...
un po' sul letto e cerchi di riposare? 19. Centinaia di migliaia di
persone ... nei campi di concentramento nazisti. 20. La proiezione
del film ... la una breve presentazione. 21. Non lasciarti ... dall'ira
ma cerca di risolvere la questione in maniera pacifica. 22. È inutile
che tu ... la biancheria sul balcone, sta per piovere. 23. Vorrei che tu
mi aiutassi a ... questo mobile nell'altra stanza. 24. I soldati furono
costretti a ... a causa del fuoco nemico. 25. È una terribile disgrazia,
è ... il padre di Piero in un incidente d'auto. 26. Non riuscivo a ... le
sue parole, perché c'era troppo chiasso nella stanza. 27. Quando
divorziarono ... la tutela del figlio con grande accanimento.
28. Scusami, ma non ho potuto ... a tua madre il libro che mi avevi
chiesto. 29. Non si possono ... oggetti d'arte senza la necessaria
autorizzazione. 30. Erano ormai stanchi e ... con passo lento sul sentiero
accidentato. 31. ... se non riusciamo a finire il lavoro entro luglio, ci
resta ancora qualche giorno di tempo. 32. Non devi... nel bere, sai
che ti fa male. 33. ... con ordine, se no non capiremo più niente.

28. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell' esercizio preceden
29. Trascrivere i periodi del testo in cui compaiano le seguenti subordinate:
soggettive, oggettive, condizionali, concessive, esclusive, modali. Per ogni ti
di proposizione comporre altre cinquefrasi, ma attenzione all'argomento del
lettura.
30. Nelle proposizioni che seguono mettere il verbo tra parentesi al congiuntivo
1. Non è che io (considerarsi) femminista perché a casa aiuto mia
moglie a lavare i piatti, ma perché sostengo la completa parità di diritti
tra uomo e donna. 2. Lavare i piatti è umiliante a meno che non lo
(farsi) volentieri. 3. La vera femminista non si comporta come se
(volere) umiliare l'uomo. 4. Io non esco di casa la sera a meno che non
(dovere) vedere i miei colleghi d'ufficio. 5. Non è che io desideri che
mia moglie (rimanere) a casa, ma la sua presenza bloccherebbe la
conversazione. 6. I mariti non dovrebbero trattare le loro mogli come
se (essere) delle schiave. 7. Se mai mia moglie (chiedermi) di uscire la
sera, le darei il permesso solo a patto che (dirmi) dove va e con chi.

2 1962 — Leonardo Sciascia (1921-1989) pubblica II giorno della civetta, romanzo


di denuncia in cui vienerappresentata la realtà di un paese della Sicilia dominato
dalla mafia.
8. Prima che (lui sposarsi) usciva tutte le sere. 9. Ammesso che (giocare)
a carte, non lo faceva per divertirsi, ma per arrotondare lo stipendio.
10. Perché io (decidermi) a dire una bugia a mia moglie, deve essere
proprio una questione di vita о di morte. 11. Se per caso il femminismo
(ridurmi) a vittima di mia moglie, cambierei subito opinione.
12. Preferisco dire sempre la verità, salvo che non (trattarsi) di notizie
troppo spiacevoli. 13. Mia moglie aveva cominciato a lamentarsi troppo
perché io (potere) sopportarla. 14. Non è che (essere) preoccupato,
ma mi chiedevo dove (potere) essere andata a quell'ora. 15. Alla fine
temendo che una macchina (investirla), cominciai a telefonare a tutti
gli ospedali. 16. La moglie tornò a casa alle tre di notte comportandosi
come se niente (succedere). 17. Le diedi uno schiaffo senza che lei
(protestare) neppure tanto era rimasta sorpresa. 18. Non è che tu
(potere) fare i comodi tuoi solo perché hai un marito femminista.
19. La moglie prese a uscire tutte le sere comportandosi come se suo
marito neppure (esistere). 20. Tranne che (verificarsi) degli imprevisti,
il marito giocava a carte tre volte alla settimana.

31. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.


32. Tradurre le frasi seguenti in italiano:
1. Он переоценил свои возможности, но все еще поправимо.
2. Я не могу разделить твоих подозрений, по-моему, ты ошиба-
ешься. 3. Его нельзя было назвать ограниченным человеком.
4. У тебя усталый вид, не надо так переутомляться. 5. Ты совсем
не разбираешься в этих вопросах, а строишь из себя знатока.
6. Будем считать это простым недоразумением. 7. Ты очень бла-
городно поступил, признав свою ошибку. 8. Я очень вам благо-
дарен: вы разрешили все мои сомнения. 9. Не надо прибегать
к уловкам в таком серьезном деле. 10. Жара была невыносимой:
градусов сорок в тени. 11. На спектакле присутствовали видные
деятели культуры. 12. Никогда не надо изменять своим принци-
пам. 13. Ты претендуешь слишком на многое: надо быть благо-
разумнее и скромнее. 14. Всему есть предел: сколько можно пла-
каться? Это ее совсем не красит. 15. Ущерб от пожара был оце-
нен в несколько миллионов рублей. 16. Не стоит умалять его
достоинств: он действительно хороший специалист. 17. Унижая
его, ты унижаешь самого себя. 18. Турецкая лира была девальви-

1962 - Esce il romanzo Иgiardino dei Finzi-Contini di Giorgio Bassani (1916), "СГ
ambientato nella Ferrara dei primi anni '40 ha per protagonisti dei giovani ebrei Jm.
e le loro famiglie vittime della persecuzione nazista e fascista.
рована на 1,5%. 19. Нужно быть ограниченным человеком, что-
бы не понимать этого. 20. На этот раз я ограничусь лишь устным
замечанием. 21. Врач посоветовал ему сменить обстановку.
22. Мне нравится то, что он всего боится. 23. Мы не строим воз-
душных замков: наши цели вполне осуществимы. 24. Его появ-
ление разрушило все наши планы. 25. Джованни рассуждал об
искусстве с видом истинного знатока. 26. Фашистские молод-
чики ворвались в редакцию и перевернули все вверх дном.
27. Здесь, на мой взгляд, не та обстановка, чтобы принимать
окончательное решение.
b) 1. Она предпочитала держать мужа на длинном поводке.
2. Ничего он не станет делать! Она знает его, как облупленного.
3. Так просто они не выйдут из игры. 4. Ты его так просто не про-
ведешь: это тертый калач! 5. Хватит бояться своей собственной
тени! Решайся! 6. Не стоит ни у кого идти на поводу! 7. Он так и
прожил всю свою жизнь зашоренным. 8. Это всего лишь колосс
на глиняных ногах. Не стоит его бояться! 9. Это был как гром
среди ясного неба. 10. Так не получится: ты хочешь, чтобы и вол-
ки были сыты и овцы целы. 11. Он появляется у нас крайне ред-
ко. 12. При этих словах его как заклинило. 13. Услышав о слу-
чившемся, он прямо озверел. 14. С ее стороны это был вызов
нам всем.

ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO


33. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.
34. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.
35. Rispondere alle seguenti domande:
1. Qual è l'atteggiamento del protagonista nei confronti del
femminismo?
2. Che tipo di donna è la moglie?
3. Qual è la giusta divisione del lavoro in famiglia secondo il
protagonista?
4. Cosa fa il protagonista dopo le ore d'ufficio?
5. Perché il protagonista finisce sempre per uscire da solo?
6. Come passa le sue serate la moglie?

2 1962 - Escono L'eclisse di Michelangelo Antonioni; L'ape regina di Marco Ferreri;


Il sorpasso di Dino Risi con Vittorio Gassman.
7. Come giustifica il protagonista la sua passione per le carte?
8. Perché non si devono usare sotterfugi?
9. Cosa succede la sera che, tornando a casa, il protagonista non
trova la moglie ad aspettarlo?
10. Dove era andata la moglie e come aveva passato la serata?
11. Qual è la reazione del marito?
12. Qual è il tono generale del racconto?
13. Quale sarebbe il vostro comportamento in una circostanza del
genere?
14. Individuare differenze possibili di comportamento tra un marito
russo e un marito italiano.

36. Riassumere il testo in breve.


37. Vero о falso? Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta sulla
lettera V{un'affermazione, vera) о sulla lettera F(un'affermazione falsa):
V F
1. Il protagonista si considera femminista perché aiuta la
moglie a lavare i piatti.
2. Lavare i piatti, i pavimenti, spolverare i mobili,
cucinare, sono lavori che l'uomo fa volentieri.
3. Il femminismo proclama la rivalutazione della donna.
4. Il protagonista non rivolge mai nemmeno una parola
alla moglie.
5. Il protagonista non esce mai la sera dopo cena.
6. Il protagonista fa lavoro straordinario tutte le sere.
7. La moglie resta a casa perché ha capito che altrimenti si
annoierebbe.
8. Nel matrimonio non ci sono limiti alla libertà dei coniugi.
9. Fra coniugi non si devono essere segreti.
10. Per il protagonista giocare a carte è un'attività redditizia.
11. La moglie passa le serate davanti alla televisione.
12. Il protagonista è solito dire bugie alla moglie.
13. Il protagonista pensa spesso all'uxoricidio.
14. Una sera la moglie esce e non torna più.

1963 - L' 11 aprile il papa Giovanni XXIII emana l'enciclica Pacem in tetris contro О
la guerra fra popoli. Il 3 giugno muore il papa Giovanni XXIII. Il 21 giugno è eletto ш .
il nuovo papa Giovanni Battista Montini che prende il nome di Paolo VI.
V F
15. La moglie era fuggita con un'amica.
16. Il marito si dispera e la cerca dappertutto.
17. Quando infine la moglie torna a casa viene picchiata dal
marito.
18. Chi ha un marito femminista, può fare i propri comodi.
19. Da quella sera la moglie ottiene piena libertà.

38. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false;


spiegarne il perché e ristabilire la verità.
39. Riassumere il testo per esteso.

LETTURA SUPPLEMENTARE

40. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Leonardo Vergani. Tuo marito cosa fa? Il casalingo1


Il primo tabù ad andare in frantumi è stato quello della
carrozzella. Fino a non molti anni fa un uomo che ne spingesse
una con dentro il proprio bebé era mosca bianca: se lo faceva,
aveva quasi l'aria di scusarsi con i passanti, l'aria di dire "guarda
cosa mi tocca fare". Ma i tempi cambiano. Adesso, specialmente
la domenica, gli stessi giardini delle nostre città sono pieni di uomini
che spingono senza vergogna carrozzine e passeggini con dentro
l'erede. Le mogli sono rimaste a casa. Ma questo è nulla. Migliaia
e migliaia di padri tornano a casa dal lavoro e lì, in attesa, c'è il
neonato che deve mangiare. Dunque ecco che lui, il maschio,
sterilizza il biberon, conta i misurini di farina lattea, controlla la
temperatura del miscuglio e poi, come se millenni di supremazia
maschile fossero tramontati per sempre, eccolo lì a far poppare il
figlio, canticchiando sottovoce una ninna nanna rassicurante. E non
è raro che nel cuore della notte centinaia di padri si prestino ad
incombenze ancora più difficili: cambio di pannolini, creme
e borotalco. E la moglie magari dorme.

СГ 1963 — Escono ifilm: Otto e mezzo di Federico Fellini: Il Gattopardo di Luchino


itti Visconti; Le mani sulla città di Francesco Rosi. Vengono pubblicati: La tregua
Non è certo quando sia nato l'uomo casalingo, se prima о dopo
il Sessantotto, non è neppure certo che la sua nascita sia dovuta,
almeno in parte, al femminismo. Ma che il casalingo esista e si
moltiplichi è ormai un fatto accertato. La grande maggioranza
delle donne italiane lavora a tempo pieno. Le nonne, che una volta
rappresentavano una vera àncora di salvezza, non vogliono più fare
le nonne, о diventano "nonne saltuarie", solo per i casi d'emergenza.
Le domestiche, anche per chi se le può permettere, sono introvabili.
Chi di noi ha più visto una balia? Le istitutrici popolano soltanto
il piccolo arcipelago dei ricchi. La nascita dell'uomo casalingo era
inevitabile.
Come si diventa "homo domesticus"? Le strade sono tante. C'è chi
10 fa per vocazione, perché la natura l'ha fatto preciso e ordinato. Ma
anche i mariti sciattoni, disordinati, magari abituati a farsi servire
diventano sempre più rari. Nelle grandi città, come Milano, un numero
sempre maggiore di uomini si incarica di fare la spesa. Il fenomeno
nasce con i supermercati, dove di solito si va in coppia. È lì che l'uomo
comincia a capire la differenza tra manzo e vitellone, tra una braciola
e una costata. È lì che anche lui si vede davanti "l'offerta speciale"
e inizia a fare i conti. È lì che, trionfante, può segnalare alla moglie
che, comprando certe scatolette, se ne pagano due e si ha la terza in
regalo. Le spedizioni settimanali nei supermercati sono il primo passo
sulla via della trasformazione in uomo casalingo. Si inizia soltanto come
portatore di sacchetti di plastica pieni di vettovaglie, come un facchino
di famiglia. Ma poi i supermercati diventano scuole di economia
domestica, templi in cui la tradizionale differenza tra uomo e donna
comincia a scomparire.
Nel caso che il casalingo torni a casa prima di sua moglie, о che
la consorte sia impegnata con i bambini, eccolo pronto a preparare
11 ragù. Anche qui i casalinghi hanno vari gradi di abilità. Si va da
quello capace di preparare un'intera cena, primo, secondo con
contorno e frutta, ai neofiti capaci soltanto di mettere a bollire
l'acqua per la pasta e lavare l'insalata. Ma, messi a confronto con
i loro padri ed i loro nonni, che magari non erano in grado di farsi
un uovo al burro, anche il neofita ha compiuto passi da gigante.
Lasciategli tempo. Siamo in cucina e lui è forse il primo della sua
schiatta a metterci piede.

di Primo Levi; Lessicofamiliare di N. Ginzburg; Un amore, romanzo di Dino Buzzati;


Marcovaldo, racconti metropolitani di Italo Calvino.
Operazione pulizie domestiche. Anche qui un abisso separa le
due generazioni, quella dei padri e quella dei figli. La prima ha
iniziato il tirocinio lavando la propria automobile, shampoo,
risciacquatura e asciugatura con pelle di daino. Ma spesso s'è fermata
lì. La seconda, quella deifigli sposati, non indietreggia affatto davanti
all'aspirapolvere, al battitappeto, alla lucidatrice. Il sabato pomeriggio
è dedicato dai casalinghi giovani ad aiutare la moglie in queste
faccende prettamente femminili senza alcun rossore. Quello che più
stupisce è che le mogli diano ormai per scontato di avere a fianco
un casalingo. "Ci mancherebbe altro che non mi aiutasse...", è la
risposta più comune alla domanda se l'uomo dia una mano nelle
faccende domestiche. Lui, il maschio, ultimo di innumerevoli
generazioni di uomini che mai e poi mai si sarebbero abbassati
a sfaccendare in casa, assentisce senza vergogna, anzi talvolta ha
perfino un'aria leggermente orgogliosa. Ma cosa penseranno gli avi
maschi della famiglia, abituati ad uscire soli di casa alla sera per
dimostrare di non essere "schiavi" della moglie?

NOTA
1
Secondo la Demoskopia, che ha condotto un'indagine sul maschio
italiano, più del 35% degli italiani maschi cucina, se non sempre, almeno
saltuariamente

VOCABOLARIO
biberon sm детская бутылочка vettovaglie (ter. militare, зд. generi
bebé sm младенец alimentari, provviste) sf pi про-
carrozzella (o carrozzina) sf детская виант, продовольственные
коляска товары
passeggino m открытая прогулоч- schiatta sf(=stirpe) потомство, род,
ная коляска племя
pannolini pi sm пеленки dare per scontato принимать
àncora di salvezza sf зд. спасение что-л. как само собой разу-
(букв, якорь спасения) меющееся
sciattone sm (dialettale) неряха ci mancherebbe altro che не хватало
offerta speciale sf специальное еще, чтобы ...
предложение (зд. товаров)-, sfaccendare (= fare le faccende
продажа, выгодная для поку- domestiche) заниматься хозяй-
пателя (со скидкой) ственными делами

2 1963 —1117 dicembre il nuovo governo Moro, il primo di "centro-sinistra organico"


con la presenza di ministri socialisti, ottiene lafiducia alla Camera.
41. Riassumere il testo per esteso.
42. Temi da svolgere:
1. La condizione femminile in Italia e in Russia.
2. Esiste la parità dei diritti fra uomo e donna in Italia? e in Russia?
3. Quali sono state le tappe fondamentali che hanno portato al
raggiungimento, almeno sulla carta, della parità fra uomo
e donna in Italia?
4. Quale pensate sia l'atteggiamento dell'uomo rispetto a questa
raggiunta parità?
5. Pensate che esista una reale suddivisione del lavoro domestico?
6. Pensate che esistano lavori prettamente femminili e altri solo
maschili?
7. Come sono suddivisi a casa vostra i lavori domestici?
8. Esistono differenze nel modo di considerare la condizione
femminile tra Nord e Sud, città e campagna?
9. Che cos'è il Movimento femminista?
10. Qual è la vostra opinione sul femminismo?
11. Il divorzio in Italia: da quando esiste? Com'è regolato? Qual
era la situazione precedente? Quali forze si opponevano al
divorzio? Perché?
12. Qual è la procedura da seguire per ottenere il divorzio in Italia?
E in Russia?

UN PO' DI STORIA ANTICA

43. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

П divorzio a Roma

Per lungo tempo i Romani furono contrari al divorzio, ma a partire


dalla fine della Repubblica questa pratica si fece più corrente. In realtà
non si trattava ormai che di una semplice formalità, e non era più
soltanto l'uomo che ripudiava la moglie cacciandola da casa sua, ma
anche la sposa poteva decidere di ritornare alla casa paterna. Il fatto
che il divorzio fosse diventato tanto facile è da attribuirsi all'evoluzione

1964 - 12 gennaio, l'ala sinistra del Partito socialista si stacca definitivamente dal
partito e costituisce il PSIUP (Partito socialista di Unità Proletaria).
del matrimonio, che era ormai diventato un semplice accordo, privato
di ogni valore profondo.
I matrimoni durevoli, non interrotti dal divorzio diventavano rari.
Senza entrare nei particolari dei diversi tipi di matrimonio che
esistevano alle origini, si può dire che il matrimonio fosse soprattutto
una trasmissione del potere paterno al marito. Questi, in un certo senso,
acquistava la sua sposa, e aveva su di lei la stessa autorità che aveva
avuto il padre fino al giorno del matrimonio. Ora questa autorità
assoluta, che poteva arrivare sino al diritto di morte sulla sposa, si era
affievolito nel corso dei secoli; e anche il carattere del matrimonio era
andato modificandosi, così che a poco a poco la donna aveva acquistato
la facoltà di sposarsi senza passare necessariamente sotto la tutela del
marito. Rimaneva infatti soggetta all'autorità del padre, che aveva la
possibilità di rompere il matrimonio di unafiglia a proprio piacimento
e senza consultare gli sposi. Il vantaggio di questa situazione stava nel
fatto che la donna rimaneva padrona dei suoi beni: è dato che spesso il
padre delegava un tutore alla gestione di questa fortuna, la donna a
poco a poco acquistava una certa autonomia e una certa libertà
d'azione; in poche parole, si emancipava. Va aggiunto che nell'intento
di incoraggiare le spose ad avere figli, Augusto dispensò persino
dall'obbligo di avere un tutore le madri di tre figli. Ma la tutela restava
la norma generale e non nuoceva all'emancipazione, soprattutto
quando il tutore era giovane e non troppo mal fatto nella persona.
Marziale 1 dipinge con umor uno di questi "uomini d'affari", un
"ricciutello di cui nessun pelo attenta alla bianchezza delle gambe, ...
il quale sussurra non so cosa nell'orecchio delicato della nobile dama
e appoggia il gomito destro sullo schienale della sua sedia ...".

2 1964 - 21 agosto: muore il segretario del Partito comunista Palmiro Togliatti.


1964 - Muore il pittore Giorgio Monmdi (n. 1890) autore soprattutto di nature
morte.
Per meglio comprendere questa emancipazione della donna,
occorre tenere presente che amore e matrimonio non sono la
conseguenza l'uno dell'altro. Certo ci sono stati numerosi matrimoni
felici in cui l'amore rivendicava i suoi diritti, ma le condizioni stesse
del matrimonio provano che l'amore è "in sovrappiù". Sovente un
matrimonio è "combinato" fra due famiglie per ragioni d'interesse,
e un primo impegno viene preso al momento del fidanzamento. Spesso
il ragazzo è ancora molto giovane e la ragazza non ha ancora raggiunto
l'età lecita per sposarsi: cioè dodici anni. Quando poi il matrimonio ha
luogo, la sposa non è sovente che una adolescente. Come è possibile
parlare d'amore, soprattutto quando il marito è già un vecchio
decrepito? Per il romano il matrimonio è necessario, ma non fa parte
dei piaceri.
I casi felici, simili a quello di Giulia, figlia di Cesare, che il grande
politico aveva dato in moglie a Pompeo alfine di suggellare un'alleanza
politica, sono rari: Giulia aveva ventisei anni, Pompeo quarantasei
e tra loro nacque un amore autentico e profondo. Ma a volte persino il
giovanotto non sapeva quale ragazza gli fosse destinata prima del giorno
delle nozze. Questo fatto induceva Seneca a dire: "Un cavallo, un asino,
un bue... li si esamina almeno prima di acquistarli; la donna è la sola
cosa che si prende senza vederla!"
Visto il valore puramente giuridico e morale del matrimonio, si
può dire che la donna acquista una certa libertà a spese del proprio
dovere. In effetti a Roma il matrimonio è soprattutto una nozione
di dovere. L'uomo per fondare un focolare, ha bisogno di una sposa,
che assicurerà allo stato la collaborazione di futuri cittadini degni
della città. Il matrimonio ha dunque come scopo primario la
procreazione. La mitologia stessa dà l'immagine di questo dovere
quando mostra Enea 2 , innamorato di Didone 3 , abbandonarla per
andare a sposare Lavinia che non conosce, e non può amare. È il
dovere di Enea.
L'evoluzione giuridica del matrimonio è dunque certamente la
causa più importante della libertà sessuale della donna. La donna,
a cui la società non permette di esercitare un'attività sociale e politica,
ma una volta libera può risposarsi, e alcune donne non mancano di
abusare di questa libertà. Giovenale e Marziale citano donne che si
sono sposate cinque volte, e anche dieci, in soli cinque anni.

1965 — Una spedizione archeologica italiana in Siria scopre le rovine della città
di Ebla.
La libertà non è sufficiente. Bisogna sedurre. La donna romana
acquista il gusto della vita sociale. Ama mescolarsi agli uomini nel Foro,
tenere salotto о mostrarsi negli spettacoli. Le conquiste romane
all'estero, in particolare in Oriente, le rivelarono i piaceri di lusso, oltre
che un tipo di vita più facile. Come è naturale questa sfrenata passione
per il lusso assunse dimensioni tali che fu necessario votare una legge
che ne limitasse le stravaganze. Nel 215 a. C. la legge Oppia proibiva di
indossare abiti di colori diversi, di aver più di una mezza oncia d'oro,
di avvicinarsi alla città su un carro a due cavalli se la distanza era
inferiore ai mille passi (eccezione fatta per i sacrifici)... La legge durò
una ventina d'anni.

NOTE
1
Marco Valerio Marziale (Bilbilis 40 ca. - 104 ca. d. C.). Poeta latino di
origine spagnola, giunse a Roma verso il 64, in un momento in cui, per il
fallimento della congiura pisoniana, molte famiglie iberiche, tra cui quella di
Seneca dal quale si aspettava aiuto, erano ridotte in rovina. La sua produzione
poetica comprende 1555 epigrammi
2
Enea, principe della casa regnante a Troia e mitico progenitore di Roma,
alle cui imprese Virgilio dedicò il poema Eneide
3
Didone, soprannome della principessa di Tiro Elissa, fondatrice di
Cartagine

44. Riassumere il testo per esteso.

45. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:


Venere. Una dea italica, venerata in modo particolare a Roma,
dove Giulio Cesare poteva vantare di esserne discendente attraverso
il suo avo Enea. In ringraziamento per i successi militari ottenuti
durante la guerra civile, Cesare dedicò nel 46 a. C. a Venere Genitrice
un tempio e vi profuse ricche spoglie. Le funzioni originarie di questa
divinità restarono ignote, se si eccettua una sua associazione con
i giardini. Identificata con Afrodite verso il III secolo a.C., Venere
fu ben presto considerata dai Romani come l'effettivo duplicato
della dea dell'amore.

2 1965 — Escono ifilm: Giulietta degli spiriti di Federico Fellini; / pugni in tasca di
Marco Bellocchio; Una questione d'onore di Luigi Zampa con Ugo Tognazzi.
Vesta. La dea romana del focolare. Era l'equivalente della greca
Estia, figlia di Crono e di Rea, e come lei veniva associata col fuoco
mantenuto vivo nel braciere. Vesta è oggetto di culto in ogni casa mentre
a Roma, come patrona della nazione, abitava nella fiamma eterna
collocata in un tempio circolare sul Foro e accudita da sei vergini vestali.
Ogni violazione del voto di castità da loro pronunciato era severamente
punita: le sacerdotesse colpevoli venivano sepolte vive.

46. Riassumere il testo per esteso.

VOGLIAMO CONOSCERE LE REGIONI D'ITALIA?

47. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Basilicata (Capoluogo - Potenza)


La Basilicata, regione dell'Italia
meridionale, è prevalentemente
montuosa. Le sue montagne e colline
sono brulle e spesso franose. La
popolazione è in lotta paziente
contro le frane e perciò mette
a dimora grande numero di nuovi
alberi. Se dobbiamo credere a coloro
che fanno derivare il nome Lucania
da "lucus" (= bosco), la Regione
doveva essere anticamente ricca di
boschi.
La Basilicata confina: a nord con la Puglia, ad est con la Puglia ed
il mar Ionio, a sud con la Calabria, ad ovest con il mar Tirreno e la
Campania.
Il capoluogo della Regione è Potenza. Due sono le province: Potenza
e Matera.
Le coste sono alte e ripide sul Tirreno, basse e paludose sul mar
Ionio. I principali fiumi della Basilicata (il Bradano, il Basente, l'Agri
e il Sinni) sboccano nel mar Ionio. Tributari dell'Adriatico sono alcuni
affluenti ddVOfanto, mentre il Noce si getta nel Tirreno.

1966 — marzo: a Milano alcuni studenti del liceo Panni vengono denunciati per "СГ
aver pubblicato sul giornalino scolastico "La zanzara" un'inchiesta sui A i
comportamenti sessuali dei giovani.
Il clima è caratterizzato da una piovosità modesta, ma in prevalenza
autunnale-invernale. Le temperature sono miti, ma le differenze fra
l'estate e l'inverno si accentuano verso l'inverno.
La scarsità delle risorse economiche ha provocato un'intensa
emigrazione.
Un po' di storia. Il litorale ionico della Basilicata mostra quanto
possano mutare le sorti dei luoghi con il passare dei secoli.
Prima dell'era cristiana qui fiorivano le città di Metaponto e di
Siri, fondate dai Greci al pari delle vicine Taranto (nell'attuale Puglia)
e Sibari (nell'attuale Calabria). A Metaponto, dove era vissuto il filosofo
e matematico Pitagora, ferveva la vita culturale. Sibari era rinomata
per la sua ricchezza, tanto che ancor oggi "sibarita" è sinonimo di
"amante di lusso". Le campagne apparivano ben coltivate e popolate.
Perciò la costa meridionale dell'Italia fu chiamata "Magna Grecia"
(Grande Grecia) a significare che i suoi colonizzatori vi avevano trovato
una nuova patria, più vasta e più prospera di quella d'origine.
Tuttavia già prima della nascita di Cristo le guerre e la malaria
avevano impoverito la regione, mentre le città andavano in rovina. La
decadenza dell'Impero romano aggravò l'abbandono delle campagne
e il disordine deifiumi che, non più sorvegliati, formarono vaste paludi.
La Basilicata si chiamava anticamente Lucania e comprendeva
anche parte delle attuali province di Salerno (Campania) e di Cosenza
(Calabria). Il nome attualmente usato di "Basilicata" risale all'alto
medioevo quando, caduta la potenza di Roma, la Regione passò sotto
il dominio dei Bizantini, che vi posero un proprio funzionario
amministrativo (basilikòs, di chiara derivazione greca). Poi la regione
appartenne ai Normanni e quindi seguì le sorti del mezzogiorno, fino
alla caduta del Regno delle Due Sicilie e all'unificazione dell'Italia.
I due nomi Basilicata e Lucania sono usati tuttora promiscuamente.
Se il primo, infatti, è quello ufficiale, il secondo sembra preferito per
indicare gli abitanti (Lucani anziché Basilischi о Basilicatesi). Anche
le montagne della Regione portano il nome di Appennino Lucano.
La rinascita del litorale della Basilicata ebbe inizio nel secolo scorso
con la bonifica, che prosciugò le acque stagnanti, focolai di infezione
malarica; regolò i corsi dei fiumi; dissodò le terre incolte.
Economia. La densità della popolazione della Basilicata è scarsa,
soprattutto per l'elevato tasso di emigrazione. La secolare povertà della

2 1966 - 30 ottobre: dall'unione del Partito socialista con il Partito socialdemocratico


nasce il Partito Socialista Unitario (PSU).
regione trova spiegazione nel relativo isolamento rispetto alle aree più
sviluppate del meridione, solo oggi parzialmente attenuato con la
costruzione di nuove arterie stradali. L'aridità e la franosità dei terreni,
l'irregolarità del clima non consentono lo sviluppo di un'agricoltura
moderna e razionale. Tra i prodotti agricoli prevalgono i cereali (grano
duro e avena). Seguono il granturco, l'orzo. Le produzioni tipicamente
mediterranee (agrumi, viti, olivi, ortaggi, frutta) si attuano solo dove
sono stati realizzati impianti di irrigazione. L'allevamento è esercitato
su ovini, caprini e suini. Accanto all'industria alimentare si stanno
sviluppando quelle nuove (chimiche, di costruzioni, metalmeccaniche,
automobilistiche, produzione di energia idroelettrica, sfruttamento dei
giacimenti di gas naturale).
Turismo. Sta crescendo il movimento turistico, soprattutto lungo
i due tratti costieri (Maratea, Metaponto).
Un viaggio nella Basilicata fa vedere come finalmente l'Italia abbia
affrontato con decisione il problema del Mezzogiorno.
Il capoluogo della regione la città di Potenza fu fondata nell'epoca
romana sul fondovalle, ma nel medioevo venne ricostruita sulla cresta
d'un contrafforte montuoso forse per evitare la malaria. Oggi i suoi
edifici ad otto e più piani dilagano nuovamente verso il basso, dove —
come in tutto il Mezzogiorno — la malaria è ormai scomparsa.
Sulla costa ionica spiccano le rovine di Metaponto, dominate dalle
cosiddette Tavole Palatine, quindici colonne superstiti di un tempio
del V о VI secolo avanti Cristo. Come hanno dimostrato alcuni scavi,
Metaponto doveva possedere uno scalo marittimo, sufficiente alle
piccole navi dell'antichità. Il basso litorale della Basilicata sul Golfo
di Taranto è oggi privo di porti.
Tra i centri minori troviamo anzitutto Melfi, dotata di bei
monumenti medievali, tra cui un imponente castello costruito dai
Normanni.
Più ad est troviamo Venosa, patria del poeta Orazio.
Matera si stende sull'orlo precipite di una gola torrentizia (La
Gravina), che scende verso il Bradano. Nelle pareti rocciose della
Gravina (i Sassi) si aprono antiche abitazioni sotterranee, ora
abbandonate, e perfino alcune chiesette.
Esistono, in Basilicata, centinaia di chiese antichissime, scavate
nel tufo. Esse rappresentano, in se stesse e per i capolavori d'arte che

1966 - 4 novembre: un'alluvione colpisce Firenze, provocando gravissimi danni al


patrimonio artistico della città.
ancora racchiudono nonostante l'incontrastata insidia dei secoli, un
patrimonio storico e artistico di straordinario valore. Bisogna, per
averne qualche idea, tornare indietro di più di mille anni, quando le
coste del Mezzogiorno conobbero una singolare invasione straniera,
assolutamente diversa da ogni altra. Era una folla di asceti, uomini
e donne, che venivano dall'Oriente. Loro appartenevano, per la maggior
parte, a comunità monastiche dell'ordine di San Basilio, il quale, come
San Benedetto in Occidente, aveva imposto ai suoi monasteri una regola
quotidiana di preghiera, di studio e anche di lavoro. I basiliani
sbarcarono sulle coste italiane, spinti dalla ferocia delle lotte religiose
dell'ottavo e nono secolo, nonché dalla continua espansione araba in
tutto il bacino Mediterraneo. Dal settimo al decimo secolo dopo Cristo
centinaia di queste chiese, scavate nel tufo, si aprono silenziosamente
sui fianchi delle colline. Poi, col passare del tempo la paura finisce,
i monaci se ne vanno, le chiese rupestri restano vuote.
Tra le specialità alimentari della Basilicata sono apprezzate le
salsicce. Pare, anzi, che sia originario della Regione quel tipo di salsicce
lunghe, senza strozzature, che, con riferimento alla Lucania, fu
chiamato "lucanica". Di qui sarebbero venuti i termini di "luganega"
e "luganiga", tuttora in uso nei dialetti dell'Italia settentrionale.

48. Rispondere alle seguenti domande:


1. In che parte d'Italia è situata la Basilicata? 2. Il territorio della
Regione è prevalentemente montuoso? 3. Sono franose le montagne e
colline? 4. Con quali regioni italiane confina la Basilicata? 5. Dove
sboccano i fiumi della Basilicata? 6. Come si chiama il capoluogo della
Regione? 7. In quante province è divisa? 8. Quali città fiorivano in
Basilicata prima dell'era cristiana? 9. Dove visse ilfilosofo e matematico
greco Pitagora? 10. Per che cosa era rinomata la città di Sibari?
11. Cosa significa la parola sibarita? 12. Quale costa italiana fu chiamata
"Magna Grecia"? 13. Che cosa comportò la decadenza dell'Impero
romano? 14. Come si chiamava anticamente la Basilicata? 15. Quando
e perché la Lucania fu ribattezzata in Basilicata? 16. Perché è ancora
in uso il nome Lucania? 17. Quando cominciò la rinascita del litorale
della Basilicata? 18. Perché è scarsa la densità della popolazione della
Basilicata? 19. Che cosa ostacola lo sviluppo di un'agricoltura
moderna e razionale? 20. Quali prodotti agricoli prevalgono? 21. Grazie

2 1966 — Escono ifilm: Blow Up di Michelangelo Antonioni; Uccellacci e uccellini di


Pier Paolo Pasolini che vede l'ultima interpretazione del grande comico Totò.
a che cosa si attuano le produzioni tipicamente mediterranee?
22. La Basilicata è ricca di risorse minerarie? 23. Quali industrie si
stanno sviluppando? 24. Perché sta crescendo il movimento turistico?
25. Quando fu fondato il capoluogo della Regione? 26. Che cosa hanno
dimostrato alcuni scavi fatti a Metaponto? 27. Perché Metaponto non
è più un porto? 28. In che città lucana nacque il poeta latino Orazio?
29. Dove si trovano antiche abitazioni sotterranee? 30. Che singolare
invasione straniera conobbe la Basilicata? 31. Perché i basiliani
sbarcarono sulle coste italiane? 32. A che ordine appartennero?
33. Perché furono scavate centinaia di chiese? 34. Perché i monaci se
ne andarono? 35. Quale specialità alimentare lucana è apprezzata in
tutta Italia?

49. Riassumere il testo per esteso.

*
50. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Calabria (Capoluogo - Catanzaro)

La Calabria è la Regione che


termina a sud la penisola italiana,
è la punta dello Stivale. Si protende
fra il Tirreno e lo Ionio come un
bastione montuoso.
La Calabria confina: a nord con
la Basilicata, ad est e a sud con il mare
Ionio, ad ovest con il mar Tirreno.
Il capoluogo della Regione
è Catanzaro.
Sono capoluoghi di provincia:
Catanzaro, Crotone, Reggio
Calabria, Cosenza e Vibo-Valentia.
Lo Stretto di Messina divide la Calabria dalla Sicilia. Dal Montaldo,
massima elevazione dell'Aspromonte, scorgiamo nitidamente
le montagne d'. Ila Sicilia. Si intuisce allora, visivamente, la continuità
geologica della penisola italiana e della Sicilia.

1967 - Scoppia lo scandalo "SIFAR" (maggio): il servizio segreto implicato in un


tentativo di colpo di Stato.
In Calabria, terra di monti e foreste, s'innalzano l'altopiano dell
Siila, verde di larici e di abeti, e il massiccio dell'Aspromonte, bruii
inciso a terrazze. L'Appennino Calabrese raggiunge la sua massi
altitudine alla sua estremità settentrionale, con la Serra Dolcedorm^
(2271 m). Sull'altopiano della Siila si trovano tre bei laghi artificialij
utilizzati per la produzione idroelettrica.
La piana di Sibari è la maggiore pianura calabrese. La costa
è accompagnata da una stretta striscia pianeggiante.
I fiumi principali, tutti con regime torrentizio, sono: nel versante
ionico il Crati, il Neto, il Corace; nel versante tirrenico il Savuto
e l'Amato.
II clima è addolcito dal mare, ma sulle montagne gli inverni sono
freddi e anche nevosi.
La popolazione della Regione ha risentito pesantemente nel corso
del secolo XX del fenomeno migratorio (almeno 800.000 abitanti hanno
abbandonato la Calabria nel secondo dopoguerra). Si registra inoltre
una forte migrazione interna, con l'abbandono dei centri dell'interno
e una crescita di quelli costieri.
Un po' di storia. L'attuale nome della Calabria cominciò ad affermarsi
appena intorno al Mille. Nell'antichità la Regione era conosciuta come
il paese dei Bruzii о Bruzio. Anche un altro nome, alcuni secoli avanti
Cristo, era nato nella Regione; un nome, che in origine indicava solo
una parte del territorio, ma che nei secoli doveva estendersi all'intera
Italia, cioè appunto il nome Italia. Questo nome derivò forse da Italòi,
un termine che significava "abitatori dei monti" oppure Vitalia (terra
dei vitelli), nel senso che la regione era ricca di bovini о che questi vi
erano considerati animali sacri. Sotto il dominio romano il nome Italia
si estese sempre più a nord tanto che, alla fine del III secolo a.C., esso
comprendeva già l'intera Penisola e sotto Augusto raggiungeva, come
oggi, lo spartiacque principale alpino. Infine, nel III secolo dell'era
volgare, cioè sotto Diocleziano, il nome Italia abbracciò anche
la Sicilia, la Sardegna e la Corsica, chefino allora avevano rappresentato
territori extrametropolitani, cioè province. Dunque, la Calabria può
vantarsi di avere tenuto a battesimo il nome del Paese.
Nel medioevo la regione appartenne ai Bizantini e ai Normanni
finché, unita al Regno di Sicilia, seguì dal secolo XII in poi le sorti
politiche di Napoli e della Sicilia stessa. Nel 1860, caduta la dinastia

2 1967 — All'inizio del nuovo anno accademico molte università vengonc


occupate dagli studenti; si va formato un grande movimento di protesta che
dei Borboni, la Calabria si univa al Regno di Sardegna, entrando quindi
a far parte del Regno d'Italia.
Economia. 1 notevoli investimenti operati dallo stato, soprattutto
n e l campo delle infrastrutture, sono stati spesso a carattere
frammentario e hanno avuto scarsi risultati sul piano economico
e sociale. La disoccupazione rimane molto superiore alla media
nazionale, e continua ad alimentare, anche se in misura minore che
per il passato, l'emigrazione e un diffuso disagio sociale.
La Calabria è una regione tradizionalmente agricola, per quanto il
rendimento delle coltivazioni vi sia complessivamente poco elevato.
Ancora consistente è la produzione degli ortaggi, agrumi, olive, uva da
vino, fiori). Tra gli ortaggi sono rinomati i peperoni, dolci о piccanti,
con i quali si preparano piatti squisiti. Altre specialità sono gli involtini
d'uva in foglie di cedro, scaldati al forno, e i fichi secchi farciti di
mandorle о noci.
Sono notevoli in Calabria i boschi, rappresentati in buona parte da
castagneti.
L'allevamento è scarso e quasi essenzialmente ovino a causa della
povertà dei pascoli.
Anche la pesca marittima fornisce una produzione limitata, ma in
compenso offre aspetti molto caratteristici con la pesca del tonno e del
pesce-spada.
L'industria è relativamente sviluppata nel settore edilizio e delle
opere pubbliche. È notevole il peso economico del terziario (pubblica
amministrazione, turismo).
Thrismo. Il turismo è in forte sviluppo. La Regione comincia
a valorizzare sempre più le spiagge, mentre la Sila e l'Aspromonte
possiedono alberghi per la villeggiatura estiva e gli sport invernali.
L'Appennino calabrese s'innalza fin quasi a 2000 m. E stando seduti
accanto ai caminetti accesi degli alberghi dai tetti acuminati, posti tra
gli abeti della Sila e dell'Aspromonte, sembra di essere nel Nord, sulle
Alpi. Siamo invece nel Sud, in pieno Mediterraneo.
Sull'Aspromonte un monumento ricorda lo scontro avvenuto
il 29 agosto 1862 tra un reparto dell'esercito italiano e 3000 garibaldini,
guidati da Garibaldi in persona. Questi, insofferente degli indugi
diplomatici, era sbarcato dalla Sicilia in Calabria, donde voleva
marciare verso Roma per abbattere lo Stato Pontificio. L'eroe, che aveva

dapprima riguarda solo l'ordinamento scolastico, ma in seguito si allargherà


ai vari settori della società.
ordinato ai suoi di non sparare sulle truppe regie, fu fermato dopo avere
riportato una ferita d'arma da fuoco.
Al fiume Busento, affluente del Crati, si collega la leggenda della
misteriosa tomba di Alarico, re dei Visigoti, morto improvvisamente
in Calabria nella prima metà del V secolo dell'era volgare. I guerrieri
barbarici avrebbero deviato un tratto del fiume per seppellire il re nel
suo alveo, facendo quindi in modo che le acque, tornando a riprendere
il loro corso, nascondessero ogni traccia della sepoltura.

51. Rispondere alle seguenti domande:


1. Che regione termina la penisola italiana? 2. Che parte dello Stivale
occupa la Calabria? 3. Fra quali mari si protende la Regione? 4. Come si
chiama lo stretto che divide la Penisola italiana dalla Sicilia? 5. La Sicilia
si vede dalla Calabria? 6. Com'è l'altopiano della Siila?
7. Quanto è alta la Serra Dolcedorme? 8. Dove si trovano i tre bei laghi
artificiali, utilizzati per la produzione idroelettrica? 9. Come si chiama la
maggiore pianura calabrese? 10. Com'è la costa calabrese? 11. Che
carattere hanno i fiumi? 12. È mite il clima calabrese? 13. Che città è il
capoluogo della Regione? 14. In quante province è divisa la Calabria?
15. Di che fenomeno ha risentito pesantemente la popolazione della
Regione? 16. Quando cominciò ad affermarsi l'attuale nome della
Calabria? 17. Che nome aveva avuto la Regione nell'antichità? 18. Da
che cosa derivò il nome Italia? 19. Quando il nome Italia raggiunse lo
spartiacque alpino? 20. Che regione italiana diede il nome Italia a tutto il
Paese? 21. A chi appartenne la Calabria nel medioevo? 22. Da quale secolo
la Regione segui le sorti politiche di Napoli e della Sicilia? 23. Quando
la Calabria si unì al Regno d'Italia? 24. Sono stati sufficienti gli
investimenti dello stato nel campo delle infrastrutture calabresi? 25. La
disoccupazione è inferiore о superiore alla media nazionale? 26. È elevato
il rendimento delle coltivazioni? 27. Quali sono i principali prodotti
agricoli? 28. Quali specialità alimentari calabresi sono rinomate in
particolare? 29. La Calabria è ricca di boschi? 30. Quali settori industriali
sono relativamente sviluppati? 31. Il turismo è l'attività economica più
consistente? 32. La Regione possiede alberghi perla villeggiatura estiva
e gli sport invernali? 33. Che episodio storico ricorda un monumento
sull'Aspromonte? 34. Dove si trova la misteriosa tomba di Alarico?

52. Riassumere il testo per esteso.

2 1967 — Escono i film: La Cina è vicina di Marco Bellocchio; Edipo re di Pier Paolo
Pasolini.
UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

Un po' di cucina italiana.


Prendilo per la gola!

53. Tradurre la ricetta e preparare questo piatto:

Pizzette napoletane

Sul tavolo setacciare la farina, al centro riunire il lievito sciolto in


poca acqua tiepida e un pizzico di sale. Lavorare bene l'impasto,
aggiungendo, se necessario, dell'acqua fino a ottenere un impasto
morbido che non si attacchi al tavolo.
Formare una palla, metterla in una terrina infarinata, coprirla con
un tovagliolo e lasciarla riposare per 3 ore in un luogo tiepido, lontano
dalle correnti.
Versare l'impasto sul tavolo infarinato, lavorarlo per qualche minuto
e poi formare dei dischi alti 1/2 cm e larghi 15 cm, che vanno disposti
distanti l'uno dall'altro su una teglia unta.
Spalmarli di olio, cospargerli con dei pezzetti di pomodori pelati,
delle fettine di mozzarella, qualche pezzetto di acciuga dilisciata,
origano, olio, sale e pepe.
Fare cuocere le pizze in forno caldissimo per 10-15 minuti.

1968 - Franco Basaglia (1924-1980) pubblica L'istituzione negata, in cui critica il


trattamento subito dai malati di mente negli ospedali psichiatrici.
Conosci il tuo oroscopo?
Capricorno (22 dicembre — 20 gennaio)
54. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base a
testi riportati:
a) Hai scelto bene la tua professione?
Seguendo la buona e la cattiva
CAPRICORNO disposizione saturniana il giovane del
Capricorno può essere tra quelli che sanno
già da tempo quello che faranno e hanno
già maturato e preparato un progetto di
dal 22.12 al 20.1 carriera, oppure appartiene a quel gruppo
v —У
di temporeggiatori che a causa del lento
sviluppo della personalità non sanno decidersi.
I primi hanno una vocazione precoce che l'opposizione dei parenti
può soltanto ritardare, mentre i secondi faticano a trovare la loro strada
e rimandano di continuo il momento della scelta definitiva.
1 mezzi che il Capricorno ha a sua disposizione sono numerosi.
Ha riserve vitali che non limitano la sua scelta solo a esercizi
professionali facili, sa che può contare sulla sua resistenzafisica e morale
e sulla sua capacità di incassare le eventuali sconfitte e può utilizzare le
molte risorse del suo temperamento; ha capacità di resistenza ai bisogni
istintivi come la fame e la sete, non ha debolezze di fronte al pericolo,
sa sopportare il monotono e il fastidioso, ha quell'equilibrio nervoso
dovuto alla calma e al sangue freddo, ha facilità di concentrazione, sa
tenere un segreto, ha serietà e coscienza professionale.
Troviamo in questo segno agronomi e pastori, minatori, lavoratori
del ferro e della pietra, contabili, antiquari, geografi, matematici,
ingegneri, medici, filosofi, scienziati.

b) Hai trovato l'anima gemella?


Siate meno diffidenti di natura, cari amici Capricorno, inclini al
pessimismo.
La vostra diffidenza, l'innata timidezza e il desiderio di eliminare
tutti gli inconvenienti che potrebbero turbare l'armonioso svolgersi della
vita a due rendono difficile la vostra scelta.

2 1968 - Gennaio, nell'arco di pochi giorni molte università italiane vengono


occupate dagli studenti. Il 1 marzo a Roma si verificano gravi scontri nel quartiere
Forse, quando non sarete più giovanissimi, sarete meno esigenti e
vi sarà facile trovare l'anima gemella.
Intanto cercate fra Tori, Scorpioni, nati nella Vergine о nel vostro
stesso segno del Capricorno.
Se è il Toro quello che volete, fate in modo di ingelosirlo,
se desiderate che si decida a prendere l'iniziativa.
Ricordate che non si infiamma al primo sguardo ma la passione si
insinua in lui gradatamente. Se volete uno Scorpione, invece, ricordate
che questi non resta mai insensibile alla bellezza ed ama turbare le
persone che gli piacciono. Inoltre lo Scorpione ha spirito di
contraddizione.
E per conquistare un nato nella Vergine che è schivo e abitudinario,
bisogna fare in modo che si innamori senza che neanche se ne renda
conto. Infine il Capricorno: vi conoscete bene e sapete che per
conquistare un tipo così ci vuole tempo e coscienza...!

Gennaio: da Giano, dio del principio dell'anno.

55. Leggere e tradurre il testo in russo:

Giano
Antica divinità italica, raffigurata con due volti, rivolti da parti
opposte. Il suo tempio a doppia porta nel Foro di Roma aveva un
significato simbolico: era aperto in tempo di guerra e chiuso in tempo
di pace. Giano poteva essere connesso con le fortune di guerra giacché
ogni esercito doveva passare attraverso una porta per cominciare una
campagna. Una janua (porta) aveva due fronti a rappresentare
presumibilmente i due possibili esiti d'ogni evento a venire: il successo
о il fallimento.
Da questa sua associazione con le sorti della guerra Giano si
evolse in un dio d'ogni "cominciamento". Gli era consacrato il mese
di gennaio (a tutt'oggi gli Europei continuano a guardarsi avanti
e indietro a quest'epoca), mentre come Giano quadrifronte,
"a quattro teste", presiedeva alle quattro stagioni. 1 Romani citavano
sempre Giano per primo in ogni elencazione degli dei invocati nella
preghiera.

di Valle Giulia tra studenti e polizia. Per tutta la primavera è un susseguirsi di ТЗГ
manifestazioni e occupazioni di università che interessano tutte le maggiori città, i i i
56. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2009 Gennaio

1. giovedì — Maria Madre di Dio 17. sabato — s. Antonio abate


2. venerdì — s. Basilio vescovo 18. domenica — s. Liberata
3. sabato — s. Genoveffa 19. lunedì — s. Mario
4. domenica — s. Ermete 20. martedì — s. Sebastiano
5. lunedì — s. Amelia 21. mercoledì — s. Agnese
6. martedì — Epifania del 22. giovedì — s. Vincenzo
Signore 23. venerdì — s. Emerenziana
7. mercoledì - s. Luciano 24. sbato — s. Francesco di Sales
8. giovedì — s. Massimo 25. domenica — Convers. di s.
9. venerdì — s. Giuliano Paolo
10. sabato — s. Aldo 26. lunedì — ss. Tito e Timoteo
11. domenica — s. Igino 27. martedì — s. Angela Merici
12. lunedì - s. Modesto 28. mercoledì — s. Tommaso
13. martedì — s. Ilario d'Aquino
14. mercoledì - s. Felice 29. giovedì - s. Costanzo
15. giovedì — s. Mauro 30. venerdì — s. Martina
16. martedì — s. Marcello 31. sabato — s. Giovanni Bosco

57. Spiegare la seguente situazione:


CAPITOLO XI

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Guido Neppi Modona. Le bande nere

L'assoluzione di tutti i superstiti imputati della strage di piazza della


Loggia ha aperto gli occhi a chi ancora stentasse a prendere atto di una
precisa realtà. Il fatto che due dei processi per le quattro stragi fasciste'
si siano conclusi (piazza Fontana e piazza della Loggia) senza che si
sia arrivati ad una condanna e che gli altri due si stiano trascinando in
un clima che induce alle più pessimistiche previsioni, non è una
disgraziata coincidenza. È la prova politica, ancor prima che giudiziaria,
del fatto che una trama unitaria leghi gli attentati del terrorismo nero.
È la dimostrazione di quali complicità si annidino all'interno degli stessi
apparati dello stato. Questa constatazione induce a riflessioni amare
sull'intera vicenda, ma comunque necessarie perché non vengano
ripetuti gli errori del passato e perché si rilanci con maggiore
consapevolezza ed impegno politico la lotta contro l'eversione
neofascista.

1968 - Esce ilfilm di Franco Zeffirelli Romeo e Giulietta.


1
Se le complicità e le coperture di stato sono arrivate a tal punto da
far fallire le indagini giudiziarie, lo si deve anche ad una scarsa
mobilitazione a livello politico.
Il confronto con la strategia seguita contro il terrorismo rosso è più
illuminante di quanto non sembri a prima vista: contro quest'ultimo,
almeno a partire dal 1977, l'attenzione politica e la mobilitazione di
massa è stata costante e si è riflessa in un impegno che ha consentito di
ottenere notevoli successi.
Contro il terrorismo nero abbiamo invece assistito ad una
discontinuità delle indagini tale da aver consentito ai neofascisti di
trascorrere indisturbati lunghi periodi di tranquillità. Benché si sia avuta
una fase di grande attenzione nei primissimi anni '70, è seguito poi un
periodo di stanca fino al 1974. Le stragi di piazza della Loggia
e dell'Italicus hanno riproposto in tutta la loro gravità il problema del
terrorismo nero, senza però che le indagini siano giunte a risultati
positivi.
L'attenzione si è di nuovo spenta per lunghi anni e, malgrado ci sia
stata una nuova fiammata di interesse e di indagini in seguito alla strage
di Bologna dell'agosto 1980, questa si è purtroppo esaurita in poco
tempo.
È interessante rilevare quanti pochi neofascisti abbiano collaborato
con la giustizia per poter usufruire delle riduzioni di pena previste dal
decreto Cossiga del dicembre 1979; il che ci costringe a concludere
amaramente che i fascisti non abbiano alcun motivo di collaborare con
la giustizia per assicurarsi la clemenza dei giudici, perché a loro
è assicurata una ben più sostanziosa impunità di stato, garantita da
quegli stessi organi che dovrebbero fornire alla magistratura le prove
della loro responsabilità.
Ora che il totale fallimento delle indagini giudiziarie contro
l'eversione nera ha dimostrato senza possibilità di dubbio fino a che
punto le ragioni di questo scacco vadano ricercate nelle complicità di
cui godeva e gode il terrorismo nero all'interno delie istituzioni dello
stato, bisogna saper usare questa certezza per rilanciare la lotta politica
contro il neofascismo. A meno che non vengano fuori nuovi elementi,
sul terreno giudiziario vi è ormai poco da fare; bisogna che il lavoro
politico sia piuttosto indirizzato alla ricerca del filo conduttore che
lega le quattro stragi fasciste.

Ж 1969 - 12 dicembre: lo scoppio di una bomba posta all'interno della Banca


dell'Agricoltura in piazza Fontana a Milano. L'anarchico Pietro Valpreda viene
1
Le quattro stragi fasciste a cui allude l'autore dell'articolo sono, in ordine
di tempo:
Piazza Fontana - 12 dicembre 1969 - scoppia una bomba alla banca
dell'Agricoltura di Milano: 16 morti e numerosi feriti
Piazza della Loggia - 28 maggio 1974 - durante un comizio a Brescia
viene fatta esplodere una bomba: 9 morti e molti feriti
L'Italicus — 4 agosto 1974 - su questo treno in servizio sulla linea
Monaco-Roma una bomba sventra un vagone nel tratto appenninico vicino
a San Benedetto (Toscana): 16 morti e decine di feriti
Stazione di Bologna - 2 agosto 1980 - salta in aria un'ala della stazione
ferroviaria alle ore 10,25: 86 morti e 200 feriti

VOCABOLARIO

prendere atto di una precisa realtà annidarsi vr засесть, завестись;


полностью осознать существу- перен. свить себе гнездо,
ющее положение (реальность) укорениться
far fallire le indagini giudiziarie indurre vt qd а + inf убеждать,
провалить судебное следствие уговаривать
un periodo di stanca период зати- copertura sf прикрытие, покрови-
шья тельство
usufruire vi di qc пользоваться, consapevolezza sf (aver) осведом-
извлекать выгоду ленность; знание, сознание,
pena sf наказание, кара, боль, сознательность (осознанность)
страдание, мука eversione sf подрывная деятель-
assoluzione sf (sentenza assolutoria) ность
юридическое оправдание consentire vt (qc a qd; a qd di+inf
(оправдательный приговор) permettere); vi (meno usato a qc;
superstite agg (=sopravvissuto; con qd cedere, essere d'accordo)
rimanente) оставшийся в живых позволить
imputato sm обвиняемый, подсу- trascorrere vf qc проводить (время),
димый проходить (о времени)
strage sf массовое убийство gravità sf тяжесть, сложность,
stentare vi; а + inf неохотно опасность
делать (с трудом) fiammata sf вспышка пламени
condanna sf приговор clemenza sf милосердие, милость
previsione sf предположение, sostanzioso agg значительный,
прогноз существенный
trama sf сюжет, замысел impunità sf безнаказанность

arrestato in quanto ritenuto l'autore della strage di piazza Fontana. Sarà liberato
e scagionato solo dopo due anni di carcere.
fallimento sm провал, банкротство, scacco sm 1. шахм. шах, шахмат-
несостоятельность ная фигура 2. клетка (шахмат-
filo conduttore sm 1. перен. красная ной доски, на бумаге, ткани)
нить (в исследовании), связь 3. поражение, крах, провал
2. провод, кабель

ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione alle espressioni tratte dal bra
e messe in corsivo:
1. La guerra divampò improvvisa e come una fiammata avvolse
l'Europa. 2. All'avvocato non rimase altro da fare che appellarsi alla
clemenza della corte. 3. Dopo un pranzo sostanzioso non si può che
andare a dormire. 4. Il continuo avvicendarsi di governi diversi provoca
una discontinuità pericolosa per il paese. 5. I ladri sarebbero fuggiti
indisturbati se un passante curioso non avesse notato qualcosa di strano
e non avesse chiamato la polizia. 6. La gravità della situazione politica
ed economica italiana oggi è tale che solo una profonda svolta potrebbe
porvi rimedio. 7. La copertura dello Stato garantisce l'impunità ai
neofascisti, che possono così agire indisturbati. 8. A nessuno fa piacere
essere sconfìtti: lo scacco brucia a tutti. 9. La condanna dell'opinione
pubblica fu tale che i magistrati furono obbligati a tenerne conto.
10. L'avvocato fece di tutto perché il suo cliente ottenesse l'assoluzione,
ma la giuria non si lasciò convincere. 11. I superstiti della strage di
Bologna hanno fatto causa allo stato, ritenuto colpevole di ostacolare
le indagini. 12. Gli imputati rifiutarono l'avvocato difensore e si
dichiararono prigionieri politici. 13. Se non fossi proprio tu
a giurarmelo, stenterei a crederlo. 14. Le tue previsioni sono troppo
pessimiste, come se tu non avessi più fiducia nella democrazia in Italia.
15. Perché il terrorismo venga sconfitto è necessario che si spezzi la
catena delle complicità politiche. 16. Benché la gente avesse la
consapevolezza di vivere un momento difficile, nessuno era disposto
a fare i sacrifici necessari. 17. La promessa di facili guadagni induce in
tentazione i giovani che non siano stati educati con dei sani principi.
18. Ognuno è responsabile del proprio destino e non deve addossare
agli altri i propri fallimenti. 19. Salvo che non si scopra unfilo conduttore,
non riusciremo mai a venire a capo del problema. 20. Per quanto

2 1970 — Dario Fo (1926) presenta la sua opera teatrale Mistero buffo,


uno strepitoso successo soprattutto sul pubblico giovanile.
che ottiene
l'eversione di destra sia stata duramente colpita, non è detto che sia
stata sconfitta. 21. Le complicità con la destra si annidano proprio fra
gli organi che la dovrebbero combattere. 22. Benché la situazione fosse
di una gravità eccezionale e lasciasse ben poche speranze, i medici fecero
tutto il possibile per salvare il paziente. 23. Tutti sono concordi nel
ritenere che la strage di Marzabotto rappresenti una delle pagine più
nere dell'ultima guerra. 24. Benché tutti siano convinti che un'unica
trama leghi le quattro grandi stragi fasciste, la magistratura non è ancora
riuscita a provarlo. 25. Non sono disposto a consentirti di trascorrere
tutta l'estate senza far niente.

2. Unire ai seguenti sostantivi un aggettivo о un complemento di specificazione


e formare delle frasi con i nessi cosi ottenuti:
assoluzione, condanna, copertura, clemenza, consapevolezza,
fallimento, fiammata, filo, discontinuità, eversione, gravità, impunità,
previsione, scacco, imputato, trama, strage

3. Sostituire ai puntini gli articoli о le preposizioni semplici о articolate


convenienti:
1.... assoluzione ... imputati... strage ... piazza ... Loggia ha aperto
... occhi ... chi ancora non volesse credere ... realtà. 2.... fatto che due
... processi si stiano trascinando... clima che induce... più pessimistiche
previsioni, non è ... caso. 3. È ... prova ... trama unitaria che lega ...
attentati... terrorismo nero. 4. È ... dimostrazione ... quali complicità
si annidino ... interno ... stessi apparati... Stato. 5. È necessario che si
rilanci... maggiore impegno ... lotta contro ... eversione ... destra. 6. Se
... complicità sono arrivate ... punto ... far fallire ... indagini, lo si deve
... scarsa mobilitazione ... livello politico. 7. ... confronto ... strategia
seguita contro ... terrorismo rosso è illuminante. 8. Benché ci sia stata
... fase ... grande attenzione ... inizio ... anni '70, è seguito ... periodo...
stasi fino ... 1974. 9. ... attenzione si è di nuovo spenta ... lunghi anni
fino... nuova fiammata... indagini seguita... strage... Bologna... agosto
1980. 10. ... neofascisti che hanno collaborato ... giustizia ... ottenere
... riduzione ... pena sono ... minoranza. 11.... neofascisti non importa
... collaborare ... magistratura ... assicurarsi ... clemenza ... giudici,
perché ... loro è assicurata ... impunità ben più sostanziosa, garantita
... Stato. 12.... fallimento ... indagini... eversione nera ha dimostrato

1970 - Escono i film: La caduta degli Dei di Luchino Visconti e Satyricone


di Federico Fellini.
senza possibilità ... equivoco che ragioni ... questa sconfitta vanno
ricercate ... complicità ... interno ... organi... Stato.

4. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio preceden


5. Nelle proposizioni che seguono mettere il verbo tra parentesi al congiuntivo
1. Non credo (esistere) ancora persone che non (aprire) gli occhi
su questo problema. 2. È inammissibile che due dei processi
(concludersi) senza condanne. 3. Non si è arrivati a una condanna non
perché i neofascisti non (essere) colpevoli, ma perché non si sono
trovate le prove. 4. Non c'è dubbio che tutti gli attentati (collegare) da
un unico filo conduttore. 5. Facciamo in modo che non (ripetersi) gli
errori del passato. 6. Non si sa ancora bene se il terrorismo di destra e
di sinistra (avere) о meno una stessa matrice. 7. A meno che qualcuno
non (parlare) è molto difficile raccogliere prova contro i neofascisti.
8. Si conosce ancora troppo poco l'eversione di destra perché la polizia
(riuscire) a sconfiggerla. 9. Non è che il terrorismo rosso (essere) meno
pericoloso di quello nero, anzi, ma è più facile isolarlo. 10. Per quanti
sforzi la polizia (fare), alla fine ha dovuto rilasciare tutti gli indiziati
per mancanza di prove. 11. Le Brigate rosse si comportano come se
(avere) migliaia di simpatizzanti. 12. Bisogna risolvere il problema del
terrorismo prima che (diventare) troppo tardi. 13. Nonostante
(verificarsi) nuovi attentati, l'attenzione dell'opinione pubblica
è diminuita. 14. 11 fallimento delle indagini ha dimostrato fino a che
punto (giungere) le complicità all'interno dello Stato. 15. Qualora si
(riuscire) a individuare i mandanti, il terrorismo sarebbe rapidamente
sconfitto. 16. Tutti ricordano la strage di Bologna come se (avvenire)
pochi giorni fa.

6. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio preceden


7. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. Пострадавшим от стихийного бедствия была оказана су-
щественная помощь. 2. Ваши прогнозы полностью оправдались.
3. Виновники этого массового убийства должны понести суро-
вое наказание. 4. Суд учел все обстоятельства дела и вынес обви-
няемому оправдательный приговор. 5. Сюжет фильма оставляет
желать лучшего. 6. В результате краха фирмы десятки рабочих
лишились работы. 7. Все бремя налогов легло на плечи трудя-

2 1970 — Giugno: si svolgono le prime elezioni regionali. 11141uglioa Reggio Calabria


scoppia una
capoluogo di violenta
Regione. protesta per la decisione di designare Catanzaro quale
щихся Италии. 8. Несомненно то, что все эти преступления свя-
заны единой нитью. 9. Многие преступления неофашистов ос-
таются безнаказанными, так как осуществляются под прикры-
тием влиятельных лиц государственного аппарата. 10. Каждый
сам ответственен за свою судьбу и не следует пытаться обвинять
других в своих неудачах. 11. Пособники неофашистов, свившие
себе гнездо в государственном аппарате, делали все возможное,
чтобы помешать расследованию преступления. 12. Подрывная
деятельность не должна оставаться безнаказанной. 13. Я полно-
стью согласен с тобой в этом вопросе. 14. Вряд ли он допустит,
чтобы ты отправился туда один. 15. Глава делегации с трудом го-
ворил по-русски и поэтому закончил интервью на родном язы-
ке. 16. Сознание собственной правоты помогало ему в трудные
минуты. 17. Надо попытаться уговорить их продолжить экспе-
рименты: первые неудачи не должны остановить их.

ANNOTAZIONI LESSICALI
indurre vt composto dal prefìsso in + il verbo latino ducere (come
tradurre). I verbi formati su questo modello sono:
addurre vt qc presentare, allegare
dedurre vt qc derivare, trarre una conclusione
indurre vt qd a fare qc spingere, persuadere
produrre vt qc far nascere, fabbricare, fare, provocare
sedurre vt qd affascinare, attrarre

8. Sostituire ai puntini uno dei verbi sopraelencati:


1. Da quello che hai detto mi è sembrato di poter ... che i tuoi
motivi non sono del tutto disinteressati. 2. Benché a fatica, sono alla
fine riuscito a... il mio amico a partire con me. 3. La Francia... i migliori
vini del mondo. 4. Per giustificare il suo comportamento, Michele ...
dei pretesti che non convinsero nessuno. 5. La speranza di facili
guadagni ... Gianni che ha abbandonato gli studi per darsi al
commercio. 6. L'incendio scoppiato nella parte alta della città ... gravi
danni. 7. Sto cercando di smettere di fumare, ti prego di non accendere
sigarette in mia presenza altrimenti mi... in tentazione. 8. Da quanto
è successo possiamo ... che non sempre uno più uno fa due. 9. La mia
amica si è lasciata... dal fascino di quell'uomo maturo. 10. Questo albero

1971 - И 24 dicembre Giovanni Leone viene eletto presidente della Repubblica. О


1972 - Escono i film: Decameron di Pier Paolo Pasolini; Morte a Venezia di Luchino Шк
Visconti.
non ... frutti da almeno due anni, bisogna abbatterlo. 11. Non ti lasciare
...ad accettare questo lavoro, sono sicura che te ne pentiresti. 12. Per
essere ammessi al concorso bisogna ... tutti i documenti in tempo utile.

9. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio preceden


10. Nelle frasi dell'esercizio 8 sostituire un sinonimo ai verbi:
addurre, dedurre, indurre, produrre, sedurre

11. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Этот завод вот уже почти сорок лет производит машинное
оборудование. 2. Приведенные тобой доводы, к сожалению, ма-
лоубедительны. 3. Из твоих слов можно сделать вывод о том, что
ты поступаешь правильно. 4. Наши друзья уговорили нас поехать
с ними в путешествие по Волге, и мы остались очень довольны.
5. Эта земля дает большие урожаи зерна. 6. Не считая себя ви-
новным, он не стал оправдываться. 7. Премьера спектакля про-
извела на нас большое впечатление. 8. Не пытайся ввести меня
в заблуждение: я уже в курсе дела и не разделяю твою точку зре-
ния. 9. Для большей убедительности доклада следует привести
ряд примеров. 10. Он не поддался соблазну пойти в кино и ос-
тался дома готовиться к экзамену.

0
trascorrere vt qc (aus. essere e avere) = passare (del tempo)
Altri composti di correre sono:
accorrere vt percorrere vt
correre in aiuto attraversare un luogo, anche fig.
concorrere vt precorrere vt
partecipare, contribuire, precedere, prevenire
gareggiare ricorrere vt
decorrere vt rivolgersi a qd, qc
avere effetto, cominciare scorrere vt
da una certa data muoversi, procedere, passare,
incorrere vt vt guardare sfogliando
imbattersi, incappare in qc soccorrere vt
di spiacevole vt assistere, aiutare qd

2 1972 - 14 marzo: vienerinvenutoil corpo dell'editore Giangiacomo Feltrinelli accanto


ad un traliccio dell'alta tensione che si apprestava a far saltare. Apparteneva al GAP
(Gruppi Azione Partigiana) un'organizzazione clandestina fondata da lui stesso.
12. Sostituire ai puntini uno dei verbi sopraelencati:
1. ... non appena abbiamo saputo dell'incidente. 2. Non sapendo
dove sbattere la testa, ... al nostro aiuto. 3. Sono riuscito a ... Mario
appena in tempo, stava per annegare. 4. Ho versato una forte somma
in banca e gli interessi... da oggi. 5. Non si devono commettere
infrazioni se non si vuole ... nelle sanzioni della legge. 6. I futuristi...
i tempi e non sono stati capiti dal pubblico. 7. Mi piacerebbe che noi...
insieme il periodo delle vacanze. 8. Oggi ho avuto tanto da fare che
non ho avuto neppure il tempo di... il giornale. 9. Non ho potuto ... al
festival di Venezia perché il mio film non è stato accettato. 10.1 feriti
... con grande ritardo e passarono la notte al freddo. 11. A ... da oggi
chi non ha pagato l'assicurazione non può circolare. 12. Non vedo
perché tu debba sempre ... i tempi con i tuoi atteggiamenti
anticonformisti. 13. Sono molte le ragioni che ... a farmi decidere.
14. Quanto tempo ... da quando ci siamo visti l'ultima volta. 15. A causa
delle piogge abbondanti ilfiume era in piena e... impetuoso trascinando
con sé quanto incontrava sul suo percorso. 16.... tutta la città prima di
riuscire a trovare una farmacia aperta di domenica. 17. 11 tempo ...
monotono e niente rallegrava le nostre giornate. 18. Alle sue grida tutti
... per vedere cosa fosse successo. 19. Tutti ... volentieri alla spesa
necessaria per comprarle il regalo di nozze. 20.... all'aiuto del medico
per curare l'insonnia. 21.... tutti i gradini della carriera prima di arrivare
ad essere direttore. 22.... al tribunale per ottenere giustizia.

13. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio precedente.


14. Nelle frasi dell'esercizio 12 sostituire un sinonimo ai verbi:
accorrere, decorrere, concorrere, percorrere, precorrere, incorrere, ricor
scorrere, soccorrere, trascorrere
15. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. К месту пожара co всех сторон сбегался народ. 2. Всем по-
страдавшим от пожара была оказана помощь. 3. Эти фирмы кон-
курируют вот уже больше тридцати лет. 4. Он тут же ответил,
предупредив мой вопрос. 5. Молодой спортсмен опередил чем-
пиона на несколько метров. 6. Предприятие подверглось штра-
фу за несоблюдение правил противопожарной безопасности.
7. Он старался предупредить каждое ее желание. 8. Не будем пре-

1972 — 17 maggio: il commissario di polizia Luigi Calabresi viene assassinato.


1972 - 27 agosto: i neofascisti Franco Preda e Giovanni Ventura sono accusati
di essere gli autori della strage di Piazza Fontana a Milano del 1969
дупреждать события, пусть все идет своим чередом. 9. На ряде
предприятий зарплата начисляется со второго числа. 10. Про-
центы будут начислены с первого июля. 11. Время отпусков про-
летело очень быстро. 12. Не стоит прибегать к угрозам, это пло-
хой аргумент. 13. В этих вопросах ты всегда можешь обратиться
за помощью к отцу. 14. Через несколько дней исполняется деся-
тая годовщина этого знаменательного события. 15. Будучи гео-
логом он исколесил всю страну. 16. В этом вопросе следует обра-
титься к первоисточнику. 17. В поисках этого редкого лекарства
Пьеро обегал весь город. 18. За завтраком он успел бегло про-
смотреть все газеты. 19. Чтобы выполнить все поручения, Ма-
рии целый день пришлось бегать взад и вперед. 20. Время бежит
неумолимо, а сделать предстоит еще очень многое. 21. Увидев
отца, ребенок радостно побежал ему навстречу. 22. Река проте-
кала среди лесов и полей. 23. Уволенные рабочие решили обра-
титься в суд. 24. За сколько секунд ты пробежал сто метров?

Ф
16. Tradurre e imparare le seguenti locuzioni avverbiali con le preposizioni
di, in, per:
О di: di corsa, di nascosto, di passaggio, di male in peggio, di palo in
frasca, di punto in bianco, di volata
О in: in fretta e furia, in un batter d'occhio, in carne ed ossa, in forse
(in dubbio), in punta di piedi
О per: per caso, per davvero (sul serio), per niente, per scherzo, per
adesso, per il momento, per ora, per amore о per forza, per
l'appunto

17. Formare delle frasi usando le locuzioni sopraelencate.


18. Tradurre in russo le seguenti frasi facendo attenzione alle locuzioni in corsi
1. Il tempo è cambiato in un batter d'occhio, il sole è scomparso, si
è alzato un vento terribile e poi è cominciato a piovere. 2. Per favore,
cerca di fare un discorso coerente, senza saltare continuamente di palo
in frasca. 3. Hanno fatto i bagagli in fretta e furia perché avevano
pochissimo tempo prima che l'aereo partisse. 4. Vorremmo che tu non
facessi le cose di nascosto, ma ne discutessi apertamente con noi.
5. Sono così emozionata: ieri sera a quel ricevimento ho incontrato il

2 1972 - Sono trovati nelle acque di fronte alla cittadina calabrese di Riace due
magnifiche statue bronzee del V secolo a. C. (Bronzi di Riace.)
mio attore preferito in carne ed ossa. 6. Arrivammo di corsa alla stazione
sperando di farcela, ma il treno era già partito. 7. Era di passaggio nella
nostra città quando ci siamo conosciuti. 8. Entrai nella stanza in punta
di piedi per non svegliare il bambino. 9. Sono passata di volata a salutarti,
ma scappo subito. 10. Non sono disposta a tollerare che tu metta in
forse quello che ti dico. 11. Ci siamo incontrati per caso al cinema.
12. Per adesso non è proprio possibile darti quello che chiedi, riprova
a chiedere fra qualche tempo. 13. Dici per davvero о stai scherzando?
14. Mi dispiace, ma è troppo importante che tu ti presenti a quel
concorso e ci andrai, per amore о per forza. 15. Se mi chiedi se ho
intenzione di andare a chiedere scusa a Luisa, ti posso rispondere che
non ci penso per niente. 16. Come vedi, per l'appunto è proprio come ti
avevo già detto. 17. Su, dai, non ti rendi conto che quella frase è stata
detta per scherzo? 18. Eravamo già tutti d'accordo quando Mario se ne
uscì di punto in bianco con una nuova proposta. 19. Nessuno vuole
mettere in dubbio le tue parole.

19. Tradurre in italiano le seguenti frasi:


1. Рассказывая о случившемся, от волнения он перескакивал
с пятого на десятое. 2. Я вовсе не шучу, я говорю с вами вполне
серьезно. 3. Взглянув на часы, он сломя говову помчался к оста-
новке автобуса. 4. Пока мы не в состоянии дать вам точного от-
вета. 5. Отношения их становились все хуже и хуже, так как ни
один из них не хотел уступать другому. 6. У тебя ничего не полу-
чается, так как ты все делаешь впопыхах. 7. Погода вдруг резко
переменилась: поднялся сильный ветер, начался дождь. 8. Не
выслушав нас до конца, он вдруг резко повернулся и вышел.
9. Любыми средствами ты должен помешать ему совершить этот
легкомысленный поступок. 10. Вот именно! Я тоже так считаю,
вы совершенно правы. 11. Все случилось именно так, как вы
предполагали. 12. Я не привык действовать тайком, и тебе этого
не советую. 13. В мгновение ока небо заволокло тучами, начи-
налась гроза. 14. Перед отъездом он буквально на минуту забе-
жал к нам, чтобы попрощаться. 15. Я уже не надеялся отыскать
его в толпе, и вдруг он сам предстал передо мной. 16. Я уже
об этом совсем не думаю, давай забудем об этом инциденте.
17. Я как раз искал тебя, мне надо поговорить с тобой.

1972 - Escono i film: Il caso Mattei di Francesco Rosi; Ludwig di Luchino Visconti;
Roma di Federico Fellini; Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci.
20. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche trovando
l'equivalente in russo:
1. Scherzare col fuoco —> ...
correre dei rischi
2. Essere un azzeccagarbugli —»...
essere incapace о avvocato imbroglione
3. Essere una paria —>...
essere un emarginato, un derelitto
4. Essere un voltagabbana (una banderuola) —»...
essere una persona che cambia facilmente ideale, partito, ecc.
5. Fare a scaricabarile ...
non assumersi le proprie responsabilità, ma addossarle ad altri
6. Essere la pietra dello scandalo —»...
dare il cattivo esempio
7. Essere il capro espiatorio —» ...
essere la persona su cui ricadono le colpe degli altri e che paga per tutti
8. Essere il pomo della discordia —>...
essere chi causa disaccordo tra le persone
9. Essere una questione di vita о di morte —>...
essere una questione di molta importanza
10. Soffiare sul fuoco —> ... __
rinfocolare odi, risentimenti
11. Stare con le mani in mano —>...
non reagire, non fare niente
12. Colpire nel segno —» ...
centrare un obiettivo
13. Chiudere un occhio -> ...
essere indulgente
14. Cogliere qualcuno con le mani nel sacco —»...
sorprendere qualcuno nell'atto di fare qualcosa di poco lecito
15. Fare vedere i sorci verdi —>...
fare del male, anche fisico, a qualcuno

21. Ispirandosi al testo della lezione fare dellefrasi con le espressioni dell'eserc
precedente. Rispondere a quali situazioni del testo potrebbero corrisponder

2 1973 — Il 17 maggio a Milano Gianfranco Berteli lancia una bomba sulla folla che
celebrava l'anniversario della morte del commissario Calabresi; i morti sono 4. Durante
il processo emergeranno collegamenti tra l'attentatore e 1 servizi segreti del SIFAR.
ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

22. Sostituire ai puntini la preposizione richiesta dalla locuzione avverbiale:


1. Siamo partiti... fretta e furia non appena ricevuto il telegramma.
2. Nessuno vuol mettere ... dubbio le tue affermazioni, ma ammetterai
che suonano un po' strane. 3. Eravamo solo ... passaggio a Padova,
ma ci è piaciuta che ci siamo fermati una settimana. 4. Stento a
credere che ... adesso non ci sia niente da fare. 5.... caso siamo venuti
a sapere della condanna che aveva subito. 6. L'eversione neofascista
potrebbe essere sconfitta ... batter ... occhio, se non avesse coperture
politiche. 7.... punto ... bianco ci siamo resi conto della gravità della
situazione. 8. Le previsioni che lui aveva fatto... scherzo si sono invece
avverate. 9. Dovrai consentire ad accettare l'incarico ... amore о ...
forza. 10. Per non disturbare entro ... punta ... piedi nella sala dove
era in corso il dibattito. 11. Si sposarono... nascosto perché le famiglie
erano contrarie. 12. La strage avvenne ... appunto in un momento di
grande tensione nel paese. 13. ... niente al mondo rinuncerei ad
assistere al processo. 14. Percorse tutta la strada ... volata per arrivare
in tempo all'appuntamento. 15. Non penso che stia dicendo ... serio.
16. Sono propensa a credere che stia parlando ... scherzo. 17. Ho
dovuto finire ... corsa la traduzione che mi avevano affidato perché
ne avevano urgente bisogno. 18. Mi sembra che i loro rapporti vadano
... male ... peggio. Farebbero meglio a lasciarsi. 19. Quando lo rividi
... carne ed ossa, rimasi delusa perché era completamente diverso da
come me l'ero immaginato. 20. Quando lei racconta qualcosa, non
si riesce mai a capire niente perché salta continuamente ... palo ...
frasca.

23. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio precedente.


24. Sostituire ai verbi in corsivo uno dei composti esaminati nelle annotazioni
lessicali:
1. Sono oramai passati molti anni da quando ho finito
l'università. 2. Nessuno mi ha spinto a venire qui, ci sono venuto di
mia iniziativa. 3. Sono rimasto affascinato dalla sua grazia e simpatia.
4. Sull'autostrada abbiamo assistito a un incidente e ci siamo
precipitati ad aiutare i feriti. 5. Mi pesa molto dovermi rivolgere

1973 - Escono Amarcord di Federico Fellini; La grande abbuffata di Marco


Ferreri.
sempre a mio padre per aiuto. 6. Dalle prime notizie pervenute pare
che il terremoto abbia provocato solo lievi danni. 7. Quando non
c'erano automobili la vita procedeva più tranquilla. 8. Nessuno potrà
mai persuadermi a compiere azioni contrarie alla legge. 9. Nello
stabilimento in cui lavoro si fabbricano mobili da cucina. 10. Devo
forse trarre la conclusione che tu voglia tirarti indietro proprio
adesso? 11 .Ho appena sfogliato il libro che tu mi hai prestato, ma
non mi sembra faccia al caso mio. 12. Quali sono le squadre che
gareggiano per il titolo mondiale? 13. Cominciano da oggi i termini
per la presentazione delle domande di ammissione all'università.
14. È proprio da lui presentare sempre delle scuse incredibili per
giustificare i suoi cronici ritardi. 15. Quest'estate invece di andare
all'estero, voglio attraversare tutta l'Italia da nord a sud perché la
conosco poco. 16. Non ho più intenzione di passare le mie giornate a
perdere tempo con voi. 17. Era felice quando riusciva a prevenire
i desideri di sua moglie. 18. Se riuscissimo ad evitare di imbatterci
sempre in situazione spiacevole, sarebbe un grosso successo.
19. Stiamo facendo una colletta per Franco che si sposa, vuoi
contribuire anche tu? 20. È mai possibile che ogni volta che lui ti
chiama, tu corra in suo aiuto? 21. Il tempo passa senza che ce ne
accorgiamo. 22. Non è ancora sicuro che mi assumano, ma certo mi
attrae la possibilità didavorare con quel famoso scienziato.

25. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.


26. Dopo aver controllato sul dizionario il significato dei seguenti vocaboli fare
resoconto di un processo:
palazzo di giustizia, tribunale, processo, aula, testimone,
avvocato, pubblico ministero, giudice, giurato, imputato, carcere,
ergastolo, detenzione, interrogatorio, corte, accusa, difesa, arringa,
assoluzione, con formula piena, assoluzione per insufficienza di
prove, condanna a 5 anni, giurare, aggiornare la seduta, prosciogliere,
confessare, dichiararsi colpevole о innocente

27. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


a) 1. Мы не сомневаемся в твоих словах, мы тебе вполне до-
веряем. 2. Постарайся избежать этого неприятного разговора,
надо попробовать уладить все по-хорошему. 3. Фирма потерпе-


' "® 1973 - In seguito alla crisi petrolifera il governo italiano vara delle misure
Ж straordinarie: riduzione dei limiti della velocità, divieto di circolazione nei giorni
ла полный крах. 4. Отпуск мы решили провести в деревне.
5. Когда я увидел его воочию, он показался иным, чем я себе
его представлял. 6. Какие команды будут оспаривать мировое
первенство по футболу? 7. Вся тяжесть положения легла на пле-
чи трудящихся Италии. 8. Я рад предупредить любое твое же-
лание. 9. Террористам удалось обосноваться в одной из респек-
табельных частей города. 10. Раненым была сразу же оказана
помощь. 11. Дети побежали за мячом, упавшим за ограду
12. Хотя и прошло уже много лет, я прекрасно помню этот го-
род. 13. Я не могу ничего понять: ты перескакиваешь с одного
на другое. 14. Она вдруг ни с того ни с сего задала мне вопрос,
на который я не сразу смог ответить. 15. Перед началом теле-
фильма диктор изложил краткое содержание предыдущих се-
рий. 16. Сегодня исполняется десятая годовщина нашего со-
трудничества. 17. Вчера в театре мы случайно встретились
с твоми родителями. 18. Получив телеграмму, они сломя го-
лову бросились на вокзал. 19. Не обижайся! Я абсолютно уве-
рена, что он это сказал в шутку. 20. В мгновение ока вратарь
парировал удар. 21. У вас нет оснований подвергать сомнению
то, о чем он говорит. 22. Состояние больного становилось все
хуже и хуже, однако мы не теряли надежды. 23. Именно об этом
я и хотел с вами поговорить.
b) 1. По-моему они шутят с огнем. 2. Это не человек,
а настоящий флюгер: ему ничего не стоит поменять свое мне-
ние. 3. К сожалению, в этом министерстве немало крючкот-
воров. 4. Среди них он был настоящим изгоем. 5. Это не пер-
вый раз, когда он перекладывает свою ответственность на
других. 6. Это из-за нее разгорелся весь сыр-бор. 7. Эти зем-
ли стали настоящим яблоком раздора. 8. Когда надо, всегда
найдется козел отпущения. 9. Это вопрос жизни и смерти:
его решение нельзя откладывать надолго. 10. Не накаляйте
страсти! Ситуация может выйти из-под контроля. 11. В таком
положении непростительно сидеть сложа руки. 12. Сказав
это, ты попал в самую точку. 13. Закрывать глаза на сложив-
шееся положение — преступление. 14. Кое-кто уже схвачен
с поличным. 15. Я боюсь, что он покажет вам «кузькину
мать».

festivi, chiusura di tutti i locali pubblici entro le 23, cessazione delle trasmissioni
televisive entro le 23.
ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO

28. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.


29. Imparare le parole del Vocabolario della lezione.
30. Rispondere alle seguenti domande:
1. Quali sono le stragi a cui si allude nell'articolo?
2. Perché si parla di complicità dello Stato?
3. Quali e quanti sono i processi conclusisi senza condanne?
4. Come ci si poteva aspettare che si sarebbero conclusi gli altri
due processi ancora in fase istruttoria?
5. Perché lo Stato ha ottenuto risultati così scarsi nella lotta contro
il terrorismo di destra?
6. Quale avvenimento ha risvegliato l'interesse dell'opinione
pubblica nei confronti dei neofascisti?
7. Perché solo pochi neofascisti hanno usufruito del decreto
Cossiga sui pentiti?
8. A quale fine devono tendere le indagini in futuro?

31. Riassumere il testo in breve.


32. Vero о falso? Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta sul
lettera V(un'affermazione vera) о sulla lettera F(un'affermazione falsa)
V F
1. Tutti gli imputati della strage di piazza della Loggia
sono morti.
2. Gli imputati della strage di Brescia sono stati assolti.
3. Tutti e quattro i processi per le stragi neofasciste si sono
conclusi.
4. Le indagini sono fallite a causa delle complicità e delle
coperture all'interno dello Stato.
5. A partire dal 1977 contro le Brigate Rosse si sono
ottenuti notevoli successi.
6. Anche contro il terrorismo nero si sono ottenuti
notevoli successi soprattutto negli ultimi anni.
7. Agli inizi degli anni '70 l'opinione pubblica si mobilita
contro il neofascismo.

Ж 1974 — 12 maggio: si svolge il referendum sul divorzio: le forze cattoliche


propongono l'abrogazione della legge, ma il 59,3% dei votanti risponde "no"
all'abrogazione; il divorzio è definitivamente approvato
V F
8. A questo segue un periodo di scarso interesse.
9. Nell'attentato di Bologna non ci furono vittime.
10. L'attentato fu rivendicato dalle Brigate Rosse.
11. I giudici sono molto severi con i neofascisti.
12. I neofascisti godono dell'impunità di Stato.
13. Bisogna rilanciare la lotta politica contro il
neofascismo.

33. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false;


spiegare il perché e ristabilire la verità.
34. Riassumere il testo per esteso.

LETTURA SUPPLEMENTARE
35. Leggere e tradurre in russo il seguente testo:

Roberto Fabiani.
Brigate Rosse: troppi anni di delitti firmati
Il terrorismo di sinistra dà la sua comparsa in Italia nel 1974, Le Brigate
Rosse erano sì attive fin dagli inizi degli anni '70, ma le prime azioni
avevano avuto scopo essenzialmente dimostrativo, all'insegna dello slogan
"Mordi e fuggi", risolvendosi in rapide operazioni di "commandos".
Dopo aver svolto la loro "propaganda armata", senza ancora far
vittime, i terroristi scomparivano senza lasciar traccia. Molti sono
concordi nel ritenere che il gesto più clamoroso di questo periodo sia
stato l'incendio di tre autotreni carichi di pneumatici Pirelli1. Solo più
tardi nel '72 e nel '73 ebbero luogo i primi sequestri di persona; ma
erano azioni talmente lontane dalla tradizione del movimento operaio
italiano, che a sinistra, molti pensarono che si trattasse di provocazioni
abilmente orchestrate.
Fino a questo momento il brigatismo rosso è un terrorismo ancora
minoritario; dietro l'emblema della stella a cinque punte stanno poche
persone, divise tra Milano, Torino e Genova, studenti e operai, formatisi

1974 — 28 maggio: a Brescia durante una manifestazione sindacale scoppia una


bomba in piazza della Loggia che causa la morte di nove persone
nell'esperienza del movimento studentesco dell'università di Trento о
nelle lotte degli operai del '68-69 a Milano. Si tratta di un terrorismo,
per certi aspetti ancora romantico, che non gambizza2 e non giustizia
sommariamente magistrati, poliziotti, giornalisti come succederà in
seguito.
Il '74 è infatti l'anno della svolta: con il rapimento Sossi si inaugura
l'era dei sequestri politici. Il magistrato di Genova, interrogato dai
brigatisti nella prigione del popolo sull'Appennino ligure, è il primo
dei "democratici pentiti" e sarà libero senza contropartite, perché —
secondo il comunicato Br - ha collaborato "senza reticenza" alla
ricostruzione dei fatti.
Il 17 giugno 1974 a Padova, le Br uccidono due missini3. A partire da
questa data, la strada dei brigatisti sarà costellata di morti: marescialli dei
carabinieri, bombe e assalti alle carceri4, scontri a fuoco con la polizia,
attentati a caserme. Nel giugno del '76 viene ucciso insieme alla scorta il
procuratore generale Coco; alla fine del '76 il brigatista Walter Alasia,
prima di essere abbattuto, fa fuori due poliziotti. Nel '77 si contano
31 morti e 337 feriti. In aprile i terroristi ammazzano Fulvio Croce,
presidente dell'Ordine degli avvocati, in novembre Carlo Casalegno,
vicedirettore de La Stampa. Pare che l'attenzione dei brigatisti si sia
spostata sui giornalisti: in giugno vengono feriti alle gambe Vittorio Bruno,
vicedirettore de 11 Secolo XIX, Indro Montanelli, direttore de II Giornale
Nuovo ed Emilio Rossi, direttore del Tg 1. Nel gennaio del '78 viene
assassinato un altro magistrato e il 16 marzo le Br rapiscono Aldo
Moro 5 , uccidendo i cinque agenti di scorta. Lo Stato sirifiuta di trattare
con i terroristi che richiedono la liberazione di vari brigatisti detenuti.
Il 9 maggio il corpo di Moro viene ritrovato in via dei Gaetani 6 a Roma.
I primi successi nella lotta contro i brigatisti rossi si hanno quando
il governo dà pieni poteri al generale dei carabinieri Carlo Alberto Dalla
Chiesa. Il generale riesce in breve tempo ad arrestare alcuni dei capi
Br, istituisce carceri speciali e vi trasferisce 900 detenuti giudicati
pericolosi. Dopo l'uccisione di Moro, in tre mesi scopre quattro basi
brigatiste a Milano. Poi riesce a convincere il brigatista Peci a parlare.
Dopo il caso Peci si apre l'era del pentimento di massa con confessioni
a catena. Il parlamento ha infatti approvato la "legge per i pentiti che
prevede drastiche riduzioni di pena e, in certi casi addirittura la grazia
per chi abbandoni la lotta armata e aiuti la giustizia.

2 1975 — 6 marzo: viene approvata in Parlamento la legge che porta a 18 anni l'età
minima per poter votare
Prima che Peci lo raccontasse, nessuno sapeva niente su come
fossero strutturate le Br 7 , né si sapeva che in tutta Italia i brigatisti fossero
non più di 500, ma soprattutto nessuno sapeva come fosse andato
l'affare Moro. E molti dei punti oscuri del racconto di Peci sono ora
chiariti dalla confessione di un altro brigatista pentito, Roberto Savasta,
arrestato durante il blitz che portò alla liberazione del generale
americano Dozier, tenuto in ostaggio dai terroristi per più di un mese 8 .
Sembrava che le organizzazioni terroristiche avessero le ore contate,
ma non era vero e le Br lo dimostrarono nella maniera più crudele
un anno dopo le esplosive rivelazioni di Peci. Perché tutti capissero
quanto fosse pericoloso "tradire", le Br rapirono Roberto Peci, fratello
del pentito Patrizio Peci, lo tennero prigioniero, lo processarono e la
mattina del tre agosto 1981 lo fucilarono contro il muro di una casupola
diroccata alla periferia di Roma.

NOTE
1
Lainate, 25.1.1971
2
neologismo del linguaggio giornalistico che significa "ferire alle gambe"
3
appartenenti al Movimento Sociale Italiano (MSI), partito neofascista
italiano
4
il 18.2.1976 i brigatisti assaltano il carcere di Casale Monferrato
(Piemonte) e riescono a liberare Renato Curcio, capo storico delle Br
5
importante leader politico italiano, presidente della Democrazia
Cristiana al momento del rapimento, fautore del "compromesso storico", cioè
di un apertura del governo verso i comunisti
6
strada del centro di Roma, praticamente equidistante sia dalla sede della
Democrazia Cristiana che da quella del Partito Comunista
7
massimo organo deliberante con il compito di fissare la linea politica
generale e la "direzione strategica", il comitato esecutivo approva e dà la via
alle azioni, il fronte logistico procura armi, basi, soldi, medici, il fronte di
massa, cioè le colonne e le brigate formano le truppe d'assalto
8
James Lee Dozier, generale del comando Nato di stanza a Verona fu
sequestrato a casa sua il 17 dicembre 1981

VOCABOLARIO
clamoroso agg громкий, нашумев- sequestro di persona (= rapimento)
ший похищение человека

1975 - 22 aprile: viene approvata alla Camera il nuovo diritto di famiglia che "GT
riconosce parità ai coniugi, attribuisce ad entrambi la patria potestà e introduce Ш.
la comunione dei beni
emblema sm символ, эмблема scorta sf конвой, охрана
giustiziare sommariamente vt qd (= trattare vi con qd, su (per) qc (fare,
fare giustizia sommaria) убивать, intavolate una trattativa) вести
казнить (зд. убить на месте) переговоры с кем-л. о чем-л.
sommariamente avv коротко, detenuto «да 1. заключенный
сжато, вкратце 2. sm преступник (сидящий
pentito 1. agg раскаявшийся 2. sm в тюрьме и т.д.)
раскаявшийся (о правонаруши- a catena loc. avv (=uno dietro l'altro)
телях, решивших помогать один за другим, по цепочке
следствию) blitz sm (= colpo dinamo) налет
essere costellato di qc быть усеянным ostaggio sm заложник

36. Riassumere il testo per esteso.


37. Temi da svolgere:
1. Dicembre 1969, banca dell'Agricoltura da questa data si fa
iniziare la "strategia della tensione". Cosa si intende con questa
definizione?
2. Parlate del terrorismo politico in Italia.
3. Differenze tra terrorismo nero e terrorismo rosso.
4. Le grandi stragi neofasciste.
5. 11 delitto Moro.
6. Il decreto Cossiga e la legge sui pentiti.
7. Il caso Dozier.
8. La sinistra in Italia e la sua posizione rispetto al terrorismo rosso.
9. La reale forza della destra in Italia.
10. La situazione politica oggi in Italia.

UN PO' DI STORIA ANTICA

38. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Lassassimo di Cesare
Riportiamoci con l'immaginazione alla mattina del quindici marzo
dell'anno 44 a.C.
Cesare, che poco tempo prima era stato nominato dittatore a vita,
e a cui il Senato, secondo certi storici romani, stava per conferire — se
non il nome — almeno i poteri di un re, si preparava a uscire per recarsi

2 1975 — 1 ottobre: viene firmato il trattato di Osimo che pone fine alle controversie
sui territori di frontiera con la Jugoslavia dopo la conclusione della seconda guerra
mondiale
al Senato. I senatori quel giorno si riunivano nella cosiddetta Curia di
Pompeo, lì dove oggi c'è la chiesa di Sant'Andrea della Valle. Infatti, il
Senato non si riuniva sempre nella Curia del Foro. Cesare però non si
decideva a muoversi. Quel potente dittatore, credeva ai sogni, come quasi
tutti i Romani. E quella notte sua moglie Calpurnia aveva sognato che il
tetto della Regia era caduto e che Cesare le era stato ucciso tra le braccia.
Ma uno dei suoi migliori amici — quanto male hanno fatto, nella
storia, i cosiddetti migliori amici dei grandi uomini! — Bruto, lo stesso
che mezz'ora dopo doveva essere fra i primi a colpirlo, gli domandò
che cosa avrebbero detto i suoi nemici se avessero saputo che il
padrone di Roma, per occuparsi degli affari dello Stato, aspettava
che sua moglie facesse un bel sogno. Cesare si decise allora a lasciare
la casa e si avviò con Bruto verso il luogo di riunione del Senato.
Cesare aveva un animo grande e generoso e non abusò mai del suo
potere. Eppure nel cuore di molti nacque il timore che Cesare volesse
sopprimere la Repubblica e farsi nuovo re di Roma.
Dunque, per strada — alcuni storici latini dicono davanti alla Curia
di Pompeo, qualche momento prima che Cesare fosse assassinato —
un altro amico del dittatore (ma uno vero questa volta), avendo
scoperto ciò che si preparava contro di lui, gli diede una lettera, in
cui lo avvertiva del pericolo e gli rivelava i nomi delle persone che
avrebbero cercato di assassinarlo.
Ma Cesare, non sapendo quanto fosse importante quella lettera,
la mise fra le altre cose che portava con sé e proseguì il suo cammino
verso la morte. Appena fu entrato nella Curia di Pompeo, venne

1976 - 17 marzo: una grave crisi economica porta alla svalutazione della lira
1976 - 6 maggio: un terremoto di forte intensità ha il suo epicentro in Friuli, causa
oltre 1000 morti e la distruzione di numerose cittadine
circondato dai nemici, che io colpirono con le armi che avevano
nascoste nelle toghe. Cesare provò a difendersi, ma quando vide che
anche Bruto alzava il braccio per colpirlo, si lasciò uccidere senza
più resistere, esclamando: "Anche tu, Bruto, figlio mio!" Così morì il
grande Cesare...
Gli assassini volevano gettare il corpo di Cesare nel Tevere, ma
il popolo non lo permise. Anzi, loro dovettero fuggire, e mettersi al
riparo dal furore del popolo in un tempio del Campidoglio. Qualche
ora dopo che Cesare era uscito di casa, quattro schiavi riportarono
il suo corpo alla Regia.
Grande fu il furore di Roma alla notizia dell'assassinio. Così
grande che, il giorno dopo, il popolo fece un immenso rogo, e su
quel rogo bruciò il corpo del dittatore ucciso. Da quel giorno Cesare
fu considerato come un dio, e poco dopo un tempio, il tempio di
Cesare dio, fu costruito sul luogo stesso del rogo.

39. Riassumere il testo per esteso,

VOGLIAMO CONOSCERE GLI STATI


ENCLAVE NEL TERRITORIO ITALIANO?
40. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Vaticano (Città del Vaticano)

Il Vaticano è uno stato indipendente (sup. 0,44 km 2 , ab. 750),


enclave nel territorio italiano, istituito in base ai patti lateranensi fra
l'Italia e la Santa Sede ( 11.2.1929). Il Vaticano sorge sul colle Vaticano,
alla destra del Tevere, a Roma. È sottoposto alla sovranità del pontefice
ed è riconosciuto da molti stati, con i quali intrattiene relazioni
diplomatiche. Vi hanno sede gli organi centrali della chiesa cattolica.
Il pontefice vi esercita un potere assoluto. La lingua ufficiale è l'italiano,
ma negli atti ufficiali è usato il latino. L'Unità monetaria è l'euro
vaticano, di valore pari all'euro europeo. Oltre che sul territorio del
Vaticano, l'extraterritorialità si estende alle tre basiliche romane di
S.Maria Maggiore, di S.Giovanni in Laterano e di S.Paolo fuori
le Mura, e ad alcuni palazzi tra i quali quello di Castel Gandolfo,

2 1976 — 8 giugno: il procuratore generale di Genova Francesco Coco viene


assassinato dalle "Brigate Rosse"
residenza estiva del papa. Gran parte del territorio dello stato è occupato
dalla basilica di S.Pietro (1506-1626, su progetto del Bramante
e direzione dei lavori di notevoli artisti tra cui Michelangelo), dalla
piazza S.Pietro (progetto del Benini, 1656-67) e dal Palazzo Apostolico,
oltre a edifìci minori e vasti giardini.
Tra le principali opere d'arte sono da ricordare la Pietà di
Michelangelo (1498-99) e la statua di S. Pietro in trono di Arnoldo
di Cambio, sec. XIII, nella basilica, oltre alla grandiosa cupola; la
Cappella Sistina (affreschi di Michelangelo, 1508-12), la Loggia di
Raffaello, le Stanze di Raffaello. Numerosi e ricchi di collezioni
sono i musei del Vaticano: arte egizia, scultura greca e romana,
reperti etruschi. Collezione d'Arte Religiosa Moderna, Pinacoteca,
Biblioteca Apostolica.

41. Rispondere alle seguenti domande:

1. Che cos'è il Vaticano? 2. In base a che cosa è stato istituito?


3. Cosa sono i patti lateranensi? 4. È grande la Città del Vaticano?
5. Quanti abitanti ha? 6. Dove sorge il Vaticano? 7. Alla sovranità di
chi è sottoposto? 8. 11 Vaticano è riconosciuto da altri stati stranieri?
9. Dove hanno sede gli organi centrali della chiesa cattolica?
10. È assoluto il potere del pontefice? 11. Chi è il papa attuale?
12. Che lingua viene usata negli atti ufficiali? 13. A che cosa si estende
l'extraterritorialità della Santa Sede? 14. Dove si trova la residenza estiva

1976 - Una nube tossica di diossina, fuoriuscita dagli impianti di un'industria chimica
a Seveso, contamina la zona e costringe gli abitanti ad abbandonare la città.
del papa? 15. Come si chiamano le quattro basiliche del Vaticano?
16. Da quale basilica è occupata gran parte del territorio dello stato?
17. Quando e su progetto di chi fu costruita? 18. Quali principali opere
d'arte vi sono da ricordare? 19. Quali famosi artisti lavorarono nel
Vaticano? 20. Chi è l'autore degli affreschi della Cappella Sistina?
21. Quali collezioni d'arte custodiscono i musei del Vaticano?

42. Riassumere il testo per esteso.

UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

Un po' di cucina italiana. Prendilo per la gola!

43. Tradurre la ricetta e preparare il seguente antipasto:

Crostini neri alla marchigiana

Mettere tutti gli ingredienti sotto menzionati in un tegame e lasciare


cuocere per circa 4 ore. Passare il tutto alla macina. Unire aceto di
vino più о meno forte a seconda dei gusti. Rimettere al fuoco per circa
1/4 d'ora e passare al setaccio affinchè si ottenga un impasto e spalmarlo
su dei crostini di pane arrosolati e poi bagnati nel brodo.

Ingredienti.

piacere

Buon appetito!

2 1976 - Escono ifilm: Brutti sporchi e cattivi di Ettore Scola; Cadaveri eccellenti di
Francesco Rosi; Casanova di Federico Fellini; Il deserto dei tartari di \fclerio Zurlini;
L'innocente di Luchino Visconti; Novecento di Bernardo Bertolucci.
Conosci il tuo oroscopo?
Acquario (21 gennaio - 18 febbraio)

44. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base ai


testi riportati:
a) Hai scelto bene la tua professione?
L'adolescente dell'Acquario può dare ACQUARIO
molte preoccupazioni ai suoi genitori al
momento della scelta di un tipo di studi о di
una professione.
Se il suo gusto del moderno e dell'anti- dal 21.1 al 18.2
convenzionale non gli impone all'improvviso
una vocazione in un settore nuovo,rischiadi incaponirsi su un'aspirazione
professionale più о meno utopistica о di difficile realizzazione.
Può volgersi verso una branca nuovissima, che non ha ancora dei
piani stabiliti né un avvenire chiaro.
Come accade per l'Ariete, anche l'Acquario è di quelli che si
lanciano nei lavori di avanguardia, senza considerare l'avventura a cui
vanno incontro.
Ma è bene invece che lui abbia coscienza dei suoi limiti e delle sue
risorse e che non conti troppo sulla sua forza fisica, soggetta ad alti
e bassi, anche se è compensata da una emotività e una fantasia stimolanti.
Per questa ragione è preferibile un lavoro appassionante come la
ricerca, l'esplorazione, la sperimentazione, ad ogni altra attività,
un'occupazione che svegli la sua attenzione di fronte allo sconosciuto
e all'incerto e che necessiti di un fattore di intuizione; non dovrebbe
invece di avviarsi verso una carriera amministrativa.
Non dimentichi che ha bisogno di libertà di iniziativa e di
soddisfazione del suo senso sociale.
Troviamo molti Acquari nei trasporti aerei, fra gli elettricisti
e siderurgici, fra gli educatori, i medici, ifilosofi, gli scienziati e nel
cinema e alla radio.

b) Hai trovato l'anima gemella?


Amici dell'Acquario, non vi sposate о legate stabilmente se non
avete almeno 28 anni! È troppo grande la vostra tendenza a idealizzare

1976 - Si pubblicano i romanzi: Lettera ad un bambino mai nato di Oriana Fallaci; T J


Le quattro ragazze di Wieselberg di Fausta Cialente; Eutanasia di un amore di Giorgio
Saviane.
il primo amore perché non vi si consiglia di cercare di scoprire i suoi
difetti prima di decidervi a fermarvi.
Avete bisogno di una persona molto comprensiva, assolutamente
anticonvenzionale, di larghe vedute, che si abitui facilmente alle
sorprese, che sappia conservare la calma anche di fronte alle vostre
imprese о sconcertanti decisioni; paziente quando voi, perduti nelle
vostre fantasie, trascurate le esigenze della vita pratica e vi dimenticate
di tutto ciò che serve normalmente. A voi i Gemelli, le Bilance, i
Sagittari, gli Arieti. Con i Gemelli dovete essere intellettuali,
comunicativi, movimentati, e se volete trattenerlo dategli sempre
l'impressione che è libero come l'aria quando è vicino a voi.
Amate una Bilancia? Allora è presto detto: ci vuole tenerezza,
affetto, dolcezza perché la Bilancia vuole essere amata, idealizzata,
coccolata, vuole essere riempita di attenzioni. Se invece ciò che
volete è Sagittario, cercate di convincerlo che insieme farete mille
avventure perché voi siete all'altezza. E se è un Ariete il segno da
voi prescelto, allora ricordate che sarà sedotto dalla vostra gioia di
vivere.

Febbraio: da Febo (mitol). Epiteto del dio Apollo (in greco


"il brillante"). Nella letteratura latina indica anche il dio Sole.

45. Leggere e tradurre la poesia:

Febbraio

È febbraio un monellaccio,
molto allegro e un po' pagliaccio,
ride, salta, balla e impazza;
per le vie forte schiamazza;
per le piazze e per le sale
accompagna il Carnevale,
se fra i mesi suoi fratelli
ve ne sono di più belli,
il più allegro e birichino
sempre è lui, ch'è il più piccino.
M. Vanni (da "Poesie scelte")

2 1977 - 29 gennaio: inizia il processo contro gli ex ministri Gui e Tanassi, accusati
di aver intascato una tangente per favorire l'acquisto di aerei della Lockheed:
Tanassi viene condannato
46. Da prendere nota delle festività italiane (ufficiali, religiose e popolari):

Calendario 2009 Febbraio


1. domenica — s. Verdiana 15. domenica — s. Faustino
2. lunedì — Presentaz. del 16. lunedì - s. Giuliana
Signore 17. martedì - Il di Quaresima
3. martedì — s. Biagio 18. mercoledì — s. Simone
4. mercoledì — s. Gilberto 19. giovedì — s. Mansueto
5. giovedì — s. Agata 20. venerdì — s. Silvano
6. venerdì — Le Ceneri 21. sabato — s. Eleonora
7. sabato — s. Teodoro 22. domenica — s. Margherita
8. domenica — s. Girolamo em. 23. lunedì — s. Renzo
9. lunedì — s. Apollonia 24. martedì - s. Edilberto
10. martedì — I di Quaresima 25. mercoledì — le Ceneri
11. mercoledìi — B.V. di Lourdes 26. martedì — s. Romeo
12. giovedì — s. Eulalia 27. mercoledì — s. Leandro
13. venerdì — s. Maura 28. giovedì — s. Romano
14. sabato — s. Valentino 29. venerdì — s. Giusto

47. Spiegare la seguente situazione in italiano:

— Sei l'unica donna che


conosco, Loretta, che si
trucca per le telecamere
che sorvegliano il traffico.

1978 - 8 luglio: il socialista Sandro Pertini viene eletto presidente della repubblica О
1978 - 16 ottobre: viene eletto papa Giovanni Paolo II (Karol Wojtyla) il primo iAà
papa non italiano dal 1523, anno della morte di Adriano VI di Utrecht
CAPITOLO XII

PERFEZIONIAMO IL NOSTRO ITALIANO

TESTO

Ennio Flaiano1. Lo spazio è nostro

Se hai deciso anche tu di partire, evita i mesi del c a l d o . Noi la


sciocchezza l'altr'anno la facemmo a partire per Ferragosto 2 : un
inferno. Dieci chilometri prima della Luna tutti fermi in fila, ad
aspettare i timbri. Sei ore. C'era un tipo che timbrava, c a l m o , e tre che
stavano a guardare, sembrava un ufficio postale italiano. E una volta
arrivati, per bello che sia, non eviti la delusione. È la L u n a , che ti
aspettavi? Sembra di stare in montagna. Pieno di turisti c h e si levano
i piedi dalle scarpe per saltare e volare. Al solito, noi italiani c i facciamo
lafigura peggiore: ridiamo e gridiamo troppo. In un cratere , una guida
dice: "C'è qualcuno che voglia cantare, per sentire l'eco?". Subito uno
di Parma comincia a cantare la Tosca3. "L'ora è fuggita.. .", roba da
sprofondarsi dalla vergogna. Ma c'era anche una comitiva di americani,
il giorno che arrivammo, coi loro scafandri colorati, pieni d i thermos,
i bambini maleducati, le mogli energiche. Poi tutti a fotografarsi,
a mettere pietre in tasca, per ricordo. A sera, la Luna è piena d i cartacce,

2 1984 — Settembre: grazie allerivelazionidel primo "pentito di mafia" Tommaso


Buscetta vengono emessi 366 ordini di cattura e si comincia a far chiiarezza sugli
ultimi 10 anni dell'attività criminale in Sicilia.
di scatole, di bottiglie vuote. Dormire, non se ne parla nemmeno: tutti
cantano e naturalmente, viene il complesso dell'emigrante: invece di
canzoni allegre, inni patriottici e canti di montagna.
Saprai già quanto si mangi male sulla Luna, quasi come in
Inghilterra. Noi italiani, se andiamo fuori casa, ci piace star bene, non
rinunciare a niente. Ora, il caffè te lo scordi. Non parliamo poi dei
nostri piatti. Su Giove, la sera che arriviamo: cannelloni4. Benissimo,
dico, vada per i cannelloni. Ci portano una salsiccia lunga un metro
e illuminata dentro. Dio ce ne scampi: era immangiabile; rimando
indietro, protesto e mia moglie dice: "Vuoi sempre farti riconoscere".
Ma dimmi tu se non avevo ragione.
L'assistenza meccanica? Te ne racconto una: su Marte andiamo
a vedere i canali di Schiaparelii \ spettacolo, detto fra noi, che entusiasma
la gente di lassù e che a noi ci lascia un po' freddi, siamo abituati male.
Comunque, andiamo. Ma si guasta un tubo e mi fermo. Non un'officina
aperta dopo le tre. Nell'unica che mi aprono, il padrone guarda e dice,
antipatico: "Il diavolo ve ne porti, voi terrestri!" Ci stavamo disperando,
quando arriva una comitiva di quattro russi del movimento Pace
e Libertà per un Cosmo Migliore. Guardano, uno entra nel razzo e dice:
"Datemi una spinta". Lo spingiamo, si allontana, sparisce, noi restiamo
lì a guardarci. Uno dei mssi dice: "Talianski?" — "Sì". Tira fuori un portafoglio
comprato a Firenze e dice: "Bello. Dante. Machiavelli". E ride.
Noi figurati la voglia che avevamo di ammirare portafogli о di
parlare di letteratura, pensavamo che il russo fosse filato via e non
sapesse riparare niente. Dopo un po', un ronzio, eccolo che ritorna
a motore acceso, si ferma, scende, dice sorridente: "Ingolfato".
Lo ringraziamo, mia moglie voleva che gli facessi un regalo, ma non
mi sembrava il caso. Abbracci, grandi risate, rimontano nel loro razzo
e se ne vanno. Insomma sono cose che fanno piacere. Girando lassù
impari ad amare quelli della terra.
Un ultimo consiglio: non comprare mai niente. Tutto più caro che
da noi, ovunque. Su Nettuno volevo comprare una cravatta, per ricordo:
otto volte il nostro prezzo e poi, non era italiana. Su Giove, in una
vetrina vedo un cappotto decente, ne avevo bisogno, mi avvicino, c'era
scritto in francese: "Importé de la Terre". Vanno pazzi per la nostra
eleganza, noi ci riconoscono subito dalle scarpe. Loro portano zoccoli,
ciabatte, barchette, e le chiamano scarpe. Pensa!

1985 — 24 giugno: Francesco Cossiga viene eletto presidente della repubblica


1
Flaiano, Ennio (Pescara, 5.3.1910 - Roma 20.11.1972). Scrittore,
giornalista, sceneggiatore e commediografo. Nella sua opera ha tracciato
un'ironica rappresentazione dei costumi italiani del dopoguerra. Romanzi:
Tempo di uccidere (1947), Diario notturno (1956), Le ombre bianche (1972),
Teatro: Un marziano a Roma (1969). Ha collaborato con F. Fellini alla
sceneggiatura di quasi tutti i suoi film, fino a Giulietta degli spiriti.
2
Dal latino feriae Augusti, cioè feste d'agosto. Ferragosto è il 15 agosto,
festa cattolica dell'Assunzione. Di solito si designa con questo termine un
periodo di alcuni giorni precedenti e seguenti tale data, in cui uffici e fabbriche
sono chiusi per ferie. È in questi giorni che si verifica l'esodo maggiore verso
i luoghi di villeggiatura.
3
Si allude qui alla passione proverbiale che nutrono gli abitanti di Parma
per l'opera lirica.
4
Primo piatto che consiste in involti di pasta arrotolata, ripieni di carne,
cotti al forno.
5
Giovanni Virginio Schiaparelli (1835-1910), insigne astronomo italiano,
noto per la scoperta di canali su Marte che da lui presero nome.

VOCABOLARIO
sciocchezza sf глупость, пустяк entusiasmare vt (entusiasmarsi per qd,
timbro sm штамп, печать qc) вдохновлять, воодушевлять,
evitare vt (di + inf) уклоняться, из- восторгать(ся)
бегать lasciar freddo vt qd не произвести
delusione sf разочарование, обман никакого впечатления
peso sm вес, груз guastarsi vr испортиться
far lafigura (di) производить officina sf мастерская, завод
впечатление (на кого-л.) disperarsi vr per qd, qc отчаиваться
comitiva sf (in comitiva) компа- spingere vt толкать, побуждать
ния, группа(с группой, ком- sparire da vt исчезать
панией) sembrare il caso (di + inf) казаться
maleducato agg невоспитанный подходящим (о случае)
rinunciare vi a qd, qc (a + inf) отка- decente agg приличный, пристойный
заться) filare via смыться
scordarsi wdi qd, qc (colloquiale per Roba da sprofondarsi dalla vergogna.
dimenticarsi) (di + inf) забыть Co стыда сгореть можно.
(сделать что-л.) Vada per i cannelloni. Хорошо, да-
assistenza sf (medica, tecnica) обслу- вайте каннеллони (вид пасты).
живание (Пусть будут каннеллони!)

1986 - Cinema: Ginger e Fred di Federico Fellini.


ESERCIZI LESSICO-GRAMMATICALI

1. Tradurre le frasi seguenti facendo attenzione alle espressioni tratte dal brano
e messe in corsivo:
1. Perché non rifletti prima di aprire la bocca ? Mi sembra che tu stia
dicendo un sacco di sciocchezze. 2. È un tale maleducato che non voglio
più avere nulla a che fare con lui. 3. Non mi chiedere di rinunciare alle
ferie solo perché tu non puoi partire. 4. L'assistenza medica gratuita
è una delle conquiste sociali più importanti. 5. È facile che si lasci
entusiasmare dalle idee altrui, ma poi è troppo pigro per metterle in
pratica. 6. Non c'è motivo che ti disperi, è solo una separazione
temporanea. 7. Non mi sembra il caso di insistere, è evidente che non
ha intenzione di accettare la nostra proposta. 8. Credo proprio che il
tempo si guasti, sarà meglio prendere un ombrello. 9. Non amo i viaggi
in comitiva perché c'è sempre qualcuno che protesta. 10. Non servirti
dell'officina sotto casa tua: sono degli incapaci. 11. Bisogna che passiate
in segreteria afarvi mettere un timbro sul libretto universitario. 12. Evitate
per quanto è possibile che si diffonda la notizia del suo arresto.
13. Si sono scordati di avvertirmi che l'appuntamento era stato
rimandato e io li ho aspettati più di un ora sotto la pioggia. 14. È l'unico
libro decente che ho trovato sull'argomento. 15. Pare che siano spariti
dalla circolazione: nessuno li ha più visti in giro. 16. Dubito che tu sia
in grado di spingere da solo la macchina: chiedimi aiuto. 17. Le tue valigie
superano il peso consentito, dovrai pagare il sovrappeso. 18. Se continui
a insistere/ara/ la figura del maleducato. 19. Le sue proposte mi lasciano
freddo: non ci trovo niente di interessante. 20. Era tanto che volevo
vedere questo film, ma è stata una terribile delusione. 21. Non si potrà
evitare che venga a sapere la verità: sarà per lui un colpo terribile.
22.11 primofilm del giovane regista ha entusiasmato il pubblico e la critica.
23. È comprensibile che si disperino per quello che è successo, purtroppo
non c'è niente da fare. 24. Gli italiani si fanno sempre riconoscere per
la loro esuberanza. 25. Evitate di fare rumore: i bambini dormono.

2. Nelle proposizioni indipendenti che seguono mettere il verbo tra parentesi al


congiuntivo:
1. (Evitare) i mesi del caldo. 2. Che (essere) una sciocchezza?
Ne sono quasi certo. 3. (Potere) non partire a Ferragosto. 4. Che

1988 - 26 marzo: a Roma grande manifestazione di donne che chiedono le pari


opportunità sui luoghi di lavoro e nella vita associata
(doversi) fare una fila così? È inaudito. 5. Il razzo non parte: che
(ingolfarsi) il motore? 6. Che vi (pigliare) un accidente: con
i vostri canti non si riesce a dormire. 7. Che (andare) tutti al
diavolo. Mai vista gente tanto scortese quanto gli abitanti dello
spazio. 8. (Esserci) un buon caffè all'italiana! 9. Che schifo questi
cannelloni. Che (mangiarseli) gli abitanti di Giove. 10. (Essere)
abituati male noi italiani in fatto di cibo? 11. Che alle tre del
pomeriggio non (esserci) un'officina esperta? Mi pare impossibile.
12. Che Dio vi (stramaledire) voi e le vostre incredibili pretese.
13. Che (volere) rubarmi il razzo? 14. Che (essere) il caso di fargli
un regalo?

3. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.


4. Sostituire ai puntini gli articoli о le preposizioni semplici о articolate
convenienti:
1. Se vuoi partire, evita ... mesi... caldo.... Ferragosto dappertutto
è ... inferno. 2. ... dieci chilometri ... Luna tutti ... fila ad aspettare
... timbri. 3. ... volta arrivati, non eviti ... delusione: pieno ... turisti
che si levano ... piedi... scarpe per saltare. 4.... giorno che arrivammo
c'era anche ... comitiva ... americani, ... loro scafandri colorati,
pieni ... thermos, ... bambini maleducati,... mogli energiche.
5.... sera ... Luna è piena ...cartacce,... bottiglie vuote. Tutti cantano
e viene ... complesso .. emigrante: invece ... canzoni allegre, inni
patriottici e canti ... montagna. 6. ... Marte ... assistenza meccanica
lascia molto ... desiderare; ti racconto ... episodio: si guasta ... tubo
... mio razzo, non si trova ... officina aperta ... tre. 7. ... unica che
mi aprono ... padrone guarda e dice che non ha ... pezzi... ricambio.
8. ... fortuna arriva ... comitiva ... russi... movimento Pace e Libertà
... Cosmo Migliore. 9. ... loro, che era ... abile meccanico, ... pochi
minuti ripara ... guasto. 10. Dopo ... po', ... ronzio, eccolo che
ritorna ... motore acceso; ci spiega che era ... guasto ... niente.
11. Mia moglie voleva che gli facessi... regalo, ma non mi sembrava
... caso. 12. Dopo ... abbracci, ... saluti ... circostanza, ... russi
rimontano ... loro razzo e se ne vanno. 13. ... Nettuno volevo
comprare ... cravatta ... ricordo: otto volte ... prezzo che sarebbe
costata ... noi ... terra. 14. Importano tutto ... terra, ci riconoscono
subito ... scarpe, vanno pazzi ... nostra eleganza.

T^T 1988 — Umberto Eco pubblica il suo secondo romanzo II pendolo di Foucault.
5. Sostituire ai puntini uno dei verbi sottoelencati, seguito dalla preposizione
conveniente:
disperarsi, dimenticarsi, evitare, entusiasmarsi, far la figura, farsi
riconoscere, guastarsi, sembrare il caso, rinunciare, scordarsi, sparire,
spingere
1. ... rispondere quando non sei interrogato. 2. Mettitelo bene in
testa: non ... mai... ciò che mi appartiene di diritto. 3. Siamo senza
pane, non ... comprarlo. 4. ... tali sciocchezze è da stupidi. 5. Ne
abbiamo già discusso, non mi ... continuare a parlarne. 6. Nessuno
l'ha più visto, pare che... città. 7. Sei sempre tu a protestare, devi sempre
... tutti. 8. Il pubblico ... l'ultimo film di Fellini. 9. La barca ... riva
dalla marea. 10. In quell'occasione ... sciocco, mentre è una persona
intelligente. 11.... la macchina e siamo rimasti bloccati sull'autostrada.
12. Non ... avvertire anche gli altri del cambiamento del programma.
13. Per... fare il compito in classe non andòascuola. 14. Sta per piovere,
credo che dovremmo ... gita.

6. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.


7. Ricavare il sostantivo о l'aggettivo dai verbi seguenti e formare delle frasi:
disperarsi, guastarsi, entusiasmarsi, rinunciare, evitare, sparire,
dimenticarsi

8. Tradurre le seguenti frasi in italiano:


1. Все его пылкие слова не произвели на меня впечатления.
2. Жаль, что погода испортилась: мы могли бы поехать за город.
3. К сожалению, мне придется отказаться от кино: слишком мно-
го дел сегодня. 4. Вес чемодана не должен превышать 20 кило-
граммов, иначе придется платить за лишний вес. 5. Она явно
избегала наших встреч, видимо, ей неприятно было видеть меня
после нашего последнего разговора. 6. По-моему, в данном слу-
чае не стоит опускать руки, надо продолжить борьбу. 7. Не слиш-
ком восторгайся его планами, вряд ли он сможет их осуществить
с его характером. 8. На эти документы необходимо поставить
печать, иначе они не действительны. 9. Сзади толпа подтолкну-
ла меня, и я чуть не упал, садясь в автобус. 10. Я надеюсь, что вы

1989 —19 maggio: il governo presieduto da Ciriaco De Mita rassegna le dimissioni. O"
Si forma un nuovo governo guidato da Giulio Andreotti. Entra in vigore un nuovo ш .
codice di procedura penale.
не забудете о моей просьбе? 11. Не стоит отчаиваться: все еще
уладится. 12. Вы приехали один или с группой? 13. В эту мас-
терскую я больше не обращусь: в прошлый раз мне там плохо
починили телевизор. 14. Он производит впечатление вполне по-
рядочного человека. 15. Твое пальто еще вполне приличное, мо-
жешь не беспокоиться за свой внешний вид. 16. У меня сломал-
ся будильник, и я чуть было не проспал. 17. Он сказал явную
глупость, никто ему не поверил. 18. Мне жаль, что ты так плохо
воспитан.

ANNOTAZIONI LESSICALI
1
L o c u z i o n i c o n il v e r b o fare: >
— _ j
u ____ _
fare caso a qd, qc fare scalo
dare peso a qd, qc fermarsi in un porto,
fare colpo su qd in un aeroporto
impressionare qd fare schifo
fare effetto (detto di una medicina) risultare disgustoso,
agire insopportabile
fare bella (brutta) figura farsi strada
dare una buona (cattiva) raggiungere una buona
impressione di sé posizione
fare fortuna farsi in quattro
moltiplicare gli sforzi
crearsi una posizione,
farla franca
diventar ricco
sfuggire a qd, qc
fare il tifo per (sportivo)
farla finita
essere fanatico di qc,
smetterla, fig. uccidersi
tifare per farla sporca
fare il gioco di qd commettere una bnitta azione
favorire qd farcela (a + inf)
fare festa riuscire a fare qc
festeggiare farne di tutti i colori
fare la pelle a qd combinare dei guai
uccidere fa lo stesso
far fuori qd è uguale
far fuoco non fa nulla
sparare non ha importanza

2 1990— A gennaio molte Università sono occupate dagli studenti (il loro movimento
viene chiamato "la pantera"); protestano perché temono una privatizzazione delle
facoltà e vogliono una reale riforma didattica.
9. Tradurre in russo il lessico delle annotazioni lessicali riportate sopra e fare
delle frasi.
10. Imparare a memoria i seguenti proverbi italiani e trovare il loro equivalente
in russo:
1. L'abito non fa il monaco. 2. Chi fa da sé fa per tre. 3. Chi la fa,
l'aspetti. 4. Cosa fatta capo ha. 5. Tra il dire e il fare c'è di mezzo il
mare. 6. Una rondine non fa primavera. 7. Una ne fa e cento ne pensa.

11. Alle parole in corsivo sostituire una locuzione in cui compaia il verbo fare:
1.1 bambini sono stati insopportabili per tutto il pomeriggio: hanno
combinato un sacco di guai. 2. Alla fine degli esami, quando abbiamo
saputo che eravamo stati promossi tutti, abbiamo festeggiato per una
settimana. 3. Iniziò la battaglia e i soldati spararono sui nemici.
4. È una persona degna di rispetto perché ha raggiunto una buona
posizione senza l'aiuto di nessuno. 5. Anche se avevamo moltiplicato gli
sforzi, non siamo riusciti a finire il lavoro in tempo. 6. Negli ultimi
mesi la mafia ha ucciso tutti coloro che cercavano di chiarire i suoi
legami con il potere. 7. I banditi riuscirono a sfuggire alla cattura e si
rifugiarono in Sud America. 8. Smettila, non vedi che dai fastidio
a tutti. 9. L'Aeroflot non ha un volo diretto per Cagliari, si ferma a
Milano. 10. Ha commesso un'azione troppo brutta perché io lo possa
perdonare. 11. Non riuscirai mai a finire tutto il programma prima
degli esami se non studi giorno e notte. 12. Oppresso dai rimorsi, voleva
proprio uccidersi. 13. Sembra che tu non ti renda conto che assumendo
questo atteggiamento favorisci i tuoi avversari. 14. Non devi dare peso
alle sue parole, ti assicuro che non aveva intenzione di offenderti.
15. Ci vogliono almeno due ore perché la medicina agisca. 16. Non ha
importanza se non riusciremo a partire questa settimana, partiremo
la prossima. 17. Le sue proteste mi lasciavano del tutto indifferente.
18. La sua intelligenza aveva impressionato tutti i presenti. 19. Gli
emigranti partono con la speranza di diventare ricchi, ma pochi ci riescono.
20.1 romani si dividono in due categorie: quelli che sono fanatici della
Lazio e quelli che sono fanatici della Roma. 21. Il tuo modo di
comportarti in quella circostanza è stato veramente disgustoso. 22. Prepara
bene il tuo intervento alla conferenza se vuoi evitare di suscitare una
cattiva impressione. 23. Raggiungere una buona posizione nella vita
richiede spirito di sacrifìcio e intelligenza. 24. I funghi sono disgustosi

1990 - 6 maggio: alle elezioni amministrative crolla il Partito comunista (-6%) О


mentre si afferma più la Lega Nord di Umberto Bossi Ш
per me, non riesco neppure a toccarli e tanto meno a metterli in bocca.
25. Basta, bambini, smettetela con questi capricci e andate a letto.

12. Tradurre le frasi dell'esercizio precedente in russo.


13. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
1. Лекарство подействовало: больному стало легче. 2. Этими
своими действиями ты явно играешь на руку нашим врагам.
3. Лучше я сделаю все, как следует: не хочу позориться. 4. Офи-
цер приказал не стрелять без его команды. 5. При перестрелке
полицией были убиты еще два опасных бандита. 6. После экза-
менов мы веселились целый вечер. 7. По пути в Милан самолет
был вынужден совершить две посадки. 8. Вот уже много лет он
болеет за «Спартак». 9. Она произвела на меня огромное впечат-
ление. 10. Когда ты, наконец, покончишь с этой дурной привыч-
кой делать все кое-как. 11. Вчера он отличился: всем очень по-
нравился его новый номер. 12. Не обращай на это внимания, это
такие пустяки! 13. Он сейчас так взбешен, что мы опасаемся, что
он что-нибудь натворит. 14. Как вы думаете, стоит поговорить
с ним еще раз? — По-моему, это все равно. 15. Когда мы пришли,
они нам очень обрадовались. 16. Кое-кто в США разбогател на
военных поставках во время войны во Вьетнаме. 17. Этот чело-
век мне отвратителен, он действует нечестно. 18. Чтобы помочь
тебе, он готов расшибиться в лепешку. 19. Этот парень далеко
пойдет: у него талант. 20. Ты отвратительно поступил, свалив вину
на другого.

$
lasciare
О non prendere, dimenticare, abbandonare, consegnare
О separarsi da qd, qc
О far rimanere qd о qc in un particolare stato
О dare, trasmettere per testamento
О lasciare + inf о che + cong. = permettere
1
' Locuzioni:
l _ _ _ _ _ _ — _ _ j

lasciare andare (correre, dire, fare, perdere)


disinteressarsi, non curarsi di qd, qc

2 1990 — Viene approvata la nuova legge sulla droga che considera reato anche solo
il possesso di sostanze stupefacenti. Le pene vengono inasprite per sconfìggere lo
spaccio e la diffusione che in questi ultimi anni ha raggiunto livelli impressionanti.
lasciare a desiderare lasciare in bianco
non soddisfare completamente non scrivere
lasciarsi andare a qc lasciare in sospeso
abbandonarsi a non terminare
lasciarsi prendere (da un lasciare nei pasticci, nei guai
sentimento) abbandonare qd in situazione
cedere difficile
lasciare cadere (un discorso) ,asdare d j s t u c c o ? a b o c c a aperta,
smettere senza parole
lasciarci le penne, le ossa sorprendere, stupire
morire
lasciare sul lastrico
lasciare in pace abbandonare in miseria
non disturbare

14. Tradurre in russo il lessico delle annotazioni lessicali riportate sopra e fare
delle frasi.
15. Imparare a memoria i seguenti proverbi italiani e trovare il loro equivalente
in russo:
1. Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino. 2. Chi
lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia ma non sa quel
che trova.

16. Formare delle frasi unendo il verbo lasciare ad uno dei seguenti aggettivi,
tradurre poi in russo:
solo, libero, indifferente, tranquillo, intatto, freddo, sorpreso,
interdetto, turbato

17. Tradurre le frasi seguenti in russo facendo attenzione ali'uso del verbo
lasciare(si):
1. Poiché non c'era nessuno in casa tua, ho lasciato il pacco
alla tua vicina. 2. A Bologna lasciammo l'autostrada e prendemmo
la provinciale. 3. Ho lasciato gli occhiali all'istituto, bisogna che
torni a cercarli. 4. Dobbiamo lasciarvi perché è tardi. 5. Dobbiamo
rientrare presto perché abbiamo lasciato i bambini soli a casa.
6. Che bell'amico sei: mi hai lasciato nei pasticci e te ne sei andato
via. 7. Chi non riesce a fare l'esercizio, lasci il foglio in bianco.
8. Siamo troppo stanchi, lasciamo tutto in sospeso, riprenderemo

1990 — La TV italiana, in occasione dei campionati mondiali di calcio, trasmette


in mondovisione il concerto dei tre tenori (Pavarotti, Carreras, Domingo).
più tardi. 9. Le sue parole così violente lasciarono di stucco
i presenti. 10. Sull'autostrada Marco guidava come un pazzo
e stavamo per lasciarci le penne. 11. Appena Maria lasciò entrare
i bambini nella stanza noi lasciammo cadere il discorso.
12. Morendo, lasciò la famiglia sul lastrico. 13. È inutile lasciarsi
prendere dalla rabbia, tanto non si risolve nulla lo stesso.
14. Lasciateci entrare e vi racconteremo ogni cosa. 15. Mi dispiace
di non poterti dare la sufficienza, ma il tuo compito lascia molto
a desiderare. 16. Non lasciarti andare in questo modo, cerca di
reagire se vuoi che le cose si sistemino. 17. Ha lasciato il paese
natale per andare a cercare fortuna in Germania. 18. Lascia fare
a chi ha più esperienza di te. 19. Lasciatemi in pace, ho molto
da fare. 20. La bellezza di quel meraviglioso paesaggio lasciò tutti
senza parole.

18. Nelle frasi dell'esercizio precedente sostituire alle espressioni con il verb
lasciare(si) i sinonimi convenienti.
19. Tradurre le seguenti frasi in italiano:

1. Сначала он хотел что-то написать, но потом оставил


листок чистым. 2. От его слов я буквально остолбенел, от
него я этого никак не ожидал. 3. Дай нам доделать работу,
а потом мы обо всем с тобой спокойно поговорим. 4. Не надо
так убиваться, еще ничего не потеряно. 5. Оставь его в покое,
у него сегодня плохое настроение. 6. Разговор пришлось пре-
кратить: начинался спектакль. 7. Она была так расстроена,
что и не заметила, как уронила кошелек. 8. Никогда не остав-
ляй друзей в беде. 9. Не поддавайся злости, до хорошего это
не доведет! 10. Ты слишком устал, отложи все, доделаешь
потом! 11. Он так гнал машину, что не трудно было свернуть
себе шею. 12. Этот перевод оставляет желать много лучшего,
надо переделать его. 13. Дай ему сказать, не перебивай!
14. Мы должны расстаться, так будет лучше обоим. 15. Давай
не будем об этом, и так все ясно, оставим этот разговор!
16. Впусти их! 17. Вскоре мы съехали с автострады и поехали
по проселочной дороге. 18. Мы буквально онемели от уви-
денного.

2 1991 - II 17 gennaio il Parlamento vota la partecipazione alla "guerra del Golfo".


Una contingente di aeronautica e della marina sarà approntato per partecipare
alle operazioni militari contro l'Iraq.
20. Imparare i seguenti modi di dire ed espressioni idiomatiche trovando
l'equivalente in russo:
1. Cadere dalle nuvole—»...
essere sorpreso, meravigliarsi
2. Toccare il cielo con un dito-»...
entusiasmarsi, essere molto felici
3. Restare a bocca aperta-»...
rimanere stupiti
4. Fare il pieno-» ... _ _
prendere la quantità massima di qualcosa (di benzina ecc.)
5. Darsi delle arie—> ...
vantarsi
6. Tirare l'acqua al proprio mulino—»...
fare il proprio interesse
7. Avere voce in capitolo—» ...
godere di una certa autorità, potere esprimere la propria opinione
personale, essere ascoltato
8. Andare a tutto gas-» ...
andare a tutta velocità
9. Fare la dolce vita—» ...
vivere divertendosi
10. Fare da spalla a qualcuno-»... _ _
aiutare, fare da supporto a qualcuno
11. "Lupus in fabula" {lai.) -»...
è arrivata la persona di cui stavamo parlando
12. Dare nell'occhio—» ...
farsi notare
13. Filarsela all'inglese-» ...
andarsene senza salutare nessuno
14. In quattro e quattr'otto—»...
in pochissimo tempo
15. Vedere di buon (di mal) occhio qualcuno-»...
До(недо)брожелательно, благосклонно, (неблагосклонно) относит-
ся к кому-л.
21. Ispirandosi al testo della lezionefare delle frasi con le espressioni dell'esercizio
precedente. Rispondere a quali situazioni о personaggi del testo potrebbero
corrispondere.

1991 - Agosto: inizia un massiccio sbarco sulle coste pugliesi di Albanesi che О
attraversano il mare Adriatico con ogni mezzo. La situazione diventa insostenibile Ш.
e il governo decide di rimpatriare tutti i profughi.
ESERCIZI DI RICAPITOLAZIONE

22. Sostituire ai puntini le preposizioni semplici о articolate opportune:


1. Non fare caso ... quello che ti ho detto, ero molto nervoso.
•2. Lascia ... pace tuo fratello, non vedi che sta studiando?
3. Hai proprio fatto colpo ... mio amico, non fa che parlare ... te.
4. Ci vediamo più tardi, non posso lasciare ... sospeso questo
lavoro. 5. Il bambino si disperava ... la morte del suo cane. 6. Hai
fatto la figura ... cretino comportandoti così. 7. Con questo traffico
non ce la faremo mai ... raggiungere la stazione ... tempo. 8. Ci
siamo fatti ... quattro ... accontentarla, ma lei non è rimasta
soddisfatta lo stesso. 9. Dovremo a tutti i costi evitare ...
comprometterci. 10. Ci hanno lasciato ... guai andandosene.
11. Falla finita ... piangere, facendo i capricci non otterrai nulla.
12. Il comandante diede l'ordine di dar fuoco ... nemici. 13. Non
avevano mai visto nessuno fare il tifo ... una squadra con tanto
accanimento. 14. Non ti scordare ... prendere le medicine tre
volte al giorno, altrimenti non fanno effetto. 15. È partito
lasciando la famiglia ... lastrico senza nessun rimorso. 16. La tua
preparazione in storia lascia molto ... desiderare. 17. Vuoi proprio
farti riconoscere ... tutti. 18. Questo non è un volo diretto, fa
scalo ... Kiev. 19. Se non sei sicuro dei dati, lascia ... bianco le
cifre, le aggiungeremo dopo. 20. Ho lasciato un conto ... sospeso
... lui, non devo scordarmi ... restituirgli i soldi. 21. Non mi
sembra il caso ... lasciare correre. 22. L'incredibile notizia lasciò
tutti ... stucco. 23. Cerca di non lasciarti prendere ... collera,
arrabbiarsi non serve ... niente. 24. Non dobbiamo fare il gioco ...
padroni, occupiamo l'officina. 25. Chi fa ... sé, fa ... tre.

23. Tradurre in russo le frasi dell'esercizio precedente.


24. Immaginare una situazione per ognuno dei seguenti proverbi:

1. L'abito non fa il monaco.


2. Chi lascia la via vecchia per la nuova, sa quel che lascia, ma non
sa quel che trova.
3. Chi la fa, l'aspetti.

T^T 1992 - 25 maggio: il democristiano Oscar Luigi Scalfaro è eletto presidente d'Italia
25. Sostituire ai puntini l'espressione conveniente scelta fra le seguenti, facendo
attenzione alle reggenze:
lasciare cadere, lasciarsi andare, fare colpo, lasciare in sospeso, fare
bella figura, fare caso, lasciare in bianco, rinunciare, sparire, lasciar
freddo, lasciarsi prendere, sembrare il caso, entusiasmarsi, scordarsi

1. Ti consiglio di non ... suo modo di comportarsi, è solo un gran


maleducato. 2. Appena ci rendemmo conto che l'argomento era
scottante, lo ... 3. La sua bellezza e la sua intelligenza ... tutti i presenti.
4. Ti consiglio di non ... la discussione che abbiamo iniziato: è molto
interessante. 5. È pericoloso ... dagli assegni già firmati. 6. Non ...
panico, ragioniamo con calma. 7. Non posso ... questo lavoro, ho
troppo bisogno di soldi. 8. Questo palazzo modernissimo sarà pure
bello, ma mi... 9. Non ... chiudere tutte le finestre prima di uscire.
10. Non ... la gita che abbiamo progettato, non è ancora sicuro che la
faremo. 11. Mi ero preparata con cura, perché ci tenevo molto a ...
12. Se vogliamo trovare posto, mi... cominciare a prenotare. 13. Non
ha più dato sue notizie, pare che ... circolazione.

26. Tradurre in russo, dopo averle completate, le frasi dell'esercizio precedente.


27. Tradurre le seguenti frasi in italiano:
a) 1. Вы должны избегать подобных ошибок. 2. Постарайся
произвести на директора хорошее впечатление, это очень важно
для тебя. 3. К сожалению, техническое обслуживание на этой
станции оставляет желать лучшего. 4. Последний фильм этого
режиссера не произвел на меня никакого впечатления. 5. Мне
кажется, что это не тот случай, чтобы отчаиваться и опускать
руки. 6. Лист остался чистым, она не написала ни строчки. 7. Не
пускай все на самотек, надо действовать, иначе успеха не будет.
8. Ты правильно сделал, что не обратил внимания на его замеча-
ние, оно явно было необоснованным. 9. Этот корабль заходит
в порты Сочи и Батуми. 10. Его охватило любопытство, и он ре-
шил разузнать все подробнее. 11. Разочарование в чем-либо —
это всегда малоприятно. 12. Тебе придется отказаться от этого
плана, он абсурден. 13. В последнее время у него было столько
дел, что он совсем забыл о нашей просьбе. 14. Я советую тебе

1992 - 15 dicembre: i giudici di "Mani pulite" inviano al segretario del Partito О


socialista Craxi un avviso di garanzia contestandogli quaranta capi di imputazione Ш.
поехать в этот город с туристической группой, так будет инте-
реснее. 15. Мотор снова забарахлил, и нам пришлось возвратить-
ся домой. 16. Она всегда производила прекрасное впечатление,
где бы ни появлялась. 17. Все бремя налогов легло на плечи тру-
дящихся Италии. 18. Здесь не хватает печати, вы должны поста-
вить ее в канцелярии. 19. Не вынуждай его принимать этого ре-
шения, он должен сам все обдумать и решить. 20. Эти ботинки
еще вполне приличны. 21. Это подходящий случай обо всем по-
говорить с глазу на глаз. 22. Он не производил впечатления не-
воспитанного человека. 23. Одни они не могут справиться с этой
работой. 24. Пора покончить с этими бесполезными разгово-
рами! Ты должен быть более решительным в этом вопросе.
25. За какую команду ты болеешь? 26. Она буквально разбива-
лась в лепешку, чтобы выполнить это задание.
b) 1. Он смотрел на все происходящее, как будто с луны сва-
лился. 2. А вот и Марио! Легок на помине. 3. К его мнению все
и всегда прислушиваются. 4. Он из тех, на кого можно всегда
опереться. 5. В последнее время он довольно доброжелательно
к нам относится. 6. На следующей бензоколонке надо бы запра-
виться. 7. Полный бак, пожалуйста! Зеленого. 8. От удивления
она просто рот открыла. 9. Опять они начали лить воду на свою
мельницу. 10. В то лето я как никогда наслаждался жизнью.
11. Терпеть не могу, когда она начинает хвастаться! 12. Попав туда,
он был на седьмом небе от счастья. 13. Его желтые ботинки сра-
зу же бросились ей в глаза. 14. Мы все поняли в мгновение ока.
15. Он промчался мимо нас на бешеной скорости.

ESERCIZI SUL CONTENUTO DEL TESTO

28. Leggere e tradurre in russo il testo della lezione.


29. Imparare le parole de! Vocabolario della lezione.
30. Rispondere alle seguenti domande:
1. Chi è Ennio Flaiano?
2. Che cosa ha scritto?
3. Qual è la caratteristica fondamentale della sua opera?
4. Perché non è consigliabile partire sotto Ferragosto?

2 1992 — 27 marzo: il senatore a vita Giulio Andreotti riceve un avviso di garanzia


per associazione mafiosa
5. Da che cosa dipende la delusione del protagonista?
6. Cosa distingue il turista italiano dagli altri?
7. Com'è caratterizzato il turista americano medio?
8. Come si comporta il turista terrestre sulla Luna?
9. Come si mangia sulla Luna?
10. Quali problemi incontra il turista all'estero?
11. Come risultano i russi dal racconto?
12. Qual è l'ultimo consiglio che dà il protagonista a chi volesse
partire?
13. Quali sono i luoghi comuni usati nel racconto per caratterizzare
le varie nazionalità?

31. Riassumere il testo in breve.


32. Vero о falso? Dopo aver riletto attentamente il testo fare una crocetta sulla
lettera V(un'affermazione vera) о sulla lettera F(un'affermazione falsa):
V F
1. Il protagonista consiglia di viaggiare d'estate.
2. Partire per Ferragosto è la scelta ideale.
3. Intorno alla Luna il traffico scorre velocemente.
4. Una volta arrivati, la bellezza del posto ti compensa di tutto.
5. Gli italiani fanno più confusione degli altri.
6. La sera la Luna è sporca e piena di rifiuti.
7. La sera tutti cantano canzoni allegre.
8. Sulla Luna si mangia bene come in Inghilterra.
9. La cucina migliore, però, la si trova su Giove.
10. I canali di Schiaparelli sono uno spettacolo entusiasmante
per gli abitanti della Terra.
11. L'assistenza meccanica su Marte lascia molto a desiderare.
12. I russi rubano il razzo.
13. Nessuno è in grado di riparare il razzo degli italiani.
14. Il razzo non parte perché il motore si è ingolfato.

1993 - Il 1 novembre nasce l'Unione Europea (UE) con l'entrata in vigore del
Urattato di Maastricht (Paesi Bassi) nel 1992.
V F
15. Gli abitanti della Terra sono migliori di quelli dello spazio.
16. Nello spazio si vendono articoli a buon mercato.
17. Gli abitanti dello spazio si riconoscono per l'eleganza delle
loro scarpe.
18. Gli unici prodotti decenti sono quelli importati dalla Terra.

33. Le affermazioni contenute in molti degli enunciati precedenti sono false:


spiegare il perché e ristabilire la verità.
34. Riassumere il testo per esteso.

LETTURA SUPPLEMENTARE

35. Leggere e tradurre il testo in russo:

Italo Calvino1. Marcovaldo nel paese dei Bengodi

Una sera Marcovaldo stava portando a spasso la famiglia. Essendo


senza soldi il loro spasso era guardare gli altri fare spese. Il denaro, più
ne circola, più chi ne è senza spera. "Ne finisse prima о poi un po'
nelle mie tasche!" — pensava Marcovaldo. Invece, a Marcovaldo, il suo
stipendio, tra che era poco e che in famiglia erano molti e che c'erano
da pagare rate e debiti, scorreva via appena percepito. Comunque, era
pur sempre un bel guardare: specie facendo un giro al supermarket.
Il supermarket funzionava col self-service. C'erano quei carrelli,
come dei cestini di ferro con le ruote, e ogni cliente spingeva il suo
carrello e lo riempiva di ogni bendidio. Anche Marcovaldo nell'entrare
prese un carrello, uno sua moglie e, uno ciascuno, i suoi quattro
bambini. E così andavano in processione coi carrelli davanti a se, tra
banchi stipati da montagne di cose mangerecce, indicandosi i salami
e i formaggi e nominandoli, come riconoscessero nella folla visi di
arnica о amici di conoscenti.
"Papà, lo possiamo prendere questo?" — chiedevano i bambini ogni
minuto.

2 1994 - Gennaio: il partito della Democrazia Cristiana si scioglie; dalle sue ceneri
nasce il Partito popolare formato dall'alariformista, mentre i conservatori danno
vita al Centro cristiano democratico (CCD).
"No, non si tocca, è proibito" — diceva Marcovaldo, ricordandosi
che alla fine di quel giro li attendeva la cassiera.
"E perché quella signora lì li prende?" — insistevano, vedendo
tutte quelle buone donne che, entrate per comprare solo due carote
e un sedano, non sapevano resistere di fronte a una piramide di
barattoli e con un gesto tra rassegnato e distratto lasciavano che
lattine di pomodori pelati, pesche sciroppate, alici sott'olio cadessero
tambureggiando nel carrello. Insomma, se il tuo carrello è vuoto
e gli altri pieni, si può reggere fino a un certo punto: poi ti prende
un'invidia che non resisti più. Allora Marcovaldo, dopo aver
raccomandato alla moglie e ai figli che non toccassero niente, girò
veloce a una traversa tra i banchi, si sottrasse alla vista della famiglia
e, presa da un ripiano una scatola di datteri, la depose nel carrello.
Voleva soltanto provare il piacere di portarla in giro dieci minuti, di
sfoggiare anche lui i suoi acquisti come gli altri, e poi rimetterla là
dove l'aveva presa. Marcovaldo era sicuro che, facendo con
delicatezza, avrebbe potuto, almeno per un quarto d'ora, gustare la
gioia di chi sa scegliere il prodotto, senza dover pagare nemmeno un
soldo. Ma guai se i bambini lo avessero visto! Subito si sarebbero
messi a imitarlo e chissà che confusione ne sarebbe nata.
Sembrava che le allegre musichette diffuse dagli altoparlanti fossero
state scelte apposta per spingere a comprare i consumatori che si
muovevano e sostavano, protendevano il braccio e prendevano un
oggetto e lo posavano nel loro cestino, tutto a suon di musica.
Il carrello di Marcovaldo, gremito di mercanzia, pareva stesse per
crollare sotto il peso. Tutt'a un tratto la corsia finiva e c'era un lungo
spazio vuoto e deserto con le luci al neon che facevano brillare
le piastrelle. Marcovaldo era lì, solo col suo carro di roba e in fondo
a quello spazio vuoto c'era l'uscita con la cassa.
Il primo istinto fu di buttarsi a correre a testa bassa spingendo il
carrello davanti a sé come se fosse un carro armato e scappare via dal
supermarket col bottino, prima che la cassiera potesse dare l'allarme.
Ma in quel momento da un'altra corsia lì vicino s'affacciò un carrello
carico ancor più del suo, e chi lo spingeva era sua moglie Domitilla.
E da un'altra parte se ne affacciò un altro e Filippetto lo stava spingendo
con tutte le sue forze. Era quello un punto in cui le corsie di molti
reparti convergevano, e da ogni sbocco veniva fuori un bambino di

1994 - 26 gennaio: Silvio Berlusconi annuncia il suo ingresso in politica alla guida ТЗГ
di un nuovo partito, Forza Italia, e intende guidare una coalizione di centro-destra
per contrastare l'avanzata delle sinistre, vincenti alle ultime elezioni
Marcovaldo, tutti spingendo trespoli carichi come se fossero bastimenti
mercantili. Ognuno aveva avuto la stessa idea, e adesso ritrovandosi si
accorgevano d'aver messo insieme un campionario di tutte
le disponibilità del supermarket.
Riportato con riduzioni

NOTA
1
Italo Calvino (Santiago de Las Vegas 15.10.1923 - Siena 19.09.1985),
scrittore. Dai moduli neorealistici del suo primo romanzo sulla resistenza
{Ilsentiero dei nidi di ragno, 1947) passò a una trasfigurazione della realtà
con allegorie paradossali e amare della società e della condizione umana.
Attivo nel dibattito culturale e letterario (Una pietra sopra, 1980; Lezioni
americane, 1989). Opere: Il visconte dimezzato, 1952; Il barone rampante,
1957; Il cavaliere inesistente, 1959; Marcovaldo, 1963; Le cosmicomiche,
1965; Ti con zero, 1968; Le città invisibili, 1972; Il castello dei destini
incrociati, 1973; Se una notte d'inverno un viaggiatore, 1979; Palomar, 1983;
Sotto il sole giaguaro, 1986; Prima che tu dica "pronto", 1993. Curò una
raccolta di favole popolari (Fiabe italiane, 1956).

VOCABOLARIO

spasso sm (зд. = divertimento) раз- gremito agg (= pieno, affollato)


влечение переполненный
rata sf денежный взнос mercanzia sf {= merce) товар
carrello sm тележка для покупок bottino sm добыча, приобретение
(si può) reggere (= resistere) сопро- convergere vi сходиться в одной
тивляться, терпеть точке
traversa sf проход, проезд sbocco sm выход
sfoggiare vt qc выставлять напоказ campionario sm ассортимент,
consumatore sm потребитель образчики товара

36. Riassumere il testo in breve.


37. Temi da svolgere:
1. l'Italia degli anni'60.
2. Il boom economico.
3. Le contraddizioni del boom.
4. L'emigrazione interna.
5. L'italiano medio: come te lo immagini?

1994 - 8-10 luglio: si svolge a Napoli la riunione annuale dei "sette grandi" (G7)
1994 — 26 agosto: il Ministero della Pubblica istruzione abolisce con decreto gli
esami di riparazione a partire dall'anno scolastico 1994-1995
6. Che cos'è il consumismo?
7. Dopo il boom, arriva la crisi: quali ne sono le cause?
8. Nel'62si forma in Italia il primo governo di centro-sinistra:
cosa sai della politica interna italiana?
9. Nell'ultimo decennio si assiste al boom del turismo di massa:
quali sono le cause principali del fenomeno?
10. Che cosa spinge tanti italiani a fare del turismo in Russia?
11. Se dovresti portare dei turisti italiani in giro per Mosca, cosa
faresti vedere loro?

38. Riassumere il testo supplementare per esteso.

39. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

Edwin E. Aldrin1.
Iprimi passi sulla Luna

Da quando sono tornato c'è un pensiero che più degli altri mi


torna di continuo alla mente: per quanto tempo le impronte dei
nostri piedi rimarranno intatte sul suolo della Luna? Lassù non c'è
atmosfera, una situazione ideale per conservare negli anni e forse
nei secoli i segni lasciati dai primi uomini con le loro pesanti
scarpe. E il suolo è leggero, polveroso, soffice, compatto ma, al
tempo stesso, solido. Chissà se qualche altro uomo, in futuro,
troverà le nostre impronte, il segno più concreto del nostro
passaggio. Un segno più vivo e reale degli strumenti, della bandiera,
della targa, persino della metà inferiore del nostro modulo.
In molti mi hanno chiesto, dopo il rientro: "Come ci si trova sulla
Luna?" A tutti ho risposto: "Bene". Mi è parso naturale muovermi sulla
Luna e anche lavorare. Facile. Persino piacevole. Il fatto che sulla Luna
la gravità sia sei volte più bassa che sulla Terra ha reso agevoli i nostri
movimenti. È un impressione gradevolissima sentirsi leggeri,
nonostante le pesanti tute, il pesantissimo zaino che conteneva
l'apparecchio di sopravvivenza.

1995 - 29 luglio: la procura di Mantova iscrive il leader della Lega Nord Umberto "C3
Bossi nel registro degli indagini per "attentato all'unità dello Stato" JAi)
Prima di metter piede sulla Luna pensavo che mi sarebbe stato
molto difficile trovare l'equilibrio nei movimenti. Invece non ho
avuto quasi problemi. In pochi minuti mi sono perfettamente
ambientato e ho scoperto che il pericolo di squilibrarsi era minimo.
Bastava poggiar bene i piedi per terra per sentirsi sicuri. Certo
abbiamo dovuto controllare lo sforzo muscolare per non volar via,
ma ci è stato facilissimo.
Uno dei compiti che mi era stato affidato era quello di
sperimentare il modo migliore per muovermi sulla superficie
lunare. A balzi? A lunghi passi? A piccoli passi? Ebbene, ho
scoperto subito che comportandosi come sulla Terra ci si sposta
benissimo anche sulla Luna. Così, semplicemente, un piede dopo
l'altro. Oppure saltando come fanno i canguri, sui due piedi
congiunti, devo dire che se questo secondo modo è più divertente
e spettacolare, quell'altro è il più produttivo e sicuro. Saltando,
infatti, il controllo muscolare è minore e si può correre il rischio
di cadere sbilanciati.
Io credo, secondo la mia esperienza, che la camminata più adatta
alla Luna sia a lunghi passi. Devo dire che questo modo di camminare
l'ho trovato spontaneamente, istintivamente, senza pensarci. Mi sono
trovato, cioè, ad avanzare a lunghi passi. È del tutto naturale
comportarsi così in una condizione di gravità ridotta. L'impressione
che si prova è di nuotare. Sembra di vivere dentro a un film girato
al rallentatore.
All'inizio è una sensazione curiosa e anche piacevole. L'unica
difficoltà è fermarsi. Sulla Luna non ci si può fermare quasi di colpo
come sulla Terra. L'arresto avviene dopo un paio di passi da quando
si è deciso di interrompere la marcia. Insomma, bisogna decidere
quattro о cinque passi prima quando ci si vuole fermare.

Da "L'Europeo" del 4settembre 1969

NOTA
1
Edwin E. Aldrin, astronauta americano.

40. Riassumere il testo per esteso.

2 1995 — 27 ottobre: vengono condannati per le tangenti Enimont Craxi, Foiiani,


Bossi e La Malfa
UN PO' DI STORIA ANTICA

41. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

H. W. Van Loon.
Storia dell'umanità
Noi viviamo all'ombra di un enorme punto interrogativo.
Chi siamo noialtri? Donde veniamo? Dove si va? ...
Non siamo andati molto lontano? ...
Si fa presto a scrivere dei tempi di Roma e della Grecia о del
medioevo: i personaggi dei drammi son tutti morti, e possiamo criticarli
freddamente, senza urtare la suscettibilità degli spettatori che li
applaudirono, perché scomparsi anche questi. Ma è difficilissimo
compilare un resoconto fedele degli eventi contemporanei, perché
i problemi che toccano ci stanno troppo a cuore per consentirci di
esaminarli con quell'obiettività che dev'essere rispettata da chi si
propone non di suonare il trombone della propaganda ma di scrivere
la Storia.
Mi è già occorso di met-
tervi in guardia contro la falsa
impressione che può essere
creata in noi da una troppo
rigida suddivisione della
storia dell'umanità in quattro
parti: l'antichità, il medioevo,
il rinascimento e l'epoca mo-
derna. Quest'ultimo termine
è meno appropriato. Il voca-
bolo "moderno" implica che
noi, gente del ventesimo se-
colo, ci consideriamo all'apice
della curva del perfeziona-
mento umano.
Non esiste una soluzione
definitiva di qualsivoglia
problema storico.

1995 - Viene consegnato un "Oscar" alla carriera al regista cinematografico italiano


Michelangelo Antonioni.
Ogni singola generazione deve cimentarsi da capo nella buona lotta,
о perire così come perivano gli inetti nei tempi preistorici.
Se vi compenetrate di questa grande verità, otterrete della vita una
nuova e molto più ampia visione. Poi, fate un altro passo innanzi,
e cercate di immaginarvi nei panni dei posteri che occuperanno il vostro
posto nell'anno 10.000. Anche loro studieranno la storia. E che cosa
penseranno di quei quattro brevi millenni durante i quali abbiamo
tenuto ricordo scritto dei nostri atti e pensieri? Penseranno a Napoleone
come a un contemporaneo di Tiglath Pileser, il conquistatore assiro.
Forse faranno confusione tra Gengis Khan e Alessandro Magno.
La guerra mondiale, potranno considerarla come una prosecuzione
del lungo conflitto commerciale iniziato da Roma e Cartagine per la
supremazia del Mediterraneo. La questione balcanica del
diciannovesimo secolo, la lotta della Serbia, della Grecia, della Bulgaria
e del Montenegro, per la libertà, apparirà loro come una continuazione
dei disordini determinati dalle grandi migrazioni. Guarderanno
un'immagine della cattedrale di Reims come noi guardiamo
un'illustrazione riproducente l'Acropoli. Riterranno la paura della
morte, paura comune ancora a molti di noi, una superstizione puerile,
spiegabilissima in una razza di uomini che ancora nel 1692 bruciava le
streghe in rogo. Perfino i nostri ospedali con i loro laboratori e le loro
sale d'operazione, dei quali meniamo sì gran vanto, ai loro occhi
appariranno come le fucine, solo leggermente progredite, degli
alchimisti e chirurghi medievali.
La ragione di tutto ciò è semplice. Noi moderni non siamo moderni
affatto. Al contrario: apparteniamo ancora alle generazioni degli uomini
delle caverne. Le fondamenta di un'era novella furono gettate soltanto
ieri. La prima opportunità che la razza umana ebbe per incivilirsi fu
quando trovò il coraggio di indagare sul perché di tutte le cose create,
e fece dell'intelletto e della conoscenza le fondamenta su cui edificare
una più razionale e ragionevole società di esseri umani.
Per un lungo periodo gli uomini si affaticheranno a scrivere
ponderosi volumi per dimostrare che la responsabilità della guerra
mondiale risale a questo о a quello о a quell'altro personaggio.
Ma, tra cent'anni, lo storico attribuirà poca importanza a queste
apologie e giustificazioni. Intuirà la natura delle recondite cause
determinanti, conscio che l'ambizione о la perfìdia о la cupidigia dei

2 1996 — 21 aprile: la necessità di costituire un governo sostenuto da una stabile


maggioranza ha portato alle elezioni anticipate, nelle quali si è affermato
lo schieramento centro-sinistra, che ha formato un governo guidato da R. Prodi
singoli esercitarono un'influenza assai scarsa sullo svolgersi dell'evento.
Il peccato originale che causò tanti patimenti fu commesso dagli
scienziati allorché presero a creare un nuovo mondo di ferro e d'acciaio
e di ritrovati chimici ed elettrici dimenticando che la mentalità umana
è più lenta della proverbiale tartaruga, più pigra della tardigrada lumaca,
e si accoda con ritardo di due о tre secoli al gruppetto dei coraggiosi
pionieri.
Uno Zulù in frac è sempre uno Zulù. Il cane ammaestrato che fuma
la pipa sul sellino di una bicicletta è sempre un cane. E l'uomo che ha
la mentalità del mercante del sedicesimo secolo, quand'anche al volante
di una Rolls-Royce, è sempre un uomo che ha la mentalità del mercante
del sedicesimo secolo.
L'idea dell'Impero romano, sopravvissuto per mille anni dopo
la morte dell'ultimo imperatore romano, determinò il sorgere di
vari imperi "di imitazione". Offerse al Vescovo di Roma l'occasione
di diventare il Capo della Chiesa, perché egli rappresentava ancora
l'idea della supremazia mondiale di Roma. Spinse alcuni barbari
capitribù in una carriera delittuosa di interminabili guerre, solo
perché loro sentivano ancora la malìa della magica parola "Roma".
Tutti quanti, Papi, Imperatori, Guerrieri, erano persone identiche
a voi о a me.
Tra mille anni, lo storico vedrà le genti di questo periodo cimentarsi
in cruente lotte nazionalistiche nel tempo stesso in cui, intorno a loro,
persone serie che non si curavano di politica erano intente a forzare la
natura e a scoprire ancora alcuni dei suoi innumerevoli segreti.
L'ingegnere, lo scienziato, il chimico, nello spazio di una sola
generazione, hanno riempito il mondo di macchine, di telegrafi, di
aeroplani, di prodotti bituminosi, riducendo il tempo e lo spazio
a termini insignificanti. Inventarono nuovi prodotti e li resero accessibili
a tutte le borse. Per mantenere in funzione le fabbriche che si andavano
moltiplicando, i loro proprietari, che nel frattempo si erano intrusi nel
governo dei paesi, richiedevano materie prime. Al tempo stesso, le
masse continuavano a pensare secondo la mentalità del sedicesimo
о diciassettesimo secolo aggrappate alle vecchie nozioni.
Gli Stati crearono eserciti giganteschi, flotte colossali, con il
proposito di conquistare nuovi territori. Ogni anno avveniva che due
potenze in cerca di materie prime si contendessero il possesso di un

1998 - 9 ottobre: il governo Prodi, perso l'appoggio del Partito della rifondazione О
comunista, ha dovuto rassegnare le dimissioni. Gli è succeduto un governo di centro- ш .
sinistra allargato a una frazione dei CCD (costituitasi in U DR) e giudato da M. D'Alema.
dato territorio, e allora si facevano la guerra. Ma furono eccezioni:
nessuno desiderava seriamente ricorrere alle armi. Anzi, l'assurdità della
guerra, terrestre о navale о sottomarina, cominciò ad apparire evidente
già nel diciannovesimo secolo, in quanto rievocava le violenze e gli
intrighi dinastici di un'epoca tramontata. Ogni giorno la stampa
riportava notizie relative a sempre nuove invenzioni, e la scienza,
universalizzandosi, affratellava gli illuminati, appartenenti a nazioni
avversarie ma solidali nel proposito di affrettare il progresso
dell'umanità.
Ma costoro, vivendo nel loro mondo ideale, non s'accorgevano
che il mondo reale si indugiava ancora nei secoli passati; o, quando se
ne accorgevano, facevano sentire la loro voce di monito, che però
rimaneva inascoltata.
La navicella dello Stato — vecchia, fidata locuzione che è sempre
fresca e pittoresca — la navicella dello Stato, ai tempi degli Egizi Greci
Romani, come ai tempi dei Veneti e degli altri avventurieri mercantili
dei secoli successivi, era una robusta imbarcazione, di legno ben
stagionato, comandata da navarchi che avevano una conoscenza
perfetta dei loro equipaggi e delle limitazioni dell'arte del navigare
che avevano imparata dai loro predecessori. Poi venne l'età
dell'acciaio e delle macchine, che alterò a una a una le varie parti
della vecchia navicella dello Stato. Le sue dimensioni vennero
accresciute; il vapore sostituì le vele; il maggiore spazio riservato alle
ciurme venne meglio sistemato; ma, nel reparto macchine, dovette
trovar posto un maggior numero di individui, i quali, pur apprezzando
la maggior sicurezza e la maggior rimunerazione del loro lavoro, non
amavano il mestiere con la stessa passione, con lo stesso zelo, con
cui nel passato affrontavano il pericolo in cima agli alberi della nave.
Finalmente, e quasi impercettibilmente, l'imbarcazione prese
l'aspetto di un moderno transatlantico, ma comandante e gregari
erano sempre gli stessi. Venivano assunti in carica, о eletti, con gli
stessi metodi di cent'anni fa. Imparavano le stesse leggi di navigazione
che avevano servito ai naviganti del quindicesimo secolo; nella cabina
di comando erano affisse sulla parete le stesse carte e le stesse
segnalazioni che erano d'uso ai tempi di Luigi XIV e di Federico il
Grande. Insomma, erano, e non per propria colpa, totalmente
incompetenti.

2 1999 - И I gennaio entra in funzione l'Unione Economica e Monetaria Europea


(UEM).
Il mare della politica internazionale non è vastissimo. Quando quei
transatlantici coloniali e imperialistici cominciarono a farsi
concorrenza, era inevitabile che si producessero collisioni. E se ne
produssero. Attraversando quella porzione dell'oceano, si vedono
ancora i segni dei disastri sopravvenuti.
E la morale della storia è chiara. Il mondo ha bisogno di uomini
capaci di assumere il comando, dotati di coraggio delle loro visioni,
e consapevoli del fatto che noi ci troviamo solo al principio della
traversata e che si tratta di imparare un sistema di navigazione
interamente nuovo.
Loro dovranno — per anni — servire come semplici apprendisti.
Dovranno farsi largo, per arrivare in porto, debellando ogni forma di
opposizione. Dal loro ponte di comando potranno anche venir rimossi
dalle invidiose ciurme ammutinate. Ma un giorno sorgerà tuttavia
l'uomo che piloterà la nave in porto, e sarà l'eroe dell'epoca.
Riportato con riduzioni

42. Riassumere il testo per esteso.

VOGLIAMO CONOSCERE GLI STATI


ENCLAVE NEL TERRITORIO ITALIANO?

43. Leggere e tradurre il seguente testo in russo:

San Marino (Capitale - San Marino)

San Marino, Repubblica di stato indipendente, enclave nel


territorio italiano, è la più piccola e la più antica repubblica del mondo,
data la sua nascita dal quarto secolo (301 d.C.). La vita di questo Stato
è tuttora regolata dagli Statuti che risalgono al 1600. In forza di essi
San Marino ha una autonomia legislativa, giudiziaria e amministrativa.
La Repubblica confina a nord con l'Emilia-Romagna (prov. di
Rimini) e a sud con le Marche (prov. di Pesaro-Urbino). Il territorio,
interessato da colline argillose ricche di calanchi e culminante nella
rupe calcareo-arenacea del monte Titano (738 m), è solcato da tre corsi
d'acqua a regime torrentizio: il S. Marino, affluente di destra del fiume
Marecchia, il Marano e l'Ausa che sfociano nel mar Adriatico. Il clima

1999 - 13 maggio: Carlo Azeglio Ciampi viene eletto presidente della repubblica
al primo scrutinio.
è temperato, con precipitazioni massimi in autunno e in inverno.
La popolazione è concentrata nella capitale (San Marino, ab. 4000)
e nei centri Serravalle-Dogana (ab. 6000) e Borgo Maggiore (3700).
È rilevante l'emigrazione.
L'italiano è lingua ufficiale. La forma istituzionale è repubblicana
e l'ordinamento dello stato prevede un Consiglio Grande e Generale
(60 membri) con potere legislativo, un Congresso di stato con potere
esecutivo e due capitani reggenti eletti ogni sei mesi.
Un po' di storia. La fondazione della repubblica (IV secolo)
è tradizionalmente ricondotta alla predicazione del tagliapietre Marino,
esule dall'isola dalmata di Arbe, che raccolse sul monte Titano gruppi
di cristiani scampati alla persecuzione dell'imperatore Diocleziano.
Pieve e poi castello fortificato per difendersi da ungari, saraceni
e normanni (sec. IX-X), fu istituito in comune (sec. XI), riformato poi
dagli statuti del 1263. Sottrattosi alle mire espansionistiche dei
Malatesta (1460-63) grazie alla protezione del papa e dei duchi di
Urbino, ampliati i propri territori con l'acquisizione di alcuni castelli
(1462), San Marino rimase indipendente anche durante l'occupazione
napoleonica della Romagna e dopo il congresso di Vienna (1815).
Rifugio di profughi politici durante il risorgimento (ospitò anche
Giuseppe Garibaldi fuggito da Roma dopo il crollo della repubblica,
1849) tanto da subire una breve occupazione austro-papale nel 1851,
fu riconosciuto stato sovrano (1862) dopo l'unificazione italiana.

2 2001 — con
criticato 28 settembre: La legge
durezza dalle quadro sul diritto societario (governo di Berlusconi),
opposizioni.
Le attuali istituzioni politiche risalgono alla riforma del 1906, mentre
il suffragio è stato esteso alle donne solo nel 1964.
La Repubblica di San Marino ha stabilito rapporti di amicizia e di
fratellanza con moltissimi Stati in base a convenzioni, trattati
e stabilimento di rappresentanza a livello consolare.
Economia e turismo. La maggiore risorsa economica è il turismo,
connesso con il commercio, le attività artigianali (ceramiche, cuoio)
e l'emissione di francobolli; seguono l'agricoltura (frumento, uva,
allevamento) e le industrie (enologica, conserviera, tessile, della carta,
dei mobili). Sono notevoli le rimesse degli emigrati. Dal 1962 è in
regime di unione doganale e monetaria con l'Italia.

44. Rispondere alle seguenti domande:


1. Come si chiama la più piccola repubblica del mondo? 2. Quando
nacque la Repubblica di San Marino? 3. Da che cosa è regolata la vita
di San Marino? 4. La Repubblica ha un'autonomia legislativa,
giudiziaria e amministrativa? 5. Con quali regioni italiane confina?
6. Da quanti fiumi è solcato il territorio della Repubblica? 7. Come si
chiama e quanto è alto il monte di San Marino? 8. È temperato il clima?
9. Dove è concentrata la popolazione? 10. E rilevante l'emigrazione?
11. Che lingua parlano i sammarinesi? 12. Che cosa prevede
l'ordinamento dello stato? 13. Come spesso vengono eletti i due capitani
reggenti? 14. Da chi fu fondata la Repubblica? 15. A che cosa
scamparono i gruppi di cristiani raccolti sul monte Titano da Marino?
16. Di che origine fu il tagliapietre Marino? 17. Da chi dovettero
difendersi i sammarinesi? 18. Grazie a chi la Repubblica si sottrasse
alle mire espansionistiche dei Malatesta? 19. San Marino rimase
indipendente durante l'occupazione napoleonica? 20. Quando e perché
ospitò Giuseppe Garibaldi? 21. A che anno risalgono le attuali
istituzioni politiche? 22. Quando il suffragio fu esteso alle donne?
23. Che tipo di rapporto ha San Marino con altri stati stranieri? 24. Ha
rapporti diplomatici con la Russia? 25. Qual è la maggior risorsa
economica della Repubblica? 26. Rende molto l'emissione di
francobolli? 27. Sono notevoli le rimesse degli emigrati? 28. Da che
anno è in regime doganale e monetario con l'Italia?

45. Riassumere il testo per esteso.

2001 —19 novembre: Grande emozione ha suscitato in Italia l'uccisione in Afganistan "GT
della giornalista italiana Maria Grazia Cutulli, inviata del Corriere della sera. ш.
UN PO' DI SVAGO!
DIVERTIAMOCI STUDIANDO!

46. Leggere e tradurre i testi facendo attenzione all'uso dei tempi verbali:
a) Le statue greche che ammiriamo nei musei e che ci piacciono
proprio per la bianchezza del marmo pregiato in cui sono state scolpite,
in origine erano di tutt'altro aspetto e per il gusto di oggi senz'altro
"pacchiane": erano infatti dipinte, avevano le vesti, il viso, la bocca
e gli occhi colorati vivacemente, ed anche le ciglia e i capelli erano
posticci.
b) Il 3 luglio 1983, il Palio di Siena venne vinto da Benito, un bel
baio di sei anni, rappresentante della contrada di Leocorno: il suo
fantino, Silvano Vigni, era stato disarcionato al secondo giro, ma
l'animale raggiunse il traguardo da solo (il che è ammesso dal
regolamento), precedendo i portacolori delle contrade del Bruco e della
Giraffa.

Un po' di cucina italiana.


Prendilo per la gola!

47. Tradurre le ricette e preparare i seguenti piatti:

Cannelloni alla Ratatouille


Tritare lo scalogno e imbiondirlo in 3 cucchiai di olio d'oliva, unire
al pomodoro, salare, pepare e cuocere per 20 minuti. Aggiungere
le verdure tagliate a dadi о a strisce e fare cuocere per altri 20 minuti.
Scottare la pasta in acqua salata alla quale è stato aggiunto 1 cucchiaio
di olio, scolare i pezzi di pasta, asciugarli e allinearli su un tagliere.
Farcire ogni pezzo di pasta con alcuni dadini di mozzarella,
1 cucchiaio di salsa alle verdure, cospargere di un po' di parmigiano
e arrotolare la pasta per ottenere dei cannelloni che poi vanno allineati
su unapirofila imburrata. Versare sopra la salsa rimanente, spolverizzare
con il restante formaggio e qualche fiocchetto di burro. Cuocere nel
forno già caldo a 200 gradi per 30 minuti e fare riposare per 10 minuti
prima di servire.

2001 — Il 12 dicembre il parlamento italiano ha varato una legge antiterrorismo.


Ingredienti
(per 4 persone):
16 fogli q " a d r a t i d i 9 di mozzarella
4 Cucchki
pasta all'uovo fresca parmigiano^
1 peperone rosso grattugiato
4
1 melanzana cucchiai di olio
1 zucchine extravergine di oliva
burro
8 0 0 g di P o l P a dl * sale, pepe
pomodoro

Buon appetito!

Crema caramella
Versare in una casseruola un litro di latte, farlo bollire, immergervi
un poco di vaniglia e ritirare dal fuoco. In un recipiente frullare con la
frusta tre uova intere e otto tuorli unitamente a 250 g di zucchero.
Versare il latte piano piano (poiché è ancora caldo), nel recipiente delle
uova e lo zucchero, seguitando a lavorare con la frusta. Intanto a parte
fondere 100 g di zucchero fino a quando prende il color rosso; versarlo
in uno stampo precedentemente un po' imburrato; mettere a cuocere
al forno, a bagnomaria, per circa 60 minuti. Raffreddare la crema
lasciandola in frigo e servirla ben fredda.
Questa è la dose per dodici persone.

2002 — Dal 1 marzo, dopo una fase transitoria, l'euro diventa mezzo di pagamento
corrente dell'Unione Europea.
Conosci il tuo oroscopo?
Pesci (19 febbraio — 20 marzo)
48. Leggere e tradurre in russo, rispondere in italiano alle domande in base a
testi riportati:
a) Hai scelto bene la tua professione ?
Non ci si meravigli di trovarsi di fronte
ad un adolescente indeciso se è un nato
nei Pesci che deve decidere della sua
professione.
È più degli altri incline a subire
l'influenza dei familiari, un'influenza che
può rappresentare un pericolo, perché
non è facile consigliare un essere così complesso.
Senza la spinta di una vera vocazione è possibile che si incammini
su una pista sbagliata, per una non giusta valutazione di se stesso.
Può accadere che sia attirato da due diverse professioni che lo
seducono con la stessa intensità.
Potendo, sarebbe bene dargli modo di tastare il terreno fino
a quando non saprà scegliere il suo vero lavoro.
Una dispersione passeggera è preferibile ai rimpianti che
altrimenti lo tormenterebbero a lungo.
Si può comunque senz'altro dire che la sua scelta professionale
sarà tanto più felice e congeniale se risveglierà in lui quel tratto
importante della sua personalità che è fatto di spirito di abnegazione
e di sacrificio.
Troviamo molti del segno fra infermieri e medici, fra i marittimi,
i costruttori navali e i pescatori, fra gli astronomi e fra gli artisti
e i poeti.

b) Hai trovato l'anima gemella?

Cari signori e signore dei Pesci, è deliziosa, nobile e bella l'idea


che voi avete del matrimonio e dell'amore.
Voi sognate una comunione totale di ogni istante, un ideale che
niente e nessuno potrà mai scalfire.

2 2002-2008 - L'Italia fa parte del ristretto numero dei paesi maggiormente


industrializzati.
È meraviglioso tutto questo: peccato che sia un'idea che si è un
po' perduta ai giorni nostri.
Purtroppo le difficoltà della vita quotidiana non vi consentiranno
di vivere sempre nel sogno, quindi non legatevi troppo presto.
Aspettate di avere per intero il vostro senso di responsabilità e di
saper dare il giusto valore alle cose.
Comunque il vostro compagno (compagna) ideale sarà: Cancro —
Scorpione — Toro - Capricorno — Acquario.
Il Cancro è romantico all'eccesso e va sedotto solo in riva al
mare, al chiaro di luna о in situazioni del genere.
Lo Scorpione è sempre sensibile alla bellezza e alla naturale
capacità di affascinare tutti.
11 Toro ha bisogno di tempo, non si infiamma al primo sguardo
e l'amore per lui è una cosa lenta, che si insinua a poco a poco.
Il Capricorno è un ossetto duro da rodere e vincere la sua
resistenza può diventare una vera e propria impresa.
Infine l'Acquario, che ama molto l'amicizia e gli amici e quindi
non dovete mai dimenticare di piacere prima ai suoi amici e poi
a lui.

49. Spiegare la seguente situazione:

т\сшг\ш

— Mi sta dicendo che se uno di noi due morisse all'improvviso,


riceverei un milione di euro?
Учебное издание

ПЕТРОВА Людмила Александровна

ИТАЛЬЯНСКИЙ ЯЗЫК
Практический курс
Продвинутый этап обучения

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Ответственный редактор И.М. Полякова


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Технический редактор Э.С. Соболевская
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