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Nel corso dei miei tanti anni di studio della e sulla teoria di Zecharia Sitchin ho scritto numerosissimi articoli,

quasi sempre riguardanti dettagli della sua teoria, riscontri o critiche alla medesima, o in casi particolari analisi linguistiche e archeologiche di alcune sue affermazioni. Non ho mai, per, scritto un articolo che abbracciasse Zecharia Sitchin a tutto tondo. Per poter trattare Sitchin e la sua teoria in maniera molto ampia ho dovuto scrivere non un articolo, ma un intero libricino, pubblicato con il titolo di Nibiru e gli Anunnaki, che aveva la funzione originaria di 'saggio editoriale' per preparare gli editori a quello che sarebbe stato il mio esordio ufficiale: Il fenomeno Nibiru, poi diventato una opera in 4 volumi ancora in corso di stesura. Colgo quindi con immenso piacere la richiesta fattami dall' amico Jordan Buccheri di scrivere un articolo per il Sitchin Day promosso dal suo gruppo Facebook, un articolo che presentasse Sitchin a 360, un articolo che fungesse da presentazione per chi non conosce se non marginalmente questo personaggio, ma allo stesso tempo anche da approfondimento per chi gi un 'Sitchinite'.

Zecharia Sitchin: il personaggio

Zecharia Sitchin, nato l' 11 Luglio 1920 a Baku e morto il 9 Ottobre 2010 a New York, e stato uno scrittore ebreo azero, studioso di religioni, mitologia e linguistica, che ha dedicato l' intera vita a diffondere quella che e stata la teoria 'alternativa' piu importante del XX secolo. Passa l' infanzia e l' adolescenza in Palestina, ove apprende a scuola l' ebraico antico; si laurea in economia politica in Inghilterra, ritorna in Israele dove svolge il ruolo di consulente per alcuni giornali locali e dove nel frattempo inizia gli studi di scrittura cuneiforme sumera, studi che continuer anche negli anni 50, una volta trasferitosi negli Stati Uniti. Non mai stato chiaro se Sitchin abbia conseguito una educazione accademica in lingue semitiche e in assiriologia, lui ha in un paio di occasioni citato Samuel Noah Kramer come suo 'mentore', ma il rapporto tra i due personaggi non mai stato chiaro. C' chi sostiene che Sitchin fosse un completo autodidata, se questo fosse vero sarebbe uno dei pochissimi casi di autodidati membri della American Oriental Society e della Middle East Studies Association of North America. Sitchin inoltre stato nominato come Scienziato dell' Anno nel 1996 dall' International Forum on New Science. Da sempre appassionato di storia, archeologia e profondamente religioso, Sitchin ha dedicato gran parte della sua vita a

raccogliere materiale sulle culture del passato fino alla stesura del suo primo libro: Il pianeta degli dei. Successivamente gli studi di Sitchin si sono diversificati, spesso avvalendosi di consulenti scientifici e facendo riferimento ai 'padri' dell' Assiriologia, continuamente aggiornandosi e divulgando studi di accademici del passato ormai dimenticati. E' da questi studi, che alcuni ritengono 'superati', che Sitchin trae la maggior parte delle informazioni basilari della sua teoria, oltre che dalla traduzione personale dei testi classici dell' epoca sumera. Sitchin non si limita nella sua analisi ai testi 'famosi', ma spesso anzi fa riferimento a testi o frammenti di testi generalmente non analizzati, rari, difficili da reperire al giorno d' oggi, pubblicati all' inizio del XX secolo. Molti dei testi da lui analizzati, a sua opinione, sono stati trattati ingiustamente dagli accademici, che non ne hanno saputo trarre le informazioni adeguate. Zecharia Sitchin stato un attivissimo esploratore e reporter di misteri e di nozioni archeologiche altrimenti dimenticate. A lui si deve, tramite i suoi libri Spedizioni nell' altro passato e L' ultima profezia, la divulgazione di decine e decine di nozioni storiche e archeologiche che gettano ombra sull' accademismo. La pi importante tra tutte queste nozioni sicuramente il fatto che i segni noti come 'marchio di cava' presenti nella Grande Piramide sono un falso architettato dal Col. Vyse ed eseguito dai suoi 'scagnozzi' Perry e Hill. A lui si deve anche un' altra importantissima divulgazione: il contatto tra le culture mesopotamiche e quelle mesosudamericane. Questo tema, che era stato in un certo qual modo trattato da studiosi del passato come Edo Nyland ma passato completamente in sordina, tornato alla ribalta proprio grazie a Sitchin e al suo libro Gli dei dalle lacrime d' oro (edito per la prima volta nel 1990), e solo dopo pochi anni di nuovo stato ripreso da Bernardo Biados Yacovazzo, direttore del Centro per gli Studi della Storia e della Scrittura Precolombiana di LaPaz, e da Clyde Winters, un etnologo afroamericano fondatore del Centro per gli Studi Afrocentrici.

La teoria di Sitchin

Descrivere nei dettagli la teoria di Sitchin un' impresa che necessiterebbe di qualche centinaio di pagine, perci qui mi limiter a trattarla in forma generale menzionando tutti i temi coinvolti ma senza scendere troppo nel dettaglio. Questo perch, al contrario di quanto la maggior parte delle persone (anche suoi fan) ricordino o preferiscano ricordare, la

teoria di Sitchin non si limita al discorso 'alieno', o ai sumeri, o alla creazone dell' uomo come noi lo conosciamo, ma vengono coinvolti invece tantissimi altri argomenti, spesso riguardanti popoli e fatti distanti tra loro nel tempo e nello spazio, rendendo difficile tracciare una trama esaustiva. L' approccio che preferisco, nel parlare della teoria di Sitchin, quello 'cronologico', perci anche stavolta mi atterr a questo metodo. Secondo Sitchin, all' incirca 445000 anni fa un personaggio di nome Alalu, provveniente da un pianeta chiamato Nibiru, atterr sul nostro pianeta in cerca di oro. Trovatolo nelle acque del Golfo Persico, comunic questa scoperta ai 'saggi' del suo pineta. Alalu era un re deposto dal suo coppiere, Anu, e sperava, con questa scoperta, di riguadagnare il trono sul proprio pianeta. Da Nibiru, che sarebbe un pianeta membro del nostro sistema solare con una orbita estremamente ellittica e longeva, fu deciso di mandare un gruppo di scienziati per verificare questa scoperta. A comando di questa operazione fu posto un personaggio di nome Ea, uno scienziato dotato di notevole inventiva e di immane conoscenza. Ea, ammarato nel Golfo Persico, si diede subito da fare con i suoi 50 assistenti, chiamati Anunnaki, per costruire dei rifugi e una sorta di 'stazione di lavoro'. Verific la presenza di oro, e comunic a suo padre Anu che questo oro poteva essere utilizzato su Nibiru come aerosol atmosferico per proteggere il pianeta dalla rarefazione atmosferica che stava subendo. Ea ebbe l' ordine di approntare un carico d' oro in tempo per il successivo passaggio di Nibiru al centro del Sistema Solare, in modo che potesse essere trasferito sul pianeta. La quantit d' oro estratto dalle acque per era misera, quindi fu mandato un altro comando di Anunnaki sulla Terra per esaminare il da farsi. Il comando di questo secondo gruppo fu dato al fratellastro di Ea, chiamato Enlil, figlio minore ma erede al trono di Anu. Enlil era un grande capo, dotato di forti capacit organizzative. Durante uno dei suoi viaggi di esplorazione nel cuore dell' Africa, Ea scopr che le rocce di quelle regioni erano piene di oro, e che il minerale poteva essere estratto, portato in prossimit della base del Golfo Persico per essere lavorato, e da li spedito su Nibiru. Vennero dunque mandati sulla terra altri Anunnaki come aiutanti, in gruppi di 50, e un gruppo fu posto in orbita alla Terra in navicelle, per coordinare le spedizioni e il trasporto su Nibiru. L' estrazione dell' oro prosegu per migliaia di anni, anni in cui anche gli Igigi (coloro che erano rimasti in orbita)

vennero mandati a faticare nelle miniere africane. Dopo circa 150000 anni per, questi lavoratori delle miniere africane si ammutinarono, e su suggerimento di Ea, venne creato un essere ibrido mischiando il codice genetico degli Anunnaki con quello degli ominidi presenti sulla Terra: gli Homo Erectus africani. Questa creazione avvenne per stadi, attraverso una serie di esperimenti pi o meno riusciti, fino a che non venne realizzato il modello 'perfetto', sotto forma di un maschio e una femmina dai quali, per clonazione, ne vennero prodotti altri 14 in serie. Ma anche nei dintorni del Golfo Persico c' erano lavoratori Anunnaki, impiegati nella lavorazione, nella fondazione degli insediamenti lavorativi e abitativi; infatti in tutti questi millenni vennero fondate le primissime citt organizzate. Anche qui, gli Anunnaki si ammuttinarono, chiedendo che questi ibridi fossero portati nel medioriente per lavorare al posto loro. Enlil allora scese nei territori africani supervisionati da Ea e prelev alcuni lavoratori, portandoli nel medioriente. Siccome i lavoratori per erano pochi, alcuni di questi vennero 'modificati' in modo che ottenessero la capacit di procreare, e fu cos che l' Homo Sapiens inizi a moltiplicarsi e diffondersi in Africa e nel Medioriente. Cronologicamente siamo arrivati a un periodo intorno ai 250000 anni fa. Le attivit procedettero in questo modo per circa 200000 anni, durante i quali Ea decise di donare ad alcuni di questi Homo Sapiens un minimo di istruzione e di conoscenze. Fu cos che sorsero in Africa le prime e pi antiche strutture megalitiche arrivate fino ai giorni nostri, proprio nella zona delle miniere africane del Mozambico, della Tanzania e dello Swatziland. A partire da circa 70000 anni fa, dopo un gran numero di generazioni 'umane', iniziarono a differenziarsi quei codici genetici che sono arrivati fino a noi: l' Homo Sapiens ha raggiunto la maturit genetica e funzionale che conserva ancora oggi. Attualmente, infatti, siamo tutti discendenti di un piccolo gruppo di Sapiens comparso in quel periodo. Ma il moltiplicarsi degli umani non era ben visto da Enlil, il quale lamentava che le operazioni di estrazione andassero a rilento, e decise che a ci doveva essere posta fine. Scrutando i cieli e i segni climatici, Enlil constat all' incirca 15000 anni fa che le temperature terrestri stavano velocemente aumentando e che ben presto grossa parte dei ghiacci si sarebbe sciolta, specialmente in concomitanza del successivo passaggio di Nibiru nei pressi del centro del Sistema Solare. Enlil decise che quell' evento avrebbe segnato il destino della razza umana, e fece giurare a tutti

gli Anunnaki di non avvertire gli uomini dell' imminente catastrofe. Ma Ea contravvenne a questo giuramento, e riusc con uno stratagemma a mettere in salvo un suo seguace di nome Ziusudra, facendolo salire in una sorta di 'sommergibile' e facendogli portare con se la sua famiglia e 'il seme di tutte e cose viventi'. Secondo Sitchin questo indica che a Ziusudra furono affidati contenitori con estratti di DNA di ogni forma di vita del pianeta: animale, vegetale e umana. Il Diluvio impervers sul pianeta, si trattava di una ondata di marea provocata dallo slittare della calotta antartica nell' oceano. Diminuendo il tasso di salinit oceanica, gli equilibri delle maree e delle correnti vennero compromessi, provocando piogge torrenziali e tsunami che spazzarono praticamente tutto l' emisfero sud. Col diminuire delle acque, a Diluvio finito, la vita riprese, e l' uomo di diffuse di nuovo sulla terra; i territori in cui gli Anunnaki avevano costruito i loro centri operativi, le citt, le piattaforme di lancio, e anche le miniere, si ritrovarono sommersi da metri di fango. Fu per questo che, alla ricerca di altri luoghi ove operare mentre si procedeva a liberare dal fango e ricostruire, Ea e Ninurta, suo nipote, arrivarono nel Sudamerica. Qui, nelle vette delle montagne, le piogge avevano liberato interi filoni d' oro. Pepite e granuli si potevano raccogliere a mano sui bordi dei fiumi e dei laghi, o raschiando per terra, semplicemente setacciando il fango, senza bisogno di estrazione mineraria. Si decise quindi di creare delle stazioni di lavoro in questo continente, una delle quali era quasi certamente Tiahuanaku. Nel frattempo, nel Vecchio Mondo, iniziarono a sorgere delle aspre rivalit. Infatti se prima del diluvio le terre nel medioriente erano poste sotto il controlo di Enlil, e l' Africa sotto quello di Ea, ora Ea lasci il suo dominio a suo figlio Marduk il quale iniziava a pretendere il controlo di tutte le operazioni. Da dove arrivava questa pretesa? Per capirlo bisogna parlare delle relazioni regali tra gli Anunnaki. Enlil, pur essendo il figlio minore di Anu, era il suo erede legittimo inquanto figlio di una moglie/sorellastra. Ea era invece figlio di una concubina, come lo era una figlia di Anu, Ninmah, che aveva aiutato Ea nelle operazioni di creazione dell' Homo Sapiens. Alla seconda generazione, quella riguardante Marduk e Ninurta, i figli di Ea e di Enlil, il primo si aspettava che per riparare a questo torto subito da suo padre il controllo passasse a lui, ma cos non fu, perch Enlil aveva avuto Ninurta da sua sorellastra Ninmah. Marduk decise comunque di fare buon viso a cattivo gioco, e dimostr la sua grande genialit e preparazione aiutando l' uomo nel suo cammino verso la civilizzazione. Fu Marduk

infatti ad introdurre l' allevamento e l' addomesticazione degli animali, mentre Ninurta si occup della introduzione dell' agricoltura. Il regno nordafricano di Ea e Marduk venne momentaneamente lasciato ai primi figli di Marduk, quei personaggi che conosciamo attraverso la mitologia egizia con i nomidi Seth e Osiride. In realt il regno africano venne spartito da Ea tra i suoi vari figli: a Marduk e alla sua famiglia and l' Egitto, a Nergal and il Sudafrica in seguito al suo matrimonio con Ereshkigal, una nipote di Enlil, a Gibil and la zona sottostante l' Egitto fino al Sudan, ove sorse il regno di Kush. In Egitto si avvicend al regno anche un altro figio di Ea, Ningishzidda. Marduk e Ningishzidda sono gli Anunnaki che la mitologia dell' antico Egitto chiama Ra e Thot, mentre Ea era il Ptah egizio. Presto la disputa tra Seth e Osiride sul controllo dell' Egitto sfocci in una sanguinosa diatriba familiare, che Sitchin chiama 'La prima guerra della Piramide'. Infatti secondo la teoria di Sitchin, le 3 piramidi di Giza vennero costruite subito dopo il diluvio, a cavallo del 10500a.C. Circa. Entro le piramidi erano poste delle attrezzature essenziali per dirigere i traffici di navicelle degli Anunnaki, quindi chiunque avesse avuto il controllo di queste strutture avrebbe avuto potere decisionale su tutti gli affari degli Anunnaki. Dopo una serie di lotte, Horus, figlio di Osiride, ebbe la meglio su Seth il quale venne espulso ma a cui venne dato come dominio il deserto a nord del Sinai. Questa guerra interna alla fazione dei figli di Enki sugger ad Enlil che il controllo delle attrezzature tecnologiche doveva essere tolto dalle loro mani. Marduk non era d' accordo, e la sua ira aument fino a che decise di tentare di conquistare i territori di Enlil: la Mesopotamia. L' offensiva di Marduk caus la raccolta in battaglia di tutti i figli di Enlil, capeggiati da Ninurta. Marduk stesso fu costretto a ritirarsi in Egitto, dove per venne attaccato dall' erede di Enlil; riparatosi all' interno della Grande Piramide, Marduk conduceva da li una battaglia utilizzando armi potentissime contro l' avversario, il quale per contro rispondeva agli attacchi dalla sua navicella. Marduk stava per avere la meglio, tanto che Enlil piangeva gi suo figlio come morto, ma Ninurta con un colpo di scena riesce a piegare le forze di Marduk e a sconfigerlo, svuotando la Piramide delle sue attrezzature tecnologiche. Marduk viene deposto dalla guida dell' Egitto, ed costretto a lasciarne la guida a suo fratello Ningishzidda / Thot. Tutto ci avvenne, secondo Sitchin, intorno all' 8600 a.C., periodo dopo il quale vi furono alcuni millenni di relativa pace, sopratutto grazie al fatto che il Sinai, ove erano collocate le

strutture di lancio e atterraggio delle navicelle, venne dato in dote a un personaggio neutrale, Ninmah, che pur essendo madre di Ninurta, era molto legato sia a suo fratellastro Enki sia a Marduk. Fu in questi millenni di pace che in Egitto regnarono i Neteru, che venne fondata Eliopoli, e che in Mesopotamia e in Egitto si hanno i primi esempi di 'culture' umane. Inizia in Mesopotamia il cosiddetto 'Periodo Ubaid'. Le cose per iniziano a cambiare intorno al 3800 a.C. quando Anu stesso scende sulla Terra in pompa magna; per lui viene fondata una nuova citt: Uruk. Anu sancisce il perdono e il rientro di Marduk, ma alla sua partenza, essendosi invaghito della nipote di Enlil, Inanna, lascia a lei il controllo della citt di Uruk. Questo atto fu reputato intollerabile da Marduk, poich da poco il controllo della Mesopotamia era stato lasciato a Nanna, primogenito di Enlil, e l' affidare una citt a un Anunnaki di 3a generazione anzi che a lui (che si reputava 'erede leggittimo per discendenza da Enki') voleva dire scavalcare completamente tutta la dinastia di suo padre. Marduk inizi dunque, assieme ai suoi seguaci umani, a costruire una citt in territorio mesopotamico, una citt con una 'torre alta fino al cielo' nella quale avrebbe installato la sua personale navicella spaziale. Enlil, spaventato da questo atto, decise di intervenire e distruggere la citt di Marduk, una citt che simbolicamente era stata chiamata Babili, 'porta degli dei', per sottolineare che quella citt sarebbe stata per Marduk l' accesso al dominio degli Anunnaki. Ci avvenne secondo Sitchin intorno al 3450 a.C., pochi secoli dopo che a Sumer ebbe inizio la prima civilt del pianeta. Marduk venne esiliato, per ritornare dopo circa 3 secoli insediandosi di nuovo in Egitto e deponendo e scacciando Thot. Marduk / Ra fond cos la prima dinastia faraonica, elegendo Menes a suo rappresentante in terra. Ningishzidda / Thot allora, seguito dai suoi fedeli africani, emigr nel Nuovo Mondo ove diede inizio alla civilt Olmeca. Si stabil nel Mexico, cre un nuovo calendario, ed assunse il ruolo di Quetzalcoatl. Era approssimativamente il 3110 a.C., e il suo dominio da quei territori si estese fino alla punta nord del Per, e dur per circa 2000 anni. Quetzalcoatl per non era sempre presente nella vita del suo popolo, essendo comunque un Anunnaki ed essendo legato ai territori africani e mediorientali, compar spesso in quelle terre per portare la civilt. In particolare, se Ea fu responsabile delle opere civili ed idrauliche, Marduk fu responsabile delle opere di allevamento ed idrauliche, se Ninurta fu responsabile delle operazioni agricole assieme a un altro figlio di Ea (Dumuzi), Ningishzidda fu responsabile di tutto

ci che riguardava il calcolo del tempo e le costruzioni calendariali. Secondo Sitchin infatti a lui si deve la costruzione delle maggiori opere megalitiche a funzione stellare / calendariale sparse per il globo: Teotihuacan, Giza, Stonehenge, il Girsu di Lagash, Sarmizegetusa, i templi di Malta, tutti siti costruiti (tranne le piramidi di Giza) tra il 3000 e il 2000 a.C. Cosa succedeva intanto nel Vecchio Mondo? Nel 2900 a.C., gli Anunnaki decisero di portare la civilt anche in un altra zona del globo, la valle dell' Indo, ove fu messa a capo Inanna come risarcimento del fatto che suo marito Dumuzi (fratello di Marduk) era morto e quindi lei non avrebbe potuto regnare tramite suo marito. Intorno al 2400 a.C. Inanna cerc di conquistare i territori sumeri, e per questo si serv di un re chiamato Sargon. Fond per lui una capitale chiamata Agade, ed ebbe cos inizio il regno di Akkad che soppiant quello di Sumer. Ma Akkad non dur a lungo: dopo circa 3 secoli Agade fu distrutta dallo stesso Enlil a causa degli affronti e delle battaglie militari che Inanna e i suoi re umani (discendenti di Sargon) conducevano nei territori degli altri Anunnaki. Enlil si serv per distruggere Agade delle armate di suo figlio Ninurta, i Guti e gli Elamiti, e cos nel 2150 circa Agade fu completamente distrutta. In seguito a ci, nel 2130 a.C. circa, Ninurta venne autorizzato ufficialmente da suo padre Enlil a proclamarsi reggente dei domini mesopotamici, e per celebrare questa sua 'promozione' si fece costruire dal re Gudea un recinto sacro con un palazzo a Lagash. Al progetto partecip anche Ningishzidda, e ci fu visto da suo fratello Marduk come una offesa non tollerabile. Marduk allora decise di invadere di nuovo le terre di Sumer, ma stavolta venne convinto ad allontanarsi temporaneamente dalla sua citt (ricostruita) da suo fratello Nergal, il quale in realt parteggiava per la fazione di Ninurta e voleva cogliere l' occasione di ritagliarsi un dominio in Mesopotamia. Durante la sua assenza, Marduk incaric suo figlio Nabu di fare proseliti per lui nei domini nemici: Nabu infatti riusc, complice la sempre pi frequente assenza sia di Enlil che di Ninurta dalle scene politiche e militari, a convincere molti abitanti delle citt mesopotamiche ad adorare suo padre. Ma l' azione di Nabu arriv fino alle terre a nord del Sinai, il Libano, e tutta la regione che ora conosciamo come Israele e Palestina. Il dominio di Marduk, tramite l' azione di Nabu, si stava silenziosamente e pericolosamente espandendo, andando dai territori africani dell' Egitto e della Nubia / Sudan (con l' aiuto di suo fratello Gibil) fino al sud di Sumer. I re egiziani nel frattempo attendevano il ritorno del loro Ra, che in quel periodo era adorato come Amen, 'il nascosto'. Ritorno che non tard ad arrivare: Nel 2024 a.C. circa Marduk

torn e richiam a se tutti i suoi seguaci, tentando l' invasione di Sumer e della penisola del Sinai ove era collocato il porto spaziale degli Anunnaki. Per evitare la vittoria di Marduk e Nabu, Enlil, convocato dai suoi figli, fu costretto ad organizzare un bombardamento delle mete di Marduk e delle citt ove i suoi seguaci erano raccolti. Il bombardamento, accaduto nel 2024 a.C., fu autorizzato da Anu e condotto da un furioso Nergal (ancora in collera con suo fratello Marduk) e da Ninurta. La penisola del Sinai fu bombardata, e cos anche la zona ove giace il Mar Morto. Una nube radioattiva e una tempesta di ceneri e vento si sollevarono spingendosi verso est, passando sopra tutte le citt fedeli a Enlil, ma risparmiando miracolosamente proprio la citt di Marduk: Babilonia. Il tutto fu visto come un segno del destino, e Marduk venne riconosciuto sovrano supremo. Nel 2400 a.C. era finita l' era di Enlil e Sumer, nel 2150 a.C. era finita l' era di Inanna e di Akkad, nel 2024 a.C. era finit l' era di Ninurta e degli Elamiti. Dopo circa 100 anni di caos, inizi l' era di Marduk e Babilonia, che si protrasse indisturbata per circa 5 secoli. Cosa successe una volta che Marduk si instaur in Babilonia? A differenza degli altri Anunnaki, che si erano spartiti i territori, Marduk cerc di accentrare il potere offrendo territori del suo dominio agli altri Anunnaki. Gran parte di loro per rifiut, e si ricavarono dei piccoli regni nelle zone circostanti. Di loro, salvo sporadicamente, non sentiremo pi parlare. Facciamo ora un piccolo salto indietro e spostiamoci nel Nuovo Mondo. Qualche secolo prima (intorno al 2400 a.C.), un altro figlio di Enlil, il minore e meno importante, chiamato Ishkur, aveva affrontato lo stesso viaggio fatto da Ningishzidda, stabilendosi non nel Mexico ma in Per e in Bolivia. Qui diede inizio a varie civilt dedite al lavoro dei minerali, si elesse a divinit suprema, e assunse il nome di Viracocha. Ishkur, fino a quel momento, era stato sempre in disparte nei suoi territori dell' Anatolia del sud, ove era venerato come Teshub e ove dirigeva una altra civilt, quella Anatolica, che diede origine agli Ittiti e ai Cassiti. Alternandosi tra Sudamerica e Anatolia, intorno al 1400 a.C. dovette affrontare nel Sudamerica una sanguinosa lotta contro Ningishzidda / Quetzalcoatl e i suoi seguaci, che si erano spinti nel frattempo fino al Per. Entrambi lasciarono i territori nel Nuovo Mondo e tornarono nel Vecchio, riprendendo le loro vecchie identit. A Babilonia si oppose un nuovo regno, quello di Assiria, che aveva come divinit principale un certo Ashur, che era una personificazione di Ninurta e di Enlil. I regni di Babilonia e di Assiria si alternarono in perodi di lotta e pace dal

1800 a.C. al 600 a.C. circa, fino a che un terzo popolo, i Persiani, ebbe la meglio spazzando via il regno di Babilonia, e un quarto popolo, i Medi, distrusse l' impero assiro. Questo pot accadere solo per un motivo: gli affari della Terra ormai erano stati lasciati in mano agli uomini. Piano piano gli Anunnaki si erano staccati dalle cose umane, alcuni erano morti (Alessandro Magno, nelle sue memorie, ci racconta di aver visitato la tomba di Marduk), altri erano andati via, secondo Sitchin alcuni tornati su Nibiru e altri stabilitisi probabilmente su Marte, ove conserverebbero una stazione. L' ultimo a partire fu, intorno al 565 a.C., il personaggio chiamato Sin, che da tutte le popolazioni mesopotamiche era venerato come dio lunare.

Pi nel dettaglio:

Scendiamo ora pi nel dettaglio in alcuni punti chiave della teoria di Sitchin, cercando di capire come e da dove l' autore tragga le informazioni e quale riscontro questi possono avere allo stato attuale della nostra conoscenza 'ufficiale'. La primissima fonte di Sitchin sono ovviamente i vari corpus di testi giuntici dal passato, con le relative analisi fatte da studiosi del passato. Questi testi sono in prevalenza biblici e mesopotamici, che abbraciano un periodo che va dal 3000 a.C. al 500 a.C. circa. In secondo luogo troviamo testi della cultura egizia, di quella indoaria, di quella meso e sudamericana. Oltre ai testi per Sitchin utilizza anche un gran numero di reperti visivi: sigilli mesopotamici, tavolette, liste lessicali, rappresentazioni iconografiche e, pi sporadicamente, ciondoli, incisioni, e riproduzioni storiche di dipinti o oggetti ormai andati perduti. Un altro tipo di fonte la personale capacit deduttiva di Sitchin, capacit che gli ha permesso di mettere in relazione tutto il materiale raccolto e trovare gli 'incastri' svelando cos una storia coerente e fornendo una spiegazione attinente e convincente per ogni singolo 'mistero' analizzato. Molti dei reperti e dei testi che Sitchin ha analizzato, infatti, non trovano atualmente spiegazione o motivazione all' infuori di quelle fornite da Sitchin. E' il caso, per esempio, delle varie strutture megalitiche circolari, delle quali gli studiosi ci dicono che hanno caratteristiche atte all' osservazione di fenomeni celesti, ma non ne sanno spiegare n come n perch n da chi siano state erette, n tantomeno perch risalgano tutte, senza eccezione alcuna, al II millennio a.C. Prender in esame in questa sezione un discreto numero di nozioni divulgate da Sitchin analizzandole una per una,

nozioni relative a due problematiche essenziali della sua teoria: 1) La conoscenza da parte dei popoli del passato di tutti i 12 membri del Sistema Solare, e 2) la formazione del Sistema Solare narrata nell' Enuma Elish. Bisognerebbe in realt almeno menzionare la creazione dell' uomo, o la 'guerra nucleare' del 2024 a.C., tutti temi caldissimi e meritevoli, ma credo che questi due argomenti selti siano la base della teoria sitchiniana, per cui di sicuro i pi controversi e meritevoli di approfondimento. Non posso non iniziare con la fondamentale: la conoscenza da parte di alcune civilt del passato dell' interezza del nostro sistema solare, compresi non solo i pianeti esterni Urano Nettuno e Plutone, ma anche il '12 pianeta' Nibiru. I 12 corpi celesti: Il sigillo sumero catalogato come VA243, forse uno degli oggetti pi controversi della storia mesopotamica, un sigillo rappresentante una scena di vita essenziale della cultura mesopotamica: il dono dell' agricoltura da parte di Ninurta all' uomo. Il sigillo mostra 3 persone, di cui 2 Anunnaki e un uomo.

Uno dei due Anunnaki, Ninurta, sta seduto su un trono e ha in mano un aratro, che porge all' uomo, in piedi davanti a lui e accompagnato per mano da un altro Anunnaki. L' uomo ha in braccio un animale cornuto. Presenti nella scena sono anche un altro animale cornuto (un capro?), una pianta, e 2 gruppi di 3 montagne. Il sigillo contiene anche 3 registri di testo cuneiforme, le scritte: DUB.SI.GA d.IL.LA.TUR3 ARAD.SU Il significato grafico del sigillo questo: una divinit, in un terreno montuoso, ha donato l' agricoltura all' uomo, in un periodo e luogo in cui gi animali venivano addomesticati.

Il contenuto letterario del sigillo invece : divino Illatur, (ecco) dubsig, il tuo servo

Il sigillo contiene, come succede per molti sigilli mesopotamici, un particolare astronomico. Collocato all' estrema sinistra del sigillo, mostra un corpo celeste simile a una stella circondato da altri 11 corpi celesti rappresentati da pallini. La disposizione di questi pallini evidenzia, pur trattandosi di una rappresentazione artistica, che alcuni corpi celesti sono molto pi grandi di altri e che, almeno in due casi, questi corpi celesti formavano un sistema 'doppio' del tipo 'pianeta + satellite'. Sitchin vede in questo schema una rappresentazione artistica del nostro sistema solare comprendente un pianeta in pi, che lui chiama Nibiru (F nel disegno sottostante). Sitchin identifica i due sistemi 'pianeta + satellite' in Mercurio / Venere (A+B nel disegno) e in Terra / Luna (D+C nel disegno).

I due maggiori problemi con questa interpretazione, secondo i critici di Sitchin, sono che questo fantomatico pianeta Nibiru non esisterebbe, e che Mercurio non un satellite di Venere, n Venere un satellite di Mercurio. Fughiamo subito il secondo punto: la teoria che Mercurio fosse un satellite sfuggito di Venere stata avanzata e discussa nel 1975 da eminenti astronomi come Thomas Van Flandern e Robert Harringhton, e, seppur non accettata, non si mai riusciti a invalidarla scientificamente. Cosa possiamo dire a proposito di questo 'pianeta in pi'? Anche qui, le analisi critiche si sono sempre costantemente rivelate fallaci. Da un lato gli accademici traducono Nibiru con Giove, da un altro lato i testi astrologici e astronomici babilonesi utilizzano il termine Nibiru in almeno 3 casi, identificati sempre dagli accademici con Giove, Mercurio, e una stella probabilmente a-canis-majoris. Dunque l' establishment ci dice, nei rari casi in cui si pronuncia su Nibiru, che non ne certa la identificazione. Altri critici di Sitchin analizzano il sigillo nella sua forma grafica, sostenendo che quello al centro non il nostro Sole ma una stella generica, puntando sulle rappresentazioni grafiche giunte fino a noi. In particolar modo, l' obiezione sostiene che siccome il Sole era rappresentato sempre allo stesso modo (il sigillo del dio sole Utu / Shamash nella foto sottostante) e la rappresentazione del VA243 diversa, quello del VA243 non pu essere il Sole.

Parallelamente, siccome l' oggetto del VA243 somiglia alla rappresentazione usata dai babilonesi per le stelle, quell' oggetto una stella e non il nostro Sole. Ma non possiamo fare a meno di chiederci: perch, il nostro sole, non forse una stella?? La critica gi di per se concettualmente un colpo di zappa sui piedi da parte degli scettici, ma a parte questo, anche la critica relativa alle rappresentazioni totalmente infondata, poich sono state trovate almeno CINQUE tipi diversi di rappresentazione del dio sole Shamash. Riporto qui sotto la pi famosa, presente nel 'Sigillo di Shamash' conservato al Museo del Louvre.

I critici insomma non riescono a dimostrare la fallacia della teoria di Sitchin, si limitano a dire che 'quello non il Sole' 'quello non il sistema solare' 'Nibiru non un pianeta del nostro sistema solare'. Sta di fatto che il VA243 mostra 12 corpi celesti di cui: una stella centrale (il sole) 2 coppie di 'pianeta + satellite' (venere + mercurio / terra + luna) 4 pianeti visibilmente pi grandi di tutti gli altri (giove e saturno / urano e nettuno) Nel VA243 c' per un' altra anomalia: Plutone rappresentato vicino a Saturno, esattamente tra Saturno e Urano. Altro punto criticato, impropriamente. Impropriamente perch la scienza attualmente ha accettato il fatto che Plutone fosse in antichit un satellite di un altro pianeta, semplicemente gli astronomi ipotizzano che sia una luna 'scappata' di Nettuno perch il pianeta pi vicino. Eppure, i babilonesi ci hanno lasciato non solo questo splendido sigillo, ma anche un lunghissimo testo che descrive il nostro sistema solare, e, con buona pace dei critici, questo scritto rispecchia perfettamente il contenuto del VA243. Si tratta dell' Enuma Elish, di cui parleremo pi avanti. Per ora limitiamoci a constatare che i tentativi dei critici di dismettere la teoria di Sitchin riguardante questo sigillo sono falliti miseramente. Possiamo per ora affermare che i babilonesi ci hanno lasciato la rappresentazione di un sistema solare composto di 12 corpi celesti, che hanno le caratteristiche osservabili nel nostro sistema solare. Ma i babilonesi non sono stati gli unici: la stessa nozione ci stata lasciata anche da un altro popolo, distante da Babilonia pi di 10.000 km. Spostiamoci infatti nel Per, esattamente a Cuzco, dove

svetta il tempio del dio del sole Inti: il Coricancha. Bene, nel Coricancha presente un pannello dorato inciso in rilievo diviso in 2 registri: uno 'celeste' (cio che mostra tutti oggetti legati al cielo) e uno 'terreno' (cio che mostra tutti oggetti relativi alla terra, all' uomo etc). Possiamo vedere una panoramica del pannello nella foto qui sotto.

Il pannello 'celeste' contiene una curiosa rappresentazione composta da: 5 corpi celesti disposti a croce un disco ovoidale con un altro corpo celeste a una estremit 4 corpi celsti disposti a croce diagonale tutta questa scena compresa tra i due simboli del Sole e della Luna Ebbene, questa scena conferma in toto l' interpretazione di Sitchin: un pianeta in una orbita estremamente ellitica che ha il perielio tra Giove e Marte. I 5 pianeti infatti sarebbero: Plutone Nettuno Urano Saturno Giove. I 4 pianeti sarebbero: Marte Terra Venere Mercurio. Tra loro, appunto, il perielio dell' orbito ovoidale di Nibiru. Nibiru viene qui rappresentato NON SOLO dalla sua orbita, ma anche come vero e proprio corpo celeste, come vediamo nel dettaglio qui sotto:

Il caso dell' Enuma Elish L' Enuma Elish rappresenta forse il testo pi importante del periodo sumero babilonese. E' uno dei testi pi conosciuto, del quale sono state fatte varie traduzioni, uno dei pi commentati e, a mio parere, anche uno dei pi 'incompresi' dagli studiosi accademici. Prima di capire cosa sia l' EnumaElish secondo Sitchin ed analizzarlo assieme, dobbiamo per renderci conto di cosa dicono gli accademici di questo testo. Riporto qui sotto la descrizione reperibile su Wikipedia, che ben riassume l' ottica accademica: Apsu e Tiamat, personificazioni divine delle acque dolci e delle acque salate, si mescolarono dando origine a nuovi dei che, a loro volta, ne generarono altri. Questi giovani disturbavano il sonno di Aps che decise di ucciderli, contro il parere di Timat, ma venne invece ucciso da uno di loro, Ea/Enki. Timat, irata per il destino del suo sposo, mosse guerra agli altri dei alleandosi con il mostro Kingu e con altre divinit; soltanto Marduk, figlio di Ea, os affrontarla, chiedendo in cambio di diventare re di tutti gli dei, e la uccise con una freccia. Poi ne tagli in due il corpo: una parte diede origine al cielo e l'altra alla terra. Con il sangue di Kingu form gli uomini perch servissero gli dei. Dunque, ufficialmente, l' Enuma Elish il racconto di uan battaglia tra divinit, alla fine della quale Marduk viene dichiarato sovrano degli dei. Ci in parte vero, se non fosse che l' Enuma Elish contiene particolari che non vengono giustificati da un poema che abbia questo scopo. Non solo, molti dei particolari presenti nel testo rispecchiano sia i contenuti del VA243, sia le attuali conoscenze del nostro Sistema Solare. Possiamo affermare, e lo dimostreremo, che tutto ci che compare nell' Enuma Elish trova un riscontro astronomico, e ci lo rende un testo astronomico / cosmogonico d' eccezione. Il testo narra infatti la nascita del nostro Sistema Solare!! Solo dopo, quando questa creazone avvenuta, il testo cambia piega e muove in una direzione 'macrocosmo verso

microcosmo', passando dalla descrizione della creazione del Sistema Solare, a quella della Terra, a quella delle citt, a quella dell' Uomo. Analizziamone ora i punti salienti, partendo dalla collocazione temporale. L' Enuma Elish colloca i fatti in un momento in cui non solo ancora non esistevano gli dei, ma, come dice il testo, In altro il cielo non aveva un nome, e in basso la Terra non era stata chiamata per nome. Questa formula per indicare l' inizio dei tempi ci fa capire, trasponendola i chiave astronomica, che i fatti avvengono nella fase di formazione del sistema solare, anzi, non solo, nella fase in cui esiste solo il Sole e non esiste nessun pianeta. Il poema infatti continua dicendo che erano presenti solo 3 personaggi: Apsu (il Sole), Tiamat (la madre degli dei, da cui derivano tutti i pianeti), e Mummu, un 'araldo' di Apsu. Subito dopo abbiamo a nascita della prima coppia divina, i primi due pianeti, Lahmu e Lahamu. Scordiamoci per adesso di identificare gli 'dei' nei 'pianeti' e osserviamo ci che viene raccontato dal poema riguardo alla nascita dei vari dei:
Lahmu e Lahamu sorsero i nomi pronunciati

Anshar e Kishar nati superando loro Anshar ha generato Anum come se stesso e Anum gener Nudimud come simile Dunque da questa informazioni: descrizione

possiamo

trarre

queste

Lahmu e Lahamu sono i primi e presumibilmente pi vicini alla scena di Creazione, e hanno una ipotetica certa grandezza Anshar e Kishar vengono dopo Lahmu e Lahamu e sono, a quanto pare, pi grandi di loro Anshar ha una similitudine con Anum (non sappiamo ancora quale) Anum ha una similitudine ancora quale) con Nudimmud (non sappiamo

Ad ogni modo, se Anshar e Kishar sono pi grandi di Lahmu e Lahamu, se Anum simile a Anshar, e se Nudimmud simile a Anshar, possiamo dedurre che abbiamo:

Lahmu e Lahamu di una certa grandezza Anshar, Kishar, Anum e Nudimmud pi grandi di Lahmu e Lahamu Trasponiamo questo nel sistema solare: Marte e Venere hanno una determinata grandezza Giove, saturno, Urano e Nettuno sono pi grandi Ma noi sappiamo che Nettuno e Urano sono pi piccoli di Giove e Saturno, quindi almeno nel caso di Anshar che ha una similitudine con Anum, questa similitudine non pu essere la grandezza. Di cosa si pu trattare? Tutto torna se identifichiamo, come fa Sitchin, Anshar con Saturno, e Anum con Urano. E l' unica caratteristica comune ad entrambi il sistema di anelli! Alla luce di ci, l' Enuma Elish si pu leggere cos: Anshar e Kishar (Saturno e Giove) sono 'nati superando' Marte e Venere Anshar (Saturno) ha generato Anum (Urano) simile a lui perch entrambi hanno anelli Anum ha generato Nudimmud simile a lui per dimensione. Urano e Nettuno infatti sono due 'pianeti gemelli' Ovviamente non dobbiamo prendere per buona questa successione di creazioni dal punto di vista astronomico, nel senso che non possibile che un pianeta ne abbia generato un altro. Questa cosmogonia va messa in parallelo con la teogonia babilonese e quindi abbiamo divinit/pianeti che ne generano altri. Rimangono per 2 personaggi di cui si parla nell' Enuma Elish: Mummu e Gaga. Il primo, Mummu, lo abbiamo gi visto come 'araldo di Apsu'. Gaga invece un 'araldo di Anshar'. Questi due 'araldi' sono da interpretari come pianeti secondari, probabilmente satelliti o comunque pianeti di piccole dimensioni. Non pu che trattarsi dei due pianeti rimanenti: Mercurio (che di fatto sta in prossimit del Sole) e Plutone. Plutone sarebbe stato quindi un satellite di Saturno in origine? Non possiamo saperlo, ma come gi detto ormai la comunit scientifica ha accettato che questo pianetino fosse in passato un satellite di un altro pianeta.

Ma se Mummu e Gaga sono 'araldi' ossia pianeti di piccole dimensioni, allora il 'Sistema Solare' descritto nell' Enuma Elish davvero cpmposto di 5 pianeti piccoli e 4 pianeti pi grandi: esattamente ci che succede nel NOSTRO Sistema Solare ed esattamente la stessa situazione visibile nel VA243 eliminando la Luna e Nibiru (che ancora nell' Enuma Elish non sono comparsi):

Senza il minimo sforzo possiamo identificare: i pianeti di minore dimensione: A: Venere (Lahmu) B: Mercurio (Mummu) D: Terra (---) E: Marte (Lahamu) I: Plutone (Gaga) i pianeti di maggiore dimensione: G: Giove (Kishar) H: Saturno (Anshar) L: Urano (An) M: Nettuno (Nudimmud) In questo elenco la Terra non ha un questo punto della storia dell' esisteva. Esisteva invece Tiamat, Nella nostra conta, come detto, non corrispondente, perch, a Enuma Elish, ancora non un pianeta grandissimo. abbiamo menzionato ancora

nemmeno Nibiru identificarli.

la

Luna.

E'

giunto

il

momento

di

Il poema prosegue con una serie di versi che descrivono alcune interazioni fastidiose tra i vari dei/pianeti, ai danni di Abzu; a causa di ci, Mummu gli suggerisce di distruggerli, ma Nudimmud, venuto a conoscenza del piano, fa qualcosa per cui Abzu rimane senza vita. E' interessante notare che in questa sezione del testo, per descrivere queste interazioni, Abzu usa le frasi: Le loro vie sono divenute molto angosciose, di giorno non posso riposare, la notte non posso dormire. Abolir le loro vie e li disperder! Ma cosa sono queste 'vie angosciose'? Se sitratta di divinit, personaggi pi o meno in carne ed ossa, che senso ha prlare delle loro 'vie' e annunciare che questi dei saranno 'dispersi'? L' unica spiegazione attendibile che queste 'vie' siano i percorsi erratici di pianeti ancora non in possesso di orbite stabili, come naturale aspettarsi in una fase di creazione ed assestamento di un Sistema Solare. Ancora una volta un particolare del mito trova spiegazione in ambito astronomico! Tiamat, rimasta senza il suo sposo, allora genera dei mostri, precisamente 11. Uno di questi, chimato Kingu, viene messo a capo dell' armata di mostri e gli viene dato il potere dalla progenitrice degli dei. Esso, a quanto pare, cresce in massa e importanza, un particolare che potremmo identificare nel fenomeno dell' accrezione dei planetesimi. Gli dei terrorizzati non sanno che fare, l' armata di Tiamat sembra essere imbattibile, e nessuno tra di loro ha il coraggio di affrontare la loro progenitrice. E' a questo punto che arriva sulla scena un nuovo personaggio: Marduk. Di questo dio ci viene detto che un vendicatore [..] dal profondo..., cio ci viene detto che non faceva parte dell' elenco di dei/ pianeti che gi conosciamo, facenti parte del Sistema Solare in formazione, ma provviene da un' altra zona dello spazio. Marduk nella mitologia babilonese era il figlio di Ea / Nudimmud, e questa parentela rimane anche nel mito in trasposizione cosmogonica, infatti ci viene detto che: Nell' abbisso profondo fu generato Marduk, Nell' abbisso dell' Absu, fu generato da Nudimmud In questa frase viene ribadito il concetto che Marduk

provviene dall' esterno del Sistema Solare in formazione, ma presente un particolare che sembrerebbe un controsenso. Si dice che stato generato nell' abbisso dell' Abzu. Ma l' Abzu non era il Sole nella nostra trsposizione astronomica? Questo controsenso compare e anzi rafforza la nostra trasposizione se si accetta il fatto che con 'Abzu' si intende una STELLA. Marduk quindi era stato generato fuori dal Sistema Solare (nel profondo), da un altro Sole (un altro Abzu) collocato oltre gli estremi del nostro Sistema (generato da Nudimmud, che era Nettuno, il pi esterno). Ecco che quindi abbiamo altri 2 personaggi: Marduk e Kingu. Proseguiamo con la storia: Marduk accetta di affrontare Tiamat con la sua armata, e per questo si prepara con le sue armi. Il testo ci dice che Marduk aveva 5 raggi e che Anum genera per lui i quattro venti. Sono forse 9 satelliti? Prima di muovere battaglia, Marduk chiede (ed ottiene) che, in caso di vittoria, a lui sia dato il potere su tutti gli dei, e la capacit di 'decidere i destini'. Anche in questo caso, come per l' espressione 'distruggere le loro vie', ci troviamo davanti a un riferimento alle orbite. Se prma infatti i pianeti in via di formazione avevano cammini erratici (le vie angosciose), ora iniziano ad avere delle protoorbite (dei destini, cio cammini fissi e prestabiliti). La capacit che Marduk chiede ed ottiene quindi un qualche potere di influenzare e coordinare le orbite definitive degli altri pianeti. Pu una cosa del genere realmente accadere? Lo vedremo pi avanti, per ora continuiamo. Marduk avanza verso Tiamat per muovere battaglia, e dinanzi a lui si parano le sue armate, dalle quali per Marduk non si fa distrarre; egli avanza e scaglia contro Tiamat uno dei suoi 'venti'. Leggiamo i versi del testo: "Marduk liber la sua rete e la cattur, e liber il suo Vento malvagio, che stava dietro di lui, sul viso di Tiamat. Appena lei apr la bocca per inghiottirlo, Il vento malvagio la riemp mentre ancora lei non aveva chiuso le labbra. Il vento terribile la riemp fino all ombelico" La rete di Marduk pu essere vista in chiave cosmica come la sua forza di attrazione gravitazionale. Successivamente si legge che: "Lui danneggi le sue parti interiori,

fer il suo cuore. La sottomise e le tolse la vita; Gett il suo corpo e le si mise sopra. E quando Tiamat, il capo, fu sconfitto, le sue orde furono disperse" Qui abbiamo la perfetta descrizione di una collisione tra il 'vento' o satellite di Marduk con Tiamat! Distrutta Tiamat, con il corpo lacerato, i suoi satelliti (le orde) si muovono in modo erratico non pi tenuti assieme dalla sua forza gravitazionale. "ma furono circondati, cos che non potessero scappare. Li cattur, distrusse le loro armi, li cattur in una rete e li lasci imprigionati" La forza gravitazionale di Marduk quindi intercetta il movimento dei satelliti e li attrae impedendogli di disperdersi nello spazio. Ora, cosa possiamo ipotizzare su questo ultimo passaggio? Se le orde, cio i frantumi dei satelliti impattati, furono 'circondate' e 'imprigionate', questo non pu voler dire altro se non che questi frantumi sono destinati ad una orbita ripetitiva! Sono le comete? Sono la Fascia degli Asteroidi? La successione di eventi che comete. Leggiamo infatti che: segue fa propendere per le

"Lui e i suoi impietosi aiutanti distrussero la sua testa [la sua parte superiore]. Lui le recise le vene e fece fuoriuscire il sangue, ordinando al Vento del Nord di spargerlo in posti remoti e segreti." In sostanza una collisione strappa da Tiamat una parte della sua parte superiore, e i detriti vengono sparsi in zone lontane. Dunque, materiale 'generatosi' dall' urto avvenuto all' interno del sistema solare e trasferito e intrapolato in zone remote e lontane, ma allo stesso tempo costretto a tornare perennemente in una orbita ripetitiva, perch 'imprigionato'. La scienza ormai da qualche anno ha coperto tramite lo studio

della cometa Wilde2 che molte comete sembrano essersi formate proprio all' interno del Sistema Solare, e non nella fascia oltre Nettuno. Ancora una volta l' Enuma Elish ha un riscontro astronomico. Andando avanti, giungiamo a un punto cruciale della teoria di Sitchin. Marduk infatti avendo diviso in due parti Tiamat, decide di mettere una di queste due parti in un punto ben preciso come a suddividere 2 zone del campo di battaglia: "Lui la apr in 2 come un mitile; una delle sue met lui stabil come una copertura per il cielo. Stabil una leva, impose un osservatore, e ordin loro (i frantumi di Tiamat) di non lasciar avanzare le sue acque" Astronomicamente quindi viene descritta la formazione di una sezione del Sistema Solare che lo divide in 2 regioni. Questa sezione non pu essere altro che Fascia degli Asteroidi, nata dai frantumi della parte strappata dalla testa di Tiamat e dai frantumi dei satelliti di Nibiru. Anche in questo caso la scienza conferma: le ultime scoperte riguardanti la Fascia confermao che questa contiene moltissimo materiale provveniente dalla zona esterna del Sistema Solare. Da dove pu arrivare se non dai satelliti di Nibiru, che provveniva dall' esterno, o dai satelliti che Anu (Urano) gli aveva fornito? Concludiamo questa lunga sezione riguardante l' Enuma Elish con tre chicche. La prima la fondazione dell' E-Shara, un termine dal molteplice significato, che pu voler dire 'casa del cielo casa da cui si ha inizio casa in cui si termina'. Il testo dice che Marduk, tornando verso gli abissi (quindi uscendo dal Sistema Solare), crea una zona ben precisa, appunto l' Eshara, e vi colloca Anu, Nudimmud e Bel. Chi Bel? Non pu che essere il piccolo Gaga, ex satellite ballerino di Anshar, ed ecco che Gaga alias Plutone prende la sua posizione all' esterno del Sistema Solare assieme ad Urano e Nettuno! La seconda chicca la comparsa (finalmente!) di Nibiru. Dopo che Marduk ha stabilito l' ordine del Sistema Solare, nel testo egli decide le 'immagini' degli dei, e stabilisce una 'stazione' che regoli il loro passaggio, i loro movimenti, i loro 'destini', quindi le loro orbite. Questa stazione chiamata proprio Nibiru, un termine che significa

'attraversamento'. Il testo riporta che: "Lui progett posizioni per i grandi dei, e diede loro un aspetto stellare come costellazioni. Poi diede loro Nibiru, il polo dell universo, per segnare il loro cammino, in modo che nessuno potesse errare." E pi avanti: In qualit di Nibiru lui ha proiettato le stelle (i pianeti) nelle loro orbite. Gli dei erranti devono obbedire alla Legge del Passaggio. Nibiru, fermo al centro, il dio che loro adorano. In questo passaggio abbiamo la chiara identificazione di Marduk con Nibiru, e ci viene ribadito che Marduk ha ottenuto ci che aveva chiesto agli altri dei: la capacit di decidere i loro destini (le orbite). Come? Con la Legge del Passaggio. E qui arriviamo alla terza e ultima chicca. Cosa la Legge del Passaggio? In che modo Marduk / Nibiru influenza e stabilizza le orbite degli altri pianeti? Ricordando che Marduk 'saldo al centro', cio che passa e ripassa al centro del Sistema Solare, e che in questa posizione c' la Fascia degli Asteroidi, la capacit di legare i pianeti deve essere collegata a due particolari: la durata dell' orbita di Marduk / Nibiru, e il suo perielio alla Fascia. Ebbene, l' orbita di Nibiru, secondo Sitchin, di 3600 anni circa. Le orbite dei pianeti da Nettuno a Giove, il primo dopo la Fascia, si allineano tutte approssimativamente dopo 3600 anni! La situazione mostrata nella tabella qui sotto:

Ancora una volta, e una volta per tutte, possiamo affermare che tutto ci che sta scritto nell' Enuma Elish ha un riscontro astronomico, e possiamo assumere senza ombra di dubbio che questo testo dettaglia in maniera precisa la formazione del nostro Sistema Solare. L' importanza di Sitchin Perch la teoria di Sitchin cos importante? Perch i suoi allievi (tra i quali umilmente mi inserisco) si danno cos da fare per promuoverla? Perch i suoi detrattori si danno cos da fare per negarla o smontarla? Il motivo semplice: se ci che Sitchin dice vero, almeno in parte, la storia della nostra civilt va riscritta. Tutta o in parte. Come cambierebbero i libri di storia? Cosa succederebbe alle religioni? E i vari discorsi sull' anima, sullo spirito, sulla possibilit di incontri con esseri extraterrestri, tutte queste tematiche come ne risentirebbero? Finora, gli storici e gli scienziati hanno tracciato un modello che per secoli andato bene, lo si consolidato e lo si usato per costruire le nozioni per il futuro. Ogni tanto per qualcosa di strano veniva scoperto, qualcosa che non si confaceva con il percorso storico stabilito. E' sorprendente come tantissime cose che noi vediamo ogni giorno rimangano in realt inspiegate dalla scienza e dagli storici; ci viene propinata ancora oggi la favola dei rudimentali indios mexicani di 3000 anni fa, che vivevano come dei barbari, che praticavano sacrifici umani, che vivevano in capanne di legno, che navigavano con pagode costruite dentro un tronco d' albero, che mangiavano carne cruda... ma allo stesso tempo ci viene detto che questi esseri cos barbari costruivano per i loro 'dei' delle piramidi a gradoni alte pi di 60 metri, costruite con una perizia e precisione che oggi faticheremmo a replicare. E per cosa? Per pregare al Sole. Come se il Sole non si potesse pregare anche da sopra un tronco d' albero o da una pietra di 1 metro piantata per terra. Ci viene detto che il 'Dio Yahweh' il dio unico e solo, ma allo stesso tempo anche che il solo dio Allah. Allora Yahweh Allah? Come possono esserci due 'unici dei'? Siamo stati abituati a nozioni del genere, tenuti in gabbia e ammaestrati a non chiedere. Ecco, Sitchin ha iniziato a spezzare le gabbie. Sitchin con la sua teoria ha inziato a fare domande alle quali, non ricevendo risposta, la ha trovata da sola. E cel' ha offerta

durante pi di 35 anni di lavoro e di ricerche. E' questo che noi suoi allievi vogliamo continuare a fare, ed questo che i suoi detrattori vogliono impedire. Alessandro Demontis

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