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VOCABOLARIO DANTESCO.
VOCABOLARIO DANTESCO
DIZIONARIO CRITICO E RAGIONATO
DELLA DIVINA COMMEDIA
DI
DANTE ALIGHIERI
DI
L. GL
BLANC
I
ITALIANO
DA
G.
CARBONE.
Volume unico.
FIRENZE
BARBRA, BIANCHI
Tipografi-Editori, Via
COMP.
Faenza, 4765.
1859
fQ
1089044
A SUA ECCELLENZA
GIORGIO GIOVANNI
WARREN
LORD VERNON
PARI D'INGHILTERRA
ACCADEMICO CORRISPONDENTE
DELLA CRUSCA
E SOCIO DI
ALTRE ACCADEMIE
CULTORE ZELANTISSIMO
E
PROMOTOR GENEROSO
DEGLI STUDI DANTESCHI.
OMAGGIO DI GRATITUDINE E
DI
RISPETTO
DEL TRADUTTORE.
L' egregio Autore di questo Vocabolario nella sua Prefazione ha pienamente e modestamente esposto il disegno, 1' uso e l'utilit di questa sua opera, il cui gran pregio non si pu
conoscere se non da coloro che, esercitandosi negli studi danteschi, frequentemente la consultino e se la prendano come
per loro guida. E bench non sia ancor molto divulgata in Italia, non per questo che non goda d'una fama gi quasi europea, stantech non siavi al di d' oggi nazione civile e
eulta presso di cui lo studio della Divina Comedia non sia in onore. Pi traduzioni ne vantano la Francia, l'Inghilterra e
1'
sotto
Allemagna ; e fra queste meritamente celebre quella che il pseudonimo di Filalete ne pubblicava il re Giovanni
di Sassonia.
la
N poco
stimola la curiosit e
il
illu-
Lord Vernon
quali sono
annumerati
e
di chiarissima
nucci,
Brunone Bianchi
:
Crusca
Album
e facendo per ultimo complemento dell' opera un Dantesco, nel quale per mano dei pi periti disegnatori
Vili
s in rame che in acciaio si ammirano artisticamente rappresentati i monumenti, luoghi, i fatti e le persone
e intagliatori
Poema
o celebrati o mentovati:
Monitore Toscano (N. 68, 23 marzo, 1853), nel quale, dichiarato disegno dell' opera, commendatane molto 1' esecuzione, ha
inoltre aggiunto un saggio di traduzione di tre voci, ed alcune sue Note; opportuno indicio e savia guida per chi si fosse dipoi accinto all' impresa della traduzione totale.
Bench l'Autore
nella
sua
rara
modestia
dichiari,
non
presumere che questo Vocabolario tenga la vice a" un intero Comento, diversa sentenza ne professa il prelodato filologo come apparisce da queste sue proprie parole Non si pu
:
dire
di quanta
utilit
il
lavoro
del si-
gnor Blanc agli studiosi della Divina Comedia: esso pu chiamarsi un Comento universale il pi utile che proporre si possa, tanta la perizia che V Autore mostra delle cose dantesche e delle pi celate propriet e bellezze della lingua e della poesia italiana: pu chiamarsi anche il pi certo, posciach
dei migliori interpreti ha egli colto veramente il fiore, e coltolo con raro senno e discrezione. Lascio di toccare quanto torni
acconcia allo studioso la forma di Vocabolario, e quel trovare l ad un' occhiata ogni voce del poema con la sua dichiarazione
V accennamento del canto e del verso: quel trovare l a come dice il nostro popolo, tutte le notizie di qualsivoglia persona o luogo ricordato da Dante : quel poter riscontrare le
e con
covo,
ed altre
Le
eli' io
riferite parole
dell'
mi dispensano pienamente da
;
ulteriore
informazione
opera ed encomio dell' Autore onde baster renda breve conto del modo da me tenuto nel trasladalle
tarla in italiano.
Cominciando adunque
spiegazioni
dichiarazioni,
IX
quando erano propriamente dichiarative del testo dantesco, ed esponevano 1' opinione dell' illustre Autore sopra alcun luogo, ovvero quella di qualche comentatore; le ho fedelmente tradotte quando poi erano semplici e rigorose traslazioni della
:
voce
le
ho
non dovendosi ripetere il gi detto, N mai mi sono fatto ardito d' intrudervi le
opinioni mie, ricordandomi che simili materie aprono infinito campo alle variet de' pareri, e che nella critica grammaticale
pu tanto divagare, dire e contradire, che non resti sempre nuove disputazioni ; perci, oltre al riguardo che merita la lunga e dotta fatica dell' Autore, io mi sono prosi
non
luogo a
posto di tradurre
le di lui
impugnare
nulla di quanto
ancorch qualche volta non ne rimanessi persuaso, lasciando questa parte a chi ne sa pi di me e pu maneggiarla
si
pagina qualche brevissima e rara noterella ; e la ragione del porvele manifsta dalla loro medesima sostanza. Essendo
dipoi questo Vocabolario
Italiani,
degli
traduzioni allemanne,
non
etimologie; il che rendendo di minor costo che la originale la edizione italiana, sar non spregevole agevolezza dell' acquisto per i giovani studenti, nei quali l'amore e lo studio
gi
le
come
si
nostra edii
per
numeri
che
tal-
il
volta genera confusione ; nella nostra, conservando biche per i versi, sono state a queste sostituite le
i
le cifre ara-
romane per
i
canti,
Nella originale
non
d'
diversi
significati
posta quasi veruna distinzione fra una voce, tantoch alcuna volta non
apparisce chiaro a qual significato appartenga questa e quella citazione ; nella nostra sono stati distinti con lineette disgiuntive non solo i vari significati ma eziandio le modificazioni
loro
:
il
all'
occhio, sanno
libri.
Ma
ben
quello
XIV
scritto
quello idioma -pi dilettevole e pi comune ad ogni generazione d'uomini e divulgato nel mondo; con pi ragione spero
io
la
d'
della
tedesca
forestieri, che,
per
facilitare la
propagazione del mio libro, in Francia, Inghilterra ed anco in Italia, ho stimato dovermi servire dell'idioma che conosciuto
pi generalmente dai letterati. So bene quanto sia arduo scrivere in una lingua straniera e specialmente in francese ma per un Vocabolario, non richieggonsi di necessit, ne Y eleganza, ne gli alti artificii dello stile sicch quando uno si espri:
:
ma con
niuno mi attribuir a peccato ch'io la pensi presso a poco come la buona Martina del Molire: Quand'uno si fa intendere, e' parla
sempre bene.
si
il
nome
di Filalete
ha pubblicato
una traduzione ed un erudito comento in lingua tedesca della Divina Comedia tanto ammirato da tutti gli studiosi di questo Poema, che superfluo in tutto sarebbe ogni mio elogio
di lui.
Lipsia, 4852.
Blanc.
II
il
dedica
re)
di
Sassonia,
al
quale
Blanc
Add.
VOCABOLARIO DANTESCO.
del
Signor mio.
tutti
i
superfluo riferire
ad una.
Indica per lo pi
dativo, Inf.
1,
65 gridai a ed
s'
lui ec.
il
gnifica
il
tempo,
modo con
cui
una cosa
Precedendo
altri
maticalmente non
tivo o
usano
si
al
che gramnomina-
fatta ec. Qui non s' indicano che le costruzioni da essa provenienti e
come
soggetto,
lui; Inf.
pretermette
frequentemente
139 diss'io
re altrui;
la prep. Inf.
XXXIH,
soddisfaio la
Faites qu'il
mo:
Precede
per,
Inf.
lo
XXX,
126
diessi altrui.
chante, o, faites chanter par lui, cos in italiano i verbi lasciare, fare ed alcuni altri che significano alcuna
sensazione,
re, seguitati
il
come
I,
26 Si volse indietro a
Inf.
ri-
da un
ricevono
mirar
passo;
le
XIV, 7
ec.
nifestar
cose nuove,
ben
ma-
pronome
Spesso
pronome
all'acc. nel
si
simo che
far
in italiano
me, invece
di
a salir persona viva, per a persona viva; Par. XI, 56 Ch' ei cominci a far sentir la terra, per alla
:
Far
di costui alle
terra
Purg.
XXIX,
XVII, 129 Fa
i
dire al
XX I, 55
cuochi ai lor
mettere, ec.
trario
il
l'
Fanno attuffar
Inf.
la
carne
si-
milmente
a ripetuta
una
frase in cui
poeta avrebbe potuto adoperare altra prep. Purg. XIX, 85 Io volsi gli
parlare a
XIX,
15.
37.
1
Con Con
5
legare, Purg.
A
XXXII,
77.
Ad una ad
una.
nare, lnf.
XXIX,
96-
Con mesentire,
non
gli
considerino co
Vegg' io
:
Con
me
A coda.
a coda
d'
Purg.
XXIV, 83
Purg.
XV,
11 io senti
una
tra-
scinato avvinto alla coda d' un cavallo. Supplizio usato a quei tempi.
la faccia, cio
dei
come in francese, es. Inf. I, 42 quella fera alla gaietta pelle. Similmente, lnf. XVI, 108 alla pelle dipinta; lnf. IX,
36
la torre alla
Ad
imo,
al
cima rovente.
lnf.
d'interiezione,
no XXIX, 39. Par. 1, 138. Ad im< ad imo, al pi profondo. Repetizione che ha forza di superlativo, Purg. 1, 100. dio o Addio. Purg. Vili, 3.
A
A,
vi ec.
li,
lnf.
unita
a'
sostantivi e addietti-
mille
Ombre mostrommi
V, 68 e pi di e nominolle a
dito, cio
me
le
accenn mostrandoin
mele
col dito.
a l'instant,
spesso
ficato e
diffcile
propriare
in
altri
il
signi-
abbondanza,
Inf.
traslatarlo
idiomi.
Ad oncia ad
oncia, minuta-
A bada,
Ad ora ad
te, lnf.
XV, 84.
14.
Di tempo in tempo,
Vili,
ora, frequentemen101.
XXXI,
139.
a brano, da brano, pezzo I n f. V 1 1 1 4 Tronca ndos co' denti a brano a brann ; Inf. X11I, 128. La
1 , ,
A ben, v. A brano
Bene.
Par.
XV,
A dosso, v. Addosso. A due a ilue. Purg. XXIX, 83. Ad una, sottintesa voce, cio: insieme, Purg. IV, 17
;
una Parver
tutte insieme
gridare.
XXI, 35
II,
tutti
ad
Talvolta voce
47 Cantavan
zione, e
si
vi espressa, Purg.
ad una
:
voce.
Sottintesa
A buon
termine.
punto.
Purg.
IX, 47
ora, significa
nel
medesimo tempo,
Fatlisicur, che noi siamo a buon punto, cio: rassicurati che siamo a buon
insieme (simul, una cum), Purg. IX, 63. Par. XII, 35 ad una militro. Questo luogo spiegasi da alcuni per: unitamente, insieme; da
il
Inf. IV, 136 Democrito che caso pone, cio: che asserisce essersi formato il mondo per
caso. mondo a
un
fine,
Sembra
cato.
preferibile
il
primo
signifi-
s stesso fortuitamente.
A ciancia.
dano non
i
mortali
il
Ad una, a due, a
Ili, 80.
tre. Purg.
si
facciano
scherno
mortali
Ad una ad una,
una dietro o
A
appresso l'altra,
Inf.
fatica
A mezzo.
XVII,
32. Par. 11,45; IV, 130;
XXXIII, 24. Ancora: ad uno ad uno, uno dopo Y altro, Inf. XXXIII,
Ili, 116.
Par.
XXV,
81 e
71. Purg.
116.
A A
fatica, con
83.
difficolt,
Purg.
XXXI,
con inganno, per inganno, con frode, fraudolentemente, Inf. XIX, 56. Allude il P.
A inganno,
d'
mezzo
alle
fede,
foglio
arti
fraudolenti
di
che Bonifa-
A
A
indurre
pagina, carta per carta, Par XII, 121. forza, per forza, con violenza, Purg.
no
lato, v. Allato.
alla fine,
A
Inf.
Al da sezzo,
di faccia, in
(e
ultima-
mente,
regione),
XXV,
lezione
frusto a frusto,
a
a pezzo a
boccone, Par.
A
dersi
gabbo,
maggior parte delle ediz. moderne leggono alcuna fiata, qualche volta. Al modo, come, Purg. XXIX, 131. Al tutto, totalmente, Inf. XVII,
102.
sotto
A lunga, lungi, lontano, Inf. IX, 5. A man, per: alle mani, in potere,
Inf.
A
zo,
giuoco,
in ischerzo,
Inf.
per ischer-
XXII,
45.
sinistra,
co, Inf.
libero a tutti
A goccia a goccia. Purg XX, 7. A gran paMsi. Inf. XXIII, 145. A grato, essere a grato, e pi frequentemente a grado: dal lat. gratum esse. Par. XXI, 22; XXV, 86 - Contro a grato Par.
mano
sini-
XXIII, 68.
sini-
XIX,
41.
A
glia,
maraviglia
in
moraviXI,
90;
guisa
da maravigliarsene
Par.
la
straordinariamente,
XIX,
:
84.
A
A
A memoria, Purg.
A mente
(aver)
IX, 34.
IX, 15
aver
wise come. Si
alla
ma-
costrui-
Recarsi a mente Inf. XI, 106 XVIII, 63; Purg. VI, 6. Ridursi a
.
ricordarsi, Inf.
;
sce sempre con di: a guisa di scorpion Inf. XVII, 27 di lanterna Inf.
di liuto Inf. XXX, XXVIII, 122 49. Ancora Inf. XXXIV, 56. Purg. VII, 66; IX, 64; XV, 3 e 123; XVI, 86;
A mezzo,
pi
eh'
a mezzo muore
il
go
difficile
A
sia
:
mille
a mille
A punto
a voler.
al piede, Inf. VII, 130.
dove
A pie,
ca Inf.
il
Pa-
dono quasi totalmente (pi eh' amezzo) il loro pendio, cio, non sono pi tanto discoscesi e ruinosi quanto lo sarebbero pi in l verso il fondo della
valle.
lo
rc-
XVII, 134. Lombardi spiega primo a piede, per a' piedi. Ge-
mezzo' l
tratto, cio:
per
rione sul quale eravamo ci depose a' p, cio, sull'ima falda, alla base
della rcca. Spiegazione forse alquanto stiracchiata, sicch
A
Di
mille
mille,
a migliaia, in
grandissimo numero,
Inf.
XII, 73.
sembra prefe-
A monte, in
valle
su, Par.
XXXI,
121
ribile lo spiegare
andando a monte.
vicendevol-
A muta a muta,
subentri all'altro,
Inf.
XIV,
55.
a' piedi,
noia,
A pi a pi, di
torna
il
pi in pi, Infer-
XXX, 100.
ma-
no XII, 124 e 130; ove la Nidob. legge pi e pi, che in quanto al signif.
medesimo.
59;
A
Inf.
A'
panni.
XV, 40
i' ti
verr
35.
XXXI,
a'panni, mostra non significare soltanto: a lato, accanto, presso, ma anzi: per modo che la mia testa sia all'al-
A posta, propriamente,
te,
fissamen-
XXIX, 19
tezza della tua veste, perch Dante trovasi sopra un argine e Brunetto
Latini di sotto; ecco perch non dice:
allato,
io tema gli occhi s a posta, interpretato dalla Crusca e dal Lombardi: s fissamente. Cos Purg. VI, 58 un' anima che a posta Sola soletta
Dove
par, egualmente, alla 93. A paro a paro Purg. XXIV, 93, con procemedesima
altezza, Inf. VI,
A paro a
verso noi riguarda, cio: che ci guarda fissamente, o, con certo proposito. La Nidob. ed altri leggono che posta
:
Sembra da
v.
dere, con passi eguali, cio, facendo alcuna cosa in egual tempo e nel me-
Posta.
preferirsi la
prima lezione,
desimo modo
d'
un
altro.
ne, a tuo arbitrio, Inf. XVI, 81. pruova, a gara, Inf. Vili, 114.
A A
]>
Veli.,
mano
Inf.
i-uovo (dal lat. ad prope?) Dan., Lomb. ed altri afferessere questa dizione lombarda
:
se l'appropriano nell'interesse
(a preuv) e significa
appresso, a lato.
de' tuoi,
:
di loro fazione;
XII, 93
Danne un
cui
noi siamo a pruovo, cio danne un de' tuoi a cui possiamo andare accanto, o, in
con
compagnia,
o, di
conserva.
pre
come farebbe
mestieri a pena da
XII, 25 Insieme a punto e a voler queldrsi, cio tutti in uno stesso punto di tem:
appena.
A quando a quando
Purg. 126 Perch'io guardava ai loro e a' miei passi, Compartendo la vista
21.
viso aperto.
dal-
A quando a quando,
:
XXV,
a quando a quando, cio ora ai passi loro ed ora a' miei. A questa volta, per questa volta, Inf. Vili, 20.
A sommo
Purg. 111,111.
tanto.
A
no,
tanto,
A randa a randa, dall'alemanno Rand, orlo, cio: rasente, vicinissimo all'orlo, al finire della selva,
Jnf.
spiegano mentre.
A
il
tempo.
:
VII, 79.
Par.
A A
(ondo,
in
giro,
Inf.
VI, 112.
:
dentro.
Aggirammo a tondo quella strada, cio noi seguitammo quella strada che era
circolare. In cerchio, Purg. XI, 28. torto, contro la ragione, contro
Purg.
il
A ritroso, sottosopra, a
Par.
rovescio,
A tua
condo
il
ragion,
Par.
II,
72,
il
se-
XVI,
153.
vincitori
usavano
tuo
discorso.
turbo.
30 Come la rena
:
A riva, propriamente
:
al lido, Purg. Il, 40. 54 quella gi a riva, ha signif. figur. e vale a termine, a fine, a perfezione.
-Ma
alla
ventare, tirar
vento
quando spira
il
vento a modo
Cr. al
La
a romore, tumultuo-
il
turbo, che
sarebbe allora soggetto di spira. A valle, ad imo, a basso, nel profondo, in gi,
Inf.
A
in
XII, 46;
XX,
35.
rota,
in circolo, circolarmente,
A A
verso a verso.
Purg. V, 24,
schiera,
in frotta, in moltitu-
vicenda
V,
14.
vicendevolmente
A seconda,
A
no, cio
:
secondo
la
corrente
V una dopo
volta, Inf.
l'altra,
ognuna
alla sua
delle acque, Purg. IV, 93. senno, a mio, a suo, a lor sen-
A vicino, in vicinanza,
30.
Inf.
XXV,
secondo
il
volere,
Inf.
XXI,
In-
134. Purg.
viso aperto.
Inf.
X, 93, con
ferno,
voler
Abbarbaglio.
Abbagliato.
mentre
79.
Inf.
XXIX, 132 E
XXIX,
113.
A
l'
vto.
Inf. Vili,
19;
XXXI,
Purg.
XXIV,
i,
detta
la
A' combinazione
artic.
a con
Lombardi
piglia
precedente le consonanti
semplici, per ai, oqli, ali, Inf. 111,63 e 68. Purg. I, 115. Par. I, 37 e fre-
di
poco fondamento.
il
quentemente.
Ab
62.
latina e
Inf.
baubari dei Latini. Nel signif. pr.,Inf. Per estensione alla voce VI, 28.
XV,
umana,
Inf.
VII, 43.
(dall'ali,
Abbandonare
de
bann,
Abate, dal
gnif.
lat.
caldeo obha, padre, l'abate. Nel siproprio, Purg. XVIII, 118 Io fui Abate in San Zeno a Verona. Chi
fosse costui non noto,
fr.
non avendone
da esso territorio). In signif. gen., Inf. V, 105; XVII, 107. Purg. Ili,
20; VI, 99; IX, 23;
117; Vili,
66.
XXV,
12. Par.
V,
il
Abbandonare
pi recenti investigazioni, dicono che fosse un Gerardo o Par. XII, 140, v. GioGherardo.
cammino,
relinquere
,
Inf. 1, 12.
Lasciare, de-
vacchino. In signif.fig. Purg. XXVI, 129 chiostro Nel quale Cristo abate del collegio, cosi Dante indica 1' assemblea
degli eletti di cui
impresa, disperando riescirvi, Par. XVIII, 9. Abbandonarsi gi, invilirsi, lasciarsi an-
Dimettersi da una
alcuno,
Inf.
Vili, 109.
XXXI,
Purg.
.
.
Abbandonarsi
a,
miglia illustre di
Trad la
Inf. XVII, 136. Abbandonarsi di. abbandoIl, 34 .Se del venire io m'
.
Par.
tava
Inf.
lo
stendardo della
cavalleria.
XVII, 108 per colpo darmi Tal, eh' pi grave a chi pi $' abbandona, luogo che mi sembra non bene inteso fino a qui. Confrontandolo al v. 27
Che saetta previsa vien pi lenta, pare che Dante voglia dire, che un colpo preveduto fa minore impressione, e che conseguentemente riesca tanto pi acerbo quanto meno previsto o
ladri,
di malversazione in
cio. V.
un pubblico
offi-
Donati.
(di origine incerta).
Abbagliare
Purg.
Par.
Inf.
XV,
gliarsi,
28; cio
:
XXXIII,
lasciarsi
75.
Abba-
XXV,
122-
abbagliare,
previdenza.
In signif.
impers.
XXIII, 64 Di fuor dorate son, s eh' egli abbaglia, cio per modo che
:
ci abbaglia.
gliare.
Abbarbicato
Abito.
fiorito; derivando abborrare da aborrire, lat. abhorrere ; derivazione che a me sembra stiracchiata e
Abbarbicato,
bicare, appiccarsi
fa
1
particip. di
le
abbar-
lo stile
con
barbe,
come
Inf.
falsa.
in gi,
nell'in6mo
E lo svegliato
modo
re.
vede abborre,
il
Abbattere.
106.
Inf.
qual verbo mostra essere lo stesso abborrxre cio: aver in orrore. In ogni
si
Abbcllarc, parer bello, piacere, Par. XXVI, 132. Questa voce par derivata dal provenzale; v.
di Arnaldo Daniello, Purg.
il
Si pretermette
discorso
X X VI,140
Abbracciare.
Nel
signif.
pro-
che
si
dando XXII,
la
Madonna.
Abbellirsi
Par
prio, Inf. XVI, 51; XVII, 93 fa che tu to' abbracce, licenza poetica per
24.
bica
mucchio o
abbracci. Purg. 11, 77; IV, 107, VI, 75; VII, 15 e 101; XXI, 130; XXXI, 101. Par. XXIV, 149. Per estensio-
covoni di grano,
ammon-
ne, Inf. XII, 53 che tutto il piano abbraccia, qui vale: circonda.
Abbisognare,
11,98.
bisogna
gno.
aver bisogno, Inf. L'ediz. di Udine legge: ora e l' ediz. di Aldo: or ha bisov.
Le anime dei
Adamo,
buio,
annottare
dan-
Abbo,
Avere.
abundans. Par.
abun-
Abbondante, lat.
come termine
dans.
Abcl,
56.
figliuolo di
Inf.
IV,
Abborrarc,
certo signif.
Inf.
Abte, Abfdo,
sponto,
lat. abies.
citt
XXXI,
24 Awienche
patria
74.
Leandro, Purg.
XI,
XXVIII,
5.
Abisso,
abbnrare
di
I,
Purg. 1,46; XXXIV, 100; -detto eziandio la valle d' abisso dolorosa
Inf.
vrebbe giusta
rardini
(
1'
osservazione
solo
Glie-
IV,
8.
Nel signif
consiglio.
figtir.,
Purgadel-
116)
Inf.
b.
eterno
Cosi ancora
XXV,
fior
144 mi
scusi
La
novit
se
l'
Para-
la
penna
:
(o lingua)
abborra,
diso,
XXI,
94.
41.
In-
smarrisce
Gherardini
vorrebbe
teli-
?>
Abituato
104.
Accertare.
usanza che
1'
uomo
si
fa
mediante
l*
l'
XXX,
ta-
Accasciarsi^
lnf.
forse da cascare
XXIV,
54.
Accattare ,
:
:
dal
lat.
ad-captare,
desimo modo
di,
Abraam,
suo padre,
il
Absalne,
lnf.
ordinariamente Assa-
si attira o si
Accedere, verbo
si,
XXV11I, 137.
Purg.
XXX,
74.
Acam, Purg. XX, 109, nome di queir ebreo fatto lapidare da Giosu
perch erasi appropriata una parte
del bottino di Gerico. (Josue, VII, 23.)
Acce Ifare
muso
18.
da
;
del cane
ceffo,
lat.
:
caput,
il
per
prendere
Accanare,
estorcere
,
di
,
origine
lat.
incerta,
Accendere,
morale e' hanno
,
subripere. lnf. XXI, 54 se puoi, nascosamente accaffi, cio tolga di soppiattone puoi.
:
truffare
lnf.
i
VI,
75
Le
101
tre
faville
cori accesi.
I,
Purg. V, 37;
che
i
XXII,
11. Par.
83;
II,
:
tre
Accampare,
mettere
in
dal
lat.
ad-campus,
educere in
rischiari. Par.
campo,
lat.
111,18; V, 9;
lnf.
rena
s'
accen-
stemma
di
Similmente
110;
dell'
XXIV,
,
XX
4.
101. Par.
Ili,
XV, 17;
amore,
si-
Accendersi
71
;
questo
signif.
Purg.
XVUI,
XIX,
11. - Nel
mente dicesi accamparsi, alcune ediz. moderne, fondandosi sopra alcun ms. leggono che il Milanese accampa, onde
ha questo senso la Vipera che il Milanese, cio il Duca Visconti, porta nel suo stemma. Nonostante la sinsi
:
X, 83; XI, 19; XIV, Che un'anima lo56; XX VII, 110. vr' altra in noi s' accenda Purg. IV, 6.
11
participio acceso,
lnf.
VI, 75;
XXV,
XXVI, 28; XXIX, 34. Purg. XV, 106; XXII, 11 XXVII, 18; XX XIII, 99. Par. I, 79; XIX, 5; XX, 83; XXII, 47; XXIV, 82; XXVII, 11.
;
Accennare, da
lnf. Ili, 1 1O;
levar
ritti
capegli
in capo. D. applica questa espressione al cuore, lnf. XXII, 31 il cuor mi s' accapricaa, cio: il mio cuore ne ha ribrezzo.
14. Par.
XV11,
alcu-
XX 11,
58.
per: accertarsi,
Acceso
o,
Accorare
Accuorare.
cssicurarsi,
1.
XVII,
Acceso,
v.
Accendere.
Per: rice24; XIV, 114. vuto, Purg. VII, 90. Par. XI, 12.
Inf. Vili,
Accogliersi, adunarsi,
convenire insie-
'Par. 111,101.
me. Nel
lat. acceptus,
XX,
89;
Acctto,
add. verb.,
per: caro, grato, Par. XIV, 93. Accidente, termine scolastico, cio quello che accidentale al sub-
XXVIII, 15. Purg. 1, 14; XXV, 46. Par. XIV, 122; XXII, 99; in quest'ultimo luogo Viviani legge: s'avvolse, secondo alcuni mss.; Par. XXXIII,
104.
Accogliersi a,
Inf.
s'
Accidia,
zia,
Per estensione,
tutto
XVIII,
Inf.
L' accidia
VII;
punita,
sua attenzione sopra di me. Accoglitore, per: raccoglitore, cio: quello che raccoglie, Inf. IV,
139.
melancolicce,
come
Inf.
le dice
san
I,
132;
X VII,
109; 139;
37; XXI, 58; XXV, 44; XXVI, XXXI, 30. Purg. X, 54: XVII, XXVI, 64. Par. XXXI, 94.
forse dal lat. schisma,
37.
Acci ma re,
tagliare, Inf.
XXVIII,
pi probabile inquantoch nel presente luogo parlasi della punizione degli autori di scismi e dissenzioni.
Aeclino,
lat. acclinis,
1,
per
incli-
109.
dal Dionisi e approvata dal Parenti, e trovasi nella ediz. d' Jesi, in Ben-
Accoccare, da
la
cocca o
la
corda dell'arco,
gliele accocchi,
venuto da Imola e in diversi eccellenti mss. La Crusca legge t'accender, espressione che sembra meno
propria.
nendo.
Purg. VII, 1;
ragunare, unire insieme, Inf. IV, 9. Per: ricevere, accostarsi, Inf. XXX,
146. Par.
XXX,
ti
53 Se pi avvien che
fortuna
ti
t'
accoglia,
trovi.
1
,
colga,
Purg. X V II
probabilmente per:
Accorare
Accuorare, dal
lat.
10
Accorciare
Acerbo.
che sempre accuora Li popoli soggetti, cio: esaspera; luogo Accorarmale inteso dalla Crusca.
soccorso gridando
accor' uomo.
Accorso (Francesco
si,
X ,84.
Inf.
Accorciare,
dal
lat.
ad-curtus,
ac-
Inf. Ili,-
ad-chorda;
nel signiT. proprio di porre in proporzionale tensione le corde d' uno stru-
13; Vili, 41; XII, 26; XXI, 130, e Per estensione, Purg. IX, 88. spesso.
Al fatto, instruito
s
di...
Purg.
XXX,
mento, non
si
trova nella D. C.
ma
tanto invito
il
i
piede,
non furo accorte Le gambe tue, cio: non furono tanto Inf. XX XIV, 87 porse a me spedite.
4. Inf. Xlll, 120
modo che
nostri
rivolse verso di
me
61.
il
Tanto
mi par ver
XIV,
si
re, prevenire,
IX, 131.
nelle
accordano, Par.
127; XXVIII, 8.
sost.
,
Accosciarsi,
cosce,
Inf.
ristringersi
Accorgere
mento,
il
(V)
l'accorgi-
sciarsi.
Accostarsi,
70;XIV,49;XV 57;XV1I,116;XIX,
106;
XXV,
36;
XXX, 19.
Purg. 11,67;
46. Purg. VII, 42: X, 11; XXIV, 127. Par. XX, 44;
V,25: VII, 65; X, 124: XVII, 14; XVIII, 7 e 68. Par. Ili, 19; Vili, 13; X, 35; XV, 27; XVII, 79; XXVI, 53;
XXI, 97; XXII, XVI, 9 XXI, 57 a guida mi V accosto, cio: vengo teco come tua guida. In un signf. d'esten:
XXXII,46,
e spessissimo.
sione, Par.
XXIX, 93
Chi umilmente
:
Accor-
con essa
s'
acconta, cio
si
chi se le av-
vicina, o,
accorgerluogo dell' Inf. XXIII, 114 a ci accorse devesi spiegare: a ci, per
:
Accrescersi.
Accumulare.
XXVIII,110.
41.
tale circostanza,
si
accorse.
Parti-
cip, accrto, Purg. I, 126; XXIV, 6 di mio vivere accrte, per essendosi
:
confessio-
accorte.
Accorgimento,
r
X X V II
vie,
76 Gli accorgimenti e
:
le
coperte
i
XX Vili, 45. Purg. XXXI, 41. Accusare. Inf. XXX, 97. Purg. XX, 112 Par. VI, 98. Accusarsi. Inf. XXXI, 76 Par. XIV, 136. Acerbo. Il signi proprio opf.
1'
cio
gli
stratagemmi e
,
modi
Inf.
segreti.
posito di maturo, Purg. XI, 117. Per estensione dicesi del corpo uma-
Accorrere
lat.
accurrere
no non pervenuto
al
Aceto
luppo, Purg.
Acquetarsi.
li
.
XXVI, 55
dell'
anima
XXVI,
134;
21
non pervenuta alla sua perfezione, Per traslato dicesi Par. XIX, 48. di ci che d una sensazione acre,
XXX,
(V
Acqua
il
Elsa,
dell'
la
Purg XXXIII,
67, cio
la cui
fiume
acerba, come il fumo, Inf. IX, 75 delle sensazioni dell' anima, Purg. dei gesti XXX, 81. Par. XVIII, 3
Elsa in Toscana,
acqua ha o meglio
calcarea
fati.
di alcuno, Inf
ro,
feroce
XXI,
Acqua
I,
parbio, ribelle
pioggia nerastra.
mare,
Inf.
1, 1.
24.
d'una
pirsi,
da perce-
L
to,
Sost. oscura, Par. XXX, 79. acerbo Inf. XXV, 18, cio: ostina,
Purg
Par.
il
duro,
il
ribelle,
l'
ostinato.
89.
Allusione
per: ruscello, rigagnolo, Purg. V, 95; Al pi. XXVIII, 121. Par. XI, 43.
Inf.
A che ?
Contro di che,
Acheronte,
fernali
Inf. III,
;
qual segno ?
Purg.
il
V, 119
in-
98.
Le acque
XIV, XIX,
det-
XV,
25.
107;
57.
to
XXVI,
139. Purg.
131; Vili,
Dio,
la-
78 XIV, 116. Purg. Il, 106. Achille, eroe della Grecia posto
D.
Par.
XXIX,
21.
Per indicare le
lo
da
Inf.
nel
98.
perch
Che con
all'
acque
Amore
che verosi-
milmente
si riferisce alla sua passione per Polissena che fu causa della sua morte, Inf. XII, 71; XXVI, 62; XXXI, 5, ove parlasi della lancia di Achille,
va
di
menti della pace, che Dio inspira. Acquachcta, nome del fiume Montone nel suo corso superiore ,
Inf.
la
quale guariva
le
ferite
che avea
fatte.
quale con suoi pravi consigli indusse Assalonne a ribellarsi contro al suo padre Davide
Achitfel,
XVI, 97. D. dice che questo il fiumi dell' Apennino primo di tutti che non entri nel Po.
i
Acquasparta (Watt. il). Par. XII, 124. Secondo Luca Vadingo istorico dell'Ordine Francescano,
il
car-
dinale Matteo
d'
Acquasparta, gene-
Acqua.
103 e 118;
Nel
signif.
3;
prop.
Inf. VII,
rale di esso Ordine, inclinava a rilassare la disciplinare austerit del suo ordine. Viveva verso la fine del XIII
XV,
secolo.
36
XXII, 25; XXIII, 46; XXIV, 51 XXX, 63; XXXII, 24. Purg. il, 42 e
;
Acquattarsi.
ivi
l'
Inf.
XXI,
59,
come
XV,
16;
X VII,
33;
36;
ali. plalt).
XX,
1
3;
XXI,
-2;
Purg.
Acquistare
Addolciare.
XIX,
Ad, V. A. Adagiarsi,
qualunque
s'
adagia, cio
Acquistare.
XX Vili,
XV,
42;
chiunque
Adamante,
forma
latina,
il
dia-
144; XXII, 122; XXIII, 134; XXXI, 18 grazia Inf. IV, 78. Purg. XXVI, carco Inf. odio Inf. XI, 22 59
mante, Purg. IX, 105. Par. II, 33. Adamo, il primo uomo, Inf.
115. Purg. XI, 44;
d'
XXXII,
37.
Ili,
Fi-
XXVII,
136.
di quel
Per estensione,
Inf.
Colloquio
XXVI,
82.
Adamo,
cio,
il
di D.
Adamo (maestro), da
a richiesta dei Conti di
fic
i
Romena
fiorini d'
Par.
avere
XXX,
61.
Addarsi,
di origine
incerta, ac-
per guada-
gnare
in perfezione.
Inf.
corgersi, avvedersi, Purg. XXI, 12. Addentare, dal lat. dens, pren-
Acri.
lemaide.
dere
i
XXV,
54.
Con
XXI,
pi
Acro,
acer, Purg.
Purg. IX, 136, una porta che stride sopra i suoi cardini.
fondo, pienamente,
85.
Par.
X,116.
Acume,
sione
l'
intensit d'
una impresI,
84
Addietro, lat. ad de retro, Purg. XXII, 119; XXIII, 63; XXVIII, 145.
Addimandare
dare.
Par. XII, 94. Addio, v. A Dio.
Addoman-
XXXIII,
sottilmente, con precisione, Par. XXIV, 95. Acuto e talvolta Aguto. Nel signif. prop., Inf.
Acutamente,
Additare, da
to,
dito,
Par.
XXV, 89.
XXVI,
116.
Additalo, per
addi-
XXVII, 59
e 132;
XXIX,
140.
XIV, 53; XXI, 34; XXXIII, 35. Purg. Per est., della vista,
lez.
Addivenire,
e in alcune ed. p.
e.
della luce, Par. XXVI, 70; XXVIII, 17 delle facolt dell'anima, Purg.
XXVIII, 84
Cr. e Aldo Adivenire, forma antica per avvenire, Par. IV, 100; Vili, 130.
Addobbare,
d' origine
ignota,
96.
derio, Purg. XVIII, 106; XXIV, 110 della febbre, Inf. XXX, 99.- Acu-
XIV,
Addolciare, da
propriamente
:
dolce, antiquato,
to a,
inf
XXVI,
da...
V. Aguto.
Addolcire
cio
:
Adorezzare.
43
;
se
il
Adimarsi.
:
dolcezze.
Addolcire,
altra
forma pi usata
.
In
Lavagna.
Addormentarsi.
77.
Pnrg.
XXXII,
Ad
A dio, v. A.
Adirarsi,
XVIII, 121.
lnf.
imo,
v. A.
Addossarsi, da
si al
dosso, appoggiarIli,
Vili,
121.
Par.
83.
Addosso,
so,
Di cani che asPurg. X, 137. saltano alcuno, Inf. XXI, 68; XXII, 41 Mettere gli unghioni addosso ; e lnf.
Adocchiare, guardare,
XXI,
30.
Purg.
XXX,
3o ficcar
li
denti addosso.
Addotto,
VII, 6.
//
Per
lo pi significa:
123;
XXIX,
118;
XXV,
,
XXVU1,15.
coprir
d'
Infer.
XXXIII,
44.
Par.
XXII,
41.
Adombrare r
Purg.
ombra,
:
XXXI,
il
144
La dove armonizl
tempo adduce
Non
dee
- Particip. addotto,
Adempiere,
zando
il
c>el
ti
t'
adombra, cio
dove
cielo
XXXIII,
44.
armonia.
lat.
ad-implere. A-
Adombrarsi.
nanzi a me nulla
Purg.
s'
Adempirsi,
si,
niuno oggetto
si
Par.
XV,
66.
Adonare,
innal-
d'
Adescare,
Adesso,
Adontare,
:
lat.
XVIII, 106.
113.
ad-ipse, ora,
Purg.
te
fare
Allora, Purg.
XXIV,
se ne vergogni o sdegni.
te Adontarsi, Purg.
Similmene
XVII, 121.
XII, 104.
Adoperare, Adoprare
vrare, operare,
AdoXXIV,
pavimento anima mea. Purg. XIX, 73, L'anima mia giace prona a terra secondo la Vulgata, Salm. CXV1II (CXIX) 25. Parole delle anime che purgano 1 avarizia.
;
Adhaesit
lavorare,
lnf.
XVII, 102.
Ad
pi
ora,
v. A.
Adice
Inf.
Adige, con
l'articolo,
In signif. Inf. IV, 38. particolare di: pregare per... Purg. V, 71. Par. XV1II,125.
Adorare.
Adunare,
abbassare
;
lat.
ad-imus, chinare,
della
vista,
Adorezzare, V. Orezza,
123.
detto
Par.
Alcuni
XXVII,
77.
da rezzo, ombra,
om-
li
Adornamento
;
Affaticare.
bra
altri
ticello.
VII, 52. Purg. XV, 60. Par. I, 117: XIII, 58. Adunarsi, Inf III,
94;
Adornamento.
Adornare.
IX, 106; X, 106.
63.
120; XXVIII,
7.
Particip.
adorno
I,
XXVII,
Inf.
94.
lat.
Adunque o Dunque,
XVIII, 7
;
fune
XXIII, 135
XXXI, 82;
Par.
XXXIII,
Ad
XXX,
24. Par.
XVI1I,63;XXVII,70;
voceiii tanti genia. Purg. 17, alla voce d' un tanto vec-
110.
La forma aer
sempre
di
due
il
per adriala al
lo
contrario
Par.
di
citt
Aer
sempre
Mare
Adriatico.
Adriano V,
de' Fieschi,
il
mascolino nella D. C. eccettuato, Inf. XXXI, 37, dove Aldo e la Cr. leggo,
no:
V.
quale regn un mese e pochi giorni, V a. 1276, e posto a purgarsi dell' avarizia, Purg.
aer grossa
48;
e la Nidob.
aer. Inf.
I,
XIX,
34.
99.
III,
23 Vili, 14
;
Adro,
lat.
ater,
per lo pi atro,
XXX,
XXIV,
51
XXIX,
60;
XXXI, 36.
Par.
XXVII,
ombrare.
Per Nelsignif. prop., Inf. XV, 2. est., fare ombra malefica che soffoca
e corrompe le piante, Purg.
68; XXVIII, 80. Purg. 1,15; II, 35; V, XIII, 43; XXV, 91 ;
XX,
44.
35.
Affamare, dal
la
lat.
fames, eccitare
gnif. fig.
Inf.
per
4.
prostituire, profanare,
Affannarsi, v. Affanno,
carsi, sforzarsi,
affati-
XIX,
voce
il
Xll, 82.
gioli
li-
cenza poetica per adltero, cio : quegli che commette adulterio, per
indicare
la
Affanno,
gustia, il travaglio, la fatica del corpo e dell' anima, Purg. IV, 95 ; XIV, 109;
XVm,l36;XXVtII,95.
XVII,
84.
probabile.
Nel
signif. di
tormento,
Adulto,
maturo.
Par. VII, 60
per. est.
Inf.
VI, 58.
lat.
Ad una, v.
Adunare,
Affaticare,
A.
unire, riunire, Inf. IV,
tare, Inf.
XXVI, 87.
Affatturare
Affrontarsi.
ficere dei Latini. Par.
I,
15
s affatica,
ma
la
48.
Affig-
Aldo, della Cr. e della magdugior parte delle ed. mod. se fatica
ra,
Purg. XIII,
33;
sembra
preferibile.
Affaticarsi,
XXXIII,
106.
XXV,
4;
XXX,
7;
Fermarsi in alcun
nel signif. prop., provare fatica, stanSforzarsi, chezza, Purg. VI, 50. occuparsi, Purg. XXVI, 39. Par. XI, 9.
luogo, Purg. XI, 135. Par. XXV, 26. . Par. Fissar l' attenzione sopra.
ticip. Affsso,
adoperare
Inf.
le arti
magiche,
XIII,
Inf.
stre-
Afflgurare,
distintamente,
gare,
XI, 58.
Par.
116.
Affermare.
98.
XXIV,
75.
Affnare,dall'
Purg.
ali. fein,
Assicurare, sostenere,
XXVIII,
XXVI,
148.
Affinarsi,
137.
lat.
purificare,
perfe-
L'affermare,
zionarsi, Par.
XX,
sost. Purg. XXVI, 105 l'affermar che fa creder altrui, cio proteste, asseveranze, giuri, che obbligano la cre-
Affissarsi, dal
figgersi, fermarsi,
(xus
II,
come af45
Purg.
,
73.
Afflitto, add.
sost., Inf.
Purg.
10.
XXX,
denza
XXVII,
o
Inf.
Afferrare, impugnare, prender con forza, Inf. XX, 36. Affetto, sost., l'affezione dell'anima, Purg. XVII, 111 XXV, 107. Par.
;
Affocare
co,
Affuocare, da
fuo-
ardere,
fuoco,
XXV, 24.
Far rosso
al
D'una luce
che offenda
Ili,
127
XXVI,
II,
L' affezione,
1'
amore, Purg
XXIV,
Il
29;
particip., risplendente fuoco, fiammeggiante, infiammato; detto d'una spada, Purg. Vili, d'una stella, Par. XI V, 86; 26;
Affocato,
come
desiderio, Inf. V, 125. Purg. XVIII, Add. Pieno d'affe57; XXIX, 62.
zione, Par.
XXXII,
Affetto
al suo
L'ansare, Purg.
del casso.
XXIV, 72
dal lat.
V affollar
cio: fsso,
Affondare,
fundus. Af121.
Affettuoso. Inf. V,87. Affezione. Inf. XVI, 60. Pnrg. XX, 119; XXII, 15. Par. IV, 98; XXV, 21; XXXII, 149. Affibbiarsi, dal lat. (ibi a per fibula, Inf.
XXVII,
rire, togliere
XXXI,
66.
rotto,
36.
Affggere,
p.
Purg.
XXX,
Affrenare,
in freno,
dal
frenum, tener
reprimere,
Inf.
XXVI,
21.
occhi.
Affrettarsi, da
87.
fretta,
Purg. X,
Affricano,
Purg.
li
XXV,
ci
affgon
1'
ove altri leggono affliggon. Benvenuto ha letto traffiggon. Probabilmente D. ha voluto esprimere !'/disiri,
frons,
XXV,
40.
46
.4
foglio
- Agli.
te ediz. Buti lesse:
A
te,
foglio, v. A.
gli
Aforismi,
Par. XI,
di
aforismi
d'
Ippocra-
lez.,
medesimo studio indicato col nome Taddeo professore a Bologna. A fronte, v. A. A frusto, v. A.
letto
A gabbo,
Agabito,
16,
v. A.
lat.
XXXII,
tare.
lnf.
121.
lnf. II,
79
aggratar?
ali.
Agatone.
ta tragico greco,
Agevolare,
Agevole,
Aggrappare,
chrapfo, uncino, lnf.
dall' antico
XVI,
134.
Ag80.
grapparsi,
51.
lnf.
trova
Purgat.
la Cr. ha ricevuto, Par. per sono grati della Nidob. e della maggior parte de' mss.
Agevolezza, la facilit, Purg. XXXI, 28. Aggelarsi, dal lat. gelu, gelarsi, Inf. XXXIV, 52. Agghiacciare, dal lat. glacies,
Purg. IX, 42.
Aggravare,
so,
lnf.
dal
lat.
il
gravis, far
discendere mediante
VI, 86.
proprio
pe-
Piegare, Purg.
111.
XV,
110.
Annodato, lnf.
lnf.
XXIV,
lat.
96.
far
il
Agguagliare,
Paragonare,
gira intorno ad alcuno, Purg. IV, 130. Aggirarsi, girare in tondo. Nel
sigiif.
XXII,
105.
Agguagliare,
126.
dal
pareggia-
re, Par.
XXV,
Aggucffarsi, dall'ali.
56
we>fen, per
est.aggiungersi,Inf.XXUI,16;XXXI,
il
Aggirata,
il
giro,
rivolgimen-
Agio,
e
Aggiungere
lnf.
Adgiugnere.
lnf.
XI,62;XXVIH,109;Par. 1,62
Aggiungerai, unirsi,
S' aggiun56; XXXII, 129. XXXIV, 40, o s' aggiungono, forme antiche e poetiche per: s' ag; gen, lnf.
:
XXXI
XXIV,
80;
giuoco,
V. A.
Aglauro.
Mercurio per
la di Eretteo, re di
giungeano, s'aggiungevano.
Aggiustare. La
1
Cr.
Par.
XIX,
:
41
s.
e la s
che
si
16. Par.
II,
11
Agnl
Agurarsi.
68.
Nome
pro-
Agro,
ficile
lat.
violento, Inf.
XXIV,
chiamasse
;
Agnolo
XXV,
d'
Agrume,
propriamente dicesi
erbe, piante e frutta di sapore acre e acido; per est. D. usa questa voce
dimin. di: agno. Nel siPer est. prop. Par. V, 82. dell' uomo nella sua infanzia, Par.
Agnello,
f.
gni
XXV,
il
5.
Frequentemente indica
A guatare,
tare, o,
to,
guardare
42,
Par.
se
XXIX,
ben
ove
ne
guati.
:
Agno,
guaggio
a:
forma
latina, agnello.
Nel
lin-
sembrerebbe
poni, ec.
se
bene
guati,
come
IV,
4.
Nel
biblico,
Agnello, opposito
Per memBecco, Par. IX, 131. bro d un ordine religioso, Par. X, 94. Agnus Dei, 1' Agnello di Dio,
Allusione a san GioPurg. XVI, 19. vanni Battista (Ev. sec. Jo. i, 36).
Aguato,
Inf.
dall'ali.
Wache, Wacht,
XXVI,
59.
Aguglia,
D. a cui
fondati
i
Ago, lat. acm, nel signif. prop. Inf. XX, 121. Per est. l'ago calamitato, Par. XII, 133.
mss.
L'aculeo,
pi degli editori moderni dei migliori e sopra quella di Tassoni, Pasull' autorit
il
hanno
so-
dardo, Purg. XXXII, 133. Agobbio, ora, Gubbio, citt dello Stato Ecclesiastico, Pur. XI, 80.
stituito aquila. Notisi nondimeno che il testo delle chiose attribuite a Bocla forma aguCr. aguglia trovasi in signif. prop. Par. XX, 26; XXXII, 26 e 53. Purg. XXXII, 125,
caccio
pone sempre
goccia,
v. A.
Agognare
e talvolta
AgugnaXXVI,
re, dal greco qfv, desiderare ardentemente, Inf. VI, 28. Semplice-
mente desiderare,
Inf.
XXX,
138;
9;
ratori
come un
accattone,
XXXIII, 38. -In signif. fig*. le aquile Per ultimo romane, Purg. X, 80.
san Giovanni apostolo detto, Par. V. XXVI, 53 Aguglia di Cristo.
Agosta,
sta. V.,ivi.
lez.
della
Aquila.
Chiesa, Par. X, 120; XXXII, 35. Agostino, Par. XII, 130, uno dei primi
seguaci di san Francesco d'Assisi.
tenitorio
di A.
Il
Par.
XVI,
56,
messer Baldo
Purg. V, 39.
latina per: agri-
accusato di baratteria.
Agugnarc, v.
Agognare.
antica per: au-
guisa,
v. A.
Epiteto
dato da
71.
D. a san
Agurarsi, forma
18
o
lat.
Al pria al poi.
Aguto,
XXXIII,
16.
acutus.
Nel
signif.
XXXIII,
69.
Purg.
Par.
I,
68; V, 87;
P rop.,Inf.XXl,34;XXVlI,59e132;
35.
XXIX,
41.
Per
est.
degli occhi,
XXIII, 58.
IH, 62;
il
X,
105;
Inf.
XXXII, 10;
Aiutare
verso,
V arsura,
cio: ac-
V.
Acuto.
lat.
Aguzzare,
acuere
la vi-
XXVI,
sta, renderla pi
penetrante
Purg.
t
contro,
Aiutarsi, ado-
Prendersi
fissare,
Inf.
XXIX,
Ajuto. Purg. XXI, 82. Par. V, 39. Aj ut ro, per: aiutorio, Par. XXIX,
69. Lez.
dove aguzzo posto per: aguzzato. Aguzzo. Inf. XVII, 1. Ali e Ahi, esclamazione di dolore, di maraviglia, di paura, ec. Inf.
4.
la
1,
della
Cr.,
della Nidob. e
della
ed.
La Cr. legge
lez.
della
Et
Dionisi
Al, combinazione
con
ti
della
le
prep. a
preferibile, tanto pi
che D. se ne
l'art,
il,
precedente
Inf.
I,
consonanI,
vale
spesso, come, Inf. VII, 19; IX, 88; XVI, 118; XIX, 415; XXI,
semplici,
34.
Purg.
15,
75 e 98. Par.
I, 7,
XXV,
altre volte.
al
principio,
Ai,
agli, Inf.
XXXI,
95,
posto ari-
chiede:
moderno
XVI,
di
Al dassezzo,
130.
Aimo
Ahim.
altra
Inf.
10.
A inganno,
Aitare,
lat.
v. A.
forma
aiutare,
XXII, 46;
XXX,
145, e frequen-
adjuvare, Purg. IV, 133; XI, 34 e 130. La Cr. pone le cattiva lez.
atar.
temente.
XII, 83; per significhe Virgilio pi piccolo del Centauro non giunge con la testa senonch al petto di esso.
Al petto. Inf.
V.
ivi.
care
forse dall' ali. anheken,
:
Aizzare,
eccitare il cane a propriamente mordere. Per eccitar a parlare, Inf. XXVII, 21. La lez. della Cr. aizzo,
:
Al pie,
106; X, 40.
o,
Appi.
Inf. 1,
13; IV,
la
Ni-
dob.; o: Al primo e al poi, secondo la Cr. Par. XIII, 18. Espressione oareola, dimin.
scura di
signif.
dubbio,
comunque
si
ove
si
batte
il
XXV1I,86.
Ajutare,
alcuno,
Inf.
lat.
II,
no oppositamente, una innanzi, l'altra dietro. Al pria o al prima sembra preferibile a al primo della Cr.
Al su
10
Al su,
XIX,
102.
95.
Alba. Par. VI, 37. Alba ionga, fondata da Ascanio figliuolo di Enea.
AI tutto,
totalmente,
Inf.
XVII,
Purg,
Albergare,
verbo
n.,
le ale,
XXVII,
Purg.
dall' ali. herbergen, abitare, Inf. XX, 48. Purg. In signif. att., 82 e 111.
103;
XXV,
ancora
XVII, 67:
Trovasi
XXVI, Albergo,
est.
62.
l'
ospizio, la dimora.
forma ale, Purg. XXIX, 109; d' onde seguita che il pi. ha due forme: ale, Inf. XXXIV,
al
sing.
la
Per
Par.
Alberichi.
Par.
XVI,
89, antica
72. Purg.
II,
XII,
91.
XXXII,
XVII,
9fi
Alberigo (Frate).
Inf.
XXXIII,
ea/t,Inf. V, 40 e 83;
127;
46.
XXII,
115;
XXVI,
II,
2;
XXXIV,
Fece costui
l'
assassinare alla
XXII, 43;
XXIX,
94. Par.
57;
3;
;
XV,
81;
15.
convitati
frutta,
fu
ordine
di
portare
XXXIII,
il
segnale
arbor.
,
della loro
Fuor
e ali
di
al
rima
pi.
le
ed.
morte.
Per
Albero
59.
lat.
Il
Purg. XXII
72.
le
131
XXXIII,
XIII,
15.
Gli
alberi
nei quali
Inf.
XXVI,
sono chiuse
Alabastro.
XV,
24. Pietra
Inf.
VII, 14;
XXXI, 145.-
L'albe-
calcarea semitrasparente.
Alagia. Purg. XIX, 142, della famiglia dei Fieschi di Genova, nipote
di
che vive della cima, Par. XVIII, 29, significando il Paradiso che trae la sua vita, la sua beatitudine dal
cielo
restri
ro
papa Adriano
di
moglie
piccola citt della Campania, dove Bonifacio VIII fu insultato dai satelliti di
loro radici.
Albero, o Alberto da Siena. Inf. XXIX, 109, chi costui fosse non
noto. D.
Filippo
Quel
d'
XX
re
Griffolino
Arezzo
il
affermato di aver
lare.
Bonifacio Vili.
Alardo il vecchio.
Alardo o Erardo di
Inf.
XX Vili, 18.
co' suoi
quale
la battaglia di
padre di Alessandro e di Napoleone degli Alberti, che si ammazzarono r un V altro, e si trovano stretti insieme nella ghiaccia di Cocito.
tro
con-
signor di
Alba. Purg.
5.
1,
Par. XXIII, 9.
Verona morto nel 1301 biasimato per aver fatto abate di San Zeno a Verona
20
il
Alberto Tedesco
Aldobrandi Tegghiaio.
delle pietre quella parte divenuta Ch' alcuna via darebbe si discoscesa
Purg.
imperatore, biasimato di non attendere alle cose d'Italia, Purg. VI, 97; la sua morte
accennata
la
1"
a chi su fosse; dove per si dee intendere che appunto per la rovina di quelle roccie, che prima stavano
a
a.
1304, Par.
XIX,
115.
:
perpendicolo , si formata una qualche via per la quale si pu discendere e Monti spiega invece
;
:
che
Fu
frate
che evidentemente falso, perch Virgilio e Dante discendono che eleggiusto per quella parte
il
,
sit di
gono come sola praticabile XI, 115; e il Minotauro posto proprio l per guardare il solo punto per dove
:
dine a Cologna. D. lo dice padre e maestro di san Tommaso d'Aquino. Albia, ora Elba, fiume di Ale-
si
interpreti
Parenti (Annotazioni,
p. 156) la in-
99.
Albre,
Par.
145,
chiarore, Purg.
XIV,
I"
108.
XVI, 142.
tende cos; e l' eccellente Benvenuto da Imola dice espresso Illa enim ripa,
:
antequam
fieret istud
prwciptium ma-
alba.
ximum,
mo-
dum muri, quod nullus potuisset ire a summo ripo3 ad fundum fiumana: inferioris; sed post
101.
Inf. III,
ruinam factum
Alcuno,
lat. aliquis
unus.
nunc
aliqualiter iri.
posset
(i,
Gherardini
58; IV, 49; V, 129; VI, 62; VII, 50; IX, 106; XIII, 36; XV, 75 ; XVI, 9
p. 505) rimansi indeciso, sebbene fino ad ora non siesi trovato ancora esem-
XX,
17;
XXII, 23;
XXVI,
;
135;
XXVIII, 132; XXXIV, 135. Purg. I, 98; IV, 2; V, 49; VII, 37 XVII, 80; XXI, 58; XXVIII, 29. Par. IV, 60; VI, 123; XVI, 80; XIX, 27; XXV, 52; XXIX, 122; XXX, 121, e molto spesso. Nel famoso luogo, Inf. Ili, 42 Ch' alcuna gloria i rei avrebber d' elli, che tutti g' interpreti hanno
Aldobrandesco
dcschi
fiore,
i
Aldobran-
Aldobrandi Tegghiaio,
illustre
parla
tri
con
VI, 79.
dannati ne
,
Lo trova,
rei di
XVI,
41
di
con due
ali
gloria
Monti
cittadini illustri
Firenze fra
oppose
all'
infelice
fin
aucun, e s' ingegna d' appoggiare la sua opinione sul luogo dell' Inf. XII, 8, dove detto , che per la rovina
Aleppe
Allclujare.
il
Inf.
VII, 1. Questa voce incomprensibile intesa da molti per: Aleph, prima lettera dell' alfa-
Aleppe.
Inf.
Alimento.
XXV,
Par.
39.
XXV,
86.
La Cr. ha
Purg. adottato:
si-
XXIX,
:
Alessandria.
citt di
leggono elementi. nondimeno possibile che i copisti dei mss. che hanno alimenti abbiano inteso di scrivere
elementi, che gli antichi scrittori fiorentini dicevano spesso alimenti.
Tanaro
lano.
ducato di Mi-
Alessandro,
il
Macedone,
Inf.
XII, 107; XIV, 31. Nel primo luogo alcuni commentatori moderni vor-
Alito,
lat. halilus,
42 e 125.
no
Fere; il che poco probabile, perch questo era poco noto per esser citato senza speciale indicazione
di
Purg.
24.
Precedente a vocale
Purg. V, 53. Par.
Par.
1,
13;
III,
I,
34.
Al
che lo precisasse. Nondimeno se D. avesse giudicato il Macedone degno di stare nel Limbo, 1' avrebbe con-
Purg.
Inf.
48 e 105.
113.
56;
III,
15, e spesso.
Alla, misura,
XXXI,
numerato
119.
Il
x, 21],
volta, Par.
detto:
Allagarsi, da
lago, innondarsi,
18.
Maedi
Allargare
la briglia.
il
freno,
rallentare
Adamo
a falsificare
il
fiorino
Firenze, Inf.
XXII, 20.
Alberto.
v. Iister-
MINEI.
Aletto,
la via,
delle Furie.
Allegrarsi,
lettera dell'alfabe17. Allusione
i,
Alfa. La prima
to greco, Par.
all'
legrarsi, Inf.
XXVI,
Per
est.
XXVI,
(cap.
1'
Apocalisse
v.
l'
8 ec.)
Alfa e
Omega,
fondaInf.
della
32.
setta
degli
Sciiti:
XXVUi,
112.
XVI, 19; XXV, 29; XXVII, 7; XXX, 120; XXXII, 88. Allegro, lat. aZacer,contento, soddisfatto, Inf. XIV, 60. Alleluja, voce ebraica: loda il Si*
gnore,
Inf. XII, 88.
Alichino.
Inf.
Nome
di
Alleluiare, cantare alleliija,V\irg. XXX, 15 La rivestita voce alleluiando, cio: cantare alleluia
babilmente da chinar
dopo
ricu-
ss
Allentare
Almeno.
Cosi
105;
XXXIV,
III,
I,
91.
Purg.
I,
49:
l,
86;
Par.
do Dionisi, Benvenuto e il cod. Est., e non con la Cr. La rivestita carne alleviando, d' onde a malapena cavasi senso. Benvenuto dice Alleluian:
125; XII, 127; XXVI, 27. 79; VII, 147; XXV, 28, e
lat.
1,
laurus. Per
15.
coro-
na d'alloro, Par.
Allotta, per
per
la
allora,
forma antica
voce
rivestita, scilicet
:
reassumptis or-
rima,
7.
Inf.
V, 53;
Ili,
XXXIV,
XXVII,
,
Purg.
86;
85, ec.
Allentare, dal lat. lentus, Par. XV, 6. Rallentare il passo, Purg. la voce, Purg. XXXI, 21. V, 11
Allumare, dal lat. lumen, far lume rischiarare. Nel signif. prop. Par. XX, 1 XXVIII, 5. - Per est.
;
Diminuire
Par.
XXXI,
Alluminare,
gnif. spirituale,
XII, 106,
cio:
il
pendio ripido
di-
minuisce.
Allcttare. Nonostante quanto Parenti e Gherardini dicono, duro fatica a persuadermi che questo ver-
XI, 81.
Allungare,
allungarsi, Inf.
bo
Il,
di cui D. fa
Inf.
XXV,
signif.
114.
allontanarsi.
VII, 64
;
122 Perch
Allungarsi ,
32.
Nel
XIII,
alleile (per:
alletti),
IX, 93
s'
allet:
fisico,
Purg.
Nel
.
signif.
venga da
letto,
nel signif. di
dar
32.
gli
Purg
XV
Io
credo che
piuttosto
venga dal
allice:
lat. allectare,
frequentativo di
e che con ardita figura D. dica perch dai adito, chiami e inviti da
re,
per quanpotevano veder lontano. Alma, forma poetica per anima. Dell'uomo vivo, Par. II, 133; IV, 52; XXXII, 110. Per l'uoto
:
te stesso la vilt ?
mo
generalmente,
Inf.
Vili, 44.
Purg.
Vili,
91
;
8.
XXI,
Purg.
Allo, combinazione della prep. a con 1' art. lo, Inf. I, 120. Par. XXVII,
1
.
.
Allodetta
spiega l'origine dell' anima umana, e si vale della voce sola per redarguire 1' error di coloro che ammettevano pi
di un'
D.
letta.
Almeno
Allora (a V ora), e precedente le consonanti semplici alor, Inf. I, 19 e 136; XVI, 65; XIX, 40; XXII,
Almn tre, licenza 96; XIX, 34. poetica mediante la quale il poeta trasporta l' accento tonico, che do-
Almeone
vrebbe cadere sopra re con ntre.
tre,
X,
Alto.
23
ad alta voce
.
,
per rima-
Altamente,
29.
Purg.
Almeone,
di Erffile,
figliuolo di Arafiaro e
la
Alterazione
Purg. XXI, 43.
il
cangiamento
.
che uccise
il
madre per
vendicare
Almo,
Sacro,
138.
come
alma Roma,
Altezza.
XXXII,
90.
Inf. 1, 54.
XXIV,
spirito, Inf.
dello
47.
La
14.
grandezza,
XXX,
sing.
le
Altiero,
sublime,
71.
Inf.
Altero.
di:
Alpi, Inf.
XX,
62. Purg.
XXXIII, 111
Altissimo, superlativo
alto,
monti generalmente, Inf. XIV, 30. Purg. XVII, 1. Inf. XVI, 101, dove parlasi propriamente d'un
ora
alti
monte
dell'
Apennino.
Alpestre montano, aprico, Inf. Nel Par. XII, 2. Purg. XIV, 32. VI, 51 dubbio se D. per alpestre rocce discorocce, ha inteso dire
Nel signif. prop. Inf. Alto, add. IV,107e116;XI,1; XV, 11; XXVI, 134; XXXI, 20; XXXII, 18. Purg. Ili, 71; IV, 40; IX, 44; XVI, 6* XXVII, 3. Par. I, 138; XVII, 13;
;
XXV,
50.
scese
salvatiche
oppure
rocce
profondo.
Vili, 76;
Onde, come
Nel
signif.
in
latino
fisico,
Inf.
delle Alpi.
100.
XII. 40;
Elevato, Inf. IX, 50. Illustre. Par. XVI, 86; XXX, 136.
IV,
1.
Inf.
47. Par.
VI, 108;
Sublime,
Inf.
I,
128;
li,
7;
III,
4;
XX,
113;
91
V, XXXIII, 73.
:
20. Par.
Qualche
,
XXIV,
8;
XXIX,
tempo,
43
Inf.
XXIII, 55; XXVI, 82; XXVIII, 11; XXIX, 36. Purg. XXX, 41. Par.
IV
97
XXVII
58. Purg.
Qualche
XXX,
XXVIII, 71;
2.
XXXU
,
37:
XXXH1,
,
Difficile
passo, Inf.
XVI, 113. Purg. XIII, 98. Altaforte. Inf. XXIX, 29, castello
pericoloso .- Della
toflMti;
del Prigord. Quegli a cui qui si accenna Bertramo dal Bornio, uno
dei pi celebri trovatori del
12.
Ili,
Del
xn
il
figliuolo di
sec, En-
Purg.
se
alti
si
XXX,
abbia
60,
a
difficile
<fl^H
|^^^HJ
legni,
leggere con la Ni
Alto se
primogenito Enrico, volgarmente detto il re giovane, perch era stato incoronato vivente il padre, nelle
medesimo.
V. Inf.XXVH,
MI -fife
24
Altres
alto,
Altrui.
pi
27.
Tener 70 gridar
28
alto, In f.
d'
VI, 15, fu, secondo i commentatori, Cione o Ciacco de' Tarlati d'Arez-
zo che
alcuni,
s'
un
I,
il
colle,
Par. IX,
inseguendo
vender
-in
112
allo,
Inf.
secondo
veggio
79.
altri, inseguito.
L' altro
allo,
sost.
sua
figlia
II
Purg.
XX,
Questi Carlo
re di Napoli,
il
lat.
alterumsic,
Inf.
che
per
*
69.
scatto, diede la
procurare sua
di
figlia
proprio riBeatrice
ad Azzo IV
per
Add.
grande
l'
somma
eguale, Par.
XX,
42.
rifece
sano, Par.
IV, 48,
angelo Rafaele.
il
Altro,
sost.
14;
XXII, 63;
XXVI,
9;
XXVIII,
42; XXXII, 118; XXXIII, 24. Purg. V, 89; VII, 96; XVII, 119. Par. XVIII, 105; XXIX, 100. Spesso questa voce serve a indicar persona che non vuoisi nominare, co12;
XIII,
dove:
signi-
Che altro
fica
:
da voi
all' idolatre,
:
XX,
93;
XXIV,
qual differenza vi ha
Inf.
XXI,
12.
1; XXII, 27;
XXVI,
38;
XXIX,
Purg.
Ili,
II,
me: Dio,
Inf.
Inf.
V,
81
un angelo,
IX,
9.
XXXI,
Altr' ieri
(1'), lat.
alter
um
heri,
Altrove,
25
99.
Inf.
;
lat.
XII
Par.
45. Purg.
1,
Altrimenti. Inf. XVII, 49; XX, 98; XXI, 49; XXV1II, 60/Purg. XXX,
13i.
Principalmenteopposto a non,
l'
XI,
78.
e con
IV, 66.
come
haud
aliter
dei
Latini, Inf.
Altrui,
:
lat. alterius,
55; XXII,
XXVIII, 56; XXXI, 121^v Par. XXVIII, 89; XXIX, 10. Accompagnato dal ro, add.
67;
XXVI,
obliqui di altri e d' altro, e qualchevolta il prossimo. Questa voce appartiene alla classe di quelle la cui
f.
I,
82 e 91
104;
11;
63,
IH, 48, 86 e
63.
rado
con preposizioni.
prep. al gen.
D.
IV,
41
;
E?IH,
i
XXI,
II,
Purg.
;
I,
usa senza
VI,
89;
89.
Inf.
62 e 103;
45,
32 e 91
III,
50;
XXV,
60;
XXX,
9trtW, 10 e
',
52.
10,
XXXII,
XXXIII,
32;
92;
Purg. VII, 93; XII, 129; 131. Par. Il, 88; IV, 23;
Coi
>f03?.*sottinteso,
XXXII, 43
84;
1,
XXVII,
11,89; 141.
al dat. Inf.
24;
111,
II,
82;
XXII,
III,
91
XXI,
Purg.
XXIV,
139;
XXVI,
P.
Par.
83 o 98;
e frequentemente.
L' ai-
92;
XXX,
126
spesso una persona che n vuol nominare: L'altro correndo in caccia Purg.
XXX,
33;
Come
tatti,
Altura
luogo qualchevplta posto me che non vuoisi esprimere, p. e. Catone, Purg. Dio, Inf. XXVI, 141 Di rado si usa con prep., 1, 133.
in
d'
Ambo
mbo.
:
25
un no-
te a me della Cr. mod. invece di che non d senso ragionevole. Amarsi, reciprocamente, 1' un 1' altro,
p. e. a, Inf.
Vili, 30
XXXI,
di,
81
XV,
74.
Particip.
Purg. VII, 51
96. Par.
verso, Par.
48.
XXII, 19
con,
Inf.
A mato,
sigtiif.
Inf.
V.103,
ec.
Amaro.
fig.
arduo, aspro,
78
per, Par.
Altura,
Purg.
XV,
doloroso,
9,
crudele,
93.
Inf.
1,7;
I,
IX,
Vili, 80.
117; XXVIII,
Vili,
XXX,
Vili,
:
Alvo, voce
ventre.
Per met., Purg. XXVII, 25 alvo della fiamma, cio : nel mezzo, nel pi intenso della fiamma.
80; XXXI, 31. Par. VI, 54; Del fumo che 93; XVII, 112. offende gli occhi, Purg. XVI, 13.
Ambage,
voce
latina,
ambages.
Alzare
le vele,
la voce, Purg.
Purg. IV, 56
2.
XX,
le
me negli oracoli
antichi, Par.
XV l, 31.
ambaht,
Ambascia,
Purg.
Purg.
chi
mani,
Inf.
XXV,
barba,
chi di-
XXIV,
ne, Inf.
52.
XXX11I,
133.
v.
39. Par.
XXVI,
de
il
particip.
le
alzalo, Purg.
X,
65.
Ambe,
duo
,
Ambo.
,
Alzar
ciglia Inf.
a...
XXXIV,
35,
Ambedue Ambedui,
dui. Tutti
1'
i
iiiilic-
per rivolgersi
stare attento.
ed.
uso
di
queste
:
tutte
significano
e due
la
IV, 118.
Amanza,
Par. IV, 118.
la
amante,
69; li,
139;
VIII, 103.
;
A maraviglia, v.
Amare.
; ;
Inf.
66; XVII, 14; XX, 125; XXII, 140; XXIII, 130; XXV, 56 e 101. Purg. IV, 52 e 70; X, 19; IX,
88 Vi, 114 Vili, 73 XI11, 146; XV, 74 e 105; XVI, 47; XXI11, 92. Par. X, 11, 84 e 141; XI, 114; XVII, Per: desi105; e spessissimo.
XII, 11; XV, 40; XIX, 54; XXII, 115. Par. 1,17; VII, 105; Xl,*40. e 'tubo quando ambo
Ambo
add. tra, tutti e due numerale dei due generi, Inf. XIII,
preceduto da
Nel luogo Par. XXX HI, 126, si de leggere al sicuro: te ami, con Lombardi, Dionisi, e tutte le ed.
58;
XIV, 82
I,
XIX, 120
;
e 124
52;
XXI,
35;
XXXI, 48 XXXII,
124; Vili,
58. Purg.
26
Ambodue
131. Par. II, 99;
immomre.
poich
fino
XXXII,
XXX,
96.
XX111, 91;
a Bonifacio
Vili V im-
Ambodue.
1.
XXIX,
am-
pi leggono
che tenea dietro all'elezione, era invece dell' incoronazione inventata posteriormente Inf. XIX, 69, lo chiama il gran manto.
mantatio,
:
Ammassicciarsi,
Purg. IX, 100.
150.
ammontarsi,
Ambra.
Par.
Ammen,
Inf.
voce ebraica.
A memoria,
Amcndue,
Amica,
v. v.
v. A.
XVI,
88.
Amen,
La
Ambedue.
Amme,
A mente, v.
Antidate,
A.
Ammenda,
Amido*, povero
penitenza
,
Amico.
lat.
La riparazione,
Inf.
XIII, 53.
,
pescatore che trasport Giulio Cesare d' Epiro in Italia (Lucano, Farsalia, v, 504), Par.
XX,
65.
In
XI, 68.
Inf.
II,
Purg. Vili, 3; XI, 136; XII, 132; XX, 57; XXII, 19; XXXIII, 114. Par. XVII, Talvolta: l'a118; XXV, 90.
Amico,
sost.
61.
Ammendarsi,
emendarsi, cor-
mante,
:
Purg. IX,
;
3.
Amico
a...
XIV, 56;
XXV,
22.
Par. XII, 132 XVII, 118 sottinteso a Dio, Par. Ili, 66. Purg. XXII,
Ammiccare,
97, preferirei
leggere con
la
Nidob.
Ammiraglio come
o piuttosto miraglio,
legge
:
la Cr.
Terenzio nostro antico, che amico con la Cr. che d un senso incerto.
per
specchio,
Add.
Inf.
4.
,
XXV,
XXX
Purg.
,
39
V,
91
secondo
amico, caro,
Inf.
XXVII,
spressione
metaforica
indica
propriamente Dio.
le
XXVI,
37.
nario di ammiraglio
XXX,
In-
Ammirare.
cuni mss. hanno
cantare,
stregare,
affascinare, Par.
XXX,
139.
miran, Purg. IV, 14 e 56; VII, 61 X,68; XXIII, 20; XXV, 76; XXVIII, 89. Par. I, 98:
;
96.
Ammirarsi.
II,
Purg.
XV,
47.
Par.
17; VI,
91.
.
propriamente coPer est. vestirsi, prire di manto. Par. XX, 13; XXI, 66. Nel si-
Ammantare,
Par.
Ammirazione. Purg. XXI, 123 XXIX 55. Par. I, 98 II, 56; XXXII,
,
;
92.
gnif.
fig.
Ammogliarsi,
lat.
ad-mulier.
adottare.
papale, e
11,
27.
Inf. 1, 100.
manto
;
Ammonire,
Avvertire,
Inf.
lat.
ad-monere.
77.
di cui divisa
XVII,
Sost.
Ammortare
/'
Ammorzare
20.
Anastagi.
87
XII, 85.
Beati in quanto 1' essenza della loro beatitudine consiste nell'amore, Par.
1
Ammortare
dal lat. mors.
90-
Spengere,
Ammorzare.
Inf.
XIV,
Per
XIV, 63
XXIX, 1 8 e 46 XXXU 94. - Per ultimo, Inf. XII k% Amore usato in si03
;
XIX,
Gli angeli,
; ,
Par.
,
XXVIII,
gnif. filosofico,
per significare l' armonia degli esseri, secondo Empedocle. che nella mente mi ragiona,
Amor
Ammusarsi,
Purg.
muso
formiche,
primo verso d' una canzone di D. cantata dal musico Casella, Purg. II, 112.
XXVI,
35.
Ammalare,
XXVI,
68.
lat.
dal
lat.
mutus.
,
Amoroso,
V, 61
di
.
Pieno di amore,
II,
istupore
Purg.
amore, Purg.
Ampiezza,
hamus, Purg. XIV, 145. Inf. pianta aromatica
,
V,
20.
Parad.
Amo.
XXIV,
XXXII,
52.
Amomo,
110.
Amore,
Purg.
Vili,
inclinazione, affetto.
Inf.
I,
16. Purg.
Inf. 11,84; XII, 52; XIX, XXI, 31; XXVI, 63 e 127. Par. XXVIII, 64. - Come sost. Par.
Ampio.
Generalmente,
v. A.
XXI, 134; XXII, 10. Par. I, 120: V, 1 XXVII, 111, e spessissimo. L'amore personificato, il Dio Amo-
XIX,
111;
Auae reonte.
re, Inf.
L'
A-
Lez. dell'Aldo, della Cr., dell'Antico, del Landino, del Vellutello, del Daniello, del Dionisi, del Costa, del
more sessuale
donna,
Inf.
dell'
V, 66;
della
Tommaseo,
cuni
viani,
dell' ediz. di
Firenze. Al-
Purg.
XXIV,
L'
51
XXX,
1,
amore
dell'
e le
alcuni mss.
re
l'
cose
43.
celesti, Inf.
1
XXV111,
Par. V,
;
XXVI,
XXV,
no adottata la lez. Anti fonte, perch, secondo essi,D. in questo luogo non
nomina che
93.
poeti tragici.
Non sembra
L'amor
di elezione,
amor d'a-
il nimo, Purg. XVII, 93; XIX, 111 quale pu divenire malo amor quando erra nella sua affezione, Purg. X, 2;
per molto probabile che.D. abbia avuto notizia di Antifonte poeta tragico pochissimo noto ed oltre ci Simonide,che posto con Euripide e Aga;
XVII, 85.
1,
39.
Purg.
134; XI, 2;
XV,
68.
tone, non per certo poeta tragico. Anania. Par. XXVI, 12. Cristia-
Par.
7.
XXIX, 18; XXXIII, E Dio medesimo chiamato Amore, Par. XXXII, 142; XXXIII,
1,
74, VII, 31
no
di
Damasco che
restitu la
vista
145.
a San Paolo, ponendo la mano sopra i di lui occhi. (Act. Apost. ix.)
ri,
il
Ili,
6.
Amocrea-
IV, 137.
tore, Par.
V, 105.
Anastagi,
Le anime dei
28
Anastasio
Inf.
Andare.
Anastasio.
XI,
8.
D. ponen-
Anco,
che
in
forma pi usata
Inf.
in
poesia
do papa Anastasio II (che fu verso la Gne del v sec.) fra gli eretici, ha seguitato una opinione volgare ma falsa. Anastasio, nelle dispute intorno
al
prosa: ancra,
la
XVII,
Con
XXX,
Inf.
56.
Oltreci, ancora,
Ili,
XII, 2. Purg.
Ancoi
(anche oggi,
hanchodie),
Inf.
diacono Fo-
XX,
70;
XXXIII, 96.
ncora,
XVI,
134.
strumento nautico,
Chiesa orientale e
Ancra,
horam,
nanti semplici
Inf. I,
calunni
25 e 101
III,
132; Vili,
Anca,
ancha, han-
ka, Inf. XIX, 43; XXIII, 72; XXIV, 9 al pi. Inf. XXI, 35; XXXIV, 77.
Ancella.
Purg.
XXXI,
108.
XV, 120 XXII, 62 XXX, 82; XXXII, 18 e 86; XXXIII, 134; XXXIV, 106. Purg. II, 10; III, 67 e 127; V, 81 ;
;
Ancella di Giunone, Iride, Par. XII, Ancella chiarissima del Sol, 12-
l'
Le Ore soaurora, Par. XXX, 7. no dette ancelle del giorno, Purg. XII,
XI, 55; XVII, 88; XX, 3; XXIII, 82. Par. VI, 39; VII, 145; Vili, 71 ; XXVI, E spesso con la 43; XXXII, 106.
negativa non,
Inf.
XII, 36;
II,
XIV,
25
;
74;
XV,
VIII,
%nche.
il
126; XXIII, 82; XXVI, 23; XXX, Nel signif. di etiam tunc, Inf. 56.
II,
14.
ha
medesimo
120;
XXXIII,
121.
XXVIII,
XXV, 130; 56; in quest' ultimo luogo meglio leggere anco con la Nidob. che anche con la Cr. Par.
43;
Nel signif. di: ch, Inf. Vili, 39. pi, Par. II, 73; VIII, 116. Ancorch o Ancor che, Ancora che, bench, tuttoch, avvegnach, Inf. 1,70;
XXIX,
13;
XXX,
XXIV,
67;
XXX,
106.
Vili, 89
XI, 34
Inf.
Per anche,
Purg.
ancor
sie
lordo tulio
Inf.
Vili, 39.
d': in-
Anemie,
cudine,
vo, Inf.
XXXIV,
81.
lat. incus,
XXIV,
ali.
102.
25;
Aiichise, padre di Enea, Par. XV, XIX, 132. - Figlimi d' Anchise,
Inf. I,
Andare,
Nel
forse dall'
wandeln.
15 e 70;
Enea,
Par.
74.
V, 74; X, 124; XIV, 137; XV, 41; XXV, 124 XXIX, 7 Purg. I, 82; II,
;
90;
;
per
uccidere
lat.
XIV, 62 e 133; XV, 107; XVI, 12; XX, 115; XXXIII, 4i. Ancidersi, Inf. V, 61. Particip. anciso, Purg. XVII, 37; XX, 90. Par. XVfl, 32.
77; XI, 78; XII, 127; XIV, 11 XVI, 49 XXIII, 14 XXIV, 39; XXVII, 53 XXVIII, 99. Par. II, 121
III,
;
;
138; IX, 50; XI, 128, e Per est. volare, quentemente. Del tempo che fugge, V, 46.
VII,
freInf.
Inf.
Andare
II,
Anfione.
1.
X, 48.
Del
Della
za d'una cosa, Inf. VI, 110; andar per V aere, volare per aria come spirito, Inf.
Andarsi rivolgono, Purg. VII, 124. e andarsene, Inf. Ili, 118; Vili, 29 e
89; X,
67;"
1
;
andar per pace, XII, 96; andar cercando pace, Purg. XXIV,
141;
XII, 21
andar sotto, Inf. XXII, 128; andar andar sovra, Par. X, 48; torto, nel signif. morale, prendere la
XXIV, 3; XXVII,
;
an112.
XIX, 139 XXV, 5; XXVI, Del tempo, Inf. 46; XXVII, 61.
4
;
XII, 2
Inf.
Sparire, Purg. LPurg. IV, 9. IX, 63. Par. XVI, 74; XXVI, 138. Le forme antiche e poetiche di queII,
del vento che Purg. XIV, 124; fugge o esce con impeto, Inf. XIII, andare alla sua via, Purg. 42;
XXXII,
XXV,
5.
si
trovano nella D. C.
Andare
sono
Par.
Inf.
(V)
sost.
Inf.
II,
120;
vommi, per: mi vo, andi, per: vada o vane, per: se vadi, Inf. IV, 33; ne va, Purg. XXV, 42; andovvi,
II,
124;
IV, 64; V, 22; VII, 10; Vili, 101: XXI, 109. Purg, III, 87; IV, 92 e
117; V, 20; XXIII, 9 e 102;
1
;
XV,
100;
XXIV,
per
vi and, Inf. II, 28; ander, anper: andr, Par. XXX, 144; deremo, per andremo, Purg. VI, 67 si va, lat. itur, Inf. Ili, 1, 2 e 3.
:
XXV, 16; XXVI, 128; XXIX, 129. Andata, sost. verb. il viaggio, il
Inf. II, 25.
cammino,
Andrea (Jacopo da
venuto
XIII, 133, nobile di Padova, straordinariamente ricco, del quale Benriferisce alcuni tratti di folle
vassi,
per:
si
Il v. andare va, Purg. IV , 25. unito a prep. avv. sost. forma le se-
prodigalit,
si
guenti locuzioni
Inf.
andare a
caccia,
prese spasso a gittar danaro nel Po; che un' altra volta facesse ardere per sua ricreazione uno de' suoi villaggi, ec.
al fondo, affondare,
Anello.
XXIII, 31.
Par.
XX XII,
57.
Al
anPurg. XVIII, 67. Par. XI, 30; dare a fretta, affrettarsi, Purg. VI, 49 andare a retro, indietro, Purg.
XXVII1,11. Purg.
latina anhelus, sfia-
Anelo, voce
XI, 15;
andare a ruota, danzare andare XIV, 20 andar di avanti, Inf. XXI, 109; andar giusopra, Par. XXXI, 36
in tondo, Par.
;
XXII,
5.
Anfesibena,
dal
indietro,
come
l'
indica
so,
133
al
filo,
come
gli
uc-
due
teste.
celli,
Purg.
XXIV,
66; e Inf.
V, 47
Facendo in aer di s lunga riga; andare inrtanzi, Purg. VI, 52; della vista che riguarda innanzi Inf.
Anflarao,
XX,
34.
XXXI,
11
Anflne
figliuolo
di
Giove e
andare in perfezione,
mura
di
30
Angelico
Anitra.
Inf.
I,
Angelico, che appartiene o con viene agli angeli, Inf. Il, 57; VI, 95 Purg. XXX, 29. Par. X, 117; XXIII
103; XXVIII, 53;
morte dell'uomo,
III,
122;
II,
58;
74*;
XXIX,
detta,
71.
- L'a
far
XXV.
III,
136;
XXX,
XXIV,
67 e 74;
nima dell'uomo
alle
falla,
alludendo
XXVII, 11.
10, e spessissimo.
Degli animali,
X,125
Angelo.
Purg. Vili
Inf. XIII, 39. Par. VII, 139. detto anima prima, Purg.
Adamo
XXI
VII
62. Par.
23; XXII, 1;
XXX,
82.
Par.
maia, Par.
detto
XX XIII,
130;
e 110
Purgatorio stan
fallace
no a guardia dell' ingresso dei vari sono singolarmente chiamati Angel di Dio, Purg. II, 29; IV, 129
ripiani,
Fa manifesto,
ec.
ma
famoso
li-
voli invece
ferno, Purg. V,
Inf.
1
;
04
XXIII, 131
o Angel nero
nobile di
Animale, sost.
61;
Inf. 1, 100;
;
ed ancora diavol
nero, Inf.
XXI,
29.
Per tutti gli esseri animati, Inf. 11,2. Gerione (v. a questa voce) detto
detti
XXXI,
Angioletto da Cagnano,
Fano,
Malatestino signore di
da
Rimini,
Inf.
XXXI,
50i
che
XXVIII,
77.
lat.
figurano
angustia, angor.
Angoscia,
XXIX,
92.
L'
uomo
stesso,
come
Del corpo, Inf. IX, 84; XXIV, del respiro, Purg. 116; XXXIV, 78
IV, 115;
XXX
Inf.
98
del corpo e
anima e corpo, per distinguerlo dalle ombre, Inf. V, 88. Per cagione Purg. XXIX, 138.
composto
di
dell'animo,
XIX,
di
angoscia,
85. L'embrione, il feto dell'uomo, prima che Dio gli abbia infusa 1' anima ragionevole, secondo il
Angue, voce latina e poetica per : serpe, Inf. XVII, 104. Purg. XXIV,24.
Anguilla. XXIV, 24.
Inf.
V animai
dogma
scolastico,
Purg.
XXV,
61.
Il pi.
II, 2.
inguina, Inf.
Animale,
Animo, lo
latina,
stretto,
25; XIII,
XXVI, n.
Anima.
Dell'
uomo
vivente,
70; XVI, 31; XXIII, 83; XXIV, 53 e 131. Purg. V, 10; X, 127; XII, 75; XVII, 93. Par. 1, 86; XXIII, 90 e
123.
88; X, 15; XVI, 64. Purg. II, 110; IV, 6; X, 2; XVI, 88. Par. V, 15; XXIII, 98; XXXI, 89, e L'anima dopo la frequentemente.
Inf. Il, 45; III,
Al
pi.
67/
Animoso,
Anitra,
aente,ant,
Inf.
coraggioso,
X, 37.
dal
dall'ali.
Anna
Anteriori.
31
Anna, sant'
Annegare,
att. Inf.
Anna madre
dal
lat.
della
Ma-
Annunziarsi, essere
Inf.
annunziato
XXXIII,
41.
XXXIII, 84
Annunziatrice ,
145.
Purg.
XXIV,
1'
Annunzio,
XII, 94
;
la
predizione,
av-
Purg. VI, 15, fu Guccio de' Tarlati d' Arezzo, che mor nel-
in caccia
XXIV,
142. Purg.
XIV,
67.
noia,
v. A.
rire
dal
lat.
anhelare,
Inf.
Anselmo.
AnnegarXXX,
12.
scovo di Cantorber.
Anselmuccio,
mo, uno dei nepoti
che morirono con
Inf.
dimin. di
Ansel-
Annerarsi,
63.
XXVII,
il
V. Ugolino,
XXXIII,
50.
Annibale
Annibal,
Inf.
celel'
XXXI,
con
porsi Trovasi soltanto nel
Annidarsi, propriamente
in
un nido.
Antecessore,
XXVII,
105.
C,
Inf.
XI, 57.
Per prender
la
Per invilupparPer si, nascondersi, Par. V, 124. ultimo, Purg. VII, 85, del sole che
Par.
XXIX,
118.
propria dimora,
Antelucano,
precede
la luce.
Splendori anteluil
cani Purg.
tramonta.
38; XVIII, 29; XIX, 19 e 54; XXI, 114; XXIV, 1 e
Anno.
Inf.
XV,
Antenra. Inf. XXXII, 88, uno dei quattro spartimenti dei traditori, che trovansi nella ghiaccia del Cocito. Neil'
108;
XXVI,
65;
92;
XXXIV,
1.
Purg.
XIV,
XXI,
XXVII,
104;
XVII, 80;
XXV,
XXXII,
Inf.
33.
3;
pi.
XXIX,
per:
il
Al
Gli anni, XII, 108. Par. IX, 4. per: la vita, Purg. XIII, 114.
tempo,
Antenori.
cos gli abitanti di Padova, per essere questa citt stata fondata da Antenore.
Annodarsi,
XXIV,
99.
dal
lat.
nodus,
Inf.
V. Virgilio {Eneide,
i,
247 j.
Annottare,
nottarsi,
Inf.
e pi
spesso
An-
Anteo.
XXXI,
dal
lat.
nox,
farsi notte,
Trovasi fra
il
XXXIV, 5. Purg. XX, 101. Annoverare, dal lat. numerus, contare, Inf. XXIX, 8.
pozzo dell'Inferno, e prende nelle sue braccia Virgilio e Dante per de-
Annuale, ci
anni, annuo, Par.
che ritorna
tutti gli
Anteriori,
Inf.
pie
piedi anteriori,
XVI,
42.
XXV,
53.
32
Anticamente
Aperto.
Anticamente.
139.
Pnrg. XXVIII,
a tempi
37.
lo, dal
Anzi)
Vili, 33;
lat. ante,
V,71
XV,
47. Purg.
41.
XXX,
;
X, 36;
Purg.
Purg. VI, 140; XIV, 146; XIX, 58; XXIII, 99. Par. VI, 93 Vili, 6 XV,
;
97; XVI, 23; XXV, 88; XXVI, 92Antico, che esiste da lungo tempo,
Purg.
62.
XXX,
39.
- Spi-
XXXI, 30. Con che, anzich, Inf. XV, 9. Purg. X, 92 XXVII, 93. Par. XIV, 66; XXIV, 6; XXV, 57; XXIX, 39. Cong. lat. immo, potius,
;
XXV,
Avv. davanti,
Gente an-
XXIX,
Antica Rachele,
Pelo antico, Inf.
I,
XXV,
IX, 128;
XXIX,
XXVIII,
83.
Ili,
23.
Anzi
che,
volesti
Purg. XX, 26 Con povert anzi virtude Che gran ricdal lat. ante quasi aa-
Vissuto
anteriormente,
chezza.
Anziano,
Lucca,
Inf.
D'origine antica, Par. XVI, 91. Antico mondo, Inf. XVIII, 54, cio: il mondo che non esiste pi per quello Nel medesimo senso che parla.
XXI,
38.
Beatrice
58.
XXXI,
belva,
gli
83.
A
XVI,
pena,
v. A.
gli
La dizione antica
Purg.
in-
Apennino,
XIV,
un animale che non sia pi giovine; il che mi sembra tuttavia dubbio. Gli antichi, Par. XVI,
terpreti per
per circonlocuzione,
Purg. XIV, 92;
106.
v.
Inf.
Per
XXX,
86. Par.
Inf.
il
23 e 40,
gli
antenati.
Antichi, cio
L
luogo dell'
XX,
65,
Pennino.
persene vissute nei tempi antichi, antico che LaPurg. XXVI, 124. vinia tolse, Par. VI, 3, Enea, che spos Lavinia.
Y apertura, 129
V, 83;
;
Aperto,
;
add. Inf.
;
II,
Antifonte,
v.
Anacreonte.
Antigone.
55;
XXXIV,
e 62;
Antivedere ,
Par. Vili, 76.
la facolt di
Sost.
XVI, 7; XXIII, 108; XXVIII, 126; XXXII, 141. Par. XIX, 1 e 113; XXII, Per est. mare aper56 XXVI, 52.
;
to
Inf.
prevedere, la previsio46.
1
Purg.
XXVI, 100. Aere aperto XXXI, 145. Un luogo aperIV, 116. Purg. X, 17. Par.
7.
ne, 109
Inf.
;
to, Inf.
XXIV,
1'
XX1II,
Par.
Un camino
III, 51.
Antonio (Sani
124,
XXIX,
Conell' a.
vole, Purg.
aperto, age-
eremita, nato
nell' a. 251 a
con coraggio,
nifesto, noto,
Inf.
X,
93.
viso aperto,
Per
ma-
ma
356.
morto
Inf.
101
XXIX,
Aperto
Appieno.
33
mostrarsi,
Aperto,
Apparire,
ste. Inf.
Aperto,
XXX,
51.
II,
appariAppariva, Par.
Purg.
ma
v. A.
v. A.
A
A
II,
pie, pi.
121.
apparirono,
apparizione. si ha altro
Apparsione,
Par.
[,
per
13;
Questa voce
di cui
non
8.
A posta, v.
Apostolico.
153.
Purg.
XXXI,
deesi
78.
Ma
XXIV,
fuor
d'
ogni
dubbio
ivi.
leggere
aspersione, v.
Appagare,
da pagare, soddisfa-
XV,
82.
Appastarsi ,
XV1I1,107.
dal
lat.
moderno
Inf.
Ap~
XXIV, XXXI,
42;
29.
Appagarsi, contentarsi,
XXVII,
Appellare,
93;
chiamare,
Inf.
XX,
134.
Appellarsi, nomi-
narsi, Inf.
95. Par.
XXVI,
Appaiarsi, da paio per: paro, collegarsi, unirsi, Par. XXIX, 138. Apparare, comune: imparare,
Purg. XIII, 93.
Appena,
6; XVI, 93;
XXV,
XX, 109; XXIII, 52: XXVI, 123. Purg. IV, 118: XI,111;XIX,75;XXV1II,54. V. A.
48;
Apparecchiare, XXVI,
apparare, pre
138.
Appeso,
sospeso, impiccato,
le
uomo
il
desidera.
desiderio, la brama,
Apparenza,
Par.
VI,
opposito di
87.
realit
85;
XXIX,
Appetito,
Appari
XXVI,
dal
84.
Appianare,
45:
lat. pianti*.
Nel
Apparere, forma
che raramente
I,
Appiattarsi,
XI li, 127.
XIV, 128; XX, 11. Purg. 11,127; XV, 94; XVII, 72; XVIII, 34; XXI, 8;
Appiccarsi,
d' origine
incerta
XXV,
XV,
rarsi
XX VII,
signif.
1
XXIX, 129.
V. Appigliarsi.
:
Appi,
di...
avv., propriamente
a pie
Inf.
XX,
62;
Ili,
45;
XX,
11.
XXVIII,
urg.
74.
37;
XXIV,
21;
34.
v. A.
XXVI.
27;
XXVII,
6.
Par.
XV,
Appieno,
lat.
ad-plenus, pienaInf.
Purg.
mente, intieramente,
IV, 145;
XXV.
XX Vili,
2.
54
Appigliarsi
Approdare.
stare, rappresentare, Par.
attaccarsi
Inf.
XXV
XXXI V,
Come:
51
VII,
107.
appiccarsi,
gliare, Purg.
plaude.
le,
Appo,
te, Inf.
lat.
apud; appo
dal
presso a
si, Inf.
XXIV,
108. Par.
XXIV,
117.
XVIII, 135.
lat.
Appoggiare,
Inf.
Inf.
podium,
Appressarsi, Inf. Vili, 68; X, 103; XII, 76; XVII, 126; XXII, 29 e 131;
7; X, 115;
Inf.
XVII, 26.
Appresso,
III,
prep.
lato,
si
113; VI, 67; Vili, 26; IX, 105; XVI, 40; XVIII, 127. Purg. IV, 50. Par. Ili, 26; IX, 113; XXIII, 120;
XXIV,
XXII,
rado
8.
si
70.
66.
alcuno, Inf.
XXIV,
139.
Avv. dopo,
104.
Par.
XXII, 98; XXIII, 145; XXIX, 13; XXXIII, 53; XXXIV, 87. Purg. Ili,
92; IV, 23; XVIII, 104;
Par. XVII, 65;
Apostolico.
XXX,
85.
12.
XIX,
30.
Comprendere,
Apprestarsi.
D'on-
Apprezzare ,
Purg. V, 21.
pretium
de
imparare, Inf. X, 51 e 77. Par. III, 95; V, 5 e 6. insegnare, Inf. Quanto al luogo del XV11I, 60. Purg. XIV, 133, che manifesta traduzione del luogo della Genesi fiv,14)
:
Approbo,
in
pi
comune
Omnis qui
me ;
tica
6.
Apprendersi
Approcciar9.
si,^.
XX,
Approdare.
ognuna
i
Questo verbo
tro-
fiammare,
Inf.
V,100.
la facult
Apprensiva,
appren-
Apprcsentare,
strare, Purg.
XXXI,
presentare, moManife49.
non approda il Sole. I moderni derivano questa voce da: venire a proda, giungere mentre gli antichi con miglior ragione, a mio parere, la deri;
Appropiare
Aprire.
bello, abbellire, Inf.
35
VII,
vano dal
lat.
prodesse,
poich il Sole giunge tanto a' ciechi che ai veggenti, ma non giova loro al
Il luogo dell' Inf. XXI, 78 ancor pi difficile. Alcuni leggono chi o che t' approda, il che derivato da
non
ci
vedere.
tiquata.
Appuntarsi,
finire a punta, Par. lo pi
IX, 118.
punctum, Per
proda pu significare: chi ti conduce qui? domanda che bene si collega con la risposta di Virgilio; o anco derivato da prodesse: che ti giova ? (a Virgilio).
preso in signif. d'est, per: dirigere, aver l'intesa, puntare, Purg. XV, 49. Par. VI, 28 XXI, 83 XXVI,
; ;
7;
9;
XXIX,
12.
Il
ediz.
Appunto, esattamente, Inf. XIX, XXXIV, 77. Purg. IX, 142. Par.
approda, che
XIII, 73.
- A punto, Par.
al
gli
tutto arbitraria-
medesimo momento.
occorre, o, acil
Appuzzare,
Aprire.
cade; n
meno arbitrariamente
Ce-
bisogna?
XVII,
3. Inf.
Nel
signif.
prop.
VI, 23; Vili, 130; IX, 90; XXIV, 22 e 142; XXVIII, 95; XXXII, 123;
no
gli
1' Anonimo, Landino ed altri che giova ch'io venga qua? (a Virgilio) domanda naturalissima alla situazio:
XXX11I,
128
131;
;
149.
;
XII, 91
XIII, 46
V. ali,
31; XXII, 43; XXV, 19; XXVII, 37. Par. I, 87 IX, 138 XII, 46; XXIV, 119 e 120; XXVIII, 134;
XIX,
pag.
XXXII,
6.
Purg.
II,
452, seg.
26, tutte le ediz. hanno aperser l' ali, senso assai plausibile, nondimeno la
lez.
apparser o apparver
lo
ali,
trovata
Par.
XXX III,
47.
Appropriare, o secondo la Nidob. Appropiare, Par. VI, 101 Appropriare a parte, farne segnale di fazione.
ne per
est.
meno
il
confronto.
Per
Appropriarsi,
il
Approvare,
di
signif. ordinario
questa voce non par convenire al luogo del Par. XX IV, 48, ove detto che il bacelliere attende che il maestro abbia proposta la quistione, per approvarla, non per terminarla, cio:
Manifestare, dire, Inf. 11,81 X, 44. Par. XI, 92 XXVIII, 2. - Dei colori d'un fiore, Purg. XXXII, 59. Al
; ;
XX,
122.
perf. quasi
sempre
apersi,
una sola
I,
volta aprio per: apr, Par. Aprirsi nel signif. prop. Inf.
87.
32;
XX,
che
il
la
XXVI1I,29;XXXI1I,66. Purg.XVIII,
134; XXV111, 75; XXXII, 130.
VII, 48.
strarsi,
18.
quistione e allegate
ragioni pr e
Par.
giudizio.
Ecco per-
ch sopra
costui.
al
Purg.
Par.
XXIX,
si-
Appulcrare,
prop.
Vili, 130;
XXX,
55.
30
A pruova
Arco.
Purg. XXIII, 108; XXVIII, 126; XXXlI,14l.Par.XlX,1 e113; XXII, D'un cammino aperto, libero, 56. Purg. III, 51 IX, 62 X, 17. - Mare
Arare. Arnia,
Inf.
XXVI,
30.
X,
86.
V. Mont' Aperti.
Arbitrio,
la
lnf.
X, 93.
Per est.
;
manifesto, vi-
sibile,
Il liPurg. Vili, 113; XXVII, 140. bero arbitrio, Purg. XVI, 71 XVIII, Per suo arbitrio, Par. V, 56. 74.
Arbore,
A pruova, v. A. A pruovo, v. A.
Aquario, uno dei diaco, Inf. XXIV, 2.
Aquila,
Par.
1,
ar
v.
Aguglia.
Purg. XXVII,
Nel
si-
134.
IX, 20.
L'aquila
XXXII,
125,
L'a-
VI,
l'
Per riporvi danaro, Par. La cassa d' un carro, Purg. XXXII, 125. Per similitudine, un - Pi avello, Inf. IX, 125; X, 29.
XII, 120.
Vili, 84.
specialmente:
1'
lenta, Inf.
XXVII,
41.
Aquilone,
parte del
mondo
op-
tamente
XXIII, 131.
Arca
XXXIII,
XVI,
92.
Aquino (i omnia*
uno
Arcanamente,
te,
misteriosamen-
dei pi grandi dottori della Chiesa, nato nel castello di Roccasecca nel
regno di Napoli la. 1224, morto nel 1274 a Fossanuova nel regno medesimo, essendo in viaggio per andare
al
1
Purg. XXIX, 120. Arcangelo. Par. XXVIII, 125. Arcano, il mistero, Par. XX VI, 44. Arvhiauo, torrente che sbocca
nell'
Concilio
di
Lione. D.
ammette
Archimandrita
titolo
che
la
gioino, Purg.
XX,
69.
Nel
Chiesa greca d agli abati che sono preposti a pi monasteri. D. lo attribuisce a san
Par. X,
Francesco d'Assisi.
99, apparisce a Dante, e gli racconta la vita di san Francesco nel Can-
Arcione,
riamente
99.
to XI.
al pi.
Arabi, con
Arcivescovo,
Inf.
Archiepiscopus,
d'
Aragna. Aragne,
Minerva,
Inf.
Arco.
XXXI11,
14.
La porzione
lnf.
un cerchio
ragno da
ingenerale,
XVII,
116.
XXIV, 68; XXVII, 134; XXXIV, 15. Purg. XIII, 6; XXXI1,30. Par. XVIII, 62; XXVII,
XV111, 102; XIX, 128;
Ardente
80.
Arezzo.
37
102. Purg.
Arco
XXVIII,
121
;
XII, 103;
XIII,
ohe incurvano
20.
dosso,
Inf.
XXII,
XV, 100
XXXII,
108.
va
Arco di ponte, d' un uomo che curvo, Purg. XIX, 42. Per est.
Inf.
Inf.
XXI,
122;
XXXI li,
Ardore.
Nel signif.
67. Purg.
fig.
fisico, Inf.
arco degli anni, la vita umana paragonata a un arco, Purg. XIII, 114.
XXV,
122.
ardor di amore,
17.
Purg.
XV,
XII, 60 e 63. Purg. XXXI, 17. Par. 1, 119; Per est. l'arco dell'eliXXIX, 24.
Siccome
si di-
L' ardore del desiderio, Inf. XXVI, 97. Par. XXIX, 48. Avversi ardori, Inf. IX, 68. Credevasi nel medio evo
di
fuoco circondasse la
XVI,
mediante
i
la loro dilatazione,
XXV,
43;
XV,
r iride, Purg.
producessero
venti.
Arduo,
Per
:
difficile,
Par.
XXX,
36.
alto, elevato,
superbo, Par.
Ardente,
Nel
signif.
prop. Purg. XXII, 120; XXVIT, 96. Par. X,130; XXI, 14; XXIII, 83. Nel signif. morale, Par. XXIII, 8;
la
fuoco,
Inf.
Arena.
XVI,
111,30;
XIV, 13 e 38;
bruciare,
Inf.
;
40; XVII, 35; XXIV, 85. Purg. XXVI, 44, e spesso. La maggior par-
XXIV, 101 XXVII, 24. Purg. IX, 31 XXVI, 18; X'XIX, 150. - Splendere come corpo acceso, Purg. Vili, 90; XVIII, 78. Par. HI, 24; XV, 34;
XXIII,
22.
Verb.
te delle ediz. leggono rena invece di arena e non usano arene che nel pi. Siccome i mss. scrivono larena, vano il disputare se abbiano inteso dire V arena o la rena. V. Rena.
me
supplizio, Inf.
XXIX,
117.
Per
XV,
Aretino,
XX11,
5.
est. dell
amore
Par. IX
Ardere 57; XXII, 32; XXVI, 15. del desiderio, bramare, Inf. II, 84. Purg. XXIX, 61. Par. XXVI, 90;
97;
L'
XXX,
Ghin
XXVII,
90;
XXXI11,
28.
Particip.
arso, v. ivi.
di Tacco ebbe la morte Purg. VI, 13, cio: messer Benincasa d'Arezzo, che, essendo vicario del podest di Siena,
Ardimento.
Ardinghi,
Purg.
XXIX,
24.
avea
di
fatto
morire un fratello
A.
ninfa
di
Ghin
antica famiglia nobile di Firenze, Par. XVI, 93. Ardire, dall'ali, kart, duro; osare, Inf.
A retro, v.
Arctusa,
e seg.), Inf.
trasformata
lib.
in
XXX,
14.
v, 409
Ardire,
raggio, Inf.
sost.,
II,
XV11I, XVIII,
9.
XXV, 97. Arezzo, citt di Toscana, Inf. XXIX, 109, dove quello che parla
detto Griffolino dai commentatori, e
fu arso
Ardito.
89;
Inf.
XIX,
XXIV,
60;
come
stregone.
3S
Argenti (Filippo)
Vili, 61.
Aristotele.
XXXI,
75.
Per
est. la facolt di
ramo
degli Adimari,
uomo
ricco e
110. Par.
me
di
Argenti
i
gli fu
XXXI,
55.
Purg.
II, 31
XXX,
136.
fatto
porre
ferri d'
argento
al
suo
in-
giusta la nostra (celeste) giustizia Negli occhi de' mortali, argomento Di /de e
d'
Argento.
95
e 112.
Inf.
4,
il
signif.
XXII,
88.
XXXII, 115 Et
:
argomento molto incerto. Gli uni lo spiegano per: prova, cio: che la giustizia divina appaia ingiusta in un
caso particolare, prova di fede; ovvero: aver dubbio nello spiegare la
giustizia divina in un caso particolare prova di fede in questa giustizia generalmente. Gli altri spiegano: Chela giustizia
piange qui l' argento de' Franceschi, argento usato per ironia alla francese
l'argent,
cio
il
Adrasto, moglie XXII, 110. Argine, dal lat. arger che dice vasi anticamente per agger, Inf. XV, 3 e 17; XV11I, 17 e 101 XIX, 40;
di Polinice, Purg.
;
Argia, figliuola di
divina
ci
sembri ingiusta,
;
:
XXI,
136.
Argo,
so da Mercurio, Purg.
XXIX
95.
La
Inf.
absurdum. Altri per ultimo, spiegano la giustizia divina sembri ingiusta, quistione di fede, un problema che la fede de sciogliere il che combina con la prima interpretazione, lo
:
Che
Argolica gente,
per: Greci,
(Argo-
XX VII 1,84.
Argomentare,
XVI, 130
;
ragionare, Purg.
di
49; V, 25. argomentarsi, Purg. XXXIII, 97. Par. XI, 138. Conchiudere, Par. VII,
XIII, 78.
vivo,
animato,
Purg.
XXIX,
144.
Inf. Ili,
Aria.
145.
Inf.
29; XXVIII,104. Le
:
Pensare
a....
prepararsi
a....
XXII,
21. Purg.
XXV,
15.
- Af118.
Nel luogo del Purg. VI, 129 Merc del popol tuo che si argomenta, pare che: argomentarsi abbia il signif.
ingegnarsi, studiarsi. La Cr. legge argomenta, d" onde sarebbe difficile cavar senso plausibile. Come sost.,
d'
s
:
XXV,
aria, aere, aer e aura. V. ivi. Arido, secco, Inf. XIV, 13.
Arite, con
l'
tima, invece di ariete; uno dei segni del Zodiaco, Par. XXV1II,117.
A rimpetto, v. A.
Aringo, dall' ali. ring,
blica
;
l'arena,
il
campo
l'argomentazione, Par.
II,
63.
:
Par. 1,18.
il
Argomento, propriamente
gionamento,
Inf.
ra-
Indi-
XXVII,
106. Purg.
come
II
maestro di
XXXI,
XXVI, 25;
ritroso
Arrio.
80
A.
A
sul
ritroso,
Iat.
v. A.
A romore, v.
Provenza
46.
Arli,
Arelate, citt di
Inf.
Rodano,
IX, 112.
Arma, v. Armare.
si, Inf.
Arme.
Inf.
XVII,
27.
ArmarXIX,
Arpa.
Arpie. Arra,
XXVIII,
rantisce
Par.
XIV,
118.
XXXIV, 21.
arrha,
pegno,
145.
Armarsi
Di vi-
144,
93. Par.
XIX,
Inf.
Purg.
In si-
evento,
XV,
Iat.
94.
rarsi, Par.
ticip. Inf.
Arrabbiato,
dal
rabies, Inf.
XXX,
79.
Arredo,
gregge, Inf.
forse
dall' ali.
heerde
32.
XX,
73
XX1V, 138. Arrestarsi. Inf. XIII, 24 XV, 38; XXI, 69; XXIII, 40; XXVIIL
;
53. Purg.
II
87
III
83
V,
51
Armento. Armonia.
XVII,
44.
Inf.
XXV,
I,
30.
Arrestarsi, perder tempo, Inf. XXIII, 40. Purg. XIX, 139; XXVII,
62.
Par.
cedere, Par.
lat.
lat. retro,
retro-
145. riccio,
forse dal
XXVI,
142,
dei capegli,
Inf.
XXIII,
19.
ma le di cui opere a noi pervenute, secondo Raynouard, non corrispondono alle lodi. V. la spiegaPetrarca,
126.
no, cio
zione de' suoi versi provenzali alla voce Tan m' abellis.
Par.
XV,
Arrigo
alto)
lat.
Henricm,
Arnese,
za
,
dall" ali.
hamisch, coraz-
propriamente: mobile, arredo, Per strumento, Purg. XXIX, 52. metafora runa fortezza, Inf. XX, 70.
l'imp. Enrico VII di Lussemborgo, Par. XVII, 82. D. vede nell' Empi-
reo
Buti lo spiega
trada.
seggio destinato a questo principe morto nel 1313, Par. XXX, 137. Arrigo (de* Fisanti o Fifanti ),
il
fiorentino.
D. chiede
di
suo
esse-
alveare; per: le api, Inf. XVI, 3. Alcuni mss. leggono arme invece d' arnie.
Arnia,
ma non
ne parla pi
Poema.
Arno,
Arrigo
(d'
XXX,
III
re d' Inghilterra,
XI, 106.
1'
XIV,
24. Par.
Arrigo
XVI, 108.
vece
Arrio,
rive, Inf.
40
Arrivare
dal lat. ripa, riva, verb.
Artista.
Arrivare,
Arso, da
141
j
XXX,
di
75.
XXIV,
fig.
Particip.
ardere,
Inf.
XIII,
40.
XXIV,
Inf.
45.
Purg.
81.
42.
Le
Verb.
att.
approdare,
XVII,
8.
fiamme
Il
XIV,
Arrogante.
ma un ammalato,
rumo,
V. Ardcra.
XXX,
Inf.
127.
Arroncigliare,
Inf.
Arte,
dell'uomo,
IV, 73;
Arrossare,
dal
lat.
XX V 11,54. Quei
russus,
ital.
IX, 120; X, 51; XI, 103; XIII, 145; XXIX, 115. Purg. I, 126; IX, 71 e
125;
123;
X,10; XI, 80; XV, 21 XXVI, XXVII, 130; XXXI, 49; XXXIII,
;
secondo l'Anonimo
e Benvenuto, perch uno di loro aveva fraudolentemente scambiata una doga d una
(lo staio]
X,43; XIII,
XXVII,
pubblica misura
nuirle capacit.
I05.
per dimi-
XII, 138.
Arrostarsi, da
per
86.
la
Le arti magiche, Inf. XX, L' arte applicata alle opere delInf.
farsi vento, dall' ali. rosi, farsi vento, e per est. agitarsi, difendersi, schermirsi dal fuoco che piove d' alto, Inf.
Natura,
71.
XXXI, 49.
;
alle
;
opere divine,
XV,
39.
XIV, 6
XXV
Arscn, secondo la Nidob. e Lombardi Arzan secondo la Cr Arrenai secondo alcune ediz. antiche.
; ;
articolazione,
l'
or-
ganizzazione, Purg.
XXV,
69.
d'
origine orien-
proveniente
:
dall'
arabo Darsz
Stanati casa
dell' arte,
onde Tersha-
era detta la parte del porto di Costantinopoli in cui tenevansi cantieri, e Drsena la parte interiore del porto di Genova destinata per le gai
Artiglio,
XIII, 14.
Nel
Par.
signif.
fig.
lere dello Stato, Inf. XXI, 7. La lez. Arzan trovasi nel maggior numero
VI, 107
dell'Aquila
Romana,
XXII, 137.
Inf.
Per
XXX, 9. Artimone,
lat. d'
La
il
vela dell'albero
Inf.
artimone, che
pi prossimo alla poppa, Inf. XXI, 15. Artista. Par. XIII, 77; XXX,
la
Le
Chiose
attribuite al
Boccaccio hanno
forma singolare
la
terzonaia.
Arto
Aspettare.
Il
lat.
Ascoltare,
57;
10;
auscultare,
Inf.
XV,
99;
XX,
XXIX,
71;
XXX ,130.
Purg. IV,
Arto, stretto, Inf. XIX, 42 Purg. XXVII, 132. Par. XXVIII, 33 e 64. Ail. il famoso re di Brettagna
celebre nei romanzi della Tavola Rotonda, Inf.
V,45; XIV, 68; XV, 124; XVI, 14; XXII, 128; XXIV, 144; XXVI,
XXXII, 62
detto di esso
che con un colpo di lancia pass fuor fuori il petto del suo Aglio Mordrecco,
XXXI, 46. Par. II, XXIV, 148; XXVII, 133; XXXII, 48. A scolte per: ascolti, Inf. XX, 58. Purg. XV, 124. Ascoltar (T), sost., l'attenzione,
122;
15;
62; XVIII, 20;
XXIX,
Purg. Vili,
9.
Purg.
Inf.
IX, 62;
pass
la luce.
V.
Ombra.
XVII, 13;
XI, 129.
Arzan,
Ascella,
v.
Arsen.
Ascoso
arcano,
Purg.
segreto,
Par.
90.
XXXIV, 133.
XX,
27.
Oscuro,
Aitisi, citt
Asdente,
che erasi
ciabattino
di
Parma,
patria di
XX, 118.
Facendo
A A
seconda,
sinistra,
v. A.
v. A.
un giuoco
io salii,
di parole, D.
pone Ascesi:
Asopo, fiume
XV1H,91.
Asperges me.
Parole del Sai. L
Purg.
XXXI,
98.
(li) ver. 9.
Asperges
Asciano (Cuccia
un piccolo borgo
tria di
I").
Asciano
me
in
quel
Caccia,
uomo
di
Aspersione.
In
signif.
prop.
corda come uno della brigata di quei giovinastri ricchi di Siena, che ave-
Purg. XXXI, 78, vi si parla di fiori che gli angeli spargono sopra Beatrice. V.
vano
in
fatta
Apparsione.
Inf.
poco tempo
XXIX,
Aspettare.
XVIII, 39;
VI, 111
;XVI,
14;
131.
XXII,
Asciolto,
liberato, Par.
particip. di asciogliere,
77; XXXI, e 82. Purg. IV, 49 e 95; X, 85: XIII, 100: XVII, 59; XXVII, 139: XXXI,
XXIX,
Ascisso
v. ivi.
disgiunto
61. Par.
8.
Inf. Vili,
scisso,
Asciugare,
XXX,
68.
XXUI, XXXI,
XVIII,
riporre
124.
47.
s'
Nel
XVII, 88 come
francese:
Asciutto,
XVIII, 121
;
add. secco,
IX, 81
XX,
fidarsi a lui,
impromettersene.
42
Aspetto
la faccia,
il
Assemprare.
123.
Aspetto,
l'
volto del-
Pi
assai,
X,74; XV, 26; XXX1I1, 57 Purg. Vili, 83; XXIU.45; XXIX, 58. Par. 1,67; IV, 47; XXVIII, 104; XXXIII. 101. - L'aspetto, l'appauomo,
Inf.
Nel
signif. di:
abbastanza,
Inf. VII,
43;XXX1V,72.
134 Par.
1,
17.
XX Vili,
il
signif.
XXI,
III,
31
XXV,
dipende dalla interpunzione, come Inf. XXIII, 85. Add., pi, molti,
104;
XV,
XXXIII,
107; VII, 114; XXVI, 6; XXVII, 71 ; 19. Par. II, 111 III, 3 e 58
79;
Inf.
XXIX,
123.
XXIII, 4; XXVII, 137; XXXII, 64. La vista, Io sguardo, rocchio, Purg. XV, 114; XXIX, 58 e 149. Par. XI,
29;
Assalire,
Nel
assaltare.
Nel
27 - della febbre,
XXV,
II,
XX,
131;
81.
XXXIII,
Tenea
XXV,
110;
il
XXX,
il
Sole
44; cerchio
129.
Assalto.
Inf.
di merigge,
Che qua
e l
come
gli aspet-
ti fas si Purg. XXXIII, 105, cio: i meridiani sono diversi secondo i punti
Assannare, propriamente:
dere con
le
dai quali
i
si
guarda
il
Sole, ovvero:
XXX,
99.
29.
tor-
secondo diversi gradi di longitudine. Nel luogo del Par. XVIII, 18, ri secondo aspetto mostra dover signifi-
mentare generalmente,
XVIII,
care: l' aspetto del volto di Beatrice, detto secondo aspetto per corrispondenza al piacer eterno che raggiava
scin, Inf.
ma
38
il
l'
Il supplizio al quaquesto luogo dicevasi: propagginare; e facevasi sotterrando vivo con la testa all' ingi il paziente.
XIX,
50.
le allude D. in
Assedersi,
sedersi, Inf.
XV,
:
39;
mi
Assegnare,
VI, 138.
lat.
assignare, Par.
Purgat.
Assemprare.
5; XIII,
Inf. 6.
Il
Acre, acerbo,
II,
non pone altro signif. di questa voce che quello di: copiare, imitare, che
nel luogo dell' Inf. XXIV, 4, darebbe il senso: la brina scrive, imita
sulla
65;
XVI,
Assaggiare
saggio, Purg.
dal
lat.
exagium,
Il, 54.
terra
1'
Assai,
Inf.
lat.
ad-satis, avv.
Molto,
immagine
:
della
sua
la
neve. Vellu-
20; XVI, 30; XVII, 127; XVIII, 5; XXII, 147; XXVI, 81; XXX, 62;
somigliare, rassomigliare,
bene
si
XXXI,
11
;
50;
61.
vuole un verb.
Purg. V, 78; Vili, 45; X11I, 111 XV, XXI, 55 e 87; XXII, 100; XXIII,
VIII,
prare, assemplare e assembrare non sono che varie forme tutte ritraenti
al
55;
X, 24; XX, 70; XXIV, 83; XXV, 9i; XXVIII, 139. D'assai, Inf. XXIX,
me
e D. nella Vita
:
dije
parole
le
Assennare
mento
assemblare in questo libro, dove assemplare pare che abbia il sid'
:
Assunto.
43
dersi, Inf.
siso,
XXIV,
45.
Particip. as-
gnif. di
e
le
nella
Canzone Quantunque
seduto, Purg. IV, 124; XIII, 45. Par. 1,140; XXXII, 23. Assiepare, dal lat. sepes, propria-
parole Tanto dolore intorno al cor m' assembra La dolorosa mente, assembrare ha chiaramente
il
Nel
XXX,
signif. di
ra-
me
gunare. Applicando questo signif. alla voce del luogo citato, ne emergereb-
impedire
Assiri,
gli Assirii,
be
il
ammonta
l'
AsSSO,
V.
sulla terra.
Assennare,
istruire, Inf.
da senno, avvertire,
97.
il
XX,
l'
Assolvere , prosciogliere , dar assoluzione, Inf. XXVII, 101 e 118. Particip. Asslto, terminato, Par.
25.
Assenso,
assentire,
consenti-
mento, Par. IX, 17. Specialmente il consentimento che da il compare in nome del bambino che si battezza,
Par. XII, 64. Nel signif. fg. la soglia dell' assenso Purg. XVIII, 63.
XXV,
le-
gami del corpo, Par. XXXII, 44. Per il luogo del Par. XXVII,
V.
76,
ASCIOLTO.
Assentire,
Voglia assoluta, Par. IV, 109 e 113, volont assoluta, decisa, opposita a volont relativa.
Assoluto.
Assentirei
un
Assomigliarsi, dal lat. ad-simul, XXXII, 86. Essere paragonato, Par. XXI, HI.
Par.
Come
sost.,
il
Assommare,
Par.
dal
lat.
summa.
112.
Assenzio,
signif. flg.
lat.
absinthium.
Nel
XXI,
XXXI,
94.
Purg. XX1II,86.
signif.
fg.
Assetare. Nel
sete.
Nel signif.
prop. indur
eccitar desi-
derio, Purg.
111,72;
XXXI, 129. Par. I, 33; XV, 65; XIX, 121. Assetato. Nel signif. fg. delle
assorbono
38.
in
verb. neut., addormentarsi, Purg. aston. XXXII, 64. Par. VII, 15.
vene che
Purg.
Par.
avidamente
ordine
Assottigliarsi, dal
ingegnarsi. assoluto, Par. XIX, 82.
,
XXV,
1,
sforzarsi
Assettare , mettere
121.
In signif. Seguito da
lat. subtilis,
Assettarsi,
stabilirsi,
Se-
Assuero,
Assumere,
di...
carico
Par.
XXXII,
Ricevere, Par.
Assicurare,
XXVIII,
103. 115.
dar certezza,
Inf.
Assicurarsi, rassicurarsi,
34.
XXIV,
Par.
XXV,
di
Assidero, voce
sediare, Inf.
XIV,
69.
Assidersi, se-
Natura assunta,
assumere,
H
Par. VII, 41. Par. IX, 120.
Asta
Attento.
Ricevuto in
cielo,
XXVIII,
28.
XXV,
:
66.
Asta,
153.
lat.
XVI,
ignota, questa voce indica propriamente 1 atto d'una persona, cos Purg. X, 78 Di lagrime atteggiata e di dolore, rappresenta 1' immagine d' una donna
Atteggiato, d'origine
freccia, Purg.
XXXI,
18.
quadrello, V. Astic-
ciuola.
Astallarsi,
ziarsi,
dall' ali.
stali,
stan-
desolata, piangente.
Attemparsi,
vecchiare,
Inf.
XXVI,
XII, 60.
Attendere,
hasc o dal
;
aspettare,
Astio,
lat.
il
108; V, 107; vili, 106; X, 62; XIII, 79 XVI, 122; XXVIII, 99. Purg. VII,
69; XI, 127; XIII, 77; XVII, 79; XX, 41. Par. IX, 80. Stare attento,
Astre,
dal
lat.
astur, l'avvoltoio.
D. chiama astor celestiali gli Angeli che difendono le ombre nel Purg. contro gli assalti del Serpente, Purg.
VIII, 104.
X, 129; XI, 97; XIX, 122; XX, 119; XXII, 39; XXIX, 14; XXX, 60. Purg. X, 109. Par. XXVII,
ascoltare, Inf.
77.
Spesso
si
Astro.
XXV,
96;
XXIX,
24.
Mainante.
di
Inf.
XXX, 4, figliuolo
il
Eolo re
di Tessalia
cato da furore prese la Ino e i suoi figliuoli, quella per leonessa, questi per lioncelli, de' quali
spesso con
XVI,
Il
perf.
Inf. XIII,
109;
XXVI,
I,
si
affog in
XXVI,
26. Par.
Ovidio, Me-
tato.
m,
264 e segg.}
l'espettazione, Par.
1'
Aspetsost.
la Cr. Purg. XI, 34, invece di aitare che nella Nidob. in Vellutello e molti mss.
XXVI,
Attenersi,
Inf.
fissarsi a
XXXIV,
82.
un oggetto,
tieniti, Inf.
Il
spiegato per: fermati, o sta attento, signif. molto remoti e senza esempio
del
verb. attenere.
Sarebbe meglio
Viviani
Atleta.
XII, 56.
campione, Par.
leggere
tento.
con
Guiniforte,
e
at-
Costa, attendi da
attendere, sta
A tondo, v.
Atro, voce
fisico:
A.
latina.
nero,
Inf.
VI, 16.
Attentarsi,
Purg.
ardire,
XXV,
26.
11;
XXXIII,
XXII,
44;
Atropos, una
XXX1II,126.
delle Parche,
d'
4;
XXV,
IX,
XXVH,
XV,
31.
Purg.
II,
118;
Attaccarsi,
origine
incerta,
139;
139;
XV1IT, 2;
XX, 17;
Attergarsi
Attutare.
la faccia del cielo, Par.
45
XXV,
116:
XXVI,
3;
XXXIII,
98.
7.
parenza, In
XX,
un oggetto, Purg.
;
XXXIII,
tendo, in realt.
Atto puro.
Par.
XXIX,
33, atti-
XXXI, 140. Attergarsi, da tergo, andar dietro ad alcuno, Inf. XX, 46Atterrare, abbassar gli occhi
126;
vit pura. D. distingue tre specie di esseri, quei della prima sono atto
Ili,
a terra, Par. VI, 49. essere per terra, Purg. VII, 133.
dittarsi
a
puro, cio gli angeli quei della seconda sono potenzia con alto Par.
:
;
XXIX,
cevere
;
35,
cio:
attivit
congiunta
ri-
all'impressionabilit o facolt di
le
:
terra,
sensazioni, cio gli uomini quei della terza sono pura potenzia, cio: gli elementi e la materia.
Attorcere,
XXVII,
125.
Atteso,
fra
Inf.
i
v.
Attendere.
lo
trova
XXV,
115.
nella fossa
di
XII, 134
sangue,
Attoscare,
:
dal
lat.
toxicum, pro-
priamente avvelenare, infettare. Per est. Inf. "VI, 84 Se il ciel gli addolcia o lo inferno gli attosca.
Attingere
latina, toccare.
Per est. degli occhi che veggono e toccano per certo modo un oggetto, Inf. XVIII, 129.
Attignere, voce
Attraversare,
all'altra, Inf.
dal
lat.
transver-
da una parte
XXV,
81
XXXI,
9.
Attivo. Purg.
XXV,
52 e 73.
Venire a traverso, Par. IV, 91. Particip. Attraversato, ci che attraversa e interrompe il cammino, Purg. XXXI, 25. steso a traverso sulla strada,
attraversate
E principalmente nel
signif.
asceti-
DiInf.
fosse
XXIII, 118.
Atto, l'azione, Purg. Ili, 11; XXVI, 88. Par. V,30; VII,33; XVIII,
Ho.
Attribuire.
Attristare,
stire,
La funzione,
il
Inf.
V, 18.
:
depravare
corrompere
affliggersi,
Inf.
L' azione,
movimento, come
XXIII, 88. Purg.
atto
(Miagola
48.
Inf.
XXIX,
Inf.
I,
XXIX,
I'
139;
XXX,
il
48.
Le
che
At tuffare,
chen, affondare,
56.
dall' ali.
taufen,
Inf.
tau-
azioni,
movimenti corporali
attitudine,
formano
In signif.
Inf.
immergere,
XXI,
XXI,
Particip. Attuffalo,
immerso,
XV1II,113.
88;
Par.
XXV,
I,
XXIX,
48;
70.
Attuiare. Purgat. XXXIII, 48. Espressione d' incerto signif. Lombardi crede attuiare formato da ottu-
L aspetto,
27. Par.
XXXI,
Attutarsi
Autorit.
part
Inf.
1'
turare, come il lat. obturare. Se mi fosse lecita una congettura, proporrei ottuia nel signif. di obturare, im-
XX,
spesso per: aere, v. ivi; 27 e 150; XXIII, 78; XXVIII, 104 XXXI, 37. Purg. I, 17 ;
110.
Aura,
lat. acuit,
onde
risulta
un vero conadottate la
le diffi-
XIV,142;XXV1II,
d' aria,
Un
alito
trosenso.
lez.
Ugo Foscolo ha
il
colt se avesse
fondamento
di qual-
Aurora,
Purg.
II, 8.
Ausarsi, da
uso, assuefarsi a
una
Attutarsi,
cosa, Inf. XI, 11. Par. XVII, 11. Ausarsi con uno abituarsi con alcuno,
l' add. lat. tutus, sicuro?) moderarsi, spegnersi, cessare. Purg. XXVI, 27. Audienza, l'atto di udire, d'ascol*
Auso, forma
dito,
tare, Par. XI, 134. Voce antiquata. Aiutivi., voce latina per: udii, in
volontade
di
Ausonia, nome
inferiore,
il
pi ausa. antico
dell' Italia
,
XXVI,
78.
regno
di
Napoli
Par.
Vili, 61.
augello,
Austerich,
XXXII, 26;
(1814).
lez.
per:
XXXI,
61.
Augello,
specialmente
gelli,
dal
lat.
aucella, avicula,
falco.
Al
pi.
Au-
Purg. XXVII, 15
64.
XVIII,
73;
XXI1I, 1;
e Augei, Purg.
XXIV,
ms. Ostericch. La
preferire,
Augosta, v. Augusto. Augurarsi, v. Agurarsi. ugure, indovino, Inf. XX, 110. Augusto, nome proprio. Primo
l'
mi sembra da
e l'immagine.
imperatore romano, Inf. I, 71. La Cr. legge Agusto come pronunciavasi anticamente, Purg.
68.
Austro, nome
latino Auster,
il
XXIX, 116.
Nome
Augusta, titolo d'onore che davasi alle madri, mogli, sorelle e figliuole degli iropp. rom. e che D.
D. chiama Virgilio
I,
il
come autore
della Sacra
:
il
suo
autore, Inf.
alla
Madonna,
Par.
XXXII,
119.
suo modello.
e
dignit impe-
Autorit, Autoritarie
,
Au-
XXX,
legge Agosta.
XXVI, 26
e 47.
Autoritade
Aula, voce
latina per
corte, Par.
XXV,
42.
ulide, porto
Autunno
Avere.
17
Inf.
;
Autunno.
nel
Inf. Ili,
12 d'autunno,
Avaro.
tempo dell'autunno.
d'origine incerta, per es.
Avacciare,
il
XV, XX,
68
XVIII, 63.
Allac-
Ave, prima parola della salutazione angelica (san Luca, i, 28), Purg
Ave X, 40. Par. Ili, 121 XVI, 34. Ave MaMaria, Purg. XXXII, 95.
;
Ai accio,
avaccio, Inf.
mente.
XXXII,
;
95.
Avello,
lus
;
Pi
v. A.
prontamente, Par.
la
tomba,
IX, 118
XI, 7.
XVI,
70.
valle,
Avante,
Aventino, uno dei sette colli di Roma, Inf. XXV, 26. Avere, lat. habere. Come ausiliare
che serve alla coniugazione di
i
tutti
XVIII, 128
XXIX,
64.
7.
73.
-A
XXXIV,
tal
16. Purg.
II,
76;
Con che,
XXI,
:
signif. di
avere, possedere,
come
Inf. I,
97
II,
Pi avante, pi
ordi-
78;
III,
42.
Purg.
su, Purg.
52.
La forma pi
66
;
I,
naria
Significati pi speciali di
Inf. Vili,
Avanti. XXXI, 29 e
XXI, 74
bo
112. Purg.
Con che, Inf. Ili, 22; XXV1I,75. 119; Vili, 55; XV, 51. Purg. IX, 125. Farsi avanti, Inf. XXI, 92. Purg.
X,
Inf.
questo ver-
tutte le lingue
fica Inf.
anco
aver male.
signi-
XXXI
131
avanzarsi
e trarsi
Aversi
avere.
avanti, Purg.
XXVIII,
il
:
46.
haia
Inf.
XXI,
Avanzare,
di
signif. pi
questa voce
;
riparo.
di l
onde
signif. parziali di
questo
per ausiliare
sere, del
il
verbo. Nell'attivo: avanzare, spignere, Inf. XIX, 71. Purg. IX, 91.
quale
verbo avere,
come
Inf*.
Dare un vantaggio
guere,
Inf.
IV, 78.
sopra...,
distin-
33.
XXXIII,
al-
Il
verbo avere
Sorpassare in
XXII, 128. Purg. XIII, 24. Generalmente, Inf. XXV, 12. Purg. XXVI, 120. Par. XVIII, 60.
celerit, Inf.
cune forme antiche come al presente, Abbo per: ho, Inf. XV, 86; XXX1I,5 ha! secondo la lez. della
Cr. per: hai, Purg. Ili, 144; VI, 147* sarebbe senza dubbio meglio scrihonne per ne ho, Purg. vere hai
:
ri,
Avanzarsi, pro-
gredire, Purg.
145.
XX XIII,
biamo,
93
ab-
Avanzo,
guadagno, vantaggio,
Inf.
risparmio, Purg.
XXXI, 28. Avarizia. Inf. VI, 74; XIX, 104. Purg. XIX, 115; XX, 82; XXII, 34.
XXVI,
70.
XXXIV,
perfetto,
All'im-
alla
prima
48
Avere
Avvallare.
rere, Inf.
spitto,
XVI,
124.
Avere in
v. sopra.
di-
Avere in dispregio,
avea-
Avere in grado, gradire, accettare voAvere in ira, lentieri, Inf. XV, 86.
essere sdegnato contro... Inf. XI, 74.
no, avevano, forma adottata dalla Gr. mentre la maggior parte delle altre
Purg. V, 77.
Inf. XIII, 8.
hanno avean; negli antichi mss. trovasi avean con un punto sotto Va per indicare che non si pronunciava. Questa forma trovasi, Inf. XXXIV,
49.
123.
- Non
nulla, Inf.
XXI,
XI, 40.
Aver mestier,
144;
XXXII,
42, e spessissimo.
cessario, Inf. II, 67. Par. Vili, 83. Aver nome, esser nominato, Inf. VII,
Avere onde,
XXIX,
XXIX,
aver ra-
gione
dove
la
riposato.
Purg. VI, 136. Par. Vili, 55. Aver per fermo, tener per certo,
di...
per: avrei,
per:
assicurane, Inf.
63.
Aver
Aver
Par.
Averebbe
per
figliuolo,
XXX,
me
figliuolo, Inf.
XXXII,
Aver riguardo in uno, aver rispetto ad alcuno, Par. XVII, 73. Aver voce, aver la riputazione,
XXII, 137.
essere accusato
di... Inf.
il
XXXIII,
85.
Aia o haia per: abbia seconda pers., Inf. XXI, 60 terza Aggio, per pers., Par. XVII, 140.
Par. V, 127.
:
per: avrian, avrebbero, Inf. XIX, 27; Presente del congiunXXXI, 64. tivo, Aggi per: abbia seconda pers.,
Avere, sost.,
il
bene,
le ricchezze,
XIX, 55
Averrois,
;
Aristotele
xm
XXXIII,
e non avver^
come legge
la
Cr.
Par.
XXXIII,
L'ediz.
Avere a disdegno,
Inf.
X,
II
medesimo senso
espresso
vicenda,
v. A.
XXIII, 93.
avere in dispregio,
Avicenna,
lebre filosofo
commento sopra
Aristotele
mor nel
Avere a
30.
XXV,
A vicino. vto. v. A.
Avolo.
voler.
63.
A volo. A
Par.
XVI,
lat.
d'una cosa, Par. Vili, 89, v. Caro. Aver faccia, aver sembiante, pa-
Avvallare,
ad-vallis, v. att.
Avvalorare
57.
Avviticchiare.
Par.
49
Vili, 43. Avvallarsi, d'un fiume, In sidiscendere, Inf. XXXI V 45. gnif. fg. il giudizio di Dio non si ab,
Nel luogo del Par. XXXIII, 78, bisogna leggere averso, v. ivi.
bassa, non
si
piega,
non
si
modera,
Avverso,
Avvincere,
93.
Avvalorarsi,
XXXIII,
di zelo,
fortificarsi,
Par.
condare, cingere, abbracciare, legare, Inf. XVII, 96 ; XXV, 52. Purg. II, 80.
Al particip. avvinto, cinto, Inf. IX, 42; XXXI, 88. Quantunque ne la Cr. n Mastrofini non ammettano il verbo
112.
di
amore,
Par.
awincire, io sono persuaso che tutte forme avvinsi, avvinse, avvinto non possono esser derivate dal lat. vincele
re,
Avvantaggio.
gio, v. ivi.
Par.
XXVI,
31.
ma da vincire, e che per conseguenza sia necessario ammettere il verbo italiano awincire analogo di
:
Avvedersi,
9 e 58.
avvinchiare o avvinghiare.
bracciare, Inf.
Avvegnach
da avvenire
;
Avvegna che,
Inf.
quantunque,
XXV,
avvinghiarsi, cingersi,
V,
6.
145; XXXIII, 100. Purg. Ili, 1 ; XII, 8 XIII, 109; XXVIII, 31 e 134. Par.
;
Avvisare,
; :
tutti
signif. di
questo
:
XVI, 131
XVII, 23;
XX,6Qe79.
Inf.
Avvenire,
accadere,
;
IV, 28.
Purg, XXIV, 60
XXXIII,
28.
- Im146;
di
verbo fondansi sopra quello di vedere onde aver la mira, cercare, Inf. XVI, 23 XXIV, 28. - Riguarda;
re, considerare,
XXX,
XX1II,90.
Purg. X, 71.
Par.
Accorgersi, penetrare,
Avventarsi
frequentativo
Avviso,
avviso,
XXIV,
98. Purg.
secondo
,
XIII, 41
Avverare,
me
Avversario,
nimico,
115; XXII, 45. Purg. XIII, 116. -Dio detto avversario d' ognimale, Inf. II, 16. Nella rima questa voce ha spesso la forma avversaro, Inf. Vili, 95 XI,
;
mi fu
XXVII,
espressioni
nel
te
:
20,
lo
;
il
diavo-
146.
come antichi gallicismi modo che dicevasi anticamenmie avviso, per: io sono d'opiattor-
Avverso,
sto.
nione.
Nel
IX, 68.
Avviticchiare, annodare,
4
60
cere
Avvivare
Bacchiglione.
delissimo. Mor, per causa delle sue ferite, in prigione nel 1259 dopo la
sconfitta di
come
la vite o
l'
ellera
60.
si
appicca
XXV,
La
Annali
senso
la
Nidob. e
hanno avviva
Par.
II,
nel
migliori mss.
medesimo
il
signif.
est.,
ad ann. 1259.) Azzurro, sost., un oggetto azzurAdd. Inf. XVII, ro, Inf. XVII, 59.
d' Italia,
Per
64.
cielo, Par.
II.
B.
difensore,
de'
il
Par. VII, 14
L'
Il
Ice,
elemenBea-
L' avvocato
patroci-
ti
nome
tempi cristia-
trice.
ni (bisogna legger tempi e non templi), Par. X, 119, Paolo Orosio coetaneo
sto
me
al solo
co quando
tilato.
preti
Babbo. Inf. XXXII, 9, voce dei bambini ancora balbettanti che non sanno pronunciare la parola padreA
Babilon
Nidob. o
Cr. Par. XXIII, 135. La vita terrena detta in questo luogo un esiglio di Babilonia.
Babilonia,
XXXIV,
Baccelliere.
Par.
torto,
delle
;
vele
VII, 14
XX,
44;
di dei
d'una nave,
Inf.
che davasi
ai
Baccellieri
come
inse-
gna
dolo
di loro
da
mano,
volte,
Inf.
XXXII,
sicure,
Gambe avPurg.
mal
122.
vacillanti,
XV,
105.
Azzo (ITgolin
Benvenuto
miglia
1'
alle dignit
degli
come
stro
il
Baccelliere
il
Anonimo invece
e Pietro di
;
Dante
il
Io
che
cademica.
mi sembra pi probabile. Azzolino, pi comunemente detto Ezzelino da Romano, conte di Onara, vicario imperiale della marca di
Treviso,
1
Bacchiglione, fiume
superiore che passa per Vicenza. Quegli che Fu trasmutato d' Arno in di Firenze a ViBacchiglione, cio
:
uomo
violentissimo e cru-
cenza,
Inf.
XV,
113, fu
Andrea dei
meno
Bacco
Mozzi arcivescovo
di
al-
Balestrare.
nel signif. proprio, Purg.
54
Firenze che D.
in-
XXXI,
92.
103
accusa di pederastia. Benvenuto lega alcune delle inezie che costui farciva nelle sue prediche.
per
umettato,
Inf.
XXX,
Bacco,
93. Par.
si
lat.
Bacchus,Pmg. XVIII,
Nella rima D. XIII, 25. serve della forma Baco, Inf. XX,
;
Bagnoregio, ora Bagnarea, borgo nei dintorni del lago di Bolsena, patria di san Buonaventura, Par. XII,
128.
Baialo,
lat.
bajulus,
quegli che
59
la citt
di
Baco
lat.
Tebe nella
Inf.
Beozia.
porta, il portatore, Par. VI, 73. Per baiulo seguente D. accenna l' imp. Au-
Baciare,
134
1'
;
dal
badare,
V,
gusto, secondo
che port
l'
aquila
Purg.
XXVI,
v.
32;
XXXII,
153.
Baco,
Bacco. v. A bada.
il
francese ber,
onomatopeacheesprime l'aper-
Baiaselo, o rubino balascio, che ha un color pi chiaro del rubino propriamente detto, Par. IX, 69. Si suppone derivato questo nome da certa parte delle Indie orientali ove furono primamente trovate queste
pietre preziose.
Balbo, impedito
XIX,
7.
Badia,
resi della
Balbutire
condo
:
Balbuzzire,
prima sillaba delle parole frequente in italiano e ne troveremo parecchi esempi), Par. XXII, 76.
il
latino, la
forma pi italiana
Baldanza,
bold,
Inf. VIII, 119.
Bagnacavallo,
della
borgo e castello
lungi da Ravenna, che a' tempi di D. aveva i suoi conti propri, Purg. XIV, 115.
Romagna non
Saldezza,
danza che ha
il
forma
di:
Bal-
medesimo
signif.
ma
109.
Bagnare,
Nel
Ili,
dal
lat.
balneum.
XXX11,
130
Purg.
Baldo,
XV,
67.
ste, Inf.
IX, 114;
d'un
Baldo
GLIONE.
Aguglione,
lat.
v.
Agu-
fiume,
Inf.
XXVII,
delle lagrime, Inf. 6 e 24. Purg. XIII, 84. Bagnar Di bambini di sudore, Inf. Ili, 132.
52. Purg.
XXVIII,
Balena
Inf.
XX,
che
balama, cetaceo
XXXI,
52.
umettano
la
lingua
Par. XXXIII, 108. Bagnarsi, detto per ironia, delle anime fitte nella
poppando,
forse dal greco <j>acandido, lucido, o q>o, splenNel dere, brillare, lampeggiare.
Balenare,
Xfips,
signif.
prop.
18.
Inf.
XXII,
24.
Purg.
XXIX,
In
il
XX,
6.
111,134.
Come sost.
Un monte
v.
che
si
19.
Apennino.
XX,
64,
Particip.
Bagnato
XXV,
81.
ballista o
52
ballislra,
Balestro
Baratteria.
greco
Inf.
o
in
Balestro, la balestra, Inf. XXXI, 83- Purg. XXXI, 16. Balia, dal lat. bajulus onde sono
derivati
:
mente
XXIX,
47
VII, 88
IX, 50 e 68.
ce francese
Banco,
gnif. prop.
le
XXX,
mata
141.
Per astrazione
:
si foril
bant. Nel sibanco o panca sulla qua assiso l'uditore, Par. X, 22.
dall" ali.
il
la
voce
Balia,
l'
autorit,
I,
po-
XXXI,
16.
il
tere, Inf.
XIX,
92. Purg.
66.
Banda,
Inf.
dall'ali,
band;
lato,
Ballare,
greco |3aUw, paUi^o, danzare, Purg. Per derisione dei danXXVIII, 53. nati che si agitano nella pece bollen-
XVIII, 80. Purg. XIII, 79. Bando, dall' ali. bann, che ha due l'estensione signif. principali: 1.
della giurisdizione,
;
il
distretto
(v.
te, Inf.
V esclu-
sione, l'esiglio,
XXV,
bando
consideraso.
l'
dell'
81 posto in
:
esclu-
balzo, balco e
esiglio,
2.
la
pubblicazione,
blico
l'editto,
desimo
signif. e
provengano
dall' ali.
11
per pubnovissimo
balleu, trave,
che significa
propria-
mente un balcone o
:
finestra a sporto.
bando, grida, l'appello dell'Universale Giudizio, Purg. XXX, 13. La pubblicazione, la rivelazione. Par.
la
XXVI,
45.
Per
ultimo, Par.
il
XXX,
Petrarca (Canz., parte n, canz. iv, st. 3) Standosi ad unbalcone, e in Tasso (Gerusalemme Liberata, e. ix, st. 74)
L' aurora intanto
suono della
XI, 117. la vora-
poetica tromba.
bel
gine, 1' abisso, Tnf. XI, 69. In questo luogo l'Inferno detto bratro.
Baratta,
Inf.
la baruffa, la
contesa,
las puertas
XXI,
del
63.
Barattare, voce
lat.
usitatissima nel
te in
che D. dice, Purg. IX, 2 La con. cabina di Tilone antico Gi s'imbiancava al balco d' oriente, giacch si de
gnif.
cui origine ignota ; il signif. principale quello di far baratteria, truffare, giuntare. D. l'usa in signif. di: truffare nei traffichi, Par.
XVI,
57.
Baratteria,
abusa del suo
officio
per vendere
la
Non
voce latina,
i
ma
greca
0apa^pov, che
era
precipitavansi
condannati.
Barattiere
Basso.
53
giustizia, e
Inf.
XXII,
53.
morto nel 1190. D. lo dice il buono, forse per ironia, alludendo a Milano da esso distrutta nel 1162.
Barattiere,
teria,
colui che
Inf.
fa
barat41
;
impiegato venale,
XXI,
XXII,87e136. Il Barattiere rispetto negozi mondani quello che il Simoniaco rispetto agli ecclesiastici. Le voci barattiere, baratteria, ec. sono
ai
Barbuto, che ha molta barba, uomo maturo, Purg. VII, 102. Barca. Nel signif. prop. Inf.
VIII, 25. Par.
II,
1.
Per
est.
:
Purg.
antiquate.
Par.
barattiere, Inf. XI,
67.
la
Inf.
Baratto, per:
60.
II, 1
Vili, 80
XVI, 96
XXIII,
La Navicella
citt
Barba.
VI, 16
XII, 78
XX,
Bari,
Il
uomo
della
gran barone, Par. XVI, 128, , secondo Giovanni Villani (lib. iv, e. 2) e gli antichi commentatori, il barone Ugo, creduto da Villani appartenere
ai
Barba
como
medio evo
margravii di Brandeborgo
III, fu
(?), il
Quegli di cui parlasi nel Par. XIX, 137 don Giare delle
barba e barbanm,
vicario
Giacomo I Giacomo
Alfonso
VII, 115.
imperiale in Firenze, e mor nel 1006, dopo aver fondate diverse Badie (di-
II
re di
Aragona
fratello di
cono: sette], e conferito l'ordine della cavalleria a pi famiglie di Firenze, che avevano inquartato nel loro lo stemma di lui. Secondo
III,
Purg.
Barbagia.
sitori si
l'
gia era
nome d'un monte o distretto montuoso della Sardegna, i cui abitatori, non soggiogati da' Genovesi
erano
di barbari e disonesti
come
a san
XXIV, 115;
17.
Giacomo, Par.
XXV,
costumi
antica famiglia nobile di Firenze, Par. XVI, 104. . Basilica, la chiesa regale, la cat-
Barucci,
Barbariccia, nome
bolge, dove sono puniti
Tnf.
i
di
tedrale. D.
la
1' usa per est. a indicare chiesa trionfante nel cielo, Par.
barattieri
XXV,
30, o
generalmente
la
Corte
XXI, 120
celestiale.
Bassarc,
per: abbassare
il
ricciuta.
Barbaro,
e
i
Bomani dicevano
Greci
i
Bassissimo,
Inf.
superlat. di basso,
fore-
XXIV,
38.
stieri,
XXXI,
Basso,
gnif.
fisico,
add.
dal
lat.
del
medio
Nel
si-
31.
basis.
Barbarossa.
L'imp. Federigo
61
I,
XXVI, 128:
XXXII,
17.
Purg.
54
XVII, 12;
Basso
Battezzato.
XXX,
I,
5.
Par.
30;
Purg. V, 90,
XXI,
108.
Battaglia,
ballualia
dal
lat.
del
medio evo
de' glasi
e battalia,
esercizi
ec Non
trova
signif.
prono
gli
occhi, Inf.
nella D. G. senonch in
d'est,
il
un
la
combattimento,
pugna
spiri-
Mondo
XXIV,
tuali,
gli
53.
Combattimenti
peccati
XII, 35.
meno
Vili, 75;
Sangue
Battere,
Nel
lat.
batuere, percuotere.
Inf.
Ili,
signif.
prop.
111
basso, parlandosi della parte ove il lago del sangue era men profondo,
Inf. XII, 124.
XVIII, 36 e 124.
;
Per punire, Purg. Per est. la XIV, 151 XIX, 61. L' onda pioggia batte, Inf. XI, 71.
XVI,
98.
Per
XXV,
129.
1,
101
moneta,
flg.
Inf.
XXX,
89.
Battere
signif.
Nel
battere
il
comune.
Bassa voglia
piacere
abbietto, indeguo, Inf. XXX, 148. Vita bassa, ignobile, abbietta, Inf.
Ili, 47.
Batter l'ali per: volare, Inf. XXII, Batto per 115; XXVI, 2. batt, Batter l'ali in basso, Purg. Xll, 98.
si-
abbassare
il
volo verso
la
terra,
Basso,
Purg.
54.
Ili,
avv.
;
Inf.
V,110; XX,
;
10.
ma
55 IV, 108 VII, 133 XI, Parlar basso, con voce bassa,
;
me
fanno le rondini.
Non
battere
Purg.
109.
XX, Basso,
118.
In basso, v. In.
il
ancude, Par. XXI V,1 02, figuratamente per indicare operazioni sopranaturali.
sost.,
basso. Par.
XIV,
,
Inf.
,
XVI,
Bastardo
Purg. XIV, 99,
degenerato.
d'
origine
incerta
IX, 45.
in
Bastare,
incerta, Inf. XI, 20; XVIII, 98; 89; XXXII, 107. Purg. I, 93
XXIX,
;
XIX,
Battersi a palme, percuotersi con le mani per dispetto e furore, Inf. IX, 50. Batter I* occhi, sost., il chiudersi e aprirsi istantaneo delle palpebre, Par. XX, 147.
:
61;
71
;
Non
109;
XXV,
bastare,
Inf.
IV, 35
XVIII,
60. Par.
XXIV,
56. Purg.
XXII,
XXXIII, 123.
Battsimo, per battesimo, lat. baptismus, Inf. IV, 35. Purg. XXII, 89. Par. XX, 127; XXV, 9; XXXII, 83.
Basterna,
sul quale gli
voce
latina, lettiga a
il
Battezzare,
verb.
Come sost.
Par.
carro mistico
in-
XX,
XXX,
16.
Batisto,
Battisto.
Battezzato,
sost.
e al pi. Par.
Battezzatola
lat.
Beati.
55
la Ci*. scrive
XXVII,
51
per dire
Cristiani.
Battista. Malamente
Batista, poich questa
Non
il
battezzato, che
non ha ricevuto
tezza, Inf.
Battezzato!*?, quegli che batXIX, 18. Tutti gli antichi commentatori Jacopo della Lana Benvenuto, Landino, Vellutello, dove
,
,
renze, lnf. XIII, 143; d'onde la dizione la lega del Battista, Inf. XXX,
74,
detto Fatti per luogo de' battezzatori s' accordano nello sponere fatti a
:
uso dei preti che battezzano idest sacerdotutn ibidem boptizantium dice Benvenuto. Siccome nell'antica Chiesa battezzavansi bambini soltanto in
;
certi
giorni
prefissi
dell'
vanni.
Battisto.
tica per
:
Battisterio, Par.
v.
XV,
134.
o pozzi dentro i quali ponevansi i preti, per non essere pigiati e impediti dalla
Battuto,
Battere.
d'
Bava,
XXXIV,
Be',
v.
voce
54.
Bello.
ec. Via via che D. e Virgilio
di
Beati
ai
ascendono per
i gradi che conducono vari ripiani del Purgatorio, odono delle voci che cantano le Beatitudini
canonico Dionisi
pi.
con le quali il Signore d principio al suo Sermone della Montagna (Eu. di san Matteo, e. v). La maggior parte dei commentatori vogliono che queste parole sieno cantate da vari angeli
guardiani
dei gradi per i quali si passa da un ripiano all'altro ma confrontando tutte queste allegazioni,
;
commentatori che avevano co' propri occhi veduta tale usanza, ma che porterebbe oltreci
di battezzatorii,
la lez. fatti in luogo
pio, laddove trovasi spesso per luoghi, come nelle Chiose attribuite a Boccac-
appare manifesto essere stata intenzione di D. di evitare la monotonia. Alcuna volta sono voci, Purg. XII, 110, che cantano per modo da rendere
cio
la
;
qual
lez.
convalida l'antica
spiegazione. Intorno alla quale non rimane altro dubbio che la parola annegare, che non sembra applicabile a
quelli stalli o pozzi nei quali non doveva entrar l'acqua; ma annegare potrebbe per avventura aver il signif. di perire in genere, del che non mancano esempi.
:
impossibile il propriare se tali voci vengano dalle anime del ripiano che i pellegrini hanno lasciato, o da quelle del ripiano a cui
ascendono.
Al-
dietro,
XXII,
nel Purg. XV, 38 e Pi spesso ancora le parole sacre sono cantate dall' angelo
5.
come
guardiano,
Bcaludo
VII, XIX, 50; XXIV, 151 Oltreci l'entrata dei Pellegrini nel
;
Beccaio.
Il
XX
8.
Purg. accompagnata da un Tedeum, chi lo canIX, 140, senzach si sappia Per ultimo, Purg. XXIX, 3, Ma ta. tilde canta il primoversetto del Salm. xxxn (xxxi) Beati quorum leda sunt arrivo dei Pelpeccata per celebrare V terrestre e il legrini nel Paradiso
Divina.
introdotta nella
D.C.
fino
soccorso di D.,Inf.
dipoi al
II,
70. Si
mostra
compimento
Fra
le Beatitudini
re,
sua gloria sopra un mistico carro che figura la Chiesa e lo riprende de' suoi traviamenti, Purg. XXX, 73. Dopo averin tutta la
gli rivelati
i
medesimo
n'avean: spiegate: Purg. XXII, 5 Detto meBeati, in le sue voci Con sitio (o
ci fornir, glio siliunt), e senz'altro
il
compagna
per
il li
nella sua
peregrinazione
e inter-
cieli
che sembra voglia significare, che della beatitudine (Matteo, vi, 6) non
cantarono altro che
le
suo scanno
ponendo
parole Beali
il
in
rimanente
sato in
XXIV,
ma
151, nelle parole Beati cui alluTanto di grazia, che l'amor del gusto
lor troppo disir
Il suo nome nel Par. XXXI, 39. poema frequentissimo, Purg. VI, 46; XV, 77; XVIII, 73; XXIII, 128; XXVII, 36; XXX, 73: XXXI. 114;
Nel petto
non fuma,
XXXII, 85. Par. Ili, 127; IV, 13; VII, 16; XIV, 8; XVIII, 17; XXIV, 22; XXV, 137; XXVII, 102; XXX, 14, e
pi altre volte.
quoniam ipsi satura.buntur. Beatitudo, voce latina che D. usa per -.certo numero d' anime beaPurg. XVIII, 112.
Beatrice.
di
Carlo
d'
An:
te,
Margherita.
Beato,
Inf. 1,
120
Beccaio, da
capro;
burca;
altri
il
vorrebbero derivarlo da
XIX,
macellaro, Purg.
sia
XX,
52.
XXV,
127;
XXVIII,
beati,
come
;
provato che Ugo Capeto non fosse figliuolo d'un beccaio di Parigi, per noto che una oscura
Quantunque
Par.
XXV,
;
davansi con
Villani
interiezione beato
te !
felice te
Purg.
sost.,
beati,
Purg.
38.
XXX.
50;
XXXIII,
Beatrice,
figliuola di
Folco Por-
tinaro, cittadino di
supremo amore
mor
Beccaria
Bcllisar.
57
ma
cum
Pietro di Dante
Ille
de tribus hircis, e
Benvenuto
cheria, secondo
Cr. e Giovanni
dice similmente
renti (Annot.,
Villani, il quale narra (lib. vi, e. 65) che un abate di Vallombrosa della famiglia Beccheria di Pavia (secondo
altri di
ii, p. 24) accerta di pi che lo stemma dei Buiamonti, quale si conserva negli archivi di Firenze,
fu
decapitato a
Dar
accusa
119.
mangiare.
XXXII,
Beila, sopranominato II Veneramonaco inglese dottissimo per quella et, autore d' una Storia Ecclesiastica e d' una Cronica. Mor nel
bile,
de'
735. Par.
X, 131.
burla, scherzo che
si fa
Beffa,
alcuno,
ad
Inf.
XXIII,
v.
14.
no
al collo
Par.
XXIX,
Begli, Bei,
lacqua e
velacqua,
il
Bello.
lo dice Bi-
Belacqua, Benvenuto
parte per
musico
l'
e artefice di
cali. D. lo
Becco,
trova fra
Belletta,
lutum;
149;
32.
il
dall'ali,
boct, e
becco: rostro,
gallica, gnif. di
50.
secondo Svetonio.
:
Bellezza, da
Purg. XIV,
128.
capro, trovasi
signif.
di
:
Inf.
XXXII,
XXIX,
87;
XXX,
Par.
Nel
rostro, Purg.
RiXXXII, 44. Par. XX, 29 e 44. mangono per due luoghi nei quali il
XXIV,
suo
signif.
non
ben
definito, Inf.
XV,
72.Ma lungi
fta dal
il
quale per
probabile
X V 11,
nello
signif. di: rostro pi nel secondo luogo, Inf. 73 Che recher la tasca coi tre
becchi,
bisogna
prima decidere se
stemma
veva verso la fine del xn scc, Par. XV, 112; XVI, 99. Bellisar o Bellisario, celebre
capitano
tolse
l'
dell'
ri-
E anco
Nel voi.
de' secolari
pitture.
del
vi lo
stemma
de'
Buiamonti
e la notizia
pur rappresentato nell' Album Dantesco dello stesso Borse o Tasche degli Usurai. Il che servir a to-
58
Bello
e precedente le consonanti
I,
Bene.
Bello,
semplici Bel,lnf.
Me 87;
138;
li,
63; IH,
trovandosi esempi della voce belva 1 presa in signif. d' animale domestico.
M;
17;
V, 101
XIX,
18,
Il
Belzeb,
lo
Belzebub o Belzebuth.
XX,
;
61;
XXIV,
II,
XXXIV,
,
34 e 137. Purg.
VII, 45 32;
Vili, 55 e 79
XIX, 101; XXII, 148; XXVII, 136; XXIX, 115; XXXI, 104. Par. II, 28 e 130; III, 48; Vili, 2 e 15; X,
71 e 109;
chiama Lucifero, Inf. XXXIV, 127. llt'iiaco, nome latino , lacus Benacus, ora detto Lago di Garda, Inf.
XX,
138.
63, 74 e 77.
Bench, cong.
Par. 11,103;
XXV,
XIV, 131; XV, 130; XVI, 3! XIX, 36; XXI, 138; XXII, 154; XXIII, 71; XXVII, 137;
XII, 31;
;
Benda,
mente:
Purg.
dall'ali, binde,
propria
XXX,
mente.
9;
XXXII, 5,
1
XXIV, 43 Femmina
:
nata
terrena vita
:
Inf.
XV,
57.
W bel per mi piace, Inf. XIX, 37. bello, fia bello, giusto, conviene, meglio,
non porta ancor benda, cio ancora bambina. Sar forse sempre impossibile determinare chi fosse la donna
di cui D. vuol
XXV,
gli
Gentucca
verso 37;
136.
XXIX,
Riferisce
stui fu della famiglia degli Alighieri e perci parente di D., e che fu ucci-
so da uno dei Sacchetti per aver poste dissenzioni nella sua famiglia. Egli rimprovera a D. la sua morte invendicata.
amico di D. Pare nondimeno che Buonagiunta parli di donna nata a Lucca, il che non aped plicabile ad Alagia di Genova inoltre non par credibile che la moglie di Marcello, morto nel 1316, fosse ancora bambina nel 1300.
cello Malaspina
,
dei
Le bianche bende, Purg. Vili, 74, sono il velo e i nastri bianchi che portavano le vedove. E Le sacre bende
Belo,
significano 114.
Bene
dal
lat.
e precedente
consonanti
signif. col-
Belva,
D.
bellua,
la
fiera.
semplici
Ben,
sost.
In
I,
chiama nel Purg. XXXII, 160 nuova belva il carro che figura la Chiesa e che si trasformato in un
mostro.
ho trovato di
8; VI, 108;
buono e
di felice, Inf.
XXVI,
XV,
61
XIV,
belva. Purg. poich la spiegazione dei commentatori, che sia da queste pa-
XVII, 101, 133 e 135 Par. IX, 107; XXVI, 28. Buona opera, Purg. X,
89;
62,
XIX,
121.
il
18 non
si-
me
la
p. e. un bove che s' ingrassi per beccheria, non soddisfa punto, non
ma
ci
intelletto,
il
bene del-
Trovasi per in
tal signif. in
Beni
l'intendimento, cio
di
il
Benigno.
59
vero
il
ben
ben di questo loco, lez. senza dubbio pi chiara e facile, ma vi ha luogo a sospettarla chiosa introdotta nel testo.
Benedire.
,
Benedetto (San)
480
fondatore
Par. VII, 80; XIV, 47; XXVI, 134. Infinito ed ineffabil bene, Purg. XV,
67;
beni terreni,
Inf.
Per
XI, 41 VII, 62
detti beni
i
XXXII, 35. - Confabula con D. Par. La badia di San XXII, 28 e segg. Benedetto in Alpe, nell' Apennino
presso
il
beni primi,
XVI,
100.
primi
Benedire ,
XXIV,
II,
1
oggetti dell'amore dell'uomo, come Dio, il vero, la virt. Buone opere, Par. IV, 137.
51
benedicere
Par.
34;
124; Vili, 45. Purg. X, 64; XV, XXIX, 89; XXXII, 26. Par. VI,
Bene, avv., Inf. IX, 10, trovasi quasi ad ogni Canto. Sono da notare le costruzioni seguenti Ben' . Par. XV, 10; XXVI, 6, giusto, conviene. Ben punito Inf. XIX, 97,
:
16;
e 31.
XI,
33;
Gerusalemme
giustamente
punito.
(v.
Ben
creato
Par. Ili, 37, creato per il tuo bene (conferisci Inf. XXXII, 13 mal creata Ben nato Purg. V, 60, Par. plebe).
signif. (confe-
il
ser-
XXX,
48 mal
favore, Purg.
V,
65.
Par.
Ili, 73,
Inf.
Benfare
ben
ec.
che
XVII, 88.
Benevento,
citt del
al
regno
di
Come
Bene Tutte
la
sost., Il tuo
amare
le
antiche
Nidob., Lan-
Purg.
Purg.
o
128.
,
dino, Vellutello, e il maggior numero dei mss. leggono Purg. XXVIII, 92 Lo sommo bene... Fece V uom buono a
bene,
lui d'
Benignamente
Il,
con
bont
102.
questo loco Diede per arra a eterna pace; dove buono a bene
e
sembra aver a
Benignit
XXXIII,
16.
Benigno,
18;
XV,
102;
XIX,
44;
XXXII,
138.
60
Par. XTI, 88;
Benvogltenza
Bestialitade.
62.
Bersaglio,
medio evo
Favorevole,
XV,
59.
la
Benvoglienza,
Purg. XXII, 16.
benevolenza,
bibere, Purg.
gno
Par.
al
quale
si tira.
Nel signif.
fig.
32. Par.
73.
Bevveper: beve, Inf. XXXIII, 141. 11 bere beve, Purg. XXXI, 141.
XXIV,
8;
Bee per:
XXVI, 24. Berta, nome di donna, Par. XIII, 139 Non creda monna (o donna) Ber (a,
per dire:
il
sost. verb.,
XXII,
138.
145;
liersi,
Berti (Bellincion),
CIONE.
Bellinv.
XXV,
Inf.
37.
Bortallo-
Bergamasco,
XX, 71. Berlinghieri
Raimondo
rio
Bergamo,
Berza,
(
il
Ramondo ) ,
Berlinghieri o BerengaV, Par. VI, 134, ultimo conte di Provenza, che ebbe quattro figliuole
le
ne, Inf. XVIII, 37 levar le berze, cio: alzar le gambe, fuggire, correre.
Bestemmia,
fiia,
come apparisce
dall'antica for-
quali maritaronsi
quattro re,
ma
biastemma, Purg.
XXX1H,
greco
59.
una a Luigi IX di Francia, una a Edoardo d'Inghilterra, una a Riccardo re de' Romani fratello di Edoarcio,
Bestemmiare,
:
fftaatfna-
Ftv, Inf. Ili, 103; V, 36; XI, 47. Per dolersi, brontolare, Inf. XXXII,
86.
di
Nadi
Bestia, per
roce, Inf.
Bernardin
di Fosco, uomo
.
XX,
11.
I,
Animale
in
genere, Inf.
nascita oscura, ma chiaro per le sue virt a Faenza, Purg. XIV, 101
XXX,
XXVI,
il
84.
ca-
Bernardo
da Quintavalle, primo
vallo ec, Inf. II, 48. Purg. XXIV, 83 e 135. Qual nome d'ingiuria, Inf. XII, 19; XV, 73; XX1V,126. Par.
Borgogna
morto nel 1153, detto spesso ultimo Padre della Chiesa, uno degli uomini pi venerandi del suo tempo. Nel
trice
Del Minotauro, Inf. XII, Per ironia D. dice Par. XXI, 1 34 Sicch due bestie van sott' una pelle, parlando degli ampli piviali con i quali i papi coprono s e 1' animale
XIX,
147.
19.
102
fine
che cavalcano.
Bestiale,
124;
accompagna sino
alla
viene a bestia.
XXIV,
XXXI,
139;
XXXII,
133.
e
XXXIII,
di
Bestialitade
(Pietro), padre
Bcstialitate,
Bernardone
san Francesco d'Assisi, Par. XI, 89; mercatante di lane molto ricco,
forme antiche per: bestialit, Inf. XI, 83. D. fa in questo luogo l'enumerazione dei vizi e distingue, secondo
Aristotele, cxpaaia
1'
come
asserisce Benvenuto.
incontinenza,
Bevevo
SropiT-o?
lizia.
<;i
Bica
ammasso
cumolo
Inf.
Inferno di D.
Ile vero,
cuni mss.
la la
onde
al-
Nidob.
il
1'
Estense hanno
Inf.
forma biner;
Castoro,
XVII,
l'
91
traverso, del guardar losco, Inf. VI, XXIII, 85, onde: invidioso.
;
opi-
Parole
biece,
storo
il
Ca-
biece, Inf.
XXV,
Biacca ,
bianco
di
questa voce pare che significhi: inconsiderato, poco accurato nel considerare
le cose.
calce,
o ossido bianco di
o
Invece
di
biechi e
al-
bieche D.
foglia,
Biada,
dall'
il
dall'ali,
blalt,
Bifolco,
che lavora
18.
bubulcus, quegli
lat.
il
gra-
no,
Inf.
XXIV,
51.
Purg.
II,
124;
XXXIII,
Inf.
Biancheggiare
XXIV,
9.
Biforme, che
XXXII,
del Grifone che
96. Parla in
mezzo leone
1'
mezsi-
Rag-
zo aquila. V. Grifone.
Biga, voce
latina. D.
usa in
Bianco, add. dall'ali, blant, Inf. XVII, 65; XX, 49; XXIV, 5; XXVII, 50; XXXIV, 43. Purg. I, 34; 11,7 e
VIII,.74;IX,95e 119; XXVI, 6; XXIX, 114. Par. I, 44 V, 57; XVIII, 65; XXII, 93; XXVII, 136; XXX,
2:):
;
due ruote indicano due valorosi campioni della medesima cio san Francesco e san Domenico.
,
129;
lfl,
83. Sost.,
XXXI,
I
i
14.
il
Per: canuto,
bianco, Inf.
Inf.
66.
XXV,
II,
XX, 54. - Oscuro, Inf. VII, 104. Onde far bigio, oscurare, Purg.
Purg.
Bigio,
d'
26
Panni bigi, Purg. XX, 108. indicano probabilmente 1' abito de' monaci.
XXVI,
54,
Vestito di bianco,
Purg.
d'
XXIX,
65.
fa-
Bigoncia,
IX, 55.
lat.
bis-congius,
Par.
1 Bianchi,
era
il
nome
una delle
150.
XXIV,
:
Avv.
Bianco vestita, Purg. XII, 89. Biasniare, per biasimare (blasphemare,v. Bestemmia), Par. XXIII,
66.
Nel signif. di peso, Par. XIII, 42. D. dice bilance, Inf. XXUI, 102,
:
Bilancia,
lat.
corpi dei dannati oppressi sotto al peso delle cappe di piombo, il qual
peso
fa cos cigolar
II, 5,
le
lor
bilance.
Biasmo e Biasimo,
60.
Pur.
XV III,
Bilance, Purg.
cio: la Libra
uno
La vergogna,
Inf.
V, 57. Par.
Binato, che
XI, 84.
quale figura di
62
Binili
le
Bocca.
Hindi, pi. di Bindo , nome proprio comunissimo in Firenze a tempo diD. ma di cui ignorasi l'origine; forse contratto di Aldobrandino o
di Albino, Par.
Bisognare, verb. impers.,aver bisogno, esser mestieri, Purg. XI, 23; XXI11, 104; XXVI, 131. Par. Vili,
79;
XXIX,
80.
Bisogno,
Bizzarro,
sost. Purg.
XXV,
6.
XXIX,
Ili,
103.
Biondo,
Bisavo,
94.
d' origine
incerta, Inf.
;
Blandimenti, come
voce piuttosto latina che
rezze, lusinghe, Par. XVI, 30.
blando,
107
Vili, 34.
italiana; ca-
lat.
bis-avus, Par.
XV,
parole affettuose,
lusinghiero,
alle se-
Par.
Rut bisava
bisca,
di Da-
Blando,
Par. Xll, 24.
vide.
Arrendevole
affettuoso,
Biscazzare, da
uno dei
giuochi di carte, la cui origine ignoro; perdere, dissipare nel giuoco, Inf.
Bobolce, lat. bubulcus, v. Bifolco, Par. XXIII, 132. Tutti gli antichi
cementatori, cominciando dall'Anonimo fino al Lombardi, hanno creduto
XI, 44.
Biscia,
mor-
dere, o meglio onomatopea per esprimere il fischio delle serpi; Inf. IX,
77
XXV,
XIV,
38.
sicch
il
:
Bisenzio,
rebbe
sbocca nell' Arno sotto Firenze di contro alla Lastra, Inf. XXXII, 56. da maravigliarsi che tutti i cementatori, eccettuato
vangelo. Oltreci la forma femminile non de parere sconveniente, riferendosi ad arche ricchissime, con che D. indica quelle anime. Tassoni per lo
chiamano
il
errore manifesto, perch Falterona nome del monte e della valle ove
nome
a
r Arno ha la sorgente (v. Purg. XIV, 17). Per avventura hanno scambiato
la citt di
doverebbesi
in tal
il
signif. passivo,' e
Bismantova
tatori
di
secondo
cemen-
interpretazione
ferire.
Modena, Purg. IV, 26. Non segnata sopra alcuna delle carte a me
note.
Bocca,
lat.
bucca, la bocca.
Nel
Bisogna, dal gotico bi-siuni, inquietudine, cura; ci di che si ha bisogno, Purg. XIII, 62; XXXIII, 29. V. Bisogiso. La faccenda, la cosa,
-
V, 136; VI, 23; XII, 79; XVII, 74; XXII, 55; XXV, 92; XXVIII, 95; XXX, 125; XXXI,
68;
55.
XXXII,
38; XXXIII,
XXXIV,
Inf.
Purg. VI, 132; VII, 93; Vili, 13; XVIII, 25; XXIII, 108; XXV, 19;
non diceva
cosa
come
sta.
XXXI,
14.
Par.
I,
87;
XX,
82;
XXIV,
Bocca
119;
Bont.
(33
XXVII,
65.
imboccatura,
Inf.
di
propriamente: calma mare. D. l'usa, Purg. XIII, 123 per le belle giornate che si frappon-
Bonaccia,
Bonatti (Guido)
di Forl, cele-
Voce.
bollire; in fusione,
Bogliente, da
Purg. XXVII, 49.
verso
bulga e dall' anla bita
ed ha
scrit-
Bolgia, dal
tico ali. bulge;
lat.
un'opera intorno
118.
Astrologia, Inf.
propriamente:
XX,
saccia, la valigia.
nome
d'
alti dieci
i
sono puniti
Frodolenti
Inf.
Giuntatori
ogni specie,
6;
XVIII, 24 e 104;
21
tore
Serafico,
nato
XIX,
81
;
XXII,
32;
XXVI,
XXVIII,
XXIV, XXIX,
Fu generale
7e118.
cescani, cardinale, e mor al concilio di Lione nel 1274. Le sue opere stam-
Bolla,
che leva
v.
lat.
il
pate a
Boma
in
bollore,
XXI,
20,
no 7 voi.
la
f.
Bulla.
Inf. VII, 101
;
In signif.
D.
passivo della sostanza che bolle, Inf. del ferro in fusione, Par. XII, 47;
XXVIII
90.
Particip.
presente
141.
bollente, Inf.
pretermette occasione di sfogare il suo odio contro di lui. Gli predice un Inf. XIX, 53. luogo fra' Simoniaci
60.
Bogliente,
XII, 102,
Lo rimprovera d'aver abusato della sua potest per sedurre il conte Guido di Montefeltro,
Par.
XXX,
148.
come
sost.
bollili,
Inf.
Inf.
XXVII, 70
e segg.
Lo
fa
rim-
Bollore, 1' ebollizione, Inf. XII, Per la so136; XIV, 134; XXI, 20. stanza bollente, Inf. XII, 101 e al
proverare aspramente da san Buonada Cacciaventura, Par. XII, 90 guida, Par. XVII, 49 e segg." e dallo stesso san Pietro, Par. XXVII, 22 e
pi. Inf.
XXII,
30.
citt e universit celeInf.
parla
Bologna,
bre d'Italia,
con indignazione dei mali trattamenti che gli furon fatti dai satelliti di Filippo
il Bello a Anagni, Purg. XX, 87. Bonifazio. Purg. XXIV, 29,
1'
XIV,
gna,
100.
Bolognese, un
Inf.
probabilmente
arcivescovo di Ba-
Bolognese (Franco).
Bolsena.
venna
in miniatura celebre nel principio del xiv sec, Purg. XI, 83.
xin
sec.
Inf. Vili,
Purg.
Bont.
V, 20
;
li,
148;
VII, 61
XXVIII, 67
XXIX,
G
59;
148.
Bonluro
Bozzacchionc.
XXXI,
6 e 83.
La
il
virt, Inf.
scender prima;
Inf.
il
che
si
riferisce a
XIX,
128;
%
Il
La
forza,
il
merito,
XXlV,70esegg.
.
XXV,
:
forme
vi,
Le
Guascogna
Inf.
V, boritale, Inf. XIX, 2. Par. II, 136 20; XIX, 128; XXVI, 30; XXIX, 59; XXXI, 83 XXXIU, 21 sono antiche
;
l'
amico favorito
il
di
nome
di
e poetiche.
di
come
XXI,
41.
;
delle discordie.
il
Bordello ,
d'
origine incerta
Borsa,
Nel
est.,
il
XVII,
59.
Per
me
poli.
all' Italia, si
Purg. VI, 78
come
i
paese che
prostituisca a tutti
d' origine
po-
Bordone
1
il
ignota.
XXIV,
85.
Ironicamente D. chiama
borsa la buca nella quale sta fitto capovolto il papa simoniaco Niccol III,
Inf.
XXVIII,
18. In
XIX,
70.
72.
Inf.
quest'ultimo
le api.
Borsiere (Cuiglielnio),
XVI,
nelle corti dei grandi per
il
suo inge-
Brea,
Par.
XXVIII,
uno
gno e piacevolezza. Era, come dicevasi allora: un uomo di corte, genere di persone che teneva il mezzo tra il
cortigiano e
il
buffone.
Bosco,
selva, fo-
XXVI,
comentatori hanno male inteso questo luogo, prendendo bornio per : cieco o losco, d'onde, a parer mio, non si cava senso ragionevole. D. vuol dire piuttosto limite o termine, e d
:
XIV, 75 e 140. Purg. XXV, 130; XXXII, 42. Bostichi, antica famiglia nobile di Firenze, Par. XVI, 93.
resta, Inf. XIII, 2;
tal
nome
per
Botolo, d' origine ignota, cane piccolo ringhioso, Purg. XIV, 46. D. indica con questo nome gli Aretini.
d' origine incerta. Di avv., tutt'a un tratto, subito, Inf. In grazia della rima XXII, 130.
delle quali ha potuto discendere dal ponte al fondo della bolgia, Inf. XXIV, 79. Questa spiegazione
stata
mezzo
Botto,
botto,
talvolta D. ha usata la forma butto, Inf. XXIV, 105. Purg. XVII, 40.
spsitori moderni.
forte ha
testo di Guini:
Bozzacchione,
Che'l
che
buior n' avea fatto scender pria, cio: l' oscurit n* avea costretti a di-
XXVII,
126.
Bozzo
,
Brenta.
,
d'origine ignota, propriamente: becco in signif. disonesto, onde: avvilito, disonorato, Par. X1X,138. il rubante, una delle Provincie
avido, Inf.
I,
98; VI,
XXIV,
108.
Branca,
l'
artiglio, Inf.
XVII, 13 e 105.
Per
La Donna
di
Brabanle, Purg. VI, 23 Maria del Brabante moglie di Filippo 111 1' Ar-
aver tra branche, aver in suo potere, Inf. VII, 69. Le branche verdi ,
est.
gli artigli di
gli Ordelaffi,
morta nel 1321. Pare che D. voglia incolparla della morte di Pietro dalla Broccia. V. Broccia.
dito,
XXVII,
45.
Branca T Oria,
Brancolare,
a tastoni, Inf.
v. Oria.
Braccio,
25; XXII, 71
lat.
;
brachium,
7;
Inf.
XV,
da branca, andare
XXV,
XXVIII, 128;
105;
XXX11I, 73.
comentatori
XXX,
16.
Al
105. Purg.
XXXI,
96;
XXXII,
VIII, 43;
13;
48; XXXIV, 31 Purg. VI, IX, 3 e 38; XII, 91 XV, 100; XXIV, 22; XXXI, 100. Par. XXII1,
;
XXXI,
De Fontibus.
dotti Italiani
122.
Per:
il
lato,
Nel
signif. fig. la
del
medesimo nome
di sopra, e
Valdarno
122, cio: la
Siena
si rife-
Adamo
falsific
blas,
di
Firenze in
Bomena
face, o forse dall' ali. brand, incendio; brace al pi. brage, Par. XIX, 19.
ov'
ta.
la detta fonte e
occhi, Inf.
Ili,
il
109.
Nondimeno
io
origine ignota;
In grazia il pantano, Inf. Vili, 50. della rima D. ha usato la forma braco,
fango,
dare una fonte per bellezza e copia d'acque generalmente celebre, quale
Purg. V, 82.
quella
di
Siena,
non
una
Brama,
proprio
mugolare come le bestie in caldo, onde desiderare ardentemente; il desiderio vivo, l'avidit, Inf.
;
luogo.*
XV, XXXII, 94. Purg. XV, 78 XXIII, 35. - Al pi. Inf. I, 49. Par. XXVII, 9.
111;
ora Brindisi,
citt
marittima
Purg. 111,27.
Par. IV, 4.
Brano,
,
Bramare
mente,
Inf.
desiderare
63;
ardente,
Inf. VII,
114
XXX,
;
XXXI
125.
Purg. Vili, 75
XXXIII,
1
capo de' Galli, sconfitto da Camillo, Par. VI, 44. Brenta, fiume dell'Italia supe-
Brenno,
del bel
Dante spiegato e
illustrato da
Lord Vernon,
Brescia
riore che sbocca nell' Adriatico, Inf.
Bronco.
impiccato, secondo D., a istigazione della reina Maria del Brabante, per-
dell' Italia
supe-
ch
l'
XX,
lenato Luigi primogenito del re. Secondo altri, la reina l'accus di at-
Inf.
cola citt di
babilmente intervenne a lui come a tanti altri che da basso stato pervennero alle maggiori dignit, che furono
vittime
dell' invidia
sena, Purg.
112.
del
livore
Breve
Par. 1,95;
talvolta
Purg. XUI, 78
Stretto, Inf.
de' cortigiani.
XV III,
XXX,
22.
56.
propria1'
XXXI II,
acqua
Di corta
60. Par.
fangosa
XXXI,
Inf. 111,45.
-7/i
Brevemente.
93.
86; XIII,
-
Brogliare , questa voce per la sua forma e per il significato sembra affine del francese brouiller e dell' allemanno brudeln, il movimento de'
ne;
brodeln, che indica
liquidi in ebullizio-
Briarco, uno
98. Purg. XII, 28.
dei
giganti centi
Briga,
d'
origine ignota
tuttoci
che impedisce, tormenta, causa pena, onde: il tormento, la pena, Inf. V, 49.
La contesa, la discordia, la guerra, Purg. XVI, 117. Par. Vili, 69; XII, L' impedimento, Purg. VII, 55. 108.
origine ed anco il significato sono oscuri. Inf. XVI, 30, mostra dover significare: scorticato; che
Boccaccio
91
XXXIV,
60. Purg.
XIV,
pare significhi: spogliato, nudo. Quanto al luogo dell' Inf. XVI, 30 potrebbe avere il signif. del francese
brul,
arso,
ma
questa spiegazione
la
so-
propriamente chiamato Nino, che mor nella Torre della Fame col
(v. ivi)
Brolo,
brolium del
nonno,
Inf.
XXXIII,
dal
lat.
89.
Inf.
Brina,
4.
pruina,
XXIV,
Allemagna, Francia e
alberete chia-
Brisso,
mostrare
la
mate, brhl, breuil e broglio. D. chiama brolo metaforicamente i fiori di che si fanno corone e che formano,
per avventura
una va-
Bruciare
riet
Inf.
Bugga.
della quale teneva Cesare per
67
di
tronco,
primo
XIII, 26.
Inf.
Bruciare, abbruciare,
49.
XVI,
XX V
1,
Kruggia,
Briicte,
il
Bruttare,
XVI,
129.
insudiciare,
Purg.
dra occidentale,
XV,
4.
Purg.
Brutto,
XX,
46.
v.
Brullo,
Brollo.
Brunetto Latini, v. Latini. Bruno, add. dall'antico ali. brn, Inf. XIII, 34; XX, 107; XXV, 65;
XXVI,
51
;
me, Inf. XIII, 10; XXXIV, 34. Purg. XIV, 43. Infangato, lordo, Inf. VIII, 35; XVIII, 119. - Nel signif. morale,
133. Purg.
93.
XXII,
Del cielo, Purg. XIX, 6. Dell'acqua, Inf. HI, 118. Bruna bruna, totalmente oscura, Purg.
II, 1.
XXVI,
34. Par.
XV,
cavit, Inf.
sepulcral, Purg.
XXXIV,
131. Purg.
XVIII, 114.
XXVIII,
31.
Buccia,
perficie, Inf.
XXIV,
27.
SosL,
Inf.
VII, 54.
Buco,
II, 73.
fondit, Inf.
forse dal lat. labrusca, la vite salvatica la cui uva l' agresto
Brusco,
de' bucolici
aspro per est. parola brusca, Par. XVII, 126. Bruto, Lucio Giunio Bruto, Inf. Marco Giunio Bruto, Inf. IV, 127.
Bue,
glian,
il
lat.
bos,
il
bove,
Inf.
Il
75. Purg.
XXXII,
145.
XVII,
cici-
bue
XXXIV,
65.
A primo
come
D.
nimico giurato di ogni despotismo, e che ha posto Catone l'Uticense, bench suicida, alla custodia dell' entrata
del Purgatorio, abbia potuto dannare Bruto e Cassio, ultimi difensori della
X,56; XII,
1.
Bucinine,
di
Buemme
il
dubbio
eo. Par.
senza parlato
Purg. VII, 102. V. Vincislao. Bufra, onomatopea; vento impetuoso, turbine, burrasca, Inf. V, 31. Buffa, nonostante il Vocab. della
stiene
1'
il
principio, che
stati
Cr. credo che buffa, Inf. VII, 61, significhi soffio, o accidente di breve
:
Impero sieno
durata
Inf.
Provvidenza Divina per salute degli uomini; e perci gli ammazzatori di Cesare non sono pi considerati da
come
"ome
ma
ma
Al-
traditori alla
maest imperiale
Bugiardo
Burella.
de'
Bugiardo^
giarda, Purg.
72.
d'origine
ignota, Inf.
monte
contratto maritaggio
potente famiglia degli Amidei, ruppe la sua fede sposando una dei Donati,
le
sanguinose
16.
Bugiare^
109.
Firenze
Bugio,
27.
il
nato dagli Amidei, i Donati presero a vendicarne la morte, e i cittadini parteciparono tutti alla contesa aderendo parte a questi e parte a quelli. Par.
XX,
Buio.
add.
d'
XVI,
140.
Vedi pure
Inf.
XXV1II,106.
signif. fisico
Delle macchie
II,
49.
71
;
Nel
li,
Nel da in-
131
III,
127;
XXI, 99; XXVIII, 116; XXIX, 139; XXXI, 6. Purg. IX, 106
XVI,
37;
XXIV,
13;
XIX, XXXIII,
rigine d' acqua calda. Dante parla delle terme di Viterbo, Inf. XIV, 79
l'
XIX, 73
Ili,
e 86;
e paragona a quelle
il
fiume di
e spessissimo.
127,
il
sangue bollente, Inf. XII, 117 a 128. Bulla, voce latina, la bolla delacqua, Purg. XVII, 32.
Non
Federigo Milano
,
Buonagiunta
famiglia
degli
da Lucca, della
chiamato
stro, ec.
buono
Urbiciani, notaro a Lucca e poeta. Jacopo della Lana e Benvenuto, asseriscono eh' egli abbia
XVIII, 119.
per
ironia
Purg.
Buon
come espressione
tenerez49. Par.
conosciuto D. e che
si
sieno diretti
13, e pi spesso.
Inf.
buono, giova,
XV,
120.
X,
reciprocamente delle poesie. Nel suo libro De Vulgari Eloquenza, D. ne parla con poca lode lo trova, Purg.
;
conviene,
VII, 45.
XII, 27;
103. Purg.
Come
Inf.
XIX,
105. Purg.
XVI,
XXIV, 19
e 36.
figliuolo del celebre
v.
ivi.
Buoso.
Mor
XXV,
140. Si
suppone
Buonconte,
Guido da Montefeltro,
che D. abbia inteso parlare d'un Buoso degli Abati nobile famiglia di Firenze. V. Abati.
Buoso Donati.
V. Donati.
Inf.
XXX,
41.
vare, D. immagina che fosse assorto dalla piena dell' Arno, Purg. V, 88.
Buoso da Buera.
116. V.
Inf.
XX XII.
Buondclmonti,
di Firenze
famiglia nobile
DUERA.
venutavi da Valdigreve,
valle situata al
renze.
D.
Burchio, d' origine incerta; navicello da fiume, Inf. XVII, 19. Burella, forse da buro, buio, oscuro; caverna, luogo sotterraneo, Inf.
venuta di questa famiglia a Firenze, perch uno de' suoi cio Buondel-
XXXIV,
98.
Burlare
Caco.
Burlare,
forse dal
Il
lat.
burrai,
usato da Ausonio.
signif. di
questa
anneg correndo in caccia Purg. VI, 15, dove dubbio se in caccia significhi:
to.
1
testo
si
potrebbe dedurre
la
spiegarispar-
Guccio
l'Anonimo
tieni,
mi ? rimproverano i Prodighi agli Avari; e perch dissipi, gitti via, burli ? rispondono gli Avari ai Prodidi burlare, befghi. Il signif. odierno
fare, fare celia
dice, che essendo inseguito, per salvarsi si gittasse a nuoto nell' Arno e vi affogasse. Benvenuto non d de-
cisione alcuna.
trova in Par.
XV,
28,
dove
le
Barrato,
sceso,
Inf.
probabilmente da buro,
XII, 10;
XVI,
114.
Burro, lat. buty rum, Inf. XVII, 63. Busto, forse dall' ali. brust, petto.
D.
l'
donna
il
cui
nome
figliuolo Alighieri
usa per
il
la parte del
corpo che
spalle, Inf.
comprende
XVII, 8
petto e
le
che egli aveva seguitato V imp. Corrado III alla Crociata, che era stato fatto cavaliere, e che era stato ucciso dai Mussulmani. Nei Canti XVI e
Buttare, d'
re, Inf.
origine incerta
gitta-
XVII
XXI,
43.
gli antichi
Butto (di), avv., Inf. XXIV, 105. Purg. XVII, 40. V. Botto.
con predire a D.
suo
esilio.
Caccianimico (Vendico
Vencdigo
Ventico), secondo
com-
c.
C',v. Ci.
le
Ca,
contratto di
casa,
come
in
greco SC> per <5p.a, Inf. XV, 54 riducenti a ca, cio mi riconduce a casa,
:
seduttori e
XVII 1,50.
1,
o, al
Cacciare.
incertissi-
Inseguire
caccia, Inf.
109;
come XXX1II,29 -
alla
alla
al
ma, forse
aizzare
cani.
XII, 57.
iagd o da heken,
Condurre
XXIV,
15.
Scacciare,
subisce, Inf. XXIII, 33. Inseguimento attivo del nimico, Purg. XIII,
119.
i
XIII, 11
Collettivamente:
cacciatori,
cani,
il
127. Cacciar via, Par. XXX, 141. Per est. Spingere, Inf. IV,
14fi.
40; IV, 127; VI, 66; X, 49; Purg. II, 57; XI, 99. Par. X,
Inf.
XXV,
Cacciatore. Nel
Purg. XIV, 59.
Benevento, Purg.
Ili,
124,
cio:
mandato
il
rare
Caco,
figliuolo di
Vulcano, ladrone
XXV, 25.
D. lo
Cacume
Cagnazzo.
Caduto,
sto
XXI,
85,
il
Cacume;
verbo sono: caggia per: cada, Inf. VI, 67. Purg. IV, 37; VI, 100. Par.
Alcuni Par. XVII, 113; XX, 21. edit. prendono cacume, Purg. IV, 26, per nome proprio d' un monte; certo
VII, 78.
Inf.
:
Caggendo per
erroneamente non conoscendosi monte alcuno di simil nome. Cadere. Nel signif. proprio, Inf. Ili, 136; V, 142; XIII, 45; XVI, 2 e
101 XXIV, 112; XXVII, 26; XXXII, 29; XXXIII, 125; XXXIV, 121. Purg. V, 83; XIII, 80; XX, 127; XXI, 47,
;
spetto a: cadere, quello che: veggo, veggio, ec, sono rispetto a: vedere.
28. Purg.
Cadere, sost., la caduta, Inf. XIV, XV, 20; XXV, 117. Par.
55.
XXIX,
93;
XXV,
85.
Par.
I,
Dei
6,
la
Cadmo,
XXV, 97. Caduco,
a ritenere
duti,
fondatore di Tebe,
Inf.
capegli che cadono sul petto, Purg. 1, Delle vele d' una nave, Inf. VII, 36.
14.
voce latina
sottoposto
inabile
memoria
:
Cader
di
mano, Purg.
II,
notte lascia cader le bilancie, cio la costellazione della Libra non pi visibile durante la notte; il che acca-
Cagionare,
90.
In un signif.
:
de dopo
ha da intendere:
produci, o
onde
zonte, Inf. VII, 98. Purg. XVIII, 81. Dello scendere dei fiumi, Inf. XX,
78. Purg.
tu gli cagioni, o
derivi.
XIV,
49.
D'un
lido
che
Decadere, Inf. VI, 67. Par. VII, 78. Nel signif. morale: cader nel peccato, Par. XIII, 142; XXIX, 55. - Cadere a poco vento Purg. XII, 96, allusione a san Pietro che voleva cammi-
Per est., declina, Purg. XII, 106. cadere, venir dal cielo, Purg. VI, 100.
Cagione, lat. occasio, la causa, la ragione, il motivo, Inf. I, 41 e 78 II, 26 e 32; VI, 62; VII, 10; X, 90;
;
XXII, 125; XXXI, 5. Purg. XIII, 20; 61 XVII, 99; XXI, 45; XXIV, 9; XXVI, 110; XXVIII, 89 XXXIII,
XVI,
35;
XX, 132; XXII, 140; XXIV, 129; XXVI, 113. Trar cagione, prendere
occasione,
Inf.
,
nar sul mare (San Matteo, xiv,30). Nessun tuo passo caggia, Purg. IV, 37, pare significhi: niuno de' tuoi passi discenda, sali sempre e non discendere. Cadendo Ibero sotto V alta Li-
XXX,
71.
Cagna
Inf.
lia
forma
femm.
31.
di
cane,
XUI, 125;XXX1II,
Cagnano,
tre
sotto
Particip.
signif. sia
il
pri-
Caduto
Gli fu V orgoglio
caduto Inf.
mitivo e
Caina
dell' Inf.
Caldo.
nella
Ti
di cui
XXXII, 70 dove
fatti
parlato
dei visi
la
maggior parte degli interpreti spiegano per: lividi. Cagnazzo, muso di cane, il nome che D. d, Inf. XXI, 119; XXII, 106 a unodei diavoli della
qui parlato Rinieri de'Calboli, del cui nipote Fulcieri fatta menzione al
Romagna; quegli
Calca,
ne,
92.
il
v.
Caina,
il
limene concentrici
ultimo cer-
chio dell' Inferno, dove sono puniti i traditori e gli uccisori dei loro proprii
Calcabrina, nome che D. d a uno dei diavoli della quinta bolgia di Malebolge, Inf. XXI, 118 XXII, 133.
;
consanguinei,
Inf.
V,107; XXXII,
Calcagno, lat.
calcaneum. D. l'usa
58.
soltanto al pi. t calcagni, Inf. XIX, E nella rima lecalcagne, Purg. 30.
XII, 21
XIX,
61
Dar
delle calca-
due luoghi si allude all' opinione volgare che vede nelle macchie della Luna Caino che porta un fascio di spine. D. alII,
51. In questi
gne, Purg.
spronare, eccitare.
Calcare,
forse dal greco
calpestare, premere.
,
Calare,
X a * v j
abbasginocII,
le
Nel
signif.
Le
vele,
XXVII,
ali,
81
28.
Abbassarle
Particip. Calcalo,
lui
calpestare, Inf.
XXV,
12.
Dintorno a
parea calcato
pieno
:
Di
cavalieri,
luo-
go, o: tutto.
XVII, 129. Purg. IX, 21 XXXII, 112Del pendio d' un monte, discende-
Del Sole
che volge
all'
Calarsi, discendere, Par. X, 90. Cale per: cali, Inf. XII, 27; XXII, 113.
lat.
caldaria, Inf.
XXI,
IX,
Caldo,
lat.
Purg. 11,105.
131; XIV, 31; XVII, 48; XXV, 61. Purg. IV, 84 XXXI, 18. Par. II, 106:
;
Calare,
decadenza
sost., la declinazione, la
VI, 66
d'
XXX,
140.
Sost.
XVI,
90.1
Caldo parlar, Purg. 72, parole ardenti, efficaci. Caldo amore, Par. XX, 95; XXXI,
;
IX, 93.
Calabrese, comune:
ciiino.
Caldo
disir, Par.
IV, 12.
;
il
Calboli, famiglia
1
caldo, Inf.
XV,
XXII,
142.
L" autore
ha dimenticato
<
4 Patav. che
le
hanno
Callare, cio:
ove aiutavano
72
Calendi
signif., Purg. Ili, 31.
Camminare.
11
medesimo
calore della temperie, Par. V, 134; Dell' amore, Par. XI, 46; XXI, 116.
V,
1.
camino che uno fa, lnf. XX, 39. Par. XVII, 59. Per est., il corso d' un fiume, Purg. XIV, 45. Nel
Il
XXV,
141;
XXIX,
69.
XXXIII,
Calendi, voce
latina,
il
primo
giorno d' ogni mese, Purg. XVI, 27 come se tue Partissi ancor lo tempo per
calendi, cio:
Purg. IV, 22, la Nidob. legge lo calle, la Cr. la calla; in sostanza queste voci calle, calla, callaia sono forme
diverse
di
come
all'
se
tu dividessi
o,
ancora
il
tempo
uso umano,
poesia epica,
come
Purg.
I, 9.
Calere, voce
in signif.
ma
cai per:
ti
Calme per mi cale, XIX, 67. m' importa, Purg. VIII, 12ATe calsele ne cur, Purg. XXX, 135.
:
cale, t'importa,
XV, 111. Calore. Purg. XIX, 1; XXV, 77; XXVIII, 99. Par. XIX, 19. - Per est.
Par.
XXXI,
gli occhi
ed attenti,
Mi
caler,
mi
XXV, 123.
fece pensare
sost.
il
Par.
amore
ar-
Come
non caler,
dente.
Purg. XXXII, 5. famiglia nobile di Firenze, consorte dei Donati che sono il ceppo o lo stipite di cui qui si parla,
la distrazione,
Calfucci,
Calvo. Purg. XXVII, 27. Cambiare,lat.cam6tre,Inf.XXV, 102 e 123. Purg. XXVIII, 96. Par. XVII, 90; XXVII, 15; XXIX, 6. Far P arte del cambiamonete, Par. XVI, 61. Cambiarsi, Purg. IX, 67 ; XXXIII, 6. Par. V, 97; XXX, 94;
Caligare, voce
latina, oscurarsi,
Nel signif.
Caligine,
le
tenebre, l'oscurit.
fig., le
XXXIII,
47.
I,
Calisto, Calisto
tire
secondo Pla-
Camera,
Par.
XV,
a'tempi
di
Caracalla, Par.
calli* ? la
XXVII,
V
in-
108. Forse allude alla Epist. di san Paolo ai Romani (xm, 13) in cubilibus
et impudicitiis.
44.
Calla, da
legge
123.
lo calle,
porta,
Camicia,
nica,
medio evo
origine germa-
e Purg. IX,
Callaia, propriamente:
1
l'adito,
lnf. XXIII, 42. Questo luogo prova che nel medio evo usavasi stare a letto affatto ignudo, senza ca-
apertura
micia.
Camicion le- Pazzi, v. Pazzi. Cammilla, vergine guerriera celebrata nell' Eneide (vii, 803 e xi r 535), lnf. 1,107; IV, 124.
Calle,
lnf.
lat. callis, il
sentiero, la via,
Camminare,
re, passeggiare.
1,18;
X,1;XV, 54;XVII1,
100;
Nel signif.
da cammino; andafig.
Par.
Camminata
VI, 131
Cancellare.
Guelfi di Firenze.
73
D.
male
In avviato, prende cattiva piega. signif. attivo, Par. Vili, 106 il del che
intervenne
in
questa battaglia, Purg. V, 92. da Campania ora , Terra di Lavoro provincia dell'Italia
Campana
le
XXXIV,
97.
inventate
campane;
Inf.
XXII,
7.
medio evo.
D. allude alla consuetudine de' Fiorentini di portare in guerra la campana detta la Martinella che serviva
a ragunare
il
XXVI,
122;
XXXIV,
95.
Purg.
II,
11
IV, 66; Vili, 132; XI, 109; XII, 74; XIII, 17: XIX, 22; XX, 142; XXVI,
28. Par.
XXX,
1'
144;
XXXI,
95.
Campare,
att.
il
Nel signif.
Inf.
I,
Tal volta:
fig.
,
62.
Inf.
il
Verb.
1,93;
XXIII, 75.
1.
Par.
- Sost.
Il
processo, le operaSi-
campare,
salvezza,
liberazione,
Campi,
in tra
Trevigi lodato da D., Purg. XVI, 124, 133 e 138, e similmente nel Convito (Trat. iv, e. 14).
Campione.
XVI,
22.
Per lottatore
Inf.
Per
Cammino (Riccardo
da),
fi
gliuolo del precedente, che fu ucciso a Trevigi nel 1312; la sua morte ac-
Campo,
Inf.
lat.
campus, campagna,
XXII,
Il
campo
di battaglia,
Camo,
la
XXV,
Onde
tener lo campo,
rimaner
Purg.
XIV
143
(confronta
Purg.
XIII, 40J.
padrone del campo, esser vincitore, tenere il primo luogo, Purg. XI, 95.
Campagna,
gnif.
da Campania prosi-
pianura,
Inf.
III.,
130; IX,
sia
110;
o.
XV,
Nel
di
XXIV,
Campo di
Canale,
Siena,
la
il
nome che
conserva tuttavia
Tosca-
pubblica piazza
Inf.
Grosseto, nella
Purg. XI, 66.
Maremma
Senese,
pic-
una parte
Campaldino, nome
darno
di
i
d'una
cola pianura nel Casentino in ValGhibellini sopra, dove d'Arezzo furono vinti nel 1289 dai
Cancellare.
Par.
XV III,
130.
Cancro
Nel
Canzone.
Cancro, uno dei segni co, Par. XXV, 101. Candela. Purg. XXX,
signif. fig.,
i
del Zodia-
Cannuccia,
D.
1*
90.
Causare,
re usato
XXII,
61.
vere,
Inf.
XII, 99.
Cansarsi,
riti-
Candelabro.
Candelliere.
in
XXIX, 50.
rarsi, guardarsi,
Cantare.
Nel signif.
II,
Purg.
XV,
144.
prop. Inf.
Candclo, forma
rima per
:
antica e poetica
In signif.
fig.
V, 46; XII,
1;
86. Purg.
Candente,
Par.
voce
latina, ardente,
XIV,
77.
X,60;XXIII,64;XXVIII,48;XXIX, XXX, 11 e 82; XXXII, 61 e 62. Par. XI, 66; XXIII, 128; XXIV, 144 e 151 XXXI, 4 XXXII, 95. - Udir
;
;
X,
la
31
cantando, Purg.
I, 4.
rimproverare,
lu-
Inf.
XIX,
Purg.
tare, in
signif.
poetico,
2.
73
XXIX,
66. Par.
XIV,
XX,
112; XXI,
Par.
59.
II,
3; V, 139;
124.
Cane.
XX, 3,
Inf. VI,
Appellazione ingiuriosa, Inf. Vili, 42. Purg. XIV, 50. Al femm. cagna,
Inf.
19 e 28; XVII, 49; XXI, 68; XXIII, 18; XXX, 20 XXXI11, 78. Par. IV, 6.
questo il nome che D. d ad ognuna delle tre parti del suo Poema,
Cantilena,
97.
il
canto, Par.
XXXII,
X11I,125;XXX1II,31.
franv. ivi.
Cangiare, formaprossi ma al
cese per: cambiare,
di parere, Inf.
II,
Cangiar
13.
Canto, lat. cantus, Purg. Il, 107 e 131; VII, 93; XII, 113; XX, 140;
XXVI, 47; XXIX, 36. Par. X, 73; XII,6;XX,11 ;XXII,10e45;XXIV, 23; XXV, 109; XXVI, 67; XXVII, 3;
38;
XXIV,
Cangiar di colore, Inf. Ili, 101. Cangiar di luogo, Purg. XXI, 31.
Il
colore dell' acqua, Par. IX, 47. Permutare una cosa con altra, Inf.
XXXI,
133.
La
XIII, 144; XXV, 80. Par. II, 78. Per rimeritare , ricompensare Inf.
Un
Inf.
XXXIII,
90. Purg.
canto di Poema,
XX,
Il
2.
Par. V, 16 e 139.
XXXII,
mutarsi
138.
Canto,
lato,
Passare da una
9.
mano
42.
all'altra, Par.
VI,
Cangiarsi, traInf.
126;XXVI,138. Purg.
105;
XXVIII,
Par
11.
trasformarsi,
XX,
Particip.
cangiato, trasfigurato,
81.
Purg.XXXlI,
do
il
Poeta, Par.
XXXII,
de* bucolici
carmi, Virgilio,
Canicula,
Inf.
Sollione, Inf.
XXV,
80.
Davide, Par.
XX,
38.
Caninamente,
VI, 14.
a guisa di cane,
sommo
cantor del
sommo
Canna,
la gola, Inf.
XXVilI,
68.
duce, Da-
Canzone,
il
canto, Purg.
XXXI,
Caorsa
134;
Cappuccio.
lat.
75
XXXI1,90.
Per
Cantica,
Inf.
XX, 3. Caorsa*
na
in
Cahors, citt della GuienFrancia, Inf. XI, 50. poco probabile che il rimprovero di essere
usurai cada
Capo, caput. La testa, Inf. VII, 47; Vili, 111; X, 88; XV, 44; XVIII, 116; XIX, 73; XXII, 107;
XXIV, 96; XXVIII, 119; XXIX, 75; XXXII, 42 e 126; XXXIV, 14. Purg. XII, 128; XIII, 63; XXIX, 147. Par.
I,
specialmente sopra
I
gli
Caorcin,
24
il
III,
6 e 114.
Per est.,
il
ca-
sempre
contro
Italiani
Lombardi
gli antichi re di
Francia
Purg. Vili, 131, probabilissimo che D. per capo reo abbia inteso papa Bonifacio Vili; alpo,
principe,
tri
gli usurai,
erano certamente
a
spiegano
che
il
mondo
diritto.
torca la
stabiliti a
do che
lieri
stabilironsi di poi
Mompel-
e a Nime.
quasi impossibile decidere se D. ha preso capo reo o lo mondo per soggetto della
testa dal
cammino
alcuni
dano
in
la citt di
nome che
Lo scopo, Inf. XIII, proposizione. 41. Inf.XXVIII, 107 Capo ha cosa fatta, fatta la
Piemonte, ed
altri la famiglia
Cor-
cosa,
sini di Firenze.
L'antica opinione mi
abitatori
di
sembra pi probabile.
famoso
Caorsa,
di
Caorsini,
Par.
fece risolvere
certi,
allude a papa Giovanni XXII, eletto nel 1316 e che era nativo di Caorsa.
XXVII,
58.
D.
Caos,
la
Capano, uno dei sette re greci confederati con Polinice contro Tebe, fulminato da Giove (V. Stazio, Thebaide,x, 927 e segg.),
Inf.
V. Buondelmonte, Mosca, e Par. XVI, 136. Capocchio, uno stolto, un dappoco. Nome di un alchimista falsatore di metalli. Benvenuto lo dice oriundo di Firenze, ma la maggior parte
degli altri comentatori lo asseriscono Senese, e il contesto favorisce evi-
XIV, 62;
XXV,
15.
,
Capello, lat. capillus pelo del capo, Inf. XXXII, 99. Purg. XXVII,
27.
era-
Al
XVIII, 121:
2. Par.
I,
XXXII,
XVII, un luoluogo,
e capegli, Purg.
68.
35.
Cappa. Inf.
Capere,
;
contenere,
Par.
XXVII1,
Ammettere, Purg. Mi cappia, Purg. XXI, XVIII, 60. 81, che io comprenda. Particip.
Catto, v. ivi.
XXV,
Capestro,
dino.
D.
lat.
capistrum,
il
il
cor-
rone che
si
r usa
per
cordone dei
XXVII,
XX Ili,
76
Capra
Inf.
Carisenda.
signif.
fig.
Capra.
XXVII,
77.
XIX,
D.
132.
il
Purg.
Capri-
Inf.
chiama
XXXI,
19.
Par.
corno capra
dalla foce d'
Inf.
Capraia,
isoletta
XVIII, 66.
Cardinale, dignit eccles. Inf. Il Cardinale VII, 47. Par. IX, 136. assolutamente senza 1' aggiunta del
Capricorno, segno del Zodiaco, Purg. II, 57; vedi pure Par. XXV1I,69.
Qome, usa D.
Inf.
X, 120 per
il
cardi-
Capromi,
appartenente
castello della
ai
Toscana
nale Ottavio degli Ubaldini, talmente noto per la sua potenza e il suo ghi-
Pisani, assediato e
Inf.
XXI,
,
95.
sticamente:
Il
Cardinale.
Caramente,
teneramente
Inf.
Cardine, lat. cardo, Purg. IX, 103. Caribo. Pur. XXXI, 132, voce di
origine e significato oscuri. La Cr.
xepa-
cui
semi servivano
di
peso;
Inf.
legge Cantando al loro angelico caribo, contro l' autorit dei migliori mss. che
la
hanno, come
1'
XIV,
52;
XVI,
venuto danzando. Per conseguenza la Cr. prende caribo per: danza. Monti
(Prop.,
ii
,
ii,
86)
:
spenti,
hanno
evidentemente
dimostrato
lore, Inf.
carrus.
XX, Carcare,
XXI,
Car-
33,
loghe, come Purg. XXIX, 128; XXXII, che caribo non pu significar altro
per: caricato,
carsi, Par.
XXX,
6.
carcato
che: canzone da ballo, ballata, canti con i quali accompagnavansi le danze } 2 che perci si ha da leggere
Carcare
carica,
Carcere,
T Inferno,
Inf.
la prigione.
rum
et
tripudiantes
X,
XXII, 1 03.
cantantes simul.
Crico,
Vili, 81
Cariddi,lat. Charybdis, punto pericoloso dello stretto di Messina, Inf. VII, 22.
Purg. XIX, 41
94.
XXXII,
pieno,
129. Par.
XVI,
Carisenda.
cede
i
Inf.
XXXI, 136,
il
torre
Carico,
inclinata di Bologna,
Inf.
il
Sost.
XII, 30;
IX, 129. Purg. XXIX, 57. carco; nel signif. prop. Inf.
nove
XXXII,
I
XIX,
comunemente
non esser
La
torre
finita. 1
di
la
Lord Vernon
morte
di
(voi.
la
ni,
detta
Artic.
Carisenda
Dante
torre
Carit
Caro.
77
di
Inf.
1.
12.
padre, amico
l'
XXXI, 49 e 110. - Caritade, Purg. XIII, 129; XV, 57. Caritate, Par. Ili, 77; XXVI,
43;
XXVI,
57;
1.-5
venza
sotto
il
Bello, noto
57;
nome
Cariata,
ria, Par.
fu
mandato a
Fi-
carestia.
renze col pretesto di pacificarla; dove suoi mali portamenti, e dipoi la sua
i
vana impresa
rentini
il
Planum
Inter
di Sicilia, lo posero in universale dispregio e principalmente del Poeta, Purg. XX, 71 e segg. Allude pure a lui, Inf. VI, 69 Con la
forza di
Ghibellini
Bianchi
Carme,
Par. XVII, 111. Carnale, nel signif. biblico, cator carnali. Inf. V, 38.
Inf.
pec-
XXXI,
Carne,lat. caro. Nel signif. prop. XXI, 57; XXXIII, 63. Purg. V, XXIII, 51 XXX, 127; 33; XIV, 61
XXXI,
48.
Pi spesso per
genere,
Inf.
il
corpo
Purg. XI, 137; al quale D. rimprovera la morte di Corradino di Svevia e quella di san Tomcia, Inf.
XIX,
99.
dell'uomo
VI, 98; IX, 25. Purg. V, 102; IX, 17; XI, 104; XXIII, 123; XXV, 80. Par. VII, 147 :
in
maso di Aquino, Purg. XX, 67 e segg. Lo ricorda ancora, Purg. VII, 113,
ove
lo chiama quel dal maschio naso, e ivi, verso 124 nasuto. 3 Carlo 11,
X,116; XIV, 56; XXVII, 93. vita terrestre, Par. XX, 113.
signif. biblico,
l'
- La Nel
Carne
d'
Adamo ci che
uomo ha
V, 69.
Par. Vili, 72; XX, 63, che, per rispetto al padre, D. chiama Carlo novello,
Par. VI, 106; e per rispetto ad una imperfezione del corpo, perch era
mo uomo, Purg. XI, 44. La carne opposta allo spirito, il diletto della carne Per o carnale, v. ivi. Par. XI, 8. ultimo la propria carne, il proprio
sangue per:
la
zoppo,
Il Ciotto di
Gerusalemme, Par.
XX,
84.
propria
pi.
figlia,
Purg.
63.
Al
Inf.
XXXIII,
XIX,
Purg.
lo
la
XX1X, 124. Caro, add. inf. Vili, 97; XV, XXV11, 106; XXXII, 91. Purg. I,
IX, 124;
83;
71
;
sua
X, 99; XI, 22; XIII, 91; XIV, 127; XVIII, 13; XXII, 27; XXIII, 91 XXVI, 114; XXV1I1, 137; XXX, 129. Par. IX, 17 e 37; XI, 113; XIV,
;
in
il
fu
78
Caro
Caso.
d'
XXIV,
89
pagine
un
Purg.
cuore, Purg.
XXVI,
Par.
II,
64;
Aver
;
caro,
amare, Purg.
XXIX,
Caro, di gran prezzo, Purg. XXIV, 91. Costar caro, Purg. XXXII, 66. Par. XII, 37. Far parer caro, nel
signif.
XXVI,
111
XXIX,
per
le
pergamene ove
Inf.
si
fanno
le
micase
Casa.
per
di
il
XXIV,
10.
Il pi.
La Casa
51.
Caro,
nuria,
Avrete caro, ne
Chiesa ec.
XXI,
122.
Inf.
famiglia, Purg. Vili, 124; XIV, 89 e Per La casa di che 107; XIX, 143.
Carla,
Par.
in
nacque
il
vostro
fleto
D. indica la no-
Buon-
XXIV,
16;
XXV,
99.
DELMONTB.
Carn 9 per: Caronte, barcaruolo dello Stige, Inf. Ili, 94, 109 e 128.
Carpare,
andar carpone aiutandosi con le mani, Purg. IV, 50.
Casale,
fia
citt del
Piemonte.
Non
da Casal, indica Ubertino da Casale frate francescano che viveva nel principio del xiv sec. e si era reso celebre per
il
Carpigna (Guido
di) nobile
di
suo fanatismo e
la
sua
fe-
Casalodi,
Carpire, dal lat. carpere, prendere, Par. IX, 51. D. vuol dire che si
ordisce gi la trama per farlo perire.
La mattia da Brescia, Inf. XX, 95. Casalodi, cio: di quel da... D. indica
il
1269
cacciato di
Mantova, della
Carpone, da
co' piedi e
con
le
quadrupede,
68.
Inf.
XXV,
141;
XXIX,
di: ca-
Carrarese, un abitante di Carrara, Inf. XX, 48. Carreggiare, da carro, propriamente: condurre un carro, Purg. IV,
72. D. dice carreggiar la strada per
:
XVII, 53; XIX, 76; XXI, 86; XXIV, 102. Dell'acqua d'un Purg. XXXII, 52.
signif.
Nel
Inf.
prop.
Inf.
fiume,
XII, 36.
XX, 73.
Bovinare,
Inf.
tenere un camino.
-Morire, Inf. XXIX, 62; XXX11I, 71. Casella, musico e cantante di Firenze, amico intrinseco di D. che lo
Carro. Nel
56
;
XII, 48.
signif. prop.
Il
vede giungere
II,
al
Purgatorio, Purg.
91.
XXXIII,
38.
XXVI,
35.
XXIX,
11
Il
Apennino,
Inf.
XXX,
65 Purg. V, 94.
Caso,
te,
il
Carta,
charta.
Purg. X, 66.
D.
1'
usa per:
4 taso, v. A, Caso trovasi spesso negli antichi per caduta, e pare che
Inf.
XXV,
Cassare
D. l'usi in tal signif. Par. caso per
:
Catria.
79
fratello di Polluce; era-
XIV, 4
fece
Castore,
cadde.
dal
lat.
Cassare,
del
medio evo;
cele-
annullare, Par.
II,
83.
nomi
Castrocaro,
magna, che
al
tempo
D.
aveva
116.
XIV,
che san Benedetto distrusse edificannel suo luogo un monastero del suo Ordine, Par. XXII, 37.
Casuale,
fortuito, ci
che
53.
ef-
XXXII,
Catalano (Napoleone o secondo altri .Malevoli!) di Bologna dell' Ordine de' Frati Gaudenti, v. ivi. Fu chiamato con Loderingo degli Andal per governar Firenze come podest nel 1266, ma invece di procurar
Cassio, Caius
ammazzatori
D.
di
Cassius,
Inf.
al
uno
degli
Cesare,
XXXIV,
luogo che
il
quanto
Casso,
il
busto,
XX,
12;
XXV,
74. Purg.
XXIV,
76.
72.
XXV,
XXVI,
15.
130.
XXX,
Castello,
mu-
11
gna che a tempo di D. apparteneva al regno d' Aragona. D. rimprovera a'Catalani la loro povert ed avarizia, Par. Vili, 77; e a Roberto re di Napoli d'aver preso a' suoi servigi vari
Al
86.
pi.
le
castelli, Inf.
XV,
8;
XVIII,
castella, inf.
XXII,
:
8;
XXXIII,
gentiluomini catalani che aveva conosciuti nei sette anni che fu statico
//
Castello per
Castel Sant'An-
da)
tempi di D. Par.
XVI,
88.
nuto dice che era della famiglia dei Roberti che dividevasi in tre rami, cio, quelli di Tripoli, quelli di Castello e quelli di
XI1I,126
Catena. Nel signif. pfop. Inf. XXXI, 88-nel fig., impedimento, il ritegno, Purg. XXXI, 25.
;
l'
Fumo. Aggiunge
poi
Catenella,
diminut.
di
catena.
le
che Guido era poeta e che aveva ospitato D. presso di s. D. loda il suo
di lui che s
alla
maniera francese:
il
semplice
Lom-
XIV, 15
I,
e senza
dell'
di Utica.
mentoil nome
bardo.
31 e segg.; 11,119
XXV,
XIV,
134.
Catria,
fra
alto
la
monte
Apennino
Per: innocente,
Inf.
Gubbio e
96. Purg.
XXXII,
138.
Ecclesiastico, Par.
XXI,
109.
Cattivo
Cenere.
1 attivo,
Inf.
lat.
XXX,
16.
captivus, prigioniero,
Malvagio, infame,
scellerato, Inf.
Inf. Ili, 62.
Ili, 37.
Come sost.,
Catto, voce latina, captus, usata da D. una sola volta preso, prigione,
;
nomina
come
captivo, Purg.
XX,
87.
remma
Stato
Chiesa,
Cedere ,
XXVI,
28.
lasciare
XXVIII, 80. Cattolico, D. nel Par. XII, 104, chiama l' orlo cattolico la Chiesa.
Causa.
Par.
XXXII,
XXXIII, 56 e 57. Ceffo, probabilmente dal lat. caput; il muso del cane, Inf. XVII, 50
senza cagione.
latina cautus, circo-
- di
Lucifero, Inf.
XXXIV,
;
65.
Cauto, voce
XXXI,
36. Purg.
di
XXXIII,
lare, Inf.
Dissimunascon-
X,
44.
Celarsi,
Cavalcare, dal lat. caballus, verb. neut. andare a cavallo, Purg. XXIV,
Spronare, incitare, Purg. XV1I1, 96, come il cavaliere sprona il suo cavallo.
soldato a cavallo, Inf. La diPurg. XXIV, 95. gnit del cavaliere , Inf. XVII, 72.
95.
dersi, Inf.
112. Par.
Cele
Verb.
att.
XXXI,
138.
e 54.
Cavaliere,
1.
XXII,
dal cielo,
IV, 39.
Ccn,
ne, Inf.
per
ci
XV,
125;
ce ne.
II,
Cavallo,
36.
caballus, Inf.
XXVI,
Cena.
signif. fig.
XXIV,
D.
l'
usa nel
Il
i
quale
Inf.
per indicare la felicit dei Beati. Allusione ai diversi luoghi dell' Evangelio, come san Luca (xm 29
.
IX, 115.
Cenare.
Preso in
signif. fig.
come
sopra, per partecipare alla beatitudine degli Eletti, Par. XXX, 135. (Vedi
Apocal. xix,
di serpente.
9.)
che formano
come
delle caverne,
Cener, dal
La
Cavo,
sati,
XXIV,
87.
Cenere,
lat.
cinis.
Nel
signif.
Cennamella
prop.
il
Ceperano.
si
81
La
101.
Senza indiXXIV,
quale
cazione
di
genere,
Inf.
riconosce alcuna cosa, Purg. XXII, 27; VI, 141. Centauro. Inf. XII, 56, 104, 115
la
Purg. IX, 115; XII, 61. Par. XXI, 6. Per est. le ceneri d' un cadavere o
e 129.
V. Caco.
Par.
IX, 40 Questo
:
memoria
anno ancor s' incinqua, cio questo centesimo anno del nostro secolo ritorner cinque volte, o: spesso.
centesim'
Centsmo,
cmmnmella
XXIV,
dell'
108.
XXVII, 143,
cio: quella
T anno
a
1
tano
il
sigriif.
:
differire
voce di strumento a fiato, prova che la voce usata da D. aveva fino dai
tempi pi antichi delle forme diverse e che l' uso se ne perduto da lungo tempo. Le forme cialamella dal lat.
calamus, e cannamella da canna, sembrano da preferirsi alle altre prive
affatto di etimologia.
anno vero; errore che fu corretto da papa Gregorio XIII. Confo, add. numerale, Inf. XV,
38; XVII, 131;
52;
XXV,
XXIX,
33;
Purg. II,
10;
XXX,
XI,
Inf.
medio evo
lis
si
Cento
significare
militi,
centomila,
mella,, calamella,
calamaula, calamau-
per
che corrispondono evidentemente alle due forme italiane che ho preferite. La forma cemmamella potrebbe
conferirsi al ghmbel ali. o:
Centro.
;
campana,
Subbillo, se
tal signific.
107. Purg. IV, 42; XIII, 14. Par. 65; XIV, 1 XXI, 80; XXVIII, 51.
trario al contesto.
Per
tennen? o dal
Inferno, Inf.
il
Il,
Cenno,
lat.
dall'ali,
condo
sistema di
al
Inferno
si
signum? Un segno che si fa ad alcuno, un segnale, Inf. Ili, 117; XVI, 116; XXI, 138. Purg. 1,50; XII, 129; XIX, 86; XXVII, 139. Par. XV, 71; D'onde render cenno, XXII, 101. Inf. VIII, 5, per rispondere a un segno ricevuto. Cenno di castella, Inf.
estende fino
La lez. della Cr. Inf. XXIV, 87 centri non ha signif. plausibile, v. Cencro. Ceperano, citt del regno di Napoli su
i
stico, dov*e
XXII,
8,
a quelli
Caserta capiil conte di tano delle genti di Manfredi abbandon senza combattere il ponte del
Garigliano e
d'
il
cenno, Inf. IV, 98, un gesto di saluto e nel medesimo signif. Purg. XXI,
monti insuperabile
15.
il
81
Cephas
in
Cerchio.
gue
16.
quella giornata,
Inf.
XXVIII,
Cephas,
cio: pietra,
nome che
Cerchia, dal lat. circulus. Quantunque Vocabolari italiani registrino in un medesimo articolo cerchia e
i
G. C. dtte a san Pietro (San Giovanni, I, 42) per indicare che sarebbe
cerchio, D. nondimeno pone alcuna distinzione fra queste due voci. Cer-
XXI,
127.
lat.
Ceppo,
XVI, 106,
Nel
79.
lo stipite d'
una famiglia.
significa:
Cera, uno
61. Purg.
XVII, 110;
XXV,
Nel signif
Malebolge e Inf. XXXI, 40 e Par. XV, 97 significa mura o bastite di fortezza o di citt. Una sola volta,
Purg. XXII, 33, cerchia significa uno
dei
D. usa frequenla
cerchi
del
Purgatorio
mentre
detti
sempre
celesti influssi,
come
la
Cerchiare,
in giro,
fare
il
tondo, andar
sigillo, Par.
Nel luogo del Purg. Vili, 113; bisogna intendere per lucerna la grazia divina, e per cera il concorso del libero ai bitrio dell' uomo.
93.
XXI,
Inf.
26.
107.
Delle
a...
fa cinta,
IV,
Cerasta, serpente
IX, 41.
cornuto,
Inf.
intorno
Cerbero.
XXX
sost.,
68.
Come
Purg.
I).
va nell'Inferno son sempre bene accomodate ai cerchi ove son poste a guardia, ha posto Cerbero come custode del cerchio dei Golosi avuto
riguardo alla voracit canina. Cerca, sost. verbale di cercare.
Iridare alla cerca, Par.
di cerchio.
XVI,
63,
men-
v. Cerchia, la periferia. In genere: Inf. XI, 2; XIV, 127. Purg. XXXII, 97. Par. 1, 39; XIV,
Cerchio,
dicare.
1; XXIII, 95;
XXIV,
13;
Cercare,
quwrere,
Inf.
dal
lat.
quaricare per
XXVI11,
I
cerchi
XVIII, 115;
I,
XXX,
116.
85;
XXXI,
73. Purg.
71
V, 63; VI, 85
V,7;
XII, 131;
XV,
92;
XXVII,
Inf.
55
Percorrere cercando,
XX,
64; XII, 39; XVII, 44; XXV, 12. 1 ripiani del Purgatorio, Purg. XVII,
59. Purg.
XXVIII
cerchi,
i
ovvero
il
or-
corpi celesti, o,
I,
secondo
il
sistema
di
Tolomeo,
mo-
84. Purg.
Cerchi, famiglia nobile e ricca di Firenze, che a tempo di D. era capo della fazione de' Bianchi.
11,78. Purg. 1, 78; VII, 22; XI, 108. Par. XXVU, 112 e 144. Per mezzo
Cerebro
79. D.
Cessare.
x;3
2;
Per cerchio
ridiano,
cerchio.
XXV,
alcuno, Al pi.
Inf.
XVII,
14.
56. Par.
XXI,
42.
Purg.
to,
XXVI,
Par.
XVII, 52.
Chiaro e distin-
Per l'obliquo cerchio che i pianeti porta Par. X, 14, vuol significare il Zodiaco. Per II cerchio che
Convinto, cer-
tificato,
IH, 4;
XXIX,
64.
Stabilito, fissato,
Purg.
VII, 40.
Inf. I, 66.
Una
pi
72,
ama
il
XXVIII, La cir-
perch
meno.
mente,
Cerebro, forma
Purg.
Inf.
lat.
XXV,
69.
Per tutta
per: cervello,
la testa,
Inf.
XVI,
69;
XX Vili,
140.
Corna, voce
lat.
la
antica derivata dal cerwre, dividere. La divisione, separazione, Par. XXXII, 30.
trovasi nei
44; XIX, 93; XX, 25; XXVU, XXIX, 123. Purg. VIII, 21; XVIII, 109; XX, 130; XXIV, 60. Par. II, 55 e 61; XXVI, 22; XXXI, 41. - Per
Cernere,
latini di
:
due
signif.
XXVHI,
4.
certamente,
Inf.
Chiaramente,
118.
rare.
71.
VIII, 71;
XXVIII,
Per
Cervello,
la testa in
Per
35.
dell'anima, distinPar.
genere,
81.
XXXII,
129.
guere
riconoscere,
XXVI,
34.
XXI, 76;
Purg XXXIII,
XXXII,
Cervia, piccola citt d' Italia circa venti miglia distante da Ravenna,
Inf.
Cero,
l'usa nel signif. fig. per indicare Dionigi V Areopagita al quale attribuito
il
Cesare.
Cesare,
57.
Inf.
Nome
123;
;
IV,
XXVIII,
98.
X,
115.
Cerro, lat. quercus cerris, della fam. delle Querci. Per: querce in genere, Par.
XXVI,
Nome
appellativo,
Par.
terra di Tosca-
I,
29; VI, 9
na nella Valdelsa. D.
si
duole che
al-
Cesare, Par. VI, 86, Tiberio. Cespuglio, derivato dal lat. cwspes,
cune famiglie
Firenze, Par.
40.
di l siensi stabilite a
ma
XVI,
50.
123 e 131.
Purg. XXXIII,
Cerlamente,avv.
Certificato,
re,
particip. di certifica-
Cessare, desistere, Inf. XXV, 31. XX, 141. Par. XXXIII, 61. Evitare, Inf. XVII, 33. Par. XXV,
Purg.
133.
Certo,
50. Purg.
61;
:
XX,
101:
XXVI
mio viso Inf. XXXIII, 102, cio: qualunque senso aveva abbanstallo del
XVI, 56; XXIII, 106. Par. V, 34; Vili, 42; X, 100; XV, 118;
donata
la
XXV,
67;
XXVI,
105.
mia
fac-
Un
certo,
qualunque imprcs-
8'.
Cesso
Chrere*
spessissimo.
Inf.
II,
sione.
XIX,
51, perch
morire
si ritarda,
s'allunga.
XXXII,
1,
125. Purg.
III,
I,
64;
simo.
102;
Cesto, cespuglio, Inf. XIII, 142. Cetra, probabilmente dal lat. cithara, la lira, Par.
menlrech
,
perocch
,
,
poich
priach
sicch,
tostoch,
Quando
pre-
cedente
Inf.
che seguito da vocale, la Cr. scrive talvolta ched, Inf. XXXI, 138.
10
Pronome
i
il
due ge-
Checch XXV, 5.
Ched.
In
quantunque
Purg.
due numeri,
,
6, 8, 9, 15,
18, 20, 21
C. come, Inf.
XXXI,
ec,
138:
55, 57, 59, 74, 78, 80, 84, 87, 102, 117, 118,131 e 135. Purg. I, 3, 14, 18, 19,
21, 40, 45, 66, 68, 71, 75, 79, 90, 99,
XXX1V,113.
e le
ediz.
Purg.
la
I,
17,
la Cr.
che
seguitano hanno
103,107,116,119,126,129,131 e 132.
Par.
1, 1
,
4, 5, 39, 51,
af-
74, 75, 76, 78, 83, 90, 93, 105, 109, 114, 120,121, 123, 126, 131, e ad ogni
particolare
all'
antico dialetto
pagina.
fiorentino.
Chdere.
antichi,
si
XXVIII,
48.
Spesso
semplice
d'onde
che posto invece: di che, de' quali, Inf. XXVI, 48. Purg. III, 30; XX, 53.
dipoi fu adottata la forma chedere come meno dura e che trovasi nella
Par.
I,
43; V,111
maggior parte degli antichi mss. Poforme furono rigettate dall' uso ed rimasta la sola forma
scia queste
chiedere.
e119;X,
Purg.
II,
31; XIX, 66; XXXIII, 51. 23 e 120; XXXII, 72- Par. II,
care
Significa
domandare, cer-
Da
Che per
per-
mo
129.
104;
XXXIII,
3 Che, conPurg. XIV, 112, ec. giunzione, Inf. 1, 7, 12, 36, 44, 46, 48, 54, 90, 96, 98, 101, 113, 126 e 133.
69, ec.
Vili,
nel
cheggia, Purg.
XVI,
83.
Chelidra,
lydrus
86.
;
Purg.
1,
9, 23, 31,
Che in 59 e 80, e ad ogni pagina. luogo del francese car, che manca alla
II, lingua italiana, Inf. I, 3, 94 e 124 139; III, 42 e 125; VI, 83; IX, 90. Purg. 1,73, 77, 97, 113 e 134; 11, 97; III, 38, 78 e 145. Par. II, 5; III, 32, e
;
Chrco
lat. clericus,
VII, 38 e 46;
XV,
Chersi
Chiarentana.
112;
XIII, 92;
ec.
S5
Chersi. Lez. della Nidob. Inf. XXIV, 86, non autorizzata da verun
ms. e che Lombardi vorrebbe appoggiare sul luogo di
709),
di
XXVI, 65
1*
uno,
1'
altro, Inf.
Lucano (Fars.,i\,
nel quale i Chfrsydri, specie serpenti sono menzionati, e perci chersi sarebbe un contratto di: chersi-
Chiamare,
nare, Inf VI, 52.
53;
lat.
clamare. Nomi-
Chiamare,
129;
Inf. II,
V, 82;
XXXI,
XXXII,
9;
Questa supposizione, che per s stessa molto ardita, l'accordo di tutti il contesto i mss. che leggono che se, migliore che ne risulta, per ultimo il luogo parallelo (Inf. XXV, 98 Che se quello in serpente e quella in fonte Condri.
XXXIII, 74. Purg. XX, 20; XXV, 29. Par. X, 15 e 139. Supplicare, Purg.
VI, 113; Vili, 71 XXIX, 39. mare in aiuto, Par. X, 43.
;
- Chia Escla-
mare, Purg. XXTI, 38. - Nel signif. passivo senza chiamare, senza essere
:
Cr. Che
Chiamarchiamato, Purg. VI, 135. si, ottenersi con preghiere, Purg. VII, Essere chiamato, Inf. XIV, 123.
Cheriibi, accorciato
di cherubini,
98;
Bibbia corno secondo ordine della gerarchia angelica, Par. XXVIII, 99.
39. Purg. IV, 80; Vili, 118; XI, 81; XIII, 110; XVI, 46; XXVIII, 131. Par. XXVI,
Come
sost.,
il
Cherubico,
simile
a'
che appartiene o
Inf.
XXXII,
72.
Cherubini neri.
XXVII,
113, titolo che D. d a certi diavoli. Cheto, dal lat. quietus, Inf. IX, 87,
v.
Chiana, fiume della Toscana, il corso delle cui acque lentissimo, Par. XIII, 23, e da tale sua lentezza
deriva
Qoeto.
ma
Chi, sost. Il chi e' l quale, Inf. 11,18, nello stile scolastico di quis e qualis. Chi,
Inf. I,
lat.
Chiappa, dall'ali.
di roccia, Inf.
Itlappe. D. l'usa
qui,
pronome
99;
relativo,
o punte 9 Anzi
63;
V,107;
XXIV,
il
33.
XI, 51 e 97;
XV,
I,
XVIII, 97;
II,
Chiarentana,
che Chiarentana
Inf.
XV,
XXV1L
118. Purg.
72;
99; III,
caldo senta.
Non-
34, 62 e 72; IV, 115; VII, 49; VIII, 126; IX, 132; X, 88; XI, 15 e 99. Par.
signif.
ben curioso
di: parte
sieno
Chi, pronome
quis?
Inf. 11,31;
IV, 74; V, 50; VII, 19; Vili, 9, 33,35, 84 e 120; X, 42 e 119; XI, 86; XV, 101; XIX, 67; XX,
29; XXII, 44; XXIII, 93; XXIV, 121 XXXII, 101. Purg. 1,40 e 43: IH, 6 e
;
presa per latamente, giacch la moderna Carintia non comprende pi le sorgenti della Brenta.
mas-
52; VII, 3; XI, 120; XIII, 139; XIV, 1; XXI, 79. Par. V, 127; Vili, 44; IX,
sime per
paesi situati
al
settentrione
dell'Italia.
86
Chiarezza
da chiaro,
la
Chiavo.
Chiarezza,
lucen-
Chiavare,
do, onde
In tutti
il
XIV, 40 e 67;
Lucidit
clarere,
verbo
Par.
XIX,
d';
105, ai quali
si
pu aggiun-
neut., divenir o farsi chiaro, risplenVerbo att., nel dente, Par. IX, 15.
gere, Par.
signif.
XXXII,
129, ha
sempre
il
Chiarissimo,
ro, Par.
superlat. di chia-
Passione del Signore d' onde sembrerebbe doversi intendere nel me;
XXX,
7.
lat.
desimo modo,
claritas,
la chia-
Chiarit,
lez. dell'
La
Chiaro , lat. clarus add. Inf. XXXIV, 134. Purg. IX, 59; XIII, 89; XXII, 137. Par. XX, 20; XXIII, 32;
XXXIII,
107;
115.
I,
verbo da chiave, spiegano: chiudere a chiave, invece d': inchiodare. Non hanno per avventura posto mente che
D. Par. XXXII, 129, si vale della voce davo che altri leggono chiavo dal lat.
clavus, per: chiodo; oltrech si sente
Risplendente,
;
bril-
lante, Purg.
XXIX,
- Della
XX,
XXVI,
molto meglio quando s' inchioda una porta che quando si serra a chiave. Chiave, lat. clavis, Purg. X, 42. Nel luogo del Purg. IX, 117 e 121, l'angelo guardiano del Purgatorio si serve di due chiavi, una d' oro ed una
di
140; XXI, 89; XXIII, 102; XXXIII, 45. Chiaro per V intelletto, eviden-
te,
Purg.
;
XXIV,
91
favella, lnf.
la
porta,
il
che
si riferisce
evidentemente
alle parole
da alcuni chiaro, distinto, per oppo sizione alle voci fioche delle ombre io
;
di G. C.
(San Matteo, xvi, 19} Et Ubi dabo claves regni ccelorum, che signitutti icomentatori, la Potenza. D. allude spesso a queste, chiavi simboli della potest
ficano,
secondo
la
Scienza e
mato
delle cose di Bologna. Per ultimo, Par. IX, 37, ove la Cr. legge chiara, si ha da leggere indubitata-
ecclesiastica, lnf.
XII, 135.
^
Par.
mente cara.
Chiaro 9
e 77;
XXIV,
38;
IV, 75
chiavi
come simbolo
XXX1II,98. Par. VI, 20; XVIII, - Far chiaro, Par. 11; XXXII, 67.
Vili, 91.
XX
cosi lnf. X1JI, 58, ove per est. intende per chiavi il potere, 1' autorit
di
Chiaro,
Chiassi. Nel
una selva
sito
d'
una antica
al
avvi
di pini detta:
la
presente Pineta di
alcuno presso ad un sovrano. Chiave di senso, Par. II, 54, cio: la sensazione o le cognizioni che riceviamo
per mezzo de' sensi.
Chiavo.
evitare
l'
Par.
XXXII,
di
Ravenna
Purg.
Chiveri
re
il
Clarone.
130. Par.
87
pi. di
chiave,
leggono davi. V.
Chiavare.
nalo
Chiveri, piccola citt della riviera di Levante del territorio di Genova, Purg. XIX, ICO.
prop. inclinato, Inf. II, 128. Purg. XII, 69 nel signif. fig. pensieri chinali cio: rimessignif.
XXX,
86.
Particip. chi-
nel
si,
Chedere: domandare, Inf. XIII. 81. Purg. XXVI, 74. Par. XXIV, 129. Domandare con
Chiedere,
v.
preghiera, Inf. Il, 97. Purg. Vili, 9; IX. 107; XIII, 148. Esigere, Inf. IX, 1-20; XIX, 93 e 94; XXIII, 79;
Chinato, sost., la parte inchinata, il pendio, Inf. XXXI, 137. Chino, contratto di chinato, add. InL XV, 44; XXIII, 139: XXVII, 31.
Purg. XI, 78. Par
all'
IV, 142.
:
L un
la
appoggiati l'uno
7.
XXIV,
136. Purg.
:
all'altro, Purg.
XIV,
XXI, 95Richiedere, ricercare, Inf. XXVII, 94. Mendicare, Inf. XXI, 69. Purg
XVI, 102 XXXI,
XIII, 62.
Chioccio, suono
imitativo
:
voce
della gallina chioccia, cio che cova, che stridulo e rco, Inf. VII, 2:
XXXII,
antica forma per: chie93, v.
Ili,
1.
lat.
Chirere,
dere, Par.
Chioma,
Al sing. Inf. 40. Al pi.
coma,
capegli.
Chedere.
L'assemblea
lo
Chiesa,
questo
lat. ecclesia.
de' Cristiani,
signif.
Par.
D.
si
serve per
pi
XXII, 35; XXVIII, fronde d'un albero, Purg. XXXII, 40. Le foglio d' un flore, Par. XXXII, 18. - Il lino
121.
XXXI, 63.
Inf.
Purg.
XXXII.
Nel
signif. fg. le
la
XXIV,
22,
Par. VI, 95, dove nondimeno parlasi piuttosto della potenza temporale dei
papi.
Par. XV, 124. Chiosa, lat. glossa, la spiegazione, Purg. XX, 99. Par. XVII, 9i. Chiosare, commentare, spiegafilarsi,
Srbolo a chiosar
XV,
89 per
e
a farlo ehiosare, a
lat.
farmelo spiegare.
Chiostra
Chiostro,
clan-
di-
vino, Inf. XXII, 14. Purg. XII, 101 dove fatto allusione alla chiesa di San Miniato. Vostra chiesa. Par.
slrum. D. non pone alcun divario nel signif. di queste due forme della voce.
XVI,
chiostro Par.
Chinare,
re, Inf.
1
lat.
inclinare.
Abbassa-
un ricinto o cerchio
Chiostro.
10
la
XXI, 100
lesta, Inf.
ti
viso, Inf. V,
dell'Inferno
come
Chiostro
Purg.
VI, 92
la fronte
per similitudine, il soggiorno de' beae la riunione, ti. Purg. XXVI, 128
Par.
XXX,
l'ale
V occhio. Purg.
II,
40
Purg. IX, 9
le
l'assemblea degli
57. Par.
eietti,
XV,
fig.
XXV,
127.
ciglia.
Purg.
XXXII,
m.- Chinarsi,
XV, 109; XXI,
Chiovo,
lat.
clavus. In signif.
XXXI,
126. Purg.
''hironc, Centauro
figliuolo
di
Chiudere
Ciancia.
Saturno e
di
Fillira, Inf.
XII, 65 e 71
so,
tener
e 97. Purg.
IX, 37.
lat.
gli
d chiuso,
Purg.
Chiudere,
le lable porte, Inf. Vili, 115 108 bra per: tacere, Inf. XVI, 125 gli occhi, Inf. IX, 60, ove chiudessi posto per chiudesse. Par. XII, 27 ove
claudere, Inf.
X,
sotto
l'
orizzonte.
Parlar chiuso?
chiudersi
aven-
do
del
la
pronome che serve ai due verbi. Par. XXXIU, 39 le mani cio: giunSerragerle in segno di preghiera. re, Par. XXVIll, 18. Stringere, Inf.
Ci, forma dei casi obliqui del proAH' acc. lat. personale noi. VI, 22; nos, noi, Inf. V, 107 e 131 VII, 124 Vili, 21 XI, 6; XII, 50, 51,
nome
XXII, 59
re,
XXXIII,
Purg. IX, 50
11.
Inf.
24.
76 e 100; XXXI, 12V. Purg. VI, 71 VII, 64 e 86; IX, 73; XIV, 128; XV r 105; XVI, 5. Par. Ili, 72; XXI, 70;
;
RinchiudeInf.
XXII, 42 e 151
lat.
XXIV,
;
76.
Al dat.
;
XXXII,
Coprire. Par.
IX,
con mura,
XII,
5.Dello
Limitare,
114. Rinchiudere
88.
V, 108 e 130 VI, 23 Vili, 81 e 105 X, 104 XIV, 123; XXXIU, 61. Purg. VI, 64; VII, 40. Par. XXI, 43; XX1I1, 3; XXIV, 76;
nobis, a noi, Inf.
; ;
spirito che
Inf. VI, 1,
XXV, 96; XXX, 2; XXXII, 57. Come affisso del verbo, Inf. IV, 115
; ; ;
;
dersi, stella
II ciel
si
chiude
quando una
dopo Y
XXX,
8.
Chiudersi
abito,
e',
XII, 58 e 118 XV, 104 XXIII, 128 e 132. Purg. XII,97 XIX, 47 XX, 117. Precedente le vocali e ed t spesso
;
un dato
Purg. VI, 71
VII, 40 e 64
CieC",
Inf.
lat.
hic,
41-.
l,
Chiunque,
111,103.
lat.
quicunque, Purg.
Chiusi,
di Siena,
IV, 53; XII, 87; XIV, 123; XXI, 59. Purg. I, 62 e 92; XI, 41 ; XXXI, 84. Par. XXII, 8; XXX, 132; XXXII,
anticamente Clusium,
Come
affisso del
etrusca, Par.
XVI, 75.
il
Di qua, di
Chiuso,
79.
sost.,
Chiuso,
inf. II,
add.
Ci ha,\\
XXX,
87,
ove
Visochiuso, per gliocchi, Purg. XVII, 41. Rinchiuso," Par. XIII, 48. D' una via fiancheggiata in un lato da un monte, Purg. XXII, 136. Na57.
128. Pugno
per rimare con oncia D. pone l'accento tonico sopra notici ha.
costinci, liei,
Quanto a
voci.
Ciacco.
noto
al
Inf.
tempo
di D. a
Firenze
(v.
Boc-
scosto, Inf.
Xtl,
135. Purg.
XV,
128.
Ciancia,
so vano, Par.
dere.
XXIX,
110.
Prendere
discor-
Chiuso,
avv. Tener
lo
viso chiu-
Cianfa
Cielo.
SO
Cianfa,
Donati
i
di Firenze.
Dante
43.
lo
ci
trova tra
ladri, Inf.
XXV,
Non
sono
al-
5;
Cianghella, (iella nobile famiglia dei Tosinghi o della Tosa. Costei erasi
24,
nella sua
la
XV,
128.
Cicilia, antica forma per Sicilia, molto usata a tempo di D. che non ne conosce altra, Inf. XII, 108, Purg. Ili,
:
Ciapctta (I go),
Ugo
116.
Ciciliano,di
Sicilia,
Inf.XXVII, 7.
tore della dinastia Capeta, che allora pronunciavasi Sciape, dal lat. caput. alcuni commentatori come : Vellutel-
Cicogna,
36. Par.
XXXII,
XIX,
92.
il
Cicognino,
gna, Purg.
Lombardi, Biagioli, Costa, Ginguen, ec. vogliono che D. parli di Ugo il Grande padre di Ugo Capeto,
lo,
XXV,
lat.
Cieco,
prop.
Inf.
c&cus.
Nel
signif.
che contradirebbe a quanto detto ivi verso 53 Quando li regi antichi venil
Per lo pi questa
signif. di
:
XXXIII,
73. Par.
XVI,
70.
voce
tolta nel
la
morte
di Lui-
tre
11
Ugo
le
Infingardo morto nella. 987, menil Grande era morto nel 956.
rial
47; XII, 49. Purg. XVI, 66; XXVI, 58. Par. XXX, 139. Onde i ciechi cio :
verso 60
star
sacrate
dannati, Inf. VI, 93; e tuttoci che appartiene all' Inferno detto cieco.
i
Onde
la vita dei
la loro
Purg.
il
I,
Dannati,
Inf. Ili,
47
XXII, 103
40.
cieco
Ciascheduno,
mondo
25.
Inf.
II,
100;
III,
XXVII,
mondo,
IV, 13;
volta,
il
VI, 93
Una
il
nostro
VI, 97
uomini in
XIV, 112; XV, 17; XVI, 7; XVII, 55; XIX, 15; XX, 12; XXI,
67; XX VII, 80; XXXIII, 73 e 101
cieco
XVI,
66.
Come
XXV,
80;
Purg. XIII, 62; XVI, 10; XVIII, 18. Cielo, lat. cwlum. Quello che veg-
X, 120; XII, 6; XV, 56; XVII, 127; XXI, 27; XXIII , 22;
;
; ; ;
;
giamo dalla terra sopra di noi, Inf. XVII, 108; XXVI, 36; XXXI, 45;
XXVII, 73 XXX, 4. Par. 1, 113; VII, 59 XIV, 31 XVIII, 106 XXII, 91 XXV, 26; XXVII, 128; XXX, 33 e
assai spesso.
re, nutrire, Par.
XXXII, 27; XXXIV, 138. Purg. 1,25; 11,34; V,117; Vili, 85; IX, 20; XVIII, 79; XX, 132: XXIV, 83; XXXII, 128.
:
Par. 1, 142; XIII, 13; XXVI, 131. Cielo povero di stelle, cio uno spazio del cielo privo di stelle, Purg.
In signif.
XVI,
11
2.
Il
neut., nutrirsi
di... Inf.
I,
103.
cielo generalmente
come oppo;
Ci-
X, 25.
sto alla terra, Purg. XXI, 44 XXIX, il Il cielo per 25. luogo della Di-
yo
Cieldauro
Cima.
Levar
le ciglia in
XIX, 11;
XXXIV,
segno
XII, 26;
XXXII, 75.
li cielo per: la po118; XXII, 7.' tenza celeste che nel sistema di D.
Par. XI, 11
XXI,
45.
Innalzar
Alzar
le
X,
Inf.
Inf.
IV, 130.
XXXIV,
bassar
gli
35.
ciglia,
ribellarsi,
le
Chinar
dgHa, ab-
influsso de' cieli, opera mediante I Purg. I, 47 IV, 130 XVII, 73.
1
; ;
XXXII,
le in
Inf.
138.
Purg.
Ili, 29.
V,95; IX,
52.
XXX.
XV,
Da ciglio, avv., di
e
fac-
ciel eh'
ha minori
in
Cignere
conda forma
;
Cingere,
questa se-
il
i
pi usata al presente
ruotare descrive
ovvero:
78.
il
ri,
prosa gli antichi usavanle del pae perci i mss. e le ediz. della D. C.
in
Il ciel
il il
variano
11
I,
esse infinitamente.
Cir-
29, cio
Empireo,
empireo
lo,
cielo
condare,
;
Inf.
sta Dio,
cie-
XXXI,
133.
//
Il ciel che pi della Purg. XXX, i sua (di Dio) luce prende, Par. I, 4. Il
primo
Par.
;
XV,
140;
27.
XXIII, 96;
XXVII, 114
XXVIII,
Purg. V, 129
- Coprire,
XXIV,
152.
colle
braccia, abbrac-
si
il
ha maggior
Nel
signif. di
122.
II ciel della
Primo Modivina
Par. X, 67.
Inf.
V, 11.
7/
11
del eh'
pura
Par.
fisII,
Vili, 146.
31
;
Primo Mobi,
detto
99.
il
ciel
Il
velocissimo
78. Par.
XXVII,
se,
il ciel
eh'
ha
115.
i
XIX,
Cigolare, esprime
il
suono pro-
sfera, copi.
Purg.
dotto dall'attrito dei corpi solidi come delle ruote e del mozzo, Inf. XXIII,
1.
Par.
XXI,
118.
102
il
rumore
Cieldauro, ora Cielaureo,o, Gieldoro. D. dii tal nome alla chiesa di San
Pietro a Pavia ove dicesi che sia se-
Cilestro,
l'
lat. coslestis,
aria,
Purg.
XXVI,
6.
Ciglio,
lat.
cilium.
Raramente
;
al
Cilicio,
58.
lat.
cilicium,
Purg. XIII,
il
Purg 1,51
Pi 70; XXVII, 37. Par. XX, 43. spesso al pi. cigli, Purg. 111,108; XXIX, 150. Par: XIX, 91; XXIII, 78 e pi ordinariamente le ciglia, Inf
XIII,
la vetta,
Inf.
somInf.
15
Vili, 3; IX,
d'
un monte,
Vili,
U8; XXI,
132;
99.
XXV,
49;
XXIV,
27.
d'
duna
Purg. XI,
un albero e
XV, 14;
XXV HI,
65; XXXII,
XXXI1L
66.
Par.
Cimabue
XIII, 135; XVIII, 29; XXVI, d'una fiamma, Inf. XXVI, 88; XXVII,
Ciotto.
94
85
XV.
in
13. Par.
Per le creature pi Un ramisublimi, Par. XXIX, 32. Cima di giudicello, Inf. XIII, 44.
Par.
XXIII, 125.
Sommit
genere,
XVII, 134.
quali numeri scritti in lettere que, romane DXV e trasposte cosi DVX formano la voce latina dux, capitano, capo e quegli che D. vuol indicare senza nominarlo, credesi che sia Canv. Veltro. grande dalla Scala
i ;
;
Par.
zio,
che costituisce
za,
la
XVI, Cinto,
37.
lat. cinctus, sost. Il
cerchio
somma.
Cima
d'
un
titolo,
che limita l'orizzonte, Par. XXIX, 5. Il cerchio luminoso detto alone, che spesso circonda la Luna, Purg.
Da cima
per:
XXIX,
78.
;
Add.,
;
cinto, circondato,
;
Inf. Ili, 31
XXVII,
Par.
Cimabue.
pi.
68. Purg.
XV,
112.
XXX,
XXXU1.78.
Inf.
Come
soet.
icmli quelli
primo ad abbandonare le forme secche e intirizzite della scuola bizantina. Nato a Firenze nel 1240, morto
poco dopo
anni.
il
XXVII, 93.
corpo ove
Cintola,
uno
Par.
si
la parte del
Inf.
lat.
cigne,
X,
33.
1300, in et di circa 60 e
Cintura,
Par.
cinctura. In genere.
Cimitcrio
melerium,
Inf.
Cimitro.
13. Par.
Lat. cai-
XV,
X,
IX, 140:
129. Cele-
con
XXVII,
25.
122;
II,
;
8; IH.
:
Cincinnato.
Par.
XV,
IV, 93 X, 89 XIII, 86 XV, 88 XVlII,62e 127; XX, 74: XXI, 135: XXIV, 90; XXV. 127; XXVH.82: XX1X,10I XXXII, 112; XXXIII, 41.
96
circon-
Purg. Il, 109 e 120; IV, 13 e 67; VII, 17; IX, 143; XIV, 36; XX, 92. Par. I. 126 II, 67 e 145 V, 4, 35, 65 e 101
; ;
:
Cinghio,
lat.
cinctus
; il
ricinto lo
IX, 43;
XI. 135;
XX,
108;
XXVI,
di ca-
Un
cerchio o
ri;
Ciocco,
tizzo, Par.
Cinquanta
Inf.
lat.
quinquaginta
Cio,cong.
XXXIII,
20.
15. Par.
XVI, 37.
Cionco,
lat.
truncus?
Un membro,
112;
Cinque, XXVI,
XX1II,78;XXX1U,43. XV11I,88;XX,43.
108.
corpo o dall'albero, dicesi cionco. D. usa figuratamente per la speranza annullata di quelli che sono al Limbo,
:
Cinqueccntesimo.
Cinquecento.
XXXIII,
Purg.
XXIV,
Inf.
IX, 18.
lat.
Ciotto, dal
XXI, 68;
e
leus
cin-
93
Napoli che portava pure redi Gerusalemme.
di
il
Cipri
Citerna.
att.,
titolo di
Cipri
XXVIII,
lat.
Cyprus
isola
Inf.
86. Verb.
in
muoversi
in
82. Par.
XIX,
al
147.
tondo, Par.
XXIX,
54.
D. d a Ve-
pianeta di questo
2,
giro, Purg.
perch Venere
XIII,
Circulare, girare intorno, Par. 21. Particip. circulata melomelodia cantata nel tempo che
si
Circa,
XXII, 44.
dia, la
il
cantante
muove
in tondo, Par.
Circe,
le si
maga presso
la
qua-
XX1II,109.
Circulare,
con
compagni,
42.
Inf.
XIV,
XXX,
103.
de' cieli
Circolare, # girare
XIII, 21. V.
ClRCULARE.
in
Circuizione.
Par.
XXXIII,
127.
Circoncidere e Circuncidere.
Per circoncidere, Par. XXXII, 81,
signif. pass,
per
la
circoncisione.
Nome
Malebolge, derivato forse dal greco *X 'P?j porco, e per gli d l'epiteto
di
sannuto o che ha
le
sanne come
il
porci.
Purg.
56,
redi Persia.
Cirra.
Par.
I,
per: applicar
misura intorno
di...
circonde
1n
grazia della rima sta per: circondi. Circonferenza. Par. XII, 113;
dicare
il
Cirro,
XXX,
104.
una ciocca
Circonfulgere, splendere intorno, circondar di luce, Par. XXX, 49. Circonscrivere. Nel signif. prop.
Par.
generalmente, Par. VI, 46. qui fatta allusione a Lucio Quinzio Cincinnato.
XXX,
66.
Porre confini,
s,
li-
miti, contenere
88. Par.
scritto,
in
XIV,
30.
Purg.
XXV,
2.
Cisterna. D. d questo nome per derisione alle acque gelate del Cocie alla fonte to, Inf. XXXIII, 133
Particip. circon-
danno
l'estro
;
Par.
XIV,
ctus,
30.
,
.
poetico ai poeti, Purg. XXXI, 141 in quest' ultimo luogo Aldo e la Cr. leg-
Circonspetto
XXXIII,
129.
circumspe-
gono
Par.
citerna.
, il
Citarista
suonator di cetra,
di
XX,
142.
Citera, soprannome
adorata
Venere
d
tal
nome
lat.
al
pianeta di Venere
come
stella
Circostanza.
Circuire,
mattutina, Purg.
XXIX,
95.
Citerna,
v.
Cisterna.
Citt
Clima.
no,
Inf.
99
Citt,
XIII, 143;
lat.
civitas, Inf.
VI, 49;
XXXII,
43.
XXIV,
La
130.
45,
XXIV,
le,
la vita civi-
Nel
d'
126 Par.
XXX,
Civiliz-
medesimo
signif. D. parla
bene organizzato
per quello
spesso
una
citt di
Lucifero che
1
;
chiama
32.
IX,
Classe, voce
mata,
il
In
73.
il
X,
22.
Citt roggia,
navile, Par.
XI,
La
cuito, Purg.
cir-
renze
primo padrone, Inf. XIII, 143, Fiil cui primo patrono fu Marte al quale fu sostituito san Giovanni
Batista.
Clemente.
Purg.
Ili,
125.
Il
papa
La tua
La
Clemente JV che incaric il vescovo di Cosenza di dissotterrare il cadavere di Manfredi e di farlo gittare sulle
citt,
Firenze.
XX, 59, Tebe di Beozia. La citt di Lam ne, lnf. XXVII, 49, Faenza
situata sul
terno, Inf.
citt
v. ivi.
Clemenza.
biamo certezza
Par. IX, 1.
di
Non
ab-
Lamne.
Lacitt di San-
terno.
il
quale intenda parlare il Poeta. L'opinione pi proba bile sta per la moglie di Carlo Martello figliuolo di Carlo II re di Napoli
che premor al suo padre nel 1295. Era costei sorella dell' imp. Alberto
d'
fillade
Austria. Le
Chiose del
Boccaccio
per: citt. Par. XVI, 68; XVIII, 84. Per la citt di Dio, la sede della
Divinit, Inf.
I,
128.
il
Cittade vera,
Carlo
il
Cittadinanza,
Cittadino,
52 e 61
90.
;
corpo o comu-
il
XV,
132.
Cleopatra, famosa
to.
XVI,
;
D.
,
la
Il
XIII, 115.
riosi
tadina Dannati,
Inf.
VIII, 69
Beati, Purg. XIII, 94, corrispondentemente alle dizioni citt di Dite o citt di Dio.
Inf. V, 63, dove la Cr. legge Cleopatra^. Par. VI, 76, dove bisogna pronunciare Cleopatra. Cleto, uno dei primi vescovi di
Roma e martire, Par. XXVII, 41. Clima, voce greca. Gli antichi
di*
Ciufletto,
di capegli
;
il
sommo della
fronte
dove
hanno
33.
XXVIII,
cittadi-
videvano la distanza dall' Equatore al Polo in 24 climi. D., Par. XXVII, 81, dice che si vide trasportato col se-
Cive, voce
latina civis,
il
gno dei Gemelli dal Meridiano sino al termine del primo clima, cio fino
li
Climenc
Colare.
all'orizzonte occidentale; avendo perci percorso un quarto del circolo. Olimene, madre di Fetonte, Par.
ferno un
quale
qual
XVII, 1. Clio, musa della Storia invocata da Stazio nel principio della sua Tebaide, Purg. XXII, 58.
119;
XXXIV,
cale, Par.
Cocolla,
collina, Par.
cucullus, veste
77. V.
Clivo, voce
latina;
XXII,
monaCuculla.
XXX,
d'
109.
latina; luogo pieno
25.
Cloaca, voce
Cloto, una
XXI,
La
27.
Inf.
Coda, lat. cauda. Degli animali, XXI V, 95; XXV, 56 e 1.04. Purg. IX, 6;- XXIV, 83; XXXII, 132, v. A coda. Dante rappresenta Minosse,
9,
Inf.
Ce,
contratto di capo,
il
testa,
capo,
il
principio
caput.
d'
V, 11 25 e 84,
come
mostri caudati.
il
un
ponte, Inf. XXI, 64. Purg. Ili, 128 la fine, Par. Ili, 96. Metter co d'un
pensiero
Inf.
fiume che comincia a scorrere fuori d'un lago, Inr. XX, 76.
e dall art.
Inf.
Raccogliere, Purg.
re, cogliere, Inf.
124.
I,
28.
TrovaPren-
Co', voce formata dalla prep. con il, al pi. i, per: coi, con i,
IV, 59; Vili, 63; XVII, 73;
XXIV,
133.
Inf.
XXX,
XXXIII, 77; XXXIV, 55. Purg. VII, 31; XX, 16; XXI, 24; XXVIII,
5;
XXXII,
Sorprendere, Purg. Purg. V, 111. Cogliere un viaggio, prenXVII, 2dere un camino, Inf. XXVII, 16. E moto a moto e canto a canto colse
XXII, 121.
Coagulare, voce latina dere, Purg. XXV, 50. Coartare, voce latina
rapprenristrin-
Cognato.
;
gere, limitare; in particolare una regola con renderla pi stretta e dura, Par. XII, 126.
canto V.
Cognazione,
glia, Par.
il
la stirpe, la fami-
Cocca,
lat.
concha
La tacca o
pic-
colo solco nella parte posteriore della freccia, ove si adatta la corda dell'arco, Inf. XII, 77.
XV, 92. Quegli che ha dato suo nome alla famiglia Alighieri
uno
111
cia
medesima,
lat.
Inf.
Ili,
Vili, 105.
Cocco,
coccum.
Chermes
VII, 57; VIII, 69; XXII, 71. Purg. I, 122; li, 3 e 12; VII, 57; XVI, 110. Par. 11,140; VI, 73; XVIII, 18, 19, e
spesso.
Col,
X,
91
;
l, Inf.
VII, /3.
Cocente,
infernali, Inf.
101
Cocito, fiume
25; VII. 67 XII, 79. Par. X, 148; XXI, 3, e assai spesso. Colare, gocciolare, scorrere lenIII,
Coleo
Collo.
95
gli antichi, v.
tamente, Purg. XXV, go dell' Inf. XII, 120 Lo cuor eh' in sul lumini ancor si co/a, quasi tutti gli
78.
Nel luo-
Colare.
Colle,
53;
1,13;
XXI li,
XXX,
64.
Purg.
XXIV,
126. Par.
Coleo, paese situato sul Ponto Bussino* verso il quale erasi diretta
la
II,
IX, 28; XI, 44; XXII, 153. Quel 'l guai tu nascesti, Par. VI, la collina di Fiesole alle tolde 53,
colle sotto
16.
lnf.
Gli abitanti
sono detti
Colchi,
me colui, Inf. 11,133; Vili, 45; XIV, 14; XVII, 3; XX, 92. Purg. XIX, 27; XXVI, 74 e 86; XXXI, 90. Par. XV,
53; XXI, 54; XXXII, 10, XXXIII, 4 e spesso. D. usa frequentemente
XXII, 116, v. Collo. Colle. Par. XIII, 115, piccola citt di Toscana situata sopra a una collina
propinqua a Volterra. Collega, voce latina,
119.
Par.
XI r
questo pronome per indicare, una persona che non vuol nominare, come Colei che s" ancise amorosa, Inf. V, 61, Didone. Coln eh' tanto posta in
Collegio,
ne. D.
1
la
compagnia,
la riunio-
se de' Dannati
come
129.
XXIII, 91.
Purg.
Per drappello
Par.
di eletti,
crocee
XXVI,
98.
XIX, 110;
XXII,
per
vernano
lei
mondo,
Co-
se-
tuita
figura la
s'
pubblica invece di
per
il
:
pi. di
collega,
colleghi o
collegati. Sic-
come
mani,
adatt per
finta, s
modo dentro
una vacca
d'
inter-
toro.
un
pretazione, stantech
Romani abbia-
vest le
pinne, Par.
lpi
che V
Eva.
Par.
de.
Collette, Inf. XI, 36. Lezione p co sicura fondata sulla sola autorit
della Nidob. e darebbe
il
Di
Rutbisavadi Davi-
signif. di
nome come
Inf.
XIV,
14,
ove colei si
lat.
riferisce
Colltto, dal
ad arena.
Colere, voce
trova soltanto,
Nella D.
si
Inf.
XII, 120,
eh' in sul Tamigi ancor si cola, da avvertire che D. ha prescelta la forma colare per colere, il che non
:
Lo cuor dove
Collo, lat. collum dell'uomo, Inf. ;X, 75; XIII, 13; XVI, 26; XVII, 55; XXIV, 99; XXV, 5; XXX,
Vili, 43
29;
44;
XXXIV,
II.
70. Purg.
XXIX
108. Par.
10
Collo
d' un istrudelle Arpie, Ini. XIII, 1 3 mento musicale, il collo o il manico,
Coltivare.
XXXIII,
117.
XX XII,
Par.
XX,
22.
Collo, giogo,
Nel luogo
pegli dei due gemelli Esa e Giacobbe di cui D. si vale come d'una im-
dell' Inf.
XXII, 116
i
le
la diversit dei
loro
e la diversa
misura della
seguaci leggono colle; ma parlandosi d' una riva in forma di sponda o d' argine,
Colori per:
come
Inf.
sco la
lo
Inf.
Coloro, pi. del pronome colui, XIX, 58. Purg. XII, 127; XV11I,
67. Par.
XXV, 74.
Come regime
di-
grado.
Colloca, da
collocarsi,
porsi
vi-
retto o acc. Inf. 1,118 e 135. Purg. Ili, 2; X, 135. Par. XVIII, 67 e spesso.
cino, Par. XXVIII, 21. L'accento tonico sulla penultima licenza poetica.
Colmo,
;
lat.
culmen,
il
colmo,
la
XVI, 119. Purg. V, 32- di, Inf. 111,35; V, 32; VII, 116; XV, 121. Purg. XVI, 112 - tra, Inf.
le
Con
prep.
a, Inf.
cima, il sommo, Inf. XIX, 128; XXI, 3 XXXIV, 114. Par. XVIII, 98.
Colpa,
Cotogna,
Reno, Par. X,
leggono,
nisi
Inf.
citt dell'
99.
Alemagna
le
sul
Inf.
Tutte
antiche
commentatori
XXI li,
XXV1I,27
VI, 21;
e 71
XXVUI,
46. Purg.
propone
viani ha
lezioni
XXIV,
poco autorizzate.
82; XXXII, 121; XXXIII, 35. Par. VII, 83; IX, 104; XVll, 52 XXIX,
;
Colomba,
una
84.
luogo
per colpa
30.
lat.
di...
Purg. XXXII,
Colombo, uccello, Purg. II, 123. Par. XXV, 19. Colonna, lat. columna. La colonna del vaio Par. XVI, 103 indica la nobile famiglia dei Pigli ohe i commentatori moderni dicono
renze,
in
i
31
Par.
I,
Colpo,
62.
colaphu*.
Nel
signif.
Purg. IH,
za,
BUM
di Fi-
D.
chiama pure
colpo
o segni dei
aveva
1'
tagliati in fronte
Nel
9.
XIX,
15.
Nel signif.
Nel Di
raggi, Par.
Il,
106.
signif. fig., ci
che
fa
impresI,
colorire un dise-
XXII, 124, a un
Colore.
IX,
1
;
Inf. III,
;
10 e 101
;
IV, 16;
:
tratto.
XVII, 56 X Vili, 2 XXV, 62. Purg. 1, 13; V, 20 IX, 77 XI, 115; XIII, 9; XIX, 9; XXV, 93; XXIX, 77. Par. X, 42; XXVII, 28:
XIII, 4
; ;
Coltello,
83.
XXIX,
,
Coltivare,
XIV,
96.
lat.
cultivare
Purg.
Cotto
Colui.
Colto,
il
culto re-
ligioso, Par.
I olio. add.
derigo
col-
li
tivato, lnf. XIII, 9. Purg. XXX, 149. Clto, particip. di cogliere, v. ivi.
letto. Ih
culcita, la
coperta da
e sotto coltre
ma
minata ed oziosa,
lnf.
XXIV,
sono poco
XII,
lui che
Co-
Coltura,
119.
lat.
cultura, Par.
fu trasmutato ec.
XV, 112
Colubro,
e poetica per
coluber,
voce latina
IV, 86
vescovado
di
Firenze a
Colui.
lnf. I,
86 e 129
V,
126; Vili, 22; X, 62; XI, 53; XIII, 58 e 112; XV, 112 e 124; XVIII, 55; XIX, 62 XX, 29 XXII, 79 XXVII,
;
Colui quello di Vicenza dove mor. ch'io credea ec. lnf. XIX, 77, cio:
II,
intendere che sar dannato per simonia. Colui che si vengi con gli orsi
V,135; VI, 2;
41
VII, 91;
X,51; XIX,
12. Par.
lnf.
XXVI, 34
lib.
il,
il
e 47;
Regum,
e. 2,
Iddio.
cui saver tutto trascende, lnf. Colui che mai non vide cosa VII, 73 Colui che s nanuova, Purg. X, 94.
Colui
il
Vili, 68
Colitiche
ogni
XXVIII, 118.
- Colui eh' ha
ti
fece,
Purg. XVI,
Par.
Enrico
torto
XVI l,
Par.
111,
XXI, 50 Colui che la gran preda, ec. Ges Cristo, lnf. XII, 38 Colui che'l morso in x punio, Purg. XXXIII, 63.
.
disgrava
CoFilippo il Bello re di Francia. lui dal maschio naso Purg. VII, "113 Carlo 1 conte di Provenza re di Napoli.
Colui che 'n terra ec. Par. XXII, 41 Colui solo per: Dio, Purg. XIII,
le
spalle al suo Fattore Par. IX, 127 Colui Satanno che si ribell a Dio.
108.
Co-
che
tutto
7 mondo
Par.
il gran rifiuto, papa Celestino V che i maneggi fraudolenti del suo successore Bonifacio Vili indussero ad
69 Giulio Cesare.
col fregio
lnf.
111,59, cio
XVI, 132
oro Io stem-
abdicare
il
papato.
ma
ambo
le
la
quale
98
Com'
Cominciare.
il
signif. del
repubblica. Egli fu dipoi esigliato nel Colui che 1295 e mor in Francia. tien le chiavi san Pietro, Par. XXIII,
139.
Colui che
mi dimostra
Par.
XXVI,
Come, dal
nuta
I*
lat.
Giovanni, Ev.
rogativo, Inf. IV, 17; V, 119; X,67. Purg. II, 93; XIII, 101 XXVII, 43.
Comparativo,
Inf. I,
22
II,
48; III,
grande signor
ciullo di
di
Verona
allora fan-
nove anni.
vanni Battista.
Colui, Inf. XII, 119, parla di Guido di Monforte che ammazz nel 1270, nella chiesa di Viter-
112; V, 29; X, 109; XV, 96; XVII, 100; XXII, 25; XXVIII, 119. Purg. XV, 16; XVII, 52; XXX, 80. Par. XXX, 7; XXXI, 118 XXXII, 141
;
.
Inf.
IX,
49.
Purg.
IV, 97;
morte del
nel 1265.
di
Monforte ucciso
Evesmo
VI, 25; IX, 137; XV, 82; 13. Par. XII, 58 XV, 74.
;
Inf. Inf.
;
XII, 53.
X, 36;
103.
XXV,
Purg.
6 e 61
I,
XXVI,
89
XXX,
come
al
sole.
Colui che
26,
'l
mondo
Colui
1
.
39
Come
schiara
Inf.
XXVI,
Colui che
gi si copre ec. Purg. VI, 56, che tutto 'l mondo alluma, Par.
:
57. Purg.
XXIV,
45.
XXVI,
23.
Come, avv.
10;
Colui solo per sole, Purg. XXIII, 120. Colui riferito a monte, Purg.
il
XX,
Ili,
IV, 74.
36. Par.
foni'
cedendo
per:
le
come, v.
ivi, sempre
,
pre-
XVI, 100; XX, il come,Purg.XXVIII, XXI, 46. Precedendo consonante talvolta com', v. ivi. Mi
144, 89.
XIX,
Come, sost.
XXVI,
sono proposto di dare soltanto alcuni esempi d' ogni significato di questa voce per non accrescer troppo il volume.
Comandamento.
Purg. XXXII, 107.
Inf.
II,
79.
Comandare,
mandare,
114 e 122.
Inf. II,
lat.
;
commendare da
X,
128. Par. XI,
73. Par.
Comento, Commento;
IV, 144.
che
lat.
alcuni
scrivono
Inf.
commentum,
54
Comando.
XXIV,
153.
Purg.
XXXI,
Combat (ere,
tuere, Inf.
11,107.
tere
dal lat. cum e batXXIV, 148. Assalire, Inf. Purg. XXIV, 123. CombatInf. V, 66, dove comcombatt. Dei venti
Cometa, astro, Par. XXIV, 12. Comico, il poeta comico, Par. XXX, 24. Cominciamento. Par. XXII, 86. Cominciare, lat. cum initiare. In genere, Inf. XXII, 2; XXV, 21.
Purg. IX, 13; XVII, 5; XX, 133. Par. Cominciar a parXI, 56 XXX, 5.
;
con alcuno,
:
che agitano
il
mare,
Inf.
V, 30.
Per
lare, Inf.
Il,
X,
5;
Commedia
Compassione.
99 forma latina
,
Pnrg. 48; XXXIII, 1,112; IV, 43 e 123; VII, 86; XIX, 128; XXIV, 50. Par. Ili, 35; XXIV, Co127 XXVI, 7, e spessissimo.
4.
commoto,
69.
lat.
Par.
XXXII,
Como,
XXIV,
minciarsi a dir
Purg.
31;
XXVI,
II,
11.
e poetica per:
Pare che
il
I,
39; 111,24;
Purg.
XXX, 22,
D. usa
e assai spesso.
Commedia.
questa voce e sempre per significare il suo Poema che chiama Commedia perch scritto in lingua volgare, ed avendo scioglimento felice laddovech chiama Tragedia l'Eneide, perch
;
XXVI,
il
signif. di
la
tosto
scritta in latino, e
perch
la
giudicava
Vedi
la
non
significa solo
l'
atto di
la
far la scorta,
ma
XX,
spesso anco
26,
per-
come
non
Poema
Commedia semplicemente detta, Inf. XVI, 128 XXI, 2, dove si de sempre leggere Commedia invece
;
XII, 54;
dove
scorta in-
dica
sempre
trovasi notato in
verun vocabolario.
dal
lat.
Compagnia,
persone riunite,
cum-panis,
di
di
Commdia.
companium. Ordinariamente
pi
Commendare,
;
Lodare, approtere, Par. VI, 25. vare, Par. IV, 9 XIII, 85; XIX, 18.
affidare, rimet-
Inf.
14; XXIII, 1. Purg. 1,54; XXXII, 88. Par. XII, 145. Di cose inanimate
che
ci
accompagnano,
116.
Compagno,
pagna un
Un' almesse, cio le mani giunte. tra forma del particip. commiso ha il
:
altro, Inf.
;
IV, 121
XII,. 80;
XV,
51;
102; XVI, 71
XXV,
149;
XXVI,
signif.
di
commettere
un
errore,
Per
lo pi
commet-
XXVIII,
95.
Purg.
XXIV,
71 e 125.
di cose ina-
confidare,
incaricare,
particip.
:
compagne, Purg.
particip. di compa-
di
Commuovere
IV, 64.
136.
stribuire.
lo spirito, Par.
Della giustizia distributi Distribuire, Purg. va, Inf. XIX, 12. XXV, 126. Par. 76; XXVII, 16.
II,
comparliri, di-
Commuoversi, Par.
XXV,
I,
Distribuire
il
6.
86
Compassione.
400
Nel luogo
dell' Inf.
Compatire
a...
Con.
XX,
30,
dove
la
adattare
il
XXI,
27.
d'
Complessione,
cosa, Par. VII, 140.
la
natura
una
buono,
ma
l'autorit della
debolissima. V.
Comportare
Comportare,
tollerare, o esser
Passione.
XXIX,
88.
Compatire
compassione
95.
XXX,
,
Sopportare una pena, Par. XXXII, Nel luogo E la grazia di Dio 100.
ci
li
comporti Par.
XXV,
il
Compensare.
Par.
XXVI
signif.
Inf.
XX, 30;
Cr. e quasi tutte le ediz. hanno pass'on porta; la Nidob., Lombardi e dietro a loro
pas-
sion comporta,
di autorit,
che oltre
al
difettare
XX VI, 102.
Comprendere,
si,
Inf.
XXVIII,
Purg. IV,
6.
2.
re,
137;
XX,
Par.
Del tempo,
Inf.
XXI,
114.
Purg.
38.
Come sost., il concepimento, Par. XXIX, 17. Compreso, inteso, Purg. XXXI, 78. Par. XIX, 9; XXXI, 53. Compresso, particip. di compri-
XXX,
mere, Inf.
XXI,
21.
Finire, Inf. XXIII, 34; XXVII, 130. Le forme antiche Purg. XX, 141.
Compungere, Conipugnere,
affliggere,
tormentare,
Inf.
I,
15.
e poetiche di questo verbo nella D. C. sono: compio, Inf. XXIII, 34, per
VII, 36.
comp
Comune, ci che
versi, Inf. XIII, 66;
appartiene a
al
di-
XX, 38
latina,
XI, 63.
XXIX,
97. Purg.
Ci che appartiene
Co-
mune,
i
al
o:si
compi, Purg.
par-
Con,
ora nel signif. di espedito, finito, Inf. XXVII, 130. Par. XII, 61 XXXI, 40; XXXII, 79 ora per:
ticip. compiuto,
;
perfetto, Par.
XXVIII,
69.
Di
Con piangere
il,
con
com-
luttolnf. Vili, 37 e ad
pire
Inf.
signif.
le
ogni pagina.
lo,
XIV,
Unita forme
71
:
agli articoli
col, collo,
la ec.
d
Inf.
Compilare,
riunire,
accomodare,
XVI,
XX,
Con meco
vansi frequentissimi.
Concorde.
101
Pi di rado
tende
di dire
che
gli
questa prep. rimane separata dall' artic. con il, con la ec. e dal pron. elio, con
11
memoria
lat.
che
con
Ili,
elio,
Purg.
elli,
XXIX,
:
con
Ini,
se n'erano allontanate.
elle,
Conchiudere,
concludere:
lnf.
luogo del Purg. XXIX, comparativo e significa: Unita ai paragonato a... V. Ello. pronomi me, te, se, noi, voi, forma me117, con elio
loro.
Nel
27, invece di
con
con
98. Par. provare, Purg. XXXIII Dare una convinzione, XXIV, 94.
Par.
XXIV,
98.
rin-
co, teco,
voci.
la
seco, nosco,
vosco.
V. queste
in tra
v. ivi
prep. e l'artic. il pronome esso, con esso il, Par. XXV, 131
accomodare
ma
con esso
i,
XXIV,
98.
nel!' lnf.
XXX,
:
33,
posto ironica-
Con meco.
Conca,
l'
Meco.
questa voce, lnf. IX, 16 la cavit delInferno che ha la forma d' imbuto o
mente per sconciare, bistrattare. Concilio, 1' assemblea degli eletti, Purg. XXI, 16. Par. XXVI, 120. L'antico
e'I
nuovo
concilio
Purg. XXIII,
di
cono rovescio o
di certe conchiglie
univalve.
138, sono gli Eletti dell'antica e della nuova alleanza, Par. XXIII, 138.
11
,
Concedere,
tere, lnf.
II,
accordare, permet111,72;
31
XVII,
44.
42. Par.
XXIX,
Ab-
lnf. gran consiglio de' Giudei XXIII, 122. Concipere, voce latina che D.
bandonare
55.
a...
Par.
usa, Par.
XXVII,
dersi
XXX,
V, 119. Par. VI, 89. Particip. concesso per conceduto, lnf. XXIX, 11. Conferito per grazia, Par. XXVII,
;
Concistoro,
per
:
lat.
consislorium
:
concistorio e talvolta
consisto-
49.
Concepcrc,
signif. fisico,
lat.
concipere.
Nel
rio, propriamente a Roma, l'assemblea del papa e dei cardinali. I). l'usa
113.
Per
est.,
comprendere, imma-
per P assemblea degli Dei del Paganesimo, Purg. IX, 24 degli angeli, Stare a concistoro, Par. XXIX, 67.
ginare, lnf.
XVIII, 86;
Particip. Concetto, conceputo nel signif. fisico, lnf. XII, 13. Par. XXX1I1, 127 per est. Par. XVIII ,86.
alcune famiglie nobili di Firenze che amministravano nella vacanza le rendite del vescovado, Par.
lo dice di
XVI,
114. V.
Consistoro.
lat. concolor, del medesimo colore, Par. XII, 11. Concordarsi, muoversi nel medesimo tempo, Par. XX, 147.
Concolore,
XV,
41
XXIX,
81, D. in-
402
Concordia
;
Condizione.
cordo che non trovasi nei vocabolari ovvero D: per licenza poetica a lui
famigliare ha mutato Vi, in
e.
la
vera
aurora per
Concordia.
XI, 76.
Concorrere,
perare,
57.
concurrere, cooPar.
son
concorsi,
XXVI,
Concreare, creare insieme, Par. XXIX, 31. Concreato, add., ci che appartiene a un essere in virt della sua
giorni dopo l' equinozio di primavera, doveva mostrarsi per il Purgatorio circa tre ore dopo il tramonto del Sole. Nonostante il prof. Mossotti di
per
creazione, Par.
II,
19.
Concubina. La
concubina di
.
Ti-
passi con che la notte sale intende le tre costellazioni della Libra, dello
fane antico Purg. IX, 1 G' interpreti sono discordi sul senso di questo luo-
si
i
suc-
Pesci
Benvenuto da
moderni Venturi, l'abate di Costanzo, De Romanis, Costa e Bianchi sostengono che D. descriva un'auPortirelli,
debbono apparire sull'orizzonte, essendo, secondo esso, V animai freddo che con la coda percote la gente. Ho creduto debito mio riferire questa nuova
spiegazione, quantunque non mi iper-
rora
lunare.
,
Vellutello
Perazzini,
Cesari dicono che parli d' una aurora solare. Ci che in primo
Lombardi
suada principalmente per quello spetta all' animai freddo, che, nonostante tuttoci altri ne dica in con,
luogo manifesto si che non si pu intendere d' un' aurora solare rispetto
al luogo
trario, a
me sembra
il
essere indubita-
tamente
judice
ove D.
si
la
cosi la lite
lis est. *
mettere
Condannare,
Inf.
sorgeva allora per l'Italia, che, per lo meno, sarebbe avvertenza oziosa e inutile. Ma anco in tal supposto biso-
77.
XV,
105.
gnerebbe intendere V animai freddo, verso 5, al sing. per il segno de' Pesci,
invecech manifesto e certo che D. parla dello Scorpione. Se a tutte queste
Condizionare,
Par. XIV, 48.
render capace,
stato
ragioni concludentissime
le
si
agin
Condizione,
cui
lat. condilio, lo
giungono
invece
di:
espressioni di concubina
marito, di cui si vale D. per rispetto a quest'aurora e a Titone, e la circo1 Nelle Illustrazioni
trova, Inf. XVI, 53. Purg. 1,56; V, 30 XIII, 130; XX, 14. Lo stato, la natura, la Par. V, 113.
si
uno
maniera di essere,
Inf.
IX
108. Purg.
poli
1856, in-12),
mi sembra questa
cosmografiche della D. C. dell'astronomo Ernesto Capocci (Nalite ben giudicata; e per esser questo libro posteriore
al
Condoler
Confortare.
103
lat.
La X, 115. Par. VI, 29; XXIV, 142. condizione, Par. XXXII, 43. Condoler* partecipare al dolore
di
Confessare,
XXIV,
Par.
106.
Ili, 4.
confiteri
Inf.
alcuno
6,
XXI.
Confessarsi,
58.
XXIV,
la
V,
Inf.
8.
Par.
confessione di alcuno,
Nidob., Lombardi e Costa condolimi ; Bartolini, Rossetti e V Ediz. di Firenze del 1837 condoleami. Quest' ultima forma meriterebbe esser preferita co-
Confessione,
6.
sost.,
Par.
Ili, 9.
Confesso,
Par. XVII, 30.
fatta la
Confessato, che ha
Inf.
me
pi corretta secondo
1'
uso mo-
sua confessione,
lat.
XXVII,
,
derno per: mi condoleva; quella di Lombardi percerto pi ovvia presso gli antichi poeti, mi condoli per: condolea; quella della Cr. meno da accettarsi.
83.
Confidare,
fiducia, Par.
di...
confidere
Par.
aver
Confinare,
sost., v.
Condotta, Condotto,
103.
Conducere., forma
Conducitrice.
antica e poeI,
Condurre,
re, Inf. V, 106.
lat.
XVI, 54; XXVIII, 54. - La regione pi remota del cielo, Purg. 1 confini d'un XXXII, 111. luogo
Confino,
lat.
confinis,
XX,
di esiglio,
Purg.
Iato, Inf.
Per est.
il
17 e 139;
85;
Confitto,
sca*.
il
X,86; XXVI,
50. 56.
Guidare
e gover-
Quel confitto, \n{. XXIII, 115, gran sacerdote Caifa che D. trova
XXVII,
XVIII,
Indurre, sedurre,
Lasciarsi andare
Inf.
degli Ipocriti.
6.
V,
Conflato, voce
Par.
latina,
per
unito,
avven-
turarsi, Inf.
XXXII,
6.
XXXI1I.89.
Umiliarsi,
Condotto,
Particip. condotto,
Confondere, lat. confundere, mescolare insieme ci che non deve essere unito, Purg. XVI, 128. TravolDello spirito, gere, Par. XXIX, 74.
V, 57.
sost.
commentatori come
a
:
equivalente
tal signif.
risi-
3.
scorta, guida
ma
perch
Degli occhi,
Par. 111,102.
Inf.
XXV,
ferirlo a V
Conformare,
Conformato,
organizzato, Par.
render conforme,
da
Il,
conformare;
Con
esso,
v.
Con ed Esso.
cum-fncere, esser
134.
Confor-
Confarsi,
lat.
proporzionato a... Inf. XXXIV, 33. Fsser conveniente, Purg. XXI, 15.
Conforme,
60.
'
Conferire,
:
lat.
conferve, contriil
148.
si-
Confortare,
evo; rianimare,
del
medio
corroborare, Purg.
IO.
Conforto
10.
Conquiso.
XIX,
a...
Conio,
le
lat.
monete.
141.
cuneus,
il
Falsare
Inf.
il
moneta
falsa,
XIX,
XXX,
115.
Par.
r
senzavalore, Par.
lo stesso danaro,
-Per
20. Purg.
X,
91.
femmine da conio, le donne che fanno copia di s per danaro, Inf. XVIII, 66.
conio della fede, Par. XXIV, 87, cio la sostanza della fede.
mio
il
43;
XX,
40.
l'aiuto, Inf.
siglio,
L'
tempo
Inf.
male,
135. Par.
XVI,
141.
XXVIII,
Con meco.
della Cr.
v.
Ci che ser-
ve a confermare,
meco-
11
co-
Meco.
Conocchia,
la rocca.
,
Confusamente.
127.
Purg.
dello
XVII
spirito
Per
Confusione
Purg. XXXI, 13. Par. XVI, 67.
d'
Mescolamento,
,
XXI, 26, la Parca non aveva ancora consumato tutto il lino della sua
rocca.
Confuso
XXVII,
145
7.
un suono
Inf.
Inf.
Conoscenza,
la scienza, Inf.
degli occhi,
XXV,
74.
Purg.
XXXI,
XXXI,
Purg.
XXX,
37.
XXVI,
61.
Svergognato, de27.
L' atto di
riconoscere alcuno,
lat.
Inf. VII,
presso, Purg.
XIX,
ralle-
Conoscere,
cuno,
Inf.
XXI,
78.
86.
:
XXII, 65;
Congelarsi.
Purg.
,
XXX,
XVI,
139.
Congiungersi
propriamente
Particip.
122; VI, 82; Vili, 39; IX, 43; XV,. 23; XVII, 54. Purg. I, 117; 11,27 e 86; IV, 115; X, 29; XI, 56 e 76.-
111. Purg.
XXXI,
Conoscere, ravvisare, Inf. V, 120. Purg. XV, 47; XX, 72; XXXI, 75.
Par.
131.
VI, 26;
XXVIII, 43;
XI V,
92.
I,
Conoscere
per...
o, per...
cio:
XXIX,
22.
sia noto
Inf.
XXIII,
27. Par.
Inf.
74.
Purg.
85.
Congiurare
23.
per: scongiurare,
Inf.
XVI,
114
IX,
XVII,
di
V,
9.
Congratulare, per:
si,
congratularInf.
Conquiso,
dere.
particip.
i
conquidi
Sebbene
vocabolari italiani
il
moneta
signif.
XXX,
falsa.
dove
si
parla di moneta
nondimeno son
d'
opinione
Conscienza
Consiglio.
105
Inf.
che abbia lo stesso valore del francese conquis, usurpato in signif. pi esteso poich la conquista trae seco
;
Conservare,
107. Purg.
33.
X, 127; XX11I,
XXXII,
48. Par.
XXXIII,
Conservo, voce
servizio, Purg.
lat.
compagno di
XIX,
134, allusione al
xxn,
9, dell' Apocalisse.
XXI li
45
Ma
Considerare, pensare a... Inf. XXVI, 118. Specolare, contemplare, Par. X,132.
se Ci che
suo aspetto il suo volto attuale totalmente distrutto, invaso, i sembianti che portava durante la sua
il
avendo
Inf.
glia, cio
vita.
Consigliarsi,
e
deliberare, risolvere,
lat.
Conscienza
:
Conscienzia,
Inf.
Inf.
XXI,
che
75.
volgarmente coscienza,
115.
XXV111,
110.
Consiglio,
siglio
si
cunsilium
: il
con-
d ad alcuno,
Inf.
XXIII,
Consecrato. Conseguire^
l'
Par.
lat.
II
XXI,
consequi, otte-
34; XXVII, 98. Purg. Ili, 62. Par. Il primo consiglio che die XXIII, 76.
nere, guadagnare.
Inf.
VII, 90,
Cristo Par. XII, 75. Tutti gli antichi commentatori concordano nel dire,
trovi S spesso vieti chi vicenda consegue oscuro. Il senso forse questo:
che
il
furono
Atteso
(San Matteo, xix, 25) Si vi* perfectu j esse, vaie et vende omnia quw habes, ec.
di sta-
che invece di chi ; nel qual caso la sentenza sarebbe generale e significhe-
Cos interviene (vien per avviene) spesso che succede alcun can-
rebbe
vestra coram hominibus, se qui non vi fosse piuttosto un precetto che un consiglio. Benvenuto dice che-
giamento
di
fortuna.
Ma
oltrech
il
pensiero riescirebbe freddo, supporrebbe consegue al congiuntivo per consegua, licenza molto ardita. To:
tal
cangia-
La
deli-
Consentire,
esser del
medesimo
mettersi, Inf.
re, Purg. IV,
XXV,
48.
131 La D. chiama Virgilio mio cmsilio, mio Un conconsigliere, Purg. XIII, 75.
.
XXIV,
Consenti-
siglio o riunione di
102.
Conserto, voce
adunato,
Il consiglio, berano, Purg. VII, 103. il decreto eterno di Dio, Purg. I, 47; VI, I22;XX11I,61. Par. VII, 95 XI,
29
XXI,
71
XXXIII,
3.
Sul
luogo
106
del Par.
Coisistoro
Consumare.
78.
Inf.
le,
XX,
41
In quanto affetto fu
sono divi-
leggono con la Cr. affetto, onde ne verrebbe il senso rquanto egli fu amato dal suo consiglio, cio dallo
Spirito Santo che lo consigliava
altri
;
Che partecipa alla vergogna, 33. Il compagno, l'eguaPar. I, 69. Al pi. membri d'una
XXIX
famiglia, Purg. XI, 68. Par. XVI, 139. Ove le due nature son consorti Inf.
:
gli
XII, 84 cio
in
le
due
si
con
:
la
suo proprio
la
come
Par.
69;
XXI,
;
78, e spe-
XV, 45 Oh
cuore L
'v
Consigli, Par. XIX, 96, posto per: anime beate. (Confronta Inf. IV, 102
il
cotanto senno.)
sorti
:
consistorio, al-
tra forma per concistorio; assemblea di persone, per lo pi ecclesiastiche, che deliberano intorno alle cose della
di consorto o divieto,
Chiesa. D.
la
1 usa nel Par. XVI, 114 per riunione di alcune famiglie nobili di Firenze, cio i Visdomini, i Tosin-
ediz. significa: Perch ponete il vostro cuore in ci, in beni, che vogliono
(
mestier)
l'esclusione
(divieto)
di
Consorzio,
ciet,
il
lat.
consortium, la soInf.
commercio,
XX,
85.
to le rendite in ogni sua vacanza. Chiama pur Consister la riunione degli angeli,
Par.
XXIX,
67.
V. Conci-
Consperso,
partici p. di
STORO.
Constare,
certo con
la
Consolare, lat. consolari, Purg. XIX, 51. Par. XX, 45, Colui che la vedovella consol del figlio V imperai.
Nidob. e
51,
migliori mss.,
di
Purg.
XXV,
invece
gestare
Traiano
Par.
4 09;
li,
(v.
Purg. X, 82).
Perlopi
Il,
vole. Constare ha
lare,
signif. di
coaguInf.
69.
II,
XV,
122.
prender consistenza.
lez.
Rallegrare, Purg.
Constringere,
Construtto,
v.
della Cr.
fanciul-
Costrutto.
consumere
Consumare,
vita, Inf.
lat.
la
Consonare
Consuonare
impresa, ridurre a nulla, onde: rinunciare a... Inf. II, 41. Consumarsi,
struggersi di rabbia,
Perire, Purg.
Inf.
XXV,
23.
VII, 9.
La luce
lat.
con-
che vien meno, Par. XX, 3. Come sost. 1' atto del consumarsi, Purg.
desima sorte,
XIX,
32. Par.
XXI,
XXV,
23.
Consumer
Co n ten to.
07
XVII,
60.
Consumer,
lari
sebbene
vocabo-
mento,
tinere,
Inf.
Dal
lat.
cou-
non ammettano questo infinito, le forme consumi e consunto provano la sua esistenza. Consume, consuConsumi la vedum, Par. XII, 15.
il
contenuto,
Inf.
Contemplante,
Par. XXII, 46;
XXXII,
ta Par.
Contemplare,
meditare, riOet-
tere, Purg. XXIV, 132. Par. XVIU, 124; XXVIII, 131 XXIX, 68; XXXI, 111. Seguito da a, Par. XXVIII,
strutto, Inf.
forse al
XXXIV, comummatum
114, alludendo
est.
57.
Consuonare,
lat.
Il
Signif. di contendere,
Contare,
tare,
computare, racconInf.
narrare, dire,
XIV, 120;
Purg. XXIII, 49, oscuro. La maggior parte spiegano: attendere, fare attenzione a... il che senza dubbio
toglie ogni difficolt,
ma non sembra
e chiaro, ha debole fondamento nei mss. e trovasi nella sola ediz. di Gui-
Ugo
Foscolo, e che
Si potrebbe prender contendere nel signif. latino di: ricusare, non voler ricusare al
evidente
congettura.
suo luogo soggetto della proposizione, ovvero prendere dicer o conter, per:
si
mio aspetto
preghiera,
29.
il
compimento
dimmi... V.
o
della mia
Inf.
ma
dicer,
si
conter.
XVI,
Cr. e
Per: stimare,
contare, Purg. XIII, 22; XX, 78. Contastare, lez. della Cr. Inf.
Contenenza,
la
secondo
la
XXVIII, 14. LaNidob. e tutte le ediz. moderne rigettano questa forma, che Ugo Foscolo dice un idiotismo di trivio, e
maggior parte delle antiche ediz. continenza, la capacit, la dimensione, Par. XXXIII, 117.
Contenere,
XXIX,
tenersi,
lat.
continere, Purg.
leggono contrastare. V.
lat.
ivi.
106. Par.
Conte,
Inf.
XXXIII,
essere in
Vili, 33.
II,
117.
questo
il
titolo nella D. C.
come
conte
Contentare,
XI, 92. Par.
Ili,
far
contento,
Inf.
Come
D. d
Par-
ticip. contentato,
Purg.
XXIV,
li,
63.
chiama
Contento,
add.
soddisfatto, Inf.
della corte celestiale, o dei Beati, Par. XXV, 42. I Conti, Par. XVI,
116;
III,
XV,
58; XVIII,
3; XXII, 146; XXIV, 26; XXVI, 33; XXVIII, 58. Par. I, 97; IV, 72; VI,
Con
teco,
v.
Teco.
porta-
XX,
Contegno,
l'attitudine,
XXXII,
134.
XXVI, 16;
a...,
che
si
103
contenta
di...
Conlento
Par.
Contrario.
cio spiega
tri
:
XV,
116.
Esser
contate.
Contento,
!a
cosa contenuta,
Par. Il,
114.
che Buti spiega per: ammaecosicch questa voce sarebbe usata in questo luogo in signif. attivo,
conte,
strate
Contenuto,
Contesto,
v.
Contenere.
propria38, costrui-
Saette
lat. conteoctus,
56,
raggi
luminosi,
splendenti.
Con tra
Contro.
la
cognizione, Purg.
36.
Conti, v. Conte. Contigiato. dal lat. complus? adornato, Par. XV, 101. Secondo Buti
erano specie di stivaletti o scarpe che le donne usavano a quel tempo.
le contige
XXIX, 134; XXX, 2; XXXI, 92; XXXIV, 35. Purg. IV, 5; XI, 45; XV1II,79; XX, 1; XXI, 65; XXVI,
78. Par. Ili, 116.
Contro
la dire-
zione o
il
corso. Inf.
7.
XXXI,
14.
Purg.
1,40;
XXIX,
51.
XXVII,
to, Par. IV, 101, lez. della Cr.; la Nidob. legge conlra grato che sembra
pi naturale.
tuttoci che
:
Di contro, v.
XXII,
Contingenza,
pu
ne-
34.
Di,avv. Di
AI. pi. gli cessario, Par. XVII, 37. esseri contingenti, Par. XIII, 63.
faccia, Par.
tro
133.
ConPar.
signif.
XXXII,
Contingere, voce
avvenire, accadere, Par.
latina,
per:
1.
Contrada,
Inf.
XXV,
Continovamente,
dob.
;
di tutte le altre
Inf.
ediz. continuamente,
Al pi. Purg. XXI, 51, IX, 30. detto che l'arcobaleno cangia sovente
contrade, per:
XIV,
24.
lez.
muta luogo.
e
Continovo ,
Nidob. invece
altre ediz., Inf. 125.
bizzarra
della
Contraddire
lat.
Contradire,
99.
Inf.
di continuo di tutte le
XVI,
27. Par.
XXVII,
Contraddizione.
v.
Continuamente,
VAMENTE.
ContinoInf.
120.
XXVII,
21.
L'opposizione,
la contradizio-
ne
di
Continuare
X, 76. Purg. V, 18.
un discorso,
2.
Contrappasso,
la legge,
contra-pati,
Inf.
XXIV, 7; XXIX,
Par.
XXV III,
142.
Continuo, v. Continovo. Conto, lat. cognitus, conosciuto, Inf. 111,76; XXI, 62. Purg. XV, 12. Par. XXV, 10; onde far coito, palesare, Purg. XIII, 105.
Inf.
Contrappcsare.
Contrario,
sito, Inf.
XXI,
24.
20 e 40;
139.
Per
est.,
XX,
Sost.
XXIX,
XVI,
contrario, Inf.
87.
X, 39
le
:
26;
XXXII,
94.
babilmente
La
Contrastare
Coperchiare.
Par.
36; nel
111;
II,
109
Nidob. legge contrdro, Purg. XVII, 120. Questa forma pi usata nella
rima,
15.
XXV,
Convenirti
Contrastare,
marsi contro,
tastare.
136;
XX Vili,
Inf.
Ili,
18:
14;
Contrasto,
Contratto,
lat.
conviene, s addice,
XII, 132;
XXIII, 116;
XXXI,
I,
69:
97
:
contrahere.
,
XX XII,
XXVI,
2;
XXXIV,
47. Purg.
contratto
Purg. X, 136.
Par. VII, 45.
XXIX,
123;
:
XXXI,
63.
XXIV, 76:
Trovasi
Contristare,
attristare, affligge-
convegna
117.
convengo,
per: conven-
XXXIII,
Purg.
XXII,
Contro,
nata
a...
;
v.
Coktra.
la resistenza ostiri-
Contumacia,
conciliarsi con la
viene.
Inf.
Chiesa, Purg.
Ili,
l'assem-
136.
blea, la congregazione, Purg. 62. Par. XXII, 90; XXIX, 109; 129.
XXI,
XXX,
116.
Conversione.
Inf.
XIX,
XXXII,
la
135.
cangiare,
Contenenza,
proporzione
,
la
XXX,
53.
XXVIII
76.
XXVII,
125.
,
Convertersi, cangiarsi,
Per
convenzione,
Convenire,
Inf. 111,123. Par.
riunirsi, adunarsi,
XXIX,
123.
vertirsi,
cangiarsi,
15.
Inf.
Dei
XXVII,
biato,
XIII,
92;
fiumi
che
uniscono
Purg. V, 121.
Inf.
Convertito,
XXXIII,
137.
mato
chiostra
il
uno dei
ferno, d
laici, ai
nome
di
conversi,
frati
Inf.
dannati
che vi sono,
tPt,
bisogna, mestieri,
Inf. I, 91
III,
93; VI, 67; VII, 44; Vili, 57; IX, 7; XI, 10 e 107; XVI, 63 e 115; XX, 1,
particip. di convolgere
il
XXV,
42 e 129;
117;
XXVIII,
49;
dosso ad arco, Inf. XXI, 46. Altri spiegano: imbrattato, sudicio il che non pare ammisincurvato, avente
;
XXXIV,
70;
27 e
XI,
102.
sibile.
Coperchiare ,
re,
lat.
Coverchiadi-
cooperire,
XXV,
XXIX,
40;
XXXI,
-140
Inf.
Coperchio
Corniglia.
XXIII, 136.
Coprir
gli occhi,
3.
Co-
verc/imr^lnr.XXXlV,1l4.Purg.H,2.
Coperchio
Coperchio,
ci
che serve a coprire. Coperchio piIl coloso, Inf. VII, 46, la chioma.
ma non appagano. A me
perchio d' un avello, Inf. IX, 121 ; X, In signif. d'est, ci che 9; XI, 6.
toglie
il
pare non si disconvenga di prender questa Corda nel suo signif. prop. intendendo il cordone dei Francescani,
che, secondo alcuni antichi comentatori D. avevasi cinto nella sua prima
et; e nel signif. fig. interpretandolo per 1' Umilt e la Contrizione, me-
Coverchio,
tetto, Inf.
XXI,
47.
Coperto,
I,
XXVII, 129. Per est. vie aperte, arti, modi occulti, Inf. XXVII, 76.
Spesso trovasi coverto, v.
di coperto.
ivi,
invece
Copia,
Inf.
la
moltitudine,
la calca,
XXIV,
91.
Pi spesso figurate nella Pantera. questa voce usata in signif. fig., come D' ogni valor port cinta la corda,
Purg. VII, 114, cio: cinto e munito
di tutte le
dall' ali. kopf? la parte posteriore della testa, Inf. XXV, 22. Per est. or da coppa or da ciglio Par. Vili, 12, cio: or di dietro or davanti.
Coppa,
virt.
Corde, al plur.,
Par.
XXVI,
49, cagioni
che attirano.
Coppo,
XXXIII,
me.
99.
lat.
XIII, 39.
cooperire, Inf. XII,
Coprire, 125;XXV1I,
129. Par.
32.
Vili, 13; XVII, 136. Purg. XXXI, 17. Par. V, 92. Nel signif. fig. Par. I,
XVI,
83;
XXVII,
Inf.
129;
AI perf. copersi,
v.
25.
sicale, Par.
XV, 5; XX,
67.
143.
Cor,
a
Cuore.
voci latine; davanti
26.
Cordigliero,
Francescano.
frate dell'Ordine
Corani me,
me, Par. XXV,
Core,
v.
pericardio, Inf.
XXVIII,
Comete, piccola citt marittima dello Stato Ecclesiastico, Inf. XIII, 9. Corneto (Rinier da), celebre
masnadiere che infestava
il
littorale
Corcre,contratto
collocare.
ricarsi
di coricare, lat.
XVII, 30. Corcare, per: corcarsi, del Sole che tramonta, Purg. XVII,
9;
Roma, Inf. XII, 137. Cornice. D. d tal nome ai cerchi o ripiani del monte del Purgatorio,
di
XXVII,
68.
lat.
Corda,
sto
XVI,
106.
que-
uno dei luoghi pi oscuri della D. C. sendo difficile dire quello che D.
abbia
voluto
significare
di Scipione Affricano e madre dei Gracchi, trovata da D. nel Limbo, e allegata come moInf. IV, 128
dello della
129.
mediante
Como
Corrggere.
\\\
84. Par.
Corno, lat. cornu, Purg. XXXII, 146. Como dHla capra, Par. XXVII,
68, per
il
Purg.
XXIX,
ediz.
Alcune
v. ivi.
nell' Inf.
diaco.
Como
della
XXV, 132.
lumaca
Inf.
i
Inf.
Le dieci corna,
XIX,
Dieci
fiamma,
Inf.
XXVI,
85;
XXVII,
132.
Corpo, il corpo umano, Inf. I, 28; IX, 24; X, 12; XIII, 107; XX, 87; XXIII, 96; XXIV, 54; XXX, 75; XXXII, 58; XXXIII, 122. Purg. 1,12; III, 26, 32 e 95; V, 26; VI, 20; X, 24 ;
XIV,
11;
XV,
135;
Inf.
Le estremit
d'
XIV, 109,
XVIII, 34. -
II,
Corpomorto,
63.
Pro-
Un corpo,
XV,
68. 69.
Como
d'
Purg.
XXVIII,
II
il
pi
coma,
i
Inf.
XXX,
il
39, indica
pi vasto dei
di rado
corni, Par.
XV IH,
le
34.
Inf.
cieli corporei.
Cornuto,
che ha
corna,
Che XVIII, 35. Par. XXXII, 145. ha forma di corno, come una fiam:
Corporai,
contratto di corporali,
Corredare.
nire
ma,
Inf.
XXVI,
68.
Per: or-
94.
41.
Coro
Corrggere,
vernare,
138,
Inf.
lat.
in
Par.
X,106; XXVII,
HI, 37.
lat.
genere,
V,
Cr.
60.
al
corrigere
go-
Le opinioni
Coro dei
dannati,
dove
:
la
vedr'
il
Cro,
de spira,
tramontano ponente, e
Inf.
XI, 114.
,
Corollario
forma
dialettica
Vili, 138.
questa interpretazione
alla lettera e a
consentanea
il
Corona.
Corona
Purg.
XX,
tutto
contesto di
la
XXX,
134.
Nidob.,
XXXI,
71.- Per: la gloria de' Beati, Purg. XXIV, 15. Ornamento donnesco, Par. XV, 100. - Ci che ha somiglianza con una corona, un cerchio, Par. X,65; XX 111, 95.
leggono:
vedr
il
Ugo
prendendo coreggir e per Frate Domenicano; in quel modo che D. chiama i Francescani cordiglieri,
gomenta
,
Coronare.
Coronarsi,
Inf.
perch
dice
i
XXIII,
101.
XXXI,
41. Par. I,
26;
Particip. coronalo,
Domenicani perch cinti di coreggia. Il senso secondo questa lez. sarebbe: E il Domenicano, cio l'Or-
112
Corrente
Corte.
u ben,
ec.
lat.
Corrente,
currens. Sost., la
corrente d'un fiume, Par. XVII, 42. Add. che corre velocemente, Inf.
Corruccio,
129.
il
suo contratto
XIII, j125. Par. Vili, 20. Opinion corrente, Par. XI11, 119, interpretato
dagli uni per: l'opinione che
;
XXIV,
Corruscare,
tillare,
lat.
cipita dagli altri per: l' gare, che corre per il mondo. Io inclino a quest'ultima spiegazione.
preopinione vul-
si
126
brillare, sfavillare,
coruscare, scinPar. V,
il
lampo,
Corrusco,
coruscus, fiammeg-
Correre,
XXI,
lat.
currere.
Nel
-
si-
26 e 56;
Purg. XXXIII,
alla cor-
30; XX1II,78;XXIV,92;XXV, XXVI, 22; XXX, 26. Purg. II, 122; V, 29; VI, 15; XVIII, 79; XXVI, 42; XXIX, 22; XXXIII, 54. Par. I,
Corruttibile, sottoposto
ruzione, Inf.
VII, 126.
Il,
140;
14.
lat.
Corruzione,
Corsaro,
Corsiere,
corruptio, Par.
Inf.
XX, 76; XXIII, 46. - Per est. XXVI, 22. Purg. XV, 68; XVI,
III, 17.
Dell'acqua, scorrere,
pi volgarmente: cor-
XX, 81.
i
dal
lat.
92.
Par
cursor; per
Correre in guerra,
sdegno, Par. XI, 58. Correre al cor, Inf. II, 131. Correre Correr agli occhi, Inf XXIII, 110.
attirarsi lo
'.
cavalli del Sole, Purg. XXXII, 57. Corso, lat. cursus. Sost. il corso in
via,
gnif.
andarsene,
att.
Inf.
Vili, 14. In
-
genere,
Inf.
I,
40 e 130.
la corsa,
si-
percorrere, navigare, Inf. Vili, 31. Purg. 1, 1. Par. II, 7; XIII, Correre 37; XVI, 42; XXVII, 147.
11 corso d' un fiuXXXIII, 34. me, Inf.XIV,1l5;XXXII,25;XXXIV, 132. Purg. XIV, 18. Il corso del
Inf.
5.
Sole, Purg.
astri, Par.
XV,
2.
11
il
drappo, correre per vincere un preCorrer giostra, mio, Inf. XV, 122. armeggiare, Inf. XXII, 6. Particip.
VI,
88.
Il
umana,
Inf.
XV,
corso, Purg.
Ili, 5.
Percorso, Purg.
particip. di
Corridore.
che D.
in coli drappelli
XXII,
4.
Pare
Corso, v. Donati. Corte, dal lat. cors, chors, cohors come in francese e in tedesco questa
;
questo luogo parli dei picdi cavalleria che scorazzano il paese nimico per riconoscerlo o a uso di guerriglie,
signif. ora la corte d' un principe, ora una corte di giustizia, il tribunale. Trovasi nel signif. di corte
voce
come
di-
per
corte
41;
74;
cono
71.
gli
Spagnuoli.
IH
celestiale, Inf. Il, 125. Purg. XXI, 17. Par. Ili, 45; X, 70;
XVI, XXI,
XXIV,
corruptus, particip.
signif.
112;
98.
XXXII,
Nel
morale: di
XXX,
Cortese
beate.
Cosi.
113
Al pi. qualchevolta
priet, ci che
88;XX1II,3; XXIV, 70; XXVI, 107; XXXI, 56, e pi spesso. Capo ha cosa falla, Inf. XXV1I1, 107, v. Capo.
signif.
ImproInf.
uno possiede,
coxa;
dell'
XI,
32;
XXII,
51.
lat.
Coscia,
gli
uomo
55
e
e de-
XV,
48.
Favorevole,
a significare
animali,
Inf.
XXV,
74
XVI,
il
15.
Iro-
76. Purg. IV, 113. Coscia del carro per: lato o: sponda, Purg.
XXXIV,
nicamente
contrario,
Cortesia,
t.
1'
affabilit, la benigni-
Purg. XIV, HO; XVI, 116. Par. La generosit, i costumi XII, 143.
8;
XIX,
132; XXVII, 33; XXX11I, 93. Par. XVII, 124. sempre di quattro sillabe.
Corto,
lat.
curtus.
Cosenza,
Detto della
citt della
//
Calabria nel
regno
citt
di
Napoli.
estensione, Inf.
Poco
II, 120; XXV, 113. Purg. XX, 38 XXII, 18. Par. IX, 89. Della vista, corta, Par. XIX, 81.
;
Purg. Ili, che per comandamento di papa Clemente IV fece disseppellire il cor-
Inf. VII, 61
XII, 50;
XV,
105; XVII,
40;XXV1I,
121
;
141; IV,
Inf.
XI, 106. Par. XVI, 81 ; XXXIII, Per est. troppo debole, insuf106.
Ili,
95 e 118; IV, 23; V, 1 VI, 108; Vili, 48 e 109; XIV, 122; XVIII, 64;
17; XXI, *1 e 94; XXII, 32: XXIII, 102; XXVIII, 36. Purg. I, 46
ficiente, Purg.
XXX,
XX,
XXXIII,
06 e
per:
il pi breve camino, Purg. XI, 41. Dire corto, dir troppo poco, Par. XI,
e 109; VI, 9; VII, 9; Vili, 82; XI, 97 XIII, 4 e 61 XIV, 7, 29, 37 e 70/
;
;
53.
causa; un essere quaQualche cosa, Inf. I, 4, 9 lunque. e 40; II, 26 e 88; III, 7 e 21; IV, 12 e
Cosa,
XXII, 69
XXV
XXVI,
131
XXVIU,
10, e
molto pi spesso.
33.
Unito ad add.
come
cosifatto, Inf. V,
XIII, 50
XIV, XX11, 9;
;
XXXIV,
;
XXVI,
7;
23;
Purg. VI, 79; Vili, 48; X, 134. Par. IV, 87 V, 68e138; XXV, 50 XXVI,
;
XXXI V,
XIV, 15
137. Purg.
e
V, 60;
27;
XV,
34;
31;
XVII, 24;
121.
XXIX,
128;
58;
XXXI,
XXXIII,
XIV,
II, 118; XXII, 32 e 136. 88; XII, 106; XV11, 54; X XII, 45 XXX, 79. Par. 52 e 1 30 II, 89: HI, 94; IV, 85; V, 93; VI,
Inf.
I,
23:
Il,
Purg.
XV,
38;
125;X,67
XXIV,
ii
33.
Cosperso
Costrutto.
Ili,
Par.
In signif. ottativo: piacesse a Dio che, lnf. XXII, 68 ; X XVI, 11 Nel luogo del Par. ,
XXVI,
.
IV, 98.
Co-
stanza figliuola di Manfredi re di Napoli, sposata a Pietro 111 re d' Aragona, Purg. Ili, 143; VII, 129; ne anco parlato nel Purg. HI, 115.
XXX
53,
dove la Cr. e la maggior parte delle ediz. leggono cos fatta salute, ' onde non ricavasi senso, bisogna
79;
per certo leggere con s fatta salute, con Lombardi secondo V ediz. di Foligno.
Costare, lat. constare, lnf. XVI, XXIX, 21. Purg. XXXII, 66. Par. XII, 38; Xlll, 39 XX, 46; XXIX, 91.
;
V, 37.
la pre-
Par.
XXXII,
VII, 83.
l'aspetto, Par.
XX11I, 127.
XVII, 39;
11
pianeta Venere,
disposto in
Par.
lato,
forma
Per est.,
;
di costellazione, Par.
XIV,
100.
il
fianco,
il
XXXI,
co
in
d'
XXXIV,
lnf.
73.
constellatio r
Tentar di
fian-
costa, v.
Tentare.
La costa o
12.
Cost, avv.
L,
di luogo, lnf.
XIX,
52.
una nave,
XXI,
11
lato
Costinci,
genere, lnf. XL1, 115 ; XXII, 146. La costa, Purg. X, 50 XXIX, 68. il pendio d' un monte o d' un precipi-
Costo, propriamente:
per
lnf.
:
il
prezzo;
52; IV, 41; V,22; VI, 56; VII, 68; XX11I, 89. Par. XI, 45 XXII, 37.
;
III,
15
V, 114; XII, 123; XV, 123; XVI, XXI, 125 XXIV, 56 XXIX, 88. Purg. V, 90 VI, 35 e 108 VII, 133 ;
; ;
; ;
Costa,
X,82. Par. XX, 60;XXV1I,21. Costretto, lat. constrictus, compresso, schiacciato, Par.
lnf.
XXIX,
.
57.
XI, 21
XXII,
96.
Costringere
stabile,
Costrignere,
XX1I1, 131 Par.
.
Costante,
fermo,
immu-
XXX,
15.
sost.
Costrutto,
spesso dubbio.
XXVII,
dove
la
Voce
mostra
:
di signif.
L'ultimo costrutto,
significa-
pure ricor-
Purg.
re
:
XX Vili, 147,
la Cr. scrive GostanCostanza figliuola di Ruggieri re di Sicilia, prima monaca, di poi moglie dell' imp. Enrico VI, Purg.
Costanza,
za.
E probabilmente
nel
medesimo
si-
gnif.
Che passar mi convien senza costrutto Par. XXIII, 24, cio: senza
Costui
Cotdiano.
115
dal lat. comuere, Purg.
esprimerlo
Par.
presso a
poco come
nel
Costura,
XIII, 83.
XXIV, 25 Per
salta la
penna
Cotale,
II,
111; V, 85; XI, 23; XII, 10; X11I, 92; XV, 22; XXII, 106; XXIII, 127;
XXVII,
Purg.
I,
60;
XXXI,
51
XXXIII,
124.
nome,
il
suo
nome corrispondesse
al
suo caOrdi-
rattere.
Add.
Inf.
XI, 30.
135; X, 27; XI, 125; XIV, 85; XVII, 27; XXXIII, 118. Par. IV, 115; VII. 16; IX, 59; XXIV, 26; XXVI,
27;
61.
II,
nato, Par.
XXIX,
31.
sog-
XXX,
11
34;
XXXII,
71
XXXIII,
coii, Inf.
pi.
qualchevolta
26.
Al
-
IX, 59;
XXIV,
genit. Inf.
V,
IV
39.
Cotali,
Sost.
XXIV,
120. Par.
Colai, Inf.
;
Inf.
V, 85; VII, 49
Inf. I,
64; V, 101;
XII, 95; XVIII, 42. Purg. I, 54; IX, Al dat., Purg. 56. Par. XXIV, 37.
XXVI, 4; XXXIV, 48. Purg. XXVII, 118; XXIX, 96; XXXII, 128. Par. VI,
Nella dizione far cotale, Inf. XII, 25, questa voce potrebbe esser
97.
sost.
XIV,
56.
Con
XV,
stui, Inf.
co-
V,
33-
Per
Di
Con
83.
per
il
cotale, lo stesso;
ovvero
costui,
Purg.
avv.: cos.
costui, Inf.
XXXII,
Cotanto, add. tanto grande, Inf. IV, 74 e 102; V, 18, 125 e 134. Purg.
XX,145;XXI,120:XXlI,23.Par.I,84; IX, 107, dove la Cr. legge con tanto; XXXII, 30. Tanto di... nemici cotanti,
nono
cielo
70.
o Primo
Mobile
Par.
XXVIII,
Costuma,
Inf.
XXX,
solo
Par.
;
costuma
ricca, Inf.
XXIX,
XXXI,
II,
135;
XXIX,
I*
21
XXXII,
Costume,
mente
152.
i
abitudine e specialInf.
costumi,
12;
XXII, 86. Le opere, i meriti dell' uoL* usanza, mo, Par. XXXII, 73. degli animali, Purg. XXVIII, 66 La consuetudine, Par. XXI, 34.
l'
III, 73.
Con
dal lat. cutis, cutanea, pelle del cinghiale e del maiale; per lo cinghiale stesso, Par. XIX, 120, v. Quegli.
la
Cotenna,
metafora molto ardita D. mostra attribuire a Dio costumi, Par. XXIII, 114, per esprimere le sue perfezioni
XXX III,
XXIX,
98.
Cotesto
90.
Cotesti
lavoro, Inf.
sembra indicare
dere
XXX1I,55.
Cotesti al sing.
Purg.
116
Colo
Crescere.
creato,
lat. co-
gitatus sost., il pensiero, Inf. XXXI, 77. Par. Ili, 26. In quest' ultimo luogo
la Cr.
XXXII,
Creatore.
Purg.
XVII,
91.
Par.
legge quoto, v.
lat. coctus,
ivi.
XXX,
che patisce
31
voce
Cotto,
cere. D.
l'
particip. di cuo-
Fattore.
usa a
signif. ci
al
Creatura.
18. Purg. XI, 5
; ;
un corpo esposto
rostito, Inf.
150.
XV,
25;
Terra
cotta, Inf.
XVIII, 76
101
;
usa flgur.
,
dominare
41.
tiranneggiare
dal
lat.
Inf.
chiama
gli
XXVII,
me,
del
Inf.
XXXI,
77.
Coverchiare,
medio
v.
Crebro, voce
Co-
Credenza,
si
Coverchio, v. Coperchio. Coverta. Par. XXVI, 101. Coverto, v. anco Coperto. Inf. XXII, 68; XXXIV, 11 Purg. XVI, 60; XXIII, 104. Par. XXVI, 97; XXIX, 2.
.
che
vinzione,
Inf. Il,
la
prova, Purg.
in
XXVII,
29.
Per est.
Inf.
Inf.
IV, 51.
Inf.
XVI,
46.
Come
Credere,
33: IV, 36; VII, 117; XII, 42 e 129; XIII, 25; XVI, 36; XIX, 62;
mente,
XXI,
53. Par.
XXX,
143.
XXXI,
5
;
120. Purg.
II,
61
III,
97
IV,
Cozzare,
cutio, urtare,
come fanno
insieme, Inf.
le bestie
XXI, 128; XXXII, 32; XXXIII, 35. Par. II, 45; 111, 31 ;X,45; XIII, 110;
87;
XX,
XXX,
20.
Credere, im-
XXXII,
51.
maginarsi, pensare,
Cozzo,
la
onde qualche cosa, Inf. VII, 55. dar di cozzo, urtare, percuoter contro;
nel signif.
56; VIII, 96; IX, 129; XIII, 71 XVII, 106; XXI, 79 XXIX, 8 e 20. Purg. II, 82 XIII, 140; XXI, 127. Par. I, 91 VI,
;
; ; ;
Inf. Ili,
XVI,
11
prop.
nel
d'
fig.
XX,
103.
Credere
nel signif. cristiano, aver la Fede, Purg. XX, 13; XXIV, 40. Par. XIX,
Crasso, Marco Licinio Crasso, il triunviro celebre per le sue ricchezze , morto guerreggiando contro i
Parti nell'a. 53 avanti
78; XXIV, 40 e 122; XXXII, 24. Credere in, Par. XXIV, 130. La for-
ma crese per credette, trovasi una Cresola volta, Purg. XXXII, 32.
:
XX,
cade
116.
latina; ci che ac-
desse per
Crostino, voce
al d
Come
seguente, Par.
XX,
54.
Creare,
60. Par.
I,
La persuasione, 1' opiXXIV, 128. nione, Inf. XXVII, 69. Purg. XXII, 31. Par. II, 62.
Particip. Creato, Inf. Ili, 7. Purg. XII, 25. Par. VII, 131 ; XIX, 89; XXI, 96;
Crepare.
ticip. crepato,
Inf.
XXX,
121.
Par-
XXIX,
per
38 e 47.
la felicit,
104;
Crescere, aumentare Inf. VI, XXXI, 39. Purg. XV, 72; XXVII,
Cresta
123. Par.
Croce.
117
XXIX, XXIV,
tare,
121.
86.
XXIV,
88.
Cristiano,
Purg. X, 121
73;
;
sost., Inf.
XXVII,
90. Par.
far
XXXII,
XVIII
,
Nel lungo dell' lnf. sono varie lezioni. La Cr. legge giugnmi, la Nidob. crescemmi, Ugo Foscolo giungenti al pres. Il maggior numero de' mss. ha giugnere. Ma
XXII, 73 e
V,
Par. X, 119;
XXXI,
39,
il
suo no-
me
nell' Inferno,
quantunque
qualunque verbo
meglio apporgli
per: ami
<
si
tolga sempre,
la
terminazione mi
53; XII, 38; XIX, 91; XXXIV, 115. Tutte le volte poi che questo nome cade in fine di verso, D. non lo fa ri-
mmi
mare con
altra
voce ma
lo ripete nel
94.
Aumentato,
Purg.
42.
XXX,
128.
Cresta,
uccelli, lnf.
lat. cristo.
La cresta degli
lnf.
lnf.
luogo delle tre rime, come: Par. XII, 71, 73 e 75; XIV, 104, 106 e 108; XIX, 104, 106 e 108; XXXII, 83, 85 e poi nominato in mezzo al 87.
XXXIV,
la
verso, Purg.
74;
Creta,
XIV,
95.
isola del
D.
XXVI,
129;
87; XXI, 8; XX11I, XXXII, 102. Par. VI, 102 e 107; XII, 37; XIX,
XX,
XII, 12.
Creusa, moglie
98.
XX, 47; XX11I, 72; XXV, 15; XXVI, 53;XXV1I, 40, 98 e 109. -
XXXIV,
115. Purg.
re, v. ivi.
Ili, 87.
XV,
88;
XXXII,
40;
131.
re
XXV,
Il
113;
rompe,
XXXII,
le
30.
La Nidob. e
suo nome intero Ges Cristo trovasi una sola volta, Par. XXXI, 107.
consuonare
denti.
Crine, lat. crinis. I capegli deluomo, lnf. VII, 57; IX, 41. Purg.
Croazia, provincia del regno di Ungheria, Par. XXXI, 103. Croce, lat. crux; figura formata da linee che s'incrociano, Par. 1, 39. La croce formata dalle anime de-
XXII, 46.
per
Slare
a' crini,
inseguire
alcuno per
modo da
poterlo prendere
i capegli, lnf. XXVII, 117. Crini, lnf. XXIV, 2, nel signif. fig.
gli Eletti,
Par.
34.
Per
est.
Crisstomo,
Tormento in genere, onde 106. porre in croce, tormentare, Inf. XVI, Porre a tal croce, porre a tal 43. Porre in pena, Inf. XXXIII, 87.
40; XI, 72; XXV, 114. prender sua croce, Par. XIV,
croce, crocifiggere,
re,
25.
Cristianesmo.
contratto di cri-
Disteso in croce, Inf. VII, 91. steso per terra in forma di crocifisso, Il segno della Crolnf. XXIII, 125.
accusare, maledi-
418
Crocifisso
l'
l'
Cuculia.
Italia. L'
La croce formata ce, Par. II, 49. dalle braccia incrociate sul petto per
devozione, Purg. V, 126.
osservazione giusta,
ma
la celebrit dell'
altra di
Crocifisso,
tefice Caifa, lnf.
lat.
crucifixus; di G
Del ponsu Cristo, Purg. VI, 119. XXIII, 111, trovato da D. nell' Inferno confitto in terra D' Amano micome un crocifisso.
Crucciare, muovere
lnf.
XVII, 76.
Ordinariamente crucindignarsi,
lnf. Ili,
a sdegno,
ciarsi, irritarsi,
suppone essere stato crocifisso, Purg. XVII, 26. La Cr. legge cruci fsso, Purg.
VI, 119.
94;
XIX, 31. Nel luogo dell'Inf. XVI, 72, la Nidob. legge crucia, dal
lat. crux, nel signif. di: tormentare, che invero da preferirsi. Del rima-
corium, duro
e seccato al-
istante, lnf.
XXX,
d'
102.
Voce
anti-
Crucciato,
lnf.
1.
particip. di crucciare,
quata.
XXX,
Crollare,
tere la testa in segno di diffidenza, di malcontento ec. lnf. XXII, 107. Purg. XXVII, 43; in quest'ultimo luogo la Nidob. legge la fronte invece di la testa. La punta d' una Gamma che
Cruciflsso,
Crocifisso.
100
;
Crudele.
lnf. II,
XXXIII, 40 e
XX,
si
muove,
si agita, lnf.
XXVI,
86.
Crudelmente.
XXV11J,
38.
lnf.
XVIII, 36;
4.
Scuotersi, della vetta d' una torre, Crollnne per: ne Purg. V, 14.
Crudelt.
Par.
XXV,
:
croll, Purg.
XXXII,
27.
Crudo,
Crollo,
urto, lnf.
il
moto comunicato da un
Purg. XXI, 34. forse derivato dalil
come
HI, 102.
XXV, 9.
Crosciare,
l'ali,
Della morte, crudele, lnf. XXXIII, Del carattere, duro, crudele, 20.
rumore
lnf.
IX, 23;
XX,
82;
XXIV,
91;
XXX,
23. Purg.
XII, 57.
XXII, 55; XXXII, 157. Par. D'una rupe, dura, selvagXI, 106.
temporale. D. usalo al figur. della vendetta divina che cade sopra i peccatori, lnf.
Renitente,
48.
XXIV,
lat.
120.
Cruna,
lat.
crena,
il
fo-
Crosta,
XXII,
150.
di
Per rame dell' ago, lnf. XV, 21. est. una crepatura di roccia, un sentiero
angusto
fra rupi,
Nel
XXI,
1'
37, tocc
propriamente ci ch'io
latina: riposare,
desiderava.
Cotrone in Calabria. Viviani ha adottato da diversi mss. la lez. Catona, piccola citt propinqua a Reggio che per il suo sito gli sembra pi propria a indicare la punta meridionale del-
Cubarsi, voce
Cucire,
re,
Cuculia,
cucullus, sopraveste
Cut
Cuore.
tatori
419
accordansi in parlare de' suoi
V. anco Cocolla.
i
casi obliCui, rappresenta tutti qui del pronome relativo usasi per i due generi e per i due numeri e si
;
magna
meretrix.
Ebbe
il
tre mariti
fra'
suoi drudi vi fu
duo
la
il
per s
zioni
:
quale D.
XX,
31
A cui, XXIV,
Tnf. I,
7.
Cunta, dal lat. cunclari, voce rara e disusata che D. usa per: dimora.
Da
;
XIV, 52- Purg. XI, 48. Par. XXIII, 36. Di cui, Inf. II, 59
V,
19.
Purg.
1,
11.
48. Par.
XIX,
4;
XXXI,
Per
Cuocere, lat. coquere. Esprime in genere l'impressione del fuoco o del calore sopra corpi, e cos bruciare, Inf. XVI, 49. Purg. IX, 32, dove troi :
15. Par.
XXXII,
lat.
posizione,
Purg. VII, 16; XX, 61. 2 senza precujus, masc. Inf. VII,
vasi
il
perf. cosse.
Cuocersi, Inf.
73 ;X, 73;
16. Par.
Inf.
XXXI,
77. Purg.
85.
II,
2; V,
fem.
X,131. Purg.
25;
53.
Cuoco, Cuoio,
prop. Inf.
XXI, 55.
Nel
signif.
lat.
corium.
119. Par.
le
Cui, Inf.
XX,
le
XV,
113.
XXI,
XXXI,
e 104. Par.
XX XI, 117. -
69. Purg.
XXIII, 99
Inf.
I,
Per
cio
est.
:
vecchie e
nuove cuoia,
Quem,
Nuovo
129: 111,136; XII, 15; XIX, 33; XXI, 27; XXVIII, 70 e 71. Purg. II, 95;
VII, 102; XI, 47. Par. II, 130; XX, 62 Quam, Inf. 1, 107. Par. XVIII, 124.
Cuore,
Inf.
lat.
II,
44.
96;
Quos, Inf. VII, 11 6. Purg. XVIII, XXIV, 151. Quos o quibua dacil
1,20;
48;
XXV,
cor. Nel signif. prop. 131; XII, 119. Purg. X, Nel signif. fig. il 40.
ch
cuore come sede delle passioni e dei sentimenti dell'uomo, Inf. II, 122;
queste due costruzioni, Inf. XXXI, 44. Per da cui, Par. XXVIII, 38. inutile moltiplicare gli esempi che
V, 100
31
;
5 e 41. Purg.
Vili, 2;
II,
VI, 130
sono
in
gran numero.
1
21
109;
XXVI,
XXXII,
88;
Cultura.
Inf.
XX,
84.
la
XX,
culla, Inf.
est.
il
30; XXII, 81
Cuna,
lat.
cuna,
Onde porre
il
Per
fon-
XXXII,
cuore, affezionarsi, Purg. XIV, 86. Al pi. T cuori, Inf. VI, 75. Par. IX, 11.
Cunixza,
Ezzelino da
la sorella
del celebre
la
Cuore,
Il
di
Romano,
v. ivi.
i
Non
go-
XII. 28.
deva
di
cemen-
forma
420
Ciipere
latina
;
da
il
Da.
Ciipere, voce
Par. XIII, 1.
desiderare,
Cupidigia,
medio evo
Roma che eccit Cesare a passare Rubicone dicendogli, secondo Lucano (Farsalia, I, 281 j Tolle mora*,
:
semper nocut
differre
paratis
Inf.
XXVIII, 102.
XXX, 139.
in cattiva
Curradino
rampollo della Hohenstaufen
,
di
Svevia, V ultimo
decapitare
da
XIX,
71.
XXXII, 154
V, 89.
Purg.
XX,
93;
Carlo Angioino
nell' a.
1268, Purg.
in
XX,
68.
Currado
il
Cupido,
Par. VIII, 7.
figliuolo
Venere,
Fece negli a. 1147-49 una Crociata con poco buon esito, Par. XV, 139.
Cupo,
e oscuro, Inf. XVIII, 109. Purg. XIV, Per est. fame cu52. Par. III, 123.
Currado da Palazzo.
XVI, 124,
v.
Purg.
pa, Purg.
XX,
sost.
il
12,
fame
la
insaziabile.
Palazzo.
dal lat. currere; pro-
Come
cupo,
profondit,
Curro, forse
:
Cura,
in
genere,
Inf.
IX, 102;
XXIIL41. Purg li, 129; VI, 107; IX, 67; XIX, 93; XXII, 37; XXV, 111 XXVII, 116 XXXIII, 124. Par. X, 26; XI, 1 XIII, 30; XXI, 21 XXVII1,40.
;
;
Curule, voce
per indicare
le
ligenza che
si
Par.
zelo, la sollecitudine, Purg. XVII, 100; XXI, 120; XXII, 24 XXIII, 67;
;
cape-
XXXII,
97.
XXIX.
139;
XXX,
di...
Aver cura
XXXIV,
XXIII, 41 Avere
in cura, nel precedente signif. Purg. Mettere in cura, XIII, 87; XVI, 81. inspirare il desiderio, Par. XXVI, 21.
D.
gite
lettere
che esprimono
le
parole Bili-
justiliam
qui judicalis
terram
anime
XXV,
138.
di... Inf. II,
Curare
125.
Da,
in
lat.
de-ad, prep.
Significa
il
curare, non importare, non curarsi, Inf. XIV, 46; XXI, 2. Par. VIII, 84. Non curarsi, nel medesimo signif. Purg. XX, 84.
Non
luogo
Vili, 83.
ciel pio-
Curare,
tempo, dappoi, Inf. La direzione X, 107. Purg. II, 98. verso... Inf. XXII, 146. La situaXVIII,
Il
16.
Da
imo, Inf.
XXV III,
un gran
L' origine,
da onde,
in
Da
numero
ni ec.
Dannaggio.
dalla, ec. V.
ivi.
21
di
do da Palazzo, Francesca da Rimida Troia, Inf. XXX, 98, e in questo caso il da riceve V apostrofe
che per
d'
le
lo pi
:
rigetta,
come Tomas
Tu dal del, Purg. V, 105, per indicare un Da me stesso non angelo del cielo. regno Inf. X, 61, non vengo solo o di mia spontanea volont. Da me non venni, Purg. I, 52. Buona da s, Purg. XIX, 143, buona in s stessa o
Aquino per
da Aquino.
Dopoch,
Inf.
XIII, 34.
'
IV,
locuInf.
zioni
Da
4.
indi,
dopo,
per s stessa.
si
Par.
II,
Dallato,
lato, Inf.
XIV, 83
XXXII,
pria opinione.
destinazione,
la
XIX,
23.
80.
XII, 61;
Dalla
119. Purg.
Da
Da
convenga.
essa, Inf.
V, 10, che
le
principio, pei la
prima volta, Inf. I, 40. Par. Ili, 129; XXII, 117. Da sezzo o dassezzo, alla fine, finalmente, da ultimo, Inf.
VII, 130.
pulpito, o,
predicatore.
Inf.
per
li
la
professione di
Da
sinistra, sottintesa:
tempo: Da mane,
XXXIV,
118. Par.
mattino.
118,
il
XXVII,
Par.
sera, Inf.
29,
il
Da mattina,
mattino.
Da
XXXI, XV,
verso.
18; XXXIV, 105. Par. XXVII, 29, la Da due anni, dusera, della sera. ranti due anni, Par. XXXII, 33. Il
Da traverso, mano, Purg. IV, 57. Purg. V, 22. La Nidob. legge di trapresso, Purg.
in grazia della
rima pei
6-
luogo,
32,
Inf.
il
sito
Da
ogni
da ambe
IX
,
le parti.
man,
Inf.
VII,
Damiano
(Pier), nato
a Ra
Inf.
XII, 40.
venna, visse lungamente nel monastero di Santa Croce di Fonte Avellana nell'Apennino; fu fatto cardinale nella. 1057 e mor nel 1080, Par.
X, 13.
to, Inf.
Da
stra.
130.
Dal principio, Inf. XI, 107, al principio d'un libro. Talvolta da corrisponde a: per: da ragazzo, per servo, come dire: per le mani di...
Inf.
tiri,
Dall' altro lato, Purg. XVII!, Dal destro lato, Par. XV 52.
III,
XXI,
121, v.
Peccatore.
citt di
Damiani,
XIV,
104.
Egitto situata
Inf.
Daniello,
146. Par.
il
profeta, Purg.
13.
IV,
XXII,
Par.
Daniel,
XXIX,
Purg.
77.
Non
XXIX,
v.
134.
il
tristo
da mar-
Daniel Arnuutz,
Arnaldo.
trovatore,
to-
VII, 28, fatto triste non Da si compone con gli per martiri. articoli e forma le voci dal, dallo,
Dannaggio,
scanismo per
:
lat.
damnum:
Ini'.
danno,
XXX,
136.
122
Dannare
condannare
alla
Dare.
Dannare,
VII, 27.
pena
Purg.
20.
XXXI,
XXIX,
120.
Danzare,
Purg.
al pi.
Dannato
all'
Infer-
XXIX,
122. Par.
XXIV,
17.
no, Purg.
I,
Danno,
no va
,
Dapc,
voce latina dapes. D. 1' usa per: dapi in rima per esprimere
la
sventura.
in
Quello che
II,
si
pro-
metaforicamente
beatitudine cele-
12; XXV1II,99. Purg. XI, 67; XV, 47; XX Vili 99; XX, 78; XXlll, 14;
s,
Inf.
110; XIII,
ste spesso rappresentata nella Bibbia sotto V immagine d' un festino ; il convito,
Par.
XXXIII,
XI, 130;
XXIX,
XXII,
108.
XXIII, 43.
Il
male che
Dappi, da
XXI,
11.
pie,
La
dita, Par.
75.
per-
Al pi. Inf.
XV,
Dappoich
ch, Par. IX, 1.
Dapoich,
Dappresso,
VI, 53; XI, 36. vecchia forma per: DaInf.
o da presso, v. Pres-
Dannoso.
Danoia,
nubio fiume
so.
Dare,
Par.
1,
in
dell'
Allemagna
Inf.
Vili, 105.
XXXII,
26.
In
Dante.
signif. pi speciale
concedere,
Inf.
gli
1'
rimprovera
Vili, 105, dare una via, fornire, procurare. Similmente, Purg. V, 114.
volta
il
signif. di:
costellazione dei Gemini, Par. XXII, 115. Usuo esiglio, Par. XVII, 46
XXIV,
70;
Inf.
148.
Darsi
72.
percuotere, Purg.
a... porsi,
o co-
minciare a
far
alcuna cosa,
XXXUI,
XXIII, 44.
Inf. Ili,
Abbandonarsi,
lui, Par.
XVII,70.
ca-
Rimettersi in alcu-
sa dei Malaspina, Purg. Vili, 132. Per altro da notare che Pietro di
XXX,
51; altri
,
spiegano
dienti
aveva dato.
Dante e Landino hanno letto, Par. XXVI, 104, Dante invece di Da te, e ambidue osservano, che era conveniente al padre di tutti gli umani, cio Adamo, di conoscere tutti i suoi discendenti; argomento, a mio parere, di poco peso per sostenere la loro
lezione.
Darsi
si
XXXI,
Danubio,
Par. Vili, 65.
tempi pas-
il
XII, 93.
Danza,
dall' ali.
movi-
Inf.
mento ritmico che D. attribuisce ai Beati come indicio della loro felicit,
al pi.
dove
Dare
delle ediz.
Dassezzo.
123
Inf.
XVIII, 90.
tare
XXX,
Dar
di
il
tra-
signif. di:
mi diede,
Inf.
IX, 13.
A e ha
7
qui il signif. di pi. enfatico equivalente per a un sing. Altri prendono questo ne per particella riempitiva a
dar delle calcagne, stimolare, eccitare dar di Purg. XXII, 21: cozzo, percuoter con la testa come
,
le
il
:
traslato
guisa di quelle sillabe che aggiungevansi anticamente alle parole terminanti in sillaba accentata,
e piune per: pi;
urtare
come
:
come
ma
in
tal
XVI,
11
il
dar di morsgri-
mordere, onde
traslato
un pronome necessario alla proposizione. DiNNoper:dierono, diedero, Inf. XVIII, 90; XXI, Dier tronco del contratto di 136.
navi difetto
d'
dar
di piglio,
XXIV, 24.
le
XXX,
gue e
Diessi
126.
Dare,
Dare
il
il
per
si
XXX,
dosso, rivolgere
7:
Le locuzioni
particolari
prove-
le spalle, Inf.
XXXI,
viso, rivol-
dare
III,
il viso, rivolgere
nienti da questo
verbo
in
quantoch
Inf.
Purg.
gersi,
14:
dar le reni,
il
sono:
Par. IV,
VII. 93.
VII, 55.
Dar lode, lodare, Inf. VII, 92. Dar paura, impaurire, cagionar paura, Inf. I, 44; IX, 13. Dar sosta, fermare, fermarsi, Purg. XXIX, 72. Dar vanto, vantare, Inf. Il, 25; Dar venvantarsi, Inf. XXXI, 64. Dar to, spirar vento, Inf. Ili, 133.
via, aprire un camino, Inf. XII,
v.
dar
pas-
le spalle, rivolgere
il
XXXI,
so,
117:
dosso, Inf.
il
XXVI
Per ultimo nel signif. ordina dare un colpo, Inf rio di dare
XIII, 78
Alcuno.
9,
spar-
XXV,
Dar
volta, rivolgersi, cambiar direzione, Inf. XXI, 136. Purg. V, 41 XXIV, 140: ritornare ove uno era venu;
generalmente, d un mutar luogo, Inf. XXX, 94 ammalato che si rivolge nel suo letto, delle sponde d'un Purg. VI, 151
:
XXXIII, 126: dar passo, Inf. XVIII, 74 dare il punto, indicare il momento favorevole, Inf. XX, HO: dare il volo, lasciar libero il vo dar per la crulo, Purg. XIV, 2: na, toccare esattamente, Purg. XXI,
:
spingere
Inf.
37.
Dassai,
v. Assai.
XXIX,
11.
Dassezzo
Da
sozzo,
forse
124
dal lat.
Dttero
da-sequius, da ultimo, alla
Dedurre.
debilmente
debolmente
Purg.
Purg.
XXV,
139,
XVII,
te,'
6.
io quest'
no spiegare dassezzo per add. come sezzaio, il che mi sembra grammaticalmente impossibile. Dattero, lat. dactylm,
della palma.
figo, Inf.
il
Debito,
deve,
il
frutto
dovuto,
Inf.
XIV,
72;
XXVI,
95.
Riprender
120,
dttero per
Decenne,
Par.
forma
latina, di dieci
XXXIII,
:
un proverbio
simile a quello
XXXII, 2. Dci, Decii, celebre famiglia di Roma, dei quali alcuni sacrificaronsi
i
munissimi
in Italia.
Decimo,
XXXIII,
Inf.
la
Durante,
fuori.
Davanti,
17.
Decina, un
XXI,
120.
dieci,
66;
XXXII,
91;
XXXIII,
111.
Da.
Del
vanti, Inf.
Par. XVII,
XXVI,
49. Par.
XXIX,
Inf.
145.
luogo, davante,
XX,
38;
V, 90.
XXXII,
Declinare,
ordinariamente
di-
Davanti,
V,
34. Purg.
1,98. Par. Vili, 136. David, il re ebreo, Inf. IV, 58; accennato senza XXVIII, 138.
Declivo,
il
tolto
dal
lat.
declivi,
pendente; arco
declivo, Par.
XX,
61,
XX,
38;
declinare dell'arco.
Decretali
ediz. trovasi
le
costituzioni
dei
qualchevolta de lo, de la, de li, de gli, de le, invece di dello, della, ec. Quest' antica ortografia ora abbandonata.
papi e il Diritto canonico in genere, Par. IX, 134. Decreto, sost., l'ordine del cielo,
Purg.
III,
VII, 58.
v. Di.
decreto, l'autorit
d'
un
De',
Dea,
1<>
le
XX,
I,
92.
124;
XV,
decuInf.
tre ordini
Decurio, forma
rione,
il
latina per:
XXV1I1,121.angeli
XXII, 74.
governano
cieli.
XXIX,
XVII,
pur mentovato,
lot.
Dea,
da dare,
v.
v. ivi.
Deano,
Dovere.
Par.
Ili,
Dedurre,
14;
tare
,
deducere /argomen121.
Dbile, debole,
Par. Vili,
Condurre
35.
XX 111, 78.
Debitamente, forma
antica per:
un'impresa
a fine, Par.
a...
XXX,
Dedursi, abbassarsi
Purg. XIV. 77
Dee
(confronta,
Inf.
Deliro.
125
XXXII,
6).
lat.
Parti-
cip. Dedutto,
Par.
XX,
58.
Nel signif.
ad ogni pagina davanti alle consonanti semplici e, contro l'uso comune, avanti alla voce Dei, Purg.
XXI,
Mo, v. Dovere. Defunto, lat. defumtua, morto, e della vista, spenta, Par. XXVI, 9.
Per
est.
il
126.
Dei, De',
fu
v.
v.
D. dice l'Inferno
il
mondo
Par.
Deianira,
68.
defunto,
XVII,
21
Moggio,
Degli,
Dovere.
Deidaniia,
D.,
re di Sciro,
Licomede
62. Purg.
v. Di.
altri
da notare che
come
tori,
gli
dre
di
Pirro, Inf.
XXVI,
di
usa spesso degli dove !" uso moderno richiede de', p. e. Degli versi,
Inf.
19.
IX, 63.
figliuola
Adrasto re
di
XIX,
Degnamente,
te, Par.
convenevolmendignari, Purg.
Deiforme,
cieli,
epiteto che D.
d
;
ai
XXXII, 72.
lat.
I,
formati a
immagine
le
II,
di
Dio
ci
Degnare,
84.
In signif.
Degno,
che rappresenta
za divina, Par.
pure
1,
I,
105.
XXX,
74.
in
Deit,
Deitade.
la divinit,
Purg.
32.
dignm:
Inf.
in
genere e
lo
stesso
signif. assoluto,
VI, 79;
23.
XXIV,
126. Purg.
XXXI,
I,
27
De-
Purg.
XXIX,
XIV,
di
100; XX, 36; XXII, 126; Par. V, 128; XI, 118; 105. Degno a... esser degno
Ili,
152.
voce latina: tu m'hai rallegrato, il Salmo xci (xen) ove questa parola trovasi al versetto 5. L'ediz. di Aldo
legge
dilectasti,
per... Inf.
1,
122;
II,
Con
Purg.
I,
32.
Par.
I,
32,
lo stesso
di...
XIII, 75;
60.
XXXII,
52.
le,
Delfino,
XXII,
19.
lat.
degno,
;
giusto,
Deb,
Inf.
dal lat.,
commetter
45.
delitto, Purg.
V,
51,
XXXIII,
rirsi, Inf.
XXVIII,
Delirare,
voce
126
Delizia
Par.
Deo.
Delizia.
pi.,
XXXI,
138.
Al
XVI,
116.
Metaforicamente
denti
Purg.
XXIX,
denti
Beati.
VI, 94.
la
Dentro,
riormente,
avv. inte-
tona
vi
79;
II,
;
na, Purg.
XX,
130.
Del tutto,
avv. totalmente,
Dentro raccolto,
colto in s stesso.
Delubro,
Par. VI, 81.
Deluso,
deludere
;
particip. del
verbo
lat.
do sola, Inf. XXVII, 95. Purg. XXX, 28; per lo pi accompagnata da a. Dentro a... Inf. III, 21 VI, 27; IX,
Democrito,
IV, 136.
26
XXVI,
79 e 97;
XXIX,
XIV, 94
Demofonte,
Teseo
XVI,
XXV,
Par.
e di Fedra, che abbandon Fillide, Par. IX, 101. (V. Ovidio, Eroidi, h). Demonio, e Dimonio, lat. ar-
VI, 12; X, 41
XXV,
79;
XXX,
XXXII,
Dentro
52.
Accompagnata da
di...
monium. Le ediz. variano arbitrariamente queste forme. Precedente le consonanti semplici dimon anco al
pi.
Pi spesso accompagnata XI, 73. da da, Dentro da... Inf. IX, 125; XI,
16; e 58;
Inf.
Angelo infernale,
;
Inf. Ili,
109
XIV, 103; XXII, 150; XXVI, 47 XXXIII, 22. Purg. XII, 53;XVII,
VI, 32 XIV, 44; XVIII, 35 e 64; XXI, 47 e 103; XXII, 13; XXXIII, 131.
23; XVIII, 141; XXVI, 24. Par. 11, 112 e 119; XXII, 111; XXVI, 82;
Uomo
Mainardo Pagani,
dell' Inf.
XXXIII,
130.
D> entro,
d' entro, Inf.
XXX,
XXIII, 27,
immagine
tua
nato, un'
anima perduta.
Al sing.,
cio: del tuo interno, della tua anima, de' tuoi pensieri. La
d'
entro,
XXII,
85. v.
Al
Cr. legge dentro, onde rimane oscuro il senso di D' entro questo luogo.
pi. Inf.
XXI,
42.
alle leggi, di ci
gi, Par.
Dnno,
Denso,
67 e 146.
141.
Dovere.
60; XXII,
VI, 12.
trovasi
- Add. Par.
lat.
Deo, forma
Dio, che
Dente,
Vili, 63
;
dens
dell'
;
uomo
XX,
pi.
il
Il
dat. latino).
Il
Ili,
101
XIII, 127;
XXI,
XX VII,
128;
nesimo,
XV,
gli
98;
XXI,
XXIV,
XXXIII,
nano
cieli, Inf.
VII, 87.
Il
gen.
Dono
lat.
Destino.
427
di desiderio
II, 2.
Dei trovasi, Par. XII, 93. Secondo 1' uso moderno Dei richiede
l'
i,
di...
Di-
artic. gli,
ma
D. pone
1'
artic.
lnf.
sideroso, lnf.
XXXI,
V.
93.
Dio.
Purg. Per
XV,
il
variano in tutte
Dea.
Desio
Parad.
XXV III, 42. Ugo Foscolo legge dipende che la forma pi moderna di questo verbo. Deporre, lat. deponere. Al particip,
XXVI,
29; V, 85; Vili, 1; XI, 86; XIX, 87; XXXI, 54; XXXIII, 61. Par. I, 83;
II, 40; IH, 126; IV, 117; VII, 121; IX, 81 ;XV, 68; XIX, 15; XX, 77;
Purg. XI, 135; XVIII, 84, dove alcune ediz. leggono dipodeposto,
sto, v.
Diporre.
tolta dal latino
Derelitto, voce
desiderare, Purg. VII, 26; XV, 104; XVII, 128. Par. II, 125 ; IV, 72 VII,
144.
Deriso, par ticip. di deridere, schernito, Purg. XX, 88. Par. IV, 57. Derivare, nel signif. prop. d' un
fiume, prender la sua origine, Purg.
Nel
signif.
lat.
di sospirare
dietro ci che
132.
manca, Par.
XXX
e
XXXIII,
Par.
II,
127.
Desire
Desiro, Disire
Di-
Per
est.
signif. prop.
te, lnf.
siro, forme che variano in tutte le ediz. La terminazione al sing. spesso unicamente determinata dalla rima. Il pi. in i comune alle due forme.
11
in
genere, Par.
XXX,
87.
V. Diri-
desiderio, la voglia, la
brama
;
vare.
XXVI,
Descrivere,
XXXII,
97,
8.
XXIX,
dove
la Cr.
e distro, Purg. XXII, 4 XXIV, 153 ; XXXI, 118. Par. Vili, 30; XVIII, 133;
imprimere, scrivere, Purg. IX, 112. Deserto, sost., la Cr. legge sempre
diserto,
XXXI,
106
65
XXXI1I,143.
6.
Al
pi. lnf.
V,120; X,
Purg.
XV,
luogo inospito,
;
Purg. X, 21
XXII, 152.
lnf. I, 64.
La
vita
XXXI,
XX
I,
umana
Desistere,
rinunziare
a....
Par.
XXX,
96.
31.
lui
Desso,
stesso,
lnf.
XXVIII,
svelnf.
mo
Purg.
1,
130;
III,
Derelitto, lnf.
58.
XXVI,
Destare,
XVIII, 21.
Vi, 94.
v. ivi.
d'origine ignota
XVI,
Desiare, v. Disiare. Desiderare, v. Disiderare. Desiderato. Par. I, 77. Desiderio. lnf. II, 136.
Desiarsi, svegliarsi,
destinare, lnf.
XX11I,
38.
Purg.
Destino, da
XV,
428
4fi;
Desto
Di.
XXXI1,76;
in
meno
hanno
commentatori
Nominato, aptolto dal lati-
osto,
verbale
;
letto destra.
XXXIII, 37
Deturpare,
no
;
verbo
Mostro,
dexter.
Diritto,
Inf.
lordare, Par.
XV,
147.
110;
XVI,
Purg.
XXXIV,
14;
4.
X, 26;
XIII,
XXVI,
Purg.
to.
1*
XXII, 122;
In
XXV,
al
quanto
Salmo, lxxvim (lxxix). Devotamente. Purg. Vili, 13. Devoto, pio, Purg. Vili, 16 IX,
;
XXX,
109; XIII, 82; XX11I, 21 e 88; XXIX, 119. Par. II, 46; XIV, 22 XXI, 60;
;
vano
stra
come favorevoli, Inf. XXI, 82. Abito destro, Purg. XXX, 116, diritto, A destra, avv. dalla onesto, buono.
42.
91
;
107. Par.
XXVI,
di-
infinito
A de:
voto.
man, Purg. I, 22; XI, 48. Par. Dal destro sottinteso XXVII, 46. lato, Inf. IX, 47. Par. XXXII, 124. La destra, sost., sottintesa mano, Purg. XII, 133. - Al pi. Purg. XIX,
Di, prep. che serve per lo pi a indicare la relazione del gen. latino,
del
cammin
di nostra
81.
La
onde ne viene che questa prep. trovasi in gran numero di nomi propri
XV,
6.
come
la,
Pier di Medicina,
del
Can
della Sca-
Determinato. Par. XXIX, 135. Detrudere, verbo tolto dal latino; precipitare, inabissare. Particip.
detruso, Par.
Guido
Duca, o
ne
XXX,
146.
nettare, lat. dictare ; inspirare, Purg. XXIV, 54. V. Dittare. Hctto, lat. dictum, sost., la parola,
la
proposta,
;
il
da non sempre osservata, antichi; onde trovasi Vegno di loco, Inf. II, 71, invece di da. Tu m'hai di servo tratto a liberDopo pi, meiate, Par. XXXI, 85.
principalmente dagli
XXVI, 75 XXIX,
XXXIII,
la poesia,
come
il
che,
75. Par.XIII,109.
Purg.
XXVI,
a esprimere
il
secondo
membro
del
detto, menzionato, Inf. V, 49. Par. Nel luogo del Purg. XXX, XII, 90.
Di
i,
la,
100, la Cr. legge destra probabilmente per errore, poich il poeta ha detto al v.
61
che
spesso de
pre
de"
de la ec, dei,
de', dell',
sponda
che non aveva cambiato posto, come significato dalle parole detta coscia
D' entro
126.
Inf.
D' intorno.
429
La dottrina
Combinato con
ec,
di
forma
:
M'entro,
XII, 13.
di
Di galoppo. Inf. XXII, 114. Di giorno in giorno. Purg. XXIV, 80. Di gi, di su. Inf. V, 43. Di grado in grado. Inf XI, 18.
Par. 11,122; XXVIII, 114.
M colpo,
vari mss.
Di botto, Di butto,
a
Botto.
XXII,
un
tratto, Inf.
Di l, al di l, Inf. Ili, 119; XIII, 1: XVIII, 27; XXIII, 141 XXXIV, 109.
;
di colpo
dizione
Dall'altra parte, Inf. XX, 54. Di Inf. V, 43. - Al di qua di l, Par. XIII, 22; XIX, 57. - Del tempo, Inf. Siccome idea al di l, VI, 11
!
l'
relativa, di l nella
Di conila,
di faccia, dall'altra
sono
in
parte, Purg. X, 67. Par. XXXII, 31 Di contro a... nel senso che sopra,
bocca
Par.
XXXII,
133.
rena, Purg.
e 81
;
stra direzione,
XXI,
XIII, 144; XIX, 96; XX, 49: 86 e 91. Altre volte indica il
Presso, vicino, Inf. XXII, 34. Di costa, ordinariamente accosta, a lato, Purg. XXXII, 152. - Quanto al
Purgatorio, Purg. XI, 31. Di l da... Purg. XVIII, 128; XXXI, 24. Par. V,
2;
luogo
dell' Inf.
XXVII,
32, v.
Costa.
di
pi
di
largo,
Par.
Di
giorno, Par. XI, 63; XVI, 8. forza, fortemente, con veelat. de-foris,
;
Di lieve,
76.
Inf. IX, 1 XVII, 11 Di fuora, XXIII, 64. Purg. XVIII, 5. Inf. XI, 87 XVII, 74. Purg. XXX, 30.
Di lontano. Inf. XXXI, 26. Purg. 1,116; Vili, 15. Lontano, Purg. HI.
67. Par.
Dall'esterno, esteriore,
Inf.
XVIII,
di stella in
15; XXIII, 26. Purg. XVIII, 43. Par. Dal di fuori, Purg. IX, 15 XII, 13.
;
Par.
XVII
115.
XV,
115. Par. V,
101.-
All'esterno,
Come sost.
XXVII.
sti
XVI,
113.
all'estremit, Purg.
XXIX,
:
81.
Di
fuori,
furi,
in
rima per
di fori, o, di
Di mano in mano. Par. VI, 8. Di mezzo, v. Mezzo. Di necessit, necessariamente. Purg. XXX, 63. Di notte. Purg. XVIl,92; XXII,.
67.
all'esterno,
Purg.
XIX,
81.
Forma
1
antiquata.
intorno
Dintorno.
Inf.
In questo luogo
I'
130
IX, 32;
Di nuovo
Di
sotto.
Inf.
X, 55; XII, 73; XXXI, 8. Purg. IX, 50; XIII, 5; XV11, 15; XXVIII, 1; XXX, 20; XXXII, 46.
Par.
103.
Quel di retro,
viene appresso.
Quel
modo
di retro,
quest'ultimo modo,
Inf.
XI, 55.
I,
59; vili, 53; XIII, 12; XXVIII, D'intorno a... prep. Inf. XII,
Prep. di retro a... Inf. XIII, 124; XIV, 140 Purg. X, 72; XV11I, 133. Di
73. Purg.
XXIX,
143.
67;
116.
XXX,
EH nuovo.
XIII, 124.
99. D.
la
che nel
XXII, 83 lasciolli di piano gli pose senza difficolt in libert, evidentemente tolta dallo spagnuolo de Unno e derivata dal latino
de plano nel
che
significato.
l'
e Piglio.
Inf.
TOPPO.
Di sopra, Di sovra,
alto, Inf.
avv., in
XXVI,
Dal
Inf.
di sopra, Inf.
XII,
Con movimento:
di
Di pria, dapprima,
Q-el di pria,
Inr.
in
XXIV,
venir
prima.
Di prima. Purg. XV, 11. Di qua. Inf. Ili, 120; IV, 68;
128;
passare
Vili,
Purg.
XXV1U
XXXI,
tro,
36.
133.
Par.
Come
citazione: addie-
XII,
I,
5.
Purg.
Ili,
44. Par.
43;
XXVII,
83.
98.
po: avanti, Inf. VI, 95 e 111 ; XXVI, Dal di Ih, Purg. XXX, 66. 8. Di
Par.
XXX,
XVII, 137.
sopra, Purg.
Senza prep.
da...
Di sopra
150.
qua entro,
l, Inf.
Inf.
XXXII,
113, di quag-
XXIX,
Sost.
Purg. per di
il
di-
XVII, 47.
Inf.
Di qua di
:
XXXI, 19.
Con movimento
di
Di sotto, avv., in basso, Inf. XIX, 46;XXX1U, 46; XXXIV, 64. Purg.
II,
Dal di sotto,
Purg. VI, 23; VII, 23; XI, 32; XIII, 22; XX Vili, 28; XXIX, 66.
Inf.
124. Par.
XXXII,
30.
disotto,
Di quass,
16.
XXII,
Purg. XIII, 137; XVII, 124; XXIII, 83. Quel di sotto, quello che va di
Di qui, dall'inferno, Inf. 1, 114. Di rado, raramente, Inf. IX, 19. Di ramo in ramo, di punto in
punto
Par.
,
dietro, Purg.
sotto a...
V,
5.
Con movimen47.
XVI,
23.
Purg.
131.
8.
II,
Prep.
di
Di
sotto da...
Inf.
esattamente
115.
partitamente
nel
,
medesimo
signif.
che sopra,
XXIV,
Di retro,
avv.
Inf.
XVIII, 36.
XXVI,
XXXII,
Par.
Di
state
Dicere.
13i
estivo, nf.
102, e spesso.
U ultimo
il
d,
il
l'ulti-
43.
mo
Dal
giorno
Nel luogo sopra, Par. XXIII, 83. del Par. XXV, 1U, ove la Cr. legge di su la croce molto meglio legger con
to
la
gran
d,
finale,
Nidob. d'in su
della croce.
la croce, dall'alil
Sost.
di su, la
lnf.
XIX,
subitamente, lnf. X, 67; XXI, 69; XXIII, 37; XXXIII, 60 Purg. Vili, 63; XV, 86; XXX, 83.
Par. 1,61;
Di subito,
XXX, 103. - Il primo die, il primo giorno della creazione, Par. Di die in die, Par. XVI, 8. VII, 112. Di d in d, Par. XI, 63. D e
Purg.
T d caniculari, Purg. 1, 75. giorni della canicula, lnf. XXV, 80. Die forma antica e poetica, trovasi
notte,
VI, 113.
// d,
XXXI,
64.
XX,
121.
Di slitto, in rima per: di sotto; star di sutto, lnf. XI, 26, esser pi in
gi.
medio evo
Adamante.
Di tanto.
lnf.
IV, 41
XXX,
82.
Diana,
gli antichi
i
figliuola di
Latona e so-
Di tanto, lnf. IV, 99, spiegato ora: di tanto onore che mi avevano
fatto, ellissi ardita
commentatori raccontano
anzichen; ora: di
ci; ora:
intanto, frattanto. Io
non
che Sanesi eransi per lungo tempo immaginati che sotto la loro citt corresse certa fiumana sotterranea che chiamavano la Diana, Purg. XIII,
153,
allo
soch del soperchio. Confronta, Purg. XII, 136, ove il medesimo concetto
espresso pi semplicemente.
scoprimento
della
quale
Di traverso.
lnf
XXX,
87.
Nel luogo del Purg. V, 22, la Cr. legge da traverso che inclinerei a preferire
al
Dianzi, lat. de-ante, poco fa, lnf. X, 112. Purg. II, 64; IX, 52 e 89; XX, 122; XXI, 35; XXIII, 132. Prima,
di
Diavolo,
lat.
diabolus
come
perIirf.
g' Italiani
di
ma29;
in tempo d' inverno, XXXII, 26. Di verso, Di vr, verso; di vir ponente, lnf. XIX, 83. Di vista in vista. Par. XXX, 9.
lnf.
Di verno,
ledetti,
un
diavolo,
lnf.
XXI,
XXVIII, 37; XXXII, 108; XXXIII, 145, ove la Cr. legge malamente il
diavolo.
Dibarbarsi
sradicarsi
Purg.
D.
chiama
in
questo luogo
:
le stelle
viste,
il
1'
come
si
senso questo
altra
una
stella
dopo
XXVII,
i
132.
Dibattere
denti,
spegne, sparisce.
digrignare
giorno, lnf.
Die, lat. dies, il XXXIII, 65, 67, 72 e 74. Purg. V,115;VIII,3:1X,59:XII,81: XXIII, 76. Par. XI, 63: XVI, 8: XXV,
e qualchevolta
Di botto,
verbo
Dicere, forma
quentemente
dire, parlare,
che trovasi
lnf.
fre;
all' infin.
X, 20
132
Dicere
;
(il)
Diffalla.
XVI, 84
XV HI,
61;
XXVIII, 2
;
e 102;
v.
e 19. Purg. Vili, 103; X, 60 e 83; XV, 82 e 89 XXV, 15; XXX, 46. Par. V, 67; IX, 61 ; XIV,
XXXII, 6
62;
XXVI,
23;
Al
fut. dicer,
Par.
XXVIII,
17.
62.
Dicerolti per
45.
Dicerei, Inf.
XVI,
La for-
Dieta, lat. diaeta, Purg. XXIV, 18. Dietro, lat. de retro. Dopo, Inf. XIV, 73 XVIII, 21 XIX, 93; XXIII, 23; XXIV, 94; XXV, 57; XXVIII, 37; XXXI, 87. Purg. Ili, 16; Vili, 30; XXXI, 95. Par. Vili, 136; XXVIII,
;
;
5.
Come
guitare, Inf. 1, 136; XXII, 134. Dietro pensare, Par. X, 23, riflettere.
prep. seguito da a,
Inf. Ili,
Dicere
XI, 24;
XXXII,
il
discorso, Par.
XXV,138;XXV11,4.
Purg.
I,
3; li,
Dichiarare,
nifestare, Inf.
51
;
declarare,
91
.
ma-
XXVIII,
Purg. VIII,
Par. VII, dichiare-
122.
80; IV, 38 e 104; V, 13; Xlll, 30; XVI, 92; XVIII, 114; XXIII, 3; XXXII, 54. Par. II, 3; XXII, 100; Di rado seguito da da, XXX, 32.
Inf.
ranlti per
te lo dichiareranno, Purg.
22. Purg. XXIX, 143. Del tempo; dopo, Par. XVII, 96.
XXV,
XXIV,
con
la
93;
62.
Nidob. dichiareranti.
D'
Difendere, lat. defender e, Inf. X, XV, 8. Impedire, proibire, Inf. XV, 27. Proteggere, Par. XXVII,
inchinare,
una
Sostenere, Par.
XXX,
60.
pianura che discende, Inf. XXVIII, Del giorno che 75. Purg. I, 113.
Dichinarsi, abbassa, Purg. VII, 43. discendere, scorrere all' ingi, Inf.
XIV, 54;
XXX,
60.
Par.
Particip. Di.
IV, 108.
la
XXX1I,56. IH colpo,
Difensione,
v. Di.
proibizione, Inf.
na possa impedirlo,
Diresa,
XIV,
116.
XXV li,
57, la
il
come suicida, Inf. V, 61. Die, il giorno, v. D. Die, per dici o di', v. Dire. Diece, lat. decem, in rima per: dieci, Inf. XXV, 33; XXIX, 118. Purg.
:
:
ammette
Difeso,particip.dicfi/b*dere,v.ivi.
La Cr. XXXIII, 43. Par. VI, 138. legge ancora diece senza necessit,
fuor di rima, Inf. XIX, 110. Purg. XXIX, 81. Par. XXVII, 117.
Difettivo, mancante, Par. XI, 2; XXXIII, 105. Difetto, lat. defeclus, la mancanza,
Inf.
XXX,
L'errore,
il
peccato,
Inf.
XXII, 125; XXX, 142. Purg. VI, 41. Entomata in difetto, imperfetto,
Purg. X, 128.
Diffalta, da
fallire,
V errore,
il
Differente
Dilatare.
133
peccato, Purg.
52.
XX Vili,
94. Par.
IX,
XIX, 25 e 33. Digiuno, add. Purg. XXX 120. Per est. affamato,
l,
53. Par.
Par.
XXIV, 109.
spesso
Differentemente,
in
una ma-
58.
in signif.
Purg.
Sete
men
digiuna, sete
niera diversa, Par. IV, 35; XXIV, 16, dove D. divide la parola nei due versi
:
intensa, Par.
vedere, che
XV, meno
differente-mente.
Differenza.
Differire,
ferente, Par.
22. Par.
Par.
II,
118.
esser dif-
lat. differre,
42; XXVI11, 87. Digiuno, che non ha provato, Par. XVI, 135. Digiuno di materia, vuoto di materia, Par. Il,
75.
Ili,
Diffuso,
diffondere,
Dignit, Dignitate, Dignitade. Par. VII, 82. Dignitate, Purg. XIX, 131. Dignitadi al pi. le prerogative, Par. VII, 86.
propriamente: sparso, dilatato, Purg. XV, 132. Par. XXI, 33 XXIV, 92.
;
Particolarizzato
Par.
XI, 75.
Purg.
XXXII,
91.
Nel
signif.
del lat.
Digradare, lat. de-gradi; discendere, Inf. VI, 114. Par. XXXII, 14.
cuna passione, Par. XXXI, 61. Dificio, afresi ovvia agli antichi
per
Inf.
il
:
Di grado,
v. Di.
XXXIV,
Dante dice
dificio
gli si
presenta Bea-
lat. de-gradi, allontanarsi dal camino, fare una digressione. Particip. digresso, Par. XXIX, 127.
Digredire,
trice,
Di fora, Di fuori, Di
Di.
furi,
v.
Digesto,
lat. digerere,
denti
come fanno
cani irri-
prio
come termine
Purg.
rito,
Nel signif. - Chiaro e difig. Par. XVII, 132. stinto, Par. XXV, 94. Digesto a...
XXV,
43.
ora solo, Iuf. XXI, 131 e 134 ; ora: digrignare i denti, XXII, 91
Inf.
XXI,
l,
131.
v. Di.
,
Di
Dilaccarsi
propriamente
ta-
gliare le lacche o le
cosce, le lacInf.
smembrarsi
Purg.
XXHI,
27.
XXVIII,
128.
30.
Osservare
il
Dilacerare,
La Cr. legge
la
la
Chiesa, Par.
XXVII,
sost.
Il
130.
difetto di nutri-
E quel
E
dilacerato,
;
il
Digiuno,
che intrica
leggere con rer
.
costruzione
meglio
L'asti23. Par.
sti-
Nidob.
quel dilace-
Siccome V astinenza
,
Dilatare,
Par.
estendersi, allargarsi,
appetito
il
digiuno
esprime
XXX,
125;
d'un
spesso:
desiderio, Par.
XV,
49;
XX XII,
40;
albero, Purg.
della folgore.
Par.
iZ
XXIII,
55;
Inf.
Dilec tasti
41.
Di mano
in
mano.
Par. XVIII, 91. Que-
XXIV,
catis terrain.
comincia
il
libro
della Sapienza, sono formate dalle anime de' Beati che trovansi nel cielo
di Giove.
Dileguarsi,
lat. deliquescere,
Diluii,
v.
Dire.
v. Di.
un suono che
134.
si
XIV,
perde, Purg.
Di lontano, Dilungare,
V, 17.
allontanare, Purg.
Dilettanza,
diletto,
il
defedare,
il
de-macer, di-
Purg. IV,
Nel
signif.
morale.
XXIV,
143.
l'
Par. XVIII, 58. Voce antiquata. Dilettare, lat. delegare. Aver piaDar cere, Purg. XII, 83; XIV, 124.
Dimanda,
piacere, Par.
XIV,
60.
XX,
in
107.
Par. IX,
Dilettarsi,
V. Dimando.
alcune ediz.
Inf.
compiacersi
20. Par.
di...
rima
demandare,
sta per
diletti.
,
Dilettare
Diletto,
XII, 126;
12;
sost.
il
piacere, la
62;
Par.
XXXIV,
III, 130';
23.
Purg.
14;
Il,
20; XIII,
10; XIV, 5;
48;
XXV,
piacere, Inf. V,
I,
Vili, 95;
XV,
XXVII,
129; XXV1II,106; XXIX, 53; XXXII, 62. Diletto, add. amato, caro, Purg.
Dimandare di... informarsi di alcuna cosa, Inf. XIII, 82; XIV, 50; XXIX, 93. Par. XXVI, 80. - Domandare, pregare, volere, Inf. XXXII.
92;
XIII, 93;
XXV,
59;
XXIX,
10;
XXXI, 56
I,
25;
XVII,55;XXVI,112;XXXI1I,40.
il
Diletto,
XIII, 111.
per Dio, chiedere in nome di Dio, cio: Come mendicare, Par. XXII, 83.
Dilettoso,
lizie, Inf. I, 77.
sost.,
Diliberare,
rare, Par. II, 94.
lat.
dimanda, Purg. XVIII, 6. Par. IV, 11. La preghiera, Par. XXXIII, 18. Dimando, forma antica per: di-
la
Dilibrarsi.
brio
Par.
XXIX,
ma siccome
all'
gli astri di
che
si
parla,
mutando posizione
rispettiva-
mente
orizzonte non la
mutano
manda, per: interrogazione, Inf. XIX, Pi spesso: la domanda, la preghiera, il desiderio, Inf, II, 97; X, - L'og126; XV, 79. Purg. VI, 69. getto d' una domanda, ci che uno
78.
18.
il
Dimane,
Inf.
lat.
de mane,
mattino,
a da quel
cinto.
XXXIII,
37.
Di lieve,
v. Di.
Di
mano
in
mano.
Par. VI, 8.
V.Dl.
Dimensione
Dioycnes.
135
Xlll, 118;
.Dimensione. Per
za corporea, Par.
est., la
sostan-
Inf.
V, 8: IX, 71;
XVH,
88; tem-
11, 38.
83;
XX,
8;
15;
tere, concedere,
XXV,
VI, 5; X, 58;
Purg.
Ili,
Avv.
di
P.imettere, perdonare, Par. VII, 92 e 117. Particip. dimesso, abbandonato, lasciato, Par. V, 59.
Dintorno,
v.
Dimora,
lat.
po: davvantaggio, Inf. X, 98 dapNel prima, Par. XI, 25; XXVI, 79. luogo dell' Inf. VI, % dinanzi alla piet, dubbio se il poeta ha voluto dire
:
ovvero
il
in
presenza
signif.
no, l'abitazione,
VI, 37. La sosta, Purg. XVII, 90. V indugio, X, 70. Far diInf.
XX,
50.
Par.
di... io
preferisco
primo
Davanti, Purg. XVIII, 99: XIX, 31. Dindi, onomatopea di che val-
bambini che non sanno per anco articolare, per dire: denari,
gonsi
i
Dimorare,
abitazione, Inf.
lat.
demorari, aver
XVI, 67. Purg. I, 88; Vili, 122; XXVIII, 94. Fermarsi, Purg. II, 12; XI, 129. - Dimorar
Di.
v. Di.
queto,
rimaner fermo, Purg. XIII, 72. Dimoro, forma antica per dimo: :
Di nuovo,
Dio,
lat.
v. Di.
11
Deus.
vero Dio,
Inf. III.
ra,usata in rima
78.
1"
Dimostrare
mostrare,
94;
Inf.
XI, 26, 31. 51, 74 e 105; XII, 119: XIV, 16 XX, 19 XXIV, 119; XXV.
;
3.
Purg.
;
II,
29
;
91.
Purg. IX,
79
XVI, 40
Il,
VII, 5
Testimoniare, Purg.
XXVI,
41.
110. Par.
II,
XXII,
52.
Dimo-
strare, Par.
Spiegare, Purg. XVIII, 14. Dimostrarsi, mostrarsi, Purg. XV1IT, 53 XXXI, 130. Par. XXXIII, 148.
;
44;
III, 108; VI, 4; VII, 119; X, 56; XXI, 92; XXI v, 130; XXVI, 56; XXVII, 24 e 105:
Par.
42;
Vili, 90;
113, e spes-
In Dio per
Inf.
verso Dio,
126.
XXV,
Dimostrazione,
tio,
lat.
demonstra-
Par.
XXIV,
96.
Dinanzi,
di
lat.
de in ante, prep.
a...
V, 123.
Purg.
Inf. I,
34 e 62; 11,119; IV, 87; V, 13; VIII, 32; X, 71; XXIII, 62; XXVIII, 32.
Cr. legge davanti) Ill,17e21;X,37;XV,23. Par. Il, 15;
del Paganesimo, Inf. 1,72; XXXI, 95. XV, 98; XXI, 126. Par. I, 69.
Per:
Purg.
I,
98
(la
gli
A!
idolo, Inf.
XIX,
112.
96
XXVII,
Dinanzi
da... Inf.
Purg.
XXXI,
62.
Dio lodiamo,
XXIV,
Par.
traduzione delle
,
Par.
prima,
Inf. 11,
Inf. Ili, 7;
73; X, 130.
XXIII, 107
Diogene.
Diogenes,
Avv.
di
instruito della
136
Diomede
Di qua.
114. Par. Vili, 130.
Particip. Di-
Diogene d'Apollonia, come pretenIo credo con tutti gli antichi comentatori che ab-
partito, allontanato, assente, Inf. IV r 81. Separato, Inf. XI, 89. Dipar-
tir,
contratto di
dipartirono, Inf.
bia parlato del celebre Cinico del quarto sec. avanti 1' E. V.
Dipelare,
togliere
il
Diomede,
Inf.
figliuolo di l'ideo,
uno
XXVI, Dione,
il
56.
la
Di piano, v.
di
Di.
madre
Venere, Par.
davano
Dione a
che
gli antichi
spesso
nere,
nome
di Dioncea e
pianeta di
tal
nome, Par.
una e
XX11.144.
Inf.
Dionisio, D. intende probabilGiovine, tiranno di Siracusa, celebre per le sue Inf. XII, 107. Dionisio crudelt,
10
23.
mente parlare
di Dionisio
il
Rappresentare, Purg. XXlX r 100.- Colpire la vista, Par. XXIII,. 91. Adornare, render brillante,
dell' altra. Nel signif. prop. IV, 20. Purg. VII, 79. Par. IV, XV11I, 109 XXVII, 29; XXVIII,
;
Areopagita primo vescovo di Atene al quale falsamente attribuito il libro De coeletti hierarchia che fu com1'
:
Par. XXIII, 27. Dipignersi o dipingersi detto delle affezioni dell' animo
posto nel iv o v sec. Par. XXVIII, 130. ancora parlato di lui nel Par.
che dipingonsi sul volto, onde dipingersi, coprirsi di vergogna, Inf.XXIV r di ammirazione, di stupore, 132
:
X, 115.
Purg.
II,
82.
XVII,
Purg.
15. Par.
XXX,
XXIX, 74.
Par.
pervenuto a noi il suo libro dei medicamenti, dei veleni e degli antidoti
;
Imbellettato, Par.
piante, D. lo chiama nell Inf. IV, 140 il buono accoglitor del Quale, cio: il
Una gente
D.
denomina
Di pari,
v. Di.
Dipartire, lat. de partire. Separare, distinguere, Inf. IV, 75. Par. VI,
105.
sost., ci
Allontanare, Inf. 1,1 11; V, 69; XXIII, 132. Purg. IX, 39. Par. XXII, 73. Separare, fendere, Purg. IX,
in pittura, Par.
v. Di.
lat.
Di poco,
Diporre,
Inf.
75.
XIX,
44.
deponere, deporre,
Particip. diposlo^
XXVI,
19. Par.
tire
Purg. XVII1.84.
130;
Inf.
da alcuno, Purg.
Dissen105.
Separai si,
XX XIII,
v. Di.
Diradarsi
Dirittamente.
;
137
Diradarsi, da
123; VII,
5.
rado, per
raro,
I,
Purg.
Par.
Purg. XI, 118; XIV, 73 XXVI, 111. VI, 19; XII, 44; XIII, 50. L'atto di nominare, Par. XV11I, 39 di parlare, Purg. XXIV, 1 e 90 ;
lat.
ramm,
X,
13.
sepa-
XXVII,
Purg.
Di ramo in ramo,
Dire,
lat. dicere,
v. Di.
dir di paternostro,
de retro, ora
i
de-
forma pi comune
dicere,
retano
e pi italiana
che
v.
ivi.
didietro, p. e.,
dal
lat.
piedi, Inf.
XXV,
55.
Dire, parlare ad alcuno, Inf. I, 4, 9 e 133; li, 13, 50 e 86; IV, 64 e 85; V,
Dirctato,
del
medio evo
126 e 139; VII, 120; Vili, 8; XI, 8; MI, 113; XIII, 89 e 110; XIV, 132; XVI, 55; XVII, 87; XVIII, 41 e 52; XIX, 61 XXV, 6 e 88 XXVI, 83
; ;
;
Dirctro
XXIX,
;
67; VI, 44; VII, 62 IX, 114 XI, 133 XIII, 29 e 95 XIV, 24; XVI, 44 e 74; XIX, 127;
I,
;
;
88. Purg.
forma antica e poetica per: dietro, dopo. Prep. dietro con a, Inf. XIV, 140; XXVI, 117. Purg. IV, 29; V, 3; XXII, 63; XXIII, 19; XXIV, 59;
XXI, 117; XXII, 95; XXIII, 130; XXV, 36; XXVI, 22 e 139; XXXII,
128. Par.
II,
;
XXIX,
I,
29
III,
62
VI, 89
;
VII,
35.
63. Par. VI, 50; con da, Purg. X, 50; Di tempo, dopo, Par.
Inf.
10
XII, 81
96 simo.
;
XXXIII,
XI, 55;
Per di
Dirctro, sost.,
il
la parte posteriore,.
mente.
Par.
XXV,
86
- dicessi
Diretto,
Vili, 105.
Inf.
IV, 64.
dirtti
Come
lat.
Par. XVII1,16;
XXVII,
147.
per
:
Dirietro,
la,
dir,
Inf. II,
50 e 86
dilli
per
o
di'
de retro,
forma an-
XIX, 61
:
dilci se:
condo
celo,
dicci
lo,
la
Nidob. per
di' lo ci,
dic-
Inf. XIII,
124
Purg.
:
XX,
XXI,
Inf.
16.
Come
dille
quel dirietro, quello XXV, 115 Avv. che vien dopo, Par. XII, 47. Per di diein dietro, Inf. XX, 39.
XXVI,
legge
:
XXI,
132.
2 e Inf.
dimmi per
rebbe,
mi
di'
la Cr.
dirla per
di-
separare,
Particip.
XXXII,
18.
detto, v. ivi.
Dire,
13
:
sost.,
discorso, ci che
;
si
Di rintoppo, v. Dirittamente
Di.
direttamente
IV, 147
;
IX,
12.
XXVII,
130
XXXII,
Purg. XVI, 49. La Nidob. legge direttamente. Con rettitudine, Par. XVII,.
Diritto
Discettare.
105.
te, Par.
sbrogliare, cavar
d'una pena,
Inf.
XXXIII,
re
116.
Discarcare,
un carico,
Inf.
ritta, Inf.
1,3.
dis-caricare, depor-
XXVI,
Discarnarsi,
der carne,
Inf.
lat.
dis-caro,
per-
di
130.
Inf.
dirigere,
diretto,
Par.
V,
XXX,
69.
tolto dal lat.,
Discedere, verbo
XX,
15.
Discendere,
lat.
descendere, Inf.
XV,62:XV11,
;
143
IV, 116.
116; XIX, 126; XXII, 148; XXIV, 79 XXIX, 52 e 94. Purg. II, 13 IV,
;
Dirizzare,
127,
1 5.
dove la Cr. legge drizz; XXXI, Purg. IX, 84 XIV, 45 XV, 43.Dirizzmi contratto di: mi dirizzai,
;
;
XXVI1I,127. Par. 1,6; X, 87; XXXI. 10; XXXII, 94. - Dell'acqua, d'un fiume che discende, scorre in gi, Inf.
Par.
XXIV,
32. V.
Drizzare.
pre-
V,98;
VII, 107;
XXX,
65;
XXXIV,
D'
una spiaggia
Dirompere,
lat.
dirumpere, in-
XXXIV,
di-
che discende, Inf. XX, 72. D' una nave che va a seconda per un fiume, Par. XVII, 42. - D'un discorso che scende o si adatta alla capacit di al-
lagrime
abbondanti,
dall'ali,
Purg.
XXIII, 87.
Dirubato,
XXXIII,
57.
rauben, ru-
Discendere da cuno, Par. XV, 44. una nave, Inf. Ili, 119. Discendere di... discendere di alcuno, Purg. Vili,
bare, spogliare;
spogliato,
lat.
Purg.
In si119. Par. Vili, 83; XVI, 97. gnif. att. discendere un colle, Purg.
Disaguaglianza,
XV, 83. Disagiare,
der
difficile,
dis-ce^ua-
lat. discens,
il
discepoInf.
dal
lat.
din-agio, ren-
XXV,
64.
Discernere,
guere. Al fisico
I,
riconoscere, distin-
XIX,
ria,
il
140.
Disagio,
dis-habere, la penu-
difetto, Inf.
XXXIV,
privo
lat.
99.
Disanimato,
Purg.
re,
il
d'anima,
XV,
135.
al morale, Inf. 75; IV, 12; XII, 37: XXXIV, 3. Purg. IV, 77; Vili, 34; XVIII, 11 XIV, 151; XVI, 131 XXVII, 129 XXXI, 137. Par. VII, 55
come
112;
III,
Disascondere,
contrario di
:
dis-absconde;
ascondere
mani-
e 62; Vili, 17 e 90; XI, 123; XIX, 56; Per scomXXVI, 104; XXIX, 53.
festare, Par.
la voglia,
partire, Par.
I,
78.
Discernersi, es-
cavarsi
Discettare, verbo
Dischiavarsi
Disegnare.
439
lat.
XXX,
Discorde,
discors,
;
opposto,
Dischiavarsi,
Purg. X, 63. Par. Ili, 74 Vili, 140. Discordia, InL VI, 63.
24.
Discorrere,
lat.
discurrere,
Dischiomare,
vellere
i
lat.
dis-coma, di100.
discludere, di-
XV,
14.
muoAl-
capegli, Inf.
XXXII,
Dischiudere,
scoprire,
;
lat.
Purg.
XXXI11,
100.
132.
Par.
Partici p. di-
XXXI,
9.
XIX,
Escluso, privato,
tolto dal lat.
XXIX, 21. Discorso, il ragionamento, dizio, Purg. XXIX, 49. Diseosceso, add. verb. da
scendere
;
Par.
il
giu-
disco-
di
ardua discesa,
pi
Inf.
XII,
Discindere, verbo
Disciogliere,
8; XVI, 103.
XXX1I,43.
Discovrire,
prire
comune
XXVIII,
disco138.
gliere, porrein libert, Purg. XXVIII, 21. Staccare, Purg. XXXII, 158.
rivelare, Par.
Particip.
perto, Purg.
al
128. Par.
prop.
non legato, Inf. XXX, Per est. parlar 108; XXXI, 101.
16.
lezione oscura alcune antiche ediz. Par. VII, 96, dove la Cr. e la Nidob. leggono didi
Discretamente,
rinchiuso, Purg. XXVIII, 106. Libero, distaccato da... Par. III, 117.
strettamente, v. ivi.
Discreto, da
discernere, giudizio-
Disciplina,
105
discipline,
flitte a
al
pi.
Purg. XXIII,
in-
XXXI,
54.
pene ecclesiastiche
il
un peccatore.
colore,
Discolorare, perdere
Purg. XI, 116.
Discrezione,
XXXII, 41. Discrivere,
v.
la
divisione, Par.
Discolpare,
sare, Purg.
Vili, 94.
lat.
disculpare, scu-
Descrivere.
,
XXV,
33.
,
Disconfortarsi, scoraggisi
La Nidob. e diversi mss.
pei
:
Inf.
leg-
lat. dis-hgnari avere a sdegno, Purg. IX, 27. Disdegno, l' ira, Inf. Vili, 88; IX,
Disdegnare,
gono
sconfortai, v. ivi.
Disconvenevole (voce),
bile, disadatta,
Inf.
113;
XXIX,
89.
XXVI,
Avere
Inf.
Il
disprezzo a che
altri ci
muove,
Inf.
XIII, 71.
XXIV, 66. Disconvenire, non convenire, Inf. XV, 66. Discoprire, dal lat. del medio
evo
discoaperire, scoprire, inventare, Inf. XXIX, 128.
Disdegnoso,
Inf.
iroso, indignato,
34.
XIII, 70;
XXIX,
Sprezzandispetto, Inf. XVII, 132. te, pieno d' un nobile disdegno, Purg.
VI, 62;
Pieno
di
Discordante,
opposto, Par. IX, 85.
lat.
discordane,
XIV, Disdirsi,
48.
lat. dis-dicere,
negare,
per:
Discordarsi,
Purg. 111,109.
Disegnare,
lat. designare,
140
descrivere
,
Diserrare
rappresentare
,
Disio.
XXXII,
XXII,
68.
Purg.
da Dio. perch quello che la faceva non era in grazia di Dio confronta
;
74.
Diserrare,
Diserto,
prop. Inf. 152. Par.
I,
Disserrare.
X,
21
Disgradare,
gredi,
lat.
dis-gradus, di-
lat.
XXX11, 32. Per est. la vita umana, Purg. XI, 14. Diserto, add. Inf. I, 29; II, 62: XIV, 99. Purg. I, 130 III, 49; VI,
I05.
64. Purg.
XXII,
diminuire nella larghezza, Purg. XXII, 133. Sembra che D. voglia di-
Add. verb.
di
disertare, di-
rami sulla
abbandonato, Purg.
lat.
terra,
XVI,
58.
Disfamare,
Disfare,
lat.
dal
fames, sazia76.
gradare, v.
XV,
distruggere, Inf. HI, 57. Purg. V, 184. Par. XVI, 109. Lacerare, Inf. XXII, 63.
dis-facere,
Disgravare,
Disfarsi,
76.
XVI,
XVI,
spegnersi,
to. Inf.
109.
Nel signif.
,
XXIV,
fig.
87. Par.
Disgrevare, altra forma del verbo precedente, Purg. XI, 37. Disgroppare, da groppo, v. ivi, sciogliere un nodo, Purg. IX, 126.
Disiante, add. verb., da disiare f bramoso, desideroso, Par. V, 86. Disianza,ildesiderio, Par. XXII, 65; XXIII, 39; XXXIII, 15. Disiare, forma poetica contratta
di disiderare, Inf.
II,
derelitto,
Disfavillare
scintillare, Par.
gnif. fig.
lat.
dis-favilla,
89.
XXVHI,
Nel si54.
arrossire, Par.
XX VII,
71
XXII, 62;
XXX,
Nel
si-
140. Purg.
Ili, 40.
Par. V, 119;
Inf.
v.
Foga, sfogare
la
V, 133.
Disiderare,
XXX,
lat.
del
medio
togliere la libert, assoggettare, Par. VII, 79. Disfrenato, dal lat. frmum ; per
leggono desidera, Par. XXVI, 120. Disideroso, pieno di desiderio, bramoso di... Inf. X, 43. Purg. XX, 146, dove alcune ediz. leggono desideroso, v. ivi. Par. II, 2.
35,
Disigillarsi, dal
Nel
Par.
lat. sigillum.
freno.
fondersi,
se-
141.
64.
giunto, Purg.
XXV,
Fesso,
il
Particip. disin-
e contratta
verso
II
Dtsioso
a...
Dispensa.
141
forma antica per
eccesso,
l'
:
XIX,
87;
XXI,
1,
;
38;
Dismentare,
Dismisura,
61. Par.
83;
II,
126; IV,
XX,
imrno-
46.
deratezza,lnf.XVl,74. Purg.XXII,35.
L' ogget-
XXIV,
111
di desiderio,
Purg.
Disnebbiare,
desiderare, v.
De-
bula, dissipar
nebbia
lat.
schiarire,
SIRARE.
V. Desire.
Disnodare,
dal
nodus, mani-
XIV,
57.
dal lat. lacus, Purg. III, 15. Si disputa sul signif. di questa
Disfogarsi,
XXXI,
90.
la
tene-
vano sinonima
di e <lopo di
di
stendersi.
Lombar-
140.
che
Disonnarsi,
svegliarsi, Par.
somnus,
XXVI, 70.
Confronta,
pra le acque; il che confermato dal luogo del Par. XXVII, 139, dove si-
Di sopra
IMsoL
lnf.
TD
lat.
'
Dispaiare,
VII, 45.
Dislegare,
XXXIII,
Par.
31.
mente: sciogliere.
propria-
dis-par, separare,
di
9.
Impedire l'andar
fronte,
Purg.
52.
XXV,
la
Render
diseguale,
lnf.
romper
lat.
proporzione,
XXIV,
1'
XXX,
Dispari,
pari
120.
a...
da colpa, discolparsi, Purg. XXXI1I,120. Dismagare. Questa voce consimile alla spagnuola desmayar, divenir debole, venir meno ec. D. l'usa
Dislegarsi spiogo.
dove
rfi-
differente, Purg.
XXIX,
Disparire,
rire, al
dis-parere, spa-
perf. dispario
93.
Purg.
XV,
per
93.
dispar,'
Disparve, Purg.
due sole
volte,
ma
v.
pi spesso la forivi.
Il
XXVI,
134. Par.
XXX,
Parti-
ma
smagare,
:
signif.
,
pare
XXII, 136.
contratto di dis-
Disparmente,
28.
Purg. 111,11.- Nel Purg. XIX, 20, pare che significhi: traviare, cavar fuori
del
XI,
cammino, o
far
smarrire
lo spirito.
:
Dispensa.
voce
tanto, Purg.
11
significato di questa
Discagliarsi, propriamente
di-
oscuro. Trovasi
due volte
sol-
sfare le maglie. D. l'usa per est. per: scorticarsi, laoerarsi con le unghie,
lnf.
XXVII, 72 Pria
che la
che
XXIX,
dal
85.
prima che
la notte si fosse
Dismalare,
rar
dal lat.
malum,
,
libe-
male,
dal
peccato
Purg.
XIII, 3.
112
digestione,
Dispensare
Dispregio.
come
Dispiccare,
:
d' origine
incerta,
Dispensare,
nei signif. di
di-
propriamente staccare, cogliere. Nel signif. fig. dedurre, Purg. XV, 66.
spensare da qualche cosa, Purg. V, 35. Par. XII, 91 Non dispensare o due
o tre per sei,
sten-
dispensare
V li,
faccia
XXX,
in
9.
Dispitto,
v. ivi.
Inf.
ma
la vendetta
Fia testimonio
Avere in
36.
rima per
dispitto,
dispetto,
sprezzare,
che la dispensa.
difficile di cavar senso plausibile da queste parole. Le interpretazioni de' comentatori che
per Io pi attribuiscono a la il valore la verit (la verit che la ven:
X,
Dispogliare,
117.
d'
lat. spoliare
un
Dispogliarsi, al
Inf.
fig.
spogliarsi
54.
di
un sentimento,
XVI,
Par.
detta dispensa), fanno forza alla lingua e non sodisfanno. Io vorrei leggere eh' ella dispensa, e l' ortografia
dei mss. autorizza questa congettura,
ticip. dispogliato,
spogliato di
foglie,
Disporre,
un carico,
Par.
II,
lat.
Inf.
XIX,
e in
tal
caso
il
senso sarebbe
Ma
la
Ili,
vendetta divina cadendo sopra ai veri colpevoli, sar testimonio alla verit che questa vendetta dichiara. Ovvero
XXX1I,87.
alcuno,
Disporre
lo spirito di
Inf. II,
136; X, 21.
Ben di6.
bisognerebbe riferire la alla colpa de) verso 52, nel senso di Il vero che dispensa la colpa, cio: che distri:
XXII,
buisce o attribuisce
la
ramente
si
spetta.
1,
Purg.
1,115;
XX, 4. Purg. XXIV, 81 XXV, 47; XXXUI, 145. - Par. XXX, 54 e 138. Ben disposto, Purg. XX, 100
Inf.
;
XXXIII,5.
Dispergere,
Inf.
l'
dal
lat.
spargere,
Mal di21. Par. X, 144. -Destinato, sposto, Par. XXII, 39. Par. Vili, 104.
XXXIII,
X,
48.
Purg.
,
Ili,
il
Disposare,
comunemente
:
lat.
desponsare
pi
Inf.
XXIX
130,
Dispetto,
sprezzo che
Inf.
dignazione, Purg.
si
XV,
96.
il
di-
dimostra ad alcuno,
29. Purg.
Disposizione , la disposizione La dicorporale, Purg. XXXI1, 10. sposizione dello spirito, il vizio, Inf.
XI, 64.
XI, 81.
pretium,
Dispettoso,
47. Purg.
XI,
111.
X, 69; XVII,
Dispregio, il disprezzo,
51.
Inf. Vili,
Disserrare
Inf.
Distribuire.
143
Dispregi, male azioni, turpitudini, Par. XIX, 114. Disserrare, dal lat. sera, serra-
XXIII, 93.
XXIII, 125;
Purg.
XXV,
87;
I,
XXX1U,
81.
68.
XIX,
126. Par.
Distesa
aprir con chiave, Inf. XIII, 60 XXVII, 103. Purg. IX, 125. Par. XI, Per est. aprire l' intelletto, Par. 60.
tura
Distillare,
XXIII, 97.
Aprire per dar la via alle grime, Inf. XII, 136. Risvegliar
II,
cader a gocciole
sgorgare, Purg.
54.
la-
gocciolare
Inf.
la
67;
compassione, Purg. XV, 114. Disserrarsi, d' un fiume che sgorga d'un Della folmonte, Inf. XX VII, 30.
XXV, 71 ;XXXI1I,62.
Distinguere,
notare la diffe-
Derenza, Par. Vili, 129; XI, 27. scrivere partitamente, Inf. XI, 68.
Par. XXVIII, 132.
Particip. distin-
Dissetare,
Dissimile,
il
dal
lat. sitis,
cavar
la
XXXI,
132.
Distin-
to,
;
indicato,
Inf.
pronunci
34
dis-
Ornato,
Par.
simile.
Distinto, chiaro,
Diversificato, Par.
Dissiparsi.
Inf.
si
XXXI,
la ri-
XXV1M15.
Distinzione. Par. XIII, 109; XXIX, 30. Al pi. le diverse essenze, Par. 11,119.
ma
richiede che
pronunci dissipa
lat.
per dissipa.
Dissolvere, forma
sciogliere, Purg.
per
di-
XVI,
38.
Distante,
71. Par. IV, 1;
lontano, Purg.
XXIX,
corpo,
ediz.
se,
zia.
Par. VII, 9. lontano, differire, Purg. XXIX, 81 XXXIII, 89. Par. XXVIII, 38; XXXI
74.
XIX, 8
Distretta,
t,
bisogno,
la
necessi-
Distendere
le ali, Inf.
Distrettamente,
la
comune:
mano,
;
il
piede,
:
strettamente,
XV, 25
Nel
co, Purg.
spesso
disleso l'arco,
oggetto verso il quale niuno tende l'arco o mira, cio: di che niuno si cura. Distendersi ,
estendersi,
128.
Inf.
stretto occupato da un oggetto, ritenuto da qualche cosa, Purg. VI, 104 ; e III, 12, dove la Cr. e quasi
tutte
le
ediz.
moderne leggono
lat.
ri-
stretto.
Distribuire,
VII, 76.
tratto di
:
distribuere, Inf.
Purg.
XXIll,
XXXI,
103.
76. Par.
XXVIII,
Par.
II,
69.
Ut
XI,
Distruggere
des^ruere, Purg.
60.
Divellere.
Par-
Di tanto,
Dite,
cifero o
/'
v. Di.
lat.
LuInf.
Le anime dei dannati sono 11,72. dette anime distrutte, Inf. IX, 79.
XXIV,
103. Par.
Salatino
Una
Distruggitore,
Inf.
il
distruttore,
XXII,
51.
v. Di.
ferno,
dal
Di su,
Disubidire,
lat. obedire,
non
Dito,
lat.
digita, Inf.
;
XXV,
45
Di subito,
v. Di.
Destinarsi, comune
disunirsi, se-
XXIX, 26. Purg. V,3 VII, 52; XXIII, 19; XXVI, 116. Par.XXII, 110; XXXII, 57. - Al pi. le dita, Inf. XXIX, 85.
Purg. XII, 133.
58.
Disusare,
una cosa non
che
Nominare a
V, 68, ac-
impe-
X,
2.
Svelare, scoprire, manifestare, Purg. XXXI, 136. Disvellere, Disvegliere, Disverre, dal lat. veliere. Particip.
disvelto,
Disvelare
espressione ardita ma dantesca, che alcuni comentatori vorrebbero modificare scrivendo Ombre mostrommi, e nominoli e, a dito. Drizzare il dito, Inf. X, 129, alzare
dito
il
per
cattivar
l'attenzione
del-
Inf.
l'uditore
come Purg.
Vili, 96;
XIII, 95.
Disvestito, propriamente
spo-
gliato delle sue vesti; per est., liberato da un dubbio, Par. I, 94.
Mi
il
posi
il
dito su dal
Inf.
XXV,
Disviare,
nar
la
s'
impone
Par.
silenzio.
Nel
li
si-
gnif. fig.
XXVIH, 58
tal
Se
tuoi
dove
la Cr.,
si
non sono a
nodo
Sufficienti,
se
gono
In
signif.
att. traviare,
allontanare dalla
38.
buona
risol-
via, Purg.
Par. IX, 131. Particip. disviato, indotto in errore, Par. XII, 45.
XXVIII,
v.
Dettare.
12, ora
dire, Purg.
XIV,
Disvilupparsi,
lum
,
liberarsi
32.
sciogliersi
Purg.
si
XXXIII,
scioglie
146.
Particip. disviluppato,
inspira, Purg.
un'anima che
Par.
quata.
dal
suo
corpo,
dal
XV,
vilis,
Diurno,
giorno,
il
ci
che appartiene
il
al
calor diurno,
caldo della
Disviticchiare,
lat.
Divallarsi,
fiume che
si
d'un
98,
Disvolere,
XVI,
pi ci che uno prima voleva rinunziare ad una volont, Inf. 11, 37.
Divellere,
XXVII,
98.
Divenire
Divellersi,
Inf.
Divisare.
narsi
dall opinione
di
443
strapparsi,
100.
allontanarsi,
XXXIV,
XX Vili,
;
;
133.
alcuno, Par.
Inf.
;
XXV,
XXV,
Divenire. Inf. XVII, 88 XX, 41 75; XXVI, 98; XXX, 4 e 38; XXXIV, 22. Purg. 11,9; XIV, 139;
61
;
XXVI, 52
Separato,
Purg. VI, 19
XVII, 109
Rimemorar per
XXVII, 14
XXX1I1,
39.
XXIX,
eletti
si, di
XXVII,
13.
rammentar-
Venire, giungere, Inf. XIV, 76; XVIII, 68. Purg. Ili, 46. Particip. divenuto, Inf. XXV, 70 e 136. Par.
XXX,
90 e spesso.
l'atto di
Divenire, sost..
Purg. VI, 27.
venire,
divenire,
didiII,
Nel zione, Purg. Ili, 144; X, 36. luogo del Purg. XIV, 87 la sola Cr., e
per semplice congettura, ha voluto introdur la lez. di consorto o divieto,
venire, Inf.
XXV,
;
mentre
la
le
antiche
69;
III,
141
VI,
125;
XIV, 58;
che significa
1'
beni che
ri-
chiedono
Diversamente,
Par. Vili, 119;
in
vari
modi,
141
;
compagno
XV,
81
XXIX,
;
vogliono essere
divisi. 1
Nel
medesidi
XXXII,
66.
Inf.
mo
HI, 25 VI, 86
;
Diverso.
XI,
sto
que-
XXIV, 83;
Divimarsi,
gliersi
XXIX,
71
;
e 66;
XXXII,
IX, 77; XII, 112; XIII, 48; XVIII, 14*; XXV, 93: XXVIII, 114. Par. I,
li,
Duino,
39;
III,
5; V,
59; VI, 124; VII, 46; Vili, 122; Per lo pi si costruisce XI, 126. con di, alcune volte con a, Inf. IX, 12.
37;
36; XII, 133; XX, 30; XXI, 16 e 82. Purg. II, 38; XVII, 55; XXI, 65; XXVIII, 2; XXX, 16 e 112; XXXIII, 88. Par. II, 112; IH, 59 IV, 140; VII,
;
Ci che differisce
conosce, onde
:
si
or-
64; Vili, 25 e 135; XIII, 141 XX, 139; XXIII, 73; XXIV, 99 e 142;
;
XXVII, 95e110;XXVIlI,50;XXIX,
90;
XXX,
37.
due
neir
143.
signif. della
XXXII,
142;
XXXI, 22
signif. di
:
Nel
e 99; indovi-
Inf. VII,
105;
XXU,
151.
10
XXIX,
sost., ci
Il divino, no, profeta, Purg. IX, 18. che l' uomo ha avuto da Dio,
da... Inf.
XXXIII,
opposto
v. Di.
all'
umano,
cio: ci che
ha
Di verso, Di vr,
Partire, Par. X, 63.
Ili,
112.
ricevuto dall'uomo o
dalla natura,
Fendere, Purg.
allonta-
Purg.
XXV, 81. Par. XXXI, 37. Divisare. Purg. XXIX, 82. 1 com:
48.
Dividersi, separarsi,
a la vera lezione i Basta la semplice costruzione grammaticale per far conoscere concorrenza. mestieri divieto di consorto, cio: dove occorre che non si accetti
-.
10
146
Divisione
ci
Dottino {Fra).
che
so.
a sen-
Ma
per-
96; XVI, 52; XXVIII, 13; XXXIII. 61. Purg. IV, 1 ;XXI, 67; XXIII, 12 e 56; XXXI, 69. Par. XXXII, 11.
io
ho
Doglienza,
giona dolore,
il
detto,
le
il
Doglioso, doloroso,
Inf.
che ca-
XI, 34.
Dolce,
gnif. fisico
lat. dulcis,
add.
I,
Nel
si-
na, Par.
e morale, Inf.
;
43; V,
danza
in
signif. fig.
Par.
XXXI,
XXIV, 21. 118; X, 69; XVI, 61 Purg. 1,13; III, 66; IV, 44 e 109; VI, 71 X 47 XI, 6 XVIII, 44 ; XXVI r
; ,
;
136.-^1 gran
bondanza,
Inf.
divizia, in
grande ab-
XXII,
109.
99; XXVII, 115. Par. Vili, 93; XXIII, I dannati, Inf. VI, 88, chiamano 2.
Divo,
XXIV,
la
dolce
mondo
la
la
sua
Dolce,
Dolce,
XXXIII,
16
;
avv., dolcemente,
la
Par.
ammirazione verso
di quella.
XXlII,97e128.
sost.,
Divorare,
VI, 30. Par.
fig. Inf.
XXVII,
142.
dolcezza, Par.
II, 1
63.
XXXI,
Dolcemente.
Par. XXII, 121.
Divoramento.
XXXI,
6.
98.
Purg.
13; Vili,
Divoto, lat. devotus, v. Devoto. Divozione, Ut. devotio, Par. X,56. Doagio, Douay, citt che a tempo
di
l'
XIV,
Dolcezza,
benessere, Purg.
II,
X,147; XXIX,
la
140.
Dolcezza
di...
tenerezza, Inf.
Purg.
caposetta
lat.
ducre o
dal greco
Sof
46.
condotto,
lat.
Inf.
del sec. xiv in principio. Era piemontese di Novara e aveva divulgato i suoi
fine di
Dodici,
135.
duodecim,
ali.
riformare
costumi e
il
culto nell'Ita-
Doga,
il
dall'antico
co' suoi
me,
ra,
si
arrese
suoi avversari,
il
non
rispettando in esso
ma considerando
Dogare.
Inf.
Che
il
gran petto
il
ti
doga,
XXXI,
sero vivo a Vercelli nel 1307, non senza per aver prima fatto di lui ogni pi atroce strazio, eh' egli sofferse cor*
fortezza e costanza di vero martire.
forse significante
al
che
corno appeso
Sebbene poco
si
sappia e oscuramente
Doglia,
dal
lat.
dolere,
il
dolore
delle sue opinioni ed intenzioni, per certo che la maggior parte dei dog-
mi
Dolcissimo
Donato (Ubertino).
147
raramente per: di Inf. XXII, 47; XXVII,
XXVIII, 55. (Vedi 1 eccellente Opera Fra Dottino, und die Patarener, von J. Krone
: ;
Inf.
Domandare,
mandare,
98;
v. ivi.
92.
XXXII,
Lipsia, 1844.)
Domare,
Purg.
67.
Inf. 1,
l'
Dolcissimo.
XX11I,57;
XXX, 50.
Par.
53.
Domami,
dome per:
XXM,
Dolente,
Domenico
XXI!, 145;
XXXII,
XV,
81 e 91
XVIII, 120; XXXI, 68. Par. VI, 75. Pieno di dolore, miserevole, e ci che apporta dolore, Inf. 111,1 VI, 46;
;
Ordine dei Domenicani, nato a Calahorra nella Castiglia Vecchia, nel 1170, morto a Bologna nel 1221, Par. X, 95. V. pure Par. XII, 31 e seg. dove san Buonaventura racconta
la di lui vita.
XXVII,
Ci che
121
XXXIV,
esprime
1*
Dominazioni, nome
condo
il
dato, sea
libro
attribuito
Dionigi
dolore,
XII, 37.
Inf.
Dolersi, gemere, lamentarsi, afalcuna cosa, Inf. XVI, 70 XXIV, 151 XXVI, 19 e 62. Purg. VII, 126. Par. XV, 10. Provar commifliggersi d'
;
XXVIII,
122.
serazione,
ti
Inf.
XXXIII,
127.
40.
1' imperatore, persecutore de'Cristiani, Purg. XXII, 83. far dono, Par. IX, 58 Donare,
;
Domiziano,
TI
duole, Inf.
XXX,
capo
XIV,
46.
Mi
di
duole,
Donato,
Elio,
lat.
Mlius Donatw,
alcuno,
Inf. Il, 51 XVI, 12; XXI V, 133. Purg. Al perf. dolve dal lat. doIV, 123. luit, antica forma per: dolse, Inf. II,
grammatico romano del iv sec. autore d' una grammatica latina che fu
usata nelle scuole durante tutto
il
51.
Donato
v.
o
44.
Donati (Duoso).
Dolo,
lersi,
Duolo.
dolore, do131.
fisico e
Inf.
Dolorare, esprimere
gemere,
XXX,
Dolore.
Nel signi
XXVII,
f.
mo-
suo testamento
al
2 e 26; v,3 e 121; XI, 27, XIII, 102; XIV, 39 e 66 XVIII, 84; XXIII, 98; XXVII, 12: XXIX, 46;
rale, Inf. Ili,
;
il che poco piacque suo figliuolo Simone, il quale per li-berarsene indusse Gianni Schicchi,
favor dellaChiesa,
5.
;
Purg. V, 127;
95; XX11I,
Inf.
XV,
falsario di persone (V. Schicchi) a porsi nel letto di Buoso, fingendosi lui ancor vivo, e cos det-
eccellente
pieno di dolore,
XXX,
19;
XXXI,
Par.
XXXIV,
28.
mente nel!' Inf. XXV, 140, fra ladri, come reo di baratteria per secondo
i
;
XVII, 137.
altri,
non
lui,
ma Buoso
degli Abati
e poetica
dolcezza, Par.
XXX,
42.
Donato
(libertino), genero
di
Donde
Eellincione Berti, v. ivi. Egli si rec ad offesa che il suocero avesse sposata una delle sue figlie ad uno degli
Donneare.
pi bella delle cavalle
d'
equino,
Inf.
,
XXXIII,
43.
,
un branco
Donna
Donna
29.
di di del
Provincie
dominatrice
Adimari
la cui nobilt
parevagli di
signora
troppo recente data, Par. XVI, 119. Donile o D* onde, lat. de-unde,
Par.
X,
70.
XXXII,
della quale, Inf. XXV, 85. La Nidob. Per il che, Purg. IX, legge onde. 138. La Nidob. legge per che, ma ha
Santa Lucia, Purg. IX, 88. Beatrice spesso chiamata da D. mia Donna e
da
altri tua
XV,
32; XXI, 2;
XXV,
Donna,
124;
69;
21
lat.
domina,
I,
Inf. II,
;
53 e
137
XXVI,
e
XXXII,
88; XIX, 26; XX, XXIII, 101 XX VII, 98; XXVIII, 40; XXIX, 14 e 61 XXXII, 25. Par.
;
91
IX, 55; X,
pure
13.
ta
la
Ili,
98;
X,79;XI,
Donna
XX,
di
un epiteto che Virgilio d a Beatrice e che sembra cavato dal libro di Rut (in, 11): Scit omnis populus mulierem te esse virtucio donna di provata virt. Donna gentile, Inf. II, 94. Io credo che l'interpretazione da me data di que'ci sto luogo nell' a. 1832 in un opuscolo sopra due primi canti della D. C. sia
tis,
:
simo spiegare il luogo del Purg. XIX, 51, ove detto che quelli qm lugent Avran di consolar l' anime donne.
Queste parole si riferiscono evidentemente a quelle del Vangelo di san Matteo (v, 4) quoniam ipsi consolabuntur
; bisognerebbe adunque prender donne nel signif. di esse saranno padrone, cio sar in lor po: :
esser consolate.
Concedo nondimeno
difetto di altra
che
si
Donne antiche,
Inf.
parli
V, 71, sono
le
eroine dell'anti-
chit.
- La
bella
la Chiesa.
La Donna di Brabante,
1'
donna,
XIX,
57,
migliore. L' opinione emessa dal Ca stelvetro nelle sue Giunte alle Prose
del
Purg. VI, 23, Maria figliuola di Enrico VI duca del Brabante, moglie di
Filippo
III
donde, per
cio
Bembo, che donne sia posto per modo che il senso sarebbe avranno donde di consolar l'anime,
:
Ardito, re di Francia.
V. Broccia (della). Quelle Donne, Inf. XXXII, 10, sono le Muse. Donne eh' avete, il primo verso della prima canzone della Vita Nuova
avranno di che consolare ec. mi sembra non meno avventurata della mia; e la costruzione avranno
:
donde
di consolare
invece
di consolare
Purg.
86;
XXIV,
137.
51.
non
Moglie, sposa,
133. Par. XI, Padrona, La Donna che qui regge, Inf. X, 80, Proserpina, sebbene sia difficile propriare qual
amante, Purg.
XV,
XXV,
da ammettersi. verbo tolto dal provenzale donnear dal lat. domina che
Donneare,
professare alle
dame; onde
all'
propria-
Inferno.
mente
l'usa
corteggiare, far
pi
amore. D.
per:
a significato
nobile
Donnescamente
compiacersi
in...
Dottrina.
149
Par. Ili,
Par.
XXIV, 118;
XXVII,
135.
88.
Dosso,
degli
lat.
dorsum
dell'
uomo
animali nel
signif.
prop.
lnf.
per
si-
Il,
ri-
volgere
est. la
Inf.
le spalle, Inf.
il
XXXI, 7.
d'
Per
Donno,
ma
;
lat.
dominus, questa
for-
sommit,
;
colmo
della
voce sembra
XVIII, 110
XXIV,
67.
un arco, Il dos102.
d'Italia,
gnuolo: padrone, signore, Inf. XXII, Come titolo Donno 83 XXXIII 28.
so
Michel Zanche,
lnf.
XXII, 88,
il
v.
pure
il
Purg.
Donna.
Dono,
lat.
donum,
la
regalo,
Far
Participi, doXII, 63; XXXII, 65. tato, Par. V,24; XII, 141.
Dopo,
po, Inf.
I,
lat.
de-post,
II,
prep. di tem;
99;
111
Dote, lat. rfo*,Inf. XIX, 116. Purg. XX, 61. Par. XV, 104. Dotta, da dottare per: dubitare, cemenInf. XXXI, 110. Quasi tutti
i
tatori
XXXI,
XXXIII, 36
e 59.
Inf.
XXVII,
45;
:
spiegano questa voce per timore. Benvenuto d anco un'altra spiegazione Non expediebat aliud ad
:
:
Prep. di luogo
dopo, appresso,
III,
100.
Avv. dietro,
17.
lat.
Inf.
XXIII,
2.
nisi simplex motio Giquale spiegazione pure proposta da Guiniforte e presso a poco approvata dal Tassoni. Landino e Vel-
mortem meam
gantis,
la
Purg XXVI,
39.
lutello
prendono dotta
:
all'
uso fioren-
Doppiare,
duplare, lnf.
la
XIV,
Sost.
il
doppiare,
93.
lat.
duplicazio-
ne, Par.
XXVIII,
momento, cio: breve lasso di tempo (otta per ora) non era mestieri che d* un solo momento. Io pretino per
:
:
Doppiero,
che
;
dal
candeliere,
la
fiaccola, Par.
Dotto,
XXII,
69.
Purg.
XXVHI,4. Doppio,
12.
;
lat. duplus, Inf. XXIII, Purg. I, 36 XVI, 55 XXII, 56 XXIV, 123 XXXI, 122. Par. VII, 6
;
;
Dottore,
lat.
doclof;
il
maestro
143.
insegnante, Purg.
XXIV,
2.
Par.
XXV,
64; XXXII,
Frequente-
mente D. chiama
,
70 e 123
XVI, 13 e
Par.
XVI, 102,
in
quest'ulti-
mo
d' oro.
Un
Dormire,
XXXII
123
83.
XXXIII, 141. Purg. IX, 38 e 53, dove domila contratto di dormiva: IX,
Dottrina
scienza, Par.
l'
XXIV,
150
za, lnf.
Dove
IX, 62. Par.
Dritto.
XXXUI,
;
106.
La
144.
dottrina evangelica,
Par.
XXIV,
Deano contratto di debbano, lnf. XXX, 97, dove la Nidob. legge dieno da dare, ripetendo il verbo
precedente.
II,
Debbia per
il
deva,
lnf.
Dove,
vo,
lnf.
XXIV,
92
;
151.
sost.,
;
Dovere,
XVUI,
ritto
27 e 97; VI, 114; X,91 XI, 45. XIV, 5; XVI, 102; XVIII, 10; XX, 56; XXIV, 434 XXV, 43; XXV11I, 24;
;
XXIII, 15
53.
XXX,
73;
XXXI, 123;
1,101
;
e 121 ;II,92; III, 76; IV, 17 V, 111 ; VII, 98 XIV, 31 XV, 50 XVII, 76.
Par. VI, 72
;
rima per
drago,
lnf.
XXV,
23-
Drago, comune:
.
dragone, Purg.
46; XXX, 122; Dove, con movimento, XXXII, 34. lnf. XIII, 54 e 98 XX, 33. Par. XIII, 126, e molto pi spesso. V. Ove.
117;
XXXII, 131 La maggior parte dei cementatori intendono per questa parola Maometto che ha tolti molti popoli al Cristianesimo.
Dove,
alcuno
si
Draghignazzo , nome dato da D. a uno dei diavoli della quinta Bolgia, lnf.
XXI,
121
XXII,
73.
una
XXI!, 147.
in
-Un
luogo determinato
genere, Par. XXVII, 109. lat. dehere; dovere, far mestieri, lnf. Il, 18 e 88; VII, 50;
Dramma,
di peso,
lat.
drachma, misura
;
Dovere,
Purg. XXI, 99 XXX, 46. Drappo, dal lat. del medio evo
la
XIII,
drappus,
17.
cui
origine
lnf. le
incerta;
:
panno qualunque,
Al
pi.
drappi
XXVIII, Dovere, aver 106; XXXUI, 47. 1' obbligo di... Purg. XXI, 102. Siccome questo verbo prende queste forme in parte da devere varia molto nelle sue voci. Quelle che trovansi nella D. C. sono: deggio, lnf. XV, 118;
;
;
51
II,
;
65; V,
XIX,
32.
Drittamente,
contratto di dirit-
tamente, direttamente
nelsignif. moXV, 2.
contratsignif.
;
Dritto,
to
di
agg.,
diritto.
lat. direclus,
Nel
morale:
39.
XXX,
XIX,
8.
XXVII, 109. Di contratto di devi, lnf. XIV, 16. Par. XX Vili, 106 e spes-
X, 3
132;
so.
Giusto, retto,
ritto,
;
lnf.
XXVII,
Di-
De' per
Par.
XXXUI,
XXVI,
11.
Invece
la
come contratto
37; X, 32;
;
di dirizzato, lnf.
IX,
deve.
lnf.
XIV, 103;
XXV,
124;
Deano contratto
Din, per
legge deono.
dove
Cr.
XXXUI,
XXVII, 1 XXXIV, 101. Purg. XII, XXXII, 152 XXXUI, 8. Esatto, lnf. XVUI, 4. Purg. VII, 39; IX, 122; XV, 9 XXII, 50. Par. X, 19. - Qual;
Drillo
Duca (Guido
,
del).
la
451
forma intiera
chevolta
XXVIII,
dai pi
derne preferiscono
due.
come
prima interpretazione.
Dritto,
mente,
Inf. 1, 18.
dubitare, Inf. XI, XVIII, 42. Par. XI, 22; XIV, 99; XX, 79; XXIX, 64: Talvolta questo verbo XXXII, 49. si accosta al signif. di temere,
93. Purg. Ili,
Dubbiare,
lat.
;
72
sospet1
l'
.
Esattamente,
tare, Purg.
XX,
135. Par.
sost.,
il
XXVI,
Dubbiare,
Diritto,
dubbio,
in-
Dritto,
lita,
sost.
il
ma
senza
Dritto di sa-
Dubbio.
64;
Inf.
Purg. X, 30,
il
diritto di esser
XV,
XXXU,85.
V, 120.
lat.
Par.
chiamata
ripida da
salita, cio:
I,94;IV,8e131.
signif. fisico, ci
Nel
diritto,
oppo-
dubius,
sto ad
Dubitare, verbo,
dirizzare;
129,
Par. IV, 22; VII, 10; Vili, 92. Essere in dubbio e nel signif. di temere,
Inf.
dove
il
XXXIII,
45.
sost.,
il
io
drizzo
:
Dubitare,
decisione,
Inf.
dubbio, l'in97.
dando a drizzare
:
il
Dirigere, Inf.
signif di di-
XXVIII,
il
Dubitazione,
IV, 64.
dubbio, Par.
XVI, 26; XXII, 129; XXIII, 187; XXVI, 20; XXVII, 19. Purg. I,
111; IV, 55: V, 3; Vili, 96; IX, 12; XVIII, 16; XIX, 78; XXX, 110. Par.
IX, 73;
Duca,
lat.
duttore, Inf.
XXVI,
126.
24;
XXXII,
142.
NeJ
signif.
morale:
Particip. drizzato,
piedi, Inf.
X,
67.
V, 21 X, 19; XII, 83; XIV, 91 XVI, 62; XVII, 79; XVIII, 44; XIX. 121; XXI, 88; XXII, 46: XXIX, 17;
XXXI,
49;
II,
rale
gersi
a...
Par.
III,
35.
Dirigersi,
IX, 68 e 107; X, 11; XII, 136; X'V, 118; XVI, 14; XVII, 64; XVIII, 112;
Par.
XXXIII,
43.
Drudo,
stra parte:
dall'ali, traut.
XX,
In siniInf.
4;
121.
il
Il
capitano,
capo
d'
un esercito,
gran
duca
In
none.
lez.
gente ingrata, ec. Par. 131, Mos. Capo e guida ecclesiastica, l'altro duca, Par. XII,
manna La
XXXII,
ediz.
32, san
Il
Domenico.
Duca,
titolo
ove,
ubi,
Par.
X, 96; XI, 25 e
Vili,
duca
d'
Duca (Guido
di Brettinoro,
152
Duce
81,
E.
Vili, 65.
XIV,
Inf.
Inf.
da Calboli. V.
XXI, 132
duoli, io
colle ciglia
ne minacciati
Duce,
sia in
il
uso
di
per
dolo,
Purg. XIII, II duce 21 XVIII, 18; XXVII, 31. Sotto cui giacque ogni malizia morta,
conduttore,
;
Il
mento, cos usato dagli Antichi pi d'una volta. (V. pure Orlandino, canto in
,
Par.
XXI,
26, Saturno.
capitano, Purg.
8;
XXX,
37.
XXIX, Il sommo
st. 39.)
Durabile.
Par.
Duramente.
1,20; 11,59;
Inf.
X,
102. Par.
usato nel
Due
la
XX,
XXI,
85;
XI, 92; XVUI, 30; XXVI, 113; XXIX, VII, 126; XV, 11.
;
l'infinito.
Pare che
la
Cr. preferisca
forma pi antica duo; la Nidob. la pi moderna due, Inf. V, 74; VI, 73;
Resistere, tener fermo, Purg. XVI, 77. Durazzo, 1' antica Dyrrachium,
citt
X,48; XI, 106; XX, 44; XXV, 69 e 77; XXVIII, 125; XXXII, 41 e 55;
Durezza,
zione, Purg.
durities; l'ostina40.
XXXIV, 40.
8;
XVIII,
131; XXIV, 98; XXVI, 52; XXIX, 83 e 107; XXXI, 61. Par. II, 97; XII,
91
;
XXVII,
Nel
XVIII, 8;
XX,
26;
XXI,
X VII,
74;
XXV, 107,
da).
e pi spesso.
Inf.
Muoia (quel
116,
XXXII,
43; XXIII, 43; XXV, 111 ; XXVII, 125; XXX, 105; XXXIII, 112. Purg. 111,70; XII, 49; XIX, 48. Per est.
diffcile, penoso, Inf. I, 4; XIX, 132; XXXII, 14. Aspro, severo, crudele, Inf. II, 96 XXXIII, 66. Purg.
Buoso da Duera di Cremona, che corrotto dal danaro de' Francesi abbandon a Guido di Monforte, capitano di Carlo Angioino,
il
Duro,
passo di
i
XIII, 53;
XIX,
tolto a difendere
duo,
Inf.
difficile
pone
fra
traditori
12- Purg.
XXV,
Duro, ostinato,
,
XIV,
34.
Dugento.
Inf.
lat.
XXI,
113.
II,
Dunque,
lune, Inf.
121;
XXVII,
44;
XXVII
56.
Purg.
X, 110; XIX, 66; XXII, 64; XXVIII, 55. Purg. 1,94; III, 101; VI, 32; vii, 62; IX, 93; XIII, 139; XXII, 94. Par. V, 31; VII, 40 e 103; Vili, 122; X, 7;
deli tormenti.
E.
particella copulativa, che ad ogni pagina. Precedendo vocale, le ediz. moderne leggono ed, Inf. 1,5,31, 49,113, 130; similmente
E,
lat. et,
trovasi
Duo,
v.
Due.
dal lat. dolere.
Duolo,
XVII,
Inf.
Il
dolor
46.
Il
quando precede
le
h, Inf. I, 97.
mss. e
1'
antiche ediz.
come pure
Aldo
alle
IV, 28 e 43;
XXVIH,
;
110;
XXXIII,
108. Par.
1
del 1503
95. Purg.
VI, 66.
VII, 111
XXX,
ecleg-
dove
E'
Effetto.
153
sorpassare, oltrepas-
Eccedere,
sare, Inf
li,
77.
come,
E
90
fa
il
;
Sol in
due
V,
71 ec.
sillabe,
Inf.
Eccellente. Par. IX, 41. Eccellenza. TI disio dell'eccellenil desiderio di pervenire alla perfezione. La superio-
Pi di rado la
non
quei
come
te
Purg. XVII,
,
116.
lat.
,
Eccelso, add
signif.
fisico
,
excdsus.
Nel
alto
elevato
XXXIII,
65.
Per
est.
10; 13
ed
XXV1II,25;XXIX,16.
anco senza
ecco,
Par.
Inf.
XIX,
XXV,
del
XXVI, 110; XXVII, 100. Eccelso, sost., il sublime, la sublimit, Par. XXIX, 142. Eccesso, lat. excessus, ecceden1
Qualche-
te, ci
membro
periodo quando vi contrapposizione, come, Inf. XXX, 115 S'io dissi falso,
e
che sorpassa, Purg. XIX, 45. Ecco, lat. ecce, Purg. X, 00 XIII, 35. Trovasi davanti a sost. e a nomi
propri,
Inf.
XXI r
men
e
fa
e
38; XX1V,97;XXX1V,20. Purg. Il r 13 e 119; 111, 62; XIII, 35 XV, 91; XXIII, 28 ; XXV, 29. Par. V, 105; IX,
;
pi
pi, di pi in pi, Par. XXXI li, 53. E' o Ei, trovasi spessissimo per
egli e
13; XXIII, 19; XXV, 17 e pi spesso e davanti all' infinito. Inf. 111,82
,
gnif.
lat. est, v.
Inf.
Eclissare,
119.
dal
lat. eclipsis.
Nel
Ebbrezza,
nobile,
della
Par.
ebbrezza dell'animo,
XXV,
Per
Eclissi,
X, 60. l'oscuramenPar.
II,
mirabile, Par.
XX VII,
ebrius
5.
Ebbro,
XXVII, 99
cio
:
lat.
le
80;
re
per
est., Inf.
102.
di
cuba,
d'Ilio, Inf.
la
moglie
16.
Priamo
parevano
uomo
imbriaco.
XXX,
lat.
I,
Ebrei. Purg. IV, 83; XXIV, 124. Parlasi pur di loro, Par. V, 49.
Editto,
edictum, Y ordine,
76.
il
decreto, Purg.
Ebreo,
17,
add.
Ee,
Purg.
v.
Essere.
Paradiso.
Ebro, lat.
Ibero, v. ivi.
Inf. II, 17; XXXIII. 16. VI, 138; XVIII, 53. Par. Vili, 107 e 123; XXIX, 28; XXXII, Nel luogo del Purg. XI, 3 66.
Effetto.
chiama pure
Purg. X, 44,
dirette
Vergine
dove quasi tutte le ediz. leggonoprimi effetti della creazione, cio: le prime cose create, cieli e gli angeli, alcuni mss. hanno affetti, che significherebbe: primi amori, cio: le prii
me
154
Effige
in
D.
EL
Effige,
magine,
131.
rima per
effgie
im-
Egualit prima.
Par.
XV,
;
74.
Par.
la
prima,
ma
II,
sempre
Io stesso.
Egualmente,
do, Par.
105.
nei
medesimo mo-
san
Francesco,
Egina,
vicina
Eh, esclamazione, Inf. I, 4; in questo luogo coin in ogni altro dove si trova questa esclamazione le migliori ediz.
XXIX,
59.
lat.
leggono ahi, v.
ivi.
JEgyptus, regione dell' Affrica, Purg. II, 46 con allusione al Salmo cxiv (cxm) Par. XXV, 55
Egitto,
Ehi,
Ei,
Inf. II,
v. Ei.
spesso arbitrariamente
dove Egitto figura la vita terrena. Egli, lat. Me, pron. della terza
pers.
Inf. Ili, 13,
20;
;
III,
10 e 15
X,
31
11
;
34 e 76
40
XXVI,
;
XXIX, 24
51
;
e 36. Purg.
7,
XXXII,
slesso,
141
spessissimo.
Inf.
XII, 69.
II,
;
III,
;
110; IV,
;
X, 88
;
XIII, 76
XVI,
XI, 56 e 122; XIII, 95 XIX, 78 e spessissimo. Talvolta ei o e' posto invece di eglino,
Inf.
X,
97.
S eh' egli
modo che
XXIII, 64.
Inf. XXIII, 31. Purg. II, 85. Egli appare, apparisce, interviene, Purg.
IV, 34; 6, 104; X, 49; XI, 74; XII, 104; XXIII, 17e89. Purg. II, 50; 111,65; XXVII, 86 e pi spesso. Talvolta ei, che le migliori ediz. seri-
37. Egli erra, Par. II, 52. Egli incontra, accade, Par. XIII, 118 nel medesimo signif. egli av-
XXVIII,
posto all'acc. per loXVIII, 18. Par. XII, 26 e pi spesso. Per ultimo eie in ali,
:
vono
v. ivi,
ro, Inf. V,
78
cune
ediz.
XXIX,
17.
signif.
so per eglino, Inf. IV, 34 e 35 VI, 85; XIX, 114. Purg. II, 127. Par. VII, 136; XXIII, 126; XXXI, 18; alcune
ediz. in
ivi.
neutro, Inf. X, 97; XXXI, 120, v. Egli. Nel luogo dell' Inf. XVI, 19
la
maggior
ei,
moderne leggono
spesso
v. ivi.
riferirsi
sempre
mentrech Buti, Landino, Veliutello, Daniello, Guiniforte e parecchi mss. hanno ehi o hei o hey come esclamazione di dolore.
76.
El, contratto
illustre,
di elio,
forma primi-
Egregio,
VI, 43.
famoso,
Par.
Eguale,
che
si
to di rado,
l'
come Inf. XXVII, 12; ha ammessa per frequentemente nelle altre due cantiche, come, Purg.
El
11,
II,
Eliodoro.
455
lat.
51
XVI, 136
Elefante,
52.
elephas, lnf.
XXXI,
91; XXVI, 59; XXVIII, 8; XXX, 146, per modo che sono indotto a credere che gli accademici abbiano mutato sistema su questo particolare nel corso de' loro lavori. La Nidob. ha
quasi sempre
el,
Eleggere,
lnf.
lat. eligere,
;
scegliere,
1,129;
II,
21
XX,
p.
e.
lnf.
XII, 96;
XIV, 58;
XXIII,
e
in
119;
i
XXV,
16;
133; XXIX, Cr. legge alimenti, che un fiorentinismo e sta per elementi.
XXIX, 36
sopra.
tutti
luoghi citati
Elena,
la
moglie di Menelao re
:
di
dove
si
parla
Eletta, per
12.
nome dato
I
antichit.
all' infinito
in
Eletto, add. scelto, lnf. XII, 60 XIV, 109, XXIV, 23. Purg. XXVIII,
77. Par. IX,
El Un eJoT. Un adottato dall'Aldo, dallaCr., dal Landino e dal Vellutello manifestamente falso e pare spiegazione del segno / dei mss. che
stato preso per il carattere dell'Unit. J potrebbe essere la prima lettera di
139; XI, 44; XXIV, 1.Specialmente nel signif. di eletto al Paradiso, beato, Purg. Ili, 73 XIII,
;
143;
XXIX,
90.
i
Eletti,
76. Par.
snst.
beati, Purg.
XIX,
XX, 135
Electra,
di
d'
figliuola
Lombar-
Costa, fondato
45.
Lo vas
di elegli
28,
il
vaso
Atti degli Apostoli (x, 15) ed epist. seconda ai Corintii (xn, 2-4).
promptu esse non titubo ipsum fuisse, quod Deus est sire EL Sant' Isidoro
(lib. vii, e. 1) dice dietro
l'
Eli, in ebraico: mio Dio, parola che Ges proferisce sulla croce, ca T
V3ta dal
nome
il
di Dio, Par.
XXII, 2
35.
autorit di
Vedi El.
san Girolamo
Primum apud
Hebrojos
Elia,
Elice,
profeta, lnf.
altro
XXVI,
nome
Dei nomen El dicilur, secundum nvmen Eloi est, il che corrisponde esatta-
della
mente
col
luogo di D.
per conse-
ninfa Callisto punita da Diana, Purg. XXV, 131. Nome della costellazione
dell'
XXXI,
monte
32.
Elicona,
Helicon,
della
geli,
ove
e.
il
teo,
xxvu,
(San Marco
siriaca. Bial
XXIX,
40,
dove
il
monte
nominato
xv,
v. 34; Eloi,
forma
verso
creneche
di l
Eliodoro,
lat.
Heliodorus, spedito
156 da Seleuco re
sori del
di Siria
Eli
Emme.
te-
per rapire
103;
XXXI,
64.
Di rado questo
tempio di Gerusalemme ma scacciato dal tempio e maltrattato da una visione celeste (V. lib. n de'Mac,
pi.
Inf.
cabei,
113.
e.
XX,
XXXIII,
Elios.
te D.
Par.
XIV,
96.
Probabilmen-
vuol nominare Dio, e perch non sapeva l'ebraico si valuto d' una
XII, 35. Elle, Inf. III, 67, VI, 37. Par. XX Vili, 51. Spessissimo ancora e specialmente in rima D. usa
50.
le
prep. inve-
forma che non ebraica ma che capiva acconciamente nel verso. Alcuni
interpreti opinano con
Sovr
poco fonda-
Da
sia
il
nome greco
- Con
la,
ello, Inf.
ello,
11. In
Purg.
XXIX,
ella,
- Ad el-
Eliseo, nome
quanto
al
di
XV,
34.
136.
In
Par. XXIII, 96. D'ella, Par. D' elli, Inf. III, 42.XXIV, 95.
profeta di questo
nome, ne
Tra
li,
elli,
Purg.
XXVII,
138.
Con
el-
parlato Inf.
i
XXVI,
V. Colui.
Con
Elisio, Campi
Par.
27.
Eloi,
lat.
v. El.
Elsa,
la
por-
XXIV, 93.
(V. Boc-
Decam.
g. vili, n. 3.)
Elsa, nome d' un piccolo fiume di Toscana che sbocca nell'Arno, Purg.
XXXI1I,67, dove si allude alla propriet delle acque di tal fiume di petrificare o incrostare di tartaro
i
e edra, pianta,
cor-
lat.
Hellesponlus
pi
Emo,
che
si
illum, la pi
:
antica for-
luogo
ivi, a
ma
illa;a\ pi.
ora
eglino o egli
elle,
Emergere,
Emispcrio,
l'emisfero,
verbo
lat.
elleno.
ste
Le forme
ediz. variano
;
molto
in
que-
XXIV,
121.
si
hemiaphasrium,
ve
il
verso lo permette
elli.
per: ello,
e per:
Ello,
Inf.
XVIII, 88;
XXXIV,
Purg IV,
5,
Inf. IV, 69; XX, 125; 112 e 124. Par. 1,45; XX,
XXII,
45 ec.
92.
2; XXYTII,80.
- Al
pi. Inf.
XX,
125.
71. In
Purg.
altri
II,
;
XIX,
86. Par.
Emme,
33.
l'
VII, 60, 86 e 94
Ili,
83; VI, 64; IX, 59; XXIV, 8; XXVII, 106. Par. IX, 31 XXVII,
la parola omo della quale gli occhi formano i due O e le ossa orbi-
uomo
tali
con
la
Emmi
formano
la
Epa.
il
157
pi.
in
Una M,
ne ha fatto
entomata
lat.
a similitu-
me
cifra
mille, Par.
Entrambi,
Entrare,
intra ambo,
am10
:
XIX,
129.
Emmi, v.
IV, 138.
intrare,
Inf. 1,
;
Empedocle,
Empiere,
58. Par.
lat.
111,9; IV, 23; V,19; Vili, 26 IX, 26 e 106; XIII, 16; XIV, 86. Purg. 11,99:
XXXII,
39.
- Soddisfare,
impietas,
19.
Saziare,
Inf. I,
100
Par.
VII, 121.
XII,114;XIU,16; XIX, 36 XXIV, XXV, 7. Par. XXIV, 109 XXV, 103; XXVII, 6; XXX, 69. - Qualchevolta per indicare il movimento o
;
Empiezza,
lat.
comune:
la
al
verbo
la
Purg. XVII,
om,
6,-o
XXV,
Par.
11.
Entrarsi,
122.
entrare, Purg.
Par. X, 41
Spietato, crudele,
lat.
X, 83.
dal
del
XXXII, 60,
in
Empireo,
medio evo
e della maggior
il
empyreus, epiteto che si dava alla sfera pi sublime dei cieli che credevasi
esser la sede della Divinit,
Inf. 11,21.
senso
Ugo Fo-
Ediz.
fior.,
hanno adottata
d'
Anchise e
;
di
Ve93.
32
IV, 122
XXVI,
27.
no. Trovasi entre per entri, Inf. XIII, 16. Purg. XIX, 36. Par. XX1I1, 108.
ancora
fatta
menzione
di lui, Purg.
Entrami, contratto
Eneida,
Enfiato,
il
XV, poema di
inflatus
;
Virgilio,
Purg.
gonfiato
XV,
88.
per malattia, Inf. XXX, 119, dove la Cr. e Aldo leggono infiato. Enfiato
V, 5;
Enigma,
XXX11I,50.
lat.
cenigma
Purg.
11, 45; XIII, 18. Par. V, 41 Nei due luoghi del IX, 115; X, 112. Par. XII, 1 3, e XIV 3, bisogna leggere a" entro (di dentro) e non dentro come
hanno
la
ediz.
Purg. VII, 76
come
la
Eolo,
jEolus,
Purg. XXV1II,2I.
del
Epa,
eia, Inf.
lat.
XXV,
15S
Epiciclo
lat.
Ermafrodito.
o erigere; levato, diritto in piedi, Inf. DirizXIV, 111. Par. XXIII, 10.
Epiciclo,
cerchio
immaginato
il
astronomi,
zato, Par.
XXI,
29.
pida, Purg.
erigersi;
alzarsi, dirizzarsi,
X,
135.
Equivocare,
Par.
sta
dal
lat.
aquivocus,
a
XXIX, 75,
voce
il
que,
signif.
ingannarsi
Erinnyes, in rima per: lnf. IX, 45. Alcuni editori moderni, Viviani e Ugo Foscolo hanno disgraziatamente adottalat.
E i-ine,
Erinne;le Furie,
ta la
pessima
lez. del
ms. vaticano
ignoranza
Trine,
d'
degno parto
dell'
Era,
la
un copista.
Erisitn,
donna em-
Eraclito,
v.
pia che Cerere pun con una fame insaziabile che la ridusse a divorare le
Erani,
Essere.
Erba,
genere,
109.
lat.
lnf.
Erbe appropriate a operazioni magiche, Inf. XX, 123. Purg. VII, 76;
Eritn,per: Erftone, lat. Erichtho, maga di Tessalia consultata dal figliuolo di Pompeo (v. Lucano, Farsalia, vi,
508).
Virgilio essendo
morto trenta
Par.
I,
68
XXX,
77 e 111.
- Italica
una espressione
popoli d'Italia.
di
luogo un anacronismo, che veramente non vi sarebbe altro che nella supposizione senza dubbio impossibile che le parole del medesimo Virgilio s'aves-
Erbetta,
Ercole,
Inf.
dimin.
erba, Purg.
88.
XXIX,
sero a riferire al fatto narrato da Lucano. Oltreci non impossibile che una maga abbia sopravvissuto pi di
trent'anni alla detta battaglia. Potrebbe poi anco essere che D. abbia preso il nome di Erftone in signif. generico per maga, come ha fatto Ovi:
XXV,
32;
lat.
132.
Eroda,
XXXI,
116.
Y erede,
lnf.
Al
Ereggere
innalzare, Inf.
Erigere,
45.
lat.
elevare,
Ermafrodito,
tus,
lat.
hermaphrodi-
XXXII,
la
add.
Eresiarca,
d in rima
al pi.
hceresiarcha. D.
forma eresiarche
cosa D. abbia voluto dire con quelle parole Nostro peccato fu ermafrodito,
:
invece di
82. Landino, Vellutello, Daniello, Venturi, Volpi, Lombardi e Tommaseo intendono atti di lussuria
Purg.
XXVI,
Eretto,
'
Ermo
Escusare.
159
lat.
mo
e della donna,
il
che costituirebbe
Esalazione,
XXV1II,98.
exhalatio, Purg.
Esaltare,
lat.
exaltare; innalza-
rati
re; nel signif. fisico, Par. XXIII, 86. Per est. dei Beati, esaltato, subli-
bestialit,
dall'
il
esempio
Pasife
allegata
da
Nel mato, Par. XIX, 14 XXIX, 61 luogo dell' Inf. IV, 120 in me stesso
;
questo peccato, atteso il nome datoli da D.,mi pare essere: che voglia accennare quelli che peccaro-
n'esalto, le antiche ediz. Aldo, Cr. Nidob. seguitate da Lombardi, dalla Ediz. fior., da Ugo Foscolo hanno tutte n' esulto; Dionisi e dietro a lui Costa
,
no
di
Firmo,
eremo;
D.
1'
eremus, contratto
:
di
leggono secondo alcuni mss. m'esalto. V antica lez. per ogni conto da preferire. In
propriamente
un deserto,
quanto
al
spiritus
di
er-
esempio di san Luca (i, 47) exnltuvit meus; Buti spiega: ne faccio
si
Errante,
particip. pres.
possa
te:
XXV,
nere
il
signif.
proprio
di esaltare, cio
XX,
67.
me ne
reputo in
me medesimo maggiore,
Errare, vagare, andar vagando, Purg. VII, 59. Ingannarsi, cader in errore. Inf. 11,6; XXVIII, 12. Purg.
Con-
VII, 59; IX, 127; XV11.95; XIX, 134; XX, 147; XXV, 120. Par. II, 52.
Inf.
Esaminare,
V,
5.
lat.
Par.
XXIV,
116.
per: errore,
Ili, 86, la
Errore.lnf.lV,48;X,1l4;XXXI, XV, 117; XVII, 94; XVIII, 18; XXIV, 47 XXXI, 44. Par.
;
Nidob. esami-
comune.
Esa,
fratello
Neil' Inf.
triarca Giacobbe, Par. Vili, 130. parimente alluso a lui, Par. XXX11,
68.
31, alcune ediz. leggono orror invece di error, il che ammetterei come vera lez. in qualunque altro poeta
Esausto,
Par.
lat.
exhaustus, rifinito,
XIV,
II,
91.
fuorch in D.
Esca,
lat.
il
cibo,
Erta,
Vili, 128.
dal
erectus, la costa o
Inf. I, 31
il
;
Purg.
Nel
pendio ripido
d'
un monte,
singa, Purg.
fuoco, Inf.
Esca da far
Erto,
to d
Escusare,
excusare, scusare.
XIX, 131; XX1V, 63. Purg. HI, 47; XI, 42; XXVII, 132. - Levato, diritto, in piedi, Inf. 13. Par. Ili, 6.
Cos legge la Nidob. nel Par. XIV, con 136, con le pi antiche ediz. e Benvenuto. La Cr. ha E scusar che
Parenti l' osservazione di probabilmente errore di stampa, provenuto perch nell' ediz. Aldina che
XXV1,
36;
XXXIV,
secondo
Come
sost., Purg.
VII, 70.
460
Esecutore
le
Essere.
116.
XXVI,
sono sempre un poco distaccate dal rimanente della parola, in questo modo E xcusar.
esperieitzia
trovasi
Esperto,
lat.
Inf.
XXVI,
II,
Purg.
1,
132;
62.
tro-
arbitrariamente
per
esemplo,
il
Esprimere,dichiarare,dire, Par.
v. ivi.
XXIV,
mo-
122.
lat.
Espresso,
XXU,33.
te,
XX Vili,
56.
cip, di esprimere,
Inf.
V esem-
pio, Purg. XIX, 144 (alcuni leggono esempio). Par. 1, 71 ; XIV, 105; X.V1U,
126.
Per:
:
la
copia, Par.
XXVI1I.55
Esse,
voce
lat.
I'
essere,
e per
il
Esente,
VII, 33.
exemptus, Purg.
Essenza,
Par.
II,
lat.
essentia; l'essere,
-La
135. Par.
41;
Essere,
siliare
di
i
lat. esse.
au-
popolo
signif.
cristiano.
trovasi ad ogni pagina. Come verbo assoluto: essere, trovarsi, Inf. I, 39,
66, 79, 85, 105, 106, 113, 120, 128; II,
2, 32, 52, 70, 73, 101 e 139; XXX, 58. Purg. 1,21,40, 57, 86, 99 e 122; II, 10, 86, 92 e 116. Par. 1,5, 73 e 91; li,
Esilio,
/'
lat.
exilium.
Nel
vita
terrena.
X,
129.
Nel medesimo
signif. Par.
delle ani-
49 e 86
po, Inf.
che non sono ricevute in cielo, che ne sono sbandite, Inf. XXIII, 126.
Purg. XXI, 18.
me
XXXIV,
I,
100 e 122; II, 94 e 126. Per il Purg. XVII, 115, 118 e 121.
vi , Inf.
tempo:
113.
scorso, Inf.
la
XIX,
19.
Per
indicare
differenza che
Esortila, forma
pi.
latina exordia al
princi19.
, Inf.
XIX,
per: esordi;
il
proemio,
vo
d...
XVI,
Nel
XXIII, 31.
Esordire,
30.
lat.
XXIX,
Esperienza,
;
lat.
experientia, Inf.
XXV1II,48;XXXI,99. Purg. IV, 13; XV, 21 XXVI, 75. Par. I, 72; U, 95; XX, 47. - Conoscenza, Inf. XVII, 38.
Congiunad add., Inf. I, 4, 7, 11 30 e 125; 11,11,17, 35, 42, 64, 80, 90 e 109. Purg. 1,56 e 73; 11,68 e 118. Par. I,
4;
II,
,
37.
Essere,
II,
44, e spessissimo.
Congiunto a
11,
L'investigazione, la ricerca,
Inf.
73 e 78;
26 e 30. Par.
104, 107 e
Essere.
161
116; II. 37 e 96, e cos seguitando. Talvolta il verbo essere ha ilsignif. di:
venire,
col
lnf. 11,
15;
XXI,
44.
L' ita-
verbo
XVI, 121. Par. XV. 77. Alcune ediz. moderne leggono enno, lnf. V,37, invece dell'era? della Cr. e del sono della Nidob. Smo
no, sono, Purg.
pronome reciproco,
la
contratto di siamo,
41
;
lnf.
XVII,
gli
34. Purg.
XVII, 83:
la
XXVL
Purg.
s' ,
XXIV,
lnf.
110
mi fui,
dove
ella
smo,
altri
contratto di
XXII, 90. Questo verbo congiunto ad altro verbo o a un sost. o pron. forma certe locuzioni speciali come
essere
filimi,
XXV,
XXX,
XXXI,
38.
Sem per
;
smo,
lnf. Ili,
II,
16; XIII, 37
XXIX,
Par.
91. Purg.
63;
13.
XXI, 13; XXIX, All' Imperfetto 127. Erdmo, contratto di eravamo, Purg. XXXII, 35 ed erm per: ermo, lnf. XXXIII, 43, dove la Nidob. legge ran. lo pre-
106.
to
Al Perfet-
queste voci.
per fui stato adottato ovunque senza necessit dalla Cr. lnf.
:
Fu
Similmente
esser
101.
voci.
I,
XXI,
121
La Nidob. ha questa
ma
Al Presenlez. del-
per: mi
90. Par.
fui,
So per: son,
o, sono,
XXII,
l'Aldo, della Cr. e di varie antiche ediz. Tutte le ediz. moderne leggono
son, lnf.
XXVI,
Fuci per:
ci fu,
Purg.
II,
XXIX,
141
;
66.
Fue per:
fu, lnf.
XXII,
XXII,
142;
XXV,
XXXII,
spesso di questa forma. Son per: sono, che pure del1 uso comune trovasi dappertutto,
XV,
38;
;
XVI, 28;
come anco
lnf.
se'
per: sei.
Ee per:
XVI1I,133; XXII, 111 XXIV, 100; XXX11,147. Par. VI, 16; VII, 101; Vili, 44; XI, 38; XIII, 86; XV, 94;
XVII, 76; XXI, 105; XXV, 113; Fusi per: si fu, Par. XXVII, 35.
XX1V,90; XXX, 79. Purg. XXXII, 10 Par. XXVIII, 123. La Cr. sola ha
lnf.
XXX, 79,
leggo, Par.
111,108.
la
Nidob. e
v' .
le altre ediz.
:
XXV,
Par.
86.
Emmi, per
Enne per
:
Funne per: ne fu, Purg. Fumi per mi fu, Par. XXXII, 139.
mi
XIII, 33
XX,
136.
ci , a noi,
Este, Par.
XXIV,
:
e fummi, Par. X, 98. Furo, contratto di furono, lnf. X, 46. Fro, contratto di forono per : fulnf.
Ili,
141 la
voce
lat. est
pronuncia italiana. Purg. XXII, 113. Enno, terza pers. sono, in rima, Par. XIII, 97. pi. per La Nidob. legge enno fuor di rima, Par. XXVIII, 64, il che farebbe pre-
39;
XXII,
ro
:
22
XXIII, 131
XXVI11,
:
96.
Al Futu-
Saragli, per
vi sar, Par.
XXV
sar, lnf.
I,
106 e
ferire
il
En
per
en-
122; V, 135; XXXIII, 61. Purg. VI, 45 ;X, 88; XII, 126; XV, 32. Par.
11
162
Esseri
Esti.
trovasi
sar,
110;
XXXI,
112.
Una
;
cosa, un es-
Fleti per: ti fia, Purg. XV11I, 17, dove la mutazione della vocale analoga a quella che ha
VII, 114.
rima, Par.
Esso,
pron. pers.
lat.
ipse
altra
forma del
XV,
32
egli. Si
sone e
IV, 62 e 101,
luogo nel concorso dei pronomi, coFieno per: same melo per mi lo.
:
dove
la Cr.
legge
ranno, Purg.
Par. IX, 60. Fien per Geno, Inf. 111,76; VI, 105. Purg. XII, 124. Par. XVI1,78;XIX,134, e pi spesso.
:
XIII,
133;
XXV,
36.
XXI,
19;
XXIX,
ei si;
XIV,
1,61 e 120; 11,22; IV, 3 e 108; VI, 12; VII, 47; Vili, 44; IX, 77 e 96; X,
5; XI, 8;
Nel Purg. VII, 48, la Cr. legge con l' Aldo fier forma affatto inusitata.
Al Condizionale 25
Fora,
lat.
forpm,
XVI, 97; XVII, 6e113; XX, XXII, 51; XXIV, 117; XXVI, 25; XXVII, 4; XXX, 8; e secondo la Cr. XXIV, 113, dove meglio leg124;
gere adesso, v.
41
;
ivi.
Par.
II,
147; VIII,
Inf. XXIX, 46; XXXII, 90. Purg. VI, 90; VI], 50; IX, 116; X, 6; XVI, 70 e 71; XXVI, 25; XXVII, 141: XXIX,
X, 136, XI, 52; XVI, 148; XIX, 41; XXI, 2; XXII, 111; XXV, 89 e
100;
XXVII,90;XXVlII,20;XXXIIl r
60. Par.
X, 89, e pi spesso.
I,
63, e pi spesso.
Saria
Sortesi per: si Sarien per: san'eno, per: sarebbero, Inf. XX, 102. Purg. Ili, 48; XV, 128. Par. XVI, 65. Presente del Con-
per: est, questa, Par. VIII, 19. Talvolta questo pron. sembra non
aver altro
officio
giuntivo
Si'eper:
sii, Inf.
Vili, 39;
XVII, 81; XXXI1I, 10, dove la Nidob. legge se', Purg. V, 70; XX, 10 e
64.
XXXII,
colpo.
62, con
medesimo
Soft' esso
42;
XXV,
32;
XXXI,
45. Par.
Imperfetto
se
XXXI,
19. Par.
so noi, Inf.
66.
- Sovr'esSovresso
'l
Purg.
l'
per: fosse,
XXVI,
51.
Fosse
per: fossi, Purg. XV, 59; XVII, 46; Fossi per: fosse, Purg. XXX, 42.
XXIV,
Inf.
136.
XXVH,
70.
Per ultimo,
Inf.
Sovresso acqua, Purg. nido, Par. XXXI, 96. Sovr' esso due, Purg. XIX, 91. Con esso XXIV 98. Lunghesso, accosto^
XXVII,
23.
il
i
,
Purg. 11,10.
che D.
ci
mi parePar.
86.
di Assuerointito-
All' infinito.
libro
da essa
Purg. XVII, 29. Esti o Este, piccola citt delsuperiore, alle falde de' monti
Esseri, come
senza, Par.
132;
II,
l'
Italia
VII,
Euganei, d'onde
XXVIII,
Esto
loro famiglia. D.
Elico.
163
nomina due principi di questa casa Obizzoda Esti, Inf. XII, 111, che fu il primo tiranno di Ferrara e fu soffocato con un guanciale dal suo proprio figlio Azzo e Azzone ///accennato con
le
Le
et del
parole Quel
da
tempo, Purg. XII, 104. Etecle, con l'accento sulla penultima invece di Etocle, il fratello
:
di lui.
di
Polinice,
figliuoli
di
Edipo,
Inf.
Esto,
sto, Inf. I,
lat. iste,
lat.
ceiur,
la
regione su-
93
II,
93
IX, 93;
62.
cielo,
Par.
la
XXI!, 132;
XIII, 29 e 73
XXVII,
70,
dove
Purg. II, 62; III, 144; IV, 94: XVIII, 68; XXIII, 64; XXVIII, 141 e133,dove la Nidob. legge esso. Par. II, 76; III,
Eternale,
V,
90.
116. Senzainterruzione,Inf.XIV.37.
79;VI,106;1X,33;XI,99;XXIV,84.
Eternalmente.
Purg.
15;
Ili, 42.
XXIX,
Estremit.
periferia,
il
Inf.
XI, 1, l'orlo,
la
XIV,
margine.
lat.
Estremo,
extremus; esterio-
re, d'una superficie, Inf. XIX, 29. D' una circonferenza, Par. XII, 21
XXX,
menti,
117.
XV, 12. Eternarsi. Inf. XV, 85. Eternit. Purg. XXIX, 16. Eterno, lat. alernus, add. Inf.
I,
cio: gli
114; III, 2, 8 e 87; IV, 27; VI, 8; Vili, 73; IX, 44; XII, 51; XV, 42; XVIII,
72;
Purg. XXII, 48, dove la Cr. legge stremi che la forma pi comune della voce. 1
XXXII,
75.
Purg.
I,
41
e 46;
li,
XIV,
139.
XV,
72;
lat.,
XXVII,
127;
XXX,
XXXI,
154; l'immagine
tolta da san Matteo (v, 6). Et, forma della particella copul. e precedente le vocali e la h nella maggior parte dei mss.
Par. 1,64; VII, 66; Vili, 21; X, 136; XI, 20; XVII, 39; XX, 52 e 77; XXI,
75; XXII, 152;
XXXI,
meno
93;
Le
ediz. le sosti-
eternamente,
Inf.
Et corani patre,
e davanti al
medesimo
du-
signif., Inf.
XXIII,
67.
Et
ed
Etade,
lat.
cetas; la
;
Eterno
Etica,
XV, 51
XX VII,80.
L'et, Purg. 11,9. Par. XIX, 132; La seconda etade, Purg. XXXII, 79.
ethice, la filosofia
mo-
XXX,
Etieo
Inf.
(1'), dal
il
futura.- E/ nove/Za, Inf. XXXIII, 88. La giovinezza, Par. XVII, 80, quasi
Pi comune nel parlar del volgo,
cus, sost.,
XXX,
56.
ma
pi
comunemente
si
scrive
si
pronunzia
estremo.
IGi
Etiope
lat.
Fabbrv.
Etiope,
Par.
XIX,
109.
rima,
Etipo, in grazia
21.
XXVI,
24
XXIV,
116;
XXIX,
38
;
indicata senza
nome, Purg.
Etipia,
dell' Affrica al to, Inf.
lat.
JEthiopia, contrada
XXX,
52
XXXII,
XXXII,
6.
Evangelico,
o conforme
ci che
si
riferisce
Etsi, voce lat., bench, quantunque; lez. della Cr., Par. Ili, 89. La Nidob. e la maggior parte delle ediz.
niod. leggono con molti mss. e s che ha in italiano il medesimo signif.
all'
Evangelio.
Par. IX, 133;
Purg.
137;
XXII
154.
E via, v.
XXIV,
Via.
,
il
XXIX, 114.
,
Ettore,
lat.
profeta
Purg.
VI, 68.
Euclide, geometra
142.
Eufrate, fiume
XXXI1I,112.
dell' Asia,
Purg.
D. a
uno dei
Fabbro, lat. faber, Inf. XIV, 52, dove Vulcano detto il fabbro di GioIn genere un artefice di metalli, ve. Par. II, 128. Per est. uno scultore,
117.
Eurialo.
no
di cui
opinioni circa al luogo del Purg. XIV, 100 Quando a Bologna un fabbro (Fabbro) si raligna. Alcuni, come Benve-
morte
Euripide
Euripilo,
menzione,
di tal
XX,
dato
sto significato,
bia tolta questa circostanza, giacch Virgilio che nomina Euripilo nelP Eneide (n, 114) non ne fa parola. Euro, nome che gli antichi dava-
hanno
si
fatto
1'
Ediz.
Fior,
Bianchi
no
vento di Levante, Par. VIII, 69. Europa. Purg. Vili, 123. Par. VI,
al
onde avrebbe questo senso Quando si vedr mai rinascere a Bologna, ec.
editore del
Comento
di Costa;
:
5; XII, 48.
gnano,
figliuola di
Europa,
di Fenicia
,
rapita da
XX VII,
84.
Faccia
Fallire.
465
quanto dice Guido del Duca in questo luogo della decadenza e della corruzione di tutte
le nobili
Lamone,
tuata sul
si-
famiglie di Ro-
Falcare, probabilmente
fax,
dal lat.
magna.
Faccia,
dell'uomo,
lat.
facies.
La faccia
verbo ora disusato il cui signif. dubbio nel solo luogo ove si trova,
Purg. XVIII, 94 Tale per quel giron suo passo falca. Lombardi e Monti lo prendono nel signif. di avanzare: io
:
X, 80; XV, 29; XVI, 76; XVII, 10; XVIII, 77; XXII, 61: XXV, 72 e 128; XXVIII, 105; XXIX,
Inf.
135
XXXI,
46;
XXXII,
;
37.
:
Purg.
I,
81
IX, 40 e 89: XIII, 121: XXI, ; XI, 73; XII, 113 ; XXIII, 48 e 55 XXIV, 20. Par.
:
38
Vili, 15
lo
XXIII, 70
XXXI,
13
XXXII,
85.
La
Al
faccia di Dio,
pi., Inf.
Par.
XXIX,
Par.
;
77.
gere il suo cammino procedendo in forma di semicerchio, piegando. Galilei ha detto: falcato, per indicarla
60.
XXXIV,
38.
Ili, 16.
Luna quando nel suo principio la parte schiarata dal Sole ha forma di
falce.
Nel
25.
Falcone,
nel lat. del
;
dall'ali,
fatte,
come
XVII,
La
XXX,
Inf.
XXVI,
medio evo
falco, Inf.
L' aria,
I*
apparenza,
13.
Il
Inf.
XXXI V,
lat.
117.
- Per:
lato,
facciata, la
127 XXII, 131. Purg. XIX, 64. Par. Siccome la XVIII, 45; XIX, 34. caccia col falcone era in molta ri-
Face,
tale esercizio
chiama
il
falcone sem-
Nel
signif.
flg.
plicemente
uccello, v. ivi.
fuoco, lume che accende la carit, la santa Vergine, Par. XXXIII, 10. Al
Falconiere,
cone, o colui che
addestra, Inf.
tutto-
pi. le face
per
faci,
Par.
XXVII,
10,
XVII, 129.
cio
le
anime de'
:
Beati.
Falda,
ci
forse dall'
ali. falle
che esteso, largo, onde falde diconsi i fiocchi della neve Inf.
,
XIV,
Purg.
146.
29.
:
chiama
figurano le tre virt teologali, Purg. Il pianeta di Vili, 89. Giove, Par.
XVIII, 70.
XXIII,
94.
Nel signif.
fallo,
flg.
errore, Par.
Fallare,
re,
dal
lat. filiere,
guerra
dell' Italia
superiore.
inganna-
D'una chiave
Facultade
tate,
I
nella rima, e
Facili-
XI,
inatta al suo uso, che non apre, Purg. IX, 121. Non disvilupparsi, non
possiede,
Inf.
44.
Faenza, lat.
iPurg.
Errare,
lat.
peccare, Par. V,
altra
Stato Ecclesiastico,
XIV,
101.
XXXII,
123,
detta la citta di
Fallire,
fallere,
forma
166
di
:
Fallo
fallare,
Famiglia.
Valdibisenzio, Inf.
distante dal
mancare,
Inf. XIII,
122;
XXXII,
di tal
56,
sia
si
dica
XXIX, 120.- Fallio per: fall, Purg. XXXI, 52. Fallire a... non pervenire, Inf. XV, 56. Ingannarsi, Inf. XXIX, 120.
Fallo,
Purg.
Ili,
molto
monte
nome.V. Bila
SENZIO.
Fama,
buona e
la gloria, la
rinomanza,
dal
9;
lat. fallere;
l'errore,
la cattiva
riputazione/
Inf.
XXV,
Inf.
105.
Un
;
II, 59; IH, 49; XI11, 53; XV, 67 e 107; XVI, 31 e 66; XXIV, 48; XXXI,
un peccato,
XXVIII, 83
12.
XXX,
116. Par.
XXXII,
23.
Inf.
- Un di139.
falsifica-
127; XXXII, 92. Purg. VI, 117; Vili, 124; XI, 103; XVII, 118. Par. VI, 48
e 114; IX, 39;
fetto, Par.
XXIX,
XXXI,
105.
Falsamente.
Falsare,
re, alterare
i
XXIV,
Famagosta,
di
dal lat.
fahus;
Fare che 137; XXX, 115. una cosa apparisca esser ci che non
XXIX,
Fame,
12;
lat.
:
fame*, Inf.
I,
47 e 99
XXXII, 127
Par. IV, 2;
XXXIII,
;
23. Purg.
;
XX,
2854.
XXII, 149
Nel
XXIII, 66
141
;
ingannare, Purg.
XXIX,
Inf.
44.
Falsatore,
falsifica le
il
falsario, quegli
che
XXX,
XXIV, XXXII,
Par.
signif. fig.
monete,
XXIX,
57.
le
Falseggiare,
nete, Par.
falsificare
mouna
di
Al pi
37.
XV, 71.
XIX,
XXIX,
falsa
opinione, Par.
s,
84.
Falsificare in
prendere, imitare
Inf.
il
sembiante
alcuno,
XXX,
44.
luogo del Purg. XXII, 40 Perch non reggi tu, o sacra fame Dell' oro, V appetito
derii, Purg.
de' mortali,
il
XXVII,
117.
Il
Falsificarsi,
signif. interrogativo
XXX,
,
41.
preti
,
sono
stati indotti a
il
credere che
Falsit
monete,
la
falsificazione
delle
sacra fame* di
Inf.
XI, 59.
Falso,
le, Inf. I,
Virgilio {Eneide, m, 56) al quale allude, e che abbia inteso sacer per:
72
II,
48
santo, buono,
il
che assolutamente
XX11,29;XXX,
I,
131
89 e 135.
XXXI,
35. Par.
inverosimile quando si confronti col luogo del Purg. XX, 82. Rosa Mo-
Falso di carat-
tere, Inf.
XXX,
115.
sost.,
98.
Falso,
Inf.
rando ha proposto la lez. per che, cio: per che vie, per quali strade perniciose. La lez. della Nidob. a che,
XXX,
errore, Par. La falsa che accus Giuseppo, II, 62. Inf. XXX, 97, la moglie di Puti-
Falso,
il
falso,
Romanis toglie bene la dando il senso Dove non conduci tu mai ma questa medesiadottata da
difficolt
: ;
pe Ebreo.
alti
di uno dei pi gioghi dell' Apennino alle cui falde ha la sua fonte 1' Arno, Purg. XIV, 17.
Falterona, nome
ma facilit rende la lez. sospetta, la quale oltreci trovasi in troppo pochi mss. Famiglia. Nel signi f. prop ., Purg. Gli uomiXIV, 113. Par. XV, 106.
ni in
Tutti
na,
XXVII,
141.
Adamo
il
Famigliare
Fare.
:
167
ogni
altri,
maggior -padre
136.
di famiglia, Par.
XXXII,
spiegano
parlante:
loro
:
uomo
ed
io
ogni
essere
La famiglia
XV,
29.
125.
domestici, Par.
la
mi accosto a
Per
est.
i
famiglia del
cielo, gli
angeli e
beati, Purg.
XV,
XXV,
membri
d'
un Ordine religio-
XII, 115.
e significa,
In ge-
ragionevole.
XXI,
94.
Al pi.
soldati, Inf.
Filosofica
sofi, Inf.
l'
88. Par.
Fantino,
diminut. di fante, un
Inf.
XXII,
la
Cr. e
maggior
bambino, Par. XXX, 82. Fantoli (l'golino de') o Dei Fantolini secondo la Cr., gentiluomo virtuoso di Faenza, lodato da D.,
Purg. XIV, 121.
parte delle ediz. e de' mss. hanno famiglia per: servitore che addetto
Fantolino,
altro
diminut. di:
XXIV, 108:
;
XXX,
140.
44.
XXX,
Famigliare,
famiglia,
atto di fare, Inf. Fare, sost., XXIV, 77. Par. XVII, 74. Fare, verbo, lat. facere. Nel si1'
gnif.
generale di
fare,
agire,
co-
struire
ec,
Inf.
cato in questo luogo 1' Evangelista e quello indicato Par. san Luca XII, 73, san Domenico.
Famoso.
87.
Inf.
I,
89. Purg.
XXI,
V, 47; VII, 42; Vili, 9; X, 16,31 e XIV, 135; XV, 130; XIII, 10 e 151 12 e 36; XVI, 21 XVII, 17 e 32; XX, 69 e 91 XXI, 12 e 61 XXIIL
;
te,
30; XXV, 29; XXVII, 101 ; XXIX, 7 e 116: XXX, 141 XXXIII, 59 e
:
147. Purg.
64.
34.
V, 67; I, 87; III, 82 e 93 VI, 57 e 139; VII, 68; XI, 62 e 72: XII, 129; XIV, 13: XV, 90; XVI.,
;
XXIV,
;
35; XXV, 47; XXVIII, 97; XXXll, 12 e 72. Par. IV, 80 e 107 VI, 134
;
XIII, 99;
Inf.
XXIII, 56;
XXVI,
114;
XXIX,
94;
XXX,
mo.
Fano, lat. Fanum Fortuna?, Citt dello Stato Ecclesiastico sull' Adriatico, Inf.
XXVlll,
Creare, Inf. UT, 5: VI, 42. Purg. XVI, 32. Par. Ili, 87 VII, 148; Dar XIII. 45; XV, 77; XXIX, 39.
:
100; XXX1T, 30
e spessissi-
Fantasia,
lat.
phanlasia, Purg.
1'
XVII, 25. Par. X, 46; XXIV, 24; XXXIII, 142. Fante, dal lat. infatu. Nel luogo
del Purg.
XXV,
Che
Esercitare alcun influsso, Purg. 47. Par. II, 123 XIV, 134.
;
D onde:
ti
misfare, Par.
XXXI,
77.
468
V, 12. Descrivere, Inf. I, 135. Sostenere in un sistema, Inf. X,
Fare.
15.
milmente con pi
Farsi
rirsi,
altri addiettivi.
:
rife-
il
luogo d' un verbo antecedente che non vuoisi ripetere, Inf. V, 96; IX,
pure molto spesso qual o tal mi feci per divenni, Inf. I, 58 II, 40; Vili, 24 e 130; XIX, 58; XXX, 139. Purg.
: ;
XXIII, 8; 116; XI, 104; XV, 21 XXV, 132; XXX, 141 XXXII, 132;
;
e 96;
XXI,
89.
XXXIV,
Con
le
innoltrarsi, ap-
5.
29.
pressarsi, Inf.
56 e 102;
l,
52;
XX,
134;
XXIV,
115;
XIV, 102; XVIII, 37. Purg. XII, 66; XVIII, 24; XIX, 90; XX, 98; XXII, 25; XXVII, 29 e 137; XXVIII, 29.
Par. VI, 82, e pi spesso. Questa costruzione spesso seguita da a,
13 e 136;
XXVII, 29;
verbo significa
spesso che ha
modo,
II,
sembiante
di... Inf.
91;
49.
come
in
XV,
10;
XXX,
26.II,
Purg.
XXIX,
Inf.
125. Par. V,
Di21
;
venuto,
XIV,
83. Purg.
signif.
passivo di
il
divenire, esser
:
Venuto,
Purg.
Inf.
o, andato,
fatto, o
signif. attivo di
fare da
XXIX,
46.
124; XX, 422; XXIII, 63; XXV, 73 e 111. Purg. Il, 97; V, 63: X, 63;
XII, 45 e 104
:
XVII, 33
XXIV,
101
XXXI, 50; XXXIII, 133; XXXIV, 33. Purg. X, 134. Par. Vili, 49; IX, 11; D. ha tolto dal latino XXIX, 104.
XXV,
77 e 127;
XXX,
98; XXXII,
55; XXXIII, 105. Par. 1,53; V,13l; VII, 134; XII, 85; XV, 138: XVIII, 38 e 77 XX, 34; XXI, 6 ; XXIII, 45
;
particip. del futuro fatitlro, che 11 verbo fare per fare. Par. VI, 83.
il
forse in tra
e 74
XXVII, 12
e 71
XXX,
5.
In
signif. attivo
45
si,
XX IH,
D. G. sono le infrascritte
Al PreII,
sente
Faccio
per
rendersi,
Par.
XIX, 36
, ,
mondarsi
ghiotto
farsi
bello,
adornarsi,
fo,
Inf.
70.
fo,
desiderare
ardentemente
Farsi sicuro, rasPurg. XVII, 122sicurarsi, Inf. IX, 30. Purg. IX, 47.
Farsi timido, divenir timido, Par. Farsi unito, congiunXXVII, 33.
Faci per: 16; XIV, 135. Fan per XXVII, 33. Fassi per:
XX,
34.
Forni per: mi
fai, Inf.
:
X,
ne
si
fa,
Par.
fa, Inf.
XXV,
127;
XXXU1,
fa,
Face per:
Inf.
56;
X, 9; XXI, 111;
;
XXV,
132.
si-
Purg. II, 97 V, 63; VII, 68; XV, 133; XVIII, 2; XXVIII, 89; XXX, 5. Par.
Fare.
Ili;
16!)
XWI,
100.
42.
99 e 108;
Par.
XXIX,
94;
XXX,
Fini
per:
si
:
fecero, Inf.
XXV,
73.
o,
AI
Futuro
All'Imperfetto:
XXXI,
41, e spessissimo.
il
far, Inr.
ci per: facevi, Par. XIX, 69. Facino contratto di facevano, Inf. XII, Facin per: faeno 102. Purg.
XII, 66.
giuntivo
Inf.
XXIII,
9.
Par.
XIV,
100.
XXXIII,
Faan
per: facino, contratto di facevano, Par. XVI, 108, ove altre ediz. leggono
facan.
Faciimi o facensi per: si AI Perfacevano, Par. XVIII, 77. fetto: Fi contratto di feci, Inf. X,
V, 20; XVI, 146; XXIII, 45. Fare unito con add. e principalmente con sost. serve a for-
facesse, Inf.
XX,
69. Par.
mare
le locuzioni infrascritte:
Fare
Purg.
accorto, avvertire,
prevenire,
Vili, 52; XI, 72; XIV, 75; XXI, 122. Par. I, 67; XXI, 114; XXII, 129;
XXVI, XXIV,
mi
114.
far
penitenza, Inf.
attento,
muovere
3.
F'
per:
feci,
Purg.
XXVI,
di...
Ben
35. Par.
feci,
Purg.
Far caso,
XIV,
i
Purg. XIV,
in
cader
51
IV, 23 e 60
4, v.
Caso.
pensiero,
Far
cenno,
XXIX,
110;
XXX,
21.
Purg.
XII, 45.
dare
fece, Inf. XV, 12. Femmi per: mi fece, Par. XV, 90; XXIV, 56. Fene per: ne f', Inf.
Far
re, Par.
1X,18
XV III, 87. Fessi per: si fece, Purg. XXX, 98. Par. V, 131 VII, 147; XXI,
6:
Far coloralo,
XXII,
XXXII,
Purg. XVI,
Far contra uno, Purg. XIII, 105. agire contro ad alcuno, Purg. VI, 130.
Far
VI,
XV,
138;
Inf.
XXV III,
63.
Far
tratto di
facemmo,
XVII,
32.
fede,
dare
14.
Far
festa,
Femio per: fecero, Inf. IV, 100; Vili, 9; XVI, 21 XVII, 32. Purg. VI, 139; XIX, 90; XXII, 25; XXVII, 137. Par.
;
con gioia o tenerezza, Purg. VI, 81. Par. XXI, 65 per danzare, sollaz-
XIII, 99;
XV,
75.
Fensi per:
XXIX, 130.
si
fe-
Far
cero, Purg. X, 63
14.
Ili,
XXXII,
Far
fretta, affrettare,
sollecitare, Inf.
XXXII,
84.
Far
la
XXIV,
grida, gridare, strepitare, Inf. XIV, Far un grido, Par. XXI, 140. 102.
XXI, 140;
XXIII, 56;
XXIX,
114.
XXIV,
fero,
11;
Inf.
;
Fr per:
,
Inf.
XVII, 17 e 89
XX
91
Purg. XI, 62
dare,
X,
9.
siil
XIV, 9; XXVI, 95 e 124. Par. VI, 130. Firmi per: mi fecero, Par. IX, 18.
Fare
Ferci per:
ci, o, vi
masnadiere, infestar le strade, Inf. Per est. del Castoro, cacXII, 38.
170
ciare, spiar
la
Farc'a
Tnf.
Farfarello.
preda, XV11, Incomodare, nuocere, Purg. XXVIII, Fare impresso, imprimere, 100.
Par.
22.
Far
65;
XIX,
43.
Fare insegna,
102.
far
segno, Purg.
Par.
Ili,
17; XXX1I1, 107. Par XXII, 35. Far riverso, rovesciarsi cadere a rovescio, Inf. XII, 45. -
XXIX,
Far
letizia,
XVI,
20.
Far saggio, instruire, Purg. V, 30. Far scemo, diminuire, far cessare
arrecar danno,
Inf. II,
Purg.
Purg.
Misfare,
111.
Farsi scemo, di Purg. XXVI, 91. minuire, indebolire, Par. XXXI, 126
Purg. XXIII, 53.
Fare
il
male,
Par. V, 67.
Causare dolore,
IV, 90.
afflizione, Purg.
XIX,
12.
Far
manifesto, scoprire,
Far
Farsi manifesto,
la
scudo, coprirsi,
Purg.
159. Par.
XXIX,
114.
Farmestier,
90. Par.
propria opi-
scusarsi dal fare alcuna cosa, mendicare scuse, Purg. XXXIII, 130.
aver bisogno,
Inf.
XIV, XIX,
10.
XXVIII,
Far
48;
un segnale, Inf. Vili, 86; IX, 86; XXII, 19. Par. IV, 38.
segno, dare
Far
Non
far mol-
Far sembiante,
Inf.
to, pi frequente: non dir parola, tacere, Inf. IX, 101 XXXIV, 66. Purg. Il,
Farniego,
,
segno, Par.
-e
al pi.,
non esaudire
una preghiera
Inf.
chio, sollevarsi
XXVI,
nulla,
67.
Purg.
XXV,
33
Far
XXI,
detto
51.
d'
Far
non nuocere, non impedire, Par. XXXI, 77. Fare ombra. Purg.
Ili,
Far parola, parlare, Inf. II, 26. 111: VI, 57; XXIII, 86. Par. XI, 52.
Far unarco,Inf. XVIII, 102. sposa, nel signif. fig. della Chiesa Far sposa di G. C, Par. XXXI, 3.
XIX,
57.
XXXI. 95. Purg. XXIX, 141. Par. XI, 69; XV, 103. Far principio, cominciare, Par. XV,
Inf.
Far paura,
Far
90.
Far
privato, fare
che alcuno
XXVII,
114.
Inf.
Far
69:
sia privo,
Far
vendetta, vendicare,
XII,
Far pruova, proPurg. XXI, 75. dare una pr-, vare, Purg. XXI, 61 Far mirabil va, Purg. IX, 20.
Far vergogna, Inf. XVI, 126. Far versi, cantare in versi, Inf. XX, 1 Far via, offrire, presentare un
pruova,
Purg.
XXX,
Far mala
Inf.
di...
camino,
Inf.
prova,
non
141
.
riescire,
Fara.
serpente.
XXIV,
86, specie di
XXVII,
gran
43.
fatti
Far
le
gran pruove,
far
o prodezze, Inf. XXXI, 94. Far punto, fermarsi, Par. XXXII, 140. Far ragione contare sopra alcuna
per
l'
cosa, Inf.
XXX,
145. Par.
XXVI
8.
Farina
Favella.
142.
Inf.
174
pi. le
Farina,
menti e
i
Al
Fata,
decreti divini,
IX, 97.
lat.
lora, Par.
XX 11,
Inf.
78.
Fatto,
Inf.
Farinata,
Farisei.
vi Farisei. Inf.
v.
Uberti.
XXlli, 116.
85, D.
Inuoaccenna
XXXI,
30;
XXVII,
lat.
XXXII,
gli
I
VI,54;XXV1I, 93;
Al pi.
49.
suo tempo.
Pharsalus, citt della Tessaglia, vicino alla quale Cesare sconfisse Pompeo, Par. VI, 65-
Farsaglia,
XVI,
111.
fare, v. ivi.
III,
Creatore, Inf.
4;
Fascia,
Purg. XVI, 89: XVII, 102; XXVII, 2. Par. VII, 31; IX, 128:
le fasce
Inf.
per
signif.
l'
infanzia, Purg.
letto di morte,
il
li
Purg. XVII,
corpo dell'uo-
XXVI,
Fare.
83; XXXIII,
V. Fatuo.
Circondare, Par. XII, 96; XIX, 144; XXVI, 135. Fasciarsi, avvol Particip. fagersi, Inf. XXVI, 48.
scialo, circondato,
Fatturo,
v.
vano, mentecatto, questa voce trovasi soltanto nel Par. IX, 10,
Fatuo,
la
secondo
che
Nidob
ma
la
Cr. e
la
mag-
Fascio,
135.
lat.
fasci*,
XXXI,
Fausto, voce
Inf. Ili,
la
Imperatrice di parlata, Inf. Ili, 2o. molte favelle, Inf. V, 54, che regn sopra popoli di diverse lingue.
lingua
No-
Fatica,
Inf.
II,
stra favella, Par. XVlll, 72, accenna il latino come appare da quel che se-
3;
XXX,
35;
XXXIV,
XV,
78.
gue.
33,
XXV,
XVI,
133.
95;
accenna
difficile,
propriare l'intendimento di D. l dove dice sua favella parlando di Beatrice, Inf. Il, 57.
Foscolo, leggono
che biso-
gna costruire con dura, cio: se il libero arbitrio dapprincipio dura alcuna fatica
lez.
;
tale
pure
la
costruzione
di Vellutello; e io la
preferisco alla
del Landino e di
la
Lombardi
se-
la sapesse intendere. Io preferisco cio in fiospiegazione del Boccaccio, in lingua italiana, che rentino
'
condo
Nidob.
s affatica la cui
co-
Faticoso.
Inf.
XXIII,
il
67.
mersi,
v.
enunciazione,
Inf.
XVIII, 53,
Fato,
vero
:
il
Fatum.
88.
La
lo-
divina,
Inf.
XXI,
82.
Purg.
XXX,
172
parola di
Favellare
Dio, cio: le
Dio, Par.
Federigo Novello.
i
parole che
99.
V attitudine,
movi-
emanano da
Inf.
;
XXIV,
menti,
lat. fabulari, parlare, Vili, 96; XI, 51 XVI, 85; XXXII, 6 e 109; XXXIV, 102. Purg. XX, 34 XX III, 54. Par.. V, 48 XII,
Favellare,
F,
v.
XVIII, 4. Fede.
lat. febris, Inf.
XX
XXV,
la
90;
Per
est.
l'
ardore,
pas-
33;
XXIV, 33; XXVI, 130. -Nei luoghi dell' Inf. XVI, 85; XXXII, 109. Purg. XX, 34 ;XXI1I, 54, favelle poFavilla,
la
I,
;
(irfes,
credenza,
la
convinzione,
86.
la
Inf.
XX,
101. 140.
Purg.
XXVI11,
fede,
Par. XVII,
Far
dare
Nel signif.
la
14.
prop.
Par.
Per est. ci XVIII, 101 XXX, 95. che accende, che sveglia nello spirito,
Inf.
145.
tille,
Nel
XXIV,
scin-
signif. fig. le
prime
Aldo legge tornati, laCr. torrien fede, d'onde non facile cavar senso plausibile. Lombardi secondo la Nidob. e con lui lEdiz. Fior, e Costa leggono daran fede cio condell' Inf. XIII, 21
:
d'
Faville XVII, 83; XXXIII, 71. Per fuoco, amor, Par. IV, 140.
fermeranno quanto io dico, poich qui manifestamente Virgilio intende a convincer Dante. Lo stesso Biagioli
preferisce questa lezione.
t, la fiducia, Inf.
;
Inf.
XXVI,
64.
La fedel-
Favilli. Par. XX, 14. Le opinioni sono molto divise intorno questa lez.
che trovasi nell'Aldo,
Fior., Costa,
la
la
Cr.,Landino,
62 e 74. Par. XI, 114; XXVII, 127. La parola data, Purg. XVI, 52. La
quale spiegano tutti come forma speciale della voce favilla, per significare Beati che in vero sono rappresentati come stelle luminose.
i
stiana, Inf.
La fede criXVIII, 62. II, 29; IV, 36 e 48. Purg. VII, 8; XVIII, 48 XXI, 87 XXII, 60.
prova,
Inf.
; ;
quali l'Estense
si-
43; IV, 69; VI, 15; XII, 62; XIX, 76; XX, 104; XXIV, 38, 44 e 53; XXV, 10; XXIX, 113; XXXII, A fede, v. A. 20, 38 e 78.
II,
Par.
hanno
failli
bili.?, scilicet
Fedele, add. Inf. III, 39. Par. V, 65 XXXI, 102. - Nel signif. cristia;
Questa voce
uno istrumento
flauto.
Ed
io,
accettare
tal lezione.
Fedele, sost., un credente, un feXXVI, 60. Un servo fido, Inf. II, 98. Purg. XXXI, 134. Federico e pi spesso Federigo. Le persone di tal nome introdotte
nella D. C. sono: Federigo
I
Favola,
lat. fabula, Inf. XXIII, 4. Discorso vano, Par. XXIX, 104. Favoleggiare, raccontar favole,
Barbarossa. Federigo II imp. Inf. X,119 dove posto fra gli eretici. Inf. XIII, 59; XX11I,66. Purg. XVI, 117. Federigo II d' Aragona re di Sicilia dal 1296, morto nei 1337. Purg. VII,
119. Par.
imp. V.
17
Federigo Tignoso
figliuolo di
Ferire.
473
ta,
Romagna,
Cangran-
come
dominio
di
de della Scala,
pi ampi
e
ma
facendoli un poco
IV, 30;
secondo
altri
Fumarolo
del vero.
Inf.
dei Bostoli.
Femmina.
Tignoso.
89;
XVIII,66
Federigo Tignoso,v.
Fedire, verbo
disusato equiva-
XXIV,
mina
XX,
41.
lente a: ferire, v. ivi. La forma fede che ne deriva trovasi, Inf. X, 135.
Purg.
IX, 25;
40.
XXVUI,
90.
Par.
nata e non porta ancor benda, ignorasi chi sia la persona indicata come fanciulla non ancor nubile l'opi;
XXXII,
Fedo,
Fele,
voce
lat.
il
impuro,
per est.
nione che possa essere Alagiade'Fiescl.i della quale D. paria con lode nel
Purg. XIX, 142, non va esente da
ficolt, v.
dif-
fiele
l'amarezza,
al vizio, Inf.
XVI,
con allusione
In
XX,
rima
89,
fel-
26.
Femminetta, dimin.
na.
femmila
alla
Passione di G. C. Purg.
la Cr. legge fiele.
:
dove
le,
XXI,
veleno, pericolo.
Felice,
beato,
Inf.
lat. felice,
1,
benavventuroso,
pozzo (San
Purg. VI, 88; XVII, 133; XXVIII, 140 XXX, 75. Par. III, 64 ; VII, 18
; ;
Femminile. Inf. IX, 39. Fendere, partir per lo mezzo, fo- Larare, Inf. XII, 119 XXV, 104.
;
XXIV,
20
XXV,
139
XXX11,
118.
Felice, nome del padre di san Domenico con allusione al signif. di esso
nome, Par. XII, 79. Felicit. Purg. XVII, 134. Felicitarsi, sentirsi, farsi
Par. XIII, 29.
cerare, straziare, Inf. IX, 49; XXXIII, Detto della fl36. Purg. XIX, 32.
FenV, 38; XIV, 131. dere, passar fuor fuori, Purg. Vili,
gore, Purg.
68.
XXIX,
Al
Fendersi, Inf.
67.
XIX,
119,
XXV,
anglosssone fell, malvagio, crudele, Inf. Vili, 18 XI, 88. Detto d'un animale, Inf. XVII, 132 Purg. VI, 94 dei diavoli, Inf.
dall'
Felle, Fello,
v.
Fele.
XXV,
104.
Al particip. fsso,
Purg. 111,96.
loso, Inf.
Fenice, lat. Phoenix, uccello favoXXIV, 107. Fera e Fiera, la prima forma
I,
Inf.
42. Par.
Un
II,
Fellonia,
il
tradimento,
Par.
salvatica, Inf.
XVI, 95. Feltro, ora Feltre o Feltri, citt della Marca di Trevigi, Par. IX, 52
:
Nel famoso luogo dell' Inf. I, 105 E sua nazion sar tra Feltro e Feltro
quale Boccaccio confessa non intendere, l'opinione pi probabile che
D. indichi la citt di Feltre sopradet-
80 e 122; XXXII, 96. Nel Purg. il Grifone figura della duplice natura di
G. C. detto fiera, XXXI, 80 e 122 e biforme fiera, XXXII, 96.
Ferire,
in
171
Ferita
Ferro.
XXIV,
tornei.
150;
XXV,
105.
6,
Ferir
vento,
tor-
neamenti,
Inf.
XXII,
combattere
in
Fermarsi, arrestarsi, Purg. VI, 40. Inf. IX, 4. Par. XI, 25. Fermato, che si arrestato, Inf. XXV, 89. Par.
colpiscono
sensi
del
Inf.
del sole,
39. Purg.
II,
XXIV, XXXI,
31. 54.
X, 69: XV,
;
tentarsi
di...
della vista,
IV, 57
XV, 7
33
Fermo,
mobile,
fisso,
im;
Mira-
Inf. I,
re a un segno, Purg. XVI, 101. D' una nuvola che oscura la vista,
XXI,
V,
IX, 16.
X,78;
Purg.
XIII, 3.
Sta-
D'un sentiero
che
fa
capo,
si
cello che
XXV l,
33. Par.
XXI,
114.
IX, 25;
Par.
XXXII,
Inf.
XXX,
7.
- Nel
signif.
Al
particip.
ferito,
morale
Purg. IV,
57
;
e pi spesso feruto,
;
XXIX,
63.
certamente,
XXIX,
63.
al
Presente:
IX,
Fero e Fiero,
ribile,
lat. ferus,
;
che ha
Inf.
X,
135.
Purg.
25;
Fie-
crudele, or-
IX, 69; X, 69; XI, 37. AlFeggia, Inf. XV, 39 XVIII, 75.
;
Al
115.
spaventevole, Inf. IX, 42; XII, 107; XVI, 45; XVII, 80; XXI, 31 XXII, 14; XXIII, 135; XXIV, 123; XXXI, 68 XXXIII, 1. Purg. VI, 14
;
non credo che per cagione ammettere un infinito feggere l che non trovasi
Io
ferox,
Inf.
IX, 45;
;
XXXII,
155.
alcuno scrittore.
come
veggia
Ferrarese,
XXII,
56.
Ferita, da
Ferrato, munito
foricamente D. dice,
ferrate di
meta-
Formare,
Inf.
lat.
firmare; arrestare
grida dispera-
Fissare, ap-
XXII, 122. Frmalvi per: ferma lo vi, o, ve Io ferma, Par. V, 41. Confermare,
poggiare
stabilire, Par.
piedi, Inf.
punte sono
il
piet, cio:
feriscono
44.
cuore
di piet, Inf.
il
XXIX,
Ferrigno,
ce non certo
;
signif. di
questa vo:
alcuni spiegano
co-
lore di ferro, altri ferrugigno, cio: color di ruggine, potendo aver le roccie tanto
1'
XXI,
di
:
uno che
l'
lasi
d'un poeta
Secondo
il
fissare, scrivere
XVI11,2.
Ferro. Inf.
XIV,
Bianchi, Inf.
XV,
nota 39 feggiare.
Fersa
109. Purg. XIII, 70. Par.
I,
Fiamma.
Purg. VI, 81;
65.
175
60;
XXIV,
al-
XXIX,
130.
Par.
XXI,
102
XXVIII,
89. Purg.
Festante,
rallegra, Par.
cuni commentatori
quali vorrebbero
che per ferro s' intendesse il grilletto quale si appunta la corda della balestra quando si tende, ovvero i due capi dell'arco muniti di ferro che si avvicinano l'uno all'altro quando si
al
XXXII,
58.
D.
chiama
tende
rale
l'
arco.
cos le anime dei bambini morti avanti V et della ragione e ricevuti in cielo.
Festino, voce
cito,
modo che
cia tocchi
che
si affretta,
Par.
Ili, 61
vili,
23.
simo.
Festuca, voce
V. Ferza.
45.
lat.
per: fuscelli-
Fersa.
no,
l'
Fertilmente, abbondantemente,
XXI,
:
119.
Feruta, forma
per
antica e poetica
1,
lat. P/iaeton, 6gliuolodi Elios e di Climene, Inf. XVII, 107. Purg. IV, 72. Par. XXXI, 125.
Femio,
v.
Ferire.
Fervere,
est.
In
lui,
Purg.
XXIX,
119.
XXX,
2.
-Per
dell'amore, della piet ec. Par. XXI, 68; XXIII, 113; XXIX, 141.
Nel signif.
81.
XVIII, 106.
ferire;
Inf.
il
Fiaccare,
rompersi,
Inf.
flagello.
VII, 14.
Nel signif.
Inf.
prop.
fig.
che eccita, Purg. XIII, 39. Par. XVIII, L'ardore del Sole, fersa in ri42.
Fiala, greco
cetta, vaso, Par.
ma,
lat.
per:
Efialte,
lat.
natiche, Inf.
24.
Ephialtes, di sa-
Fesso,
109;
lat. fissus,
XXV,
XXXI,
94 e 108.
96; X, 7;
Inf.
Fiamma,
prop., Inf.
11,
lat.
Fessura,
Festa,
129.
il
lat.
fissura,
4.
XIV,
XXVI,
I
76 e 85;
XXV11,
e 131.
Purg. XXVII, 7;
146; XXVIII,
XXX,
4.
33. Par.
XIV,
94.
37.
Al
XXIV,
Per
est. la luce, lo
splendore
in
genere, Par.
XXXI,
129.
fuochi
Purg.
22;
XXVI, 33; XXX, 65. Par. XII, XV, 84. - Far festa, accogliere,
amorosi, Purg. XXII, 12;. XXX, 48. L'amore della poesia, Purg. XXI,
ITO
95.
Fiammare
Fidare.
Fiata,
dal
lat. vice, in
50; XII, 34; XXX, 3. Par. XXXI, 8. Un altra fiata, un'altra volta, Par.
XV11I,121.
Molte
fiale,
Al
Purg.
22.
XXIV,
I,
XXIII, 119.
delfiammeggiare le comete, Par. XXIV, 12. La sola Nidob. legge raggiando senza necessit.
Fiammare,
Par.
IV, 100;
Spesse
XXVI,
fiate,
123; XXXIII,
Inf.XVIl,71.
102.
Mille
fiam-
Lunga
lungamente, Purg.
Fiammeggiare,
tillare.
raggiare, scin-
XXVJ, 101; XXIX, 30; XXX, 27. Fiato, lat. flatus, il soffio detto
della voce: la parola, Inf.
Nel
52.
XXIX,
signif. prop.,
Purg.
Ili,
16;
XX VII, 60.
e del fervore de' Beati, Par. V, 1; X, Onde fiammeg130; XXI, 69 e 88. giarsi detto dell' amore che si dimo-
Un
strano
Fiammeggiare,
parti
descenza, lo stato d'un corpo che arLo splendore, de, Inf. XIX, 28.
Par. X, 103.
Fiammella,
Nel
dimin. di fiamma.
lat. ficus, propriamente le Far vergognose della donna. le fiche, Inf. XXV, 2, indica un gesto derisorio e indecente che si fa ponendo il dito pollice fra l'indice e il medio.
:
Fica,
Lo splendore, chiarore, d' una stella, Purg. 25. Le anime dei Beati, Par. XXI, 136. La fiamXXV, 97.
il
XIV,
90.
Purg.
Ficcare,
dal
lat. figere;
attaccare,
fermare principalmente
la vista, gli
1,
XV,
26.
mella, Inf. XVII, 33, sembra espressione collettiva per significare l'in-
Purg. XIII, 43; XXIII, 2; XXV11, Fis126. Par. VII, 94; XXXIII, 83.
sare
attenzione, Par.
Inf.
XXI,
16.
la
pioggia
di
Figgere,
XXIV,
Fiammetta,
Fico,
Inf.
la pianta, Inf.
XV,
66.
fiducia,
ma,Inf. VHI,4;XlV,90.Par.XX,l48.
Fidanza,
lat. fidentia, la
Fiamminghi.
Fianco,
coscia; nel
chili.
Inf.
XV,
4.
dall' antico
ali.
hlancha
Inf.
18.
Delle
la
XX, 115;
cose inanimate,
Inf.
XXVII, 52- D' un monte, Purg. VII, 71. Onde il lato, in genere, Inf. XVII, 69. Purg. IV, 74 X, 26: XXIX, 67. Par. I, 46; XIX, 148.
citt, Inf.
: ;
me,
sponda,
XII, 4.
un fiuD'una
OrEsporre alcuno, Inf. II, 12. dinariamente fidarsi chimo, Inf. V,19, dove fide posto in rima per: fidi,
Inf.
ad alcuno, Par.
la Cr.
legge fidar*
in lui,
mentre
le ediz.
moderne
se-
fida; Inf.
Bara-
Fidalo
Figlio.
177
lat./Mia, lnf. IV, 126. Purg.
mente
53.
II,
113; XI,
fidu-
Figlia,
111,115;
Fidato,
cia, sicuro,
nel quale
uno abbia
133;
1.
XV, 101; XVI, 140. Par. VI, XXVI, 93; XXXII, 134; XXXIII,
La
figlia
di
Taumante, Purg.
Fido,
XIV,
10.
XXI,
XVII,
La
Se
to,
figlia di Tiresia,
il
Fiele,
v. v.
Fele.
Fiera,
,
Fera.
dal
lat.
Fieramente,
ferus; cru-
Poeta ha inteso parlare di Manbisogna confessare che siasi dimenticato di averla posta nell' Iuf. XX, 55; se intende di Dafne o d'Isto-
XIX,
29.
che Diodoro Siculo e Pausania fanno figliuola di Tiresia, diffcile indicare dove D. abbia cavata tale
ria
Fiero,
v.
Fero.
di Fiesole. D.
Fiesolano,
ze,
chiama
zione.
Le
figlie
una parte dei quali credeva discesi da Fiesole per istabilirsi presso
all'Arno,
lnf.
XV,
73.
Fasulce, antica citt d' Etruria distante circa tre miglia da Firenze, nella quale rimangono alcune reliquie delle mura etrusche,
Fiesole,
lat.
XXIX, 86, sono le La figlia di Belo, Par. IX, 97, Didone. La figlia di Latona, Par. X, 67; XXII, 139, la Luna. La bella figlia Di quel eh' apporta mane e lascia
sera, Par.
XXVII, 137, cio del Sole, credesi che significhi la vita dell'uoil
l' Antico e Tommaseo, che pare confermato nel Par. XXII,
mo, secondo
116, e
d'
XXVIII, 1. Tutti
gli altri
Duomo
a.
cemenumana.
meno
antichi e
Figliare, generare, partorire, Purg. XIV, 117; XXVIII, 113. Par. X, 51 , in quest' ultimo luogo si tratta
del Figliuolo concepito di Spiritossanto.
madre
di Firenze, lnf. XV, XV, 126; XVI, 122. Fievole, dal lat. flebilis, stanco, lnf. XXIV, 64.
62. Par.
debole,
Figgere,
Par.
1,
Il
matrigna,
lnf.
XII, 112.
Figlio,
136;
IV, 56; X,
Per
XVI,
fitto,
53.
lnf.
participio ha
due forme
XV, 82; XIX, 50; XXXII, 60; XXXIV, 103 e - e fisso, 1 20. Purg. XIV, 1 XIX 30
VII, 121; X, 34;
; ,
XXX, 5. Purg. VII, 101; XII, 52: XV11I,124. Par. Vili, 8 e 126; XX, 45; XXI, 5; XXII, 146; XXIII, 107.
Il
Figliuolo di
1;
Dio, Par.
1.
lnf.
XXIII,
9;
XXX,
XXV11,
XXXIII,
X,
Spesso
96;
XXI,
92. L'
una forma e
altra
Figghne,
Par.
espressione di tenerezza, lnf. VII, 115. Purg. Ili, 66; XXV, 35; XXVII, 35. Al pi. Par. XVII, 94; XXVI, 115.
Par.
VI
109
ed anco
12
la
prole
XVI,
50.
XXXIII,
35. Par.
XIX,
178
92.
Figliole
Filo.
Il figlio
il
di Giove, Par.
146,
pianeta di Marte.
XXII,
Il figlio
d'Elice, Par.
XXXI,
33, la costella-
Figura, in genere ci che rappresenta un oggetto, Inf. XVII I, 12; tale la lez. della Nidob. e di tutte
le
figli
i
moderni,
XXXI,
I figli di Giganti della Mitologia. Levi sono i Leviti o gli Ebrei della
trib di
121, sono
eccettuatone Biagioli, hanno adottata la Cr. legge sicura che rende qual;
siasi
costruzione impossibile.
signif.
,
Nei
109.
Levi figliuolo di Giacobbe, / figli di LatiPurg. XVI, 132 na, Par. XXIX, 1, sono il Sole e la
medesimo
80.
Inf.
XXV,
Luna.
Purg. IX, 5: X, 45; XVII, 53; XXXII!, Par. XVIII, 78 e 86; XX, 34; XXX, 103. Figura di sigillo, Y im-
figliuolo,
Purg. XXIII,
corpo,
Ili,
Inf.
Figlinola,
forma
di
:
un' altra
Purg.
figlia,
XXI,
Par.
17.
La
Figurare, disegnare,
XXIII, 61.
Par.
XXV,
rarsi,
XXIX, 117. Purg. 1,33; X, 84; XVIII, 137 XX, 52. Come appellazione di
;
tenerezza,
VII, 61
1,
Vili,
Nel luogo delXXV, 107. XVI11, 43, figurare sembra usato nelsignif. di: raffigurare, guardare con attenzione, per riconoscere alcuPurg.
l'Inf.
XV,
31. Purg.
XXVI 1,
membro
64.
Al pi.
XXV,
no.
Particip.
figurato,
scolpito,
Filare,
VI, 144.
dal
lat.
filum.
Nel
fig.
signif.
nel
Purg.
Par.
Figliuoli, Inf.
XXXIII,
e 87.
figlimi, Inf.
XXXIII, 48
38, e
// fi.
lat.
per
figlio,
107, fami-
XIX, mana
d'
70, indica
ro-
glia nobile e ghibellina d' Orvieto. Filippi, pi. di Filippo, Purg. XX,
I figliuoli
gli
71
in genere.
sono
uomini
re di Francia
Il figliuol di
Figliuol di grazia, D. si fa
re in tal
119;
Capete
Filippi. Par. XVI,
cata.
bile di Firenze, ora affatto
chiama-
dimenti-
modo
nel Par.
XXXI, 112
Filippo Argenti.
v.
Inf.
Vili, 61,
Argenti.
Filo,
;
lat.
:
Figo,
i
lat. ficus, in
cementatori
Il per fila, Purg. XXIV, 66. cerchio colorato che spesso circonda
In
filo
la
Nel
signif. fig.
Filosofare
il
Fiore.
179
fino
buon
filo,
il
buon camino,
Par.
Par.
Finora,
101.
ad ora,
Inf.
XXVII,
XXIV,
63.
Filosofare.
Filosofia,
Filosofico.
XXIX,
86.
Fio,
lat.
philosophia, cio
132.
IV,
Par.
oscura, il suo signif. primitivo, pare sia: tributo, rendita, assegnamento pagato al feudatario; ecco perch
stata derivata dal
lat. fides
XXVI,
25.
o dal
;
lat.
dal lat. finis, Inf 1, 110 ; V, 111 IX, 78. Purg. IV, 39 XVIII, 33; XXVI, 126. Par. VII, 30; XXIV, 47; VI, 75. -Fino a
;
;
Finch
Fin che,
potreb-
be anco derivare
XX
tantoch,
e 69.
Inf.
XIX,
me, perch pagavansi gli assegni in bestiame. Pagare il fin, lat. pomas dare, portar la pena, Inf. XXVII, 135.
Purg. XI, 88.
Fine,
;
sempre XIV, 4 XVII, 6 XX1I1, 9 XXV, XXVII, 78. Purg. IV, 94; XVIII,
;
;
cte;
flocchi
di
neve;
XX,
12 e 141
XXIX,
97.
2.
XVII, 112;
XXV,
;
Al
4.
fine, Inf.
Inf.
Lo scopo,
;
110. Par.
;
I,
107;
II,
46.
Fioco, forse dal lat. floccus, primitivamente, ci che piccolo, di poca forza, debole. Quantunque il Vocab. della Cr. dia a questa voce il signif. di roco, lat. raucus, non mi par ne:
due
signif.
Par.
46.
XXV11, 60;
27.
In tutti
La mor-
dove
te
3,
le voci fioche
sono evidentemen-
passaggio,
Fingere,
tare, Purg.
descrivere, rappresen-
te roco;
XXXI, 13;
Par.
79.
_ Morire, Purg.
XXXIII,
V, 101.
re, Par.
48.
Particip.
Saziafini-
fr.
giglio.
come
abl.
Nel
nel
signif. prop.
fig.
Purg.
XXIX,
84
Ben finiti, Purg. Ili, 73, hanno fatto una buona fine,
di Dio.
,
ma
Inf.
di Francia, Purg.
lat. flos.
XX,
86.
Fino,
d'ogni
dall'ali, fein
fine,
puro
106.
mischianza,
Inf.
Fine, di qualit suPurg. VII, 73. periore, Par. IX, 69. Fino, dal lat. finis. Fino a.... Inf.
XII, 116;
XIV,
prop. IX, 70, ove vorrei piuttosto legBoccaccio e gere dietro l' autorit del
signif.
Fiore,
Nel
di
39
XVI, 63 XX, 36. Purg. IV, XVIII, 137 XIX, 69 e 112- Par.
;
Benvenuto con la Nidob., Costa, P Ediz.Fior., fuori. Purg. VII, 76 e 82 Vili, 100 IX, 54 XXIV, 147; XXVII,
; ; ;
XXXI,
104.
115.
99; XXVIII, 41
39. Par.
Fin
nel,
Inf.
XXVI,
XXIII, 80;
In signif. mistico D.
480
Madonna,
perpetui,
i
Fiore
Par. XXIII, 88. Beati, Par.
i'
Fiatilo.
XIX,
22-
Cos
Fiori
Fisamente,
con attenzione,
Par. 135.
Inf.
rappresenta
Par.
eletti
fiore,
XX,
30.
XXXI,
10, 16, e
9.
e 126;
pii
XXXIII,
Fisica, lat. physica, Inf. XI, 101. Fisico. D. usa la forma fisice invece di
:
fisiche, Par.
XXIV,
134.
ne opere sono similmente detti fiori, Par. XXII, 48; XXVII, 148. Con amara ironia D. chiama il fiore maladetto Par. IX, 130 il danaro e propria-
Avv. fissamente, Inf. IV, 5. Purg. 106; X, 118; XIII, 43; XXIII,
Ili,
41
mente
il Fiorino di Firenze sul quale era impresso un giglio. II fiore come precursore del frutto, Par. XXVII,
XXXII, 9. Par. XXIII, 9; XXXI, 54. Fissare,gli occhi con attenzione, Par. XXI, 92. Fisso, per fissato, detto dell' at:
148.
Fiore,
avv., un poco, un
filo,
un
26.
XXXIV,
XXXII,
1.
Par. VII,
Fiorentino,
Purg. XI, 113
sost.,
;
add., di
Firenze,
Come XX11I, 101. un Fiorentino, Inf. Vili, 62; XVII, 70; XXXIII, 11. Par. XVI, 61
e 86.
Come avv., fissaXXVIII, 95. mente, dettodellavista, Par. XXIX, 9. Fittizio, opposito a reale. Corpo
fittizio,
Stabile, Par.
XXIV,
Purg.
v.
XXVI,
12.
Fitto,
antica
Figgere.
Fiorenza,
renze
Par.
citt,
forma
di
Fi-
Inf.
XXXII,
XX,
75.
Fiumana, dal lat. flumen ; fiume largo e straripato, Inf. 11, 108. Par. Fiume o torrente, Purg. XXX, 64.
Ne
inoltre fatta
men-
zione, Inf. XIII, 143; XXIII, 95. Purg. XII, 102; XIV, 64; XXIV, 79. Par. VI,
il
titolo di conti di
Lavagna.
Fiume,
prop. Inf.
lat.
XXV,
:
5.
V. Fi-
Ili,
Fioretto, dimin. di fiore, Inf. Il, XXVIII, 56; XXXII, 73. Fiorino, il fiorino d'oro moneta
che vi
e 123
80
fig.
impresso,
florere.
;
Inf.
XXX,
signif.
d'
eloquenza.
I,
80, fiume
Fiume
della mente,
Nel
il
Fiumicello,
XXVIII,
35.
dimin. di fiume,
Inf.
XXVII,
124.
flusso
fluctus,
XV, 5. Firenze, forma moderna del nome di essa citt, Inf. XXIV, 144; XXVI, 1. Par. XXIX, 103. V. Fio-
XII,
34.
rimilo,
strumento
dal
lat. flare ;
forse
uno
renza.
a fiato,
un
flauto, Par.
XX,
Flegetonta
Foglio.
181
fucile;
1*
pi
comune:
si
acciarino col
quale
Benvenuto V. Favillo.
torit di
e dell'
Anonimo.
XIV,
39.
Foco, ed
Flegetonte fiume
lat. focus. I
l'
Flegetonta,
in rima, Inf.
il
infinito
XIV,
116.
Fuori di
ri-
ma
ti,
Flegetonte, Inf.
XIV, 131.
re dei Lapi-
29
XXXIII,
9.
Par.
I,
60 e
14;
XV,
mitologia,
da Giove,
flizione,
Inf.
119.
Particolarmente
110. Par.
il
la flgore,
;
il
lamento,
XXXII,
Per
38
;
1,
134
est.
fuoco dell' amore, Purg.VI, XXVII, 96. Par. Ili, 69 XX, 115;
;
piegare, Par. XXVI, 85. della nobil famiglia de' Cancellieri di Pistoia egli mozz
11
108.
Gli angeli e
37 e 121.
beati
Focaccia,
mano
sono spesso chiamati fuochi, Par. IX, 77; XVIII, 108; XX, 34; XXII, 46;
la
nell'a. 1300 ad
uno
de' suoi
XXIV,
31
XXV,
il
Lo
nipoti per vendicare una ingiuria fatta da quel giovinetto al suo padre, e
maggior donna.
Per
foco, Par.
XVI,
da
38.
Foga,
focus.
forse dal
fuga o meglio
:
quero
le
Propriamente
l'
renze,
Inf.
XXXII,
63.
Focara,
scoglio del
XXXI,
lita,
18.
impeto. La
La lunga foga
signifi-
chi
te
il
sole duran-
il
Foce,
to,
l'
;
lat.
Foggia,
Foglia,
Inf. Ili,
origine ignota
la
ma-
ingresso, Inf. XXIII, 129. Purg. XII, 112 XXII, 7. Par. I, 37 e 44. L' imboccatura d' un fiume , Inf.
XIV,
14.
XXX1I1, 83. Purg. II, 103; V, 124. Par. XXII, 153 d'un porto, Par.
138
XIII, 138.
XXXI,
11,
XXVI,
107.
cerchio dell'Infer-
Foglietta, dimin.
Vili, 28.
di foglia,
Purg.
ora
Foglio,
lat.
folium
la
pagina d'un
Folco
libro.
Fonte.
foglio,
Folto,
Folco, spesso
detto Folchetto di
Marsiglia, perch nacque a Marsiglia di famiglia genovese, celebre trovatore e dipoi vescovo di
Marsiglia,
d una selva, Inf. XIII, 7. Purg. XXVIII, 108 - del pelo, Inf. XXX1V,
75.
IX, 6
Fondamento.
XXIX, XXIV,
109.
111.
lat.
Par.
VIII,
143;
Par.
Il
sito geografico di
Mar-
Fondarsi,
74 e 90;
fandar e
XXVI, 36;XXVII1,
signif.
:
(Lucano, Farsaglia,
l'opinione di
tatori, ai quali
si
iti,
572 e seg.J e
commen-
prop. Purg.
pu aggiunger Pe-
dere, Purg.
span-
Dissipare, Inf.
trarca {Trionfo d'amore, v, 49], e Dante medesimo (Devulg. Eloq. n,6), tutto prova che D. vuol far dire a Folco che era nato a Marsiglia e non a Genova come Vellutello e Daniello da Lucca s' ingegnano invano di soste-
XI, 44.
Fondo,
la
Vi, 86; IX, 16; XiV,126; XVII, 133 XVIII, 25 XX, 5 XXI, 108; XXIII, 53; XXIV, 71 XXVI, IV, 11
;
nere.
Folgorare,
Par. VI, 70.
33; XXVII, 64; XXIX, 55; XXXI, 102 XXXII, 8 XXXIII, 117. Purg.
; ;
XXXII,
135. Par.
XXX,
XXVI,
;
6.
Andare
Purg.
;
128.
al fondo, Purg.
135.
Insi-
Flgore, lat. fulgur, fera. Inf. XIV, 53; XXV, 81. Purg. IX, 29;
XIV,
masc.
108;
144.
131. Par. 1,92.
gnir spirituale:
72.
la profondit,
U fondo,
ec.
Inf.
XV, 35 XX,
un fiume, del
;
il
letto d'
Folgore
lo
Fulgre,
;
lat.
fulgor,
mare
III,
XII, 131
13.
;
splendore,
11
la luce, Par.
V,
XVIII, 9; XIX,
XXI,
12; XIX, 61
XXXI,
114.
Il
Folgoreggiare,
lampo,
o,
come
Inf.
XX,
XII, 27.
Folle,
lnf.
Il,
pazzo, insensato,
;
pro-
35; Vili,
91
XII, 48;
;
XIX,
88
113;
XXVI, 125. Purg. XII, 43 XIII, XX, 109. Par. VIII,2; XVII, 31; XIX, 122; XXII, 81 XXVII, 83. ;
pendo
gli
esempi citati nel Vocab. della Cr. mostrano autorizzare questa spiega-
Come
tal
sost.
folli,
Par. V, 71
dei
zione.
D. d
Inf.
Folletto,
spirito,
dmone.
Fontana,
la
lat.
nome ad uno
32
la
dannati,
fonte, la scaturigine.
XXX,
XXXIII,
Follia,
VII, 93.
59. Par.
-Nel
Folo,
lat.
XII, 72.
Dio detto XX, 119; XXXIII, 12. fontana eterna, Par. XXXI, 93. Fonte, lat. fons, la sorgente. Nel
Foracchiato
signif.
Fornire.
183
dall'ali,
forst,
XXV,
111,18.
prop. Inf. VII, 101 XX, 64; 98 XXX, 78, v. Branda. Par.
;
;
Foresta,
Purg.
citt di
Nel
signif.
fig.
Inf.
;
Purg.
XV,
;
132. Par.
II,
96
Romagna
Inf.
XXIV,
9 e 57.
76.
XXX
-Per:
XVI,
XXIV,
XXVII,
32. 43.
XXV,
8.
pure accennata,
Forma,
99;
l'
aspetto, Inf.
lo pi
I,
masc, masi
;
fem.
Inf.
XXX,
78.
dal lat. forare, tra-
Foracchiato,
forato, Inf.
XXIX, 97. Par. 1, XXXI, 1 e 52. La maniera, Inf. XXVI, 78. Purg. VI, 54; X, 109. ;
XIX,
42.
il
Forame,
Inf.
l'apertura,
pertugio,
XXVII, 13;XXXIIl,25.
Nel parlare scolastico forma significava: l'essenza d'una cosa, il principio vitale che forma l' essenza d'una
cosa,
Inf. XXV, 101; XXVII, 73. Purg. XVIII, 29 e 49. Par. 1, 104;
Forare, pertugiare, Inf. XIV, 114; XXXI, 37; XXXIV, 108. Purg. XIII,
70.
XXIV,
pertugiato, Inf. XXVIII, 19. Purg. V, 98. Par. XIII, 40. Forbire, dall'antico ali. burban,
Forato,
128;
91
onde qualchevolta
l'
anima, Purg.
Par.
i
Formale ,
79
pii
'polire;
nettare,
Inf.
purificare
Inf.
essenziale
Ili
princid'
XXXIII, 2; e
XV,
69,
il
dove
tu
ti
essenza
una
cosa, Par.
e 147.
Formare.
X, 125; XXXI,
Particip.
Inf.
XXIV,
66. Purg.
Forca,
104.
lat.
XIV,
26.
cutad'unanimale,lnf.XVII,26;XXV,
106. Par.
Purg.
Ili, 54.
XXIV,
122;
XXIX,
Force per
go Ordine.
Forcata,
del corpo
l'inforcatura, la parte
Formativo,
la
,
potenza informatrice Purg. XXV 89, dove la Nidob. legge informativa come nel verso 41. V. Informativa.
Forcatella, dimin.
una piccola
di
forcata;
Formazione,
d
la
1'
operazione che
64. Purg.
forma
35.
Formica.
XXIX,
XX V
34
XXVI,
Purg.
XXX,
51.
Fornace,
Tutti
i
il
fornello di fonderia,
Forese.
commentatori
as-
sicurano che fosse della potente famiglia dei Donati, fratello del celebre
XXIV, Fornire,
137.
XI, 132.
Corso Donati capo della parte de'Need amico di Dante, Purg. XXIII, 48 e 76; XXIV, 74.
ri,
1
/|g.
d origine incerta, Par. Eseguire, Purg. XII, 132. onde: Finire, Purg. XXII, 6
XXX,
Forse dimin.
Forca
si
ammonta
il
fieno.
484
Purg. XXII, Inf. XXI, 40;
6.
Fornito
Fortunato.
Particip. fornito,
58.
XXIV,
Fornito,
sost., quegli
che
for-
nito del necessario, Inf. XXVIII, 98, allusione a Lucano (Far soglia, i, 281 J
d'una fortezza, Inf. XX, 70 e 89 d' una selva: densa, folta, Inf. I, 5. Nel luogo dell' Inf. XVII, 95 ad altro forte, questa voce sembra sost. per
:
Forte,
sere.
Foro,
il
Iat.
forum, propriamente
lenza, rapidamente, Inf. Ili, 44 e 107; V, 104; XIII, 91 e 116; XIV, 62; XIX,
la corte di giustizia,
onde D. chiama
26 e 120;
107;
papa Prefetto nel foro divino, Par. L' uno e V altro foro, il XXX, 142.
Diritto Canonico e
il
Diritto Civile,
50. Purg. IV, 8; XV, 107; XVII, 35: XXI, 19; XXIV, 2; XXVII, 17. Par. XI, 63; XIV, 110;
XXXII,
Par. X, 104.
XXIV,
12;
XXVI,
Foro, da forare, Inf. XIX, 14; XXXIV, 85. - Per: ferita, Purg. V,
73.
similmente,
Al
pi. le fora,
interpreti riferiscono forte a nocchiero nel signif. di: robusto. Nel luogo del
Forse,
dal
lat. fors,
Purg. XXI, 126, si potrebbe sospettare che questa voce sia usata nel
lat. di: forse. Alcuni pochi mss. seguitati da Vellutello leggono'
XX, 26; XXIII, 79; XXVI, 30; XXVII, 22 e 134; 122; XXVIII, 44; XXXIII
32; XIII, 122;
signif.
XXV,
32;
forze.
IV, 98; Vili, 99; IX, 25 e 26; XIII, 11 e 93; XVIII, 5; XXI, 55 e 121; XXIII, 15;
II,
XXXIV,
124. Purg.
62;
Fortezza. Nel
zione, Inf.
signif. di fortifica-
XV'111,1 4
onde
la
parte
XXVI,
IX, 108.
il
mura,
Inf.
Il
coraggio,
Par. 11,5; IV, 55; IX, 36; XXVIII, Essere in 22; XXX, 1 ; XXXI, 103.
XXX1V.21.
forse,
destino, Inf.
Vili, 139;
XV, 70*
XVI, 84;
Essere
D. rappresenta la ForXXVII, tuna come una intelligenza celeste che governa le sorti degli uomini,
Inf. VII, 62 e 68; XV, 93 e 95. Qualchevolta Fortuna significa: il caso, Inf. XIII, 98; XV, 46; XXX, 146 ;
di
add.; vigoroso
78.
60;
XXX1I1,
135. Par.
XXII, 123;
XXX,
48.
XXXII, 76. La sorte, in genere, Purg. XXVI, 36. La tempesta, Purg. XXXII, 116. Per: fortuna maggior, Purg. XIX, 4, D. intende
certa combinazione di stelle che gli
astrologi reputavano
spirito, forte, coraggioso, Inf. XVII, 81 e 90. Purg. VI, 18; XXXI, io.
come
particolar-
mente favorevole.
Difficile,
65;
XXIX,
Fortunato,
roso, Purg.
11,
felice,
III,
beneavventu86.
74;
Par. XII,
102; VII, 49; IX, 36; XVI, 77; XXI, Detto 76; XXII, 123; XXV, 61.
52.- Nei due luoghi dell'Inf. XXVIII, 8; XXXI, Ilo, dove parlato di luo-
Forza
Franco.
Inf.
185
38, durante
il
XXXIII,
in
sonno.
gliono prender questa voce nel signif. contrario di: infelice o di: fortu-
Fra me,
me
stesso, a
me
stesso,
Inf. XVI, 116. Purg. IX, 25; XVII, 74; XXIII, 28. V. Tra.
pressoappoco come: fatale. dal lat. del medio evo tia. Nel signif. fisico e morale,
ti,
Forza,
forInf.
Fra, accorciamento di frale, lat. frater, titolo dei claustrali. Usasi precedente
i
XX,
Inf.
16;
Purg.
La violenza,
34. Purg. V, 91
Inf.
lat.
XV,
no per consonante,
v. ivi, Inf.
IV, 3; XI, 32 e
Fracasso,
tto;
da fra e dal
Inf.
XX,
6.
64;
alto
rumore,
Di forza, avv.
XIV,
137.
con forza,
XIV,
61.
Fosco,
Inf.
Di
color cupo,
XIII, 4.
Francesca da Polenta figliuola di Guido vecchio signor di Ravenna, la quale spos Gianciotto o Giovanni il Ciotto,
figliuolo di
Fosco (Bernardin di), cittadino di Faenza, di oscuri natali, ma chiaro per le sue virt, Purg. XIV,
101.
marito che
la
sorprese in adulterio
alla france-
XII, 52;
76;
84;
Francescamente,
se,
XXXI,
L'Arno detto
la
ma-
Purg. XIV, La fossa, Purg. XVIII, 121. 51. Particolarmente la fossa nella quale si
Purg. XVI, 126. Francesco, san Francesco d' Assisi, nato nel 1182, morto nel 1226,
Inf.
XXV11,
La sua
35.
vita
narrata nel
medesimo canto
seppellivano vivi
gli assassini,
Purg.
XXXII,
v.
XXVII,
15,
v. Inf.
XIX, 49
e segg.
Francesco
corso.
d'
Accorso,
Ac-
Francesco,
;
ora:
XXVII, 44 XXXII,
francesca,
la
nazione francese,
Inf.
XXIV, 5. Fossato, un
XXIX,
nome
123.
Francheggiare,
derivato dal
Purg. V, 119. da fossa, Inf. XII, 73; XIV, 11;XV1I1, 11 e 17; XXII, 25 e 138. Le bolge sono talvolta dette fosso,
Inf. VII, 102.
Fosso,
XXVI,
anima
Franchezza, lo stato
che
II,
dell'
si
Inf.
XXIV,
65;
123.
.
XXVI,
XXXIII,
142.
XV,
Inf.
XIX,
Fotino,
stasio.
Photinus
diacono
Bello, v. ivi
il
Ana-
medesimo
il
mal
di
Fra,
lat.
infra, prep.
Fra'l sonno,
Franco,
frani, libero:
486
Franco Bolognese
Fregiare.
intrepido, che non conosce paura, riSlato franco, soluto, Inf. II, 132.
Purg. IV, 127; XI, 82: XIII, 94: XXI, 13 e 131 ; XXIII, 97; XXIV, 55;
XXVII,
54.
v.
XXVI,
Franco Bolognese,
gnese.
Bolo-
3. v.
115; XXIX, 15; XXXIII, 23. Par. 111,70; VII, 58 e 130; XXII, 61. I claustrali sono detti frati, Par.
Frangere,
rompersi.
verbo
signif.
Nel
XXXI,
16.
prop.,
Purg.
si
il
Frali Minor, i FranceXXII, 50.1 scani del secondo ordine, Inf. XXIII,
Frate Godente,
Inf.
frangono,
Rompere
Godente.
XXII, 103,
fig.
Inf.
XIX,
Inf.
49.
Un
frate in genere,
XXII,
rigo,
81, v.
Gomita.
un pendio che si fa men ripido, Par. XI, 49. La dizione Non si franga Lo tuo pensier
Inf. Il, 96.
Detto
d'
XXXIII, 118,
v.
Alberi-
go.
Fratello,
nanti semplici
di: frate, fratello,
e precedente le conso-
XXIX,
la
s'
22,
oscura.
spiegano congetintenerisca.
:
ma
pi
il
compagno,
non si arresti, per analogia delle onde che si frangono continuamente percotendo in ci che incontrano; ovvero, come dicevasi nel medio evo frangere
probabile che D. voglia dire
sibi
XXVI,
94.
54;
XXXI,
re di
120.
o Giacomo
di
isi
Aragona
Inf.
fratello
pi.
Federigo
di
Aragona.
Al
fra-
contratto di fratelli,
XXV,
28
comunemente
in Italia:
XXX1I,21.
Fratto,
v.
Frangere.
frigidus, add. Inf.
Freddo,
41; VI, 8;
lat.
V,
un raggio
42.
XXII,
80.
XXX,
101;
XXXIII,
21;
109.
XVII,
XXIX,
Frasca,
d'
Vili, 22;
XXI,
36.
lo
TI
freddo aniInf.
muscello d albero con le sue foglie. Nel signif. prop., Inf. XIII, 114. Purg.
Scorpione.
XXIV,
Freddo,
XXXII, 38
sost.,
il
freddo,
Per: un
albero, Purg.
Inf. XIII, 29.
XXXII,
50.
Fraschetta,
Frate,
dimin.
di frasca,
e 71. Purg. V, 111; XIX, 2; XXIX, 38. Par. II, 118; XI, 46. Freddura, il freddo e principal-
lat. frater,
il
fratello.
Nel
123;
XXX, 77.
Par. VIII,
Fregare,
dito,
lat. fricare.
76; XV, 136, e in questo signif. non si usa quasi mai fuorch in poesia.
Il
camminare,
XVI,
23.
compagno, il collega, Inf. XXVI, 112. Par.XI,112;XXlV, 62. -Espressione di tenerezza interpellando
al
Fregiare,
namento
d'
forse dall'
:
or-
architettura
fregio. OrI,
38. Par.
cuno,
Inf.
XXIII, 109;
XXVI,
112.
XXXI,
due generi
50.
Monaci
i
gono
Fregio
Fru.
187
Fregio, l'ornamento,
72. Par.
Inf.
XIV,
93 e 140;
144.
XXXII,
39,
86 e 98
XXXIII,
;
XVI,
132.
Freno.Nel signif.
107. Purg. X, 77.
prop. Inf.
X VII,
XXIV,
la foglia o, se-
-La fronde
32, la
Nel
signif. fig.
Minerva, Purg.
Purg. V, 42; VI, 88; XIII, 40; XIV, 147; XVI, 94; XX, 55; XXII, 20; X XV 1 19 XXVIII, 72 XXXIII 141
,
dell' olivo
XXX,
68
La fronda pena,
I,
condo
va, Inf.
le foglie
XXIX,
131.
opposte ai frutti per: le parole opposte alle azioni, Par. Vili, 57. I pianeti, Par. Le XXV1I,119.
75;
XXIX,
Inf.
Per
42-
est.
vo,
XIV,
fronda, XIII, 4 e 141. Purg. XVIII, 54 68. La Cr. pone pi volte queXXX,
:
Fronde,
altra forma di
Inf.
mente, Purg. 11,130. Stanno freschi, detto dei Dannati fitti nella ghiaccia
del Cocfto
;
sta forma
dove
lat.
:
la
Nidob. ha fronda.
Al
pi.
propriamente
che
si tro:
Fronte,
so presa per
vano nel
117.
tutto
capo, Inf.
I,
81
malconcio, malarrivato,
XXXII,
Inf.
31
III,
Fretta, d'origine
MI, 10
;
;
.
incerta,
44;
82. Purg.
,
V,90;IX,4e 112; XII, 98; XV, 10; XIX, 40; XXII, 108; XXIV, 149;
XXVII, 133; XXVUl, 8; XXX, 78; 29 XXX11, 146. Par. Ili, 14
;
XXI,
4.
XXXII,
84.
XXXI,
Inf.
XXXI,
130.
Purg.
XXIV,
66.
Par.
Vili, 64; XXIV, 53; XXV, 12. Per est. la testa d' un esercito, d'un drapforse nel pello, Inf. XXXIII, 33
XXII,16
medesimo
fronte
,
signif. Par.
Frisone, abitatore della Frisia, di alta statura, Inf. XXXI. 64. Froda, lat. fraus, ora pi comune: frode, Inf. XVII, 7 XX, 117 XXII,
;
;
parte opposta.
57.
XXXI,
123 la
Inf.
Nel
,
resistere
contrastare
le
XXVII,
Inf.
Tener alto
fronti, do-
82. Purg.
XIV, 53.
lat.
XXV,
100,
uno
di contro all'al-
Frodare,
re, alterar
il
fraudare, ingannaInf.
tro.
vero,
XX,
99.
Frode,
XI, 24 e 25.
lat.
ger la fronte,
vol-
pro-
Frodolentc,
Inf.
XI, 27.
116.
sost., l'ingannatore,
Inf.
Add.
XXV,
29;
il
XXVII,
XXX,
Fronda,
lat.
frons g. fronrtis,
4e14l;XIV,2. Purg.
usato sostantiva2.
XXII,140:XXIII,1:XXIV,107,XX1X,
Frustato
Fumare.
Fuggio, per
:
Frustalo,
forse
dal
Inf.
lat.
fusti*,
XVIT1, 46.
Frustatore,
Inf.
XV1II,23.
il
Fuggire, evitare, Tnf. XX, 85; XXIII, 33; XXXIV, 125.- Per est. essere in fuga, Inf. I, 25. FugIX, 41.
Frusto,
girsi,
porsi in
XXV,
6.
Frustra, voce
invano
;
latina,
indarno,
Detto del mare ritirarsi, Tnf. XV, Fuggir contratto di fuggirono, Purg. X, 9 Xll,58. Fuggir innari:
;
fuga, Inf. XVI, 86; 16 Purg. XII, 58. Par. Ili, 104.
Fruttare, dal
frutti.
fructus,
produr
66.
si-
zi,
Nel
Par.
XIII, 71
XVIII,
Inf.
30.
- Nel
XV,
Fuio. Secondo
questa voce ha tre
:
gnif. fg.
Frutto,
fructus.
vero
lat.
signif. di
XX, 19. Purg. Ili, 40; XVII, 90 e 135 XX, 45. Par. IT, 70 XI, 105 XII, 65 XX, 56 XXII, 48 e
; ;
dal
far sia
come
Inf.
XII,
80
le
- Al pi.
90. Onde per est. colpevole, scellera- Nel luogo del to, Purg. XXXIII, 44.
ser fuia, significa
le
frutte,
cio:
gli
XXXIII,
Fucci (Vanni),
cio
Giovanni,
lat.
fur, e nei
due
nero, oscuro.
XXIV,
125.
Fulgere, forma lat. per: risplendere, Par. Vili, 64. La Cr. vuole che
si
pronunci fulgere.
Fuga,
Purg.
III, 1
XIII, 119.
Fulgido, risplendente, abbagliante, Par. XXVI, 2. Fulgre, lo splendore, il chiarore, Par. IX, 70;
Nel luogo dell' Inf. XXX, 72 sembra che abbia presso a poco il signif. di
foga, v. ivi.
XX,
51
66
XXI,
141
.
e 62;
XXXI,
Fugare, porre in fuga per allontanare, Purg. XIV, 37. Par. XXVI,
:
XXXIII,
77.
Beati che appariscono come corpi luminosi sono dette fulgri, Par. X, 6i;
Fuggire.
132;
11,
Nel
I,
26
XXX, 62 Fulgurato,
dob. legge fuggimmi e la Cr. fuggSmi che potrebbe essere un imperf. fugga per: fugga, contratto di fuggiva, Purg.
rischiarato, illuminato, Par. XXIII, 83. Fiilvido, dal lat. fulvus, comune
:
24
V,79; VII, 105; XIV, 112; XV, XXVII, 112. Par. XV, 105; XXII, 93; XXVII, 129; XXX1I,139. - FgI,
41
;
Fumare
e talvolta
Fumniare.
:
gia, Inf.
XV,
6,
posto per
fugga.
Emetter fumo,
Inf.
XXV,
93;
XXX,
Fumo
92. Par.
Furi
489
XXI,
e
100.
spirare, Purg.
XXIV,
;
Fumo
prop.
laf.
In fuore,
v. In.
Fummo.
51
;
Nel
;
signif.
Fuori.
Inf.
i
la Cr. e
Vili, 12
;
IX, 75
XV, 2
Aldo leggono
altri e
fronde
e
117;
113;
i
XXIV,
61
XXV,
93. Purg.
V,
La Nidob.
un
X, XXXIII,
XV, 142;
XVI, 5;
gran numero di mss. fori o fuori. Siccome il Poeta parla d'una tempesta
te malattie,
che rompe e schianta rami degli alberi d' una selva, sembra frivolezza
i
dioso.
1'
lune, lat. funis, Inf. XX, 111. Fungo. Per fungo piar ino o fungomarino come meglio scrivono alcuni, pare che D. voglia indicare senza propriarlo uno di quei prodotti
marini che sono mezzo fra
gli
aggiungere che porti via i fiori; perilch preferisco la lez. della Nidob. e
del Boccaccio e di Benvenuto, adottata
Fior., e
le
piante e
animali, cio
un
zoofito, Purg.
gono
te
XXV, 56. Fuoco, dal lat. focus, v. Foco. Fuor, Fuori, Fuor a, Fuore,
lat.
fronde
e fiori
avesse
il
conforto di
foris, foras.
Par.
XXX,
XV,
69.
84;
XXIX,
81;
Vili,
122;
XXX,
rima,
81.
30. Par.
XXVII, 6;
XXXIV,
Per
lo
63.
Purg.
11,
5; IV, 66.
Inf.
13. Una
furi per
fuori,
Purg.
XIX,
signif.
1,23; IV, 150; VI, 44; XIX, 22; XXVIII, 79 XXX, 39. Purg. 1, 17 ; V, 92 IX, 3 e
pi seguito dad,
;
Furare,
XIII, 140.
lat.
furari.
Nel
102;
11
XXI, 42;
Ili,
;
XX,
110.
Par.
XXV11,
32;
XXX,
XXIV,
Fuor
42. Par.
Cofurto,
XXIX,
sua natura, contro la sua natura, Par. XXI 11, 42 XX VII, 123.
Fuor di
iuteUigenintendimento, Par. 1, 1 1 8.
121
a"
XXVI,
me
Inf.
sost.
il
XXV,
il
furore, l'impe-
XXX, 22.
Inf.
IX, 38.
il
IX,
:
84.-
Seguito
da che significa pure eccettuato, Inf. VI, 38; XIV, 44 e 112; XV li, 114;
Furo,
ladro, Inf.
ro, Inf.
lat.
XXI,
138.
41. Purg.
II,
79;
XXI, XXVII,
45.
Fuora. Fuore.
X, 72
XVI,
69. Purg.
ch
in
qualche
1,90; V, 55.
Purg.
Ili,
pisce. V. Inf.
Par. 1,118;
XXIX,
16;
XXX,
38.
Furore,
petuosit, Inf.
XXI,
67.
190
E
Furto
Galoppo.
urlo,
la
cosa rubata,
Inf.
XXVI,
vedere,
Inf.
V. pur
lieto, al
41.
XVI,
108.
d'
Fusco,
v.
Gaio,
origine incerta
legro, Par.
Fusi, per
si fu,
v.
Essere.
Via-
Fuso, strumento per filare, Inf. XX, 122. Par. XV, 117. Fusto, propriamente: il tronco
dei vegetali per: il corpo, il busto, toltane la testa, Inf. XVII, 12.
;
lttea, Par.
Galeotto,
chiero,
il
dal
Il
del
medio evo
il
galea, la galera.
rematore,
noc-
fuga,
Futuro,
sost.,1'
avvenire,
Inf.
X,
108; XXXIII,
27.- Add.
XXIII, 98.
Galeotto^brett. Gallhaud, nome d'un cavaliere amico di Lancilotto, il quale favor gli amori di questi con Ginevra moglie del re Arturo. Il suo
nome
XXV,
68.
V,137.
Claudius Galenus,
Inf.
Galieno,
lat.
TV, 143.
Gabbo,
A.
la
burla,
lo
scherzo, v.
una famiglia nobile di Firenze nei tempi anteriori a D., Par. XVI, 101, questo nome ha
d'
il
Galigaio, nome
Gabriello, l'angelo, Par. IV, 47; pure indicato, Purg. X, IX, 138. 34. Par. XIV, 36; XXIII, 94; XXXII, 94 e 112.
Galizia, provincia
Par.
della Spagna,
la
XXV,
18.
Galla, propriamente:
XIV,
Inf.
noce di
Gaddo, contratto di Gherardo, nome d' uno dei figliuoli di Ugolino della
ivi,
clie
mor
di
Gallare,
XXI,
57.
fiarsi
contratto di Galleggiare,
Nel
signif. fig.,
gon-
Gade,
ora
Gaeta,
Inf.
citt del
regno
di Napoli,
XXVI,
Gaggio,
tico wadi,
a'
tem-
salario.
Pisani, era divisa in quattro Giudicati, dei quali uno che era pesseduto dai Visconti
apparteneva
ai
Gaia, figliuola di Gherardo da Camino, v. ivi. Benvenuto e 1' Anonimo la reputano essere stata donna
licenziosa, Purg.
di Pisa, dicevasi:
il
Giudicato di Gal-
lura, Inf.
XXII,
Galluzzo,
XVI,
,
140.
gaio, v. ivi.
Gaietto, dimin.
Propriamente
:
di
grato
piacevole
al
Galoppo,
Gamba
mata per onomatopea.
Inf.
Gemere.
191
Di galoppo,
94.
XXII,
,
114. Purg.
dall'
XXIV,
ali.
Gooente.
lat.
per: gode, in
la gioia,
Gamba,
lazione
dal greco
xap.7rr>
artico-
antico
fiamma
voce antiquata
36;
gambe,
Inf.
XIII,
XXIV,
XXXI,
;
41.
Gaudioso,
25.
XIX, 23; XXII, 74; XXV, 106; XXVIII, 25; XXXIV, 63. Purg. 1, 51 111.48; XV, 126; XVII, 75; XIX, 133. Ganellone o ano. Inf. XXXII,
87;
122,
di
X V, 59; XXXI,
Gaville,
Valdarno
uomo
celebre in
tutti
romanzi
Carlomagno
i
che fu quasi spopolato dai Fiorentini nel xiu sec. per vendicar la mortedell'ucciso ivi Frandi sopra,
quali sostiene sempre la parte del traditore e del perfido; spesso detto Gano di Maganza, e la sua stirfra
:
fior,
indicato da D. con queste parole : L' altro era quel che tu, Gaville, piagni,
Inf.
XXV,
(v. lib.
151.
Gedeon,eroe
125
91.
Gelata,
ghiaccio, Inf.
XXXIII,
sul Reno.
ftange, fiume
tali,
fitti
Traditori,
Purg.
II, 5;
XXVII,
il
Inf.
XXXII,
Nel
60.
Ganimede,
Purg. IX, 23.
coppiere di Giove,
situato sulla riva
Gelato,
ciato.
signif.
prop.
Inf.
XXXII,
Ciarda, borgo
72. Purg.
orientale del lago del medesimo nome, anticamente detto Lacus Benacus,
Inf.
Per
est.,
Inf.
XX,
65.
fu in antico
d'
sul
Gardingo,
tezza e dipoi
una
for-
nome
al
le
una via
di Fi-
Gelsa,
XXXIII,
dove
forse dal
il
lat.
morus
celsa
eoccelsa,
moro,
la
mora, Purg.
39,
69.
il
XXIII, 108.
Inf.
Gelso,
gelsa.
Gemelli. Nel
XXXII,
68,
signif.
prop. Par.
stuma.
re, Inf.
dove
be ed Esa.
garrisca.
Gastigare, lat. castigare, pi comune castigare, punire, Inf. V, 51. Gatta, per gatto in genere, Inf.
XXII,
58.
Gemini, Par. XXII, 152. Gemere. Nel signif. prop. Inf. XII, Per est. il suono che 132; XXVI, 58. produce il succo del legno quando ne
Inf.
spinto fuori dal calore del fuoco, Nel luogo del Purg. XT11,41.
192
Gemma
44,
Gentile.
XXV,
bia
il
Vili, 85.
La
sfgnif. di
stillare.
ranti, lnf.
XXXIV,
La prima
Per est. e
IX,
4.
gente,
al fig.
una
stella,
Purg.
La gente poverella, i sePurg. I, 24. guaci di san Francesco, Francescani, Par. XI, 94. La folle gente, i Gentii
dette gemme, perch risplendono come astri, Par. XV, 22; XVIII, 115.
li,
La gente che
i
per
Gena,
canti.
Che
52.
il
si
La gente feslinata, Par. XXXII, 58, bambini fra gli Eletti. La gente futura, iposteri, Par. XXXIII,
i
mendi-
XXXI,
72.
La stirpe,
VII, 80;
la
famiglia,
il
Generante,
il
genitore,
Al pi. che genera, Purg. XXV, 59. i genitori, padre e madre, Par. Vili,
134.
padre
XVI, 73 Purg. Vili, 128; XIV, 108; XXII, 109. Par. XXVI, 126. La gente argolica, i Greci, lnf. XXVIII, 84. La gente
lnf.
popolo,
Generare,
74;
produrre,
lnf.
XVI,
Purg.
XXII, 50;
XXV,
Ili,
119.
120.
vana, Purg. XIII, 151, sono i Sanesi. La gente a cui il mar s' aperse, Purg.
Particip.
La gente che perde GeXVIII, 134; La rusalemme, Purg. XXIII, 29 gente ingrata, Par. XXXII, 132, sono
;
Genesi,
lnf.
il
primo libro
la
di
Mos,
Ili,
Giudei.
La
gente eh' al
58,
i
XI, 107.
traligna, Par.
XVI,
mondo pi Fiorentini.
Genitrice,
115.
madre, Purg.
Gennaio,
XXVII,
ferire in
lat.
142. Questa
XVI, 118. Il popolo, la moltitudine, lnf. XIV, 22; XVIII, 30. Purg. Ili, 58:
VI, 4; Vili, 33; XXIII, 113.
tatori, lnf.
I
due
ti
sillabe gen-na'
supposto
XXIV,
144
XXVI,
7.
che leggasi
sverni, v.
Svernare.
soldati, lnf.
XXVIII,
la
;
Al
Genovese
XXXIII,
genti, gli
I,
uomini,
101
moltitudine, lnf.
51
IV, 19
lnf.
151.
V,13; X,
genti,
te
i ;
Al sing. gli uomini in genere, lnf. Ili, 33 IV, 112; XI, 108 ; XVI, 85 ; XXII, 18 XXIX,
Gente,
lat. gens.
Beati, lnf.
i
120.
Le perduXXX,
138. Vili, 6.
genti,
Dannati, Purg.
lnf.
-Il popolo,
79. Purg.
XXIX, 106:XXX1II,
30. Par.
XXX,
;
147
XXXI,
;
XXIV,
Le
stirpi, Par.
XVI,
26.
X, 48 XVI, 100
XVIII, 35 XXI,
;
91
Par. VIII, 144; XI, 104; XVII, 89; Un certo numero di perXXX, 91.
Gente, nelcollettivo si
pi.
p. e.
sone,
un drappello,
62.
lnf.
X, 7
XV,
Gentile,
rattere, lnf.
XXXII,
il
genere umano, lnf. VII, 63. Purg. XII, 95. La morta gente, i Dannati, lnf.
V, 100; Il, 94, v. Donna dove alcuni vogliono a torto che significhi Gentile Pagano XXVI, 60. Purg. Ili, 107; VI, 79; GraVili, 22; IX, 58; XIV, 102.
VII, 3,
:
,
:
Genlucca
zioso, amabile, Purg. VII!, 53; XV1I1, Come sost., i 82; XXXIII, 130.
Gesta.
che
193
mina
gmlili gli uomini di prosapia illustre, I Purg. VI, 110. Pagani, i Gentili,
non porta ancor benda ovvero, che non ancor maritata, la quale operer tal mutazione nell' opinione
del Poeta. Credesi con maggior probabilit che sia Alagia de* Fieschi che
Par.
XX,
104.
e
Gentucca. Ei mormorava,
sn che
non
Genlucca Sentiva
io l, ov' ei ec.
di cui
indicare
il
-cornanti. Purg. XIX, 4, coloro che facevano professione di predire il futuro mediante certi punti segnati a caso sulla terra o sulla carta, dai quali
punti tratte pi linee formavansi figure simili alle geometriche.
innamorasse.
si
Ma
in
primo luogo
Geometra.
XXXIII,
luogo
si
Inf.
IV
142.
Par.
Genlucca non
trova mai
proprio; oltreci
133,
nell'uno e nell'altro
vede
che
di gemetra.
Gerarchia,
1'
hierarchia.
D.
rimprovera
be
sf.'
si
fieramente a D.
le
sue
passate infedelt,
di
non
tralascerebv.
Inf.
XXIX,
27,
altra infedelt, futura, che attesa l'et senile del Poeta sarebbe meno
Gerion o Gerionc, lat. Geryon, persona mitologica, gigante con tre teste ucciso da Ercole per rapirgli
i
vede perch D. senza veruna necessit faccia qui menzione d' una leggerezza poco a lui dicesi
ultimo non
fraude e guardiano del cerchio dei frodolenti, Inf. XVII, 97 e 133; XVIII,
20. Purg.
mi
ricon-
XXVII,
,
23.
La sua forma
Par.
ducono ad adottare
Benvenuto,
il
la
Germinare
XXXIII,
9.
produrre
luogo: Genlucca, id est gens cjbscura, e pi sotto al verso 43: Hic Poeta ponit
rfspomionem Bonagiunta) ad
peti-
radicarsi.
qua primo murmurabat. Bonagiunla mini in ilio suo murmure dicebat de Dante in terlia persona Iste qui ali:
Gerusalemme Gciusalcm,
capitale della Giudea, Purg. II, 3; XXIII, 29. Par. XIX, 127, v. Ciotto.
quando temere locutus fuit de civitate Luccana, cito veniet ad videndam eam et morabilur ibi eie. Il che significa
:
Nel
signif. fig.
il
Paradiso,
Par.
XXV,
56.
Gesta,
al pi. le ge-
Tu
hai trattato
q gentuccia,
ma
santa gesta:
la
concetto. Nondimanco,
sta spiegazione,
difficolt
ammessa que-
santa impresa, Inf. XXXI, 17, ove parlasi della sconfitta di Carlomagno a
esercito.
13
194
Gcstare
d' una lez. erronea dove bisogna leggere con-
Giacere.
Gestare, voce
della Cr.
stare, v. ivi, Purg.
XXVII, 102. Di cese che ne circondano altre, Inf. XIV, 10. Par. X, 92 r
XII, 20.
XXV, 51. Ges, nome di Ges Cristo, Par. XXV, 33, ove la Cr. legge Jes, v.
Gettare
e
55, sorella di v.
ivi,
Venedico Caccianemico,
quale fu dal medesimo Obizzo da Este marchese
la
a
Cristo.
Inf.
venduta
di Ferrara.
VI, 27.
Gittare,
lat.
jactare,
Gi,
lat.
di-
a terra,
XVIII,
;
48.
VI, 51
Inf. Inf.
XXVIII,
12.
XI, 5;
XXX,
90.
XXVI,
69.
1
Gittar voce,
XXVIII,
XII,
17.
Produrre, Purg.
posare, Par.
precipitarsi, Inf.
e51;II,64e80;Vll,98;VHl,128;IX.64: X, 8e 115; XII, 83; XVII, 80; XVIII, 100 XXII, 37; XXUI, 19 e 141; XXIV,
;
Gittarsi,
II,
Porre,
68;
6.
XXV,
63; XXVII,
;
e2; XXXIII,
111,116;
Purg. 11,1 III, 25; 1V,136; V, 1; IX, 2; XII, 41 ; VI, 50 e 108; Vili, 1
;
68. Purg.
XX Vili, 22.
129;
Par.
I,
XXVII,
mino.
64 e 78; IX, 7, 51 e 67
Gherardo
buon),
v.
Cam-
XXIX,48;XXXUI,143,
pi spesso.
,
Talvolta ha
signif. del
Ghermire
prender con
138.
d'origine
gli artigli,
come
XXI,
animali predatori,
Inf.
XXII,
tempo fa, Inf. 1,67; VII, 65; Vili, 125; XIV, 15, 96 "e 97; XVIII, 121 ;XX,94; XXVIII, 8; XXXI, 118.
lat. olirti,
Ghiaccia,
pi
:
ora per lo
35;
ghiaccio, Inf.
XXXII,
XXXIII,
117;
125.
XXXIV,
29 e 103.
gelato, Inf.
XXV HI,
22.
Ghiacciato,
XXXII,
Purg. XI, 23; XII, 46. Par. Vili, 113; Sicuro gi, Inf. XXI, 81, asIX, 80.
Ghianda,
la 87.
Giacere,
fautori dell'imperio,
to, riposare,
;
lat. jacere,
esser corica;
Ghibellini,
Inf.
Par. VI, 103. Questo nome deriva dal castello di Ghieblinghen o Waiblin-
ghen
in
alla
XI, 114 XIV, 107; XXV, 23 e 130; XXXIV, 13. Purg. XV, 135 XIX, 72 XX, 143
;
XXI,
Ghin
112. Come
28; X,127;
Purg.
XXV,
sost.
XIX, 79
Ghiotto,
XVI,
XVII, 122;
XI, 125.
lat.
gluto
avido, Inf.
;
e nel
medesimo
XX,
Inf.
signif.
giacersi, Par.
XXUI,
Ghiottone,
XXII, 15.
goloso,
Inf.
Inf.
Ili,
Per
est.
Ghirlanda,
gere
;
la
ghirlanda
di
fiori,
Purg.
Dormire, riposa-
Giacop
re, oziare,
Giocasta.
195
,
Par.
cip. Giaciuto,
Parti-
XX XII,
la
39.
Giacop e Giacobbe, v. Jacob. Giaco jto o secondo la Cr. Jcomo, Giacomo II figliuolo di Pietro III
re di Aragona e di Costanza figliuola di Manfredi, re di Sicilia dal 1291 al
perdi96. Pi
XVI,
Gibbo,
Par.
1296 dove
ivi) gli
il
(v.
XXI,
successe.
lat.
Giallo,
colore, Inf.
galbinus e galbanus
55.
XV|], 59;
Purg.
XX Vili,
XXXIV,
43.
Gibctto, v. Giubbetto. Gielo, lat. gelu, Inf. II, 127; III, 87 XXXII, 23 e 47. Purg. XXVI, 45;
;
I gigli gialli o di
XXVIII,
122.
Nel
oro, per: lo stemma di Francia, Par. La chiave bianca e gialla, VI, 100.
XXX, 97.
signif. fig.,
il
Per
est.
Par. V, 57, le due chiavi d' argento e d'oro che D. attribuisce all'angelo
11
128.
116.
-Al
XX,
XXI,
107.
custode
dell'
Gies Cristo.
Par.
XXX1,
Matteo (xvi, 17) le quali, secondo commentatori, sono figura della scienza
e della potest
Come sost. il giallo, Purg. IX, 119. il centro della rosa, Par. XXX, 124.
del
confessore,
sto e Ges.
Giga,
mento
118.
di
musica
Giammai
Inf.
dal
lat.
XXIX,
121.
Purg.
Gigante,
31, 44 e 95;
lat.
giga*,
XXXI,
30.
e quasi
],
XXX li,
Inf.
;
27;
XXIX,
II,
76;
probabile che il gigante introdotto nel Purg. XXXII, 152, e XXXIII, 45, sia figura di FiPurg. Xll, 33.
lippo
il
17;
XXXIV,
Bello re di Francia.
lat.
Par.
7; IV, 124;
Giglio,
prop., Purg.
lilium.
Nel
XXIX,
v.
36, e pi spesso.
XXIX,
.
146.
signif.
Per: lo
di
Gianni Schicchi.
Schicchi.
XXX, 32,
Inf.
stemma
di
Francia,
stemma
Per
gigli,
121
V.
SOLDANIER.
Janus, Dio degli antidall'ali, garten.
XXU1,
et
Giano,
lat.
lilium
Giardino,
trovasi
al
1'
Non
babilmente
tri,
i
signif.
Italia
prop.
detta
nella D. C.
il
Santi in genere.
d'Inghilterra,
Per
dell'
est.
giardino
Ginevra, reina
glie di Arturo,
mo-
Imperio, Purg. VI, 105, per caIl gione della bellezza del paese. Paradiso Terrestre sul monte del Pur-
amasia
lat.
di Lancillotto,
Par.
XVI,
15, v. Inf.
V, 128.
Par.
XXVI, 110
genu. Al pi. sempre le ginocchia, Purg. II, 28; IV, 107. Giocasta, lat. Jocasla, moglie d
Ginocchio,
496
Gioco
tri-
Giovanna.
XXXI,
I,
61
11,55; VI, 52; VII, 43; Vili, 6; IX, 52; XXII, 118; XXVII, 5 ; XXVI11,
3;
Eteocle e Polinice.
v.
XXX,
22. Par.
Gioco,
Giuoco.
lat.
Giocondo,
jucundus, allegro,
I,
61
XIII, 8;
lat.
XXI,
olim
}
Un giorno,
Inf.
V, 127.
Tutto
gioioso, Inf. XI, 45. Purg. Par. XV, 37; XVIII, 56;
XXXI,
109.
XXII, 130;
buoi,
giorno, sempre, Purg. XXVII, 105. Di giorno in giorno, Par. XVIII, 59.
Giostra,
battimento
6.
com-
in
11
Inf.
dosso
d'
un monte,
Per
est.
nere,
Inf.
X111,
Particolar-
mente D. chiama
Parnasso, una delle vette, Par. I, 16. Sul luogo del Par. XI, 48, le opi-
di
Pro-
La maggior parte
a giogo
il
danno
;
signif.
XXII,
42-
il signif. proprio il dosso freddo e sterile del monte. Io inclino a quest' ultima spiegazione.
:
no
Giostrare 9 combattere, Purg. XX, 74. Giosu, ebr. Josua, eroe ebreo, successore di Mos, Purg. XX, 111.
Par. IX, 12
;
I,
78. Par.
ve Josu.
pietra pre-
Le X, 71; XXIV, 89. anime de,' Beati sono chiamate gioie, Par. IX, 37, dove parlasi di Folco da La croce che forMarsiglia, v. ivi. mano le anime de' Beati detta gioia,
Par.
XV,
68.
;
ralle-
nato verso il 1270 nel castello di Vemorto nel spignano in Valdisieve 1336, Purg. XI, 9o.i Giovaccliino, ebr. Joachim, abate del monastero di Flora in Calabria
,
godere
d'
Gioire, lat. gaudere, godere, Purg. Come XVIII, 33. Par. XXVII, 105.
Ordine Cistercense, morto nel 1202, al quale i suoi coetanei avevano attribuito lo spirito profetico, Par. XII, 140. Alcuni de' suoi scritti sono
dell'
stati
Giordan ,
lat.
Giovane,
XXVII,
97.
juvenis
Purg.
t pi giovani piedi, sono quelli di san Giovanni che sebbene pi giovine entr
Par.
XXIV,
126,
9t.
Giorno
diurnus
:
il
giorno
Giovanni, xx,
dell" Inf.
6).
Quanto
al
luogo
della
opposto alla notte, cio la parte che si chiama diurna, Inf. II, 1 ; V, 138
1
XXVIII,
135, v. Giovanni.
Questo piccolo castello fu patria anco del celebre pittore Beato Angelico detto da Piemie
Giovanetto
Giovenale.
197
moglie
(v. ivi),
di
Buonconte
di
Purg. V, 89
della
Montefeltro
figliuola
ma
dei copisti,
di
XII, 80, ove fatta allusione al signif. del nome Giovanna che in ebrai-
di
difendere
co significa: grato
a Dio.
Giovanetto,
tiva di:
52.
moderni, Rossetti, Costa, l' Ediz. Fior., Ugo Foscolo, Parenti^ Bianchi ec. concordansi a scrivere con un piccolo nui
antica lez.;
ma
tutti
Post,
*. Giovinetto.
Giovanni,
proprio
Par.
di
di
mero de' migliori mss. Che diedi al re giovine o giovane, poich cos tutti i coetanei e specialmente le Novelle
antiche
denominano
il
ed pur parlato lui, Purg. XXII, 152. Par. XVIII,135 dell'apostolo san Giovanni, Purg.
XXXII,
31
figliuolo
primo-
Convien
XXIX,
105;
XXXII, 76
- che
confessare
inol-
che questa
XXIX,
XXV,
ne
144. Par.
verso, ma nunciasse giovane, come umile e altre simili voci nelle quali i poeti a co-
modo
loro
traslocano
1'
accento. Si
la lez.
XIX,
17.
Che
La
citt di
Firenze
,
Par.
XVI,
Giovan Battista
L'apostolo
lat. juvare, aiutare, recar utile, Inf. IX, 97; XIII, 134. Purg. GioXI11, 147; XXI, 63; XXVI,
Giovare,
3Inf.
te
il
Cr.
le
XIX, 106.
del-
vare a uno, aiutarlo, Purg. XXII, 68. Costruito col verbo essere, Inf.
Nel luogo
il
XX Vili, 135, la
XXVII,
84.
- Far piacere,
XVI,
Im-
re
Giovanni
Giove,
45.
lat.
Jupiter, Jovis.
Nel
si-
figliuo-
Enrico
II
re d'Inghilterra, di cui
Purg.
92.
XXIX,
Bornio che
120;
XXX1I
112.
TI
sommo
il
Giove, Inf.
XXXI,
Per il pianeta di tal nome, VI, 118. Par. XVIII, 95; XXII, 145; XXVII, 14.
Per:
Giovenale,
latino del
satire,
lat.
Juvenalis, poeta
di
guen stato
1
il
primo
notare questo
Che
al re
giovine diedi
ma' consigli.
49S
Gioviale
di
II,
Gi.
Inf.
Gioviale,
Giove, appartenente
andare,
Inf.
XXII,
59.
5.
Gire, andare, Purg. Gi60; VI, 65; IX, 77; XII, 69.
XXIII,
Giva, andava,
-
XVIII, 92.
sost.,
Giovinetto,
to
Purg.
XV,
XXVI, 84.
4.
ec, Purg.
VII, 116,
Lo giovinetAlonso III
Aragona.
Purg.
Pi spesso
81:
XIV,
XVI,
XXV,
78; XXVII,
Fu sopranominato: il Liberale, e regn dal 1285 fino al 1291,sendo morto in et di ventanni. Add. giovine,
Par.
est.
Ili,
XXVIII, 61 e 111; XXIX, 34. Purg. 51; XIV, 113; XXVII, 5; XXXI,
95;
XXXII,
135.
Per
Inf.
art*-
dell'anno,
primavera,
XXI V,1.122.
XXX,
Gire,
XI, 112.
sost., l'atto di
Giovinezza. Purg. XX, 33. Girare, lat. gyrare. Verbo attivo, Inf. IX, 29; XV, 95; XXXIV, 6. Purg.
Giro,
gnif.
lat.
,
gyrus,
il
prop
XXIX, 121.
;
Fare
XV,
8;
XIX,
62. Par.
il
103.
XXXIII, 116
XXXI,
11
giro, Inf.
XX,
lare, la circolazione,
Nel
XIV,
d'
dell' Inf. III, 53, difficile definire se D. con girando abbia voluto significare che: girava sopra s stessa
luogo
74;
I cer-
il
XXVIII,
cieli,
Purg.
III,
1,
15;
XXX,
34;
93.
Par.
II,
Girarsi, rivolgersi, Purg. XIV, 148. Par. II, 113 e 138; X, 4 e 32;
111.
XXVI,
139. Purg.
XXVIII,
Il giro dell' anno, XXVIII, 139. perch determinato dal moto del cie-
127;
76; IV,
lo, Par.
XVII,
96.
XXIII, 96; XXIV, 14; XXVIII, 125. Ritornare in memoria, Inf. XXX,
135.
Girone,
forma
accrescitiva
di
le
giro. D. indica
Girare,
21. La
13.
il
giro,
Inf.
XVIII,
61
XVII, XXIII,
del settimo cerchio dell' Inferno, Inf. XI, 30, 39, 42 e 49; XIII, 17; XIV, 5
XVII, 38;
andare.
Purg. XII, 107; XV, 83; XVII, 80; diversi cieli, XVIII, 94 XIX, 38;
:
andammo,
Inf.
tratto di giva,
Gimmo,
Par.
II,
118.
XII, 31.
gitta o sca-
Gissi,
andassi,
Inf.
una
Gite, andate,
XVIII,
46.-
Gio per:
Inf.
g, Inf.
XX,
XXI,
117.
60.
Gi,
pietra, ec. Purg. Ili, 69. dal lat. del medio evo jusum
la
Gir,
forma
Giuba
giuso. Inf. V, 2; XII, 28;
Giungere.
99
derivato da Giu-
VI,
8fi;
VII, 105:
Giudecca, nome
XIV, 8! e 117; XVI, 103; XVIII, 107; XX, 75; XXI, 59; XXII, 74; XXVI, 45; XXXIV, 121. Purg. IV, 63 e 108; VII, 90; XII, 26 XIII,
;
95; XXI, 55; XXXII, 53. Par. 111,55: Vili, 50 e 118; IX, 71;
140;
XV,
81. -
XXXIV, 117. Giudeo, lat. Judceus. Al sing. me collettivo per: Giudei, Par.
l'
Inferno, Inf.
co-
Perlopi
al pi. Inf.
V, XXIII, 123:
102.
XVI, 122; XXII, 75; XXVII, 65; XXXI, 48; XXXII, 14, e spessissimo.
XXV1I,87.
XXIX,
Giudicante,
Giudicare,
Talvolta prende
la
forma giue,
Inf.
Nel
si-
Pen PartiXXXI,
che
i
XXVIII,
45.
XXXII1,136. Purg. Il, 40; VII, 58; XIV, 46; XVII, 43; XIX, 72; XXII,
134;
Giudice,
39.
at.judex, Purg.
la
Kra anco
titolo di quelli
XXV,
117;
XXXI,
58.
;
Par.
1,
governavano per
Rep. di Pisa
XXI,
148;
XXII, 128; XX VII, 68; XXX, XXXIII, 11. - In gi, Par. XXIII, 42. - Ingiuso, Inf. XXVII,
Giudicio
Giudizio,
lat.
judi-
cium, la sentenza del giudice, Inf. li, 96 ; VII, 83 ; XX, 30. Purg. VI, 37 e
Giuba, lat. Juba, re dei Numidi vinto da Cesare, Par. VI, 70.
Giubbotto,
dal
frane, gibet
dall ali.
il
che
probabilmente viene
forca, patibolo, Inf.
Wippe,
XIII,
151. Pi
gibeito.
Giubbil*),
jobel.
II
lat. j iibitcpus
dall'ebreo
Giue, v. Gi. Giuggiare, forma antica per:giudicare, Par. XX, 48. Giugnerc, v. Giungere. Giulio, v. Ji uo e Cesare. Giunco, tot. juicus, pianta, Purg.
1,95 e 102.
mana, festa accompagnata da una indulgenza plenaria, celebrata anticamente ad ogni secolo, ed ora ogni
venticinque anni,
XVIII, 29, dove parlato del primo Giubbileo instituiInf.
Giungere
XVI,
109. Par.
Giugnere,lat.j'u/i-
XXIV, 18.
Purg.
80.
39
XXX1U,
nell' a.
1300.
Giuda,
trad G.
lat.
Judas,
il
discepolo che
C,
Purg.
XX,
XXXI,
li
143.
suo no-
XXXI,
128.
63. Purg.
me
Inf. Ini
Inf.
Giuda Scariotto, XXXIV, 62, ove descritto il di pure parlato di lui, supplizio.
trovasi
intiero
ar-
XIX,
96.
Giuda, Guidi,
secondo
cemen-
V, 34; IX, 9: Per est. giunXXI, 65; XXX, 28. - Detto del gere a... Purg. XVII, 8.
rivare, Inf. IV, 111
tempo,
Inf.
1,
56.
Contando, gi-
200
gnere
Par.
a...
Giunone
Purg. VI, 144; XIII, 42.
,
Gli.
II,
e la bea-
XXIX
:
49,
dove
giugnerini
posto per si giugneria o giugnerebNel luogo dell' Inf. XXXI, 39, giugiimi per: mi giugna, contratto
be.
titudine degli eletti sono detti giunco e giuochi, Par. XX, 117; XXXI, 33
1
XXXII,
103.
giuoco, v. A.
Giurare,
128. Purg.
149. Par.
lat.
jurare, assicurare
Inf.
con giuramento,
XI11,74;XVI,
scmi,
v.
Crescere.
11
Particip.
:
XXIV,
giunto ha quasi
arrivato, Inf.
1,
sempre
il
signif. di
;
13; VII, 34
Vili, 18;
Giuscppo,
v.
XIII, 139;
XVI,
XXVII,
Giuso,
Gi.
giustizia, Par.
XXXIV,
;
112. Purg.
Giustamente, con
VII, 20 e 42;
11,1; IV, 118; V, 41 IX, 49; XIII, 35 e 116; XV, 34 e 83; XXV, 49.
XXXII,
56.
Giustiniano,
Giustissimo.
Giustizia,
VII, 19
;
lat.
Justiuianus,
Tu
se'
tu sei raggiunto, io t' ho arrivato. Che Giunto, pass., Purg. XI, 93. alle prese con alcuno, Purg. XIII, 116. Come semplice add. giunto,
XXXII,
;
117.
HI, 4; b6;
XI, 90
XII, 133
;
XXIX,
XXX,
X, 93; XI,
Inf.
XXVIU,
della
le,
gami
Purg. XVI,
37; XVI, 71; XV1II,1I7; XIX, 77; XXI, 65 XXIV, 39 e 119. Par. VI, 88
;
e 121
VII, 119
XIX,
ci
68.
L'ultima
XXV,
78.
lat.
giustizia, Par.
Giunone ,
Giove, Inf. v. Juno.
Juno, moglie
1.
di
Finale.
Par.
Quello
144.
XXX,
45,
il
Giudizio
XXX,
Par.
XII, 12,
XV,
gnif. teologico,
Par. XVIII,
116
Giunta,
XXIV,
XIX,
Inf.
45.
Giunte
al
pi.
per
Argomento.
26.
lat.
Giuntura,
binazione, Par.
catura,
57.
Inf.
junctura,
102.
la
com-
XIV,
XXV,
107.
Giusto, lat. jmtus, add. Inf. X1I1, 72 e 105. Purg. 11,97; VI, 100; XVII, 132; XV11I, 96 XXI, 6; XXIV, 154 ; XXIX, 120. Par. 111,44; VII, 50
;
Nel
;
signif.
articolazioni, le
biblico per pio, Inf. I, 73 VI, 62 e 73; XVII, 10. Purg. XVII, 29. Par.
Giuochi,
ze, Par.
XVI,
signif.
Giuoco,
co. Nel
lat.
jouis e di rado
GioI
signif. di astrazione
signif.
Un
le corse del pallio che fanno in Firenze per la solennit di san Giovanni. Per est. il giuoco, le squisitezze d'un' arte, Inf. XX, 117.
si
prop.
Purg.
VI,
Purg.
XXXII,
Inf.
48.
ci che giusto,
Annual
giuoco, Par.
stamente,
XIX,
I,
12.
Glauco.
xiu, 906).
Par.
69, dio
marino
(Metani.
della Mitologia,
v.
Ovidio
Gli, articolo
regola
Gli
Godente.
gliele
201
Inf.
impura,
in
per: glielo,
X, 44; XXI,
ma
quel
102. Par.
Inf.
XXXIII,
e gliene, Inf.
XXV,
:
33;
XXXII,
104.
XXIII,
XXV,
;
Nel
79;lV,96e123;
76, 78 e 111
;
Vi, 81. Purg. I, 18, III, 61 e 92; IV, 55, 83 e 121. Par. I, 52, 54, 65 e 101 11,99 e 118; III, 21 IV, 139 e 142;
11,
31
Tommaseo
lo egli;
gli
V Antico v\ In
:
casi
il
ovunque
prece-
senso
perch tu
il
vi entri.
dente la * impura, Inf. IV, 119; V, 32,40 e 42; VI, 18. Purg. IX, 134; XII, 44 precedente qualunque altra
consonante, Inf. VI, 91 VII, 45, 54, 74 e 79; IX, 72, 121 e 126 XV, 65. Purg. II, 125 IX, 39; X, 116. Par. VI,
; ;
;
Globo,
XXII, 134.
Gloria. Inf. Ili, 42; XXXI, 116. Purg. VII, 16 X, 73 XXXIII, 115. Par. I, 1 VI, 90; XXVII, 2 e 62;
; ; ;
XXXIII,
;
71.
agli, dagli,
gli e
li
negli ec.
Ancora
le
forme
a
tori.
variano
in tutte le ediz.
li,
Purg. XX, 136, sia gloria a Dio ne'cievoci latine tolte da san Luca fu,
14).
Inf. II,
25 e 141
;
III,
;
80
IV, 133
;
VI,
;
Gloriare,
XVI,
2.
58 e 84
XII, 83
;
VIII, 23
IX, 103
X, 126
Purg.
Glorificare,
insuperbirsi Par.
di....
Par.
44.
XXIV,
XX,
;
46
XXII,
;
34.
I,
Gloriosamente, con
XI, 12.
gloria. Par.
93 II, 95 IX, 66 XI, 142 Par. II, 63; VI, 19, 89 e 134; XI, 88; XII, 120; Come affisso del XXIV, 6 e spesso.
Per
lat.
loro, Inf.
XXIX,
del
66.
XX,
14
Glorioso, pieno di gloria e d'ono62; XV, 56 Purg. XI, 133; XXII, 153; XXXII, 17. Par. X, 145; XVI, 151 XXV, 23; XXXI, 60; XXXII, 28. Come sost. 711*1 gloriore, Inf. XIII,
;
Nel signif. eum, Par. Vili, 78. 45 e 125; IV, 78 V, 43; VI, 19, VII, 45; X, 48; XI. 27, 74 e 90. Par. VIII, 42 e 111 X, 15.
lat. eos, Inf. Ili,
; ;
si,
Par.
II, 16,
sono
gli
Argonauti.
Goccia,
lat.
gutta.
A
7.
goccia
a goca
XX,
Gocciare,
54.
stillare,
cadere
goc-
Come
Inf.
affisso del
verbo,
p. e. fecegli,
cie,Inf.XIV,113;XXXII,47;XXXlV,
Gcciolo,
fiorentina
lat.
simo. In
di:
gcciola,
goccia, Inf.
godenti, Inf.
Godente
Frali
Spesso due pronomi, uno in dat. l'altro in acc. sono uniti in una sola voce onde provengono le forme gliel o
:
202
Godere
Gottifrcdi.
Ordo Mililice leatoB Mario?, instituito da papa Urbano IV. Siccome la regola permetteva ai cavalieri di aver moglie e vivere nel mondo, vennero
presto in dispregio del popolo per la loro vita lussuriosa e molle. Que-
gonna, Par.
varie
chio.
Gora,
mente
:
origine ignota
d'
di
propriasta-
Godere,
per
lo pi
Inf. Vili,
Iat.
gaudere,
si
costruisce
il
:
canale
un mulino. D.
V usa per
gnante,
canale pieno
acqua
VI, 87.
Par.
XXIV,
1.
140. Purg.
I,
25;
Gorgiera,
che copre
la
da gorgia; proprial'
gioia, lnf.
XXVI,
Purg.
XV,
39.
93.
21.
usa per
120.
il
la
go-
XXXII,
gurges,
Gorgo,
XVil,118.
lat.
vortice, Inf.
XV1II,1.
Gorgogliare, esprime
lat. rjula
Il
;
il
romore
Gola,
VI, 14.
che uno
collo dell'
uomo,
lnf.
XII
fa
XXIII, 88; XXVIII, 64. Purg. V, Nel signif. fig. la 98; XXXI, 94.
;
116
dell
VII, 125.
ghiottoneria,
Inf.
65
XXIV, 128. Per Inferno, Inf. XXIV. 123. Purg. XXI, 31. L'aper L'appetito, il tura, Inf. XXVI, 40.
; :
Gorgon,
Medusa
sullo
,
posta
trasfor-
mava
vano,
che
la
guarda-
desiderio, Par.
Ili, 92;
X, 111 dove
,
la
IX, 56.
Il
signif. di
questa
Cr. legge n'ha gola, avido, curioso di.... e la Nidob. ne gola.: golare, esser curioso o cpido di...
immagine
incerto ed oscurissimo.
Gorgna, piccola isola del Mar Tirreno, non lontana dalla foce dell'
Golfo, greco x/.tios, Par. Vili, 68, ove parlato del golfo di Catania
esposto
al
Arno,
lnf.
XXXI1I,82.
Par. VI,
1
,
Costantino.
ge
la Cr. V.
cos leg-
vento
di
Levante.
Costaivtino.
Purg.
Ili,
Ili,
Gomita,
frate
Gomita
di
Sarde-
Gostanza.
VII, 129.
113 e 143;
lez.
Par.
della Cr. V.
Costanza.
origine incerta
;
Gota,
d'
guan126;
lnf.
XXII,
81.
XX,
106;
XXV,
Gomorra,
fuoco celeste o pi
XV, 95. Per est. la bocca, Purg XXXI, 40. -Il lato, Inf. XV, 97 come nelXXX1I.89. Purg.
XIII, 84;
l'
lnf.
conflare.
Nel
est.
si-
desimo
XXI,
21.
Gonfiato,
gonI
Gottifredi,
Par. XVIII, 47,
glione.
dall'ali.
Per
Gottfried Goffredo di Bu
vanita, Par.
XXIX,
117.
Governare
Grande.
203
Governare,
Iat.
gubernare. Nel
dignit, lnf.
lat.
XVI,
36.
Derivato
dal
signif.prop.1nf.XX Vili, 126; XXXIII, 131. Par. I, 74; VI, 8; XI, 28; XXI, 71 XXVII, HO; XXX, 122.- Per
;
XXIII, 35.
56.
gratum, aver in grado, esser ricoDover granoscente, lnf. XV, 86. do, esser obbl igato, dover gratitudine, Purg. Vili, 67. Venir a grado, Par.
141, divenir caro ad alcuno, piacere. La gratitudine, degno di tanto Contra suo grado, Par. XXIII, 53.
Governo. Nel
XXVII,
47.
verno d'una nave, lnf. Vili, 17. Per est. il trattamento, Purg. V, 108. Governo^ oraGovernlo, piccola
terra presso alla quale nel Po, lnf. XX, 78.
il
Purg.
XX,
XV,
Il
go-
grado, contro
111,116.
il
Mincio entra
Gozzo,
gola
d'
d'
la
uno dei diavoli della quinta bolgia, lnf. XXI, 122; XXII, 34.
un animale,
IX, 99.
la
Graffiare,
tare
;
Gracidare, esprime
le rane, lnf.
voce del-
XXXII,
lat.
31.
VI, 18.
Grada,
orate*,
comune
gra-
Gradarsi,
fiare, lnf.
X Vili,
59.
131.
Graffiare,
lat.
I,
Gradire,
dal
gralum, bene
accogliere, Purg.
70.
Nel
XXXIV,
luogo
detto
oscurissimodel Purg v XXIV, 61, dove sembra che gradire abbia il signif. di:
voler piacere, alcune ediz. moderne, p. e. Bianchi, hanno adottata la catti-
XXI, 50.
Gramo,
no
51
;
di afflizione e di
tristezza, lnf.
I,
59.
va
le?.
;
mss.
guardare o guatare
di alcuni
XVI,
42.
XX,
,
Purg. IV, 135, dove la Nidob. legge udita che in quanto al senso torna lo stesso XXX, 129. Par. VII, 106, ben
;
Gramigna
propriam.
il
dal
gramineus,
Lin. o
Panicum Ductylon
ricevuto.
Mal gradilo, Par. VI, 129, mal ricompensato. Gradire, sost., il piacere che si prova in fare una cosa, Par. X, 57.
Grado,
Par.
IV
Grande,
te
precedendo consonan-
92; XVII, 66; XXVII, 73; XXI, 48. Par. XXI, 64. Il grado d' un circo-
semplice spessissimo Gran, al sing. e al pi., alto, sublime, lnf. 1,64; 111,60; IV, 29; VI, 22; XI, 7; XII, 38 XV, 107 XVIII, 83 XXII, 94 XXUI, 82; XXVI, 1 XXVII, 70:
; ;
; ;
Per
lnf.
est.
vari
I,
75;
V, 116 e
17
XI, 18.
V, 12; IX,
VI, 77;
X,68;
153;
XXIV,
vari
XXXI,
grado,
47.
IX, 117;
XXV,
XVII, 71 22 e 114:
In
genere
18.
di
lnf.
XI,
XX Vili,
114.
Par.
XXX,
mo.
133;
XXXUI,
sost.,
13, e spessissi-
Grande,
un uomo
di alta
204
statura, Inf.
gli Eletti,
Grandezza
XIV,
46.
Gn
grandi fra
Grave.
Inf.
Par.
XV,
61.
Grandezza.
dana,
la
La grandezza mon-
Par. 111,122;
XXI,
134.
XXXI, 19.
Per
est.
dei
membri intorpiditi, che a fatica si muovono, Inf. XXX, 107. Diffcile, Purg. IV, 89; XV, 32. Par. XXIII, 6;
XXIV, 37. Serio, severo, malinconico, Inf. IV, 112; Vili, 69. Rigido, Inf. XIX, 103. Purg. XXIII, 117.
Grasso,
Inf.
lat.
IX, 82.
Detto
d'
XVI,
114.
Grasso,
sost., la
pinguedine, op-
ve, Inf. XXVII, 106. Par. X, 135 detto dei tempi difficili, infelici, Par.
XXXII, 127
XX,
V, 73.
Importuno,
Inf.
Ili,
80.
Incinta, Par.
sost., ci
il
XVI,
la
36.
il
Grafo,
ad alcuno
52.
Gravezza,
corpi verso
il
gravit,
peso. Nel
i
che
tira tutti
XXXII,
Inf.
1,
74.
la
Inf.
Nel
pidimento,
52.
Grattare, dall'ali, kraszen, Inf. XXX, 30. Par. XVII, 129. - Grattar
la
Gravido, nel
Inf.
tigna
XVIII, 94.
fa frutti,
maltrattare,
XXII,
93.
che
dato senza
Gratuito,
ci che
47.
genere: pieno
Gratulare, felicitarsi, rallegrarPar. XXIV, 149. - Come sost., Par. XXV, 25, la congratulazione.
per lo pi: la grazia divina, Inf. IV, 78; XXXI, 129. Purg. VII, 19; XIII, 88; XIV, 14 e 80; XXI,
3.
Grazia,
X, 54;
Gravare,
pra...
le
Sempre
pesare sofig.
Gravar
XVII, 61, pesare sulle spalle. Gravar lavi sta, Purg. XVII, Gravar le ciglia, Par. XI, 88, 52. sforzarle ad abbassarsi. Gravar la
spalle, Par.
XX, 71; XXIV, 4; XXVIII, 113; XXIX, 65. Grazia illuminante, Par. XXIX, 62. - Figlimi di grazia, Par. XXXI, 112, cio: protetto dalla
Il tempo della grazia, grazia divina. il tempo in cui fu annunziata la ve-
fronte, Purg.
XV,
10
desimo
penne, Purg. XXXI, 58, pesar sulle ali, imEssere a carico, impedire il volo.
signif.
XXX,
le
78,
me-
Gravar
11
nuta del Messia, Par. XXXII, 82. favore degli uomini, Inf. XVI, 129;
1,
XXVI,
59. Par.
XXXI,
portunare,
6.
Purg. XVIII,
Per grazia,Pmg. XXVIII, 136; XXXI, 136. Nel signif. di: ringraziare,
Purg.
I
,
Inf.
XXVI,
83.
Graziano
grazia, Par. IV, 122, cio ringraziatAl pi. Purg. ili beneficio ricevuto.
:
Grifo.
1'
205
Inf.
usa nell'
bolgie,
XXX, 95,
XI,
6.
lat.
Greve
Gratianus, Par. X,
tis.
G rie ve,
lat.
gra-
Graziano,
che porta
il
Nel
XII, 118.
Per
est.
penoso, doloro-
ma
Detto un tuono, forte, rimbombante, Inf. Nel luogo del Par. XI, 48, IV, %
naco
di
san Felice a
Bologna nel
il
signif. di greve
si
dipende da quello
v. ivi.
che
V,88. Purg.
d a giogo,
Grato,
XXVI.
Gridare,
altri
Grecia.
Inf.
XX,
108.
Inf.
vogliono derivarlo dal lat. quirilare. Gride per: gridi, Inf. I, 94; 111,84; V, 21; Vili, 19. Purg. XIII,
33; XVIII, 99; Par. Vili, 75.
lat.
grateus,
XXVI,
57.
V, 69;
XX,
107.
18; XII, 16; XIV, 51 XV, 24; XVI, 7 e 76; 4XVII, 111; XXI, 76; XXV,
3;
XXXI,
68. Purg.
42.
Greci,
135;XX1II,
117.
II,
Greggia,
lat.
Gridare
122-
Inf.
delie
XXVIII, 120 -
Come
sost.,
24;
XXVI, 48. Grido. Purg. XX, 138. Par. XVII, 133. E pi spesso al pi. le grida,
Purg.
inf.
prannominato il Grande, di cui la Leggenda racconta che chiese e ottenne da Dio che Traiano fosse salvo, Purg. X, 75. Confronta, Par.
106.
13.
Purg.
133. Par. XI, 32; XV, 133. L'appello, Inf. V, 87. Purg. XIX, 65. Par.
VIII, 5.
XX,
XX,
XXVI,
,
grem um. Nel signif. prop., Par. Vili, 9; XI, 115. Per est., tutto ci che pu contenere
lat.
Grembo
53.
XVII, 53.
a"
un
In
lago, Inf.
XX,
greifen, affei
mezzo
di...
Purg. V, 75.
grembo a Dio, Inf. XII, 119, nella Chiesa, nel seno o nelle braccia di
In
Dio.
Il
forte, vigoroso,
Inf.
Vili,
ovvero,
139.
37, per:
il
Madonna.
buona razza,
XXII,
Per
di valle detto
Grifo, propriamente:
il
muso
del
Greppo,
priamente
il
d'
ciglione d'
maiale, il grugno. D. lo dice del viso del gigante Anteo, Inf. XXXI, 126,
206
Grifone
Gualdrada.
in
Grifone . lat. gryps o gryphus, animale favoloso, met quadrupede e met uccello. D. si serve di questa
immagine per rappresentare G. C. riguardo alla sua duplice natura divina e umano, Purg. XXIX 108 XXX, 8; XXXI, 113 e 120; XXX11,
, ;
Grotta, lat. crypta. Nel signif. prop., Inf. XIV, 114. Purg. XXII, 65, e forse ancora, Inf. XXXI, 114. Purg.
I,
48.
il
Pi spesso D. d
signif.
di
questa
voce
roccia in genere,
Purg. Ili, 90; XIII, 45; XX VII, 87. Particolarmente chiama cos ripari
i
che cingono le Bolgie, Inf. XXI, 110. Per ultimo neir Inf. XXXIV, 9,
26, 43 e 89.
Grigio,
Inf*
dall'antico
ali. grts,
vec-
medio evo
griseus,
questa voce significa: un ricovero, un nascondiglio. Gru, lat. grus, sempre indeclinabile: uccello, Inf. V, 46. Purg.
VII, 108.
d'
XXVI,
ali.
origine ignota; tartaro, crosta di tartaro, Par. XII, 114. da gromma, incro-
Gromma,
43.
Guadagnare,
XXX,
XXIV,
43. Purg.
dall'
antico
Grommato,
Gronda, dal lat. sug-grunda, propriamente: 1' estremit, 1' orlo del tetto d'onde cade la pioggia. Per similitudine D. chiama cos, l'estremit, l'orlo delle palpebre, Par. XXX,
88.
XX,
Inf.
77.
Guadagno.
129.
XVI,
73. Purg.
Guadare,
un guado,
fig.
Inf.
Groppa,
d'origine incerta,
Inf.
ma
XII,
probabilmente germanica,
lat. vadum. Nel signif. non gli guado, Purg. Vili, 69, cio non vi modo di penetrare la
:
Guado,
95; XVII, 80; XXV, 20. Groppo, dalla stessa origine di:
Il
profondit.
Tener
lo
guado, Par.
Il,
groppa, nodo,
di:
Inf. XIII,
la difficolt, Inf.
XI, 96.
126, cio: superare una difficolt, orizzontarsi. La via, il cammino, il mezzo, Par. VI, 90.
Groppone ,
groppa,
Inf.
forma
aumentativa
Guai, greco
84.
Ili,
XXI,
101.
Grosso, lat. crassus e nel medio evo grossus, add. Nel signif. prop., Inf. VI, 10 XV, 11 XVI, 130; XXIII,
;
;
Pi spesso
al
pi.
guai, Inf.
15.
101;
XXXI,
XXXIV,
Nel
Inf.
XXXII,
;
25;
XVI,
4.
Ili,
Inf.
V,48;X11I,22.
88; XIX, 85. Robusto, vigoroso, Par. XII, 102. Grossa per gravida,
:
XXXIV,
I,
Gualandi,
di Pisa, Inf.
XXXIII.
Gualdana,
l'ali,
probabilmente dal-
Inf.
XVII,
64.
sost., la parte pi grossa
;
:
Grosso,
d'
wald, foresta; il drappello che scorre il paese nimico, gli esploratori, Inf.
nn corpo come il grosso delle gambe, Inf. XIX, 24; il tronco del corpo, Inf. XXII, 27; il grosso
Inf.
XX11,
5.
Gualdo,
dell'anca,
XXXI V,
77.
Gualdrada, nome
proprio,
ali.
Guercio.
207
glie del
all' a.
conti
di
Inf.
Guidi
Modigliana,
Inf.
di
Dovadola,
37.
Romena, ec,
XVI,
guardia, guardare, La difesa, Inf. XVIH, 10. Purg. IH, 129; Vili, 38; XXXII, 95. La protezione, Par. XXX11I, 37.
Guardia. Far
X,
9.
Guari;
condo
altri
dall'ali, gar,
da gran
re ?
bil
famiglia di
133.
Guarire,
;
Guancia^ dall' ali. wunge, Inf. XXIII, 98 XXV, 54; XXXI, 2. Purg.
7; VII, 107; XXIII, 110; XX VII, 129; XXVIll, 81. La bella guancia, ec, Par. XIII, Per est. la bocca, Par. 38, Eva.
sana-
XXV1I.95.
lat.
1,127;
11,
Guasco,
Il
Vasco,
un Guascone.
XXX,
53. Par.
Guasco, Par. XVII, 82, papa Clemente V, che pure indicato, Par.
XXV11,58.
XXIX,
112.
Guascogna.
Gand,
citt celebre del
Par.
XX,
66,
;
Guanto,
Belgio, Purg.
Guastare,
lat.
vastare
Par.
propria132.
3.
XX,
Inf.
;
46.
mente: devastare,
XVIH,
1,
Per: rodere,
Inf.
XXXIII,
76.
XV, 19; XVII, 87; XVIII, 79; XXIV, 8; XXIX, 14; XXXIII, 47 e 51. Purg. IH, 64 e 106;
V, 49
;
Guastatore,
distrugge,
Inf.
Guasto,
guastato;
94.
Vili, 88,
devastato, rovinato,
Inf.
XIV,
guardi; X, 1 e 97; XVIII, 2; XX, 143 XXIV, 34; XXVI, 3; XX1X, 63.
;
XXIV, 19.
Sfigurato,
XXIX,
dal
l
91.
Par.
II,
XXIX,
Guatare,
dare
;
ali.
wachen, guar-
113
gnif.,
guardare attentamente, Inf. I, 24; XVI, 78; XXIX, 4, dovevate, sta in rima per guati. Purg. V, 58;
:
XVI, 15 XV1I1, 74. - GuarInf. XXI, 23. da guarda, bada a te Non guardarsi, non temere, Inf.
IX, 87
;
;
l
19.
Purg.
111,
96
XIX,
52. Par.
XXIX,
42.
Guatarsi, nel
medesimo
signif., Inf.
II,
82.
Tenere, contenere,
Inf.
XI,
8; XII, 32.
XXVI,
48.
Per
est.
possedere, go;
luogo acquoso,
72.
Inf.
XII, 139
XXXII,
pro-
vernare, Par. XIX, 131 XXII, 82. Garantir da.. Purg. XIX, 104. Conservare, custodire,
Purg.
Inf.
Guelfo,
nome
XXV,
35.
XIX,
98.
Considerare, aver
11
;
prio sinonimo di Wolf, lupo. Un Gueldella Chiesa, fo, uno della fazione Par. VI, 107.
riguardo
a... Inf.
II,
XXVII,
92.
Purg. XI, 18. Par. VII, 44. vare per... Par. XXVI, 48.
- Conser- Guar-
Guercio,
d'
dare
a...
far
attenzione, osservare,
208
Guerra
dall' antico ali.
Guido Bonalli.
di
Guerra,
;
icerra,
disputa, ribellione. Nel signif. prop., lnf. XX, 34 XXVII, 28; XXV11I, 10;
XVIII, 48.
XXXI,
la
XXV,
6.
Per
est.
resistenza, 1' opposizione, lnf. IX, 106. - Far guerra, detto dei masna-
conduttore, lnf. I, 113. Purg. V ; 62; XVI, 10, 93 e 100; XIX, 53. Par. Ili, 23; XI, 36; XXII, 1;
il
Guida,
d' un
XX III,
34.
fe-
soggetto a cui
weiden, condur-
lnf.
XVII,
22.
XV,
112.
Guidare, dall'ali,
rale, lnf. II, 10
;
Tutto ci che
100.
XXVIII,
145.
incomoTutto ci
XII, 98
1,
moXXI, 120
;
XXVI,
87;
22. Purg.
43;
III,
24; VII,
XX,
XX,
Guglielmo
l'
Guiglielmo,
dal-
Par. V, 77; XVIII, 12 e 109; XXV, 49 XXXI, 125. Con amara ironia^ Fi;
nome
v.
dobhandeschi
Borsiere.
Guido, nome
lat. Vilus.
proprio dall'ali.
di
Beit,
Guglielmo Borsiere,
Le persone
lnf.
Guido,
te
XXX,
77, cio:
i
il
con-
Guido da Romena
in
cui possessi
erano
che fu causa
i
sanguinosa guerra
in tra
figliuoli
a falsificare
fiorino d'oro.
Purg. VII,
134.
di
Malatestino
signor di
Guglielmo
XXV1I1,77. Guido (1' uno e l' altro). Purg. Si suppone che in questo luoXI, 97. go D. abbia voluto indicare Guido Guinicelli, v. ivi, e il suo amico intimo Guido Cavalcanti, * di cui fa pur
menzione,
lnf.
gesti
di
pi
X, 60 e segg.
di tal
nome, come
Guglielmo governatore di Tolosa a tempo di Carlomagno, che verso la fine della sua vita si ritir in un chiostro e che venerato sotto il nome
Guido (Conte),
Guido Bonatti,
di
v.
Bonatti.
Veramente D. non
di
fa certa
dimostrazione
e
padre
Guido all'Inferno, X,
la
avendo detto
di
quest'intima amicizia, avendo posto il Guido medesimo, che avesse a disdegno cui fu eccellente cultore. Forse D. dopo
avere scritta
Vita
Guido di Carpigna
Halo.
209
Guido di Carpigna,
pigna.
v.
Car-
fiorentina, e
Guizzare,
far
i
movimenti istantanei come fanno pesci per fuggire. Detto d'una co-
stellazione, significa: alzarsi, sorgere, Inf. XI, 113 della coda di Gerione :
nel qual
stato
ri-
muoversi
XVII, 25.
chiamato
Ho detto sopra,
alluda a lui nel
Contorcersi per dolore, Inf. XIX, 26 e 32. Detto del sonno: svanire,
Semplicemente
26.
Duca. GnidoGuiniccIli,v Guimcelli. Guido da Prata, v. Prata. Guido da ."Moni efeltro, che senza nominarsi racconta la sua vita e la causa di sua dannazione Dell' Inr. XXVII.
muoversi, Purg.
XXV,
Guizzo,
della
17.
fiamma che
Il
XXV,
da, Par.
XX,
143.
latina gurges
;
il
Gurgc, voce
go, Par.
gor-
Guidoguerra,
XXX,
68.
Gustare. Pur. XXVIII, 132; XXX, 144. Par. X, 6; XXVI, 115. 39; XXX1I,123.
Provare, sentire, in genere, Par. Ili, Gustare di... Purg.
Dante
XVI, 38
e segg.
De Vulgari Eloquenza
lo
chiama ma-
XXXI, 128. Par. 1,68; XXXI,111. Gusto, la sensazione del gusto, Purg. XXIV, 152; XXXII, 44. L' atto del gustare, dello assaggiare,
ximm
XXVI,
sia
92;
probabilissimo che
di lui,
Par.
XVII, 131.
L'appetito, Inf.
122.
pure parlato
dall'
la
XXXII,
ali.
;
Guisa,
modo,
pi.,
antico
Guzzante,
al
Purg. V,
3.
99.
XVII,
II,
66
XV,
Par.
45
XX, 97.
- In guisa
II
figliuo-
di... Inf.
XXVIII, 122.
Guiscardo (Roberto),
lo di
Halo.
cos si
conquisto della
mor
XXVIII,
23, e
essendo duca
L' Halo, comune Alone, quel cerchio colorato che apparisce intorno alla luna secondoch l' aria pi
Guittone
d'
Arezzo, uno
dei
meno densa
per vapori.
14
210
liei,
Ilei
Idolo.
XVI,
ovvero
a esa-
Iacopo Rusticucci,
CUCCI.
v.
Rustiv.
Cr. e
cio
:
ediz.
moderne leggono
ei,
eglino, v. ivi.
Hui,
XVI,
64.
Iaculo, specie
I.
Inf.
di
serpente che
si
XXIV,
86.
I, la lettera, Inf.
XXIV,
il,
100. Par.
re
di
Mauritania, Purg.
XVI II,
II,
78.
Inf.
1
,
57 e 90;
e 103.
II,
78 e 127;
I,
III,
Purg.
III,
21 e
60:
lason,
fratello di Onia,
di
ne per promesse
danaro
li, 4.
I',
io.
pronome
io,
XIX,
Le
scrivendo
forma
la
Iattanzia, voce
la vanagloria, Par.
latina: la vanita,
XXV,
62.
Iattura,
96. V.
XVI,
1,8,10,21,36, 54, 61, 86, 112, 130, 134 e 136. Purg. I, 61. Par. I, 94, e cos ad ogni pagina. V. Io.
I,
GlATTURA.
lat.
Ibero, forma
di
per
Spagna, Purg. XXVII, 3. Icaro, con l' accento sulla penultima per Icaro, figlio di Dedalo, Inf.
:
mal sicura, la Cr. legge ei per egli, anch' ei, che io preferisco. Al pi. per eos, gli, Inf. V, 78 VII, 53. Purg.
XV11, 109.
nome
XXIV,
VII,14.
ma
VIII, 4,
Ida, monte di Creta, Inf. XIV, 98. Iddio, forma antica usitatissima
anco
III, al
I, Par.
come
XIX,
carattere numerico
128.
uno,
presente per
;
103
nome di
Dio, Par.
XXVI,
130.
IV, 38. Par. XX, 122; XXIV, G. C. detto Iddio verace, Par.
107.
XXXI,
Le
il
ora Giacobbe, lat. Jacobus, patriarca, Par. Vili, 131, XXII, 71.
la coh,
Idea,
l'idea prima,
V archetipo,
lacomo,
po,
la
secondo
la
Cr., e
Iaco-
ferisco' la
mile allo
Idioma,
mo
II
nel 1291,
Lo
stile, Par.
lat.
XV,
122.
Idolatre,
Idolo,
l'
idololatres, licenza
Idra che
si
Imago.
lnf. II, 31,
211
33 e 106: V, 110: Vili, 9 e
131.
riflette negli
occhi di alcuno,
Pnrg.
lnf.
64;
XXXIII,
Purg.
I,
39; HI,
serpe acquatica,
hydropicus
lnf.
Idropico,
1,
come
il,
o,
XXX,
112.
63. Dimandai,
Idropisia,
hydropisis, lnf.
medio evo
dimanda
ud
il,
il,
per:
XXX, 52.
Jephte, eroe israelita,
lnf.
Iepte,
lat.
IX
80.
il
XXIX,
Ditel,
27.
Udii, per:
Vidil,
- Fer-
Purg.
\i, Par.
V,41.
Ieri. e Ier, lat. heri, lnf. XXI, 112 lermattina o Ter mattina, lnf. XV,
52.
Quando
prende
la
forma 7
Iernotte, lnf.
XX,
127.
p. e. chi
'l
concede,
'l
Come
affisso china
II,
leronimO)
lat.
Hirronymus, ora
40.
san Girolamo padre della Chiesa, vissuto nel v sec, Par. XXIX, 37.
Ili,
106.
il,
o, lo ster-
Combinato
VII, 126;
lnf.
XXVII,
:
Igne, voce latina per fuoco, Purg. XXIX, 102. Par. XXVIII. 25.
Ignito,
Par.
Par.
I,
58.
citt della
Spa-
XXV, Ignoranza.
Ilion, ovvero
Purg. XII, 62.
Troia, lnf.
I,
75,
Ulularsi
latina per: inco-
Inluiarsi, come
in e
lui, Par.
,
legge
lui,
la Cr.,
verbo formato da
Ignndo, lat. nudus, forma usata da D. senza distinzione per: nudo, v. ivi, Inr. Ili, 65; VII, 111; XV1I1,
25.
per: penetrare in
IX, 73.
Confronta lnleiarxi
127.
Illuminante,
Grazia Divina
,
Grazia illuminante,
primi seguaPar.
Ignaie,
lat. cequalis,
forma antica
Par.
per: eguale, Purg. Vili, 108; XV, 20; XXVII, 120. Par. XV, 77; XXXI, 129.
ci
san Francesco
d' Assisi,
XII, 130.
Illustrare,
125.
Illustre,
XXII, 20.
chiaro, Par.
XVI, 90
lnf.
I,
Image,
15, 28, 30, 35, 38, 56, 60, 71, 75, 77,
83, 85, 99 e 101, e cosi ad ogni pagi-
Par. per: imagine, Purg. XXV, 26. Nel signif. XIII, 2; XIX, 2 e 21.
na.
Composto con
le
le
prep.
di',
a, da, ec.
forma
prep. articolate
Il,
terza pers.,
immagine,
XX,
123.
212
Par.
Imbarcare
138. Alcuni
Impacciare.
ne,
la
XX, 76; XXXIH, scrivono immago. Imbarcare, da barca; caricar una nave. Nel signif. fig. guadagnare,
portar via, Purg.
l
facolt d'
immaginare, Purg.
imago,
Inf.
XVII, 13.
Immagine,
10 e 83; XVII, 7
lat.
;
XV,
XXVI,
75.
mbestiarsi,
o prendere
i
trasformarsi in be-
26; XXIV, 5; XXV, 77; XXX, 68. Purg. IX, 142, X, 39; XVII, 31.
stia,
costumi
Purg.
XXVI,
87.
di bestia,
alla
Partici p. imbe-
Purg.
XXX,
131.
Per: im-
stiato, nel
medesimo verso.
da in e
Inf.
il
maginativa,
dall' ali.
l'
Imbiancare,
Il,
128.
Par.
I,
53.
Inf.
L'
immagine,
22.
la
forma
Imbiancarsi,
umana,
XX,
v.
Immago,
XX,
76;
per: immagine,
XX,
123. Par.
Par. VII, 81. Nel signif. fig. farsi chiaro e intelligibile, Par. VIII, 112.
XXXIII,
138.
,
Immcgliarsi
Par.
dal
lat.
melior
Imboccare,
dal
lat.
in
bucca;
propriamente: prender con la bocca, mettere in bocca. Nel signif. fig. ricevere, prendere, cogliere con l'intelletto, Inf. VII, 72, dove imbocche, posto in rima per: imbocchi. Imbolarsi, forma antica per: in-
XXX,
7.
87.
Immenso.
XXIV,
Imborsarsi,
Vili, 61.
Immillarsi,
dal
lat. mille
molti-
Imborsare, v.
gnif. fig.,
Borsa. Nel
signif.
contenere in s, avere,
Inf.
XI, 54.
XXVIII, 93. Immobile. Purg. XIX, 126; XX, 139. Par. XXX11I,98. Immollare, dal lat. mollis, immergere, bagnare in un liquido, immolle, per
:
immolli,
Inf.
XII, 51.
Inf. VII, 51.
Inf. II, 14.
Immondo,
ve, Par.
Par.
impuro,
Immortale,
XXV,
34.
eterno,
Credere,
Inf.
Imo,add.,
l'inferiore,
pi basso,
Ricordarsi, Purg.
XXIX,
109.
veder
,
Imo,
XXX,
sost.,
Inf.
mente,
Inf.
Imo (ad),
derivato dal
v. A.
Impacciare,
lat.
Immaginare,
immagiimmagina,
l'
XXIV,
26.
impedicare, impediParre, imbarazzare, Purg. XI, 75. ticip. Impacciato, Inf. XXII, 151,
Immaginativa,
l'immaginazio-
Impaludare
bollente.
Imporre.
213
Via impacciata
Purg.
in-
Imperare,
Inf. VII, 82.
XXI, 5, gombro.
un camino
difficile,
lenza, opposto a
dal lat. palus, paInf. 1, 127.
Impaludare,
XX,
80.
Imperch,
:
da pania; caduto nella pece bollente, Inf. XXII, 149. Imparadisare, far felice, dare
Impaniato,
lo
le gioie
3.
perch.
senza
eguale, Par. XIII, 104. La Cr. e alcuni antichi interpreti hanno letto e
quel vedere impari invece di quel ec. ed hanno preso impari, per il con-
Imperio, e talvolta anco fuor di rima impro^ Purg. XV11I, 119. Particolarmente 1' Imp. Rom. Inf.
II, 20.
Il
L'Imp.
Ali.,
giuntivo di
le
difficile,
zione, Par.
134.
Inf.
Impedimento,
11,95. Par. 1,140.
ostacolo, Inf.
Inf.
XIX, 95 XXX,
cato.
132. Par.
lat.
XXXII, 147.
Pec-
Impetrato, dal
I,
petra, v.
Impedire,
Par.
porre ostacolo,
XXXI,
21.
;
Purg. VII, 50
28.
Impetuoso.
147.
Inf.
IX, 68;
XXIV,
Impiastro,
signif. fig.1l
Preoccupato
una cosa
Inf.
XXIX,
XXII,
dal
35.
;
metaforicamente come
Impelare,
lat.
coprir
XXXIII,
prop.,
est.-
49.
Impellere, verbo
no
,
Impigliare. Nel
signif.
spingere
perf.
impulse
Par.
Per
XXV1I,99.
Impennarsi ,
Par. X, 74.
prender
e
le
ali,
XIV,
117.
;
Impinguarsi,
Imperadore
le ediz.
Imperatore,
prima forma an-
variano
la
tica e
meno
Allemanno, Purg. VII, Spesso Dio detto Imperadore, Inf. I, Satanno 124. Par. XII, 40;XXV, 41.
Un 94.
propriamente: ingrassarsi. Nel signif. fig., guadagnare in perfezione, Par. X,96; XI, 25 e 135.
Impiombato,
fasciato di
dal
lat.
il
plumbare,
piombo come
vetro d'uno
specchio,
detto
Inf.
l'
imperador
Inf. XXIII, 25. Intitolarsi, dal lat. polus ; avere poli, girare sopra poli, Par. XXII, 67. Imporre, lat. impone re. Nel signif.
Imperatrice.
proprio
por sopra, p.
e.
il
1'
lino sulla
Inf.
rocca, Purg.
XXI, 27
ordito sul
2 l
telaio,
Inf.
Importuni
XVII,
18.
In forse.
Applicare,
Improntare,
:
altra
forma
di:
im-
Coman-
dare, lnf.
5.
Il
Imponne, in
impone
ne impo135.
Imprunare,
pruno,
IV, 19.
dal
lat.
prunus
ne, o,
a noi, Purg.
XXV,
Importuni,
XVI,
133.
Impugnare,
113;
re, contradire,
per
est.,
combatte-
Impossibile.
XXXIII.102.
Par.
Vili,
Purg.
Impregnare,
del
Inf.
dal
lat.
prcegnare
In, prep., Inf. I, 57, 61, I26, 127, Con moe cos di seguito ovunque.
to
Spesso verso, Purg. IV, 25. questa prep. ha il signif. dell' in lati:
Imprendere,
dere
o prendere;
no seguito dall' acc, evale: verso,, contro, sopra, Inf. Vili, 63 XI, 32 e 53; XII, 48; XIII, 49; XXIII, 87;
;
minciare, accingersi
56.
Purg.
XXV,
XXV,
Purg.
78, ec.
XV,
96.
l'
Impronta,
69.
l'
L'impressione in
Con
Par. IX, 21
artic.
il,
la ec.
questa
La forma, il sembiante, XX, 76. Par. XVIII, 144. Voce antiquata. Improntare, dal lat. imprimere;
propriamente applicare una impronta sopra alcuna cosa. D. 1' usa in signif.
spirituale per
:
prep. prende ora la forma nel, nello, nella, ec. V. queste voci. D. le separa
In
;
la,
per
VII, 41
XII, 47;
XIII, 97
XXII, 32
93;
VI, 92
59;
XV,
VII, 109
tarsi, d'
X, 29 XXIII,
85.
,
- Impun-
XX,
;
49.
In
;
le,
IX, 38
XXII, 3
:
per: nello,
gli,
In
per
Spes-
4I;XXX1I,7.
Impresa,
Il,
In
XIX,
alto.
119.
Inf.
In basso.
In breve,
lnf.
Par. XI, 3.
presto, in poco tempo,
fatti in cost, allonta-
Impria,
altri
primieramente,
9,
XXVIII,
56.
ove
la
In cost,
nati, Inf.
Imprimere.
so,
Al particip. impresIm-
presso
In In duo
si
scema.
Inf.
IV, 148,
Nel
si-
riduce a due.
che ha ricevuto
un
I
mpromettere ,
In ella, per: in lei, Par. VIII, 13. In entro, in dentro, verso la parte interna, Inf.
XXXI1I.96.
or: promettere,
In forse,
In fuore
se, cio:
In derno.
;
215
XXIX,
Purg
18.
In
XVI, 115 XXXII, 87. Par. XXI, 123: XXII, 62; XXV, 8; XXVII, 70 7/t
sul pianto,
In fuore,
Verso
il
di fuori,
III,
138.
9;
Purg.
XX,
144.
di
fuori,
Purg.
XX,
momento,
Inf. 1,
11.
In sulla morte,
XXV, 112. In gi, e ali antica per addolcir la finale, In giue, e In giuso, In
gi, Inf.
XXIV,
XXIII,
nell istante del morire, Purg. XXVII, 38. Talvolta in su significa semplicemente : in alto, Inf. I, 38; X, 33;
Verso
il
basso, Tnf.
42.
37. Par.
XXVI1,1. Purg. XIII, 121. In sue. Purg. IV, 47 Vili, 23. In suso. Inf. XVI, 131 XXVI,
;
In giue.
XII, 13.
Inf.
53.
Purg.
.
140. Purg.
Ili,
77
I,
VII, 134
50;
II,
XII, 83
In giuso.
Purg. IV, 93
;
Inf.
VII, 58;
XXV,
113. Par.
22;
XXI,
in
29.
In tanto,
to,
in tanto
tempo
quan23.
Purg.
XXXII,
140. Par.
II,
In
sti,
l, state in
l,
rimanete disco-
XXII, 60.
Inf.
XXIX,
Nel mentre, Purg. 111,46. Par. XXII, 109: XXVI, 88. Tantoch, Par. XXX, 104. V. Intanto.
30; XXXI,
In vr
Inf.
Invr,
per: in vrso,
dapprima,
143.
al
principio,
Purg.
XVI
91
69;
XVI, 95; XXXII, 73. Purg. IX, XIX, 52, e pi spesso. V. Inverso.
unito a sostantivi e addiettivi
essi
In,
In anticipazione, Inf. XIX, 91. Prima, Purg. IV, 133. Par. XXX, 138. - Al princiPurg. IV, 99; IX, 74.
pio, Par. XVIII, 113.
In prima,
avanti, Inf.
i XI, 11.
forma con
dizioni
avverbiali,
come
Inf.
In anima,
Inatto,
all'
anima,
In qua,
da
Qui, Inf. XXXIII, 148. XVIII, 26. Fin Purg. XVIII, 131 XXVII, 32.
questa parte,
Inf.
stici
a fa potentia o invirtute.
in
v. ivi;
realmente,
effetto, Purg.
qui, Inf.
la
vita terrena,.
IV,
X, 116.
in
110;
nei
due luoghi. Mentrech, Par. XXII, 110. In su. Questa combinazione serve
talvolta a dar
In contrario,
Inf.
senso opposto,
138, nell'ultimo
luogo
legge incontro.
In corpo
corporalmente,
XII, 67.
Inf.
sione
al
Con.
in sulla
sopita, Inf.
questo luogo con Par XXIII, 24, e con Purg. XXVIII, 147, siamo necessitati di dare a questa dizione
il
pra
la
soglia
XXX,
signif. di
ralmente: sopra, Inf. IV, 7; XVII, 91; XXI, 101. Purg. I, 130; V, 124;
In eterno,
eternamente,
Inf.
VI,
216
In fretta
Incenerarsi.
XXIX,
87.
In
XXXI,
XXII,
fretta^ prestamente,
130.
Inf.
Purg.
XXIV,
il
66.
Par.
16.
In grido,
lare, Par.
secondo
53.
romor popo-
andando.
XVII,
dall Egitto
le
quali
al-
comincia
il
XXII,
24.
Inf.
lude spesso a queste parole nelle sue opere per significare la redenzione
delle
In parte.
84
IV, 71.
II,
Per:
pie,
XXXIII,
137. Par.
o, in
anime o
il
mortale all'eterna.
da parte,
e
disparte, Inf.
IV, 129.
In pie
In piede,
diritto.
In
Sal-
mo
xxxi (xxx).
i
Incappellarsi,
narsi la testa o
72.
ne portare suso in piede, Purg. IX, 27, molto oscura; la spiegazione comune co' piedi, o, cogli artigli, pu sola
:
Incarcato, da
ammettersi, durezza.
ma non
per esente da
In poco, sottinteso tempo, Inf. XXV, 107. In poca ora, in poco tempo, Inf. XVI, 105: XXXIV, 104. In quella, sottintesa: ora, in
:
Par.
dove
zione di G. C.
Incarco,
Nel
signif.
contratto
il
di
incarico*
prop.
carico che
uno
quel momento,
XII, 12.
final-
porta, Inf.
In somma,
mente,
in
sostanza,
Per est.,
ma
che,
133.
i
XXX,
il
in conchiusione, Inf.
Inf.
XV,
106.
In traccia.
pubblici
ischiera, o, in caccia.
Incendio. Nel
:
11,93.
i
Le fiamme Le fiamme
attualmente, Purg.
XXV,
80,
L'ardore,
de' Beati
il
all'
Nel Paradiso
il
le
anime
per
loro splendore
In vista,
l'apparenza, Purg.
sono dette incendi, Par. XIX, 100; XXV, 80 similmente il loro splendore, Par. XXV1II,91.
Aver l'aria di... biante, Purg. 1,79. Alla vista, Purg. Purg. Xlll, 101. X,8l XXXII, 147. Par. IX, 68.
Incenerarsi,
Inf.
ridursi in cenere,
XXV,
11.
Incenso
Indarno.
102. Par.
217
Incenso; dal lat. incendere; aroma, Inf. XXIV, 110. Purg. X,61. Incenso, per inceso, particip.
:
XXVI,
43;
XXVII,
Inf.
12.
73.
Cominciare un discorso,
Purg.
Ili,
V,
si
XXII,
Inconsumabile, che
pu
Incerto
di... Purg.
X,
di
19.
Inceso,
Inf.
particip.
48.
Inf.
incendere,
Arso, oc11.
casionato da arsione,
XVI,
82.
111,14
Inchiedere,
inquirere, do-
mandare, ricercare di... Purg. VI, 71. La Xidob. legge ci chiese. Inchinare, lat. inclinare: ad imo, inchinarsi davanti ad alcuno, dimostrargli rispetto, Inf. IX, 87.
Per
16.
ivi,
Inf.
XV,
72;
XXV,
93.
XI, im;
inchi-
pers. avviene,
IX, 20
XXII,
118.
32. Purg.
XXII,
Inchiostro,
.XIX,
i
iat.
8.
encaustum, Par.
114.
includere, chiu-
Per
Incontro,
28
;
avv., Inf.
45.
versi, Purg.
Vili, 99;
XIV,
trario, Inf.
XXXI,
Inf.
138.
1,
59; VII,
XXX,
12.
contro
a...
dell'
Aldo; tutte
ediz.
dove
la
hanno ricidemmo,
v. ivi.
Scolpire,
Incoronato.
Incredibile. XVI, 124.
IV, 54.
X11I, 50. Par.
Inf.
Incielare,
alzare
al
cielo, beati-
Increscere,
dal greco
Incignerai in uno,
kyx'j
male,
Inf.
,
inciens e
spiacere
129.
dispiacere, aver a
compassione
Incrocicchiarsi,
crux, Inf. XV11I, 101.
volta
Inclito, voce
Par.
latina,
illustre,
Incuorare, dal lat. in cor, e talIncorare; imprimer nel cuoPurg. XI, 118.
sconosciuto, Purg.
re,
lncoraggire,
VII, 81, alcuni a torto Io vogliono sost. e indistinto per il suo add., mentre a rovescio. V. Indistinto.
Purg.
XXX,
60.
lin-
Incominciare,
/.are, Inf.
lat.
tn-cum-ini-
XIII,
150;
XXIX,
XXX,
67.
Purg.
Ili,
48;
XIV, 20;
Dante dice Questo centesim' anno ancor s' incinqua, cio si ripeter cinque volte; passeranno ancora cinque secoli ; e non si moltiplicher per cinque, poich allora sarebbero 2o secoli.
1
:
piuttosto greca
218
Indegno
63. Par. XI, 104;
Inebriare.
;
XXXI,
XIII, 121
Indo,
Par.
XXI1I,51; XXVI1I,57.
XIX,
Indegno,
19.
lat.
indignus,
Inf. II,
Indo, un
Indiano, un
abitatore
;
Nel
signif.
di indignatus indi-
gnato
XXXII,
o,
Indi, avv.
di
Perl,Purg.XVI, 118; XXIII, 57. XXIII, 124. - Per indi, Inf. IX, 75. Avv. di tempo, allora, Inf. X, 121
luogo; di
Hi,
Inf.
indo-
XXVI,
XXVIII, 63. Purg. V, 115; XII, 91; XV, 94; XIX, 65; XX, 112; XXVII, 44; XXXII, 25. Par. XXII,
88;
Indorarsi, da
d<we,
verbo
for-
signif.
prender
97;
XXIV,
83;
dappoich, Purg. XXVIII, 102. Par. X, 13. Talvolta questi due signif. sono per
Indovina,
vinatrice, Inf.
dal
lat.
divinus, la di-
modo
XIX,
XVI, 115.
duo
,
XIV, 4;
Induarsi
VII, 6.
dal
ivi
lat.
;
la
Cr..
legge additarsi, v.
duplicarsi, Par.
India,
Asia,
Inf.
Indico,
XXI,
28:
132.
,
XX,
51
ri-
il
Poeta,
Indugio,
danza,
Inf.
all'
i
beno cemen-
XXVII,
XVI1I,107. Par.
XX,
Indulgere, verbo
IX,
34.
tato indico
certo se
Dare,
concedere,
Par.
XXVII,
104.
97.
pa nel xiv
Indurare,
de retro, Inf.
I,
I,
Indietro,
XV,
98;
XX,
132;
14. Purg.
I,
XIV,
141.
Indurre, ma pi usato:
dove
la
contratto di inducere,
condurre,
119.
Inf.
XII, 87,
sempre addietro,
XVII, 101. Dietro da s, Inf. XX111, 20. Indigere, verbo tolto dal latino aver bisogno, Par. XXXIII, 135.
Ca-
gionare, Par.
XIX,
Impegnare,
;
persuadere
89.
a...
Inf.
XIII, 51
XXX,
Indistinto,
a
sost.
Un oggetto che
Purg. VII,
il
Inebriare
lat.
Innebriare,
:
dal
malapena
si
distingue,
81. V. Incognito.
Indizio,
lat.
indicium,
segno
8.
di-
inebria, Par.
XXVII,
3.
Particip.
XXVI,
inebriato,
inebriato
odori,
Par.
Ineffabile
Infondere.
219
XXX,
di
67.
lagrime,
Inf.
XXIX,
2.
si
XXI, 125
67 e 68.
123.
del
pu
dire,
delle passio-
XV,
67;
XXIX,
29. Par.
X, 3;
Par.
XXUI,
Infiammarsi,
Particip. infamIli,
XXIX,
56. Par.
maggior parte delle ediz. moderne leggono enfiata con la Nidob. gonfiato, Inf. XXX, 119.
lat.
infldtus,
secondo
la
la
Infamia,
36,
la
vergogna,
Inf.
III,
Infimo,
il
pi basso,
Par.
XXX,
dove
la
leggono
XXVM
114.
XXXIII,
8.
Purg.
XX,
f.'
in-
III,
famia di Cr et, Inf. XII, 12, il Minotauro; dove quasi tutte le ediz.
leggono Crel, per Creta, richiedendo il verso che l'accento cada sopra
:
XXIV,
il
Cr.;la Nidob. e
maggior numero
finge-
Infingersi, propriamente:
re
;
Infangato, nome
nobile di
Par.
per
nascondersi,
Inf.
Inf.
XXIV,
130.
Infinito.
e 122;
81.
IV,
9.
Purg. HI, 35
45;
XVI,
123.
il
XV,
67. Par.
XIX,
XXXIII,
bambino, Inf. IV, 30. Par. XXXIII, 107, dove Viviani legge, con l'ediz. di Vendelino da Spira, fante ; io preferisco la lez. comune.
Infante,
Inflno, e spessissimo precedendo consonante Infin, senz' altra prep., Inf. X, 136; XIV, 118; XVII, 13
;
Infermo, ammalato,
59. Purg. X, 122. mente, Par. VII, 28.
Inf.
XXIX,
sost.,
Infermo della
XXV, 21. Purg. IV, 46; XXXII, Par. XXV, 84. - Seguito da a.
111,81
;
156.
Inf.
Come
XII, 103:
al-
24. Purg.
XIV, 33; XVII, 29; XVIII, 18; XIX, 1,15; V, 53; IX, 30; XIV,
;
l'Inferno, Inf. V, 31; IX, 38. Purg. XII, 113; XVI, 39 Par. XXVI, 133.
spessissimo.
Inferno,
110;
III,
dal
lat.
infemum,
Inf. 1,
;
XXII1> 123.
X,
13;
XXVU,
134.
XXV,
XXVI,
21
:
3:
81
1
XXXIV,
XVI,
VI, 74;
33.
dell'
Purg.
106;
1,
riamente: ornarsi,
Par.
XXV,
46.
XIV, 13;
Dante chiama
XX,
XXXI,
la
81;
XXXII,
i
Par. X, 91.
parte inferiore
pi basso Inferno,
Par.
XXXI,
7.
la Cr., Inpi moderna. Le
Influenziti secondo
fluenza, forma
ediz.
sono divise
l'altra
Inferno,
ferno, Purg.
luna, parte
45.
lat.
Infondere,
infiammare;
lat.
Infiammare,
220
so, inspirato,
Inforcare
52;
Inghirlandare.
97; XXVIII, 72; XXX1II,139. Purg. XIII, 112; XVI, 92 e 136: XXIII, 109; XXVII, 28; XXIX, 47. Par. XVII, 82. Ingin-
communicato, Par.
I,
20; XVIII, 93 e
XIII, 44.
Inforcare,
mente d'una
gere
:
fra le braccia, Inf. XXII, 60. Prendere fra le gambe inforcare, montare a cavallo, Purg. VI, 99. Detto d' una costellazione che sembri tenere un astro fra le gambe, Purg.
,
narsi, Inf.
XXXI,
26.
Particip. In-
Inganno.
Par. IX,
56,
Inf.
% - A
Vili, 22;
XX,
96.
inganno,
Inf.
fraudolenti.
VIII, 135.
Ingegnarsi,
lez.
ingenium;
Inforcata,
invece
tormentarsi
XIV, 108,
ci che
XXIII, 50;
dell'
XXIX,
lat.
94.
di forcala, v. ivi.
v.
Ingegno,
anima,
ingenium,
le facolt
Informante,
Forma,
d la forma, l'essenza, la natura propria agli esseri, Par. VII, 137. Informare, fornire di... Par. II,
110. Informarsi, formarsi secondo alcuna cosa, prenderne la forma,
luto significare
il
o piuttosto l'ingegno
umano, l'inge-
Prender l'origine,
gno in genere; io propendo per quest'ultima spiegazione, Inf. VI, 81 X, 59; XI, 77; XXXIV. 26. Purg. I, 2;
;
9,
sua es-
senza,
la
Informativo,
XXVII, 130 XXXI11, 64. Par. IV, 40;V,89; VII, 59; X, 43; X1I1, 72; XIV, 103; XVIII, 82: XXII, 114;
40;
;
za e la natura, Purg.
XXV,
41.
XXIV, 81.
Ingemmare,
propriamente
:
dal
lat.
gemma,
In forse,
v.
Forse.
di...
Infra,
in
mezzo
Purg.
82-
XV,86;XVUI,
117.
Particip. in-
Infra tre soli, Inf. VI, 68, prima che sieno passati tre anni.
latino, in-
In fretta,
di foglie, Par.
v. In.
81.
Infrondarsi, da XXVI,
v. In.
fronde, coprirsi
64.
Inghilese, forma
antica per
In-
In fuore,
lez.
Infuriare.
viani. V. Furia.
Inghilterra. Purg. VII, 131. Inghiottire , dal lat. gluiire o - Per est. glultire, Purg. XXXI, 102.
detto nel Purg.
II, 42, che 1' acqua inghiotte la parte della nave che vi
nell'av-
venire, durare, Par. XVII, 98. Ingannare, dal lat. del medio
s'immerge.
Inghirlandare,
da ghirlanda
evo gannare o
natore
;
altri
dall'ali,
diana,
lat. decipere,
V,
Ingigliarsi
Innanzi.
221
nio per soggetto della proposizione e ingrassare nel signif. attivo, la costru-
Inginocchiarsi,
chio, Purg.
porsi in ginoc-
XIX,
127.
Inginocchiane, posto in ginocchio, Inf. X, 54. Aldo ed altre ediz. leggono in gi nocchie o in ginocchi.
Ingrato.Inf. XV,
132
61
Par.
XXXIi,
129.
49.
3.
Ingrossare.
Detto
d'
Inf.
XXV,
In gi,
v. In.
l'
Ingiuria,
trovasi
la
offesa,
il
torto, Inf.
Iniquo,
XV,
In
rima
ngiuso,
Gi.
Par. IV, 15.
Ingiustamente.
Ingiusto.
67.
Inf.
XVIU,
118.
il
Inizio, voce
latina initium,
prin-
XXVI,
10.
Ingoiare.
di alcuni
Ugo
Foscolo.
hanno
scuoiare.
XX11,
4.
127.
in equilibrio,
la lez. della
Ingombrare,
medio
Inlibrare, tenere
Par.
XXIX,
io
Tale
Cr. che
Ritenere come un
preferisco sotto tutti i rispetti alla lez. della Nidob. che li tiene in libra, la quale probabilmente una
Ingmbro,
impedita, Purg.
contratto di ingom-
al
testo
che
XXXI,
142.
lat.
Inluiarsi, da
Ingordo,
avido,
Inf.
forse dal
XVIU,
Ingozzare,
re, Inf. VII, 129.
v.
Gozzo;
inghiotti-
Innalzare,
dal lat. gradua, ac-
Ingranarsi,
un solo ms., Inf. XVI, 74, ingradata dove tutte le ediz. hanno generata.
d'
sum, Par.
Innamorare, inspirare amore. Par. VII, 143; XXIII, 70; XXV, 44; Innamorarsi, divenire XXXI, 5.
e grasso, poich pi che probabile che per il porco sani' Antonio D. vuol
dire
:
innamorato, Par. XX, 64. Particip. innamorato, che sente amore, Purg.
XXIX,
105.
1.
Par.
il
dica
Innanellare,
antichi
cemen-
come anco le Chiose di Boccachanno spiegato cos questo luogo, mentrech interpretando sant'Anto-
Innanzi, lat. in ante, prep. davanti, senz' altra prep., Inf. XXV, 87:
XXX,
XXVI,
222
1.
Innato
Seguita da a, Inf.
Inf.
Insieme.
XXX,
64.
123.
XXIV,
100.
XXV,
Inf.
Avan129;
Inf.
XXX11I,
XXVIII,
5.
XXXI,
;
Seguita da a,
Insalarsi,
dal
lat.
sai; divenir
XI, 105. Par. XXII, 15; XXVI, 125. Avverbio, davanti agli occhi, Inf.
XXX,
67.
Insano, XXX, 4
;
ticipatamente,
XXIV,
26;
XXV,
130- Purg. 1,116; VI, 52; IX, 93; XII, 76 XIII, 47; XIV, 141 ; XXXI, 26.
Insaporarsi, dal lat. sapor; prender sapore detto del miele fatto dalle
api, Par.
XXXI,
9.
Prima, Par.
119;
XXVI,
Insegna,
dardo,
la
Inf. II!, 52.
Vili, 28.
Innato. Purg. XVII I, 62 e 68. Innebriare, v. Inebriare. Inno, lat. hymnus, il cantico sacro,Purg. VI1I,17; XXV, 129; XXXII,
62. Par.
XIV,
123.
Per derisione D.
i
Gli stemmi che dipingevansi sulle bandiere, Par. XVI, 127. Tuttoci che serve di guida, Purg.
XII, 38.
XXII, 124.
Un segno
in
genere,
chiama inno
fitti
le
parole che
Dannati
Purg. 111,102.
con
Innocente
Purg. VII, 31
Par.
;
Inf.
XXX11I
88.
X1,42;XXX1I1,53.
Vili, 72;
XXVIII,
142.
Insembre,
per: insieme,
49.
XXXII,
80.
lat.
insimul,
dal
Inf.
XXIX,
Innocenzia,
XXVII,
127.
Innocenza.
Par.
XXXII, 77
e 84.
Insemprarsi,
lat.
semper;
Innocenzio.
Innocenzio
III,
Insensato.
XVII, 95.
Par. XI, 1.
pericoli, Par.
1161, papa nel 1198, morto nel 1216. Innovarsi. rinnovarsi detto d'un
,
Insidie, agguati,
Insieme,
XXXII,
lat.
in
simul, Inf.
Ili,
;
Innumerabile.
Inoltrarsi, dal lat. ultra; profondarsi nella cognizione d'un mistero, Par.
XXI,
94.
Inondare,
Inope,
tina;
lat.
dal
lat.
unda. Detto
con V accento
inope, voce laspirituale,
XXII, 51; XXXI, 13. Par. Vili, 102; XII, 97; XXII, 23: In compagnia, un con XXXIII, 89. l'altro, Inf. IV, 97; V, 74; Vili, 102; XVI, 4: XVIII, 78; XXIII, 69; XXV, 103; XXVI, 56; XXXIII, 147. Purg. XVI. 1 1O; XXV, 46; XXXII, 153. Par.
42. Purg.
IV, 114;
XXIX,
3.
povero. In signif.
XXXII,
luf.
Par.
XIX,
111.
Nel
Contro,
luf.
Insino
9.
Intendere.
distinto, Inf. VII, 126,
-223
XV,
135;
XXIX,
con l'accento
29.
Insino.
te
e precedente a consonanlat.
XXVI,
103; XXVIII, 24; XXXII, 34. Purg. Pi spesso seguito da XXXII, 156.
37.
Intelletto, lat. intellectus, la fa. comprendere, di conoscere, Inf. II, 19 X, 104 XI, 100 ; XV, 28. Purg. IV, 75; V, 113; VI, 45; XIV, 23; XVIII, 55; XXII, 129; XXIV, 51 XXVIII, 81 XXXIII, 73. Par. I,
colta di
;
; ;
Purg. Vili, 114; XXIII, 78. Par. 1,16; XX, 120; XXIV, 120; XXXII, 17;
XXXIII,
23.
sollo,
XV, 45; XXVI, Al pi., Inf. IX, 37; XXVIII, 108. Talvolta sono cos significate 61.
120:11, 109; IV, 42;
Ingollare, da
v.
ivi; pro-
le
ai
ma
si-
Intelligenze celesti che presiedono // ben vari cieli, Par. Vili, 109.
indebolire.
v. In.
la
Per
VI, 23, dove
intelletto
possibile,
Purg.
XXV,
In somma. In oso,
Inspirare. Purg.
maggior parte delle ediz. leggono spirarmi \nvece d'inspirarmi della Nidob.
instare; 1 obbiezione, e propriamente nel parlare scolastico la ripetizione d' una obbie-
una Intelligenza Universale che si all' anima senza farne parte e senza essere addetta a verun or-
comunica
Instanzia,
Intelletto,
inteso, Par.
partici p. di intelligere:
XXXUI,
125.
Intellettuale.
Par.
XXX,
40.
* Il, 94.
Intelligente,
genza, Par. V, 23.
dotato d'intelli-
Insilino.
Par. 1,114.
Intelligenza, una
sollevarsi,
intelligenza
Purg.
D.
XXVI, 96. lnsusarsi, verbo formato da da in su; elevarsi, Par. X\ li, 13.
Intagliare, da
Intaglio, una
32.
lagliure,
1,
celeste,
XXV,
78.
83. Par.
119;
II,
136
XXVIII,
v.
ivi
Intendente,
Intendere,
e
X, 38 e
55.
scultura, Purg. X,
26
Intanto,
in
questo mentre,
Inf.
IV, 79. Purg. 111,46; V,22. Par. XXVI, In tanto, in tanto che, Purg. 4 e 88.
- Nel medesimo tempo, Purg. XXXII 140. Par. II, 23; XXII, 109; XXVI, 88;
XXV,
23. Par. IV, 110.
,
72; XXIX, 124; XXXIII, 19. Purg. VI, 7 e 93; XVII, 125; XX, 138; XXVI, 78; XXVII, 14; XXXII, 93. Par. V, 42, e spesso. Comprende-
XXXII, 140.
36 e 43;
III,
61
XXIV,
46;
IX, 145;
In te Domine,
Integro, voce
t
XXI, 117;
latina, intiero,
ben
XXX,
si
94.
eviraci? ;,onde
gli
quali
disputa
pr e contro.
22 i
Par.
Ili,
Intendimento
112; IV, 45;
Par.
Inteso.
XUI,6i:XlV, 120; XIX, 98; XXIV, 68 e 80; XXIX, 72. Aver l'intenzione, lnf. XXIX,
96 Purg. 1,65. Par. VII, 100;
58.
Nel signif. morali, 25. le: turbato, disgiunto, Par. XXIX, 79.
XXX
Interdetto,
Purg.
lat. inlerdictus,
par-
XXXI,
XXVII,
signif.
ticip. di interdire;
Par.
,
proibito, vietato,
nel
,
mede153.
il
simo
Sost.
signif.,
il
XXIX
XXXI1I,71.
nare:
come pure
Vili, 37.
Interinine! o Interminelli
(Alessio), gentiluomo lucchese, celebre adulatore,
lnf.
Intendere
essere occu-
pato d' una cosa, esser avido di... lnf. VI, 30; XX, 119 XXV, 39. Purg. IV, 4 XI, 87; XXV, 60. Par. IX, 136.
;
XVI11, 122.
Intenderai, essere inteso, Purg. XIX, 75. Par. XV, 46. Essere compreso,
lat. internus; penetrare, inoltrarsi, Par. XIX, 60. Derivato dal lat. ter, comporsi di tre,
Internarsi,
dal
Par.
Purg.
XV,
73.
Par.
Ili,
39;
XXVI,
85, pare
Particip. intento
binare,
all'
Intendimento,
tenzione, Purg.
l'
opinione,
XIV,
22.
l'inil
persone.
Al pi.
Interno,
interiore, Par.
XVII, 9;
senso, l'intelligenza
XX Vili, 60.
Intenerir, commuovere, Purg.
Vili, 2.
Intento,
partici p., v.
fissa
Intendere
I'
XXVIII,
rotto, lnf.
33.
Intiero, che
non
Purg.
attenzione
XXI,
126.
Intiero,
sopra... lnf. Vili, 66; XXIII, 20 e 69. Nel luogo del Purg. Purg. X, 103.
IV,
11. Compito, lnf. XXVII, 69. Purg. XXX, 132. Bene organizzato,
tutti
i
V, 117, pare che intento significhi: coperto di nuvole, in uno stato che prepara
il
che ha
suoi
membri, Purg.
temporale.
Sost. l'atten-
XVII,
30.
Perfetto,
come
le
cose
il
pensiero,
3.
latenza, il nome, l' indicazione, Par. XXIV, 75 e 78. Voce antiquata. Intenzione. Purg. XX XII, 138.
Par.
I,
XXVIl,8. Interporsi,
si fra
interponere; por-
XXVI,
Purg.
XVIII, 23, intenzione, pare che signila direzione dello spirito verso
:
un oggetto.
Intesa,
('
attenzione, la direzione
magine, nel
Nel
1
XXII,
16.
Interciso,
particip. di intercidere.
:
signif. fisico
interrotto, tagliato,
Intento
1'
obtentum
Intiepidare
Inveggiare.
trare, Inf. Ili, 9
; ;
225
XXXIII, 19. Purg. XXIX, 36. Par. V, 42. Compreso, Inf. Il, 43. Purg. XIV, 120; XXI, 117. Par. IV, 61
XXIV,
80.
IV, 110. Purg. Ili, 101 IV, 60; IX, 131. Par. 1,18, dove le pi delle ediz. leggono entrare,
v. ivi.
di... Inf.
VII, 109;
V intenzione, Purg. IX, 21. Intiepidare, dal lat. tepidus, scaldare alquanto, Purg. XIX, 2.
unit di
ri-
Intimo,
incontrare,
Intoppare,
Inf.
Intrigare,
forse dal
lat. Iriciv;
XXV,
1'
24.
Introcquc,
Inf.
lat.
1'
incontro,
96.
assalto,
La resistenza,
opposizione, Purg. XXXIII, 42. Intorno e alcuna volta In tordal lat. in inrnus, avv. Inf. IV, 4
trono o tuono, v.
ivi
no,
e 108; VI, 5; IX, 32 e 109; XIV, 11; XVI, 106; XX, 72; XXI, 124 XXIII,
;
9;
XXIV, 115; XXX, 80. Purg. I, 100; 11,53; VII, 41 Vili, 41 ; X, 29;
;
XXII, 116; XXV, 89; XXV11, 101 TalXXVIII, 111. Par. XVIII, 61. volta per esprimere l'idea con maggiore energia questa voce ripetuta,
Indiarsi, dal lat. in tu; verbo formato dal Poeta. S'io m'intuasai, Par. IX 81 cio s' io mi potessi trasfondere in te e penetrar la tuamente.
,
in citt,
intorno intorno,
Inf.
XXX,
112.
Inurbarsi, dal lat. urbs ; entrare Purg. XXVI, 69. Invaghito, da vago, v. ivi; lieto,
Inf.
contento,
132. Purg.
XXII, 134.
con
a,
Invano
I,
In vano.
Inf.
XIII,
XVII, 28. XXIII, 108 XXXI, 32. Purg. VI, 85. Par. XXIII, 96 XXVIII, 25 e 63. Con di, Par. XXIV, 22 e V, 47 XXIV 38, dove ha il signif. di
;
; ;
120; IX, 84. Par. X, 17, in quest' ultimo luogo in vano add.
; :
Invece,
:
v. In.
Invcggia, lat. invidia, antica forma per invidia, come veggio per:
:
circa.
1'
analogia
nel Par.
Intra,
specie, Inf.
fra
Il,
pi,
52.
della
Par.
medesima
11.
Fra, Inf. XXVII, 29. Purg. XIX, 100 XXVIII, 17 e 74. Par. IV, 1 e 6;
;
XXXI li,
significare
ma
XII, 142, pare che abbia il signif. di : celebrare, lodare, e si potrebbe per
fra gli
invidia
si
sfoghi
in lodi, in
fra gli uo-
lat. inter
si
ambo, forma
ed:
25.
oggi
tutti
entrambi,
dice
quel mini
Domenico come
antica per: en-
tutti
latrare, forma
ma
per san
Tommaso,
in
22G
:
Inventarsi
Invogliare.
gelato, e ci che ha l'apparenza del vetro, lnf. XXXIII, 128.
Poeta direbbe m' impegna a contendere di cortesia con lui. lo preferisco quest' ultima spiegazione, perch si
accosta pi verbo.
al
Inviare, propriamente:
nella via
72.
;
:
porre
signif.
primitivo del
Inventrarsi) dal lat. in venter, Par. X XI, 84 in che io tri inventro, cosi
1
vece
bisogna leggere col Cod. Estense, indi ond'io della Cr. nascondersi
Detto degli occhi, dirigere gli sguardi, volger gli occhi, lnf. IX, 109. Par. XXXIII, 44.
102.
Invidia.
lnf.
come
1'
in
centi di
XIV,
82.
V invidia prima
volo contro
111
il
Anonimo
io
quale sedusse
genere umano, per primi uomini, lnf. similmente, Par. IX, 129.
i
Invenzione.
Purg.
XXIX,
95.
Invidiare,
24.
invidie
lnf.
nvr, v.
che significhi
Inverso.
Par. XXVIII, 39, pare partecipar alla natura
XXV,
o
99;
XXVI,
Inverarsi.
:
invidii
invidi,
Par.
XVII, 97.
lnf. Ili,
d'un
altro oggetto.
t.
hibernum
Par.
la Cr. e la
maggior
parte delle ediz. moderne leggono il verno e lnf. XXI, 8, per : in inver-
la Cr. e la maggior parte delInviatosi leggono invidia. veri, Par. X, 138, vuol dir probabilmente verit proprie da muovere le ediz.
dob.
ma
ma
con de-
mag68.
XV,
XXII, 16; XXVII, 118. Par. XXIII, Invrso di... in paragone di...
Par.
Inviluppare,
intricare, lnf.
d'
origine incerta
X, 96.
dal
lat.
XXIV,
;
95.
Inviscare,
niare, lnf.
viscum, impa144.
X, 121
XXIV,
37;
XXXI,
II,
131
In
V, 79; IX, 69; XIV, 11 XV, 4; XVIII, 25; XXIV, 126; XXVI, 44; XXVIII, 26. Par. 1, 142. Invertere, verbo tolto dal lat.
curvare, piegare,
lnf.
a... lnf.
Invitare, impegnare, spingere VI, 59. Purg. XV, 30. Par. IV,
;
133
XIII, 36.
129.
In
XXX,
XXXIV,
15.
Invito. Purg.
Par. XI, 66.
Invescarsi,
priamente: impigliarsi alla pania. Per est. detto dei Pagani che si lasciano prendere o ingannare dall'ambiguit degli Oracoli, Par. XVII, 32.
fig.
Invocare.
Invoglia,
coperta,
la
l'
la
Nel signif.
un piacere,
involto, Par.
lasciarsi
prendere a
lnf.
XIII, 57.
dal lat. vitrum; con-
Conformare
Ili, 84.
Invetriato,
[uvulare
Ira.
227
Involare, rapire, portar via, Inf. XXVI, 42. Sfuggire alla vista, Par.
XXII,
69.
XXXI, 135; XXXIII, 52. Purg. V, 83; X, 88; XV, 91; XXVII, 22; XXXI,
50. Par.
I,
85
perdersi, Inf.
tutte le ediz.
XXIX,
v. In.
103,
dove quasi
ivi.
leggono s'imboli, v.
88; X, 58; XVI, 18; XXI, 47; XXII, 59; XXIII, 46; XXVI, 60; XXV11, 20; XXVIII, 132;
In
volta,
XXXI,
64;
XXXII,
Invlto, da
intorto,
involgere; ravvolto,
Inf. XIII, 5. Nel signif. morale: preso, impegnato, Par. XI, 8. Involuto, altra forma del parti:
differente che
nell'altro.
si
scriva in un
modo o
Iole,
saglia,
cip, di
luppato,
XXIV,
146.
102.
Inzaffi rursi.
losafat
Cr. Valle
al
Iosaf, secondo
la
al
lat.
I,
sopra un luogo male inteso del profeta loele (cap. in e vii) sar tenuto
il
7,
significa:
l'
Signore giudica.
la lez. della Cr.
Nel-
Inf.
1 1
non pare
ammissibile.
Iosu, successore
quistatore
della
di
questa voce;
si
trova
io,
t'ed
anco
se-
Terra
Mos e conPromessa ,
condo
Purg.
38.
XX,
Iperionc,
Titani,
mss.,che non usavano ancora l'apostrofo, hanno quasi sempre io lasciando al lettore libera la pronuncia d'i
i
XXII, 142.
Ipocrisia ,
XI, 58.
lat.
hypocrisia
Inf.
d' io
secondoch
il
verso o
il
senso
Ipcrita
crita, Inf.
Ipcrite,
92.
lat.
/ipo-
XXIII,
lat.
questo pron.
trovasi
Ipolito,
di
Hippolylus, figliuolo
pi ra-
e., /'
non
so
Inf.
1,10; e
quando
il
bo, come, Inf. II, 31 Ma io, perch venirvi? ovvero XV, 25; XXXIV, 133. Par. XIX, 11 E sonar nella
XXIX,
si
voce ed io
mio, Par.
XXXI,
370
70; V,
32;
debba leggere Jppocrte. Ira. Inf. Ili, 26 e 122; VII, 116; Vili, 24; IX, 33; XI, 74; XII, 33 e
72; XIX, 119; XXIII, 16e146;
69
; ;
due
sillabe,
;
come,
Inf.
Il,
XX,
56;
XXIX,
XXIV, XXVI, 57 XXX, 133; XXXI, 72; XXXII, 51. Purg. V, 77; XV, 106; XVII, 36 e 69 XX, 96 e 1 1O XXX1K
; ;
228
157. Par. IV, 14; VI, 90.
ira, v.
Iracondia
Ispano.
Aver in
all' ira,
Avere.
la
Iracondia,
Purg. XVI, 24.
tendenza
Irato,
129. Purg.
adirato, Inf.
Ire, andare.
Par.
I, 9.
XXII, 133.
Iscritto, per:
della
?
scritto, in grazia
II,
I,
44.
V.
trare, Inf.
ito,
XXIV,
Inf.
Al particip.
Iscuotcre, per
Inf.
scuotere, v. ivi,
XVI, 91. Purg. XI, 1i>4;XllI,23. Par. XVI, 74, in quest'ultimo luogo detto d'una citta
andato,
XIV,
42,
verso.
Iscusarsi, per
V. Scusare.
scusarsi, in gra-
XIV, 137.
ordinariamente
v. ivi.
della
forma
gire,
Iri, ora
XXX1I1,
detta la
118.
Isidoro, di Siviglia, santo, morto nel 636, autore d' una raccolta di Decretali e dei Libri Etymologiarum,
Par. X, 131.
Isiflle,
lat.
50
figlia di
Hysipyle, figliuola di
Toante re
di
Irretito, particip.
lat. rel;
Parlasi pure di
Isara,franc. l'Idre, fiume di Francia che sbocca nel Rodano, Par. VI, 59.
Edipo, so-
sbandito. Par.
tata
rit di alcuni
XXII, 110.
fiume di Beozia, Purg.
Ismeno,
XVIII, 91.
gior parte delle ediz. leggono fu ella sbandita. La t in questa voce e in pi altre infrascritte puramente eufoni-
smorto
Isola,
per: smorto, v.
ivi,
ca e usasi per lo pi a fine di scansare 1' incontro d' una consonante finale
XVIII, 88;
XXVI,
L'isola
impura iniziale. Oltreci il presente luogo prova che questa si aggiunge anco spesso per meglio empire il verso e dargli miglior suono.
la s
con
XIX,
131, la Sicilia
soletta,
1,
diminut. di
isola,
Purg.
100,
dove
che trovasi in alcune ediz. Purg. XXXIII, 42, V. Sbarro. Isccdc, per scede, la t aggiunta
:
Isbarro ,
monte del Purgatorio. quale sorge Isopo, antica forma per Esopo
:
Inf.
XXIII,
4.
in grazia della
n precedente
,
dal
lat.
scheda
ridicolezze
buffonate, Par.
scegliere, v. ivi,
;
spagna,
lat.
Purg.
:
precedente
sceglie-
lo, o, di
Purg. XXV1II.41.
gica in
Ispani
l'ottavo
La.
229
precedente, Purg.
mese
la
in grazia della r
bo sotto
Spagnuoli
:
medio
della
si
affermativa, Inf.
XXI,
Specchio, v.
ivi,
42.
Italia.
61
.
in
grazia delia
n precedente, Par.
Inf. I, 106; IX, 114; XX, Purg. VI, 76 e 124 VII, 95; X1H,
;
XX Vili,
96; 106;
XX,
67;
XXX,
86.
Par.
XXI,
lo specchio.
XXX,
137.
sperare,
grazia della
Sperare, v.
Inf.
ivi, in
n precedente,
:
IH, 85.
splendore,
ivi,
Iterato, voce
Purg. VII,
2.
latina, ripetuto,
Par.
Iubere, verbo
Sporgere, v.
ivi,
latino,
comandare,
in
Par.
XXII,
Giubileo, v.
v.
ivi.
Isquatrare,
18.
per: Squatrare, in
lnf.
ludici',
dell' antico 10.
Giudice.
VI,
pur parlato IV, 59. Purg. II, 46. di lui senza nominarlo, Par. XXXII,
68, V. Gemelli.
Issa,
21. Purg.
XX 111,7; XXVII,
Voce
disusata.
XXIV,
55.
Isso, dal lat. ipso, antica forma del pronome esso, Par. VII, 92.
m oglie di Pompeo. Iulio, per Giulio Cesare, che D. tiene come primo Imp. Rom. Inf. 1,70. Iuno, comune: Giunone, moglie di Giove, Par. XXVIII, 32. Fuor di rima D. usa la forma ordinaria Giunone. Iura, voce latina, che alcuni mss.
la figlia di
Cesare,
:
scrivono giura
Par. XI, 4.
la
stesso,
XXXIII,
per
130.
La Cr. e
maggior
Ivi,
129;
III,
66; XII,
Intimare, per Stimare, v. ivi, in grazia della d precedente, Inf. XXIV, 25 e in grazia della n precedente,
:
2; XV11I.91; XX,73; XXX, 73. Purg. IV, 52 e 103 XII, 65 ; XIII, 4; XIV, Vili, 33. Par. 8; XV, 23 e 85;
;
XX
XVI,
46.
Istinto, Istoria,
lat.
lat. bistorta,
per: Storia,
X,
52,
che entra
secondo Lombardi
ma
la Cr.
legge
Stra-
sempre
storia.
nelle parole Diligile justitiam ec. formate dalle anime de' Beati, Par.
XVIII, 78.
La,
artic.
XXII,
9.
stringere,
230
artic. trovasi avanti
La
'
Lacrimabile.
Purg. XXIII, 11. Signore, apri le mie labbra; parole del Salmo li (l), v. 17.
alla
ad alcuni nomi
di
La
La
Ghi-
sola, Inf.
La Nella, Purg. XX III, 87. La, pronome, Inf. II, 54; XIII, 145; XXVII, 126; XXXI, 54. Purg. I, 80;
V, 133.
XVIII, 56.
La
Pia, Purg.
Labore,
Purg. XXII,
la
6.
fatica,
Lacca,
per
V, 123; VI,
;
47. Par.
I,
114;
;
III,
124;
94,
voce antiquata
VII, 144
XXIV,
le
Precedendo
110.
affisso
vocali
la h, l\ Inf.
spesso.
Inf.
I,
1,
Come
XXVII,
del suo significato; de' quali il primo credesi esser quello di: profondit, cavit d' onde derivato quello di Un cerchio valle, Purg. VII, 71.
; :
38, e spesso.
L, avverbio
movimento,
;
di luogo,
con e senza
Inf. 1, 14,
60 e 133;
XXV,
;
Il muro dell'Inferno, Inf. VII, 16. massi che circonda il detto cerchio, Inf. XII, 11.
di
110; XXVIII, 17; XXX, 73; XXXI, 103 XXXII, 122. Purg. I, 30 e 136 II, 8 e 92; IV, 78 e 103; V, 41, 78 e
Lacciuolo,
laqueus,
l'insidia.
di, Inf.
dimin. di
laccio, lat.
07; VI,
58; Vili, 117; IX, 50, 51, 74, 90e94; XXIII, 114; XXV, 88. Par.
11 e
XXII, 109.
Laccdeniona
ovvero Sparta,
l'
Lacerto, propriamente
spalla
est.
si
omero
ec.
estende fino
di
al cubito.
Inf.
Per
Labbia,
lat.
un brano
carne,
XXII,
72.
Lachesis, una
Purg.
gare labbe; il viso, l'aspetto, Inf. VII, 7; XIV, 67; XIX, 122. Purg. XXIII, 47. Nel luogo dell' Inf. XXV, 21,
XXV,
78,
dove
ha pi lino
do Lache'si
indichi la
quando Lachesis non a quella della Nidob. Quannon ha pi del lino, dove fa
genere.
Labbro,
labbra,
Inf.
lat.
labrum, e 122;
al pi. le
XVI, 125;
dell' Inf.
XXV,
129;
33. 47,
pure mestieri leggere Lachsi. accennata nel Purg. XXI, 25. Laci, avv. di luogo composto di
la
Nel
XXX,
XXXI,
et
o vi
lat.
ibi;
verso
*
;
voce
luogo
XXXII,
antiquata, Purg. XXIV, 105. Laco, forma antica e poetica per : lago. Trovasi soltanto in rima. Nel
signif. proprio, Inf.
est. del
si
potino di-
XX,
61.
Per
Lbere, verbo
Detto
d'
un fiume
scorrere, cadere,
sangue sparso, Inf. XXV, 27. Purg. V, 84. Lacrima, v. Lagrima. Lacrimabile, secondo la Cr. e
la
ediz.
Lom-
Forse
i!
ci di laci particella
Lacuna
bardi legge
lagrimabile, forma
il
Lampa.
231
pi
XXIV,
114;
XXX,
91.
Per
est. la-
pianto,
degno
grime dell'incenso,
Inf.
XXIV,
Inf. I,
110.
Lagrimabile,
v.
Lacrimabile.
92 9 e
;
Lacuna,
voce
l'
:
Lagrimarc,
11,116; V, 117;
52. Purg.
piangere,
XX, 8; XXX111,
;
XXX
Ladro,
1.
lat. latro,
forma pi latina,
per: ladrone,
Purg.
Inf. XXIV, 138; XXV, XX, 104. ladrone, lat. latro, Inf. XII, 90 XXVI, 4. Nel luogo del Purg. XX,
;
XXVII, 137 XXXIII, 3. Lagrimar ad alcuno, rivolgersi piangendo ad alcuno, Purg. XIII, 108.
In
signif.
attivo:
piangere
alcuno,
Purg. XX1II,55.
Lagrimarc, sost.,
gere, Purg. XXII, 84.
due
ladri in
mezzo
il
ai
Ladroneccio,
Lagrimato,
;
ci
che
si
chiede o
Laggi
L
Inf.
gi, con
XVIII, 115;
Lagrimoso,
Inf. 111,133.
pieno di lagrime
XIX, 35 e 42; XXI, 43; XXUI, 58; XXV1I,36; XXIX, 6; XXXIV, 125
Purg. 1,84 e 101
;
Purg. 1,127. Lai, dall' antico frane, lai, in ali. leich, canzone; D. usa questa forma
del pi. nel signif. di: canti dolorosi,
Inf.
XI, 129; XII, 114; XIII, 138; XXIII, 83. Par. Vili, 142; X, 111; XX, 54 e 121 XXIV, 72; XXIX, 74 e 82;
;
13.
;
Laico,
uomo
se-
XXXII,
con una
84.
precedente
Laido,
fame,
Inf.
Antichi aggiungevano spesso alle voci olitone o aventi l'accento sull'ultima sillaba,
gli
eufonica che
vituperevole, in-
XIX,
82. Purg.
XXXII,
si
121.
Lama, la
gli
pianura dove
formano
Par.
XXI,
101.
stagni, Inf.
XX,
79.
La profon96. Purg.
Laggiuso
Inf.
giuso,
v.
Gi,
XXX11,
XXI, 17
lat.
VII, 90.
Lagna,
dal
Inf.
Lamagna,
agli Antichi di
:
accorciato
comune
XXXI1,95.
Inf. Ili,
grande,
XX,
62.
18.
Par. XII,
Lamentare,
gridar per dolore,
dolersi,
gemere,
Pi
Lago,
Inf.
lat. lacus.
Nel
est.
il
signif. prop.,
Vili, 54;
Par. 1,81.
XX,
Per
20.
Lamento,
Inf.
il
gemito,
il
duolo,
sangue,
lago
Lagrima,
Inf.
lat.
XVIII, 84.
Ili,
V, 35; IX, 122: XIII, 15; XXIX, 43. Purg. VII, 29; XII, 114. Lamone, piccolo fiume che passa
vicino a Faenza e mette nell' Adriatico, Inf.
,
Inf.
68; XII, 136; XIV, 113; XXXII, 48 XXX11I, 97. Purg. X, 78;
;
XXVII,
lat.
49.
Lampa,
lampas; la luce, lo
232
splendore
;
Lampeggiare
per: un' anima beata, Par.
brillare,
Lasciare.
Lapo
128.
XVII,
5.
V. Salterello.
fiam-
Lampeggiare,
sost.,
Come
XXVIII, 32;
ad
Par.
allu-
Lampo,
dore,
80;
la
luce;
46.
lampo, Par.
XXV,
sione evidente agli Efesii (Paulus, t-p. E/tes., m,18), Par. XXIX, 142.
La larghezza,
;
la liberalit,
Purg.
lar-
XXX,
Purg.
114;XXX1I,
129.
ghezza, Inf. XIV, 92. Purg. XI, 132; XIII, 69. Par. XXII, 118 ; XXIII, 86 ;
Lanciare.
mentare.
signifi-
XXIV,
71.
Lanciarsi, scagliarsi,
Inf.
Largo. Nel
XXV,
la
50.
98; XVIII, 5;
dei cavalieri del70. Par. IX,
est. d'
XXIX,
55;
84.
Lancilotto, uno
XXX,
105.
Landa,
dall' ali.
ra sabbiosa, Inf.
un discorso diffuso, Par. XXIX , Nel signif. fig. liberale, Par. 99. Ricco, abbonVII, 115; Vili, 82. Di largo, dante, Par. XXIV, 91.
pia-
Largo,
mensione,
Lanfranchi,
Langia, nome Nemea
famiglia nobile e
XIX,
15.
XXXIU,32.
una fonte nei
dintorni di
nel Peloponneso,
Larva, la maschera, Purg. XV, 127. Par. XXX, 91. Lasca, pesce Cyprinus Leuciscus.
Per la
54, D.
celeste
Languire,
debole,
Inf. VII,
lat.
languere
esser
intende
XXX
82;
XXIX,
66. Par.
Pesci.
giovine ricco e nobile di Siena, che dopo aver dissipato il suo patrimonio, cerc e trov la morte in
XV 1,3. Lano,
una
Lasciare,
lat.
laccare
non impe-
Purg. XXI, 64. Specialmente congiunto ad altri verbi come ire, Purg. IV, 128 andare,
dire, permettere,
zuffa contro
gli
Aretini
nella
sal-
Inf.
71
parlare, Inf.
I,
Purg. XXVI, 73
83.
sare, Inf.
di lana, o di bar-
27 e 95
Lanoso,
coperto
Ili,
XXXIII, 94
paspiangere, Inf.
XXIV,
dire,
Purg. V, 13;
97.
Lanterna.
Inf.
XXVIII, 122.
Lapillo, voce
Beati, Par.
latina per:
gemma,
dei
malmenare, Par. XIX, 142 fare, Par. XXVI, 131. Lasciare, abbandonare, lasciar dietro da s, Inf. I, 123; Vili, 51, 64, 100 e 108; X, 12;
XXVI, 119-
vedere, Purg.
XVI, 35
anime
XX,
16.
Lapo, una delle forme popolari del nome Iacopo, Giacomo questo nome
;
XXIV,
era
comunissimo a
103.
Firenze
Par.
XXIX,
XXIII, 135
XXV,
15
XXX,
50;
Lascivo
Latona.
44.
Lasciar cadere, Inf. XIII, Intermettere una occupazione, Inf. IV, 64 V, 18. Lasciar libero,
9 e 14.
;
Par. V,
Inf.
HI,
oscuro, Par.
nascosto,
la
chiesa
vi-
del Laterano a
Lasciare rilasciare, Inf. XXII, 85. e lasciar di... Inf. XXXI, 49. Purg.
case dei Colonna, famiglia niPei; mica dei papi, Inf. XX VII, 86.
cine
le
XIV,
55.
di
Lascilo.
Par. V, 83.
Lassare, altra
forma
lasciare,
principalmente usato in rima, Inf. Ili, Lasciare addietro, 49. Par. 11,87.
Inf.
XI, 18.
Ommetterdi
dire, Par.
X1V.-107.
Lasso. Nel
affaticato,
Dante che fu di lui discepolo, gli dimostra un gran rispetto ed una affezione figliale perilch non si pu concepire n render ragione della causa che l'ha indotto a porlo nel;
l'
inferno e a diffamarlo d' illecita veInf. XV, 32 e 101. Latino, re del Lazio, padre
corpo,
70.
1,28; XVII, 130; XXXIV, 83. Purg. IV, 43 e 106; XI, 29;
Inf.
nere,
XMV,
Detto
Inco-
di
La-
modato, infastidito, Inf. IX, 84. Spessissimo D. dice le anime specialmente dell'Inferno anime lasse, misere, afflitte, Inf.
Ili,
Latino, add.
to ci
D.
chiama
latino tut-
che
si
latino detto
un
Italiano,
onde un abita;
XXXII,
21. Purg.
X,
33;
tore dell' Italia, Inf. XXII, 65; XXVII, XXIX, 88 e 91. Purg. VII, 16; XI,
Terra latina,
71.
la
maggior parte delle antiche ediz. leggono basso invece di lasso adottato dalla Cr. e dalle ediz. moderne, lez. senza dubbio pi poetica e pi dantesca della prima.
- E per-
l'Italia,
ch a ciascuno chiara
chiaro e facile, Par.
sua lingua
63.
Latino,
!
sost.,
;
il
discorso, l'idio35.
Lasso,
so/
Inf.
interiez. oh lasso
;
ahi las-
XVII,
Uno
V, 112; XXVII, 84 XXVIII, 107 e 140; XXX, 63. Lass o L su. Inf. X, 136;
Lato,
XXXIV,
cui
si
XXVI,
dove
la
126;
124;
XV, 68. Par. I, 6; II, 96. Purg. VI, 55 IX, 70; X, 74; XXIII, 93; XXX, 100; XX XII, 118. Talora signif. lass sulla terra, Inf. Vili,
X, 12; XII, 27; XIII, 14; XVII, 72; XXII, 136; XXVII, 112; XXVIII, 130. Per: il Par. XVIII, 52; XXI, 24.
Latebra,
:
49
Lato,
per latebra il nascondiglio, o ci che cela una cosa agli occhi di alcu;
Latona,
Diana, Purg.
madre
di
no, Par.
XIX,
67.
XX,
131.
Apollo e di
Per
figli
234
di Latona, Par.
il
Latrare
Leda.
XXIX,
Sole e la Luna.
D. intende
la
guito.
della
Per
figlia
lingua,
sto
di Latona, Par.
X, 67, intende:
la
ove
le altre
Luna.
cuno,
le
p. e., Inf.
XIV, 102
XXX,
Inf. lnf.
20.
VI, 14.
grida.
Parlando di Cerbero,
Le,
pron. al sing. e
al dat.
55
XXX, 21.
;
XXXII, 105 e 108. Par. VI, 74. Latria, culto di adorazione dovuto a Dio solo, Par. XXI, 111.
X,
61
XI, 62;
Lattare,
XXII, 102.
Dille, di'
all'
VII, 93 XXVII, 17. Par. VII, 10. Al pi. acc, Inf. Ili, 74 e 110; XXXIII, a
lei,
Latte,
lat.
lac, Par.
V, 82; XI,
83.
Ili,
32.
Co-
XXX,
me
affisso del
verbo,
Inf.
V, 68; XIII,
lode, Inf.
Laudare ,
Purg. XI,
forma
lat.
lodare
Prece142; XIV, 3. Purg. V, 8. dendo a vocale o alla h, V, Purg. II, Talvolta questo pron. 34, e spesso.
4. Par.
lat.
XXV,
laus;
24.
Laude,
XIX,
37.
la
lode,
Par.
ripetuto senza bisogno, p. e., Inf. V, 69 Ch' Amor di nostra vita dipartine.
Di rado
trovasi
le
per
loro,
Lauro,
lnf.
Lavare, nettare, lnf. XXVII, 108; XXX, 142. Purg. I, 95 IX, 113. Par.
V,
75.
Leandro, che per andar a trovare la sua amorosa Ero traversava a nuoto l'Ellesponto
dove
alfine
anneg,
XIV,
137.
Purg.
Detto
figli
di
Atamante,
d'un lido
ammazzato
fi-
Lavina,
glia del re
rima per
Lavinia,
lnf.
so, Inf.
XXX,
Atamante.
XXVII,
95, bi-
Lebbre,
Lavinia,
IV,
malattia cutanea,
Lavorare, lat. laborare, Inf. XIII, 150, qui specialmente per: edificare.
Lavoro,
Purg. XXI,
VI, 24
;
sogna leggere della lebbre al sing. e non delle lebbre al pi. con la Cr.
XXXI,
d'
L'edificio, Purg.
;
XII, 34.
Leccare, dall'ali, lecken lnf. XXX, 128. Purg. VIII, 102. Lecere, lat. licere; non si trova
,
Lazzo,
Le,
115
;
origine ignota
Inf.
aspro, di
per-
sapore acre,
pi.
XV,
65.
la,
1,
messo,
davanti a
16, 90 e
XIII
dell' artic.
XXIX,
120. Purg.
137
III,
17, e
cedendo
alle vocali
XVI,
34. Par.
I,
55;
licito
Leda,
la
madre
HI, 35; V, 83. Purg. Il, 33, 35 e 67. Par. 1, 106; li, 57; V, 7, e cos di s-
Lega
zione dei
Legno.
235
Gemini
il
7iido di
Leda,
Inf.
XXVII,
98.
prop., Inf. V, 127, dove la Cr. legge leggiavamo invece di leggevamo, antico
Lega, da leuca del medio evo; che corrisponde a due miglia e mezzo
d'Italia, Purg.
XV,
di
121.
Lega,
te
:
dal
lat. ligare,
mischianza
XIV, 17; XIX, 85; XXII, 118. Per Purg. 111,126. Par. XII, 123. est. leggere per: insegnare in signif.
ne, Inf.
la lega delle
Par.
XXIV,
84.
II,
,
scolastico, Par.
XXIX,
71.
genere, Par.
Legame
impedisce
la
ligamen
ci che
per eludere
85. Par.
II,
signif. fig. ci
che
Purg.
XXVI,
Legare,
XXXI,
104.
XXVI, 18;
confronta, Purg.
44.
XXIV, 94;
incerta
Purg. XXXII, 51 e 96. Par. XXXIII, 86. Legare intorno Della al corpo, cingere, Par. XI, 87.
XXXII,
109.
malattia che
lega
intorpidisce
le
XXVI,
XI, 61.
99-
membra,
Inf.
XXIV,
114
XXX,
I,
81.
Leggicraniente ,
mente.
Leggerlevi*,
Leggiere
di
Leggiero, lat.
V,
nato, Par. XXXIII, 86. Legato, avvinto, Inf. XXXI, 104. Purg. XIX,
124.
Pi spesso
muove con
33
;
poco peso,
Inf.
:
facilit, Inf.
32;
Legarsi,
Par. 11,141.
69.
XXX,
Per
XXI, XXIV,
Combinarsi,
Appiccarsi a qualche
27.
legislato-
cosa, Purg.
XV III,
-Impegnarsi,
signif.
obbligarsi, Purg.
XVI, 52. In
Legno,
49.
lat.
lignum, Inf.
XXXII,
Legge,
ne,
21
;
lat. lex,
la
uma-
sebbene
poco
XIX,
83. Purg.
convengano.
genere,
116;
Par.
L'albero,
XIII, 73.
e le piante in
Inf.
XXVI,
83.
Purg.
115.
XXIV,
44.
VI, 12;
XX,
55;
XXX,
123;
XXXII,
XXXII, 55. Leggeramente,facilmente, senza fatica, Inf. XV11I,70. Siccome scrivesi indistintamente leggero, leggiero
Specialmente
24. Par.
I,
XXXII,
25.
l'alloro, Purg.
Diversi og-
getti fatti di
legno, principalmente:
e leggiere, ramenle o
le varie ediz.
hanno
Nel
leggie-
la nave, la barca, Inf. Ili, 93; Vili, 28 e 40; XXI, 9 e 11 XXII, 21;
;
leggier emente.
lat.
60.
Par.
II,
Leggere,
legere.
XIII, 136.
3;
II
236
Lei
Levici.
IV, 116.
Per
lat.
danza
Egeo,
ta
a"
acqua, Purg.
Croce, Purg. XIX, 105. Lei, forma obliqua del pronome pers. ella. Non doverebbe riferirsi che ad esseri umani come,
al dat.
Lenito,
Inf.
XV1II,88.
dal lat. lenis
;
Leno,
;
voce antiqua-
XV,
XIX, 144; XXVII, 108; XXVIII, 51. Par. Vili, 46; XVIII, 14; XIX, 18; XXXI, 71
;
Purg.
XXV1U,
81.
all'acc,
Lente,
tamente, Purg.
Lento,
28
;
XIV,
con
lei,
Purg.
I,
Ili,
XXIII, 59; XXV, 46 e 78; XXXIII, 81. Purg. X, 105 XXIV, 1. Par. Vili,
;
lei, Inf.
123
XXIV,
18.
Lento
Purg. XVII,
in
lei,
19. Par.
I,
IX, 117;
II,
per
so
si
XXX, 16lei,
Par.
65;
22
Per
11,
riferisce
120;
130.
nimate come
Purg.
II,
84
XXXIII,
Lento
lentissimamente,
83e123;XXXH,
con
lei,
Purg. XXV11I,5. Leoncello, dimin. di leone, un leone giovine. 77 leoncel dal nido bianco, Inf.
da lei Inf. I, Purg. VII, 58 89. Par. X, 12 rfi W, Purg. IV, 100: in V,120; XXXII, 51. Par. V, 47
lei,
lei,
per Purg. 1,72; XI, 71. Par. VII, 48; ver lei, Inf. XXVI, 69. XXV, 12
;
Purg.
XX,
131
XXIX,
69
XXVII, 50, D. significa con ci Mainardo Pagani tiranno d Imola e di Faenza, che portava un leone nel
suo stemma.
Leone,
stemma
;
11
Secondo
le re-
La costellazione del Leone, Par. XVI, 37 XXI, 14. Per un principe potente e in particolare
la Francia opposta all'Aquila simbolo dell' Imp. d'Allemagna, Par. VI, 108.
25,
come
spes-
Antichi.
Lembo,
lat.
Leonino,
alla
veste, Inf.
XV,
XXVII,
30.
Leppo ,
bruciano,
levre
origine ignota
fumo
72.
emos.
lat.
Lemovices, la citt
il
di
Inf.
XXX,
99.
Limoges, ovvero:
vincia di Francia.
Purg. XXVI, rardo di Bernoglio che D. giudica inferiore ad Arnaldo Daniello. V. ivi.
Limusino, pro-
invece dr
Levre.
lordo, Inf.
Lena.
lat.
incerta,
per:
forma
respiro, Inf.
22
XIII, 122;
XXIV,
43 e 59. Purg.
scosceso.
Leso
Levare.
237
Inf.
Leso,
ferito,
particip.
di ledere; offeso,
Inf. XIII, 47.
Letterato.
Letto,
Inf.
XV,
107.
danneggiato,
lat. lectus.
Lesso,
anime
Alcune
teti
lat. elixus,
propriamente: voce le
X,
XXI,
136.
letto d'un fiume, Il punto del cielo doXVI, 98. ve un astro tramonta detto del Sole,
120.
78. Purg.
Per
est.
Inf.
leggono
lesi
lassi, epi-
che sembrano
poetici.
lat.
meno convenienti
X, 15.
Il
men
XXX,
3.
Letame,
bestiame,
Ci che serve
108.
d'
Inf.
XV,
Letane,
lat. litania,
oggi letame,
9.
processioni sacre,
Inf.
XX,
Alcuni
Ugo
sua atten-
Letargo, lat. lethargus: oblio causato da letargia, Par. XXXIII, 94. Lete, lat. Lethe, fiume dell Inferno.
19;
19
;
D. immagina che
la
IX, 70; X, 106; XVII, 1 XXIX, 98: XXXI, 124: XXXIII, 136. Par. V,
nel Paradiso
Inoltre
tu che
Terrestre scorrano due ruscelli, cio Lete ed Eunoe, dei quali le anime che
Oh
leggi, Inf.
XXII,
118.
hanno compita
loro purificazione
la
d'
Lettura,
V, 131.
Siccome leggere ha
signif.
:
memoria
XXIX,
Inf.
loro buone opere (liunoe), vedi ivi; XIV, 131, dove la Cr. senza ra-
Levante,
parte onde
si
da levare
leva
il
l'Oriente, la
Inf.
gione sufficiente
legge
Letto
108;
Inf.
Sole,
XVI,
XIV,
136. Purg.
XXVI,
la
XXVIII,
XXXI11, 95 e 123,
Nidob., quasi
Levarc,elevare,Inf. X,
37; XXI, 20; XXIV, 27; XXV11I, 104 ; XXIX, 72;
;
XXVI,
140;
come
ri-
XXXIV, 88.
verso.
lat. latitia:
Letizia,
72; 31;
23;
Par.
la
gioia, la
beatitudine, Purg. XIII, 120; XVI, Vili, 16; XXIX, 33. Par. I,
Purg. 111,61 Vili, 10; XI, 39; XIII, 102; XVII, 70. Par. 1,75; 111, 6; XVII, Pren114; XXV, 38; XXXI, 70.
dere, ricevere, Purg.
i
XX
II,
95.
Levare
II,
II,
144;
Vili, 85;
III, 54; V,107; VI, 119; XVI, 20; XXI, 56; XX1I1,
saggi, far
67.
;
XXVII,
XII, 39
Togliere,
XXX,
1'
esperimento,
Inf.
Purg. 119
;
XXV,
IX
,
16;
XXXI,
134.
67.
XXVI,
135
XXX,
41
XXXIII,
112. Purg.
121.
XXV,
39. Par.
La-
Letiziare
contento, Par.
antiquata.
provar
vare, per:
levarsi,
Inf.
XXIV,
54; IX,
70.
Voce
Par.
i
XXV,
si,
121. Purg.
XIX,
133.
52; Levar,
134.
XXIV,
145;
8 e 58;
XXXIV,
238
120;
Leve
Libia.
pi.
120;
67.
XXXI, XXVI,
per per
gli,
loro, Inf.
XX
14.
All' acc.
la
pi.
dove
Cr.
XII, 27.
Levarsi, per:
; :
alzarsi, Par.
si
ha
Par.
4; VI, 120.
al
Come
levarono,
affisso del
verbo,
forma antica, ancor molto usata nel xvi sec. Inf. XXVI, 36 XXXIII, 60.
di'alui, Inf. XXIV, 127 darli, dare a lui, Par. VI, 36. All' acc. sing.,
In
particolare
8.
Inf.
XXIV,
Inf.
XXXIV, 90.
All' acc.
pi.,
Inf.
XV,
Vili,
111,112. Le95.
va via,
Inf.
tanarsi, Purg. XII, 119. Esser preso, Purg. XXIV, 117. Particip. valo, Inf. X, 8. Elevato, Inf. XVI, 76. Par. XIV, 85. Levato in piedi,
le-
XXXII,
Allon-
L, avverbio di luogo, Inf. I, 67 103; XIX, 30; XXXI, 144; XXXIII, 94. Purg. II, 52 V, 83; Vili, 65 ;X, 55; XII, 19; XV, 55; XXII,
;
124. Par.
Inf.
114.
1, 124 li, 43, 93 e 104; VI, 8; VII, 123; XVII, 122; XXIII, 87; Avv. di XXXI, 76, e pi spesso.
;
Giacobbe.
132, sono
i
figli
del patriarca
tempo, allora, Purg. XX, 64. In/ino a l, Par. XIV, 128. V. Liei e Linci.
figli
di Levi, Purg.
XVI,
Lia,
figlia di
Leviti.
Levre, forma
lat. lepus, Inf.
XXIII,
patriarca Giacobbe, Purg. XXVII, 101. Lia, simbolo della vita attiva, e la sua sorella Rachele, simbolo della
vita contemplativa.
20.
lat.
Libano,
diramazione
di
monti
X, 136. Li, articolo pi. di lo, ora poco usato, dicendosi invece t o gli. Le ediz. si accordano soltanto in porre
il
puzzo,
Inf.
XXX,
sono
i
11.
V. Veni.
Libello, dimin.
i
dodici libri
gli
impura,
finente, voce
latina; di
buon gra-
davanti alle consonanti semplici trovasi, ad arbitrio d' ogni edit. ora ora li e ora anco gli. Li per certo la
t*,
ma
XXV,
65.
forma pi anticache si dovrebbe conservare dapertutto ove il verso lo consente. Trovasi li, Inf. I, 68; 11,78; III, 77 fin questi due ultimi luoghi la Nidob. ha i) VI, 61 XVIII, 11 XX,
;
;
Liberamente, volontieri, spontaneamente, Inf. XIII, 86. Purg. XI, 134 XXVI, 139. Par. XXXIII, 18. Liberare. Purg. XI, 21 XXIII, 75 e 90.
;
Libero. Nel
17
;
signif. prop.,
;
Purg. X,
;
XVI,
71 e 80
XVIII, 74
XX Vii;
aperto,
44; XXIII, 123; XXV, 115. Purg. I, 37 e 82; II, 14; III, 10; VI, 83, 99 e 120; IX, 54. Par. II, 4, 49, 65 e 99; III, 33, 52 e 57 V, 105 e 115; VI, 109,
;
XXXII,
Purg.
2.
3; VII, 71;
IX, 142;
Per
est. franco,
64.
e cos di sguito.
VI,25;XXII,117;XXVI1I,102.
per:
(in
;
li, pronome,
a lui,
sti
Inf. I,
al dat. sing.
li,
gli,
36;
25
V, 8
6,
que7.
la Nidob. ha 120 III, 121 VI, Nidob. ha gli, Par. II, 63.
luoghi
1,
gli)
Purg.
X, dove
XXXI,
85.
la
Libia, provincia
Al dat.
XXIV,
85.
Libicocco
70
Lingua.
239
uno
dei diavoli della quinta Bolgia, Inf. XXI, 121 ; XXII, 70.
e 126;
II,
28;
III,
Libito,
Par.
X, 24; XV,
XXXI, 42. Libra, nel signif. prop., la bilancia. In libra, Par. XXIX, 4, in equilibrio
;
XXV,
64.
XVI, 138; XXIV, 10; 104 XXVII, 43 e 104 XXXII, Detto d' un monte ricco d' al67;
;
;
XIV,
97.
ma
questa
lez. della
Nidob. che
l'
tiene
m libra,
poco sicura, e
il
an-
Lieve,
lat. levis,
zenit in libra,
sembra
preferibile
come
quella che
Purg. XI, 35; XII, 116; XXII, 7; XXXI, 96. Par. I, 99 XXXIII, 65.
;
Per
1,
XXVIII,
37.
60.
dato occasione
a'
copisti di sostituirle
Inlibrare.
108. Par.
XXIV,
.
Purg.
lieve,
Di
v. Di.
Per
lo
pi
significa la
costellazione
Lievemente
facilit,
Inf.
leggermente, con
142. Par.
della
XXXI,
XXI,
116;
l'in g. II, 5.
la
il
D. definisce
preterito ras-
Lilla,
XX,
46.
9.
Licenza,
3.
ad-
XV,
15.
il
Limbo,
e
ci
secondo D.
primo cer-
Liei, da
go, Inf.
li
per
11,
avv. di luo-
chio dell' Inferno ove sono poste le anime dei Pagani virtuosi e dei bambini morti senza
di
battesimo,
14.
Inf.
IV,
VII,
sua
45. Purg.
XXII,
Limo,
fango,
Licito, particip. di licere; permesso, Inf. V, 56. Purg. VI, 118; VI*, 41,;
121. Purg. 1, 102. Per est., la sostanza terrestre del corpo umano,
pantano,
Inf.
XXVI, 128. Par. 1,55. Licurgo, lat. Lycurgus, re di Nemea di cui parlato nella Tebaida di
Stazio, Purg.
11,
Purg.
XV,
37.
XXVI,
littus,
94.
la
Lingua.
riva,
Nel
signif.
;
prop., Inf.
;
Lido,
XVII,
lat.
Purg.
XIV, 27
137;
XVII, 75
XVIII, 60
XXI,
12. V. Lito.
XXV,
Par.
XXX,
Lietamente,
Lieto,
Inf. Ili,
allegramente, con
122;
13.
allegro, gioioso,
1; XXX1I.9. Purg. XIX, XXIII, 55; XXVII, 131; XXXIII, 70 e 108. - Per est., la fa-
XXXI,
20
IV, 84
XIX, 102; XXVI, 96. Purg. Ili, 142 V,46; VII, 1; XIV, 83; XVI, 142
25;XXV1II,4. Purg.
Par.
XXVI,
124.
L'eloquio,
di-
1 II ci aggiunto al l non particella avv. come mostra creder eufonica o riempitiva come talvolta il ")f presso i Greci.
1'
autore,
ma
240
scorso,
Inf.
Ini".
Linguaggio
XI, 72
Una Una
Li
XV,
I,
3G.
XXIX, 77
e110.
striscia, Par.
a Listarsi^ formare una riga, una XIV, 115. Litare, verbo tolto dal latino sa
: ,
XXVII, 14;
79.
criticare
offrire
in
sacrificio
Par
la Cr., Inf.
Bisogna percerto legger cos con IV, 141, e non /.imo con la
Ut, la disputa, la
conte
conte-
XV,
il
98.
la
Litigio, propriamente:
sa; per
:
Lino* uno
Roma,
Par.
dei
primi vescovi di
Inf.
XXV1I,41.
dimin. di
Itone,
116;
Lioncino,
la riva, Inf. Ili, 103. Purg. 1,130; II, 33; IV, 55; XXVIII, 20. Par. Il, 4; IX, 85;
Lito,
lat. liltus,
XXVI,
83.
XXX,
,
:
8.
lat. leo,
XXV li,
forma meno usata
;
Lione,
la
riva del
Mare Rosso.
1'
di leone, v. ivi; Inf. XVII, 60 XXXI, 118. Purg. VI, 66, dove alcune ediz.
Littorano,
verasco.
ri-
dice
Ri-
leggono
leone.
Inf.
Uoncssa.
XXX,
8.
I
Liuto,
cemenmusicale,
98
dall' ali.
Inf.
laute,
strumento
XXX,
,
49.
tatori la derivano dal lat. Uquet e l'interpretano: manifestarsi, Par. XV, 1. Io propenderei a derivarla dal lat. li-
Livido, color
Ili,
;
XIX
14;
XXV,
84;
XXXII,
Li-
risol-
vio, Inf.
Liquefatto, disciolto,
fuso, Purg.
L5vore,sempre
XXX,
Par.
88.
Liquore. Per: il succo dell' oliva, XXI, 115. Per: acqua, Purg.
1'
XIV, 84. Par. VII, 65. Lizio, v. Ligio. Lo, articolo. Secondo
le
regole mo-
XXII, 137. Lira, strumento musicale. D. indica con questa voce: l'armonia, il
canto delle anime beate, Par. XV, 4. In particolare il canto dell'Arcan-
derne questa forma del pron. dovrebbe usarsi soltanto precedente a parole che comincino con la s impura.
Gli Antichi e D.
26,
Lisciarsi, forse dal greco Xtsa?, liscio.' Detto d'un animale che si liscia leccandosi, Purg. Vili, 102.
84, 85 e 87;
12, 19 e
li, 1
13, 22,
23 e 28; XII,
128:XXV1,18;XXXHI,35.
107;
1,
II,
25, 56 e
66;
III,
Purg. I, 16 e
33, 48,
Lista,
D'onde
ghezza
ghezza, detto
dall'ali, kisle
la
linea, la
26. Par.
riga, Purg.
XV,
23.
II,
tutto ci che
in
come
le braccia e le
Inf.
gambe
73.
lista, liste,
XXV,
85 e 112;
li,
28; IV,
31
V, 22;
Lo
Lgoro.
loco, lasciar
241
passare, Purg. V, 25.
1'
VII, 35 e 73; XII, 120. Purg. I, 107; II, 17 e 56; III, 16; V, 26; Vili, 3.
Dar
occasione di
III,
27 e
lat.
laus,
86; II, 13, 45 e 63; III, 18 e 27, e Precedente alle voci che ovunque. cominciano con in o im sulle quali non cade l'accento, gli Antichi scri-
di
bandonata, e
meno
usata di
Loda, Inf.
II,
103. Par.
XIV, 124
vevano
Par.
lo
XV,
XX,
36.
XXX,
17.
- Al
X,
122;
pi.,
Purg.
dove
Ili,
84, ec.
per questa voce potrebbe essere il pi. di loda; XXVI, 71. Purg. XVIII,
60;
le
ivi.
voci
allo,
ec, v.
II,
XXI, 71. Par. X, 122; XXX, 126. Lodo, trovasi una sola volta in riInf. Ili, 36.
lat.
Lo, pronome
Inf.
I,
della 3 pers.
all'
acc,
ma,
47 e 99; III, 81. Purg. IV, 125. Par. III, 108, e spesso. Precedente alle vocali V, Purg. I,
Par.
:
56 e 96;
Lodare,
Par. VI, 142.
laudare,
Inf.
Vili, 60.
Inf.
Lodarsi di uno,
67.
I,
90.
Come
affisso del
bo-
verbo
dimandai,
lo
dimanda
20, per
66, per
:
per:
40,
meitetel, Inf.
lo
per: mettete
lo sa
XXI,
lo dissi
dissilo,
sallo,
Purg. V,
Purg. XI,
fermalvi,
vi.
ne de' Frati Gaudenti, v. ivi. Fu chiamato jiel 1266 con Catalano Malevolti suo confratello, v. ivi, per essere Podest di Firenze. Essi delusero l'espettazione dei Fiorentini che gli avevano
stimati
v.
Par.
propri a mantenere
la
tran-
Locato,
74.
collocato, Par.
Ghibellini
antica e poetica, ora: luogo; il posto, Inf. 1, 61 e 93 11, 23 e 101 IV, 6 e 72; IX, 115; X, 21;
;
loco, forma
;
ardendo
le
;XVl,1e28; XVII, 100: XXVI, 77; XXXI, 15; XXXII, 14; XXXIV,
XII,
1
Aldo seche
20. Purg.
Il,
XXV,
I,
118;
XXVI,
III,
138;
XXVIII,
92. Par.
53;
65; IV, 81; XV, 16; XVI, 40; XVIII, 106; XXI, 121; XXIII, 86;
Loglio,
XII, 119.
lat.
XXXII,
135.
101.
Lo spazio,
Il
124. Par.
Par.
XIX,
Un luogo che
Par.
II,
XIV, 1. -
si cita, Inf.
XX,
Logodoro,
Sardegna,
Inf.
distretto dell'isola di
loco natio, la
XXII,
89.
Aver
XXV,
123.
Dar
Derivasi per lo pi questa voce dal lat. lorum o da ludicrum, ma erroneamente; alcuni mss. e
Lgoro.
16
242
Lico
Loro.
Lontanare,
della Gr., Inf.
D. G. fondato sopra
Il,
rogna,
come
dro, ingiuriosa.
fatto di cuoio e di
uno strumento
penne
in
Lontanarsi, allontanarsi,
117.
lat.
forma
di
XXXIII,
falconieri richia-
Lontano,
quasi
longitanus,
II,
mano
il
falco.
il
francese leurre,
Purg.
33
128.
- Al
o borlasz,
Inf.
XVII,
fig.,
XXIV, 104; XXVII, 111; XXVIII 70; XXIX, 149. Par. II, 104; X, 19 XXXI, 91. Di grande estensione
ta, Inf. II, 60,
Lico, da
dente
logica,
un logico, inten-
di Logica, Inf.
XXVII,
123.
di
Lombardo,
un abitante
Lom-
erroneamente
estendersi. Par.
Inf.
per
verbo:
bardia, Inf. XXII, 99. Purg. XVI, 46 D. chiama e 126. Par. XVII, 71.
XV, 49.-Comeavv.,
I,
tano,
68, per anacronismo. luogo del Purg. XVI, 46 e 130, chiaro che D.
Nel
1,116;
67; Vili,
5.
Distante,
XXX, 1.
lat.
vuol dire: io
fui
un Lombardo;
al-
Lontra,
Intra
la
Mustela Lu-
ciba
di
trova
fa
uomo dab-
bene
ma
Il semplice Lombardo, Purg. XVI, 126, Guido da Castello, v. ivi. Il gran Lombardo, Par. XVII, 71, per certo Bartolommeo della Scala
collera.
lat. lynx. malagevole propriare se D. ha inteso parlare della Lince, della Pantera o del Leopar-
Lonza,
Inf. I,
il
32
XVI,
108.
Loquela,
che
131.
discorso, la lingua
si parla, Par.
signor di Verona, presso al quale D. trov asilo per alcun tempo. Dionisi
scio vuole che sia Cangrande della Scala fratello minore di Bartolom-
In particolare:
:
dialetto, Inf.
X, 25.
Lordo,
luridus.
Nel
signif. fisico
meo, che
all'
epoca
dell' esiglio di D.
XVIII, 116.
39;
signif.
IX,
100;
Nel
morale,
lumen, antica forma, per: lume, di cui D. si serve una sola volta in grazia della rima, Inf.
oiiii', lat.
signif.
morale: l'im-
mondizia,
stenne
il
Inf.
XI, 60.
Lorenzo,
Anticamente la o stretta si accostava molto nel suono alla u. Longevo, voce latina longcevus;
X,
69.
di
semplice
Lor,
lat.
illorum, forma
83.
Longobardo.
del
nome meno
italiana
ma
pi esatta.
Algen., Inf. II, 3, XIV, 115 XV, 8 e 69; XVI, 13; XXI,
;
Loto
99, 134 e 138;
57.
Lucifero.
243
luce,
XXII, 74
XXXII,
carro della
Le
Purg. 1,28; VI, 32; X, 99; XII, 32. Par. XI, 76; XII, 36 XVI, 49 e 120
; ;
XXV,
ogni pagina.
Vili, 87;
Al dat.
Inf.
111,110;
IH, 118; VI, 128; Vili, 43; X, 109 e 112; XX, 10 e In 146; XXIV, 54, e pi spesso. particolare: G. C. e la Madonna, Par.
anime
XIV,
;
42
XII, 126
XXVI,
Par. IV, 38
1'
XXV,
Purg.
XXIX,
Inf.
111, e spessissimo.
51;
All'acc,
55.
XXIX,
30.
XVI,
XXI,
Purg. XI, 34; XIX, 74. Par. Ili, 33, ec. Con tutte le prep. a loro, Inf. XIII,
124;
117.
loro, Inf.
XXI,
Purg.
XXIX,
91.
2.
Purg.
da
Inf.
XII, 128
loro,
XV,
55;
84;
XXXI,
di
loro,
XV, 74;
III,
- La vista
;
57.
v
Purg. 11,76;
83;
19per
Inf.
loro, Par.
XIV, 142 - tra loro, Inf. XIV, 80; XVI, 47. Purg. XXIX, 45 - ir loro,
Inf.
XIV, 64
XVI, 10
Lucente,
dente, Inf.
4;
II,
;
Purg.
II, 21
IX,
sopra loro,
XV,
141
XXIV,
138. Par. V, 96 e
132; X, 40 e 66; XXIII, 32. Lucente, sost., Dio fonte d'ogni luce, Par. XIII, 56.
lutum,
il
fango, la mo-
Lucere,
verbo,
Inf.
II,
55; IV,
ta, Inf.
Vili, 21.
l'
Luca,
151; XVI, 66. Purg. V, 4; XIII, 19. Par. 11,143; VI, 128; XII, 36.
Lucerna,
olio; tutto ci
Inf.
XXV,
94.
XXVIIT,
124. Purg.
43.
Lueca,citt di Toscana, Inf. XVIII, pure indicata, 122, XXXIII, 20. Inf. XXI, 38. Quel da Lucca, Purg.
luce in genere, Purg. VIII, 112. Sole detto lucerna del mondo, Par.
38.
Una
Il
I,
Lucerne, per:
122.
XXIV, 35, Buonagiunta, v. ivi. Lucciola, dal lat. lux, Inf. XXVI,
29.
XXV
gli
occhi, Inf.
19;'
Luce,
Inf. Ili,
lat.
89;
XXIX, 91. Par.l, 4; li, 145; XXIII, 31;XXV1I,112; XXIX, 100; XXX,
39 e 59 e pi spesso.
XXXII,
Lucido,
Par.
II,
lucente, risplendente,
XXV,
70;
XXX,
40.
Dio detto
32
V, 8; XI,
20.
V eterna
Spirito-
XV, 69; XXIX, 140. XXIV, 86. Lucifero, lat. Lucifer. D. chiama
il
Lo
cosi
re
il
la
dell'
Inf.
XXXIV,
Il
Sole detto
gran
Purg.
XXXII, 53
89. pure mentovato, Purg. XII, 25. Par. IX, 128; XIX, 47; 56.
XXXI, 143;
il
2 44
I.
Lucore
Lume.
ucoro,
XIV,
luce,
Par.
94.
Lucrezia, moglie di Collatino, la quale si ammazz per non sopravvivere allo stupro sofferto,
Par. VI, 41.
Inf.
Ver lui, Purg. 1,127; III, 89. 106; VII, 14. Lui, non si riferisce soltanto agli umani, ma eziandio ad esseri soprumani ed anco inanimati:
XVII,
IV, 128.
a Dio, Purg.
XVI,
129.
85;
11,47;
latina; brillan-
XXIV,
Luculcnto, voce
te,
XX,
131.
28.
Ludcre, verbo priamente giuocare. In D. ha il signif. di dare con gesti segni di gioia,
:
Al
114.
AG.
I,
XX,
48.
Par.
C,
II,
Par.
Al cielo, Par.
39.
117 e
II,
Purg.
XX, 4; XXVI, XXXI, 75. A un cerchio, Purg. IV, 84. A un A un'opegiardino, Par. XXXI, 98.
ra, Par. VI, 24.
Par.
XXX,
10.
laido, voce
latina,
il
giuoco; per:
XXII, 118.
126,
Angelici ludi,
i
Par.
XX Vili,
mese
Luigi re
sono
movimenti
lat.
Luglio,
no, Inf.
Julius;
47.
I,ulla, d'origine incerta, forse da lunula dimin. di luna; doga del fondo
d'
XXIX,
una botte,
Inf.
XXVIH,
Inf.
22.
l>ui, forma dei casi obliqui del pron. egli. Senza prep. al dat., Inf. I,
81;
Lumaccia,
tica, ora:
lat.
lumaca,
lat.
XXV,
la
;
132.
67;
89;
150.
Lume,
nere, Inf.
99.
lumen;
II,
luce in ge-
Ili, 75;
I,
52 e 64; Vili, 58 e 121; XI, 79; XVIII, 41; XXIV, 76, e spessissimo. AU'acc, Inf. X, 95; XVII,
Purg.
I,
Purg.
38;
122;
XXII, 140
XXV,
91;
XXX,
85;
125.
31;
71.
109;
Par.
La luce
XVII, 131
II,
spirituale, Inf.
82.
47 e 131
112;
XXX,
102, e
XXV,
XXX111, 75. Par. XIII, 44; Una XIV, 48 XIX, 48 XXXII, 98.
36;
;
;
tutte le prep.,
lui,
Inf.
I,
65;
II,
Ili,
132;
XVII, 88;
XV,
31.
Con lui, Inf. I, 39. Purg. IV, 50. Purg. II, 116 XVII, 64; XXXIII, 135.
;
XXX,
XXII, 68; XXXII, 98. Par. II, 101. Le stelle, Par. II, 65; XX, 17; XXVI,
121.
Contro, lui, Par. X, 34; XVII, 76. Da lui, Purg. Il, 102; Par. VI, 130. XVI, 66. Par. II, 117; XVIII, 24.
11 Sole, Purg. XIII, 16. L'alto lume, Dio, Purg. XIII, 86. Le anime de" Beati perch sono ve-
stite di luce,
XXIII, 110;
del
Par.
XXV,
13.
,
Nel luogo
:
XXX11I
si
Di
lui,
1
Inf.
19.
II,
Vili,
Par. IX, 96
lui,
simo.
In
66
per lume
dell' Inf.
chiarore, v.
XVIII, 27;
XII, 62.
XX,
114.
- lnlralui, Par.
Par. Vili,
Per
lui,
80;
39, Aldo, la Cr. e le conformi leggono lumi, che congiunti al verbo vi fosse al
XXIX,
ediz. a quelle
Lumi/ira
sing. ricordano
la
Lupa.
Inf.
245
113.
costruzione
le
mu-
XVI,
- Lungi a...
Par. XII,
ra parea che ferro fosse, Inf. Vili, 78. La Nidob. legge lume che io preferisco. 1
49.
Lungo,
55;
di
dimensione,
Inf. Ili,
Lumiera,
vestiti
i
la luce, Inf.
Principalmente
XI, 16.
la
IV, 22;
58; 111
XXXI, XXVI,
di durata,
;
Inf.
I,
63;
IX, 112
IV, 146; VI, 64; XV, 116 XXVII, 43 e 110; XXVIII, 10; XXXI, 128. Par.
Luminoso,
te, Inf. IV, 116.
schiarato, splenden-
Purg.
XXIX,
23.
XIV, 37; XXIII, 39. Lunga lungo tempo, Purg. XXVI, 101.
fiata,
Luna,
VII, 64;
il
Lungo,
prep. a lato
di...
Inf.
X,
98.
131;
XV, 19; XX, 127; XXVI, XXIX, 10. Purg. X, 14; XVIII,
XV, 7
e 17;
XXI,
XX,
5;
76; XIX, 2; XXV11I, 33; XXIX, 53. Tar. 1, 115; XVI, 82; XXVIII, 20. Per un certo tempo dell'anno, Par.
XXVII,
130.
XXVII,
Nel luogo dell'lnf. Aldo e parecchie ediz. antiche come anco mss. leggono lume invece di lune ; nondimeno mi sembra che il contesto richiegga lune. D.
132.
26,
ma-
XXXIII,
rittima della Liguria sopra i confini della Toscana oggi distrutta , Inf.
XX,
47. Par.
XVI,
73.
I,
Luogo,
93; IH,
parla del cielo della Luna nei Canti III e IV del Paradiso.
II,
XIV, 124;
Limare,
di
:
voce antiquata
in signif.
XVI, 82; XVIII, XIX, 18; XX, 89; XXI, 24; XXII, 102; XXIV, 141;
XXX,
71
XXXIV,
42 e 71.
l'
Luogo
Purg.
na intorno
Purg. XXII, 36. Lunga, a lunga, avv. da lontano, distante, Inf. IX, 5, v. A.
Inferno,
XV,
Lungamente,
64. Purg.
avv.,
Inf.
XVI,
26.
XXII,
91. Par.
XIX,
144; XVIII, 126; XX, 5; XXV, 48. Par. XXVII, 23 e 102; XXXI, 66; Non aver luogo, non XXXII, 101.
Lunghesso,
di. ..Purg. II,
XXI,
48.
Aver
.
XXIV, 81
130. V. Esso.
lungo, Par.
Lunghezza, XXX,
Lungi,
lat.
1-
estensione per
lo
Trovar luogo, aver luogo, Purg. XXII, La citt, la patria, il natio luo23.
1'
90.
05.
2.
Lo spa-
longe,
avv. lontano,
36.
Inf.
IV, 67;
XV,
72;
XXUI,
Da
zio,
estensione,
Inf.
V,
Lupa,
abbia
Inf. I, 49,
pi che proba-
lungi, Inf. VIII, 5; XII, 61; XXXIV, Dalla lungi, nel medesimo si6.
Lupa
voluto
gnif., Inf.
XXXI,
23.
tano, Inf.
IV, 70.
significare
l'
avarizia
della Corte di
Roma, tanto pi che indica precisamonte l'avarizia in geil medesimo, perch le accorda coi verbo al sing.
II
dire
mura
per
1'
mura sendo
Il
simile dicasi di a
lume
sieno molti o
un
solo,
V effetto
uno.
246
nere col
10.
Lupicno
Maero.
nome
,
di lupa nel
Purg.
XX,
,
Lupicno
XXX1II,29.
dimin. di lupo
Inf.
*
;
Lupo. Nel signif. proprio, lnf. XXXUI, 29. Par. IV, 5. - Come ingiuria, Inf. VII, 8.
Nel
i
signif. fig.
D. indica con
tal
voce
i
Purg. XIV, 50
Par.
XXV,
non pi che, altro che, lnf. IV, 26; XXI, 20; XXVIII, 66. Purg. XVIII, 53. Par. XXII, 17. La Cr. scrive in una sola parola, madie ;
corrisponde a
io preferisco ma die o macch. In cuni mss. trovasi mai che.
al-
1X,132;XXVH,55.
Ma",
per
:
Lurco,
lat.
alcune provincie; appellazione d'ingiuria, animale immondo; goloso, Inf. XVII, 22.
dall'ali, lordi, in
16.
-Ma', prelnf.
per:
mai, avv.,
Lusinga,
dall'
antico frane,
lat.
lo-
laus: l'adu-
Par.
40, eroe ebreo che liber il suo popolo dalla tirannide di Antioco.
lusingare,
96.
adulare, lnf.
XXXII,
lnf.
due
libri di
lat.
ultimi del
Lussuria ,
55. Purg.
luocuria,
V,
Maccario,
santo, Par.
XXII, 49,
Inf.
Lustra,
voce latina;
IV, 127.
probabilmente D. ha inteso parlare del Maccario detto il Grande o l' Egizio, discepolo di sant' Antonio che fu
eremita e mori nell'a. 391.
nel 404.
tana,
il
covile, Par.
Un
altro
Purg.
Lustro, la luce lo splendore, XXIX, 16. Par. XIV, 68. Luttare, dal lat. luclus; piangere,
XVII, 38.
il
Ma che, v. Ma.
Macigno,
o da
forse dal
lat.
machina
dolersi, Purg.
Lutto,
ruccio,
lat. luctus;
dolore,
il
cor-
lnf.
Vili,
37;
XIII,
69;
macina del medio evo, detto per mola; pietra grigia con la quale a Firenze si lastricano le vie, usata anco
per i pietrami degli ediflzi e per fare mcine. Per roccia in genere, lnf. XV,
63.
XXXIV,
X Vi, 72.
HI.
M,
Maciulla,
e la canapa, lnf.
XXXIV,
56.
e 98.
XVIII, 94
signi-
Come
dal
lat.
cifra
numerica
129.
I,
Marra,
XIX,
IX, 89.
ali.
Ma,
i
magis, Inf.
Macro,
lat.
macer,
mager
tfas
que
Maculato
Maggiore.
nell' Inf. Ili, 121
;
247
IV, 31
;
in
forma antica che trovasi unicamente rima nella D. C. magro, macilente, Inf. XXVII, 93 Par. XXV, 3. Per
85 e 99; VII,
Ilo; Vili, 41 e 67
XV1I1,
82;
est. spogliato,
XXVIU,
47;
XXIX,
II,
XXXIV,
53;
3.
Purg. 1,123;
25;
X, 47
Inf.
di
112; XII, 118; XIII, 37; XV, 40; XVII, 11 e 81; XX, 134; XXI, 118; sia parlando a lui diretXXVI, 2
XXIV,
madonna,
donne
11,
mea domina,
titolo
tamente, come nell'Inf. Ili, 12, 32, 43 e 72; IV, 46; V, 50; VI, 103; VII,
37, 49 e 67
;
madame
29. Par.
127
XXIII, 21
XXXII,
;
82;
XXXIII,
Madre,
Inf.
IX, 89; XVIII, 10. Lo chiama similmente per rispetto soventi volte dottore, duca,
;
XXII,49;XXIU,38; XXVII, 74. XV, 89; XVII, 39; XXVI, 95; XXVIII, 51. Par. I,
Purg. Vili, 73; IX, 37;
102; IV, 104; XII, 60; XXVII, 134; antica madre Purg. XXXII, 69.
XXIV,16;XXX,104.
Magagna, di
vizio,
il
origine incerta;
Inf.
il
difetto,
XXX,
umano.
52,
Purg.
ria
XV,
46.
XXX11I,
152.
che uno
146.
soffre.
mo
si
Purg.
Kva.
11
signore,
diritto di
11,140;
XXXIII,
12;
28.
comandare, - Maestro
Inf.
I,
Mggio, contratto di maggiore ; forma usitatissima dagli Antichi, Inf. VI, 48, dove la Nidob. con pi antiche ediz. legge maggior, ma sembra che guasti il verso, Inf. XXXI, 84.
Par. VI, 120; XIV, 97; XXVI, 29; XXVIII, 77; XXXUI, 55.
85;
XV,
XXVII,
96:
XXXI,
XXVII,
47.
114. Par.
Maggiore,
;
lat.
major, add. Pi
In tale signif.
X,
-e
XXXIV,
90;
61.
Purg.
II,
al loro Signore.
il
Aristotele detto
Inf.
^31 sua
IV,
XV, 46; XVII, 45; XXVII, XXIX, 79. Par. 1,123; V, 19; X, 28;XXI1I,90;XXVIII, 67; XXXII,
Vili, 138;
136.
Inf.
il
Con
l'articolo:
il
pi grande,
filosofia
aggiunto
prio, Inf.
come
titolo
nome
XXX,
sia
61
e 104.
lui
pro-
XXXII, 136. Comesost., Purg. VII, 78; XXXIII, 26. Al pi. e come scst. gli ante11,24. Par. V, 19;
nati, Inf.
D. d
XVI,
43.
Nel
X,
42.
luogo
dell' Inf.
XXII,
a Virgilio,
parlando
di
come
amiamag-
248
Magico
Male.
gior tristizia, la Nidob., Lombardi, Costa, l' Ed. Fior, e Ugo Foscolo leg-
Maia,
figlia di
Atlante e madre di
gono
d'
a' miei,
;
Mercurio, Par. XXII, 144. D. indica con questo nome il pianeta di Mercurio,
(Fast.
infortunio
che
117.
io preferisco.
forse a
II,
imitazione di Ovidio
Magico,
gia, Inf.
461) che d a
Venere
il
no-
XX,
Macinare,
immaginare, de animo,
Inf.
la-
XXXIII,
Al
XXVIII,
ca, la pi
Inf.
36.
pi.
opere gloriose,
Maiolica,
ora
Maiorica o Maior-
grande delle Isole Baleari, XXVIII, 83, ove il suo sito op-
Magno,
Nel
signif. fisico e
IV,
XIX,
v.
63. Par.
Malacoda, nome
che D. d a uno
Mago
nel
(Simon),
Simone.
Magra,
mare
fini di
Toscana e Liguria,
XXIV,
Purg.
145. V.
Macra.
Inf.
Malatletto, lat. malediclus, forma pi fiorentina che italiana per maledetto, Inf. VI, 8 e 109; VII, 8; VIII, 38 e 95; XI, 19. Par. IX, 130; XX, 10;
:
Magrezza.
XXIII, 39;
I,
50.
XXIX,
55.
XXIV,
lat.
69.
Inf.
maladetti, Inf.
XXII,
TmaladelU
XXIV,
121,
Magro,
31. Purg.
II, 77.
macer,
20.
la
XXXI11,
Purg.
lat.
XXV,
sono
magrezza, Par.
dall' ali.
:
Centauri.
maledictio, ora
Magro,
Mai, dal
Nella
sost.,
Maladizione,
133.
comunemente: maledizione,
lat.
Par. Ili,
magis o
111,
mais.
proposiziono
Inf. I,
mai,
98;
62.
MaIagevolc,difficile, V. Agevole.
Inf.
XXIV,
signifi-
VI, 9; XIII, 64; XXI, 44; XXIV, 100; XXVII, 37; XXX, 22. Purg. 1, 58; V, 68; XIV, 15; XVII, 51 e 91
;
Malahotn,
cante
:
voce ebraica,
3.
Malanno,
XI, 69.
l'infortunio,
Purg.
della
XXI, 1,57; XXVIII, 32. Par. 111,39; XVI, 4 XXIII, 53 e 129 XXVI, 127; XXX11I, 28. - Senza la negativa:
;
;
Malaspina (Currado),
illustre famiglia dei
marchesi Male-
mai,
,
Inf.
;
IX 17
X,'
spini che
e 74;
1
XXXI,
;
possedevano una parte della Lunigiana, provincia limitrofa della Toscana e della Liguria. Quegli che
110; XVII,
XIX,
136; XXII, 102; XXIII, l(>3; XXV, ; XXVI, 98: XXIX, 38. Par. XXVI,
1
introdotto a parlare nel Purg. Vili, 118, mor nel 1294; uno dei di lui antenati
dello stesso
nome
visse
nel
principio del
xm
sec
sost.
11
Male,
lat.
malum,
male
Male
fisico,
il tormento, Inf. XVII, 125. La malattia, la ferita, lnf. XXIV, 18
Malo.
2 49
XXIX.
VI, 99.
48;
XXX,
Il
69.
L'infortunio,
16.
il
centriche chiamate Bolge, v. ivi. D. usa tal voce sempre al sig. come no-
lnf. 1, 132.
Par.
XXI,
5;
Malebranche)
da D.
Inf. ai diavoli
soprannome dato
;
Nel signif. fisico e Purg. XXII, 45. morale, lnf. VII, 18. Satana detto Nel luogo male, lnf. XXXIV, 84.
Maledetto,
lat.
maledictus Inf.
al
dell' lnf.
le
pi.
stregonemalizia,
vostre pene, ovvero le vostre male Per: il mal di Francia, opere. Purg. VII, 109, D. intende Filippo il
Malignamente,
60.
con
del quale
XIX,
118.
fisico
Inf.
ci
V, 86;
mal
delle
il
VII, 108; XVIII, 4. Purg. XXX, 118; Nel signif. morale: XXXII, 134.
Male,
precedente a consonante
XV,
61.
semplice Mal,avv., Inf. X, 77; XII, 54. Purg. XVII, 87; XX, 1. Par. IV,
61
;
Malisealco,
medio
XXI,
126.
lnf.
98.
Mal
lolletto,
Par. V, 33.
52.
XIX, Mal
evo malischalkus ovvero marescalcus, magisler equorum, dall' ali. mar o mahre cavallo e schalk servitore, curatore d' alcuna
cosa.
Antico titolo
volentier, Inf.
XVII 1,
Mal volere,
63.
sost., Purg.
fare.
Nuocere, offendere, Inf. 11,89; XVII, 84. Purg. XXIX, 111. Stancare, Purg. IV, 90. Male!
111,106.
Par.
Purg. XXIV, 99. Malizia, la malvagit, il vizio, lnf. XI, 22 e 82; XV, 78. Purg. XVI,
La malizia^ 60 e 75. Par. IV, 65. natta che si fa ad alcuno, Inf. XXU,
107.
Inf. IX, 54; XII, 66. Purg. IV, 72; XII, 45. Par. VI, 69 Mal nato, nato per sua XVI, 140.
Nel
maligne,
sventura,
48.
lnf.
Inf.
V, 7; XVIII, 76;
XXX,
signif.,
malizia, Inf.
XXII, 110.
stesso signif.,
nascere,
lnf.
Malmenare,
XIX,
143.
maltrattare, Par.
Malebolge, nome
divisione
i
Malnato, v. Male. Malo, e precedendo a consonante semplice spessissimo Mal, add. cat115; V, 42; VII, 93 XXIII, 16; XXVII, 47; XXVIII, 135 XXXI, 56. Purg. V, 112; VII, 100
tivo, Inf. Ili,
nella quale sono puniti Fraudolenti di ogni genere, e che divisa in dieci fosse con-
dell' Inferno
250
X, 2; XVII, 69 e 95, dove
la cattiva
Malia
la Cr.
ha
Manfredi.
lez.
XXVIII, 135. L'Inferno detto Il mal del mondo, lnf. XIX, 11. mal fiume, Purg. I, 88, V Acheronte.
Inf.
il
XVIII, 126.
rite
fe-
Mancino,
Inf.
da
XXVI,
126.
Ulalta,
era,
secondo
la
maggior
parte dei commentatori, il nome d'una torre o castello sulle sponde del lago
di Bolsena,
la
i
Manco,
6.
gione per
delitti.
X, 20.
Voti
al
manchi, cio: non adempiuti, Par. IV, 137 V, 14. Sinistro, mancino,
Inf.
IX, 54. Altri intendono d' una prigione che era in Roma di questo me-
XXIII, 68. - Nel luogo del Purg. X, 30, pare che manco abbia il si:
desimo nome.
Malvagio,
cattivo, Inf.
I,
97; III,
107; XVII, 30; XXII, 96; XXVIII, 138; XXXII, 110. Purg. XIV, 111 Nel siXIX, 144. Par. XVII, 62.
meno, ovvero il dritto era manco, cio: imperfetto; non aveva il diritto d'esser chiamata salita.
gnif. di
Manco,
camento,
1'
sost.
atto di
XXXIV,
v.
95.
Malvolere,
i
Male.
cui si
Mandare.
96
;
Inf. II,
I,
Mamma, voce di
XXX,
di
XXI,
115. Purg.
XXXI,
96.
nunciar: madre,
Purg.
121.
Inf.
XXXII,
9.
44. Par.
XIV,
64; XXIII,
Mandria,
:
mandra; propria
serve
XXI,
97.
Mammella,
signif.
mamilla.
Nel
Par.
31.
Mandriano,
XXVII,
82.
il
pastore, Purg.
latina
XXXII1,108. -
proprio,
Il
Inf.
XX,
52.
lato, lnf.
XVII,
Manducare,
voce
latina,
man127.
Manartli (Arrigo).
Purg. XIV,
XXXII,
il
Mane,
Inf.
voce
mattino,
Mancare,
XXIV,
7.
dal
lat.
mancus,
Inf.
XXXIV, 105. Par. 1, 43; XXIII, 89. Da mane, al mattino, Inf. XXXIV, 118. Par. XXVII, 29 - ed
solo, Par.
anco mane
XXIII, 89.
145. delal
VII, 77;
XXXIII,
:
Mancre,
verbo
Mancia, forse dal lat. manus, propriamente un boccale di vino, un da bere. Pare che D. 1' usi in signif. di dono, dicendo che la lancia di Achille
:
XXIX,
Manfredi ,
l'
figlio
II,
naturale
imp. Federigo
che successe
poi di
padre nel reame di Napoli e fu vinto e ucciso da Carlo d'Angi nella bat-
In
Toscana
si
Mangiadorc
taglia di
Ili,
ni
Manto.
251
32).
Benevento nel 1266, Purg. 112, dove racconta gli ultimi casi
(Evang. vi,
La
cotidiana
manna,
Mangiadorc,
n
si
soprannome
dato,
Mano,
semplice
Man
morto
nel 1198.
siastica
gli
86; VII, 112; Vili, 40; IX, 59; X, 37: XIII, 31 e 130; XIV, 41 XV, 29; XVII, 47 ; XXIV, 94 XXVIII, 94 ; XXX, 6;
; ;
XXXI,
28
e
;
III,
69
IV, 33
Pa-
VI, 8; Vili, 9; IX, 82; XII, 130; XV, 13; XVI, 85; XIX. 9 e 124;
Mangiare,
Inf.
dal
lat.
manducare,
134,
si-
67.
Mangiarsi, Inf.
:
XXX1II,62 e
XXII, 75; XXIV, 106; XXVII, 16 e 107; XXVIII, 68; XXXII, 98. Par.
XXXII,
gnifica piuttosto
divorare, mangiare
con avidit.
A man, nelle IV, 44; XXVI, 12. mani, in potere, Inf. XXII, 45; Per le zampe d'un XXXIII, 39.
Manibns
Purg.
o date
lilia
piente.
i
Per
est.
il
XXX,
;
21, spargete
gigli
IX, 110;
piene mani
(/Enervi,
giare, Inf.
ries
XXX, 6. Purg. XI, 40 XXIV, 46. A destra mano, A man manca, A ma;
XIX,
41;
XXIII,
68;
XXVI, 110;
Maniera,
maneInf.
XXII,
Aver
Manifestare ,
XTV,
127.
7. Par.
esprimere
Por mano, XI, 40. cominciare alcuna opera, Purg. XVI, 97. Par. XII, 138. Di mano in mano,
tratto di
26.
manifestato, Purg.
XXVI,
8.
Manifesto,
evidente, noto,
chiaro, apparente,
Manso,
dal
Inf.
XIV,
18;
XV,
91;
76.
XXIV,
48; XV11I, 17 Par. 11,79; V, 114; XII, 74; XV, 80; XIX, 42 XXVII, 120 XXX, 96.
;
Mantaco,
la bisaccia, tice,
man-
Purg.
XV,
51.
Far
piut-
Far cono-
Farsi manifesto,
XXIV,
52.
mantel, il mantello, Inf. XXIII, 67; XXXI, 66. Purg. XIII, 47; XXX, 32. Par. XVI, 7; XXI, 133.
II
quella sostanza che pioveva dal cielo per nutrire gli Ebrei
Manna,
Onde
il
gran manto, Inf. XIX, 69. Purg. XIX, 104, il manto o piviale che anticamente era divisa della dignit papale,
84,
vero
come
lo
oggi
il
triregno.
il
252
Manto
Maree/giare.
lungi da Porto Primaro, Inf.
75.
Primo Mobile o quel cielo che col suo moto muove tutti gli altri cieli in
esso compresi.
XXVHI.
se
Manto,
figlia di
Ne pur Mantova, Inf. XX, 55. fatta menzione nel Purg. XXII,
113.
nimico
ma
circostanza sembra pi certa se si riguarda al contesto, Purg. VI, 125. Alcuni mss. leggono Metel.
dall'ali, mark, conPropriamente quegli cui commessa la difesa d'un confine, il Margravio. Nel medio evo quest'officio
fine.
:
XX,
II,
Marchese,
Mantovano,
69;
58.
Mantova,
Inf. I,
XVIII, 83.
Maometto,
mismo,
Inf.
fondatore dell'Isla31
divenne mero
titolo d'
onore.
7/
XXVIII,
e 62.
probabile che D. I' abbia voluto indicare sotto la figura del drago che disf
il
tante
Chiesa, Purg.
dal
XXXII,
lat.
131.
Maraviglia,
Nel
signif. prop.
mirabilia.
margravio Guglielmo del Monferrato, principe giusto e integro che fu tradito da' suoi, e mor in prigione ad
Alessandria della Paglia nel 1292. Messer Marchese, Purg. XXIV, 31 , era
muove ad ammirazione,
XV, 24;
I,
XXV,
47
XXXIV,
37. Purg.
134
XVI, 33;XXVII1,115.
59.
Par. 1,139; X,
di
47; XV, 127; XXIV, 107, XXVIII, La sorpresa, Inf. XIV, 129;
Marcio, dal
to, Inf.
lat.
marcidus, corrot-
XXVIII, 54 e 67. Purg. II, 82; V, 8; A XXVIII, 39. Par. XXVII, 139.
XXX, Mrcido,
rotto, Inf.
XXIX,
maraviglia, molto, grandemente, Par. XI, 90; XIX, 84. Moltissimi eccellenti
Marco Lombardo,
bardo.
v.
Lom-
Mardocheo,
69; XIV,
Maravigliare,
Inf.
maravigliarsi,
II,
XVII,
Mare.
94
90;
;
Inf. II,
IX, 72;
XXIII,
XV, 6; XVI, 135; XX, 51; XXIV, XXVI, 2e 105; XXX, 19; XXXIV,
Vili, 63;
75.
Maraviglioso,
meraviglia,
che muove a
XVIII, 135.
XVI,
132.
Grandis-
XXIV,
fig.
39;
XXXI,
X, 90;
signif.
Nel
simo, straordinario,
Inf.
Marca,
dall' ali.
mark, confine. D.
73.
dell'universo?'?
1,
XXVI,
113.
mar
dell'
dell'essere, Par.
Il
mar
amor
torlo, Par.
Marcano,
XXVI,
62.
Mareggiare ,
detto del
mare
Maremma
muover
XXVIII,
le
al
Martino (Scr).
2.V
Inf.
Marinaro.
XIX,
20.
XXII,
20.
Purg.
74.
,
Maremma
mare
19;
e
Marino,
del
mare,
Inf.
XXVI,
;
malsana principalmente
fra Pisa e Siena, Inf.
in
XXV,
26.
Toscana
XXV,
XXIX,
:
48. Purg.
V, 134.
margarita; proD. indica con tal
II,
Marito, lo sposo, Purg. VII, 129 XX, 112; XXV, 134. - Nel signif.
fig. il
margherita,
priamente
lat.
papa chiamato
Inf.
marito della
detto
la perla.
nome
la
Luna, Par.
34
Chiesa,
il
XIX,
111.
G.C.
il
neta Mercurio, Par. VI, 127 una delle anime beate, per cagione del suo splendore, Par. XXII, 29.
pia-
primo marito
XI,
64.
Marmo,
95
;
lat.
X,
31 e 55.
Un
argine
6.
Margherita,
Quella
nome
proprio.
costruito di
Purg. VII,
Roccie di
sulla
Inf.
Marroceo
XXVI,
96.
Marocco,
regno
Carlo
di
Angi,
di
si
figlia di
Eude
di
Borgogna duca
gliono che
Marra,
XV,
strumento
rurale, Inf.
mondo Berengario
za,
conte di Proven-
moglie
di Luigi
lat.
IX
re di Francia.
Margine,
d'
un ruscello,
Inf.
margo; la sponda XI V 83 X V, 1
, ;
.
Marsia, lat. Marsyas, satiro che Apollo scortic dopo averlo vinto in un concorso di musica, Par. I, 20.
Marsiglia,
lat.
Maria, nome
na.
proprio. La Madonil
Massilia,
citt
da
notare che
suo
nome come
quello di Ges non trovansi mai nelP Inferno, Purg. Ili, 39 V, 101; VIII, 37 ; X, 50; XIII, 50; XVIII, 100; XX,
;
marittima della Francia meridionale, Purg. XVIII, 102. Marte, lat. Mars. Il dio, Inf. XXIV, 145 XXXI, 51. Purg. XII, 31
;
.
XXXIII, 6. Par. Ili, 122; IV, 30; XI, 71; XIV, 36; XV, 133; XXIII, 111, 126 e 137; XXXII,
19: XXII, 142;
4, 95,
Par. IV, 63; Vili, 132. II pianeta, Purg. II, 14. Par. XIV, 101 XXVII,
;
14
38
;
107 e 113.
Inoltre
indicata
come Donna
ec,
Inf. II,
ed pure indicato, Par. XVI, Fino nel 1333 vedeXVII, 77. vasi sul Pontevecchio di Firenze
Vergine, Regina,
94. Purg.
84;
X,41
un' antica statua guasta di Marte, che credevasi essere stato il primo patro-
citt.
Questa
127;
30,
XXXII,
29,
85,
104
119;
XXXIII, 1.- Maria, Purg. XXIII, donna ebrea che nel tempo dell'assedio di Gerusalemme ammazz
suo proprio
figlio
statua fu portata via dall'Arno quando ruppe tutti i ponti, fuor quello di
il
per mangiar:
selo.
Martellare, propriamente:
questa voce indica
il
Marina,
mare
e
la
ulti-
mo
signif., Inf.
II,
V, 98
nel primo,
per colpire, punire in genere, Inf. XI, 90. Martello, lat. marlulus, Par. II,
;
:
Purg. 1,117;
128.
XIV,
35.
Martino (Scr)
per un
uomo
254
Mar tirare
un
Materia.
Par.
XXXII,
80.
XX,
:
41 e
108.
Per
maiuscolo,
1
rizzare, Inf.
13.
usata di
il
medio evo maisnada, quasi mansioiiata, da mansio, magione genti che appartengono alla casa. La compagnia, Inf. XV, 41.
Masnada, nel
;
Martirio,
zio, Inf.
tormento,
Par.
il
suppli148.
Purg.
II,
130.
XIV,
65.
si
XV,
;
Masso,
Purg.
Ili,
dal
lat.
massa; roccia,
massatinus, de-
Pi spesso D. XV11I, 95
70.
XVI, 6
Mastino,
dal
lat.
XXVIII,
XXXII,
32.
Al
pi., Inf.
rivato da mansio, nel medio evo; specie di cane, Inf. XXI, 44. Per ti-
116; IX, 133; X, 2: XXI1I, 117. Purg IV, 128; VII, 28 ; XIII, 86. Par. XV1II
123.
Inf.
XXVI 1,
dall'ali.
Martorare,
lez.
tormentare
cattiva
XIV,
48, invece
di maturare, v. ivi.
CaI,
opposta
alla Vita
Contemplativa, rap-
presentata da Beatrice.
probabilis-
gentiluomo pisano che essendosi reso Frate Minore sopport con fermezza e rara pazienza
la
Marzocco,
simo che D.
in
tessa Matilde
stato assassinato, o secondo il postillatore del Codice Caet., decapitato per ordine del conte Ugolino della
Margravio Bonifacio di Toscana, nata nel 1046 e morta nel 1115. Fu essa amica intima del papa Gregorio VII, e
fece donazione alla Chiesa della
maglat.
Gherardesca, Purg. VI, 18. L'Antico solo riferisce che Marzucco abbia vendicata di propria mano la morte del figlio ucciso da certo Federigo da
Pisa. V. Pisa.
Matra,
contratto di materia,
Il
soggetto, Purg.
I,
XV1I1, 37
lat.
XXII,
29. Par.
27,
dove
Mascella,
Inf.
XXVI1I,94.
la Cr.
legge maira,
ma
tutte le altre
ediz. meleria.
Materia. Nel
il
signi f. fisico: la
maII,
Mascheroni (Sassolo),
rentino, che uccise
XXV,
102 e
75
to,
VII, 136
XXIX,
22.
I,
129;
Il
sogget-
lat.
mas o mascu-
l'argomento, Inf. XX, 2. Purg. IX, 71 ; XII, 87. Par. I, 12 e 27 X, 27 XXX, 36. L' oggetto d' un voto,
;
Maschio ,
lat.
masculus.
Come
Par. V, 52.
Materno
Mcare.
255
sempre regime
diretto o acc.
11
Maire,
lat,
forma antica per: madre, mater. Non si trova che nel siper
:
me sarebbe
dat.,
gnif. fig.
origine, Inf.
XIX,
115.
Matrimonio.
Mattia, voce
Mattia, nome
di
XX,
95.
veramente nell'Aldo, nella Cr. e in tutte le antiche ediz. ma Lombardi e la maggior parte delle ediz. moderne hanno disser mi o mi dissero A Come
;
si
II,
luogo
Mattina,
mattino,
33; XIII, 72; XVIII, 119 ; XIX, 72. Purg. I, 29 e 77; II, 78 III, 24 ; V, 9;
;
Da
Inf. XV, 52. Purg. IX, 14. mattina, sul mattino, Par. XXXI,
118.
Mattinare, verbo
141.
attivo
cele-
Mattino,
37;
l'
lat.
matutinum,
II,
Inf.
XXVI,
7.
Purg.
13.
1,
Talvolta XX VII, 121. ripetuto senza necessit e me convien partirmi, Purg. XVI, 143.
dolente, Inf.
Per:
Nella rima D.
si
Oriente,
la
Inf.
XXVI,
124.
dell'antica forma mee per: me, Inf. Si costruisce con tutte XXVI, 15.
Matto,
forse dal
mattus usato
per madidus, ebbro, o dall' ali. malt, rifinito, stanco folle, insensato, Inf.
;
a me, Inf. III, 7,13, 34 e 76 IV, 19, 31, 76 e 98. Purg. Vili, 15, e contra me, quasi ad ogni pagina
le prep.;
;
Ili, 34.
Inf. I,
46
da me,
;
Purg.
I,
87
VII,
27
I,
Mattutino.
90. Par.
Purg.
108.
115; XII,
91 e 141.
frutti
XXXII,
Par.
ma-
T, 65. Purg. I, 31 ; III, 123; V, 89, 127 e 133. Par. 1,73; III, 112 IX, 99 XVI, 37, e spesso fra in me, Par. XX, me, Purg. IX, 25
;
- di me, Inf.
;
Vili. 111
XXII,
35, e pi spesso
turando s'ammolliscono, D. si vale di questa voce nell* Inf. XIV, 48, nel signif. di domare, vincere V orgoglio
:
31 lunghesso me, Purg. XIX, 27' per me, Inf. 1,126; IH, 1 a 3; IV, 79. r Purg. Vili, 71. Par. Vili, 72;
o l'ostinazione.
46; XVII,
Maturo. Purg. XXVI, 55. Par. XIII, 132: XXII, 64; XXVI, 91. Perfetto, compito, Par. XXXII, 22.
sovra me, spesso Par. IX, 17 ver me, Purg. Vili, 52. Par. 1,101 li, 28; IX, 14 verso me,
6, e
XV
Mazza,
32.
dal
lat.
massa,
Inf.
XXV,
:
Me', per: meglio, avv., Inf. 11,36; XIV,36;XXX1I,15. Purg. XII, 68; XVI, 125; XXII, 74; XXXI, 43. Par. XXVI, 79. Come sost. per il tuo
bene, per
il
tuo vantaggio,
Inf. 1,112.
:
'Mlio,
1
v.
Ambo.
me
dizione elittica
Mcare,
per
:
verbo
an-
Disser
dissero a
me
il
testo antico.
256
Meco
Melegro.
petrifichi
il
temerario che
s'
inoltra
verso
la loro porta.
Ma quale
il
si-
55; XX1I1,79.
gnif. allegorico
Meco, lat. rnecum, latinismo ancora usatissimo, per: con me, Inf.
IV, 91 ;X,56;XV1I1,44;XXI1I,83; XXVII, 23 XXVIII, 86 XXXIII, 39,
;
re?
credono
esser
suali
Medusa
il
cui aspetto
dove
Aldo, la Cr. e la maggior parte delle antiche ediz. leggono con meco,
I'
der l'uomo;
ma non
Ugo
; ;
Foscolo e dalla Nidob. Purg. IX, 10 XI, 43 XIII, 141 XIX, 20 XXII, 21
;
;
XXVI,
perati
in cui
pericoli.
Siccome
XXX, 123; XXX1I,101; XXXIII, Par. X, 8 XX, 55 XXII, 53. Meco contraddire, essere in contradi;
;
Della
sono puniti gli Eretici, si potrebbe per avventura arguire che Medusa sia da lui fatta figura del dubbio o
dell' eresia'
mia opinione, Purg. XXIX, 105. Medea, figlia di Aete re della Colchide, rapita e poi abbandonata da
Giasone,
lnf.
naccia la vita
XVIII, 96.
lat.
principe Giovanni di Sassonia, che mi sembra se non evidente almeno preferibile a quella del'opinione del
gli altri
XIV,
comentatori.
delle
XV, 74; XVI, 116; XyiII, 105; XXIV, 105 ;XXXT, 1. Purg. III, 63; XVII, 57; XXVI, 50. Par. V, 84; IX, 34; XXIII, 69; XXIV, 104; XXVI,
49;
19;
Furie,
Inf.
avv.,Inf.
XIV,
il
sce, Inf.
XXXI, 3. Par. XX, 141. Medicina (Pier da). Medicina nome d' un borgo fra Bologna e Imo-
Purg. VII, 88; XX, 72: XXIX, 72 Par. X, 38; XI, 96; XV, 66 XXVI, 104. Come add. miglio-
XVI,
18.
re,
Melanesi,
Mi-
Piero che era d'una famiglia potente di quel luogo, era noto come
la.
Melano,
forma, ora
l'
:
lat.
Mediolanum, antica
seminatore
di
di discordia fra
Signori
Ravenna
e di Rimini, Inf.
XXVIII,
;
da Fede-
73.
rigo
Medusa,
la
Melchisedecta,
Salem, Par. Vili,
sis,
re e pontefice di
125
(Lib.
Gene-
IX, 52- Questo luogo uno dei pi oscuri della D. C. Il signif. letterale ne chiaro. Le Furie
sguardo,
Inf.
xiv).
Mle,
contratto di miele,
lat.
mei,
non avendo ardire di {asciar il ricinto loro assegnato minacciano di far venire la Gorgone onde il suo aspetto
Melegro,
di
lat.
Meleagros, figlio
Eneo
pendeva da certo
carbone che
Melisso
la di lui
Meno.
237
131
,
madre
fece
consumare per
22.
dell' isola
XXXII,
fine).
v.
in
vendetta, Purg.
XXV,
Melisso,
di
filosofo
greco
Menare,
lat.
125.
1,18 e
matus, albero, Purg. XXX11, 73, dove figuradi G. C. Melode, lat. melos, antica forma
poetica per
:
Molo,
lat.
XV,47;XVIII,51;XXVII1,
111. Purg. IV, 120; VII, 47 e 62; XXIII, 73 e 122; XXXI, 109.
46;
XXIX,
54;
XXXI,
XXVI,
22. Par.
Membro,
bro
virile
uomo
e degli ani-
mali. Al sing., Inf. VI,24,eXXV, 116 l'i membro che /' uom cela, cio: il mem;
via, Inf. V, 32 e 43; XI, 71. - Muovere, impegnare, Inf. XXVI, 88; XXIX, 76 e 79. Purg. XXIlf, 74.
Trascinare, portar
Inf.
XXVIII,
19.
Muovere
le
membra
:
in
modo analogo
Inf.
Al
pi.
le
raramente membri, Inf. XVI, 10 pi spr-sso membra, Inf. IX, 39 XI1I, 90: XVI, 65; XX, 42 XXV, 60 e 75
; ;
;
braccia,
IX,
83;XXXl,96-le gambe, Inf.XXXIV, 63 - gli occhi, Par. XXXI, 47 la Per ultimo striglia, Inf. XXIX, 76.
le
XXX. 24 Purg. V, 47; XII, 33; XIX, 11 XXV, 40 e 60; XXXI, 30. Par. I,
:
Inf.
XXVII,
77.
di
:
Al
fut.
21
in
li,
134
XI, 108
rima membre,
:
nel signif. di
mener, Purg.
contratto
Men-
renii
di:
meneremo,
Purg.
XXXI,
109.
lat. mendax, mentitoXXVII, 53.
Mendace,
le
Membruto,
Purg. VII, 112.
che ha
Inf.
membra
67.
grosse e vigorose,
XXX IV,
:
Memorare,
Memoria, la
Purg.
voce latina
la
ri-
nante;
h:
XIX,
Par.
128. Purg.
XVI,
6.
spesso
77;
16.
XXIV,
84;
XXX,
135. Par.
11.
XIX,
Al pi., Purg.
XXXI,
Aver a mememoria, Purg. IX, 15. moria, rammentarsi, Purg. Xlll, 127.
40; V, 2: XI, 84; XIV, 26 XIX, 16 XXVI, 27; XXXI, 10. Purg. 11,133;
123:
IX, 17; XIII, 66: XXIII, 7; XXV, XXIX, 57: XXX, 46. Par. IV,
;
Meit,
v.
Mure.
il
Mena,
39.
da menare,
il
movimento,
Inf.
l'attitudine,
contegno,
XVII,
65: XVI, 11 XXVIII, 77. -hi meno, sottinteso: tempo, Inf. XXII, 24. Venir meno, svenirsi, Purg. V 40
,
Per:
83.
la
Inf.
XXIV,
Spegnersi,
Non aver
4.
V,
141.
9.
morire, Purg.
XX,
53.
Menalippo,
ciso da Tideo
all'
XXVIII,
Comr
17
258
add. minore,
Inf.
Mensa
Mercare.
Aver per meno, VI, 90; X, 137 pregiar meno, Par. XXII, 137. Co-
XXX,
142-
Purg.
Meni ire.
95
;
me
sost.
il
meno,
il
XXIX,
mente
100. In
si
78. Par.
go
Inf.
XXV,
V,37; XXIV,
dal
lat.
Romanis
IMenMola,
mensa, membro
Mente,
l'
lat.
Mento,
X,53;XX, 24; XXX,
XIII, 102;
lat.
mentum,
Inf.
IX, 99;
uomo,
Inf.
XX,
105;
XXX,
21
12;
57;
46;
XXXI, 55. Purg. II, 117; IX, 16; X, XV, 60; XXIV, 102. Par. II, 29;
XXI,
16; XXIII, 42;
XXXI,
I,
Mentovare,
nare, Purg
84.
lat.
ricordare, menzio-
XXV,
XXXI,
136;
XXVU,
92; XXVIII, 3;
68.
intelligenza celeste, un angelo, Par II, 131. L'intelligenza suprema, Dio, Par. XVIII, 118; XIX,
57; XXXIII,
l'
Mentre,
dum,
;
;
inter,
onde
Una
antico domentre
Por mente o driz53; XXVII, 110. zar la mente, fissar l'attenzione, Purg.
1,22, IV, 112;
VIII, 142;
XXV, 34 e 118; XXVI, 80; XXVlli, 28; XXX1L73. Purg. 11,26; III. 55;
XXVI,
Senza
Par. VII, 60; X, 97; XX, 35; XXIII, 1; 1. Par. XIII, 3; XXV, 122.
che, Inf.
nel
108.
Inf.
XXVI, 9. Par. II, 29; XXIV, 14. Darlamente, medesimo signif., Purg. XXXII,
X Vili,
60.
XWI,
;
1.
X, 127;
XIII, 18
XXXIII,
132. Purg.
XIV,
XVII,
91
XX VII,
che, Inf.
136. Par.
XXV,
- Tanto
1,
II,
26
XX, 7. Avere
Inf.
IX, 34.
alla
XV, 86 XXVII,
73. Purg.
86;
III,
mare
VI, 6
memoria,
e nel
63. Par.
durre a
menlio,
Purg.
45.
XXIII,
51. Tornare
Risensarsi,
Menzogna,
XVI, 124
144. Purg.
lez.
mini, la memoria, Inf. XXIX, 104. Par. XVII, 14; XXXII, 64 e 89.
adottata dalla Cr. e dalla maggior parte delle ediz., Inf. XXXIV, 37, ma
Nel luogo Esaminava Cr. o Esaminando Nidob. del cammin la mente, Purg 111, 56, sembra che bisogni ammettere, essersi D. servito dell'arditissima metafora la mente del
non se ne vede
la
ragione, avendo
negli altri luoghi sempre maraviglia v. ivi, e cos pure 1' Aldo.
per:
la la
natura, la
Mercare,
lat.
mercuri, mercan-
no;
costruzione
ammessa
dai ce-
teggiare, trafficare, Par. XVI, 61. J/eratr.s, esser venduto, Par. XVII, 51.
Mercatante
in
Messer.
259
contratto di meritorio,
65.
Mercatante,
lnf.
dal
lat.
mercari}
particolare
il
Mer-
Merlo,
XIII, 123
lat.meru?us,uccello, Purg.
di origine ignota,
catovecchio
121.
Firenze,
Par.
XVI,
Merlo,
lat.
membro
6.
Merce,
opere.
merce, la mercanzia,
:
di fortificazione, Purg.
XX,
le
buone
Mero,
detto
dell'acqua; pura,
Merc,
dal
lat.
accorciato
di
mercede,
della chiara, limpida, Par. IX, 114 luce: chiara, risplendente, Par. XI,
Purg.
XX,
37;
XXIX,
39.
18;
60.
XXX,
59
Il
Come caso XXXII, 73. assoluto suo merc, per sua grazia o favore, lnf. II, 91. Merc Hi... Purg.
rito, Par.
me-
XVIII, 55
degli occhi,
Par.
I,
56;
XV.
53;
XXXII,
73.
Mertare, contratto di meritare, Purg. XVII, 105 XXI, 90. Mrto, contratto di merito, lnf.
XVIII, 45 e 60. 37; VI, 119; XIV, 33; XXV, Per iro69; XXIX, 62; XXXI, 69. nia l'errore, Par. XXX, 147 onde la punizione, lnf. XXX], 93.
;
Mercede, lat. merces, il merito, e specialmente: le buone opere, lnf. IV, 34. Par. XXI, 52; XXVIII, 112
Il
il
sala-
rio, Par.
XX,
108.
Mercurio,
ma
Mescere,
mente
12.
:
lat.
miscere
l'
cielo di Mercurio,
secondo
il
siste-
mescolare. D.
:
tolomaico, Par. V, 6 e 7. sterco, materia fecale, lnf. XVIII, 116; XXVIII, 27.
gnif. lat. di
Merda,
Merdoso,
XVIII, 131.
coperto
di
merda,
lnf.
Meschino, dall' ebreo mika, povero, sventurato. D. l'usa nel signif. di servo, schiavo. Perci le Furie
:
Meretrice. Nel
puttana. Nel
fig.
signif. prop.
la
sono dette
dell'
le
Mrgere,
sa re.
verbo
XIX,
120, abbas
XXVII,
Meschita,
ora
Meridiano,
Par. IX, 86. Add. m?ridian cerchio, cerchio che forma il meridiano, Purg. Face meridiana, che splende II, 2.
sa de' Mussulmani. D.
il
Mese,
;
lat.
come
Par. XXXI1I,10.
Merigge,
giorno.
IL
meridies
; il
Mezzo-
Mcssaggicre, dal lat. mittere t Il, 70; XXX, 18. Messaggio, dal lat. mittere. l
cerchio di merigge,
il
XXV,
80.
2; XXXIII, 104,
Purg. Meridiano.
Gli Apo:
Meritare,aver
Acquistar meriti di buone opere, Purg. XVUI, 65. Par IV, 21.
merito,lnf.
XXVI,
Messer, dal lat. meus e senior; antico titolo d' onore, or disusato Signore. Messer Guido, lnf. XXV III, 77, Messer Marchese, Purg. v. Guido.
Merito.
42.
XXIV,
31, v.
Marchese.
260
.Messo
lat.
Mezzo.
Messo*
missus. Propriamente
XXXIV,
10. Purg.
Comesost.
un inviato,
30
;
Inf.
;
XV,
arco-
73.
// messo
XXX,
10
XXXIII,
di
Mestiere.
rium,
Inf.
108; XXVII, 15; XXVIII, 54. Par. IV, 94; vili, 84; IX, 19; X, 113; XXII, Nel luogo del 109; XXXIII, 132. Purg. XIII, 154, preferisco metteranno a perderanno, v. Perdere, dando
emettere
il
signif. di:
ministelo pi
arrischiare.
Per
XXX,
i
108.
Per
forma con verbi avere e fare delle locuzioni che significano aver bisogno, esser necessario, 0, spediente. In detto signif. con essere, Inf. XXI,
Metter co, mino, Inf. XXX, 84. v. Co, detto d' un fiume, cio gir tar:
si, Inf.
XX,
76.
XVI,
65.
Metter fuori,
21.
Purg.
la
Metter in cura,
muover
voglia, Par.
XXVI,
Metter in
66
XXIII, 119;
1,
XXXI,
III,
110; XXXIII,
18. Purg.
92;
15.
Metter in metro, fuga, Inf. XXX, 72. cio in versi, in poesia, Inf. XXXIV,
:
Con
10.
- Con
avere,
fare,
10.
Metter in
XXVIII,
XIV,
Mesto,
traslato
mmlus,
triste, tor-
XXXII,
35.
mentato, Inf. 1, 135; XVII, 45. -Per una selva detta mesta cio
:
in lunghi discorsi.
Metter voci,
Mettersi,
67,
implicare
gricol-
dare, Purg.
XIX,
Inf.
XIII, 106.
Metani
Par.
limite, Purg.
XIV,
144.
XIX,123;XXV11, 108. Metafisico, al pi. ferri. metafisice, per: metafisiche, Par. XXIV, 134. Metallo. Inf. XXIX, 137. Purg. IX, 135; XXIV, 138. Metello, il tribuno che fece ogni
suo potere per impedire a Giulio Cesare di spogliare
il tesoro pubblico, Purg.lX, 138. (V. Lucano, Phars., in,
23; XIII, 2; XXII, 105; XXVI, 100 e 109; XXXIII, 55. Purg. 1,63; XVIII, 141; XXV, 94; XXVII, 46. Par. Il,
5;
Inf.
XXV,
XXXIII,
33.
minciare,
Par.
Inf.
1l4esegg).
Metro, nel
Inf.
signif.
Purg. XXVII, 51
prop. la misura,
onde:
il
verso,
9.
XXXIV,
est.
il
10.
Par.
XXVIII,
Il XXVIII, 131. partici p. regolarmente messo comp, Inf. V, 12; VI, 47; XXX, 84; XXXIII, 33 e 55. Purg. 1,63; XVII, 117; XV1I1, 108; XIX, 35; XXVII, 15 Par. IV, 94; X, 25 e 113; XXII, 109; XXXIII, 132. -
XXVI,
54.
Per
89.
modo
di esprimersi, le
;
pa-
XIX,
Purg.
Metropolitano,
Par. XII, 136.
1'
arcivescovo,
Mettere,
in tutti
i
dal
lat. miltere.
:
Mettere
suoi signif. di
;
porre, collo-
cementatori
in
ec, Inf. Ili, 21 V, 12; XIII, 127; XIV, 73; XIX, 72; XXII, 40;
care,
gano mezzo nel signif. dell' umido, 0, la palude, il che pare confermato dalla
XXVI,54;XXIX,
110;
XXXII, 36;
Mezzo
timtszo che
derivato dal
in
lat.
Michele.
261
questo miUt.
signif.
credo
struzione per lo
meno
straordinaria
mezzo,
fi
lat.
medium,
141
41
sost., Inf.
I,
sarebbe forse meglio scrivere in mezza la caldaia, come nei luoghi sopra
allegati. Purg. 11,57;
;
XIV,
;
16;
XV,
148.
XX,67e83;XXII,
XXXI,
;
62;
XX XII,
Par.
73;
XXXI V,
e forse VII,
XXIV,
met,
XXVI, 28. XX, 37; XXI, 80; XXVII, 107; XXIX, 35 XXX, 4. - La metn, Par. XXVII, 117. L'intermediario, Purg XXIX, 45. Par. XXV1I,74; XXXI. 78. Senza mezzo, immedia128. Purg. Vili, 33 e 137
;
mezzo
VII, 72
(a)
nella
Purg.
Mezxule,
del
dal
lat.
d'
XXVIII,
mi,
67,
70
142;
obliqui del
XXX,
li
'mezzod,
XXIV,
si
3, dice:
Le lunghe
al
la
corciano per
modo che
avvicinano
punto
in altri
si
in cui
dente a tutte
le
consonanti mi,
II,
Inf. I,
86
punto
in
cui
il
sole
avvicina
III, 54,
Prece1,15,
Inf.
20,41 e 87;
affisso del
II,
Ilo e 136,
ec Come
67 e 83
;
verbo,
Inf. I, 59,
levare e
il
que.
II,
XXVI, 43,
e ovun-
za
terza, Inf.
XXXIV,
96,
il
mezzo
nante, Inf.
della
un' ora e
prima parte del giorno, cio mezza dopo il levar del sole,
133;
II,
Purg. IV, 42; VI, 143; XII, 44; XV, 6 e 121 ;XV1II,76;X1X, 42; XXIX,
54.
In
34 e 93, ec.
Come
113;
Purg.
affisso
III,
II,
mezzo,
fra
due,
Inf.
XVII,
cerchio,
Inf.
li,
5;
77.
l'Equatore.
dove mezzo
I pie di
VI, 41
Par.
XXXIII,
85.
64.
XXV,
70.
52.
mpzzo,
Inf.
XXIV,
Per proprio
idioti-
Quel di mezzo,
XII,
una prep.
quale
di
si
smo
sono,
Inf.
XXVII,
101
mezzod...
94
:
mezzo
di..
;
Inf.
XIV,
29.
Nella dizione in
Inf.
XIX,
XXXI, 43
XXXIV,
mezzo
la caldaia,
XXI,
56, mezzo,
sarebbe sost. e
michele,
Inf. VII, 11.
262
Michele Scollo
Inf.
Minoi.
Michele Scotio.
v.
XX,
116,
Scotto.
Michel Zanche.
XXXIII, 144,
v.
Inf.
XXII, S8;
avrebbe bisogno
di
cavaIl
Zanche.
lieri, di soldati
meno
avari.
ser-
Micol,
ii,
figlia del re
vizio
Par. V,117.
muel,
6)
106.
Mill.-. Inf. V, 67; Vili, 82; IX, 79; X,118; XII, 73; XVI, 102; XX, 64; XXI, 113; XXVI, 66; XXXI, 118; XXXII, 70. Purg. Ili, 68 VII, 80; XI,
;
Migliaio,
si,
dal
lat.
mMiarium,
Al
pi.
per:
106; XVII, 15; XXI, 96; XXIV, 131 ; XXVII, 26; XXXI, 118 Par. IV, 78;
miglio, un miglio
d' Italia,
mille pasmigliaia,
V, 103; XI, 65; XVIII, 103; 78; XXX, 113; XXXI, 131.
milia, Inf.
XXVI,
Al
pi.
Purg.
XXII,
36.
Par.
XXIII, 28;
un
XXVI,
112-
Millsmo,
lat.
contratto di millesimo,
mille, millia,
uno spazio di mille anni, Par. XX, 129. Add. la millesima, la pi piccola parte, Par. XXIII, 58. Minaccia, dal lat. del medio evo
sost.
XXIX,
9;
XXX,
Inf.
XVII, 89.
86.
XXX,
XIX,
glia, Par.
XIV,
XXI, 132; XXIX, 26 XXXI, 44 Purg. XII, 46. Mincio, fiume che parte dal lago di Garda e si gitta nel Po, Inf. XX, 77.
luf.
;
Minacciare,
67. Purg.
1.
VI, 68
VII, 120
XX,
Minerva, la
Par.
Il, 8.
il
Dea, Purg.
pi
XXX, 68.
Par.
Par.
I,
XXX,
85, e pi spesso.
Come
sost., di pi
1
Minimo,
piccolo,
migliori,
XX
contratto di minisle-
Milia,
antica
forma del
miglio, v. ivi.
pi.
di
l'uffzio, Par.
X, 117.
il
mille, v. ivi, e di
Ministrare,
vizio, Purg.
servire, fare
59.
ser-
alla Chie-
XXX,
lat.
Par.
alla
Ministro,
1'
minister
i
il
ser-
Diavoli nel-
questa
quella in terra.
signif.cristiano,
Militare, in
battere per
la
com-
Inf. XX1I1, 56 gli Angeli nel 11 Sole Purg. I, 99; XXX, 18. detto Ministro maggior della Natura,
Par.
X,28.
Al
femm. Ministra, D.
dei
La milizia
la
primi Cridei
d questo nome alla Fortuna, Inf. VII, alla giustiziadivina, Inf. XXIX, 78
milizia cele-
55.
ste,
XXXll,
43;
22.
Par. XVI11,
2.
124;
XXX,
130.
XXXI,
Minoi, Minosse
re di Creta. Pare
La
di-
gnit di cavaliere,
XVI,
che D. abbia presa questa forma dal gen. lat. Minois. La figlia di Minosse,
Par. XIII, 14, Arianna.
Minore
Mirrare.
263
:
Minore,
il
rebbe
il
senso
*
miei compagni
d' in-
V, 45; VI,
fortunio.
105;
XXXII,
ni.
XX, 120;
Frati Mi-
Come sost.
Francesca-
il
minor, un inferio-
XXX,
Alino*,
Inf.
Mirabilmente.
XXI,
6.
Inf
XX
11
In
modo miracoloso,
Par.
cio:
Miracolo.
sol-
Una
cio
pi.
le
minugia,
Inf.
XXVIII,
gli
Minuzie
di sole
Miraglio, da mirare ; per: specchio, Purg XXVII, 105. Voce antiquata. La Cr. e le ediz. che la seguitano leggono ammiraglio, v.
ivi.
Mio,
123;
II,
lat.
mens,
Inf. 1,
25, 35, 85 e
;
Mirare,
considerare,
lat.
mirari,
guardare,
73; Vili, 25 e 91
X, 30;
XIV, 9lj XVIH, 67; XXMI, 74 e XXXIII, 50 Purg. 133; XXXI, 131
;
Inf. IV, 86; VII, 109; IX, 62; XI, 78; XVI. 120; XX, 37;
XV,
89;
XIX,
85;
XXV,
34;
II,
XXII, 77; XXIII, 115; XXV, 88; XXVIII, 1J3; XXX, 131; XXXII, 18; XXXIV, 2. Purg. X, 103; XII, 33; Xiv, 150; XXV, 108; XXXI, 111.
Par. VI, 86: VII. 62;
128;
99.
86; XV, 72; XVI, 16; XIX, 11; XX, 79 XXI, 49 XXII, 63 e 74 XXIII,
; ;
48; XXIV.128:
XXV,
75;
XXVI,
58;
Mirarsi, guardarsi
XIX,
64.
il
XXXI,
109;
XXXII,
XXXIII,
o semplice-
66, e spessissimo. Al fem. mia, Inf. XVIII, 67. Purg. XIII, 111. Par. XXII, 74 ; XXV, 75, e
mente: guardare,
115. Purg.
Di rado questo
:
XXIV,
verbo ha
molto pi spesso. Al pi. miei, Inf. I, 68; XIV, 18; XXIII, 28: XXXI, 99.
Purg. 1,85; 111,121: IV, 87; Vili, 50;
signif. di
me
66;
nel!' Inf.
XXV,
ove
108.
la
XXV,
;
108,
ammiri
glioso,
XXI, 124; XXIX, 10. Par. IV, 8; XXIII, 81 XXVI, 112; XXX, 75; XXXI, 139, e spesso. Al fem. mie,
;
Miro, voce
maravi-
ammirabile, Par. XIV, 24; XXIV, 36; XXVIM, 53; XXX, 68.
XXVII, 74. Purg XXV, 34. Par. XVI, 12, e spesso. Come sost. t miei, Inf. X,84; XXI, 115; XXII, 111, dove l'Aldo, la Cr., Landino, VelluInf.
Mirra,
XXIV,
111.
lat.
myrrha,
gomma
aro-
Mirra,
lat.
Myrrha,
figlia di Ci-
dre, Inf.
espressione
!64
Mirto
Modicum.
Purg. 1,34; IX, 141 XIV, 75; XXIX, 114: XXXI, 13. Par. II, 143; Vili, 59; XVI, 49; XVIII, 49; XXXI, 78.
;
Mistura,
miastura,
la
dal
lat.
del
medio evo
la
miro, io ammiro. Bisogna concedere che in tal signif. 1' espressione debole. L' Anonimo spiega corono ed onoro con mirra, e Pietro di Dante
conservo,
mischianza,
combina-
Misura,
42. Purg.
:
lat.
mensura,
nam
gatta?
myrrhce
arbori.?
XXIII, 65;
XXX,
105;
XV,
XXVIII,
Misurare,
41
:
se
si
sa latinit, Purg.
Mirto,
albero,
le
sue foglie,
XXXUI,
134.
Misurrbbe, contratto
X,
24.
di misurerebbe, Purg.
lat.
Mischiare, dal
scolare, Inf
miscere
me-
XXV,
62.
Misuratamente,moderatamente,
combinarsi, Par. IV, 107. Particip. con di, mischiato ; con a, Inf. Ili, 37
Mischiarsi,
Inf. Ili,
68
con
la
dolce, blando,
con, Purg.
XXXII,
la
53.
Mischio,
mischianza,
com-
Miti'iare, dal lat. mitra, coronare in segno d'onore, Purg. XX MI, 142.
binazione, Par.
Md,
20.
contratto di
modo;
ora, ades-
Mise re re, o miserere mei, prime parole del Salmo li (l), abbi piet di
me, Purg. V,
24. Par.
X, 21, dove la Nidob. legge ora, Inf. XXIII, 7 e 28; XXVII, 20, 25 e 109; XXXIII, 136. Purg. Vili, 28 XXI, 68 XXIII, 56 e 111. Par.
so, tosto, Inf.
;
;
XXX11,
12.
11 e
Miserere di me,
Inf. I, 65.
48, do-
Miseria,
61. Purg.
l'
infortunio, Inf.
92
ve
a...
la
Nidob. legge
or.
XXX,
Purg.
add., disposto, inclinato Detto d'un Purg. XVIII, 20. popolo : incostante, Par. XX XII, 132.
Mobile,
111,37: VI, 21
7;
XIV,
Primo Mobile Tolomeo il pi vasto dei cieli, il cui moto muove tutti gli altri, lat. Prima m Moil
Mobile primo,
bile.
Par.
XXX,
107.
XXIV, 129. Par. XXVIII, 2. - Come sost., Inf. IX, Come interiezione: me mise123.
VI, 85;
io, Inf.
Moderno,
Par.
medio evo
113.
XXVI,
XVI,
33.
,
XXVIl,8t.
lat.
Modesto. Par. XI V
mescolato,
;
35;
XXIX,
58.
Misto,
combinato,
mixtui,
Modicum
et
non
videbitis
Inf.
XXV,
71
XXXII,
42.
Modo
Purg. XXXIII, 10 e (?an Gio. Ev., xvi, 16): Fra poco voi non mi vedrete pi, e anco fra poco voi mi vedrete.
Parole
di
Mondo.
2G5
videhitis
me.
12.
G.
Inf. XXX, 66; XXXII, 46. Purg. XXI, 36. Molta, fiume della Boemia, in-
Umido,
genere, il mezzo, Inf. Ili, 34; IV, 75; V, 102; IX, 117 X, 64 e 99 ;- XI, 55 XVIII, 30 X X I II 1 21 ; XXVII, 59; XXVlli,
il
; ;
; ,
Modo,
la
maniera,
Moltiplicato, raddoppiato,
II,
Par.
137; X, 85.
Molto,
32;
III,
lat.
mullum, avv.,
Inf. I,
21
XXX,
51
Purg.
III,
145
Lungo tempo,
88. Par.
I,
XX,
79.
XXV,
III,
136:
;
XXIX,
131. Par.
II,
XXIV,
58.
Purg.
Inf.
I,
Add.,
90
VII, 57 e 63;
XXVII1,56;
XXIX, 137; XXXI,86e129;XXXIII, 89. Al pi. modi, per: portamenti, Inf. XXIV, 144. Per modo, in guisa
che, Par. V, 102. Modona, ora
VI, 75.
:
XX,
XXVI,
71
XXVII, 40;
XXIX,
Purg. Ili, 44; VI, 130; X, 35; XXIV, 25; XXIX, 13. Par. Il,
105.
64;X,17;XII1,125;XXV,70;XXIX,
Modena,
iat.
Ma-
40.
Superiore, Par.
Numeroso,
XVIII, 28;
Sost., Purg.
XXIX,
Purg. V, 43.
14. Par.
Moglie,
sposa,
Inf.
lat.
mulier, la donna, la
XXXII,
XXVII,
Moisc,
74.
XXIV,
136:
XXVI,
prop.,
XXI, 81. Ter certo numero di anime beate che muovonsi in cerPar.
chio, Par. XII, 3.
Moncherino,
il
dimin. di monco;
la
ma-
Monco,
V, 33. Moleste, per: moleInf.
Molestare,
Purg. XVI,
sti, Inf.
dar noia,
81.
XIX,
9.
12.
complete,
Inf.
XIII, 30.
lat.
XXXII,
Mondano,
21.
mundanus
I,
Inf.
Molesto,
Inf.
41;
X,
-Nel
Mondare,
lat.
per contralto di molestata, torpreferisco prenderlo nel prop., per: l'anima o l'esi;
Mondiglia,
mentata
signif.
io
al suicida.
per
Molle,
111. Purg.
nel
signif.
prop. dolce,
che
Inf.
si
aggiunge
oro o
all'
argento,
la
morbido opposto
1,
a duro, Inf.
XXV,
102
onde
condiscenEffeminato,
124.
dente,
86.
lat.
munditia,
puri61.
Par.
XIX,
XXI,
Mondo,
lat.
mundus, l'universo,
S6G
tot
121
II,
Mondo
59 e 60; IV, 136; XVII, 3; Purg. XIII, 19. Par. II,
;
Monte.
Nel
signif.
moXXI,
XXVI,
;
26.
V,87; X,15; XI, 28 XIV, 98; XXII, 128; XXVII!, 46. - Nel luogo
II,
dell' Inf.
59,
la
Cr., Vellutello,
Moneta. Purg. VI, 146, dove la Nidob. legge a torto monete. Par. XIX, 11 danaro, Inf. 119; XXIX, 126. Nel signif. fg. la pena, XIX, 98.
e Par.
XXVII,
Purg.
XI
125.
La fede
Purg.
Inf.
XXX,
il
124.
fa
Aldo,
si
la
Cr.,
Monferrato,
136.
ducato che
e quasi tutte
vari
le ediz.
I'
moderne.
luoghi in cui
la
uomo
.
trova
dopo
morte
;
di
mondo
131
Purg. V, 63
XXVI,
La terra,
;
in mondo,
Mongihfllo,
bo Gkebel monte:
l'
da monte e dall'ara-
la vita terrena, Inf. XI, 43; XII, 18 e 122; XIII, 54; XIV, 96 e 122; XVIII, 154; XX, 9; XXVI, 98; XXVII, 62
Etna,
Inf.
XIV,
Monimento,
131
sepolcro,
Inf.
IX,
XXXI,
78. Purg.
Monistero,
!at.
monasterium ,
popolare
di
XXIII, 77:
XXIV,
XXXI,
107.
Par. 111,99: Vili. 36 IX, 119: XIX, S9; XXVII, 62; XXX. 2; XXXI, 110. La Terra detta spesso per oppo-
Monna,
M'idonnn. V.
ivi.
:
Monna
Berta, Par.
sizione all'Inferno
il
VI, 88; X, 82
bitato
mondo
dolce, Inf.
antico, XVIII, 54
,
di
XIII, 139. per una femminetta della plebe ignorante e senza educazione. V. Martino.
Montagna,
Inf.
dal
lat.
montane*,
XXVI,
117,
dove parlasi
6 e
XIV, 97; XXVI, 133. Purg. Ili, 76 IV, 88; XVIII, 100; XXI, 42;
;
monte
del Purgatorio
chiaro,
XXXIV,
35.
XXIII, 125; XXVI, 43. Montagna, gentiluomo ghibellino di Rimini, che fu ucciso dai Malatesta
XXV,
felice,
Il
mondo
tiranni di
Par.
il
XXV,
L'
Inferno
detto
Purg.
XXVI,
68.
cieco,
IV, 13;
XXVII, 25
Montare, verbo
XVII, 21 gramo, Inf. XXX, 59 i7 mal del mondo, Inf. XIX, 11. Nel
defunto, Par.
1,38; XVII,83e95:XVIll,1lO. Purg. IV, 26: XV, 37; XVII, 47. Par. XIV,
signif. religioso:
il
mondo, l'usanza
della
vita,
gli
uomini
- Come
77; XII,
Monte,
7;
lat.
rnons, Ini.
I,
inf.
Tutto il mondo, tutti, XX111, 126. XXX, 120 Par. IV, 62; X, 110.
XX,
70;
XIV, 103; XV, 63: XVI, 95; XVII, e 2; XX, 47; XXIV, 2! XXVII, 29
;
Mondo,
Nel
signif.
lat.
53 Purg. 1,108:11,60; 111,46; V, 86; VII, 4; XII, 100; XIII, 3; XIV, 132;
fisico:
XV,
XIX,
XXVII,
Monte Aperti
74; XXXII, 148. Par. I, 138; VI, 6; XI, 45; XV, 93: XVII, 113 e 137; Non chiaro ci che XXVI, 139.
Morire.
i
267
nel 1208, Conti furono costretti vendere ai Fiorentini non lo potendo di-
D. voglia dire perii monte, lnf. XVIII, 33; secondo la situazione dei luoghi
si
Montcreggion,
antico castello
le
cui
mura
la
rovine, lnf.
XXXI,
41.
XXXIII,
Il
29,
il
Montesangiuliano.
il
il
Monton<',probabilmente da montare; propriamente l'Ariete. Questa voce trovasi solo nel signif. della costellazione dell Ariete, Purg. Vili, 134 Par. per: il Vello
XXIX,2-e
nel
lnf.
XVIII,
monte, Par.
ardita
XXXI,
Sfora,
significava:
Con
Par.
metafora D
chiama nel
XXV,
Morale,
il
moralista, l'autore di
ai
opere di morale, lnf. IV, 141, epiteto dato a Seneca probabilmente per distinguerlo dal tragedo.
Monte
castello di
Aperti.
lnf.
XXXII,
81,
Moralit,
Purg. XVIII, 69.
la
filosofa
morale,
morale
lnf.
presso
tini
al
Moralmente,
o allegorico, Purg.
nel signif.
dell' Arbia,
XXXIII,
72.
Mrdere.
XXX,
26. Purg.
si-
Monte Aventino, v.
Montecchi, celebre famiglia ghibellina di Verona, Purg. VI, 106. Montcfcltro, castello dell'antica
marca
d'
la
XIX,
119.
coscienza,
lnf.
XI, 52;
Della lingua,
Ancona
fra
Purg.
XX,
88.
no, dal quale una potente famiglia di conti avea preso il nome, Purg. V,
88. V.
XXVII, 10.
XXXI,
XXVI,
111. Del fuoco, Purg. Della gratitudine, Purg. Del dente per: l'inimi-
Dell'ira,
Buonconte.
oggi
:
Dell'
Montemalo,
Montcmario
51.
amore, Par.
o Monte Mario, colle a Maestro di Roma d' onde si ha una magnifica veduta della citt, Par. XV, 109. Questo
VII, 42Inr.
58.
XII, 14; XXVII, 126; XXXIII, Al particip. mrso, lnf. XI, 52;
sost., la
luogo prova che a' tempi di D. Firenze superava Roma per la magnificenza e il numero de' suoi edifici.
Mordere,
lnf.
morsicatura,
XXXIV,
58.
lat.
Montemurlo,
Conti Guidi
fra
Morire,
mori.
Nel
111,
signif.
Pistoia e
122; V,
268
141 ;XTI, 68;
Morire
Mono.
te,
XXIV,
Purg.
II,
36
XIII,
Vi
XIX, 45;
Il,
XXVI,
ca
60;
Vili, 128;
XXVM, 137. -
XXXI,
53.
Par.
48;
Che
XII
arre,
XXV,
XVII, 42
23. morte, mortifero, Ci che Purg. Ili, 119; XII. 30. conviensi ai mortali, umano, Par.
Inf.
del
XXI,
timore,
Purg. XVII, 27
cade,
vasi
si
HI, 15.
Morirsi,
11 e 61;
pi.
Al
Mortale,
parte mortale
mono, per: mor, inf. I, 107. Morrtn. contratto di: morii ia, per '.morirebbe, Par. IV, 2.
to di
risse,
:
dell'uomo,
moriva,
:
ti, Purg. XXII, 4; XXV1I, 116. Par. 1,37; l, 53; IV, 68; V, 64 e 129; XI, 1 XV, 42 e 79; XIX, 99; XXII, 85;
;
per morissi, Inf. V, 141. rir, contratto di: morirono, XVIII, 131. Particip. morto.
XXVI,
XXX1I1,
lo
11.
AI sing.,
E*mr
Mortalit,
stato dell'
uomo
mono, Inf. XV, 58; XXVII, 112; XXXIII, 74 e 121. Purg. XI, 104; XX, 42. 3/or/o lui, come caso assoluto,
Purg. XII, 54.
ucciso,
Inf.
XXXIII, 18 Purg. V,
137.
Morte, lat. mnrs, Inf. I, 7; 11,107; 111,46; V, 106; Vili, 84; XI, 34; XII, 18 ;X11I, 66 e 118; XIX, 51; XX Vili, 46 e 109; XXIX, 31; XXXI, 109;
I, 74; VI, 14; XIV, XVI, 43; XXVI, 24; XXVII, 21 XXX11I, 54. Par. VI, 78; VII, 47; XI, 59; XVI, 79; XXIV, 6;
XXXIII,
20. Purg.
XVI,
2;
XV,
109;
;
Morire,
111,100.
sost., Inf.
Mormorare,
Detto
dell'
lat.
murmurare.
XXV,
Inf.
41.
La Morte personificata,
uomo
parlare sommessa-
La morte
se-
mente, Purg. X, 101; XXIV, 37; XXXII, 37 - d una fiamma, Inf. XXVI, 86 delle colombe: tubare,
Par.
conda, Par. XX, 116, dove parlato di Traiano, che, secondo la leggenda, ottenne per intercessione di papa
XXV,
21.
sost.,
il
Gregorio,
il
Mormorare,
Purg.
mormorio,
19.
rire
grazia.
XXIV,
27. Par.
XX,
E
136.
Inf. 1, 117,
dove
la seconda morte,
Moronto, fratello di
Cacciaguida,
XV,
esprime il desiderio dei Dannati di morire anco nell'anima eternamente: cio che la loro anima venga annullata.
prop.,
l'
Per
est.
tare, Inr.
XXIX,
il
:
79.
ivi.
,
Inf.
Detto della
Ili,
coscienza:
dell
rimorso, Purg.
l'
51
15 e 89; V, 142; Vili, 82; XIV, XX, 28 e 91; XX1I1, 89; XXVI,
amore
Par.
istigazione, lo stimolo,
61
17;
XXVII, 112; XXVIII, 49; XXX, XXXIII, 121. Purg. XXIII, 55. Per est. Par. XIV, 63; XXI, 27.
5
Moriate,
si
Morto
12.
Mozzo.
mostrer, Purg. XXI,
si,
2G9
32.
Tuttoci che
si
riferisce all'In:
Mostrar-
136
morta,
7.
apparire, Purg. IX, 136: XXIX, XXXI, 29. Par. Ili, 109 IV, 37
: : ;
Gora morta,
I,
I,
XXXI, 2
e 106<,
Poesiamorta, Purg.
17.
Per:
X, X,18.
Mostro, lat. monslrum Purg. XXXII, 147 e 158; XXXI1I,39. D. d tal nome al carro mistico figura della
,
Morto,
;
sost.,
sempre
al
pi., Inf.
XII, 82; XXVIII, 131. Purg. XI, 72; I Dannati soXII, 67 XXX, 139.
morale, XVIII, 32; XXVIII, 107; XXXII, 109: Par. II, 127 X, 9
Purg. IV, 79;
XII,
; ;
Moto.
Nel
signif. fisico e
no
detti
XX III, 122.
XVII, 51
:
6;
XXII,
27.
Moxca,
XXVI,
gli
musca,
Inf.
XXVIII,
moto;
la
28.
Mosca Lamberti,
Amidei
a
che instig
vendicare l'ingiuria fatta da Buondelmonte, v. ivi, a una loro fanciulla da lui fidanzata e poi abbandonata per altra dei Donati che spos; per il che fu ucciso, onde la citt
tutta
si
io prefe-
Per
lo
contrario, Par.
XXVII,
106, bisogna
leggere la natura del moto, con 1' Aldo, Cr. e con la maggior parte delle ediz. moderne, e non mondo con la
divise, e le
due
fazioni, intorno
a quel
Moto, particip di muovere, v. ivi. Motore, quello che muove. Il molar primo, Purg. XXV, 70, Dio.
I motori, Par. 11,129; XXIX, 44, sono nel sistema di D. le intelligenze celesti o gli angeli che presiedono ai
monti, Inf. VI, 80; XX Vili, 106. (V. Giov. Villani, l.v.c. 38.)
Moscone,
mosca.
Inf.
forma accrescitiva
di:
Mossa,
da muovere; V impulso,
Motto,
Inf.
dal
lat.
mutire;
7.
il
XXXIII, 126.
detto,
Ordina-
riamente far motto, parlare, proferir una parola, Inf. IX, 101 XIX, 48:
;
XX11,2.
monstrare; indiIV, 119 V, 68
;
Mostrare,
VI, 23;
lat
66.
115.
XV, 48; XVII, 63; XXI, 84; XXIII, 82: XXIX, 35 e 115 XXXII, 101 XXXIV, 17. Purg. 1, 107, dove la Cr. legge morena; II, 126; 111,
;
Movente,
Par. IV,
dell'ani37.
.111
fio
VI, 68; VII, 19; XII, 12, 49, 52, e 58; XXI, 32; XXIII, 102. Par.
;
XXXIII,
Mozzo,
99;
XXXII,
101.
93.
Mostrerolti o
lo
XXVIII, moInf.
gli
sterrolti,
per: te
XX XII,
mostrer,
per:
Mostrerolli,
270
Mucchio
Muovere.
Inf.
Lettere Separato, Purg. XVI, 1S. mozze, Par. XIX, 134, lettere tronche.
.11
ticchio
44.
lat.
monticulus?
Inf.
XXVII,
accampamenti, Inf. XXII, 1. Mettere in movimento, Inf. XXXIII, 104. Nel signif. morale commuogli
XII, 91.
Muover
campo, levare
Inf.
Inf.
II,
li,
72; 78;
il
si-
4;
XXIV,
69. Purg.
1,89;
Muda,
i
in cui
IV, 122; VI, 116; X,51. Par. VI, 136; Vili, 92; XIII, 92; XX, 111 XXXII,
pongonsi falchi nel tempo che mudano cio cangiano penne. Per una prigione, Inf. XXX1I1.22.
:
137 e 146.
101
91;
Muoversi, mettersi in
Inf.
1,
movimento, andare,
;
136;
4.
li,
XXI, 77 e
Par.
Muffa, dall' ali* muff, muffa, e muffe, putire, Inf. XVIII, 106. Par.
XII, 114.
XXXlll,
Purg.
XX,
XIII, 122;
XXV, 13.
-Allontanarsi,
Mugghiare,
vo-
ce propria del toro, Inf. XXVII, 7. Per est. detto del mare, Inf. V, 29. Mulino, lat. molimi da mola, Inf.
XXIII, a vento,
47, v. Terragno.
Inf.
II
molino
XXXIV,
6.
Mulo.
Inf. VI, 5; XII, 7; XXVI, 83. Purg. X, 49 e 81; XXI, 59; XXIX, 59. Par. 111,86; VI, 67; VII, 68; XII, 98; XIV, 110; XVIII, 79 XIX, 87 XXII, 143; XXVI, 34. Emanare, derivare, Inf. XXIII, 135; XXXIV, 51. - 11 luogo del Purg. X, 8, oscuro; prendendo il verbo nel signif. proprio il Poeta direbbe che la pietra muoveasi real; ;
dell'
Aldo e
mente
di
:
altri lo
prendono nel
signif.
137
X, 85. V. Molsi-
tiplicato.
Mungere,
Inf.
lat.
mulgere. Nel
Inf.
lagrime,
care,
XXI,
re,
87.
XXIV,
43.
tazione mi
Emanare, Par.
cava17.
re, Inf.
II,
67 e 141
X, 90; XII,
91
rifinire,
XXIV,
:
Il
Allontanarsi, Par.
XXI,
38.
particip. munto.
Partire,
la
Purg.
Muno,
zione,
la
voce latina
remunera-
Emanare, derivare, inf. XVIU, 17. Le forme antiche Purg. XXX, 38. e poetiche di questo verbo sono: Mossoti, per: mossero, Purg. IV, 122. Movan, che la Cr. scrive movn, con-
mettere
movimento. Nel
signif.
fisico, Inf.
:
XVII,
tratti di
XXXIV,
Inf. XII,
movevano, Inf. XVIII, 17 Movinoe movin, per: moveano, contratti di: movevano,
:
51.
Ili,
59;
X,
Il
81
XXIX,
XVIII, 79.
XXVII,
V,
80.
muover Muover
passi,
camminare,
Mura
SO
;
jS'arcisso.
271
, il
XXXIII,
144.
Pi di rado alla
Mutamento
Purg. XXVIII,
7.
cangiamento
Inf.
mto, Purg. XXIII, 19. Par. XVlII,49; XXIV, 132. - Comesost., il moto, Inf. XM11, 72; XXX, 107.
07. Par.
latina
Mutare,
XX, 40;
Inf.
cambiare,
X, 74
XX VII, 51
XV,
51
102;XIV,40;XX1II,77.
Mutarsi,
XXV,
mura, v. Murare.
Muro.
Muro.
Per
est.
65. Par.
XXX11I, 114.
:
- Par-
inalzare, edifi-
Purg.
Inf.
X XXII,
signif.,
Inf.
21
IX,
desimo
Purg.
XXV,
98.
Muto.
pi
le
mura,
Inf.
Inf.
X Vili,
est.,1'
10. Par.
mente imuri,
Per
Per
est.,
at-
tivit, Purg.
XXV,
Mutodiluce,
cio
Inf.
pi
Musa.
XVUI,
- Sono
33.
Per
Io
il
privo di favella, Purg. XIII, 76, dove Poeta accenna a s medesimo, Par.
Purg. 1,8;
di pi
10.
XXU,
mento-
X,75.
Mutuo,
XXII,
44.
vate
37.
nell'Inf.
XXX11,
Par. XXI!1,56.
Purg.
XXIX,
un
Per
est.,
M uzio, Scevola
ferire
che si arse
la
ma-
poeta, cos Virgilio detto nostra Al pi. maggior musa, Par. XV, 26-
no che err a
quando
egli volle
nostre muse,
7.
9,
Aldo,
IH.
la
Nabucodnosor,
nia,
re di Babilo-
leggono
?iove, tutte le
nove Muse;
la
con allusione
al
Libro di Daniele,
Ci.. l'Ediz. Fior, e Foscolo leggono con alcuni pochi mss. nuove, cio Muse non mai prima conosciute.
(cap.
Musare,
dal
lat.
dall'ali,
;
musze, agio, o
il
ii, esegg.) Par. IV, 14. ftaiailc, con l'accento greco invece di: Niade; ninfe fatidiche, Purg. XXXIII, 49, con allusione ad Ovidio,
musinari
perder
43,
tempo
in
futilit, Inf.
XXVIII,
:
ove muse
in
musi.
Muso,
l'
nel
antico
ali.
XXV,
123e130;XXXll,32.
Per
104
Purg. Ili, 81. uomini, Inf. XVIII, dei diavoli, Inf. XXII, 106 e
est., degli
Napoli,
lat.
anco d'un fiume, Purg. XIV, 48. Mula, Io scambio. A mula a mula,
Inf. XIV, 55, alternativamente, uno dopo l'altro. V. A.
27.
Narcisso,
272
Nardo
Natura.
XX11I, 3; XXIV, 72; XX vii, 66; XXIX, 78 e 100. Particip. nascoso,
moro
della sua propria belle2za e fu trasformato nel fiore di tal nome, Inf.
128.
XXX,
pure parlato di
lui nel
Par. 111,18.
Purg. XVIII, 34; XX, 95; XXII, 30. Par. XVI, 87 ; XVII, 96 e 141; XXIV,
72
Nascosamente,
raccontare, dire,
lnf.
secretamente,
v.
narrare,
Vili, 64;
lnf.
XXI,
54.
HI, 3. Purg.
46.
Nascoso
sco* de re.
Nascosto,
Na-
na-
Nasetto, da naso, dimin., Purg. VII, 103, Filippo HI detto l' Ardito.
Nascere,
XX,
26
si
;
lat.
nasci.
lnf.
1,
prop. dell'uomo,
56;
Naso. XXV, 45
taf.
XVII, 75
X Vili,
65.
108
e 128;
X, 62; XV, 7.
XXVIII,
XXU,48:
124
;
115. Purg.
\
V,47;XV1I1,125. Par.
XI, 50.
III,
in
Af-
frica,
XXV,
d'
95.
(V.
Lucano,
lnf. XXI11, 11. Purg. X, usa pi volte il latinismo fui unto, invece di nacqui, lnf. V,97;
formano,
134.
Nastro,
XV,
22,
dove gemma,
la
Per:
lnf.
XXII, 48; XXIlI,94 - Per est. detto d un fiume, Purg. V, 96; VII, 98 XIV, 17 -dell' aurora, Par. XXIII, 9.
: ;
forma della
Croce lungo
prender l'origine
in
genere,
96
7.
il naso grosso, Nasuto, Purg. VII, 124, Carlo I di Angi. Natan. Par. XII, 136 (v. Samuel.
1
quale che ha
muove.
il,
e.
12, v. 1),
il
VIII,
28;
facci a
fatto
lui
Davide
il
suo delitto
aver
la
XVIII, 29; XXIV, 43. Par. Vili, 72. - I Dannati sono delti mai nati, lnf. V, 7 e 97
X,
di
moglie.
XV1II,76;
XXX,
48.
Le anime del
Come
Ntiche, lat. notes, lnf. XX, 24. Natio, lat. nativus, lnf. X, 26.
Loco nudo,
lnf.
XIV,
la patria.
Nato,
lnf.
i
XXII,
87.
sost., v.
- Al
Nato,
Nascere.
la nascita, lnf.
Ili,
figliuoli, lnf.
:
pi.,
detto degli
Nascimento,
165, v. Seme.
animali
Nato,
lat.
Nascondere,
nascondere, lnf.
I,
129; VI,
138; Vili, 68; XIV, 25; XXI, 56; XXII, 24; XXIV, 111 XXVIII, 30;
;
Natura, universo, Par. X, 28; XXVHI, 42. - L'ordine dell'universo, lnf. XI, 48 e 56; XXXI, 49.
Purg. X, 33; XVIII, 26; XXII, 39;
XXXI,
V,136;
36;
XXXIII,
XXV,
60;
XXIX,
137.
Par.
101
II,
142;
Vili, 53;
XII, 51
XV,
40;
XXIV,
;XXVI,
Naturale
131.
Ne.
colui
273
che naviga
,
L'essenza, l'essere,
I,
il
carat-
Navigante ,
Purg. Vili,
2.
tere, Inf.
XVI ,79
e 105. Par. V,
Navigio, forma
per
:
antica e poetica,
II, 14.
71
XXXIII,
4.
138. Nel
Nazione,
natio,
Par.
XIX,
luogo
dell' Inf. I,
e
105 Sua
Feltro, vi
opinioni. Alcuni,
come
Inf.
XII, 84;
XV,
II,
81
XXIX,
d'
139. Par.
42.
XXV,
17.
100; La natura
Purg.
Troia,
intendono per: luogo della nascita, il che male s' accorda con
1'
un luogo,
74.
Inf.
XXVII,
XVI,
.sar,
creatura, Par.
cio
XIX,
poich Cangrande,che pare esser quello che qui si accenna, era gi nato nel 1300. Altri, come Vellutello, Daniello,
dichi
Verona patria
Maturale.
Marca
Trevigiana e
della
(ed io
Montefeltro
castello
123.
naturalmente,
convengo nella sua opinione) prende nazione per estenzione di dominio, cio
:
Navarra, regno che si estende dall'una all'altra parte de' Pirenei, che al tempo del Poeta aveva suoi
i
per
popoli sottoposti
citt
al
dominio
di
Cangrande.
di
Naxzarette,
Palestina
XXII, 48. Par.XX,143. Navarrese. Inf. XXII, 121, dove si parla d' un certo Giampolo o Ciampolo, cio Giovanni Paolo che al servizio del re Tebaldo di Navarra erasi
propri re,
Inf.
dove Ges pass la sua infanzia e la sua prima giovent, Par. IX, 137, dove pare che il Poeta in questo no-
me comprenda
rasanta o anco
generalmente
la
la
Ter-
Ges Nazareno.
Nave,
82; Vili,
79;
XXXI,
XX,
XXIV,
la pri;
N, lat. nec, neque, perlopi preceduto da non, Inf. 1, 103; II, 93; III, 39 X, 75 XXVII, 87 XXXIII, 10.
; ;
;
XXXII,
116.
XIX, 110. Par. N... IV, 9; V, 127; IX, 100, e spesso. n, nel medesimo signif., Inf. II, 33;
Purg.
II,
ca autorit,
Inf.
XXI,
10.
In signif.
Nel
:
Navicella, dimin.
gnif. prop., Inf.
la
X, 75; XXIV, 88; XXV, 63; XXX, 22 Purg. IV, 102; XXIV, 1. Par. I, 6; XI, 67, 70, 88 e 90; XIV, 11, e pi N, solo, lat. negue, Inf. IH, spesso. 41;X,89; XV, 100; XX, 18. Purg.
XVII, 100.
poesia assimilata ad una barca che percorre varii mari, cio canta di
di
diversi soggetti,
barca
I,
:
2. la
132 e 133. Par. 1,58; IV, 33; VII, Precedente a vo88 e 112; IX, 45. cale Ned, almeno nelle ediz. che seII,
La
Ne
Chiesa,
Forse.
inde,
Ne,
lat.
particella relativa,
18
274
Inf.
I,
.Ve
Negghienza.
I
48; Vili, 60
82. Par.
XXXI, XXIV,
spesso.
bi,
Inf.
XVI, 32; XX Vili, 129. Purg. II, 60; XIX, 47; XXI, 34. - All'acc, III, 76 Inf. XXI11.36; XXXI, 122. Purg. I, 82; V, 29; VI, 65; VII, 62; XIX, 49. Par. HI, 71 XIV, 58 e 60. -Ne, per:
;
;
II,
24
99
XXIV,
8,
59 e 74.
II,
VII,
mi, Par.
Ufo',
XXIV,
la,
lat.
28.
Co-
Ne
He
me
49
;
29; IV,
;
Nebbia,
Purg.
3.
XXV,
con
i
42 e 131
XXXII,
126.
XX,
131. Par.
II,
98
XXX,
la vista
spirituale,
che impedisce
pieno
il
vedere,
Nebuloso,
di vapori, di
nu-
editori
te
per scrivono
Mene,
1,90;
Tene,
Inf.
meglio me
ne, ec.
XVI,
Inf.
9.
necessario,
XXIV,
XIV,
11
I. Par.
15i; XXVII, 21. Purg. V, 106; 75. Cene, Inf. XV, ; XVIII,
Necessit.
Purg.
Inf. VII,
I,
125;
li,
20.
XXX,
63.
La forma antica
Purg. XVI, 69
;
Sene, Inf.
necessitale
trovasi,
X,
1,
ec, Purg.
XV11I, 70.
VI, 4; IX, 60; XXVI, 46. Par. I, 28; 11,12; V, 96; IX, 86; XI, 5; XVI,
Vene, Inf.
XV,
come
Fa-
Necessitato. Par. V, 49. Alcuni mss. ed alcuni editori, p. e. Foscolo, leggono necessit, che rende pi facile
la
Ne,
come
fa,
affisse del
verbo
costruzione,
ma
difetta di autorit.
Neente,
IV, 74,
la
si
lat.
Par.
:
be.
V.
XXVII,
33, v.
lez. dell'
ma
Vane, per
va, Purg.
XXV, 42,
Andare.
ediz.
moderne leggono
Se,
ma
niente. V. ivi.
or al da t. e all'acc.
Vili, 105;
Negare.
XXXI,
XXIV,
II,
Inf.
Al dat.,
Inf.
XX111, 17; XXV, 71; XXVII, 5. Purg. II, 66; HI, 62; VI, 68; IX, 90; XIV, 12 e 110; XV, 145; XVIII, 111; XXI, 7; XXV, 115.
X, 101
Inf. Vili,
I,
XXM,
88.
96. Par.
;
X,
81
l'
Vili, 101 e
116. Purg.
120; 57
Par. X, 30
XXXI,
Inf.
101
XXX11I,
;
41.
All'acc,
133. Purg. Ili, 3; V,54; VII, 71 X, 102; XIV, 12; XVII, 56, XIX, 123;
XIV, 87, Aldo, la Cr., Landino, Daniello e Dionisi leggono serrato, chiuso ; la Nidob., Lombardi e tutte
Inf. le ediz.
XXII1,75;XXV, 2; XXX,
49. Par.
forte,
II, 31
e 35
III,
75
X, 139
XIV,
48.
dat., Inf.
IX, 13, dove dienne pare che valga ci orni diede; XII, 93; XIII, 88 e 89;
Negletto
Neri.
gli
275
invece
di
:
verso istesso ne
gli-
ne-
Negletto,
di
lat.
neglectus, particip.
negligere,
nella
Nella, accorciato di Annella, dimin, di Anna, ovvero di Giovanella, dimin. di Giovanna, moglie di Forese
dei Donati la cui virt
P.
C,
47;
XX VII, 143.
Nel.
v.
Negli,
e piet sono ricordate nel Purg. XXIII, 87. Ignorasi il nome della di lei famiglia.
Nemhrotto,
ne,
al
quale
la
i
la
tradizioil
ma non
D.
lo
la
Bibbia,
La
attribuisce
concetto di ediGcare
bele.
torre di Bagiganti,
Inf.
Purg.
pone
fra
Nego,
V.
il
rifiuto,
XXXI,
Par.
NlEGO.
XXVI,
;
126.
lat.
;
Nemico,
forma,
Ili,
inimicm, sost.,
Inf.
63
VI, 115
XXI,
96.
- Add. ne-
mico e nimico,
Inf.
Come
gueKa
XV,
64. Purg.
XXXI,
Pistoia
la
e di
Inf.
XXIV,
v. ivi.
143,
Nidob.
legge Neri,
ec.
Nepote
La prep.
'n
all'
Nipote,
lat.
nepos, Inf.
unita
artic. el
(il)
ha prodotto
el,
XI, 105; XVI, 37. V. Nipote. Neqne nnbent, voci lat. cavate
dall'
si
successivamente
el,
le
:
forme in
maritano
non
si
mariteranno,
consonanti semplici, nel signif. di in, e di: mentre, Inf. 1,1 Vili, 95 e 116.
;
II, 78; III, Purg. Vili, 83. Par. 1, 4 99 V, 28, e quasi ad ogni pagina. Nello, precedente alla s seguita da
;
;
Purg. XIX, 137. Queste parole dette da papa Adriano V significano che: siccome il matrimonio non avr pi
luogo
consonante e
121
nell'
davanti a vocale,
nell' eternit, cos il papa, sposo della Chiesa non deve esser pi considerato tale dopo la sua morte.
'
Nequizia,
git, Par. IV,
la
malizia, la malva-
Nella,
XIV,
Inf.
Nerbo,
piuttosto
il
lat.
VII, 124 e
125; XII, 13; XX11, 14. Purg. VII, 90; IX, 13 e 52; XXIII,
23. Par. II, 113;
XXI,
36.
muscolo,
tendine, Inf.
XXX,
117.
JVe-
gli, Inf.
VIII, 65
100.
68;
XU,
XXII,
za visiva, Inf. IX, 73. Nerli , antica famiglia nobile di Firenze, Par. XV, 115, dove quel
de Nerli o di Nerli, significa forse:
il
Vili, 119;
XIX,
133;
so.
In
XV,
rima trovasi ne
Purg. XVII, 55
Par. XI, 13.
ebbe origine
glia
dove
la
famiin
de' Cancellieri
erasi
divisa
27G
Nero
Niente.
Bianchi e in Neri; dipoi questi nomi furono adottati dalle fazioni politiche
di Firenze.
Netto,
Purg.
Ili,
lat.
nitidus,
53.
puro, pulito,
dio del
8;
XXX,
lat.
Nettino,
Nel
;
Neplunus,
83. Par.
il
Acro,
;
lat. niger.
;
signif. fisico,
mare,
96.
Inf.
XXVIII,
lat.
XXXIII,
XII, 109 XIII, 125; XXV, Inf. V, 51 66 e 84 XXXIV, 65. Oscuro, Inf. Nel IX, 6. Par. I, 45 ; XXVII, 136.
Neve,
30;
XIV,
,
XXIX
signif.
morale anime nere, anime colNel signif. fisico pevoli, Inf. VI, 85.
XXXI,
15;
XXXIII,
dia-
XVIII, 103.
Nervo,
I
Niccolao,
in Licia,
nervi o i muscoli, Inf. XV, 114. Il contesto di questo luogo fa presumere che D. abbia usata questa voce in
osceno, perch
il
signif.
vescovo di da Firenze a
.
una dote per maritarsi, Purg. XX, 32. Niccol, della famiglia dei Salinibeni, o, secondo altri, dei Buonsignori di Siena, giovine scialacquone, trovatore di nuovo modo di condire i fa-
Vicenza per cagione delle sue libidini Nescio, voce latina che esprime lo stato dell'uomo svegliato all'improvviso e che prova difficolt in
risensarsi, Par.
giani, Inf.
XXIX,
127, v.
Costuma.
XXVI,
74.
Nesso,
il
Nicosfa, citt dell' isola di Cipro, Par. XIX, 146. Nidio, lat. nidus, forma propria
fiorentina della
;
voce nido
:
il
soggior-
ad Ercole, non
lei
.
si sa-
V, 83
2.
amo-
XIII, 10
XXV,
12- Par.
il
XXIII,
Per
est. e al fig.,
Paradiso Terre-
Nessuno,
V, 121
18
;
lat.
;
XXVII,
;
XIII, 3 39 e 89
stre,
degli uoI
cieli co-
XXXI,
57. Purg.
X, 9
II,
Sost., Inf.
soggiorno de' Beati, Par. XVIII, 111. L'isola di Delo dove Latona
me
XXV,
60;
77.
Purg.
72. Par.
X, 87 XI,
;
XXII,
detta
Nettare,
Nttere,
al
la
11
XX Vili, 144.
nectere,
50.
annodare,
di Buti
Niego,
33.
sost.,
rifiuto.
Far
niego,
ricusare, Inf.
hanno men
XXVI,
67. Purg.
XXV,
medesimo
lat.
signif.,
zione.
Niente,
antico neente,
ne
Sigro
Nodo.
Eurialo, lnf. 1, 108. (Virgilio, 174, e segg.)
277
u, dove
9i.
lnf.
nulla, lnf.
la
XXIV,
Mn.,
Ili,
ix,
Cr. legge ieente, Par. XXVII, Era niente lnf. XXII, 143, e
11.
IX, 57.
Mo,
lat.
Migro, forma lat. per : nero, trovasi solo in rima, Purg. XXXI1I,110.
Milo,
fiume
45.
Vili, 111. Purg. VII, 12; IX, 145; X, 60. Par. Vili, 23. Precedendo al-
dell'Egitto,
lnf.
XXXIV,
VI, 66.
Purg.
XXIV,
64. Par.
Mimico,
II,
lat.
inimicus,
sost.,
lnf.
prende spesso la HI, 80; X, 104, dove la Cr. legge non ci; XVII, 76. Par. XIV, 10, ed anco no'i, secondol'
artic. e al pron.
'l,
il
forma noi o no
lnf.
XXVII,
Purg.
Par.
87.
88. Add., lnf. IX, 76 XV, VI, 96; XIV, 37; XXXI, XXV, 6, v. Nemico.
64.
la Nidob., Purg. XXIV, 125, dove la Cr. leggenon. Qualchevolta sost., lnf. Vili, 111, 'l no, dove la Cr. legge
nympha. Nel signif. Per similiprop., Purg. XXIX, 4. tudine Dante d tal nome alle quattro
lat.
Ai rifa.
114.
XXXI,
106
no; lnf. XXI, 42. Par. XIII, Nel modo istesso del vereor non dei Latini, no seguita talvolta i verbi che esprimono timore, lnf. Ili,
che
s e
80;XV11,76.
medesime
logali, Purg.
Par.
XXXII, XXU1,26.
- Le stelle,
Mo'
per
:
per: noi, v.
ivi.
Moarese
Piemonte,
Mino,
XXVIII,
;
59.
di
Giovanni, de' Visconti, di Pisa, amico del Poeta che Io trova nel
Purg. Vili, 53, v. Giudice.
Mobile. lnf. IV, 106 X, 26. Purg. XII, 25; XVIU, 73. Mobilit, v. NobiltX. Mobilitare. Par. XXXIII, 5.
Mobilt di sangue,
cio
di
Miohc,
figlia di
Tantalo, moglie di
e nobilitate, lnf.
II, 9.
cangiata in
Moccbiere
nauclerus,
Moccbiero
98
;
lnf. Ili,
Vili, 80.
La
II,
lat.
Per
nepos, Purg. Ili, 113. d questo nome all' ar te umana, come derivante dalla natura che deriva pure da Dio, lnf. XI,
est. D.
Mipote,
lat.
forma nocchiero,
43; VI, 77.
si
trova, Purg.
; il
Mocchio,
albero,
lnf.
lat.
nodus
nodo
d'
un
Nel luogo del Purg. XIV, 58, 105 dubbio se il poeta intenda d' un nipote o
d'
XIII, 89.
un figliuolo del
figlio; parla
ove
si
piccola citt dello Stato Ecclesiastico, Par. XI, 48. Mocivo, pernicioso, Par. XX, 59.
Moccra,
Balbo,
Vita di Dante,
p. 22, e segg.).
Modo.
XXIV, Onde
lnf.
XVII,
15.
Per
est. la
difficolt, lnf.
X,
95.
solvere
il
nodo,
disbrigarsi,
278
Nodoso
N(
Purg. IV,
di
25.
Una combinazione
XXIX, 133.
l'
d' oggetti,
l'
Il
legame,
universo, Par.
nomea, contratto XXV, 42; nominare, Inf. V, 71 XXVI, 93 Purg. XXI, 91 XXIV, 25,
;
;
gli interpreti
dove
la
XXVI,
collo, Inf.
XXX
il
97. Par.
Adamo, ma
XXXII,
55
XVI, 125
XVIII, 82.
Particip.
Nodoso,
5.
pieno di nodi,
XIII,
nomalo, contratto di nominalo, Inf. XXIII, 105; XXX, 101 XXXH, 65.
;
No,
XII, 17.
il
Nome,
lat.
lat.
nqmen,
e 59
;
Inf.
VII, 106;
Noi,
;
non,
come soggetto
;
;
del
verbo, Inf. 111,16 e 77; V, 92, 95 e 127 VI, 34 e 112 VII, 100 Vili, 54;
19, ec. Purg. I, 118 e 121 ; II, 10, 63 e 118-, 111, 46; IV, 31 e 34; V,
XVI,
XX, 112; XXII, 37; XXIII, 74; XXVI, 3; XXVII, 57; XXX, 10; XXXI, 94; XXXII, 93. Purg. V,95o 101 XI, 4 e 60; XIII, 105; XIV, 21 e 74; XIX, 101; XXVI,
X, 65
;
XVI, 38
52; XIII, 1 ;XXV, 103, ec. Par. Ili, 82 ; VII!, 34 XIX, 12 XX, 134, 138, e spessissimo. Di rado al dat., Purg.
; ;
88; XXVII,
IX, 95;
;
XXII, 41 Il nome,
XXIII,
il
titolo
VII, 38
XXXI,
136
Come
ma,
la
termine
di
XXI, grammatica
85.
:
il
XIX,
Con
tutte le
prep. di, a, ec, Inf. Ili, 82; V, 77, 79 e 86; IX, 7 e 101 X1U, 91 : XXIII, 13; XXV, 35. Purg. II, 59; HI, 59; IV, 18, 24, 60 e 112; V,49; Vili, 31
; :
Nominanza,
XI, 115.
da nominare,
la fa-
Nominare.
Nominar a
XXIX,
27.
XXI, 8;
dito, Inf.
XXVII, 124; XXXI, 114. Par. Vili, ;X, 65 e 77; XII, 20; XIII, 29; XIV, 14 XXV, 13 XXVI, 81 XXX, 4 e 20, e spesso. La Cr. senza che
; ;
V, 68, indicare
Non essendo
peccato nominare i Dei del Paganesimo, Perazzini (Noie alla Div. Conm.,
l'
idea almeno
ne apparisca
ma
la
tal
Noia,
zione,
il
lat.
noxia,
pena,
I,
1'
affli-
to d' alcun
IV, 90.
tormento,
L'offesa,
Inf.
76. Par.
Inf.
Non,
negativa,
l'ingiuria,
XXX,
100.
far dispiacere, Inf.
ogni pag.
Ripetuto
Noiare,
XXI II,
XXI,
46, ec.
Non,
:
Noli,
citt
da ma, non
Nona
solo...
Solaio.
270
ma, Inf. V, 45. Purg. XXIX, Ho. Nonch, solo, Inf. XXVI, 9;
menno
Inf.
Non di Purg. XXXI, 99. nondimeno, Inf. IX, 13. Par. Non per laido di men, XIX, 62.
XXX, 24.
H'ornta,
legge, Inf.
l'
XXV,
nel
XV,
Non
Non gi, v. GiX. 100. Non pur, per, Inf. XIII, 104.
La Regola,
Par. Ili, 98.
monastico.
legale, Inf.
La forma
XXX,
45.
,
non solo,
Inf. VII,
112.
Purg. X, 32.
30.
Nemmeno,
Inf.
XXXI I,
Normandia
Francia, Purg.
provincia
66.
della
XX,
Par.
verbi che esprimono timore sono spesso seguiti da che non o non, che significa il desiderio che quella data
Norvegia.
XIX,
139.
Il
re di
cosa non accada, Inf. II, 35 e 64. Purg. Senza il che, Inf. XXI, 93, VI, 54.
dove
la
Norvegia che regn dal 1299 al 1319, Accone (Hakon) settimo. Mosco, lat. nos-cum, forma antiquata: con noi, Purg. XIV, 105, dove
la
CompoInf.
forma
noi,
VII,
126; IX, 5; XVI, 127; XVII, 76; XX, 18; XXIII, 136; XXVI, 37; XXVII, 114 e 120; XXIX, 114; XXXI, 129.
Purg. 111,63; Vili, 103; XI, 72; XIV,
Cr. legge erroneamente vosco, Purg. XXII, 106. Mostrale, del nostro paese, op:
posto a
straniero, Inf.
XXII,
9.
Purg.
18; XVI, 139 XX, 92. Par. 1,58; VI, 63; X, 44; XVII, 92; XXIII, 66;
;
lat. nosler, Inf. 111,77; IV, 67; V, 93 e 125: VII, 39; Vili,
XXIV,
li, Inf.
24.
97;
102, X, 87; XI, 10; XX, 22; XXIV, XX IX, 42 Purg. I, 56: II, 133;
111,34; VI, 70 e 123; VII, 17; XI, 1 X V. 55 e 1 01 XXII, 105; XXVI, 82
;
che
si
recita
li,
dopo Sesta e che corrisponde al mez zogiorno, Purg. XXVII,4, dove Aldo
la Cr.,
85 e 111
26;
XXV,
XXXI,
XXI,
123,
ediz.
moderne leggono
Mota, una osservazione, un Per do, Inf. XX, 104; XXXll, 93. est. e nel signif., la taccia, Purg. XI,
ricor-
XV,
98.
34
XXXII,
in
Inf.
63.
il
Le note
di
musica,
onde
il
genere:
Decime che ap
Signore
21
canto,
ai
poveri del
11,119; Vili, 14; XXX, 93; XXXII, 33 e 63. Par. VI, 124; X, 81 e 143;
Mono, add.
num.,
Inf.
XXVIII,
Nonpossa,
come
V,
66.
La musica, l'aria, la e 120. melodia, Purg. XXXll, 33. Par. X, Le pa81 XXV, 109 XXVIII, 9.
XIV, 24
;
role,
versi che
si
cantano,
Inf.
XVI,
Son si est dare primuni mo tum esse. Par. XIII, 100, latino
delle scuole: Se da concedere, es
Motabile.
78.
Inf.
Motaio,
lat.
280
con questo
I
Notare
titolo nel
Nozze.
Purg.
XXIV,
56,
Muse;
la
Cr,
uno
Foscolo e Tomdi
nuovo
xm sec.
Notare, osservare, Inf. XI, 98; XI, 101, dove note posto in rima
per: noti;
Sussistenza.
Par.
XV, 99; XXII, 38. Purg. XIX, 90; XXIV, 11; XXXIII, 52.
54;XXX1I,
Par. XIII, 103, note per: noti; XXII, 116. Notare, scrivere
la
nuova,
Inf.
V, 52;
Purg.
XXVHI,92e133;XXXIl,1H.
;
e insegnare, Inf. XI, 98. Purg. VI, 93. Par. XIX, 135; XXX 1!, 67. Can-
XXX,
la
92.
Nuotare,
storia, la narrazione,
il
discorso, Inf.
XV1II,57;XXV,38.
Notizia,
71.
recente,
Inf.
Moto,
Inf.
conosciuto, riconosciuto,
81
;
XXXI,
XXXIV,
129. Purg.
VII, 48; XXIII, 17; XXXI, 38. Par. Il, 44; IX, 67 e 95; X, 147; XXI, 14;
XXXI, 113. Conosciuto, celebre, Inf. XV, 102. Par. XVII, 138. - Far
XXI,
56.
XXV, 139. Purg. X, 96; XIX, 56; XXV,99;XXV1H,86. Par. XIV, 90; XXIV, 97; XXX, 58; XXXI, 26Novella sposa, Purg. XXIX 60. Gio,
vine,
143.
Inf.
Il
XXX11I,
88.
Pur. XXXIII,
Distinto, Purg.
XXIX,
lat.
123.
medesimo nome, Par. VI, 106. Nuovo, non pi veduto, Purg. X, 96.
del
Notificarsi,
nutricare, ora
Novembre,
143.
il
XVI,
;
78.
3;
Motte, lat. nox, Inf. I, 21 XXIV, XXVI, 128; XXXI, 10; XXXIII, 53; XXXIV, 68. Purg. 11,4; VI, 113; XV, 143; XVI, 1 XXVII, 72. - Di
;
Noverca,
matri-
gna. Nel signif. prop., Par. XVII, 47. Per est. e come add. , Par. X V 1 59.
,
notte,
Purg.
XXII,
67.
Di prima Purg.
signif.
latino:
13, v.
Bando.
Ntte ultima, Par. VII, 112, V, 38. L'oscuindica, la fine del mondo.
Novit, Itovi (ade, Novitate, alcuna cosa nuova, Inf. XVI, 115. Ci che non si Purg. XXVI, 27.
mai veduto,
82.
Inf.
rit,
Purg.
I,44;XXlII,122.-Come
personificazione, Purg. IV, 139; IX, 7. Notturno. Inf. II, 127. Purg. VII, 56. Par. XXV11I, 117.
XXV,
144. Par.
I,
anti-
signif.,
Move,
II, 9,
l'
lat.
novizia,
editori
Antico,
Chiose
tro di Dante, la
lutello,
sono
lat.
nuptia'
sempre
al pi.,
prop.,
XVI,
141.
Purg.
XXU,
143.
Nel
signif. fig., la
XXXII, 75
le
nove
XXX,
135.
Nube
la-
Nutrice.
81. Purg.
J8I
Subc,
tino,
98. Par.
XV,
signif.
119.
XXIX, prop. e flg., Purg. XVII, 11 102; XXXII, 110. Par. 1,134; li, 31 Vili, 22; XII, 10; XXIII, 40 e 99
;
;
Suino, propriamente:
D.
1
Sunierare,
49.
contare, Par.
XXIX,
XXV11,29; XXXIII,
31.
Suca,
129.
XXXII,
Sumero.
26;
XXIX,
XX Vili,
VII, 4
;
Sudo.
33;
25.
Nel
Suocere,
XII, 48;
nocere, Inf.
128.
XXIII, 118; XXIV, 92; XXX, da notare che D. per quanto pare, d questo epiteto alle anime
Suolare,
nature, Inf.
49.
XVI,
esisti-
XXI,
Suovo,
to,
in
evidenza
la
mi-
seria di loro condizione; per il che l' attribuisce soltanto alle anime dei
38; 111, 120; VI, 4 e 9; VIII, 124; XII, 30 e 89; X11I, 73 XIV, 7 e 128; XV, 117: XVIII,
neonato,
;
una spada d'un luosguainata, Purg. IX, 82 go privo di abitatori, Inf. XX, 84
gatorio.
est.,
d'
22; XX,
XXII, d18;
XXV,
119.
Per
Purg. IT, 54; Vili, 4; X, 94; XXII, 72 e 80; XXIV, 57; XXX, 115;
XXXII,
114. Par.
I,
Purg.
di...
Opposto ad antico o
XXVII,
46.
XXIX,
80;
XXXIII,
136.
vecchio, giovi-
XXII, 132. Allevare, Inf. XII, 71, dove la Nidob. seguitata dal Foscolo legge nudrio invece di nudr della Cr. e di
Sudrire,
nutrire, Purg.
XXIV, 93. Nuova luna, il novilunio, Inf. XV, 19. Nuovo giorno, cio: il seguente, I indomani, Purg. VII, 69. Nuovo
XX,
91.
Par. V, 76;
sole,
il
Sui, forma
Sulla.
Inf.
antica per:
noi; tro-
Nuovo,
XXI,
11.
XIX,
39.
Giunto di
fresco, Inf. IV, 52. Purg. II, 58; 40; XXVIII, 76. Par. XII, 28.
- NuoStraor-
XXVI,
XXXIV,
123;
42;
III,
28: V,
vo
XVI, 88
XXVIII,
30. Par.
XXXI,
VI, 101
Selvaggio.
15
XXXI,
:
77.
XXIX,
78:
XXX,
si-
gnif. di
essere impossibile,
20. v.
57;
XXV11I,
Niente.
IX, Esser
Nuoro
di
La gente pagnia, Inf. XXIII, 71. nuova, nel signif. lat. dei nuovi venuti in istato, Inf. XVI, 73. Muse, Par. Il, 9, v. Nove.
Sullo, add., niuno, nessuno, Inf. V, 44 e 103; VI, 48; VII, 42; XIV, 65;
XXI,
61 XXXI11, 123. Purg. iV, 4; VI, 116: VII, 7; Vili, 55; XIX, 117;
;
Nuove
nuora, Par.
poetica, per:
XXIII, 9;
XXX,
132.
Par.
VII, 42;
IX, 74; XIX, 89; XXIV, 21; XXVI, 108 e 127; XXX, 59; XXXI, 15 e 54;
lia,
Nel 6g.
le
Muse
XXXU.
42 e 63.
- Sost.,lnf.
XXXI,
sono dette nutrici de' poeti, Purg. similmente, XXI, 98. XXII, 105
-e
282
Nutrimento
spirituale,
Occhio.
Nutrimento,
XVII, 131.
Par.
Obbediente.
v. ivi.
am-
di ubbidiente,
Nuvolo,
:
dal
lat.
nubila, Purg. V,
Obbedire.
Per est. 39; XIV, 135; XXI, 49. detto dei fiori, Purg. XXX, 28.
Nuvoletta, dimin. di nuvola, \v[. XXVI, 39. Nuvolo. Inf. XXIV, 146; XXXI,
137. Purg.
Obbietto. Purg. XVII, 95. Par. XXIX, 80; XXX, 48; XXXIII, 103. V obbietto commun, Purg. XXIX,
47, ci che pi obbietti diversi
di
hanno
comune
grandez-
XVI,
3;
XXIV,
122.
za, la
forma, ec.
oblitare, lat. del
Obbliare,
evo,
lnr.
medio
75.
XXVIII,
54. Purg.
II,
la lettera, Inf.
XXIV,
100.
dimenticato,
O, che
bblico,
V ammirazione,
il
dubbio
la
compassione, ec, Inf. I, 82; li, 7, 58,76 e 133; VI, 40; IX, 9; XXX, 34 XXXII, 133; XXXIII, 121 Purg I, 8 e 26; II, 79; III, 73; IV, 44;
:
Obblio,
60.
la
dimenticanza, Par.
X,
XXXI,
1.
Par.
I,
13 e 22;
II,
III,
Purg. X, 90.
Come sost.,
altri
XX VII, 7,
e spessissimo.
Purg. V, 27.
Obbliquo,
obbliato, Par.
v.
Obbligo.
lat.,
Coninte-
Obblto, forma
contratto di
XXIII, 50.
1'
me o piuttosto
;
Obbiivione,
XXX11I,98.
obblio,
Purg.
om, che
Inf.
XXI, 127; XXII, 91 XXV, 68; XXVII, 121 XX Vili, 123. Purg. XIX,
85.
106.
reclusa!
Dio
in
Ubi, cui Bis unquam cwlijanua Oh mio sangue, oh grazia di te dall' alto infusa, a chi, come
probabilmenObizzo li margravio di Ferrara morto neH293, Inf. XII, 111. pur parlato di lui, Inf. XVIII, 56. Oca, dal lat. del medio evo anca,
Obizzo da Este,
a te, fu mai due volte dischiusa la porta del cielo Par. XV, 28 e segg. parole
!
Occaso,
Purg.
il
latinecheCacciaguidarivolgeaDante.
disgiunzione, Inf. IV, 53; VI, 84 e 105. Purg. I, 97 e 104; 11, 107e12; IV, 7. Par. 1, 29; l, 76;,
XXX,
2.
astri,
11
Po-
lat.
aut,
nente, Purg.
l'orbita, la
III,
cavit dell' occhio, Purg. XX111, 31. Occhio, lat. oculus: del corpo e
dello spirito
Inf.
;
al sing.
per
gli occhi,
iato, Inf.
I,
la Cr. legge
IV, 4; VII, 120; VIH,66; IX, 5; X, 131 XVI, 117 XVIII, 48; XXIX,
; ;
Opur,
134;
II,
XXX,
47;
;
Owebo.
39; Hi, 81
Occidente
VI, 87; X, 48 e 121
;
Oggimcii.
283
Purg. VII, 80; XXIII, 34.
XVI,
57;
XXX,
Odore.
Par.
48.-
Alpi.,
Inf.
I,
112; V, 130; XV, e 108; XX, 23; XXI, 98; XXII, 95;
e 126.
Offendere,
;
V, 102;
XXIII, 62; XXIV, 70; XXXII, 38; XXXIII, 76; XXXIV, 88. Purg 1,16;
Vili, 11
;XIV,3; XV,
,
145; XXXII,
O/fendere, solo
XXXIII,
per
offender Dio,
e Diana, o piuttosto il sole e la luna, sono detti t due occhi del cielo, Purg.
XX,
132.
11 parpeccare, Purg. XXVI, 76. tici p. ora ofenso e ora offeso. Offenso, la forma antica e poetica, e parlando dei Dannati: tormentato, Inf. V,
109. Purg.
piedi invece di
XXXI,
Offeso, la
ediz.
E perch
verso
si ri-
mune, Inf. II, 45; IV, 41 ; VII, 111 IX, 123; XVI, 105; XXXIII, 21.
seguente
stelle,
il
duca meco
Offensa, voce
Par. IV, 108.
latina,
1'
offesa,
te, io
Offcnsione,
Inf.
Occidente, sost., Inf. XXVI, 113. Purg. XXVI, o'; XXVII, 63. Par. VI, 71. - Nel luogo dell' Inf. XXVI, 113,
alcuni interpreti spiegano^questa voce della vecchiaia, che in certo
:
XXI,
il
61
l'offesa, l'ingiuria,
Il
Dio,
Offenso,
tica e poetica
Offendere.
lat.
Olle r re,
:
offerte,-
forma an-
oscu-
e V, 50,
dove
ediz.
Purg.
XXX,
41.
38. Par.
VII, 56;
XIX,
42;
XXIV,
Occupare,
8.
possedere, Purg.
XX,
:
nondimeno la Nidob. e alcune moderne leggono offerire. Offerta. Par. V, 50. Offerto, v. Offrire.
Offesa,
XIII, 134.
il
Offeso,
v.
Offendere.
Od,
cato
d'
v. 0.
di
Odcrisi, nativo
Urbino che
XXX,
I,
al
presente appar-
Offrire,
lat.
offerre,
Inf.
62.
79.
sost.,
Purg. XVIII, 43; XXXII, 137. Par. Vili, 40 - onde fare offerta, Par. V,
:
Odiare, dal
lat.
odium; come
hodiernus
32; X, 108.
Purg.
Offrirsi,
Inf.
XXVI,
104.
IX,
8.'
Particip. offerto,
Odierno ,
XX,
54.
lat.
Par.
Inf. 1, 62.
XXXII,
Odio. Inf. XI, 22; XXXII, 134. Aver Purg. XVII, 108; XXVIII, 73.
Oggi,
XXVII,
adesso,
hodie,
117. Par.
XVI, 132.
hodie magi*, ora,
Ogginiai,
Inf.
lat.
Odorare.
XX XIV, 32.
Pur.
XV 1,1 27.
284
Ogni
lat.
Ombra.
Ogni,
II,
omni*,
Inf. T,
18 e 109;
Oltraggio,
XIII, 73.
94.
dal
lat.'
16;
III,
X,49; XI, 22; XIV, 142; XVII, 113; XIX, 21 XX, 54; XXI, 18 e41; XXII,
;
riffa,
Purg.
quest'ultimo
voce antiquata.
17; XXIV, 150; XXVI, 42; 4 e 69; XXX, 144; XXXII, 74;
XXVIII,
XXXIII,
III, 11
105;
XXXIV,
24. Purg.
;
I,
96;
Oltre
Oltra,
lat.
ultra, avv. al
70; Vili, 101; XI, 115; XV, 40; XVII, 35; XXI, 106; XXIV, 44; XXVI, 109; XXVII,
140;
XXI, 41.
133; XXXII, 64. Purg. II, 84; XV, XVI, 102; XX, 29; XXI, 33; XXIV, 61 e 131 XXVII, 32- Par. Di pi, Par. XXIX, 130 XXX, 8.
;
omnis hora, sempre, di continuo, Par. X, 33, dove la Cr. legge non bene ogni ora.
lat.
Ognora,
parte
al di l
Ognuno
scuno,
94;
Inf.
lat.
omnis unus
37. Purg.
cia-
di... Inf. VII, 81. Purg. X, 111 XIV, 33; XXVIII, 138; XXX, 84. Par. 1,54. contratto di oramai, ormai, Ornai,
;
XXXII,
14.
XXIX,
lat.
hora magis,
Inf.
IH, 129
VII, 97
XXX,
Oini,
v. O.
82;
dal
lat.
XX,
124; XXI, 87 e 90
XXIV,
Olezzare,
olere,
render
XXIV,
146.
Olimpo,
Olimpo
Dei per:
il
propriamente:
il
in Grecia.
46; XXV, 94; XXIX, 11; XXXII, 66 e 109. Purg. 1,2 e 107; II, 30 e 66; III, 28 e 110; IV, 124; VI, 53; VII,
85; Vili, 43; IX, 49; XII, 93; XIII, 122; XIX, 139; XXII, 21 ; XXIV, 91
;
cielo,
Paradiso, Purg.
XXIV,
15.
lat. olere,
Olire,
re, Purg.
XXXI11, 24. Par. II, 122; V, 34; XXII, 19 XXVII, 120; XXIX,
XXVII,
67.
131
XXVIII,
Oliva, l' albero e il suo frutto; per: ramo d'ulivo, Purg. XXX, 31. Olivo, 1' albero. Per un suo ramo come segnale di pace, Purg. II, 70.
:
Ombelico, Iez. della Nidob., Inf. XXXI, 33, dove la Cr., Aldo e quasi
tutte le ediz. leggono umbilico, v. ivi.
Ombcrto, nome
proprio alleman-
Olocausto,
sacrifizio, Par.
lat.
holocauslum,
89.
il
XIV,
Oloferne,
Purg.
XII, 59.
Se-
Oltra,
v.
Oltre.
1'
Oltracotanza ,
outre cuidance, dal
1'
sunzione.
lat.
ultra cogitalo,
Ombra,
prop., Purg.
lat.
umbra. Nel
26 e 90
;
signif.
;
audacia,
l'
III,
IV, 104
V,
v.
Tracotanza.
XVI,
115.
XXVIII, 12; XXIX, 5; XXX, 89; XXXI, 140: XXX11I, 109. Par. IH,
Ombrare
114; IX, 118; XIV, 116; XIX, 66; XXX, 3 ; XXXIII, 96.
;
Onde.
283
lat.
XXII, 140
AI
pi.,
Omero,
co,
nominato
nell' Inf.
e in-
Purg.
XXIX,
5.
Pi spesso
dal corpo,
dicato, Purg.
XXII,
101.
anima separata
mero,
tica
;
lat.
egualmente nelle tre parti del Poema, Inf. I, 66 li, 44 III, 59 IV, 55 e 81 ;IX,24; X, 53; XII, 118; XVI, 4; XXIX, 6 e 136; XXX, 25;
;
;
la
XXI,
34.
Purg. XVI, 9;
65.
XXVI,
4.
Par. XXIII,
Per:
il
XXXII, 35
e 59;
XXXIII,
XI, 26;
135. Purg.
Omicide,
37.
pi.
di omicida,
Inf.
XI,
XIV, 28;
;
XVIII, 82; XXI, 132; XXIII, 131 XXV, 101, ove descrivesi l'origine
delle ombre. Par.
Ili,
Lombardi con la Nidob. e la maggior parte dei Moderni leggono omicidi, pi.
pi regolare.
lat.
34
V, 107
IX,
Omo,
cui
il
-Nel
cio:
luogo
1'
dell' Inf.
XXXII,
61, io
,
contesto nel
signif. prop.
uomo.
ombra
il
del
corpo, perch
Omore,
lat.
Lago che
Art
adottata dall'Aldo, dalla Cr., da Landino ed altri Antichi, Inf. XXX, 53,
fu tale
un
invece
di
mag-
no ombra per: l'anima, il che mi sembra quasi ridicolo. Come in frane, e in allem., ombra significa tal
23; XIII, 19. XII, 65 e XIII,
gnifichi
:
Oncia,
parte
Inf.
d'
lat.
uncia, la
duodecima
Il
pollice,
duodecima parte
unda, e
la
del piede,
superficie
7,
si-
una immagine.
Inf. II, 48,
dell'acqua, in genere, Inf. Ili, 118; VII, 22 e 104; Vili, 10; IX, 64; XX,
125. Purg. XXVII, 4 ;
;
Ombrare.
inteso da
:
aver quasi tutti g' interpreti per paura, divenir ombroso. Rossetti opi-
na che
si
I, 101; Vili, 70; X, 9; XXVIII, 26 e 62 XXXII, 117 XXXIII, 142. Par. XII, 49; XX," 120; XXVI, 139; XXVII, 123; XXX,
;
quando annotta.
86.
Ombrato,
di
Onde,
Inf.
lat.
nuvole, Purg.
XXX,
lat.
25.
ci che
Ombrifero,
umbri fer,
50
1,111; XII, 7; XVII, 130; XX, XXIII, 130 XXVII, 27. Purg. I,
;
30 e 136;
II,
138. Par.
IX, 23; X,
d'onde?
lettera
dell'alfaInf.
Interrogativo:
47.
Par.
XXIV,
e 123.
XXVI,
;
17.
Apocalisse
fi,
8 e 11
xxi, 6; xxii,
Particella pronomiPurg. X, 48. nale: di cui, del quale, ec, Inf. II, 25; IX, 42; XIV, 38 e 54 XXXI,
;
Dove,
13.)
II,
127:
2S6
Ondeggiare'
Operare.
142;
XXIX,
X, 27;
XV, 70. Purg. XIII, 75; XIV, 88; XXIV, 96. Par. IV, 59; VI, 114; Vili,
4; XXV, 104. L'onest, il procedere onorato, Purg. XX, 33. Al pi. L' onor di gli onori, Inf. XIII, 69.
XIV, 115; XVI, 36; XX, 112; XXI, Aver 84;XXI1I, 29; XXXI, 100.
di...
74; XX111,80; XXIV, 9; XXVI, 5; XXIX, 34; XXXI, 93; XXXIII, 47. Purg. II, 100 XI, 54 XIV, 151 ; XVI,
;
Cicilia e d' Aragona, Purg. Ili, 116, sono Federigo re di Sicilia e Giacomo re di Aragona figlio di Costanza figliuola di Manfredi e moglie di Pietro
XXV,
III,
II,
XXX11I,91. Par.
p. e.,
XX,
Vulg.
XXXI, 22. Par. Ili, 42; IX, 22; XXVI, 79; XXVII, 76. Ondeggiare. Come sost., Par.
VII, 126;
61
IV,
6;
nel
IV, 115.
Eloq., I, potrebbe notare che in questo luogo D. ha voluto esponere 1' opinione di Manfredi e non
la sua.
Onestade,
per
:
onest,
lat.
e al pi. tutto ci che Purg. Ili, 11 d grazia e dignit alle azioni, Par.
Onorio.
rio
III
1216
lnf.
al
1227.
Onranza,
Lez.
XXVI.
6.
contratto di onoranza,
Nel luogo
ivi.
dell' lnf.
Aldo, della Cr. e della maggior parte delle antiche ediz. La Nidob. legge con pi mss. onesto, degno, che
io preferisco,
leggono orranza,\.
Ornato,
contratto
di
in
Onorevole,
hohn;
il
onorato,
Inf. Il,
Onta,
Inf.
dall'ali,
disonore,
110. Purg.
XXIX,
33;
XXXI1,
XXVUl,
Purg. 1,42; 57
II,
119;
III,
XXIX,
Inf.
X, 23.
XX, 76. Ontoso, ingiurioso, Inf. VII, 33. .Opera, dal lat. opera, pi. di opus. Al sing., Inf. XV, 60. Il lavoro,
Purg. XII, 45.
Inf.
L'azione,
il
fatto,
Onorare,
lat.
honorare, riverire,
XXIV,
il
XXV,
XVI,
139.
XXI,
59.
Al particip. onorato,
riverito, Inf.
XVI,
31 XXV11, 74. Purg. XI, 61. Par. XI, 42; XXIV, 101 e 104. Operante, quegli che agisce, l'au-
Onore,
82 e 87
;
Operare,
lat.
operari.
Agire,
Credo che
sia
1'
honestatus
dei
Operazione
Purg. XVIII, 15
citare, Purg.
;
80;
Ora.
43. Purg.
1,
287
115;
XXIII,
93.
XXVIII,
15.
EserAgire,
49.
XXV,
XXV, 1. Par. X, 140; XXVI, 141; XXX, 2. Ad ora ad ora, Inf. XV,
Operazione,
XV11,
105.
l'azione,
Purg.
Opimo,
fertile,
Le opinioni sono divise intorno ore prime, Purg. XXV11I, 16. Biagioli copiando Vellutello senza nomial le
Opinione.
122. Par.
li,
53; XIII, 85. opinion corrente, Par. X11I, 119, credo essere
-U
XXVI,
me, le prime ore del giorno con allusione alla parte dell' Uffizio Divino
detta Mattutino, e ricevano V ore prime, cio le prime aure del giorno ;
:
gano
ostruzione,
Inf.
costruzione
bile.
assolutamente
impossi-
Opporre,
101.
La maggior parte dei moderni, Portirelli, Costa, Tommaseo, prendono ore nel
signif. di
:
la
Nidob. legge
Inf.
tradice
il
P.
in
ra dolce senza mutamento, cio che quel luogo non eranvi aure prime,
VII,
il
la Cr.
pone
come
XV,
17.
in terra. Daniello ha la mia medesima spiegazione Gli uccelli accoglievano, salutavano cantando le ore
:
Opposizione. Purg. XXII, 50. Opposto, v. Opporre. Oppresso, per calpestato, Inf.
:
prime, cio le prime ore del giorno con o senza allusione all' Uffizio del mattino. Nel luogo del Par. XXVI,
XIV,
15,
dove
la Cr.
legge soppressa,
v. ivi,
che
io preferirei.
1.
Abbattuto,
141, bisogna intendere per ora prima, la prima ora del giorno, e per seconda,
la
sesta o
il
1'
ora
ppressura,Ioppressione,Purg.
VI, 109, lez. adottata senza sufficiente
Poeta
con-
prima ora
v. ivi.
Oppure, Opure
pure,
ov-
mento
tempo
Il
il
genere, e in particolare
preciso e
favorevole,
14;
momento
Inf.
13.
155.
XXIV,
XXXIV,
luo-
Il
lavoro, Purg. XVIII, 48. Par. VI, Gli Antichi usavano spesso tal
in signif. di
di
: :
13;XXIU,99.
go del Purg.
-Nel
voce
edificio e singolar-
II,
mente
Oprare,
re, Par.
Lombardi,
XV,
lat.
mss. leggono terra, d' onde arduo cavar senso ragionevole ; io preferisco leggere ora con
la
Ora,
sost.,
I,
43:
Cr., Landino,
288
Ora
Ordito.
Tom-
Orazio,
no,
lat.
come hai tu perduto tanto il senso tempo? essendo egli morto da lungo
tempo; alche la risposta di Casella mi sembra appieno soddisfacente.
Orazione, la preghiera, Purg. IV, 133; VI, 30; XIII, 128; XXIX, 119. Par. XIV, 22 XXII, 89; XXXII, 151 Nel luogo dell' Inf. X, 87, i decreti
; .
Ora. Or,
subito, Inf.
II,
lat.
fiora,
avv. adesso,
perch
la
Signoria costumava
XIII, 118;
XV,
;
di adunarsi nelle chiese. Altri opinano, che sia fatta allusione alle pre-
34. Purg.
65,
70 e 88
II,
103
III,
130; VI, 82; Vili, 43; XI, 111; XIX, 114 XXXUI, 57. Par. I, 98 e 124; l,
;
Il
discorso,
la
concione,
la
XIV,
XV,
115, ec.
129;
latina;
traccia
della
a legare il discorso, Inf. X, 110; XII, 34; XXV1II,55. Purg. Ili, 28; XVI, 25;XVI1I, 34. Par. II, 106; HI, 52;
XII, 112, in
signif. di
:
esempio.
cieco, Inf.
I
Indica la conseguenza:
Orbo,
il
XV,
67. Purg.
XIII, 67 e 102.
dunque, cosi, Inf. I, 79. Par. XI, 133. Serve ad eccitare a esortare: or vial
1,
verbialmente detti
si lasciati
ors
114;
Inf.
XXIV,
11,139 ;X, 110. Purg. IV, Poe' anzi, test, Inf. 82.
famose Colonne del porfido danneggiate dal fuoco, scelte da loro invece
delle belle Porte di bronzo che essi
133; XII, 33. Purg. II, 100; XI, 120; Or or, adesso, subito, Inf. XIII, 68.
XVII, 50; XVIII, 132. Purg. IX, 145 X, 12 e 26; XXIX, 127. Par. Vili, 12. Oramai, lat. hora magis, e le sue forme contratte Ormai e Ornai,
;
remunerazione della guardia fatta mentrech quelli erano all' impresa di Maiorica.
Ordigno,
:
Inf.
XI, 112;
XXXUI,
II,
148;
XXXIV,
; ;
26 e 68. Purg. 5
;
XXXIII,
128.
priamente una macchina, uno strumento, un ingegno, Inf. XVIII, 6, pare che significhi: la struttura, la costruzione.
XXIX,
Orare,
Purg. XI, 26
pregare,
;
orazione.
Par.
Ordinare,
Inf. VII, 78.
stabilire,
XXXI,
91
dell' Inf.
signif. di
:
XIII, 50;
XV, 112.
Purg.
lat.
XXXI,
Ordine,
XXI,
31.
orrate per
onorate.
Oratore,
relli
La classe,
127.
X, 5; XXI, 29 e
XXV1I,91.
XXXII1.41. La
Lombardi, Porti-
XXVIH,
ordire,
leggono negli orator, al pi. Io preferisco con 1' Antico, Landino, Vellutello e la
Ordito,
Purg.
add. verbale
di
Per
est. destinato,
san Bernardo.
XXXUI, no.
Orecchio
Orrevole.
sisi,
2S9
Orecchio
cula.
Orecchia,
66.
XX Vili,
che
65;
sia
to
pi. di
Inf.
Par.
XV, 94; XVII, 71 XXIV, 142; XXIX, 45; XXXII, 52. Oreste, figlio di Agamennone e di
XIII, 52.
Il
XXIV,
13.
Orizzonta
Orizzonte,
;
lat.
Clitennestra, Purg.
suo
di
nome
allegato come,
esempio
horizon. Orizzonte, Purg. II, 1 VII, 60; XXVII, 71. Par. IX, 87; XXIX, 3 XXXI, 119. In rima orizzonta,
:
il
amicizia generosa.
Inf.
XI, 113.
Orlando,
Conte, secondo
la
150,
il
profumo,
lat. Inf.
la
fragranza.
Orfeo,
greco,
Organare
Inf.
greco pyavov
101.
organizzare, Purg.
XXV, 57,
Par.
Orlo, probabilmente dal lat. ora, onda. Nel signif. fisico, Inf. XVII, 24;
XXII, 25; XXXII, 30; XXXIV, 86. Purg. IV, 34; XXVI, 1. - Per est., T estremo della vita, Purg. XI, 128. Orma, d' origine ignota. Le traceie, le
Inf. Vili,
Organo,
XXV,
66;
greco
9.
ofavov, Purg.
XXXI,
XIV,
59.
I Cieli ai quali attribuivasi un influsso sulla natura sono detti organi del mon-
XVII,
at.
impronte de' piedi sul suolo, 102; XVI, 34. Purg. V, 2 Per est. piedi, IX, 60. Par. 1, 106.
:
Orgoglio,
insigni*,
dall'antico
ali.
urguo,
Inf.
XXV,
21.
105.
XVII,
Nel
signif.
126, Par.
Ai
pi.,
Ormai,
v.
Oramai.
antica famiglia nobile
Orgoglioso.
Ormanni,
Ornare.
108.
v. ivi,
Oria (Branca
di Firenze, Par.
XVI,
89.
XXXIlI,137e140. Orico, villaggio nei dintorni di Padova dalla parte delle lagune, Purg.
Al particip. ornato, in buona in parte, Inf. II, 67. Par. XXXI, 51 cattiva parte, Inf. XVIII, 91.
Oro,
106.
lat.
aurum,
XIV.
V,80.
Oriafiamina,
tal
ora:
rinfiamma,
Par.
XIX,
;
4.
XXll,4!
135;
139.
XXIX, 43. Par. XVI, 110; XVII, 123; XV1I1, 96 XXI, 28; XXIII,
;
XXX,
66;
XXXI,
14.
Orientale, che viene da levante, Purg. 1,13; XXX, 23. Par. XXXI, 119. Oriente. Purg. I, 20; Vili, 11
Orologio,
lat.
horologium, Par. X,
Orranza,
onoono-
IX, 2; XIX, 5; XXVII, 94. Par. XI, 54, dove questo epiteto dato ad As-
19
290
revole,
143.
Inf.
Orribile
Oscitro.
IV,
72.
Purg.
XXII,
XII, 104.
Il
mondo,
tutte le crea-
Orribile, lat. horribilis, lnf. HI, 25; Vili, 51 ;IX,92; XI, 4 XIII, 19; XIV, 6 XVII, 119 XXV, 59; XXXI, 44 XXXIII, 47. Purg. Ili, 121 XIII, 83; XIV, 27.
;
;
XXIX,
il
Orto,
lat.
ortus,
levante,
sor2.
Nel
XXX,
signif.
Ortolano,
XXVI,
65.
Orza,
che lega
1'
Un
poeta pi
lat.
nave
per
il
lato
Orsa,
al
9,
II,
mancino, Purg. XXXII, 117. Osanna, voce ebraica hosanna, serva o salvum fac quaso, Purg. XI,
11;
ove dimostrar V
la
Orse, significa
in-
dicar
l'
direzione.
XXIX, 51.
Par. VlII,29;
Inf.
me
XIX, 70, fatta allusione al nodi famiglia di papa Niccol 111 che
XXVIII,
XIX,
Salve, o Dio santo, Dio degli eserciti che illustri della tua chiarezza i beati
fuochi di questi regni, Par. VII,
1
nome
degli Orsini
a 3.
quali
apparteneva
lat.
papa Nicco-
Osannare,
XXVIII,
94.
l III.
Orso,
v. Colui.
ursus, Inf.
XXVI,
34,
Osare,
XV,
43.
dal
ausus suro,
Inf.
Orso (Conte).
Osbergo,
Cr.,
ediz.
condo Benvenuto, fu figliuolo del conte Napoleone d' Acerbaia, e fu ammazzato dal suo cugino conte Alberto da Mangona. Pietro di Dante dice soltanto che fu della famiglia dei Conti
Alberti, e il Postillatore Caetano aggiunge de valle Bisenlii, qui occisus
:
moderne,
lnf.
ma ma
pi esatta perch pi
all'ali,
si
approssi-
halsberg
propriamente che
:
a consortibus, il che l' accomunerebbe ai due fratelli Alberti ricordati neirinf XXXII, 57. Ortica, lat. urtica, erba. Per est.,
fuit
il
copre
il
collo,
ma
1'
in
ta di maglia. D.
genere. Daniello legge lo sbergo, come pure Vellutello e Landino Del comento.
si
to,
Purg.
XXXI,
lat.
85.
La Chiesa
Par. XII, 72
Orto,
horlus, Inf.
XXXIII,
119.
Oscurare,
XI, 96.
obscurare, Purg.
Oscuro,
lat.
obscurus, add.
Nel
Oso
signif. fisico, Inf.
I,
Ocra.
291
2;
li,
40
111,
10;
XXV,
XV,
13;
143;
XXIX,
XXIII,
XIV,
da
21;
un comento sulle Decretali e die secondo l' Anonimo era detto V Ostiense. Otta, antica forma per: ora; trovasi solo in rima, Inf.
nel 1278. in
XXI,
112.
comprendere, Par. IV, 135. Avv., oscuramente o: in modo poco onorevole, con disprezzo, Inf. XXX,
per
una battaglia contro l'imperator Rodolfo non lungi da Vienna, Purg. VII, 100.
101.
71, v.
XXIV,
voce
Ottaviano,
sto,
1'
Scuro.
add. verbale di
osare,
che portava
Inf.
Oso,
antica e poetica: ardito, temerario, Era Purg. XI, 126. Par. XIV, 130.
oso,
XX, 149. Ospizio, lat. hospitium, l'abitazione, Inf. XIII, 64. Purg. XX, 23.
Purg.
detto doloroso ospizio,
dal
lat. os,
XXIV,*80;XXV],32. Par. 11,64; X, 123; XXVIII, 34. sost. numer., Inf. XXVII, Otto,
125.
Ottavo.
L' Inferno
Inf.
Ottobre, il mese, Purg. VI, 144. Ottuso, lat. oblnsus. Un angolo ottuso, Par. XVII, 15.
V,
16.
Per
d'
est.,
una
Ossame,
mucchio, rac15.
Inf.
dimostrazione difettosa
inconcludente, Par.
evidenza,
96.
've,
XXVIII,
lat.
XXIV,
108;
;
Osservare,
XXVIII,
serve, in 142. Par.
observare,
72,
:
Ove,
Inf.
dopo vocale
III,
;
XXI,
Inf.
dove
os-
1,14 e 115;
;
16; IV,
XI, 7
;
rima
posto per
osservi.
78.
151
X, 60
XXXIII,
Par.
XV,
91
;
113.
XII,
XXV,
Purg.
I,
XXX,
71
XXXIV,
21.
XXVII, 73. Purg. Ili, 127; VII, 6; XX, 60; Le membra, Inf. XXXI, XX11I, 24. - Per est., il 60. Purg. XXXII, 123.
Inf.
XX,
7ie78;
;
XIX, 69
129.
XX. 24 XXV,
;
43;
XXVII,
Par.
II,
corpo
in
genere, Par.
lat.
XX,
107.
latina:
Ostante,
24.
obstans,
voce
XXXI,
Del tempo: quando, Purg. XVII, 71 e 84.. 40. Con movimento, Inf.
II,
XXIX,
12;
XXXI,
Ostello,
lat.
103.
La dimora, fugio, Par. XVII, 70. In sil'abitazione, Par. XV, 132. lo stato, Par. Vili, gnif. pi esteso
Over,
v.
Ovvero.
Inf.
IV, 90;
XXV,
97.
129.
Ovile, il presepe
XI, 129. D. d tal
infanzia, Par.
Ostericch, lez. adottata da Tommaseo, Inf. XXXII, 26, dove la Nidob. e Lombardi leggono Ostericchi.
10 preferisco Austericch, v. ivi. Ostiense, di Ostia, Par. XII, 83.
11
nome con
tenerezza
'
Ovra, forma
opra o opera,
XIII, 51.
L'azione,
Inf.
Inf.
L'opera,
XVI,
gfc
di Ostia, del
xm
sec.
che ha scritto
Purg.
XXX,
XXVI,
292
125. Nel luogo del Par.
II,
Ovrare 27,
Padrone.
Lom-
Si-
bardi con la Nidob., Costa, l'Edi*. Fior, e Foscolo leggono cura invece
di ovra,
oggi
Capo Pssaro,
Par.
Vili,
68.
che sembra errore di copista, oura, come scrivevasi anticamente potendosi facilmente confondere con
Pacificato,
Purg. V,56.
riconciliato, in pace,
Pacifici, voce
69, v. Beati.
'
latina, Purg.
XVII,
cura.
rare, Purg.
opeatti-
Pacifico. Par. XXXI, 127. Patio, nome latino del Po. Per
vai di Pado, Par. XV, 137, bisogna probabilmente intendere Ferrara. Padova, lat. Patavium, citt dell'
Ovunque, ove unque, dapertutto, Purg. XXV, 98, dove la maggior parte delle ediz. scrivono
'vunque, per cagione della vocale precedente. Ovvero e Ovvcr, che scrivesi
Italia
Padovano,
Inf.
Inf.
XI, 78.
71.
Ozio,
lat.
XV, 7; XVII, 70. Padre,lat.pa<er.Nel signif. prop., Inf. IV, 59; XVII, 111; XX, 58; XXVI, 95; XXVIII, 136; XXX, 39; XXXI, 5; XX XII, 57; XXX1II.51. Purg. 1, 33;
VI, 103; XI, 59;
XV,
146.
Per
21.
est.
il
fondatore, Inf.
II,
pa-
Dio
P, lettera dell' alfabeto, Purg. IX, Sull' ingresso del 112; XII, 121. Purgatorio Y angelo guardiano inta-
detto padre, Purg. XI, 1. Par. XVIII, Per est. e per ono129 XXVII, 1
;
.
glia con la
fronte di D.
Poeta sale
del Purgatorio.
Pace,
Inf.
lat.
pax. Nel
signif. prop.,
a san Pietro, Par. XXIV, 62; XXXII, 124 - al Sole, Par. XX 116 a san Bernardo, Par. XXXII, 100 a san Francesco, Par. XI, 85. diavolo detto padre di menzo122 e 136
11,
Il
XXIII, 107; XXVII, 28. Purg. Per est., la VI, 87. Par. VI, 80. V, 99. Purg. tranquillit, Inf. I, 58
gna, ini. XXIII, 144, alludendo a san Giovanni {Ev., vili, 44). Come ti-
11,99.
117.
110
XXVII,
XV, 25
e 124; XVII,
13 e 17;
80.
In particolare
9.
XV, XXIV,
131
pace,
la feli-
XXX,
Par.
III,
Guido Guinicelli, Purg. XXVI, ad un papa, Inf. XIX, 17; XXVII, 97 108 - ad un Beato, Par. XXII, 58. Questo. nome anco dato a' bruti,
XXX,
50
Inf.
XXXI1I,35.
lat.
XXXI,
il
Padrone,
no nel
palroius.
11
il
patroprotet-
signif. ecclesiastico,
Pachino,
lat.
Pachynum,
pro-
Paese
Panciere.
293
Paese,
Ili,
XXXIII, 80. Parg. V, 68; VI, 70; Vili, 121; XVI, 115.
:
123
XIV, 94
I
XXVIII,
Cieli
sono
detti paese
Inf.
XXVII,
39.
Far
palese,
scoprire, spiegare,
Pagansmo,
contratto di paga-
XX,
155.
Palla,
lat.
del
medio evo
palla,
XVI,
110.
il
Non
Poeta
Demo
Inf.
Pagare,
XXVII,
v. Fio, Par.
dal
lat.
pacare,
abbia voluto indicare dalle palle del suo stemma. I pi antichi comentatori
135. Purg.
come Benvenuto,
Dante e
il
i
l'Antico, Pietro di
XXIX,
Paglia, lat. palea, Inf. XXIII, 66. Purg. XIV, 85. Par. XIII, 34. Pala, le pale delle ruote d'un mulino ad acqua, Inf. XX1I1, 48.
minano
Lamberti. V. Mosca.
Paladino,
latinus, titolo
dal
i
lat.
che
PalIade,o Minerva, Purg. XII, 31. Palladio, statua di Pallade, rubata da Ulisse e Diomede, Inf. XXVI, 63. Pallante, lat. P alias, antis, figlio
di Evandro che fu ucciso combattendo per Enea, Par. VI, 36. (V. JEn.,
lib.
dodici campioni celebri del tempo di Carlomagno. D. attribuisce questo titolo a san Domenico come uno dei
vin, ix e x.)
Vili, 24; XXIII,
Pallido. Purg.
23;
XXXI,
140. Par.
XX11,5.
Palafreno,
dal
lat.
del
medio
1
Palma,
12.
albero. Per: un
ramo
di
IX, 121
interno della
ecclesiastici
108.
La mano
in
generale,
Inf.
IX,
50;
XVIII,
105.
Palmo,
XXXI,
misura di lunghezza,
Inf.
Il
65, da sei ad otto pollici, dif- ferendo di lunghezza nelle varie citt
d'Italia.
Par.
XXI,
di
8.
Palo.
gen-
come un
I2t.
Inf. XIX, 47; XXUI.UI. Palpebra. Par. XXX, 89. Palude. D. usa questa voce al
XVI,
fem.,
Inf.
Palo,
movimento
XI, 70.
IX, 40.
XV III,
,
42.
Palermo,
Palesare,
conoscere,
lare. Par.
Inf.
Panormus
citt
Pana,
wanst,
il
v.
Pane.
lat.
Pancia,
far
pantex o
dal' ali.
da palese, scoprire,
ventre, Inf.
XXIX,
lat.
108.
XXV,
52-
Purg.
Rive-
XX,
far
75.
V,40.
dal
Pandore,
palam, cognito,
voce
lat.,
manifestare,
Palese,
vedere, Par.
XV,
63;
XXV,
20.
294
Pane
Nel
signif.
Inf.
Pape Satan.
e aleppe, per espressione di dolore ohim ; per modo che Pluto preso dai
:
Pane.
S9.
propr.,
39. Par.
XVII,
Per
est.,
il
Pane Eucaristico,
Il
pan
degli Angeli,
II,
11,
come soprastante sepolte nella terra, non farebbe altro che maravigliarsi e
pi per: Plutone,
alle
ricchezze
cio
la
contemplazione
di Dio.
licenza poetica, in rima per : panie, pi. di pania. D. d tal nome nell'Inf. XXI, 124, alla pece bol-
Pane,
Pietro di
Dante
aleppe qual prima lettera dell' alfabeto ebreo nel signif. di caput e princeps,
Barattieri.
Panno,
XX,
XV,
40
XXX11I,
30.
141.
Purg.
<t
54;
XXVII,
modo che Pluto indirizzerebbe esclamazione al suo capo Satanno. Guiniforte, e fra moderni, Pompei, Venturi e Tommaseo sono del medeper
1'
i
Venire
panni, Inf. XV, 40. Non credo che D. voglia dir semplicemente allato, ma che piuttosto indichi in modo pi
preciso
la
simo parere. Dante avendo sostenuto nel suo trattato De Vulg. Elog. che la
lingua ebraica fu quella dei primi uomini, ne conseguiva che si cercasse la spiegazione di questo verso in essa
lingua. Il P. Giuseppe Venturi nel 1811 mutando pape in pepe ne cava
un argine e
Brunetto Latini sotto nel piano per modo che la sua testa trovasi all'altezza delle vesti e non della testa di D.
Pantano,
Paolo,
lat.
Inf.
questo senso: Qui, qui Satanasso 1' e don Michelangelo imperatore Lanci nel 1819 senza alterare in nulla la forma delle parole, ne cava il sen;
Par.
so
Ti
maest, principe Satanasso! * Concedendo che ambedue queste spiegazioni sono consentanee al contesto che
richiede parole proprie da spaventare
e respingere pellegrini, io credo che dovesse riescire impossibile a D. che ignorava del tutto l'ebreo, anco con
i
Papa.
VII, 47
XI, 8. Par.
Papale.
Pape
aleppe,
in
Salati
lnf. VII,
pape Satan
.
1'
Questo verso ha
ogni tempo esercitato la sagacit degli interpreti. La maggior parte degli antichi come V Antico, Buti, Landino, Vellutello, Daniello, e fra
i
mo-
ammessa gi da parecchi ancomentatori che prendono pape per il lat. papa? ! Aleppe per 1' ebreo
Aleph,
derni, Volpi, prendono pape per l' interiezione lat. papce, o greca naitai,
come Giuseppe
:
signif. di
fa letto nell'Antologia di Firenze, una spiegazione di liaphel dell' Inf. XXX. Del un' altra di quello che comincia primo dicevasi esser pretto ebraico e vi era scritto in caratteri ebraici, se bene mi rammento cos : Pa pe Satan pa pe Satan alep, cio : Ti mostra Satan, ti mostra Satan nel tuo splen1
Io
questo verso
Pape ec.
dore.
voce
Raphel.
Papiro
so del verso
la
Pareglio.
295
d'
sarebbe
secondo
:
luogo servito
un gallicismo dicendo
spiegazione di Lombardi
che Pluto
tsprime dapprima
cos' dire, al
il
papiro invece di: carta; e Venturi, Volpi, Costa e Foscolo sono della me-
desima opinione,
tanno.
La spiegazione bisbetica che Benvenuto Cellini s' immagin d aver trovata, quando intese a Parigi un
avrebbe dovuto dire giuso e non suso. Pappo, da pappa o papa dei Latini,
usciere gridare a tutta possa per impor silenzio: Paix, paix, Satan, allez,
paix
nisi.
Purg. XI, 105, voce usata dai bambini per chiedere da mangiare^ Paradiso. Il Paradiso Terrestre,
come
Bossetti,
che dapertutto vede alcun misterio e senso arcano, propone nel suo Co-
mora
Par. VII, 38 e 87. Il Cielo, la dide' Beati, Purg. I, 99. Par. Ili,
89; X, 105;
mento
sull Inferno
:
(tomo
i,
pag. 379)
XXXI.
ti,
52.
di scrivere
lati aleppe,
Par.
Par.
XXVH,2. La XV,36;XVHI,21.
XXI, 59;
XX1U,
61
al Papa, Satanno, al Papa, Satanno principe (quesf impero sacro). Dipoi si ricrede nel (tomo ti, pag. 465) e trova V interpretazione molto pi
Parallelo.
risparmiare
le
Parcersi, verbo
XXI1I.69.
dal lat.,
proprie
forze,
Par.
semplice: Pap'
aleppe, cio
:
11
capo
Parco,
di tutte
verse antiche ediz. leggono Parca, onde non si cava senso ragionevole.
Tutte
le
buone
ediz.
moderne hanno
non
bestiali al tutto
uman
conretto.
Costa,
si
Per
sono
Pare,
par, per
pari, eguale
Papiro.
In f.
trovasi solo in rima, Par. X11I, 89. Parecchi, dal lat. par, alcuni,,
Inf.
parte degli antichi comentatori come 1' Antico, Landino, Vellutello e con
essi
XIX,
54.
Lombardi e
Portirelli,
intendono
Pareggiare ,
II,
18.
tempo
uso
il
IO.
eguagliare, Purg.
ser simile,
papyrus dalla pianta di tal nome di che gli Antichi servivansi per far car ta, e che una specie di giunco.
Daniello crede che D. siasi in questo
Pareggio,
Pareglio.
D. C.
XXIII, 7. v. Peleggio.
Il
della
Primieramente
il
testo varia.
la
forma delle
voci n
pronunzia.
296
Pareglio.
che leggono pareglie l'altre cose, Daprende pareglie nel signif. di simile Dio fa tutte le cose simili a
niello
:
:
lui,
cio:
e Bianchi editore del Costa leggono Che fa di s pareglie. V altre cose. Dionisi,
ammenoch non
nell' ediz.
siavi errore di
stampa
di
quanto comporta il suo essere, ma niuna cosa potrebbe render Dio simile a s stessa; ci che, indipendentemente dal senso sforzato dato a questo luogo, non corrisponde per
nulla al contesto. Altri,
li,
Tommaseo paregli altre cose. E come le lezioni, cosi variano le interpretazioni, in modo per che
per ultimo
l'
sta voce
trario
assolutamente con-
si
possono ridurre
le
une e
le
altre a
due
l'
veggano
deriva
il
tutte le cose in
il
Dio.
Biane
chi adotta
signif.
di iguali
ne
:
Cos
uni
come
la
Dio
fa
Cr., Portirelli, Biagioli, Costa e Viviani prendono pareglio per sost.; gli altri come Daniello, Bianchi, per add.
se, cio
le
rende,
le
riflette
tali
quali sono e niuna cosa potrebbe rappresentar Dio eguale a s, cio: nella
nel signif. di
d'
simile.
La Cr.
in ci
ulti-
accordo con V Antico spiega questo luogo in genere: Che Dio illumina e
prende pareglio per pariglia, due numeri eguali Dio raddoppia tutte
: :
mo
le
comprende il tutto, ed egli da nulla n compreso n illuminato; nel medesimo tempo dichiara di prender pareglio nel signif. di: splendore, il che mal s'accorda con la spiegazione. La
lo o
la di lui
immagine;
Il
maggior
glie
parte
dell'espressione, ritorna all' idea dello specchio.ln tanta confusione di spiegazioni in parte contrarie all' idea
accordansi quasi
signif.
tutti
questa voce in
lo di
:
che D. vuole evidentemente esprimere, io mi attengo al contesto che richiede che i due versi contemplati
siano spiegazione o amplificazione dell' idea espressa dal Poeta cio :
cose;
Landino per
ricettacolo; e dei
mo-
derni, Viviani e Biagioli per: imagine; ed invero se la voce pareglio potesse significare specchio e leggendo al:
che Dio
ti
lo
veggono
tutto.
voce speglio D.
serve dell'imma-
altre cose e
senso sarebbe
te le cose) e
Dio
si
fa
specchio di
gine senza dubbio arditissima dicendo: Tutte le cose sono paregli di Dio; da lui vengono e per conseguenza si
riflettono in lui;
ma
egli
il
medesimo
pareglio di
lui
tamente
Parente
Paris.
297
conseguenza, non
:
perfettamente in costruisco Che fa V altre cose paregli o pareglie di s, e nulla face lui (acc.)
pareglio di
s.
delle scale del Purgatorio, tagliate nel sasso, Purg. III, 99; XIX, Per un ostacolo, 48; XXII, 117.
ai Iati
Purg.
XXVI,
22.
Con arditissima
il
difetto d'at-
propriamente: il consanguineo, Par. XVI, 120; XXII, 84. // Spesso: il padre, lnf. II, 13.
Parente,
primo parente,
t
lnf.
primi parenti,
Adamo
minina, Purg.
Ili,
99.
Pargoleggiare,
parvolo
;
da pargolo per:
fanciullo,
US.
68;
trastullarsi
come
Parere,
54;
sembrare,
lnf.
46;
III,
Pargoletto, un bambino
XXV11,
ti,
Par.
attri-
Purg. 11,116; IX, 140: XII, 67; XVI, 16; XIX, 46; XX, 30 e 148; XXI, 32;
V.75;
Vili, 27;
XIX,
16.
128.
comentatori che
buiscono
a D.
parecchi innamoramen-
XXIV, 40; XXV11, 97; XXVIII, 29; XXXI, 3 e 142. Par. I, 79 XV, 58 XXIV, 15; XXX, 89. Essere appa;
riscente,
d'
Par.
lnf.
opinione,
come nota
veduta
fanzia.
lei
Vellutello, quale
aveva
in-
medesima
nella sua
XXVI,
33;
XXXIII,
49;
143. 91
;
Pari
XXIX,
Par
Par,
Par.
XV,
93:
135.
XIV,
67.
Avv.
XXII, 12; XXIV, 103; XXXI, Par. V, 25; IX, 135; XIII, 75 e
medesima
linea, lnf.
Purg.
X X 1,
Purg.
108.
Ili, 60.
;
Purg. XII,
cia,
Parersi, mostrarsi,
Parigi,
Purg.
la
lnf. II,
108:
XXV,
98.
Purg. XIII,
Par.
XXVI,
XX,
lnf.
Paris.
V,
67.
di
Sembrami
Paride
ind-,
Le forme poetiche di questo verbo sono parimi, contratto di: mi pareva, Purg. XX, 148 parin, contratto di: parevano, pareano, lnf. XIX, 16
bitatochesi parli
figlio di
Priamo, rapitore di Elena, come hanno inteso tutti gli antichi comentatoe non d' un cavaliere oscuro di tal nome, trovato da Volpi 1 e ammesso
ri,
parrebbero,
Parere,
1I
;
84.
il
Parete,
muraglia.
tal
nel
medesimo
Ordinariamente D. applica
nome
modo
di
<
1 E popolare in Italia la leggenda di Paris e Vienna; e non troyato del Volpi. Dicendo Dante Vidi Paris, Tristano, pare che intenda del Paris cavaliere errante e non di Paride eroe
troiano.
298
Parisi
:
Parte.
Parisi, per
la
credo che D.
gnif.
1'
si-
Parlamento,
XXVII1,88.
conferenza,
Inf.
Parlare,
medio evo
parabola, parabolare, Inf. 11, 72; V, 115; X, 6 e 23; Vili, 87; X1I1, 81;
medesimo, e che voglia indicare le stelle che apparentemente fanno corteggio al sole. Buti e la maggior parte dei commentatori prendono questa voce per una forma alterata
di parrocchia, la
deli.
XIV,
61
XVI,
81
XXI,
XXIII, 6;
XXIV, 64; XXVI, 89; XXVII, 20; XXVIII, 51; XXX, 139; XXXI, 79;
XXXII, 14; XXXIII,
9. Purg. I, 110; 11,87; V, 67; Vili, 94; XI, 74 e 139; XII, 87; XIII, 26; XIV, 76 e 125; XVII, 50; XVIII, 9; XXI, 53. Par.
Parola,
lat.
parabola,
Inf. II,
67;
XII, 70; XX, 112; XXIV, 46; XXVI, 41 e 124; XXXII, 116, e pi spesso.
Come
sost. la parola,
il
discorso,
37; XXIV, 132; XXXIII, 83 e 87. Par. HI, 94; XII, 1 XX, 29; XXVIII, 88 ; XXX, Il di56; XXXII, 3, e pi spesso.
IX,145;XVUI,
;
40;
XX,
113 e 186; X, 123; XXXIV, 24. Purg. X, 95; XVI, 136; XIX, 16 e 84: XXX, 72; XXXI, 2; XXXII, 91.
Inf. II,
scorso, Inf.
II,
43 e 111
III,
10; VII,
XXV,
XX Vili,
e 129;
XXX,
;
Ed anco
;
al
pi.,
I,
XXVI, 117. Par. X, 101 XI, 75; XXIV, 27; XXXIII, 56. Parlarla, contratto di paralisia,
L'idioma, Purg.
lat.
2;
XVI, 20; XXI, 103; XXV, 76; XXIX, XXXII, 77. Par. VII, 23; IX, 83; XXI, 79; XXV, 97; XXIX, 68. - Far
le
convulInf.
spasmo,
XX,
parole, parlare, Inf. VI, 57; XX1I1, La parola, la fa86. Par. XI, 52.
Parmenide,
taneo
di
Parolctta,
1,95.
Parte,
tutto, Inf.
lat.
La parte d'un
Parnaso,
141. Par.
monte
della
Focide
VII, 26 e 75;
;
consecrato ad Apollo e alle Muse, Purg. XXII, 65; XXV11I, 141 XXXI,
I,
XXIV,
dove
16.
XXXIV,
33.
di pi indicato,
la Cr.
Purg. XX11, 104. Paro, non credo che questa voce sia sinonima di: paio, ma piuttosto
un'altra forma per: pari, v.
ivi.
50.
In
v.
quanto al luogo dell' Inf. IV, 36, Porta. Come avv. in parte, Inf.
;
A paro a
XXIV,
93,
come
di pari, v. ivi.
IV, 71 XVII, 20. Purg. XI, 84; 44; XXXIII, 137. Par. II, 74.
parte del corpo, un
Inf.
XXVI,
La
or-
Parofna.
Par.
XXVIII,
84.
Boc114)
gano,
XXV,
85.
membro, un
Il
lato, Inf.
IV,
125; IX, 116; X,49; XII, 127; XVII, 113; XX, 90; XXI, 18; XXII, 2S
;
io
111. Purg.
II,
Parie
22,
Pascere.
narsi, di partire, Inf.
299
1,
dove
la
Nidob. legge
17;
;
lato
IV, 84;
X,8e
142;
XIV,
132;
123; XXI, 28
XV,
119;
XXVIII,
XIII,
XX, XXXI,
Par.
1,
XXII,
XXXI,
128.
I,
XXVII,
18;
XXX,
Inf.
65;
Partito,
rato, Inf.
diviso, Purg.
X, 59
in
La contrada,
XIV,
X, 8;
SepaVII,
31. Purg.
XXIX,
XII, 46.
1,
Un
112.
Allontanato, Purg. V,
54; XXII, 34. Par. XXVII, 87. Parto, sost., Par. XVI, 35.
98; XIII, 97; XIX, 8. Purg. I, 122; IX, 73; XXVII, 128. Par. II, 92.
Partorire,
132, dove la
parturire.
1,31
;
lat.
parturire. Nel
si-
La fazione
XV,
:>9:
XXVI1,51. Par. VI, 101, IX, XVII, 69. Da tal parte, Inf.
71
;
39; XX, 21 e Cr. legge senza necessit Per est. produrre, Parin
XIII, 54.
guisa.
in tal
Parturire,
XXIX,
16, e Purg. XXI, 19, parte ha manifestamente il signif. di intanto, come stato interpretato da tutti gli antiLa Cr. legge erchi cementatori. loticamente nel secondo luogo perch
:
Parata,
Purg.
da parere, l'apparenza,
142.
70.
XXV,
L'apparizione,
di
visibilit.
la
costruzione.
Parvente,
risce, che
Par.
si
Parte, da partire, v. ivi. Parteggiare, dal lat. partes; seguitare un partito, Purg. VI, 126.
Risplendente,
5.
Parvenza,
;
modo
si
in cui
un og-
dividere, Inf. XIV, 80; XXVIII, 139. Purg. XVI, 27; XXVI, 37. Par. II,
116;
IX, 90.
Allontanarsi, andar
mostra, Par. XXV11I, 74; XXX, 106; XXXIII, 113. Lo splendore, Par. XIV, 54; XXIII, 116; XXIV, 71. Onde le stelle sono
getto
apparisce,
via, Inf. XXIII, 57; XXIV, 56; XXIX, 30; XXXII, 124. Purg. I, 28; V, 1;
XXII,
34. Par.
Parvo, voce
XV,
129. Par.
latina; piccolo,
XIX,
dimin.
135.
Purg.
Insuffi-
Partirsi,
separarsi,
Inf.
XIII, 94; XVI, 4; XIX, 38; XXII, 66; XXVII, 131. Purg. VI, 1. Par. XIX,
Parvolo,
Pascere,
;
di
110
XXXII,
21.
31. Par.
parvo: un XXII, 2.
Allontanarsi,- an;
darsene, partire, Inf. I, 34 III, 89 e 90; XII, 19 e 88; XXIII, 147. Purg. IV, 24 e 82; X, 12; XVI, 143; XIX,
24;
XXIII, 129.
XXIV,
X X VI
03. Par.
part, Inf.
X IX, 92 X X X
I ;
Purg. 1 07
,
e pasto, Par.
XIX,
Inf.
93.
Ripieno,
5.
rima per:
Pa-
XVII,
57.
Purg.
Partire,
XVI, 102.
300
Pasco
lat.
Passo.
detto d' un oggetto su cui
si
Pasco,
stura, Inf.
pascua
75.
il
XX,
prato,
la
pa-
cam-
Nel
signif. fig.
mina.
per:
il
XXVII,
di
Passione,
Par.
la
Passione
XXIX,
98.
di G.
C,
Pasife,
Minosse re
Pasipha*.
41.
moglie
l'anima, Inf.
107.
di Creta,
notauro, Purg.
96. Inf.
XXVI,
18.
XXXI,
XXI,
Passaggio,
XXVII,
da passare, Purg.
l'Inf.
XX,
e quasi
Passare,
medio evo
;
la di Guiniforte,
lez.
passare formato da patem, Inf. I, 95 ili, 51; VI, 39; XVI, 5; XX, 82;
seguita dai
moderni
Biagioli,
XXIII, 120:
oltre,
XXX,
XXIV,
Venturi, Volpi, Costa, 1' Ediz. Fior, e Tommaseo, che si spiega : che prova dolore veggendo. lo sottoscrivo alla
XXXH1,91. Purg. XIV, 33 - e nel medesimo signif. passar innanzi, Purg. XXXI, 26. Par. XXX, 84. -
passare avanti,
Inf.
XXVII,
133;
e Diolez.
che mi
sembra
i
Passo,
e principalmente al pi.
;
XVII, 2;
XXXIV,
VIII, 117;
XVI,
90.
Detto, d'un viaggio di mare, Par. II, 16 -del tempo, Inf. XI, 14;
XXXIII,
ancora,
Inf. I, 21.
X, 122; XVII, 32; XVIII, 27; XXIII, 59 e 145; XXV, 78; XXXIV, 87. Purg. 1,112; IH, 53 e 68: IV, 37; V, 48; Vili, 46; IX, 7 e 91 X, 123;
;
X1II, 119
XIV,
141
XX,
i
120;
XXIII,
mo-
7; XXIV, 68;
do che
si
Passeggiare, da
77. Purg.
passo: cauliInf.
XXIV,
71.
XXXII,
XX,
Inf.
XXIII,
70.
In signif. att.
passi lenti,
camminando agiatamente,
XXXII,
XXIX,
XXXI,
ra.
Le Purg. XXVII, 62. ore sono dette passi con che sale la
affrettarsi,
notte,
passo,
anzi, Purg.
XXXI,
il
30,
molto oscu:
Pare che
contesto richieda
corser-
ve
si
Il
;
IX,
come un
:
senso
vo che precede il suo padrone, e il in genere sarebbe porsi al servizio di... La difficolt consiste in
sapere che cosa
il
XIV, 84; XVIII, 7k Purg. XI, 50 e 126; Xlll, 42; XIV, 84. Onde il ponte, Inf. XIII, 146.
80; XII,
:
Un pericolo,
Inf. Il,
un passo pericoloso,
132.
;
Poeta ha inteso
si
12;
XXVI,
il
Una
22.
diffi-
vede
la
XXX,
La
Passeggiato.
Inf.
XVII,
6,
doloroso passo, Inf. V, 114 - e il passo forte, Par. XXII, 123. Il passo d'un discorso, Par. XIII,
morte
detta
Passo
117.
Paventare.
301
perdono, Purg. XIII, 42, la scala dove nel Purgatorio sta V Angelo che rimette i peccati.
I! passo del
l'atre, antica forma per: padre. Per: il Papa, Inf. XIX, 117.
Patria.
XXI,
107.
Inf.
I,
che ha
sof-
Patriarca.
:
Inf.
Gia-
latino
che de105.
il
XX,
Titolo d'onocobbe, Par. XXII, 70. re dato a san Domenico come fonda-
Pasto,
Inf. I,
sost., la pastura,
cibo,
99
;
VI, 29
XXXIII,
120.
1.
XIX, 66
fig., Inf.
XXXU,
Purg.
i
Nel signif.
138.
nobili,
XIV,
92. Purg.
XXV,
pi
onorevoli
fra
gli
Eletti,
Par.
Pasto, contratto di
scere.
IX, 72. Purg.
allusione
ziata
la
pasciuto, v. Pa-
XXXII,
116. Giov. Villani {Cronica, lib. n, cap. 6) si serve due volte della
signif.
prop., Inf.
140,
forma patrice, senza di che, deriverei piuttosto patrici da patricio per: patrizio.
104.
XXVII, 80 e
131
;
86.
XXV'Ii, 5o.
il
voce indica
106. Purg.
Patteggiare,
far
fico,
dal
lat.
pactum:
traf-
Purg.
95.
XX, 80- -
Patteggiato, che
XXI,
un vescovo,
Inf.
XX,
Patto,
XII, 17.
lat.
convenzione,
Inf.
Pastura, il nutrimento, Purg. II, 125; XIV ,42. Par. V, 102; XVIII, 74; XX VII, 91. Per est. ci che piace
Paura,
l,
lat.
6 e 15
63
XVI,
50;
XVII,
XXI,
19.
Pasturale,
storale:
il
113;
106; XXI, 27; XXIII, 12; XXVIII, XXXI, 39 e 95; XXXIV, 10.
gruccia, Purg.
XVI,
110.
al
136;
pascolo.
141
;
Purg. 11,127; III, 19; IX, 65; XIII, XXI, 118; XXII, 90; XXIX,
Pasturare, condurre
Nel
signif. fig. d'
XXX,
19.
un vescovo, Purg.
XXVI,
paura,
XV, 103
XXIV,
84
;
30.
Inf.
Inf. I,
f
Paterno.
XVII,
35.
XV,
83.
Par.
XV,
mondo
Cesare.
Paurose,
formidabile,
Par.
ciche pu
11,90.
far paura,
Inf.
Pausare,
riposare,
aver
pace,
XXX1I,61.
Inf.
Paventare,
paura,
22,
38; IV, 73; XX, 31, 81 e 94 Trovasi pale, contratto XXVII, 36. di patisce, Par. IV, 73 XX, 31 e 94.
IV, 17
dove
la Cr.
II, 38;
XX,
io
pa-
81.
302
Pavento
sost.,
la
Pecora.
Pavento ,
XXIII, 22,
49.
paura,
Inf.
ha
il
1'
Anoimpe-
v.
Paventare.
il
nimo abbia
trato tinto,
medesimo modo.
Pavimento,
La voce
lat.
pavimentimi, tro-
che
si
riferisce evidente-
vasi, Purg.
XIX,
73.
lat.
V. Adh^sit.
patientia, Purg.
in questi
Pazienza ,
luoghi
la
cato
di
in pecfelice
due
medesimo
38
sentimento.
d'origine ignota, forse dal
insensato, Inf. XXI, 123. nome d' un'antica famiglia
Pazzo,
lat.
Peccatore.
Inf.
XVIII,
118;
2.
patior
XXIV,
Pazzo,
sone
di tal
di Firenze. D. fa
menzione
nome
XII, 137, che s'era fatto formidabile come ladrone di strade e Camiccion
Purg. V, 53 e Par. XXI, 122, dove la Cr., Landino, Vellutello, Daniello, Venturi, Volpi e Dionisi leggono E
Pietro Peccalor fui nella .casa ec. per
de'
Pazzi, Inf. XXXII, 68, di Valdarno, che assassin Ubertino suo pa-
rente.
modo che san Pier Damiano direbbe, che portava il sopranome di Peccatore nel tempo che dimorava nel monastero della
i,
Inf.
XVI,
61, in
Madonna vicino
la
1'
Raven-
na
XIII, 25,
Peana,
inno
in
lat.
Pwan, Par.
Leggendo con
Biagioli, Costa,
Nidob., Lombardi,
Ediz. Fior, e quasi
onore
di Apollo.
;
Pecca,
:
antica
115.
Inf.
XXXIV,
delitto,
XXXII,
137.
Inf.
ediz. moderne fu income ha pur letto manifestamente 1' Antico, Pier Damiano corregge un errore gi comune al
tutte
le
buone
vece
di fui,
Peccare.
IV, 34
XXX,
;
40 e
XX111, 80
XXVI,
XXI,
66.
Peccato.
;
Al sing.,
XV, 108;
50;
41
.
XXVII, 109 Purg. XX, 76; XXII, XXVI, 82 XXVIII, 128 XXXI,
Par. VI, 93
ti,
;
VII, 79.
tempo di D. che confondeva Pier Damiano con Pietro degli Onesti sopranominato il Peccatore e che realmente visse nel monastero di Ravenna e mor nel 1119, mentre Pier Damiano era gi morto nel 1080. V. Damiaivo. Peccatrice. Le peccatrici, Inf.
80, erano probabilmente mereche a quel tempo frequentavano in gran numero pubblici bagni, o che
Al
pi.,
pecca-
XIV,
trici
Ordinariamente
le
peccata, Inf. V, 9. Purg. XVI, 18. Par. XVII, 33 ; XX1I, 108. Per ul-
timo, Purg. XXXIII, 74, dove Aldo, la Cr. seguiti da Lombardi e dalla
luogo vicino.
maggior parte delle ediz. moderne, leggono in peccato tinto, mentre quasi
Pece,
lat.
pix,
Inf.
XXI, 8
lat.
XXII,
pecu*,
66; XXX11I,143.
come quelle di Foligno, di Mantova, Vindelino di Spira, Daniello ec. leggono in petrato,
tutte le antiche ediz.
Pecora,
Inf.
XXXII,
Nel
XI, 127.
signif. fig.,
Nel luogo
come
inchinerei a
Pecorella
Peleggio.
303
prender pecore nel signif. prop. come pure nel Par. V,80, per: animali irragionevoli.
Pelato, privo del pelo, Inf. IX, 99. Peleggio. Par. XXUI, 67. Questa
voce apparisce sotto quasi tutte le forme possibili nelle varie ediz. Trovasi peleggio nell' Aldo, Landino, Daniello. Pileggio, nell' Antico,
di, Dionisi, Portirelli,
1'
Pecorella, di min.
di pecora, espri-
me
la
semplicit e
Inf.
il
la
dolcezza di sua
Onde
denti,
106.
il
natura,
XXIV,
Lombar-
signif. ecclesiastico:
cre,
Ediz. Fior, e
XXIX
Tommaseo.
Il
Ven-
Ugo Foscolo.
sia ita-
Peculio, non
gnif. lat.
si-
ma sempre
fg.,
per: gregge,
al
voce non
con
prop. e al
ma
XI, 124.
do che siavi
affinit
ali.
piloto,
che
Pedagogo,
da
;
XII, 3.
viene essenzialmente
perar lo scandaglio per esplorare la profondit dell'acqua. In questa supposizione preferisce pileggio o al pi peleggio, a tutte le altre forme, in
Pegaso,
probabilmente
lare, Par.
I,
epiteto delle
di
Muse
Calliope in partico-
XVIII, 82.
lat.
Vedi Purg.
quanto a poleggio non fondato che sopra un errore della Cr. che ha a
sproposito citato un luogo di Buti nel
9.
Peggio,
XXVI1,107.
:
per peggiore, Inf. I, 132. Purg. XVIII, 125. Par. V, 68; XXI,
126.
Avv.,
15,
quale questi
stelo
ta.
al Purg. VIII, 87, spiega per poleggio, o mozzo d' una ruo-
il
conte-
dove
edit.
signif. di
viaggio per
mare
leggono piggior,
XXX1IIJ54.
Pegola,
XXI, 17
Pei, v. Pe'. Pel, per per il, lez. leggermente ammessa dagli editori del comentodi
:
lez.
che
al
lat.
si
adatta sofficientemente
del
Lombardi, Padova, 1822, invece di per che hanno tutte le altre ediz. Inf.
IX, 21.
contesto e che ha l'appoggio parigium, usato spesso da Marino Sanuto nel signif. di paraggio o
bene
luogo pericoloso in mare. probabile nondimeno che questa lez. sia stata
introdotta da copisti che ignoravano
il
Pelago,
lat.
signif. di pileggio.
ii,
mare opposto alla riva, Inf. I, 23. Par. II. 5; XIX, 62. - Un gorgo in un fiume, Purg. XIV, 52.
l'alto
posta, vili, p.
304
che
Pelle
Penitenza.
e peutre, in
spiauter,
i
greco
inglese peicter,
in
ali.
Pelle,
gli
animali, Inf.
dell'
1,
42;
50.
XXVII,
136.
Io stagno purificato: con pi verosimiglianza per lo zinco allora ancor raro, o finalmente
prendono per:
altri
cuoio, Par.
XV,
senverta, significa
che
in
di
panno.
(V. Ricordano Malispini, cap. 161. j Per est. la coperta, Par. XXI, 134.
qualunque
nell' Inf. I,
Pellegrino,
:
lat.
103, evidentemente per un metallo nobile, o per argento, o in genere per ricchezze.
: :
sciolta, disgiunta
la punizione, il tormento, V, 45 VI, 47 e 56 VII, 20 ; IX, 18; X, 64: XII, 21 XX, 1 XXII, 22;
Pena,
Inf.
XXIIl,99;XXVllI,44e130; XXIX,
la
Pellegrino, secondo
Nidob.
107;
XXX, 58; XXXIV, 61. Purg. XVII, 105; XIX, 117; XXIII, 71; XXXIII, 61. Par. VII, 40 e 84. - La
sventura, Purg. XI, 136.
Finestrino che
l'antica Prwneste,
oggi
Il
rincre-
pena,
in-
Pendente,
acquatico, a cui un pregiudizio popolare attribuiva che nutrisse i suoi figli del proprio
Pendere, essere sospeso, Inf. XVII, 55; XXVIII, 25; XXXIV, 65. Essere inclinato, Inf. XXIV, 38; Detto XXXI, 138; XXXIV, 132
Pendice,
Inf.
simo
Par/
di G.
C,
83;
XIV,
82. Purg.
la
XXV,
113.
Penelope,
33
;
Ulisse,
Pelo,
III,
Inf.
XXVI,
96.
XII, 109;
XXV,
119;
XXXII, 42;
Penco.
Par.
I,
XXXIV,
36; XVI, 6; XXVI, 60. Per: la barba, a indicar l' et, Par. IX, 99. Al pi. i capegli, Inf. XXIII, 19.
II,
fronde pena, per cagione di Dafne figlia del fiume Peno che fu trasfor-
mata
in esso albero.
Peloro, nome
torio di Sicilia da tramontanalevante, ora Capo di Faro, Purg. XIV, 32- Par.
Vili, 68.
Pencstrino, v. Pellestrino. Penetrante, che penetra, Par. XXXI, 22. Penetrare. Par. 1,2; IV, 71; XX, 24; XXI, 84; XXXII, 143. - In
rima sempre penetra o penetri, invece
di
:
Peltro, voce
di
signif.
incerto.
Trovasi nel medio evo pestrum e peutreum, nel vecchio francese peaulre
Penitenza
penetra, penetri. e
Pcnitcnzia
,,
Penna
Per: Purg. XIII, 126. Par. XX, 51. pena, tormento, Inf. XI, 87. Penna, in genere, Par. V, 74. La penna da scrivere, Inf. XXIV, 6;
Pennino.
305
in signif. di
bandiera, interpretano: bandiere spiegate, che pare confermato dalla voce stendali che segue. Io preferisco la
XX V,
la Cr.,
Landino
Dionisi,
Portirelli,
Lombardi,
Foaffatto
prima spiegazione perch mi sembra arduo dare a trarre il signif. di spiegare, e credo che il Poeta cangi im-
Ldiz.
Il
Fior., Costa,
Viviani e
scolo.
senso
58.
il
medesimo
ed
io
non
25.
XXIV, XXIV,
Inf.
Pennino.
Inf.
XX,
65.
La Crusca
Le penne
49.
d'
un uccello,
XXXIV,
XXVII,
Par.
15.
In
Purg.
ali,
XXXII,
Il,
27.
legge questo luogo oscuro e spesso disputato, cos : Per mille fonti credo
e
particolare: le
pi
si
Valcamo-
penne delle
123;
ali, le
Purg.
35
nica
XXIX,
49.
104;
XXV,
XXXI,
acqua, che nel detto lago stagna. La sola costruzione possibile di prender lago del vere
Apennino
Dell'
Il
volo, Par.
139, e forse,
Par.
XXXII,
80,
XXXIII, dove
la
1'
bagna fra Garda, Valcamonica e Apennino, dell acqua di innumerevoli fonti che si radunano in detto
si
I
lago.
l'
Apen-
Latini.
membro
virile,
il
penis dei
Inf.
troppo lontano dal lago di Garda per servire a determinare il sito del lago nondimeno da avver;
nino
Le maschili penne,
XX,
la
tire
che D.
si
45,
la
verosimilmente:
terminazioni non
meno
mane
si
la difficolt di
42,
dove piume
bagni, che
ha
medesimo
significato.
Pennecchio, di
la rcca, Par.
origine incerta;
pennello:
s'ingegnano tr via dicendo: che il. Poeta abbia voluto dire si forma, spiegazione stiracchiata anzichen e che mal si sostiene. Guiniforte imma:
Pennello,
XII, 64.
tori
lat.
intendono per i tratti pennelli, Purg. XXIX, 75: linee tratte a penil
gina di prender Apennino per: le Alpi, che supposizione gratuita. Aldo toglie la congiunzione e precedente ad Apennino facendo cosi di tal nome il soggetto della proposizione, ma non
nello,
con
la
imme-
1 a Trarre nel signif. di spiegare, in linguaggio militare, non signif. arduo come sembra all'autore. dizione propriamente storica : trar fuori le schiere, trar fuori le iusegne, e ale : spiegare, ordinare le schiere, spiegar le insegne per muovere contro il nimico.
:
20
306
chi,
Pennuto
l'Ediz.
Fior.,
Per.
;
Tommaseo, Ugo
propoleggere Pennino
la !ez.
XII,
invece
Apennino, la quale fondata sopra un gran numero di mss. ; Cesari e Monti sono della medesima opiniod'
II, dove la Cr. legge pinsa suo cammino invece di a suo cammino della
Nidob.
Inf.
Immaginare,
Purg.
Inf.
ne. In questa supposizione Pennino, -cio quella parte delle Alpi Penine
IV, 67.
Pensare
...
XI, 15;
che
si
esser bagnata dalle acque ec. Questa costruzione d un senso probabilissimo a questo luogo, se non fosse che il cangiamento d' Apennino in Pennino ha sembiante d'una spiegazione data a questo luo-
XII, 31. Par. IV, 106; XXII, 137. Pensarsi, immaginarsi, Inf. XVI, 56.
III. Purg.
Pense, per: pensi in rima, Inf. V, XXXI, 10. Par. IV, 106.
go
87;
XXXI,
106, e pi spesso.
de del lago un piccolo sito di tal nome posto in una valletta di tal nome. Io non posso ammettere questa lezione non avendo l'appoggio di alcuna Autorit, attesoch detta valle non abbia importanza alcuna. Decida
il
pensando, Purg.
pentire,
44;
Pentere,
85.
ora:
Inf.
XXXI,
XIV,
138.
Che
si
pentito, peni-
tente, Inf.
XXVII,
83.
Pennuto,
piume,
Par.
Inf.
da penna
coperto di
XV,
81.
XXIX, 94.
Pennuto opposto a
Amz145.
nuovo, Purg. XXXI, 62, significa un uccello adulto, che ha tutte le sue
IV, 124.
Pentimento.
penne.
Purg.
XXX,
Accidentalmente, coperto
di penne, Purg.
XXXII,
da
126.
Pentire,
Ordinariamente
Pensamento,
pensiero,
1'
pensare:
il
42;
118;
XXXI,
immaginazione,
In 41
;
Purg.
Par. IX,
XVI li,
Inf.
145.
45 e 103.
Pensare.
1,112;
li,
genere:
V, 111
148;
;
riflettere,
vili, 94;
6.
precede
Purg.
10.
XXVIII, 124.
XV,
21
9.
41
;
XX,
XXXI,
:
IX,
XXIV,
d'
Pepe, lat. piper, Inf. XXV, 84. Per, preposizione che in italiano
tiene
e
il
particolare
Inf.
;
esser
;
il
lat.
per epro
I
XII, 41
signif.
Par.
58.
- Pensare
XXXIII,
59.
17;
Per.
11,
307
I,
29;
li,
93;
e 85;
XXV,
11,
92;
17
;
118;
4,
He
trovasi in rima per pe" Par. 1,2, 37 e 113; II, 125 e 143; III
dove per
li
Per me, in quanto a me, Inf. XXI, Per mio avviso, secondo il mio Per tutte parere, Purg XIII, 41.
ca
il
luogo,
ma
in tutta la
guise, in
Per modo
V, 102.
Per in-
sione,
Inf. I, 2;
VI, 37; X,
106
dicalo scopo,
di...
l'intenzione: al fine
2;
XXIX
XIII, 103;
XVI,
:
61
28
71,
XXIV,
87 e 91
64. Purg.
e 72;
II,
20,
XI, 29;
X1U,52;XXV111,8.
V, 118.
Par.
II
i
134 e 137;
Ili, 4, 8,
21,
Per indica
Inf. I,
mezzo,
11,
lo
strumento, ec.,
126
25 e 38; 111,82; IV, 3 e 79 ; VII 27; XIII, 130 e 132; XXIII, 13 XXXII, 83 e 97; XXXIV, 26. Purg
Per padre, per, o, come padre, Par. V, 52. Per tua, come tua, Purg. 80. In vece
Inf. II, 21.
I,
di...
Il,
I,
in
favore
;
di...
in
punizione,
Inf.
1,89; II, 9, 44, 65 e 68; 111, 96, 133 e 145 IV, 93 ; V, 15, 52 e 114 ; VI, 41
;
21
2.
Par.
I,
95;
li
73 e 93; HI, 42; V, 71 VI, 119; XXIX, 36. Par. IV, 122 V, 14 e 31
;
120; XXXII, 81 Nel luogo dell' Inf. I, 126, si pu dubitare se per me voglia dire per mezzo mio, sotto la mia guida, ovvero che venga io medesi-
XXV,
XXXIII,
:
73.
Onde Purg. 111,139. Par. VI, 38. per tempo, Inf. XV, 58; XXVI, 10.
Par.
Inf.
la
II, 11.
XXIII,
mo.
luoghi del
Purg.
XV,
110,
ove
XII, 91
per me, ppr noi sono presi manifestae si mente nel signif. che sopra
V,
1
III,
74;
Per,
in signif. distributivo,
Par.
milmente, Purg.
120.
Ili,
75; XII, 73 e
Par.
XXXIII,
45,
per voi, per noi, per creatura, significano il medesimo e anco, Inf. I, 126
Per pi o per due fiate, pi o due volte, Inf V, 130 X, 48. Per, nel signif. instrumentale precedente
34.
;
Il,
116 e
ad infinito,
similmente
lui,
nell' Inf.
XXVI,
per
vale:
26, per
ti
egli,
te,
lui
84,
Inf.
XXXIV,
senzach
cagione: per cagione di..., perch, Inf. 1,63, 69 e 94; l, 63 e 105; HI, 60; V, 78; VI, 53; XII, 68; XIII, 27; XV, 100 XVI, 17 e 101 XXIV, 71
; ;
;
mente per parlar, Inf. XVI, 93 pe-r per V andar f narrar, Inf. XXVIII, 3
Purg.
Inf.
XXV,
16
per
eh' ex dicesse,
XXX,
88; XXXII, 58; XXXIV, 8. Purg. 1,53, 59 e 122; IV, 1 e 82 V, 8, 26, 34 e 46 VI, 20, 95, 104 e 131
;
; ;
IV, 64; Vili, 121; XV, 15; XXXII, E le dizioni analoghe Per do100.
lor
(eh' egli
abbia)
non par
lagrima^,
XXVI, 93
XVIII, 84.
Ed anco con
la
308
Pei*
anche
Per puco.
V, 72; VII, 38;
Vili, 33;
VIII, 96:
Ili,
prep. sottintesa che poder eh' egli abbia, cio: per quanto potere, Inf. VII,
5.
127. Purg.
analogo, Pnrg. V, 08 VI, 88 Vili, 131 ; XIV, 55. Par. Alcune locuzioni particolari X, 43.
;
Ed
100;
;
in signif.
;
XXIX,
73.
XXII, 34
Per: che,
Inf.
XIII, 57.
Purg. VI, 88. Par. Ili, 25 ; XXVI, 95 Sul luogo del Purg. perch non reggi tu avvi diversit di opinioni fra gli
interpreti. Parte
il
medesimo
fine,
per ripetere il gi fatto, Inf. XXI, 39. Per si combina con che, in due mo-
sen-
di, cio in
due parole per che e in una perch. Le ediz. confondono spessissimo questi due modi, che nondimeno hanno signif. diverso.
tenza di Virgilio (Mneid., iu,58)aun sacra fames quid non mortalia cogis
pectora
! ed abbia preso sacra fames per una virt moderatrice l' uso delle ricchezze supposizione che mi sembra mal fondata. Altri scrivono per
:
Per che,
cosa, Inf.
II,
108;
che, cio
30. Purg.
39 e 83
III,
96
XIX,
per quali distorte vie, per quali malvagit, a quali eccessi non
:
97: XXII, 153; XXIV, 125; XXVI, 60 e 77; XXXIII, 39. Par. I, 36; III,
17 e 81
;
conduci tu
XXIX,
99.
Inf.
- Nel
signif. di
E questa spiegli uomini gazione sebbene alquanto stiracchiata, mi par sola da ammettersi. La
:
perch, perci,
XI,21;XXII1,73;XX1X,
V,
90. Par. IV,
111. Purg.
;
79
122.
XVII, 25
:
XXII,
;
Nidob. legge a che, onde sono tolte tutte le difficolt ma questa lez. non sostenuta da buone autorit ed
;
Nel
signif. di
Inf.
quantunque,
Vili, 121
comune.
la ca-
XXXII,
55. Par.
100.
Purg.
102.
Perch,
gione, Inf.
Vili, 69.
sost.,
il
perch,
XXI,
I,
XXXII,
Perch,
tivo, Inf.
in
76;
II,
31
90
III,
Per
Dio, Purg.
XXI1I,58.
V,
Nel XXI,
31
Per entro.
XXXI,
:
XXVI
22.
34
XXI,
Inf. II,
58;
57.
XXIV,
XXVII,
to, Inf.
50; XI, 21; XVI, 90; XVII, Nel signif. di: 120; XXXIII, 15. perii che, Inf. 1,119 e 125; XVI, 49;
Per
Par.
II,
fede, come
43.
articolo di fede,
XVII, 67; XVIII, 120, ec. Purg. II, 129; III, 56; IV, 132; V, 18; VI, 38 e 42; XI, 122. Par. I, 129; IV, 37 e 70;V,35; VI, 120; XX, 53, ec. Per conseguenza, Inf. II, 34. Affin-
Per forza. Purg. XXXII, 7. Per indi, l, ove, Inf. IX, 75.
Onde, Purg. XXXII, 124.
Per modo,
XXIX,
12.
ch, Inf. XI, 20; XV, 6; XXI, 57; XXVI, 22: XXVIII, 133; XXXIII,
Per poco. Inf. XVI, 71, espressione alquanto oscura che probabil-
Per propri
niente significa
Perdere.
309
l'urto,
il
Perpnco
co,
, Inf.
Percuotere, sost.,
gente delle onde,
fran-
Purg.
XXV,
120.
fatto
Par.
Per proprio,
te,
espressamen1,
XVI1I,100.
appositamente, Par.
57.
Perdere.
III,
Per
Inf.
s.
In s stessa,
V,100; VII, 25; XII, 86; XIII, 152; XVII, 37 e 119 XIX, 122; XXIV, 92;
;
XI.MO.
voci latine: con paverit, in verit,
XXX,
52.
Pertempo.Inf.XV,58.Par.lI,11.
Per verbo,
role, Par.
I,
70.
125; Vili, 126; XXX, Perdere in un con6, e pi spesso. Perflitto, Inf. XV, 124 XXXI, 17.
6;
III,
Per
Inr.
vero, come
dere
al
Per.
Purg.
suo nome
133.
Perdersi,
66.
XVI,
XXV,
110.
Par.
XXXIII,
11
Perci, per
XVI11,43.
ci, lat.
per hoc,
Inf.
perduto
ai
Perciocch, per
hoc quod, Inf.
Inf.
applicato
41;
alla
XIV, 35
XXVII,
il
64.
XXVII,
Perduto, in ge:
Percossa,
XVIII, 38.
I,
da percuotere;
11
XXV, 72,
onde, Purg.
signif. fisico
105.
lat.
Percuotere,
:
XXX,
:
138.
,
percuotere, urtare,
XXVUI,
52.
XX vi,
e 89.
perde
Inf.
XXX,
fi
11 e 102;
;
XXXII, 78
86;
Vili, 126.
Purg. IX,
XXIV,
XX Vili, 107.
XXV,
Per
27
e
est. colpire,
124), la gente
vana
lentemente l'udito,
;
V,
vi
XXX ili,
;
140.
Det-
I' Antico, Landino, Vellutello, Daniello, Lombardi e Tommaseo leggono con ra-
to
arco, d' una freccia che colpisce, Par. IV, 60 V, 92; XIII, 105.
:
d'
un
XII, 112.
chi
X, 9
in
mettersi, applicarsi, impiegare; mentre Dionisi, 1' Ediz. Fior, e Romanis hanno adottata la lez. perderanno di alcuni mss. Io preferisco la
la quale pare che insiavervi essi a porre o esporre non solo la loro speranza e il danaro, ma eziandio la vita. Come sost. r
petto,
lez.
comune,
nui
Inf. XIV, 54. Purg. Vili, 30; XV, 23; XXV1II,109; XXXIl,11.Par.XXXHI,
140.
Purg. 111,78.
310
Perdonanza
il
Perocch.
Pcrdonanza,
Par.
perdono
1'
nel
senso ecclesiastico:
indulgenza,
del
XXIX,
120.
Perdonare,
evo, Purg. IH,
dal
lat.
medio
voce greca propriagrembiule. D. l'usa a significare le roccie che cingono e coprono la parte inferiore del corpo dei
Perizoma,
il
mente:
XV,
giganti, Inf.
XXXI,
61.
Perla,
che forse
V, 103, perdonare
dimin. di beerr, lat. bacca, o forse da! lat. pirula, dimin. di pirum, la pera,
Ili,
Perdono.
Purg.
I,
12; V, 21
14.
lat.,
Perduto,
v.
ivi.
partici p.
di
perdere,
Permesso,
re,
particip. di permette-
Purg.
XX,
126.
- Sost.
;
Per mot ore. Par. I, 116, lez. di Lombardi e Costa, secondo la Nidob.
invece
di
quasi tutte
preferirsi a permotore,
Par.
,
XXX 1,95.
XXV,
Inf. VI 107. Purg. 37 e 69. Par. IH, 97; V, 5; Vili, 101 XXXII, 83 XXXIII, 105. Nel luogo del Par. Vili, 111, per-
Permiitanza,
scambio, Par. V, 58.
la
mutazione,
Inf.
Permutare,
79. Par. V, 51.
cambiare,
il
VII,
fetto,
sembra che sia participio d'un verbo tolto dal lat. perficere, perfectus
per
:
Permutazione,
Inf. VII, 88.
cangiamento,
perfezionato.
lat.
Pernottare,
per f'eolio
,
vegliare, passar la
83.
Inf. II,
Perfezione,
Inf.
notte, Purg.
XX VII,
XXIX,
45.
Per,
lat.
per hoc,
16;
III,
Perfidia. Par. XVII, 99. Prfido. Inf. XIX, 50. Par. XVII,
47.
,
128; IX, 30 ;X, 29; XI, 26; XIII, 28; XIV, 120; XV, 40: XVIII, 123; XIX,
68;
lat.
Pergamo, dal
il
XXVII,
XIV,
XX, 97; XXI, 50; XXVI, 71; 104 XXXIV, 2 Purg. 11,90:
;
;
la cattedra,
IV, 7 e 91
81
:
V,45;
;
100. Par.
XV,
pericolo:
IV, 26 e 112, V, 49 e 61
VI,
131
XXVI,
13.
79, e
Inf.
Nondimeno,
Cionono-
24.
XXXIII,
Inf.
52. Purg.
X, 106.
No
per,
XI11, 104;
XXV,
Perire. Purg. XIV, 30, dove pra, forma antica e poetica contratto di
perisca, usato in rima, Par. XIII, 138.
103.
Perocch,
lat.
altri
Pcrpelualemenle
scrivono p'r die, Inf. IV, 44 e 91 IX, 35; XVII, 122; XVIII, 78; XIX, XXXI, 40. 6; XXI, 107; XXVIII,4l
;
;
Perverso.
di
:
SU
;
mune
oscuro
ed
io inclino a
il
sta opinione
quantunque
quesenso non
Purg. 1,105; II, 104, XV, 34; XVI, 98 e 112; XVIII. 37 XXL 30: XXIV,
;
zione e nell'altra.
Persona,
cuno
;
la
79: XXXII, 92. Par. IV, 41, 51 e 65 V, 38; VII, 38: VIII, 85: XXVIII, 39;
alII,
Per
XXXIII,
84.
ma,
il cui contratto per pet unirne de ora solo in uso; eternamente, semi
e 113; XI, 51 XV, 87; XX, 123; VI, 126. Par. XXII, 17 ; XXIV, 11
;
XX
xxvm,
118.
XIV, 44; XVI, 67; XVII, 104. - Un uomo, Inf. Vili, 46. Par Con la negativa come il VI, 135.
XIII, 87;
francese personne,
XXIM35.
le
governare
di perseguite
Inf.
Persone della Divinit, Purg. Ili, XXXI, 81. Par. VII, 32; XXIV, 139. Il corpo, la sembianza, Inf. V, 101 XXI, 97; XXIX, 72: XXXI, 43.
36;
;
XXV,
di
XIV,
19. Par.
XV,
102.
Persevrare ,
far
contratto
:
percontinuare a
11. di
Persuadre. Petrattare,
una materia,
voce
lat.,
trattar
Inf.
XI, 80.
Purg.
aprirsi, fendersi,
Perso,
dente
XXVIII,
23.
Pertugio,
cupo pen-
al nero; la voce francese corrispondente pers, significa un colore tra il verde e azzurro il perso ital
;
tura per passare, Inf. XXXIV, 138. Apertura in un, Purg. XVIII, 111.
liano
descritto da
(Convito, v, 20)
di
Un muro, fesso, lnfy XXXHI, 22. buco per nascondersi, Inf. XXIV, 93. L' imboccatura d' uno strumento
musicale, Par.
XX,
1'
23.
nero;
Perugia,
dell' Ktruria,
Inf.
In quanVII, 103. Purg. IX, 97. to al luogo del Par. Ili, 12, le opi-
V,
XI, 46.
nioni sono divise: la maggior parte dei comentatori, come Pietro di Dante, Daniello, Vellutello, Biagioli,
detto
Co:
sta,
una pena: amaro, spaventevole, Inf. V,93 - Nel luogo dell' Inf. XXV, 77, pare che significhi storpiato, snaturato. Nel signif. morale malva:
prendono nel
signif. co-
gio,
Par.
XX
126.
Come
sost.,
312
Par.
Pesare
Piaceri
XXVII,
26, dal
il
perverso, che
pensare, attivo,
:
malattia
contagiosa
la
peste
Inf.
Lucifero.
Pesare,
Par. IX, 57.
lat.
avere un peso, esser pesante, Inf. XX11I, 120. Pesare Purg. XIX, 104. Par. V, 61.
pietra; una
massa
di
Neutro
cato.
sopra alcuno, sentire il peso, Purg. Esser difficile, Inf. X, XIII, 138.
Petrina, da
sente poco usata Purg. IX, 98.
pietra,
:
la
81.
Per
est.
mi
pesa,
Inf.
mi grave,
VI, 59; XIII,
duro, dispiacevole,
51.
Petrone,
forma aumentativa
Pescare,
123.
Pescatore,
dica con questo
136.
lat. piscator.
D. in-
Pettignano (Pier), che altri dicono: Pettinalo, santo eremita dell' Ordine di san Francesco, quasi coetaneo del Poeta, nato a Campi sul
nome
Senese e secondo
Purg. XIII, 128.
altri
Firenze,
Inf.
V, 101. Al pi. spesso il segno del Zodiaco de' Pesci, Inf. XI, 113. Purg.
:
Pesce, lat. piscts.Nel signif. prop., XXIX, 84. Purg. XXVI, 135. Par.
1,
21
il
lat. pectus.^e\ signif. prop., 113; Vili, 116; IX, 49; X r 35; XII, 70 e 83 (confronta, Purg. X, 77); XIV, 107; XVII, 14 e 103; XIX,
Petto,
Inf. VII,
125;
to
nome
Lasca, v.
ivi,
Purg.
vivaio,
XX, 37; XXII, 129; XXIII, 50; XXVIII, 29; XXXI, 47; XXXII, 43;
29. Purg.
;
XXXIV,
il
I,
36;
II,
81
III,
Peschiera,
111
V, 126
VII, 106
;X,
132;
XXIII,
i
102;
Peschiera,
Inf.
petti,
99; XXXI, 113 (1 doppi XXIV, 123, indicano Centauri). Par. XXI, 14; XXII, 108; XXV, 112; e Par. XIII, 37, dove Adamo, e
Purg.
XXX,
lat.
prop., il peso, il carico, Inf. XXIII, 70 e 101; XXXIV, 111. Purg. XI, 70
e 75
57.
Una cosa di gran peso, VII, 27. Nel signif. morale la gravit,
Inf.
:
XXI,
99. Par.
XXIV,
84;
XXIX,
verso 40, dove G. C. sono indicati. Per est. il seno, il cuore, l' anima, Purg. 1, 18; XV, 54; XXIV, 153; Nel XXV, 67. Par. I, 19; HI, 1.
1,
l'
XX,
83.
Pia
L'oppressione
Pcsolo,
XXV11I,122.
sospeso, pendente,
de' Tolomei di Siena, moglie di Nello da Pietra gentiluomo sanese, che la fece morire nelle maremme di Siena,
Pessimo,
simo,
Inf.
XVII, 23.
Inf.
o per prender altra moglie e per sospetto d' infedelt. Mor la Pia nel
1295. Purg. V,133.
Pestare,
calpestare,
col piede, Inf.
XVI, XXXII,
:
34.
Urtare
peste
79,
dove
Par.
pesti.
:
Piacente, lat. placens; che piace, XXXI, 90. Piacere, lat. piacere, Inf. V, 94;
;
Pestilenzia,
ora pestilenza
la
Piacere
Pianta.
Par.
313
Piangere, att., Inf. 115.
121;
XIV, 133; XV, 36; XIX, 37, 111 e XX, 57; XXI, 109; XXIV, 124;
141
;
XXIII. 134.
XII, 106;
XXVI,
17.
95; V, 59;
Neutro, Inr. I, 57; HI, 107; V, 140: Vili, 36; X, 58; XIV, 20 e 102; XXVIII, 32; XXIX, 92; XXX1I,79; XXXIII, 42 e 49. Purg. Ili, 120; X,
139; XVIII, 99. Par. XI, 47; XVI,
150.
Piangersi, Inf.
XX, 2. Piacere, sost., Inf. V, 104. Purg. XVIII, 21 XX, 2 XXXI, 35. Par. 1, 135; III, 53; XI, 60; XXVI, 13;
; ;
XXXII,
136.
XIX,
:
1.
come
XXXII,
Acquistar
ed
io inclino
altri
Dio, Purg.
XIX,
125. Par.
Il
XXXII,
65.
;
Par. V, 120
XXVI,
piangeva cos
Essere in
gambe,
signif.
che ha l'appoggio di
piacere, Par.
XXV,
Piaga,
lat.
Piangere,
gere, Purg.
87;
19.
Purg.
fig.,
III,
111
XXV,
139. Par.
XXXII,
pianeta, Purg.
;
76; V, 96
X, 14.
1,
Una
38.
stella, in
condo
I'
rima, Purg.
XXV, 30.
lat.
il
Piaggia,
evo plagia:
Inf. I,
plaga e
medio
29
II,
62
Purg.
XVIII, 85.
:
La vetta piana
IV, 35.
d'
un monte, Purg.
;
bassa, dolce,
Inf.
Lentamente,
XXIII,
lat.
Di piano, dal
Piaggiare,
da piaggia
:
propria-
de plano, senza difficolt, Inf. XXII, Sost. il piano, la pianura, Inf. 85.
XII, 8 e 53;
XII, 117.
74.
VI, 69.
lat.
Piagnere
Piangere,
piangere. Piagnere, all'att., Inf. XV, 42; XXV, 151. p u ,g. Vili, 6; XXII, 53. Par. V, 70 Al neutro IX, 52.
;
Pianta,
Inf.
lat.
pianta,
in
genere,
74.
XIII, 29 e 100;
I,
XIV, 9; XV,
Purg.
lamentarsi, Purg.
VII, 136;
Ili,
XVI, 87;
XXX,
107.
XX,
139;
43; XXIII, 62; XXIV, 117; XXV1I1, 116; XXXUI,140. Par. VII,
XII, 19;
XVI,
59.
XXIV,
110.
In
particolare:
3i4
XXXIII,
Par.
56.
Pianta
Pie.
13.
Il
XVII,
ceppo,
li
1'
origine,
Chiara per isposarla a Roselino della Tosa, Purg. XXIV, 10. Par. IH, 49; IV, 97 e 112.
Picchiare,
piante, Par.
X,
la
91
XII, 96.
i
Pianta,
di, in
Inf.
pie-
Inf.
Vili,
al pi.,
X,118.
forse dal greco Tnxx/.o?
XIX, 25; XXII, XXXII, 20; XXXIV, 14. Purg. 1, 103; IX, 103; XXI, 54; Una sola XXVU1, 52; XXXII, 156.
VI, 35; IX, 81;
Picciolo,
;
per fitxxOXoc, piccolo, Inf. XIV, 77; XXII, 87 XXVI, 114 ; XXIX, 61 ;
XXX1I1, 34; XXXIV, 116 Purg. Ili, XXVIII, 26; 9; XIV, 102; XVI, 91
;
Piantato,
lusione
al
ficcato, infisso,
per
al-
XXIX,
9. Par. VI,
112
XXIII,
8.
67.
Inf.
XXVI,
Purg.
che
a
colmava
ivi.
di terra, Inf.
XIX,
81.
Piccolo. Inf. XXVI, 114, dove il maggior numero delle ediz. legge picciola.
Pianto, Pianto,
i
particip.
di piagnere, v.
Piceno (Campo),
lat.
contrada dei
planctus
le
lagrime,
lamenti,
Inf.
XX,
XV 11, 122; XIX, 65; XXI, 5; XXI 11, 69; XXVI, 136; XXVII, 8; XXXIU, 94 e 114;
6 e 23;
54.
Malaspina capitanando
stoia sconfsse 148.
i
Neri di PiInf.
Bianchi,
al
XXIV,
XXXIV,
Purg.
XX,
20 e 144;
114.
Pie
Piede,
Pie
pi.
Pie e Piedi,
;
Pianura,
Piato,
citum:
la
da piano. Purg.
lat.
dal
del
30 X, 40; XVII, 50; XXYTII.6I. Purg. IV, 139. Al pi., Inf. XII, 82 XIII, 14 XVI, 27: XIX, 70; XXI, 36, e XI V,15, dove
lat. pes.
al sing., Inf. 1,
Piatto,
per
75.
59; IV, 27 e
XII,
XIX,
12*.
8.
Piava,
lat.
Plavis, ora:
Piave,
fiume d'Italia che scende dalle Alpi e sbocca nel golfo di Venezia, Par.
IX, 27.
XVIII, 132;
27.
XXXIV,
XIV,
94.
Purg. IX,
Piede, Inf.
110. Purg.
54.
XX Vili,
XV,
pie-
Pica,
nove
chiama Piche
le
de,
Purg. V, 99.
68;
figlie di
Pierio re di
VII, 113; XII, 125; XIV, 12; XVI, 32; XIX, 23 e 64; XXI, 86; XXIX,
canto con
in
10;
XXXII, 23;XX\lll,68;XXXIV,
;
;
e segg.), Purg.
116 Purg. Ili, 10; IV, 33; IX, 109; XXI. 130. Par. XIII, 144 XIX, 124
IV, 44; XIII. 112. XX, 105; XXII, 74 e 129; XXIV, 126; XXVII, 87; A' piedi, Inf. XXI, 86: XXX1I.5.
Piccarla,
nati e sorella di
figlia
Corso Donati
rese Donati.
XXXIU,
XXXll,
Piega
106.
il passo, Inf. IX, 104; X, 13M XXIII, 77. Purg. XVIU, 44 XXIII, 77. Par. Ili, 33; V,6; VI, 22;
;
Piet.
Inf.
315
;
Per est.
XXIV, 3.
di: Pie-
la
Piero
me
l'
Pier,
altra
forma
Le persone
di tal
no-
Appw
130.
introdotte nella D.
C. sono:
fri
sotto
il
nome
;
di
maggior
Purg.
Piero,
che non
si
:
pu intender fuorch
co' piedi, cogli artigli
hanno avuto
IX, 127;
nome XIX, 94
nel senso di
Piega,
lat.
XXIV,
:
26, pare che D. prenda questa voce nel signif. di difficolt ; e vuol dire
:
Par. XVIII, 131: XXII, 88. pure indicato sotto il nome di pesator, Par. XVIU, 136, v.
XXXU,76
Pietro.
figlio di
figlia di
Piero
III,
I
re di
di
La
Giacomo
il
marito
Aragona, Costanza
canto celeste come gli colori schietti e senza mischianza non valgono a ritrarre le pieghe delle vesti in pittura.
e mori nel 1285, Purg. VII, 125. pure indicato al verso 112 con le
Piegare,
fisico:
lat.
plicare.
Nel
signif.
parole quel che par s membruto. Pier Pier dalla Broccia, v. Broccia.
79;X,75; XXXII. 44 Purg. Xlll,6; XV, 123; XVIU, 25; XXVU1, 11 e 27; XXXII, 24 e 116. Par. I, 132;
XI 11, 118
Damiano,
dicina, v.
v.
Damiano.
Pier da Me-
Piegar
le
mani, Purg.
II,
no, v. sar, v.
Medicina. Pettignano.
29, giunger le
mani in segno di riPer piegarsi, Purg. spetto religioso. Nel signif. morale: XXX11, 116.
indurre, impegnare,
Inf.
XXVI,
69.
XVI,
31.
21
gersi, Purg.
XXV,
58
I,
li,
106
VII, 97;
XVIU,
CondiscenXVIII,25.
22.
81
-Nel
pita
patrem,
o quello di dolore provato dal padre, o finalmente quello di: piet, com-
Pieno,
lat.
fisi-
miserazione.
VI, 2,
gnif.
d;i
co e morale,
Inf. 1, 11
V,
41
VI, 16
Nel luogo dell' Inf. evidentemente a piet il siche esprime ordinariamente per:
lat.
XXV,
17;
piet.
60; XXXIII, 152. Purg. VI, 124; X, 79; XIV, 53; XVIII, 115; XIX, 21 e 37; XX, 57; XXM, 24;
XXIX,
XXV III,
XXV,
119;
XXIX, 55 e 95.
Par. IV,
piet*^ la commiserazione, la misericordia, Inf. IV, 21; V,72 e 93; XIII, 36; XXIX, 44. Purg. VI, 116 XI, 38;
;
Completo, compito,
XIII, 64;
I
81.
Nel
IV, 105.
316
Nel duplice
signif.
Pitola
di:
piet, e di
:
Pigro.
Pietro,
compassione, Inf. XX, 28, qui si mostra la vera piet a soffocare ogni compassione dei Dannati. Conferisci, Par. - PiePietadc, lnf. V, 140. IV, 105. tate, Inf. Il, 5. Purg. V, 87 XXX, 81
Par.
XXXIII,
19.
IV
gli
Pictola,
villaggio
il
titolo di Magister
ha acquistato Sententiarum.
Purg.
XVI II,
83.
.
Pietro (San),
in
indica qualche-
Pietosamente
modo che
di
volta
Inf.
la chiesa di
Pietra, lat petra, Inf. XI, 2; XIV, 82: XVII, 24; XVIII, 2; XIX, 14;
peggiore, v. ivi.
pilare, prendere, in
11
XXIV, 42. Purg. X, 7; XII, 108; XIII, XV, 20 e 107; XXXIII, 74. Par. XX, 20. Pietra di diamante, il diamante, Purg. IX, 105. La pietra
48; scema, cio: rotta, Par. XVI, 145, allude alla statua di Marte che era an-
61.
I,
le
di Firen-
v. ivi.
inoltrarsi
Vedi
Inf.
XIII, 146.
Pictrapana, uno
alti
dell'
Apennino
di
Piglia-
Pigliar cagione,
Pigliar
ammira123.
Ducato
Modena,
lnf.
XXXIl,29.
tal
Pigliar principio, prender origine, Par. Vili, 10. In particolare: prendere, lnf.
XXI,
XXI,
73.
Prendere
alla 77.
134;
XIX,
dove
91.
XXI,
altre ediz.
leggono Piero;
XXV,
ferrare,
pure
indicato co-
105;
In
XX II,
73;
XX IV, 24.
Inf.
Purg. 1,49.
20. Purg.
me
1
pescalor,
Purg.
le
significativo.
Cephas, Par.
XXI,
XXIV,
ria, Par.
ro,
XXIII, 139; come gran viec, Par. XXIV, 34; come alto
Pignialione,
tello di
primipilo, Par.
teti,
XXIV,
Cristo, Par.
me
111.
;
Pigro,
lat. piger,
Pioggia.
317
XV,
137.
Per
est.
detto d'un
fiu-
me, Purg. XXXUI, 114. Pila (I balfl in dalia), fratello del famoso cardinale Ubaldini,v.CARdinale, il suo sopranome gli venne
da un luogo del medesimo
dintorni di Firenze. D.
lo
tavia sulle rive dell' Adriatico propinquo a Bavenna, Purg. XXV1I1, 20.
to,
Par.
XXXIII,
131.
Disseminato
lat.
nome
dei
di fiori,
pone nel
go-
impin-
Purg.
XXIV,
di
29, fra
ghiottoni.
innanzi, inal
Pilato,
vernatore
lat.
Pontiu* Pilalus,
durre
Inf.
signif.
fisico e
morale,
Giudea al cui tempo fu crocifisso G. C, onde D. chiama Filippo il Bello re di Francia che fece
maltrattare
Vili,
13:
130
XXIV, 128; XXVII, 106. Purg. IX, XII, 6 XXXI, 14. Par. IV, 132;
;
il
XX,
120
XXII, 100.
II,
- Pingersi, inol-
nuovo
Pilato, Purg.
v.
XX,
91.
trarsi,
Purg.
84.
Al particip.
:
Pileggio,
Peleggio.
Inf.
VII,
XXIV,
Pingue,
detto
d'
Piluccare,
:
un'
nello,
70. Nutrito,
pingue in
propriamente: grasso; acqua limacciosa, Inf. XI, Par. XXIII. 57, dove rima sta per pingui.
:
:
co, Purg.
59,
il
frutto del
lat. pictor,
Pintura,
ra,
nei due signif. di piet, Purg. XXI, 70; XXX, 101. Par. V,
;
IX, 77
XII, 21
l'instinoli!** ile"
il
IBuonacossi,
49;
XXXII,
117.
Detto di Dio
Pieno di
;
XIX,
13;
XXV,
:
san-
quale indusse
il
to, Par.
XVIII, 124.
36.
piet.
salodi signore di
Mantova a esigliare una parte della nobilt di essa citt, dopodich il medesimo Pinamonte,
i i
misericordioso,
XXIX,
si
confondono,
4.
Purg.
1,
XXXUI,
Par.
100;
Pio, uno
Pioggia,
proprio,
Inf.
ni
Homa
della Pigna.
Secondo alcuni
l' anno 366 Damaso papa fece nelVaticana una fonte per uso dei pelkgrini, alla qu.ile dopo l'anno 498 papa Simmaco fece un copertoio di metallo e vi sovrapose la detta Pina di bronzo. Dante 1' ha veduta sopra la fonte, d' onde fu tolti al tempo di papa Giulio II. Vedi Le Dichiarazioni
all'
Album Dantesco
di
Lord Vernon.
Piombare
Pispigliare.
di alcuni
130; V, 119; XII, 42; XXI, 46. Par.l, Per est., la pioggia di fuoco, 80. Inf. XIV, 48 XVI, 6. Per similitu-
mss. invece di
Vipistrello,
v. ivi.
dine:
l'
l'insegnamento,
la
dottrina,
ispirazione, Par.
XXV, 78.
Pira, lat. pyra, voce tolta dal lat. o meglio dal greco: il rogo, Inf. XXVI,
53.
L' in-
XXVII,
si
Piranio,
di Tisbe,
il
lat.
Pyramns, amante
i
125.
Piombare,
XIX,
9.
essere a piombo o
Inf.
Piombo ,
lat.
plumbum. Nel
si-
che prima erano bianch si tinsero del di lui sangue e divennero purpurei, Purg XXVII, 38 XXXIII, 69.
;
Per
Piralo,
84.
il
corsaro, Inf.
XXVIII,
Pirro,
lat.
Piorno,
ta
:
sono divise:
di Pirro
gli
XXV,
o Neottolemo
Achilgli
l'iota,
de, Inf
e nel dialetto
:
le,
animale
il
pie-
XIX,
disusato.
XII, 135.
Pisce, citt di
Piova, forma
pioggia,
Pisa,
situala
lat.
Toscana
da piovere. Nel signif. prop., Inf. VI, per similitudine: l'in7; XIV, 132.
XXX,
113.
Piovere,
dove
buone
la
lat.
pluere, Inf.
XIV,
29,
dell'Arno, Inf. XXX HI, 79. Quel da Pisa, Purg. cementatori non sono d'acVI, 17. cordo sulla persona accennata da que-
sulla
foce
Cr.
pioventi, della
ediz.
Il
Nidob. e di tutte le
fatto
che
mss. por-
si
alluda a
Farinata
figlio
di
perch non
si
Per sisillabe, Purg. XXXII, 110militudine detto dei Dannati -.cadere, esser precipitato nell' Inferno, Inf.
Scornigiani di Pisa, Pietro di l)ante, da Beccio da Capi ona, e, secondo Benvenuto, per ordine
del conte Ugolino. L'Antico intende
95
e al
particip.
Inf.
per quel da Pisa, un Federigo, ucciso da iMarzucco in vendetta del suo figlio
Venir in mente, Purg. XVII, 25. Detto degli influssi celeVili, 83.
sti, Par. Ili,
questo
zucco.
XXVII,
111
XXXII,
89.
XXIV,
135;
Pisani.
XXXIII,
I'
30.
Sono
In signif.
XIV,
53.
attivo: causare, produrre, far discenAI perf. dere, Inf. XXXIII, 108.
Ptoistrto, con
penultima
in
accento sulla
grazia della
rima
101.
fu
XXX,
95.
XV,
:
Pispigliare,
49,lez.
oggi
bisbigliare
:
Pipistrello.
Inf.
XXXIV,
mor-
Pistoia
Pitie
319
;
;
morare
parlare
sommessamente
99 e 101
Pistoia, anticamente
citi di
Psiorum,
V, 3 e 130; IX, 96 XII, 43 Purg. II, 96; IX, 17. Par. HI, 16; IV, 33; V, 136; X, 63; Talvolta seguito da di, XXV, 3.
;
XXVIII, 114
famiglia dei Cancellieri le fazioni dei Bianchi e de' Neri che dipoi divisero
e insanguinarono Firenze,
Inf.
XXIV,
cio quella
seguito da
di. Inf.
Giacomo
nel Par.
epistola.
XXV,
IX, 79. Purg. X, 118. Par V, 103. Col sost. sottinteso pi, diversi, pa:
s'accor-
recchi, e
Inf.
p
;
dano
1,101
XV,
D. ha voluto indicare
gli
uni dicono
Precedente
essere nel cap. i, il v. 12 Beaius vir qui suflert lentationem ; gli altri, nel
cap.
i, il v. 17 Omne d'i tum optimum, ce. Potrebbe esser anco nel cap. v, il
96; IV, 130; V, 24 e 138; VI, 57, 78 e 90: VII, 17; Vili, 64. Purg. I, 55: HI,
Ma
gein
al-
35 e 78; IV, 90 e 96: X, 139; XXVIII, 23. Par I, 4 e 42; li, 40; III, 66; IV, 28 e 36: V, 21, 67 e 111 VI, 142; VII,
;
XXVI,
cuno che
alla
si
riferisca
IV, 33
VI,
presenta
questo luogo.
lez. di
Pittura,
Purg. XI, 94, invece di pintura,?, ivi. Pi, -Ut. plus. Precedente ad add.
serve
a
II, 64. Purg. 94; Vili, 21: X, 72; 1,89: IV, 4: VI, 8 e 53; Vili, 73; XXIII, 80 XXVII, 10. Par. Vili, 50
; ;
XXX
XXVI,
78.
formare
11,
il
comparativo,
Inf.
1,30 e 122:
V,77;
XIV,
119; HI, 93; IV, 135; VI, 85; IX, 2*, 75, 117 e 129;
138. Par.
1,3:11,47; VI,
P,
25. Purg.
1,108; 11,3;
e
III,
141
V,76;
e III
:
VII, 91
;
138;
e 97;
29; IV, 87; VII, 72 e 128; IX, 44 X,66. Par. HI, 106; X, 132.
al
17, 28 e 124
96
com-
li, 69 e 98; III, 6, 34, 48, 63, 65 e 130; IV, 12; V, 21,73 e 87; M, 108; VII, 49, 63 e 106; Vili, 15. 20 e
IX, 88; X, 19; XVII, 137: XXVII, Come una specie di 12, e ovunque. add., numeroso, Purg. XV, 62 Con
;
31
Inf. XXXII, 64. Purg. VI, 60; 38; XIII, 6; XXXIII, 19. Par. e al 111,98; Vili, 28 e 57; X, 33 superi., Par. XXIII, 97. Come sost.
il
pi, Par.
XX VI li,
65.
di
Pi e pi, sempre
XII, 130;
pi, Inf.
1'
ai tic.
forma
il
79;
18;
Inf.
XXXI, 38. Purg. II, 37; IX, XXIX, 20. Par. IV, 120; XXIII,
XXXIII,
53.
anco precedente alla forma superlativa sommo, Inf. XV, 102. Pi, solo con I' add. sottinteso che poco pi
(amara) morte,
Inf.
I,
Per: parecchi,
:
7, 9 e
120.
XVlll,11. Pine, forma antica e poetica di pi, in rima, Purg. XXII, 107. Par.
VI, 14; Vili, 46; XIII, 88;
Precedente
ai sost.,
pi
di... Inf.
1,36,
XV, 92;
320
Piuma
115;
Poco.
:
XXV,
77.
XXVII,
lat.
39;
:
XXVIII,
influenza
Piuma,
piuma
degli uccelli,
Purg. XXXII, 137. Par. XXI, 36. Considerata come corpo leggiero , Le penne che serPurg. XIX, 105.
Purg.
Plorare, voce latina piangere, XX, 62. Pluto. Inf. VI, 115; VII, 2. Plu:
tone o Pluto ?
Io
vono
Par.
piume, Inf. Le vi, 150. oneste piume, per metafora la barba, Purg. I, 42. Confronta Penna.
letto di
scere questa distinzione mitologica anco poco osservata dagli stessi Ane che conoscesse Plutone il quale sendo dio dell' Inferno era insieme il gran nemico de! genere umatichi
,
Ii tosto, pi presto, Purg. VII, 38: XIX, 80; XXXIII, 19. Piviere, voce disusata, viene dal
lat.
no, unicamente
come Diavolo
come
nel
medio
Po',
Poco
e Poi.
evo significava il distretto, la giurisdizione d'una chiesa, la parocchia, Par. XVI, 65.
Po,
superiore.
Con
1'
artic.
Inf.
Pizzicore,
care
117.
:
bec-
XX,
V, 98.
il
prurito, Inf.
XXIX,
81.
Placarsi,
Aver
Poco,
lat.
paucua, avv.,
Inf.
1,7;
legrarsi, Par.
XXVII,
27.
:
X, 20; XII, 37; XIV, 70; XVI, 91; XVIII, 47; XXVI, 81 XXXI, 11.
;
Plaga, voce
la
latina
la contrada,
;
Purg.
VII, 81
1,
123; Vili,
31
5.
XVII, 96;
4.
18;
XVII, 65 XVIII, 104; XXX, XXXIII, 123. - Poco tempo, Inf. XXIV, 6; XXXI, 19. Purg. XIX, 6; XXVI11, 94; XXXI, 10. Par. I, 58;
VII, 16
e 126;
16.
Plaustro, voce
cio
:
il
lat.
per
XXIII,
XV,
,
18;
XX,
113;
Poco
67.
non
molto
Tn poco, in
107.
XXV,
Inf.
Per
132.
Inf.
:
Purg.
XXXII,
95.
manca poco,
Plauto, poeta drammatico romano, Purg. XXII, 98. Plebe, lat. plebs, voce poco usata
:
Purg.
XXV
120.
XXX,
Per poco,
XVI, 71, vuol dire probabilmente da poco e Purg. XXV, 120, facilmente
(un nulla potrebbe indurre in errore).
l'infimo popolo, Inf. XXXII, 13. Qui D. indica l" infima classe dei Dannati.
Plenilunio,
il
poco a poco,
Un poco,
moltitudine,
Inf. 1,
102; Vili, 88; X, 41 e 45; XI, 11 e 94; XIII, 31 e 79; XV, 32; XV1I1,
XX, 57; XXII, 100; XXX11I, 53;XXX1V, 102. Purg. 11, 19 e 6'*;
128;
Podere
IV, 122:
Poich.
:>2
XXV,
129;
99 Purg. XXI, 98
139. Par.
d' la
XXII, 89 e
32.
;
79; XXII, 26; XXVI, 136; XXVII, 35. Par. HI, 67 V, 37 Vili, 39; XVI, 13: XXV, 119; XXX11I, 69. Poco,
XX Vili,
:
XXX,
Poggia,
priamente
origine ignota
pro-
add. poco
di... Inf.
XXVIII,
I,
6;
XXIX,
XXXII,
IH; XXXIV,
24. Purg.
60; XII,
Poggiare, dal
gio
:
lat.
podium.x. Pog-
XXX, 132. -
In picciol
numeA!
pi.,
Purg.
Par
Par. Par.
XXVHM9.
XV,
Poggiarsi,
ticip.
Purg
XXVII,
81.
Par-
25;
asciutto,
Inf.
XVI, 105
Poggiato, appoggiato, Inf. XX. XXIX, 73. Purg. XXVII, 81. Poggio, lat. podium, un colle, un luogo elevato, Inf. XXVI, 25. - Un
- e poco
d' ora,
Poe' ora,
monte, Purg.
XIII, 5.
Ili,
H;
IV, 48
VI, 51
e poco
14.
Pogna, v.
Poi,
lat.
Porre.
XIX,
-Poco
Purg. VII, 85, il sole presso al Jl scendere sia poco, Inf. tramonto.
post: dopo, quindi, Inf. I, 118 e 121; IV, 50; V, 63; VII, 34; Vili, 43; X, 124; XI, 12; XIII, 34 e
91
XVII,
Copote-
13.
:
XIV, 80; XIX, 57 e 65; XX, 88; XXI, 52; XX11,52; XXIII, 11 XXIV, 29; XXV, 39; XXVII, 100; XXXI, 3.
;
:
la
potenza,
131
83.
la
Purg. 1,130;
II,
XX, 126.
XXI,
lat.
11
XXVII, 122;
,
XXV,
101
XXXI,
XXVI1,122; XXXI,
potestas
Podest,
rima,
Inf.
licenza
in
e 126; 111,106; IV, 97; VI, 55, 71 e 136 ; VII, 68, 99 e 144 Vili, 29; XIV,
;
16;
11
potenze
rarchie
delle gei,
ch, Purg. X,
e 128,
;
dove
la
Nidob.
cap
3, v. 22).
Poema.
Poeta.
XXV,
1,
XIV, 130 XV, 34. Par. II, 56; X,76; XIX, 100. -Giacch, Par.
Poesia. Purg.
Inf.
1,7.
Poi,
sost.
al pria...
al poi, Par.
1,73;
sembra
si
significare:
in
che
movevano
in
senso con-
uno
in
dietro.
IX, 51; XII, 113; XIII, 80; XVIII, 20 XX VII, 3. Purg. IV, 58 e 136; X, a Virgilio 101; XIV, 140; XIX, 82
;
Poich,
una parola
perch.
-e
come, Inf. 1,92; XI, 111; XIII, 122; XIV, 1; XXVI,1;XXX1II,81. Purg. 1,27; XI, 72; XIV, 113. Par. IV, 9;
XXIX,
1,75;
76.
Dopoch, dacch,
III,
Inf.
Poetare,
far
II,
128;
19; VII,
21
H;
IX,
Poi che
Ponderoso.
74. Purg.
Polmone,
43.
lat.
pulmo,
Inf.
XXIV,
Poi che,
dacch,
in
due parole
;
dopoch,
Purg.
Polo.
e 29
;
Inf.
XXVI,
127. Purg. I, 23
;
Inf. 1,
13 e 28
VI, 29.
X, 78
XIV, 98
VI, 96; IX, 66; XI, 125. Par. XXIII, 122; XXV, 25. Gli edit. non osser-
di Paolo, apostolo,.
vano veruna regola nell' ortografia di sarebbe queste due congiunzioni meglio senza dubbio di scriver sem;
XVUI,136.
lat.
i
Polpa,
se, Inf.
scolo. Al pi
pre poich nel signif. di giacch o perch e poi che nel signif. di dopo: : ;
Polso,
per:
le
ch.
XXVII, 73. Purg. XXXII, 123. lat. pulsus. Sempre al pi. arterie, Inf. I, 90. Il moto
in
Pota, citt dell' Istria, Inf. IX, 113. Pola, d' origine ignota la cornac;
del sangue
XIII, 63.
chia, Par.
XXI,
35.
Polcggio,
v.
Peleggio.
celebre nel
Polenta,
famiglia
Poltro, spaventato, ombroso, Purg. XXIV, 135. Questa voce probabilmente della famiglia di: poltrone, vile, che potrebbe derivare dal1" ali. polster, cuscino. Conferisci, Inf.
medio evo che aveva preso il suo nome da un castello nelle vicinanze di
l'
lat.
pure Francesca.
lat.
Policlto,
Polycletus, celebre
133.
Polveroso, pieno
IX, 71.
di polvere, Inf.
ha ammesso
Policreto.
idiotismo fiorentino
Pome,
lat.
Il
Polidoro^
lat.
frutto in
il
bene supreIl
pomo
Pomo,
,
la
XXX,
di Tracia
115.
della felicita destinata ai Beati, Purg. Adamo indicato con XXXII 74.
questa parola
di
XXVI,
34.
91.
pomo
in
genere, Par.
Un
frutto
qualunque,
tesori, Purg.
Inf. XIII, 6.
XX, Polinnia,
115.
lat.
Polyhymnia, una
55.
figlia di
tudine celeste,
XVI,
61.
delle
Polisena,
Polyxena,
frutta, Purg.
Un alXXII I,
sulla
Pompeiano,
Pompeo,
lat.
di
Pompeo, Par.
il
Polluce,
Castore,
lat.
Pollux, fratello" di
Pompejus,
trium-
figlio di
Giove e
di Leda.
Ponderoso.
difficile, di
Nel
signif.
morale
XXUI, 63.
Pondo
Porre.
323
il
Pondo, il peso, Purg. X 1, 26. Par. XXV, 39. II mortai pondo, il corpo
mortale, Par.
Porco,
termine
maiale,
il
cinghiale in
XXII,
XXVII,
la
64.
Ponente,
il
56; XXX, 27. Par. XXIX, 124 e 125, v. Ingrassare. Come termine d'in-
sole, Inf.
giuria, Purg.
Inf. XIII, 113.
XIV,
lat.
43.
Il cinghiale,
Por mano,
te
:
Poner mente, fissar l' attenpOrre. zione sopra una cosa, Purg. XXVI, 9.
cominciare, applicarsi,
Porfido,
IX, 101.
porphyritis, Purg.
Porgere,
XVI,
111
stende;
XIII, 31
Pontare,
Purg.
3
da punta
propriamen-
;XX,107;XXII,149;XXV,
I,
XX,
74.
117. Purg.
17.
Dare, ispirare,
9.
Inf.
I,
52 Purg XVIII,
sost.
:
le
ri-
Ponte,
XIX,
duce
42.
Con vari
volgere
locuzioni seguenti
al Inf. Castel Sant' Angelo Le roccie che attraverXVIII, 29. sano le fosse di Malebolge (v. ivi), Inf. XV11I, 79; XXI, 1,37 e 64; XXIV, 19 e 79; XXVI, 43; XXVIII, 127.
il discorso, Inf. II, 135; V, 108; XVII, 88 Purg XXXIII, 52 onde porgere solo parlare, dire, Inf.
:
VIII, 112.
Ponti,
il
fa-
Porger prieghi. pregare, Purg. XXX, 141. Par. XXXIII, 30. Porger gli occhi, guardare, Inf. XVII,
52. Purg. XIII, 13.
di-
Porgeril passo,
partimento del Nord, Purg. XX, 66. Ponticello, dimin. di ponte. Gli archi che attraversano le fosse d' una
e quelli XVIII, 15 che attraversano Malebolge, v. ivi,
fortezza,
Inf.
Inf.
muover
mazzare,
il
XXXIV, 87.
Inf.
piede
XII, 18.
Porgersi,
presentarsi ad alcuno, accoglierlo, Par. XV, 25. Detto della luce so-
25.
117;
X, 83;
XV,
61
XXIII,
39.
lare: estendersi, penetrare fino a... Par. XXIX, 99. Al particip. prto,
Vili, 74;
11
Inf.
XXX,.
66.
141
XXXIII,
52. Par.
lat.
XXVI,
:
XVI,
Porpora,
purpura
una ve131.
Un
drappello,
Inf.
XI,
la
li
XXIX,
Poppa,
mammella
,
forse dal
lat.
pupa;
Porre, lat. ponere: posare, in genere, assegnare, Inf. Ili, 19; VII, 60; Vili, 4 ; XVII. 133 XXV, 46; XXXI,
;
Il Ia-
102.
Purg
I,
Poppa,
la
lat.
poppa
58.
del-
nave,
Inf.
140.
Purg.
43;
XXX,
Par.
re, Par.
XX VII, 146.
Porcile,
la stalla de' porci, Inf.
XXX,
27.
XXVIII, 46. - Nel signif. filosofico: ammettere, porre, supporre, Inf. IV, 136. Purg. IX, 5; XVI, 63 ; XV111. 70. Deporre un peso, Inf.
109;
XXX, 134.
Vili, 81
e 143;
XXVI,
Ordinare, dispor-
324
Porre
Porta.
134; 111,11; IV, 110; Vili, 82, 115 * 125; IX, 89; XIV, 45 e 86. Purg. IV, 129 ; IX, 76, 90 e 130, dove la Nidob.
130, dove la Cr. legge spuose, t. ivi. Eccitare, Purg XIII, 64.
XIX,
Aggiungere, Par.
sost. e avv.
XXX,
121.
Con
questo verbo forma le locuzioni seguenti: Pori' amor, dare, mettere il suo amore, Par. XX,
tadi San Pietro, Inf. I, 134, presa da pi comentatori per la porta del Purgatorio guardata da un angelo, di
cui fatta menzione, Purg.
XXX11I,
87.
Por a ritroso,
IX, 49;
ma
XXII,
carsi
prima
Porilcuore, affezionarsi,
_
I*
di giungervi, io credo che il Poeta usi qui l'espressione popolare che realmente attribuisce una porta
al
X, 135.
figgere
i
Purg.
128.
Porre
denti,
addentare,
portinaio.
Paradiso della quale san Pietro Porta Sol<>, Par. XI, 47,
denti, Inf.
XXXII,
il
nome
d'
una porta
Assisi.
di
Por
compire, finire, Inf. VI, 76. Por freno, frenare, Purg. XVIII, 1.
fine,
conduce ad
108
Perugia che
signif. fig.,
Nel
X,
Por
81.
XV,
Por
59. Purg.
;
111. Par.
in croce,
43
XI, 60
Il
luogo
sottometcalunniare, Inf. VII, 91 tere a supplizio, Inf. XVI, 43. Por in tregua, detto dei piedi
due
dirsi, Purg.
XVII, 75.
intorpilegge,
Por
quasi egualmente ammissiLa maggior parte dei mss. e tutte le antiche ediz. Vendelino di Spira, Boccaccio Nidobeato Aldo Gelli
lez.
bili.
,
,
imporre una legge, Inf. XIV, 21. Por mano, porsi all' opera, Purg.
XVI,
te,
Por men-
no, Vellutello, Daniello leggono parte della fed". La Cr. avendo trovato in
112;
fare attenzione, Purg. Ili, 105; IV, XXVI, 9 Par. XXIV, 14.
a...
-Por
piccolo a parte
numero
il
di
mente
- Por patto, fare un patto, Par. XII, 17. Por silenzio, impor silenzio, Par. XXVII, 18.
Vili, 142;
XXIV, 7.
19 Stabilirsi, Inf. XX, 56. Al particip. psto, Inf. VII, 60. Purg. VI, 58; VII, 40; IX, 5; XVII, 75; XXIV, 79 XXX11I, 17. Par. Ili,
XXV,
Par.
diverse parti. Non si sono per accorti che leggendo parte il vero senso di questo luogo : ci che (vale a
dire
il
dogma, che
l'
uomo non
il
possa
Battesimo] fa parte della fede che tu professi; senso perfettamente giusto in s e con-
forme
al
ponga, Purg. XIII, 64. Par. Vili, 81. Porta. Nel signif. prop., Inf. I,
adottata da Venturi, Volpi, Dionisi, Viviani, Costa, l' Ediz. Fior., Tomma-
Portare
seo e
Poscia.
325
Ugo
Foscolo.
Il
\qi. parta,
gognarsi, Purg.
il
XXXI,
43.
Portar
vocabolo,
portare, avere
il
de
si potrebbe arguire che potesse anco chiamare il Battesimo porta della fede. Fenza pretendere a decidere
Portarne e portarsene, portar via, Inf. XIII, 129 XXII, 72 XXIII, 50. Purg. V, 106 VII, 99;
Par.
XXI,
25.
nome,
;
II,
20
0.
Por-
la
la
lez.
trasportarsi,
andare,
feto,
Purg.
parte.
Portare.
sost.,
il
Purg.
XX,
XXXIV, 138. Purg. 1, 35; II, 70 ; XI, 54 e 70; XII, 18: XIII, 131. Par. I,
114; X, 14; XI, 108. dove contratto di parlarono;
di
Portiere, da
Purg IX,
78.
porta,
il
portinaio,
portdmo
XVI,
Portinaio, da porta, Purg. IX, 92. Porlo, particip. di porgere, v. ivi. Porto, sost. Inf. Ili, 91, dove alcuni comentatori danno senza necessit a
70;
XX VII,
114.
questa voce
il
signif. di certa
XVI,
navicella speciale usata sul Po, Inf. XV, 56. Purg. XXX, 6. Par. 1, 112;
tiche ediz. e
un gran numero
IX, 93.
Portogallo,
Par. XIX, 139.
dal
lat.
portus Cale,
Posa,
45.
lat.
pausa:
il
riposo, la
III, 54;
V,
Purg.
83.
VI, 150.
Par.
XIV, 132;
Antichi.
XVI,
lat. pausare ; riposare, cessar dall' azione, Inf. VII, 66. Purg.
Posare,
102; XXXIII, 111. Importare, servire a... Purg. IV, 127. Della voce: esprimere, descrivere, Par.
XVII, 51; XVIII, 32. Par. II, 23; XVII, 139: XXXII, 130. - Stare inriposo, Inf.
XXI,
dove
XIX,
sost.
8
le
posasse,
locuzioni seguenti
amore, amare, Purg. Vili, 120. Portar dentro, avere in s, Inf. VII, 123. Portar esperi<>nzia } conoscere
per esperienza, Inf XVII, 38. Por/ar novella,
Purg. V, 50.
Inf.
Collocare, deporre, Inf. posassi. Posarsi, XXXI, 143. Purg. IX, 61.
coricarsi, Purg. VI, 66.
Fermarsi,
XXV,
135.
non
si
muover
pi,
Par.
Por
e 133.
Inf.
Cessare, Purg.
XXXI, 77.
Detto
XXVIII, 92
dello spirito che si riposa, rimane soddisfatto, Par. IV, 127. Particip. posato, collocato, Par. XXIII, 2.
Portar passione,
e
Poscia,
lat.
XX,
v.
Compassione
Inf.
Comportare.
63.
Portar pena,
XXVI,
Portar
326
Poscia che
Potenza.
Purg. 1,52 e 106; IV, 56, 96 e 117, Vili, 23 ; IX, 119 ; XIX, 13 ; XX, 65
;
XXX,
102;
;
XXUI, 47 e 87; XXXlll, 70. Comesost, un potente, Inf. IV, 53, G.C.
55:
tica
XXXII,
Par.
Possibile. Purg. Ili, 77; XI, 51. III, 125; XXXll, 144.- Possibile
Purg.
Poscia che,
ordinariamente: do-
intelletto,
XXV,
65, v. Intel-
poch, luf. II, 115; III, 58; V, 70; XI, 86; XIV, 86; XVI, 109; XXX, 17; XXXIII, 67 Purg. Ili, 118; VI, 1; Vili, 74. Par VI, 1; Vili, 40;
letto.
posto, particip. di porre. luogo, in genere, Inf. XXXlll, 111. Un luogo assePurg. XXIX, 70.
11
Posta, da
XXVIII,
II,
1.
Raramente -.poich,
Inf.
124. Purg.
XXXII,
45, e
potrebil
si-
gnif di
dopoch.
lat.
Posporre,
postponere: por da
XXII, 148; XXXIV, 71. Purg. Vili, Nel luogo dell' Inf. XXIII, 108. 148, sembra che abbia il signif. di:
parte, trascurare, far minor conto, Par. XII, 129 ; XIV, 131. Particip.
orme
posposto, Par.
XXIX,
89.
fisi-
Possa, da
27.
A tua rispetto al quale, Inf. X, 73. posta, Inf. XVI, 81, espressione oscura
XXV,
91
;
a tuo
comodo,
La potenza,
la facolt, in ge-
a tuo piacere.
nere,
Par.
XX,
Il
potere,
;
Postilla, dal lat. del medio evo; propriamente una nota marginale che serve a spiegare il testo d'un libro e
specialmente
della
la potest politica,
Purg. XIV, 47
Bibbia.
D. usa
In quanto al XVIII, 123; XX, 56. Purg. V, 66, v. Non possa. Possanza, da possa: la potest,
il
questa voce con ardita metafora per quella debole immagine e imperfetta d'un oggetto che si riflette in un vetro
in
XXIII, 37.
Ili,
acqua limpida
Ili,
fonda, Par.
120,
I'
d'
go
La suprema possanza,
36, Dio.
lat. possiriere.
vuol dire: che quelle deboli immagini sono all' immagine perfetta riflessa in uno specchio ci che le note succinte sono al testo d'
XXVII,
un
libro. Tutti
Possedere,
gnif. propr.,
Nel
si-
e 63;
XX,27.
XV, 56
renza e simili.
Posto,
pos-
Posto che,
XVI,
74.
po-
Potenza,
Potenzia.
la
II,
forma pi antica
89;
Par.
XIX,
Inf.
XXXI,
92.
Potenziato
Pozza.
di potevano, Inf.
327
IV, 117.
Le forze della natura, Par. X, 18. Le facult dell anima, Purg. IV, 4 e 10; XXV, 82. Come termi118.
Purg.
XXX,
39. Par.
II,
135; XXIII,
Polilsi,
potisi
secondo
la Cr., contratti di p-
tasi,o,
Purg.
43.
di
Poio per: pot, 138; XXII, 22 Par. XIX, Polir o poir, contratti di po-
XX,
XIII, 61;
terono, Inf.
97.
Pdi no.
Par.
VII,
XVIII, 140.
Poria per
Al Condizionale: Po-
XX,
Vili, 112;
IX, 33; XI, 31, 40, 46 e 103; XIII, 89; XV, 34 e 112; XVI, 88 e 125; XX, 69 e 74; XXI, 10; XXII, 43 e 128:
Purg. VII, 58; XVII, Al PreIV, 66 e 95. sente del Congiuntivo: Posse per:
69; XXVIII,
63. Par. 1, 71
Al
Gerundio
XXIV,33; XXVI,
XXVIII,
1
;
97;
91
;
XXXII,
Possendo per
Purg. 1,89; HI, 38 e 63; VII, 51 e 58; Vili, 103; X, 139; XI, 8; XIII, 80; XV, 61 e 140; XVII, 63; XVIII, 116; XIX, 110; XX,138;XXI1,22;XXIV,
90:
Potestate,
test
5.
:
antica forma per: popotenza, la facolt, Inf. Ili, Purg. XVIII, 72; XIX, 135. Par.
la
XXV,
;
105;
109
XXXIII,
94. Par.
62 e 71
IV,
94; X, 5; XI, 125; XIII, 94 e 101 ; XV, 108; XIX, 43; XXII, 1 1; XXVIII, 49 e 101 XXXIII, 34. Aver la po;
tenza, Purg.
XX,
47.
Potersi, esser
possibile, Purg. VII, 44; XI. 32. P)i"rarme, Par. XVI, 47, esser abile
a portar
ter
Po-
D7.
poetiche di questo verbo che trovansi nella D. C. sono: Al Presente: Puossi per: si
Le forme antiche e
XXXI,
e segg.).
Povero,
renza, Purg.
d'
lat.
pu,
Po'lmo, contratto di
10;
Al!'
Inf. XXVII, 119. Par V, 31. Panne per: puote o pu, Inf. XI, 31.
pavper, Purg.
XX,
possiamo,
Inf.
XIV, 45. D'una regione del cielo ove sono poche stelle, Purg. XVI, 2.
XXI,
XXXIII,
30. Par.
:
XXVIII,
101.
paupertas, Purg.
77.
Imperfetto
Potei,
contratto di
potevi, Inf.
to di poteva, Purg.
o potSn
Poia, contrat140.
donna
Potan,
113.
Cr., contratti
Pozza,
dall' ali.
pfke, propria-
328
Pozzo
Prepuzio.
Preclaro, voce
latina: illustre,
mente: una pozzanghera d'acqua. Lo stagno elio forma lo Stige nell'Inferno detto pozza,
Inf. VII, 127.
Brillante,
Pozzo,
al
lat.
puteus. D. d tal
lnf.
nome
Preco, forma
preghiera,
53.
Inf.
latina per:
prego
fondo
dell'
XXVIII,
90. Par.
XX,
XVIII,
XXIV,
38;
XXXI,
32;
XXXII,
Boe-
Praga,
Preconio, voce latina: annuezio, XXVI, 44. Precorrere, andar incontro, prevenire, Par. XXX1U,18. Preda. Inf. XII, 38; XXXI, 118. Purg. XX, 11; XXX11I, 39. - Per
predicazione, Par.
est. ci
saziato, Purg.
XX VII,
78.
persona
Predella. Purg.
Questa
ignota di cui I). fa elogio, Purg. XIV, 104. Era di Prata castello situato tra
voce, il cui signif. incerto, potrebbe venire dal lat. del medio evo brida,
Faenza e
Forl.
la
onde
IV, 111.
si
l'ali.
Prato,
Prato,
glia a
prateria, Inf.
bridel, la briglia,
hanno
Toscana, dieci miFirenze,
Inf.
maestrale di
9.
XXVI,
borgo
Pratomagno, ora
di
Pratovecchio,
Landino e Vellutello l'intendono della parte delle redini che il cavaliere tiene in mano. L'opinione di Tassoni appoggiata da una autro a lui
torit antichissima,
fichi la
V, 116.
parte del fieno che appicca al morso e che si tiene quando si cona
Pravo,
verso,
cattivo, malvagio,
per-
duce ilcavallo
pi probabile.
mano, mi sembra
eletto, Par.
la
XVI,
9.
Par. IX,
Inf.
malvagi,
XIX,
Predestinato,
77.
XXI,
105.
Precare, forma latina usata in rima invece di: pregare, lnf. XV, 34. Prece, in rima per: preci, voce
latina per
:
Teologia, Par.
termine di
si
prxdictus, di cui
preghi, Purg.
XX,
100.
gi parlato, Par.
il
XXVI,
61.
Procedente, che precede, Par. XXV, 69. Precedere. Inf. XIX, 74. Purg
IX, 52; X,64: XVI, 98;
cinto, Inf.
XXII,
Predicante, predicatore, Purg. 80. Par. XXIX, 96. Predicare. Par. XI, 102 XXIX,
;
XXXII, 23
110 e 116.
Precinto, lat. prcecinctus, un riXXIV, 34. Par. XXVII, 113. Preciso, add., chiaro, Par. XVII,
voce latina
ladrone,
Inf.
XI, 38.
34.
riamente
XXX,
30.
Par. XXX, 78, ordinaprefazione. Siccome la prefazione espone il contenuto del libro,
:
Prefazio.
sembra che
mele
fiume e
Prefetto
scintille
Prendere.
329
che vede
in
Paradiso
pn-fa-
immagini che indicano anticipatamente ci che essi oggetti sono realmente. Ci che conferma
questa interpretazione l'epiteto di ombriferi dato a prefnzi che ricordan-
zioni, cio:
Detto dell'aria piena di pioggia, Purg. Di monti fertili, V, 118. Par. X, 68. irrigati da acque, Purg. XIV, 31.
In
genere
Prego, e
ghiera,
lnf.
talvolta
Priego,
la pre-
do
il
66. Purg.
idea, permette
preliminari,
75;
118. Par.
il
Prefetto,
lat. prcefectus,
capo.
pi spesso.
dell'
imp.
Pregare,
lnf.
lat.
prcecari. Chiedere,
al
4.
V, 77; VI, 89; X,95e 116; XIII, 86; XIV, 92; XV, 34; XXVI, 65;
Premere,
lnf.
estrarre, pressurare,
XXXII,
4.
Muovere
XXVII, 55 Purg. 1,79; 111, 114; VI, 31 e 67; XVI, 50: XIX, 82: XXIII, 50; XXIV, 109; XXV, 29; XXVII,
47; XXVIII, 82; XXXIII, 118. Par. IV, 103; XXIV, 28, dove pregne
le lagri-
Premersi, es-
XXV,
48.
posto
30.
in
Pregar
Purg. VI, 31
per...
lnf.
; XIII, 117. Pregare pregare per ottenere una cosa, V, 92. Purg. XVI, 17. Pregare
opprimere il cuore, lnf. XXXIII, 5. Premere a... affrettarsi, Purg V, 43. Prendere, lat. prehendere. Nel
cuor,
124;
Preper alcuno, Purg. XVI, 51. gare, far preci a Dio, lnf. V,92. Purg. VI, 26; XIII, 117; XVI, 51. Par. 1,
36.
XXV, 53; XXXI, 134; XXXII, 97; XXXIV, 71. Purg. Ili, 123; VI, 5; XX, 102:
Par.
I,
XXXI1,34.
70.
XV, 34. Priego, per: prego, XXVI, 65. Purg. 111,114. Pregato, quegli che pregato, Purg. XXIV, 109. Preghiera,da pregare, nt.XXV],
lnf.
99; XVII, 40; XXIII, 122; XXV, 9; XXX, 119, e molto pi spesso.
lnf.
Prender
Nel
43
;
l'
origine, Par.
XXX,
108.
signif.
morale e per
letizia,
est., lnf.
IV,
V,
128.
XX,
Prender
rallegrarsi,
Prender a ciancia,
Pregiare,
Lodare, vantare,
Pregio,
l'onore,
Vili, 129;
il
XIV, 70.
Prendere
niero,
pretium
la gloria,
XXXIII,
II,
17. Purg.
XXIII, 36
133,
dove
la
merito,
123
XVI,
128.
XI, 75.
dal lat. prcegnux.
Ottenere, Par.
Pregno,
Nel
si-
lnf.
XXV,
7.-
330
Preparazione
Presunzione.
tempo,
Presso
Inf.
a...
XX,
101.
A
gli
cui
mal
avvenga
Prendersi,
XVI, 119; XXIII, 39; XXVI, 92; XXVII, 86; XXVIII, 80. Purg. Ili,
31
XXXIV,
107.
Coa...
128: Vili, 87; XIII, 115. Par. Vili, ; XVIII, 6: XXII, 124. Prep. di
Porsi
tempo,
Inf.
XXVI,
7.
Al
particip. preso,
XXIII, 105; XXXIII, 17. Purg. IX, 17: XIX, 124; XX, 79; XXI, 115.
Par. XVI, 99.
Par. VI, 55. Presso di... prep. di luogo, Inf IX, 113; XXXI, 101. Purg.
1,31; XIIl,55;XXIX,46. Par. XXV, Da presso o dappresso, Inf. 139 XX, 22. Purg. 11,39; XX, 122.
Presso, come
Purg.
II, 13,
sost., la vicinanza,
la
XVI,
23.
dove
Cr. ha adottato
Presago, voce
che di-
strugge
la
Prescrbere, forma
trovasi solo in rima, Par.
limitare, terminare.
latina che
XXIV,
6,
Prescrivere,
pra, Par.
oppressura o oppressione, Purg. VI, 109, secondo Aldo, Nidobeato e pi antiche ediz., la Cr. ha
ora
:
Particip. prescritto.
adottata la forma pi
moderna V
op-
Presente,
sost.
il
pressura, v.
ivi.
Prestamente,
con celerit,
Inf.
prcesens
99.
il
tempo presente,
Inf.
X,
XIV, 89; XXIII, 5. Purg. XVI, 82;XXII1, 117; XXXI, 34. Par. VI,
Inf.
ad alcuno, Purg. XIII, 108. Par. 1,22. Presto, agile, pronto ne' suoi movimenti, Inf. I, 32 XXV, 133 ; XXX,
:
!27;lX,43;XVH,18e93;XXVUI,1.
110.
Onde: sollecito,
;
Inf.
II,
117;
;
Presenza, lat. presnitia, Purg. XXX, 35. Par. XI, 101 XX VII, 24.
;
Proso,
XXI, 104 XXXI, 108. Purg. VI, 79 XIX, 26. Par. XXI, 67. Disposto, pronto a... Inf. XV, 93. Purg. XVIU,
19;
83;
XXX,
;
Pressa,
da premere :
8.
la calca, la
X, 57
aver
XXIV, 50
ardire
XXIX,
Par.
ediz.
60
1'
Pressa
dividuo
di
famiglia di Firenze
Presumere,
XXI,
98,
dile
dove quasi
tutte
daD,
luogo,
Par.
XVI,
dal
100.
Presso,
Inf.
lat.
pressus; prep. di
Par.
XXXIII,
82.
IV, 135;
XXI,
111. Purg.
Presuntuoso,
mere, Purg. XI, 122.
dal
lat.
presu-
XXIV,
dove
43;
la
115; XX VII, 13. Par. IV, 96, Nidob. legge appresso; XXI,
XXV,
97;
XXX, 121.-
Prep. di
Prete
Primo.
133;
33i
19.
Prete,
XXIX,
7;
mente: il sacerdote. D. d tal nome a un vescovo di Feltre, Par. IX, 58, che parte degli antichi comentatori dicono che fosse un Alessandro di Piacenza, altri un Gorza della famiglia Lussia di Feltre, il quale vend a Pino della Tosa governatore di Ferrara per
il
dapprima,
Inf.
XXVII,
Purg.
IV,
30.
XXIX,
XXVII,
42;
31
;
79.
- Prima che,
XI, 80;
XX,
40;
12;
Inf. II,
XXXIV,
XIV, 2
142;
45.
Da prima,
XXV1II,6;XXX,
per
la
135;
XXXII,
prima volta,
gran
prete, Inf.
XXVII,
Preteritoci
54.
XV,
Par.
Prevenire,
51.
XXV,
Prunaio,
mo,
Inf.
pri76.
V,
VII, 41
5;
XXV,
66;
;
XIV,
l'
di
II,
XXIX, XXVI,
priver.
anima
Prezza,
:
voce an-
ma ia.
tiquata stima, il prezzo che si attribuisce ad una cosa, Purg. XXIV, 34.
Primavera,
Nel
Par.
signif. prop.,
primum
In
Pria,
avanti, prima,
;
XXVIII,
116.
quanto
al
pi presto, Inf.
99
XII, 37
XVI,
XXIV, 30 e 63; XXVI, 14; XXVII, 82; XXXI, 1; XXXIV, 122. Purg. IV, 85, dove la
Cr. legge prima; V, 135; IX, 111 e 119;X, 14; XII, 18 ; XVII, 39; XXI,
luogo del Purg. XXVIII, 51, dubbio se D. con questa parola ha voluto indicare
i
vero
la
l'
circondava allora,
o,
fior virginale.
per ultimo
i
il
Le erbe e
fiori
pro-
12; XXII, 26; XXXII, 84. Par. IV, 93; XVII, 6 e 29; XXV, 39; XXMII,
83.
dotti dalla
Primiero, meno
Par.
Per
la
prima volta,
il
primo,
XXV, 71.-
Priache, prima che, Inf. XXX, 36; XXXI, 29 XXX11I, 6. Purg. XI, 106
;
zia
il
capitano,
capo. D. in-
e 128;
XX,
131.
XXIV,
dal
lat.
;
Priego,altra formadipre^o.v.ivi.
della Chiesa.
Prigione,
carcere, Purg.
I,
41
il
Primizia,
primizie, le arre
31.
Prima,
XVIII, 93;
120;
da primo,
Inf.
Lo stipite,
XVI, 22
il
130;
XX, 43; XXI, 137; XXII, XXXIV, 120. Purg. Ili, 12; IV, XIV, 24; XV, 93; XVI.55e127;
98. Par. IV, 2; VI, 83; XIII,
C,
Par.
XXV,
14.
Primo.
Inf.
XIX,
V.52; IX, 12; XI, 28; XVIII, 24; XIX, 117;XX,3;XX11I,12; XXIX,
332
37 e 104
Purg.
1,
;
Prince
Procurare.
XXX1U,
97
XXXIV,
111,
;
136.
gli
abbia dato
15 e 98; 11,26:
82; XIII,
luogo nell'Inferno.
28; XVII, 110; XXII, 71 XXVIII, 16 e 104; XXX, 1. Par I, 50 e 134; II,
Privare. Inf. XI, 43. Purg. V, 105; XIV, 63; XXXIII, 125. Par.
XV, 56;
XXX,
XVIII,
1.
47.
AI particip.
I,
privato, Inf.
XIX. 46; XXVI, 38; XXVII, 137; XXVIII, 105 XXIX, 136 XXX, 107; XXXII, 79 e 9V. Nel luogo del; ;
87. Purg.
27
Vili, 27;
XVI,
Privato,
114.
la
latrina, Inf.
XVIII,
l'
Inf. XII,
114 Questi
li
sia or
primo
ed io secondo, pare che primo significhi quello che merita maggior fiducia,
Privilegiare,
Purg. Vili, 130.
avvantaggiare,
XXIII, 89. Purg.
130;
L'ani-
Privilegio.
Inf.
ma
Il
XXVII,53.
di privato, Inf.
primo amor,
Inf.
III,
6.
XXXll,
primo
142, Dio
Par. 1,139.
lat.
come pure
Le prime
antenati.
I primi,
Inf.
X,
47,
sono
gli
Come sost, il primo, Par. II, 79. Prince, contratto di principe; forma disusata, Purg. X, 74.
tale
Probo, voce latina onesto, dabbene, giusto, Par. XXII, 138. Procacciare, 1' antico francese
:
Procacciarci.
Inf.
XXXII,
39.
Principe,
XXVII,
34
85.
Par.
Par.
Vili,
Dome-
Procedere, camminare, inoltrarsi, Inf. XX, 103; XX11I, 81: XXV, 64; XXXI, 112. Purg. XIV, 130. Par. V, 110: XXVII, 86; XXVUI, 114; XXIX, 20. Detto degli sguardi, Inf.
e agli Apostoli,
X VII, 61
Principio, ilcominciamento,Inf.
I,
d'un discorso, d'un ragionamento, Inf. XI, 67. Par. IX, 111; XI, 73; XXVII, 37. Agire, Par.
XX,
12;
XXIII,
9.
;
VII, 110.
ne, Inf.
88. Par.
Purg.
Inf.
XX VII, 59.
1,78;
31
;
XV,
2. Par.
XXXIV,
V,
4.
Purg.
XXVUI,
tempe-
XIV,
Par.
1,
30 XX Vili, 141. Purg. XVlll, 64; XXXIII, 117. 111 XXIII, 84; XXIV, 145;
li,
;
Procella, voce
sta,
il
latina: la
XXXI,
30.
XXIX, 55.
Par. IV, 61
;
11
XXXIII, 135.
Processo,
il
modo
di
agire, di
Il, 71
operare, Par. VII, 113; XVII, 67.La continuazione d' un discorso, Par.
V,
latino
si sa
18.
Prisciano
grammatico
XV,
109.
Non
Proda
Pronto.
333
Proda,
la
la riva,
Tnf.
XXX,
- della
mente, Par.
II, 131
Vili, 55
XII, 101; XV1T, 5; XXII, 80. Purg VI, 85. Par. XIX, 61.
Il
genere,
Inf.
Proda altra forma di prora, come rodo ppr raro, Inf. XXI. 13. Prode, dal lat. prodess, sinonimo
:
fondit, Purg. XXIII, 40. Par. IX, 23; TI profondo Marte, XXXIII, 85.
Par.
XIV,
do
di Marte.
Come
il profonavv., p. e., in
il
Purs.
XV.
42
XXI, 75
per
lat.
il
suo bene.
genePurg. X, 95;
pi perfetto. Purg. XXXI, 111. Parlare con maggior sublimita, pi oscuramente, Par. XV, 39.
modo
Prodnrre,
rare, Inf.
producere
Progenie, voce
(Edoq.
iv, 7).
latina: la stirpe,
XXIV,
87.
XXVII, 135. Par. II, 147; Vili, 107, dove producerebbe sta per: produrrebbe: IX, 130; XIII, 65;
Prole, voce
latina
la stirpe, la
XXV,
68.
92
33.
XXVI, XXIX,
Promere,
rivelare, Par.
voce latina
spiegare,
Inf.
XX,
93.
Promessa,
Provbnza. D. chiama cos
antica forma
:
da promettere,
piuttosto
i
Proenza, Profano.
XXV1I,110.
i
Dan-
Promessione, o
editori: la
Pro-
migliori
PronYrre,
rire,
profe-
138;
XXX,
la Cr.
legge promes*ion.
esprimere,
Inf.
XX vi li,
Par.
136.
Al particip. profferto,
Par. XXIII,
XXIX,
132.
Par.
Promettere, lat. promettere , Purg. VI, 12; XII, 99. Par. Ili, 105;
XXV,
87.
Promettersi, offrirsi
ai
52.
servigi di alcuno, Par. Vili, 43. particip. promesso, Inf. XVI, 62.
Al
fede, Par.
Professione, la profpssion di XXIV, 51 XXVI, 54. Profeta. Par. XII, 60; XXIV, 136.
;
Promissione, Promosso, da
v.
XX,
58.
Profetico, Par XII, 141. Profilare, dal lat. pr efilum: disegnare, Purg. XXI, 23. Vedi IX, 112.
Promotore.
Par.
I,
116, lez.
Profondarsi,
XXVIII,
Ili, 41
:
e imprime
il
moto
dal
far
alla vita.
lat.
8;
Prontare,
qualche guisa
promptus
? in
Profondo.
Nel signif
fisico, Inf.
IV, 10; XI, 5: XVIII, 5. Purg. Per V, 73. Par. XIX, 63; XX, 118. est., detto della notte, Purg. I, 44;
pronto, eccitare, istigare, Purg. XIII, 20, dove Vellutello e Daniello leggono ponta, pesare
il
tracollo
XXIII, 121
X, 37
agile, Inf.
1 14.
Purg.
334
Prope
150.
Prova.
Par. V, 125;
l'odio di s
108.
HI, 48; XXVIII, 10; XXXII, Par. XIV, 22; XXIV, 55. Onde:
XXVI,
87;
XXXII, 14 e
Odio proprio,
pronto a... disposto, voglioso, Inf. Ili, 74 e 124. Purg. XIII, 2; XVII, 49;
XXVI, XXIV,
104. Par.
128.
Ili,
te,
57.
Propc, voce
Par. XIX, 107.
a...
Prora.
XXVI,
Inf.
141.
XXX,
58. Par.
XXVII,
146.
Purg.
Per:
nave, in genere,
Vili,
29. Par.
XX1I1,68.
Prosa. Siccome
voce latina
:
trovatori chia-
Propinquo,
vicino,
mavano prosa
che non
scritte
prossimo, Inf. XVII, 36. Par. IX, 38. Detto del tempo prossimo, Purg.
:
XXXUI,41.
I propinqui,
parenti,
seguitamele e d' una sola rima, e consistevano in narrazioni epiche, pi che probabile che D. nel
Proponimento
ci che
da proporre
l'
di fare,
inten-
Purg. XXVI, 118, abbia voluto indicare qualche romanzo poetico di Arnaldo Daniello e non un'opera scritta
in
Proporre,
lat.
proponere: porre
sta voce.
Proseguire,
tinuare, Inf.
lat.
prosegui: con-
ad alcuno,
postagli
davanti, Par.
XXVI,
16.
XXVIII,
48.
Inf.
Proserpina,
XXXI,
60.
figlia di
Cerere, ra50.
Proporzione.
Proposito.
Par.
XXV,
il
126, ci decreto.
la
v.
XXVIII,
Inf.
inoltre
Regina
:
indicata,
IX,
del
44,
Inf.
X, 80, v. Donna.
dal
lat.
Proposizione, propriamente:
Prossimano,
dio evo
meInf.
un parente prossimo,
146.
lat.
XXXIII,
31 e 35.
due
parti della
Bibbia
Par.
Antico e
98.
Prossimo,
Nuovo Testamento,
XXIV,
Proposta,
Inf. II, 38.
Protendersi,
65. Sporgere
il
XIX,
Proposto,
ne, Inf.
II,
XXVII,
Inf.
16.
XV,
voce
114,
dimeno pi
interpreti prendono a torto questa voce nel signif. di: capo. Proposto, dal lat. prcepositus, il
il
sta
latina
parlando
orgodi
capo,
tic.
capitano,
Inf.
XXII,
94. V. l'ar-
preced.
,
Protezione.
di-
Prora
lat.
Pruova,
che trovansi
Inf.
XVI,
94. 40.
XXVIII,
XX,
84;
XXXI,
114. Purg.
XXI,
61. Par.
Provare
124;
Pugnere.
335
XXIV, 100 e 133; XXVI, 36; XXIX, 122. Prova di valore, la prodezza, Inf. XXXI, 94. La baitaglia, la
Provveduto, v. Provvedere.
salva-
L effetto, Purg. XXX, 117. Detto d'una pianta far mala pruova, non allignare, Par. Vili, 141. A
43.
XXVII,
munito
32 e
108. Par.
XIII, 134.
XXIV,
v.
111.
Un
rosaio, Par.
Pruova,
Pi-uovo
I
Prova.
pruova, per
3;
Purg. XIX, 103. Par. XVII, 58. Fare il saggio, Inf. Vili, 92. Par. Il, 95.
signif. di
ga
alialo,
Lombardi
la re-
Procedenza,
providenza
:
il
puta lombardismo per: a preuv che potrebbe venire dal lat. ad prope, e
alla spiegazione di Boccaccio. Potrebbesi spiegare: presso al quale possiamo andare, che ci
XVII, 109. Nel signif. di Provvidenza meglio scritto in tal modo, v. Providenza.
ricondurrebbe
Provenza, lat. provimia; provincia della Francia, Purg. VII, 126. La Cr. legge Proenza.
Provenzale, uomo di Provenza, / Provenzali, Par. Purg. XX, 61
VI, 180
Puccio Sciancato,
cato.
v. Scian-
Provenzan Salvani,
vane
v.
Sal-
Providenza
la
Provvidenza,
Inf.
IH,2fi;XXXll,47.
l'infanzia, Purg.
Provvidenza Divina,
XXIII,
Puerizia,
42. Par.
XXX,
XX VII, 16.
XVI,
24.
lat.
Par.
Puglia,
Appulia, provincia
XXVIII,
9.
Provincia.
cura
85.
di...
Pugliese, un uomo
Inf.
della Puglia,
Provvedere,
XXVIII,
58.
17.
Pugna,
XIV,
Provvedersi,
munirsi,
100.
Inf.
XIV,
Par. X, 120.
26.
Pre-
XXIV,
Al parti-
Purg. I, 122, XX, 1. Par. VI, 39; X.XIX, 113. Detto d' un cane che si agita, Inf.
VI, 30.
Pugncnte
pugnere
;
Pungente,
da
37.
Provvedimento,
prendono
in
misure che
si
Pugnere
politica
regolamenti,
V, 3;
XXX,
6.
24. Purg.
XXI,
4. Par.
XXXII,
336
In
Pugno
Inf.
Pure.
una pugna,
XVHI, 102
Nel
XVI,
24. Purg.
XXXIII,
94.
Il
momento e la Il momento,
sensazione, incitare, Purg. Vili, 5; XIII, 53 ; XXI, 4 ; XXXI, 85. Par. II,
segnale, Inf.
d'
XX,
110.
Il
punto,
una parte
62.
XXXI, 27.
XVI,
45.
Pungersi, sproAl
ne, l'oggetto, Purg. VI, 40; XXV, Par. IV, 106; XXIV, 37. Il
24. Purg.
XXVIU,
Pugno.
Al pi.
le
Inf.
VII, 57;
XXX,
102.
pugna,
lat.
lat.
XXXII,
140.
Pulce,
Punto, come
Inf.
avv.,
un momento,
Pulcella,
XV,
la fanciulla, Purg.
XX,
32.
:
Puntone,
bello, Inf.
Pulcro, voce
VII, 58.
latina
punta,
ma
Pulegge,
Pulito,
Par.
II,
Peleggio.
Purg. IX, 95.
la
Puntura.
Puollo ,
Per
est.
il
rimorso del-
lat. polilus,
32.
far le bolle dell' ebul-
per
Io
pu, da potere,
v
Pullulare,
Puone,
Inf XI, 31.
Punga,
Pupilla, per
Par.
Il,
l'occhio, in genere.
Pungello,
l'unii.
il
XXVIU, 138.
144; 111, 15; XX, 37. Pure precedente a vocale e Pur precedente a consonante. due prinI
XIX, 97; XXIX, 57; XXXIII, 81. Purg. XIX, 114; XXII, 36; XXXIII,
63. Par. VII, 21.
cipali signif. di
questa congiunzione
sono
Punta,
lat.
:- Soltanto, Inf. XI, 56; XII, 125; XIV, 123; XVII, 87; XIX, 29; XXI, 134; XXII, 26; XXV, 39;
XXVII, 25; XXVIU, 85; XXX, 82; XXXI, 78; XXXIII, 6 e 136. Purg. IV, 113; V, 9; Vili, 48; IX, 26, 73 e 89; X, 46; XII, 134; XIV, 150; XVIII,
48;
Vili, 27.
punta,
XXXI,
2.-
Nel
signif. fig.
punta
del desio, lo
sprone, lo stimolo
Il
colIli,
li
to, Inf.
eleva-
XXVI, 125; XXIX, 26; XXXI, 3. XV, 89 XVII, 80 e 138: XVIII, 21 XXI, 114 XXIV, 133. Par. VII, 14
;
;
Punto, Punto,
luogo,
Inf.
Sempre, cio : non far altro che... Inf. V1I,2S e 92; XIV, 126; XXII, 16;
punctum. Detto
del
XXVI,
48
;
V, 112; Vili,
VI, 114; VII, 32e44; XI, 64; XXXIV, 93 e 110. Par. XI, 14; XVII, 17; XXVIU, 16, 41 e 95; XXIX,
4.
XXXI,
114.
Il
II, 3.
Inf. VII,
Non pure, non solo, 112; XI, 98; XVI, 119. Purg.
Inf.
1,
11
11,51
MI, 79; X, 32; XI, 67; XII, 125: XIV, 91. Par. 1,118: Vili, 4 e 100;
Pur che
Quadra.
337
prostituirsi
,
Nemmeno, Inf. XXXII -Nondimeno, Ini". Vili, 76; IX 7 XXI, 109; XXVI, 11. Purg. VI M; XX, 63. Par. Ili, 115; V, 98; VII
XIV,
;
64. --
Put'uneggiare,
Inf.
30.
XIX,
108.
Putto, impudico,
XIII, 65. 114.
sfacciato, Inf.
Pur come, esatta mente come, Inf. XXV, 90. Purg XIV, 27; XVII, 78. Par. XII, 26.
sono incerti del
4.
Puzza,
Par.
XXVI1,26.
IX,
33.
gli stessi
Puzzo,
31
;
signif. Inf.
V
50.
XI, 5
21
XXIX,
Purg. 111,22.
Inf.
Par.
26.
Purch.
XXX,
116.
89.
XXIII, 9;
Inf.
XXIX,
12.
Per
Qua,
VII, 46.
go, Inf.
Inf.
poco che,
Par.
XVI,
II,
avv., Inf.
XXVI,
119.
Qua
87
;
entro, in
di puro, schietto,
X,
Qua
Ih,
XII, 24;
Purgare.
cancellare
i
Nel
signif.
morale
Purg. VI, 11
dilh,\nf.
XXIV,
23.
peccati,
Purg.
XI, 30;
purificarsi, Purg.
XXVII,
IV, 68
;
60. - Qui, l, Inf. XVIII, 34. Di qua, avv. di luogo, Inf. HI, 120;
88.
XXVI,
Purg.
92.
Nel
XXV11I,
82.
signif.
fisico, Par.
Vili, 128
I,
Per
est.
dissipare,
122. Par.
43.
XII, 133;
XXXIV,
questo
Di
l,
in
XXV III,
90.
IX, 49.
mondo, Purg. VI, 23; XIII, 22. Avv. di temQui, nel Purg. XI, 32.
Purgazione ,
Purg. XIX, 115.
la
purificazione,
po
4;
I,
avanti,
8.
Inf.
XXVI,
VI, 95 e 111
XXV,
Puro.
Inf.
Nel
signif. fisico e
morale,
XIV, 107; XXVIII, 117. Purg. 1,15; XIV, 119; XV, 145; XXXIII,
445.
Purg.
Di qua, 106; HI, 62; X, 100. In qua, v. In. 1, 113, v. Di. Composto con gi e su, v. Quag-
XV, 13; XVI, 51; XXIII, 79; XXVI, 140; XXVIII, 38; XXIX, 33, 34 e 73.
Pusillo,
111.
gi e Quass.
Quaderno
lat.
quatemus
un
Putire;
VI, 12.
documento, registro, Purg. XII, 405, dove fatta allusione alla frode commessa verso il 1299 da alcuni officiali
superiori di Firenze con falsificare Con ardita meregistri dei conti.
i
Putta,
putto,
v.
Putto.
forse dal
:
Puttana,
copia
lat.
pulus,
fa
tafora D.
chiama
il
fanciullo
di s a prezzo, Inf.
XVUI,
133.
del
mondo
materiale.
Quella che comparisce nel Purg. XXXII, 149, per avventura il simsi
prostituisce
il
ai
142,
un quarto di cerchio, Par. XXVI. dove si parla del Sole che dal suo
Bello
22
338
Quadrante
quarto del circolo novanta gradi, Purg.
il
Quantitalc.
Quadrante,
cio un angolo di
XXIV,
XXXI,
94;
XXV,
10;
103;
Ili,
1
XXVI,
94;
IV, 42 Par.
stra, Par
XIV,
102.
XXX,
Quadrello, uno
strale di
bale-
e 46
XX, 73;
ad-
Quaggi
XVI11, 125
11,23. e
XXX,
Quaggiuso, comPer
per
:
-Come
III,
diet., Inf.
tal
posti di qua e gru, Inf. II, 83 e 112; IV, 13 e 20; IX, 22; XII, 35; XV, 47;
;
10. qual, Purg. Vili, 99. - Qual come, Par. XXV, 108. Qual,
XIX,
58.
Par.
XXIV,
14;
interrogativo,
87. Purg.
Inf.
XXXIII,
11
XVII, 124;
XX,
XXXII,
61. Par.
66; Vili,
X,18; XXII, 103; XXIII, 93 XXXI,30e114; XXXII, 101. Quni, Oua". v. Quale.
e 98;
XV,
12;
XXXI,
Per
:
Qualche.
Inf.
X111, 29.
Quale
stico
:
la
XXX,
120.
Qual. Pronome
accompagnato
II,
relativo per lo pi
t7,
Qualit,
Inf. Ili, 111
;
dall' artic.
;
la,
Inf.
Qualunque,
qualis
unquam,
22; IX, 21
;
XII, 47;
XVI, 70:
XIX, 19
105;
III,
XXXIV,
;
26
XI, 43 e 66; XXIII, 120; XXV, 24. Purg. XIV, 133; XVI, 119; XXVII, 100 XXXIII, 58. Par. V, 61 ;
;
86
pi.
III,
Al
Inf.
I,
XXI, 129; XXIII, 97; XXVI, 105; XXVII, 132; XXXI, 75.
1,121
XI, 80;
XXV,
123. Purg.
36; V,47; VIII, 75; XXIX, 103. Par. VI, 6 XVI, 23. Qual per: la quale, Purg. XVII, 83. Quale per: qualunque, Inf. XII, 48 e 74; XV, 37.
:
Quando. Inf. I, -120; III, 30; IV, 43; V, 34 e 112; X, 11 XII, 79; XV, 77; XIX, 76; XXI, 3; XXII, 111 ; 20 e 90; XXVII, 4; XXXI, 16 XXVI,
;
Purg. 1.134; IH, 136; X, 138; XII, 64; XIX, 23. Par. I, 6; VI, 132; X,
e 34, XXXII, 106; XXXIV, 5. Purg. 1,90; 11,95; III, 109 e 114; IV, 16; VII, 16 e 21 VI, 1 Vili, 7; IX, 10;
;
;
XXXIII,
XIV, 100; XXI, 100; XXIV, 52; XXVI, 54; XXVIII, 116; XXXI, 67. Par. II,
16;IV,73e
1
112; VI, 115; Vili, 48; X, 82; XIII, 34; XXII, 118; XXIX,
e 46
;
Qual
5.
qual,
l'
Par. XVIII, 104. Quale, nelle comparazioni, come avverbio a cui corrisponde spesso tale o cotale, Inf. I,
XXXII, 113, e spessissimo. Quando... quando, Inf. XVII, 48; XXII, 7. A quando a quando, di tempo in tempo, Purg. XXV,
126.
Quando
lastico:
il
(il), sost.,
il
termine sco-
momento,
tempo, Par.
12.
127; VII, 13; Vili, 22; XII, 22; XVII, 85; XVIII, 10; XIX, 28; 55;
II,
XXI,46;XX11I,16; XXIX,
Quandunque,
XXI, 7; XXIV, 112; XXX, 136; XXXI, 136. Purg, II, 13; VII, 10;
Purg. IX, 121. Par. XXVIII, 15. Quantitate, antica forma per:
Quanto
quantit
:
Quegli.
339
l'
intensit,
la
grandezza,
Quanto,
Vili, 77
;
XXIV, 76
Di qua] gran;
dezza, bellezza, ec. Inf. X. 81 XXI, 31 e 32; XXIV, 119; XXVIII, 100; XXXIV, 37. Purg. IV, 86: VII, 42;
al
malato
Quarto,
;
XXII,
46. Par.
III,
25
VI, 31
VII,
107; Vili, 46; XI, 2; XXII, 149; XXIII, 130; XXV, 136: XXX, 114. Quanto, di quantit, Inf. Vili, 49
XIX, 40 e 129. Purg. XXII, 93; XXVI, 140 XXXIII, 67. Par. X, 49 XXVI,
;
81
XXV,
- Pi... pi,
latina:
presso a poco,
Inf.
1,31
;
Tanto Purg. IV, 90. Par. XXI. 9. che, Inf. XI, 103: XV, 34. Purg. Intanto XXIX, 113. Par. XIX, 74.
che,
Inf.
,
II,
60.
Purg. IV,
<]3l.
XIX, 60. Purg. VII, 61; Vili, XIII, 61 24; IX, 18; X, 128; XII, 119; XVII, 67; XXII, 39; XXIV, 63. Par. I, 44;
11,33; 111,36; IV, 142; VII, 8; IX,
91
Quanf tempo
Quanto Purg. Vili, 56. , Par. XXVI, 109 e 112. hi quanto, in tanto che, Par. IV, 1 10
80;
;
XXVI,
che...
28.
II,
In
tanto poco
Par.
si
23.
tempo
XXXli;i20. Quass, composto di qua e su, Piug. XI, 129; XIII, 140; XXI, 57;
XXIII, 82;
Spessissimo
tutto al sin.
XXX,
140.
Par.
Il,
59;
quanto
compone con
e al pi. Al sing. tutto quanto, intieramente, Inf. VI, 37; XX, 4 e 114. Purg.
XXIX,
88.
Quatto quatto,
piati, Inf.
forse dall'ali.
Par.
XXI,
89.
Quattro,
XXII, 146;
Purg.
I,
lat.
quatuor,
ve ne sono, Inf. IV, 117: VI, 37: VII, 40: XXII, 37; XXXI, 33. Purg. IT, 74;
VII, 36. Par.
1,
XXV,
23;
Vili, 91
XXII, 118;
103
XXII, 133.
- Se-
guito da tanto, tantoch, Purg. XV, 1 e 4. inf. XIX, 37. Quanto a... Inf.
1,4. Purg.
lastico
la
XXIX,
80.
Quanto
:
Quattromila, Par. XXVI, 119. Quegli, forma del pronome dimostrativo della terza persona al sing. che si riferisce soltanto a persone
grandezza,
la
quantit,
XXX,
84.
120.
umane,
Inf.
Inf.
Quantunque.
Purg. XII, 6;
Tuttoci,
Par.
XXXII,
Par
XXX,
;
52.
XX11,
66 e 128;
XXX1II,2I.XIII, 43;
XXII, 82; XXIV, 79; XXXII, 56. Bench, sebbene, Purg. XV, 129. Per: quanto, Inf. V, 12. Purg. XV,
Vili, 103;
11,95; VII, 13; XI, 121. Par. XXVII, Talvolta trovasi 26; XXXII, 112.
quelli
invece di
61.
XIII, 104
134.
71;
XXXII,
Purg.
latina
per
il
che,
medesimo
;
signif.
;
Al
;
Inf.
nomin.,
Inf. I,
22 e 55
11,
37
IV, 51
340
Vili, 46;
Quella
(/>/)
Quello.
XXII, 129; XXIV, 25; XXV, 91; XXVIII, 126; XXX, 136. Purg. II, 95; VII, 123; XI, 116 e 120; XIV, 24; XXI, 40; XXIV, 82. Par. XX, 91
XXII, 25, e pi spesso.
Inf. II, 104.
Ili, 120.
Con
All'acc,
Vili, 11
la
98;
11 e
il,
AI
pi.,
XIX, 45; XXXII, 114. Inf. II, 1 14; XXVII, 136. Purg.
ove
la
Cr. ha quei,
Purg. 111,51; IV, 10, 29; VI, 69; XV, 19. Par. I, 38; 58; HI, 20 e 128; XIX, 93, dove
Cr. legge quei; XXI, 17; XXII, XXIX, 58, e spessissimo. Quel...
XXVHI,13.
la
Spesso D. indica con quei alcuno che non vuol nominare: Quei che pi n'ha colpa, Purg. XXIV, 82, Corso Donati capo dei
40;
XX,
105.
XXXIV,
Al
pi.
Ili,
II,
14.
pi 122.
114
mossa popolare nel 1308. Quei che morr di colpo di cotenna, Par. XIX,
120, Filippo
il
in
una som-
9,
115; XXXIII,
m.
una caduta
cinghiale.
di
Purg. Ili, 145 XI, 142. Par. II, 16. Precedente alla impura quegli, Purg. XVIII, 113. Spessissimo D. usa
una
Quei
apporta,
Par.
persona che non vuol nominare. Quel di Gallura, Inf. XX II, 82 frate Gomita, v.
ivi.
Ili,
120.
e Quei
che vede
Quegli
in
puote, Par.
al pi., v.
Quello.
per: in quel mentre,
Inf.
Capaneo, Quel che tu Gavillepiagni, Inf. XXV, 151, un Fiorentino detto Francesco Guercio Cavalcante ucciso da quei di Gaville che ne furono severamente puniti. Quel
XXV,
15,
Quella (In),
Vili, 16; Xll, 22.
traditor, Inf.
XX Vili,
85, Malateil
nome
ivi,
il
alla
quale fece gentiluomini di Fano, cio: Guido del Cassero e Angiolello da Cagnano invitati
da
lui
ad
una conferenza.
Quelli
(per:
sost., Inf.
1,
124
;
quei] a cui fu rotto, ec, Inf. XXXII, 61, Mordrecco figlio di Ar-
78 e 88; IX, 1 XV11I, 70, ec. Purg. I, 4, 89 e 129; li, 103 e 115; IV, 14; V, 68; IX,
e 131
;
li,
29,
40,
turo re della Granbrettagna, che fu ucciso da un colpo di lancia dal suo padre che esso voleva assassinare.
126, ce. Par. 11,116, 111, 1, 67, 101, e cosi di sguito. Nel luogo dell' Inf. IV, 95, la Cr. legge con 1' Aldo
Quel da Duera,
Beccaria, Inf.
ria.
Inf.
XXXII,
ivi.
Buoso da Duera, v.
116, Quel di
maggior parte dei Moderni quel signor, che si riferirebbe a Omero. Vendelinodi Spira, Boccaccio, Lanla
XXXI l,
119, v.
Becca-
v. Esti.
Quel da Etti,
Purg. V, 77,
17, v. Pisa.
Quercia
103, v.
Quelare.
341
dal
lat.
Nasetto.
Quercia ,
XXII,
87.
quercus,
Par.
Querelate,
che interroga, Par. XXIV, 51. Questi, forma del pron. dimostrativo
da quei
di
la
mente
Inf.
dove
Apportare.
33, 96 e 127
Madonna.
XXXII,63;XXXlIl,l4e145;XXXlV
103. Purg.
Iv
Quella che V affanno non sofferse, Purg. XVIII, 136, sono Troiani che abbani
58; III, 95; VII, 132; XI, 43; XIV, 88; XVIII, 109; XXI, 124 XXIII, 130 XXX, 115. Par. X,
;
donarono Enea.
97
li,
XI, 121
XXIV,
XXXIII,
22.
Purg. XXII, 101, Omero. Quello che volando, Par. Vili, 125, Dedalo. che forato, Par. XIII, 40, Quel
v.
ideali,
come
p.
e.
istinto, Par. I,
G. C.
Quel da Signa, Par. XVI, 56, Signa. Quel eh' ancor fa, Par. XVII, 3, fa allusione a Fetonte al
Questione
XXVIII,
84.
Quistionc.
Inf.
quale il suo padre affid la condotta del carro del Sole. Quel che morr, Par. XIX, 120, Filippo il Bello che
XXIV,
47.
D. non
dal
I,
Questo,
95, 97 e 132
lat.
iste,
pron. dimo;
mor sendo
Quel di Lemos, Purg. XXVI, 120, Giraldo di Bernoglia (Berneil) trovatore na-
strativo, Inf.
;
5,
52 e 94
III, 10,
Lemos [Limoges). Quel di Spagna, Par. XIX, 125, Ferdinando IV re di Spagna. Quel di Buemtivo di
41; XXI, 106; XX Vili, 132; XXXI, 21 e 104 XXXIV, 40 Purg. I, 63, 100
;
me, Par. XIX, 125, v. Buemme. Quel che guarda. Par. XIX, 131, Federigo re di Sicilia figlio di Pietro
d'
XX. 28: XXI1I,42;XXVI, 29: XXVIII, 87; XXIX, 21 e 128. Par. 11, 77, 85,
94, 121 e 125
;
Aragona.
III,
X, 53;
XIX,
XIX,
139,
re di Norvegia.
Quel di
XV,82;XXI,18;XXVII,116;XXX, 22; XXXI, 25, e quasi ad ogni pagina. Come assoluto e neutro: ci,
Inf.
Rascia, Par. XIX, 140, un re d' una parte della Dalmazia e della Servia,
di cui ignorasi
il nome; forse Uros. Alagna, Par. XXX, 148, papa Bonifacio VIII. Quella chepuote, ec,
XXX,
112;XXX1II,
78
;
104. Purg. IV, 5; VI, 31; VII, 122. Par. 11,82; IV, 44; XII,
Quel
d'
XVI, 43
XXXII, 148, la Madonna. Adamo, Purg. IX, 10, ci che ci viene da Adamo, cio: il corpo.
Par.
Quetare
quietus,
propriamente
porre
Quel
d'
poso, Par.
XXVII,
106.
in
ri-
Far
XV,
5.
que-
Fer-
342
marsi, Par. XVIII, 106.
Quelo
Quinta).
Nel
signif.
sia ci
che
Par.
XX,
morale: soddisfare, tranquillizzare, Purg. 11, 108; 111, 41. Par. Ili, 70;
XXX,
tare
si,
il
52.
Par.
Vili, 39.
XXV,
nel signif. fisico: fermarsi, Par. 131. Nel signif. morale: tran-
Quieto,
Inf.
v.
Qceto.
o
Quinccntro
X, 17
;
Quiuc' entro,
XXIX,
Purg.
Quinci.
su, quass,
108.
Quoto
co
:
Quieto,
nel signif.
fisi-
tranquillo, in riposo, Inf. Ili, 97 ; IV, 82 e 150; XXVII, 1. Purg. II, 126;
84; XIII. 72; XIV, 142; XXVII, 83; XXXI, 125. Par. I, 122 e 141 V, 92 XXIV, 15. Nel signif. morale
III,
;
Ili, 70.
XXI, 68. Di XXXII, 95. Purg. IV, 82; XI, 35. Par. XXIV, 135; XXVII, 108. Quinci e quindi, di qua e di l, daluna e dall'altra parte, Inf XIV, 41. Purg X,12;XI, 101; XII, 108; XXV, 117; XXVIII, 132; XXXII, 4. Par.
Purg.
XV, 35. Quinci XXVI, 58. Par. qui, Inf. XXIV, 74;
l'
XI, 36;
XV,
87.
quillo, Par.
XVI,
134.
XXVII,
Inf.
33 e 105;
141.
XXVI, 26;
Inf.
Per di qua,
Qui, con
e senza
movimento,
127.
Inf
Purg.
XXIV,
Ili,
Con
1,114; III, 14,15,92 e 123; VI, 76; VIII, 50 e 81; IX, 9 e 127; X, 11 e
Al-
ci,
142.
Nel-
argomentazione:
d'
onde, perci,
88.
XXV1II,78;XX1X, 111. Purg. I, 7; HI, 44 e 145; IV, 18 e 27; VI, 22; Vili, 19e 120; IX, 61 X, 10; XIX,
;
XXI,
;
Quindi,
luogo,
Inf.
per:
di
qui, da questo
114. Par.
1,
16, 55 e 106
II,
12.
37 e
XVII, 101
50; V, 109; VI,28e9l ; IX, 64 e 106: XI, 27; XXIX, 58; XXXIII, 119, e
spessissimo.
112;
XXXIV,
33.
139. Purg.
XXI,
voi che
;
L,
Par.
in
rezione,
Purg. X, 30.
questa diInvece di
giudicale la terra prime parole del libro della Sapienza, Par. XVIII, 93.
meglio
con
tal
quivi.
Per indicare
Inf.
Nidob. legge
il
luogo
Qui lugent.
Purg. XIX,
(Ev. v,4).
In tal guisa,
Matteo
mezzo,
111
XX XIV r
XXV,
138.
Quia, voce
al
che corrisponde
al
XV,
quia,
Quinci
Purg. III, 37, cio: contentatevi di sapere che cos, e non chiedete il
perch.
XI, parte, Inf. XIV, 41. Purg. X, 12 101; XII, 108; XXV, 117; XXXII, 4. Par. XI, 36 Allora, dopo ci, Inf.
Quiei, composizione
luogo qui e
130.
ci,
Par.
XVII, 74
XIII, 4.
XX, Quindici,
;
82. Purg.
lat.
XXXII,
45.
quindecim,
Par.
terfa
I
mine
l'essenza, ci che
dittatore
Quinto
einnato (Lucius Quincliui
lus).
Raccogliere
343
lat.
Cincinno.-
XIV
num.. Inf. XIX, 129; XXXI, 90; XXXIII, 70.
rabies, Inf.
VII, 9;
Quinto,
XXIII, 56;
13-
Inf.
XXIX,
Purg. XIX, 70; XXII, 119. Par. X, 109; XVIII, 28 e 94; XX, 69 e 100; La quinta parte, Par. XXVIII, 30.
117.
Rabbuffarsi,
dato a Ro-
prendersi per
ca-
Quirino, soprannome
molo dopo la sua morte, Par. Vili, 131. Quiritta, da qui ritto, Purg. IV, 125; XVII, 86 Vedi Inf. XIX, 52 e Pur?. XXXIII, 8.
Raccapricciare,
cio
:
da capo e
ric-
far dirizzare
capegli, Inf.
XIV,
78.
Quisquilia, voce
c\b
latina
le
tutto
die offusca
la vista,
immondi-
Racccnderc,accender di nuovo. Detto della Luna, Inf X,79; XXVI, dell' amore, Purg. VIII, 78. 130
zie, Par.
XXVI,
76.
Par.
XXXIII, 7
58
XXX,
per:
Raccertarsi,
Inf.
I,
rassicurarsi, ritor-
Quivi.
127 e 128:
;
IV, 25 e 134; V, 35 e 36 VIII, 64; IX, 116: XI, 4; XII, 106; XIII. 99: XVIII, 13 e 112; XXII, 53:
70; 128 e 133; l, 104: III, 47; IV, 46; V, 12, 54 e 100; VI, 13 e 16; VII, 31, 34 e 83; IX, 90: X, 73; XII, 41 ; XXIII, 129. Par. Il,
Rachele,
glie del
figliuola di
Labano, mo-
patriarca Giacobbe, Inf. II, 102: IV, 60. Purg. XXVII, 104. Par.
XXXIV,
tiva; nel
72, e pi
Quoto,
XXXI1I,138.
da
cogliere.
Raccogliere,
Noi
si-
Bl.
XXX,
115.
Raah,
Giosu
tore
donna
gli
di
Raccogliere parole, Purg. XIV, 72. RaTrarre a se, Inf XVII, 105.
scose e salv
esploratori di Gioil
dunare
ravvolgere
SI.
cordami
Inf.
XXVII,
104.
Raccoglierti, Iof.
XXIV,
Rabano,
XVIII, Al
Magonza, morto noli' 856. Fu uno degli uomini del suo secolo ed ha lasciato pi dotti un gran numero di opere. Par. XII, 139.
,
8V7
particip.
Inf.
XIV, 23. Detto degli occhi: chiusi, XXXII, 105 Avvicinato, Purg.
Vili, 109.
Detto dell'anima:
ricon-
44
centrata,
Raccomandare
Raffigurare.
Purg. IV, 68
d'
un numeII, 99:
Radiare,
Par.
voce
latina
raggiare,
ro
XIX,
90.
signif. prop. la
Inf.
Raccomandare.
XV,
119. Par. XI, 113. mani, Par. XXXII, 126.
Radice. Nel
d'
barba
Purg. Per
Por nelle
una pianta,
87. Par.
il
XIII, 73.
XXXII,
XXXII,
fondo
in
120.
Racconciare,
dine, Purg. VI, 88.
rimettere in ordal
est. l'origine,
genere, Inf.
Raccorciare,
lat.
curtus
V,124. Purg. XI, 33; XVII, 13o. Par. Vili, 123; XIV, 12; XX, 131; XXVll r
119.
d'
render pi corto, Par. XV, 96; XXIX, 129. Io non credo che raccorce, nel
In
particolare:
89.
il
principio
43. Par.
Par.
XVI,
7, sia
IX, 31
XV,
l'
primi uomini
radice,
da raccorciare,
ma
piuttosto da rac-
sono
detti
umana
Purg.
:
XXVIII,
142.
Raceorgerc.
:
Parecchi interpreti
Rado,
XII. 94
;
da
accorgersi,
significhi
il
ravve-
XV11I, 77. Par. I, 28 IV, 87. Purg. XXI, 49, dove rade opposto a spesse par che significhi: sottili, opposto a
dense. Avv. raramente,. IV, 114. Purg. XIX, 24; XX, 45. Di rado, nel medesimo signif., Inf.
dersi, riconoscere
Racconciarsi^
gere
le
Inf.
o,
IX, 19.
:
RafcE mai
secondo
la
amech zabi
mai amch
almi,
XI,
6. lat.
v'erso Raphegi
quielus.
Inf.
t acquetarsi, dal
Inf.
XXXI,
ferire dal
nonostante
rigettata dal-
Raddoppiare, lez.
la Cr.
Lanci e
dell'
ma ammessa
desunte
dall'
da Ugo Foscolo, Inf. XIV, 39, invece di a doppiar che hanno quasi tutte le ed.
signifi-
Radere,
127.
togliere,
Inf.
XXXIII,
il
XXII,
3.
- Rasentare, Purg.
gilio l
lui
dove nel
v. 81, dice
cos
il
XXII,
118.
suo ad
noscere,
radius. raggianle
te, Par.
alcuno, riconoscerlo^
Par. 111,63.
di
alla
voce
P.ipe,
questa
la sua ortografa : Raphe Imi arac hz bilmi ; e significa : Esalta lo splendor mio nell'abisso, come rifolgor per lo mondo. Ognun vede essere im-
possibile
trovare a
caso
tante parole
d'
formino senso.
nave
Rallargare.
345
Inf.
Raffinare, da
Purg. Vili, 120.
fino: purificarsi,
Ragionamento.
XX,
XVII, 40
Rffio,
pire:
147.
strumento
Inf.
Ragionare,
Purg. XVIII, 67.
Ordinariamente
III,
adunche,
XXI, 52
e 100;
XXII,
51 ; IV, 97; e 132; XIV, 8; XVI, 120 -XVIII, 120; XIX, 138 ; XXII, 21 e 104; XXIV, 3; XXMl,
parlare.lnf.il, 36;
35
VII, 34
6.
XIX,
115.
71
Ragazzo,
servitore, lnf.
origine ignota:
77.
il
XXVI,
XVIII, 27
II
;
r
Dire, lnf.
XXIX,
XVII, 138.
Raggeiare,
XXXII1J14.
Ragione,
XVIII, 46; Par. II, 57
;
lat.
ratto; la facolt
III,
3 e 34;
la
causa,
jl
prova, lnf. XI r
20; Vili,
La
ra-
Il
verbo
ammette
il
quale
65; XXX1I,136.
II,
non
56;
tre luo-
XVI,
142. Par.
XV,
mi sembra un'antica forma di raggiare, in quel modo medesimo che gli Antichi dicevano ruio
XXIX,
136,
L'opinione, Par. Il conto, onde far 72; VI, 31. ragion, contar sopra, lnf. XXX, 145. Par. XXVI, 8. Render ragione, por-
XV r
e al
pi.
137.
lnf.
Raggio,
Purg.
49;
Il discorso, la conversazione, XI, 68. Purg. XVIII, 12; XXII r 130 e XIV, 126, dove la Nidob. ha la
53.
e 77;
Per:
la
XXX1I1,
55.
XXX,
106.
Ragna, probabilmente
lat.
da ragnor
aranea:
la
Al pi. ordinariamente
I,
Ragna,
lat.
raggi, Inf.
1,
17. Purg.
37; HI, 18
V, 26; IX, 83; XIII, 21; XV, 7 e Hi; XVII, 12: XXVII, 1 e 65. Par. V, 129;
VI, 116; XIV, 95;
gno, Purg. XII, 44, lez. introdotta dalla Cr. mentre Aldo, Nidobeato e le antiche ediz. come anco molti mss. r
72 e 83;
XXV,
36.
72.
hanno aragna,
v. ivi.
XXVI,
82;
XXXI,
Raggiornare,
Raggiungersi.
XV11L67.
ritornare a farsi
Purg.
XII,
131
camino non pi
ostacolo, Purg.
ristretto
da veruno
XXIV,
130.
346
Rallegrare
Purg.
42
Rapire.
Rallegrare.
Par.
XXIX,
116.
XX VII,
XIV,
21.
Rallignarsi,
priamente
scere
; :
Rampollo,
130.
il
il signif. del verbo in questo luogo del Purg. XIV, -100, dipende dal signif. che si d a Fabbro, v. ivi.
Ramuscello,
V.
ramusculus,
FiAMICiaLO.
Ramarro,
tile, Inf.
d'
XXV, 79.
lat
Rana, il ranocchio, Inf IX, 76; XXII, 33. XX11I,6;XXXII,61. Rancio, da arancio : giallo aurato,
Rame, dal
nere:
11.
il
ceramen; e
in ge-
come
il
Ramiccllo,
e
la
vano da rancia?.
Rancura,
scimento,
il
dal lat.
rancar, voce
Ramtnarcarsi,
di
forma contratta
Randa,
XIV, 12
dall'ali,
ranrl,
orlo; a
Rannicchiarsi,
chio, Purg.
forse
da
nic-
X. 116.
dal lat. ranunculus:
darsi, bia
XXXIII,
.
mentovato, Par. X, 31
il
Ranocchio,
la
nel Par.
Rapace,
Inf
XVIII, 110.
XIX, 3
Par.
XXVII,
55.
Ramo,
IX, 70:
dell'albero, Inf.
5.
Ili,
113;
Rape.
Par.
XXV IH,
70, sarebbe
XII!,
XXU,134; XXIV, 103: XXVlll, 19; XXIX, 35; XXXII, 39. Par. XXIV, 115; XXVI, 138. Al pi. ramora,
forma antica, Purg. XXXII,
Per
est.
i
bo rapire; per forse meglio derivarlo da rpere, trascinare, che trovasi frequente negli Antichi.
60.
figli,
discendenti, Purg.
forse dal
lat.
77, pal-
abbia
:
il
signif. di
rapace, avido
Raniogna,
gium
re
il
:
remi-
o di
snello,
agile,
movimenti.
Rapina,
V,
32.
Ramontlo Rerlinghicri
Berlinghiert.
v.
La rapina,
63.
saccheggio,
Purg.
d'origine incer-
XX,
Rampognare,
ta
:
XXXII,
lat.
Rapire, lat. rapere, portar via, SollePurg. IX, 30. Par. Ili, 107. Al var 1' animo, Par. XIV, 123-
Rampollare,
-acque
:
forse
dal
re-
particip.
ratto, contratto
di
rapito,
Rappacialo
Recare.
delle
347
Firenze,
Par.
Rappaciato,
to, lnf
da pace: pacifica-
pi antiche di
97.
XXII, 76.
XVI,
Rapportare. Par. XXV, 59. Rappresentare. Par. IV, 47; XVI1M08. Raro. Par. XIII, 108. Passi rari.
passi lenti, lnf. Vili, 117. ciol numero, Par. XII, 39.
Ravvisare,
XXIII, 48.
riconoscere, Purg.
Ravvivare,
XXXIII,
129.
rianimare,
Vivificare,
Purg.
In pic-
la
Raro,
meglio, avviva, v.
Ir,
60 e 146;
Ravvolgere,
re, lnf.
XXXI,
XVI,
Rascia,
a'
rito, lnf.
111.
tempi
di D.
Razionabile, che
deriva dalla
giustare.
ragione umana, Par. XXVI, 127. La Nidob. sola legge raziocinarle che in
quanto
al
senso torna
il
medesimo.
fre-
Re,
quente
125;
lat.
Rattcnto, voce
di ratlenmento.
antica, contratto
trat-
un ostacolo che
da
ratto,
Purg. VII, 130. Par. Vili, 147; XIII, 95. Dio chiamato Re dell' universo,
lnf.
V, 91
Ili,
o semplicemente
il
Rattezza,
za, Par. XI, 50.
per
ripidez-
Par.
vita,
84.
re,
//
re della semplice
III d' In-
rapidus, add. presto, pronto, lnf. II, 109 III. 53. Purg. XV, 24; XXV, 16, XXIX, 129. Par. XII,
Ratto,
lat.
ghilterra.
Rea,
Rhea o Cibele,
la
madre
XVIII,
104.
107.
lnf.
XIV,
1
100.
XXIII,
12.
ai
che
e
91.
XXVIII, 26. Ratto ratto, prestissimo, Purg. XVIII, 103. Ratto che,
tostoch,
ta
lnf.
17;
XXIV,
85.
Par.
Realmente,
lez.
Aldo
Rattrapparsi,
:
origine incer-
della Cr., Purg. XXX, 70, mentrech la Nidob. e la maggior parte delle ediz. moderne leggono regalmente,
Raunare,dal
regale e superbo, Par. XI, 91. Reame, da una forma latina bar:
modo
I
bara
I'
astratto di regale il regno, imporo. Nel signif. prop., Purg. VII, 119. Per est. un ordine, una clas:
Ravenna,
adriatico, lnf.
se di Beati, Par.
in
XIX,
2.
Cieli
XXVII,
Usuo
V, 97
e segg.
Ravignani, famiglia
nobile e una
Recare,
34S
presentare, donare
118.
:
Recente
portare, Int
II,
Reggere.
di-
XXXI,
Purg. XIV, 19; XXVI, 60; XXX11I, 78. Recare a... riferire, Purg. XVI, 67. Recar la vittoria,
Inf.
Rcddita, voce
torno, Purg. 1,106.
antiquata
il
ri-
XXVI!!., 59.
Recare
a' denti,
Reportare alla bocca, Par. IV, 3. care alle mani, ridurre in suo potere,
Redenzione,
V1I,57;XX,123.
lat.
redemptio, Par.
Recare e recarsi a Purg. XI, 123. mente, ricordarsi, Inf. VI, 89; XI, 86 e 106 XVIII, 63. Purg. VI, 6. Re;
Redimito,
dal lat.
Par.
XXX,
125. La
italiana.
Cr.
Inf.
Reflettere. Le
XXXII, mondo.
do, Par.
76,
sono
Recepe,
II,
XXV,
83;
114.
35.
Sarebbe meglio
leg-
mandare un raggio
gere
ricepe, v. ivi.
XXV,
92. Par.
XXX,
Detto d'un 72; XXXIII, 119 e 128. pensiero che si riflette nell'anima di
altra persona, Par. IX, 21.
ticip.
reflesso
107;
XXXI,
Rcctto,
forma
latina
Al par-
riflesso,
Par.
XXX,
da recedere,
:
107;
rinfresca,
Reciso, forma
tagliato, Par.
latina di recidere
solleva, Par.
XXIII, 63.
la Cr.
Reda,
XXXI,
v.
XIII,
116,
dove
legge ereda,
ivi, Purg. VII, 118; XIV, 90; XVIII, 135 XXXIII, 37. Par. XII, 66. Desi notare che D. usa sempre que;
il
re, Inf.
Vili, 49;
XIV, 68 e
96; XIX, 108. Purg. XVI, 95; XX, 53: XXI, 83. Par. VI, 41; Vili, 71 ;
tech
si
riferisca a soggetti di
genere
:
masc.
Reildire, forma
antica, ora
ri-
XV11I, 11.
XIX, 112; XX, 65. Spesso questo titolo dato a Dio, Purg. XIX, 63 XXI, 83. Par. XXXII,
XIII, 108;
;
61.
In quanto X, 82 E se tu mai nel dolce mondo regge, ove diversi interpreti vogliono dare alla voce reg.
Regge,
vasi
luogo
principalmente a significare le
gere
signif. di:
Reggere ,
governare,
!
lat.
I,
regere
regnare
Inf.
ma
del
cong. di
redire,
nel
modo
87. Purg.
I,
91
Reggimento
Rena.
39
XVI, 101. Portare, Inf. XXIV, dove reggia posto per: regga.
particip. rtto, Purg.
Al
30,
XX,
51.
Spinil
S3; Vili, 97; X, 72; XI, 116; XIX, 103; XX1V, 43; XXX, 98; XXXI, 25
e 117.
In
luogo dell
Inf.
X, 82, v.
il
quanto Rbddike.
po-
de' cieli,
Par.
XX,
94. Allusione a
Reggimento,
tere, Purg.
ti,
i
governo,
XVI, 128.
movimen-
Regola,
VI, 9.
gesti, Purg.
XXXI,
123.
Regina. Inf. IX, 44, dove Proserpina detta regina dell' eterno pianto, Purg. XVII, 35 XXVI, 78, come ter;
XXII,
74.
Reina,
Par. VI, 133.
altra
forma di
regina,
a Cesare.
La
Madonna
100 e 116
XXXI,
34.
Reiterare. Religione.
regola
d'
XXXII, 104
XXXIII,
Regina
Madonna
126,
XI, 93.
parole latine con le quali comincia un inno che si canta in onore della
a Pasqua, Par. XXIII, 128il
la
santit, o: la
41
.
Relinquere, verbo
42.
Regione,
dove
io preferisco
lez. della
Nidob. nostra region, cio il nostro paese, alla lez. dell'Aldo e della Cr.
vostra region d' onde non
si
cava sen-
so
ovvero
il
cadavere
Oloferne rimaso
zione, nostri ragionari. Par. Vili, 141 ; La regione del cielo, XXVI, 11.
Par.
XX,
Remo, strumento nautico, Inf. IH, 111; XXI, 14; XXVI, 125. Purg. IL 32 XII, 5 ; XVII, 87. Par. XXV, 134.
;
una raccolta, un
57. Purg.
Remoto.
Le varie
ediz.,
non ec-
XXIX,
Inf.
XXX,
Regnare.
XII, 40;
XIV,
29.
ora rimoto. Sarebbe nondimeno ben fatto distinguere fra remoto add. verbale: lontano, che
si
dovrebbe
127.
leg-
Regno. Inf. VII, 87; XXII, 48; XXX, 15. Purg. XX, 56. Par. VI, 36
e 84 XVIII, 84. gno in Italia vale Purg. Ili, 131.
;
gere
La dizione
il
il
Re-
Purg. XXXU,111. Par. XI, 127; XX, 130: e rimato, parXXVUI, 31, 51 e 115
nell' Inf.
XXXIV,
regno
di Napoli,
ticip. di rimovere,
Il
regno
di
Satanno,
XXXIV,
vocabolari: allontanare, porda parte, esigliare, come nel Purg. VII, 46.
Par. 1,66;
li,
Il
Purg.
rie
I,
XXU1, 133
Purg.
Purg.
1,
parti,
Purgatorio,
Remunerare, come
munerazione
,
la
ricompensa
Par.
de' cieli,
XXXII;
XX,
42.
lat.
Rena,
arena,
Inf. 111,30;
XIV,
350
Rendere
Restare.
le
XXIV,
sta
l'
reni significa: porsi in fuga. Quevoce masc. una sola *olta Del-
Rendere,
Ili, 1
Inf.
XXIV,
95.
14
Vili, 98
XIV,
3,
dove Lom-
bardi scrive mal a proposito rendelle che sarebbe terza pers. invece di rendete, contratto di rendette, che pri-
fiume dell' Allemagna, Purg. XIV. 92. Par. VI, 58. Il Reno, piccolo fiume che passa vicino a Bologna e sbocca nel Po, Inf.
lat. lhenus,
Reno,
ma
pers., Purg. XI, 46, dove render contratto di renderono, e 125; XIV,
XVIII, 61.
colpevole, Purg. XXVI, 88. Cattivo, Inf. XIII, 135; XXXIV, 108. Purg. Vili, 131; XVI, 104; XVIII,
58;
Reo,
XXX, 132; XXXI, 91.- Onde: rendere, produr frutti, Par. XXI, 118.
- Malvagio di carat-
Dare, in genere, un consiglio, Inf XXIII. 34 una risposta, Inf. XXIV, 76. Purg. XI, 46; XXVIU, 80 una
XXI,
117.
Detto d'una
88.
malattia
maligna,
Inf.
XXIV,
Ili
52.
Esprimere,
sia,
XXXI,
143.
Con adPurg
XXX
Inf,
far
Vili,
tivi
7.
Con sostan-
Repente,subitamente,Inf.XXlV
149.
questo verbo forma le locuzioni seguenti Render cenno, far un segnaRender fiamma, inle, Inf. Vili, 5.
:
Repere,
lat.,
en
39.
Render
Reperto,
di reperire
:
voce
latina, particip
Render im-
trovato, Par.
XXVII, 127
ripieno
72.
Purg. XI,
6.
Repleto, voce
Inf.
latina:
XVHl,
24.
Purg.
XXV,
Par
Render
Render parole, riPurg. XXI, 71. Render raspondere, Purg. XI, 46. gione, espiare, Inf. XXII, 54, v. Ra-
lodare,
XII, 58.
Replico, con
VI, 91.
l'accento sulla pe
gione.
Render
voce,
Repluere, verbo
ricadere
la
;
Rendersi o arrendersi XXIII, 77. ad alcuno, Purg. Ili, 119. Par. X, 56. Attribuire ad alcuno. Par. Vili,
Reqnievi, voce
latina:
mi trovai
70.
132.
XXXI,
rezione, Purg.
XXIX,
12.
Rendersi
83.
XXVII,
Al particip. renduto in panni bigi, Purg. XX, 54, che ha preso, o stato
sforzato a vestir abito monacale.
Respirare. Par. XXV, 85. Resfare, restare: fermarsi, Inf. X, 24 e 74; XXVII, 23; XXXIV, 19. Purg. Ili, 91; V, 34; XI, 24; XX, 139 XX Vi, R3. E perch una azio;
Reni, sempre
109;
al
pi.,
Inf.
XVII,
95;
XXV,
31;
XX,
35;
XXV,
Inf.
V,
XXIX,
19. Par.
XXV11I.
Restare, Purg.
Resurrezione
Ricepcre.
35
XVIi,
Purg.
112.
80.
Restarsi,
arrestarsi,
ticip. riarso,
infiammato, abbruciato,
4.
X X V,
Restalo,
sato, In f.
IV, 82.
Restro, contratto
;
Riarmare,
XII, 38.
armar
di
nuovo, Par.
Inf.
di restarono. Purg. V, 34
Resurrezione,
Par. VII, 146.
lat.
Riavere,
45.
aver di nuovo,
XX,
Retaggio,
Pe
Ribadire,
Ribaldo,
:
XVI,
131.
se da ribattere, Inf.
d'
XXV,
8.
Rete. Inf. XXX, 7 Purg. XXI, 76 XXVI. 24; XXXI, 63; XXXII, 6. Retro, forma antica e poetica ora dietro, Inf XXIX, 16. Purg. XV
:
che
un malvagio,
Inf.
XXII,
50.
39; XXVII,
47
Retro
n...
Inf
Ribattere, battere una seconda volta, Inf. XX, 43. Ribattere il reXVII,
Inf.
XXXIV,
8.
Ire retro,
andar dietro,
mo, remare con nuovo vigore, Purg. Battere con martello, 87.
XXI,
13.
si
93.
36.
tro,
ribel-
125.
Inf.
quello che
cammina
XII, 81.
ultimo,
il
Inf. Inf,
Ribello,
111,38;
XXVI11,
136.
Il
procedente,
detto,
Ribrezzo,
ch
ene
tal
Lez.
XI, 55.
Retrorso,
tro, Par.
voce antiquata
94.
indie
XX 11,
lat.
la
Retto,
rectus, detto
d'un an
v.
ivi
gono riprezzo,
85;XXXI1,71.
Ricadere.
30.
Inf.
X,72. Purg.
XXX,
osti-
Reverendo,
Par.
.
XIX,
102.
IX, 94.
,
Reverente,
ossequio, Purg.
Vili, 41.
I,
51
XXVI,
17. Par,
Riccardo. Par. X, 131 Riccardo da San Vittore, teologo mistico del xu sec. cos detto perch era canonico della badia di San Vittore a Parigi.
Reverenza e Riverenza,
spetto,
Inf.
il ri
XIX,
101.
Purg.
I,
32
nel
Rezzo,
75.
d'
go ombroso,
Ricchezza,
82
;
Par.
Riacceso, particip. di riaccendere XXXI, 55, accender di nuovo. Rialto, propriamente il nome del
di
117
Inf.
XIX,
;
137
XV,
ponte principale
la
62. Par.
XIX,
111.
medesima
citt, Par.
IX, 26.
42.
il
Ricepcre,
forma
latina
Riandare,
senza di alcuno,
per
XXVIII,
35
Riardcre.Trovasi
soltanto
XXIX, 137.
352
Rcerncrc
:
Ricorcarsi.
Rcerncrc, propriamente
ner
di
:
cer-
rendere
o
I,
impossibile,
lat.
Ricigncrc
recingere, Purg.
Ricingere,
94.
gono discerna.
intorno, Par.
XVI,
v. ivi.
102.
Ricirculare, girare gli sguardi XXXI, 48. Ricogliere e Ricorre, lat. reInf.
Ili,
Particip.
di
ricevere,
colligere,
69.
Purg.
II,
contenere,
;
Ricevere,
Inf. Ili, 41
XXIII, 21. Cogliere parole, suoni, Purg. XVIII, 86. Par. IV, 88 ; X, 81 ;
raccoglie.
104, Par.
XII, 23;
XXIX,
96.
Purg.
XXIX,
Purg.
69.
Accogliere, ricevere,
Par.
XII, 120; XVII, 24; XXI, 44; 35. Par. Vili, 69 XXIX, 65.
;
XXV,
Par-
II,
102.
Lombardi
gliersi, Par.
23
legge
raccoglie.
97.
Rico-
rictto,
XXII,
Al
particip.
69, ec.
XXIX,
118.
Richiamare ,
Inf.
lat.
re-clamare
Ricominciare,
tiare, Inf.
lat.
re-cum-ini-
IX, 24; X,115; XIX, 51. Richiamo, il grido o il segnale usato per richiamare, specialmente il
logoro, e di cui facevasi
XIII, 35 e 85;
XXII,
98.
Purg. 1,16; XIV, 77. Par. XVI, 12: XX VI, 55; XXX, 38.
Ricompiere,
re,
lat.
re-cum-implePurg.
mare
147.
il
XIV,
:
compensare,
ricomprare,
XVIII, 107.
lat.
11,
Richiedere,
gare, Inf.
142. Par.
1,
requirere
I,
pre-
130;
54. Purg.
93.
Domandare,
Riconoscenza,
la
da riconoscere
il
domandato, Inf. XXX, 114. Purg. XIV, 93. Le forme richeggio e richeggo non suppongono l'infin. rieleggere, ma sono contratti
ticip. richiesto,
coscienza
di s
medesimo,
rimor-
so, Purg.
recognoscere,
Inf. Ili,
di richiedo e richiede.
Richinare,
bassare
la testa,
lat.
XV,
Rico-
Riconoscere un
;
XXXI,
dere,
recludere
chiu-
135;
XXVI, 142;
;
rinchiuse, Purg.
dove Lombardi legge X,4; XV, 81 XVI, 40; XIX, 25. Par. IX, 44 e 102;
XXV11I,
coperchiare:
coprire, Par.
XXXII,
so, Inf.
4.
Ricoprire, da
Al
particip.
richiu-
XXVI,
142. Purg.
XVI,
40,
42. Purg.
ec.
Ricorcarsi,
lat.
lat.
re-collocare ; det-
Rioidere,
recidere: tagliare,
Purg. Vili,
133; X,15.
Ricordare
fic'dere.
353
XXV,
XXXI,
:
134.
ridere,
Ricordarsi, rammentarsi come verbo personale io mi rammento, Inf. V, 122; XXVUI, 106; XXIX, 138; XXX. 118. Purg. V, 133; XVII, 1 XXVII, 22; XXXIII, 91. Par. XXVIII, IO XXIX, 72. Come verbo impersonale mi viene in mente, Inf. IX,
;
:
;
20
97; XXIII, 26; XXVIII, 83; XXX, Al particip. rho, 77; XXXI, 134.
Come
sost.
il
ridere,
Purg.
XXI,
122.
Iat.
Ridire,
re-dicere: ripetere,
98;
121
;
XX,
XXXIII, XXXII1,79.
raccontare, riferire, Inf. I, 10; VI, 113. Purg. V, 103. Par. I, 5; XVII,
116; XVIII, 13;
Ricorrere,
re indietro, XXVI, 71.
Iat.
recurrere: corre126.
Inf.
XXXIV,
il
;
Par.
dolore,
Prendere
suo ricorso,
Ridolcre, dal Iat. dolere: riprovar Inf. XXVI, 19. Ridlere, dal Iat. oltre esalar
:
Par. XXII, 2
XXXll, 106
XXXIII,
odore, Par.
XXX,
125.
14.
Ricovrare,
Ridolfo, di Absborgo, imp. di Allemagna nato nel 1218, morto nel1291 Purg. VII, 94. inoltre mentova,
come padre
Carlo
II
di Cle-
menza moglie
Ungheria e
re di Napoli.
di Carlo Martello re di
Ricrearsi,sollevarsi, rallegrarsi,
Par.
XXXI,
43.
figlio di
Angioino
Ristabilirsi, riani-
Riducere, forma
latina adottata
Ricreduto,
disingannato, con-
dove
la
Ni-
dob. e la maggior parte delle ediz. moderne leggono ridtirlasi per: ridarsela.
Ridurre,
gnif.
Iat.
re-ducere.
Nel
si-
proprio: ricondurre, Inf. XV, 54. Par. VI, 56 ; XXVU, 89, dove ri-
D. significa con tal voce quel movimento circolare dei Dannati del quarto Cerchio
ridda
dure posto in rima per ridurre. Onde volgere, Par. XXII, 21, dove
: :
rima o piut-
dell' Inferno,
che
si
spingono davanti
Ridurre,
enormi
Ridente,
dente per
X,62; XIV,79;XXV11,96.
felicit,
Sorri-
Ridursi condurre, Purg. XVIII, 14. a mente, ricordarsi, Purg. XXIII, 115. In quanto al luogo del Par. XXIII,
51, v.
Riducere.
dal Iat. redire: ritorna-
Ridere. Nel signif. proprio, Purg. XVI, 87: XX, 108; XXV, 103. Par. V, 81; IX, 103; XX Vili, 135; XXIX, 116. Come espressione della felicit degli
Ridere,
re, Inf. XIII,
76
XXIV,
12;
XXXIV,
Eletti
sorridere
Purg.
96 Purg. IH, 114; XV, 138; XVII, 63. Par. I, 93 IV, 52; VIII, 18; XXI, Ritornare al pri97; XXXIII, 60.
;
XXVHI,67e76.
Riedersi,
354
ritornare, Inf.
Riempiere
Rigradarsi.
Rigorosamente si potrebbono derivare queste forme da un inn. redire, il cui pres. indie, sarebbe riedo, come priego da pregare, v. Reodire.
:
XXI,
90. Par.
XX, 106.
133
XXIV,
114.
I,
Rigettare, sprezin
zare, Purg.
72.
signif.
Rifiuto. D. l'usa
abdicazione, Inf.
di:
III, 60.
riflettere, v.
Riflesso, da
tere.
Reflet:
Riempiere,
lat.
re-implere, Inf.
XXXII1,99. Par. VII, 83; IX, 8. Ili 'sei re, forma ammessa senza
necessit invece di Riuscire, v.
ivi.
Rifondare,
lat.
re-fundare
rie-
di rifon-
Rietro,
per
dove
Rifondere,
al
lat.
refundere
riflet-
buone
ediz.
leggono
dove rifonde
Rifare,
una cosa
Purg. IV, 48.
lat.
fondi.
ritorni al
Riformarsi,
Purg. XXX1I,13.
rifarsi, riabituarsi,
Rifarsi, ritornare al
Rifrangere,
riflettere, Par.
XXI11, 66.
XIX,
Al particip.
II,
Ritornare, Par.
XX,
5.
rifratto,
Purg.
XV,
22. Par.
93.
Rifugio.
pristinato, Par.
XIV,
17.
Restau143.
XXX11I,
Rifulgere, raggiare, rilucere, Par. IX, 32, dove la Cr. legge refulgere, Par. IX, 62; XXVI, 78 XXVII,
;
Rife,
lat.
95.
Rhipli&i:
43,
Riga,
fila, Inf.
XXVI,
monti
V, 47.
per reihe:
la
La
traccia, Purg.
VII, 53.
Rifo,
Troiano
di
Rhipeus
o Rhipheus,
Rigagno,
Inf.
da rigare:
il
ruscello,
cui Virgilio (Eneide, n, 426) loda la probit, e che D. pone in Paradiso, Par. XX, 68 e 118.
XIV,
121.
irrigare, annaffiare, Inf.
Rigare,
Ili, 67.
Rificcare,
XII, 104.
Rigido. Nel
Inf.
XX,
105
il
mio
spi-
difficile
non mira ne si ferma che a ci. La Cr. sola e Landino leggono risieda
tutti
i
Detto
una pianta dura, morta, Par. Nel signif. morale: riXIII, 134.
d'
:
XXX,
70.
Rigirare, far il
Rigirarsi,
91.
Girare sopra
XXV,
v.
75.
Rifgliare, da figliare partorir nuovo, Purg. XIV, 115. Rifisso, da rifiggere: conftto di nuovo, Par. XXI, 1.
di
Rigstrarc,
Registrare.
Rigiungerc
lat.
Rigiugncrc,
XV,
41.
re-jungere, Inf.
Purg.
X,15.
Rifiutare,
lat.
Rigradarsi, voce
antiquata, dal
Riguardare
lat.
Rimettere.
XII, 121
355
;
cjradus
125.
XIV, 120;
1
;
XXX,
XV,
wahren
guardare, considerare,
;
5;
XIX,
Riguardare,
osservare,
Inf.
Ili,
XV,
18
XXIV,
54.
Rimanersi,
Inf.
Purg. IV, 54; VI, 59 XII, 35; XXIV, 12;XXV1, 103. Par. I, 47; li, 124; XXIX, 8; XXX1, 44;XXXII, ili, 47
85.
medesimo
signif.,
;
Vili, 38.
Purg.
60.
XXIV,
91
XXV,
38. Par.
XIU,
1
;
Osservare,
36.
lo
Inf.
XXI,
116.
115;
di...
Par.
XV, 5; XIX, 145; XXII, XXVI, 55. Par. I, 18; XXI, 124.
ri-
XXII,
Riguardo,
so sguardo, v.
sguardo, Par. X,
11
Inf.
Rimaritare,
XXIII,
81.
nel signif. di
Riguardi,
XXVI,
Rimaso, v. Rimbalzo
Inf.
Rimanere.
(il), indirettamente,
religare
legare,
XXIX,
99.
d'
Rimbeccare,
lat. relegare
:
origine incerta,
confina-
XXI,
Alzare, levare, Par. XIV, 83. Descrivere, ricavare un disegno, Par. XVIII, 85. Importare, valere, Par.
Rilevare,
propriamente: rimandarla palla nel giuoco di tal nome, D. l'usa per: esser direttamente opposto, Purg. X X 1 49. Rimbombare, voce formata per
1
,
Inf.
VI, 99;
XXX,
119.
122.
Rimbombo,
Rimedio.
la
lat.
il
romore,Inf.XVI,I.
Par.
XXVI,
20.
14.
Rimembranza, da
relucere: risplen;
rimembrare,
Rilucere,
XXVII,
133.
Rimembrare,
ricordarsi,
lat.
rememorare:
ri:
Rima,
membre
bri
;
rimem-
voce per:
verso,
in
genere,
:
Inf.
XXXI r
Inf.
Rimembrarsi,
Purg. XXIV, 50; XXVI, ed anco per versi 99 XXIX, 98 ed anco per il latini, Inf. XIII, 48
XXXII,
;
1.
Inf.
Rimembrare,
za, Par.
sost., la ricordan-
XXX, 26.
ricordarsi, Par.
Rimemorare,
XXIX,
81.
lat.
XXVI,
115.
Rimanere,
Rimettere,
mandare,
Inf.
re-mittere: ri-
92 e 116; XIII, 149-, XV, 77; XVIII, 7: XXII, 33; XXV, 43; XXVIII, 112;
Inf. 1, 110.
XXVII,
71.
Por di nuovo,
Rimettere al taglio
31
XXXII, 99;
;
XXXIV,
VII,
XX Vili, 39.
356
Rimirare
lat.
Rinoardo.
le ediz.
Rimirare^
I,
re-mrari: guarInf.
Il, 53; IV ,44; 30 e 68. Par. Ili,
hanno
richiuso, v.
Richiude-
re, Purg.
XXXI,
51.
v.
26
Rincominciare ,
ciare.
Ricomin-
XXIII, 114;
93;
XXVI,
Rinfamarc,
la
da fama: ristabilire
infarcire,
Inf.
XXXI,
142.
Rimondare,
Rimontare,
lire, lnf.
dal
lat.
mundare
Riufarciare, da
disusata
:
voce
126.
riempiere,
XXX,
lat.
da montare: risa;
Rinfiammarsi,
:
dal
infiam-
XIX, 126
XXVI,
15.
Par.
XVI,
Rimordere,
za,
Rinfrescare, da
lire,
Inf.
XIII, 53.
50.
Rimorto,
volta:
morto per
la
seconda
Purg.
Purg.
XXVII,
fresco
ristabi-
Rinfrescarsi,
Rinnovarsi,
cava-
pallido,
4.
squallido,
XXIV,
VEBE.
Ringavagnare,
e
forse da
:
Rimosso
Rimoto,
e
v.
Rimola
cesta o ca-
Rimoverc
prima forma
variano.
Rimuovere,
;
pi antica
,
le ediz.
per modo che il senso sarebbe rimettere nel canestro. Verbo disusato.
:
Allontanare
Inf.
IX
82;
Riprendere,
digrignare
i
Inf.
XXIV,
lat.
12.
:
XIV,
Par.
Inf.
9.
II,
Ringhiare,
ringi
mostrare,
denti, Inf. V, 4.
13.
9.
sto a mostrare
Remoto.
di origine ignota
:
Ringhioso, da
Rimpalniare,
rimpeciare,
lnf.
XXI,
Ringraziar
93.
X, 52; XV,
83.
di...
Rimpetto,
Rimproverare,
perare, Purg.
dal
80.
lat.
impro6
XXVI,
,
il
Rinicr de' Clboli, v. CXlroli. Rinier da Corneto,v.CoRNETO. Rinier Pazzo, v. Pazzo. Rinnovare e Rinovare, Inf. I,
;
Rimprovrio
ora: rimprovero:
voce antiquata,
biasimo, Purg.
XXIV,
144. Par.
XIV,
113.
RinInf.
XVI,
135.
Rinnovellarc, da
XXXI1I,4. Purg. XX,
novelle,
lat.
novello,
Rimunerare, v. Remunerare.
Rinascere,
XXIV,
107.
36,
dove
rin-
renosa,
Inf.
XX,
Rincalzare,
XXVI,
128.
Rinoardo.
parente
di
Rincalzo,
97.
l'appoggio, Inf.
lez.
XXIX,
Guglielmo d' Orangia, v. Guiglielmo; e veramente la tradizione lo dice fratello della moglie
di
Rinchiuso
Inf.
di
Lombardi,
e
tutte
XXVlll^l.dove
la Cr.
Rinselvarsi
L'
Riporre.
357
Antico
si
Riparare,
Par. VII, 104.
contro
f/pararsi, difendersi,
riparare, tutto ci che
Inf.
ristabilire, restituire,
al x sec.
Riparo, da
dal lat. stiva: l'af-
Rinselvarsi,
fittirsi
XXXI,
- Siccome
,
Rinfopparc,
fen,
raccomodare
15.
XXI,
li
intoppo,
d'origine ignota, se
dall' ali. stopfen, tap-
riparo significa il luogo in cui una cosa si trova: l' abitazione, Par. XXII,
150.
Ripassarsi, da
passare, ritornare,
passare; per:
XII, 139.
ri-
Inf.
XXII, 112.
da
Ripensare,
riflettere
sopra una
ri-
Rinverdire o Rinverdarc,
verde, Purg. X Vili, 105. Sembra pi naturale di prender che nel signif. di:
rianimare
invece
in tal
XXXI, 66. Ripercosso, particip. di ripercuotere, Par. XXV, 134. Detto della
luce
:
di rinverdire.
Ripetere,
rivus
:
dir
o far di nuovo,
Rio,
III,
il
ruscello, Inf.
89.
Purg. VI, 3;
XX,
103.
XI V,
141
;
Purg.
66.
XXX,
Ripiagnere, da piagnere. Lez. della Nidob. e di pi mss. mentre la Cr. e la maggior parte delle ediz.
leggono
se
reus, v.
Reo, add.,
107;
malvagio,
Inf.
XIV,
96,
i
La gente ria, Di cattiva Detto un qualit, Par. XXII, 78. tormento: crudele, Inf. IX, 111.
Giuda Iscariote.
I,
114.
L'anima
XIX,
Par.
In signif. as-
Dannati, Purg.
64.
d'
Ripigliare, da
98.
Riprendere
pigliare,
Inf.
VI,
ri-
il
suo cammino,
Irii,
Dannati,
sost.,
7.
il
Inf.
XXII,
64.
Rio,
peccato,
Inf.
IV, 40.
mettersi in via, Purg. XX, 142. Ripingere o Ripignere, da pignere: rispingere, scacciare, Inf. 1, 60. Al particip. ripinto, Par. IV, 85.
Purg. VII,
Ripa,
18;
69.
XXI,
le
32. Purg.
XXII, 116; XXIV, 80; XXXI, V, 128 XX VII 1,27. - Cos roccie che fanno ricinto a Male;
Ripluere,
pluere, v. ivi.
lez.
della Nidob., la
re-
Vili, 66.
Ri porgere,
tare, offrire, Inf.
da porgere, presen-
XXXI,
3.
da
ai ripiani
del Purgatorio
sono
si;
milmente dette
X, 23; XII, 106;
re-ponere, Purg. XVI, 123, dove Hpogna, posto per : Al partiriponga. Par. XXIV, 68.
Riporre,
lat.
358
cip. riposto,
Riportare
Risparmiare.
messo
in granaio, Par.
Rischio,
ricolo, Par.
d'
XIII, 35.
XXV,
il
pe-
Riportare
Purg.
I,
riferire
portare
Riscuotersi,
provare un brivido
2
;
dal
di
lat.
quaiere
Inf.
83.
lat.
paura,
Riposare, dal
attivo,
Inf.
1,
pausare. Verbo
la
XXVII,
la
28,
dove
der
Inf.
IV, Pren-
Risedere,
XXI,
,
21.
ricadere, accasciarsi,
Nel luogo
dell' Inf.
XX
non
che sembra preferibile. Verbo neutro troPurg. IV, 95. var riposo, Inf. X, 94. Riposarsi,
risiede.
V. Rifiede.
dal
lat.
Risegarsi,
del
ripiani
secare.
Detto
in
Inf.
XXVI,, 25.
Purg. V, 131.
qualche
XIII, 2.
modo
esso
monte
Purg.
:
XV,
130.
fisico e
,
signif.
mo135.
Risensare,
perare
1'
dal
lat.
sensus
ricu4,
40;
XXXIV
dove
risensi.
Riporre.
nuovo, pre66.
di
Inf.
Risentirsi, rammentarsi,
XX1II,49.
Par.
Ripregare, pregar di
gare, istantemente,
XXVI,
Riscrrare,
nuovo,
Inf.
chiuder
Ripremere,
Riprendere,
Inf.
I,
lat.
reprimere: re-
XXXII,
Purg.
Riservare.
XXX, 72.
XX,
riti,
5.
Risguardare.
Inf.
XXVIII,
vere
in
125. Par.
XIV,
Inf.
82.
Risma
dall' ali.
propria-
Rice120.
iscambio,
XXXIII,
XXVIII,
39.
il
Riso,
Inf.
ridere,
il
sorriso
come
ripriso, per
Riprestare, prestar di nuovo, Par. XXXI li, 69. Riprczzo, forma antiquata, ora
ribrezzo, v.
ivi.
V,133. Purg. IV, 122; XXI, 106; XXII, 26 ; XXV11I, 96 e 146; XXXII, 5. Par. VII, 17 IX, 71 X, 103; XIV, 86; XV, 34; XV li, 36; XXIII, 48 e Per tra59 XXX, 26 XXXI, 50.
; ;
; ;
Ripriso,
v.
Riprendere.
dal
lat.
XXVI!
4.
Riprofondarsi,
68.
profun-
XXX,
Riprovare ,
il
confutare
provare
Risonare, rimbombare,
23;XVl,104.Par.XXV,31;XXVI,68.
X, 87;
clarus
:
Risparmiare,
Purg.
dall' ali.
sparen,
chiaro, Par.
legge rispiarmi invece di risparmi che han no la maggior parte delle ediz. anti115,
XXXI,
dove
la Cr.
18.
che e moderne.
Rispetto
Ritenere.
359
Rispetto,
lazione, Purg. 107.
lat.
respectus: la
corre-
Ristarsi, ces-
XXXII,
la
deferenza, Purg.
31. Par.
;
XXX,
105
; ;
43.
Ristorare,
rare, Purg.
lat.
restaurare, ripa-
II,
III,
59; V, 7; X, 85
XV,
21
XX,
6;
XXIX,
Rispondere,
respondere, Inf.
;
il
1,67 e 81; II, 86; VI, 58 e 90 Vili, 36; XV, 30; XVIII, 133; XIX, 89; XXI, 102; XXII, 47; XXIII, 100;
V.31.
Ristrignere
:
Ristringere,
XXVII,
66;
XXIX,13e135;XXXIlI,
;
52 Purg. I, 52: VI, 69 e 134; Vili, 72; XI, 121 XIV, 23; XV, 29 e 103; XVI, 29; XXII, 26 e 144; XXIII, 57;
XXX,
XXIV,
:
97.
Onde:
Purg.
spirito
braccia, Inf.
serrarsi,
XXIV,
109
XXIX,
119.
56
XXXI,
I,
32;XXX11I,
Par.
36 e 129;
IV, 123; V, 138; XIII, 49; XX, 86; XXV, 62; XXXI, 58, e molto pi spesso.
86.
affiggersi ad un oggetto, esserne occupato, Purg. III, 12; XVII, 22 Par. VII, 52 ; XXIII, 89. Repri-
mere
in se, Inf.
IX,
3.
Ristringersi,
XXXIV,
XXIV,
8.
Come
sost.,
l'atto di
ri-
nascondersi dietro,
Purg.
Inf.
spondere,
la risposta,
Par. XXVIII,
XIX, 127.
119;
si-
XXV, XXV,
99;
Nel
46. Par.
I,
da rispondere, Inf. X, 66 e 71 XII, 64 XVI, 77 XXIV, 76; XXVII, 34 e 61; XXIX, 17; XXXII,
Risposta,
;
7.
XIV,
Purg. XXII,
Inf.
XXXIV, 68.
Riprodursi,
Purg.
VII, 121.
92;
XXXIII,
19;
107.
Purg.
106.
XIII, 97;
Ritegno,
da ritenere: l'ostacolo,
stendere, Inf.
XXVI,
XXX,
lat.
Par.
51.
VI, 29;
Ritendere,
conte57.
XXV,
XIV,
;
Rissa,
sa, Inf.
rixa:
la lite, la
XX1II,5.
adirarsi
Ritenere,
con alcuno, ve132.
Rissarsi,
XXX,
75; XXVI, 123, dove la Nidob. legge senza necessit tenuti. Purg. V, 123
Ristare,
Inf. XII,
58
82;
Purg. 111,91 ; IV, 45; X, 20; XVIII, 116 XXIII, 18: XXXIII, 15. ResiRestare, Inf. XX, 86.
XX VII, 23.
X, 93 XVIII, 72; XXIV, 56. Par. Ili, 7. Conservare, tenere, Inf. XVIII, Ritener nella memoria, Purg. 85.
XXV,
127.
Ritenersi,
Rimanere,
;
stere, ricusare
121.
Ces-
XXI,
43.
sare, Par.
XXVUI,
88,
dove meglio
3G0
Ritirare
Inf.
Riviera.
Ritirare.
XXV,
131.
,
Par. Vili,
Kitondo
XIV,
2.
lat.
rolundus
Riuscire,
Ritorcere, dal lat. torquere, Par. XXIX, 127. - Attirare, Par. X,26. Ritornare ad una cosa, Par. Ili, 22.
Ritorcersi, rivolgersi, ritornare addietro, Par.
Riva,
la
altra
forma
di ripa
il
lido,
XXIX, Ritornare.
Inf. I,
97.
Inf.
I,
36.
Rivol-
sponda, Inf. 1,23; III, 71, 86 e 107; VII, 100; XII, 1 XVII, 9 e 19; XX, 72; XXIX, 52; XXX, 18. Purg. II, 40; IV, 138; XI, 49 XIV, 59; XXIV,
;
gere,
33, e
XV,
78
XXV,
86
XXVII, 7
XXV11I, 4
97.
XXIV, 105;
e 67;
Par.
XXXIV,
91. Par.
Ritor134. Purg. XX, 38. narsi, nel medesimo signif., Inf. Vili,
VIII, 58;
63
115;
XXVI,
XXV,
37;
XXX,
propria perfezione.
114.
dal lat. torquere: la fune,
Rivedere.
139. Purg. 11,21
Inf.
Inf.
;
XXVI, 95.
il
legame,
:
XIX, 27
lat.
XXXI,
111.
Ritrarre,
mente
retrahere, propria-
ritirare, nel
vasi soltanto nel Purg. XXXII, 133, dove la forma antica e poetica ritragge, posta
Rivelare. Purg. Ili, 143. Par. XXI, 120; XXIX, 133. Rivelazione. Par. XXV, 96. Rivenire, ritornare a... Par. VII,
82:X,70.
Riverente,
45. Purg. 1,51.
rispettoso, Inf.
rispetto, Inf.
XV,
XIX,
seguitata
ediz.
moderne,
Riverenza,
101.
il
Purg XII,
II,
Riverire,
di
dal
revereri: V atto
129.
XXXII,
64. Par.
XIX,
7.
ossequiare, Purg.
XIX,
Ritrarsi,
bassa
Par. IV,
ritirato,
111. Al
Purg.
particip. ritratto,
Riversato
XXXIII,
93.
rovesciato
Inf.
II, 19.
Ritroso,
retrogrado,
123.
Riverso,
Inr.
la
caduta,
la
rovina,
rivol-
XX,
39.
Purg.
X,
XII, 45.
,
Rivertere
gere,
Inf.
voce latina
57.
Par.
Avv., a ritroso, a
XXX,
Rivestirsi,
Inf. XIII, 104.
vestirsi
di
XXXIII,
Inf. VI, Inf.
134.
nuovo,
Trovar
di
nuovo,
ticip. rivestito,
Purg.
XXX,
Al par15. Par.
Ritrovarsi,
XIV,
voce
il
44.
I,2;XXV1I,45. Ritto, dal lat. rectus, in piedi, Inf. XIX, 52. Purg. XXXIII, 8. v. Qu-
Riviera,
Questa
B1TTA.
Rivivere
Rodere.
XXVIU,
47. Par.
XXX,
61.
Nei
Roboani,
con
la
luoghi dell' inf. Ili, 78. Purg. XXXI, 82. Par. XVIII, 73, difficile propriare qual signif. prevalga.
(m), cap.
46.
12.)
Inf.
XV, 76.
proprio:
111.
il
Robusto,
signif.
XXXIII,
121. Par.
XXXI,
71
XXXII,
dal
Il
me, Purg. V,
Par. XII, 103.
1,
137.
I
Nel
Rcca,
discepoli,
Purg.
XXXII,
Inf.
148.
Per: roccia,
arnese da
rupe,
XVII, 134.
dall'ali, rocken,
Rocca,
filare, Par.
XV,
,
I2i.
Rocchio
rocca
17.
:
derivato
da roccia e
25;
lo scoglio, Inf.
XX,
XXVI,
Rivolgere,
lat.
revolvere: volge
98.
Roccia,
XVIII,
16;
altra
forma
di rcca, lat.
XXX,
in
genere, Purg. IX, 35. Rivolgersi, Inf. XV, 15 e 121. - Rivoltarsi, Inf.
VII, 29
;
48. Purg.
XIX,
- Volgere,
XVII, 103;
3.
Vili, 117
XII, 139.
- Rivol;
Purg. Ili, 47; X, 52; XII, 97; XIX, 68 XX, 5 ; XXII, 137. Par. VI, 51
;
Rocco. Sembrami
cipalmente
significhi
il
VII, 7.
XXIV,
106.
-Con-
XXIV,
30,
Al parti-
mo
16.
Ritornato,
Vili,
guentemente
cuna veste
gregge,
il
signif.
di
rocchetto;
al-
Rivolvere, forma
tica
latina pi anal
Volgere, Par.
Purg.
Ili,
28.
Volger verso,
II,
presente.
medesimo
parere.
lat.
XX
Roco,
Inf.
XIV,
3,
dove
Inf.
XI, 94.
Roba,
XXIV,
dall'ali,
si
il
raub,
bottino:
da Foscolo legge roco, mentre la Nidob. con moltissimi ms. legge fioco,
v. ivi.
Tuttoci di cui
Ci
7, roba,
che uopo
Par.
vivere, Purg.
XIII, 61.
Robbi.
XIV,
94.
Questa voce
Rdere ,
Inf.
mangiare, rosicchiare,
131.
antiquata pare che sia il pi. di robbio, lat. rubeus : rosso, incandescente e si
riferisce
a'
XXXIII, 8; XXXIV,
nel
medesimo
130.
signif.
rodersi, Inf.
Rodersi, roder
splendori del
verso sev.
XXXII,
Consumare, distrug-
guente.
Roberto Guiscardo,
scardo.
Gui-
Al
XXX1V,131.
Rodopea
Rhodopeius, nato su Rodopea, monti rodopi in Tracia, o nella i Tracia stessa, Par. IX, 100, parlasi di
lat.
Rompere.
damo
Casentino, Inf. XXX, 73. A tempi del Poeta conti che Io possedevano da
i
quello s'intitolavano. Erano tre fraD. nomina due cio telli dei quali
Guido ed Alessandro,
II
Inf.
XXX,
77.
Romagna
la patina di
alle
venuto.
Romo.
ce
:
vapori
di-
che oscurano
l'aria.
Roggio,
87.
voce
che andavano a Roma. Nei luoghi del Par. VI, 128 e 135, pare che D. segua
piuttosto la tradizione popolare che
la storia.
le e
Par.
XIV,
mjtu-
dente,
XI, 73.
dal lat. rodere o forse
Rogna,
da
che intende
ministro di
Romeo da Villanuova
Raimondo Berengario, e
Roma.
59.
dopo
glie,
XXXI,
la morte di questi, reggente de' suoi Stati e tutore delle di lui fi-
127; XVIII, 80; XXI, 89; XXIX, 115. Par. VI, 57; IX, 140; XV, 126; XVI,
10;
34.
uomo
di nascita illustre,
Il
morto
inter-
nel 1250.
suo
nome Romeo
celeste,
la
Roma
Romito,
,
dal
lat,
eremita. Detto
Romagna,
trionale
dello
d'un cammino:
quentato,
Purg.
:
solitario,
Ili, 50.
non
fre-
Detto
di
Romania e Ro~
una persona
mandiola,
Inf.
Romoaldo,
sciato
fondatore dell'Ordi-
Roma-
gna,
XXVII,
28.
II Romano. Purg. XIX, 107. r oman prence, Purg. X, 74, l' imp. Traiano. Come sost., un romano,
veruno
scritto, Par.
lat.
XXII,
Inf.
49.
Romore,
III
rumor,
XIII,
;XXI11,38.
-La fama,
lat.
Purg. XI,
100.
Inf.
XV,
XXVIII,
102. Par.
Rompere,
XIX,
102.
XVII,
97.
Romanzo,
primi
libri di tal
XXIX,
in lingua
Purg. XVII, 31, dove rompo posto per: rompe o per: ruppe; XXXII,
34. Par. XVII, 66. Interrompere, Purg. XXII, 130. Per est. rompere il sonno, Inf. IV,
XXVI,
118.
113;XXXI1I,
ronzio delle api,
Rombo,
Inf.
1.
per onomatopea:
XVI,
3.
XXXII,
78.
Romper Romper
Roncare
il
Rotare.
363
rincalzo, Inf.
le leggi,
Purg.
I,
si-
senso torna
Inf.
il
medesimo.
Romper la foga, Purg. XII, 103. Romper la Romper il lume, ruota, Inf. XVI, 86.
Al raggi, ec, Purg. V, 9; VI, 57. particip. rotto, Inf. XXI, 114. Purg. 1, Per: 46; 111, 118; V,9; XIII, 118.
i
rossi,
XIX,
papi e nel
medesimo tempo
al
ma
Inf.
lato.
X,
86.
il
Rossore,
78.
XIV,
Roncare,
lat.
runcare: sbarbar
Rosta,
dall'ali, rosi.
Checch ne
XX,
47.
Ronchionc,
di rocchio, v. ivi
Inf.
:
forma accrescitiva
lo scoglio,
il
masso,
dicano Daniello e Perazzini, io credo che questa voce propriamente significhi ventaglio; ed usata nell' Inf.
:
44.
di roccie, Inf.
Roncigliare,
Ronciglio,
le
dal
lat.
ranco:
75.
ramo d' albero con le sue foglie che pu servire da ventaIl verbo arrostarsi, Inf. glio. XV, 39, conferma tale interpretazione.
XIII, 117, per
:
Inf.
XXI,
runco. Tutte
Rostro, XX, 9.
il
roncgli, e al
leggono nell' Inf. XXI, 71, XXII, 71 runciglio. Il solo Foscolo mostra aver avvertito a tale inconseguenza, ed ha ristabilito ronediz.
la
o Ruota. Nel signif. prop., ruota d'un carro, Inf. XV, 95. Purg. Vili, 87 ; XXIX, 107 e 121 XXXII,
;
Rota
ciglio nel
secondo luogo.
lat.
XXXIII,
Inf.
:
144.
47.
Rondinella,
dinula,
hirundo, hirun-
XXIII,
XIII, 12
XX,
128
rondine,
tino, Purg.
XXXI,
Ili,
Per
est.,
il
circolo, Inf.
Rorarc,
naffiare,
verbo
XVII, 98 e 131.
cerchi formati
dagli Eletti, Par. VII, 4; IX, 65; X, Il cerchio che for145, v. Mola.
XXX
1
,
Gli Eletti sono detti e in particolare Par. XX1I1, 73. L' asEletti
XXII,
mano
Purg. Vili, 18; XI, 136; XIX, 63; XXIV, 88; XXX, 109. Par. 1,64 e 76;
IV, 58; VI, 126; X, 7; XVII, 136;
paragonata ad
XXX,117e124;XXXI,
XXXII,
120.
XXI, 58; XXII, 119; XXVIII, 47. A ruota, danzando in circolo, Par.
107.
Rosato, colore della rosa, Purg. XXX, 23. Rosseggiare, da rosso tendere
:
Rotante,
ruotano, Par.
che
XXXI,
116.
33.
in cerchio, Inf.
al rosso, Purg.
II,
14.
Rotare, muoversi
,
Rosso,
vili, 74;
lat.
russus-rubeus
Inf.
Par. XII, 3.
AI
33;
XXIV,
122.
Purg.
XXIV, 138;
dove
la
Come
XXIX,
verbo attivo
far girare,
Inf.XXX, 11.
364
Roteare
:
Ruggire.
Roteare, forma
Par. XV11I
Rubecchio,
Rubesto,
Inf.
fio
lat.
robustus. D. appli-
XXI,
rota.
39.
Rotella, forma
darle
signif. di impetuoso.
Rotta, dal lat. rupta: la sconfitta, Inf. XXXI, 16. Purg. XII, 58. Rotto, lat. ruptus, add. Nel signif. prop., infranto, Inf. XI,
Rubicante, nome
uno
Inf.
che D. d ad
dei
2; XII,
Rubicon,
venna
62.
XX Vili,
spossato
Per
est.
dalla stanchezza, Inf. XXII, 132. Detto delle leggi violate, Purg.
I,
Destino, Purg. XXX, 142 della luce: interrotta, Purg. III, 88;
46
del
Rubinetto,
Par.
dimin.
di
rubino,
XIX,
4.
Rubino,
XXX, 66. Rubro,
Il lilo
pietra
preziosa,
Par.
V,
to,
9.
Rotto
lussuria,
sfrenato a... Inf. V, 55. Inquanto luogo del Par. XVII, 66, ove la Nidob. legge rotta, v. Rosso.
al
abbandona-
Mar
lido del
Rotto, Rotto,
d'
un'apertura
in
una
roccia, Inf.
La fessura XIX, 44. una roccia, Purg. IX, 74. Rottura, dal lat. ruptum: la felat.
verbo latino, al quale la suo Vocabolario d, n so perch, la forma ruire : cadere, esser
Rucre,
Rovente,
rosso,
Inf.
rubens
ardente,
7.
Precipi-
IX, 36.
altra
Purg.
XXVI,
di
Ruffiano,
la
Rovina,
caduta
d'
forma
mina,
spadaccino?
trici, Inf.
il
procurator
di
mere-
una rupe,
Negli
altri luoghi, e
specialmente in rima,
di
XI, 60; XVIII, 66. Ruggero, forma antica per: ruggire, Par. XXVII, 144.
minare,
v.
Rugghiare,
del
lat.
rombo che
fa
luoghi trovasi
ivi.
la
forma rumare,
:
XXV1I,58.
Ruggieri,
d'
Rozzo,
Purg.
origine incerta
69.
rustico,
scovo
contro
di
al
XXVI,
Rubacontc, uno
lo fece
morir
una
torre, Inf.
XXXI11,
lat.
14, v.
Ugo-
lo fece
lino.
Ruggire,
romoie che
difficolt
fa
Rubare,
XXX
dall' ali.
sopra
13.
IX, 136.
Rugiada
Sacralo.
365
Rugiada,
prop., Porg.
I,
47. Per:
le
le gote, Purg.
XXX,
,
Ruvidamente, duramente, crudelmente, Inf. XXXIII, 92. Ruvido, forse dal lat. rubus e rubidus, rustico, che non liscio o levigato, Purg. IX, 98.
Rugumare
v. ivi, lez.
come anco
v.
Buti,
Unghia.
Buina,
Inf.
la
rovina
XXIV,
24.
Sa
Sa%
v.
Sapere.
1
,
Sabaoth.
zav che ha
eserciti
Par. VII,
pi.
dall'
ebreo
XI, 36.
XXIV,
duta
137.
d'
81. Par.
La
ca-
V, 34, gli interpreti sono discordi circa al senso di questa voce io credo che il Poeta
;
una rupe,
XII, 4
XXIII,
Salmi e
Vecchio Telat.
stamento.
Sabbione,
da sabbia,
sabu-
luogo per cui entrasi in quel cerchio,dove le roccie che ne formano il ricinto esterno lasciano un adito.
indichi
lum; per: una pianura coperta di sabbia, Inf XIII, 19; XIV, 28 XV,
;
Rai naie,
tato, Inf.
XX,
Sabellio,
lat. Sabellius,
eresiarca
la
Negava
sa per questo
dogma,
lat.
Par.
XIII, 127.
gg
Ruirc,
v.
signif.
prop.,
Nel
quale
ix,
signif. fig. volgere e rivolgere una cosa nella mente, Purg. XXVII, 91. In quanto al luogo del Purg. XVI,
(Phars.,
95.
761, segg.)
le
Inf.
XXV,
dai Ro-
Sabine,
donne rapite
99, v.
Unghia.
altra
Rumore,
forma di romore,
Ronciglio.
Sacchetto,
XVII, 65.
dimin. di sacco,
Inf.
Runciglio,
v.
Sacchetti,
di Firenze, Par.
XVI,
78.
104.
Sacco.
poesia,
sacca, Par.
Inf.
Inf.
VI, 50.
Al
Par. XIII, 3. !%
Un intestino,
pi. le
Ruscelletto, dimin.
di ruscello,
Sacerdozio,
stica, Par.
la dignit ecclesia-
Inf.
XXX,
64;
XXXIV,
d'
130.
Ruscello,
VII, 107;
Purg.
VI,
XXII, 150.
Nel Sacrato. Purg. IX, 130. luogo del Purg. XX, 60, le sacrate ossa, -le opinioni sono discordi; alcuni
Rusticucci (Jacopo).
80
;
Inf.
prendono
XVI,
44.
Benvenuto
lo dice
uomo
prio, altri vi
voce nel suo signif. proveggono una ironia amara e danno alla voce lo stesso signif.
la
d esecrando,
che ha
la
366
cer. Io
Sacrifcio
Salire.
inclino per la
prima spiega-
Sagrestia,
sacranum
del
138.
zione.
medio evo,
XXIV,
92.
Sagriflcio,
fcio,
Il
Sacro,
XXVII,
;
91.
XI, 11.
Purg. IX, 134; XIX, 38; XXXI, 1. Par. Ili, 114; VI, 7 XXI, 73 XXV,
;
XXXII,
21.
Nel
signif. lat. di
Saladino. Inf. IV, 129, sultano di Egitto e di Siria nato nel 1137, morto nel 1193, celebre per le sue virt e
specialmente per il suo generoso e clemente contegno verso i Crociati. Saldo, dal lat. solidus, opposto ad
aeriforme, Purg. XXI, 136.
della volon t
:
Sacrosanto, forma latina, Purg. XXIX, 37. Par. VI, 32Saetta, lat. sagitta: la freccia,
13; XII, 56. Purg. XXXII, 35. Par. V, 91 XVII, 27 ; XXIX, . Per: raggi saettati dal Sole, Purg.
Inf. Vili,
Detto
IV, 87
intiere,
che non
si
11, 56.
XIV,
33.
D'una
Saettare,
una
74. Purg.
lat.
sagittare: tirare
fonte
XXXI,
63.
XXVIII, 124.
Per
est., col-
Sale.
latino
:
pire della folgore, Inf. XIV, 59. Lanciare, Inf. XVI, 16. Par. XVII, 57. Detto del Sole che saetta la luce,
il
Come
in
Salire, ascendere,
1,77 e 121;
Purg.
Inf.
II, 55.
XXIX, 43.
D. indica per
Purg. 1, 6; III, 54; IV, 22, 31, 53, 87 e 136; V, 111; VII, 51 X, 7 ; XII, 93; XIII, 3; XV, 18 e
;
30; XVIII,
29;
XXX,
29 e 127;
Salir,
Anania che
lat.
fu
XXXI1I,145. Par. XI, 72; XX, 26; SaXXI, 9; XXII, 73; XXV, 128.
lire a cavallo, Inf.
XVII, 79.
Detto
una parte dei loro beni che, venduta, doveva esser posta nella comunit
dei Cristiani, Purg. Act. Apostol., v.)
delle stelle che salgono, Inf. VII, 98. Della notte, Purg. Purg. Vili, 93.
IX, 7.
XX,
112.
(Vedi
D'un monte che s'inalza, - D'una scala, Purg. IV, 86; X, 23.
Saggio,
liquia, esiste,
lat.
eacagivm
67.
lo speri-
AI pres. del con* Purg. XVII, 76. giunt. saglia per: salga, Inf. XXIV,
Per: re-
XV, 30. All'imperf., la Cr. legge spesso salavamo per salivamo idiotismo fiorentino che do55. Purg.
: ,
Saggio,
V,
30.
sapere, sapiens,
Come sost.,
altra
- Dotto,
Purg.
I,
le
il
savio, Inf.
XX,
XIV,
99.
salirono,
Sagrato,
forma
di sacrato,
Salissi, per si sal, Salir, contratto di Par. XXV, 128. Salse, Par. XI, 72. Al condizion.
:
:
Salire
rebbe, Purg. VII, 51.
Salvatico.
la
367
Salendo, Purg.
XIII, 3,
bile.
Antichi per: mentre vien salito. Salire, sost., l' atto dell' ascendere, Purg. 11,66;
Salsi,
v.
Sapere.
XXV,
Par.
1,
137
X,
il
31.
salivi,
per:
Ed
1;
XXVI1.75.
Saltare. Inf. XXII, 123. Purg. XV, 17. Passare un fiume, Par. Vl r
62.
Salita,
si
il
luogo ove
1,
sale, o
dove
Salterello (Lapo)
quale
mi,
i
giurecondi
pu
30.
salire, Purg.
D. del
Per
9.
XXV,
Salma,
forma antica e
lat.
poetica
ra, per
modo che
in
ne
fa
contrappo128.
sagma e dall'ali. saum, Par. XXXII, 114, ove questa voce sigifica il corpo umano.
Salto,
v.
XV,
Salto,
signif.
Sapere.
lat.
pascolo nei monti e nelle selve, Par. Al pi. salti, per il ballo, XI, 126.
Salmista,
psalmista,
il
re
Salmo,
XXVIII,
parole,
2.
Inf.
lat.
psalmus, Purg.
136.
80. Par.
Per:
Il,
48
XVlll, 135, dove fatto allusione alla danza della figlia di Erode che cost la vita al Battista.
Par.
Salutare, come
salutare,
106.
il
Salmodiaci canto,Purg.XXXIlI,
Salsa
,
Salute,
Nel
bea-
dal
lat.
sai,
salsus,
Inf.
titudine
XXX,
63
;
XIV, 84
XXII, 124
XXVU1,
67;
Landino, Vellutello, Daniello non danno alcuna spiegazione, il che d luogo a supporre che abbiano preso questa voce nel suo signif. ordinario di salsa, condimento, e per ironia: pena, tormento,
XXXI,80;XXXI1,
11
saluto, Par.
XXX,
a saluta-
Salvamento,
vezza, Par. V, 78.
d^salvare
la sal-
come intendono
11
Salvami (Provengano),
capo del governo
di
era
campo
l'
interpretazione di Benve-
Siena quando i Fiorentini furono sconfitti a Montaperto; alcuni anni dopo fu vinto e
il
nome
di certa valle
ucciso in una battaglia contro i Fiorentini. Nel Parg. XI, 121, D. l'allega
come esempio
in
di
breve tempo.
Salvare.
Inf.
XV,
3.
Nel
si-
Salvatico,
Purg.
lat.
un Bolognese,
XXVI,
69.
silvaticus: rozzo,
Ombre
salvatiche,
368
le
Salvazione
Sanlerno.
XXIX, 5. Salvazione,
religioso, Inf.
II,
38; XII, 47; XIII, 31 e 138; XVII, 62; XXIV, 84; XXV, 27. Purg. V, 74; 37 IX, 102; XII, 57; XXI, 84;
XXW
30.
e 45; noi
ti
XXVIII, 2 e 105;
91
;
XXX, 47.
Par.
salutiamo, o regina. Prime parole d'un inno in onore della Madonna che si canta or-
Salve regina,
XXIX,
rio.
gue, Inf.
Per
20;
XXX,
91
1.
;
2.
XI, 61
Salvo che,
105. Purg.
eccettuato,
Inf.
IX,
XIV, XVI,
62. Par.
XXXI,
Sanguigno, come
Sanimaritana,
vanni
(iv, 7),
conversa-
Purg. V,99.
per:
Purg. XXI, 3.
XIII, 132.
Inf.
Sampogna,
il
d'origine incerta:
24.
Sanguinoso.
XXX1V,54.
XX VII,
44;
Sanleo
dell' antico
ducato d'Urbino propinqua a San Marino e situata sul dosso dello scosceso Montefeltro, Purg. IV,
25.
Sanna,
dall' ali.
Sana,
dall' ali.
i denti di presa del cane e del cinghiale, Inf. vi, 23; XXII, 56. sinonimo o piuttosto un'altra forma di sana e scana, v. ivi.
Zahn,
ho consultate, e che dal rimanente non trovasi in altro luogo. Sane, sono
i
XVI,
92.
Sannuto,
XXI,
48.
armato
di sanne, Inf.
122.
signif. fisico,
Sanare.Inf. XI,
Sanatorc, Purg. XXV, 30. Sancse, di Siena, Inf. XXIX, 122. Come sost. Sanese, il tenitorio di
Siena, Inf.
91
Sano. Nel
Par. IV,
Inf.
Inf.
IX, 61. Purg. VI, 36; XXVII, 140. Par. XXXI, 39 e 89; XXXIII, 35.
Santaflore,
XXIX,
maremme
VI, 111.
una
fa-
nome,
Pfirg.
Santerno,
IX,
Stati
piccolo fiume
degli
nel-
67
VI, 65
Ecclesiastici che
sbocca
Santissimo
l'
Sapienza.
111,
369
84 e
Adriatico
santo,
93; IV, 85; XI, 65 e 66; XII, 128; XIV, 127; XVI, 47 e 88; XVII, 93; XVIII, 56; XX, 117 e 146; XXI, 79;
nomi pro;
XXX,
;
75;
;
XXXI,
V, 13
;
III,
108
pri
che cominciano con consonante semplice, San, add., Inf. I, 134 II,
XXV,
106.
72;
XXIX,
32 e 74; XXVIII,
nel
medesimo
XV,
XXI,
signif.
sapersi,
Purg. V, 93 e 135;
XX,
VII, 34; 24 e
90. Par. HI, 108; XIX, 39. Esser capace di... Inf. VI, 41 Vili, 92; XII, 24; XV, 90; XXI, 129;
;
XXXI,
133;
XXXII,
l,
127;
XXIX, 113. Purg. XXVI, 90. Par. Sapere di... aver 6; XXI1, 45.
I,
il
;IX,7e 125;XI,78;X1V,43;XVIII,25;XX, 15e69;XXI,64;XXII,8e48;XXIV, 112; XXVII, 1 XXIX, 41 XXX, 146; XXXI, 2; XXXII, 3 e 100. - Santo, santo, santo, il Signore, Par. XXVI,
; ;
Sallo,
per
lo sa, Inf.
XXX,
Salsi,
XXXI,
72. 39.
Inf.
69,
8).
90. Sape, per sa, Purg. XXVIII, XVIII, 56. Par. XXIII, 45
:
Santo,
Sant*
XXII,
15. Purg.
Sassi, per
135.
si sa,
Andrea (Jacopo
Roma,
Inf.
da).
Santo Pietro,
politana di
chiesa metro-
X, 105. Sapi, contratto di saSapa, conpevi, Purg. XXX, 75. Satratto di sapeva, Purg. Il, 23.
XVIII, 32;
penti o sapn,
tratti di
come
XXXI, 59, v. Pietro. Sanvittore (Ugo da), teologo da alcuni detto celebre del xu sec.
;
126.
sapevano, Purg.
23
XIII,
gior parte delle ediz. moderne, Purg. XIV, 127. Sappiendo, per: sapen-
nativo
d' Ipri.
Fu monaco
di
San Vit-
do, Inf.
negli scritti di
XXXII,
il
cui
nome
di
XU,
133.
Santa, forma antica di senza, prescelta dalla Cr. e rigettata dalla maggior parte delle ediz. moderne.
Trovasi una sola volta
in
famiglia ignoto. Alcuni la vogliono de' Salvani; Benvenuto, dei Bigotio; e altri, de' Pigezio. Per odio e invidia
contro
Sanesi
si
rima, Purg.
Inf.
sconfitta a Colle
dove Provenzano
1,1 04; III, 6;
XXI,
III,
40, v.
Senza.
conoscere,
;
Sapere,
85;
Sapienza. Inf.
10. Par. XI,
XIX,
X, 105; XV, 103; XIX, 60; XX, 114 e 117; XXII, 63; XXX, 120; XXXII,
pi antica.
24
370
Sapore
Sbigottire.
Inf.
Sapore.
XXX, 81.
XII,
1*28.
Pare che D. usi questa XI, 93. voce solo come sust., la scienza, Inf.
113
111
Saputo,
Purg. XVI,
verbale: dotto,
VII, 73 e 85. Purg. XXII, 147. Par. X , poich nei luoghi del Par. V,
8.
Saracino.
XXIII, 103.
Inf.
XXVII,
87. Purg.
XXI, 19; XXV111, 106, dove verbo, le ediz. che differiscono dalla
;
Sardanapalo,
Assiria, proposto
ultimo dei re di
dei
ivi.
medio evo
sa-
come esempio
XV,
Purg.
Sardi.
XVIII, 81.
Inf.
XXVI,
lat.
104.
Come sost., Inf. 63; XXVII, 41. IV, 110; VII, 3; XII, 16; XIII, 47;
XXIV,
106. Purg. XXIII, 8
;
XXXIII,
Sardigna,
Inf.
Sardinia, isola,
15,
dove Stazio
XXII,
89;
XXIX, 48.
Purg. XXIII,
V,71.
94.
Sarra,
triarca
Savio, piccolo fiume che passa vicino a Cesena e sbocca nell' Adriatico, Inf.
Abramo,
pi., la
d'
XXXII,
10.
XXVII,
52.
:
trovasi soli
Savore,
re, Par.
sapo-
XVII, 117.
grato al palato, Purg.
satiare
;
cordami
140.
una nave,
Inf.
Sartore.
XV, 21
saxum,
Par.
Savoroso,
XXII, 149.
Saziare,
lat.
lat.
nel signif.
Sasso,
Inf.
fisico
pascere a saziet
nel morale:
XXX,
III,
11
;
XXXIV,
;
85 e 131. Purg.
52;
57
IV, 104
X, 119; XI,
XIV,
139;
106.
XXVII,
XXI,
contentare, soddisfare, Purg. XIV, 18; XX, 92; XXXI, 129. Par. Ili, 91; X, 50 XX, 75. Saziare, per saziarsi, Purg. XXI, 1. Saziarsi, Par.
;
Sassol mascheroni
scheroni.
v.
Ma-
Al particip. sazio, per saziato, Purg. XXX1I1, 138. Par. XXV11I, 48.
:
Satan,
v.
Pape.
di satire, Inf.
Sazio, contento,
tollo, Inf. Vili,
sodisfatto, sa;
Satiro, un autore
Satollo,
56
;
55. Purg.
:
XX,
per satur
II,
61
XXVIII, 134.
Par.
d'
XV,
87.
saziato, Purg.
XXIV,
122. Par.
12.
Sbadigliare,
Inf.
origine ignota,
Saturno,
mana
,
identificata col
inoltre menXXI,
26.
Israeliti,
dall' ali.
oo
XIV,
il
96. Par.
Sbarrare,
Saulc,
primo re degli
Sbarro, l'ostacolo,
42.
Purg.XXXlIl,.
Gott: spaVili,
Savena,
Sbigottire,
dall' ali.
Inf.
tico, Inf.
X Vili,
61.
ventare, intimorire,
122;
Savere,
XX1V,16;XXVII1,100.
Sbuffare
Scariotto (Giuda).
371
Sbuffare,
d'origine ignota,
Inf.
xvm,
104.
Scalo, antica forma per: scala, - La scala, Purg. XXI. Purg. XV, 36.
29.
Scabbia, lat. scabiei, malattia cutanea, Inf. XXIX, 82. Ptirg. XXI1I,49.
Scacciato, da
esigliato, Inf.
Scaletta,
dimin. di
scoila,
Par.
cacciare
97.
sbandito,
XXVIII,
dal
Scacco,
schac
:
persiano
schah
la
altra forma di calpitare e calpestare, dal lat. calce pistare, pestar col tallone, Inf. XIV, 34.
XXVI11,93.
Scaltrire, da
da cagione: scusaiere? fare
Scagionare,
re, discolpare, Inf.
XXXII,
69.
,
XXVI, 3. Scalzarsi,
stir
l'
priamente: nudare
80 e 83.
Scalzo,
France-
XXI,
128.
Scampo,
di trarsi
sia
intesa dal
la
signif. trovasi
Scana,
e adottata
XVM,
72,
dove par-
nome
nel
stemma
lat.,
altri
luoghi
intendesi
della
Inf.
scala
Scanno,
mente
:
lat.
;
scamnum;
per
:
propria-
fissa e
anco della:
salita,
XVII,
e 119.
il
banco
II,
82;
nere, Inf.
XXV,
XXX,
131
XXXII,
8;
XXVII,
124.
Scalappiare,
e dall'ali. Klappe
:
Scapigliato, da capegli: con i capegli scompigliati, Inf. XVIII, 130. Scarco, da carco, contratto di carico
;
calappio,
fisico, Inf.
sost., la
Add.,
71.
:
scaricato,
Scaldare, da
XXVI,
Nel
Scardo va, pesce, lat. Cyprinus Brama, ora volgarmente scaro, che
ha
lo
le scaglie
larghe, Inf.
XXIX,
il
83.
Scariotto (Giuda),
che trad G.
discepo62.
darsi, Purg.
XXVI11,
scala
44.
: i
Scalea, da
conducono
13. Purg.
gradini che
gradini, in
C,
Inf.
XXXIV,
XII, 104.
XX,
XXXI,
,
143. Purg.
e indicato
96.
come
anima
ria, Inf.
XIX
372
Scarmiglione
D. d
Scesa.
ad uno dei diavoli della quinta bolgia, XXI, 105, sembra formato da
:
L'orlo d'un abisso detto luogo scemo, Inf. XVII, 36, perch il terreno
manca da quella
parte.
Una mon-
scarmigliare, arruffare.
carso,
schaars, in
in frane, chars,
inoland.
;
tagna scema, Purg. VII, 65, perch incavata da una valle. Detto dello
ali.
tharg, avaro
80. Par.
chi d a
3.
spirito:
9.
Insufficiente,
ceda,
za,
lat.
stento, Purg.
XIV,
XVII,
Far scemo
un
desi-
derio, Purg.
XXVI,
il
91.
lat.
Scempio,
exemplum:
1'
probabilmente dal
cattivo
Inf.
trattamento,
motto da
riso,
XXIX,
115,
X, 85.
ove in grazia della consonante che precede questa voce scritta iscede,
v. ivi.
Scempio, dal lat. simplex, add., semplice, opposto a duplice, Purg. Detto delle dita: disgiunXVI, 55.
Scegliere,
XIII,
te,
97; XIV, 100. Purg. 1,134; XX Vili, 41, dove la t aggiunta in grazia della
XXV,
della
consonante
102.
che
XXVII,
29
precede
Par.
scelto,
Al particip.
Scendere, verbo
Inf. II,
;
tolto
;
dal lat.,
XX,
v.
XXX, 38.
"nfAt,
83; VI, 87; XII, 1 XIV, 37; XV, 43; XVII, 82; XX, 10; XXIII,
32;
Scolto,
Scegliere.
dal lat. semi, greco
109.
Purg.
Scemare,
dei quali nel
Vili, 46,
sto per
scendessi
XXX,
l'
Sca Scemarsi, Inf. IV, 148. Purg. XV, 50. - Detto d' un fiume: decrescere, Inf. XII, 128.
lizzare la forza, Par.
138;1X,29;XXI1I,94; XXVI, 26
133.
Para-
Come
sost.,
XXX, 27.
XVII, 98.
Scernere,
guere. Col
lat.
discernere, distin-
Scemato,
79.
diminuito,
Purg.
XXXII,
115. Scernersi, mostrarsi, apparire, Inf. XV, 87. Nei luoghi del Par.
dito, indicare,
Purg.
XXVI,
da scemare, sost., il diLo scemo della 136. luna, la parte della luna non illuminata, Purg. X, 14, dove la Cr. legge
Seemo,
fetto, Par.
XX,
XXVI, 37, 40 e 43, la sola Nidob. legge discerne e scerne, dove la Cr. e tutte
le altre
ediz.
sterne, v. ivi.
erroneamente stremo.
Scerpere,
voca-
(Scemo,
XIII,
12li.
add.
diminuito,
Par.
XXXI,
145.
lato, Par.
XVI,
di
126.
Purg. Muti-
mancante
XVII,
Purg.
qualche
49.
non registrano questa voce, ma hanno tutti scerpare ; io credo nondimeno che la forma scerpere sia da preferirsi. Straziare, lacerare. Inf.
bolari
XXX,
Privato,
46.
XIII, 35.
XXIII, 23.
Scarno, Purg.
Tosato, Purg.
XXII
Scesa, da
Il
10.
precipizio, Inf.
XVI, 101.
Scevro
Schivo.
sta che
373
formasi sopra una piaga in
Scevro,
dal
lat.
separare
appar-
XVI,
13.
Scheggia,
frammento
XIII, 43.
di
lat. schidia,
o piutto-
via di guarigione, Inf. XXIX, 75. Schiarare, dal lat. clarare: illu-
propriamente un
minare,
Par.
Inf.
XXVI, 26
;
XXI,
91
XXV,
106.
Nel
Brillare, luo-
Purg.
XV1II,71
Nel
Un
edificio di
legname,
Inf.
go del Par. XXVI, 23, la metafora tolta da uno staccio o filtro che chiarifica il liquore che vi si fa passare.
Schiarirsi,
strarsi, farsi
mo-
Scheggiare,
signif. fig.
si tratta,
luminoso, Purg.
XXV,
100.
Schiatta,
125.
dall'ali, schlachten: la
XXI, 60 e
la
Scheggione,
forma aumentativa
XXI,
89.
:
Schiava, voce ali., Purg. XX, 81. Schiavo, add., schiavone. Venti
schiavi, Purg.
Schermare,
difendere, Purg.
tirsi da...
dall'ali,
schirmen
XXX,
87, cio
Venti
XV,
26.
Guaren-
di Grecale.
Schicchi (Gianni),
o Giovanni,
Schermidore,
Schermidore.
schirm:
il
Schermo,
fugio, Inf. VI,
dall'ali,
ri-
XXI,
60.
raccontasi una
42.
:
Purg. X, 126.
se dall'
Inf.
ali.
prova
XXX,
Schiena,
na dorsale,
la
la spi-
Schernito, d'origine
scherz
14.
incerta, for-
burlato, giuntato,
XXIII,
Schiera,
dall' ali.
dall' ali.
schaar:
il
drap-
Scherzare,
Schiacciare,
scherzen:
XV,
3.
V, 41 e 85
XI, 39; XII, 59; XIV, 35: XV, 16. Purg. V, 42 ; XXIV, 95 ; XXVI, 34 ;
XVIII, 81. Alcuni mss. leggono scoccia, variante adottata da Costa, dall' Ediz. Fior, e da Foscolo, ma che
XXIX,
XXXI,
d'
65
XXXII, 20
;
XXXIII, 107.
;
Par. XVIII, 75
7.
XXIII, 19
XXV, 14;
Detto Detto
Schietto,
:
senza no-
95.
Schiantare, di
forse
diil
origine incerta,
la
d'
una strada
frane, clanche,
cui ori-
Purg. XIII,
8.
gine similmente oscura: rompere, strappare, Inf. IX, 70; XIII, 33, dove schiarite posto in rima per: schianti,
Schifo,
Spiccare un
per...
Purg.
XXVI,
45, v.
Schivo.
Schiro,
ro, isola del
e pi ordinariamente Sti-
374
per qualche tempo sua madre, Purg. IX, 37.
fu
Schiudersi
celato dalla
Scoccare.
Schiudersi^
lat.
dis-cludere, or-
XX, 35; XXIV, 147. Sciocco, d'origine incerta: stu- Copido, Inf. VII, 70; XXXI, 70.
me
sost., Inf.
XX,
27.
Sciogliere,
fune,
Inf.
XXV, 115. Schiuma, dall' ali. schaum, Inf. IX,74;XX1V,51.- Alpi, e al fig,
aperto, Purg.
le
serratura,
si,
Disgroppare una XVI, 109. Aprire una Purg. IX, 108. Scioglier-
IX,
Purg.
XIII, 88.
schifo,
v. ivi, che ripugna a fare una cosa, che ricusa, che disdegna, Inf. XII, 3
;
XXII, 123. Purg. VI, Al particip. sciolto, libero, Inf. XIV, 27 XX, 53. Purg. IV, 12; Vili, 111 Xll,75; XIII, 131. Par. IV, 86; Detto X, 79 ; XI, 10 XXVII, 131
liberarsi, Inf.
12.
d'
un cane
lanciato, Inf.
XXI,
44.
Detto
:
d' un'
1.
,
Scialbo, da
tus
:
po.
dal
lat.
aura
,
esporsi
aria
raffrescarsi
Inf.
XX
1,116.
da D.
ladri, Inf.
XXV,
148.
Scipare,
successore di
Agghiacciare
il
dei Fieschi di Genova, Purg. XIX, 99. Sciaurato, forma contratta di sciagurato: sventurato, misero, Inf.
XXIV, 84. Affricano, vincitore Scipione, di Annibale, Inf. XXXI, 116. Par. VI,
sangue,
Inf.
1'
53
Scipio.
detto
col so-
IH, 64.
prannome
Inf.
Purg.
XXIX,
Scienza.
Par. V, 41.
antica, Inf. 99.
117.
Scirocco,
il
vento Meridionale,
XXXIII,
Purg.
XV,
detto dagli arabi el Kebli, incomodo per il calore che reca, Purg. XXVIII,
21.
Scisma,
in
lat.
schisma: la divisione
Inf.
materia di religione,
XXVIII,
35.
Al
dove
96.
Scisso,
v.
Scindere.
cocca, v. ivi. Nelsi-
VI, 123,
Scoccare, da
Nidob. legge axcisso, che non stato ammesso da alcuno. Par. XXI
gnif.prop., scoccare una freccia, Purg. Nel signif. XXXI, 16. Par. 1, 126.
fig.,
XXV,
96.
Scoglio
Scornato.
375
Purg.
XXV,
17.
Mostrarsi, Purg.
VI, 130.
gante che sporge sopra al pozzo nel quale sta. Pi ediz. leggono scoverto,
V. wScOVRIRE.
Scoglio,
XXI,
30;
lat.
scopulus, Inf.
XVI,
XX, 26;
II,
Scoppiare,
XX, 75. Detto
Purg.
d'origine
d'
ignota:
XXVI,
17;
XXVII, 134;
Purg.
un arco
40.
122, scoglie, manifestamente preso in signif. ovvio agli Antichi per: scoglia o scorza, la pelle, la buccia,
il
si,
XXXI,
:
19.
- Mostrarsi, Inf.
romperDetto
XVII,
46. Purg.
XXXI,
e qui vale ci
de' pensieri
nascere,
Inf.
XXIII, 10.
far
Scolorare,
cangiar
il
lat.
discolorare: far
Scoprire,
Inf.
opposito di coprire,
XII, 79.
Par.
XVI,
83,
dove
la
XXIII, 50.
Scolparsi,
ficarsi
dis-culpare
puri-
commpiiere. seminare
Inf.
discordia,
XXVII,
136.
Accorgersi, Purg. XIX, 108. Rivelare, dire, Purg. XXVIII, 135. Scoprirsi, mostrarsi, Inf. XVI, 123.
Al particip. scoperto, Inf. XII, 79. Detto d' una contrada: aperta,
muove
a orrore, Inf.
XXIX,
107
XXX,
85
Nel
signif.
mondo, vergognoso,
Par. IX
,
Inf.
Vili, 93.
to, Inf.
53.
l'
XIV,
Sconfortarsi,
opposito
fortare: essere costernato, scoraggilo, abbattuto, Inf. VIII, 94, lez. della
gua sciolta, spedita, Purg. XIX, Nel luogo dell' Inf. Vili, 93, la
:
il
senso
si-
mostrare
di
la lez.
ha
,
il
leggono disconfortarsi,
gnif.
condurre
scortare
far
la
Scongiurare,
re, Purg.
scorta.
far la scorta, dal lat. cohors: condurre, guidare, accompagnare, Purg. XXI, 21. Par. X,
XXI,
116.
Scorgere,
Sconoscente,
Inf. VII,
cors,
Sconsolato,
lato
:
opposito di consolat.
desolato,
Scontrare,
contrare,
Inf.
dal
contra
in-
Onde: mandare, Purg. XVII, Al particip. scrto, accompagnato o guidato, Purg. XXI, 21, e
37.
18.
Inf.
della
di co-
Nidob.
X,
52.
Scornato
priamente
:
dal
lat.
corna,
proInf.
Scoperto, da
che
si
scoprire. Sost., ci
Inf.
colui
a cui
son rotte le
vede a nudo,
XXXI,
un
89,
gi-
XIX,
60.
376
Scorno
11
Scrittura.
Scorno,
Purg. X, 33.
raffronto, la vergogna,
Inf.
Scorpione.
XVII, 27.
Federigo
segno dello Zodiaco, Purg. XXV, 3, dove la forma Scorpio trovasi nella
rima.
5;XV1II,79.
bocca del popolo in Iscozia. Ha scritto un commento sopra Aristotele ed altre opere di Filosofia, Astrologia,
Alchimia, ec,
Inf.
Scorrere,
rere, Inf.
lat.
discurrere, percor-
XX,
116.
di scoprire,
XIX,
68.
Scovrire,
v. ivi
:
altra
forma
Scorso, partici p. di scorrere,\. ivi. Scorta, dal lat. cors, cohors: la guida, Inf. Vili, 129 XII, 100 XXI,
;
2
;
render visibile, Inf. XIX, 133. Nel signif. morale spiegare, dilu:
128. Purg.
I,
riamente D.
cidare, Purg.
V,
36.
Al particip. scoverto.
:
XXXIII,
102.
Par.
Ili,
Nel
Inf.
signif. fisico
XX111,
si
21
IV, 39 e 125;
IX, 86; XVI, 8; XIX, 12; XXIII, 53; Una volXXVII, 18 ; XXXIII, 107.
35.
60.
ta
Scranna,
:
schranne: pro-
Scorgere.
corlex,
Scorza,
113.
lat.
Purg.XXXlI,
lat.
XIX,
81,
sedere
in
tribunale, farsi
giudice.
dal
Scoscendere ,
scendere
:
con-de-
Scriba, voce
Par.
latina
Io scrittore,
XXI,
12.
lat.
scoppia
la folgore,
scriptum: V iscri;
XI, 7.
XXIV. 42.
preci-
Scoscio, da
pizio, Inf.
scoscendere:
dell' Inf. XIX, 54, g' interpreti riferiscono questa parola ad una pro-
luogo
Inf.
XXVII,
fezia procuratasi
da papa Niccol
i
111
63.
Scosso, v. Scuotere. Scostarsi, da costa l'opposito di: accostarsi, Inf. XIV, 139. Par. XIX, 148. Scotcre, v. Scuotere. Scotto, dall' ali. Schosz. Propriamente la quota che ciascun compagno paga del comune desinare; al
:
:
nella quale erangli rivelati suoi successori. !o crederei piuttosto che voglia dire semplicemente, d' essersi
ingannato
in ci
che ha letto
in
Dio,
secondo
a'
il
Vedi
II,
44, par
che
significhi
vedevasi
come per
iscritto,
o impresso sulla
di scrivere, v. ivi.
sua fronte.
Scritto, particip.
Scrittore,
lat.
scriptor
Par.
XXIX,
si
41.
lat.
Scrittura,
scozzese di
scriptum: ci che
Purg. VI, 34.
Scotto (Michele),
Scrivere
65.
Se.
377
di cuoio, Inf.
Ordinariamente
simo
per
la
Scrittura
fatta
con istrisce
lat.
XVIII,
Santa, Par. IV, 44; XII, 125; XIX, E al pi. nel mede83; XXVI, 17.
signif., Par. XIII, 128;
Scuro,
XXV,
88.
;
Scrivere, Iat. scribere, Inf. II, 8 XV,88:XXVI,82;XXXlV,23.Purg. XXXI, 99; XXXI1,105; XXX1I1, 55
e 137. Par. V, 85; Vili, 120; XVIII, 130; XIX, 72 e 114; XX, 30. Al
per: oscuro. Nel signif. fisico, Inf. XVI, 130; XXXI, 37; XXXII, 16.-
Oscuro, di poca apparenza, Par. VI, 85 XI, 65. Come avverbio oscu;
ramente,
139.
in
modo
particip.
scritto,
Purg.
II,
48. Par.
Scusa, da
scusare, Purg.
XXV, 53.
.Scrofa, la troia, Inf. XVII, 64. D. indica la nobil famiglia dei Scrovigni di Padova che portava una troia nel suo stemma.
*
V escusazione, Purg.
Scusare,
143;
lat.
X, 6. XXXIII, 130.
excusare, Inf.
XXV,
pre-
XXX,
Scudo,
lat.
Purg. XV, 130, dove scuse Scusarsi, posto in rima per scusi.
Pnrg. XXXII,
Inf.
XXX,
140. Par.
:
XIV,
137,
in
dove
gra-
Per tutto ci
Inf.
scusare
XXII, Lo stem:
XIV, 136,
53.
lat. dis
Escusare.
Scuoiare,
o ex e corium
Sdebitarsi
29.
lat
dis-debitum
XXII, 41. Alcuni mss. seguiti da Viviani e Foscolo, leggono ingoia, v. ivi. Scuola, lat. schola: la scuola
principalmente
logia, Purg. 70.
di Filosofia e di
riget-
Sde-
Teo-
gnarsi
nel
6.
medesimo
signif.
Par.
XXXIII,
85. Par.
XXIX,
33.
XXXIII,
ne
Sdegnoso, che prova disprezzo, Inf. X,41. Indignato, pieno di nobile indignazione, Inf. Vili, 44.
94. Purg.
Sdrucire,
d'
origine incerta
scu-
XXII,
57.
Scuocapo, Inf. X, 88. tere per cacciare da s, Inf. XIV, 42; ScommuoveXVIII, 19. Par. I, 90.
S, pronome reciproco. Non prende questa forma invece di si che alAll' acc, l' acc. e con tutte le prep. tutte le volte che vuoisi esprimere il
re,
agitare,
Inf.
XXIII,
132.
111.
XX Vili,
Purg.
XX, 130. Riscuotersi, agi Riscuotersi, tarsi, Inf. XXXI, 108. rabbrividire, Purg. IX, 40; XXIV,
134.
XXXI,
107.
Purg.
pron. con maggior forza, e allora spesso unito a slesso o medesimo, v. ivi,
Inf.
I,
66; IH,
91
XX,72; XXVII1,59;XXX,9.
7; 38
li,
;
Par.I,
Al particip. scosso, Inf. X, 88; XVIII, 19. Par. I, 90. Scuriada, dal lat. corium ; sferza
138; IV, 18; VII, 115; XXI, Per : XXIX, 59, e pi spesso.
lui,
Purg. V, 57.
Con
le prep.
8; VII,
378
Se
Secondo.
cos alludendo alla
77;
26, ec, da
10; Vili, 94; XI, 25; XXI, 89. Par. I, III, 45; VII, 32; Vili, 140 X,
s,
Genesi
(i,
10) la
Terra,
il
Inf.
XXXIV,
Inf.
113.
Par. IH, 33; VII, 64 e 117; di s, Inf. V, Vili, 101 ; X, 40, ec,
V,
17.
Seccare,
XXII, 51.
139.
divenir secco,
Seccarsi,
Purg.
XXXII,
47; Vili, 51
Vili, 42
IX, 75
Secchezza,
tas
: 1
aridit
Purg.
XXIV,
32.
63
XI, 40
XXX,
Par. I, 117; XI, 34. Per s, Inf. HI, 39; XI, 110. Par. II, 44; VII, 37, 92 e
102.
Sene,v. Si.
94 e 121
;
la
luna decrescente
d'una
Se,
ta, Inf. I,
III,
43 e 80;
128
IV, 34 e 37
V, 91
XVI,
79;
113, ec.
26.
III,
Purg. I, 84 e 91 II, 59, 95, 106, e 127; 38 e 124 IV, 45, 61, 66, 67, 75, 85, 133, ec. Par. I, 90, 94, 136 e 138
; ;
51
Seco, lat. secum con s, Inf. VI X,98; XV, 36; XXIV, 23; XXV,
:
:
II,
e 91
XXVII,
19, ec.
II,
105
106; XXVIII, 88. Purg. XI, 69; XXII, XXV, 81 XXXI, 113 ; XXXII,
; ;
22. Par.
indiretta,
Inf.
11
VI, 62 e 84
Vili, 72 e 92; X, 56; XXXIV, 91. Purg. HI, 105; IV, 111; XI, 60; XIII, 113. Par. 1, 73 ; l, 37 IV, 78 V, 13;
Sp unito a non.
lat. nisi,
Fra V, 84; XXVIII, 81. loro, Inf. XXIII, 87. Secolo. Nel signif. prop. Par. VII, 29; XXI, 80; XXIX, 38. Il tempo, in genere, Purg. XXII, 70 e
,
148.
Il
ne que,
XXX,
II,
105.
X, 20
e 47
;
XIX,
114;
37. Par. V,
1 1
X, 35 e 90.
- Nel
XXV,
15,
Mnferno.
(a), seguendo
per
la la cor-
Seconda
ammenoch, se non,
;
Inf. IX, 8 XII, 63 XVII, 117. Purg. XI, 89; XIII, 6 e 127. Par. 1, 137; IV,
Secondamente,
volta,
seconda
Inf.
129; Vili, 135. Se, seguito dal congiuntivo forma spesso delle dizioni deprecative come il lat. sic te
Purg XIII,
2.
Secondare, accompagnare,
XVI,
117. Purg.
;
XXIII, 123
XXIX,
34.
Andar
a seconda, Inf.
XXIX,
133.
64.
e 129;
89 e
XX,
XXV,
Purg. 1,105.
XXI,
ivi.
'112;
XXVI,
Secondo. Inf. IV, 15; V, 2; X, 119; XI, 41 ; XIII, 17; XIV, 5; XVIII, 39 e 101 XXXIV, 136. Purg. I, 4; V,
;
Secca,
chiama
XXVI,
133
Secondo
Segno.
379'
XXXIII,
;
140. Par.
;
I,
49
III, 1 19;
.
96 XXV, 37 e 48 XXVI, 141 La morte seconda, Inf. I, 117, una seconda morte desiderata invano dai
XI,
102; XIV, 23. Purg. XXVII, XXXII, 87. Par. XXXII, 42.
vasi
sie'
133; Tro-
Dannati
siede, Inf.
:
e Par.
XX,
116, dove
le pre-
18.
Purg.
do,
II, 45.
Seggendo, per:
:
seden-
do
la
Inf.
47.
ghiere
di papa Gregorio per morire una seconda volta a fine di poter es-
Sedia,
Par.
la
Par. XII. 88
7.
sedia papale,
il
numero
,
de' Beati.
SiInf.
Sedio,
seggio,
XXXII,
45.
Sedurre,
XXII,
lat.
seducere, Par.
V,10;
Secondo
XXIII,
preposizione
81. Purg.
XI, 39;
XII, 23;
XX,
'19;
V, 93; VII,
XXXII, 19,70.
o
Secondoch
Inf.
1,
Secondo che,
;
Seggio,
no,
la
il
25;
soglio, Inf.
Inf.
XXIX, 63. Purg. X, 137 XVIll, 65 XXIV, 144; XXX, 111. Par. XIV, 3; XXVI, 132; XXIX, 66; XXXI, 23. Secreto o Segreto, add., Inf.
111,21
;
sede,
XXVII,
il
111.
La sede
in
Vili, 125.
dell' Inf.
Par.
XXV,
42.
Segnare,
XVII, 65
XII, 18
; ;
signare: imprimere
Inf.
Nel luogo
lez. della
X,
1,
preferisco la
un segno, un carattere,
XIII, 3;
Nidob.
stretto, v. ivi, a
la della Cr.
il
che legge
secreto.
Sost.,
XX,
quel96.
XXVI,
;
80
Scd. per
lez.
se precedente a vocale,
poco sicura della Cr., Par. XIX, 78, dove tutte le ediz. moderne leggono
se el
Rappresentare in scoltura, Purg. XII, 18 e 38. Rappresentare, in genere. Par. XVIII, 72. Benedire, facendo il segno della
54.
Par.
XVHI,
se egli.
Croce,
prop., essere
Inf.
Inf.
XX,
lat.
69.
Sedere. Nel
seduto,
Inf.
signif.
Segno,
XXXII,
22;
133.
IV, 54;
XVII, 46; XXI, 88; XXII, 102; XXIV, 47; XXIX, 73; XXXIV, 86. Purg. II, 45: IV, 52: VII, 116. Par. V, 37;
Vili, 9;
136.
XXI,
IV,
Nel
la
il
- Nel signif. di cenno, Inf. XXII, 12. La traccia, Inf. XXV, 108. Far segno, accen38; VI, 27; XIV, 101.
XXX,
48;
XXXI IT,
132. Par.
senso che
fondasi
vita o
antica
La macchia, Par.
ticolare
:
nare,
Inf. Vili,
86
IX, 86
li,
il
49.
In
XXII,
19.
par-
Onde:
Nel signif.
Inf.
risedere,
la lettera,
esser situato,
V, 97
carattere, Par.
52.
Purg.
38.
92: XII,
L'immagine d'una bandiera, Specialmente Purg. XXXII, 20. l'Aquila Romana, Par. VI, 32 e 82
380
Sego
101
;
Selvatico.
XIX,
del
XX,
86
8.
detta
il
mondo, Par.
Par.
87.
XX,
segno
La
costella-
zione molto rara, v. Seguitare. Trovasi segalo per: segu. Par. Ili,
124: VI, 2; XXV, 48. Seguette, per: segu, Inf. XXV, 40. Par. IX, 24 e 141 ; XXV, 83. Seguir, accorciato di seguir, contratto di seguirono, Par.
zione,
XXVII,
gillo
,
il
XIII, 13;
XXII, 110;
schiavi, Inf. XI, 50. Par. XIII, 68. Il segno della Croce, Purg. Il, 49.
Il
XIV,
rono,
Lo
scopo, Purg. V, 17; XIV, 33; XXXI, 18. Par. 1, 126; III, 126 V, 91 VII,
;
- Come
seguisost.,
XXVI, 99;
di seguire,
XXX,
30 e 31.
XV, 42
e 45;
Seguitare, sinonimo
XXI, 99; XXV, 89; XXVI, 117; XXXI, 27. Sego, lat. secum, in rima per: seco, Purg. XVII, 58.
Purg. 1,10; Vili, 17; XVI, 34; XXIII, 65; XXXIII, 86 e 87. Par. VI, 63;
XXIII, 119.
45.
14.
Proseguire,
Inf.
XXI,
-Continuare,
Inf. Vili, 1;
XXXI,
Segretamente.
Segreto,
v.
Tnf.
Vili, 87.
Secreto.
sequax, add., che
Seguace,
lat.
Purg. XX, 22. Par. XXIV, 61. AccaConseguitare, Par. IT, 72. Costruito con dere, Inf. XXV, 41.
Ci che
,
a,
Purg. V, 132.
Purg. XXI che seguita, che accompagna, Inf. V, 99. Purg. XXIV, II settario che 101. segue le opinioni di alcuno, Inf. IX, 128 X, 14
seguita naturalmente
106.
Sei,
50;
XXI, 113;
Purg. XII,
XXV,
134;
Sost., quegli
XXXIV,
53.
XIX,
la
Selva,
Inf.
lat. silva.
Nel
Natura perch
Seguente,
7.
'
lat.
sequens, Inf.
XIX,
Par.
II,
Seguentemente,
XX, 25. Seguire, lat. sequi:
XV, 13 XX, 129. Purg. XXVIII, 23; XXXII, 31 e 158. - Per similitudine gran numero di persone radu;
10
poi, Purg.
imitare, Inf.
nate in un luogo, Inf. IV, 66. Firenze detta selva, Purg. XIV, 64.
XVI,
40;
113: VII, 83; XI, 104; XV, 55; 91 ; XXVI, 37 e 120. Purg. II, 84; XI, 47; XIV, 138; XVII, 71; XIX,
I,
Selvaggio,
sto
92.
V opposelvati-
di coltivato, Inf.
5 e 93; XII,
:
XXV,
18;
;
98.
Par.
II,
2;
III,
124;
ca,
135.
Inf.
XIV, 81;
71.
XIX,
vista
:
XXV, 83
XXI, 30
Purg. XVI,
Non
si
seguitare
delle virt: osservare, Purg. VII, 36. Proseguire, continuare un discorso, Par. IX, 24; XXV,
aggiungere
Par.
D. chiama la fazione de' Bianchi a Firenze la parte selvaggia, Inf. VI, 65, forse perch i Cerchi capi di tal parte
civili de'
loro
48
Come verbo
Inf.
cade,
Purg.
52, cio:
spirto,
que-
Sc7n
Sempre.
381
figlia di
5,
ediz.
Semcl,
di
Cadmo
2. Par.
madre
6. lnf.
Bacco,
lnf.
XXX,
dal
XXI,
Sni
v.
Snio,
,
contratto di siamo,
dal
lat.
la
Essere.
Sembiante
:
Sementa,
lat.
sementano,
simulans,
faccia, lnf.
XV,
76.
- e principalXXVI,
XI, 76.
;
Semente,
XXV,
57.
altra
forma
Nel
di sementa,
L' origine,
Purg.
il
mente
51
;
al pi., Inf.
V aria, l'aspetto, l' apparenza, la rassomiglianza, lnf. VII, 111 XX, 40 XXIII, 60 XXXII, 24;
: ; ;
;
Pi spesso
XXVIII,
Semenza.
signif.
Nel fig., seme, Purg. XXVIII, 119. Purg. XIV, 85. - La ricolta, il grano La stirpe, ricolto, Par. XIII, 35.
prop.,
XXXIV, 18.
XXIX,
109.
Purg. VII, 91
XXI, 111;
65;
origine, Jnf.
Ili,
105
XXVI,
94.
il
118.
XX,
93;
XXXII,
XXII, XXXIII,
si-
La discendenza,
3.
lnf.
X,
Par. IX,
In
particolare:
figlio,
Par.
Far
lnf.
mulare,
IX, 101.
Far apparire,
i
Semicircolo.
da sembiare,
tratti
Par.
XXXII,
26.
Sembianza,
del volto, Purg.
108.
- L'aria, lnf.
108.
Seminare.
XX1I1, 132;
sparge,
lnf.
XXIV,
XXIX,
92.
Purg. XII, 22. Par. XVIII, 56; XXII, 53 XXVII, 13, 34 e 39 ; XXX, 93
;
Seminatore,
Semirams,
Nino,
lnf.
semina, chi
XXXI,
far
cenno, Par.
Sembiare,
antiquata per
:
simulare, forma
lnf. I,
V, 58.
sembrare,
altra
50
Smo,
sere.
XVI,
per
:
XX,
76.
Sembiare
forma antica
le ediz.
Sempiternarc,eternizzare,
1,76.
molnf.
Sempiterno,
eterno,
124.
Par. XII,
Sembrare
lat.
simulare
XXVI, 39;
In sempi96.
12.
sempre,
de'
lnf.
XXX,
Semplice, lat.
l'
lat. semen: la semenza, XXVIII, 108; XXIX, 64; XXXIII, 7. Purg. VII, 126; XVI, 114; XXI, 94; XXV11I, 69. Par. Vili, 131 XII, 95
Seme,
lnf.
costumi: innocente, Ili, 84; VII, 130; Non pi che, XVI, 126. Par. V, 83.
ignorante, Purg.
Par.
anima e
XI1I, 66.
lnf.
IH, 104.
12.
XXX11I,
90.
flg.,
l'origine,
lnf.
Semplicetto,
plice:
diminut. di sem-
antenati,
XXV,
Ci che
46.
stirpe, lnf.
Ci che occa-
lat. semper, lnf. I, 30; V, 13; XII, 66; Xlll, 145; XIX, 122; XXIII, 96; XXVI, 126;
Sempre,
111,29;
siona, Purg.
XXXI,
XXV1II,99;
XXX,
382
Sen
Sentire.
Nel
luogo
il
dell' Inf.
XXVIII,
6,
XV,
86
;
3; XVIII, 38;
XIX,
;
81;
XXIV
1,
dubbio se
92. Par.
122
IV, 96
XXVI, XXXI,
esprimere la una cosa, o se abbia posto seno in rima per: senno, capacit della mente.
percepito
me-
XVI,
Sensibile,
latina
:
ci che giunge
15. Par. X, che pu esser
Sei,
un
IV,
54.
Add., materiale,
mediante
49.
XXXII,
i
vecchio, Par.
percepito
Inf.
sensi
Par.
Seneca,
141.
romano,
XX Vili,
Sensibilmente,
Inf. II, 15,
tolta dal-
l' Apocalisse un vecchio, (iv, 4) Purg. XXIX, 83, dove si figurano i 24 libri dell' Antico Testamento. La
comunicazione con
11
;
le
XXVI, 115; XXXI, 26. Purg. X, 59 XVII, 16; XXXII, 3. Par. II, 54 e
;
56.
di
11
Senna,
alla contrada
lat.
Sequana, fiume
Sentenza
sentenlia
:
Sentenzia,
lat.
Francia, Par. VI, 59; XIX, 118. Sennar, nome che la Bibbia d
ove
fu edificata la torre
La sentenza, Par. La sentenza del giudice, Inf. VI, 104. Purg. X, 111. La
XXXIII,
66-
un tempio ove
stava in orazione, Purg. XII, 53. (Vedi Liber Regum, n, 19, v. 37.)
Sentiero,
135; XIII,
in
3.
dal
lat.
semita, Inf.
X,
-Camino,
Purg. XII,
Senno,
Vili, 7;
dall'ali, simi:
il
giudizio,
genere,
Inf.
XXX,
85.
84.
102;
23.
72. Par.
XXIX,
Sentimento,
re, Inf. Ili, 135
;
la facult di senti-
XXIX
XXII,
XXXIII,
101.
Sentire,
nel
medesimo
signif.
A mio
sen-
XV,
73.
Al
cepire, Inf. IV, 21 XII, 42 XV, 9 XVII, 110; XXII, 57 e 90: XXVIII, 13; XXXI, 133; XXX11I, 103. Purg. XII, 125 XVII, 74 XVIII, 52: 1, 11
; ;
;
XXI,
68;
Seno,
il
lat.
cuore,
Inf.
22.
Par.
le,
La profondit, Purg. XXV, 121. 79. Il fondo d" una valPurg. VII, 76. L'interno d'un
XXVII, 69; XXX, 39. Par. Ili, 38; IV, 36; XI, 46; XV, 82; XV11, 4 e 23; XVIII, 58; XXII, 117; XXVI, 49;
In particolare intenXXXIII, 93. dere, udire, Inf. V, 26; X11I, 22; XVII,
:
XXV,
Un certo
;
spa-
XXIII, 27.
XXX,
;
133;
XIV, 128
Senza
Sermone.
presso
v.
383
al
151.
Par.
X, 82;
poco Martino.
dal
lat.
francese
maitre,
XXIV, 150. Sentire, aver il gusto, Purg. XVI, 91; XXX, 81. - Nel signif.
Sera,
serus, Inf.
XXXIV,
61.
se-
105 e 118. Purg. XV, 4; XXVII, Par. I, 43; XXVII, 138. Prima
XXIV,
:
67.
ra, Par.
Sapere, aver cognizione, Purg. XVI, Sentin, in rima per sent, Inf.
L ultima sera, per: la morte, 58. Da sera, nella serata, Inf. XV, 18. Par. XXVII, 29 - e anco
notte.
XIV,
70,
il
principio della
Purg.
I,
XXIII,
89.
Serafico, simile
dal
;
ai Serafini, Par.
Senza,
III,
lat.
si ne,
;
Inf. I,
58;
XI,
XI, 37.
29
IV, 28
Vili, 84
IX, 33
Serafino,
phim
,
dal
pi.
ebraico sera'
XXVII,
III,
114;
angelo del prim' ordine. Al Al pi., Par. sing., Par. XXI, 92.
126;
Sono pure
indi-
5; V, 65; VI, 77; VII, 48; XI, 14; XXIV, 115. Par. V, 42; VII, 67 e 142;
88, e spessissimo, v.
IX, 77.
XXII,
Sanza.
parti-
Repellilo
polto.
Seppellito,
Serata, per Serafino, forma antiquata, Par. XXV11I,99. Serbare, lat. servare : conservare, Inf.
XV, 89.
Riservare,
Inf.
XV,
La Cr.
Serchio, piccolo fiume che passa vicino a Lucca e sbocca nel Mediterraneo,
Inf.
Sepolcro
115; X,
7. Par.
XXI,
49.
Serena,
dall'Aldo e dalla Cr. per Sirena v. ivi. Sereno, add. Vita serena, detta
la vita dell'
Sepolto
sepellire, Inf.
;
Scpulto,
particip. di
III,
XII, 17 XXXI, 48. Sepulto, trovasi soltanto in rima, Par. VII, 58.
25;
Sereno, in
Par.
il
genere, Purg.
1,
14;
VII, 74.
VI,
56;
XXIII, 25;
Sepoltura, sepolcro, Inf. X, 38. Purg. V, 93; Vili, 79. Par. XV, 119.
Sepulcrale, v. Sepolcrale. Sepulcro, v. Sepolcro. Sequestrare, allontanare, scacciare, Purg.
99.
Come
cielo sereno,
Purg. V, 38;
XXIX,
5.
53. Par.
XV,
13.
La sereni-
t, la luce,
XXV,
114.
di Sere, e
il
sire dei
Francesi, derivata dal lat. senior. Titolo di onore dato nel medio evo ai
XIX, 64. Sernio, forma antica e lat., per: sermone il discorso sempre in rima, Inf. XIII, 138. Par. XXI, 112.
:
gentiluomini
dotti, Inf.
ai
giureconsulti e
;
ai
XV
XV,
30 e 101
XXXI11,
137.
XXXI, 9; XXXII,
;
come
XXII, 128
XXIV,
384
147
;
Serotino
Selle.
XIX,
75.
idioma,
Inf.
XXI, XXVI1I.5.
papi, Inf.
XV,
112.
XX,
Add., soggio59.
Purg. VI,
Inf.
Serotino^
141.
XV,
;
Sessanta
lat.
sexaginta
Serpo, lat. serpens, Inf. XIII, 39 XXIV, 94; XXV, 4. Serpente. Inf. XVII, 12; XX, 44; XXIV, 83 e 98; XXV, 50, 91 e 98.
Purg. Vili, 39 e 107; XXXII, 32;
XXI, 113. Sesto. Inf. XII, 135, probabilmente Sesto Pompeo figlio di Pompeo il Grande, che fu pirata. Altri intendono erroneamente Sesto Tarquinio.
XXXUI,34. Serpentello,
te, inf.
Sesto,
diminut. di serpen83.
to di
IX, 41
XXV,
XXVIII,
Serrarne, da
serrare: la serra-
Sesto,
add. numer.,
;
Inf.
IV, 102;
tura, tutto ci che serve a chiudere, Inf. Vili, 126. Purg. IX, 108.
Serrare,
chiudere,
XXI, 65 e 108 XXXIII, 72- Purg. XII, 81 ; XXII, 2. Par. XVIII, 69 XX, 17; XXVI, 142 e XXX, 2, dove l'ora se;
Inf. X, 10; X11I,60; XIV, 87, dove la Nidob. legge negato; XX, 62; XXVII, 103. Purg. IX, 128; XX Vili, 102. Par. Ili, 43 VI, 81 e XVIII, 129, nel
;
sta, l'ora di
30.
Per
148.
te: la
signif.
Inf.
di
ricusare.
;
mezzogiorno XXVHI, composto di sei, Inf. IV, Sost., il sestiere, propriamensesta parte d'una citt, Par.
;
:
Rinchiudere,
XVI,
Par.
41.
Per: seste,
il
compasso,
XVII, 24. Purg. VI, 84. Nascondere, Purg. Vili, 81. Detto del freddo che fa congelare,
IX, 108
XIX,
Inf.
XXXI,
127.
Seta.
tatori
cemenfa-
dere, Par.
XXV, 4.
re
de' Persiani
spiegano per
lat. sitis.
il
bozzolo che
Serse ,
scia la crisalide.
Sete,
Inf.
Nel
signif. prop.,
XXX,
XXII, 150; XXIII, 66; XXVI, 18. Par. XXX11, 54. - Nel signif. fg., il
desiderio, Purg. XVIII, 4;
XXI, t;
;
Serva.
Par.
XXI,
70.
19
Vili, 35
XXX,
74.
lat.
Segui-
Setta,
un camino, Par.
lat.
14.
Per:
105.
Ili,
la
Servigio,
XII, 81
114.
;
servitium,
Ili,
XXVI,
104. Par.
V,
XXI,
Per
62.
XXVI,
111.
XVII, 90
;
XX,
86
XXII,
49. 85.
Par.
XXXI,
110; Vili, 97; XIV, 68; XIX, 109; XXII, 103. Purg. I, 82; Vili, 134; IX.
Il
XXIX, 145;
Sei femore
385
109. Par.
Sfogliare, da
faglia.
Per
isma-
XX 111,
58.
Settembre,
Iat.
September,
Inf.
Sforzare,
53.
Par.
Sfregiarsi, da
d'
fregio: spogliarsi
gloria, Purg. Vili,
un onore, d una
128.
Sgagliardare,
scoraggile, svigorire,
da
Inf.
gagliardo:
XXX,
XXI,
21
.
27.
Sgannare,
l'opposito di ingan-
XIX,
Settimo,
96;
Sghembo,
to d'
13; XXVIII, 31
XXXII,
tolta dal
16.
Iat. sectus
:
Sghermitore,
etto, voce
separato, distinto, Purg. XVI11, 49. Severo. Inf. XXIV, 119. Par. IV,
84.
della Nidob., Inf. XXII, 142, ricevuta da tutte le buone ediz. invece di scher-
non
presenta
Sezzaio,
quius,
voce antiquata
gombrare, Purg.
XX IH,
133.
XVIII, 93.
('///.<).
Sgomentare, di
origine incerta:
fiume:
59
gi tursi,
VII, 65; XIV, 76; XXVIII, 90. Brillare per: mostrarsi, Inf. XXIII,
99.
XXXI,
:
20.
Sgridare, da
re,
gridare
Inf.
riprende-
rimproverare,
altra
XV11I, 118;
61.
di guardo,
Sferzare, da
in genere,
Inf.
Sferzato,
Sguardo,
forma
Inf.
;
XVIII, 74.
XVII,
61
XIX,
12. Par.
Sfogare,
manifestare
Inf.
forse da fuoco
113.
esalare,
11
128; XI, 77; XVIII, 44; XXVI, ;XXV11,97; XXXI, 98; XXXII,
il
19.
XXXIII,
voce sfoun arco che si rallenta, Par. XV, 44, dove la Cr. ha la cattiva lez. sfocato, che non ha esempio e non d senso alcuno scoccato, posto da Viviani nel testo lez. manifestamente introdotta per ispiegare quella voce reputata oscura.
dita metafora D. applica la
gato, alla tensione d'
;
Si, Iat. se, pronome reciproco. Primo. Trovasi davanti ai verbi reciproci che cominciano con consonante,
Inf.
I,
li,
9,
88,94,101 e 129; 111,1,14, 95, 106 e 128 IV, 23, 91 e 148. Purg. I, 5, 55,
;
II,
104; 111,15,33,70,117,123,137; IV, e 112. Par. 3, 24, 80, 82, 100, 104, 105
II,
386
7, 24, 37, 41
,
Si
43, 66, 88, 91
Sibilla.
103,
13 e
6,37,50,79,102,105, 107, 111,124, 126, ed ovunque. Secondo. Davanti ai verbi che cominciano con vocale
prende
la
1,30, 41, 48 e 134; li, 39, 47 e 126; IV, 2, 102 e 117; VI, 45; 48; XIII, 52; XXI, 54; XX VII, Purg. 1,96 e 116; li, 7 e 32; HI,
Inf.
III,
96;
X,
11.
54,
forma
II,
s',
Inf. I,
;
57;
III, 111.
77 e 90; IV, 70; VI, 57. Par. 1,99; II, 126 III, 63, 82 e 129 IV, 1 7, 62, 99,
;
;
Purg. 1,14;
IV, 6, 58.
S, seIII,
e 126; IV, 28, 91, e spessissimo. Terzo. Come affsso ai verbi, Inf. VI,
guito da come, s come o siccome. Inf. IV, 87 e 105; IX, 10; XXVI, 39;
I,
61 e
133;
13;
20, 85, 91
e 133;
124 e 141
Quarto.
se ne, seti
III,
19 e 91
Davanti
o seri se-
V, 124;
Dacch,
condo
gue,
la
nella comparazione;
Inf.
X,1 XIII, 104; XV, 109; XXV, 78; XXVII, 2; XXVIII, 32 e 111 XXIX, 34; XXX, 42. Purg. II, 40 e
109;
;
come,
V1,47;XVII,82; XXX,
88;
XXXI,
51
XV, 48;
Par. 1,28;
S tosto.
Purg.
s il
Inf.
li,
12; X, 61
99.
XXXII,
Inf.
Come affsso al
9.
XI, 5 e 85;
XV, 18;
verbo,
Par.
II,
XXV,
68. Par.
i
In pi luoghi
signif. di
132.
gli
S,
te
i
Primo. Preceden;
il
il
ma
eccettuato
verbi,
Inf. 1,
44
II, 63,
69 e 137
38
IV, 71, 78 e 146; XXIX, 30. Purg. I, 111, 60 e 133 ; IV, 49 XXX, 96.
; ;
luogo dell' Inf. Vili, 111, dove la Cr. legge sin, negli altri luoghi dell' Inf.
XXIX,
S,
Inf.
30. Purg.
s
XXI,
il
12,
mi sembra
:
chiaro che
abbia
signif.
e cos.
lat. sic,
particella affermativa,
do. Davanti agli add. e agli avv., Inf. 1, 97; II, 64; III, 33, 44, 55 e 131.
Come sost.,
80.
XXI,
X,
60.
XXXIII,
s
Purg. 1 3, 59, 71 e 75 II, 17, 33, 65, 77, 113 e 116; 111,122; IV, 77. Par. 1, 28 e 58 li, 28, 46, 75 e 110 III, 12 e
,
Purg.
XXXI,
14.
Nel luogo
:
dell' Inf.
XVII, 92,
: ;
140.
S... s,
Inf.
II,
5.
dagli
Inf.
XVII, 4 e 92;
Purg.
II,
XX,
XXIX,
123 e
XXVI, 66; XXXI, 47. Par. IV, 4; XXXII, 48. Qulchevolta vale
nondimeno, Par. X, 44. X, 61, ma, piuttosto.
per
:
Si est dare primum molimi esse. Par. XIII, 100, cio Se da concedere, darsi un primo movimento; vale a dire: un moto primitivo
:
si, cos,
Purg. XXIII,
S, seguito da
Che, permodoch,
XX,
126;
XXVI,
110.
Sibilla
Signorc.
387
Sibilla,
()6
lat.
Sibylla, Par.
XXX III,
s<?gg.)
Sitanti,
antica e
Sichceus,
il
marito
di
Par.
filosofia,
altri
di
Sicuramente,
Par. V, 123.
pare che
assicurare, garantire,
si
Sicurarc,
Par. V, 15.
Sigillare, verbo
nit formato
o sigillum porre un' impronta, Par. VII, 69 XXIV, 143. Sigillarsi, Par. IX, 117.- Apsigilla
;
da
invece
VI, 111
121
;
porre
ter-
XIX, 79; XXVI, 53; XXXI, 79; XXX1I,99; XXXIII, 121. Par. VII, 129; XI, 34 e 67; XV, 15; XXVI, 89; XXVII, 9 e 32; XXXI, 25. - Onde:
coraggioso, senza timore,
132
;
E perSigillo. Par. XX VII, 52. si appone il sigillo per sanzionare gli atti, D. chiama l' approvazione che san Francesco d'Assisi ricevette dal
ch
Inf.
XVI,
papa il primo sigillo, e le Stimmate che ricevette verso la fine della sua
vita l'ultimo sigillo, Par. XI, 93 e 107.
XXI,
66.
XIII, 130.
si, farsi
coraggio,
lat.
IX, 30.
il
Sicurt,
securitas,
senti-
paesetto nelle vicinanze Firenze. Quel da Signa, Par. XVI, 56, secondo i comentatori Bonifa-
Signa,
di
mento della sicurezza, Inf. Vili, 98. Onde: l'ardimento, Purg. XXII,
20.
zio
di avarizia
e baratteria.
Purg.
riposare, Par.
sii, v.
XXXIII, Essere.
124.
Si*
pa-
si,
l'
Siena,
gnor,
una
drone,
102.
Il
delle principali citt di Toscana, Purg. Albero V, 134; XI, 111, 123 e 134.
XV,
Vili,
d'
o Alberto da Siena,
un
XXIX,
Come
titolo
la
folino d'
Siepe,
Inf.
parola ad alcuno, Purg. X, 83 e 86. Mio SiPar. Vili, 86; XXXI, 107.
XXV,
gnore, cos D. chiama spesso Virgilio, Inf. IV, 46 Vili, 20, 103 e 116. Purg.
;
Nostro IX, 46. IV, 109; VII, 61 Signore, indica spesso G. C.,lnf. XIX,
:
ma-
91. Par.
XXIV,
35.
Talvolta Dio
388
detto Signore,
94.
la
Signoreggiare
Inf. II,
- Similmente.
73.
- Nel
Purg.
XX,
che poco qui in Purg. Se qui potesse avere il signif. di quaggi, il che mi
sembra
difficile,
il
verso avrebbe
:
il
l'Ediz. Fior., leggono conia maggior parte delle ediz. quel Signor, che non
si
pu
riferire
ad
altri
che a Omero.
non passerai senonch poco tempo ancora nella selva della vita umana.
senso convenientissimo
tu
seguito da Foscolo , legge que' Signor al pi., riferendolo ai quattro poeti mentovati. Le autorit sono
Viviani
Silvestre;, salvatico,
XIII, 100;
Inf. II,
142;
manifestamente per
la
prima
lez.
Quanto
XX1X,
83,
XXI, 84. Purg. XXX, 118. Silvestro, il papa coetaneo dell' imp. Costantino, Inf. XXVII, 94. Parlasi pur di lui, Inf. XIX, 117, sotto
il
nome
di
Signoreggiare, dominare,
IX, 50.
Par.
do
alla pretesa
tino.
il
Signoria,
governo,
il
modo
di
Silvestro. Par. XI, 83, uno dei primi seguaci di san Francesco d' Assisi.
Signorn,
per
:
suo signore,
77.
suo padrone,
Inf.
XXIX,
Sile, lat. Silis, fiume d'Italia che passa vicino a Trevigi e sbocca nel golfo di Venezia, Par. IX, 49. Silenzio. Inf. I, 63. Par. V, 89
Simifonti,
castello di
fatto dai Fiorentini, Par. XVI, 62. Ignorasi chi fosse quegli di cui par-
questo luogo.
lat.
tace-
Sirnigliantc, dal
similare o
Inf.
XXXII,
49.
XXX,
Sillogismo, lat. syllogismus, Par. XI, 2; XXIV, 94. Sillogizzare, fare sillogismi, argomentare, provare con sillogismi,
Par.
147. Purg. 1,35; VI, 149; XXV, 97. Par. 1,105; VII, 75. Come sost.,
la
II,
78.
,
Simigliala.
Inf.
XXVIII
72.
78.
di selve.
Simigliarsi, esser
simile, Par.
verso del Purg. XXXII, 100 Qui sarai tu poco tempo silvano, ha dato luo11
XX VII 1,101.
Simile. XXXII,
Inf.
Inf. VI, 56;
XVI, 3; XXIII,
go a varie interpretazioni. Landino, Vellutello, Cesari, Costa e Tommaseo prendono qui per quaggi. Lombardi e Portirelli lo riferiscono, certamente meglio, al luogo dove D.
:
XX, 78;
sost.,
147. Par.
134; lX,5;
IX, 130.
Inf.
Similemcnte,
similmente,
trovasi attualmente
nel
cio
la
selva
cacume
silvano,
ma
spiegano erroneamente
XIII, 112. Purg. X, 61. Par. XIII, 77. E similmente, Inf. XVIII, 81. Par.
questa voce per: forestiere. L'Antico, a parer mio, da il vero senso cio qui la selva del Purg., e silvano abitatore di questa selva
;
la
rassomiglianza,
tu
non
istarai
Similmente,
v.
Similemente.
Si inocula
Sito.
389
121.
Simoenta,
VI, 67.
lat.
Simon, piccolo
Par.
XXXII,
Ili, 58.
Da man
sost.,
Purg.
8.
sinistra,
la
Come
sini-
Simone, mago
dei miracoli, Inf.
147.
Purg.
XXXII,
dono
Sino,
precedendo consonanti
fino, fin,
XIX,
1.
Par.
XXX,
XIX, 44
e 128.
Simoneggiare,
se sacre.
Inf.
Par.
XXX11,
36.
il
XIX,
94.
i
Sinone,
il
Simonia,
mura
Greci (Vedi
sul
Inf.
Ne
s'erano nascosti,
XXX, 98.
il
Mneid.,
il.)
,
Simnidc,
isola di
Sion
propriamente
il
colle
;
quale era
castello di Davide
68.
per
si
Sipa,
ora
:
VII, 36 e 130
XIV, 139;
XX Vili,
lat.
Sine causa,
cagione, Par.
tuato a
XXXII,
monte siSoracte, Strutti, tramontana di Roma, oggi detto Monte Sanf Oreste, Inf. XXVII,
95.
Sinfonia,
XXI,
59.
symphonia,
Par.
Sire,
padrone,
XV,
XV,
125.
97.
Inf.
XXX1II,65.
mato
lat.
Sinigaglia,
Ecclesiastico
Sena
Gallio,
112.
XXIX,
56. Purg.
Il
Nostro
Adriatico
Par.
semplicemente
19;
XX IX, 28.
XVI,
75.
Inf.
Sinistrare.
la sola
Sirena, XXXI,
lat.
45.
Siren,
Purg. XIX,
Per: cantatrice,
Par. XII, 8.
quale quasi impossibile cavar senso ragionevole, invece di a sinistra, v. ivi, posto dallez. sinistra, dalla
l'
Siringa,
formata
in
Sirocchia,
la
:
Aldo e da tutte
le
buone
ediz.
XXI,
28.
Sinistro, add., Inf. IX, 46; XIII, 115; XVI. 96; XVII, 69; XXI, 136;
Sismondi,
Sisto,
papi, Par.
lat.
44.
Purg. IV,
Sixtus,
120; V, 5; XIII, 15 ; XXX, 61. Par. I, La sinistra cura, Par. 46 Vili, 58. le cure XII, 129, pare che significhi
XXVII,
44.
aver
39.
temporali, che il Cristiano dee lasciare a sinistra come cose meno importanti.
Sito,
Par.
1,
la
situazione, Inf.
XXIV,
A
;
sinistra, Inf.
XVI II, 21
XXXI,
83.
XIV, 126;
26.
Purg.
Il
Da
sinistra,
XVII,
390
6.
Sizt'i
Par.
Sobr amare.
11,69; IX, 41, dove la Nidob. legge senza bisogno ismorlo, e XXXIII, 109. Smozzicato, da mozzo: mutilato,
Inf.
Aver
53.
silo,
aver luogo
XXXII,
Slacciarsi)
dal
lat.
laqueus: scio22.
di snello: leg-
XU,
41.
liberarsi, Purg.
(Slegarsi, da legare: sciogliersi, XV, 119; XIX, 60. Smagare, verbo antiquato e che
;
:
Snello,
agile, leggiero, Inf. VIII, 14; XII, 76; XVI, 87; XVII, 130. Purg. IV, 28.
trovasi nello spagnuolo desmayar la sua origine incerta. Significa scoraggisi e allontanarsi, Purg. X, 106.
:
So,
per
sono o son,
lat.
v. Esseri-.
Soave,
Allontanarsi
104.
XXVII,
XXV,
146. v. Di-
XIII, 60, dove alcuni interpreti lo reputano avverbio. Purg. IV, 91 X, 38; XIX, 44 XXII, 132. Par. XVI, 32. Soave, dall' ali. Svhwaben, la Sve;
; .
SMAGARE.
Smallo.
il
Primo, dal
:
lat.
maltha,
via antica provincia dell' Allemagna, d' onde traevano la loro origine gl'im-
cemento, onde la pietra, Inf. IX, 52. Secondo, dall' ali. schmelz, lo smalto d'un prato, Inf. IV, 118 e
signif.,
Soavemente.
Purg. 1,125;
li,
Inf.
XIX,
130.
85.
Smarrirsi, d'origine
ignota
per-
dersi, Inf. XV, 50. Purg. Vili, 35; Pi spesXVI, 11 . Par. XXX, 119.
VII, 80.
da barca, verbo
so
1,
al particip.
smarrito, perduto,
Inf.
II,
traviata, Inf. V,
Purg. VI, 135, to mi soft bare", pare che significhi io me ne carico. Buti lo spiega faccio di me barca. La spie:
XXIV,
116.
voce da
arco,
manifestamente
falsa.
XXVI,
Smeraldo,
Purg. VII, 75;
tomo
li,
il
verbo
XXIX,
sobbarcolare,
Gli oc-
barcare
mi
sob-
mi
dispongo.
Smisurato,
XXXI,
Inf.
lat.
dis-mensura,
Inf.
Sobranzare
vincere, Par.
Sovranzare,
:
98.
lat.
Smorto,
XX,
97,
dove
sorpassare, la Cr.
II
che avrebbe qualche somiglianza col "jO.auxnr.g il rerde chiaro e 1' azzurro.
di
Sobrio
Soggiogare.
39i
e
Soffolcersi
suffu'cire,
Soffolgersi,
dal
lat.,
lat.
verbi
tolti
la di-
99.
versit delle
Soccorrere,
XVII,
47. 63.
lat.
succurrere. TroIl,
104, e 133
Par.
XXVII,
Appoggiarsi,
lat.
Inf.
XXXIII, 16
- Soc81.
XXIX,
5.
Soffrire e Sofferire,
ferre. Soffrire,
suf-
sopportare un dolore,
,
una
Soccorso.
XXIX,
Purg. XVIII, 130. Par. XXII, 96. Socrate, filosofo greco, Inf. IVI 34.
Inf. impressione qualunque 117; XXVIII, 99. Purg. IX, 81 XI, 16; XVI, 7; XVIII, 136; XXVIII, 73 XXIX, 38 XXXII, 63.
XXIV,
;
Sodalizio, la comunit, la compagnia, Par. XXIV, 1. Soddisfare, lat. satisfacere. In signif. assoluto, Inf.
Par.
XXXIII, 76.
tere, Inf.
111,
129;
VII,
44;
48.
XIV, 78;
Purg. VI,
Comportare, permet;
X, 91
XVI,
SoddisfaXIII, 41. re, nel signif. della Chiesa, Par. VII, D3, 98 e 102. Soddisfare uno a...
39. Par. V, 63
;
103; XII, 3;
124.
XVI, XXXII,
123. Par.
XX.
Inf.
XXII,
145;
re,
XXIX,
27;
XXXI,
Inf.
93.
83.
XXXI,
XXX,
Al parPurg. XI, 71. Par. X, 15. tici p. soddisfatto, Inf. X, 17. Trovasi soddisface,
Purg. V, 120.
soffersi
riamente
Par.
XXXI,
80.
Soffrir,
XIV,
ma
anco
78.
soffristi,
contratto
IX, 79.
per: soddisfa,
Par.
di soffrirono, Par.
rire,
Soffe-
Ili, 31.
Par.
disfar, Par.
XVI,
Sddoma,
che ha dato
il
Al perf. sofferie, in
fer, Par.
XVI,
10.
rima per
Il
sof-
particip.
suo
nome
sempre
timenti
sofferto,
per
le
due forme.
:
i
Soffrir!,
i
pa-
XXVI,
fisico
:
40 e 79.
dal
lat.
Sodo,
Detto
soliUus.
Nel
signif.
XXX,
30.
Solista,
81.
lat. sophista,
Par.
XXIV,
d'un nodo:
60.
XX Vili,
Soga,voce
nato, fermo, Purg. XXIX, 135. Soffcrarc, antica forma per: sofferire o soffrire,
comportare, permet141.
tere, Par.
XXIV,
Soggiacere,
Sofferto,
v. Soffrire.
lat. sufflare.
Somare,
Dell'uo-
sottoposto, subordinato, Purg. XVI, 80. Par. VI, 84; VII, 71; XII, 54.
mo,
138; XXIII, 113. vento, Purg. V, 15. Par. X X Vili, 80. Soffiato, esposto al venInf. Xlil, 91 e
Del
to, Purg.
XXX,
87.
392
Soggiornare
soggiorno: aver
12.
Solwe.
Soggiornare, da
la
dimora, Par.
XXXI,
dal
della quale cio Gianni del Soldanier, trad i Ghibellini della cui fazione era,
Soggiorno,
diurnus
:
lat.
sub e giorno,
la
per passare
ai Guelfi, Inf.
il
XXXII,
121.
un luogo da passarvi
not-
Far soggiorno, te, Purg. VII, 45. tarmarsi i non allontanarsi, Par. XXI,
39;
Soldano,
sultano, e probabil-
XX VII,
72.
lat.
Soggiugnere,
Purg. XVI, 50;
subj ungere
mente quello di Egitto, Inf. V, 60; XXVII, 90. Par. XI, 101. Sole. Inf. 1,38; 11,128; VII, 122; XXIV, 2; XXVI, 117; XXVIII, 56;
aggiungere parlando,
83;
XXXIV,
96. Purg. I, 39 III, 96 IV, 16 e 119; Vili, 133; XII, 74; Nili,
;
;
XXX,
76.
lat.
Soglia,
solium, Inf.
- Onde
IX, 92.
:
il
XXX,
di entrare,
13e67;XXIlI,12l;XXVII,5;XXlX, 6 XXXII, 56. Par. I, 47 e 54 11, 33 V, 133; IX, 85; X, 41 XX, 31; XXII, 56; XXVI, 120; XXIX, 99; XXX, 8 e 105; XXX11, 108. Ci che illu;
;
mina
111,82; XV111,28;
13.
Una
101.
Il
Inf. VI,
Sogliare,
tina soliar
:
la
XIV,
87.
XXIX, 105. Purg. XXI, giorno, Inf. XXXIII, 54. sole inoltre indicato, Inf. I, 17.
I,
68;
11
voce disusata.
Par.
XXV, 54;
Purg. VII,
Sognare,
gnif.
XV1II,14. Purg. X,1. lat. sommare. Nel siprop., aver un sogno, Inf. XXX,
82;
XXX.126-0
il
J'a/foyo/e,
260 sol degli Angeli, Par. X, 53. Virgilio pur detto Sole, Inf. XI,
91
1
XXXIII, 33. Par. Come verXXXIII, 58. bo transitivo con Tace, Inf. XXX, 136. Purg. XXVIII, 141. - Con la
XXIX,
similmente Beatrice, Par. III, 1 Beati sono detti Soli, 75. San Francesco detto Par. X,76.
;
XXX,
sole,
un
il
XXVI,
7;
XXXII,
32.
Par. XI, 50. L'imperatore papa sono detti due soli, Purg.
107.
il riparo che si opporaggi del sole, Purg. XV, 14.
1'
Per est. vagellare, avere idee poco ordinate, Inf. XVI, 122.
XVI,
ne
ai
Solecchio,
Inf.XXXlII, 45. Purg. IX, 19; XVIII, 145: XIX, 7; XXVII, 97; XXX, 134. Par.
Solere, aver
abitudine,
Inf.
IV,
XXXIII,
59.
18; Vili, 30; XI, 77; XII, 57; XV, 18; XVI, 22 e 68; XIX, 28; XX, 81; XXI,
Solaio,
dal
lat.
solum,
il
'talco,
Purg. X, 130.
Solamente.
Par. XIII, 107;
XXV li, 130; XXIII, 106; XXVI, 21 48; XXIX, 51; XXXI, 4; XXXIU, 42 e 44. Purg. II, 108; IV, 54: IX,
;
114,
143; XVI, 106; XX, 129; XXII, 123; XXIII, 2 XXVIII, 45. Par. 1, 49 11,
; ;
traccia d'una
nave
acqua, Par.
Par.
Il, 14.
96; Vili, 1 ;1X, 87; XII, 123; XXI, 6. Solmo, contratto di sogliumo,
Purg. XXII, 123. Purg.
Il,
Soldanieri,
glia di Firenze,
13, la Cr.
XVI,
93,
uno
Soler*
Somma.
68.
393
signif.
di su
Fnf.
Il
avverbiale: unicamen-
te, Inf.
9;
V, 132. Purg. Ili, 21. Par. V, 111 XXV, 128; XXXII, 87. Detto d'una via: solitaria, Purg.
XXI,
Lombardi secondo la Nidob. Rigorosamente suolen, si potrebbe usare per soln, solano, ma non per so:
XXIV,
130.
D'un
ramo
spogliato
gliono,
semplice Sol, avv., solamente, meno che, Inf. IV, 41 VI, 30; Vili, 27; IX, 18 e 84; XX, 106; XXIII, 42; XXIV,
;
Soletto, dimin.
di
85; XVIII, 94. Purg. Vi, 59; XXII, 127: XXIII, 93; XXV1II,40.
110; XXVI11, 114; XXIX, 115. Purg. Vl,65e 80; VII, 29; Vili, 46; IX, 43; XIX, 129; XX, 75; XXVI, 19; XXIX, 71 XXXII, 159; XXXIII, 14. Par. I,
;
73;
III,
Vili, 70.
XXI, 65
XXXI1.75.
Solingo, da solo: solitario, Inf. XXVI, 16. Purg. 1, 118; X, 21. Solo, Inf. XXMI, 106. Sollazzo, lat. solatium la conso:
Solone,
legislatore di Atene,
latina frequente-
Solvere, forma
mente usata per:
gnif. fisico
:
lazione,
il
Sollecito,
134.
Purg. VI,
si-
Nel morale:
t,
un dubbio, ec,
Par.
il
Sollevare,
gnif. fisico, Inf.
lat.
sublevare. Nel
avanzare, spingere,
sto di
Onde
105.
50.
Detto del carattere comXVI, 28. mosso, Purg. XXVII, 40. Solo, add., senza compagnia, Inf.
3; IV, 92; V, 129; VI, 55; Vili, 89; X, 89: XII, 118; XIV, 36; XVII, Vi: XXI, 13; XXII, 117; XXIII, 1 ;
II,
VII,22e54; XXXII, adempiere a un dovere, Purg. X, 92; XXIII, 15. Soddisfare un desiderio, Par. XV, 52; XIX, 25; XXI, 51. Liberarsi da uiv
XXX1II,50.
Solvere
dovere,
Solversi,
Liberarsi, Inf.
II,
49.
XXV,
80.
Risolversi
in,
Purg.
XXXI,
145.
Al particip.
soluto, Inf.
XXV,
149;
;
66.
Sonia,
rica,
il
Purg. 1,31
VII, 131
:
55; XXI, 29; XXV, 74; XXIX, 4 e 143; XXXI, 92: XXXII, 91. Par. Il,
XXII,
Solo
65.
Io sol imo,
Inf.
II,
3.
Purg. XI, 57; XVI, 129. fig., Purg. XV11I, 84; XIX, 105; XXI, 93.
XVII, Nel
.soletto,
11,
Somigliare,
dal
lat.
simulare:
Unico.
Inf. 11,76.
In
rima voi
Purg.
sol tre,
Somma, lat.
fetto nel
summa:
il
pi per-
con
133.
1'
accento sopra
sol,
II,
XXIV,
Un
solo, Inf.
139. Par.
suo genere, Par. XIX, 47. In somma, in una parola, Inf. XV, 106.
394
Sommergere
lat.
Soppresso.
Sommergere,
Nel
101.
submergp.re.
50,
dove mone,
in
Nel
il
Purg.XXXI,
61.
suoni.
Come verbo
fig.,
Par.
II,
transitivo: suo-
SomPreci-
mergere
il
18.
dubbio,
Perci
Inf.
XXVIII,
97.
XV,
68.
Come
sost.,
il
mersi,
ticip.
VI, 15:
XX,
3.
Al par-
lat.
sommerso,
Inf.
IV, 1;
XXV,
125;
fondo
XX,
d'
3.
Sommessa,
XV,
XXVII, 92;
te
un drappo,
Inf.
XVII, 16.
submitlere
:
XXX,
Commettere ,
subordinare,
V,39.
lat.
il signif. di sogno, Inf. XXXIII, 26 e 38. Par. XII, 65. Nel luogo del-
Sommo,
premo,
102;
91
il
add.,
pi alto, Inf.
summit*, suIli, 6 X, 4 e
;
l'
Inf.
XV, 102; XIX, 10 e 101; XXVII, ;XXXI, 92. Purg. IX, 24; XXI,
XXVIII,
91. Par. Ili, 90
;
rire a IH, 136. La Cr., la Nidob., Lombardi e quasi tutte le ediz. moderne,
83
VI, 17
XIX, 47;
,
hanno adottata la Iez. sommo, che mi sembra preferibile. Inf. XIII, 63.
68;
Sost.,
sommo,
;
la
cima,
11
IV, 68. Purg. IV, 40; XIII, 1 ; XXI, 53. Par. IV, 132 XXX, 107. Tu sommo della bocca, sulle labbra,
;
mentre la Cr. seguendo l'ediz. di Aldo ha posto le vene, Iez. che, a mio parere, d una tautologia viziosa.
no,
A sommo
il
petto,
Purg. Ili, 111, nella parte superiore del petto, sotto la clavicola. Nel
Sonnolenza,
Purg. XVIII, 88.
lat.
somnulentia,
sunl
et est:
luogo dell' Inf. IV, 68, Aldo e diversi mss. ed ediz. leggono sonno invece di sommo, v. Sonno.
S8, Iez. della Nidob. che
Sono ed
sono ed
,
este,
lat.
Par.
XXIV,
141.
Le
ediz.
variano. Aldo,
Nidobeato, Landino,
Somniarc,sognare,Par.XXXlII, almeno ha il
il
pregio di migliorare
verso. Tutte le
seo, sunt
Sonante. Purg. IX, 135. Sonare, render suono, Inf. IV, 77; XVIII, 57; XIX, 5; XXX, 103;
XXXIII,
VII, 30
:
et este, che io preferisco come parole latine chiare e non equivoche, alla Iez. della Cr. sono ed este, adot-
tata da Dionisi, v.
Essere.
lat.
Soperchiare,dal
vasare, escire,
138.
Inf.
80.
Purg.
21
;
XIV,
Sormontare,
1'
59; XXVIII, 108. Par. Vili, 29; X, 143; XXIII, 55, 97 e 118; XXXIII, 74. Far rumore, Inf. XXXII, 107.
ve
48
la
Soperchio,
;
eccesso,
Inf.
VII,
XI,
4, v.
Soverchio.
particip.
di
Soppresso,
soppri-
Dire, Purg.
XVI,
59.
Par.
XXVI,
Sopra
Calpestato,
Inf.
Sormontare.
XIV,
e
i
quale
le ediz.
Soprannome.
Par.
XV,
138.
il
Cr. legge Che fu da' pie' di Catan gi soppressa, la Nidob. Che da' piei di Calori gi fu oppresso, V Ediz. Fior, sul-
Soprano,
80.
un solo ms. Che fuda'piedi di Calori soppressa. Finoatantoch i mss. della Div.Com. non saranno esaminati con pi diligenza di quello si
l'autorit d
fatto finoadora,sardiffciledecidere.
danno
la
sebbene non
dell' Inf.
XXXII,
mettere
128.
lat. supra ponere: sopra, sorpassare, Par.
Rigettando assolutamente
l'Ediz. Fior,
il
la lez. del-
Soprapporre,
al di
verso, io
come
fatta
XV,
42.
il
Sopra,
super, supra,
So-
Soprapposla,
drappo,
Inf.
disegno,
le
fi-
d'
un
XVII, 16.
sorpassare, Par.
Soprare,
XXX,
VII, 101
24, lez. della Cr. e di parecchie ediz., ma io preferisco leggere con la Ni-
XIV, 28
e 32;
63;
XXI,
superato, v.
ivi.
33; XXIII, 95; XXIV, 90; XXVI, 43 e 142: XXXII, 134. Purg. I, 102; li, 15; IV, 6; V, 17 e 96; VI, 101 Vili,
;
Sopraffare,
alcuna cosa, Par.
star al di sopra di
XXX,
112.
Sorbo,
XV, 65. Sorco,
XXII,
58.
lat.
31
:IX,54
e 80:
X,
81
XII, 102 e
lat.
sorex,
il
120. Par.
I,
102;
;
Sonlello,
trovatore che
scritto
di
XIV, 42; XIX, 83; XXI, 83; XXIII, 28; XXIV, 11. Sovra a... Purg.
XII, 17. Par.
XXVI,
45.
Sovra
di...
Di sopra,
Inf.
in lingua provenzale, Purg. VI, 74; VII, 3 e 52; Vili, 38, 43, 62 e detto Mantovano, 94; IX, 58.
XVI,
121.
L sopra, la terra opposta IX, 100. Esall'Inferno, Inf. XXXIII, 157. ser o andar di sopra, vincere, Purg. Vili, 133. Par. XXXI, 36. -Sopra
Sordo, lat. surdus, Inf. VI, 33. Purg. XXVII, 12. Par. I, 129; XV, 7. Sorella, forma dimin. del lat. soror. Nel
signif.
XX
Par. IV,
Sopraggiungere,
giungere.
v.
Sovrag-
XXIV, 13; XXXIII, 11. La sorella della brina, Inf. XXIV, 5, la neve.
dove
parlato
Arianna.
Purg.
La monaca,
Sorga,
Par.
la
Ili,
46 e 113.
Sopragridare,
39. Lez.
o Sopragg ridare:
frane,
Sorgue, ruscello
59.
XXVI,
le
anti-
ha mutata, sen-
XXX,
57.
Purg.
In poli-
396
tica
:
Sorprendere
trionfare, Inf. VI, 68.
Sospiro.
Al par^
54.
levare, Inf.
XXVIII,
61.
Tener
so-
ticip.
sormontato, Purg.
XIX,
Sorprender, lat.
dere
:
111. Purg.
XXI,
che
63.
si
sorpreso,
ci
Al particip. scelto, ci di
59.
speso, empier di meraviglia , Par. Pi spesso al particip. XXXII, 92. sospeso, sollevato, Inf. IX, 121. Purg. Detto della mente: occuIX, 19.
pata,
Sorprosso
mere
particip. di
sorjrf-
32. Par.
;
inusitato. Lez. della Nidob., , Purg. 11,13, dove bisogna per certo leggere su 'l presso, v. Presso.
XIU,136;XX,139;XXV1,30;XXIX, XX, 87; XXIII, 13; XXVIII, 41 XXXI, 57. - D. chiama quelli
del
Limbo
Sorpriso,
in
97.Inf.
Sorridere,
99. Purg.
II,
;
lat.
sur ridere,
IV,
XXVII, 44
111,
XXXIII,
Sospettare,
mere, dubitare,
lat.
suspectare: te100.
il
Inf.
XXVII,
:
92.
XXXI,
Sospetto,
re, Inf.
lat.
suspectus
;
XXII, 127
XXIII, 54.
timo-
La
95.
Sorriso,
XVIII, 19.
sost.,
il
sorridere, Par.
temenza, la dubitazione, Inf. Ili, 14; V,129; IX, 51. Purg. VI, 108; XXII, 125; XXVIII, 79; XXXII, 157. -r- 11 dubbio, Purg. VI, 43.
Sorte,
III,
lat.
sors:
Ili,
48.
Par.
XXXII,
I,
110.
102.
Sospicare,
lat.
suspicari.
Le
ediz.
41
variano per la forma di questo verbo. Aldo, la Cr., Daniello e Rossetti leg-
Nel
la
signif.
lat.
di sorles,
gono
sospicciar,
repartire,
e Costa sospicare, Vellutello e Foscolo sospiccare, la Nidob., Guiniforte e Viviani suspicare. Io preferisco sospicare, Purg. XII, 129.
distribuire, Par.
Come sost.,
Sortire, avere
95. Par. XI, 109,
in sorte, Inf.
XIX,
Inf.
X, 57.
o
per
75,
lo sorti.
Sospignere
lat.
Sospingere,
dove
sortille
;
Par. IV, 37
zare, eccitare, Inf. IV, 22; XXIV, 32. Purg. V, 125. Par. IV, 8 XIX, 96.
;
Rispingere,
ac-
Sospinger
Soso, forma
V, 130, pare che significhi: spinse, eccit i nostri occhi a AI parguardarci vicendevolmente.
gli occhi, Inf.
X, 45.
lat.
il
XXIV,
32. Par.
IV,
Sospeccione,
spetto,
il
suspicio:
so-
8;
XIX,
96.
dubbio,
timore, Purg.
XIX,
55.
Sospirare. Inf. VII, 48; XIX, 65; XXIV, 117. Purg. VII, 108; XXI, 117.
Par. XXII, 121.
Sospeccioso,
Par. XII, 39.
timido, diffidente,
Sospiro,
precedendo
a conso-
Sospiroso
Sovresso.
52, 5 e 104
397
;
co
al pi. lat.
suspirium,
Inf. Ili,
22;
XII, 53
XIII, 68
91.
XXX,
XXI,
Sotto
Inf.
XXX,
74;
91
;
Di
XXV,
31
;
104;
XXX,
sotto, Inf.
II,
46. Pur;*.
XXXII,
141. Par.
1,
X VI,
dolente,
:
23; IV, 33; IX, 76; XIII, 137; 124 XXIII, 83. Par. II, 123.
Sospiroso, gemente,
Purg. XXXI1I,4.
Sottesso, v.
Esso.
Sottosopra.Inf.XIX,80;XXXIV,
104.
Sosta, dal lat. substare la pausa. Dar sosta, fermarsi, Purg. XXIX, 72. Sostare, lat. substare fermare,
:
re, Inf.
subtrahere: toglie-
Sostar-
Sovente,
lat.
subinde, Inf.
31;
II,
74;
92.
V appogInf.
XXVII,
Soverchiare,
lat.
Sostenere ,
XVI l,
fatica,
Inf.
sustinere
96.
Soffrire,
passare, Purg.
XIII, 6;
II,
6:
XXVI,
119.
Par.
sopportare una
120.
-Pas-
un dolore, una impressione, 11,4; XI, 87. Purg. Il, 39; XI, 137; XXX, 27. Par. XXII, 143, dove
la
sare, Purg.
fichi
99.
Soverchiare la
strada, Purg.
:
XX,
Cr.
legge
59.
sus tenni
XXVI,
XXIII, 48;
chiare.
zienza, Par.
re di fare
XXI,
Soverchio,
dal
lat.
una cosa,
Inf.
XXX,
42-
il
superfluo,
128.
ec-
Sostenersi, astenersi,
ritenersi, Inf.
cedente,
Inf.
15;
sostenere, portare,
tempo d'avanzo, Purg. XXII, 96. Far soverchio, sorpassare, sormontare, Inf.
XVII, 53.
XXV,
Purg.
XV,
aver
Aver
soverchio,
XXI,
v.
51.
lat.
sublilis:
Sovra,
jungere
:
Sopra.
,
Sovraggiungere
V,80.
lat.
supra-
Sottile, lat. subtilis: sciolto, fine. Nel signif. fisico e morale, Purg. VI,
142; Vili 20
,
XXXII,51
Sovrano,
il
primo,
Inf.
il
maggiore,
Inf.
buona
mala parte,
87.
lat.
72; XXII,
grande,
48.
il
Sott", prep., Inf. VI, 71; VII, 64; Vili, 17; IX, 1,71 63; XII, 30; XVI, 6; XVII, 119; XX, 186; XXII, 30;
alle vocali
Come
tro, Inf.
XXXII,
128. V.
Soprano.
XXVIII, 65;
99;
XXXIV,
;
Purg.
I,
66;
III,
XVIII, 111.
129; IV, 51 ;XI,7o; XVI, 2; XXIV, 106 XXVII, 124 XXIX, 27. Par. VI,
;
Sovresso, sovra-esso, il
398
Sovvenire
Sparlo.
la
per idiotismo della lingua posto fra la prep. e il sost. non ha altro officio
prende
forma
d'
di Ispagna.
Por. VI,
Spago,
che
119.
si
XIX,
91.
XV,
23;
servono
calzolai,
Inf.
XX,
Spaldoj
Inf.
dall'ali, spalle:
merli,
IX, 133.
dal lat. spatula, Inf.
Sovvenire,
mentarsi
,
lat.
Inf.
XVIII, 54.
:
Come
Inf.
Spalla,
XIV, 104
99
;
;
X,3;
;
verbo impersonale
Ili, 9.
mi
ricorda, Par.
Soccorrere, aiutare,
XVII, 94
XXII,
86.
XXXIII,
dal
lat.
115. Purg.
I,
54
Sozzo,
Nel
saucius o sucidus?
XVII, 61. Volger le spalle, allontanarsi da... Inf. XV, 52; XXV, 139.
Par. IX, 128.
Inf.
Dar
le
morale: disonesto, impuro, sfacciato, Inf. VI, 100; VII, 53; XVII, 7; XVIII, 130 XXVIII, 21 e 105. Purg. XVI, 13.
;
XXXI,
il
117.
d'
spalle, fuggire,
Per
est. la
sommidi spal-
t,
dosso
un monte,
Inf. 1, 16.
Spallacela, peggiorativo
la, Inf.
Par.
XIX,
;
136.
lat.
spallici,
XVII, 91.
lat.
Spada,
XVI, 39
Inf.
IV, 86;
XXVIII,
XXIX,
140;
XXX, 57.
XII, 40; XVI, 109; Par. Vili, 146; luogo del Par. XIII,
alle scritture
- Spargere, Par. IX, 130; XXIV, 56. Spander lagrime, piangere, Inf. SpanXVIII, 84. Purg. XXX, 145.
80.
Spandere,
espandere,
Inf. I,
d'un fiume,
In
genere
spandersi,
Inf.
XXVI, 3.
Par.
assolutamente
1' interpretazione di pi antichi comentatori che spiegano: i quali furono come quelle spade che
XI, 126.
Spanna,
in
dall'ali,
81.
rendono torti e deformi i volti di quelli che vi si specchiano giacch le spade non sono fatte per servire da
:
VI, 25.
Spargere.
XXVII,
Purg.
to,
Nel
specchi. Preferisco
adunque
:
la spie-
disseminato, sparso,
124.
del Purg.
rima sembra
Par.
XVI,
72,
dove
le
cinque spade,
:
spartito, allontanato.
lat.
pu
cinque
Sparire,
dis-parere, Inf.
XVI,
ma
po-
costume
a noi ignoto.
Sparto, da
XIV,
2.
XXXI,
51.
Sparviere
Esteso, Purg.
Spegnere.
399
Disteso,
1,
124. Par.
XXXI,
31.
130.
Par.
XXVIII,
57.
lnf. II,
Sparviere,
Specie,
la
specie umana,
-Det-
ipauraiO)
51.
Spaventare,
108.
medio
Speculo, forma
lat.
per specchio,
:
Al
XXIX,
Purg.
lnf.
XXIV,
lat.
92.
IX, 42;
XXIV,
;
135.
lat. hospitale,
Spavento,
111,131
dal
pavere,
cavarsi
particip.
Spaziarsi,
dersi, Purg.
spatiari: esten-
spedito, libero
5.
XIV,
16. Par.
V, 118.
- Muoversi
da ostacoli, Purg.
XX,
XXX,
:
37.
73.
Purg.
XXIX,
per
Lo 106; XXXII, 34; XXXIII, 136. spazio del tempo, Purg. XI, 107.
antica e poetica specchio. Nel signif. prop., lnf. Lo stesso XIV, 105. Par. XXX, 85.
Speglio, forma
Dio
detto
speglio,
Par.
XV, 62;
veggono
incerta,
La comodit,
31.
l'agio,
Purg.
?
XXIV,
il
XX VI, 106,
perch
d'
gli Eletti
Spazzo ,
lnf.
spatium
suolo,
Spegnere,
origine
XX11I, 70. Specchiarsi, da specchio: guardarsi in uno specchio, Purg. IX, 96. Par. XVH, 41 XXX, 110 e 113. Guardare fisso alcuno come se fosse uno specchio, lnf. XXXII, 54. Al
;
XIV,
13. Purg.
Par.
XXVI, %
XIX,
121.
Uccidere,
V, 107;
Spegiersi,
20; XIII,
Detto del-
Specchio,
gnif. prop.,
lat.
lnf.
XXX,
l'
128,
dove
lo
specchio di Narcisso, :
acqua. Purg.
sole tramonta, Purg. XXVII, 68. Al particip. spento, detto della luce,
lnf.
il
XV, 16 e 75; XXV, 26; XXVII, 103; XXIX, 69; XXXI, 121. Par. Il, 97; XV, 113; XVII, 123; XIX, 29; XXI,
Siccome D. am17; XXVIII, 4. mette che gli angeli, le intelligenze
celesti
del XX, 102. Purg. Ili, 132 dei vapori, giorno, Purg. V, 115
lnf.
XXX1I1,
105.
Nel
signif. fig.,
detto della vista, lnf. XVII, 113. Par. del potere, Purg. XVI r XXVI, 1 della volont, Purg. XXV, 13 109
dell'ardore, Par.
XXIX,
47
dei
creature, chia-
sensi, Purg.
to, lnf.
XXXII, 3
ma
specchio
il
62
il
XXI, 18
gli
XXVI, 124 dei segni visibili, Purg. XV, 79. Nel signif. di ucciso, lnf.
X, 57
del sospet-
d'
una
favella, Par.
400
XII, 112. Purg. XII, 39 Purg. XVI, 134.
Spelonca
Spcrto.
49,
morto,
Spelonca.
Inf.
XX,
a san Matteo (Evang., xxi, 13). verna di ladri, Par. XXII, 77.
alludendo Ca-
go dell' Inf. 1,41 si eh' a bene sperar m' era cagione Di quella pera la (o alla) gaietta pelle, L' ora del tempo e la dolce
stagione,
le
Lombardi leggendo
:
Spelta.
l'
lat.
ali. speli,
e spelz, Inf. XIII, 99. Speme, dal lat. spem, for.ma anti:
sce V ora del tempo, ec. m' era cagione a bene, cio ragionevolmente sperar? la gaietta pelle, cio mi faceva ragio:
ca e poetica
la
;
speranza,
Inf.
Purg.
e 67.
Ili,
66
VI,
31
IV, 42.
teo-
La virt
A me questa costru-
logale, Par.
XX,
108;
XXV,
:
31, 44
zione sembra poco confacente all' indole della lingua. Perticari, costrui-
Spendere,
lat.
pendere
prodi-
sce la gaietta pelle, l' ora, ec. m' era, o m' eran cagione a bene sperar, cio:
:
Sp adio,
quata
:
mi facevano
la
Spene,
forma antica
la
vano
il
spe27.
XXXI,
Spennare,
der
le
lat.
dis-penna: per-
penne,
Inf.
v.
alla,
la sfera, Par.
voce
indica
ammesse
come,
Purg. XV, 2 e 52. Par. 11,64; 111,51 e 111 ; IV, 38; V, 128; IX, 110; XXII, 62 e 134; XXI1I,21 e
;
Sncrent in
rino in
te.
te. Par.
XXV,
98,
108 116
XXIV,
11.
Talvolta significa:
Inf.
XXXIV,
Purg.
e:
5.
il
Spergere,
lat.
XVII,
Speranza,
mato
V, 44
;
Spergiuro , lat. perjurus Inf. XXX, 118, che fa giuramenti falsi. Spermcntarc, antica forma per:
,
Vili, 107
IX, 18
;
XXIV,
12.
sperimentare
Pj^^O^^xn^, 77
rate, in grazia della
;
X UJ8.
;
**r.
XX, 95; XXV, 53; XXXI, 79. Sperare. Inf. 1, 119 IH, 85,
Spcrnere,
(spe-
verbo
consonante che precede XXIV, 93. Par. XX11I, 15 XXIV, 64; XXXI, 45. Sperare in...
Sperso, Spcrto,
riano
;
v.
Spergere.
expertus. Le ediz. va-
lat.
la
la fiducia in... Purg. XIII, 152. Pensare, credere che una cosa debba
por
esperto, v.
moderne hanno
accadere,
Inf.
XXIll, 133.
esperto, che
Sul luo-
conosce, instruito, o
Sporula
Spirare.
401
dall'ali,
91.
Purg.
di
I,
132;
Spiare,
gare, Purg.
XX VI, 36.
XXX,
36.
spera: una
Spiccarsi, d'origine
Ci che
Spicciare,
bligato a
fare
un liquido che
esce con forza da un' apertura angusta del sangue, Purg. IX, 102
;
d'una fonte,
Inf.
XIV,
76.
Onde:
un camino
fatto,
superato, Purg.
add., denso,
XII, 74.
sfuggire saltando, Inf. XXII, 33. Spiegare, lat. explicure stendere, tendere, Purg.
Spesso,
compatto,
lat. spissus,
XXXI,
I,
63.
Svi
137.
Spieli-
Inf.
;
Purg. XVII, 4
Dichiarare, Purg.
55.
II,
XXXII,
110.
24.
XX Vili'
Par. II,
32; V, 135;
Folto, in gran
nume-
XVII,
125.
Spesse
Spietato, lat. dis-pietas : senza piet, crudele, Inf. XII, 106; XV11I,
89. Purg.
volte, Inf.
XXV,
avv.
27. Purg.
XXXIII,
,
XXXII,
105;
XVII,
,
47.
lat. spica.
Spesso ,
Inf.
frequentemente
Spiga,
la
Per:
il
frutto,
VI, 21
XXIX, 79. Purg. Vili, 78; IX, 84; XXVI, 2. Par. XXII, 107. Speziale, particolare, Inf. XI, 63. Spezie, lat. specie* e Specie. Le
ediz. variano, Inf.
II,
33.
Spigolo,
lat.
spiculum
il
cardine
77;
III,
104, do-
ve
la
Nidob. legge
Spezzare, da
medio evo, un pezzo rompere, fare a pezzi, Inf. XIX, 27; XXIV, 149. Spezzato, rotto, Inf. XXI, 108. Troncare, interrompere un discorso,
Spirare,
re, Inf. Ili,
Par. V, 17.
Spezzarsi, rompersi, Rifraninfrangersi, Par. XVI, 21. gersi come la luce, Par. XXIX, 144.
131. Purg. V, 81
XIII, 132.
4.
XXVIII,
Soffia-
XXX,
XXV,
89.
Manifestarsi con
30;
XXXIV,
Purg.
parole,
e 82;
XXIV, 54
propriamente l'esploratore; per: quegli che reca le nuove, Purg. XVI, 84. Spiacente, lat. dis-placens, che
:
Spia,
dall'ali, spaher,
dispiace, Inf.
Ili,
63.
Disaggrade-
Provenire, emanare, Par. X,110. Inspirare, Purg. XXIV, 53; XXV, 71. Par. I, 19 II, 8 VI, 23, dove la Nidob. legge inspirare, e 88 VII, 142:
; ;
Spiacere,
lat.
dis-piacere, Inf.
X,
Procedere, nel senso dogmatico, Par. Il 129 X 2 e 51 XXIII, 104; XXXIII, 120.
XV, 2; XIX,
;
25.
26
402
Spirare
Sponsalize.
Spirare, sost., il respiro, Purg II, 68. II soffio del vento, Par. XVI, 28. Spirazione, linspirazione, Purg.
Splendido,brillante,Par.XX Vili,
79.
Splendore.
Purg.
XV,
11. Par.
XXX,
tuale
,
133.
lat.
Spiritale,
XVIII, 32. -
spirituali!
spiri-
X, 62; XIII, 51; XXIX, 14; XXX, 97, dove a riempire il verso isplendor,
proprio allo
spirito
Purg.
posto per
splendor
XXXI,
Inf.
21
Ci che
alle
Gli splendor
mondani,
VII, 77,
ne
agli
spinti,
anime,
appartiePar.
sono
mondo.
In signif. spirituale,
Inf. Vili,
109
V, 103
106.
XXX,
34.
XX,
71
15.
Par. XII, 68 e
la
Il
XXV,
il
do
la
fisica
;
d'allora
XXVI,
XXX, 47. -
vista, Par.
turno,
Par.
XXI,
lat.
13.
sospiro, Purg. XXX, 98. L'anima, ci che rimane dell' uomo dopo la
respiro,
il
sono
XXIX,
Nel
138.
Spoglia,
lat., le
signif.
spoglie, Inf.
morte, Inf. 1,116; IV, 32 e 66 V, 42; Vili, 38 e 62; Xlll, 87; XXV, 35.
;
XX,
110.
di
serve
Purg. 1,5; HI, 73; V, 132; XI, 127; XIII, 26 e 143, ec, Par. Ili, 37 XII, 68; XXIV, 124, e pi spesso. Spi-
mento; cos:
Inf. III, 114. Inf. XIII,
corpo dell'uomo,
rito santo,
Purg.
XX,
92;
me
XX,
41.
38;
XXIV,
XXVII,
XXIX,
tutti
i
spoglia dell'anima.
Spogliare.
X, 130.
Inf.
:
XX XIII,
63.
La voce,
la
XXVI,
3.
XXIV, 32;
deporre, Purg.
II,
Spogliarsi, Purg.
122.
XXV,
132-
Spola,
mente
spola D. d
; :
36.
L' inspirazione
il
prendendo
parte per
il
tutto
genere,
Inf.
XIII, 36.
nome alla: navetta, Inf. XX, 122. Purg. XXXI, 96. Par. IH, 96. Spolparsi, da polpa, propriamental
:
XX,
15;
XXIV,
te
138. L'anima
XXIV,
:
XIX, 64;
XXV,
II,
14;
45;
Spoltrarsi, da
ciar
l'
poltro, v. ivi
cac-
XXIX, 20 XXXIII,
XXVI,
154. Purg.
infingardaggine, Inf.
XXIV, 46,
Inf.
IV, 14; XIII, 103; XVI, 22; XXI, 86; 116. Par. V, 121 ; XIX, 134, e
spoltre, in
rima per:
spoltri.
il
Sponda,
IX, 66;
38.
la riva,
margine,
89;
;
XXX,
61.
lat.
Splendere.
Rilucere, Par.
Inf.
Sponsalizie ,
Propriamente
:
sponsalicius.
1'
le
nozze, per
obbli-
Sporgere
go che
XII, 61.
si
Squadrare.
403
Sporgere,
zare
il
a t,ex-porrigere:
capo,
Inf.
XVII, 120.
Inf.
avanInnal-
no spingava, verbo di cui non trovasi altro esempio ed al quale, astretti dal contesto, i comentatori danno il
signif. di agitare,
zarsi solle
acque,
,
XXXIV,
122.
scuotere
piedi for-
Estendersi
arrivare, Purg.
VI, 16.
Daniello,
leggono springava,
dall'ali.
:
dove {sporgere posto in grazia della consonante che preceNel luogo del Par. X, 39, sporde.
Par. XXII, 72,
ma
che
gersi,
pu pur
Sporre,
Inf.
lat.
disponere
la
XIX,
130,
dove
(Fabbrica del Mondo) non conosce altro verbo che springare, 1 cangiato in spingare da chi ignorava il suo signif. e perch spingare pareva approssimarsi a spingere, che ha a un bel circa il medesimo signif. Pi mss.
:
XX,
24.
Sposa,
lat.
del
Comento
di
XI, 32
tare.
XXVII,
40;
XXXI,
3;
XXXII,
dello
Spronare,
spornen prosproni
;
inse-
La
cente, Purg.
111.
XXIX,
Nel
60.
Par.
XXV,
cose
XI, 21
39.
-Spro-
La sposa,
Inf.
XVII,
29.
V,
59. Purg.
nar
106.
verso...
il
signif. fig., le
gere
spirituali
di Dio, Inf.
XIX,
3.
Sprone,
sponsus. G. C. indi-
sporn, Purg.
Sposo,
VI, 95.
cato con questo nome per rispetto ai e per religiosi, Par. III, 101 ; XI, 84
v. ivi, Inf.
Inf.
XX,
I22.
Spranga,
XXX1I,49.
dall' ali.
spange,
Sprazzo, dall' ali. spratzen-spritzen, V aspersione, Purg. XXIII, 68. lat. dis-pretiare, del
Spregiare,
:
Sputare, dall' ali. sptzen, Inf. XXV, 138. Squadernarsi, da- quaderno, v.
ivi: dividersi, Par.
XXXI1I,
lat.
87.
Squadrare
dal
medio evo
e 51.
disprezzare,
Inf.
XI, 48
Spremere,
Springarc.
la Cr. e tutte le
lat.exprimere: espri-
propriam. porre in ve. Per fare il gesto ingiurioso detto: le fiche, v. ivi, si d alla mano una
forma
di
Inf.
XXV,
cio, io
3, squadro, significa
t'
io
ti
fac-
per esempio
1'
autore allega
404
Squama
propriara.
la
Stare.
Squama^
Per
la pelle
scaglia.
e 92.
XXX11I,
27. Purg.
XXX11,
71. Par.
Stampa, dall'ali, slampfen: V impronta, 1 immagine, Purg. Vili, 82. Par. XVII, 9.
Stancare,
signif. attivo
:
XXX, 124.
lat.
Squatrare,
dal
quatuor: pro-
priam. fare a quarti; per: lacerare, far a brani, Inf. VI, 18.
affaticare, Inf.
XIV,
52.
Squilla,
cam-
Stancarsi,
Inf.
XIX,
127.
Stanco,
d'origine ignota.
Inf.
II,
Af-
significhi:
faticato, spossato,
130; VII,
canti armoniosi.
65;XXIl,90;XXIIl,60e70;XXXIlI,
Inf.
II,
23. Par.
34. Par.
Inf.
Mancino,
XIX,
Stadera,
Par. IV, 138.
Stagione,
derivanlo da
dal
lat.
statio; altri
Stante, particip. pres. di stare. Stante in piedi, Inf. XV III, 132. Stante per s, che esiste per so mede-
simo, indipendente, Purg. XVII, 1 10. Stanza, da stare : V atto di fermarsi, di stare, Purg.
XIX,
140.
Stanziare,
detto
d'
risolvere, prendere
Inf.
Stagnare,
un fiume che
Inf.
una determinazione,
XXV,
10.
Pensare, supporre, Purg. VI, 54. Stare, questo verbo da cui il ver-
Stagno.
Inf.
XIV,
bo essere ha tolto
v. ivi, indica
il
generalmente
si
tutti
cui
un soggetto
trova.
suoi prin-
il
sono: Tro-
XXII, 141. Staio, probabilmente dal lat. sextarius: misura di grano, Par. XVI,
1
un certo
05 Quei eh' arrossati per lo staio, sono, secondo Benvenuto e 1' Anonimo, i
XIX, 6, 24 e 81; XXI, 24; XXVII, 40;XXX11I, 122. Purg. II, 43; IV, 69; VII, 34 X, 70 XIII, 98 XXVII, 5 e
; ;
In-
Chiaramontesi,ai quale fece disonore uno dei loro antenati che aveva falsificato lo staio, pubblica misura, dal quale aveva tolta una doga sostituendone altra pi stretta, con che veniva
dica: l'attitudine,
Inf.
XXXIV, 13.
Fermarsi,
Inf.
113;
XX VII,
63; XXXII, 85. Purg. Ili, 80; IX, 144; XVII, 84. Par. XI, 104.
Restare, Inf. XVII, 97;
XX,
74.
a diminuire la capacit.
Stallo,
la
propriam.
Essere, XIX, 58
Inf.
;
VII, 109;
XVII, 127;
XXX,
dimora. Cessar
stallo, Inf.
XXX1II,
ve
la
Esser
fatto, Par.
XXXI,
45.
Convenire a
Stare
Stella.
405
qualcheduno,
le
Inf.
XVI,
:
18.
Con
Stare a una seguenti locuzioni pena, essere esposto a..., soffrire, Inf.
miziano, Purg. XXI, 91 XXIV, 119; XXV, 29 e 32; XXVII, 47; XXXII,
;
71.
VI, 56.
Stare
29; XXXIII,
134.
Stecco,
Inf.
pungere,
X1II, 6.
;
a' crini,
XX VII, 117.
Ili, 37.
Stella. Inf. I, 38 111, 23; VII, 98; XVI, 83; XX, 50; XXII, 12; XXVI,
127; 86 e
89
;
87.
Star cheto, non parlare, Inf. IX, Star contento, contentarsi di...
XXXIV,
91
;
139. Purg.
I,
23; Vili,
non chieder
Star
sco, v.
di pi,
Purg.
dritto, Inf.
XIV, 103.
Star fre-
143. Par.
Il,
XXIV,
XXX,
Stare in cespericolo, Inf. Vili, 99. so, star in disparte, Inf. XXII, 100. Star muto, star in silenzio, Inf.
da notare che
In particolare,
ognuna delle
la
tre
parola
stelle.
XXX11I,
65. Par.
XXXI, 42.-
Star
Par.
112.
non essere occupato, Par. XV, 15. Lasciar star e, abbandonare, lasciare,
Purg. Il, 128. Starsi, trovarsi in alcun luogo, Inf. X, 117. Purg. XXII, 85 XXXII, 83. Par. XXXII, 26.
;
Venere, Par. Vili, 11 IX. 33. GioMarte XIV, 86 ; XVII, 77. La Stella Pove, Par. XVIII, 68. Per est. e al 6g. lare, Par. XII, 29.
II,
30.
Mercurio,
pianeti, la luna,
Par. V, 97 e
;
D. chiama
XX11I, ne
in
92.
Gli
stella,
la
Madonna, Par.
immagi-
Inf.
bia, Par.
XXV,
70.
Come
agli
XVII, 33; XIX, 97; XXXIII, 31. Non far motto, non far alcun segno, Purg. VI, 62. Par. XXI, 47; XXXI, 42. Fermarsi, Purg. XVII, 84.
dell' unit di
XXXI,
28.
quanto attribuivasi
un
Trovasi
84. Par.
stea,
per:
stia, al
cong.,
Inf.
XXX, 111
;
40
Vili, 110
XVII,
Sul luosono
45.
l'
go
atto di fermarsi, di
Inf. VII,
55, le opinioni
rimanere
121.
alcun luogo,
99;
II,
15.
Purg.
Sfate,
tempo
cpstas
51.
V estate,
Inf.
Di
81.
state, in
non merita essere attesa. Alcuni Venere; altri al Sole, il che mi sembra poco probabile. Io credo che la stella, pole qui in signif. collettivo per come nella Vita Nuova : Poi mi
:
di estate, Inf.
XX,
sto
si
Stato,
uno
trova,
stelle
e lo stato politico,
XXVI, 54;
lo parve veder a poco a poco Turbar sole ed apparir la stella; e nel Convito : Siccome l Ciel dovunque i la
y
Statuto,
Par.
il
stella.
la
medesimo modo.
408
Stellato
Stimativa.
Stellato. Purg. XI, 36. Stelo, lat. stila il gambo, Inf. Il, 129. Il mozzo d'una ruota, Purg. L'asse del moto de' cieli, Vili, 87.
:
XV11,
98. Par.
;
1,88;
III,
5; IV, 18;
44.
VII, 115
Per me,
te
XX, 20:
XXIV, 104. Purg. XXV, 85. Par. IV, 92; XVII, 69; XXXIII, 52. Con-
Stemprare,
maltrattare,
XXV,
Purg.
XXX,
96.
106; XXX11I.57 e 94. Purg. X, 55. Par. Ili, 81 XVII, 28 XXXIII, 130,
;
Stendale,
standarte da
istesso,
senza
stand: lo stendardo, Purg. XXIX, 79. Alcuni mss. hanno ostendali, propo-
Stige,
lat.
nendosi
di
ravvicinar la voce
al
1*
lat.
XIV, 116.
oslendere,
avendo dimenticata
ori-
Stignere, come
in lat.,
i
gine allemanna.
stinguere, sono
Stendersi, Inf.
II,
XVI,
136. Purg.
XV,
71. Par.
103;
96.
XV,
spegnersi
sparire,
Par.
Stenebrare,
Stentarsi.
condo Buti
in terra
;
:
tenebra;:
XXX,
13.
Stile. La matita usata nel disegno, La penna, Par. Purg. XII, 64.
la
:
XXIV,
quio,
61.
I,
II
carattere dell'elo-
Inf.
87. Purg.
siilo,
XXIV,
Par.
57 e 62.
La forma
trovasi soltanto in
62.
rima, Purg.
61.
XXIV,
XXIV,
Sterco.
Inf.
Sternere,
propriamente
:
gocciola. Stilla, propriamente: Nel signif. fig., le parole, le instruzioni, Par. VII, 12.
la
strare, dimostrare, Par. XI, 24; XXVI, 37, 40 e 43. Nel primo di questi luo-
ghi Lombardi legge con la Nidob. discerne, e negli altri sceme, lez. eh' io
XX,
119.
spirare, Par.
XXV,
sost.,
76.
1'
l'
Stillare,
per
:
annafflamento
l'
inspirazione,
istruzione, Par.
Sterpe
Sterpo,
lat.
stirps
il
XXV, 76.
Stilo, v. Stile. Stimare, lat. estimare: giudicare del prezzo d'una cosa, Par. XIII, 131.
cespuglio, sempre al pi. Nel signif. Nel fig., prop. Inf. XIII, 7 e 37.
Stessi, forma antiquata, che si riferisce solo a persona, Inf. IX, 58 nondimeno si riferisce al Sole, Par.
Pensare, riflettere,
Inf.
XXIV,
25,
dove istima posto in grazia della consonante che precede. Immaginarsi, Inf.
V, 133.
Stesso,dal lat. iste, islissimus. Con pron. me, te, lui, Inf. IV, 120; X, $1; XII, 14 e 69; XIII, 95; XXV, 8;
i
XXIX, 35. Purg. XII, 75; XVII, 112; XXXIII, 64. Par. 1,136; Prendere per, Par. Ili, XXIV, 18.
20; V, 102.
XXVI,
24;
XXXI,
27 e 76. Purg.
Stimatila,
il
giudizio, la facolt
Stimolare
di giudicare, di valutare, Par.
75.
Straniarsi.
ao:
forse dall'ali, strup-
XXV!,
Storpiato,
XXVIII,
31.
Stimolare,
Inf. 111,65.
incitare,
spronare,
Storpio,
l'impedimento,
XXV,
spe1'
XIV,
36.
il ritardo, Purg. Alcuni interpreti pare che intendano per: storpiato, un rat-
1.
Cancellare,
tratto,
un impedito
ne' passi.
lat.
ne! signif. fisico, Purg. XII, 122. Par. Dalla memoria, Par. XXX, 13. Al particip. stlto, Purg. XXIII, 53.
Stracciare,
dal
dtslrahere
Straccio, da
brano d'una
XII, 44.
stracciare: pezzo,
XII, 122.
tela stracciata,
Purg.
Stipa,
il
monte,
Strada,
o dall'
ali.
lat.
stratum da sternere,
:
mulare,
lnf.
Condensare,
XIII, 40. Al-
XXXI,
36.
lat. titio, lnf.
Stizzo.
la via, il camino, 112; Vili, 91 IX, 100; XII, 92 e 138 XV, 43 XXVIII, 40. Purg. 1,119; IV, 71 ;X,21 XII, 38; XVIII, 79; XX, 125; XX11, 131 XXIV, 130:
lnf. VI,
;
;
strasze
da stizza, la , con collera, cui origine incerta rabbiosamente, Inf. Vili, 83.
:
Stizzosamente
XXVII,
48. Par.
so degli astri,
Nel
signif.
Stola,
Par.
la veste,
XXV,
XXV,
95
XXX,
Il
corpo
IV, 85;
glorificato di G. C. e della
Par.
127.
bo che portano
XXIII, 90.
gli
Inf.
XXXI,
55.
- Nel
Purg.
44.
fg., Inf.
XXIX,
Par.
Stralunare,
stravolgere gli
Inf.
lat.
extra-luna:
occhi
minacciando,
lat. xtultus,
Purg.
XXVI,
,
XXII,
95.
Stramba,
Inf.
forse dall'ali,
slramm
Storcere,
dolore,
lnf.
lat.
distorquere
Storcersi, per
XIX,
27.
XXXIV,
66.
il
Strame,
XV,
73.
lat.
strameu da sternere:
domestici,
Inf.
71.
to,
Storia, lat. historia, Purg. X, 52 Par. XIX, 18. Storiato, dal lat. historia: effigiarappresentato, figurato,
73.
77
Purg.
X, 137, la Rue du Fouarre a Parigi , vicina alla piazza Maubert, cosi detta
X.
Stormirc,dairall. sliirrnen, esprime il romore che fanno le fiere passando in tra cespugli, Inf. XIII, 114.
i
di paglia,
che anti-
Stormo, dall'ali,
l'assalto, lnf.
sturm
2.
l'attacco,
sulla paglia.
XXII,
Straniarsi,
di stornelli, al
lat.
exlraneare: al-
Stortici, contratto
pi.
XXXIII,
408
Strano
lat.
Stroscio.
Strano,
Inf.
extraneus : straniero,
la
XX,
6;
XXIV, 59;
XXII,
usata in
dove
XXV,
Par.
119;
precede.
Inf. IX,
Straordinario,
singolare,
30-
Legato, Purg. XIX, 123. Starsi stretto, esser cauto ne' suoi
Ili, 8.
XX Vili,
XX,
133.
52;
XXX,
87.
XXXI,
giudizi, Par.
Nel luogo dell' Inf. XIII, 15, diffcile decidere se strani si riferisca ad alberi o a lamenti; io inclino per la pri-
Stretto,
v. ivi.
particip.
di
stringere,
Sirice,
Ignorasi
di Siena, Inf.
lui
XXIX,
si
125.
ma opinione. Strascinare,
la di
famiglia, e
sup-
forse dal
lat. di-
lunque malo trattamento, Inf. Vili, 58 ; XIII, 140 XIX, 57. - In particolare la rotta, la sconfitta, Inf. X, 85. Sfrega, Ut. striga, Purg. XIX, 58
;
:
vizi.
St reggina,
Strido, dal lat. stridere il grido mosso dal dolore. Trovasi soltanto al
pi. le strida, Inf. 1,1 15;
XXIX,
76.
Stremo, lat.
mo,
Inf.
Stringere
signif. fisico
;
:
Strignere. Nel
e 47. Purg, IV, 87. Par. I, 117.
premere, serrare,
luogo: l'estremit,
l'orlo, Inf.
XVII, 32. Purg. IV, 32; XXII, 121. Par. VI, 5; XIX, 41; XXXI,
122.
IX, 48
XXX,
Onde:
Detto del
ultimi giorni o
tempo: momenti
la
fine, gli
riunire, combinare,
Par.XXIX,
della vita,
Al pi., Purg. XIII, 124; XXVI, 93. Nel luogo del Purg. XXII, 48.
XXXII,
98.
Ritenere, Purg.
spingere,
;
XXIX,
Per
est.,
incitare,
Purg. X, 14, dove la Cr. legge stremo, bisogna certamente leggere con Buti,
XIV,
2.
XXXI,
VI, 30.
Nidobeato,
Stringersi, accostarsi ad
VI, 83 ; IX, 102; Purg. XIV, 126 XXIX, 98 ; 119 (come Inf. V, 130J. Par.
;
al-
Strenne,
poetica:
il
lat.
sirena, espressione
il
cuni, stargli presso, Inf. IX, 51. Purg. 111,70; XIV, 140. Par. XI, 131. -Ra-
dono,
regalo,
Purg.
Al
XXI,
138, Purg.
XXXI,
stridi: la trac-
suo cammi-
Stretto,
lat. strictus,
a... Inf.
add. serrato,
1,
angusto, vicino
X,
dove
la
Cr, legge secreto; quasi tutte le ediz. moderne hanno adottato stretto, lez.
della
Str l'ade, lat. Slrophades, isole vicine alla costa della Messenia, dove
la
Nidob., Inf. XIV, 75 e 117; XVIII, 100; XXIII, 84; XXVI, 107 XXX, 93; XXXII, 41. Purg. HI, 71
;
;
Inf.
XIII, 11.
Stroscio, d'origine
incerta:
il
Strozza
ma
Subitamente.
13, laCr. ha
la
.109
romore che
l'
fa
1'
acqua cadendo
119.
dal-
alto, Inf.
XVII,
d'
toglie
il
'l
costrutto,
bisogna leggere
Strozza,
origine
incerta,
:
sul o su
la
gola,
presso, v. Presso.
sta
Si voluto derivar quevoce dal Piemontese stroup, branco d'animali; io dubito se D. abbia voluto usare una simile voce, e sot-
(rupo.
come sopra l'acqua, lnf. III, 118; VI, 34; Vili, 10; IX, 64 e 74;
sopra,
:
XI, 111 XVII, 43. Purg. HI, 6; IV, 113 ; XI, 29 ; XII, 115. Sua... Purg.
;
IV, 38.
Ins, v. In.
pu
si-
gnificare
ribellio-
ne contro Dio,
VII, 12.
:
Su, lat. susum, sursum, avv. Con e senza movimento, lnf. IV, 77; XI, 87; XII, 9 e 18; XIX, 72; XXI,46;XXIT, 36; XXIV, 27 e 44; XXXII, 99;
Stucco,
d'
origine ignota
lat.
il
stanco,
XXXIV,
XVIII, 126.
studere, Par. IX,
26 e 38, dove
Studiare,
135.
Studiare
passo, affrettarci,
HI, 6; IV, I, 109 Nidob. ha suso, v. ivi, 63; VII, 44; IX, 87 XI, 45; XII, 95; XXI, 20. Par. II, 123 HI, 98 IX, 6r
126. Purg.
la
;
Studio,
lnf. I, 83.
e 108
;X,
21 e 86;
Lo zelo,
la
pi spesso.
litico:
XXXI,
48, 67,
inalzarsi,
XVI,
;
118.
-La
Studioso,
XXXIII,
lo, la
31.
:
1
il
XIV, 32; XXVIII, 112. Purg. XXIX, 145. Par. VI, 64; XXV, 54. Stupefarai, maravigliarsi, Par. XXXI, 35. Al particip. stupefatto, Par. XV, 33; XXVI, 80. Stupido, pieno di stupore, Purg. IV, 59; XXVI, 67. Stupire, lat. slupere: esser maravigliato. Trovasi soltanto
il
IX, 11 e 104; XI, 92; XII, 38 e 44. Par. 1, 31 e 46 IV, 83 VI, 9, e spes; ;
so.
Di
su, lnf.
Par.
II,
123.
V, 43.
vr,
Dall' alto,
la
Su
per indicar
27.
direzione,
Inf.
XXIV,
Sue, per:
lat.
Su!
su-
Suado,
49.
voce poetica
ger.
stu-
XXXI,
pendo, Par.
XXVI,
;
89.
lat.,
sotto Giu-
Cesare, Inf. 1, 70. Per bene intendere questo luogo che ha dato tanto che fare ai comentatori, bisogna notare
l'
111,78; V, 98; XXIX, 52. l'urg. II, Quando unita 13; X,20 e.spesso.
e vissi.
to,
moderne scrivono
ec,
lo,
ordinariamente,
le
temper vero dire, sotto, cio: al po, di Giulio Cesare, ma ho passata la mia vita sotto Augusto. V. Tardi.
II,
Subitamente,
lnf.
X, 28. Purg.
410
I,
Subitane
II,
Suggello.
136;
128;
XXVIII,
38. Par.
X,
Sticdo,
VIII, 10.
fangoso,
il
sudicio,
lnf.
38.
Subituno,
lat.
subitaneus, Purg.
Mucidume,
I,
sudiciume, Purg.
:
96.
78.
Suco,
lat.
succus
il
succo,
lnf.
Subito, ade!., rapido, lnf. XVI, 73 XIX, 78 XXI, 27. Purg. VII, 1 XIV, 135; XXIV, 134- XXIX, 16. Par. VII, 9; XIV, 61 e 77; XV, 14; XXV, 81 XXVI, 20; XXX, 46. Comeavv., subitamente, lnf. XXII, 442. Purg. XXI, 14. Par. 111,19. Di
;
; 1 ;
XXX l,
4.
lat.
Suddito,
subditus
soggetto,
sottoposto, Par.
XXXI,
117.
in rima, Purg.
XVI,
30.
per
In sue,
subito,\nf.
XXXIII,
il
60.
ivi.
Subietto,
Sufficiente
XXVIII,
59.
Suilcente. Par.
Sufolare,
:
XXII,
in-
10i;
XXVI,
87.
Sublime,
XXVlll,
102.
lat.
sublimis,
Par.
gillare,
75.
la-
imprimere, lnf. XI, 49; XXX, Purg. X, 45; XXV, 95. Par. 1, 42.
lat.
Suggello,
;
sigillum:
il
sigillo,
;
XXIX,
forma
15.
ita-
Lombardi ha preferita
Purg. XXXIII, 79. Par. Il, 132 Vili, Per cagione dell'in127 XIII, 75.
flusso
che attribuivasi
ai
cieli
suldetti
Succedere,
La
cieli
sono
Il
17.
invece
prova,
lnf.
XIV, XIX,
lat.
13321.
segno,
Suggetto,
subjectitm, Purg.
XVII, 107, dove la Nidob. legge suNel luogo del Par. II, 107, bietto.
Succcssion,
seguita, Purg.
la
sequela, ci che
Rfc Purg.
X,
110.
lnf.
II,
significhi
di
il
terre-
neve
e Par.
Successore,
VI, 102. Par.
XXIX,
mente:
zano
XXVII,
,
47.
:
Succhio
succhiello,
d'
origine incerta
lat.
il
gli altri
elementi, cio
acqua,
121
lnf.
XXVll.48.
dal
XXXIV,
le
Succiare,
XIX,
33.
,
sugere, lnf.
cinto
lnf.
conse-
di Lucifero.
Succinto
XXXI,
86.
Suggetto,
Vili, 74.
ridicola,
come vuole
1'
autore
ha
1'
appoggio
di
autorevoli
mss. e
allude all'incesto di Semiramide, per cui all'Inferno. Il succedere a un altro non fa soggetto di peccato, e nel luogo citato apparisce come nota istorie affatto oziosa. Credo
adunque che
la lez.
sugger
non
sia da sprezzarsi.
Suggigare
Superbo.
411
maggior parte delle ediz. La Nidob. ha la forma pi moderna soggiogare. Sui, forma antica, poetica, e conla
Cr.
e della
Suo, non si deve regolarguito. mente riferire a un soggetto in sing., nondimeno trovasi spesso accordato con un soggetto al pi. invece di loro.
tratto di suoi,
78;
111,
Inf. 11,
XXVI, 57. Par. XXXI, 50. - Sua, Purg. XXVI, 122; XXXI, 134. - Suoi,
Purg. XI, 12. Par. XIX, 114.
Inf.
Suo,
Inf.
X,
13.
Sur,
Sul, Sullo, Sulla, Sulli, Sulle, contratto di su il, su lo, ec. La maggior parte delle ed. hanno conservata
1
Vili, 27;
v. ivi.
XXIX,
112.
XXVI,
Sui,
T suoi, Inf.
XX11,
145. Purg.
antica ortografia su 7, su
102. Purg. 1,130;
lo,
su la,c.
IX, 23.
Suocero,
121,
lat.
socer,
Inf.
XX III,
XXXII,
74
;
VII, 82
V, Inf.
Sulla o su la, Inf. Il, 108; Ili, 83. 78; IV, 7; V, 98; XII, 11; XV, 97. Purg. II, 50; IV, 69; V, 124; IX, 104;
dove parlato del pontefice Anna, Purg. VII, 109. Par. XVI, 120. Suolen. Inf. XVI, 22, da solere,
v. ivi.
XIV,
;
59. Par.
I,
31
IV, 83
dendo
150.
PreceIX, 125 XIII, 135. vocale sull', Inf. IX, 92; XI,
I,
Suolo, lat. solum, Inf. XIV, 34 ; XVII, 48 XXXIV, 99. Purg. XXVIII, Per suolo marino, Inf. XXVI, 6.
129, e Purg.
II,
I.Purg.
124.
Sulle,
Purg. VI,
Suono,
la
voce,
Inf.
Ili,
27; VI,
clemenza, come leggesi nelle ediz. moderne del Breviario ed principio d' un inno che si canta il sabato mattina, e nel quale si chiede il dono
;
XXX,62;XXX1II,28. Par. 1,82; XI, 68; XVIII, 7; XX, 22; XXI, 140.
Le parole,
;
il
XXV, 121.
latina
28; XV, 105. Purg. IV, 100; XIX, 11 nome, Purg. VP, 136 XX, 102.
Summo,
mit
:
voce
per
som-
80.
La fama,
lat.
Inf.
XXVII,
78.
la
Suora,
ora
soror,
forma antica,
VII, 119.
sorella, Purg.
Sunt
et este.
:
Par.
XXIV,
141,
120;
XX VII,
28.
104.
XXIV,
1.
XIV,
64.
lez.
che
Superbia.
Inf.
VI, 74;
ha
il
doppio difetto
di
due lingue e
sono, quanto
Superbire, verbo
io
essi sono.
Come insuperbirsi, Purg. XII, 70. sost., l'orgoglio, Par. XXIX, 56.
trovasi ad
ogni pagina, Inf. 1,16,50, 53, 57, 95, 105, 120 e 12$; II, 55, e cos di s-
Superbo. Inf. IX, 71, XV, 68; XXV, 14 XXVII, 97. Purg. X, 121
;
;
XI, 53 e 113
101.-
412
Severo, Purg. a cosa fiero, Inf.
:
Superno
Sussistenza.
XXX, 79.
I,
;
Detto delle spalle alte, rilevate, Inf. d' una strada: ripida, XXI, 34
X,52;XV, 117; XXIV, 40; XXVI, 53 e 129. Purg. 1, 107; VI, 73; XIX, 35; XXI, 52, 59 e 133. Par. IX, 28;
Purg. IV, 41
sost., Inf.
della vista
XXX, 81.
Come
46.
pene-
X, 140; XI,
gnif.
106
103.
si-
XXXI,
91.
//
XIX,
Inf.
Superno, superiore,
;
Purg. XXVII, 125. Par. XX, 50. Celeste, Purg. IV, 79 Vili, 18. Par.
morale, Purg. I, 9; IV, 134. Detto delle piante: elevarsi, nascere, Inf. XIII, 100; XV, 75 -d'una fonte:
dell'
amore, Purg.
Pi su-
Al particip. degli astri, Par. I, 37. surto, levato in piedi, diritto, Inf. Detto d'un XXVI, 43. Purg. Vili, 9.
XV III,
71
Purg. XIV,
dosso,
Inf.
9.
uccello: che
73.
si
X,72; X1V,22;XX1II,44.
dall'ali,
Per
resuscitato, Par.
XXI,
9.
Suppa,
Suscitare,
110.
risuscitare, Par.
XX,
gli
Susina,
noto, Par.
d'
origine ignota
126.
frutto
XXVII,
Suso, forma
accordano nel riferire questo luogo ad una superstizione popolare di quel tempo, per la quale credevasi : che se l'assassino dentro i
na, ec,
si
XXV,
134. Purg.
VIII, 108
morte della sua vittima, pervenisse a mangiare una zuppa sul sepolcro di quella, rendegiorni
nove
dopo
la
38 e 68
56
XXXII,
vasi
immune
In suso,
Inf.
XVI,
XXVI,
83;
29
;
XXV,
140. Purg. Ili, 77; XII, 113. Par. 1,50; 11,22; XXI,
50.
XXX11I,
- Come
citazione:
Supplicare, sempre
con
94,
:
costruito
XXX11I,90. Par.
la
prep. a, Par.
XV,
XIII, 46.
85
in
XXVI,
dove
supplico, posto
25.
XXXIII,
prop.,
Par.
Per:
gli
Supremo,
Purg. IV, 34;
superiore,
sommo,
Nel luogo Angeli, Par. XIV, 73. del Par. XIII, 59, pare che D. voglia indicare : i cieli ; e se cosi , bisogna
legger nove,
Eletti, gli
XV,
nome
di
numero, come
XXI1I,108; XXVII, 36. Surgere, verbo tolto dal lat., levarsi, inalzarsi. Nel signif. fisico, Inf.
comeleggono
la
Sussisto
Tabcrnicch.
413
Sussisto, forma
adottata da
Lom-
Sustanzia, lat. substantia, forma antica, e smianza, forma pi moderna. Sustanzia, Purg.
Ili, 36;
hibernum: uscire dall' inverno, abbandonare 1' inverno, Par. XXVII, 142, dove la Cr. legge sverni, mentre
Aldo, Landino, Vellutello, Nidobeato
XXV,
XXIV,
74;
XXX,
64;
la
Nel signif. prop., XXIX, 33. sostanza, Purg. 111,36. Pi spesso questa voce indica gli Eletti, gli
:
Par. VII, 5 ; XXIX, 32. Nel luogo del Par. XIII, 27, la Cr. legge suslanzia, ma sembra che la lez. della Ni-
XXX,
101.
davano all'anno 365 giorni e 6 ore, il che faceva avanzare gli equinozi e tutte le epoche dell'anno per modo che a capo di certo tempo Gennaio non sarebbe Svernare, pi venuto d' inverno.
significa
pure il canto degli uccelli che comincia verso la fine dell' inverno, e in questo signif. per: cantare
trovasi nel Par. XXVIII, 118.
al testo
greco b-KGTaaig e alla Vulgata substantia, dizione che sempre riescita dura ai traduttori, e che io non pretendo spiegare.
Svestirsi
propriamente
spo-
XXX,
92.
Sviare,
lat.
dal
lat. dis
o ex e via. Nel
118.
Sustanziale,
ci
substantialis
signif. prop.,
che costituisce l'essenza particolare dei vari esseri, Purg. XVIII, 49,
v.
dilungarsi, Purg.
signif.
:
XXIX,
Nel
Forma.
morale smarrirsi, Par. XVIII, Nel luogo del 126; XXVII, 141.
Sustenere,
XXII, 143,
v.
lez.
buoni mss.,
Vellutello e
Sostenere. Slitto, lat. subtus, forma antica, in rima per sotto, Inf. XI, 26.
:
Anonimo Lombardi
,
Landino
seguitati
stare, Purg.
Par.
35.
Svolazzare,
propriamente
attivo
:
dal
lat.
dis-volare,
batter le
ali, in signif-.
XXXIV,
per
: ,
50.
Svellere,
I,
lat.
ex-
sradicare, Purg.
136.
Svolvere, forma
gere
,
lat.
svolInf.
risolvere
una
difficolta
sopra
:
di...
XI, 96.
XII, 74.
lat. dis-velare
Svelare,
Purg. 111,33.
rivelare,
T.
Tabernicch,
la lez. della
Sventura,
dal lat.
minus o misfatale,
Cr. e di
XXXII, 28,
Sventurato,
Purg. XII, 51
dia
;
infelice,
XIV,
51.
lat.
bernicchi.
Svergognato,
:
ex e verecon-
mente
nicho
in Ischiavonia, o
Javornick,
li
cio:
il
Tdida. 104;
monte
IV,
47.
XXVII,
107.
Par.
XXI,
Tacco (Ghino di). Purg. VI, 14. pi dei comentatori dicono che fosse
in-
Tacilo, silenzioso, Inf. XXIII, 1. Purg. Vili, 23; XX11I, 21. Par.X, 80; XXV, 26 e 111.
Taddeo.
alcuni
Par.
XII, 83.
Sebbene
Benvenuto da Imola per lo contrario, senza negare che fosse masnadiere, loda il di lui valore e generosit, ed
era,
glia
scano eh' egli fosse un giureconsulto, certo che D. parla del celebre medico e professore a Bologna, Taddeo
Alderotti, del quale lo stesso D. fa menzione nel Conm7o(Trat v i,cap.10)
della Fratta, spogliato de' suoi averi dai conti di Santafora e postosi
a' soldi di
come
affatto
Ari-
la fine
stotele.
Mor nel 1299. Per togliere ogni dubbio intorno a lui, con-
dove
D. parla di
jura e aforismi, precisamente come fa menzione in questo luogo del Canonista Ostiense e del medico Taddeo.
Vedi intorno a ci una lunga nota del Biscioni nella sua ediz. del Convito,
pag. 340.
Tacere. Inf. II, 75; VII, 8; IX, 48; X1I1, 56; XIV, 76; XX, 8; XXIV, 78: XXV, 94; XXVII, 98; XXXII,
113. Purg.
dal
lat.
talea,
surculus,
XXI, 104
XXV, 44 XXXI,
;
37. Par.
D. IX, 4; XXIV, 152; XXX, 127. applica questa voce al sole per dove
maniera,
Inf.
XX1I1,
62.
Tagliaeozzo,
Corradino
Inf.
1,
60
al
vento,
In
XXVIII.17.
Purg.
ta-
Trovasi similmente
Superiore che scende dalle Alpi e sbocca nel Mare Adriatico, Par.
Italia
V, 96; X, 120; XIII, 79. Purg. VIII, 55; XV, 59 e 92; XVIII, 127; XXI, 110; XXIV, 63; XXX, 82.
Par. IX, 64;
;
IX, 44.
Tagliare,
111. Par.
v.
XVI,
71, v.
XX,
Al
XIV, 5; XVI1I,81 XXI, 58; XXIV, 150; XXIX, 8- enei signif. attivo, Par.
:
XXIX,
96.
Reciso,
Ta-
XXVIII, 101. Taglio, v. Taglia il filo o parte tagliente d'una spada, Purg. XXXI,
Inf.
:
3 e 42Inf.
fetto
invece di
tacetti, Inf.
tacqui,
trovasi
pi
98.
volte
H, 75; XXVII,
Par. IX, 64.
Purg.
XXIV,
sost.
il
63.
Al
participi
taciuto,
Purg.
il
XV
59.
Come
tacere,
silenzio, Inf.
XVIII,
133.
Teliamone
Tan m'
ubeis.
415
Tatuinone,
Tale, pi spesso Talete, uno dei pi antichi filosofi della Grecia, Inf.
IV, 137.
potenza marittima,
ma
Talento, e desiderio
la
II
volont,
Inf.
II,
81.
specialmente: l'inpassione,
Inf.
clinazione,
la
Aver
V, 39.
desi-
talento,
Tale,
precedendo
consonante
;
semplice Tal. Inf. Il, 91 e 130 IV, 40; X,87; XII, 3; XV, 94; XXIII, 107 XXIV, 30 ; XXX, 134 ; XXXIII,
;
15 e 155
XXXIV,
44. Purg.
1,
12;
II,
e precedendo a semplice Talor, Inf. XX, 81 XXII, 22; XXXI, 140. Purg. XIII, 147; XIX, 3; XX, 118. Par. I,
Talora,
;
tale ora,
consonante
44; IV, 88; VI, 102; IX, 81 e 142; XI, 88 ; XIV, 63; XXI, 60; XXXI, 57.
Par. 1,44; IV, 92 e 117; V, 53; VI, G2; VII, 18 e 45; Vili, 83; X, 49; XI,
131, elnf.
XVI,
134,
dove
3.
altri
leg-
gono
talvolta, v. ivi.
Talpa.
lez. dell'
Purg. XVII,
58;
XXX,
Ili,
59.
Talvolta,
XVI, 134,
Al pi. qualchevolta
Purg.
no,
41, ec.
XXV,
103.
Nelle comparazioni preceduto o seguito da qual, Inf. I, 58: II, 130; III, 16; VII, 15; Vili, 24;
XIII, 122
;
XXVI I,
Par.
XXVI,
Tambernich,
Tabernich.
d' ori-
Tamburo,
gine araba
:
probabilmente
Inf.
XIV,
51
strumento,
lat.
XXII, 8;
16;
XXX,
XXVII,
30, ec.
14;
XXVIII,
Par.
V,
Tamesis e Tamesa,
Inf.
fiume d'Inghilterra,
lat.
XII, 120.
Tomyris e Tamiris,
la
nominare espressamente,
nato
Senzaterra.
Inf.
Angelo
Inf.
Vili, 105,
Tan
ma
ni'
abelis,
Inf.
trice.
IX, 8
XXVIII,
i
86, Curione.
provenzale che D. fa dire al trovatore Arnaldo Daniello, Purg. XXVI, 140, e segg. In tutti i mss. e in quasi
tutte le ediz.
Purg. 111,41,
filosofi
dell'antichit
XVIII, 121, Alberto della Scala. Par. Vili, 146 e 147, Boberto re di IX, 50, Bicciardo da CamNapoli
questi versi
trovansi
pi o
meno
Il
mino XXX,
Tal
copisti.
143,
Clemente V.
I,
mi
feci
58
li,
40 e 130; Vili, 24. Purg. XIX, 67. Tal che, per Par. I, 67; XXV, 121.
modo
102.
che,
questo luogo. Io li registro qui quali furono restituiti dal Raynouard peritissimo dell' idioma provenzale e inseriti nel Journal des Savants, a. 1830,
pag. 67, e seg. Raynouard ha posti a confronto molti mss. e senza dar luo-
87;
XXXIV,
Tal volta, Inf. XV11, 19; XXIX, 59. Purg. X, 131 XI,
;
27;XVII*16.
go a congetture ne ha stabilito un
416
testo,
Tana
che
Tanto.
meno una
sola parola, io
sendo voce
sare che
i
italiana,
agevole a pen-
reputo corretto quanto mai sia possiTan m' abelis vostre cortes deman bile
:
stituita la
ed
il
Ch'ieu non
puesc ni m'voil a vos cobrire. Jeu sui Arnaulz che plor e vai
me
inoltre
ammettendo questa
lez.
verso ne sarebbe annullato, ammenoch non vogliasi leggere senza elisione que us e guida
al,
Aras
jauzen lo joi qu' esper denan, vos prec, per acquella valor, Que us guida al som sens freich e sens ca-
vei
scanditura
non tollerabile. I versi del Trovatore sono Endecasillabi tronchi, cio versi
di undici
l'
mi voglio
tito
il secondo e il settimo verso sono piani, cio completi per farli rimare con i versi italiani
undecima muta
precedente e seguente.
veggo
la
lana,
laissonnire,
lat.
frane,
tanire forse
il
per
che spero dipoi. Ora vi priego per quel valore che voi guida al sommo senza freddo e senza caldo,
lieto la gioia
tasso,
mente
sovvengavi
freddo
e
In quanto
di
temperare
il
mio dolore.
tazione, Inf.
XXIV,
126.
Le Bolge
dell' Inferno
tane, Inf.
XXI, 126.
tenaculum
,
tormenti dei Dannati, come, Inf. Ili, 87 in caldo e'n gielo; e la preghiera sovvengavi ec. esorta a pregare per lui. Fra le varianti che trovansi
Tanaglia,
XXIX,
87.
Inf.
Tana, lat. Tanais, ora Don, me che sbocca nel Mar Nero,
XXX1I,27.
fiu-
Inf.
Tangere,
Inf. Il, 92,
verbo
tolto
dal
lat.,
Raynouard ha preferito
sens calina a sens dol
e
toccare.
difficile propria-
leggesi in maggior
numero
mss.
gnif. fisico di
unicamente per
31
la
corrispondenza di
Ili,
di
commuovere
al
il
verso seguente
accenna
primo
I, 7,
signif.
Tanto,
e add., Inf.
dove parlato della natura delle ombre in genere ma siccome qui parlasi dei tormenti del Purgatorio e non di quelli dell'Inferno, e siccome nel
;
79 e 104; III, 43, 47 e 53; IV, 11 e 60; V, 3 e 64; VI, 87; XI, 76; XV, 91
Purgatorio havvi del dolore dol, e del caldo calina, ma in niun luogo vi fatta menzione di tormenti cau: :
XXlll,65e97; XXIV, 137; XXVI, 131 e 134; XXXI, 62; XXXIII, 111.
Purg.
11,
42 e 111
V,10;
81
;
sati dal
XIV, 14; XIX, 55; XX, 22; XXVIII, 101. Par. 1,8, 23 e
Vili, 20;
li,
Raynouard a quelNel medesimo verso alcuni mss. hanno de V cscalina invece di sens freich e sens calina. La
la
103;
;
III, 5,
9 e 68
IV, 121
da
lui adottata.
v, 14 e 61
XXIX,
II,
112, e
tan-
Nel
signif.
lat.
lez. cattiva,
67; XVIII,
Tapino
13.
Inf.
Tcbaldvllo.
417
Avv.
di
tempo
tanto a lungo,
Di
tanto, v. Di.
A In
in
II,
tanto, v. A.
tanto,
Tarquino,
bi^ ultimo
Bruto,
I
lat.
re di
Roma
Tarquinius Supercacciato da
intanto
Inf.
IV, 127.
di Tartaria in Asia.
XXXII,
140. Par.
Trtaro, uno
Tartari
di
unito a sost., tanto di..., tale, tanto grande, lnf. 1,21 e 76; II, 122, 126 e
131
;
XVII,
17.
111,
XXX,
Tasca,
chetto che
al collo
dall'ali, tasche;
gli
quel sac-
78
XXXIII,
70. Par.
e spesso. Bastante, Par. IX, 9. Seguito da quanto, nella comparazione tanto... quanto, lnf. XIX, 37. Purg.
II,
130
VI, 80,
usurieri
hanno appeso
lo
finge
di
I).
stemma
XX, 126. Par. Ili, 5; VII, XXV, 32. Tanto pi che... Purg. XXX, 118. Par. XXVI, 29 e 30. Tapino, dal greco Ta7Ts-.v?, inVII, 127;
portava, Inf.
tasten,
106
Tastare,
priamente
toccare
i
:
dall'
ali.
;
pro:
toccare
in
particolare
felice
sventurato,
lnf.
XXIV, 11;
trattenere,
Tatto,
verbo
att.,
lat.
tactus:
il
senso del
Verbo
Taumante,
d'Iride,
la figlia di
lat.
Thautnas, padre
lnf. X11I,
XXII,
cip,
34.
XXI,
25.
Tauro,
Zodiaco,
111.
tardato, per:
84.
Inf.
ritardato,
Al partiPar.
Purg.
XXV,
3.
Par. XXII,
XXX,
Taverna,
avv.,
I,
lat.
Tardi,
70;
II,
80;
15.
XVI, 54. Purg. VI, 130; VII, 96.Troppo tardi, Inf. II, 65; XX, 120. - Lento, Purg. VII, 27; XIV, 95.
Purg. XI, 108.
Te, forma
con
tutte le prep.
All' acc,
;
Inf. Il,
XV,
lnf.
III,
I,
28.
te,
;
Tardo,
91
II,
118. Purg.
102.
57
menti, Inf. IV, 112; XI, 10; XXVI, 106, Purg. VI, 63; Vili, 86; XVIII, 76; XXIV, 8; XXVI, 16; XXIX, 59 e
129. Par. HI, 5i
II,
II,
93
Da
Par.
II,
58 e 98.
te,
Purg.
tp,
Di
Inf.
e 130
X, 135
XI,
22. Purg.
Come avv., Inf. XXVII, XVI, 122. Par. XXVI,13. Lentamente, Par. XII, 39; XXII, 17; XXVIII, 35. Tarpcia o Tarpca, secondo la
XIX,
106.
lez. della Or., lat.
Indugiato, Purg.
51, 74, 99 e 125; III, 128. Purg. 1, In te, Par. 1, 139. 83 ; IV, 124. Te lnf. II, 105. Par. V, 112. Per
te,
ne o lene, e precedendo a consonante semplice ten, Inf. XVI, 75 XVII, 67. Purg. V, 106; XIV, 11; XVIII, 75.
;
Tebaldello,
di pi
maggior parto
US
delle ediz., Inf.
Tebaldello
Tebaldo
Temperare.
Tma,
inere:
il
con
It-
timore,
paura, Inf.
II,
49;
XXXII,
6.
Purg.
IX, 46;
il
il
quale trad
suoi
Ghibellini,
aprendo
citt ai
XXXI1I.3I. Tma, con la.e aperta, lat. thema: soggetto, l' argomento che si tratta r
54; XX1I1, 27;
XV,
Inf.
Temenza,
Inf.
II
Tebaldo.
to nel 1270.
XXII,
52.
Tebal-
XXVI 1, 31.
;
do o Teobaldo
re di Navarra, mor-
Tebano,
32.
Purg. XVIII,
lat.
XX,
Inf.
Add.,
limere, Inf. I, 48 II, 35 e 64; 111, 80 e 108; Vili, 104; XIV, 17 XV, 5 XVII, 76 XIX, 56; XXI, 93 XXII, 92; XXXI 109. Purg. XIII,
lat.
; ; ;
; ,
Temere,
XXX, 2. Tebe,
11 e
122; XIV, 54; XVI, 112; XXXIII, 36. Par. IV, 5 e 110; VI, 107 ; XXII,
zia, Inf. XIV, 69; XXV, 15; XXX, 22; XXXII, 11 XXXIII, 89. Purg. XXI, 92; XXII, 89.
;
27.
Inf.
XXXI,
la
Teco,
lat.
XXX,
mei.
132. Purg. Ili, 24 XIX, 135 XXIV, 93; XXVIII, 138; XXXIII, 20. Par.
XXIV,
63.
Con
inf.
teco,
temere, Par. Questo verbo si costruiXXII, 27. sce spesso con che non come il vereor ne dei Latini, nel senso di: io temo
Temersi,
per
Tedesco,
un Tedesco,
XVII,
Add.,
che ci non accada, Inf. II, 35 e 64 e XXI, 93, secondo la Nidob. Spesso temo non senza il che nel detto signif.,
Te Deuin laudamus,
diamo, Purg. IX, 140.
prime
Tegghia, lat. tegula: il coperchio che si pone sopra un piatto per tener le vivande calde, Inf. XXIX, 74. Alcuni
di:
l'
80 ; XVII, 76, e XXI, 93, secondo la Cr. e il pi delle edizioni, Lombardi con la Nidob. legge temei che non. Temer di... aver paura d'alcuna cosa, temerla, Par. VI, 107.
Inf. Ili,
Temersi
27.
di... signif.
detto, Par.
XXII,
intendono per
teglia,
specie
Temi,
lat.
tegame.
v. v. Aldobrandi. Tenere.
giustizia, Purg.
Tegghiaio,
Tegno,
Tela,
18.
XXXIII, 47. Temo, voce latina: il timone, Purg. XXII, 119; XXXII, 49 e 140.
Par. XIII, 9;
Nel Gg.
si
XXXI,
124.
di cui
soggetto
XVII, 102.
lat.,
Telo, voce
Purg. XII, 28,
Purg.
XXX,
26.
Par. V,
la saetta, la freccia.
telo
celestini,
come
la folgore.
lucis ante, prime parole d'un antico inno della Chiesa di cui ignorasi T autore e che si canta a Compieta, Purg.
Te
Temprare,
3.
XXVIII,
Par. XVIII,
VHI,
13.
lare, Purg.
XXXII,
Lavorare,
Tempesta
formare,
del Sole,
Inf.
Tenebrato.
419
XXVII,
9.
Par.
I,
42.
i
Intridere, Inf.
XXIV,
i
2,
dove
crin
suoi raggi, che si fanAl particip. e come no pi ardenti. add. temperato, moderato e per iro-
sono
79; XXVI, 8; XXIX, 11; XXX, 1; XXXI, 129; XXXIII, 132. Purg. I, 60; III, 139; Vili, 49;
XII, 86; XVI, 27; XXI, 82; XXIII, 84 e 98 XXVI, 90. Par. VI, 55 ; X, 30 e 119, v. Tempio; XV, 104; XXIV,
;
nia
immoderato,
gli
Inf.
XXIX,
126.
Pacifico, Purg.
che evita
II
dove il pianeta di Giove situato fra Marte e Saturno cos detto perch attribuivasegli un influsso moderato, rispetto alla violenza degli altri due
pianeti
;
XXXI,
XXXII,
38.
127.
vole, Inf.
Inf.
Inf.
Al
Inf.
Par.
pi.,
tempi, Par.
e nel
La stagione,
medesimo
signif.
XIV, 139.
come
tempo,
v. A.
Tempesta.
Nel
V, 29; XXIV, 147. Purg. VI, 77. Per est. l'impetuosit, la veemenza,
Inf.
Purg.
XXI,
67.
lat.
Tempia,
Par. XVII, 66.
Inf.
do, l' armonia degli istrumenti o delle voci. Dei suoni, in genere, Purg. X , 94. Par. X, 146 ; XIV, 118. Nel
IX, 42; XXV, 124; XXXII, 131. Per est., Purg. XII, 135 ; XXI, 90.
luogo
dell' Inf.
XXIV,
6, la Cr. inten-
Tempio,
lare
lat.
templum. In partico-
XII, 53;
de per tempra, la temperatura della penna io credo piuttosto che la voce abbia in questo luogo il signif. di e nel Purg. XXIV, 13 tempera tempra d' orinoli, pare che significhi
;
stiana, Inf.
X, 87, la Signoria di Firen7e teneva anticamente le sue adunanze in una chiesa, Par. XXXI, 44. La Chiesa, forse con allusione ai
l'
ne, Inf.
23
XVI,
75
XXIV,
151
;
Templari, Purg.
XX,
93. Par.
XXXI,
del Par. X, 119, la Cr. legge templi, v. ivi, la Nidob. e i pi de' mss. e delle antiche ediz. temil
XXVI,
pi,
uni lo tengono
Tenace. Inf. XXI, 8; XXXIII, 143. Tendere, p. e., J'a/e, Purg. XXIX, 109, - le reti, Inf. XXX, 7. - Al par-
della religione cristiana in genere, gli altri per pi. di tempo ; io non ardi:
Tender
le
Par.
XIV,
118.
le tenebre. Al pi., Ili,
sco decidere.
Tenebra,
forma antica:
la
Tempio,
Par.
I cieli, Par. XVIII, 122. Quanto al luogo del XXVIII, 53. Par. X, 119, v. Tempio.
Chiesa,
XIX,
XVI,
65.
Tempo,
Inf.
in genere:
la
durata,
Tenebrato,
3.
oscurato,
Purg.
1,37;
111,
420
Tenebroso
11
.
Terminare.
IX, 15.
signif. ordialtri-
Inf.
menti
78;
rii,
avere,
XXXI,
93. Par.
XX VII,
:
Tener da... ricevere da alcuno, Tener per fede, crePurg. IX, 127. dere in virt della fede, Par. II, 43.
XVIII,
come
ritenere,
XXIX,
29.
non lasciare,
Inf.
Par.
XX, 133. Star diritto in piedi, Purg. XV, 120. Attenersi a... Inf. Reputarsi o esIX, 59 XXXI, 71.
;
XXII, 112.
Tro-
di... Inf.
XV,
63.
V, 110;
133.
VI, 24 e
Purg.
1,
80.
Purg.
d'
XXXI,
93.
sciolto, leggiero. Detto
XXV,
Inf.
110
Contenere,
t
VI, 51.
XXX,
Ri-
Tenero,
tenere
77.
XXIII, dove la
una nube, Par. XII, 10. Nel signif. morale: di animo affettuoso, Par.
signif. fisico
tocl'
delle ediz.
muovere
XXVII,
at-
fondandoci su
120, e VIII, 105,
II,
32.
30.
non
si
potrebbe per
Aldo, della
disconvenire che
la lez. di
Nel siEsaminare, Inf. XXIV, 30. gnif. morale esaminare, Par. XXIV,
:
Cr. seguita da Foscolo non sembri pi antica, e che lorr, non sia stato
introdotto nel testo senonch per ren-
37.
Sperimentare,
Inf.
XXIV,
Purg.
XXXI,
138.
143.
XXXI,
Par.
XXVIII, 60;
provare,
Tentare,
v.
Prendere un camino,
Inf. I,9I
XI, 109; XVII, 111. Purg. li, 36. Par. II, 126. Tener dietro, seguitare
alcuno, Inf.
XXII, 134. Tenere un modo, aver una abitudine, comportarsi, Inf. IH,
35.
19.
1,
136.
Tenzone. Detto Tenzonare, di due idee che combattono fra loro nella mente di alcuno, Inf. Vili, 111.
Inseguire, Inf.
Tenzone
il
combattimento, Inf. VI, 64. D. chiama cosi V incertezza che provasi quando non si distinguono gli oggetti
a prima vista, Purg. X, 117. Teotlia, dal greco es e Q$h ; voce formata probabilmente dal Poeta :
in onore di Dio, Par. XXV, 73. Tpere, voce tolta dal lat., esser tiepido, Par. XXIX, 141. Terenzio, poeta comico romano,
80
XVIII, 117.
le
Que-
forma
lo
infrascritte locu;
zioni
Tener
campo, propriamente
canto
XXVII,
XXI,
Tergo,
14.
il
dosso, Purg.
XXVI,
66.
Terminare,
Tannine
48.
Terrestro.
si,
Vii
76.
Compire, Par.
65.
XXXI,
87.
ria
XXVIII, 105;
Purg.
XX,
Inf.
all'acqua,
12;
XXXIV,
122. Purg.
XXVIII,
98.
por
105.
come
dice conno,
XXXI,
XXIX,
Termine,
Purg.
I,
limiti,
il
confine
Inf.
d'
un
IX, 114.
Il paese, la contrada, 1,103 ;V, 60; XX, 85; XXII, 4; XXVI, 137; XXVII, 26; XX Vili, 8 e 71 Purg. VI, 124 ; XIII, 249; VII, 9S,
.
119.
La
fine,
XXXI,
15.
Lo stato, la posizione, Par. VII, 97. Lo scopo, Par. XXXIII, 3. Ternaro, un composto di tre,
si parla della Boemia. La terra che perde ombra, Purg. XXX, La terra d'Jarba, 89, l'Affrica.
dove
Purg.
XXXI,
'l
terra che
65, l'Ungheria, Par. IX, 125; XXV, 92 e 93. - La citt, Inf. XXXI, 21, e
ciascuno contie-
ne tre ordini
di angeli. 2
la sostanza, I* elemento, VI, 26. Purg. IX, 115; XXXI, 51. Par. VII, 125; XXV, 124. Terra
Terra,
Vili, 77 e 130; IX, 104; XVI, 9 e 58; XXIII, 105, Firenze X, 2, la citt di Dite ; XX,
; ;
V, 97, Ravenna
Inf.
98,
Mantova
XXVIII,
XXI,
;
40,
Lucca
cotta, Inf.
La Terra, il XIV, 110. pianeta da noi abitato, il mondo, Inf. 11,2; XII, 134; XIX, 11 XXVII, 78.
;
XXVII,
;
43,
86,
Rimini
XXXI,
Mantova;
altri
XXXI,
nova.
Purg. X, 34. Par. I, 91 li, 50; XI, 56 XVIII, 125 XXIII, 38 ; XXV, 2 e 124 XXVIII, 137 XXIX, 70. Il
; ;
;
Ge-
suolo,
il
terreno, Inf.
III,
114; IV,
109; VI, 12; IX, 78; XX, 32; XXII, 122; XXIII, 111 ; XXIV, 4 e 103:
poco sporgente dalla Un mulin terragno, Inf. .XXIII, 47, un mulino ad acqua opposto di molino a vento, V. ivi, Inf. XXXIV, 6. Tombe tersuperficie della terra.
Terragno,
52;
ragne, Purg. XII, 17, sono tombe sotterranee coperte con semplice pietra
o scritta o figurata sul pavimento, opposto dei monumenti che si elesul suolo.
sost.,
il
dove
la
1'
contrada propriamente destinata all'uomo, Purg. XXX11, 130 e 137.Per Per terra, a terra, Inf. VI, 37. la terra, Inf. XXVI, 2. - La terra, la
vano
suolo, Purg.
patria, Par. XXV, 92, dove cos Delle terre, dei paedetto il cielo.
XXX,
120.
Terminonno
perfetto per
terminarono
l'usi in signif. di
libro:
De Hierarehia Angelorum.
422
Terribile
Inf.
Tesleso.
Terribile.
IX, 29.
XXIV,
f.
82. Purg.
Testa,
po, Inf.
I,
il
ca-
18.
;IV,1 VI, 92; VII, 113; XII, 122; XIV, 106; XVII,
;
;
47
III, 31
Po-
8 e 120;
131
;
31
XXV,
Terza,
ora,
una delle
XXXII,
ore canoniche che corrisponde a nove ore antimeridiane, Par. XV, 98.
Mezza
terza, lnf.
XXXIV,
96, la
met
delle tre prime ore del giorno, cio le ore sette e mezza antimeridiane.
XXX 11,
34, e spessissimo.
Inf.
XXV,
lnf.
Ora
le
cio
XXIII, 139.
testa china,
teste,
Le
sette
XIX,
i
ordinale,
;
Inf.
6.
VI
120
medesime immagini
l'
;
alludendo
al-
XIV, 5
XVIII, 39
il
XIX,
Purg
III,
dove
segg.,
ma evidentemente
della
con altro
si-
gnif. Parlasi
corruzione della
Terxeruolo,
la terza e
pi pie
15.
te teste
XXI,
Tesa, da tendere, la tensione, Purg. XXXI, 17. Teschio, dal lat. testa cranio,
:
sul carro figurano per certo i sette peccati mortali, de' quali i tre primi, superbia, ira e avarizia che nuocciono
al peccatore e al suo prossimo sono rappresentati aventi ognuno due cor-
il
lnf.
XXX1I.132; XXXIII,
77.
Teseo, lat. Theseus, eroe greco, re di Atene, Inf. IX, 54. Purg. XXIV, pur detto Duca a" Atene, 123.
na, laddove
lnf.
XII, 17.
lat.
Tesifone,
una delivi.
1,
mente
sta d'
La
te-
un ponte,
XVII,
43.
L'edell'ulL'
Per
XXIV,
45.
79.
11.
Testamento,
tima volont,
tico e
il
la scritta
tesoro di buone opere, Par. XXIII, 133. Una somma di daUna cosa di naro, lnf. XIX, 90.
Inf.
XXX,
AnBib-
D. dice gran prezzo, Par. V, 29. lanima del suo bisavo Cacciaguida
il
mio
tesoro, Par.
XVII, 121.
far
testamento
Inf.
Il
Te-
nel
mo-
Latini, v. ivi,
ciclopedia, lnf.
XV,
119.
Tesoro,
Testeso, forma
fa,
antica e poetica,
7.
Poco
Testimonianza
All'
Timbreo.
lnf.
;
423
1,114;
IV, 44
;
Testimonianza,
XXXII,
39.
, 1'
la
prova,
lnf.
Testimonio
122.
11
attestato
lnf.
III, 89; VI, 89. V, 44 e 133. Par. Precedendo a lo, la, li,
ne,
li,
XXX,
113.
te la,
ec
Purg. XXVIII, 45, dove testimnn deriva forse meglio da testimne che
Purg. X, 89.
da
testimonio.
Tidco,
textus
lnf.
:
lat.
Testo,
lat.
il
testo oppo89.
sto al comento,
XV,
Un
luogo d'alcuna scrittura, Purg. VI, Testo dal lat. testa, vaso in che 29.
padre di Diomede, lnf. XXXII, 130. (Vedi Stazio, Thebaide, Iib. vili.) Tiepidezza, da tiepido la tiepidezza morale, Purg. XVIII, 108; XXII,
:
si
coltivano
fiori, Par.
Teti,
lat. Thetis,
92.
Tifo,
sotto
1'
lat.
ganti, fulminato da
Tetrgono,
quadrangolare
,
greco
Terp^ovo;
per
est.,
124,
dove D.
quadrato,
Tifo,
XVII, 24.
.
Tigna,
Grattarla Ugna,
Tetro
,
;
lat.
lnf. VII, 31
maltrattare, percuotere, lnf. XXII, 93. Una cosa, un uomo che inspiri
Tetto,
lia
lat.
tectum, Purg.
X, 130.
d' Ita-
avversione, orrore,
Tevere,
XXVII,
Ti,
11,
lat. Tiberis,
fiume
Tignere
XXXI,
rale
:
lnf.
2.
90;
Al
pa itici p.
tinto.
Purg.
v.
II,
Nel
Nel mo-
Thomas,
pers. al dat. e
Tommaso.
pron. della seconda Al dat., lnf. acc.
contaminato
74.
;
XXX11I,
lnf. Ili,
di peccato,
76; VI, 90. Purg. I, 70 e 73; 11,109; IV, 91 V, 12; VI, 44,86, 88 e 93; X, 89. Par. II, 101 III, 48 e 109; IV, 22 e 91 V, 1,25 e 40; VII, 49 ; VI 11, 52; X, 88, ec. All' acc,
135;
III,
:
29 VI, 10 XVI, 104. Purg. IX, 97. Nel medesimo signif., lnf. XVI, 30, dove la Nidob. seguita da Costa e
dalla Ediz. Fior, leggono tinto, mentre la Cr. e il pi delle ediz. hanno
l'insignificante lez. tristo.
lnf.
I,
123 e 130
li,
Tignoso (Federigo),
ni,
di
Rimi-
120; 111,93; V, 19; VI, 44. Purg. I, 79,81 e 91 ; 11, 106; III, 24 e 29; IV, 46 V, 77 e 92. Par. 1, 22, 88 e 140
;
secondo Benvenuto e l'Anonimo; o di Montefeltro, secondo Pietro di Dante. D. nel Purg. XIV, 106 Io no-
II,
di
generosit
il
alla/*,**, al
dat., lnf.
;
Tigri, fiume
parallelo a
dell' Asia,
cui corso
All' acc,
Come
11,
XIX,
X,
II,
25.
quello
lat.
dell'
Eufrate,
V, 20. Purg.
88;
IV, 126; V, 51. Par. IX, 81; X,54.affisso del verbo. Al dat., lnf.
Timbro,
prannome
Per
:
Thymbrceeus, so-
di Apollo,
50 e 86
III,
;
Par. V, 37
VII, 121
lo stesso Apollo*
424
Timeo
lot.
Togliere.
Timeo,
Tisbe, l'amorosa
XXV1I,37. Tito, imperatore,
siano,
di
Piramo, Purg.
dialogo di Platone intitolato Timeo, e conseguentemente allo stesso Platone, Par. IV, 49.
figlio di Vespache distrusse Gerusalemme, Purg. XXI, 82. Par. VI, 92.
la dignit,
il
Timidetto,
Purg. 111,81.
dimin.
di
timido,
Timido.
XVIII, 8;
33.
Inf.
XVII,
151.
121.
Purg.
no23.
Inf.
XXXIII,
,
XX,
lat.
Par.
XXVII,
Titone
,
,
lat.
Tithonus
figlio
di
Laomedonte
temo, Purg.
Timone,
care
il
XXX, 6.
indi-
marito
Tizio,
lat. Tiiyoa,
gigante figliuolo
Inf.
di Giove, ucciso
XXXI V
23,
l'armonia,
Tizzo,
v. Stizzo.
lat.
titio,
Purg.
XXV,
XIV,
119.
Tinto,
V.
TlGNKRE.
Tobia,
vecchio israelita
la cui sto-
da
lui
Toccare,
d'
XX,
125.
un popolo
ti-
XX VII,
i
54.
il
Purg. IV, 137; XXXI, 18. Par. XV, Detto d'un modo 35; XXV1I1, 13.
Il
delitto della
ostile, Inf.
rannide, o,
Inf.
108.
XV,
74;
Per
;
est.,
far
Tiranno,
XII, 104;
principe
assoluto,
VI, 102
79. Par.
per: tocchi; XXV, 94. Purg. XXII, 1, 108 XXIV, 143. - Nel si;
Tirare,
zerren.
Inf.
dall'antico
signif.
zeran ora
e morale,
gnif.
morale, detto
s'
d'
una passione
alcuno,
Inf.
Nel
fisico
che
impadronisce
72.
di
a
VI, 44; XXIV, 113; XXX, 19. Purg. XIV, 146: XVII, 130; XIX, 66;
XXXI,
Aver
tare, Purg.
II,
XXV,
73; XXIX, 108; XXXII, 49. Par. IV, 16; VII, 140; X, 142; XIX,
XXV,
69.
21.
Aver
toc-
XX
89; XXII, 123; XXIII, 98; XXV1.50; Tirare una corda e Vili, 129.
tenderla, Par.
Inf. XII, 63.
Inf.
XV,
6.
Tirar d
XXVil,
Toccarsi,
arco,
tcco,
Tirarsi,
andare a un
Togliere, Trre
lere,
lat.
TolI.
luogo,
tollere
prendere,
Inf.
XXII, mentovata in questo luogo Dafne, non Manto, come alcuni comentatori hanno sostenuto a torto.
113
la figlia di Tiresia,
XX,
40. Purg.
86; XVIII, 30; XIX, 56; XXV, 3 e 109. Purg. II, 98; XXIX, 129. Par. Nel luogo del Par. VI, 3 e 57.
XXIX,
119, la Nidob. sola seguita dal Foscolo, legge non torrebbe, non ac-
Tollella
Tolosano.
allontanarsi,
Inf.
II,
-425
gazione intrusa nel testo. Io preferisco la lez. dell' Aldo e della Cr. e di
tutte le
il
XXXIV,
a s
105.
19. Par.
XXI,
Togliere
popolo vedrebbe che sieno questi perdoni che gli si offrono. Toglie-
Prendere
79.
medesimo,
120; V, 57 e
contro
alcuno,
ribellarsi,
insorgePar.
102; VII,
XIII, 21 e
6,
v.
;
Tenere; VI11.105;
;
XXII,
l'
61
XXIV,
135;
Colletta, dal
lat. tollere.
Lez. del-
XXXIII, 130. Purg. II, 93 e 106 IH, 27 ;V, 107; XI, 97; XIII, 133; XV, 78 e 146; XVIII, 88; XX, 62; XXII, 48 XXIV, 142 XXVI, 108; XXVIII,
;
le
antiche
lez. della
il
malto-
128; XXXII, 151. Par. Ili, 113; XII, 120; XVII, 33; XVIII,24; XXVI, 20; Nel luogo dell' Inf. XXVII, 75.
mettendo questa
di
lez. e
1'
altra e s\ ve-
leg-
Par. V, 33, che evidentemente antica, per: tolto, onde mal lollelto, corrisponde a bene mal
:
Toilette
gendo per
la
vedrai, con
acquistato.
Nidob. il senso sarebbe guarda bene se potessi veder cosa che ti mo-
Tolommea, nome
dell' Inferno, Inf.
gli
che D. d
alla
XXXIII,
124. Tutti
sono certo che non ne troverai. molto pi semplice leggere con la Cr. e si vedrai, cio guarda attenta:
questo
cero e
i
nome
il
sassinare
pontefice
di lui figliuoli.
i
mente e cosi vedrai delle cose che daran fede, che constateranno quanto
ho detto. Questa lez. stata adottata da Costa e dall Ediz. Fior. Tr via,
distruggere,
Inf.
go
1'
X,
92.
L'occhio
Tolommco,
Plolemaus, cele-
pare 1' occhio poteva appena capirlo in s, distinguerlo. Trre per dire, Par. XII, 2, ora: prendere a
:
bre astronomo e geografo greco che fioriva nel principio del u sec, Inf. Tolomeo re di Egitto che IV, 142.
dire. La forma
57
:
tolle, per: toglie trovasi nell' Inf. XXIII, 57. Par. VI,
peri
XVII,
51.
33.
XXXI,
Purg.
Par.
Tr, per
torre, Inf.
XXI,
Il
V,
XX,
15, ec.
di Tolosa, Purg. poeta Stazio seconda D. indotto in errore dall antico cementatore di esso Stazio, Placidus Lactantius o Lectatius , il quale ha 89,
il
Tolosano, uno
confuso
il
426
di Tolosa. Stazio poeta
Tolto
Torcere.
nacque a Napoli. Boccaccio incappato nel medesimo errore, quale si spiega facilmente quando si sappia che le Selve
di Stazio, nelle quali indica la
tria,
75
XXX,
Sost.,
90-
La luna piena
detta
tonda, Inf.
XX,
il
127. Purg.
XXIII, 119.
sua pa-
morte
Tolto,
Togliere.
d'origine incerta, pro-
Tornare,
Topazio , lat. topazion , pietra preziosa di color giallo. D. d tal nome ai Beati, Par. XV, 85 ; XXX, 76.
Topo,probabilmente
dal lat .talpa,
babilmente come il frane, tomber, dal lat. lumba: cadere, Inf. XVI, 63.
Avventarsi sopra alcuno,
102.
lnf.
XXXII,
poich pare che anticamente non si facesse distinzione fra i tre animali:
sorcio, ratto e talpa, Inf. XXIII, 6.
Tomba,
; ;
lat.
Nel signif. prop., l'avello, Inf. VI, 97 IX, 129 X, 40. Per est., una
anco
siccome questa voce ha pezzo di panno per rattoppare una veste ec. potrebbe
Toppa,
il
signif. di
derivar dall'
ali.
stopfen, rappezzare.
122.
tomba
di Stana, Inf.
lat.
XXXIV,
di
128.
Toppo
scana in
Pieve del
Toppo, Inf.
Tommaso,
Thomas,
Aqui-
XIII, 121,
no, uno dei pi insigni scrittori della Chiesa, nato nel 1224, morto nel 1274. Fu fatto avvelenare da Carlo di Angi
usurpatore del regno di Napoli, per timore che Tommaso non rivelasse
recava, le di lui scelleraggini. Dante allude a tale avvelenamento nel Purg. XX,
69.
Torbido,
IX, 64
si
XXIV,
146.
San
D. lo trova in Par. X, 99, dove narra la vita di san Francesco. La sua principale opera la Surnma Theologice. Il suo nome ora scritto alla latina
Vili, 131
XIII, 15;
XV,
26
;
130
XXXI,
Distogliere, Inf.
XXV,
Ili, 21.
Bivolger
98. Par.
65
gli
Tonare
nitru.
Tuonare,
dal
lat. to-
Come impers., Par. XXIII, 99. Come verbo att., Inf. XXXI, 45. Par. XXXI, 73. Come sost., un tuono,
occhi, Inf. VI, Torcer lo grifo, Inf. XXXI, 126. 91. Nel signif. detto torcere il muso, Torcere il ventre, Purg. XIV, 48.
XXI,
Stralunar
Purg. XIV, 138. Tondo, abbreviazione frequente di rotondo o ritondo. Add., Inf. XIV,
:
Torcersi, rivolgersi,
;
dirigersi,
124; XVIII, 7; XIX, 15; XX, 7; XXXI, 40 XXXIV, 138. Par. XVIII,
;
XXIX,
14.
XVII, 100
VI, 123; VII, 38; XVI, 5. -Detto d' una strada che piega, che prende
Torello
un' altra direzione, Inf. XVII, 28.
Toscana.
427
Distorcersi,
per
dolore,
XXXIV,
ticip.
ec,
Inf.
Al par-
Torneare,
Par.
muoversi a cerchio,
trlo,
I,
Par.
detto
135; XVII, 81. Alterato, una scrittura, Par. XXIX, 90. Come add., v. Torto.
d'
XIV,
70.
24.
lat.
Toro,
XVI,
Torpcnte,
voce
tolta
dal
lat.,
dimin. di
loro, Purg.
inerte, torpido, Par. XXIX, 19. Torquato, lat. Titus Manlius Tor-
Torma,
mero
di
lat.
turma
Inf.
un certo nu5.
persone,
XVI,
Inf.
Un
quatus, che uccise un Gallo in singoiar tenzone e gli tolse una collana
(torques) da cui prese
il
armento, un branco,
XXX,
Inf.
43.
soprannome,
Tormentare,
XI, 38.
punire,
X,78;
Trre, Torre,
Inf.
v.
Togliere.
turris, Inf.
lat.
VII, 130;
;
V,
XXXI,
20, 31 e 41
;
XIV, 26;
;
XXXIII,
ro di torri,
II,
71
Inf. XXXI, 43. Torrente. Par. XII, 99. Torso, la citt di Tours,
in
Fran-
84 e 138; IV, 81 IX, 2 e 57 X, 11 e 49; XVI, 133; XVII, 78; XXI, 39;
cia, Purg.
XXIV,
23.
XXVII, 62; XXXIV, 81. Purg. III, 101 ;X,86; XII, 80 XX, 144; XXV,
;
Trto, Torto,
fa
che
si
XX,
107:
XXVII, 65
104.
XXIX,
107;
XXX,
14.
Tornar a mente, ricordarsi, Par. IX, Nel luogo dell Inf. XV, 53, la
add., piegato, incurvato. Inr. XII, 52. Par. X,16; XIV, 112.Nel signif. morale via torta, la via del
Torto,
maggior parte delle ediz. leggono ritornando, io preferisco la lez. della Nidob. e di molti buoni mss. tornano.' io, adottata da Costa, dall' Ediz. Fior, e da Foscolo, perch d
pi chiaro senso.
Cr. e la
XIII, 126. Par. peccato, Purg. X, 3 Detto dello spirito, Inf. XXVI, 62.
XXX,
21.
Sfigurito,
XX,
Ritornar di nuo-
XXX,
in... Inf.
5i.
23. Purg.
XXIII,
Nel
signif. lat.
Tornare
69;
13.
si
in...
cangiarsi
XXVI,
136. Purg.
XIV,
99.
XIII,
Avv.,
XIV,
47;
XXXIII,
Al
XVIII, 45.
XX,
Tortura.
Purg.
XXV,
signif.
109.
La
mani che
alcuna, Purg.
Par. IV, 23.
81.
il
di
torci-
Far ritorno,
ritorno, Inf.
Tornare,
Vl,1. Purg.
sost.,
Toscana, dal
vincia
lat.
XXIV, 77.
da
tornare o
XXIV,
Torneamento ,
16.
428
Toscano
sottinteso:
90.
la
Trafiggere.
Toscano,
Tosco,
scano,
91
;
paese,
lat. Tuscus, sost., un ToX, 22; XXII, 99; XXUI, XXXII, 66. Purg. XI, 58; XIV,
XVI, 47; XVII, 21; XXI, 89; XXII, 58; XXUI, 143; XXIX, 88; XXXII, 39 e 77. Purg. V, 103; VI, 45 VII, 87, 90 e 133 XIII, 151 XIX, 48. Par. 1,
;
103.
Add., di Toscana,
104; V, 28 e 81
Inf.
XXIII,
76; XXVIII, 108. Par. XXII, 117. Avv., parlar toscano, Purg. XVI, 137. Tosco, lat. toxicum, voce poetica:
il
XXXI, 41.
fra
due cose,
Inf.
XV, 4; XVUI,
81
veleno,
Inf.
XIII, 6. Purg.
lat.
XXV,
XVI,
132.
Tossire,
14,
tussire, Par.
dove
/osato
:
XXVII,
e 108; V, 69; VII, 70; XX, 90; 36. Par. II, 99 Vili, 68 IX,
;
all' a,
:
Par.
II,
posto per
toss.
Inf.
XXX11I,
72. Par.
VII, 112.
i
fra,
dentro,
Tra
:
Tostamente,
mente, sbito,
Inf.
bella e
XXUI,
22.
buona, Purg. XXIV, 13, cio non so qual fosse pi o bella buona.
Tosto,
cito ?
d'origine incerta, lat. tot avv., presto, Inf. II, 134; X, 17;
123;
Tra
i
suoi
che
miei, Purg.
d'
XXIX, 10.
lat.
XVI,
XVUI,
41
XIX,
61
XXIII,
136;
Traboccare,
Detto
trans e bacca.
XXVI,
XXVIII,
XIII,
XI, 38;
6 e 64; XV, 79; XVIII, 97; XXIII, 7 e 19 XXXIII, 19. Par. VII, 22; IX, 46; X, 33; XII, 87 e 118; Bentosto, Purg. XXVIII, 27 e 4V.
;
Inf. VI, 50. dal lat. trahere, tractus; propriamente: l'impronta del piede
Traccia,
sul suolo,
onde
il
camino,
la dire-
zione che
si tiene,
La
fila,
un drappello
;
di pi persone,
63.
130. Par.
Inf.
XV, 33 XVUI,
altri
:
Correre in
fila;
Tosto che,
andare in
XX,
88
;
secondo
inseguire.
1'
17;V,W;
XXV.
Tracotanza, come
antico
che, Inf. V,
la te-
Vili, 124, v.
Oltracotradere,
E tosto
Par. XII,
XXIV,
150;
XXVIH,
XXVI,
134.
TANZA.
tardo, Par.
13.
il
Tradimento
Inf.
dal
lat.
Add., presto, Purg. II, 133; XXIV, 77. Par. IX, 19 XXVIII, 44. Detto d' un camino il pi corto, Purg. VI,
;
XXVI11.81 ;XXXIII,147.
lat.
Tradire,
si
tradere. Se
non fosse
86,
60; XIX, 80
di
XXXIII,
azioni; inconsideII,
42; XII,
66.
potrebbe credere che D. siasi voluto servire della forma latina tradere,
Toto, forma lat, per '.tutto, Par. VII, 85 XX, 132, sempre in rima.
;
/ra-
XXXIII,
129.
Tra,
lat.
intra e
spesso intra,
quando richiesto dal verso. Fra pi persone ovvero cose, Inf. II, 82, dove
la N'idob.
Traditore. Inf. XXVIII, 85; XXXII, 110. Purg. XX, 104. Trafigger, lat. iransfigere. Nel
signif. prop.,
Inf.
XXIV,
Trafugare
est.,
Trarre.
429
penetrare,
XXVII,
41.
12.
XXV1II,65; XXX,
cip. Ira/Etto, InT.
Purg. Al parti88;
Tranne,
v.
Trarre.
XXIV,
lat.
98;
XXV,
65.
XXVII,
12. Purg.
XXVIII,
Tranquillarsi, godere
Trafugare,
trans e fugare
dol-
XXXIII,
19.
Par.
Ili, 11;
Tragedia,
con
1"
accento sulla
V, 100.
penultima, lnf. XX, 113. Dante chiama cosi 1' Eneide di Virgilio, secondo
l'uso del suo
tempo
in
cui
dicevasi
Par.
lat.,
Comedia
trasportato, Par.
dalla Cr., v.
100.
Trasmutare.
Trapassare,
cepire, intendere, Purg. Vili, 21. Passare un fiume, lnf. Ili, 74. Pas-
129, v.
Tragitto, ambidue
XXIV, 73;
posto
passaggio.
del quale
XXXII,
per
:
23,
dove trapasfonne,
sost.,
ci trapass.
Trapassare,
fisico
Ili,
:
Nel
signif.
lnf.
il
124.
Nel
signif.
morale
117.
la tra-
sgressione, Par.
XXVI,
1'
XX,
45
Trapasso,
Par.
atto del
passare,
XIV, 111.
d'origine incerta; di-
Tralignare,
dal
lat.
trans e da
Trapelare,
XIV,
123.
stillare, gocciolare,
Trapunto,
nuato, Purg.
;
Tralueere,lat.
translucere: splen-
XXIV,
lat.
XXI
28.
XIII, 69
Trarre,
Splendere
in
genere,
in
brillare, Purg.
Trama,
fig.,
do a consonante spesso trar: tirare, lnf. VI, 40; IX, 35; XI, 9; XVII, 74;
signif.
XIX, 73 XXI,
;
XXIV,
145
XXX, 71.
;
X, 56
83;
ri
129.
Tramutare, come
Tranare.
siasi servito di
trasmutare:
XV, XXIV, 50
V,125;
Par.
probabile
che D.
XVIII, 37.
XII, 32;
di
Trangugiare ,
dal
lat.
trans e
430
135. Par. VI, 12 e 108;
124.
Trarre
Trasumanare.
Eccettuare, Inf. XXIX, 125 e 130. Trar occhi, dirigere guardo, Purg. XXX, 77. Trar guai, dogli
il
X, 72; XV,
Trascolorarsi,
color
:
dal
lat.
trans e
bril-
lante,
Trascorrere,
re, Inf.
transcurrere
in
lersi,
Inf.
rammaricarsi,
trarli
Trarre ammiV, 48; XIII, 22. Trar razione di... Purg. XXIV, 6.
del petto,
XXV,
XXIX,
16. Par.
XV,
23;
Portare
50.
arrivare. 25, detto dello sguardo Trarre una parola a un senso che non
:
gli sguardi, Inf. Percrrere, in un discorso : trattare, Par. XXII, 95. Passare da una cosa
Caad un'altra, Purg. XXXII, 70. der in errore, lasciarsi trasportare a...
Par. IV, 63; XXII, 92. comprendere, Purg. III,
Penetrare,
andare ad alcuna parte, Purg. II, 71. Par. V, 101 Trarsi, per andare in alcun luogo, Inf. IV, 115; XXI, 74;
.
35.
Trasformato,
rito, alterato,
XXXIV,
XXVIII,
111. Purg.
46. Par.
II,
76,
III,
91
Traslatare,
trasportare, Par.
transferre
V, 104.
3.
XX,
29; Essere
111.
XX,
39.
Traslato,
v.
Translato.
Arretrarsi,
;
Purg. VII,
Ili,
di...
astenersi, Inf.
XXXIV,
Trasmodare,
facile a cangia-
35
XXXII, 104. Purg. XV, 86; XX, 83; XXI, 26; XXIV, 83
;
XIX, 73
18
;
V, 99.
e in alcune ediz.
:
Trasmutare,
transmutare
XXV,
19
;
XXIX, 75
;
e 127. Par.
XIV,
cambiare, trasformare,
Trdrresi, per trarsi, Purg. 76. Trarreti, per: trar Purg. XXVIII,
:
XVI, 107 XVIII, 37 e spesso. Trovasi tragger, Inf. XIII, 22, lez. della Cr. dove la Nidob. legge trar.
Il,
ti,
Inf.XXV,101. Purg. Vili, 74;XXX11I, 80. Par. Ili, 60; XVII, 89; XXVII, 38.
132.
III,
46.-
Inf.
XXIV,
Trasportarsi,
Come
XVIII,
sost.,
formarsi,
145: XXX, 71. Purg. II, 71; V, 86; XVIII, 23; XX, 71. Par. XII, 32. Traggi, per: trai, Par. V, 125.
64.
XXXII,
ne
6.
Inf.
qualche cosa
trasparente
Inf.
XXXIV, 12. Par. II, 80; XX111, 31. Trasportare. Purg. XXV11I, 22Trastullare,
Par. IX, 76;
d' origine ignota
:
stra, Inf.
XVI,
90.
di...
Par.
I,
il
Sorpassare,
42.
Par.
XXX,
Trasumanare,
voce
formata
Trasvolare
dal Poeta per dire: innalzarsi sopra l'umanit, Par. I, 70.
Tremare.
431
come un modello
La di
di
Trottolare,
casa Traversa-
lare a traverso, Par. XXXll, 90. Tratta, dal lat. trahere, tracium.
va, Purg.
XIV,
107.
L'atto di tirare o di cacciare un sospiro, Purg. XXXI, 31. pello di pi persone che
traverso, Inf.
Il
drapnella
55.
vanno
Traviare,
dal
Trattare,
re le
ali,
lat.
traclare.
XXI,
II,
136.
Nel
si-
Batteest.,
Purg.
35.
Travolgere,
volvere
17.
:
dal
lat.
trans e da
Per
trattare
un soggetto, parlarne,
Inf. I,
Tratto, lat. tractus. La distanza, Purg. XXIX, 44. Par. XXXII, 41. -
Tre,
VI, 75
;
XXIX,
La durata del tempo, il sguito, Par. 37. Nel luogo del Purg. XII,
il
Poeta ab-
11,80 e 98; HI, 36; VII, 34; Vili, 89, ec. Par. 1,39; 11,97; X, 77; XII, Tre volte, Par. XXIV, 152. 91, ec.
bia voluto indicare con questa voce : i tratti del pennello, ovvero: i tratti del volto. Quest' ultimo signif. pare essere stato ammesso anticamente, il
stoli Pietro,
XXV, 33, sono gli apoGiovanni e Giacomo. Tre a tre o secondo la Nidob. i tre a tre, Par. VI, 39, tre contro tre, per
Itre, Par.
che provato dalla lez. gli atti della Nidob. e di pi mss., la quale in
indicare
e de' Curiazi.
somma una
combattimento degli Orazi Nella rima D. si serve della forma tree, Par. XXVIII, 119
il
Tratto, particip. di trarre, v. ivi. Travaglia, dal lat. del medio evo
trabaie da
trabs,
e trei, Inf.
XVI,
21.
v.
Quanto al Trenta.
119.
voce antiquata
il
Treceia,dal lat.
*n'ca?,Inf.XX ,53.
tormento,
Travagliare,
tormentare, Purg.
Tregua,
dall'
antico
ali.
triuwa,
triwa, la fede, la fedelt, onde il lat. del medio evo treva, treuga. D. 1' usa
to, Inf.
sempre
Purg. XIV, 136; XVII, 75. La Cr. scrive senza necessit trieInf. VII, 88,
tro
passare da un vaso all'alusa per un peso o carico che passa da una persona ad un'altra, Par.
priamente
;
gua,
D.
1'
due luoghi.
Trei,
v.
Tre.
XXI,
126.
l'
ro, Purg.
Trave, lat. trabs. Per est., albeXXX, 85. Traversare. Purg. V, 95. Traversino (Pier o Pietro),
cita,
paura, ec, Inf. I, 90; IV, 27 e 150; IX, 66; XVII, 87;
di freddo, per vecchiaia,
XXIX,
98;
XXXII,
75. Purg.
XXX,
432
lnf.
Tremolarc
IH, 131. Purg.
Trionfare.
48.
XX,
XX,
141.
di tre-
Tremolare, frequentativo
11,111
XXV,
80.
Trentino, di Trento, Inr. XX, 67. Trento, lat. Tridentum, citt della
contea del Tirolo,
lnf.
Come
sost.,
il
XII, 5.
Tresca,
lat. tertre-
d'origine ignota.
Nome
d'
Tutte
le ediz.
la
variano;
una danza molto agitata che pi non si conosce, i Per: movimento rapido, lnf.
forma pi antica,
Purg. XXI, 70.
Xll,6;
XXXI, 106.
saltare, Purg.
Trenta,
XXXI,
122.
XXVI,
X,65.
T respiano,
nel
lat.
trans
planum,
Nel luogo del Par. XVI, 38, la Cr. seguita da Venturi e Volpi ha arbitrariamente introdotta la lez. tre invece
di trenta, che trovasi nell' Aldo e in quasi tutti mss. e nelle antiche ediz.
i
Valdarno fiorentino. Borgata sopra Firenze fra le fonti del torrente Mugnone e Terzolle e distante tre miglia dalla citt, Par.
XVI,
54.
Triangolo.
15.
Tribaldello, v. Tebaldello. Tribo, dal lat. tribus, voce antiquata: ordine, grado, Purg. XXXI ,130. Tricorde, dal lat. tres e chorda:
il
pianeta di Marte
e
aveva
fatto
cinquecenlocinquanta
un arco con
XXIX, 24.
,
Ti'icgua,
v.
Ora siccome
l'
anno
di
Marte
di
686
Triforme ,
Trinacria,
Purg.
poetico
nome
questa lez. all'anno 1090 o 1091, il che concorda con la sua morte accaduta nella Crociata del 1147. Gli Ac-
cademici supponendo che D. per ignoranza avesse creduta la rivoluzione di Marte di due anni intieri, ne desu-
Trine, v. Eiune. Trino, che composto di tre, Par. XXV, 132. Termine di teologia che
si
mono
la
il
nascere
XV, 47; XXIV, 140; XXXI, 28. Trionfale, lat. triumphalis, Purg. XXIX, 107; XXXII, 19.
13 anni dopo la sua morte, e per evitare tal supposto errore hanno ammesso quasi senza veruna autorit invece di trenta, per far nascere Cacciaguida, secondo il loro computo,
tre
Par.
Trionfare,
signif.
lat.
triumphare. Nel
in trionfo,
vincere, lnf.
XXVII,
111.
Le cognizioni astronomiche molto precise che D. mostra in ogni luogo non consentono che gli si attrinel 1106.
Purg.XXVI,
Nel signif.
cristiano: godere della beatitudine, Purg. XXIV, 14. Par. XX11I, 136.
Forse
si
conosce e
si
di
Trescone.
Trionfo
Troppo.
10;
433
14. Par.
triumphus la gloria celestiale, Par. IX, 120; XXII, 107; XXIII, 20; XXX, 98.
lat.
:
Trionfo,
XXX,
68.
Nel luogo
dell' lnf.
10, la
Tripartito,
XVII, 138.
Tripudio, voce
movimento
ai Beati.
lat., la
come
Tristano,
eroe
favoloso della
Tavola Rotonda del re Arturo, celebrato negli antichi romanzi di Cavaleria, lnf.
Tromba,
V,
67.
Marco
la
Per:
ba poetica,
lnf.
XIX,
5.
la tromPer quella
re
ammazzato.
superi, di
tristo,
Tristizia, la malinconia, lnf. VI, XXII, 111 XXX, 144. Purg. XXII, 56 XXVI, 94. Par. XXXII, 54. - La
;
Lacerare, lnf. VII, 114. Strappare, In r. X1I1,28. Tronco. lnf. XIII, 33 e 55.
miseria, lnf.
Trnco, contratto di
afflitto,
troncato^
;
mu-
mal-
tilato, lnf.
XXV11I, 65 e 121
vagio, lnf. IV, 84 V, 117 ; VII, 107 e 121 IX, 16; XIII, 69 e 145; XXIII,
XXX,
Parola tronca,
Detto della
51.
XXX,
16;
XXXI,
vista
intercetta, lnf.
:
XX,
D'un
monte
XIV,
spiccato
separato
Purg.
3; VII, 28; Vili, 58; IX, 13; X, 69; XII, 44: XIV, 64 e 71 XVI11, 123;
32.
Troncone,
tronco.
Il
forma aumentativa di
XXII, 111
XXII1, 110;
:
XXXI,
11.
Par. VI, 76; IX, 72; XVI, 142. Detto dei Dannati sciagurato, lnf.
Trono,
XXXI,
69.
XXX, 76;
Tritare,
dal
lat.
Iritum, terere
Battere il calpestare, lnf. XVI, 40. grano, Par. X III, 34, dove trito la
una delle gerarchie degli angeli, Par. IX, 61 XXV11I,104. In quanto al luogo del Par. XXI, 12, v. Tuono. Tronto, fiume che confine in tra il regno di Napoli e Io Stato Ec;
Nome di
115;
tritato.
Trivia, soprannome
Luna, Par. XXIII,
26.
;
lat.,
Troppo,
troppus,
Troia.
lnf. I,
74
XXX,
98 e 114.
Troiano,
Il
di Troia, lnf.
lnf. XIII, 11
;
XXX,
22.
XIII, 119;
70 e 110;
Troiano,
XX Vili,
XXV,
XXXI, 23;
28
434
Troppo
90. Purg. vili,
- Tuono.
XXXII,
36
;
XIII, 12
-La
v.
poesia, Par.
XXX,
35.
Tue,
Tu.
Tullius Cicero,
XIV, 130
spesso.
di... Inf.
II,
e pi
IV, 141.
Purg. XIV,
Tumore.
Par.
9; IX, 124; XIII, 136; XXII, 20. Per molto, nuIII, 36 V, 134.
Inf. VII,
meroso,
25.
il
Come
il
avv.,
79, 81
98 e 113
Troppo,
fluo, Par. VI,
sost.,
troppo,
supertreten:
55; V, 65; VI, 33, 101, 102, 103, 129, 132 e 134. Par. 1, 14, 25, 75 e 137 II,
;
62 e 84
III,
26 e 41
IV, 25
Trottare,
correre, Purg.
Al femm.
;
V, 8 e
XXIV,
70.
113
II,
43, 45 e 67
I,
Trovare,
al particip. getroffen,
8; XI,
II,
72;
Al
IV,
102;XX1II,58; XXXI, 73; XXXII, 59; XXXIII, 155. Purg. VI, 150; XI,
50;
XII, 131
;
XV,
67, 89 e 92;
XXXIII,
varsi,
in
XVII, masc.
61
;
TroTro-
14.
qualche luogo essere, inf. IV, 7; Vili, 126; XIV, 130; XVIII, 20. Purg. X, 96; XVI, 116. Par.
V, 70; VI, 83 e 120; XI, 10; XXXI, 110. Par. II, 99; V, 3; XVII, 97; CoXXXIII, 32, e cos di sguito. me sost., i tuoi, Inf. XII, 93. Al
femm.
Purg. VI,
96, ec.
86.;
forse dalla
:
voce popo-
XV,
InInf.
vece
di tuoi, trovasi in
rima .lui,
X,
42.
I movo
v.
Truovi. Truova
Trovare.
tato-
Tu,
I,
lat.
66, 76, 79, 85, 94, 113, 121,131, 133 e 135. Purg. 1, 73, 92 e 94. Par. I,
,
la
ne.
Ha
il
signif.di: suono,
romore,
Inf.
Di rado unito
Inf.
come
affisso al
XXXI,
Par.
13.
verbo,
vedesti tu.
XXI,
Inf.
XXIX, 152.
Nel
signif. di ful-
mine,
IV,
2.
forma
tue,
XXIX,
XXI, 12
e 108.
signif.
voce poetica tolta dal lat., la tromba. Nel signif. prop., Purg. Nel flg., un XVII, 15. Par. VI, 72.
Tuba,
come
Tapino
gore applicarsi al luogo dell'lnf. IV, % Alcuni mss. hanno la lez. trono, quale
Tutto.
435
Turgido,
55.
probabilmente la pi antica forma perch pi prossima al lat. tonitrus. Tu pi no, piccolo fiume che scorre vicino ad Assisi, Par. XI, 43.
XXXII,
Turno,
Turare,
Turpo,
voce
lat.
XV,
Turba,
29;
la
moltitudine, Inf.
II,
Tufo, voce
di...
lat.,
sicuro, al coperto
XV,
109. Purg.
;
XXIII, 21
XXVI,
met-
tere in disordine, Par. XXIX, 51. Oscurar l'aria, Par. XXVIII, 83.
Tutti, per tu ti, lez. della Nidob. che non stata adottata da alcuno.
:
signif.
;
morale turbarsi,
67.
Al particip. turbalo. Nel signif. fisico, detto della vista: inferma, offuscata, Inf.
XXVI,
Tutto,
il
sost. al
XX
Nel morale concitato, confuso dall' ira, Inf. XXIII, 146. Purg. VII. 35. Confuso per dolore,
XI, 91.
:
'l mondo, ec. Inf. I, 57; 111,114; VI, 56; VII, 18; Vili, 7; IX, 121 ;X,9, e 14; XI V, 28; XVII, 44; XXI, 71; XXII, 147; XXV11I, 128;
ticolo, tutto
Purg. 111,45.
XXX1I,3. Purg. II, 55; III, 92; VI, 72 e 124; VII, 22; VIII, 17, 110 e 123;
XI, 9. Par. Il, 114; III, 83, 111 e 127; V, 118; VI, 55; VII, 14, 27, 110 e 118; Vili, 97 IX, 109 X, 59, e spessissimo. Qualche volta 1' articolo
Turbare,
bamento,
il
sost.
verbale
il
tur-
Turbia,
ria,
vicina a
Monaco, Purg.
Ili,
49.
omesso,
Inf.
I,
Turbo, voce tolta dal lat., la forma ital. turbine, Inf. Ili, 30, dove
Aldo seguito da Romanis, Foscolo e sostenuto da pi mss. legge a turbo, cio a modo di turbine. Io preferisco
:
XV11,25; XXVII,
XI, 110. Par.
;
1,
110
VII, 27;
V, 99; XXVIII,
Purg.
XIV,
la lez. della
pre.
al
quasi tutte le antiche ediz. e moderne il turbo, tanto pi che D. si vale pres-
sost.
signif.
;
V,
XXVI,
il
137. Par.
XXII,
99.
XVI, 54; XVII, 41; 21 XXIII, 65; XXVIII, 128; XXXI, 15; XXXIII, 93; XXXIV, 11. Purg. 1,20; XIX, 13 e 72; XXIII,
; ; ;
23 e 109
Turbo, dal
lat.
turbidus: V oscuro,
46. Par.
64.
I,
64
V, 86
VII, 38
pro72.
XXX,
102
IV, 34
II,
68 e
Prece-
436
V
ai
Uccello.
dendo
nomi
:
di
numero,
tutto se-
guito da e
e
XVI,
85.
XXVII,
21
31
X,
87, 96 e
146.
Tutti
U'che, per ovunque, Inf. VII, 120. - Nei luoghi del Par. XII, 123 XV,
;
51
XXII, 148.
invece di IT
:
la Gr.
legge
Du\
pro-
babilmente per
dove.
all'
Spessissimo per dare maggior forza espressione quanto aggiunto a tutto. Tutta quanta, Inf. XX, 4 e 114.
Purg. X, 58
quanti o tutte quante, Inf. 111,106 IV, 117; VI, 37; VII, 40; XX, 42 e 73; XXII, 37 ; XXXI, 33. Purg. II, 74; VI,
;
Ubbidiente.
Cr.,
XXV,
82; XXVIII,
;
per avventura
XXII, 133
XXI1I,29.
Tutto, avv., totalmente, Inf. Il, 39; IV, 14; V,136; VI, 3, IX, 35; X, 33, 44 e 57; XIV, 23; XVII, 87 e 123;
scono questo epiteto a Mos alcuni moderni, come Ugo Foscolo, Romanis, lo riferiscono ad Abramo, sforzando non poco la costruzione.
Ubbidire
re, Inf. II,
Ubidire,
l'
lat.
obedi-
25.
Come sost.,
;
XXIX,
Inf.
obbedienza,
59
Vili, 42
XI, 78
XVI,
32.
42; XVII,
I,
II, 80.
42
XIX, 24
XXIX,
Par.
44
XXII, 99;
XXV,
22;
XXIX,
29.
XXXIV,
il
Par. IX, 73
tutto, Inf.
XXII,
82.
- Tutto, sost.,
Inf.
Ubert, la fecondit, la ricchezza, XX, 21 XXIII, 130. I berti n Donato, v. Donato. Ubi, voce latina ove. Come sost., Par. XXIX, 12. - Tenere all'ubi, Par. XXVIH, 95, tener nella situazione in
Par.
:
IX, 73.
XXXIV,
tutto,
cui
'la
uno
si
trova.
Del
totalmente,
IX, 119;
XIII, 31.
Uccellatolo, da
un' aia o
in lutto, Purg. VI, 123 ; VII, 36 e 89 ; Tuttoch o tutto che, benVili, 90.
luogo preparato per prendere uccelli. D. indica con tal nome un monte distante cinque miglia da Firenze, dal quale comincia a scoprire essa citt
chi viene per la via bolognese, siccome dal poggio di Montemalo, v. ivi,
ch,
Inf.
VI, 109
XVI,
86.
35. Purg.
XXX, 67.
XIV, 125
XV,
Con
11
lutto
che, nel
medesimo
signif., Inf.
XXX,
XV,
U.
U',
per
:
Uccellino, dimin.
XXIII,
3,
dove
il
lat. ubi,
ove
Inf. 11,
forma antica e poetica con e senza movimento, 24; IX, 33. Purg. XXIV, 79;
;
me-
Uccidere
Inf.
Ultimo.
437
dal
XVII,
Par.
128.
XXIX,
fatta
Ugo,
113.
XXIX,
al
dove
allusione
Diavolo.
L' aquila
XXXII, 1 12
stemma
72.
Siccome
Ughi,
fio-
rentina, Par.
XVI,
88.
XXXIV, 47.
IT,
38.
I, 96.
Accusato
dall'
arcivescovo Ruggieri
soffocare, distruggere,
Inf.
XI, 55.
lat.
degli Ubaldini di esser traditore alla patria, fu preso nel 1289 con due suoi
figliuoli e
Udire,
audire
1,
intendere ed
106
;
ascoltare, Inf.
115;
II,
III,
32;
e fatto morir di
IV, 79 ; V, 70; VI, 99; VII, 94; X, 97 e 127; XIV, 62; XVI, 1 e 93; XX, 97; XXI, 74; XXII, 97 e 107; XXIII,
Gualandi o Alle
a Pisa, Inf.
XXXIII.
143;
Ugualmente,
Inf. VII, 76. Par.
5 e 61 ;X, 107; XIII, 97 e 145; XIV, 55; XVI, 22 e 145; XVII, 79; XXIII, 10 e 13; XXIV, 57 e 128; XXVI, 80;
XXVIH,
V, 104; VII,
55; X, 126;
2; XXII1,52;
spessissimo.
dell*
XXVIII, 69. Uguccione, altra forma del nome: Ugo. il nome d' uno dei figliuoli del conte Ugolino che mor con esso, Inf. XXXIII, 89, v. Ugolino. Ulisse, re d'Itaca, uno degli eroi
della guerra troiana, Inf. XXVI, 56. Purg. XIX, 22. Par. XXVII, 83.
udito,
,
XXVII
rima
6.
Purg.
XIV,
d'
136.
Par.
L' atto
Trovasi
XXXI,
il
intendere,
in
Racconta
90, segg.
la
sua morte,
Inf.
XXVI,
ulivo,
il
ud, Purg. XXIII, 10. Udio, per: ud, Par. XV, 70.
udie,
per
:
Ulivo,
lat. oliva.
Un ramo di
Udissi,
per
s'
ud, Purg.
98.
XXI,
115.
Unciale,
Uficio
vasi, Inf. 91. Purg.
lat. officialis:
II,
ministro,
servo, Purg.
e
30.
X, 57. Par. Vili, 119 XII, 98 e 128; XXI, 78; XXV, 111 XXV11, Ufizio, in rima, Inf. 17; XXX, 136.
Purg. XVII, 71
XXV,
109;
XXV,
il
d, Inf.
XIV, 54
1,
XV,
47.
sera, Purg.
vita.
XXX1L4.
58, cio,
salute,
L'ultima
Par. XXII,
438
Umano
Uno.
Inf.
XXI, 57
Come
57.
mine della perfezione, Par. XXX, 33. 1 ninno, lat. humanus, Inf. II, 77; X, 105; XIII, 13; 111,104; VII, 81
;
XV, 81 XVIII, 114; XX, 85; XXIV, 124; XXVI, 99; XXIX, 104; XXX,
;
Undici, lat. undecim, Inf. XXX, Ungere, v. Ugnere. Ungheria, lat. Hungaria, Par.
XIX,
142.
24. Purg.
I,
5;
l,
Vili, 63.
33; X,24;XX1I,71;XXV,40;XXVI, 83 XXVIII, 72; XXXIII, 115. Par. I, 57; IV, 46 VII, 28, 77 e 122; XII, 27; XXVI, 46 e 128 XXVII, 93; XXXII,
; ; ;
Unghia,
49
;
XVII, 86, dove la Cr. legge senza necessit unghia al pi. mentre ha unghie, in tutti
gli
altri
luoghi; Inf.
123;
37.
Ci che l'uomo ha di
XXV,
Inf.
XXXI, umano o
mortale, Purg.
81.
Uiubilico.
XXXI,
33.
XVI, 99, dove si allude alla legge di Mos (Levitico, xi, 3) che riconosce come puri soli animali ruminanti e che hanno le unghie fesse. anco
i
Umido
110; XVII,
lat.
humidus, Purg. V,
humilis,
;
possibile che
il
Poeta con
voluto
la
4.
lat.
;
ruminare,
Inf.
I,
abbia
parola: maliziosa-
Umile,
;
106.
- Di
XXIX,
142. Par.
mente alludere
bassa estra-
zione o condizione, Par. VI, 135. In rima amile con l' accento sulla pe-
Unghiato,
tigli, Inf.
armato
d'
unghie o
ar-
ed anco
VI, 17.
Unghione,
i unghia, Inf.
forma aumentativa
41.
97.
Umilemente, forma antica e poeumilmente, Purg. IX. 108. Par. XXII, 90.
per
:
XXII,
Unico.
Purg.
XX,
Uniforme.
32,
Par.
XXVII,
Par. uni.
:
101.
42;
Umiliare ,
VII, 120.
Unire, combinare,
dove unto
sta per
ticip.,
II,
Al
Umilitade, forma
ca per: umilt,
al pi. atti di
umilt,
Purg. X, 98.
nato, opposto a: diviso, Inf. XXV, 133. Purg. XVHI, 50. Par. II, 36; VII, 35;
Umilmente.
l4.,Par.
Purg.
Ili,
109
VII,
X,63.
Unitate, forma
XI,
antica e poetica
138.
19.
II,
Universale.
Par.
il
humor. Gli umori del corpo umano, Inf. XXX, 53 e 126. Il succo delle piante, Purg. XXV, 78. Una ad una, v. A ed Uno. Uncinare, da uncino, prender con forca o uncino o raffio, inforcare,
Umore,
Universo,
creazione,
Inf.
V, 91
8.
XII, 41
XXXII,
;
XXVII, 5
XXXI, 23 XXXIII,
;
87.
Uno,
dendo
Inf.
XXlll, 141.
lat.
Uncino ,
uncinus da uncus,
a consonante semplice un, Inf. 1,2,13, 19, 32, 45 e 49. Purg. I, 31 e 95; li, 17,23, 24 e 41. Par. I, 3, 63,
Uno
83,96, 137, e ovunque.
Inf.
I,
Urbisaglia.
-poco,
439
lat.
II,
Un
19.
spesso.
Purg.
1,
29;
64, 87, e
Un
Uno,
nome
homo, Inf. I, 66; li, 19: XI, 25: XIII, 45 e 105; XV, 85; XVI, 125; XXIV, 44 e 129; XXVI, 109;
Uomo,
11,
51
XXXIV,
115.
3;
XV, 23; XVIII, 40; XIX, 114; XXV, 69; XXVIII, 23 e 85; XXXII, 52 e 78.
Purg. 11,76; 111,103; IV, 106; V,4; Vili, 8, 31, 47 e 64; IX, 118. Par. I,
16; 11,71
;
Vili, 32
dove
il
pi.
uomini, tro-
IV,3e17; V,
44; VI, 14
e 100; VII, 77, 105 e 114; Vili, 31, 124 e 129; IX, 123; X, 2, 9 e 104;
124.
Uom d'arme, InT. XXVII, 67. V uom che nacque e visse senza pecil
88; XXXIII, 151. Purg. XX1II, 32. Par. HI, 18 e 106; V, 80; XXVII,
Xll,34; XIV, 28 e 29; XXIV, 107; XX Vili, 36; XXIX, 97. Luna e
V altra,
Inf.
XIV,
al
108-
X, 50; XXXI,
Uno...
e
2.
Purg.
uno, l'uno e
l'altro, Purg.
XVI,
63.
XXVI,
ca, Inf. XXXIV, 115, G. G. il cui nome non si trova mai nell' Inferno. L uom della villa, contadino, Purg. IV, 21. U uom che non nacque,
In
voce uomo
usata
Insieme nel
nel signif. di alcuno, si, Inf. IX, 4 e 102: XIII, 45 e 105; XV, 45; XXI, 25; XXXI, 66: XXXIV, 80. Purg. I,
ad una, una dopo l'altra, Inf. Ili, 116; XXXIII, 71. Purg. XXIV, 25. Par. XXXIII, 24. Ad uria a due, Purg. Con uni e con altri, Purg. III, 80.
XVII,
Inf.
36; IV, 136; XI, 41; Ogn' uom, ognuno, tutti, XIII, 61; XIX, 21 XXI, 41.
ili,
Par.
12.
XXXI,
123.
Uopo,
lat.
opus, sost.,
21.
Come in
lat.
questa voce
si
co-
XXIV,
XVI,
140.
Un
solo e
medesimo,
Inf.
V, 106;XXX1I,
20;
XIX, 135;
uopo, necessario, Inf. II, 81. Purg. XXVI, 19. Par. 1,18; Vili, 114; XI,
108. Par. Ili, 81; IV, 2 e 8; VII, 47; vili, 35; IX, 31 e 91: XXVIII, 56; XXIX, 145.
27
Urania,
Purg.
di
I
dall'
nquanchc,
it.
dal
lat.
unqunm,
XXIX,
Urbano,
Roma,
abbia subito
44.
mai,
Inf.
XXX11I,140.
dal
lat.
di cui
il
Unquanco.
Unquc,
Unto,
lat.
unqunm ed
1,
XXVII,
48.
Urbino,
29.
citt oggi
appartenente
XXVII,
da ugnere: unto
28.
- Onde
sudicio,
uo
Urgere
Uso.
cerata, che D. allega come esempio di citt decaduta dalla sua pristina prosperit, Par.
104, e
zione.
la
vera
le-
XVI,
Uscio, da
la
porta,
si
in-
Urgere, verbo
Nel
Par.
signif.
entra e
esce, Inf.
1R9.
XXXIII,
l'
46. Purg.
IX, 130;
XXX,
morale
70.
lat.
eccitare, indurre,
Uscire,
origine
;
dal
lat.
exire.
Prender
I,
XXX,
23;
Urlare,
ululare,
lnf.
VI, 19.
105; IV, 49; Vili, 72; IX, 122; X, 28; XII, 117; XIII, 26 e 126; XIV,
li,
particip.
ali.
45; XVII, 100; XXIII, 130; XXXII, 113; XXXIII, 54 XXXIV, 46 e 139.
;
hurt,
Usanza,
XXX,
84.
Purg. 11,24; V, 74; XVI, 85; XXI, 102 XXIII, 68 ; XXIV, 94. Par. IV,
;
42;
XXX,
dal
lat. uti:
77
;
onde:
Usare,
esercitare,
XVIII, 69
XXII,
Inf.
VIII, 125;
XI, 53;
XXIX,
32.
119. Purg.
XXIV,
28. Par.
V,
Uscire adosso, morire, lnf. XX, 58. avventarsi contro alcuno, lnf. XXI,
68.
Impiegare, usare
di... Inf.
XIX,
XXXI, 78. Purg. X, 10; XV, 138; XXVI, 99. Par. V, 32; XXVI, 114. Fare, Inf. VII, 48. Usare con
103;
Uscir di cappello, Purg. Vili, 15. detto del falco liberato dal capperone,
Par.
lnf.
uno,
Inf.
XIX, 34. Uscir d'un dubbio, XXXII, 83. - Detto della fama:
:
XX,
42.
144.
II,
126; IV,
per
Impiegato, Par.
di
derivare,
Inf. I,
53;
11,
18
XXIX, 50.
XXVII,
XXII,
Par.
Usata,
81.
invece
usanza, Purg.
il
Purg. XIX, 33; XXIII, 68; XXXIII, Cre113. Par. VII, 108; Vili, 93. Trovasi scere, Purg. XXVIII, 27.
Usato,
XIV,
l'ordinario,
87.
costumato,
halsberc,
in
XX,
:
uscio, per: usc, Inf. X, 28; 58; XXIV, 65; XXXIII, 54. Purg. II, 24 XXVIII, 27. Par. VI, 6
;
rima
propriamente cotta o camiciuola di maglia di ferro; per: armatura, in genere, Inf. XXVIII, 117. Aldo legge asbergo, che si avvicina pi alla sua
origine, la Cr. e la maggior parte delle ediz.
XXIII, 44.
XXVII,
Inf.
78.
IV, 49.
il
per
ci
usci-
il
ri-
v. ivi.
il
sultamene,
portinaio,
Purg. IV, 129. Lez. della Cr. appoggiata sopra pochissimi mss. Aldo leg-
Uso, sost., l'usanza, la consuetudine, lnf. XXII, 104. Purg. Vili, 130 ;
IX, 26; XIV, 39; XVII, 45;
113. Par. 1,54;
L'
XXVI,
137.
X, 43; XXVI,
1 ; ;
uso che
si fa
II,
no
pi degli editori moderni preferiscol' angel, che trovasi nel Purg. IX,
zio,
Purg.
Uso
Yaldichiana.
441
da vago:
la curiosit,
Uso,
Vaghezza,
il
XXXIII, 128.
desiderio, Inf.
XXIX,
114.
11
pia-
Usura.
Inf.
Usuricre.
Inf.
Vagina,
priamente
:
voce
il
fodero, la guaina. D. d
mo,
cio
;
Par. 1,21.
d'
Utica,
la
per
Vaglio,
per
22.
origine incerta
:
lo stac,
morte
di
Catone, Purg.
il
I,
74.
6.
metafora
1'
esame
Par.
Utilmente.
Purg. XXIII,
XXVI,
Uva.
vite.
frutto della
Vago.
Il
signif.
primitivo
er-
XIX,
22.
V,
v. Vr.
la
E perch colui vaga, Par. XII, 14. che va, cerca, e vaga con gli sguardi,
particella ove trola
'V. Quando
vasi fra
mostra
due vocali
33.
maggior parte
cos
significa
V,
Inf.
desiderio di trovare, vago spesso: desideroso invogliato, avido, Inf. Vili, 52; XXIX,
il
,
XXXIV,
98. Purg.
ov'.
XXIV,
3. Purg. III, 13; X, 104; XV, 84; XXIV, 40; XXVII, 106; XXVIII, 1.
ve
la
Nidob. legge
.
Par.
,
III,
34
e: contento, sodisfatto,
Vacante
Primo vacante
:
Purg.
lat.
XXXII,
135. Par.
XII, 92, formola presa dallo stile della Curia Romana il primo beneficio
pelliccia nera
prima
la lez. originale.
Privato
di...,
che
XVI,
103.
perde, Inf. XVI, 99. Vacare, detto d' una carica, d'un uffizio, esser vacante, Par. XVI, 113;
Val, abbreviato
XX VII, 23.
Vacca.
vacca
per
la
Inf.
XXVI,
specialmente ai nomi propri ai quali questa voce si unisce. I nomi propri di questo genere che incontransi nella
e
41. In questi
di
D. C.
sono:
valle delle Alpi
Valcamonica,
il
che forma
Vdere,
signif.
Andare.
Par.
lago
d'
Vagabondo.
morale
:
XX,
Vagante,
vagano
sto luogo, v.
a caso, Purg.
XXXII,
154.
vago, vagare: contemplar con amore Purg. XVI, 85. Par. Vili, 12; X, IO e 92: XXVI, 83.
Vagheggiare, da
,
APENMNoe Pernio. Valdichiana, o Val di Chiana, Inf. XXIX, 47. La valle della Chiana,
fiume
di
guardare
442
rendono malsana
la valle.
Valdigrieve
Vane.
valli
il
Modernafu
dono
cono,
mente per
bonificar la contrada
valle;
ma
er-
quelli si
riferisce a fossi
Valdigricve.
al
Par.
XVI,
66. Valle
deIv.11.Purg.V,115;Vlll,38;XIV,
30 e 41. Par. VI, 60; IX, 88;
121
.
mezzogiorno
di
XXXI,
La maggior
significa
82,
il
Mediterraneo.
i
Valdiniagra ,
Inf.
Val di Magra,
sta
voce
ripiani o cerchi
145. Purg. Vili, 116. Valle percorsa dal fiume Magra che forma
XXIV,
dell'Inferno, Inf. IV, 8; XV1II, 98; XXV, 137 XXIX, 9 e 65 e l' Infer;
confine in tra
la
no
in
genere, Purg.
XVII, 137.
rata, Par.
XXIV,
84.
Par.
Una
situazione sventu-
XVII,
63.
- A
valle,
tra
Ktruria e la Liguria. Valilijmdo, o Voi di Pado, Par. XV, 137, la valle del Po. Gli antichi
l'
Inf.
avv., XII. 46
comentatori intendono sotto questo nome la citt di Ferrara; altri hanno creduto che D. volesse indicare Par-
XX, 35. Valla, forma antica meno usata di valle, Inf. XXVI, 29. Purg. Vili, 98. Vallone, forma accrescitiva di
valle; per: le bolge dell' Inferno, Inf.
ma
o anco Verona,
il
babile.
Talco, da
en,
varicare o dall'
il
XIX,
caminare:
97.
passo,
il
valico,
mo, senno,
XXVI,
il
Purg.
XXIV, Valente,
forte,
coraggioso, Purg.
la
XVI, 17 e 116.
X, 74;
XIV, 90;
In particolare,
IV, 114.
Valere,
Inf.
potere, aver
potenza,
63.
Nel
signif. morale, Purg. XX, Voler dire, significare, Par. XII, 81.
Il potere, coraggio, Inf. XVI, 67. la virt dell'uomo in genere, Par. 1, 14 ; XIV, 42 degli occhi, Par. V, 3 delle stelle, Par. XXI, 15. La
4;
Aiutare, servire a... Inf. I, 83; XVIII, 47; XXII, 127; XXX, 81. Purg. IV, 135; VI, 88; XIV, 147; XV, 26;
42;
XV, 72. Par. 1, 107; IX, 105; XXVI, XXIX, 143. Lo primo valore,
X,3.
d' origine
Dio, Par.
XXX,
Vampa,
cir:
incerta, pro-
Vallare, voce
Valle,
Inf.
I.
condare, difendere,
lat. valli*.
;
14; Vili, 71
XVII,
7.
Vanagloria.
86; XIV, 115; XV, 80; XXIV, 39; XXXI, 115 XXXII, 56, dove la valle
;
fortunata, ec, la valle del Bragada nella quale Scipione vinse Annibale
verbo che trovasi una sola volta nella D. C. ed sinonimo o per dir meglio una contrazione di
te,
Vanarc,
a Zama. (V. Lucano, Phars., iv, 587 e Nel luogo dell' Inf. XVIII, 9, segg.)
87.
Vane,
per
ne va, v. Andare.
Vaneggiare
Variazione.
ediz. e tutti
i
443
mss. hanno vento, v. ivi. nuova ediz. di Giudici
Vaneggiare,
gnif.
lnf.
da vano. Nel
si-
Foscolo e
(Fir. 1846)
la
sta
X,
credettero divenir
Vapore.
mano
ne,
Nel
signif. prop.,
che significhi
darsi a vanit.
nebbia,
la
caligi-
Vangelio, lat. Evangelium, Par. XXIX, 96. Vangelista, lat. Evangelista, lnf.
XIX,
106, san Giovanni.
XXIV,
145;
XXXI, 36;
XXXIII, 105. Purg. II, 14; V, 110; XVII, 4; XXI, 52; XXVIII, 122;
Vanire,
sparire, Par.
pi
Ili,
comune: svanire,
122.
XXX, XXX,
26.
In
signif. fig.,
Purg.
113.
Par.
V, 135;
Vanit,
Purg.
stato delle
Vanitale,
60.
cose vane,
XII, 15;
XXXI,
Lo
142;
Vapori XVII,
E perch secondo
la fisica d'al-
anime opposto
alla realt
XXI,
Purg. V, 37.
de' Beati
Per
est.,
le
anime
l'antica for-
come
che trovasi
In
pur dette vapori, Par. XXVII, 71. un sol luogo, Purg. XI, 6, questa voce ha
il
per
le ali, lnf.
XX VII,
XXIX
signif. di
Varcare,
v.
Vanni Fucci,
Vano,
pieno
Pucci.
,
mitivo
di vanit, lnf.
Vano
VII, 52 e 79;
XXI,
XXI,
22.
XXIV,
sost.,
il
Purg. VII, 54. Entrare, Purg. XIX, Detto d' una roccia che sporge, eccede, lnf. XXIII, 135 ; XXIV, 68
d'
sale, fino a
un dato
Come
lnf.
vuoto, lo
spazio vuoto,
Varco, sembra
sia un' altra
forma
di valco,
la strada, lnf.
Vantaggio, forma
avvantaggio,
tiva, lnf.
lat.
accorciata di
:
82.
XIX,
132. Par.
:
XXVII,
passo,
il
Principalmente
il
ab ante
;
la
preroga-
XVI, 23 XXXIII, 124. Par. dove la Cr. e la maggior parte dello ediz. leggono Avvantag-
XXVI,
31,
luogo per dove si pu passare, lnf. XII, 26 XXX, 8. Purg. XI, 41 XVI, 4t XXXII, 28. II passaggio della
;
gio, v. ivi.
voce per
Il
lnf.
lat.
vanitare da vanus,
Par.
XV II 1,64.
sost.,
il
Variare, come
64.
cangia-
Vanto, dal
l'
vanux?
;
la gloria,
onore,
25 e 108
Par.
Ili,
XXXI,
Variazione,
XXV111,36.
la
variet, Purg.
119, tutte le
444
Vario
Vederi
Vario, diverso, Par. II, 118. Varo, voce antica che trovasi una
sola volta nella D. C., Inf. IX, 115,
Par.
Vaso.
2
sia
forma contratta
fu
Varo,
lo
un
4.
spirituale, v.
1
confine in tra
Gallie e l'Italia
come
Di vaso in raso,
Purg. VII, 117.
di
pure
al
glio,
l'
padre
in
fi-
L'Arca
del-
Il carro alleanza, Purg. X, 64. mistico di cui parlato nel Purg. XXXIlI,34,che rappresenta la Chiesa.
Vassallo,
Terentius Varr, pi celebre per la sua erudizione che per le sue Satire
e Vassallus, che sono derivati da una radice gllica vas, servo ; per servi:
tore, e in particolare
sguattero, gar55.
Menippee che sono similmente percomentatori credono che D. parli dell' ultimo in questo luogo ma considerando che lo fa compagno
dute. Tutti
i
;
zone
di cucina, Inf.
XXI,
Vaticano, uno dei setti colli di Roma sulla riva destra del Tevere,
dove
lica
a' tempi di D. era l'antica basied oggi la chiesa di san Pietro ed
di
altri
grandi
edifici, Par.
IX, 139.
d Orazio,
v.
'Ve, quando
plum
tutti
i
ammettere
XVIII, 100; XXVI, 33; XXX, 114; XXXIII, 91. Purg. V, 97; VII, 62; IX, 12 e 31;
mss. e di tutte
che
D-.
XIV, 34
e 87;
XX VIII, 71.
J'
tamente egli conosceva poco tanto uno che l'altro, ma per questa ra-
Vecchio, dal lat. vetulus. Detto dell' uomo e delle cose inanimate, Inf. XII, 44: XV, 21 e 67; XVI, 11; XVIII, 79; XXVI, 95; XXVHI, 18. Purg. IV,
66; XI, 103. Par. V, 76;
XXIV,
93.
XIX, 33;
IH, 83.
Vas, voce lat, il vaso. D. chiama F apostolo san Paolo Vas d! elezione, il
Vaso della elezione, Inf. Il, 28, secondo gli Atti degli Apostoli (ix, 15J dove la Vulgata traduce Vas electionis.
famiglia
115. Di-
cendo quel
miglia.
del
Vecchio,
il
voglia indicare
capo
Vece,
di
dal
lat. vice.
In vece, in luogo
10. Purg. In sua vece, in
vaso.
Il
di...
Inf.
;
vaso dell'utero, Purg. XXV, 45. Frale Gomita, v. ivi, detto per allusione agli Atti degli Apostoli (ix, 15) vasel d'ogni froda, cio uomo pieno
di astuzie
XIII, 52;
XVI, 36
XX,
Inf.
102.
XXI,
suo luogo,
Vedente,
e frodi,
il
Inf.
XXII, 82
san Paolo
lat.
vidre.
Considerare.
Vederi
Vedova.
445
contemplare, giudicare, Inf. 1, 16, 92, 118 e13; 11, 8 e 48 III, 17; IV, 32; V, 10, 17 e 76; VI, 5 e 87; VII, 20 e
;
Poeta ripete cos ogni volta il nome di Cristo ed una volta la voce amenda. La forma del particip. veduto, tro-
115
131
X,33
vasi
lnf.
dovunque; qualchevolta
;
visto,
XII, 127; XIII, 20;XV,Ue116; XVI, 34 e 119; XVIII, 110; XIX, 108;
;
XV, 14; XIX, 108; XXV, 75; XXXI, 111 XXXII, 40. Purg. I, 24
110;
XIII, 26;
XXI, 39
e 127,
XXIV,
134;
XXV,
75;
XIV, 84; XXII, 17; XXIX, 112; XXXIII, 56. Par. XXIX, 11 XXXII, 91 - ed anco viso,
III,
;
16
111,
20, 95 e
110; IV, 7; V, 4 e 49; VI, 55 e 148; VII, 83 X, 49 e 112; XIII, 74; XIV, 84; XV, 118 e 134; XVI, 41 e 100; XVII, 2 e 59; XVIII, 46; XIX, 5,20
;
che
71.
Vei,
XXX,
F' all'
4.
Purg. V,
gio, Inf.
imperat.
per: vedi,
XXI, 132; XXIV, 62; XXIX, 112; XXX, 77; XXXII, 104. Par. I,
25, 89 e 133
;
e 150:
VI, 5;
II,
21
82 e 104
III,
8 e
XXVIII, 118. Purg. II, 16; X, 112; XIV, 58; XVI, 41 XIX, 5; XXIV,
49 e 58. Par. Vili, 113; XX, 88; XXI, 86; XXVI, 106. Veggendo, lnf. XV,
V,2; VI, 20
e 120; VII,
5; Vili, 113; X, 68 e 116; XIII, 114; XVlll,8e107; XIX, 74; XX, 88 e 101 XXI, 50 e 86; XXII, 31 XXIII,
;
;
59;
108.
Al
Purg.
pres.
17;
XXIV, 42e124;XXV,-119; XXVI, 56; XXVllI 87e110;XXIX, 11, 56 e 119; XXX, 71, 95, 97 e 99; XXXI, 82 XXX11, 9 e 91 XXXIII, 23, 36, 85 e 122. Nel luogo del Purg.XXIV,
1 ;
Veggi,
Inf. 1,
il
Par. VI, 120, Aldo, la Cr., Landino e alcune altre ediz. han-
signif. di
di-
imperf. veda, contratto di vedeva, Inf. X, 49. Purg. XII, 25, 31, 34, 43, e
l'
Al perf. vedest, per spessissimo. vedesti tu, Inf. VIII, 127. Viddi, in
:
rima per
Al fut.
rammentassimo che
biavano spesso
te
la
gli
Antichi scam-
m in n specialmenun
affsso,
dove la Cr. legge e poi vedrai; III, 17, dove la Cr. legge che tu vedrai; XIII, 20, dove la Cr.
tederai, Inf. 1,118,
precedendo a
come,
legge
e s
vedrai
XIV,
120. Par.
V,
XXXI,
il
Par.
I,
25.
Al condiz. tederebbe.
:
andiamone similmente pare che secondo l'antica ortografia siasi scritto vedenminor, invece di
in
per
suo contratto
vedrebbe, Par.
vedemminor, una parola, Par. XXIX, 119, la Cr. legge tederebbe, invece di non torrebbe, v.
XX,
15.
Togliere.
97
XXVII,
rima per dare maggior enarghia all'idea, nel modo medesimo che il
in
Vedova,
v.
Vedovo.
446
Vedovella
diminut. i vedi
Velo.
Vedovella) forma
dova,
razione, Purg. X, 77
come espressione
commise-
o di tenerezza,
per est. abban-
e Purg. XXIX, 143, dove Uticense san Giovanni accennato come au-
Veicolo,
viduus, propriamen:
lat.
Vedovo,
te
:
lat.
dal lat.,
il
privo di moglie
di ci
donato,
XX,
58.
Vela,
1
;
carro, Purg. XXXII, 119. dal pi. lat. vela, Inf. XVII,
81
;
13; XXVII,
XII, 5;
XXXI V,
48. Purg.
I,
Privo
che
gli
appartiene, Purg.
:
XX,
I,26;XXX1I,50.
Velame,
la vista
,
Veduta,
102; XXXII!
da vedere
82.
la
XXV,
81
;
serve a coprire, a velare, a nascondere, Inf. IX, 63; XXX111, 27. Purg.
Par.
XXXIII, 84. In signif., intellettua- Ci le, Par. XIX, 52; XXVI1I,107. che si vede, Uff. XVII, 114 XX, 51 XXV1II,93;XXIX,42. Par. XIV, 80. Nel luogo del Purg. XXV, 31, Al;
XIX,
XIX,
30.
Velare,
XXV,
118.
Purg.
1,
Purg.
XXX,
; :
65.
do,
la Cr.,
VII, 9.
prendere
che
sacri veli, Par. HI, 99, dove bisogna supplire a vela il ti precedente.
sembra espressione poco conveniente alle pene del Purgatorio le quali sono a tempo. Lombardi legge con la Nidob. e molti mss. veduta, e tutti Moderni hanno adottata questa lez. che ha nondimeno un senso troppo genei
Veleno,
signif. Cg.,
lat.
venenum. Sempre
in
Purg.
XXXI,
65
XIX,
66,
dove
parte delle ediz. leggono veneno, v.ivi. Velie, forma lat., il volere, la volont, Par. IV, 25
;
quanto al luogo del Par. II, 115, ove detto del cielo delle stelle fisse che ha tante vedute, sembra che D. chiami cosi le stelle me-
rico.
In
XXXIII,
il
143.
Vello,
la
pelliccia,
XXXIV,
pelo, Inf.
In
quan-
XXV,
7, gli in-
desime
nel Par.
le quali
chiama
9,
viste, v. ivi,
XXX,
con ci
terpreti sono incerti sul signif. della voce vello; io credo che il Poeta voglia dire, che allora i suoi capegli avranno cangiato colore divenendo
ovvero tanti punti che veggano cio una qualche maniera d'ocalla vista,
chi.
Vedi la prima Ecgloga di D., dove dice Et patrio redeam si quando abscondere canos Fronde sub
grigi.
v. 43,
Verghi a re.
XXX1I,66.
lat.
vigilare:
aste-
XXIX, 78.
:
Purg.
Par. 111,100.
d'
Velluto, da vello, Inf. XXXIV, 73. Velo, lat. velum, Purg. XXX, 31
Detto delle monache, Par. Ili, 117; IV, 98. Tutto ci che serve a coprire, a nascondere, che
Veggia,
di
origine ignota
Inf.
vaso
XXXI,
82.
legno a doghe,
XXVIII,
:
22.
Vegliare, lat. vigilare non dormire, Par. XV, 64. Veglio, dal lat. vetulus, forma antica e poetica
impedisce
VIII, 20
il
vedere,
Inf.
XXXII, 25;
123.
;
Purg.
per
vecchio,
103. Purg.
I,
XXX,
Nel
Veloce
Veneziani.
447
velo, in
rima
parte delle antiche ediz. leggono le vene e i polsi esattamente come nell'
Veloce,
Il, 51
;
Inf. I, 90,
nondimeno
la
lez.
della
Nidob. e
109. Par.
Vendeiino da Spira, lo sonno e i polsi, adottata da Costa, dall' Ediz. Fior., Foscolo e Giudici, mi
di
Velocissimo,
Par. VII, 9. XX VI 1,99.
superi,
sembra
138;
preferibile. Purg.
Il
pi rapido, Par.
XXV,
posto per
Veltro,
Tsel lat. del
Una vena
di
medio evo
ve'ltraga,
ve'l-
Vendemmiare,
far la
vindemiare,
30.
vendemmie,
Inf.
XXVI,
signif. di
levriere,
Vendere.
61;
Par.
cane da corso; probabilmente questa voce d' origine gallica. Trovasi nel
signif.
XX,
particip.,
84.
prop.,
Inf.
X1I1,
126-
e nel
XXVII,
Inf. I, 101, luogo che ha sempre dato che fare ai cementatori. Boccaccio confessa ingenuamente che non 1' intende; altri
signif., allegorico,
Vendetta,
la
vindicta; spesso:
VII, 12;
XII, 69;
punizioue,
di
XIV, 16; XVIII, 96; XXIV, 120; XXXII, 80. Purg. X, 83; XVII, 122; XX, 47 e 95 XXI, 6 XXXUI, 36. In quanto a Purg. XXV, 31, v. Vedu;
;
il cui influsso deve cagionare mutazioni nella religione e nei costumi. Vellutello fu il primo a dire che
pianeti
Ed
anco
sotto
il
Can
Vendicare,
lat.
cementatori
vindicare:
far
che
io
am-
dicarsi, Purg.
XV,
100.
metto similmente non ostante alcuni Moderni quali, come Troia, vogliono che sia fatta allusione a Uguccione della Faggiuola, di cui non mai parlato in tutto il Poema; o d'un Papa santo e degno, il che repugna al concetto fondamentale della D. C. Ven o Ven', per ve ne, vi ne, precedendo a consonante semplice. Ven preco, ve ne prego, Inf. XV, 34. Come affisso al verbo andatevene, Inf. XXI, 110 Nessuna ven lasciai, Inf. XXVII, 39. Ve ne marttra, ve ne punisce, Purg. XVII, 132.
:
Caccianemico.
Veneno.
Par.
XIX,
Vcnenoso,
26.
Venerabile, degno
Par. XI, 79.
Venerato,
40.
onorato, Par.XXXIlI,
Venere, Dea, Purg. XXV, 132; XXVIU, 65. - Il pianeta, Purg.1, 19.
Par. Vili, 2.
Vena,
90
;
del corpo
XIII, 63,
dove
la
Veneziani,
Viniziani,
forma
448
la
Ve ng tare
delle
ediz.,
Inf.
Venire.
maggior parte
7.
satollo,
II,
12.
Ve-
XXI,
Yengiare, forma
antica e poetica
nir intero, esser compito, Inf. XXVII, 69. Venir meno, svenirsi, Inf. V,
141.
to
XXVI,
34.
XX, Non
ti
bastare, Inf. IV, 147; XX Vili, 4. Venir sincero, divenir chiaro, Par.
52.
parole
del
Cantico
de' Cantici,
XXXIII,
Inf. VI,
iv, 8.
rato, Purg.
XXIX,
;
il
Venir
,
a...
Venire,
ec,
;
60 e 65
VII, 55;
XXX
40.
al-
'
favore d'
ti,
119 e 126
li,
71
8,
e 101
cuno, piacergli, Par. XV, 141. nir a mente, ricordarsi, Par. XX,
7.
Ve-
26, 78 e 81; VIII, 34; IX, 11 e 64; X, 61 ; XII, 19; XIII, 112; XIV, 140;
Venir a mano, cader in potere, Inf. Venir in fama, divenir XXII, 45.
XVII, 58 e 92 XVIII, 83; XIX, 93; XXI, 30; XXII, 99; XXIII, 28 e 92; XXV, 125;XXVII,
XVI,
7,
57 e 121
celebre, Inf.
XXIV,
48.
Venirsi,
venirne, venirsene, per: venire, Inf. XII, 21; XX, 124; XXVII, 115. Purg.
Vili, 31
to,
;
4 e 112;
122; XXXIII, 11 e Purg. I, 52; II, 37 e III, 65, 92 e 98 V, 19 e 119 ; VII, 21,23, 24 e 38; Vili, 56; XI, 6 e 9;
67; 40
;
IX, 60.
spessissimo.
XII, 116; XIII, 56; XV, 69; XVII, 23; XVIII, 95 e 113; XIX, 29 e 35 XX, 30 XXI 10 XXIV, 74 XXVI,
;
verbo pi forme antiche e poetiche. Al pres. dell' indie, vegno, per : vengo e vegnon, per vengono, Inf. II, 71 XVII, 58. 111,86; Vili, 34; X, 61
:
46
XXVII,
I,
121
XXIX,
122;
XXXII,
124. Par.
Purg. 111,65; V, 19; VII, 24; Vili, Al pres. del cong. 37; XVI, 141. vegna, per: venga, Inf. I, 126 XXI,
XIV,51;XVI,
41;
121
XXVI, 68.
XXV,
XXVII, 11; XXIX, 26; XXX, 55; XXXI, 38; XXXII. 82 e 115; XXXIII,
141, e molto pi spesso.
Come
Inf.
Vignati, per: vengati, Purg. XXV11I, 46. Vegne, in rima per: venghi o venga, Inf. XIV, 140.
XVIII, 55.
Purg.
III,
98
XI, 7;
im59.
personale
Par.
accade
52.
Inf.
VII, 90.
132.
XXXIII,
XX,
Per: essere,
XVII, 50. da un verbo al gerundio, vi en par tegg ia ndo, Purg. VI, 126. Vennermi parendo, mi sembrarono,
Purg.
Venire, seguito
XXIX,
108. Par.
XVI, 7; XXVII, Purg. XVII, 23; XXI, 10. Par. V, 106. Venino, contratto di venivano,
Inf.
122.
Ili,
92
XXIX,
Venir rischiaran-
schiarirsi a poco a poco, Par. XXIII, 18. Venire, seguito da un add. o da un particip. ha spesso il si-
Vienimi, contratto
XIX,
gni f.
di
divenire.
Venire,
sost.,
l'
atto del
venire,
la
Verbo.
dal
lat.
449
d'andare,
XV,
Ilo. Purg.
Ventura,
destino,
venlurum:
il
11
caso, Purg.
V, 91; XX,
19.
Venturo,
Ventare,
Inf.
nire: che de venire, Par. X XXII, 24. Venusto, voce tolta dal lat., bello,
Ventesimo.
Par.
XXXII,
126.
:
Venuta,
da venire
Un viagInf.
II,
35.
Venuto,
Ver,
do
a
Purg. Vili, 30
XIX,
:
49,
dove
venti-
consonante semplice,
precedente
a'
Vero.
me,
ne, o, ci ventil,
Vr,
spesso
pronomi
55.
;
Ventiquattro,
fuor,
lat.
viginti qua-
Purg.
XXIX,
83.
XV, 20
XVI, 7
XXIX,
Purg.
I,
dove le ventiquattro piante, sono le anime de' Beati che formano due cerchi concentrici di dodici anime per
ognuno. (Vedi Par. X, 94, e segg. e
XII, 127, e segg.)
127; II, 59; III, 59 e 106 V,122; VI, 73; Vili, 52; IX, 83 ;X, 105; XI, 7;
XXX,
111,59;
31
;
66. Par.
1,
101
e 127;
11,
28;
V,104;
83.
XXV,
VI, 65;
di...
133; V, 30 e 96; IX, 67; XI, 71; XIII, 42; XIV, 30; XXVI, 87; XXVI11,89;XXXI1I,103; XXX1V,6. Purg. Ili, 130 V, 15; X,
Inf. Ili,
;
Vento.
gnif. in
v.
paragone Verso.
XXVII,
95,
Verace,
del vero,
opposto
falso, Inf.
I,
81
XI, 101
;X1I,96;XXI,56;XXIV,
;
XVI,
Purg. XXI,
7.
3; XXVIII, 9 ; XXIX, 102; XXXI, 71. Par. Ili, 119 V, 74; VIII, 22; XVI,
108;
Vero,
e falso*
reale, opposto a:
immaginario
28; XVII, 133; XXVI, 86; XXIX, In quanto al Ino107 XXXIli, 65. go del Par. Ili, 119, ho gi detto (Ve;
di
Vanto) che
la
Purg. XVIII, 7 e 22; XXI, 17. Par. XXX, X, 84; XI, 82; XXIX, 111 98; XXXI, 107. Rappresentato al vivo, Purg. X, 37.
potenza impetuosa e passeggiera dei principi della casa di S ve via paragonata acconciamente ad un vento impetuoso.
Veramente, in
;
verit,
Inf.
XIX,
70; XXXIII, 12. Purg. II, 98: XXII, 28 XXXIIl, 100. Par. Vili, 79; XXII,
138. Nondimeno,
da ventre,
Inf.
frattanto,
61
;
Purg.
Ventraia,
54.
XXX,
VI,
I,
10; VII,
latina
:
XXXII,
ri-
Ventre.
XXIX,
XIX,
67;
11
bassoventre,
30;
45.
Inf.
Verbi, voce
ma, Par.
I,
parole, in
XXV,
74;
70.
la
1
.
XXX,
XXXI,
32;
XXXII,
Per: l'utero,
7.
47. Purg.
Verbo,
di Dio, Par.
parola, Inf.
Par. XVIII,
XXV,
16.
Il
concetto creatore
XXXIJI,
XIX,
44.
Il
verbo, in
29
450
Vercelli
Il
Verde.
viani
Ver-
ha
fior di verde,
come
fior
dice D.
nell'Inf.
Ayos
di
san Giovanni,
gno.
XXXIV,
26 hai
Superiore, sulla Sesia, oggi appartenente al Piemonte, dove comincia la grande pianura che si estende sino alle foci
del Po, Inf.
Vercelli,
citt dell'Italia
Verde, nome
gno
di
re-
Napoli, Purg.
131. Par.
XXV1II,75.
lat.
Verde,
118;
viridis,
XIII, 4;
;
XV,
122;
XX,
XXVII, 45 XXX,
75; 28 e
1
;
medesimo nome
32.
XX1U,
Come
sost.,
la
terra, Purg.
ca-
XXX,
Le
davere o capo
le
parti
verdeggianti
d' una pianta per le quali appare che non morta, Purg. Ili, 135, ove la
Cr. e tutte le ediz. moderne, come anco Landino nel suo Comento, Vellutello, Venturi, Volpi, leggono Mentre che la speranza ha fior d.el verde, mentre che la speranza ancor viva,
v. Fior, te
papa Clemente IV dal vescovo di Cosenza, sulle rive d' un ruscello detto il Verde che sbocca nel Tronto non lunge
da Ascoli, perch esso legato del papa aveva giurato di cacciar Manfredi
convenevole
nondimeno Aldo,
il
testo delle ediz. di Landino del 1512 e del 1529, e Daniello e l' ediz. di Ro-
Regno, e perch la riva sinon apparteneva al Regno, ma al ducato di Spoleti o alla Marca Anconitana. Tale 1 opinione emessa da Pietro di Dante che dice
fuori del
vinio (Lione 1552) leggono fuor del verde, che d luogo a interpretazione affatto diversa. Secondo Daniello (e il
fatto esatto e constatato
Verdi
et
Martha. Lan-
da una no-
vella di Franco Sacchetti) le candele d' allora nel loro capo inferiore erano
tinte di
si
spefino
mente questa opinione, che probabilmente ha avuta la sua origine dall'opera del Boccaccio De Fiumi nibus, dove sotto la voce Viridis detto
:
senso
:
di
questo luo-
go sarebbe adunque
bilis eo
ceiates
tificis
senso del nostro luogo, sembra confermare questa lez. Ma ammettendo pure la lez. ordinaria, sarebbe meglio leggere con Vi-
Sicilia;,
fluvium sepulla erant, absque ullo funebri officio, dcjecta fuerunt a Consenti-
no consule
eo
Verde.
nione priualusoccubuerit.La medesima opinione trovasi presso tutti gli storici
451
descendit in
mare Tyrrhe-
moderni,
fra
quali
Raumero,
Istoria degli
Hohenstaufen, fondandosi
del Par. Vili, 63, Verde alius fluvius in quem in mare defeda sunt ossa Manfredi
sgorga
mare Tuscum. 11 padre Angelo di Costanzo, in una lettera diretta ad un amico (vedi
,
conservata
contrada.
opinione
fra gli abitatori di quella Pare adunque che questa sia certamente stabilita: io
Comento
del
nondimeno
non mi so astenere
dal
Lombardi, Padova, alla Minerva, 1822, tomo v, pag. 159, seg.), e dove d conto d'un ms. del Poema da lui trovato
a
proporre alcuni dubbi. In primo luogo, non mi sembra verosimile che per
trasportare le
fuori
reliquie di Manfredi
a traverso dei monti della Puglia, che quasi pi lunga tre volte di
li
per
ista
mare Adriaticum
et
Viridem
lo Stato Ecclesiastico. In
i
di Napoli e secondo luogo comentatori non sono tutti d' accordo sopra questo punto, come si
prossimi fra
il
regno
tempo
luogo dove il cadavere fu gittato Antico non dice altro che queste parole : Onde le onde verdi dell' acqua
il
:
de
1'
bagnano
le
e il padre Angelo di Costanzo ; s'ingegna provarlo ancora con altri testimoni. Rimane da esaminare il luogo del Par. Vili, 63, dove il Poeta
descrive tutta l'estensione e per cosi dire 1' area del regno di Napoli. A tal
fine
nomina dapprima
i
tre
citt
che
fiume chiamalo il Verde; e il simile dice Daniello. Parte sono d'opinione diametralmente opposta: Cos Gio-
rappresentano
tre lati
vanni Villani
(lib.
:
vii,
cap. 9) dice
espressamente
fiume del Verde
di
Fu
sepolto
lungo
il
Regno
Campagna, cio
Crotone per il meridionale. Rimane da fissare il lato settentrionale, e per ci il Poeta dice: Da onde Tronto e Verde in mare sgorga. Se il Verde, accennato
in
cino a Benevento,
come ho accennato
pretendono
mentatori
Comento
ecce
135: Et
dietim
Regnum
et
Inghilterra e la Scozia,
5S
Verdissimo
il
il
Vermiglio.
Par.
Ili,
nominasse
confine,
Tweed che
il
46.
- La Madonna
1.
lat.
Par. XIII,
84; XXXIII,
sgorga, invece di dire che il confine formato a levante dal Tweed e a ponente dall' Esk; ed appunto cos a
Vergogna,
il
verecundia:
il
la
pudore,
sentimento
dell'
onore,
Inf.
XVI,
mio parere che D. significa- il confine del Regno, nominando il Tronto che
ha foce
nell'
il
26; XVII, 89: XXIV, 132; XXVI, 5; XXX, 134 e 142; XXXII, 34, dove
per l dove app_ar vergogna, desi intendere il volto e non le parti vergo-
Adriatico ed confine
gnose dell' uomo. Purg. XI, 135; XVI, 119; XX, 62; XXIII. 31 XXX, 78. Un' azione vergognosa, Par. I, 30 ;
;
il
medesimo
V altro confine
si
un
XVII, 125;
Purg.
XXIX,
64.
84.
fiume chiamalo il Verde il quale in Puglia. Raffrontando tutti questi luoghi e questi testimoni che in qualche
Vergognare ,
XXXI,
aver
vergogna
Vergognarsi,
far
vergogna a se stesso, Purg. VI, 117. Provar vergogna, Purg. XXVI, 81. Vergognoso, timido, che si verInf.
I,
mente ricevuta
fredi, e
circa al
fiume sulle
gogna,
81
III,
79.
99. Purg. IX, 66.
Man74
71
Verit.
Inf.
XX,
Par. 111,2; IV, 135; VII, 39; XXIX, e l'antica forma veri tate, Par. IV,
il
;
ruscello
e veritade, Purg.
e
XVIII, 35.
Inf. Ili,
di tal
nome
vicino ad Ascoli
almeno
Verme
XXIX,
Verino.
69;
in
quanto al luogo del Par. Vili, 63, sono convinto e certo che il Poeta ha
il
61. Purg. X, 124 e 129, solo luogo dove si trovi la forma verme.
voluto indicare
Garigliano.
superi,
di
Verdissimo ,
Inf.
verde,
Per allusione
IX, 40.
Verdura,
ili
del
44.
similmente Cerbero, Inf. VI, 22; il che fa supporre che D. siasi figurato Cerbero un mostro dalla coda lunga.
Vermena,
XX,
80.
11
U gambo
Purg. XIV,
Vermiglio,
dal
vermiculus,
perch tingevasi anticamente in rosso col Chermes che consiste in certi vermiciattoli che generansi nelle escrescenze o tumori di alcune quercie:
Vergare, propriamente far righe sulla carta, onde scrivere. Vergar carte, Purg. XXVI, 64.
:
Vergbetta,
IX, 89.
dimin. di verga,
Inf.
Ili,
Vergine, lat. virgo, Inf. I, 107; XX, 82. Purg. XXVIII, 57; XXXIII,
7. Par.
Purg.
Il,
XXV,
104.
Le Muse sono
XXIX,
7; XXVII, 39; XXVIII, 55; XXIX, 114 e 148. Par.XVI, 1o4 dove gl'interpreti notano che anticamente il giglio nello
stemma
di
Verino
Verso.
453
bianco
XXIV,
Dio
primi presero
il
giglio rosso in
cam-
detto
il
zio
125
Il
il primo Vero, Par. IV, 96. ver primo, Par. 11,45 indica: le idee innate dell'uomo.
Verona,
re,
Superio-
sull'Adige,
XV,
122. Purg.
Verino, v. Verme. Vernaccia, specie di vino bianco molto pregiato, ma l'origine del nome non mi nota, Purg. XXIV, 24.
XVIII, 118.
Vernare,
lat.
hibernare, passar
l'inverno, Inf. XXX11I, 135. Purg. XX IV, 64. Nel luogo del Par.
Roma,
immagine
leggenda,
ap-
XXX
sopra una
tela.
Secondo
la
formare primavera
V inverno,
certa femminetta di
pellata Veronica,
Gerusalemme
eterna.
Verno, lat. hibernum, XXVH, 51 XXX, 92. 81. Par. XIII, 133; XXV,
Inf.
:
volto di
supplizio,
di lui ritratto
la
rimase im-
XXXII,
:
26.
Veronica s'era servita. Altri derivano questa voce da Veralcon, vera immagine, Par. XXXI,
presso sul velo di cui
104.
103 e 135; IV, 7; XIX, 123; XXVIII, ; XXX, 113; XXXII, 111. Purg. Ili,
dintorni
136;IV,13;
118,
128
XIV,
VII,
XXX,
;
I,
127
;
VI, 21
;
Rimini appartenente alla famiglia dei Malatesta, che presero indi il nome da Verruchio; si accenna al padre
e al figlio tiranni di Rimini, Inf.
46.
XXVII,
Purg. I, 56; V, 33; XIII, 95: XV11I, 126; XXIII, 123;XXXH, 94. Par. XXVH, 116; XXXIII, 54. Vero
Versare, detto
d'
una
40.
,
fonte, Purg.
.,
IX, 22;
XXIX,
Par.
I,
X, 136.
Verso, sost., Inf. IX 63 XX 1 XXVI, 82. Purg. v,24; XXVI, 118; XXIX, 42. Par. XXX11I, 74. - La
;
,
canzone, per
pre ripetuti,
sia, Inf.
verit, Inf.
XXX,
138. Par. IV, 114; XIV, 137; XXIX, Per vero, per la verit, verace83.
XVI, XXX11,10.
Inf.
La poe;
mente,
Inf. II,
Vero,
65;
sost.,
la
Verso, prep., Inf. HI, 82; Vili, 16 XVIII, 32; XXI, 115 e 138; XXIl^ 149 XXIII, 48 XXV, 82 XXX, 57.
; ; ;
22;
Purg.
li,
34 e 37
XXX,
VI, 45; Vili, 19; X, 133; XII, 68; XXIll,52. Par. 11,125; IV, 60, 116 e
126:
64;
V,36;
XIX, 78; XX, 99; XXIV, XXVII, 65. Par. XVII, 107; XXV, 13; XXVI, 51; XXVIII, 128; XXIX, 128 XXXII, 143. - Con-
XXVI,
13;
454
tro,
Verso
Purg XV,
Inf.
90.
2.
Di raro seguito
da
di',
XXXIV,
Purg.
Il,
105;
Vestimento, l'abito, la veste, Purg. IX, 116. Vestire, indossare una veste ad
alcuno,
Inf.
lo pi verso di...
30.
Purg
XX,
80.
Vestirsi,
141.
XXX 111,
62. Par.
Inf.
XV,
54;
XXXIV, Veruno,
:
:
59.
lat.
XXIII, 42;
Par.
Ili, 99.
si in-
Vestirsi,
uno
mente
gativa
dossa: vestirsi
35; XI, 44.
o, la...
Purg. VII,
V, 12 do-
ve
la
Veso (Monte)
Monviso,
Inf.
XXXI, 60. Rivestilo, Inf. I, 17; XIX, 69; XXIV, 31. Vetro, lat. viirum, Inf. XXIII, 25; XXX1I,24; XXXIV, 12. Purg. XXIV,
138: XXVII, 49. Par. 11,89; II!, 10; XX, 80; XXVIII, 7; XXIX, 25. Vetta, forse da vedere, vedetta : la
XII, 89;
Par.
XXV,
91
XVI,
95.
Inf.
Vespa.
133.
Vespero,
XV,
dal 6 e 139.
la
lat.
vec-
Vessillo,
lat. la
lat.
XXXII,
1
:
124.
XXVII,
50.
lat. veslis,
XXX IV,
si
vessilli del
Vesta,
in rima, e
Veste
:
re dell' inferno
la
avanzano. Eccettuata
priamente
l'abito,
ste parole
il
corpo
mente
al
venerd.
di
Vi, avv.,
ivi (v. ivi),
Inf.
luogo, accorciato di
in,
anime
XIV,
39.
Per
doppia vesta, Par. XXV, 92 sembra che D. intenda come nel v. 127 per le due siole, la glorificazione dell'ani-
96;
XX, 87: XXI, 42; XXIX, 39. Purg. 1,104; VII, 81; Vili, 126. Par. 111,90;
X, 124
;
ma
e del
XXIII,
41
XXIX,
91 e spes-
et
me ;
D.
Vestige.
rima
vestigge, di vestigia,
Par.
XXXI,
81,
70 e 112; VI, 62 IX, 90 e 106 XIX, 20. Purg. I, 62 IX, 79. - Come affisso al verbo, Inf. II, 28 e 31 IV, 55
;
; ; ; ;
e in
pi.
V,
4.
134; V, 41.
meno
usitato di vestgio,
Vi, forma
97. Purg.
I,
orme.
Vestigio, sempre insignir. fig. Inf. XXIV, 50. Purg. XXVI, 106. Par. V,
il.
32; VII, 87; Vili, 127. Par. 11,5; III, 60; V, 75, 77, 78 e 79; Vili, 120;
Via
Vieto.
di G. C.
455
Purg.
XXIX,
1,
37.
E precedendo
VII, 71
;
a vocale
e alla/t.
v', Inf.
XX,
87. Par.
l'
XXV,
15.
entrata del
Come
II,
122
IX, 131
il
XIV,149. Par.
la
111,66; V,73.
Vice.
Par.
Via,
signif.
sost.,
camino,
strada. Nel
:
la
provvidenza
91
XVII,
111
XXIV,
31 e 61
XXV,
II,
81
XXVI,
HI, 50
;
16;
go dove trovasi questa voce nel Par. XXX, 18 e none meno oscuro. Alcuni
spiegano; questa volta;
il
XXXIV,
95.
Purg.
60
IV,
altri le
:
danno
non
36; V, 131; IX, 57; X, 20; XII, 14; XIX, 6; XXI, 8 e 93; XXVII, 64
to, Inf.
:
signif. d'
incarico, dovere
all'
ci
basterebbe
adempimento
di tal in-
XXVIII, 42. Par. XXIX, 129.- L'esiXXVII, 13. - Nel senso biblico le vie di Dio, dell' uomo, oc, Inf.
1,12; 11,30; XI,
9.
il
Purg.
III,
35; X,
uno
3:
dopo
V,
14.
modo
Per
Vicino, add., prossimo, Inf. XVI, 92; XXII, 67. Purg. Vili, 116; XXV, H; XXX, 114. Par. 1,111; VI 6, e 42;
Via,
X, 78 e 97; XV, 52; XXII, 144. Come avv., vicino a... Inf. XVII, 6. Come sost., il vicino, Inf. XVII, 68:
unita
ai
verbi di
XXXUI,15e81.
Il
signi-
Vili,
concittadino, Inf. XVII, 68. Purg. XI, A vi140. Par. XVI, 135; XVII, 97.
14; X, 92; XIII, 42; XXXII,112. Purg. XIV, 112 e 124; XXIV, 18; XXV, 114.
cino,
Par.
XXI,
:
37.
significa
ti
l
vattene
levati di
avan-
Vico, la
Inf. Vili,
-Congiunmolto
to a pi ne rafforza
signif.,
e pi, Inf. XXX, 68. Par. XVII, 99 prende talvolta la forma di vie pi o
vieppi, Par. XIII, 121
;
X, 137 l'antica Bue du Fouarre a Parigi presso alla piazza Maubert, dove erano anticamente le scuole dell'Universit, e perch gli scolari sedevano
sulla paglia, la via ne tolse il nome Per: cerchio dell'Inv. Strame.
:
XXV,
94.
Viaggio,
XVI, 27
;
da via,
12;
Inf. 1,91;
X, 132;
XXI,
Vibrare,
XXV1I,1. Vicario.
I
Viddi, v. Vedkhk. Vie, v. Via. Vietare, lat. velar: proibire, Inf. XIX, 100. Vietarsi, esser proibito, Inf. VII, 99. Purg. XXIV, 16. Vieto, vecchio, guasto dal tempo,
Inf.
XIV,
99.
456
Vigere
vivere,
fiori-
Vincere.
re, Par.
XXIV,
e
87.
Purg.
XXX,
Vilt, dal
paura,
lat. etiti,
Viltate,
la
103.
XV,
138.
45 e 122; III, 60; IX, 1. Questa voce significa principalmente il difetto di coraggio e di fiducia
Inf. Il,
:
Purg. XXIX, 38. Lo svegliarsi, Par. XXVI, 74. E in signif. derivato da:
vigilia, cio
la
festa, e
XIX,
130.
La forma
Ili,
vergognosa pu88;
viltate trovasi
dove Lombardi legge viltde, 111,60. Par. XIX, 130. Vnte, forma antica e contratto di vimine, lat. vimen : il legame. Nel siInf. II, 45,
scegliere, distinguere, Purg. XV III, 66. Vigna, lat. vinea. Nel signif. prop.,
il
gnif. fisico e
vigneto,
Inf.
XXIX,
131
e nel
lin-
guaggio biblico: la Chiesa, Par. XII, 86; XVIII, 131. Vignaio, da vigna V uomo della
:
XXIX, 36. Vincastro, d'origine pastorale, Inf. XXIV, 14. Vincente, da vincere
gli altri di
vigna, Par. XII, 87, qui il Papa. Vigore, la forza. Nel signif. fisico
e morale, Purg. IX, 48; XXX, 120.
Vicenza
lat.
Vicelia o
Vicentia, citt
XVII, 96:
Vile, abbietto, spregevole, Purg. XII, 62 XIII, 58. Par. XXII, 135.
;
Vincere,
Nel
signif.
superare, sorpassare.
bassa, ignobile,
morale, Inf. Ili, 135; IV, 48; V, 72 e 132; VII, f0; XIV, 43 XV, 124 XXI V, 36 e 53
; ;
fisico e
XXV1II,18; XXXII, 51. Purg. 1,115; V, 127 VII, 77 XV, 39 XXVI, 126:
; ; ;
inquestosignif. trovasisoltanto,Purg.
pi spesso per: citt, Inf. I, 109; XXIII, 95. Purg. XV, 97. Qualchevolta il signif. dubbio, come nelllnf. XV, 8. Purg. X Vili, 83. Par. XX, 39; XXII, 44 dove pare che signi-
XXXI,
84.
IV, 21
135; XIV, 125; XV, 110; XIX, lo; XX, 98 e 99; XXI, 142; XXII, 102;
XXII1,93;XXV11I, 26
9
;
XXX, 1
:
XXXI, 123.
- Con Tace,
128;
XXIX,
fichi
luogo, in genere.
di
del verbo vincer la pruova, la pugna, cio aver vittoria d' un assunto, d'un
Inf. Vili, 122; IX, 7. Vincer Acri, espugnare la citt Vincerla d'Acri, Inf. XXVII, 89.
Villanello, dimin.,
espressione
di
villano,
,
combattimento,
commiserazione
Inf.
XXIV, 7. Villania,
Purg.
il
contrario di cortesia,
il
vista,
X Vili,
117.
XXX11I, 150. Come sost., 1' abitatore della campagna, Inf. XV, 96; XXVI, 25; XXXII, 33. Purg. VI, 126. Far. XVI, 56.
tese, Inf.
Villano,
add.,
contrario di cor-
XXV, 27.
Vin-
Nel luogo
dell' Inf.
Vinci
dal
re
;
Virt.
ediz.
la
ibi
Cr. legge vipistrello
lat.
vincire e significar
circonda-
io
le di lui ra-
che
gioni e preferisco di spiegare con tutti comentatori vncia per una forma
i
poetica di vinca, contratto di vinceva, nel signif.: quella luce vincevaletenebre, schiarava un emisfero di tenebre.
fatta sua guida da D. nell'Infernoenel Purgatorio, elo lascia quando trova Beatrice sulla vetta del Purgatorio.
Il
ombra
suo
nome
trovasi, Inf.
I,
Ili, 33.
Par.
XXIX,
4;
XXXI,
in
Vinci.
Par.
XIV, 129
rima
pi. di
Vincislao, Purg.
d'
XIX, 28; 103e125; XXII, 10; XXIII, 130; XXIV, 119: XXV11, 20, 118e126;XXIX, 56; XXX, 46,49,50 e 55. Par. XVII, 19; XXVI, 118; e
XXI,
14, 101,
!' avrebbe dovuto accusar piuttosto di crudelt e di tirannia, quantunque la storia ci ricordi che ascoltava fino da venti Messe in un giorno.
molto pi spesso chiamato Duca, Maestro, Padre ec. Viro, forma tolta dal lat. sempre in rima: l'uomo, l'adulto, Inf. IV, 30.
Par. X, 132; XXIV, 34. Virt e Virtnte e Virtude, in
Vincolo, il legame, Inf. XI, 56. Vincgia, Par. XIX, 141, antica forma del nome della citt di Vinezia.
genere,
Inf.
X,
4.
XIV,
7.
Viniziano,
XX,
litica,
XXVI,
Vino.
Vinto,
Purg.
77.
120. Par. VI, 34; XVII, 83;e forse, Par. La forza, la virt inerente XII, 59.
Par. X, 88.
add., verbale di vincere.
Vinto dal dolore, dalla stanchezza ec. Inf. Ili, 33; XXIII, 60. Purg. IX, 11;
XII, 124. Par. IV, 141.
ad un oggetto, la facolt, Inf. I, 104; 11,11 e 130; V, 36. Purg. I, 68; III, 32 e 98; IV, 2; VII, 24; XVII, 73;
XVlll,17e62; XIX, 12; XXI, 105; XXUI, 62; XXV, 41, 52 e 89; XXVIII,
110; 125
XXXI, 7; XXXIII,
11,
129. Par.
;
I,
Non hanno
68 e
13
VII, 25 e 137
;
Vili,
98; XIV, 82;XVI1I,111 XXII, 122; XXI11, 36; XXV, 12; XXV11I, 65;
Viola, fiore, Purg. XXXII, 58. Violento. Inf. XI, 40; XXIX,
XXX,
31.
57;
25.
XXXI,
XXXIII,
Come
sost., quegli
che
fa
violenza
Inf.
XI, 28.
Inf. XII, 48.
Violenza.
e 73.
Par. IV, 20
Una gerarVirt, Par. XXVI, 84. chia di angeli detta Viriudi secondo 1' Epistola prima di San Pietro, Par.
XXVIII, 122. MtiXutedizionedella
scuola
Vipera.
Vipistrello,
lat.
vespertilio,
Inf.
virtualmente, lat. virtuaUter, opposto a formalmente e attualmenLa forma virte, Purg. XXV, 80.
:
XXXIV,
Nidob. Landi-
tute si
1,
104. Purg.
XVII,
458
Virtualmente
Vita.
59; XIV, 82; XVII, 83; XXII, 122; XXVIII, 65; XXX, 37; XXXI, 84; Fuori di XXXI, 81 ; XXXIII, 24.
28
XXXI,
49
XXXII,
27.
;
La
vi-
IX, 55 e 74;
rima,
Purg.
XXV,
41 e 52.
10;
X,34; XVI, 123; XVIH, 128; XX, XXXI, 11. Purg. IX, 84; XV, 26;
41 e 107. Par. 111,129; 41
;
La forma
122.
virtude,
XXVIII,
scuola,
XVII, XVII,
XXI, 20
e 61
X, 101; XXII, 69 e
;
Virtualmente,
dizione
della
XXVU, 6 e
XXX, 116. Virimi non cognosco: non conosco uomo, Purg. XXV, 128, parole
XXV,
96;
della Madonna. (Vedi san Luca, Ev.,
,
XXIV,
41
potrebbe
signif. di
anco dare
volto.
Viso
il
primo
la:
cera, Purg.
XXI,
104.
34.)
Visaggio
quata
:
da
viso,
forma anti-
Viso, particip. di vedere, v. ivi. Vipistrello, v. Vipistrello. Vista, da vedere, visto: l'apparizione, Inf.
XXX,
100.
Come
,
sost.
il
soverchio
27;
138.
XXX,
visibile,
Vurg.XV 15, eccessivo lume. Visiera. Inf. XXX11I, 98. Visione. Purg. IX, 18; XV, 85;
;
La
vista, Inf.
1,
XXX,
Purg.
I,
73;XIX,87;XXXI,
D.
tutto
quanto ha ve-
Un 15; XXXII, 147. Par. IX, 68. oggetto che si vede, Par. XXIV, 77.
duto nel suo viaggio poetico, Par. La visione XVII, 128; XXXII1,62.
La
facolt visiva,
l'acume della
vista,
ades dei
:
lat.,
e spesso potreb-
Par. XIV, 49, attribuita a'Beati secondo san Matteo (Ev.,y, 8).
beatifica,
besi intender
la faccia, Inf.
Visitare, andare
V,
89.
vedere,
Inf.
136;
24;
XXIX,
XXX,
139.
Par.
XXV,
XV, XXIV, 142; XXIX, 80; XXX, 115; XXXI, 115. Par. II, 104; III, 124:
Purg. IV, 40; V, 100; X, 122;
XXVI,
71,
secondo
:
la
X, 8; XIII, 79; XVIII, 23 Vili, 21 e 47; XIX, 59; XX, 140; XXV, 116;
;
chiamava spirito quello che noi diciamo facolt o forza, ed ora si direbbe il senso della vista, o la vista,
:
XXVI,5;XX1X,61;XXX,81; XXXI,
76
to
;
XXXIII,
99.
112.
La
faccia,
il
vol-
per: viso,
semplicemente.
XXXII,
;
Viso,
il
viste, Par.
X, 93; XIII, 13; XV, 27; XVI, 14; XVII, 117; XVIII, XXIII, 83; XXX, 54; 47; XX, 21 XXXII, 45; XX XIII, 48, 57 e
;
duta.
XXIII, 30
XXX,
9, v.
Ve-
cia, Inf.
Un
m.
XIV, 9; XXI1I.7 e 43; XXVI, 29; XXV11I, 148; XXXI, 74; XXXII, 7. Par. I,
Purg. 1,95; 111,104
;
;
IX, 45
Visto,
Vita,
142;
XV,32eH4;
XVIII, 17;
XXX,
delle piante, Inf. 1,1; III, 47; IV, 77: V, 69 e 107; VI, 51 VII, 41; XV, 40
;
Vitale
Vivo.
459
la
Vituperio ,
XXXIII,
condo,
137.
79.
vergogna
Inf.
Vili, 59; XI, 128; XVIII, 54; XIX, 110; XXII, 32; XXIII, 3;
Vivace, pieno
di vita,
onde
fe-
XXX,
XVII. 98; XXII, 116; XXXIII, 24, e molto pi spesso. AI pi., Par. XVI,
81.
XXIV,
146;
vita terrena.
XXX,
29, la
XXXIII,12.
Vivagno,
priamente
il
:
1'
onde
Inf.
Purg. VI, 70; VII, 110 e 130; XXIII, 118. Par. Ili, 97 e
;
margine, l'estremit, Inf. XIV, 123; 1 marXXIII, 49. Purg. XXIV, 127. gini d' un libro, Purg. IX, 135.
Vivamente, energicamente,
XII, 101.
Par.
Vivanda,
to,
i
da vivere
il
nutrimen58.
vile,
viveri, Inf.
;
XXVIII,
Par.
;
La vita 100; XXI, 55; XXV, 29. eterna detta vita futura, Inf. VI,
XX,
XXII, 151
XXX, 143.
102
Vivere. Inf. 1,51 IV, 42; X, 68; XV, 86 e 120: XX, 28; XXVI, 80 e 119; XXIX, 105. Purg. IV, 134; XI,
55e
103;
131
:
IV, 35;
XXV,
93.
Vita spiritale, la vita delle anime separate dal corpo, Par. XXXIII, 24.
XXXIV,
XVIII, 134; XXIII, 133; XXVI, 59. Nel signif. biblico avere la vita
eterna, esser salvo, Par.
Vili, 59
primaia,
Inf.
VII, 41
altra, Inf.
32
XXIV, 135. Purg. XXII, XV, 57 lieta, Inf. XIX, 102 serena, Inf. VI, 51 XV,
Per idiotismo della lingua trovasi spesso viversi, per: vivere, Inf.XX VII,
54. Purg.
XXVI,
59.
beila, Inf.
49.
118.
XXIV,
IV
,
115,
viviamo,
42.
visse, Purg.
vivulo, Purg.
vita no-
Al particip.
il
Vivette,
per:
Vivere,
vivificante, di vita, Par.
43.
sost., la vita,
modo
di
Fatale,
XVII, 131.
XIX, 124;
XX VII,
La
vita,
lo
celebre
vivente, Purg.
Vivissimo,
to
:
movimen-
XVII,
68.
lat.
Vite,
vitis:
la
vigna, Purg.
111.
XXV,
78. Par.
XXIV,
rapidissimo, Par. XXVII, 100. Alcuni mss. leggono vicissime, d' onde non cavasi, a mio parere, senso con-
sacrifica, Purg.
venevole.
Vivo, che
II,
in vita, Inf.
I,
27
III,
27;
88; X,23; XII, 85; XIV, 51; XXIII, 88; XXIV, 70; XXVIII, 36; XXX,
62;
XXXII, 90
e 91
XXXIII, 157;
AGO
Vivo
Purg. II,68;XI,51;X1I,
;
Voi.
XXX1V,25.
67; XIV, 61
Vili, 17;
XXV,
90; XXVIII, 2; XXX, 85. Par. XVI, 48 ; XVIII, 132 E nel senso biblico: che XX, 63.
XXV,
XXVI,
rola,
eterna, Inf. Ili, 64. Vivo, detto della luce, del colore, dell' amore,
ha
la vita
la padiscorso, Inf. XIII, 92; XXIII, 127. Purg. XXII, 5. Par. IV, 56; VIII,
il
7;
45.
VII, 93;
La fama, XVI, 41
la
;
riputazione, Inf.
85.
XXXIII,
Purg.
Inf.
della
XXIX,
li,
54. Purg.
111; XXVII, 9;
27. Par.
1,
XXX,
144
;
33;
XVI, XXXIII,
;
141
V, 87
vi, 88
e 117;
X, 64;
XXVUI,
98;
;
113.
Onde:
tito,
il
XXX,49e64;XXXI,13e46. -Detto
dell' aria
:
lo
II,
XXX,
148.
libera, aperta,
Purg.
Purg.
108
XVII, 49
XVIII, 59 e
XXVIII,
107.
sost.,
pi.
i
Vivo, mente al
X, 111
53.
;
il
115; XX, 105; XXIII, 60 e 72; XXIV, 110 XXXIII, 99. Par. I, 30 III, 36 IX, 109; XI, 136; XV, 8;XV1II, 26:
; ; ;
V, 6 e 103
VI, 83
XII, 67
XXXIII,
XXXIII,
3,
141.
A
il
sua voglia,
Purg. XIV,
guastare, offuscare. Par. Al particip. viziato,
secondo
suo piacere.
Viziare,
XVIII, 121. pieno
143
di vizi,
Voglioso,
74.
Vizio.
;
Inf.
XXIII,
XXVI, 99. Purg. VII, 35; XX, 27. Vizzo, d' origine incerta, propriamolliccio, mencio, opposto solido, duro, consistente. D. 1' usa
:
lat. vos, forma del pron. pers. seconda pers. al pi. come soggetto del verbo, come vocativo e con
Voi,
della
mente
a
:
tutte le prep. Come voc. o come soggetto del verbo, Inf. HI, 9; VI, 52; IX, 61 e 93; X,97; XII, 62 e 80; XV,
Purg.
XXV,
27.
v.
Volere.
Vocabolo,
94.
la
:
97
Pi spesso il nome, Purg. V, 26. Par. VIII, 11 XXI, 25. Vocale, sonante, risuonante. Il
;
30; XIX, 3. Purg. 1,40; II, 61 e 95 ; 111,75; V, 31; VII, 3 e 89; IX, 85; X, 124 e 128. Par. II, 1,10 e 17; III, 64; Vili, 37 e 145; XIII, 72; XV 1,16,
17 e 18 XXIX, 85, e-ovunque. Nel luogo del Par. XVI, 10, il Poeta allude all' usanza del voi che credevasi
,
XIV,
XXI,
88, fa allu-
allora esser gi
stato
introdotto dai
Romani, secondo alcuni da Giulio Cesare, e che a' tempi di D. era espressione di rispetto. Da ci proviene che d del tu soltanto alle persone alle
Come
sost.,
la
vocale, Par.
XVIII, 89.
Voce. Inf. 11,57; 111,27; IV, 79 e 82: VII, 2: XVII, 92; XIX, 65; XXIV, 65; XXVI, 90 ; XXVII, 10. Purg. II,
47; IV, 98; XII, 110; XIII, 28 e 34; XVI, 28; XX, I23; XXII, 140; XXIII,
44;
quali
me
ni,
a Virgilio, a
ec, o
XXIV,
134. Par.
I,
come
Farinata
Volante
degli liberti, al suo bisavo Cacciaguida, il che U sorridere Beatrice alla
Volgere.
6 e 140:
461
XXXII, 109. Purg. X, 106; XVII, 25; XIX, 139; XXVIII, 44.
Par. IV, 136; XVII,
quale probabilmente,
di qualit
i
tali
distinzioni
97.
:
Vumi, con-
Beati.
Purg. H, 64
V, 59 di, Par. XV, 75 in, Inf. IX, 93 per, Purg. Ili, 75 Di rado voi tra, Par. V, 81, ec.
XIV,
78.
mi vuoi, Purg.
gliamo, Par.
XX,
44.
II,
Purg.
XXVII,
Inf.
Volse, al perf.
usato senza prep. al dat., per a voi, o,vi, Par. IV, 122.
:
per: volle,
114.
118;
Volantc,chevola, Par.XXXI,20.
Volare,
Inf.
Volere,
sost., la
Inf.
volont,
desi-
IV, 96
V, 84, dove
la
Nidob. leg-
ge vengon; io preferisco la lez. comune, Purg. IV, 27; X,126; XII, 95; XIII, 28; XX, 39 XXII.129; XXIV,
;
XIX, 39; XXI, 82; XXXI, 56; XXXII, 76. Purg. 1,55; V,66; XI, 10; Xlf, 124; XVI, 76; XVIH,8e96;XX,1; XXIV,
11,139; V, 84;
derio, lo zelo,
66;
24;
XXV,
97.
11
XXXlll,
83.
Par.
II,
X, 74;
XXXI,
- Comesost., Purg.
volere:
I,
XVIII, 45;
XXIV, 15;
II,
18.
69; XXV, 28; XXVII, 121. Par. Ili, 75; IV, 82; VI, 11 XI, 22; XII, 25; ed anco alpi., Par. XXVII, 124
Volentieri, da
con pia55; V,
XIX,
73.
Volgare, comune, Inf. Il, 105. Volgere, lat. volvere girare, Inf.
:
XXIII, 47.
Dirigere, p.
Inf.
e.,
I,
gli oc-
36;
l,
volontier, v. ivi.
Volere,
esigere,
Inf.
dal
I,
lat. volle:
domandare,
;
XXX,
13.
Purg.
II,
li,
37 e
104; IV, 8; VII, 4; X, 42; XII, 73 e 109; XIII, 135; XIV, 70; Xvill, 90; XXIV, 88; XXX, 123;
XXV,
6;
XXIX,
101 e 102;
XXX,
XXXI.
77;
80.
;
Par.
VI,
XII,
116;
XXXI,
33; VII, 49
XVIII, 67
XXVU,
141.
e 122; Vili, 48 e 66; XIII, 69 e 117; XIV, 77 e 78; XXI, 105; XXVII, 44.
XXXI,
78 e 146;
2.
XXIX,
le
Dirigere, guidare,
Volger
Par. 1,51
IV, 136; VI, 55; VII, 25; XI, 54; XVII, 29 e 105; XIX, 126;
;
XX,
XXIX,
72;
XXX,
dami,
XXXlll,
15,
51, e mol-
XXI, 14. Volger, per: volgersi, Inf. XIX, 41. Purg. XX, 99 XXIV, 88; XXV, 110. -Circondare,
Inf.
;
IX, 128.
XV,
52;
XXV,
139. Par.
XIV,
che abbia
Vuoisi o
Inf.
il
cingere, contenere,
Inf.
XXIX,
gersi,
XXX,
86.
XVIII, 3;
in lat.,
Volgere e vol-
si
vuole, bisogna,
conviene,
;
come
6.
[
Oltre
XVI, 15. Purg. XIII, 18 XXIII, Par. XIV, 81 XVI, 101 XX, 33.
;
;
le
scorrere, passare, Inf. V, 65; XXXIII, Vol122. Purg. I, 60. Par. IX, 4. o cangerai, rivoltarsi verso alcuno,
trovasi Io' per: voglio, Inf. IV, 33 e 62; VI, 77; VII, 72; XXI, 133; XXV,
:
I,
XXIX,
P8
402
Volgo
22.
Volvcre.
XXXII,
Purg.
I,
XVII, 46; XXXII, 20. Par. Ili, 126; XXIV, 55; XXV, 137; XXVII, 96;
XXXI,
55.
Mutarsi,
IX, 55
XXI,
25.
Una
volta,
;
due volte,
Detto dei
V,11
3.
muoversi
e 107;
circolarmente, fare un movimento di rotazione, Par. 1, 123 ; XII, 4 e 20. Al particip. vlto, Inf. XXXIII, 93.
Purg. 1 80 e 9 VI, 145; VII, 2; XII, 19 ; XXIII, 70; XXIV, 65; XXVI,
52: XXXI, 44; XXXII, 153. Par. IV, 78 e 90; X, 77; XVIII, 22, e molto
pi spesso.
59. Purg.
X, 131
signif. pi volte,
Inf.
attorno,
Par.
Purg. XXII, 28
XVIII, 17. Volo, da volare, degli uccelli, ec, Inf. XXVI, 125; XXIX, 113. Purg.
Inf.
V, 33;
XXII,
42.
XIV, 2; XXX1I,34. Par. VI, 62; XXV, 50. 11 correre, Purg. XXVII, 123.
Volto,
Inf.
lat.
vultus,
il
viso, la faccia,
Ili,
70;
XXIV,
105
;
Volonlale, Par.
XX,
XXXIII, 128
;
XXXIV, 15.
;
Purg.
Volontade, Purg.
VII, 88
XXV,
85
Volontier.
della Cr.
dove
la
Nidob. e
la
maggior
XIX, 14; XXVI, 121 XXX, 121 XXXII, 18. Par. Il, 66 V, 70; XVIII, 65 XXI, 1 XXVII, 105 XXIX, 7 XXXII, 46. -Il Santo Volto, Inf. XXI,
;
48,
Volpe,
accenna
119,
i
lat.
vulpis, Inf.
XXVII,
75.
che
si
Purg. XXXII,
1*
eresia in
In quanto al luogo del Par. XIII, 129, v. Spada. Una volta la voce volto, presa nel signif. di vista o veduta, la facolt
cattedrale di Lucca.
visiva, Par.
XXV,
Par.
II,
27.
Volta, da
volgere:
il
girar d'una
chiave per aprire, Par. V, 56. La traslazione dei corpi celesti, Purg. XXV11I, 104, e Par. XXVIII, 50, dove
leggo con laCr. e con quasi tutte le ediz. volte invece di cose che ha la
io
Volto,
Inf. I, 84.
Volume.
50.
78.
;
Un
;
libro,
78
Par.
XXX III,
la
- Da
volgere:
mo-
Nidob.
vimenti,
lesti,
indietro,
Purg.
XXVI, 119;
per: volgere;
in volta, nel
2.
tornare
Inf.
lat.,
IX,
Rivolgersi, Inf.
XXI,
136.
X,
Vammi
5.
Zavorra.
zia della
453
vocale precedente, Purg
XXXIII,
96.
XXV,
e
98.
Vomnii
Tonno, v.
Andare.
dal lat, vos
X.
Xerse,
alcuni scrivono Serie, re
di Persia, noto,
XXII,
115.
In
quanto
al
luo-
go del Purg. XIV, 105, Aldo, la Cr. tutte le edizioni antiche leggono vosco, ma bisogna legger senza dubbio nosco, v. ivi, con la Nidob. see
m.
Zaffiro, lat. Sapphirus, pietra preziosa di colore azzurrognolo cilestre, Purg. 1, 13. Par. XXIII, 101 dove
la
moderne.
Madonna
detta Zaffiro.
Vostro,
fa, Inf. II,
Zanca,
il
che
92; VII, 85; IX, 98; X, 94; XI, 103; XII, 21 XVI, 53 e 58; XXI, 73. Purg. 1,8 e 106; III, 94; IV, 18:
,
piede, Inf.
fu
XIX,
45;
XXXIV,
79.
Ben-
V, 30
99
;
e 58. Par.
II,
;
madre del
Enzo (Enrico)
di Sar-
Votare, da
detto
ove
che l'uomo deve con giuste pene in qualche modo riempiere il vuoto o guarir la piaga fatta dal suo
peccato.
degna, figliuolo naturale dell'imp. Federigo II la quale Zanche spos dopo la morte di esso Enzo. L' Antico cre;
Votivo, che
Par. Vili,
5.
si
riferisce a vto,
de che Zanche fosse siniscalco di Adelasia e che s' impadronisse del governo di Logodoro dopo la morte della medesima. Pietro di Dante riferisce, che spos Adelasia vedova e non madre del re Enzo,
storia.
cio,
il che conforme alla Le Chiose attribuite a Boccacdicono solo dopo la morte del
:
XXVIII,
;
IV, 137
V,
26 e 64.
add., d'origine incerta convuoto, Inf.
Vto,
,
giovin re.
tratto di
108;
XXXIV,
invano,
125.
89;
XXX1I.31.
XV,
106.
volo,
Detto
VIII, 19;
XXXI,
:
d'un voto
vasi con tre dadi, nel quale tratti al di sotto di 7 e al di sopra di 14 per-
sost.,
non adempito, Par. IH, 57. Come il vuoto, Par. XXXII, 26.
devano. Non s'usa pi. Purg. VI, 1. Qqesta voce e quella di azzardo che
Vui,
rima,
Inf.
V,
95.
provengono probabilmente
dal-
Vulcano, il dio, Inf. XIV, 57. Vulgo, forma lat., per volgo,
:
arabo.
gli
XXIX,
in gra-
ve,
Zavorra, lat. saburra, d' una naInf. XXV, 142 Le opinioni sono
;
alcuni
'Vunque,
per
ovunque,
il
fondo della
464
Polgia, in della sentina,
Zeba
qualche modo:
il
Zuffa.
fondo
questo supposto bisognerebbe dare un signif. attivo e fattivo ai verbi mutare e trasmutare ;
per questa ragione io credo piuttosto che D. intenda per zavorra, le anime medesime che trovansi in esso cerchio,
ma con
a Verona, Purg.
tal
nome
'
Zenone.
se
D.
Cittio
Zita (Santa},
conserva
nella
il
cui
di
come
chiesa
vile e spregevole.
capra, Inf. XXXU, 15. Voce per certo derivata dalla forma bassa e plebea ali. zibbe.i cui si val-
Zeba,
la
XXI,
38.
gono i contadini invece di zieghe. Zellro, l&t. Zephyrus, vento, aura dolce e piacevole, vento dell' occaso,
Par. XII, 47.
Purg. pur parlato nef Par. Zona, il cerchio masi spesso intorno
ne, Par. X, 69. l'orizzonte, Par.
Zodiaco.
IV, 64.
Ne
for-
V alo-
Per:
cerchio del3.
il
Vili, 83;
XXIX,
XXIX, 23.
Par. XXII, 9.
Zenit, voce
araba, Par.
XXIX,
che'l zenit iulibra, lez. dell'Aldo, della Cr. e di quasi tutte le antiche ediz.
probabilmente
la
si
dall'
ali.
La Nidob. e Daniello da Lucca leggono che li tiene in libra, lez. che offre un
senso pi facile, ma che perci appunto reputo sospetta. V. Inlibrare.
e zopf, la coda:
contesala
;
rissa,
l'
perch
l'
rissanti
un
altro le
XV11I,108; XXII,
FINE
BINDING SL^ f.
JUN 4
1916
PQ