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Beppe Grillo alla London School of Economics.

Marted 26 Gennaio Beppe Grillo invitato alla London School of Economics dal gruppo studentesco dell Italian Society. Questa notizia ha fatto scalpore per una settimana tra i giovani italiani rifugiati nella prestigiosa universit londinese . Non necessario spiegargli perch ci sentiamo tali. Abbiamo fatto dei sacrifici ed ora studiamo in ununiversit dove vale il merito e il duro lavoro ma siamo lontani da casa e, ogni giorno, ci arrivano notizie avvilenti e poco rassicuranti dal nostro Paese. Lui scherza: Ma siete tutti miliardari?. Veramente no, io ho vinto una borsa di studio di 9.000 sterline! risponde una studentessa. E contento e onorato di essere ospite di un luogo cos prestigioso, dove ogni settimana intervengono grandi personalit e premi Nobel. Ironizza sulla situazione: Ragazzi, qui siete passati da Bernard Shaw a Beppe Grillo!. Poco prima dellinizio dellevento c un cambio di programma. Fuori dalledificio c un mare di folla decisamente sproporzionata alla sala adibita dagli uffici superiori. Il presidente dell Italian Society comunica che lo spettacolo verr trasferito nell Old Theatre. Lo avevamo detto noi commenta stizzito, ma ci hanno risposto che il teatro non si sarebbe mai riempito per eventi organizzati dalle societ studentesche. E invece ieri sera il vecchio teatro era pieno di giovani italiani che studiano, lavorano, si informano, riflettono e aspettano di tornare a casa per migliorare le condizioni del loro Paese. La sua una lectio sul senso dellonest e della conoscenza, sullassurdit della nostra politica e sulleconomia che non mera finanza. Con sarcasmo e disincanto chiede agli studenti : Fino a che punto pu crescere un debito?. Nelle parole di Beppe e nelle nostre risate tutto assume un nuovo senso e la disastrosa situazione del nostro Paese diventa un argomento sul quale riflettere senza deprimersi. Poi vengono le domande e il riferimento alla candidatura alle prossime regionali del Non-movimento a 5 Stelle. Inizia un ultimo accorato discorso sul futuro della democrazia: Quando la massa diventa intelligente non ha bisogno di un leader. Parla della possibilit di usare Internet come strumento per proporre e votare leggi, per creare un sistema dove ogni cittadino unopinione e vale un voto. E questo il futuro che io voglio () i sogni ogni tanto savverano, per bisogna sognare. Si accende di nuovo in noi il desiderio di tornare presto a casa per fare la nostra parte nel costruire il futuro dellItalia e di non cedere alla tentazione di costruire lontano la nostra fortuna. Basta averlo immaginato insieme per sentirlo improvvisamente cos vicino. Lasciamo il teatro e ci incamminiamo verso la nostra residenza studentesca. Stasera ci sentiamo davvero orgogliosi di essere italiani. Giulia Ardizzone Rodolfo Maggio

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