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INDICE
AUTORI E COLLABORAZIONI.....................................................................................3 PRESENTAZIONE...........................................................................................................5 INTRODUZIONE ............................................................................................................7 IL RAPPORTO DI SINTESI DELLO STATO DELLAMBIENTE DEL CHIANTI FIORENTINO .............7 STRUTTURA E ARTICOLAZIONE DEL RAPPORTO ................................................................ 8 LO STATO DELLAMBIENTE NEL CHIANTI FIORENTINO .................................... 10 1 1.1 1.2 ATTIVIT INDUSTRIALI E ARTIGIANALI E AMBIENTE ................................. 13 QUADRO SINTETICO TAVOLA DI SINTESI DEGLI INDICATORI .............................. 13 GLI INDICATORI ANALIZZATI .............................................................................14
POPOLAZIONE..................................................................................................... 26 CONSUMO DI TERRITORIO ................................................................................ 29 PATRIMONIO EDILIZIO ....................................................................................... 31 MOBILIT .............................................................................................................. 34 MOTORIZZAZIONE PRIVATA ............................................................................38 DOMANDA E OFFERTA DI TRASPORTO PUBBLICO ...................................... 42 ASSOCIAZIONISMO E VOLONTARIATO SOCIALE......................................... 43
3 RISORSE IDRICHE, ENERGETICHE E RIFIUTI ................................................... 47 3.1 3.2 QUADRO SINTETICO TAVOLA DI SINTESI DEGLI INDICATORI ............................. 47 GLI INDICATORI ANALIZZATI ............................................................................ 50
QUALIT DEI CORPI IDRICI SUPERFICIALI E SOTTERRANEI......................... 51 PRELIEVI E CONSUMI IDRICI...............................................................................57 CAPACIT DI COLLETTAMENTO E DEPURAZIONE...................................... 60
CONSUMI ENERGETICI ........................................................................................63 PRODUZIONE DI RIFIUTI URBANI.....................................................................66 RACCOLTA DIFFERENZIATA..............................................................................69 PRODUZIONE DI RIFIUTI SPECIALI................................................................... 72 IMPIANTI DI TRATTAMENTO E SMALTIMENTO RIFIUTI ..............................75
4 AGRICOLTURA, AGRITURISMO, NATURA E BIODIVERSIT, TURISMO E CULTURA..............................................................................................................78 4.1 4.2 QUADRO SINTETICO TAVOLA DI SINTESI DEGLI INDICATORI ............................. 78 GLI INDICATORI ANALIZZATI .............................................................................79
UTILIZZAZIONE DELLA SUPERFICIE AGRICOLA ............................................ 81 AGRICOLTURA BIOLOGICA............................................................................... 84 TURISMO: OFFERTA RICETTIVA, PRESENZA E PRESSIONE TURISTICA...... 87 STRUTTURA DELLUSO DEL SUOLO...................................................................90 BIODIVERSIT ........................................................................................................93
AUTORI E COLLABORAZIONI
AUTORI E COLLABORAZIONI
IMPOSTAZIONE METODOLOGICA ED ELABORAZIONE DEL RAPPORTO: COMUNE DI BARBERINO VAL DELSA Loris Agresti Luisa Fontani Emiliano Usai COMUNE DI SAN CASCIANO VAL DI PESA Leonardo Baldini Giovanna Bigi Nicoletta Francioni Massimo Petracca Claudia Pratesi COMUNE DI TAVARNELLE VAL DI PESA Renato Beninati Pietro Bucciarelli David Crisci Fiorenza Falcini Gianna Magnani Monica Mani AMBIENTE ITALIA s.r.l. Elio Altese Orsola Bolognani Luca Calvosa Progetto cofinanziato dalla REGIONE TOSCANA
Si ringraziano inoltre tutti i soggetti che a diverso titolo hanno partecipato alla realizzazione del documento. In special modo, per aver fornito dati, informazioni e parte del loro tempo: ACI ARPAT - Dipartimento Provinciale di Firenze ARPAT - Sezione regionale del catasto rifiuti ARRR ARSIA
ENEL Fiorentinagas ISTAT Provincia di Firenze Publiacqua Regione Toscana SAFI SITA Snam Ufficio Tecnico di Finanza - Firenze
PRESENTAZIONE
PRESENTAZIONE
I comuni di Barberino Val dElsa, San Casciano e Tavarnelle Val di Pesa hanno iniziato circa 1 anno fa un percorso per la definizione di unagenda 21 locale, cio di uninsieme di priorit, di strategie e di azioni che possano assicurare al delicato territorio chiantigiano uno sviluppo realmente sostenibile. In questo contesto, una conoscenza del territorio accurata e basata su dati oggettivi costituisce un elemento chiave per il monitoraggio ed il governo del territorio, per la definizione delle politiche e delle pianificazioni di settore ed in particolare per il processo di Agenda 21. Il presente Rapporto rappresenta un tentativo di organizzazione e di sintesi di numerosi dati, studi e analisi settoriali gi esistenti, allo scopo di restituire una fotografia complessiva del territorio tramite uno strumento unico che, ci auguriamo, risulti leggibile per tutti. Il sistema di indicatori, costruito in modo chiaro e facilmente confrontabile nel tempo, uno strumento informativo che, periodicamente aggiornato negli anni, potr consentire il monitoraggio dei progressi verso la sostenibilit ambientale nel Chianti fiorentino. Il Rapporto rivolto ad amministratori, operatori delle attivit socioeconomiche, tecnici delle imprese e del mondo della ricerca, operatori in campo ambientale, media e singoli cittadini. Tenendo conto delle diverse tipologie di destinatari da raggiungere, lo sforzo stato teso alla costruzione di un documento organizzato in maniera semplice, in grado di fornire un quadro chiaro e comprensibile della situazione, delle criticit e delle opportunit. Il Rapporto stato elaborato nellambito del processo di Agenda 21 locale del Chianti fiorentino come strumento di supporto al processo di pianificazione partecipata a cui hanno contribuito gli enti, le organizzazioni e le associazioni locali. Questo percorso di progettazione concertato e condiviso porter alla redazione del Piano dAzione Locale per lo sviluppo, che contiene la traduzione concreta nelle politiche e negli strumenti di governo del territorio delle indicazioni emerse nei Forum e nei gruppi tematici. Stefano Fusi, Maurizio Semplici, Ornella Signorini
INTRODUZIONE
INTRODUZIONE
Il Rapporto di sintesi dello stato dellambiente del Chianti fiorentino
Nellambito dei percorsi di Agenda 21 locale la costruzione del quadro conoscitivo poggia, in generale, su una struttura concettuale e metodologica ispirata a modelli di reporting ambientale ormai consolidati (OCSE, Agenzia Europea per lAmbiente, Eurostat, Organizzazione Mondiale per la Sanit, DGXVI, DGXI, ed altri) e si concretizza nella elaborazione di un Rapporto sullo stato dellambiente. Il Rapporto sullo stato dellambiente, in generale, descrive la qualit del sistema ambientale locale, i fattori e le azioni di pressione, le politiche in atto per il contenimento o la prevenzione dei livelli di degrado e si basa sui dati disponibili presso le varie Agenzie presenti sul territorio, assemblati secondo indicatori appropriati e schemi di sintesi. Uno dei limiti di tale strumento, spesso verificatosi nellambito dei percorsi di agenda 21 locale, la sua staticit rispetto alle dinamiche locali: il notevole sforzo richiesto ancora oggi per la ricognizione e acquisizione di tutti i dati necessari alla caratterizzazione dello stato dellambiente, in particolare per comuni medio-piccoli, rende infatti molto spesso difficile laggiornamento periodico, a costi accettabili, di questo strumento. Ne consegue che lo strumento risulta sicuramente utile, in fase di avvio dei percorsi di Agenda 21, per mettere a fuoco le principali criticit e risorse presenti sul territorio, ma poco adeguato per il successivo monitoraggio dei progressi verso la sostenibilit nelle successive fasi di attuazione dei percorsi stessi. Partendo da queste considerazioni, volendo comunque valorizzare tutte le potenzialit dello strumento, nellambito del processo di Agenda 21 del Chianti fiorentino si ritenuto pi opportuno puntare alla costruzione di uno strumento conoscitivo pi dinamico, impostato gi come strumento da utilizzare per il successivo monitoraggio del Piano dAzione Locale (PAL) e integrato nellambito degli strumenti conoscitivi gi predisposti dagli Enti a supporto delle loro attivit di pianificazione territoriale (ci si riferisce, in particolare, gli studi realizzati per i Piani Strutturali recentemente prediposti). Il presente Rapporto di sintesi sullo stato dellambiente non fornisce dunque unanalisi esaustiva dello stato dellambiente nel Chianti fiorentino, bens riporta lanalisi di un set ristretto di indicatori, selezionati anche con il contributo del Forum
di Agenda 21, ritenuti pi significativi per il monitoraggio delle criticit e risorse del territorio in esame e delle relative strategie dintervento delineate nel PAL. Tutti i dati disponibili sullo stato dellambiente nel Chianti fiorentino sono stati comunque raccolti e riorganizzati in uno specifico database geografico integrato nellambito dei Sistemi Informativi Territoriali (SIT) dei tre comuni coinvolti nel progetto. In questo modo il Rapporto di sintesi sullo stato dellambiente elaborato a partire da una base di dati strutturata e permanente, direttamente gestita dalle strutture interne dei comuni, con un aggiornamento in continuo dei dati. Tale base di dati, oltre ad essere uno strumento utile per la caratterizzazione dello stato dellambiente al tempo zero (avvio del percorso di Agenda 21 e elaborazione del presente Rapporto) e per il successivo monitoraggio dello stato dellambiente (in fase di attuazione del PAL), diventa cos anche un utile strumento di lavoro a disposizione dei singoli comuni nellambito di tutte le attivit di programmazione e pianificazione.
European Environment Agency. Guidelines for Data Collection for Dobris +3 Report, 1996.
INTRODUZIONE
La valutazione sintetica riportata nelle tavole di sintesi degli indicatori sviluppata adottando alcune chiavi di lettura omogenee, e in particolare con riferimento a: Tendenza nel tempo (rispetto al passato la situazione migliorata o peggiorata?) Criticit (al momento attuale sono rispettati gli standard o obiettivi vincolanti, o comunque di riferimento a livello locale, nazionale o internazionale? La situazione migliore o peggiore di quella registrata in altre realt territoriali?) Risposte/Azioni (quali azioni sono state individuate nel Piano dAzione Locale per dare risposta alle criticit?). La scala di valori utilizzata la seguente:
Criticit
Risposte/azioni
Legenda
migliora tendenza non evidente (stabile, oscillante) peggiora non valutabile (non disponibili serie storiche)
situazione positiva situazione incerta Elenco delle azioni del PAL che possono incidere sul situazione fenomeno in esame negativa situazione che necessita di ulteriori indagini
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a contenere i rischi di un eccessivo aumento delle pressioni ambientali correlate al turismo. Bench infatti la densit territoriale delle presenze turistiche (rapporto tra turisti e superficie territoriale) risulti ancora largamente inferiore ai dati medi provinciali, il rapporto tra presenze turistiche e residenti, in particolare nel comune di Barberino Val dElsa, presenta valori gi elevati (6,73 a Barberino contro 2,65 di media provinciale). Con riferimento al rischio di eccessivo aumento della pressione antropica sul territorio, sicuramente fondamentale analizzare anche i fenomeni di evoluzione della domanda insediativa nellarea. In proposito si deve innanzitutto evidenziare che la densit di popolazione dei comuni del Chianti fiorentino (120 ab/kmq) risulta nettamente inferiore al relativo dato provinciale (266 ab/kmq) e presenta valori molto bassi, in particolare nel comune di Barberino (59 ab/kmq). Dal 1971 al 2001 si osserva per un progressivo aumento della popolazione che risulta particolarmente marcato in termini percentuali per il Comune di Tavarnelle (+33%) e in termini assoluti per il Comune di San Casciano (+2.093 abitanti) ed in controtendenza rispetto alla situazione provinciale, che fa registrare una progressivo calo della popolazione. Se si analizzano poi i dati relativi alle superfici urbanizzate, bench nel Chianti fiorentino il consumo di suolo in termini assoluti risulti piuttosto contenuto (3,7% di superficie urbanizzata a fronte di una media provinciale del 6,3%), i valori pro capite di consumo di suolo risultano piuttosto elevati (378 mq/ab), in particolare nel Comune di Barberino che presenta un valore di questo indicatore (867 mq/ab) molto superiore al dato medio provinciale (239 mq/ab). Anche il patrimonio edilizio in progressivo aumento (+27,7% dal 1981 al 2001), con tassi di crescita del numero di abitazioni particolarmente elevati in termini percentuali a Barberino (+41%) e in termini assoluti a San Casciano (+1312 abitazioni). La crescita della popolazione e delle superfici urbanizzate accompagnata anche dalla progressiva crescita dellutilizzo dellautomobile per gli spostamenti sistematici casa-lavoro (+57,2% per gli spostamenti interni ai tre comuni del Chianti fiorentino e +15,8% per gli spostamenti totali dal 1991 al 2001), con percentuali di utilizzo del mezzo privato (67,1%) superiori alla media provinciale (65,1%), pur con tassi di motorizzazione (numero di vetture ogni 100 abitanti) inferiori alla media. Nellultimo decennio (1991-2001) si osserva comunque una lieve flessione della mobilit sistematica (-0,8%), caratterizzata da un aumento degli spostamenti interni ai singoli comuni (+12,7%) compensato da una contemporanea diminuzione (-14,6%)
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degli spostamenti extracomunali, questi ultimi diretti per il 58% verso altri comuni del Chianti fiorentino e per il 22% verso il comune di Firenze. Insieme allutilizzo dellautomobile crescono anche le altre principali pressioni ambientali: dal 1997 al 2004 la produzione di rifiuti urbani aumenta del 25% e dal 2000 al 2004 anche i consumi energetici crescono del 7,6% (+26,1% dei consumi nel settore del terziario, +17,3% nelle attivit produttive e +16,4% negli usi civili). Laumento della produzione di rifiuti urbani accompagnata da un significativo incremento della raccolta differenziata (+160%), con percentuali di raccolta sempre superiori agli obiettivi di legge e particolarmente elevate nel comune di Tavarnelle Val di Pesa (+48,5% al 2004). Sempre con riferimento ai rifiuti, anche importante rilevare che per il comune di San Casciano sono significative le pressioni ambientali derivanti dalla presenza di impianti per lo smaltimento dei rifiuti. Ad oggi sono infatti localizzati sul territorio comunale due impianti pubblici per il trattamento dei rifiuti: limpianto di selezione e compostaggio in localit Le Sibille (potenzialit di 400 t/giorno) e limpianto per la produzione di compost in localit Ponterotto (potenzialit pari a 10.000 t/anno). Un terzo impianto di trattamento termico dei rifiuti, sia pure ubicato sul territorio del Comune di Greve in Chianti, per posto immediatamente al confine con San Casciano. Inoltre nel Comune di Barberino situato un impianto di stoccaggio e pretrattamento per i rifiuti pericolosi. Piuttosto critica appare infine la situazione delle risorse idriche, non tanto dal punto di vista qualitativo (non si segnalano infatti particolari situazioni di criticit sulla qualit delle risorse, anche se la scarsa copertura dei fabbisogni depurativi desta preoccupazione), ma dal punto di vista quantitativo: larea infatti interessata da una scarsa disponibilit di risorse idriche che non risultano sufficienti a coprire i fabbisogni idrici, in particolare in corrispondenza dei picchi di consumo estivi.
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Legenda
migliora tendenza non evidente (stabile, oscillante) peggiora non valutabile (non disponibili serie storiche)
situazione positiva situazione incerta Elenco delle azioni situazione negativa situazione che necessita di ulteriori indagini
Criticit
Lindustria rappresenta il settore maggiormente sviluppato sia in termini di unit locali che di addetti. Questo determina qualche elemento di conflitto con limmagine di area ruralcollinare ereditata dalla storia
Risposte/azioni
A1.1 Parchi tecnologico-ambientali A1.3 Ferrovia del Chianti valutazione fattibilit A2.1 Scuola del Chianti valutazione fattibilit A3.1 Creazione di una struttura per lenergia verde A4.1 Produzioni ecoefficienti e tipiche A4.2 Acquisti pubblici sostenibili
Sistema produttivo
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Criticit
Il contributo dellindustria nella determinazione dei carichi ambientali risulta elevato in termini di consumi di energia elettrica, produzione di rifiuti ed emissioni di SOx., con percentuali che si mantengono comunque inferiori al 50% (tranne per lSOx che comunque non rappresenta una criticit nellarea) I dati utilizzati per la costruzione dellindicatore sono stime indicative, che richiederebbero approfondimenti
Risposte/azioni
C4.1 Sportello ECOChianti C4.2 Campagna informativa e educativa ECO-Chianti C4.3 Strumenti di informazione ECOChianti
Il peso dellindustria nella determinazione dei carichi ambientali rimane sostanzialmente stabile in termini di consumi elettrici mentre risulta in diminuzione per il consumo di gas naturale. Anche lincidenza sulla produzione di rifiuti diminuita negli ultimi anni, mentre lincidenza delle emissioni in atmosfera generalmente in aumento.
Non si osserva una crescita significativa del numero di aziende con sistemi di gestione ambientale a differenza di quanto riscontrato a livello provinciale e regionale.
A1.2 Ecocertificazione delle aree industriali C4.1 Sportello ECOChianti C4.2 Campagna informativa e educativa ECO-Chianti C4.3 Strumenti di informazione ECOChianti
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SISTEMA PRODUTTIVO
2.500 2.000
numero di unit locali
industria
commercio
trasporti e comunicazioni
altro
10.000 8.000
numero di addetti
6.000 4.000 2.000 1981 industria commercio 1991 1996 2001 attivit e servizi vari altro
trasporti e comunicazioni
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100% 80% 60% 40% 20% 0% Barberino Val d'Elsa industria commercio San Casciano Val di Pesa trasporti e comunicazioni Tavarnelle Val di Pesa attivit e servizi vari altro
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore analizza la struttura produttiva sia in termini di unit locali sia di addetti per settore di attivit attraverso lutilizzo dei dati ISTAT dei censimenti dellindustria e dei servizi (1981 - 2001). OBIETTIVO AMBIENTALE Armonizzare e integrare agricoltura, turismo, artigianato, attivit produttive e commerciali nel rispetto dellambiente e delle risorse; Aumentare il numero di imprese con produzioni innovative, ambientalmente sostenibili e legate alla tradizione locale ed aumentare i brevetti innovativi; Difendere e incrementare loccupazione attraverso la qualificazione del lavoro; Favorire linserimento delle giovani intelligenze e il ricambio generazionale, sia in ruoli operativi che direttivi; Favorire la diversificazione imprenditoriale.
EVIDENZE RISCONTRATE Nel periodo analizzato lindustria rappresenta, sia in termini di unit locali che di addetti, il settore maggiormente sviluppato nel territorio del Chianti
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fiorentino, pur registrando una flessione del numero di unit locali dal 1991 al 2001. Dal 1981 al 2001 gli addetti nel settore industriale sono aumentati del 7,8% (con il massimo di aumento rispetto al 1981 registrato nel 1996 e pari al 10,9%), nel commercio del 50,3% e nel settore attivit e servizi vari del 94,4%. Nel 2001 gli addetti impegnati nellindustria risultano il 78,1% degli addetti totali a Barberino, il 55,1% a San Casciano e il 75,3% a Tavarnelle. Analizzando le principali articolazioni interne al settore industriale, si nota la forte incidenza, in termini di addetti, sia delle attivit tradizionali come la produzione e lavorazione del legno e dei mobili, la cartotecnica, la stampa grafica, la lavorazione della plastica, della bigiotteria e dei metalli preziosi, sia delle attivit di fabbricazione di macchine, di costruzione di articoli metallici e lavori di meccanica generale.
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co ns um
Elaborazioni su dati analizzati negli altri capitoli (*il dato sui fabbisogni idrici attualmente non disponibile)
60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% 2000 2001 2002 2003 2004 Consumi energia totali Consumi gas naturale Consumi energia elettrica Produzione rifiuti
ie ne rg co ia ns el et um tri ig ca as na pr tu od ra le uz io ne ri f iu em ti is si on iC em O is si on iC em O V is si on iN em O is x si on iP M em 10 is si em on is iS si O on x ig as se rr a
industria altro
Evoluzione degli effetti ambientali dell'industria
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La valutazione degli effetti ambientali dellindustria effettuata esplicitando il contributo percentuale dellindustria nella determinazione dei fattori di pressione (fabbisogni idrici, consumi energetici, emissioni in atmosfera di inquinanti e gas serra, produzione rifiuti) analizzati negli altri capitoli del presente rapporto. In particolare, i dati utilizzati per la valutazione del contributo relativo alle emissioni in atmosfera sono tratti dallInventario Regionale delle Sorgenti di Emissione, elaborato dalla Regione Toscana per lanno 2000. Linventario basato sulla valutazione degli inquinanti prodotti e riversati in atmosfera, suddivisi per tipologia di inquinante, tipologia di sorgente e tipologia di processo responsabile. I livelli emissivi sono stimati attraverso lapplicazione della metodologia CORINAIR. Trattandosi di dati stimati a livello regionale, devono essere interpretati con cautela: forniscono infatti esclusivamente una indicazione di larga massima in merito ai contributi emissivi delle diverse sorgenti a livello locale. In assenza di fonti informative pi attendibili, si ritenuto comunque opportuno mantenere questo indicatore nellambito del Rapporto, per evidenziarne in prospettiva limportanza ai fini del monitoraggio dello stato dellambiente sul territorio del Chianti fiorentino. OBIETTIVO AMBIENTALE Promuovere produzioni industriali e artigianali ecoefficienti e tipiche: verso la creazione di parchi tecnologico-ambientali e lintegrazione delle filiere turismo-agricoltura-artigianato-industria; Ridurre limpatto ambientale delle aree industriali e artigianali; Favorire la modernizzazione delle imprese in chiave di sostenibilit ambientale, Aumentare la diffusione e le vendite di prodotti ecoefficienti, etici e legati alla tradizione locale. EVIDENZE RISCONTRATE Lindustria contribuisce in maniera variabile ai carichi ambientali. Sotto il profilo delle emissioni in atmosfera non costituisce la principale fonte di impatto. Secondo le stime dellInventario Regionale delle Sorgenti Emissive, relative al 2000, per lindustria risultano significative le sole emissioni di SOx che determinano un contributo del 55,8% e che comunque non rappresentano una criticit nellarea del Chianti fiorentino. Rispetto agli stessi dati del 1995 si osserva laumento in percentuale di alcune tipologie di
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inquinante come CO (30,2%), COV (13,6%) e N2O (2,9%), ma si registra una diminuzione del 10,1% del materiale particolato solido fine (PM10). Per quanto riguarda i consumi energetici, il contributo dellindustria risulta pari al 47,5% per lenergia elettrica (dati ENEL 2004) e si mantiene stabile negli ultimi tre anni. Dal 2000 al 2004 il consumo di energia elettrica dellindustria aumentato del 33,4% nel Comune di Barberino, mentre per i Comuni di San Casciano e Tavarnelle gli aumenti risultano rispettivamente del 21,6% e 21,3%. Tuttavia dal 2002 i consumi industriali di energia sembrano essersi stabilizzati. Al 2004 lincidenza del consumo di gas naturale dellindustria sui consumi complessivi pari al 10,9% e mostra una tendenza alla diminuzione a partire dal 2001. Anche in termini assoluti, nel periodo 2000-2004 il consumo di gas naturale nellindustria diminuito dell8,3%. Se si considera per la serie storica dei consumi di gas naturale a partire dal 1995 si osserva un forte aumento dei consumi, che risultano pi che triplicati nel periodo 1995-2000. La produzione di rifiuti speciali dellindustria nel 2003 incide per il 35,4% sulla produzione complessiva di rifiuti nellarea (rifiuti speciali pi rifiuti urbani) e dal 2000 in diminuzione.
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DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO I Sistemi di Gestione Ambientale e i Marchi di qualit ambientale costituiscono strumenti innovativi per favorire limpegno consapevole e continuativo delle organizzazioni al rispetto della normativa in campo ambientale in unottica di miglioramento continuo delle performance ambientali. Sono basati sull'adesione volontaria delle organizzazioni alla norma internazionale ISO 14000 e ai Regolamenti Comunitari 761/2001 EMAS II (Environmental Management and Audit Scheme) e 1980/2000 Ecolabel i quali disciplinano un metodo per la gestione e controllo degli aspetti ambientali. Lintroduzione di un sistema di gestione ambientale (SGA) o ladozione del marchio di qualit ambientale Ecolabel pu essere adottato quale indicatore della propensione delle organizzazioni a un atteggiamento positivo, teso ad identificare (e successivamente ad internalizzare) tutti gli effetti ambientali associati alle proprie attivit. OBIETTIVO AMBIENTALE Diffondere i sistemi di gestione ambientale e sociale come strumento di controllo e di miglioramento continuo delle prestazioni ambientali e etiche delle imprese EVIDENZE RISCONTRATE Nel territorio del Chianti fiorentino sono presenti in totale 6 aziende con certificazione ISO 14001 che rappresentano il 7,1% del totale provinciale e l1,6% del totale regionale. Dal 2000 al 2005 sia sul territorio provinciale che regionale sono
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sensibilmente aumentate le aziende con certificazione ambientale. La stessa tendenza non si osserva nei comuni del Chianti fiorentino. Sul territorio comunale non sono presenti aziende con certificazioni EMAS. Tutti i comuni del Chianti fiorentino hanno per avviato un percorso per conseguire la certificazione EMAS dellEnte comunale. Il Comune di Barberino Val dElsa ha gi conseguito, nel febbraio 2006, la certificazione ISO14001.
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Legenda
migliora tendenza non evidente (stabile, oscillante) peggiora non valutabile (non disponibili serie storiche)
situazione positiva situazione incerta Elenco delle azioni situazione negativa situazione che necessita di ulteriori indagini
Criticit
La densit di popolazione risulta nettamente inferiore al relativo dato provinciale Si raggiungono valori di consumo di territorio pro capite pi elevati dei corrispondenti valori provinciali. Tuttavia le percentuali di superficie urbanizzata sono inferiori al valore provinciale.
Risposte/azioni
B1.1 Politiche territoriali di area B1.2 Statuto del territorio chiantigiano B1.3 Edilizia rurale B2.1 Regolamenti BIO-edilizi B2.2 Manuale di buone pratiche per la qualit del costruito B4.2 Politiche sociali per i giovani, la famiglia, le coppie e la natalit B4.6 Vivi il centro storico C1.2 Bioedilizia e
Popolazione
Consumo di territorio
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Criticit
Risposte/azioni
qualit del costruito
Patrimonio edilizio
Mobilit
Motorizzazio ne privata
Elevata percentuale di spostamenti motorizzati privati con valori superiori al dato provinciale. Rispetto ai valori medi provinciali il tasso di motorizzazione risulta elevato dal 1996 al 2000. Tra il 2001 e il 2002 i valori risultano per inferiori a quelli provinciali. Dati disponibili non sufficienti
B3.1 Connettivit lenta B3.2 Mezzi a energie alternative B3.3 Ferrovia del Chianti valutazione fattibilit C1.5 Energie pulite per i trasporti C4.1 Sportello ECOChianti C4.2 Campagna informativa e educativa ECO-Chianti C4.3 Strumenti di informazione ECOChianti
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Criticit
Risposte/azioni
B4.1 Politiche sociali per gli anziani B4.2 Politiche sociali per i giovani, la famiglia, le coppie e la natalit B4.3 Strutture per lo sport e il tempo libero B4.4 Partecipazione alla vita pubblica B4.5 Politiche culturali B4.6 Vivi il centro storico B4.7 Pi reti sociali e meno ospedalizzazione
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POPOLAZIONE
30.000 25.000
Popolazione residente
20.000 15.000 10.000 5.000 1951 1961 1971 1981 1991 2001
300 250
Abitanti/kmq
200 150 100 50 0 1951 1961 1971 1981 1991 2001 Barberino Val d'Elsa Tavarnelle Val di Pesa San Casciano Val di Pesa Provincia di Firenze
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POPOLAZIONE RESIDENTE E DENSIT ABITATIVA Popolaz. 2004* 4.099 16.717 7.284 28.100 965.388 Popolaz. Variazione Variazione 2001 % 91-01 % 81-01 3.871 9,29 17,02 16.615 3,77 8,47 7.153 3,50 12,89 27.639 4,44 10,72 933.860 -3,47 -6,22 Densit 2001 59 154 126 120 266
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore evidenzia la situazione demografica nei Comuni del Chianti fiorentinoattraverso lanalisi dellandamento della popolazione e della densit abitativa nei territori comunali. Lindicatore, rapportando la popolazione anche alle dimensioni del territorio, consente di evidenziare lentit della concentrazione e quindi della pressione esercitata dai residenti sulle risorse ambientali nonch le relative variazioni nel tempo. Per il calcolo dellindicatore sono stati utilizzati i dati di popolazione dei censimenti ISTAT e della Regione Toscana (per laggiornamento del dato di popolazione al 2004). OBIETTIVO AMBIENTALE Mantenere le specificit del modello territoriale (coesione sociale, qualit duso del territorio, qualit dei lavori, equit e qualit dei servizi): governare lintegrazione con l'area metropolitana (servizi, infrastrutture, saperi) garantendo al contempo la difesa dell'identit chiantigiana (come stile di vita e modello di relazioni sociali) EVIDENZE RISCONTRATE I dati relativi allandamento della popolazione mostrano una diminuzione della popolazione residente nel periodo 1951-1971 pari al 9%. In tale periodo i Comuni di Barberino e Tavarnelle subiscono una diminuzione rispettivamente del 39% e del 9%, mentre per il Comune di San Casciano si osserva un aumento del 4%. A livello provinciale evidente una diminuzione del 22%. Dal 1971 al 2001 si osserva invece un progressivo aumento della popolazione che risulta particolarmente marcato in termini percentuali per il
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Comune di Tavarnelle (+33%) e in termini assoluti per il Comune di San Casciano (+2.093 abitanti) ed in controtendenza rispetto alla situazione provinciale, che fa registrare una progressivo calo della popolazione. La crescita di popolazione nellarea in esame prosegue anche tra il 2001 e il 2004 (Barberino +6%, San Casciano +1% e Tavarnelle +2%). Nel periodo analizzato la densit di popolazione dei comuni del Chianti fiorentino risulta nettamente inferiore al relativo dato provinciale e presenta valori particolarmente bassi, in particolare nel comune di Barberino.
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CONSUMO DI TERRITORIO
1.000 800 600 400 200 Barberino Val d'Elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa
mq/ab
Comune Barberino Val d'Elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Provincia di Firenze
CONSUMO DI TERRITORIO (2001) Aree urbane Percentuale Abitanti in (mq) rispetto alla centri e sup. totale nuclei (%)
2.696.086,8 3.138.047,5 2.659.636,5
222.921.611,5
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DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lo scopo dellindicatore quello di evidenziare il grado di artificializzazione del suolo dovuto alla presenza degli insediamenti, espresso sia come percentuale di territorio urbanizzato che come consumo di territorio per abitante residente (mq/ab). Per sviluppare lindicatore sono stati utilizzati i dati sullestensione delle aree urbanizzate (centri e nuclei) e sulla popolazione residente rilevati dallultimo censimento ISTAT 2001. Tali dati non sono confrontabili con i dati di superficie artificializzata rilevati nella cartografia regionale Corine-Land-Cover, utilizzata per sviluppare lindicatore Struttura delluso del suolo. Infatti il dato utilizzato per sviluppare questo indicatore ha una precisione maggiore rispetto al Corine in quanto vengo rilevati anche piccoli agglomerati urbani non individuabili con la metodologia Corine. Non stato possibile analizzare levoluzione temporale delle aree urbanizzate rilevate negli ultimi due censimenti in quanto i dati non sono confrontabili a causa di un cambiamento della metodologia di rilevamento dei dati censuari. OBIETTIVO AMBIENTALE E TARGET Limitare le previsioni di nuove espansioni del costruito al fine di ridurre il consumo di territorio, Garantire unofferta abitativa correlata alle esigenze della popolazione locale.
EVIDENZE RISCONTRATE Le percentuali di territorio urbanizzato rispetto alla superficie totale nei comuni del Chianti fiorentino risultano inferiori al relativo valore provinciale (6,34%). Le percentuali pi elevate si osservano a Barberino (4,09%) e a Tavarnelle (4,67%). Bench nel Chianti fiorentino il consumo di suolo in termini assoluti risulti piuttosto contenuto, utile rilevare che i valori pro capite di consumo di suolo risultano invece piuttosto elevati, in particolare nel Comune di Barberino (867 mq/ab) che presenta un valore di questo indicatore molto superiore al dato medio provinciale (239 mq/ab). Anche il Comune di Tavarnelle mostra un consumo pro-capite di territorio (440 mq/ab) superiore al valore provinciale, mentre il comune di San Casciano in linea con tale valore.
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PATRIMONIO EDILIZIO
12.000 10.000
numero abitazioni
8.000 6.000 4.000 2.000 1981 Barberino Val d'Elsa 1991 S.Casciano Val di Pesa 2001 Tavarnelle Val di Pesa
12.000 10.000
numero abitazioni
5,00 4,00
vani/abitanti
8.000 3,00 6.000 2,00 4.000 2.000 0 1981 Numero abitazioni occupate 1991 2001 Numero abitazioni non occupate 1,00 0,00
Vani/abitanti
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PATRIMONIO EDILIZIO Numero abitazioni occupate Barberino Val d'Elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Numero abitazioni non occupate Barberino Val d'Elsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Percentuale di abitazioni non occupate Barberino Val dElsa San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Provincia di Firenze 1981 964 4.481 1.855 1981 351 802 479 1981 27% 15% 21% 10%
Elaborazioni su dati ISTAT
1991 1.192 5.275 2.313 1991 447 888 331 1991 27% 14% 13% 11%
2001 1.432 6.123 2.625 2001 428 472 328 2001 23% 7% 11% 11%
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore elaborato permette di analizzare landamento temporale del numero di abitazioni e di rilevare lo stato di utilizzo del patrimonio abitativo (percentuale di abitazioni non occupate). Per il calcolo dellindicatore sono stati utilizzati i dati ISTAT dei censimenti popolazione riferiti agli anni 1981, 1991 e 2001. OBIETTIVO AMBIENTALE Limitare le previsioni di nuove espansioni del costruito al fine di ridurre il consumo di territorio, Garantire unofferta abitativa correlata alle esigenze della popolazione locale, Migliorare la qualit ambientale ed energetica degli edifici: risparmio idrico ed energetico, ottimizzazione dei servizi di raccolta rifiuti e di raccolta e depurazione delle acque reflue, dotazione di spazi a verde. EVIDENZE RISCONTRATE Dal 1981 si assiste ad un progressivo aumento del numero di abitazioni. Tra il 1981 e il 1991 laumento del numero di abitazioni stato del 20,3% mentre
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tra il 1991 e il 2001 lincremento stato del 15,9%. I tassi di crescita del numero di abitazioni sono particolarmente elevati in termini percentuali a Barberino (+41% dal 1981 al 2001 a fronte di un incremento di popolazione del 17%) e in termini assoluti a San Casciano (+1312 abitazioni a fronte di un incremento di 812 abitanti). Tra il 1991 e il 2001 si osserva una diminuzione del numero di abitazioni non occupate pari al 26,3%. Nel 2001 le abitazioni non occupate rappresentano il 10,8% delle abitazioni totali persenti sul territorio dei comuni del Chianti fiorentino, mentre a livello provinciale il tasso di non occupazione pari all8,6%. Tra il 1981 e il 1991 il numero di abitazioni non occupate subisce un aumento per i comuni di Barberino e San Casciano, rispettivamente del 27,3% e del 10,7%, mentre per il Comune di Tavarnelle si registra una diminuzione del 30,8%. Dal 1991 al 2001 si osserva una generale diminuzione del numero di abitazioni non occupate: Barberino 4,2%, San Casciano 46,8% e Tavarnelle 0,9%. Dal 1981 al 2001 la percentuale di abitazioni non occupate diminuisce in tutti i comuni del Chianti fiorentino. Barberino risulta il comune con le percentuali pi alte di abitazioni non occupate. I valori percentuali dei comuni superano il relativo valore provinciale con leccezione del dato 2001 per il Comune di San Casciano e Tavarnelle. Il rapporto tra il numero di vani e gli abitanti in crescita: questo indice di una tendenza al miglioramento delle condizioni abitative della popolazione ma al contempo pu anche indicare il progressivo passaggio a tipologie edilizie che comportano un maggiore consumo di suolo per abitante.
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MOBILIT
Ripartizione modale degli spostamenti Rapporto fra spostamenti con origine e destinazione
0,88 0,65
20%
0,40 0%
0,80
Intracomunale
0,00
Extracomunale
Totale comuni
Totale Provincia FI
non risponde d'Elsa autobus Tavarnelle Val di Pesa Barberino Val San Casciano Val di auto motocicletta, ciclomotore Pesa bicicletta, a piedi, altro mezzo treno, tram
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Dist ribuzione percent uale degli spost ament i per dest inazione
Altre provincie 8%
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore analizza e rappresenta la mobilit dei cittadini nel territorio del Chianti fiorentino, evidenziando la distribuzione in termini percentuali di ogni singolo modo di trasporto. Il rapporto analizzato fra spostamenti in origine e spostamenti con destinazione consente di stimare in prima approssimazione il grado di pendolarismo che caratterizza la mobilit sistematica locale ovvero, per converso, il grado di attrazione che un determinato comune esercita sul territorio circostante. Si tratta di un indicatore parziale, perch considera solamente i cosiddetti spostamenti sistematici (casa-lavoro e casa-luogo di studio). Per il calcolo dellindicatore sono stati utilizzati i dati ISTAT del censimento popolazione 1991 e 2001. OBIETTIVO AMBIENTALE Promuovere una mobilit sostenibile: ridurre la domanda di mobilit su mezzo privato e creare un sistema integrato di trasporti pubblici frequenti, efficienti, innovativi e a basso impatto ambientale, Evitare la realizzazione di nuove infrastrutture viarie con pesanti impatti ambientali che non siano strettamente necessarie a fronteggiare problemi di viabilit e benessere collettivo.
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EVIDENZE RISCONTRATE Dal 1991 al 2001 nel Chianti fiorentino si osserva una lieve diminuzione della mobilit sistematica, pari allo 0,8%. Gli spostamenti intracomunali aumentano del 12,7% ma diminuiscono del 14,6% gli spostamenti extracomunali. Lutilizzo dellautomobile aumenta del 57,2% per gli spostamenti intracomunali e del 15,8% per gli spostamenti totali. Complessivamente si osserva unelevata percentuale di spostamenti motorizzati privati (auto, motocicletta e ciclomotore) (67,1%), di cui la quota pi significativa costituita da autovetture. Tale percentuale risulta pi elevata del valore riscontrato per lintera provincia (65,1%). Nellutilizzo dei mezzi privati non si evidenziano sostanziali differenze tra i comuni del Chianti fiorentino. La percentuale di utilizzo dellauto pari al 59,7% per gli spostamenti intracomunali e al 68,1% per gli spostamenti extracomunali. Lulitizzo di autobus per gli spostamenti pari al 16,8%, valore superiore al corrispondente valore provinciale (11,6%). La percentuale di utilizzo dellautobus pi elevata (22,2%) se si considerano i soli spostamenti extracomunali. Gli spostamenti ciclopedonali risultano pari all11,7%, mentre a livello provinciale corrispondono al 15%. Gli spostamenti extracomunali hanno come destinazione prevalente gli altri comuni del Chianti fiorentino (58% degli spostamenti extracomunali). Anche la percentuale di spostamenti verso il comune di Firenze risulta rilevante (22%) ed da attribuire prevalentemente al comune di San Casciano (quasi l80% degli spostamenti verso Firenze hanno origine in questo comune). Il rapporto viaggi con origine/viaggi con destinazione risulta inferiore allunit (gli spostamenti attratti sono pi numerosi degli spostamenti generati) per i Comuni di Barberino e Tavarnelle. Per il primo gli spostamenti attratti provengono prevalentemente da comuni della Provincia di Siena (53%), per il secondo sono prevalentemente spostamenti intracomunali (54%) o provenienti dagli altri comuni del Chianti fiorentino (da Barberino 8% e da San Casciano 11%). Per il Comune di San Casciano il rapporto viaggi con origine/viaggi con destinazione risulta invece superiore allunit (gli spostamenti generati sono superiori agli spostamenti attratti) e il 60% degli spostamenti al di fuori dei comuni del Chianti fiorentino (corrispondenti al 29% degli spostamenti complessivamente generati) sono verso il Comune di Firenze.
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Dal 1991 il rapporto origine/destinazione diminuito. Per il Comune di San Casciano tale diminuzione determinata dalla riduzione degli spostamenti generati, mentre per i comuni di Barberino e Tavarnelle determinata dallaumento degli spostamenti attratti.
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MOTORIZZAZIONE PRIVATA
75
autovetture/100 abitanti
Indice di motorizzazione
90 80 70
vetture/100 abitanti
60 50 40 30 20 10 0 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 motocicli 2003 2004
autovetture
veicoli merci
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100% 80% 60% 40% 20% 0% 2002 2003 Pre-Euro 2004 Euro I 2002 Provincia Fi Euro II 2003 Provincia Fi 2004 Provincia Fi Euro III
INDICE DI MOTORIZZAZIONE (VEICOLI/100 ABITANTI) Comuni del Chianti fiorentino 1998 1999 2000 2001 2002 2003 autovetture veicoli merci 60,36 7,31 62,72 7,50 7,58 1999 58,51 6,12 8,28 20,97 62,55 7,72 8,26 2000 59,32 6,76 9,58 20,76 62,14 7,92 8,66 2001 62,78 7,58 10,86 20,80 62,14 7,64 9,22 2002 64,05 8,43 11,81 20,64 62,08 7,88 9,47 2003 -
motocicli 7,22 Provincia di Firenze 1998 autovetture 58,27 veicoli merci 6,20 moto 7,95 ciclomotori 20,74
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DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindice di motorizzazione rappresenta il numero di veicoli circolanti ogni 100 abitanti. Tale rapporto si presta ad un confronto immediato in termini assoluti fra la motorizzazione di diversi ambiti territoriali. La qualit ambientale del parco autoveicoli (autovetture benzina, diesel e gpl) basata sulla classificazione Copert elaborata da ACI. Tale classificazione fa riferimento alla direttive europee che, a partire dal 1970, hanno fissato gli standard di emissione dei veicoli a motore (ECE, Euro), introducendo progressivamente standard pi restrittivi per le emissioni dei veicoli di nuova immatricolazione. Gli standard di emissione attualmente in vigore (Euro III), introdotti dal 2000 con la direttiva 98/69/CE e validi fino al 2005, rispetto ai precedenti standard (Euro II Direttiva 94/41/CE) impongono una riduzione delle emissioni del 30% per il CO e del 40% per gli NOx e COV. Lindicatore calcolato sulla base del dato del parco circolante reso disponibile da ACI. OBIETTIVO AMBIENTALE Promuovere una mobilit sostenibile: ridurre la domanda di mobilit su mezzo privato e creare un sistema integrato di trasporti pubblici frequenti, efficienti, innovativi e a basso impatto ambientale, Evitare la realizzazione di nuove infrastrutture viarie con pesanti impatti ambientali che non siano strettamente necessarie a fronteggiare problemi di viabilit e benessere collettivo. EVIDENZE RISCONTRATE Il numero di autovetture nel Chianti fiorentino aumentato progressivamente dal 1996 al 1999, mentre tra il 1999 e il 2004 si osserva una diminuzione. La motorizzazione privata, relativa alle sole autovetture, dal 1996 al 2004 aumentata in media del 9,8%. Tale aumento risulta pi elevato se riferito al solo Comune di Barberino (24,2%), che presenta peraltro un valore dellindice elevato. Gli indici di motorizzazione dei Comuni di San Casciano e Tavarnelle risultano invece sostanzialmente inferiori al relativo valore provinciale (64 autovetture ogni 100 abitanti riferito al 2002). Nel periodo analizzato si osserva una crescita del 28,6% per lindice di motorizzazione dei motocicli. Il valore dellindice risulta comunque sempre inferiore al corrispondente valore provinciale (33 motocicli ogni 100 abitanti riferito al 2002).
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La qualit del parco circolante nei comuni del Chianti fiorentino in miglioramento dal 2002 al 2004. Nel 2004 il 33,9% dei veicoli conforme allo standard Euro III, valore che risulta inferiore alla percentuale provinciale (40,1%). Nello stesso anno la percentuale di veicoli pre euro pari al 19,3% contro il 16,8% provinciale.
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Lindicatore ha lo scopo di analizzare landamento della domanda e dellofferta di trasporto pubblico per evidenziare lincidenza di questa tipologia di trasporto rispetto ai movimenti effettuati con veicoli privati. Per sviluppare lindicatore sono stati utilizzati i dati forniti dalla SITA S.p.a. (Societ Italiana Trasporti Automobilistici) che rappresenta lazienda gestore del servizio di trasporto pubblico. I dati disponibili allo stato attuale non consentono una elaborazione esaustiva di questo indicatore. OBIETTIVO AMBIENTALE Promuovere una mobilit sostenibile: ridurre la domanda di mobilit su mezzo privato e creare un sistema integrato di trasporti pubblici frequenti, efficienti, innovativi e a basso impatto ambientale, Evitare la realizzazione di nuove infrastrutture viarie con pesanti impatti ambientali che non siano strettamente necessarie a fronteggiare problemi di viabilit e benessere collettivo. EVIDENZE RISCONTRATE Sul territorio dei comuni del Chianti fiorentino sono presenti n. 7 linee di trasporto. Lestensione della rete di trasporto pubblico pari a km. 177 e la relativa velocit commerciale km./h 35. Nel comprensorio dei comuni del Chianti fiorentino, dalla vendita dei titoli di viaggio effettuata nell'anno 2005, la SITA ritiene che abbiano utilizzato l'autobus circa 550.000 persone.
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COMUNE
Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E. Tavarnelle V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. Monetespertoli Barberino V.E. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E. Barberino V.E. Barberino V.E. Barberino V.E. Barberino V.E. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P.
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ASSOCIAZIONE
Circolo arci la Romola Circolo arci San Casciano Circolo arci Spedaletto Circolo M.C.L. Circolo MCL Cerbaia Circolo MCL di Vico Circolo MCL Mercatale Circolo MCL Romola Circolo MCL. Sambuca Circolo ricreativo casa del combattente S.Pancrazio Circolo ricreativo culturale Circolo ricreativo culturale Circolo ricreativo culturale arci chiesanuova Circolo ricreativo la rampa Circolo u.s. Bargino Comitato Culturale di Tignano Comitato di Gemellaggio Comitato di Gemellaggio Tavarnelle Val di Pesa Comitato happy days onlus Cpa Doc gospel Filarmonica giuseppe verdi Filarmonica giuseppe verdi Forum dei giovani G.V. Misericordia di Vico Gruppo aeromodellisti tavarnelle Gruppo AIDO Gruppo archeologico achu barberino - tavarnelle Gruppo astrofili il borghetto tavarnelle - barberino Gruppo Cernobyl Misericordia di Tavarnelle e Barberino Gruppo donatori sangue fratres Mercatale Gruppo donatori sangue fratres San Casciano Gruppo fratres Katzen macher La porticciola L'arca L'arsomiglio Ludoteca di Vico d'Elsa Mediactive Misericordia di Mercatale VP.
COMUNE
San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E. Barberino V.E. Tavarnelle V.P. Barberino V.E. San Casciano V.P. Barberino V.E. Barberino V.E. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E. Tavarnelle V.P. Tavarnelle V.P. Tavarnelle V.P. Tavarnelle V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P.
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ASSOCIAZIONE
Misericordia di San Casciano in Val di Pesa Misericordia Tavarnelle Val di Pesa Obbiettivo prevenzione droga Osservatorio astronomico naturalista torre di luciana San vincenzo de paoli Scuola di musica tavarnelle Societ italiana archeologia mediterranea Teatro comunale Niccolini Unione nazionale enalcaccia Unitalsi
COMUNE
San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. S.Pancrazio San Casciano V.P. Barberino V.E. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E. Tavarnelle V.P. Tavarnelle V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P.
Associazioni sportive
Amatori calcio arci Associazione equestre la criniera Associazione ippica la fornace Associazione sportiva circolo due valli Associazione sportiva il gabbiano Atletica la rampa Azzurra volley Calcio amatori uisp san casciano C.A.L.C.I.T Centro ippico casanova Chianti baseball Ciclistica montefiridolfi Club sportivo la romola Cosmos softball team F.C mercatale Federcaccia Federcaccia G.S. basket G.S. cannisti la rampa Gruppo ciclistico Gruppo pesca bargino Gruppo pesca sportivo mercatale val di pesa Gruppo sportivo misericordia Gruppo sportivo vico delsa Gruppo trekking tavarnelle Pallamano tavarnelle Pallavolo tavarnelle Podistica romola Polisportiva tavarnelle
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ASSOCIAZIONE
Societ sportiva a. Mori U.S cerbaia U.S. libertas tavarnelle U.S. pedale montigiano U.S. sambuca U.S. sancascianese calcio U.S. sancascianese ciclismo polimeccanica Unione ciclistica Marcialla
COMUNE
Barberino V.E. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. Tavarnelle V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E. Barberino V.E. Barberino V.E. San Casciano V.P. San Casciano V.P. San Casciano V.P. Barberino V.E.
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore registra il numero di associazioni presenti sul territorio del tre comuni in esame, con riferimento alle seguenti categorie: Associazioni ambientaliste, Associazioni ricreative, sociali, culturali, Associazioni sportive Comitati spontanei di cittadini.
OBIETTIVO AMBIENTALE Valorizzare il modello partecipato e condiviso delle politiche locali in chiave di governance, Promuovere lintegrazione culturale e stili di vita sostenibili adottando un approccio preventivo, Promuovere politiche di sensibilizzazione e crescita individuale per recuperare la capacit ad interpretare, comprendere e vivere il territorio EVIDENZE RISCONTRATE Nel Chianti fiorentino sono state censite complessivamente 127 associazioni, ci cui 4 associazioni ambientaliste, 80 associazioni ricreative-sociali-culturali, 37 associazioni sportive e 6 comitati spontanei di cittadini.
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Legenda
migliora tendenza non evidente (stabile, oscillante) peggiora non valutabile (non disponibili serie storiche)
situazione positiva situazione incerta Elenco delle azioni situazione negativa situazione che necessita di ulteriori indagini
Criticit
Per le acque del Pesa i dati evidenziano nella stazione di Sambuca una situazione di leggero inquinamento. Nella stazione di Montelupo i valori della qualit oscillano invece tra livello inquinato e leggermente inquinato. Lacquifero del Pesa presenta uno stato quantitativo buono e uno stato chimico sufficiente
Risposte/azioni
Miglioramento della qualit delle acque superficiali nel 2004 rispetto agli anni precedenti. Dal 2002 al 2004 peggioramento dello stato chimico dellacquifero del Pesa.
C2.4 Qualit delle acque C4.1 Sportello ECOChianti C4.2 Campagna informativa e educativa ECO-Chianti C4.3 Strumenti di informazione ECOChianti
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Criticit
I dati disponibili indicato un volume di acqua immesso in rete di circa 2 milioni di mc/anno, con valori pro-capite di 220-230 litri/ab.giorno. Sono necessari approfondimenti conoscitivi per una elaborazione pi esaustiva dellindicatore La copertura fognaria nel comune di Barberino del 65%. Meno preoccupanti i livelli di copertura fognaria a San Casciano (74%) e Tavarnelle (79%). Molto bassi i livelli di copertura del servizio di depurazione, in particolare a Barberino
Risposte/azioni
C2.1 Risorse idriche locali C2.2 Risparmio e riciclo delle acque C2.3 Sostituzione delle colture idroesigenti C4.1 Sportello ECOChianti C4.2 Campagna informativa e educativa ECO-Chianti C4.3 Strumenti di informazione ECOChianti C1.2 Bioedilizia e qualit del costruito
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Criticit
Risposte/azioni
Consumi energetici
A3.1 Creazione di una struttura per lenergia verde C1.1 Piano energetico del Chianti fiorentino C1.2 Bioedilizia e Il consumo pro capite di energia qualit del costruito risulta inferiore al C1.3 Buone pratiche valore medio C1.4 Energia dalla provinciale, risorse del territorio mentre i consumi C1.5 Energie pulite per elettrici pro capite i trasporti risultano in linea con i valori medi C4.1 Sportello ECOChianti provinciali. C4.2 Campagna informativa e educativa ECO-Chianti C4.3 Strumenti di informazione ECOChianti C3.1 Rifiuti ZERO C3.2 Raccolte porta a porta C4.1 Sportello ECOChianti C4.2 Campagna informativa e Sono rispettati gli educativa ECO-Chianti obiettivi di C4.3 Strumenti di raccolta previsti informazione ECOdal Decreto Chianti Ronchi. In alcuni comuni si superano i valori di produzione pro capite sia provinciale che regionale. La produzione di rifiuti speciali pericolosi risulta elevata.
Raccolta differenziata
La produzione di rifiuti urbani in crescita, tuttavia landamento sembra influenzato da altri fenomeni quale la raccolta differenziata. La raccolta differenziata in crescita in linea con gli obiettivi di legge. La produzione di rifiuti speciali, pericolosi e non, in diminuzione dal 2002.
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Criticit
Nellarea sono presenti 2 stazioni ecologiche, 1 impianto di compostaggio, 1 impianto di trattamento e smaltimento per rifiuti urbani e 1 impianto di stoccaggio e pretrattamento per rifiuti pericolosi
Risposte/azioni
Impianti di smaltimento
50
Stazione
1997
1998
1999
2000
2001
2002
2003 4 2
51
Montelupo
Montelupo Fiorentino
MAS_132
Sambuca
MAS_131
2004
QUALIT DELLE ACQUE DEL FIUME PESA Comune Codice Indice ARPAT
CLASSIFICAZIONE ACQUIFERO Anno 2002 2003 2004 SCAS 2 0 3 SQUAS B B B SAAS BUONO PARTICOLARE SUFFICIENTE Pozzi monitorati 4 4 5 parametro
*NO3
2004 SCAS
0 2 52
Acquifero
Comune
Codice
SAAS
PESA PESA
MAT-P066 MAT-P067
PARTICOLARE* BUONO
B B
0 2
*Mn
B B
*Fe Mn
par.
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lo stato di qualit ambientale dei corpi idrici superficiali definito, ai sensi del D.Lgs. 152/1999, sulla base dello stato ecologico e dello stato chimico del corpo idrico. Per quanto riguarda lo stato ecologico, lindice di inquinamento dei macrodescrittori (LIM), ovvero dei principali parametri chimico-fisici utilizzati per determinare lo stato ecologico di un corso dacqua superficiale (D.Lgs. 152/1999: ossigeno disciolto, BOD5, COD, azoto ammoniacale, azoto nitrico, fosforo totale ed Escherichia coli), consente di verificare le variazioni del livello di inquinamento chimico-fisico e di evidenziare le eventuali criticit. LIBE (Indice Biotico Esteso), basato sullo studio delle comunit di macroinvertebrati che vivono stabilmente nei corsi dacqua, mostra invece il grado di danno biologico apportato dalle turbative ambientali. Lo stato ecologico di un corso dacqua pu quindi essere descritto attraverso la costruzione di un indice sintetico, il SECA (stato ecologico dei corsi dacqua), derivante dallanalisi congiunta del livello dei macrodescrittori e dellIBE. Lattribuzione dello stato ambientale avviene infine rapportando i dati relativi allo stato ecologico con quelli relativi alla presenza degli inquinanti chimici di cui alla tab. 1, All. 1 del D.Lgs. 152/1999. Lincadore inoltre analizza la qualit dei corpi idrici sotterranei. Il D.Lgs 152/99 riporta la metodologia per la classificazione delle acque sotterranee; gli indici utilizzati per la valutazione dello stato di qualit delle acque dei corpi idrici sotterranei sono: SCAS = Stato Chimico delle Acque Sotterranee; lindice permette di definire il grado di qualit chimica dovuto a cause naturali o antropiche. La determinazione della classe di qualit si basa sulle concentrazioni medie dei parametri di base (Conducibilit elettrica, Cloruri, Manganese, Ferro, Nitrati, Solfati, Ione ammonio), valutando quella che determina le condizioni peggiori. SQUAS = Stato Quantitativo delle Acque Sotterranee; lo stato quantitativo, necessario al fine della valutazione dello stato ambientale dei corpi idrici sotterranei, viene definito sulla base delle alterazioni delle condizioni di equilibrio connesse con la velocit naturale di ravvenamento dellacquifero. SAAS = Stato Ambientale delle Acque Sotterranee, viene ottenuto incrociando il valore dellindice chimico (indice SCAS) con quello quantitativo (indice SquAs). I dati per lelaborazione dellindicatori sono stati forniti da ARPAT
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INDICI DI QUALIT DELLE ACQUE SUPERFICIALI Classe di Colori relativi alle Valore Giudizio qualit/livello classi di qualit IBE - Indice Biotico Esteso 10 12 I Non inquinato 8-9 II Leggermente inquinato 6-7 III Inquinato 4-5 IV Nettamente inquinato 0-3 V Fortemente inquinato LIM - Indice di inquinamento dei macrodescrittori 560 - 480 1 475 - 240 2 235 - 120 3 115 - 60 4 < 60 5 SECA - Stato ecologico dei corsi dacqua(*) IBE: 10 - LIM: 560-480 1 Elevato IBE: 8-9 - LIM: 4752 Buono 240 IBE: 6-7 - LIM: 235120 3 Sufficiente IBE: 4-5 - LIM:11560 4 Scadente IBE: 1-3 - LIM: < 60 5 Pessimo
(*) Si considera il risultato peggiore tra IBE e macrodescrittori
STATO AMBIENTALE DEI CORSI DACQUA Stato ecologico Concentrazioni inquinanti di cui alla tabella 1 D.Lgs 152/1999 SECA Valore soglia > Valore soglia Classe 1 ELEVATO SCADENTE Classe 2 BUONO SCADENTE Classe 3 SUFFICIENTE SCADENTE Classe 4 SCADENTE SCADENTE Classe 5 PESSIMO PESSIMO INDICI DI QUALIT DELLE ACQUE SOTTERRANEE Colori relativi alle classi di Classe di qualit Giudizio qualit SCAS - stato chimico acque sotterranee 1 2 Elevato Buono
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3 4 0 A B C D
Sufficiente Scadente Particolare SQUAS - stato quantitativo acque sotterranee Elevato Buono Scadente Particolare Elevato Buono Sufficiente Scadente Particolare
OBIETTIVO AMBIENTALE Migliorare la qualit delle acque superficiali e rinaturalizzare i corsi dacqua
EVIDENZE RISCONTRATE Per lattivit di monitoraggio riguardante la qualit delle acque del Fiume Pesa, esiguita da ARPAT dipartimento Provinciale di Firenze, a partire dal 2001 sono disponibili dati sulla qualit delle acque con cadenza annuale. La serie storica pi significativa per il territorio del Chianti fiorentino riguarda i dati relativi allindice LIM per il Fiume Pesa nella stazione di Montelupo Fiorentino (Codice ARPAT MAS_132). In questa stazione dal 1997 al 2004 si osserva un miglioramento degli indici IBE e SECA mentre per lindice LIM si registra unalternanza di valori. Per la stazione di Sambuca (Codice ARPAT MAS_131), situata nel Comune di Tavarnelle nella zona industriale omonima, tutti gli indici di qualit mostrano una situazione stabile (leggermente inquinato). Il dato peggiore stato rilevato nel 2000. I dati relativi agli indici di qualit sembrano confermare i risultati dello studio condotto nel 1996 sul territorio del Comune di Tavarnelle in cui era evidente lassenza di inquinamento da attivit industriale e/o agricola mentre era marcata linfluenza degli scarichi di origine civile.
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I dati degli indici di qualit delle acque sotterranee (acquifero del Pesa) dal 2002 al 2004 indicano un peggioramento dello stato chimico e la stabilit dello stato quantitativo.
In base alla classificazione eseguita da ARPAT relativa allacquifero del Pesa, lindice SQUAS (indice di stato quantitativo delle acque sotterranee) evidenzia una situazione caratterizzata da un impatto antropico ridotto, in cui vi sono moderate condizioni di disequilibrio del bilancio idrico senza che questo produca una condizione di sovrasfruttamento, consentendo un uso della risorsa sostenibile sul lungo periodo (stato quantitativo BUONO).
Lo stato chimico delle acque sotterranee (SCAS) nel 2004 risulta SUFFICIENTE, evidenziando una situazione di impatto antropico significativo e con caratteristiche idrochimiche generalmente buone ma con alcuni segnali di compromissione.
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FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO ANNO 2005 Laghi/captaz. sup. Sorgenti Pozzi (n) (n) (n) Barberino
- Bacino di San - Sorgente via Silvestro Borraccio - Diga Migliorini - via Mulinacci XX Settembre - Lago del Nero (privato) - loc. Tingano - Derivazione torrente Drove loc. Molino Sotterra - Opera di presa Pozzo Argenna - Pozzo San Silvestro diga - Pozzo Vico dElsa - Pozzo San Silvestro sorgente
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FONTI DI APPROVVIGIONAMENTO IDRICO ANNO 2005 Laghi/captaz. sup. Sorgenti Pozzi (n) (n) (n) - Sorgente Pergolato - 6 pozzi in localit San Casciano - Captazione lago
dei Collazzi (privato) Chiesanuova - Lago Fabbrica 1 (privato) - Lago Fabbrica 2 (privato) - via Pergolato 1 - Sorgente La Vena via Luciana 15 - Sorgente Valigondoli - via S.M. Macerata - Sorgente Santa Maria Macerata - Sorgente Bonazza - Sorgente San Silvestro - Sorgente Badia a Passignano - Sorgente Ninci La Botte - Pozzo Vignano loc. Vignano - Pozzo Drappi
Tavarnelle
- Captazione lago Cortifedi - strada della Pieve 27/P - Lago Badia a Passignano - Opera di presa PESA (SAMBUCA)
INDICATORI DEL SERVIZIO ACQUEDOTTISTICO - ANNO 2005 Popolazione servita (n. utenze) 3.484 14.954 6.438 Elaborazioni su dati Publiacqua (*da Piano ATO2)
VOLUMI EROGATI (mc/anno) Barberino* San Casciano Tavarnelle 2003 396.000 2004 427.000 2005 1.211.645 540.151
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Questo indicatore analizza il livello di sfruttamento delle risorse idriche ad uso idropotabile, il livello dei consumi idropotabili, la dotazione idrica per abitante e le perdite causate da disfunzioni della rete distributiva. E stato sviluppato sulla base dei dati del servizio acquedottistico forniti dallEnte gestore Publiacqua e dei dati riportati nel Rapporto sullo stato dellambiente del Comune di Barberino Val dElsa 2005.
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OBIETTIVO AMBIENTALE Ridurre i prelievi idrici entro la capacit di carico delle risorse, Censire e valorizzare le risorse idriche locali (sorgenti e piccoli invasi),
EVIDENZE RISCONTRATE I dati disponibili sui prelievi e consumi idrici nel territorio dei tre comuni in esame riguardano esclusivamente il servizio di approvvigionamento idropotabile. Allo stato attuale non sono disponibili dati relativi ai prelievi e consumi idrici per uso industriale e agricolo. L89% della popolazione dei comuni del Chianti fiorentino risulta servita dalla rete acquedottistica, percentuale leggermente inferiore rispetto a quella riferibile allATO (92%), indicata nel Piano dallAutorit dAmbito Territoriale Ottimale 2 Basso Valdarno. Per quanto riguarda i consumi idrici, sui volumi di acqua erogati i dati disponibili per i tre comuni non sono omogenei: per San Casciano e Tavarnelle infatti disponibile il dato sui volumi erogati per il 2005, per Barberino invece disponibile il dato sui volumi prelevati per gli anni 2003 e 2004. Tali dati indicano, per larea in esame, un volume di acqua immesso in rete di circa 2 milioni di mc/anno. Considerando i dati sui volumi idrici erogati e sulle utenze servite relativi ai comuni di San Casciano e Tavarnelle, si calcola un volume erogato procapite rispettivamente di 222 l/ab.giorno e di 230 l/ab.giorno. Lapprovvigionamento idropotabile nellarea garantito da 17 pozzi, 9 sorgenti e da 11 captazioni da corsi/invasi superficiali. Nellarea si rilevano perdite di rete del 30%.
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IMPIANTI DI DEPURAZIONE ESISTENTI ANNO 2006 Potenza Carico attuale Comune Nome dell'impianto progetto (Aeq.) (Aeq.) San Casciano Val di Gentilino (privato) 500 Pesa Mercatale 1.300 414 Bargino 400 349 Cerbaia 1.500 657 La Botte 150 164 Tavarnelle Val di Sambuca 1.500 557 Pesa San Donato (fitodepurazione) 1.000 Tavarnelle Val di Pesa 6.000 1.558
Elaborazioni su dati Publiacqua
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INDICATORI DEL SERVIZIO RETE FOGNARIA E DEPURAZIONE - ANNO 2006 Popolazione servita dalla rete fognaria (n. abitanti) 2.528 12.312 5.656
Elaborazioni su dati Publiacqua
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore analizza il livello di copertura del servizio di collettamento e depurazione delle acque reflue. Lindicatore stato sviluppato sulla base delle informazioni fornite dallEnte Gestiore Publiacqua. Sono state inoltre utilizzate alcune informazioni fornite dai comuni di Barberino (Rapporto sullo Stato dellAmbiente 2005) e San Casciano (Allegato 2 Relazione sullo stato dellambiente, Piano strutturale). OBIETTIVO AMBIENTALE Garantire una capacit autodepurativa diffusa.
EVIDENZE RISCONTRATE I dati relativi alla popolazione servita dalla rete fognaria evidenziano una bassa percentuale di copertura del servizio per il Comune di Barberino (65%). Per San Casciano e Tavarnelle i dati relativi alla percentuale di popolazione serviata dalla rete fognaria (rispettivamente il 74% e 79%) evidenziano una situazione meno preoccupante. Nel Comune di Barberino non sono presenti impianti di depurazione. Gli scarichi della zona industriale sono allacciati allimpianto di depurazione ubicato nel comune di Poggibonsi, mentre per gli scarichi civili sono ancora in corso i lavori di allacciamento alla rete, per cui gli stessi vengono direttamente riversati nei fossi campestri o nei corpi idrici superficiali. Per il Comune di San Casciano solo una parte limitata delle acque reflue risulta convogliata verso impianti di depurazione. La maggior parte della fognatura recapita ancora a cielo aperto e senza alcun tipo di trattamento in aggiunta ai trattamenti primari realizzati a servizio delle abitazioni private, che risultano costituiti da impianti obsoleti. Attualmente si registra lassenza di un impianto di trattamento a servizio del Capoluogo, oltre alla completa
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mancanza di impianti per frazioni di medie dimensioni quali La Romola e Chiesanuova e la solo parziale collettazione dei reflui dellabitato di Mercatale.
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CONSUMI ENERGETICI
50.000 40.000
Consumo (tep)
2001 Residenziale
2002 Terziario
2004 Trasporti
50.000 40.000
Consumo (tep)
2002 Gasolio
2003 Benzina
2004 GPL
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5 4
tep/ab, MWh/ab
CONSUMI ENERGETICI PER SETTORE (Tep) 2000 Agricoltura Residenziale Terziario Attivit produttive Trasporti Totale
537,79 10.511,60 4.419,69 5.841,25 16.015,04 37.325,36
2001
447,85 9.564,60 3.980,40 4.680,68 16.340,35 35.013,88
2002
613,74 9.788,12 4.585,02 7.067,56 17.815,77 39.870,21
2003
583,70 11.072,83 5.049,50 6.439,89 17.525,50 40.671,42
2004
590,71 12.235,19 5.574,45 6.849,31 14.910,29 40.159,95
CONSUMI ENERGETICI PER VETTORE (Tep) 2000 Energia elettrica Gas naturale Gasolio Benzina GPL Totale
9.089,36 12.220,97 6.417,09 9.428,51 169,45 37.325,36
2001
7.286,67 11.386,86 6.920,41 9.206,58 213,36 35.013,88
2002
10.687,52 11.366,92 8.400,05 9.281,87 133,86 39.870,21
2003
10.738,49 12.407,43 8.515,44 8.898,28 111,78 40.671,42
2004
11.207,57 14.042,09 6.350,82 8.465,90 93,57 40.159,95
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DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore consente di evidenziare il trend di utilizzo delle fonti energetiche principali, nonch il peso con cui ogni fonte energetica influisce sui consumi globali. I consumi energetici sono convertiti in Tep (Tonnellate equivalenti di petrolio) secondo i fattori di conversione impiegati nel Bilancio Energetico nazionale. Sono stati utilizzati i dati forniti da ENEL, Snam e Fiorentinagas (gas naturale), Ufficio Tecnico di Finanza per i prodotto petroliferi (benzina, gasolio e Gpl). OBIETTIVO AMBIENTALE Promuovere lautosufficienza energetica del Chianti fiorentino attraverso il risparmio energetico e lo sfruttamento delle fonti rinnovabili locali (sole, vento, biomasse); Promuovere la riduzione delle emissioni climalteranti per conseguire gli obiettivi del protocollo di Kyoto EVIDENZE RISCONTRATE Nel periodo 2000-2004 i consumi energetici totali hanno subito una crescita del 7,6% determinata da un aumento del 26,1% dei consumi nel settore del terziario, del 17,3% nelle attivit produttive e del 16,4% negli usi civili. Il consumo di energia dovuto ai trasporti aumentato fino al 2003 del 9,4% e diminuito nellanno successivo. Nello stesso periodo, sotto il profilo delle fonti energetiche consumate, si registrata una crescita del 23,3% dei consumi elettrici e del 14,9% dei consumi di gas naturale. Nel 2004 i trasporti assorbono il 37,1% dei consumi totali, il residenziale il 30,5% e le attivit produttive il 17,1%. I consumi pro capite di energia sono al di sotto dei relativi dati provinciali (riportati nel Rapporto sulla Sostenibilit della Provincia di Firenze) che nel periodo 1998-2003 oscillano intorno al valore di 2,5 tep/ab. I consumi elettrici pro capite risultano in linea con i dati provinciali.
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tonnellate
1997 2.463,6
1998 2.986,3
1999 3.436,5
2000 3.637,8
2001 4.248,3
2002 4.421,0
2003 6.613,1
2004 6.471,8
10.000 8.000
tonnellate
6.000 4.000 2.000 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004
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600 500 400 300 200 100 0 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 Barberino Val d'Elsa Tavarnelle Val di Pesa Regione Toscana San Casciano Val di Pesa Provincia di Firenze
PRODUZIONE TOTALE E PRO CAPITE DI RIFIUTI URBANI Rifiuti urbani totali (tonnellate) Comune 2000 2001
2.477,4 8.304,9 5.000,6 600.827,4
2.283.601,0
2002
2.324,3 8.146,3 4.907,8 614.042,3
2.353.884,1
2003
2.626,8 8.923,1 6.108,9 612.948,6
2.390.809,8
2004
2.961,5 8.709,6 5.112,6 637.149,2
2.493.444,9
Barberino Val d'Elsa 2.367,4 San Casciano 8.315,7 Tavarnelle 4.685,5 Provincia di Firenze 590.725,8 Regione Toscana 2.229.866,5 Pro capite (kg/abitante) Comune Barberino Val d'Elsa San Casciano Tavarnelle Provincia di Firenze Regione Toscana 2000
628,3 510,6 657,0 617,7 628,6
2001
647,2 504,7 704,7 627,5 646,4
2002
591,9 495,3 685,6 638,3 663,0
2003
649,1 537,2 839,7 636,4 667,3
2004
722,5 520,9 701,9 659,4 694,2
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Lo scopo dellindicatore analizzare landamento della produzione totale annua di rifiuti urbani (comprensivi delle quantit di raccolta differenziata) a scala comunale per valutare la pressione ambientale di questa componente. E stato effettuato un confronto tra la produzione pro capite di rifiuti urbani comunale e il dato provinciale e regionale. I dati sulla produzione di rifiuti sono stati forniti da ARRR - Agenzia Regionale Recupero Risorse OBIETTIVO AMBIENTALE Ridurre la produzione di rifiuti alla fonte.
EVIDENZE RISCONTRATE I dati relativi alla produzione totale di rifiuti urbani nel territorio del Chianti fiorentino mostrano un aumento delle quantit prodotte dal 1997 al 2004, se pur con incrementi diversificati tra i vari comuni. In tale periodo la produzione di rifiuti aumentata complessivamente del 25%. In tale periodo i Comuni che registrano laumento percentuale pi alto di produzione totale di rifiuti sono Barberino (36%) e Tavarnelle (34%), mentre il Comune di San Casciano mostra un aumento del 17%. Un forte incremento, registrato negli anni 2003 e 2004, potrebbe essere imputabile al servizio di raccolta differenziata in convenzione iniziato nellanno 2003, con il quale SAFI realizza una raccolta differenziata dei rifiuti provenienti dalle attivit di artigianato. La produzione di rifiuti urbani, se escludiamo dai dati della produzione totale di rifiuti le quantit recuperate grazie alla raccolta differenziata (RD), mostra una tendenza a diminuire. Tale dato presenta un massimo nel 2000 e una progressiva diminuzione negli anni successivi. Dal 2000 al 2004 i rifiuti raccolti in modo indifferenziato sono diminuiti di circa il 12%. Solo per il Comune di San Casciano la produzione pro capite di rifiuti urbani, dal 1997 al 2004, risulta nettamente inferiore ai valori medi provinciale e regionale. Il Comune di Barberino mostra un andamento oscillante, con valori prevalentemente al di sopra delle medie provinciali e regionali, mentre il Comune di Tavarnelle presenta valori sempre al di sopra delle medie regionale e provinciale, con un massimo nellanno 2003 pari a 839,7 kg/abitante.
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RACCOLTA DIFFERENZIATA
Quantit raccolte differenziata e
composizione
merceologica
della
raccolta
50 40
% percentuale
40 35 25 15
2001
2002
2003
2004
2005
tonnellate
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4.000 3.000 2.000 1.000 1997 1998 1999 2000 2001 Organico Urbani pericolosi 2002 2003 2004 Carta, cartone Ingombranti Multimateriale Oli esausti Sfalci, potature Altro
RACCOLTA DIFFERENZIATA Raccolta differenziata (tonnellate) Comune 2000 2001 2002 568,6 2.546,3 1.306,1 174.640,6 613.268,8 2002 25,5 32,6 27,7 29,6 27,1 2003 866,2 3.138,5 2.608,4 189.014,5 694.154,4 2003 35,1 37,4 45,4 33,2 31,2 2004 1.052,4 3.089,1 2.330,3 205.727,0 777.185,8 2004 37,8 37,7 48,5 34,8 33,5
Barberino Val d'Elsa 529,5 615,4 San Casciano 2.113,1 2.293,6 Tavarnelle 995,2 1.339,4 Provincia di Firenze 141.094,1 162.026,3 Regione Toscana 471.395,7 561.293,1 Efficienza raccolta differenziata (percentuale) Comune Barberino Val d'Elsa San Casciano Tavarnelle Provincia di Firenze Regione Toscana 2000 23,3 26,5 22,1 24,9 22,0 2001 25,9 28,8 27,9 28,1 25,6
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DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore permette di valutare landamento della raccolta differenziata (RD) evidenziando lefficacia delle azioni atte a conseguire una riduzione delle quantit di rifiuti avviate a smaltimento finale. E stato analizzato landamento della raccolta differenziata rispetto alla produzione totale di rifiuti riportando anche lefficienza della raccolta differenziata in termini percentuali e realizzando un confronto con i valori provinciali, regionali e quelli riportati nel Decreto Ronchi. I dati sulla raccolta differenziata dei rifiuti sono stati forniti da ARRR - Agenzia Regionale Recupero Risorse e da SAFI. OBIETTIVO AMBIENTALE Aumentare e migliorare la raccolta differenziata, Migliorare la qualit dei prodotti riciclati e promuoverne la commercializzazione. EVIDENZE RISCONTRATE La quantit di rifiuti recuperati tramite la raccolta differenziata aumentata dal 1997 al 2004 di circa il 160%. Laumento pi significativo stato registrato nel 2003 con una lieve diminuzione nel 2004, tale aumento molto evidente per i Comuni di San Casciano e Tavarnelle. Dal 1997 al 1999, e anche negli anni 2003 e 2004, le percentuali di raccolta differenziata dei comuni di Barberino, San Casciano e Tavarnelle hanno superato la percentuale provinciale e regionale. La percentuale di raccolta differenziata dei comuni di Barberino, San Casciano e Tavarnelle sempre risultata superiore agli obiettivi indicati dal Decreto Ronchi. In particolare il Comune di Tavarnelle, a partire dal 2003, ha registrato percentuali particolarmente elevate di raccolta differenziata, raggiungendo valori del 45,4% nel 2003 e del 48,5% nel 2004. Una delle frazioni merceologiche tra le pi significative in tutti gli anni analizzati risulta essere la carta, la cui raccolta aumentata del 55% circa in peso dal 1997 al 2004. Un aumento significativo delle quantit raccolte si registrato anche per gli ingombranti nel 2003 e nel 2004. Altre frazioni che hanno subito un incremento significativo nel periodo analizzato sono lorganico e il multimateriale.
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40.000 30.000 20.000 10.000 0 RSP RSNP 1998 331,5 29.564,8 1999 5.397,9 40.780,4 2000 5.020,0 50.120,8 2001 2.857,0 63.736,0 2002 19.727,9 44.135,1 2003 14.208,3 39.990,3
25.000 20.000 15.000 10.000 5.000 0 RSP RSNP Barberino Val d'Elsa 13.726,3 28.236,7 San Casciano Val di Pesa 253,8 4.275,2 Tavarnelle Val di Pesa 228,2 7.478,3
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100% 80% 60% 40% 20% 0% Barberino agricoltura industria San Casciano costruzioni commercio acqua, rs Tavarnelle estrattive altro
100% 80% 60% 40% 20% 0% Barberino agricoltura industria San Casciano costruzioni commercio acqua, rs Tavarnelle estrattive altro
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DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lanalisi delle quantit prodotte di rifiuti speciali, pericolosi e non, necessaria per evidenziare eventuali specifiche criticit derivanti da particolari attivit economiche e produttive. Nella voce acqua, rs sono stati inseriti i rifiuti pericolosi derivanti da attivit quali: raccolta e depurazione delle acque di scarico; raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi; pulizia delle aree pubbliche, decontaminazione e disinquinamento dellambiente. Per sviluppare questo indicatore sono stati utilizzati i dati MUD (forniti da ARPAT) dal 1998 al 2003. OBIETTIVO AMBIENTALE Ridurre la produzione di rifiuti alla fonte.
EVIDENZE RISCONTRATE
Dal 1998 al 2001 nel Chianti fiorentino la produzione di rifiuti speciali, pericolosi e non, aumentata del 123% circa. Nei due anni successivi diminuita la produzione di rifiuti speciali non pericolosi ma notevolmente aumentata la produzione di rifiuti speciali pericolosi.
Barberino Val dElsa presenta valori di produzione di rifiuti speciali, pericolosi e non, decisamente superiori a quelli registrati negli altri comuni. Tali elevati valori di produzione sono essenzialmente da ricondurre alle attivit di raccolta e smaltimento rifiuti, come evidenziato dallanalisi della produzione per settore di attivit.
Nei comuni di Tavarnelle e San Casciano la produzione di rifiuti speciali pericolosi poco significativa. Per quanto riguarda invece i rifiuti speciali non pericolosi, per il comune di Tavarnelle la produzione da attribuire prevalentemente al settore industriale, mentre per il comune di San Casciano i maggiori contributi provengono dai settori costruzione e agricoltura.
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DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore analizza la presenza e le caratteristiche degli impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti presenti sul territorio dei comuni del Chianti fiorentino. I dati per sviluppare lindicatore sono stati forniti da SAFI. La localizzazione degli impianti stata fornita da ARPAT (SIRA). OBIETTIVO AMBIENTALE Ridurre la produzione di rifiuti alla fonte, Aumentare e migliorare la raccolta differenziata, Migliorare la qualit dei prodotti riciclati e promuoverne la commercializzazione.
EVIDENZE RISCONTRATE
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Nel Chianti fiorentino sono presenti quattro impianti di trattamento e smaltimento dei rifiuti. Inoltre nel Comune di Barberino situato un impianto di stoccaggio e pretrattamento per i rifiuti pericolosi gestito dalla ditta Ecos.
Nel Comune di San Casciano dallottobre 2002 operativo un impianto di compostaggio di propriet della S.A.F.I. Spa e gestito da Prosegam Italia srl. Il compostaggio un processo biologico di trasformazione aerobica della sostanza organica ad opera di microrganismi che da origine ad un ammendante (compost) riutilizzabile in agricoltura e in floricoltura. Limpianto di compostaggio ha una capacit produttiva di 10.000 tonnellate allanno di materiale organico lavorato e sfalci da raccolta differenziata proveniente dal bacino di conferimento della S.A.F.I. (circa 150.000 abitanti).
Sempre nel Comune di San Casciano, in localit "Le Sibille", ubicata la stazione di trasferimento rifiuti urbani Le Mandrie, il Centro Operativo di S.A.FI. S.p.A. per quanto riguarda i servizi di raccolta e smaltimento dei rifiuti differenziati e indifferenziati di tutto il bacino di utenza. Nel sito sono presenti due aree attrezzate: la prima utilizzata attualmente come stazione di trasferimento per i rifiuti indifferenziati destinati a discarica, la seconda impiegata come deposito funzionale per la raccolta dei materiali provenienti dalla raccolta differenziata e da avviare al recupero. Il complesso industriale autorizzato dalla Provincia di Firenze per trattare fino a 400 tonn/die di RSU, mentre attualmente vengono trattate circa 55.000 tonnellate annue provenienti dal bacino S.A.FI. e in minima parte da clienti terzi. Nel 2006 la prima area sar interessata dalla realizzazione di una nuova sezione impiantistica al fine di effettuare la selezione di tutti i rifiuti indifferenziati conferiti presso l'impianto. Tale applicazione consentir a S.A.FI. S.p.A. di non conferire pi i RU tal quali a discarica, ottemperando cos alla legislazione vigente, e di produrre direttamente CDR (combustibile derivato da rifiuti) per il cementificio di Testi. La seconda area impiantistica invece adibita a deposito funzionale dei rifiuti raccolti in modo differenziato, attraverso il deposito temporaneo degli stessi in cassoni scarrabili dei materiali da avviare al recupero, prevalentemente legno, ferro, ingombranti, pneumatici.
Sono inoltre presenti due stazioni ecologiche "Recupera": una in localit Pontenuovo nel Comune di Tavarnelle e una in localit Canciulle nel Comune di San Casciano. Si tratta di punti di conferimento sorvegliati ed aperti al pubblico in determinati orari, ai quali possono essere conferite tutte le tipologie di materiali recuperabili autorizzate, per una quantit massima
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stoccabile di 1.095 tonnellate annue per la stazione ecologica di Canciulle e 1.359 tonnellate annue per la stazione ecologica di Pontenuovo. Le principali tipologie di rifiuto che possibile conferire a questi ecocentri sono ferro, legno, multimateriale, vetro, carta, cartone, pile, accumulatori, farmaci scaduti, sfalci e potature verdi, oli minerali e vegetali, rifiuti ingombranti, frigoriferi, televisori, computers, pneumatici e materiali inerti che vengono stoccati temporaneamente prima di essere avviati a recupero in impianti autorizzati.
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Legenda
migliora tendenza non evidente (stabile, oscillante) peggiora non valutabile (non disponibili serie storiche)
situazione positiva situazione incerta Elenco delle azioni del PAL che possono incidere sul fenomeno situazione in esame negativa situazione che necessita di ulteriori indagini
Criticit
Il rapporto della superficie agricola totale e della superficie agricola utilizzata con la superficie territoriale evidenzia, per i Comuni del Chianti fiorentino, valori superiori alla media provinciale e regionale La percentuale di superficie agricola a biologico nel Chianti fiorentino, pari al 10,4%, inferiore sia al valore medio provinciale (13,9%) che a quello regionale (11,4%).
Risposte/azioni
La superficie agricola totale in diminuzione. Per i boschi si evidenzia una inversione di tendenza tra il 1990 e il 2000.
Agricoltura biologica
Le superfici adibite ad agricoltura biologica e il numero di aziende biologiche sono in leggera diminuzione
D1.1 Agricoltura a basso impatto ambientale D1.2 Produzioni tipiche e di qualit D1.3 Diversificazione delle produzioni e del paesaggio agrario D1.4 Vero agriturismo D1.5 Scuola di enogastronomia
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Criticit
Risposte/azioni
D1.4 Vero agriturismo D1.5 Scuola di enogastronomia La densit dei turisti rispetto alla D2.1 Recupero delle radici culturali superficie territoriale risulta D2.2 Valorizzazione delle proposte culturali bassa se confrontata con i e religiose recenti per valori provinciali. il territorio Si osservano D2.3 Cartellone unico valori pi elevati delle iniziative culturali per la densit D4.1 Paesaggio rispetto ai chiantigiano residenti.
Biodiversit
La percentuale di superficie artificializzata inferiore alla media provinciale e regionale La superficie coperta da aree protette rappresenta appena lo 0,9% della superficie territoriale del Chianti fiorentino, decisamente inferiore alla media provinciale (2,0%) e regionale (9,6%).
D1.1 Agricoltura a basso impatto ambientale D1.2 Produzioni tipiche e di qualit D1.3 Diversificazione delle produzioni e del paesaggio agrario D4.1 Paesaggio chiantigiano D4.2 Aree protette
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ettari
Distribuzione della superficie agricola totale, 5 censimento generale dell'agricoltura 2000 (ettari)
Barberino Seminativi Arboricoltura Prati permanenti e pascoli Boschi Sup. agricola non utilizzata "di cui ad attivit ricreative Altra superficie 1.663,68 1.818,12 155,19 1.806,21 285,14 6,85 86,21 220,07 San Casciano 1.282,27 4.081,16 208,55 2.256,20 419,58 Tavarnelle 850,30 1.428,08 261,28 1.412,54 57,26 3,52 87,35 Chianti fiorentino 3.796,25 7.327,36 625,02 5.474,95 761,98 10,37 393,63 Totale Provincia FI 50.546,45 51.200,61 24.038,54 95.450,67 8.765,01 525,51 5.369,69
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Distribuzione della superficie agricola totale, 5 censimento generale dell'agricoltura 2000 (%)
Barberino Seminativi Arboricoltura Prati permanenti e pascoli Boschi Sup. agricola non utilizzata "di cui ad attivit ricreative Altra superficie San Casciano Tavarnelle Chianti fiorentino Totale Provincia FI
INCIDENZA SAU E SAT SULLA SUPERFICIE TOTALE (ST), 2000 Barberino Val d'Elsa San Casciano in Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Provincia di Firenze Regione Toscana % SAU/ST 54,08 51,06 43,95 35,27 37,31 %SAT/ST 88,26 78,42 71,90 66,97 70,79
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore ha lo scopo di valutare la rilevanza del settore agricolo nel territorio dei comuni del Chianti fiorentino, analizzando levoluzione nel tempo della ripartizione delle superfici agricole (Superficie Agricola Totale SAT e Superficie Agricola Utilizzata SAU). Sono stati utilizzati i dati ISTAT dei censimenti agricoltura 1982, 1990 e 2000. OBIETTIVO AMBIENTALE Incrementare la produzione e commercializzazione di prodotti di qualit e tipici, Promuovere unagricoltura naturale e di qualit: siepi, filari, specie naturali e tradizionali della zona, muri a secco, bosco, strade poderali e fondi aperti; corretto uso fitofarmaci e fertilizzanti; agricoltura biologica; prodotti di qualit e diversificazione della produzione ecc.
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Armonizzare e integrare agricoltura, turismo, artigianato, attivit produttive e commerciali nel rispetto dellambiente e delle risorse.
EVIDENZE RISCONTRATE Dal 1982 al 1990 la superficie agricola totale ha subito una diminuzione dell8% circa e una ulteriore diminuzione del 4% tra il 1990 e il 2000. Attualmente la superficie agricola totale copre l80% del territorio dei comuni del Chianti fiorentino, mentre nel 1982 ammontava al 90%. La superficie agricola utilizzata (SAU), che comprende seminativi, coltivazioni legnose, prati permanenti e pascoli, ha subito una riduzione tra il 1982 e il 2000 di circa il 14%. Per la superficie a boschi, nonostante una diminuzione del 9% avvenuta dal 1982 al 2000, si osserva una lieve rispresa tra il 1990 e il 2000. Il rapporto della superficie agricola utilizzata (SAU) e della superfice agricola totale (SAT) con la superficie territoriale (ST) mostra per i Comuni del Chianti fiorentino valori percentuali superiori al corrispondente valore provinciale e regionale. I valori pi elevati si registrano nel comune di Barberino Val dElsa. Osservando la distribuzione della superficie agricola totale, si rileva la netta prevalenza delle colture arboricole (39,9% della SAT nei tre comuni del Chianti, con valori fino al 48,2% a San Casciano). Guardando all'articolazione interna delle legnose agrarie, si nota che nel comparto, contrariamente a quanto un osservatore esterno sarebbe portato a supporre, la maggior quota della superficie (la met) dedicata alla coltura dell'olivo, seguita dalla vite, mentre resta irrilevante la frutticoltura.
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AGRICOLTURA BIOLOGICA
Superfici ad agricoltura biologica
Andamento delle superfici ad agricoltura biologica e in conversione
600 400 200 0 biologico conversione 2000 329,06 112,92 2001 317,70 325,62 2002 462,34 507,81 2003 720,62 417,15 2004 739,12 218,88 2005 701,10 201,85
40 35
numero di aziende
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SUPERFICI AD AGRICOLTURA BIOLOGICA E IN CONVERSIONE (ETTARI) Biologica (ettari) 2000 2001 2002 2003 2004 Barberino Val d'Elsa 35,93 35,93 66,11 210,10 237,60 San Casciano Val di Pesa 223,71 212,35 325,06 425,85 397,50 Tavarnelle Val di Pesa 69,41 69,41 71,17 84,67 104,03 Provincia di Firenze 9.596,09 12.850,14 14.428,62 12.942,09 In conversione (ettari) 2000 2001 2002 2003 2004 Barberino Val d'Elsa 11,08 150,77 239,05 106,81 77,81 San Casciano Val di Pesa 41,62 111,10 179,21 228,19 75,96 Tavarnelle Val di Pesa 60,21 63,74 89,55 82,15 65,10 Provincia di Firenze 7.219,53 5.362,77 4.716,78 4.282,93 NUMERO DI AZIENDE AGRICOLE BIOLOGICHE 2000 2001 2002 2003 2004 Barberino Val d'Elsa 8 10 15 15 16 San Casciano Val di Pesa 19 20 30 37 35 Tavarnelle Val di Pesa 11 16 25 26 24 Provincia di Firenze 362 468 496 489 624
Elaborazioni su dati ARSIA
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lo scopo dellindicatore quello di evidenziare lentit della diffusione delle tecniche di produzione biologica nel territorio dei comuni del Chianti fiorentino. E stata analizzata levoluzione temporale delle superfici agricole adibite ad agricoltura biologica (o in conversione: si dicono in conversione quelle aziende che hanno un certo periodo di tempo a disposizione per avviare una ridefinizione del proprio processo produttivo, periodo necessario per mettere a punto le basi per la creazione di un'azienda biologica), il numero di aziende e il rapporto fra superficie ad agricoltura biologica o in conversione e superficie agricola utilizzata (SAU). Per questultimo sono stati utilizzati i dati 2004 delle superfici ad agricoltura biologice e la SAU del 2000. Lindicatore stato sviluppato utilizzando i dati forniti da ARSIA (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l'Innovazione nel settore Agro-forestale della Regione Toscana). OBIETTIVO AMBIENTALE
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Promuovere unagricoltura naturale e di qualit: siepi, filari, specie naturali e tradizionali della zona, muri a secco, bosco, strade poderali e fondi aperti; corretto uso fitofarmaci e fertilizzanti; agricoltura biologica; prodotti di qualit e diversificazione della produzione ecc.
EVIDENZE RISCONTRATE Escludendo i dati relativi allanno 2005 in quanto parziali (sono dati aggiornati al 10/10/2005), le superfici agricole ad uso biologico dal 2000 al 2003 sono sensibilmente aumentate, pi del doppio, mentre dal 2003 al 2004 si verificata una riduzione delle superfici in conversione del 48% ma sono aumentate del 3% circa quelle biologiche. Nel 2004 la superficie a biologico (biologico e in conversione) nel Chianti fiorentino costituisce il 5,6% di quella presente a livello provinciale. Al 2004 la percentuale di superficie ad agricoltura biologica sulla Superficie Agricola Utilizzata (SAU) nei Comuni del Chianti fiorentino pari al 10,4%, valore inferiore sia alla media provinciale (13,9%) sia a quella regionale (11,4%). La percentuale pi elevata si registra a San Casciano (12,5%). Nel 2004 nel Chianti fiorentino risultano iscritte allalbo regionale delle aziende biologiche complessivamente 75 aziende, numero che rappresenta il 12% del totale provinciale. Rispetto al totale delle aziende agricole biologiche presenti, 35 sono situate nel Comune di San Casciano.
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3.500 3.000
numero di posti letto
2.500 2.000 1.500 1.000 500 0 extralberghiere alberghiere 1996 1.130 376 2000 1.786 333 2004 2.824 411
300.000 250.000
numero di presenze
200.000 150.000 100.000 50.000 0 totale extralberghiere alberghiere 1996 150.797 175.284 51.779 203.352 53.553 2000 2004
TURISMO
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Numero di presenze turistiche 1996 2000 Barberino Val d'Elsa 48.989 84.318 San Casciano Val di Pesa 33.132 63.980 Tavarnelle Val di Pesa 68.676 78.765 Provincia di Firenze 8.330.997 9.915.374 Rapporto turisti - residenti (percentuale) 1996 2000 Barberino Val d'Elsa 3,72 6,13 San Casciano Val di Pesa 0,56 1,08 Tavarnelle Val di Pesa 2,65 3,03 Provincia di Firenze 2,40 2,84 Densit territorio - turisti (presenze giornaliere/Kmq) 1996 2000 Barberino Val d'Elsa 2,04 3,51 San Casciano Val di Pesa 0,84 1,62 Tavarnelle Val di Pesa 3,30 3,79 Provincia di Firenze 6,49 7,73
Elaborazioni su dati della Provincia di Firenze
2004 100.746 82.588 73.571 9.348.051 2004 6,73 1,35 2,77 2,65 2004 4,19 2,10 3,54 7,29
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore permette di analizzare lofferta turistica tramite levoluzione nel numero di strutture ricettive divise in alberghiere ed extralberghiere (affittacamere, campeggi, agriturismo, ostelli, case per ferie, ecc. ). Inoltre stata analizzata la pressione turistica sul territorio utilizzando: la densit dei turisti rispetto ai residenti (calcolata come rapporto percentuale tra le presenze medie giornaliere e gli abitanti); la densit dei turisti rispetto alla superficie territoriale (calcolata come rapporto tra le presenze medie giornaliere e i Kmq di superficie territoriale). Per sviluppare lindicatore sono stati utilizzati i dati forniti dalla Provincia di Firenze. Per lanno 1996, ai sensi del D. Lgs. n. 322/89, non stato possibile riportatre la suddivisione tra presenze in esercizi alberghieri ed extralberghieri.
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OBIETTIVO AMBIENTALE Armonizzare e integrare agricoltura, turismo, artigianato, attivit produttive e commerciali nel rispetto dellambiente e delle risorse, Promuovere un turismo integrato nella cultura del Chianti: vero agriturismo, percorsi culturali (valorizzando le proposte culturali esistenti sul territorio), escursioni, attivit sportive, enogastronomia Promuovere un vero agriturismo integrato nella cultura e nella tradizione locale Promuovere il turismo naturalistico e sportivo come strumento di tutela e valorizzazione del paesaggio e della biodiversit EVIDENZE RISCONTRATE Analizzando i dati sul movimento turistico dal 1996 al 2004 si osserva una stabilit del settore alberghiero contrapposta alla forte dinamicit di quello extralberghiero. Nel settore extralberghiero il numero di posti letto tra il 1996 e il 2000 aumentato di circa il 58% e un ulteriore aumento del 58% si verificato tra il 2000 e il 2004. Complessivamente, dal 1996 al 2004 la crescita dei posti letto stata del 115%, con l87% dellofferta, al 2004, concentrata nelle strutture extra-alberghiere. Il trend osservato per la ricettivit si osserva anche per il movimento turistico, seppure con percentuali di crescita inferiori. Dal 1996 al 2004 le presenze turistiche crescono complessivamente del 70% e risultano concentrate prevalentemente nelle strutture extra-alberghiere (nel 2004 il 79% del totale). Solo per il Comune di Tavarnelle si osserva una diminuzione delle presenze tra il 2000 e il 2004. Nel periodo analizzato il rapporto turisti/abitanti sensibilmente aumentato nei comuni di Barberino e San Casciano. Per Barberino si osservano valori di densit turistica decisamente superiori alla media provinciale, per Tavarnelle i valori risultano nella media mentre per San Casciano risultano inferiori alla media. Analizzando la densit delle presenze turistiche rispetto alla superficie territoriale, si osservano invece valori inferiori alla media provinciale per tutti i comuni. I valori pi elevati si registrano nel comune di Barberino.
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100% 80% 60% 40% 20% 0% Barberino Val d'Elsa Territori agricoli San Casciano Val di Pesa Tavarnelle Val di Pesa Provincia di Firenze Regione Toscana
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Territori agricoli 1990 Barberino Val d'Elsa 3.847,54 San Casciano Val di Pesa 7.321,41 Tavarnelle Val di Pesa 3.394,96 TOTALE 14.563,91 Territori boscati e ambienti semi naturali 1990 Barberino Val d'Elsa 2.566,12 San Casciano Val di Pesa 3.182,33 Tavarnelle Val di Pesa 2.060,82 TOTALE 7.809,27 Territori modellati artificialmente 1990 Barberino Val d'Elsa 158,19 San Casciano Val di Pesa 283,86 Tavarnelle Val di Pesa 238,57 TOTALE 680,62
Elaborazioni su dati Corine Land-Cover
2000 3.847,54 7.295,02 3.386,61 14.529,17 2000 2.566,12 3.182,33 2.060,82 7.809,27 2000 158,19 310,25 246,92 715,36
DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO La classificazione delluso del suolo per i territori comunali stata effettuata attraverso lutilizzo della carta di uso del suolo elaborata nel 2000 dalla Regione Toscana attraverso lutilizzo della metodologia Corine Land-Cover, a partire dallinterpretazione di immagini da satellite. I dati sono stati confrontati con la precedente classificazione realizzata nel 1990. Sono stati utilizzati i dati Corine in quanto non tutti i comuni sono provvisti di una classificazione delluso del suolo omogenea e confrontabile. OBIETTIVO AMBIENTALE Predisporre strumenti che consentano levoluzione del paesaggio in linea di continuit con la sua identit storica e culturale, Limitare le previsioni di nuove espansioni del costruito al fine di ridurre il consumo di territorio, Promuovere la tutela, la conservazione e la corretta gestione del paesaggio e della biodiversit. EVIDENZE RISCONTRATE
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Il territorio del Chianti fiorentino coperto per il 63% da territori ad uso agricolo, per il 34% da boschi e per il restante 3% da territori modellati artificialmente.
La percentuale di territorio modellato artificialmente risulta inferiore ai valori medi provinciale (5%) e regionale (4%), cos come la percentuale di superficie boscata (valore medio provinciale e regionale pari al 50%). Per il territorio del Chianti fiorentino infatti evidente, nel confronto con Provincia e Regione, la prevalenza dei territori ad uso agricolo.
Confrontando i dati Corine Land-Cover del 2000, relativi ai Comuni del Chianti fiorentino, con gli stessi riferiti al 1990 si osserva una diminuzione dello 0,24% di territori agricoli che corrispondono a 34,7 ettari. Tale superficie stata sostituita da territori modellati artificialmente.
E importante sottolineare che la base informativa del Corine Land-Cover ha una scala di risoluzione inferiore (e quindi un errore superiore) rispetto alle cartografie realizzate a scala provinciale o comunale e pertanto molte aree edificate, specialmente quelle di piccole dimensioni, non vengono rilevate nella cartografia Corine, rendendo tale dato sottostimato.
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BIODIVERSIT
30 25
nemuro di specie
20 15 10 5 Baeberino Val d'Elsa Anfibi Crostacei Insetti San Casciano Val di Pesa Mammiferi Molluschi Tavarnelle Val di Pesa Pesci Uccelli Vegetali
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DEFINIZIONE DELLINDICATORE E METODOLOGIA DI CALCOLO Lindicatore permette di osservare e analizzare la presenza di aree protette nel territorio, valutando le azioni concrete che si stanno attuando per conservare e valorizzare le emergenze naturalistico-ambientali presenti attraverso specifici
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progetti di gestione, volti al rispetto degli habitat e a un utilizzo sostenibile delle risorse naturali. Con il termine di area protetta si intendono: una delle sei tipologie di area individuate dalla Regione Toscana sulla base dalla L.R. 49/1995 Norme sui Parchi, le Riserve Naturali e le Aree Naturali di Interesse Locale: Parco Nazionale, Parco Regionale, Parco Provinciale, Riserva Provinciale, Riserva Statale, Area Naturale Protetta dInteresse Locale; la tipologia di area ai sensi della L.R. 52/1982, in base alla quale si individuano zone di protezione in cui attuare forme di tutela del territorio attraverso specifici procedimenti istitutivi. Inoltre lindicatore ha lo scopo di quantificare le specie animali e vegetali rilevanti. I dati utilizzati per lindicatore sono stati forniti dal Comune di Tavarnelle e tratti dallarchivio del progetto RENATO (Repertorio Naturalistico della Toscana). OBIETTIVO AMBIENTALE Promuovere la tutela, la conservazione e la corretta gestione del paesaggio e della biodiversit, Promuovere la salvaguardia e la valorizzazione del paesaggio, della biodiversit e della cultura locale: salvaguardia e recupero degli assetti e beni storici, conservazione e gestione della biodiversit, creazione di aree protette, promozione di percorsi e attivit culturali. EVIDENZE RISCONTRATE In seguito alla delibera relativa al 4 programma regionale per le aree protette per il triennio 2004-2007, la Regione Toscana ha istituito ufficialmente lArea Naturale Protetta dInteresse Locale nellarea di Badia a Passignano. Tale area, che si estende per oltre 200 ettari, contiene al suo interno numerose specie faunistiche e botaniche di elevato pregio naturalistico. Le aree protette ricoprono il 9,6% del territorio regionale e il 2,0% di quello provinciale. LANPIL nellarea di Badia a Passignano occupa il 3,5% del territorio nel Comune di Tavarnelle ma rappresenta solo lo 0,9% della superficie dei comuni del Chianti fiorentino. Le specie vegetali e animali presenti in liste di attenzione nella Provincia di Firenze sono in totale 273 (di cui 44 sono rappresentate da uccelli, 120 da insetti, 48 da specie vegetali e 24 da mammiferi). Il territorio dei Comuni del chianti fiorentino contribuisce con un totale di 29 emergenze faunistiche e
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