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i
li

ee

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in

2010 with funding from

Research

Library,

The Getty Research

Institute

http://www.archive.org/details/osservazioniistoOOhirt

OSSERVAZIONI
ISTORICO- ARCHITETTONICHE

SOPRA

IL

PANTEOR

ROMA NELLA STAMPERIA


IN
MD
C C

PAGLIARINI
I.

Con Licenza

de^ Sttpirior

AL
D*

SIGNOR BARONE

ETMANNSDORF A DESSAU

LUIGI H IRT.
f
ve
,

E
e

frefent

Ojjervazon fopra
/'

il

Panteon

Signor

Baro'

fono air incirca


,

ijejp
,

le

quali vi comunicai parte


nell' ejate

voce

parte

in fcritto

quando

pacata mi faceper efaminare gli


.

fte l'onore

i ajfociarmi nelle

vojre

corfe
e

augujli

monumenti di

Roma

antica

moderna

Fu

in

una
tal

)0(
tal occa/Ofie
,

IV
il

)o( per
le

che io conobbi

vojro genio

belle

Arti

ed
ti

vojri

profondi ftiidj particolarmente


,

d' Architettura ,fat'

fopra Vitnivio

fui

monumenti antichi
,

tuttora
e

efifentt nel-

le

diverfe regioni d'Italia

che un viaggio lungo


la terza volta
.

faticofo non

vi ha impedito di rivedere per

Se ardifco oggid prefentare quejo piccolo Saggio dei miei


fudj al pubblico
giniento

lo

devo

principalmente al
,

vojro

incorag-

ed al favorevole giudizio
di tutti
i

che

dopo un oculare inne portajle col


corri-

(pezione

dettagli della fabbrica,


colla

faffo alla

mano,

fondata conofcenza delle lingue antii

che

dalle

(inali fono
.

tratti

pajj

per

la parte

Storica

di

quejo

difcorfo

Se fopra alcuni punti

io

m.i fono
;

meno
^

efefo
io

di quel che

fu

la

mia

intenzione al principio

ci

perche

non volevo
,

fiancare la pazienza del leggitore con note fopra note

e fcri,

vere

non un volume

ma una

Differtazione di

pochi fogli

che conteneffero la fojanza delle


brica fudetta

mie idee fopra Y

injigne fab-

Voi dunque
moltiplici

non
,

afpetterete

71}

lunghe confutazioni delle


che fanno menzione del
.

aJfurditX

fparfe nei libri,

Panteon

ne molte ciarle fopra cofe accefforie


delle

Come per
,

efetn-

pio parlando

Signa

Pantea

di

Marte

di

Venere
d' A-

menzionate da Dione,
tene,

delle

famofe Cariatidi di Diogene


quanto
nicchie
alle

mi

baja

di aver dimojrato

prime,
,

the
fen-

fojfero Jatiie meffe in

due delle gran

del tempio

za

entrare nelle moltiplici quejioni riguardanti Signa


,

Pantea
:

in generale

la figurazioni

di

queje

due in particolare

quan-

)0(

V )o(

qmnto

alle feconde

che fojpro ftatin collocate Jopra le colon-

ne fenza efaminare
no f
io

r idea

Vtruvtana. fofra,
,

le

Cariatidi
il

Ognu-

m
E

avvedr, facilmente
drjinzione tra
e

che

fecondo
,

tejo

di Plinio
.

non feci qui


qiiefle
,

Cariatidi

Canefore

molte altre quejioni


,

che incontrerete nel de-

eorfo

di

queje

Ojjervazioni

fornfcono materia fifficiente fer

altrettante

Dffertazioni particolari.

Mi
blicato
le
i

potreje in fine fare il

rimprovero

di non

aver puh'

prima
un

quefe

ojfervazioni nella nojra

lingua naziona-

ma

maggiore ritardo non


.

potr non riufcire di vanil

taggio per l'edizione Tedefca

Perche f
,

monumento, che fa
d'ejfere

ajfunto

del

difcorfo prefente

non

manca
colte
:

di

un

inteeffere

reffe

generale

per tutte
il

le

nazioni
il

egli

lo
,

deve
e

tanto
il

pi per

luogo,

dove

monumento
e

efijle

dove per
gufl^
arti
gli

concorfo di tanti belli ingegni

nazionali ed
cofe

ejeri fi
e

pii

che altrove

lo

fudio
quejo

delle

antiche
in

delle
,

Pubblicando

dunque

mio faggio

Italiano

non

mancheranno buone
per l'edizione futura.
qualche parte
il

critiche,
;

dalle quali io potr

tirar profitto

mai

tali offervazioni incontreranno in

buon genio di quejo


,

pubblico.

Ecco
l'amicizia

caro Signor Barone

il

piccolo

dono che

vi
in

offre

im fegno del vofro

gradimento

far

con-

tracambio
di

mi
,

manderete
che
il

difegni

incifi del

celebre
-

palazzo

campagna
fu
i

Principe regnante di Anhalt


difegni
,

Deffau fece

erigere

vojri

e
.

fotto

la

voftra

direzione nei

deliziofo foggiorno di Woerlitz

Roma

il

di 20.

Decembre lypo,

IM-

IMPRIMATVR
Si videbitur

Reverendiss. P. Sacri Palatii Apostolici MaVicesgirens

o. gistro,
F. X. Passeri Archiep. Larissen.
.

APPROVAZIONI.
HO
r.

Ietto con fingolar piacere le Offervazioni Iftorico -Architettoniche fopra il Panteon fatte dal Sig. Luigi Hirt . I molti Autori , che lo hanno preceduto nel trattare' di quefta gran mole , che anche fola ci darebbe una gialla idea della Romana grandezza , non gli hanno levato l'onore di varie riflelTioni , che certamente appagheranno le perfone intelligenti , e di buon gullo . Egli fa precedere all'

desinato, come fembra, da M. Agrippa a farne conofccre la grandezza ai miferi mortali . Avendo letto quelle Olfervazioni per ordine del Rmo P. M. del S. P. non vi ho ritrovata cofa , che ne polFa ritardare, e molto meno impedire la pubblicazione . Dalla Minerva 14, Feb. 1791.
e

interno di quella gran fabbrica un carattere del pi magnifico edificio confacrato a

pij

confacevole

alla

mac-

Giove Ultore,

F. Filippo angelico Becbetti

dcW Ordine

de'Tredicatort

LE

Offervazioni ijlorico - architettoniche falla Protenda , che il Sig. Luigi Hirt vuol dare al Pubblico , faranno da quello ficuramcnte accolte con molto plaufo, per eflcre dotte , irgecnofe , ed adai volte nuove; e ben moftrano quanto fia egli verfato nello lludio delle Antichit, quanto perito nelle belle Arti, e nelle opere maflimamente di Architettura , e quanto di buon gullo abbia per ciTe . Meritano adunque di elTere ftampate , ne hanno cofe , per le quali la religione ed
il

collume polTa rimaner ofFefo


edizione.

fare

conleguentemente oltacolo

al-

la

DalTalazzo Vaticano

ip. Feb. lypi.

Gaetano Marini,

IMPRIMATVR
Fr.

Thomas Maria Mamachius Ord.


Apostolici Magiscer.

Pracd. Sacri Palatii

SPIEGAZIONE DEI RAMI.


I.

Pianta

del

Panteon

E'prefa dall'opera di Desgodetz , come dell' Autore il pi accreditato per le miljre di quefto Edifizio, colla differenza per , 1. Che qui fi fono rimeife le Colonne nel loro fito primitivo , aggiungendovi le due , che mancano. II. L'ifteire Colonne, come fanno prefentemente nelle gran Micchie , fono accennate con puntini III. Si fono fcalfate le piccole nicchietre , innefe nelle fei grandi non credendole originarie IV, Si fono fcalfate anche le nicchie moderne negli otto tabernacoli
.

RAME SECONDO
FIG.
I.

Alzato del Portico


E' copiato tale quale
dall'

opera di Desgodetz

Egli

d
vi

il

frontifpizio intero full'


tre

le

Ante , fenza per accennargrolTe pietre nel timpano


FIG.

IL

Alzato fenza Portico


Si
ti ^

come

ha avuto cura d'indicare tutte fi vedono prefentemente.

le

linee delle par-

RAME TERZO
FIG.
I.

Spaccato

E' copiato dall'Opera di Desgodetz

Vi

fi

vede anco-

ra l'Attico con

pilaltri

levati

adelfo fin dai

tempi di

Benedetto XIV.
FIG.
II.

Quefto fecondo fpaccato ferve per render alquanto pi chiara la noftra idea fopra la decorazione primitiva neir interno Vi fi vedono le gran nicchie aperte , e fituate dentro le ftatue , e fuUe colonne rifalienti all' interno
.

fi

vedono

le

Cariatidi

)o(

)o(

OSSERVAZIONI
ISTORICO- ARCHITETTONICHE

SOPRA

IL

PANTEON.
e
"t

s5{3*'^ ^"" '

"

NON
le

antico di qualche mole, il quapervenuto fin' ai noftri tempi tanto confervato , o per meglio dire , sfigurato meno , e danneggiato , come il Panteon in Roma Pare anche che niifuna delle fabbriche antiche poteife, quanto quefta , dare un' idea pi convincente alla pofterit del genio elevato dell' Architettura degli Antichi o che fi prenda in confiderazione la Tua coftruzione , o la fua forma, o la fua magnificenza, o il fuo effetto efterno, ed
v' Edifizio
(a
.

interno
nella pi florida epoca dell' Archiriguardavano Tempre il Panteon come uno degli edifizj principali (i). Ed in verit n la Storia, n gli avanzi di qualche altro monumento di fimile fruttura ci danno l'idea , che avelfero elT giammai edificato n prima, n dopo una mole s enorme di forma rotonda Il Panteon reft fempre tra gli edifizj antichi quel che , e che far fempre tra i templi moderni l'enorme cupola della Bafilica di S. Pietro Molti fono gli Scrittori , tra i quali fi contano fpe-

Gli antichi

feil

tettura

Romana

a
(i)

cial-

Plin. Hift. nat.

lib.

j(?.

pag. 742.

Ammian.

Marcel,

lib.

16.

rer. gelt.

)0(

2 )0(
di

cialmente
delle
infigni
fi

tutti

Topografi
il

Roma, che hanno


:

fatto
i

ricerche

fopra
efll

Panteon

gli

Architetti

pi

polofe
lo del

;
,

fono avendo
e

infieme

darne le mifure le pi fcruTempre riguardata quefta fabbrica nell' nel dettaglio, come la norma, ed il modelaffaticati a
.

fentono giornalmente de' dubbj fopra i punti i pi importanti, che riguardano la Storia di queft'' edilzio , e gli Architetti dal canto loro ci hanno, vero, dato delle mifure, ma nilfuno di ei s' impegnato a darne un ragionamento critico riguardo
Ci

buon gufo Ci aion oftante

air arte

Dopo
Artifi,

le

fatiche,

e ricerche di

tanti

Scrittori, ed

mi fembra bafantemente chiaro vedere,


accingafi
chi vuole

a qual'

intraprefa

produrne nuovi ragionalufingarmi


;

menti

Io foro ben lontano dal


ritrovato
il

di

aver folo
di

filo

in

un

tal

laberinto

ho per ragione
il

veder melfo fperare , che non in un ordine migliore quel che la ftoria antica e moderna c'infegna intorno a quefta fabbrica Forf con un tal
far difcaro al Lettore
.

avranno de'rifultati, i quali bench non fempre evidenti , potranno fpargere qualche lume maggiore di verifimiglianza fopra Tuna , o l'altra queftione Mi parve fempre , che niun genere di cognizioni limane abbifognalfe di un ufo pi maturo di Logica quanto le ricerche fopra qualfivoglia parte , che concerFacilmente fiamo portati ad ajie la foria de' popoli congetturare , od a negare quel ferire , a dubitare , a che un picciolo grado di maggiore verifimiglianza quafi con impeto fubitaneo a creder ci fpinge Tutta la fcienza antiquaria fi fonda fopra verifimiglianze ; e perci una cauta analifi far fempre la miglior Logica per chi bat-

metodo

fi

te quefo vafto

campo

di cognizioni

umane.
Le

)o( 3

)o(

Le queftioni riguardanti il Panteon fono mohiplici Pochi, dirperfi, brevi, ed ofcuri fono palli, che fi raccolgono dagli fcrittori antichi Le frequenti rifaurazio-' ni ne' tempi antichi , le fue fpoliazioni , la fua confacra?ione in Chiefa criiliana , e le fue mutazioni fofFerte da quel tempo fin' a noi rendono pi diflcoltofe tali ricerche Tre pajono eifere i punti principali, il di cui fcioglimento farebbe degno della diligenza dell' indagatore In primo luogo: qual toife l'edificatore del Panteon? qual folfe la fua deftinazione In fecondo luogo
i
.

primitiva ? In terzo luogo qual folfe quanto alla decorazione efterna ,


:

il

fuo

flato

originano

ed

all'

interna

prima

di o<yn

riftaurazione

Giornalmente
quefioni
dalla
,
i

fi

fentono de' dubbj fopra quali vengono ad eifere


Scrittori
il
.

le

dette tre autorizzati

moderni primo punto , taluni aiferifcono a dirittura , che la mole rotonda del Panteon , non comprefovi il Portico, efifteife prima dell'Epoca di M. Agrippa; ed altri fono di opinione, che almeno non vi fia prova fufficiente per afcrivere a quell'uomo l'onoPer cjuel che riguarda
re di tutta la

maggior parte degli

malfa di detto edifizio (i) Per quanto io fappia , tali alferzioni , o dubbj fi fondano unicamente fu ci , che fi crede di fcorgere nel fabbricato medefimo delle tracce, le quali indicano, che il Portico, fui di cui fregio fi legge il nome di M. Agrippa , fia un' aggiunta pofteriore Noi efamineremo nel feguito, fu quanto fia fondaa 2 ta
.

(i) Nardini lib. VI. col. 1257. toni. III. antiq. Rom. Graevii. Montf. tom. II. part. I. lib li. Gap. If. Palladio lib. IV. pag. 353. Carlo Fontana delia Bafil. Vatic. lib, VII.

)o(
ta

)o(

una tale opinione , che fi pu chiamar generale tra i moderni Ma prima ci fia permelfo di fare alcune oiFer.

vazioni

ibpra lo flato dell' Architettura


di

in

Roma

che

precede immediatamente l'epoca

M. Agrippa,

e d'ag-

giungere di poi i palli degli antichi Scrittori , i quali ci recano delle notizie pi precife fopra il fabbricatore

Panteon Noi domandiamo dunque primo in che tempo , e da chi il Panteon aveife potuto elfere {lato fabbricato, f fi vuole eicludere M. Agrippa da un tal onore ? Per non entrare in ricerche troppo eftere, e dal noftro fcopo troppo difanti , balta conofcere Plinio , Pludel
.

per convincerfi , che l'Architettura in Roma fpieg poca magnificenza, e poco artifizio prima de' tempi della guerra civile tra Mario e Siila Gli
tarco
,

Strabone

edifizj , che precedono quef' epoca , come il Circo Masfimo , e Flaminio , le Cloache , le Vie Coniblari , e gli Acquedotti polFono riguardarfi piuttofto come fabbriche di ampiezza, folidit , ed utilit, che di magnificenza , o
,

di

Anche in fiparticolare artifizio nella coftruzione s'introdulfe un lulfo ftraordinario , ma fomili fabbriche lamente nei tempi fulfeguenti
un
.
.

Le prime fabbriche romane d'importanza pajono esfere {late il Tempio della Fortuna a Prene{le , co{lruito dal Dittatore Siila (i), ed il Tempio di Giove Capitolino, per la di cui rifabbricazione rifteifo Siila fece levare le Colonne del famoio Tempio di Giove Olimpio in Atene, e che Q. Catulo coniacr di poi nell'anno
776. (i)
Si
ifiefTa
.

ammir
la

la

epoca,

che Lepido fece co{lruire nelP quale per nel corlb di anni 3J. fu fupecafa
,

(1) Plin.
() Flin,

lib.

3<5.

lib.

36.

pag. 757. cap. j. Plut. in Poplicola pag. 104.

cerata,

magnificenza da cento altre (i). Cos fu il primo Lucullo, il quale dopo il fuo ritorno dalla guerin

ra mitridatica introduife nelle fue Ville un lullb fiu" allora fconofciuto (2) Dopo la morte di Mitridate , Pompeo fabbric nei
.

Campo Marzo
mento

il

Tempio
il

di

Minerva,

come un monu-

Ma quel che fa epoca neli' Teatro fabile, che il medefimo fece erigere di pietre coli' aggiunta della Curia, e Come un efempio di lulfo , e di grandei Portici (4) dezza fraordinaria viene citato da Plinio il Teatro di M, Scauro figliafiro di Siila , che egli fece erigere nella fua edilit, ma era folamente pr tempore (5). Il Campo Marzo , che prima de' tempi di Pompeo contava poche fabbriche, f fi eccettuano il Circo Flaminio, alcuni Templi, e Sepolcri di piccola mole, principiava allora a diventare il luogo di riunione per gli edifizj i pi magnifici , ed in parte fino a quel tempo Roma fconofciuti Dentro le mura della Citt non vi
delle fue

vittorie (3).

Architettura romana

era pi fpazio fufficiente


te
di

fenza abbattere

le

cafe priva-

molti Cittadini Cefare , gi durante la guerra gallica , cerc d'imitare quefa magnificenza introdotta da Pompeo , tanto per f , che per i fuoi aderenti Il Foro Giulio , il Tempio di Venere (6) , la Bafilica di Paulo (7) furono coftruiti in quel tempo Finita la guerra civile egli dette pi
.

ampiezza
_

al

Circo Mafmo

e gett

le

fondamenta per

un
(i) Plin. lib.
3<?.

cap.

14,

(2) Plutarch- in Lucullo pag. (3) Plin. lib. 7, cap. 24.


.

518. Vcllejus

lib. II.

35.

(4) Dion. lib. 35. cap. 38. ;p. (5) Plin. lib. 36. cap. 24.
(5)

(7)

Dion. pag. 35(5. nell'Anno 708. Dion. lib. 4J). Pluc. in Caefarc. Cicero

lib. 4. epift.

15. ad Attic.

M
un Teatro
,

6 )o{

che Augufto fini di poi fotto il nome dr Marcello (i); e Suetonio fa men;^ione di molte altre architettoniche intraprefe , eh' egli pens di eieguire , f la morte non lavelfe prevenuto (2) Secondo quefte premelfe f noi volellmo adottare, che il Panteon avelfe efiilito prima de' tempi di M. Agrippa, farebbe d'uopo, che la di lui magnihca corruzione avelfe aYuto luogo nello fpazio di tempo, che palfa dal Dittatorato di Siila fin' alla morte di Giulio Celare Ma tutti gli Scrittori , che indicano replicatamente gli
.

l'difizj
le

molto minore importanza, coilrutti in una tanon fanno parola di quefla fabbrica , che nel fuo genere tutta particolare , ed in f unica
di

epoca

per via della fua forma rotonda , la quale di tanta circonferenza , ed altezza , che la fioria non ci porta un efempio limile n prima, n dopo quell'epoca. Una tale preeminenza di unicit fi rende pi chiara , mentre Scrittori poferiori crederono, che quella fabbrica avetfe ricevuto la fua denominazione di Panteon per la fua maeflofa ampiezza della volta che dimoflra della fomiglianza colla \afa regione del Cielo (3) Secondo quel che fi sa,, i pi rinomati Templi della Grecia erano di forma quadrilunga Paufania fa menzione di pochi Templi rotondi, e fenza che uno ne moftralfe qualche cofa di particolare , o di fublime nella fua Vitruvio che fcriife nei primi anni del Reconftruzione gno di Ottaviano Cefare , in occafione che parla de' Templi rotondi , non fa menzione di tali fabbriche , che meritaifero una particolare attenzione, n per riguardo alla loro grandezza, n alla loro difficile cofruzione Egli
: :
. .

Io dico di quella fabbrica in f unica

par(3) Suet. in
(2) Suer. in (3)

Cacf. Cap. 44. Dion. Caef. Cap. 44.


53- cap. 27.

nelf anno

710. pag. ^j.


1^. rer. geft.

Dion.

lib.

Amni. Marceli,

iib.

)o( 7

parla folamente (i) di due fpecie di Templi rotondi : i primi colla Cella , e col Portico all' intorno , come noi

vediamo ancora
ed a Tivoli
:

i due cos'i detti Templi di Vefa a Roma fecondi folamente col Porticato delle Colonne , e colla Tribuna in mezzo fenza Cella , finiile all' incirca al Tempio di Diana notturna fatto erigere ultimamente dal Principe Borghefe nella fua deliziofa VilCi dimofra , al mio parere , abbafanza , che Vila
i
.

truvio

non ebbe

il

idea di
,

quella

fpecie

di
i

fabbriche
fuoi fcritti
.

come

Panteon

e che egli

pubblic

prima che

queft' Edilzio veniife a perfezione

Senza diffonderci di pi in olfervazioni , le quali ci mofrano per cos dire impoflbile , che gli Scrittori una-

nimemente
ta

avelfero

palfato fotto
f

filenzio

una fabbrica

tanto riguardevole, ed in

unica, f

foife fiata cofrui-

tempi di M. Agrippa , noi paiTiamo ad osfervare quel che gli antichi Scrittori ci hanno lasciato detto riguardo al Panteon Da Scrittori contemporanei di M. Agrippa non ne pervenuta nilfima notizia fin' a noi Plinio il pi antico, che fa menzione di quella fabbrica in alcuni palli. Il primo , e l'eifenziale paffo di quef' autore dice 3, Il Panteon fu fatto da Agrippa in onore di Giove Ultore coir aggiunta: mentre prima l'architetto Valerio da Ofia aveva coperto un Teatro in Roma per i Giuochi di Libone (2) Il primo membro del periodo chiaro , e non pare elfere foggetto ad una ricercata interpretazione Plinio nomina a dirittura, ed efclufivamente M. Agrippa come l'Edificatore del Panteon Il fecondo membro , riguardo al Teatro , che fa fenfo col

prima

de'

prilib. IV. cap.Vir. Pantheon lovi Ultori ab Agrippa factum , cum Theatrum ante tcxerit Roms Vaierius Ollicnfis Architeaus iudis Libonis , Plin.Hift. nat. lib. j6. pag. 742.

(i)Vitruv.
(2)

)o( 8 )o(

primo

non

tanto

interpretazione

chiaro , e capace di pi d' una Plinio pare alludere con ci piuttofo ad


fi

un'epoca
che
il

di Architettura, effettuata

alFerire,

tetto per la

da Valerio da Oilia, di detto archicoftruzione del Panteon , come Libone per che Agrippa
folfe fervilo
.

fuo Teatro

Libone , del quale fi parla qui , fembra eifere L. Scribonio Libone , che fu cognato di Ottaviano Cefare per la fua forella Scribonia , e che ebbe il Confolato con M. Antonio nell' anno 720. Del Teatro che egli fece coftruire dal detto Valerio , non v' altra menzione Ma f non m'inganno , la principale idea nel teflo e Ja parola texerit ( copr ) un Teatro cio , di forma fe.

micircolare,

il

quale per giuochi pubblici

dovette

com-

prendere fempre un gran numero

di fpettatori

do coperto
(

dovette elfere a
fi
,

Roma non

elfen; ed folamente n;iovo

perch, come
col velario

fa,

fi

foleva unicamente

tri

circolo

ma una copertura {labile ) ampio doveva anche eifere riguardata


ncll' arte di
.

Teaper un Semicoprire
i

come un

po non

fin'a quel temche Pericle edific per la mufica fotto il nome di Odeon , ebbe il tetto folamente di legno , il quale fecondo Vitruvio era coftruito cogli alberi delle navi perfiane (1). Probabilmente il Teatro di Libone fervi ugualmente per la mufica come Odeon, non elfendovi altronde dubbio, che a Roma efifelfero fimili Teatri per la Mufica col nome d'Odeon (2) Se dunque folfe lecito di fupporre , che la copertura del Teatro di Libone non folfe di legno , ma couruito con

Capo d'opera
fi

cofruire, che

vidde

Il

Teatro d'Atene,

una volta di Cemento ; il tefto di Plinio svilupperebbe fecondo una tale interpretazione un fenfo elfenziale , ed
in(1)

Vitmv.
lib.

lib.

V. cap. IX.
5.

(2) Suct. in

Domitiano cap.
16. rcr. geli.

Dion.

in

Haclriano pag.

ijyz.

Amm.

Marceli,

)o( 9

)o(

la

indicherebbe l'epoca, duna maniera di coflruire le Volte, quale moftr a M. Agrippa la pollibilit di eriggere una fabbrica rotonda con una volta tanto valla , quanto

vediamo nel Panteon Mentre Plinio qui nomina Valerio da Oflia s efpresfamente , come TArchitetto di un Teatro cos artificioso , non fi potrebbe aggiungere ancora la congettura
.

che Agrippa confeguenza

fi

folfe fervito dell' ifeiro Artefice,

che in

la gloria
artifli

d'opere grandi

non

toccalfe efclusi-

vamente

agli

Greci

?
fi

Due
le

altri

palT di

Plinio

riferiscono alla decoraall'

zione del Panteon tanto all'interno, quanto


:

eflerno

parole fono Diogene d'Atene decor il Panteon di Agrippa, e le Cariatidi fuUe Solonne di quel Tempio fono
tra le rare opere in Scultura , ficcome anche Statue fui frontifpizio ; ma elfendo quelle troppo difanti dall' occhio in quell' altezza , non fono celebrate a

numerate
le

In un' altro luogo Tiftelfo Autore dice: Colonne nel Panteon, pofivi da M. Agrippa , fono di bronzo Siraculano (2) Quelli due palli fervono di prova , che Agrippa non folamente decor il Portico , ma che fece porre anIn fecondo luogo che delle Opere infigni nel!' intorno Plinio nomina una tale fabbrica a dirittura , e di nuovo il Panteon d'Agrippa Non farebbero queili palli e l'autorit dello Scrittore , che fcrilfe prima che l'Edifizio patilfe la minima alterazione , Sufficienti per diftruggere ogni dubbio , che

dovere (i)

Capitelli delle

^_^__
(1)

b
,

M^

Agrippse Pantheum decoravit Diogenes Athenienfis

&

Carya-

tides in columnis templi ejus probant';r inter pauca Operimi: Sicut in faftigio pofua Signa;fed propter altitiidincni Loci niinus celebrata. Plin. lib. }6, pag. 730.

(i)Corinthia appellata a capitulis aereis coliimnamni . . . Syraciifana funt in Pantheo Capita Columnarum a M. Agrippa pofita. Plin. Lib, 34. pag. 541.

, ,,

)0(

IO )o(

M. Agrlppa

non folmente ledificatore del Portico ma. ancora della Moie Rotonda? Plinio per non il folo , che afcrive a M. Agrippa qiieft' Edifizio Dione Caflio , che fcriife la lua Stona in forma dannali, e i di cui Icritti di quell'Epoca ci furono fortunatamente tralmell interi , dice non folamente , che Agrippa ha fabbricato il Panteon , ma egli c'indica anche Tanno della fua perfezione La cofa merita delle rifleioni pi mature Noi abbiamo gi olfervato di fopra , che il genio di riempire la Citt di Roma con le maraviglie d'ogni arte , cominfofle
.

ci principalmente nei tempi di Pompeo L' ultimo perdette la vita prima di poter

e di Cefare

un vero principio ai fuoi Tra l'epoca della morte di Celare


.

dare neppure tal iine ^afti piani fatti per


,

battagUa di Ma dopo che , finita la guerFilippi reft tutto fopito ra Perufina, Ottaviano Cefare fi vide ficuro,e quafi Signore di Roma , mentre M. Antonio fi tratteneva in Oriente , la prima cura e di lui , e de' fuoi Amici fu di cattivarfi il popolo con i giuochi , e coli' erezione di Edifizj pubblici in ornamento della Citt, e per il diDopo la battaglia d' Azzio quefto vertimento pubblico coli' accrefciuto potere Ottaviano Cefare, fpirito crebbe che prefe quattro anni dopo il nome d'Augufo , erelfe allora non folmente per le gli Edifizj i pi magnifici ma efort anche i fuoi Amici a fimili intraprefe In Suetonio fi trova la lifa e degU Edifizj fatti da Augufto e delle fabbriche erette fotto il fuo > ed altrui nome da' fuoi Amici (i). I principali fono il Foro col Tempio di Marte , il Tempio di Appolline fui Monte Pae
della
.
.

latino coir aggiunta de'

Portici,
di

delle

Librerie

gre-

ca

latina

il

Tempio

Giove

tonante

nel

Campi-

(i) Suet. in

Augufto Gap.

a^,.

)0(

II
la

)o(
Bafilica
il

di Cajo e Lucio ; Teatro di Marcello : ; Vi appartengono ancora la Naumachia prelfo gli Orti Cefariani , per la quale fi condulfe l'Acqua Alfeatina a Roma : il Maufoleo che egli ereire per f , e la fua Famiglia in Campo Marzo ^ la Via Flaminia, lo (purgo, e lallargamento del letto del Tevere , e le molte vefaura-

pidoglio
i

il

Portico
,

Portici di Livia

e di

Ottavia

i fuoi Amici edificarono : Diana , Afinio Pollione l'Atrio della Libert ; Munazio Planco il Tempio di Saturno , Cornelio Balbo un Teatro , e Statilio Tauro un AnUnicamente di M. fiteatro, tutti due liabili di pietre Agrippa quefio Iftorico non fpecifica niente , aggiungendo iltanto , che le fue opere erano molte , ed egregie; come cofa cognita fufficientemente ad fenza dubbio ognuno. In Plinio, del quale abbiamo gi riportato le notizie intorno al Panteon , s' incontrano ancora pi luoghi , che fanno menzione delle grandi opere di quell'

zioni

di

Edifici

Sacri

Tra
di

Marcio Filippo

il

Tempio

Uomo (i). Ma negli


fizj

Annali di Dione i principali de' fuoi Edifono non folamente regiftrati oltre gli altri di quell' epoca nominati di fopra , ma vi ancora indicato Tan-

no

della loro perfezione

e confacrazione

Nel fuo primo Confolato nell' Anno 717. Agrippa fabbric il Porto di Mifeno per una ftazione ficura della flotta (2). Nell'Anno 721. amminifrando l'uiBzio d'Edile dopo il Confolato , egli riflaur gli Aquedotti le Vie Confolari , le Cloache, e molti altri Edifizj pubblici
: ?

Caftelli d'

Acqua

no

infino centocinque

, ed acque

Laghi

, ,

tra
egli

quali era-

fallenti

adorn

con
tre-

b 2

Agrippa , qui tot in (i) Plin. lib. 36. pag. 742. Seneca ne dice urbe maxima operi excitavit quod et priorem magnificentiam vincercnt, et nulla poftea vinccrentur. De' bencficiis lib. III. Cap, 3*. (2) Dione all' anno 718. pag. J6j.
: ,

)0(

12 )0(

inarmo , parte in bronzo , e Sta.tiie , parte in 400. Colonne marmoree (i) Il Condotto dell'Acqua con Vergine, come molti ciedcrono lecondo Plinio, non era fabbricato in quell'anno ; Dione mette la Tua perfezione nell'anno 73 J. , dunque quattordici anni dopo (2), neir anno 728. Agrippa, il quale fu Conlole per la feconda , e terza volta nei due anni precedenti , coniacr i Septi , e li nomin in onore d'Auguito Se^ta 'i//f4 (3). Nell'anno 72g. egli fabbric il Portico di Mettuno, quale egli adorno con Pitture rapprefentanti i fatti il degli Argonauti ; ed il Sudatorio laconico , fotto il qual nome riltorico intende fenza dubbio le Terme, e perfezion il Panteon (4) Tra le fabbriche principali fatte ancora da lui negli anni fuifeguenti , merita particolare menzione il Dinbitorio , il quale per eifendo morto M. Agrippa nelf anno 742., fu poi finito da Augufto all'anno 747. Dione dice, che fa fato l'fdifizio il pi ampio, che mai danneggiato nel fafi veduto fotto un tetto , ed eifendo feguito, non fi pot pi riitaurarlo, coficche fi vidde al tempo fuo in parte Scoperto (j). Dopo una tale enumerazione delle fabbriche principali neir epoca di Ai gufio , egli chiaro , che M. Agrippa non vaile folamente per il fuo Suocero battaglie, e lo mantenne per i fuoi configli nel di lui ufurpato Kegno ; ma che ebbe ancora una parte principale nelle Opere, e nei Monumenti, con i quali la Metropoli del Mondo fu in quel tempo adornata Le parole di Dione , che mette la perfezione del Pantrecento
. .

(i) Plin,
(2)

(3)
(4)
(5)

Dione Dione

pag. 742. Dione all' anno 721. pag. 600. anno 735. pag. 742. air anno 7^8. pag. 717. > Dione air anno 729. lib. 53. cap. 27. Air anno 747. pag. 778.
lib.
3(5.

air

)o(

13 )o(
:

Panteon all'anno 729., fono le feguenti Agn'ppa anche perfezion il Panteon Quefto fu forle cos nominato , riunendofi nei Simulacri di Marte , e di Venere le immagini di pi Deit o come mi pare pi verifimile perch la fua vafta volta rotonda dimollra una ibmiglianza col firmamento. Agrippa volle anche mettervi la Sta.

tua di

Auguro, ed
volle
elfo

alcrivergli

il

nome

di quef' Edifizio

ma non

n V uno , n l' altro . Neir interno del Panteon egli mife la fatua di Cefare Superiore ; nel vefibulo per quella di Augufo , e la fua (i) Forf che la -parola. Perfezion in quefo palfaggio induce a dubitare, ed a fare fobjezione, che Agrippa non foife fato il fondatore, e l'Edificatore di tutta la malfa , e che egli vi avelfe melfo folamente V ultima mano Ma fi rifletta un momento , che Dione racconta i fatti fecondo gli anni, e perci mette folamente l'anno della perfezione di un Edifizio , come il Panteon, il quale per la fua vaftit , e la fua cofruzione difficoltofa richiedeva pi anni per condurlo a fine Plinio dice a dirittura faBum , perch le Ile notizie fono melfe infieme ibmmariamente , e non hanno niente di comune con Annali Al contrario nella bocca d un Anaccettare
. .

na())
!-ib.
I.

lil.

Cap.

2-.

To
fitv

Tt

TTixvflaov

(wvofjixo'fiivov

ftrtXto'e.
rois

Xlfoc/oirffvjvTcu

S\

ma,

Txy^x

ori ttoMiik

0ia>

niovas iv

7A
Tov
.

CTI doAoeiAj ov,

/ t/Toi/saii HTxvBx
t/l6f*fiti'0t;

79 oipKvu tt^oo-wkiv t<fipwo(i t ri rov


,

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u
7})

TtfOixa

rov ri Avyovsev
j

mjou

tai/Tov avtflpmiTffs
.

iswi

Ai^nppa Id fic tlicitur fortalfis , quod Vcncris plurium Dcorum imcgincs acciperet; vel ut niihi potius videtur, quod ferma convexa falligiatom Caeli iimilitudincm oilcnderct . Voluit Agrippa in eo Augufti quoque Sta(U..1T1 collocare, nomenque operis ei adlcribere; Neutrum eo tamen accipicnte, in Pantheo ipfo Caelaris Superioris Statuam , Augufti vero, Iliam in vcllibulo poIUit.
erteci t
in

iantheum quoque
fmiulacris Martis

&

&

)o(

14

)o(

di perfecir , indicherebbe tanto , che M. Agrippa avelFe principiato , e finito la fabbrica nell' ifeifo anno Di quello , che noi apprendiamo nel medefimo palFo rapporto alla fua denominazione , e decorazione , avremo

nalifa Terpreflone fecit in vece

occauone
Egli

di parlarne in fcguito

anche interelFante d'apprender qui da Dione un altro anno della Perfezione del Panteon , che pare infegnarci l'ifcrizione fui fregio del Portico Quefla dice M. Agrippa L. F. Confai tertium fecit Noi Tappia mo , che Agrippa amminiflr il fuo terzo, ed ultimo Confolato all'anno 727 > e fecondo Dione la fabbrica non fu finita che due anni dopo. Per quanto io fappia, queflo Punico efempio cognito prima degl'Imperatori, di fervirfi in cofe d' epoca dei titoli di Cariche amminifrate qualche- anno prima Tale materia lafciamo noi a difcutere a chi ne ha fatto pi fiudio Intanto mi fento inferire, che con tutti quefli argomenti non fi fciolta la difficolt, per la di cui ragione i moderni furono fin' ora quafi d'opinione comune, che il Portico, fulla di cui fronte fcritto il nome di M. Agrippa, folfe un'aggiunta poferiore. Dunque fcorgendoindicanti epoche diverfe nel fabbricato, fi delle tracce che la mole rotonda del Panteon fia fl:ata edi, d'uopo ficata nel tempo della Repubblica, e prima che M. Agrip.

pa

vi

ponelfe

mano

a perfezionarla

coli'

aggiunta

del

Portico.

Accordiamo intanto , che il Portico fia un' Bene che cofa f ne conclude ? che il aggiunta pofleriore Panteon fia fabbricato in tempi della Repubblica ? che Agrippa non fia l'Edificatore del tutto ? Niente affatto Noi abbiamo veduto , che quefto grand' uomo principi nel fuo primo Confolato ad erigere le Opere le pi vafe d'Architettura , e che continu ad occuparfene tutto il re!

.,

)o(
fto della fua vita
.

I ?

)o(

che di fare

la

cofa farebbe dunque pi naturale , congettura , che negU anni , che palfarono

Che

tra il fuo primo , e terzo Confolato , Egli avelfe eretto la Mole Rotonda , e che dopo gli foife venuto in mente d' aggiungere un Portico, cosicch il tutto , come menziona Dione, fi condulfe a perfezione all'anno 7.29? Con CI almeno fi arriverebbe a non confondere cos malamente l'ordine della Storia Architettonica Romana Ma io domando, f egli ben ficuro, che il Portico non foife nella prima pianta? che l'Edifizio dovelfe
finire

in Antis? In breve che il Porticato foife un' aggiunta poferiore? Primieramente , per quanto io fappia , non fi trova traccia alcuna negli Scrittori antichi , che ne facelfe formare la minima congettura Tranfeat Il dubbio dunque folamente Architettonico, e derivato da quel, che fi crede fcoprire oggi giorno di comporto , e difcordante tra la Mole Rotonda, ed il Portico. Sia Le nofre ricerche devono in tal guifa andar avanti
. !

con principi Architettonici. La congettura che il Portico

foife aggiunto pofteriormente , fi fonda lui primitivo frontifpizio fulle Aned in fecondo luogo , perch nilfuna delle fafce t3e ; che circondano la Mole , ha la linea parallela colf intavolato del Portico Per ifruirne la noftra ricerca col dovuto ordine, figuriamoci per un momento , che non vi foife Portico ;

diamo

nel terzo

Rame

la

facciata libera
il

dQ\VAnu{\).

murato, che fporge in fuora della Mole Rotonda, e che forma l'ingrelfo
principale nell' interno
.

AntA noi chiamiamo qui tutto

Noi rimarchiamo primieramente le linee mano una fpecie di frontifpizio {uWAnu.


(i)

che for-

Le
Quefto

Rame

fin

qui non futo dato da niflun Architetto.

)o(

i6 )o(

Le
fcia

linee
,

A, che formano la continuazione della favengono tagliate dalle linee punteggiate C


indichiamo
la

Tetto del Portico prefente, non fcorgendofi traccia nel murato, che tali linee A foilcro giammai congiunte Le linee perpendicolari B ceifano parimente alle linee a tratti D ; colicch le linee punteggiate B , le quali dovrebbero formare la continuazione , e la punta
colle quali noi
linea del
.

, non efiftono ; ma in vece di quefte nee continuate B, fi vede la linea dritta F. Egli da olfervarfi, che il murato tra le linee

del frontifpizio

li-

rientra

all'

incirca

rientratura fu fatta per fi pu arguire , pofteriormente , e forf ci nel tempo di Urbano Vili, che fece mettere i due Campanili. Perci v' della verofimiglianza , che prima di quel tempo la linea F non efiftelfe , e che forf prima le linee perpendicolari B formalfero la punta del frontifpizio , come indicano le linee E In tal guifa difegnavano anche tutti gli ArchiSerlio(i). tetti quefto frontifpizio > eccettuato il
.

un palmo che una tale


.

Dal murato diverfo

timpano del frontiG, che fanno un maggiore de' modiglioni due f ne vedono dall' rifalto na , ed una fola dall' altra parte Ciafcheduna forata con un buco tondo al di fopra forf che elfe ferviro-

Molto

ftrane

comparifcono nel
:

fpizio le tre grolfe pietre

di travertino

no nel

tivo

ponti tempo della fabbricazione per fermare Tanto fia detto delle linee d'un frontifpizio primiVeniamo alle altre parti fulle Afitie L'Arco dimezzo delle Anu rifalta dalla porta pali
. .

fua importa dall'altezza dell'ordine del portico prefente, il quale pi alto di palmi io.; che cinge la Mole Rotonda , che la fafcia inferiore Gli

mi 29.,

prende

la

(i)C' anche qualche veduta


r.clla

in

ftainpa,chc porta

il

frontifpizio

maniera come

fi

vede adcllb

)0(

17 )0(
l'altezza delF

Gli

Stipiti

della porta

hanno anche quafi

due parti dell' Avu fervirono per le ftatue di Augufto , e di M. Agrippa. Le linee a tratti / indicano gli Archi un poco fporgenti , e murati di mattoni fulle Anu ^ i quali ferdalle

ordine medv;finio Le Nicchi^

virono per
le le

le

Volte laterali del Portico

Tutto il murato delle Anta, come anche della MoRotonda fatto di mattoni , e laddove fono danneggiate
incroftazioni
,

marmoree

to

bench in qualche

vede , che il muro di fotparte corrofo , rifteifo , ed il


,

fi

primitivo Se anche accordiamo, che b f, ovvero e fortali linee dritte , e perpendicolari a mino frontiipizio ; polliamo perci inferirne, che l'Edilzio dovelfe finire in Antis fenza Portico? Perch lai'ciar ftare quei tre gran falil nel timpano, i quali fenza dubTdo avrebbero prodotto un'effetto cattivilumo? In fecondo luogo non v' traccia che le linee A , che vengono tagliate dalle linee C , avelfero giammai un congiungimento primitivo Di pi che cofa fi vuol fare di quella

Date quefte spiegazioni

parte dell'
fin' al

Anu
fi

che

refta fotto le linee

del frontifpizio

pavimento?
prefenta
il

Qui

grand' Arco

dell' introito
.

le

mura
fi

laterali

con

le
,

lafcieranno lifcie vorr

due gran Nicchie o Ci adorneranno :

Quefe

mura o

ma mi

pare che

di tanta maeft, e di tanto lulfo, fupporre la di lui facciata cosi del tutto nuda Cerchiamo dunque a decorarla. Quefta decorazione per farebbe d'uopo , che folfe in Pilaftri , f altrimenti il frontifpizio Superiore vi dovelfe corrilpondere Ora come fi vogliono aggiuftare tali Pilaftri in un' ordine folo , o in due ordini l'uno fopra l'altro? Ciii non vede, che nel primo cafo l'ordine arriverebc be

vedendo una fabbrica


nilfuno
.

)o( 18 )o('

b ad

tin' alte2?a , che forpa^Ferbbe di tilto cgtii p-porzione Architettonica ? nel fecondo cafo ete'mei'cliinOjCndicolo aipetto form'rebbono due ordini, Tfio fopra .l"altro , in un Edifizi'O , Ja di -cui idea principale y^'k,

ga 'maeit

feinplicit

'Oltre ci la

falcia inferiore

J/

non farebbe mai


zo,
-ole colla
jslri

paralleli coll'impofta dell'Arco


il^ipiti

dimez-

Cornice degli 'par-i -tal fi vede


fi

della porta,

la

Malfa, che
la

poVla a tutta un'

Accademia
,

di Artifci per

comunque
necelt

raggiri

reMi

col

potrebbe proproblema f non ne nalca di


fi
:

un alfurdo Architettonico. In confeguenza di ci il Portico doveva elTere nele f vi flato , egli , cola prima pitnta dell' Edifizio me la malfa ii prelenta, non poteva elfere diverfo da
:

quel

che nc)i lo vediamo La larghezza delle Anu data , e fecondo queilla fi dovette trovare le proporzioni per il Portico in f , acciocch per la fua ampiezza ed altezza cornfpondcnte, egli annunzialfe dgnamente la maePerci la fua p-ofondit di tre tutto l-Bdifizio f di era tanto pi neceifaria , non potendoli per intercltiimj via della larghezza data far ufo di Colonne di milura pi alta ; ed ancora perch fenza quella profondit il muro fopraftante delle Ant<e , elfendo altrimenti troppo efpofo all'occhio, avrebbe fchiacciato il Portico in ri-. Quel rifalto folo di tre intercolunnj dava giiardo Ottico all'altezza delle otto Colonne in faccia quell'afpetto
,
.

proporzionato colla mole dell' Edifizio intero Domandafi di pi , per dimofrare , qual profondo fudio fecero gli Architetti antichi dell' Ottica ? Quello ci balli per provare l' alfunto , che il Portico , tal quale noi ve lo diamo fabbricato da M. Agrippa fu nella prima pianta, e che mai l'Architetto potette
.

aver l'idea di far 'terminare

la

fabbrica in Antis

La

fafcia inferiore

primieramente per dare

all'

oc-

)o( 19 )o(

occhio un certo ripofo coir idea di maggiore folidit ; e in fecondo luogo per indicare la linea dell' intavolato indica La fafcia feconda dell'ordine nel!' interno
.

parimenti la linea, dove nell'interno Oltre ci quefte fafce non inla Volta della Cupola ordine di Pilaltri per cingere la mole efterna , e dicano perci l'Aichitetto non potette aver l'idea di far corriipondcre la linea della fafcia inferiore col Cornicione d$ir Ordine del Portico Per quel > che riguarda le linee del frontifpizio Tulle Anu , troppo difficile a dar una ragione fufficiente Per non polfono ftimarli affatto fendella loro efilfenza za ufo , perch facendo uno fporgimento di quafi due palmi , eil coprono il fottopofto tetto del Portico , ac.

principia, e ripoia

ciocch l'Acqua piovana non polla feltrare tra


il

il

tetto, ed

murato

delle

Anu

II.

Avendo
ma

fviluppato
il

fecondo

le

noftre forze nella pri-

, e la perfona , da cui fi ed avendo trovato , che tutte le ragioni tanto Architettoniche , che Storiche fi riferifcono a M. Agrippa come di lui edificatore ; noi palliamo alla feconda queftione , qual foife cio T ufo primitivo , per il quale il Panteon fu deftinato ? Prima di efaminare l'opinione di quelli, che hanno dubitato, overo negato, che il Panteon aveife mai fervilo per Tempio Noi vogliamo addurre degli antichi Scrittort quei palli, i quali o danno a dirittura il nome di Tempio al Panteon , overo dinotano tali circoftanze eoli' idea , e collale quali polfono foltanto combinarfi degnazione de'Tempj Noi troviamo queft' Edifizio appreflb la maggior parte di quelli , che ne parlano , quau fempre , e iolamen-

queftione
il

tempo
,

folfe edificato

Panteon

c2

te

)0(
te indicato col

20 )oC
.

nome

di

Panteon

In tre

paf foli
.

Io ve-

diamo
d'

citato colla dencminazione di

Tempio
:

11 primo quello lopraccitato di Plinio Diogene Atene decor U Panteon di Agrippa , e le Cariatidi fopra le Colonne di quel Tempio iono numerate fra le rare opere in Scultura Il palfo di Macrobio non meno chiaro Parlando della perla , che Cleopatra , per fuperare M. Antonio in
.

fontuolt

ingoj

dice

che

l'altra

perla funile alla priparti,


f

ma

fu di poi portata a

Roma,

fattene due
,

ne adorn una Statua di Venere nel Tempio

che
,

fi

no-

mina Panteon
Il

(i).
il
il

terzo luogo porta Giul. Capitolino (2)

quale

tra le fabbriche rittorate da


.

Antonino Pio

mette

Tem-

Una tale efprellone deve riferirfi neceifapio d'Agrippa riamente al Panteon , che portava il nome di Agrippa a preferenza N fi conofce altro Tempio fondato da Agrippa ; e dopo la fua morte non gli fu eretto Tempio , onore accordato a tanti Imperatcri (3)
. .

quelH tre palli fi aggiungono gli altri di Plinio , e Dione , che adducono tali circoi}anze , che poifono ridi ferirli folamente a Tempio 11 primo dice , che il Panteon fu fatto da Agrippa onore di Giove Ultore Sappiamo per, che ( princiin pi prima di quel tempo a collocare le Divinit anche n luoghi profani come in Sale di Convito , in Biblioteche , in Portici. Ma lefprefllone qui troppo precifa per intenderla di altro, che di un luogo confacrato Dione oltre le Statue di Marte , e di Venere fa anche
.

(i)

Macrob. lib. III. pag. 3 5J. (2) Jul. Capitolili, in Antonino Pio cap. 8. Sjcra ci indica (3) Che il Panteon folTca/ffc/w
nonnulli
lib.

Tholum

^dium Sacraruiu
^. V. 40?,

ancora il fcguente pa/To. Pandicunt genus fabric Vesta;

&

theon. Scrv.

)o( 21 )0(

che menzione

che Agrippa fece mettere neir interno del Panteon: aggiungendo, che Auguro ricus un tale onore per la lua Statua, perch vita fua durante egli non volle , che la fua immagine folfe un Tempio di Roma , che conveniva folacollocata mente agli Dei , ed alle perine divinizz.ate Come in effetto Suetonio lo rileva di Augulio(i). Parimente il nome Itelfo di Panteon , che la fabbrica ricevette fecondo Dione dalla fua maellofa Volta, pare folamente adattarfi all' idea di Tempio L' occhio in mezzo della Volta determina anche pi particolarmente quel che dice Vitruvio, che i Tempj di Giove, del Sole, e della Luna iano aperti al di fopra (2) Del Panteon come Tempio parlano anche quelli, che fanno menzione della fua mutazione in Chiefa Griftiana. Paolo Diacono dice: l'iltelfo ( l'Imperatore Foca) ordin alle iitanze del Papa Bonifazio , che l'antico Tempio, denominato Panteon, folfe purgato dalle immondizie dell' idolatria , e convertito in Chiefa della B. Vergine Maria, e di tutti i Martiri, acciocch nel luogo, dove fi venerava, non tutti gU Dei, ma bensi tutti i Demonj , folfe celebrata in futuro la memoria di tutti i
di quella di

Cefare

Santi,, (3). Analiafio dice

domand
teon
,

all'

tempo egli (Bonifazio IV.) Imperatore Foca il Tempio chiamato Pan-

allo ftelfo

il
,

Maria

e di tutti

quale egli conlacr in onore della Beata Vergine i Martiri ,, (4).

Venendo adelfo all' efame dell'opinione di quei, che hanno creduto , il Panteon non elfere fervito ad ufo di Tempio , fembra non difficile il dimoftrare il loro inganno Per
.

(i) Sueton. in
(3) Paul.

Augufto cap. 52.


I.

(2) Vitruv. lib.

cap.II.
geft.

Diaconus de

Longob,

lib.
1.

V. cap. 37.
fect.

i4) Anailas. ia Vita Bonifacii IV. tom.

116. pag.

17.

)o(

a2

)o(

Per quanto fappia io , non v' traccia negli Scrittori antichi , che poteire indurre ad una opinione diverfa da quella, che abbiamo efpofa L'unico, che Dione riporta , che Adriano fedeva coi principali Uomini quaJcne volta in giudizio o nel Palazzo , o nel Foro , o rei Panteon (j). Maq.,efto non prova niente contro il fuoeffere di Tempio , elfendo abbafanza noto , che apprelFo i Romani non era di ufo infrequente di tenere adunanze del Senato , o anche di iedere in giudizio nei Templi bench Roma non mancalfe di luoghi proprj a ci deftinati , come di Curie , di Bafiliche , e di Fori La pro"M. negativa , che il Panteon folFe Bagno , e non Tempio , altrimenti farebbe flato diftrutto fecondo la legge di Teodofio giuniore , cade da ie , vedendoli ancora gli avanzi di tanti altri Templi in Roma e pei fuoi contorni e in fecondo luogo detta legge non riguar.

<fava

Roma

ma

foltanto

l'

lUiria orientale

Di pi Ci vede , che tutti gli Scrittori diflinguono fempre le Terme di M. Agrippa dal Panteon , bench effe folfero attaccate per la parte
.

di

dietro alle

mura

di

Ci bafa di addurre in prova quel che ne detto Edifizio dice Sparziano egli ( Adriano ) riflaur il Panteon , la Bafilica di Mettuno , molti Edifizj Sacri , il Foro di Au-

guro ,

Terme Ma come ? Vi
e le

di

Agrippa (2)
,

vuole egli pi

che una

oculare in-

fpezione, per perfuaderfi dell' infufftenza d'una opinione riguardo ad una fabbrica , la di cui coftruzione , ed ampiezza s poco adattata all'ufo de' Bagni? che cofa farne? Un Laconico, un Calidario, un Tepidario? Ma u all'uno, n all'altro corrifponde la circonferenza internai e quel gran foro in mezzo alla volta
I .

Si

adducono
qu
-"

M^^
Dion.
in

all'

Hadriaro pag. 11 5). (1) (2) Spartian. in Hadriano pag. 2^. vedi anche Dione iop5. P. Vidor. in Reg. IX.

anno 833 pag.

)o( 25

qui per prova


fizij,

altri (mili

come

la

Ohief. di S. Bemoi-do

bencii molto meiio atrpj Edifabbrica che fecie ,

\ina v^lta parte delle Terme di Diocleziano; ma chi ha dimoflrato , che quefa mai foffe fervita per Calidario per il quale comunemente fi prende ? Niiuna parte dell'

Antiquaria Architettonica fin adeiib fiata trattata con -meno critica di quelle, che riguarda Tufo raoltiplice di
di

quefta' fpecie

d'Edifizj

L'Abate Lazzari (i) per ulteriore prova delle fue Arane alFerzioni porta ancora un palfo d'un Viaggiatore Tolcano del lecolo XVI. Ma che cofa ferve citar Scrittori , i quali non adducono nilfuna ragione per la loro
-opinione
?

Vi ancora chi ha pretefo , che il pavimento interno folfe molto pi balFo, talmente che tutt' all'intorno Quefa opinione folfe dovuto fcendere alcuni gradini -fi ha avuto origine da un bel fogno d'un Autor Francei del Secolo XVL (2) , il quale fu adottato da altri fulla credenza principalmente , che l'interno mancaife prefent^mente di proporzione , e che l'infieme fembralfe balfo, Ma chi fi fider cos facilmente a^li oce fchiacciato chi di quei Signori in una aiferzione di tale importanza? Difgraziatamente il nofro occhio non flato che trop.
.

po alfuefatto alle falfe proporzioni per l'Architettura moderna, ed in particolare per l'ufo frequente delle nofre torreggianti Cupole Ma luppofo anche , che il Panteon folfe fervito per Bagno, fuppofo che in tempi pi remoti fi folfe dovuto
.

fcendere alcuni gradini nell'interno: che cofa ne feguirebbe ? Sarebbe duopo figurarfi il Panteon per un Bagno freddo , per un luogo da nuoto Ma come mai im.

ma(i) (2)

Della Confecrazione del Panteon. Roma 174?. Ludov. Demontioius Gallus Romae hofpes. Romae 1583.

)o(

24

)o(

che una delle pi fontuofe fabbriche di Roma , una fabbrica , che relt fempre unica , lerviife per Frigidario, per Pifcina? Sarebbe itata al certo una bella forprefa per il popolo Romano, aifuefatto fin' allora di nuotare nel torbido, ed argillofo Tevere, di eifere introdotto neir Edifizio il pi magnifico deftinato a tale ufo da M. Agrippa SimiU fogni di lulfo , e di fontuofit non fi ebbero mai in Roma
maginarfi
,
,
.

I I I.
refi la terza queftione da efaminare , proponendo alcune congetture fopra il fuo flato primitivo quanto alla decorazione interna , ed efterna del Panteon Non ci fugge la difficoltA , alla quale ci accingiamo Ma quefa terza queftione cos legata colle due
.

CI
.

teriori ricerche

prime, che qualunque polfa effere il rifultato di ulcontiamo pi full' indulgenza del Let,
,

che f non ne dicelfimo nulla Pochi , ed ofcuri fono i pafi , che ci danno notizie Diverfi fono i pai dello flato primitivo del Panteon che parlano di Riftaurazione fotto 1 fuifeguenti Imperatatori ; ma non v' dettaglio di quel che occafiou e che parti eife riguardarono li riftau razioni , La Storia Critica) dell'Architettura ancora troppo poco lavorata , per poter inferire di quel , che ancora Ci vede a certe Epoche dal gufto Architettonico Sappiamo anche pochifiimo delle fpoliazioni prima, e dopo la fua confacrazione in Chiefa Crifiana , come anche delle riflaurazioni , che richiedeva la fabbrica dall' epoca Criche vi fi fcavarono nei tempi Le cofe ftiana in qua moderni, intorno, o nelle vicinanze del Panteon, fono poche , e le notizie ftelfe tramandatecene mal ficure Intanto quel che ci confufamente , o in parte notore
. . .

to ^

)0(

*2i )0(
le

date ftoriche , aggiungendo le noltre brevi olfervazioni , e lafciando al Lettore la libert di giudicarne fecondo il proprio geto
,

noi raduneremo

qui fecondo

nio.

Di Panteon

tutti

quei

che

ci

hanno
lo

lafciato

notizie del

veduto nel Plinio il folo, che , Egli dice , che M. Agrippa fabbrifuo itato intatto che Diogein onore di Giove Ultore c il Panteon ne d'Atene lo decor, e che le Cariatidi fulle Colonne furono numerate tra le rare Opere di fcultura, come anche le Hatue fugli Angoli del Fronti Tpizio Di pia che i Capitelli delle Colonne del Panteon erano di Bronzo di Siracufa Dione , che fcrilfe fotto Aleifandro Severo , dopo che rEditizio era gi riftaurato pi volte , ne parla per in maniera, da poterne inferire per certi riabbia
.

guardi

lo
,

ftato
di

primitivo

Egli

nomina
Panthecx

le
,

Marte

Venere

come

Szgna

Statue che vi

di

e-

potevano aver dato il nome rano collocate , e bench gli parve pi veridi Panteon al Tempio ; fimile , che la fua denominazione provenilfe dalla fua Di pi egli cita la fatua di Cefare maeftofa volta ( i )
che
.
'
'

'

"

'"

'

---

^M^^1

I..

-a^

Mag-

L'Opinione fin'ora fj, che il tempio aveOfe ricevuto il nome di Panperch realmente quello edifi^io falTe confagrato a tutti o\ Dei ; e che per coniegucnza anche leftatue di tutte le divinit vi aveller avuto luogo. DeniontioUo ne! fuo libro Gallus I{omachospes ha fcritto un trattato fopra quell'oggetto ; e vedendo che il numero degli Dei era troppo grande per fituarli tutti ncll' interno del Panteon, tal quale lo vediamo prefentemente s' immagin che il pavimento interno foiTe lato in origine molto pi baQb , e che vi folTero tutto all'intorno degli Scalini per kendere a certe Cappelle, o nicchie inferiori, dove erano collocate le immagini degli Dei inferi con leloro are.Si veda fopra di ci lo fpaccato, che il' detto Autore ne ha dato per render pi chiara la fua congettura . Carlo Fontana della Bafilica Vaticana lib. VII. adottando l'opinione di Demontiolio per rapporto alla locazione di tante Deit celcili ,
(i)

teon

)o( "^16

)o(
,

Maggiore
fto
,

mella
di

nell*

interno

la

rtatua
nel

di

Augu-

Portico Per quel , che riguarda le Riikurazioni , fappiamo che il primo danno luccedette per un fulmine nell' anno 732. , incirca tre anni dopo la fua perfezione Dione dice Nel Panteon furono toccate dal fulmine le ftatue , coficch l'afta fu fcolfa dalla macollocate
.

quella

Agrippa

no
to

di

Augufto

(i)

Secondo

rifteifo

Scrittore

quefta

infieme colle Terme di Agrippa pat molgrand' incendio fotto Tito nell'anno 837. (2). In Eufebio , ed in una Cronica de' tempi di mezzo appreifo Eckardo fi trovano tracce , che il danno fofferto neir incendio fotto Tito fu riparato da Domiziano , il
fabbrica
nel

quale

dunque

fi

pu riguardare come

il

primo

fuo

ri-

flau-

ed infere, ha difegnato due fpaccati. L'uno rapprefenta l'internocome l'Autore figura, che folle nei tempi della Repubblica,e nell'altro egli d le aggiunte, e le mutazioni , che M. Agrippa vi doveva aver fatte. In tutti dueperrapportoagli Dei inferi comparifceil pavimento pi baffo con gli Scalini all'intorno, per fcendere alle loro Cappelle. Per iiuiarc le deit cclelli, e terrene, egli non ammette origiiuriamente n colonne , n Cariatidi nell' interno.! fei gran nicchioni fono aperti come quello di mezzo; ed in ciafcheduno di qii?;ii fono difcgnati due ranghi di nicchie piccole l'uno fopra l'altro. Il rango inferiore dellinato per le deit terrelri ,ed il il fiiperiore per le cclcUi . M. Agrippa poi volendo adornarc maggiormente quelV cdiSzio vi aggiunfe il Portico nell' clicrno , e nell'interno mife le colonne, mafcherando gran nicchioni dalla parte di fopra , e decorando cos l'Attico con Cariatidi tutt' all' intorno . Qinnta pena inutile fifarebbono rifparmiata quelli uornini , fc aveller ponderato l'accennato palfo di Dione, il quale ci fa chiaramente travedeterreftri
,

nella maniera,

re

che Tedifizio non riccvelTe


mclle
le

la

fua denominazicis di Panteon


le

perch
di

vi foifcro

llatue di tutte

Deit;

ma

bens, perch

le latue

Venere raccoglievano nelle loro ligure le immagini di pi perch la Mole Rotonda colla fua valla cupola era fabbricata ad dciti ; o imitazione del firmamento, quell' eterno feggio dei Numi

Mane,

e di

(I) (j)

Dion. pa^. 730. Dion. pag. c^C, Suet. in Tito cap. Q.

)0( 2J )0( eccettuando il piccolo danno menzionato vi;Vente ancora Agnppa , il quale egli avr fenza dubbio riparato da f (i). Secondo V illelfa Cronica il Panteon fu di nuovo bruciato da; un fulmine lotto Trajano (2) , ed un tal danno deve elfere flato riparato dal fuo fuccelfore Adriano, come riferifce Sparziano nella di lui Vita (3) Secondo Giul. Capitolino entra anche Antonino Pio tra i rifauratori di quefta fabbrica , ma egli probabilmente non fece altro che condurre a fine le riftaurazioni principiate da Adriano Dair ifcrizione , che fi legge fuU'architrave del Portico , fappiamo che Settimio Severo , e Caracalla rifaurarono il Panteon de' danni fofferti dall'et (4) Da quel tempo fin' all' epoca della fua mutazione in Chiefa Crifliana non v' altra notizia delle vicende del Panteon Da quefle date dunque , e da quel che l'occhio moflra ancora all'Intendente dell'Architettura, noi dobbiamo formare le nol:re congetture fopra lo flato primitivo

ftauritore

della fabbrica

primo luogo dall'interno. Entrando nell' interno del Panteon , non vi vuole molto per rimarcare, che l'Edifizio foggiacque a molte vicende dal tempo del fuo flato primitivo. Plinio ci nota, che furono Colonne nel Tempio,
in

Dunque

d
(i)

alle

Eufeb. Chron. par.

2.

pag. 154. Cciftiodor. in Chron. pag. 3S7.


pag. 1(^5.

Eckard
(2)

tom.

l.

col.

Euleb. Chron.

30. par. 2.

(3) Spart. in Hadriano pag. 39. (4) L' Ifcrizione la feguentc; Imp. des. L. Septimius. Scvtrtis .Tius.

Tertinax
trib.

Arabicus . Adiabencus . Tanhicus . Maximus , Tuntif. Max. Imp. XI. Cos. III. V. V.Trocos. et Imp. des. M. Ahrelius . Antonhms . Tius . Felix Aug. trik Tote/i, V. Cof. Vrocos. Tantheum . vetufiate . corruptum cum . omni . cutlu . reftituerunt.
.

Voteli. X.

)0(
alle

26

)o(
,

giacche cosi dob In un altro luogo egli rileva, che le Colonne nieife nel Panteon da Agrippa avevano Capitelli di bronzo SiracuDi tali Capitelli di bronzo nulla pi refta , e lauo delle Colonne , che ora vi fi vedono , d\:,Q fono folamente ai fianchi della gran Nicchia di mezzo, che Hanno in guifa da poter portare delle Cariatidi Le altre Colonne fono meife a due a due nelle fei altre gran Nicchie , per ajutare a foftenere l'intavolato , che gira per tutta la rotondit. Se quefe Colonne fiano ancora quelIntanto non elfenle di Agrippa , non fi pu decidere dovi pi i Capitelli di bronzo, farebbe facile la congettura , che anche quelle , come quefi patirono troppo in e che in tal uno degl' incendj lotto Tito , e Traiano maniera le Colonne, ed i Capitelli odierni vi furono mesda Domiziano , o da Adriano Il loro lavoro apparfi o e le pi confervate cofe dell'Antichitiene alle migliori Attendendo per alla fomiglianza del lavoro , che le t Colonne prefenti del Panteon hanno con quelle di S. Paolo fuori le mura, tolte fecondo la tradizione dal Maufoleo di Adriano , e con quelle dell' arco di Collantino , le quali io credo con maggior probabilit de' tempi di Adriano ; la congettura per un tale riliauro farebbe pi per Adriano, che per Domiziano. Ci fia detto di paifaggio, non elfendo qui la gran difficolt Il mio maggior dubbio riguarda la pofizione delle Colonne nelle fei Nicchie grandi Vi fono motivi , che mi inducono a credere , che quelle fei Nicchie , che noi vediamo ora mafcherate al di fopra fin' all' importa , furono originariamente aperte , in guifa che le colonne , come l'olferviamo nella Nicchia di mezzo, fiancheggiavaconno le Nicchie dalle due parti , facendo de' rifalli l'ordine Attico non vi aveva luogo fegueutemente ,

quali fopraftavano delle Cariatidi

biamo

fpiegare

il

palFo

Caryatides in Columrtis

La

)o(

27

)o(

La proporzione dell' inleme dell' interno me ne d il La maicheratura primo motivo per una tale opinione
.

cio delle

grandi Nicchie

per

la

quale veniva

formato
di finc-

l'Attico colle JSicchie quadrate,

alla fomigiiani-a

ftre , e con quei Pilaltri magri , tolti ora da Benedetto XIV. , divide troppo la malfa dell' inleme rendendone la In fecondo luogo le Covilt mefchina , e fchiacciata rifvegliano l'idea , come lonne , come fono pofte adeifo f elfe ajutalfero a Ibftenere la muraglia , fulla quale fi appoggia la vafta volta ; e perci elfe pajono troppo deSi pu affermare , boli , e fantefche per la gran malfa che deve produrre un limile effetto in ogni occhio , avvezzo ad olfervare monumenti Architettonici con qualche ragionamento Ma qualcuno s'imagini per un momento Si aprano le {ci Nicchie, che quelVAttico non vi folfe come fi vede aperta quella di mezzo e l'Edifizio ripren.

,'

der quelle proporzioni maeftofe , e femplici , le quali l 'Architetto di M. Agrippa feppe dare all' infieme Io adduco qui in efempio la fabbrica Rotonda la pi confervata ,
.

cio la Chiefa di

domando to meno
ed
il

S. Bernardo alle Terme Diocleziane , e proporzioni di quell'Edifizio , che tanampio , non offerifcono all' occhio un infieme

Se

le

molto pi armonico?
Il

Ma

qualcuno
.

vi

fi

figuri l'Attico

bello della malfa fparifce

delle ftatue

fecondo motivo per la mia congettura tratto Se vera la regola , ed meife nell' interno approvata dal buou gufo, che le Statue principali devono avere un' afpetto proporzionato all' Edifizio , acciocch non fi pu congettufacciano la loro debita comparfa rare altrimenti di quel che le ftatue principali meife nel Panteon da Agrippa foifero di una grandezza cololfale , che potelfero collocarfi folamente in Nicchie grandi, come quella di mezzo Pofto quefo , noi vediamo , che fecondo Plinio il Panteon era confacrato a Giove Ultore ; noi d 2
.

)0(

28 )o(
la

noi deftiniamo dunque per


vinit principale troito
.

di lui Statua,

come

alla di-

tue

di

mezzo dirimpetto all'inIn iecondo luogo Dione fa menzione delle StaMarte , e Venere come Signa Panthea , le quali
,

la

JSicchia di

fecero congetturare quello Storico , che l'Edifizio ne avesse potuto ricevere la fua denominazione Quello palfo lo rende probabile , che non tutti gli Dei , come comune.

mente
In

li

crede,

ma

bens pi divinit vi erano coUocattr.

di Venere non , e potevano elfere di lconda grandezza , ma di un afpetto capace di rifvegliaie l'idea di Statue principali nell' occhio di chi entrava Secondo lo felfo Scrittore fu ancora
tal guifa le dette
.

Statue di Marte

melFa la Statua di Celare nell' interno , ed in una delle Nicchie grandi , non elfendo da prelumerfi , che elfa aveife avuto meno afpetto delle Statue di Augufto, e di Agrippa collocate nelle Nicchie del veftibulo Quali Statue poi erano melfe nell' altre tre Nicchie, non ci indica nelfun Autore La fola congettura potrebbe elfere per Nettuno , il quale dopo le battaglie navali di Agrippa , eleguite si felicemente prima contro Sefto Pompeo , e poi contro M. Antonio , comparifce si fpclfe volte nelle di lui medaglie
.
.

mia alferzione s'appoggia lenza dubbio lopra ci, che l vede, che le dette Nicchie dell' iftelfa altezza, come quella di mezzo, fono in realta coftruite, e che hanno tutto l'afpetto , che elfe furono maicherate, in tempi molto pofteiiori In una di
Il
.

terzo e principale motivo della

quefe Nicchie mafcherate , alla quale l'introito tagliato per la malfa del Muro, v' adelfo un Camerino, che fer-

ve per l'Oratorio della Confiaternita di

S.

Giufeppe (i).

Ognu
(i)

la

Dirimpetto a nuelk vi l' illciro Camerino desinato ora per Confraternita del SS. Sacramento . La fcala , che vi conduce, in gran parte moderna, ma vi il vedono ancora le tracce della fcala antica nel tutto fimilc a-auella, ciie efilk ancora nell'altra parte deli'

)o(

29

)o(
facilit tutte
le

Ognuno
ric

vi

pu
:

fare

con ogni
Chieia

neceia-

ricerche quefte Nicchie fi vede il foffitto di legno , col quale efGli Architetti anie furono maicherate da iotto in su hanno dato lo Spaccato della fabbrica, inche , i quali Sarebbe cerdicarono queiteimatcherature delle Nicchie tamente ridicolo di iupporre , che Agrippa aveifc; fatto fare quelle Niccliie per maichcrarle di poi cos barbara.

e nella

ftelfa,

entrando in una di

mente

mutazione cos barbara fi aggiungono ancora i piccoli, e magri Pilafri , che decoravano Si vel'Attico prima che Benedetto XIV. li faceife levare i difegni di Desgodetz, e la defcriziodano fopra di ci ne , che egli ne fa Queito baller per convincerfi , che il detto Attico non poteva aver luogo nei tempi , in cui di buon gulto. fi aveva ancora qualche barlume Per il quarto motivo adduciamo finalmente il pafqueft' indizj
di
. .

giacch come fi vedono le Colonne orafituate, elfe non folamente avrebbero impedito la vii1:a delle Statue melfe in quelle Nicchie , ma ancora il paifo di Plinio non farebbe da fpiegarfi Perch , come Winkelmann gi olferv contro di f medefimo(i), la Cornice non fa rifalto fufficiente per
fo
di

Plinio

Caryatides

in

Coliimnis

potervi collocare delle figure

Dall' iftelfo palfo di Plinio

rendefi anche chiaro, che tali Cariatidi

non

vi

erano

la-

vorate in balforilievo per formare un. fecondo Ordine in vece de' Pilaftri , come alcuni credono : perch al luogo, dove il nollro Autore fa menzione di quelle infigni Caria-

CU archi in quefte due Camere, i quali formano la mafcheratura, fono diverfamcntc, ed in ambedue barbaramente coftruiti . In quefta feconda Camera fi vede ancora un CalTcttone in mt-zz alla Volta fimile a quelli nellArco fopra la porta. \):n[ murato non fi diflinguc niente, cffcndo tuttod frefco intonacato.
Antc.
(1)

Winkclm.

trad.

ital. dell'

Avv.Fea, Tom.

III. pag.

pj. p5.

)c,(

30
.

)o(

Diogene d'Atene , egli parla unicamente di figure Rotonde , cio di Statue La Nicchia di mezzo dirimpetto all' introito , colle due Colonne , che rifaliicono ai due fianchi di quella , ci molhano in che giifa prima tutte le Colonne furono fituate , ed in che maniera fecondo il paifo fopracitato di Plinio egli era poilibile , che vi poteifero fare le Cariariatidi d
v' la queftione f tali Colonne rifalienti col folo fine di portar delle Statue , facevano bene , e f il buon gufto potr approvarle. Si ricerca folamente , come la cola poteva fare fecondo le date aifegnate dagli
.

tidi

Qui non

Autori

Io fono anche pronto a ritirare la mia opinione fi collocheranno fecondo le parole di Pliiiio le Colonne , e le Cariatidi in maniera , che tolgano meno l'armonia all'infieme. Se fecondo gli aifegnati motivi le Nicchie non era.

tofoch

di quel che

no mafcherate , e forma
infelice
?

arguire, che la
cosi

primitivamente non efifeva niente in che tempi fi pu fabbrica abbia fofFerto una metamorfofi
f

l'Attico prefente

Quefl:o

mi pare tanto
il

difficile
le

filfarfi

fembra

facile
.

vedere

che

dette mutazioni

quanto mi hanno

avuto luogo

Delle rifaurazioni degP Imperatori foprannominati non v'e niun dettaglio Egli per verifimile , che i due in.

cendj fotto Tito , e Trajano faceifero de' danni eifenziali nella parte ornamentale Perci abbiamo gi fopra indicata la congettura , che Adriano vi aveife potuto mette.

l'-

le

Colonne prefenti con


Agrippa
Sett.
.

Capitelli di

marmo, invece
.

di quelle di

Ma

tutto ci

non prova niente per


Le riparazio-

una mutazione
ni
fatte

della dilpofizione primitiva

Severo, e dal fuo figlio, dovevano eifere di poco momento , perch fecondo Tifcrizione avendo la fabbrica folamente patito per l'et, ed elfendo lo ipazio

da

di

)o(

31

)o(

di

tempo da Antonino Pio fin' ai detti Imperatori molto breve, il danno non poteva elfer molto grande. In una parola Ci rielce impolllbile a credere , che quelle
:

elTenziali

tempi
feva
I

nei quali

barbare mutazioni avelFero avuto luogo il culto degli antichi Dei ancora

in
efi-

due ibpramenzionati palli di P. Diacono , e di Anafafio, che mettono la coniacrazione di quel Tempio in. iChiefa CrilHana nell'anno di Grillo 610., non parlano E non -chiaramente n di dillruziore , n di riparazione trovandofi in neifun altro Scrittore del medio evo qualche
.

cofa fu quello particolare , non polibile fiirarne un' epoca Attendendo per al lavoro meschino dell' Ordine
.

al gullo di far ufo di molte pietre particolarmente del porfido , e ferpentino , come , fi vede ancora il fimile in molte antiche Chiefe di Roma , non fi pu congetturare altrimenti di quel , che tali mutazioni furono fatte dopo l'epoca della lua coniacrazione in Ghie a Criftiana Anche non poteva aver poco contribuito a mafcherare le dette fei gran Nicchie l'idea di far guadagnare a quella di mezzo pi l'afpetto di Tribuna fecondo l'ufanza di tutte le primitive Chiefe Criliiane in Roma Non ini sfugge per , che a quelt' opinione mette non piccolo oftacolo l'intavolato dell' Ordine inferiore non potendo capirfi come quei membri potelfero elfer lavorati cosi bene in tempi tanto polleriori In ci io fono di fentimento , che primitivamente gi v'era un* intavolamento , cne ambiva il Circolo inter-

Attico,

come anche

colorite

no: foltanto colla differenza


fente gira interrottamente

in vece che l'intavolato prele

fopra

Colonne melfe

'

nelle

Nicchie, elfo faceva prima il giro delle Nicchie nella maniera , come lo vediamo ancora a quella di mezzo Con ci per non fi leva ogni difficolt , perch

non

)o(

32

)o(

non potendofi trafmettere rintavolato dalle Nicchie fopra le Colonne per via della diverit delle linee , i aveva biaggiunte nuove Non credo , che fi polFa addurre e Tempio di altri Monumenti , che moflrino de' dettagli di un lavoro cos
di riftauri
,

fogno

di

perfetto dopo la d.xadenza dell' Impero

Malgrado

ci

vi

fi

fcuoprono
.

e rappezzamenti per credere il mento d'un buon tempo Primieramente

troppe imperfezioni, totale di quefo intavolafi

olferva nei

Modiglioni delle Cornici ipelfe volte una diverfit disproporzionata e quanto alla loro grandezza > e quanto al loro ornamento In fecondo luogo fembra , che la linea dell' intavolato non tenga fempre im Circolo giufto , ma che in alcune parti rientri , o fporga troppo Tali imperfezioni fuppongono certamente mutazioni in tempi po. .

lle ri ori

Aggiungiamo
piccole
laftre

di

pi l'impellicciatura del fregio con

, che in molte parti fi vedono ed il di cui gufto moftra de' tempi alfai tardi L'Architrave non ha membri diicili per non lavorarli in ogni Epoca Anche il rappezzamento della Cornice non poteva eifere di una difficolt alfoluta a farfi, f fi riflette, che non domandavafi altro che d'imitare con qualche diligenza i Modiglioni antichi, che fi avevano d'avanti a f per modello Per mancanza di altre Pafdate io non poifo fciogliermi altrimenti l'enigma fiamo alle altre parti Per quel che riguarda i Tabernacoli , ornati ciafcheduno di due Colonne minori , e mutati adeifo in tanti Altari , non abbiamo luogo di mettere in dubbio la loNon polliamo decidere per , f ro efiftenza primitiva -fiano ancora g' iftell de' tempi di M. Agrippa , o riftaurati dai Cefari fulfeguenti Vi fono per indizi , che f

di
,

porfido

mal congiunte
.

ne riparalfe l'una

l'altra

parte

in

tempi

pofteriori

Quat-

)o( 33 )o(

Tabernacoli hanno Colonne di giallo antico , e convengono anche molto nel lavoro con quelle dell' Ordine grande Due hanno Colonne di Porfido roffo, ed altri due di Granito bigio Quefe quattro ultimo fono diverfe dalle prime nelle baf , e nei capitelli , e par;:icolarmente fi diftingue il capitello di uno de' Tabernacoli clle Colonne di granitoci! di cui lavoro mollrauna

Quattro

di quefti

Kiilaurazione aliai tarda

L'intavolato in tutti gli otto rifeifo e nelle

mem-

bra, e nel lavoro, colla differenza, che quattro hanno frontifpizj appuntati , e quattro lunati Efii fervirono probabilmente vece di Nicchie per collocarvi delle Statue feconda grandezza Gli Architetti del Secolo XVI. didi fegnavano Tempre detti Tabernacoli in guiia, che il ba{mcnto , fcpra il quale polano le Colonne, avelfe una Linea non interrotta Desgodetz il primo , che rigetta quefto ba! amento non interrotto , coficch vengono formati piedeilalli dalle due parti ma ha torto, fecondo mi pare , perche la proporzione de' Tabernacoli nella larghezza alla loro altezza perduta Le JSicchie , dove le Statue moderne , furono fenza dubbio tagliate lanno modernamente nel muro antico , quando detti Tabernacoli furono mutati in altari. Le Statue nei tempi antichi non ftavano tanto indentro , per eifere pi alla vifta Le Scale vi fono parimente moderne per l'ufo de.

gli

altari

Sulle

mura

fi

vedono ancora

qua,
,

dei

pezzi
divi-

della incroftazione di
fioni di

campi
,

di
e

Marmo antica ma le molte marmo coloriti fono in maggior

par-

pajono eifere dell' ifelfo tempo de' pilaUri, e degU ornati dell'Attico, che furono levati per ordine di Benedetto XIV. Le Statue , le Pitture , ed i Monumenti di Uomini celebri vi furono pofti nei tre ultimi SecoU , e la loro indicazione non appartiene al noilro piano e II
te pofteriori

)o(

34

)o(

Il Pavimento prefente pare eifer mezzo palmo in cirLa maniera come decorato di ca pi alto dell' antico grandi Lafre tonde di Porfido , e di Granito , con ftrifce
.

di altri
.coli

Marmi, nel gufto di molte altre Chiefe de'Seremoti della Criftianit in Roma La maeftofa volta coli' occhio in mezzo , per il qua.

le

riceve
.

il

luo lume
e
di

fta

intatta

ma

priva de' fuoi or-

nati

che natura furono quefti ornati ? fi crede, che i Calfettoni nella volta folfero ornati con roitte , ovoli , perle , e fogliami di bronzo Quella credenza fi propag da bocca in bocca , e diverfi Scrittori ne hanno parlato , come di un fatto Alcuni vi vogliono aver oifervato perni di bronzo, altri anche lamine d'Argento (i). Desgcdetz fonda la fua opinione, che la volta folfe decorata di bronzo fu quella friicia di bronzo dorato , che gira intorno all' Orlo fuperiore dell' occhio, e che fi vede ancora. In tal maniera i moderni volevano inalzare la ma,

Quali

Comunemente
.

gnificenza di quella fabbrica per la preziofit degli ornati in

dove non convengono , dove non fi poifono ed impiegandoli , recherebbe facilmente danno Chi riflette alla natura di quella fpecie di volta , mi pare fi accorger facilmente dell' inganno Le Coflole principali di quefa fpecie di volta fono per la maggior parte di mattoni ; e gli fpazj quadrati Una incavati , fono murati fopra delle forme di legno di fcorie , di tufo, tal parte confife in una mefcolanza Le particelle coe mattoni pefli , di calce , e pozzolana prendono fra di loro una confituenti una fimile volta, den,

una parte

impiegare

(i)

Pomp. Laetus de
I. lib.

Civitate

Roma
lib. 4.

Fanciroli Regione IX- col. j^o.

Serlio
par.

tom. j.pag. 87. Pallad'o


2, cap. 3.

Dcsgodetz

pag. 253. Montfaucon tom. 2. Planchc VI. Venuti par. 2. cap. 3.

pag. 74.

. .

, , ,

)o( 3? )o(

denfione tale

ne forma un mairo iblo I CalFettoni , imitando in ci il Soffitto primitivo di legno , fono fatti principalmente per alleggerire il pefo della volta,
,

che

e dettero poi occafioue per


intereifanti
Si
rifletta

ricevere gli ornamenti

piCi

ora ad una volta cofrutta nella maniera fpiegata , dove i Calfettoni folFero ornati con Rofette di bronzo Se un tale Malfo non darebbe un pefo eforbitanquale fi cerc d evitare appunto , facendovi tali te , il vuoti qiiadrati Di pi come fi dovrebbero filfare tali bron:
.

zi ?

con perni ? Ma com' quefo che non ha elafiicit , e che non

poffibile in
folfre
il

una pafa
?
,

trapanare
capirfi

Dopo

quella

riflelfione

far

facile a

che

la

volta del Panteon non era ornata in maniera diveri da quella di altri Edifizj non meno magnifici , degli ornati de' quali noi fcopriamo ancora delle tracce , come nelle
volte del

Tempio

della Pace

Le rofette , gli voli , perle e fogliami vi erano meandri fopra le Coformati di Stucco , come anche bordeggiavano quelli vuoti quadrati efagoni ltole , che o ottagoni Tali ornamenti fi doravano dipoi , come fi cofiuma in fimili volte ancora oggi giorno Ma almeno f ne dovrebbero ancora fcoprire delle tracce nella volta del Panteon ? Anch' io lo crederei , ma fi rifletta alle fpeffe imbiancazioni della volta , quando il tempo la rendette nera ; come qua , e l fi fiaccavano delle particelle
,
i

vece di rifiaurarla , fi levava' il refto degU ornati a bella porta, per dare maggiore unit all' infieme Sortendo dall' interno , fermiamoci un momento alla porta Non credo fi poifa dubitare , che gU Stipiti marmorei della porta fiano primitivi Ma alcuni vi fono , che credono, che le ali prefenti folfero d'un altro Edifizio antico , e che le vere folfero trafportate in
io

come

mi

figuro

in

Afri-

)o(

36

)o(

Africa dal
iie

Be Genferico

(i).

Ma

quefa ultima afTerzio-

non ha nelFun fondamento , e la congetti.ra di quelli proviene fenza dubbio da ci, che le ali prcfjnti non fi veggono occupare tutta l'altezza, confiderandofi la ferrata di lopra come una aggiunta Wmkelmann (2) ha gi combattuto quello errore ,
.

dimoiirando luib
antichi
.

l'origine di

limili

ferrate

ne'

tempi

ne ricevettero il lume in un tempo conobbe ancora altra fineftra , e l'ufo ne fu confervato nel feguito Le ali di quefta porta hanno nondimeno una bella proporzione , mentre quanto leva la
I

Tempj
fi

in cui

non

ferrata alla loro

altez;:'a

tanto levano

Pilaftri

che fo-

no anche come
la larghezza
:

la ferrata di
,

bronzo

dalle

due parti nel-

all' infieme per un beli' ornamento una pi matura ricerSecondo ca trovai , che la porta del Tempio di Verta a Tivoh do-

e cos quella
.

e quelte fervono

vette eifere fatta neirifteifa guifa.

Per quel che riguarda le 16. Colonne di Granito ed i Pilalhi di Marmo del Portico , tutto , nel fuo eifere primario , eccettuate le tre Colonne verfo la parte Orientale Furono in tempi di mezzo fabbricate delle Cafe lungo quefta parte , e cosi dette tre Colonne Marliano patirono o per incendio , o per altre vicende dice (3) che nel fuo tempo mancava una delle Colonne, e che le altre due parevano eifere ftate danneggiate dal fuoco Di queite v' ancora adelFo quella fui cantone , che Urbano Vili, vi fece mettere ; ed Alelfandro VII. vi mite le altre due, trovate in quel tempo in uno fcavo fatL' occhio to vicino alla Chiefa di S. Luigi de' Francefi olferva prefentemente con difpiacere la pi debole di queorientale
.
.

lle

(1)

Nardini

lib.

6. cap. 4. p-i^
j.

20 J. Ficoroni
pag. 68.
lib.

lib. I.

cap. 20. p. 152.

Venuti niim.
(2)
(3)

2.

cap.
di

pag, 75.
111.

Winkelm.

Fea tom.

Marlian. Topogr. Urb.

Romae

V. cap.

II.

)o(
fe tre
le

37 )o(
:

Colonne

fui

reftaurazioni

Cantone moderne
.

ma quefto
tra
i

gi

il

deftino deldella
di

L'incrollazione

delle

mura
Antd
,

Pilaftri

parte

interna

bianco

ed che in parte fono ornati con belle ghirlande di frutfono ancora Sei di quelfe ti lavorate in balforilievo molto ben confervate fui muro della parte interna del Portico ; fopra ciafcheduna di dette ghirlande ii vedono fcolpiti diverfi ifrumenti da Sagrifizio Del deilino delle due Statue di Augufto , e di M. Agrippa , che ftavano nelle due Nicchie del Portico , non
,

elterna delle

fono

di laltre

Marmo

v'e notizia

tetto, fi fa, che Urbabronzi , che follenevano il no VILI, fece levare i relianti tetto Il Papa impieg tali bronzi per farne fare V aitar maggiore di S. Pietro , e de' Cannoni per Cartel S. Angelo (i); in vece di quelli fi vede in oggi l'armatura del tetto di Travi di legno. Come era fatto il folEtto, non

Quanto
.

alla

copertura del

v" certezza; per vi

fono delle tracce, dalle quali


,

fi

pu

capire
di
la

che elfo non era piatto

ma

coftruito nelle tre

divifioni

con
le

tre

volte a botte
l'altezza dell'

mezzo aveva
Porta
ci

La volta della divifione Arco , che congiunge fopra


.

Anu

Arco,
ornata

fanno congetturare,
.

nell' iftelfa

vedono nelle Mura no importate le volte Secondo Flaminio Vacca (2) i due Leoni Egizj , coi quali Sirto V. adorn la Fontana Felice, ed il bel Sarcofago di Porfido , porto ora al monumento di Clemen.

che fono antichi in quell' che tutta la volta foife foggia Nelle due divifioni laterali fi delle Anta ancora le tracce , dove eraCaifettoni
,

te

Xn.

in S.

Gio.

in

Portico del Panteon

Laterano , erano fituati avanti il fino da' tempi di Eugenio IV., nei qua-

(1)

Ficoroni

lib.

I,

cap. 20. pag. 132. Venuti par, i, cap, 5.

(2)

Flam. Vacca

35.

)o(

38 )oC
il

quali furono trovati


fin'ora

Secondo
il
,

detto Autore
folfe

fi

propag
le
i

l'opinione, che

Sarcofago
foire

fervito per

Ceneri di M. Agrippa
i

{tato
.

collocato con

due

triangoli del frontifpizio r-Leoni fu N Tuna , n l'altra t5 quefta alfurdit merita d'eifere confutata , mentre fi fa, che il Corpo d'Agrippa fu depofto nel Maufoleo di Augulto (i), e che fecondo Plinio v'erano delle celebri Statue , che adornavano il frontifpizio
.

Per Tinalzamento del terreno ali' intorno , per il quagradini, la facciata del Portico ha non poco perduto del fuo maertofo appetto 1 Capitelli delle Colonne fono in parte mutilati , come anche le incroftazioni delle Anu al di fuora. Perdute fono le belle Statue fituate , fecondo Plinio , nei triangoli del frontifpizio. Nella ifcrizione fui fregio mancano le lettere di bronzo , che vi furono interfiate col Nome di M. Agrippa L'ifcrizione full' Architrave , che riguarda Sett. Severo , ed il fuo figlio Caracalla, di lettere minori, ed in molte parti corrofa dal tempo Dai molti buchi nel timpano del frontifpizio fi prefume con ragione , che primitivamente vi foife meifo un baiforilievo Nel palfo fopramenzionato di Flaminio Vacche ai tempi di Eugenio IV, fi fcav una Teca fi vede fa , come dice l'autore , creduta di M. Agrippa , un piede di Cavallo , ed un pezzo d' una ruota tutto in bronzo Credendofi , che quefti pezzi avelfero fatto parte di un tale baiforilievo , fi fece la congettura , che Agrippa medefimo vi foife flato rapprefentato come trionfatore Ma oltre che quello non pare convenire al carattere fa. vio , e moderato d' Agrippa , il quale quanto potette > Tempre ricus gli offerti onori ; ci anche contrario
le

refiano ancora fepolti alcuni

all'ufo di rapprefentare in

un

frontifpizio di

Tempio una
dii-

cofa diverfa da quel che ha rapporto immediato alla


Dion. Caflio
pag. 75j>.

vi(i)

39 )o( Tali pezzi ritrovativi potrebbero piuttofo far previnit fumere , che Giove Ultore , al quale Agrippa confacr in
)o{'
.

particolare quefto

Tempio,

vi

folfe

rapprefentato

nell'
i

atto cio che egli

ntontato lui

fuo

Carro

fulmina

Gigauti

L'elterno della circonferenza rotonda non flette inai

Dalla parte di dietro erano attaccate le Terme di Agrippa , come indicano ancora le tracL'altezza di quefta circonferenza divi-ce nelle Mura elfendo L'inferiore fa poco rifalto .fa in tre "cinture .fenza modiglioni, folamente con una fpecie di mattoni -pi larghi La feconda, e t^rza cintura fono con modiQuefe fafce fervono ,'glioni , facendo de" nfalti maggiori per -dar all' occhio un certo ripofo fopra quella gran maffa, ed anche per accennare la divifione dell' ordine nell' jinterno La prima falcia, cio l'inferiore , va parallela coli' intavolamento dell' ordine inferiore nell' interno , ovvero cper dir meglio, colle impofte delle Nicchie grandi nell' ijnterno La fafcia feconda va parallela colla cornice , -42 jcon la fafcia dove nell' interno la volta prende il fuo -appoggio L'aggiunta , che forma la terza fafcia efter-na., -ierve per dare il contrapefo neceifario- -ad una volta cos vafta; e per il fecondo , elfendo la Muraglia molto groifa > ed elfendo perci la circonferenza eferna molto pi ampia dell' interna , richiedeva la proporzione del malfo eflerno queft' aggiunta nell' altezza guadagnandoli anche per quefto mezzo un terrazzo comodo intorno alla
ifolato air intorno
. .

Cupola
,In

al

di

fuori

fi fcuopre la 'Mumattoni nudi Le tracce dell'antico intonaco fatto di pozzolana, calce, e polvere di marmo > fi fcuoprono folamente in pochi fiti , come tra qi'.alche modiglione , dove gli ornati del fogliame erano imprein nel medefimo Intonaco 1 Modiglio,

qualunque parte

fulla
fi

quale

raglia

della circonferenza

vedono

ni

)o(
ni fatti
ti

40

)(
flati

di pezzi di

travertino, pajono eflere


.

coper-

dell' ifteiro

intonaco

La volta , come anche feiiza dubbio il portico erano originariamente coperti con laftre di bronzo L' Imperatore Cofante Secondo fece levare quelle laflre nell'anno di Criflo 65 j. per portarle alla lua refidenra in Coftantinopoli , dopo che il Panteon era gi mutato in Chiela Criftiana (i). Il Papa Gregorio III. all' anno 713. ripar quello danno coprendo la Cupola con Martino V. e Clemente Vili, vi lamine di piombo (2) fecero da quel tempo in qua le riparazioni neceirarieC3). Della copertura primitiva li conferva una fafcetta di bronquella zo dorato intorno all' orlo fupenore dell' occhio Dsgodetz, che l'interno della Cucio, che fece credere a pola foife ornato di reiette di bronzo Urbano Vili, fece aggiungere i due Campanili fopra
.
.

le

Anta

Noi mettiamo
f

fine a quelle olfervazioni col delderio

che prefto un' Intendente di profeiTione prenda fopra di l'impegno di riftaurare quello Tempio in tutti i fuoi dettagli , facendolo con maggior critica , che finora fi fece , e che noi non potevamo fare per mancanza di fufficienti lumi , e mezzi

Paul. Diac. in Reb. geft. Longobard. lib. 5. cap. 2. Anaftafius in Vitaliano pag. 106. S. (2) Analbfius in S. Gregorio III. pag. 144.
(i)

(3)

Muratori rer

Italicar.

Script, tom. 3. art. 2, col.

8 j8. Venuti

Topogr. di

Roma

par. a. cap, 3. pag. 75.

FINE.

I.

-^

ni

ri

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