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Agente Italiano

Pronto, chi spia?


Il libro nero delle intercettazioni Per dare una descrizione ai vari nomi Clicca qui

Aliberti editore 2006 Aliberti editore Tutti i diritti riservati Sede legale e operativa: Vicolo del Clemente, 1 42100 Reggio Emilia Tel/Fax 0522 434523 Ufficio Stampa 329 4293200 www.alibertieditore.it info@alibertieditore.it

Premessa

Qualcuno la ricorder. Era lItalia festante e giuliva dei nani e delle ballerine. Piramidi dautore, la nave va, lelogio del decisionismo, congressi, stilisti, attori, cantanti, pubblicit, glamour metropolitano, la voglia di esibire il potere e la contiguit con i potenti. Tuttavia in quegli anni Ottanta della Milano da bere e della spregiudicatezza negli affari, i giochi erano piuttosto chiari: si sapeva chi comandava. E cera anche chi apprezzava il dolce stil novo, intravedendo la modernizzazione della politica. Come scrisse su MicroMega Giuliano Ferrara, quando sento parlare, a proposito di Craxi, di una logica di puro potere, o di uno scontro di potere, provo una noia e un fastidio che nulla vale a curare LItalia non pi democristiana. La leadership governativa del partito di maggioranza governativa e rester in discussione: da dogma si fatta problema politico. Nellindustria di Stato, nelle banche, nel sistema dellinformazione, nelleconomia privata successo qualcosa. Il riassetto dei poteri, amministrati per decenni in regime di condominio laico-cattolico, ma sempre con una dominante democristiana da nientaltro limitata che da un diritto di veto comunista, il tema vero che la presidenza socialista ha squadernato davanti ai nostri occhi. Diagnosi eccellente, per quanto di parte. Solo che comincia ad affermarsi in quegli anni lidea che rispetto alle ipocrisie meglio larroganza di chi detiene il potere. La forza esibita, il condizionamento esplicito, la tangente rivendicata come trofeo della lotta politica, i soldi e le donne come strumenti di intrattenimento corporativo. Ma in quel decennio poteva essere vero che in una situazione bloccata i partiti fossero autorizzati a ritagliarsi spazi di controllo, di interdizione, di mediazione pagata dalleconomia reale, con i rappresentanti del popolo indifferenti al fatto che Tangentopoli avesse creato un oligopolio perverso, distorsivo del mercato e dellefficiente funzionamento della concorrenza. E con i cittadini via via mitridatizzati e persuasi che la politica cos, un gioco celibe, in cui i furbi vincono e i meno furbi subiscono. Solo che poi sono arrivati i furbetti. Non appena sono finiti i partiti, sono rimasti i loro detriti. Scomparsi i leader, sono proliferati i portaborse, i procacciatori, i profittatori. Guardata dal buco della serratura delle intercettazioni, si vista unItalia popolata di figuri ognuno dei quali ha maturato la certezza di potersi giocare una qualche partita personale traendone vantaggi. Colossali, questi vantaggi, se lambivano leconomia e le banche; modesti ma interessanti, se toccavano la sfera personale, in particolare quando si trattava di tangenti sessuali. Non c da fare del moralismo: per i moralisti, e per i cittadini vecchia maniera, semplicemente crollata letica pubblica. Per chi osserva invece senza troppe speranze la fenomenologia italiana, invece divertente, perfino democratico, verificare grazie alle intercettazioni come si comporta la presunta classe dirigente. Anzi, per la maggioranza degli italiani lerotomania mignottara di Vittorio Emanuele di Savoia sar soltanto la conferma che il pretendente o ex pretendente al trono un tipo non

credibile, non attendibile: le intercettazioni rivelano un volto che prima veniva semplicemente immaginato, senza riscontri fattuali. Dopo c semplicemente la conferma, magari con la piccola delusione di registrare che certe figure al vertice degli affari praticano transazioni minori, squalliducce, pi adeguate a boss di periferia che agli eredi di una dinastia storica (ancorch fellona al momento decisivo, quando correva lanno 1943). La sentenza pi o meno definitiva emessa dalle intercettazioni non una condanna penale. Chi se ne frega, dei verdetti in tribunale. Il punto vero che da questo libro nero viene fuori unItalia omologata, livellata verso il basso o linfimo, dove tutti sembrano interessati in primo luogo a parlare di pratiche sessuali gestite in via mercantile. In questo senso, Puttanopoli anche pi rivelatrice di Calciopoli. Perch il sistema Moggi, o comunque vogliamo chiamarlo, sar pure lillecito strutturato identificato dal procuratore Francesco Saverio Borrelli, ma alla fine si compone di una serie di condizionamenti, spinte e controspinte, poteri e contropoteri, favori concessi e ricambiati, in cui il capo della banda, Moggi per lappunto, soltanto uno degli attori: le cupole in realt sono molteplici, e intrecciano il business con il gioco del calcio in modo tutto sommato leggibile. Sotto questa luce, Lucky Luciano condizionava i campiona-ti ben pi delle singole partite, fatto salvo che qualcun altro li condizionava a sua volta, ed probabile che alla fine tutto si compensasse: che poi la serie A si dividesse in due tronconi, il livello superiore e il livello inferiore, dove il potere vero vinceva sempre, e gli altri restavano permanentemente in seconda fascia, un tipico effetto dei rapporti di forza. Invece nelluniverso di Puttanopoli, largamente, anche se non solo, incentrato sul sistema della Rai, si assiste a un decentramento dei poteri, in cui qualsiasi maneggino o maneggione di partito pu ricavarsi un utile immediato, permettendosi anche di sindacare sulla qualit estetica della tangentina proposta come gadget dal ruffiano di turno. Il regime tangentizio-sessuale appare un mercato minore, dove chiunque pu esercitare ricatti, imporre dazi e tangenti, contando sulla comprensione e sulla complicit degli interlocutori. Se il sistema Moggi assomiglia in realt a un oligopolio, il mondo di Salvatore Sottile, Cristiano Malgioglio, con il loro contorno di Gregoraci e Saluzzi, non neppure un mercato: il luogo del baratto, un apparato pregiuridico e quindi premoderno in cui i piccoli ras sono in un numero potenzialmente infinito, e ciascuno pu imporre la propria gabella, sicuro dellimpunit, con il contorno di qualche risatina. Che poi questo stile comportamentale, chiamiamolo cos, esca dal circuito dello scambio sessuale, e diventi anche la cifra del business bancario, non significa semplicemente una contaminazione: piuttosto la dimostrazione che sono caduti tutti i confini fra salotti buoni e salotti cattivi o mediocri, e che lo stile si omologato. Ci che in precedenza era segnato da limiti di classe e di ceto, di competenza e di professionalit, e quindi dalla presenza di codici costrittivi, si trasforma in un continuum dove tutti si comportano, o perlomeno parlano, nello stesso modo, secondo lo stesso registro. Nellera Cuccia, ai tempi della finanza laica contrapposta alla finanza cattolica, il silenzio era una virt esclusiva, anche quando copriva scontri, fallimenti, collusioni e complicit nelle transazioni; subito dopo, la democratizzazione degli affari implica lemergere di protagonisti nuovi, sradicati

da una qualsiasi cultura, e anche da qualsiasi appartenenza. Dovrebbe a quel punto essere il mercato a fissare le regole, e comunque a premiare i meritevoli e a liquidare i falsari: ma prima che il mercato generi un nuovo equilibrio, e dunque le convenzioni a cui attenersi, si apre uno spazio invitante per gli homines novi, per la gente nova e i subiti guadagni. Con il sospetto, in fondo, che la trama losca rivelata dalle intercettazioni, ma soprattutto la lingua italiana maltrattata dai protagonisti involontari della commediaccia telefonica, mostrino unItalia pi vera del vero. Pi che nei programmi televisivi, il reality show pi impressionante avviene nel vivo della realt. Le trascrizioni dei carabinieri non fanno che dare una forma, pur esteticamente e sintatticamente precaria, a verit consistenti, corpose, imbarazzanti. anche di qualche interesse notare che ogni volta che le rivelazioni telefoniche mostrano un frammento dellItalia desolante dei soldi, del calcio e del sesso, scatta il riflesso condizionato di chi chiede, in nome del garantismo, di limitare, regolare, ridurre, silenziare le intercettazioni. Resta il fatto che se non fosse stato per le intercettazioni stesse, lo stregone di Alvito sarebbe ancora alla guida della Banca dItalia, Luciano Moggi continuerebbe a gestire campioni, mezzi campioni e campionati, Vittorio Emanuele di Savoia passerebbe per un credibile uomo daffari, e numerose aspiranti veline subirebbero il ricatto delle coccole richieste in un ufficio del servizio pubblico da un semipotente nominato dalla nuova politica. Tanto vale allora pubblicare tutto. Non per fare giustizia, parola grossa, ma per fare, almeno ogni tanto, pulizia. Sapendo che il sistema delle amicizie colluse, delle mafie, dei favori e dei ricatti, non cambier per questo. Ma che cosa sarebbe lItalia nuova, il paese sregolato, se non ci fossero la minaccia e leffetto pubblico delle intercettazioni?

Abbiamo dato risposte a tutte le teste di cazzo

Prima dellestate del 2006. Una stagione gloriosa. La Grande Stagione delle Intercettazioni, dellorecchio dietro la porta della camera da letto, o della stanza dei bottoni, cominciata con i furbetti del quartierino, con il clan attorno al presidente di Bankitalia Antonio Fazio, tra Gnutti, Fiorani e poi Consorte, le banche e Unipol, le grandi scalate e soprattutto Ricucci, uno de noartri, un battutaro come serviva, che in fondo ha dato vivacit, colore, posizionamento e immagine a chilometri di registrazioni certo molto poco edificanti, ma soprattutto anche un bel po noiose. Sua la definizione magistrale furbetti del quartierino (ma che stamo a fa?) Sua questa osservazione esistenziale nel mezzo di una discussione sui soldi, sui progetti, sui giornali, su tutto: facile fare i froci cor culo degli artri. Lapidario. Non lunico che ci ha fatto ridere. Ce n una collezione, di risate. Abbiamo cominciato con le banche e siamo finiti addirittura con Betulla e i Servizi Segreti, con quelli che le intercettazioni le facevano di mestiere (adesso c il Grande Fratello, c Telecom) e che ora invece si limitano a pilotare intervistucole convinti di controllare i magistrati. stato un viaggio nel mondo dei potenti, unillusione e una delusione. Perch sono sembrati persino peggiori di quello che immaginavamo. Nessuno deve fare troppo il moralista. Perch persino noi che scriviamo, un certo imbarazzo lo proviamo. Siamo sicuri che se ci intercettassero pure a noi comuni mortali (e lo fanno di certo, eccome se lo fanno), le nostre conversazioni davvero sarebbero scevre da quella mistura cool di sesso, di potere, di millanteria e vanagloria, di amici degli amici anche nel nostro piccolo, di Italia, di familismo e di caserma, che tanto ci ha divertito e tanto ci ha scandalizzato? E poi, alcuni di questi personaggi sono dentro alla nostra vita, ci appartengono molto di pi di quello che crediamo, pure quando ne prendiamo snobisticamente le distanze, come nel caso di Moggi. E Stefano Ricucci da Zagarolo non solo nel nostro immaginario popolare, qualcosa di pi. Il patacca con i miliardi, che ci assomiglia anche in quello che non siamo. Angelo Rovati quello che trovava i soldi per la campagna elettorale di Romano Prodi, fidanzato e ora marito di Chiara Boni grazie a un matrimonio cafonalissimo quasi come quello di Stefano e Anna, ex giocatore di basket, insomma quello piuttosto noto per il piano Telecom una volta che lo incontr gli disse: Ehi, tu sei il lanzichenecco della finanza. E Ricucci: Ao, a me lanzinechecco nun me lo dici, perch io tutte le sere me trombo Anna. Per scherzo o per davvero, Ricucci questo, uno di noi, lamico del bar che ha fatto le vacanze con la stangona, il conte Max che ha fatto finta persino di saper giocare a bridge per stare con la contessina. Non che ci fa solo ridere. Ci riconosciamo tutti. Lui stato luomo di un reality

show permanente, quello che appena si muoveva riusciva sempre a tirarsi dietro qualche cronista, come se avesse una calamita, come una telecamera del Grande Fratello che ti va a spulciare sotto al letto, nel bagno, persino quando ti scappa. quello che ce lha fatta, ma che in ogni suo gesto, in tutto ci che fa e che dice, riconosci chiaramente che alla fine quello che torner di nuovo a Zagarolo, di nuovo alla festa de Fregggene, di nuovo al bar della piazza a raccontarti di quella volta che Anna gli aveva presentato le amiche sue, e vedessi che tette. E poi adesso pure pi figo, ha perso dodici chili, come se fosse stato a Saturnia o Merano oppure in qualche altra beauty-farm di lusso. uno forse come noi, uno che bene o male non ci fa paura, uno che possiamo persino disprezzare, perch in fondo siamo come lui. Anche a noi piace la figa. Solo che lui pi patacca. Ecco perch la Grande Stagione delle Intercettazioni cominciata quasi grazie a lui. Cosa c infatti di pi italiano di lui? lItalia dei Vanzina che dalla celluloide passa alla realt. Natale a Miami con viaggio di ritorno a Zagarolo. Boldi&De Sica in Procura. Con quella sua faccia da Renato Zero, che sembra li abbiano fatti identici dalla nascita, con quella sua pancetta da spaghetti allamatriciana col sugo che ti sgocciola sul mento, con quella sua parlata da fuori porta, di uno che anche quando vince lo fa per finta, mica sul serio, tanto poi torna qui da noi che ce famo due risate: come si pu odiarlo, come si pu davvero non capirlo uno cos. Al pm di Milano che lo stava interrogando si presentato lisciandosi quella sua pettinatura da balera sulla via Cassia, torcendosi un po il collo, agitando le mani. Il magistrato ha cominciato con aria seriosa: Io ho letto negli atti E lui lha interrotto: Ao, legga qualcosaltro, dotto, si distragga. Meglio dellimitazione che gli fa il comico Max Giusti: Di fronte a Dio siamo tutti uguali, ma di fronte al bancomat no. In fondo, aveva pure ragione. Il problema vero non odiare Ricucci, voler la sua condanna, sentirlo nemico o che altro. Il problema vero chiedersi come mai uno come lui arrivato fin l sopra? Perch siamo tanto furbi e siamo tanto simpatici, ma, sinceramente, come si fa? Ecco una telefonata di quelle, 23 luglio 2005, alle ore 10 e nove minuti. Ricucci chiama Guglielmo Fransoni, consigliere damministrazione della Magiste International, e concorda con lui le linee da adottare in seguito a una delibera della Consob, commentando in maniera significativa, come scrivono i verbalizzanti, il suo mancato ingresso nel patto parasociale. Di seguito: FRANSONI GUGLIELMO Eccomi, Stefano. RICUCCI STEFANO Guglielmo, ho sentito adesso Sinibaldi FRANSONI Uhm. RICUCCI che sta in Abruzzo e dovrebbe rientrare adesso e chiamarti al telefonino, in modo tale che cos tu e lui e lavvocato Gianni e il professor Irti vi vedete per scrivere, per redigere una come si chiama un provvedimento, una richiesta al Tar di sospensiva. FRANSONI Perfetto. RICUCCI Eh, per poterlo inviare luned mattina, depositare luned mattina e darci subito sta sospensiva al Tar della Consob, contro il provvedimento Consob perch fa ridere che quattro milioni di titoli possono inficiare il trentacinque per cento de na

banca Scusa, io ho comprato quattro milioni di titoli con cinquantaquattro milioni di euro di cash e cento milioni di linee di credito. Ma possono inficia na roba del genere? Perch questa la sostanza, no, Guglielmo? FRANSONI Assolutamente. Ma poi che cosa centri tu con gli Edge Found? RICUCCI Edge Found? Non so, ma io non so manco chi sono questi. () RICUCCI Perch io penso che qua stamo ner ridicolo Cio io non lo so: quattro milioni di titoli io non li posso comprare Cio io non lo so Io vado in una cazzo de banca, glie do cinquantaquattro milioni de euro, gliene chiedo cento: non posso compr quattro milioni di titoli! Fa ride, no? Cio, allora finito il mondo, no? Eh? Milioni come se piovessero. Gli do cinquantaquattro, gliene chiedo cento, non posso comprare quattro. I calcoli sono chiari. Anche se a noi fa effetto la sproporzione. Il tempio e i suoi sacerdoti. Sempre di seguito: FRANSONI GUGLIELMO S, s, ma RICUCCI STEFANO Fa ride Nun lo so quello che se deve fa. FRANSONI Insomma, questa qua veramente una porcata, scusami. RICUCCI Pure la porcata degli avvocati. Lho detto a Irti, laltra hanno fatto il concerto loro, metteteci anche il nostro cinque tanto prima o poi faranno di tutto per rompe er cazzo FRANSONI Hai ragione, hai ragione. RICUCCI Io quando a voi dico: Cazzo, oh, tanto non che Ricucci FRANSONI Hai perfettamente, hai. RICUCCI Adesso, i voti non cerano. Cio, i voti stavano l e basta. FRANSONI Ci metto non una, ma due firme su quello che hai detto RICUCCI Eh. FRANSONI Dieci, perch hai perfettamente ragione. (Dai, esageriamo. Cento firme, mille firme). RICUCCI Lavevo detto io FRANSONI Non lo so, non ti so dire, ma ti credo al cento per cento ed proprio una (parola incomprensibile) nascondersi dietro (parola incomprensibile) RICUCCI La cosa de a lista, famo a lista propria, famo tutte ste cazzate, che tanto nun serve a n cazzo tutta sta robba, a niente, nun serve a niente, a che serve Le liste Propio quelle Stamo a fa i furbetti der quartierino. FRANSONI Ah, guarda, scusami se lo dico, ma dici proprio parole sante RICUCCI Eh. FRANSONI Che sono cose da RICUCCI Mo (parola incomprensibile). FRANSONI avvocati di provincia, non da avvocati seri. RICUCCI Ecco, no, no, questo il professor Irti lha fatto. FRANSONI Uh! RICUCCI Eh, poi vedemo tutta sta robba eh Continuamo a da retta a tutte ste

cazzate Ma quando uno deve segu na strada maestra, no? Pann a Napoli tocca piglia lAutostrada der Sole, Roma-Napoli, non che tocca anna sulla Casilina. No? Eh? Io non lo so, guarda, io vado al manicomio Ma che uno ha rubato? Ma se io avessi rubato, sai, uno se deve nasconde Ma che cazzo! Io non ho fatto niente. Io, boh. Non lo so. una roba incredibile, uno non pu credere in un progetto Io credo nel progetto della Banca Popolare Italiana, punto, fine. No, dice er concerto E sar concerto Ma che cazzo me frega a me de sto concerto O no? Ma che ? Na cosa de penale? FRANSONI Ma poi una volta che stato deciso RICUCCI Mica me sto a mette con dei ladri, eh? Me sto a mette insieme a una delle pi grandi banche italiane e con altri imprenditori che sono rispettabili, fino a prova contraria, no? I Lonati, Gnutti No? Io non lo so. Giusto? FRANSONI Assolutamente daccordo Uno si dichiarava e basta. Invece ci sta RICUCCI Basta. Te devi dichiara perch ceravamo rimasti solo noi co sto cazzo di cinque per cento in mezzo, no? Quello che colpisce la grandezza dei numeri e dei progetti e la banalit del linguaggio. La pacchianeria. La volgarit. La capacit nascosta dietro alla furbizia. Ma allora hanno ragione i nostri detrattori quando ci dipingono soprattutto come un popolo di furbi che sanno sempre arrangiarsi in qualche modo? Facciamo un passo indietro. Oppure avanti. Da Ricucci a Consorte. Pi o meno nello stesso periodo, il presidente dellUnipol sommerso da SMS di incoraggiamento e complimenti, in mezzo a quelli della sua fidanzata. Ce n anche uno, molto scherzoso e un po volgare. 16/07/2005, 8.58.15, SMS ANSA (Bologna) ormai ufficiale, Giovanni Consorte, presidente della Compagnia assicuratrice Unipol FA LE PUZZE. Fonti molto vicine allad della compagnia bolognese confermano la notizia che ogni mattina in via Stalingrado si levano dei miasmi ammorbanti riconducibili proprio alle flatulenze del manager abruzzese. La cittadinanza e i residenti si sono gi rivolti al sindaco affinch faccia trasferire immediatamente luntore. Il sindaco Cofferati, gi forte del successo riscosso con il trasferimento delle gocce, ha garantito lo spostamento della moffetta abruzzese in tempi rapidi. Sede probabi le Via Ven(e)to a Roma.

17/07/2005, 9.21.37, SMS Sappi che il tuo amore con te SEMPRE. Un bacio. Mittente Liana. Giovanni Consorte va avanti. Sta lanciando lOpa di tutte le Ope come la chiamano i suoi amici, quella per la Bnl, la Banca Nazionale del Lavoro, per far diventare lUnipol una banca, per cambiare il volto al mondo delle Cooperative. Le intercettazioni lo spiano mentre passa fra i meandri pericolosi della politica e dei giornali, fra unintervista e i furbetti del quartierino, fra i progetti e le illusioni.

PIAZZA ANGELO Mi ha telefonato ora Piero Marrazzo dicendo che ha avuto una chiamata da Rutelli il quale gli ha detto: Hai visto la mia intervista di oggi del 22 Corriere? Veramente vergognosa CONSORTE GIOVANNI Vergognosa L Boselli deve intervenire, adesso. Ho parlato anche con gli altri, eh? PIAZZA S, s, adesso lo fa CONSORTE Sul piano politico, mica andr nel merito di Bnl eh? PIAZZA No, io guarda lho gi avvertito, adesso poi ti do il numero, chiamalo Eh, per glielho gi detto anche stamattina, quindi quando hai tempo, adesso CONSORTE S, s. PIAZZA No, questo stronzo di Rutelli ha chiesto a Marrazzo se faceva un intervento Piero si sentito con me, e ovviamente ha detto: No, voglio dire, non ne parlare neanche Fa: Cazzo, tu sei il presidente della regione Lazio non cha la sede CONSORTE La banca c laccordo che rimarr sempre su Roma, verr rilanciato, voglio vedere PIAZZA No, ma guarda, io ho detto a Piero di non dire niente per il momento, anche perch ha un ruolo istituzionale e perch se lo faccio parlare, lo faccio parlare a favore nostro Ma pu essere anche una cosa inopportuna PIAZZA Eh, gli ho detto: Tu taci. Per volevo sentire da te se sei daccordo. CONSORTE No, basta che stia zitto che meglio non esporlo, lui neutrale sul problema chiaro che se gli fanno delle idee dir quello che pensa. PIAZZA No, ma questo lha chiamato per dirgli: Prendi posizione, questa una banca di Roma. una banca sul territorio, poi chiss cosa succede CONSORTE Non succede niente. Piero sa benissimo che noi rilanceremo la banca, che non si muover mai da Roma, perch fa parte degli accordi con la Banca dItalia, digli. PIAZZA Ah, guarda A parte che Piero, ovviamente, mi ha chiamato immediatamente, sa che siamo insomma, in rapporti di amicizia, eccetera ma CONSORTE S, per, la cosa che gli devi dire a Piero, e lui sa che quando dico una cosa quella, la banca rimarr sempre a Roma. PIAZZA S, s, ma non CONSORTE Per accordo, e verr rilanciata. PIAZZA Lo si pu immaginare Anzi, hai sentito cosa ha detto ieri il presidente della Consob? una banca che promette, ha bisogno di un po di nuova linfa CONSORTE Infa Tu lhai sentito? PIAZZA S, gli ho telefonato CONSORTE Eh, che ti ha detto? PIAZZA Mi ha ringraziato, ha detto: Guarda veh Dice: Vedi che lincontro stato molto sereno, io non vorrei che poi pensaste che vi stavamo addosso Dico: No, Lamberto, non che lo pensassimo, voi ci stavate addosso, ci avete rotto i coglioni Ci avete rotto il cazzo, per noi siamo talmente signori e da, siamo appostissimo, vi abbiamo sempre dato tutto. CONSORTE No, vabbe, ma tu sei amico Glielo puoi dire, dai. E lui?

PIAZZA No, dice: Ma guarda, io ve lho fatto anche capi. Infatti ieri lha ridetto Poi un po la cosa che ci facevamo noi nei giorni scorsi Per channo addosso Per hai visto che il clima era assolutamente collaborativo. CONSORTE S, no ma poi PIAZZA Daccordo Tu mi chiami quando ti pare sullaspetto politico Dico proprio questa vergognosa, guarda, veramente vergognosa. CONSORTE S, sono tutti incazzati come le bestie infatti PIAZZA Ma, guarda, una cosa Io quando lo vedo gli dico: Tu sei un grande testa di cazzo ormai CONSORTE S, s, perch veramente Dammi il numero di Boselli va PIAZZA Aspetta, te lo do tre, tre, cinque Lopinione pubblica sembra pi importante dei fatti. Non nemmeno tanto strano, a pensarci bene. In un certo modo, anche se lo negano espressamente, Ricucci, Consorte e i vari furbetti del quartierino sono tutti uomini dimmagine. Adesso ancora il momento del successo. Dopo, quando ci sar la svolta e forse tutto sar finito, arriver quello della distruzione, e sar proprio il mondo dellimmagine ad assumersi lincarico in prima persona. Ecco di seguito, un po di riassunti da verbali. Dove ovviamente Gianni sta per Giovanni Consorte, il presidente dellUnipol.

10/07/2005, 11.50.49 Un uomo chiama Gianni. Gianni si lamenta di quello che scritto sui giornali e dellarticolo di Onado. Luomo gli dice che da querela quanto scritto. Gianni dice che sta studiando le querele su tutti e che domani partono. Gianni dice che querela Onado e Abete e tutti per diffamazione e distorsione del mercato. Gianni si lamenta anche delle dichiarazioni di Bertinotti. Gianni dice che stanno chiudendo tutti i passaggi tecnici. Parlano dellarticolo sul Sole 24 Ore e si lamentano di quanto scritto. Gianni dice che anche Piero ha fatto un grave errore perch non si pu mettere una cosa del genere in politica, perch loro stanno facendo unoperazione industriale. Luomo dice che Piero lha fatto a fin di bene ma poi sono nati questi problemi. 10/07/2005, 12.18.27 Gianni chiama Filippo. Gianni gli dice che ha visto il suo amico di Milano. Parlano di una legge. Poi Gianni gli dice che vuole denunciare Onado per larticolo sul Sole 24 Ore per falso ideologico e diffamazione. Gianni dice che lui non sa nulla. Filippo dice che un modo di manipolare il mercato da parte di un giornalista. Gianni dice che lui non pu parlare perch sta facendo unoperazione di mercato, ma non pu solo subire in questo modo. Gianni dice che se luned firmano avr eliminato anche gli immobiliaristi, in quanto ha trovato banche e imprenditori privati che comprano dagli immobiliaristi e partecipano allOpa. Filippo dice che ci sono gli estremi per denunciarlo. Gianni aggiunge poi che venerd stato in Consob e ha incontrato Cardia con i quattro direttori di settore a cui ha spiegato tutto. Lui dice che gli ha detto tutto dalla A alla Z e nessuno lo sa. Gianni si lamenta pertanto di quanto scritto sui giornali. Gianni pensa che sia stato manipolato tutto da Montezemolo, Abete, Della Valle ecc. Filippo dice che gi in passato si era accorto

che il Sole 24 Ore operava in questo modo. Filippo e Gianni continuano a lamentarsi di questo articolo. Gianni dice che ormai per ogni passo che deve fare chiama prima la Consob. Filippo gli dice che questo suo modo di operare ha dato dei frutti anche sul versante Antonveneta e Gianni gli dice di s e che da fonti tranquille di Roma lui ha saputo che sono fuori da tutto. 10/07/2005, 13.06.04 Gianni chiede a Filippo di leggere Milano Finanza, che molto peggio, e dice che la denuncia deve scattare senza aspettare. 10/07/2005, 17.10.46 Gianni chiama Ugo (Sposetti). Ugo dice che non ha condiviso quella cosa di Piero che avrebbe attirato delle cose. Gianni dice che se la storia va avanti da due mesi non solo per le dichiarazioni di Piero. Gianni dice che ieri Rutelli ha chiamato Marrazzo per dirgli di prendere posizione contro di lui. Gianni dice poi che domani denuncer Panerai e Marco Onado. Ugo dice che bisogna andare avanti. Gianni dice che queste cose non gli fanno fare marcia indietro. Gianni dice di essere andato alla Consob per fare i passaggi in modo trasparente. Quello che non accettabile, dice Gianni, sono gli attacchi rivolti verso le persone. Ugo dice di lasciarli scrivere e che lobiettivo delle ultime settimane Fazio, perch lui (Gianni) sta facendo una cosa che impedisce al mondo della finanza di portare avanti i suoi discorsi. Ugo dice che Fazio ha dovuto prendere le distanze da Fiorani, dai vari Geronzi ecc. e invece ora si trova con delle persone per bene, tra sparenti e che sanno il fatto loro e sono loro di Unipol. Ugo dice che, se non ci fossero stati loro, Fazio sarebbe stato perso. Gianni dice che quello che stanno facendo non lo fanno certo per difendere Fazio. Ugo dice che la politica non gli deve dare fastidio, e lui incazzato per lintervista di Fassino. Anche Gianni convinto che abbia sbagliato, anche se pensava di far bene. () Gianni gli dice di essere incazzato per quanto ha scritto Panerai. Ugo dice che questi sono solo dei corrotti, quindi un domani per scrivere quello che vuole li deve solo pagare. Gianni continua a lamentarsi. Gianni dice di essere sereno per quello che sta facendo e che ora con otto gruppi di lavoro sta finendo il progetto. Gianni dice di essere sereno ma incazzato. Si salutano. Sereno, ma incazzato. In ogni caso il destino sta giocando un brutto tiro. Mentre li avvicina alla vittoria, sta gi cominciando a distruggerli. Sui giornali stanno uscendo le prime intercettazioni, il presidente di Bankitalia sempre pi nel mirino dellopinione pubblica, Ricucci rilascia interviste a destra e a manca, poco prima che il suo avvocato gli dica che non deve pi assolutamente parlare con nessuno. Sta gi passando dalla favola con Anna Falchi alle prese per i fondelli di tutti su lodontotecnico di Zagarolo. Strano. Ma ci sono molte somiglianze, pur nei diversi stili e nelle diverse amicizie, con la parabola di Luciano Moggi, detto Big Luciano e Lucianone, il boss del calcio e il direttore generale della Juventus, che stato messo al muro dal plotone di esecuzione proprio nel momento in cui si riteneva intoccabile,

il suo potere era al massimo, e la sua Juve, a seconda dei grandi intenditori, era una delle pi forti mai costruite nella sua storia, se non addirittura la pi forte. Le somiglianze, nelle varie vicende, non sono soltanto un caso. Anche per Vittorio Emanuele, a diverso titolo, andata cos e gli spioni lo colgono nelle intercettazioni mentre dice tutto tronfio che non mai stato osannato cos tanto, che, da quando finito lesilio, la gente lo rispetta di pi e lo guarda con occhio diverso. Aggiunge persino, una volta: lora di approfittarne. Ecco, magari era meglio di no. Giovanni Consorte sta seguendo a modo suo lo stesso percorso. Adesso il momento in cui sta per vincere. Illusione e successo. la miscela peggiore che ci sia, la pi dolorosa, la pi crudele. Leggendo queste note sembra implacabile, impietosa. che noi sappiamo gi com finita per davvero. 13/07/2005, 15.02.57 Gianni chiama Frasca a cui dice che per il Giappone hanno disco verde. Gianni gli dice che si giocato anche il fatto che il governatore vede bene il loro ingresso. Frasca dice di essere in riunione e Gianni gli dice che alle 19.00 saranno da lui. 13/07/2005, 15.59.25 Gianni chiama la fidanzata. Gianni dice che pensa di aver chiuso tutto. Gianni le dice che il cinghialone, quando gli ha spiegato cosa stava facendo, era molto contento. Gianni poi le dice che gli esposti li ha mandati avanti ma penser meglio con lei al mare in agosto. Gianni dice di essersi commosso quando le quattro cooperative lo hanno elogiato. Parlano della figlia di lei. Gianni dice che tra un mese sar sul carro del vincitore. 13/07/2005, 18.35.33 Carlo chiama Gianni. Carlo dice che i legali di Deutsche Bank hanno dato parere positivo ma continuano a preoccuparsi del rischio di concerto. Gianni dice di no, e che loro devono solo dichiarare chi comprano e chi vendono e poi domani mattina ci sar il comunicato. La Deutsche teme anche che la Consob possa chiamarla per dire che sono obbligati anche loro a fare lOpa, e Gianni dice di no perch loro sono solo degli alleati. 13/07/2005, 18.58.53, SMS Forza, tieni duro Su tutto e con tutti (vedrai che anche g ti segue). Ti stai muovendo bene. Le notizie dagenzia sono fatte solo per mettere pressione. 13/07/2005, 20.06.18 Gianni chiama Gnutti. Gianni dice che tutto fatto. Gnutti dice che con Deutsche e Gianni gli dice che fatto anche con loro. 13/07/2005, 20.44.32, SMS Sono contento che tutto ok con i giapponesi ti abbraccio Danilo. 13/07/2005, 22.11.47, SMS Non conosco le novit di oggi, ma la perseveranza la virt dei forti non mollare! (per sii + elastico col Contropatto) In culo alla balena (Bbva) Paolo Salizzo.

Cos continuano, giorni e programmi. Sempre di pi, messaggi, telefonate, complimenti, dichiarazioni di vittoria. Anche fra loro, fra i furbetti del quartierino. 19/07/2005, 13.21.59, SMS Congratulazioni vivissime e tantissimi auguri. Silvio. 19/07/2005, 15.07.54, SMS Bravo! Ho sempre saputo di avere un amico grande! Complimenti. 19/07/2005, 15.13.29 La segretaria passa Fiorani a Gianni. Scherzano. Gianni dice che ha sentito tante persone e non poteva non sentire proprio Fiorani. Fiorani dice che non gli ha telefonato perch diventava difficile utilizzare questo mezzo. Poi si interrompe la comunicazione. 19/07/2005, 15.16.10 La segretaria gli passa Fiorani. Continuano la conversazione di prima. Fiorani dice che muoversi in questo momento con questi mezzi un po difficile. Fiorani dice a Gianni che ha fatto dei miracoli. Fiorani dice che ha sempre detto a Franco, che parlava con Cimbri, di manifestargli (a Gianni) la loro disponibilit ad aiutarlo, se ce ne fosse stato il bisogno. Gianni parla bene della sua operazione e dellaffetto manifestatogli dalle cooperative. Gianni dice che li ha chiamati lad di Euro immobiliare che gli ha detto che sono dei matti ad aver chiuso unoperazione cos complessa. Gianni dice che oggi lha chiamato il presidente della Bnl, ma lui gli ha detto che era impegnato e cercava di parlargli nel pomeriggio. Fiorani si stupisce di tale telefonata. Gianni dice che nei prossimi anni si prenderanno molte rivincite. Gianni dice che Generali oggi ha deciso che venderanno allofferta migliore. Gianni parla poi di quel famoso 0,5 che a loro serve. Fiorani dice: Quando vuoi, e Gianni gli risponde dicendo che non deve essere toccato. Fiorani dice: Ci mancherebbe altro. Gianni poi cambia argomento. Gianni suppone che Fiorani vada avanti nella sua operazione. Gianni dice che siccome il governatore ieri ha chiamato Zonin dimostrandosi preoccupato sul discorso immagine Bnl, chiede a Fiorani di pensare a due o tre possibili presidenti di prestigio che possano avvicinare. Gianni dice che un altro messaggio che gli hanno fatto arrivare Montani, e chiede a Fiorani se lui ritiene che Montani sia adeguato. Gianni dice che il nome di Montani venuto fuori da Leoni che avr avuto qualche imbeccata, magari dal governatore. Fiorani si meraviglia. Fiorani dice che meglio di Consorte non c nessuno. Gianni dice che lui non pu abbandonare il mondo cooperativo e per questo ha bisogno di uno con cui collaborare. Fiorani gli fa allora il nome di Ernesto Paolillo e Gianni dice che va bene. Fiorani dice che a Paolillo ci stava pensando anche per il discorso Antonveneta. Gianni dice che la settimana prossima mangeranno insieme in modo che Fiorani gli riferisca tutti i suoi pensieri.

22/07/2005, 22.42.09, SMS Ciao funghetto sono fuori con amiche (non cominciare a farti viaggi hard). Baci baci. Mittente Lorenza. 23/07/2005, 7.42.22, SMS Giuro lultimo messaggio, ma sentito del ritiro del bbva, hai stupito chi non ti conosceva! Ancora bravissimo. 23/07/2005, 9.16.06 Ugo (utenza intestata a Ugo Sposetti) chiama Gianni. Ugo gli dice di riposarsi. Gianni dice che sta andando tutto bene. Ugo dice di esserne convinto e di avere fatto una lunga telefonata con Stefanini (incomprensibile) con Fontanesi (incomprensibile) e altri. Si risentiranno per fissare un appuntamento per brindare insieme. Ancora giornali e veleni. Ma locchio con cui li guardano adesso diverso. Meno incazzati, e pi vincenti. 23/07/2005, 9.57.28 La fidanzata chiama Gianni. Parlano di una foto sui giornali. La fidanzata legge una parte di un articolo da cui si evince che Armani lha difeso e continua nella lettura. Gianni dice che iniziano dei pareri favorevoli. Gianni dice che nessuno in Europa aveva pensato a quello che ha fatto. Gianni dice che sono stati decisivi con il loro supporto Mario Zucchelli che il presidente della Coop Estense, lei e Stefanini. Gianni dice che adesso gli ha chiesto unintervista Il Resto del Carlino in cui parler dellimportanza di Nomura. 23/07/2005, 10.18.31 La fidanzata chiama Gianni. La fidanzata gli legge un articolo su la Repubblica. Gianni dice che cambiata laria. 24/07/2005, 9.55.44 Gianni chiama la fidanzata. Gianni dice che la gente inizia a riconoscerlo e si lamenta. Gianni parla dei giornali che stanno cambiando atteggiamento. La fidanzata gli dice che tutto questo sta succedendo perch lui ha vinto. 24/07/2005, 12.25.46 Gianni chiama Nadia. Gianni chiede se lha cercato qualcuno e Nadia dice che ha chiamato il capo della batteria del Viminale di Cossiga. Gianni dice che quindi Cossiga. Gianni dice che domani mattina lo chiamer. 27/07/2005, 17.22.34, SMS Anche tu lo chiami Tonino? Ti ha mai offerto la terga? Eh! Cosa si perso! Saluti maliziosi e pensieri libidinosi. Paola

08 luglio 2005, ora 15.27.45, telefonata tra Stefano Ricucci e Gianni Consorte. RICUCCI STEFANO Gianni, stai preparando i circolari? CONSORTE GIOVANNI Sono qui come una bestia che firmo, firmo e firmo. RICUCCI Ti abbiamo servito la banca su un piatto dargento CONSORTE Non tallargare, che pure Fassino mi ha detto che voi Ricucci siete troppo esosi RICUCCI Con lIsvap sei a posto? CONSORTE S, stiamo andando a Roma Tutto a posto, tutto a posto CONSORTE Noi prevediamo un euribor pi un punto meno il dividendo, naturalmente man mano che lavoriamo le alleanze di sostanza industriale possibili. 10 luglio 2005, ora 13.49.41, telefonata tra Giovanni Consorte e Luigi Grasso della Nomura Bank. CONSORTE GIOVANNI Se lei deve sentire i suoi colleghi, le do qualche altra informazione, no? Dunque, noi siamo messi cos. Noi luned (incomprensibile) che non ci siano problemi, e di chiudere laccordo con il contro-patto. GRASSO LUIGI S. CONSORTE Nel senso che abbiamo trovato una serie di imprenditori, di istituzioni amiche, che dovrebbero acquistare il loro 27%. GRASSO Va bene. CONSORTE Naturalmente, lacquisto di questo 27% con una call che di danno a nostro favore, perch poi quando lanciamo la contro-Opa ti pu arrivare il 49% ma ti pu arrivare anche zero, no? In modo che noi abbiamo comunque la certezza lo stesso di prendere il 51, che gi abbiamo in mano a questo punto. Chiudendo con il contro-patto, noi abbiamo gi il 51 Quindi i rischi sono abbastanza limitati. Quale il problema GRASSO Io questo io questo non lho sentito. CONSORTE No, lei non lha sentito proprio. GRASSO Io non lho sentito questo che lei ha detto. CONSORTE No, no, ma noi lho gi detto alla Consob, eh. GRASSO S bene, allora lho sentito un po di pi. CONSORTE No, no, ma io sono una persona che lavora in modo lineare No, no, ma io sono andato in Consob venerd sera e gli ho detto: Guardi che se chiudiamo laccordo con il contro-patto, i soci che comprano dal contro-patto, tra le loro quote e quelle che deteniamo noi arriviamo al 51 e lanciamo la contro-Opa. Io glielho detto papale papale, cos come lo sto dicendo. GRASSO Benissimo, bene, ottimo. CONSORTE Qual il problema che a noi ci premerebbe? Questo il punto chiave, che su tutto il resto, penso che alla Nomura gli far solo piacere stare nelloperazione, come la chiamate voi che parlate bene linglese, di landing, di capitale, eccetera, perch abbiamo visto commissioni assolutamente positive di mercato, quindi unoperazione oggettivamente senza rischi. GRASSO Certo.

CONSORTE Noi per vorremmo dare un segnale al mercato, che abbiamo un paio di grandi banche internazionali con le quali vogliamo lavorare nei prossimi dieci anni. GRASSO Certo, certo. CONSORTE E una Credit Suisse e laltra mi farebbe piacere se fosse Nomura, perch anche un segnale a queste banche italiane chiuse a riccio, che qualunque problema nasce sono convinte di poter comandare il mondo, e non cos perch non hanno poi neanche le professionalit giuste per farlo, fra laltro. E quindi chiaro che a me interesserebbe che Nomura potesse prendere una partecipazione del quattro, quattro e cinquanta, quattro e insomma, fino al quattro e novantanove. GRASSO Diciamo sotto al cinque. CONSORTE Sotto al cinque, ecco. Se Nomura ci viene incontro in questo, noi abbiamo chiuso tutto perch avremmo chiuso anche, lo vedr poi luned, se lei riesce a venire oppure anche in videoconferenza, abbiamo chiuso tutto Perch noi abbiamo alleanze per oltre il 35% quindi noi andiamo facciamo contro-Opa GRASSO E loperazione fatta. Fino alla telefonata pi famosa, sangue del tuo sangue, riportata da tutti i giornali, quando lOpa ormai era persa, e anche i suoi protagonisti, e anche Fiorani e anche Gnutti e Ricucci, Consorte, tutti. Sembra un indizio di colpa, e non lo , con quei toni quasi da massoneria, da alleanza di sangue. Sembra uno sberleffo, e questo s che lo , riletto dopo, a giochi fatti, a carte chiuse. il 19/07/2005, ora 15.15.51, telefonata tra Gianpiero Fiorani e Giovanni Consorte. FIORANI GIANPIERO Gianni, io mi sento sangue del tuo sangue Tu sai che io sono sempre pronto e disponibile e lavoro anche un po sottacqua come tu hai capito bene anche perch muoversi in questo momento con questi mezzi in questo periodo un po complicato CONSORTE GIOVANNI Abbiamo fatto credo, spero, un buon lavoro. FIORANI Miracoli! Tu hai fatto miracoli CONSORTE venuta bene, abbiamo dato risposte a tutte le teste di cazzo, abbiamo trovato degli alleati delle banche italiane, delle banche mondiali di primaria (incomprensibile). Abbiamo fatto lOpa a 2 e 70 che nessuno ha da ridire Abbiamo chiuso unoperazione in contemporanea per 2,2 miliardi e noi non centravamo nulla perch erano gli altri che la facevano Cos, loperazione fatta, venuta bene, abbiamo dato risposte a tutte le teste di cazzo, sembra davvero tutto a posto e tutto chiuso. Come questo successo si trasformi nella sconfitta pi bruciante, lo sappiamo adesso. Allora era impossibile da immaginare. Ma tenete presente questi dialoghi, quando leggerete Moggi e Calciopoli pi avanti. Le somiglianze non sono poche, nonostante le indubbie diversit dei protagonisti e del linguaggio, qui comunque pi misurato e meno popolare, visti anche gli argomenti che si trattano. Ma quello che stupisce di tutta questa gente, rappresentata a pi riprese come il nuovo Potere o come il Potere emergente, del calcio, delleconomia, delle banche, in ogni caso quello che dice, come parla, come canta, e come si vanta, il senso generale della millanteria e

dellillusione. Il potere vero, che quello del Grande Fratello, non parla mai. Ordina. Piuttosto governa e tira le fila. Oppure ascolta. Non canta, non appare, non si illude. Sembrano, tutti questi, burattini, che sono stati convinti di avere del comando, di poter prendere decisioni in prima persona; mentre invece glielo lasciavano solo credere. Mettete un attimo da parte il tifo e il giudizio morale, e capirete che il Grande Fratello attorno al Potere vero ci ha solo girato intorno. Perch il potere non virale. Non d contagio. Lo si esercita. O lo si subisce.

II

Quanno lo sento lo manno affanculo

Adesso tutto sta per cambiare. Arriva una nuova legge sulle intercettazioni telefoniche, e non si potr pi scriverle sui giornali. Finalmente? Be, in un certo senso s. In ogni caso, continueranno a farle, le intercettazioni. In principio, dovevano essere autorizzate solo per alcuni reati molto gravi, come il terrorismo o la mafia. Poi, si sa come andata. Ci hanno registrato tutto. A Sanremo, per una inchiesta su musica e mazzette, estate 2003, e giornali a catapulta sullo scandalo dellAccademia della canzone, fra raccomandazioni e bustarelle allitaliana quasi una piccola anteprima di Puttanopoli, estate 2006 avevano beccato anche un assessore e il sindaco che bisticciavano per un posto a teatro. Lite in macchina, sindaco Giovenale Bottini, e assessore Antonio Bissolotti, tutte due Forza Italia. Motivo: i biglietti del concerto di Capodanno a Vienna. Bottini: Sai, uno dei biglietti ho dovuto darlo a tutti i costi al colonnello Santoro. Bissolotti: Lui in platea, io nel loggione, come lultima delle merde. Mi hai mandato nel buco del culo del concerto! Porca troia anche a te, vaffanculo te e il comandante! Bottini (signorile): Naa, che cazzo dici. Bissolotti (amaro): Ero sul loggione, in galleria, in fondo. Con il binocolo ho dovuto guardare il concerto, tu lhai visto in platea. Bottini: Non ho visto un cazzo perch ci avevo tutte Bissolotti: Ma lascia perdere, lhai visto in platea, io ero nel loggione. Bottini: Io non conosco il tedesco! Io ho visto 280 euro e ho detto: 280 euro! (superbo). Bissolotti: Ma mi hai messo nel loggione, col binocolo eh, non mi dire un cazzo va. Ora, a parte il fatto che chi se ne frega, Bissolotti e Bottini hanno anticipato involontariamente il canovaccio che ha accompagnato le nostre estati e non solo, almeno fino al 2006, quel linguaggio molto sgrammaticato e molto diretto, quel turpiloquio alla romana, cos tanto televisivo e cos tanto cinema alla Boldi e De Sica, che poi forse pi in generale il nostro modo di parlare, il nostro italiano Anni Duemila. Nel calcio, tutto questo si vede bene. Secondo gli inquirenti e i magistrati che hanno condotto linchiesta soprannominata dai giornali Moggiopoli, dalle intercettazioni vengono fuori personaggi da Bar Sport che tessono tele molto spesso alquanto cialtronesche (e chiss se pure un po velleitarie) attorno al mondo del calcio governato da Franco Carraro, presidente della Figc, Federazione italiana gioco calcio, e Adriano Galliani, presidente del Milan e pure della Lega calcio, Lnp, Lega nazionale professionisti.

Ecco alcuni stralci del documento dei magistrati inquirenti che esemplificano abbastanza chiaramente le tesi dellaccusa.

II.1

Il controllo del Palazzo

Scrivono gli inquirenti: La straordinaria attivazione compiuta dallorganizzazione in questione soprattutto nelle serrate dinamiche relative alla riconferma da un lato del Presidente della Lnp Galliani dallaltro del Presidente della Figc Carraro. Limportanza di tale manovra, peraltro sviluppata con energia e con limpiego di ogni tipo di strumento per esercitare la dovuta azione di pressione sulla libera e democratica formazione della volont, viene individuata nello stesso controllo dei due vertici in grado di incidere sulla stessa vita politico-istituzionale del calcio: in un concetto di sintesi, si tratta di lavorare affinch i vertici degli organismi citati restino saldamente nelle mani del duopolio attualmente dominante sul sistema calcio. In tale contesto, quindi, va annoverato lapporto prestato in questo contesto da Mazzini per la conservazione del potere detenuto nel sistema dal gruppo, mostrando lefficacia degli atti posti in essere per il consolidamento e lallargamento della base del loro consenso che si inserisce nella lotta per la conferma delle massime cariche della Lega calcio e della Figc, con il ricorso anche a colpi bassi come il dossier a danno di Diego Della Valle, al fine di raggiungere a ogni costo il risultato pi utile allinteresse associativo. Le complessive attivit dindagine hanno consentito di delineare il quadro entro il quale la compagine Moggi si muove nellambito delle istituzioni calcistico-sportive e gli strumenti utilizzati per esercitare diverse forme di condizionamento soggettivo e oggettivo. Le risultanze acquisite, in particolare, evidenziano la portata dellopera svolta dai sodali Mazzini e Ghirelli a tutela degli interessi della compagine a cui appartengono. () Il dato pi grave di tale vicenda costituito dal fatto che essa trae origine proprio dalliniziativa di Innocenzo Mazzini (vicepresidente Figc), ci a dimostrazione della solida e fedele rete creata da Luciano Moggi e per le funzioni rivestite dai soggetti interessati, e per la invasivit degli strumenti di cui essa si pu avvalere per realizzare i propri fini, in virt delle specifiche cariche istituzionali che tali soggetti esercitano.

Tanto per essere subito chiari sui mezzi utilizzati da Moggi per tutelare il suo potere riportiamo la cosiddetta vicenda Paparesta, arbitro reo di una direzione di gara irriverente nei confronti della squadra bianconera, non considerata nella maniera dovuta in occasione dellincontro Juventus-Reggina, conclusosi con un esito sfavorevole alla Juve. Conversazione tra Tullio Lanese (presidente dellAIA) e Pietro Ingargiola (osservatore ufficiale dellincontro). LANESE TULLIO Pietro INGARGIOLA PIETRO Ti ho chiamato, perch non mi rispondi? LANESE No, cumpa avevo lasciato perch mi stavo interessando alla partita perch un bordello c, vero? INGARGIOLA Cump, quello che ho visto! Io in vita mia non lho mai vista una cosa del genere, cio entrano Moggi e Giraudo Moggi lo minaccia col dito, col dito agli occhi. LANESE A te??? INGARGIOLA No a me, a Copelli LANESE A Copelli, quello che non gli ha dato il rigore INGARGIOLA Gli ha detto che scandaloso come scandaloso il rigore. LANESE S, s, s. INGARGIOLA Poi gli hanno detto di non rompere i coglioni. LANESE Aspetta, aspetta, quando mi vedo questaltra cosa e ti richiamo, aspetta e ti richiamo io La reazione di Moggi al risultato sportivo negativo non conosce limiti e infatti, dopo aver minacciato direttamente (insieme a Giraudo) la terna arbitrale, in un contesto di assoluta impunit sequestra gli ufficiali di gara rinchiudendoli a chiave negli spogliatoi, che vengono riaperti successivamente grazie allaiuto di alcune persone presenti. Moggi ne parla con Silvana Garufi la sera stessa. MOGGI LUCIANO No, no guarda, una cosa Due gol annullati un rigore (incomprensibile) Scandaloso! GARUFI SILVANA S s s, lho visto, uno scandalo, comunque MOGGI Ho chiuso larbitro nella spogliatoio e mi so portato le chiavi in aeroporto. GARUFI Vabbe! Figurati! MOGGI No no, vero vero! GARUFI Ahm Be MOGGI Lho chiuso a chiave e ho portato via le chiavi! Ora lapriranno! Butteranno gi la porta! GARUFI Ma che vergogna! MOGGI una cosa (incomprensibile) GARUFI S, un peccato, anche perch erano tre punti che potevamo vincere e portarci a casa direttamente! MOGGI Vabbe!

Sempre la stessa sera, cambia solo linterlocutore. Questa volta Tony Damascelli, de Il Giornale: MOGGI LUCIANO e quel pezzo di merda di Di Mauro (lassistente) raga Ma poi larbitro Che ha annullato il goal di Ibrahimovic che DAMASCELLI TONY Il primo che era regolare! Ancora il secondo, cos cos, ma il primo era regolarissimo. MOGGI Ma il secondo lo sai che ha detto, Di Mauro? Prima ha detto che era fallo di mano e poi fuorigioco! Pensa te! Non ha alzato la bandierina per niente! Vergognoso, guarda! DAMASCELLI Guarda, io quando ho visto che rimasto dovera, ho detto: questo non d il goal! Perch rimasto dovera, hai capito? Per non s assunto la responsabilit! MOGGI No, lui non sapeva quello che faceva! DAMASCELLI No, sapeva quello che doveva fare! MOGGI So entrato nello spogliatoio li ho fatti neri tutti quanti! Poi li ho chiusi a chiave e volevo porta via le chiavi, me le hanno levate! Senn le portavo via! DAMASCELLI Vabbe! Ma tanto, posso dirti una cosa? Domani vince la Roma a Milano! MOGGI S, no, ma a parte quello: il modo in cui ci hanno fatto perde! DAMASCELLI Se fossi in te direi: avete visto che la Juventus non ha in mano n gli arbitri n i guardalinee! MOGGI (sorride) No, no, ne la dimostrazione! DAMASCELLI questo che devi di! MOGGI Ma non c bisogno di dirlo, tanto le persone di buon senso DAMASCELLI Vabbuo. MOGGI Ma il bello che ci chiamano ladri a noi! DAMASCELLI S, ma chiaro! Tu, guarda Luciano, stamattina, sul mio giornale, c un pezzo di quel pezzo di merda di Ordine, in cui diceva: il potere politico della Juventus, hai capito? Che glielo ha dettato quel vostro amico Glielo ha dettato il pezzo! MOGGI S, ho capito, ho capito DAMASCELLI il potere politico! MOGGI Vabbe, tiriamo a campa! Limportante la salute. DAMASCELLI Ciao, bello, ciao! MOGGI Ciao! Ciao! Mentre Lucianone si d un gran daffare a raccontare a tutti di aver chiuso gli arbitri nello spogliatoio, Lanese richiama Ingargiola, e proseguono la conversazione interrotta. LANESE TULLIO Sera incazzato, perch dice: minchia guarda come si fa a non dare quel rigore Ora succeder faranno un casino INGARGIOLA PIETRO Cumpa, quello che fice questa cosa qua, Moggi, comunque nun LANESE Ma che ha fatto???

INGARGIOLA venuto nello spogliatoio, con il dito puntato a gridare, lui e Giraudo, e a dirgli al guardalinee: Tu sei scandaloso come scandaloso il rigore che non hai dato. A Paparesta gli ha detto: Con te non abbiamo fortuna, almeno tu sei quello di sempre Cio, a minacciarli l dentro Io gli ho detto a lui: Ma tu di queste cose Dice: Acqua in bocca, mi fa: Acqua in bocca per tutti Ripeto, a me nun me ne frega niente, io non ho visto e non ho sentito, sono cose vostre LANESE Problemi vostri sono, logico, io non cero io non cero INGARGIOLA Ma quello che gli ha detto Giraudo e Moggi, mio compare. LANESE Per il rigore hanno ragione a ora dico, ma non lo devono fare, tu lo scrivi e finisce ma chisti nun scrivenu un cazzo pecch si scantano (hanno paura) INGARGIOLA No, ma io lo scrivo ora, compa, ci scrivo li verbalizzo LANESE Ma no, di Moggi e Giraudo no, compare INGARGIOLA No, no, no, ma che, scherzi? No, no, no, non ho visto e non ho fatto niente, io quando questi sono andati a minacciare, io sono andato dentro il bagno LANESE Bravo, bravo, bravo. INGARGIOLA No, nella maniera pi assoluta lo sai che hanno fatto pure, per il fatto che gli ho detto io queste cose prima avevamo detto: sai ce ne andiamo a cena qua Appena gli ho detto queste cose purtroppo sembrava il Primo maggio, possibile mai trecento persone S, dice: ma tu lo sai Reggio Calabria com Ma dice: qua in Calabria siamo LANESE A me non mi interessa INGARGIOLA Dice che quello ci ha mandato a fare in culo come mentre parlava con te, si girato, si girato e se n andato in panchina mandandolo a fare in culo, ma lo vuoi richiamare, perch tu sei Paparesta, non sei un agnellino, con la tua personalit, se tu ci vai l sotto a chillo ce lo devi fare cacare, perch tu ti chiami Paparesta. Ora dissi, ma vedi tutto quello che avvenuto Dice: Sai, io non sono daccordo. Va bene, se non sei daccordo, non sei daccordo LANESE (parla con unaltra persona in sottofondo) Pietruzza INGARGIOLA Apposta ti dicevo: avevamo detto, sai, arrivato qua invece appena gli ho detto tutte queste cose, mi hanno salutato e se ne sono andati LANESE S, s, mimmagino, mimmagino. Il giorno successivo allincontro Reggina-Juventus, ovvero domenica 7 novembre, si susseguono diversi contatti tra i vari protagonisti della vicenda, e in particolare il febbrile Moggi a massacrare la terna arbitrale dellincontro con vari giornalisti. Mentre al telefono con Silvana Garufi, riceve su unaltra linea una chiamata dello stesso Paparesta: MOGGI LUCIANO Pronto? (incomprensibile) Ma che, hai pure il coraggio di chiamarmi? (incomprensibile) A Gianlu, stavolta guarda lultima volta, guarda, mi dispiace non (incomprensibile) Che cosa devi fare? Guarda, io ho visto in te, mica sul rigore, sai? Sul rigore quel bastardo di Copelli, ma tu, ieri, (incomprensibile) mi sei rimasto pi antipatico quando hai fermato, quando hai fatto il fallo su Ibrahimovic, che poi ha segnato il goal! Cos hai evitato tutti i problemi possibili! Quello pi grave del rigore! Perch s visto la volont tua! Comunque, guarda, io non ho voglia

di parlarti, basta! (Luciano interrompe bruscamente la conversazione col suo interlocutore chiudendogli il telefono in faccia. Poi si rivolge nuovamente a Silvana) Pronto? GARUFI SILVANA Ehm (sorride). Luciano e Silvana continuano a parlare dei problemi personali e di salute di Silvana. Poi Luciano riceve unaltra telefonata su altra utenza a sua disposizione e si sente quanto segue: MOGGI LUCIANO Aspetta un attimo, pronto? Dimmi? (incomprensibile) gli ho chiuso il telefono in faccia! Per me Paparesta uno stronzo! E gli ho detto pure: chai il coraggio di parlarmi? E gli ho spiegato che mi rimasto pi antipatico quando non ha fischiato il fallo di Ibrahimovic che non sul rigore. Tu adesso parla almeno con Paolo, almeno con Paolo, e poi tieni i rapporti te! Ora io questo qui lo tengo a distanza. Intanto lo faccio ferma tre o quattro settimane! Continua imperterrito a commentare larbitraggio Reggina-Juventus, e comincia a fare riferimento alla trasmissione di Biscardi. Probabilmente parla con un giornalista di Raisport. MOGGI LUCIANO Comunque, domani sera glie faccio leva la patente con lobbligo di ridarle i danni entro quindici giorni, altrimenti viene arruolato nella Legione Straniera! VOCE MASCHILE (sorride) Addirittura! Proprio ritiro della patente, non dei punti, insomma! MOGGI No, no, ritiro della patente con lobbligo di ridare i danni entro quindici giorni, altrimenti affiliato alla Legione Straniera! Qui parla con un altro giornalista: MOGGI LUCIANO Quello il pi grave du tutti! So andato negli spogliatoi, ho fatto un casino che la met bastava! Una volta ha detto fallo di mano, una volta ha detto fuorigioco, non sapevano neppure loro quello che dicevano! VOCE MASCHILE Eh, ma difatti vedi che rimasto l MOGGI E Copelli sul rigore te lo raccomando! () MOGGI Ah, non lo so! Non lo so di! Non te lo so di ma sicuramente adesso loro ne pagheranno le conseguenze. Su questo lo so! Ne so sicuro! Adesso si ferma, tranquillamente, Paparesta, per un po di settimane Di Mauro, gi ai tempi dellAtalanta, quando lui gli fece fa i due goal in fuorigioco di venti metri, gli feci prende sei mesi, ora ne prender altrettanti. E Copelli idem! Ma ci mancherebbe altro! Io faccio i sacrifici per far la squadra e me la faccio rovina da loro? Ah no, non va bene! Non va bene proprio per niente, guarda! Io, allora, io posso passare per imbecille quando mi fa comodo Poi, verosimilmente, un altro giornalista: MOGGI LUCIANO Ufficialmente facciamo la figura dei signori, poi gli faccio un culo che se lo ricordano fino a che campano tutti e tre VOCE MASCHILE Ehm, no, perch sai, a forza di parla cos, sai

MOGGI No, voglio dire, voglio dire ufficialmente cos, poi dopo sul culo (incomprensibile) Osserva quando li rivedrai uno arbitrare e gli altri far gli assistenti! Per, queste cose qui, dimenticati che te le ho dette, eh? Alle ore 13,13 Giraudo chiama Moggi, che lo informa delle iniziative punitive nei confronti della terna arbitrale: MOGGI LUCIANO Allora, ho parlato con tutti e due, adesso li facciamo ferma tutti quanti. E poi ha avuto il coraggio di chiamarmi pure, il soggetto, gli ho detto che ero al telefono! GIRAUDO ANTONIO Ma pensa te, pensa te! MOGGI No, no, gli ho detto al telefono: con te non ci voglio parlare, gli ho detto! () MOGGI Devono essere fermati, tutti e due gli assistenti eh, perch, uno una volta ha detto che cera mano, una volta ha detto che era fuorigioco; laltro perch in pratica non ha collaborato sul rigore con larbitro, fatti estremamente gravi perch hanno GIRAUDO Per me devono massacrarli eh! Devono massacrarli sia a Coverciano che poi due mesi devono star fuori MOGGI Ma che scherzi? Ora poi, domani, a Paparesta gli faccio leva la patente con lobbligo di ridarmi i danni entro quindici giorni altrimenti affiliato alla Legione Straniera! Vedrai che glielo faccio! Domani sera gli faccio un culo al Processo. Poi oggi non c bisogno, ma le moviole le movimento tutte! A parte il fatto che non ce n neppure bisogno, lo fanno da soli, ma li alimento io stavolta! GIRAUDO Io sentivo prima Guida al Campionato, lhanno massacrato, eh? MOGGI S, s, lo so, ho parlato con Prandi ieri sera. GIRAUDO Ieri sera poi tutti ieri sera MOGGI Ieri sera io andai in collegamento con Maurizio Pistocchi, no? GIRAUDO Eh! MOGGI Cio a Guida al Campionato, quella che fanno al sabato sera, poi parlai con Prandi e gli dissi: Domani fallo. E comunque anche ieri sera Pistocchi disse : Il rigore impossibile non vederlo, e il fallo su Ibrahimovic una cagata che dovresti fischiare (incomprensibile) punizioni al giorno, al minuto In area di rigore se dai quelle punizioni l! E sembra proprio un fallo di confusione. Questo quello che stato detto! Lui lha visto eccome! Ora io domani, cerco di fa trova il rigore che ha dato al Milan Al Processo del Luned lanno scorso, quando dette mi sembra tre minuti di recupero, roba varia GIRAUDO E fagli dare anche il goal che ha fatto dare ad Adriano a Bergamo MOGGI A Bergamo, esatto No, no eh, quello non lo danno! GIRAUDO (sorride) Non lo danno, eh? MOGGI (sorride) Non lo danno eh! GIRAUDO Sul Milan, bisogna far dire al Milan a Melli e a tutti, che il Milan, con la Reggina e la Sampdoria ha quattro punti in pi e a noi ne han tolti tre ieri sera! MOGGI S, no, ma ora lo sai che esatto! Sai che faccio ora io? Faccio una cosa, lo faccio di da Melli e da un po di gente che ora raggruppo io Il fatto di chiede ad Aldo, facci vede i goal che ha fatto Adriano con lAtalanta, il fallo che ha fatto Adriano prima di tira, perch se lo dici a Biscardi perdi del tempo. Adesso me lo organizzo io per domani il Processo! Stai tranquillo! Ora mi voglio organizza io

anche queste cose qui, e poi speriamo che vada bene un altro anno. Speriamo che la Roma faccia una bella prestazione. GIRAUDO Ma lo sai che cha una faccia da culo! Tha telefonato? pazzesco! MOGGI Eh, ma mica solo a me ha telefonato! Ha cercato in giro, no? Poi gli hanno detto: ma telefonagli! Lui mha telefonato. Era meglio se non mi telefonava, stava pi tranquillo! GIRAUDO Ma guarda, cha una bella faccia da culo! MOGGI Vabbe! Adesso pu piangere lacrime di fuoco, guarda, per me una persona chiusa questa qui! GIRAUDO morto questo qui! MOGGI Ci so rimasto troppo male, guarda! Perch il tradimento Cio, il tradimento neppure, noi non gli abbiamo mai chiesto niente di particolare, ma lui non cha mai dato neppure il nostro! Ci ha fatto perde la Coppa Italia GIRAUDO Ti voglio dire le ultime tre volte: ci ha fatto perdere la Coppa Italia; col Palermo ha dato una punizione che non cera, lha fatta ribattere due volte; e ieri sera cos! Questo Paparesta! Bisognerebbe metterle queste cose qui! Paparesta contro la Juve! MOGGI Dunque, ora lasciamela organizza, ora intanto, gli faccio fa un casino un po circostanziato, a Melli ho gi parlato con Longhi, ora poi mi studio anche con la Domenica Sportiva, perch l pi difficile perch c sto Mazzocchi che testa di cazzo, per ora vedo un pochino dove posso andare sul Processo GIRAUDO Ah ah. MOGGI Lo devono uccidere! Perch quello che si merita un vigliacco di questa maniera! GIRAUDO E poi bisogna che il duo non lo impieghi per un bel po, eh? Lo tagli fuori per un bel po! MOGGI No, gi fatto! No, no, quello gi fatto! Quello no! Stai tranquillo! Lui adesso star fermo tre o quattro settimane e GIRAUDO e poi ricomincia dalla B! MOGGI E gli assistenti di pi! S, s, gi fatto. GIRAUDO Gli assistenti due mesi, tre mesi MOGGI S, s No, no, infatti, Di Mauro ne ha gi beccati sei con lAtalanta, hai visto a Di Mauro quando gli ho detto che ieri sera non ci ha capito un cazzo? Non ha fiatato Era come impietrito, sembrava una statua? E quellaltro lo stesso, perch quando channo le colpe Ma Di Mauro non cha tanto colpa, Di Mauro perch non cha capito un cazzo! Copelli, invece, cha il conto perch cha capito! GIRAUDO Madonna! Copelli lha visto il mani, lha visto! MOGGI Copelli cha il conto perch cha capito! Tutto l, il punto! E noi, hai detto bene te, il Milan o la Reggina han guadagnato punti e noi li abbiamo (incomprensibile). GIRAUDO Vabbe! Ci sentiamo dopo MOGGI Ci sentiamo dopo le partite, va? Al che Moggi chiama Biscardi e predispone tutto per lo svolgimento della trasmissione:

MOGGI LUCIANO Senti un po Domani a Paparesta bisogna togliergli la patente completamente e gli esami entro quindici giorni, altrimenti deve essere affiliato alla Legione Staniera, eh? BISCARDI ALDO Ma tu sei sempre col Milan? Biscardi gli chiede se fosse comunque un sostenitore di Galliani per la presidenza di Lega. Biscardi gli dice che al Milan gli faranno vincere lo scudetto. MOGGI LUCIANO Domani, al Processo dovete dire: ritiro della patente completa per quello che ha fatto BISCARDI ALDO S, lo so, lo so! Io sono sempre stato MOGGI ma non il ritiro di punti! Della patente, eh! BISCARDI Eh, me lo dici a me? Io al posto tuo, per, non avrei detto quelle cose l, avrei detto de pi, che i giocatori lhanno visto tutti quanti, e poi deve fini la favola che la Juventus sempre favorita! Questo il punto! Io cos dico domani! MOGGI Comunque ascolta, ascoltami bene! BISCARDI Eh MOGGI Adesso tu devi fa un raffronto tra la partita che stata regalata alla Reggina Milan-Reggina, che stata regalata al Milan, no? BISCARDI Eh, quello pi difficile. Io faccio vede tutti e tre gli episodi, faccio vede che cerano due goal (incomprensibile) pure il primo. Quello di ieri cera un rigore grosso come un grattacielo! MOGGI Quello di Ibrahimovic vai! Dai! Oh, domani BISCARDI Ho chiamato pure Calabr adesso. Sposini viene, quindi MOGGI domani lo dobbiamo stroncare! A parte che BISCARDI Per ricordate sempre, tu non me dai mai ragione a me! Ti inculano pure stavolta. Fanno vince il Milan. Voi difendete il Milan e quello ve frega! Il Milan vince lo scudetto. Facciamo qualunque scommessa! MOGGI No, no, adesso intanto io voglio che fermino Paparesta per quattro o cinque turni, glielho belle detto! E poi dopo gli assistenti, tutti quanti! Perch so stati tutti una chiavica in questa partita. E siccome le chiaviche vanno punite, adesso le facciamo punire. BISCARDI Oh, ora tu parli con Dai i particolari a Calabr, che ho chiamato, e a Sposini. MOGGI No, ci parlo io con Lamberto, non ti preoccupa! BISCARDI Tu parli con loro e poi con la moviola me la vedo io. Non parla con nessuno, che va a fini che. MOGGI Ao, io parlo con Baldas. BISCARDI Baldas non conta un cazzo, glielo dico io a Baldas che deve fa! Altro hobby di Moggi sono le designazioni arbitrali, delle quali viene regolarmente informato dalla segreteria sportiva, e che conosce sempre gi a menadito: MOGGI LUCIANO Pronto? SEGRETARIA Direttore buongiorno, sono Alessia della segreteria sportiva! MOGGI Buongiorno Alessia! SEGRETARIA Buongiorno! Sono usciti gli arbitri! MOGGI Mi dica un po di Rodomonti! SEGRETARIA Ah! S! Eh, lo sa gi? (ride) Allora, glieli dico tutti?

MOGGI S, me li dica tutti! Altra telefonata: MOGGI LUCIANO Pronto? SEGRETARIA Eccomi! MOGGI Uh! SEGRETARIA Ho gli arbitri di serie A e serie B! MOGGI Non mi dica che noi Eh? SEGRETARIA (ride) Dondarini! MOGGI Dondarini, uhm SEGRETARIA Lha gi saputo? (ride) E anche gli altri? MOGGI Racalbuto sta a Reggio Calabria, Pieri sta a Parma SEGRETARIA Ha gi preso tutto! Allora, io le comunico gli assistenti pi tardi? MOGGI Se lei mi comunica Mitro e Mi comunichi Baglioni, per esempio, e Alvino! SEGRETARIA Ma gli assistenti non sono usciti ancora! MOGGI Eh, ma io gi glieli dico! SEGRETARIA Ah gi gi li sa? (ride) Allora come facciamo, la chiamo dopo
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II.2

Lopera a tutela dello status quo

Scrivono gli inquirenti: Viene ripercorsa lazione svolta da Innocenzo Mazzini per conservare lo status quo che il gruppo di Luciano Moggi del quale egli parte determinante ricopre nellambito del sistema istituzionale calcio, costituendo il mantenimento della posizione di potere lutilit principale che essi traggono dallunione posta in essere. MOGGI LUCIANO Prontooo. MAZZINI INNOCENZO Prontooo. MOGGI Ho parlato col presidente tuo. MAZZINI Dimmi amore mio. MOGGI E che te devo d, ao. la situazione Domani gioca Gilardino co Totti l davanti.

I due interlocutori parlano della formazione della Nazionale. Successivamente la conversazione si sposta sullimminente elezione del presidente della Lega Nazionale Professionisti MAZZINI INNOCENZO S, ma dico Ci hai parlato con Galliani? MOGGI LUCIANO No, con Galliani ci parlo adesso Ho provato ma era occupato. Allora, siccome io so venuto al campo, lo chiamo adesso. Glielo hai gi detto te, ora glielo dico io. MAZZINI Senti Luciano, ti volevo fare una domanda Ma due mesi fa, parlando fra di noi, cosa avevamo previsto? Ti ricordi, una sera MOGGI Che, cera un giro famoso? MAZZINI Parlavamo di un giro famoso, ti ricordi? MOGGI Eh certo. MAZZINI E te tu dicesti ma forse Tosatti ha ragione Ti ricordi? MOGGI Ma no, ma no Ma gi era stato individuato MAZZINI Stamane mi ha telefonato quel testa di cazzo di Ghirelli e mi ha detto: Ma forse Luigi, per far pe conto suo Dico: Ghirelli! Ma te che vivi nel mondo delle nuvole? O tu fai gi Hai capito cosa ti voglio dire? MOGGI S, no fa la doppia parte. MAZZINI Bravooo, bravooo, perch mha detto sai MOGGI Eh, ma lo sgamo io questa volta! MAZZINI Bisogna lavora tutti in un certo modo MOGGI No, no ma lo sgamo io, non te preoccupa. MAZZINI Guarda che questo fa il doppio gioco. MOGGI Ma lui ne fa anche tre, ne fa. MAZZINI E questo cretino, de quello con cui hai parlato ora, io credo che abbia fatto una mezza promessa, se fosse vero, dove gli avrebbe detto tu sta tranquillo perch appena so vinto MOGGI No, ma impossibile, impossibile. MAZZINI Va bene. MOGGI impossibile. Lui la porta a dicembre per aspetta lassemblea. Questo te lo do io per scontato. Mi ci gioco le palle, penso che le vuole poco bene. MAZZINI Se dici cos MOGGI No no, mi ci gioco le palle, vai tranquillo. MAZZINI Cosa diceva il nostro Franco, poi? Come la vede la situazione? MOGGI Mah, ci devo parlare domani. Viene in albergo. Per inutile parlargli di queste cose. MAZZINI Perfetto, perfetto. MOGGI Gli ho detto che ci vediamo domani. Tu vieni un po prima. Maveva detto le cinque e mezzo, poi mha detto alle quattro. MAZZINI Bravo, bravo. MOGGI Mo chiamo Ghirelli e gli dico di venire. Io non so quando verr, ma gli dico di venire in mattinata, di modo che stia l verso le due. MAZZINI Perch dopo la questione che riguardava, se tu ti ricordi, quella scottante situazione, poi lui non ha rifatto niente per noi, ?

MOGGI Cio? MAZZINI Hai visto che si dimostr estremamente un traditore, quando gli feci la parte del cazzo che gliene dissi di tutti i colori, che lui era il capo dei romani Gli dissi di tutto in faccia, te tu poi mi conosci E allora lui fece quella cosa a cui noi tenevamo tanto, tu lo sai? MOGGI E poi s fermata. MAZZINI Bravo. MOGGI S s, ho capito, ma per quella l lha fatta bene, ti devo dire MAZZINI S, lha fatta bene, ma sai quando a uno lo si minaccia anche cos, (incomprensibile), insomma poi si rovina la faccia. MOGGI Eh (incomprensibile) quella lha fatta. Adesso vediamo in seguito quale pu essere. Io ho parlato con quel soggetto che sai che mha giocato due tre volte, che felice e contento quindi non MAZZINI Ora bisogna fare quel Di Giulio. MOGGI Eh s, adesso domani vediamo. Ora intanto lo chiamo e glielo dico subito. Il 20 ottobre alle ore 20.00 Luciano Moggi riceve una telefonata da parte di Innocenzo Mazzini il quale si sofferma sulle manovre inerenti lelezione del presidente di Lega. A Mazzini preme evidenziare lo schieramento dalla loro parte del presidente della Lazio MOGGI LUCIANO (incomprensibile) MAZZINI INNOCENZO Prontooo? MOGGI Ehi! MAZZINI Siamo ancora incazzati, o no? MOGGI No no, macch incazzato No, ma io no, mica Che sai, a un certo punto, per determinate cose, so un tipo un po particolare Per esempio so di quelle persone che difficilmente cambio quando mi fanno mi cercano di far cambia, divento un po irascibile. MAZZINI Comunque mha detto Lotito che tu avevi ragione te, bisognava votare ieri. MOGGI Ma scusa, perch, chai dei dubbi te su questo? MAZZINI No, ma sai, io mi fido sempre di voi. Se uno di voi mi dice: stato meglio, fa cos, io ci credo, che te devo di. Comunque ci so stato tutta la sera, tutto bene, e poi tho detto ho visto Lotito, ma lui schieratissimo. MOGGI Che ha fatto? MAZZINI schieratissimo contro MOGGI schieratissimo, solo che scemo. MAZZINI No, matto totale totale. MOGGI Eh? MAZZINI Matto totale. MOGGI pi suonato di una campana. MAZZINI Per vi fa comodo per stare MOGGI Sar anche stonato no, ma quando ce lhai dalla parte tua penso che sia un po importante.

MAZZINI S, che poi ti fa comodo perch almeno MOGGI Fa dei casini che tu non hai MAZZINI S, mamma mia, mamma mia! Mhan detto che gestisce anche i biglietti! (ride) MOGGI Ma lui fa tutto, lui se gli dici de fa il centravanti fa pure quello MAZZINI (incomprensibile) voleva mettere il mediano il terzino MOGGI Questo retrocede, fidati de me. MAZZINI (ride) Grande Comunque oh, Lucia, io ieri sera ho visto una partita mica semplice MOGGI No no, il Siena Lavversario era un avversario importante, MAZZINI Uno che cha (incomprensibile) e Ballack C da scherza poco. Senti, altre cose? MOGGI No, niente di particolare, va tutto bene. MAZZINI Senti, per caso tu lhai mica risentito, tra le varie cose, quel testa di cazzo di Botteghi? MOGGI No no, quanno lo sento lo manno affanculo e via. MAZZINI Ma una volta che gli chiedo un piacere io, ma insomma, proprio una testa di cazzo. MOGGI Ehhh questo qui proprio un testa di cazzo di quelli mica male, eh? Eh, in pratica vole esse amico nostro, non che deve esse amico soltanto quando gli fa comodo a lui, eh. MAZZINI Eh, bravo, senn cazzo io MOGGI No no, ora lo richiamo io dai. MAZZINI Senti Luciani, allora ci sentiamo domani? Scrivono gli inquirenti: Il 12 novembre alle ore 19.32 Innocenzo Mazzini chiama Luciano Moggi per informarlo delle manovre in atto per il consolidamento dello schieramento a sostegno del presidente di Lega uscente, Adriano Galliani, e quindi la conservazione e il consolidamento del proprio gruppo nel sistema istituzionale. assolutamente di rilievo come i due interlocutori fanno il punto della situazione sulle manovre di pressione effettuate e ancora in corso al fine di controllare i voti necessari per la riconferma di Galliani alla Lnp. Tale risultato assolutamente indispensabile per il mantenimento dello status quo ed manovra assai delicata che va svolta in prima persona sia da Moggi che da Mazzini, proprio per non avere dubbi sugli effettivi risultati della pressione operata direttamente sui presidenti delle societ. Per raggiungere il risultato finale della riconferma di Galliani, lorganizzazione moggiana utilizza ogni strumento di pressione inglobando anche i risultati raggiunti da quella esercitata dallo stesso Galliani, a dire del Moggi con lappoggio dellonorevole Berlusconi e della quale perfettamente aggiornato in tempo reale. Come si vede bene da queste pagine, Luciano Moggi e Innocenzo Mazzini sembrano marescialli che governano, neanche tanto sotto banco, al posto dei generali. Il linguaggio , alla fine anche se forse un po pi volgare e diretto lo stesso di Consorte e Ricucci e dei furbetti del quartierino. Uno scemo, allaltro ci parlo io, quanno lo sento lo manno affanculo, quello fa il doppio gioco, ma lo sgamo io, Galliani che tha detto, eccetera eccetera. Come per quei furbetti, anche qui sembra

quasi che il vero potere non si veda mai. Per, Moggi e Mazzini si danno tanto da fare per altri, che non sono certo dirigenti legati alla Juve, o che possono essere sottomessi alla Juve. I due continuano a telefonarsi per confermare il potere e la poltrona di Galliani, come si evince bene da queste chiacchierate. Ed possibile, davvero credibile che Galliani, luomo di Berlusconi nel calcio, sia messo l per prendere ordini dal management juventino? MAZZINI INNOCENZO So che tu hai parlato anche con Vaccoli? MOGGI LUCIANO S, no, no, per parlo anche con Benigni io, per se ci puoi parla anche te (incomprensibile). MAZZINI S s, ma io lho gi fatto! MOGGI Uh! E poi, dopo, luned facciamo il punto della situazione. MAZZINI Senti e ma Vantaggiato non fa mica pe Abete, eh? (ride) MOGGI Ma Vantaggiato va per se stesso E per Abete di conseguenza! MAZZINI (Ride) Ohi ohi MOGGI Lasciamelo fa a me! Oggi gli ho telefonato e non lho trovato! Non ho avuto tempo, ma lo becco domani, non ti preoccupare! Scrivono gli inquirenti: Il 26 novembre u.s., alle ore 15.23 Innocenzo Mazzini chiama Luciano Moggi e nel corso della telefonata lo informa di aver visto a Pontedera tale Sabelli e Colaninno che avevano chiesto dellevoluzione in merito alle rielezioni di Galliani e Carraro e alle possibilit vantate da Abete Giancarlo, altrettanto candidato in contrapposizione al primo, e sostenuto da Diego Della Valle. Le due riconferme rappresentano lobiettivo principale del clan moggiano, in questo perfettamente in linea con le scelte di potere milaniste, proprio perch entrambe le riconferme rappresentano lunico strumento atto a mantenere invariato il loro potere sul sistema. Pertanto, gli interlocutori si soffermano sulla garanzia che Carraro pu fornire con la sua rielezione. Successivamente, sempre a tal proposito, Moggi fa presente che grazie a lui Carraro ha centrato due obiettivi, evidenziando ancora una volta la sua abnorme capacit di poter incidere in modo determinante sui fatti e le persone, e in particolare sui vertici istituzionali, che gli consente di influenzare il corso degli avvenimenti che regolano il divenire dellintero sistema. I due, pertanto, analizzano la situazione alla luce del colloquio riferito da Mazzini ipotizzando i vari piani escogitati dal gruppo di Della Valle, che si potessero nascondere, in particolare i predetti addivengono alla conclusione che quando tutto si risolver secondo i loro piani con le conferme ai vertici della Lega e della Federazione, Giancarlo Abete dovr essere completamente escluso dai vertici decisionali del calcio. Mazzini parla delle votazioni nellambito della Lega e dice: MAZZINI INNOCENZO Senti, ho trovato Sabelli oggi. MOGGI LUCIANO Eh. MAZZINI Qui a Pontedera, era con Colaninno. Allora mha detto: Allora come va? Galliani ce la fa? Lui era molto ehm interessato. E poi mi fa: Certo che per

Franco sar molto dura perch ho parlato con Luigi Abete e Luigi Abete mha detto che questa volta Giancarlo ce la fa! MOGGI S, no Ma io gli ho detto a Carraro MAZZINI Lui un povero cretino, non ha capito nulla. MOGGI Io gli ho detto a Carraro: Se pensi, Franco, che questo qui si va a impelagare, allora veramente abbiamo sbagliato soggetto noi, eh! No no, ma chi, io non penso! lui mha detto Ma che tha detto? Lui navigatore navigatore sottacqua! MAZZINI (Ride) Ma se tu glielo hai detto dieci volte e questo non capisce? Ma che cazzo ci stai a perder tempo? MOGGI Ora ha centrato due obiettivi. Uno quello di Ghirelli, e lo ha chiesto a me. E laltro, sempre alla grande, quello di coso Ma ci vole per fargliele capi le cose, eh? Perch anche Ghirelli, vabbe che battiamo nel tasto, non so se ti ricordi MAZZINI Ehm S, lo so Luciano, ma non mi sembra giusto che se debba batte sempre er chiodo, perch questi imbecilli non capiscan mai ! MOGGI E allora! Che te devo di? C poco da di e da fa, eh? Cos si (incomprensibile) MAZZINI Certo che, se si poteva arriva al 2003, si faceva una cosa diversa, eh? MOGGI Eh, lo so! Comunque, ora andiamo avanti, ora io ho messo sul chi va l il discorso di Abete, ma mi sembra che non ce nera neppure bisogno! Pu darsi pure che sia una mossa un po Non lo so, guarda! Se sicuramente ci credeva a quello che ha detto, cretino! Se veramente ci credeva. Per, se cretino Non mi sembra. MAZZINI No no! MOGGI Ehm e quindi, il fatto MAZZINI Lucianino, quanto te hai finito di fare tutti i versi in Lega, guarda che il giorno dopo bisogna vedersi, perch mancan pochi giorni, dopo, specialmente ad arriva allAssemblea, eh? MOGGI Quando? MAZZINI In Lega, luned va come deve andare, va bene? Poi, dopo, per arrivare al 20 di dicembre, quando c la nomina federale, sono pochi i giorni! Se non ci troviamo subito per far la strategia, noi siamo fottuti eh? MOGGI S s, no no, subito subito, se il 29 abbiamo fatto, il 30 ci vediamo! MAZZINI Ecco! Appunto! Perch senn dopo si ci fa in tempo, eh? Non facciamo come quellaltre volte, eh? MOGGI No no. Oh, il 29, il 30 ci vediamo subito! MAZZINI Va bene! MOGGI Non ci son proprio problemi di sorta, ci mancherebbe! MAZZINI Perch lui, dal che mha detto, conta di avere gi i voti, eh? Se te non fai qualcosa prima Te tu sei fottuto quando arrivi l, eh! MOGGI Chi che conta di averci i voti? MAZZINI Ma me lo ha detto a me! Oh! MOGGI Coso Abete? MAZZINI Abete, s! MOGGI S, no no, ma che lui pensi che

MAZZINI Ma tu pensa te, Luciano, che il fratello venga a dire a Giancarlo ce la fa, insomma, Luigi Abete non mica un cincirinella che fa il pettegolezzo da tre soldi, eh? Vuol dire che con Della Valle e con altri, forse ha fatto un piano, eh? MOGGI Con Della Valle? MAZZINI Eh, certo! MOGGI No, ma su questo non ci son dubbi! MAZZINI Perch il pezzo questa volta, se tu non stai attento, se lo prende nella Lega A e B, eh? Perch, siccome di MOGGI Noo, per se lo son preso talmente altamente in culo, questo qui gi il primo passo, per tirarglielo in culo anche in unaltra maniera, guarda! MAZZINI Speriamo, speriamo MOGGI No, tiriamo, li tiriamo. MAZZINI Io ti dico quello per che poi MOGGI Dopodich, per, c una cosa, una volta arrivati allobiettivo: poi c da valuta la posizione di Abete! Perch non succede mica quello che successo Se Carraro viene rieletto, Abete deve spari dalla circolazione! MAZZINI Ohh! Che non si ricominci unaltra volta, eh? MOGGI A Innocenzo MAZZINI Perch senn ve lo fate da voi! Perch io non ci sto pi! MOGGI Te, te non mi conosci bene! MAZZINI No, io ti conosco bene! Tu prendi le cose MOGGI Allora, una volta sparito Una volta fatto il discorso di Carraro, Abete sparisce dalla circolazione! una condizione sine qua non! Vai tranquillo! MAZZINI Va bene! MOGGI Senti, comunque, noi sentiamoci in questi giorni, importante! MAZZINI Ma io ho paura di romperti i coglioni tu ora chai la gara, tu chai! MOGGI Ma sei matto o lo fai? Le tue sono le telefonate sempre pi gradite, vai tranquillo! MAZZINI Va bene! Un abbraccio amore mio! Ciao! Ciao! MOGGI Ciao! Il rapporto con Della Valle, che il patron della Fiorentina, spiegato bene dai magistrati attraverso le intercettazioni che seguono. Scrivono i giudici: Il Mazzini illustra immediatamente a Moggi quanto trovato sul conto di Diego Della Valle ricevendo da lui, che mostra un tono di voce entusiasta, la disponibilit a prendere tali documenti. Ecco la telefonata:
MAZZINI INNOCENZO Pronto? MOGGI LUCIANO Eh! MAZZINI Allora, due mie strette conoscenze qui di Firenze MOGGI Uhm. MAZZINI hanno una documentazione molto riservata, ma molto interessante che loro sono disponibili a vendere.

MOGGI Uhm.

MAZZINI Sullintrallazzo che il signor Della Valle ha fatto con il sindaco su certe operazioni di vendita di immobili qui a Firenze in maniera truffaldina MOGGI Porca miseria, questa viene a pippa! Di corpo! MAZZINI Allora loro sono disponibili a dare la documentazione, con soldi naturalmente MOGGI Uhmm. MAZZINI A un plenipotenziale di Galliani. MOGGI Mmm Facciamo una cosa MAZZINI O chiunque esso sia. Ora, sar vero o non sar vero? Per, merita di andare a vedere secondo me. MOGGI Allora, io oggi sono con Galliani a Milano MAZZINI Bene MOGGI Gliene parlo e ti chiamiamo. MAZZINI Bene. Su telefoni fissi, eh MOGGI Io ti chiamo, mi dici dove ti dobbiamo chiamare. MAZZINI A questo numero. MOGGI (incomprensibile). Poi ti richiamo e me lo ridici. Okay? MAZZINI Certo. MOGGI Vabbuon! Da questa telefonata appare chiara la rete di potere che accerchia il patron della Fiorentina. Appare chiaro pure qualche dubbio su Galliani. Anche se il maresciallo il suo bel potere ce laveva, eccome! Poco pi avanti, invece, secondo i magistrati si definiscono meglio i legami con Franco Carraro. Scrivono, a pagina 21, parlando di unaltra conversazione fra Mazzini e Moggi, che questa lascia intendere che il presidente Carraro appare essere legato in modo interessato a Moggi grazie anche allintervento di Cesare Geronzi, presidente del Gruppo bancario Capitalia, la figlia del quale, Chiara, socio di maggioranza della Gea World Spa, attraverso la General Athletic Spa. Viene menzionato nella conversazione tale Francesco Ghirelli e in particolare Moggi illustra a Mazzini, quale esempio di uno dei favori ricevuti proprio dal Ghirelli, la vicenda di due giovani calciatori di origine russa sfociata in un ricorso alla Caf che ha avuto esito favorevole per la Juventus, lasciando trasparire unipotesi inquietante, ovvero che il massimo organo di giustizia sportiva non agisca in autonomia, ma subisca influenze esterne, e che lo stesso Moggi possa influenzarne le decisioni attraverso soggetti chiave che controlla. La telefonata comincia cos, con Mazzini che chiede a Moggi: Com andata ieri con quel cretino? E quello che risponde: Bene, questo totalmente in mano nostra. MAZZINI INNOCENZO S, pi per paura che per altro MOGGI LUCIANO S, vabbe, e a te che te frega? Io lo so. Auriemma lantagonista MAZZINI Bravo bravo bravo! MOGGI A me per, tanto, o luno o laltra cosa va bene lo stesso. Non ci voglio mica anda a letto insieme, eh? MAZZINI Uuuh.

MOGGI Poi ieri ho parlato con Carraro MAZZINI Eh. MOGGI Cho parlato unoretta, ho detto, dico: Franco, ora Ora passiamo in pratica tutto quello che c da pass, dopodich vediamo quello che devessere fatto, perch certamente non pu essere fatto pi come prima, eh? Non ha titolo Poi dopo con me cera anche Geronzi ieri. MAZZINI Eh bene, meglio. MOGGI Gli ha fatto anche lui una passatina MAZZINI E lui? MOGGI Eeeh, lui deve accetta Perch noi stiamo dando il culo, eh? Ao, io non so come andranno le trattative, perch poi, sicuramente, qui ora, per esempio, oggi mi telefona un personaggio che praticamente prima ce la tirava nel culo, ora non che ce lho ci fa favori, non che ci fa favori, perch cerca di dimostrarsi della ditta! MAZZINI Certo MOGGI Di Ghirelli MAZZINI (sorride) S, mi ha mandato tutti i cosi MOGGI Io ho fatto il ricorso per i due russi, Zeytulayev e coso MAZZINI S, bravo e Boudianski. MOGGI La Reggina, no? MAZZINI S. MOGGI Gli ho detto: France, allora, questo va alla Caf no? C una legge 91 che regola praticamente lo Stato italiano La legge 91 fino a che esiste non dice quello che dice la Fifa. MAZZINI Certo. MOGGI E i giocatori non sono liberi. Per cui tu datti da fare con il Martellino, vedi un pochino Ieri uscita la sentenza, ha ragione la Juventus! Allora quindi gli faccio il culo Gli faccio passa le feste a Torino a puli i cessi. MAZZINI Uh, bene. MOGGI Per, per dirti, ora ti fa tutto. MAZZINI S, e ora? MOGGI Prima non ti faceva niente, e ora basta che tu gli chieda. MAZZINI S, poi appena passata la tempesta ritorna a fare i cazzi suoi, per MOGGI No, ma, ao! Allora, errare umano, perseverare da coglioni, non diciamo diabolico, diciamo da coglioni, cos la centriamo meglio, la cosa. E pi avanti: MAZZINI Abete si incontrato con Della Valle. MOGGI S, ma E fanno un flop tutte due. MAZZINI Madonna guarda, mi farei, mi farei otto seghe. E dopo Moggi, sempre a Mazzini, gli dice: Guarda, sta a senti, mo ti dico una cosa, io cambier spesso telefonino. E laltro (non proprio sveglio): Chi? Moggi: Io. Per evit che mi localizzino. Non la prima volta che si scambiano osservazioni e raccomandazioni di questo tipo. Vuol dire che loro sapevano di essere intercettati e hanno cercato di fare di tutto per non esserlo. La cosa importante che non ci sono riusciti, anche se loro erano convinti del contrario. E questo fatto

emblematico. Nella stessa maniera, a noi sembra che Moggi fosse convinto di avere un potere che non aveva, o che forse aveva solo per gentile concessione. Cos, si spiega pure tutto il resto. Nelle pagine compilate dallaccusa ci sono molti esempi e molti nomi per evidenziare e dimostrare la rete di potere tessuta da Lucianone. C la solita sfilza di sottufficiali e di agenti semplici, c qualche generale, c un capitano, ci sarebbero magistrati. Ma c anche tanta millanteria, tanta illusione. Come dimostra lincontro in autogrill con un capitano della Finanza che doveva informarlo su questa inchiesta che andava avanti. Lui ci parla e poi chiama Giraudo. Tutto a posto, gli dice, non hanno niente. E difatti. Ci scappa da ridere. Migliaia di pagine, fiumi di intercettazioni, lui, la Gea, suo figlio, la Juventus. Non hanno tralasciato niente, altroch. Ecco la verit. Non vanagloria, la sua. cecit. Assoluta ignoranza dei fatti reali. Non sapeva, o non poteva sapere, e non se ne rendeva conto. Non certo una dichiarazione di assoluzione. Perch fuor di dubbio che in ogni caso, dalle carte dellaccusa, emerge nitidamente tutta la sua rete di sottopotere. Il controllo del palazzo. Le manovre per accerchiare i nemici come Della Valle. I rapporti con appartenenti alla Guardia di Finanza. Ancora i magistrati: Il generale di Brigata della Guardia di Finanza Attardi Francesco, attualmente comandante del nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie e in procinto di assumere a breve lincarico di comandante dellAccademia della Guardia di Finanza, soprattutto componente dellufficio indagini della federcalcio. La conversazione telefonica che segue, gi precedentemente segnalata, la conferma che lAttardi ha fornito e fornisce tuttora informazioni sullandamento di alcuni procedimenti penali al Moggi e che comunque segue personalmente le indagini che si riferiscono al Moggi, come accertamenti patrimoniali che lo riguardano. MOGGI LUCIANO Non dire cazzate, eh! Tu sei uno dei migliori amici miei. ATTARDI FRANCESCO Io mi onoro di questo e ci tengo. MOGGI (incomprensibile). ATTARDI Quando ti vedo a Roma un attimo? MOGGI Luned. ATTARDI Ah, perfetto. MOGGI Luned c lassemblea. ATTARDI Appena finisci, ci vediamo un attimo. MOGGI S? Vabbono. ATTARDI Tutto tranquillo, per ti volevo parlare un attimo di alcune cose. MOGGI Ma mi sembra che viene tutto tranquillo, per ora ATTARDI S s! Ma c stata unevoluzione la settimana scorsa. Hai capito? Una una piccola cosa, una sciocchezza, per MOGGI Ma in bene o in male? ATTARDI Mah, a met (ride) MOGGI Ah s? ATTARDI A met, s. MOGGI Ma sempre riguardante

ATTARDI Quel discorso, s MOGGI Delle plusvalenze? Cos, di seguito, ecco altri esempi sparsi. C Donato Paradiso, uno degli agenti della Digos che si occupa della Juventus, e che per questo (solo?) viene considerato dallaccusa come un sodale del direttore generale. Telefonata tra Moggi e Paradiso riguardo a un incontro organizzato con il Questore. MOGGI LUCIANO Ma, guarda, gli dico chiaro chiaro al Questore: vuole la guerra? Io la guerra gliela faccio, eh? PARADISO DONATO Eh, s ma MOGGI Lui a me mica mi conosce tanto bene, eh? Come so fatto PARADISO S, dico: scandaloso quello che successo. Poi ci sono i rapporti con la Questura di Roma, tenuti anche questi sotto la lente dingrandimento degli inquirenti, tralasciando i continui riferimenti al ministro dellInterno Pisanu, e al suo interessamento per una squadra di calcio della Sardegna, la Torres. Per quel che riguarda Roma, comunque, sta scritto negli atti quanto segue: Basili Fabio, un appartenente alla Polizia di Stato in servizio presso la Questura di Roma (Digos), che presumibilmente si occupa della tifoseria delle squadre di calcio della capitale e in particolar modo della Lazio. Questo tipo di servizio gli permette, di scortare e accompagnare in giro per la capitale lo stesso Moggi e i suoi collaboratori. In una conversazione si mette subito in luce in maniera cristallina come il Moggi dispone, tramite il suo collaboratore De Nicola detto Nello, di chiamare Fabio Basili al fine di utilizzare la macchina in uso alla Polizia di Stato con le sirene e quindi velocizzare i suoi spostamenti nella capitale. In altre telefonate, invece, parla di regali. Anche in questo caso evidente lintrallazzo da caserma, lo stile da maresciallo di fureria. MOGGI LUCIANO Allora bisogna fa una cosa, ti prendi questi qui della Digos Io, allora, poi ti dar lindirizzo di casa del Ministro Pisanu, no? Te lo telefono dopo, e poi dopo, bisogna che tu prenda un regalo, di un certo valore, come quello l, per Pietro Calabrese e per il Ministro del Tesoro, come si chiama, l, Domenico DE NICOLA NELLO Pisanu chi chai l? MOGGI Pisanu! Pisanu c uno! Poi ci so DE NICOLA Pisanu, Calabrese Pisanu ce labbiamo gi! MOGGI Pisanu gi ce labbiamo, poi cabbiamo Calabrese Calabrese da prendere, non da spendere DE NICOLA Non da Pisanu, non da duecentocinquanta-trecento euro, insomma, dai! Memorabile la questione dei panettoni da portare ai designatori, discussa con la moglie, Giovanna: MOGGI LUCIANO Eccomi, Gi! GIOVANNA Luciano? MOGGI S!

GIOVANNA Senti che pensavo: glieli hai a porta un coso per uno un panettone per uno di questi che so arrivati? MOGGI No no (ride) Gli diamo altra roba, non ti preoccupa! GIOVANNA No, perch cerano, dico: glieli porto! MOGGI E portali! Ma comunque, tanto non s, portaglieli, tanto GIOVANNA Vabbe, non glieli porto, Luciano! MOGGI No, portali! Ehm ma si fa bella figura? GIOVANNA Son bellissimi, so tutti incartati bene, ma glieli hai a porta uno per uno Non so, chi c? MOGGI Loro pi che panettoni. ehm GIOVANNA Ho capito! Luciano non me lo dire, tanto pi o meno lo so! Eh? MOGGI Eh! (ride) GIOVANNA Eh! Ne porto uno solo a cosa, dai. MOGGI Eh, no! C anche quellaltro, eh? GIOVANNA Ma ce n due soli? MOGGI S s. GIOVANNA Ne devo porta due soli! MOGGI E portane due, dai, forza! GIOVANNA Va bene! Daccordo! MOGGI Ciao! Poi c la nazionale. Altro capitolo sinceramente tirato un po per i capelli, per dimostrare linfluenza di Moggi e soci sulla scelta della squadra azzurra guidata da Marcello Lippi, ex allenatore della prima Juve moggiana. Scrivono gli inquirenti: Il livello di controllo sul sistema calcio raggiunto da parte di Luciano Moggi e la potenzialit dello stesso, si estrinsecano non solo sui massimi organi istituzionali della Figc, ma fin nella sua massima espressione sportiva: la Nazionale italiana. Il dirigente bianconero viene contattato dal presidente federale Franco Carraro che gli chiede di intervenire sul ct Marcello Lippi affinch schieri in campo una determinata formazione in vista dellimpegno della Nazionale. Una simile situazione genera una originaria e favorevole predisposizione da parte del ct azzurro nei confronti dei calciatori segnalati da Moggi e sponsorizzati dalla Gea. Lincontro quello con la Bielorussia. Poi i passaggi della telefonata fra Moggi e Carraro sono questi, con il direttore generale della Juventus che dice: Io glielho detto, ma pu essere Marcello unaccopp lattacco della Nazionale. Gilardino, Esposito, non esiste. CARRARO FRANCO Me le Me le Io io io sicuramente non ci posso parlare. MOGGI LUCIANO Domani gli ho detto di fare il discorso di Totti, fa Gilardino Totti. Per, vedi Franco, quando parliamo di Gilardino, e la dimostrazione questa, un buon ragazzino, ma ha tutto da farsi. Purtroppo lui non ha attaccanti. Ha anche ragione sotto certi punti di vista, non pu farne a meno. Per, eh, almeno se deve arrangia con un attaccante decente, con Totti Pi avanti ha scelto Gilardino questa penso sia la cosa E lo fa sicuramente. Questa la telefonata, questo il passaggio pi importante, e prosegue comunque sullo stesso tono. Dal che sinceramente si evince che linfluenza di Moggi su Lippi

abbastanza relativa e che nel caso specifico appare abbastanza forzata. Fra i due c indubbiamente un rapporto di amicizia consolidato, si sentono probabilmente abbastanza spesso, ma non sembra cos evidente che luno, cio Lippi, sia in mano allaltro, cio Moggi. Appaiono altre cose, invece, a cui abbiamo gi accennato, e che riprenderemo in seguito: una il fatto che fra Carraro e Moggi cerano legami e condivisioni che forse erano molto pi solidi di quelli che mostravano le apparenze e di quelli che hanno ritenuto i giudici sportivi; la seconda il dubbio che in certi momenti gli inquirenti siano condotti per mano da qualche ultr della curva pi che dalle vere ragioni delle indagini. E questo un dubbio che affiora in qualche parte dellinchiesta, quando si sorvola sugli episodi relativi a unaltra squadra (a esempio il Milan) per concentrarsi solo sulla rappresentazione talvolta esagerata del potere di Moggi. Nel caso specifico, non si capisce bene. Gilardino, centravanti del Milan, capocannoniere del campionato per due stagioni, della Gea? Bisogna preferirgli Esposito, attaccante del Cagliari, perch non della Gea? Sinceramente non capiamo. E poi non era Carraro in questa telefonata che faceva pressioni sulla formazione? E dov allora la telefonata in cui il dg della Juve che condiziona Lippi? Piuttosto, linfluenza sugli arbitri documentata dal campo. L hanno parlato davvero i fatti, pi delle parole. E qui preferiremmo lasciar perdere. Se ne trovano parecchie tracce, volendo, in mezzo a centinaia di telefonate e centinaia di risultati. Vedremo pi avanti che gli inquirenti la dichiarano inconfutabile. Ci crediamo, a occhi chiusi. Ma in questa vicenda, c un altro capitolo importante, quasi un capitolo a parte, quello della Gea World Spa, la societ dei figli di pap, definita dai magistrati come uno strumento operativo utilizzato da Moggi per condizionare le economie calcistiche. La controlla avvalendosi del figlio Alessandro e di Franco Zavaglia. La Gea rappresenta uno dei fulcri principali che consentono a Moggi di controllare il mercato, in quanto tale societ, agendo da una posizione dominante, in grado di condizionarne le dinamiche. Il predetto, sfruttando lesperienza derivante dalla Football Management costituita dal figlio Alessandro e da Franco Zavaglia e operante in materia di procure sportive, ha creato la Gea, nella quale oltre i predetti, ha inserito Chiara Geronzi, figlia di Cesare, presidente di Capitalia, gruppo bancario che come noto garantisce finanze a molteplici societ sportive. Solo che allinterno della societ i rapporti non sono cos idilliaci e solidali come pu sembrare a prima vista. Le intercettazioni, che non tralasciano niente, nemmeno un sospiro, non perdono i commenti di Alessandro Moggi. Una volta, parlando con Franco Zavaglia, il figlio del direttore generale della Juventus, comincia cos: Ti volevo dire due cose. ZAVAGLIA FRANCO Dimme. ALESSANDRO MOGGI Ti pregherei per favore di non parla con Chiara Geronzi di Del Neri (allora allenatore della Roma, ndr), perch io lultima volta che mi sento fa una telefonata da Chiara Geronzi, eh? Perch noi lo dobbiamo gesti cos Dobbiamo fare quellaltro, perch Del Neri devesse consigliato Chiara Geronzi non me pu di quello che devo fa, io. Tanto Chiara non sa niente del pallone, se

quadrato o rotondo, no? Quindi che mi viene di a me come un allenatore deve fa le cose, mi viene da ride. E dopo, ancora, come se non avessimo capito bene, il maresciallo che lo registra, noi che lo leggiamo, e pure Zavaglia che lo sta ad ascoltare: Non voglio pi rotture di coglioni di questo genere da Chiara. Me posso sent da una donna ste stronzate?. Risponde Zavaglia: Sandro Sandro, ma te pare che mi posso mette a parla con Chiara di questioni tecniche, di queste cose qua? Io? Boh. Certo, allora che ce la tenevano a fare la Geronzi l? Visto che non capiva un cavolo.

III

E non c niente da capire

Un capitolo a parte merita il rapporto fra Lucianone Moggi e Diego Della Valle (che almeno a leggere queste pagine appare pi come una vittima che come un vero colpevole) e Franco Carraro. Mica per altro, ma per capire come vanno le cose. I cattivi fatti fuori. I buoni che trionfano. AllInter lo scudetto dellonest. Per sovramercato le hanno dato anche il Tour de France: il vincitore Landis stato squalificato per doping. Chiss perch, ma la storia degli onesti che ci sembra esagerata. LItalia un paese complicato. Pensate alla vicenda Moggi-Moratti. Il primo ha sempre detto e ripetuto: Mi voleva il patron dellInter. Il petroliere ha sempre smentito. Uno dei due non la conta giusta. Ma se fosse vero che Moratti ha inseguito Moggi, con quale diritto si arrogato il ruolo dellonesto incorruttibile, che saggiudica a tavolino tutti gli scudetti del mondo e i Tour de France se qualcuno bara e occhio alla Formula 1 il giorno che la Ferrari trucca le sospensioni. Pure con Capello, la stessa cosa. Voleva portarlo allInter o no? E anche qui siamo alle solite, uno lo dice, laltro smentisce. Fabio Capello, comunque, togliamoci ogni dubbio, era molto legato a Moggi. Non tanto perch nelle interviste era lui stesso a dichiararlo: Siamo i quattro moschettieri, affermava. Cosa sono le interviste in confronto alle intercettazioni? In una telefonata, il mister si prodiga di informare il suo direttore generale su alcune notizie riservate raccolte dal figlio (avvocato a Milano), a proposito dellAntitrust, che ha avviato unistruttoria sulla Gea. Lo chiama e fa: Sto a casa a Milano. Volevo dirti una cosa rapida, rapida, rapida. Ascolta. Moggi: Dimmi!. Capello: Mi ha chiamato mio figlio da Milano, no? Che gli han detto sicuro eh! che lantitrust, stan cercando i numeri di telefono di tutti i giocatori che hanno avuto a che fare con tuo figlio per interrogarli! Capello lo mette in guardia, lo avvisa. Per carit, nessun reato. Qui i reati gi volano come noccioline, e poi staremo a vedere in tribunale come finir. Ma un legame forte ci devessere davvero fra i due, se il mister si preoccupa di avvertirlo. Domanda stupida stupida: se fai un discorso morale, se ti ergi a bandiera della pulizia, devi andare fino in fondo o no? Devi evitare i compromessi, qualsiasi compromesso, o no? Devi combattere Moggi e non i suoi amici, o combatterlo solo fino a quando guida unaltra squadra? Noi facciamo fatica. Ma noi non siamo giornalisti sportivi. Che ci volete. Questo il paese dei santi e dei peccatori. E dei navigatori, nel senso che non c mare che li frega. lItalia, inutile sforzarsi di capire troppo. Prendete i giornalisti sportivi: Candido Cannav, ex direttore della Gazzetta dello Sport, diventato il principe dei

moralisti. Luomo antipotere. Una bandiera. Ve lo ricordate? Sembrava davvero un giornalista antipotere? Ma non facciamo ridere. E lui faceva benissimo, perch da noi bisogna fare cos. Sono i direttori pi seduti quelli pi longevi. lItalia, il paese di quel che appare e di quel che si nasconde. Non bisogna neanche farsi troppe domande. Non c niente da capire. E allora forse non c niente da capire, nemmeno per quel che successo dopo lo scandalo. Sul banco degli imputati nel processo sportivo ci sono finiti tutti e tre, Carraro, Moggi e Della Valle. Ma poi sappiamo come andata. Moggi e Della Valle condannati. Carraro quasi assolto. Cerchiamo di capire. Dalle carte difficile trovare segni tangibili di una alleanza fra Moggi e Della Valle. Sembra quasi lopposto: una persecuzione. Invece dellalleanza fra Moggi e Carraro ci sono telefonate che non lasciano dubbi. Perch i giudici abbiano deciso in maniera diversa, una delle cose che ci dovrebbero spiegare, ma che non ci spiegheranno mai. E non ci vengano a raccontare la favola che adesso tutto a posto, che hanno fatto pulizia, che hanno premiato gli onesti, eccetera eccetera. Balle. Meno male che c Moggi che ci fa ridere. Big Luciano sembra un mafioso da Ciccio Franchi e Ingrassia, in coppia col suo fido Mazzini. Roba da spanciarsi. Il meglio della piazza, gli dicono. E lui che si gongola. Facce ride. MAZZINI INNOCENZO Tu ne fai tanti di tagliandi (ride) Tu ne fai a quegli altri! Tu fai i fogli di via per quegli altri! (ride) MOGGI LUCIANO Che stronzo! (ride) MAZZINI Tu sei il pi forte in assoluto! Ma perch quegli altri non so boni a nulla! (ride) MOGGI Una volta lo sai che disse il povero Viola? MAZZINI Dimmi, dimmi (ride) MOGGI Gli fecero una domanda su di me, no? Disse: Moggi la volpe del deserto, anzi, la volpe in un deserto! Con tutti i suoi tagliandi, il Lucianone davvero convinto di essere una volpe in un deserto, e non che glielo lasciano fare o glielo lasciano credere. In questa fase, mentre preparano elezioni e alleanze, i rivali suoi e di Mazzini sembrano soprattutto due: Della Valle e Carraro. MAZZINI INNOCENZO S, lui! Lui con i suoi uomini! E allora ti fa fare il Presidente anche a Carraro! MOGGI LUCIANO Ah, lui detta le condizioni? MAZZINI S! Tutte lui! Perch poi dice, quelli l del nord non hanno pi forza, me lo ha detto chiaramente, perch senn avrebbero fatto il presidente di Lega, per cui tutto il gruppo dei miei amici Della Valle dice, quindi l il terzo che io ho, per cui problemi non ne ho! Allora tira a ricattare la Lega Nazionale Dilettanti per dire o tu fa cos o cos nun va! O senn va a monte tutto! MOGGI Io, guarda, a questo punto, siccome a me i ricatti mi piacciono certe volte, bisogna vede chi ci sbatte la testa prima! Perch la Lega, ora, se avevano dato retta a

me, a questora lavevano bella e fatta! Solo che oggi venuto il nodo al pettine con i voti elettorali della serie B, cosa che nessuno dice! Altra telefonata. Sempre alleanze, correnti, raggruppamenti e Carraro. Della Valle non si nomina, ma sullo sfondo. il capo degli avversari. MAZZINI INNOCENZO Lui stasera si incontra con Abete. MOGGI LUCIANO Chi? MAZZINI Carraro! MOGGI S, ma tanto nun c L che cazzo ti vuoi incontra? MAZZINI Comunque, stamane io ho chiamato Galliani, gli ho detto: Senti, stammi bene a sentire dico, guarda, muovi anche i tuoi padrini politici, perch, che Zamparini di An e voti per Abete l veramente una cosa che non non esiste nel mondo! MOGGI No no, Zamparini non vota per Abete! Ma va tranquillo proprio! Quando te le dico io le cose ti puoi Allora, Spinelli che praticamente tutto della parte opposta, e che in pratica vota Carraro? MAZZINI Ecco! Gli ho detto: Perch se gli fate prendere quindici voti, sei finito! Gli ho detto! MOGGI No! Ma chi le piglia! Ecco, lo spauracchio Della Valle. Cominciamo da questo passaggio di una telefonata che stata riportata integralmente prima. MOGGI LUCIANO S, no no, ma che lui pensi che MAZZINI INNOCENZO Ma tu pensa te, Luciano, che il fratello venga a dire a Giancarlo ce la fa, insomma, Luigi Abete non mica un cincirinella che fa il pettegolezzo da tre soldi, eh? Vuol dire che con Della Valle e con altri, forse ha fatto un piano, eh? MOGGI Con Della Valle? Nellultima domanda che si fa il direttore generale, a noi pare di leggere un po di stupore. E non si capisce bene se gli sembra impossibile perch Della Valle non lo ritiene allaltezza, o perch non pu essergli nemico. Nellestate precedente i due avevano fatto accordi di mercato, che erano andati abbastanza palesemente a vantaggio della Juventus: la Fiorentina aveva comprato tre giocatori Chiellini, Maresca e Miccoli pagando le loro compropriet molto pi del valore reale, tanto che nella campagna acquisti dellanno seguente si rifiuter di pagare la seconda met dei giocatori ai prezzi pattuiti precedentemente, preferendo in pratica quasi regalarli restituendoli per poche lire (come nel caso di Maresca) ai bianconeri. E siccome si trattava di miliardi, i soldi non ingannano mai. Quello era un grosso favore che Della Valle aveva fatto Moggi. Allora, cosa succede adesso? Semplicemente che il patron della Fiorentina si mette di traverso per lelezione di Galliani alla Lega e per i diritti tv. A questo punto, ce lo

devono cominciare a spiegare: Galliani asservito alla Juve? Non vero che il presidente del Milan? Resta il fatto che da questo momento in poi, Luciano Moggi gioca duro, anche molto duro, contro Della Valle. Che poi, nel giudizio sportivo, subir una condanna pi forte del Milan: penalizzazione pi pesante e fuori dalla Champions League. In questa telefonata con il solito Mazzini, vieni avanti che mi scappa da ridere, compagno di chiacchiere e di battute, imperdibile spalla, il direttore generale della Juventus ricorda le minacce pi o meno velate che gli aveva fatto. MOGGI LUCIANO Dunque, Della Valle Della Valle Io, un giorno, in televisione, gli dissi: Attenzione che oggi ti trovi delle persone e domani non ce le ha pi vicino, no? MAZZINI INNOCENZO Certo MOGGI Per poi gli domando se se le trovate vicine, quando Perch poi glielo domando, alla fine, eh? Guarda che gli spariscono tutte, eh? MAZZINI Madonna! Speriamo! Senti, io tra oggi e domani vedo quegli amici che potrebbero avere delle cose interessanti. Alla fine di questa campagna di aggressione (pi avanti si legge pure una ipotetica manovra per coinvolgere gli ultras), la Fiorentina si piegher e secondo la giustizia sportiva aggiuster qualche risultato per salvare il suo campionato. Delle due luna: o colpevole per illecito (e allora doveva essere condannata alla serie B) oppure era una vittima. Lasciamo giudicare a voi, ma in ogni caso il verdetto della Giustizia sportiva vi sembra corretto? Aprile 2005: la Fiorentina rischia di andare in serie B. Andrea Della Valle apre la trattativa con la Cupola. Innocenzo Mazzini luomo giusto. Diego Della Valle e il figlio Andrea sarebbero coinvolti per tre partite del campionato 2004/05: Lazio-Fiorentina, Chievo-Fiorentina e Lecce-Parma. Secondo i pm i due avrebbero compiuto atti fraudolenti contattando il presidente della Lazio Lotito per cercare di accordarsi sul risultato della partita. LOTITO CLAUDIO (riferendosi a Della Valle) Mi ha fatto tutto un discorso, hai capito? Mi ha fatto una proposta da bandito, te hai capito quale? MAZZINI INNOCENZO Eh, figurati, quando giochi? Fra un po di partite? LOTITO S s, ma io Non ti permettere guarda, non ti permettere veramente con me, perch ti prendo a calci in culo fino a dopodomani, eh? I Della Valle, assieme a Mencucci, Bergamo, Mazzini, Moggi e Dondarini, sarebbero coinvolti nel tentativo di alterare la procedura per la nomina delle griglie arbitrali e il sorteggio del direttore di gara dellincontro Chievo-Fiorentina finito 1 a 2. Le pressioni della Fiorentina sarebbero arrivate attraverso un accordo con Mazzini con lassenso di Moggi, affinch fossero sensibilizzati i designatori arbitrali Bergamo e Pairetto.

ANDREA DELLA VALLE Sono preoccupato, non riesco a capire laccanimento degli arbitri verso di noi, questi killer cos professionali che ti fanno capire tutto. MAZZINI INNOCENZO Il problema che quelli che comandano non hanno nessuna simpatia per voi, volete fare la guerra ma non so come la potete fare. Dimmi cosa posso fare io. In una successiva telefonata Mazzini e il dg della Fiorentina, Mencucci, si accordano sulla strategia. MAZZINI INNOCENZO Diego Della Valle viene a Coverciano in una stanzina riservata e gli dice: Caro Paolo Bergamo, guarda che noi forse abbiamo sbagliato, per siamo la Fiorentina, siamo i Della Valle, siamo persone perbene. Da voi, noi vorremmo essere tutelati. Quando tu hai fatto questo basta e mavanza, per se non lo fai ti vanno in culo. Io non ho da dirti altro. Caro buco, gli dici al tuo capo, ti telefoner tizio MENCUCCI SANDRO Siamo disposti a fare un patto donore, che noi non incideremo per cambiamenti nel mondo del calcio. Per Bologna-Fiorentina viene designato larbitro Bertini: la gara finisce 0-0. Mazzini fa una battuta a Mencucci: Vi cerca lufficio indagini Poi i viola vengono sconfitti dal Milan e De Santis non aiuta. MOGGI LUCIANO Larbitro vi ha fatto un culo cos, ma noi abbiamo fatto casino per voi. DELLA VALLE DIEGO Siamo sotto schiaffo, con certa gente pi che prenderci un caff che posso fare? MOGGI Prendici un cappuccino, ti devi incazzare, una scrollatina a settimana. DELLA VALLE Ma lo facciamo in privato o no? MOGGI S, ma pensiamo a salva la Fiorentina. DELLA VALLE ANDREA Ti volevo salutare e fare un po il punto della situazione con te per quel discorso di domani. Poi dopo chiamer Diego oggi quellaltra persona. Saremo qualche giorno a Milano poi io rivado con i ragazzi, quindi lo spostiamo la settimana prossima. MENCUCCI SANDRO importantissima, che gli arrivi al nostro amico un messaggio da voi! Perch domani laltro ci sono le griglie, eh! La partita decisiva, eh! MENCUCCI (telefonata a Mencucci) Mha chiamato Andrea Della Valle, Diego Della Valle, perch vogliono che li aiuti. MENCUCCI (riferito alla designazione di Dondarini) Bel lavoro, ho visto. Poi, sempre la stessa sera Diego Della Valle chiama Bergamo: DELLA VALLE DIEGO Non lho mai chiamata prima, non conoscendola, perch non sapevo neanche che uno potesse alzare il telefono e chiamarla. Pi di una volta

abbiamo avuto la voglia di capire un po certe cose, ma non lho mai fatto solo per quello, altrimenti avrei chiamato anche prima, insomma Liniziativa di Diego Della Valle funziona: la Fiorentina batte il Chievo a Verona 10. Dondarini annuller un goal regolare al Chievo al 90. MAZZINI INNOCENZO Ti lamenti ancora? MENCUCCI SANDRO Ho imparato, eccome se ho imparato. MAZZINI Quando ci si affida a noi Diglielo ai tuoi amici. Il 14 maggio avviene il grande incontro tra tutti i protagonisti delle telefonate: pranzo in un ristorante alle porte di Firenze a cui partecipano Diego Della Valle, Mencucci, Bergamo e Mazzini. Alla fine, dopo i saluti, mano ai cellulari. Mencucci chiama Mazzini: Alla grande, meglio di cos non poteva andare. Lui di fare il paladino dei poveri s bello e rotto i coglioni, te lo dico io. Bergamo chiama la segretaria Maria Grazia Fazi: Se sono vere il 50% delle cose che mi hanno promesso stiamo a cavallo. Ma qualcosa si inceppa il 22 maggio: la Fiorentina pareggia 1-1 con la Lazio e larbitro Rosetti non vede un fallo di mano in area di Zauri. La Fiorentina rischia ancora la B, sar decisiva lultima giornata: il Parma non deve vincere a Lecce. Mazzini e Bergamo mandano larbitro pi affidabile: De Santis. MAZZINI INNOCENZO Se retrocedono succede un casino. DELLA VALLE DIEGO Mi raccomando. MOGGI LUCIANO Ci pensiamo noi a salvarti, se lottiamo ce la facciamo. BERGAMO PAOLO Massimo, (De Santis) tutto a posto? DE SANTIS MASSIMO Ho parlato con i guardalinee gli ho spiegato un po velatamente le cose, ci mettiamo in mezzo noi. BERGAMO PAOLO Limportante che tu vinca. La Fiorentina batte il Brescia 3-0 e il Lecce ferma il Parma sul 3-3. MAZZINI INNOCENZO I cavalli boni vengan sempre fri. Le nostre pedine funzionano sempre, loperazione chirurgica stata perfetta. DELLA VALLE DIEGO Certi errori non li faremo pi. Non vale lo stesso discorso per la Lazio. In questo caso non ci sembra daver trovato tracce di persecuzione. Per, agli atti restano queste telefonate: Luciano Moggi chiama il presidente della Lazio, Claudio Lotito, per comunicargli gli sviluppi del braccio di ferro con il presidente Franco Sensi. LOTITO CLAUDIO Lhai messo sotto botta Sensi, eh? Me vie da ride, hai fatto bene, ma vaffanculo, eh? MOGGI LUCIANO No, ma questo poverino staaa, adesso out completo, guarda, ma coi soldi con tutto, eh.

LOTITO Macch, so tutto, so tutto. MOGGI Nonostante che hanno fatto delle cose con Emerson, guarda che meglio lasciar perde. Comunque, ne parliamo a voce di queste cose qua. LOTITO Senti, te volevo di una cosa. MOGGI Oggi cerca di and bene, eh, mi raccomando. LOTITO Tu figlio, oggi? Domani, oh! MOGGI Eh? Domani, s, s. LOTITO Dico tu figlio fa il direttore generale da Sensi? MOGGI Macch sei matto? Manco manco, ma lascia perde. LOTITO Ma io pensavo, no, perch anda a direttore generale significava, oh, che ha fatto terra de conquista pure l, oh? MOGGI No no, Claudio, me dispiace, io so coerente con le cose mie. LOTITO Senti, te posso di una cosa, oh? MOGGI Eh? LOTITO Per di la verit, unaltra marcia la mia? MOGGI S, non ci sono dubbi, ma infatti io perch gli dico a Biscardi laltro giorno a quella maniera? Perch sei lunico che ha il coraggio de di le cose. Lasciami lavora a me e vediamoci luned. Ora intanto vediamo come vanno le partite. Dai. LOTITO Va bene. MOGGI E forza eh, in bocca al lupo. LOTITO Crepi il lupo. MOGGI Ciao Claudio. Lotito chiede lumi sugli arbitri. I protagonisti sono Franco Carraro (presidente della Federcalcio), Paolo Bergamo e Pier Luigi Pairetto (designatori arbitrali), Innocenzo Mazzini (vice presidente della Federcalcio), Claudio Lotito (presidente della Lazio) e Gianluca Rocchi (arbitro). Sono accusati di essersi adoprati per alterare la corretta e genuina procedura di individuazione delle griglie arbitrali e il successivo sorteggio del direttore di gara dellincontro Chievo-Lazio 0-1 del 20 febbraio 2005, per il raggiungimento di un risultato favorevole alla squadra di Lotito. CARRARO FRANCO (a Pairetto) Bisogna dare una mano alla Lazio. MAZZINI INNOCENZO (a Pairetto) Mi ha cercato Lotito, voleva sapere. Lui aveva parlato con Carraro, credo venerd, sulla richiesta di attenzione verso il suo caso, perch tu sai uno dei portabandiera di pro Carraro, pro Galliani, ma Carraro vha detto qualcosa o non vha detto niente? Cerca di capire Gigi, lui vuole sapere soltanto se Carraro vi ha detto qualcosa, di tenere in considerazione la posizione della Lazio e sua, perch lui sta facendo tanto. MAZZINI INNOCENZO Ti volevo dire quanto ci tenevo a questa cosa, lui (Bergamo) alla Fifa, hai capito? E torna stasera. Laltro (Pairetto) stato allUefa e torna sabato. LOTITO CLAUDIO (in riferimento allintervento di Carraro) Quindi lui ci aveva parlato Questo un fatto positivo, perch significa che leale con me. Ma lha fatto specificamente o genericamente? Nel senso, per una conduzione anche futura non solo specifica per il fatto?

MAZZINI No no, me lha confermato, non solo. Ma un intervento pressante. LOTITO Bisogna che te li lavori tutti e due e ci parli in modo chiaro, comincia, comincia, ci dobbiamo vedere e cominciamo a dire, hai capito? A stabilire, capito? Unaltra telefonata. MAZZINI INNOCENZO Senti, dove giochi domenica? LOTITO CLAUDIO Domenica gioco a Verona con il Chievo. MAZZINI Davvero? E chi hanno tirato a sorte? LOTITO Vabbe sogni tranquilli te mi dici. MAZZINI (riferendosi allarbitro Rocchi) Si faccia dire nome, cognome e provenienza. Lotito chiede aiuto contro il Parma. I protagonisti sono Innocenzo Mazzini (vice presidente Federcalcio) e Claudio Lotito (Presidente Lazio). I due sono accusati di aver predeterminato il risultato di LazioParma 2-0 del 27 febbraio 2005. MAZZINI INNOCENZO Bisogna salvarsi in tutti i modi, eh? LOTITO CLAUDIO Ao, domenica ho il Parma eh? Che importante. MAZZINI Ti arrestano, ti arrestano LOTITO Ao! E perch mi devono arrestare? MAZZINI Ehh! Chiediglielo a quelli del Parma, chiediglielo a quelli del Parma Tanto per restare sul tema verdetto della giustizia sportiva: anche il Milan pare avere i suoi chiaroscuri Il 31 maggio 2005 Galliani chiama Leonardo Meani, laddetto agli arbitri del Milan, per parlare di alcune promozioni da sponsorizzare allinterno della Can. MEANI LEONARDO A Trefoloni fai un bel discorsetto, se no gli tagliamo la testa! GALLIANI ADRIANO Se il Milan sta attaccando, bisogna tenere le bandierine abbassate. MEANI Ecco! E poi volevo dirle: posso spingere con Lanese per due persone da mettere nelle commissioni dilettanti e di C? GALLIANI Spinga MEANI Perch abbiamo un po di controllo anche nelle categorie inferiori, meglio! GALLIANI Va bene, va bene Spinga, spinga. Va bene MEANI Spingo come un pazzo! E Puglisi, per, bisogna far tutto per metterlo in A e B, eh? GALLIANI Vabbe adesso ma dove? Negli assistenti, per? MEANI Negli assistenti, certo. GALLIANI Certo, va bene! MEANI Va bene! GALLIANI Son gente di fiducia? MEANI Son gente di su Guardi, uno Marano, tra laltro siciliano e quindi non destiamo neanche nessun sospetto: quello ha fatto il guardalinee in serie A per tanti anni.

GALLIANI Va bene, va bene. MEANI E Puglisi per bisogna far tutto per metterlo in A e B, eh? Meani riceve la chiamata di Rodomonti, che il giorno precedente ha diretto lincontro tra i rossoneri e il Brescia (conclusosi 1-1,) non concedendo un rigore agli uomini di Cavasin per un fallo di mano di Nesta, che ha considerato involontario. RODOMONTI PASQUALE Grande! Tutto a posto, no? MEANI LEONARDO Tutto a posto, non sei contento? Tho fatto anche prendere sette e mezzo da Cecere, che tha scritto che sei preparato atleticamente RODOMONTI Ho letto solo la Gazzetta e il Corriere dello Sport, gli altri non li ho letti, ma credo che siano tutti sullo stesso andazzo no? MEANI S obiettivamente non hai sbagliato niente. Perch anche quella roba l che la menavano sul calcio di rigore Ma a un metro e mezzo e girato! Ma son quelle polemiche stupide solite perch c di mezzo il Milan RODOMONTI Tutto a posto. MEANI Tutto a posto. Comunque, guarda che mi ha telefonato il mio presidente che ti d lindirizzo, e ti manda a fare anche a te il trapianto dei capelli l in Svizzera. Tornando a Moggi, facile osservare come durante molte di queste chiamate si ripetono le stesse pantomime, i numeri di telefono esclusivi che non possono essere intercettati (e ridie), la sicurezza di gestire tutto loro e tutto in proprio (ma va!), e la convinzione di essere come dei burattinai che tirano le fila di banchieri, grandi industriali e presidenti (ops). Qual la verit? MOGGI LUCIANO Per, tu, adesso, una preghiera questo qui un numero che non devi da a nessuno! MAZZINI INNOCENZO E Geronzi che cosa gli ha detto? MOGGI Geronzi gli ha detto quello che ho detto io! Non te preoccupa! MAZZINI Non che dopo ci vende tutti, eh? Sto pezzo di merda! MOGGI Carraro? MAZZINI Eh! MOGGI Eh eh, no no! Non pu! Ora gli metto le mani tramite il padrone della Banca. Lascia fa a me. Dicono ancora gli inquirenti: Lo scorso 14 gennaio alle ore 22, tra Moggi e Mazzini interviene una nuova conversazione in cui i due parlano di numerosi argomenti e citano nuovamente la vicenda del dossier e in particolare tale conversazione fornisce ulteriori elementi sullestrazione delle persone in possesso dei documenti e sugli interessi che le muovono contro Diego Della Valle. Tali elementi fanno propendere ancora maggiormente sulla circostanza che le persone in contatto con il Mazzini e fatte poi incontrare agli avvocati di Moggi, siano appartenenti al mondo degli Ultras. Il Mazzini prosegue a ribadire che la Fiorentina, come emerge dalla conversazione, deve perdere qualche partita, trovando daccordo il Moggi. MAZZINI INNOCENZO Poi, ho incontrato quei ragazzi

MOGGI LUCIANO Quei? MAZZINI Quei ragazzi! MOGGI Eh! MAZZINI Loro hanno intenzione di dargli addosso a questo, eh! MOGGI S, hanno intenzione di dargli addosso, per devono esse pi chiari! Eh, devono di le cose, eh? MAZZINI Mah! A me mi so sembrati abbastanza decisi! MOGGI S, ma decisi e non (incomprensibile) Ehm ehm Loro vanno a sensazioni? Cercano di sapere, cercano di vedere, (incomprensibile) cercano di avere gli appoggi per fare MAZZINI Ma loro hanno bisogno per questo che perdan qualche partita, eh! Oh? MOGGI Ma noi ci siamo! MAZZINI Eh! Appunto! MOGGI Io ho preso un avvocato apposta! Se vengono in concreto non c problema! MAZZINI Tu vedrai che se perdon qualche partita, (incomprensibile) io! MOGGI S, ho capito, ma se vengono in concreto fuori si pu vedere anche di fare qualcosa! chiaro che (incomprensibile) non pu figura in prima persona, eh? MAZZINI Ma che discorsi! Questa levidenza! Lo fanno loro MOGGI Eh, no no, ma (incomprensibile) quello MAZZINI Loro hanno bisogno che questi perdano delle partite! (incomprensibile) MOGGI (incomprensibile) con la Lazio hanno perso, eh? MAZZINI Eh! Continuiamo! MOGGI S s, appunto Il problema praticamente la gestione poi delle sconfitte! Questi mi so sembrati pi A senti da quello che mi ha detto lavvocato, pi ehm (incomprensibile) S, della gente contro, ma parlavano di gruppi che andavano a riprende la Fiorentina da ogni parte noi del fatto di anda a prende Fiorentina per altri gruppi che cazzo ce ne frega, insomma, no? MAZZINI Nulla! Ma pur di buttar di sotto questo, ve ne fa di tutte, eh? MOGGI (incomprensibile) Ao! Digli che vengano al concreto a dirci qualcosa! MAZZINI Va bene! MOGGI Ok! Poi nei giochi di potere non si sa mai, e molte volte noi comuni mortali non ci capiamo molto. Da una lunga telefonata tra Moggi e Carraro, non si evince proprio che si stiano confrontando due nemici. Anzi. CARRARO FRANCO Cosa? MOGGI LUCIANO Hanno la sensazione che noi siamo deboli! CARRARO Ma, guarda, io non credo cos! Non credo! Io penso una cosa, che bisogna andare addosso alle societ di serie C. Perch l G. dice un sacco di fregnacce. MOGGI Io a G., guarda, gli ho detto: Le persone come te, guarda son cancellate dal mondo! Questo un figlio di puttana che sale sul carro di tutti! CARRARO S, ma poi lui continua a dire che Macalli daccordo, daccordo con noi, per poi Macalli ai giornali gli dice Allora, secondo il mio punto di vista, noi bisogna andare a beccare i giocatori che riusciamo, gli allenatori che riusciamo, e gli

allenatori che riusciamo, i giocatori che riusciamo, e i cosi, come si chiama, le societ di serie C! Qui c un brano un po confuso, forse un tratto sovrapposto nella registrazione. I due nemici convengono che bisogna concentrarsi sulle squadre di serie C e sui dilettanti, perch dovrebbe essere quello lago della bilancia. E continuano: CARRARO FRANCO S, so tutto, so tutto! MOGGI LUCIANO Eh, allora, io ti dico, i dilettanti vero che reggono, per Tavecchio mha detto, tranquillo, tranquillo, dice per non mi lasciate solo! Io ricevo rimproveri, ricevo rimbrotti da tutti quanti, tutti mi danno del testa di cazzo, io ci sto, mi ha detto! Ma non mi lasciate solo! E questo lo ha sentito anche Antonio! Perch, in pratica CARRARO E allora che cosa vuole? Ma chi lo lascia solo, scusa? MOGGI No no, per noi abbiamo No, la verit che noi facciamo questa attivit cos, quando c tempo! Invece gli altri lo fanno da professionisti! CARRARO No, loro fanno questa attivit solo ed esclusivamente, capito? MOGGI Eh, apposta! Vedi, diverso! CARRARO No, ma la vera verit che bisogna, ti ripeto, bisogna andarsi a beccare le societ di serie C! MOGGI E io ho gi messo a capo di una certa corrente il presidente dellAvellino! CARRARO Per bisogna, ripeto, bisogna che in qualche caso, in caso di qualche decina di societ che si sappia, che si potrebbero far cambiare a nostro favore, Pisanu disponibile a intervenire, gli si dice guarda Per gli si deve dare un elenco di societ sulle quali intervenire! MOGGI Ma io marted ti do tutto! Io adesso, luned, ora CARRARO Prima di andare da Pisanu, tu vieni da me! MOGGI No, vengo da te , chiaro! No luned marted mattina. CARRARO Io sono a Roma. CARRARO S per bisogna avere un elenco MOGGI S, a questo ci penso io, vai tranquillo! Lo voglio dedicare a tutte queste cose qua perch ho la sensazione non ho la sensazione, ho la certezza che noi facciamo queste cose en passant e gli altri lo fanno da professionisti, alla giornata! Ci son delle persone che impiccherei, tipo quel G. G., altri che non so neppure che qualifica dargli, perch fanno gli impiegati Abete fa limpiegato di Della Valle ed pure CARRARO Eh, vabbe, ma normale, sempre stato cos! MOGGI Lui non sa dare una risposta a nessuno, se non dicendo: Aspetta che devo sentire! CARRARO Vabbe! Per forza, ma sempre stato cos, il fratello di Abete, Luigi, che pure ha pi personalit di lui, il primo cameriere di Della Valle, nel senso che lui fa sempre le vacanze pagato da Della Valle, o allalbergo Cala di Volpe o sulla barca di Della Valle, cio in Banca Nazionale del Lavoro solo perch Della Valle lo sostiene eccetera! Pertanto, voglio dire, non c dubbio che sia cos, eh? un fatto un po politico e un po, perch c anche un aspetto politico, eh? Perch tutto il Gruppo

Della Valle, Innocenzo Cipolletta, Luca di Montezemolo eccetera, danno anche un contenuto politico! Basta leggere la MOGGI No no, ma fuori dubbio questo! CARRARO Basta leggere latteggiamento che ha il Sole 24 Ore, eh? Allora, voglio dire, questo un gruppo di potere che vuole mettere le mani sul calcio! Ma io lo avevo capito da tempo, e quando ho detto che me ne volevo andare, era anche perch capivo che noi siamo unarmata Brancaleone! MOGGI S s, no, guarda, su questo non ho dubbi! Mi dispiace pure di queste cose ma la verit! Io poi sai, a un certo punto, poi CARRARO No, ma questa unarmata Brancaleone e alla fine io, per carit, se ci si fa, ci si fa, senn se ne va! Io non MOGGI No no, ma a fare ce la facciamo! A fare ce la facciamo! Ma ce la facciamo perch non prendono quei voti che credono in serie A e in serie B! Ce la facciamo perch Tavecchio Poi ce la faremo anche perch alcuni giocatori non fanno quello che gli viene detto. CARRARO Ecco! Limportante che bisogna lavorare su giocatori e allenatori e soprattutto sulle societ di serie C! MOGGI Allora! CARRARO Siccome, tra laltro, Pisanu ti ha chiamato e ti ha detto che se c bisogno, in qualche caso gli si pu dire a Pisanu di fare il servizio MOGGI Infatti, io, ascolta: marted vengo a Roma in mattinata apposta! CARRARO Eh! MOGGI Io voglio vedere un pochino, anche sotto il profilo perch non deve essere tralasciato e trascurato niente! CARRARO No, ma guarda la questione che bisogna concentrarsi sulle societ di serie C! Punto e basta! Perch se noi abbiamo i dilettanti reggono, i i MOGGI S, per, vedi Franco, i dilettanti reggono Dunque tu saprai che io ho fatto veni qui Eccetera eccetera. Vi sembra davvero la telefonata fra due nemici? Abbiamo visto in precedenza che non lunica. Carraro se deve chiedere qualcosa a Lippi, preferisce chiamare Moggi e rivolgersi a lui. Uno pu davvero credere che Moggi e Carraro fossero su postazioni differenti, tesi a confrontarsi sempre? Diciamo che qualche dubbio lecito. Vogliamo pensare alla fine che paiono, forse, pi due alleati costretti dagli eventi, o dal potere. Lo stesso potere che poi ne salver uno e butter a mare laltro? Come da processo sportivo? Perch Moggi stato condannato e Carraro praticamente graziato? Non il solo dubbio che viene. E non che linizio. In ogni caso, per fortuna, non c solo calcio. Ci sono i soldi, le donnine, c la Rai, c quel grande comico di Vittorio Emanuele. Il resto molto pi divertente. O pi grave: non vorremmo sembrare troppo poco moralisti.

IV

Avanti Savoia

Per capire quello che siamo, basta ascoltare come parliamo. E quello che facciamo. Il fatto che le due cose molte volte non si conciliano. Prendiamo la storia del principe Vittorio Emanuele, i videogiochi e tutto quel gran puttanaio che ne venuto fuori. Il giorno del suo interrogatorio a Potenza, davanti al pubblico ministero Henry John Woodcock, il povero principe si definito cos per via del sesso: Sa, sono un assatanato. E le prostitute? Da La Stampa, mercoled 21 giugno 2006, leggiamo: Il principe s agitato sulla sedia: Uso personale. Racconta chi cera: Vittorio Emanuele non ha ben chiaro che sui giornali uscito di tutto e di pi. E quindi ha chiesto un po di riservatezza: Sapete, mia moglie. Devessere per questo, che dal carcere di Potenza telefona a casa e dice a Marina Doria che l lo trattano tutti bene, e che non se laspettava tanto affetto, soprattutto da parte dei detenuti. Fanno tutti il tifo per me, ripete anche agli amici. Non spiega alla moglie il perch. Ma nel carcere devono aver letto i quotidiani e non si sono persi un telegiornale, con tutte quelle intercettazioni uno che a settantanni non se ne lascia scappare manco una, mi raccomando quella dellultima volta non andava bene, da queste parti venerato come Rocco Siffredi, quello delle patatine, come un combattente della vita, tutto cosiddetti e poco cervello. Un vero maschio, un idolo della curva, il nonno che non perdona. Sangue caliente. Rosso fuoco, altro che sangue blu. Pu darsi che tutto questo il principe non lo sappia. O non labbia capito. Sta l, nella cella numero uno, due letti a castello, assieme al suo fidato segretario, Gian Nicolino Narducci, che secondo le intercettazioni qualche dubbio lha cominciato a nutrire (ma questo qui diventato cretino tutto dun colpo. Il principe cos, quando parla di soldi non capisce pi niente), e pure a Rocco Migliardi, limprenditore che con la sua confessione avrebbe cominciato ad affossarlo, e non si capisce se ha afferrato bene la situazione. Telefona a casa e dice: Adesso va meglio. Siamo in tre da ieri, mi lasciano vedere la tv e leggere i giornali. Sai che notizie. Sempre secondo La Stampa, non gli crede mai nessuno e lui invece crede a tutti. Come successo anche ora quando arrivato in cella Rocco Migliardi e lui gli ha fatto le feste, come va, che successo, anche tu qui, e poi il giorno dopo al mattino presto ha letto sui giornali: Primo pentito contro il principe, Confessa limprenditore dei videopoker, vero, ho pagato le tangenti. Chiss come cera rimasto. Come quando lavevano arrestato: venga che dobbiamo chiederla una cosa. E lavevano portato in cella. Non avevano fatto pi o meno cos i Savoia con Mussolini?

Vittorio Emanuele si comporta come un signore che sbaglia solo quando parla, ecco cosa sembra. Perch lui straparla, devessere questo il difetto che non ha capito nessuno, neanche il fido Nicolino (Ma tu vedi, questo un principe, e si mette a vendere le slot machine. Deve far vedere alla moglie che guadagna, ma di affari non capace a combinarne uno). La prima notte di prigionia, quando sono arrivati nel carcere di Potenza, erano solo lui e il suo segretario, nella cella. Hanno guardato il letto a castello. Dove vuole dormire?, ha chiesto il fido. Sopra, ha risposto il principe. Poi non si accorto che laltro gli aveva levato la scaletta. Al mattino ha fatto per scendere e bum. precipitato sopra Nicolino. Si tirato su e ha chiesto scusa. Peccato. Di solito cado in piedi. Ma lo diceva senza ironia. Lo diceva davvero. Cos gli spioni lo intercettano mentre straparla come fa lui, fra prostitute e altro. Da verbale: Progettano la ritorsione nei confronti di una prostituta colpevole di aver riscosso il denaro, cinquecento euro, senza aver elargito la prestazione, e a tal proposito pensano di avvalersi della collaborazione di Rocco Migliardi. SAVOIA VITTORIO EMANUELE E poi sapere delle notizie della baldracca, cosa Non lha mica chiamato? BONAZZA UGO No no, la baldracca no. Non ha mica chiamato, si figuri, neanche ieri sera fino a mezzanotte. Gli ho mandato un messaggio, ho detto ti ringrazio, ho detto che sei stata molto gentile, che arrivi qui, e cos, no? E basta. SAVOIA S, questa se ne frega, perch intanto BONAZZA Siccome che c anche zio Rocco in mezzo qua, no? SAVOIA S? BONAZZA Eh, no, ma Rocco anche lui la conosce, adesso. Allora, dopo, quando viene gi Rocco () Rocco viene venerd e sabato, va a Venezia lui, no? SAVOIA S. BONAZZA Ecco, e gli dico che casomai le dia un salutino. (ride) SAVOIA S, a schiaffi bisogna prenderla. BONAZZA Eh no, ma Rocco stia tranquillo che non ha problemi. (ride) Dopo le racconter, no al telefono, va bene? (ride) SAVOIA S s s. BONAZZA Va bene. SAVOIA No, mi dispiace, perch ci contavo. BONAZZA Principe, io pi di lei, guardi. No, anche perch ha gi capito, appunto, anche insomma, non per coso, anche per essere presi per culo: pi che altro mi scoccia, no? SAVOIA Ma s, s. BONAZZA Laltra che non mi piaceva voleva star qua e lho mandata via, perch appunto doveva arrivare laltra, almeno tenevo questa qua qua, era meglio. SAVOIA Ma s, era sempre meglio che niente. BONAZZA Eh no, appunto, ma ha capito, questa qua che voleva stare qua, ma siccome che doveva arrivare laltra () SAVOIA S, ho capito, ho capito.

BONAZZA Io lho mandata via no? Sono le coglionate che faccio io che sono sempre in buona fede () SAVOIA Ma no, be, adesso finito, non ne parliamo pi. BONAZZA No, voglio dire, io sono sempre in buona fede, sono un uomo di parola, che se dico vengo, vengo. SAVOIA No, ma daccordo, daccordo. BONAZZA No, voglio dire, ma la gente approfitta, capisce, di noi. SAVOIA Ma non si pu rimediare? BONAZZA Vedo, vedo un attimo con Rocco adesso, perch lei proprio ha detto che faceva il possibile, che mi avrebbe saputo Ma questa qui non avendomi risposto ieri sera, questa qua se ne fotte di me, di lei, di tutti quanti, ha capito? SAVOIA S. BONAZZA No, va bene che lei non sa nulla, lei sapeva che doveva venire qua da me, per io non avevo accennato chi fosse o non fosse la persona, giusto? SAVOIA S, s, s, s. BONAZZA Perch non vorrei mai che dopo la gente chiacchiera, allora praticamente anche questa qui non sapeva mica, lei lha saputo allultimo momento, per () SAVOIA No no, non va bene. BONAZZA Io sono molto discreto. SAVOIA Allora. BONAZZA Sulle cose, purtroppo sa com SAVOIA S. BONAZZA Dica principe, anche perch non vorrei mai che qualcuna facesse la furba, dice sa che () stupidaggine. Adesso, fare i moralisti sul principe come sparare sulla Croce Rossa. E poi, come dice il Vangelo, scagli la prima pietra e tutto il resto, chi si sente cos innocente da poter giudicare. Ma la baldracca, i cinquecento euro, e a schiaffi bisogna prenderla, sono veramente uno spasso. messo a nudo impietosamente, raccontato passo dopo passo da intercettazioni e verbali. Come segue: Vittorio Emanuele chiede al Bonazza di procacciargli delle donnine, in particolare una che vorrebbe rivedere, e per fare questo lo chiama tre volte nella stessa giornata. Alla terza il Bonazza risponde. SAVOIA Senta, lei crede che potr ancora avere quella persona? BONAZZA S s, senzaltro! SAVOIA Al pi presto, gi a Cavallo, non c problema. BONAZZA No no, ma subito, adesso! Perch io tanto son solo. Capisce? Vado benissimo perch son solo, quindi posso ospitare questa persona. Capito? Va bene. Allora, marted le do informazioni pi esatte. Va bene? SAVOIA Perfetto. BONAZZA Daccordo. SAVOIA Benissimo. Perch la vorrei BONAZZA S s, no no. SAVOIA Di tanto in tanto BONAZZA No no, certo

omissis SAVOIA Senta, questa qui come si chiama? BONAZZA Ah, Veronica. SAVOIA S, be pu rimanere un po? BONAZZA S s, la faccio stare io. Non si preoccupi. SAVOIA Posso aspettare normalmente per un po. BONAZZA S s, tranquillo. SAVOIA Pago, pago, se vuole! BONAZZA Noo! Non c problema! Io la, la, la (balbetta) la richiamo marted e cos le dico quando arrivo io, va bene? SAVOIA S, s, s, s. Le dica lei che verr presto, alla Veronica. BONAZZA Va bene. Senzaltro. Altra telefonata, altra donnina al servizio del principe. Brava di bocca, come precisa il Bonazza, che si d da fare un mucchio per accontentare Sua Maest. In questo caso Vittorio Emanuele a Milano e la tizia non ha un pied terre. Allora allinizio della telefonata parlano di trovare una camera dalbergo. Sono il Bonazza e il Rizzani che si preoccupano di pagare signorine e camere dalbergo, che prenotano a nome loro. BONAZZA UGO Il tempo di organizzare e la richiamo, va bene? SAVOIA VITTORIO EMANUELE S, perfetto. E com? BONAZZA carina, trentatr anni, trentaquattro, bionda, brava di bocca. SAVOIA (risatina) S, eh? BONAZZA Eh s, va bene? No, ma molto a posto, questa qui la portiamo anche gi a Cavallo se SAVOIA Benissimo. BONAZZA Ecco, adesso gliela faccio incontrare domani, dopo speriamo bene. SAVOIA S s. Occhio a domani, va bene? BONAZZA Ok, stia bene. Avanti di seguito. Il Bonazza al lavoro. Contatta una prostituta che cerca di raccattare per la serata di Vittorio Emanuele. BONAZZA UGO Ascolta, stasera hai impegni e roba, o potresti essere libera? SONIA No no, per adesso sto libera. BONAZZA Perch c un problema. SONIA Uhm. BONAZZA Ci sarebbe da andare in Ginevra. (si preoccupano di trovare un trasporto, treno o aereo che la porti a Ginevra da Milano) BONAZZA Eh, praticamente la persona una persona importante vabbe, posso dirti che il principe Vittorio Emanuele di Savoia. SONIA Uhm uhm. BONAZZA Sei italiana te?

SONIA Uhm, di origine. Per met solo. BONAZZA Di origine? SONIA Solo per met. Sono araba per met. BONAZZA Va bene. Che centra, buono. Non volevo mica dire niente. Cho unamica mia che algerina di origine, per carina. (ride). SONIA (sorride). BONAZZA Cio, come sei? Alta, bassa, piccola, giusta? Eh? SONIA Sono alta un metro e settanta. BONAZZA Per! Buono! Giovane? SONIA S, ventidue anni. BONAZZA Eh be, sei giovane e carina Ascolta, niente, ci sarebbe non so se conosci il principe Vittorio Emanuele di Savoia. SONIA Ah ah. BONAZZA Ne hai mai sentito parlare? Ecco, bisognerebbe giustamente raggiungere Ginevra. Se caso mai chai possibilit, mi fai sapere. SONIA Ok. BONAZZA Perch io sono adesso a Venezia. E praticamente lui era disponibile stasera. Siccome che, ti spiego, queste persone, sai, allultimo momento sanno queste cose SONIA Ah ah. BONAZZA Questa sera lui sarebbe libero, ecco. Passare, un pochino, la serata a Ginevra. Se, eventualmente, dovessi farcela, mi fai sapere, insomma. SONIA Ok. Va bene. E ancora il Bonazza al lavoro. Il motivo sempre lo stesso. Il Principe devessere uno che il Viagra gli fa il solletico, o che prima o poi ne fa indigestione. La sua corte comunque si d da fare incessantemente. BONAZZA UGO Allora, io lho trovata, casomai lei disponibile, adesso andava a Montecarlo un giorno, due. RIZZANI GIUSEPPE Eh eh! BONAZZA E dopo per se la chiamate, se vuoi il numero te lo do, vedi te (Si preoccupano dellorganizzazione logistica per il principe). RIZZANI Allora questa per quanti giorni l, hai detto? BONAZZA Un giorno o due, sta l fino a sabato, a Montecarlo. Ma lei se la chiami viene anche, non che gli interessa Non ha problemi: siccome non caveva niente da fare va a Montecarlo e sta l, dopo si trova qualche vecchiotto, si fa la scopatina Capisci, una che non per la vita vita, gli piace divertirsi, una che trova RIZZANI Ma questa qua quanto bisogna dargli? BONAZZA Aaah poco, ci accontenta con poco, ma buona questa qua, buona. RIZZANI Questa qua la facciamo venire poi a Campione. BONAZZA S, ma giusta questa, giusta ti dico, questa qua da Lugano a Campione dovresti vedere i pompini che tira. (ride) RIZZANI Un minuto allora, dammi il numero. (Si scambiano il numero di telefono)

RIZZANI Allora dico che son Bepi amico di Vittorio, di Ugo. BONAZZA Eh, Veronica, Veronica. RIZZANI Veronica, perfetto. BONAZZA Te dici che sei amico di Ugo e basta. RIZZANI Ugo e capisce! BONAZZA Vai tranquillo, vai, sa tutto lei, non rompe le palle. Per, se il principe le paga c chi non ne ha bisogno. E chi non ci riesce, come nel caso di Alessandro Moggi, che ha tentato invano con Ilaria DAmico, giornalista di punta di Sky tv, e che rimasto scornato sotto locchio attento di spioni e cimici varie. ALESSANDRO MOGGI Con la DAmico sono andato in buca. Pensavo, speravo, ci contavo e invece Ho speso diecimila euro per portarla a cena a Parigi, ho preso un aereo privato, albergo di lusso, ristorante favoloso, ma andata buca.

Piacere Sottile

Nellinchiesta di Vittorio Emanuele, invece, sempre in tema di donnine e facili costumi, le cimici puntano un bel faro sul sommerso di Rai Tv. E che sommerso. Qui il principe Salvatore Sottile, portavoce del segretario di An, che allepoca delle intercettazioni vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri. Sottile si fa erogare prestazioni sessuali nei suoi uffici ministeriali da giovani figliole desiderose di entrare nel mondo dello spettacolo in cambio di una buona parola presso Giuseppe Sangiovanni, vicedirettore del settore Risorse tv della Rai, il quale non disdegna a sua volta di avere questo tipo di rapporti sessuali. Tutto questo ancora da accertare, sia chiaro. Linchiesta ancora in corso. In mezzo a queste donne, per, ce n una che sembra un po diversa dalle altre. Per caso o per scelta, che importa. Sulle carte c il suo nome e cognome. Ma noi la chiameremo Veronica, un nome a caso, per proteggere il suo anonimato (abbastanza inutilmente, temiamo, a dire il vero) , visto che se l voluto. Uno poi vorrebbe questa Veronica, da Pescara, che leroina buona di Puttanopoli versione Rai, quella che viene dalla provincia e alla fine dice no ai pornocon e ai loro amici, e pazienza per la televisione perduta, il cinema, le copertine. Come tutte le eroine vere non avr poi pure lanima candida, ma come si fa e come si pu. quella che rimette dentro i sogni nella valigia con lo spago, e fa un po di tristezza dopo tutta quella gavetta da sfigati, dopo Miss Intimo e le sfilate di periferia, dopo le feste nelle discoteche di moda, dopo le anticamere e dopo tutte le volte che bisogna essere gentili, mi raccomando, perch sai, un caro amico, non vorrei fare figuracce. Uno poi vorrebbe anche conoscerla, perch dalla pioggia di verbali e intercettazioni vari viene gi di tutto e dallinizio c dentro questa Veronica, chiamiamola cos, che piccolina, solo 1,65, ma bona, e che non ha nemmeno una comparsata in tv, un sorriso alle spalle di Carlo Conti, o sopra la testa di Pupo, che non ha nemmeno due chiacchiere con Malgioglio, un salotto di Raidue in cui sparare cretinate come sanno fare solo loro, che pu andare chiunque a fare il filosofo al talk, persino Vittorio Emanuele, se potessero. La Veronica, e uno dice: e questa chi cavolo ? E poi leggi che lei dice, durante linterrogatorio, col sostituto procuratore Henry John Woodcock: Non mi va, sono quasi quattro anni che sto a Roma, non mi va di arrivare a quarantacinque anni che sto ancora cercando di fare lattrice, sarebbe patetico. Tentai lultima possibilit, feci lultima selezione. E mi presero. Tant che mi sentii anche soddisfatta perch dissi: Ah, vedi, con tanta gente che ti chiacchierava intorno, ti aiuto, ti aiuto io, e

poi non successo mai niente. Ero ancora pi contenta del fatto di avercela fatta da sola. Poi non andata nemmeno quella volta, ma alla fine sono stata felicissima, perch ormai avevo il peso di tutti quegli ultimi anni e non ne potevo pi. Fra tutte queste aspiranti vallette, letterine, schedine e veline che bazzicano attorno ai vari dirigenti Rai, lei non solo lunica sconfitta, perch in effetti lo , ma anche quella che gira linterruttore, che cambia la sua direzione: Ne sono sempre pi orgogliosa, sinceramente, di essere scappata da quellambiente. Io adesso studio filosofia, mi sono totalmente allontanata, perch non era difficile fiutare le persone squallide. Prima per, pure lei passata in mezzo alle forche caudine. Veronica viene presentata a Sottile da un tale Lorenzo, dipendente Rai, che un suo abituale procacciatore di ragazze, come annotano gli inquirenti. Veronica vorrebbe entrare al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, e Sottile afferma che si rivolger al ministro dei Beni Culturali. Ecco lo stralcio di una telefonata (pi avanti la riporteremo per intero). SOTTILE SALVATORE Caro Lorenzo, mi dica, caro. LORENZO Senti, che ti volevo dire: domani mattina, in mattinata, che ne so, undici e mezzo cos, undici SOTTILE S, chi ci trombiamo? LORENZO Be, ti portavo Veronica SOTTILE Mi portavi Veronica, gioia. Il feedback. SOTTILE S s, no no carina, guai carina, devo dirti che carina. Dalla cintola in su carina. LORENZO Eh s, lo so, un p Allet sua un p rovinatella, altri due o tre anni e poi da buttare, ma insomma SOTTILE E infatti bisognerebbe dirgliele queste cose, di mettersi a fare palestra. LORENZO Eh s, perch sta un po svaccatella di sedere. SOTTILE Eh eh eh. LORENZO Io lavevo vista un paio di mesi fa, si ingrassata, vabbe SOTTILE Ulteriormente. Digli: Guarda, mi ha detto Salvo di non ingrassarti ulteriormente prima che lui ti venga in bocca. LORENZO Perch quella quando va a casa, a Pescara, chiss che gli danno da mangiare, i cinghiali. SOTTILE Eh eh, s i cinghiali interi! LORENZO Eh, interi. SOTTILE Per via anale. (ride). Sottile coinvolge anche tale Fabrizio Casinelli, il quale, in cambio di un impiego migliore, si offre di trovargli delle ragazze. SOTTILE SALVATORE (omissis) Vabbe, fammi sapere di queste bambine nuove. CASINELLI FABRIZIO Vabbe, te le porto io ti porto le bimbe. Ciao.

Stesso ruolo appare giocare Malgioglio Cristiano, il quale praticamente implora Sottile di fargli fare un programma Rai. SOTTILE SALVATORE Eh! Bella, brava, intelligente, disponibile. (risata). MALGIOGLIO CRISTIANO Disponibile Bastardo guarda. (risata) Come ti piace. Comunque bella lei, eh! Lei una bomba del sesso, Salvatore eh, disgraziato! SOTTILE Quando la tocco mi sento subito, io. MALGIOGLIO Sto bastardo, lo so, lo so. SOTTILE (risata).

V.1

La trasmissione gliela confezioniamo addosso

La Rai un po come il calcio. Sono tutte cose che sapevamo, che gli arbitri aiutano i potenti di turno, o che i padroni della televisione si fanno tutte le aspiranti vallette a portata di tiro. Sono tutte cose che raccontavano nei bar. Da Vanni. Sotto viale Mazzini. Ma mica una consolazione. E poi davvero siamo scaduti a questo livello, e poi davvero quelli a cui deleghiamo il tifo di una squadra o gli interessi della politica ci rappresentano cos? Cerchiamo di chiarire. Vale per Sottile, la Rai e Puttanopoli, lo stesso discorso fatto per Moggi. Le telefonate raccontano un linguaggio squallido e degradato, nessun rispetto per i valori di una morale del tutto inesistente, e denudano un ambiente deplorevole: ma nel loro insieme non ci sembrano grandi prove di reato. Il problema un altro. Il problema il contesto. Come nel caso di Calciopoli, la vicenda della Rai ha scoperchiato la realt peggiore che riuscivamo a inventarci, ha svelato un degrado ambientale, culturale, linguistico e ideologico, un mercimonio senza giustificazioni a discapito di qualsiasi discorso di merito, il disprezzo delle regole e labuso del potere. Sinceramente, non importa tanto che ci sia reato o non ci sia. Vorremmo tanto essere garantisti e non mandare in galera proprio nessuno. Per paradosso, uno potrebbe anche dire che queste cose possono pure capitare a Mediaset, l di un privato, sono affari loro, per quanto moralmente riprovevoli, non ci chiedono il becco di un quattrino, e se li giudichino loro. Noi possiamo rifiutarci di guardare, una promessa che facciamo sempre e che non eseguiamo mai. Ma alla Rai no, la Rai pubblica, vive sul canone che pago io, che paghi tu, che paghiamo tutti noi, e non possibile che uno versi il suo obolo soltanto per permettere ai Sottili e alle vallette di turno di farsi i comodacci loro con i nostri soldi. Guardate che non semplicemente una dichiarazione di principio. una

ragione banalissima, terra terra, ma anche una ragione giuridica. Siamo noi che paghiamo. E le regole possiamo anche imporle. Facciamo qualche esempio, parlando della cosa meno grave di tutte. Che le trasmissioni Rai con i politici vengano concordate, anche questo lo sapevamo e non ci scandalizza nemmeno tanto. Per, ci devessere un limite. Leggiamo di seguito queste conversazioni tra Bruno Vespa, il conduttore di Porta a Porta, e poi quella con una certa Antonella (che risulta nei verbali persona da identificare), ma che comunque una collaboratrice di Vespa. Sottile, per quel che riguarda la Rai, accusato di sfruttare la sua posizione per ottenere favori sessuali barattandoli con partecipazioni a programmi del servizio radiotelevisivo; modus operandi di gestione occulta di programmi di informazione (Porta a Porta, Tg1); mercimonio delle cariche Rai. Non crediamo che prima che arrivasse lui, fosse tanto diverso. E non crediamo che pure adesso lo sia. Non ci facciamo illusioni. Per leggete e giudicate. impressionante la deferenza con la quale le persone intercettate si rivolgono al capo dellufficio del portavoce del vicepresidente del Consiglio dei Ministri, titolare del dicastero degli Esteri, Gianfranco Fini. Succede la stessa cosa nelle telefonate di altri giornalisti a Luciano Moggi. Ora per avere una notizia, indubbio che si pu fare, e che sia anche giustificabile. Ma per avere qualcosa. Non per metterti a disposizione (la trasmissione gliela confezioniamo addosso). SOTTILE SALVATORE Senti, come strutturata la trasmissione? VESPA BRUNO Eh, niente, dipende da voi. SOTTILE No, aspetta. () VESPA Gliela gliela confezioniamo addosso. SOTTILE Che fai? Fai una ricostruzione sui documenti che ci sono? VESPA Facciamo S. SOTTILE Oppure fate () VESPA No no, allora ti facciamo, il Berlusconi in Parlamento. SOTTILE Berlusconi in Parlamento. VESPA Perfetto. SOTTILE Uhm. VESPA Poi i due rapporti insieme () SOTTILE I due rapporti insieme. VESPA () Eccetera. SOTTILE Uhm. VESPA Poi un pezzo sullinchiesta di Ionta, eh. SOTTILE Un pezzo sullinchiesta di Ionta. VESPA Esattamente, e basta insomma. E poi facciamo un pezzettino niente, domani viene a fare una conferenza stampa lavvocato di Saddam Hussein. SOTTILE Uhm. VESPA E se a lui facesse piacere lo potremmo invitare, ma senn facciamo un pezzettino SOTTILE Uhm, uhm. VESPA Quello che dice nella conferenza stampa.

SOTTILE Ma, vabbe, fai un pezzettino della confere VESPA Eh, allora. SOTTILE S. VESPA Come contraddittore? SOTTILE Eh non so, tu chi chai? Fassino, chi chai? VESPA Non lo so. Uno che proponevamo noi se lui non hai niente in contrario sarebbe Rutelli. SOTTILE Uhm. VESPA Non gli va? () SOTTILE Non lo so, non lo so, aspetta un attimo. VESPA Eh. SOTTILE Aspetta un secondo. Eh, ma dico, poi in trasmissione che fai? Delle ricostruzioni con () SOTTILE E di altre persone chi c? Chi c, in pi? VESPA Di altre persone ci sarebbero: Mario Arpino SOTTILE Mario Arpino. VESPA Mario Arpino, eh, Margelletti eventualmente SOTTILE Margelletti, ho capito. VESPA E poi in collegamento Luttwak e Rula. SOTTILE Minchia. VESPA Ma se li volete, eh! SOTTILE Luttwak in collegamento. VESPA E Rula. SOTTILE Gente che lavora in punta di vanga, come dire. VESPA Sento per dei cenni di assenso, da parte del tuo principale. SOTTILE No, non senti nessun segno di assenso () VESPA (ride). SOTTILE Siccome sa che tu sei un pessimo giornalista VESPA Infatti. Allora chi Allora, che facciamo, proviamo con Rutelli? SOTTILE Gianfranco. Che dici Rutelli? VESPA Proviamo. SOTTILE Ooo proviamo a Fassino? VESPA che Fassino venuto molto spesso, capisci? venuto sempre lui. SOTTILE () Uno vale laltro mi ha detto. Parlano dei dettagli della trasmissione, quali giornalisti invitare e cos via. ANTONELLA Se tu hai unaltra idea; a noi c venuta in mente questa, i capogruppi, perch dopo Rutelli e Fassino non vedo SOTTILE SALVATORE S, un capogruppo, Angius. Chi altro c alla Camera, chi c? ANTONELLA Eeeh, e poi chi c? Niente. SOTTILE Castagnetti. ANTONELLA Castagnetti. Allora, o Angius o Castagnetti, proviamo. SOTTILE S s. ANTONELLA Eh? Vabbe, aspetta, poi invece come giornalisti pensavamo Lucio Caracciolo da una parte e Galli Della Loggia o Panebianco dallaltra.

SOTTILE E quale sarebbe lamico? ANTONELLA (ride) Sarebbe Galli Della Loggia, o Panebianco. SOTTILE Ah, ho capito. ANTONELLA No? SOTTILE No, vabbe, se lo decidete voi va bene. ANTONELLA No SOTTILE No, perch vorrei capire chi che sta da una parte e chi sta dallaltra (ride). () ANTONELLA Io proverei Caracciolo e Galli Della Loggia. Se Galli Della Loggia dice no, vado su Panebianco. Poi provo Angius e senn Castagnetti; e poi come donne pensavamo una Rula da una parte e una Clarissa dallaltra. SOTTILE Una che? ANTONELLA Una RULA, Jebreal, quella bellissima, di La Sette. SOTTILE Ma dai, non rompete il cazzo. Ma che, se la deve scopare o se l scopata gi? ANTONELLA (ride). SOTTILE No, perch non capisco perch deve No! Questa no! ANTONELLA No, vabbe, questa no. SOTTILE Questa una scassacazzi, non capisco perch devi ANTONELLA Vabbe, vabbe, infatti te lo sto dicendo SOTTILE Eh. ANTONELLA Vabbe, intanto SOTTILE Vorrei capire questo come se le tromba. ANTONELLA Intanto SOTTILE Se lha gi trombata o se la deve trombare. ANTONELLA (ride). SOTTILE Perch mo ci me Mo glielo dico io. ANTONELLA Eh eh Vabbe, allora intanto io vado sui capigruppo e sui giornalisti, poi per le donne ci risentiamo, vabbene? SOTTILE () Ma i giornalisti? ANTONELLA I giornalisti? SOTTILE Galli Della Loggia mi sembra molto fumoso, come dire. ANTONELLA Preferisci Panebianco. SOTTILE uno pi soli ANTONELLA Pi concreto. SOTTILE Pi concreto. Invita Panebianco. ANTONELLA Allora Caracciolo-Panebianco, provo. Vespa invita in unaltra occasione il fratello di Bush padre, che si trova a Roma ospite della famiglia Tulliano, vicina ad An, dopo essere stato da Gheddafi. SOTTILE SALVATORE Il fratello di Bush padre. VESPA BRUNO S. SOTTILE Scusa, a che titolo lo fai partecipare? Come fratello?

VESPA Uhm, questo per si occupa Ieri ha visto Gheddafi, cio: non un pensionato che viene qua a giocare a golf. Credo che faccia un minimo di attivit di consigliere; insieme con Stella, Frank Stella, questa colonia di italo-americani che si d molto da fare con i repubblicani. 145 SOTTILE Uhm. VESPA Non so, se ritenete utile che faccia una comparsata e me lo fai sapere, io cos la giro a loro. SOTTILE S, ti richiamo io. Glielo dico e ti chiamo. VESPA Pronto? SOTTILE Bruno lascia perdere. VESPA Vabbene. SOTTILE Vabbene? VESPA Ciao. Grazie. () Poi gli ricorda lappuntamento per la puntata con Fini SOTTILE Fai una cosa puntuale, in maniera tale che poi ci si possa vedere la partita. VESPA Ma stai tranquillo! SOTTILE Lo dico pure per te! (ridono). VESPA Ciao. SOTTILE Ciao. La telefonata qui sotto, invece, ci sembra di diverso tenore. E solo per questo la riportiamo. Lallora direttore del Tg1, Clemente Mimun, chiama per avere una notizia e non per mettersi a disposizione. MIMUN CLEMENTE Ti volevo dire, vuoi, volete darci una mano a individuare queste due ambasciatrici? SOTTILE SALVATORE Come, individuare? MIMUN Ho visto che, ho letto che il Ministro degli Esteri ha nominato due donne ambasciatrici, e da quello che dice almeno la Boniver una cosa che sarebbe addirittura la prima volta che accade. SOTTILE Epocale, s. MIMUN Eh. E allora. Se uno potesse, ne viene solo del bene al Ministro e alla coalizione, secondo me. SOTTILE Eh. MIMUN Se potessero mostrarci SOTTILE Che cosa, dimmi. Ah, perch, non sai chi sono? MIMUN No, chi sono lo so, no. Se ci aiutano a individuarle o consentono loro di dire una cosa carino () SOTTILE Vabbene, vabbene, ti faccio sapere. MIMUN Se vi piace, se vi piace. SOTTILE S. () MIMUN Ciao bello. SOTTILE Ciao ciao. Cos, anche in Calciopoli, molte delle telefonate fra Moggi e giornalisti apparse sui quotidiani, secondo noi, non hanno nulla di moralmente riprovevole. Ci riferiamo a

quelle con un certo Vittorio, con Lamberto Sposini, con Giorgio Tosatti. E altri. Anche molte con Tony Damascelli. Tipo questa: Damascelli, in relazione allarbitraggio di Massimo De Santis di Fiorentina-Bologna, dove i tre difensori della squadra emiliana erano stati squalificati proprio prima della partita JuventusBologna della domenica successiva, dice: Oh, comunque De Santis ha fatto il delitto perfetto, eh?. MOGGI LUCIANO Che ha fatto? DAMASCELLI TONY Eh, cabbiamo i tre giocatori i tre difensori del Bologna fuori: squalificati tutti e tre! MOGGI Ma perch? Chi ci avevano loro diffidato? DAMASCELLI Tutti e tre! Ehm, come si chiama Petruzzi, Nastase e Gamberini! MOGGI Uhhh! DAMASCELLI Non male, no? MOGGI Eh, ao Meno male, che te devo d? DAMASCELLI No no, meglio. Noi sappiamo bene che con il lavoro del giornalista si finisce molte volte in certe zone grigie per esigenze di servizio, e per avere notizie. E sappiamo anche che i cronisti sono tenuti a frequentare i potenti del settore in cui operano, senza porsi troppe domande. La notizia prima di tutto. Cos vero che Giorgio Tosatti, principe degli opinionisti sportivi alla Rai, ex direttore del Corriere dello Sport, e firma prestigiosa del Corriere della Sera, chiacchiera in toni molto amichevoli, quasi da sodale, con Luciano Moggi. Ma nelle sue registrazioni non si coglie mai niente di moralmente perseguibile: sta al gioco, finge complicit. Parlano per lui i suoi commenti: non ha mai risparmiato critiche, quando cerano da farle. Non a caso, in una telefonata con Moggi, il designatore degli arbitri Bergamo lo chiama il rospo, che non certo un soprannome amichevole. E se ricordiamo bene, proprio Tosatti che fa lo scoop di Capello, anticipando in prima pagina sul Corriere della Sera la notizia clamorosa che lallenatore della Roma, fino a quel momento nemico dichiarato della Juventus, sta per diventare il nuovo tecnico dei bianconeri. Nella stessa maniera in cui qualcuno intende le registrazioni telefoniche come unaccusa nei suoi confronti, questa notizia sembra assolverlo. Cos, le telefonate con Lamberto Sposini, allora vicedirettore del Tg5 e ospite fisso nella trasmissione di Aldo Biscardi su La7, sembrano pi che altro chiacchierate fra un tifoso dichiarato (come non ha mai negato desserlo, Sposini) e il direttore generale della sua squadra del cuore. A rileggerla pi volte non troviamo niente di cos grave da meritare un linciaggio in questa telefonata con Tosatti. Ogni tanto, cos per sfizio, bisognerebbe ascoltare anche i professionisti della morale, i puri e duri, quelli che non sbagliano mai e giudicano sempre, quelli che buttano gi dalla torre tutti, lelenco infinito degli educatori lavati con Dash, con le anime bianche che pi bianche non si pu. Ci sarebbe da divertirsi. MOGGI LUCIANO Giorgio?

TOSATTI GIORGIO Per dire che uno che aveva due minuti di recupero con sei cambi? MOGGI Figlio di puttana? TOSATTI un incidente che durato un minuto e mezzo? MOGGI No, no un figlio di puttana? TOSATTI un grandissimo figlio di puttana, glielhai detto al tuo amico Pairetto? MOGGI No no, ora glielo dico io, non ti preoccupare? TOSATTI Eh, perch questo un pezzo di merda, glielo devi dire? MOGGI un amico del cazzo, o non conta niente o un amico del cazzo? TOSATTI No no, e traffica per altre strade, eh? MOGGI Apposta. TOSATTI Eh. MOGGI O non conta niente o un amico del cazzo? TOSATTI Traffica per altre strade se non lhai ancora capito? MOGGI No no, io Giorgio comincio a capirlo ora? TOSATTI Lo so? MOGGI Ora, siccome ha il telefono chiuso, domattina lo becco io non ti preoccupare? TOSATTI Perch, Moggi, questo ha fatto lo stronzo per tutta la partita. Stesso discorso per Sposini. Non si capisce a che titolo debba venire sputtanato dai colleghi o boicottato dalla Rai per i suoi trascorsi moggiani. Anche in questo caso, vogliamo ascoltare le telefonate di giornalisti tifosi di Milan, Inter o Roma ai direttori generali delle loro squadre? SPOSINI LAMBERTO Pronto? MOGGI LUCIANO Ehi. Lamberto! SPOSINI Oh, Luciano. MOGGI Avete fatto cose grandi ieri sera, mi hanno detto. SPOSINI Eh, lo so ma quel matto di Aldo sai chi ha invitato? MOGGI Eh. SPOSINI Le radio romane. Cio, te limmagini tu? MOGGI Le radio romane? SPOSINI Le radio romane (ride). Guarda, cera Max Leggeri na roba perch dovevano parlare del caso Cassano. MOGGI Eh. SPOSINI Poi se so messi a parlare anche un po del resto, devo dire, un disastro, cio, da quel punto di vista. Ma matto proprio, quello per fare ascolto fa, delle robe guarda (ride). MOGGI Ma cera pure Marione? SPOSINI No, Marione non cera. Cera Max Leggeri, Mandolesi, un altro di Radio Azzurra eh ancora Piacente, Massimo Piacente. Insomma, guarda na roba da brividi. Non te lhanno detto? MOGGI No, non me lhanno detto.

SPOSINI Eh, va bene, per sai che ti dico Lucia? Questi qui pi parlano e meglio , alla fine. MOGGI S, su quello so daccordo anchio. SPOSINI Perch si squalificano da soli, cerano infatti nel pubblico dei romanisti, che appena questi parlavano si mettevano le mani nei capelli Perch mamma mia ma non possibile, non si possono sentire ste cose, per cui alla fine MOGGI Ma s So convinto anchio (incomprensibile). SPOSINI Per cui, alla fine meglio se parlano, guarda, perch si ammazzano da soli Per il resto bene bene. Ben diverso il rapporto con altri giornalisti e collaboratori, per dirne una, con Biscardi, come gi emerso in precedenza. Ma, gi che ci siamo Aldo Biscardi e svariati suoi collaboratori (in particolare Fabio Baldas, cui demandato il compito di commentare la moviola e lanciare al termine dellesame il sondaggio per la sottrazione dei punti della patente degli arbitri) sono in stretto e perenne collegamento con Moggi, il quale impartisce loro direttive sulla gestione della trasmissione: MOGGI LUCIANO Eccomi! BALDAS FABIO S, Luciano ascolta, allora l a Torino c un certo Rosi che io non ho mai sentito MOGGI Allora punta su quello! BALDAS Questo va bene, allora quindi diamo MOGGI Indotto un errore, indotto un errore BALDAS S, no ma sicuro, anche perch lui dieci metri indietro, non pu vedere. Glielho anche detto allarbitro non ha Aldo no, e lui mi fa: No, sai perch tutte le e-mail per Paparesta Ho capito ma MOGGI Ha rotto proprio i coglioni Aldo. BALDAS No, no ma lascia stare, non ti preoccupare qui me la vedo io Poi l a come si chiama se tirano in ballo il guardalinea a Roma, sto Maggiani com? MOGGI Maggiani un amico. BALDAS Ecco va bene, allora lasciamo stare Maggiani. E Grilli? MOGGI Meglio Maggiani. BALDAS Grilli era laltra, quella di Firenze. MOGGI Grilli si chiama? BALDAS S, non te ne frega niente? MOGGI S, s non lo conosco, vai. BALDAS Senti e per quanto riguarda il Cagliari C un fuorigioco di ottanta centimetri, io non so se adesso devo verificare se Mitro o Rossomando, tu questi? MOGGI Ma no, bisogna salva larbitro BALDAS No, no, questo sicuro, al limite li scarichiamo sui guardalinee. MOGGI Chi erano i guardalinee? BALDAS Mitro e Rossomando. MOGGI Scarica su Rossomando.

BALDAS (ride) Che ci faceva dallaltra parte Non so se era lui l o se era dallaltra parte MOGGI Se era lui bene, se no scarichi su Mitro. BALDAS Va bene, va bene, allora ho capito tutto. Altra chiamata. MOGGI () Io ancora non ho trovato Aldo perch cho avuto dei problemi da risolve, quindi. BALDAS Immagino, immagino MOGGI Ma digli che non rompesse i coglioni con la partita di ieri, eh? BALDAS Ehm, ma guarda che c il fuorigioco di Trezeguet! Sul goal! MOGGI S, ma tu hai visto un fuorigioco di Trezeguet? BALDAS Eh, s, io lho visto ma adesso quello che ho visto io conta poco, Luciano! Io MOGGI Va bene, hai visto che rimbalzata sulla su Nedved poi andata era anche unazione al fulmicotone, eh? BALDAS S s s, no no no ma tutto quello che vuoi No per, voglio dire, siccome sai, siccome in virtuale si vede che c che ci sono 50 cm di fuorigioco! Adesso, voglio dire, io poi MOGGI E bisogna che laccorci! BALDAS Eh eh (ride) No, tu comunque MOGGI Perch poi la responsabilit non lha larbitro BALDAS No no, questo sicuro! Tu mi devi dire se MOGGI Larbitro deve essere assolto alla grande! Anzi! BALDAS No no, io su Salvatore non c problemi, lascia che me la gestisco io, volevo sapere se posso scaricare un po su Consolo, perch MOGGI Ma poco, per eh? Non tanto! Ma leggermente, leggermente, ma assolvi quasi anche il guardalinee perch o stata rimbalzata la palla Poi i 50 cm li accorci, devono diventa 20! BALDAS E questo bisogna che tu glielo dica, perch MOGGI Questo ne parlo io a lui, ora! BALDAS Ecco! Tu chiamalo MOGGI E poi, senza punti di penalizzazione a nessuno! BALDAS No, no, no, io sicuramente MOGGI Anzi, anzi, devi dire che Racalbuto ha tenuto la partita molto bene in pugno, come in effetti , eh? In effetti vero BALDAS (ride) Ma che devi convincere me? MOGGI Tu procedi nella maniera (incomprensibile). BALDAS Ma questo sicuro, Luciano! Vai tranquillo! Su quello io faccio il massimo come sempre ma scaricher un po da quellaltra parte Comunque tu chiama-lo per favore Talvolta soddisfatto del loro operato: MOGGI LUCIANO Alla grande, hai vinto, oh! BALDAS FABIO Ma, non so se ho vinto, io ho fatto il massimo! Per MOGGI Come? Assoluzione!

BALDAS S, no, vabbe! A parte lassoluzione, ma voglio dire, credo di aver retto abbastanza insomma, no? MOGGI Porca puttana! Meglio di cos? BALDAS Noo, ma si anche incazzato con me Biscardi, cazzo! Perch mha detto che son stato troppo di parte, oh, e daltro canto MOGGI Digli che non rompesse tanto i coglioni senn mi incazzo io con lui ed peggio! () MOGGI Sei stato grande Fabio! Sei stato grande e sei stato un avvocato difensore eccezionale! Non sempre, per, soddisfatto del loro operato, e in questi casi contatta Biscardi per redarguirlo e richiamarlo allordine: BISCARDI ALDO Pronto? MOGGI LUCIANO Oh, sei un fijo de na mignotta, eh? BISCARDI Ma che figlio de na mignatta, se quello uno stronzo! MOGGI Ehm ma che cazzo BISCARDI Tutto a posto, lo caccio stai tranquillo! MOGGI No, no, non mi sei piaciuto Aldo stasera. Ma scusa diciamo di non far vede A parte il fatto che ha detto bene Baldas BISCARDI Meno male che Baldas ti ha difeso, questo lo (incomprensibile). MOGGI Ma meno male il cazzo! BISCARDI S, ma non mi hai sentito in trasmissione, ho detto (incomprensibile). () BISCARDI Vai tranquillo! Lo mando via. Ste cose mi servono, e servono pure a voi per non far vede che sono del tutto stronzo. Hai capito? Non so del tutto per voi! Ecco! () BISCARDI Non devi mai aver paura di me! Vabbuo? MOGGI Vabbe, va! Ok! Ciao! BISCARDI Ciao! Ti abbraccio! Il caso Aldo Grasso, giornalista e opinionista televisivo e acerrimo critico di Moggi: MOGGI LUCIANO Poi unaltra cosa, il signor Aldo Grasso deve anda affanculo! BISCARDI ALDO Fanculo! Questo uno stronzo, che poi MOGGI Ma te lo puoi anche tagliare? BISCARDI Eh no, no, non lo chiamo pi! E poi non (incomprensibile)! MOGGI Scusa, eh? BISCARDI Finita, finita! Eh In unaltra telefonata: MOGGI Oh ma che fai rifa la rubrica a Grasso? BISCARDI Quale Grasso, quale rubrica? MOGGI Eh? BISCARDI La fa da due anni, mo lhai scoperto? MOGGI Come, dicesti che non gliela facevi fa pi?

BISCARDI No come lha fatta la prima giornata. Ho messo chi controlla, posso controlla capito? Tra laltro oggi arrivata una briscola dalla Domenica Sportiva perch ha fatto tutta i pompini a Zeman MOGGI Hanno fatto? BISCARDI I pompini a Zeman lira de Dio. Zeman in primo piano unora lui e Semeraro, nessuno gli ha detto che stata come gli dico io stasera, record del licenziamento. Ogni anno un licenziamento. MOGGI Ma lo fa lui nella rubrica sua? BISCARDI No rubrica sua, s nella rubrica mia, ma poi ne parlo pure io, oh! Io ho fatto il titolo: Del Piero te lo do io il doping. MOGGI Dai addosso, addosso a questo bastardo comunque. BISCARDI S, un bastardone, poi parlava sempre: Io io Ma chi sei? () MOGGI Diamogli sotto dai. BISCARDI Il meno MOGGI Vabbono. Esemplare la chiamata fra Tony Damascelli e Luciano Moggi del 12 ottobre 2004, nella quale il giornalista de Il Giornale informa il direttore generale della Juventus sul contenuto di un articolo che il suo collega Franco Ordine pubblicher il giorno successivo. DAMASCELLI TONY Eccomi! MOGGI LUCIANO Tony! DAMASCELLI Eh, scusami se ti disturbo MOGGI Dimmi. DAMASCELLI Domani uscir un pezzo di Ordine che parla delle elezioni. C tutto un pompino sul suo amico e a un certo punto dice che Galliani ha sfidato anche lamicizia con la Juventus perch s battuto lui pi degli altri sul doping. E soprattutto pare che a Torino Luca di Montezemolo abbia rimproverato Giraudo per questa candidatura del Galliani bis. Guarda che una roba allucinante. MOGGI Vabbe. DAMASCELLI Ma volevo segnalartelo MOGGI Va bene, va bene. DAMASCELLI Ciao. Per poco dopo Moggi chiama Giraudo e lo informa della conversazione avuta pochi minuti prima con Damascelli. MOGGI LUCIANO Allora sta a senti. Mi chiama il nostro caro amico. Io non rispondo. Mi manda un messaggio dove mi dice: Ho da dirti cose urgentissime. Ho preso e lho chiamato. GIRAUDO ANTONIO Il nostro caro amico chi ? MOGGI Damascelli. Mi chiama, mi dice: Ordine ha fatto un articolo che esce domani. Il succo di questo articolo dovrebbe essere che Galliani ha sfidato anche lamicizia di Torino per il doping, no, per sostenere la tesi doping. E dopo dice che Luca di Montezemolo ha rimproverato Giraudo perch ha sostenuto il Galliani bis. GIRAUDO Questo Franco MOGGI Esce domani, mi ha anche detto Adriano

GIRAUDO Adesso lo chiamo Adriano. MOGGI No no, se no si scopre il gioco Aspetta domani, se no questo non ci dice pi niente Per questa candidatura non bada a spese nessuno. GIRAUDO No, ma per qualsiasi cosa MOGGI Queste so guerre di cosca proprio una cosa che ha dellincredibile Guarda, veramente, allora la gente perbene deve avere paura, ho limpressione, perch questi non badano a spese su niente e Madonna che gentaglia ragazzi Ma poi dove cazzo vogliono arriv? Comunque, ora aspettiamo domani perch se veramente uscisse questo bisogna stare attenti. Alle successive ore 20 e 03 Giraudo chiama Moggi per informarlo dellesito del colloquio avuto con Ordine. GIRAUDO ANTONIO Ora andata benissimo con Ordine. Sai com andata? Un agnellino. Mi ha detto: Ma no, ma guardi, ma l successa una cosa, sa Telenova, domenica, il conduttore ha detto s, perch alla Juventus sono due anni ma adesso che c Montezemolo con Della Valle il pettegolezzo eccetera MOGGI LUCIANO Allora vero, vedi GIRAUDO Lui ha detto questa cosa qui allora dice, si figuri io, erano voci che giravano a Firenze nei dintorni della Nazionale Ma per carit, lamicizia che avete voi con il Milan lo so benissimo. MOGGI Pensa che pezzo di merda che ! GIRAUDO Gli ho detto: Guardi, prendiamola come unoccasione, diciamo di esserci salutati e vediamoci pi spesso. Detto questo, lui secondo me se aveva scritto un articolo lavr buttato nel cesso. Osservazioni a latere. Un po di imbarazzo lo si prova in ogni caso, perch queste intercettazioni buttate in pasto a cani e porci aprono un velo su comportamenti comunque privati, anche di lavoro. Su invidie e gelosie professionali, su conflittualit redazionali, su antipatie personali. E va be. Abbiamo imparato che Tony Damascelli e Franco Ordine non si vogliono troppo bene (quel pezzo di merda ha scritto che), anche se lavorano nello stesso Giornale. O forse proprio per quello. Sappiamo che Damascelli il nostro caro amico, detto chiss quanto seriamente, e che vedi che questa volta stato utile. Sappiamo che a volte uno si spinge troppo in l col suo lavoro, ma succede anche se sarebbe meglio di no, anche se sarebbe meglio non esagerare a rendersi utili con chi non il tuo datore di lavoro. Sappiamo che gli sta sulle palle Ordine. E sappiamo che Ordine almeno alla Juve non lo consideravano davvero un cuor di leone. Strano. Se a qualcuno capitato di incontrarlo a Mediaset nelle trasmissioni in cui ogni tanto partecipa come opinion maker (giusto?), si sar spaventato a guardarlo quando gli prendono i cinque minuti che si mette a urlare in foggiano che gliela fa vedere lui. Un Barbabl da Canosa di Puglia, il giustiziere delle Tremiti. Ma la televisione devessere un inganno. Chiss quante volte fa sembrare quello che non , fuori e dentro.

Come alla Rai che da fuori sembra un gran puttanaio, una delle immagini pi brutte del paese, con trasmissioni asservite, poltrone scambiate, donnine sfruttate e io pago, e Pantalone paga e quelli si divertono. Vedi le apparenze. Sembra un gran mercimonio, un luogo del peccato e del manuale Cancelli. Vedi. E invece, proprio cos.

VI

Carne di porco

In ogni caso, evidente che il mercimonio della Rai non solo una leggenda metropolitana a uso e consumo di giornalisti cattivi e di lettori in cerca soltanto di critiche e accuse. Se ne lamentano persino quelli che la fanno, perch c sempre qualcuno che ne fa di pi. Calciopoli ha fatto titoloni, un mucchio di commenti scandalizza-ti di tromboni che chiss dove stavano mentre tutto quello accadeva e poi ha fatto pure dei processi (una sola condanna vera: la Juventus). Ma qualcosa ha fatto. Tutte le pagine sulla Rai non hanno sortito molti effetti. E il processo chiss dove finito. Fra le carte, comunque ecco i maneggioni che se la prendono con altri maneggioni. Anche questo succedeva pure a Moggiopoli. Qui, Sottile parla con un tale Guido (persona che gli inquirenti devono ancora identificare) del mercimonio delle cariche Rai, e del fatto che vandano tutte a dichiarati esponenti di Forza Italia. GUIDO No, senti qui: la situazione della Rai sta precipitando, nel senso che si stanno stringendo Cio, nel momento in cui si va verso la chiusura del consiglio questi stanno facendo carne di porco. SOTTILE SALVATORE Ehm. GUIDO Naturalmente con Cattaneo in testa, con Comanducci, Sartori, cio tutto il grigo di Forza Italia. Fanno passa solo le cose loro, le loro le fanno passare. Cio per dire, adesso anche quel poveretto che amico di Gianfranco, di Girotti SOTTILE S. GUIDO Lo hanno inculato. Laccordo che avevo fatto io prevedeva che lui diventasse dirigente e vicedirettore del Gambero rosso SOTTILE Ehm. GUIDO Lo hanno inculato. E lui non diventato dirigente, per in compenso loro i dirigenti li hanno presi. Hanno portato una dei Ds. Insomma () GUIDO Cos, non so bene che cosa fare perch sai, Marcello un personaggio un po curioso, di quelli SOTTILE Ehm. GUIDO che pensano solo alla cultura e ai cazzi che riguardano la cultura e eccetera. SOTTILE Ehm GUIDO Cho la gente inferocita

SOTTILE Ehm. GUIDO C sta situazione di partito dove naturalmente chai La Russa che fa carne di porco perch lamico suo. E Maurizio che non ne parlamo, eccetera. Insomma, io mi sento in difficolt e non so che cosa fare se, ehm, fare il matto e mettere le mani addosso a Comanducci SOTTILE (ride). GUIDO Capito? Cio non Cio sono un po Cio cho un attimo di Non voglio mettere in imbarazzo nessuno, per sinceramente non so che cosa fare perch vedo che pure dallaltra parte del partito Cio: non esiste niente. Hai capito? Cio c La Russa che sostiene lamichetto suo, con il quale fa gli impiccetti, i cazzetti. Non ti dico Maurizio, per le altre cose. Per il resto SOTTILE Ehm. GUIDO carne di porco! Che cio mi trovo l a fare la figura dello scemo, hai capito? Che magari la gente pensa che uno se ne frega No, magari no, perch tanto lo sanno che sto l tutto il giorno a tira la carretta. Per poi, quando si tratta di tira le reti, io non porto a casa niente perch, qua, gli unici che portano a casa so questi qua, oppure il clan Gasparri-La Russa. SOTTILE Ehm, ehm. GUIDO Mi sento un po impotente e un po cos. Insomma, era un po uno sfogo, volevo sape. SOTTILE Io, fratello mio, bisognerebbe di, che glielo dicessi, perch quando glielo dico io Lui sa che non gli dico cazzate, per pensa sempre che siccome io sono, come dire, un po prevenuto (ride). GUIDO Ehm. SOTTILE Dopo quello che successo con mio fratello, non gli voglio neanche di niente. Mi metto pi a credergli a dirgli niente. GUIDO No, ma insomma La cosa di Antonio (Antonio Sottile, fratello di Salvatore, fa il regista televisivo) Cio l, quella, e va moltiplicata per hai capito? SOTTILE S, ma la cosa di Antonio sintomatica di un tipo di modo di fare, perch senza aver chiesto niente mi stato detto per tre volte. Alla terza volta, come un coglione, sono andato da lui a dirglielo, e poi ho scoperto che non se ne faceva niente. Ma se nessuno mi avesse rotto le palle a dirmi: Guarda facciamo sta cosa GUIDO Ehm, certo. SOTTILE Io non sarei andato a dirglielo. Quindi, questo sintomatico di un modo di fare, va! Hai capito? GUIDO S. SOTTILE Che io, come dire, non sopporto. Io non ci parlo con queste persone, e lo sai! GUIDO No no, ma lo so. Ma io, non ci parlo pure io. Io adesso sono arrivato a quattro mesi che non mi parlo con Cattaneo quindi, figurati. SOTTILE S s. GUIDO E lo stesso con Gasparri. SOTTILE Io penso che stia per andare che stiano per andare verso la soluzione finale. Bisognerebbe cercare di intravedere qual la nostra, come dire, lopzione migli minimale e massima per noi.

GUIDO E non lo so che cosa far il cavaliere, per carit! SOTTILE Eh. GUIDO In questo momento, se ti dovessi dire, non escluso nemmeno che venga ripescato Sacc SOTTILE Eh, eh. Parlano del ripescaggio di Sacc, che sarebbe il male minore, un faro nella nebbia. Sartori viene definito questo bastardo da Guido, che si lamenta del fatto che Gianfranco non ci metta mano, nonostante capisca che Gianfranco abbia il disprezzo e ce lo ha spiegato in tutte le salse. Guido si sfoga perch non sa cosa fare per mettere un freno al mercimonio nel quale loro non sono coinvolti, e cerca di capire cosa dovrebbe fare, e Sottile gli consiglia di parlare pubblicamente, cos almeno poi gli daranno ascolto. GUIDO Per tendenza e per carattere sono veramente per andare gi piatto, hai capito? Poi per mi rendo conto che non che posso andare a compromettere limmagine di un partito facendo il matto e quindi mi fermo e dico: Vabbe ao, aspettiamo! SOTTILE Io a naso ti direi che se la situazione continua cos, ancora che rompono i coglioni, io una botta di matto la farei al tuo posto, eh! Una botta di matto, cos almeno li metto davanti al fatto compiuto, che cazzo Tanto a te, come si dice in gergo siciliano Te la succhiano (ride). () SOTTILE E chi, chi ti sente. Dopo di che vediamo che succede. E secondo me, secondo me, al limite, succede che ti cominciano ad ascoltare un pochetto. Che cazzo devono fare! Eh! Compare, io sai che cosa ho pensato laltra sera? Che non vedo lora che perdiamo le elezioni. Dopo di che voglio vedere Gasparri, La Russa, Cattaneo dove cazzo vanno, che cazzo fanno. Hai capito? Mentre io, grazie a Dio, gli amici ce lho da tutte le parti, ma mi comporto bene. Pane al pane e vino al pene. E vino al vino, hai capito? GUIDO E certo! SOTTILE Perch riesco a parlare, a interloquire con il mio avversario GUIDO E certo! () SOTTILE E lo fai sapere a tutti e dopo di che Anzi, davanti a tutti dopo di che: che cazzo pu succedere! Che succeder mai! Che uno dei candidati alla successione sta Eh eh eh eh. GUIDO S, vabbe, ma figurati. Lo voglio vede, il cavalie re che si mette nelle mani di Previti! Bah! SOTTILE Be magari si mettesse nelle mani di Previti! GUIDO Eh. SOTTILE Ma manco a Previti risponde. GUIDO Appunto. Altra telefonata. SOTTILE Ti ho chiamato perch oggi mi sono ricordato. Siccome c la () dellauthority, mi sono ricordato di quello che ci eravamo detti e ti ho chiamato. GUIDO Soltanto che mi stato spiegato da Andrea, che questo un gasparriano, di strettissima osservanza.

SOTTILE Chi? GUIDO Che Savarese un gasparriano di strettissima osservanza. SOTTILE Mah, a me stato spiegato, invece, da qualcuno pi in gamba, che deve dire, come sempre tutto per tutto quello che ha fatto Savarese GUIDO Ah, Gianfranco? () Poi parlano di cariche allantitrust e allauthority e delle nomine Rai. SOTTILE Poi vedi di trovare qualcosa per il nostro amico Stefano Bucci. Ti ho chiamato oggi perch ho visto che inizia quella trasmissione, Bulldozer. GUIDO Bulldozer. SOTTILE Eh eh. Lanno scorso lhanno preso per il culo. Stefano quello che fa limitatore, te lo ricordi? GUIDO S. SOTTILE Lanno scorso lhanno preso per il culo () cantando. Per cui, sappi (sorride) che non che solo una questione di amicizia. () scaramantico. Ti spiego perch. GUIDO Uhm. SOTTILE Nel 94, lui lavorava e abbiamo vinto le elezioni. Nel 96 lui non lavorava e abbiamo perso, nel 2001 lui lavorava e abbiamo vinto le elezioni. GUIDO (ride). SOTTILE No, non sto scherzando. GUIDO Ho capito, ho capito. SOTTILE () una cosa, che ti viene da ridere, pure a me, per insomma GUIDO Vabbene. SOTTILE Per cui, no, siccome un amico nostro, vedi se possibile. Altra telefonata. DOMENICO Ciao. Come ti va, giramondo? Perch oramai hai il mondo che gira intorno a te. SOTTILE SALVATORE Mamma mia, no no. () DOMENICO Serraglia, eh, ti ricordi? Serraglia Daniela. SOTTILE No, ma qual era la posizione da passare? DOMENICO Da F zero a funzionario super. SOTTILE A fun DOMENICO Da F uno a F zero. SOTTILE Da F uno a F zero. DOMENICO Ecco, da funzionario a funzionario super. SOTTILE Funzionario super. Perfetto. DOMENICO Eh? SOTTILE Oggi stesso lo chiamo. SACC AGOSTINO Vedo Soldati tra qualche minuto, no? Ti ricordi, me ne avevi parlato tu. Pronto? SOTTILE SALVATORE S s. SACC Il regista. SOTTILE S s. SACC () O dimmi quanto.

SOTTILE Eh, si s. Ve se riesci, se riesci a fargli fare qualcosa SACC Vabbene. SOTTILE La cosa che, scusami Agostino, la cosa che mi interessa che tu mantenga limpegno con Enrico, per una cosa. Hai detto una cosa, fagliela fare. Una. SACC Mi piaciuto lui. SOTTILE Eh, lo so che ti piaciuto. SACC Adesso lo stanno valutando. Ancora non mi hanno fatto sapere nulla. Hai fatto bene a ricordarmelo, perch sollecito la risposta delle valutazioni, che mi sembrava anche di prima. SOTTILE Eh () () SACC Ah! Tra qualche giorno avremo pronto, finito, il prodotto di coso, di Montesano, io ti manderei un dvd e una cassetta in anteprima, se per caso Gianfranco lo vuole vedere SOTTILE Vabbene, vabbene. SACC Se volete organizzare una visione privata con Montesano, vengo anchio. No, non che giocate-vela come volete. So che il vostro tempo contato. SOTTILE Eh. SACC Per, siccome una grande operazione, questa del recupero di Montesano SOTTILE S. SACC Che stata una grande operazione per noi, e importante anche per voi, no? Siccome ci teneva tantissimo lui a questo e siccome lho mandata avanti con una cura maniacale SOTTILE Bene. SACC E il risultato eccellente, anzi, strepitoso. SOTTILE S. SACC Allora volevo condividerlo, capito? Vi mando la cassetta, cos, la vedete. SOTTILE Manda la cassetta. SACC Altra cosa. SOTTILE Eh. SACC Ti volevo dire. Sangue dei vinti, no? SOTTILE S. SACC Protagonista, ehm, femminile. Guido mi ha detto certe cose. SOTTILE S. () SACC Ci sto lavorando. No no, non volevo la conferma. SOTTILE S. SACC Viene direttamente, voglio dire, per, io qualche volta ti richiamo anche a te. SOTTILE Ah. SACC Voglio dire Sto lavorando per andare sul lobiettivo. SOTTILE Eh. SACC Trovo serie difficolt, da parte di Cattaneo, capito? SOTTILE Ah ah. SACC Serie difficolt, per io le sto superando. Vabbe, non devi nemmeno riferirlo questo, limportante che lo sappia tu, capito?

SOTTILE S. Tu comunque vai dritto tranquillo, eh, senza problemi. SACC S, lo so, lo so. E se ho bisogno so chi devo chiamare. SOTTILE Esatto. E poi vai senza problemi per tutto il resto. Una telefonata dietro laltra, il quadro sempre lo stesso. E non varia mai. Anche per Sottile, per, ci sembra che valga la stessa avvertenza che abbiamo accennato per Moggi. Il portavoce di Fini cade nella rete delle intercettazioni pubblicate dai giornali, ma tutto il suo sottopotere, questo sottobosco un po squallido, e le sue trattative e i suoi intrallazzi, non lo rendono lunico colpevole, il diavolo di un mondo puro e vergine sporcato dallultimo arrivato nella stanza dei bottoni. Come per Moggi, vorremmo tanto che queste intercettazioni andassero a pescare anche a casa daltri. O meglio: siccome di sicuro le fanno (e ti pare di no?), non sarebbe male che fossero rese pubbliche come queste. Cos, per una questione di par condicio. Certo Sottile, come Moggi, ha esagerato. E lha fregato pure quel tono da maresciallo da caserma che alla resa dei conti non lo rende molto simpatico. Certo non sempre si parla di trombare o di qualche coglione, come dicono loro. Ma non si fanno mancare niente, si abbonda lo stesso. A un certo punto parla con un certo Enrico (voce da identificare) di svariati maneggi in Rai, e Sottile gli fa una serie di battute molto raffinate come Dimmi che ti stai a ingropp a una, Sto maiale e altre cosine del genere. Niente degno di nota, salvo una riga cui segue un omissis: questo Enrico dice: Sto da solo sto preparandomi Mi ha scombinato Barbara oggi, vaffanculo, mi ha chiamato la DUrso. Segue la fase raccomandazioni. Anche questa non competenza solo del nostro povero Salvo. Ma se lui si immola come esempio, noi che ci possiamo fare? BRUNO Poi unaltra cosa ti volevo dire, Salvo. So che ci stanno in corso le valutazioni per gli avanzamenti di carriera. Ti volevo segnalare, l al Ministero, che c uno dei nostri che fa laddetto, il consigliere diplomatico di Scajola. Per proprio uno dei nostri, si chiama Enrico Granara. stato pure quel console italiano a Chicago, quando hanno fatto le celebrazioni per Balbo. SOTTILE SALVATORE Uhm, Granara. BRUNO Enrico Granara si chiama. Per altro, io te lo dico, poi non so se serva o meno, uno che stato tanti anni nella cooperazione, uno che conosce pure gli stipetti della Farnesina, ed una persona nostra, che amico mio, di M., camerata di sicura fede dei tempi che furono Insomma, non uno che si avvicinato adesso, che uno di quelli che poi ha fatto il concorso, andato avanti con i mezzi suoi Poi dopo, quando ultimamente quando non cera ancora Gianfranco qua, gli ha offerto sta cosa Scajola e lui c andato. Per non uno di Forza Italia, uno dei nostri nostri, quindi pu essere anche utile per avere dei consigli, delle chiede delle informazioni da uno che, insomma, parla non per proprio interesse personale, ma oggettivamente SOTTILE Segnalo, guarda La raccomandazione si fa pi concreta. Granara poi contatta Sottile direttamente per fare professione di fede al ministro Fini.

RANARA ENRICO Eeeh, sono stato eletto presidente del sindacato ed era una, cos, un mio desiderio far pervenire al ministro un messaggio, cos, di collaborazione e di leale collaborazione nella difesa degli interessi della categoria e del ministero. E poi farle, suo tramite, suo cortese tramite, far presente questa questione delle promozioni SOTTILE SALVATORE Uhm. GRANARA A ministro plenipotenziario, che vede questanno un numero di posti per i funzionari di ruolo che gi nutrito. Ci sono quindici posti. SOTTILE Uhm, uhm. GRANARA E so che la commissione di avanzamento, come forse lei sapr, sta lavorando, sta ultimando una rosa di trenta promuovibili. SOTTILE Uhm uhm. GRANARA Io, per quanto mi riguarda, ritengo di essere incluso nei trenta promuovibili. () Poi gli spiega come funziona il meccanismo delle promozioni e si fa un viaggio su quali potrebbero essere i criteri di avanzamento di carriera. GRANARA E come pure possono venire, ehm, ricompensate le attese di funzionari pi anziani, come il consigliere diplomatico del ministro Tremaglia e il consigliere diplomatico del ministro La Loggia SOTTILE Uhm. GRANARA nel mezzo resteremmo due, due funzionari. Ehm, il mio buon amico Giorgio Di Pietrogiacomo, che lavora per Gasparri SOTTILE Uhm. GRANARA e il sottoscritto, che lavora per Scajola. Se venissero, uhm, inseriti tra i fuori ruolo questi binomi, due anziani, due medi e due giovani, penso che nessuno avrebbe da gridare allingiustizia. SOTTILE Cerco di informarmi se Come stanno le cose e se possibile Ehm. () SOTTILE Guardi, nei limiti del possibile, io faccio sape Metto il Presidente a conoscenza di tutto questo Eh, poi vediamo un po (ridacchia). GRANARA Vediamo un po. Senzaltro, in ogni caso, il Presidente Fini deve sapere, deve sapere che pu contare su un funzionario leale. SOTTILE Perfetto. GRANARA Per lanno del mio mandato sindacale, condurr una battaglia secondo i principi che mi sono stati inculcati quandero un ragazzo ad Asmara. Sono un italiano dellEritrea. SOTTILE Ah, bene. GRANARA E quindi pi italiano di altri italiani, per certi versi. Un altro capitolo rappresentato dalle telefonate di disperazione in cui, volendo, si pu inserire pure quelle dellimmancabile Cristiano Malgioglio, che una volta chiama per lamentarsi che guadagna troppo poco. E sar pure vero, non c mai limite a niente. In questo caso, per, viene riportata integralmente una telefonata fra Paola Saluzzi, volto televisivo della Rai diventata ormai ex volto televisivo (sono i rischi dei cambi di maggioranza, ma non solo, come si percepisce da questa chiacchierata), e il

nostro bravo, instancabile Sottile, una forza della natura, uno che non molla mai, che non abbassa mai la guardia, che ci prova con tutte. Un degno rivale di Vittorio Emanuele. Con Paola Saluzzi diciamo che non va per le spicce, ma, insomma, si fa capire. Lei finge di stare al gioco, sgaiattolando come una furbetta. Perch non ci sono solo i furbetti del quartierino. Ci sono anche questi di via Teulada. un mondo difficile. vero comunque che la telefonata della Saluzzi va senza dubbio annoverata fra quelle della disperazione. Se a Malgioglio danno troppo poco (non sono mai contenti), a lei non danno pi niente. Diciamo che lo stile lascia a desiderare. Forse, si potrebbe essere disperati con un po pi di classe, magari lasciando perdere i commenti gratuiti sui colleghi, i frocioni e le robe varie. Ma non cos semplice come sembra . SOTTILE SALVATORE Chi ? SALUZZI PAOLA Prezioso Sottile, sono Saluzzi! SOTTILE Oh! SALUZZI Come una cavallettina, perch ti ho visto ieri SOTTILE Madonna! SALUZZI Come vedi subito ti penso! SOTTILE Guardi, guardi, guardi signora, io lho vista ieri e ho pensato: Peccato che non da sola. SALUZZI (risata). SOTTILE Perch, porca miseria Eh (risata). SALUZZI Lei un uomo sposato, e ha una donna stupenda, sa SOTTILE Non ha non ha importanza. SALUZZI (risata). SOTTILE Perch io, se la rivedo, lo ripenso di nuovo, quindi SALUZZI (risata). SOTTILE Lei meglio che non si faccia vedere, anche perch SALUZZI (risata). SOTTILE ho di lei unimmagine, come dire, molto piacevole SALUZZI (risata). SOTTILE con i pantaloni bianchi, che zompetta nella sala mensa di Assisi e SALUZZI Esatto! SOTTILE E io che pensavo: Guarda questa per, channo ragione quelli che mi dicevano che pure bona! SALUZZI Eh! Ma vedi! (risata). SOTTILE Eh! Quello stato il mio pensiero. Ieri, poi, quando ti ho visto, ho detto: Porca miseria, questa la fermo! (risata). SALUZZI Ah ah ah ah! Hai avuto la conferma! Mi onora! Senti, mi SOTTILE No, cos che onora figurati! (risata). SALUZZI Mi onora, mi onora, meraviglioso ragazzo! Bene. Alla Rai i convenevoli si fanno cos. Durano un po tanto, ma si vede che avranno tempo da perdere. Beati loro. Passiamo ai fatti. Sottile a darci un taglio (quel che doveva fare capire laveva gi fatto capire, no?) SOTTILE Dimmi!

SALUZZI Io rientro il due maggio con Falon Selvaggio, ho bisogno di te, Salvo! SOTTILE Eh. SALUZZI Giletti si sta fottendo Unomattina! SOTTILE Unomattina! SALUZZI E questo uningiustizia, s! Perch il frocione, prima di andare via, sistema la fidanzata, scusami i toni. (quando si dice mirare al sodo). SOTTILE No no, capisco, capisco perfettamente, eh eh (risata). SALUZZI Ecco, no, non capisci SOTTILE Conosco la situazione. SALUZZI Ecco, tu grazie a Dio non capisci, conosci la situazione che un altro dire! Allora, Salvo, sono furibonda. SOTTILE Eh! SALUZZI Perch sono mesi che quelli Massimo Cinque sta chiedendo di me, in continuazione, perch dalle ricerche di mercato emerge solo il mio nome e questi fanno i SOTTILE Ma scusa, per quando loro fanno? SALUZZI Per settembre! SOTTILE Ah! Per settembre. SALUZZI E Del Noce vuol chiudere, portando la sua ragazza a condurre Unomattina. Allora, Salvo SOTTILE E scusa, e cosa costa di fare la coppia? SALUZZI Costa un problema! Unomattina un programma che deve avere, ha una testata giornalistica, una testata di rete. Allora, se la rete sceglie un conduttore maschio SOTTILE Eh. SALUZZI il telegiornale deve mettere il proprio conduttore, che pu essere una donna o un uomo! SOTTILE E se mette un altro uomo sono non sono fregati? Scusa! SALUZZI S! Se mette un altro uomo sono fregati, per il problema Giletti. Cio: questo si va a conquistare un programma che, Salvo credimi, non il suo! SOTTILE Ah! SALUZZI Io Sono mesi che gli si sta chiedendo a Del Noce il mio nome e questo fa, con complice anche Matteucci che io spero che caschi in un burrone prima o poi questuomo, perch un odio atavico SOTTILE Ma quando mai! SALUZZI Non capisco, Salvo! SOTTILE Ma guarda, scusa, aspetta eh! Tanto per essere chiari, questo io siccome lo conosco e so quello che pensa delle persone, se lui cha un odio con qualcuno, ce lha con Giletti! (risata). SALUZZI Ah! SOTTILE Quindi non possibile, questa cosa SALUZZI Pensa tu () SALUZZI Salvo, io ti chiamo perch tu sei uno concreto e vero! Perdonami!

SOTTILE No, tu devi cercare di verificare le notizie che hai SALUZZI Muh! SOTTILE Se sono corrispondenti al vero, verosimili. SALUZZI Muh! SOTTILE Fammi sapere, per questa non mi pare una notizia SALUZZI Ok! Allora SOTTILE Sai perch? SALUZZI Mi metto a lavoro. SOTTILE Perch ti spiego, ti spiego! Che c una manovra, intelligente tra laltro, una cosa per rifare quella cosa pomeridiana di tutti i giorni, e l che vorrebbero SALUZZI Ah! SOTTILE Hai capito? E l che SALUZZI Ah! SOTTILE Lo vorrebbero io so che l che lo vorrebbero mettere. SALUZZI Muh! SOTTILE Di nuovo a quella cosa, e il problema che Franco non lo vuole, l! E che dice che SALUZZI E perch non prende me! Franco! SOTTILE E aspetta! SALUZZI Muh, muh, muh, muh, muh! (risata). SOTTILE Perch dice Esatto! Perch dice che lui l gli rovina la rep Lha fatta fallire lui e quindi Franco non orientato positivamente verso queste soluzioni che hanno, come dire, come interprete principale Massimo Hai capito? SALUZZI Salvo, tu credi che io lo dovrei chiamarlo? Franco? A brutto muso? SOTTILE No! SALUZZI Cio, dirgli proprio: senti! SOTTILE A brutto a brutto muso no! SALUZZI A brutto muso, no! SOTTILE Con un sorriso, s! SALUZZI Con un sorriso, s! SOTTILE Eh! Per non subito! Aspetta, te lo dico io quando lo devi chiamare. SALUZZI Va bene, Salvo! SOTTILE Naturalmente non lo avverto, ti faccio sapere quando il momento migliore. SALUZZI Va bene, Salvo! SOTTILE A questo giro, naturalmente! () SALUZZI E poi, per parlare con te con quella concretezza che con altri non possibile avere, Salvo! SOTTILE Va bene, va bene! SALUZZI Perch tu esisti perch sei quello che sei e altri vivacchiano e partecipano pi o meno alla mensa, ma cos, in maniera molto privata. SOTTILE Be! Se cho qualche notizia ti chiamo prima io, altrimenti, dal due, fatti sentire quando vuoi

SALUZZI Sappi, Salvo, che per lestate, siccome io non ho pi una lira, ma questo un problema mio, non deve essere tuo, sto chiedendo lavoro a Paolo Ruffini! SOTTILE S! SALUZZI Comunque, io sto cercando dimpegnarmi con Ruffini, non ho ancora parlato con lui, per mi sono proposta comunque per lavorare. SOTTILE Ah ah. SALUZZI Quindi, con tutta la buona volont del caso. SOTTILE Se tu vuoi, io glielo dico, eh! Siccome lo conosco SALUZZI Non vorrei che fosse una forzatura, Salvo! SOTTILE No, per, no SALUZZI Tu sei un proiettille importante! SOTTILE No, riflettici tu, vedi che, siccome ho un ottimo rapporto con lui, vero SALUZZI Va bene! SOTTILE Che mi chieder di mandarci Fini di mandare Fini a Ballar. Per, siccome prima o poi ci dobbiamo andare, gli dico che ah, ah, ah (risata). SALUZZI (risata). SOTTILE Siccome un anno che mi corteggia per vedere Fini a Ball SALUZZI Eh certo, ci credo! SOTTILE (risata). SALUZZI Ci credo! Intanto a voi due e il che significa che, insomma, lui ha un grande angelo custode che sei tu, sempre bravi, eh! SOTTILE (risata). SALUZZI Veramente! SOTTILE Ci proviamo, per lo meno. SALUZZI Eh, ma infatti SOTTILE Adesso chiudiamo questa cosa ridicola! SALUZZI S! (ride). Vabbene, avete tutto il tifo, del caso.

VII

Mignotte nel senso di tutte le donne

In mezzo a tutte queste donne, il nostro trova il tempo di pensare anche alla moglie. Nel senso che cerca di piazzarla da qualche parte alla Rai. A dar retta agli spioni, comunque, che non lhanno lasciato solo un attimo e che devono averlo seguito pure al cesso, tra una telefonata con Vespa e un abboccamento con qualche valletta di belle speranze, il prode Salvo, a onor del vero, sembra pi attento al fascino femminile che alle sorti della Rai e delle sue poltrone. Non che non ci pensi, sia chiaro, in fondo questo anche il suo lavoro. Per, come si vedr anche da altre telefonate, la lingua batte sempre dove il dente duole. Durante una chiamata, allora, Salvatore Sottile cerca di piazzare anche la moglie (Deborah Chiappini) da qualche parte, ma dove non chiaro. Poi ritorna al suo argomento preferito. CELLI ROBERTO Che facciamo? SOTTILE SALVATORE (tossisce) Ora a pranzo, niente, ma a cena quello che vuoi, organizziamo. CELLI Vabbene. SOTTILE Troviamo un po di troie, vedi un po. CELLI Vabbene. SOTTILE Un po di attrici mignotte (ridono). Tanto siamo, noi siamo amici di alcuni potenti (ride). CELLI Esatto. SOTTILE (si schiarisce la gola) Poi abbiamo dei produttori CELLI (ride). SOTTILE Abbiamo di tutto. CELLI Abbiamo di tutto. SOTTILE Ora esco col carnet Cosa desidera? CELLI (ride). SOTTILE Potente politico, produttore cinematografico CELLI Cinematografico SOTTILE Produttore di fiction CELLI (ride). SOTTILE Produttore di reality, cosa desidera, dica CELLI Abbiamo tutto. S OTTILE Faccia abbiamo tutto, siamo una societ e abbiamo tutto. CELLI (ride).

SOTTILE Facciamo una societ, noi abbiamo tutto. Che palle, ma roba da matti. CELLI Che palle, incredibile. E avanti cos, senza stancarsi, senza fermarsi un attimo. Mai. Con il chiodo fisso. Be, con Vittorio Emanuele avranno un mucchio di argomenti da scambiarsi, il giorno che si incontreranno da qualche parte. Altro esempio. Parlano di una cena avvenuta la sera precedente, alla quale R. aveva portato unamica attrice pi larga che alta, mentre Sottile aveva invitato una certa Valentina. SOTTILE SALVATORE Valentina unaltra cosa. SANGIOVANNI GIUSEPPE Infatti, con lei dovremo risentirci nei prossimi giorni. SOTTILE No, Valentina una ragazza che merita, eh. SANGIOVANNI Ma tu gi hai approfondito? SOTTILE Eh certo, io mo la chiamo e gli dico: Guarda, comportati bene col mio amico. SANGIOVANNI Ecco, ecco, mi raccomando. SOTTILE S s, no, stai tranquillo. Vale veramente la pena, Valentina. SANGIOVANNI Ah, bene. SOTTILE Poi un tipo dolcissimo, Valentina. SANGIOVANNI Eh, infatti, lho visto, lho visto Carina, s. SOTTILE E poi chi cera? Ah, cera quellaltra siciliana che mi faceva morire dal ridere (ride), la tua amica l, cosa, come si chiama? SANGIOVANNI Florinda. SOTTILE S. Ma mi doveva presentare due sue amiche, quelle l sedute. SANGIOVANNI Poi unaltra arrivata, ma insomma, comunque SOTTILE Ma io laltra non lho vista. E gli vole Eeeh, mha detto, dice: Ah, ti devo presentare queste amiche. Io non sono riuscito a dirle perch non ero da solo mai. SANGIOVANNI Eeeh. SOTTILE Che, facciamo una cosa multipla con ste amiche, oppure dobbiamo fare? (ridono). SANGIOVANNI Ma perch, pensi che sarebbe disponibile a fare? SOTTILE Non lo so, glielo volevo chiedere, appunto, dopo di che cera Maria, Maria Mons, cazzo. SANGIOVANNI S. SOTTILE Pure Maria, unaltra cara amica (ride). SANGIOVANNI Mamma mia, vabbe. Comunque, io lei non la sopporto proprio perch troppo invadente, troppo seccante, veramente. SOTTILE No, invadente dal punto di vista lavorativo. Dallaltro punto di vista non parla, eh? SANGIOVANNI Ah ah. SOTTILE Dallaltro punto di vista siciliana, non parla. SANGIOVANNI Quello gi un punto. Per io non ho mai approfondito, devo dire, con

SOTTILE Eh eh, io non solo ho approfondito, ma so dove va ad approfondire lei (ride). SANGIOVANNI Ah s? SOTTILE Perch io sono lunico col quale si confida (ride). SANGIOVANNI E quindi vale la pena? SOTTILE No, lei un bel tipo, un bel tipo di porcella ! SANGIOVANNI Uhm. SOTTILE Porcella Doc, a denominazione di origine controllata! SANGIOVANNI Ch io poi non me la tolgo pi di torno, hai capito? SOTTILE No no. Tu non te la levi pi di torno, per bisogna trovare la scansione giusta. Dobbiamo trovare una cosetta dove si pu inserire anche lei e in quel caso valere, come dire, lopzione che tu hai esercitato, cos. Dici: Ah, solo per questo caso si pu fare, eh, non si pu fare sempre. Tanto per mettergli SANGIOVANNI Eh certo. Certo. SOTTILE Ti conviene () Cattaneo (ride). SANGIOVANNI E infatti () no. SOTTILE (ride) Minchia, stavo a morire dal ridere. SANGIOVANNI Con lui? SOTTILE Con Cattaneo? Nooo, con lei che mi raccontava (ride). SANGIOVANNI Ah ah, vabbe, per gli convenuto, no, a lei? SOTTILE A lei s, insomma, s, gli convenuto. Insomma, non che ha fatto granch. SANGIOVANNI Lui o lei? SOTTILE () No, lei non che ha fatto granch. SANGIOVANNI Ma come? Non ho capito, non ha fatto granch con lui o, o SOTTILE No, con lui s, immagino di s. S, mi raccontava. SANGIOVANNI Dal punto di vista lavorativo dici. SOTTILE No, dal punto di vista lavorativo non che gli convenuto tanto, a lei. SANGIOVANNI Ah. SOTTILE No, comunque lei non ha altre mire; lo fa apposta perch vuole essere, apparire. Lei una ragazza molto ricca dovresti sapere. SANGIOVANNI Eh s, lho capito questo. SOTTILE No no, cha un sacco di soldi di famiglia, ma miliardaria davvero! Channo un paio di alberghi a Lampedusa, la sua famiglia, tra le altre cose. E la mantengono qua (ride) per fargli fare lattrice (ride) pensa tu (ride). SANGIOVANNI Per modo di dire, insomma, va SOTTILE Cha un fidanzato che il pi fesso dei fessi, che fa limprenditore. SANGIOVANNI Eh, ma qui a Roma, per. SOTTILE S, questo cha una serie di negozi, bar, cose SANGIOVANNI No, lei ha bisogno di visibilit, non di guadagni. SOTTILE Solo di visibilit, di guadagni non gliene frega un cazzo. SANGIOVANNI Vabbe, vedremo un p come accontentarla in futuro (omissis). SOTTILE Tra laltro io ieri ero stato tutto il pomeriggio con la mia amica (allude alla Gregoraci), hai capito, quindi.

SANGIOVANNI Ah, eri tranquillo SOTTILE Avevo gi abbondantemente dato. SANGIOVANNI Quale, quale delle tante? SOTTILE Quella che conosci pure tu. SANGIOVANNI Aaah be, quindi, insomma, ne valeva la pena! SOTTILE Eh eh eh. SANGIOVANNI Bravo, bravo. Ancora avanti. Altra chiamata. Di cosa chiacchieriamo oggi? Sottile parla con un tizio non identificato a proposito di questa Valentina, e del suo futuro nel mondo dello spettacolo. SOTTILE SALVATORE Eh, certo! Ma no, Giuseppe uno affidabile, diglielo. VOCE MASCHILE Ecco, magari le fa pi piacere se tu le dici: Guarda, stai tranquilla. SOTTILE S (tossisce). VOCE MASCHILE Che SOTTILE S, tranquilla, che affidabile. VOCE MASCHILE () SOTTILE No no, non le dico di te. No, ci mancherebbe altro. VOCE MASCHILE Eh, appunto. Che senn sembra che sta a fa il giro (ride) delle sette chiese. SOTTILE No, stai tranquillo. Stai tranquillo, figurati. VOCE MASCHILE () Un po, poverina, senn poi si sente proprio la Cenerentola. SOTTILE Vabbene fratello. VOCE MASCHILE Eh eh. Cos imparano a fare le attrici. SOTTILE Oooh, bravo. VOCE MASCHILE Cos imparano. Andassero a fare le commesse () SOTTILE (ride) Che molto meglio Lavoro e donne. Sempre cos. La Rai sempre la Rai, la televisione, un mondo fantastico come quello di Cinecitt. Ma chi lo pensava che fosse cos arrapante? Ci sono momenti in cui Sottile e i suoi sembrano quelli che sono rimasti tutta una vita fuori dal ristorante che allimprovviso sono riusciti a entrare, e non riescono pi a tenersi. Unabbuffata. Mangiano di tutto ed tutto buono. Eh, la Rai. Sottile e Sangiovanni prima parlano di un certo F., che ha presentato la passata stagione di Cartoons on the Bay (presentato da uno diverso ogni anno) ma vorrebbe infrangere questa tradizione e rifarlo lui. Segue scaricamento del barile tra uno e laltro. Poi passano alle donnine, in particolare a una certa Valentina: SANGIOVANNI GIUSEPPE Come sei messo? SOTTILE SALVATORE Insomma, abbastanza bene Ma tu che fai? Ti ha chiamato quella simpatica persona? SANGIOVANNI Quale? Perch ne ho due-tre in ballo SOTTILE Ah, ne hai in ballo due-tre Quella l, lunica che tho Visto che SANGIOVANNI No, dovrei vedere stasera Luana, per dipende da come vanno le cose qui. SOTTILE No, io ti dicevo di Valentina

SANGIOVANNI Ah ecco, no Valentina la dovevo chiamare io, veramente, non lho chiamata perch non ci ho avuto tempo. Comunque conviene chiamarla dici tu? SOTTILE Be, direi di s SANGIOVANNI Eh be, solo dovrei anche avere un posto Perch il problema sempre quello, eh SOTTILE Uhm. SANGIOVANNI Perch, riceve in casa? SOTTILE Eh no () SANGIOVANNI Senti ma invece, con questa Valentina Che mi consiglieresti? SOTTILE Mah, di agire SANGIOVANNI Ma prima o dopo avergli fatto avere qualcosa? SOTTILE Uhm, no, puoi anche aspettare, non c problema tra laltro le sto facendo avere una cosa io pure, quindi SANGIOVANNI Ah s? SOTTILE S, ma non l da voi, eh? Sottile lha presentata a E., un regista che vuole fare un film devasione con tutti quelli del Grande Fratello e butta dentro anche lei, anche se non in una parte da protagonista. Laltro afferma di volerle far fare dei provini per fiction a lunga serialit, tipo La squadra, Centovetrine Un intermezzo ogni tanto. Proviamo a parlare di lavoro? Cio di poltrone, di tasselli da riempire, del magnifico mondo Rai, del carrozzone dei sogni e del potere. Sottile e Sangiovanni cercano di capire a quali cariche Sangiovanni potrebbe aspirare in Rai, e Sangiovanni ipotizza prima il posto di Comanducci (direzione risorse umane) o il posto di Gorla (ex Mediaset, ora responsabile risorse artistiche della Rai). La strategia sarebbe cedere su tutto il resto per avere quello solo in cambio. SOTTILE SALVATORE Se noi cediamo tutto, certo che ci danno. La battaglia su questo. Dice: Noi proviamo a cedere tutto, dice: Non ci interessa la cosa, vai dove vuoi, per ci date questi due posti. SANGIOVANNI GIUSEPPE Ah be, e allora s. SOTTILE No questi due, anzi, questi tre. Perch il terzo la rete. SANGIOVANNI Eh certo, certo Sangiovanni informa Sottile del fatto che la ragazza sar chiamata nella quarta puntata di una trasmissione di quattro puntate. SANGIOVANNI Eeeh insomma, mi hanno dato abbastanza per certa la cosa, per adesso aspettiamo. Io ho parlato anche oggi col direttore generale, che mi ha confermato che anzi, uhm, essendo una grande gnocca, per il tipo di trasmissione gli fa anche comodo, perch hanno inquadrature molto strette, sul viso, un tipo di ripresa in cui lei potrebbe essere SOTTILE S, valorizzata. SANGIOVANNI Esatto, insomma. SOTTILE SALVATORE (in ambientale) Figurati se risponde. GREGORACI ELISABETTA Pronto? SOTTILE Ah, rispondi? GREGORACI (ride).

SOTTILE Che cazzo di provino chai, scusa? GREGORACI Eh quello che mi hai detto tu di andare l, Futura L SOTTILE Vai vai, vallo a fare. Poi ti chiameranno pure per quella cosa l, mi dicevano per la quarta puntata. GREGORACI Eh, ancora non mi hanno chiamata. SOTTILE Ma ti chiameranno. GREGORACI Ti piaciuto il mio messaggio? SOTTILE S, grazie, io pure cho Cristiano che mi sta portando quelle due che non conosco. GREGORACI Eh s. SOTTILE Per non scherzare perch me le porta davvero. GREGORACI Ma povero a te. SOTTILE Eh mo! Mo vedi! Visto che non ci credi pi, adesso ce le facciamo sul serio (ride). GREGORACI Gli stronco la carriera a Cristiano. SOTTILE Ah s? Vabbene. Quando finisci? GREGORACI (ride) Appena finisco ti chiamo. SOTTILE Vabbe, un bacio. GREGORACI Un bacio. La Gregoraci viene contattata ma non accetta, seguendo il consiglio del suo agente, Capecchi, perch una puntata sola e perch, se abbiamo capito bene, dovrebbe apparire col fidanzato. Capecchi sostiene che se lei apparisse con un fidanzato non sarebbe pi il sogno erotico degli italiani, quindi le consiglia di non partecipare. SANGIOVANNI GIUSEPPE Senti, volevo dirti che mi dicono che la Gregoraci, che stata contattata per quella cosa che ti avevo detto SOTTILE SALVATORE Eh. SANGIOVANNI Uhm, abbia declinato, dicendo che non le interessa. SOTTILE Eh, non ne so niente. SANGIOVANNI Eh. Perch dice che una puntata sola, non le interessa. Che mi sembra una sciocchezza, perch, voglio dire, lei ha bisogno di andare in video in tutti i modi, quindi SOTTILE Eh. SANGIOVANNI Essendo una cosa che carina, una trasmissione che partita bene, che ha fatto il doppio della media di rete alla prima puntata, il che vuol dire che insomma, che cha un suo gradimento. SOTTILE SALVATORE Aspetta che la chiamo e ti richiamo, aspetta un attimo. SANGIOVANNI GIUSEPPE Ah, ciao. Altra telefonata SANGIOVANNI GIUSEPPE S? SOTTILE SALVATORE Senti, guarda che questa, poveretta, non cha colpa. in mano a un cretino! Il suo agente, Capecchi, gli ha detto che non doveva andare SANGIOVANNI Ah, lo conosco bene SOTTILE Ah, allora, questo coglione lo sai che gli ha detto? Dice: Guarda che a te no, non ci devi andare. Perch dice: Se tu, poi, appari col fidanzato non sei pi il sogno erotico degli italiani.

SANGIOVANNI Ma che cazzata! SOTTILE Ma cretino davvero questo! Dice, ah! Mi ha detto pure che non gli ha fatto fare delle ospitate, pure, perch lui deve decidere. Eh, non gli fa fare un cazzo questo (ride) allora SANGIOVANNI Allora, invece, secondo me, unottima occasione per fare vetrina. SOTTILE Per cominciare, esatto! E allora digli SANGIOVANNI Se sanno che c un fidanzato da farlo cornuto pure meglio. SOTTILE Esatto, meglio! Si fa cornuto, eh! SANGIOVANNI Eh. SOTTILE Senti, che faccio, le dico di accettare SANGIOVANNI Solo che oggi, domani Io lo conosco bene Capecchi: ecco, domani lo chiamo e gli dico di non rompere i coglioni. SOTTILE S, digli: Guarda, questa lo sto aiutando io, gli dici. Cio tu (ride) dici: Non mi rompere la minchia. (ride). SANGIOVANNI S s. SOTTILE E mo chiamo Cristiano e lo insulto, pure. Gli dico a Cristiano di dirgli di farsi i cazzi suoi, a sto Capecchi. SANGIOVANNI Ecco. SOTTILE (tossisce). SANGIOVANNI Eh, comunque, domani chiama Capecchi anche il direttore generale della Endemol per convincerlo che invece SOTTILE S. SANGIOVANNI Unaltra cosa ancora. SOTTILE S. SANGIOVANNI A luglio SOTTILE S. SANGIOVANNI La Endemol deve fare delle puntate di access prime time, cio di gioco che andrebbe a sostituire Affari Tuoi, che dovrebbe fare Carlo Conti. SOTTILE Uhm. SANGIOVANNI Almeno in queste puntate di prova, loro avrebbero intenzione di affiancargli una gnocca e, su mia sollecitazione, proveranno a suggerire lei; anche perch Carlo Conti ha lo stesso agente, cio Capecchi. SOTTILE Certo certo. SANGIOVANNI Allora, per, una cosa ovviamente non esclude laltra, anzi! una serata in pi, in prima serata su Rai Due Cio, questa non ce lha mai avuta, non ho capito. () Sottile d alla Gregoraci il numero di Sangiovanni e le dice di lasciar perdere il suo agente e di andare a parlare con lui, senza dir nulla a Capecchi. SOTTILE SALVATORE Allora, questo telefono il numero del dottor Giuseppe Sangiovanni. GREGORACI ELISABETTA S. SOTTILE Uhm (sospira). Allora, questo un dirigente Rai. GREGORACI S. SOTTILE Uhm. Quello che fa i contratti.

() GREGORACI Non mi sta facendo fare niente, a me Cristiano mi dice: Vai cos, vai cos! Non sto facendo un cazzo io. SOTTILE Eh, vabbe, stai buona, non ti ri Adesso stai tranquilla, rilassati, cinque minuti, eh? Respira col naso e ascolta. Comunque, tu questa cosa falla Domani ti richiameranno, perch domani la Endemol chiamava Capecchi per convincerli, per convincere lui a farti dire di s. () SOTTILE Comunque sia, eh, tu cerca di farla questa cosa; poi sappi che ti stanno segnalando per altre cose. Senza bisogno che il tuo agente lo sappia. Tu non necessario che gli dici le cose al tuo agente. GREGORACI No, ma io SOTTILE Poi parlane con questo mio amico, con questo dottor Sangiovanni, che ti dir lui, eh? E basta, stai tranquillina, porca puttana, vedi se dovevo fare pure lagente, cazzo, nella mia vita! Ma roba da matti! Mo chiamo Cristiano. GREGORACI Per me lo puoi fare. Chiama Cristiano e digli che SOTTILE Mo chiamo Cristiano. No, stavo per dire: mo chiamo Cristiano e me lo inculo! No, meglio di no, perch senn GREGORACI No, lui no, lui no, non mi dire, non mi deludere (ridono). SOTTILE No perch senn quello mi dice di s, subito () GREGORACI No dai, sei siciliano () SOTTILE No tesoro, non ti preoccupare. GREGORACI No. SOTTILE Non ti deludo. () MALGIOGLIO CRISTIANO Pronto? SOTTILE SALVATORE Cristiano, Salvatore. MALGIOGLIO Salvatore, bello! SOTTILE Senti una cosa. MALGIOGLIO Dimmi caro. () Parlano della Gregoraci. SOTTILE S, allora senti, guarda: fa una cosa. Digli a questo Capecchi di farsi un pacchetto di cazzi suoi. MALGIOGLIO Ok. SOTTILE Digli di farsi un pacco di cazzi suoi, di non rompere i coglioni, perch gi non fa un cazzo, mo poi li perde tutti, i suoi, guarda. Perch lei fa delle cose non perch lui che la propone. MALGIOGLIO S s, lo so, lo so Salvato. SOTTILE Eh, benissimo. Allora, non che alla Endemol gli dice di no, perch poi ci va sempre unaltra, ci va! MALGIOGLIO Hai ragione, hai ragione. SOTTILE Eh, hai ragione sto cazzo. Perch MALGIOGLIO Salvatore, e io che colpa ne ho? Scusami un pochino SOTTILE No! Tu, tu, tu aspetta. MALGIOGLIO Eh. SOTTILE Ascolta. Lei, questa cosa, adesso

MALGIOGLIO La va a fare. SOTTILE Domani, domani la va a fare, poi la chiameranno eh? Dopodich, siccome c, uhm, una persona che molto amica mia che propone queste cose MALGIOGLIO Be SOTTILE Eh, tu gli devi dire a Capecchi che quando gli arriva una cosa, lui si deve pigliare la percentuale, non deve rompere la minchia. MALGIOGLIO Benissimo, non ti preoccupare, sar compito mio di fare tutto. SOTTILE Eh. MALGIOGLIO Adesso io glielo dico a lui, ma forse, chiss Magari non si saranno sentiti, perch lui, vabbe, molto bella lei, da sola, e si vende bene. Se cha di fronte il fidanzato SOTTILE Come no! Difatti fino ad adesso lha venduta bene no!? Dove cazzo lha venduta, sui miei coglioni lha venduta! () Parlano dellunico programma al quale ha preso parte la Gregoraci, una roba di Carlo Conti, che per stata un fallimento totale. SOTTILE E poi diventa diventa lo stesso una strafiga, con o senza il fidanzato, anzi. Limmaginario erotico degli italiani migliore se c il fidanzato. MALGIOGLIO Ma come sei bravo Salvatore! Mamma mia, ma solo io devo andare sfidanzata! SOTTILE S s. Io Io mi mancava proprio di fare pure questo mestiere. () Infine, il capitolo Gregoraci si chiude con lepisodio della Farnesina: la nuova consuetudine quella di mandarla a prendere con le macchine ministeriali. Ce ne sono altre, di situazioni simili, che qui non riportiamo. Basta una per tutte. SOTTILE SALVATORE E che ne so. Vuoi venire qua? GREGORACI ELISABETTA Dove sei tu? Alla Farnesina? SOTTILE Eh. GREGORACI Io sono senza macchina per, perch ce lho in ga SOTTILE E vabbene, ho capito. Vabbe, il numero qual ? GREGORACI Eh, via Sistina 101. SOTTILE Vabbene, ti richiamo io tra cinque minuti. SOTTILE M.? AUTISTA S. SOTTILE Oh. Senti, allora, vai a prendere Elisabetta. AUTISTA Ok. SOTTILE Sempre l in via AUTISTA Via Sistina. SOTTILE Centouno. AUTISTA Ok. SOTTILE Ti sto mandando a prendere. GREGORACI Troppo buono, ok. SOTTILE Troppo buono, figuriamoci. Sentaaa GREGORACI S SOTTILE Le faccio sapere appena arriva l sotto la macchina. GREGORACI La ringrazio eh

SOTTILE Arrivederla. GREGORACI Pronto? SOTTILE La macchina praticamente arrivata. GREGORACI Ok, grazie. Arrivo. SOTTILE Arrivederla. GREGORACI Ciao. AUTISTA Pronto? SOTTILE G., sta accompagnando la bomboniera? AUTISTA S s dotto. SOTTILE Eh. AUTISTA Siamo quasi a Villa Borghese. SOTTILE (ridendo) Ah ah, vabbene, vabbene. Ovviamente, non c solo la Gregoraci. Sottile uno che non si stanca mai. Via con Lorenzo, allora, che uno di quelli che gli procaccia le donnine. LORENZO Senti, che ti volevo dire? Domani mattina, in mattinata, che ne so undici e mezzo cos, undici. SOTTILE SALVATORE S, chi ci trombiamo? LORENZO Be, ti portavo Veronica, questa SOTTILE Mi portavi Veronica, gioia. LORENZO Perch, piccoletta ma carina. Un metro e sessantacinque, bionda, caruccia. SOTTILE Un metro e sessantacinque. buona per te (ride). LORENZO Ao, che ti devo dire Allora non te la porto, oh. Se vuoi solo figoni. Io di figoni ne conosco poco perch, occupandomi di trasmissioni Mo appena mi trovi un buon posto, te e Mario () () SOTTILE Quindi, chi questa Veronica? LORENZO Veronica, si chiama. SOTTILE Pampina, piccola pampina Veronica. LORENZO Minchia, embe, questa per carina, compatta, carina. SOTTILE Compatta? Minchia (ride) come la Smart. LORENZO Una Smart (ridono). SOTTILE () Come una Smart, mi fa morir dal ridere! LORENZO Vabbe poi cha ventidue anni questa, ao, eh eh eh () roba fresca, insomma, non usata tanto, insomma SOTTILE Ci facciamo fare un bel pompino, va LORENZO Embe. Se preparata, io vado a vedere i terrazzi. SOTTILE Vediamo. Vediamo quant preparata Speriamo che sia abbastanza preparata! LORENZO Che ne so, io glielo ho detto: Ti pu aiutare tantissimo, per sta a te, che ne so, se gli entri in simpatia Eh eh eh SOTTILE Eh, glielo devi dire: Vedi, entrare in simpatia Sai, a lui gli piacciono certe cose. (ride) LORENZO No vabbe, mo adesso, adesso la educo SOTTILE Veronica.

LORENZO S vabbe, comunque, se non la prima volta, la seconda sicura, insomma Nel senso che adesso non che un numero che puoi giocare SOTTILE Vabbe, vabbe. Allora undici e mezza domani? LORENZO Oltretutto molto brava. Cio, nel senso, cha veramente un bel curriculum, pur essendo cos giovane. Quindi comunque una che se mandi da qualcuno non fai brutta figura, perch una veramente, insomma, carina Quindi, ecco, comunque un tipo, capito? Sai, eh. SOTTILE Vabbe, vuole fare lattrice? LORENZO S, s, vuole fare lattrice, s, cha i numeri, comunque, cha i numeri. SOTTILE Ma dov che doveva entrare? Nella scuola Dov che hai detto? LORENZO Ah, lei vuole andare al coso, al Centro Sperimentale di Cinematografia, quello dove c Alberoni, il sociologo, vabbe, ma dipende dal Ministero dei Beni Culturali. SOTTILE Dai Beni Culturali dipende? E la facciamo entrare subito, da Buttiglione la facciamo entrare subito. () LORENZO Certo non Se gli davano quindici centimetri era un ficone, eh, non glieli hanno dati, eh. Per magari, che ne so, magari brava in altre cose, perch sai, quelle piccole, magari SOTTILE S, le pompe le fanno bene () LORENZO Eh, che io sappia s, per le mie esperienze. SOTTILE Vabbe, vabbe, mi raccomando. LORENZO Vabbene. Allora che gli dico? SOTTILE S s, undici, alle undici. LORENZO Alle undici. Vabbene. SOTTILE Vabbene? Ci vediamo qui alla Farnesina alle undici. Sottile ha detto a Lorenzo che Veronica stata un po fredda, ma che lui disponibile a richiamarla. Lorenzo ha sentito Veronica che sostiene che Sottile una persona carina, ma che era imbarazzata perch non lo conosceva. Decidono di fissarle un nuovo appuntamento. LORENZO Lho abbastanza edotta. SOTTILE Vabbene, vabbene. Altra telefonata. Prima Sottile dice di voler piazzare la moglie come autrice televisiva, poi parlano di Veronica. SOTTILE SALVATORE Ah, dunque, vedi che io ho parlato con il mio omologo di Buttiglione. Domani, uhm dopodomani al Consiglio dei Ministri gli do il nome di quella ragazzina. LORENZO Uhm uhm. SOTTILE E le facciamo questa cortesia simpatica. LORENZO Vabbene. Eh, sar riconoscente. Io glielo ho spiegato, insomma, eh. SOTTILE Be, sar bene per lei, perch senn lammazzo di botte. LORENZO Eh, certo (ride) Mi sembra il minimo, non lo so. Vabbe. No, per carina, insomma, un tipo SOTTILE S s, devo dirti che carina. Dalla cintola in su carina.

LORENZO Eh s, lo so, un po allet sua un po rovinatella, un altri due o tre anni e poi da buttare, ma inso SOTTILE E infatti bisognerebbe dirgliele queste cose, di mettersi a fare palestra! LORENZO Eh s, perch sta un po svaccatella di sedere. SOTTILE Eeeh. LORENZO Io lavevo vista un paio di mesi fa, si ingrassata infatti, vabbe. SOTTILE Ulteriormente. Digli: Guarda, mi ha detto Salvo di non ingrassarti ulteriormente prima che lui ti venga in bocca. LORENZO Perch quella, quando va a casa a Pescara, chiss che gli danno da mangiare i cinghiali! SOTTILE Eh eh, s, i cinghiali interi! LORENZO Eh, interi! SOTTILE Per via anale () (ride). LORENZO Senti, invece, ho verificato questaltra qui, quella che dicevo di Brass, che non vero un cazzo, nel senso che lei ha fatto, capirai, una cosa. Ma non nuda, tra laltro, quindi niente. SOTTILE Ma chi ? LORENZO No, ma questa una tra stava l, laltro giorno stava al () SOTTILE Ho capito, non lho vista, non so come si chiama, non LORENZO Si chiama E., uhm Aspetta che mha mandato il curriculum. Un bel tipo, ma insomma. Molto carina, un metro e settanta, bionda, belleee insomma, preparata, preparata. Questa qui ha fatto anche Rivombrosa, qualche Non insomma io pensavo fosse un po la classica zoccolona e invece non male. Cha solo linflessione sarda, perch questa mezza sarda, mezza russa, vabbe. SOTTILE E che vuole fare? LORENZO Eh, che vuole fare Questa intanto vuole fare ospitate, quindi gi una cosa facile (ride). andata, vabbe, da Marzullo due o tre volte, e poi mi ha spiegato questa storia perch io, boh, non avevo capito molto bene. SOTTILE Eh. LORENZO No no, che Marzullo la voleva dare un po in pasto in giro, insomma, queste cose qua eccetera. SOTTILE () Un po in pasto? LORENZO S, s! La voleva da a Flavio in pasto, un po in giro. SOTTILE Quindi glielha data gi. LORENZO No no, non glielha data a nessuno! No no! SOTTILE S, come no, figuriamoci. LORENZO Be no, almeno, che ne so, non mi sembra. Be, se glielha data figurati se non lavorava, scusa dai! Quella lha messe tutte, cio, non che, eh. Ma insomma, con tutto il rispetto, se unospitata, non mi sembra una cosa Eh! Non improponibile: figa. Quindi strano che insomma non abbia fatto pure cose. SOTTILE E perch non lha fatto lei, scusa? LORENZO Non lha fatto in che senso? Con Flavio? SOTTILE Perch non si LORENZO Perch lei ha detto: Prima vedere cammello, poi. Eh eh () SOTTILE Ah, ho capito, ho capito.

LORENZO Eh. Ma questi gli rompono i coglioni tutti, un po. Comunque non male. Se vuoi oh, en passant vediamo, uno valuta, comunque insomma SOTTILE Valuta, valuta un po. LORENZO Vabbe. SOTTILE Invece quelle altre due che dicevi? LORENZO Quellaltre due le devo chiamare, sono buone solo per un pranzo, insomma, per fare un coso SOTTILE Ah, quindi sono scadenti. LORENZO No scadenti: una caruccia, laltra un po meno. Per, insomma, vabbene, sono divertenti, cos uno fa un pranzo SOTTILE E organizzalo. () SOTTILE No, ma dico, di altro, niente Non abbiamo nientaltro? () SOTTILE Bisogna dirle di non ingrassarsi troppo, gli devi dire. LORENZO No, gli devo dire di mangiar poco, eeeh, perch SOTTILE Gli dici: Guarda, in questo periodo, devi mangiare di meno (ride). Dici: Perch se ti sparafanghi un po troppo, poi non va pi. LORENZO Eh no, appunto. SOTTILE S, eh Non ti scelgono pi. LORENZO Eh no, anche perch senn per fare lattrice, non che tutte a mezzo busto Vuol fare il mezzobusto televisivo. Il nostro davvero instancabile. Chiuso con Lorenzo, c sempre qualcun altro con cui si pu discorrere piacevolmente di trombate e simili. il turno di Fabrizio Casinelli. Un piccolo intermezzo di Berlusconi bis e di politica (anche Udc e altre cosine), poi ripassano agli argomenti pi seri: alle donnine. Nel frattempo, gi che c, Casinelli chiede a Sottile di trovargli un posto in Rai. CASINELLI FABRIZIO Senti, ma allora? Avete vinto? Facciamo il Berlusconi bis? SOTTILE SALVATORE Bah, qualcosa faremo. () SOTTILE Vabbuo, vai a fare un bagno va. Le mie amiche come stanno? Bene? (ride). CASINELLI Cazzo vuoi Mo te ne devo mandare qualcunaltra che non conosci, per.SOTTILE Le voglio vedere, io (ride). CASINELLI Poi, se conosci pure queste, devo dire che sei il pi grande trombatore di mignotte. Che cazzo vuoi da me? SOTTILE Di tutto. Aspetta, non offendere, non solo mignotte CASINELLI No, mignotte nel senso tutte le donne, eh! SOTTILE Non so, non solo le mignotte, eh. Io guarda, ne conosco decine (ride). () SOTTILE Vabbe, fammi sapere di queste bambine nuove. CASINELLI Vabbe, te le porto io: ti porto le bimbe. Ciao. SOTTILE Vabbe, ciao ciao. CASINELLI Ciao tesoro.

Riecco Malgioglio. Poteva mancare? Ce ne eravamo quasi dimenticati. Il prode Cristiano vuole mandargli il suo nuovo disco, e Sottile gli chiede nuove donnine. Te pareva. Poi parlano di una certa Kimberly, di beauty farm e altre cose. MALGIOGLIO CRISTIANO Abbiamo fatto la conferenza stampa per il disco, Salvatore. SOTTILE SALVATORE Ah. MALGIOGLIO Sai che uscito, che tra laltro te lo devo anche portare, infatti SOTTILE S, assieme a quelle sei-sette che mi devi portare. MALGIOGLIO Come? SOTTILE Il disco pi quelle sei, sette amiche MALGIOGLIO Eh ma quelle ce lhai sempre, disgraziato! SOTTILE Quando mai, ma quando mai MALGIOGLIO Come ti voglio bene, ti adoro! Ti adoro come un pazzo, ti adoro. Dimmi!? SOTTILE Ma quando mai! MALGIOGLIO Be, vedrai. Ma perch, scusa, ti puoi lamentare di me? SOTTILE S s. MALGIOGLIO Che bastardo che SOTTILE Se non mi lamento non ti muovi! MALGIOGLIO che sei! (risata) E quelli che non conosco io, dove sono? SOTTILE Kimberly che fine ha fatto? MALGIOGLIO Eh, amore mio, Kimberly e Salvatoruccio Io lunico problema che questa qua vuole venire qua sotto, ma che cosa le facciamo fare? Hai capito? () Tutte vogliono fare Unomattina. MALGIOGLIO Ecco, con una cosa cos potrebbe venire, con tante cagne che ci sono, per me una bella ragazza SOTTILE Eh! MALGIOGLIO Quella, hai capito Salvato? SOTTILE Eh Bella, brava, intelligente, disponibile (risata). MALGIOGLIO Disponibile bastardo, guarda (risata). Come ti piace. Comunque bella lei, eh! Lei una bomba del sesso, Salvatore disgraziato! SOTTILE Quando la tocco mi sento subito, io. MALGIOGLIO Sto bastardo! Lo so, lo so () MALGIOGLIO Senti, Salvato, dobbiamo Salvatore, questo programma per me, mi devi fare fare, Salvato! (piagnucola). SOTTILE Ma s, vabbe, rilassati, ora rilassati, eh? MALGIOGLIO () SOTTILE Non piangere miseria, disgraziato. MALGIOGLIO S! Eh, niente mi danno! Per davvero! Niente mi danno, miseria SOTTILE Ecco, io, io MALGIOGLIO Sono andato da quel bastardo che non mi d Che non mi d Che sai che mi d 1.100 euro. SOTTILE uno schifoso.

MALGIOGLIO Coso, il tuo amico, D. Ah, lo sai che gli ho detto? Lo sai che gli ho detto? Senti, laltro giorno, io dico SOTTILE 1.100 euro a puntata ti d? MALGIOGLIO S, mi fa: Perch io ti dico oggi, anzi, non ti dico niente, perch non lo chiamo neanche a Salvatore, che Salvatore non sa di questa storia, di questa cosa Se non mi piglia Maria () al prossimo sceneggiato, mi metto una minigonna come Angela Luce e grido, dico, sotto al tuo coso, (ride) dico: Salvatore si incazza dico. Pensa che non glielho chiesto neanche. No mi fa, Cristiano, ti giuro, non appena abbiamo questa cosa, ti prometto, eccetera Se no, dico: Lo dico a tua figlia. SOTTILE (risata). MALGIOGLIO Egli muore quando egli vuol essere giovane, no (risata). SOTTILE (risata). MALGIOGLIO A quello gli viene un collasso (risata) SOTTILE Vostra figlia (risata).

VIII

Leroe Schiuma

Ultimo capitolo Rai e Sottile. Che dire? Queste telefonate riguardano lesclusione della lista Alternativa sociale, guidata da Alessandra Mussolini, dalle consultazioni elettorali relative alla Regione Lazio svoltesi il 3 e il 4 aprile 2005. Tullio Ciccolini e Salvo Sottile sono i protagonisti di alcune conversazioni. Poi Fabio Schiuma Sabbatani e il nostro Salvo. Proviamo a fare una cernita delle pi interessanti. Fabio Schiuma Sabbatani viola i dati anagrafici dei cittadini del comune di Roma per utilizzarli al fine di impedire che si presenti la lista della Mussolini alle regionali erodendo i voti di An. Lo racconta a Sottile nei dettagli. SOTTILE SALVATORE Dimmi. SCHIUMA SABBATANI FABIO Non si dice in giro, perch mi stanno a cercare per ammazzarmi. SOTTILE Ah s? SCHIUMA SABBATANI Sono io che ho prodotto tutta la documentazione alla Corte SOTTILE S. SCHIUMA SABBATANI Corte dAppello, che quella proprio che si pronunciata, no? SCHIUMA SABBATANI Ho fatto un buon lavoro. SOTTILE Quale? SCHIUMA SABBATANI Eh, la Mussolini ao. SOTTILE Co Perch, prego signora SCHIUMA SABBATANI E sono stato io, Salvatore. SOTTILE Ecco. SCHIUMA SABBATANI S, pronto. SOTTILE Eccomi. SCHIUMA SABBATANI Oh, Salvatore! SOTTILE Oh. SCHIUMA SABBATANI Ehm, ho portato tutta io la documentazione, hai capito? SOTTILE Ah ah. SCHIUMA SABBATANI Cio, c stato lesposto alla Procura del candidato della lista Storace. Come loro lo hanno fatto contro di noi, io, in realt, laltro ieri sono andato, gli ho portato mille e trecento schede anagrafiche del Comune di Roma, che ho preso in maniera piratesca. SOTTILE Ah ah.

SCHIUMA SABBATANI Eeeh, e gli ho fatto vedere come tutte e mille, su mille e tre, il novantasei per cento! Avevano tutte la carta di identit sbagliata le loro raccolte firme. SOTTILE Uhm. SCHIUMA SABBATANI Cio, di ognuno che aveva firmato gli ho fatto vedere: ecco la scheda allegata, carta didentit sbagliata, Ornella Muti e quantaltro, e quella sezione dellelettorale ha emesso loro il provvedimento. Al di l della Procura hanno emesso loro, e lo hanno emesso sulla base della denuncia che ho presentato io, con tutta che adesso si cacavano tutti sotto, come al solito, di farlo SOTTILE Uhm. SCHIUMA SABBATANI Eh. SOTTILE Leroe Schiuma. SCHIUMA SABBATANI Ora mi stanno tutti cercando per gonfiarmi di botte (ride). SOTTILE Ma chi? SCHIUMA SABBATANI Eh, sono incazzati neri dentro, Tilgher A parte gli esposti alla Procura, ma mi vogliono gonfiare di botte a me. SOTTILE Ah s, eh? () Per attuare il grandioso piano Schiuma sfrutta le sue conoscenze alla Corte dAppello, in particolare B., fratello di un suo carissimo amico, che appunto giudice e fa pendere lago della bilancia dalla sua parte. SCHIUMA SABBATANI B., che giudice Lho incontrato l. Meno male Salvato. SOTTILE (ride). SCHIUMA SABBATANI Perch erano in parit, due e due: due di centrodestra, due di centrosinistra e lui, che stronzo, per ha votato a favore. SOTTILE Ah, perch: tre a due finita? SCHIUMA SABBATANI Mi sembra di s. S. Il Presidente era proprio schierato, per due erano contrari. SOTTILE Ah ah. SCHIUMA SABBATANI E il Presidente con lui ce ne aveva uno, e poi cera B. come quinto incomodo. E niente. Mo cos. Daltronde bisognava farlo, hai capito? SOTTILE Eh s. SCHIUMA SABBATANI Solo che adesso mo mi possono rompere il cazzo a me, non per violazione dei dati della privacy, perch io non li ho comunicati a nessuno, eh, quelle schede anagrafiche SOTTILE Uhm? SCHIUMA SABBATANI Per, diciamo, uhm, non ho utilizzato la procedura esatta nella richiesta di queste schede qua, no? Di queste schede anagrafiche SOTTILE Ah. SCHIUMA SABBATANI Alias col computer con SOTTILE Ah, e vabbe SCHIUMA SABBATANI un pirata. Ci siamo inseriti dentro e abbiamo preso tutto quanto. So tre giorni, due giorni che sto buttato qua alla Corte dAppello SOTTILE Uhm, uhm. Vabbe, mi sembra tutto buono.

SCHIUMA SABBATANI Embe, almeno qualcosa di buono son riuscito a farla una volta, va SOTTILE Io lo sapevo, stamattina, solo che fino alle cinque abbiam dovuto aspettare SCHIUMA SABBATANI No no, io lo sapevo da ieri sera, perch avevo parlato col Presidente ieri sera, quando gli ho portato altri trecento estratti. SOTTILE Uhm. SCHIUMA SABBATANI Mi ha detto: La lista a serio rischio, insomma. Niente. Tanto loro non ci avrebbero mai votato, per ti toglieva tutto quellelettorato, no? Ah, la Mussolini la voto. No, la Mussolini la voto, eh! () SOTTILE Ho capito. SCHIUMA SABBATANI E niente. Cho due modelle russe qua a casa. SOTTILE Dove le hai trovate? SCHIUMA SABBATANI (ride) Tommaso Longhi. SOTTILE Vaffanculo. SCHIUMA SABBATANI Son venute appositamente per noi, da Tallin, da Vilnius. SOTTILE Chi Tommaso Longhi, scusa? SCHIUMA SABBATANI il direttore della Croce Rossa (ride). Un mignottaro peggio anche di te, credo. SOTTILE Ah s? SCHIUMA SABBATANI Mamma mia, oh! Una cosa bestiale! SOTTILE Fatti dare il numero, perch io devo andare a Vilnius, adesso. SCHIUMA SABBATANI Ventun anni una e diciannove laltra. SOTTILE Dove stanno? SCHIUMA SABBATANI Stanno qua, a casa mia. E C. (fonetico) prima ne ha accompagnata una, s andata a comprare un completino intimo. SOTTILE Uhm. SCHIUMA SABBATANI Allora dice che quando se lo misurato cerano le commesse che facevano: Madonna, ma perfetta! SOTTILE Uhm. E C. che ci fa? Che, ti fa, scusa, il guardiaspalle? SCHIUMA SABBATANI Eh, no, vabbe Ce ne avevo una in pi cos SOTTILE Ah, partecipa pure lui. SCHIUMA SABBATANI Eh certo. SOTTILE Uhm. E quando partono? SCHIUMA SABBATANI Luned mattina. SOTTILE Vabbe, bravo, bravo. Bravo! Fatti dare il numero. SCHIUMA SABBATANI Si lavora. Tanto devo stare a casa adesso, sti giorni, che meglio, perch se esco mi stendono. () SOTTILE Aspetta che ti passo Deborah, che ti deve dire di uhm della gente qua in Prati che cercava delle cose, cos gliele fai tu. SCHIUMA SABBATANI Ho fatto saltare la lista della Mussolini. CHIAPPINI DEBORAH Ah, perfetto! (ride).

SCHIUMA SABBATANI La denuncia lho fatta io, quella alla sezione elettorale, e mo mi vogliono () di botte! CHIAPPINI Ah! SCHIUMA SABBATANI Sto dentro casa, chiuso, hai capito? Non posso uscire. Sto tipo sai quei pentiti di mafia che mettono tipo a Brescia, sotto falso nome, no? Cos, e mi chiamo Umberto. CHIAPPINI Ma saltata quindi la lista? SCHIUMA SABBATANI Eh s, perch gli ho dato tutta CHIAPPINI Ah, non lo sapevo. SCHIUMA SABBATANI gli ho portato tutta la documentazione, che ha fatto notare che tutte le firme che avevano, il novantasei per cento, erano carta di identit sbagliata. CHIAPPINI Ah, pensa te. SCHIUMA SABBATANI Ho preso tutto al Comune, ho preso tutti i certificati di ognuno, glieli ho allegati, e gli hanno tolto circa ottocento firme. CHIAPPINI Ammazza SCHIUMA SABBATANI () CHIAPPINI Eh, io ho letto qualcosa sul giornale, per non sapevo poi che adesso lavessero SCHIUMA SABBATANI No, ma infatti non ho fatto uscire sui giornali che sono stato io CHIAPPINI Ah. SCHIUMA SABBATANI Perch senn mi ammazzano ancora di pi. CHIAPPINI (ride) Stai rischiando SCHIUMA SABBATANI Chiaramente gli sporchi lavori toccano sempre a CHIAPPINI (ride). SCHIUMA SABBATANI () dice: Ci serve uno che abbia coraggio per andare l. Pare che si sia detto CHIAPPINI Uno a caso SCHIUMA SABBATANI Schiuma. CHIAPPINI (ride). SCHIUMA SABBATANI () Benissimo, quindi mi becco violazione dei diritti della privacy, l, dei dati Invece quello sono riuscito a evitarlo. CHIAPPINI Vabbe, per buona come risultato finale SCHIUMA SABBATANI Con un hacker siamo andati sul Comune, abbiamo preso tutto. Schiuma e Sottile parlano del casino che sta montando a causa dellesclusione di Alternativa sociale dalle liste elettorali. La Mussolini sta gettando merda addosso a Schiuma, il quale ha dichiarato che si far difendere dal cugino Carlo, che sottoscrittore di Alternativa sociale, ma pensa un po. Viene contattato da Repubblica per sapere se vero che un complotto. SCHIUMA SABBATANI No no, io ho gi portato al Tar, siccome cho la password del Comune SOTTILE Eh. SCHIUMA SABBATANI che cho autorizzata. Tutte, o quasi, tutte le firme della

Mussolini, con a fianco il certificato dove le carte didentit sono tutte false. SOTTILE Eh. SCHIUMA SABBATANI Della serie: caro Tar, non guardare solo le ottocentotrenta che ha annullato la Corte dAppello, sono tutte false! SOTTILE S s, ma tu rispondi a Repubblica, gli devi dire che la risposta : Come si fa a parlare di complotti quando si sta di fronte a un palese falso. Se le firme sono false, qual la legge? Chi rispetta le leggi, chi falsifica le firme o chi la denuncia? SCHIUMA SABBATANI Infatti il Trifoglio si difeso dicendo: Noi a Rieti per sessanta firme non abbiamo presentato la lista, avremmo potuto mettere sessanta Ornella Muti e avremmo presentato la lista pure l, no? SOTTILE Certo. () SCHIUMA SABBATANI Siccome nessuno mai uscito sul fatto che sono stato io che ho portato in Corte dAppello tutta la documentazione, hai capito? SOTTILE Uhm. SCHIUMA SABBATANI Ecco perch lei parla di complotto ordito da Storace: perch Santoro gli avr fatto vedere i documenti miei, in cui io gli ho allegato gi laltra settimana tutte quante le prove SOTTILE Uhm. SCHIUMA SABBATANI sulla falsit delle firme. E quindi lei avvelenata. SOTTILE Uhm. () SCHIUMA SABBATANI Ma secondo te una cosa grave la mia SOTTILE Quale, la tua? SCHIUMA SABBATANI Che stanno a uscire sui giornali Che sono indagato. SOTTILE No no, assolutamente guarda, assolutamente. SCHIUMA SABBATANI Cio, non che mi hanno indagato per una tangente, insomma SOTTILE No, infatti. No, assolutamente () SCHIUMA SABBATANI Tanto alla fine sempre in mezzo alla merda finisco io. Non ci va, ogni volta che c uno sporco lavoro, capito, no? SOTTILE E certo! SCHIUMA SABBATANI Gira gira, sempre a me. Vabbe, vediamo un po SOTTILE Senti, per adesso non fare niente, fino a venerd. SCHIUMA SABBATANI Vabbene. SOTTILE Vabbuono. SCHIUMA SABBATANI Oh, Ti mando una cartolina da Regina Coeli SOTTILE S, vabbe, e io ti mando le arance. SCHIUMA SABBATANI Ok. SOTTILE Salve. SCHIUMA SABBATANI FABIO Oh! saltata la Mussolini! CICCOLINI TULLIO saltata, saltata, la Mussolini SOTTILE SALVATORE S! In tutta la Regione. () SCHIUMA SABBATANI Oh! Sto un po incasinato adesso

VOCE IN SOTTOFONDO Bravo Fabio! CICCOLINI Bravo Fabione! Altra telefonata. SCHIUMA SABBATANI FABIO Eh, Tullio, ci stanno a cercare Si sta parlando di tutto, tranne che di firme false. CICCOLINI TULLIO (annuisce) Va bene! SCHIUMA SABBATANI Fino a domani bisogna resistere con il Tar. Dopo gli si rompe il culo! CICCOLINI Ma tu che dici? Il Tar, gliela boccia? SCHIUMA SABBATANI Tullio, al Tar sono state fornite le carte che tutto falso. CICCOLINI Appunto, dico: non pu fare altrimenti. No? SCHIUMA SABBATANI Lavvocato dir che stato lui a fornirle. CICCOLINI (annuisce). SCHIUMA SABBATANI Che poi vero, quindi (incomprensibile) dobbiamo sperare domani nel Tar! CICCOLINI (annuisce) Domani vado gi alla mattina nel Tar. No? SCHIUMA SABBATANI S, domani, boh! CICCOLINI Va be. SCHIUMA SABBATANI Barricati dentro casa! Senti, (incomprensibile) io sono preoccupato: dal trentuno dobbiamo cominciare a chiamare gente (incomprensibile). CICCOLINI Ehm S, tu non ti devi preoccupare per gli altri Non so che dirti. Cio, per gli altri, per le altre forme Per, se tu gi sabato me li porti l, l c P., ci sta B., ci sta il socio mio, ci sta altri che stanno l e glieli diamo, intanto. No? Capito? SCHIUMA SABBATANI Vabbene, ok. CICCOLINI Senti, io alle sei e mezzo sto l su, sulla Cassia, con il notaio e con F. SCHIUMA SABBATANI Con il notaio e con F.? CICCOLINI (incomprensibile) E con F. SCHIUMA SABBATANI Ah! Si incontrano? CICCOLINI S.

IX

Comunismo al caviale. La politica vista dal Bar Savoia

Un passo indietro. Torniamo al Savoia. Sfogliando tutte queste infinite pagine delle intercettazioni, uno si chiede quali siano i reati che hanno condannato il principe alle barzellette, oltre che al carcere; a un po di massacro mediatico e a un processo che chiss quando finir. una storia di tangenti e simili. Che ci sia o no associazione a delinquere, lo decideranno i giudici. Che fra Vittorio Emanuele, Salvatore Sottile e tutti gli altri venga comunque fuori unindimenticabile Italia da basso impero ormai una inconfutabile realt. In quei giorni di luglio, fra linterrogatorio del principe e le abbondanti letture sui giornali, il presidente del Consiglio Romano Prodi in trasferta a Mosca commentava cos con i cronisti al seguito lo scandalo di Casa Savoia: Non voglio soffermarmi sulla questione. Di fronte al costante disprezzo per la donna che emerge nelle intercettazioni di Vittorio Emanuele, per, non posso che rimanere intristito. terribile. Questo disprezzo lunica cosa che mi ha colpito. Per il resto vedremo. Per, non ci sono solo le donne. Certo, basta poco perch non si parli daltro, una qualunque chiacchierata, sui soldi, su Andrea Bocelli o su chiss che altro la lingua batte dove il dente duole, sempre l, come dimostrano il tale Cerani Pier Paolo e di nuovo lui, ancora lui, Vittorio Emanuele, il principe, il nonno che non perdona. Anche mentre discute di affari internazionali. Difatti, il Savoia e un tale Cerani Pier Paolo, uomo daffari triestino, presidente e proprietario dellazienda farmaceutica Diaco Biomedical Spa, cercano di organizzare dei business in Bulgaria nei campi ospedaliero, della telefonia e del trasporto aereo, concertati con Simeone II Saxe Coburg-Gotha di Bulgaria, primo ministro e cugino del Savoia, che i due hanno gi ampiamente ricompensato in denaro e sostenendolo durante la campagna elettorale. Simeone per pare tradire il patto non scritto esistente tra i tre, e si occupa soprattutto di una questione che lo riguarda direttamente, legata a una tenuta del valore di cento milioni di euro della quale si ritrovato proprietario, e che intende vendere al pi presto per tutelarsi da eventuali rovesci politici. Al che il Savoia, nelle meravigliose parole del gip con lavido cinismo che lo contraddistingue, intravvede in questo nuove occasioni di guadagno e chiama in causa un terzo, Zunino, imprenditore immobiliare, progettando anche di appropriarsi di una parte del ricavato della vendita. Questo Cerani interessante per la confidenza che ha con il Savoia (tesoro, ti abbraccio e cos via), perch lunico della banda del buco che parla

decentemente, e perch pare avere una parvenza di consapevolezza di quello che sta facendo e, per esempio, preferisce non parlare al telefono di affari. Questo non lo esime dallessere, come tutti gli altri, molto leccaculo nei confronti di Vittorio Emanuele SAVOIA VITTORIO EMANUELE No. CERANI PIER PAOLO Pensa che mi ha chiamato un ministro loro, che ero in America, per chiedermi se porto Andrea Bocelli a cantare per il compleanno del suo del re! SAVOIA Gratuito, naturalmente. CERANI No, gratuito col cazzo! Perch io non spendo pi una lira per lui. Piuttosto andiamo a puttane tu e io finch ci sta la salute. SAVOIA molto meglio. Soldi nostri, s. Perch dopo, per Bocelli, ci vuole laereo privato. CERANI S, col cazzo che io faccio questo! SAVOIA Ma naturalmente! CERANI Io non spendo pi un centesimo su questo. SAVOIA No, no, no, no, no! Assolutamente, noi andiamo (tossisce) Cazzo che tosse! Poi, per, c tutto il resto. I contatti, le raccomandazioni, le amicizie, i global e i no global, la politica. Cominciamo. Tenendo presente una cosa, tanto per capire meglio e per non dimenticare: ci sono magistrati che conducono inchieste delicatissime e che non hanno diritto a nessun tipo di scorta. E che la scorta non ce laveva neppure Biagi, ucciso dalle Brigate Rosse. Cos, tanto per leggere meglio. Il meraviglioso Savoia a Moncalieri e chiama un certo V. che lo mette in contatto con uno della Dia, dottor D., il quale a loro completa disposizione. La questione che Vittorione vuole andare ad assistere alla corsa di suo figlio Emanuele con la fiaccola olimpica e teme che possano scoppiare dei disordini. VOCE MASCHILE Io ho gi parlato con un mio amico, che il vice capo l, della Dia. Comunque, dovete stare ipertranquilli perch c un servizio dordine pazzesco. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Bene. VOCE MASCHILE Io glielho proprio detto, che ci siete voi, e praticamente si mette a disposizione per qualunque cosa. Se dovesse avere bisogno SAVOIA S. VOCE MASCHILE Gli do anche un colpo di telefono, se volete contattarlo, pu parlargli di persona. SAVOIA Va bene. Se no, dagli il numero del mio portatile. VOCE MASCHILE Adesso io sottomano non ce lho, il numero del tuo portatile. SAVOIA S. () Si passano il numero del portatile. VOCE MASCHILE Per adesso io lo chiamo e gli dico di chiamarti, cos vi mettete daccordo. SAVOIA Ok. ()

SAVOIA Io cho un autista di qui, dice. Dunque ha detto che non c problema. Ma se mi deve chiamare da questo come si chiama? Se mi chiama adesso, gli hai dato il mio numero. VOCE MASCHILE Lui si chiama dottor D. SAVOIA Ah! S. VOCE MASCHILE Quello che ti chiamer adesso della Dia SAVOIA Ah! S, bene. VOCE MASCHILE S! Ecco. Io, adesso, quando poi chiudiamo la telefonata, lo chiamo e gli dico di mettersi in contatto con te, cos tu chai tutto lappoggio di cui hai bisogno. SAVOIA Questo della Digos, eh? E lui della Digos di qui? VOCE MASCHILE No, della Dia. SAVOIA Della Dia. VOCE MASCHILE Divisione Investigativa Antimafia. SAVOIA S? Va bene. VOCE MASCHILE Vedrai che vai bene, che una persona riservata SAVOIA S. VOCE MASCHILE discreta, una persona in gamba. SAVOIA Senti Domani non ci sar mica casino, non se lo possono permettere, eh! VOCE MASCHILE Assolutamente no Vittorio: ci sono novemila poliziotti tra poliziotti e carabinieri, impiegati nel servizio. () SAVOIA Allora, se questi no global fan qualcosa li menano, spero. VOCE MASCHILE Li meniamo tutti, guarda, gli spacchiam la schiena. SAVOIA Gli spacchiam la schiena a tutti (ride). VOCE MASCHILE Poi io devo sempre darti quella fondina, eh! Guarda che SAVOIA S s, difatti. VOCE MASCHILE passa di moda, se aspettiamo ancora un po passa di moda. Poi c il capitolo della politica. Vista dal Bar Savoia. Qualche puntata di seguito: Parlano di questo grande piano di barattare voti elettorali per la restituzione dei beni di casa Savoia. WINDISCH GRAETZ HUGO E poi concordiamo una breve nota perch puoi essere molto incisivo su Berlusconi, su due Ci ho pensato tutta la notte. SAVOIA VITTORIO EMANUELE S. WINDISCH GRAETZ Se gli dici due frasi, secondo me lo fai felice e lui ti d una mano a fulmine. Ne sono convinto SAVOIA S, e che cosa devo dire? WINDISCH GRAETZ Il primo concetto devi fargli gli elogi per Gianni Letta e grazie a lui, lui Berlusconi, che ha reso possibile una strada di soluzioni eccetera. SAVOIA S. WINDISCH GRAETZ Secondo: grazie anche a questo, eccetera eccetera, che tu gli vorresti dare una mano in qualsiasi modo alle elezioni Promessa, eh SAVOIA S. WINDISCH GRAETZ Rifletti su questi due punti. SAVOIA Va be, questa la cosa pi interessante, la storia delle elezioni.

WINDISCH GRAETZ Digli: Lei mi dica come la posso aiutare per le elezioni. SAVOIA S, (tossisce) lei deve sapere che io faccio parte di due piccole cose, una piccola che sono Presidente Onorario delle Guardie del Pantheon, be, non son molte ma contano lo stesso, no? WINDISCH GRAETZ S. SAVOIA E poi sono Presidente Onorario della Meda, che sono un milione e cinque, un milione e cinquecentomila, eh! WINDISCH GRAETZ Non perch sei il Presidente di quello Perch sei tu SAVOIA Ma io gli vado l e gli vado a dire a tutti voi dovete firmare cos (ride). WINDISCH GRAETZ No, non dici niente, ma fai dire a Berlusconi: Ma che ottima idea Eh? O qualche cosa: Le sono molto grato e le far sapere Lasci una porta aperta formidabile. SAVOIA S. WINDISCH GRAETZ Lei mi dica cosa devo fare, io vorrei aiutarla, lei mi ha aiutato, io sono rientrato, adesso mi sta aiutando a risolvere il problema, che spero si risolva prima entro febbraio e questo davanti a Letta. SAVOIA S. WINDISCH GRAETZ Entro febbraio, come mi stato detto bravissimo anche C., facciamo la nota Va bene? SAVOIA () Benissimo. WINDISCH GRAETZ Eh. SAVOIA E poi? Marina diceva di andare a colazione, caso mai, con F. C. WINDISCH GRAETZ Certo. () Organizzano i dettagli del pranzo, poi si salutano. Altra telefonata. E qui entriamo nei dettagli della fede politica di Vittorio Emanuele e dei suoi sodali. Da notare la profonda conoscenza della situazione politica italiana, il posizionamento dei partiti a destra e a sinistra. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Si vedeva noi che si usciva in macchina da Berlusconi. VITALINI PIERLUIGI Uhm! SAVOIA E questo molto importante perch, come dice, bisogna agire molto velocemente prima di prima della fine di febbraio VITALINI Eh eh SAVOIA Perch siccome lui perder le elezioni, gli altri ce lo mettono in culo, dunque VITALINI Ecco! SAVOIA (incomprensibile) Saremo tutti a casa tua in esilio (ride). VITALINI (ride). SAVOIA Si dice Prodi dura pochissimo, dura un anno. VITALINI Uhm. SAVOIA Vero? VITALINI Ma s sono talmente incasinati. Loro hanno idee troppo diverse, no s Cio: dallestrema sinistra al centro, dunque c troppa differenza. SAVOIA S! VITALINI La destra ha seguito il centro questa volta.

SAVOIA S! VITALINI Ma la sinistra SAVOIA S, questo lo so. VITALINI non lo segue il centro. Per cui SAVOIA Senta una cosa divertente. Gli ho detto: Sa gli ho detto, ho seguito bene la sua intervista, alla televisione, so esattamente quello che lei ha detto e quello che lei ha fatto. VITALINI Uhm. SAVOIA ed era tra Bertinotti e lei. VITALINI Uhm. SAVOIA E dice: Si vede, e io ho detto: Ancora Bertinotti si tenuto benissimo. Dice: S, quello il migliore, di tutti quelli l. Allora cosa ci fa lui alla sinistra? (ride). VITALINI (ride) l per caso. Cera un posto vuoto e lha occupato. (ride). SAVOIA No, dovrebbe ritornare alla destra, perch molto intelligente Bertinotti. VITALINI Eccome! bravissimo, il migliore. SAVOIA Prodi un coglione. VITALINI No! Prodi, no. Non ha non ha SAVOIA Non ha niente. Io vado in ufficio, mi trova l. Altro puntata della sit-comedy. Il Savoia parla con un tale Giudici, che gli inquirenti definiscono persona da identificare: SAVOIA VITTORIO EMANUELE Allora, la cosa, per Io sono andato, sono andato a lanciare la storia del mio ordine con il titano, ho lavorato come un matto l dentro, poi sono andato a vedere, in tutto questo casino, mi ha ricevuto, subito, eh? Berlusconi, il Presidente GIUDICI Eh SAVOIA E allora le ho detto: Signor Presidente, non possiamo permetterci il lusso di perdere queste elezioni eh GIUDICI Assolutamente no, eh. SAVOIA No, bisogna andare, lei deve far s Tutti gli amici devono andare a votare, devono votare Forza Italia e la destra, se no siamo nel culo! Questo non se lo rendono conto, ma il peggio la gente, che per pigrizia, non so, non va votare! GIUDICI S, laltra volta stato cos. Ma no, stavolta vedr che SAVOIA Quindi bisogna che ci vadano tutti tutti tutti, perch le sinistre, loro, figli di puttana, ci vanno! GIUDICI Vabbe, i bolscevichi vanno sempre, quelli SAVOIA I bolscevichi (sorride), loro ci van sempre, capisci? E allora! Bisogna assolutamente che questa storia cambia adesso. Basta, ha detto s, infatti uscito su tutti i giornali: Vittorio Emanuele prende posizione. Embe, ho preso posizione, ho fatto bene, io faccio i cazzi miei GIUDICI Giustamente. SAVOIA Giustamente, adesso devo mettere a posto il mio sistema del voto a Ginevra, perch non so dove sono arrivate le carte Perch ne ho tre di voti, dunque, perch sempre tre: Emanuele, Marina e io. GIUDICI Eh, s.

SAVOIA Eh s, siamo italiani, residenti allestero, allora lo possiam fare GIUDICI Se andate in Consolato, eh SAVOIA Esatto, e lo faccio Eh, adesso dobbiamo mettere a posto questo Conosce tutti, parla con tutti, contatta tutti. Gianni Sandon chiama Vittorio Emanuele e poi gli passa Pippo Franco, dopo una serie di convenevoli, moine e salamelecchi. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Qui bisogna darci da fare, bisogna riuscire, bisogna fare PIPPO FRANCO Ci proviamo SAVOIA Ma bisogna veramente Senta, in tutti i casi, siamo tutti nella stessa battaglia PIPPO FRANCO S SAVOIA Siamo tutti per la stessa cosa, ossia per il Paese, per il nostro Paese PIPPO FRANCO S, s, sapevo della sua adesione allidea SAVOIA Io, allidea? Totalmente! Io mi batto eccetera! Io voto luned a Ginevra, io sono cittadino italiano residente allestero PIPPO FRANCO Ah ecco SAVOIA Con mia moglie e mio figlio e poi tutta la gente che venuta ad Altacomba eccetera Bisogna spingerli, bisogna fare eccetera Per non facile PIPPO FRANCO Certo. SAVOIA Perch gli altri hanno unarma terribile che la bugia PIPPO FRANCO Eh s, purtroppo SAVOIA E lignoranza! Raccontano qualunque cosa, ehm Se ha visto quellintervista alla televisione Una peggio dellaltra. PIPPO FRANCO S s, ho visto qualcosa SAVOIA C Rutelli che ride, che scherza, che dice, che insulta il nostro Ministro del Tesoro eccetera Insomma, no Un po di dignit! PIPPO FRANCO Eh Ma non c, Principe, purtroppo SAVOIA Non c pi quella la cosa terribile Ma noi, invece, lo siamo ancora, e bisogna batterci per questo. PIPPO FRANCO Certo. SAVOIA Noi Io mi vanto di essere (incomprensibile) Noi dobbiamo essere cos, tutti quanti noi. Non che si dice la destra la destra e poi C unaltra cosa spaventosa sono questi, come lo dicono, comunismo al caviale Dicono (ride) PIPPO FRANCO Ah, s, s, s, vero. SAVOIA DAlema ha la barca a vela pi bella di chiunque PIPPO FRANCO Eh certo, certo. SAVOIA DAlema ha i conti in Lussemburgo se non lo sa. Questo lo so io. PIPPO FRANCO Ah, bene Be eh eh eh Chi senza peccato scagli la prima pietra, principe. Ma loro lhanno dimenticato, e soprattuto negano le radici storiche della nostra realt. SAVOIA Ma anchio, guardi Ma s, io spero molto se la posso aiutare, lo dico, lo faccio e Come si dice? In bocca al lupo. PIPPO FRANCO La ringrazio. SAVOIA Allora senta: noi siamo con lei, io sono con lei Se c qualunque cosa

PIPPO FRANCO La ringrazio molto. SAVOIA Se posso fare di pi, lo faccio, lo sa. PIPPO FRANCO La ringrazio Mia moglie una piemontese e ogni tanto mi parla di lei (ride). SAVOIA Va bene, allora me la saluti (ride). PIPPO FRANCO La ringrazio tanto, spero dincontrarla presto principe. Le elezioni sono infine vinte dal Centrosinistra. Sergio Boschiero ne parla con Marina (la chiamata del 12 aprile) e dei primi problemi che il governo si trover ad affrontare, come il ritiro delle truppe dallIraq e lelezione del presidente della Repubblica. Come tutti i cittadini italiani, anche i Savoia conoscono a fondo il diritto costituzionale e le procedure elettorali. DORIA MARINA Ma com? La presidenza della Repubblica, il popolo che vota, no? BOSCHIERO SERGIO No no, qua da noi no. DORIA Ah. BOSCHIERO solo la Camera, il Senato DORIA Ah, la Camera e il Senato! BOSCHIERO E i rappresentanti delle Regioni. DORIA E chi ha possibilit? BOSCHIERO Mah, la sinistra potrebbe tentare di mettere un candidato che potrebbe essere Napolitano. Cha pi di ottantanni. () Parlano anche della situazione politica in Francia, poi Marina Doria passa Boschiero al Savoia, che esordisce con questa raffica di battutone spiritosissime. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Senta, io le voglio dire una cosa. Guardi che io non sono qui, eh. BOSCHIERO No. SAVOIA No. Sa dove sono io? Sono allisola dei famosi perch sono completamente isolato (ride). BOSCHIERO Ah s? (ride). SAVOIA Non ha letto lultimo di Novella 2000? BOSCHIERO No, per carit, principe. SAVOIA No, dice che sono completamente isolato, per ch la cornuta ha dato anche lei le dimissioni. BOSCHIERO No, per carit! SAVOIA E allora io sono completamente isolato da tutti. () Poi parlano di una cerimonia da celebrare a San Paolo fuori le mura. Celebra il cardinale Montezemolo e Vittorio Emanuele vuole fare un discorsetto in Chiesa per sottolineare loccasione dato che, tra laltro, divenuto il XVII Gran Maestro dellOrdine dei Santi Maurizio e Lazzaro, e ci tengo. Parlano di Berlusconi e di Ciampi e di come tra loro non scorra buon sangue. SAVOIA E bisogna farlo non troppo lungo o corto (il discorso). BOSCHIERO S. SAVOIA Ma molto violento, perch io sono violento Io no, non che voglio dire un violento, ma voglio dire che dopo tanti e tanti anni (parla con terza persona in francese) Dopo tanti e tanti anni, finalmente, dopo tanti sforzi di tutti i cavalieri congiunti con dei mezzi

BOSCHIERO S. SAVOIA Si ricordi che i primi anni, io, tutte le cose e le rogne le ho pagate dalla mia piccola tasca. BOSCHIERO S s. SAVOIA Che non avevo ancora niente di forte che avevo fatto con Agusta. BOSCHIERO S. SAVOIA E poi, piano piano, in ventanni, ce labbiam fatta. Adesso lapoteosi. Dunque lei deve io non mi permetto Lei, se pu BOSCHIERO S s, (incomprensibile) parli con la massima libert. () Parlano delle caratteristiche del discorso che Vittorio Emanuele dovrebbe fare. SAVOIA Ma, senta facciamo un Governo in ombra, quello s. Eh? BOSCHIERO (ride). SAVOIA S. Bisogna sconsigliare a Emanuele di voler creare un partito. Lei daccordo con me? BOSCHIERO S, anchio pensa adesso no. SAVOIA Ma adesso no BOSCHIERO Non c la condizione. SAVOIA S. Poi, costa un partito? BOSCHIERO S s. SAVOIA S, costa Costa caro. BOSCHIERO Ha fatto questa esperienza adesso, cos cha avuto per lui lutilit che si fatto coraggio, ha parlato in pubblico senza leggere, con un bel tono di voce. Mi hanno detto che ad Avellino stato bravissimo. SAVOIA No, bravissimo! S, veramente. E poi BOSCHIERO Poi SAVOIA Piace a tutti. BOSCHIERO Poi ha appoggiato una componente della maggioranza piccola, non molto estesa. SAVOIA S. BOSCHIERO Per cui anche il danno che ne pu essere derivato minimo. SAVOIA No, andato bene. Senta, quella glielha detta Berlusconi, eh. BOSCHIERO S s. SAVOIA S, glielha detto davanti a me, che doveva fare quello, quello e questo BOSCHIERO Ecco. E lui si impegnato, uno che non si affranca SAVOIA S, ha fatto bene Mai! BOSCHIERO Che puntuale, arriva preciso dappertutto. SAVOIA Io dopo Bologna e Assisi BOSCHIERO S. SAVOIA Alla fine di domani, siamo andati a rivisitare ma avevamo dormito in due giorni quattro ore e con pranzi. Allora i preti mi hanno dato una grappa alle 10 di mattina, che mi ha rimesso a posto (ride). BOSCHIERO S? (ride). SAVOIA S, perch se no ero distrutto. S, perch anche loro la prendono, eh!

Tutti gli insulti di Sua Maest

X.1

Hell, sei mentre che trombi?

Hell, sei mentre che trombi? Tanto per capire. Questi sono dei martelli, picchiano senza sosta, settantanni o cinquanta, fa lo stesso. Come se fossero venti. Onore al merito. Sono come inebriati: hanno scoperto queste gnocche a pagamento, ci corrono persino ignorando le precauzioni, in pieno giorno, col rischio di farsi vedere da tutti (come ha raccontato una in unintervista una delle ragazze: si presentato l, il principe, bello bello, con la sua faccia e il sorriso largo. E ho pensato: be, si vede che a questo non gliene frega niente se lo vedono qui). Sono come colpiti da improvvisa felicit, da improvviso sesso a pagamento. Hell, sei mentre che trombi, non solo un saluto, un concetto, unidea, una filosofia di vita. Il fatto che biondine, croate, belle bellissime che siano, troie o baldracche o come le chiamano, sono tutte prostitute. Il principe Vittorio Emanuele ha per questo, ogni tanto, sussulti di vergogna. Si raccomanda con il fido Gian Nicolino Narducci di non dirlo al figlio che se no lo rovina. Il fido Gian Nicolino non solo fido. anche uno che ci vede benissimo. In una registrazione ce lha col suo principe che quando vede il colore dei soldi non capisce pi niente: questo andato via di testa si lamenta come fa un principe a trafficare in videogiochi, di. Ma Vittorio Emanuele fatto cos. Dal sesso ai soldi. E dietro quellaspetto un po ridanciano uno che si arrabbia, che se gli girano te la fa vedere lui. Memorabile quella volta che per ripicca non voleva rispondere alla domanda di un giornalista che gli sembrava di sinistra: cosa ne pensa delle leggi razziali? Doveva solo dire che le condannava, ma non ci riusciva. Quello lo fa per provocarmi, ripeteva. E se ne andava via, con il povero

avvocato Morbucci che lo rincorreva e cercava di convincerlo. Ci volle un giorno intero. Con il giornalista che tutte le volte gli rifaceva la domanda. Solo che Vittorio Emanuele uno che gli salta la mosca al naso. Ed un grandissimo comico, molto sottovalutato da giornalisti, magistrati e poliziotti. Lo disse anche una volta sua sorella, durante una delle liti che hanno caratterizzato il loro rapporto, al giornalista che le chiedeva che cosa provava per lui: Ma guardi, non riesco a volergli troppo male. sempre stato cos simpatico, ci ha sempre fatto tanto ridere sin da quando eravamo bambini. Cos, in questo capitolo degli insulti, fra baldracche e troie comuniste, greci di merda, siciliani di merda, sardi che puzzano e tutto il resto che non si salva, provate a leggerli con pi distacco. Come la performance di un grande cabarettista. Le ultime parole famose. Il nonno che non perdona, il nonno senza peli sulla lingua. Peccato solo che dietro a questo spirito cos leggiadro e cos goliardico ogni tanto si nasconda unanima davvero punitiva, e vendicativa. Forse nientaltro che unimpressione. Il viaggio negli insulti comincia con unaltra prostituta che ha intascato cinquecento euro (o forse mille, vacci a capire chi millanta e chi intasca per davvero) e s dileguata senza effettuare la prestazione con tanto di ricevuta Iva. Hell, sei mentre che trombi e via col liscio. Siccome non sono tutti col sangue blu ci scappa qualche bestemmia (e ce ne scusiamo). O il sangue blu non centra niente? BONAZZA UGO Hell! NARDUCCI GIAN NICOLINO Sei mentre che trombi? Sei mentre che trombi? BONAZZA No no, magari. No, sono qua con un mio amico. () BONAZZA Ascolta, penso a quella troia l che le ho mandato ciquecento euro e non arriva. Brutta puttana maledetta ! NARDUCCI Aspetta che No, devo fare, devo far ridere il principe. NARDUCCI (Rivolto a Vittorio Emanuele) Allora, ha detto che ha mandato cinquecento euro a questa troia e non arrivata (ride). BONAZZA Dio p! NARDUCCI Aspetta, aspetta. BONAZZA Ma, guarda ti dico! Guarda, vado gi e la inculo, p Dio! SAVOIA Ma sempre la solita biondina ? (ride). (Labbiamo detto che un comico. Ha gi capito tutto. La biondina, eh, sempre lei, eh. Per ora ci vede il lato ridicolo. Per ora). BONAZZA No no, principe, guardi, mi stanno pigliando per il culo, a me! Cazzo! Ho mandato cinquecento euro, () davanti a Dio, cinquecento euro. Mi creda, guardi. SAVOIA S. Eh eh, e questa la biondina? BONAZZA No, s, la biondina. Mi ha fatto: Scusa Ha detto: Sai, sono appena rientrata oggi da Jesolo. Dammi il tempo. Ho detto: Guarda, scusa () non stare a pigliarmi per il culo appunto perch, se te fai la furba, luned sono appunto a Lugano, luned, a farti un culo cos, ho detto. SAVOIA D: ti spacco la faccia, eh ! BONAZZA S, no. Io le spacco la faccia. No, ma SAVOIA S? BONAZZA Principe, io le ho mandato, glielo giuro davanti a Dio ()

SAVOIA S, cinquecento euro, s. Eh be, li avr spesi per bene BONAZZA Ma vaffanculo, va! () Ugo dice che lha chiamata al cellulare pi volte ma lei non risponde mai. SAVOIA Senta, per Senta Ugo, per, le devo dire una cosa, laltra non era mica sarda, era marocchina (Attenzione: il passaggio che viene, detto delle seghe, un altro cult. Memorabile). SAVOIA Ma una scema per, anche, eh ! BONAZZA Eh, lo so. Ma s, dai. A me mi ha fatto una sega. Che cazzo (.) SAVOIA Anche a me. Niente di pi, eh. BONAZZA Ah! Ma una roba, una roba da schifosa, guardi. Non ti dico che cosa () BONAZZA Eh no, eh no. Che, piuttosto piuttosto ce ne procuriamo una, e buona, come Dio comanda no? Ma questa qua, la croata buonissima. Gli ho mandato cinquecento Pensi, avanzo da lei cinquecento euro. Pi gli ho mandato ancora cinquecento euro. Mi ha inculato mille euro gi. Porca puttana. SAVOIA (sbuffa) Che merda ! BONAZZA Pronto? SAVOIA S. Che merda. BONAZZA Ma Dio p, guardi! Ma guardi, sono incazzato nero perch, guarda, veramente, se fossi a Lugano me la inculerei, guardi. Nel senso ma vero proprio della parola. () Scoprono che la stessa che doveva andare a Ginevra da Vittorio Emanuele ma non si presentata. BONAZZA No, ma la trovo ancora. Ma la becco. Cho il telefono, cho anche lindirizzo suo. Abita a Lugano, cho lindirizzo e tutto quanto. SAVOIA Che faccia attenzione, eh! BONAZZA Perch? SAVOIA No, non lei, quella l. BONAZZA Ma no, ma SAVOIA Perch lei la riempie di schiaffi! BONAZZA No, io s, guardi. Vado su con Rocco e la sistemo io per le feste. SAVOIA S s. BONAZZA No, perch io lho conosciuta con Rocco, quella l. E difatti era veramente brava, principe! Brava SAVOIA Bene () S. BONAZZA No, pi che brava l, era bravissima: simpatica, bellissima Per, per mi sta () Eh, quello il problema. () BONAZZA Io, senta, io penso che siano tutti come me, insomma, di parola. E invece qua ne approfittano e via! La gente non ha non ha () SAVOIA S, ne approfittano. come approfittano di me. BONAZZA come dire lei perch siamo buoni. Per i buoni, bisogna stare attenti. Quando ai buoni gli girano i coglioni, diventiamo cattivi. quello il fatto. Perch io sono pi cattivo di quello che pensa la ragazza. ()

SAVOIA No no. Sono al porto adesso, a vedere la mia barca che cha i gabinetti tappati. Una valvola del cazzo, non so che cosa. BONAZZA E chi andato in cesso, scusi? SAVOIA Ma ma io no (ride). BONAZZA Chi ? Il comandante che va (ride). BONAZZA Vabbe, dai, scherzo. Va bene, ci vediamo dopo. () Si organizzano per bere qualcosa insieme pi tardi e Ugo si offre di portare una pomata alla principessa che si procurata un ematoma cadendo in bicicletta.

X.2

Intermezzo: Porca miseria

Tra una baldracca e una mignotta, qualche piccola raccomandazione. Il Savoia chiede al fido Narducci di non raccontare a Emanuele Filiberto che lui va a puttane, altrimenti gli scoppia un casino in famiglia (se no mi sputtano). E scopre che suo figlio non stato zitto neppure col fido Narducci. Chiss perch viene di nuovo in mente linterrogatorio di Henry John Woodcock al principe, con Vittorio Emanuele che si raccomanda, sa, io sono un assatanato di sesso, ma vi prego, il massimo riserbo. E il magistrato: Da me non esce niente. Il principe: Non dico lei. Sa, Novella 2000, i giornali. Poi mia moglie si arrabbia, sa come sono fatte le donne. Tranquillo, gli hanno risposto. Cerano gi i manifesti fuori, le locandine alle edicole. Non era scappata manco una troia, come le chiama lui. In carcere gli facevano le ovazioni. Mica perch principe. Sai che gliene frega a quelli. NARDUCCI GIAN NICOLINO Non le dica niente a Ema Non le dica niente a Emanuele, senn mi sputtana! SAVOIA VITTORIO EMANUELE No no, io sa che sto zitto, perch NARDUCCI No no, ma suo figlio! SAVOIA Senn mi sputtano io, s s! NARDUCCI suo figlio! Suo figlio andato a dirle quella cosa con la alla principessa del, di della Petrone, porca miseria. SAVOIA Della Petrone? NARDUCCI Eh gi. SAVOIA Perch lei si scopa Aaah s! NARDUCCI Eh. SAVOIA Ma s, ma terribile mio figlio, perch io NARDUCCI La principessa, la principessa SAVOIA Non dico mai quelle cose, sa perch? Perch io non voglio che si dicano di me. NARDUCCI Appunto, no ma SAVOIA Dunque, io non lo faccio neanche per gli altri. Ma mio figlio dice anche a mia moglie che io vado a puttane. NARDUCCI (ride). SAVOIA No, ma non rida, vero, terribile. NARDUCCI un figlio snaturato quello l (ride).

X.3

Io non conosco i comunisti colti

Partiamo soft, con gli insulti. Sempre troie, un chiodo fisso. Daltronde, pur vero che il Savoia una specie di assatanato e per lui le donne sono valutabili secondo il mirabile dualismo di riferimento: troia / non troia, vedi anche pi avanti gli appellativi riferiti alla Sgrena (vecchia troia malmestruata) e allAnnunziata (quella puttana l zoccola brutta come la fame), che hanno il torto di essere non solo troie, ma anche comuniste, il che ovviamente laccoppiata peggiore. Quindi, secondo il Savoia, bisogna non essere troie, come la moglie del Bambinone, ma essere almeno in grado, per cos dire, di tenersi un uomo, tant che lessere divorziate un insulto rivolto alle sorelle: Il Bambinone Il Savoia e la sua corte si occupano del trasferimento di venticinque milioni di euro da Dubai in Svizzera. Per la loro mediazione percepiscono una percentuale. Sono coinvolti nellaffare anche un commercialista, detto Bambinone, e la di lui moglie, intermediari del fantomatico Osman, larabaccio. NARDUCCI GIAN NICOLINO Eh, larabaccio. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Quello che si ciula la moglie di quellidiota l? NARDUCCI Sicuro. No, ma quelli l sono in tanti che se la ciulano, eh! SAVOIA Crede? NARDUCCI per quello che lei non viene pi gi. Perch l lo prende tutti i giorni due, tre volte (sorride). E allora si diverte! Le divorziate SAVOIA VITTORIO EMANUELE Perch non criticano lOrdine di Malta? NARDUCCI GIAN NICOLINO vero. SAVOIA vero? NARDUCCI vero, vero, vero. SAVOIA Sono lunico io, ad averci pensato, a questo! NARDUCCI vero, vero, vero, vero, questa una cosa una cosa vera, s, vero, vero! SAVOIA E poi sono divorziate tutte e tre. Ci d molto, molto fastidio Regolo, il direttore di Novella 2000, reo di aver pubblicato il famoso articolo nel quale le sorelle del Savoia denunciavano lassociazione Regina Elena. Lideona di farlo punire dal Migliardi, esattamente come la prostituta che ha pigliato i soldi e non si presentata. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Bisogna dire al nostro amico, il Migliardi BONAZZA UGO S SAVOIA Che, come si chiama, l? () Come si chiama il giornalista?

TERZA VOCE Regolo. SAVOIA Regolo, Regolo! Il giornalista di cosa BONAZZA S. SAVOIA Ci d molto, molto, molto fastidio. Altra telefonata. SAVOIA Senta, credo che che bisogner anticipare un po i tempi. BONAZZA Dica. SAVOIA Per la visita a quellamico l. Le ha dato lindirizzo? BONAZZA Parliamo quello di Campione, dice lei? SAVOIA No no no no, tutta unaltra storia! BONAZZA La famosa storia con Rocco Migliardi! Ho capito tutto. SAVOIA Ma crede che Rocco lo fa davvero? O no? BONAZZA Ma lei non si preoccupi, che Rocco un amico. SAVOIA Se me lo fa gli sarei riconoscente per tutta la vita. Perch questo continua a farci (.) BONAZZA Ho capito ho capito Non stia pi a parlare. Ok, io ho gi capito tutto. SAVOIA Pi presto , meglio ! BONAZZA Ho gi capito tutto. SAVOIA Perch non bisogna ritardare. Senta, e tutto il resto andr bene? Vedr Campione eccetera () SAVOIA Fatelo davvero perch sarebbe un regalo grosso. BONAZZA No no, ma ho gi capito. Ma cosa, hanno fatto ancora anche questa settimana qua? SAVOIA Ma s Continuano, s Hanno pubblicato () Facciam parte dei massoni BONAZZA Ma che schifo! Non stia a parlare. Non stiam a dir niente! Va be! Va bene dai! () BONAZZA gi sotto nostra osservazione. Stiamo controllando, siamo come si dice (risatina). Va bene, ok. SAVOIA Se fosse possibile, sarebbe benissimo. BONAZZA No no, non si preoccupi. Ancora sesso. Uno dei suoi pensieri cardine. Ecco una serie di battute sul tema, un po inopportune, ma pazienza. Sono i rischi del cabaret. Nel mirino, le suore, i bambini vittime di violenze sessuali eccetera. Puttan-suore SAVOIA VITTORIO EMANUELE Ma pu essere gentile lui, ma Senta, bisognerebbe telefonare per vedere se cho tempo Luned io son libero tutta la giornata, devo fare un salto in Vaticano. NARDUCCI GIAN NICOLINO S. SAVOIA Allora, o lei mi trova una pucchiacca o mi trova una suora. Insomma, a scelta. NARDUCCI Guardi, altezza reale, io l tutte e due e giochiamo in tre (ride). Le belle bambine

NARDUCCI GIAN NICOLINO Casa Guia. Non so cos. Ma sa, sar una sua cosa di beneficenza. Perch la moglie, la moglie di Traglio SAVOIA VITTORIO EMANUELE No no, aspetti! segretata collabora con il Tribunale dei Minori e accoglie bambini che hanno subito abusi sessuali. No! E maltrattamenti gravi allinterno delle loro famiglie di origine. NARDUCCI Allora noi do Allora noi SAVOIA Hanno una specie di asilo. NARDUCCI Speriamo che ci sian delle belle bambine cos le sodomizziamo. SAVOIA Subito, s, urlando! NARDUCCI (ride). SAVOIA Che bello! Allora sono proprio contento perch tutto andr bene e far bel tempo! Le flebo A.R., avvocato, contatta il Narducci per sapere se il Savoia e altre sue conoscenze sono disposti a spendere cifre rilevanti per acquistare medicinali da spedire in Eritrea. Il clou il fatto che, dato che i medicinali sono per il Terzo Mondo, allora basta roba di terzordine Non lo dice lui in prima persona. Perch qua i cabarettisti sono mica solo lui, qui c una bella squadra, come a Zelig. Hell, sei mentre che trombi?, detto anche il fido Gian Nicolino, ha poi avuto un diverbio in cella, nel carcere di Potenza, con Vittorio Emanuele. Narducci era finito in carcere per seguire il suo principe, ai nipoti lo racconter con onore. Cosa volete che siano due cazzotti sul naso? Un rapporto cos profondo non pu essere intaccato dalle quisquilie. Il fido Gian Nicolino una grande spalla, anche lui un comico irresistibile. Le flebo del principe sono un altro cult. Impareggiabile. Per il terzo mondo servono robe di basso costo, mi raccomando, gli dice A.R. E il fido ha unidea geniale. Le flebo di unazienda che il principe anche legato. Potremmo dargliele. Eh, ma devono essere di basso, di bassissimo costo, glielha detto, ribatte quellaltro. Sai, bassissimo costo. Quella acqua! Acqua e zucchero. A.R. Ecco! Limportante roba per il terzo mondo. Per cui, non dico roba tarocca, ma uhm roba di basso costo in barba a qualsiasi brevetto. NARDUCCI GIAN NICOLINO Ecco, per esempio, una cosa. A.R. Ho parlato cos chiaro chiaro, eh! NARDUCCI Una cosa che noi possiamo fare un bel lavoro anche, sono le flebo. A.R. Le flebo? NARDUCCI Ecco noi abbiamo, abbiamo unazienda Unazienda che il principe anche legato, che fa flebo. A.R. Per tieni in conto che deve essere roba di bassissimo costo perch per il terzo mondo. NARDUCCI S, ma sai, bassissimo costo! Quella acqua! acqua e zucchero sai, non che A.R. Ah perfetto, perfetto perch verrebbe () NARDUCCI Sai sono, son quelle cose che ti mettono la flebo quando tu hai bisogno di tirarti su, non mangi e ti danno questalimento. A.R. Perch pagherebbero con gli aiuti internazionali questi qui.

NARDUCCI Eh eh eh! S s, no no, guarda: c le flebo abbiamo questa, questa nostra azienda grande che a Trieste, poi lavora in Bulgaria perch hanno aperto in Bulgaria. Hanno aperto sempre tramite il principe, in Giordania. A.R. Ah, anche in Giordania! Comodissimo! Se fossero in Giordania sarebbe una cosa comodissima. NARDUCCI Eh be, eh be A.R. Per andare in Eritrea. Storpi e bombe a mano Il Savoia dice di essere presidente del Movimento diversamente abili (cosa che peraltro non vera, perch non presidente n onorario n effettivo), carica che, a suo dire, tornerebbe utile dato che gli storpi, come li chiama lui, sono un milione e settecentomila e quindi tornano utili a fini politici. SAVOIA VITTORIO EMANUELE (incomprensibile) Noi andiamo avanti sulla nostra linea, inverso e contro tutti. VITALINI PIERLUIGI Uhm. SAVOIA Rimaniam quelli che non son daccordo li mandiamo a cagare. VITALINI Certo. SAVOIA Allora, io adesso sono presidente onorario delle guardie. VITALINI Certo. SAVOIA Son presidente onorario di quella grande organizzazione degli storpi. VITALINI Uhm! S. SAVOIA Quella molto importante. VITALINI S, s, s. SAVOIA Sono un milione e settecentomila, eh! VITALINI Eh, possiamo fare la rivoluzione! SAVOIA Di iscritti. (ride). VITALINI (ride). SAVOIA No, ma con le sedie a rotelle, per! (ride) VITALINI (ride). SAVOIA Quello il trucco dei motorini, dei motorini. () Sempre nella stessa conversazione, il Savoia dice al Vitalini di essere stato ricevuto da Berlusconi, e qui inizia la serie di infamate contro la Sinistra. VITALINI S! Ma di Berlusconi non mi dice niente? (ride) SAVOIA Ma non lo sapevo, lho saputo ieri nel pomeriggio. VITALINI Ah, stata unimprovvisata SAVOIA Dopo colazione. No perch avevamo chiesto VITALINI Uhm. SAVOIA Avevamo perso il (incomprensibile). Lui ha detto: Ma subito! tra i dimostranti dellAlitalia e i sindacati dei treni. VITALINI (ride). SAVOIA Che facevano un inferno! Non siamo entrati dalla grande porta, siamo entrati da dietro. VITALINI Dalla porticina. SAVOIA Da dietro. Tutti con mitragliatrici e bombe a mano l dietro (ride).

VITALINI (ride). SAVOIA Ma lui simpaticissimo (incomprensibile). Quello stronzo di Guardi che io adesso son diventato molto potente, ma molto, in no in Italia molto di pi di quello che credevo. Adesso faccio il culo a tutti che mi rompono i coglioni perch non ha niente a che vedere pi niente: o si fila come dico io quello che sgarra fuori, t cap? Un grande potere da gestire, e ha in testa solo questa presunta movimentazione di voti che crede di poter mettere in atto, e che, secondo il brillante piano di cui abbiamo gi parlato, gli consentirebbe di avere indietro i suoi averi. A parte sulle donne, anche sulla politica bello infervorato. Non segue gli accadimenti, ma ha comunque unopinione su tutto. Qui si parla dellepisodio di Silvio in Confindustria (quello stronzo di Montezemolo), e poi cominciano a parlare dellAnnunziata. SAVOIA VITTORIO EMANUELE S, s, s, s. Sarebbe bene questo. Porca miseria! Prima delle elezioni, perch mi sa che le perdiamo. WINDISCH GRAETZ HUGO Mi sa che le perdiamo! Mah?! Non detto, ma SAVOIA No. Non detto, bisogna pregare perch le vinciamo. WINDISCH GRAETZ S. Per stanno facendo tutti errori molto forti. SAVOIA Ah s. Uno dopo laltro. WINDISCH GRAETZ Hai visto Berlusconi, ieri, con la Confindustria? L mi piaciuto, devo dire. SAVOIA Cosa ha fatto ieri? WINDISCH GRAETZ Prima aveva detto che non veniva, per ch aveva un colpo di sciatica, poi allultimo arrivato. SAVOIA S. WINDISCH GRAETZ Devo dire, quello stronzo di Montezemolo lo ha attaccato prima che venisse, non sapendo che veniva. SAVOIA Ah! WINDISCH GRAETZ Poi venuto, e gli ha fatto un culo che non ti puoi immaginare! SAVOIA Chi gli ha fatto un culo? Chi gli ha fatto il culo? WINDISCH GRAETZ Berlusconi alla Confindustria e a Montezemolo. E tutti che applaudivano Monte ehm tutti che applaudivano Berlusconi. SAVOIA Questa una cosa fatta bene! Quello stronzo WINDISCH GRAETZ E poi ha detto a Della Valle: Lei non si permetta mai pi di darmi del tu, ma lei mi d del lei in quanto io sono il suo Presidente del Consiglio! SAVOIA Ha fatto benissimo! Ma questi non sono errori: questo bene! WINDISCH GRAETZ Infatti bene! Ha fatto molto notizia. SAVOIA S s. Senti, la cosa che ha potuto fare che a me mi piaciuto moltissimo quando se ne andato, piantando l lAnnunziata. WINDISCH GRAETZ Ah, certo! Quello ha fatto benissimo, ma quello passato bene con tutta la gente, sai? SAVOIA S! Quella stata una cosa fantastica! WINDISCH GRAETZ S, s. L ha guadagnato punti.

SAVOIA L ha fatto punti. Ancora Annunziata, con una certa veemenza. BOCHICCHIO ALBERTO S, ma vero. Ma no! Quello che fa Berlusconi che, da una parte, pur vero che fa bene. Mi sembra cabbia il carattere di vostra maest, Berlusconi. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Perfetto! Uguali. Io avrei fatto peggio. Io le avrei tirato uno di quei pugni in bocca a quella puttana l! Le avrei spaccato il naso davanti a tutti. BOCHICCHIO Lei veramente una comunista zoccola, brutta come la fame. SAVOIA una comunista zoccola, e poi? BOCHICCHIO brutta come la fame, contro ogni tentazione, guardi! SAVOIA Quanto brutta quella l! BOCHICCHIO Ed cattiva, perch lei lo ha fatto apposta di portarlo allesasperazione. SAVOIA S, per lui ha fatto benissimo ad andarsene. BOCHICCHIO Per andarsene avrebbe dovuto per lo meno dire: Mi scuso col pubblico a casa. Questo lo doveva dire, perch non si pu andar via cos! Per, sa, questo SAVOIA Be, s! BOCHICCHIO Chi di gallina nasce convien che razzoli, maest! SAVOIA S, s, s. BOCHICCHIO Quello un contadino, insomma, non che troppe forme non le sa e non le vuole sapere. SAVOIA Per quella l veramente BOCHICCHIO No, lei veramente una cosa orrenda. Basta che apra bocca e gi si capisce che cattiva. intelligente e colta, questo s, per SAVOIA Colta? Non credo. BOCHICCHIO S, abbastanza, principe. () SAVOIA Ma io non conosco i comunisti colti. BOCHICCHIO Be, dice che la cultura ce lhanno solo a sinistra, a destra non c cultura! SAVOIA No, no! No! BOCHICCHIO Invece ha visto Alessandra Mussolini, come ha trattato quel transessuale? SAVOIA meglio essere un BOCHICCHIO meglio delle parole. Solo lei poteva dire una cosa del genere, che lemblema della femminilit italiana. Certo, non c solo il principe che si d da fare a mollare insulti a destra e a sinistra (quasi solo a sinistra. Anzi, possiamo dirlo, solo a sinistra). Un altro del tono Hell, sei mentre che trombi?, Sottile. E a proposito di transessuali e gay abbiamo questo bel siparietto del nostro caro Salvo che parla con Ciccolini (il commercialista di Roma che gestisce i loro traffici): ovviamente la cosca tutta formata da veri uomini, identificati dal fatto che si scopano tantissime puttane, dal fatto che votano a

destra e che si vestono come cowboy (merita forse essere citata, anche solo tra parentesi, questa gag su cinture e pistole, che sono molto maschie: SAVOIA Perch mi fa sempre piacere, anche da regalare, una bella cintura, genere cowboy quando comincia lestate per mettere sui jeans. VITALINI S eh! E perch sta bene. () SAVOIA Gli dica che vengo con la pistola.) SOTTILE SALVATORE Ciao frocio! CICCOLINI TULLIO Ma sei in America? Noo! SOTTILE No! CICCOLINI Ah, non sei andato col capo! () SOTTILE Stronzo di merda. CICCOLINI Vuol dire che sei sempre savio, va bene. SOTTILE Pezzo di merda, che schifo che fai! CICCOLINI (ride). No, per, per, di () merda c solo uno. SOTTILE Tu. CICCOLINI No, Vendola, Vendola! Vendola! (ride). SOTTILE Amico tuo. CICCOLINI (ride) Ciao. SOTTILE Vabbe ciao, ciao. Veltroni lunico che si salva nonostante sia comunista, perch ha il merito di riceverlo in pompa magna in Campidoglio. SAVOIA VITTORIO EMANUELE S, ma anche Veltroni! NARDUCCI GIAN NICOLINO Anche Veltroni un comunista, per molto intelligente, eh? SAVOIA S, e infatti! NARDUCCI molto, molto SAVOIA E infatti mi aspetta con tutte le pompe in Campidoglio.

Ancora comunisti: Giuliana Sgrena e il Manifesto (carta che non buona nemmeno a pulirsene il culo) SAVOIA VITTORIO EMANUELE Adesso guardi che quella l NARDUCCI GIAN NICOLINO Uhm. SAVOIA meglio che non si faccia vedere in giro, eh! Quella che, che, che NARDUCCI Chi ? SAVOIA Quella merda l che stata Ehm Che ha fatto morire il nostro capo dei Servizi Segreti. NARDUCCI Ah s! Quella l una merda! Comunista di merda quella l! SAVOIA Guardi che NARDUCCI una comunista di merda! SAVOIA Le televisioni lhanno distrutta! Le televisioni di Berlusconi e il Tg2. NARDUCCI S, s, s. SAVOIA Lhanno distrutta! NARDUCCI Ah s, mi fa ridere! Mi fa ridere Emilio Fede, che ha detto che lei guardava dal finestrino e contava le pallottole che sparavano gli Americani! (ride). SAVOIA No, da morir dal ridere cosa ha detto alla televisione. NARDUCCI S, s. SAVOIA E poi meglio che non vada ad abbracciar la vedova! No, no. Glielo sconsiglio! (ride). NARDUCCI (ride) Eh, ma guarda una sono merde quella gente l! gente che Comunque non ci va pi in Iraq, ha detto che non ci va pi, eh! SAVOIA Ma meglio che ci andasse, cos la fan fuori! NARDUCCI Cos la tolgono dai piedi, eh! Comunque! SAVOIA No, ma come si chiama quel giornale l? NARDUCCI il Manifesto, il Manifesto. SAVOIA carta abbastanza buona per pulirsene il culo? NARDUCCI Ma neanche! Perch le rimane poi sempre il nero su per il culo, perch linchiostro non un buon inchiostro! SAVOIA No, no, no, no. NARDUCCI (ride). SAVOIA Ma son proprio degli stronzi! NARDUCCI Son delle merde! giusto! SAVOIA No, di avere questo antiamericanismo NARDUCCI americanismo. SAVOIA Di aver detto che era un agguato fatto dagli Americani! Ma figuriamoci! Quel pezzo di merda di quella vecchia troia malmestruata! NARDUCCI S, s, s. SAVOIA Che non ha neanche il marchese, che bisognerebbe spaccargli tutti i denti e cacargli in bocca per tre giorni! NARDUCCI (ride) Bisognerebbe, bisognerebbe portarla in una caserma di alpini e poi darla agli alpini, che se la sollazzino! SAVOIA No, ma poi, dopo, la buttano gi! La buttan gi dalla montagna, morta, a pezzetti! NARDUCCI (ride) Ma drammatico mondo!

SAVOIA No, ma no! Ma dovevano fare un funerale. Ma lei lhanno ignorata, adesso. NARDUCCI S, no. Adesso non conta pi niente, quella l! SAVOIA La gente non gli piace, ma proprio no! NARDUCCI No, perch poi SAVOIA Sa che io ho mandato un bel telegramma, eh? NARDUCCI Al alla? SAVOIA Alla famiglia di lui. NARDUCCI Allufficiale, l, quello l Sa che stato? SAVOIA Ha un nome troppo complicato! () NARDUCCI Non si pu mica pensare che gli americani abbiano fatto fuori quella l! Ma dai! Faceva ridere! SAVOIA Ma no! NARDUCCI stato un incidente vero e proprio, perch purtroppo in quei momenti l la gente molto agitata, hanno paura. SAVOIA Hanno tutti il dito sul grilletto.

X.4

Un posto di merda

Anche se io avevo torto torto li ho fregati. Eccezionale. Ero sicuro di vincere Ero pi che sicuro. Carcere di Potenza, 21 giugno 2006. Vittorio Emanuele in cella con il fido, immancabile Gian Nicolino Narducci, quello che con gli amici al telefono confessa neanche troppo stupito che: Il principe andato fuori di testa inevitabilmente registrato ma che lo sta ad ascoltare sempre, che lo asseconda e gli d ragione ogni volta, come deve fare il pi bravo dei segretari. Anche lui, Vittorio Emanuele, sospetta di essere intercettato, come accaduto un po a tutti i protagonisti di Telefonopoli, da Moggi a Fiorani a Bergamo, ma non riesce a trattenersi e parla lo stesso con i suoi compagni di sventura. E racconta di quellaltra volta che fin in carcere e fu accusato dellomicidio di uno studente tedesco, Dirk Hamer, colpito da una pallottola vagante il 17 agosto 1978 nel mare dellIsola di Cavallo, fra la Sardegna e la Corsica. Nel 1991 la Corte dAssise di Parigi lo condann a sei mesi con la condizionale, solo per porto abusivo darma da fuoco. Venti testimoni, ricorda il principe nella sua cella conversando con Narducci . Si sono presentati tanti di quelle personalit pubbliche. Il procuratore aveva chiesto cinque anni e sei mesi. Ero sicuro di vincere ero proprio sicuro. Il brano delle intercettazioni riportato in un passaggio delle motivazioni con cui il gip di Potenza, Rocco Pavese, ha respinto listanza di revoca delle misure cautelari di espatrio applicata a Vittorio Emanuele. lultimo capitolo delle intercettazioni, almeno in ordine di tempo. Quasi uno sberleffo, per chiudere come sera cominciato. Perch il principe continua a essere regolarmente registrato. E lui continua regolarmente a parlare, e insultare. Intercettato lui, e intercettata tutta la famiglia. Adesso pure sua moglie, Marina Doria, risponde al telefono al giornalista Maurizio Costanzo che insiste per avere unintervista del principe, e gli dice: Ne avremmo tante di cose da dire Ma se le diciamo non ci lasciano pi andare via dallItalia. Che niente pi che una lamentela, una protesta che magari potrebbe fare chiunque al suo posto. Vittorio Emanuele, invece, incontenibile. Se non c il fido Narducci (che invece comincia a pensare che forse meglio smetterla l di sparare pensieri in libert al telefono: di questi tempi non pi tanto igienico), c sempre qualcunaltro che lo sta a sentire, Sua Altezza, ha ragione Maest. E non gli servita la lezione, non gli servito neppure il sospetto di avere il telefono pi intercettato dItalia. Continua a parlare a ruota libera, come aveva fatto prima. Insulti sparsi. Ce laveva con i sardi, con i francesi, con tutti, con quelli che sanno solo sodomizzare le capre e con quei

comunisti di merda che ci rovinano, con le baldracche e con i meridionali. Ora ci aggiunge gli spioni, gli agenti che stanno ad ascoltarlo: Sono dei poveretti, degli invidiosi, degli stronzi: pensi a quei coglioni che ci stanno ascoltando, morti di fame, non hanno un soldo, devono rimanere tutta la giornata ad ascoltare, mentre probabilmente la moglie gli fa le corna Gli agenti che lo ascoltano (quei cornuti) sono gli ultimi arrivati di un lungo elenco. Dopo le donne e le sparate sparse, dopo gli storpi e i ciechi, ecco un percorso guidato fra razze e regioni. I francesi sono pezzi di merda: non gli lasciano costruire in pace e gratis dei pontili illegali allisola di Cavallo. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Quei merda di francesi mi hanno ancora detto che devo demolire i pontoni, mentre avevo visto BONAZZA UGO Perch? Oh Madonna! SAVOIA Perch son stronzi, e non faccio pi niente BONAZZA Oh Madonna! SAVOIA Se vengono gli sparo addosso. BONAZZA Ancora problemi SAVOIA Una lunga scarica di mitra e li facciamo fuori. I sardi non gli aggiustano la barca come vuole lui, povero tato SAVOIA VITTORIO EMANUELE Ah, i Rinaldi son quelli che prestano la barca a Emanuele. NARDUCCI GIAN NICOLINO S s, quella a Emanuele; s s, ho visto, ho visto. Come va, tutto bene il resto? SAVOIA Saranno un po seri sti stronzi qua, eh? NARDUCCI Eh, vabbe SAVOIA Questi ladri di capre qua, eh? NARDUCCI Sono guardi: sono i sardi! Sono proprio dei figli di puttana, comunque. SAVOIA S, completi! Ci sono problemi con la barca che non va. SAVOIA Per me non hanno revisionato i motori. Hanno fatto finta, e ce li hanno fatti pagare per rubarci e basta. NARDUCCI Abbiamo le fatture e tutto quello che hanno fatto. SAVOIA Ma si immagini le fatture! Le fa false! NARDUCCI Ma roba da () SAVOIA Sa, sono sardi, sono pezzi di merda, sono Eh! Oh! NARDUCCI Una cosa vergognosa! Vergognosa, vergognosa SAVOIA No, ma vergognosa davvero! Io, quello l, gli faccio fare un disastro a quello l! () a Viareggio invece sono dei professionisti SAVOIA Non sono questi sardi di merda. NARDUCCI Ma roba da pazzi. Comunque Adesso la la () NARDUCCI No no, ma tanto dei guai glieli facciamo SAVOIA Di fare molta attenzione a lui, perch, guardi, gli succede qualcosa! Io gli metto un contratto su di lui, eh?

() SAVOIA No, ma si immagini che uno pu essere frastornato da roba Dai! (fischia) Per quello che avete vinto la guerra! No, ma non voglio dire questo, voglio dire soltanto che bisogna agire. NARDUCCI Ok. () SAVOIA Vede. Ma tanto l Senta, quei sardi l, lunica cosa che sanno fare: inculano le capre NARDUCCI Ecco SAVOIA e basta. NARDUCCI E basta. Perch loro amano le pecore (ride) SAVOIA S. E poi puzzano la stessa cosa. NARDUCCI Puzzano che fanno schifo. SAVOIA Ma tra un diesel e una capra, non lo possono mica inculare il diesel, eh! () NARDUCCI Ma non glielhanno messi nuovi ,i filtri? Sono (incomprensibile). SAVOIA (tossisce) Ma glielo vada a chiedere a quel pezzo di capra! NARDUCCI Ma robe da matti. Ci hanno fatto paga SAVOIA Quel culo di capra! () NARDUCCI Eh no. Purtroppo, in Sardegna, ha sempre avuto ragione Antonello Foi, a dire che i sardi sono tutti figli di puttana. Perch i contadini si sono messi a fare SAVOIA Ma sono delle merde! NARDUCCI I contadini si sono messi a fare i motoristi. questo lerrore dei sardi. Si sono inventati un lavoro per fare quattrini e per fregare la gente. () NARDUCCI Siamo in balia a dei SAVOIA In Sardegna NARDUCCI a dei deficienti. SAVOIA Non siamo in Sardegna! Siamo in Sardegna Saudita qui! NARDUCCI (sorride) Non Sabauda: Saudita (ride). SAVOIA No, Saudita Saudita. () NARDUCCI Ci ha rubato trentatremila euro (il costo della riparazione). SAVOIA S, ma io lo uccido per quello. La Bulgaria un paese di merda perch va a rilento il loro affare sulla telefonia mobile e perch hanno una lingua di merda che non si capisce. Si susseguono svariate telefonate nelle quali parlano dellaffare in corso: il Cerani Pier Paolo sta per recarsi a Sofia e dice che ci andr gi pesante, che Simeone lha accolto con tutti gli onori, e che lha anche invitato a cena dato che un paraculo totale. Loro sono intenzionati impiantare questo sistema di telefonia a ogni costo, e se non lo fanno in Bulgaria cercheranno di concludere in Ucraina, dove hanno il progetto di recarsi assieme. Ma il vero quid della conversazione il fatto che se non lo fanno loro, di civilizzare la Bulgaria attraverso i cellulari, chi che lo fa? SAVOIA VITTORIO EMANUELE Ma no, ti voglio chiedere ancora una cosa: se

non lo facciamo noi, chi lo fa? CERANI PIER PAOLO Nessuno. SAVOIA E allora rimane un paese di merda (ride). CERANI S. E dopo bisognerebbe aspettare altri tre anni che facciano le nuove elezioni. SAVOIA S. E allora veramente un paese del cazzo! CERANI Comunque aspetta un attimo, prima di piangere. Andiamo e vediamo. () Parlano delle specifiche del contratto da fare con Simeone. SAVOIA Subito, daccordo. Anzi: lo facciamo adesso! Allora, vai. Prova a rivedere ma che e con lesclusiva, eh! E non nella loro lingua di merda fallo fare in inglese! CERANI In italiano! Lui parla italiano. SAVOIA In italiano, s. In italiano, perch se no troveranno sempre qualcosa per fotterci. I greci sono degli stronzi perch invitano a cena Simeone di Bulgaria proprio quando vorrebbero invitarlo loro, a Gstaad, per parlargli di affari. CERANI PIER PAOLO Allora, lui arriva sabato, io ho cercato di invitarlo a cena Che casino! Vuoi che ti chiamo dopo? SAVOIA VITTORIO EMANUELE S! Io, no no, ho una grande cena, col principe della Danimarca eccetera. Per dimmi, dimmi che mi interessa molto. CERANI Allora, ha detto questo: che lui arriva sabato. Per sabato sera io volevo invitarlo a cena, o in ristorante o a casa tua. SAVOIA O da me, s! CERANI Una cosa cos. E lui ha detto che ha gi una cena di obbligo, che lhanno invitato dei greci. SAVOIA Ah! CERANI Amici suoi greci. Non so chi siano. SAVOIA Degli stronzi! E poi? Napoli La conversazione riguarda lo smantellamento, ovviamente illegale, e svolto senza passare per la polizia postale, lorgano preposto, del sito pravdanews.com, reo di divulgare notizie ironiche sulla loro famiglia. Il primo indirizzo di riferimento che trovano a Napoli. SAVOIA EMANUELE FILIBERTO Perch, dov lindirizzo, nei bassi di Napoli? DE LUCA ACHILLE Quello delladdetta s. SAVOIA Dunque, vuol dire i quartieri di merda DE LUCA S, certo. Persone utilizzate allo scopo, se le aggrediamo non avremo risultato SAVOIA Non avremo niente, ok.. La Nigeria posto di merda / cesso di posto SAVOIA VITTORIO EMANUELE () E poi c unaltra storia, in Nigeria NARDUCCI GIAN NICOLINO S. SAVOIA Le vieto di andare laggi! NARDUCCI Ma si figuri SAVOIA C la guerra. No no, le sparano addosso un caricatore appena arriva (ride). NARDUCCI No.

SAVOIA A me idem. Io neanche! Ma una balla! In Nigeria un posto di merda. Loro dicono che hanno il petrolio in Nigeria. Non ce n pi, un posto schifoso, orribile, finito da quel d. Vada a vedere sullenciclopedia Treccani che cos, quel cesso di posto! NARDUCCI A noi, poi, del loro petrolio, non ce ne frega niente. A noi SAVOIA Ma troppa gente () i soldi. NARDUCCI a noi interessa i soldi. Se questi mandano dei soldi in banca, noi abbiamo la nostra percentuale. SAVOIA E intanto mi pago la mia barca. NARDUCCI Ecco. Questo () SAVOIA Dodicimila dollari basta. gi qualcosa. I siciliani Filib interessato a un appartamento in centro, un 120 metri quadri, da acquistarsi mediante un losco giro di beni confiscati ai mafiosi, mentre per i suoi ci vorrebbe pi grande, diciamo 300/400 metri quadri. Lo vuole almeno con terrazzo, se non con giardino, sai, per i bambini. Poi c questo bel problema dellelicottero SAVOIA EMANUELE FILIBERTO Dimmi una cosa dal Ministero della Marina. DE LUCA ACHILLE S. SAVOIA No Marina Quello prima cos? Farnesina. DE LUCA Farnesina, s. SAVOIA Atterrano gli elicotteri? DE LUCA Sopra s. SAVOIA Ci farebbero atterrare? DE LUCA Non credo. SAVOIA Perch? DE LUCA Perch devi fare devi entrare nella stessa simpatia SAVOIA () DE LUCA () entrato con T. Lui s, tu ancora no. SAVOIA Ma lui lo farebbero entrare? DE LUCA S, certo. SAVOIA Ma vattene affanculo DE LUCA (ride). SAVOIA Te e tutta la tua gente di siciliani di merda ()! Siamo noi, siamo noi, la vera Sicilia siamo noi. NARDUCCI GIAN NICOLINO () De Luca mi pare che lo incontri domenica, Migliardi. BONAZZA UGO S. NARDUCCI A Messina, eh? BONAZZA Eh, perch son paesani. NARDUCCI S s. Uno di Catania, laltro di Messina. Ecco, perci BONAZZA fra di loro si capiscono! Migliardi un gangster: sono tutti della mafia quelli. NARDUCCI GIAN NICOLINO Questo Migliardi uno che esporta macchinette, slot-machine, tutte queste cose qui per i casin, no? VITALINI PIERLUIGI Un gangster, dunque.

NARDUCCI Ecco, s. uno siciliano, allora VITALINI un gangster, un gangster: sono tutti della mafia quelli. Guarda, lo so per esperienza. NARDUCCI Esatto. La mafia la pi grande azienda dItalia. NARDUCCI GIAN NICOLINO Esatto, esatto! Perch pare che questo Migliardi gli abbia gi dato dei soldi per una cosa che dovevano fare a Malta. Che cazzo ne so, io! Perci, hai capito? Questo qua un siciliano mafioso che vende, e poi anche lo stesso Ugo, che una brava persona, anche lui mi ha detto che Migliardi una persona molto corretta, una persona donore! Ma le persone donore sappiamo chi sono! VITALINI PIERLUIGI () Guarda caso, ci son sempre i siciliani di mezzo! NARDUCCI S, s, s, s! VITALINI chiaro non ti mandano i picciotti col fucile () Siccome la pi grande azienda dItalia quella l, ti mandano delle persone come potresti esser tu, o io. Qualcuno che si presenta bene, ma i mandanti sono loro, sempre! NARDUCCI S, s, s. VITALINI Capisci? Per cui sicuro che c la mafia dietro! NARDUCCI Eh, lo so! La mafia oggi non ti manda il picciotto col fucile. (Ti manda il Principe!) VITALINI PIERLUIGI come dire: la droga chi la tratta? Sono loro! Solo che ti mandano avanti NARDUCCI GIAN NICOLINO Mandano delle persone serie, delle persone che conosci VITALINI S, per non farti capire subito chi sono, ma sono loro! Guarda che io lho saputo di sicuro, eh? NARDUCCI S, s, s, infatti, infatti VITALINI Poi, anche l, ogni tanto lasciano fare, poi dopo ci sono i blitz! una materia molto difficile, molto pericolosa, questa qui I due paesani: De Luca e Migliardi. DE LUCA ACHILLE Pronto? BONAZZA UGO S, Achille. Sono Ugo. DE LUCA Eccomi qua. BONAZZA Allora, io ho qui il tuo paesano. Te lo passo un attimo al telefono. Ah? DE LUCA Daccordo. BONAZZA Buona giornata, ciao. DE LUCA Buona giornata. BONAZZA Migliardi. MIGLIARDI ROCCO Buongiorno! DE LUCA Buongiorno! BONAZZA Parlate siciliano, pure? (si danno del voi!) MIGLIARDI Anche per telefono! Cio! DE LUCA Piacere di conoscerla, anche telefonicamente. La parola dun siciliano

BONAZZA UGO No, ma guarda che anche il nostro (Vittorio Emanuele) sa gi tutto. Perch con Rocco ha gi avuto delle cose, insomma Sa gi che Rocco una persona degna. DE LUCA ACHILLE Eh! Lo siamo anche noi. BONAZZA E poi paesano. No, ma dico, paesano tuo. E tu sai che la parola vostra DE LUCA Io, una parola ho, pure io! BONAZZA No, no, ma dico, la parola vostra Io son veneto, ma lui siciliano. Io con Rocco son dieci anni che siamo amici amici, e la parola sua La Parola. DE LUCA Mi conoscerai. Io son meridionale, sai? BONAZZA UGO Intanto lui per telefono mi diceva che ti dava, diciamo, il tutto. Diciamo. Se ho capito bene. DE LUCA ACHILLE S s. Sia lacconto che il saldo. (Si tratta della mazzetta divisa in due tranches per i pubblici funzionari del Monopolio: diecimila euro dacconto e diecimila di saldo una volta che loperazione sia conclusa con la consegna dei nulla osta). BONAZZA Eh, ma tu dagli solo lacconto, per! Eh! DE LUCA No no, neanche quello gli do! (ride). Perch BONAZZA Ah, ecco. DE LUCA Io son meridionale, sai? BONAZZA Ecco, bn, tu lo sai benissimo DE LUCA che non devo! (ride). BONAZZA Siccome siete paesani! DE LUCA (ride). Coi siciliani non si scherza perch se no siam nella merda. CICCOLINI TULLIO Va che io, ieri sera, gi ho visto la persona che ha fatto fare da tramite per questo () dei Monopoli. DE LUCA ACHILLE Ah. CICCOLINI Ho detto: Guarda che in settimana prossima ti saldo la parcella. DE LUCA Ah ah. CICCOLINI No, vuoi mettere poi a girarli? () DE LUCA Ma questo dobbiamo poi Eh, va bene! Non ne voglio parlare. Poi quando ti vedo, luned mattina, ti spiego. Perch le cose qua non che si scherza. CICCOLINI Eh? DE LUCA Qui devono succedere, perch se no siamo nella merda! CICCOLINI Sai te, per! Oh! DE LUCA Cosa? CICCOLINI Lo sai te: io non ci sono stato l. Oh. DE LUCA S s. Per da te voglio un riscontro, perch altrimenti E allora, con i siciliani non si scherza. Una persona un po importante di Messina. Qualche testa di cazzo deve essere, sicuro. CICCOLINI TULLIO () Senti una cosa. La pratica dei Monopoli ce lha sta Barbarito.

SOTTILE SALVATORE Chi?! CICCOLINI Dottoressa Barbarito. SOTTILE Eh. CICCOLINI Non che poi me fa unindagine pe senti se sta tutto a posto? SOTTILE S, aspetta un attimo che mi segno. () CICCOLINI Eh, pare che labbiano chiamato, a questo. Per volevo essere sicuro, prima de moverme, pecch una persona un po importante. SOTTILE Ah! Chi sarebbe? CICCOLINI una persona importante, gi, di Messina. una persona un p importante, capito? SOTTILE Importante di Messina. E chi ? CICCOLINI una persona molto importante, di Messina. SOTTILE Ma vaffanculo! CICCOLINI Che hai detto? Gi due vaffanculo mhai detto oggi, eh. SOTTILE Qualche testa di cazzo deve essere, sicuro. () CICCOLINI TULLIO. Oh! Io ieri sera ho visto lamico mio di palazzo (Salvatore Sottile). DE LUCA ACHILLE Che dice? CICCOLINI Eh, dice: Guarda, in campana! Dice: Io ho fatto tutto quello che dovevo fa, e fatti pagare molto bene! Ma, ti giuro sui miei figli! E fatti pagare molto bene! Dico: Guarda, io cho un mio amico di gi che di Catania. Ah, ecco ho capito! Perch di solito questi sono tutti quanti o di Catania o di Palermo e dietro ci sta chi sappiamo noi. Ultimissimo: insulto alle forze dellordine, del Migliardi Rocco&figlio Ignazio MIGLIARDI ROCCO Anzi, il verbale a favore nostro , quello che hanno fatto loro. Perch loro sospettano. Va be, sospettano pure che spacciamo droga, che sospettano? Quei cornuti di sbirri che sono corrotti e cessi di merda, con questo telefono Vorrei che fosse sotto controllo, cornuti di sbirri. Sono venuti solo da me, perch non sono andati da altra parte. Daltro canto, che pretendono mai gli spioni. Dal buco della serratura questo si vede: sesso e insulti. Ma vaffan

XI

Lui si lava sempre le mani

Certo, a leggere tutte quelle pagine su Moggi e soci, ma anche un po su Vittorio Emanuele e Puttanopoli, ti accorgi che non esiste nessuna associazione mafiosa o a delinquere, intesa nel vero senso del termine, e che questa una fantasia da tifosi o da magistrati che hanno bisogno davanti alla legge del reato giusto per poter intercettare. Esiste lItalia, questo s, che parla di potere, di sesso, di calcio. Esiste lItalia che ti cazzia, che ha bisogno di, che adesso ti d una mano, lItalia che sistema tutto con questo linguaggio ciociaresco, neanche ciociaro, figliastro sconosciuto della Commedia italiana degli anni Sessanta. Moggi che continua a dire tene al posto di tenere, aspe al posto di aspetta, che cazzo vuoi e non rompere i coglioni. Abbiamo gi parlato nelle pagine precedenti del potere di Moggi, o della sua rete di sottopotere, dei legami con la Questura, con alcuni magistrati, e con la Guardia di Finanza. Abbiamo accennato agli arbitri. A questo proposito, gli inquirenti sostengono senza ombra di dubbio che: Lattivit investigativa nel suo complesso ha consentito di acquisire inequivocabili elementi sul potere di Moggi di controllare il settore arbitrale, alterando il corretto e leale svolgimento del campionato di calcio. Il controllo avviene attraverso la collusione dei massimi esponenti della societ italiana arbitri, del suo presidente Tullio Lanese, di Paolo Bergamo e Pierluigi Pairetto, figure istituzionali deputate alle designazioni arbitrali. A questi si aggiunge Fabio Baldas e il giornalista televisivo Aldo Biscardi con il compito di manipolazione delle immagini televisive, nonch un oscuro personaggio come Maria Grazia Fazi, dipendente Coni-Figc. Andiamo avanti. In questa conversazione Bergamo, a specifica richiesta di Moggi, lo rassicura su cosa scriver per leditoriale che tutti i marted di ogni settimana viene pubblicato a firma dei designatori sulla Gazzetta dello Sport su di un fallo di Thuram nellincontro Juventus-Fiorentina. BERGAMO PAOLO Devo fare quel pezzo sulla Gazzetta. Cosa scrivo di ieri sera, che Gigi non lo trovo? MOGGI LUCIANO Digli che uno stronzo. Glielo dico io. BERGAMO (ride) Lui si lava sempre le mani. MOGGI Mica era rigore, oh! BERGAMO No, lo so, ma cera lespulsione di Thuram Ma io dir tutta una cosa Vedrai come gliela scrivo bene!

MOGGI Comunque, ascolta BERGAMO Gli ha detto il vantaggio, ha fatto bene MOGGI Ma infatti cos, gli ha dato il vantaggio. Altro passaggio, poco pi avanti: Dalla conversazione che segue, emerge il favoritismo degli arbitri nei confronti della Juventus e soprattutto, fatto questo ancora pi grave, risaputo anche dal presidente Franco Carraro. Carraro chiama Bergamo raccomandando al suo interlocutore che non favorisca la squadra bianconera dato il momento storico dellincontro, coincidente con lennesimo tentativo dellelezione del Presidente della Lega (cio Galliani). CARRARO FRANCO Delicatissima, in un momento delicatissimo della Lega. Per carit di Dio che non aiuti la Juventus, che faccia una partita onesta, che non faccia errori a favore della Juventus, per carit, eh! BERGAMO PAOLO No, guardi, non ho ancora parlato con lui. Per stia tranquillo che ci parlo domani. Anzi, domattina, quando si allena, che gli rimanga fresco in testa. CARRARO (incomprensibile) fare la partita correttamente, ma per carit che non faccia errori a favore della Juventus. BERGAMO Certo. CARRARO Perch se no sarebbe un disastro insomma. BERGAMO S. CARRARO Va bene? Cio, se cera Collina, anche se sbagliava, nessuno gli diceva un cazzo, ma Rodomonti: se sbaglia a favore della Juventus, succede lira di Dio. BERGAMO (incomprensibile). CARRARO Poi, fra laltro, tenga presente che si gioca domenica sera, e luned c lelezione della Lega Difatti. La partita fra Roma e Juventus finisce con la vittoria dei bianconeri e con i suoi begli errori arbitrali, che fanno la gioia e la festa di moviole e trasmissioni sportive. Cos Carraro e Bergamo si ribeccano al telefono. Ok Corral. E buon divertimento. BERGAMO PAOLO Sono Bergamo dottore, mi dica! CARRARO FRANCO Ah, sono Carraro! BERGAMO S! CARRARO Eh, ma lei Io penso Non so cosa devo dire Bergamo! Io, io veramente non so cosa devo dire. Io la vedo. Lei mi chiede di vedere, io la vedo. Le dico: mi raccomando se c un dubbio, per carit, che il dubbio non sia a favore della Juventus! Dopo di che succede Gli d quel rigore l!? BERGAMO No no, ma non il rigore Purtroppo ha sbagliato lassistente. CARRARO No, la cosa grave il rigore! Guardi, il sintomo che che che che io, evidentemente, sono una persona che non conta un cazzo! Che non conta un cazzo! BERGAMO Nooo CARRARO Per, stia attento Bergamo! Stiate attenti! Perch io sono stufo. Sono molto stufo! Il sintomo che non conto un cazzo che si d un rigore che comunque al limite dellarea! al limite dellarea! Allora, quando un arbitro d un rigore al

limite dellarea, vuol dire che gli scappa che la Juventus voglia debba vincere la partita! BERGAMO Eeeh Questo Racalbuto era preparato a non a fare il contrario sul campo. CARRARO Eh be, evidente Allora guardi: o lei mi dice le bugie a me, o lei non conta un cazzo! No? BERGAMO Mai! No! No no. CARRARO E allora! Quando si d quel rigore l, vuol dire che sei un cretino! E poi che ti scappa di dare il rigore! Perch, quel rigore l, lui pu non dare il fallo. Oppure pu Perch, anche l, il fallo di Ibrahimovic non c dubbio che Comunque, guardi Bergamo, io sono molto molto seccato. Molto seccato! Io chiedo che voi, e lei e Pairetto, venite da me! La prossima settimana mi dovete portare le () Io vi ho chiesto di dire gli errori a favore, gli errori contro la storia dei guardalinee, e venite tutti e due e mi date una relazione completa! Tutto il tempo che necessario, state l, e mi spiegate tutto quello che successo in questo campionato, eh? Quarantadue squadre! Voglio un rapporto su quarantadue squadre! Questi son stati gli episodi a favore, questi son stati gli episodi contro! BERGAMO S, s. CARRARO (Si accavallano le voci) Io mi vergogno di essere presidente della Federcalcio! Per non intendo, non intendo stare l a guardare come un cretino! Io mi vendico! chiaro!? BERGAMO Io so quello che faccio, e so quello che dico! E non assolutamente quello che dice lei! E pu dire quello che vuole, ha capito!? Non assolutamente quello che dice lei! E non creda di intimidirmi in nessuna maniera! Quello che dice lei non vero assolutamente! Ha capito!? Porto le relazioni che vuole! CARRARO Lei mi porta le relazioni! BERGAMO Io le porto quello che voglio! Quello che lei vuole Non un problema, ma quello che lei dice sono delle gran stronzate, ha capito!? E qui la finisco! CARRARO S s, benissimo. Allora guardi, signor Bergamo In questo momento mi vergogno di essere il presidente della Federcalcio, perci la responsabilit mia! Che ho scelto lei e che ho scelto Pairetto! BERGAMO CARRARO Poi se qualcuno Perch scusi, ieri la giornata andata bene? BERGAMO Io non ho sbagliato ieri presidente, perch il rigore era un metro dentro. Se lei si fa suggestionare dalle televisioni, io no! E stia tranquillo che io bugie non ne dico. Io me ne vado a testa alta! E questo ne sia ben sicuro! CARRARO Lei se ne andr a testa alta!? Lei se ne andr BERGAMO E tutto lambiente sa gi che lei ha contattato Collina per prenderlo, non ha fatto un figurone mi creda! Mi creda! CARRARO Ah s! BERGAMO E che io sono delegittimato! lei che mha delegittimato! Ha capito?! S o no!? CARRARO Intanto lei una persona maleducata che dice le parolacce, mentre io non le dico! E questa la

BERGAMO vero Sono un popolano, ha ragione CARRARO Secondo: io ho il dovere come Presidente della Federazione di pensare alloggi, al domani, e al dopodomani! A seguire, nelle carte, c una delle telefonate pi famose, gi vivisezionate da quasi tutte le trasmissioni e i giornali sportivi. Scrivono gli inquirenti, per introdurla: Moggi di fatto risulta decidere le griglie per i sorteggi utilizzando per le comunicazioni riguardanti tali argomenti quei canali riservati di cui possono disporre. Bergamo parla con Moggi, il quale appena riconosciuto il suo interlocutore si mostra preoccupato come si rileva dal tono di voce, ma riceve subito le rassicurazioni da parte di questultimo sul canale che sta utilizzando in via assolutamente riservata. Ops! BERGAMO PAOLO Vai, vediamo cosa torna con quello che ho studiato io Chi ci metti in prima griglia di squadre di partite? MOGGI LUCIANO Aspe. Fammi pigliare il foglietto. Allora, io ho fatto InterRoma, Juventus-Udinese, Reggina-Milan, Fiorentina-Parma, che non pu non esse messa qui. E Siena-Messina Non che per Siena-Messina mi sembra una partita abbastanza importante! Sono squadre che BERGAMO Per arbitri per la prima fascia ce ne ho pochi. Dimmi. MOGGI Io ci ho messo Bertini Paparesta che ritorna BERGAMO No, Paparesta non ritorna MOGGI Ritorna venerd! BERGAMO Ma sei sicuro? MOGGI Sicuro. BERGAMO Ma se mi ha detto Gigi che questo impegno con lUefa lo tiene fuori fino al 12? MOGGI Eh, ti ha detto una cazzata E il 12 quand? BERGAMO Sabato. MOGGI No, lui torna venerd sera! Bertini, Paparesta, Trefoloni, Racalbuto, ci avevo messo Tombolini, per Tombolini poi ha fatto un casino con la Lazio, ha dato un rigore E questi qui erano gli arbitri che io avevo messo in questa griglia Io credo che questa qui possa essere una griglia. BERGAMO Io non cho Paparesta, io ne avevo quattro. Io riavevo Bertini, Racalbuto, Rodomonti e Trefoloni! E sinceramente Tombolini volevo tenerlo un turno fermo perch ha sbagliato, se no questi se non li punisci mai MOGGI S s Guarda, ora ti dico, pu darsi pure che io mi sbaglio. Io pure cho della gente da tene sotto, no? Se tu, per esempio, non punisci Collina e Rosetti, gli altri sono tutti autorizzati a dire: se lo fanno loro possiamo farlo anche noi, non ci devono rompere i coglioni. Unaltra volta, alle ore 10.42 del 13 dicembre, Luciano Moggi chiama Francesco Ghirelli per ricordargli che proprio in quella mattinata sar discusso il ricorso della Juventus. MOGGI LUCIANO Senti un po, ti ricordi stamattina cosa c? S? GHIRELLI FRANCESCO Cazzo se mi ricordo! MOGGI Mi raccomando! Ascolta! Poi io ci ho un pensierino piccolo per te da Pomigliano, l Ci vogliamo vedere l da Tullio alluna e mezza? Te sei impegnato?

GHIRELLI Io, lunico problema che ho, che alle due e un quarto devo vedere quella persona. Possiamo anticipare? MOGGI Eh, non ce la faccio GHIRELLI Va be, vengo alluna e mezzo e poi riparto. Per alle due, perch alle due e un quarto devo vede MOGGI Ascolta io, tra laltro, stammi a sentire! GHIRELLI Oh! MOGGI Ho fatto veni l Punghellini. GHIRELLI Eh. MOGGI Che voglio catechizza nella maniera giusta. GHIRELLI Be, ma allora meglio che ci parli da solo! MOGGI S? GHIRELLI Embe, meglio, no?! Cos almeno non lo metti in difficolt no?! Dopo di ch MOGGI Lo voglio mette proprio in difficolt invece! GHIRELLI Allora vengo io alluna e mezzo! MOGGI Eh, e vieni alluna e mezzo mangiamo l poi, eh? GHIRELLI Io sto mezzora perch alle due e un quarto devo vedere quella persona l! MOGGI Va tranquillo, non ci so problemi. Limportante che tu mi faccia quella cosa, dai! Senti, mi puoi porta (si accavallano le voci, incomprensibile) GHIRELLI Te lho detto. MOGGI Mi puoi porta un po di materiale? GHIRELLI S, s! MOGGI D un po carino, per fa qualche regalo della federazione qualche penna Insomma, roba carina, dai, vabbuo? GHIRELLI S, te lo faccio avere! MOGGI Dai! Ok? Il solito immancabile colloquio con Mazzini, instancabile sodale del nostro Lucianone. MOGGI LUCIANO Ma tutto a posto dappertutto Innocenzo! Solo in Lega Solo in Lega non a posto! MAZZINI INNOCENZO La si metter a posto anche l, che dici? MOGGI Quella la mettiamo a posto in unaltra maniera! MAZZINI Tutto a posto, per mha detto, ehm A Tavecchio tu non gli hai telefonato per, eh? MOGGI No, ma ora lo chiamo. Ma lhai visto che casini abbiamo avuto in questi giorni? MAZZINI Ma io mi meraviglio che uno stupido come questo Ma che! Guarda, ho bisogno di parlarti perch ho parlato anche con Paolo, uhm Non si pu mica perdere, eh? MOGGI Chi, Paolo? Atalanta? MAZZINI S! MOGGI sicura, dai! Una volta eletto Franco non ci son problemi!

XII

Ancora furbetti

Alle ore 21.40 del 24 giugno 2005, Fiorani contatta Cristina Rosati, moglie del Governatore Fazio, alla quale, dopo i convenevoli iniziali molto cordiali e confidenziali, racconta dellimpegnativa giornata lavorativa appena trascorsa, soprattutto a causa dei difficili rapporti avuti con i funzionari della Consob e il suo Presidente Cardia. In particolare, allinizio della conversazione, la donna riferisce del colloquio avuto con il marito, dicendo di avergli detto: Ma chiama subito va! Perch tu, dico, mica puoi trattare cos Gianpiero eh, ricevendo questa risposta: Perch no no, poverino, tuo marito tuo marito fa le cose che devono fare. che veramente non se ne pu pi: anche oggi una giornata ancora bruttissima Cristina Ma no perch questi maledetti, scusa il termine, della Consob mi han fatto ancora lennesimo ricatto, che forse abbiamo rimosso e abbiamo spostato per Esatto guarda, trovarsi di pomeriggio con Cardia personalmente che dice: Ma ci sto ripensando, dopo che tutti i suoi collaboratori avevano approvato per intero il nostro progetto Per domani questo dice ai suoi collaboratori: Ma dite a Fiorani che forse non sono convinto di portare domani il progetto. Al massimo facciamo dopo il 6 di luglio Quindi ammazzarti, come ammazzarti col piede e poi schiacciarti, allora io mi sono arrabbiato e ho detto: Benissimo, allora chiamate il mio avvocato, facciamo una letteraccia pesantissima contro Cardia, mettiamogli paura anche noi a questo punto e vediamo di passare anche noi allattacco Perch sono veramente stufo stufo stufo, guarda veramente stufo per improvvisamente loro, davanti a questa minaccia Allora alle sei, mi tira fuori, Ma allora forse la causa lha rimossa, forse va bene Insomma vigliaccate, Cristina, vigliaccate. Di seguito, la donna passa la telefonata al marito, al quale il Fiorani ribadisce i problemi avuti con quelli della Consob, sottolineando che a suo avviso il comportamento del presidente Cardia sia stato poco corretto nei suoi confronti. Fazio lo rassicura. FAZIO ANTONIO Guarda che stavo a scherzare quando ho detto che sono venuto in ufficio per te. FIORANI GIANPIERO No, scusami Tonino, mi spiace ma Scusami tanto, tu anzi Mi spiace da matti perch per colpa mia Sai questi ulteriori disagi FAZIO Ma che colpa tua! Vabbe Va benissimo quello (incomprensibile). FIORANI No, limportante quello. Anche perch certe volte veramente capitan delle cose (incomprensibile) che sono cose incredibili, che hanno dellinverosimile

Cio, non un paese questo, dove si pu (incomprensibile) non si pu Tonino Non si pu arrivare a questo punto. FAZIO (incomprensibile). FIORANI No, pazienza. Certo, hai ragione e faremo il possibile e limpossibile per dare una risposta ferma. Per, ti pare giusto che davanti a una nostra risposta minacciosa improvvisamente lui tornato sui suoi passi oggi? E allora dice che allora il prospetto va bene cos Ma non pu, non pu un paese andare avanti a lavorare per minacce e basta Non si costruisce niente. FAZIO (incomprensibile) Non bisogna sbagliare nessuna mossa adesso. FIORANI No infatti, guai Ma domani importante, per, Tonino. Domani molto importante perch domani lui porta in approvazione alla commissione tutto il prospetto per il quale abbiamo avuto la conferma che tutto quanto ok O altrimenti, se non la porta, vuol dire che c un brutto disegno dietro, capisci? E allora bisogna capire cosa fare. FAZIO (incomprensibile). FIORANI Per bisogna E io ho anche pensato Perch, ieri mattina, domenica mattina, il suo collaboratore dice allavvocato: Ma non che per caso Fiorani gli esce che ha un contatto tra il Governatore e il presidente Cardia? Ma come se ci fosse bisogno! Ma roba da matti, roba da matti. Cio, hai capito? Come se ci fosse una sorta di da parte sua, di voler sapere da te come stanno andando le cose. Quasi per ingraziarsi le solite, capisci? Ma loro sanno benissimo che sono in torto marcio, Tonino, torto marcio! Perch hanno corretto nel modo di Guarino durissima e la faremo anche questa, e loro a questo punto penso abbiano paura, capisci? Domani non so se loro ti chiameranno, o tu li chiamerai, comunque domani tu sei in sede o fuori ufficio? Sei fuori sede? FAZIO Io sono in sede, no no, io domani sono in sede. FIORANI Ma non programmato, per, di sentirlo Cardia, no? Non pensavi di sentirlo? FAZIO No no, ma per ci penso io. FIORANI Non il caso FAZIO Tu vai avanti con quella cosa che FIORANI Ok, domani facciamo anche quella, vedrai Tonino. Ok, ci sentiamo domani allora. Grazie. Alle ore 15.54 del 28 giugno 2005 Fiorani contatta Ricucci. Dopo aver fatto alcuni commenti sui rapporti con Bonifici i due interlocutori fanno riferimento alla risposta che deve dare la Consob nel corso della giornata e a tal proposito Ricucci afferma: Ma mi sembra che sia positiva, eh, mi hanno detto ho avuto degli uccellini che mi dicono che sia positiva, e Fiorani chiede: Chi te lha no, importantissima sta frase qua. E be, lo so che importante appunto ti stavo chiamando io adesso sono uccellini recenti s ti dico di stare tranquillo gli dice Ricucci. Fiorani afferma: Ok sei sicuro e non posso chiedere niente al telefono comunque vabbe ok, va bene, allora ci aggiorniamo pi tardi vediamo se gli uccellini cantavano bene o cantavano male.

In tarda serata, alle 22.22, Gnutti, in compagnia di Fiorani, contatta Boni e, dopo aver scherzato con lui riferendosi allo stesso Fiorani, glielo passa. FIORANI GIANPIERO Ascolta, mi hai abbandonato a me stesso Oggi ero l incatenato davanti alla Consob a Roma (ride) Mi son messo le catene e ho detto: O approvate il prospetto informativo o altrimenti io mi incateno per tutta la vita, non mi spostate pi. Ho chiamato personalmente Cardia e ho detto: Presidente, guardi che lei ha davanti una grande responsabilit. Quale? mi ha detto lui. Quella di tre figli e una moglie, lei sappia che se non passa oggi il prospetto informativo io mi incatener davanti a casa sua per tutta la vita (risata) Diventava matto. Ho chiamato veramente, eh! Mi sei mancato No, che bravo, bravo tu dai! Ci sei mancato moltissimo Poi mi ha chiamato a Rovelli, disperato, che non riusciva a chiudere la parte assicurativa. BONI GIANFRANCO Eh, me lha detto, eh. FIORANI E gli ho detto: Non ti preoccupare, chiamiamo Franco e rassicuriamolo. C il Chicco nazionale che ha dato la grande (incomprensibile) davanti a tutti, per cui siamo a posto anche l, e domani faremo il resto, dai Tu stai bene, Franco? BONI S s, tranquillo, va tutto bene. FIORANI Per la tua presenza spirituale ci ha aiutato tantissimo, guarda, veramente Poi ti sapevo sempre in contatto telefonico con Savare. BONI Eh l! Ma noi, poi, pensando a quello che dovevano fare labbiam fatto FIORANI Labbiam fatto bene (voci sovrapposte) BONI No, il discorso gli altri di Roma Cio, non che adesso ci fanno aspettare loro? FIORANI No il Governo? BONI Eh FIORANI No, ho chiamato, mha risposto, ho telefonato, domani lo vedo No, ci siamo Dobbiamo essere messi abbastanza bene, altrimenti li inculiamo a sangue BONI Per, cio, non che adesso restiamo l appesi Sarebbe il massimo della vita FIORANI Eh Difficile, difficile La vedo molto difficile, la vedo molto improbabile. Alle ore 20.30 del 06 luglio 2005 Fiorani riceve una chiamata da unutenza cellulare, risultata intestata al Senato della Repubblica, parlando con un tale, Gigi, il quale a un certo punto passa il telefono a Cristina Rosati, moglie del Governatore Fazio, che evidentemente con lui. Fiorani si lamenta con la donna del fatto che il marito non abbia ancora firmato lautorizzazione, e lei lo tranquillizza. ROSATI CRISTINA Oh che, non mi vuoi pi bene? FIORANI GIANPIERO No no no. ROSATI Sono gelosa, sono gelosa. FIORANI (incomprensibile) Tu adesso mi vieni a dire ROSATI Senti, tu adesso mi devi fare una promessa. FIORANI S. ROSATI Devi, fino a domani, devi stare zitto, non parla

con nessuno. Sei in una botte di ferro, stai tranquillo. FIORANI Vedrai che non sar cos. Io non ho sbagliato, Cristina. Non ho mai sbagliato. ROSATI Manco io ho sbagliato mai, manco io ho sbagliato, e lo sai bene. 312 FIORANI Stavolta abbiamo purtroppo un presentimento diverso, mio e tuo. ROSATI No, e va be, va be. FIORANI Per, di presentimenti di presentimenti, guarda ROSATI Appunto, appunto, appunto. Giampi, s. FIORANI Vedrai. ROSATI No, no, no. Guarda, qui non solo Guarda: la reputazione di mio marito, di quaranta anni di vita. FIORANI Ma lo fanno fuori, Cristina, lo fanno. C qualcuno che vuole farlo fuori, Cristina ROSATI Ma lo so. FIORANI (incomprensibile) Dovete accettarlo come logica. ROSATI Guarda, guarda, guarda stasera FIORANI La mossa di oggi una mossa chiara: hanno fatto fare apposta oggi la convocazione per Frasca, e gli hanno fatto fare apposta la chiamata ROSATI Noo, no, no, no, no. FIORANI E va be. ROSATI Stai tranquillo. Stavolta, guarda, io, e tu lo sai, figurati, ho provato. FIORANI Lo so, lo so. ROSATI Davvero tutti i passi. Guarda, io laltra sera mi sono vista veramente persa. E lo sai: mi sono mossa tempestivamente FIORANI Lo so, lo so. ROSATI Ecco, quindi FIORANI E poi hai scoperto che non cera motivazione, hai scoperto che non cera nessuna motivazione Ma forzando la mano Te vedrai, purtroppo cos: i fatti ultimi sono incredibilmente incomprensibili. Quello che successo te lo dir Gigi, una cosa incredibile. Cio, non cerano delle incomprensioni da parte della struttura, forse (incomprensibile) dalla mia struttura il sabato e dire: guarda c urgenza, venite qua vediamoci; forse (incomprensibile) fuori. Non solo, non ricevevano pi i miei (incomprensibile) Ho dovuto, ho dovuto forzare la mano io, con tuo marito e Diego (incomprensibile). A questo punto, Rosati, pazienza, dai ROSATI No, no, no, no, no. Guarda, non ti voglio senti parla cos, eh! FIORANI Ma cos Cristina. ROSATI Non stare arrabbiato, nossignore, nossignore! Guarda, tu lo sai, figurati Io, che fai, mi butto dal balcone domani? FIORANI No no, ma perch tuo marito talmente buono, tuo marito talmente buono ROSATI No no. Ascolta, Titanic mica lhanno fatto gi due volte No no, guarda, non non non si buttano quaranta anni alla finestra! Guarda se C in ballo tutto, non sto coso, quindi. Io stasera sono molto serena, molto molto.

FIORANI (incomprensibile) vedrai domani. Vediamo domani No, te lo dico io, domani. ROSATI Ci sentiamo, ci sentiamo. FIORANI Io gli ho fatto gi il film, guarda, il film che sar cos, vedrai, io glielho detto ieri sera. Io cero, ho detto a tuo marito e a De Mattia: Fatelo, fatelo stasera per cortesia, mettetevi in una stanza, non uscite dalla stanza, fate sta benedetta lettera, perch domani non sappiamo Anzi, diciamo che domani rigorosamente il (incomprensibile) prenda a convocare qualcuno. E cosa ha fatto (incomprensibile)? Ha convocato Frasca! tutto cos Cristina, ma guarda. Comunque, io tutto voglio fare. Io non sono entrato apposta per non buttarti addosso elementi ulteriori di tensione, che per ROSATI Ma guarda, io Io sono notti che non dormo neanche io. Ma no, io stasera guarda, chiamala pazzia, chiamala cosa, io stasera sono tranquilla. Quindi, ci risentiamo caso mai pi tardi, tu chai quel numero che ti ho dato FIORANI Cristina guarda, (incomprensibile) ci sentiamo caso mai domani, tanto ormai io la vedo totalmente compromessa. Tu sei fuori tiro, sono contento per te. ROSATI No, no. FIORANI S, ma cos. Ma scusa, Cristina, ma che ragione c? Ma scusami. Ma davanti a una cosa cos urgente, davanti al fatto che oggi era lultimo giorno nel quale la Banca dItalia poteva autorizzare loperazione? Oggi era lultimo giorno formale. ROSATI No, non cos Gianpiero. FIORANI Ma sono i suoi, no? Sono i suoi legali che gli dicono che non cos, ma poi aggiungono anche che non chiara la normativa. Frasca talmente in palla, infatti, poverino, amabilissimo, risponde per dei piaceri, balbetta rispondendo, figurati te. I suoi dicono s, me ne fotte della normativa, chiara. ROSATI Dai. FIORANI Cos han detto, ieri. Guarda Cristina, cos. ROSATI Gianpiero. FIORANI (le voci si sovrappongono) Ha detto lucido, ha detto che ROSATI Gianpiero, calmati un po. Gianpiero, ti prego. FIORANI Io ti dico la verit, non volevo parlarti unicamente per non buttarti addosso questo film qua, ma lo sai che cos, te lo dico io. Guarda, non ho mai sbagliato una sola mossa, te lo dico io che cos. Comunque dai, Cristina, vuol dire che non posso farci niente. Io avrei fatto diversamente. Tuo marito ha fatto cos, avr le sue ragioni, io cosa vuoi che ti dica. Non posso che prenderne atto, con molto dispiacere, ne prendo atto. Eh, avr motivazioni ROSATI Stai FIORANI che non conosco. ROSATI Stai tranquillo, stai tranquillo, ti ripasso Gigi, ti ripasso Gigi. FIORANI Ciao, ciao grazie, ciao. Il 5 luglio 2005 Abn-Amro richiede alla Consob di poter prorogare il periodo di offerta sul cento per cento di Antonveneta rispetto alla scadenza del 6 luglio 2005. Quel giorno alle 13.13 Fiorani, dopo aver parlato con il suo collaboratore Mondani e con un soggetto della Banca dItalia, tale Cimino, chiede al Governatore Antonio Fazio di poterlo incontrare.

Il Governatore gli dice che pu andare da lui verso le 15-15.30 se tu vieni da me verso le 3-3 e mezza stiamo un po unora due ora insieme diciamo eh? perch voglio vedere, verificare con te una serie di cose. Concordato lappuntamento il Governatore raccomanda: allora lunica cosa passa come al solito dietro di l ricevendo da Fiorani la conferma che passer dal retro: S, sempre sempre, guai guai, sempre dietro allora. Il giorno 12 luglio alle ore 00.12 Fiorani riceve una telefonata dal Governatore della Banca dItalia Antonio Fazio, al quale, a seguito della sua richiesta ti ho svegliato?, risponde No, no, guarda sono qui a Milano ancora a parlare con i miei collaboratori. Allora il Governatore dice: Va be, va be allora, ho appena messo la firma eh, ricevendo dallo stesso ripetuti ringraziamenti, Ah Tonino, io sono commosso, con la pelle doca, io ti ringr io ti ringrazio, ti ringrazio Tonino, io guarda, ti darei un bacio in questo momento, sulla fronte ma non posso farlo So quanto hai sofferto, credimi, ho sofferto anchio insieme alla struttura, ho sofferto con i miei legali e ti sono io prenderei laereo e verrei da te in questo momento se potessi, guarda I due interlocutori ad un certo momento fanno riferimento a tale Gigi ed al fatto che lo stesso per un po non deve parlare pi della vicenda, infatti il Governatore afferma testualmente: No, no, no, infatti va anche detto a Gigi, che adesso avvertiamo, di non parlarne, per un po di giorni deve stare lontano da qua, trovando in questo concorde lo stesso Fiorani: No, esatto, ci siamo capiti, bravissimo perch poi, ogni volta, era un messaggio per io non volevo che il nostro rapporto personale fosse tale da influenzarti in qualunque cosa, il rapporto era tuo, solo tuo e di questo il Paese oltre a Gianpiero ti saranno sempre grati, veramente. Immediatamente dopo, ore 00.19, Fiorani comunica a Gnutti la bella notizia.

XIII

Il telefono pi ascoltato dItalia

Come si letto in queste telefonate, furbetti del quartierino e potenti sono accomunati dalla stessa consapevolezza: che i loro telefoni sono intercettati. un incubo che abbiamo visto perseguitava pure Moggi. E tutti erano convinti di riuscire a farla franca: Chiamami a quellutenza, o a quel numero che sai, una frase che ricorre in maniera quasi ossessiva. Tutto inutile. Non facevano i conti con il Grande Fratello, il vero potere degli anni Duemila. Vale per tutte le vittime. Sapere di essere intercettati una salvezza che non esiste, unillusione, da Moggi a Vittorio Emanuele. Vittorio Emanuele e Ugo Bonazza: la conversazione riguarda linvio del curriculum di Rocco Migliardi ai Monopoli per laffare con Campione dItalia. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Non voglio parlare ai telefonini. BONAZZA Ah! No no, vabbe, niente, basta! Tutto a posto. Ci sentiamo pi avanti io e lei, insomma. SAVOIA () Mi ascolta? BONAZZA S, (). Lascolto io, dica. SAVOIA Dico che perfetto. Quello che hanno fatto quello che vogliamo. Proprio quello che noi si voleva. BONAZZA Giusto. SAVOIA Giusto? Allora, io la chiamer Chiami sul telefono di casa da una casa o in ufficio, al secondo numero. Questaltra conversazione riguarda una prostituta che doveva andare da Vittorio Emanuele ma non si presentata. SAVOIA VITTORIO EMANUELE S, a schiaffi bisogna prenderla. BONAZZA Eh no, ma Rocco stia tranquillo che non ha problemi (ride). Dopo le racconter, no al telefono, va bene? (ride). SAVOIA S, s, s. Rocco Migliardi e il figlio Ignazio: hanno fatto una retata presso una delle sale di Migliardi, e lui ne parla col figlio per tranquillizzarlo, perch, risultando Ignazio gestore della sala, rischia la galera. MIGLIARDI ROCCO Anzi, il verbale a favore nostro , quello che hanno fatto loro. Perch loro sospettano. Va be, sospettano pure che spacciamo droga, che sospettano? Quei cornuti di sbirri che sono corrotti e cessi di merda, con questo

telefono Vorrei che fosse sotto controllo, cornuti di sbirri. Sono venuti solo da me, perch non sono andati da altra parte. MIGLIARDI IGNAZIO (incomprensibile) MIGLIARDI ROCCO Anzi, il verbale a favore nostro , quello che hanno fatto loro. () Lui, quellaltro cornuto di sbirro di C., che strozzino, indegno e ha tutte le macchinette in tutta la citt. () E se i telefoni sono sotto controllo devono sentire, che sono cornuti di sbirri. La Questura di Messina sono indegni. Hai capito? Vittorio Emanuele e Hugo Windisch Graetz: la conversazione riguarda le elezioni e la restituzione del patrimonio dei Savoia. Graetz, che un po' pi furbo del Savoia, gli dice spesso anche in altri punti di non parlare al telefono. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Una cosa, senti. Questo telefonino il pi ascoltato d'Italia. WINDISCH GRAETZ HUGO Ah, non un prob Se, be', ma mica stiamo facendo niente di male, eh! SAVOIA Hai capito? Dunque quindi WINDISCH GRAETZ Non stiamo facendo niente di male. SAVOIA Non dire porcate! WINDISCH GRAETZ Certo. SAVOIA Ok? WINDISCH GRAETZ Non stiamo facendo niente di male. SAVOIA Me l'hanno detto (ride), me l'ha detto la polizia postale (ride). WINDISCH GRAETZ Ok. SAVOIA S. Dunque lo sanno tutti. Forse WINDISCH GRAETZ Capirai! Poi, in questo periodo specialmente! (sorride). SAVOIA Uh! (incomprensibile) registrati. Allora, senti, un abbraccio WINDISCH GRAETZ A te. SAVOIA E se hai sempre delle cose giuste e che mi piacciono e me le trovi WINDISCH GRAETZ Un abbraccione. Concludiamo con questa deliziosa e crepuscolare scena di vita carceraria che riguarda Sua Altezza, e che meglio di ogni altra ci racconta la caduta del potente e la sua inevitabile malinconia. Sono le ultime intercettazioni, quelle dal carcere di Potenza, direttamente dalla cella di Vittorio Emanuele e compagni di avventura: il fido Narducci, il Migliardi e il Bonazza. Come in un dramma teatrale, ritornano tutti in scena alla fine: dal Savoia a Ricucci. E il cerchio si chiude. Potrebbe essere la scena di un Re Lear contemporaneo, di un Beckett penitenziario, o meglio, forse, il siparietto di un film di Tot e Peppino. SAVOIA VITTORIO EMANUELE Che ore sono? MIGLIARDI ROCCO Io non sono un cattivo ragazzo. SAVOIA Otto e mezza? NARDUCCI GIAN NICOLINO Otto e venti. SAVOIA Otto e venti? MIGLIARDI Otto e venti. SAVOIA Grazie. ()

SAVOIA Ma vogliamo vedere un film o metto la tele? NARDUCCI Eh, ma fino alle nove non c nulla, Altezza Reale. Adesso fino alle nove c il telegiornale, queste cose qua. SAVOIA Laltra sera cera un film. Un film che si chiamava La monella. BONAZZA UGO Era di Tinto Brass. SAVOIA Tutta nuda! Sempre, completamente. Tutta pelosa, sotto le braccia, l! Bellissima! BONAZZA Era di Tinto Brass. SAVOIA Eh? BONAZZA Tinto Brass. Un regista SAVOIA Divertentissimo! BONAZZA Tinto Brass SAVOIA Tinto Brass () SAVOIA Senta, che canale guardiamo? BONAZZA Di l sono tutti telegiornali, eh. Ha visto un telegiornale, Altezza e basta. NARDUCCI Fate quello che volete, ma evitate il telefonino (ride). Entra una donna. DONNA Scusate, mi sono permessa Visto che siete in quattro, una penna ciascuno, cos non litigate. NARDUCCI Grazie, lei molto gentile. Per domani, allora, ci aspettiamo di mangiare salame (ridono). DONNA Che poi dicono che voi avete un trattamento di favore. Non vero, qui tutti i detenuti sono uguali. La donna esce. SAVOIA Io voglio telefonare domani mattina A mia moglie Voglio telefonare per chiedere Si avvicinano alla tv. BONAZZA Ecco, bello, stasera guardiamo (incomprensibile). SAVOIA Ecco la moglie di Ricucci. NARDUCCI Di chi? SAVOIA Ricucci, il faccendiere. NARDUCCI Anna Falchi. BONAZZA Anna Falchi, eh. Questa signora questa qui, vede SAVOIA S. BONAZZA E come la mia ragazza. MIGLIARDI E bella, s, s. BONAZZA Uguale uguale. MIGLIARDI Ha ragione, ha ragione, ci assomiglia. Ha un ficone, lui NARDUCCI Adesso capisco perch non vuoi pi vedere la moglie! BONAZZA Sa, principe, la mia ragazza ha gli occhi azzurri, bellissimi. SAVOIA S. (pausa) NARDUCCI Prenda la sedia, Altezza.

SAVOIA S.

Gli abitanti di Telefonopoli

I FURBETTI DEL QUARTIERINO GIOVANNI CONSORTE: presidente e amministratore delegato di Unipol Assicurazioni dal 1996, si dimette nel 2006 a causa delle accuse di aggiotaggio, associazione a delinquere e appropriazione indebita a lui rivolte in occasione dello scandalo finanziario relativo alla scalata della Banca popolare di Lodi, oggi Banca Popolare Italiana, alla Banca Antonveneta. ANTONIO FAZIO: governatore della Banca Centrale Italiana dal 1993 al 2005, quando si dimette in seguito allo scandalo finanziario relativo alla scalata della Banca popolare di Lodi, oggi Banca Popolare Italiana, alla Banca Antonveneta. GIANPIERO FIORANI: stato amministratore della Banca Popolare Italiana (gi Banca Popolare di Lodi), banca da cui, nellestate del 2005, part linchiesta Bancopoli, seguita dai pm di Roma e Milano. Nel dicembre del 2005, a seguito degli sviluppi dellinchiesta stato arrestato. STEFANO RICUCCI: odontotecnico di Zagarolo, costruisce una fortuna grazie alla compravendita di immobili. Costituisce la Magiste International, societ madre di tutte le sue attivit, che ha sede in Lussemburgo. Sale alla ribalta delle cronache nel 2005 per il matrimonio con lattrice Anna Falchi e per la presunta scalata al Corriere della Sera. A seguito delle indagini sulla scalata a Rcs, viene arrestato nellaprile 2006 con le accuse di aggiotaggio e rivelazione di segreto dufficio. Nel luglio dello stesso anno rilasciato. Addottoratosi in Economia presso la prestigiosa Universit di Clayton a San Marino, leroe nazionale. GUGLIELMO FRANSONI: consigliere damministrazione della Magiste International. BONI GIANFRANCO: ex direttore finanziario della Banca Popolare Italiana. ANGELO PIAZZA: ex ministro della Funzione Pubblica per il I Governo DAlema, attualmente esponente dello Sdi di Boselli, stato rieletto parlamentare con la Rosa nel Pugno, componente del comitato per la Legislazione e della commissione Affari Costituzionali. CRISTINA ROSATI: moglie dellex governatore della Banca dItalia Antonio Fazio. LUIGI GRASSO: manager della sede londinese di Nomura Bank, importante merchant bank giapponese. UGO SPOSETTI: parlamentare per il gruppo dellUlivo, dal 2001 ricopre la carica di tesoriere dei Democratici di sinistra. CALCIOPOLI LUCIANO MOGGI: direttore generale della Juventus, si dimette nel maggio 2006 travolto dallo scandalo delle intercettazioni. INNOCENZO MAZZINI: ex vice presidente della Figc, dimessosi a seguito dello scandalo Calciopoli. ANTONIO GIRAUDO: amministratore delegato della Juventus dal 1994 al 2006. 328 FRANCESCO GHIRELLI: ex segretario generale della Figc.

PAOLO BERGAMO: ex arbitro e poi designatore arbitrale, ruolo che attualmente non ricopre a seguito dello scandalo di Calciopoli. PIERLUIGI PAIRETTO: ex arbitro nel calcio dilettantistico piemontese, ed ex designatore arbitrale in coppia con Paolo Bergamo. FRANCO CARRARO: dal 2001 presidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio (Figc), si dimesso nel maggio del 2006 in seguito alle inchieste svolte dalle procure di Torino, Roma e Napoli. NELLO DE NICOLA: responsabile del settore giovanile della Juventus. ALDO BISCARDI: giornalista sportivo, conduttore della trasmissione di La7 Il processo di Biscardi. FABIO BALDAS: gi arbitro e designatore arbitrale, lavora alla trasmissione Il processo di Biscardi: commenta la moviola e propone a termine dellesame il sondaggio per la sottrazione dei punti dalla patente degli arbitri. TONY DAMASCELLI: giornalista sportivo de Il Giornale. LAMBERTO SPOSINI: giornalista, tifoso juventino, stato spesso ospite de Il processo di Biscardi. GIORGIO TOSATTI: giornalista sportivo, collabora con il Corriere della Sera e con la Rai come opinionista sportivo. ADRIANO GALLIANI: attuale vicepresidente del Milan, stato dal 2002 presidente della Lnp (Lega Nazionale Professionisti). Si dimette nel giugno del 2006 a seguito del suo deferimento ad opera del procuratore federale Stefano Palazzi, che indaga sullo scandalo di Calciopoli. LEONARDO MEANI: dirigente del Milan addetto agli arbitri. DIEGO DELLA VALLE: titolare del gruppo Tods, rileva la Fiorentina nel 2002. ANDREA DELLA VALLE: fratello di Diego Della Valle, presidente della Fiorentina Calcio. SANDRO MENCUCCI: amministratore esecutivo della Fiorentina Calcio. CLAUDIO LOTITO: presidente della Societ Sportiva Lazio, nel giugno 2006 stato deferito per illecito sportivo nellambito dellinchiesta Calciopoli e condannato a unammenda e allinibizione per due anni e sei mesi. PIETRO INGARGIOLA: osservatore dellAIA, Associazione Italiana Arbitri. TULLIO LANESE: presidente dellAIA, Associazione Italiana Arbitri. MASSIMO DE SANTIS: arbitro di calcio, nel 2006 coinvolto nello scandalo Calciopoli e viene inibito, per delibera della Caf, per quattro anni e sei mesi. PASQUALE RODOMONTI: arbitro di calcio, prosciolto dalla Caf insieme a Domenico Messina, Gianluca Rocchi, Paolo Tagliavento e Paolo Bertini. ALESSANDRO MOGGI: figlio di Luciano Moggi, manager sportivo, cura gli interessi di numerosi giocatori attraverso la societ Gea World Spa. FRANCO ZAVAGLIA: procuratore di calciatori e amministratore delegato della Gea World Spa. GIOVANNA MOGGI: moglie di Luciano Moggi. FRANCESCO ATTARDI: generale di brigata della guardia di finanza, attualmente del nucleo speciale spesa pubblica e repressione frodi comunitarie, componente dellufficio indagini della Federcalcio. DONATO PARADISO: agente della Digos.

LA CORTE VITTORIO EMANUELE DI SAVOIA: il principe. Un vero signore. MARINA DORIA: moglie di Vittorio Emanuele. EMANUELE FILIBERTO DI SAVOIA: figlio di Vittorio Emanuele. GIAN NICOLINO NARDUCCI: ambasciatore in Serbia e Montenegro durante il regime di Milosevic, rappresentante per aziende vinicole, svolge in pratica il ruolo di segretario e factotum per Vittorio Emanuele di Savoia. GIUSEPPE RIZZANI: faccendiere che partecipa attivamente alla costruzione del business di Vittorio Emanuele e soda-li in collaborazione con il casin di Campione dItalia. PIERLUIGI VITALINI: vice Gran Cancelliere dellOrdine dei Santi Maurizio e Lazzaro. UGO BONAZZA: imprenditore veneto nel campo dei prodotti per la cosmetica, conosce Vittorio Emanuele perch anche lui proprietario di una residenza allIsola di Cavallo. ACHILLE DE LUCA: definito dai magistrati faccendiere. BOSCHIERO SERGIO: segretario nazionale dellUnione monarchica italiana. PIER PAOLO CERANI: uomo daffari triestino, residente in Austria, presidente e proprietario dellazienda farmaceutica Diaco Biomedical Spa, collabora col Savoia nella realizzazione di business nei campi ospedaliero, della telefonia e del trasporto aereo, di concerto con Simone II Saxe Coburg-Gotha di Bulgaria, primo ministro e cugino di Vittorio Emanuele. HUGO WINDISCH GRAETZ: uomo daffari, lintermediario del principe presso il Governo italiano e colui che lavora al piano per la restituzione a Vittorio Emanuele dei beni di casa Savoia. PIPPO FRANCO: comico, stato capolista al Senato in occasione delle elezioni 2006 per la lista Dc-Psi. ROCCO MIGLIARDI: imprenditore di Messina, gestore assieme ai figli Ignazio e Giuseppe e alla moglie Giovanna, di aziende di produzione e distribuzione di videogiochi. VALLETTOPOLI SALVATORE SOTTILE: portavoce dellex ministro degli Esteri e vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini. DEBORAH CHIAPPINI: moglie di Salvatore Sottile. ELISABETTA GREGORACI: showgirl. CRISTIANO MALGIOGLIO: cantautore italiano, ospite in vari programmi della Rai. PAOLA SALUZZI: giornalista professionista e conduttrice televisiva. BRUNO VESPA: giornalista, conduttore della trasmissione Porta a Porta su Rai Uno. GIUSEPPE SANGIOVANNI: vicedirettore Risorse artistiche della Rai. CLEMENTE MIMUN: giornalista, direttore del Tg1 fino al settembre 2006. AGOSTINO SACC: direttore di Rai Fiction. TULLIO CICCOLINI: commercialista romano, militante politico nelle file di An, attiva il contatto con Salvatore Sottile e Francesco Proietti Cosimi per avere

unentratura ai Monopoli di Stato e facilitare cos il business dei videopoker di Vittorio Emanuele e dei suoi sodali. FABIO SCHIUMA SABBATANI: vicepresidente del consiglio comunale di Roma, esponente di An.

Questa parte di albero diventata libro sotto i moderni torchi di Grafica Veneta Spa, Trebaseleghe (PD) nel mese di ottobre 2006. Possa un giorno dopo aver compiuto il suo ciclo presso gli uomini desiderosi di conoscenza ritornare alla terra e diventare nuovo albero.

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