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Collettivo Antipsichiatrico Violetta Van Gogh

ALLARME RITALIN

... e non solo


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violettavangogh@inventati.org http://www1.autistici.org/antipsichiatria

Il reinserimento del Ritalin sul mercato L8 marzo del 2007 lAIFA (Azienda Italiana del Farmaco) ha ufficialmente reinserito sul mercato il RITALIN. Il principio attivo di questo farmaco, indicato nel trattamento dellADHD (Disturbo dellattenzione e Iperattivit), il metalfenidato, unanfetamina che dovrebbe curare liperattivit sulla base di quello che viene definito e Effetto Paradosso: significa che un eccitante dovrebbe agire su un individuo agitato calmandolo. Se c molta incredulit sul fatto che lanfetamina possa generare un simile effetto, chiaro invece il rischio che comporta la somministrazione di una sostanza psicotropa ad un bambino, il quale, inoltre, pu essere incapace di percepire che date alterazioni possono derivare dalluso della pillola. Resta comunque che il metalfenidato una droga (rientra infatti nella tabella 1 dei farmaci insieme a cocaina e eroina). Ma mentre a colpi di legge il consumo di sostanze stupefacenti illegali viene represso a pi non posso, il consumo del Ritalin viene incentivato, e il suo principio attivo viene reso nuovamente legale. Inoltre, il metalfenidato classificato tra le 20 droghe psicoattive pi dannose, a pari merito con LSD e prima dellEstasy. Ma non finita qui. Accanto al Ritalin, prodotto dalla Novartis, per non far torto a nessuna sacrosanta casa farmaceutica, lAIFA (presieduta da una tale Antonella Cinque, ex dirigente di Farmaindustria), stata autorizzata la reimmissione in commercio anche di un altro farmaco utilizzato nel trattamento dellADHD e di altre sindromi del comportamento infantile: si tratta di STRATTERA, prodotto dalla Eli Lilly. Strattera, il cui principio attivo latomoxetina, stata ampiamente pubblicizzata da Eli Lilly come concorrente meno pericoloso del tristemente noto Ritalin, sostenendo che questo farmaco avesse un minore impatti a livello di effetti collaterali. In realt, numerosi studi hanno evidenziato un elevato profilo di rischio, relativo soprattutto allinsorgere di comportamenti suicidari, oltre a sintomi quali lagitazione, lintollerabilit, inusuali mutamenti nel comportamento, che si verificano soprattutto nelle prime fasi del trattamento e nel momento in cui viene modificato il dosaggio del farmaco. Esistono inoltre altri farmaci, non ancora legali in Italia, per il trattamento dellADHD, di cui opportuno conoscere almeno il nome per non essere impreparati al momento in cui anche questi faranno la loro comparsa nelle nostre farmacie. Tra questi i maggiori sono Concerta e Adderall, (sali di amfetamina), prodotto dallamericana Shire, per il quale stato chiesto il Black Box a causa dellaumento di rischio cardiovascolare. Al consumo del farmaco, qualunque esso sia, arriva in Italia attraverso unattivit di Screening iniziata negli ultimi anni attraverso il progetto Prisma, attualmente concluso e in massima parte fallito, visto che ha messo in evidenza la debolezza di tali test, fondati su vaghe domande di carattere generale, per diagnosticare una simile patologia. Nonostante ci lattivit di monitoraggio di massa dei bambini e adolescenti continua, se pur in maniera discontinua e frammentaria, e fa presagire lintenzione della psichiatria di individuare un numero cospicuo di comportamenti da etichettare come patologie, per allargare cos il suo mercato. chiaro infatti che linteresse del mondo psichiatrico, cause farmaceutiche comprese, per linfanzia, non significa altro che la volont di
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individuare una nuova e inedita sacca di utenza, a cui rivolgere nuovi farmaci e nuove strutture di cura. Inculcare la cultura del farmaco sin dalla tenera et significa creare potenziali clienti a vita degli psicofarmaci: se da sempre siamo abituati a risolvere qualsiasi tipo di problema con una pasticca, sar poi difficile riuscire a farne a meno. La psichiatria, inoltre tende a cronicizzare le malattie che diagnostica, o a trasformarle a seconda delle situazioni e delle circostanze dellesistenza di ognuno. facile che un bambino ADHD si trasformi poi in un adolescente depresso o in un adulto ansioso o addirittura schizofrenico. Cos dalla culla alla tomba c sempre un farmaco per ogni evenienza e uno specialista pronto ad attenderci. Gli screening, infatti, non si limitano ai vari disturbi comportamentali legati all'iperattivit o alla disattenzione, ma si allargano oggi alla depressione e alla dislessia. stato infatti discusso in senato un disegno di legge che consideri la dislessia, la disgrafia e la discalculia come cause di difficolt di apprendimento, e quindi come veri e propri disturbi dellapprendimento da sottoporre a cure farmacologiche. Quello che si rischia una vera e propria medicalizzazione dellinfanzia, delleducazione dell'istruzione. Senza mettere in discussione la scuola, sottoposta tra laltro a continui tagli finanziari, senza preoccuparsi della capacit degli insegnanti e della scuola di provvedere ai problemi dei propri studenti e senza mettere in discussione lefficacia di determinate e sclerotizzate metodologie di insegnamento, la scuola e chi la gestisce, preferisce far risalire tutti i problemi a disturbi fisici o mentali dellindividuo ai quali rispondere con lo specialista o con il farmaco. Non si indagano, infatti, nella prospettiva attuale, tutta una serie di motivazioni affettive, sociali, economiche e ambientali che potrebbero essere alla base di problematiche quali la disattenzione, liperattivit o addirittura la depressione. vero inoltre che problemi fisici non diagnosticati possono essere scambiati per problemi psichici. Alterazioni dellormone tiroideo, intossicazioni da piombo o insetticidi, esposizione al mercurio o al manganese (contenuti in alcuni vaccini), possono dar vita a comportamenti associabili alliperattivit. Cos come, pi genericamente, problemi nutrizionali o luso di particolari farmaci, come ad esempio gli antiallergici, possono sviluppare comportamenti associabili a sintomi di patologie psichiatriche (es. depressione). A proposito di depressione, quasi in contemporanea allimmissione in commercio dei farmaci per lADHD, lEMEA (lAgenzia Europea per il Farmaco) ha esteso le indicazioni terapeutiche del Prozac ai bambini a partire dallottavo anno di et. Si stabilisce cio che potranno essere trattati con questo farmaco, famoso per i suoi effetti nefasti, tutti i bambini che abbiano presentato un episodio di depressione maggiore di grado da moderato a grave, se la depressione non risponde alla psicoterapia dopo 4-6 sedute. La terapia con antidepressivo - precisa lAifa - deve essere proposta ad un bambino o ad una persona giovane con depressione da moderata a grave solo in associazione con una contemporanea psicoterapia. La fluoxetina, principio attivo del Prozac, veniva comunque gi utilizzata per i bambini grazie alla cos detta prescrizione off-label, che significa dare un farmaco fuori indicazione. La prescrizione off label, che in inglese significa fuori dalletichetta, in teoria illegale proprio per tutelare i malati dalluso improvvido di alcune sostanze da parte dei medici. Una recente legge contenuta allinterno della finanziaria ha ribadito che vietato prescrivere off label e che i medici che lo fanno dovranno risponderne allautorit, anche in termini pecuniari.
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Nonostante la diatriba in corso circa la somministrazione del farmaco in questione, che da molti anni, soprattutto negli USA, nel mirino di centinaia di associazioni, gli psichiatri italiani riconoscono che la depressione infantile sia una realt e che le sua cause siano in parte genetiche. I farmaci si limitano a rimuovere momentaneamente il sintomo, cio il comportamento anormale o deviante inaccettabile per la societ e le sue istituzioni, ma non risolve le reali problematiche dei ragazzi. Anzi. Luso del Ritalin, ma anche di altri farmaci usati per gli adolescenti, come Adderal, Strattera, Efexor e Seroxat, associato allinsorgere di disturbi veri e propri come ansia, agitazione, depressione e addirittura induzione al suicidio. risaputo, infatti, che luso del Ritalin, ad esempio, pu generale gli stessi sintomi che dovrebbe invece combattere. Ci che allarma che in paesi come gli Stati Uniti, in cui da molti anni si ricorre alluso del metalfenidato, il consumo di tale farmaco in continuo aumento, e anzi il farmaco per bambini pi prescritto, pi degli antibiotici e dei vaccini. Come antipsichiatri, ci che maggiormente contestiamo in questo caso ma anche alla psichiatria nel suo insieme il discorso della diagnosi, base su cui la psichiatria costruisce il suo impero. Molti psichiatri non americani sostengono come ci che viene definita ADHD sia diagnosticabile come disturbo bipolare. Altri invece, sostenitori della patologia di ADHD, trovano altri stratagemmi per salvarsi in corner, parlando di disturbo multifattoriale o di comorbidit, oppure di disturbo differenziale: in questo caso lADHD diagnosticabile nei casi i cui altre cause di disattenzione o iperattivit sono state escluse. Non c intesa tra gli psichiatri su molti punti, ma resta il fatto che simili comportamenti riconducibili alla disattenzione siano comunque malattie mentali e considerabili come disturbi neurobiologici. In realt non esiste nessuno studio attendibile in grado di dimostrare come lADHD abbia in realt cause organiche, e la sua esistenza non rilevabile attraverso esami oggettivi come la TAC o altri tipi di test di laboratorio. Lunico strumento di rilevazione rimangono questi pseudo test attitudinali costruiti ad hoc affinch sia possibile la diagnosi. Venendo al progetto Prisma. evidente che per non risultare affetti da ADHD bisognerebbe rispondere dicendo il falso! Al di l dei paradossi, comunque, non bisogna sottovalutare la gravit del processo in atto, che forse proprio grazie alla sua frammentariet, e alla segretezza con cui tali studi vengono condotti riescono a passare per ora inosservati. Resta il fatto che il monitoraggio esiste, esistono corsi di aggiornamento in cui agli insegnanti vengono date indicazioni su come riconoscere la malattia, esistono centri in cui lADHD viene trattata (es. Istituto Negri di Milano). Da non sottovalutare rimane inoltre il discorso sulla depressione, in costante aumento non solo tra gli adulti ma anche tra i giovani. Essa, infatti, si presta meglio di altre malattie psichiatriche a porsi come causa di tutte quelle problematiche che caratterizzano naturalmente la vita di tutti gli adolescenti.
Stampato in proprio nel 2007 a cura del Nido del Cuculo www.nido-del-cuculo.anti-psichiatria.com trasmissione radiofonica: FM 105.250 Torino ascoltabile in streaming: www.radioblackout.org nocopyright copia e diffondi! 4

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